Maccheggio

Tutti apprezziamo la capacità dell’amico Ascoli65 di trattare acutamente aspetti della fusione fredda che non riguardano la sua fattibilità, ma la sua propaganda, che fin dai tempi di F&P ha accompagnato i vari sviluppi di questa pseudo scienza.
Un suo recente commento riporta riflessioni che sono particolarmente attuali perché riguardano l’insistenza con cui gli attori della fusione fredda cercano di brevettare i loro ritrovati e i curiosi espedienti cui fanno ricorso per superare le difficoltà poste dall’USPTO.
Lo propongo come post, nella speranza che serva da stimolo per altri commenti. Non introduco modificazioni, per conservarne la spontaneità.
Il commento è stato scritto il 17 novembre 2015.

Andrea 1

Un esiziale e beffardo maccheggio globale

Camillo,

… non capisco questa corsa al brevetto ff in America, dove questo tipo di brevetti è escluso.

La risposta te la sei data da solo ricordando che “the general public perceives a patent as a stamp of approval”, frase che esprime bene l’essenza dell’intera saga FF: l’opinione pubblica deve essere indotta a percepire questa tecnologia come una valida alternativa energetica. Trattasi cioè di propaganda, non di scienza.

Wikipedia (1) attribuisce la frase ad un articolo di Science del 1999 (2), ma ben prima di quella data c’era stato chi aveva indicato la giusta strategia per condurre la propaganda FF. Nel suo paper presentato nel 1993 all’ICCF4, Melich scrive (3): “It was commonly assumed, particularly since the FPE was presented in a public press conference, that the most important criteria were those of science, yet a careful examination of what was made available in 1989 suggests that patent criteria were primary.” Come vedi Melich, che già allora faceva parte del Naval Postgraduate School, giocava a carte scoperte e dichiarava apertamente che il criterio primario da usare nell’ambito FF non era quello scientifico, ma quello brevettuale. Va ricordato che all’epoca l’USPTO non aveva ancora preso i provvedimenti per arginare la marea montante di brevetti fusionisti. Quindi alla propaganda FF non interessava, ieri come oggi, convincere la comunità scientifica, il suo target è la pubblica opinione e, in assenza dell’impossibile avallo da parte della comunità scientifica, il brevetto è lo strumento più praticabile per perseguire il suo scopo.

Nel 1993 si era all’inizio della fase 1 della FF (quella dei presunti mW-W), ma le linee di condotta della propaganda erano le stesse adottate nell’odierna fase 2 (quella dei kW-MW). Puoi notare che Melich usa, forse per la prima volta, l’acronimo FPE, cioè “Fleischmann-Pons Effect”, che fa il paio con l’odierno “Rossi Effect”. Anche il suo fondamento è lo stesso (“The experimental signature of the FPE is heat”), dato che di segni nucleari non se ne vedevano. Ma, restando in ambito brevettuale, il calore era tutto ciò che serviva, infatti Melich conclude il suo paper così: “Today, there is no “explanation” for the FPE, but from a patent perspective – it simply doesn’t matter, so long as the inventions perform as claimed.” E si sa bene che fino a quando l’invenzione non è sul mercato (cioè mai) le sue “performances” le controlla solo chi le reclama.

Non è quindi un caso che l’autore del paper del ’93 ce lo ritroviamo nel 2010 in cima al “Board of Advisers” del JoNP (4), cioè del principale strumento propagandistico impiegato fin dall’inizio per disseminare in rete le miracolose prestazioni calorimetriche del reattore Rossi-Focardi. Nel suo primo mese di vita (marzo 2010) lo strano blog pubblica sia il testo del brevetto (depositato già ad aprile 2008), sia il famigerato Rossi-Focardi paper, ricalcando così in parte lo schema che una ventina d’anni prima era stato adottato per l’uscita di F&P: brevetto, più articolo scientifico. Mancava ancora la conferenza stampa pubblica, passo indispensabile per raggiungere, tramite i media, il grande pubblico. Ma un conto era stato nel 1989 rifilare ad una comunità scientifica presa alla sprovvista una bufala di scienza patologica, un altro era ripetere l’impresa 20 anni dopo. Il lancio pubblico dell’ecat era stato quindi rinviato alla demo del 14 gennaio 2011, svoltasi di fronte ad un pubblico selezionato, e il successivo dibattito pubblico si era svolto sulle pagine del JoNP, condotto esclusivamente dall’inventore oramai investito, grazie al DF-UniBo, di tutta la credibilità scientifica necessaria allo scopo.

Quindi il JoNP è stato centrale per tutta l’operazione ecat e il suo Board of Advisers era (ed è) composto in maggioranza da universitari italiani (tutti, tranne uno, di UniBo). Ma il membro più importante, anche perchè appartenente all’unica organizzazione con capacità di spesa, era (ed è) il rappresentante del DoD. Questa presenza non era affatto sfuggita a Krivit, persona ben informata sui retroscena della FF, che all’indomani della comparsa in rete del JoNP si chiedeva come mai Melich fosse coinvolto in quel “bogus Web site that is masquerading as some sort of Journal” (5). Interrogandosi sul senso di quella iniziativa, Krivit notava che il sito era stato registrato in California (probabilmente da un americano) e, avendo riscontrato una curiosa assonanza con il nome di un vecchio giornale sovietico, ne aveva dedotto che il registrante del sito poteva essere qualcuno che “has been a frequent co-author on Russian LENR papers” (6). Immagino che Krivit si fosse fatto un’idea ben precisa di chi potesse essere (7-8).

Se le cose stanno come Krivit aveva voluto dare ad intendere, altro che “patent trolling”! Siamo in presenza di un “world trolling”, un esiziale e beffardo maccheggio globale.

(1) https://en.wikipedia.org/wiki/Cold_fusion#Fleischmann.E2.80.93Pons_experiment
(2) http://www.sciencemag.org/content/284/5418/1252.short
(3) http://calhoun.nps.edu/bitstream/handle/10945/40390/Melich_back_to_the_future_2005-10-11.pdf
(4) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?page_id=2
(5) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg38052.html
(6) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg38061.html
(7) https://en.wikiversity.org/wiki/Cold_fusion/Recent_sources
(8) http://iccf9.global.tsinghua.edu.cn/lenr%20home%20page/PDetail7.htm

Anche il successivo commento di Ascoli65 non è meno interessante, in risposta a una mia osservazione:

Ritenevo, certamente ingenuamente, che cercare brevetti ff in America dove esiste una deliberata volontà di negarli, fosse un atteggiamento masochista, che obbliga a contorsionismi divertenti come quello di Kidwell, il quale rivendica un metodo di misura al posto del metodo di produzione della grandezza da misurare. Un po’ come se uno fosse innamorato di una ragazza ma corteggiasse la madre.

A giudicare da quanto scritto nel paper di Melich del ’93, parrebbe che l’iter brevettuale, a prescindere da dove si svolge, dalla fase in cui si trova e dall’esito finale, serva solo a far parlare di FF sui media (o in rete) in modo da diffondere nel “general public” l’idea che questa tecnologia potrà fornire energia pulita per tutti (1,2 e tanti altri).

I veri masochisti non sono i ricercatori che depositano le domande di brevetto, tanto a finanziarle ci pensano i governi per cui lavorano, ma tutti gli uomini che dagli anni ’50 in poi hanno messo il destino dell’intera umanità nelle mani di scienziati senza scrupoli, imboccando la strada di uno sviluppo insostenibile incoraggiati dalle rosee previsioni, ma rivelatesi poi false, fatte da chi ha trovato molto conveniente far coincidere la ricerca della soluzione ai problemi energetici del mondo, con il soddisfacimento delle ambizioni proprie e della propria casta.

(1) http://www.huffingtonpost.com/david-h-bailey/post_10010_b_8052326.html
(2) http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=2017516&codiciTestate=1

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639 risposte a Maccheggio

  1. AB ha detto:

    Chi scrive ha partecipato alla stesura di un brevetto che riporta esplicitamente la dicitura “Fusione Fredda” ed è stato pure accettato negli USA … il motivo ? È che il brevetto trattava del processo di realizzazione di materiale catalitico che può essere usato anche in quell’ambito.
    Lo spirito del brevetto non è quello di parlare del tutto, ma di indicare un metodo preciso su di una cosa e su degli ambiti ben circostanziati. Qualunque organizzazione legata all’ambito brevettuale tende a rifiutare brevetti troppo generalizzati e/o basati su tecniche già note. Spesso chi fa brevetti in ambito FF li fa basandosi su lavori già presentati in convegni o su pubblicazioni scientifiche (tecniche note) e/o su principi fisici non noti e quindi, per definizione, non brevettabili!
    Un esempio: poniamo che io invento una macchina per andare avanti o indietro nel tempo (Siamo nell’anniversario di Ritorno al Futuro, quindi l’esempio mi pare pertinente …) … quella macchina è imbrevettabile in quanto non vi è un principio fisico noto che permetta tale brevetto. Invece se io brevetto il sistema di accensione del mitico motore a plutonio di quella macchina… li, il brevetto, se vi è originalità, è ok in quanto parla di una cosa sola supportata da principi fisici noti!
    Purtroppo noto che chi scrive questo bello ed interessante articolo manca di un riferimento preciso a come viene oggi utilizzato il brevetto per qualsiasi altro campo che non sia la FF.
    Nel contesto attuale, ove le invenzioni “pure” sono assolutamente rare, il brevetto in ambito industriale è visto come una sorta di “marchio” e/o elemento di valorizzazione del patrimonio aziendale (viene inserito tra gli asset aziendali) e quindi viene spesso usato come “merce di scambio” tra società e/o fattore di limitazione della concorrenza (Voglio ricordare il ricorso di Apple contro Samsung … rilevatosi poi quasi del tutto un bluf visto che attualmente una parte dei brevetti contestati di Apple si stanno rilevando non validi in quanto relativi a campi per i quali la copertura brevettuale non è possibile…). Altri brevetti sono invece una sorta di “marchio” (il caso di Rossi citato nell’articolo ne è esemplare, in quanto il brevetto è relativo ad una sorta di “scaldabagno” fatto in un certo modo che ne costituisce di fatto l’elemento di originalità anche se di fatto derivato dai sistemi di accumulo dell’acqua nel solare termico) il quale permette di garantire la produzione di un bene con certe caratteristiche che non possa essere riprodotto tale e quale dalla concorrenza.
    Concordo perfettamente con l’articolo in relazione al fatto che alla fine il brevetto nella FF venga usato per fini promozionali, ma come ho prima fatto notare, questo fine vale per l’80%-90% dei brevetti che vengono oggi presentati e per i quali si ha un positivo iter brevettuale..

    • Camillo Franchini ha detto:

      @AB
      Il Suo intervento è molto interessante; lo leggerò con più attenzione quando avrò più tempo. Per ora:

      la dicitura “Fusione Fredda” ed è stato pure accettato negli USA

      Qual è il primo claim dell’invenzione? Diversa la situazione se rivendica una catalisi o una fusione fredda.

      • AB ha detto:

        Una invenzione è una “ricetta” non un principio fisico, altrimenti si fa confusione! Un brevetto non è una pubblicazione scientifica e quindi se il primo claim fa riferimento ad un principio fisico automaticamente quel claim non è valido e quindi, quasi sempre, viene inficiato il brevetto (il primo claim è quello fondamentale in un brevetto). Usare il brevetto come succedano di una pubblicazione scientifica è innaturale per la natura stessa del brevetto, invece dare la “ricetta” e fare riferimento ad un eventuale principio fisico (noto!) è possibile, anche se non necessario. Questo è il motivo per il quale l’Ufficio Brevetti USA rigetta spesso, e direi pure correttamente, le “invenzioni” che riguardano la FF.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @AB

          il primo claim è quello fondamentale in un brevetto

          Mi sono accorto che il primo claim caratterizza il brevetto. Nel caso di Kidwell due claims diversi hanno condizionato l’esito delle applications. Solo quella in cui si limita a un metodo di misura è diventato B1.
          Mi sorprende come in certi ambienti, non necessariamente frequentati da sprovveduti, l’effetto propaganda di un brevetto ff sia imponente. Non so se conosce il blog 22passi; in quel sito qualsiasi brevetto ff ottiene un risalto sorprendente.
          Può farci conoscere il brevetto al quale ha lavorato?

        • AB ha detto:

          @Camillo
          “Può farci conoscere il brevetto al quale ha lavorato?”

          Purtroppo no, sono un consulente e la riservatezza è uno degli obblighi professionali ai quali mi devo attenere. Comunque il punto importante non è quale brevetto, ma come e perché si realizza il brevetto e mi sembra che lei abbia risposto in modo corretto e che siamo perfettamente d’accordo nel fatto che i brevetti non possono sostituirsi alle pubblicazioni scientifiche e il comportamento dei vari enti che gestiscono i brevetti rispecchia questo giusto dato di fatto.
          Poi sul perché ci sono ricercatori (o pseudo tali…) che “brevettano” cose che potrebbero stare più tra le pubblicazioni scientifiche (o pseudo tali…) il motivo è semplicemente che quelle persone vanno da un consulente che scrive brevetti e trovano un professionista ben felice di avere un “pollo da spennare”… In quell’ambiente c’è poca etica (“meglio un uovo oggi… che una gallina domani…”) ed accettano incarichi francamente impossibili, un po’ come gli avvocati che dicono sempre al cliente “hai ragione… vincerai la causa… questa è la parcella… da pagare prima dell’inizio del dibattimento”!

    • Ascoli65 ha detto:

      @ AB,
      Purtroppo noto che chi scrive questo bello ed interessante articolo manca di un riferimento preciso a come viene oggi utilizzato il brevetto per qualsiasi altro campo che non sia la FF.
      Ho avuto modo in questi ultimi anni, leggendo gli sporadici ma ben argomentati interventi in rete di alcuni esperti del settore, di farmi una vaga idea del mondo dei brevetti. Ciò che volevo però sottolineare nel mio commento, diventato ora post, era la strana e apparentemente assurda modalità con cui è stato impiegato in ambito FF lo strumento del brevetto.

      Nel contesto attuale, ove le invenzioni “pure” sono assolutamente rare, il brevetto in ambito industriale è visto come una sorta di “marchio” […] Voglio ricordare il ricorso di Apple contro Samsung
      Ciò che dici ricalca quanto già illustrato da Andrea (Idini) in merito al “patent trolling” (1). Però mi pare che, a parte qualche sporadico episodio come il recente brevetto richiesto da Airbus, questo fine non sia applicabile alla stragrande maggioranza dei brevetti FF, patenti o camuffati che siano. Infatti, fin dal primo di F&P, i brevetti FF non hanno alle spalle grandi aziende in grado di sfruttarli strumentalmente nelle loro strategie concorrenziali, ma sono intestati a università, enti governativi o piccole società create dai singoli ricercatori, tutte entità che non hanno interesse e/o mezzi adeguati per reggere lunghe dispute legali. Pare cioè che il brevetto in ambito FF sia stato fin dall’inizio solo un mero veicolo propagandistico diretto al grande pubblico, come suggerisce l’articolo di Melich del 1993.

      Concordo perfettamente con l’articolo in relazione al fatto che alla fine il brevetto nella FF venga usato per fini promozionali, ma come ho prima fatto notare, questo fine vale per l’80%-90% dei brevetti che vengono oggi presentati e per i quali si ha un positivo iter brevettuale.
      Scusa, forse non seguo abbastanza il settore, ma a me non pare affatto che sui media si faccia un gran parlare di brevetti, veri o strumentali che siano, presentati in qualsiasi ambito industriale o tecnologico diverso dalla FF/free energy. Immagino che siano decine di migliaia i brevetti depositati e concessi nel mondo, ma quasi mai si dà eco sui media o in rete delle varie fasi del loro iter brevettuale, come invece è stato fatto per quelli della FF, a partire dal brevetto iniziale di F&P e per finire con quelli di Rossi.

