ITER-Ecat

ITER ed Ecat: due facce dello stesso bluff?

Il 22 settembre, termine fissato per il briefing sulle LENR richiesto dal Congresso USA al segretario del DoD, è passato da tempo, nell’assoluto silenzio e nella quasi totale indifferenza, ed è così sfumata l’unica vera occasione per conoscere qualcosa di autorevole e veramente sostanziale sulle decennali vicende FF, inclusa quella dell’Ecat. Nel frattempo prosegue la pantomima legale tra Rossi ed IH e coloro che ritengono che essa riguardi soltanto un’articolata frode, ordita e condotta da una o entrambe le parti in causa, attendono che il giudice della Florida si pronunci in merito, alimentando di tanto in tanto un dibattito ormai quasi spento con qualche tecnicalità leguleia.

Un’occasione per uscire da questo torpore letargico ci viene offerta da un paio di interviste pubblicate nel corso di quest’anno, e passate finora inosservate, che hanno per oggetto l’ITER e l’Ecat, i due reattori campioni del sogno della fusione nucleare in versione calda e fredda.

La prima ad essere stata segnalata in rete nei giorni scorsi è una presunta intervista a Rossi (1). Presunta in quanto, come mostrato in seguito, ci sono alcuni elementi per dubitare della sua piena autenticità. L’intervista è introdotta da un preambolo estremamente favorevole all’Ecat e che sposa le tesi di chi ritiene che fin dai tempi di F&P la FF sia stata vittima di una macchinazione avversa. Fin qui nulla di nuovo rispetto a quanto era già apparso tante volte in questi anni sui numerosi siti pro-Ecat. Senonchè a renderla degna di attenzione, e a suscitare notevoli perplessità, è il fatto che l’intervista compare nel n.38 (relativo al quadrimestre Agosto-Novembre 2016) del periodico “Elementi”, rivista ufficiale del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, cioè la società pubblica posseduta interamente dal MEF, che opera nel settore energetico in conformità agli indirizzi strategici e operativi definiti dal MSE. Wikipedia (2) ci informa anche che, tra i numerosi e vitali compiti ad essa assegnati, il GSE:

supporta le Istituzioni per l’attuazione delle politiche energetiche attraverso la fornitura di studi, dati e consulenza tecnica e le Pubbliche Amministrazioni attraverso l’erogazione di servizi specialistici in campo energetico;

svolge attività di informazione e formazione rivolta agli operatori del settore e ai cittadini per promuovere la conoscenza dei diversi meccanismi di sostegno alle rinnovabili.

Quindi lo strumento editoriale con cui il GSE fa “informazione e formazione rivolta agli operatori del settore e ai cittadini” propone ai propri lettori un articolo a supporto delle fantasmagoriche prestazioni attribuite all’Ecat. Lascia di stucco il fatto che ciò avvenga nel periodico della società pubblica che “supporta le Istituzioni per l’attuazione delle politiche energetiche attraverso la fornitura di studi, dati e consulenza tecnica”. Tra l’altro la pubblicazione segue di alcuni mesi l’inizio della baruffa giudiziaria che ha spento gli entusiasmi di buona parte dei più ostinati e creduli sostenitori delle miracolose prestazioni dell’Ecat.

Ma i motivi di perplessità non finiscono qui, infatti si può facilmente constatare che almeno un paio di risposte attribuite ad AR (la seconda e l’ultima, per l’esattezza) sono state copiate integralmente (a meno di piccole modifiche) da un articolo agiografico sull’Ecat apparso a febbraio del 2012 (3). Come mai? Che si sia trattato di un’intervista scritta in cui l’intervistato ha deciso di utilizzare un vecchio articolo dedicato all’Ecat per rispondere a parte delle domande? Parrebbe proprio di no, a giudicare almeno dalla replica del diretto interessato, il quale, dopo che sul JoNP gli era stata segnalata la sua intervista per la rivista del GSE, si è affrettato a precisare (4): “Attention, though: there is a typo, where is said that the COP can be 200 or more: I just said 6 or more.” E su questo specifico punto non c’è dubbio che abbia ragione. Infatti è dal 19 giugno 2011 che Rossi lo va ripetendo sul JoNP (5): “To be safe, totally safe, we must have a drive and we must not exceed the factor of 6 (I mean producing 6 rimes [sic] the energy consumed by the drive). Which is what we guarantee to our Customers.” Quindi Rossi non può aver detto al giornalista di “Elementi” che il COP dell’Ecat era di 200 e passa! Non può neppure averglielo scritto o averlo autorizzato a scriverlo! E dunque, da dove salta fuori il testo di quell’intervista? Una parte, come già detto, deriva da un articolo apparso in rete nel 2012, ma tutto il resto chi l’ha scritto?

Il preambolo all’intervista, che si presume riassuma le posizioni del GSE o quanto meno della sua rivista, è ancora più sconcertante delle parole attribuite allo stesso Rossi. Viene riportata, con toni che ne sostengono la veridicità, la tesi secondo cui la FF sarebbe stata affossata subito dopo l’annuncio di F&P per poter continuare a finanziare la ricerca sulla fusione calda. A tal fine sono state utilizzate le medesime argomentazioni, nonchè interi passaggi, di un altro articolo apparso in rete nel lontano luglio 2011 e che propagandava le prestazioni dell’Ecat (6). Il preambolo all’intervista a Rossi si chiude in un crescendo esclamativo di assurdità: “… I dubbi della Commissione Internazionale sembrano quindi fugati, e con essi potrebbero essersi aperte delle importanti potenzialità di sviluppo, anche su larga scala, dell’E-Cat. Elementi ha avuto l’occasione di porre qualche domanda al suo inventore, Andrea Rossi. Un’opportunità per capire il funzionamento dell’avvenieristico [sic] reattore; un sistema che potrebbe rivoluzionare, in maniera economicamente ed ambientalmente sostenibile, la produzione energetica, in ambito civile e in quello industriale. E tutto questo in un futuro che è già qui!”

Ma quello contenente l’intervista a Rossi non era il primo articolo in cui egli e l’Ecat sono stati citati dalla rivista del GSE. Era già accaduto in un’intervista all’ingegnere capo di ITER ospitata nel numero precedente del periodico “Elementi”, il n.37, relativo al quadrimestre Aprile-Luglio 2016, (7). Infatti alla domanda dell’intervistatore che chiede un’opinione sulla fusione fredda arriva la risposta che non ci si sarebbe mai aspettato di ascoltare da uno dei principali responsabili della realizzazione del progetto più avanzato di fusione calda: “Un approccio ridicolizzato fin dai tempi di Fleischmann e Pons. Il brevetto dell’E-Cat di Andrea Rossi, sta però modificando le cose. Personalmente tendo a dare fiducia a chi lavora e produce ricerca. A patto che si sia sempre trasparenti, nei risultati e nelle sperimentazioni. Forse in tale ambito, queste, non sono sempre state cristalline. Ma è una strada da tenere in grande considerazione.” Queste poche righe anticipano e riassumono i punti salienti che sarebbero stati sviluppati nell’articolo sull’Ecat apparso nel numero successivo del periodico GSE.

Orbene, visto quanto accaduto nella presunta intervista attribuita a Rossi, io non sono del tutto sicuro che a manifestare la propria “fiducia” in Rossi e “grande considerazione” per l’Ecat sia stato per davvero l’ingegnere capo di ITER, ma l’eventualità che quelle sopra riportate siano state proprio le sue parole mi sconcerta non poco. Stiamo infatti parlando di una persona che regge le massime responsabilità tecnico-organizzative nell’impresa più ambiziosa (e disperata) nella storia dell’umanità e che vanta un curriculum difficilmente eguagliabile in campo nucleare. La pagina sul sito iter.org, che racconta del suo fresco insediamento a capo dell’ingegneria (8) e che lo ritrae con la stessa sua foto inserita nell’articolo GSE (un indizio che l’intervista non è stata condotta vis-a-vis), ci informa che è un ingegnere nucleare che ha coronato 33 anni di brillante carriera in Ansaldo Nucleare ricoprendo per 7 anni il ruolo di Direttore Operativo della società, per poi assumere la carica, ad inizio del 2013, di capo della Direzione CEP (Central Engineering and Plant) di ITER.

Nelle suddette note di benvenuto aziendale, precedute da un lusinghiero e impegnativo “Yes he can”, viene sottolineato che tra le competenze della sua direzione rientrano quelle dell’ITER Primary Heat Transfer System, cioè del sistema che dovrebbe asportare il calore prodotto dal reattore. Stiamo quindi parlando di una persona che si occupa del vero e unico prodotto utile di qualsiasi reattore nucleare, reale o immaginifico che sia: il calore. Mi chiedo come sia possibile che dopo più di 2 anni e mezzo dall’insediamento a capo dell’ingegneria ITER (la sua intervista e sicuramente successiva all’agosto 2015, dato che egli cita il brevetto rilasciato a Rossi in quel mese) egli possa aver parlato in quei termini lusinghieri di Rossi e dell’Ecat. Da notare, poi, che la domanda sulla FF era stata del tutto generica e che i dettagli su Rossi, Ecat e relativo brevetto appaiono solo nella risposta dell’ingegnere-capo, segno questo che egli era informato in prima persona sull’andamento della vicenda Ecat ed aggiornato sui particolari della stessa. Viene spontaneo chiedersi se a seguirla così da vicino sia lui personalmente, oppure abbia delegato a farlo qualcuno dei numerosi collaboratori presenti nei 2 direttorati di cui è a capo (9). In un caso o nell’altro mi pare che non abbiano capito di cosa si tratta.

Ma a questo punto le domande più preoccupanti ed incalzanti non riguardano tanto l’Ecat, quanto piuttosto l’ITER. Se il suo ingegnere-capo invita a tenere in grande considerazione la strada della fusione fredda, grazie agli sviluppi della vicenda Ecat, quale affidamento possiamo fare sulle sue affermazioni e previsioni relative a ITER e alla fusione calda in generale?

All’inizio dell’intervista vengono chiesti i “motivi che spingono a continuare ad investire sulla fusione nucleare”. L’intervistato cita al primo posto l’“energia illimitata, pulita e sicura”, lo stesso obbiettivo sbandierato da 27 anni con le stesse identiche parole dai fusionisti freddi. Che si stia riferendo alla fusione calda (e non a quella fredda) risulta chiaro solo dal secondo motivo addotto: “Solo ITER, infatti, potrà esplorare in modo gestibile e controllato il quarto stadio della materia.”

Trovo tuttavia quest’ultima affermazione un po’ allarmante per chi fa ancora affidamento sui tokamak per risolvere i futuri problemi energetici. E’ davvero necessario realizzare una macchina da 16 miliardi di Euro per “esplorare” il plasma? C’è chi ha stimato il costo della conferma sperimentale dell’esistenza del bosone di Higgs in circa 6 miliardi di Euro (3 per l’LHC e altrettanti per i 4 esperimenti posti lungo l’anello), ma nel caso dell’LHC si trattava di imprimere alle particelle valori energetici assolutamente non raggiungibili in altro modo e comunque si trattava di un’impresa nata per fare ricerca e la comunità internazionale che lo ha finanziato sapeva fin dall’inizio che stava investendo in ricerca di base e non applicata. Al contrario, il progetto ITER è nato per dimostrare la fattibilità pratica di un reattore tipo tokamak in grado di sostenere in modo permanente e controllato la fusione nucleare calda così da poterne sfruttare il calore negli auspicati futuri impianti dello stesso tipo allo scopo di ricavarne “energia illimitata, pulita e sicura”. Mi chiedo se, vista l’impossibilità di centrare l’obbiettivo principale dell’impresa ITER, quanto riportato nel periodico del GSE non preluda al tentativo di riciclare l’impianto proponendolo all’opinione pubblica nella nuova veste di faraonico laboratorio di ricerca di base “capace di spalancare le porte alla conoscenza del quarto stadio della materia”, in modo da avere “una tecnologia quindi, immediatamente trasferibile, in altri campi della scienza“, come detto nel preambolo all’intervista.

Certo è che se le cose stessero davvero così, l’ITER apparirebbe come l’altro lato dello stesso bluff di cui fa parte l’Ecat, con la sola differenza di porsi all’estremità opposta della scala delle temperature … e dei costi.

(1) http://www.gse.it/it/salastampa/GSE_Documenti/Elementi_38-web.pdf (da pag.68)
(2) https://it.wikipedia.org/wiki/Gestore_dei_Servizi_Energetici
(3) http://www.disinformazione.it/e-cat2.htm
(4) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=188#comment-1251337
(5) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=360&cpage=21#comment-47097
(6) https://www.greenme.it/approfondire/speciali/5469-fusione-fredda
(7) http://www.gse.it/it/salastampa/GSE_Documenti/Elementi_37_-_web%5B1%5D.pdf (da pag.62)
(8) https://www.iter.org/newsline/256/1495
(9) http://lacontroverseiter.e-monsite.com/pages/organigramme-iter/dip.html

Ascoli65, 4 dicembre 2016

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566 risposte a ITER-Ecat

  1. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Complimenti per avere trovato materiale così interessante e per averlo messo a nostra disposizione.
    Purtroppo periodicamente si ripresenta la questione delle competenze. Chi è Giacomo Giuliani, autore di “Da fantascienza a realtà?” Se non è un esperto nucleare è il solito professionista generico caduto come un pollo nella rete propagandistica di AR. Sostenitori di AR frequentano ancora molti blog di divulgazione scientifica, come avrai scoperto frequentando Alan Smith.
    Dopo l’esperienza delle interrogazioni parlamentari non c’è da meravigliarsi più di niente.
    Incoraggiano l'”assoluto silenzio” e la “quasi totale indifferenza” che hanno fatto seguito all’iniziativa del 22 settembre scorso. Un po’ di tempo è trascorso, non poteva finire meglio, a meno di un colpo di coda di fine anno.
    Saluti.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Purtroppo periodicamente si ripresenta la questione delle competenze. Chi è Giacomo Giuliani, autore di “Da fantascienza a realtà?” Se non è un esperto nucleare è il solito professionista generico caduto come un pollo nella rete propagandistica di AR.
      Io non mi focalizzerei sulle competenze specialistiche dell’autore dei DUE articoli citati nel post. Si tratta di un collaboratore della rivista del GSE, che si presenta in veste di intervistatore e come tale ci si aspetta che abbia le competenze giornalistiche necessarie e sufficienti per riportare fedelmente quanto ascoltato dalle persone intervistate (anche se nel caso dell’intervista a Rossi non sembra le abbia utilizzate).

      L’esperto nucleare c’è, ma non è l’autore dei pezzi, si tratta invece dell’ingegnere-capo di ITER. Ritieni forse che non sia abbastanza esperto? Il punto centrale del post è che, secondo l’articolo presente nel n.37 del magazine GSE, questo esperto nucleare avrebbe sostanzialmente espresso la propria “fiducia” in Rossi e “grande considerazione” per l’Ecat..

      In merito alla rete propagandistica pro-Ecat, non c’è dubbio che essa esista, ma non credo affatto che sia gestita da AR. Penso che sia vero il contrario e cioè che sia AR ad essere gestito da questa rete. E quanto avvenuto con la sua intervista contenuta nel n.38 della rivista GSE ne costituisce un’ulteriore dimostrazione. Infatti Rossi è stato avvisato solo il 30 novembre della presenza in rete di una sua intervista sul numero di “Elementi”, uscito almeno 4 mesi prima, e si preoccupa di correggere subito il valore del COP ivi riportato. Per come appaiono le cose, in particolare le 2 risposte attribuite a Rossi ma in realtà estratte da un articolo del 2012, potremmo addirittura pensare che l’intervista sia avvenuta a sua insaputa. In tal caso, vista la delicata funzione svolta dal GSE di cui “Elementi” è l'”House Organ”, sarebbe importante sapere chi ha preso questa singolare iniziativa editoriale e a quale scopo.

      Incoraggiano l’”assoluto silenzio” e la “quasi totale indifferenza” che hanno fatto seguito all’iniziativa del 22 settembre scorso.
      Incoraggiano solo coloro che vogliono mantenere l’opinione pubblica all’oscuro delle vere motivazioni delle bufale fusioniste e di chi le propala.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Incoraggiano solo coloro che vogliono mantenere l’opinione pubblica all’oscuro delle vere motivazioni delle bufale fusioniste e di chi le propala.

        Le bufale prendono consistenza nell’opinione pubblica anche solo a scriverne. Esiste una sorta di fascino della parola stampata che seduce. Se i giornali scrivono che il rimedio Vannoni non è efficace, immediatamente c’è chi pensa che i giornali sono complici di bigfarma. AR ha capito bene come funziona la psicologia di massa, per questo cerca di fare parlare sempre di sé.

        l’ingegnere-capo di ITER. Ritieni forse che non sia abbastanza esperto?

        Ritengo che non sia abbastanza esperto in reazioni nucleari, se mostra attenzione per AR. In fondo lui si occupa di DD e DT da un punto di vista ingegneristico. Due reazioni, non tutte. Non dobbiamo assegnare a un ingegnere competenze che non gli sono proprie.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Le bufale prendono consistenza nell’opinione pubblica anche solo a scriverne. Esiste una sorta di fascino della parola stampata che seduce. Se i giornali scrivono che il rimedio Vannoni non è efficace, immediatamente c’è chi pensa che i giornali sono complici di bigfarma.
          Cosa c’entra questo. I bastian contrari ci saranno sempre! Gli organi istituzionali sono comunque chiamati a rispondere ai quesiti che gli vengono posti nelle forme canoniche e a farlo nel modo più veritiero possibile, dopodichè il singolo cittadino si farà sedurre da ciò che gli pare. In questo momento le persistenti illusioni freddo-fusioniste trovano alimentato anche, seppur non solo, nel silenzio dei Ministri competenti, qui in Italia come negli USA. Qui da noi, ci pensa persino l’organo ufficiale del Gestore dei Servizi Energetici a pubblicizzare la bufala, addirittura attraverso le dichiarazioni dell’ingegnere capo di ITER, che immagino sia una posizione che viene coperta tenendo in debita considerazione anche il peso politico dei Paesi finanziatori dell’impresa.

          AR ha capito bene come funziona la psicologia di massa, per questo cerca di fare parlare sempre di sé.
          Non capisco perchè ti ostini ad attribuire ad AR il ruolo primario nella propaganda della FF. Non è così. Da quanto emerso in merito alla sua intervista su “Elementi”, si potrebbe addirittura pensare che sia stato l’ultimo ad essere informato della cosa. Lo stesso vale per l’interrogazione sulle LENR del Congresso USA, che, seppur associata dall’opinione pubblica alla vicenda Ecat, è stata promossa da un rappresentante del Nord Carolina e fa riferimento ad un documento della DIA del 2009. Idem per la famosa interpellanza plurisollecitata dell’On. Realacci, nel cui lunga elencazione di promettenti iniziative FF non viene mai citato nè Rossi, nè l’Ecat.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          con riferimento all’ingegnere-capo di ITER, intervistato nel n.37 della rivista “Elementi”, scrivi:

          Ritengo che non sia abbastanza esperto in reazioni nucleari, se mostra attenzione per AR. In fondo lui si occupa di DD e DT da un punto di vista ingegneristico. Due reazioni, non tutte.
          E’ una boutade, vero? Hai visto bene il suo curriculum? E in ogni caso, ammesso che non si ricordi i dettagli di qualche remota reazione nucleare, si tratta pur sempre di una persona che dirige decine e decine di esperti coinvolti nella realizzazione della maggiore impresa nucleare di sempre. Ha quindi a sua disposizione la crema degli ingegneri, dei fisici ed anche dei chimici dei maggiori paesi sviluppati. Vuoi che tra questi non ce ne sia stato almeno uno a cui abbia potuto rivolgersi per essere adeguatamente informato su AR e l’Ecat prima di concedere l’intervista al giornalista del GSE?

          Non dobbiamo assegnare a un ingegnere competenze che non gli sono proprie.
          Sei sempre sulle barricate del fortilizio dei chimici, eh? 🙂 Si tratta di un ingegnere nucleare e quindi avrà competenze nucleari!

          In ogni caso, nella sua risposta sulla FF, egli giustifica la sua fiducia sulla base del brevetto concesso a Rossi dall’USPTO. Ti ricordo che il brevetto si intitola “Fluid Heater” e che l’abstract recita: “An apparatus for heating fluid includes a tank for holding fluid to be heated, and a fuel wafer in fluid communication with the fluid. The fuel wafer includes a fuel mixture including reagents and a catalyst, and an electrical resistor or other heat source in thermal communication with the fuel mixture and the catalyst.” Non mi pare che si tratti di concetti atrusi. Mi sembrano tutti argomenti largamente alla portata sua e dei suoi attuali collaboratori. Tra l’altro in tutto il brevetto il termine “nuclear” compare solo 2 volte e, per giunta, in riferimento alla fissione nucleare, argomento di cui l’ingegnere-capo di ITER si è occupato per decenni.

          Non riesco quindi davvero a capire come l’incompetenza, o qualsiasi altro motivo mondano, possa spiegare la manifestazione pubblica della sua fiducia nei confronti di Rossi e dell’Ecat.

        • CimPy ha detto:

          Non intendo infastidire, dico solo la mia:
          qui le competenze c’entrano ben poco. qui si tratta di prendere soldi o rendere favori o similia – nessun ingegnere o chimico o fisico (elenco non esaustivo) che si sia davvero guadagnato la laurea studiando può credere – per ignoranza, poi?!- alla fusione fredda in generale e all’E Cat in particolare.

          Invece, sembra che per l’E Cat il prezzo di alcuni sia intorno ai 75 mila euro (almeno la parte dichiarata), mentre altri – che hanno collaborato in modo più sporadico- forse si sono venduti per molto meno. C’è caso che ci sia stato anche chi – magari più nel settore del giornalismo che altrove – lo abbia fatto solo per guadagnare un po’ di visibilità (una moneta tutt’altro che insignificante).

          Il fatto che uno si fregi del titolo di Dottore, un altro di Affiliato all’ente X, un altro di direttore tecnico di Y, fa solo supporre un tipo di brebenda diversa, non certo una maggior fede nel ciarlatano fusionista a freddo (oltretutto, frodatore recidivo) di turno.

  2. CimPy ha detto:

    “se le cose stessero davvero così, l’ITER apparirebbe come l’altro lato dello stesso bluff di cui fa parte l’Ecat”

    Appare, appare.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @CimPy
      Paragonare l’Ecat a ITER confonde le idee, perché ITER deve risolvere problemi di ingegneria, non di consistenza teorica come Ecat. Sono d’accordo che dopo gli anni trascorsi a ingoiare denaro, è sempre più probabile che ITER sia un miraggio. Speriamo che abbiano almeno messo a punto tecnologie applicabile in altri settori.

  3. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Interessante il link n. 3:
    http://www.disinformazione.it/e-cat2.htm
    Esso porta dritti alla rivista Scienza e conoscenza, alla quale collaborano (o collaboravano) Emilio Del Giudice, Giovanni Degli Antoni, Giuseppe Di Bella, Vincenzo Valesi (credo sia Vincenzo Valenzi), Jacques Benveniste, Fritjof Capra, Brian Josephson. Sono persone variamente coinvolte in medicina esotica, paranormale, omeopatia, fisica eccentrica, para e metafisica.
    Davide Fiscaletti, l’autore dell’articolo che citi, è un ammiratore di Focardi e Zoccoli:
    L’Energy-Catalyzer (o E-Cat), realizzato da Andrea Rossi in collaborazione con Sergio Focardi, è una nuova invenzione nel mondo della Fusione fredda che sta attirando molta attenzione da parte della scienza, relativamente nuova, che studia la LENR (vale a dire le reazioni nucleari a bassa energia).

    Secondo Antonio Zoccoli, direttore della sezione bolognese dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il calore che viene liberato dall’E-Cat, quantificato in un fattore di guadagno di potenza di circa 12 volte, non è giustificabile con una normale reazione chimica

    Fiscaletti si è laureato in Fisica a Bologna nel 1999, certamente ha conosciuto Focardi. E’ esperto di “cosmobiologia”, disciplina scientifica che interpreta l’evoluzione della vita come parte integrale dell’evoluzione dell’universo.
    Si incontrano vecchie conoscenze, il mondo è piccolo; Bologna si conferma fecondo brodo di coltura di fusori freddi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Interessante il link n. 3: …
      Beh, sì, quell’articolo e il sito “Scienza e Conoscenza” che lo ospita sono veramente interessanti. Anche la “cosmobiologia” è interessante, basta tener sempre presente che il suo campo di indagine si trova a cavallo tra fisica e metafisica, e che solo la prima può essere indagata con gli strumenti e le metodologie della scienza sperimentale. Ma non divaghiamo troppo.

      Merita invece di essere segnalato il fatto che il numero di “Elementi” precedente ai due citati nel post, il n.36 (1), riporta un altro articolo dello stesso autore, probabilmente il primo della sua collaborazione con la rivista. Il tema è l’acqua e nell’articolo si dà un certo risalto all’ipotesi che essa possa essere dotata di “memoria”, specificando che, “se dimostrata, potrebbe rivoluzionare molte consolidate conoscenze in campi come la fisica, la chimica e la medicina.” Per chi ha seguito le vicende della FF, il tema non è nuovo e, oltre che di omeopatia, odora molto di preparatismo.

      Quindi il brodo di coltura delle interviste di cui si occupa il post è proprio quello hai riportato nel tuo commento. Tuttavia il punto centrale da capire è come mai tutta questa scienza woodoo sia finita nelle colonne del periodico del GSE, società pubblica che si occupa di cose molto più concrete, attuali e terrene, come la produzione e l’impiego di energia da fonti rinnovabili.

      (1) http://www.gse.it/it/salastampa/GSE_Documenti/Elementi%2036%20esec%20web%5B1%5D.pdf

  4. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Non riesco quindi davvero a capire come l’incompetenza, o qualsiasi altro motivo mondano, possa spiegare la manifestazione pubblica della sua fiducia nei confronti di Rossi e dell’Ecat.

    Dubiti che quel signore sia un incompetente? Hai visto qualche Ecat in giro in tutti questi anni? Sono competenti Focardiʡ, Zoccoli, Ferrari, Fiscaletti, Campari, Levi e altri di UniBO? Purtroppo il mondo gira così, fare il passo più lungo della gamba è uno sport molto diffuso. Hai mai visto esibire da qualche ff una funzione di attivazione delle reazioni nucleari presentate con sicumera? In quasi trenta anni di impegno anti ff non ne ho visto una.
    Never attribute to malice that which can be adequately explained by stupidity.

    • CimPy ha detto:

      “Never attribute to malice that which can be adequately explained by stupidity”

      Buono per i passeracei ed altri polli paganti che fossero davvero convinti che il business dipendesse dalla realtà del prodotto.
      Per tutti quelli, paganti o meno, che invece hanno scommesso sul fatto di poter cavalcare l’illusione abbastanza a lungo da moltiplicare l’investito per poi uscirne prima del crollo finale, o quelli che appoggiando più o meno a lungo, hanno portato a casa la pagnotta per più di una cena, il detto andrebbe un po’ cambiato:
      “Never attribute to malice that which can be adequately explained by greed”

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy
        Never attribute to malice that which can be adequately explained by greed
        No, non funziona; sia malice sia greed sono atteggiamenti voluti; la stupidity è un dono di natura. Non si possono modificare i detti celebri, perdono immediatamente efficacia. Se vuole può inventarne uno nuovo, magari in italiano.
        Per quanto riguarda Orlandi, l’intervista non era in un contesto promosso da AR. Levi, Essen, Kullander avevano rapporti speciali con AR. Tutte le interviste ai bolognesi erano sospette, su questo sono d’accordo con Lei. Rossi bazzicava nel Dipartimento di Fisica di UniBO; difficile immaginare che abbia cercato conforto presso ITER.

        • CimPy ha detto:

          “sia malice sia greed sono atteggiamenti voluti”

          Forse, ma non sono la stessa cosa: il primo presuppone una volontà ingannatrice, il secondo una volontà di arricchimento – le due cose possono coincidere, ma anche no – l’avido potrebbe anche credere che lo strumento potrebbe persino funzionare, pure che non gli importi rispetto all’obiettivo finale: diventare più ricco (e magari anche solo di 5/15/75 mila euro [nero escluso]).

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Dubiti che quel signore sia un incompetente?
      Assolutamente! Anzi ti dirò di più, non ho alcun dubbio che a capo dell’ingegneria di ITER sia stata nominata una persona altamente competente nel suo campo e quindi sicuramente in grado di capire che l’Ecat è una bufala.

      Ho invece dei forti dubbi che abbia pronunciato le frasi su Rossi e l’Ecat che vengono riportate nella sua intervista apparsa sul n.37 di Elementi. Quanto avvenuto nella successiva intervista a Rossi lascia infatti aperta l’ipotesi che la stessa cosa potrebbe essere accaduta all’ingegnere-capo di ITER. Bisognerebbe saperlo direttamente da lui. Potrebbe darsi che sia all’oscuro di quell’articolo o della sua stesura finale e potrebbe così avere l’occasione, analogamente a quanto già fatto da Rossi, di inviare, o di far pervenire, una rettifica in questo blog o sul sito del GSE. Come titolare di questo sito, e persona con competenze autorevoli nel suo stesso campo, potresti provare a chiederglielo, segnalandogli questa discussione. Magari gli fai un favore. Il suo indirizzo e-mail presso ecat.org è pubblico e facilmente reperibile in rete:

      Levi

      • CimPy ha detto:

        “Ho invece dei forti dubbi che abbia pronunciato le frasi su Rossi e l’Ecat che vengono riportate nella sua intervista apparsa sul n.37 di Elementi. Quanto avvenuto nella successiva intervista a Rossi lascia infatti aperta l’ipotesi che la stessa cosa potrebbe essere accaduta all’ingegnere-capo di ITER. Bisognerebbe saperlo direttamente da lui. Potrebbe darsi che sia all’oscuro di quell’articolo o della sua stesura finale”

        Bisogna dirlo: articoli e riviste che pubblicano interviste sono piene di scritti il cui scopo è vendere l’intervista e non il reale accadimento di fatti – persino questi fatti fossero le interviste stesse.

        Insomma, giornalisti e articolisti fanno il loro mestiere: scrivere pezzi che possano avere successo presso il loro pubblico, poco importa cosa abbiano detto davvero gli intervistati – e persino se i medesimi siano stati davvero intervistati.

        La FF in generale sfrutta abbondantemente la cosa, attribuendosi sostenitori (NASA, MIT, Us Navy, UniBo, Ansaldo Nucleare, Siemens) grazie all’appoggio di uno o due membri, uno o due ricercatori, uno o due affiliati nelle medesime istituzioni – le smentite non fanno che alimentare le ipotesi complottare, l’assenza di smentite consente ai fuffari di continuare a millantare sostegni personali come fossero istituzionali.

        E quando il giro d’affari diventa grosso abbastanza, magari allora anche qualche esponente di alto livelli di una istituzione inizia ad appoggiare davvero.

        Dopodiché, ingabbiare il fuffaro diventa problematico: si dovrebberp chiamare a correi personaggi che non son proprio uscieri, come ad esempio Rossi ben ha dimostrato già negli anni 80 con la vicenda PetrolDragon: meglio Barabba libero o – restando anche solo in Lombardia – più di 50 aziende medio grosse chiuse?

        Tu guarda: è stato assolto dalla maggior parte delle accuse. Perché era uno stinco di santo braccato dai poteri forti, ovvio.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @CimPy

          Bisogna dirlo: articoli e riviste che pubblicano interviste sono piene di scritti il cui scopo è vendere l’intervista e non il reale accadimento di fatti – persino questi fatti fossero le interviste stesse.

          Certamente se uno usa 22 passi come fonte di informazione e documentazione vede il mondo a rovescio. Per questo chi si fa intervistare deve essere prudente. Il problema è che in questo caso l’intervista va a vantaggio dell’intervistato, che accarezza secondo pelo persone che è meglio non avere ostili. ITER è talmente sotto schiaffo che i suoi dirigenti non possono permettersi di aumentare il numero dei critici. Irrita particolarmente che facciano errori sui costi degli investimenti. Possibile che non dispongano di esperti?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          Insomma, giornalisti e articolisti fanno il loro mestiere: scrivere pezzi che possano avere successo presso il loro pubblico, …

          Questo è un comportamento normale che vale per tutti i professionisti esposti al mercato dei gradimenti personali, così come vale per registi e cuochi. Non c’è nulla di biasimevole in ciò, finchè si rientra nelle regole deontologiche della categoria.

          Nel caso in questione non so esattamente da dove derivino le anomalie che sono descritte nel post e che sono a portata di Google di ciascuno di noi, però è ovvio che la causa non può essere quella che dici tu. Stiamo parlando di una rivista che non ha un mercato, non la trovi in edicola, non ha neppure un prezzo indicato in copertina, puoi accedervi liberamente in rete. A pag.4 si legge che “Elementi è distribuito presso le principali rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.”

          I costi cono ripianati da GSE e dagli inserzionisti (tra l’altro mi chiedo per quale motivo un organo di una società pubblica che ha il compito di informare e sensibilizzare i cittadini sulle energie alternative debba ospitare annunci pubblicitari).

          Quindi credo che sia legittimo chiedersi quale sia la genesi di queste due interviste. Di chi è stata l’iniziativa? E’ stata una libera intuizione del loro autore? Oppure gli è stato comandato da qualcuno? E in tal caso, chi lo ha fatto? Il direttore responsabile della rivista? E se non fosse stato lui, quale ruolo egli svolge comunque nella scelta dei temi trattati e nella verifica del contenuto degli articoli? Eccetera, eccetera.

          Credo che queste siano domande che un cittadino può legittimamente porsi ad alta voce su un blog pubblico. Tutto il resto lo lascerei valutare agli organi preposti.

        • CimPy ha detto:

          “Stiamo parlando di una rivista che non ha un mercato, non la trovi in edicola, non ha neppure un prezzo indicato in copertina, puoi accedervi liberamente in rete”

          Un po’ come il JonP? Questa rivista che non costa, non ha un mercato, non la trovi in edicola, da chi è finanziata? Accetta donazioni – ad esempio dai fuffari a cui fa pubblicità o da chi ha interesse a che circolino determinate favole?
          O, stante il libero accesso in rete, si tratta comunque di una ricerca di diffusione (per cui l’articolista scrive quel che pensa attiri più click?)

        • CimPy ha detto:

          visto ora:
          ” il periodico dedicato all’informazione dei cittadini di una istituzione statale preposta alla salute pubblica e controllata dal Ministero della Sanità “

          Cioè, il Ministero della Sanità saprebbe tutto quel che ci si scrive, magari anche prima che sia pubblicato? Non sarà come quella volta del convegno in stanze in affitto presso il MIT per cui chi affittava era non solo d’accordo ma anzi chiaramente coautore dell’ennesimo festino fusionista?

          Sbaglierò, ma il Ministero della Sanità forse ha di meglio da fare – anche solo giocare a morra nell’emiciclo, per dire…

  5. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Mi sembrano tutti argomenti largamente alla portata sua e dei suoi attuali collaboratori.

    Non minimizziamo. La domanda era molto esplicita:
    Qual è la sua opinione sulla contestata fusione fredda?
    Risposta altrettanto esplicita:
    Il brevetto dell’E-Cat di Andrea Rossi, sta però modificando le cose. Personalmente tendo a dare fiducia a chi lavora e produce ricerca… è una strada da tenere in grande considerazione.
    Un attestato di rispettabilità alla ff praticata da AR in piena regola.
    Risposta quanto meno superficiale da parte di una persona che dovrebbe essere in contatto con vari specialisti, chimici compresi. Sa che in America i brevetti sulla ff non sono consentiti? E’ anche al corrente che i brevetti sono usati spesso come surrogato delle pubblicazioni scientifiche e per dare credibilità alla mercanzia che si vuole vendere?
    Se Orlandi fosse minimamente smaliziato, si renderebbe subito conto che il riassunto:
    An apparatus for heating fluid includes a tank for holding fluid to be heated, and a fuel wafer in fluid communication with the fluid. The fuel wafer includes a fuel mixture including reagents and a catalyst, and an electrical resistor or other heat source in thermal communication with the fuel mixture and the catalyst
    dimostra che l’invenzione è farlocca.
    Ma non mi meraviglio; una persona come lui si occupa di cose diverse, quindi la domanda del giornalista era del tutto impropria e molto simile a una trappola. Questo è il massimo di indulgenza che la persona merita.
    E’ bene che i nodi vengano al pettine, anche per merito del puntiglio con cui ti applichi a questi argomenti.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Un attestato di rispettabilità alla ff praticata da AR in piena regola. Risposta quanto meno superficiale da parte di una persona che dovrebbe essere in contatto con vari specialisti, chimici compresi.
      Per l’appunto! A me pare poco credibile che l’ingegnere-capo di ITER abbia potuto pronunciare per davvero quei lusinghieri giudizi. Siamo sicuri che siano le sue parole? Come ti ho già detto nel mio commento precedente, credo che la cosa migliore da fare sia chiederne conferma direttamente a lui.

      Ma non mi meraviglio; una persona come lui si occupa di cose diverse, quindi la domanda del giornalista era del tutto impropria e molto simile a una trappola. Questo è il massimo di indulgenza che la persona merita.
      Questo mi sembra un giudizio assolutamente intempestivo. Prima è necessario essere sicuri che domanda e risposta siano state proprio quelle riportate nell’articolo pubblicato dal GSE.

      Non c’è da meravigliarsi che ITER abbia difficoltà a produrre risultati.
      Per ora i problemi palesi di ITER sono i notevoli ritardi nel programma di costruzione e il cospicuo sforamento dei costi preventivati all’inizio. Di risultati ITER non può averne prodotti in quanto non è stato ancora completato. Il problema semmai è che ci sono seri dubbi che possa mai produrre quelli per cui era stato deciso di costruirlo. Ma questa responsabilità non è certamente attribuibile all’ingegnere-capo in carica da meno di 3 anni.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Per ora i problemi palesi di ITER sono i notevoli ritardi nel programma di costruzione e il cospicuo sforamento dei costi preventivati all’inizio.

        Tipici problemi da pessimo management pubblico. Le esitazioni ad accogliere le Olimpiadi a Roma sono dovute a consapevolezza che i manager prevedono 10 e le amministrazioni sanno che sbagliano almeno di due volte. Non dico che siano in cattiva fede, è una questione di impreparazione. Capita anche che siano impreparati e furbacchioni insieme, che è l’ipotesi che farebbe subito CimPy.
        Per quanto riguarda gli ingegneri nucleari, si tratta di professionisti che progettano reattori per produrre energia, non radioisotopi per impiego medico o di ricerca chimica e biologica. Sono preparatissimi sui danni che subiscono i materiali in seguito a irraggiamento prolungato, all’infragilimento e allo swelling dei clads di Inconel e Zircaloy e non so di quali altre leghe speciali. Più le conoscenze tipiche degli ingegneri. Una specializzazione spinta che esclude spietatamente altre conoscenze. Con ITER hanno sbagliato i calcoli sulla spesa. Bisognerebbe fargli pagare una penale, così stanno più attenti.
        Che uno rilasci un’intervista senza avere la curiosità di controllare quello che scrive l’intervistatore aggiunge sconcerto alla sorpresa.
        Ho notato che l’intervistatore è Giacomo Giuliani, il tecnico che ha scritto “Fusione fredda, da fantascienza a realtà?”, dove si accenna fin nel titolo al brevetto di Rossi. Questo può giustificare i tuoi sospetti di manipolazione. Astuto Giuliani, distratto Orlandi, bella coppia. Qua ci vorrebbe CimPy che cerca sempre i soldi dietro le azioni.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Tipici problemi da pessimo management pubblico.
          ITER è una iniziativa internazionale epocale, non la confonderei con un qualsiasi altro progetto di infrastruttura pubblica. La decisione di realizzarlo ha motivazioni di carattere geopolitico. Di fronte alla possibilità di raggiungere l’obiettivo previsto, cioè energia sicura e abbondante per i secoli a venire, qualsiasi sforamento di tempi e di costi sarebbe ampiamente giustificato. Il problema è che ci sono forti dubbi che quell’obbiettivo sia raggiungibile e in tal caso l’errore di valutazione non ricadrebbe sul management pubblico, bensì sulla comunità internazionale dei fisici nucleari.

          Con ITER hanno sbagliato i calcoli sulla spesa. Bisognerebbe fargli pagare una penale, così stanno più attenti.
          Il costo dell’eventuale fallimento di ITER – e in generale dei vari progetti che si sono susseguiti negli ultimi decenni per controllare la fusione nucleare, con il confinamento magnetico o con altri mezzi – non sono affatto i soldi spesi in queste imprese e neppure le risorse primarie (energetia e materiali) in esse impiegate. Il vero costo è il tempo perso. La chimera dell’energia da fusione nucleare ha illuso l’opinione pubblica mondiale che lo scoglio dell’esaurimento delle risorse potesse essere aggirato, facendo così perdere decenni preziosi per attuare tempestivamente politiche di convergenza a tappe forzate verso livelli di consumi globali (= n. consumatori x consumi pro capite) sostenibili con le sole risorse rinnovabili. E’ un danno che nessuna penale potrà mai risarcire.

          Per quanto riguarda gli ingegneri nucleari, si tratta di professionisti che progettano reattori per produrre energia, … Una specializzazione spinta che esclude spietatamente altre conoscenze.
          Come ti ho detto tante volte in questi anni, per capire che l’Ecat non produce alcuna energia in eccesso rispetto a quella assorbita dalle sue resistenze elettriche basta un buon perito o un termotecnico esperto.

          Che uno rilasci un’intervista senza avere la curiosità di controllare quello che scrive l’intervistatore aggiunge sconcerto alla sorpresa.
          Sono considerazioni che non si possono fare senza conoscere come si sono svolti realmente i fatti. Le anomalie presenti nell’intervista a Rossi, firmata dallo stesso autore, consigliano prudenza.

  6. Camillo Franchini ha detto:

    @Ocasapiens

    Il chimico Vittorio Violante dell’ENEA farà una lezione sulla FuF, che non gli è mai riuscita,

    Per favore, Vittorio Violante è ingegnere chimico non chimico. Oca, dopo tanti anni di ff avresti dovuto saperlo. Forse in Francia le due attività coincidono, in Italia no. Non è per essere precisini, ma i corsi di studio sono enormemente diversi. Violante e io non siamo colleghi.

    • CimPy ha detto:

      Se n’è accorta, e ringrazia per la correzione:
      Il L’ing. (h/t un IbeC) chimico Vittorio Violante dell’ENEA”

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Se n’è accorta, e ringrazia per la correzione

        Meno male; tra chimici e ingeneri c’è anche un soggetto intermedio che si chiama “chimico industriale”. Da molti anni esiste anche il Chimico Computazionale.
        h/t un IbeC
        scusate, ma io non conosco questi termini del linguaggio web. So cosa significa IMHO, LOL, AKA, ma IbeC no. Non so nemmeno che cosa sono gli “orecchietti” che ogni tanto compaiono nella prosa spesso ermetica di Oca. Personalmente trovo inutile e noioso stare al passi con questi vezzi. Agli appassionati offro un link:
        https://it.wikipedia.org/wiki/Gergo_di_Internet

        • CimPy ha detto:

          “IbeC” è equivalente ad un “Tutti per uno, uno per tutti”.

          Un IbeC è uno o l’altro o l’altro ancora che fanno gruppo (persino senza esserlo davvero).

          Un po’ come una voce tra i tanti (e ce ne stanno parecchi anche qui) dietro alla lavagna.

  7. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Come ti ho detto tante volte in questi anni, per capire che l’Ecat non produce alcuna energia in eccesso rispetto a quella assorbita dalle sue resistenze elettriche basta un buon perito o un termotecnico esperto.

    Il buon perito e il termotecnico possono andare bene per l’Ecat di Rossi, non per gli accademici Focardi e Piantelli, che hanno tentato di dimostrare su un piano formale che in certe condizioni tra idrogeno e nickel può avvenire una interazione nucleare con un rate tale da produrre calore netto. A Focardi e Piantelli si deve rispondere solo sullo stesso piano, chiedendogli per esempio di fornire la funzione di eccitazione per le reazioni che propongono. Una roba del genere non puoi certo chiederla a Rossi, che non sa nemmeno che cosa sia. Fin che era in vita, l’uomo da screditare era Focardi non Rossi. Io almeno ho sempre cercato di farlo presente in questo blog. L’oggetto della mia attenzione è sempre stato Focardi, mai Rossi, tu stesso ne sei testimone. Anche adesso che è rimasto solo a rappresentare il terzetto, non riesco a considerare Quinlan altro che un Cagliostro da strapazzo. Per questo mi indigna l’assist che gli offre Sergio Orlandi. Focardi per sua sfortuna non c’è più e per questo manca un vero antagonista, che non può essere il simpatico Rossi, castigamatti degli americani ricchi. Con Rossi possono confrontarsi i termotecnici; con Focardi bisognava usare altra competenza.
    Quindi non ridurrei tutto a periti e termotecnici, quando ci sono di mezzo accademici che hanno incarichi di docenza. Possiamo benissimo considerare Quinlan un personaggio pittoresco che si arricchisce alle spese dei gonzi, cosa santa e giusta, ma le responsabilità di Focardi e Piantelli sono di altro tipo e molto più dirompenti.
    Intendiamoci, possiamo occuparci solo di Ecat, come fosse nato dal cervello di Rossi come Atena dalla testa di Zeus ma, lasciandolo senza storia, avrebbe solo interesse per quelli che ci hanno investito. Dietro l’Ecat c’è tutto un pezzo di storia di UniBOh; lì sta il bello della fola.

    • CimPy ha detto:

      Focardi sognava.
      Piantelli cercava (e cerca) la grana.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Focardi sognava.

        Sognava male, forse per problemi di digestione, parlandone da vivo.
        Lei si occupa quasi sempre di grana e fa bene. Credo però sia più interessante considerare quanti guasti culturali abbia combinato la strana coppia. A giudicare dal nutrito elenco di ff cresciuti nel Dipartimento di Fisica di Baloney, certamente più S. F. Il D. F. ha ottenuto i finanziamenti auspicati da Loris Ferrari? Non ce ne siamo mai occupati, ma certamente lì molte ore di lavoro sono state sprecate in ff. Poi ci sono le trasferte al Gran Sasso. Peggio di tutto sono state le tesi rifilate agli ignari dottorandi. Tutto ciò non si può monetizzare come piace fare a Lei? Non importa, basta segnalare l’inconveniente per invitare a riflettere chi si occupa di questo argomento.

      • Ascoli65 ha detto:

        A proposito di sogni, …

        Il n.39 della rivista “Elementi”, cioè quello attualmente in “edicola” (1), riporta a pag.78 il quarto articolo dello stesso autore delle interviste trattate nel post. In quest’ultimo pezzo tratta di gas e lo fa in modo molto concreto e realistico, ma apre concedendo al lettore l’unico sollievo onirico dell’intero articolo: “Il gas naturale rappresenta una leva importante e strategica nei piani di sviluppo energetico a livello globale e – al tempo stesso – un compromesso accettabile tra le esigenze economiche e quelle del rispetto ambientale. Questo in attesa della definitiva affermazione delle fonti rinnovabili e della realizzazione del sogno di un’energia pulita, sicura e praticamente inesauribile, attraverso la fusione nucleare.” (neretto aggiunto)

        Non sappiamo se l’autore si riferiva al sogno della fusione calda o di quella fredda (nei due precedenti articoli, aveva parlato di entrambe e comunque, dal punto di vista dei risultati, temo faccia poca differenza), sta di fatto che l’unico effetto del sogno dell’energia inesauribile è quello di consentirci di continuare ad incrementare sans-soucis il nostro fabbisogno energetico, come egli stesso constata subito dopo.

        Mi chiedo come sia accaduto che queste chimere energetiche abbiano allentato a tal punto i freni della prudenza, virtù acquisita in migliaia di generazioni al costo di tante privazioni, e che aveva permesso fin qui alla nostra specie di superare migliaia di lunghi inverni. Perchè mai, proprio al culmine delle nostre conoscenze e delle nostre capacità previsionali, l’atavica previdenza è stata accantonata per far posto ad una malriposta aspettativa di provvidenza?

        E a proposito, stavolta, di provvidenza …
        Combinazione vuole che lo stesso numero di “Elementi” ospiti, a pag.18, un dialogo con monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e uomo molto vicino all’attuale Papa. L’oggetto è l’enciclica “Laudato Sì”, ma l’argomento centrale è l’energia. L’ultima domanda dell’intervista riguarda la posizione dell’Accademia sull’energia nucleare e la risposta del prelato è la seguente: “L’Accademia ha opinioni molto prudenti. Prima di tutto il nucleare è una energia costosissima, non ha una sicurezza completa e ha bisogno di molta acqua. Poi, c’è il nodo della gestione e sicurezza delle scorie nucleari che hanno vita lunghissima. Almeno fino a quando non si trova un’altra forma di uso del nucleare, come la fusione a freddo, è molto più logico investire in forme di energia rinnovabile.” (neretto aggiunto)

        Sì, bella cosa la prudenza, lodevole anche il riferimento alla lunghissima vita delle scorie, che denota grande riguardo per le generazioni a venire, ma mi chiedo, nell’attesa di trovare (cioè di accertarne l’indubbia realtà, realizzabilità ed efficacia) la forma di energia ideale, non sarebbe stato più logico aver impiegato a tempo debito la propria millenaria saggezza ed autorevolezza per raccomandare a tutti gli uomini di buona volontà di non sovraffollare il Pianeta?

        (1) http://www.gse.it/it/salastampa/GSE_Documenti/Elementi%2039_WEB.pdf

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          L’oggetto è l’enciclica “Laudato Sì”,

          Fa pena vedere che un Papa che si chiama Francesco cita a capocchia San Francesco che ha scritto una lauda che comincia con “laudato sii…”, scrivendo un’Enciclica intitolata “laudato sì”. Al che il miscredente risponde con un deciso “laudato no”.
          Devo complimentarmi ancora una volta con te per essere così bene informato.
          Non mi meraviglia per niente che in quegli ambienti si faccia affidamento sulla “fusione a freddo”. Quella gente sta comunque tranquilla perché al peggio può contare sull’intervento della Divina Provvidenza, una sorta di Deus ex Machina della Religione Cristiana. Speriamo che Lassù sappiano gestire le leggi della natura e che non sbaglino scatenando un nuovo diluvio. E’ facile scambiare pulsante.
          Colgo l’occasione per suggerire al Papa di correggere il titolo dell’enciclica; così fa ridere i polli e fa venire in mente Razzi/Crozza.
          http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html

  8. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    qualsiasi sforamento di tempi e di costi sarebbe ampiamente giustificato.

    Posso aver capito male, ma lo sforamento colossale riguarda una determinata struttura, non tutta l’iniziativa ITER che si svolge nei decenni. Una roba come avere calcolato male il costo di un grattacielo.
    Ma posso non essere correttamente al corrente.

    E’ un danno che nessuna penale potrà mai risarcire.

    La richiesta di fare pagare penalità come si richiede al geometra che ritarda una consegna era solo una spiritosaggine. Sono d’accordo con te che il danno non è solo materiale ma di illusione delusa. Per anni abbiamo sperato che finito il petrolio cominciasse la fusione. Ormai non ci crede più nessuno.

    Sono considerazioni che non si possono fare senza conoscere come si sono svolti realmente i fatti.

    Sperare che le parole di S.O. siano state travisate mi sembra una troppo vistosa ciambella di salvataggio. Resta una sgradevole impressione di superficialità. Perché, l’ingegnere che ha corteggiato Bill Gates a favore della ff ti sembra una mossa fatta da una persona capace? In una repubblica ben governata una figuraccia del genere, immortalata dai paparazzi di corte, avrebbe comportato dimissioni immediate. Sappiamo tutti che certe posizioni di supervertice sono occupate da politici con laurea. Purtroppo accade anche in Sanità.
    Speriamo che il CNEL sia ben gestito e fecondo di risultati.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Per anni abbiamo sperato che finito il petrolio cominciasse la fusione. Ormai non ci crede più nessuno.
      Io invece temo che ci credano quasi tutti, magari senza sapere cosa sia esattamente la fusione nucleare e che cosa distingua la fredda dalla calda, ma nell’opinione pubblica c’è la convinzione abbastanza diffusa che “morto un Papa, se ne farà un altro”. D’altronde non vedo come possa essere altrimenti. Se davvero non funzionasse (mi riferisco alla calda, per la fredda non ci sono dubbi) alla gente chi glielo direbbe? Dovrebbe pronunciarsi in tal senso la comunità dei fisici nucleari. Ma solo in Italia sono a centinaia quelli che lavorano su ITER e progetti connessi, vuoi che si tagliano il ramo su cui son seduti? Purtroppo in questo, come in molti altri campi della ricerca scientifica, c’è un enorme e insanabile conflitto di interessi.

      L’informazione di massa, ovviamente, riporta la posizione ufficiale della comunità scientifica. Non potrebbe fare altrimenti. Anche il più coraggioso conduttore televisivo ambientalista nel presentare la sua puntata di “Scala Mercalli” dedicata all’energia, andata in onda il 5 marzo scorso (1), ha parlato di “sogno della ricerca scientifica [di] poter ricreare la fusione nucleare che avviene all’interno di una stella come il sole, producendo così energia illimitata senza conseguenze ambientali né climatiche. E, in linea con questo auspicio, il servizio andato in onda (2) non sollevava molti dubbi sull’esito positivo dell’impresa, seppur spostato molto avanti nel tempo. E nel frattempo vale l’adagio “campa cavallo, che l’erba cresce”.

      (1) http://www.rai.tv/dl/portali/site/news/ContentItem-5e38f50f-5a4d-4280-a74a-a5c7759e2f2d.html?refresh_ce
      (2) https://www.youtube.com/watch?v=ewkkFn6-EO8 (da 34′ a 46′ circa)

      • CimPy ha detto:

        “Ma solo in Italia sono a centinaia quelli che lavorano su ITER e progetti connessi, vuoi che si tagliano il ramo su cui son seduti?”

        Appunto.

        D’altronde a questo mondo ci sono persone disposte a dichiarare qualsiasi cosa, pure che una sonda inesistente ci sia stata, anche solo per una consulenza spot.

        In alto come in basso, tengono famiglia o vorrebbero tenerla, esattamente come quegli operatori di Call Center che cercando di venderti contratti con sòla: tutta brava gente che cerca solo di arrivare a fine mese, anche se nelle fantastiche promozioni che offrono magari sono i primi a non credere. O come chi è disposto a far cadere governi per non perdere l’indispensabile vitalizio, unica speranza contro un futuro di stenti e incertezze. O come chi ha raccontato favole per anni per vendere qualche copia in più di libri o di articoli. Che bisogno c’è di una regia occulta? Basta che qualche soldo giri.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Purtroppo in questo, come in molti altri campi della ricerca scientifica, c’è un enorme e insanabile conflitto di interessi.

        Per questo sono così prudenti e attenti a mantenere lo status quo che li avvantaggia rispetto a ogni altro lavoratore italiano. Penso agli insegnanti medi che guadagnano certamente meno a parità di prestazioni intellettuali. Uno volta raggiunto la posizione di topolino nel parmigiano reggiano, uno sta bene attento a mantenere atteggiamenti di prudenza. Se si spende una parola a favore della ff si ha diritto alla reciprocità.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Se si spende una parola a favore della ff si ha diritto alla reciprocità.
          Sempre tenendo ben presenti tutte le cautele su chi siano i veri interlocutori delle 2 interviste di cui ci stiamo occupando, non sembra che la reciprocità abbia funzionato.

          A fronte delle parole di credito verso Rossi e l’Ecat apparentemente pronunciate dall’ingegnere capo di ITER, Rossi ha risposto sottolineando il vantaggio del suo Ecat rispetto all’estrema complessità e ai conseguenti costi dei progetti ITER e NIF.

          Che quest’ultima sia in effetti la sua opinione lo conferma un suo commento dello scorso maggio, quindi poco prima dell’uscita della sua intervista su “Elementi”, in cui, a chi gli faceva notare lo sforamento di 4,6 miliardi di Euro del costo di ITER, rispondeva nel seguente modo (1): “I prefer to limit my answer to what follow: if a R&D paid by the taxpayer is not able to reach its payback within 10 years, its development must be left to private investments, not to the taxpayer.”

          (1) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=107#comment-1180869

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Sperare che le parole di S.O. siano state travisate mi sembra una troppo vistosa ciambella di salvataggio.
      Non possiamo essere sicuri che le frasi attribuite all’intervistato siano state pronunciate in quella forma. Magari ha cortesemente accettato una conversazione telefonica su ITER con una persona del GSE senza avere cognizione che ne sarebbe stato ricavato un articolo.

      Resta una sgradevole impressione di superficialità.
      Questa semmai, considerando anche l’articolo sull’Ecat, riguarda maggiormente la redazione del magazine del GSE.

      … immortalata dai paparazzi di corte …
      La visita di Bill Gates ai Laboratori ENEA di Frascati è stata ripresa e fotografata e quindi non c’è alcun dubbio che siano avvenuti uno o più incontri aventi per tema la FF. Invece per la presunta intervista rilasciata ad “Elementi” dal capo dell’ingegneria di ITER non c’è alcuna foto dell’incontro. Quella del solo ingegnere, inserita nell’articolo, è di repertorio e risale ai tempi dell’insediamento a inizio 2013, quindi almeno 2 anni e mezzo prima della presunta intervista.

      Sappiamo tutti che certe posizioni di supervertice sono occupate da politici con laurea.
      Ma ciò vale solo per “certe” posizioni. Nel nostro caso credo si tratti di un tecnico competente, che per svolgere al meglio quel lavoro complesso e oneroso dovrà necessariamente avere anche delle competenze e sensibilità di tipo politico.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non possiamo essere sicuri che le frasi attribuite all’intervistato siano state pronunciate in quella forma.

        Via, non possiamo restare in attesa di una smentita solo perché ci farebbe piacere che ci fosse.
        Ormai siamo abituati, tra loro in pubblico si trattano sempre bene. In Italia la fusione fredda è praticata da giganti della ricerca come INFN ed ENEA; per quale ragione S. O. dovrebbe farsi dei nemici in quegli ambiti? Ci sono soldi in abbondanza per tutti, quindi ne approfittano senza farsi del male tra loro.
        Per correttezza ho scritto a S. O. Per adesso non ho ricevuto risposta, ma non ho fretta. Se uno mette in pubblico il proprio indirizzo dovrebbe rispondere prima o poi.
        Non credo che S. O. sia della razza di Ulrich Samm:
        Ulrich Samm, Leiter der Kernfusionsforschung am Forschungszentrum Jülich, sieht keinen Grund, sich damit auseinanderzusetzen: “Was Herr Rossi macht, gehört in die Kategorie Scharlatanerie.”
        A proposito di termotecnica: ancora più semplice sarebbe invitare un comune fisico sanitario da ospedale:
        Keine Kernfusion ohne Gammastrahlen
        Seltsam nur, dass die Beobachter bei diesem Vorgang keinerlei Gammastrahlung gemessen haben – wie es den Gesetzen der Physik zufolge eigentlich hätte der Fall sein müssen.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Ormai siamo abituati, tra loro in pubblico si trattano sempre bene. In Italia la fusione fredda è praticata da giganti della ricerca come INFN ed ENEA; per quale ragione S. O. dovrebbe farsi dei nemici in quegli ambiti?
          Questo è un motivo che depone contro l’ipotesi che la risposta di SO sulla FF sia autentica. Infatti dall’intervista risulta che l’ingegnere capo di ITER avrebbe citato, come elementi per tenere in considerazione la FF, Rossi e l’Ecat, non l’INFN e l’ENEA, e l’avrebbe fatto sua sponte, senza essere stato imbeccato dall’intervistatore. Non credo proprio che questo faccia piacere a coloro che in quegli enti di ricerca vogliono portare avanti le loro ricerche sulla FF, cercando nel contempo di smarcarsi dalla vicenda imbarazzante dell’Ecat, che rischia di affossare definitivamente quel poco rimasto in quel settore.

          Ci sono soldi in abbondanza per tutti, quindi ne approfittano senza farsi del male tra loro.
          Su questa impressione ti devo dar ragione, ma non in merito alla sua presunta dichiarazione pro-FF. C’è un’altra risposta che, se autentica, potrebbe avvalorare questo atteggiamento di solidarietà interessata tra settori concorrenti ed è quella che riguarda il NIF, l’altro progetto faraonico per realizzare la fusione calda controllata. Infatti alla domanda se non fosse il caso di unire le forze tra i due progetti viene data la seguente risposta: “Lo scienziato vuole esplorare tutte le strade che possono portare all’obiettivo. Dopo 40 anni di ricerca penso che non sia corretto approcciare il problema in termini di convenienza economica o di sinergie di sviluppo. I migliori cervelli devono produrre risultati, sulla base di sensibilità e conoscenze personali.” E’ chiaro che in questa risposta ecumenica ci potrebbero star dentro tutti, anche Rossi e Focardi, il primo da riportare in Patria e il secondo da riportare in vita. Ma non sappiamo di chi sia la responsabilità di queste affermazioni, sappiamo solo che compaiono sull’organo editoriale del GSE e che quest’ultima è una società pubblica che opera secondo le indicazioni del MSE in un settore, quello delle rinnovabili, che tutti, anche il Papa, considerano essenziale per il nostro futuro energetico.

          Voglio dire che benchè questa risposta sia molto meno sconcertante di quella riguardante Rossi e l’Ecat non possiamo attribuirla con certezza a SO, magari si scopre che l’intervistato era Maurizio!

          Infatti, nel cercare su Google la fonte delle informazioni sul NIF contenuta in una risposta attributa a SO, è saltato fuori che le frasi impiegate sono quasi identiche a quelle contenute all’inizio della voce “National Ignition Facility” di Wikipedia (1), le quali a loro volta riprendono pari pari alcune frasi di una risposta di un certo “Maurizio” (2) che risale addirittura al 2009. Nel corpo del post, sempre dello stesso Maurizio, c’è anche la previsione dei due-tre anni (da allora) per ottenere un eccesso di energia, cioè lo stesso orizzonte temporale riportato dal n.37 di “Elementi” (uscito nel 2016) nella risposta attribuita a SO: “I ricercatori pensano di poter arrivare all’efficienza energetica, nel giro di un paio di anni.” Sembrerebbe, pertanto, che 2-3 anni sia una specie di “costante di realizzazione” del NIF, corrispondente ai 10-20 anni dell’ITER e ai 6-12-18 mesi dell’Ecat. 🙂

          Quindi, come vedi, siamo in presenza di un vero e proprio ginepraio. Non si sa chi ha detto cosa, per quale motivo o su iniziativa o richiesta di chi altro. L’unica cosa certa è che “Elementi [è] l’house organ del gruppo GSE”, come specificato a pag.4 di ogni numero, e che ha un suo Direttore Responsabile.

          (1) https://it.wikipedia.org/wiki/National_Ignition_Facility
          (2) http://www.agoravox.it/Scoperta-nuova-fonte-di-energia.html

  9. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    L’ing. (h/t un IbeC) chimico Vittorio Violante dell’ENEA

    Un modo barocco di correggere. Oca avrebbe dovuto scrivere:
    L’ing. chimico Vittorio Violante dell’ENEA, senza tante manfrine per iniziati. Che cosa significa h/t?
    Non credo che in Italia siano molti i chimici che gradiscono confondersi con un ingegnere chimico ff da quando lavora. Le varie prese di posizione dipendono dagli studi che si sono fatti. Non meraviglia che un ingegnere chimico non abbia idea di come avvenga una reazione nucleare. Per educazione si trova molto più a suo agio in una fabbrica di shoppers di plastica.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        hat tip, avrei detto

        Chiediamo a Ocasapiens cosa intende con questo gergo: h/t un IbeC. Non vorrei che fosse uno modo criptico per prendere per i fondelli. Ora c’è anche Wu Ming; ma perché vi intorcinate in quel modo?
        Ora Oca è alle prese con una sorta di forsennato. Lei sa chi c’è dietro al nick? Deve essere uno dei cinque negazionisti ambientali italiani. E’ furibondo, fra poco passerà alle sberle.

  10. Barney Panofsky ha detto:

    h/t: hat trick
    IbeC: Ich bin ein Cimpy, ma Cimpy e’ un nome collettivo come Wu Ming (http://www.wumingfoundation.com/giap/)

    • CimPy ha detto:

      Beh, sì – ci sta Cimpy, CimPy. Cim_Py, PyCim, Cim_the_py, Lo_Spinoso, Il_CimPy_Spinoso, Cimpy_il_Bello, il_Nonno_di_Cimpy (etc. etc.).
      Ma lo spirito è (abbastanza) in comune

  11. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Voglio dire che benchè questa risposta sia molto meno sconcertante di quella riguardante Rossi e l’Ecat non possiamo attribuirla con certezza a SO, magari si scopre che l’intervistato era Maurizio!

    Benissimo l’intervistato Maurizio o Maurizia, ma molti sono come me, che leggono una sola volta un pezzo su internet ed esprimono giudizi immediati. A botta calda considero SO un emerito marpione che bordeggia cercando di non urtare ostacoli. Poi posso sbagliare; chi ha provocato l’equivoco può essere il suo segretario o l’intervistatore manifestamente ff. Ma non posso mettermi a indagare su cosa c’è dietro un periodo grammaticalmente corretto e di significato univoco. Del resto lui non si preoccupa certo di cosa pensa camillo franchini sulla sua opinione sull’Ecat.
    Moltissimi anni fa il vicepresidente dell’Euratom era un italiano considerato una perfetta nullità, ma dotato di un pedigree di democristiano perfetto. Non mi pare che i tempi siano tanto cambiati da allora, a parte che non si chiamano più democristiani.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      molti sono come me, che leggono una sola volta un pezzo su internet ed esprimono giudizi immediati.
      Non credo che questa modalità di giudizio sia la più indicata per valutare le vicende che ruotano attorno alla FF, inclusa quella dell’Ecat.

      A botta calda considero SO un emerito marpione che bordeggia cercando di non urtare ostacoli.
      Giudizio troppo affrettato e ingeneroso. A prescindere dalle nostre personali valutazioni sulla realizzabilità della fusione controllata tramite ITER, lui ha una missione importante e delicata e il compito farla avanzare nel massimo rispetto possibile di tempi e costi. Nella sua posizione sgombrare la strada da ostacoli è un’obbligo.

      Poi posso sbagliare; chi ha provocato l’equivoco può essere il suo segretario o l’intervistatore manifestamente ff. Ma non posso mettermi a indagare su cosa c’è dietro un periodo grammaticalmente corretto e di significato univoco.
      Credo invece che sarebbe importante sapere come mai la domanda/risposta sulla FF sia finita nell’intervista a SO, in quanto potrebbe fornire informazioni preziose capire cosa ruota intorno all’Ecat. Sapere se essa rispecchia veramente l’opinione dell’ingegnere capo di ITER, oppure se vi è finita a sua insaputa, fa una differenza enorme, non solo per l’Ecat, ma anche per l’ITER. Se fosse vera la prima ipotesi, cosa di cui dubito fortemente, ci sarebbe da interrogarsi sul grado di discernimento tecnico del capo dei lavori del progetto tecnologico più importante e costoso mai intrapreso.

      Ovviamente riuscire a saperlo è tutt’altro che facile. Ci vorrebbe un’interrogazione parlamentare.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non credo che questa modalità di giudizio sia la più indicata per valutare le vicende che ruotano attorno alla FF, inclusa quella dell’Ecat.

        Sta a chi rilascia interviste controllare quello che viene riportato, non a chi la legge. Impara a essere più prudente e professionale nei rapporti con la stampa.

        Nella sua posizione sgombrare la strada da ostacoli è un’obbligo.

        Non è un obbligo blandire ricerche farlocche per farsi alleati o almeno ottenere disattenzione compiacente.

        Credo invece che sarebbe importante sapere come mai la domanda/risposta sulla FF sia finita nell’intervista a SO, in quanto potrebbe fornire informazioni preziose capire cosa ruota intorno all’Ecat.

        Il 6 dicembre ho scritto a SO citando l’intervista e chiedendo spiegazioni. Non ho ancora avuto risposta. Segnaccio.
        Non che abbia fiducia in ITER, ma che un ingegnere italiano in posizione di responsabilità dimostri attenzione per l’Ecat fa dubitare fortemente delle sue capacità professionali. Noi cittadini dobbiamo essere esigenti, determinati come Ulrich Samm, direttore del Centro di Ricerche Nucleari di Jülich: Was Herr Rossi macht, gehört in die Kategorie Scharlatanerie

        Ci vorrebbe un’interrogazione parlamentare.

        Un’interrogazione parlamentare per sapere se SO è stato turlupinato da un giornalista di manifeste tendenze ff? Non scherziamo.
        Hai riportato l’intervista più sconcertante e più importante dell’anno. Speriamo che anche altri se ne siano accorti.
        Esattamente cosa faceva all’Ansaldo?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Sta a chi rilascia interviste controllare quello che viene riportato, non a chi la legge.
          Sarebbe così se fosse stato consapevole di aver rilasciato quell’intervista. Però non possiamo esser certi che lo fosse.

          Non è un obbligo blandire ricerche farlocche per farsi alleati o almeno ottenere disattenzione compiacente.
          Anche questo è vero. Ma quanto appare nell’intervista a proposito di FF non è certo un modo per farsi degli alleati negli enti di ricerca italiani impegnati nella fisica nucleare, tutt’altro.

          Il 6 dicembre ho scritto a SO citando l’intervista e chiedendo spiegazioni. Non ho ancora avuto risposta. Segnaccio.
          Ottima iniziativa, ma diamogli il tempo di informarsi a dovere. E’ sicuramente oberato da incombenze molto più urgenti. L’importante per ora è che lui, o la sua segreteria, ne siano a conoscenza.

          Un’interrogazione parlamentare per sapere se SO è stato turlupinato da un giornalista di manifeste tendenze ff? Non scherziamo.
          Non è affatto uno scherzo, ma è la via più corretta da seguire.

          Immagina che il periodico dedicato all’informazione dei cittadini di una istituzione statale preposta alla salute pubblica e controllata dal Ministero della Sanità pubblichi un’intervista al responsabile italiano di un ipotetico Centro Mondiale Antivirus per chiedere di fare il punto sullo stato di un faraonico progetto internazionale volto a mettere a punto il vaccino per far fronte ad una devastante epidemia che si prevede colpirà inesorabilmente il mondo tra qualche tempo. Supponi inoltre che tra le varie risposte che giustificano rincari e ritardi del progetto ufficiale, ce ne sia una in cui viene espressa fiducia nelle ricerche del santone Sano Tutti e grande considerazione al suo metodo SimSanaBim, che si rifà a pratiche la cui efficacia, ai fini della lotta al virus, sono state già negate dalla medicina ufficiale 27 anni fa. Non credi che il Ministro della Sanità debba essere chiamato urgentemente in Parlamento a dare spiegazione del tutto?

        • CimPy ha detto:

          “Non credi che il Ministro della Sanità debba essere chiamato urgentemente in Parlamento a dare spiegazione del tutto?”
          (poi per un po’ me ne sto buono, però)
          Dici di quel posto dove si annunciano -a destra al centro e a sinistra a turno – ponti sugli stretti e -introdotti balzelli per ricostruzioni a seguito di guerre e terremoti di 20/40/80 anni prima – poi (altro che spiegazioni urgenti) non se ne parli più?

  12. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    non sembra che la reciprocità abbia funzionato.
    A fronte delle parole di credito verso Rossi e l’Ecat apparentemente pronunciate dall’ingegnere capo di ITER, Rossi ha risposto…

    La reciprocità non deve venire da AR ma dai pari livello di ENEA e INFN.
    Ecat, ff, LENR sono la stessa cosa. Esprimere fiducia nell’Ecat significa fornire supporto a qualsiasi attività ff. In questo consiste l’abilità marpionesca di SO.

  13. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy
    Vedo ora che l’intervista a SO è arrivata a Cobraf. Non ci hanno fatto molto caso, perché amano ruzzare tra loro, punzecchiarsi come bimbetti. Più tardi controllo dai passeri. Non escludo che la sfiga passerina colpisca anche quest’uomo.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Vedo ora che l’intervista a SO è arrivata a Cobraf.
      E’ arrivata anche sul JoNP, e questa è la risposta di Rossi (1):

      December 6, 2016 at 8:31 AM
      Domenico Canino:
      This is a very honest and balanced opinion of the head of the construction of ITER colossal endevour.
      Likewise, I have great respect for the enormous work of the men who are trying to realize the hot fusion. Their greatest challenge is to stabilize the magnetic field that has to confine the energy inside the torus where the nuclear fusion takes place.
      We all are a great team that finalizes the work to find new energy sources to be positively integrated in the energetic system of the mankind. The approach of Sergio Orlandi is intelligent.
      Warm Regards,
      A.R.

      Dice che sono tutti un grande team. Che stavolta abbia ragione lui?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Dice che sono tutti un grande team. Che stavolta abbia ragione lui?

        Se l’intervista a SO esiste, AR ha perfettamente ragione. Ha ricevuto un assist di enorme importanza, anche se l’intervista è un falso. Il solo fatto che se ne parli è un rilancio di grande efficacia. Non nascondo che mi fa piacere che Quinlan sia di nuovo in grado di fregare soldi ai ricchi americani. Con il supporto di SO, Quinlan va avanti ancora per qualche anno. Bel colpo, tanto che sembra combinato.
        Ci aspetta un fine anno movimentato.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Dice che sono tutti un grande team. Che stavolta abbia ragione lui?

        (6 dicembre 2016)

        La priorità è tua :
        ITER ed Ecat: due facce dello stesso bluff?
        (4 dicembre 2016)

  14. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ma quanto appare nell’intervista a proposito di FF non è certo un modo per farsi degli alleati negli enti di ricerca italiani impegnati nella fisica nucleare,

    Il supporto di SO è rivolto all’INFN, rappresentato da Celani e dal suo team, e a UNIBO, rappresentato da Levi, Ferrari e altri minori. Più defilata appare la posizione dell’ENEA, che si è sempre dedicata a F&P. Ma il pubblico grosso non distingue tra le varie versioni di ff.

  15. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    O, stante il libero accesso in rete, si tratta comunque di una ricerca di diffusione (per cui l’articolista scrive quel che pensa attiri più click?)

    Una rivista sconosciuta house organ di un ente sconosciuto, forse un’invenzione della FG, il ministro dominato da un maschio alfa. Si insinua che ogni tanto i giornalisti di quella rivista si inventano le interviste per fare bella figura. Nessuno si preoccupa, tanto nessuno la legge.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Una rivista sconosciuta house organ di un ente sconosciuto, forse un’invenzione della FG

      Dovresti tener più presente che anche tu, nel piccolo di questo blog, sei un editore. Sono dicersi anni che metti a disposizione un spazio con dei contenuti accessibili a tutti e lo fai a proposito di un argomento che riguarda un settore vitale. Perchè guastare questo importante servizio alla comunità, con questo tipo di polemicuccie stuccose e infondate?

      Rifletti. Elementi è una periodico quadrimestrale (ne escono 3 numeri all’anno), i numeri citati nel post e usciti a marzo e luglio di quest’anno sono il 37 e il 38, come è possibile che la rivista sia stata un’invenzione di un ministro entrato in carica nel 2013?

      Per quanto riguarda il GSE, più o meno conosciuto che sia esso svolge funzioni importantissime e che trovi descritte sul suo sito o su Wikipedia. Noi dobbiamo sperare che i 500 e passa dipendenti di questa società le svolgano al meglio. Purtroppo a giudicare da alcuni articoli apparsi sul suo “House Organ” sembrerebbe che ci siano alcuni problemi di “scollamento dalla realtà” che dovrebbero preoccupare qualsiasi cittadino. Io spero che qualcuno dei nostri rappresentanti al Parlamento, tra i molti che si propongono di portare avanti istanze ambientaliste e di sostenibilità futura, le notino e ne chiedano ragione al Ministro dello Sviluppo Economico, chiunque esso sia o sarà.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Si insinua che ogni tanto i giornalisti di quella rivista si inventano le interviste per fare bella figura.
      I dubbi si riferiscono a 2 interviste dello stesso giornalista. Non so come sia la situazione per gli altri.

      Per quanto riguarda l’autenticità dell’intervista a Rossi, è lo stesso intervistato a fornire forti indizi che non sia mai avvenuta. Oltre a quella relativa al COP, corretto da 200 a 6 come già detto nel post, gli era stata obbiettata sul JoNP un’altra discrepanza relativa ai presunti prodotti della reazione (1): “Just one question: You mention that copper is the main ash leftover produced by the QuarkX (which I assume you were referring to). Does this mean that lithium is not the main fuel (and heat producing) component in the QuarkX?”

      La risposta di Rossi, che appare attualmente su JoNP, è uno stringatissimo “Things changed.”. Ma dai commenti presenti su ECW, risulta che la prima e più immediata risposta era stata (2): That interview has been made years ago, but things changed.” (neretto aggiunto).

      Quindi Rossi attribuiva la discrepanza al fatto che l’intervista era stata concessa anni prima. Però sappiamo che queste due discrepanze, prodotti di reazione e COP, compaiono nella seconda e ultima risposta dell’intervista pubblicata dal GSE, i cui testi sono copiati quasi integralmente da un articolo del 2011 apparso su Scienza e Conoscenza, come spiegato nel post. Pertanto, dato che nel 2011 l’autore dell’articolo non aveva neppure iniziato la collaborazione con “Elementi”, mi sembra quasi certo che Rossi non abbia rilasciato affatto alcuna intervista al periodico del GSE. Quindi mi pare che ci siano abbondanti elementi per sospettare che l’intervista a Rossi che appare su “Elementi” sia stata costruita assemblando informazioni e intere frasi prese dalla rete.

      Ma la faccenda più rilevante è un’altra e cioè, dalle sue risposte sul JoNP, sembrerebbe che lo stesso Rossi, fino a un paio di settimane fa, fosse all’oscuro di questa iniziativa editoriale. Il che suscita l’interrogativo principale, a cui qualcuno deve pur dare una risposta: chi ha voluto che venisse pubblicata un’intervista farlocca a Rossi sull'”House Organ” della Società (pubblica) di Gestione Energetica?

      Nessuno si preoccupa, tanto nessuno la legge.
      Questo non è vero, non solo perchè, come è stato già osservato, una rivista così trendy e colorata si potrebbe trovare dal barbiere o alla buvette di Montecitorio, ma perchè, come ricordato nel post, il GSE che la pubblica ha il compito istituzionale di “supporta[re] le Istituzioni per l’attuazione delle politiche energetiche attraverso la fornitura di studi, dati e consulenza tecnica …”. Ora sembra a me che l’effetto dei 2 articoli in questione, più che di supportare la nostre Istituzioni, sia quello di depistarle!

      (1) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=190#comment-1253881
      (2) http://www.e-catworld.com/2016/12/05/rossi-interview-in-italian-elements-magazine/#comment-3038575375

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ora sembra a me che l’effetto dei 2 articoli in questione, più che di supportare la nostre Istituzioni, sia quello di depistarle!

        Il Ministero dello Sviluppo Economico fu sponsor della conferenza organizzata da La Gatta a Padova. C’erano anche i Giovani Industriali, di cui il ministro sottomesso a un maschio alfa era leader. E’ un ambiente infiltrato di ff; nessuna meraviglia che ogni tanto quella passione riemerga. Bisogna seguire il profumo inconfondibile dei soldi; finché ci sono soldi, ci saranno sempre ff convinti. Quando mancheranno i finanziamenti, le convinzioni si affievoliranno fino a sparire. Non mi meraviglio che SO riservi un occhio di riguardo per la ff; quello è l’ambiente, quelle sono le regole segrete del gioco.
        ITER ed Ecat: due facce dello stesso bluff.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Il Ministero dello Sviluppo Economico fu sponsor della conferenza organizzata da La Gatta a Padova. C’erano anche i Giovani Industriali, di cui il ministro [(*)] era leader.

          In effetti, a pensarci bene, l’origine dell’intervista apparentemente fasulla a Rossi e dell’altrettanto apparente appoggio all’Ecat contenuto nell’intervista all’ingegnere capo di ITER potrebbe trovarsi nell’MSE. Gli elementi per supportare una tale ipotesi non mancano.

          Innanzitutto, per statuto, il GSE “svolge le attività di cui all’oggetto sociale nel rispetto delle norme vigenti e in conformità agli indirizzi strategici ed operativi definiti dal Ministero dello sviluppo economico.” Potrebbe quindi darsi che dall’MSE arrivino anche indicazioni sugli argomenti da trattare nel periodico del GSE.

          C’era stato in precedenza, nel 2015, il patrocinio concesso all’ICCF 19 di Padova, come tu hai opportunamente ricordato.

          Facendo un passettino indietro, al 2012, si potrebbe anche ricordare quanto riferito in Parlamento sull’Ecat nella risposta fornita dal Sottosegretario dello stesso Ministero all’unica interrogazione sulla FF ad aver ricevuto una risposta (1).

          Risalendo poi al biennio 2004-05, prima ancora dell’inizio della vicenda Ecat, va ricordata infine la vicenda narrata nel servizio “Rapporto 41, in cui la RAI documenta la pressione esercitata dall’MSE sull’ENEA affinchè portasse avanti la ricerca sulla FF (2).

          E’ un ambiente infiltrato di ff; nessuna meraviglia che ogni tanto quella passione riemerga.

          Potrebbe quindi darsi che le cose stiano effettivamente come hai detto tu.

          Tuttavia sulle motivazioni di questa “passione” non possiamo azzardare nulla di preciso, e men che meno andare “a fiuto”. Per conoscere quelle di carattere politico e di interesse collettivo (eventuali altre le lascerei esclusivamente a chi di competenza) ci sarebbe bisogno di una iniziativa parlamentare rivolta al titolare del dicastero. Non vedo altra strada possibile.

          A proposito, che ne dici alla proposta che ti avevo fatto (vedi sotto) di segnalare questa faccenda alla On. Carrozza?

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54208
          (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/09/08/brevetto-rossi-2/#comment-51655

          (*) Sono dell’opinione che in questo blog, per lo meno in questa pagina, gli alfa siano da menzionarsi esclusivamente a proposito dei decadimenti nucleari, e che altre citazioni gossippare provochino soltanto degli inutili e imbarazzanti decadimenti di stile.

  16. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Perchè guastare questo importante servizio alla comunità, con questo tipo di polemicuccie stuccose e infondate?

    Non sono polemiche stucchevoli e infondate, dato che questo blog è nato al solo scopo di denunciare lo storno di risorse economiche e umane in un settore di ricerca basato su assunti teorici clamorosamente sbagliati secondo la scienza consolidata (se non vuoi che generalizzi, scrivo “secondo la chimica consolidata”, così resto nel mio).
    Il GSE dispone di un house organ che nel numero 37 riporta un’intervista di Giacomo Giuliani all’Ing. Sergio Orlando il quale manifesta deferenza nei confronti di AR.
    Come non bastasse, nel numero successivo Giuliani ribadisce prontamente il concetto con l’articolo:
    La fusione fredda, da fantascienza a realtà?
    con accompagnamento fotografico adeguato.
    Ce ne sarebbe abbastanza per promuovere un’azione come quella contro Carpenter.
    GSE e relativo house organ potrebbero essere un’emanazione dell’ENEA. Se fosse così tout se tient, comprese le inclinazioni ff di SO.
    Stucchevole è minimizzare, non commentare le posizioni di SO e di Giacomo Giuliani. L’infezione ff potrebbe avere colpito l’ENEA in profondità. Del resto l’incontro tra Violante e Gates fu promosso da Federico Testa.
    Sarà interessante sentire che cosa ne pensa Andrea Idini, che non ha vincoli di prudenza o di partito per conservare il posto. Ora i blog people sono distratti dalle compere di fine anno, ma è difficile credere che questa faccenda finirà in bolle colorate. Se attira l’attenzione di Sylvie ne leggeremo di belle.

    • CimPy ha detto:

      “Il GSE dispone di un house organ che nel numero 37”

      Sono andato a vedermelo. 104 pagine, ogni due articoli quel che sembra proprio pubblicità – comunque belle foto.
      Sbaglierò sicuramente, ma somiglia ad una di quelle riviste che non sfigurerebbero nella bottega di un barbiere per parlamentari.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Sbaglierò sicuramente, ma somiglia ad una di quelle riviste che non sfigurerebbero nella bottega di un barbiere per parlamentari.

        Sì, una rivista perfetta per tener su il morale mentre si è sotto i ferri del barbiere.

        Un impianto che, nell’arco di qualche anno – la prima fusione è prevista nel 2032 – potrebbe risolvere iproblemi energetici del pianeta in maniera definitiva.
        La prima fusione avverrà nel 2032, qualche anno dice, effettivamente qualche annetto; la seconda quando è prevista? Sono degli allegroni; se lo possono permettere perché fino al 2032 lo stipendio è assicurato. In sedici anni i figli saranno diventati grandi e autonomi, in grado di produrre la seconda fusione.
        Sono sempre più convinto che dietro c’è l’ENEA, che si può permettere un house organ di quel livello culturale. Per noi la rivista è gratis; quanto costa alla GSE?
        ITER ed Ecat: due facce dello stesso bluff.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ce ne sarebbe abbastanza per promuovere un’azione come quella contro Carpenter.

      Se intendi una campagna stampa che preceda ed invochi delle iniziative parlamentari o ministeriali, sai bene che nel caso sollevato in questo post non potrà andare così. All’epoca la molla principale di cotanta sollevazione era soprattutto una contrapposizione ideologica, politica e partitica, che aveva i numeri sufficienti per denunciare con clamore una evidente anomalia scientifica, raccogliendo così qualche successo, peraltro molto parziale. Ma se altrettanto evidenti, e ancor più gravi (per via della loro popolarità), anomalie riguardano ambiti cui sono legati enormi interessi economici, allora non viene promosso un bel nulla e l’unica esigua speranza che resta di portare il fatto all’attenzione dei Ministeri competenti e della pubblica opinione è che uno dei mille che siedono a Roma, tra quelli più preoccupati del futuro collettivo che del loro personale, se ne accorga e presenti un’interrogazione parlamentare.

      Uno di questi potrebbe essere l’ex Ministro alla Ricerca. Ha tutte le competenze per valutare la gravità dei fatti, ha diretto il ministero che presiede alle ricerche di cui stiamo parlando e soprattutto ha una posizione che la mette al riparo da qualunque eventuale contraccolpo politico. Visto che è una tua concittadina, compagna di partito e hai già avuto l’occasione entrare in contatto con lei sempre per lo stesso argomento, questa potrebbe essere un’occasione perfetta in cui un rappresentante parlamentare si mette in ascolto e, se del caso, a disposizione dei propri elettori. Che ne diresti di provarci?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        All’epoca la molla principale di cotanta sollevazione era soprattutto una contrapposizione ideologica, politica e partitica, che aveva i numeri sufficienti per denunciare con clamore una evidente anomalia scientifica,

        Per una volta ricordi male, mi spiace. Cotanta sollevazione fu dovuta all’enormità delle pretese scientifiche di C (credeva che frantumando alla pressa il granito di Luserna sgorgassero neutroni) accompagnate da richieste di cospicui finanziamenti. L’argomento era scientifico e la lettera di Puppin che abbiamo sottoscritto conteneva esclusivamente motivazioni scientifiche. Credo sia ancora in rete, se vuoi controllare. Come sempre, alla base di certe sollevazioni è il desiderio di evitare che lo Stato investa in ricerche farlocche. Gli uomini di scienza devono aiutare i politici. Certe interrogazioni parlamentari ci sembrano scritte a capocchia, perché troppo spesso i parlamentari sono soggetti a spregiudicati gruppi di pressione in cerca di finanziamenti pubblici.

        • CimPy ha detto:

          Però le xose van dette come stanno: è vero che la FF è una bufala e che il piezonuclerare nello specifico è particolarmente assurdo, ma la sollevazione dri 500 ha trovato non solo una parte dei 500 ma anche l’intervento dsll’alto anzitutto per una questione di convenienze politiche.
          Non fosse così, e bastasse l’indignazione degli esperti di settore, ci sarebbero state analoghe prese di posizione in altri luoghi e Volante sarebbe uscito da tempo dall’Enea e Celani dall’Infn

        • Danny Zucco ha detto:

          @Franchini
          Certe interrogazioni parlamentari ci sembrano scritte a capocchia, perché troppo spesso i parlamentari sono soggetti a spregiudicati gruppi di pressione in cerca di finanziamenti pubblici.

          Non basta dire che sembrano scritte a capocchia, occorre che il (nuovo ?) governo risponda nel merito, evitando che si creino voci e sospetti incontrollati.
          In particolare bisogna evitare che si generi il sospetto che dietro questa storia ci sia qualcosa su cui il governo non vuole prendersi alcuna responsabilità né pro né contro, lavandosene comodamente le mani!
          Chiedi scusa se insisto sempre sullo stesso tasto. Ma non basterebbe sottolineare la mancanza di teorie comunemente accettate sul come sia possibile superare la barriera di Coulomb e sull’assenza di articoli dirimenti su nessuna rivista scientifica di prestigio ?
          Si tratterebbe di scrivere due righe di buon senso su cui concorderebbero oltre il 98% degli accademici di tutto il mondo!
          Cosa c’è di sbagliato in questa osservazione ?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Per una volta ricordi male, mi spiace. La sollevazione fu dovuta all’enormità delle pretese scientifiche di C (credeva che frantumando alla pressa il granito di Luserna sgorgassero neutroni) accompagnate da richieste di cospicui finanziamenti. L’argomento era scientifico e la lettera di Puppin che abbiamo sottoscritto conteneva esclusivamente motivazioni scientifiche. Credo sia ancora in rete, se vuoi controllare.

          No, spiace anche a me, ma sei tu a non aver capito la mia risposta, e soprattutto a non ricordarti bene termini e tempi della questione.

          Ho controllato. L’appello di Puppin (1) è composto da un preambolo e dal “testo dell’appello” vero e proprio da sottoscrivere. Quest’ultimo, probabilmente fatto circolare non prima del 24 maggio 2012 (data della firma del proponente), non aveva un tenore scientifico, ma comunque restava nell’ambito delle scelte da adottare nella ricerca pubblica, sia pur con qualche sviolinata un po’ eccessiva, visto come sono andate e stanno andando le cose nel campo della fusione (fredda, ma forse anche calda). Il preambolo, che tutti i firmatari potrebbero aver letto, conteneva invece delle considerazioni più politiche e addirittura partitiche, ma soprattutto esso conteneva due link ad altrettanti articoli di giornale, uno su Repubblica apparso il 4 maggio e uno su IlSole24Ore (a firma di Sylvie Coyaud) datato 13 maggio, che di considerazioni politiche e soprattutto partitiche ne contenevano molte di più.

          Ora, non voglio certo mettere in dubbio la legittimità e l’opportunità dell’iniziativa di Puppin, che tra l’altro, come riportato sull’articolo di Repubblica, segue altre iniziative scientifiche e amministrative intraprese dai ricercatori dell’INRIM, tuttavia la precedente tempistica fa sì che l’entità del numero delle firme raccolte e la successiva amplificazione dell’eco raggiunta dall’iniziativa, anche in ambito internazionale, siano in parte dipese da questioni di contrapposizione ideologica, politica e partitica e non da un genuino desiderio dei firmatari di difendere i cittadini dalle bufale nate e cresciute nell’ambito della ricerca pubblica. Distinguere tra i mille e passa firmatari, quanti abbiano aderito per amore della verità scientifica e quanti per simpatia o antipatia politica è impossibile, almeno quanto distinguere chi ha votato SI o NO al recente referendum per esprimere la propria opinione sulla riforma costituzionale proposta, da coloro che hanno voluto esprimere un voto pro o contro il governo.

          In ogni caso, tornando al tema di questo post, è chiaro che non ci sarà nessuna sollevazione dei fisici che lavorano su ITER a riguardo delle dichiarazioni sull’Ecat attribuite all’ing. SO e comparse sul “Elementi”, così come è ovvio che non uscirà alcun articolo di quotidiano che le riporterà all’attenzione del pubblico e, infine, Sylvie (alias OS) si guarderà bene dal citare questa faccenda sul suo diario ospitato da repubblica.

          (1) https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfJEwH61ajcXk_6FifPzHRl-bj6jKS9sYSKGogeyeEu4jmlWg/viewform?formkey=dHZ4X1gzVHFOVGlQU0JmSHdCLXo3M1E6MQ

        • CimPy ha detto:

          A verbale – degli IbeC, a credere che Iter possa funzionare forse sono in due.
          A credere che l’interesse italiano per Iter sia una furbata per drenare fondi europei, molti di più.
          In pratica, la maggioranza degli IbeC (e quanto più ignoranti, tanto più convinti) si schiera per ITER=sòla, senza se e senza ma.

          Per OS, ha già detto chiaro cosa pensa: ITER porta soldi all’Italia – occorre altro per capire cosa ne pensa?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Che ne diresti di provarci?

        Caduto il governo, caduto il potere. Realacci è invece sempre al suo posto come Presidente della VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici). Non si sa a che titolo, dato che dispone solo di un diploma di maturità classica. La democrazia è bella, ma consente anche bizzarrie del genere. Siamo lontani dal Governo dei Sapienti di Platone. Forse funzionerebbe anche peggio.
        Bisognerebbe obbligare i nostri parlamentare a visitare la mostra Balle di Scienza, per resettare la testa.

  17. Camillo Franchini ha detto:

    @Danny Zucco

    Cosa c’è di sbagliato in questa osservazione ?

    L’osservazione è più che corretta.
    Io ne parlai in forma privata con la C. quando era ministro. Più o meno disse che l’interrogazione era talmente assurda che non valeva la pena di rispondere. Come sai, è persona preparata in materia, a differenza dei ministri che l’hanno preceduta e seguita. Non so quali siano le consuetudini, ma se leggi l’interrogazione di Realacci trovi che è particolarmente irritante perché evidentemente suggerita da uno che ne sa meno di lui.
    Non so quali siano le consuetudini, quindi ho poco da commentare. Certamente, se la C fosse rimasta al suo posto, l’interrogazione di Realacci sarebbe stata ignorata per sempre. Credo che se i 5* vanno al governo, la ff prenderà rapido essor. Quando governavano i democristiani, un cristianissimo fisico zazzeruto siciliano riceveva soldi a palate. La combinazione scienza-politica è una combinazione esplosiva, almeno in Italia.

  18. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    ci sarebbero state analoghe prese di posizione in altri luoghi e Volante sarebbe uscito da tempo dall’Enea e Celani dall’Infn

    Crpntr occupava una posizione troppo importante per poter essere ignorato come i due ricercatori che hai nominato. Credo che in tutti gli enti ci siano perdigiorno emeriti, ma fanno parte di una sorta di rumore di fondo tollerato da chi è esterno. E’ una sorta di compromesso per evitare che la cosa degeneri in una sorta di caccia alle streghe come accadde in Germania ai tempi della Deutsche Physik di Stark e Lenard.
    Crpntr aveva previsto fondi da destinare al piezo; voleva con sé Crdn; organizzò un congresso su misura; si presentò in televisione. Insomma, fece l’impossibile per non essere ignorato. Infatti non fu ignorato. Pare che continui a rompere le scatole a Sylvie; ci vuole un bel coraggio. A un tipo così non si può nemmeno affidare la gestione di un condominio di sei famiglie.

  19. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Sono dell’opinione che in questo blog, per lo meno in questa pagina, gli alfa siano da menzionarsi esclusivamente a proposito dei decadimenti nucleari.

    Mi dispiace, per una volta non sono d’accordo. Nella Roma repubblicana i personaggi pubblici erano giudicati in tutti i loro atteggiamenti. Dal privato si capisce il temperamento e l’affidabilità di una persona. In tempi recenti un nostro Primo Ministro fu aspramente criticato per frequentare venti hostesses per serata. Indignarsi era riprovevole?

  20. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    a non ricordarti bene termini e tempi della questione.