      Sembra proprio che in ambito fusionista si sia seguito quanto auspicato nel paper di Melich, citato nel post, e che pare fornire la chiave per l’interpretazione dell’intera vicenda FF. Quel documento era stato presentato all’ICCF4 del 1993 di fronte alla platea mondiale dei fusionisti di allora (coincidente in buona parte con quella attuale) raccoltasi alle Hawaii. Tra l’altro un bel posticino per attirare i candidati a “salvatori del pianeta”, che infatti erano accorsi in massa all’evento (oltre 300 convenuti, comprese le consorti). Ebbene a quella platea di ricercatori e scienziati, quasi tutti a paga pubblica, il rappresentante del DoD suggerisce di adottare, per divulgare le loro scoperte, lo strumento brevettuale in luogo della via normale della pubblicazione su rivista scientifica. Perchè lo fa? Ti pare ragionevole? Ti viene in mente un qualsiasi altro settore tecnologico, innovativo o meno, in cui sia avvenuto lo stesso?

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/10/26/andrea-1/#comment-53368

      • AB ha detto:

        Per esperienza mia e quella dei miei clienti devo dire che il 90% dei brevetti ha valore prossimo allo zero! Quindi anche quelli inerenti alla FF non sono immuni da tale comportamento. Per il discorso di chi brevetta nel settore della FF starei ben attento prima di parlare… Anche se defilate ci sono alcune aziende ed università che seguono la cosa con una certa attenzione e qualche volta finanziano i relativi iter brevettuali. Potrei dire che delle volte fanno questo solo a giustificativo di una attività svolta, altre volte perché ritengono che il lavoro svolto debba essere certificato con un brevetto etc… Guarda che nel settore di R&D è normalissimo tutto questo, e se leggo i brevetti che vengono rilasciati spesso, quelli riconducibili al settore FF, hanno più contenuto di tanti altri che invece hanno valore zero negativo! Comunque il fatto che di tanto in tanto esca un brevetto nel settore della FF (nome che uso solo perché definisce un contesto noto, ma che considero assolutamente insensato) significa che ci sono società od enti che svolgono tale attività con gli stessi criteri di altre attività di R&D.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @AB

          Per esperienza mia e quella dei miei clienti devo dire che il 90% dei brevetti ha valore prossimo allo zero!

          A partire dal 2011 massima attenzione fu prestata alla richiesta brevetto di Rossi (Maddalena Pascucci); si cercò di mettere in guardia il gruppo di Passerini sul reale valore di quel brevetto, ma non ci fu verso. Ora è arrivato quello americano, del tutto diverso, e Rossi si fa fotografare con la bandiera americana sullo sfondo, come fosse uno dei quattro eroi di Iwo Jima. Un’altra americanata, ormai Rossi si è ambientato. Da noi riderebbero, da quelle parti si commuovono.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ AB,
          ci sono società od enti che svolgono tale attività con gli stessi criteri di altre attività di R&D.
          Lo so, avevo io stesso citato l’episodio recente di Airbus, ed altri potrebbero essercene stati in passato, tuttavia non mi pare che siano iniziative volte a posizionarsi vantaggiosamente per dispute tipo quelle che hai ricordato tu ed Idini (patent trolling), anche perchè, come immagino riteniamo entrambi, non ci sarà mai un mercato FF e quelle società ed enti lo sanno meglio di noi.

          Quindi mi parrebbe che anche in questo caso i brevetti sia utilizzati come mero veicolo propagandistico rivolto all’opinione pubblica, almeno per quelli che vengono ripresi e magnificati nei numerosi siti che sostengono il miraggio fusionista.

  2. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    h400036

    h400036

    Un bell’esempio di improntitudine propagandistica. Qualsiasi chimico – e credo anche chi non è chimico – si accorge che questo set sperimentale è fasullo, che si tratta solo di componenti chimici standard appesi a stativi per fare scena. Si tratta di F&P in Francia nel 1993, quando facevano gli emigranti. Evidentemente non avevano un laboratorio vero da esibire. Solo pubblicità goffa per creduloni. Non indossavano nemmeno i camici; Fleischmann enigmatico sullo sfondo osserva compiaciuto Pons. Foto in fondo molto triste di due détraqués in Costa Azzurra.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Qualsiasi chimico – e credo anche chi non è chimico – si accorge che questo set sperimentale è fasullo
      Bellissima foto. Mi pare che rappresenti molto bene la FF. Pons, in tenuta da spiaggia, ha l’espressione di chi sta appendendo l’ultima palla all’albero di Natale, mentre Santa Klaus osserva compiaciuto.

      Foto in fondo molto triste di due détraqués in Costa Azzurra.
      Foto più triste di quanto non appaia a prima vista. Parrebbe, per un curioso scherzo del destino (o forse solo perchè si tratta di uno degli eden mondiali più a portata di industria), che sulle scogliere della Costa Azzurra siano destinati ad infrangersi le troppo rosee aspettative di tutti i fusionisti, sia freddi che caldi, e di chi ha creduto loro.

  3. Ascoli65 ha detto:

    @ Cimpy,
    rispondo qui al tuo commento del post precedente (*):

    Certo che è propaganda. … in particolare quella parte della pubblica opinione che abbia capacità di spesa, si tratti del DoD, dell’ENEA o di qualche riccone californiano … l’obiettivo non è tranquillizzare un gregge, …
    Non credo sia come dici tu. Per mettersi in contatto con dei possibili finanziatori, del tipo di quelli citati da te, sono disponibili molti altri canali più riservati ed efficaci, non era necessario scatenare la campagna mediatica che è in corso da 26 anni. Quando si va in rete o sui media a larga diffusione vuol dire che il target è il “gregge”, non so se per tranquillizzarlo o per stimolarlo o per entrambe le cose a seconda dei pascoli e delle stagioni.

    Krivit si stupiva della presenza di un personaggio del DoD nel board del JonP? Io no: …
    Dopo 5 anni di fuffa non mi stupisco più di nulla neppure io, ma all’inizio questa vicenda ha rappresentato per me una sorpresa dietro l’altra.

    Chissà se era lo stesso uomo del DoD che ha agevolato il TEG, o se per quella vicenda Rossi aveva un’altra spalla (o anche altre spalle) in quella sede…
    Rossi è indubbiamente molto abile, ma tu lo sopravvaluti parecchio. Stai invertendo i ruoli. Non è il DoD (anche qualsiasi suo membro) a far da spalla a lui, ma semmai il contrario, come logica pretende.

    Per quanto riguarda il TEG ti avevo già illustrato la mia posizione, segnalandoti l’analoga vicenda occorsa ad Hagelstein e al suo “thermal diode” (**). Secondo il racconto di McKubre parrebbe che in quell’occasione si fosse trattato di un soccorso finanziario del DoD a favore di un gruppo storico di fusionisti rimasti spiazzati dalla decisione dell’USPTO di non accettare più i loro brevetti FF. Potrebbe darsi che per Rossi si sia trattato di qualcosa di simile, magari effettuato a titolo preventivo. Non credo che il DoD si lasci ingannare così facilmente, per lo meno non 2 volte di seguito dalla stessa persona.

    l’obiettivo è conquistare tanti appartamenti, ottenere vitalizi (o equivalenti) o fondi sufficienti a viaggiare in prima classe […] E da lasciarne agli eredi, che non si debbano più preoccupare.
    L’affaire FF riguarda tutti gli eredi di questo mondo, non solo quelli dei fusionisti, e temo che allo stato attuale la minore delle preoccupazioni sia quella della classe in cui viaggeranno quest’ultimi.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/10/26/andrea-1/#comment-53385
    (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/06/10/termodinamica-chimica/#comment-50404

    • Nerva ha detto:

      continuo a chiedermi come sia possibile mantenere in vita la balla fuf
      malgrado tutto. Cioè possibile che negli stati uniti e in internet una truffa del genere sia ancora operativa ?
      http://ecat.com/news/new-cad-model-released-of-ecat-1mw-plant-in-operation
      Zero conseguenze penali per chi vende ciò che mai nessuna parte terza ha acquistato e acquisterà.?

      • CimPy ha detto:

        Perché stupirsi? Anche l’Orb di Steorn, i motori magnetici, quelli ad acqua, le ruote perpetue a gravità e gli ufo tornano continuamente di moda. C’è persino qualcuno che ha raccolto l’eredità della bufala di Keely (che da solo è andato avanti per un quarto di secolo, e si è fermato solo perché è morto [!]) e ancora oggi cerca di vendere l’energia vibrazionale da etere per qualcosa di serio….
        Ciascuno la veda un po’ come vuole, io trovo che tutte queste storie siano accomunate da un “Cicero pro domo sua” molto particolare che, in alcune occasioni, trova risonanze tra personaggi di potere che entrano a far parte del gioco per interessi loro – che non è che sono solo gli impiegati, i ricercatori e gli imprenditori in bolletta quelli che si preoccupano di deviare nei propri conti parte dei flussi di denaro non loro.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Nerva,
        continuo a chiedermi come sia possibile mantenere in vita la balla fuf malgrado tutto. Cioè possibile che negli stati uniti e in internet una truffa del genere sia ancora operativa ?
        Semplicemente perchè non si tratta di una truffa, ma molto più verosimilmente di un enorme bluff. La farsa FF va avanti da 26 anni e, a detta di chi l’ha vissuta dall’interno fin dall’inizio e la conosce molto meglio di noi, è stata principalmente finanziata dai governi americano e britannico, attraverso i canali militari (1). Mi pare molto strano che la storia dell’ecat faccia eccezione, anche perchè, come detto nel post, vi ha fatto parte fin da subito un membro del DoD, uno dei principali protagonisti in assoluto della saga fusionista.

        Zero conseguenze penali per chi vende ciò che mai nessuna parte terza ha acquistato e acquisterà.?
        Perchè mai dovrebbero esservene se non c’è truffa? Conosci per caso qualcuno che abbia acquistato qualcosa o che abbia versato degli anticipi sui prodotti messi in vendita? Rossi è stato sempre molto attento a non chiederne (2).

        Non dare retta a quanto insiste a dire Cimpy. Non c’è nessuna analogia tra la vicenda ecat ed FF in generale e quelle da lui citate. Temo che la storia FF sia molto peggio, ma non è reato e non può essere fermata da nessun magistrato.

        (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg103252.html
        (2) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=580&cpage=1#comment-175091

        • Nerva ha detto:

          @Ascoli65

          La farsa FF va avanti da 26 anni e, a detta di chi l’ha vissuta dall’interno fin dall’inizio e la conosce molto meglio di noi, è stata principalmente finanziata dai governi americano e britannico, attraverso i canali militari (1).

          allora c’è anche un aspetto politico a finanziare le farse …. però gli utili finali in tutto ciò mi sembrano alquanto indeterminati anche a livello strategico.
          Però in questa prospettiva si spiega anche Keshe a piede libero e il nobel a Obama. 🙂

        • CimPy ha detto:

          Punti di vista – c’è chi per 40 anni ha mangiato a tavole imbandite coi soldi di tanti sostenendo quel che gli pareva per mantenere il posto a tavola (e non sì è mangiato solo briciole). Qualcuno pensa che siano i grigi, qualcun altro invece che al mondo esistano anche alcuni che si credono un po’ più dritti

          “a detta di chi l’ha vissuta dall’interno fin dall’inizio e la conosce molto meglio di noi, è stata principalmente finanziata dai governi americano e britannico, attraverso i canali militari”

          notoriamente esenti da qualsiasi mela marcia e da qualsiasi malefatta, specie da casi che siano durati più di qualche mese. Per dire, non esistono corrotti o corruttori o psicopatici, lì – sono tutti parte di un’unico gruppo che agisce scientemente per obiettivi ben definiti e organizza teatrini mondiali servendosi di imbroglioni di varia tacca, dalla mezza all’intera.

          “Non c’è nessuna analogia tra la vicenda ecat ed FF in generale e quelle da lui citate”
          A parte soldi, potere, inganni, avidità personali e necessità di farla franca poi.

          Nessuna analogia per nessuna analogia, ci sono due altre storie che non c’entrano nulla – quella degli aerei annusatori e quella della truffa nota come 4-9-1 che portano, a posteriori, a considerazioni come queste:

          (da http://www.quatloos.com/scams/nigerian.htm )
          ” While the Nigerian government periodically makes grand statements that it is cracking down on the scam, it isn’t — for the reason that the scam was, according to some reports, the third-largest industry in Nigeria!!! This is just too large a business for Nigeria to crack down on — it would be like Nevada trying to close the casinos.”

          (da http://www.419eater.com/html/419faq.htm )
          “Several reasons have been submitted why Nigerian Advance Fee Fraud has undergone a dramatic increase in recent years. The explanations are as diverse as the types of schemes. The Nigerian Government blames the growing problem on mass unemployment, extended family systems, a get rich quick syndrome, and, especially, the greed of foreigners.

          (da http://ugobardi.blogspot.it/2013/09/listruttiva-storia-della-truffa.html )
          “Decisamente più severo invece dev’essere il giudizio per i tecnocrati di ELF, che hanno agito da sprovveduti e per anni si sono fatti abbindolare da Bonassoli, quando un minimo di cautela avrebbe potuto fermare il conto dell’avventura a cifre ben più modeste, se non a zero. Non hanno rilevato i precedenti specifici di Bonassoli, non hanno rilevato i flop, non ha rilevato neppure il fatto per anni il dispositivo, spacciato per funzionante fin da subito, non sia mai riuscito a dare riscontri inequivocabili, nonostante la flotta della Fisalma abbia percorso migliaia di chilometri. Ma non è passata su un nuovo giacimento neppure per sbaglio e i buchi per terra inutili come quello di Pesenti nello Zululand si sono susseguiti inesorabili, mentre Bonassoli continuava imperterrito a recitare la sua parte di scienziato scorbutico, custode di un segreto rivoluzionario. La parte che già aveva scelto di recitare per tutta la vita e che ai francesi è costata una cifra stellare, una raffica di scandali e una figuraccia terrificante, destinata a rimanere negli annali della storia della Republique. “

          (da http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/11/22/aerei-annusatori-sott-accusa-giscard-barre.html )
          la truffa costata alla società petrolifera di Stato francese Elf-Erap circa 400 milioni di franchi (più o meno 80 miliardi di lire), una pesante responsabilità nella vicenda ricade sul primo ministro di allora(…) Egli avrebbe ammesso davanti alla Commissione di aver “coperto numerose deroghe e infrazioni” finanziarie e fiscali a causa della “ragion di Stato”. Ma i membri della commissione affermano che si trattò di “abuso di potere, poichè il dossier non conteneva segreti riguardanti la difesa nazionale(…)conclude il rapporto, hanno dunque “impegnato la loro autorità e il credito dello Stato in quella che non è altro che una deplorevole truffa”

          Per forza queste storie non c’entrano: dimostrano che persino personaggi di grosso calibro, che dovrebbero far parte di un’associazione di grigi mondiale che ha a cuore solo il mantenimento dello status quo (sarà giusto il loro?) in realtà capita che abbiano ad appoggiare bufale per interessi personali nelle medesime (e persino perché potrebbero aver ingoiato l’amo pure loro).

          Della serie: furbetti, furbini, furbissimi e autentici geni ci sono in alto come in basso, tra gli incolti come tra gli istruiti e il fatto di appartenere o meno a grandi istituzioni e di esserne ai margini o tra i capi non garantisce nulla quando si tratti di truffe o di frodi o di imbroglioni, specie proprio nel caso in cui questi ultimi siano seriali .

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          continui a parlare inopportunamente di truffe. Credimi, vorrei tanto che tu avessi ragione. Sarebbe consolante immaginare che la faccenda possa risolversi in una o più aule di tribunale. Temo purtroppo che l’unica sede giudiziaria che potrà esprimersi su quanto sta avvenendo è quella della storia. Magra consolazione, tenendo anche presente che quasi sempre in quella sede i giudizi vengono emessi dai vincitori, o dai sopravvissuti, che spesso coincidono con i responsabili dei guai.

          Il post parla di una persona che nel 1993 aveva già tracciato le linee di condotta propagandistica adottate 20 anni dopo da Rossi e dagli altri protagonisti minori dell’attuale fase 2 (di potenza) della FF. La stessa persona compare nel board del sito da cui Rossi diffonde il suo verbo e, secondo Krivit, potrebbe esserne stato addirittura il vero ideatore.

          Quella persona non è un tizio qualunque. Ha un PhD in Fisica, conosce quindi quanto basta per capire cos’è l’ecat e gli altri dispositivi FF, ma soprattutto è stato da sempre professore-ricercatore al Naval Postgraduate School. Come professore ha insegnato agli alti gradi della US Navy, come ricercatore si è interessato, oltre alla FF, di cosucce tipo il terrorismo internazionale, le armi di distruzioni di massa ed altre delicate faccende geopolitiche. Egli si è interessato di FF fin dal primo momento (1) partecipando a tutti, o quasi, gli ICCF fino al 19simo e ultimo tenutosi a Padova lo scorso aprile. Dell’ICCF14, svoltosi nel 2008 sulle rive del Potomac, di fronte al Pentagono (2), ne è stato persino il co-chair.

          Credere che Melich sia a servizio di Rossi, e non viceversa, è semplicemente assurdo. Invece insistere nell’asserirlo non è altrettanto assurdo, un scopo potrebbe avercelo, quello di mascherare i veri motivi della farsa ecat e coprire la vera identità di chi l’alimenta. Riflettici.

          (1) http://newenergytimes.com/v2/news/2006/NET18.shtml
          (2) http://www.iccf19.com/history5.html

        • CimPy ha detto:

          Ascoli65:
          “una persona che nel 1993 aveva già tracciato le linee di condotta propagandistica adottate 20 anni dopo da Rossi e dagli altri protagonisti minori dell’attuale fase 2 (di potenza) della FF. (…)
          Quella persona non è un tizio qualunque. Ha un PhD in Fisica, conosce quindi quanto basta per capire cos’è l’ecat e gli altri dispositivi FF”

          Dunque la risposta alla domanda “chissà se era uno dei santi (o anche solo il santo) di Rossi al DoD per la faccenda del TEG” sarebbe un sì?

          Ora può anche darsi che quel soggetto abbia suggerito a Rossi dove posizionarsi con la truffa successiva – niente tuttavia consente di pensare che sia più di questo: una truffa con personaggi di vario livello coinvolti. Tra l’altro, se ritieni ch il soggetto in questione non sia un semplice appassionato (e credente) nell’impossibile, ma sappia benissimo che l’E Cat è una frode e la FF sul piano scientifico una pagliacciata, sarebbe un imbroglione come tanti, con la possibilità di distrarre parte di fondi sostanziosi (il budget del DoD non è certo fatto di 20 o 30 bruscolini) con cui finanziare non solo il circo di Rossi ma anche eventuali altri interessi suoi. Che poi questi interessi siano convincere il mondo dei Passeri (che atri mondi, nisba) che va tutto bene o comprare porzioni di cittadelle in giro per quello stesso mondo o rimpinguare le casse di un partito o “aiutare i bambini poveri e malati” è tutto da dimostrare almeno per quel signore – e sempre che sia vero che sappia come stan le cose meglio del CEO nostrano di Defkalion (che anche lì, si parlava di gente preparata e che non era di primo pelo nel mondo della FF – semmai avevano meno fondi e potere per le mani).

          Invece cosa abbia spinto l’altro signore (e qualcuno di quelli intorno) a fare tutta la pantomima che ha fatto e che ancora fa, lo sappiamo bene: son proprio i soldi, da qualunque parte venissero.

          Ora, se al modo i fusionisti con un nome sono un gruppo di 200 persone, è chiaro che se arrivasse il duecentunesimo e facesse abbastanza baccano sarebbe giocoforza notato da tutti quelli che vi partecipano attivamente. Quindi può darsi che Rossi abbia preso al volo un’occasione che gi è stata offerta da un furbacchione al DoD, come può darsi che il furbacchione sia un dritto come i due nostrani di Defkalion e che Rossi abbia pensato di trovare un modo per entrare (magari pure di nuovo) nel giro del grano gestito da quello.
          Sempre che si davvero da lì che viene il grano (forse quello futuro?) perché Rossi per farsi notare ne ha speso un po’, arrivando a farsi finanziare dai rivenditori di un prodotto che non c’era (e che non c’è) per rimborsarli appena possibile: o l’uomo del DoD non ha finanziato un bel niente (almeno inizialmente) o non ha le mani libere su quei soldi – certo che questi poteri forti continuano a fare acqua da tutte le parti…

          Resta per e da chiarire questo: io sono di quelli che non vuole che “i veri responsabili” di imbrogli e ruberie (come pure gli associati,i fiancheggiatori e i pali) la facciano franca, prendo solo atto del fatto che la storia insegna che di base il gioco degli imbroglioni vale la candela: raramente pagano, più spesso la fanno franca. Non per questo smetto di chiamare le cose col loro nome o penso che dietro ci siano volontà superiori che si preoccupano di poter consumare le risorse del pianeta come hanno sempre fatto – quelli (gli imbroglioni, volponi, furbetti, frodatori, truffatori, ecc) di come sta il pianeta se ne sbattono abbastanza. Credo infatti che ragionino così: “c’è il resto del mondo che può occuparsi della cosa, se proprio ci tiene. Io ho di meglio da fare: spendere tanti soldi“. In alto come in basso, che soldi, potere e benessere pare non siano mai abbastanza per nessuno, soprattutto per quelli dalla moralità discutibile. Poi, ovviamente, ci stanno anche quelli che si illudono che i sogni possano essere realtà. Incredibile ma vero, nel gruppo ci stanno pure persone che avrebbero studiato (male, sembrerebbe) o che – per quanto in gamba prima – poi sono cadute battendo la testa o comunque sono partite per un viaggio senza ritorno.
          Servono i grigi preoccupati che si ignorino l’esaurirsi del petrolio e l’innalzarsi delle temperature? No, non servono, la storia della FF si spiega come tanti altri imbrogli che sono accaduti da che c’è l’uomo (e qualcuno più furbo tra gli altri) e che continueranno ad accadere finché l’uomo ci sarà – si tratti di moto perpetuo, visite di alieni, ritrovamenti di anelli mancanti, di civiltà del futuro nel passato, di chimere, di mostri marini, di ectoplasmi, di motori ad acqua, magnetici o spirituali, (ecc), la sostanza non cambia: i furbi, da soli o a gruppi puntano a vivere meglio sulle spalle di chi è disposto a credere a loro (o anche solo grazie all’aiuto di chi possa usarli come scusa per spostare dei denari – e non necessariamente solo nelle tasche di quelli)

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          Dunque la risposta alla domanda “chissà se era uno dei santi (o anche solo il santo) di Rossi al DoD per la faccenda del TEG” sarebbe un sì?
          No. Sulla questa faccenda TEG ti ho già risposto sopra. Per me questa vicenda non è questione di “santi di Rossi” e non penso che Melich c’entri nulla. Probabilmente a quel tempo non si conoscevano neppure. Io sarei più orientato a credere che il contatto sia avvenuto poco prima che Rossi venisse spedito in Italia nel 2007 a cercare di contattare Piantelli o Focardi.

          Ora può anche darsi che quel soggetto abbia suggerito a Rossi dove posizionarsi con la truffa successiva – niente tuttavia consente di pensare che sia più di questo: una truffa con personaggi di vario livello coinvolti.
          Vabbè, se tu vuoi dare del truffatore a tutti non so che farci, sono problemi tuoi e di Camillo che ospita i tuoi commenti sul suo sito. Io non posso fare altro che dissociarmi.

          Comunque, se non ti dà proprio così fastidio, il tema del post inviterebbe a prendere in considerazione ipotesi meno triviali.

  4. Camillo Franchini ha detto:

    @Nerva

    allora c’è anche un aspetto politico a finanziare le farse …. però gli utili finali in tutto ciò mi sembrano alquanto indeterminati anche a livello strategico.

    Osservazione intrigante. Se il DoD attraverso Melich o Gordon o non-so-chi è interessato a fare un polverone sulla ff e a promuovere investimenti, che benefici ne ha tratto? Confondere Cinesi, Giapponesi e Russi? Ma loro stessi hanno gente impegnata nel carrozzone. Non può essere una gara come nelle barzellette “ci sono un americano, un russo, un cinese e un giapponese…”; non si capisce chi imbroglia e chi è imbrogliato. Americani, Russi, Cinesi, Giapponesi partecipano amichevolmente agli stessi ICCF. Ora ci sono anche Ukraini, Turcomanni, Kirghisi, Goti.
    Inoltre è assente un minimo di sottigliezza scientifica. Il bluff dello scudo stellare venne gestito con altra arte; gli esiti furono stupefacenti e valsero l’investimento. Via, Mondaini, Levi, Focardi, Celani non possono essere considerati personaggi di Fleming o di Kipling.
    Mi considero un riduzionista come CimPy, anzi, più di lui. Non vedendo acutezza scientifica, vedo solo singoli ambiziosi che si agitano come quel nostro connazionale che auspicava la creazione di quattro o cinque laboratori nazionali da destinare alla ff.

  5. Nerva ha detto:

    @Cimpy

    Della serie: furbetti, furbini, furbissimi e autentici geni ci sono in alto come in basso, tra gli incolti come tra gli istruiti e il fatto di appartenere o meno a grandi istituzioni e di esserne ai margini o tra i capi non garantisce nulla quando si tratti di truffe o di frodi o di imbroglioni, specie proprio nel caso in cui questi ultimi siano seriali .

    Insomma dici praticamente che qualunque sòla può essere avallata e mantenuta a ogni livello di giudizio scientifico e di potere.
    E dunque così si capisce pure il ruolo di UniBo nell’affaire fuf per non pensare pure a Cures , che al peggio potrebbero pure non essere stati comprati da Rossi.
    Comunque posso dire che tu e Ascoli65 avete validi motivi su questo argomento che per me è alquanto devastante dal punto di vista scientifico dato che origina la domanda basilare: di chi ci si può fidare?
    Dei brevetti no, dei peer review nemmeno e buonanotte pure alle banche dati???!!!
    Per uscire dal diluvio di chiacchiere di qualunque tipo e denaro sperperato a ogni livello non rimane che l’evangelico: dai loro frutti li riconoscerete.
    La fuf è condannata dagli scaffali vuoti di Leroy Merlin e non salvata dai finanziamenti occulti dei vari DoE , DoD Darden di qualunque nazione sulla terra.
    E bisognerà essere estremamente accorti nell’accreditare verità a chi ti vuole allontanare dal basilare criterio di giudizio dello scaffale.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Nerva

      Dei brevetti no, dei peer review nemmeno e buonanotte pure alle banche dati???!!!

      Peer review e banche dati hanno funzionato e funzionano alla grande. In cento anni la scienza nucleare ha fatto progressi strabilianti, passando purtroppo attraverso la bomba. Mach, morto nel 1916, non credeva nell’ipotesi atomica. Da allora progressi nella conoscenza della struttura della materia ne sono stati fatti, mi sembra. Tocca a noi essere vigili e confrontare costantemente la fringe science con la scienza consolidata, senza isterie progressiste od oscurantiste. Secondo me è più facile di quello che sembra. Bloccare Carpinteri non è stato difficile. Anche Celani non credo se la passi bene; gli sono rimasti solo i sanctuary ICCF e pochi seguaci all’INFN.

      Nota OT: ho ripescato il Suo commento dallo spam; non avrebbe nemmeno dovuto essere moderato. Misteri di wordpress.

    • CimPy ha detto:

      Ci sarebbero pure repliche riuscite worldwide – tipo con le lampadine accese premendo apposito pulsante, aerei nei cieli di tutto il mondo, treni che effettivamente si possono prendere se si arriva in orario in stazione e non c’è sciopero…pare che, su questioni più complesse, possa bastare la conferma della comunità scientifica, purché non si tratti di circa 200 o 300 persone particolarmente illuminate…

  6. Nerva ha detto:

    @Franchini

    Peer review e banche dati hanno funzionato e funzionano alla grande. In cento anni la scienza nucleare ha fatto progressi strabilianti, passando purtroppo attraverso la bomba. Mach, morto nel 1916, non credeva nell’ipotesi atomica. Da allora progressi nella conoscenza della struttura della materia ne sono stati fatti, mi sembra. Tocca a noi essere vigili e confrontare costantemente la fringe science con la scienza consolidata, senza isterie progressiste od oscurantiste.

    quello che dici è solido e confortante anche se non va sottovalutata la possibilità di esistenza di elementi debosciati ad ogni livello del potere scientifico e economico.
    Però questo discorso ne innesca un altro che non ho mai esplicitamente fatto prima per evitare il sospetto di complottismo. Niente di certo ma solo vaghi sospetti.
    Ecco non ho mai capito a livello quantitativo (il mio sospetto è quantitativo!) chi offrisse le risorse economiche a Rossi per le esibizioni italiche (parto dal 2010) a UniBo e nei capannoni.
    Si c’è la scusa che si fosse indebitato e magari venduto un rene 🙂 , ma non mi tornava nulla SEMPRE A LIVELLO QUANTITATIVO.
    Ridettaglio.
    L’entrata di UniBo in questa faccenda secondo me non è avvenuta per Rossi attraverso Focardi. L’entrata di UniBo dei 75K l’entrata di Cures e la sparizione repentina di Levi e Cures (soprattutto di Cures!) sanno tanto da : missione compiuta passo e chiudo sotto la direzione di ignoti.
    Il contributo alla fuf di Rossi e le raffiche di says erano solo la parte emersa dell’iceberg.
    Rispecifico: qualcosa di DoE DoD e Darden c’era già prima che apparissero.
    E il posizionamento finale di Rossi in America mi sembra programmato da tempo.
    Mi spingo più in la i 17 appartamenti (ammesso che esistano!) non sono la ricompensa a Rossi per il lavoro fuf fatto (che non esiste!) ma per aver montato la farsa e sceneggiata napulitana fuf.
    E la persistenza di questa sòla in rete http://ecat.com/news/new-cad-model-released-of-ecat-1mw-plant-in-operation prova che non tutti i pesci hanno ancora abboccato o sono stati stanati
    Sembra che i dipartimenti della difesa americani e inglesi vogliano essere primi in tutto anche nell’ambito della farsa.
    Ma, ripeto , i miei sono solo pensieri fuori le righe.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Nerva

      L’entrata di UniBo dei 75K l’entrata di Cures e la sparizione repentina di Levi e Cures (soprattutto di Cures!)

      Mi aiuti a ricordare: chi è Cures?

      • Nerva ha detto:

        @Franchini

        Mi aiuti a ricordare: chi è Cures?

        Ingegnere NATO i.e. Domenico Fioravanti (secondo Rossi)
        http://shutdownrossi.com/wanted/
        molto apprezzato dai fufs e scomparso del tutto da anni come portatore d’acqua fuf

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Nerva

          Ingegnere NATO? Ho i miei dubbi, il Ministero della Difesa non si è mai interessato alla ff; il solo episodio è il piezo di Aracu/Cardone a Civitavecchia.