    Solo brevemente, perché l’argomento è violentemente fuori tema.
    La questione Crpntr iniziò con me, mi pare alla fine del 2012, con una risposta a un certo Andrea Rampado che si presentava come piezo. Per sapere chi è bisogna frequentare Passerini. L’argomento fu ripreso da Gherardo Gentzen, rimbalzò da Ocasapiens e ricevetto lo sviluppo che conosci. La mia critica era esclusivamente di tipo scientifico, non sapevo nulla della militanza politica dell’uomo. L’enormità della tesi di Crpntr bastava da sola per preoccuparsi della carica che allora occupava di presidente dell’INRIM. A dargli corda avremmo avuto dei laureati piezo. Se la politica è servita, tanto meglio; rimedia ai casi in cui la politica viene usata per raccogliere fondi in ricerche fasulle.
    All’s well that ends well. E’ una battuta un po’ cinica, ma è autorevole.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Solo brevemente, perché l’argomento è violentemente fuori tema.

      Sei stato tu a tirar fuori questo argomento, dicendomi (*): “Ce ne sarebbe abbastanza per promuovere un’azione come quella contro Carpenter.”

      Io ti avevo spiegato (**) perchè quel tipo di azione non potrà mai essere promossa nel caso in questione. E, siccome questo caso riguarda una società pubblica, indirizzata da un Ministero, ti avevo invitato a seguire la normale strada istituzionale, che è quella di rivolgersi ai propri rappresentanti in Parlamento per interrogare il Ministro competente al fine di conoscere i termini della questione.

      Siamo d’accordo sul fatto che si tratta di una faccenda molto importante, vero?

      Ma tu mi rispondi divagando:
      Caduto il governo, caduto il potere. Realacci è invece sempre al suo posto come Presidente della VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici). Non si sa a che titolo, dato che dispone solo di un diploma di maturità classica.

      Il Parlamento non è stato sciolto e fra pochi giorni ci sarà un nuovo Governo, con un nuovo, o riconfermato, titolare del MSE, che avrà l’obbligo di rispondere in Parlamento anche per quanto è avvenuto prima della sua nomina.

      L’On. Maria Grazia Carrozza siede ancora alla Camera come il suo collega On. Realacci ed entrambi hanno la prerogativa, che è un diritto/dovere, di sottoporre interrogazioni al Governo sulle questioni di cui vengono a conoscenza, a seguito delle segnalazioni dei loro elettori o di qualsiasi altro cittadino che essi rappresentano (sulla Costituzione appena confermata c’è scritto che ciascuno di loro rappresenta l’intera Nazione), ovviamente su questioni di cui condividono l’importanza. Celani ha fatto pervenire le sue ragioni all’On. Realacci, il quale le ha condivise e le ha sottoposte al Ministro dell’Istruzione di allora, adempiendo così ad uno dei compiti del suo mandato. Tu sei nelle migliori condizioni per fare la stessa cosa, rivolgendoti al tuo rappresentante politico.

      Infatti, non solo tu sei stato un elettore dell’On. Carrozza, ma eri tra i promotori della sua candidatura. La sua elezione ha consentito al Parlamento di acquisire una persona di grande valore e conoscenze, per il ruolo che ricopriva in uno dei più prestigiosi Istituti Universitari italiani e mondiali. Non c’è dubbio che ella abbia una preparazione molto superiore rispetto a chi “dispone solo di un diploma di maturità classica”. Per di più è laureata proprio in fisica, la materia che più ha a che fare con la fusione nucleare. Quindi, a differenza del suo solerte collega di partito, può anche scriversi da sola le interrogazioni su questioni come quella sollevata dal blog. Inoltre, se mai avesse bisogno di un aiuto per verificare qualche dettaglio, avrebbe a portata di bus il titolare del blog che più di tutti ha contribuito in Italia a smascherare le varie bufale fusioniste.

      Tu sei quindi nella condizione di dare un seguito concreto alle denuncie che sollevi in rete? Cosa aspetti a farlo?

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-56985
      (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-56991

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Tu sei nelle migliori condizioni per fare la stessa cosa, rivolgendoti al tuo rappresentante politico.

        Ho scritto tempestivamente a Celani, Realacci, Carrozza, Sergio Orlandi. Con Carrozza ho anche parlato. Mi considero abbastanza serio da evitare di diventare petulante reiterando i contatti. Intelligenti pauca. Non scriverò più una riga. Carrozza è molto intelligente. Ho anche ascoltato Realacci a un incontro; mi sembra uno che ha poche idee ma sbagliate. Carrozza mi è sembrata una persona di cultura varia, Realacci no. Carrozza è politica per caso, Realacci è politico professionista. Sono mie impressioni, prendile per quello che valgono. Immagino che in questo giro altri abbiano avuto contatti con quelle persone e abbiano avuto altre impressioni. Di Carrozza mi sono piaciuti i collaboratori, tra cui un giovane fisico che ha lavorato a lungo in America, di cui purtroppo non ricordo il nome. Appena mi viene in mente lo scrivo qui.
        Sergio Orlandi non mi ha ancora risposto.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Mi considero abbastanza serio da evitare di diventare petulante reiterando i contatti.

          Ma dai, cosa c’entra la petulanza in questo caso. I petulanti sono quelli che pongono insistentemente questioni banali e infondate. Se la casa ti va a fuoco una seconda volta, cosa fai? Non chiami i pompieri per timore di apparire petulante?! Da quanto ci hai raccontato, l’On. Carrozza l’hai contattata solo a seguito dell’interrogazione dell’On. Realacci e lo hai fatto per mettere a sua disposizione le tue competenze e la conoscenza più approfondita della questione FF.

          Sono passati 3 anni da allora e la faccenda attuale è molto più seria. La prima volta si trattava soprattutto delle proteste di un ricercatore FF contro la decisione dei suoi superiori di chiudergli il laboratorio. Faccenda grave per l’immagine dell’INFN e di tutta la ricerca italiana, ma tutto sommato di portata assai limitata. Oggi invece stiamo parlando dello strano intreccio apparso su un magazine pubblico tra un’impresa tecnologia titanica che coinvolge il mondo intero e una chiacchieratissima vicenda di cui attualmente si sta occupando un giudice della Florida, a seguito di denuncie incrociate di truffa intercorse tra i protagonisti della stessa. Si tratta di una faccenda di un gravità estrema per il nostro paese, per la nostra ricerca, per la nostra industria e soprattutto per il futuro delle nostre generazioni. Una faccenda che merita sicuramente di essere portata all’attenzione dei propri rappresentanti politici per chiedere se è possibile ottenere un chiarimento nelle sede opportune.

          Carrozza è politica per caso, Realacci è politico professionista.

          Beh, questo mi sembra davvero ingeneroso per l’On. Carrozza. Non si può diventare deputati “per caso”. Lei ricopriva una posizione di preminenza in una delle principali istituzioni di ricerca italiane e sicuramente avrà ponderato bene la decisione di sospendere per qualche anno un’attività di così grande valore e impegno, per dedicare le proprie capacità alla politica. Tu stesso hai promosso la sua candidatura, non puoi averlo fatto per qualcuno che entra nella politica per caso!

          Ad ogni modo, qualunque siano stati i percorsi dei due, essi siedono a Montecitorio anche per farsi interpreti dei bisogni e delle sollecitazioni dei propri elettori.

          Celani si è rivolto ad un deputato della sua provincia, il quale si è attivato, ha presentato un’interrogazione e ha sollecitato regolarmente ogni mese una risposta. Ha quindi svolto il suo compito con diligenza e perseveranza. Nel frattempo, probabilmente grazie a quell’interrogazione e al fatto che non ha ricevuto subito la risposta che avrebbe meritato, Celani ha potuto continuare come prima la sua attività di ricercatore FF nei ranghi dell’INFN.

          Questo per quanto riguarda eletto ed elettore ciociari. Non credo che gli elettori e gli eletti pisani siano meno determinati nel perseguire i loro obbiettivi e meno disponibili nel farsi carico nelle sedi opportune delle istanze che gli vengono sottoposte.

          Sergio Orlandi non mi ha ancora risposto.

          E probabilmente non lo farà. Lui ha il dovere di rispondere solo ai suoi superiori gerarchici. Tuttavia, ripeto, l’importante è che sia stato messo al corrente del servizio su “Elementi” con la sua intervista. Se riterrà che il contenuto non corrisponde a quanto aveva dichiarato, valuterà lui se chiedere o meno una rettifica al periodico. La prossimo numero, il n.40, uscirà a marzo 2017 e sarà probabilmente l’ultimo prima dell’inizio del dibattimento in aula per la causa civile tra Rossi e l’IH. Se le frasi su Rossi e l’Ecat che compaiono nella sua intervista sono state mal riportate nel servizio, sarebbe meglio che venisse reso noto prima della sentenza in Florida.

  21. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Sylvie (alias OS) si guarderà bene dal citare questa faccenda sul suo diario ospitato da repubblica.

    Non capisco. Io acquisto Repubblica fin dal primo numero. Ricordo la posizione che Giovanni Maria Pace assunse nei confronti della fusione fredda. Preparata, Del Giudice, Bressani gli fecero causa perché affermò che era una bufala. Vinse in prima istanza, perdette in seconda istanza perché i tre dimostrarono facilmente che molti si occupavano di ff, che quindi doveva essere una cosa seria. Quindi Repubblica si occupa con proprietà di argomenti scientifici. Far sapere che SO, uomo importante di ITER, dimostra interesse per l’Ecat è una notizia che potrebbe apparire perfino su Repubblica, non solo sul blog di Sylvie. Rientrerebbe nella tradizione del giornale. Peccato che Giovanni Maria Pace non sia più con noi.

  22. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    In pratica, la maggioranza degli IbeC (e quanto più ignoranti, tanto più convinti) si schiera per ITER=sòla, senza se e senza ma.

    Dopo aver letto l’intervista a OR non c’è dubbio che gli IbeC abbiano ragione da vendere. Ossia:
    ITER ed Ecat: due facce dello stesso bluff
    Ci aspetta un futuro drammatico, in quanto Gentiloni è grande amico di Realacci. Realacci vedrà coronati i suoi sogni di scienziato dilettante. A quel punto restituirò la tessera del PD e mi chiederò “che fare?”

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Io ti avevo spiegato (**) perchè quel tipo di azione non potrà mai essere promossa nel caso in questione.

    La tua spiegazione:
    All’epoca la molla principale di cotanta sollevazione era soprattutto una contrapposizione ideologica, politica e partitica, che aveva i numeri sufficienti per denunciare con clamore una evidente anomalia scientifica, raccogliendo così qualche successo, peraltro molto parziale.
    Ho risposto che ridurre l’iniziativa a una questione “ideologica politica e partitica” è scorretto, tenuto conto che cotanta sollevazione è nata per caso da un commento piezo di Andrea Rampado e ha avuto uno sviluppo inevitabile, tenuto conto che Crpntr era uomo di potere che avrebbe potuto investire in piezo, con inevitabile coinvolgimento di studenti e spreco di mezzi.
    Il problema però si sta ora spostando: nessun altro blog ha portato a conoscenza del suo giro che il responsabile italiano di ITER dichiara:
    Il brevetto dell’E-Cat di Andrea Rossi, sta però modificando le cose. Personalmente tendo a dare fiducia a chi lavora e produce ricerca. A patto che si sia sempre trasparenti, nei risultati e nelle sperimentazioni. Forse in tale ambito, queste, non sono sempre state cristalline. Ma è una strada da tenere in grande considerazione.
    Mi aspettavo che almeno Andrea Idini, esperto di reazioni nucleari, avrebbe scritto un commento da Ocasapiens o qui, dove ho ospitato un suo post. Ti risulta che Ocasapiens (Repubblica) sia tanto interessata a ITER da non trovare estremamente compromettente una simile dichiarazione? Quantomeno dimostra che SO non va un passo oltre le sue conoscenze di ingegnere. Questo blog è abbastanza visitato; se Giacomo Giuliani si fosse inventato tutto lo avremmo saputo immediatamente.
    In assenza di contestazioni, siamo autorizzati a ritenere che OR conosce solo le reazioni DD e DT e che ritiene interessante il brevetto di AR. Normale in una persona che occupa una carica così importante?
    ITER ed Ecat: due facce dello stesso bluff

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ho risposto che ridurre l’iniziativa a una questione “ideologica politica e partitica” è scorretto,

      Infatti io non l’ho “ridotta” a ciò, ho solo detto che era la molla “principale” che ha determinato l’entità della risposta, cioè la raccolta in ambito accademico di 1000 e passa firme di protesta. Quelle firme sono state raccolte dopo che alla questione gli era stata data una certa coloritura “ideologica, politica e partitica” e ciò ha contaminato l’aspetto puramente scientifico dell’iniziativa, impedendoci purtroppo di distinguere la parte dovuta esclusivamente a queste genuine motivazioni.

      Riguardo la primogenitura, non mi interessa molto di chi è stata. Se la faccenda è nata qui sul tuo blog a seguito dei tuoi interventi, mi complimento con te. Ma ciò che interessa ora, nella corrente vicenda relativa all’accostamento che si è creato tra ITER ed Ecat, è che una reazione della comunità scientifica come quella del 2012 non avverrà, non è possibile che avvenga. Ed è bene che sia così. Mancherebbe solo che si innescassero delle polemiche riguardanti l’orientamento politico dell’ingegnere capo di ITER. Per quanto mi riguarda la persona che occupa quella posizione è un professionista che vanta un eccezionale curriculum e che è stato incaricato di svolgere un compito difficile e di grande responsabilità.

      La cosa che stona e che preoccupa, visto il suo ruolo, è la frase relativa alla FF che compare nella sua intervista, che non può provenire da un esperto del suo livello e che quindi richiede dei chiarimenti a livello politico, dato che tutta la vicenda si svolge nell’ambito di progetti, società e giornali che sono controllati, indirizzati o finanziati dal governo.

      Ti risulta che Ocasapiens (Repubblica) sia tanto interessata a ITER da non trovare estremamente compromettente una simile dichiarazione?

      ITER è ovviamente uno dei temi ricorrenti nei suoi articoli. Per quel che ho visto, tende a sottolineare il fatto che il sistema Italia in questa iniziativa incassa più di ciò che spende (1-2), il che non è molto lusinghiero per un’impresa il cui scopo sarebbe principalmente quello di poter mantenere calde e illuminate le nostre case quando non troveremo più combustibili fossili sul mercato. Come italiano, avrei preferito partecipare ad una iniziativa in perdita, ma con probabilità altissime di successo. Ma tant’è.

      In ogni caso OS sa bene come funziona la rete. Tenuto conto della sua posizione su ITER, se la faccenda sollevata in questo post è fondata, non sarà certo lei a farne da cassa di risonanza, citandola (nel bene o nel male) nella sua rubrica.

      Questo blog è abbastanza visitato; se Giacomo Giuliani si fosse inventato tutto lo avremmo saputo immediatamente.

      Almeno un paio delle risposte dell’intervista a Rossi sono già state smentite dallo stesso intervistato. Il loro contenuto non è del tutto inventato, ma deriva da un articolo in rete del 2011. Ergo non possiamo affatto essere certi che la posizione sull’Ecat contenuta nell’intervista a SO sia autentica. Io, ripeto, sarei estremamente meravigliato se lo fosse.

      (1) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2013/05/17/spettacolo-permanente/
      (2) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2014/11/16/federico-fuori-di-testa/

  24. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    E probabilmente non lo farà. Lui ha il dovere di rispondere solo ai suoi superiori gerarchici.

    In tal caso non mette il suo indirizzo di posta elettronica a disposizione di tutti per apparire liberale. E’ un gesto di cattiva educazione che non può essere scusato.

    una reazione della comunità scientifica come quella del 2012 non avverrà, non è possibile che avvenga.

    Non lo escluderei. Posto che un ingegnere non è un esperto di reazioni nucleari, SO avrebbe potuto declinare l’invito a pronunciarsi sulla ff rivoltogli da GG. Ha invece preferito esprimersi come fosse un esperto. Un comportamento che può attirare l’attenzione, anche se non è grave come quello di Crpntr. Intanto la notizia è arrivata da Cobraf. Da Oca non leggeremo niente, perché lei fa i conti della serva: nella scatola nera entrano più soldi di quelli che escono; poco importa che cosa contiene la scatola nera. E’ il cinismo di chi monetizza tutto. Da Cobraf la faccenda potrebbe avere sviluppi. Noi stessi ce ne stiamo occupando con diligenza.

    Ergo non possiamo affatto essere certi che la posizione sull’Ecat contenuta nell’intervista a SO sia autentica.

    Non sta mica a noi occuparci della rispettabilità scientifica di SO. Noi diamo per vero il contenuto dell’intervista che riporta le parole di SO come fossero state registrate. Starà a SO proporre una verità diversa da quella che appare. Strada impervia, mi sa. Elementi non sembra una rivista come Chi?

  25. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Tu giustamente riporti la posizione di Sergio Orlandi nel complesso organigramma di ITER:

    Sergio Orlandi , ingénieur en chef-directeur de la CEP

    La mission de la Direction de l’ingénierie centrale et des plantes (CEP) est la fourniture en temps voulu d’une gamme complête de services et installations nécessaires au fonctionnement du dispositif de Tokamak. La Direction est responsable de l’organisation de l’approvisionnement, la fabrication et les essais des systèmes suivants : eau de refroidissement , la cryogénie , cellule chaude , déchets radioactifs, de ravitaillement et climatisation murale, le tritium, le vide , l’état d’équilibre et électrique pulsé , et aimant d’alimentation de la bobine.

    Compiti puramente tecnici che non richiedono conoscenze sulle reazioni nucleari. S’era capito.
    Leggo anche che i dubbi sull’iniziativa sono forti:
    Il serait dès lors sage de se demander à qui profitent les 13 milliards d’euros investis – presque 3 fois [grassetto mio] le budget prévu initialement – dont 1,2 milliard est pris en charge par la France sur 10 ans. La paix vaut-elle si cher ?
    un projet nommé DEMO pourrait être lancé d’ici 2050.

    2050? Esistono strumenti per fare previsioni distanti 35 anni?
    Tornando a noi, speriamo che il nuovo ministro MIUR Valeria Gentili non sia indotta a promuovere un supplemento di indagine sulla ff. Ogni volta che cambia il ministro si ricomincia da capo.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      2050? Esistono strumenti per fare previsioni distanti 35 anni?

      Dipende dall’oggetto, quelle sulla fusione nucleare non ci hanno azzeccato mai. Altre previsioni sembrano molto più fondate, purtroppo. Ugo Bardi ne ha pubblicata una nell’ultimo suo post (1). Anche il suo grafico si spinge fino al 2050, ma le scadenze cruciali sono molto più vicine e non aspettano di certo il lungo e interminabile ITER dei fusionisti (di qualunque tipo).

      Tornando a noi, speriamo che il nuovo ministro MIUR Valeria Gentili non sia indotta a promuovere un supplemento di indagine sulla ff. Ogni volta che cambia il ministro si ricomincia da capo.

      Stai tranquillo, ciò che per te è una speranza, per me è una rassegnata certezza. Se a tempo debito non si è preoccupato di farlo il Ministro più qualificato in materia che mai abbia guidato il MIUR, non saranno di certo i successori a farsene carico. L’inerzia è un modo molto semplice di affrontare i problemi, non c’è neppure bisogno di essere degli scienziati per applicarlo.

      A tal proposito, bisogna riconoscere che nella vicenda della FF italiana l”unico politico che si è dato da fare con solerzia e caparbietà nel portare avanti le istanze dei propri concittadini, raggiungendo di fatto l’obbiettivo, è stato l’On. Realacci.

      Mi dispiace dovertelo dire ma, sul campo della FF, la Ciociaria è in vantaggio sulla Repubblica Pisana per 2 a 0, e va aggiunto che la seconda rete è stata un clamoroso autogol del centravanti pisano, mal imbeccato dal suo terzino. Tu ora hai la palla per riaprire la partita, devi solo passarla al tuo centravanti.

      (1) http://cassandralegacy.blogspot.it/2016/12/the-worst-mistake-general-can-make.html

  26. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    I protagonisti in campo sono già stati citati qui sopra (*).

    Non ci ho capito niente. Qua nessuno si offende se parli chiaro, senza usare metafore sportive.
    Io la penso come Danny Zucco: se il Ministro deve fornire una risposta, essa può solo essere una parafrasi di quella fornita da Danny in diverse occasioni. Sarebbe intollerabile che, dopo 30 anni di costose ricerche, saltasse fuori un ministro che nominasse una commissione di inchiesta sulla ff e proponesse un supplemento di indagine. Se tu non sei d’accordo basta scrivere che non sei d’accordo, senza ricorrere a metafore che sono chiare solo a chi le elabora.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Qua nessuno si offende se parli chiaro, senza usare metafore sportive.

      La metafora aveva solo lo scopo di esprimere in altro modo, soprattutto per evitare di ripetere noiosamente le stesse parole, una posizione che avevo già esposto in modo molto chiaro qui sopra e negli anni scorsi, come testimoniano le discussioni cui puntano i 3 link della mia precedente risposta a Danny Zucco. Ho espresso sempre in modo franco, e senza alcuna intenzione di offendere, la mia posizione sull’opportunità che le varie interrogazioni FF in Parlamento ricevessero un’adeguata risposta (1), con o senza commissione di inchiesta. Quando il ministro che riceve l’interrogazione non è competente di suo in uno specifico e complesso argomento, si avvale di solito di un commissione per preparare la risposta. Nel caso dell’interrogazione dell’On. Realacci sulla FF, il Ministro ricevente di allora aveva le conoscenze sufficienti a stilare di proprio pugno una risposta analoga a quella suggerita da Danny Zucco (2). Nonostante ciò una commissione di inchiesta sulla FF è stata commissionata all’INFN, concludendosi dopo parecchi mesi con un rapporto stilato dai 5 componenti, ma che non ha mai visto la luce.

      Io la penso come Danny Zucco: se il Ministro deve fornire una risposta, essa può solo essere una parafrasi di quella fornita da Danny in diverse occasioni.

      No, mi dispiace, non è così. Tu hai sostenuto la posizione di ignorare le interrogazioni parlamentari, in particolare quella dell’On. Realacci. Lo hai ripetuto anche a Danny Zucco, subito dopo che ci aveva fornito il suo più che sensato esempio di possibile risposta, rispondendogli così (2): “Tempo fa durante un aperitivo parlai con un ministro MIUR: mi disse che l’interrogazione di Realacci non vale la pena di una risposta. Probabile che la quarantena di Realacci duri altri tre anni.”

      Non è una bella risposta, sa tanto di uso personale della politica. E’ noto che sulla FF si è creato, un annoso contrasto che ti vede contrapposto a Celani, un pisano contro un ciociaro. Quest’ultimo, per reclamare quelli che riteneva fossero i propri diritti, si è rivolto al deputato della sua zona, l’On. Realacci, il quale si è preso carico della faccenda e, comportandosi secondo le regole e gli obblighi del suo mandato, ha presentato il 4 ottobre 2013 un’istanza al titolare del MIUR. Lo ha fatto alla luce del sole, in Parlamento, non durante un aperitivo in una delle tante occasioni mondane in cui i due si sarebbero potuti incontrare. Non avendo ricevuto ancora alcuna risposta sta reiterando mese dopo mese i relativi solleciti.

      Dall’altra parte abbiamo un Ministro pisano che, anche a seguito delle sollecitazioni di un proprio sostenitore e concittadino, ritiene che non valga la pena rispondere all’istanza sottopostagli e che invece riferire questa sua legittima valutazione in Parlamento, condividendola così con tutti i cittadini italiani, si limita a riferirla ai simpatizzanti di partito durante un aperitivo, immagino organizzato in qualche circolo di zona, come se la faccenda riguardasse soltanto gli elettori pisani del loro deputato-Ministro (che invece, per costituzione, rappresenta l’intera Nazione).

      Nel frattempo, grazie anche a questo singolare e pilatesco comportamento, la ricerca FF in Italia è andata avanti come prima e i nostri istituti di ricerca hanno continuato a far mostra di sè in tutti gli ICCF svoltisi intorno al mondo, tra cui quello organizzato in Italia che ha goduti del patrocinio della Presidenza del Consiglio, MSE, CNR ed ENEA.

      Ho spiegato in modo abbasatanza chiaro, adesso, perchè, nonostante i pezzi da 90 messi in campo, io ritenga che la Repubblica Pisana sia sotto di 2 gol a zero nel confronto sulla con la Ciociaria? Sia sulla FF che sul comportamento istituzionale?

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/09/24/scientific-american/#comment-28269
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/06/10/domodry/#comment-56199
      (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/06/10/domodry/#comment-56203

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Tu hai sostenuto la posizione di ignorare le interrogazioni parlamentari, in particolare quella dell’On. Realacci.

        Io mi solo occupato dell’interrogazione parlamentare di Realacci, la sola su cui posso esprimere un giudizio motivato. Ho scritto anche un post intitolato “Massimo Scalia”. Ho approvato in pieno la posizione di MG Carrozza. A quanto pare anche la Giannini è stata dello stesso parere. Vediamo come la pensa Valeria Gentili. La posizione della Carrozza mi è piaciuta perché serve a invitare tacitamente Realacci a occuparsi solo di argomenti che conosce personalmente. Il nucleare è decisamente fuori della sua portata. Carrozza è competente in materia e sa quello che fa. Inoltre è circondata da giovani molto preparati. Criticarla è assurdo.
        Ho sempre temuto che la ff fredda acquisti dignità di ricerca scientifica attraverso la “salomonica” decisione di un supplemento di indagine sperimentale. Dopo il precedente di Rosy Bindi, è una minaccia incombente. “Democraticamente” si metterebbero a confronto scienza e pseudoscienza, come avessero pari dignità.

        Nonostante ciò una commissione di inchiesta sulla FF è stata commissionata all’INFN

        Anche su questo ho protestato; come se non si sapesse che l’INFN ha praticato ff per oltre un quarto di secolo attraverso Celani e parecchi ricercatori INFN guidati da Celani. Nella Commissione c’era perfino Villa, per mettere scienza e pseudoscienza alla pari. Come chiedere all’oste se il suo vino è buono. L’INFN era l’ente meno adatto per un’inchiesta del genere.

        Nel frattempo, grazie anche a questo singolare e pilatesco comportamento, la ricerca FF in Italia è andata avanti come prima e i nostri istituti di ricerca hanno continuato a far mostra di sè in tutti gli ICCF svoltisi intorno al mondo, tra cui quello organizzato in Italia che ha goduti del patrocinio della Presidenza del Consiglio, MSE, CNR ed ENEA.

        Il comportamento “pilatesco” è stato confermato anche dal Ministro Giannini, che non conosco. Secondo me la ragione è una sorta di tutela del buon nome del partito. L’interrogazione di Realacci è veramente un documento impresentabile. Realacci finirà per ritirarlo spontaneamente. E’ come se qualcuno presentasse un’interrogazione sui cristalli della salute: ti aspetti una risposta? Serve mettere in piedi una commissione di indagine?

        • Ascoli65 ha detto:

          Camillo,
          La posizione della Carrozza mi è piaciuta perché serve a invitare tacitamente Realacci a occuparsi solo di argomenti che conosce personalmente. Il nucleare è decisamente fuori della sua portata.
          Questa è una assurdità. Da un deputato non ci si aspetta che conosca la fisica nucleare, o qualsiasi altra materia, ma di farsi interprete dei bisogni e delle istanze dei suoi concittadini e, se ritenute legittime, di farle presenti nelle sedi proprie. Ci mancherebbe altro, giusto per fare un esempio, che un deputato sollecitato dai cittadini sui ritardi dei treni, rispondesse loro che non intende occuparsene perche non faceva il ferroviere!

          Carrozza è competente in materia e sa quello che fa. Inoltre è circondata da giovani molto preparati.
          Non lo metto in dubbio. La descrizione della sua attività scientifica su Wikipedia è a dir poco impressionante. Ma ciò non giustifica la mancata risposta, tutt’altro. Lei era nella singolare condizione di comprendere al volo l’infondatezza delle richieste contenute nell’interrogazione dell’On. Realacci e di rispondere adeguatamente entro la scadenza stabilita dal regolamento della Camera dei Deputati. Credo che tutti gli italiani, da Tarvisio a Lampedusa, avessero il diritto di conoscere la risposta del titolare del MIUR sui temi molto importanti contenuti nell’interrogazione dell’On. Realacci, non solo coloro che hanno l’opportunità di trovarsi a tu per tu con il Ministro nei rinfreschi di partito.

          L’INFN era l’ente meno adatto per un’inchiesta del genere.
          Una volta deciso che ci doveva essere un’inchiesta, a chi altri avrebbe dovuto essere affidata? Piuttosto domandati chi ha deciso di chiedere all’INFN di effettuare un’inchiesta sulla FF, a quale scopo l’ha fatto e perchè non ha reso pubblici i risultati.

          Il comportamento “pilatesco” è stato confermato anche dal Ministro Giannini, che non conosco.
          Perchè vuoi tirare in mezzo il Ministro Giannini? Visto che tu la butti sempre sulle competenze, perchè mai una linguista e glottologa avrebbe dovuto farsi carico di evadere una pratica riguardante questioni di fisica nucleare lasciatale in eredità da una laureata in fisica?

          Secondo me la ragione è una sorta di tutela del buon nome del partito.
          Non mi pare che lo spettacolo di un ministro che si rifiuta di rispondere all’interrogazione di un suo compagno di partito, che è anche presidente di commissione, dia una bella immagine di quel partito.

          E’ come se qualcuno presentasse un’interrogazione sui cristalli della salute: ti aspetti una risposta?
          Sì, certo che me l’aspetto, se quel qualcuno è un parlamentare. In tal caso domandare è un diritto e rispondere è un dovere, fossanche che non si vuole rispondere, basta esporne la ragione.

          Serve mettere in piedi una commissione di indagine?
          Non lo so, dipende dal contenuto della richiesta. Se la richiesta mira a finanziare una teoria notoriamente smentita dalla scienza ufficiale, come nel caso della FF, e il Ministro è sufficientemente competente in materia, come nel caso della titolare del MIUR al momento dell’interrogazione dell’On. Realacci, allora no, non serviva mettere in piedi una commissione di inchiesta, dato che il Ministro, essendo il destinatario della richiesta, poteva assumersi la responsabilità di respingerla personalmente con due righe ben motivate.

          Così facendo si sarebbero risparmiati non solo i costi della commissione d’inchiesta sulla FF, di cui non si conoscono neppure le conclusioni, ma si sarebbe fornito un sostegno autorevole a coloro che negli enti pubblici cercano di contrastare questa ed altre derive pseudoscientifiche, facendogli sentire che il MIUR era dalla loro parte, e probabilmente si sarebbe evitato che una Conferenza Internazionale di Neo-Alchimisti venisse patrocinata dalle massime istituzioni governative e scientifiche del nostro Paese.

  27. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    E’ noto che sulla FF si è creato, un annoso contrasto che ti vede contrapposto a Celani, un pisano contro un ciociaro.

    Tu vedi la cosa come fosse una questione di campanile, invece il nostro contrasto ha un contenuto serio. Se vuoi approfondire puoi leggere qui, al capoverso La ricerca sulla fusione fredda in Italia:

    https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=273583

    Il Progetto Italo Giapponese doveva essere stornato a tutti i costi e io ho fatto quello che ho potuto per impedire che a Celani fossero messi a disposizione fondi pubblici. Avevo la sensazione che i suoi superiori non fossero in grado di contrastarlo, se era arrivato a tanto.
    Però puoi benissimo considerare la questione una sorta di gara rusticana tra pisani e ciociari, se ci provi gusto. Non esiste mai un modo univoco di giudicare i fatti. A volte sei minimalista; altre volte vedi complotti planetari. Spesso la verità sta banalmente a mezza strada.
    I quattro vispi studenti di
    http://lacontroverseiter.e-monsite.com/pages/iter-une-controverse/
    si chiedono:
    ITER un projet de fusion ou de pognon?
    Allo stesso modo mi chiesi cosa c’era sotto il pomposo Progetto Italo Giapponese di Celani e Iwamura: amore per la ff o desiderio di fare il colpaccio della vita?

    • Ascoli65 ha detto:

      Camillo,
      Tu vedi la cosa come fosse una questione di campanile, invece il nostro contrasto ha un contenuto serio.
      No, lungi da me dal farne una questione campanilistica. Ho usato la metafora calcistica solo perchè si è determinata, per puro caso, una situazione geografica curiosa, con i due protagonisti in lotta tra loro associati ciascuno a rappresentanti politici di spicco del loro territorio. So bene che il contrasto tra te e Celani è assolutamente serio e ne conoscevo il motivo scatenante, anche se mi ha fatto piacere leggere l’intero tuo articolo del 2008. Un pezzo di grande chiarezza espositiva ed efficacia.

      . A volte sei minimalista; altre volte vedi complotti planetari. Spesso la verità sta banalmente a mezza strada.
      Non esiste un livello di scala intermedio in cui collocare LA verità di questa complessa vicenda che è la FF. Essa va esaminata e valutata scandendo l’intera gamma delle scale dimensionali possibili: dai dettagli più minuti, dove si trova la conferma dell’insussistenza dei fenomeni FF, su su fino ai massimi sistemi, gli unici in cui si possono trovare le ragioni di comportamenti così sfacciatamente antiscientifici e apparentemente irrazionali.

      Allo stesso modo mi chiesi cosa c’era sotto il pomposo Progetto Italo Giapponese di Celani e Iwamura: amore per la ff o desiderio di fare il colpaccio della vita?
      Chi può dedicarsi per una intera carriera lavorativa ad una ricerca scientifica priva di vincoli, che consente una vasta opportunità di contatti internazionali, con relative missioni in giro per il mondo, il colpaccio della vita lo ha già fatto. Questa opportunità vale per centinaia di altre iniziative scientifiche, o pseudo-tali, altrettanto inutili, che non assurgono però alla popolarità della FF, ben espressa dalla risonanza ricevuta, ad esempio, in un programma di una star come Celentano, come ho appena letto nel tuo articolo. Non è neppure possibile spiegarsi un fenomeno così duraturo e pubblico con delle banali truffe, per quanto complesse. No, direi che la ragione profonda che sta sotto alle iniziative FF sta in qualcosa di molto più fondamentale e ineluttabile, che riguarda tutti noi e non solo gli addetti ai lavori.

  28. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Da un deputato non ci si aspetta che conosca la fisica nucleare, o qualsiasi altra materia, ma di farsi interprete dei bisogni e delle istanze dei suoi concittadini e, se ritenute legittime, di farle presenti nelle sedi proprie.

    Giusto. Realacci però scrive:
    Un’affermazione in così totale contrasto con le conoscenze acquisite e condivise nel mondo scientifico che, dopo solo venti giorni dalla pubblicazione dell’articolo di Fleischmann, Pons e Hawkins sul Journal of Electroanalytical Chemistry, l’American Physical Society (nel suo congresso di Baltimora, 1° maggio 1989) dichiarava, con fretta sospetta, essere quella di Fleischmann e Pons una mera pretesa, e nel giro di due anni la «fusione fredda» veniva bollata come «scienza patologica» dal mondo accademico.
    Non mi sembra che Realacci “si faccia interprete dei bisogni e delle istanze dei suoi concittadini”, ma cerchi invece di contrabbandarsi come esperto nucleare, in grado di criticare i risultati del Congresso dell’American Physical Society di Baltimora del 1-4 maggio 1989. Grande! E’ normale che pretese del genere siano nascoste sotto un pietoso silenzio. A tutto c’è un limite, avrà pensato Carrozza, anche alla libertà di interrogazione parlamentare. Sei sicuro che un ministro sia obbligato a rispondere a qualsiasi interrogazione, anche la più bislacca? Nota che Realacci dispone della maturità classica come unico bagaglio culturale. Detto in latino, non ci capisce nulla.
    Se la Carrozza ha prevaricato, felix culpa. Anche i ministri hanno una sensibilità. Forse avrai soddisfazione con la Valeria Fedeli. Il momento è buono, Gentiloni è amico di Realacci. Basta sapere aspettare.

    la risposta del titolare del MIUR sui temi molto importanti contenuti nell’interrogazione dell’On. Realacci, non solo coloro che hanno l’opportunità di trovarsi a tu per tu con il Ministro nei rinfreschi di partito.

    Chi capisce di queste cose la risposta ce l’ha già in testa; chi non ci capisce non è interessato né all’opinione di Realacci né a quella del Ministro.
    Se un deputato chiede a un ministro di finanziare ricerche per stabilire se la Terra è piatta o sferica, il Ministro è obbligato a rispondere o può glissare?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Giusto. Realacci però scrive: …
      Tutto il problema sta nel verbo. L’On. Realacci non “scrive” l’interrogazione, la “presenta”. Il testo dell’interrogazione può essere scritto da chiunque goda della fiducia dell’interrogante. Nel caso dell’interrogazione in questione, esso è stato scritto dall’ex deputato Scalia, un fisico, il quale ha raccolto nel testo “presentato” in aula i risultati, le valutazioni e le rivendicazioni di ricercatori che operano in enti pubblici. Quindi tutta l’iniziativa è perfettamente legittima e formalmente sensata. Non è il deputato che si appresta a “presentarla” in Aula che deve valutare se ciò che è stato “scritto” da esperti del settore è fondato o meno, deve essere il Ministro interrogante a farlo. Ed anche in questo caso il Ministro, che può non essere esperto in materia, si avvarrà di regola di risposte preparate da esperti da lui incaricati, ma i cui testi risulteranno firmati da lui.

      A tutto c’è un limite, avrà pensato Carrozza, anche alla libertà di interrogazione parlamentare. Sei sicuro che un ministro sia obbligato a rispondere a qualsiasi interrogazione, anche la più bislacca?
      Il regolamento della camera italiana all’art.131 recita che: “Il Governo può dichiarare di non poter rispondere indicandone il motivo. Se dichiara di dover differire la risposta, precisa in quale giorno, entro il termine di un mese, è disposto a rispondere.” Se il Ministro riteneva la richiesta fosse tanto bislacca da meritare una risposta nel merito, bastava che lo dicesse.

      Nota che Realacci dispone della maturità classica come unico bagaglio culturale. Detto in latino, non ci capisce nulla.
      Un aula parlamentare NON è la sala di un congresso scientifico dove il confronto avviene tra esperti scienziati. Per svolgere il proprio ruolo di parlamentare NON è richiesto di conoscere la fisica nucleare e neppure di essere laureati, occorre invece conoscere le procedure parlamentari ed applicarle. L’On. Realacci non solo le ha applicate, ma è stato disponibile anche con chi sapeva benissimo essere in forte e polemico contrasto con la causa da lui perorata. Infatti ti ha risposto a stretto giro di posta informandoti che “il documento è stato preparato da una persona di uniroma1” (1), non facendo quindi alcun mistero di non esserne l’autore. Non solo, anche lo stesso estensore dell’interrogazione ti ha risposto nel giro di un paio di settimane (2). Nessuno di loro era obbligato a risponderti, ma lo hanno fatto. Viceversa la loro interrogazione, che a termini di regolamento avrebbe dovuto ricevere una risposta entro 2-3 settimane, è rimasta inevasa.

      Se la Carrozza ha prevaricato, felix culpa. Anche i ministri hanno una sensibilità. Forse avrai soddisfazione con la Valeria Fedeli. Il momento è buono, Gentiloni è amico di Realacci.
      Scusa, sono disorientato, ma tu la politica la segui su Novella 2000?

      Chi capisce di queste cose la risposta ce l’ha già in testa.
      Eccezionale! Hai trovato la risposta passe-partout per qualsiasi futura interrogazione. Anzi ancora meglio, non c’è neanche più motivo di fare le interrogazioni. Forse si potrebbe fare pure a meno di un aula parlamentare, basta ritrovarsi ai rinfreschi fra gente che ci capisce! 🙂

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/09/24/scientific-american/#comment-28348
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/12/28/scuse/#comment-31563

  29. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Il testo dell’interrogazione può essere scritto da chiunque goda della fiducia dell’interrogante. Nel caso dell’interrogazione in questione, esso è stato scritto dall’ex deputato Scalia, un fisico, il quale ha raccolto nel testo “presentato” in aula i risultati, le valutazioni e le rivendicazioni di ricercatori che operano in enti pubblici.

    Ogni tanto di mercoledì alle 15:00 mi capita di seguire un pezzo di question time della Camera. Le interrogazioni riguardano problemi locali di amministrazione centrale carente, di ritardi nell’esecuzione di programmi, di disagi di varia natura di gruppi di nostri concittadini. Non è mai capitato che una controversia scientifica sia presentata come problema da risolvere per via politica. La credibilità scientifica di Widom e Larsen, tra l’altro ultimo baluardo ff dell’amico Krivit, non dovrebbe essere oggetto di un’interrogazione parlamentare. Se l’idea si estendesse, il Parlamento arriverebbe a rapida paralisi. Se Realacci avesse scritto “Celani non fa vita con Dosselli; Signor Ministro, cerchi di aiutare il mio amico ciociaro” la cosa sarebbe risolta da anni. Invece l’ha buttata in scienza, quasi per sfidare la Carrozza. Avrà voluto sfidare la Carrozza nel suo campo? Non lo escluderei.
    Non conosco le ragioni vere, quelle che non si dicono a nessuno, che hanno indotto Carrozza a snobbare l’interrogazione di un parlamentare del suo partito; certo devono essere state importanti, se è arrivata a violare obblighi di istituto. Il fatto che Realacci sia stato eletto nel collegio elettorale di Pisa rende più imbarazzante la vicenda.
    Che fine hanno fatto le altre interrogazioni ff? C’è stato un periodo in cui andavano di moda.

    Scusa, sono disorientato, ma tu la politica la segui su Novella 2000?

    Credo che in politica le alleanze si stabiliscano attraverso affinità e amicizie. Che Gentiloni e Realacci siano amici l’ho letto su Repubblica. Credi che non abbia importanza? Per me molta.
    Comunque Realacci ne esce con le ossa rotte, perché essere trattato dai suoi come inesistente non aiuta. Ma la vita politica è lunga, può darsi che si rifaccia clamorosamente. E’ un momento buono per gli ambientalisti. Io ho la coscienza tranquilla, perché ho cercato come ho potuto di contestare la sua iniziativa.

    • Danny Zucco ha detto:

      @Franchini
      Non conosco le ragioni vere, quelle che non si dicono a nessuno, che hanno indotto Carrozza a snobbare l’interrogazione di un parlamentare del suo partito; certo devono essere state importanti, se è arrivata a violare obblighi di istituto.

      Potrebbe chiarire meglio questo passaggio ? E’ sempre meglio evitare di prestare il fianco a possibili ipotesi e dietrologie complottistiche.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Danny Zucco

        Potrebbe chiarire meglio questo passaggio ? E’ sempre meglio evitare di prestare il fianco a possibili ipotesi e dietrologie complottistiche.

        Trattandosi di persona di scienza, la ragione vera potrebbe essere un profondo disappunto alla vista di un deputato del suo partito che gioca al piccolo nucleare. Il problema di Realacci è che non si presenta come mediatore, ma come esperto nucleare. Sarebbe stato diverso se avesse scritto: “come sapete, sono amico di ** che mi sottopone un testo che propongo come mia interrogazione a risposta scritta, anche se non ci capisco un accidente”. Se non si presenta come mediatore, fa la figura del peracottaro, per dirla alla ciociara. Se non vende farina del suo sacco deve fare il nome del proprietario della farina, altrimenti si incarta e viene preso sottogamba. Ora non gli resta che Gentiloni. Se fa fiasco glielo rinfacciano alla prossima campagna elettorale, non in pubblico, certamente sul web.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Le interrogazioni riguardano problemi locali di amministrazione carente, di ritardi nell’esecuzione di programmi, di disagi di varia natura di gruppi di nostri concittadini. Non è mai capitato che una controversia scientifica sia presentata come problema da risolvere per via politica.
      L’interrogazione dell’On. Realacci non ha per oggetto una controversia scientifica, ma una richiesta ben precisa esposta nella sua ultima parte, a valle della lunga premessa. Nonostante l’infondatezza di quella richiesta, che avrebbe meritato un secco ed immediato rifiuto, i temi ivi contenuti sono della massima importanza, anzi sono tra i temi più importanti in assoluto che un deputato possa porre all’attenzione del Governo. Il centro della richiesta fa riferimento agli “scenari di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici”, preceduto dall’appello alla ripresa della ricerca FF e seguito dalla sottolineatura dei costi di ITER.

      Ci è chiaro ad entrambi, e lo era sicuramente anche al Ministro interrogato, che la FF, non essendo scientificamente possibile, non è in grado di mitigare alcun cambiamento climatico, ma la stessa cosa vale per ITER, sia perchè i problemi, in questo caso tecnologici, sembrano insormontabili, sia perchè i tempi, nella più ottimistica delle previsioni odierne, sono troppo lunghi. Tra l’altro l’interrogazione parlava del 2030 come previsione per la disponibilità di un prototipo industriale, laddove, come hai sottolineato tu stesso (1), già adesso ne occorrono almeno 20 in più.

      Forse è stato questo l’ostacolo maggiore alla risposta. Il Ministro non poteva far scoppiare il palloncino FF delle illusioni, senza rischiare di far esplodere la mongolfiera ITER dei sogni! E con ciò compromettere le centinaia di milioni di commesse per l’industria nazionale e le decine di milioni per la ricerca collegata, giustificabili solo con questo enorme sogno.

      Non conosco le ragioni vere, quelle che non si dicono a nessuno, che hanno indotto Carrozza a snobbare l’interrogazione di un parlamentare del suo partito; certo devono essere state importanti, se è arrivata a violare obblighi di istituto.
      Forse qualcosina in più la conosci, ma capisco che non puoi rivelare tutto (2). Comunque, visto che il silenzio del ministro ci obbliga a tirare ad indovinare, può darsi che sia qualcosa che ha a che fare comunque con i sogni. Come quelli di Focardi, che secondo me più che un sognatore era uno che faceva sognare, e in effetti non saprei immaginarmi un volto e una voce più adatti per raccontare una bella fiaba ai nipotini prima del sonno. Anche lui era menzionato nell’interrogazione e un rigetto ufficiale della realtà della FF avrebbe inevitabilmente avuto una ripercussione anche sulla immagine scientifica, amareggiandolo nel momento più critico della sua vita. Da quanto emerso in rete, Focardi era una persona molto nota nell’ambiente accademico, molto apprezzata come insegnante e molto amata per la sua mitezza e cortesia. Una persona che meritava un certo riguardo. Tu stesso hai avuto pressioni da persone importanti che ti hanno invitato a non chiamarlo in causa (3).

      Comunque Realacci ne esce con le ossa rotte, perché essere trattato dai suoi come inesistente non aiuta.
      A me pare che sia la politica italiana ad uscirne con le ossa rotte. E’ davvero preoccupante, perchè le difficoltà in vista andrebbero affrontate con spirito di coesione nazionale e responsabilità, e purtroppo simili paranoiche piccinerie presenti all’interno, ed esibite dall’interno, di uno stesso partito non lasciano ben sperare per il futuro.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57018
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/10/26/andrea-1/#comment-53148
      (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/06/10/domodry/#comment-56162

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Da quanto emerso in rete, Focardi era una persona molto nota nell’ambiente accademico, molto apprezzata come insegnante e molto amata per la sua mitezza e cortesia.

        Sì, è così. Sembra impossibile che un docente tanto stimato abbia potuto pubblicare questo lavoro:

        Fai clic per accedere a Rossi-Focardi_paper.pdf

        I due autori propongono una serie di reazioni nucleari esoergiche perché avvengono con difetto di massa, ma non considerano le relative funzioni di eccitazione. Se ci si limita al difetto di massa, si potrebbe costruire una bomba con 238U.
        Che io sappia, nessuno in rete ha mai rilevato l’inconsistenza di quella pubblicazione, un po’ per disattenzione, certamente molto per rispetto verso i due autori. Qualcuno avrebbe anche potuto notare che non è comune che un docente di fisica pubblichi un articolo di fisica insieme a un docente di filosofia. Non meraviglia quindi se tanti rispettabili docenti di fisica bolognesi fossero presenti alla dimostrazione di Bologna dell’11 gennaio 2011. Probabilmente erano allievi di Focardi e avevano le stesse conoscenze nucleari. Levi non può essersi fatto da solo.
        Focardi fa venire in mente gli Idola di Bacone.
        La ormai lunga storia della ff presenta aspetti bizzarri di ogni tipo. Anche Essen e Kullander sono stati personaggi interessanti. Pensa che venivano dalla Svezia apposta.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Che Gentiloni e Realacci siano amici l’ho letto su Repubblica. Credi che non abbia importanza? Per me molta.
      Ho trovato in rete quell’articolo (1). Interessante.

      Non so quanto l’amicizia tra i due risulterà importante per mettere finalmente termine ai solleciti dell’On. Realacci riguardo alla sua interrogazione sulla FF. Io però conterei di più su quanto detto dal nuovo Presidente del Consiglio nel suo discorso al Senato (2): “Invito chi in questi mesi si è battuto, alzando la bandiera del Parlamento, a rispettare le regole e a partecipare alle riunioni.” Visto che tra le regole c’è anche quella di rispondere alle interrogazioni (o, in subordine, di giustificare il rifiuto di rispondere), speriamo che il nuovo Governo voglia dare per primo il buon esempio.

      Non mi nascondo tuttavia che il problema principale sia di ordine pratico. Non so quante siano le interrogazioni che il nuovo titolare del MIUR troverà inevase sul suo tavolo. Immagino sia impossibile evaderle tutte e nel contempo far fronte alle nuove, tenuto anche conto dei grandi problemi che il nuovo Ministro dovrà affrontare. Tuttavia spero che tra le interrogazioni “ripescate” ci sia anche quella dell’On. Realacci sulla FF. Credo sia giusto ed opportuno per varie ragioni: perchè i periodici solleciti hanno chiaramente evidenziato il desiderio dell’interrogante di ricevere una risposta, perchè l’interrogazione tratta temi di estrema importanza che non si possono ignorare e sui quali tutti gli italiani hanno il diritto di conoscere il parere del MIUR, e infine perchè la risposta della commissione di indagine sulla FF c’è già, basta tirarla fuori dal cassetto in cui giace da un paio d’anni.

      Spero inoltre che l’On. Realacci, dato che almeno lui ha capito a cosa serve il Parlamento, venga a conoscenza dell’autorevole sostegno dato alla FF e all’Ecat dal periodico del GSE e dal lusinghiero giudizio che compare tra le risposte dell’intervista all’ingegnere capo di ITER e colga quindi l’occasione per affiancare alla sua precedente interrogazione al titolare del MIUR un’altra, diretta stavolta al Ministro dello Sviluppo Economico, per chiedere su quali basi scientifiche si basano le valutazioni e i giudizi riportati sulla rivista “Elementi” e quali determinazioni intende adottare in seguito ad essi.

      Mi auguro infine che tu non abbia occasione nei prossimi mesi di partecipare a dei rinfreschi in cui siano presenti i suddetti Ministri. 🙂

      (1) http://www.repubblica.it/politica/2016/12/11/news/ermete_realacci_quel_vaffa_di_beppe_grillo_ora_con_paolo_non_gioco_piu_-153883921/
      (2) https://www.partitodemocratico.it/primo-piano/gentiloni-al-senato-urgente-dare-al-paese-un-sistema-voto/

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non mi nascondo tuttavia che il problema principale sia di ordine pratico.

        Eh sì, hai proprio ragione; mentre noi ci scambiamo le nostra compassate considerazioni, si scopre che il Ministro MIUR non ha nemmeno un diploma di maturità. Il problema principale è “di ordine pratico”, nel senso che è improbabile che il ministro mantenga il posto. E’ più probabile che debba dimettersi sepolta dallo scherno generale. Velox ruit hora. Dobbiamo aggiornare le nostre posizioni e adattarle al nuovo governo.
        Per adesso mi godo il limbo in cui si è cacciato il mio compagno di partito (noi compagni di partito siamo fatti così). Poteva limitarsi a chiedere il reintegro nelle sue funzioni del ciociaro; ha voluto entrare in piena ff, dove il terreno è assai più sdrucciolevole e i ministri diventano riottosi, spontaneamente per cultura propria (Carrozza) o per pressione ambientale (Giannini).

        l’interrogazione tratta temi di estrema importanza che non si possono ignorare e sui quali tutti gli italiani hanno il diritto di conoscere il parere del MIUR,

        Questo era vero nel 1989, quando l’interesse per la ff era effettivamente diffuso; si doveva stare all’erta e fare controinformazione efficace. Furono tempi di duro impegno. Alcuni colleghi fisici erano parecchio interessati. Ci furono confronti vivaci. Adesso se ne accenni a qualcuno, quello resta interdetto e chiede “se ne parla ancora?”
        Credo che Ugo Bardi abbia pubblicato un grafico dove appare che l’interesse per la ff è pressoché caduto a zero. E’ perfino possibile che Celani sia già in pensione e che Luca Gamberale si occupi d’altro. Realacci si è informato su Gamberale? Trovare ancora il suo nome alla fine del 2016, mi ricorda un grappolo dimenticato dai vendemmiatori. Luca Gamberale è un nome vintage, fa tenerezza. As we were.
        Se il Ministro dovesse rispondere, nessuno ci farebbe caso tranne noi che dobbiamo curare un blog.

        Mi auguro infine che tu non abbia occasione nei prossimi mesi di partecipare a dei rinfreschi in cui siano presenti i suddetti Ministri.

        Ora ci sono ben altre gatte da pelare, difficile entrare in argomento. Io stesso ho ben altre preoccupazioni politiche, quindi puoi stare tranquillo. Ne parlai con Carrozza solo perché lei era in grado di entrare immediatamente in medias res. Non credo avremo un altro ministro MIUR laureato in fisica o chimica.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          … si scopre che il Ministro MIUR non ha nemmeno un diploma di maturità. Il problema principale è “di ordine pratico”, nel senso che è improbabile che il ministro mantenga il posto.
          Questioni del tutto irrilevanti ed ininfluenti. Primo perchè non è il Ministro che deve redigere materialmente la risposta (avrebbe potuto forse farlo l’On. Carrozza, ma non lo ha fatto), e secondo perchè dimesso un Ministro se ne nominerebbe un altro. Ciò che contano sono i regolamenti delle Camere e l’appello del nuovo Presidente del Consiglio a rispettarli, il che ovviamente vale in primis per i suoi Ministri.

          Per adesso mi godo il limbo in cui si è cacciato il mio compagno di partito (noi compagni di partito siamo fatti così).
          Intendi dire come vipere in un covo? 🙂

          Io stesso ho ben altre preoccupazioni politiche, quindi puoi stare tranquillo. Ne parlai con Carrozza solo perché lei era in grado di entrare immediatamente in medias res.
          La mia era una battuta emoticata. So bene che non è stato il tuo intervento ad indurre l’allora Ministro a non rispondere. I motivi (e chi li ha prospettati) devono essere stati ben altri, come già detto nei precedenti commenti.

  30. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Piuttosto domandati chi ha deciso di chiedere all’INFN di effettuare un’inchiesta sulla FF

    Su questo non avrei dubbi: si tratta di un’iniziativa di qualche capoccia dell’INFN con inclinazioni ff.

    perchè mai una linguista e glottologa avrebbe dovuto farsi carico di evadere una pratica riguardante questioni di fisica nucleare lasciatale in eredità da una laureata in fisica?

    Giusto, non potrebbe fregargliene di meno. Ora al Ministero c’è una sindacalista, figurati.
    Ancora una volta mi chiedo: chi glielo ha fatto fare all’Ermete di occuparsi delle vicende di Luca Gamberale e di Junio Valerio Francesco Celani? Se nemmeno la Fedeli gli risponde, deve rimandare tutto alla prossima legislatura.
    Se non si rivolge direttamente a Gentiloni non cava un ragno dal buco.
    Avrà avuto successo con le altre interrogazioni?

    • Danny Zucco ha detto:

      Esiste da qualche parte l’elenco completo di tutte le interrogazioni parlamentari sulla fusione fredda ?

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Piuttosto domandati chi ha deciso di chiedere all’INFN di effettuare un’inchiesta sulla FF

      Per me è stato un boss dell’INFN. Tu invece chi credi sia stato?

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Per me è stato un boss dell’INFN. Tu invece chi credi sia stato?

        Secondo Giancarlo, che il 6 giugno 2014 ha per primo reso noto proprio su questo tuo blog (1) l’esistenza di un “comitato scientifico per l’analisi del fenomeno FF in Italia”, l’iniziativa è “ministeriale” ed “è connessa alle interrogazioni” (2). Per quanto mi riguarda, non ho motivo di dubitarne.

        Considerando poi che le interrogazioni più note sulla FF presentate in questa legislatura sono quelle dirette al MIUR, tra cui quella dell’On. Realacci presentata il 2 ottobre 2013, possiamo ragionevolmente presumere che la richiesta all’INFN sia partita da quel Ministero.

        Se aggiungiamo il fatto che Giancarlo specifica che il comitato era stato costituito qualche mese prima, tenuto conto che l’On. Giannini era subentrata all’On. Carrozza in data 22 febbraio 2014 e dei tempi necessari all’INFN per formare il comitato, mi sembra più probabile che la richiesta sia partita dal MIUR durante la titolarità della deputata pisana.

        Per te non sarebbe difficile averne conferma al prossimo aperitivo. 🙂

        (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/05/22/hermano-tobia/#comment-40171
        (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/05/22/hermano-tobia/#comment-40200

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Per quanto mi riguarda, non ho motivo di dubitarne.

          La Ministra non è rimasta molto impressionata, se non ha ritenuto opportuno rispondere a Realacci. Il Documento è stato reso pubblico o sono rimasto il solo felice destinatario? Possibile che l’informatissimo Daniele non ne disponga? Chiaro che per quanto mi riguarda resterà segreto. Posso solo rivelare che un chimico nucleare che conosco faceva parte della Commissione.
          Mi pare che per stilarlo ci abbiano messo la bellezza di sei mesi; evidentemente l’interrogazione di Ermete non era considerata di bruciante attualità. La ff è sempre stata caratterizzata da tempi lunghi. I rinvii di Quinlan sono sempre almeno di sei mesi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          La Ministra non è rimasta molto impressionata, se non ha ritenuto opportuno rispondere a Realacci.
          Ma ha mobilitato un comitato scientifico di 5 persone per 6 mesi! E se invece fosse rimasta impressionata cosa avrebbe fatto? Avrebbe mobilitato l’esercito?

          Documento è stato reso pubblico o sono rimasto il solo felice destinatario?
          Del documento “circolabile” (evidentemente ce n’era uno ancora meno “circolato”) Neutrino ci ha fatto conoscere le conclusioni proprio qui sul tuo blog (1). In soldoni si dice che le “ricerche sulle LENR durano da 25 anni” (2 anni fa) e che i “cospicui finanziamenti complessivi” ricevuti non hanno portato a nulla. La parte finale, per come la vedo io, è una arrampicata sugli specchi per evitare all’INFN contraccolpi economici dalla debacle FF.

          La ff è sempre stata caratterizzata da tempi lunghi.
          Infatti. Questo è probabilmente il suo vero scopo. Se osservi il grafico di Bardi capisci anche il perchè, insieme alle drammatiche conseguenze che ha già provocato e che si aggraveranno di anno in anno. Bisogna riconoscere che i ricercatori pubblici italiani sono stati efficaci nel tirarla alle lunghe e i Ministri non sono stati da meno. Complimenti a tutti. Adesso ci attendono delle discese da brivido!

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/02/23/termodinamica-cinetica/#comment-48133

        • CimPy ha detto:

          “possiamo ragionevolmente presumere che la richiesta all’INFN sia partita da quel Ministero.”

          Oppure dai FF ultimi arrivati, che hanno pensato bene di informarsi sulle obiezioni alla FF per preparare interrogazioni o propagande migliori…

  31. Camillo Franchini ha detto:

    Realacci:

    nella consapevolezza che questo tipo di spesa pubblica per la ricerca ha costi inferiori, di almeno tre ordini di grandezza, di quelli con i quali l’Italia sostiene i grandi progetti per la «fusione calda»

    Ragionamento a capocchia, già sentito peraltro. E’ come confrontare zero con qualsiasi numero. La patetica costantana di Celani non produrrà mai calore gratis perché è una bubbola. Anche se si trattasse di una ricerca poco costosa, pagare gli stipendi a due ricercatori per fare esperimenti ff sulla costantana sarebbe intollerabile.

    Il Ministro non poteva far scoppiare il palloncino FF delle illusioni, senza rischiare di far esplodere la mongolfiera ITER dei sogni!

    I gestori di ITER hanno buon gioco, perché possono affermare a giusta ragione che si tratta “solo” di affrontare e risolvere problemi di ingegneria. Le basi teoriche sono solidissime e, non fosse per la disgraziata intervista di SO, che fa venire i peggiori dubbi, si spera che la collaborazione internazionale abbia messo insieme personale di ricerca di preparazione adeguata. Prima di leggere l’intervista di SO e l’articolo di Giacomo Giuliani sulla fusione fredda (Elementi38) non avevo elementi per dubitare della serietà di ITER. Sapendo che SO occupa una posizione di responsabilità, dubito che la storia avrà un lieto fine.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Prima di leggere l’intervista di SO e l’articolo di Giacomo Giuliani sulla fusione fredda (Elementi38) non avevo elementi per dubitare della serietà di ITER.

      Per quanto mi riguarda, le interviste su “Elementi” hanno solo confermato i dubbi sulla FC che avevo già da prima. Mi erano sorti seguendo la vicenda Ecat ed FF in generale. La palese mancanza di serietà di queste iniziative, unite alla reazione protezionistica degli ambienti in cui erano portate avanti, ha inevitabilmente fatto crollare la mia fiducia in tutto il resto delle ricerche condotte in quegli ambienti, tra cui la fusione calda. Mi dispiace molto per coloro, e saranno certamente tanti, che vi si applicano con competenza e scrupolo, ma purtroppo c’è qualcosa che non va alla base. Si percepisce che gran parte della ricerca scientifico-tecnologica ha perso contatto con la realtà esterna, ovverosia con i vincoli materiali e temporali del pianeta. Gli istituti che la conducono assomigliano sempre più a fabbriche di sogni appesi a palloncini colorati o mongolfiere variopinte, da spacciare all’opinione pubblica.

      Incuriosito dall’accenno a Celentano contenuto nel tuo articolo per il CICAP, ho cercato qualche altra informazione. Ho trovato la trascrizione del suo sermone andato in onda su Rai 1 il 27 novembre 2007 in cui cita la FF (1) e che si conclude così: “… migliorare la qualità della vita. Se poi vogliamo veramente migliorarla dovremmo investire sulla ricerca, cercare ad esempio quel traguardo – che sembra irraggiungibile ma secondo me prima o poi ci si arriva – sulla fusione fredda che eliminerebbe le scorie nucleari. Ma i politici hanno fretta, devono dimostrare in fretta, altrimenti si perdono i voti e sotto questo profilo nasce il clamoroso sospetto che forse Prodi sia sulla strada giusta.”

      Non ho ben capito cosa volesse intendere nell’ultimo periodo, ma Prodi, all’epoca Presidente del Consiglio, è di Bologna, dove solo un mese prima c’era stato il primo test su un Ecat (ante-litteram) che Focardi ha successivamente celebrato come un grande successo, e quindi ho il clamoroso sospetto, per usare le parole di Celentano, che già allora si fosse attivata la catena accademico-politico-mediatica per distribuire palloncini Rossi ad una buona parte di italiani (quella sera lo share era stato del 32%).

      Che la sorgente dei palloncini distribuiti da Celentano fosse UniBo è invece quasi sicuro in occasione del referendum sul nucleare svoltosi a giugno del 2011. In quei mesi le esternazioni sui media dei fisici di Bologna sui prodigi calorimetrici dell’Ecat erano all’ordine del giorno. Probabilmente ispirato da questi annunci e rassicurato dall’autorevolezza di chi li proclamava, il cantante ha inviato un articolo ad un quotidiano (2) in cui si possono leggere questi romantici versi: “E sarà proprio questa “BELLEZZA” a tracciare la via per la ricerca di quello che sarà il NUOVO NUCLEARE. Quello PULITO che NON produce scorie perché avviene tramite la FUSIONE FREDDA. Certo la strada è ancora lunga, ma solo la Bellezza può fare simili miracoli. Ma perché il miracolo avvenga è assolutamente necessario che nell’animo dell’uomo si creino le condizioni di un terreno fertile di verità, dove nessuna corruzione di nessun genere potrà attecchire. Sarà quello il campo dove il dolce tepore della fusione fredda germoglierà il fiore più bello. (neretto originale).

      Povero Celentano, pare che sul terreno fertile della verità, quello in cui non attecchisce nessuna corruzione, non attecchisca neppure la FF. Intendiamoci bene, non voglio certo far carico a Celentano di aver creduto alla FF, egli ne è stato vittima, prima ancora di diventarne ignaro propalatore. E’ solo un esempio di come, ai nostri giorni, una parte delle favole raccontate dai menestrelli vengano confezionate nelle università scientifiche e nei centri di ricerca di eccellenza. Con buona pace di tutti.

      (1) http://www.pecoraroscanio.it/energia/adriano-celentano-ed-il-nucleare/
      (2) http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/08/i-giorni-della-riscossa/116631/

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        E’ solo un esempio di come, ai nostri giorni, una parte delle favole raccontate dai menestrelli vengano confezionate nelle università scientifiche e nei centri di ricerca di eccellenza. Con buona pace di tutti.

        Non si studia più come una volta, signora mia!
        Io sono rimasto allibito leggendo la prosa di un tale che nega il global warming e gestisce perfino un suo blog. Non sa scrivere, inciampa sui concetti. Molta gente viene da percorsi di studio incerti che hanno lasciato buche di conoscenza grandi come stagni. Chiaro che possono diventare vittime di illusioni appaganti.

        • CimPy ha detto:

          “Molta gente viene da percorsi di studio incerti che hanno lasciato buche di conoscenza grandi come stagni. Chiaro che possono diventare vittime di illusioni appaganti”

          Però non è detto che l’ignorante sia anche meno sveglio del professore. O anche che sia più disonesto. Certo, nel caso -ad esempio- di un Ministro dell’Istruzione che pare nemmeno possegga un diploma tutto intero, diciamo che si parte parecchio male – c’è solo da sperare, in quel caso, che conti di fare fortuna in altri modi rispetto al sostenere bufale energetiche.

  32. Ascoli65 ha detto:

    @ Camillo,
    Credo che Ugo Bardi abbia pubblicato un grafico dove appare che l’interesse per la ff è pressoché caduto a zero.

    Sì, è vero, che io sappia lo ha fatto almeno un paio di volte (1-2), ma in quei casi faceva riferimento all’Ecat e non alla FF/LENR, anche se il primo argomento costituisce gran parte dell’interesse per il secondo. Se invece tu confronti “LENR” con “tokamak” (3) ti accorgi che il primo argomento compete quasi ad armi pari con il secondo e nel 2011, grazie all’Ecat, lo aveva superato.

    Comunque questi grafici contano relativamente poco. Molto più importante di essi è il grafico presentato sempre da Ugo Bardi qualche giorno fa (già segnalato qui sopra(*)) e che ti pregherei di inserire qui sotto.

    baugraph

    Le 5 curve rappresentano 5 andamenti, 1 reale e 4 ipotetici, dell’emissione annuale globale di gas serra (GHG). La curva continua nera rappresenta quella reale fino poco oltre il 2010, quella a pallini neri rappresenta le stime fatte nel 2005 dell’evoluzione della curva precedente mantenendo l’allora (e attuale) tendenza economica (BAU), la linea a pallini verdi rappresenta un ipotetico trend nel caso si fosse deciso nel 2010 di ridurre l’emissione in modo da rispettare il limite dei 2°C di aumento della temperatura media terrestre, le due curve a pallini azzurri sono ipotetici trend dei GHG che occorrerebbe seguire per limitarne l’emissione ulteriore ad un valore compatibile con quei 2°C qualora si iniziasse a farlo a partire dal 2020 e dal 2030, mantenendo fin lì il precedente BAU.

    Immagino che non ti sfugga il significato drammatico di questo grafico.

    Ebbene, l’interrogazione dell’On. Realacci parla implicitamente di esso. Come ti avevo già fatto notare, la parte finale del testo tocca 3 temi: la fusione fredda, il riscaldamento globale e infine la fusione calda. Tutti e tre questi temi, non solo quello centrale, sono rappresentati nel grafico di Bardi. Quel grafico è fatto di bivi, ciascuno dei quali rappresenta decisioni già prese o decisioni da prendere. Di bivi passati ne è mostrato solo uno, quello del 2010 – che, per combinazione, è l’anno dell’apparizione in pubblico dell’Ecat – ma esso esemplifica tutti gli altri bivi che in ciascuno degli anni trascorsi hanno rappresentato altrettante opportunità di imboccare strade che ora possono essere solo rimpiante.

    Veniamo ora a come FF ed FC entrano in quel grafico. Ciascuna scelta già fatta, ciascun bivio mancato, ha dei motivi e sappiamo che essi hanno a che fare con le aspirazioni di ciascun uomo, le quali, sommandosi, formano una forza d’inerzia enorme che si oppone alle svolte necessarie. Ma l’uomo è dotato anche della ragione che gli permette di valutare quali sono le conseguenze future per sè, e soprattutto per gli altri, delle sue decisioni. Malthus ce ne aveva offerto un illustre esempio parecchio tempo fa. Ma nel corso dei secoli le aspirazioni si sono dimostrate sempre più forti della ragione. Non abbastanza però dal poterla ignorare del tutto (sarebbe stato antiumano) e quindi gli abbiamo semplicemente contrapposto ed anteposto altre ragioni fasulle e fuorvianti, ovverosia miti tecnologici che anno dopo anno hanno consentito all’umanità di autoilludersi e di ignorare le possibilità di svolta che ha avuto a disposizione, tirando dritto per la strada più comoda al momento. Fusione fredda e calda, entrambe menzionate nell’interrogazione, rappresentano bene questi miti. Essi hanno funzionato, e fungono tuttora, da attrattori fatali che, bivio dopo bivio, ci hanno portato alla situazione attuale, in cui non ci resta altra strada da scegliere se non una di quelle esemplificate dalle curve a pallini azzurri.

    E’ chiaro ora perchè di queste cose si deve discutere in Parlamento? E perchè l’interrogazione dell’On. Realacci offre un’opportunità, forse unica, di farlo?

    (1) http://cassandralegacy.blogspot.com/2011/12/peak-e-cat.html
    (2) http://cassandralegacy.blogspot.it/2013/08/dead-cat-bouncing.html
    (3) https://www.google.com/trends/explore?date=all&q=%22lenr%22,%22tokamak%22
    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57021

    • CimPy ha detto:

      Beh, però diciamola per intero:

      https://www.google.com/trends/explore?date=all&q=%22Grande%20fratello%22,%22tokamak%22

      https://www.google.com/trends/explore?date=all&q=%22Grande%20fratello%22,%22Fusione%20fredda%22

      Ad esempio.

      E quanto al

      “gli abbiamo semplicemente contrapposto ed anteposto altre ragioni fasulle e fuorvianti, ovverosia miti tecnologici che anno dopo anno hanno consentito all’umanità di autoilludersi e di ignorare le possibilità di svolta che ha avuto a disposizione, tirando dritto per la strada più comoda al momento”,

      io concordo solo per la via più comoda per far soldi sule illusioni – perché non hanno illuso l’umanità tutta – o il trend sarebbe stato ben diverso – hanno illuso una piccola parte della medesima e trovato qualche colluso (di quelli che contano per arrivare all’obiettivo di un arricchimento personale) nel resto del gruppo che invece, nel suo insieme, se n’è largamente disinteressato.

      Solo per far sapere dove ho scommesso i miei due cent – e cioè sul fatto che quando arrestano persone che stanno nei pressi dei nostri uomini politici, in quanto ree di non aver pagato le dovute tasse sul business del gaming online (messo in piedi anche oltreoceano), e in generale il dito viene puntato sul non aver pagato le tasse e non sul fatto di aver organizzato il gioco d’azzardo (o magari un giro di escort a prescindere dal fatto che fosse d’altobordo, o la fornitura di sostanze illegali apparentemente solo fuori dal Parlamento), allora forse quella “regia occulta” che sostiene la FF per ingannare il mondo sul problema del petrolio in via di esaurimento non esiste, mentre esistono furbetti del quartierino che dove c’è introito (personale) lì li trovi – si tratti di costruire quartieri coi soldi della collettività per poi incamerarne personalmente parte degli utili, o di attivare tratte aeree usate solo da loro ma sostenute essere utili al turismo di qualche regione per altri aspetti sottosviluppata.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        quella “regia occulta” che sostiene la FF per ingannare il mondo sul problema del petrolio in via di esaurimento non esiste, mentre esistono furbetti del quartierino

        La regia occulta può riguardare l’uso del petrolio e il suo costo. La ff è morta in fasce. Basta vedere in quante università e centri di studio è praticata in tutto il mondo. In Italia c’è l’Università di Bologna e basta. Per quanto riguarda INFN ed ENEA si tratta di piccole cellule rispetto a tutto il corpo. Come ci credessero a malincuore, poco convinti, obtorto collo, giusto per non far torto ai ff della prima ora.
        Per adesso il believer più convinto mi sembra SO, di professione ingegnere logistico, quindi per nulla competente in materia di reazioni nucleari.

  33. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    E’ chiaro ora perchè di queste cose si deve discutere in Parlamento?

    Ermete si è lasciato abbindolare dalla fusione fredda, ma finora nessuno si è lascito impressionare dalle sue lamentele. Segno che al MIUR non sono polli come qualcuno spera. Speriamo che altri parlamentari non si occupino di motori LENR Valat, energia dal vuoto, moto perpetuo, motori alimentati con acqua e fantascienza varia. Si sa, “free energy” theories never die.
    Io sono fondamentalmente ottimista e sono convinto che alla fine l’interrogazione Realacci sarà dimenticata. Se però la VF dovesse rispondere, non mi meraviglierei, dato che non mi sembra particolarmente tagliata per fare il Ministro del MIUR. Fa venire in mente un mulo che corre ad Ascot. Più si è incolti, più è facile essere abbindolati. La Signora potrebbe già essere ff di suo.
    Mi fa piacere che nessun compagno del PD abbia firmato l’interrogazione di Ermete. Una mela marcia è normale; due darebbero fastidio. Ermete è solo come un gambo di sedano.
    Fossi in te non mi appassionerei tanto all’interrogazione di Realacci. In tutto il Parlamento chissà quanti casi del genere esistono, magari in settori delicati come la medicina. Chi nella vita si occupa solo di politica, alla fine non sa fare altro.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Io sono fondamentalmente ottimista e sono convinto che alla fine l’interrogazione Realacci sarà dimenticata. Se però la VF dovesse rispondere, non mi meraviglierei, dato che non mi sembra particolarmente tagliata per fare il Ministro del MIUR.

      Se il nuovo Ministro dovesse rispondere, vorrebbe semplicemente dire che sta finalmente ottemperando alle regole delle Camere e all’invito del Presidente Gentiloni a rispettarle. Non occorre una grande capacità per farlo, non occorre neppure essere laureati, nè tanto meno essere dei luminari della scienza. Nel caso in questione basta aprire un cassetto, tirar fuori una risposta che giace lì da due anni (risposta che uno dei suoi 2 predecessori aveva chiesto all’INFN di approntare) e inviarla alla Camera (non c’è neppure il bisogno di andarla a leggere, perchè l’interrogazione è a risposta scritta).

      Fossi in te non mi appassionerei tanto all’interrogazione di Realacci. In tutto il Parlamento chissà quanti casi del genere esistono, magari in settori delicati come la medicina.

      Non è l’interrogazione che mi appassiona, ma sono i temi che tratta a preoccuparmi. Quei problemi ci verranno addosso comunque, sia che ce ne interessiamo, sia che li ignoriamo. L’importanza di quei temi è maggiore di tutti gli altri, compresi quelli della medicina. Non puoi curare nessuno al buio e al freddo!

      Il futuro è segnato dalle curve del grafico di Bardi. Puoi ignorarle, far finta che non esistano, ma ogni anno che trascorre nell’inerzia del BAU determina un inasprimento del tasso della decrescita necessaria per evitare i peggiori sconvolgimenti climatici e l’eccessivo innalzamento dei mari. Ci troviamo così tra l’incudine ed il martello. E ciò anche a causa dei falsi miti tecnologici propalati negli ultimi decenni, il più sviante dei quali è stato la chimera della fusione nucleare controllata (calda o fredda).

      Se c’è ancora qualche possibilità di mettere in atto provvedimenti atti ad attutire le conseguenze dell’inevitabile crisi energetico-climatica che ci attende è assolutamente necessario iniziare da subito. Visto che tali provvedimenti non saranno affatto molto popolari, occorre informare e sensibilizzare i cittadini e il posto più idoneo per farlo è il Parlamento. Quest’opera di consapevolizzazione non può che iniziare con lo smantellamento delle false illusioni tecno-scientiste che alimentano aspettative impossibili da soddisfare. L’interrogazione dell’On. Realacci si presta benissimo a questo scopo, basta dargli la risposta che merita.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non è l’interrogazione che mi appassiona, ma sono i temi che tratta a preoccuparmi.


        Il futuro è segnato dalle curve del grafico di Bardi.
        Tutti noi siamo preoccupati. Nel post Jean-Paul Biberian ho commentato in diverse occasioni la posizione dei negazionisti. Da sempre sono sulla posizione di Ocasapiens. Oltre alle curve di Bardi esiste un potente settore di Chimica Ambientale, materia che si studia all’Università. Ho perfino citato dei trattati. Forse non ci hai fatto caso e cerchi di erudirmi in materia. Non è il caso, credimi.
        Il problema è che non ci si deve comportare come uno sciame impazzito dal fumo dell’apicoltore, dedicando fondi in ricerche voodoo. Ermete richiede di investire in ricerche ff, tutta qui la mia ostilità nei suoi confronti. Si è fatto strumentalizzare, dal momento che al massimo può essere un believer, dato che un diploma di maturità non può concedergli di essere altro. Il suo destino è di essere portavoce di qualcuno, non può essere autonomo in argomenti tecnici e scientifici. Un barbiere non può essere un cerusico, per ricordare una bella novella di D’Annunzio.

        L’interrogazione dell’On. Realacci si presta benissimo a questo scopo, basta dargli la risposta che merita.

        Quel documento è quanto di più goffo si possa scrivere. Se si vuole sensibilizzare il parlamento sul problema energetico che incombe sull’umanità, non si può suggerire che la soluzione è la ff e che un aiuto verrà da Celani, ingiustamente messo in disparte dal perfido oscurantista Dosselli. A dargli retta si va a sbattere malamente contro un muro.
        Il problema ha ben altra envergure, non può essere trattato in una interrogazione parlamentare, come se la risposta di un ministro MIUR trasformasse l’Italia nello Stato guida in Europa in materia di nuove energie. Tu punti su un omino che più che altro vorrebbe vedere Celani finanziato nelle sue ricerche ff. Ermete vuole trasformare la rana in bue, come nella favola antica.
        Credo che la sua ultima carta sia il nuovo ministro, un tipo passionale, da quel che risulta finora. Sempre che riesca a stare al suo posto, rosso vaso di coccio tra vasi di ferro. Deve essere una tipa che ha un alto concetto di sé.
        Comunque, vedere la rossa Valeria perorare la causa di Junio Valerio Francesco sarebbe un bel vedere. La scena piacerebbe a Woody Allen.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Nel post Jean-Paul Biberian ho commentato in diverse occasioni la posizione dei negazionisti. Da sempre sono sulla posizione di Ocasapiens. Oltre alle curve di Bardi esiste un potente settore di Chimica Ambientale, materia che si studia all’Università. Forse non ci hai fatto caso e cerchi di erudirmi in materia. Non è il caso, credimi.

          Non mi sogno affatto di erudirti in chimica. Avevo seguito i tuoi commenti sul post precedente, che, a dispetto del titolo dedicato ad un fusionista, si è trasformato subito in un interessante dibattito (a tratti, purtroppo, un soliloquio) sulle alterazioni climatico-atmosferiche. In particolare mi è piaciuta la tua risposta secca ed incisiva sull’incontestabile aumento della CO2 in atmosfera (1), che taglia la testa al toro di tante congetture nate solo per alimentare cortine fumogene dilatorie intorno ad una cruda realtà.

          Peccato che quelle tue valutazioni così sagaci ed oggettive, si accompagnino a considerazioni di segno completamente opposto, come ad esempio le seguenti.

          Ermete richiede di investire in ricerche ff, tutta qui la mia ostilità nei suoi confronti. Si è fatto strumentalizzare, dal momento che al massimo può essere un believer, dato che un diploma di maturità non può concedergli di essere altro. Il suo destino è di essere portavoce di qualcuno, non può essere autonomo in argomenti tecnici e scientifici.

          L’On. Realacci fa il deputato, è stato eletto per fare il parlamentare, non lo scienziato. Possibile che sia così difficile da capire? Sono due mestieri diversi! Ricordati l’adagio “ambasciator non porta pena”. Lui chiede e il Ministro deve rispondere, se quest’ultimo non lo fa è lui che sbaglia. Il Ministro non è obbligato ad accogliere le richieste dei deputati, ma è tenuto a dargli una risposta o, in subordine, a giustificare il motivo per cui decide di non rispondere. Questa è la regola.

          Quel documento è quanto di più goffo si possa scrivere. Se si vuole sensibilizzare il parlamento sul problema energetico che incombe sull’umanità, non si può suggerire che la soluzione è la ff e che un aiuto verrà da Celani, ingiustamente messo in disparte dal perfido oscurantista Dosselli.

          L’interrogazione dell’On. Realacci sulla FF è l’unica, in quasi 4 anni di legislatura, che tratta di cambiamenti climatici e delle nuove forme di energia nucleare che dovrebbero consentirci (secondo i sognatori) di mitigarne gli effetti. Gli andrebbe semplicemente risposto che quelle forme di energia sono “balle”, “balle di scienza” per l’esattezza. Dopo di che qualche altro suo collega deputato avrà lo spunto giusto per avanzare un’altra interrogazione per chiedere al titolare del MSE se anche ITER è una “balla di scienza”, citando magari le dichiarazioni (presunte) dell’ingegnere capo di ITER che riterrebbe un’altra “balla di scienza”, la FF, “una strada da tenere in grande considerazione”. E dovremo poi sperare che il Ministro Calenda, rispettando a sua volta le regole, spieghi al Parlamento come mai ITER ed Ecat siano finiti sulle pagine del magazine del GSE, trattati più o meno allo stesso livello di riguardo e di fiducia.

          Solo a quel punto, sgombrato il panorama dalle “balle di scienza” e ridimensionata la sacralità delle “fabbriche di illusioni” che le hanno propalate, possiamo auspicare che il Parlamento avvii una seria discussione sul futuro energetico (realisticamente possibile) che attende il nostro Paese.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/11/22/jean-paul-biberian/#comment-56849

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli

        Non occorre una grande capacità per farlo, non occorre neppure essere laureati, nè tanto meno essere dei luminari della scienza. Nel caso in questione basta aprire un cassetto, tirar fuori una risposta che giace lì da due anni (risposta che uno dei suoi 2 predecessori aveva chiesto all’INFN di approntare) e inviarla alla Camera (non c’è neppure il bisogno di andarla a leggere, perchè l’interrogazione è a risposta scritta).

        Ci posso pensare io; metto il documento in rete sotto forma di post e la ministra non deve perdere tempo per rispondere di persona e può dedicarsi a tempo pieno al sindacato dei ministri. Basta chiedere.

        non occorre neppure essere laureati, nè tanto meno essere dei luminari della scienza.

        Non serve nemmeno avere fatto l’esame di maturità. Basta un vivo disinteresse per i vitalizi e le prebende. Infatti non tutti sono adatti a fare i parlamentari. Molti perdono tempo a laurearsi. A Pisa i luminari della scienza vengono usati il 16 giugno per la luminara di San Ranieri, poi vengono messi da parte per l’anno successivo, quelli che restano al mondo.
        Realacci ha avuto Gentiloni come testimone di nozze. Se non ce la fa ora, meglio che lasci perdere e pensi alle prossime elezioni.
        A seguire.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Ci posso pensare io; metto il documento in rete sotto forma di post … Basta chiedere.
          Sì, certo, come no! Il Governo potrebbe istituire a Pisa il sottocomitato della Camera per gli affari FF e affidare al tuo blog il compito di supplemento della gazzetta degli atti della Camera. Certo che voi toscani c’avete proprio il pallino per le riforme istituzionali. 🙂

          Non serve nemmeno avere fatto l’esame di maturità.
          Non rispondere è ancora più semplice, lo possono fare anche gli analfabeti.

  34. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Questioni del tutto irrilevanti ed ininfluenti.

    Questioni estremamente rilevanti ed influenti. Immagina di nominare ministro del MIUR Daniele Passerini, un believer (si definisce believer chi non è esperto in una disciplina, ma la segue con passione, assumendo posizioni di cieca fiducia, come un religioso; ci sono i believers di Celani, Di Violante, di Abundo, di Focardi, per stare in Italia). Daniele si darebbe da fare con entusiasmo per soddisfare le richieste di Ermete. La storia personale di un Ministro ha un’importanza fondamentale nel suo comportamento di amministratore. Già ora dicono che VF è la persona giusta perché ha esperienza di sindacalista; in un momento dove il disagio dei docenti medi è diffuso sembra la persona giusta. Personalmente non sono d’accordo, ma è solo l’opinione di un iscritto.

    I motivi (e chi li ha prospettati) devono essere stati ben altri, come già detto nei precedenti commenti.

    Non è difficile immaginare quali siano i motivi che hanno indotto un ministro fisico illustre a snobbare l’interrogazione di Ermete. Non serve ricorrere a cabale o a interrogazioni astrali.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non è difficile immaginare quali siano i motivi che hanno indotto un ministro fisico illustre a snobbare l’interrogazione di Ermete. Non serve ricorrere a cabale o a interrogazioni astrali.

      Proviamo ad immaginarceli. L’ex Ministro, fisico illustre, ci perdonerà se tiriamo ad indovinare, ma purtroppo non ci ha dato modo di conoscere la sua vera opinione a riguardo e quindi tocca arrangiarci con quel poco che si può raccattare da internet.

      Dunque, l’interrogazione dell’On. Realacci comprende una lunga premessa all’inizio della quale vengono nominati gli esperimenti di Piantelli-Focardi sul Ni-H, nel cui solco si collocano quelli sulla costantana di Celani, citati subito dopo. Rispondere all’interrogazione, dicendo le cose come stanno, e cioè che la ricerca di quest’ultimo non merita alcun finanziamento in quanto rivolta ad un fenomeno inesistente, avrebbe inevitabilmente coinvolto i padri della “FF povera”, che, non dimentichiamolo, hanno ricevuto gli iniziali ed essenziali incoraggiamenti a proseguire nelle loro infondate ricerche nei primi anni ’90, dall’allora Rettore dell’Università di Siena On. Luigi Berlinguer, successivo Ministro dell’Istruzione dal 1996 al 2000, nonchè storico esponente dello stesso partito del Ministro chiamato a rispondere.

      All”epoca, era il 19 febbraio 1994, Repubblica aveva annunciato agli italiani la buona notizia con un articolo (1) che fin dal suo titolo (DOPO LA “BOMBA”) dimostra tutta la responsabile cautela con cui in Italia la stampa si preoccupa di informare correttamente i cittadini sui risultati della ricerca scientifica pubblica. Il quotidiano riportava l’entusiasmo del gruppo dirigente dell’ateneo senese con le parole del suo capo: “Sono felice – spiega Luigi Berlinguer, il rettore – che questi esperimenti si siano svolti nel nostro ateneo. E che oggi abbiano avuto la dignità della pubblicazione su Nuovo Cimento, che di per sé è garanzia della serietà della ricerca in corso. …”. L’articolo si chiude con il solito mantra, in questo caso un gentile omaggio del giornalista, che accompagna le raccolte di fondi pubblici a favore della ricerca accademica: “Segno che nelle università italiane, tanto bistrattate, si può continuare a produrre cultura: scientifica e no. Basta volerlo fare.” Eh sì, proprio un bel segno!

      Non so se sia stato questo il motivo, ma immagino che le prospettiva di dover dichiarare al Parlamento che la ricerca sulla FF – nata, cresciuta e pasciuta nelle università italiane e negli altri istituti di eccellenza analoghi – non è altro che una “balla di scienza” non deve essere stato molto allettante per chi in quegli stessi ambienti ha svolto la propria carriera fino ai massimi livelli e si è trovata a dire quelle stesse parole, pronunciate vent’anni prima dal suo tri-omologo predecessore, in chissà quante occasioni.

      Già ora dicono che VF è la persona giusta perché ha esperienza di sindacalista;

      Ai fini dell’interrogazione sulla FF, la Sen. Valeria Fedeli sarà la persona giusta innanzitutto se rispetterà le regole parlamentari e quindi se deciderà finalmente di rispondere. Non ha importanza se è stata una sindacalista, ancor meno se ha i capelli rossi o se non ha una laurea. Anzi, quest’ultimo aspetto potrebbe essere un grande vantaggio in quanto la sottrae da quell’enorme conflitto di interessi che potrebbe aver coinvolto i suoi predecessori che avevano ricoperto cariche direttive negli atenei, nel momento in cui si trovavano a dover giudicare con serenità questioni che mettono in discussione le attività svolte in quegli ambienti, come è per l’appunto il caso della risposta che merita l’interrogazione sulla FF.

      La Sen. Fedeli è quindi la prima titolare del MIUR che può rispondere (ovverosia ordinare che venga data la risposta) all’interrogazione dell’On. Realacci, senza temere contraccolpi per la sua posizione accademica e critiche da parte del suo ambiente d’origine. Credo che farebbe un grande servizio alla Nazione, e al futuro dei suoi cittadini, se decidesse di dare la prima picconata a quell’intrico di ricerche farlocche che, come mostruose incrostazioni, sono cresciute intorno alla parte sana della vera e utile ricerca pubblica italiana, trasformandola in una inutile e fuorviante “fabbrica dei sogni”.

      (1) http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/19/dopo-la-bomba.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli

        le prospettiva di dover dichiarare al Parlamento che la ricerca sulla FF – nata, cresciuta e pasciuta nelle università italiane e negli altri istituti di eccellenza analoghi – non è altro che una “balla di scienza” non deve essere stato molto allettante per chi in quegli stessi ambienti ha svolto la propria carriera fino ai massimi livelli e si è trovata a dire quelle stesse parole, pronunciate vent’anni prima dal suo tri-omologo predecessore, in chissà quante occasioni.

        Non si sputa nel piatto dove si mangia. La Carrozza non poteva ricordare nella risposta che la ff versione povera è nata e cresciuta nel Dipartimento di Fisica di Bologna, tra suoi colleghi; troppo personale. Rispondere all’interrogazione di Ermete significava togliere il coperchio al vaso di Pandora. Rispondere stando sulle generali ancora peggio. Inoltre per Lei il documento INFN non aveva alcuna utilità, essendo culturalmente autonoma. La Giannini si sarà adeguata alla linea Carrozza, con la quale potrebbe avere parlato.

        Credo che farebbe un grande servizio alla Nazione, e al futuro dei suoi cittadini, se decidesse di dare la prima picconata a quell’intrico di ricerche farlocche che, come mostruose incrostazioni, sono cresciute intorno alla parte sana della vera e utile ricerca pubblica italiana, trasformandola in una inutile e fuorviante “fabbrica dei sogni”.

        Tiro a indovinare: il ministro sindacalista messa discretamente sotto pressione da Gentiloni, risponderà positivamente all’interrogazione Realacci. Questo è il grande servizio alla Nazione che il ministro sindacalista renderà.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Non si sputa nel piatto dove si mangia. La Carrozza non poteva ricordare nella risposta che la ff versione povera è nata e cresciuta nel Dipartimento di Fisica di Bologna, tra suoi colleghi; troppo personale. Rispondere all’interrogazione di Ermete significava togliere il coperchio al vaso di Pandora.
          Quindi come la risolviamo? Un Ministro, laureato in fisica ed ex-rettore non può parlare perchè sennò pesta i piedi ai suoi colleghi (e a sè stessa). Un Ministro non laureato sarebbe invece, secondo te, facilmente abbindolabile. Qui non se ne esce. Questa faccenda mi ricorda tanto l’albero di Bertoldo.

          Inoltre per Lei il documento INFN non aveva alcuna utilità, essendo culturalmente autonoma. La Giannini si sarà adeguata alla linea Carrozza, con la quale potrebbe avere parlato.
          Stai scherzando? E allora quale delle due Ministre avrebbe chiesto la relazione all’INFN? Non credo sia stata la Sen. Giannini. Il tempo intercorso tra il suo insediamento come Ministro (22 febbraio 2014) e l’inizio dei lavori del comitato INFN (qualche mese prima l’annuncio di Giancarlo del 6 giugno successivo) è troppo breve per aver trovato il tempo, tra le tante incombenze iniziali, di richiedere all’INFN l’istituzione di un comitato scientifico sulla FF per rispondere ad una vecchia interrogazione.

          Quindi, se così fosse, l’On. Carrozza, nonostante fosse “culturalmente autonoma”, avrebbe chiesto all’INFN l’istituzione di quel comitato, e poi avrebbe chiesto alla Sen. Giannini di tenere il documento prodotto in un cassetto? Ti sembra un ragionamento che sta in piedi?

          Tiro a indovinare: il ministro sindacalista messa discretamente sotto pressione da Gentiloni, risponderà positivamente all’interrogazione Realacci.
          Meno malignamente potremmo azzardare che il neo-Ministro, raccogliendo l’invito del neo-Presidente del Consiglio a rispettare le regole, si premunirà di rispondere alle interrogazioni pregresse, soprattutto a quelle sollecitate con continuità, come quella dell’On. Realacci, e trovando la risposta già pronta la utilizzerà, evitando così ulteriori spese. La risposta non potrà sicuramente essere positiva, in quanto dovrà essere congruente con le conclusioni del “documento circolabile” già anticipateci da Neutrino, a meno che un eventuale “documento NON circolabile” non riporti una risposta molto diversa.

  35. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    L’On. Realacci fa il deputato, è stato eletto per fare il parlamentare, non lo scienziato. Possibile che sia così difficile da capire? Sono due mestieri diversi!

    Realacci è un deputo PD, non è un 5* da cui ci si può aspettare tutto e che ti lascia perfettamente indifferente. Prima di partire ventre a terra con un’interrogazione parlamentare mi aspetto che un deputato PD si guardi intorno e si informi. Appena uscì con quella roba inverosimile io mi precipitai a metterlo in guardia. Lui mi informò serenamente che l’imbeccata gli era venuto da MS, suo stimato mentore dai tempi di Legambiente. Si è cacciato in un vicolo che mi sembra cieco, dal momento che nessuno ha ancora risposto e credo nessuno risponderà. E’ molto più punitivo che ricevere una risposta sarcastica. Personalmente preferisco che non si risponda; altri come te e Danny Zucco desiderano ricevere dal Ministero una risposta dirimente. Padronissimi, non c’è da litigare per questo.
    A me l’Ermete piacerebbe vederlo umiliato da un disinteresse diffuso. Gli servirebbe per altre iniziative da ambasciatore che non porta pena. Se le cose continuano come mi auguro, pene ne porta e come. La carica di parlamentare comporta più responsabilità di quello che credi. Non sono mica manichini senza cervello. Se fosse così, basterebbe una lettre de cachet indirizzata ai vari ministri. Deresponsabilizzare Ermete significa togliere autorevolezza ai parlamentari. Cerca di metterti nei panni di un iscritto al PD: un deputato ff ridicolizza tutto il partito.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Prima di partire ventre a terra con un’interrogazione parlamentare mi aspetto che un deputato PD si guardi intorno e si informi. Appena uscì con quella roba inverosimile io mi precipitai a metterlo in guardia. Lui mi informò serenamente che l’imbeccata gli era venuto da MS, suo stimato mentore dai tempi di Legambiente.
      Beh, il comportamento dell’On. Realacci mi pare ineccepibile. La segnalazione l’ha ricevuta da Massimo Scalia, un professore universitario laureato in fisica che lui conosce bene e di cui quindi si fida, il testo dell’interrogazione fa riferimento a ricerche di persone che operano nell’ambito di istituzioni scientifiche pubbliche italiane, non vedo quindi perchè mai avrebbe dovuto svolgere ulteriori accertamenti in una materia che non è la sua. Ha presentato l’interrogazione e basta. Anzi ha pure avuto la buona creanza di rispendere sollecitamente e “serenamente” alla tua, immagino veemente, protesta, informandoti sulle circostanze della sua iniziativa parlamentare e dandoti il nome di chi l’aveva sollecitata. Credo che non si possa essere più aperti e disponibili di così. Cosa pretendevi, che ti avesse consultato prima di sottoporre la sua interrogazione al Ministro? Ricopri forse un ruolo formale di consulente all’interno del partito per quanto riguarda tutte le faccende inerenti alla FF? Scusa, ma le tue mi sembrano veramente delle pretese assurde.