        • CimPy ha detto:

          Sè dicente ingegnere ed ex Colonnello, si tratterebbe di tal “D. Fioravanti” che nessuno conosce, per cui noialtri si celia parlando di paramilitare di servizi quasi segreti, mentre i believer sognano che si tratti di un membro di una qualche organizzazione come la Nato o la US Navy – anche perché il presunto ex colonnello, oltre ad aver lavorato con Rossi ai test dell’impianto, avrebbe fatto da intermediario per l’Enterpreneur a Freddo all’epoca della vendita dell’impianto da un MegaWatt al famoso customer segreto che i believer tendevano a pensare potesse essere proprio la US Navy – quell’impianto poi disperso in mare, ma che probabilmente stava solo facendo una crociera lunghetta prima di riapparire un paio d’anni dopo negli States insieme a dei flipper (ma forse non era nemmeno quella volta lì).

          Sta di fatto che il paramilitare quasi segreto avrebbe declinato nome, cognome, grado e stato di pensionamento prestandosi anche a scatti fotografici come questo:

          Poi dal JonP Rossi in persona ha indicato un utente del forum di Cobraf come probabile Fioravanti – il tal nick Cures, che per un paio d’anni è andato avanti a raccontare a chi gli voleva credere quel che diceva di sapere e quel che pensava dell’E Cat. Un giorno anche Cures, il quasi colonnello dei servizi segreti che dialogava in un blog pubblico da lungo tempo su operazioni riservate (e quindi stringi stringi non diceva nulla di concreto e riscontrabile per gli immancabili ovvi motivi) dopo aver accennato a “tipi di tungsteno”, è sparito di colpo e non s’è più fatto vivo.

          Giusto una comparsa*, almeno secondo alcuni (chiaramente non i be’ che ancora oggi insistono che “lo garantisce Cures, quindi funziona”), e non necessariamente la stessa nei due luoghi (quello della vendita con foto e quello virtuale)

          *
          Per esempio, prima di essere indicato come il Colonnello Ingegnere, Cures scriveva in altri thread di altri argomenti (più statistico-finanziari):
          dalla penultima pagina di questo link

          Post di: Cures

          I Derivati Verso i Crediti in Sofferenza!
          di Cures – 05:29 03/10/09

          Negli ultimi anni 1/3 dei laureati…. Sono completament… d’accordo sulla considerazio… fatta al punto a) sui derivati. Sono entrato abbastanza nel calcolo del rischio per accorgermi che si tratta di una costruzione matematica che poggia sulle sabbie mobili a causa delle ipotesi di partenza e degli strumenti usati. Se non si conosce il funzionament… di dettaglio di un qualche fenomeno, si tenta di aggirare il problema della previsione usando sistemi come la statistica, le reti…

          Opzioni e Volatilità
          di Cures- 08:54 22/09/09

          Da quel poco che ho letto sul processo ai russi pare ci sia anche altro oltre ad interporsi fra denaro e lettera. Sembra che abbiano accesso alle banche dati degli ordini ineseguiti. Inoltre, da quel poco che ho cominciato a leggere (sto ancora leggendo) ne ricavo l’impression… che si tratti di arbitraggio statistico che sfrutta i disallineame… temporanei su una marea di strumenti derivati….

          Opzioni e Volatilità
          di Cures – 07:21 22/09/09

          Egregio Dott Zibordi la notizia del fallimento temporaneo dei modelli matematici è interessante… Sa per caso su quale arco temporale medio queste società effettuano le proiezioni di volatilità? Glielo chiedo perché gli indici di correlazione incrociata e di autocorrelaz… dinamici che ho calcolato su varie stringhe di dati variano molto rapidamente….

          Indicatori “esoterici”
          di Cures – 08:34 21/09/09

          Egregio Dott. Zibordi, proverò a vedere sul sito indicato, ma ho qualche dubbio che vi vengano rivelati i segreti del mestiere. Credo che questa gente disponga di modelli matematici, riservati, con numerose variabili d’ingresso. E, inoltre, non ho molti dubbi sul fatto che le quotazioni siano a volte pilotate anche in maniera truffaldina. La matematica serve a poco quando una forza è in grado di sovrastare tutte le altre nel portare una quotazione al punto desiderato…..

          Indicatori “esoterici”
          di Cures – 19:03 20/09/09

          Quello che voglio dire è questo… Forse questo può servire, almeno in parte. Si basa sul teorema del limite centrale. Si chiama tecnica bootstrap e in sostanza è una variante del metodo montecarlo. Se disponi di una serie storica di dati occorre prima di tutto ricavare la variazione percentuale di un dato rispetto a quello precedente. Supponiamo che la serie storica sia di 101 numeri e di avere quindi ricavato 100 variazioni percentuali. Ad ogni variazione assegno un indirizzo da 1 a 100….

          Si tratta chiaramente di un agente quasi segreto sotto quasi copertura…

  7. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    come ricercatore si è interessato, oltre alla FF, di cosucce tipo il terrorismo internazionale, le armi di distruzioni di massa ed altre delicate faccende geopolitiche.

    E’ sempre meglio controllare di persona che razza di soggetto è Melich sul piano scientifico. Non mi sono mai imbattuto in niente di suo. In banca dati il suo nome non figura né come sperimentale né come teorico. Non è un nucleare. Se poi si agita per conto del DoD, ci siamo ormai abituati. Gli Americani possono fare come vogliono, purché non arrivi qualcosa di loro anche in Italia. La mia preoccupazione è sempre quella iniziale: che non vengano sprecati fondi in ricerche farlocche. Preoccupazioni da campanile? Sì.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      E’ sempre meglio controllare di persona che razza di soggetto è Melich sul piano scientifico. Non mi sono mai imbattuto in niente di suo. In banca dati il suo nome non figura né come sperimentale né come teorico. Non è un nucleare.
      Ma cosa c’entra? Il post è chiaro, per quanto riguarda la FF egli opera in un’ottica propagandistica, non scientifica, altrimenti non avrebbe raccomandato ai fusionisti presenti all’ICCF4 di privilegiare la via brevettuale rispetto a quella tradizionale più consona delle pubblicazioni scientifiche.

      Se poi si agita per conto del DoD, ci siamo ormai abituati. Gli Americani possono fare come vogliono, purché non arrivi qualcosa di loro anche in Italia.
      Ti ricordo per l’ennesima volta (6x*) che la ricerca FF in Italia è stata sponsorizzata proprio dal DoD.

      Preoccupazioni da campanile?
      No, direi piuttosto, a fronte dello scenario prospettato nel post, un tantino provinciale ed eccessivamente riduzionista.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/05/22/hermano-tobia/#comment-43154
      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/09/19/neutrino-4/#comment-43211
      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/09/19/neutrino-4/#comment-43575
      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/09/19/neutrino-4/#comment-43616
      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/06/10/termodinamica-chimica/#comment-50655
      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/09/08/brevetto-rossi-2/#comment-51720

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ma cosa c’entra?

        Siamo sicuri che Melich sia una persona di cui dobbiamo occuparci e non sia un millantatore?

        Quella persona non è un tizio qualunque. Ha un PhD in Fisica, conosce quindi quanto basta per capire cos’è l’ecat e gli altri dispositivi FF

        Mica automatico; anche Focardi aveva un PhD in fisica; anche Celani è laureato. Chiedi un po’ a Idini cosa pensa di Focardi nucleare.
        A me sembra che, a cercare di inquadrare la ff in un affaire internazionale, si trascuri la responsabilità dei singoli attori, la sola di cui abbiamo certezza. I maccheggi sono ipotetici, i papers e i brevetti sono concreti e tracciabili.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Siamo sicuri che Melich sia una persona di cui dobbiamo occuparci e non sia un millantatore?
          Melich è il soggetto principale del mio commento, che tu hai ritenuto opportuno riproporre come post. Possiamo ignorarlo?

          E poi non capisco cosa mai avrebbe millantato, a parte (come qualsiasi altro fusionista) le prestazioni dei dispositivi di cui si è occupato. Hai forse dubbi che non faccia parte del Naval Postgraduate School (1)? O che in quella sede non si sia interessato di terrorismo e armi di distruzione di massa (2)?

          I maccheggi sono ipotetici, i papers e i brevetti sono concreti e tracciabili.
          Oh sì, questo è vero, ma ancora una volta il focus del post è l’ipotetico maccheggio, inteso non come un singolo e ben definito piano, ma piuttosto come una pratica protrattasi da decenni, che potrebbe essere stata una delle principali ragioni che hanno condotto alla situazione drammatica in cui si trova attualmente il mondo, quella, per intenderci, di cui si discuterà nei prossimi giorni al COP21 di Parigi.

          Brevetti e papers, o meglio la moda in ambito FF di privilegiare i primi a scapito dei secondi, è semplicemente un indizio che avvalorerebbe l’ipotesi (perchè sempre di ipotesi parliamo) che questa tecnologia sia stata un bluff fin dall’inizio e che la relativa propaganda mondiale abbia avuto inizio con la conferenza stampa di F&P del 23 marzo 1989.

          (1) http://faculty.nps.edu/vitae/cgi-bin/vita.cgi?p=search_results&last=melich
          (2) http://www.nps.edu/Academics/Institutes/Meyer/Research/Researc.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        No, direi piuttosto, a fronte dello scenario prospettato nel post, un tantino provinciale ed eccessivamente riduzionista.

        Riduzionista forse, provinciale non direi. E’ più provinciale il DoD, nel senso di facile oggetto di attenzione da parte di magliari, o il Ministero della Difesa italiano? Di tanto in tanto al DoD si comportano da peracottari. A meno che si fingano peracottari per confondere l’avversario; si sa, i militari le pensano tutte. Non basta essere grandi e grossi per essere capaci.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          io utilizzerei un gergo più rispettoso nei confronti dei militari, non solo di quelli italiani. E’ il primo passo per considerare seriamente ciò che fanno, anche quando si è in disaccordo con le modalità e i fini. Non bisogna dimenticarci che nei Paesi democratici, e non c’è alcun dubbio che gli USA lo siano, i militari sono al servizio della politica, la quale si fa interprete delle opinioni (più o meno sensate) e degli interessi (più o meno ragionevoli) della società.

          si sa, i militari le pensano tutte.
          I militari DEVONO pensarle tutte ed esser pronti ad attuarne gran parte. E’ il loro mandato. L’importante è che lo facciano nel rispetto delle indicazioni politiche. Credo che sia questo il motivo per cui il governo statunitense ha sostenuto e finanziato la FF attraverso i canali del DoD e non invece mediante quelli più consoni del DoE.

          Non basta essere grandi e grossi per essere capaci.
          Questo è vero, ma quando si è grandi e grossi e si attuano disposizioni sbagliate o miopi, si combinano dei guai altrettanto grandi e grossi. La cosa non va presa sottogamba.

  8. Ascoli65 ha detto:

    Almeno 35 anni persi dietro al miraggio fusionista

    @ Nerva,
    allora c’è anche un aspetto politico a finanziare le farse …. però gli utili finali in tutto ciò mi sembrano alquanto indeterminati anche a livello strategico.

    Gli “utili” di qualsiasi impresa variano a seconda dei soggetti coinvolti. Se il soggetto è il genere umano gli “utili finali” saranno fortemente in perdita. E’ facile prevedere che per i posteri il benessere attuale sarà un mito al pari di quello di Atlantide per gli antichi greci. In aggiunta essi dovranno tenere a bada una montagna di scorie nucleari prodotte dalle centrali a fissione, quelle esistenti e quelle che vengono realizzate o programmate in tutto il mondo (1a-b), nell’estremo tentativo di compensare il calo delle risorse fossili, che presto non saranno più sufficienti a far fronte alle esigenze, anche alimentari, di una popolazione in continua crescita.

    Se invece parliamo di “utili intermedi o provvisori” non c’è dubbio che l’illusione di poter disporre di un’energia inesauribile e, perchè no, anche economica e pulita, ha fatto e fa tutt’ora comodo a tanti. Anzi, a chi più a chi meno, ha fatto comodo a quasi tutti noi “contemporanei”, come avevo già detto nel precedente post (2).

    Per quanto riguarda la fusione pare che siamo alle fasi terminali di quella che è stata una grande illusione di massa, un fatale autoinganno che credo possa essere ben rappresentato da queste 2 copertine.

    4pYEbKB

    (formato grande: http://i.imgur.com/4pYEbKB.jpg )

    La prima copertina è quella del numero di novembre 1980 della rivista mensile FUSION (3), in voga negli USA a cavallo degli anni 80. Si tratta di un numero monografico particolarmente significativo in quanto dedicato all’agricoltura, settore oramai dipendente totalmente dall’energia, tanto che possiamo dire che ci nutriamo a petrolio. Il numero contiene tantissimi articoli interessanti che aiutano a capire i fondamenti ideologici alla base dell’infausto legame creatosi tra energia, agricoltura e popolazione. Il succo è comunque ben riassunto nella controcopertina (pag.86 e ultima del pdf), da cui ho tratto i brevi passaggi riportati nel jpeg. Alcuni stralci un po’ più lunghi sono riportati qui sotto:

    “U.S. agriculture, the most productive in the world, is at a crossroads. […] U.S. agriculture will lead the world into the fusion age. The zerogrowth road will lead U.S. agriculture back into the 19th century.
    This special issue of Fusion reports on the crucial role of energy- intensivity in U.S. agriculture; the scientific frontiers such as genetic engineering, bioregulators, and twinning in beef; the environmentalist hoax that pesticides are a menace; climatology and how we can control it; […] The message is clear: With American agricultural methods, there’s no limit to the number of mouths the world can feed.
    […] Seifritz suggests that we build energy islands in remote areas where controlled underground fusion explosions would create huge amounts of energy and breed fissile fuel. The closed-cycle Hacer system he proposes would produce energy in the form of transportable liquid hydrogen, thus solving the liquid fuel problem.

    La seconda copertina è quella del recente numero, datato 2 novembre, di TIME, la rivista più diffusa nel mondo con 25 milioni di lettori a settimana (ma sicuramente la sua copertina-manifesto viene vista e letta da un numero molto maggiore). Nel jpeg ho riportato pochissimi brevi passaggi del lungo articolo interno (4), in cui salta all’occhio la presenza aliena della Industrial Heat (cioè ecat) in un contesto dedicato alla fusione calda. Tuttavia il punto centrale da sottolineare è un altro ed è ben riassunto dalla frase finale: sulla fusione (fredda o calda non fa differenza) abbiamo scommesso il Pianeta. La scommessa era quella riassunta nella copertina precedente “Science versus Scarcity”. Fino ad oggi ha vinto la prima, ma è certo che prima o poi la situazione è destinata a capovolgersi, tanto che anche un tipo ben informato e ostentatamente ottimista come BG è costretto ad ammettere “We need an energy miracle”.

    C’è solo da sperare che il conducente di questo carrozzone impazzito freni al più presto anche bruscamente a costo di provocare qualche escoriazione ai passeggeri e che di questa necessità si rendano conto tutti, negoziatori ed opinione pubblica, in occasione dell’imminente COP21 di Parigi, sperando che i tragici fatti di questi giorni non distolgano troppo l’attenzione dall’urgenza e gravità dei temi che verranno dibattuti in quella sede.