      Personalmente preferisco che non si risponda; altri come te e Danny Zucco desiderano ricevere dal Ministero una risposta dirimente. Padronissimi, non c’è da litigare per questo.
      Non sto litigando. Ti sto solo ricordando che una delle due posizioni è conforme alle regole delle Camere della Repubblica Italiana, e l’altra, invece, può esserlo tutt’al più con quelle della Gilda della Repubblica Pisana. 🙂

      A me l’Ermete piacerebbe vederlo umiliato da un disinteresse diffuso.
      Non mi pare affatto che la sua interrogazione sia stata accolta con disinteresse, dato che ha indotto il MIUR a chiedere l’istituzione di un comitato scientifico di indagine formato da 5 ricercatori e professori dell’INFN, il quale ha lavorato per mesi per approntare una risposta (*). Si fa prima a dire che forse le conclusioni di questo comitato non erano in linea con le aspettative di chi l’ha commissionato e che renderle pubbliche avrebbe comportato un grave danno d’immagine per tutto il settore della ricerca accademica e/o pubblica italiana (**). Quindi ad essere ignorata è stata la risposta, non l’interrogazione, e ciò per consentire a chi praticava FF, o qualsiasi altra scienza farlocca, di continuare a farlo indisturbati, cosa che in effetti è avvenuta e sta avvenendo tuttora (ti ricordo che domani c’è l’incontro sulle LENR organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Roma in collaborazione con l’ENEA (1)).

      Cerca di metterti nei panni di un iscritto al PD: un deputato ff ridicolizza tutto il partito.
      A me pare che il partito venga ridicolizzato da queste astiose ed insensate contrapposizioni interne.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57063
      (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57068
      (1) http://www.enea.it/it/comunicare-la-ricerca/events/attnuc/LENR_finale_19_dicembre_2016agg.pdf

      • Camillo Franchini ha detto:

        La segnalazione l’ha ricevuta da Massimo Scalia, un professore universitario laureato in fisica che lui conosce bene e di cui quindi si fida,

        … talmente preparato in campo nucleare da rifilargli un a sòla inverosimile. Spesso le peggio fregature si ottengono da amici.

        Cosa pretendevi, che ti avesse consultato prima di sottoporre la sua interrogazione al Ministro?

        Avrei preteso che si fermasse un momento a riflettere e a raccogliere informazioni sulla ff. Immagino che come parlamentare disponga di vasti contatti. Essendo stato eletto in Toscana, poteva chiedere a Carrozza. Ma non mi pare che tra i due corra buon sangue.

        Ricopri forse un ruolo formale di consulente all’interno del partito per quanto riguarda tutte le faccende inerenti alla FF?

        Evidentemente non sai come funziona un partito; ognuno può contribuire liberamente a definire la linea politica attraverso lettere o nel corso di riunioni. Ogni parlamentare mette a disposizione la posta elettronica.

        l’altra, invece, può esserlo tutt’al più con quelle della Gilda della Repubblica Pisana.

        Carrozza e Giannini sono toscane; dalla repubblica pisana passiamo al granducato di Toscana.

        Si fa prima a dire che forse le conclusioni di questo comitato non erano in linea con le aspettative di chi l’ha commissionato e che renderle pubbliche avrebbe comportato un grave danno d’immagine per tutto il settore della ricerca accademica e/o pubblica italiana.

        Molto probabile che sia andata così. Far sapere in pubblico che importanti istituti di ricerca italiani si sono occupati per anni di ff non era politicamente pagante. La cosa ti indigna; io me ne faccio una ragione. Ma non temere, il ministro sindacalista ti darà soddisfazione. A breve, perché non credo sia un governo che dura a lungo. Ora o mai più.

        e ciò per consentire a chi praticava FF, o qualsiasi altra scienza farlocca, di continuare a farlo indisturbati, cosa che in effetti è avvenuta e sta avvenendo tuttora (ti ricordo che domani c’è l’incontro sulle LENR organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Roma in collaborazione con l’ENEA

        In omaggio alla libertà di ricerca. INFN ed Enea si occuperanno per sempre di ff, dobbiamo abituarci. A noi resta solo la liberà di protestare. Ma a quanto pare nemmeno Carrozza ha il potere di condizionare la ricerca ff di ENEA ed INFN. La loro autonomia è assoluta. In fondo Celani ha avuto difficoltà solo con Dosselli, un piccolo ostacolo agilmente superato. Si spera solo che non abbia messo insieme un team ff stabile.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Essendo stato eletto in Toscana, poteva chiedere a Carrozza.
          Lo ha fatto!

          Ai fini della FF, dove sia stato eletto l’On. Realacci non importa. L’On. Carrozza è stata eletta anche lei e quindi nominata Ministro. Il primo ha presentato la sua interrogazione alla seconda in Parlamento, alla luce del sole. Così andava fatto.

          Oppure ritieni che avrebbe dovuto attendere il primo drink sotto la Torre, per chiedere il favore alla sua compagna di partito di accontentare Celani e di restituirgli il suo laboratorio all’INFN? Mi pare che il modo di operare che stai auspicando si attagli di più ad una confraternita che a un partito!

          Evidentemente non sai come funziona un partito; ognuno può contribuire liberamente a definire la linea politica attraverso lettere o nel corso di riunioni.
          Premesso che una interrogazione sulla FF non ha nulla a che fare con la definizione della linea politica di un partito, se è pur vero che ognuno può contribuirvi liberamente, è altrettanto vero che ogni eletto non ha alcun obbligo di organizzare una consultazione preventiva tra gli iscritti prima di presentare un’interrogazione al Governo. Si tratta di una sua libera prerogativa.

          Carrozza e Giannini sono toscane; dalla repubblica pisana passiamo al granducato di Toscana.
          Se vuoi aggiungiamoci anche la Sen. Fedeli che è stata eletta come capolista in Toscana. Se poi risaliamo all’ex rettore dell’Universita di Siena, nonchè grande patrocinatore della FF di Piantelli-Focardi, possiamo dire che il MIUR è un semifeudo toscano. Vabbè, trattandosi della culla della cultura italiana ci può stare. Ma quando i “toscani” svolgono le loro funzioni a Roma ci aspettiamo, toscani e no, che rispettino i regolamenti validi per qualsiasi altro parlamentare o ministro della penisola.

          Molto probabile che sia andata così. Far sapere in pubblico che importanti istituti di ricerca italiani si sono occupati per anni di ff non era politicamente pagante. La cosa ti indigna; io me ne faccio una ragione.
          Opperbacco, te ne fai addirittura una ragione? Fammi capire, ti stracci le vesti (e giustamente) per qualche dipendente pubblico che viene pagato per prendere per il naso gli italiani sulla FF e poi ti fai una ragione se i Ministri insabbiano le interrogazioni per coprire l’andazzo che riguarda quei dipendenti e chissà quanti altri ancora?

          Ma non temere, il ministro sindacalista ti darà soddisfazione.
          Beh, diciamo che non dispero. Conto proprio sul fatto che sia una ex sindacalista di un settore, il tessile, in cui il lavoro è ben più duro, meno pagato, incerto e privo di soddisfazioni accessorie, rispetto a chi si fa mandare in Giappone a raccontare che facendo i nodini sui fili di costantana si incrementa la produzione di calore da reazioni nucleari. Spero che il ricordo delle condizioni di lavoro dei suoi ex assistiti la preservi da quegli scrupoli di casta che potrebbero aver indotto chi l’ha preceduta a non rispondere a tono alla interrogazione dell’On. Realacci.

          Ma a quanto pare nemmeno Carrozza ha il potere di condizionare la ricerca ff di ENEA ed INFN.
          E chi ci dice che lo abbia voluto davvero fare? Sei forse il suo oracolo? Se escludiamo i PPP (pisan-party-parties), lei non si è espressa mai pubblicamente su questo punto. Non ha neppure colto la ghiotta occasione fornitale dall’interrogazione sulla FF. Rispondendo, come era suo compito, avrebbe potuto dare un segno a quegli Istituti, far capire loro che la libertà di ricerca, quando effettuata con i soldi pubblici, ha dei limiti. Che non è possibile organizzare delle mostre itineranti in Italia in cui si dice ai visitatori che la FF è una “balla di scienza” e poi consentire ai propri ricercatori di presentare studi sulla FF a nome dei loro Istituti nei congressi itineranti nel mondo. Ma non lo ha fatto.

  36. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Sì, certo, come no! Il Governo potrebbe istituire a Pisa il sottocomitato della Camera per gli affari FF e affidare al tuo blog il compito di supplemento della gazzetta degli atti della Camera. Certo che voi toscani c’avete proprio il pallino per le riforme istituzionali.

    Ascoli, non perdere il filo del ragionamento, il mio era un commento divertito alla tua proposta:
    Nel caso in questione basta aprire un cassetto, tirar fuori una risposta che giace lì da due anni (risposta che uno dei suoi 2 predecessori aveva chiesto all’INFN di approntare) e inviarla alla Camera (non c’è neppure il bisogno di andarla a leggere, perchè l’interrogazione è a risposta scritta).

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      il mio era un commento divertito alla tua proposta:
      Mah, non ne sono sicuro. Quando parli di politica non riesco sempre ad individuare facilmente il confine tra la paranoia e il divertissement. In ogni caso la mia frase terminava con la faccina, la tua, a cui essa si riferiva, no.

  37. Camillo Franchini ha detto:

    Ascoli65

    Mah, non ne sono sicuro.
    In ogni caso la mia frase terminava con la faccina, la tua, a cui essa si riferiva, no.

    Non uso mai faccine, trovo che siano un modo di espressione puerile.
    Il testo era questo:
    Ci posso pensare io; metto il documento in rete sotto forma di post e la ministra non deve perdere tempo per rispondere di persona e può dedicarsi a tempo pieno al sindacato dei ministri. Basta chiedere.
    Poi continuavo sempre in tono scherzoso:
    Non serve nemmeno avere fatto l’esame di maturità. Basta un vivo disinteresse per i vitalizi e le prebende. Infatti non tutti sono adatti a fare i parlamentari. Molti perdono tempo a laurearsi. A Pisa i luminari della scienza vengono usati il 16 giugno per la luminara di San Ranieri, poi vengono messi da parte per l’anno successivo, quelli che restano al mondo.
    Resto convinto che nominare Ministro del MIUR un soggetto non laureato né diplomato è un atto detestabile da parte del governo. Una forma di arroganza di nuovo tipo, che diventerà certamente di moda. Ma non è il solo caso si slittamento dei ruoli. Paola Muraro è laureata in agraria e si occupava di discariche a Roma. Il condizionamento in sicurezza di grandi masse di materia dovrebbe essere affidato a un ingegnere chimico. Vittorio Violante è ingegnere chimico e si occupa di reazioni nucleari. E via svirgolando. Il guaio che tanta disinvoltura nell’affidare incarichi risulta molto costosa alla collettività e porta a una inefficienza totale.

  38. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Così andava fatto.

    Prima di partire in tromba con la sua interrogazione parlamentare, avrebbe dovuto consultarsi in privato con la sua autorevole compagna di partito. Ora la frittata è fatta e non ci resta che aspettare che Gentiloni chieda alla sindacalista di dare soddisfazione ad Ermete. A quel punto credo che molti si sveglieranno dal letargo per evitare che l’INFN diventi un altro DF di UniBoh.
    Forse ha ragione chi diceva oportet ut scandala eveniant.

    ogni eletto non ha alcun obbligo di organizzare una consultazione preventiva tra gli iscritti prima di presentare un’interrogazione al Governo.

    Carrozza non è solo un iscritto, è un’esperta. In ambito scientifico è il meno che l’eletto dovrebbe fare. Se tutti si comportassero come Ermete, il parlamento sarebbe paralizzato da metascienziati alla ricerca di un riconoscimento. Speriamo che il comportamento di Ermete non si generalizzi. Altrimenti anche Pier Luigi Ighina avrebbe il suo parlamentare protettore.

    poi ti fai una ragione se i Ministri insabbiano le interrogazioni per coprire l’andazzo che riguarda quei dipendenti e chissà quanti altri ancora?

    Formalmente hai ragione, è fuori dubbio. Carrozza ha violato un regolamento. Stessa cosa ha fatto la Giannini. Forse anche Profumo, prima di loro. Adesso importa vedere che cosa combina la sindacalista.

    Che non è possibile organizzare delle mostre itineranti in Italia in cui si dice ai visitatori che la FF è una “balla di scienza” e poi consentire ai propri ricercatori di presentare studi sulla FF a nome dei loro Istituti nei congressi itineranti nel mondo. Ma non lo ha fatto.

    Ebbene sì, maledetto carter, anche stavolta hai ragione. Ho cercato di difendere come ho potuto la Carrozza per la competenza che possiede nella materia che trattiamo. Però non ha ottemperato a un obbligo istituzionale, quindi ogni altra considerazione cade.
    A questo punto su ogni altra considerazione prevale la curiosità sulla risposta che fornirà la sindacalista. La quale ha di suo di avere detto qualche bugia sul suo pedigree, che non compare più in rete. Insomma, non ne trovi uno che non debba nascondere la cicca sotto la sabbia.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      … oportet ut scandala eveniant.
      Bene, auguriamoci allora che arrivi finalmente questa benedetta risposta, sperando che faccia chiarezza una volta per tutte sulla FF italiana.

  39. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Quindi, se così fosse, l’On. Carrozza, nonostante fosse “culturalmente autonoma”, avrebbe chiesto all’INFN l’istituzione di quel comitato, e poi avrebbe chiesto alla Sen. Giannini di tenere il documento prodotto in un cassetto? Ti sembra un ragionamento che sta in piedi?

    Non ho mai pensato che la Carrozza possa avere istituito quel comitato. La prima ipotesi che mi è venuta in mente è che l’iniziativa sia stata di qualche caporione dell’INFN o, se i tempi tornano, del Ministro Profumo. Bisognerebbe dare un’occhiata alle date.

    Un Ministro, laureato in fisica ed ex-rettore non può parlare perchè sennò pesta i piedi ai suoi colleghi (e a sè stessa). Un Ministro non laureato sarebbe invece, secondo te, facilmente abbindolabile.

    Non so che dire; l’hai scritto tu. Respingere l’interrogazione di Realacci comporta demolire la rispettabilità dei bolognesi e di un pezzo di INFN e di ENEA; un ministro non laureato può infischiarsi della solidarietà di categoria. Il ministro Fedeli non ha impedimenti psicologici, è libera come un fringuello.

    il neo-Ministro, raccogliendo l’invito del neo-Presidente del Consiglio a rispettare le regole, si premunirà di rispondere alle interrogazioni pregresse, soprattutto a quelle sollecitate con continuità, come quella dell’On. Realacci, e trovando la risposta già pronta la utilizzerà, evitando così ulteriori spese.

    Sapendo che i tempi sono stretti, Realacci si precipiterà a chiedere soddisfazione a Gentiloni. Esigerà una risposta favorevole, prontamente fornita in qualche modo dalla Ministra. Come chimico sono angustiato, come amministratore di blog pregusto tempi molto eccitanti. Estote parati.

  40. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Io mi sto impegnando con te a cercare di capire il comportamento di Carrozza; in realtà le cose possono essere più complicate di quello che riteniamo (o almeno io ritengo). Per esempio, come si fa a essere sicuri che la Carrozza è competente in reazioni nucleari? Chimica e Fisica sono un mare magnum di conoscenze di cui ogni studioso coglie solo una frazione minuscola. Focardi rappresentava le reazioni nucleari senza considerare le funzioni di eccitazione. Eppure non solo era laureato in Fisica, era anche docente di Fisica. Affidarsi alla competenza di Carrozza in campo nucleare può essere una eccessiva cessione di credito, anche perché nella vita professionale si occupa di tutt’altro.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Per esempio, come si fa a essere sicuri che la Carrozza è competente in reazioni nucleari? … Affidarsi alla competenza di Carrozza in campo nucleare può essere una eccessiva cessione di credito
      Wikipedia ci informa che ha svolto la tesi sulle particelle elementari ed ha fatto una stage al CERN. Quindi come son fatti i nuclei lo saprà ed avrà presenti le principali reazioni nucleari. Per il resto mi rimetto alle tue parole che l’hanno sempre dipinta come persona di grande competenza scientifica e a cui l’On. Realacci avrebbe dovuto rivolgersi riservatamente prima di sottoporle la sua interrogazione per essere adeguatamente istruito sulla FF. Non so da dove tu abbia tratto queste convinzioni.

      Comunque io non biasimo affatto la costituzione del comitato scientifico sulla FF, a prescindere da chi abbia preso l’iniziativa di farlo. A suo tempo avevo accolto la notizia con piacere (*), così come ho sempre fatto con qualsiasi altra iniziativa parlamentare o ministeriale che avesse lo scopo di fare chiarezza su questa assurda vicenda della ricerca italiana sulla FF.

      In questa nostra polemica ho solo voluto sottolineare alcune contraddizioni tra le tue affermazioni circa il presunto atteggiamento disinteressato dell’On. Carrozza nei confronti dell’interrogazione dell’On. Realacci e l’esistenza del comitato scientifico INFN e del documento che aveva prodotto. Documento che ha avuto un costo e che purtroppo si trova ancora imboscato in qualche cassetto del MIUR, per non si sa bene quale arcano motivo.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/05/22/hermano-tobia/#comment-40194

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non so da dove tu abbia tratto queste convinzioni.

        Le parole devono essere usate con proprietà. Non si tratta di “convinzioni” ma di “considerazioni” sulla vastità dei contenuti di Fisica e Chimica, che impedisce a chiunque di sapere tutto. Heisenberg si ostinò a tentare di costruire un reattore nucleare ad acqua pesante, quando avrebbe potuto costruirne velocemente uno a grafite. Stesso errore fece Diebner (se ricordo bene il nome). Alla fine delle guerra H. era ancora convinto che la massa critica di 235U fosse superiore a un quintale. In materia nucleare le conoscenze dei tedeschi non erano confrontabili con quelle dei loro colleghi americani.
        Io sono rimasto colpito dall’inconsistenza delle conoscenze in materia di reazioni nucleari di Focardi, che pure nel suo ambiente era molto stimato. Forse era bravissimo in tutti gli altri settori della Fisica. Dopo questa esperienza non me la sento di concedere crediti incondizionati.
        Ma queste sono considerazioni a latere, che non riguardano l’interrogazione di Realacci.

  41. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    In questa nostra polemica ho solo voluto sottolineare alcune contraddizioni tra le tue affermazioni circa il presunto atteggiamento disinteressato dell’On. Carrozza nei confronti dell’interrogazione dell’On. Realacci e l’esistenza del comitato scientifico INFN e del documento che aveva prodotto.

    Non è polemica ma un confronto civile. Spero serva a interpretare il prevedibile comportamento di Gentiloni e della Fedeli.
    L’interrogazione parlamentare era destinata a rivalutare l’attività ff di Celani, accompagnata da un’inutile esibizione teorica presentata come conoscenza personale dell’interrogante. Solo su mia richiesta saltò fuori chi era il burattinaio. Ma risultò solo in questo blog, non al Ministero. Al Ministero Realacci figura ancora come un esperto di reazioni nucleari. Nell’interrogazione Realacci appare autonomo, Scalia non figura. Questo non può non avere irritato la Carrozza e gli altri suoi colleghi, dal momento che tutti conoscono Realacci e sanno fin dove può arrivare culturalmente.
    Siccome Celani era un ricercatore dell’INFN, appariva bizzarro chiedere all’INFN di costituire quel comitato. Sarebbe servita una parte terza che escludesse l’INFN. Si tratta di un’iniziativa forzata, forse anche parecchio costosa, forse promossa da qualche capoccia dell’INFN per mettersi in mostra. Realacci avrebbe dovuto limitarsi a chiedere informazioni sulle ragioni che avevano portato all’emarginazione di Celani, se riteneva suo diritto ingerire nell’amministrazione dell’INFN. Diritto discutibile, perché se un ministro avesse dato retta a Realacci, a essere bruciato sarebbe stato Dosselli.
    Credo che l’esibizionismo scientifico di Realacci sia stata la causa del disinteresse dei vari ministri. La rana non deve pretendere di essere bue.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      L’interrogazione parlamentare era destinata a rivalutare l’attività ff di Celani, accompagnata da un’inutile esibizione teorica presentata come conoscenza personale dell’interrogante. Solo su mia richiesta saltò fuori chi era il burattinaio.
      Scusa la franchezza, ma questa è paranoia. Quando parli di Celani ti si offuscano le idee. Con simili argomenti l’opposizione alla FF appare ancora più ridicola della FF stessa. Perchè non proviamo a impostare un confronto più sereno, liberandolo dai risentimenti personali?

      Il vero scopo dell’interrogazione dell’On. Realacci è quello di “promuovere la ricerca sulle LENR negli istituti e negli enti italiani di ricerca e di ricerca applicata vigilati dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in vista delle significative applicazioni energetiche possibili a breve-medio termine nel contesto degli scenari di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici …”. La vicenda del laboratorio di Celani è stata solo il pretesto che ha avviato l’iniziativa.

      Chiamare “burattinaio” l’estensore del testo è maniacale. Questo termine viene usato per indicare qualcuno che trama nell’ombra e che vuole restare nell’ombra. Mentre invece l’On. Realacci, che si è limitato a svolgere il suo compito di intercessore presentando l’interrogazione alla Camera, ti ha candidamente e prontamente scritto chi era il vero autore del testo presentato. Inoltre non risulta affatto che egli abbia mai avanzato ambizioni da fisico nucleare. Fisici nucleari sono coloro che hanno sollecitato e scritto il testo che lui ha presentato come interrogazione e di cui risulta semplicemente primo e unico firmatario, così come i 3 senatori M5S, che il giorno dopo hanno presentato un testo praticamente identico al Senato, risultano essere altrettanti firmatari della stessa interrogazione. Nessuno di loro si spaccia per scienziato, sono parlamentari. Tu continui a prendere lucciole per lanterne.

      Ma risultò solo in questo blog, non al Ministero. Al Ministero Realacci figura ancora come un esperto di reazioni nucleari. Nell’interrogazione Realacci appare autonomo, Scalia non figura. Questo non può non avere irritato la Carrozza e gli altri suoi colleghi, dal momento che tutti conoscono Realacci e sanno fin dove può arrivare culturalmente.
      Ma figuriamoci! Queste sono farneticazioni! Secondo te l’On. Realacci, che ti aveva risposto a breve giro di posta dicendoti che l’estensore della sua interrogazione era Scalia, avrebbe taciuto questa cosa al Ministro interrogato per darsi arie da scienziato nucleare? Ma da dove le tiri fuori simili assurdità? Stai cercando di rivalutare il mondo della ricerca FF, facendo passare per mitomani coloro che ne contestano la fondatezza?

      Siccome Celani era un ricercatore dell’INFN, appariva bizzarro chiedere all’INFN di costituire quel comitato. Sarebbe servita una parte terza che escludesse l’INFN. Si tratta di un’iniziativa forzata, forse anche parecchio costosa, forse promossa da qualche capoccia dell’INFN per mettersi in mostra.
      E chi sarebbe mai stato questo “cappoccia dell’INFN”? Te l’ho già ricordato qui sopra: a giugno di due anni fa Giancarlo aveva rivelato che si trattava di una iniziativa “ministeriale”! E dalle date risulta molto probabile che l’iniziativa sia stata presa quando Ministro era l’On. Carrozza, la quale avrà incaricato l’istituto che si interessa di fisica nucleare, chi altri doveva incaricare? Avrebbe forse dovuto rispondere all’interrogazione utilizzando il parere che le avevi offerto tu (1), quello basato sulle banche dati nucleari (2)? E’ forse perchè non lo ha fatto, che dopo l’iniziale auspicio di una risposta “netta, decisiva e inequivocabile” da parte di “una persona preparata” come lei (3), ti sei sempre opposto a che la risposta venisse fornita, arrivando addirittura ad augurarti che il Ministro convincesse il deputato a ritirare la sua interrogazione (4)?

      Realacci avrebbe dovuto limitarsi a chiedere informazioni sulle ragioni che avevano portato all’emarginazione di Celani, se riteneva suo diritto ingerire nell’amministrazione dell’INFN. Diritto discutibile, perché se un ministro avesse dato retta a Realacci, a essere bruciato sarebbe stato Dosselli.
      Quindi altre alla risposta avresti voluto formulare anche la domanda? Non credi che sia già una grande fortuna aver la possibilità di esprimere la propria opinione pubblicamente in un sito accessibile a tutti? Vuoi stabilire cosa devono chiedere i deputati e cosa devono rispondere i Ministri? Le cose non funzionano così.

      Il diritto dell’On. Realacci a chiedere non è discutibile, è sacrosanto. Quello dei Ministri di non rispondere è invece più che discutibile, è contro il regolamento. Il solo loro diritto/dovere è di respingere eventualmente le richieste contenute nell’interrogazione, qualora esse risultino infondate. Punto.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/01/31/piantelli-1/#comment-33606
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/01/31/piantelli-1/#comment-33638
      (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/09/24/scientific-american/#comment-28271
      (4) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/01/31/piantelli-1/#comment-33660

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65
        Vedo che perdi la pazienza, moltiplichi le domande retoriche per dare forza retorica ai tuoi argomenti e usi parole pesanti: farneticazioni, paranoia, risentimenti personali. E’ necessario?

        La vicenda del laboratorio di Celani è stata solo il pretesto che ha avviato l’iniziativa.

        Non si mischiano problemi di destinazione lavorativa del personale di un Ente con richieste di investimenti in un settore di ricerca scientifica. Per di più un parlamentare non dovrebbe immischiarsi nelle scelte del direttore dei LNF. Specialmente se è un parlamentare PD. Dosselli si è visto sparare una bordata da un parlamentare originale.

        Secondo te l’On. Realacci, che ti aveva risposto a breve giro di posta dicendoti che l’estensore della sua interrogazione era Scalia, avrebbe taciuto questa cosa al Ministro interrogato per darsi arie da scienziato nucleare?

        Certo che l’ha taciuta, basta leggere il testo dell’interrogazione, dove non figura il nome di Massimo Scalia. Non ti sei ancora reso conto che il nome di Massimo Scalia è comparso solo in questo blog. Io ho diffuso l’informazione, perché mi sembrava utile a capire la funzione di Realacci, che si è comportato come portatore sano di mire ff.
        Il problema è che non rendi conto della portata dell’ambizione di Celani. Nel 2005 eri a conoscenza del progetto italo giapponese di Celani?
        Un’opportunità irripetibile per i nostri scienziati e per il mondo della ricerca in genere con ricadute inimmaginabili – afferma Francesco Celani – anche perché la stima delle risorse necessarie è abbastanza contenuta: si tratta di 24-25 milioni di euro suddivisi in quattro anni (due per la fase sperimentale e due per la fase industriale). Una possibilità di affrancare finalmente l’Italia dalla dipendenza energetica che penalizza fortemente le nostre imprese
        Non so se conosci i dettagli della vicenda, si trattava di ff:
        In pratica e’ stato verificato che stronzio e cesio naturali sono stati trasmutati rispettivamente in molibdeno e praseodimio, anche loro non radioattivi.
        Per oppormi a quel progetto presentai una relazione al convegno:
        6th International Workshop on Anomalies in Hydrogen / Deuterium Loaded Metals held at theCertosa di Pontignano, Siena, Italy13-16 May 2005.
        Io credo che non ti renda conto che Celani sta all’INFN, come Violante sta all’ENEA. Entrambi sono i responsabili supremi della ricerca ff dei due Enti.

        E dalle date risulta molto probabile che l’iniziativa sia stata presa quando Ministro era l’On. Carrozza,

        Sei molto ingenuo se pensi che Carrozza non abbia idee chiare sulla ff. Tutti i fisici e i chimici sono a conoscenza dell’outing di F&P e del seguito. Celani non è uno dei 6000 impiegati dell’INFN. E’ l’incaricato ff.

        Avrebbe forse dovuto rispondere all’interrogazione utilizzando il parere che le avevi offerto tu, quello basato sulle banche dati nucleari?

        Qua fai confusione, non ho mai offerto pareri a Carrozza su come rispondere. Se avesse risposto, si sarebbe basata sulle banche dati nucleari, perché nessuno è in grado di fornire la funzione di eccitazione di una reazione se non si rivolge a una banca dati nucleari. A meno che non abbia in garage la strumentazione necessaria. Faccina?

        Vuoi stabilire cosa devono chiedere i deputati e cosa devono rispondere i Ministri? Le cose non funzionano così.

        Le cose funzionano proprio così. La funzione di un blog è fornire suggerimenti e commentare decisioni di parlamentari e di chiunque. Io non considero un blog un passatempo per perdigiorno, ma un utile strumento di comunicazione e confronto. Utile anche per te, che qui puoi esprimere liberamente il tuo parere, anche se non sono sempre d’accordo con te.

        Il diritto dell’On. Realacci a chiedere non è discutibile, è sacrosanto.

        Altrettanto sacrosanto è il diritto di un cittadino di criticare aspramente il contenuto di un’interrogazione parlamentare di Realacci. E’ difficile non rilevare che Realacci l’ha fatta fuori dal vasino. Può un cittadino affermarlo o si tratta di lesa maestà?

  42. Ascoli65 ha detto:

    @ Camillo,
    Dopo questa esperienza non me la sento di concedere crediti incondizionati. Ma queste sono considerazioni a latere, che non riguardano l’interrogazione di Realacci.

    Ti proporrei di lasciare “a latere” l’interrogazione, tanto il suo destino verrà deciso dal nuovo Ministro e non dal nostro confronto e di riprendere il filo del post di apertura, ripartendo dal principale insegnamento che deriva dalla vicenda FF, cioè, come tu hai ricordato, non si possono “concedere crediti incondizionati” neppure alla scienza.

    Per riportare il discorso all’attualità, e legarlo al tema del post, ti segnalo, se non ne sei già al corrente, la recente cerimonia, avvenuta in quel di Torino, per candidare la Regione Piemonte ad ospitare il DTT (Divertor Tokamak Test facility), un impianto satellite dell’impresa ITER-DEMO-CVS(ChiVivràSaprà) che ha lo scopo di mettere a punto alcuni particolari tecnologici del futuro reattore a fusione. Il sito dell’ENEA (1) riporta molto bene quanto detto nell’incontro del 14 dicembre scorso.

    Dunque, si tratta di un laboratorio imperniato su un tokamak da 2,15 m di raggio maggiore (2). Per confronto, i corrispondenti valori del JET e di ITER sono 3,0 m e 6,2 m, mentre per il futuribile DEMO potrebbe essere necessario arrivare fino a 10 m di raggio esterno, per ricavarne una potenza elettrica in uscita, se mai sarà prodotta, di appena 700 MW.

    Ma torniamo al DTT. I tempi di costruzione previsti sono di 7 anni, cui si aggiungeranno 25 anni di sperimentazione, per trovare le migliori soluzioni da applicare a DEMO. Si arriva così al 2050 circa. Ora, io mi chiedo, ma quelli che erano a Torino a presentare questo progetto si rendono conto di vivere sul pianeta Terra? Perchè a me risulta che su questo pianeta lo scadenziario che contempera l’evoluzione del clima con la disponibilità di energia sia quello desumibile dalle curve del grafico di Bardi! Sulla base del quale potremo dire, forzando un po’ le conseguenze di quei grafici, che uno dei punti di maggior forza della candidatura del Piemonte è di essere la regione più lontana dalle coste adriatiche.

    Il comunicato dell’ENEA offre altri spunti di riflessione, su cui potremo ritornare, fra cui il fatto che i 16 miliardi di Euro di costo totale di ITER, menzionati dall’ ingegnere capo del progetto nell’intervista a “Elementi” rilasciata non più di un anno fa circa, sarebbero diventati nel frattempo “oltre 20 miliardi di Euro”.

    Tuttavia, se questi soldi servissero davvero a “produrre energia rinnovabile, sicura, economicamente competitiva, inesauribile e in grado di sostituire i combustibili fossili”, come dichiarato dal Direttore del Dipartimento Fusione Nucleare dell’ENEA, pazienza, ce ne faremmo una ragione e saremmo pronti anche a spenderne pure il doppio. Il problema viene quando si osserva che la stessa persona era ieri al convegno sulle LENR tenutosi a Roma (3) ed è pure la stessa che 2 anni fa aveva accompagnato Bill Gates nella famosa visita ai LNF di Frascati dedicata quasi esclusivamente alla FF di Violante (4).

    Quindi, per chiudere tornando alla tua affermazione citata all’inizio, è mai possibile concedere sì tanto credito, cioè la realizzazione dei progetti cui si affida la salvezza del pianeta, ad una struttura in cui si portano avanti delle ricerche considerate unanimemente delle “balle di scienza”?

    (1) http://www.enea.it/it/Stampa/comunicati/energia-fusione-nucleare-progetto-infrastruttura-strategica-in-piemonte
    (2) http://www.enea.it/it/pubblicazioni/edizioni-enea/2015/project-proposal-dtt
    (3) http://www.enea.it/it/comunicare-la-ricerca/events/attnuc/LENR_finale_19_dicembre_2016agg.pdf
    (4) http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=comunicatodetail&id=680

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Il problema viene quando si osserva che la stessa persona era ieri al convegno sulle LENR tenutosi a Roma (3) ed è pure la stessa che 2 anni fa aveva accompagnato Bill Gates nella famosa visita ai LNF di Frascati dedicata quasi esclusivamente alla FF di Violante.

      Sono ingegneri, cosa ti aspetti? Quando gli ingegneri si occupano di ricerca sono capaci di fare corsi gratuiti di questo genere:
      Si spazierà quindi dall’Effetto Fleischmann & Pons, alle reazioni piezonucleari. con le “evidenze” storico – geografico – morfologiche sulla composizione della crosta terrestre e di altri pianeti.
      A volte le discipline si sovrappongono, ma credo che non esistano ingegneri che hanno fatto esami sulle reazioni nucleari. Francamente non lo so. Mi sembra che l’ingegnere nucleare abbia altre competenze.
      Piuttosto è difficile capire tanta attrazione per le reazioni nucleari. Non hanno un vasto campo d’azione cui applicarsi? Un ingegnere LENR non mi sembra abbia un grande futuro, se non trova posta all’ENEA.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Sono ingegneri, cosa ti aspetti?
        Eh sì, quale altra risposta avrei mai potuto aspettarmi.

        Beh, quello che potevo dire l’ho detto. Grazie per l’ospitalità. Alla prossima.

        Nel frattempo ti faccio i miei più sinceri auguri di Buone Feste.

        PS: Senza alcun risentimento. 🙂

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Eh sì, quale altra risposta avrei mai potuto aspettarmi.

          Nessun’altra risposta, dato che chimici, fisici, ingegneri non sono intercambiabili come i cappellini estivi. Se lo fossero, qualcosa non avrebbe funzionato nella loro preparazione universitaria. Non è per caso che molti che si occupano di fusione fredda nei blog non fanno mai conoscere il loro titolo di studio. I titoli di studio stanno provocando guai anche all’attuale governo. Probabilmente Monti è stato il più attento a scegliere i collaboratori.

          Nel frattempo ti faccio i miei più sinceri auguri di Buone Feste.

          Contraccambio ed estendo gli auguri a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di cliccare questo indirizzo.

          Senza alcun risentimento.

          E’ stato un piacere ospitare il tuo post e i tuoi commenti, sempre acuti e scritti con grande efficacia e proprietà. Hai fornito link di estremo interesse dai quali abbiamo ricavato molte informazioni utili.

  43. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    risentimenti personali.

    Non personali, si tratta di risentimento collettivo rivolto a tutti i ff, hard to die people. In questo momento il mio risentimento è rivolto a Violante. Baudelaire direbbe che si tratta di humeur vagabonde. Tu invece nutri risentimento verso chi critica le iniziative dei parlamentari, che consideri sacre e inviolabili. Tutti abbiamo i nostri risentimenti.
    Se Celani si occupasse di termocoppie rame-costantana non avrebbe attirato la mia attenzione.
    Se Ermete promuovesse l’eliminazione della Baccharis halimifolia dal litorale pisano sarebbe considerato un benefattore dell’umanità. Ma non credo che sia preparato come ambientalista; non ha studiato abbastanza.

  44. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Vessela Nikolova
    http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/lenr-all-enea/

    Ad una precisa domanda rivolta da una persona del pubblico se lui conoscesse il lavoro di Andrea Rossi l’Ing. Violante ha risposto – a mio avviso in modo sorprendente – di non saperne nulla.

    I ff sono frantumatissimi, a dimostrazione che non dispongono di una struttura teorica di alcun genere, uniti solo dal desiderio di far soldi. Krivit demolisce tutti, e si aggrappa come un naufrago a Widom e Larsen; Violante non sa chi sia AR. Celani lavora su nickel come AR. Tutti a fondere in modo diverso, tutti incapaci di esibire un mamozio prototipo. L’ENEA ha dimostrato di essere ff dipendente; ne uscirà solo quando Violante andrà in pensione.

  45. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Ancora la charmante Vessela:
    http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/lenr-all-enea/

    Durante la pausa (che ha preceduto l’intevento del Prof. Alberto Carpinteri) ho avuto con lui [ing. Davide Crippa, 5*] uno scambio di opinioni e apprezzato il “sano scetticismo” di chi si avvicina a settori di ricerca che non hanno ancora avuto l’avvallo della comunità scientifica mainstream.

    Siamo lontani dai tempi di Carabetta, che dimostrava interesse per la ff a nome dei 5*. La psicologa Vessela si sarà accorta che l’assenza di mamozi funzionanti ha smagato i 5*. Si sono decisi di fare riferimento sulla comunità scientifica mainstream, consapevoli che in scienza non esistono scorciatoie note solo a pochi, basate sulla violazione di conoscenze mainstream. Meglio tardi che mai.
    Speriamo anche che la smettano di considerare gli ingegneri portatori di conoscenze sulle reazioni nucleari. Possibile che nei 5* ci siano solo ingegneri?
    Aspetta che Violante e Celani vadano in pensione e il sipario cadrà felicemente sulla ff italiana.

  46. mario massa ha detto:

    Buon Natale a Camillo e auguri a tutti.

    • CimPy ha detto:

      Buon Natale a tutte le persone perbene.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @mario massa
      Speriamo che il prossimo anno vede sparire l’ISIS.
      La conversazione sulla batteria a liquidi ossidanti e riducenti è rimasta in sospeso. Io osservo che la comune batteria Planté è intelligente perché ha un solo elettrolita che si diluisce (scarica) e concentra (carica); non ci sono setti porosi, il massimo della semplicità. Il setto poroso che separa i due elettroliti è una grossa complicazione. Inoltre i due elettroliti omogeneizzano e richiedono molta energia per essere riportati allo stato iniziale.
      Però questa non è sede per questo tipo di confronto.
      Se vuoi, posso ospitare un tuo post su questo argomento.

  47. mario massa ha detto:

    @Camillo
    Speriamo, ma temo che l’ISIS sarà un osso duro.
    L’utilizzo delle batterie cosiddette di flusso (https://it.wikipedia.org/wiki/Batteria_di_flusso) in campo automobilistico ha l’obiettivo di sostituire la benzina ma di mantenere le stazioni di servizio che semplicemente ti fanno il pieno come adesso. In questo modo l’introduzione può essere graduale (una pompa in più al distributore, come adesso trovi normalmente quella del GPL che fino a qualche anno fa era rara). Il passaggio all’auto elettrica sarebbe così graduale e senza necessità di grossi investimenti per nuove infrastrutture. Ovviamente perchè la cosa sia possibile il “combustibile” dovrebbe essere standardizzato e di libera produzione e non può essere un segreto di una casa automobilistica.
    Sarebbe interessante capire se c’è un limite teorico alla densità di potenza e se quella indicata da Nanoflowcell è credibile o se è un bluff. Come avevamo discusso infatti i dati dichiarati dalla casa non quadrano.
    Ti ringrazio comunque dell’offerta, ma non mi sento di scrivere un post su un argomento di elettrochimica. Se pensi di scriverlo sarò ben lieto di collaborare nei miei limiti.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @mario massa
      Aprendo il link, ho scoperto che il mio amico chimico Mauro Bartolozzi di UniPI si è occupato delle batterie di flusso. E’ però da tempo in pensione. Se ha mantenuto l’indirizzo gli scrivo per avere l’articolo di cui è l’autore. Oppure lo chiedo a sua moglie Alberta.
      Restiamo in contatto.

  48. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ricevo da lenr-forum:

    Hello cam,

    today the Miami curt released document 91 with very interesting information
    coming from Industrial Heat!
    IH claims to have recorded and collected over 3 TB of data (documents,
    videos, measurements), while Rossi never produced any documents or other
    data.
    Could this be the end of Rossi and his E-Cat?

    Da quelle parti sono perfino più lenti di Gedeone a mangiare la foglia; cosa si aspettavano? Sono ancora in trepida attesa che l’Italiano gli venda il Colosseo. Ormai nemmeno Passerini si occupa più di Quinlan.

  49. mario massa ha detto:

    Buon anno!

  50. Ascoli65 ha detto:

    Buon Anno a Camillo e a tutti i passanti!

    • Danny Zucco ha detto:

      Come è possibile che R. Mills, ignorato persino dai fusionisti più creduloni, riesca a ricevere attenzione dalla CNN ?
      Sembra che ci sia effettivamente una precisa volontà politica nel vendere utopie scientifiche in questo momento!
      Guerra occulta alle fonti alternative ?
      Notizie rassicuranti per evitare le crescenti ondate di malcontento popolare ?

      Brilliant Light Power’s SunCell Announced on CNN International

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Danny Zucco

        Come è possibile che R. Mills, ignorato persino dai fusionisti più creduloni, riesca a ricevere attenzione dalla CNN ?

        Il piede caprino si coglie nei dettagli:

        minuto 1:14
        Le camere a guanti sono costantemente mantenute in lieve depressione così che in caso di presenza di sostanze volatili nocive il flusso di gas vada dall’esterno all’interno, per impedire la loro fuoriuscita. E’ una misura precauzionale molto efficace. Nell’immagine avviene il contrario, si tratta di un’immagine per i creduloni.
        Da noi esistono intere stanze stagne sottoposte a leggera depressione.
        Circa l’ingenuità dei mezzi di diffusione di massa, pensi alla pubblicità che da noi hanno ricevuto Celani, Focardi, Preparata, Del Giudice, Carpinteri, De Ninno, Rossi. Ormai sono strumenti pubblicitari in mano ai più spregiudicati.
        L’immagine di quei guanti gonfi sparati verso l’esterno è impagabile, bisogna conservarla per i nipoti. In America sono ancora così.
        Ora tutto è in mano a Trump, figurarsi.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          Camillo, per quanto riguarda la depressione nei manipolatori a guanti le cose stanno come dici tu in campo chimico, ma quando il problema è impedire l’inquinamento di ciò che è dentro la camera stagna (come per esempio nel campo del riempimento asettico ove opero io) si opera in sovrapressione. Ovviamente non so se questo è il caso.

  51. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti
    Buon 2017 a tutti! Purtroppo è scorso altro sangue innocente. Finirà mai?
    Per cominciare con una novità, propongo la lettura di un altro intervento di Jean-Paul Bibérian, che si esprime sempre in francese. Non l’ho tradotto, dato che mi dicono esistono traduttori automatici molto validi. Bibérian è interessante perché ha toccato tutte le tappe della ff. Forse gli manca il piezo, controllo.

  52. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    riempimento asettico

    Grazie per l’informazione. Forse nella scatola a guanti avviene un riempimento asettico. Asettico in senso medico? Usano gas di bombola?

  53. Ascoli65 ha detto:

    Messico e nuvole

    @ Danny Zucco,
    ottima e molto opportuna segnalazione, per questo post, quella del video della CNN (*).

    Purtroppo non si può dire altrettanto per la notizia in sè. Dal punto di vista energetico il 2017 non poteva iniziare peggio. Se vengono sparate simili palle da cotali cannoni mediatici vuol dire che la situazione si sta degradando molto rapidamente.

    Come è possibile che R. Mills, ignorato persino dai fusionisti più creduloni, riesca a ricevere attenzione dalla CNN ?
    La risposta te la sei data da solo: “Sembra che ci sia effettivamente una precisa volontà politica nel vendere utopie scientifiche in questo momento!” Specificherei soltanto che “questo momento” dura da qualche decina d’anni, da quando cioè è risultato chiaro agli addetti ai lavori, quanto meno ai più accorti, che non era tecnologicamente possibile controllare la fusione nucleare (quella calda intendo). Ma almeno sulla carta la fusione calda funziona e su questo c’è una larga convergenza di opinione (anche se invero molto interessata) da parte della comunità scientifica. Con la notizia della CNN siamo invece alle panzane più assurde, prive di qualsiasi legittimazione scientifica. Se n’è resa conto la stessa giornalista della CNN, che ha l’espressione di legge una notizia da primo di aprile e non da primo dell’anno.

    Chi invece resta imperturbabile è Mills, il quale, come gli altri suoi colleghi profeti del XXI secolo, pare essere stato scelto tra le persone dotate di grande autocontrollo e muscoli mascellari d’acciaio.

    Comunque non è la prima volta che la CNN fa da cassa di risonanza mondiale alla BLP. E’ dal 2008 che segue l’impresa di Mills, come detto pure nel servizio di ieri, mentre scorrevano in sottofondo alcune immagini tratte da un loro servizio andato in onda nel dicembre di quell’anno (1).

    Inoltre, qualche mese prima (in piena bufera finanziaria di Wall Street), la pagina internet dello stesso canale (CNN Money) aveva pubblicato un lungo articolo sulla BLP (2). L’articolo è molto interessante a cominciare dalla foto in cui Mills esibisce la sua “creatura” (all’epoca un cilindro, oggi una vera e propria palla) nella stessa posa che avremmo rivisto in seguito in altre occasioni al di quà (3) e al di là (4) dell’Atlantico. Anche le promesse e le scadenze temporali sono le medesime che sono state riproposte al grande pubblico nelle altre iniziative similari. Non comune è invece l’esposizione nel board della BLP di persone che sembrano aver avuto ruoli di rilievo in imprese industriali e finanziarie molto note. Un curioso dettaglio, infine, contenuto nell’articolo è che la BLP ha sede in un grande (ben 5000 mq) ex-stabilimento della Lockheed Martin, proprio quella che, guarda caso, un paio d’anni fa presentò al mondo la sua “breakthrough on fusion energy” (5).

    Guerra occulta alle fonti alternative ?
    Escluderei che sia questo lo scopo della notizia. L’eolico ed il solare sono già di fronte ai loro limiti (6), senza bisogno di opporgli dei competitori fasulli.

    Notizie rassicuranti per evitare le crescenti ondate di malcontento popolare ?
    Questo scopo invece non lo escluderei, ma il quadro d’insieme mi pare molto più complesso e … nuvoloso.

    Va notato innanzitutto che, a differenza del 2008, la notizia di questo capodanno è stata diffusa dalla CNN International, quindi è principalmente diretta all’esterno degli USA. Nel servizio vengono menzionati esplicitamente due Paesi: Corea del Sud e Messico. Il primo è un importante caposaldo esterno ed è bisognoso di energia. Il secondo per il momento l’energia la esporta (7), ma esporta pure (o lascia transitare) milioni di persone in cerca di un futuro, futuro che comincia a scarseggiare un po’ dappertutto. I due ulteriori anni di tempo che si è preso Mills potrebbero essere quelli necessari e sufficienti a sigillare l’unico confine terrestre degli USA. Dopodichè il Nord America si trasformerebbe di fatto in un’enorme isola con abbastanza risorse interne da poter tirare avanti discretamente ancora per qualche generazione, facendo fronte anche ai bisogni degli alleati storici (vedi Brexit). Questa super-isola si ritroverebbe al centro di un iperarcipelago anglosassone molto simile all’Oceania immaginata da Orwell.

    Sull’altro avamposto esterno, quello europeo, si sta giocando la partita del gas. La Russia ha già dichiarato l’intenzione di non rinnovare alla scadenza il contratto di fornitura all’Ucraina (8). Non credo che gli ucraini accettino di stare al freddo mentre sotto i loro piedi transita il gas russo diretto all’Europa, quindi anche il nostro approvvigionamento è a rischio. In questa complessa partita a scacchi le finte e i depistaggi energetici giocano il loro ruolo.

    Noi, come italiani, ci troviamo all’interno di questo quadro geopolitico, non molto sereno per la verità. Speriamo che i nostri governanti e i nostri rappresentanti politici lo abbiano ben presente. A giudicare dalle loro dichiarazioni pubbliche non parrebbe. Ma potrebbe darsi che queste risentano dell’esigenza, derivante da decenni di vacche grasse e di debit-spending, di dover promettere agli elettori la luna, pena la disaffezione politica. Ad ogni modo, in questo sistema politico le bufale che prospettano soluzioni più o meno facili (leggi fusione fredda ovvero calda) al problema energetico non contribuiscono di certo alla presa di coscienza della reale situazione da parte dei cittadini e quindi dell’elettorato. Ma al punto in cui siamo arrivati non saprei più dire se è un bene, oppure un male.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57152
    (1) https://www.youtube.com/watch?v=V1iqa0dSJO0
    (2) http://money.cnn.com/2008/07/01/smallbusiness/blacklight.fsb/
    (3) http://22passi.blogspot.it/2012/12/lettera-del-prof-stremmenos-to-bhma.html
    (4) http://www.21stcenturysciencetech.com/Articles_2015/Mathematics_vs_Science.pdf
    (5) http://www.scientificamerican.com/article/lockheed-claims-breakthrough-on-fusion-energy1/
    (6) https://ourfiniteworld.com/2016/12/21/eroei-calculations-for-solar-pv-are-misleading/
    (7) https://www.eia.gov/dnav/pet/hist/LeafHandler.ashx?n=PET&s=MTTIMUSMX2&f=M
    (8) http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/la-russia-sta-per-tagliare-il-gas-che.html

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65
      Una disamina serrata e ineccepibile. E’ possibile che prima del collasso energetico si torni all’Atomo per la Pace. Uranio e torio sono abbondanti, le tecnologie sono forse arrugginite, ma pronte a ripartire. In America il breeding non è mai stato seriamente tentato. Alla prima difficoltà di Fermi 1 hanno smesso per sempre. Esistono strade concrete da percorrere o da inventare nel campo della fissione termica o veloce. Almeno produciamo l’energia elettrica che ci serve.
      Sul numero di gennaio di Le Scienze c’è un articolo intitolato “La via privata alla fusione nucleare”. Sembra un “si salvi chi può”, ma la consapevolezza del pericolo incombente può portare a una soluzione.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        E’ possibile che prima del collasso energetico si torni all’Atomo per la Pace.
        Doppia maiuscola. Marketing o idolatria? In ogni caso temo che sia come curare una malattia, somministrando l’agente patogeno che l’ha provocata. E comunque non funzionerebbe. Non con una popolazione mondiale di 7,5 miliardi di persone (in continua ulteriore crescita), tutti con la medesima aspirazione a stare il meglio possibile.

        Dobbiamo essere realistici. Una società basata su centrali nucleari a fissione può svilupparsi e mantenersi solo in un tessuto sociale ben strutturato, nutrito e soddisfatto e con infrastrutture complesse, capillari ed efficienti. Ciò si è potuto realizzare nei paesi di primo e secondo sviluppo industriale, perchè queste condizioni al contorno erano già presenti grazie alla contestuale disponibilità di energia fossile abbondante ed a basso prezzo energetico. In futuro non sarà più così.

        Per avvalersi dell’energia nucleare, una società deve funzionare come un orologio. E a volte non basta. Guarda cosa è successo a Fukushima, in un paese in cui organizzazione sociale e disciplina sono ai massimi livelli mondiali. Un disastro immane provocato dalla semplice mancanza di energia elettrica di emergenza. Quante di queste criticità possono verificarsi lungo le coste della Cina e dell’India dove si stanno costruendo decine di impianti?

        Quanto sicuri saranno i prossimi impianti nucleari? Un grande problema è che buona parte del loro costo di costruzione e di esercizio è legato a sistemi di sicurezza che non sono necessari al funzionamento normale dell’impianto, ma che devono intervenire e funzionare alla perfezione solo in caso di emergenza, cioè presumibilmente ed auspicabilmente mai. Ciò fa sì che in uno scenario energetico, e quindi finanziario, sempre più critico e concorrenziale, diventi sempre più pressante la tentazione di risparmiare su sistemi e procedure non essenziali per la produzione di energia. Tentazione che invero c’è sempre stata. E’ di pochi mesi fa la notizia che in Francia, all’avanguardia mondiale in campo nucleare, si sono riscontrate gravi irregolarità nella qualità dell’acciaio utilizzato in componenti critici di molti loro impianti (1-2).

        Esistono strade concrete da percorrere o da inventare nel campo della fissione termica o veloce.
        Pare che non sia così facile intraprenderle. Il primo dei due articoli sopra lincati (1), ci aggiorna anche sullo stato della realizzazione della centrale EPR in Francia, il cui reattore viene classificato nella generazione III+. Immagino quindi che si tratti soltanto del perfezionamento dei precedenti impianti, largamente sperimentati in decine di anni di funzionamento. Un compito all’apparenza semplice, intrapreso tra l’altro da un apparato industriale che ha mantenuto attive tutte le competenze e le infrastrutture necessarie. Ciononostante i costi sono lievitati da 3 a 10,5 miliardi di Euro e il ritardo è già arrivato a 6 anni. Figuriamoci cosa vorrebbe dire inventarsi altre strade da percorrere nel campo della fissione termica o, addirittura, veloce.

        Sono andato a documentarmi sullo stato di quest’ultima. Dopo il flop del Superphenix, i francesi hanno in cantiere un nuovo progetto, l’ASTRID (3). Un reattore da 600 MWe, che dovrebbe entrare in esercizio nel 2019 e che costituisce il passo intermedio per giungere alla taglia commerciale da 1200 MWe, la quale tuttavia non arriverà comunque prima del 2040-50. Sempre che vengano superate le critiche elencate in fondo alla stessa pagina di Wikipedia. E, come ben sappiamo dal nostro annoso interessamento alla fusione fredda e calda, in questo campo i problemi reali sono sempre più numerosi e complicati di quelli previsti.

        Almeno produciamo l’energia elettrica che ci serve.
        Questa tua frase, apparentemente scontata, pone due grosse questioni.

        La prima è che non credo sia sufficiente produrre energia elettrica. Ne sono ben consapevoli coloro che confezionano le bufale FF. Ciò vale anche per quella del video segnalato da D.Zucco, al termine del quale la conduttrice della CNN specifica: “The company has really big plans. After powering businesses and homes, they plan to make versions of the SunCell to go into cars, planes, even ships”.

        La seconda è relativa al “ci”, pronome personale di prima persona plurale. Plurale quanto? Dopo aver prodotto l’energia elettrica con gli impianti nucleari, restano le scorie, alcune delle quali destinate a restare nocive per centinaia di migliaia di anni. Dove le porti? Chi gli farà la guardia per migliaia di generazioni? Su quale surplus energetico potranno contare per dedicare risorse ad una attività impegnativa e improduttiva come tenere a bada le scorie prodotte dalle generazioni che li hanno preceduti?

        (1) http://www.corriere.it/esteri/16_novembre_23/francia-fermi-12-reattori-nucleari-c3731a54-b10c-11e6-b55d-c69c2623ee72.shtml
        (2) http://www.lastampa.it/2016/11/23/esteri/francia-allarme-dellauthority-sui-reattori-nucleari-scoperti-dossier-su-anomalie-nascoste-RztOBsCx1WgSj51EvREEiL/pagina.html
        (3) https://fr.wikipedia.org/wiki/ASTRID_%28r%C3%A9acteur%29

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Doppia maiuscola. Marketing o idolatria?

          No, si chiamava proprio così, Atoms for Peace, i più anziani se ne ricorderanno certamente. Si ricorderanno le grandiose conferenze di Ginevra del 1955 e del 1958 dedicate all’uso pacifico dell’energia nucleare. Gli atti occupavano un’intera biblioteca. Molti di noi si sono dati al nucleare sedotti da quel clima. L’Atomium di Bruxelles fu innalzato con quello spirito.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65
          I tuoi argomenti sono stringenti, non c’è dubbio.
          Io cerco timidamente di far notare che i due disastri nucleari sono dovuti a imperizia umana, grossolana a Chernobyl, meno a Fukushima, dove le centrali di produzione di energia elettrica ausiliaria avrebbero dovuto essere protette anche contro un maremoto. Sono rimasti senza elettricità come capita a casa nostra durante un temporale. A monte c’è un errore di progettazione grande come una casa. Sono macchine strutturate in modo che una sola persona deve poter fare interventi di sicurezza decisivi in caso di pericolo estremo.
          E’ chiaro che la sicurezza costa, ma costa anche l’energia che si può produrre in 50 anni di funzionamento.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Sul numero di gennaio di Le Scienze c’è un articolo intitolato “La via privata alla fusione nucleare”.
        L’ho letto. Interessante. L’articolo interno per la verità si intitola “Le nuove frontiere della fusione”, ma quanto trattato non è affatto nuovo, si tratta della fusione calda “povera”. Il titolo della versione inglese uscita lo scorso novembre (1) era più appropriato: “Can Small Fusion Energy Start-Ups Conquer the Problems That Killed the Giants?”

        L’argomento va di moda. Giusto un anno prima, a novembre del 2015, era uscito sulla rivista TIME un articolo dal contenuto simile intitolato “Inside the Quest for Fusion, Clean Energy’s Holy Grail”. Questo pezzo, a cui era dedicata anche la copertina del prestigioso settimanale, parlava soprattutto dell’iniziativa Tri-Alpha Energy (con cui si apre l’articolo di “Le Scienze”), veniva poi menzionata la General Fusion (un’altra delle 3 iniziative descritte da “Le Scienze”, l’ultima è il MagLIF del Sandia) e varie altre nel campo della fusione calda “tascabile”, tra cui quella della Lockheed Martin già citata qui sopra. La cosa curiosa, come già avevo avuto modo di sottolineare (2), è che l’articolista vi aveva infilato anche il nome della Industrial Heat, nota nel campo FF per aver acquisito i diritti sull’Ecat.

        L’anno prima, nel luglio 2014, era stata la volta di Nature (3), che aveva descritto tre di queste stesse iniziative (nell’ordine: TriAlpha, Helion e General Fusion) in un articolo intitolato “Plasma physics: The fusion upstarts”.

        Tutti questi articoli criticano le due maggiori iniziative sulla fusione calda (ITER e NIF) e lasciano intendere, con toni più o meno sfumati, che almeno una delle iniziative minori potrebbe aver successo.

        Sembra un “si salvi chi può”, ma la consapevolezza del pericolo incombente può portare a una soluzione.
        Siamo già al “si salvi chi può” e “chi può” sta già cercando di prendere l’ultimo autobus o di salire sull’ultima scialuppa. Le elezioni inglesi e americane hanno manifestato chiaramente un cambio di rotta rispetto alla politica degli anni ’90 in cui, in un mondo diventato oramai unipolare, venivano celebrati i fasti della globalizzazione, utopia che ha di fatto accelerato il precipitare della situazione. Nel frattempo alle genti vengono indicate vie di uscite fasulle in modo che non si accalchino verso le poche rimaste praticabili.

        Certo, la consapevolezza del pericolo può suggerire la soluzione più adatta a scamparlo, ma questa non proverrà certo da un miracolo tecnologico! O crediamo davvero che le leggi della fisica si piegheranno all’impellenza dei nostri bisogni, come vorrebbe farci intendere la propaganda mediatica di cui abbiamo appena visto qualche autorevole esempio?

        No. Credo che la soluzione vada cercata nella direzione opposta. Ci siamo infilati in un tunnel senza sbocco, più ci addentriamo più l’unica via d’uscita si allontana. Non so se si riuscirà a riguadagnare l’imbocco, ma forse vale la pena tentare. Qualcuno potrebbe farcela.

        (1) https://www.scientificamerican.com/article/can-small-fusion-energy-start-ups-conquer-the-problems-that-killed-the-giants/
        (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53427
        (3) http://www.nature.com/news/plasma-physics-the-fusion-upstarts-1.15592

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          O crediamo davvero che le leggi della fisica si piegheranno all’impellenza dei nostri bisogni, come vorrebbe farci intendere la propaganda mediatica di cui abbiamo appena visto qualche autorevole esempio?

          Se a crederlo sono degli accademici, la confusione aumenta e gli investimenti vengono fatti a casaccio da politici disinformati. Ho proposto la figura di Bibérian, perché rappresenta la tipica figura dell’accademico bricoleur; ammette di odiare la chimica e di non conoscere la biologia, però pratica a suo modo le due discipline, sperando di essere assistito dalla fortuna che dovrebbe doverosamente stare dalla parte di chi opera per il bene dell’umanità. Adesso cerca perfino di convincerci di essere in grado di modificare le costanti di decadimento degli isotopi radioattivi utilizzando dei microbi.
          Sperare in nuove leggi della fisica è da disperati; ricordano le bubbole di Crpntr che dalla piissima Sveva Sagramola snocciolava le sue teorie neutroniche sulla Sindone di Torino. C’è chi sciorina bubbole, chi ci crede, chi ci spende; siamo entrati nella logica perversa del diavolo che ha fretta di vedere l’umanità finire in malora. Noi stessi stiamo giocando solo in difesa, quando chiediamo che almeno i fondi della ricerca siano investiti con un minimo di criterio. Non guardo molto in giro, ma credo che questo sia il solo blog a farlo.

    • Danny Zucco ha detto:

      @Ascoli65, @Franchini

      Se non ricordo male, Scilipoti è stato uno dei parlamentari più attivi nel segnalare le attività fusioniste. Adesso ce lo ritroviamo nelle “commissioni su scienza, tecnologia e sicurezza” della NATO ?

      Fatemi capire bene questo punto: Un parlamentare chiede informazioni sulla fusione fredda e invece di ottenere una risposta come quella da me “ipotizzata” in questo blog,
      viene invitato nelle commissioni scientifiche della Nato ?

      Domenico Scilipoti sbarca alla Nato, nelle commissioni su scienza, tecnologia e sicurezza

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Danny Zucco
        Grazie per l’informazione. Un medico omeopata che si occupa della politica scientifica della NATO. Una sindacalista senza titolo di studio al MIUR. Sembra di essere nel Paese delle Meraviglie. Più i governi cambiano, peggio diventano. Ma mi sembra che in altri Paesi non vada granché meglio. Siamo alla globalizzazione dell’incompetenza.

  54. Ascoli65 ha detto:

    Non confondiamo satira e politica

    @ Danny Zucco,
    Fatemi capire bene questo punto: Un parlamentare chiede informazioni sulla fusione fredda e invece di ottenere una risposta come quella da me “ipotizzata” in questo blog, viene invitato nelle commissioni scientifiche della Nato ?

    Non c’è nulla da capire, per un parlamentare la facoltà di interrogare il Governo e la possibilità di ricevere incarichi di rappresentanza all’estero sono due prerogative entrambe legittime, ma disgiunte.

    Per quanto attiene l’argomento trattato in questo blog, il Sen. Scilipoti si era avvalso della prima prerogativa presentando ben 5 interrogazioni sulla FF, e in particolare sui risultati di Bologna:
    (1) –14 marzo 2012 – Alla Camera, indirizzata a PdC, MSE, MIUR, MEF;
    (2) – 22 maggio 2012 – Alla Camera, indirizzata al MIUR;
    (3) – 21 dicembre 2012 – Alla Camera, indirizzata a PdC e MEF;
    (4) – 5 giugno 2013 – Al Senato, indirizzata alla PdC;
    (5) – 27 giugno 2013 – Al Senato, indirizzata al MIUR.

    Per 4 di esse (1,2,4,5) il Sen. Scilipoti è stato l’unico firmatario, mentre per la terza egli risulta come secondo firmatario dell’interrogazione presentata dall’On. Elisabetta Zamparutti.

    Trovo tutte queste iniziative ineccepibili e ben formulate. In particolare mi piace l’incipit delle due prime interrogazioni: “si apprende dai giornali che …”. Ciò vuol dire che l’allora deputato On. Scilipoti si è messo dalla parte dei cittadini, da cui è stato eletto, per segnalare al Governo che la stampa raccontava loro determinate cose, provenienti da persone ed ambienti autorevoli e prestigiosi della ricerca italiana. Viene così delineata tutta la catena degli ambiti sociali in cui questa tragica farsa si sta svolgendo a partire dall’ambito accademico (in cui le bufale si generano), passando attraverso quello mediatico (da cui esse vengono diffuse).

    I numerosi parlamentari, di qualunque schieramento politico, che in questi anni hanno chiesto ragione al Governo del palese conflitto tra le notizie che vengono raccontate alla gente riguardanti prodigiose scoperte in campo energetico e la mancanza di un supporto finanziario commisurato alla eccezionalità delle prestazioni vantate, non hanno fatto altro che registrare questa evidente incongruenza, segnalandola nella sede opportuna, il Parlamento, in cui essa avrebbe dovuto trovare il giusto chiarimento ad opera del Governo. Chiarimento che purtroppo è mancato.

    Per la verità una risposta l’On. Scilipoti l’ha ottenuta. E’ quella ricevuta in aula il 23 maggio 2012 dal Ministro Giarda in risposta alla seconda interrogazione (riproposizione della prima), di cui sono disponibili il resoconto stenografico (2a) e il video (2b). A rispondere è stato il Ministro per i rapporti con il Parlamento, in base ad elementi forniti dal MIUR, e la risposta non poteva essere più vaga ed elusiva. Ne riporto alcune “perle”.

    a. “… gli esperimenti condotti da alcuni anni dall’ingegner Andrea Rossi e dal professor Sergio Focardi dell’università di Bologna si inquadrano nella lista dei numerosi tentativi avviati nel recente passato – ed ancora oggi in vita nel nostro Paese – orientati all’estrazione a basso costo di energia dalla materia in condizioni di bassa temperatura.”
    Ovvero il MIUR non solo era a conoscenza delle farse andate in scena a Bologna durante tutto il 2011, ma le inquadrava organicamente nei “numerosi tentativi avviati nel recente passato” in campo FF. Resta oscuro cosa intendano al MIUR per “recente passato” dato che la ricerca sulla FF in Italia era stata abbondantemente finanziata a partire da 23 anni prima.

    b. “Riguardo alle richieste formulate nel testo dall’interrogante si rappresenta che sarebbe anzitutto necessario avere piena cognizione dei risultati di questa tipologia di ricerche, soprattutto in termini di applicabilità concreta ed economicità, aspetti che allo stato non possono considerarsi univocamente assunti.”
    Quindi a 16 mesi di distanza dallo spettacolino di Bologna, di cui sta per ricorrere il 6° anniversario, e a 23 anni dalle prime ricerche nel settore, al MIUR non hanno ancora “piena cognizione” di che cosa si tratta! Sarà forse perchè i tentativi citati venivano solo “avviati” (e finanziati), ma nessuno si preoccupava di verificare come si erano conclusi?

    c. “Una volta che saranno conosciuti i suddetti risultati e accertati i conseguenti risvolti in merito alla loro applicazione, potrebbe essere valutata la possibilità di attivare finanziamenti di progetti di ricerca, sviluppati in tale ambito dagli enti pubblici di ricerca, vigilati dal MIUR, anche attraverso le future assegnazioni del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca.”
    In questa frase la perla sta ovviamente nel “vigilati dal MIUR”. Vigilati o lasciati fare?

    Comunque per quanto riguarda la possibilità di futuri finanziamenti la risposta del Ministro Giarda non era affatto negativa e, visti i presupposti, avrebbe potuto essere considerata più che soddisfacente dall’interrogante. Ciononostante l’On. Scilipoti si dichiara insoddisfatto con questa ineccepibile argomentazione: “… mi dispiace ma io non mi ritengo soddisfatto della sua risposta, anche perché la sua risposta è una risposta più di prassi, ma nel contenuto della mia interrogazione francamente non siamo entrati.” Ed aveva ragione da vendere. Come era possibile che il Governo non abbia saputo rispondere nel merito di una faccenda potenzialmente vitale per la sopravvivenza stessa del Paese, dopo ben 23 anni di ricerche?

    La risposta giusta noi la conosciamo bene, e la conoscevano anche al MIUR. Secondo me avrebbe dovuto suonare più o meno così:
    “Signor Presidente [della Camera], ringrazio l’On. Scilipoti per aver portato all’attenzione del Governo gli importanti temi sulla ricerca nel settore della cosiddetta fusione fredda che così grande eco hanno ricevuto negli ultimi mesi sui media italiani a seguito delle note iniziative pubbliche svoltesi con la partecipazione dei fisici dell’Università di Bologna. Sappiamo che tali iniziative hanno suscitato enormi speranze nell’opinione pubblica circa la possibile soluzione dei maggiori problemi che riguardano il nostro Paese e l’intero pianeta. Purtroppo debbo comunicare in quest’Aula che detta ricerca è considerata dalla comunità scientifica internazionale priva di ogni fondamento scientifico, tanto da poter essere definita una vera e propria bufala scientifica che purtroppo alimenta una corrispondente bufala mediatica. Il MIUR, che ha diligentemente fornito la presente risposta, si rammarica nel constatare che tale bufala si è sviluppata ed ha prosperato nell’ambito degli enti rientranti nel perimetro della sua vigilanza. Detto Ministero si ripromette di accertare le condizioni che hanno consentito il verificarsi di questa incresciosa ed ingiustificabile situazione, di individuare eventuali responsabilità organizzative e personali e di fare in modo che ciò non accada più nel futuro, allo scopo di preservare la credibilità della ricerca italiana.”

    Tornando alla realtà, resta solo da aggiungere che le altre 3 interrogazioni (3,4,5) sono rimaste inevase e di questo l’On. Scilipoti si è lamentato al Senato in data 18 dicembre 2014, con un intervento concluso con queste opportune parole (6): “Mi permetto pero` di aggiungere che molte volte i rappresentanti del Governo non danno risposta non solo al senatore Scilipoti Isgro`, ma anche a molti senatori e deputati che fanno il proprio lavoro e che molte volte non si sentono gratificati nelle risposte e non per una risposta sufficiente o insufficiente, ma perche´ non c’e` risposta. E ` un fatto grave.”

    Ora, ad anni di distanza da quelle interrogazioni, vediamo, come riportato nel post di apertura, che Rossi e l’Ecat vengono ospitati addirittura nelle pagine del magazine del GSE, società di interesse strategico “controllata” dal MSE. Spero che il Sen. Scilipoti (o qualsiasi altro nostro rappresentante politico) abbia occasione di essere informato su questi fatti e chieda ragione al Ministro competente di come sia possibile che l’ingegnere capo di ITER manifesti (apparentemente) fiducia in quelle stesse persone e ricerche che erano state portate all’attenzione dei Ministri competenti nelle interrogazioni del 2012-13.

    Per quanto riguarda il nuovo incarico alla NATO, spero i che il Sen. Scilipoti abbia l’opportunità di manifestare anche lì lo stesso impegno dimostrato in Parlamento sulla FF e che possa con la stessa tenacia chiedere ragione, ad esempio, di alcuni strani fatti riguardanti la nostra FF e l’Ucraina.

    Per finire vorrei invitare tutti a valutare i fatti della politica con il proprio giudizio, senza lasciarsi manipolare dal sensazionalismo dei media o dalla satira televisiva.

    (1) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=50949&stile=6&highLight=1
    (2) http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=3-02282&ramo=C&leg=16
    (2a) http://www.camera.it/410?idSeduta=0637&tipo=stenografico#sed0637.stenografico.tit00080.sub00050
    (2b) http://www.youtube.com/watch?v=7SqYtuOkMaI
    (3) http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4-19306&ramo=CAMERA&leg=16
    (4) http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=702825
    (5) http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=704669
    (6) https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00813644&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_plselrsai&parse=no

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      I numerosi parlamentari, di qualunque schieramento politico, che in questi anni hanno chiesto ragione al Governo del palese conflitto tra le notizie che vengono raccontate alla gente riguardanti prodigiose scoperte in campo energetico e la mancanza di un supporto finanziario commisurato alla eccezionalità delle prestazioni vantate,

      Data la mia appartenenza politica, tengo a mettere in evidenza che Realacci è il solo parlamentare PD che ha ascoltato il canto della sirena ff. Posso sbagliare, ma credo sia così. Se sbaglio fatemelo sapere. Sottinteso che non considero i radicali che sono confluiti nel PD. I radicali hanno sempre mantenuto la loro identità, tant’è vero che hanno firmato un documento ff tutti soli.
      Gli altri parlamentari si occupano della questione secondo livello culturale e affiliazione politica. Dai 5* mi sono sempre aspettato una tendenza verso l’avventurismo scientifico, fa parte della loro filosofia. L’ispiratore del Movimento è un comico e non può avere conoscenze scientifiche di alcun genere. Può al massimo essere be o unbe, per usare la terminologia di Passerini. Gioca a scommettere come i suoi rappresentanti.
      Come politico militante, sarebbe per me una profonda delusione sapere che altri parlamentari PD non radicali oltre a Realacci si affidano alla scienza voodoo. Sarebbe motivo per annullare immediatamente l’iscrizione al partito.
      Scilipoti è FI; non desidero occuparmi del comportamento di parlamentari che non mi rappresentano. Essendo settario, da loro mi aspetto di tutto.

      • Ascoli65 ha detto:

        Quelli del ’99

        @ Camillo,
        Data la mia appartenenza politica, tengo a mettere in evidenza che Realacci è il solo parlamentare PD che ha ascoltato il canto della sirena ff. Posso sbagliare, ma credo sia così. Se sbaglio fatemelo sapere.

        Come ben sai, non mi piace trattare gli argomenti di questo blog con spirito settario, nè di tipo politico, nè di altra natura, con l’unica eccezione dell’italianità, se mai ciò può essere considerato settario nel nostro mondo ormai globalizzato. Parlando delle numerose iniziative parlamentari che hanno riguardato a vario titolo la FF, evito, se non strettamente necessario, di specificare il gruppo di appartenenza dei vari politici, in quanto ritengo, Costituzione alla mano, che ciascuno di essi durante il suo mandato rappresenti l’intera Nazione. Tuttavia se mi chiedi espressamente di segnalarti iniziative pro-FF portate avanti da esponenti del PD (o dei partiti che vi sono confluiti) non ho difficoltà ad accontentarti.

        Credo che la più significativa, anche per gli esiti che ha avuto, sia l’interrogazione presentata il 13 gennaio 1999 dall’On. Vincenzo Siniscalchi dell’allora DS. Nel breve testo (1), datato 1° luglio 1998, egli fa riferimento ad un convegno sulla FF svoltosi all’ENEA di Frascati il 28 e 29 maggio precedenti e, rivolgendosi al PdC (all’epoca l’On. D’Alema), alla Ministro dell’Università e la Ricerca (all’epoca l’On. Luigi Berlinguer) e al Ministro dell’Ambiente (all’epoca il Sen. Ronchi, Progressisti-Verdi, L’Ulivo-PD (2)) si fa portavoce dell’opportunità che “detta attività venga adeguatamente finanziata con la previsione di finanziamento di borse di studio e contratti di formazione per giovani laureati e diplomati”.

        Della risposta non si fa carico nessuno dei Ministeri interrogati, ma viene affidata al MICA il cui titolare era l’On. Bersani. Possiamo quindi dire che si tratta di una iniziativa parlamentare-governativa che si svolge tutta “in famiglia”.

        La risposta viene data il 16 febbraio 1999 (3), quindi entro i tempi previsti dal regolamento (all’epoca usavano queste buone maniere), e contiene, come è giusto che sia, la parte più interessante del confronto Parlamento-Governo.

        Per quanto riguarda lo stato della ricerca, venne riferito in Aula che: “E` stato confermato che la riproducibilità del fenomeno ha ormai raggiunto uno stato soddisfacente, in particolare ai bassi livelli di eccesso di potenza, ed anche la cosiddetta riproducibilità trasferita ha fatto notevoli passi avanti in quanto gli stessi esperimenti sono condotti con successo in vari laboratori e con diverse strumentazioni, con risultati sempre confrontabili. In Italia sono stati raggiunti risultati importanti nei laboratori dell’ENEA, dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, del Laboratorio di elettrodinamica avanzata e di alcune università.”

        Per quanto riguarda i programmi futuri viene detto che: “Si prevede un accordo di collaborazione tra l’ENEA, l’Istituto nazionale di fisica nucleare ed il Laboratorio di elettrodinamica avanzata, aperto anche ad altri operatori, per costruire un laboratorio unificato presso il centro ENEA di Frascati e per condurre ricerche integrate nel campo.”

        Riguardo ai finanziamenti: “Tale accordo di collaborazione dovrà essere finanziato da un accordo di programma con il Ministero dell’ambiente e/o con il Ministero per l’università e la ricerca scientifica e tecnologica” Ma nell’attesa l’ENEA si era già portata avanti stanziando, “nella riunione del 28 luglio 1998, i fondi preliminari per l’avvio del programma di ricerca ENEA-INFN-LEDA.”

        Ciononostante l’interrogante esprime una soddisfazione solo parziale: “esprimo vivo apprezzamento per l’impegno espresso nella risposta alla mia interrogazione. Resta però l’insoddisfazione relativa alla risposta fornita alla seconda parte dell’interrogazione, che poneva il problema della necessità di coniugare la ricerca con alcune ipotesi di sviluppo e queste ad un intervento nella formazione …”

        Spero che tu ti renda conto che da quei finanziamenti derivano le iniziative FF rese popolari dai servizi RAI di Report e da quelli, famosi nel mondo, riguardanti il Rapporto 41.

        Senza contare poi che il Ministero dell’Università, citato a vario titolo sia nell’interrogazione sia nella risposta, era retto dall’ex Rettore di Siena che aveva incoraggiato, come già ricordato qui sopra (*), l’avventura di Piantelli e Focardi, cioè degli esponenti FF più citati nelle successive interrogazioni di quasi tutti gli altri parlamentari, di qualsiasi altro partito.

        Sottinteso che non considero i radicali che sono confluiti nel PD. I radicali hanno sempre mantenuto la loro identità, tant’è vero che hanno firmato un documento ff tutti soli.
        Su queste sofisticatezze ultrasettarie preferisco stendere un velo di perplessità.

        Sarebbe motivo per annullare immediatamente l’iscrizione al partito.
        Tranquillo. Sono convito che per ciascuno dei protagonisti della vicenda sopra riportata riuscirai a trovare dei buoni motivi per dimostrare (almeno a te stesso) che essi non rappresentano (o quanto meno non interpretavano correttamente) la vera anima del partito. 🙂

        (1) http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed461/aint04.htm
        (2) https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Ronchi
        (3) http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed486/pdfs001.pdf
        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57068

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65
          Grazie per la ricerca accurata.
          Poteva andare peggio.
          L’Onorevole Vincenzo Siniscalchi è un avvocato penalista. Ha la forza di scrivere nel 1999, dieci anni dopo F&P:
          “sottolineo ancora l’importanza dei risultati raggiunti sul piano della riproducibilità di questo fenomeno”. VS vive nel mondo dei sogni, una sorta di Realacci d’epoca.
          Poteva andare peggio, dato che nel PD sono confluiti parecchi Radicali e Verdi con le loro idiosincrasie. Nel complesso il Parlamento Italiano ha tenuto botta, se si considera l’attenzione mediatica che la ff ha riscosso per anni. Qualche cedimento l’ha mostrato il MISE dei tempi della Guidi.
          Purtroppo questi fatti dimostrano come i parlamentari siano tirati dalla giacca dai gruppi di pressione più disparati. A volte ci capiscono, più spesso no. Fin che si tratta di difendere gli interessi dei pescatori di trote, il vantaggio o il danno sono limitati; se si arriva a interrogazioni su Di Bella o sulla ff la situazione si fa delicata.
          Ma il sistema è questo, difficile migliorarlo. Secca che a rispondere a Realacci sia una sindacalista senza diploma, ma tutto avviene a norma di legge, anzi, a norma di Costituzione. E’ già tanto se possiamo gestire liberamente un blog antagonista. Forse in Turchia andremmo incontro a qualche difficoltà.
          Un argomento scientifico in mano a un diplomato e a una sindacalista non diplomata. Vediamo come se la cavano. Si affideranno a specialisti di fiducia.
          Grazie ancora per la ricerca accurata.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65
          Vincenzo Siniscalchi:

          sottolineo ancora l’importanza dei risultati raggiunti sul piano della riproducibilità di questo fenomeno

          Ci vuole una bella faccia di tolla; erano trascorsi 10 anni da F&P.
          Sarebbe interessante chiedere all’illustre avvocato da chi ha avuto l’imbeccata sulla ff. Non serve riscontrare se era in buona fede; quella gente deve dedicarsi alle cose che sa fare, non a fare il portavoce delle varie sirene che incontra. A cercare si troverà certamente un deputato che ha chiesto di investire in piezo o in Vannoni. Lo stesso vale per i media; per i giornalisti è perfino più difficile trovare il tempo per approfondire. La De Ninno riuscì a parlare di ff perfino in una TV di Stato. Subito dopo scomparve dal circuito attivo ff, ma la frittata mediatica ad uso 22passi era fatta. Curiosamente trovò il modo di essere presente da Focardi/Rossi in Via dell’Elettricista a Bologna.

        • CimPy ha detto:

          se mi chiedi espressamente di segnalarti iniziative pro-FF portate avanti da esponenti del PD
          Come se fosse l’unica questione quantomeno discutibile di cui il Parlamento (o anche il Senato) si fosse mai occupato e che avesse a che fare con la spartizione o l’assegnazione di fondi a perdere

          Ricorda un po’ le lance spezzate da un Passero per un NO ad un referendum che avrebbe minato un poco anche il suo piccolo orticello – perché la riforma era esattamente quello: togliere qualcosa alla decentralizzazione – da cui, la difesa della Costituzione, mica dei suoi piccoli privilegi.

          ps
          Sia detto che appoggio
          “Parlando delle numerose iniziative parlamentari che hanno riguardato a vario titolo la FF, evito, se non strettamente necessario, di specificare il gruppo di appartenenza dei vari politici”
          anche senza Costituzione alla mano: le frodi e le truffe per arricchimento personale sono trasversali ai partiti

          Mi reimmergo

  55. Ascoli65 ha detto:

    “Atoms for Peace”

    @ Camillo,
    più sopra mi dici:
    No, si chiamava proprio così, Atoms for Peace, i più anziani se ne ricorderanno certamente. Si ricorderanno le grandiose conferenze di Ginevra del 1955 e del 1958 dedicate all’uso pacifico dell’energia nucleare.

    Non lo metto in dubbio, ma il look della frase con la sua doppia maiuscola (più giustificata in inglese, che in italiano) è quello di uno slogan propagandistico.

    Sono comunque andato ad informarmi su Wikipedia, la cui pagina in inglese (1) sembra darmi ragione. Infatti “Atoms for Peace” viene presentato innanzitutto come il titolo del discorso tenuto dal presidente Eisenhower alle Nazioni Unite nel dicembre 1953. Nel seguito della voce enciclopedica si legge: “The speech was part of a carefully orchestrated media campaign, called “Operation Candor”, to enlighten the American public on the risks and hopes of a nuclear future.” Ed ancora: “However recent historians have tended to see the speech as a cold war maneuver directed primarily at U.S. allies in Europe.” E più avanti: ” Eisenhower’s speech was an important moment in political history as it brought the atomic issue which had been kept quiet for “national security” into the public eye, asking the world to support his solution. […] only a massive atomic weapon base would deter violence from the Soviet Union. […] During his time in office the nuclear holdings of the US rose from 1,005 to 20,000 weapons.” Ancora un ultimo estratto da Wikipedia: “Atoms for Peace created the ideological background for the creation of the International Atomic Energy Agency and the Treaty on the Non-Proliferation of Nuclear Weapons, but also gave political cover for the U.S. nuclear weapons build-up.”

    La “copertura” pare sia in atto anche nei nostri giorni. Non ti sarà infatti sfuggito, leggendo l’articolo su “Le Scienze” che mi avevi segnalato, che lo scopo principale del NIF era quello sulla ricerca bellica, per il quale viene detto che si è rivelato utile, mentre è già stato abbandonato il progetto di ricavarne energia elettrica. La stessa cosa è accennata anche nell’editoriale accessibile in rete (2). E restando in ambito di “cover”, è buffo notare che l’immagine riportata sulla “copertina” della rivista si riferisce proprio al NIF (3) e a nessun’altra delle iniziative “private” trattate nell’articolo e di cui, sempre in copertina, viene detto: “Nella corsa all’energia pulita alcune piccole aziende stanno sperimentando soluzioni semplici e poco costose”. Questa è l’informazione scientifica di facciata (quella che colpisce tutti, anche coloro che non acquistano la rivista o che non possono valutare il contenuto dell’articolo) diffusa dalla stampa specializzata di qualità, figuriamoci cosa viene divulgato dal resto dei media.

    (1) https://en.wikipedia.org/wiki/Atoms_for_Peace
    (2) http://www.lescienze.it/edicola/2017/01/03/news/inseguendo_le_stelle-3362453/
    (3) http://www.sciencephoto.com/media/437408/view

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      il look della frase con la sua doppia maiuscola (più giustificata in inglese, che in italiano) è quello di uno slogan propagandistico.

      Usando le minuscole si perde la struttura di slogan, l’espressione si ammoscia e soprattutto non si coglie il riferimento storico. Lascia fare a me che c’ero.
      Mi auguro che lo slogan ritorni di moda e che si possa assistere a uno sforzo congiunto come ai tempi della grande speranza nucleare cominciata nel 1955.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Atoms for Peace created the ideological background for the creation of the International Atomic Energy Agency and the Treaty on the Non-Proliferation of Nuclear Weapons, but also gave political cover for the U.S. nuclear weapons build-up.

      La IAEA e il Treaty on the Non-Proliferation of Nuclear Weapons non possono essere considerati una copertura politica al nuclear weapons build-up americano. E’ una distorsione dei fatti di comodo. Quello che si trova scritto su Wikipedia va preso con spirito critico.
      Chi c’era si ricorderà l’impressione di vedere uniti insieme a Ginevra nel 1955 scienziati americani, sovietici, inglesi, francesi e altri da tutto il mondo impegnati a discutere su come ricavare energia dalla fissione. Non so se sono disponibili in rete gli atti della prima conferenza del 1955:
      Peaceful Uses of Atomic Energy—United Nations Proceedings of the International Conference in Geneva, August, 1955.
      Si avrebbe un quadro interessante dell’avvenimento; una biblioteca intera che copriva ogni livello di conoscenza del nucleare. Una straordinaria prova di buona volontà che non deve essere sottovalutata.

  56. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Una volta che saranno conosciuti i suddetti risultati e accertati i conseguenti risvolti in merito alla loro applicazione, potrebbe essere valutata la possibilità di attivare finanziamenti di progetti di ricerca, sviluppati in tale ambito dagli enti pubblici di ricerca, vigilati dal MIUR,

    Qua la risposta appare interessante e dovrebbe essere tenuta presente anche in altre occasioni. Si accenna a ricerca applicata vigilata dal MIUR. Tutte le ricerche in campo energetico potrebbero essere inquadrate in questo schema. E’ il solo modo per non divagare e non investire in esotismi. Basta trovare un ministro MIUR stile Carrozza.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Basta trovare un ministro MIUR stile Carrozza.
      Se credi che questo post sia il Gioco dell’Oca, allora sei incappato in una penalità. Torna indietro alla casella:

      ITER-Ecat

      • Camillo Franchini ha detto:

        Ascoli65

        Rispondendo, come era suo compito, avrebbe potuto dare un segno a quegli Istituti, far capire loro che la libertà di ricerca, quando effettuata con i soldi pubblici, ha dei limiti.

        Ti dò perfettamente ragione. Per il poco che la conosco, MCC mi sembra orgogliosa delle sue prerogative, che le sono certamente costate l’impegno di una vita. Difficile che rinunci alla libertà di ricerca come viene intesa da Gentzen e da Neutrino. A un certo momento scatta una sorta di interesse di casta che allinea tutti. Questo è il materiale umano con cui abbiamo a che fare; in certi ambienti parlare di ricerca applicata è come bestemmiare in Vaticano. Giarda sembra però di altra scuola:
        risvolti in merito alla loro applicazione, potrebbe essere valutata la possibilità di attivare finanziamenti di progetti di ricerca, sviluppati in tale ambito dagli enti pubblici di ricerca, vigilati dal MIUR,
        Prima vedere cammello, poi cacciare denaro. Denaro costantemente tracciabile dal MIUR, ovviamente.
        Bravo Giarda, molto pragmatico.

  57. Ascoli65 ha detto:

    Andando alle radici

    @ Camillo,
    Innanzitutto mi congratulo con te per essere riuscito a trovare anche questa volta argomenti utili a conservare la tessera (*). Non avevo dubbi in proposito. 🙂

    Poteva andare peggio, dato che nel PD sono confluiti parecchi Radicali e Verdi con le loro idiosincrasie.
    Ti capisco, il PD non aveva affatto bisogno di ulteriori idiosincrasie. Però, dai, se sono “confluiti”, qualcuno li avrà pur lasciati “confluire”!

    A questo proposito, tornando in tema di FF, trovo curioso quanto avvenne a fine ottobre 2007 poco prima dell’ultimo congresso radicale pre-confluenza. Il 29 ottobre si svolse l’assemblea precongressuale di Milano, alla presenza, tra gli altri, di Elisabetta Zamparutti e Rita Bernardini, che nell’aprile del 2008 verranno entrambe elette Deputate del PD e che, nel dicembre 2012, presenteranno una delle interrogazioni pro-FF di cui abbiamo già parlato. Nella pagina che annunciava in rete questa assemblea (1), venne postato, in data 27 ottobre e a firma “molcalevi”, uno dei lunghissimi interventi per cui questo personaggio è famoso sui siti web italiani e non solo (immagino che anche ti sia imbattuto in almeno uno di essi). Questi interventi, apparentemente sconclusionati, contengono di tanto in tanto dei cammei alquanto interessanti. In particolare l’intervento sopracitato riporta una lettera inviata da Andrea Rossi al suddetto Franco Levi-MOLCA di cui riporto il testo tal quale (spazi e accapo inclusi):

    Di passaggio a BOLOGNA Andrea Husserl
    Rossi ci spedi’ questa lettera scritta in Ferrara :
    [omissis]
    Ferrara –
    – Caro Franco , invio i piu’ grandi auguri per la buona
    riuscita del Convegno da te organizzato coi MOLCA . Come sai le mie
    aziende sono state annientate . Sono stato incarcerato per reati
    dai quali poi sono stato assolto . Ricomincio con molta fatica
    e realizzo impianti ma intendo parlare soltanto quando l’ attivita’
    sia consolidata a basta per evitare aggressioni devastanti come
    subite in passato . Ottengo buoni risultati . Appena decidero’ di
    renderli pubblici hai la mia parola: i MOLCA saranno i primi a
    saperlo .
    I piu’ cordiali saluti all’ amico Franco e a tutti i partecipanti .
    Tuo Andrea Rossi

    Questa lettera (o mail) è molto interessante in quanto è la prima testimonianza diretta che ho scovato in rete che verosimilmente si riferisce all’attività sulla FF che Rossi aveva da pochi mesi avviato insieme a Focardi. Il testo è stato probabilmente rieditato. Nei mesi e anni successivi esso comparirà decine di volte in altrettanti messaggi dello stesso tenore, ma subendo alcune modifiche, ad esempio sparirà quasi subito il riferimento a Bologna e la presentazione diventerà: “Di passaggio a Ferrara Andrea Husserl Rossi ci spedi’ sta lettera :”

    Tuttavia è evidente che l’autore del messaggio contenente la lettera di Rossi era al corrente di informazioni molto riservate riguardo alla sua attività, frutto presumibilmente di una vecchia e profonda amicizia tra i due.

    Concludendo, a me pare che la lettera di Rossi e il messaggio, sia pure strampalato, in cui essa è inserita, unitamente al forte appoggio politico (proveniente addirittura dall’interno del Parlamento) fornito da quegli stessi ambienti ideologici, suggeriscano un possibile humus in cui questa assurda vicenda potrebbe essere germogliata ed aver attecchito così … radicalmente.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57182
    (1) http://forum.radicali.it/content/assemblea-precongressuale-di-radicali-italiani-milano

  58. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    mi congratulo con te per essere riuscito a trovare anche questa volta argomenti utili a conservare la tessera

    Ero pronto a peggio. Intanto Realacci ha firmato l’interrogazione da solo; secondo, Siniscalchi è preistoria e per di più è un avvocato penalista, non è uomo di scienza; terzo il gruppo Zamparutti, Coscioni, Bernardini, Turco, Beltrandi, Mecacci è un gruppo omogeneo radicale. Comunque nessuno di quei personaggi è stato confermato nel 2013, per quello che ne so. Il 14 maggio 2010 la delegazione radicale si era autosospesa dal gruppo del PD.
    In questo momento la mina vagante è la Valeria Fedeli.
    Oggi i personaggi sotto osservazione sono solo due: Ermete e Valeria. Non amplifichiamo le preoccupazioni. Nervi saldi.
    Buffo il contenuto di forum.radicali.it. Non ci ho capito niente. Te lo immagini il razionale Cuperlo in contatto con quella gente?

    • Ascoli65 ha detto:

      Supporto alla FF: il PD vince per distacco!

      @ Camillo,
      Ero pronto a peggio. Intanto Realacci ha firmato l’interrogazione da solo; secondo, Siniscalchi è preistoria e per di più è un avvocato penalista, non è uomo di scienza;

      Stai barando con te stesso. Ti rifiuti di vedere cosa è successo nel 1998-99.

      Elenchiamo innanzitutto gli organi di governo coinvolti e i loro titolari:

      – Presidenza del Consiglio – On. Massimo D’Alema (DS, poi PD);
      – Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica – On. Luigi Berlinguer (DS, poi PD);
      – Ministero dell’Ambiente – Sen. Edo Ronchi (Verdi-Progressisti, L’Ulivo, poi PD);
      – Ministero per l’Industria, il Commercio e l’Artigianato – On. Pier Luigi Bersani (DS, poi PD);
      – Interrogante: On. Valerio Siniscalchi (DS, poi PD).

      Riepiloghiamo poi le date che risultano dagli atti parlamentari (*):

      – 28-29 maggio 1998 – Convegno sulla FF presso l’ENEA di Frascati;
      – 1° luglio1998 – Data del testo dell’interrogazione;
      – 28 luglio 1998 – Riunione dell’ENEA in cui vengono stanziati i fondi per la FF;
      – 13 gennaio 1999 – Presentazione alla Camera dell’interrogazione;
      – 16 febbraio 1999 – Risposta in aula del rappresentante del Governo e replica dell’interrogante.

      Puoi notare che la vicenda dal punto di vista sostanziale, cioè dei finanziamenti alla FF, si apre e si chiude all’ENEA nel giro di 2 mesi esatti. Ma i fondi stanziati dall’ENEA il 28 luglio 1998 sono presentati come “fondi preliminari per l’avvio del programma di ricerca ENEA-INFN-LEDA.” in attesa che venga messo a punto un “accordo di programma con il Ministero dell’ambiente e/o con il Ministero per l’università e la ricerca scientifica e tecnologica”. Pare quindi trattarsi di un anticipo di cassa deliberato dall’ENEA “per l’avvio del programma di ricerca ENEA-INFN-LEDA.” Immagino che questa collaborazione tra pubblico e privato abbia comportato un costo non indifferente per la parte pubblica, vista anche l’enfasi con cui veniva presentata tutta la materia e l’eccellenza scientifica degli enti coinvolti, e quindi non credo che i dirigenti dell’ENEA abbiano deliberato questo impegno finanziario senza aver ricevuto l’avallo preventivo dai Ministeri sopracitati (tutti e 3). Probabilmente sarà stata consultata anche la Presidenza del Consiglio a cui era rivolta in primo luogo l’interrogazione.