    (1a) http://www.world-nuclear.org/info/current-and-future-generation/plans-for-new-reactors-worldwide/
    (1b) http://www.world-nuclear.org/info/Country-Profiles/Countries-O-S/Saudi-Arabia/
    (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/10/26/andrea-1/#comment-52925
    (3) http://wlym.com/archive/fusion/fusion/19801111-fusion.pdf
    (4) http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:8-FL3kcNTIQJ:time.com/4082939/inside-the-quest-for-fusion-clean-energys-holy-grail/+&cd=2&hl=en&ct=clnk&gl=us

  9. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Steve Krivit scrive perfidamente di Melich:
    For many years, Melich has gone out of his way to give people in the LENR field, including me, the impression that he is a covert intelligence agent, specifically tasked by the U.S. government to promote and keep an eye on “cold fusion.” Many people in the field have believed this and consequently have responded to him deferentially and with unusual openness. One problem with his methods is that true covert operators never try to give people the impression that they are covert operators.
    Indubbiamente Melich e Marianne Macy hanno il fisico del ruolo. Basta non farsi impressionare.
    Comunque si tratta di maccheggi americani per americani, americanate, come si diceva un tempo. Forse Violante può essere attratto da persone simili.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      non saprei cosa dirti in proposito, dovresti provare a chiedere il parere di Caggia, sempre che sia disposto a risvegliare il suo emisfero sinistro (1).

      Per il resto si tratta di un’impressione di Krivit, che però è stata ripresa in un lungo e dettagliato articolo sui presunti rapporti tra Rossi e i militari americani pubblicato ad inizio 2012 su e-catsite (2), un sito che faceva parte della galassia (3) varata in quei mesi per diffondere in rete la buona novella del new fire. In quell’articolo si definisce “unconfirmed” l’impressione di Krivit su Melich, mentre si dà per certa la collaborazione di Bushnell, chief scientist al Langley Research Center della NASA, che nel 2011 aveva dato credito pubblicamente ai risultati ottenuti dall’ecat nei test svoltisi in quell’anno.

      Comunque si tratta di maccheggi americani per americani, americanate, come si diceva un tempo. Forse Violante può essere attratto da persone simili.
      Parrebbe che si tratti in gran parte di maccheggi americani, ma non mi pare che siano per il “consumo” interno. Il termine “americanate” è comunque assolutamente fuori luogo. Per quanto riguarda Violante, sono già una ventina d’anni che collabora con loro.

      (1) http://22passi.blogspot.com/2013/05/fino-al-limite-di-rottura.html?showComment=1367717086336#c3708423121298194275
      (2) http://e-catsite.com/2012/03/11/the-e-cat-and-the-us-navy/
      (3) http://newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/Andrea-Rossis-Internet-Network.shtml

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Il termine “americanate” è comunque assolutamente fuori luogo.

        E’ un termine tipico della mia generazione. Descrive il comportamento di personaggi come Melich e Bushnell. Un esempio di americanata si trova qui:
        http://coldfusionnow.org/tag/iccf-18-cold-fusion/
        una sorta di manuale d’uso per la compilazione di brevetti ff che buchino l’USPTO.
        In Italia non si arriva a questi estremi. Ci sono i brevetti di Cardone pagati per qualche anno dal CNR poi lasciati cadere, il brevetto di Piantelli: poca cosa rispetto all’assalto degli Americani. Se la richiesta di brevetti ff ha allarmato gli impiegati USPTO bonari come descrive Idini, devono davvero avere tentato l’assalto alla diligenza. Da noi persone da brevetti ff possono essere Mastromatteo e Violante, che hanno mentalità imprenditoriale. Richieste di massa non si sono verificate.
        A parte la tempestiva spedizione all’estero di F&P, gli Americani si sono dimostrati creduloni, non si può nascondere. A meno che non fosse per ordire maccheggi come quelli che descrive Caggia quando lavora mancino. Maccheggi che si possono appunto classificare come americanate.
        Esempio di americanata ff elegante:
        http://www.e-cat.ca/
        Possibile che sia una cappella di Krivit: cat come catering.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Maccheggi che si possono appunto classificare come americanate.
          Ripeto, a me pare che “americanate” sia un termine assolutamente improprio per descrivere lo scenario mondiale che la fusione, calda o fredda che sia, potrebbe aver contribuito a creare. Sarebbe come definire una “sansonata”, scomodando un mito biblico, il crollo del tempio sulle teste dei filistei. Magari potrebbe pure esserlo stato, tenuto conto dell’indole del personaggio, ma così si perde completamente il senso dell’episodio.

          Hai letto con attenzione quanto riportato nella controcopertina della rivista FUSION di cui ho postato l’immagine? Sono solo poche righe, ma dense di significato. La definiresti una “americanata”? Lì è rappresentato un modo di pensare che pervadeva e pervade tutt’ora gran parte della cultura americana e, spero in misura minore, quella degli altri Paesi occidentali (ed oggi anche orientali) che vivono ben al di sopra dei limiti di tollerabilità del Pianeta. Cioè, si rinvia la soluzione dei problemi incombenti alle future, ipotetiche scoperte scientifiche. Fa comodo pensarla così.

          Probabilmente gli agricoltori del Midwest, che votano nel gran numero di Stati in cui è suddivisa la vasta vallata del Missisipi, e che sono quindi determinanti per l’elezione del POTUS, vedevano con grande favore il fatto che la popolazione mondiale passasse da 4,4 miliardi di bocche da sfamare agli attuali 7,4 miliardi. Ma non erano così sprovveduti da non sapere che le enormi macchine agricole che schieravano nei loro campi, e che sono mostrate in copertina, andavano a benzina, cioè a petrolio e che questo era destinato a finire. Come fare quindi per alimentare sviluppo e affari?

          La soluzione è nella parolina magica presente su entrambe le copertine: FUSION. Qualsiasi tecnologia poteva andar bene, calda, fredda, non avrebbe fatto differenza. Anche quella demenziale descritta in fondo alla controcopertina e che prevedeva di far esplodere nel sottosuolo degli ordigni termonucleari (gli unici apparati in cui l’uomo riesce a far sviluppare quell’enorme energia) per poi portarne in superficie il calore e produrre “energy in the form of transportable liquid hydrogen, thus solving the liquid fuel problem.”

          Perchè tutti sapevano e sanno bene che la nostra società, e le nostre forze armate, vanno avanti a combustibile liquido, cioè a petrolio. Ma con i tokamak, sempre più grandi e pesanti per tentare di controllare le inevitabili instabilità del plasma, ci puoi fare, bene che vada, solo energia elettrica e produrre con questa combustibile liquido di sintesi, che non sia l’immaneggiabile idrogeno, è energeticamente molto svantaggioso, se non praticamente impossibile. Per cui è stato fatto saltar fuori il miracolo della FF in provetta, rappresentato molto bene dalla foto utilizzata dal MFMP in cui si vede il guru della FF che regge in mano il suo Sacro Graal. E che ci vuole! Basta scritturare qualche scienziato adatto, dei bravi creativi, aver a disposizione qualche media a larga diffusione ed il gioco è fatto, l’economia può continuare a crescere senza preoccuparsi di restare a secco, almeno fino a quando ci resterà.

          Secondo te questa è più una “americanata” o una “tragedia americana” e planetaria?

  10. E.Laureti ha detto:

    OT-OT-OT

    Scusa Franchini
    Se uso il tuo blog per comunicare a Cesaretti-Barney che in data
    20 novembre 2015 21:01
    In http://22passi.blogspot.it/2015/11/keshe-siamo-pronti-per-il-test.html#comment-form
    scrive “….”

    “Non so se per te io sono DeChischotte, ma quello che s’e’ offerto di misurare spinte derivanti dal “Timore del Signore” di Laureti sono io.
    Come mi offro di misurare la spinta derivante dall’EMDrive.
    In vuoto, e con una bilancia di spinta fatta dai miei colleghi. Con prezzo speciale (non gratis, sorry: gli impianti sono dell’azienda, non miei. Ma io vendo prodotti e prove, il prezzo lo faccio io 😛 ) “

    La seguente a cui non mi ha risposto in scambio di corrispondenza del 10 Novembre 2015


    2)saresti in grado di dirmi per quanti milligrammi di spinta per kg i Fert (pnn) sarebbero concorrenziali rispetto all’esistente nella propulsione elettrica…..

    Scusa per il disturbo

    • Barney Panofsky ha detto:

      Eccomi, scusa se non ti avevo risposto, ma in realta’ molte delle info erano nel documento che ti avevo linkato per email.
      Per un satellite GEO da x tonnellate si prende come riferimento il rapporto potenza immessa / spinta (P/T ratio). Un propulsore Hall da 5 kW (la taglia per i GEO da telecomunicazioni), per essere usato proficuamente in termini di rendimento durante le fasi di innalzamento orbitale dovrebbe darti almeno 13-14 W/mN o meglio (ovvero, un numero piu’ basso di Watt per milliNewton di spinta che ottieni). Quando sei in orbita e devi fare station keeping, aumenti Isp e diminuisci la spinta (ma a te interessa l’impulso specifico, a quel punto), e i numeri sono leggermente piu’ grandi.
      Per satelliti piu’ piccoli le potenze sono minori, cosi’ come -purtroppo- i rendimenti e ovviamente i numeri sono piu’ grandi. Sempre dal doc che ti ho girato, HET da 200 a 800 W dovrebbero avere un rapporto potenza/spinta di 15-16 W/mN. Attualmente i numeri veri sono un po’ piu’ alti, considera circa 20 W/mN per potenze attorno ai 300 W.

      Propulsori a ioni (quelli che si chiamano gridded ion engines negli USA) e HEMP-T (una roba tedesca che IMVHO e’ il peggio che si potessero inventare…) hanno P/T sensibilmente piu’ alti degli Hall.

  11. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    io sono di quelli che non vuole che “i veri responsabili” di imbrogli e ruberie (come pure gli associati,i fiancheggiatori e i pali) la facciano franca, prendo solo atto del fatto che la storia insegna che di base il gioco degli imbroglioni vale la candela: raramente pagano, più spesso la fanno franca.

    In ff le cose non vanno male, basta pensare alla sorte personale di Fleischmann e di Pons, bruciati con la loro invenzione per la denuncia stizzita dei colleghi. L’importante è segnalare le bufale ogni volta che si incontrano, senza stancarsi; associare nomi e cognomi ai documenti sgangherati, essere analitici come topi di biblioteca. Alla fine qualcosa resta, come si è visto da noi con Carpenter. Adottare il metodo Pomp insomma.

    • CimPy ha detto:

      L’importante è segnalare le bufale ogni volta che si incontrano, senza stancarsi;

      Questo senz’altro.

      basta pensare alla sorte personale di Fleischmann e di Pons, bruciati con la loro invenzione per la denuncia stizzita dei colleghi

      Bruciati come scienziati, ma novelli milionari, come Rossi:

      Fleischmann e Pons nel 1992 lavoravano per il gruppo Toyota. Nel 1995 Fleischmann si è ritirato – aveva messo via abbastanza in soli 3 anni? Pare che poi abbia lavorato ancora qualche anno, forse 5 in tutto, altrove. Pons (di circa 15 anni più giovane) ha insistito di più, rimanendo in Toyota forse fino al 1996, e due anni dopo il laboratorio ha chiuso (ben 4 anni in tutto, per Pons). Dopodiché di Pons non si sa più nulla, a parte che il gioco a quel laboratorio è costato 12 milioni di sterline (di allora, e a riprova che la FF costa poco, ci sarebbe da chiedersi se un paio di appartamenti Pons se li è comprati o se viveva in un monolocale…) e che ha preso la cittadinanza francese.

      Tutto dipende da come la si vuol guardare, ma dire che hanno pagato il fio del loro inganno mi pare un tantino esagerato, se non limitatamente alla loro esclusione dalla comunità scientifica e al fatto che in Usa i brevetti FF non passano (in conseguenza di questo episodio o da prima?).
      Se invece si guarda al lato rossiniano della vicenda, i due hanno trovato il modo di sistemarsi dopo soli 3 e 4 anni di lavoro. Quanti comuni mortali non disonesti possono vantarsi di essere riusciti a fare tanto in così poco tempo? E hanno avuto noie con la giustizia? A me non risulta, pare che il laboratorio sia stato chiuso ma nessuno in Toyota abbia chiesto indietro niente. Anzi, i due sono diventati paladini ed esempi per il gruppo dei FuF e dei credenti – qualcuno (dei nessuno) è arrivato a sostenere che i loro nomi dovrebbero essere scritti sulle mura del MIT -, e nei resoconti dei vari ICCF una menzione la si trova più spesso che no.
      Mondo piccolo e particolare, ma di certo nessuno li apostrofava per quello che erano quando passavano per le strade, anzi, c’è caso che incontrassero qualche adoratore ancora speranzoso, tipo un AlinCo, per dire…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Fleischmann e Pons nel 1992 lavoravano per il gruppo Toyota.

        Appunto, da stimati prof sono diventati costosi giocattoli di un miliardario eccentrico. Si saranno arricchiti, ma sono rimasti prigionieri della fusione fredda. Sono diventati un monumento grottesco di se stessi. A parte 200 sparsi nel mondo, chi li considera?

  12. Camillo Franchini ha detto:

    @E.Laureti
    @Barney Panofsky

    Per mantenere l’uniformità dei temi, Vi chiederei di dialogare nel post “Andrea 1”.
    Grazie

  13. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    io utilizzerei un gergo più rispettoso nei confronti dei militari, non solo di quelli italiani.

    Non ci riesco, sapendo che si sono lasciati infinocchiare per due volte da Rossi. Melich è decisamente insopportabile. I suoi suggerimenti servono per aggirare disposizioni di un ente di stato, l’USPTO; non dovrebbe permettersi. Del resto in America facciano come credono, purché non arrivino schizzi fino a noi.

    Credo che sia questo il motivo per cui il governo statunitense ha sostenuto e finanziato la FF attraverso i canali del DoD e non invece mediante quelli più consoni del DoE.

    Sarei cauto a scrivere “governo statunitense”. Può darsi che il DoD disponga di ampi margini di autonomia. Il DoE, Ministero dell’Energia, è sempre stato inflessibile nei confronti della FF. Non ci si può aspettare altro da un ministero che si occupa di energia.

    La cosa non va presa sottogamba.

    Non mi preoccuperei di quello che fanno in America; se si escludono i legami stretti con Violante la loro attività non preoccupa. Meno che mai preoccupa il MFMP, che mi sembra più che altro un gruppo pittoresco che si è dato un nome pittoresco, American syle.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non ci riesco, sapendo che si sono lasciati infinocchiare per due volte da Rossi.
      Anche tu credi a questa leggenda? Non è più logico pensare che lo abbiano usato per due volte, la seconda delle quali è ancora in corso? Come si fa a pensare che uno che ha “infinocchiato” per due volte il DoD possa rifugiarsi negli USA e investire lì i suoi proventi in immobili?

      Melich è decisamente insopportabile. I suoi suggerimenti servono per aggirare disposizioni di un ente di stato, l’USPTO; non dovrebbe permettersi.
      E perchè no? Se il mandato fosse stato quello di trovare il modo più efficace per propagandare la realizzabilità della FF, lo starebbe adempiendo al meglio. Lo hai detto tu stesso: “i militari le pensano tutte”.

      Del resto in America facciano come credono, purché non arrivino schizzi fino a noi.
      Pia illusione, ormai siamo tutti interconnessi. Il vero rischio è che gli schizzi ce li prendiamo soprattutto noi, intendo dire noi italiani, insieme agli europei continentali. Se non si inverte il trend attuale, gli unici che a lungo termine avranno la possibilità di scamparla saranno proprio gli abitanti di quell’isolone che è il Nord America, insieme a quelli di altri isoloni e arcipelaghi ben piazzati qua e là per il globo. Territori che nel loro insieme costituiscono grosso modo l’Oceania, quella di Orwell.

      Sarei cauto a scrivere “governo statunitense”. Può darsi che il DoD disponga di ampi margini di autonomia.
      Io sarei ancora più cauto a dire che il DoD si muove in difformità al potere centrale governativo. Comunque su questo punto, oltre alle tante evidenze dirette, ad esempio quella dell’accordo bilaterale italoamericano che ha finanziato l’attività di Violante (1), c’è l’affermazione perentoria di Rothwell (2), personaggio che questo aspetto merita il massimo credito.

      Non mi preoccuperei di quello che fanno in America;
      Fai male. Il mondo è piccolo. Troppo piccolo, oramai.

      (1) https://mospace.umsystem.edu/xmlui/bitstream/handle/10355/36834/BilateralProjectItalyUSAPresentation.pdf
      (2) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg103252.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non è più logico pensare che lo abbiano usato per due volte, la seconda delle quali è ancora in corso?

        Lo avrebbero usato per farsi mettere di mezzo? Altra americanata. Ci vuole altro che il DoD per pilotare Rossi. Forse il TEG è il capolavoro di Rossi, meglio di Petroldragon. Bisogna leggere il rapporto del DoD, per capire cosa significa avere la coda fra le gambe. Fanno pena.

        Se il mandato fosse stato quello di trovare il modo più efficace per propagandare la realizzabilità della FF, lo starebbe adempiendo al meglio.

        Come agente segreto Melich si è fatto scoprire perfino da Krivit. Ormai è bruciato, se mai è stato attivo. Il DoD non dispone di persone più sveglie? Molto più adatta la Macy.

        Pia illusione, ormai siamo tutti interconnessi.

        Levi e Celani interconnessi? A me sembrano gente che si fanno sgridare dalla moglie se tardano la sera. Servirebbe una barba come quella di Melich.

        c’è l’affermazione perentoria di Rothwell (2), personaggio che questo aspetto merita il massimo credito.

        A giudicare dalle citazioni, Rothwell è inesistente. Passerini e Nevanlinna non si occupano di lui, salvo mio errore. Chi in Italia fa riferimento a Rothwell? Mi sembra un esperto di americanate per Americani. Non è da esportazione.

  14. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Secondo te questa è più una “americanata” o una “tragedia americana” e planetaria?

    E’ una tragedia americana e planetaria che angoscia tutti. Diventa un’americanata se affidata alle ricette di Melich, Bushnell e altri praticoni oltremare; può trovare soluzione se affrontata dai Ministeri dell’Energia dei Paesi più importanti in collaborazione. Tentativi spot sono destinati al fallimento e allo spreco di beni. Bisogna assolutamente evitare di lasciar crescere rami destinati a diventare secchi; è costoso, un lusso che non possiamo permetterci. Noi siamo una flebile vox clamans in deserto ma se ci uniamo ad altre possiamo fare gruppo di pressione. Del resto tacere e aspettare è devastante. Denunciare episodi di scienza patologica non è un piacere intellettuale, è un obbligo, se non si vuole che la Terra diventi una stia di polli impazziti in attesa di essere sacrificati.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      può trovare soluzione se affrontata dai Ministeri dell’Energia dei Paesi più importanti in collaborazione. Tentativi spot sono destinati al fallimento e allo spreco di beni.
      A quale tipo di soluzione ti riferisci? A qualche miracolosa rivoluzione scientifica che permetta ad un paio di miliardi di abitanti del Pianeta di continuare a beneficiare di energia equivalente ad alcune decine di barili di petrolio all’anno pro capite e che consenta di estendere progressivamente lo stesso tenore di vita agli altri miliardi di persone in continua crescita? Ti pare una soluzione a portata dei Ministeri dell’Energia?

      Denunciare episodi di scienza patologica non è un piacere intellettuale, è un obbligo, se non si vuole che la Terra diventi una stia di polli impazziti in attesa di essere sacrificati.
      Certo, hai ragione, ma per quanto riguarda la FF ci aveva già pensato la scienza mainstream a bollarla come patologica. Lo aveva fatto più di 25 anni fa e poi ha ripreso la sua normale attività, dimenticandosi della FF e disinteressandosi, tranne rarissime eccezioni, della propaganda fusionista che nel frattempo è continuata imperterrita, aggirando la trafila scientifica attraverso l’escamotage dei brevetti o delle iniziative finanziarie/industriali mantenute sempre ad un passo dall’essere realizzate.

      Per come la vedo io un esigenza ancor più urgente della denuncia dell’insussistenza scientifica delle rivendicazione fusioniste, è quella di segnalare come esse vengano utilizzate mediaticamente per alimentare il miraggio dell’imminente comparsa di un alternativa energetica pret-a-porter, con tanto di bussolotti da 30 cm di lato pronti a prendere il posto dei nostri motori a scoppio o delle caldaie a gas. Questo mito dell’energia facile, che è arrivato ad essere annunciato sulla copertina di TIME, plasma l’immaginario collettivo, alimenta aspettative infondate e obbliga i governi a rinviare le decisioni impopolari necessarie per riequilibrare al più presto la bilancia energetica planetaria.

      Un’opera di sensibilizzazione in tal senso viene portata avanti da molti anni da iniziative ben più note di questo blog, come ad esempio l’ASPO-Italia di Ugo Bardi, ma mi pare che i risultati siano molto limitati. Noi e i 4 frequentatori di questo blog possiamo fare ancora meno, a parte il condividere la nostra apprensione e lasciare la nostra testimonianza in rete. Accontentiamoci di questo.

      • Renato ha detto:

        Ascoli65 scrive:
        Un’opera di sensibilizzazione in tal senso [confutare l’idea di energia facile] viene portata avanti da molti anni da iniziative ben più note di questo blog, come ad esempio l’ASPO-Italia di Ugo Bardi, ma mi pare che i risultati siano molto limitati“.

        ASPO-Italia ha contribuito proprio a fomentare questa illusione, con il Kitegen:

        … la fonte eolica più avanzata, quella di alta quota – sfruttata per ora solo in Italia col Kite Gen ( http://kitegen.com/ ) – non soltanto è più potente di quella di superficie – per cui già a 800 metri la potenza sfruttabile è 4 volte maggiore che ai 100 metri delle torri convenzionali – ma è anche molto più costante: fino a 7.000 ore sfruttabili l’anno, contro le 1.700 – 1800 ore/anno, nei siti più favorevoli, con le torri convenzionali ( http://it.wikipedia.org/wiki/Kite_Wind_Generator )” [1].

        E lo fa prendendo le informazioni da Wikipedia e dal sito della ditta proponente! Ma per piacere!
        In un commento ad un altro articolo [2] passa, senza un fremito,
        Non vi conviene aspettare la partenza. Poi ci sarà la ressa. Muovetevi da subito“.

        Nel Gruppo Yahoo Nuove Tecnologie Energetiche [3],
        gruppo legato ad ASPO Italia, l’associazione che studia i problemi e le soluzioni
        dell’esaurimento del petrolio e delle materie prime
        , il Kitegen è stato sostenuto per anni come La Soluzione; nessuna resipiscenza, nessun accenno che forse (forse eh!) si sono sbagliati ed hanno fatto perdere anche loro un sacco di tempo e di energie dietro a questa fanfaluca.
        Per cui, mi pare logico che una associazione che “studia le soluzioni ai problemi dell’energia”, ma incapace di vedere le fallacie della tecnologia Kitegen (con capacità antimissile! capace di lavorare nella Corrente a Getto! settemila ore/anno!), non possa ottenere -per fortuna- che risultati limitati.

        Saluti.

        R
        —————-
        1: http://www.aspoitalia.it/blog/nte/category/tecnologie/eolico/kitegen/;
        2: http://www.aspoitalia.it/blog/nte/category/tecnologie/eolico/kitegen/.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Renato,
          ASPO-Italia ha contribuito proprio a fomentare questa illusione, con il Kitegen:
          Hai ragione, mi ero dimenticato di quella iniziativa. Evidentemente l’illusione che il genio umano riesca a trovare sempre una soluzione per salvare capra e cavoli è più forte di qualsiasi consapevolezza della finitudine delle risorse a nostra disposizione, comprese quelle intellettive.

          Probabilmente ho confuso la posizione dell’ASPO-Italia con gli articoli pubblicati sul sito di Bardi, che nella stragrande maggioranza dei casi denunciano con grande realismo e crudezza lo stato delle cose. Come ad esempio il seguente:
          http://ugobardi.blogspot.it/2014/11/il-wall-street-journal-capisce-tutto-al.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        A quale tipo di soluzione ti riferisci?

        Sono le autorità che devono sapere indirizzare le risorse verso canali promettenti. Si tratta di ricerca applicata da studiare tutti insieme. L’importante è che non venga lasciata all’iniziativa dei Realacci dei vari parlamenti, iniziative che creano disordine e inefficienza.

        propaganda fusionista che nel frattempo è continuata imperterrita, aggirando la trafila scientifica attraverso l’escamotage dei brevetti o delle iniziative finanziarie/industriali mantenute sempre ad un passo dall’essere realizzate.

        Purtroppo è andata così, non solo in in quel campo. A Pisa l’Università sta per lanciare un master in “Cosmesi, medicina omeopatica e marketing”. Ci sono proteste, ma si sa già come andrà a finire. Una cattedra in più è sempre gradita. A spulciare, si trovano i corsi di insegnamento più assurdi. Un tempo si diceva “todos caballeros”. Ormai ci sono più docenti che studenti.

        Noi e i 4 frequentatori di questo blog possiamo fare ancora meno, a parte il condividere la nostra apprensione e lasciare la nostra testimonianza in rete. Accontentiamoci di questo.

        Accontentiamoci di questo e della segnalazione puntuale di articoli pseudoscientifci e di brevetti lunari. Solo per essere più concreti e non apparire oppositori filosofici del progresso. In fondo si tratta di scienza nota anche se stravolta. Se la ff è rappresenta da Focardi, Rossi, Piantelli, Celani e qualche Americano non è difficile produrre validi commenti di merito.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Sono le autorità che devono sapere indirizzare le risorse verso canali promettenti. Si tratta di ricerca applicata da studiare tutti insieme.
          Promettenti che cosa? Energia per noi e per i posteri? Consenso per le prossime elezioni?

          Siamo poi sicuri che la ricerca scientifica potrà trovare la soluzione? Quella applicata bene che vada potrà aumentare l’efficienza media degli impieghi di energia di qualche punto percentuale, ma per quanto riguarda la sostituzione delle attuali fonti energetiche non c’è molto da fantasticare. Ci sono le rinnovabili con il loro EROEI al pelo della sostenibilità e la loro disponibilità discontinua e poi c’è il nucleare. Gli inconvenienti di quello da fissione li conosciamo tutti ed anche a voler fregarcene del costo della sorveglianza millenaria che richiederanno le scorie prodotte, le riserve minerarie basterebbero per pochi decenni. E dopo?

          L’energia da fusione è destinata a restare una chimera, sia quella fredda (che lo è stata fin dall’inizio), sia quella calda, di cui ci si è resi conto strada facendo dell’insormontabilità dei problemi tecnologici che essa presenta.

          Il mondo della scienza potrebbe far molto per indurre le autorità a fare le scelte più oculate e lungimiranti, ammonendole pubblicamente ed insistentemente che i canali promettenti NON CI SONO. Smettendola cioè di fornir loro gli alibi per continuare a parlare a vanvera di sviluppo. Ma non lo farà mai. Coloro che ne fanno parte sono stati da sempre i primi beneficiari di questa illusione e sono anche ben piazzati per ambire ad essere gli ultimi.

  15. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Lo scam TEG dimostra com’è facile imbrogliare il DoD.

    Dr. Rossi indicated that his devices would produce 20 percent efficiencies, a vast increase from the current science of 4 percent conversion of waste heat to electrical power.

    Ovviamente i nodi vennero al pettine. John Huston, Chris Wyatt, Chris Nichols, Michael J. Binder, and Franklin H. Holcomb del DoD informano malinconicamente i superiori (settembre 2004):

    Nineteen of 27 TE Devices shipped to CTC , Johnstown, PA, were incapable of generating electricity for a variety of reasons, from mechanical failure to poor workmanship. The remaining eight produced less than 1 watt of power each, significantly less than the expected 800–1000 watts each.

    Effettivamente “significantly less”, molto significantly.

    Rossi ci guadagnò 910.000 &

    Il solo commento che si può fare è un convinto “ben gli sta al DoD”. A Roma dicono: Chi pecora se fa er lupo se la magna.
    Rossi si sarà accorto che poco deve essere cambiato al DoD dal 2004 e avrà tentato di rifilargli qualche mamozio. Ecco perché Melich ciondola da quelle parti con aria arcigna da agente segreto.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Lo scam TEG dimostra com’è facile imbrogliare il DoD.
      Mah, io non credo affatto che il DoD si sia lasciato imbrogliare da Rossi. Figuriamoci.

      A me la faccenda del TEG di Rossi assomiglia molto a quella del “thermal diode” di Hagelstein, come avevo spiegato in un mio vecchio intervento (*) già richiamato qui sopra. Se lo leggi vi trovi tutti i riferimenti originari di quella vicenda. La fonte principale sono i resoconti degli ICCF fatti da McKubre in occasione dell’ultimo ICCF19 di Padova. Ne riporto qui sotto i relativi passaggi:

      ICCF5-1995 (1) – At the end of the conference a session was devoted to “Charting the Way Forward” with talks about “Cold Fusion Economics” by Bruce Klein of Bechtel and “A Model for Commercialization Utilizing Patents” by Fred Jaeger of ENECO, who would be Chairman of ICCF7 three years later. Jaeger can be seen below with David Thompson of Johnson Matthey, who had supplied Fleischmann and Pons with essentially all of their palladium to that point, and Michael Melich of the (U.S.) Navy Postgraduate School, who maintained a watching brief on behalf of the U.S. Navy.

      ICCF7-1998 (2) – The Primary funding for ICCF7 was provided by ENECO, an unusual company on which we might spend a few words. The company was configured originally as something like a “cold fusion hedge” or as Fred Jaeger preferred a “mutual fund” into which selected cold fusion researchers placed their IP in exchange for shares — the idea being that if any one of their “mutually funded” technologies “won big,” all would share. Despite the participation of many of the “big names” in cold fusion, this concept was effectively destroyed by intransigence of the U.S. Patent and Technology Office (USPTO) on any issue related to LENR.

      In order to survive (and some time after ICCF7) ENECO turned to an invention of two of our cold fusion heroes, Peter Hagelstein (MIT and Chairman of ICCF10) and Yan Kucherov (then director of research and development at ENECO, now sadly no longer with us. Yan and Peter (seen below at the conference) invented and developed an efficient means to convert heat into electricity with about 17% efficiency with the possibility of reaching 25% — a very impressive half of the theoretical limit. Because of its mechanism of operation they called this a “thermal diode.” Their device was externally tested at NIST (the U.S. National Institute of Science and Technology) and was featured in the New York Times on November 27, 2001. While not cold fusion, this device would clearly be useful for heat-producing LENR. On January 11, 2008 ENECO, one of the oldest LENR-related firms, filed for Chapter 11 bankruptcy. The technology was bought up by Texas State University and, as far as I know, is still under development there.

      Come vedi per consentire la sopravvivenza dell’ENECO, società nata con il compito di commercializzare brevetti FF, il DoD acquista un brevetto di Hagelstein che doveva sulla carta trasformare calore in elettricità con un’efficienza compresa tra il 17 e il 25%, valori comparabili con quelli promessi dal TEG di Rossi. Anche l’esito finale dei 2 dispositivi è stato il medesimo.