      Quindi prima della pausa estiva del 1998 era già stato tutto deciso. Bisognava solo aspettare il momento adatto per presentare l’interrogazione in Parlamento allo scopo di evaderla entro i termini previsti dal regolamento della Camera, cosa che è avvenuta nei primi mesi del 1999. Se è andata così la parte parlamentare è stata solo una formalizzazione di qualcosa già deciso a livello governativo. Pur tuttavia è stato importante che questa formalizzazione fosse avvenuta perchè, grazie ad internet, ciò ci permette di ricostruire facilmente, a ben 18 anni di distanza, le posizioni del Governo e dei Ministeri su quella vicenda. E’ proprio questo uno dei principali valori delle interrogazioni parlamentari e delle relative risposte pubbliche, quello cioè di rendere palesi, tracciabili e quindi valutabili le scelte dell’esecutivo. E questo va fatto nelle sedi proprie (Camera, Senato e relativi siti web ufficiali), non ai rinfreschi di partito con successiva divulgazione ad opera di blog privati!

      Quindi tornando ai fatti del 1998, tutta la vicenda del finanziamento pubblico alla FF, che ha riguardato anche l’iniziativa privata FF, è avvenuta sotto l’egida di Ministeri retti da politici del futuro PD. Aggiungi a ciò che pochi anni prima uno di essi era stato il grande patrono di Piantelli e Focardi e infine che due anni fa l’allora Presidente del Consiglio Renzi (PD) è stato il primo e unico Capo di Governo ad aver mai concesso il proprio patrocinio ad un ICCF. Può bastare?

      Con questo ovviamente non voglio dare alcuna responsabilità scientifica ai suddetti politici. So distinguere i ruoli e so bene che il loro compito non era quello di giudicare personalmente la fondatezza scientifica di una ipotesi di ricerca. Ritengo comunque che il compito di un Ministro, come quello di un Rettore, sia quello di accertarsi che la propria struttura sia munita delle adeguate procedure affinchè la vigilanza su tale fondatezza sia efficacemente implementata. Per quanto emerso dalla vicenda FF ciò non è avvenuto, neppure quando era in carica l’unico Ministro che avrebbe potuto esprimere un giudizio informato personale sull’argomento.

      Non sono interessato a farne un argomento di contesa politica, sto semplicemente replicando al tuo settarismo. Lasciando da parte le interrogazioni parlamentari, sempre lecite ed opportune, ci saranno stati altri esponenti politici di altri partiti che si saranno adoperati a favore della ricerca sulla FF in Italia, ma da quanto detto qui sopra mi pare evidente che gli appoggi concreti maggiori (lauti finanziamenti, ma anche risposte omesse o imboscate) siano venuti proprio da esponenti del PD (e partiti antenati), i quali pertanto, in una eventuale classifica degli agevolatori politici della FF, risultano nettamente primi per distacco!

      In conclusione, non so quale altro appiglio vuoi accampare per separare i nomi precedenti dalla linea del partito, dato che tra essi risultano ben 3 segretari politici e, in sovrappiù, il cugino di un mitico quarto. In ogni caso ti invito caldamente a tenerti ben stretta la tua tessera, ma nel contempo, se posso permettermi, ti inviterei a pensarci meglio prima di metterla in gioco un’altra volta e vorrei infine sperare che tu voglia proseguire la tua preziosa opera di contrasto alla scienza woodoo prescindendo da qualsiasi inutile settarismo. 🙂

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57181

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65
        Hai fatto un lavoro di puntualizzazione storica superbo. Per rispondere seguendo l’impulso immediato, la mia riprovazione va verso enti come UniBO, ENEA, INFN, che hanno messo in campo il loro prestigio per ottenere finanziamenti ff (Loris Ferrari di UniBO lamentava finanziamenti ff da “piccola fiammiferaia”; probabile che abbia fatto carriera). Gli uomini dei PD si sono certamente dimostrati incapaci di reggere l’assedio, ma il miscuglio di cinismo e incompetenza dimostrato da ENEA, INFN e parte del Dipartimento di fisica di UniBO è stato tossico e stiamo ancora pagandone le conseguenze. La fragilità dei politici sembra intrinseca al sistema e ineliminabile. Se scorri le competenze dei radicali di cui ci siamo occupati ti cascano le braccia; nessuno ha un minimo di competenza scientifica. Sono tutti bè, non c’è un tecnico. Hanno fatto una scelta di campo secondo sentimento, come si trattasse di scegliere tra Milan e Inter. Believers, appunto; non c’è definizione più crudele e più felice.
        Dai tempi di Realacci la stabilità della mia tessera è incerta, soprattutto perché non ho ottenuto riscontri soddisfacenti da parte del partito. Detto alla francese, non gliene frega niente. Ma non è cosa che possa importare a chi ci legge. E’ solo un minuscolo espediente retorico per animare il blog. La mia sensazione è che i politici rappresentano male il corpo elettorale: quando va bene sono laureati in scienze politiche o in giurisprudenza, più qualche medico qua e là. Molti sono animati solo dalla loro passione politica, non portano il minimo contributo di conoscenza. Figurati che Fedeli è apprezzata in quanto sindacalista pugnace. Pare che sia utile per occuparsi degli insegnanti. Un capopartito come Matteo Salvini non è nemmeno laureato. Bastano la passione, il cuore? Mah.

  59. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    evito, se non strettamente necessario, di specificare il gruppo di appartenenza dei vari politici

    Ascoli fa male a evitare; ogni tanto ci chiedono di votare e dobbiamo conoscere da vicino di che carne sono fatti i vari candidati e le loro affiliazioni politiche. Per me è importante sapere che l’interrogazione 4/02041 del 2/102013 è dell’On. Ermete Realacci, deputato ambientalista PD. Se fosse stata inoltrata dalla Giorgia Meloni l’avrei considerata una curiosità. E’ anche importante mettere in evidenza (quando esiste) lo sfasamento tra preparazione culturale/professionale dei deputati e il contenuto delle loro interrogazioni. Un parlamentare non può essere considerato il veicolo inerte di istanze altrui. Ce n’è quasi un migliaio a disposizione; non dovrebbe essere difficile trovare il parlamentare con la laurea giusta.

  60. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Alla tua attenzione:
    https://www.lenr-forum.com/forum/index.php/Thread/4795-Press-Release-BERKELEY-CLEAN-TECHNOLOGY-COMPANY-ANNOUNCES-BREAKTHROUGH-FOR-LENR-/
    In tutto il testo non si accenna a Michael McKubre, fondatore di SRI International. Ti risulta che sia andato in pensione?

  61. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Trovato:
    Dr. Michael McKubre (SRI Emeritus)
    Ci stanno sfogliando come carciofi. Nemmeno Tanzella deve essere tanto giovane. Sigh!
    La ff si estinguerà per sfinimento. E noi che stiamo a preoccuparci.

  62. Ascoli65 ha detto:

    Mistero buffo F4 (Fiaschi Frascati Fusione Fredda)

    @ Camillo,
    Buffo il contenuto di forum.radicali.it. Non ci ho capito niente.
    Ad essere buffo è il messaggio di “levimolca”, che è cosa distinta dal forum che lo ospita.

    Il messaggio del 2007 è strampalato, non meno però di tutti quelli simili inviati a decine negli anni precedenti e seguenti. Non sono facili da capire. Non so neppure se quella ripetizione ossessiva delle stesse formule e giochi di parole abbia un qualche senso, ma guardando bene vi si trovano spezzoni interessanti e di senso compiuto.

    Franco Levi, questo il vero nome dell’autore dei messaggi, non fa mistero delle sue vere credenziali ed opinioni, presentandosi in rete, sia pure in terza persona, con la prosa normale di un giornalista (1a-1b).

    Il più vecchio dei suoi buffi messaggi che son riuscito a scovare risale al 20 maggio 2004 (2). Contiene l’annuncio ad una conferenza stampa per la presentazione del libro di cui parla in (1a). Tra le centinaia di righe, in buona parte scritte con prosa quasi normale, compare per la prima volta la seguente frase che diventerà in seguito una presenza quasi costante nei suoi tormentoni: “E’ precisamente il PROCESSO ROSSI PER IL REFLUOPETROLIO. Che Andrea Rossi Adomìm, discendente da celebre famiglia di Ebrei, Mercanti di Venexia sia sopravvissuto, diventando suddito dello Zio Sam?”

    Nel precedente messaggio non viene ancora citata la FF. A quanto mi risulta, la prima volta che compare è in un suo messaggione del 13 luglio 2005 (3a). Ne parla in riferimento ad un articolo apparso pochi mesi prima sul n.28 (Feb-Mar 2005) della rivista “Liberal” intitolato “Il futuro è nella fusione fredda (non nell’idrogeno)” (3b). In questo articolo si ripercorre la vicenda della FF facendo anche riferimento alle attività sperimentali di Francesco Celani e sottolineando la possibilità che la FF possa trasmutare, e quindi smaltire, le scorie nucleari da fissione. L’autore è Emilio Spedicato, un professore dell’Università di Bergamo, laureatosi in Fisica a Milano nel 1969, e con interessi molto eclettici come risulta in rete dal suo “chi sono” (3c). Un suo profilo ancora più interessante si trova in un post del 13 agosto 2008 (3d), in cui egli viene definito “filosofo e misteriosofo” e dove si parla anche di “Franco Levi Molca” e compare un intrigante accenno a non meglio precisati “Bolognesi”. Il profilo è seguito da precisazioni inviate il 17 novembre 2008 dallo spesso Spedicato in cui, oltre a chiarire l’origine dei suoi rapporti con Franco Levi, accenna anche a Rossi e alla FF, sia pure in due paragrafi diversi.

    Tornando ai messaggi di levimolca, in quello precedentemente citato (3a) viene come al solito menzionato Rossi, ma le sue citazioni risultano molto distanti da quelle della FF. La prima volta, invece, che “Andrea Rossi” e “Fusione Fredda” cominceranno ad essere associati, sia pure soltanto per prossimità testuale e di “scopo”, è in un breve messaggio datato 5 ottobre 2005 (4): “Evviva FUSIONE FREDDA evviva FUEL CELL EVVIVA REFLUOPETROLIO ANDREA ROSSI”.

    Per due anni si susseguiranno messaggi simili. Per trovare qualcosa di nuovo e rilevante, occorre arrivare a quello del 27 ottobre 2007 (5) in cui compare la lettera di Andrea Rossi a F.Levi, già descritta in precedenza (*), che preannuncia a Levi e ai “MOLCA” i “buoni risultati” che sta ottenendo, presumibilmente con i congegni che stava realizzando e testando insieme a Focardi.

    Mi fermo qui. C’è già fin troppo materiale, ma se avrai la pazienza di esaminarlo attentamente (scorrendo le lenzuolate di levimolca con dei search su determinate parole chiave) vedrai che si profila un interessante concatenazione di relazioni, più o meno dirette, riguardante il coinvolgimento di Rossi nella FF e che può essere schematizzata nel seguente modo: FF > Celani > Spedicato > F.Levi > Rossi. Con l’ultimo passaggio probabilmente avvenuto tra il luglio e l’ottobre del 2005.

    (1a) http://www.levimolca.it/
    (1b) http://www.levimolca.it/it/chi-siamo
    (2) http://forum.radicali.it/content/ragazzi-vi-giro-un-invito
    (3a) http://jimmomo.blogspot.it/2005/07/londra-sotto-attacco.html
    (3b) http://www.rientrodolce.org/index.php?option=com_content&task=view&id=211&Itemid=0
    (3c) http://www.emiliospedicato.it/chi-sono/
    (3d) http://www.puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Emilio_Spedicato_misteriosofo_Oc.htm
    (4) http://www.beppegrillo.it/2005/09/licenziamo_il_d.html
    (5) http://forum.radicali.it/content/assemblea-precongressuale-di-radicali-italiani-milano
    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57190

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      vedrai che si profila un interessante concatenazione di relazioni, più o meno dirette, riguardante il coinvolgimento di Rossi nella FF e che può essere schematizzata nel seguente modo: FF > Celani > Spedicato > F.Levi > Rossi.

      Sicuro che valga la pena di occuparsi di questa fauna?
      Emilio Spedicato ci informa che Franco Levi Molca è un tourettiano.
      Lo stesso Spedicato è un misteriosofo che s’interessa di argomenti di bruciante attualità come “Cannibalismo, eucaristia e Bibbia” [Nota: lettera iniziale di “eucarestia” minuscola; errore o intenzione?].
      Resta il collegamento FF > Celani > Rossi che modificherei così: FF > Rossi > Celani, dal momento che Celani è passato dalla F&P alla costantana, sedotto dalla Ni + H di focardiana memoria.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Sicuro che valga la pena di occuparsi di questa fauna?
        A parte il fatto che si tratta di persone e non di fauna, sì, certo che ne vale la pena.

        Il titolo di questo post cita l’Ecat, tratta cioè di una delle più assurde e clamorose vicende di pseudoscienza che siano mai accadute, condotta da un personaggio singolare e molto controverso, la cui impresa si è giovata per anni dell’aiuto proveniente dall’interno di alcune tra le maggiori entità politiche, governative, accademiche, mediatiche e finanziarie di diversi paesi del mondo. Mi sembra naturale chiedersi come ciò sia stato possibile e per farsene un’idea è utile cercare di risalire alle origini della vicenda. Orbene, cercando in quell’enorme memoria condivisa che è internet, le prime avvisaglie dell’associazione tra Rossi e la FF vengono proprio da quei personaggi, e soltanto da loro. Cioè fino al marzo 2010, quando venne attivato il JoNP e apparirono in rete la richiesta di brevetto e il Rossi-Focardi paper, non risulta nient’altro che associ Rossi e FF se non i messaggi di levimolca, che, in omaggio alla sua enigmistica prosa, chiamerò i “MOLCAggi”.

        Emilio Spedicato ci informa che Franco Levi Molca è un tourettiano
        Secondo Wikipedia la sindrome di Tourette è “caratterizzata dalla presenza di tic motori e fonatori incostanti”. A giudicare da come parla (1) non mi pare che ne sia affetto. E’ più probabile che Spedicato si riferisse metaforicamente ad una certa tendenza, riscontrabile anche nel video e dai numerosi suoi MOLCAggi, ad esternare in modo irrefrenabile. Ma la cosa, dal punto di vista di chi desidera ricostruire la vicenda Ecat, è positiva. L’importante è che il personaggio sia ben informato e non c’è dubbio che lo sia, in quanto, per censo, professione (era giornalista all’ANSA) e militanza politica, si è sicuramente trovato a conoscere molte cose. Inoltre, da alcuni brani dei MOLCAggi, emerge una forte amicizia con Rossi, la quale, come riferito da Spedicato, potrebbe risalire al suo adoprarsi “nel difendere l’ing. Andrea Rossi, la cui scoperta d’un metodo per trasformare in petrolio i rifiuti era un colpo agli interessi e dei petrolieri e di chi raccoglie rifiuti.”

        Sempre dai MOLCAggi risulta chiaro quali siano gli obbiettivi della sua militanza e da quale visione del mondo essi derivino. In questo quadro si inserisce perfettamente la sua posizione favorevole alla fusione fredda. Nel video che ti ho segnalato (da ca. 2:25) egli parla della necessità “di fare la fabbrica dei narghilè” con riferimento alla FF di Frascati. Ora, per quanto ho visto, l’unica cosa nel mondo della FF che assomigli ad un narghilè è l’Ecat dei primi test eseguiti a cavallo tra dicembre 2010 e febbraio 2011. Il suddetto video è stato però postato il 6 novembre 2010, prima cioè che fosse pubblicata qualsiasi foto dell’Ecat, quindi potrebbe darsi che egli abbia saputo qualcosa su test preliminari di quel dispositivo, e quindi sulla sua forma, e che per qualche ragione lo associasse a Frascati.

        Comunque sia, si tratta di una persona a cui “scappa” di dire delle cose che trovano poi un riscontro reale e che quindi potrebbero derivare da ciò che egli ha realmente captato dagli ambienti che egli frequenta e che sembrano essere dei circoli parecchio esclusivi e potenti.

        Lo stesso Spedicato è un misteriosofo che s’interessa di argomenti di bruciante attualità
        Anche noi, interessandoci di FF ed Ecat, siamo in qualche modo dei misteriosofi. A parte questa qualifica, egli ne vanta, o gliene vengono attribuite, delle altre che lo collocano, come il suo amico F.Levi, in quei circoli elitari ed esclusivi in cui si sa molto e si può fare parecchio.

        Dopo il suo articolo sulla FF del 2005 egli partecipò ad alcuni incontri pubblici sull’argomento tra cui una serata il 29 ottobre 2007 a Milano (2), negli stessi giorni e ambiti delle assemblee precongressuali dei radicali, e poco dopo, in base a quanto riportato in un MOLCAggio (3), ad un dibattito tenutosi il 17 dicembre successivo in cui era prevista la partecipazione anche di Rossi.

        Quindi, a giudicare da quanto sopra, parrebbe che un possibile “brodo di co(u)ltura” in cui può essere nata l’ispirazione per l’avventura di Rossi nella FF, sia lo stesso in cui si muovono anche questi singolari personaggi. Ciò potrebbe suggerire una possibile e semplice spiegazione dei numerosissimi appoggi ai massimi livelli di cui l’iniziativa Ecat ha beneficiato in così diverse aree di potere e parti del mondo.

        (1) https://www.youtube.com/watch?v=JN5fWjyzzT0
        (2) http://archiviostorico.pensalibero.it/Dettaglio.asp?IDNotizia=2859
        (3) http://forum.radicali.it/content/assemblea-precongressuale-di-radicali-italiani-milano

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          nel difendere l’ing. Andrea Rossi, la cui scoperta d’un metodo per trasformare in petrolio i rifiuti era un colpo agli interessi e dei petrolieri e di chi raccoglie rifiuti.

          Il colpo non era rivolto ai petrolieri che si saranno divertiti un sacco, ma ai finanziatori di un’impresa megalomane e insensata dal punto di vista chimico, estremamente nociva all’area interessata dalla raccolta e dal trattamento dei rifiuti. Non ho seguito il caso nei dettagli, ma sono convinto che un’iniziativa del genere abbia provocato inquinamento ambientale e nessuna goccia di petrolio. Forse Rossi appartiene a una famiglia in vista, in grado di ottenere i permessi per promuovere l’iniziativa. Probabile che si sia presentato come ingegnere chimico e che nessuno gli abbia chiesto il certificato di laurea e il numero di iscrizione all’ordine degli Ingegneri. Un professionista che non dispone del timbro dell’ordine non può muovere una matita; devono saperlo tutti, anche gli impiegati comunali. La garanzia più seria viene dai tuoi pari. Il pezzo di carta che dice che sei dottore lo puoi anche rimediare; l’iscrizione a un ordine no.
          Forse questo non vale in America, quindi è emigrato.
          CimPy ne sa sa certamente più di me.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Ciò potrebbe suggerire una possibile e semplice spiegazione dei numerosissimi appoggi ai massimi livelli di cui l’iniziativa Ecat ha beneficiato in così diverse aree di potere e parti del mondo.

          Attento a non confondere l’apparenza con la sostanza. Per esempio JoNP è apparenza senza sostanza. L’interrogazione del 22 settembre idem, a quel che sembra. A meno che l’esito non sia stato secretato. A me l’iniziativa di Rossi appare del tutto privata, quindi innocua, come altre avventure di libera impresa. Ci sono furbi che guadagnano, polli che ci rimettono, ma questo fa parte dell’evoluzione della specie e della libera impresa. In particolare quella di Rossi mi sembra un’americanata che non avrebbe potuto esistere in Italia, dove un ingegnere chimico deve essere davvero un ingegnere chimico. Da noi i titoli di studio hanno valore legale e questo tutela il cittadino dai Cagliostro. A Rossi è andata bene perché è entrato nel raggio di protezione del DF di UniBO, dove era considerato “dottore” e “ingegnere”. Ma è durato poco, perché la gente ha voluto vederci dentro, non si è affatto fidata dell’avallo dei vari Levi, Ferrari, Focardi. Rossi ha trovato spazio solo in America, dove i creduloni sono più diffusi che da noi, perfino al DoD, dove si sono fatti infinocchiare per benino con le termocoppie. Infinocchiare il DoD è un dovere civico per un Italiano.

  63. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Perché non proviamo a uscire di tanto in tanto dal soffocante mondo anglofono? Ormai in Italia si parla più inglese che italiano; Renzi intitolava le sue leggi in inglese. Ti ricordi la stepchild adoption? “Figliastro” è diventato per sempre e per tutti gli anglomani “stepchild”. Per non ricordare il “Jobs Act”. Speriamo che non ci anglicizzi anche Gentiloni.
    Io dò il buon esempio con una immagine spiritosa di Haiko Lietz, il solo giornalista tedesco che si occupa di ff, per quello che ho potuto scoprire (ma non sono un navigatore appassionato come te e Oca).

    lietz

    Haiko Lietz ha sostituito in modo spiritoso il logo grün “Atomkraft? Nein danke”.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Perché non proviamo a uscire di tanto in tanto dal soffocante mondo anglofono? Ormai in Italia si parla più inglese che italiano;

      Non capisco cosa c’entri questo argomento con un post che tratta di possibili bluff planetari. A parte il fatto che se si vogliono diffondere bufale a livello mondiale va usato l’inglese, come dimostra il JoNP, non ho ben capito se stai cercando di sviare il discorso o se ritieni per davvero che la sorte della nostra lingua sia più importante della gente che la parla. Comunque sia voglio venirti incontro e, confidando nelle tue vaste conoscenze linguistiche e non solo, vorrei domandarti: come tradurresti tu “the Great Architect”? E “Mason”?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non capisco cosa c’entri questo argomento con un post che tratta di possibili bluff planetari.

        Consideralo una sorta di pausa caffé. Mi rimetto subito al pezzo.

        se ritieni per davvero che la sorte della nostra lingua sia più importante della gente che la parla

        Sto solo meravigliandomi che in Italia si parli più inglese che italiano, contaminando la nostra lingua. Vuoi un esempio? Ormai molti usano la parola “opportunità” al posto di “occasione”. Una buona opportunità di lavoro. La gente ha nell’orecchio “opportunity” e contamina. Sacrosanto studiare l’inglese, ma anche l’italiano merita ancora qualche riguardo, prima che i nostri nipoti lo considerino un buffo dialetto del Sud Europa.

  64. Ascoli65 ha detto:

    7 NOTE, per quale OPERA?

    @ Camillo,
    Non ho seguito il caso nei dettagli, ma sono convinto che un’iniziativa del genere abbia provocato inquinamento ambientale e nessuna goccia di petrolio.
    La vicenda Petroldragon non l’ho approfondita neppure io. E’ stata oggetto di indagini e giudizi della magistratura e quindi non ho altro da aggiungere.

    La citazione che hai riportato non è mia, ma di Spedicato. Io l’avevo citata solo per sottolineare che la conoscenza tra F.Levi e Rossi risale a quella vicenda, ma non ho trovato altro su tempi e circostanze in cui è avvenuta. Tuttavia essa è utile a capire meglio il quadro dei deliri esposti nei MOLCAggi. Anche in quelli più recenti, ad esempio quello del 14 novembre scorso (1), al primo posto delle “7 NOTE della TRI volu ZION” viene ancora posto il “REFLUOPETROLIO di HAR Husserl Andrea Rossi” e al terzo la “F5 fabbrica di E CAT Narghile’”. A completare il quadro dei miraggi energetici, al quinto posto ci sono pure i KITEGEN.

    Che il procedimento di Rossi non fosse in grado di produrre petrolio sta scritto nei rapporti della Guardia di Finanza, ma anche se lo fosse stato non avrebbe inciso sui destini energetici nè dell’Italia, nè del mondo. Destini che, per levimolca, hanno orizzonti temporali alquanto brevi, come ad esempio i 3 anni di idrocarburi ricavabili (secondo la NOTA 1 del MOLCAggio precedente) dalle ecoballe campane. Molto più breve, come ben sappiamo, sarebbe sulla carta la durata (rapportata al consumo interno attuale) dello sfruttamento dei giacimenti petroliferi italiani, eppure il solito personaggio invitava a votare NO al referendum “sulle trivelle” dell’aprile 2016 (2).

    Interessanti sono però le motivazioni alla base di questo invito elettorale: “Votiamo NO ! Petrolio cala prezzo e prepotenza …”, oppure “Votiamo NO ! Più ce n’ è , meglio …” Queste motivazioni rispecchiano quelle espresse ripetutamente, dal 2004 in poi, relativamente alle imprese di Rossi e che nell’ultima versione suonano così: “Petrolio cala prezzo sopra tutto perchè Refluopetrolio & ECAT Gatto Einstein Fusione Fredda F5 realizzati da HAR Husserl Andrea Rossi filano e bene .”

    Mi rendo perfettamente conto che siamo di fronte a frasi che nella forma e nel contenuto assomigliano a dei vaneggiamenti. Non bisogna però dimenticare che le due iniziative a cui si riferiscono si sono protratte per molti anni (la prima del 1982 al 1989, la seconda, emersa pubblicamente nel 2010, è ancora in svolgimento) ed entrambe hanno goduto di appoggi inimmaginabili e inspiegabili se comparati all’assurdità delle soluzioni proposte.

    Forse Rossi appartiene a una famiglia in vista, in grado di ottenere i permessi per promuovere l’iniziativa.
    Beh, dipende. Se ti riferisci alla famiglia anagrafica, non credo che ne esista al mondo nessuna così potente da ottenere il verificarsi di tutte le circostanze favorevoli di cui hanno beneficiato le iniziative che hanno avuto Rossi come protagonista. Per la sola iniziativa Petroldragon, Wikipedia (3) cita l’accordo con l’ENI del 1982, la legge sui combustibili da rifiuti dello stesso anno e l’autorizzazione della Regione Lombardia al trattamento di 30 t al giorno di rifiuti, mantenuta in vigore fino al 1986, nonostante che già nel 1983 l’ENI avesse rilevato la “scadente qualità dei liquidi prodotti”.

    (1) https://levimolca.wordpress.com/2016/11/14/ricostruire-tempio-gerusalemme-fa-bene-a-tutti-fuorche-ai-faraoni/
    (2) https://groups.google.com/forum/embed/#!topic/it.scienza.ambiente/2vswxzKsYiA
    (3) https://it.wikipedia.org/wiki/Petroldragon

    • CimPy ha detto:

      “l’autorizzazione della Regione Lombardia al trattamento di 30 t al giorno di rifiuti, mantenuta in vigore fino al 1986, nonostante che già nel 1983 l’ENI avesse rilevato la “scadente qualità dei liquidi prodotti”.”

      Non è un mistero che fosse appoggiato da una forza politica nota per aver avuto fine con l’arrivo di “mani pulite”.

      A quei tempi la gestione della cosa pubblica era insindacabilmente in mano a signorie che non dovevano rendere conto a nessuno.

      Magari sarà così anche adesso, ma sembra meno sfacciatamente.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Non è un mistero che fosse appoggiato da una forza politica nota per aver avuto fine con l’arrivo di “mani pulite”.

        Questo non l’avevo mai letto. DC o PSI? Si può dire?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          DC o PSI? Si può dire?
          Probabilmente Cimpy allude al secondo, che è anche il partito del sottosegretario che aveva proposto la legge di cui parla la pagina Wikipedia che ti avevo lincato.

          Però, se mai avessi intenzione di partire lancia in resta con una delle tue solite settariate, ti inviterei a tener conto che la versione più nota e celebrata nel mondo della FF italiana, quella “povera” di Piantelli-Focardi, è nata ed è prosperata all’ombra delle torri del Mangia e degli Asinelli, dove sono da sempre egemoni altri filoni politici.

          Per cui, tenuto conto della dimensione temporale e spaziale degli appoggi politici ricevuti dalle vicende trattate, riterrei inadeguato riferirsi a singoli partiti. Credo piuttosto che sarebbe più corretto parlare di una sorta di Super-partito Trans-nazionale (SpTn), per usare la terminologia dei radicali, cioè di un’entità che può agire all’interno di qualsiasi partito, o altro tipo di organizzazione, di qualsiasi stato.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Non è un mistero che fosse appoggiato da una forza politica nota per aver avuto fine con l’arrivo di “mani pulite”.

        Sarebbe il meno, fa parte della storia d’Italia. Il peggio è contenuto in queste parole del Sindaco di Lacchiarella riportate da Krivit:
        He [Rossi] persuaded technicians in the field, scientists and important institutions, in the region of Lombardia that he was able to do magic.”
        L’ignoranza è diffusa a tutti i livelli e in tutte le regioni. I bolognesi sono presenti in tutte le latitudini e longitudini. Per dire, ti sembra che Bibérian, uno che non sa fare un’analisi chimica e radiochimica, sia in grado di scovare la trasmutazione nelle sue batterie di batteri? E’ tutta una gara a darsela a intendere, con costi elevatissimi per i cittadini. Basterebbe che i cittadini fossero più gelosi dei loro risparmi, che lo Stato funzionerebbe meglio.

  65. Ascoli65 ha detto:

    Ricordiamoci che stiamo parlando di bluff!

    @ Camillo,
    Attento a non confondere l’apparenza con la sostanza. Per esempio JoNP è apparenza senza sostanza.
    Attento tu a non confondere la sostanza con l’apparenza! Secondo te in un bluff qual è la sostanza? Ciò che si dichiara di avere, o l’effetto che la dichiarazione produce?

    L’interrogazione del 22 settembre idem, a quel che sembra. A meno che l’esito non sia stato secretato.
    L’interrogazione del Congresso al DoD sulla FF è “sostanza”, sostanza politica, a prescindere se la risposta sia mancata o sia rimasta secretata. Si è trattato di un evento notevole, che è stato citato da molti media, evento che non ci si aspetterebbe di veder associato ad una simile bufala. Per arrivare a quel livello ci devono essere stati supporti notevoli.

    A me l’iniziativa di Rossi appare del tutto privata, quindi innocua, come altre avventure di libera impresa.
    L’iniziativa Ecat, è la più popolare delle iniziative FF, le quali, a loro volta, fanno parte delle chimere energetiche che, con le loro illusioni interessatamente diffuse nella pubblica opinione, hanno sostenuto i miti dello sviluppo illimitato, il cui perseguimento ci ha rapidamente portato al disastro climatico e all’imminente collasso della civiltà. Chi ci ha messo i soldi ha pochissima importanza, il conto stiamo per pagarlo tutti.

    In particolare quella di Rossi mi sembra un’americanata che non avrebbe potuto esistere in Italia, dove un ingegnere chimico deve essere davvero un ingegnere chimico.
    Che l’impresa Ecat sia stata fortemente incoraggiata dagli americani lo ha detto recentemente pure Krivit (1): “The husband-and-wife team of Melich and Macy was the first Rossi promoter in the LENR community. They strongly encouraged members of the LENR community to support Rossi and the E-Cat idea; Melich compared Rossi to inventor Nikola Tesla.” Ma in quale altro posto al mondo potevano sperare di trovare un dipartimento universitario di fisica disposto ad effettuare un programma di ricerca biennale per capire come mai un narghilè elettrico ricoperto di stagnola fosse in grado di produrre una decina di kW di calore in eccesso di origine nucleare!

    Rossi ha trovato spazio solo in America, dove i creduloni sono più diffusi che da noi, perfino al DoD, dove si sono fatti infinocchiare per benino con le termocoppie.
    L’iniziativa Ecat si è giovata di appoggi importanti in USA, Italia, Svezia, Regno Unito e vari altri posti. I veri creduloni sono coloro che credono che al DoD si siano lasciati infinocchiare da Rossi.

    (1) http://newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/Andrea-Rossi-Energy-Catalyzer-Investigation-Index.shtml

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Attento tu a non confondere la sostanza con l’apparenza!

      JoNP è la prova dell’inconsistenza delle rivendicazioni di Rossi.

      L’interrogazione del Congresso al DoD sulla FF è “sostanza”, sostanza politica, a prescindere se la risposta sia mancata o sia rimasta secretata.

      Chi si contenta gode. Un’interrogazione presentata come l’evento clou di inizio autunno 2016 è finita in una bolla di sapone. Io me l’aspettavo, ma la conferma mi ha confortato parecchio. In ff è sempre andata così, si promettono eventi che non hanno seguito. Può succedere solo in America, terra di scommettitori.

      Per arrivare a quel livello ci devono essere stati supporti notevoli.

      Conosciamo quei supporti, gli stessi che hanno impedito a Realacci di ricevere una risposta. Spesso insabbiare è un atto di pietà. I pesci in faccia fanno male.

      Chi ci ha messo i soldi ha pochissima importanza, il conto stiamo per pagarlo tutti.

      Chi ci ha messo i soldi merita di averceli messi; Rossi non ci fa pagare alcun conto, dato che è un privato che tratta con privati di una faccenda privata. Bisogna riconoscere che ha causato più guai con Petroldragon che con E-Cat. Gli anni hanno portato consiglio e indotto a stare alla larga dal pubblico, per non scatenare pericolosi automatismi di autodifesa.

      Ma in quale altro posto al mondo potevano sperare di trovare un dipartimento universitario di fisica disposto ad effettuare un programma di ricerca biennale per capire come mai un narghilè elettrico ricoperto di stagnola fosse in grado di produrre una decina di kW di calore in eccesso di origine nucleare!

      Giusto, ma Rossi non ha abusato della fortuna che ha avuto, consapevole che UniBO non è rappresentata solo dal Dipartimento di Fisica. Non conosco le date, ma mi pare che sia emigrato circa un anno dopo l’esibizione dell’11 gennaio 2011. Una Università è un organismo troppo articolato per nasconderci un Egatto. Si possono scatenare reazioni di difesa a catena.

      I veri creduloni sono coloro che credono che al DoD si siano lasciati infinocchiare da Rossi.

      Credulone è chi non conosce questo Report:

      Fai clic per accedere a 2004Army-ApplicationOfThermoelectricDevices.pdf

      quindi non sa che Rossi ha beffato il DoD, compiendo un atto di grande patriottismo.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        JoNP è la prova dell’inconsistenza delle rivendicazioni di Rossi.
        Parrebbe che tu non sappia che cosa sia un bluff. Strano, eppure qui sopra hai sostenuto che Ecat ed ITER lo fossero.

        Conosciamo quei supporti, gli stessi che hanno impedito a Realacci di ricevere una risposta. Spesso insabbiare è un atto di pietà.
        Molto più spesso è un atto di furberia, in questo caso di scaltra accondiscendenza. Lasciare senza risposta un’interrogazione, quando la risposta non avrebbe potuto essere altro che negativa, vuol dire mantenere intatto tutto il suo potenziale propagandistico. E’ il massimo supporto che l’interrogato possa concedere alla causa e alle richieste dell’interrogante. Evidentemente lo stesso schema è stato utilizzato anche tra Congresso USA e DoD, in merito all’interrogazione sulle LENR presentata l’anno scorso.

        Rossi non ci fa pagare alcun conto, dato che è un privato che tratta con privati di una faccenda privata.
        Non hai capito di quale conto stavo parlando. Si tratta di qualcosa che va ben oltre l’erario o le falde di Lacchiarella, raggiungendo le dimensioni apocalittiche rappresentate dal diagramma di Bardi (*).

        Non conosco le date, ma mi pare che sia emigrato circa un anno dopo l’esibizione dell’11 gennaio 2011. Una Università è un organismo troppo articolato per nasconderci un Egatto.
        Wikipedia (1) dice che è emigrato negli USA nel 1996, dove ha avviato la Leonardo, e non parla di un suo successivo rientro stabile in Italia. La collaborazione con Focardi e UniBo l’ha condotta suddividendo il suo tempo tra gli USA e l’Italia in cui è venuto discontinuamente per mettere a punto e presenziare ai vari test dell’Ecat, incluso quello del 14 gennaio 2011, come si deduce dalle parole di Focardi (2): “Abbiamo sperimentato per mesi, a Bondeno, con apparati diversi. Rossi lavora anche negli USA (ha un’impresa negli USA) e anche lì ha fatto esperimenti di questo tipo. Li ha fatti sia coi ricercatori della Marina Militare sia con il Dipartimento dell’Energia.”

        La collaborazione con alcuni dei fisici di UniBo si è in seguito protratta almeno fino all’autunno del 2014, quando il report sul test di Lugano è stato caricato nell’archivio dell’Università, in cui l’Egatto “ci cova” tuttora.

        Credulone è chi non conosce questo Report: […pdf] quindi non sa che Rossi ha beffato il DoD, compiendo un atto di grande patriottismo.
        Per carità di Patria, parlando di questi argomenti lascia perdere il patriottismo.

        Conosco il report di cui parli. La sua esistenza non dimostra affatto, però, che Rossi abbia beffato il DoD, dimostra solo che il DoD ha voluto pagare Rossi e soci per quella attività. La stessa cosa, negli stessi anni, avvenne per un Thermal Diode, un dispositivo con gli stessi scopi TEG di Rossi, brevettato da Hagelstein (3). Credi che anche lui abbia beffato il DoD? Ti sembra il tipo?

        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57054
        (1) http://en.wikipedia.org/wiki/Andrea_Rossi_%28entrepreneur%29
        (2) http://22passi.blogspot.it/2011/04/il-professor-focardi-spiega-la-fusione.html
        (3) https://www.newscientist.com/article/dn1862-microchip-can-turn-heat-into-electricity/

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Parrebbe che tu non sappia che cosa sia un bluff.

          Prof, vediamo se ho capito : SO dà credito alla ff di Rossi (è una strada da tenere in grande considerazione). Secondo me sta bluffando, perché non crede né in iter né nella ff. Si trova nella tipica situazione in cui tutti devono essere amici avendo interessi comuni da difendere, ossia finanziamenti di Stato. E’ come quando si legge che una certa rivista ha classificato l’INFN tra le eccellenze delle ricerca italiana. Mai fare l’onda, lodare sempre; se arrivano soldi arrivano per tutti.

          Evidentemente lo stesso schema è stato utilizzato anche tra Congresso USA e DoD, in merito all’interrogazione sulle LENR presentata l’anno scorso.

          In America era una vexato quaestio, il DoE aveva già fornito due risposte in tempi diversi. A Pisa si dice che la ribollita non può essere portata in tavola tre volte. La gente si stanca. Non servono interrogazioni parlamentari; serve prendere cinque articoli scelti da un comitato ff e sottoporli a peer review. In scienza non sono tollerabili interferenze parlamentari o di gruppi di pressione. La scienza è più vecchia del Parlamento americano.

          le dimensioni apocalittiche rappresentate dal diagramma di Bardi

          Che cosa ha a che fare la ff con il diagramma apocalittico di Bardi?

          La collaborazione con Focardi e UniBo l’ha condotta suddividendo il suo tempo tra gli USA e l’Italia in cui è venuto discontinuamente per mettere a punto e presenziare ai vari test dell’Ecat, incluso quello del 14 gennaio 2011,

          Grazie per l’informazione; Rossi aveva certamente capito che in Italia non era aria. Forse nemmeno UniBO gli appariva rifugio sicuro per i suoi mamozi.

          Per carità di Patria, parlando di questi argomenti lascia perdere il patriottismo.

          Un po’ di relax ristora; la bufala che Rossi ha appioppato al DoD resta un episodio divertente anche per un alleato NATO come me.

          Credi che anche lui abbia beffato il DoD? Ti sembra il tipo?

          E’ il tipo. Hagelstein ha perso perfino studio e segretaria a furia di voler fare l’originale.

        • CimPy ha detto:

          “Rossi aveva certamente capito che in Italia non era aria”

          Rossi aveva ancora qualche pendenza legale in scadenza – da Lugano in poi in Italia non si è fatto vedere granché…

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      L’iniziativa Ecat si è giovata di appoggi importanti in USA, Italia, Svezia, Regno Unito e vari altri posti.

      Erano ambienti culturalmente qualificati o privati sprovveduti come nel Regno Unito? Qua e là può esserci qualche prof isolato che si comporta come Kullander. Segui il denaro. Se si escludono i soliti bolognesi e Celani, che non mi sembra abbiano goduto di particolare credito a partire dal 2011, quale ente di stato ha investito nei mamozi focardiani? Proia è privato e i suoi investimenti non ci interessano affatto.
      Per quanto riguarda il 22 settembre 2016, non voglio escludere che ci sia stato un seguito ignorato dai media o addirittura secretato. Solo Krivit può saperlo. Per ora tace.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      I veri creduloni sono coloro che credono che al DoD si siano lasciati infinocchiare da Rossi.

      Krivit:
      After the Army funded Rossi, to its dismay, it learned that the devices Rossi promised would provide an output of 800 Watts each produced only 1 Watt.
      Non sono i creduloni a provare sgomento dopo avere scoperto di essere rimasti truffati?

  66. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Non bisogna però dimenticare che le due iniziative a cui si riferiscono si sono protratte per molti anni (la prima del 1982 al 1989, la seconda, emersa pubblicamente nel 2010, è ancora in svolgimento) ed entrambe hanno goduto di appoggi inimmaginabili e inspiegabili se comparati all’assurdità delle soluzioni proposte.

    Ho dato un’occhiata al link (3):
    Nel 1993, una Commissione interministeriale incaricata di collaudare la bontà del brevetto escluse che il ciclo di lavorazione messo in atto da Rossi fosse idoneo a produrre oli greggi.
    Quella delle Commissioni è proprio un bug del nostro sistema parlamentare. Spendono patrimoni per stabilire se Cristo è morto di sonno o di malattia. In quegli ambienti sono divoratori di carta, Papierfresser. Mi viene il dubbio: in Europa sarà solo il nostro Parlamento a essere così imbranato? Nel caso della Petrodragon sarebbe bastato fare esaminare il progetto agli esperti del comune di Lacchiarella. Per l’occasione gli stessi avrebbero anche verificato che Rossi non è laureato in ingegneria Chimica ma in Filosofia. Comunque, se a Lacchiarella hanno problemi di inquinamento, la prossima volta staranno più attenti a concedere permessi a sedicenti ingegneri chimici. Ben gli sta. A Pisa il PD dispone di esperti in tutti i campi dello scibile umano. Imparino da noi.
    Per quello che ho potuto capire, non mi pare che l’E-CAT abbia goduto di particolari finanziamenti in Italia, dato che Rossi ha avuto il buon senso di svignarsela presto in un Paese dove i gradi di libertà sono ben più numerosi che da noi. Al massimo si può deplorare che personale di UniBO gli abbia regalato ore lavorative e apparecchiature di laboratorio.
    In Italia non credo che la farsa sarebbe durata tanto. Perfino Passerini non ne parla più; si è stancato di stare accampato sulla riva del fiume ad aspettare gli unbè; troppo scomodo. L’E-Cat è ormai solo una vicenda americana, una delle tante finite male da quando F&P hanno fatto outing.

  67. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    prudente prima di esprimere giudizi definitivi in particolare nell’uso della parola “truffa”.

    scam è il termine usato correntemente da Krivit quando si occupa di Rossi:
    After Rossi was released from prison, he began another energy scam, this time convincing the U.S. Army that he could develop thermoelectric devices that had record-breaking efficiency.

    By 2012, Paul Burns, the publisher of one popular Rossi fan site, ecatnews.com, began to see the extent of the scam.

    Come tradurresti la parola inglese “scam”? Come traduzione alternativa ho trovato “bidonata”. Forse è meglio perché “truffa” compare nel codice penale, “bidone” no. Ma si tratta di finezze lessicali.
    Ho trovato anche “a stratagem for gain; a swindle”. Mi pare che ci siamo.
    Ma se Rossi ha in mente qualcosa di diverso da quanto scritto vivacemente da Krivit, mi scuso con lui. Ammetto volentieri che non ha mai tentato di vendere un mamozio qualsiasi, che io sappia.
    Ho affermato più volte che, da quando opera in America, Rossi mi è molto simpatico; mi auguro che vinca alla grande la causa contro IH. Americani decipi volunt? ergo decipiantur. Rossi è una sorta di malleus stultorum. Con lui non ci sia annoia mai. Speriamo che il DoD acquisti una partita di mamozi.

    • Ascoli65 ha detto:

      Indovina, indovinello

      @ Camillo,
      una riga per spiegare che la citazione iniziale era tratta da Cobraf (1) la potevi anche mettere. Così sembra che stai rispondendo a un mio commento.

      Tuttavia condivido pienamente l’invito contenuto nelle parole che hai riportato. Dubito però che possa ottenere un qualsiasi effetto. Ho già avuto modo di saggiare la tua ostinazione a questo riguardo molte altre volte (*). Invito quindi a mia volta l’autore del commento su Cobraf a provarci lui stesso, postando direttamente su questo blog le sue argomentazioni e gli auguro buona fortuna.

      Colgo comunque l’occasione, da parte mia, di segnalarti la copertina del libro che ti è stato raccomandato su Cobraf, ma nella sua prima edizione (2), quella di ottobre 2014, lo stesso mese in cui è stato reso pubblico il report sul test di Lugano. Prova a dirmi cosa ha in comune con le immagini che accompagnano questo vecchio MOLCAggio (3) del 2005.

      (1) http://cobraf.com/forum/forum/scienza-energia-clima-286/topic/black-out-fusione-fredda-andrea-rossi-20889/
      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53969
      (2) http://www.scienzenews.it/lo-spazio-del-lettore/il-libro-e-cat-il-nuovo-fuoco-la-biografia-di-andrea-rossi.html
      (3) http://studimonetari.org/u/articoli/rabincomunicato.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Asoli65

        una riga per spiegare che la citazione iniziale era tratta da Cobraf (1) la potevi anche mettere. Così sembra che stai rispondendo a un mio commento.

        Chiedo scusa, mi sono distratto e ho badato solo al contenuto del commento, che assomiglia in modo singolare a molti dei tuoi: le parole scam e truffa non ti sono mai piaciute e ho pensato più a te che a cccp. Uno sorta di scambio di identità. Mi scuso anche con cccp il quale, se lo desidera, può commentare qua.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Tuttavia condivido pienamente l’invito contenuto nelle parole che hai riportato. Dubito però che possa ottenere un qualsiasi effetto.

        A proposito di scam, truffa e simili amenità, credo che tu abbia ragione. Rossi non ha mai venduto mamozi, ma ha sempre solo cercato cointeressenze. In questo senso non ha truffato nessuno, perché i partners sono consapevoli di avere investito capitale a rischio. Se uno compra azioni non può lamentarsi se l’azienda fallisce.
        Solo il cliente che acquista un mamozio può denunciare una truffa, se il mamozio non funziona.

  68. Ascoli65 ha detto:

    Non (bisognava) dire gatto …

    @ Camillo,
    vediamo se ho capito : SO dà credito alla ff di Rossi (è una strada da tenere in grande considerazione). Secondo me sta bluffando, perché non crede né in iter né nella ff. […] Mai fare l’onda, lodare sempre; se arrivano soldi arrivano per tutti.

    Bravo. Non è quello che intendevo io, ma hai riportato un esempio di eventuale bluff. Il punto che volevo farti notare è che (restando sul TUO esempio) la sostanza del bluff sono i finanziamenti, NON l’energia prodotta e quindi il bluff può funzionare, anzi fin qui ha funzionato alla grande, anche se ciò che si promette è una bufala. Vorrei anche sottolineare che mettendosi nella prospettiva del bluff non c’è bisogno di tirare in ballo nè ignoranza, nè incapacità come invece sei solito fare per spiegare le vicende FF.

    Tuttavia il tuo esempio, pur efficace per spiegare il concetto di bluff, parte da 2 presupposti che non condivido. Il primo è che non credo che SO, cioè l’ingegnere capo di ITER, abbia realmente espresso l’opinione su Rossi e sull’Ecat riportata nel post di apertura. Il secondo è che secondo me è più che probabile che egli creda effettivamente che il programma ITER possa portare ad una successiva generazione di impianti in grado di generare energia utile. Infatti ritengo che solo i fisici che si interessano del plasma, e non gli ingegneri incaricati della realizzazione, possano avere piena coscienza dell’insormontabilità dei problemi di stabilità del plasma stesso.

    In definitiva io non sono del tutto sicuro che l’ITER sia un bluff al pari dell’Ecat, infatti il titolo del post l’ho fatto terminare con un punto interrogativo, ma ho indubbiamente un forte sospetto che lo sia. Sospetto che viene rafforzato dal fatto che la rivista di una società pubblica come il GSE abbia affiancato in qualche modo le 2 iniziative nei suoi più recenti numeri. Quindi la mia perplessità non riguarda tanto SO, quanto piuttosto l’iniziativa editoriale in sè, una delle tante a favore dell’Ecat che si sono susseguite in questi 6 anni a partire dal gennaio 2011. Mi chiedo, chi è che ha il potere di far pubblicare su Elementi – e in precedenza su Focus, Panorama, Time, eccetera – questo tipo di notizie che alimentano speranze infondate sulla imminente capacità di ricavare energia utile dalla fusione nucleare? Perchè viene fatto? Quale bluff si sta portando avanti?

    Che cosa ha a che fare la ff con il diagramma apocalittico di Bardi?

    L’ho spiegato nel commento in cui ho inserito il grafico (*). Forse è troppo lungo e tu non l’hai letto. Sarebbe un’occasione per farlo. Parlo di bivi mancati, come le uscite delle autostrade volate per disattenzione. Nel caso della fusione fredda (e di quella calda) è stata invece la chimera della possibilità di domare l’energia nucleare da fusione, profetizzata da Churchill nel 1931 (**) e proclamata da Eisenhower nel 1953 (***), che ha indotto l’umanità a “tirare dritto” ed ora, anno dopo anno, decennio dopo decennio, siamo arrivati al 2017!

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57054
    (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53800
    (***) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57178

  69. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Vorrei anche sottolineare che mettendosi nella prospettiva del bluff non c’è bisogno di tirare in ballo nè ignoranza, nè incapacità come invece sei solito fare per spiegare le vicende FF.

    Se non dimostri che un bluff scientifico è una patacca dal punto di vista scientifico, non riuscirai mai a inaridire le fonti di finanziamento. E’ successo in Italia con l’INFN; finché la Direzione non si è poco per volta convinta che si trattava di una bufala, hanno fatto investimenti enormi, come ci ha ricordato Neutrino qui. Per anni al livello decisionale non si avevano le conoscenze necessarie. Solo Dosselli si rese conto che stavano sprecando denaro pubblico. Il meccanismo va smontato nei suoi componenti, con pazienza e determinazione, senza saltare passaggi. Infatti l’E-Cat non ha ricevuto alcun finanziamento pubblico, proprio perché è stato aggredito sul piano scientifico, partendo in particolare dai papers di Focardi e dal brevetto di Maddalena Pascucci. In uno dei suoi numerosi interventi pubblici, J-P Bibérian ha rilevato che in Francia non è mai esistito finanziamento pubblico della ff. Egli stesso si è rivolto a una signora svizzera che gli ha dato un po’ di soldi, ma è uno che ha sempre traccheggiato come un nucleare dilettante. Lo ammette candidamente. Non ha accanto nessuno, non ha mai avuto un team come Celani.
    Bisogna avere fiducia nella logica della scienza; alla fine prevarrà. Per questo ho sempre considerato più importante occuparmi di Focardi che di Rossi. Focardi è il laureato in fisica, non Rossi.

    Il primo è che non credo che SO, cioè l’ingegnere capo di ITER, abbia realmente espresso l’opinione su Rossi e sull’Ecat riportata nel post di apertura.

    Non posso mica dubitare dell’onestà di Giacomo Giuliani solo perché mi fa comodo. Ho chiesto a SO se confermava il contenuto l’intervista. Non mi ha risposto, l’intervista è confermata come riportata.
    Questo è il livello culturale di SO, non posso farci niente.

    Infatti ritengo che solo i fisici che si interessano del plasma, e non gli ingegneri incaricati della realizzazione, possano avere piena coscienza dell’insormontabilità dei problemi di stabilità del plasma stesso.

    Confinare il plasma è lavoro da ingegneri; ma è una questione di lana caprina, immagino che fisici e ingegneri interagiscano al meglio, affari loro; affari nostri invece per le spese.

    Mi chiedo, chi è che ha il potere di far pubblicare su Elementi – e in precedenza su Focus, Panorama, Time, eccetera – questo tipo di notizie che alimentano speranze infondate sulla imminente capacità di ricavare energia utile dalla fusione nucleare? Perchè viene fatto? Quale bluff si sta portando avanti?

    La risposta è quella classica: desiderio di fama e di ricchezza.

    Nel caso della fusione fredda (e di quella calda) è stata invece la chimera della possibilità di domare l’energia nucleare da fusione, profetizzata da Churchill nel 1931 (**) e proclamata da Eisenhower nel 1953 (***),

    Sei nel mondo dei sogni; Churchill era un militare/politico che nel 1931 non poteva profetizzare niente di concreto, dato che il neutrone fu scoperto nel 1934 e la fusione DD e DT non erano ancora state realizzate.
    Eisenhower lanciò Atoms for Peace, un’iniziativa molto concreta che dette l’avvio all’impiego pacifico dell’energia nucleare che dura tuttora.
    Ci inserisci di forza la fusione fredda, dimenticando che non ha una concretezza scientifica riconosciuta. Atoms for Peace si basava su conoscenze scientifiche note ai tempi in cui l’iniziativa fu lanciata e accolta con entusiasmo da tutto il mondo.

    • Ascoli65 ha detto:

      Sogni d’oro, ma anche d’uranio e di deuterio

      @ Camillo,
      Se non dimostri che un bluff scientifico è una patacca dal punto di vista scientifico, non riuscirai mai a inaridire le fonti di finanziamento. E’ successo in Italia con l’INFN; finché la Direzione non si è poco per volta convinta che si trattava di una bufala, hanno fatto investimenti enormi, come ci ha ricordato Neutrino qui. Per anni al livello decisionale non si avevano le conoscenze necessarie.

      Non ci siamo, di nuovo. Un bluff è tale quando chi lo mette in atto sa bene che ciò che dichiara non è vero, ma è sua intenzione farlo credere. Quindi se parli di “bluff scientifico” non hai bisogno di tirare in ballo l’ignoranza o l’incompetenza di chi lo propugna, altrimenti non sarebbe più un “bluff”. E’ pur vero che a “livello decisionale non si avevano le conoscenze necessarie” per confutare la fondatezza delle ricerche in questione, ma spesso questi livelli si trovano a decidere su molteplici progetti in diverse discipline e non si può pretendere che tutti siano specializzati in tutto. Specializzazione e competenza le si possono pretendere però per i “livelli proponenti”, quelli da cui originano i progetti, livelli in cui, se siamo d’accordo sull’ipotesi di bluff, si sapeva benissimo che ciò che si proponeva non era fondato, ma faceva comodo credere (a TUTTI i livelli) che lo fosse.

      Infatti l’E-Cat non ha ricevuto alcun finanziamento pubblico, …

      Non hai proprio capito qual è la posta in gioco: qui non si tratta di fin-anziamenti, ma di fin-imondo.

      I finanziamenti sono soldi, cioè numeretti, che entrano ed escono dai bilanci (pubblici e privati) e che esprimono convenzionalmente quanta energia può consumare il soggetto (pubblico o privato) che ne è titolare. Quando l’energia non sarà più disponibile, o per l’esaurirsi delle risorse o per il surriscaldarsi del pianeta, il valore dei soldi svanirà come neve al sole. Preoccuparsi dei soldi pubblici è lodevolissimo, ma ha senso solo se civiltà e stato di diritto restano in piedi, altrimenti è come avvisare la hostess che le rubano le noccioline dal carrello, viaggiando su un aereo che non ha carburante sufficiente a completare il volo!

      Non posso mica dubitare dell’onestà di Giacomo Giuliani solo perché mi fa comodo.

      Ho già mostrato, nel post di apertura e in almeno una replica ad una tua analoga obiezione (*), che buona parte delle risposte contenute nell’intervista a Rossi firmata da quell’autore sono tratte da articoli (non suoi) apparsi in rete nel 2011-12. Quindi non si ha alcuna garanzia che quanto contenuto nella successiva intervista all’ingegnere capo di ITER, firmata dallo stesso autore, sia interamente attribuibile all’intervistato.

      Sei nel mondo dei sogni; Churchill era un militare/politico che nel 1931 non poteva profetizzare niente di concreto, […] Atoms for Peace si basava su conoscenze scientifiche note ai tempi in cui l’iniziativa fu lanciata e accolta con entusiasmo da tutto il mondo.

      Sei tu che ancora te la dormi beatamente! Io mi sono già svegliato, purtroppo.

      Come avevo scritto nel commento che ti avevo lincato qui sopra, Churchill aveva profetizzato già nel 1931 quanto sarebbe stato annunciato con grande clamore nel 1955, proprio nel corso della tua beneamata prima conferenza di “Atoms for Peace”. Alla voce “Atomi per la pace” di Wikipedia (1), puoi infatti leggere: “Una sintesi dell’atmosfera di ottimismo che si respirava in quegli anni è data dalle dichiarazioni del presidente della Conferenza, l’eminente fisico indiano Homi Bhabha, che predisse che nei successivi venti anni gli scienziati sarebbero riusciti a “liberare energia della fusione termonucleare in un modo controllato… Quando ciò accadrà, i problemi energetici del mondo saranno risolti per sempre” “

      D’accordo, era un fisico e non un chimico (non tutti sono perfetti! 🙂 ), ma si trattava pur sempre di un eminente scienziato nucleare, nonchè presidente della conferenza. Cotal luminare ha confermato proprio la profezia sulla fusione termonucleare che il militare/politico inglese aveva pubblicamente avanzato più di 20 anni prima! Il vero problema è che l’euforia degli scienziati ha contagiato tutti, ed a politici, industriali e finanzieri non è parso vero di scommettere al buio sull’avverarsi di quella predizione. Purtroppo la scommessa è stata persa e siamo rimasti in mezzo al guado.

      I vari programmi nucleari basati sulla fissione, che tutti ben sapevano essere insostenibili a lungo termine, venivano proposti e realizzati soltanto come soluzione ponte per dare il tempo ai fisici nucleari di trovare il modo di domare la fusione nucleare. Di tempo ne hanno avuto fin troppo. Ben il triplo dei 20 anni previsti a Ginevra. Oggi ci vengono a dire che forse (se tutto va bene, nel migliore dei casi) il primo impianto dimostrativo potrebbe essere pronto nel 2050. Prova a collocare il 2050 nel diagramma di Bardi e poi dimmi che bel capolavoro è stato l'”Atoms for Peace”!

      Ci inserisci di forza la fusione fredda, dimenticando che non ha una concretezza scientifica riconosciuta.

      Caro Camillo, sono decenni che il mondo tira avanti a favolette ispiratrici di bei sogni. La FF è una di quelle più popolari e suggestive, quindi (se si capisce cos’è un bluff) è stata tra le più concretamente efficaci a farci arrivare spensieratamente al punto in cui siamo, quello indicato sulle ascisse del diagramma di Bardi. Buona notte.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-56993
      (1) https://it.wikipedia.org/wiki/Atomi_per_la_pace

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Specializzazione e competenza le si possono pretendere però per i “livelli proponenti”, quelli da cui originano i progetti, livelli in cui, se siamo d’accordo sull’ipotesi di bluff, si sapeva benissimo che ciò che si proponeva non era fondato, ma faceva comodo credere (a TUTTI i livelli) che lo fosse.

        Non so se siamo d’accordo sull’ipotesi di bluff, perché non voglio impiccarmi a una parola. Certamente immediatamente dopo l’outing di F&P qualcuno dell’INFN ha avuto la curiosità legittima di andare a vedere, come è accaduto in quasi tutti i centri di ricerca autonomi a quell’epoca. Ma, mentre negli altri centri si sono fermati dopo qualche mese perché non venivano rivelati neutroni, all’INFN e all’ENEA hanno continuato in maniera del tutto insensata. Poi il concetto di ff si è allargato alla “fusione fredda povera” di Bologna e Siena e siamo al punto in cui siamo, ossia a spendere denaro per ricerche senza fondamento scientifico. In Italia i più spregiudicati si sono dimostrati i dirigenti dell’ENEA e dell’INFN. Si comportano come se fossero carenti di indirizzi di ricerca!

        Quando l’energia non sarà più disponibile, o per l’esaurirsi delle risorse o per il surriscaldarsi del pianeta, il valore dei soldi svanirà come neve al sole.

        Questo è un atteggiamento filosofico, non operativo.

        Il vero problema è che l’euforia degli scienziati ha contagiato tutti, ed a politici, industriali e finanzieri non è parso vero di scommettere al buio sull’avverarsi di quella predizione. Purtroppo la scommessa è stata persa e siamo rimasti in mezzo al guado.

        La scommessa sarà persa quando avremo consumato l’ultimo quintale di torio e la fusione non sarà stata realizzata. Non lasciamoci paralizzare dalla paura. Uno dei modi è di spazzare via illusioni supplementari tipo ff, energia Brillouin, blacklight power e simili, utili solo per disorientare i passeri.
        Certo sapere che ITER è diretto da personaggi come SO mette a disagio. Resto sempre dell’opinione che a certi livelli si è solo preoccupati a non farsi del male a vicenda. Per questo la stessa persona può lavorare per ITER ma mantenere un occhio di riguardo per la ff. Perché ostacolare il lavoro a statali come te?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Non so se siamo d’accordo sull’ipotesi di bluff, perché non voglio impiccarmi a una parola.
          Il significato di bluff è presente su ogni vocabolario. Il termine compare nel titolo del post, che tu hai ribadito svariate volte privandolo del punto interrogativo. Forse dovresti ponderare meglio le risposte.

          Questo è un atteggiamento filosofico, non operativo.
          Questa non l’ho capita. Mi pare che l’economia non sia il tuo forte. E’ dagli anni ’70 che il sistema monetario internazionale, prima solo quello occidentale poi dell’intero mondo globalizzato, si basa sui petrodollari, cioè sul controvalore energetico della moneta dominante.

          La scommessa sarà persa quando avremo consumato l’ultimo quintale di torio e la fusione non sarà stata realizzata.
          Spero che tu stia scherzando. Detta così sarebbe una follia. Per trovare proclami simili credo occorra cercare tra gli ultimi dispacci diramati dal Fuehrerbunker.

          La scommessa del Congresso dei Ginevra è scaduta nel 1975. Siamo già 41 anni in ritardo e le previsioni più ottimistiche per ottenere energia utile dalla fusione parlano del 2050, quasi 100 anni dopo la visionaria predizione di Bhabha. Per di più, come avrai letto sull’articolo de Le Scienze che mi avevi segnalato, c’è chi avanza forti dubbi che tokamak grandi come ITER, ammesso che si riesca ad “accenderli”, possano mai affermarsi, e ciò a causa dell’elevato autoconsumo, e si tratta in questo caso del direttore del Centro che al MIT si interessa di plasma e fusione.

          Per quanto riguarda i reattori a torio ho dato uno sguardo alla pagina di Wikipedia (1). Tante parole, ma poca sostanza. Non c’è l’immagine di un solo prototipo attualmente in funzione, neppure quella di un cantiere aperto. Ma l’aspetto che mi ha reso più perplesso è che il principale sostenitore della ripresa del programma USA sul ciclo a torio sembra essere stato Teller, lo stesso che aveva fortemente sostenuto la fusione fredda, cioè, per restare in tema di bluff, uno a cui doveva piacere molto il poker.

          Credo che dobbiamo rassegnarci, Camillo, il diagramma di Bardi è perentorio: non c’è più tempo per continuare su questa strada. Se fossimo nella plancia di comando del transatlantico Terra sarebbe già tutto uno squillare di allarmi ed un lampeggiare di spie di pericolo incombente. Urge fermare la corsa, modificare la rotta e utilizzare le risorse affidabili rimaste per tentare di guadagnare un approdo di ripiego.

          (1) https://en.wikipedia.org/wiki/Thorium-based_nuclear_power

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          Appoggio completamente Camillo nel sostenere la fissione.
          Sono il primo a dire che le centrali nucleari sono pericolose, ma da qui a dire “quindi non si può fare” ce ne passa.
          Ricordiamoci che nel mondo sono in funzione più di 400 centrali nucleari, alcune da quando tu facevi le elementari. A quell’epoca non esistevano nemmeno i MOS, i microcontrollori, PLC e strumentazione elettronica, per non parlare di plastiche e materiali compositi di ultima generazione, elettronica di potenza, ceramiche speciali. Ricordo che quando, poco prima che la chiudessero, visitai Caorso, iniziata quando tu eri all’asilo, rimasi allibito: tutto a relè e strumentazione a lancetta! Le procedure da seguire solo su carta. Ricordiamoci che nel ’69 gli americani decisero di andare sulla luna a qualunque costo per motivi ideologici, sapendo che era un azzardo perchè la tecnologia era troppo rudimentale: mi pare che oggi i tempi siano cambiati.
          La tecnologia ha fatto passi da gigante e anche i metodi di progettazione e calcolo del rischio sono tutt’altra cosa. Certo quando scopri che persino in Giappone riescono a mettere i diesel di soccorso a soli 6 metri dal livello del mare con rischio tsunami bisogna preoccuparsi (quella centrale fu iniziata quando avevi 2 anni), ma ti chiedo: oggi, quando sali in aereo, ti chiedi se è stato ben progettato?
          L’affidabilità deriva da una profonda cultura e dall’esperienza. Sono convinto che se si fosse investito seriamente sul torio oggi ci sarebbe la cultura e l’esperienza per poter contare su centrali intrinsecamente sicure e probabilmente avremmo già cominciato a digerire la grossa quantità di scorie che in questo mezzo secolo abbiamo accumulato per colpa di centrali progettate in modo antiquato, senza pensare alle generazioni successive.
          Oggi che saremmo pronti per una generazione di centrali a fissione sicure e in grado di darci energia per millenni, buttiamo i soldi alla ricerca della fusione: una nuova corsa alla luna, una follia.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Sono il primo a dire che le centrali nucleari sono pericolose, ma da qui a dire “quindi non si può fare” ce ne passa.
          Non confondere la possibilità di costruire delle centrali nucleari ragionevolmente sicure con la sostenibilità e sicurezza di un intero sistema energetico fondato principalmente o esclusivamente (a parte una piccola percentuale di rinnovabili) sull’energia nucleare. Sono 2 problemi di scala completamente diversa.

          La realizzabilità di centrali nucleari a fissione (tradizionali e alimentate ad uranio) è sotto gli occhi di tutti. Lo è pure la loro pericolosità, remotissima ma devastante, se si considera l’entità del danno associato ai due maggiori disastri già avvenuti. Purtroppo la sicurezza dipende da tantissimi fattori non tutti prevedibili, compreso il fattore umano che ha a che fare non solo con la stupidità e l’avidità, ma dovrà fare sempre di più i conti con la conflittualità sociale interna ai singoli Paesi (alimentata da disillusioni economiche e perdita della coesione culturale) e l’instabilità internazionale (conseguenza inevitabile della lotta per l’accaparramento del petrolio, l’unica fonte energetica capace di far “marciare” il mondo). Il fattore umano deve tener conto di iniziative volontarie di sabotaggio, inclusi gli atti di guerra, che richiederebbero una complessità ed un costo (anche in termini energetici, cioè di minore resa) non sostenibili, soprattutto se riferiti all’intero sistema.

          Occorre infatti tener presente che la centrale nucleare per quanto sicura possa essere (e le attuali disavventure francesi (1) fanno capire che ciò non è così scontato) rappresenta solo una piccola parte del sistema nucleare nel suo complesso, che inizia da miniere sparse in mezzo mondo (spesso in regioni con forte instabilità politica), prosegue in impianti di processamento del minerale e di fabbricazione del combustibile e termina con gli impianti di ritrattamento e deposito delle scorie a lunghissimo termine, includendo nel sistema tutte le necessarie vie di comunicazione. A parte le miniere, che di per sè devastano già ampie zone di territorio, tutti gli altri stabilimenti nucleari sono obbiettivi sensibili in grado di moltiplicare di diversi ordini di grandezza gli effetti di una azione ostile. Pertanto, come ho già detto (2), l’instabilità sociale e internazionale che si profila all’orizzonte è assolutamente incompatibile con la gestione di un sistema nucleare. Se poi consideri che per sostituire le attuale fonti fossili con la fonte nucleare è necessario aumentare di 2 ordini di grandezza il numero dei 400 reattori nucleari attualmente in funzione e dei relativi stabilimenti ausiliari, distribuendoli in ogni angolo della terra (a prescindere dal livello di organizzazione sociale che vi regna) capisci immediatamente che stiamo parlando di una folle utopia.

          Concludendo, l’ingegnere è soddisfatto quando la sua macchina funziona correttamente, ma quando si considera un sistema energetico globale complesso e delicato come quello nucleare ciò non è sufficiente: è tutta la società che vi sta intorno che deve funzionare a perfezione e questo è impossibile in un pianeta largamente sovrappopolato.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57168
          (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57287

  70. Camillo Franchini ha detto:

    @ Lmwillysuccio

    Spinò, guarda che Rossi è stato replicato per mesi da SRI

    SRI significa McKubre e Tanzella. Non sono mai stati capaci di esibire un mamozio qualsiasi. Lo SRI è più sterile della sezione ff dell’ENEA gestita da Violante. Si tratta quindi di una notizia di nessun interesse.
    Dovete abituarvi a pretendere l’esibizione di mamozi, non di chiacchiere. F&P ci provarono, ma tutto cominciò e finì in un giorno, il 23 marzo 1989. Niente di male crederci, l’importante è non spenderci soldi italiani. Vanno benissimo i dollari dello SRI.

  71. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Forse dovresti ponderare meglio le risposte.

    Mi pare che l’economia non sia il tuo forte.

    Per trovare proclami simili credo occorra cercare tra gli ultimi dispacci diramati dal Fuehrerbunker.

    Usi espressioni inutilmente sgradevoli in un commento dove sostieni che l’umanità si trova nei guai dal punto di vista energetico. E’ la scoperta dell’acqua calda affermata perentoriamente. Si sa da decenni che siamo in un vicolo cieco, non devi essere tu a ricordarcelo. Se si brucia carbone si provocano effetti climatici disastrosi. D’altra parte il nucleare da fissione è di difficile gestione. Cosa resta? Io immagino che, messi alle strette, si tornerà alla fissione, ma posso sbagliare.
    Insomma, non devi innervosirti se non riesco a vedere fonti energetiche importanti e concentrate diverse dal nucleare da fissione, non sono il solo.

    utilizzare le risorse affidabili rimaste per tentare di guadagnare un approdo di ripiego.

    Va bene, lo pensiamo tutti, non è complicato capirlo.
    In pratica siamo d’accordo su tutto, tranne sul nucleare da fissione. Io ritengo che saremo costretti a recuperarlo, tu lo escludi come troppo pericoloso o perché il torio non ti sembra utilizzabile. Il mio non è un auspicio, è solo una previsione. Sono un osservatore impotente e preoccupato come te, altrettanto informato.

    • E.Laureti ha detto:

      @Franchini

      Si sa da decenni che siamo in un vicolo cieco, non devi essere tu a ricordarcelo. Se si brucia carbone si provocano effetti climatici disastrosi. D’altra parte il nucleare da fissione è di difficile gestione. Cosa resta? Io immagino che, messi alle strette, si tornerà alla fissione, ma posso sbagliare.

      Recentemente ho letto quanto segue

      http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2016/12/07/il-motore-impossibile-supera-i-test-alla-nasa-_0e8bcd18-12c5-433c-88df-eb183d632b6a.html

      ovvero che secondo lo scrivente l’Emdrive crea energia dal vuoto. Secondo me è purtroppo una panzana generata dal concetto di base che se si viola il principio di azione e reazione (III principio della dinamica) … il I e il II rimangono identici. Bisogna coerentemente riscrivere tutti i principi della dinamica se il n.3 cambia prima di andare a toccare la conservazione dell’energia.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @E.Laureti

        secondo lo scrivente l’Emdrive crea energia dal vuoto

        il dispositivo, che viola alcuni dei principi cardine della fisica

        Violare alcuni dei principi cardine della fisica è piuttosto impegnativo. Per facilitarmi la vita considero la notizia una bufala. Comunque lascio la parola ai fisici direttamente chiamati in causa, nella speranza che qualcuno scriva in questo blog.

        • E.Laureti ha detto:

          @Franchini

          Violare alcuni dei principi cardine della fisica è piuttosto impegnativo. Per facilitarmi la vita considero la notizia una bufala.

          posizione corretta …. ma siccome lo start della fisica è eminentemente empirico … basta solo e soltanto dimostrare sperimentalmente qualunque violazione … tanto poi un abbozzo di teoria esplicativa si trova sempre 🙂

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Usi espressioni inutilmente sgradevoli in un commento dove sostieni che l’umanità si trova nei guai dal punto di vista energetico.
      Mi scuso con te per la sgradevole asprezza di alcune mie frasi, ma vi sono stato costretto per cercare di superare un’impasse che ormai rendeva il nostro scambio di opinioni simile ad un dialogo tra sordi.

      Continuiamo a parlare di cose diverse, pur guardando nella stessa direzione. E’ come se osservassimo il panorama di fronte a noi, restando però a due piani molto diversi di uno stesso palazzo. Tu hai la tendenza a soffermarti ai piani bassi, forse soffri di vertigini. Io ho cominciato da quegli stessi piani, e per un po’ siamo stati in sintonia, poi sono salito per allargare l’orizzonte. Credo sia un atteggiamento naturale. Come si fa a parlare di bufale energetiche senza inquadrarle nel particolarissimo contesto storico in cui si svolgono?

      Comunque, a giudicare dall’ultimo tuo commento, parrebbe che le mie espressioni, che ho utilizzato a malincuore, siano state almeno utili a farti risalire di qualche piano. Ora potrai constatare con me che il problema più impellente non sono le macchine parcheggiate in doppia fila davanti al palazzo, ma l’approssimarsi all’orizzonte di un uragano devastante che rischia di provvedere lui stesso a sgombrare la strada dalle auto e non solo.

      E’ la scoperta dell’acqua calda affermata perentoriamente. Si sa da decenni che siamo in un vicolo cieco, non devi essere tu a dimostrarlo.
      Infatti non sono io a dimostrarlo, mi limito solo a ricordarlo. Per farlo mi avvalgo del grafico pubblicato da Ugo Bardi, il quale, oltre a provenire da un autorevole esperto in materia, è tra i più efficaci e significativi per illustrare il vicolo cieco in cui ci siamo cacciati.

      Se si brucia carbone si provocano effetti climatici disastrosi. D’altra parte il nucleare da fissione è di difficile gestione. Cosa resta? Io immagino che, messi alle strette, si tornerà alla fissione, ma posso sbagliare.
      Questo è quello che avverrà, ne sono rassegnatamente consapevole, ma è la soluzione peggiore.

      Se si ammette, e non è facile riconoscerlo, di essere in un vicolo cieco, come tu stesso hai appena fatto, l’unica via d’uscita non è quella di prendere ostinatamente a testate il muro terminale sperando di aprirvi un varco, ci sarebbe anche quella di girarsi di 180 gradi, vedere da dove si è venuti e valutare in che modo riguadagnare il più in fretta possibile l’ingresso del vicolo.

      Insomma, non devi innervosirti se non riesco a vedere fonti energetiche importanti e concentrate diverse dal nucleare da fissione, non sono il solo.
      E’ vero mi sono innervosito, ma ciò dipende dallo sconforto derivante dall’osservare che anche le persone che dimostrano maggior buonsenso nel denunciare una bufala, alla fine hanno bisogno di rifugiarsi in un’altra, anche se di diversa natura. Ancor più sconfortante è il rendersi conto che il sostegno a quest’altra bufala è quasi unanime, a qualsiasi livello.

      Va bene, lo pensiamo tutti, non è complicato capirlo. In pratica siamo d’accordo su tutto, tranne sul nucleare da fissione.
      Questa differenza è fondamentale. Escludere il nucleare vuol dire escludere l’unico ambito da cui possa provenire un ipotetico miracolo tecnologico capace di sostenere il nostro stile di vita per miliardi di persone. Vuol dire prendere coscienza del fatto che non c’è nessun “7° cavalleggeri” dietro la collina e che dobbiamo attrezzarci a resistere con ciò che abbiamo in casa o a portata di mano. L’elettorato americano se n’è reso conto ed ha eletto chi gli ha promesso di renderli un’isola. Gli inglesi, che su un’isola ci sono sempre stati, hanno preferito puntare sulla solidarietà anglosassone, piuttosto che su quella dell’Europa, che di suo ha ben poco da condividere. Anche noi italiani dobbiamo guardarci intorno e cominciare a fare l’inventario di quel poco che abbiamo sotto i piedi e sopra le nostre teste, prima che ci portino via pure quello.

      Io ritengo che saremo costretti a recuperarlo, tu lo escludi come troppo pericoloso o perché il torio non ti sembra utilizzabile.
      Oltre per i motivi che hai citato, il nucleare andrebbe escluso (anche a livello inconscio) dal novero delle possibili soluzioni, soprattutto perchè è fuorviante, nel senso che la sola possibilità di potervi ricorrere spinge la società sempre più profondamente verso il fondo del vicolo cieco.

      Il mio non è un auspicio, è solo una previsione.
      I peana che hai dedicato qui sopra all'”Atoms for Peace” mi sono sembrati ben più che degli auspici.

      Sulla tua previsione, invece, sono purtroppo d’accordo. L’umanità continuerà imperterrita questa folle corsa in avanti fino all’ultima tonnellata di torio o di qualsiasi altro combustibile nucleare o fossile sfruttabile. E’ già avvenuto secoli fa sull’isola di Pasqua e, da quel che si vede, l’uomo moderno è cresciuto molto in conoscenza, ma niente affatto in lungimiranza e buonsenso.

      Sono un osservatore impotente e preoccupato come te, altrettanto informato.
      Credo che tu sia più informato di me, ma è normale che la preoccupazione, che monta nel prendere coscienza della realtà, ci incuta un tale senso di vertigine da costringerci a rimanere ai piani bassi delle nostre capacità di analisi. Anche perchè siamo assolutamente impotenti di fronte all’enormità di questo tipo di problemi.

      Tuttavia, questo tuo blog è l’unico sito rimasto in Italia ad occuparsi di fusione fredda. Non è una cosa da poco, soprattutto se la FF viene presa non a sè stante, ma viene considerata per quel che è, cioè il più assurdo e ridicolo tentativo dell’uomo di autoingannarsi in merito alle proprie capacità di procurarsi l’energia di cui ha bisogno per continuare a beneficiare permanentemente degli agi e dei lussi derivanti dalla fortunosa scoperta di un tesoretto nascosto da milioni di anni, ma ahimè in via di esaurimento.

      L’ultimo revival della FF è destinato ad estinguersi a breve, forse con un certo clamore mediatico, alla conclusione della vicenda giudiziaria tra Rossi e l’IH. Ma questo non metterà fine alle sirene ingannatrici, come dimostrano l’ultimo numero de Le Scienze e la notizia dell’ANSA appena postata qui sopra. L’argomento di questo post, che prende spunto dall’accostamento tra ITER ed Ecat fatto nella rivista del GSE, ci permette di allargare l’argomento nominale del tuo blog a qualsiasi altro miraggio energetico che ha sedotto gli uomini, conducendoli ignari nel Pianeta dei Balocchi, con gli esiti finali che tutti sappiamo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Infatti non sono io a dimostrarlo, mi limito solo a ricordarlo.

        Sì, ma non ricordarlo a me, che so consultare da solo le mie fonti di informazione.
        A volte ho la sgradevole sensazione che tu mi inviti a non sputare in terra nel corridoio dell’ospedale, come se mi avessi colto a farlo.
        Se insisti a dire che siamo nei guai con l’approvvigionamento di energia rischi di apparire un peroratore di cause sacrosante, ma note a tutti, mica solo a te e a Ugo Bardi. Prova a chiedere a CimPy se è informato sui rischi che l’umanità corre in materia di energia, riscaldamento globale e sue conseguenze, deforestazione sconsiderata, spreco di acqua potabile. E altro.

        • CimPy ha detto:

          Prova a chiedere a CimPy
          Sto tenendo la sordina attiva – seguo cercando il più possibile di non interferire perché ho già espresso il mio punto di vista sula FF che non si concilia affatto con quello di Ascoli65 su cosa ci sia davvero dietro alla stessa – non serve che lo ripeta e non voglio essere fastidioso.

          Faccio solo una precisazione:

          “Tuttavia, questo tuo blog è l’unico sito rimasto in Italia ad occuparsi di fusione fredda”

          Beh, forse no:

          https://www.google.com/search?q=blog+fusione+fredda&oq=blog+fusione+fredda&aqs

          Molti sono dormienti, nel senso che gli animatori del luoghi (non necessariamente i padroni dei blog) stanno aspettando tempi migliori – un anno (due? Dieci?) e vedrai che i marpioni di ieri e gli illusi di domani torneranno alla carica – giusto il tempo che ai primi servano di nuovo tanti contanti senza che abbiano trovato di meglio da propinare ai secondi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Sì, ma non ricordarlo a me, che so consultare da solo le mie fonti di informazione.
          In questo blog siamo rimasti soltanto in due a confrontarci, ma resta pur sempre uno spazio pubblico accessibile a tutti, pertanto dobbiamo tener conto anche di coloro che ci leggono senza essere al corrente degli antefatti e quindi occorre di tanto in tanto rammentarli. Altrimenti tanto varrebbe scambiarci le nostre idee in privato.

          A volte ho la sgradevole sensazione che tu mi inviti a non sputare in terra nel corridoio dell’ospedale, come se mi avessi colto a farlo.
          Garantisco che non ti ho mai visto farlo! 🙂

          Se insisti a dire che siamo nei guai con l’approvvigionamento di energia rischi di apparire un peroratore di cause sacrosante, ma note a tutti, mica solo a te e a Ugo Bardi.
          Qui hai completamente torto. C’è una scarsissima consapevolezza della gravità della situazione energetica italiana e mondiale, soprattutto alla luce dei vincoli ambientali e climatici che diventano sempre più pressanti e limitanti. Quale credi che sia la percentuale di persone in grado di capire correttamente il diagramma di Bardi e il suo significato?

          Ma la cosa peggiore è che la stragrande maggioranza di quei pochi che ne hanno cognizione è convinta che qualche miracolo tecnologico arriverà in tempo a risolvere questi problemi. Da questo punto di vista non c’è molta differenza tra chi crede al Babbo Natale della FF e chi conta sulla Befana dell’Atoms for Peace. Anzi, almeno il primo è allegro, colorato, sorridente, nel suo sacco porta solo bei doni: un Ecat da mettere in cantina per scaldare casa, uno da collocare sotto il cofano della macchina, un altro che fa volare gli aerei e tutti che producono energia a basso costo, sicura, pulita e praticamente inesauribile. La seconda è grigia, arcigna, insieme ai dolci porta anche tanto carbone: ti concede 40/50 anni di elettricità, con l’incubo di rischi immediati enormi, lasciando alla fine il fardello delle scorie da cui i discendenti dovranno proteggersi per 10mila e passa anni.

          Se la situazione è ormai così irrecuperabile che l’unica opzione rimasta è quella di scegliere un bluff da propinare alla gente, allora tanto vale puntare sull’Ecat: costa molto meno di ITER e Rossi fa pendant col costume di Babbo Natale!

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Come si fa a parlare di bufale energetiche senza inquadrarle nel particolarissimo contesto storico in cui si svolgono?

        Basta volerlo e ci si riesce. Il contesto storico è di grave preoccupazione e di desiderio spasmodico di trovare fonti di energia alternative e pulite. Quelle preoccupazioni sono una sorta di assordante rumore di fondo nel quale siamo immersi. E’ chiaro che se mi occupo di ff devo farlo cancellando il rumore di fondo, altrimenti mi emoziono come Focardi, che era convinto di avere fatto la scoperta più importante dell’umanità.
        Non mio lascerò mai trascinare nelle tue considerazioni di nessun contenuto scientifico. Sono considerazioni troppo risapute, quindi di scarso interesse.

        questo tuo blog è l’unico sito rimasto in Italia ad occuparsi di fusione fredda.

        Per questo insisto a mantenerlo in un contesto di rigorosa divulgazione scientifica. Gli altri blog sono animati da bè e unbè. Pagnini ha scritto un migliaio di commenti del tipo che piace a te, preoccupazioni sul nostro futuro, interventi di potere di ogni genere pro o contro, qualità profetiche di Churchill (forse no, non posso controllare). Non è mai riuscito a sollevarsi dal rumore di fondo.
        CimPy ha dato una mano fornendo un elenco di siti ff: tutti invariabilmente bè e unbè. Lasciamo a CimPy di scoprire un sito dove si faccia esclusivamente divulgazione sulle reazioni nucleari; forse Stefan Pomp? Andrea Idini?

        • CimPy ha detto:

          Se valgono anche quelli dove non si parli italiano, un paio seri (e che quindi non ne parlano da be’ o da “unbe’ di cuore”) se ne trovano – ma nessuno dedicato esclusivamente (o principalmente) alla FF.

          Mi reimmergo.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          E’ chiaro che se mi occupo di ff devo farlo cancellando il rumore di fondo, altrimenti mi emoziono come Focardi, che era convinto di avere fatto la scoperta più importante dell’umanità.
          Quello che chiami rumore di fondo è l’essenza di tutta la storia della fusione fredda, e pure di quella calda. Focardi lo ha spiegato molto bene nel suo seminario tenuto a Cesena il 29 aprile 1994 e disponibile su 3 video YouTube (1-3). Focardi parla della ricerca sulla FF sua e di Piantelli, che appena 2 mesi prima, il 19 febbraio, aveva visto la grande uscita pubblica sulla stampa italiana sotto l’autorevole patrocinio del rettore dell’Università di Siena, futuro Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica.

          Nel primo video (1), Focardi passa in rassegna tutte le fonti di energia (idroelettrico, petrolio, uranio) sottolineandone rischi e pericoli, in particolare l’effetto serra da fossili. Ma, ed è qui il busillis, ricorda come l’uomo abbia bisogno di tanta energia (l’equivalente di 125 schiavi a testa) e le scorte siano limitate (120-150 anni aveva detto, ma la rincorsa di Cina ed India non era ancora iniziata), quindi una società responsabile avrebbe dovuto preoccuparsi di come procurarle, e pertanto necessitava la fusione nucleare. All’epoca il progetto ITER era appena partito. Poi però (2) passava a descrivere le difficoltà della fusione calda, scommettendo che non sarebbe stata possibile e quindi passava ad illustrare la fredda iniziando da quella PdD di F&P, sottolinendone però gli asfittici risultati (1 W al massimo, secondo lui).

          A questo punto entra in scena la fusione povera NiH sua e di Piantelli e Focardi (da t=12:00 circa) ricorda il forte scetticismo suscitato dal loro lavoro con queste memorabili parole: “Piantelli è un matto, secondo i suoi colleghi, e il fatto che io e Habel cominciamo ad apparire a Siena non è che rivaluta Piantelli, dà 2 matti aggiunti al locale: questi sono 3 matti che lavorano a questo problema. Quindi io per lunghi mesi ho fatto la figura del matto, ed ero consapevole. Ma questa è stata la nostra salvezza perchè nessuno credeva a quello che stavamo facendo, eravamo dei pazzi.” Sembra una storia da manicomio ed in qualche modo lo è, infatti Focardi aggiunge subito dopo in tono scherzoso: “Infatti adesso l’Università di Siena, riconosciuto il lavoro di Piantelli, gli ha dato un giusto spazio. Dove gliela dato? All’ex-manicomio, che adesso non esiste più, dove mi sembra che lui si possa collocare giustamente”

          Quindi il problema non sta nell’incompetenza, che a te piace tanto sottolineare negli altri, ma nella follia. Ma dove albergava? Non certo nelle menti dei 2 professori, che hanno goduto di un paio di decenni di onori, finanziamenti, fama, riverenza, titoli accademici, eccetera. La vera follia si celava in qualche ganglio della nostra società, dove alberga tuttora, ed ha impedito di riconoscere l’unica strada che andava imboccata già da allora, quella della ritirata energetica!

          Questo, Camillo, non è rumore di fondo, ma è l’essenza della realtà che il diagramma di Bardi ci sbatte in faccia. Immagina quale sarebbe potuto essere l’andamento della linea dei consumi di fossili compatibili con il limite di 2°C del surriscaldamento, se la coscienza che non sarebbe comparsa nessuna energia da fusione nucleare a togliere le castagne dal fuoco si fosse diffusa nell’opinione pubblica già nel 1994.

          Non mio lascerò mai trascinare nelle tue considerazioni di nessun contenuto scientifico. Sono considerazioni troppo risapute, quindi di scarso interesse.
          Fai come vuoi. Da parte mia non c’è alcun problema. Ti ho proposto un post, il suo contenuto è chiaro fin dal titolo. Vi si parla di bluff. Tu hai fatto dei commenti e io ti ho risposto restando ancorato all’argomento del post.

          Questo post è preceduto e seguito da altri due dedicati entrambi a Biberian ed ai suoi studi “scientifici” sulle trasmutazioni nucleari. Non ti manca certo lo spazio e l’opportunità per sottrarti ai temi proposti in questo post e a quello che ritieni essere il suo rumore di fondo.

          (1) https://www.youtube.com/watch?v=UkF9DXEamdo
          (2) https://www.youtube.com/watch?v=OUsDKur6c0g
          (3) https://www.youtube.com/watch?v=p5QNbMpD_aQ

  72. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    A proposito di nucleare da fissione:
    http://www.nuscalepower.com/our-technology
    Se anche gli americani cominciano a credere nel nucleare, sono prevedibili enormi progressi sulla sicurezza e sull’impiego di reattori breeders, veloci, al torio. Quando si è con l’acqua alla gola, ogni galleggiante può essere d’aiuto. Non è più tempo per essere schizzinosi sul nucleare tradizionale. Fa più paura una centrale a carbone di una centrale nucleare. Se si considera la quantità di materiale tossico che la combustione del carbone libera nell’atmosfera, non c’è da esitare.

  73. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Molti sono dormienti, nel senso che gli animatori del luoghi (non necessariamente i padroni dei blog)

    Mi permetta CimPy, nessuno ha fatto divulgazione scientifica sulle reazioni nucleari come ho fatto io. Le sole funzioni di eccitazione comparse in rete sono state fornite da me. Gli altri blog sono di tipo bè unbè; non ho visto fare altro in tanti anni. Qualcosa nel merito ha fatto Andrea Idini, ma un po’ svogliatamente, perché evidentemente i suoi interessi sono giustamente rivolti alla sua attività professionale.
    Lei scorra l’elenco dei miei post e capirà che cosa intendo. Monocorde fino alla noia, ma sempre impegnato a fare divulgazione in materia di reazioni nucleari. Con maggiore o minore efficacia, a seconda del tempo che ho potuto dedicare al blog… e del grado di svogliatezza di quel particolare giorno.

  74. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Se valgono anche quelli dove non si parli italiano.

    La ff non è stata praticata solo in Italia, infatti Rossi lavora in America e si esprime esclusivamente in americano. Mi piacerebbe confrontarmi con gente che conosceva l’esistenza di EXFOR prima che ne parlassi io e che sa interrogare le banche dati nucleari. Se mi aiuta mi fa un piacere.
    Che esistano persone interessate alla divulgazione che tento di fare è dimostrato dal fatto che sono continuamente aperti miei post di molti mesi fa. In settimana: Domodry, Mats Lewan, Risonanza, Celani 2, Reazioni Nucleari, Ugo Abundo.
    Anche Ascolo65 dovrebbe rendersi conto che se ci si allontana dalla divulgazione si rientra nella categoria amorfa dei bè unbè. Perfino un Premio Nobel come B. Josephson non è riuscito a uscire dalla categoria dei bè. Non è riuscito o non ha voluto, ma il risultato è che sta tra i bè con l’autorevolezza di Passerini. A meno che abbia scritto materiale che mi è sfuggito.
    Tra quelli che si sono incontrati in anni di attività, mi sembra che solo Andrea Idini sia in grado di fare divulgazione con l’autorevolezza necessaria. Se Lei è in grado di aggiungerne altri, vediamo insieme.

  75. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Quindi il problema non sta nell’incompetenza, che a te piace tanto sottolineare negli altri,

    Contrastare la ff comporta mettere in evidenza l’incompetenza nucleare degli attori, lavoro sgradevole ma inevitabile, se non si vuole entrare nella generica categoria degli unbè.

    ma nella follia. Ma dove albergava? Non certo nelle menti dei 2 professori, che hanno goduto di un paio di decenni di onori, finanziamenti, fama, riverenza, titoli accademici, eccetera.

    Se li consideravano matti, mi sembra che nemmeno nella allegra e tollerante Bologna di Capiluppi la vita sia stata facile. Qualche riottoso sarà rimasto perfino a Baloney. Si sa se Levi, Ferrari, Campari, Zoccoli, sono stati allievi di Focardi? A giudicare dai risultati si direbbe di sì.

    La vera follia si celava in qualche ganglio della nostra società, dove alberga tuttora, ed ha impedito di riconoscere l’unica strada che andava imboccata già da allora, quella della ritirata energetica!

    Ritirata energetica? Sarebbe follia; prima di scomparire dalla faccia della Terra l’uomo si riaffiderà all’uranio e, se funziona, al torio.
    Tu contavi molto sull’interrogazione del 22 settembre scorso. Che tipo di risposta ti aspettavi?

    Tu hai fatto dei commenti e io ti ho risposto restando ancorato all’argomento del post.

    Il tuo post è stato molto interessante, perché ci ha fatto conoscere l’Ing Sergio Orlando.
    Anche lo scambio è stato interessante, compreso l’ultimo intervento di CimPy che ci ha fatto conoscere i siti dove ci si occupa di ff.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Contrastare la ff comporta mettere in evidenza l’incompetenza nucleare degli attori, lavoro sgradevole ma inevitabile,
      Sgradevole? Non certo per te. Tu non aspetti altro che fare il tiro al piccione. Questo blog è il tuo personale poligono per tacciare di ignoranza tutti quelli che ti vengono a tiro, siano essi fisici, ingegneri, politici, ministri, giornalisti. Il punteggio record con un solo colpo … ehm commento, lo hai raggiunto l’anno scorso.(1). Si tratta di un’attività assolutamente inutile a contrastare la FF. A smascherarla avevano già provveduto nel 1989 i fisici americani riuniti a congresso il mese successivo alla conferenza stampa di F&P. Non occorre che un chimico di Pisa ricordi al mondo che esistono le banche dati nucleari, questo in quell’ambiente è risaputo, le hanno create loro!

      Se Teller, che è il padre della bomba H, si era fatto paladino della FF, così come aveva appoggiato qualsiasi altra iniziativa nucleare (compresa la tua amata filiera al torio), non è certo perchè fosse all’oscuro dei dati nucleari o non avesse accanto a lui persone capaci di ricordarglielo. Chi ha escogitato questa farsa, consentendo che si protraesse per quasi 28 anni ormai, sapeva bene che si trattava di un bluff. Mettere l’accento sulla presunta incompetenza nucleare di chi l’ha ideata aiuta solo a distogliere la gente dalle vere ragioni di fondo di questa assurda vicenda.

      Per tornare al tema del post, visto che qui si parla di quello, la questione che credo dovrebbe interessarci maggiormente come italiani non è il grado di competenza in fisica nucleare dell’ingegnere capo di ITER, ma come mai la rivista del GSE, azienda pubblica controllata dal MISE, abbia fatto pubblicità a Rossi e al suo Ecat, coinvolgendo in questa iniziativa anche il suddetto ingegnere.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53790

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Chi ha escogitato questa farsa, consentendo che si protraesse per quasi 28 anni ormai, sapeva bene che si trattava di un bluff. Mettere l’accento sulla presunta incompetenza nucleare di chi l’ha ideata aiuta solo a distogliere la gente dalle vere ragioni di fondo di questa assurda vicenda.

        Capisco. Bibérian, Focardi, McKubre, Celani, Violante, Levi, Iwamura e tutti gli altri sono una sorta di congrega di Templari moderni che tentano di fregare l’umanità illudendola che esista una fonte di energia purissima e illimitata. Si sacrificano per l’Organizzazione fingendo di essere scienziati ignoranti, alcuni addirittura matti. Per nostra fortuna tu hai scoperto l’ignobile tresca e l’hai rivelata a tutto il mondo. Dan Brown ne ricaverà un romanzo avvincente; Ron Howard un film.

        Chi ha escogitato questa farsa, consentendo che si protraesse per quasi 28 anni ormai, sapeva bene che si trattava di un bluff.

        Non ho chiaro: la farsa è un bluff o il bluff è una farsa?
        Nel gruppo di iniqui congiurati non riesco a collocare Jed Rothwell, dato che mi sembra uno senza arte né parte. Posso considerarlo un Mats Lewan o un Daniele Passerini d’oltre oceano o gli offro un credito eccessivo?

        • Danny Zucco ha detto:

          Qualunque cosa si pensi della FF, occorre tenere presente che nessuno dei suoi sostenitore asserisce a priori, che non si tratta di ricerca scientifica e tecnica.
          Un approccio ottimale per affrontare senza tema di smentite l’argomento FF dovrebbe basarsi sugli aspetti scientifici, pur riconoscendo che propaganda e politica possono avere e probabilmente hanno avuto un ruolo di primo piano.
          Non solo le basi di dati, strumento importante per la studio dei fenomeni nucleari, ma la stessa fisica moderna (la meccanica quantistica in particolare) non prevede nessun meccanismo che permetta a due nuclei di deuterio di fondersi a temperature di poche centinaia o migliaia di gradi. Non dovrebbe essere difficile fare un esempio che anche un politico non ferrato in discipline scientifiche possa comprendere. Un reattore a FF sarebbe meno credibile di un progetto in cui si pensa di far decollare un Boeing con il solo aiuto di un propulsore a pedali! (100W pedali vs. 10MW Boeing che equivalgono a 5 ordini di grandezza di differenza) e facendo presente che la distanza tra chimica ordinaria e chimica nucleare è ancora maggiore (1eV vs. 1MeV = ben 6 ordini di grandezza di differenza)!.
          O c’è qualcuno che pensa seriamente che dopo più di 100 anni di progressi nella fisica moderna si debbano rivedere le basi stesse della scienza generalmente accettata ?
          E su quali elementi poi ?
          Dov’è finito il buonsenso ?

        • CimPy ha detto:

          “Dov’è finito il buonsenso?”

          Lì dove comincia il vitalizio.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Bibérian, Focardi, McKubre, Celani, Violante, Levi, Iwamura e tutti gli altri sono una sorta di congrega di Templari moderni che tentano di fregare l’umanità illudendola che esista una fonte di energia purissima e illimitata.
          Se così fosse non sarebbe la prima volta che avviene nella storia dell’umanità, pensa da quanti secoli viene data la caccia al Sacro Graal, giusto per fare un esempio. In realtà buona parte dei ricercatori della FF ha voluto credere a cose che sapeva non essere possibili perchè gli faceva comodo e perchè qualcun altro era disposto a compensare adeguatamente questi auto-ipnotismi. Il numero degli scienziati disponibili a sostenere qualsiasi bufala dipende dal budget stabilito da chi vuole che essa sia creduta: “scientists believe whatever you pay them to believe”, come ha detto chi ben se ne intende (1).

          Quindi il motore è a monte. Non ti so dire di quante e di quali congreghe si tratti o si avvalga, è però sicuro, per chi osserva segni, simboli e parole, che qualcuno di loro gioca a fare l’esoterico.

          Per nostra fortuna tu hai scoperto l’ignobile tresca e l’hai rivelata a tutto il mondo.
          Non so esattamente di quale tresca si tratta. Certo è che la vicenda globale FF, e le sottovicende che ne fanno parte, non possono essere spiegate con mere intenzioni truffaldine. Questo lo hai ammesso tu stesso un paio di giorni fa. Quindi una spiegazione plausibile va pur trovata.

          Per quanto riguarda i destini del mondo, mi rendo conto che esso sta inesorabilmente andando verso la catastrofe prevista e descritta già 40 anni fa dallo studio sui limiti dello sviluppo. I grafici di quello studio sono impietosi e non lasciano spazio ad illusioni di salvezza universale. Mi piacerebbe che le conseguenze per il nostro Paese fossero le meno dure possibili. Il Governo ha dei margini di manovra in questo senso, ma molto dipende dalla maturità e dalla consapevolezza dei cittadini/elettori che dovrebbero accettare anticipatamente dei sacrifici programmati, prima di essere costretti a subire quelli caotici imposti dalle crisi globali che ci investiranno inevitabilmente. Le illusioni infondate, in particolare quelle riguardanti le fonti energetiche, sono il principale ostacolo ad una presa di coscienza pubblica della gravità della situazione. Nel mio piccolo faccio quel che posso per smontare tali illusioni. Questo sito in passato è stato visitato da persone in contatto con ambienti politici e governativi, c’è sempre la flebile speranza che queste parole non passino del tutto inosservate.

          (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg97821.html

      • CimPy ha detto:

        la questione che credo dovrebbe interessarci maggiormente come italiani non è il grado di competenza in fisica nucleare dell’ingegnere capo di ITER, ma come mai la rivista del GSE, azienda pubblica controllata dal MISE, abbia fatto pubblicità a Rossi e al suo Ecat

        Lo ha detto uno che giusto una volta ha detto le cose esattamente così come stavano e stanno*:
        “E’ tutta malvivenza”

        Di certo lo ha detto solo perché così gli hanno suggerito i grigi, per via della crisi delle fonti energetiche.

        (scompaio, ma te l’ho detto da amico 😉 )

        ps:
        La Lawsuit? Eh, l’ammuina ha da durare – comunque bisogna guardare su Vortex per le ultime novità, ma tanto vale dormire sereni: se ne uscirà il più tardi possibile e – possibilmente – con un nulla di fatto (pare che tra galantuomini della TRUFFA si usi)

        *

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non occorre che un chimico di Pisa ricordi al mondo che esistono le banche dati nucleari, questo in quell’ambiente è risaputo, le hanno create loro!

        Le banche dati archiviano materiale della Scienza Nucleare Generalmente Accettata. I ff si considerano innovatori che fanno riferimento a scienza nucleare diversa. Una volta lo ha scritto qui AleD. Molti sono convinti che EXFOR non registri reazioni ff perché i boss IAEA e BNL sono unbè dispettosi. In diverse occasioni ho rilevato che nessun ff ha mai presentato la funzione di eccitazione di una LENR. Anzi, nessuno ha mai presentato un elenco di LENR, temendo che io stesso fornissi le relative scoraggianti funzioni di eccitazione. Tout compte fait, non sappiamo quali e quante siano le reazioni LENR. Qualcuno si deciderà a fornirne un elenco un giorno.

        un chimico di Pisa

        Dalla battuta credo che tu sia di Roma. Sei convinto che a Roma si studi una chimica diversa da Pisa, Padova o Milano? Ma tu stesso hai qualche conoscenza di chimica?
        La verità è che il chimico di Pisa è stato il solo a fare riferimento a EXFOR in merito alle rivendicazione ff di tutto il mondo. CimPy può controllare con i suoi potenti strumenti di indagine.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ritirata energetica? Sarebbe follia; prima di scomparire dalla faccia della Terra l’uomo si riaffiderà all’uranio e, se funziona, al torio.
      Sappiamo tutti che l’uomo è destinato a scomparire dalla scena dell’universo. Fino a pochi anni fa, la scadenza di questo evento era rapportata ad una frazione non trascurabile della vita residua del Sole. Oggi sono sempre di più coloro che ritengono che l’homo technologicus stia compromettendo da sè medesimo le condizioni di abitabilità della Terra, con decorsi molto rapidi. L’uso del nucleare da fissione, senza la prospettiva di domare quello da fusione, non farà altro che rendere inevitabile questo destino. Un triste epilogo che avrebbe potuto essere evitato.

      La nostra specie ha abitato questo pianeta per migliaia di generazioni senza bisogno di fossili e nucleare, la fonte primaria di energia era la biomassa. Nei posti più idonei al suo insediamento, come il bacino del Mediterraneo, lo sviluppo della civiltà è stato in grado di ricavare abbastanza surplus energetico da consentire il fiorire delle arti e la realizzazione di mirabili opere di ingegno, come ad esempio le cattedrali gotiche.

      Ancora negli anni ’30 dello scorso secolo, l’Italia andava avanti soprattutto a legna e ad energia elettrica da fonte idroelettrica. Certo non c’era il bengodi di oggi, ma non c’era neppure la fame. Le risorse locali bastavano alle necessità essenziali di una popolazione di 40 milioni circa di persone, costituita in gran parte da contadini, come richiedevano le antiquate tecniche agricole di allora. Considerando i successivi progressi della tecnologia, soprattutto nel campo dell’efficientamento dei consumi energetici, questa nostra penisola potrebbe permettere condizioni di vita sufficientemente agiate, forse paragonabili a quelle della classe media degli anni ’30, a 15-20 milioni di persone (all’incirca la popolazione di inizio ‘800), dedicando la metà del suolo alla produzione di biocarburanti da utilizzare principalmente in agricoltura, nei trasporti essenziali e nella difesa.

      Ovviamente questo scenario avrebbe dovuto essere pianificato per tempo, affidando ad una tasso di natalità opportunamente inferiore a 2 il compito di adeguare gradualmente, in un certo numero di generazioni, la popolazione italiana a quella sostenibile dal territorio. La crisi petrolifera degli anni ’70, sopraggiunta proprio alla scadenza della fallita predizione di Bhabha sul controllo della fusione nucleare, avrebbe potuto essere un ottimo momento per reimpostare il futuro del nostro Paese, su base plurigenerazionale. Le politiche di austerità, a cui a malincuore avevano dovuto assoggettarsi le famiglie italiane, avrebbero dovuto essere mantenute e rafforzate allo scopo di raggiungere in modo ordinato uno stato di equilibrio con le nostre risorse rinnovabili.

      Questo è ciò che intendevo per “ritirata energetica”. Non credo sarebbe stata una follia. Si tratta in fondo delle stesse politiche auspicate dal Club di Roma, che proprio a metà degli anni ’70 aveva pubblicato la prima edizione de “I limiti dello sviluppo”. Oggi la ricetta è sempre la stessa, ma la medicina è molto più amara e più tempo passa più la “ritirata” rischia di trasformarsi in una “rotta” disastrosa. Il diagramma di Bardi evidenzia graficamente questa triste realtà con la pendenza delle curve che aumenta man mano che scorre il tempo dell’incoscienza e delle false illusioni.

  76. Camillo Franchini ha detto:

    @E.Laureti

    tanto poi un abbozzo di teoria esplicativa si trova sempre

    P. Hagelstein ha speso molto del suo tempo a formulare oltre un centinaio di teorie esplicative della ff, una più esplicativa dell’altra. Il problema è che nessuno è rimasto impressionato. Un’invenzione che “viola alcuni dei principi cardine della fisica” è decisamente poco credibile, ricorda la ff. Ormai siamo abituati a invenzioni che violano; poi si scopre che sono invenzioni senza mamozi da esibire.

    • E.Laureti ha detto:

      @Franchini

      Ormai siamo abituati a invenzioni che violano; poi si scopre che sono invenzioni senza mamozi da esibire.

      le violazioni dei fondamenti di fisica senza mamozi da esibire non sono invenzioni e violazioni…
      però ci sono pure dei sottocasi :
      mamozi che si possono esibire e che alcuni NON vogliono verificare con i loro sistemi di misura (leggasi NON procedure alla A.Rossi)
      https://neolegesmotus.wordpress.com/2017/01/08/f242-is-operative-again/
      🙂

      • Camillo Franchini ha detto:

        @E.Laureti

        mamozi che si possono esibire e che alcuni NON vogliono verificare con i loro sistemi di misura

        A questo proposito non ho mai capito i TPR, lunghi e costosi. Sarebbe bastato consegnare un mamozio a un idraulico, chiedendogli di usarlo come scaldabagno e di considerare la bolletta elettrica. Un bel mamozio nuovo di zecca installato da un uomo di fiducia di Rossi e piombato come un contatore. La testimonianza dell’uomo della strada mi sembra meno opinabile di quella di Levi o di Penon. Affidarsi ad accademici per testare oggetti semplici come un frigo e da mettere in commercio, significa fare sospettare che gatto ci cova. A proposito che esito ha dato il test dell’Ing. Fabio Penon ? Da queste parti si è perso di vista. Bisogna chiedere a CimPy: Penon ci consiglia di acquistare un mamozio da Rossi o la situazione è interlocutoria?

  77. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Quale credi che sia la percentuale di persone in grado di capire correttamente il diagramma di Bardi e il suo significato?

    Tutti quelli che hanno un diploma di scuola media superiore.

    pertanto dobbiamo tener conto anche di coloro che ci leggono senza essere al corrente degli antefatti e quindi occorre di tanto in tanto rammentarli.

    Se desideri informare altri, evita per favore di dare l’impressione che vuoi erudire anche me. E’ irritante.

    Da questo punto di vista non c’è molta differenza tra chi crede al Babbo Natale della FF e chi conta sulla Befana dell’Atoms for Peace.

    A giudicare dal numero di reattori a fissione esistenti al mondo e tuttora operanti, Atoms for Peace è stato un successo, non una befanata. Trovo ingeneroso ridere di quell’iniziativa. So che il nucleare ha avversari storici, ma si faccia avanti chi ha proposte per sostituire fonti concentrate di energia. Parchi eolici e solari? Non mi sembra che siano stati un grande successo. Per non parlare delle biomasse.

    • E.Laureti ha detto:

      @Franchini

      A giudicare dal numero di reattori a fissione esistenti al mondo e tuttora operanti, Atoms for Peace è stato un successo, non una befanata. Trovo ingeneroso ridere di quell’iniziativa.

      negli anni ’50 eravamo una potenza nel nucleare da fissione … oggi siamo equivalenti a venditori di candele.
      Chi punirà mai la massa di idioti perfettini che si presentano bene che ci ha tolto questa risorsa by isterici referendum in nome delle loro lucciole mentali ideologiche?
      L’unico fatto nucleare che funziona è il nucleare da fissione trattato come si deve …il resto sono comiche e delinquenziali pip*e ai somari sui machu picciu lunari 🙂

      • Camillo Franchini ha detto:

        @E.Laureti

        negli anni ’50 eravamo una potenza nel nucleare da fissione … oggi siamo equivalenti a venditori di candele.

        Purtroppo è così, anche se esistono ancora corsi di laurea in ingegneria nucleare. Mi piacerebbe sapere che cosa imparano e presso quali impianti. Stessa fine hanno fatto chimica nucleare e radiochimica, per cui nessuno conosce più la tecnica del riprocessamento dei combustibili nucleari esausti. Mi piacerebbe sapere che cosa è rimasto attivo alla Casaccia, a Ispra, a Saluggia, a Medicina, a Busalla, a Rotondella.
        Non ci sono scuse, nell’ultimo referendum le ragioni del mantenimento del nucleare furono esposti con chiarezza, in varie sedi e da vari esperti. Ora siamo terrorizzati dai grafici di Bardi e saremo costretti ad acquistare nucleare dalla Francia, dove la gente ha i nervi più saldi.
        Da noi fu promosso un referendum perfino per eliminare il Ministero dell’Agricoltura. I Radicali sanno fare solo referendum.

        • E.Laureti ha detto:

          @Franchini

          Purtroppo è così, anche se esistono ancora corsi di laurea in ingegneria nucleare. Mi piacerebbe sapere che cosa imparano e presso quali impianti. Stessa fine hanno fatto chimica nucleare e radiochimica, per cui nessuno conosce più la tecnica del riprocessamento dei combustibili nucleari esausti. Mi piacerebbe sapere che cosa è rimasto attivo alla Casaccia, a Ispra, a Saluggia, a Medicina, a Busalla, a Rotondella.

          egregio, questo sarà pure il paese più bello del mondo ma è pure quello dei ciarlatani più grandi del mondo.
          Vedi storia dell’Ecatz e del suo filosofo promotore.
          Elementari fatti scientifici vengono dileggiati e stravolti da mestatori e estremisti di tutte le tipologie al fine di far mangiare al popolo bue le loro polpette avvelenate.
          I referendum sul nucleare come erano presentati erano equivalenti a dire ai votanti: volete voi continuare a pagare le tasse oppure no ?
          Insomma non c’è scampo e possibilità di impedimento alla grande autostrada che ci ricondurrà contenti di aver fatto le scelte giuste alla felice età della pietra levigata 🙂

  78. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    http://cassandralegacy.blogspot.it/2016/12/the-worst-mistake-general-can-make.html
    Hanno dimenticato di sviluppare gli acronimi:
    MLT, GHG, BAU, OT
    Così il grafico è effettivamente di lettura ostica.
    Si capisce che più si aspetta più la riduzione di emissione di CO2 diventa difficile da realizzare, ma potevano rendere più accessibile la lettura del grafico.
    Comunque si tratta di concetti noti, niente affatto sorprendenti. Si sa che si deve cominciare subito a ridurre il carico di CO2 in atmosfera, altrimenti sarà sempre più difficile riuscirci.
    Perché quel grafico ti ha impressionato tanto?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      . Perché quel grafico ti ha impressionato tanto?
      Perchè, per chi come te ha gli strumenti culturali per coglierne il significato (e non è cosa così comune come tu pensi), mostra molto bene come il mondo si trovi tra l’incudine ed il martello.

      Si possono trovare in rete decine di grafici che esprimono lo stesso concetto, ma questo l’ho trovato particolarmente significativo, oltre che per i motivi che avevo già dettagliato qui sopra (1), perchè l’asse del tempo inizia nel 1990, cioè all’inizio della farsa FF, ed il confronto tra l’ipotetica curva richiesta all’epoca per limitare a 2 gradi il surriscaldamento globale, rispetto agli andamenti da brivido di quelle necessarie a partire dai prossimi anni, fa capire bene quale sarà il VERO prezzo che l’umanità pagherà per le seduzioni energetiche da cui si è lasciata ammaliare.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57054

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        fa capire bene quale sarà il VERO prezzo che l’umanità pagherà per le seduzioni energetiche da cui si è lasciata ammaliare.

        Senza togliere nulla alla sconvolgente efficacia del grafico di Bardi, in rete si trovano molte informazioni sul COP21 siglato a Parigi l’aprile scorso. Suggerisco anche la lettura di

        Colin Baird; Michael Cann
        Environmental Chemistry
        W. H. Freeman (2012)

        E’ un testo di chimica, ma i commenti di collegamento sono di agevole lettura.
        Ormai in ogni ambiente scientifico e politico è acquisita l’urgenza di un intervento di contenimento della produzione di CO2, se si vuole mantenere l’aumento della temperatura globale entro 2°C. Ogni ritardo comporta una accelerazione degli interventi da porre in atto.
        Se non si comincia a provvedere da ora, arriverà un momento in cui il processo sarà irreversibile, festa finita per l’umanità.
        Le “seduzioni energetiche” sono limitate al nucleare da fissione, il solo che può produrre elettricità senza emissioni in atmosfera. Avrà le sue complicazioni, ma è meglio tentare di galleggiare che lasciarsi affogare. Ma è solo un mio modo di vedere senza pretese.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Senza togliere nulla alla sconvolgente efficacia del grafico di Bardi, in rete si trovano molte informazioni sul COP21 siglato a Parigi l’aprile scorso.
          Mi fa piacere che concordi con me sull’interpretazione del grafico di Bardi (vedi nota), in quanto non vorrei aggiungere alla responsabilità di sottolinearne la drammaticità anche quella di contribuire alla diffusione di allarmismi ingiustificati.

          Quel grafico mostra bene che l’obbiettivo pomposamente sancito e celebrato al COP21 di Parigi di mantenere per la fine del secolo il sovrariscaldamento globale entro i 2°C (auspicabilmente 1,5°C) non potrà essere raggiunto. Non occorre perdersi nei meandri della marea di informazioni e studi esibiti in quella occasione.

          Suggerisco anche la lettura di […] E’ un testo di chimica, ma i commenti di collegamento sono di agevole lettura.
          Il suggerimento è valido, ma solo per gli appassionato e gli addetti ai lavori. Non si può pretendere che i decisori (politici, economici, industriali, militari) affrontino la lettura di un trattato di chimica per rendersi conto della gravità della situazione. Basterebbe che avessero stampato bene nella loro mente un grafico semplice ed efficace come quello di Bardi, che può essere spiegato in 5 minuti anche alle persone meno ferrate in materia. Se lo tenessero ben presente in ogni circostanza, ci penserebbero meglio prima di promettere od auspicare assurde ed impossibili riprese economiche.

          Le “seduzioni energetiche” sono limitate al nucleare da fissione, il solo che può produrre elettricità senza emissioni in atmosfera. Avrà le sue complicazioni, ma è meglio tentare di galleggiare che lasciarsi affogare.
          Purtroppo non è così. E’ una strada impercorribile. Anche nell’ipotesi di avere già tutte le competenze necessarie per ripartire da oggi, competenze che non ci sono più, le prime centrali non sarebbero disponibili prima del sopraggiungere di qualche crisi (energetica, climatica, finanziaria, sociale) incompatibile con la gestione di un parco nucleare, la quale richiede stabilità sociale e stabilità della rete elettrica, requisito quest’ultimo che non sarà più così scontato in futuro. L’instabilità sociale, pensa ad esempio alla crescente minaccia del terrorismo, ed elettrica trasformerebbe questi impianti in altrettante bombe innescate all’interno del nostro territorio.

          E poi sarebbe comunque una soluzione effimera. Nel 2009 la produzione di uranio nel mondo è stata pari a circa 1/100 circa delle riserve accertate ed ipotizzate (2) e il contributo dell’energia nucleare alla produzione elettrica (che a sua volta rappresenta una frazione minoritaria dei fabbisogni energetici) è stato marginale quasi dappertutto, eccetto che in Francia. Se si dovesse ricavare dall’uranio tutta l’energia necessaria nel mondo, le riserve si esaurirebbero in meno di 20 anni, lasciando in eredità milioni di tonnellate scorie ad alta attività a cui badare per millenni. Questa è veramente una follia. Sarebbe come cercare di sopravvivere alla bufera di ghiaccio bruciando nel caminetto il legno con cui è costruita la baita, dopo poche ore non avresti neppure la baita in cui ripararti.

          E infine, ammesso che venga deciso di intraprendere di nuovo questa scellerata strada, chi ce lo darebbe l’uranio? Non è che l’uranio del mondo è a nostra disposizione. Un’altro aspetto molto importante che mette in luce l’articolo di Bardi, oltre al famoso grafico, è che ci sono pure gli ALTRI. E quando le risorse scarseggiano aumenta la competizione e la conflittualità. Al momento attuale, bisogna ammetterlo, Cina ed India hanno molto più “potere contrattuale” di noi.

          Pertanto, in conclusione, non possiamo fare altro che guardare a ciò che abbiamo in casa e prendere ispirazione dal passato. La storia dell’energia elettrica in Italia (3) mostra come fino a quasi il 1950 l’idroelettrico bastasse da solo a soddisfare quasi interamente la domanda di 50 milioni di italiani. Riducendo consumi individuali e popolazione la nostra penisola potrebbe ancora ospitare una società civilizzata. E’ una lunga marcia che, se vogliamo che la nostra cultura sopravviva, va intrapresa subito, senza indugi, tenendo ben presente quale dovrà essere il punto di arrivo realisticamente sostenibile e sperando che nel frattempo il mondo esterno non ci crolli addosso.

          Nota: Il grafico di Bardi. In realtà nell’articolo di Bardi (1) in cui esso compare è specificato che le autrici del grafico sono Ilaria Perissi and Sara Falsini, a cui va reso merito. Pur tuttavia, non essendo citato nell’articolo alcun loro lavoro pregresso, presumo che il grafico sia stato eseguito sotto la supervisione di Ugo Bardi e quindi lo attribuisco a lui.
          (1) http://cassandralegacy.blogspot.it/2016/12/the-worst-mistake-general-can-make.html
          (2) https://it.wikipedia.org/wiki/Uranio
          (3) https://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia
          (4) https://it.wikipedia.org/wiki/File:Energia_percentuale_storico_ita.png

  79. Camillo Franchini ha detto:

    @Danny Zucco

    Qualunque cosa si pensi della FF, occorre tenere presente che nessuno dei suoi sostenitore asserisce a priori che non si tratta di ricerca scientifica e tecnica.

    Anzi, tutti i ff affermano che si tratta di ricerca scientifica e tecnica, inondano la rete di papers, inducendo chi ha competenze nucleari a reagire in modo automatico come fa un gatto quando vede un topo.
    Un ff accorto dovrebbe evitare l’esposizione e comportarsi come chi chiagne e fotte.
    Scrive Ascoli65:
    Mettere l’accento sulla presunta incompetenza nucleare di chi l’ha ideata aiuta solo a distogliere la gente dalle vere ragioni di fondo di questa assurda vicenda.
    L’incompetenza nucleare viene esibita in ogni documento e i documenti sono innumerevoli; molti sono stati esaminati nei miei post.
    Secondo me solo Piantelli è un ff accorto, perché sa fare i fatti suoi senza esibire pubblicazioni. Fonde e basta.

  80. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    In realtà buona parte dei ricercatori della FF ha voluto credere a cose che sapeva non essere possibili perchè gli faceva comodo e perchè qualcun altro era disposto a compensare adeguatamente questi auto-ipnotismi.

    Non so se sei ingenuo o altro. Prendiamo un esempio a caso, stando in Italia. Come avrebbe potuto uno come Focardi sperare di ricevere finanziamenti per una ricerca basate sul Paper scritto insieme a Rossi, che si trova ancora su JoNP? Infatti non credo abbia ricevuto il minimo credito, nemmeno in un ambiente spensierato come Baloney. LEDA ha ricevuto finanziamenti perché la Bedy Moratti credeva nella ff in quanto laureata in fisica. Uno sfizio da paperona. Neutrino ci ha ha descritto come è avvenuto il finanziamento a Celani; una Commissione di pesi leggeri in materia di reazioni nucleari ha creduto che valesse la pena di investirci. Non credo sia dipeso molto dall’abilità di Celani a presentare la sua mercanzia ff. Stessa cosa per Violante. Non ci fosse stato l’Ing. Federico Testa, la sua passione ff non avrebbe avuto seguito. Le scelte sono state tutte fatte molto sopra le teste dei singoli operatori. Il singolo operatore è un tapino che non è mai entrato nella banca dati della IAEA e del BNL o di qualsiasi altro paese del mondo. I ff di laboratorio sono sempre stati sotto qualsiasi livello decisionale. Si capisce dalle continue lamentele, delegate perfino ai parlamentari.
    Basta allora spostare la nostra attenzione sulle direzioni INFN ed ENEA? Se lo facciamo non mi sembra che ci troviamo di fronte a dei Templari, ma a gente che è solo riuscita a a sprecare soldi nostri senza ricavarne la minima soddisfazione. O credi che Violante, Celani, Levi siano considerati il fiore all’occhiello di ENEA, INFN, UniBO? Nessuno li considera più da molto tempo; quando noi smetteremo di parlarne diventeranno più sconosciuti di Ciuffettino. Affidare la ff ad ENEA ed INF è stato il modo più efficace per disarticolarla; una mossa dei congiurati unbè?
    La ff è stata definita fin dai primi mesi una storia di incompetence and delusion.
    Tu ti ostini a negare l’incompetenza, ma perdi tempo. L’incompetenza c’è tutta, a ogni livello in tutti i Paesi, purtroppo anche in Italia. E’ comunque confortante che, a parte Bologna, nessuna Università sia rimasta coinvolta seriamente. Qualche personaggio marginale ogni tanto, ma lasciato privo di mezzi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Le scelte sono state tutte fatte molto sopra le teste dei singoli operatori.
      E’ esattamente quello che ho detto io. Qualcuno ha deciso che la ricerca sulla FF dovesse essere portata avanti nei centri di ricerca pubblici italiani e di altri paesi del mondo. A questo punto degli interessati si sono fatti avanti ciascuno con le proprie personali motivazioni e la ricerca è andata avanti per 28 anni, e proseguirà finchè i rubinetti dei finanziamenti disponibili all’uopo resteranno aperti.

      Basta allora spostare la nostra attenzione sulle direzioni INFN ed ENEA?
      No, probabilmente non basta. Come ti ho ricordato diverse volte, l’ultima qui sopra (*), resta inspiegabile quanto avvenne nel 2005 a proposito delle pressioni ricevute dall’ENEA per continuare la ricerca sulla FF. Il funzionario del MISE intervistato dalla RAI aveva detto (1): “l’ENEA non è che proprio spingesse per la fusione fredda. La fusione fredda la spingevamo più, io e Goti.”. Ancor più strano è che l’ENEA ha dovuto adeguarsi alle specifiche richieste del ministero che le hanno imposto di finanziare il gruppo di Violante, che stava collaborando con americani ed israeliani, invece del gruppo della De Ninno che aveva prodotto il Rapporto 41, il quale gruppo invece è rimasto dal 2003 a secco di finanziamenti (2). Quindi come vedi non è sufficiente essere dei ricercatori FF per ottenere il permesso di continuare con queste ricerche, occorre qualcosa in più, che nel caso di Violante è arrivato dal MISE, o forse da più in alto e magari da molto lontano.

      Di quell’episodio dei primi anni 2000 ci è rimasta fortunatamente, e fortunosamente, la documentazione inoppugnabile della TV di Stato. Chissà quante altre sollecitazioni della stessa natura nei confronti degli enti di ricerca italiani si sono susseguite negli anni. Sarà un caso che il MISE sia lo stesso Ministero che controlla anche il GSE di cui si parla in questo post?

      … non mi sembra che ci troviamo di fronte a dei Templari …
      Templari? Mai nominati. Io ho solo detto che l’insieme delle premure di natura politica, finanziaria, accademica e mediatica ricevute in varie parti del mondo dalla FF, pseudotecnologia che l’USPTO non aveva esitato ad assimilare al moto perpetuo, fa venire in mente l’intervento promotore di una qualche sorta di SpTn.

      … ma a gente che è solo riuscita a a sprecare soldi nostri
      Lascia perdere, quando si parla di energia ci sono in ballo valori ben maggiori dei soldi, si tratta del nostro futuro.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-56997
      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/09/08/brevetto-rossi-2/#comment-51655
      (2) http://www.ilrelativista.it/?q=node/496

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Qualcuno ha deciso che la ricerca sulla FF dovesse essere portata avanti nei centri di ricerca pubblici italiani e di altri paesi del mondo.

        Il motore è l’incompetence, non la protervia. Lo dimostra tutta la letteratura trash che è stata prodotta nel campo ff. E’ impressionante, anche se comprensibile, che nessun ff risulti tra i 21189 esperti di reazioni nucleari di EXFOR (compresi i morti, aggiornamento al 12.12.2016). Noi ora ci occupiamo di ff, ma immagino che il mondo sia inondato di letteratura scientifica di nessun valore. A Crpnt hanno letteralmente cancellato delle pubblicazioni. Noi ci stiamo occupando della punta di un singolo iceberg, ma immagino che siano innumerevoli i blog di denuncia di molta produzione accademica spazzatura. Molto importante e molto efficace è quello di Oca sapiens, una castigamatti che rovista tra ogni tipo di svarione scientifico.
        Robert Hanlon:
        Never attribute to malice that which can be adequately explained by stupidity.
        La stupidità è sempre stretta compagna dell’ignoranza, della sopravvalutazione delle proprie capacità. Ho proposto le esternazioni stralunate di Bibérian per offrire un campione tipico di fusore freddo: convertito al nucleare provenendo da altra esperienza, dilettante, alla ricerca patetica di qualsiasi sostegno, solitario, nessuna autonomia operativa, uno che si fa fare le analisi chimiche dalla Società dell’Acqua di Marsiglia, che cerca soldi da una signora svizzera che gli allunga qualcosa. Presente a tutti gli ICCF, promotore di quello di Marsiglia. Un ff rispettabile nel suo ambiente. Certamente non rotella di qualche meccanismo occulto.

        Ancor più strano è che l’ENEA ha dovuto adeguarsi alle specifiche richieste del ministero che le hanno imposto di finanziare il gruppo di Violante,

        Sono proprio i livelli dove le conoscenze scientifiche sono inesistenti, sostituite solo dal potere puro che si esprime in modo arbitrario. E’ esattamente il livello di Realacci, che miracolosamente al momento è umiliato. Temo ancora per poco, con le amicizie che si ritrova.

        De Ninno che aveva prodotto il Rapporto 41, il quale gruppo invece è rimasto dal 2003 a secco di finanziamenti

        Uno dei pochi casi finito bene, perché la De Ninno ha ammesso candidamente in pubblico che nessuna rivista ha voluto pubblicare il Rapporto 41. Immagine pubblica irrimediabilmente deteriorata, colpa gravissima. Guai a riportare insuccessi, ti abbandonano. De Ninno non è mai apparsa smart, ammettiamolo. Era presente in Via dell’Elettricista. Come Passerini non manca mai gli appuntamenti importanti. Da quell’intervista è rimasta segata.

        Templari? Mai nominati.

        Intendevo maligni poteri occulti, speravo capissi. Tu stesso hai citato il Graal. Non importa.

        Lascia perdere, quando si parla di energia ci sono in ballo valori ben maggiori dei soldi, si tratta del nostro futuro.

        Mi sto occupando da tempo dell’investimento ff in mezzi e personale di INFN ed ENEA e rilevo che è stato fallimentare. Da quegli ambienti non è uscito un solo mamozio, a meno di considerare mamozi i fili che Celani manda di tanto in America (in America? mancano a Frascati o a Roma adeguati strumenti di indagine?)
        Mentre aspettiamo l’apocalisse ci occupiamo anche de minimis. Lo fai anche tu con questo post, non schermirti.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Il motore è l’incompetence, non la protervia.
          Non ti saprei dire per la protervia, ma certamente il motore “primo” della FF non è l’incompetenza. La farsa FF è andata avanti per 28 anni grazie a centinaia di milioni di $/Euro concessi da grandi istituzioni pubbliche e famose imprese private. Se fosse stato come dici tu, dello stesso trattamento ne avrebbe usufruito anche il moto perpetuo, ma ciò non è avvenuto.

          Noi ora ci occupiamo di ff, ma immagino che il mondo sia inondato di letteratura scientifica di nessun valore.
          Niente di paragonabile alla FF.

          Data la mole delle pubblicazioni scientifiche è molto probabile che la maggior parte di esse non abbiano alcun valore pratico e in molti casi neppure scientifico, ciò però non vuol dire che siano sbagliate o addirittura contrarie a quanto sancito dalla comunità scientifica. Al contrario la bufala FF/LENR è un caso unico, per l’infondatezza dei fenomeni vantati, per l’importanza dei problemi cui avrebbe dovuto porre rimedio, per la qualità ed entità degli appoggi ricevuti, per la rinomanza ottenuta in qualsiasi ambiente. Riguardo a quest’ultimo, immagino non ti sia sfuggito che essa risulta citata anche nell’intervista a Dario Fo che ti avevo segnalato qui sopra, in cui lo scrittore, a proposito della propensione di alcuni politici verso il nucleare, risponde: “Lo credo perché sono dei pazzi. Ma è lo stesso Rubbia, il nostro unico scienziato premio Nobel, a sostenere che non siamo nella possibilità di usare il nucleare. Almeno fino a quando non si arriverà alla fusione fredda. …”

          Noi ci stiamo occupando della punta di un singolo iceberg, ma immagino che siano innumerevoli i blog di denuncia di molta produzione accademica spazzatura.
          E’ stato un singolo iceberg a causare l’affondamento del Titanic. Il mito dell’energia nucleare inesauribile è un iceberg che potrebbe fare altrettanto con il mondo, e la FF è la sua punta, ben visibile, ma che del cui substrato non si è voluto tener conto.

          Never attribute to malice that which can be adequately explained by stupidity.
          Nel caso della FF si potrebbe parlare di stupida malizia.

          E’ esattamente il livello di Realacci, che miracolosamente al momento è umiliato. Temo ancora per poco, con le amicizie che si ritrova.
          Qui, se mi permetti, ci scorgerei un po’ di protervia.

          De Ninno non è mai apparsa smart, ammettiamolo. […] Da quell’intervista è rimasta segata.
          No, non è andata così.

          Il servizio della Rai sul Rapporto 41, che contiene quella intervista, è stato trasmesso solo a ottobre del 2006, ma, come lamentato nella petizione popolare (1), che ti avevo appena segnalato qui sopra, i finanziamenti al gruppo della De Ninno furono sospesi già nel 2003. Evidentemente all’ENEA non ne volevano più sapere di quella ricerca sulla FF avviata nel 1999 all’epoca dell'”incardinamento” della società LEDA, nata a sua volta da un’iniziativa privata di industriali milanesi molto noti. Questa storia è stata riassunta proprio da uno dei protagonisti della vicenda, l’allora On. Scalia, ad un convegno del 2013 tenuto alla Sapienza di Roma (2). Scalia racconta che l’allora presidente dell’ENEA Rubbia era stato sottoposto a diverse pressioni, comprese le sue, per inglobare la società LEDA. Egli racconta anche di come l’ente pubblico inizialmente individuato fosse l’INFN, ma che questo abbia deciso di non dare più seguito alla disponibilità che, in base ad una interrogazione dello stesso On. Scalia, aveva in precedenza assicurato al Governo.

          Come vedi si tratta soprattutto di iniziative che nascono nel mondo della imprenditoria e della politica, di cui conosciamo solo alcuni protagonisti, ma di cui non sappiamo dire quale sia ll’origine ultima.

          Intendevo maligni poteri occulti, speravo capissi. Tu stesso hai citato il Graal. Non importa.
          Beh, sai, con le denominazioni specifiche occorre andare cauti. Io non so se esista ancora qualche organizzazione che si rifà allo storico nome dei Templari. Preferisco quindi usare una definizione generica ed un acronimo inedito come ad esempio SpTn.

          Mentre aspettiamo l’apocalisse ci occupiamo anche de minimis. Lo fai anche tu con questo post, non schermirti.
          Sì, lo faccio anch’io, quando occorre. Ma per me i “de minimis” sono come le fondamenta di un palazzo, è necessario curarle bene affinchè la costruzione cresca solida, ma poi occorre decidersi ad innalzarla, non si può restare sempre al livello terra, servirebbe a ben poco.

          (1) http://www.ilrelativista.it/?q=node/496
          (2) http://vglobale.it/public/files/2013/Scalia-LENR_15-7-2013-def.pdf

  81. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Chiedo ospitalità ad Ascoli65 per inviarti il ciclo di reazioni usate nella batteria a flusso alimentata con sali di vanadio. Credo che si possa ottenere qualcosa di simile anche con sali di uranio, dato che sono altrettanto polivalenti.

    selezione_001

    R. A. Huggins
    Advanced Batteries – Materials Science Aspects
    Springer

  82. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    non vorrei aggiungere alla responsabilità di sottolinearne la drammaticità anche quella di contribuire alla diffusione di allarmismi ingiustificati.

    Non è allarmismo, è l’allarme che viene diffuso dai tempi del Protocollo di Kyoto. Chiunque non viva sulla luna sa che più il tempo passa più le contromisure sono complesse da applicare, come nelle malattie difficili. Non bisogna mica essere sapientoni per capirlo.

    Se lo tenessero ben presente in ogni circostanza, ci penserebbero meglio prima di promettere od auspicare assurde ed impossibili riprese economiche.

    il COP21 è stato firmato proprio nella consapevolezza del pericolo imminente.

    L’instabilità sociale, pensa ad esempio alla crescente minaccia del terrorismo, ed elettrica trasformerebbe questi impianti in altrettante bombe innescate all’interno del nostro territorio.

    Il vero problema è che l’ostilità verso il nucleare è diffusa a tutti i livelli delle popolazioni. Una nuova generazione di reattori potrebbe essere disponibile in venti anni.

    Riducendo consumi individuali e popolazione la nostra penisola potrebbe ancora ospitare una società civilizzata. E’ una lunga marcia che, se vogliamo che la nostra cultura sopravviva, va intrapresa subito, senza indugi, tenendo ben presente quale dovrà essere il punto di arrivo realisticamente sostenibile e sperando che nel frattempo il mondo esterno non ci crolli addosso.

    Io sono socio del WWF e questi concetti fanno parte della cultura del sodalizio. Anche per questo mi occupo di orticoltura. Nel nostro piccolo tutti possiamo fare qualcosa.
    Durante la guerra la gente produceva tessuti partendo dalla coltivazione della canapa. Perfino i canapuli venivano usati, seccati e con la testa bagnata di zolfo fuso servivano come portatori di fiamma. I rovi venivano raccolti, seccati e usati per scaldare il forno per il pane. In pratica non esistevano rifiuti. Si può vivere non male con pochissimo.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Si può vivere non male con pochissimo.
      Concordo appieno, si può avere una vita soddisfacente consumando molto di meno e rispettando maggiormente l’ambiente che ci ospita. Il problema è che quelle tradizioni di cui parli, e tante altre ancora, che hanno permesso agli italiani di superare i periodi più bui della guerra, sono andate perse per sempre. E siamo completamente impreparati ad affrontare una crisi energetica. Non ci sarebbero le app adatte e anche se ci fossero non ci sarebbe più campo!

      In una intervista del 2008 (1), Dario Fo aveva così descritto questo momento: “Solo dopo il black out totale si cercheranno veramente nuove soluzioni: combustibili vegetali, pannelli fotovoltaici, torri eoliche. E molto altro ancora. Saremo costretti a usare tutta la nostra inventiva.” Purtroppo in quel frangente l’inventiva non basterebbe. Se davvero la crisi del sistema elettrico dovesse presentarsi così all’improvviso, non ci sarebbe il tempo nè di cercare, nè tanto meno di approntare nuove soluzioni. Dovremmo prepararci per tempo a gestire queste evenienze, ma come fare per cambiare i paradigmi della nostra attuale società, quando tutta la propaganda che ci circonda ci spinge all’ottimismo, perchè altrimenti una società preoccupata del proprio futuro comporterebbe la perdita di qualche decimo di PIL?

      (1) http://lanuovaecologia.it/addio-dario-fo/

  83. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    COP21:

    E’ un accordo ambizioso ed equilibrato, che riflette le posizioni delle parti, ma soprattutto vincolante“. Secondo il capo della diplomazia d’Oltralpe, il patto siglato “consentirà di limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 gradi centigradi entro il 2020, forse fino agli 1,5 gradi”.

    La differenza però, l’ha fatta la Cina. «Dopo essere cresciute mediamente del 6,7% all’anno nell’ultimo decennio – osserva Dabo Guan, un altro professore della East Anglia – le emissioni della Repubblica Popolare l’anno scorso sono rallentate (+1,2%). Ma per l’anno in corso ci aspettiamo un calo del 4%».

    Che sia il punto di svolta? Nonostante l’economia mondiale – tutt’ora in gran parte alimentata dai combustibili fossili – abbia registrato nell’anno in corso una sensibile crescita, le emissioni di anidride carbonica sono scese.

    Negli Stati Uniti – rincara la dose Al Gore, anche lui in prima linea al vertice parigino – il 78% degli investimenti effettuati quest’anno in nuovi impianti di produzione energetica, è stato coperto dalle rinnovabili. Chi l’avrebbe mai detto?

    Via, è presto per disperare, dopo che 186 Paesi hanno siglato l’accordo di Parigi. Ora è il momento di riunire e coordinare le risorse per sostenere una ricerca scientifica e tecnica finalizzata, esattamente come si fa in medicina. Contemporaneamente bisognerebbe negare risorse a ricerche che violano apertamente la GAS o che sono eccessivamente energivore. Non ce lo possiamo permettere.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      se lo si giudica a fronte del grafico di Bardi, il COP21 è stato una farsa.

      La frase di Al Gore (“il 78% degli investimenti effettuati quest’anno in nuovi impianti di produzione energetica, è stato coperto dalle rinnovabili. Chi l’avrebbe mai detto?”) mi ha fatto venire in mente la notizia che il mese scorso ha fatto il giro del mondo e che Repubblica ha presentato ai suoi lettori con questo titolo (1) “Energia. Las Vegas s’illumina di green: le rinnovabili sono al 100%”, seguito da un articolo condito di altri trionfalistici annunci. E’ evidente che il titolo voleva far credere che la “città redenta” non grava più energeticamente sulle fonti fossili, ma ovviamente ciò è impossibile, infatti basta cercare meglio, magari in inglese (2), e salta fuori che ciò riguarda solo il consumo di elettricità delle “utenze municipali”. D’altronde come sarebbe possibile diversamente se il risparmio dichiarato da questa strombazzata iniziativa è di appena 5 M$ all’anno, cioè di soli 11 cents per ognuno dei 40 milioni di visitatori che ogni anno vi arrivano e ne partono in aereo? E’ chiaro che si sta buttando fumo negli occhi della gente e la gente è contenta così. Per non parlare dei visitatori di Las Vegas che entropizzano, a seconda della distanza, fino ad 1 mc di petrolio a testa solo di viaggio e che potranno sentirsi molto più green ed in pace con la loro coscienza ecologista.

      Ora è il momento di riunire e coordinare le risorse per sostenere una ricerca scientifica e tecnica finalizzata, esattamente come si fa in medicina.
      Certo, se vogliamo continuare a prendere in giro i giovani con i falsi miti del progresso tecnologico che risolve ogni problema, allo scopo soprattutto di mantenere in piedi un apparato accademico faraonico, spoporzionato rispetto alle necessità attuali, e soprattutto a quelle future, della nostra società. Altrimenti, se prendiamo coscienza degli scenari futuri e dei tempi con cui si manifesteranno, è il momento di riaprire le scuole di arti e mestieri ed insegnare alle nuove generazioni anche a ripararsi le suppellettili di casa e a rammendarsi i vestiti.

      (1) http://www.repubblica.it/ambiente/2016/12/23/news/ernergia_las_vegas_s_illumina_di_green_le_rinnovabili_sono_al_100_-154753601/?ref=HREC1-20
      (2) http://qz.com/867024/las-vegas-100-percent-renewable-energy/

  84. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Per darti un’idea del livello di consapevolezza che c’è sul diagramma di Bardi, cito dal Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC):

    C’è ancora tempo per agire?

    Sì, secondo il rapporto dell’IPCC (Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico), si può ancora limitare l’aumento della temperatura globale sotto i 2 gradi. Ma si deve agire urgentemente, con la piena partecipazione di tutti gli Stati e di tutti i settori della società. Più tardi si agisce, più difficile e costoso sarà limitare i danni del cambiamento climatico.

    Mi pare si sia tutti d’accordo.

  85. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens

    Rossi instructed his lawyer to say the company has a connection to Johnson Matthey. One document seems to show that Bass has no idea what the company does, and he seldom shows up to work.

    Anni fa Johnson Matthey era il più importante fornitore di palladio del mondo.

  86. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Non ti saprei dire per la protervia, ma certamente il motore “primo” della FF non è l’incompetenza.

    Incompetence and delusion furone le applaudite parole usate da Steven E. Koonin nel Congresso straordinario APS del 1°- 4 maggio 1989. Parole che hanno avuto un successo straordinario. Io non mi perito a estendere quel giudizio a tutti i ff, dal momento che nessuno di loro è stato accettato tra i nucleari di EXFOR. Non ho letto tutta la sterminata letteratura ff, ma tutto quello che ho letto conferma che si tratta di incompetenza. Io ragiono da chimico; sarebbe interessante sentire come la pensa un fisico come Idini.

    Niente di paragonabile alla FF.

    Credi? A scorrere i post di Ocasapiens direi il contrario senza esitare. La ff rappresenta una frazione insignificante della scienza patologica, che comprende personaggi che credono che la Terra sia piatta, creazionisti, antidarwiniani, medici ciarlatani, inventori di macchine magnetiche per curare le malattie, omeopati, agopunturisti, detentori di segreti orientali, utenti di corna di rinoceronte, guaritori con cristalli, guaritori con l’imposizione delle mani, scopritori di Madonne che piangono sangue, gente che si purifica il sangue bevendo la propria urina, inventori di congegni che prevedono i terremoti, piezonucleari, trasmutatori di materia mediante galline ovaiole. Leggi qualsiasi numero di Scienza e Conoscenza, e capirai cosa intendo. La ff è la cenerentola in mezzo a una così variegata corte dei miracoli. Mi imbarazza perfino occuparmene tanto è rimasta piccola cosa. In Italia la ff fredda ha goduto di enormi investimenti pubblici, ma non in Germania, in Francia, in Inghilterra, dove non esistono leviatani come INFN ed ENEA o, se esistono, sono meglio amministrati. Secondo Benvéniste in Francia la Stato non ha mai fatto investimenti ff. Insomma Ascoli, non lamentiamoci sempre; scommetterei un caffè che in Italia gli omeopati hanno avuto più attenzioni dei ff.

    No, non è andata così.

    Come preferisci, ma non puoi andare in televisione a lamentarti che un tuo lavoro non è stato accettato da ben cinque riviste. Ti considerano una sfigata che porta sfiga. Infatti Violante le ha fatto immediatamente le scarpe. Dopo di allora De Ninno è comparsa qua e là nel mondo a qualche ICCF, dove tutti possono presentarsi e avere il loro quarto d’ora di celebrità. Di fatto è scomparsa.

    Preferisco quindi usare una definizione generica ed un acronimo inedito come ad esempio SpTn.

    Significa Spirito Trinitario? Molto più suggestivi i Templari o i Cavalieri Teutonici.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Incompetence and delusion furone le applaudite parole usate da Steven E. Koonin nel Congresso straordinario APS del 1°- 4 maggio 1989.
      E’ ovvio che sia stato così. A poco più di un mese di distanza dalla loro storica conferenza stampa, le vanterie fusioniste di F&P furono bollate come dovute ad “incompetence and delusion” in un congresso indetto appositamente dall’associazione dei fisici americani. Cos’altro avrebbero dovuto dire a così breve distanza di tempo? Invece oggi, e non da oggi, dopo ben 28 anni di attività ininterrotte e centinaia di milioni di $/Euro spesi in ricerca quel giudizio non va più bene, è molto più appropriato parlare di “extended manipulation” o di “historical bluff”!

      Se uno ti pesta un piede gli puoi dire di stare più attento, ma dopo 28 pestoni ti deve necessariamente venire in mente che molto probabilmente lo sta facendo apposta!

      A scorrere i post di Ocasapiens direi il contrario senza esitare. La ff rappresenta una frazione insignificante della scienza patologica, …
      Sbagliato, li hai scorsi male. Avevo avuto modo di rispondere già ad una obiezione simile di OS già nel dicembre del 2014 (1). A quella data i suoi post taggati con e-cat erano già 107 e si trattava degli unici che avevano raccolto centinaia di commenti. Figurati ad oggi quanti sono stati quelli che ha dedicato alla FF in generale.

      Ad ogni modo, lasciando da parte FF, nessuna delle 16 scienze patologiche che hai puntigliosamente elencato soddisfa le 4 caratteristiche del fenomeno FF che avevo citato nella mia risposta a proposito. Dario Fo nell’intervista in cui parla di “Apocalisse rimandata” non cita le “corna di rinoceronte” (giusto per menzionare una delle 16) come possibile eventuale rimedio alla catastrofe energetica che paventa, ma menziona la “fusione fredda”! Mi dirai che Fo non era un chimico, non era neppure un fisico nucleare, aggiungo io, ma gli hanno dato il Nobel perchè aveva orecchie capaci di ascoltare le ansie del del suo tempo e il talento necessario a rappresentarle alle folle.

      In Italia la ff fredda ha goduto di enormi investimenti pubblici, ma non in Germania, in Francia, in Inghilterra, …
      Secondo Rothwell, che su questo aspetto è molto ben informato, le cose stanno diversamente (2): “Government has also been nearly the only source of funding for cold fusion since 1989. Fleischmann, Pons, Miles, McKubre and nearly all others were funded by the British and U.S. governments, mainly from DARPA and other military sources.”

      Dopo 26 anni, nel 2015, un fondo di investimento inglese, molto noto e quotato, ha sborsato l’equivalente di 50 milioni di $ per comprarsi la società americana Industrial Heat, che a sua volta aveva acquisito per quasi 12 milioni di $ alcuni diritti sull’Ecat. Credi che questi investitori non sapessero che l’APS aveva stroncato la FF già nell’aprile del 1989? Nella patria di James Bond?

      A proposito, visto che conosci la britannica Johnson Matthey, osserva come si firma Rossi in questa mail saltata fuori in questi giorni (3):

      March 16, 2015 9:01:56 AM
      Dear Attorney Johnson, Esq, Dear Colette:
      Please change the official address of JM, putting it in the factory where JM is manufacturing its product:
      So the updated address becomes, instead of Boca Raton, as follows:
      JM Products- Advanced Derivatives of Johnson Matthey Platinum Sponge
      7861 46th Street
      Doral, Florida 33166

      Warmest Regards,
      Rossi, Andrea Rossi

      Significa Spirito Trinitario?
      Significa Super-partito Trans-nazionale, lo avevo specificato in un commento precedente. Bastava cercare SpTn in questa pagina

      (1) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2014/12/16/prof-hoisted-says/comment-page-1/#comment-782151
      (2) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg103252.html
      (3) https://www.lenr-forum.com/forum/index.php/Thread/4745-Rossi-vs-Darden-developments-Part-2/?postID=45847#post45847

      • CimPy ha detto:

        “un fondo di investimento inglese, molto noto e quotato, ha sborsato l’equivalente di 50 milioni di $ per comprarsi la società americana Industrial Heat, che a sua volta aveva acquisito per quasi 12 milioni di $ alcuni diritti sull’Ecat”

        Non ci sono molti modi per quadruplicare il capitale investito in meno di 3 anni senza rischiare anni di galera. Che poi l’investinento produca davvero qualcosa o sia solo fumo, a chi avesse ottenuto il giro di giostra giusto quanto gliene doveva calare?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        E’ ovvio che sia stato così.

        Infatti è ovvio. Koonin bollò con intelligenza preveggente gli sviluppi successivi della ff, mai accettata dalla scienza nucleare ufficiale. Tra i 21465 articoli classificati in EXFOR (aggiornamento al 12 dicembre 2016) nessuno si occupa di ff. Non mi sembra che serva altro per togliere dignità scientifica alla ff. Si tratta di una pseudoscienza come la paragnostica.

        Sbagliato, li hai scorsi male.

        Li ho scorsi bene. Ocasapiens è attenta alla ff quando esce una notizia ghiotta. Le notizie ghiotte son sempre più rare e riguardano quasi esclusivamente Rossi, escluso perfino dall’attenzione di Realacci, se non ricordo male. Bardi ha riscontrato una diminuzione costante per la ff; qualcuno può trovare il grafico nel sul blog.

        Mi dirai che Fo non era un chimico, non era neppure un fisico nucleare, aggiungo io, ma gli hanno dato il Nobel perchè aveva orecchie capaci di ascoltare le ansie del del suo tempo e il talento necessario a rappresentarle alle folle.

        Dario Fo non era né chimico né fisico, quindi la sua opinione non conta. In materia di ff era un semplice bè come Daniele Passerini e Lmwillysuccio. Se riteneva che le ansie del suo tempo potessero essere risolte dalla ff, non ha reso un bel servizio ai suoi ammiratori. Ma nessuno gliene fa una colpa, dato che faceva un altro mestiere e amava apparire eccentrico.

        un fondo di investimento inglese, molto noto e quotato, ha sborsato l’equivalente di 50 milioni di $ per comprarsi la società americana Industrial Heat, che a sua volta aveva acquisito per quasi 12 milioni di $ alcuni diritti sull’Ecat.

        Ben gli sta a tutti e due. Questo è il capolavoro di Rossi, spennare gli stranieri sprovveduti, più numerosi degli omologhi Italiani, almeno in materia di ff.

        Secondo Rothwell, che su questo aspetto è molto ben informato, le cose stanno diversamente (2): “Government has also been nearly the only source of funding for cold fusion since 1989. Fleischmann, Pons, Miles, McKubre and nearly all others were funded by the British and U.S. governments, mainly from DARPA and other military sources.”

        Far centro con gli investimenti è difficile, specie se i soldi sono dello Stato; comunque niente mi preoccupa di meno di come spendono i soldi gli Americani. Mi bruciano invece gli investimenti ff dell’ENEA e dell’INFN, mantenuti nel tempo oltre i limiti della decenza. Nel nostro piccolo ci siamo doverosamente incavolati. Ho però la sensazione che il gruppo di Celani sia stato sterilizzato, a meno che non lavori in segreto. Violante starà ancora aspettando i fondi di Bill Gates. Nessuno tempo fa poteva garantire che avrebbero messo la sordina alla ff. Secondo me stanno cercando di uscirne alla portoghese, senza dare nell’occhio. Aspettano che Celani e Violante vadano in pensione e lasciano cadere tutto. Accontentiamoci, tanto si sa che nello Stato c’è una sorta di inerzia nei comportamenti. Non sono nemmeno riusciti a trovare il modo di chiudere il CNEL che spende più in stipendi di quello che insieme hanno speso ENEA e INFN in ff. A noi sembrano cifre disumane, in realtà per INFN ed ENEA sono briciole. Enti talmente grossi che il concetto di spreco si smarrisce. Per loro mandare Celani in missione ff a Tokyo è come per noi comprare un sacchetto di patatine pai.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Mi dirai che Fo non era un chimico, non era neppure un fisico nucleare, aggiungo io,

        Si vede da come si è comportato. Era un comico come Grillo, il quale è probabilmente altrettanto bè. E’ probabile che tutti i comici siano bè.
        Per quanto ci si sforzi, la divulgazione scientifica via web raggiunge poche persone. La psicologia di massa è tale che le opinioni di un seguace dell’omeopatia noto per altre ragioni che tiene una conferenza convincono più di un trattato di medicina.
        Dobbiamo impegnarci senza stancarci mai, come sta facendo Ocasapiens nei settori che ha scelto per fare debunking. E’ nostro dovere civile.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          mah … che ti devo dire.
          Almeno uno di noi due non ha capito niente.
          Speriamo che sia io.

  87. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Almeno uno di noi due non ha capito niente.

    Io ho capito solo che vorrei evitare di essere considerato un unbè del tipo che si incontra da cobraf, 22passi o Lenr-Forum di Alan Smith che abbiamo frequentato insieme per qualche tempo. Non unbè, ma persona informata sulla materia che tratta. Me lo posso permettere; se qualcuno ne dubita, mi contesti sullo stesso piano in modo da fare divulgazione scientifica su posizioni diverse.
    Non intendo dedicarmi alla sociologia della ff che è materia opinabile, ma contrastare il merito della ff sia ricca (F&P) sia povera (Focardi). Per essere chiaro, Focardi mi interessava in quanto autore di papers ff e di esternazioni video, non in quanto possibile, eventuale, potenziale rotella di machiavelli internazionali volti alla diffusione della ff al servizio di oscuri poteri politici e/o militari. Se non ci si affida all’autorità di EXFOR, tutto diventa opinabile e di nessuna utilità, materia per bè. Finché non trovo una pubblicazione ff su una banca dati nucleare, mi considero autorizzato a sostenere che si tratta di scienza patologica da scoraggiare evitando gli investimenti che piacerebbero moltissimo al mio detestabile compagno di squadra Realacci.
    Sono sempre in attesa di cinque LENR da esaminare con gli strumenti che EXFOR mette a disposizioni per qualsiasi reazione nucleare.

  88. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    A proposito di Alan Smith:

    Today new hard evidence was published by the court in the case of IH vs. Rossi.
    This evidence consists of James Bass confirming that Rossi’s so called “independent customer” in the 1 year 1 MW test was made up by Rossi and Bass was just a marionette saying what Rossi told him before.
    So this seems to indicate that the whole test was a fake and may end the court case soon.

    Sarà contento Gedeone.
    Peccato, se perdiamo la carta Rossi, resterà poco su cui discutere, tranne riflettere sulle numerose cantonate che hanno caratterizzato la storia della ff americana. Noi abbiamo i nostri INFN ed ENEA, ma gli Americani non stanno mica meglio. Nemmeno i Giapponesi.

  89. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Almeno uno di noi due non ha capito niente.
    Speriamo che sia io.

    Non si tratta di uno showdown tra noi, che avrebbe scarso interesse, ma di esaminare lo stesso oggetto da punti di vista diversi.
    Prendiamo l'”oggetto” Paper Focardi/Rossi. Io trovo che si tratta di spazzatura e quindi scrivo che considero incompetenti gli autori; tu non ti interessi del merito, ma trovi più importante inquadrare l’oggetto nella politica di persone di potere che si servono di uomini di scienza per illudere le popolazioni che esiste una possibilità elegante per uscire dalla crisi energetica che attanaglia l’umanità. Secondo te gli uomini di potere incoraggiano una ricerca gratificante e consolatoria con opportuni finanziamenti. Io invece considero che siano i ricercatori di base a cercare finanziamenti usando carte false, papers fasulli. Un metodo molto usato in ff è affermare che sono in grado di produrre reazioni nucleari senza accompagnamento di gamma. L’assenza di radiazioni nocive incoraggia i finanziamenti.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non si tratta di uno showdown tra noi, che avrebbe scarso interesse, ma di esaminare lo stesso oggetto da punti di vista diversi.
      Su questo siamo d’accordo. Il “non ha capito niente” è uno sfogo eccessivo, dovuto ad un momento di esasperazione per l’impossibilità di farmi intendere. Me ne scuso. Ciascuno di noi ha capito alcune cose. Ma abbiamo seguito approcci diversi, che mi proverò a spiegare utilizzando la metafora del dito che indica la luna.

      Inizialmente, abbiamo dedotto entrambi, sia pure osservandolo da angolazioni diverse, che il dito, che ci si è voluto far creder vero, era invece finto. Ma poi abbiamo seguito diverse strade.

      Io ho preferito capire a cosa servisse quel dito fasullo, guardando cosa c’era nella direzione in cui puntava, cercando di capire chi avesse tentato di indirizzare lo sguardo in quella direzione e perchè, e domandandomi infine quali conseguenze potrebbe aver avuto questa pubblica distrazione. Tu invece hai preferito soffermarti sul dito e sulle sue caratteristiche intrinseche, esibendo la tua erudizione anatomo-fisiologica per denunciarne la falsità e indugiando, oltre che sul costo dell’iniziativa, sull’incompetenza dei Frankenstein di turno e sulla creduloneria di promotori, finanziatori, speranzosi, ecc.

      Tuttavia questo post si occupa del primo approccio, mentre il secondo è trattato in quasi tutti gli altri post del tuo blog, inclusi i 2 contigui a questo e dedicati a Biberian.

      Ad ogni buon conto, io ti auguro di cuore che qualcuno, tra coloro che ogni tanto invochi, voglia accogliere il tuo invito ad esaminare nel dettaglio insieme a te, e nei post appositi, la struttura intima del dito. Io invece sono interessato solo a capire dove punta, chi lo regge e perchè. Mi dispiace.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Tu invece hai preferito soffermarti sul dito e sulle sue caratteristiche intrinseche,

        Il debunking è oggi molto diffuso; ha lo scopo di smascherare tentativi di ottenere finanziamenti di Stato per procedere a ricerche di scienza patologica.
        Stefan Pomp scrive: I should not only teach and do research within the walls of the university, but also actively spread scientific knowledge to society. In altri termini, Pomp considera la divulgazione scientifica un obbligo inerente alla sua carica e alla sua posizione sociale. Fare debunking è fare divulgazione scientifica, in quanto fornisce informazioni su questioni scientifiche complesse. Pomp si è espresso con chiarezza sulla ff fuori dalle aule della sua università. Ha fatto debunking.
        Denunciare falsi concetti scientifici è obbligo di tutti, se vogliamo meritare lo stipendio (o la pensione) che riceviamo ogni mese.
        Quindi non si tratta solo di anatomizzare un dito, si tratta di partecipare alla vita intellettuale del proprio tempo.
        Considerare gli uomini di scienza marionette governabili da politici o militari spregiudicati è un altro modo di affrontare il problema della falsa scienza. Solo un altro modo. Si tratta di vedere quante persone sono interessate.
        Personalmente trovo detestabile che tanti accademici si disinteressino di divulgazione. Eppure Einstein e Feynman sono stati maestri di divulgazione.
        Concludo con una osservazione di Pomp:
        In addition, the findings reported by Levi et al. – surprisingly and most embarrassingly supported by Elforsk – do not call for an extension of nuclear physics. They outright contradict what we have learned the past 100+ years; no radioactive products, no radiation in the process, yet complete conversion of all nickel isotopes into just one (Ni-62 content being raised from 3.6% to about 99%). This cannot (!) be explained by some new reaction alone if you not also claim that previous fundamental knowledge is plain wrong!
        Queste parole tolgono ogni potere ai potenti che eventualmente sostengono Rossi, a meno che le parole di Pomp possano essere contestate. Ma allora si entra nell’anatomia del dito, che tu consideri attività di secondaria importanza. Solo il debunking della ff può sottrarre la popolazione alla suggestione dei malvagi che tu paventi. Ti ricordi la simbologia dell’Excelsior? La conoscenza libera dalla schiavitù.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Il debunking è oggi molto diffuso; ha lo scopo di smascherare tentativi di ottenere finanziamenti di Stato per procedere a ricerche di scienza patologica.
          Debunka quanto ti pare, è una tua libera scelta e il blog è tuo.

          Questo post specifico parla invece di bluff, partendo da una FF già debunkata e chiedendosi come sia possibile che Rossi e il suo Ecat abbiano ricevuto una così benevola attenzione dall'”house organ” del GSE, tramite il quale detta società di Stato “svolge attività di informazione e formazione rivolta agli operatori del settore e ai cittadini per promuovere la conoscenza dei diversi meccanismi di sostegno alle rinnovabili.”

          Credo che questa vicenda, per l’importanza dei temi e dei protagonisti coinvolti, abbia rilevanza politica e non scientifica. Pertanto mi piacerebbe che almeno un Parlamentare sensibile alla vitale questione energetica chiedesse al titolare del MISE, che indirizza il GSE, come questo sia potuto accadere e quali sono i criteri assegnati dal Ministero al GSE allo scopo di promuovere una adeguata coscienza energetica degli italiani. Vorrei anche che venisse chiesto al Ministro se è vero che l’ingegnere capo di ITER abbia per davvero rilasciato la lusinghiera risposta su Rossi e l’Ecat riportata sul magazine “Elementi” e, in caso affermativo, quale conclusione ne tragga.

  90. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Non so se hai seguito il caso Zichichi presentato dalla Gabanelli il 14 ottobre 2013:
    http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-ffc577ce-dcd0-4c81-a638-077e380590d3.html
    Un cold case che ha svelato uno spreco e un’alleanza tra Zichichi, il suo sponsor politico Andreotti e i funzionari del ministero.
    Se tutto quanto risulta dalla trasmissione corrisponde a verità, abbiamo un caso tipico in cui il ricercatore si fa forte della sua posizione accademica per farsi finanziare oltre i meriti e la necessità. Credo che sia il caso più frequente. Sono i Massimo Scalia e cercare gli Ermete Realacci, non il contrario. Come diceva Francesco Bacone “sapere è potere”, anche se Bacone intendeva la cosa in modo diverso. Ti conviene guardare il dito, osservare come si muove il singolo ricercatore, per avere un’idea del rapporto spesso malsano e ambiguo che esiste tra accademici e politici. I politici sono spesso intimiditi dagli argomenti scientifici e si lasciano rimorchiare.

    • Ascoli65 ha detto:

      Il Moloch

      @ Camillo,
      Non so se hai seguito il caso Zichichi presentato dalla Gabanelli il 14 ottobre 2013: […] Se tutto quanto risulta dalla trasmissione corrisponde a verità, abbiamo un caso tipico in cui il ricercatore si fa forte della sua posizione accademica per farsi finanziare oltre i meriti e la necessità.

      No, non l’ho seguito. Non ho visto quella trasmissione e non sono riuscito a vederla sul sito che hai linkato. Non ho quindi idea se quanto lì denunciato corrisponda a verità. Ad ogni modo che esistano delle commistioni tra gli ambiti accademici e politici risulta ampiamente anche dalla vicenda FF, che in questi anni ho avuto occasione di approfondire, non c’è bisogno di tirare in ballo altri contesti.

      Per quanto riguarda la FF va invece ricordato che Zichichi è stato colui che nel 1996 ha pubblicamente contraddetto i risultati del suo collega di facoltà Focardi (0). Uno dei rarissimi casi, successivi al disimpegno della scienza ufficiale dalla FF, in cui delle rivendicazioni fusioniste sono state smontate dall’interno, senza riguardo per gli interessi delle consorterie accademiche.

      Cosa abbia fatto Zichichi tra il 1986 e 1994, periodo preso in esame dalla Gabanelli, non lo so e non me ne voglio occupare. So però, grazie alla vicenda FF, che la sua trasmissione non va scambiata per l’oracolo della verità, dato che in almeno 2 puntate di Report sono state presentate ed appoggiate le rivendicazioni dei fusionisti, proponendo ai telespettatori ogni sorta di possibili arcani complotti che ne avrebbero ostacolato la ricerca.

      Ti conviene guardare il dito, osservare come si muove il singolo ricercatore, per avere un’idea del rapporto spesso malsano e ambiguo che esiste tra accademici e politici.

      Non hai capito la mia metafora precedente, nella quale il dito fa la parte della FF in quanto presunta scienza sperimentale, già ampiamente debunkata nel 1989-90 dalla scienza ufficiale. Sappiamo che quel dito è fasullo, abbiamo potuto verificarlo personalmente anche noi, sia pure con considerazioni diverse. Ciò che sostengo io è che, a differenza di quanto piace fare a te, non abbia più senso insistere sull’evidenziare le incongruenze scientifiche che confermano la natura farlocca della FF, lo hanno fatto altri molto più autorevoli di te, e quindi di me. Viceversa, il dito va guardato per capire dove punta e a tale scopo ha invece senso osservare come si muovono i personaggi che lo reggono. Tra questi non ci sono solo accademici e politici, ma anche i giornalisti, industriali, finanzieri, in qualche modo tutti noi. Lo dimostrano chiaramente proprio i due servizi di Report che la Gabanelli ha dedicato alla FF alla fine degli anni ’90.

      Il primo, intitolato “Troppo bello per essere vero” andò in onda nel novembre 1997 e proponeva una prodigiosa carrellata di quasi tutti i protagonisti della FF italiana di allora, Fleischman incluso (1). La puntata si conclude con queste parole della Gabanelli (1a): “E’ evidente che noi non sappiamo cosa sia vero e cosa no. Sappiamo invece che molto spesso le grandi scoperte sono venute da singoli che sono andati contro tutto e tutti. Quindi, considerando quello che c’è in ballo, forse un po’ più di attenzione i signori che abbiamo appena visto la meriterebbero? Buonasera.” Attenzione nel senso di finanziamenti? Tieni conto che dopo pochi mesi, nel maggio 1998, si sarebbe tenuto il convegno sulla FF ai laboratori di Frascati, che avrebbe fatto da apripista al finanziamento pubblico del programma di ricerca ENEA-INFN-LEDA sulla ricerca, come riferito nella risposta all’interrogazione dell’On. Siniscalchi (3), e ciò nonostante il disinteresse di Rubbia lamentato dalla stessa Gabanelli nel suo servizio (a 5:45).

      Tutto il servizio RAI del 1997 è intriso di più o meno velate accuse di sabotaggio dirette a vari poteri mondiali, sia espresse da parte degli fusionisti intervistati, sia raccolte e riproposte ai telespettatori dalla stessa autrice. Le dichiarazioni più forti vengono però lasciate alla fine, negli “scarti” che fanno da sottofondo ai titoli di coda, in cui un duetto ammiccante tra Preparata e Del Giudice rende bene l’idea di cosa potrebbe essere un bluff energetico internazionale, con i due che, a proposito di un eventuale brevetto FF, concludono sornioni (1a): “No, lo teniamo nel cassetto. Anzi ci facciamo pagare per non usarlo.” – “Così se abbiamo un po’ di debiti, questi ce li abbonano tutti perché il servizio che gli facciamo è notevole!”.

      Il secondo servizio, intitolato “Idee, invenzioni, brevetti”, venne trasmesso da RAI3 un anno dopo, nel novembre 1998. La puntata è disponibile in rete, suddivisa in 6 video (2).

      Inizialmente vengono descritte 2 vicende italiane, risalenti al 1974 e ai primi anni ’80, che Report presenta come antesignane della FF, ispirandosi ai peana al genio italico profusi dalla carta stampata nazionale (Il Sole 24 Ore) dopo la conferenza di F&P (2a): “molti elementi, di fatto, fanno ritenere che la fusione fredda sia stata quantomeno pensata in Italia e almeno fin dal 1974. Nell’articolo si fa riferimento a Speri e a Zorzi, al chimico Renzo Boscoli e al fisico Roberto Monti. Ai nostri non restò altro che applaudire.” A queste due vicende segue quella di Pierluigi Ighina con i suoi vaneggiamenti meteorologici.

      Dopodichè, in studio, viene offerto al pubblico di casa il parere su queste stramberie affidandolo ad un rappresentante delle “istituzioni” scientifiche. E quale rappresentante sceglie la Gabanelli? Il docente di fisica Giuliano Preparata, il quale non solo nega che quelle andate in onda siano delle ciarlatanerie, ma propone addirittura di “destinare una piccola percentuale, il 5% o meno, dei fondi statali alle ricerche non accademiche, non convenzionali.”

      Su una cosa, però, bisogna ammettere c’aveva acchiappato, probabilmente perchè, da docente universitario, sapeva bene dall’interno come andavano le cose. E’ quando parla del ruolo assunto nel secolo scorso dall’accademia scientifica, infatti dice (2a): “La scienza, nel corso di questo secolo, è diventata un fatto socio-economico importantissimo cosa che non era all’inizio di questo secolo. All’inizio del secolo l’accademia non contava nulla. In Europa c’erano al massimo una decina di cattedre di fisica teorica, oggi ce ne sono decine di migliaia. Vuol dire che essenzialmente, dopo la seconda guerra mondiale, con il fatto che i fisici hanno mostrato alla società che facendo una bomba atomica avevano risolto il conflitto mondiale, è venuta fuori l’idea che la scienza fosse un importantissimo elemento del funzionamento di una società.”

      Decine di migliaia di cattedre, un moloch, quindi, che andava sostenuto finanziariamente facendo intravvedere alle masse tutti i possibili benefici che da esso potevano derivare, senza escludere i miracoli veri e propri. L’abbaglio provocato dall’enorme energia sprigionata dai due tipi di bomba, ha consentito quindi a migliaia di scienziati di presentarsi, o di essere presentati, all’opinione pubblica nella stessa veste degli antichi stregoni che facevano credere di poter dominare le forze della natura, per trarne onori e benefici. Purtroppo il risultato finale di questa illusione, trasformatasi poi in inganno, appoggiato da tutti gli altri poteri e benedetto dalle masse, è ben rappresentato sul grafico di Bardi.

      (0) http://www.lenr-canr.org/acrobat/CerronZebainvestigat.pdf
      (1) http://www.youtube.com/watch?v=0_sHXk2ixbc
      (1a) http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-888554f8-73be-4e45-8ef4-08dbefd05f95.html (trascrizione)
      (2) https://www.youtube.com/playlist?list=PLC80701B03493A194
      (2a) http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-24576619-72a5-466b-9e6c-e7e9fe133631.html (trascrizione)
      (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57181

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        So però, grazie alla vicenda FF, che la sua trasmissione non va scambiata per l’oracolo della verità,

        Gabanelli ha il difetto di fornirci sue interpretazioni irritanti, ma ha il grande merito di farci sentire le vive voci di Zichichi, Del Giudice, Preparata. A noi interessano le interviste, non le interpretazioni della Gabanelli. A interpretare ci pensiamo da soli.

        non abbia più senso insistere sull’evidenziare le incongruenze scientifiche che confermano la natura farlocca della FF, lo hanno fatto altri molto più autorevoli di te, e quindi di me.

        Molta gente ancora oggi si affida alla reazione Focardi/Rossi, sconosciuta nel 2004, quando esisteva solo la F&P. Ermete Realacci fa riferimento al mamozio di Luca Gamberale, sconosciuto nel 2004. Nel 2004 Larsen e Widom non erano ancora apparsi; oggi sono al centro dell’interesse di Krivit. Krivit era bè, ora è un unbè, fatti salvi Widom e Larsen. Le trasmutazioni batteriche di Bibérian sono attuali, nel 2004 non se ne parlava. In ogni caso il DoE espresse il suo giudizio su 8 articoli scelti da una commissione ff. Dobbiamo restare aggiornati e soprattutto non dare per scontate le situazioni e gli equilibri di forze. Finché esistono richieste di investimento non si deve smettere di spegnere i focolai di credulità che restano accesi qua e là. Abbiamo commentato insieme il blog di Alan Smith; ti sarai accorto che è tutto concentrato sulla speranza di avere un mamozio funzionante. Nessuno sta a perdere tempo a chiedersi quale potere può avere interesse a diffondere falsa scienza. A te piace perché hai senso storico, ma a chi altro? I bè son convinti per ragioni loro che il mamozio di Rossi funziona e sperano di vederne uno almeno entro dieci anni. Le tue considerazioni perdono significato rispetto all’angoscia del bè che si chiede: Rossi ha costruito un mamozio che funziona davvero? Se sì, quando ce lo fa vedere?
        Non voglio sminuire le tue indagini, ma lascia che ti dica che non è corretto affidarsi esclusivamente agli statements del DoE del 2004. E’ certamente più valido interrogare le banche dati, aggiornate al mese, o al massimo a due mesi. Sono il primo a riconoscere i meriti del DoE, ma oggi nessuno sfoglierebbe quel rapporto per occuparsi di una reazione specifica. Interroga EXFOR e nel giro di un’ora sa tutto quello che è stato fatto in merito. Se ha qualche euro da spendere può acquistare tutta la letteratura che vuole su una singola reazione.
        Conosco le interviste di Preparata e Del Giudice; estremamente utili per descrivere la storia della ff in Italia. Great Expectations, commenterebbe C. Dickens.
        Con il crudele vantaggio di chi viene anni dopo, possiamo dire che furono incompetent & delusive?

        Decine di migliaia di cattedre, un moloch, quindi, che andava sostenuto finanziariamente facendo intravvedere alle masse tutti i possibili benefici che da esso potevano derivare, senza escludere i miracoli veri e propri. L’abbaglio provocato dall’enorme energia sprigionata dai due tipi di bomba, ha consentito quindi a migliaia di scienziati di presentarsi, o di essere presentati, all’opinione pubblica nella stessa veste degli antichi stregoni che facevano credere di poter dominare le forze della natura, per trarne onori e benefici.

        Fammi capire, metti sullo stesso piano gli uomini dell’iniziativa Atoms for Peace, per intenderci quelli che hanno riempito di reattori nucleari la Francia, con i ff? Scusa, ma finisci per assomigliare a SO che per accontentare tutti mette insieme ITER con la ff. Se è così ti conviene togliere il punto interrogativo al titolo del post.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Gabanelli ha il difetto di fornirci sue interpretazioni irritanti, ma ha il grande merito di farci sentire le vive voci di Zichichi, Del Giudice, Preparata. A noi interessano le interviste, non le interpretazioni della Gabanelli. A interpretare ci pensiamo da soli.

          Non c’è dubbio che le parti più significative dei 2 servizi di Report sulla FF siano state le testimonianze dirette dei protagonisti. Tuttavia nel valutare questa vicenda non si può prescindere dal ruolo dei media, ruolo che è stato essenziale per farla conoscere al grande pubblico, inducendolo molto spesso a credervi. In questo senso l’efficacia delle parole dell’autrice e della voce narrante sono quelle che influenzano maggiormente il cittadino telespettatore, perchè vengono percepite come neutre ed imparziali e quindi idonee a “tirar le somme”.

          E’ vero, noi ci possiamo pensare da soli a tirare le somme, ma solo perchè abbiamo seguito la vicenda passo passo e siamo venuti a conoscenza di molti dei retroscena che non vengono presentati nel programma. Ma, e parlo per me, ti assicuro che se non avessi iniziato a seguire 6 anni fa, in occasione della demo di Bologna, questa storia, avrei creduto a buona parte di quanto presentato in quei servizi. Viceversa, in questi anni mi sono ampiamente vaccinato contro le influenze da bufale mediatiche, ma al costo del crollo di molti miti. Mi sono reso conto di come tali miti vengano costruiti in ambito accademico, divulgati dai media, sfruttati in campo economico-finanziario, promossi o promessi dai politici e soprattutto creduti dalla gente! E’ peggio del Truman Show, perchè non è neppure possibile uscire dal set.

          Si è quindi naturalmente indotti al sospetto. Ad esempio, se considero che un servizio come quello andato in onda a novembre 1997 è stato seguito a maggio 1998 dal convegno FF di Frascati e nel luglio successivo dallo stanziamento da parte dell’ENEA dei fondi necessari a finanziare il progetto di ricerca ENEA-INFN-LEDA, nonostante l’ostilità della scienza ufficiale e del presidente dell’ENEA, come denunciato e documentato nello stesso servizio, non posso fare a meno di chiedermi chi abbia suggerito, richiesto o commissionato quel servizio.

        • CimPy ha detto:

          “Tuttavia nel valutare questa vicenda non si può prescindere dal ruolo dei media, ruolo che è stato essenziale per farla conoscere al grande pubblico”

          Il ruolo dei media, non solo il lavoro di un giornalista, ma soprattutto di un conduttore di programma, non è stabilire cosa sia vero e cosa no, ma anzitutto di fare audience.

          Gabanelli e tanti altri hanno fatto indiscutibilmente audience, alcuni cercando anche di sgonfiare quel che fino al giorno prima avevano gonfiato, altri cavalcando l’onda.

          Tutto il resto è discutibile, ma resta che ciascuno (politici alla Scilipoti, scrittori alla Mats, ricercatori alla Levi, pseudoimprenditori alla Rossi e via discorrendo) avevano il loro personale tornaconto nel soffiare sulle braci dell’illusione per tenerla più che viva, almeno quel tanto che bastava da portare a casa il loro personalissimo tornaconto – e alcuni ancora non hanno finito (e qualcuno non potrà mai, perché indietro non si torna, come hanno insegnato tanti grandi della sòla da millenni a questa parte).

          Preoccupato per la faccia? E’ pieno di esempi anche ben più rispettabili di gente che la faccia l’ha ben messa da parte pur di conservare il potere, ben prima e anche dopo Enrico VIII.

          Preoccupato per la fine del petrolio? Intanto prima hanno da schiattare tutti i miserabili e solo poi quelli che hanno intascato milioni di euro – che poi, se la soluzione non ci fosse, comunque loro possono sempre essersi tolti la soddisfazione di aver pasteggiato fino all’ultimo a caviale e champagne, mentre altri si son dovuti accontentare di pane e mortadella. Moriremo tutti? Forse, ma noialtri un po’ prima, i disonesti un po’ dopo, i giornalisti mica per ultimi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Abbiamo commentato insieme il blog di Alan Smith; ti sarai accorto che è tutto concentrato sulla speranza di avere un mamozio funzionante. Nessuno sta a perdere tempo a chiedersi quale potere può avere interesse a diffondere falsa scienza.
          E’ ovvio che sia così. La quasi totalità di coloro che scrivono su LENR-Forum, con la FF ci campano o sperano di camparci. Per quale motivo credi che, nella disputa legale che oppone Rossi all’IH, la maggior parte di loro si sia schierata apertamente dalla parte della seconda. Perchè questa, dopo essersi presentata al pubblico come una società nata appositamente per acquisire l’IP di Rossi, ha raccolto qualche decina di milioni di $/£ e oggi viene vista come la grande benefattrice di tutte le altre iniziative FF.

          A te piace perché hai senso storico, ma a chi altro?
          E con ciò? Dovrei forse rinunciare a chiedermi dove punta il dito, solo perchè i siti internet che si interessano di FF sono frequentati da persone che sono interessate soltanto all’analisi chimica dei suoi peli o alla marmellata che vi è rimasta attaccata?

          Non voglio sminuire le tue indagini, ma lascia che ti dica che non è corretto affidarsi esclusivamente agli statements del DoE del 2004.
          Non mi affido a loro, quegli statements sono ad abundantiam. Io mi baso su quanto uscito nel primo anno di FF, fino alla stroncatura apparsa su Nature nel marzo 1990. Tutto ciò che segue quella data è farsa palese. Anche il pregresso era farsa, ma poteva essere scambiato temporaneamente per “incompetence and delusion”, come detto al congresso APS dell’aprile 1989.

          E’ certamente più valido interrogare le banche dati, aggiornate al mese, o al massimo a due mesi.
          Ti accerti pure ogni 2 mesi che nessuno abbia realizzato il moto perpetuo?

          Con il crudele vantaggio di chi viene anni dopo, possiamo dire che furono incompetent & delusive?
          No. Dopo 28 anni, ma anche dopo molto meno, ha molto più senso dire che furono handling & deceiving.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Fammi capire, metti sullo stesso piano gli uomini dell’iniziativa Atoms for Peace, per intenderci quelli che hanno riempito di reattori nucleari la Francia, con i ff? Scusa, ma finisci per assomigliare a SO che per accontentare tutti mette insieme ITER con la ff.
          Ovviamente no, vanno fatte diverse distinzioni.

          Innanzitutto quando si parla di “uomini” occorre specificare il livello di responsabilità cui ci si riferisce. Le mie valutazioni non riguardavano le decine di migliaia di operativi che hanno realizzato o condotto gli impianti, i quali, oltre che per guadagnarsi onestamente da vivere, lo hanno fatto anche attratti dal fascino del settore e, perchè no, convinti, come sostenuto da quasi tutti i media, che il nucleare avrebbe risolto i problemi energetici dell’umanità. Io mi riferivo invece ai livelli decisionali, quelli che definivano i programmi energetici, impostavano i programmi di ricerca, si interfacciavano con i media, ecc., cioè a coloro che hanno avuto sempre cognizione di come stavano realmente le cose.

          Ciò premesso, per quanto riguarda la fissione, andrebbe fatta un’ulteriore distinzione tra l’iniziativa “Atoms for Peace” e il programma nucleare francese.

          Dalle pagine di Wikipedia relative ad Atoms for Peace, già discusse in precedenza (*), risultano 2 cose: la prima è che la vera motivazione dell’iniziativa era di copertura per lo sviluppo dell’arsenale militare americano, la seconda è che la visione uscita dalla conferenza del 1955 prevedeva il conseguimento del controllo della fusione nucleare entro 20 anni, durante i quali le centrali a fissione avrebbero coperto parte del fabbisogno energetico. Va inoltre tenuto in conto che si trattava di una iniziativa di respiro mondiale, che si proponeva, almeno a parole, l’obbiettivo di risolvere per sempre il problema energetico per l’intera umanità.

          Viceversa, il programma francese aveva solo un respiro nazionale mirando esso ad assicurare alla Francia l’indipendenza energetica (per la fonte elettrica) a lungo termine, grazie all’avvio del programma parallelo sui reattori veloci autofertilizzanti. Non mi pare possibile che questa tecnologia potesse essere esportata e gestita facilmente in tutto il mondo a causa della sua estrema complessità e pericolosità, due fattori che hanno costretto i francesi stessi a rinunciarvi, con l’abbandono del Superphoenix. Ciò però ha ridotto drasticamente i tempi sperati di autonomia energetica. Ora si ritrovano con un parco di centrali a fissione di vecchia generazione che si avviano rapidamente al termine vita e i francesi stanno incontrando parecchie difficoltà a sostituirle con quelle più moderne.

          In merito a ITER, ma più in generale alla fusione calda, credo che vadano separati i tentativi fatti fino a metà degli anni ’70, cioè fino alla scadenza dell’obbiettivo temporale prefigurato a Ginevra, dalle iniziative successive. Per i primi posso anche credere che essi siano stati fatti nella convinzione che avrebbero portato al risultato sperato, sui successivi ho molti dubbi circa il loro vero scopo. Non scordiamoci che, secondo l’ultimo numero de Le Scienze, il NIF, il concorrente americano di ITER, è stata fin dall’inizio un’iniziativa con scopi soprattutto bellici.

          Infine, per quanto riguarda la fusione fredda, non riesco a vedere in quale altro modo possa essere spiegata questa assurda e protratta vicenda se non come una clamorosa farsa, concepita come tale fin dal suo esordio sulla scena mondiale.

          Se è così ti conviene togliere il punto interrogativo al titolo del post.
          Per toglierlo c’è tempo. Aspettiamo almeno il prossimo numero di Elementi. Se non compare la smentita di SO sulle sue presunte benevoli valutazioni in merito a Rossi e all’Ecat, resta davvero poco spazio per concedere ancora il beneficio del dubbio.

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57178
          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57238

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ciò che sostengo io è che, a differenza di quanto piace fare a te, non abbia più senso insistere sull’evidenziare le incongruenze scientifiche che confermano la natura farlocca della FF, lo hanno fatto altri molto più autorevoli di te, e quindi di me.

        Breaking news:
        We did an experiment on our own but we stopped it. We realised that we were sitting on a neutron source and that’s not something you should do in your basement,” Rickard Lundin, Professor of Space Physics at Swedish Institute of Space Physics and member of The Royal Swedish Academy of Sciences (KVA)*
        Sarebbe puerile rimandare ai documenti DoE del 1989 e del 2004 l’analisi di quanto è affermato nella breve nota di Mats Lewan. Avendo interesse, si apre il documento, si legge e ci si esprime con gli strumenti culturali che si hanno a disposizione, deboli o robusti che siano. Se viene descritta una reazione nucleare, si passano velocemente in rassegna le conoscenze sperimentali su quella reazione. Se uno si limita a ripetere che già nel 1989 si sa che la ff è stata decretata impossibile, si fa compatire e nessuno apre più questo blog. Non è per accanimento che le banche dati vengono tenute aggiornate con cura maniacale. Se non si facesse, diventerebbero inutili nel giro di un anno. Il ff è scaltro, ti propone sempre delle novità. Rossi non vende ancora i suoi mamozi perché li migliora ogni mese.
        Dal DoE abbiamo appreso un fondamentale metodo operativo, valido ancora oggi: non si deve fare il pellegrinaggio dei laboratori dove si afferma di avere prodotto ff; è sufficiente esaminare i più importanti documenti che li descrivono, scelti dai ff che hanno sollecitato il giudizio del panel di esperti del DoE.

        • Ascoli65 ha detto:

          Breaking news:

          Mi dispiace, hai preso una zuccata! 🙂
          Capita a chi procede a testa bassa, lente di ingrandimento in mano, per andare a cercare i “de minimis” su cui avventarsi.

          Non c’è nessuna news, tanto meno breaking. Il post di Lewan (1), di cui hai ripreso un passo, è del 2015. Il suo autore, che ormai da mesi è scomparso dal palcoscenico FF, si è sentito tuttavia in scrupolo di aggiungervi una piccola riga per informare gli ultimi giap che la richiesta di brevetto di cui si parlava nel post è ora di pubblico dominio.

          Se la cosa ti eccita, hai una buona occasione per aprire un nuovo post dedicato agli ultimi due fusionisti arrivati, documentarti per benino sul loro brevetto e spiegare al mondo quanto sono illusi e incompetenti. A me il debunkaggio compulsivo non interessa. Per sostenere che la FF è impossibile mi bastano le prime righe della pagina di Wikipedia sulla “cold fusion”. Preferisco occuparmi degli aspetti che ho esposto in questo post.

          (1) https://animpossibleinvention.com/2015/10/15/swedish-scientists-claim-lenr-explanation-break-through/

  91. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Pertanto mi piacerebbe che almeno un Parlamentare sensibile alla vitale questione energetica chiedesse al titolare del MISE, che indirizza il GSE, come questo sia potuto accadere e quali sono i criteri assegnati dal Ministero al GSE allo scopo di promuovere una adeguata coscienza energetica degli italiani. Vorrei anche che venisse chiesto al Ministro se è vero che l’ingegnere capo di ITER abbia per davvero rilasciato la lusinghiera risposta su Rossi e l’Ecat riportata sul magazine “Elementi” e, in caso affermativo, quale conclusione ne tragga.

    Trovo detestabile che personaggi pubblici mettano a disposizione la posta elettronica e, quando provi a contattarli, non si degnano di farsi vivi. Io ho scritto a SO ma non ho avuto risposta, come fossi un troll. Rispondono solo se gli fa comodo. Quindi immagino che la tua curiosità rimarrà insoddisfatta. Figurati se un parlamentare si mette a disposizione per chiedere chiarimenti. Dobbiamo fare tutto da soli. Dubito che un blog abbia mai ispirato una mozione parlamentare.
    Una precisazione: Sergio Orlandi si occupa di logistica; indicarlo come “ingegnere capo di ITER” significa offrirgli un prestigio eccessivo. Probabile che sia uno degli innumerevoli ingegneri che circolano da quelle parti.
    Hai provato tu stesso a scrivere a Orlandi? Se non risponde almeno ti giovi di un giudizio negativo sul suo comportamento.

    • GODFRIED ha detto:

      Buonasera,
      Vorrei segnalarvi questo sito dal nome eloquente, che mette in evidenza le analogie tra le più strane tesi complottistiche e le ricerche sulla fusione fredda:

      http://www.ingannati.it/category/fusione-fredda/

      http://www.ingannati.it/2015/03/19/11-settembre-2001-e-fusione-fredda-2-complotti-al-prezzo-di-1/

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Trovo detestabile che personaggi pubblici mettano a disposizione la posta elettronica e, quando provi a contattarli, non si degnano di farsi vivi. Io ho scritto a SO ma non ho avuto risposta, come fossi un troll.
      Per la verità la pagina internet che riporta l’indirizzo di SO, che poi è anche abbastanza facile da indovinare, era rivolta a candidati interessati a svolgere uno studio di formazione di 3 anni di cui lui era il mentor, non era quindi rivolta al pubblico generico, nè egli può essere definito un personaggio pubblico.

      Credo comunque sia stato corretto utilizzare quell’indirizzo per segnalare all’interessato che si stava parlando di lui a proposito di sue dichiarazioni apparse pubblicamente su una rivista accessibile on-line e che suscitano delle comprensibili perplessità. Ciò non significa che egli fosse obbligato a rispondere, tenuto anche conto dell’impegnativo compito che svolge. Qualora le dichiarazioni riportate dalla rivista non corrispondono interamente a quelle da lui espresse, e se lo riterrà opportuno, provvederà a chiedere una rettifica alla stessa rivista che le ha pubblicate il cui prossimo numero uscirà a marzo. Aspettiamo.

      Quindi immagino che la tua curiosità rimarrà insoddisfatta. Figurati se un parlamentare si mette a disposizione per chiedere chiarimenti.
      Su questo sono abbastanza rassegnato. Tra l’altro anche se venissero richiesti dei chiarimenti, potrebbero restare inevasi, visti i precedenti. Tuttavia ho espresso il mio desiderio, non si sa mai. Credo che la maggioranza dei parlamentari sia ben consapevole della capitale importanza della questione energetica. Molti di loro avranno pure sentito parlare della mitica e portentosa fusione fredda. Se per caso volessero documentarsi in merito, magari sollecitati da qualche loro elettore, molto probabilmente finirebbero per visitare anche questo blog e potrebbero trarne degli spunti per una loro eventuale azione parlamentare. Chissà.

      Una precisazione: Sergio Orlandi si occupa di logistica; indicarlo come “ingegnere capo di ITER” significa offrirgli un prestigio eccessivo.
      Non capisco la tua smania di voler sempre sminuire gli altri. L’intervistatore di “Elementi” lo presenta come “l’ingegnere a capo dei lavori di costruzione” di ITER, definizione che per comodità ho contratto in “ingegnere capo di ITER”. La posizione che occupa nell’impresa è di assoluto prestigio essendo a capo di ben 2 importanti direzioni, come detto e documentato nel post. Quindi, quasi sicuramente, è l’italiano di maggiore responsabilità nel cantiere di ITER, che a sua volta è l’impresa ingegneristica più importante e cruciale mai realizzata dall’uomo, se non è prestigio questo …

      Hai provato tu stesso a scrivere a Orlandi?
      No, non ne vedo il motivo. Ci hai pensato già tu ad avvisarlo e quello che avrei da dire lo trova già nel post.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Credo che la maggioranza dei parlamentari sia ben consapevole della capitale importanza della questione energetica. Molti di loro avranno pure sentito parlare della mitica e portentosa fusione fredda.