      Da come la racconta McKubre mi pare di capire che la vicenda del “thermal diode” sia stato un consapevole aiuto finanziario del DoD all’ENECO, società operante nel campo della FF e di cui faceva parte anche Melich. Mi sbaglierò, ma anche per la vicenda TEG mi parrebbe più logico pensare che si sia trattato di un intervento simile del DoD. Chissà, magari quei 910mila $ che hai citato saranno serviti a Rossi per far fronte alle spese iniziali della sua attività successiva e potrebbero essere la risposta alle perplessità espresse da Nerva qui sopra (**).

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/06/10/termodinamica-chimica/#comment-50404
      (1) http://www.iccf19.com/history2.html
      (2) http://www.iccf19.com/history3.html
      (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53418

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Mah, io non credo affatto che il DoD si sia lasciato imbrogliare da Rossi. Figuriamoci.

        Figuriamoci? E’ scritto nei documenti del DoD:
        Dr. Rossi indicated that his devices would produce 20 percent efficiencies, a vast increase from the current science of 4 percent conversion of waste heat to electrical power.
        Gli sventurati “risposero” come fece la Monaca di Monza alle sollecitazioni di Egidio. Credo che solo al DoD si possano trovare tecnici capaci di credere che un TEG produca “20 per cent efficiencies”.
        Avrebbero dovuto chiedere informazioni su Rossi e non lo fecero.
        The Thermoelectric project received millions of dollars from the USA government without producing one device that worked as claimed, nor was any device independently tested by a true third party.

        The Thermoelectric project was a fraud and scam against the USA government, and the American taxpayers. To our knowledge no investigation was ever done to determine how this happened, who knew what and when, and what safeguards have been put in place to prevent things like this from happening again.

        Dati i precedenti, c’è da scommettere che il DoD ha già ordinato un centinaio di mamozi e ne aspetta la consegna da un giorno all’altro.
        E’ già tanto se al DoD non considerano i mamozi materiale strategico.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Credo che solo al DoD si possano trovare tecnici capaci di credere che un TEG produca “20 per cent efficiencies”.
          Credo che al DoD avevano a disposizione tecnici di tutti i tipi, sia quelli capaci di credere che il TEG aveva il 20% di efficienza, sia quelli, immagino la grande maggioranza, che sapevano benissimo che non era possibile. Stava ai comandi assegnare i compiti alle persone giuste a seconda della circostanza.

          Il 20% del TEG non è diverso dal 17-25% del “thermal diode”. Non mi pare che quest’ultimo sia sul mercato. L’acquisto del relativo brevetto da parte del DoD è stato presentato da McKubre come un soccorso all’ENECO affinchè proseguisse la sua attività di promozione della FF fase-1, perchè mai dovremmo escludere che la vicenda del TEG sia stato un finanziamento anticipato affinchè venisse avviata la fase-2?

          Avrebbero dovuto chiedere informazioni su Rossi e non lo fecero.
          Dai, su, figuriamoci se non sapevano chi era!

          Dati i precedenti, c’è da scommettere che il DoD ha già ordinato un centinaio di mamozi e ne aspetta la consegna da un giorno all’altro.
          Sicuramente non li ha ordinati, ma ha lasciato che decine di siti promozionali annunciassero che i militari americani avevano acquistato l’impianto da 1 MW testato a Bologna nell’ottobre 2011 e che ne avevano ordinato un’altra dozzina. Come sai nel mondo della propaganda non contano le consegne effettive, ma gli annunci.

        • CimPy ha detto:

          – Avrebbero dovuto chiedere informazioni su Rossi e non lo fecero.

          Dai, su, figuriamoci se non sapevano chi era!

          La stessa cosa accaduta con Bonassoli per la faccenda degli aerei annusatori: anche lì a posteriori si disse che sarebbe bastato guardare ai precedenti del geniale inventore.
          C’era di mezzo il petrolio, ma non c’erano il DoD e la FF; quindi non conta, suppongo: era certamente una truffa che non ha nulla a che vedere con quel che succede in questa vicenda, assolutamente diversa….

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          questo post parla di FF, Rossi e Melich e di temi globali connessi alla propaganda sulla cosiddetta free energy. Potrebbe anche essere interessante parlare di Bonassoli, di Keely, di “nigeriani” e di tutti gli altri. Potresti preparare un altro post che parla di loro e di tutti i truffatori del mondo e proporlo a Camillo. Sono sicuro che te lo pubblicherebbe volentieri. Nell’attesa vediamo se si riesce a sviluppare il tema proposto in questo post senza avere truffe e truffatori tra i piedi.

        • CimPy ha detto:

          “Potresti preparare un altro post che parla di loro e di tutti i truffatori del mondo”

          Il fatto è che Rossi e soci ci rientrerebbero di diritto, e che non vedo grandi differenze tra la storia degli aerei annusatori o dell’auto ad acqua o dell’Orb di Steorn o del motore vibrazionale di Keely e quella dell’E Cat di Rossi. Quindi per me accennare alle tante analogie tra tutti quei geniali inventori non è affatto off topic -lo è solo per te, perché quelle tessere non si incastrano nel tuo arazzo e anzi te lo scombinano parecchio – come per il fatto che al DoD potessero o meno essersene accorti tutti e tuttavia finanziare lo stesso perché ci teneva qualcuno che invece ci credeva perché era stato turlupinato ben bene (o aveva trovato il suo personale tornaconto) e sedeva sulla sedia giusta – come qualche capoccione francese dei tempi di una storia che, secondo te, non c’entra.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          Il fatto è che Rossi e soci ci rientrerebbero di diritto,
          Nel tuo post mettici chi vuoi. Nominati investigatore e giudice al contempo ed emetti i relativi verdetti.

          Fatti un arazzo tutto tuo pieno di truffati e truffatori, e chiedi a Camillo di pubblicartelo, ti prometto che non verrò a scombinartelo. Ti chiedo solo la cortesia di lasciare che la discussione in questo post possa continuare lasciando da parte questi aspetti.

        • CimPy ha detto:

          “Fatti un arazzo tutto tuo “

          “e poh, poh, poh, ti fai la crana…!”

          (impossibile resistere)

          Ma a me non serve un arazzo – ho un’idea semplice e terra terra, che spiega come sia possibile che ci siano ricconi che non riuscirebbero a spendere i soldi che hanno nemmeno vivessero tre vite e che si piegano lo stesso per raccattare 5 euro per strada se gli capitano davanti (per non parlare di eventuali buste circolanti in un senso o nell’altro pur di accaparrarsi la commesa x o la busta y).

          Perché non è che siccome uno di mestiere fa il re del mondo, allora è sicuramente superiore a certe cose (come non è detto che se un altro fa il metalmeccanico, allora sia disposto a prendere qualsiasi busta). Che poi la cosa si sposa con quell’altra faccenda: non è che i (per dire) Bertoldo sono solo giovani o solo non istruiti o solo dei nessuno: puoi trovarne tra premi Nobel, Ministri (non solo francesi e di 20 o 30 anni fa) o canditati alla guida di un Paese (non solo Nigeria o Francia), e ricconi di ogni tipo (associati o meno alla Toyota) .

          Per te invece, ricconi, premi Nobel, Ministri e quant’altro non possono essere finiti nel giro né come pesci né come squali – si tratta per forza di gente che sa, che non si vende per due spiccioli o per parti del budget del DoD, e che fa una campagna per convincere tutti che non esiste un problema energetico – e anzi, non solo non sarebbero i petrolieri a farlo, ma i petrolieri sarebbero tra i primi pesci da prendere all’amo.
          Sono punti di vista sugli stessi fatti, io mi tengo il mio, confortato dai tanti “eccentrici” (o al limite “cleptomani”), dai casi di chi si ritrovava la casa ristrutturata a sua insaputa, di chi si rivolgeva all’Antirtust contro lo strapotere dei rivali dopo essere stato per anni dall’altra parte della vicenda , di chi conservava miliardi nei puffi di casa, di chi – di famiglia nobile- si ritrovava coinvolto in storie di raggiri fiscali e tante altre storie simili, tutte molto “umane” e per niente collegate alla FF se non per il circolante o il favore all’amico o il pesce di turno o la pretesa di essere miscompresi benefattori dell’umanità

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          “e poh, poh, poh, ti fai la crana…!”
          🙂

          ho un’idea semplice e terra terra
          Quell’idea è nota a tutti, essendo vecchia come il mondo, ma secondo me è troppo semplice e soprattutto troppo terra terra per l’argomento di cui ci interessiamo.

          Per te invece, ricconi, premi Nobel, Ministri e quant’altro non possono essere finiti nel giro né come pesci né come squali …
          Mai detta, nè pensata, una cosa del genere.

          … e anzi, non solo non sarebbero i petrolieri a farlo, ma i petrolieri sarebbero tra i primi pesci da prendere all’amo.
          Idem come sopra.

          Io ho detto tantissime volte, e lo ripeto, che per me la vicenda ecat NON è una truffa. La truffa è un comportamento illegale ben descritto nel CP, di cui tutti (dal Re in giù) si potrebbero rendere colpevoli. Si caratterizza dal fatto che esistono dei truffati. Secondo me nella vicenda ecat non ci sono truffati ai sensi del CP, nè è previsto che ce ne siano, quindi non è una truffa. Pertanto i veri motivi vanno cercati altrove e questo post intende stimolare la riflessione in questo senso.

          Sono punti di vista sugli stessi fatti, io mi tengo il mio, …
          Tu puoi tenerti qualsivoglia punto di vista, ti sto solo chiedendo, per quanto riguarda l’argomento truffa (con la relativa filastrocca allusiva di tutti i truffatori di ogni epoca e di ogni cantone), di non esternarlo qui.

          La truffa si caratterizza anche da un altro aspetto molto importante e cioè che a stabilire se lo sia o meno deve essere un giudice e non gli avventori di siti internet. Siccome questo post porta la mia firma, ci terrei particolarmente al fatto che questa elementare regola di civiltà venisse rispettata.

        • CimPy ha detto:

           ti sto solo chiedendo, per quanto riguarda l’argomento truffa (con la relativa filastrocca allusiva di tutti i truffatori di ogni epoca e di ogni cantone), di non esternarlo qui

          Non c’è problema: tu rinuncia ad esternare qui ipotesi di eminenze grigie che muovono fili dietro le quinte o piani planetari pro consumi di petrolio allegri e io rinuncio ad esternare di imbroglionioni spiccioli

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          Facciamolo decidere al padrone di casa. Ho appena chiesto a Camillo di scegliere se ospitare da ora in poi su questa pagina i tuoi commenti OPPURE i miei. Ciao.

        • CimPy ha detto:

          Notevole, complimenti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        While not cold fusion, this device would clearly be useful for heat-producing LENR. On January 11, 2008 ENECO, one of the oldest LENR-related firms, filed for Chapter 11 bankruptcy.

        Altra gigantesca americanata. Non c’è da meravigliarsi che ENECO sia finita in bancarotta se progettava di sfruttare un’invenzione dell’eroe ff Peter Hagelstein.
        Meno male che il “thermal diode” non è arrivato in Italia, altrimenti avrebbe attirato l’attenzione di Realacci.
        Qualcosa nel settore deve avere fatto anche Mastromatteo, ma non ho mai letto un suo lavoro. Crede sia possibile trasformare l’idrogeno in neutroni, figurati.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Non c’è da meravigliarsi che ENECO sia finita in bancarotta se progettava di sfruttare un’invenzione dell’eroe ff Peter Hagelstein.
          In realtà l’ha sfruttata. Dalla cessione al DoD, l’ENECO ne ricavò 350mila $ (1).

          In merito alla chiusura dell’ENECO ad inizio 2008, possiamo osservare che pochi mesi prima, nell’ottobre 2007, era avvenuto il primo test dell’apparato Rossi-Focardi (2):
          ”Focardi ha poi raccontato che fin dal primo esperimento nel capannone di Bondeno nell’ottobre 2007 si è manifestata una macroscopica produzione di energia, in apparenza difficile da controllare e in grado di sostenersi anche per tutta una notte senza calore fornito dall’esterno.”

          Combinazione, ad ottobre del 2007 anche Melich si trovava in Italia per una conferenza, come ci racconta Krivit (2):
          “During the week of Oct. 13, 2007, at a conference in Italy, I asked him directly what his interests in LENR were.
          “I’m doing this for the same reasons as you, Steve: to help people understand the facts about the science,” Melich said. “I’m doing this on behalf of our country and to make sure that the interests of the U.S. are protected.”

          Potrebbe darsi che Melich abbia saputo del successo del test di Bondeno ed abbia ritenuto che non era più necessario tenere in piedi la società che fino ad allora aveva gestito i brevetti della FF fase-1 (quella dei mW-W), dato che in Italia era già stata avviata la fase-2 (quella dei kW-MW).

          (1) http://fbodaily.com/cbd/archive/2000/09%28September%29/27-Sep-2000/aawd003.htm
          (2) http://www.queryonline.it/2011/05/06/e-cat-resoconto-della-conferenza-di-focardi/
          (3) http://newenergytimes.com/v2/news/2011/36/3616ideologies.shtml

  16. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Dalla cessione al DoD, l’ENECO ne ricavò 350mila $

    A riprova che il DoD è la repubblica dei creduloni. Non c’è dubbio che il DoD, in quanto collezionista di ciofeche, sia il primo e il principale customer di Rossi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      a riprova che ancora una volta non hai colto ciò che cosa volevo intendere, oppure, molto più probabilmente, non sono riuscito a spiegarmi bene. 🙂

  17. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Siamo poi sicuri che la ricerca scientifica potrà trovare la soluzione?

    No, non siamo sicuri, ma la soluzione del problema, se ci sarà, verrà solo dalla scienza e dalla tecnologia.
    Comunque sono completamente d’accordo con te.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      la soluzione del problema, se si sarà, verrà solo dalla scienza e dalla tecnologia.
      La scienza e la tecnologia hanno portato progressi indiscutibili alle condizioni di vita dell’uomo e sono uno strumento essenziale per affrontare le sfide del futuro e mettere in atto tutte le azioni mitigatrici possibili e necessarie per tentare di governare il transitorio demografico-energetico che ci attende, invece di esserne travolti.

      Purtroppo, sul lato dell’approvvigionamento energetico temo possano fare ben poco. I provvedimenti necessari in questo momento vanno tutti nella direzione della riduzione dei consumi e per attuarli non servono nuove scoperte scientifiche, ma la diffusione della consapevolezza che queste non porteranno il miracolo energetico che tutti si attendono, illusi delle promesse che molti scienziati incoscientemente prospettano.

      Provo a spiegarmi meglio prendendo spunto da un interessante articolo pubblicato lo scorso settembre sul sito di Bardi. Nell’articolo si ripropongono a livello mondiale i provvedimenti che erano stati suggeriti da un certo Richard Smith per risolvere i problemi ambientali che stanno attanagliando la Cina (1). Riporto qui sotto l’elenco dei 9 provvedimenti rinviando all’articolo per ulteriori approfondimenti:

      1. Chiudere tutte le centrali a carbone tranne quelle essenziali,
      2. Chiudere gran parte dell’industria dell’auto.
      3. Chiudere gran parte delle industrie esportatrici costiere.
      4. Ridimensionare o chiudere l’aviazione, le spedizioni via mare ed altre industrie dei trasporti ridondanti ed insostenibili.
      5. Chiudere gran parte dell’industria delle costruzioni.
      6. Abbandonare la spinta all’urbanizzazione e promuovere attivamente la ri-ruralizzazione.
      7. Abbandonare la colonizzazione di saccheggio imperiale sul mondo in via di sviluppo.
      8. Lanciare un piano globale di emergenza per il risanamento ambientale e il ripristino della salute pubblica.
      9. Lanciare un programma nazionale per l’occupazione.