        Anche i parlamentari più fiduciosi si saranno resi conto che in quasi trent’anni non è stato esibito un solo mamozio ff. Credo che a questo punto pretendano giustamente di vedere il cammello prima di chiedere di cacciare altri soldi. Certamente è stata l’assenza di un mamozio che ha inaridito le fonti di finanziamento di Celani. Non si può stare in collo a mamma per trent’anni. In questo senso il tempo è stato galantuomo. In verità in scienza non ci si dovrebbe affidare al tempo ma alla dottrina, ma con la ff è andata così. La ff è finita per sfinimento. Da cobraf e Alan Smith alcuni stanno aspettando un mamozio da quasi trent’anni, stanno attenti ai minimi segni, ai messaggi provenienti dai centri di ricerca più improbabili. Sembrano quei religiosi che aspettano il Messia da generazioni, interpretando i segni del tempo. In tutti è presente la fede di J. P. Bibérian. La ff è “mitica e portentosa” solo se rappresentata da un bel mamozio di ferro smaltato; in assenza del mamozio resta solo una bufala mitica e portentosa.

        Non capisco la tua smania di voler sempre sminuire gli altri.

        Gli altri? Si tratta di persone con nome e cognome. SO sarà un luminare dell’ingegneria, non certo della scienza, se nel 2016 ha un occhio di riguardo per la ff. Ha fatto una dichiarazione che lo squalifica; se non lo metto in evidenza non rendo un buon servizio a chi ci legge. Siamo qui per fare debunking, non per scambiarci complimenti. D’altra parte anche il tuo post mette in evidenza l’anomalia della posizione di SO. Nessuno saprebbe della sua esistenza se tu non fossi un navigatore accorto e instancabile. Non è un ff, ma dimostra di non avere un minimo di conoscenze generali. Comunque non preoccuparti, a SO non gliene frega niente di noi e di quello che pensiamo di lui. E’ inserito in un organismo che lo protegge da ogni critica.

  92. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Preferisco occuparmi degli aspetti che ho esposto in questo post.

    Posizione molto fragile e suscettibile di forti delusioni, come quella che ti è stata inflitta dalla famosa interrogazione del 22 settembre 2016 che, non solo a Passerini ma anche a te, sembrava rappresentare una svolta epocale. Posso scrivere che non avete capito che aria tira oggi in materia di ff? Gedeone che ha dovuto rimuginare per 5 anni prima di rendersi conto che la ff versione Rossi era una patacca. Krivit, passato di delusione in delusione, si è attaccato a Widom e Larsen come a una ciambella di salvataggio. E’ la sorte dei non esperti. Controllate i vostri entusiasmi.
    Chi, per trattare di ff, non si affida esclusivamente a considerazioni scientifiche, rischia di cadere in divagazioni di scarso interesse. Tu puoi occuparti degli aspetti esposti in questo post, ma sei solo, non ho mai letto un commento su quello che scrivi, tranne qualcuno proveniente di CimPy e fortemente critico, quando non ironico.
    La gente vuole sapere se il mamozio di Rossi funziona o no e solo mantenendosi in tema si può smuovere qualche convinzione ed essere di qualche utilità. Altrimenti si scrivono manfrine indifferentemente buone per bè e unbè.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Posizione molto fragile e suscettibile di forti delusioni, …
      Delusioni per che cosa? Ho avuto la possibilità di segnalare pubblicamente in questo post un fatto che ritengo importante, ho poi avuto modo di esporre in decine di successivi commenti quale sia la mia opinione su una faccenda vitale come quella energetica, perchè mai dovrei essere deluso. Ho fatto tutto quello che potevo fare e che ritenevo utile.

      Chi, per trattare di ff, non si affida esclusivamente a considerazioni scientifiche, rischia di cadere in divagazioni di scarso interesse.
      Come quelle esposte nei 2 post limitrofi dedicati a Biberian che hanno totalizzato complessivamente meno di 50 commenti, per lo più scritti dal loro autore?

      Tu puoi occuparti degli aspetti esposti in questo post, ma sei solo, non ho mai letto un commento su quello che scrivi, tranne qualcuno proveniente di CimPy e fortemente critico, quando non ironico.
      Non proprio solo. I miei commenti sono stati sempre in risposta ad altri interventi, anche se provenienti quasi tutti da te. Ciò ha avuto i suoi vantaggi, in quanto mi ha permesso una esposizione più ordinata di quanto avevo da dire, senza l’accavallarsi di temi diversi. Se poi questo blog avesse ancora goduto delle frequentazioni dei primi anni, ci sarebbero potuti essere dei contributi alla discussione molto più autorevoli ed interessanti dei nostri, ma non dipende certo da me se nel frattempo si sono allontanati tutti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Come quelle esposte nei 2 post limitrofi dedicati a Biberian che hanno totalizzato complessivamente meno di 50 commenti, per lo più scritti dal loro autore?

        Mi fai venire la tentazione di scrivere un altro Bibérian, questa volta in italiano. Ho sempre più l’impressione che pochissimi Italiani conoscano il francese; l’ho capito guardando la TV. Per il tedesco è anche peggio. Dopo la Brexit che lingua si parlerà nelle Istituzioni Europee? Potrebbe essere la buona occasione per un rilancio alla grande del francese.

  93. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Mi dispiace, hai preso una zuccata!

    Ieri Ptorr ha segnalato un lavoro di Rickard Lundin and Hans Lidgren, “two top level Swedish scientists”, riferendosi a un post di Mats Lewan del 15 ottobre 2015.
    Dov’è l’anomalia? Secondo te si tratta di un lavoro già obsoleto?
    Se è così, mettici a disposizione un elenco di lavori ff svolti nel 2016. Sarebbe un lavoro apprezzato da Gedeone, che è librarian ff stimato dai ff.
    In ogni caso non sta a te stabilire quali lavori sono obsoleti e quali no, dato che ti occupi esclusivamente di complotti internazionali.
    Mi dispiace, hai preso una zuccata. Non solo, entrando nel merito di una pubblicazione scientifica, sei uscito dal rango che ti sei imposto.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ieri Ptorr ha segnalato un lavoro di Rickard Lundin and Hans Lidgren, “two top level Swedish scientists”, riferendosi a un post di Mats Lewan del 15 ottobre 2015.

      Sei tu che hai presentato come “breaking news” una notizia relativa ad un post del 2015 su un vecchio lavoro dei 2 fusionisti scandinavi (*). Io mi sono limitato a farti notare questa palese incongruenza temporale, non mi sono certo sognato di andare a vedere cosa c’è scritto in quel lavoro. Se poi per te la “breaking news” era che ne avesse parlato Ptorr su Cobraf, allora credo che gli esiti della zuccata siano molto più gravi di quanto ci si poteva immaginare. Ti auguro una pronta guarigione. 🙂

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57334

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Se poi per te la “breaking news” era che ne avesse parlato Ptorr su Cobraf, allora credo che gli esiti della zuccata siano molto più gravi di quanto ci si poteva immaginare.

        Per me lo era, dato che nessuno aveva segnalato prima quel lavoro. Tu lo conoscevi? Io navigo poco e poco volentieri, perché si tratta quasi sempre di giornalismo e di opinioni di inesperti. Ptorr ha dato un mano preziosa, dobbiamo ringraziarlo.
        Se per te non era breaking news scrivilo pure, ma senza aggiungervi osservazioni ironiche, se ti riesce.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Se per te non era breaking news scrivilo pure, ma senza aggiungervi osservazioni ironiche, se ti riesce.
          Non è che non lo fosse per me, non lo era per nessuno che conoscesse il significato di “breaking news”, visto che la notizia da cui hai estratto un brano era datata 15 ottobre 2015 e tu l’hai riportata il 20 gennaio 2017 (*).

          Ma soprattutto lo hai fatto con lo scopo, che stai ostinatamente perseguendo da tempo, di modificare l’impostazione di questo post, come dimostrano le mie parole che tu hai premesso alla tua “breaking news”.

          Il tono ironico che ho utilizzato per replicare a questo tuo ennesimo tentativo di stravolgere il senso di questo post, è quello su cui ho ripiegato dopo aver contato fino a dieci, e anche oltre, per farmi passare il fastidio provocato da questa tua insistenza. Il testo di questo post, che hai cortesemente ospitato sul tuo blog, te l’avevo mandato in anticipo e tu avevi accettato di pubblicarlo. Non vedo la ragione per cui tu ora voglia farlo diventare il post Biberian 2. Hai tutto lo spazio e le occasioni che vuoi sui Biberian già esistenti per cavillare su questioni di chimica o di fisica nucleare.

          Se proprio ti va di confrontarti con qualcuno su queste questioni, cosa di per sè interessantissima e per nulla biasimevole, prova a cercarti interlocutori e luoghi più adatti. Ad esempio, l’altro ieri su Vortex (1) Axil ha segnalato un recente lavoro di Holmlid (2). Io non l’ho letto, e non mi interessa farlo, ma scorrendolo velocemente mi è sembrato un lavoro professionale, corredato da figure e grafici ben fatti. Su LENR-Forum c’è un 3d aperto in cui si discute proprio dei lavori di Holmlid (3), sono sicuro che le tue osservazioni su quel documento risulterebbero molto utili e interessanti per chi attualmente vi si sta confrontando.

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57334
          (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg113044.html
          (2) http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0169895
          (3) https://www.lenr-forum.com/forum/thread/4744-leif-holmlid-ultra-dense-deuterium-fusion/?pageNo=1

  94. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Per quanto riguarda la FF va invece ricordato che Zichichi è stato colui che nel 1996 ha pubblicamente contraddetto i risultati del suo collega di facoltà Focardi

    Grave errore, si comportò come Adalberto Piazzoli con la F&P. Non si impostano dimostrazioni sul moto perpetuo o sulla reazione di Focardi. L’iniziativa fa notizia e la notizia è un venticello che può fare male. Immediatamente il bè pensa che se un collega di Focardi tenta di riprodurre la sua reazione, essa non può essere completamente assurda.

  95. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ti accerti pure ogni 2 mesi che nessuno abbia realizzato il moto perpetuo?

    Scrivo a nuora perché suocera intenda; faccio un po’ di divulgazione, approfittando della tua battuta.
    Una banca dati aggiornata non serve per andare a cercare se qualcuno ha fatto una ff un mese fa. Si può anche fare e vedere se il mese scorso Celani ci è riuscito, ma una ricerca del genere sarebbe ossessiva come cercare novità sul moto perpetuo. La banca dati serve per essere informati in modo totale su quello che si sa di una determinata reazione nucleare nel momento in cui la banca viene interrogata. Esse sono innumerevoli e le grandezze su cui si possono avere avere informazioni sono 26. Poiché le reazioni nucleari appartengono alla scienza incrementale, è necessario essere garantiti che le informazioni che si raccolgono siano aggiornate. Ci spendono un sacco di soldi per farlo.
    Lo scrupolo dei ff è che la teoria non copra la ff, quindi le banche dati sperimentali rispondono alla loro preoccupazione. Se qualcuno il prossimo mese produrrà una ff, il mese dopo lo sapremo. Bisogna mettersi al livello che hanno scelto i ff, il livello esclusivamente sperimentale. Ovviamente nelle banche dati esistono molti altri livelli.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Bisogna mettersi al livello che hanno scelto i ff, il livello esclusivamente sperimentale.
      Tu puoi metterti al livello che ti pare. Vuoi redimere il povero illuso FF di turno impartendogli un corso accelerato di chimica nucleare o di consultazione di banche dati sperimentali? Fallo pure, chi te lo impedisce?

      A me personalmente interessa sapere per quale motivo il mondo in cui vivo si sta andando a schiantare correndo dietro alle seducenti melodie suonate da un gruppo di pifferai magici. Rispetto a ciò, del fatto che essi non reggano bene il piffero o che stecchino delle note o che abbiano intascato 3 zecchini in più del dovuto, non me ne può fregar di meno! Se preferisci la franchezza all’ironia.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Vuoi redimere il povero illuso FF di turno impartendogli un corso accelerato di chimica nucleare o di consultazione di banche dati sperimentali? Fallo pure, chi te lo impedisce?

        E’ da quando ho scritto l’articolo ff per il CICAP che cerco di farlo. Tutti i miei post contengono divulgazione scientifica. Molti commenti altrettanto; mi ricordo quelli in risposta a Silvio Caggia. Ho risposto perfino a uno che prendeva in considerazione il decadimento del protone e a un altro che proponeva di risolvere il problema energetico ricorrendo a reazioni deboli.

        A me personalmente interessa sapere per quale motivo il mondo in cui vivo si sta andando a schiantare correndo dietro alle seducenti melodie suonate da un gruppo di pifferai magici.

        Sbaglierò, ma mi sembra che la ff occupi una posizione infelice tra le moderne illusioni energetiche. Quasi trent’anni di rinvii hanno spento le speranze. Io prendo come riferimento 22 passi, dove la ff è proposta con una sfiducia sempre più evidente. Nel 2001 in quel blog non ci si occupava d’altro; stavano accampati in riva al fiume riforniti di mortadella e lambrusco, sicuri che entro l’inverno avrebbero potuto dileggiare i cadaveri degli unbè.

        pifferai magici

        I pifferai magici si trovano al livello dei ricercatori che stilano i programmi di ricerca. Farebbero a coltellate pur di avere un programma di ricerca autorizzato e finanziato. A Bologna le richieste ff sono state sicuramente avanzate a livello di prof e di aspiranti prof. Tutti quelli che auspicano “doverosi supplementi di indagine” mirano a sghei. Per ora è andata bene, ma Realacci in questi mesi potrebbe riuscire a ottenere l’agognato supplemento di indagine. Noi a pagare.

  96. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    resta che ciascuno (politici alla Scilipoti, scrittori alla Mats, ricercatori alla Levi, pseudoimprenditori alla Rossi e via discorrendo) avevano il loro personale tornaconto nel soffiare sulle braci dell’illusione per tenerla più che viva, almeno quel tanto che bastava da portare a casa il loro personalissimo tornaconto

    E’ quello che ho sempre scritto. Inutile cercare macchinazioni internazionali quando basta la personale avidità e il desiderio di fama di molti personaggi dell’informazione, della politica e della scienza per spiegare come si è svolta la ormai vecchia vicenda ff. Come si fa a immaginare, leggendo cosa scrivono e dicono, che Focardi, Celani, Preparata non siano (siano stati) mossi da una personalissima ambizione quando chiedono (chiedevano) finanziamenti? Marionette manovrate da un Grande Vecchio? Non scherziamo; è gente che si gestisce da sola, seguendo personali fantasia di successo. Le ipotesi di globalizzazione di Ascoli65 non tengono mai conto di questi aspetti di vita concreta e ruspante. Ognuno cerca di stare a galla come può. Perfino Vessela Nikolova si è improvvisata esperta nucleare per vendere un libro.

  97. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ma soprattutto lo hai fatto con lo scopo, che stai ostinatamente perseguendo da tempo, di modificare l’impostazione di questo post,

    Lo scambio ha avuto lo sviluppo fisiologico di tutti gli scambi e mi sembra che stia andando piuttosto bene, con apprezzabile vivacità, a giudicare dai contatti che ci onorano. Finché ci leggono proporrei di non chiudere il post. Ne preparo un altro in sostituzione, appena mi accorgo che la gente si annoia. Puoi farlo anche tu, che sai reperire più materiale di me.
    Circa il contenuto di questo post, sono talmente d’accordo con te che ho tolto il punto interrogativo al suo titolo. SO mi ha fatto capire che fusione fredda e fusione calda sono affidate a personaggi di dubbia affidabilità. Non vorrei che fossero tutti topi nel formaggio.

    Se proprio ti va di confrontarti con qualcuno su queste questioni, cosa di per sè interessantissima e per nulla biasimevole, prova a cercarti interlocutori e luoghi più adatti. Ad esempio, l’altro ieri su Vortex (1) Axil ha segnalato un recente lavoro di Holmlid (2). Io non l’ho letto, e non mi interessa farlo, ma scorrendolo velocemente mi è sembrato un lavoro professionale, corredato da figure e grafici ben fatti. Su LENR-Forum c’è un 3d aperto in cui si discute proprio dei lavori di Holmlid (3), sono sicuro che le tue osservazioni su quel documento risulterebbero molto utili e interessanti per chi attualmente vi si sta confrontando.

    Grazie per la segnalazione; darò certamente un’occhiata al materiale che hai segnalato. Ti renderai conto che bisogna tenere aggiornate le banche dati. Per prima cosa controllo se Holmlid ha scritto materiale archiviato in banca dati. Se non lo è, segnaccio; segno che non fa parte della Scienza Nucleare Generalmente Accettata. In genere me ne occupo solo se richiesto, come è capitato con Rapporto 41 o la ff povera di Focardi.
    Darò un’occhiata al materiale che hai segnalato, appena trovo una notte insonne.

  98. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    La banca dati riporta questi lavori di Leif Holmlid che si occupa di reazioni dd provocate con il laser.

    Int.J.Mod.Phys. E24, 1550080 (2015)
    1. MeV particles in a decay chain process from laser-induced processes in ultra-dense deuterium D(0)

    Int.J.Mod.Phys. E24, 1550080 (2015)
    2. Nuclear particle decay in a multi-MeV beam ejected by pulsed-laser impact on ultra-dense hydrogen H(0)

    Int.J.Mod.Phys. E22, 1350089 (2013)
    3. Two-collector timing of 3-14 MeV/u particles from laser-induced processes in ultra-dense deuterium

    Eur.Phys.J. A 48, 11 (2012)
    4. MeV particles from laser-initiated processes in ultra-dense deuterium D(-1)

    Non risultano lavori di ff. Potrebbe però averci lavorato in tempi recenti.

  99. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Se da Vortex hanno il coraggio di proporre una reazione hh c’è da protestare in piazza, perché nessuno su questa terra ha mai prodotto una simile reazione. Avviene sul Sole con bassissimo rendimento solo perché il Sole dispone di una massa enorme.
    C’è molto da leggere in Vortex. A prima vista mi sembrano tutti allucinati.
    Volendo, ci sarebbe materia per produrre un post.

  100. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Scrive Holmlid:

    The high-energy protons are only formed by the D + 3He reaction step, which is relatively unlikely and for example not observed in our laser-induced D+D fusion study in D(0).

    Niente affatto, la DD produce protoni secondo questa reazione:

    D + D —> protone + trizio.

    La reazione richiede energie di impatto di poco superiori a 100 keV.
    Ad averne voglia si trovano stranezze varie su Vortex. Ma ne vale la pena? Ti dò ragione, ad inseguire tutti i ff si perde solo tempo.

  101. Camillo Franchini ha detto:

    @Ptorr

    ESSERE SCIENZIATI ALMENO DELLO STESSO TOP LEVEL, CULTURA ED ESPERIENZA O, MEGLIO, SUPERIORE.

    Prima di entrare nel merito, si risparmia tempo controllando se Rickard Lundin e Hans Lindgren hanno scritto lavori archiviati in Exfor. Non risulta: come la mettiamo? Aspettiamo il prossimo aggiornamento di Exfor o si va a leggere quello che i prof hanno scritto con le riserve del caso? Se non ci serviamo del lavoro di vaglio di Exfor non basta una vita a leggere tutto quello che i ff hanno scritto.
    Le risulta che abbiano costruito un mamozio da esibizione? Se non lo hanno fatto, restano chiacchiere adatte esclusivamente allo 11th International Workshop on Anomalies in 
Hydrogen Loaded Metals. Dobbiamo aspettare Rossi, non costa nulla aspettare contemporaneamente gli effetti concreti della forza ponderomotiva.

  102. Ascoli65 ha detto:

    Il salvacondotto mediatico

    @ Cimpy,
    Il ruolo dei media, non solo il lavoro di un giornalista, ma soprattutto di un conduttore di programma, non è stabilire cosa sia vero e cosa no, ma anzitutto di fare audience.

    L’audience è il loro pane e quindi è logico, comprensibile e legittimo che se ne preoccupino. Quanto poi siano disposti a sacrificare la verità sull’altare dell’ascolto non te lo saprei dire, non voglio rischiare di mettere nel fascio anche l’erba buona. Tuttavia per limitarmi alla vicenda FF, che ho seguito meglio, parrebbe che in questo caso non viga la supremazia dell’audience sulla verità, o quanto meno non sempre. Infatti se ciò fosse vero, la vicenda clamorosa della “promozione” di Rossi al rango di scienziato nucleare degno di considerazione avvenuta ad opera dei fisici della più antica università d’Europa sarebbe stata un piatto ghiotto per un giornale/programma in cerca di lettori/ascolto e tra l’altro non avrebbe neppure richiesto la distorsione della verità. Eppure a riguardo non c’è stata una sola parola da parte di nessun giornalista, se si escludono le nette e forti denuncie comparse 4 anni fa su OcaSapiens ed OggiScienza, prontamente però rimangiate nel giro di pochi mesi.

    Quindi la FF, o almeno alcuni settori importanti che l’hanno promossa e praticata, parrebbe beneficiare di uno status speciale di riguardo da parte dei media, una sorta di salvacondotto mediatico. Come mai? Magari il motivo ha a che fare con quella sorta di collateralismo con la più blasonata e ricca fusione calda, un accostamento di persone ed intenti descritto anche nel post di apertura a proposito di Ecat ed ITER. Visto che in buona parte le persone che si occupano di fusione fredda e calda coincidono o comunque operano nelle stesse strutture (ENEA, INFN, Università varie) informare i cittadini in merito alle loro bufalate sulla prima farebbe sorgere parecchi dubbi sulla credibilità della seconda e siccome su quest’ultima, oltre ad un giro miliardario di commesse industriali e plurimilionario in ricerche, si regge anche il sogno di poter un giorno rimpiazzare le fonti fossili, come predicato in TV persino da Mercalli, la società civile si troverebbe a dover prendere coscienza da subito dell’estrema criticità ed insostenibilità della situazione energetica globale, con forti ed immediate ripercussioni sull’andamento economico-finanziario. Potrebbe essere quindi questo il motivo per cui oltre a tacere le notizie si ignorano pure le interrogazioni.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Eppure a riguardo non c’è stata una sola parola da parte di nessun giornalista, se si escludono le nette e forti denuncie comparse 4 anni fa su OcaSapiens ed OggiScienza, prontamente però rimangiate nel giro di pochi mesi.

      Nella ff povera ebbe luogo un sorprendente tentativo di separare la responsabilità di Focardi da quella di Rossi. Ci si misero tutti a distinguere tra l'”onesto” Focardi e lo “spregiudicato” Rossi. Anche se l’operazione “distinguo” fu gestita con determinazione da Mario Massa e da Ocasapiens, CimPy fornì il suo autorevole contributo. Tutti dimenticarono serenamente che insieme avevano scritto un paper e insieme avevano partecipato alla promozione dell’11 gennaio 2011. Io ho sempre considerato quel comportamento dovuto a un intreccio di amicizie personali, un deplorevole tentativo di distorsione dei fatti. Tu stesso hai rifiutato di considerare Focardi incompetente in materia di reazioni nucleari, dato che era un accademico.
      La fusione povera ebbe un risalto mediatico enorme, certamente superiore alla F&P; su YouTube i filmati su Rossi e Focardi sono numerosi. Per una singola bufala hanno esagerato.

      Quindi la FF, o almeno alcuni settori importanti che l’hanno promossa e praticata, parrebbe beneficiare di uno status speciale di riguardo da parte dei media, una sorta di salvacondotto mediatico. Come mai?

      I giornalisti sanno distinguere. ITER e consimili sono una realtà scientifico/tecnico/industriale che assorbe un’enormità di fondi, quindi di tanto in tanto il lavoro in progresso deve essere monitorato. La ff fredda ha perso attrazione, dato che non sono mai stati esibiti i reattori promessi con cadenza semestrale. Se si è stancato il tenace Gedeone, figurati un giornalista scientifico. Ormai di Rossi si occupano solo alcuni i blog della casa.

      Potrebbe essere quindi questo il motivo per cui oltre a tacere le notizie si ignorano pure le interrogazioni.

      Notizie sulla fusione calda si scrivono con la cadenza corretta, in genere a commento dei comunicati stampa. Per quanto riguarda le interrogazioni parlamentari non si deve esagerare. La risposta a Scilipoti dovrebbe bastare a tutti per sempre.

      • Ascoli65 ha detto:

        Cartellino giallo

        @ Camillo,
        Io ho sempre considerato quel comportamento dovuto a un intreccio di amicizie personali, un deplorevole tentativo di distorsione dei fatti.

        Se ci limitiamo all’atteggiamento indulgente che i media, che erano l’oggetto specifico del mio precedente commento, hanno mantenuto soprattutto nei confronti dei colleghi di Focardi (tranne ovviamente il tartassato Levi) non credo che esso sia stato mosso da amicizia. Se rileggi i due pezzi (1-2) usciti a cavallo del capodanno del 2013, a cui mi ero riferito, noterai che sono scritti con la verve graffiante che OS utilizza normalmente per denunciare le peggiori bufale, senza alcun riguardo per nessuno dei fisici bolognesi coinvolti, citati tutti singolarmente. Quel registro non è compatibile con alcuna amicizia pregressa.

        Quindi, per spiegarmi la sua improvvisa “muta primaverile” (*), sarei più propenso a sospettare che dopo il “giallo canarino” sia sopraggiunto un “giallo cartellino” ad ammonire che certi santuari in cui si amministra la moderna fede sulle illimitate capacità salvifiche della scienza e della tecnologia non vadano toccati. Tant’è che già il 17 marzo 2013 la stessa giornalista in un articolo intitolato “Strani sogni di energia pulita” apparso su Il Sole 24 Ore (3) correggeva completamente il tiro ed invece di chiedere ragione della bufala Ecat ai vertici delle istituzioni (DF ed UniBo) in cui era cresciuta, come aveva fatto un paio di mesi prima, riduce il tutto ad una delle tante iniziative bislacche di alcuni singoli ricercatori, che si sarebbero trovati quasi per caso ad operare indisturbati in quelle stesse istituzioni scientifiche.

        Alcune di queste istituzioni (INFN, UniSiena e UniBo) vengono menzionate di sfuggita solo all’inizio dell’articolo sul Sole, ma solo perchè citate nell’interrogazione parlamentare del 21 dicembre 2012, che viene presa, con ben 3 mesi di ritardo, a pretesto per confezionare l’articolo sulle strane abitudini del gruppetto di fusionisti preso di mira. Significativo a questo proposito è quel “l’Infn se ne è disinteressato”, appiccicato in fondo alla citazione delle ricerche di Celani, come se questo “disinteresse” potesse assolvere l’istituto da 2 decenni di ricerche inconcludenti e di missioni in giro per il mondo, proseguite indisturbate anche negli anni successivi fino all’ultimo ICCF giapponese di pochi mesi fa.

        Altro particolare illuminante di quell’articolo sul Sole 24 Ore è l’attribuzione della titolarità dell’interrogazione oggetto di critica. La giornalista scrive: “Il 21 dicembre scorso, per esempio, l’onorevole Scilipoti alla testa di sei colleghi sfidava l’imminente fine del mondo da calendario maya e chiedeva fondi per la fusione fredda”. Senonchè se uno va sul sito della Camera e cerca quella interrogazione (4), troverà che il primo firmatario, e quindi parlamentare di riferimento, è la On. Zamparutti, seguita dall’On.Scilipoti e da altri 5 deputati, che sono sì colleghi parlamentari del deputato siciliano del gruppo Popolo e Territorio (ecc. ecc.), ma non sono affatto suoi colleghi di partito, come invece il lettore è indotto a credere. Infatti il gruppo della prima firmataria e dei suoi 5 colleghi di partito era il PD, ma questo non lo si poteva dire in un articolo di denuncia di una bufala, uscito a poche settimane dalla vittoria elettorale di quel medesimo partito. Stessa cosa quando viene denunciato l’“atteggiamento confermato dall’onorevole Scilipoti e colleghi durante un incontro a Montecitorio il 2 luglio 2012”. I “colleghi” in questo caso erano solo uno e coincideva con la suddetta prima firmataria dell’interrogazione (5), della quale però si doveva tacere il gruppo parlamentare di appartenenza. Cosa ci voleva a scrivere che faceva parte del PD, magari specificando la sua provenienza dalla componente radicale “imbarcata” nel partitone. E invece, guarda caso, l’unico partito citato nell’articolo è il M5S, relativamente ad un fantomatico intervento pro-FF di un non meglio specificato suo esponente di cui però non si dà alcun riscontro.

        Per finire va osservato come nel passaggio “Due anni dopo, una replica al Cern ne smentiva i dati, ma il professor Piantelli non si è scoraggiato” si eviti accuratamente di ricordare al lettore che l’iniziativa della replica e il merito della smentita erano da attribuirsi a Zichichi. Chissà come mai. Eppure Zichichi è un personaggio notissimo, facente parte di quel repertorio crozziano il quale, come dimostrano anche alcuni dei commenti qui sopra, pare sia diventato l’unico riferimento culturale e valoriale per una buona parte degli italiani. Evidentemente Zichichi non appartiene alla fazione giusta e quindi il suo contributo alla smentita della bufala denunciata non andava menzionato.

        Tutto questo dà la netta impressione che anche quel poco di impegno contro le bufale pseudoscientifiche che trapela sui media italiani, sia maggiormente guidato da una sorta di guerra tra fazioni politiche, economiche o accademiche, piuttosto che da un genuino interesse alla salvaguardia della verità scientifica. Una situazione molto simile a quella che è stata ricordata qui sopra a proposito della vicenda del piezonucleare (**).

        Purtroppo, caro Camillo, il settarismo, che tu rivendichi e applichi in molte delle tue esternazioni, pare dominare anche la scienza, la lotta alla pseudoscienza e i media che le rappresentano all’opinione pubblica e ciò non va affatto bene, nè per la scienza, nè per i cittadini.

        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/07/04/realacci-ermete/#comment-51190
        (1) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2012/12/18/il-calzascarpe/
        (2) http://oggiscienza.wordpress.com/2013/01/08/un-giallo-canarino/
        (3) http://pacs.unica.it/pacs/rassegna/2011/rassegna130317b.txt
        (4) http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4-19306&ramo=CAMERA&leg=16
        (5) http://www.radioradicale.it/scheda/355900/verso-una-rivoluzione-energetica-non-inquinante
        (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57002

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Quel registro non è compatibile con alcuna amicizia pregressa.

          Io mi riferisco ad amicizie con persone che volevano tutelare a tutti costi il buon nome dei bolognesi e in particolare di Focardi, considerato al massimo uno sprovveduto, ma uno sprovveduto onesto. Non è molto, ma è tutto quello che si poteva fare per l’inventore della ff povera, che per l’approvvigionamento di Ni può nientemeno contare sul nucleo terrestre Nife 🙂 .

          Infatti il gruppo della prima firmataria e dei suoi 5 colleghi di partito era il PD

          Mi permetto di ricordarti che Zamparutti è una radicale e che i radicali si sono autosospesi dal PD il 14 maggio 2010. Nessuno dei firmatari è stato confermato deputato, tanto per dire il calibro. Chi io sappia, il solo deputato del PD che perora la ff è Ermete Realacci, messo in sordina da oltre tre anni. Dovremo vergognarci di lui fino alla prossima legislatura o ci è consentito fingere che non esista, come si fa con certi parenti imbarazzanti?
          Considerare tutto il PD complice di Realacci è una scorrettezza che non accetto. Ti sembra che la sua interrogazione abbia incontrato entusiasmo?

          il settarismo, che tu rivendichi e applichi in molte delle tue esternazioni, pare dominare anche la scienza,

          E’ vero il contrario, la scienza si avvale di complicità, di omissioni, della legge delle tre scimmiette. Per un minimo di rispetto per UniBO, immagino che siano stati numerosi gli accademici, anche di chimica, che erano a conoscenza della ff povera di Focardi, ma hanno preferito farsi i fatti loro, nella speranza che l’indulgenza comporti reciprocità. Non hanno fatto i conti con i blog indipendenti che hanno diffuso la tresca.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Io mi riferisco ad amicizie con persone che volevano tutelare a tutti costi il buon nome dei bolognesi e in particolare di Focardi,
          Nel tuo precedente commento in qualità di numi tutelari avevi citato nell’ordine Mario Massa, Ocasapiens e CimPy, attribuendo la loro azione a motivi di amicizia. Siccome il commento a cui tu hai replicato trattava di media, io ho considerato solo la seconda tutrice e ti ho mostrato come, a giudicare dalle sue aspre critiche iniziali, non si potesse dedurre che all’epoca vigesse un rapporto di amicizia tra lei e i bolognesi. Non ti saprei dire però se si è instaurato dopo la sua metamorfosi.

          Mi permetto di ricordarti che Zamparutti è una radicale …
          Non c’era bisogno che me lo ricordassi, lo avevo ricordato io stesso nel mio commento. Ciò non toglie che al momento dell’interrogazione, nonostante la irrituale autosospensione, facesse ancora parte del gruppo PD della camera, mentre invece OS ha voluto far credere ai lettori del Sole24Ore che l’interrogazione fosse dell’On. Scilipoti e di altri 6 “suoi” colleghi.

          Considerare tutto il PD complice di Realacci è una scorrettezza che non accetto. Ti sembra che la sua interrogazione abbia incontrato entusiasmo?
          E’ inutile che insisti con questa solfa. Non sono qui per fare polemica partitica, ma non mi va neppure di essere preso per il naso. Come ti ho già mostrato (*) la più famosa FF italiana, quella povera che viene ancora oggi celebrata nei blog mondiali, è intrisa di appoggi provenuti dall’area politica di cui il PD è l’erede. L’interrogazione dell’On. Realacci rappresenta solo la ciliegina sulla torta di questo supporto ultraventennale, l’ultima spintina che ha consentito alla FF italiana di tirare avanti ancora per 4 anni grazie alla benevola omissione della risposta concessa delle Ministre, tutte sue compagne di partito. Quindi su questo punto ti conviene cambiar (s)partito.

          E’ vero il contrario, la scienza si avvale di complicità, di omissioni, della legge delle tre scimmiette.
          Perchè mai dovrebbe essere il contrario. Pur non essendo la regola, molto spesso complicità, omissioni e scimmietterie vengono attuate in base a criteri settari e non scientifici.

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57195

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Tutti dimenticarono serenamente che insieme avevano scritto un paper e insieme avevano partecipato alla promozione dell’11 gennaio 2011. […] Tu stesso hai rifiutato di considerare Focardi incompetente in materia di reazioni nucleari, dato che era un accademico.

        Sei tu che vuoi a tutti i costi affibbiare a Focardi la patente di incompetente, come del resto fai con chiunque altro ti capiti a tiro. Devi deciderti a metterti d’accordo innanzitutto con te stesso: non puoi dire a fasi alterne che la FF è dovuta ora a bluff, ora ad incompetenza. Le 2 ipotesi sono incompatibili.

        Nel caso specifico, il paper Rossi-Focardi del marzo 2010 dice chiaramente, come ti ho ricordato altre volte (*), che: “The tunneling probability becomes, as a consequence, P = e^(-2440) = 4,7 * 10^(-1059), so small to make the capture of a single proton by a Nickel nucleus impossible. Nevertheless we have an experimental evidence of a large energy that can only arise from nuclear reactions between Nickel and Hydrogen, the only two elements existing in our apparatus.”

        Quindi Focardi sapeva molto bene che la reazione era teoricamente impossibile, ma “nevertheless” sostenne di avere l’evidenza sperimentale contraria. Da dove potesse derivare tale supposta evidenza è risultato chiaro dopo la demo del 14 gennaio 2011 (14 gennaio, Camillo, non 11 come di solito scrivi) e cioè da dati sperimentali inventati. Inventati da chi? Beh, da chi aveva messo a punto il setup sperimentale, che nel test in questione non avrebbe potuto essere Rossi.

        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/09/29/cr/#comment-52269

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Sei tu che vuoi a tutti i costi affibbiare a Focardi la patente di incompetente, come del resto fai con chiunque altro ti capiti a tiro. Devi deciderti a metterti d’accordo innanzitutto con te stesso: non puoi dire a fasi alterne che la FF è dovuta ora a bluff, ora ad incompetenza. Le 2 ipotesi sono incompatibili.

          E’ una tua fissazione, definisci la ff una bufala, ma non vuoi occuparti degli uomini che l’hanno inventata, preferisci occuparti dei loro finanziatori. Ognuno di loro ha agito nel modo più opportuno per trarne il massimo vantaggio. Per stare al caso più vistoso, credi che Focardi avesse le competenze nucleari per confutare di notte le scoperte che presentava di giorno con orgoglio attraverso video e scritti? Ti sembrava un uomo capace di giocare su due piani? E’ semplicemente uno che ha preso un granchio e non se ne è mai accorto. Era convinto di avere fatto la più grande scoperta dell’umanità. Il bluff consiste nell’attuale tentativo di Rossi di farci credere di avere costruito il mamozio. Ai tempi delle ricerche di Piantelli/Focardi non era affatto un bluff. I due credevano sinceramente di avere scoperto la lampada di Aladino.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          E’ una tua fissazione, definisci la ff una bufala, ma non vuoi occuparti degli uomini che l’hanno inventata, preferisci occuparti dei loro finanziatori.
          Io me ne occupo nella misura strettamente necessaria per capire i fatti e non con l’intento di denigrare le persone, come fai tu. Per quanto riguarda i finanziamenti mi hai invitato tu stesso pochi giorni fa a seguire il denaro (1). Visto che l’ultimo anello lo si conosce, trovo molto più utile risalirlo, piuttosto che seguirlo.

          Per stare al caso più vistoso, credi che Focardi avesse le competenze nucleari per confutare di notte le scoperte che presentava di giorno con orgoglio attraverso video e scritti?
          Certo che aveva le competenze necessarie! Lo ha scritto nero su bianco sul Rossi-Focardi paper affermando che la probabilità è così bassa “to make the capture of a single proton by a Nickel nucleus impossible”. Se poi era affetto dalla sindrome del Dr. Jekill non te lo saprei dire, non ho le competenze necessarie.

          Ti sembrava un uomo capace di giocare su due piani?
          Anche su tre. Cosa ne sappiamo noi? Qui sopra (2) avevi detto di Hagelstein, uno che si presenta in modo molto dimesso (3), che sarebbe stata una persona capace addirittura di beffare il DoD. Focardi era sicuramente molto più vispo, come mostrano i video del suo seminario a Cesena lincati qui sopra (4). Era uno che a differenza di Hagelstein, che secondo te avrebbe perso perfino studio e segretaria, è stato nominato “emerito”, mantenendo così l’ufficio a vita, ed è riuscito a coinvolgere formalmente il suo DF nell’avventura dell’Ecat, nonostante avesse candidamente raccontato, nei video sopracitati, che i suoi colleghi consideravano mattate le sue ricerche sulla FF.

          E’ semplicemente uno che ha preso un granchio e non se ne è mai accorto. […] Ai tempi delle ricerche di Piantelli/Focardi non era affatto un bluff. I due credevano sinceramente di avere scoperto la lampada di Aladino.
          All’inizio potrebbe pure essersi trattato di un granchio preso da Piantelli, ma non credo che sia occorso loro molto tempo per accorgersene. Almeno Focardi, come dimostra il suo paper con Rossi, i calcoli nucleari li sapeva fare: “The tunneling probability becomes, as a consequence, P = e^(-2440) = 4,7 * 10^(-1059)”. Lo sapeva che 10 elevato alla -1059 vale in pratica ZERO e che quindi la sua reazione era impossibile, non aveva bisogno che glielo dicessi tu.

          Era convinto di avere fatto la più grande scoperta dell’umanità.
          Questo è quello che “dichiarava” nel 2011, come fai ad essere sicuro che lo “pensasse” veramente? Io ti ricordo ancora una volta che al termine dell’intervista andata in onda su RAINews (5), al giornalista che lo invitava ad assumersi la grande responsabilità di capire velocemente come funzionava l’Ecat, Focardi rispose: “Va bene. Accetto le responsabilità, perchè per me è un divertimento.” Ti sembra che uno come lui, che era ben consapevole della gravità della situazione energetica di cui l’Ecat sarebbe stata la soluzione definitiva, avrebbe risposto in quel modo?

          Il bluff consiste nell’attuale tentativo di Rossi di farci credere di avere costruito il mamozio.
          Il bluff sembrerebbe mooolto più ampio.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57223
          (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57231
          (3) https://www.youtube.com/watch?v=jSzOsDdape4
          (4) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57259
          (5) http://www.youtube.com/watch?v=GwD2AY1F9jQ

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Per quanto riguarda le interrogazioni parlamentari non si deve esagerare.
        E secondo te chi dovrebbe mai stabilire il numero ammissibile di interrogazioni sulla FF, i partecipanti ai party’s parties di Pisa?

        La risposta a Scilipoti dovrebbe bastare a tutti per sempre.
        Infatti se la son fatta bastare. I ricercatori INFN ed ENEA hanno continuato imperterriti le loro ricerche sulla FF e a partecipare ai convegni internazionali sulla FF, compreso quello patrocinato dal nostro Governo! D’altronde la risposta mica negava la possibilità della FF, diceva solo che bisognava appurarne “applicabilità concreta ed economicità” (*) e gli enti vigilati non se lo sono fatto ripetere 2 volte. Ti basta anche a te?

        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57176

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          E secondo te chi dovrebbe mai stabilire il numero ammissibile di interrogazioni sulla FF, i partecipanti ai party’s parties di Pisa?

          Sarebbe una buona idea. Si dovrebbe accertare quante interrogazioni sullo stesso tema sono state inoltrate e lasciare stagionare le più recenti, che acquistino bouquet. Da settario, considero che rispondere a Realacci significherebbe far sapere agli elettori che esiste un deputato PD con tendenze ff. Sarebbe offrire uno strumento prezioso alla propaganda di destra. Non facciamoci male da soli, nascondiamo le carte compromettenti.

        • Ascoli65 ha detto:

          Povera Italia!

  103. Camillo Franchini ha detto:

    @Ptorr

    In questo blog ci sono rimaste solo due o tre persone serie e non so chi glielo fa fare a continuare a scrivere qui, a far compagnia ad una manica di troll.

    L’ultimo commento di Nevanlinna risale al 21 novembre scorso. Ci ha lasciato senza un saluto, speriamo che non sia per motivi di salute.
    I blog dedicati alla ff si stanno diradando, forse per carenza di eventi. Non c’è gusto a seguire vicende giudiziarie per di più americane. Fatti nuovi in in campo scientifico non ci sono, a parte quello segnalato da Lei sulle scoperte dei two top level Swedish scientists. Però credo che pochi si siano scomposti in presenza della forza ponderomotiva. Letteratura che rischia di finire con quella di Hagelstein. Commentare Vortex? Da lì non è mai uscita un’informazione degna di attenzione. Gedeone si comporta come Mangiafuoco, ma si vede che è solo un esperto di lingua e letteratura giapponese. Non è nemmeno stato in grado di cogliere gli errori di Mizuno, che ha tradotto diligentemente.
    Cosa resta? Dò un’occhiata al sito di Idini, se rintraccio il suo indirizzo.
    Un mortorio, caro Ptorr.
    Ci informi se dispone di breaking news. Dove si trova ora il mamozio conteso di Rossi? I giudici vorranno vederlo? Lo divideranno salomonicamente in due?

  104. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    attribuendo la loro azione a motivi di amicizia.

    Io ho scritto:
    Io ho sempre considerato quel comportamento dovuto a un intreccio di amicizie personali,
    Speravo che, conoscendo il contesto, avessi capito. Massa era amico personale di Focardi, dato che avevano lavorato insieme a testare un mamozio. Ocasapiens non conosceva direttamente Focardi, ma conosceva persone che erano interessate a far dimenticare Focardi come inventore della fusione povera. CimPy può spiegare personalmente perché si adattò alla brusca virata di Ocasapiens. Speravo ti ricordassi la vicenda, per questo sono rimasto ellittico. Ho paura di pestare la coda a qualche serpente. A suo tempo questa fu materia caldissima, sarebbe interessante rintracciare i titoli dei post miei e di Ocasapiens che si occuparono di Focardi.

    la più famosa FF italiana, quella povera che viene ancora oggi celebrata nei blog mondiali, è intrisa di appoggi provenuti dall’area politica di cui il PD è l’erede.

    Ai tempi della coppia Focardi/Rossi l’ENEA era sotto il controllo di Scajola. Della Presidenza INFN di quei tempi so poco o nulla; comunque si sono sempre occupati solo di Celani, una unità di ricerca di dimensioni limitate, anche se estremante costosa. In un organismo così vasto, è possibile che nessun collega si sia accorto di Celani e del suo Laboratorio 25.
    Ma come sempre tu scambi la testa con la coda. In ricerca i finanziamenti vengono richiesti, non elargiti in base a scelte di vertice. Tutti si premurano di favorire la libertà di ricerca e molti ne approfittano.

    • Danny Zucco ha detto:

      @Franchini
      CimPy può spiegare personalmente perché si adattò alla brusca virata di Ocasapiens.

      Non tutti i frequentatori del blog hanno la possibilità di comprendere a fondo alcuni passaggi. Chiarire meglio alcune frasi, anche con l’aiuto di link e riferimenti, potrebbe essere d’aiuto ai visitatori occasionali. Io per esempio non ho la minima idea di cosa si intenda per “brusca virata” di Ocasapiens. Ocasapiens ha forse cambiato opinione sull’argomento FF ? Vi risulta ? Potreste spiegare meglio questo punto ?
      Grazie

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Danny Zucco
        Fu fatto un tentativo di separare le responsabilità di Focardi, considerato un ricercatore ff in buona fede, da quelle di Rossi, considerato un profittatore o l’autore di un bluff a scopo di lucro. Bluff è il termine scelto da Ascoli65. Altri hanno usato la parola truffa.
        Avendo un pomeriggio libero si può capire tutto leggendo il blog di Ocasapiens a partire da “il calzascarpe” del 18 dicembre 2012.
        Forse Ascoli65 e CimPy si ricordano in quale post di Ocasapiens avvenne la scelta di separare la sorte di Focardi da quella di Rossi. Ovviamente la separazione avvenne di fatto, con la scomparsa di Focardi.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Danny Zucco,
        Chiarire meglio alcune frasi, anche con l’aiuto di link e riferimenti, potrebbe essere d’aiuto ai visitatori occasionali.

        Nel mio commento precedente dal titolo “Cartellino giallo” (*) ci sono tutti i link per ricostruire la vicenda relativa alla “brusca virata” di OS, virata che avevo già descritto in un commento dell’agosto 2015 dal titolo “La muta primaverile” (**).

        Nel suddetto commento del 2015 (dove trovi tutti i rimanenti link) mettevo in risalto la repentina variazione di tono dei commenti di OS riguardanti le vicende bolognesi dell’Ecat, variazione che emerge confrontando i contenuti di due suoi post pubblicati online a cavallo del capodanno 2013 e di un commento rivolto a me postato su questo blog nel giungo successivo. La “brusca virata” non riguardava nè la critica alla FF, nè il ruolo di Focardi (come vorrebbe farci credere a tutti i costi Camillo), ma quello del DF di Bologna, del suo direttore e di tutti gli altri professori che OS aveva elencati ad uno ad uno nei suoi primi pezzi, con l’eccezione di Focardi e, soprattutto, di Levi che venivano additati come gli unici responsabili dell’inciampo del DF. E’ per via di questo cambiamento avvenuto entro giugno 2013 che avevo parlato di “muta primaverile”.

        Senonchè nel preparare la risposta citata qui sopra (*) mi sono accorto di un vecchio articolo di Sylvie Coyaud a cui fin qui non avevo dato peso, uscito il 17 marzo 2013 sul supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore (1), che retrodata la sua “virata” di 3 mesi e la fa diventare ancor più brusca, cioè una fulminea “muta invernale”. Da questo articolo si capisce ancora meglio come la modifica dell’atteggiamento di OS non sia affatto orientata a salvaguardare l’immagine di Focardi, che viene citato per ben 6 volte e mostrato in una sua foto con Rossi (vedi riquadro in fondo a destra), ma a ridimesionare il ruolo avuto dal suo dipartimento.

        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57366
        (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/07/04/realacci-ermete/#comment-51190
        (1) http://web.uniroma2.it/module/name/RassegnaStampa/op/visArt/id/45592

        • Danny Zucco ha detto:

          Grazie,
          Resta comunque misteriosa la causa di questa “fulminea virata” nei confronti del DF di Bologna, considerando che la responsabilità del dipartimento di fisica dell’università più antica al mondo è di gran lunga più “pesante” rispetto alle responsabilità di Scilipoti, che infatti fa riferimento al prestigio dell’ateneo in questione.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Danny Zucco,
          prego.

          Resta comunque misteriosa la causa di questa “fulminea virata” nei confronti del DF di Bologna
          Eh sì, un “mistero buffo” per ricitare il già citato Dario Fo. Segno comunque che non tutte le bufale sono uguali e soprattutto non sono uguali chi le promuove, agevola o asseconda.

        • CimPy ha detto:

          Cosa è cambiato tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013?

          E’ diventato sempre più evidente che un filibustiere era riuscito ad incantare un anziano professore ormai no più verde e ad usarlo come ariete per giocare con chi ne avesse avuto piacere (o magari anche vantaggio, chissà) dentro alle mura di unibò e nei salotti circostanti

          Alcuni di noi, specie quelli che lo hanno incontrato di persona, non hanno mai visto Focardi come complice, ma solo come vittima. Altri hanno cambiato idea nei pressi di quelle date per via di spettacoli come questo uniti a racconti come questo e anche per questo fatto particolare: nel giugno 2013 Focardi è morto (mentre fino all’ultimo Rossi tentava di usarlo come vessillo).

          Tutto questo senza nulla voler togliere a chi, tra noi, lo considerava rincitrullito già anni prima del 2008 ma non se la sentiva di dirlo allora nè se la sente adesso.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          Cosa è cambiato tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013? E’ diventato sempre più evidente che un filibustiere era riuscito ad incantare un anziano professore …

          Vedo che neppure tu hai capito il commento “Salvacondotto mediatico” che pure era rivolto a te (o a “voi”, decidi tu quanti siete). Devo dedurne che non mi ero espresso bene. Riprovo.

          Il soggetto non era Focardi, ma “i media” e in particolare la persona del settore che ha seguito più da vicino la vicenda, cioè OS. E’ stato Camillo, nella replica successiva, il quale, siccome se non ha qualcuno a cui dare dell’incompetente non si diverte, a tirar in ballo Focardi e le amicizie di cui ha goduto la sua immagine. In realtà la “muta” di OS, come risulta dal suo articolo su Il Sole 24 Ore, non ha affatto risparmiato Focardi, anzi ha peggiorato il suo ruolo perchè lo ha lasciato unico responsabile di tutto il pasticcio avvenuto al DF.

          I 2 episodi che hai lincato qui sopra nel tuo commento sono fuori tempo. L’intervista a Focardi assistito da Rossi è del giugno 2011, la testimonianza di Massa su questo blog è del giugno 2013, quindi non ci incastrano nulla con ciò che è avvenuto tra il 6 gennaio 2013, data di pubblicazione su OggiScienza del post di OS “Un giallo canarino”, in cui lei chiedeva perentoriamente ragione al DF e al suo direttore di quanto era avvenuto 2 anni prima a Bologna e il 17 marzo 2013, quando, nell’articolo sul Sole firmato Sylvie Coyaud intitolato “Strani sogni di energia pulita”, sembrava che gli unici a dover rendere conto della FF italiana fossero Celani, Piantelli e Focardi, nonchè l’On. Scilipoti.

          La domanda è: chi o cosa in questo breve lasso di tempo ha fatto cambiare parere a OS in merito alle responsabilità, NON di Focardi, ma del DF-UniBo?

        • CimPy ha detto:

          “Il soggetto non era Focardi, ma “i media” e in particolare la persona del settore che ha seguito più da vicino la vicenda, cioè OS”

          In effetti, rispondevo anzitutto a chi chiedeva perché l’occhio di riguardo per Focardi dopo una certa data.

          Sappi che, tra gli unbé che hanno seguito la storia e hanno commentato qua e là (e altrove), la compassione per quell’anziano trattato fino alla morte come una bandiera da appendere al pennone delle mire di alcuni filibustieri non è scattato contemporaneamente.

          Per quanto riguarda OcaSapiens, risponderà lei se ne avrà voglia – io posso solo esprimere la mia opinione che è molto terra terra: OS non ha mai realmente attribuito al DF la vera responsabilità del successo della pubblicità del circo Rossi, ma ha fatto post pungenti in un certo periodo per stigmatizzare il comportamento di alcuni membri del DF e stimolare una reazione nella maggior parte degli altri – quella maggioranza che invece ha scelto di non immischiarsi – reazione parecchio comune (e non solo in Italia) quando manifestare quel che si pensa significa vedersela con masnadieri e vedere associato il proprio nome ad un inganno palese.

          Se OS, come anche il sottoscritto, non crede realmente ad un coinvolgimento attivo dell’intero DF (allo stesso modo in cui non si crede che – per dire- il personaggio a sinistra qui stesse realmente facendo qualcosa di più, con il personaggio alla sua destra, che farsi fare una foto ricordo con chi non aveva nulla a che fare col suo vero mestiere), allora più che il “voltafaccia” che vedi tu si può solo notare il cambio di stile in un contesto comunque coerente: c’era un imbroglio in corso, alcuni padroni di casa preferivano non dire nulla e uno o due magari avevano il loro interesse (non necessariamente monetario spicciolo) a sostenerlo.

          Un po’ tutti gli unbé si sono arrabbiati per quel silenzio (non solo della maggior parte del DF di Bologna, a dirla tutta), ma pare che solo tu pretenda davvero che altri debbano scendere in piazza perché a te (o anche a me, se è per quello) pare giusto – chiedere glielo abbiamo chiesto un po’ tutti, ciascuno col suo stile, Oca Sapiens compresa.

          Resta che chi è estraneo alla vicenda può certamente continuare ad ignorare la medesima, anche perché non è infondato sostenere che il vero successo di Rossi (come di ogni imbroglione o millantatore che ne ottenga) sia proprio dato dal clamore che riesce a suscitare intorno alle sue pretese fantascientifiche. Non che condivida, anch’io preferisco l’esatto opposto ma guardiamo in faccia la realtà: certi fuffari hanno dalla loro anni di esperienza, migliaia di allocchi a cui vendere le loro panacee e, grazie ad una vena di avidità (non necessariamente monetaria) che sembra parecchio radicata nella maggior parte del genere umano a prescindere da quel che ciascuno già possiede o meno, potenziali sostenitori o addirittura soci part time nei personaggi più improbabili, siano essi politici, professori, ricercatori, imprenditori o blogger (e non parlo di OS).

          Mi reimmergo ma prima ripeto: così l’ho vista e la vedo io. Prenderò atto se i diretti interessati (oltre ad OS, un po’ tutti quelli che non hanno mai creduto né credono alla FF e che si sono manifestati in quel frangente) dovessero fornire, per quel che li riguarda, versioni differenti.

        • CimPy ha detto:

          errata corrige:
          “la compassione per quell’anziano trattato fino alla morte come una bandiera da appendere al pennone delle mire di alcuni filibustieri non è scattato contemporaneamente”

          Anzi, a dirla tutta, non è nemmeno dello stesso grado per tutti.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          In effetti, rispondevo anzitutto a chi chiedeva perché l’occhio di riguardo per Focardi dopo una certa data.
          La tua era innanzitutto una domanda (“Cosa è cambiato tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013?”) a cui ho risposto, specificando che non sono stato io a tirare nuovamente in ballo Focardi. Lo ha fatto Camillo, per denunciarne nuovamente l’incompetenza. Rispondere alle fisime di Camillo tirando fuori la compassione per Focardi vuol dire continuare a strumentalizzarlo, questa volta per occultare le responsabilità del suo dipartimento.

          Per quanto riguarda OcaSapiens, risponderà lei se ne avrà voglia …
          Non lo farà. Dovrebbe riferirsi a questo post e non credo che voglia far sapere agli orecchietti suoi, direttamente dalle pagine del suo “diario personale su Repubblica”, che il magazine del GSE ha dedicato lo stesso spazio e lo stesso riguardo all’inventore dell’Ecat e all’ingegnere capo di ITER, e che quest’ultimo ha avuto parole di considerazione per il primo e per il suo generatore salvamondo.

          OS non ha mai realmente attribuito al DF la vera responsabilità del successo della pubblicità del circo Rossi, ma ha fatto post pungenti in un certo periodo per stigmatizzare il comportamento di alcuni membri del DF …
          Si vabbè, ho capito, non hai letto gli articoli di OS. Quando troverai il tempo per farlo, non dimenticarti di dare uno sguardo anche ai suoi commenti (1). E già che ci sei leggiti anche quelli che ha postato qui su ff nel giugno 2013, mese in cui la sua virata di marzo si completa, passando in appena 5 mesi dall’attacco aspro al DF alla militante difesa del suo operato. Difesa che ha inizio con l’individuare in Levi il solo e unico responsabile del coinvolgimento del DF (2), e giunge fino a distribuire giustificazioni per tutti i protagonisti del DF (tranne Levi ovviamente) e ad auspicare che il governo ignori le interrogazioni parlamentari relative al caso (3).

          Se OS, come anche il sottoscritto, non crede realmente ad un coinvolgimento attivo dell’intero DF …
          Un’altra volta il trucchetto retorico dell'”intero DF”? E’ proprio necessario che ad essere coinvolto debba essere stato anche l’ultimo usciere per sostenere che il DF ha appoggiato l’iniziativa di Rossi-Focardi per anni? Non basta un contratto ufficiale con il primo, approvato dal consiglio di dipartimento, diramato a valle di una lunga serie di dichiarazioni pubbliche di diversi membri del DF che confermavano la generazione di calore in eccesso e giunto dopo anni in cui strutture e personale di UniBo erano stati usati a supporto di prove sull’Ecat e dei relativi brevetti?

          allo stesso modo in cui non si crede che – per dire- il personaggio a sinistra qui stesse realmente facendo qualcosa di più, con il personaggio alla sua destra, che farsi fare una foto ricordo con chi non aveva nulla a che fare col suo vero mestiere
          Non vorrai mica confrontare il significato della foto che hai postato, con quello della foto inserita da Sylvie Coyaud nell’articolo già citato su Il Sole 24 Ore? Dai su, salviamo almeno un minimo di buon senso. La foto di Focardi e Rossi ai lati dell’Ecat venne scattata da Levi dopo più di 4 anni di continua collaborazione intercorsa tra loro e con altri fisici di UniBo. Non è stata una cortesia chiesta all’improvviso all’emerito scienziato bolognese. Si sono messi in posa: a sinistra la scienza, a destra l’inventiva e in mezzo la bufala. Il problema è che quella rappresentazione trinitaria, che nella testa di molti ha assunto il ruolo salvifico di quella tradizionale, pare rappresentare adeguatamente ben altre e molto più importanti iniziative energetiche.

          ma pare che solo tu pretenda davvero che altri debbano scendere in piazza
          Ancora iperboli retoriche? Non ho mai preteso una sollevazione di piazza, ho sempre e solo sostenuto che il DF avrebbe dovuto fornire pubblicamente le risposte sufficienti a spiegare quanto dichiarato sui media dai suoi fisici, che altrimenti avrebbe dovuto provvedervi l’UniBo e in ultima istanza il MIUR. E invece, non solo sono stati tutti zitti, ignorando le richieste provenienti dalla rete (non parlo delle mie, ma di quelle di persone ben più autorevoli che le hanno invocate), ma hanno anche ignorato, o liquidato con risposte evasive, le numerose interrogazioni parlamentari che si rifacevano a documenti e dichiarazioni dei fisici UniBo.

          E il risultato di questo silenzio, attuato nella speranza di far dimenticare persone e circostanze, quale è stato? Che dopo più di 5 anni in una intervista all’ingegnere capo di ITER pubblicata sulla rivista del GSE (società preposta alla gestione del nostro presente e futuro energetico) appaiono frasi come “[…] Il brevetto dell’E-Cat di Andrea Rossi, sta però modificando le cose. Personalmente tendo a dare fiducia a chi lavora e produce ricerca. […] Ma è una strada da tenere in grande considerazione.” Credi che questo avrebbe potuto accadere se DF, UniBo e MIUR avessero fornito per tempo delle risposte corrette ed esaustive alle domande provenienti dalla rete o dal Parlamento?

          E’ quindi forse una mia pretesa chiedere ragione del comportamento di chi, con parole, opere ed omissioni, ha reso possibile quanto spiegato nel post di apertura?

          (1) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2012/12/18/il-calzascarpe/comment-page-1/#comment-272562
          (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/05/29/levi/#comment-22003
          (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/05/29/levi/#comment-22358

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      Speravo che, conoscendo il contesto, avessi capito.
      Io invece speravo che tu, avendo risposto ad un mio commento intitolato “Il salvacondotto mediatico”, avessi capito che stavo parlando di giornalisti e non di Mario Massa o di Cimpy. In particolare, ti devo far notare per l’ennesima volta, che la giornalista in questione non ha mostrato alcuna amicizia o riguardo nei confronti dei fisici bolognesi e delle relative istituzioni scientifiche nei suoi primi pezzi usciti su OcaSapiens e OggiScienza, mentre nell’articolo apparso su Il Sole 24 Ore, appena due mesi dopo, ha trattato con i guanti di velluto le istituzioni ed ha ignorato quasi tutti i fisici di UniBo messi alla berlina in precedenza, tranne proprio Focardi, che ha citato per ben 6 volte tra cui una nella didascalia della foto che lo mostra vis-a-vis con Rossi (1). Quindi sei tu a non aver capito cosa c’era scritto nel commento a cui avevi replicato.

      Ai tempi della coppia Focardi/Rossi l’ENEA era sotto il controllo di Scajola.
      Certo che sei un caso disperato! Cosa c’entra l’ENEA con l’affaire Focardi/Rossi? Ammesso pure, ma non concesso, che c’entrasse qualcosa, Rossi si è “incardinato” nel DF di Bologna nell’estate del 2007, quando il titolare del MISE, che controlla l’ENEA, era l’On. Bersani, emiliano e futuro segretario del PD, cioè uno dei massimi rappresentanti storici del partito che dal dopoguerra è stato sempre egemone a Siena e a Bologna, le cui università, rette da esponenti non certo ostili a quelli dei rispettivi municipi, hanno visto il nascere e il fiorire della FF povera italiana. Per di più, il suddetto politico era anche a capo del MICA (confluito poi nel MISE) quando la società privata LEDA venne “incardinata” nel sistema pubblico di ricerca, come ti ho mostrato nel commento “Supporto alla FF: il PD vince per distacco!”.

      Camillo, renditi conto una volta per tutte che non sei nelle condizioni migliori per portare avanti la critica alla FF italiana con lo spirito ed il cipiglio del militante di partito. Ti conviene farlo più serenamente ponendoti su altre basi.

      Della Presidenza INFN di quei tempi so poco o nulla; comunque si sono sempre occupati solo di Celani, una unità di ricerca di dimensioni limitate, anche se estremante costosa.
      Beh, se ne sai poco ti posso ricordare io un commento molto illuminante in materia apparso su EnergeticAmbiente a settembre del 2012 (2) e firmato da un certo Gmeno2 che, da quanto rivela in merito alla dirigenza o ad uno specifico dirigente dell’INFN chiamato per l’occasione “Cola”, era certamente molto più di un semplice dipendente dell’Istituto.

      Ebbene, Gmeno2 riferiva che “Celani e’ stato finanziato da Cola per 12 anni dal 1997 al 2009”, poi aggiungeva: “Nel 2009 tutto il filone di ricerca è stato messo sub judice alla realizzazione di specifiche misure, che da allora, per quanto ne sa Cola, non sono state fatte. Va da se che ciò ha comportato la sospensione dei finanziamenti.”

      Ora, se qui arrivasse un militante del PdL, settario e manicheo come te, farebbe subito osservare che nel 2009 il titolare del MIUR, Ministero che controlla l’INFN, era l’On. Gelmini e che il governo era presieduto dall’On Berlusconi e quindi coglierebbe al volo l’occasione per decantare l’avvedutezza dei due politici e del suo partito nell’aver sospeso i finanziamenti a Celani. Se invece vogliamo giudicare i fatti con serenità e senza pregiudizi settari la realtà è molto più banale. Nel 2008 si era manifestata la profonda crisi economica che conosciamo, l’On. Tremonti, l’allora titolare del MEF, ha dovuto chiedere a tutti i Ministri di apportare una serie di tagli lineari ai loro bilanci e la cosa si è ripercossa in cascata fino all’INFN, i cui dirigenti hanno deciso di tagliare quelle ricerche che probabilmente stavano finanziando controvoglia da vari anni, compreso l’argent de poche a disposizione di Celani.

      Ma come sempre tu scambi la testa con la coda.
      Non credo proprio. Comunque tu ricordati che la testa è quella con cui si prendono le zuccate quando ci si lancia a testa bassa contro tutto e tutti. 🙂

      (1) http://web.uniroma2.it/module/name/RassegnaStampa/op/visArt/id/45592
      (2) http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14748369-apparato-rossi-focardi-verita-bufala-secondo-volume-33.html#post119363584

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Cosa c’entra l’ENEA con l’affaire Focardi/Rossi?

        Sei il solito ingenuo. La ff ha una matrice unica chiamata lenr. La De Ninno era in prima fila alla demo dell’11 gennaio. Celani, De Ninno, Violante lavorano a Frascati a contatto di gomito. La compagnia cantante è la stessa, anche se si presentano con solisti diversi. I ragazzi del MFMP si occupano di Martin Fleischmann, ma anche della costantana di Celani. La sbobba è la solita.

        Camillo, renditi conto una volta per tutte che non sei nelle condizioni migliori per portare avanti la critica alla FF italiana con lo spirito ed il cipiglio del militante di partito.

        Non ho bisogno di fare indagini storiche per sentirmi umiliato, mi basta Ermete Realacci. Mi conforta che non ha alcun tipo di esperienza; al massimo si ricorda la melica monodica greca, venendo dal classico. Non infierire, ho già troppo dispiacere. Speriamo che a nessuno venga in mente di rispondere alla sua interrogazione, per dimostrare che non vale una cicca. Ogni mese che passa è un mese di sollievo.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Sei il solito ingenuo. La ff ha una matrice unica chiamata lenr. La De Ninno era in prima fila alla demo dell’11 gennaio.
          Io sarei l’ingenuo? Piuttosto sei tu che rigiri la frittata come più ti conviene.

          Sorvoliamo sul fatto che LENR è la solo la denominazione che segue FF per motivi più che altro di marketing, visto che la prima era stata ampiamente screditata fin dalla sua comparsa, e sul fatto che tu insisti nell’indicare l’11 gennaio come data della demo di Bologna, quando invece si è tenuta 3 giorni dopo. Cosa c’entrerebbe mai la presenza della De Ninno a quella demo, con la tua gratuita pretesa di associare l’On. Scajola alla coppia Rossi/Focardi? Anche a voler immaginare che la De Ninno fosse stata lì su incarico personale del Ministro, a quel tempo l’On. Scajola non era più a capo del MISE, essendo cessato dall’incarico nel maggio 2010.

          E’ vero invece che nel 2007, al momento dei primi contatti di Rossi con gli ambienti dei fisici bolognesi (del DF e dell’INFN), il Ministero dell’Università e Ricerca (che controllava entrambe le istituzioni e che all’epoca era separato dall’Istruzione) era affidato all’On. Fabio Mussi (PD). Hai qualcosa da ridire anche su di lui? Hai controllato se fa parte della sottofazione giusta del partito, se aveva la laurea adatta, se conosceva l’archivio EXFOR, se aveva osato partecipare a qualche festa di famiglia dell’On. Realacci e tutte le altre idiosincrasie con cui hai infarcito questo post?

          Io sono veramente allibito. Qui siamo a casa tua e quindi continuerai a fare come ti pare, ma solo a pensare ai problemi che ha di fronte il nostro Paese, tra i quali quello energetico è di capitale importanza, ed immaginarmi che tra i militanti del partito di maggioranza e di Governo tu ti collochi sicuramente nella fascia più elevata per anzianità, cultura ed autorevolezza, mi vengono i brividi!

  105. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy
    Mi sa che da cobraf attribuiscono a indolenza o stanchezza la rarefazione di argomenti ff da trattare. Ci fosse almeno il rapporto Penon da leggere. Al massimo ci sono carte di tribunali americani. Era fatale che dovesse finire così. Ci sarebbe da ragionare sui lavori svedesi scovati di Ptorr, ma chi ha voglia? Holmlid si occupa addirittura di fusione calda nella versione americana, quella che fa ricorso al laser. Restano solo le briciole. I ragazzi dello GSVIT sono talmente disperati che hanno riesumato il Rapporto 41, scritto nel 2000, mai pubblicato. Ormai si gratta il fondo del barile. Purtroppo oggi in Italia tutti grattiamo il fondo del barile, in un modo o nell’altro. In più c’è da piangere una quantità di morti male.

  106. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Alcuni di noi, specie quelli che lo hanno incontrato di persona, non hanno mai visto Focardi come complice, ma solo come vittima.

    Vedo che Lei, Ascoli65 e Ocasapiens avete un occhio di riguardo per una persona che si è occupato di ff dal 1990 e che ha lanciato la ff povera in Italia e, tramite Rossi, nel mondo. Era “rincitrullito” dal 1990? Allora era addirittura docente a UniBO e a Cesena.
    Quell’uomo era molto considerato. Legga cosa mi scrisse una persona molto importante che l’ha conosciuto come docente:
    Focardi non e’ stato solo un mio docente dell’85 quando ero matricola a ***, e’ stato anche il presidente del CdL del corso di Scienze dell’informazione a Cesena, quando Cesena e Ravenna erano gemme in fieri dell’UniBo.

    dai commenti sul tuo blog, mi sembra che tu dia un giudizio particolarmente severo di Focardi, quello si. Mi dispiace sentirli, perche’ fanno emergere una persona che non corrisponde a quella che ho conosciuto io: d’altra parte essendo io un informatico, Focardi l’ho conosciuto sotto un altro profilo e tu avrai senz’altro le tue ragioni.
    Non sono veramente nella condizione di sapere se abbia fatto altro a parte FF, in quegli anni, so che ha fatto quello: nel ’94 non ero piu’ a Cesena.

    Questo solo per farLe capire che Focardi ha cominciato a occuparsi di ff nel pieno delle sue facoltà intellettuali e ha proseguito sino alla morte, nonostante vivesse in un ambiente intellettualmente vivace, dove avrebbe potuto ottenere informazioni nucleari di ogni tipo.
    So che Ascoli65 ribadirà che Focardi era una persona molto competente, non so che farci. A me Focardi interessa solo come inventore della ff povera, insieme a Piantelli. Fare psicologismo su Focardi non è cosa che mi interessa.
    La stessa persona mi fornisce questa informazione, che trovo interessantissima:
    Mi chiedo se gliel’abbia [Rossi] presentato Degli Antoni

    • CimPy ha detto:

      ” Era “rincitrullito” dal 1990? Allora era addirittura docente a UniBO e a Cesena.
      Quell’uomo era molto considerato”

      Era molto considerato anche Josephson, ciò nonostante ad un certo punto chiunque si accorge che da qualche parte un incidente lo deve aver ben avuto e che da quello non si è più ripreso.

      Nulla toglie che nel 1990 Focardi fosse alla ricerca di qualcosa di impossibile e di assurdo pur non essendo ancora scombinato. Resta che ai tempi del suo incontro con Rossi non era quello stesso uomo.

      “fanno emergere una persona che non corrisponde a quella che ho conosciuto io”

      Nel 2009? No, prima del 1994 – appunto. Anche Josephson, prima di parlare di telepatia ha fatto a tempo a prendere un Nobel – e allora? Era il 1974, l’incidente lo ha avuto dopo e ciò nonostante è rimasto in cattedra fino alla pensione.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Nulla toglie che nel 1990 Focardi fosse alla ricerca di qualcosa di impossibile e di assurdo pur non essendo ancora scombinato.

        Le par poco che un accademico in carica si sia occupato per anni di ff cominciando dall’uscita di F&P? E’ lecito consideralo un incompetente o la parola irrita Ascoli65? Partito da incompetente in materia nucleare non poteva certo migliorare con gli anni.

        Resta che ai tempi del suo incontro con Rossi non era quello stesso uomo.

        Con Rossi ha scritto un paper che solo a occhi esperti appare una patacca. Lo scorra e Le sembrerà un pezzo ammirevole di scienza nucleare.
        Rossi ha almeno il merito di farci divertire scorticando un po’ di Americani creduloni.

  107. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Io me ne occupo nella misura strettamente necessaria per capire i fatti e non con l’intento di denigrare le persone, come fai tu.

    Già con truffa, farsa, burla abbiamo avuto problemi lessicali. Denigrare ha un’accezione negativa, comporta l’uso di maldicenza. Koonin con i termini “incompetence” e “delusion” ha denigrato F&P? Se tu affermi che la terra è piatta e io lo segnalo, è denigrazione? Secondo me dovresti usare più spesso il dizionario. In questo modo eviteremmo di dover ricorrere a queste parentesi di riflessione che rappresentano un carico indebito per il blog.

  108. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    All’inizio potrebbe pure essersi trattato di un granchio preso da Piantelli, ma non credo che sia occorso loro molto tempo per accorgersene. Almeno Focardi, come dimostra il suo paper con Rossi, i calcoli nucleari li sapeva fare: “The tunneling probability becomes, as a consequence, P = e^(-2440) = 4,7 * 10^(-1059)”. Lo sapeva che 10 elevato alla -1059 vale in pratica ZERO e che quindi la sua reazione era impossibile, non aveva bisogno che glielo dicessi tu.

    Dimostri drammaticamente che tra un ragionamento unbè e un ragionamento scientifico c’è un’enorme differenza.
    Tutti sanno che la fusione povera non può avvenire per effetto tunnel, non c’è bisogno di dimostrarlo. Che io sappia si può produrre energia utile per effetto tunnel solo con l’emissione alfa, che non rientra nelle reazioni nucleari ma nei decadimenti radioattivi. Infatti alfa emettitori sono usati in medicina per alimentare dei pacemaker. Per essere precisi, tutte le reazioni nucleari presentano risonanze che possono essere rivelate sperimentalmente attraverso le funzioni di eccitazione. E’ esattamente quello che Focardi e Rossi non fanno nel loro paper. Hanno fatto calcoli di difetti di massa, ma si sono dimenticati della parte cinetica. Le reazioni devono essere corredate di funzioni di eccitazione, che non devono essere prodotte necessariamente in proprio, ma possono essere reperite singolarmente nelle banche dati con opportune interrogazioni. Quelle che ci interessano sono presenti nella nota che ho scritto per il CICAP due settimane dopo la demo dell’11 gennaio 2011.
    In soldoni: Focardi/Rossi avrebbero dovuto dimostrare perché la reazione avviene, non perché non avviene.
    Le tue osservazioni suggeriscono che un post dedicato al paper Focardi/Rossi sarebbe utile.
    Certamente meglio essere unbè che bè, ma purtroppo gli unbè non sanno trattare la ff da un punto di vita scientifico, come i bè. Sono dei volonterosi che spesso fanno solo chiasso.

    Questo è quello che “dichiarava” nel 2011, come fai ad essere sicuro che lo “pensasse” veramente? Io ti ricordo ancora una volta che al termine dell’intervista andata in onda su RAINews (5), al giornalista che lo invitava ad assumersi la grande responsabilità di capire velocemente come funzionava l’Ecat, Focardi rispose: “Va bene. Accetto le responsabilità, perchè per me è un divertimento.” Ti sembra che uno come lui, che era ben consapevole della gravità della situazione energetica di cui l’Ecat sarebbe stata la soluzione definitiva, avrebbe risposto in quel modo?

    Perché fa comodo alle tue considerazioni, devo ritenere che Focardi non pensasse quello che diceva? A me sembra che sia in atto un tentativo disperato di far dimenticare che Focardi ha inventato la ff povera insieme a Piantelli. Da quell’errore scientifico madornale sono derivati Rossi e Celani della costantana, Levi, per non parlare di alcuni stranieri di cui mi occupo meno. In genere i granchi scientifici muoiono non lontano da dove nascono; in questo caso ha avuto un successo cui tocca a noi porre rimedio.

  109. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    errata corrige

    Corretto.

  110. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Tutto questo senza nulla voler togliere a chi, tra noi, lo considerava rincitrullito già anni prima del 2008 ma non se la sentiva di dirlo allora nè se la sente adesso.

    Io non ho mai considerato Focardi rincitrullito, meno che mai scritto; voi fate come volete, prendete voi la responsabilità.
    Tutti fate l’errore di considerare esclusivamente l’attività di Focardi da prof emerito.
    In realtà la prima pubblicazione ff povera risale al 1998, nel pieno della sua maturità intellettuale.
    In una lettera privata mi scrisse queste parole:
    Un fisico quadratico medio ritiene che il fenomeno [ff povera] non esista (dato che ha la pessima abitudine di non leggere, dovendo impegnare il proprio tempo a scrivere!) e ragiona così:
    1) per avere reazioni nucleari occorre che il proiettile carico che deve superare la barriera (con tunneling) abbia un’energia dell’ordine del 100 keV almeno. L’energia termica è 0,5 eV. Quindi il fenomeno non può avvenire. Ergo non avviene. Noi ragioniamo in modo opposto: il fenomeno esiste, quindi dobbiamo spiegarlo.

    2) Un fisico quadratico medio ritiene che una reazione nucleare debba per forza produrre neutroni che in realtà non ci sono o sono rarissimi.

    Come Preparata, Focardi appartiene ai ff che dicono: ci sono fatti sperimentali incontestabili, dobbiamo spiegarli. A pensarci, tutta la ff è basata su questo pilastro. Per me è un pilastro fasullo, dal momento che non esiste in EXFOR (che, ricordo, significa Experimental Nuclear Reaction Data) una sola pubblicazione che dimostri l’esistenza di ff. La ff è presente solo nella libreria di Gedeone e negli atti ICCF; non fanno parte della Scienza Nucleare Generalmente Accettata. Del resto, chi di voi ha mai visto un mamozio funzionante? Forse solo Passerini che ne tiene voluttuosamente uno in mano.
    Al punto 2) commette un grave errore: nessuno pretende che una reazione nucleare debba per forza produrre neutroni. Tutti pretendono invece che produca gamma.

    Se volete dilettarvi con l’interpretazione dei rapporti tra Focardi e Rossi, fate liberamente. Chi ha sedotto chi? E Levi cosa fa, il mesone vettore mediatore?

    • CimPy ha detto:

      “Noi ragioniamo in modo opposto: il fenomeno esiste, quindi dobbiamo spiegarlo”

      Parole di uno che ha visto la Madonna, o che è stato rapito dagli alieni, o che non si è accorto di aver assistito ad un gioco di prestigio (magari per aver respirato troppi vapori di mercurio mentre cercava di trasmutare il piombo in oro). Poi lei può sempre pensare che in realtà fosse un prestigiatore – chissà, magari anche fino al 98 – per quanto è palese che dal 2009 non lo era più di certo per manifesta impossibilità fisica.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Parole di uno che ha visto la Madonna,

        E’ il punto di forza della ff. Chiedono agli unbè di dimostrare che il mamozio cromato non funziona. Se non ci riescono, il mamozio funziona d’ufficio. B. Josephson ha inventato il pathological disbelief. Quindi Focardi si affidava a santi protettori ben più potenti della Madonna.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Cimpy,
        Parole di uno che ha visto la Madonna, o che è stato rapito dagli alieni, o che non si è accorto di aver assistito ad un gioco di prestigio
        Stando alle parole del commento di Massa del 2013 (1) che mi avevi lincato qui sopra (2) la spiegazione sembra essere un’altra. Massa, a proposito del test con esito negativo che aveva condotto sul reattore di Focardi, aveva scritto: “Sia pur amichevolmente gli ho sempre rimproverato in faccia il non aver pubblicato l’esito di quella misura alla quale ci eravamo dedicati insieme a lungo. Credo che un po’ si sentisse in colpa, ma si sa in quell’ambiente il cherry keeping è la norma.”

        Quindi, secondo queste parole, si potrebbe spiegare tutto con il banale “cherry keeping”, usanza che non solo veniva praticata in quegli ambienti, ma in cui sarebbe stata addirittura la “norma”: fai tanti tentativi, prendi i risultati che, per qualsiasi motivo (soprattutto dovuti ad errori di misura), confermano le tue ipotesi o le tue aspettative e ignori tutti gli altri, evitando accuratamente di pubblicarli. Questa prassi ovviamente non è compatibile con la “incompetence and delusion” suggerita da Camillo: per scegliere le ciliegie migliori e scartare le altre bisogna saper bene come e cosa si fa, tanto più nel caso di Focardi, il quale, come scritto nel paper con Rossi, sapeva bene che teoricamente la reazione Ni-H era impossibile.

        Ciò che mi stupisce nel racconto di Massa è che lui derivasse l'”onesta intellettuale” di Focardi dal fatto che egli avesse acconsentito ad effettuare la misura sulla sua cella nonostante il parere contrario di Piantelli, senza tener conto che Focardi non rischiava assolutamente nulla, dato che, in un ambiente in cui “il cherry keeping è la norma”, una misura eventualmente, anche se erroneamente, positiva sarebbe stata subito incassata a conferma della realtà del fenomeno, mentre la misura negativa sarebbe stata ignorata, addebitandola, magari, ad una qualsiasi particolare carenza nelle condizioni sperimentali realizzate rispetto a quelle previste.

        per quanto è palese che dal 2009 non lo era più di certo per manifesta impossibilità fisica.
        Se fosse stata così manifesta già dal 2009 (perchè proprio dal 2009?), i suoi colleghi, che continuava a frequentare abitualmente, avrebbero dovuto proteggere lui, e il suo dipartimento, dalle strumentalizzazioni di terzi, invece di assecondarlo come dimostrano i fatti e come tutti noi abbiamo potuto vedere e sentire.

        (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/06/22/fp/#comment-22931
        (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57385

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          sapeva bene che teoricamente la reazione Ni-H era impossibile.

          Non sai sviluppare il concetto. Focardi sapeva che la Ni-H era impossibile facendo ricorso all’effetto tunnel, lo sa chiunque. Convinto però che la reazione avvenisse, cercava di trovare una spiegazione diversa dall’effetto tunnel.
          Le sue parole:
          Noi ragioniamo in modo opposto: il fenomeno esiste, quindi dobbiamo spiegarlo.
          Scartato l’effetto tunnel, si trattava di spremere le meningi.
          Tutta la parte del paper che riguarda l’effetto tunnel avrebbe potuto risparmiarcela, dal momento che nessuno ci avrebbe contato. Quella parte è solo un riempitivo di nessuna utilità.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Questa prassi ovviamente non è compatibile con la “incompetence and delusion” suggerita da Camillo: per scegliere le ciliegie migliori e scartare le altre bisogna saper bene come e cosa si fa,

          Sarò buono con te; concedo che Focardi avesse la competence necessaria per fare cherry picking.

        • CimPy ha detto:

          “perchè proprio dal 2009?”

          A chiunque altro lo avrei spiegato Chiesto da te, mi viene il dubbio di aver sbagliato anno: quando Rossi avrebbe incontrato Focardi per iniziare a gravitargli intorno e a sfruttarne la nomea?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy
          quando Rossi avrebbe incontrato Focardi per iniziare a gravitargli intorno e a sfruttarne la nomea?
          Focardi dice che si sono incontrati nell’estate del 2007. (vedi: https://www.youtube.com/watch?v=eGmgTo2Kw1U )

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65
          @CimPy

          i suoi colleghi, che continuava a frequentare abitualmente, avrebbero dovuto proteggere lui, e il suo dipartimento, dalle strumentalizzazioni di terzi, invece di assecondarlo come dimostrano i fatti e come tutti noi abbiamo potuto vedere e sentire.

          Il DP sfruttò cinicamente la situazione firmando un contratto con Rossi con cui si impegnava a procedere nella ricerca impostata nella demo in cambio di 500 k€. Cosa non si fa per i soldi. Noi ci occupiamo di Focardi e Levi, ma il gruppetto ff era consistente. Focardi non avrebbe potuto far vita come emerito se non ci fosse stato un gruppo solidale con lui. Loris Ferrari auspicava perfino investimenti pubblici. Nel DF c’era un buco di conoscenze spaventoso; speriamo che ora l’abbiano colmato. Ma a che serve, se il nucleare è stato demonizzato?

  111. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Cosa c’entrerebbe mai la presenza della De Ninno a quella demo, con la tua gratuita pretesa di associare l’On. Scajola alla coppia Rossi/Focardi? Anche a voler immaginare che la De Ninno fosse stata lì su incarico personale del Ministro, a quel tempo l’On. Scajola non era più a capo del MISE, essendo cessato dall’incarico nel maggio 2010.

    Cerchiamo di uscire dal guazzabuglio in cui ti sei cacciato: dal punto di vista ff ENEA e INFN praticano la stessa politica, quindi distinguere tra De Ninno, Celani, Violante, Focardi(Rossi) è tempo perso; personaggi sempre presenti agli stessi congressi e sponsorizzati dagli stessi parlamentari. Alla demo del 14 gennaio 2011 (grazie per la correzione della data) nessuno ebbe la capacità di fare una domanda sensata, di avanzare un’obiezione. Dal punto di vista ff ENEA e INFN sono perfettamente intercambiabili.

    immaginarmi che tra i militanti del partito di maggioranza e di Governo tu ti collochi sicuramente nella fascia più elevata per anzianità, cultura ed autorevolezza, mi vengono i brividi!

    Se volessi fare il malizioso, segnalerei che tra molti unbè che ora si vantano di stare salvando la patria con le loro denunce, ce ne sono molti che hanno cominciato come bè, quanto meno largamente possibilisti. Noi ora ridiamo di Gedeone perché ha impiegato anni prima di accorgersi che dai mamozi ff si ricava solo birra, ma anche in Italia ci sono stati molti Gedeoni. Quanti hanno aspettato il fallimento degli esperimenti prima di diventare unbè? Quanti sono partiti con le idee chiare? Tu stesso come ti sei evoluto?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Cerchiamo di uscire dal guazzabuglio in cui ti sei cacciato
      In cui ti sei cacciato tu, vorrai dire. Sei tu che hai tirato fuori a casaccio il nome dell’On. Scajola, giusto per fare un po’ di spettegolezzo politico da bar.

      personaggi sempre presenti agli stessi congressi e sponsorizzati dagli stessi parlamentari.
      Tra i quali però, come dovresti tener sempre presente quando ti viene lo sghiribizzo di fare del settarismo politico, quelli del PD (e partiti antenati) hanno sempre avuto un ruolo di primo piano in tutte le tappe principali della FF italiana, da Siena 1994 a Padova 2015.

      Se volessi fare il malizioso, segnalerei che tra molti unbè che ora si vantano di stare salvando la patria con le loro denunce, ce ne sono molti che hanno cominciato come bè, quanto meno largamente possibilisti. […] Quanti hanno aspettato il fallimento degli esperimenti prima di diventare unbè? Quanti sono partiti con le idee chiare? Tu stesso come ti sei evoluto?
      Se credi di applicare a me la tua malizia, caschi proprio male. Il mio primo commento è stato questo:
      http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14728165-apparato-rossi-focardi-verita-bufala-11.html#post119167978

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Il mio primo commento è stato questo

        Il tuo primo commento sulla demo del 14 gennaio 2011. In quell’occasione hai fatto un lavoro superbo, riconosciuto da tutti. Ma il tuo primo commento sulla ff qual è stato? Moltissimi unbè sono stati quanto meno possibilisti. Hanno dovuto aspettare anni di insuccessi sperimentali per convincersi. E’ la dimostrazione che le conoscenze nucleari sono sempre meno diffuse, dopo la crisi del nucleare da fissione e l’incapacità di procedere del nucleare da fusione. Ho l’impressione che i blog sulla ff siano poco seguiti da chimici e fisici, i soli che potrebbero avere l’autonomia culturale necessaria per occuparsi di reazioni nucleari, avendo seguito corsi universitari adeguati.
        Se davvero, come scrisse Focardi, il fisico quadratico medio di oggi “ritiene che una reazione nucleare debba per forza produrre neutroni” c’è da mettersi le mani nei capelli. L’abbandono dell’obiettivo Atomi per la Pace ha lasciato cadere un patrimonio di conoscenze nucleari. Credo che ce ne pentiremo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        quelli del PD (e partiti antenati) hanno sempre avuto un ruolo di primo piano in tutte le tappe principali della FF italiana, da Siena 1994 a Padova 2015.

        Lo so. I partiti politici sono come l’arca di Noè, ci trovi di tutto, anche Luigi Berlinguer. Anche Realacci è un PD e ha perfino incarichi di responsabilità. Dovrei chiudere il blog per l’imbarazzo? Immagino che anche il partito che tu voti si trovi nelle stesse condizioni in materia di scelte scientifiche.
        Negli altri Paesi non stanno mica meglio di noi. Trump non crede alla crisi energetica e si appresta a usare fossili come un forsennato. Allora meglio Realacci e la sua incentivazione della ff italiana. La politica non dà sempre soddisfazione, ma escluderla dalla nostra vita è peggio.

  112. Camillo Franchini ha detto:

    @Melchior

    Soltanto da questo unico sito, si possono scaricare oltre 1000 lavori e sono citati 3500 articoli su rivista…

    Quanti di questi lavori sono riportati nelle banche dati IAEA e BNL? Glielo dico io: nessuno. Jed Rothwell si è costruito una sua banca dati personale, che gli consente di sognare. Fa come i ragazzini che collezionano figurine di animali esotici.
    Il mondo scientifico ha le sue strade maestre: le reazioni nucleari si trovano in EXFOR, non da Rothwell. Se non si accettano basi comuni, si resta al livello di bè e unbè, cioè di tifosi. Bisogna abituarsi a usare gli strumenti della scienza, se si desidera essere informati e informare seriamente.

  113. Ascoli65 ha detto:

    La fiera delle vanità

    @ Camillo,
    Il tuo primo commento sulla demo del 14 gennaio 2011. […] Ma il tuo primo commento sulla ff qual è stato? Moltissimi unbè sono stati quanto meno possibilisti. Hanno dovuto aspettare anni di insuccessi sperimentali per convincersi.
    E’ da qualche giorno, che sei passato al settarismo da ovile. Cosa c’entrano bè e unbè? Stai cercando un capro da inculturare? Beh (con la h), se stai pensando a me, hai sbagliato esemplare. Di chimica, fisica e banche dati nucleari ne so molto meno di te, ma riesco a distinguere una sonda lunga con il manico giallo da una corta con il manico nero e questo è tutto quanto bastava per capire che quella del 14 gennaio 2011 era una farsa.

    Dopo il lontano ed effimero clamore seguito all’annuncio di F&P, non c’era stato alcun evento FF di cui valeva la pena occuparsi prima di quella demo, in cui un eccesso di calore di 12 kW, a fronte di 1 kW immesso, era stato misurato e confermato dai fisici della più antica università d’Italia e d’Europa. Ciò meritava di essere esaminato a fondo. E, partendo dal banale principio che Babbo Natale non esiste, l’unica cosa che aveva senso indagare era come avessero fatto i fisici bolognesi a far saltar fuori quei 12 kW di calore fasulli.

    Tuttavia la scienza accademica ufficiale aveva dichiarato la presenza di quell’eccesso di calore e quindi tutte le dotte elucubrazioni teoriche sui meccanismi fondamentali della fisica nucleare e della meccanica quantistica, che avrebbero permesso o vietato (a seconda degli schieramenti) quel risultato, non servivano assolutamente a nulla se non a dare dignità scientifica a un evento che non ne aveva affatto. Anche le tue pregevoli considerazioni, svolte sul giornale del CICAP, avrebbero potuto essere aggiunte, senza cambiare di una virgola il corso degli eventi, alle dissertazioni che i fisici presenti avevano svolto al termine della demo (1).

    Ovviamente anche il mio commento su EA non ha conseguito alcun effetto. Il rumore di fondo generato in quei giorni da tutte le numerose disquisizioni su quale teoria avrebbe potuto spiegare, o negare, quei risultati sensazionali, ha tagliato fuori qualsiasi ragionamento che partisse dal presupposto che il risultato sperimentale fosse sbagliato. In particolare nessuno era disposto (e molti non lo sono neppure tuttora) a prendere in seria considerazione l’ipotesi che il principale dato dichiarato, quello sulla secchezza del vapore, fosse stato inventato di sana pianta, inclusa la presenza del relativo strumento di misura.

    E’ la dimostrazione che le conoscenze nucleari sono sempre meno diffuse
    Non è questione di mancanza di conoscenze nucleari, ma esattamente dell’opposto (in entrambi gli schieramenti, sia pro, sia contro) unito alla fregola di farne sfoggio. Paradossalmente, se di conoscenze ce ne fossero state di meno, si sarebbero cercate da subito le spiegazioni più semplici ed evidenti possibili, che sono anche le più facili da far capire. A tutti.

    Ho l’impressione che i blog sulla ff siano poco seguiti da chimici e fisici, i soli che potrebbero avere l’autonomia culturale necessaria per occuparsi di reazioni nucleari, […] c’è da mettersi le mani nei capelli.
    Secondo me, invece, la brutta impressione che deriva da questa vicenda è che una buona parte di chimici e fisici, non solo e non tanto quelli che frequentano i blog, ma soprattutto quelli che riempiono le accademie, sono solo impegnati a giustificare l’ingrossamento dei loro corsi e l’importanza capitale delle loro discipline, senza rendersi conto dalla cruda realtà che evolve all’esterno delle loro torri d’avorio. C’è davvero da mettersi le mani nei capelli, per chi li ha.

    L’abbandono dell’obiettivo Atomi per la Pace ha lasciato cadere un patrimonio di conoscenze nucleari. Credo che ce ne pentiremo.
    Purtroppo ci pentiremo di esserci fatti sedurre dalle sue sirene.

    (1) http://www.youtube.com/watch?v=dmHZrhTQhUc

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      soprattutto quelli che riempiono le accademie, sono solo impegnati a giustificare l’ingrossamento dei loro corsi e l’importanza capitale delle loro discipline, senza rendersi conto dalla cruda realtà che evolve all’esterno delle loro torri d’avorio.

      Io mi limito ad osservare che la ff nelle sue varie versioni ha potuto svilupparsi in tutta libertà in tutto il mondo. Jed Rothwell ha raccolto un’intera biblioteca di letteratura ff, proponendola in alternativa alle banche dati ufficiali. I tifosi ff di cobraf accettano di buon grado l’alternativa.
      Io continuo a chiedermi in quali altre avventure si sia messa la ricerca scientifica mondiale. Non è verosimile che la ff sia un esempio unico di scienza patologica.

      Purtroppo ci pentiremo di esserci fatti sedurre dalle sue sirene.

      Almeno è una via di uscita praticabile; tu che cosa proponi in alternativa, un suicidio di massa indolore?

      Cosa c’entrano bè e unbè?

      Chiamali tifosi, se vuoi. I tifosi sono persone che fanno scelte in campo scientifico senza avere le competenze necessarie. I blog ne sono pieni.
      Sono convinto che la tua trattazione della demo del 14 gennaio 2011 sia stata tanto efficace perché disponi della laurea giusta. Per questo non hai mai avuto esitazioni e hai convinto tutti, anche i più recalcitranti.
      Torno a “tifosi”, dato che bè e unbè fanno effettivamente pensare alle pecore. Sono espressione che ho trovato visitando altri blog; io non ci avrei pensato.

      • CimPy ha detto:

        “Sono convinto che la tua trattazione della demo del 14 gennaio 2011 sia stata tanto efficace perché disponi della laurea giusta”

        No – la laurea non c’entra.

        Ha avuto successo perché era un lavoro scrupoloso e attento a quei dettagli a volte anche banali ma che sembravano essere sfuggiti ai più.

        Non serve la laurea giusta (che sicuramente Ascoli65 avrà anche) per smontare un gioco di prestigio, ma l’attenzione giusta al giusto dettaglio nel momento giusto.

        Di quel lavoro ringrazio e ringrazierò sempre Ascoli65, a prescindere dal fatto che poi se ne traggano conseguenze (e antecedenze) diverse.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @CimPy

          No – la laurea non c’entra.

          La laurea c’entra sempre, perché con la laurea giusta tutto il lavoro di indagine di Ascoli65 sarebbe apparso superfluo. Legga la motivazione di rigetto della richiesta di patente di Rossi stilata da S. P. Burke. Respinge la concessione del brevetto senza nemmeno avere visto il mamozio (se c’era). Gli esperti del DoE hanno emesso il loro giudizio sulle pubblicazioni selezionate da alcuni ff prominent (come direbbe Gedeone) senza visitare un solo laboratorio o vedere un mamozio.
          Senza togliere nulla alla sagacia di Ascoli65, che ho ospitato con piacere in questo blog, l’inconsistenza delle rivendicazioni di Rossi/Focardi emerge con evidenza per chiunque abbia la laurea giusta. Gli altri devono vedere di persona, toccare, controllare, interrogare: una vitaccia.

  114. Ascoli65 ha detto:

    Chi di settarismo ferisce …

    @ Camillo,
    Dovrei chiudere il blog per l’imbarazzo?
    Diciamo piuttosto che se la tua intenzione era fin dall’inizio quella di utilizzarlo per far propaganda di partito in relazione alle vicende FF, allora sarebbe stato meglio che tu non l’avessi neppure aperto.

    Tra l’altro la FF è un termine fondativo dell’attuale PD, dato che era stato impiegato per indicare la confluenza di due tradizioni politiche che si consideravano separate da una insormontabile barriera ideologica. Evidentemente a quell’epoca, era il 14 ottobre 2007 (1), la FF andava molto di moda in quell’ambiente. Chissà se i padri fondatori, che in quel momento erano pure a capo del Governo e dei principali Ministeri interessati (MISE e MUR), erano anche al corrente degli esperimenti di Rossi e Focardi, che proprio in quegli stessi giorni stavano effettuando le prime misure.

    Immagino che anche il partito che tu voti si trovi nelle stesse condizioni in materia di scelte scientifiche.
    Guarda, Camillo, te l’ho già detto, è meglio che cambi registro. Approcci di questo tipo assomigliano a quelli dei ragazzini si chiedono l’un l’altro di quale squadra siano tifosi per avere un pretesto per canzonarsi.

    Negli altri Paesi non stanno mica meglio di noi. Trump non crede alla crisi energetica e si appresta a usare fossili come un forsennato.
    Nella nostra era del disincanto energetico, tutti i Paesi sono messi male. Noi siamo messi pure peggio.

    Gli americani hanno chiesto a Trump di farli sognare ancora per un po’. Lui si è messo subito al lavoro ed ha iniziato a trasformare il continente nordamericano in un isolone, abbastanza dotato di risorse interne da poter tirare avanti ancora per un paio di generazioni. Giudicare se si tratta di un comportamento “forsennato” dipende molto da quale parte dell’Atlantico ci si trova e dalle opzioni a disposizione, quelle realistiche ovviamente. Probabilmente un termine più corretto è “disperato”. Sicuramente Trump darà un volto ed un ciuffo a chi vorrà trovare un facile capro espiatorio con cui prendersela per le inevitabili conseguenze di scelte miopi fatte nei decenni precedenti. Per molti potrebbe risultare catartico.

    Anche gli inglesi hanno capito la situazione e hanno deciso che gli conviene affidarsi ancora una volta alle loro vecchie alleanze imperiali e alle loro risorse.

    Noi europei continentali resteremo invece con il cerino in mano, dopo aver supinamente e incoscientemente indotto la Russia a dirottare parte del suo gas siberiano verso i mercati asiatici, forse anche grazie al bluff della FF. Ti pare che il nostro comportamento sia stato assennato? Una dei pochi appelli alla saggezza di questi giorni è stato l’intervento di Romano Prodi (2), ma mi pare sia stato ignorato dal dibattito politico, tutto concentrato in beghe di cortile.

    La politica non dà sempre soddisfazione, ma escluderla dalla nostra vita è peggio.
    La politica è un impegno molto importante, ma quando in gioco ci sono i valori essenziali di una nazione, praticarla in modo settario è assolutamente sciocco.

    (1) http://www.publicpolicy.it/pd-dalla-fusione-fredda-alla-rottamazione-renziana-focus-10930.html
    (2) http://www.agi.it/estero/2017/01/23/news/trump_prodi_serviva_vertice_ue_ora_revoca_sanzioni_a_russia-1398953/

  115. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    se la tua intenzione era fin dall’inizio quella di utilizzarlo per far propaganda di partito in relazione alle vicende FF, allora sarebbe stato meglio che tu non l’avessi neppure aperto.

    Tranquillo, era il chimico che si ribellava a una manifestazione di scienza patologica, non l’iscritto al PD. Per noi chimici l’iscrizione al PD è accessoria 🙂 .

    Guarda, Camillo, te l’ho già detto, è meglio che cambi registro. Approcci di questo tipo assomigliano a quelli dei ragazzini si chiedono l’un l’altro di quale squadra siano tifosi per avere un pretesto per canzonarsi.

    Non svicolare con me, tutti i partiti hanno il loro pezzo di scienza patologica da difendere. Anche il tuo. Attualmente di imbarazzante abbiamo solo Realacci; la situazione non è per niente grave. Altri facciano un esame di coscienza aperto come il mio. Sicuramente ai 5* fischiano le orecchie.

    Una dei pochi appelli alla saggezza di questi giorni è stato l’intervento di Romano Prodi (2), ma mi pare sia stato ignorato dal dibattito politico, tutto concentrato in beghe di cortile.

    Io ero un sostenitore dell’Ulivo.
    Mi fa piacere che manifesti sempre più spesso interesse per la politica. Ogni tanto dobbiamo rilassarci, anche se SO incombe su di noi. Potresti fare un post che metta in evidenza i coinvolgimenti del PD nella ff. Te lo pubblico a scatola chiusa, perché la verità non fa mai male. E’ bene che si conosca il nome dei ff che operano nell’ambito del PD per poterli denunciare al KGB.

    La politica è un impegno molto importante, ma quando in gioco ci sono i valori essenziali di una nazione, praticarla in modo settario è assolutamente sciocco.

    Chi stabilisce quando l’applicazione della politica è settaria? L’iscritto a un altro partito? In questo momento considero te settario. Tu risponderai piccato che il settario sono io. E inizia un patetico ping pong.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      E inizia un patetico ping pong.
      Questa volta ti devo dar ragione, questo ping pong è veramente patetico e non da ora.

      Prolungarlo di qualche decina di commenti mi ha però almeno convinto che cambiare la natura di un chimico è assolutamente impossibile. Forse con un nucleare sarebbe stato più facile, sono più aperti alle trasmutazioni. 🙂

      Comunque, dopo quasi 400 commenti credo sia arrivato veramente il momento di archiviare questo post e di mettere fine al ping pong. Ti ringrazio ancora una volta per l’ospitalità. E’ stato un grande piacere passare qualche ora a cercare, sia pure inutilmente, il modo di “trasmutarti”.

      Tu però sei e resti fatto così, questo è il tuo fortino e ti piace sparare tappini a tutti gli estranei che si avvicinano. Per farlo meglio senti l’irrefrenabile bisogno di classificarli con qualche marchio: un non-chimico, un non-laureato, un non-PD, un non-pisano,… un ciociaro: ta-pun, colpito! Hurrah, campione di lotta di classe estrema! Dovresti fondare il PCCP (Partito dei Chimici Comunisti Pisani).

      Oh, non te la prendere, si fa per scherzare, come dice Panariello. 🙂

      Il post su FF e PD, mi dispiace, ma non te lo scrivo. Quel che ho trovato in merito l’ho scritto già qui. L’argomento tra l’altro non mi interessa, ne ho dovuto parlare solo di riflesso alla tua militanza. Il materiale comunque è a tua disposizione, puoi usarlo per scriverne uno tu se vuoi, arricchendolo con tutti i piccanti particolari che solo un insider come te può conoscere. Potresti chiamarlo “Spettegolezzi Rossi” e susciterebbe sicuramente un appeal maggiore di Biberian.

      Ora, Camillo, non ci resta altro che aspettare l’uscita, prevista per marzo, del prossimo numero della rivista del GSE “Elementi” per verificare se l’ingegnere capo di ITER avrà richiesto di rettificare le sue dichiarazioni o se ha deciso di restare l’ultimo autorevole “bè” di Rossi e del suo Ecat.

      Buona notte.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        E’ stato un grande piacere passare qualche ora a cercare, sia pure inutilmente, il modo di “trasmutarti”.

        Nemmeno io ci sono riuscito, a quanto pare. E’ un problema?
        Anche per me è stato un piacere, perché il confronto è sempre stato vivace e, spero, interessante per chi ci legge. Soprattutto siamo riusciti a interessare CimPy, che non si lascia coinvolgere facilmente. Ci hanno letto in molti. A quest’ora (6:18) hanno aperto il sito già 27 persone. Il merito è tuo.

        Potresti chiamarlo “Spettegolezzi Rossi” e susciterebbe sicuramente un appeal maggiore di Biberian.

        Quelli su Bibérian non erano post su un argomento scientifico come gli altri; ho solo voluto presentare la mentalità da bricoleur di un ff molto stimato nel suo ambito. Ho pensato che è più facile leggere un testo che seguire una conferenza in francese.
        Su Rossi non ho scritto molto; mi è sempre più interessato il suo mentore, Focardi.

        Ora, Camillo, non ci resta altro che aspettare l’uscita, prevista per marzo, del prossimo numero della rivista del GSE “Elementi” per verificare se l’ingegnere capo di ITER avrà richiesto di rettificare le sue dichiarazioni o se ha deciso di restare l’ultimo autorevole “bè” di Rossi e del suo Ecat.

        Se posso fare una previsione, SO non rettificherà la sua posizione, riuscendo a far sospettare che fusione calda e fusione fredda siano due facce dello stesso bluff.
        Se hai qualche altro post da proporre, sarai il benvenuto. Però non partire con il progetto di trasmutare la gente, potresti essere deluso.
        Alla prossima occasione.
        Cordiali saluti.

  116. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    No – la laurea non c’entra.

    Neppure in una materia complessa come il nucleare?
    Mi tolga una curiosità: Burke fa questa osservazione, oltre ad altre altrettanto interessanti:

    burke

    Si tratta di considerazioni teoriche: secondo Lei sono sufficienti per respingere l’invenzione Focardi/Rossi o è necessario prendere un mamozio e farlo vedere a Massa? Oppure leggere tutto quello che ha scritto Ascoli65 sulla demo? Senza il lavoro di Ascoli65, saremmo ancora pieni di dubbi e in spasmodica attesa del mamozio X ?

    Stefan Pomp:

    They outright contradict what we have learned the past 100+ years; no radioactive products, no radiation in the process, yet complete conversion of all nickel isotopes into just one (Ni-62 content being raised from 3.6% to about 99%). This cannot (!) be explained by some new reaction alone if you not also claim that previous fundamental knowledge is plain wrong!

    Se si considera solo il lavoro (eccellente) di Ascoli65, si rischia di lasciare in ombra ogni considerazione non sperimentale che si oppone all’invenzione, del tipo che ho riportato sopra.
    In altri termini: se non ci fosse stato l’intervento di Ascoli65, saremmo ancora qua a chiederci se l’invenzione Focardi/Rossi funziona?
    Visto che frequenta questo blog fin dalla sua nascita, mi interessa molto la Sua risposta. Grazie in anticipo.

    • CimPy ha detto:

      Per smascherare un trucco da baraccone non occorre una laurea in fisica (o chimica) nucleare – basta guardare nel posto giusto al momento giusto.
      Come nel caso Defkalion, come con le statuette che piangono sangue, come coi video che mostrano autopsie di alieni.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Per smascherare un trucco da baraccone non occorre una laurea in fisica

        Se Lei visita questo sito:
        https://www.lenr-forum.com/forum/thread/4834-successful-repetition-of-the-experiments-bazhutov/
        si accorgerà che Rossi è ancora di attualità. La ragione è che ancora molti si affannano a cercare di produrre esperimenti di conferma, quando la risposta è contenuta nelle considerazioni di S. Burke che ho riportato.

        burke
        La peer review si fa su testi; l’invenzione Focardi/Rossi è stata valutata da Burns sulla carta, sui documenti presentati. Non ha personalmente esaminato un mamozio.
        Le considerazioni di Ascoli65 sono servite come additivo, ma le reazioni povere di Focardi/Rossi erano già state escluse da me stesso su basi esclusivamente teoriche.
        Come scrive Pomp, non si può contraddire ciò che abbiamo imparato negli ultimi 100 anni in materia nucleare. In un secolo la materia si è consolidata ed è quella conservata nelle banche dati.

        • CimPy ha detto:

          Tutto vero, per chi studia o ha studiato.
          Per tutti gli altri (e son la maggioranza), una sonda fantasma, una portata d’acqua millantata, una pressione inferiore a quella di un ferro da stiro contano molto di più, almeno se non hanno ascoltato i primi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Per smascherare un trucco da baraccone non occorre una laurea in fisica (o chimica) nucleare – basta guardare nel posto giusto al momento giusto.

        Si può fare quando le circostanze lo consentono; nel caso della Focardi/Rossi ci fu una demo filmata. Le acute osservazioni di Ascoli65 servono per quel caso particolare. E le altre ff, le piezo, le trasmutazioni, gli ultrasuoni di Rampado? Che cosa avrebbe potuto scrivere Ascoli65 di fronte alla demo di Crpntr? Mario Massa non sarebbe stato in grado di riprodurre la demo filmata di Torino perché verosimilmente non dispone di granito di Luserna, di una pressa, di un misuratore di flusso neutronico. Servono criteri generali di valutazione, che possono solo essere teorici, basati su conoscenze nucleari solide, quelle che si imparano a scuola, non su Wikipedia. In campo nucleare servono esperti che sappiano interrogare le banche dati che raccolgono informazioni sulle reazioni nucleari raccolte da professionisti di tutto il mondo (a oggi 21189, compresi quelli che non ci sono più).
        Veda come concordano le considerazioni di S. Burke, perito dell’Ufficio Brevetti Americano, e il grafico che aggiungo. Non serve altro per tagliare le gambe alla ff povera. Le sfiatelle sono simpatiche, ma servono come supporto, non come argomento principale.

        burke

        x4r3255_x4

        Abbiamo mezzi potentissimi di indagine, utilizziamoli invece di sfacchinare in un laboratorio con mezzi di fortuna. Certo, per usarli uno straccio di laurea ci vuole.
        La buona volontà degli sperimentali come Massa è apprezzabile, ma bisogna saper approfittare degli esperimenti che altri hanno fatto prima di noi. Altrimenti si rischia di scoprire una nuova legge di natura ogni mese.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Per smascherare un trucco da baraccone non occorre una laurea in fisica (o chimica) nucleare – basta guardare nel posto giusto al momento giusto.

        Le sfiatelle sono simpatiche, ma servono come supporto, non come argomento principale. Infatti Rossi non ha fatto una piega, ha messo da parte la demo e ha costruito un mamozio nuovo di zecca , inaccessibile alle critiche di Ascoli65, da sottoporre ai TPR 1 e 2. Tutto ciò che è sperimentale è manipolabile a piacere. Non è un caso che da sempre i ff abbiano promosso l’idea che molte pagine di scienza nucleare debbano essere riscritte. Per i ff lo sperimentale è tutto; ne hanno ricavato una filosofia. Solo con lo sperimentale possono produrre cose che nessun umano ha mai visto, per tenere all’erta i tifosi.

  117. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Tutto vero, per chi studia o ha studiato.

    Io cerco di difendere la posizione di chi considera giusto limitarsi alla peer review, perché ho notato che i ff, a cominciare da Focardi (“il fenomeno esiste, quindi dobbiamo spiegarlo”), ci marciano alla grande con la storia che lo sperimentale fa aggio sul teorico. Arrivano a riferirsi a Galileo, anche se spesso sono cattolici. Lo sperimentale come quello di Crpntr, giusto? Non voglio diminuire l’importanza dell’indagine svolta da Ascoli65, peraltro riportata fedelmente in questo blog, ma voglio ricordare che agli stessi risultati ero arrivato prima di lui riportando due diagrammi di funzioni di eccitazione delle reazioni Focardi/Rossi. Il mio lavoro avrà avuto meno impatto mediatico di quello di Ascoli65, ma credo che abbia dato una risposta definitiva alla demo: per chi se ne intende; gli sportivi possono pensarla come vogliono. Non vorrei che nel giudizio comune il lavoro di Ascoli65 risultasse più importante di un contributo teorico che nessuno ha potuto contestare, perché derivato da una banca dati cui tutti i nucleari fanno riferimento. Io ho riconosciuto il contributo di Ascoli65; lui ha riconosciuto il mio? Non ricordo.

  118. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy
    Molti attribuiscono a rincitrullimenti vari certe attività ff di Bologna. Non è così.
    Per darLe un’idea del precoce coinvolgimento del DF di UniBO in quel settore, quando tutti i cervelli erano ancora vivaci. Basta informarsi:

    Giuseppe Bovo si è laureato il 20 dicembre 1991 discutendo una tesi sperimentale sulla Fusione Fredda con il punteggio di 103 su 110.

    ANTONELLA DI FABRIZIO – Studio degli effetti termici in sistemi nichelidrogeno,
    Università di Bologna, Anno Accademico 1993-1994, sessione invernale.

    Una tesi di laurea viene discussa in pubblico, quindi tutto l’ambiente era solidale con Focardi, il quale a Bologna è stato preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali fino al 1989.
    Davvero la ff fredda ci è costata una cifra:
    nel 1999 De Ninno e il suo gruppo ricevettero 1 miliardo e 150 milioni di lire solo per il Rapporto 41. Salvatore Della Corte (MISE, MIUR?) dice di avere allungato altri 800000 € a Violante, quasi costringendo l’ENEA ad accettarli. Poi si lamentano che mancano soldi per la ricerca. I soldi vengono dati anche a chi non li chiede.

  119. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy
    Io commentai la demo del 14 gennaio 2011 su richiesta della Mautino del CICAP, con un documento che già allora faceva riferimento alle banche dati nucleari.

    Fai clic per accedere a Demo-FR1.pdf

    In parallelo Ascoli65 faceva le sue osservazioni sulle sfiatelle.
    Approcci diversi ugualmente legittimi.

  120. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy
    Da “Elementi 37” pag. 64:
    192 laser vengono utilizzati per riscaldare, e comprimere, piccole quantità di idrogeno, fino all’avvio di una reazione di fusione nucleare.
    Sul Sole solo una collisione HH su 10^18 produce un nucleo di deuterio. Veda qui:
    http://www.br.de/mediathek/video/sendungen/die-4-elemente/die-4-elemente-elemente-woher-kommt-die-sonnenenergie100.html
    minuto 8:54
    Non mi sembra che Elementi sia una rivista da consigliare ai nipoti.

  121. Ascoli65 ha detto:

    Anche Krivit parla di ITER

    Mi riaffaccio brevemente per segnalare che anche Krivit si è interessato ultimamente di ITER, svolgendo una indagine personale in cui ha raccolto interessanti testimonianze di persone di primo piano coinvolte nel progetto. Gli scioccanti risultati emersi e le severe considerazioni del suo autore sono riassunti in alcuni articoli apparsi di recente su NET (1-4). Per quanto mi riguarda, non ho nulla da aggiungere rispetto a quanto già detto in questo post e nei successivi commenti.

    (1) http://news.newenergytimes.net/2017/01/12/the-selling-of-iter/
    (2) http://news.newenergytimes.net/2017/01/19/former-iter-spokesman-confirms-accuracy-of-new-energy-times-story/
    (3) http://news.newenergytimes.net/2017/01/27/u-k-will-withdraw-from-nuclear-research/
    (4) http://news.newenergytimes.net/2017/01/28/unfulfilled-fusion-promise-1975/

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65
      Grazie per la segnalazione. C’è solo da scoraggiarsi come si era scritto anche qui.
      Dicono che la fusione è pulita, ma che fine fanno i protoni e i neutroni veloci da 14 MeV prodotti dalla DT? Provocano dislocazioni reticolari, infragiliscono i materiali strutturali. Termalizzati, i neutroni producono isotopi radioattivi. Insomma, problemi tecnici di ogni genere da affrontare, che non sempre vengono esposti al pubblico.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Insomma, problemi tecnici di ogni genere da affrontare, che non sempre vengono esposti al pubblico.
        Mi pare che tu non abbia colto il punto centrale degli articoli di Krivit, per cui, a beneficio soprattutto di chi ci segue, devo precisare che la sua denuncia non riguarda tanto i “problemi tecnici di ogni genere da affrontare” e la loro mancata esposizione al pubblico. Questi problemi, in particolare i danneggiamenti dovuti all’enorme irraggiamento neutronico, erano ben noti. Ne aveva parlato pubblicamente lo stesso Focardi nel 1994 a Cesena, come già ricordato qui sopra.

        Con la sua indagine, Krivit intende puntare il dito su qualcosa di molto più grave e cioè sulla rappresentazione distorta e deliberatamente fuorviante offerta all’opinione pubblica e ai suoi rappresentanti politici dai responsabili dei programmi di ricerca sulla fusione calda. In particolare la sua ricerca mette in luce l’uso scorretto che sarebbe stato fatto del concetto di “fusion power”, che per gli addetti ai lavori è solo la potenza (netta) necessaria per scaldare il plasma onde innescare la fusione e pertanto costituirebbe solo una parte (largamente minoritaria) della potenza totale assorbita dal reattore. Tuttavia, come documentato da Krivit, sia nei rapporti con la pubblica opinione (vedi schermate tratte dal sito internet di ITER), sia nei rapporti istituzionali con i decisori politici a cui sono stati chiesti i finanziamenti (vedi pdf lincati nei suoi articoli), il bilancio energetico messo in mostra si basava, e si basa tuttora, sulla “fusion power” e non sulla potenza totale assorbita.

        Ciò avrebbe fatto sì, secondo i dati raccolti da Krivit, che mentre i fisici hanno pubblicizzato di aver raggiunto con il JET una resa del 65% in potenza (16 MW in uscita, rispetto a 24 MW di “fusion power” in ingresso), il valore reale, tenuto conto che la potenza totale era stata di ben 700 MW, sarebbe stato soltanto del 2%.

        Per ITER, essendo ancora in costruzione, abbiamo solo i valori stimati che, come riporta il relativo sito, sarebbero di 500 MW di calore prodotto a fronte di 50 MW di “fusion power” in ingresso, con un guadagno energetico di almeno 10 volte. Tuttavia, secondo quanto raccolto da Krivit, solo per generare i 50 MWt di “fusion power” occorrerebbero circa 150 MWe, cui vanno sommati altri assorbimenti per un totale di circa 600 MWe. Ciò renderebbe negativa la resa del reattore, anche a prescindere dal fatto che, negli ipotizzati successivi impianti di generazione elettrica, i 500 MWt prodotti andrebbero poi convertiti in MWe con una resa del 30-40%.

        Se le cose stessero così, saremmo in presenza di un settore della ricerca scientifica che ha barato spudoratamente. Non si tratterebbe quindi di “incompetence and delusion”, come tu ti ostini a sostenere. Gli scienziati, soprattutto fisici nucleari, che definiscono i valori di questi parametri energetici dei tokamak e ne dichiarano i valori allo scopo di prospettarli all’opinione pubblica e ai decisori politici, sono tutti laureati, dottorati e iperselezionati, cioè dei geni nel loro settore. Quanto documentato da Krivit ha molto più a che fare con una sistematica “misrepresentation and deceiving”. Se le risultanze della sua indagine sono corrette e se Krivit, come è successo altre volte, intende portare la sua denuncia su testate più importanti, succede il finimondo. Sarebbe lo scandalo più grave che ci si possa immaginare. Un depistaggio dell’intera umanità, sul tema più importante per l’intera umanità, durato decenni, almeno dal 1975.

        Per concludere, riallacciandomi al titolo di questo post, Krivit avrebbe documentato delle gravi omissioni nella comunicazione esterna per quanto riguarda i grandi progetti di fusione nucleare calda, cioè una manipolazione dell’informazione scientifica non molto dissimile da quella attuata nella vicenda dell’Ecat. Con la differenza che per rendersi conto della infondatezza delle prestazioni vantate per impianti complessi come JET ed ITER occorre raccogliere, da fonti interne agli stessi progetti, informazioni non immediatamente evidenti e disponibili, mentre nel caso dell’Ecat era sufficiente osservare un filo giallo penzolante da una lunga asta svettante in mezzo al laboratorio, come mostrato nei video e nelle foto pubblicizzate dagli stessi sperimentatori. Quel filo giallo simboleggia un atteggiamento di fondo che non si cura nè della verità fredda, nè di quella calda.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Non si tratterebbe quindi di “incompetence and delusion”, come tu ti ostini a sostenere. Gli scienziati, soprattutto fisici nucleari, che definiscono i valori di questi parametri energetici dei tokamak e ne dichiarano i valori allo scopo di prospettarli all’opinione pubblica e ai decisori politici, sono tutti laureati, dottorati e iperselezionati, cioè dei geni nel loro settore.

          Veramente i termini “incompetence and delusion” li avevo assegnati ai ff di varie fedi.
          Certamente meritano questa qualifica F&P, inventori della ff ricca e Piantelli e Focardi, inventori della ff povera.
          Tutti gli altri personaggio al seguito sono stati brillantemente descritti da CimPy in varie occasioni, qualcosa come “furbetti del quartierino”.
          Per quanto riguarda la fusione calda la dinamica è diversa. Illusi dal fatto che essa avesse solide basi scientifiche, i geni hanno sottovalutato grossolanamente le difficoltà che avrebbero incontrato. Saranno anche geni nel loro settore, ma evidentemente non basta essere geni per prevedere con buona approssimazione difficoltà e tempi di realizzazione. Mi pare che Bardi abbia scritto che un’idea complessa non può andare oltre 5 anni perché sia realizzata o prossima alla realizzazione. Nei 5 anni non ci metto la fusione calda, ma anch’essa deve fare i conti con il tempo. Di fatto i due tipo di fusione, calda e fredda, sono troppo invecchiati per essere credibili. Non servono complesse considerazioni di merito. Bastano gli anni di impegno. Tutti farebbero bene a ritirarsi con la loro brava coda fra le gambe, con i geni in testa.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Veramente i termini “incompetence and delusion” li avevo assegnati ai ff di varie fedi.
          Lo so, ma i fusori-freddi e i fusori-caldi convivono nelle stesse strutture (da noi INFN, ENEA e vari dipartimenti universitari di fisica), quindi vigono gli stessi i principi di fondo e gli stessi espedienti. Quella descritta da Krivit è una storia di “misrepresentation and deceiving”, pertanto …

          Per quanto riguarda la fusione calda la dinamica è diversa. Illusi dal fatto che essa avesse solide basi scientifiche, i geni hanno sottovalutato grossolanamente le difficoltà che avrebbero incontrato.
          Sono davvero stupito. Non avrei mai creduto, al momento in cui li ho segnalati, che fosse così difficile comprendere gli articoli di Krivit. E sì che sono scritti con una chiarezza esemplare e il suo focus vi è ripetuto ossessivamente più volte.

          Krivit non parla nè di illusione, nè di sottovalutazione, egli denuncia l’OMISSIONE di dati, al fine di fornire al pubblico e ai rappresentanti e decisori politici una falsa rappresentazione della reale situazione e prospettiva dei tokamak. Qualsiasi siano le difficoltà scientifiche e tecnologiche (reali o presunte) di queste imprese, il problema di fondo è che sarebbero stati deliberatamente forniti dati incompleti e fuorvianti. Se questo è potuto avvenire per oltre 40 anni con la fusione calda, è naturale pensare che sia in corso da quasi 30 per quanto riguarda quella fredda. Ambienti e persone sono gli stessi!

        • CimPy ha detto:

          “una resa del 65% in potenza (16 MW in uscita, rispetto a 24 MW di “fusion power” in ingresso), il valore reale, tenuto conto che la potenza totale era stata di ben 700 MW, sarebbe stato soltanto del 2%.”

          Lo dice qui, nel primo dei link forniti da Ascoli65:
          “Duration of experiment: 100 milliseconds
          Power input: 700 million Watts
          Power output: 16 million Watts
          Net power: Loss of 684 million Watts
          Ratio of output to input: 2%

          In 2014, I was unable to locate any Web site, book, or news story revealing that, instead of consuming a total of 24 MW of power, JET consumed a total of 700 MW of power. The records of two congressional hearings that I examined show that Congress was informed about the 24 MW number but not the 700 MW number.

          Congress, in making its fusion funding decisions, relied on the false and misleading impression that the JET reactor produced 65% of the total power it consumed, when instead it produced a mere 2%”

          Unito al fatto che si chiedono fantastiliardi in cambio di prove a 25/50/100 anni a venire, fa sentire tanta puzza di zolfo, supporto teorico alla Hot Fusion o meno. E’ soprattutto il discorso del (millantato) autosostentamento, in presenza di un campo magnetico costosissimo e che non deve cedere mai (pena la distruzione di ogni materiale che entrasse in contatto col plasma), che convince anche uno stagnino come il sottoscritto che, a fronte di un rendimento del 2% (ma pure fosse del 60%, per ben 100 millisecondi), siamo al cospetto di un imbroglio.

          Della serie: “dammi TANTI soldi e i tuoi nipoti vivranno in un mondo migliore quando anche i miei figli saranno scomparsi dalla faccia della terra. Casomai, se proprio andasse male, potranno sempre mettere il mio nome tra quello dei cattivi e assoldare dei medium per dirmene quattro”.

          D’altronde, mica tutti possono contare sulla vendita di azioni di industrie del latte al momento giusto.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Questi problemi, in particolare i danneggiamenti dovuti all’enorme irraggiamento neutronico, erano ben noti. Ne aveva parlato pubblicamente lo stesso Focardi nel 1994 a Cesena, come già ricordato qui sopra.

          Curioso che ti venga in mente di ricordare Focardi in quest’occasione. E’ noto a tutti che neutroni e protoni della DT e della DD affaticano le strutture. Molti altri lo hanno detto, non solo Focardi a Cesena nel 1994. Perché tanto risalto?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Perché tanto risalto?
          Perchè ne avevo parlato, per l’appunto, un paio di settimane fa: https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57259

          Ti dà fastidio se viene ricordato che Focardi non era affatto uno sprovveduto?

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Estratto da:

      5. Former ITER Spokesman Confirms Accuracy of New Energy Times Story


      I told Claessens that the problem is worse. The actual input power of “50 megawatts,” as claimed on the ITER Web site is not 50 MW electric: It is 50 MW thermal.
      Non mi sembra un problema; i watt elettrici si trasformano in watt termici con rendimento unitario. Ma forse non ho capito ciò che Krivit intende.

  122. mario massa ha detto:

    @Camillo
    “Non mi sembra un problema; i watt elettrici si trasformano in watt termici con rendimento unitario.”

    Ma ITER il calore lo ottiene da radiofrequenza. Per generare 50MW in radiofrequenza occorrono (così dice l’anonimo professore) 150 MW elettrici e sappiamo che per avere 150 MW elettrici occorrono circa 400 MW termici in centrale. Quindi ITER consumerebbe 400 MW per generare 500 MW, cioè sarebbe poco sopra l’autosostentamento. A parte tutti gli altri problemi, se le cose stanno così, ce n’è di strada da fare!

  123. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Per generare 50MW in radiofrequenza occorrono (così dice l’anonimo professore) 150 MW elettrici e sappiamo che per avere 150 MW elettrici occorrono circa 400 MW termici in centrale.

    Sono degli imbroglioni. Se consumano 400 MW termici per ottenere 500 MW termici e affermano di avere un guadagno 10 sono imbroglioni. Si è visto da Elementi come sono disinvolti. Ormai lo abbiamo capito, i ricercatori vogliono mungere la mucca Stato fino a ucciderla. Lì dentro sanno tutto e tentano di camuffare i loro fallimenti con proclami falsi. E’ probabile che siano tutti consapevoli, esclusi gli operai.

  124. mario massa ha detto:

    @Camillo
    “Sono degli imbroglioni.”

    Chi dice di guadagnare 10 credo sia un imbroglione. Però ITER aveva fin dall’inizio il solo scopo di dimostrare la fattibilità e raggiungere con certezza l’autosostentamento per un’ora. Chi dovrà dimostrare di poter erogare un consistente guadagno di potenza per tempi lunghi autogenerandosi il trizio è il DEMO il cui progetto è appena iniziato e che quasi certamente non vedremo compiuto ne io ne te (era previsto per il 2040 ma già adesso si parla del 2050).
    Secondo me la domanda che ci si doveva porre fin dall’inizio era: ha senso avviare una ricerca che si prevede durare più di 50 anni e costare tanti miliardi? Con molto meno penso che oggi avremmo già reattori termici autofertilizzanti al torio super affidabili e in grado di darci energia per qualche migliaio di anni con piccolissima produzione di scorie.

  125. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    ha senso avviare una ricerca che si prevede durare più di 50 anni e costare tanti miliardi? Con molto meno penso che oggi avremmo già reattori termici autofertilizzanti al torio super affidabili e in grado di darci energia per qualche migliaio di anni con piccolissima produzione di scorie.

    Sono perfettamente d’accordo con te, come ho già scritto qui varie volte. E’ praticamente una strada obbligata; prima si ritorna al nucleare convenzionale meglio è.

  126. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Sono davvero stupito. Non avrei mai creduto, al momento in cui li ho segnalati, che fosse così difficile comprendere gli articoli di Krivit. E sì che sono scritti con una chiarezza esemplare e il suo focus vi è ripetuto ossessivamente più volte.

    Ma io non ho fatto riferimento agli articoli di Krivit, che ho letto solo a vol d’uccello. Credo che i miei commenti abbiano senso anche se non sono strettamente riferiti a Krivit. Immagino che si occupi delle furbate mediatiche dei geni. Nessuno dubita che esistano, altrimenti i geni non sarebbero riusciti ad avere altri soldi ed altro tempo da impiegare nei loro tentativi vanamente ambiziosi.
    Questa notte leggerò i tre articoli di Krivit, che stimo perché scrive in modo chiaro.

  127. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    convince anche uno stagnino come il sottoscritto che, a fronte di un rendimento del 2% (ma pure fosse del 60%, per ben 100 millisecondi), siamo al cospetto di un imbroglio.

    Ammetto di essere appartenuto per anni a quella categoria di bonaccioni che si consolavano pensando che comunque c’era una interessante ricaduta tecnologica per il Paese. Anche cercare di ricavare petrolio da copertoni può presentare interessanti ricadute tecnologiche, vero? Le ricadute tecnologiche si hanno quando un’iniziativa ha successo, non quando è fallimentare.
    Stesse considerazioni valgono a tutela di quei disgraziati condannati a fare una tesi di laurea ff.
    Secondo me in quell’ambiente l’Ufficio Stampa diventa sempre più importante anno dopo anno; devono a tenere a bada i dubbiosi con belle immagini, schemi, grafici, riviste dedicate, ragazze pon pon, promesse e rassicurazioni di ogni genere.

  128. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    i fusori-freddi e i fusori-caldi convivono nelle stesse strutture (da noi INFN, ENEA e vari dipartimenti universitari di fisica

    Quella descritta da Krivit è una storia di “misrepresentation and deceiving”

    “Dipartimenti universitari di fisica”: hai dimenticato quelli di ingegneria, credo ben più importanti.
    Capisco che di notte tutti i gatti appaiono dello stesso colore, ma mettere insieme F&P, Piantelli, Focardi, Celani con i “geni” selezionati per gestire ITER mi sembra una delle tante operazioni azzardate che lanci per stupire i lettori. ITER si trova a Cadarache e immagino che geni e maestranze debbano abitare nei pressi.
    “Misrepresentation and deceiving” valgono senz’altro per entrambe le categorie di fusori. Riserverei “incompetence” a F&P, Piantelli e Focardi, capostipiti indiscussi della fusione fredda ricca e povera. A meno che non li voglia considerare geni che hanno scoperto nuove leggi nucleari, a differenza di quelli di Cadarache che si accontentano di quelle vecchie.
    Mi sa però che i geni siano sempre più incompresi. Mi pare di avere letto che gli inglesi intendano fare una brexit dalla hot fusion di Cadarache. CimPy ne sa qualcosa?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      “Dipartimenti universitari di fisica”: hai dimenticato quelli di ingegneria, credo ben più importanti.
      Ma che dici! Si sta parlando dei principi base di funzionamento dei reattori a fusione, caldi o freddi che siano, che, come ogni altro ordigno o macchina nucleare, sono stati concepiti da fisici: pila atomica (Fermi), bomba atomica (Oppenheimer), bomba termonucleare (Teller), tokamak (Sakharov). Ingegneri, delle varie specializzazioni, come pure chimici ed altri professionisti sono intervenuti nella fase realizzativa, ma la disciplina di riferimento è la fisica nucleare.

      Capisco che di notte tutti i gatti appaiono dello stesso colore, ma mettere insieme F&P, Piantelli, Focardi, Celani con i “geni” selezionati per gestire ITER mi sembra una delle tante operazioni azzardate che lanci per stupire i lettori.
      Tu i gatti non li vedi neppure, accecato come sei dall’ossessione di sottolineare l’incompetenza dei tuoi bersagli preferiti.

      Buona parte dei fusori freddi hanno operato ed operano in strutture che si interessano anche di fusione calda, percorrono gli stessi corridoi, mangiano alla stessa mensa, hanno gli stessi capi e gli stessi uffici stampa, i quali utilizzano gli stessi criteri per confezionare le notizie da dare in pasto a pubblico e politici. Modus operandi e retroterra culturale sono gli stessi, i proclami pure.

      Prendiamo ad esempio l’ENEA. Fusori freddi e caldi fanno parte del Dipartimento Fusione Nucleare. Nel novembre 2015 il loro direttore era a fianco di Bill Gates mentre Violante lo aggiornava sui risultati FF e a dicembre 2016 era in Piemonte in occasione della cerimonia di candidatura di quella regione ad ospitare il DTT (Divertor Tocamak Test facility).

      ITER si trova a Cadarache e immagino che geni e maestranze debbano abitare nei pressi.
      Immagini male. A Cadarache ci sono gli addetti al cantiere: dagli operai in su fino all’ingegnere capo. I geni della fusione, cioè i fisici nucleari che hanno stabilito le specifiche funzionali del progetto, operano nei vari santuari del sapere parafisico sparsi per il mondo.

      “Misrepresentation and deceiving” valgono senz’altro per entrambe le categorie di fusori.
      Appunto. E tanto basta per spiegare tutte le farse cui abbiamo assistito.

      Riserverei “incompetence” a F&P, Piantelli e Focardi, capostipiti indiscussi della fusione fredda ricca e povera. A meno che non li voglia considerare geni che hanno scoperto nuove leggi nucleari, a differenza di quelli di Cadarache che si accontentano di quelle vecchie.
      Non hanno scoperto nulla ovviamente e, tranne forse che per Fleischman, non spenderei per loro la parola genio. Da qui, però, a sostenere che fossero degli incompetenti, solo per vantarsi di essere uno dei pochi al mondo a conoscere le librerie nucleari, ce ne passa. Incompetente, ad esempio, non lo era di certo un genio come Teller, che è stato il primo e principale nume tutelare della FF.

      Mi pare di avere letto che gli inglesi intendano fare una brexit dalla hot fusion di Cadarache.
      Il terzo dei 4 post di Krivit che avevo segnalato (“U.K. Will Withdraw From Nuclear Research”), cita un articolo del Financial Times in cui si parla dell’intenzione del governo inglese di lascare l’Euratom. Questo metterebbe in crisi l’attività del centro di Culham che ospita il JET e di conseguenza la partecipazione inglese all’ITER di Cadarache.

      Sarebbe tuttavia un’ottima scusa per tutti gli altri Paesi partecipanti e per i fisici nucleari che hanno sostenuto ITER per chiudere la baracca addossandone l’intera responsabilità alla fuoriuscita della Gran Bretagna, senza così dover ammettere pubblicamente l’irrealizzabilità del progetto e giustificare i decenni di chimere vendute a caro prezzo all’opinione pubblica mondiale.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ingegneri, delle varie specializzazioni, come pure chimici ed altri professionisti sono intervenuti nella fase realizzativa, ma la disciplina di riferimento è la fisica nucleare.

        Siamo nella fase realizzativa da almeno cinquanta anni.

        Prendiamo ad esempio l’ENEA. Fusori freddi e caldi fanno parte del Dipartimento Fusione Nucleare. Nel novembre 2015 il loro direttore era a fianco di Bill Gates mentre Violante lo aggiornava sui risultati FF e a dicembre 2016 era in Piemonte in occasione della cerimonia di candidatura di quella regione ad ospitare il DTT (Divertor Tocamak Test facility).

        Infatti stiamo tutti assistendo ai successi caldi e freddi di ENEA.

        Nel novembre 2015 il loro direttore era a fianco di Bill Gates mentre Violante lo aggiornava sui risultati FF

        Quali risultati? Violante ha avuto successo con la ff? Come sempre sei un ingenuo che si lascia impressionare dalle cerimonie, dagli incontri ufficiali. Dovresti badare di più alla ciccia.

        I geni della fusione, cioè i fisici nucleari che hanno stabilito le specifiche funzionali del progetto, operano nei vari santuari del sapere parafisico sparsi per il mondo.

        Geni della fusione? Ti sembra che la fusione calda abbia delle prospettive? Leggi un po’ le previsioni che gli stessi geni fanno: si tratta di aspettare altri trenta anni almeno per avere un mamozio che funziona per qualche secondo poi collassa. Sei ingenuo e facilmente impressionabile dalla propaganda. Dovresti leggere Elementi per avere soddisfazione.

        Da qui, però, a sostenere che fossero degli incompetenti, solo per vantarsi di essere uno dei pochi al mondo a conoscere le librerie nucleari, ce ne passa.

        Librerie? Si chiamano biblioteche, o banche dati. Stando alla ff povera, la sola rimasta in discussione, né Focardi né Piantelli hanno esibito una funzione di eccitazione delle reazioni che proponevano, reperibili esclusivamente nelle banche dati. Tanto basta per considerarli incompetenti.

  129. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Se questo è potuto avvenire per oltre 40 anni con la fusione calda, è naturale pensare che sia in corso da quasi 30 per quanto riguarda quella fredda. Ambienti e persone sono gli stessi!

    Se avessi seguito più da vicino gli ICCF, ti saresti reso conto che la ff è perseguita da persone diverse dai fusori caldi e in strutture diverse. Le tecniche sono del tutto diverse. Il fatto che abbiano in comune la parola “fusione” ti ha tratto in inganno. In questi anni la F&P appare abbandonata a favore della ff povera di Focardi. La ff povera non ha mai interessato i fusori caldi, che sono sempre stati concentrati sulle DD e DT, che avvengono con energie enormemente più basse.
    L’obiettivo è lo stesso ma mezzi e persone non potrebbero essere più diversi. Anche la loro preparazione culturale è necessariamente diversa.
    Lo stesso SO, che si dimostra interessato alla ff povera, non dice di starla studiando. Del resto non dobbiamo pensare che tutti in ITER la pensino come SO.

  130. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ti dà fastidio se viene ricordato che Focardi non era affatto uno sprovveduto?

    Era provveduto l’inventore della ridicola ff povera? In un blog visitato da molti devo negarlo. L’albero si giudica dai frutti che produce. Le conseguenze di quella sbandata sono state catastrofiche per noi Italiani come immagine e come investimento di persone e denaro.
    Se sei di parere diverso, hai tutta la libertà di esprimerti.
    Ovviamento giudico da chimico; tu puoi scegliere un altro punto di vista. Vediamo cosa ti piace di Focardi a partire dal 1989.

  131. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ti dà fastidio se viene ricordato che Focardi non era affatto uno sprovveduto?

    Fai male a personalizzare le pubblicazioni scientifiche o presunte tali. Focardi potrebbe chiamarsi Mario Rossi e le sue pubblicazioni ff riceverebbero lo stesso giudizio. La critica è rivolta all’opera, non alla persona. C’è chi vorrebbe cancellare la sua precocissima attività ff insieme alle tesi ff che ha assegnato a dei malcapitati laureandi, presentandolo in pubblico solo nel 2011. Tempo perso, perché la continuità della sua attività ff è manifesta.
    A quanto pare il recupero dell’opera ff di Focardi continua su vari fronti. Fra un po’ CimPy ci racconterà che Focardi è stato messo di mezzo dal malandrino Rossi, il cestino nel quale si scaricano tutti gli abusi della ff povera. E’ un gioco vecchio: casa, liberi tutti. Attribuite tutte le colpe a Rossi, si riacquista la verginità.

  132. Gianluca Guadagno ha detto:

    Salve a tutti, leggo da molto ma intervengo raramente. A parte i vostri personali battibecchi, l’importanza della questione sollevata dal sig. Ascoli65 non è di poco conto: un articolo pubblicato su un organo di stampa ufficiale affianca il progetto ITER a farneticazioni circa la fusione fredda e nessuno (tranne quei pochissimi che leggono questo blog) dice niente? Io sono uno sprovveduto, quindi non ho la minima idea di come si possa contestare una cosa simile, ma voi signori e personalità limitrofe (tipo ocasapiens) potreste avere un certo ascendente social tale da diffondere questa notizia fino a farne (sperabilmente) un bel casino generale.
    Per il resto, era più divertente quando si parlava di Crpntr (stile ebraico) o di Celani, ma adesso sembra che la fiera delle meraviglie si sia arenata per un po’…

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Gianluca Guadagno
      Benvenuto Gianluca.

      ma adesso sembra che la fiera delle meraviglie si sia arenata per un po’…

      Praticamente è rimasto Holmlid che suggerisce una fusione laser che può essere associata al NIF; fusione calda quindi. In mancanza di meglio gli si può dedicare un post, ma credo non avrebbe seguito. Un post esplosivo come questo può produrlo solo Ascoli, che ha scoperto la rivista Elementi. Chi la conosceva prima?
      L’attuale disattenzione dei blog significa che la ff ha perso interesse. Perfino Passerini, amico di Levi, ormai si occupa di altro.

      • Danny Zucco ha detto:

        @Franchini
        Praticamente è rimasto Holmlid che suggerisce una fusione laser che può essere associata al NIF; fusione calda quindi.

        Suggerirei prudenza su Holmlid. A tutt’oggi non è stato replicato e buona parte dei riferimenti ai suoi lavori sono autocitazioni. Usa un laser nel visibile con energie quindi dell’ordine di qualche eV e di piccola potenza. Accostarlo alle enormi potenze dei laser della fusione calda inerziale mi sembra un tantino esagerato.

        @Guadagno
        Realacci non si arrende, quando basterebbero due righe di risposta per chiarire definitivamente almeno a livello politico/istituzionale la lunga storia della fusione fredda.

        Finora nessuno ha provato seriamente ad usarla come arma politica per screditare gli avversari. Non si potrebbe (come esempio) accomunare i sostenitori della fusione fredda ai sostenitori delle fantomatiche “scie chimiche” ?

        http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=7370&stile=8

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Gianluca Guadagno,
      Salve a tutti, leggo da molto ma intervengo raramente.
      Ciao e benvenuto.

      … un articolo pubblicato su un organo di stampa ufficiale affianca il progetto ITER a farneticazioni circa la fusione fredda […], ma voi signori e personalità limitrofe (tipo ocasapiens) potreste avere un certo ascendente social tale da diffondere questa notizia fino a farne (sperabilmente) un bel casino generale.
      Più che altro sarebbe importante sapere esattamente come sia potuto accadere quanto riportato nel post di apertura. Camillo, su mio suggerimento, ha provato a chiederlo direttamente all’ingegnere capo di ITER, ma non ha ricevuto risposta. Data la delicatezza della questione, questo riserbo è comprensibile. Il rilascio di informazioni sul progetto ITER è affidato ad un qualche ufficio stampa o P.R., come abbiamo appena visto nei recenti post di Krivit, in cui egli si è rivolto alla figura dell’ITER Spokesman per avere ragguagli e conferme in merito alla sua indagine.

      Ritengo tuttavia, come già detto diverse volte qui sopra (1), che, viste le entità coinvolte, la risposta debba essere istituzionale. Credo ci sia un ampio margine per una interrogazione parlamentare al titolare del MISE. Purtroppo su questo punto Camillo, che vanta conoscenze in grado di promuovere una simile iniziativa, non è d’accordo con me (2), perchè ha un concetto molto originale di democrazia rappresentativa, che per lui inizia e termina alle riunioni di partito. Purtroppo questa divergenza ha originato buona parte dei “battibecchi” che hanno appesantito questo post, rendendolo oltremodo noioso. Per quanto mi riguarda me ne scuso, ma non potevo lasciare senza replica gli interventi del nostro cortese ospite.

      Per finire ci sono le “personalità limitrofe”, comprese che potrebbero rilanciare il caso su mezzi di informazione più diffusi di questo blog. Tra di esse l’unica di cui sono al corrente è quella che hai citato e che son sicuro occhieggia regolarmente questo blog in cerca di spunti per lanciare qualche battutina pennuta sul suo “diario personale” griffato Repubblica (3). Ma questo post non lo citerà mai, perchè, come già spiegato qui sopra (4-5), gli rimarrebbe sul gozzo. Infatti, questa vicenda dimostra che per cacciare bufale occorre avere non solo la licenza di caccia, ma anche quella di pesca, che stabiliscono fino a quale taglia si possono prendere di mira le bufale e i relativi pesci. Bufale grandi e pesci grossi vanno lasciati stare, a meno che non si ottenga un permesso speciale in occasione di qualche safari politico-ideologico (6).

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-56997
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57013
      (3) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2016/10/03/preoccupazione-e-nostalgia/comment-page-1/#comment-1030026
      (4) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57014
      (5) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57363
      (6) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57002

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Gianluca Guadagno
        Ascoli65 scrive:

        che vanta conoscenze in grado di promuovere una simile iniziativa

        Anche se non è di alcuna importanza, preciso che il ministro MIUR che conosco per motivi di partito ha detto che si tratta di una bufala che non merita attenzione. Sono quasi le sue parole. Infatti è come rispondere per iscritto a un’interrogazione sull’esistenza delle fate. Comunque era la ripetizione di altre interrogazioni analoghe. Non si può ribattere lo stesso chiodo.
        Ho chiesto direttamente all’Ing. Sergio Orlandi come mai riservi attenzione alla ff versione Focardi/Rossi. SO ha creduto opportuno non rispondermi.
        Se non si muovono gli accademici, non ci sono molte speranze di vedere chiudere presto la questione ff. Io ho l’impressione che gli accademici si stizziscano solo al nome, precisamente come ha fatto il Ministro che conosco. Solo a Bologna si eccitano. Probabilmente molti degli attuali docenti sono stati allievi di Focardi. Bisogna lasciarli decadere come i radioisotopi.
        Saluti.

  133. mario massa ha detto:

    Franco Morici mi ha appena inviato i resoconti energetici, giorno per giorno, del test americano sull’impianto Rossi da 1 MW installato presso JM Chemical Products, più le bollette dell’energia elettrica.
    Si evince che il sistema ha lavorato per un anno producendo vapore a pressione praticamente ambiente, consumando 10 kW elettrici, con un COP medio superiore a 80.
    Ora noi possiamo dire tutto quello che vogliamo sulla FF, ma davanti a “prove” simili, come si fa a sperare che persone normali credano alle nostre disquisizioni teoriche? Come si fa a convincerli che è tutta una truffa (perchè ovviamente non c’è alternativa: o megatruffa da circa 100 M$ e gli americani tutti idioti o funziona)?
    Camillo, alla luce anche delle informazioni di Ascoli65, credi davvero che se Rossi vincerà la causa e riuscirà a farsi pagare i circa 90 M$ rimanenti, le tue critiche teoriche a Focardi fermeranno la inevitabile nuova corsa alla FF? Per me solo lo smascherare gli imbroglioni come accadde per Defkalion ha qualche speranza.

  134. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    le tue critiche teoriche a Focardi fermeranno la inevitabile nuova corsa alla FF?

    Se i dati sperimentali forniti da Morici sono questi:
    http://www.e-catworld.com/2017/01/31/rossi-vs-ih-et-al-rossis-team-publishes-daily-valuation-of-energy-multiple-for-1-year-e-cat-plant-test-claiming-cop-63-139/
    ci vuole una buona dose di dabbenaggine per considerali dati sperimentali. Sono tabelle di numeri che chiunque potrebbe scrivere. Gli avvocati di IH avranno buon gioco a ridicolizzarli.
    Il solo modo serio di occuparsi del caso Focardi/Rossi è quello di S. Burke, che ha confrontato i claims del brevetto con le conoscenze scientifiche in materia. Avendo trovato disaccordo, non ha concesso il brevetto.
    Se poi altri americani si lasciano accalappiare, divertimento assicurato. I creduloni devono essere presi per il verso giusto.
    Se apri le banche dati, ti accorgi che le conoscenze in materia di reazioni nucleari sono vastissime. Poche scienze hanno conosciuto uno sviluppo teorico e sperimentale tanto vivace in poco più di cento anni.
    Mi aspettavo un commento di Ascoli65 al tuo commento:
    Con molto meno penso che oggi avremmo già reattori termici autofertilizzanti al torio super affidabili e in grado di darci energia per qualche migliaio di anni con piccolissima produzione di scorie.
    Non credo l’abbia notato.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Mi aspettavo un commento di Ascoli65 al tuo commento: […] Non credo l’abbia notato.
      L’ho notato, ma sui reattori al torio avevo già espresso il mio parere (*), che credo non sia sfuggito a Massa, visto che ci pregia della sua attenzione. Approfitto però per completare il mio pensiero a riguardo, anche alla luce di quanto ha messo in risalto Krivit a proposito di ITER.

      Dato che i reattori nucleari di nuova generazione, tra cui quelli al torio autofertilizzanti, vengono concepiti nei loro parametri fondamentali, compresi quelli da cui dipende l’aspettativa che essi possano “darci energia per qualche migliaio di anni con piccolissima produzione di scorie”, negli stessi ambienti che hanno previsto di addomesticare la fusione nucleare in 20 anni, che esibiscono guadagni di energia calcolati tenendo conto di una minima parte dell’energia consumata effettivamente e che hanno dichiarato di aver ottenuto 12 kW di eccesso di calore da un narghilè elettrico che ne assorbiva appena uno, io ritengo che qualsiasi cosa venga prospettata da quegli stessi ambienti vada considerata alla stregua delle dichiarazioni dei fisici bolognesi in merito all’Ecat. Pertanto, per quanto mi riguarda, finchè il sistema scientifico (Dipartimento o Università o Ministero) non spiegherà all’opinione pubblica, autorevolmente e nelle sedi opportune, cosa è realmente successo il 14 gennaio 2011 e non darà garanzie assolutamente credibili che una cosa del genere non sarà più tollerata in futuro, non solo non presterei fede a qualsivoglia nuovo progetto di marchingegno nucleare, ma non gli affiderei neanche l’incarico di progettare un nuovo tipo di chiodo.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57243

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        negli stessi ambienti che hanno previsto di addomesticare la fusione nucleare in 20 anni

        Stessi ambienti perché hanno le stesse lauree? Oggi si dubita che il premio Nobel B. Josephson sappia qualcosa di più dell’effetto josephson. A quanto dicono Rubbia ha favorito un lavoro ff miliardario per vergognarsene l’anno dopo; scomparso come l’elfo della favola. Lavorare in fissione è cosa diversa che lavorare in fusione. Non esiste lo scienziato che conosce fusione e fissione; esiste però lo scienziato che si fa intervistare da Elementi e cerca di spendersi a largo raggio, per fare felice la moglie.
        Per la fissione basterebbe riprendere gli indirizzi di ricerca abbandonati per rispetto dei fossili, specialmente in America. La piccola Francia è più avanti dell’America. E’ tempo che in America i nucleari smettano di lasciarsi intimidire.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        …negli stessi ambienti che hanno previsto di addomesticare la fusione nucleare in 20 anni, che esibiscono guadagni di energia calcolati tenendo conto di una minima parte dell’energia consumata effettivamente e che hanno dichiarato di aver ottenuto 12 kW di eccesso di calore da un narghilè elettrico che ne assorbiva appena uno, io ritengo che qualsiasi cosa venga prospettata da quegli stessi ambienti vada considerata alla stregua delle dichiarazioni dei fisici bolognesi in merito all’Ecat.

        Ci sono due metodi per approcciarsi a un problema, uno analitico, uno sintetico.
        Tu hai scelto il metodo sintetico, per cui dentro l’aggettivo “nucleare” infili tutto: cold e hot fusion, fissione nucleare. Il personale che se occupa per te ha le stesso origini culturali, per cui il destino della fissione è legato a quello della ff di Focardi o di F&P. E’ l’atteggiamento di SO, il quale considera degno di attenzione qualsiasi roba riguardi il nucleare, compreso il mamozio di Rossi.
        L’atteggiamento di Mario Massa è invece analitico; egli distingue tra reazioni nucleari di fissione e di fusione e considera che nel corso degli anni le competenze si siano divaricate al punto che gli ingegneri di ITER non potrebbero lavorare al progetto di un reattore di fissione. Forse si poteva fare ai tempi di Teller. Oggi ognuno deve assumersi responsabilità nell’ambito del nucleare che si è scelto.
        Anch’io mi considero analitico. Una LENR deve poter essere scritta come qualsiasi reazione nucleare e deve essere accompagnata da una funzione di eccitazione ottenuta sperimentalmente in qualche parte del mondo. In assenza, la LENR deve essere considerata un guscio vuoto.
        Se si vuol seguire il metodo Focardi (Noi ragioniamo in modo opposto: il fenomeno esiste, quindi dobbiamo spiegarlo), allo stato delle cose si può solo accettare che un mamozio selezionato da Rossi venga affidato a Mario Massa (+ Morici) con l’impegno di sottoporlo a test di funzionamento mantenendo segreta la sua struttura. Perché Mario Massa? Perché gode di stima universale.
        Altrimenti si lascia Rossi al suo destino, la soluzione che preferisco perché mi piace assistere dall’Italia alle convulsioni di una vicenda che resta limitata entro i confini degli USA. Come dice Lucrezio, assistere a un naufragio stando comodamente seduti a riva ha un fascino crudele.

  135. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    finchè il sistema scientifico (Dipartimento o Università o Ministero) non spiegherà all’opinione pubblica, autorevolmente e nelle sedi opportune, cosa è realmente successo il 14 gennaio 2011…

    Stai sereno, il 14 gennaio 2011 per noi Italiani non è successo niente, a giudicare dal seguito da molti di noi previsto. Focardi non è più con noi, Rossi è emigrato, Realacci sembra considerare Rossi l’appendice operativa di Focardi, visto che non lo nomina proprio. Di quell’età restano solo tracce in un tribunale americano, vicende a cui siamo supremamente indifferenti. Non pestare la coda a can che dorme; c’è il pericolo che Passerini si risvegli.

  136. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    curiosamente il tuo commento che riporto qui sotto non è stato pubblicato. Figura solo presso l’amministratore. Provo a rimediare pubblicandolo qui. Mi dispiace per l’inconveniente.

    @Ascoli65
    Appoggio completamente Camillo nel sostenere la fissione.
    Sono il primo a dire che le centrali nucleari sono pericolose, ma da qui a dire “quindi non si può fare” ce ne passa.
    Ricordiamoci che nel mondo sono in funzione più di 400 centrali nucleari, alcune da quando tu facevi le elementari. A quell’epoca non esistevano nemmeno i MOS, i microcontrollori, PLC e strumentazione elettronica, per non parlare di plastiche e materiali compositi di ultima generazione, elettronica di potenza, ceramiche speciali. Ricordo che quando, poco prima che la chiudessero, visitai Caorso, iniziata quando tu eri all’asilo, rimasi allibito: tutto a relè e strumentazione a lancetta! Le procedure da seguire solo su carta. Ricordiamoci che nel ’69 gli americani decisero di andare sulla luna a qualunque costo per motivi ideologici, sapendo che era un azzardo perchè la tecnologia era troppo rudimentale: mi pare che oggi i tempi siano cambiati.
    La tecnologia ha fatto passi da gigante e anche i metodi di progettazione e calcolo del rischio sono tutt’altra cosa. Certo quando scopri che persino in Giappone riescono a mettere i diesel di soccorso a soli 6 metri dal livello del mare con rischio tsunami bisogna preoccuparsi (quella centrale fu iniziata quando avevi 2 anni), ma ti chiedo: oggi, quando sali in aereo, ti chiedi se è stato ben progettato?
    L’affidabilità deriva da una profonda cultura e dall’esperienza. Sono convinto che se si fosse investito seriamente sul torio oggi ci sarebbe la cultura e l’esperienza per poter contare su centrali intrinsecamente sicure e probabilmente avremmo già cominciato a digerire la grossa quantità di scorie che in questo mezzo secolo abbiamo accumulato per colpa di centrali progettate in modo antiquato, senza pensare alle generazioni successive.
    Oggi che saremmo pronti per una generazione di centrali a fissione sicure e in grado di darci energia per millenni, buttiamo i soldi alla ricerca della fusione: una nuova corsa alla luna, una follia.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @mario massa

      Oggi che saremmo pronti per una generazione di centrali a fissione sicure e in grado di darci energia per millenni, buttiamo i soldi alla ricerca della fusione: una nuova corsa alla luna, una follia.

      Giusto per prevedere il futuro.
      Nonostante le possibilità di progresso offerte dai mezzi di trasporto elettrici, si può prevedere che gli idrocarburi continuino a essere la forma più concentrata di energia trasportabile, quindi siano insostituibili. Se si disponesse di grandi quantità di energia elettrica potrebbero essere ottenuti per sintesi.
      Hai letto da qualche parte che i vari mezzi di trasporto possano essere alimentati in modo diverso da quello attuale?

      • mario massa ha detto:

        @Camillo
        “Hai letto da qualche parte che i vari mezzi di trasporto possano essere alimentati in modo diverso da quello attuale?”
        Per gli aerei temo sia difficile, quindi la sintesi sarebbe la strada. Per il trasporto su terra l’idrogeno (facile da produrre in centrali nucleari) penso sarebbe la soluzione ottimale per l’inquinamento nullo. Ovviamente associato a celle a combustibile, o l’autonomia sarebbe troppo bassa.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @mario massa

          Per il trasporto su terra l’idrogeno (facile da produrre in centrali nucleari) penso sarebbe la soluzione ottimale per l’inquinamento nullo. Ovviamente associato a celle a combustibile, o l’autonomia sarebbe troppo bassa.

          Per l’autotrazione l’idrogeno non può essere la soluzione di largo impiego. Forse lo potrà essere il metano, anche se comporta un po’ di inquinamento per la presenza dell’atomo di carbonio.
          Le pile a idrogeno su un veicolo non funzionano perché scaldano troppo. I catalizzatori sono pressoché perfetti, non si possono prevedere miglioramenti significativi; si tratta di calore termodinamico, non eliminabile.
          L’idrogeno prodotto con i reattori nucleari è ottimo per uso domestico.
          Io incoraggerei fortemente un’economia a metano.
          Ma scrivo a braccio, non conosco gli ultimo sviluppi.

    • Gianluca Guadagno ha detto:

      Scusate, mi permetto di non essere completamente d’accordo. Da un punto di vista tecnico potrei anche condividere, ma il punto è proprio l’azzeccatissima analogia con il viaggio sulla luna. Quando l’uomo è andato sulla luna io non ero neanche nato, quindi quella cosa me la sono persa, però ricordo benissimo un fatto molto, ma molto peggio: l’incidente di Cernobyl. Ricordo bene la paura della nube, gli avvertimenti su latte e verdura, tutte le immagini, le storie successive, il referendum… fu allora che probabilmente sentii per la prima volta “fissione nucleare”, “fusione nucleare”, e ricordo perfettamente che la fusione veniva servita come l’alternativa pulita a quello schifo della fissione, col problema delle scorie e via dicendo.
      Lo so, è stato tanto tempo fa, ma l’idea di poter avere una piccola stella chiusa in un barattolo era semplicemente affascinante… dopo trent’anni mi ritrovo qui a vedere che non solo non è stato quagliato niente, ma che quel barattolo è solo un gigantesco sarcofago di cemento e che chi se ne dovrebbe occupare accomuna questa (nobilissima, ma sfortunata) impresa alla buffonata da baraccone di Rossi e compagnia?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Gianluca Guadagno

        quel barattolo è solo un gigantesco sarcofago di cemento e che chi se ne dovrebbe occupare accomuna questa (nobilissima, ma sfortunata) impresa alla buffonata da baraccone di Rossi e compagnia

        Peggio, chi si occupa del gigante di cemento da posizioni di responsabilità conferisce rispettabilità alla buffonata da baraccone. Poi ci si meraviglia che CCCP abbia la sindrome dell’operaio.

  137. mario massa ha detto:

    @Camillo
    Non so quanto sia pubblicità e quanto sostanza, ma a parte Tesla che giudica le celle a combustibile impraticabili, tutte le maggiori case dicono che ci stanno lavorando. Qui la Toyota: https://www.toyota.it/mondo-toyota/ambiente/tecnologia-celle-combustibile.json che garantisce più di 500 km di autonomia e ricarica in 3 minuti. Pare che di recente siano riusciti a eliminare il platino abbassando notevolmente il costo.

  138. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    L’argomento è senz’altro interessante.
    A un primo approccio, consultando il trattato di Chimica Fisica di P. Atkins del 2010, trovo notizie poco incoraggianti:

    One type of highly developed fuel cell has phosphoric acid as the electrolyte and operates with hydrogen and air at about 200°C; the hydrogen is obtained from a reforming reaction on natural gas:
    Anode: 2 H 2 (g) → 4 H+ (aq) + 4 e−
    Cathode: O2 (g) + 4 H+ (aq) + 4 e− → 2 H2O(l)
    This fuel cell has shown promise for combined heat and power systems (CHP systems).
    In such systems, the waste heat is used to heat buildings or to do work.

    Le pile a idrogeno scaldano e dover smaltire calore su un’auto non è il massimo. Infatti mi ricordo che pile a idrogeno furono installate con certo successo su trattori che lavorano en plein air. Furono usate anche nei voli Apollo. L’efficienza è intorno al 40%. Ma il progresso vola, quindi le cose possono essere migliorate notevolmente.
    Provo a studiare le cose da un punto di vista elettrochimico.
    Bisognerebbe capire se quelle pile debbano scaldare per forza, quindi disperdere energia nell’ambiente, se non si tratta di una stazione isolata dove si può pensare a un recupero.

  139. Ascoli65 ha detto:

    Le bufale si fanno strada dall’ENEA al Parlamento

    Su Cobraf (1), CCCP mi ha chiesto cosa penso a proposito dell’intervento dell’On. Davide Crippa (M5S) durante l’audizione tenutasi ieri alla Commissione Attività Produttive della Camera (2), dove l’ENEA ha illustrato lo stato del progetto del DTT (Divertor Tokamak Test facility), di cui abbiamo parlato qui sopra, allo scopo di sollecitare il via libera ai finanziamenti.

    Do volentieri il mio parere, invitando di nuovo CCCP a farci visita o quanto meno di spiegare il motivo per cui preferisce questo scomodo cross-blogging.

    Ho apprezzato l’impegno che il giovane deputato ha dimostrato nel suo intervento, soprattutto nella prima parte in cui esprime la preoccupazione che i 500 MEuro di finanziamento europeo, legati alla realizzazione in Italia del DTT, si possano trasformare in ulteriore debito aggiuntivo da rifondere alla BEI nel caso in cui la tecnologia non dovesse aver successo.

    Anche la parte successiva, in cui promuove accoratamente il finanziamento della ricerca pubblica italiana sulle LENR, è interessante e per molti versi apprezzabile, almeno per quanto riguarda gli intenti di base. Ovviamente dissento totalmente dal merito di quanto l’On. Crippa ha detto a proposito dei risultati della ricerca LENR e dell’opportunità di finanziarla, ma non posso neppure fargliene carico. D’altronde egli ha riferito quanto ha ascoltato durante la sua partecipazione al seminario sulle LENR svoltosi il 19 dicembre 2016 presso la sede dell’ENEA a Roma (3). Nonostante sia laureato (probabilmente in ingegneria ambientale) non può certo mettersi a sindacare l’attendibilità di quanto illustrato da professori universitari e ricercatori di primo piano (tra cui c’era anche chi aveva attirato l’interesse di Bill Gates), che parlavano nella sede del maggiore ente di ricerca pubblico italiano in un convegno aperto dai saluti dell’ing. Pizzuto, lo stesso che ha illustrato alla Commissione della Camera le ragioni per il finanziamento al DTT. E’ quindi più che naturale che egli abbia preso per oro colato tutto ciò che aveva ascoltato a proposito delle LENR e dei risultati della ricerca italiana. Credo che gli vada riconosciuto soprattutto l’impegno con cui ha cercato di informarsi nelle sedi istituzionali proprie e di rappresentarlo nella Commissione parlamentare di cui è membro. Questo è il lato positivo della vicenda. L’unico.

    Tutto il resto, e mi riferisco a quanto detto al convegno sulle LENR, è ovviamente il lato dolente. Questa storia, dal convegno LENR all’intervento dell’On. Crippa alla Camera, dimostra in modo lampante come il sistema ricerca-politica italiano è caduto in una spirale spaventosa di progressivo ed inarrestabile degrado, in cui la politica non ha il coraggio di far emergere e di denunciare pubblicamente le bufale partorite e allevate all’interno della ricerca pubblica italiana e quest’ultima di rimando continua l’opera di disinformazione della politica. Per quanto riguarda questo specifico episodio credo che la responsabilità maggiore ricada soprattutto in chi ha disatteso l’obbligo di rispondere con chiarezza e determinazione all’interrogazione parlamentare dell’On. Realacci, ritenendo che tali bufale non meritassero attenzione. Non ha tenuto conto del fatto che le bufale si fanno strada da sole.

    Non mi pronuncio per ora in merito all’argomento principale dell’audizione, cioè sul finanziamento del DTT, in quanto non ho avuto tempo di guardare l’intero filmato della seduta. Mi riprometto di farlo appena posso.

    (1) http://cobraf.com/forum/forum/scienza-energia-clima-286/topic/black-out-fusione-fredda-andrea-rossi-20889/
    (2) http://webtv.camera.it/evento/10525
    (3) http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/lenr-all-enea/

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Non ha tenuto conto del fatto che le bufale si fanno strada da sole.

      Le “LERN” sono il tipico argomento che affascina i 5*: meno costoso della fusione calda, affascinante per gli esiti che avrebbe, grande appeal sui giovani, sempre pronti a correre nuove avventure. E’ scienza giovane adatta a Grillo, il più giovane di tutti.
      E’ facile prevedere che, se il governo cadrà in mano 5*, le “LERN” conosceranno un nuovo slancio.
      La politique a ses raisons que la science ne connaît point direbbe Blaise Pascal.
      Credi che la Carrozza avrebbe fermato la corsa alla ff? I governi cambiano e le bufale restano.
      Occuparsi di politica porta a delusioni, ma non occuparsene è peggio.
      A me dispiace soprattutto che Crippa abbia dato l’illusione che esistono strumenti scientifici per prevedere i terremoti. Evidentemente Crpntr non demorde e usa tutti gli strumenti di cui dispone.
      L’Ing Crippa è riuscito a mettere insieme tutte le banalità ff che circolano nei blog dedicati. Siamo alle solite: ofelè, fa el to mestè.
      La risposta più adatta a Crippa è la più semplice:
      in 28 anni di ricerca ff non è mai stato prodotto un mamozio funzionante di qualsiasi tipo. Quello di Rossi è particolarmente invisibile; non è rimasto nemmeno quello di Bondeno che scaldava il laboratorio frequentato da Focardi.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Credi che la Carrozza avrebbe fermato la corsa alla ff? I governi cambiano e le bufale restano.
        Sarebbe come voler giustificare l’inerzia di un poliziotto davanti ad un furto, con la scusa che finito il suo turno di guardia restano comunque dei ladri in giro.
        Mi sembra una …, ehm …, una …, via, voglio venirti incontro: una bischerata! 🙂

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Mi sembra una …, ehm …, una …, via, voglio venirti incontro: una bischerata!

          Chiunque del mestiere si sarebbe sentito imbarazzato a rispondere a un’interrogazione del genere. E’ come se a un congresso di chimica qualcuno saltasse su a chiedere “ma siete sicuri che gli atomi esistono?”
          Ciò detto ti chiedo (in realtà chiedo a tutti, in particolare a CimPy, a Danny Zucco e a SusanGipp):
          Credi che la Carrozza avrebbe fermato la corsa alla ff? I governi cambiano e le bufale restano.
          La ff è diventata una filosofia di vita che coinvolge chi non sa niente di nucleare.
          Solo il tracollo clamoroso della ff povera può portare a qualche ripensamento. Tipo Rossi che perde la causa. I tifosi si sono sempre interessati a brevetti e a controversie legali. Anche con i Greci ci furono contrasti. Non avendo conoscenze sul merito scientifico possono solo occuparsi di brevetti e di cause legali. Un po’ come tu che ti interessi di complotti internazionali. Conoscono i dettagli della causa Rossi vs. IH più degli stessi avvocati.
          Comunque il comportamento della Carrozza può anche dispiacerti, ma il dispiacere può durare per uno o due commenti, poi dovrebbe passare. Non ti angustiare più, bevici su un grappino.

        • CimPy ha detto:

          “Solo il tracollo clamoroso della ff povera può portare a qualche ripensamento. Tipo Rossi che perde la causa”

          Tipo Rossi che paga più di quel che ha guadagnato, venendo spogliato, lui e la sua famiglia, di ogni bene conquistato col denaro della truffa ed entrando in galera (e restandoci a lungo), insieme a chi ne ha retto il gioco per manifesto tornaconto personale e a tanti colleghi di bufala (non necessariamente solo FF).

          Non succederà, quindi – come qualche volta accade- il crimine ha pagato, e il circo può comtinuare.

          Potevano i nostri ministri farci qualcosa? Dipende da quali personaggi erano o sono entrati nel gioco – anche arrestare latitanti storici che poi si scopre essere latitanti in casa propria si potrebbe fare prima che passino 20 o 30 anni, a patto di avere più controllo sul territorio di loro.

        • Danny Zucco ha detto:

          @Franchini
          Credi che la Carrozza avrebbe fermato la corsa alla ff? I governi cambiano e le bufale restano
          Con una risposta la Carrozza e gli altri ministri interrogati non avrebbero forse fermato la corsa italiana alla FF, ma avrebbero semplicemente fatto il loro dovere, non mi sembra cosa da poco di questi tempi. Inutile prendersela poi con i 5S, con Realacci o con Scilipoti se chi è ben pagato per dare risposte chiare ed esaurienti fugge e se ne lava le mani.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Sarebbe come voler giustificare l’inerzia di un poliziotto davanti ad un furto, con la scusa che finito il suo turno di guardia restano comunque dei ladri in giro.

          Sarebbe come se un ministro di fronte a molti dossier stabilisse una catena di priorità. Tu fai un’ipotesi in negativo, io faccio un’ipotesi in positivo: il poliziotto che resta passivo; il ministro che non risponde. Difficile immaginare che l’interrogazione di Realacci potesse essere considerata una questione urgente o di qualche rilevanza. Non lo ha fatto nemmeno la Giannini. Se aspettiamo ancora un po’, può darsi che perfino la Fedeli trascuri l’interrogazione di Realacci. Immagino che nell’ambito del MIUR ci siano abbastanza esperti da ridere dell’interrogazione di Realacci. Come scrivo sempre, serve la laurea giusta.
          Se voi garantite che sarebbe stato obbligatorio rispondere a tambur battente, immagino che abbiate ragione. Nessuno però si strappa i capelli se per tanti mesi si sono dimenticati di Realacci e di “Cetani”. Uscire dal proprio ambito di competenza merita una punizione. Come minimo Realacci avrebbe dovuto fare un giro di telefonate, non limitarsi alla velina di Massimo Scalia.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Ciò detto ti chiedo (in realtà chiedo a tutti, …): Credi che la Carrozza avrebbe fermato la corsa alla ff? I governi cambiano e le bufale restano.

          Ancora? Ma stai scherzando? Appena l’altro ieri avevi scritto “il ministro MIUR che conosco per motivi di partito ha detto che si tratta di una bufala che non merita attenzione. Sono quasi le sue parole.” Ti rendi conto di cosa hai riferito? Hai affermato che il Ministro del MIUR era consapevole che si trattava di una “bufala”! Ma, fai bene attenzione, la bufala è solo la FF. La bufala NON è affatto quanto riportato dall’On. Realacci nella sua interrogazione, perchè in essa è riportato FEDELMENTE lo stato della ricerca sulla FF in Italia come risulta dalle dichiarazioni e dai documenti di chi ci lavora. Nell’interrogazione il deputato ha informato il MIUR che all’INFN, all’ENEA e nelle università italiane ricercatori e professori si dedicavano allo studio di ciò che il Ministro, stando alle tue parole, avrebbe qualificato come “bufala”, chiedendo che venisse garantito ad uno di questi ricercatori di poter continuare a disporre della sua stal… ehm del suo laboratorio e per di più che venisse ulteriormente promossa tale ricerca sulle “bufale”.

          Il Ministro avrebbe dovuto rispondere, come suo dovere, non solo per respingere, dopo opportuna ed informata spiegazione, le richieste avanzate dal deputato, ma avrebbe dovuto ringraziarlo per aver posto all’attenzione sua e del Parlamento il fatto increscioso che negli istituti (non) vigilati dal suo Ministero c’erano impiegati dello Stato che da decenni si occupavano di “bufale”! Non lo ha fatto! Non è intervenuta ben sapendo che ciò che aveva detto l’On. Realacci era vero! Era vero, cioè, che nel suo Ministero ci si occupava di “bufale” e questi bovini venivano spacciati all’opinione pubblica come se fossero dei sacri idoli salvifici, peggio che in India!

          Ripeto. Il Ministro avrebbe dovuto intervenire con decisione, perchè lei lo sapeva che erano “bufale”, lo hai detto tu stesso. Se lo avesse fatto con tutta la severità che il fatto meritava, oltre a servir da monito a tutti i bufalari di stato (e sono tanti), ci saremmo risparmiati tutti gli episodi penosi di cui ci siamo occupati negli anni successivi, dalla presentazione FF a Bill Gates, ai patrocini governativi all’ICCF di Padova, fino a ciò che è stato detto appena l’altro ieri alla Commissione Attività Produttive della Camera!

          Comunque il comportamento della Carrozza può anche dispiacerti, ma il dispiacere può durare per uno o due commenti, poi dovrebbe passare. Non ti angustiare più, bevici su un grappino.

          Io di grappini alla salute dell’On. Carrozza ne posso bere anche un paio, ma se credi che il comportamento dei Ministri MIUR nella vicenda FF possa essere archiviato in un paio di commenti ti sbagli di grosso. Pensa piuttosto alla tua acredine nei confronti dell’On. Realacci, che non ha fatto altro che esercitare il diritto/dovere connesso al suo mandato di interpellare il Governo. Prova a fare il cercaparola sul suo nome e conta in quanti commenti, solo su questo post, lo hai nominato e quali appellativi gli hai riservato. Credi che basterebbe scolarti un’intera bottiglia di grappa per farti passare la stizza nei suoi riguardi?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Immagino che nell’ambito del MIUR ci siano abbastanza esperti da ridere dell’interrogazione di Realacci.
          Sì, certo, soprattutto se è giovedì e a casa hanno cucinato gli gnocchi alla romana! Forse ti dimentichi che il post di apertura parla dell’ingegnere capo di ITER, che, a due anni di distanza, avrebbe rilasciato dichiarazioni sulla FF analoghe a quanto riportato nell’interrogazione dell’On. Realacci! Speriamo che qualcuno informi gli esperti del MIUR anche di queste dichiarazioni, in modo che possano ridere fino a venerdì.

    • susangipp ha detto:

      @ascoli
      per me perde il suo tempo a cercar di far ragionare certi personaggi. Sono ostinati come muli e vanno dritti per la loro strada. Il tizio in questione credo di averlo inquadrato con una certa precisione come stizzoso provocatore che non capisco cosa ci faccia su forum di sedicenti brokers d’assalto a farsi deridere invece che farsi coccolare da Passerini. Qui credo non osi mettere piede perchè dai suoi interventi ha ampiamente dimostrato di disprezzare i laureati, special modo gli ingegneri (sindrome dell’operaio). Dia retta, lo lasci alle cure di Onan il Barbaro, Schnibble ed altri che lo sanno pettinare per bene.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @susangipp

        Qui credo non osi mettere piede perchè dai suoi interventi ha ampiamente dimostrato di disprezzare i laureati

        L’interrogazione di Crippa è una ghiottoneria per tutti i blog ff. Dobbiamo ringraziare cccp per avercela segnalata. I crazy horses pentastellati fanno sempre notizia. I laureati sono però sfalsati; la ff deve essere affidata a fisici e chimici. Non ne hanno nella scuderia? Crippa è fuoriposto come Realacci.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ susangipp,
        per me perde il suo tempo a cercar di far ragionare certi personaggi.
        Grazie della premura e per l’opportunità di chiarire meglio il mio atteggiamento nel dibattito in rete sulla fusione. Come si può vedere dal mio commento, non era affatto mia intenzione di “far ragionare” cccp. Seguo abbastanza il forum su Cobraf per essermi fatto un’idea della posizione dei vari commentatori, compresa la sua. E’ stata richiesta gentilmente la mia opinione ed io l’ho data. Devo anche ringraziare cccp per aver segnalato un evento importantissimo, che viene a completare nel modo più appropriato che si potesse immaginare il discorso avviato nel post di apertura. Mi dispiace solamente che non l’abbia fatto postandolo direttamente qui. Purtroppo con il nuovo assetto del sito di Cobraf mi pare (se non sbaglio) che non possano essere indirizzati i singoli commenti e che questi siano destinati a diventare non più ritracciabili.

        Per quanto riguarda le altre considerazioni, a prescindere da cccp, consideriamo il caso di un qualunque italiano che, come la quasi totalità dei nostri concittadini, non ha le competenze scientifiche per valutare per proprio conto la fondatezza di quanto sostenuto, ad esempio, dai relatori del recente convegno ENEA sulla FF. Come dovrebbe porsi costui di fronte alle affermazioni provenienti da cotali autorità scientifiche? Considerarle fandonie solo perchè un chimico in pensione di Pisa sul suo sconosciuto blog sostiene che le reazioni FF/LENR non sono contenute nell’archivio EXFOR? Non credo si possa pretenderlo, ma anche se così fosse, quella stessa persona, che forse si guadagna duramente e precariamente la vita, non avrebbe tutti i motivi per manifestare la propria “sindrome dell’operaio”? Certo, cccp la sta manifestando verso le persone sbagliate, ma quale autorità scientifica o politica si è assunta l’onere di dirgli quali sono le persone con cui deve prendersela? Lo hanno forse fatto i Ministri a cui sono state rivolte le interrogazioni parlamentari sulla FF? No, loro se ne sono lavati le mani. Hanno confidato la loro opinione personale ad un proprio elettore laureato in un drink di partito ed hanno lasciato il popolo bue all’oscuro delle loro determinazioni, permettendo di fatto che professori e ricercatori fusionisti potessero continuare a prendere per il naso cccp e tutti gli altri cittadini che, attraverso il loro lavoro e relative tasse, li mantengono nelle loro posizioni di assoluto privilegio.

        Io personalmente ho cercato di esprimere sempre il massimo di rispetto e comprensione per tutti coloro che hanno creduto alle fanfaronate dei ricercatori pubblici italiani sulla FF. Non ho mai cercato di convincerli del contrario, tranne nei casi in cui mi era stato chiesto un parere, oppure mi era stata contestata la mia posizione, o infine quando ritenevo che il mio interlocutore avesse le competenze sufficienti per rendersi conto personalmente dell’inconsistenza dei risultati vantati dai fusionisti. A volte un po’ di simpatica e moderata goliardia ci sta bene ed alleggerisce il clima, ma purtroppo la situazione messa in risalto dalla vicenda FF, e non solo da essa, è maledettamente seria e non si risolve convincendo quattro commentatori in rete che sono stati presi in giro. Anzi, i loro interventi sono oltremodo preziosi perchè danno la misura di quanto i cittadini, che sono anche gli elettori, siano facilmente influenzabili dalle chimere energetiche e di conseguenza delle responsabilità che gravano sul sistema accademico e politico di riferimento.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Considerarle fandonie solo perchè un chimico in pensione di Pisa sul suo sconosciuto blog sostiene che le reazioni FF/LENR non sono contenute nell’archivio EXFOR?

          In materia scientifica si deve ragionare in modo scientifico. Nessuno chiede a cccp di interrogare banche dati complesse e scritte per specialisti, ma sapere che esistono gli è di grande utilità. Sapere che The library contains data from 21465 experiments (12 dicembre 2016) gli dà la dimensione delle conoscenze di cui disponiamo sulle reazioni nucleari.
          Tu sei stato bravo a dimostrare che il mamozio della demo del 14 genaio 2011 non poteva funzionare. Cosa fai quando mamozio e sfiatelle cambiano, cosa puntualmente accaduta? Diventi muto e impotente; il tuo contributo è cessato sei anni fa. Si devono individuare le ragioni teoriche per cui i mamozi Focardi/Piantelli/Rossi non possono funzionare. Chi segue un blog è di varia estrazione e cultura, ma alla fine si deve fare posto al rigore scientifico. Altrimenti deve accontentarsi di essere tifoso. Se uno vuole costruirsi un mamozio, almeno lo faccia da informato.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65
          @susangipp

          Come dovrebbe porsi costui di fronte alle affermazioni provenienti da cotali autorità scientifiche? Considerarle fandonie solo perchè un chimico in pensione di Pisa sul suo sconosciuto blog sostiene che le reazioni FF/LENR non sono contenute nell’archivio EXFOR?

          Sono fandonie per chiunque abbia un minimo di competenza nucleare, non solo per i pensionati. Forse non serve nemmeno interrogare EXFOR, bastano conoscenze generiche. Leggi questi estratti delle motivazioni di rigetto del brevetto 12736193 di Andrea Rossi redatte da Sean P. Burke:
          The acceleration is necessary in this matter – it is the only way to overcome the basic Coulomb repulsion between the proton and the nickel nuclei.
          There is presently no peer-reviewed evidence to demonstrate the spontaneous fusion of nickel and protons.

          Come vedi è sufficiente notare che manca una peer-reviewed evidence. Burke sta risolutamente sulla GAS.
          Anche il successivo report dedicato alle misure di Levi non è meno perentorio:
          Levis’ analysis indicates a total lack of understanding regarding nuclear fusion. (Non c’è da meravigliarsi, dato l’ambiente da cui proviene).
          Specifically, there is no evidence in the corpus of nuclear science to substantiate the claim that nickel will spontaneously ionize hydrogen gas and thereafter “absorb” the resulting proton.
          Gli strumenti di giudizio usati da Sean P. Burke sono basici. Le risposte alle queries su EXFOR rappresentano la ciliegina sulla torta. Personalmente mi ci affido sempre, per piacere personale, non perché non basti affidarsi a un qualsiasi trattato di Chimica Nucleare.
          Evidentemente lo standard di comportamento esibito da Sean P. Burke è difficile da raggiungere in Italia, viste le interrogazioni parlamentari avanzate da radicali, 5* e da Realacci..
          Chi è affetto da sindrome dell’ingegnere preferisce lavorare con pinze e cacciaviti; io preferisco i metodi soft in uso.
          Ora Mario Massa sta lavorando al Rapporto 41. E’ affetto da sindrome dell’ingegnere?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          In materia scientifica si deve ragionare in modo scientifico.
          C’è un forte abuso di scientismo nei ragionamenti tuoi e di quasi tutti i partecipanti a questo dibattito, indipendentemente da quale sia la vostra posizione nei confronti della FF. Anche chi si è reso conto che la FF è un’immensa bufala, propone soluzioni energetiche che, dal punto di vista della realizzabilità pratica, non sono meno illusorie e campate in aria. E’ questo il vero dramma che emerge dalla vicenda FF.

          Dice l’adagio “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”, credo che si possa applicare anche ai progetti ed alle iniziative tecnologiche. Ascolta con attenzione cosa dice il Presidente dell’ENEA nel corso della sua replica finale alla recente audizione alla Camera (1) in risposta all’intervento dell’On. Crippa sulla FF (da t=52:32 a 54:02). Te ne do un piccolo assaggio: “Le risorse da investire sulla fusione fredda e per fare andare avanti queste cose, sono risorse non inferiori a quelle di cui stiamo parlando in questo momento, sono risorse assolutamente superiori, assicuro. Dopodichè l’ENEA sta andando avanti anche su quello.”

          Il significato di queste parole, e della mimica del relatore che le accompagna, non può essere espresso da nessuna banca dati. Siamo nel delirio scientifico più assoluto. La nostra società è in preda agli effetti di una sbornia secolare da scientismo e tecnologicismo che è giunta ai limiti della catalessi. Non oso immaginare quali saranno le reazioni quando arriverà una secchiata d’acqua improvvisa a risvegliarci dalla letargia in cui siamo caduti e ci accorgeremo dall’oggi al domani che il sistema elettrico è saltato e che i nostri polpastrelli ipertrofici non saranno più sufficienti a soddisfare i nostri bisogni quotidiani più essenziali.

          Credo che sia necessario cominciare a preparare la società, in particolare i giovani, ad un risveglio il meno brusco possibile, facendole prendere coscienza gradualmente della inesistenza dei miraggi tecnologici propalati fino ad oggi dal sistema accademico-politico-mediatico. Prima si comincia e meno traumatico sarà il risveglio.

          A tal fine un provvidenziale aiuto potrebbe derivare proprio dalla partecipazione di scienziati e professori alla demo del 14 gennaio 2011, immortalata nei 3 storici video intitolati “Energy Catalyzer Bologna University Test”. I 3 video dovrebbero essere mostrati in altrettante lezioni in ogni liceo o media superiore italiana, illustrandone per benino il significato. Sarebbe un modo utilissimo non solo per spiegare ai ragazzi un po’ di quella fisica che veramente gli servirà in futuro (calore, acqua calda ed elettricità, se ci sarà), ma per fargli capire come funziona la società odierna e quante “bufale” vengono impunemente raccontate loro quotidianamente dai più prestigiosi, autorevoli e insospettabili pulpiti.

          (1) http://webtv.camera.it/evento/10525

  140. Camillo Franchini ha detto:

    @Danny Zucco
    Maria Chiara Carrozza ha cessato dalle sue funzioni il 22 febbraio 2014. E’ crudele e pretestuoso pretendere una risposta sollecita a un’interrogazione bislacca come quella di Realacci. Potete lamentarvi liberamente, specie se siete di frequentazione politica diversa dalla sua, ma credo che nella vita di un ministro ci siano delle priorità da rispettare. Difficile ritenere che la risposta a Realacci sia da considerare una priorità.
    Grazie della pronta risposta, sentiamo ora cosa ne pensano CimPy e SusanGipp, supponendo che siano interessati all’omissione di Carrozza e abbiano un’opinione in merito.

    • Danny Zucco ha detto:

      @Franchini
      credo che nella vita di un ministro ci siano delle priorità da rispettare

      Mi dispiace, ma questo punto non è assolutamente difendibile! Quanto tempo ci vuole a scrivere una risposta come quella da me proposta su questo stesso blog ?
      Glielo dico io: Pochissimi minuti, che sicuramente non avrebbero rubato tempo prezioso ai numeori impegni del ministro interrogato.
      Anche l’ipotesi di non volere “offendere” Realacci onestamente non regge. Una risposta diplomatica ma chiara e breve avrebbe risolto facilmente la questione e avrebbe evitato di creare intorno all’argomento un ambiguo alone di mistero.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Danny Zucco
        Da tempo nella vicenda Carrozza cerco di fare al meglio l’avvocato del diavolo, nel senso che ho fatto con decisione una scelta di parte: se si dovesse addivenire a una contestazione formale, starei dalla parte della Carrozza e abbandonerei Realacci al suo destino ff. Non avendo fatto sua la risposta – perfetta – che Lei ha suggerito, la Carrozza ha fatto una scelta di cui nessuno sa nulla a parte i suoi collaboratori. Se Realacci finirà la legislatura senza avere ottenuto una risposta, non sarò certo io a lamentarmi delle omissioni commesse dal MIUR a danno di Realacci. Realacci faccia interrogazioni intelligenti e riceverà risposte tempestive.
        Ho sollecitato Realacci a ritirare la sua interrogazione; è tutto quello che un cittadino può fare nei confronti di un deputato.
        Ormai sono curioso: se nemmeno la Fedeli risponde, significa che l’interrogazione è un sacramento irricevibile, senza capo né coda. Se nemmeno l’amico Gentiloni riesce a metterci una pezza, significa che Realacci ho toppato anche nel giudizio degli amici ambientalisti.
        Una vicenda da seguire.

        • Hortensio ha detto:

          se nemmeno la Fedeli risponde, significa che l’interrogazione è un sacramento irricevibile, senza capo né coda

          C’è qualcosa di inconfessabile, sotto a questa faccenda di Realacci che non ottiene risposta, e secondo me la cosa inconfessabile è che chiunque abbia accesso a informazioni aggiornate non può non sapere che siamo vicinissimi all’orlo del dirupo, e che (tentare di) allontanarsene costerà molto caro, a cominciare dalle centinaia di milioni di morti/anno necessarie per portare la popolazione mondiale in equilibrio con le risorse del pianeta prima che di risorse non ce ne siano più per nessuno.
          Naturalmente, l’orizzonte temporale di un Onorevole può tranquillamente prescindere da questa considerazione, l’importante è che ottenga la pensione da Parlamentare.

          Saluti qualunque.

          H

        • Hortensio ha detto:

          Voglio aggiungere un aneddoto: Rlcc è il fondanimatore di Legambiente; la sede Legambiente di Rispescia (Gr) mena vanto di un Sistema di Fitodepurazione delle acque reflue tale che ci portano le scolaresche a vedere quanto è bello ed efficiente. Peccato che non funziona da anni -per un motivo molto semplice che ebbi modo di scoprire quando (in qualità di Specializzando in Sistemi di Fitodepurazione) lo visitai: condotti pienintasati di radici- e durante Festambiente viene transennato ed escluso dalle visite, e non c’è (non ho trovato) modo di avere informazioni sulle effettive prestazioni di questo impianto.
          Da questa esperienza ho maturato l’opinione che Rlcc si diverte, insieme ai suoi, a prendere per il chiulo gli sprovveduti.

          Saluti

          H

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Hortensio,
          … la cosa inconfessabile è che chiunque abbia accesso a informazioni aggiornate non può non sapere che siamo vicinissimi all’orlo del dirupo …
          grazie per il tuo intervento, ne avevo bisogno. Dopo mesi che incrocio macchine, cominciavo a temere di essere io ad andare contromano.

          Devo dirti però che la situazione che hai descritto ha una venatura più ottimistica della mia, almeno per quanto riguarda il lato politico italiano, in quanto lascerebbe sperare che il motivo per cui le interrogazioni sulla FF non ricevono risposta è che qualcuno agli alti livelli decisionali abbia cognizione della situazione reale e cerchi di gestire l’emergenza, almeno per quanto riguarda il panico generale.

          Purtroppo basta ascoltare l’intera audizione sul progetto DTT tenutasi alla Commissione della Camera il 1° febbraio scorso per abbandonare anche questa illusione.

  141. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Credi che basterebbe scolarti un’intera bottiglia di grappa per farti passare la stizza nei suoi riguardi?

    se credi che il comportamento dei Ministri MIUR nella vicenda FF possa essere archiviato in un paio di commenti ti sbagli di grosso.

    Intendi promuovere un’interrogazione parlamentare sulle omissioni di Carrozza e Giannini? Lsciatela passare, ti darà soddisfazione Fedeli, sollecitata da Gentiloni. Se non dovesse accadere ti strappi i capelli?

    Credi che basterebbe scolarti un’intera bottiglia di grappa per farti passare la stizza nei suoi riguardi?

    Conservo la bottiglia di grappa per il giorno in cui Realacci non sarà più parlamentare e tornerà a fare il suo mestiere di pubblicista.

    • Danny Zucco ha detto:

      @Franchini
      Conservo la bottiglia di grappa per il giorno in cui Realacci non sarà più parlamentare e tornerà a fare il suo mestiere di pubblicista.

      Anzichè aspettare la fine della carriera politica di Realacci, si potrebbe proporre una risposta alle interrogazioni basata su una precisa valutazione delle ricerche FF che utilizzi gli indici bibliometrici dell’ANVUR. Attualmente nessun concorso pubblico (neppure un dottorato di ricerca senza borsa) potrebbe essere vinto da uno studente che presenti nel suo curriculum esclusivamente pubblicazioni LENR!
      Esiste quindi già un criterio oggettivo ben definito ed accettato che potrebbe essere utilizzato per escludere la possibilità di qualunque interesse pubblico/statale nei confronti di queste ricerche.
      In questo modo potrebbe stappare il grappino molto prima della fine della carriera di Realacci!

      Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca

      • Gianluca Guadagno ha detto:

        Gli indici bibliometrici nascondono parecchie insidie, ma concordo sul fatto che, in mancanza di meglio, siano ritenuti indicatori accettabili della qualità di una ricerca.
        Concordo anche con l’idea di provare a segnalare la cosa (vedi post sotto) sottolineando anche questo aspetto.

  142. Camillo Franchini ha detto:

    @CCCP
    Rivolto ad Ascoli65:

    La ringrazio per aver espresso la sua opinione.

    Bravo, è passato sopra una scorrettezza:
    quella stessa persona, che forse si guadagna duramente e precariamente la vita, non avrebbe tutti i motivi per manifestare la propria “sindrome dell’operaio”?
    Se Realacci, deputato quindi appartenente alla classe padrona, è un believer come Pagnini e Passerini, non è il caso di fare considerazioni sul modo con cui Lei si guadagna la vita. Potrebbe benissimo essere un benestante believer.
    Non vorrei che qui passasse l’idea che CCCP è il prototipo del credulone perché di condizioni sociali modeste.

    • Danny Zucco ha detto:

      @Franchini
      è il prototipo del credulone perché di condizioni sociali modeste

      Mi permetta di aggiungere che chiunque usi il termine operaio in senso offensivo non è né di destra né di sinistra né believer né unbeliever ma appartiene alla categoria dei volgari idioti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Danny Zucco

        Mi permetta di aggingere…

        Le permetto di aggiungere. Meno male che non sono il solo ad avere notato la pesantezza di quelle espressioni.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Le permetto di aggiungere.
          Adesso tocca a me di prendermi il permesso di aggiungere qualcosa.

          Quando finalmente apparirà il mio commento appena postato (*), che l’estenuante sistema di wordpress tiene in questo momento fermo in moderazione, in cui ti ho spiegato come la “scorrettezza” che ritieni di aver rinvenuto nella mia frase che hai riportato (tra l’altro, con fare da asilo infantile del tipo “Guarda, Gianni, che Luca ti ha dato dello scemo”, e per di più infondato), non è affatto una scorrettezza e non è comunque attribuibile a me, sarebbe gradita una riga di scuse. Grazie.

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57534

        • Danny Zucco ha detto:

          @Ascoli65
          La mia frase non era naturalmente riferita al suo post, ma ai troll che su cobraf hanno usato il termine “operaio” in senso dispregiativo.
          La volgarità e la stupidità a quanto pare non conoscono confini ideologici.
          Sembra che da vigliacchi patentati (che tirano la pietra e nascondono la mano) abbiano provveduto a cancellare il post senza porgere prima le dovute scuse.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Danny Zucco,
          grazie per la precisazione.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      è passato sopra una scorrettezza:
      Scorrettezza di chi?

      Se tu leggessi con attenzione i commenti che appaiono sul tuo blog avresti notato che l’espressione “sindrome dell’operaio” è apparsa nel commento di susangipp a cui io ho risposto citandola tra virgolette. Questa espressione era stata giustificata, da chi l’ha coniata, con una presunta idiosincrasia di cccp nei confronti dei laureati ed in particolare degli ingegneri. Io non so se ciò sia vero, e sinceramente mi interessa molto poco. So però che cccp in uno dei suoi più recenti commenti su cobraf si era appellato ad un “qualche ingegnerino con il ditino alzato”, espressione derivante probabilmente dal clima di sfottò che regna in quel sito e che di per sè mi sembra insufficiente per dedurne l’appartenenza di cccp alla meritoria categoria degli operai.

      In ogni caso io, come qualsiasi altra persona che si rende conto da dove viene ciò di cui usufruisce, nutro il massimo rispetto nei confronti di qualsiasi lavoro o professione, se svolti onestamente. Inoltre le considerazioni contenute nel capoverso da cui hai tratto la frase, in cui tu avresti ravvisato la mia presunta scorrettezza (intesa come il voler indagare come si guadagna la vita cccp), si riferiscono ad un generico italiano “a prescindere da cccp”, come avevo messo bene in evidenza. Perchè per me – a differenza di te che hai bisogno di classificare le persone per titolo di studio, specializzazione, fede politica, città di residenza e perfino colore dei capelli – l’unica caratteristica dei miei interlocutori che conta, e di cui devo tener necessariamente conto nel confrontarmici, è il possesso di un minimo di conoscenze di termofisica, a prescindere dal titolo di studio che essi vantano.

      Per quanto riguarda cccp, che invito nuovamente a intervenire direttamente qui se ritiene di dover precisare qualcosa, tengo conto solamente del fatto che si tratta di un persona che ha fatto capire di avere informazioni sulla vicenda FF di prima mano, che, grazie all’inerzia di alcuni ministri, sono sconosciute alla quasi totalità dei cittadini italiani. In particolare era stato lui, nel giugno 2015, a rendere pubbliche su cobraf alcune parti del famoso rapporto stilato dal comitato scientifico INFN sulla FF (1). Evidentemente quanto scritto in quel rapporto non è stato sufficiente a convincere il cittadino cccp che la FF è una bufala.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/05/03/ff-e-infn/#comment-50085

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        a differenza di te che hai bisogno di classificare le persone per titolo di studio, specializzazione, fede politica, città di residenza e perfino colore dei capelli

        Anni di frequentazioni di blog, compreso questo, mi hanno confermato nella mia convinzione che tutti possono portare un contributo utile, per esempio segnalando siti interessanti, ma quando si entra in ambito scientifico è necessario esibire competenze che si acquisiscono solo a scuola e sul lavoro. Altrimenti si fa un canaio ad armi impari. Io ho cercato di scambiare con Silvio Caggia, ma è stata una faticaccia, spero non inutile. Tu conosci Axil; come si fa a entrare in rapporto con lui? Un rapporto produttivo puoi averlo con Pomp, con Ereditato, mai con Axil. C’è gente in rete che prende in considerazione il decadimento del protone. Li lasci dire, ma se lo fanno nel tuo blog lo appesantiscono.
        Non è una questione di classe sociale è che se voglio mangiare una pizza buona non me la faccio da solo, ma la lascio fare al pizzaiolo.
        Ti ci metti anche tu: mi hai fatto perdere tempo a rispondere a una frase ironica.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Li lasci dire, ma se lo fanno nel tuo blog lo appesantiscono.
          Ti capisco. Anche questo post è stato ultrappesantito da commenti che non c’entravano nulla col tema proposto, e non ho potuto neppure non lasciarli dire. 🙂

          Ti ci metti anche tu: mi hai fatto perdere tempo a rispondere a una frase ironica.
          Ti garantisco, nessuna ironia. Anzi mi ero dimenticato di menzionare le persone dominate da un “maschio alfa”.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        sarebbe gradita una riga di scuse. Grazie.

        Mi riferisco a questo passaggio:
        quella stessa persona, che forse si guadagna duramente e precariamente la vita, non avrebbe tutti i motivi per manifestare la propria “sindrome dell’operaio”? Certo, cccp la sta manifestando verso le persone sbagliate…
        La sindrome dell’operaio intesa come “antipatia verso l’ingegnere con il ditino alzato” è diffusa in tutte le classi. Fa parte del rigetto verso le persone che non esitano a uscire dal loro campo di competenza. Quando è fra noi non si combinano guai; Realacci invece guai ne combina perché chiede al suo amico Gentiloni di finanziare la ff.
        Mi scuso se ho pensato che ti riferissi a operai in carne e ossa. A me preme escludere cccp da ogni offesa classista.

        • susangipp ha detto:

          Credo a questo punto siano d’obbligo delle mie scuse ed una precisazione. Con la “Sindrome da operaio” non s’ intendeva assolutamente offendere una categoria pregiata quanto preziosa.
          Un espressione, sicuramente infelice, per inquadrare alcuni personaggi che nutrono un ingiustificato astio verso coloro che han sacrificato gioventù, fodoschiena e parte del patrimonio famigliare, per ottenere un diploma laurea.
          “Ingegnerino col dito alzato” non è altrettanto offensivo?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Grazie.
          Comunque io avevo usato la frase “sindrome dell’operaio” nella stessa accezione in cui tu l’hai usata attribuendola direttamente a cccp (1). Non avevo mai sentito prima d’ora quella espressione, ma in questo contesto rende bene l’idea di chi prova risentimento quando si rende conto di essere preso in giro da persone che approfittano del loro status culturale. Se vogliamo lasciare perdere accezioni classiste, la potremmo chiamare “sindrome di Renzo”. Ne aveva parlato anche il Manzoni.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57522

      • CimPy ha detto:

        “massimo rispetto nei confronti di qualsiasi lavoro o professione, se svolti onestamente”

        Lo si quota certamente a maggioranza con un piccolo inserto: “se legali e svolti onestamente”.
        E’ lo “svolti onestamente” che latita, specie da parte di chi fino a Rossi e a notizie privilegiate da lui e da chi gli stava intorno (e non accessibili da nessuna parte pubblicamente) è arrivato.

        Ad esempio:
        “una persona che ha fatto capire di avere informazioni sulla vicenda FF di prima mano, che, grazie all’inerzia di alcuni ministri, sono sconosciute alla quasi totalità dei cittadini italiani”

        Quasi totalità nel senso che le sapevano chi, oltre a lui, Rossi e la gente del giro più stretto? Del caso la risposta fosse “nessuno”, non c’è nulla da aggiungere sulle grandi qualità del soggetto in questione, che certamente operaio non è.

        “Evidentemente quanto scritto in quel rapporto non è stato sufficiente a convincere il cittadino cccp che la FF è una bufala”

        O forse aveva qualche buon motivo personale per non far credere di saperlo già da parecchio.

  143. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    C’è un forte abuso di scientismo nei ragionamenti tuoi e di quasi tutti i partecipanti a questo dibattito, indipendentemente da quale sia la vostra posizione nei confronti della FF.

    In Italia sta poco per volta scomparendo la mentalità scientifica, cioè il rispetto per nozioni impartite con la necessaria cura e apprese con la necessaria fatica, che caratterizza una società moderna. Sta anche scomparendo la fiducia nella scienza. La situazione è drammatica in medicina, dove la scienza è pressata sempre più da vicino dalla parascienza. Notavo sopra che i ragionamenti di Burke basati su conoscenze solide non sarebbero più possibili in Italia. Da noi allo scientismo si preferisce il “filosofismo”, ragionamenti buoni per tutte le stagioni e per tutte le discipline, sempre alla scoperta di congiure globali che ostacolano il progresso dell’umanità. La ff viene perseguita non perché è un percorso di ricerca basato su premesse ragionevoli, ma perché risolve i problemi energetici dell’umanità. A promuovere la ff si catturano molti consensi, che a volte diventano voti. Gente come noi è considerata noiosi menagramo da evitare.

    Ascolta con attenzione cosa dice il Presidente dell’ENEA nel corso della sua replica finale alla recente audizione alla Camera

    E’ chiaro che da un ingegnere prestato alla ricerca scientifica non ci si può aspettare altro atteggiamento. Dà quello che ha ricevuto. Siccome il governo dei saggi auspicato da Platone non ha avuto seguito, accontentiamoci di tramp che ha già fatto le sue scelte energetiche e dell’ENEA che conferma la sua vocazione ff. Per fortuna non si hanno notizie così allarmanti dall’INFN.

  144. Gianluca Guadagno ha detto:

    C’è una cosa che ancora non capisco: vista la situazione, non si potrebbe pensare di raccogliere le firme per una petizione? con le conoscenze, i parenti, gli account social e compagnia cantando, svariate centinaia di firme mi sembra relativamente fattibile. I fatti poi si complicano, tipo: chi scrive il testo, che cosa scriverci, qual è l’obiettivo, ecc… però, come la si gira gira, mi pare di capire che il tutto si potrebbe riassumere come “alcune ricerche non si dovrebbero fare (o almeno non si dovrebbero finanziare) perché sono palesemente una scemenza”.
    Il fatto è che una cosa del genere non si può dire, perché come facciamo a sapere che mentre l’ENEA perde tempo e soldi sulle LENR non esce fuori vermente qualcosa di interessante, tipo qualche strampalata proprietà della materia, inutile nel produrre energia, ma comunque rilevante per il sapere universale? Lo so, sembra strano, ma nella vita una marea di cose accade per puro caso…
    D’altro canto sembrerebbe giusto che l’entità dei finanziamenti sia commisurata alla qualità della produzione scientifica, in termini di pubblicazioni su riviste accreditate, brevetti, licenze, accordi industriali, ricadute sull’occupazione, e tutte le belle cose che si dicono da decenni, ma che l’università (e la ricerca in generale) italiana non ha ancora capito benissimo come dovrebbero funzionare.
    Sono d’accordo con chi sostiene che quella attuale è una situazione incredibile, e mi meraviglio come oggigiorno pochissimi siano disposti ad alzare la voce e farsi sentire. Per le bufale in campo medico, ad esempio, ho l’impressione che ci sia molta più propensione alla mobilitazione (comprensibilmente, aggiungo).

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Gianluca Guadagno

      come facciamo a sapere che mentre l’ENEA perde tempo e soldi sulle LENR non esce fuori vermente qualcosa di interessante, tipo qualche strampalata proprietà della materia, inutile nel produrre energia, ma comunque rilevante per il sapere universale? Lo so, sembra strano, ma nella vita una marea di cose accade per puro caso…

      E’ una tentazione che credo molti abbiano: lasciamo che i ff lavorino, aumenteranno le conoscenze sulle leghe nickel/idrogeno e palladio/deuterio, aumenteranno le conoscenze sulle sezioni d’urto a bassa energia e le competenze in calorimetria. Fosse così semplice. Le leghe sono studiate da gruppi specialistici dotati di apparecchiature e strumentazione adeguata e di esperienza consolidata. Non si diventa Cottrell partendo dalla ff. Stessa cosa per le sezioni d’urto, studiate da specialisti che hanno fondato una scuola, come a Darmstadt sulla fusione fredda (quella vera!). Non si potrebbe fare nemmeno se i soldi destinati alla ricerca fossero tanti da poterli buttare dalla finestra. Sarebbe come sperare di ottenere un cavallo da corsa fornendo ottimo mangime ai cavalli di un corral, lasciandoli correre da soli.
      La fiducia che sparando nello stormo di storni qualche uccello si uccida è presente in chi dice che ITER ha ricadute positive perché molte ditte italiane ricevono commesse. Si fa il bilancio delle entrate e delle uscite e se le entrate sono più importanti delle uscite si strilla al successo. Anche se per altri 50 anni da ITER non uscirà mai un watt in più della potenza che assorbe.

      • Gianluca Guadagno ha detto:

        Ok, cambiamo strumento: proprio di questi giorni è la notizia che una lettera aperta, firmata da centinaia di professori universitari, critichi malamente mezzo sistema scolastico italiano, cosa alla quale il ministro attuale si sentirà certamente in dovere di rispondere.
        Perchè non usare uno strumento simile? Qualcuno (lei, Franchini?) si prende la briga di scrivere nero su bianco che il finanziamento alle LENR è una grande boiata (in termini più diplomatici, s’intende) e poi il modo di farla arrivare a qualche giornale si trova sempre…

  145. Camillo Franchini ha detto:

    @Hortensio

    C’è qualcosa di inconfessabile, sotto a questa faccenda di Realacci che non ottiene risposta

    Il testo è sgangherato. Righe 5 e 6:
    l’elevata densità di potenza faceva proclamare, fin dai primi scopritori, essere quelle che avvenivano nella cella reazioni di fusione a temperatura ambiente, la «fusione fredda» (FF)
    Realacci voleva scrivere:
    l’elevata densità di potenza faceva proclamare dai primi scopritori che nelle celle avvenivano reazioni nucleari a temperatura ambiente, “fusioni fredde”.
    l’American Physical Society (nel suo congresso di Baltimora, 1° maggio 1989) dichiarava, con fretta sospetta, essere quella di Fleischmann e Pons una mera pretesa, e nel giro di due anni la «fusione fredda» veniva bollata come «scienza patologica» dal mondo accademico;
    Nessuna fretta sospetta, l’outing di P&P risaliva al 23 marzo; in due anni ci fu tutto il tempo necessario per fare tests di controllo, nessuno dei quali rivelò presenza di neutroni. Se il mondo accademico l’ha bollata “scienza patologica” è scienza patologica. O dovevano chiedere il parere di Ermete? Il mondo accademico è l’istanza suprema, almeno fino a che non arrivano i Marziani.
    attive campagne di denigrazione e falsificazione dei dati a favore della «fusione calda»
    Questa è una bassa insinuazione: la fusione calda americana deve falsificare dei dati per soffocare la ff? Al MIT è in corso una contesa tra ff e fc? Dai Ermete, non fare il Connery.
    come testimoniò in un suo libro del 1991 Eugene Mallove, caporedattore scientifico al MIT;
    Nientemeno. Un caporedattore non può essere considerato un esperto nucleare, cosa può testimoniare?
    è, paradossalmente, una prova sperimentale che la reazione nella cella elettrolitica non può essere una reazione di fusione a temperatura ambiente, con ciò postulando la necessità di una diversa teoria;
    nell’acqua può solo avvenire una reazione a temperatura ambiente. Quale diversa teoria? Non è più DD? Non c’è più acqua? Perché Ermete entra in questi dettagli?
    Ma è tutto un testo da respingere, un mostro scientifico e logico.
    Il funzionario che si è trovato l’interrogazione sulla scrivania deve avere smoccolato un po’ prima di passare al dossier successivo.
    Consideri che la Carrozza è del PD come Realacci e si figuri come si è sentita di fronte a quel testo. Avrebbe dovuto ribattere punto per punto? Avrebbe dovuto respingere il testo senza entrare nei dettagli, rischiando di essere accusata di leggerezza di giudizio?
    Non è semplice avere nel proprio partito un soggetto come Realacci. Come lo gestisci? Gli hanno dato tutto il tempo per recedere alla chetichella. Anch’io glielo ho suggerito.
    Il 1° febbraio 2017 ha presentato un sollecito. Vediamo come se la cava la Fedeli, che di ff ne sa quanto Realacci o poco più.
    Devo ammettere che un’interrogazione parlamentare sulla ff deve assomigliare a quella di Scilipoti, sobria, con dettagli tecnico/storici essenziali.
    Quella di Realacci è una paginetta da sottoporre a peer review, mica un’interrogazione parlamentare.
    Mi piacerebbe sentire il parere di Passerini, che se la cava parecchio meglio di Realacci con l’italiano e la pubblicistica. Un parere sincero.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Hortensio,
      ora sai anche tu cosa vuol dire cercare di intavolare un dialogo con un telefono occupato. 🙂

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        ora sai anche tu cosa vuol dire cercare di intavolare un dialogo con un telefono occupato.

        Se vai alla ricerca disperata di consensi, avrai spesso dei dispiaceri. In un blog si incontrano opinioni diverse, spesso inconciliabili. Il tuo rifiuto di considerare i dettagli del dito – per usare una tua metafora – possono non convincere molti. Ho notato che questa tua idiosincrasia per i dettagli scientifici, compresi quelli contenuti in EXFOR, ti hanno indotto a non commentare il metodo Burke di gestire la richiesta di brevetto di Rossi. Scelta legittima la tua di vedere le cose in modo generale, ma quanti consensi ottieni?
        Per quanto mi riguarda, so perfettamente che la mia difesa a oltranza del comportamento della Carrozza è impopolare. In questo caso riconosco di essere partigiano. La politica comporta spesso scelte difficili ma indifferibili.

    • CimPy ha detto:

      “Un parere sincero”

      Non può: un amico suo carissimo ha ciurlato in abbondanza nel manico per (ha dichiarato l’amico stesso) 75 mila buone ragioni.
      La sincerità su quella riva del fiume è fuori corso da un pezzo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Non può

        Daniele ha la capacità di riconoscere se l’interrogazione di Realacci è stata scritta con proprietà ed efficacia. A me sembra una nota più adatta a un peer reviewer che a un ministro. Mi dispiace per il PD, ma gli altri partiti hanno fatto meglio. Siccome conosciamo il personaggio da quando faceva i primi passi in Legambiente, vederlo indossare i panni dello scienziato che si rifà dottamente ad Allan Widom fa ridere. C’è un’espressione romanesca che descrive la situazione, la lascio indovinare.
        Ciononostante la Fedeli darà soddisfazione a quel testo sesquipedale.

  146. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    questo post è stato ultrappesantito da commenti che non c’entravano nulla col tema proposto

    E’ una mia precisa scelta editoriale. I fuori tema sono incoraggiati perché generano varietà e curiosità in chi ha la cortesia di seguirci. Sanno che aprire un post intitolato ITER-Ecat può sempre riservare sorprese. Personalmente ho apprezzato tutti i commenti, spero lo abbia fatto anche tu. Io prendo CimPy come riferimento; se fa capolino significa che il blog è interessante e abbastanza vivace.

  147. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Anzi mi ero dimenticato di menzionare le persone dominate da un “maschio alfa”

    Sei anarchico? La democrazia pullula di personaggi alfa, a cominciare dal Presidente della Repubblica. Tutti i partiti hanno un segretario.
    Oppure non ho capito che cosa intendi, perché sei dotato di una fantasia alata.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Oppure non ho capito che cosa intendi, …
      Pensavo l’avessi capito. Te lo spiego subito.

      Se tu avessi risposto sotto al mio commento a cui replichi, avresti visto che si stava parlando degli svariati criteri con cui tu classifichi e giudichi le persone, sia quelle a cui ti rivolgi, sia quelle di cui semplicemente parli. Avevo terminato l’elenco iniziale con il colore dei capelli (cercare nel post “rossa Valeria”), ma mi ero dimenticato di ricordarti il “maschio alfa” (cercare nel post per capire cosa intendevo).

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        sia quelle di cui semplicemente (s)parli

        Posso togliere la (s)? Spero ti sia sfuggita in un attacco di nervi, perché io non ho mai sparlato di nessuno.

        (cercare nel post per capire cosa intendevo)

        Preferisco tirare a indovinare: il segretario del PD.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Posso togliere la (s)? Spero ti sia sfuggita in un attacco di nervi, perché io non ho mai sparlato di nessuno.
          Non posso nascondere il mio forte disappunto per aver visto questo post, con cui intendevo sollecitare un dibattito serio su argomenti estremamente gravi ed urgenti, riempirsi in gran parte di futili spettegolezzi politici ed di inutili esibizionismi scientifici.

          Mi consola il fatto che tra questi sia spuntata anche la rivelazione, stando alle tue parole (*), che il Ministro cui erano state rivolte, nell’ormai lontano ottobre del 2013, le interrogazioni sulla FF in Italia, era ben consapevole che esse illustravano la cruda realtà di varie ricerche in corso da decenni negli istituti vigilati dal suo Ministero riguardanti una clamorosa bufala scientifica, concludendone che ciò non meritava la sua attenzione. Questa confidenza, che hai reso pubblica, vale da sola (sempre che tu non ci abbia aggiunto del tuo) l’intero post e spiega meglio di qualsiasi altra considerazione lo stato della ricerca pubblica in Italia e l’atteggiamento della politica a riguardo.

          Per quanto riguarda la “esse” considerala intermittente (è per quello che l’ho messa tra parentesi): ora c’è (cerca, ad esempio, nei commenti colorati di questo post le stringhe “Realacci”, “sindacalista” e “maschio alfa”), ora non c’è (cerca, ad esempio, le stringhe “Carrozza” e … boh, non so, in questo momento non me ne vengono in mente altre).

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57516

  148. Camillo Franchini ha detto:

    @Hortensio

    Voglio aggiungere un aneddoto

    Capita spesso che la ricerca urgente di successo mediatico metta in ombra la qualità tecnica di un progetto/impianto. La fitodepurazione può facilmente sfuggire di controllo e richiedere pesanti interventi chimici correttivi. A volte si preferisce abbandonare l’impianto. Intanto si sono spesi denari e si è occupato suolo.
    Ho sempre avuto l’impressione che Legambiente sia costituita più da ideologi che da esperti ambientali. Per fortuna l’Università prepara chimici e ingegneri adeguati. Anche gli Istituti Tecnici si impegnano seriamente. Un tempo l’ambiente era solo un argomento mischiato ad altri, ora è tema di specializzazione.
    Saluti

  149. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Questa confidenza, che hai reso pubblica, vale da sola (sempre che tu non ci abbia aggiunto del tuo) l’intero post

    Sei il solito inguaribile ingenuo. Come puoi dubitare che una illustre docente di Fisica consideri la ff una cosa seria? E’ una tua abitudine gonfiare il valore di informazioni banali. Ne ho parlato con MCC e ti posso assicurare che non aveva dubbi sul fatto che si trattasse di una bufala. Scegli un chimico o un fisico di tua fiducia e riceverai la stessa risposta. Infatti nessuno in Italia, tranne a Bologna e a Frascati, pratica ff. La ff esiste solo a livello di web, non è MAI appartenuta alla scienza consolidata. Almeno a partire dal 1° maggio 1989, data di inizio del Congresso APS di Baltimora. Se dai lo stesso peso alle opinioni dei cattedratici e a quelle del popolo web, esce un orribile miscuglio, con Pagnini in equilibrio precario sopra. Se vuoi dare particolare risalto all’opinione di MCC, l’equilibrio non cambia.
    Per quanto riguarda la sua attività di governo, non dubito che abbia fatto bene, dato lo spessore culturale, il prestigio della persona e il grado di libertà di cui disponeva. Speriamo che le ripropongano il Ministero. Meglio lei di una sindacalista.

    inutili esibizionismi scientifici.

    Se leggi i miei post ti accorgerai che sono tutti di argomento scientifico. Questa è la natura del mio blog. Aggiungo che personalmente non sono interessato alle tue considerazioni globalizzanti, ma le propongo volentieri all’attenzione di chi può essere interessato. Ognuno svolga la parte in cui è competente. Tu hai fatto un figurone ai tempi della demo di Bologna. Aspetta che si presenti una situazione simile e rifarai un figurone.
    Per me hai fatto un figurone anche facendoci conoscere Elementi. Scrivi liberamente, ma non chiedermi consensi; quando li meriti lo riconosco immediatamente.
    Tolgo la (s), che ti è certamente sfuggita.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ne ho parlato con MCC e ti posso assicurare che non aveva dubbi sul fatto che si trattasse di una bufala.

      Grazie per la conferma, che mi consente di ribadire con tranquillità quanto ho già detto in precedenza in merito al comportamento dell’ex Ministro in questa vicenda (*) e di cui temo tu abbia bisogno di fartene spiegare il senso. Però per questo devi rivolgerti a qualcun altro. Io getto la spugna.

      Ti lascio con queste parole che il Presidente dell’ENEA ha pronunciato al termine del suo intervento di replica durante l’audizione sul finanziamento al DTT tenutasi mercoledì scorso alla Camera (1): “Noi, proprio con il contributo della Regione Lazio, stiamo lavorando alla macchina per la proton-terapia più importante che c’è in Italia, che serve per curare i tumori infantili. E la stiamo sviluppando noi a Frascati, laboratorio in fianco a quello in cui stiamo facendo la fusione calda e la fusione fredda.”

      Quando ti capiterà di parlare nuovamente con l’ex Ministro della Ricerca, prova a chiederle quante sono le ricerche menzionate nel precedente brano che, secondo il suo competente ed informato giudizio, sono da considerarsi delle bufale: UNA, DUE o TRE?

      Poi, per cortesia, faccelo sapere.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57516
      (1) http://webtv.camera.it/evento/10525 (da t=1:03:27)

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        laboratorio in fianco a quello in cui stiamo facendo la fusione calda e la fusione fredda.

        Dov’è la sorpresa? L’ENEA si occupa di ff praticamente dal 1989. L’Ing. Testa è arrivato persino a presentare Violante a Bill Gates, tanto ci crede. Poi abbiamo conosciuto SO, che è dell’ambiente e conosce Testa. Business as usual.
        Vedremo cosa avviene quando la Fedeli risponderà a Ermete. Io non escludo sorprese, perché ormai gli insuccessi cronici della ff cominciano a essere sotto l’attenzione di tutti. A crederci sono rimasti quelli di Frascati e i Bolognesi. Non è mica detto che siano inaccessibili come monadi. La critica si diffonde, il consenso cade a picco. Basta consultare 22passi per vedere come gli entusiasmi del 2011 si sono spenti. Sembrano trascorsi decenni.
        Infine non è detto che Testa resti a capo dell’ENEA indefinitamente. Se cambia Presidenza, Violante potrebbe saltare come un birillo.

  150. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy
    Lei sa chi è il “maschio alfa” che turba il sonno a Ascoli65?
    Io credo si riferisca al segretario del PD. Lei chi ha in mente?

  151. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    “sindacalista”

    per me una laurea presa con il massimo dei voti è in minimo sindacale per fare il Ministro MIUR.
    Come non bastasse, la sindacalista ha nascosto il suo percorso scolastico. Altro minimo di correttezza sindacale non raggiunto.
    Non si tratta di sparlare, ma di mettere in evidenza caratteristiche reali non accettabili da tutti, non certo da chi ha interessi politici e trova importante la preparazione di chi ci governa.
    La mia è una posizione politica espressa da molti politici professionisti. Molti sono allibiti quanto me.
    Il problema è che, essendo sindacalista, la Fedeli conosce la ff poco più, se non meno, di Realacci. La coppia giusta per fare arrivare all’esecutivo la ff.
    Vedi, sono tanti i punti di disaccordo tra noi, ma non c’è da allarmarsi, è normale, dato che abbiamo formazioni diverse.

  152. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    inutili esibizionismi scientifici.

    Le attività ff in corso si possono solo affrontare con esibizionismi scientifici.
    http://amsacta.unibo.it/4084/
    Tu scriverai che si tratta di materiale arcaico, ma mentre lo scrivi qualcuno in Kazakistan ci farà sapere di avere ottenuto risultati interessanti o, come usa dire, calore anomalo. Le comunicazioni devono essere dosate con sapienza, per non inflazionarle, ma con una frequenza sufficiente per tenere vivo l’interesse dei tifosi e degli ermeti politici.
    I tuoi cui prodest non sono di alcuna utilità mentre siamo ancora in mezzo al guado. Il modo più semplice di analizzare le rivendicazioni di quel folto gruppo è di controllare se il loro lavoro figura in EXFOR; quello più laborioso è di produrre una peer review.
    Il lavoro è noto come Rapporto di Lugano, ma la conferma della produzione di calore è impegnativa per UniBO che offre la sua ala protettrice.
    Comunque per questo lavoro specifico rimanderei a Sean P. Burke che stende il suo rapporto definitivo sulla ff povera di Rossi.

    ‘A nuttata ff non è ancora trascorsa, quindi dobbiamo tenere pronti gli argomenti scientifici, se non vogliamo limitarci a essere impotenti unbè.

  153. Camillo Franchini ha detto:

    @Schnibble

    Come lo sono tutti gli scienziati che si autocelebrano alle loro riunioni che vanno avanti da decenni con la solita solfa del “ormai ci siamo” e delle lobbies del petrolio.

    La fiera delle autocelebrazioni si estende a tutti gli enti di ricerca. Quante volte si è letto che il Dipartimento di Fisica di UniBO è ricco di risultati. A loro volta i bolognesi lodano qualche altro centro confratello, così tutti sono felici. Mai che si senta una voce che deplora i soldi spesi male in qualche ricerca. E intanto “tirano a campare fino alla pensione con i soldi degli altri”. Solo da qualche anno si è scoperto che esiste un’editoria predona. Però per alcuni EXFOR rappresenta la scienza esibizionista, quella dei fighetti nucleari.

  154. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Mi piace fare qualche escursione in ambienti non anglofoni.

    Titolo: Il fantasma della fusione fredda
    Alla fine Harald Lesch dice una cosa che trovo molto giusta (minuto 13:35):
    Spesso gli scienziati dimenticano di informare di essersi sbagliati. Io credo che la gente avrebbe una migliore opinione sugli scienziati se regolarmente venisse informata anche sugli errori commessi. L’errore fa parte del processo scientifico.
    Harald Lesch, docente di Fisica presso la Ludwig-Maximilians-Universität München, è molto noto in Germania come divulgatore scientifico televisivo. E’ molto chiaro ed efficace.
    Molto interessante anche l’accenno agli investimenti che la popolazione fa in ricerca e alla responsabilità che i ricercatori si assumono nel loro impiego.
    L’episodio sulla NASA è divertente. La NASA annunciò in una conferenza stampa alla presenza di Clinton di avere trovato tracce di vita su Marte; alla fine la scoperta epocale si rivelò una bufala. Un annuncio dato con troppa impazienza come quello di F&P.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @mario massa
      Sono studi avanzati. A Reggio Emilia sono attivi da tempo impianti sperimentali di produzione di biogas (soprattutto metano) per digestione anaerobica delle deiezioni suine. La produzione di biogas ha reso autonomi gli allevamenti dal punto di vista energetico. Qualsiasi liquame organico si presta a fermentazione anaerobica, purché sia ragionevolmente concentrato. Gli scarichi urbani neri sono forse troppo diluiti.
      Un tempo l’Università di Modena e Reggio Emilia si occupava di biomasse. Ora non saprei, mi informo. E’ un settore di ricerca interessante sia dal punto di vista ambientale sia energetico.
      Saluti.

      • mario massa ha detto:

        @Camillo
        “La produzione di biogas ha reso autonomi gli allevamenti dal punto di vista energetico. ”
        Però qui si tratterebbe di petrolio liquido, non di biogas.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @mario massa

          Però qui si tratterebbe di petrolio liquido, non di biogas.

          Trasformare metano in idrocarburi liquidi è possibile, anche se costa energia. La trappola sta da un’altra parte: non è possibile digerire liquami troppo diluiti. Le acque nere urbane sono escluse dal trattamento anaerobico; possono solo essere mineralizzate per ossidazione come avviene nei comuni depuratori.

        • CimPy ha detto:

          E’ sempre il solito gioco: si prende un esempio di qualcosa di fattibile spendendo mille per ottenere dieci, si dice che si è ottenuto dieci senza dire quanto si è speso e che si prevede di ottenere mille facendo credere che si spenderà meno di dieci, purché si finanzi i geniali ricercatori con 5/10/15 milioni di euro. Oppure vanno bene anche donazioni libere o grano pubblico, basta che le prime o il secondo arrivino.

          “pagliacci” si può dire?

  155. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    “pagliacci” si può dire?

    Troppo gentile.
    Il tutto è facilitato dal fatto che, come diceva un tale di cui non ricordo il nome: ci sono più sciocchi che furbi, altrimenti i furbi non saprebbero come campare.
    Fin dai primi passi la ff si è affidata alla credulità dei bè e i soldi sono arrivati copiosi, a rivoli o a fiumi; ora la Fedeli si preoccuperà che non manchi altro foraggio. C’è già quello istituzionale dell’ENEA, ma i soldi per la ricerca sono sempre pochi.

  156. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy
    Il MOSE rischia di non funzionare mai perché è arrugginito nei cardini.
    “C’è la seria probabilità che la corrosione provochi danni strutturali e dunque il cedimento delle paratoia”.
    Il costo è levitato da 1,6 a 5,5 miliardi di euro.
    Ormai gli ingegneri spendono più tempo a imparare le lingue che ingegneria.
    Testa e Violante sono ingegneri che si occupano di ff.

  157. mW ha detto:

    @Franchini:
    Io avevo notizie (ma orali e forse fasulle) del fatto che il ciclo torio-uranio fosse già stato integralmente teorizzato 60/70 anni fa.
    Secondo la mia fonte, gli USA avrebbero provato a realizzare tale ciclo ma incontrando problemi tutt’ora insormontabili. Credo si parli degli anni ’60.
    Sempre la mia fonte aggiungeva che noi italiani avremmo avuto la presunzione di riprovarci qui in Basilicata, tra l’altro spendendo tantissimi soldi, perchè ci credevamo più furbi degli americani….

    Ripeto che probabilmente le sto solo riportando le farneticazioni di un mitomane rimbecillito dall’età.

    Secondo altre fonti, gli USA avrebbero interrotto i loro studi sui reattori al torio, perchè tali reattori non sarebbero stati in grado di produrre materiale per ordigni nucleari. Osservo però che i vantaggi di questi reattori sono semplicemente enormi. Il fatto di disporre di un simile reattore può generare un vantaggio di indipendenza energetica che è anche vantaggio strategico. Osservo inoltre che la guerra fredda è finita da 25 anni. Possibile che gli USA non abbiano più pensato di continuare con la ricerca sui reattori a fissione al torio, con gli strumenti di calcolo, controllo, e i materiali odierni?

    Viene da pensare che le centrali al torio siano una cosa ancora più impraticabile di ITER.

    Lei di quali informazioni dispone?
    Potrebbe ricostruire la storia di questo filone di ricerca?
    Grazie.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @mW

      Possibile che gli USA non abbiano più pensato di continuare con la ricerca sui reattori a fissione al torio, con gli strumenti di calcolo, controllo, e i materiali odierni?

      Buongiorno mW, era tanto che non passava di qui.
      Gli Americani non si sono mai occupati con decisione di energia nucleare, forse frenati dai gestori dei fossili. Il breeder Fermi 1 fu abbandonato dopo le prime difficoltà.
      Per motivi di studio ho usato un testo che consiglio:

      Jean Sauteron
      Les combustibles nucléaires
      Hermann, 1965

      E’ datato, ma descrive bene l’impiego, reale o possibile, dei vari combustibili nucleari. Un capitolo è dedicato al torio. Le conoscenze nucleari non sono molto cambiate da quei tempi.
      A risentirci.

      • mW ha detto:

        Caro Franchini,
        è un piacere essere qui.
        Purtroppo sto distruggendo i miei neuroni residui in tutt’altro, e faccio pure fatica a leggere le pagine wiki dedicate a questi argomenti.
        Ho trovato questo articolo su Fermi 1:
        https://www.nrc.gov/info-finder/decommissioning/power-reactor/enrico-fermi-atomic-power-plant-unit-1.html
        devo dire che non so valutare le difficoltà incontrate, e non so se essere d’accordo con lei sul fatto che gli USA si fermarono alle prime difficoltà.
        Non capisco se questo reattore funzionasse a Torio oppure no.
        La sua storia è comunque molto lunga.
        Certo bisogna convenire sul fatto che i tempi del nucleare, qualsiasi nucleare, sono sempre dell’ordine di grandezza dei decenni.
        Inoltre, gli USA sono pur sempre un paese dove abbiamo avuto circa 100 reattori commerciali, quindi non so se essere o meno d’accordo con la sua frase “Gli Americani non si sono mai occupati con decisione di energia nucleare, forse frenati dai gestori dei fossili.”
        Lei aggiunge:
        Le conoscenze nucleari non sono molto cambiate da quei tempi.
        E’ appunto questo che mi fa pensare che le difficolta del torio siano insormontabili, altrimenti sarebbe già una realtà.

        Un consorzio formato da Unione europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti d’America, India, Corea del Sud, Italia, Francia ha deciso di finanziare ITER.

        Io non posso pensare che il nucleare al torio fosse più praticabile di ITER, anzia a portata di mano, e USA, URSS, Francia, e tutto il mondo lo abbiano abbandonato, nonostante i suoi enormi vantaggi, preferendo investire su ITER. Da notare come anche l’idea della fusione nella macchina tokamak abbia anche essa quasi 70 anni.
        https://it.wikipedia.org/wiki/Stellarator
        https://it.wikipedia.org/wiki/Tokamak

        Se il nucleare al torio è più semplice da realizzare e utilizzare rispetto alla fusione, allora la scelta di puntare sulla fusione può essere spiegata solo con il complottismo.

        Inoltre, se anche si avesse come obiettivo quello di “tirare a campare” con delle ricerche dai tempi lunghissimi, per assicurarsi lavoro e finanziamenti, anche il nucleare al torio potrebbe andare benissimo.
        Quindi, anche in uno scenario truffista, non mi spiego perchè sia stato scelto ITER e non la fissione al torio.

        Sembra che un impianto tedesco a Torio abbia funzionato per 432 giorni, poi abbiano lasciato perdere, nel 1989, a causa dei costi, e dovendo ancora affrontare un decommissioning che non si sa chi pagherà.
        https://en.wikipedia.org/wiki/THTR-300

        In realtà sembra che vari paesi parlino del torio, prima di tutto l’india
        https://en.wikipedia.org/wiki/Thorium-based_nuclear_power
        ma le tempistiche non sembrano poi così diverse da quelle di ITER.
        India has one of the largest supplies of thorium in the world, with comparatively poor quantities of uranium. India has projected meeting as much as 30% of its electrical demands through thorium by 2050
        Si parla del solito 2050, che può anche essere 2070……
        Inoltre non trovo traccia della Francia, nella pagina Wiki.
        La Francia lascia perdere il Torio e partecipa a ITER?
        In realtà la parola “Torio” spunta ogni tanto, come un tormentone,
        http://www.the-weinberg-foundation.org/2013/03/13/uk-joins-test-reactor-project-in-france-with-12-5m-commitment/
        ma secondo me nessuno ci crede veramente.
        Credo vi siano già problemi a generare un combustibile puro come richiesto, ma su questo è meglio lasciare la parola a lei.

        Io vedo poca chiarezza, su questa storia del Torio.
        Secondo me non è quella Panacea che si dice.
        Mi faccia sapere la sua opinione.
        Spero di riuscire a farmi risentire.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @mW
          Nel laboratorio di radiochimica del mio Centro vennero prodotte importanti quantità di microsfere di ossido sinterizzato 235U/Th naturale e spedite in America. Servivano per un progetto di reattore a letto fluido, uno dei tanti progetti che fiorivano negli anni ’70. Non so che seguito abbia avuto quel tipo di reattore. Come è caduto l’interesse pubblico nel nucleare, i progetti si sono sempre fatti più timidi e incerti. Ascoli ha ragione, senza il conforto dell’opinione pubblica non si fanno ricerche importanti. In questi anni il nucleare è tutto concentrato su ITER e omologhi. La ff non conta, perché non è mai stata considerata scienza.
          Se riesco mi procuro il Sauteron che descrive le potenzialità del torio.

        • CimPy ha detto:

          “anche in uno scenario truffista, non mi spiego perchè sia stato scelto ITER e non la fissione al torio.

          Sembra che un impianto tedesco a Torio abbia funzionato per 432 giorni, poi abbiano lasciato perdere, nel 1989, a causa dei costi, e dovendo ancora affrontare un decommissioning che non si sa chi pagherà”

          In uno scenario truffista, il costo reale della truffa (e le conseguenze di un decommissioning delle medesime che lasci un segno tangibile) incide non poco.
          ITER ha il grande vantaggio di poter inquinare un niente, al confronto, e di far girare molti più soldi in cambio di promesse che non rischiano di rendere inabitabile il territorio per essere(più o meno fintamente) mostrate. Insomma, con ITER c’è molto più da guadagnare e molto meno da mostrare in vita – si tratta di rilanciare ogni 25 anni, mica di anno in anno…

          ps
          Qualcuno dovrebbe spiegare al povero Pagnini che chi ha preso dei soldi aveva per questo dei buon motivi per sostenere la bufala E-Cat. E non è che Galantini, Penon o Levi abbiano lasciato il gioco a mani vuote, e con loro pure Fabiani – che pare anzi abbia ottenuto rimborsi spese tali da entrare nel processo con IH.

          Certo, Pagnini può sempre provare a sostenere che Fabiani fosse un uomo di IH e non il socio di Rossi, ma la cosa fuori dagli States non andrebbe lontano più di due minuti…

        • AleD ha detto:

          Speriamo che possano prendere piede i Small Modular Reactor anche a fissione a tecnlogia corrente. Sebbene i mostri da 1 e passa GW elettrici siano più efficenti, hanno dei costi di investimento e tempi di costruzione troppo alti, con il pubblico che si fa da parte e il capitale che è praticamente tutto privato, di nuovi bestioni del genere se ne vedranno pochi in giro in futuro…

        • mW ha detto:

          @Cimpy,
          Anche il decommissioning di una macchina tokamak che abbia fatto davvero la fusione DT per un po’ di tempo, potrebbe non essere un pranzo di gala. Io non ho una opinione su ITER. So che la teoria ne ammette il funzionamento, e ci si ragiona dal 1950. Il che non significa miente, se si considera che anche le celle a combustibile SOFC sono in studio dagli anni ’50 e 15 anni fa si prevedeva che oggi le avremmo comprate al supermercato…..però il progetto ITER, per quanto mastodontico, non promette miracoli.
          Si cerca di generare il plasma per la fusione, prima di tutto, poi si prova a fondere qualcosa.
          La “centrale a fusione” connessa alla rete elettrica è roba da 2070, se non ci si incaglia prima.
          Inoltre se non riescono a generare il plasma (2026) il progetto si ferma e basta.
          Non si può andare avanti, non si può rilanciare.
          Cosa si fa, un altro tokamak daccapo, pieni di entusiasmo?
          ITER puo essere un progetto perdente perseguito dagli scienziati di tanti paesi e da relativi complessi industriali per sottrarre fondi pubblici russi cinesi e americani, tutti insieme appassionatamente a farsi fregare da scienziati disonesti e complessi militar industriali. Anche i cinesi si fanno fregare, a volte. Può essere una truffa.
          Ma anche no.
          Non penso scriverò più di questo argomento.
          Solo che per me non è necessariamente una truffa.
          Niente altro.

        • CimPy ha detto:

          Cercavo proprio la durata a motore acceso di uno di quei cosi. Al di là di chi si limita a scrivere “messo in funzione il giorno x, quindi attivo da n anni”, trovo solo informazioni come questa: da un decimo ad un quarto di secondo, un paio di volte al massimo (https://it.wikipedia.org/wiki/Wendelstein_7-X )
          Da un decimo ad un quarto di secondo – facciamo che nel 2026 magari stanno accesi anche per ben due secondi interi: non sarà troppo?

          L’aspetto più triste è vedere la mancanza di dati reali di uno qualunque di quei cosi: quanta energia è stato necessario fornire, quanta se n’è ricavata (trovare i due dati reali contemporaneamente è un’impresa), quanto è costato il tutto (di solito i costi parlano solo di una parte o dell’assemblaggio), quanto è rimasto acceso, quante volte lo si può accendere prima che si rompa, quanta manutenzione è servita tra un’accensione e (se c’è stata) un’altra. Tutte cose certamente ininfluenti rispetto al sogno di energia pressoché illimitata, pulita e -a detta dei pifferai- a costo prossimo allo zero.

          Mi devi spiegare la differenza con la vicenda Rossi: è nell’entourage più rispettabile di quel che un HT potrebbe proporre per Rossi? Nel giro di soldi così grosso che un Canino non avrebbe alcun dubbio che si tratti di Materia Sacra?
          Ma non serve discuterne: basta aspettare tranquilli il 2040 – ecco, magari non sarà proprio il 2040 perché qualche intoppo tecnico va ancora risolto, eppoi nella vicenda ci si mettono pure problemi burocratici – quindi magari un pochino la data potrebbe slittare. Diciamo che basta aspettare il 2050/2060/2070, poi si saprà come stanno le cose.
          Quanti anni hai detto che avrai tu per allora? E quelli che nel frattempo hanno distribuito i fondi? E quelli che l’hanno pagata?

        • mW ha detto:

          @Cimpy
          devo essere breve se no non passo la moderazione.
          Io personalmente non ho una opinione su ITER.
          Non penso rilanceranno ogni 25 anni per motivi che non ho spazio di scrivere, se non accendono il plasma possono solo lasciare perdere, e anche il decommissioning, fidati, se qualcosa hanno fuso, non è facilissimo.

        • mW ha detto:

          Ciao Cimpy,
          Mi devi spiegare la differenza con la vicenda Rossi

          Nessuno promette miracoli. Solo un brevissimo esperimento con la speranza del pareggio energetico.
          Nel caso ITER si sa dall’inizio, che bisogna lavorare 20 anni per un esperimento che durerà due secondi, come nel caso dello stellarator che hai citato.
          Non mi stupisce che l’esperimento duri due secondi.
          Una seconda differenza è che nessuno promette un “COP200”, ne tantomeno il …sogno di energia pressoché illimitata, pulita e -a detta dei pifferai- a costo prossimo allo zero.. Siamo molto più indietro.

          Io questi pifferai che spacciano illusioni intorno a ITER non ne vedo.

          Può darsi che tutto duri pochi secondi, e la speranza che si ha per questi pochi secondi, è di arrivare a produrre per fusione almeno l’energia che si è speso per accendere il plasma.
          A scuola, quando mi facevano studiare questi ciambelloni, mi dicevano così, che già arrivare al pareggio sarebbe stata una sfida.
          E’ noto a tutti.
          Non mi stupisce che siano esperimenti brevissimi, non mi stupisce che si consideri un successo già il “breakeven”. (COP=1, per usare il linguaggio di Rossi, per qualche frazione di secondo).
          Non vedo pifferai che promettono di più.

          Io ti ho detto le differenze che vedo, tu mi dirai chi sono gli scienziati del settore del settore che promettono di più di un brevissimo esperimento, che può anche fallire, sperando nel breakeven.

          Semmai il problema può essere posto in altri termini: cosa me ne importa di sapere se posso accendere, per 0,25 secondi, un plasma da fusione DT, a quei costi, quando posso benissimo vivere senza saperlo?
          Ho campato fino ad ora senza sapere (non so tutt’ora) cosa sia il Bosone di Higgs. Perchè hanno speso tutti quei soldi per sapere se esiste? Era essenziale saperlo?
          Perchè hanno mandato una sonda su Marte, oltretutto schiantandosi, quando tutti ne possiamo fare a meno?

          Questi possono essere i termini del problema, e immagino che discussioni del genere si siano già sprecate negli anni, con l’emergere dei problemi climatici e ambientali in generale che ci minacciano e che richiedono ricerche.
          Anche su questo non ho opinione.
          Io non so se avrei fatto ITER, ma il paragone con l’ecat per me non regge proprio.
          Non vedo promesse mirabolanti, non vedo pifferai, non vedo infrazioni alla fisica che conosciamo dal 1950…
          E’ un grosso esperimento che può fallire ed essere utile più o meno come il Bosone di Higgs.
          Ma paragonarlo con l’ecat mi pare inappropriato.
          Siamo riusciti a verificare l’esistenza del Bosone di Higgs.
          Poteva capitare di non trovarlo.
          E’ per questo che si fanno le verifiche.
          Se non lo avessimo trovato cosa avremmo dovuto pensare, di LHC?
          Che era una truffa?
          Può essere, non dico di no…

        • CimPy ha detto:

          “Nessuno promette miracoli. Solo un brevissimo esperimento con la speranza del pareggio energetico.
          Nel caso ITER si sa dall’inizio, che bisogna lavorare 20 anni per un esperimento che durerà due secondi, come nel caso dello stellarator che hai citato”

          Era uno step intermedio, Il miracolo lo hanno promesso eccome, solo a 25/30 anni dall’annuncio e a 25/30 da ogni step. Prossimo step, 2026, ma anche 2040. Per il miracolo c’è tempo.

          “Non mi stupisce che l’esperimento duri due secondi”
          Nemmeno io mi stupisco, come non mi stupirò (se ci sarò ancora) quando nel 2026 si scoprirà che il 2040 è una data un po’ troppo ottimistica e sarà il caso di attendere il 2050.
          Nel 2050 non ci sarò più, ma verrò a tirarti i piedi di notte (o se sarai in mia compagnia, ti strapperò qualche piuma dalle ali) mentre andremo insieme a scoprire che il 2050 sarà stata una data un po’ troppo ottimistica – oppure anche solo un altro step intermedio – mentre si dovrà attendere fino al 2075…

          ” nessuno promette un “COP200”, ne tantomeno il …sogno di energia pressoché illimitata, pulita e -a detta dei pifferai- a costo prossimo allo zero.. Siamo molto più indietro”

          Strano, credevo proprio che l’idea fosse questa:
          da https://www.iter.org/ :
          “UNLIMITED ENERGY
          Fusion, the nuclear reaction that powers the Sun and the stars, is a potential source of safe, non-carbon emitting and virtually limitless energy. Harnessing fusion’s power is the goal of ITER, which has been designed as the key experimental step between today’s fusion research machines and tomorrow’s fusion power plants”

          dice proprio “UNLIMITED ENRGY” e aggiunge sorgente sicura, pulita e virtualmente illimitata. Impiamti a venire nel futuro, dice. Non specifica il “quando”, ma si sa: ad oggi nel 2040, almeno fino al prossimo rilancio
          “Unlimited energy” che COP è? Meno di uno?

          “questi pifferai che spacciano illusioni intorno a ITER non ne vedo”

          Eppure google sai usarlo. Devono essere i nomi e i loghi che trovi che ti fanno pensare che non si tratti di pifferai. Tu pensa: a me fanno l’effetto contrario.

        • Ascoli65 ha detto:

          ITER: storia di profeti e condottieri

          Ciao mW,
          mi fa piacere rileggerti qui.

          Credevo, e un po’ lo speravo, che oramai l’argomento di questo post si fosse esaurito. Il commento di Massa di qualche giorno fa su sawage e biogas mi pareva una significativa conclusione di questo dibattito avviatosi con ITER. Praticamente “dalle stelle alle stalle”.

          Tuttavia la tua gradita presenza, mi fa obbligo, come titolare del post, di rifarmi vivo, innanzitutto per salutarti, ma anche per replicare a quanto hai detto qui sopra:

          Io questi pifferai che spacciano illusioni intorno a ITER non ne vedo.

          Non so se hai letto gli articoli che ha pubblicato Krivit il mese scorso sul problema del modo non proprio corretto in cui vengono presentate all’opinione pubblica le prestazioni attese dei grandi tokamak (gonfiate) e i loro costi (minimizzati). Trovi i link qui sopra (*) e un mio successivo commento ne riassume il punto centrale (**).

          Combinazione vuole che proprio all’inizio di febbraio, si è tenuta l’audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera in cui il presidente dell’ENEA, Prof. Testa, ha perorato lo sblocco dei finanziamenti per il tokamak DTT da realizzare in Piemonte. Qui (***) trovi il riferimento al video dell’intera audizione. Questo filmato, della durata di poco più di un’ora, spiega meglio di qualsiasi altro documento quale siano i meccanismi che regolano l’interazione tra il mondo della ricerca, quello industriale e quello politico a proposito del futuro energetico del Paese.

          Ebbene, al minuto 12:00 viene inquadrata una delle tante slide presentate dall’ing. Pizzuto, capo della Divisione Fusione dell’ENEA, che riporta pari pari il punto principalmente contestato negli articoli di Krivit: “ITER PIETRA MILIARE NEL CAMMINO VERSO L’ENERGIA DA FUSIONE […] Dimostrerà: un guadagno di un fattore 10 dell’energia immessa”

          Ma questo pare non essere affatto vero. Infatti la seconda delle 4 immagini che scorrono sull’intestazione del sito http://www.iter.com, quella intitolata “AMAZING MACHINE”, riporta che la macchina produrrà 500 MW per 50 MW di input, quindi parrebbe confermare il fattore 10 riportato nella slide dell’ENEA, senonchè Krivit nella sua indagine ha trovato che la potenza consumata è ben maggiore e viene stimata in 600 MW. Una conferma a questo dato la fornisce l’ing. Pizzuto al minuto 1:04:06, il quale, rispondendo ad una domanda di un deputato, specifica: “C’è bisogno di essere vicini a qualche dorsale che abbia una potenza di corto circuito abbastanza elevata. La potenza che è assorbita è sui 400 MW …”. Ora lui sta parlando del DTT che è una macchina ancor più piccola del JET e di conseguenze molto più piccola di ITER, quindi ne deriverebbe che anche nelle migliori delle ipotesi non è previsto il conseguimento di alcun guadagno energetico per ITER, neppure su base termica, contrariamente a quanto viene detto all’opinione pubblica e ai decisori politici.

          Per quanto riguarda i costi, è notorio che ITER ha ormai sfondato tutte le stime iniziali. In uno dei suoi articoli Krivit ha rivelato che il precedente capo delle comunicazioni di ITER, che ora continua a seguire il progetto da Bruxelles, gli ha detto che i costi sono saliti a 22,6 miliardi di Euro. Ma questa informazione non viene data ai politici, che sono chiamati ad approvare un progetto che costerà altri 500 Milioni (iniziali, poi si vedrà). Infatti, qualche secondo dopo il minuto 40:20, un membro della Commissione (l’On. Benamati, ex ENEA) nel corso della suo intervento fa questo inciso: “… sta portando alla realizzazione di una macchina come ITER, che credo costi, ce lo sapranno dire i tecnici dell’ENEA, dai 15 ai 18 miliardi …”. Ma, come potrai appurare scorrendo tutto il video, i “tecnici dell’ENEA” si sono dimenticati nella loro replica di aggiornare il deputato sui costi effettivi della macchina.

          Questi sono i profeti e i condottieri dei nostri giorni. Temo che ci perderemo nel deserto.

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57451
          (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57458
          (***) https://fusionefredda.wordpress.com/2016/12/04/iter-ed-ecat-due-facce-dello-stesso-bluff/#comment-57501

    • mario massa ha detto:

      @mW
      “Viene da pensare che le centrali al torio siano una cosa ancora più impraticabile di ITER.”

      A quanto mi risulta l’uso del torio porta a problemi di riprocessamento del combustibile, ma non ci sono problemi tecnologici che non siano stati risolti da molte decine di anni (diverso è il caso dei reattori a sali fusi che forse sarebbero ancora meglio).
      Nel sito ufficiale della Candu http://www.candu.com/en/home/candureactors/default.aspx affermano che i loro reattori sono già in grado di bruciare torio (cosa che trovi anche in Wiki).

  158. theschnibble ha detto:

    @Mario Massa
    a proposito di ciò che scrivi su 22passi in merito a Galantini e alle rilevazioni fatte sul vapore dello ecat il 14 gennaio 2011, ci sono 2 email che lui ha mandato a Celani con alcune spiegazioni. Le hai mai lette? Contraddicono le affermazioni fatte alla tua intervista dell’estate dello scorso anno?

    Galantini Sends E-Mail About Rossi Steam Measurements Today

    • Camillo Franchini ha detto:

      @the schnibble
      Galantini:

      ripeto che tutte le mie misurazioni effettuate durante le decine di test per misurare la quantità di acqua non evaporata presente nel vapore prodotto dai generatori “E-Cat” sono sempre state effettuate dando i risultati in % di massa poiché lo strumento utilizzato indica i gr. di acqua per mc. di vapore.

      A temperatura costante la quantità di acqua liquida non influenza la quantità di acqua presente come vapore.
      Si consideri un contenitore di un metro cubo mantenuto a 50 °C contenente acqua. Si stabilisce un equilibrio tra liquido e vapore indipendente dalla quantità di acqua liquida: può bastare una goccia. La massa di acqua allo stato di vapore in presenza di acqua liquida dipende esclusivamente dalla temperatura e dal volume che il vapore può occupare.
      Non esiste pertanto uno strumento che indichi i grammi di acqua liquida per mc di vapore.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Schnibble
      Celani (Celani?!) informa gentilmente che Galantini ha usato la
      Sonda combinata umidità relativa e temperatura per Termoigrometri Delta ohm modello HP 473 AC
      Come previsto, Galantini non era in grado di stabilire in che rapporto massico stavano liquido e vapore nei flussi misti che ha esaminato.
      Esiste in rete un suo rapporto di lavoro?
      Ma immagino che tutto questo sia già stato detto da qualcun altro nei giorni caldi della demo del 14 gennaio. Giorni caldi perché ci pensava il mamozio a innalzare la temperatura degli animi e del capannone.

      • mW ha detto:

        Esatto, Franchini.
        Prima di tutto, in un vapore saturo, ci sono sia il liquido che il gas. Quindi la pressione del vapore è uguale alla pressione di saturazione per la temperatura considerata. L’umidità relativa, per definizione, è quindi 1 e null’altro, a prescindere dal rapporto massico liquido-gas.
        Ma questa, se possibile, è roba da poco.
        Lo strumento citato è uno strumento per prove ambientali. La sonda è pensata per confrontarsi con un sistema composto da 1000grammi di aria secca (ossigeno e azoto) e, diciamo, 20/30/50 grammi di acqua. Più o meno gli ordini di grandezza sono questi. Se immergo la sonda nel vapore, ovvero in un sistema composto da 1000grammi di acqua e zero grammi di aria secca, cosa fa lo strumento?
        Mi picchia?

        • Camillo Franchini ha detto:

          @mW

          Lo strumento citato è uno strumento per prove ambientali.

          Infatti. Va bene per valutare l’efficienza di un deumidicatore da appartamento.
          Sono d’accordo su tutto, mW.
          La sonda era sbagliata e la sonda che dovrebbe servire è la sonda di Harry Potter. Immaginare che esista uno strumento in grado di misurare il rapporto massico tra acqua e vapore in un sistema dinamico o all’equilibrio è pura follia.
          Mi piacerebbe leggere il rapporto di Galantini.

  159. mW ha detto:

    @Schnibble
    mamma mia 6 anni son volati.
    Nel frattempo mi è venuto l’alzheimer. Bah.
    Sparati questa pagina, che c’è tutto.
    http://test.energeticambiente.it/showthread.php?t=14728165&page=164
    @Franchini, mi sa che ho un post in moderazione.
    Grazie.

  160. mario massa ha detto:

    @theschnibble
    “Contraddicono le affermazioni fatte alla tua intervista dell’estate dello scorso anno?”

    No, ma le sue risposte, tra le altre cose, chiariscono come va letta la sua frase: “…poiché lo strumento utilizzato indica i gr. di acqua per mc. di vapore.” Leggi con attenzione la frase, e capirai.
    In ogni caso ti consiglio di leggere gli interventi che ha indicato mW. Posso dirti che Galantini ha insistito nel sostenere che la sonda che ha utilizzato (che gli chiesi di mostrarmi ma mi disse che non aveva più) secondo lui era in grado di effettuare quella misura.

    • mW ha detto:

      @Mario
      io mi sono scervellato non poco per capire la frase che citi, e ancora non la ho capita.
      Immagino che loro abbiano letto una grandezza espressa in gr/mc, ma visto il tipo di strumento per prove ambientali, tale grandezza non può che essere :
      i grammi di vapore per ogni mc di aria secca
      oppure i grammi di vapore per ogni mc di miscela vapore + aria secca.
      Sarei davvero curioso di vedere cosa misura quello strumento se immergo la sonda in una corrente di vapore acqueo puro, saturo o secco non importa, senza aria.

  161. Camillo Franchini ha detto:

    @Mario Massa

    …poiché lo strumento utilizzato indica i gr. di acqua per mc. di vapore

    Esiste uno strumento del genere? No. Vapore sia in equilibrio con acqua liquida a una data temperatura. Il solo dato che si può fornire per quel sistema è la tensione di vapore; nessuna informazione si può fornire sulla quantità di acqua in equilibrio, che può essere una goccia o un metro cubo: la massa di acqua è indeterminata.
    Forse il povero Galantini è stato frainteso o io non ho capito di cosa parlate.

    • mW ha detto:

      @Franchini,
      io mi confondo quando sento dire “acqua e vapore”. L’acqua per me è acqua in qualsiasi stato sia! Scusi, ho un commento in moderazione.
      Grazie.

      • mW ha detto:

        Prima mi sono dimenticato di aggiungere
        “vapore in equilibrio con acqua liquida” va meglio. Si specifica che esiste l’acqua liquida come l’acqua gas.
        Grazie.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mW
        Ho scritto:
        nessuna informazione si può fornire sulla quantità di acqua in equilibrio, che può essere una goccia o un metro cubo: la massa di acqua è indeterminata.
        Per essere più chiaro:
        nessuna informazione si può fornire sulla quantità di acqua liquida in equilibrio con il suo vapore; può essere una goccia o un metro cubo: la massa di acqua liquida è indeterminata. La massa di vapore è determinata dal suo titolo e dal volume che occupa.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Esiste uno strumento del genere?”

      In campo industriale esistono strumenti che danno il titolo del vapore che transita in una tubazione (Es. Prowirl 200 di Hendress+Hauser), ma sono poco comuni (io non ne ho mai visto uno installato) e penso alquanto costosi. Funzionano su un principio simile ai misuratori di portata a vortice, ma riescono (secondo chi li costruisce) a ricavare anche il titolo sia che l’acqua si presenti sotto forma di nebbia che di corrente sul fondo tubo.
      In alternativa si eseguono test prelevando campioni e condensandoli: https://www.youtube.com/watch?v=bR3xoYEvkpY

      Che Galantini sia riuscito ad ottenere lo stesso risultato con uno psicrometro lo ritengo estremamente improbabile. Certamente non poteva misurare acqua che usciva in fase liquida conclamata e non sottoforma di nebbia (mW aggiungi questa affermazione alla frase che ti avevo detto di analizzare).

      • mW ha detto:

        @Mario,
        dici che i misuratori che citi misurano la portata in massa di fluido?
        Io so che esiste un metodo “teorico” che consiste nello spillare il vapore dal tubo, attraverso un capillare o una valvolina di laminazione, e farlo espandere e seccare in un ambiente a bassa pressione. Poi si misura la T del gas secco, si trova l’entalpia, che è uguale a quella del gas umido all’ingresso della valvola, da cui si trova il titolo, se ricordo bene. Ma non so se qualcuno lo abbia mai fatto!!!! Però ho bisogno che nel tubo vi sia la nebbia, credo. Se metto la mia valvolina sul fondo di una pentola a pressione, dove c’è il liquido, io trovo solo liquido, giusto?

        • mario massa ha detto:

          @mW
          “dici che i misuratori che citi misurano la portata in massa di fluido?”

          Quello lo fanno tanti tipi di misuratori (io in campo alimentare uso quelli funzionanti con l’effetto Coriolis, sul vapore si preferiscono quelli a vortice). I misuratori a cui mi riferivo invece danno direttamente il titolo del vapore e la quantità di calore transitante.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        In campo industriale esistono strumenti che danno il titolo del vapore che transita in una tubazione

        Si trattava di misurare la quantità di calore prodotto dal mamozio nell’unità di tempo. Scelsero di misurare la temperatura di una corrente di vapore d’acqua mischiato ad aria ed acqua liquida più o meno in equilibrio termico: il metodo più scorretto che si possa immaginare, una roba che soltanto in un ambiente controllato da gente di UniBO di quegli anni bui avrebbero potuto inventare. Se poi si aggiunge che il rapporto massico tra vapore e liquido veniva determinato con un psicrometro… lascio a te di concludere.
        Se ricordo bene la pompa era peristaltica, quindi pulsata, un elemento di perturbazione del flusso che avrebbero dovuto evitare.
        Il metodo più semplice sarebbe stato raffreddare il mamozio con acqua di rubinetto. Si misura il flusso dell’acqua e le temperature di ingresso e uscita. Troppo semplice per dei prof.
        Ho sempre evitato di trattare la ff da un punto di vista sperimentale, perché non è mai risolutivo, ma per una volta…

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          ” il metodo più scorretto che si possa immaginare”

          Camillo, non esiste un metodo scorretto. Esistono metodi possibili e impossibili (come, secondo me, utilizzare uno psicrometro per misurare il titolo del vapore). Tra i metodi possibili esistono metodi più o meno adatti. In ogni caso devi avere la strumentazione giusta e saper fare quella misura. Qui si direbbe che siano mancati entrambi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Certamente non poteva misurare acqua che usciva in fase liquida conclamata e non sottoforma di nebbia

        Cosa che avrebbe dovuto fare, dato che si faceva della calorimetria.
        Galantini ha lasciato traccia in rete delle sue misure?

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          “Galantini ha lasciato traccia in rete delle sue misure?”

          Abbiamo solo le già citate mail dove dichiara di avere usato quella sonda (che tra l’altro Ascoli 65 in base a tutte le foto mostrate ritiene sia già una cosa falsa) e la dichiarazione che “il vapore era secco”.

        • CimPy ha detto:

          “Galantini”

          Già che lo hai intervistato, qualche notizia su quanto lo abbia pagato Rossi? O anche lui ha preso soldi da Fabiani per cercare laureandi disposti a fare tesi sui flipper?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          dichiara di avere usato quella sonda (che tra l’altro Ascoli 65 in base a tutte le foto mostrate ritiene sia già una cosa falsa)
          Come sarebbe a dire “ritengo sia già una cosa falsa”? La sonda utilizzata da Galantini durante la demo del 14 gennaio 2011 E’ DIVERSA da quella dichiarata nel report di Levi.
          Non occorre ritenere, basta vedere.

          yc4w0ax

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “Come sarebbe a dire “ritengo sia già una cosa falsa””

          Non volevo contraddirti! Volevo dire che oltretutto, stando alla tua indagine si direbbe proprio che hanno mentito persino sul tipo di sonda. Io ero andato là anche per avere risposte su questa cosa (mi ero portato la stampa del tuo “La sonda fantasma: da chi è stato chiamato Galantini?”). Le risposte le ho avute, e sulla sonda Galantini ha confermato di averla usata e che secondo lui è in grado di misurare il titolo del vapore. Purtroppo mi disse di non averla più, altrimenti gli avrei chiesto, dato che eravamo fuori orario di lavoro e nel suo laboratorio, di fare insieme esattamente la verifica suggerita da mW. Aggiunse che comunque il fatto che la temperatura fosse sopra i 100°C era già una certezza, ma discutendone insieme mi pare si fosse convinto che non era vero, come sia tu che GSVIT hanno mostrato.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Le risposte le ho avute, e sulla sonda Galantini ha confermato di averla usata e che secondo lui è in grado di misurare il titolo del vapore.

          Grazie per la precisazione e per l’opportunità di chiarire qui e subito un punto importante.

          Quando parli di “sonda Galantini” immagino che tu intenda la Delta Ohm HP 474AC mostrata come particolare “C” nel precedente jpeg e che lo intendesse pure lui. Immagino pure che la conferma di Galantini di averla usata si riferisca alla demo del 14 gennaio 2011 e non ad altre eventuali occasioni. Ciò premesso, lo so è un po’ pedante ma è da 6 anni che si gioca sull’ambiguità, osserva il seguente jpeg (http://i.imgur.com/hQdNIim.jpg).

          hqdniim

          Tu che lo hai incontrato personalmente forse puoi dirci se la persona che nella seconda immagine in basso regge un strumento di misura attaccato alla spina gialla del famoso strumento è il dott. Galantini. Considera che l’immagine, ottenuta scattando una foto ad un monitor posto nella sala esterna (1), è speculare rispetto alla realtà.

          Se Galantini è lui, riesci ad immaginare un modo in cui nei 20 minuti in cui l’acqua è rimasta alla temperatura di ebollizione, egli abbia potuto usare la sonda Delta Ohm di cui sopra? Tieni conto anche del fatto che dalla cima dell’Ecat doveva transitare in quel momento, secondo quanto sostenuto dagli sperimentatori, un flusso di vapore saturo con una potenza termica di una dozzina e passa di kW.

          (1) http://22passi.blogspot.com/2011/01/bolognia-14111-cronaca-test-fusione_14.html

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “puoi dirci se la persona che nella seconda immagine in basso regge un strumento di misura attaccato alla spina gialla del famoso strumento è il dott. Galantini”

          Sì, è lui.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Sì, è lui.
          Grazie. Adesso resta da capire come abbia fatto ad usare in quella occasione la sonda igrometrica Delta Ohm HP 474AC.

          Dunque, ricapitoliamo. Le foto su 22passi lo riprendono altre volte nel laboratorio in cui si svolgeva il test, a volte mentre aiuta gli altri sperimentatori (ad esempio durante la pesata dell’Ecat). Successivamente, dalle prime due fotine in basso del jpeg precedente, dobbiamo necessariamente dedurre che all’approssimarsi delle condizioni di ebollizione, monitorate dalla sonda che misurava la temperatura in uscita registrata sul grafico (quella innestata obliquamente nel ramo verticale dell’Ecat), egli abbia collegato un suo strumento di lettura alla presa del filo giallo penzolante che era rimasta scollegata fino ad allora. Alle 17:09, nel mezzo del periodo di ebollizione, nel solo periodo cioè in cui occorreva misurare il titolo del vapore, era lì che reggeva con la mano destra quello strumento, in atteggiamento, si direbbe, abbastanza rilassato, con l’altra mano in tasca. Dalla foto, inoltre, sembrerebbe che il suo sguardo sia rivolto più all’Ecat che al suo strumento, che possiamo presumere stesse indicando la temperatura in un punto non precisato del ramo verticale dell’Ecat. Infine, dalla terza foto delle 18:14 scattata dopo la conclusione del test, risulta che l’unico strumento mancante è proprio la sonda dal filo giallo, possiamo quindi dedurne che quella sonda era proprio quella di Galantini, che lui, appena finito il test, ha sfilato e si è portata via.

          Ciò detto, riesci a capire, da quanto ti ricordi del suo racconto, come abbia fatto ad usare l’igrometro Delta Ohm? Inoltre, visto che sei in contatto con lui, credi che potresti chiederglielo direttamente facendo riferimento al jpeg postato qui sopra?

          Infine sei sicuro che quando lui ti ha detto di aver usato la sonda citata nella sua mail a Celani, intendesse dire la sonda vera e propria, cioè il sensore Delta Ohm HP 474AC, e non lo strumento di lettura Delta Ohm HD37AB1347?

  162. Camillo Franchini ha detto:

    @mW

    Ho campato fino ad ora senza sapere (non so tutt’ora) cosa sia il Bosone di Higgs. Perchè hanno speso tutti quei soldi per sapere se esiste? Era essenziale saperlo?
    Perchè hanno mandato una sonda su Marte, oltretutto schiantandosi, quando tutti ne possiamo fare a meno?

    Ci sto passando anch’io attraverso questi dubbi. Crisi energetica imminente e crisi politica globale inducono pensieri di moderazione. Se permette aggiungo anche i laghi di cherosene che vengono bruciati per portare qua e là nel mondo eserciti di turisti. Per contrasto apprezzo i giapponesi che sono obbligati per legge a distinguere tra sette tipi di rifiuti domestici. La razionalizzazione dei consumi dovrebbe andare di pari passo con la ricerca di fonti energetiche sostenibili. “I limiti dello sviluppo” dovrebbe diventare un testo scolastico.
    Nell’elenco degli sprechi metto con gusto il miliardo e mezzo di lire investite in quel capolavoro scientifico che si chiama Rapporto 41, reperibile solo in rete per gente smaliziata come noi. Chi di quei personaggi avesse tanto prestigio da farsi regalare tutti quei soldi è difficile stabilire. Preparata? Era eccentrico, aveva inventato una QED coerente, aveva scritto un libro di divulgazione dove presentava l’acqua alla maniera di Benveniste, era interessato all’omeopatia. Lo escluderei.
    De Ninno? Non mi pare una figura di primo piano.
    Comunque i soldi li hanno avuti tutti. Per un singolo esperimento.

    • mW ha detto:

      @Franchini,
      come le dicevo, la discussione è iniziata ben prima di noi.
      Qui le posso riportare un brano di una discussione su LHC.
      E’ l’intervento di una persona che è tanto impegnata in progetti “LHC-like” quanto molto conscia di tutti gli altri problemi emergenti.
      http://gaianews.it/scienza-e-tecnologia/fisica/luciano-maiani-quanto-ci-e-costato-il-bosone-di-higgs-47714.html#comment-114467

      • mW ha detto:

        PS Ovviamente potrei anche dire che non scucirei un euro per consentire a Darwin di andare qua e la a scavare reperti, poichè a me non cambia nulla. Le conseguenze sarebbero preoccupanti. La mia era una provocazione.
        Devo dire che su consiglio di Cimpy ho guardato per la prima volta il sito di ITER. Si, di facciata è un po’ trionfalistico. Però devo dire che in 60 anni, lavoro se ne è fatto tanto.
        E’ come partire da uno e dovere arrivare a un miliardo. Forse adesso siamo a 10 milioni.
        Io altri 60 anni glieli concedo. hanno cominciato prima di me e finiranno dopo di me.
        Non saranno loro a mandarci in rovina.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ mW,
          Io altri 60 anni glieli concedo. hanno cominciato prima di me e finiranno dopo di me. Non saranno loro a mandarci in rovina.

          Hai un idea di cosa significhi trovarsi nel deserto con una guida che ti sprona ad andare decisamente a sud perchè entro una ventina di 20 km è sicuro di trovare un oasi con acqua fresca a limpida a volontà. Poi arrivati a 5 km dalla presunta meta ti dice che sicuramente l’oasi non dista più di 30 km, sempre verso sud. Dopo altri 20 km ti giura che ne mancano solo 40, nella stessa direzione. E così via?

          Mica tanto per il costo della guida in sé e neppure per quello delle provviste.

  163. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    In ogni caso devi avere la strumentazione giusta e saper fare quella misura. Qui si direbbe che siano mancati entrambi.

    Questa affermazione perentoria è stata fatta in altra sede e al momento giusto, per esempio nel corso della demo, sotto forma di domanda a Levi, mentre esibiva compiaciuto un miscuglio di aria, vapore, goccioline di acqua sulla sua maglia nera?
    A me è sempre piaciuto poco che quella demo fosse monoculturale: ci ho riconosciuto solo dei fisici, tutti muti tranne Celani e Gamberale. Qualche altra professionalità non avrebbe guastato. Bisogna ammettere che Rossi ha saputo organizzarsi l’audience.

  164. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Non occorre ritenere, basta vedere.

    Il calzascarpe.
    Una sonda falsa al posto di una sonda dichiarata che comunque non sarebbe stata adatta allo scopo. Un rintorcinamento esemplare. Non c’è male come scienziati alla ricerca di nuove fonti di energia. Secondo me la scorpacciata di pane e mortadella accompagnata da lambrusco era stata organizzata prima della demo. Nel capannone erano tutti in fase di buon pro.
    Dobbiamo ringraziare te e Celani per avere rivelato che razza di sonda avrebbe voluto utilizzare Galantini.
    Spero che questo fuori tema imprevisto ti faccia piacere.

    • mW ha detto:

      @Ascoli65
      io all’epoca ti scrissi, circa
      “Io la sonda RH citata e da te identificata visualmente non la ho mai vista.
      E’ stata una fortuna che i moviolisti come te abbiano a loro tempo posto questo problema.
      Concordo che la situazione sia molto grave, sopratutto perchè ritenevo di credere sempre sulla parola alle persone, ma in quel frangente ho avuto una discreta doccia fredda.”
      Senza di te avremmo prenotato l’e-cat!
      Sto dando una occhiata a cosa scrive krivit. La mia prima sensazione è che le cose stiano come mi hanno sempre detto, e come ci si può aspettare, ma che vengano dipinte diversamente. Io vedo ITER ne più e ne meno che un esperimento come LHC. Più che altro vorrei sapere a chi è stato affidato il sito internet di ITER.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ mW,
        La mia prima sensazione è che le cose stiano come mi hanno sempre detto, e come ci si può aspettare, ma che vengano dipinte diversamente. Io vedo ITER ne più e ne meno che un esperimento come LHC.
        Scusa, mW, dimmi che stai scherzando. Non posso credere che tu stia per davvero dicendo che TI hanno sempre detto (chi poi sarebbe mai stato a farlo) che ITER è solo un esperimento, al pari dell’LHC, e non ciò che viene prospettato all’opinione pubblica, cioè la soluzione di ogni incombente problema energetico, dall’esaurimento di risorse fossili alla mancanza di spazi dove metterne la CO2.

        Dici che non ne sappia nulla neppure Mercalli?

        ITER-Ecat

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Spero che questo fuori tema imprevisto ti faccia piacere.

      c’è poco da rallegrarsene. Io sarei stato molto più contento se i fisici di Bologna, che sicuramente (tutti, o quasi) seguivano assiduamente sui vari blog di internet (tra cui EnergeticAmbiente) il dibattito pubblico sulla loro recente prodezza, avessero colto al volo il sommesso indizio che avevo posto in rete poche settimane dopo la demo (1) e avessero annunciato loro stessi che il test non era da considerarsi valido a causa di gravi irregolarità nella strumentazione, promettendo nel contempo di chiarirne e giustificarne pubblicamente le ragioni. Per me sarebbe finita lì. Mi sarei accontentato della soddisfazione intima e personale di aver dato un piccolo contributo, probabilmente inutile (dato che erano tutte persone in grado di essersene accorti già da soli), per evitare una figuraccia clamorosa ad una prestigiosa università italiana e per porre fine ad una vergognosa presa in giro della gente.

      Probabilmente se ne sono accorti, ma hanno preferito utilizzare il loro prestigio accademico per sovrastare e mettere a tacere qualsiasi obiezione proveniente da quell’opinione pubblica a cui loro stessi avevano deciso di rivolgersi direttamente, aggirando qualsiasi buona norma di condotta scientifica.

      Uno che sicuramente sapeva del problema della sonda era Celani. Sia perché era stato lui (chissà poi perché proprio lui) a ricevere da Galantini la certificazione del modello della sonda che avrebbe usato durante la demo del 14 gennaio 2011, sia perché all’ICCF16, che si era svolto in India dal 6 all’11 febbraio successivi, egli aveva tenuto una presentazione su quell’evento (2), in cui aveva sollevato dei rilievi proprio su quella sonda, addirittura cerchiandone in rosso la spina (a pag.6).

      selezione_006

      Ora che un fisico, che lavora da più di 20 anni sulla calorimetria ed usa termocoppie come se fossero caramelle per strumentare i suoi esperimenti, non si fosse reso conto che quella sonda spilungona e gialla dotata di una spina bipolare non poteva essere un igrometro (ammesso che un fisico possa confondere la misura dell’umidità con quella del titolo del vapore) io non ci credo affatto. Quindi avrebbe potuto saperlo che le misure fatte a gennaio erano palesemente taroccate, ma nonostante avesse avuto l’opportunità di avvisarne direttamente l’opinione pubblica, visto che nei giorni successivi ha fatto la passerella su radio e TV (comprese quelle pubbliche), ha preferito mettere l’accento sul mistero dei 2 lampi gamma che avrebbe misurato a 8 metri di distanza (più muro) dall’Ecat.

      E’ vero, a quel punto ha iniziato a chiedere con insistenza che il test venisse ripetuto, ma perché chiedere la ripetizione di un test che era stato palesemente taroccato, senza prima insistere con i colleghi dell’Università di Bologna affinchè informassero l’opinione pubblica almeno dell’insussistenza del calore in eccesso proclamato dopo la demo? Forse perché faceva comodo a tutti che ci fosse una replica dello spettacolo di magia in cui non si vedesse così chiaramente il momento in cui il coniglio veniva messo nel cappello?

      Comunque il fuori tema, benché imprevisto, è più che giustificato dalla clamorosa rivelazione che Massa ha fatto l’altro ieri su 22passi (3), e per la quale gli faccio i miei complimenti. Non avrei mai creduto che Galantini avrebbe accettato di parlare con qualcuno della sua partecipazione a quella demo. Spero che Mario gli abbia chiesto in modo specifico per quale motivo egli abbia dichiarato nella mail a Celani, inviata ancora prima dell’uscita del report di Levi, di aver usato la sonda igrometrica Delta Ohm (4) e che un giorno possa farcelo sapere.

      Inoltre, per concludere, può essere un bene che questo fuori tema sia apparso in coda a questo post, così, se l’ingegnere capo di ITER (o chi per lui) lo sta seguendo, potrà rendersi conto più facilmente di quanto inopportune siano le dichiarazioni che compaiono nella sua intervista apparsa sul n.37 di Elementi e forse potrà fare ancora in tempo a chiedere alla rivista di smentirle o di rettificarle nel prossimo n.40 in uscita a marzo.

      (1) http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14728165-apparato-rossi-focardi-verita-bufala-11.html#post119167978
      (2) http://newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/docs/2011CelaniICCF16Presentation.pdf
      (3) http://22passi.blogspot.com/2017/02/le-speranze-sulle-cat-possono-ancora.html?showComment=1486717488361#c1486847213662641427
      (4) http://www.newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/docs/20110120Galanti-steam-message-first.pdf

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        non si fosse reso conto che quella sonda spilungona e gialla dotata di una spina bipolare non poteva essere un igrometro

        A scanso di equivoci il mio riconoscimento a Celani per avere dato una sigla all’igrometro di Galantini è puramente ironico. Io ho sempre considerato Celani il più tipico rappresentante della ff versione INFN. E’ un personaggio ormai paradigmatico.

  165. Camillo Franchini ha detto:

    @mW

    Galantini si incastra da solo con queste parole, tutte le nostre chiose sono superflue:
    …misurare la quantità di acqua non evaporata presente nel vapore prodotto dai generatori “E-Cat” sono sempre state effettuate dando i risultati in % di massa poiché lo strumento utilizzato indica i gr. di acqua per mc. di vapore.

  166. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti
    ITER-Ecat ha avuto un successo straordinario, ma è diventato di difficile gestione per la dimensione. Propongo pertanto “Fusione fredda povera”, sperando che serva da stimolo per altre utili riflessioni.
    Siete del tutto liberi di uscire di tema, purché si tratti di argomenti interessanti.
    Buona domenica a tutti

  167. theschnibble ha detto:

    Il 14 gennaio 2011 tutti i partecipanti attivi al test sul mamozio sapevano che era taroccato, inutile cercare le prove come fa Ascoli65 o Mario Massa. Ed è per questo che nessuno lo ammetterà mai. Il DF era d’accordo con Rossi per “chiudere un occhio” e far sembrare l’accrocchio funzionante, in cambio avrebbero fatto i veri test in università con i 500k euro (chissà poi perché così tanti), elargiti dai greci. I test avrebbe tirato fuori la verità inesorabile è tutto sarebbe finito. La volpe Rossi invece farà saltare il contratto con Defkalion e l’accordo con l’università per continuare la sua sceneggiata. Più tardi il DF, per evitare figure barbine e per dimostrare che non fosse affamata di soldi, dovette esternare la propria volontà di fare il test aggratis.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @theschnibble

      Il DF era d’accordo con Rossi per “chiudere un occhio”

      Potrebbe essere, ma non è convincente, dato che Focardi era perfettamente organico al DF come emerito e il mamozio presentato da Levi rappresentava un miglioramento di quello costruito con Piantelli. Se fosse come dici tu, il DF sarebbe da descrivere come una sorte di corte dei miracoli di cinici. Credo che preferiscano essere descritti come somaroni. Comunque quel gruppo ne esce malissimo, anche se non gliene importa niente, perché in quegli ambienti nessuno paga mai dazio. Da noi non esiste il concetto di licenziamento per incapacità manifesta.

      • theschnibble ha detto:

        Focardi dimostrò di essere incline alle bubbole già nel 1994 quando disse:

        “Per ora posso dirle solo che ha luogo una reazione che sviluppa un’energia almeno 1.000 volte superiore a quella di una reazione chimica. Una sola piccola cella produce una potenza di 50 watt” “L’unica cosa che posso aggiungere e’ che il nostro esperimento e’ perfettamente riproducibile e controllabile. La cella puo’ essere avviata, spenta, riaccesa, e ha un comportamento affidabilissimo. E’ da un anno che la proviamo. Abbiamo anche depositato un brevetto” (Sergio Focardi 19/02/1994)

        Nel 1994 non si può dire che fosse un vecchio professore raggirato da un poco di buono come dice Massa a proposito di Rossi, quindi non mi stupisco del COP 200 nel capannone di Bondeno né del mamozio da 12Kw del 2011.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @theschnibble

          Nel 1994 non si può dire che fosse un vecchio professore

          E’ solo uno dei tanti. Fusori freddi si trovano in Svezia, in Giappone, in America, in Ukraina. In commercio ce ne sono almeno una cinquantina, invecchiati ma sempre attivi. Nessuno può dire che sono dei “rincitrulliti”, sono solo persone che hanno delle voragini nelle loro conoscenze e godono di condizioni ambientali favorevoli, cosa che si è verificata al massimo grado a Bologna.
          Focardi era convinto che si potesse ricavare energia utile dai gamma, lo disse pure in TV; gli altri non devono essere molto meglio. Non per niente tra loro si stimano molto.

        • mario massa ha detto:

          @theschnibble
          “Nel 1994 non si può dire che fosse un vecchio professore raggirato da un poco di buono come dice Massa a proposito di Rossi”

          Ritengo che allora fosse raggirato da Piantelli. Abel si defilò presto, invece Focardi continuò a credere in Piantelli e nelle sue misure calorimetriche assurde.

    • mario massa ha detto:

      @theschnibble
      “in cambio avrebbero fatto i veri test in università con i 500k euro (chissà poi perché così tanti)”

      L’università ne voleva chiedere 200.000, ma fu Focardi a dire:”chiediamogliene 500.000, la ricerca costa, tanto di soldi ne ha” (fonte Focardi in persona). A quell’epoca non mi pare avesse già stretto accordi con i greci.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ theshnibble,
      Il 14 gennaio 2011 tutti i partecipanti attivi al test sul mamozio sapevano che era taroccato, inutile cercare le prove come fa Ascoli65 o Mario Massa. Ed è per questo che nessuno lo ammetterà mai. Il DF era d’accordo con Rossi per “chiudere un occhio” e far sembrare l’accrocchio funzionante …
      Considerando la gravità di queste affermazioni, mi riferisco in particolare al “DF era [preliminarmente] d’accordo”, direi che non è così inutile tenere bene a mente e pronte alla bisogna tutte le prove.

      in cambio avrebbero fatto i veri test in università con i 500k euro (chissà poi perché così tanti), elargiti dai greci.
      Tu, o chiunque altro sia esperto ed aggiornato in materia, sai mica se a finanziamenti “esterni” corrispondano quasi automaticamente degli altri finanziamenti “interni” o qualsiasi altra forma di beneficio, ad esempio la scalata delle classifiche del MIUR utilizzate come base per la ripartizione tra le Università dei fondi di incentivazione?

      I test avrebbe tirato fuori la verità inesorabile è tutto sarebbe finito. La volpe Rossi invece farà saltare il contratto con Defkalion …
      Quindi, secondo te, questi ultimi sarebbero stati gli inconsapevoli polli? Dici che i polli siano portati ad emulare i loro predatori?

      Più tardi il DF, per evitare figure barbine e per dimostrare che non fosse affamata di soldi, dovette esternare la propria volontà di fare il test aggratis.
      Che cosa avrebbe evitato in questo modo? Ma, c’hai qualche motivo per ritenere che sia andata veramente così o la butti a indovinare?

      • theschnibble ha detto:

        Ovviamente non ho le prove di nulla, è solo una storia che per me funziona e potrebbe essere reale. Troppe persone intelligenti, di cultura è abbastanza scaltre in questa vicenda per non pensare che qualcosa sapessero. Addirittura qualcuno ha costretto Levi a farsi presentare al pubblico invece di rimanere defilato è un po’ vergognoso di partecipare al teatrino. Il tutto per rendere la cosa più importante è con maggiore visibilità.
        Ascoli65, tu ti sei fatta un’idea di complotto internazionale dell’affare Rossi invece io penso che tutto sia più semplice e imperniato sui soldi della Defkalion da elargire a Unibo. Solo che il DF è rimasto a bocca asciutta. Levi si sará lamentato con Rossi perché era andato tutto storto e che abbia preso dopo la mancetta per test di Lugano.
        Soldi soldi soldi. Facili.

        • theschnibble ha detto:

          Dimenticavo, tutte le interviste del gennaio 2011 finivano sempre con:
          Il fenomeno è strano e sembra reale, bisognerà fare test più approfonditi..
          Passerini sul suo Blog ha sempre fatto intendere che l’accordo con Unibo per i test fosse imminente e sappiamo chi era che lo teneva informato…

        • Camillo Franchini ha detto:

          @theschnibble

          Troppe persone intelligenti, di cultura è abbastanza scaltre in questa vicenda per non pensare che qualcosa sapessero.

          Troppe persone coinvolte precocemente nella ff: Levi, Ferrari, Campari, Zoccoli, per citare solo i nomi che ricordo. Focardi è stato preside di Facoltà, può darsi che li abbia istruiti lui. Ha fatto fare numerose tesi di laurea. Probabile che in campo nucleare fossero tutti al suo livello. Chi poteva sindacarlo?
          Manca mentalità scientifica. Ammettere di essere solo uno sperimentale spiega perché dice in pubblico di non sapere in che modo un nucleo di nickel assorbe un protone. In fondo non gliene frega nemmeno niente di sapere come avviene. A questo pensino i teorici, “i fisici teorici credono di sapere tutto”. Focardi si considerava un intuitivo, non un sistematico.

  168. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Ritengo che allora fosse raggirato da Piantelli.

    Ma è una partita di raggiro! Piantelli raggira Focardi, successivamente raggirato da Rossi, secondo la dottrina CimPy; infine Focardi raggira Rossi chiedendogli 500000 euro invece dei più modesti 200000 stabiliti dai suoi colleghi di raggiro, in base al nobile principio “tanto è ricco”, ossia rubare ai ricchi per dare ai poveri. Il solo a uscire presto dal raggiro è stato Habel, che mangiò subito la foglia, forse perché aveva studiato lontano da quegli ambienti.
    Spero che ora non esca CimPy in difesa d’ufficio di Focardi, che considera ff in buona fede, anche se raggirabile. Furbetti del quartierino si trovano ovunque.
    Ma che esperimenti progettavano con tutti quei soldi? Quante pizze ci saranno scappate?
    Quando non ci sarà più la ff che cosa faranno al DF di Baloney?
    E Levi?

    • CimPy ha detto:

      LOL.

      Il Focardi raggirato è quello straccio di uomo che si è visto dal 2011. Di quel che è successo prima con Piantelli, sa solo Massa.

      Soldi, sì. Soldi (anche solo sognati) per tutti quelli che volevano reggere il gioco. Ed è così anche adesso negli States, perché un vero truffatore di successo riesce a far entrare nel giro persone che è meglio non inquisire – si tratti di grandi aziende, di politici o esponenti delle università.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Il Focardi raggirato è quello straccio di uomo che si è visto dal 2011.

        Quando ha rilasciato l’intervista che riporto Le pareva uno straccio d’uomo, quindi non deve essere presa in considerazione. Ma il Focardi nel pieno delle sue forze intellettuali era in grado di fornire un meccanismo di reazione diverso da quello che ho proposto? Se provo a cambiare isotopo ottengo un isotopo di rame stabile. Che altre reazioni nucleari possono avvenire tra idrogeno e nickel?
        Insomma, da dove proviene il calore nel mamozio progettato da Focardi e Piantelli? I due se lo saranno chiesto il giorno che hanno fatto le ipotesi necessarie per procedere a prove sperimentali.
        Il primo lavoro ff risale al 1994; era uno straccio d’uomo anche allora?

      • mW ha detto:

        quello straccio di uomo che si è visto dal 2011
        Concordo.
        All’inizio della storia scrissi che ero molto preoccupato per il professore.
        http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14728165-apparato-rossi-focardi-verita-bufala-post119054588.html#post119054588

        • Camillo Franchini ha detto:

          @mW

          quello straccio di uomo che si è visto dal 2011
          Concordo.

          Ha dimenticato che Focardi si è messo con Piantelli all’inizio degli anni 90, quando aveva importanti responsabilità pubbliche. Dopo il 2011 risultano dichiarazioni in contrasto con quello che si sa o che è stato fatto? Non mi pare si sia mai contraddetto. E’ stato lineare come un righello. Coerente per 25 anni.

  169. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Di quel che è successo prima con Piantelli, sa solo Massa.

    Sappiamo quello che ci serve attraverso gli scritti. Massa conosce in più dettagli sulla persona, che in questa sede non interessano. Per inquadrarlo, a noi basta sapere che riteneva possibile ricavare calore sensibile dai gamma. E che quando gli capitava l’occasione si presentava come fisico sperimentale.

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