      Non voglio con ciò proporre la stessa ricetta. Non ho approfondito, e non ho i mezzi nè le conoscenze per farlo, l’efficacia delle singole proposte e quanto siano applicabili all’Europa ed al resto dei paesi industrializzati. Però immagino che i provvedimenti veri da prendere siano dello stessa natura. Come vedi non c’è da attendere nessuna rivoluzione o scoperta, nè scientifica, nè tecnologica, si tratta di attuare delle impopolari decisioni politiche e basta. Ovviamente è molto più facile a dirsi che a farsi e probabilmente le difficoltà di implementazione sono ancora maggiori di quelle incontrate per domare l’instabilità del plasma nell’ITER. Ma ho la netta impressione che i miraggi fusionisti, vedi copertina di TIME, servano anche per esorcizzare i veri problemi e non porre in modo serio le giuste soluzioni al centro del dibattito pubblico.

      (1) http://ugobardi.blogspot.it/2015/09/ora-siamo-tutti-cinesi-il-dilemma.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ma ho la netta impressione che i miraggi fusionisti, vedi copertina di TIME, servano anche per esorcizzare i veri problemi e non porre in modo serio le giuste soluzioni al centro del dibattito pubblico.

        Peccato che non ho letto l’articolo di TIME. Penso però che alluda a soluzioni fusioniste possibili o addirittura prossime. Non è un settimanale che le spara. Non si tratta quindi di esorcizzare, ma di informare. Ho chiesto a una biblioteca di farmi avere il numero; non è ancora arrivato. In fondo la fusione non è ferma, sta procedendo a piccoli passi. Quella copertina di TIME fa bene sperare.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Peccato che non ho letto l’articolo di TIME. Penso però che alluda a soluzioni fusioniste possibili o addirittura prossime.
          Un paio di brevissimi estratti li trovi nell’annuncio della pubblicazione fatto su ECW (1). Come vedi sono menzionate 6 iniziative di altrettante società tra grandi e piccole (General Fusion, Tri Alpha, Helion Energy, Lawrenceville Plasma Physics, Tokamak Energy e Lockheed Martin’s Skunk Works) tutte relative a piccoli reattori a fusione calda. Tutti i progetti, tranne il Tri Alpha, si basano sulla reazione D-T. Il progetto Tri Alpha, su cui si sofferma principalmente l’articolo, si basa sulla reazione aneutronica B-H. La Lockheed Martin è di gran lunga la società più grande e famosa del gruppo, un gigante dell’industria aerospaziale americana, che a ottobre dello scorso anno aveva annunciato di voler realizzare un esemplare funzionante del suo Compact Fusion Reactor (2-3-4) entro 5 anni da allora, quindi entro i prossimi 4 anni.

          La cosa strana è che frammischiata alle precedenti iniziative FC viene menzionata anche la Industrial Heat, che, per quanto se ne sa pubblicamente, ha a che fare solo con la FF, avendo acquisito dei diritti sull’ecat di Rossi.

          Non è un settimanale che le spara.
          Si tratta certamente di uno dei più autorevoli settimanali di economia e politica, il più diffuso nel mondo. Quindi i suoi articoli hanno un enorme impatto mediatico e la sua copertina ne ha ancora di più, perchè è un manifesto che viene visto e letto da molte più persone dei 25 milioni di lettori della rivista.

          La citazione dell’IH in quell’articolo mi lascia quindi alquanto perplesso e mi chiedo:
          – è mai possibile che un articolo su TIME destinato ad essere ripreso in copertina non sia stato inviato in anteprima alle società citate?
          – è mai possibile che nessuna di queste si sia accorta della presenza della IH, che veniva affiancata alle loro iniziative, e non abbia verificato il settore di competenza di questa società?
          – è mai possibile che non si siano accorti che l’unico asset noto di quella società era l’ecat di Rossi e che, quindi, aveva a che fare con la FF e non con la FC?
          – è mai possibile che non abbiano segnalato l’anomalia e l’inopportunità dell’associazione all’autore dell’articolo? Possibile che lo stesso giornalista non abbia verificato preventivamente per proprio conto quale fosse la tecnologia trattata dall’IH?

          Quella copertina di TIME fa bene sperare.
          Quella copertina è inquietante. Più che il Sole, mi suggerisce una Terra che scoppia.

          (1) http://www.e-catworld.com/2015/10/24/industrial-heat-mentioned-in-time-magazine/
          (2) http://www.lockheedmartin.com/us/products/compact-fusion.html
          (3) https://www.youtube.com/watch?v=UlYClniDFkM
          (4) http://www.scientificamerican.com/article/lockheed-claims-breakthrough-on-fusion-energy1/

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ma ho la netta impressione che i miraggi fusionisti, vedi copertina di TIME, servano anche per esorcizzare i veri problemi e non porre in modo serio le giuste soluzioni al centro del dibattito pubblico.

        Mi pare di capire che l’articolo si affidi a una speranza. Vedremo.

        there is a feeling that things might actually be different this time, and the Time cover story lends a bit of legitimacy to the idea that fusion energy now holds more promise than putting faith in some Italian crackpot boiling water for tea from a box attached to some wires in an undisclosed location near his backyard.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Mi pare di capire che l’articolo si affidi a una speranza.
          Se non sbaglio hai tratto la citazione da un articolo di un blog positivamente orientato verso l’iniziativa General Fusion (1). Lo stesso articolo riporta le dichiarazioni a TIME di Michel Leberge, patron della società: “It’s like learning to run before you can walk. Or somebody told me it’s like learning to fly before you can walk. You can argue that General Fusion is outrageously ambitious trying to do fusion, but Tri Alpha is outrageously outrageously ambitious,”. Mi sembra che anche uno degli osti non sia molto ottimista sull’esito di almeno un paio di queste iniziative, compresa la sua.

          Tra l’altro se la frase ‘”Italian crackpot boiling water” si dovesse riferire all’IH, l’unica delle società citate nell’articolo che hanno a che fare con qualcosa di italiano, mi chiedo se Leberge non l’abbia fatto presente preventivamente a Lev Grossman, l’autore dell’articolo e, nel caso, per quale motivo il giornalista abbia deciso di mantenere la citazione dell’IH nel suo pezzo.

          (1) http://www.cantechletter.com/2015/10/general-fusion-profiled-for-time-magazine-cover-story-on-fusion-energy/

        • CimPy ha detto:

          Chissà perché, più che una citazione ad IH, mi pareva si riferissero direttamente a Rossi e alla sua vaporella testata da Levi.

  18. Barney Panofsky ha detto:

    @Ascoli65: credo che qualcuno abbia gia’ linkato la rozza analisi di google trends sulla fusione fredda. Ne ho fatta un’altra, con altre parole chiave.
    Google e’ impietoso: il trend per Cold Fusion e LENR e’ in picchiata asintotica verso lo zero (la previsione e’ quasi zero per l’anno prossimo, checche’ faccia Rossi), e allora mi viene da rifarti la domanda: tutte queste manovre del DoD, del DoE e di chissa’ chi altro, quali risultati concreti hanno portato, oltre a una decina di blog in giro per Internet, un po’ di appartamenti per Rossi a Miami e qualche Monaco Diaccio Marmato fiducioso nel miracolo?
    Ecco qua:
    https://www.google.com/trends/explore#q=cold%20fusion%2C%20green%20energy%2C%20climate%20change%2C%20%2Fm%2F06fhs&cmpt=q&tz=Etc%2FGMT-1

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Barney,
      il trend per Cold Fusion e LENR e’ in picchiata asintotica verso lo zero …
      Avrai notato che in questo post e nei relativi commenti ho citato spesso la free energy (o l’energia facile), il tema centrale è quello. La FF, a cui è dedicato nominalmente questo blog, e l’ecat, che ne è stato l’originatore, per me in questo momento non sono altro che dei fili di Arianna per raccapezzarsi tra i meandri di un contesto molto più ampio. Se hai letto attentamente l’intervento in cui ho postato le copertine delle riviste FUSION e TIME avrai visto che nessuna di esse parla di FF (a parte la citazione significativa, ma isolata, che la seconda fa della IH).

      L’effetto principale che mi preme sottolineare, tra quelli provocati dalla pluridecennale propaganda sulla capacità dell’uomo di domare a breve l’energia da fusione in qualsiasi modo, non sono gli appartamenti di Rossi, i crucci di questo tipo li lascio volentieri a Cimpy, ma i numeri mostrati in cima al jpeg con le 2 copertine.

      Questo post vorrebbe essere un invito a riflettere, utilizzando la FF e l’ecat come guide e senza alcuna pretesa di giungere alla verità, su quegli aspetti, per capire se tutto ciò è stato coscientemente (o incoscientemente) pianificato a priori, il come è potuto avvenire e soprattutto, se possibile, il perchè è avvenuto.

  19. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Perché non è che siccome uno di mestiere fa il re del mondo, allora è sicuramente superiore a certe cose

    … non è che siccome uno di mestiere fa il preside di un dipartimento di Fisica, allora non scrive un paper ff insieme a Rossi o non si lascia coinvolgere nella richiesta di brevetto Pascucci.
    Questo blog esiste per cercare di fare capire con mezzi modesti che spesso la carica non dà competenza e che quasi sempre la competenza di una persona è limitata a un picco di base stretta. Abbiamo visto con disagio che questo vale perfino per i Nobel.
    Non si tratta di tessere arazzi, cosa sempre rischiosa perché le connessioni non sono sempre note, ma di individuare i nodi non riusciti degli arazzi altrui. Per stare all’attualità, non è che Melich, siccome insegna fisica presso un ente della marina americana, rappresenti il DoD e, di conseguenza, il Presidente degli Stati Uniti d’America. Ci prova a rappresentare il DoD, ma non siamo mica sicuri che non riceva bacchettate.

  20. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli

    Se non sbaglio hai tratto la citazione da un articolo di un blog positivamente orientato verso l’iniziativa General Fusion

    Non sbagli. Avrai notato che non riporto mai la fonte delle mie citazioni perché si ottiene dal browser con un semplice copia/incolla. Ho notato che i link aumentano la possibilità di essere moderati. Ora wordpress mi costringe a salvare molti commenti messi da parte come spam. Mi scuso con tutti per i ritardi che la cosa comporta.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Avrai notato che non riporto mai la fonte delle mie citazioni perché si ottiene dal browser con un semplice copia/incolla.
      A volte i passaggi più interessanti di un articolo vengono estratti e replicati su diversi siti, cosicchè può variare il contesto in cui appaiono. Il mio commento si riferiva proprio al contesto e quindi ho precisato lo specifico link a cui mi riferivo, chiedendone implicitamente conferma.

      Ho notato che i link aumentano la possibilità di essere moderati.
      Wordpress modera anche te?

  21. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Io ho detto tantissime volte, e lo ripeto, che per me la vicenda ecat NON è una truffa.

    Non mi intendo di codice penale; in inglese viene spesso usato il termine scam. Per esempio:
    The E-cat & Thermoelectric Scam of Andrea Rossi
    Scam viene comunemente tradotto con “truffa”.
    Rossi ha venduto licenze di vendita dei suoi mamozi. I destinatari non l’hanno mai denunciato, anche se non hanno mai venduto un solo mamozio. Significa che non si tratta di tentata truffa? Può darsi, ma mi sembra un tecnicismo che non modifica la situazione che conosciamo.
    E’ più tecnicamente corretto usare il termine “imbroglio” al posto di “truffa”?
    Strana puntualizzazione invero la tua. Significa che Rossi è irresponsabile perché ritieni che lavori per conto di potenze occulte ma legittime? Questo può valere per Levi, che può sempre dimostrare di essere solo un pescatore di granchi. Rossi se la cava fino al giorno in cui mette in vendita un mamozio; dopo sarà dura.
    Sentiamo cose ne pensa CimPy. Anche Mario Massa potrebbe avere una sua opinione.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non mi intendo di codice penale; in inglese viene spesso usato il termine scam. […] Scam viene comunemente tradotto con “truffa”.
      Non me ne intendo neanch’io. Ho cercato qualcosa in questi anni giusto per cercare di utilizzare al meglio la relativa terminologia. Sarebbe molto utile se qualche lettore ci illuminasse in merito.

      Per quanto ne so la truffa citata nel nostro CP si traduce in inglese con fraud, e questo è il motivo per cui evito accuratamente anche di utilizzare il termine “frode”.

      Scam, oppure Rossi’s scam, è il termine prevalentemente usato sui siti anglofoni dagli oppositori dell’ecat. Se non ho capito male si tratta di una sottospecie di “fraud” in cui si carpisce inizialmente la fiducia della vittima. Forse si potrebbe renderne il senso con il nostro “raggiro”. Per quanto riguarda il sito “The E-cat & Thermoelectric Scam of Andrea Rossi” da te citato, vorrei tornarci sopra con più calma.

      Rossi ha venduto licenze di vendita dei suoi mamozi. I destinatari non l’hanno mai denunciato, anche se non hanno mai venduto un solo mamozio. Significa che non si tratta di tentata truffa?
      Non spetta a noi stabilirlo. Ai precedenti licenziatari era stato offerto il riacquisto con sovrapprezzo delle loro licenze. Alcuni hanno accettato, altri pare di no. Comunque a parte questo riacquisto, si tratta di gente adulta, se ritengono di essere stati truffati sanno a chi rivolgersi. Non hanno bisogno di intercessori.

      Può darsi, ma mi sembra un tecnicismo che non modifica la situazione che conosciamo.
      Conosciamo solo la punta dell’iceberg e molti la scambiano per una torta alla panna.

      E’ più tecnicamente corretto usare il termine “imbroglio” al posto di “truffa”?
      E’ sicuramente molto più corretto dal punto di vista linguistico. Di sinonimi ce ne sono molti altri. Basta tenersi alla larga, per quanto possibile, dalla terminologia giuridica.

      Significa che Rossi è irresponsabile perché ritieni che lavori per conto di potenze occulte ma legittime?
      Responsabile è un termine vago. Siamo tutti responsabili di qualcosa. Per come appare la punta dell’iceberg, Rossi potrebbe aver ricevuto un incarico da un qualche committente, che parrebbe essere legittimo e neanche tanto occulto.

      Rossi se la cava fino al giorno in cui mette in vendita un mamozio; dopo sarà dura.
      E’ già in vendita (in teoria). Forse intendevi dire finchè non lo consegna (per davvero)! Ora prova a metterti nei panni di Rossi, o meglio di chi potrebbe avergli affidato l’incarico. Tu ne consegneresti mai uno?

      Sentiamo cose ne pensa CimPy. Anche Mario Massa potrebbe avere una sua opinione.
      Cimpy ha già abbondantemente espresso la sua opinione nei commenti precedenti, riportando una casistica quasi completa di tutte le truffe perpetrate nell’ultimo secolo. E da quanto aveva detto in passato, l’opinione di Massa su questa questione non è molto diversa. Se proprio desideri girare intorno a questo argomento, ti inviterei caldamente a voltare pagina. Potresti chiedere a Cimpy se accetta di promuovere a nuovo post uno dei suoi commenti.

      • CimPy ha detto:

        “riportando una casistica quasi completa di tutte le truffe perpetrate nell’ultimo secolo”

        Chiamiamo quelle storie col loro nome: “imbroglio” o “raggiro” (“scam” in lingua).

        In particolare, “raggiro” mi piace: ci entra bene pure “il raggi(r)o della morte”, messo a punto anche dallo stesso Bonassoli degli aerei annusatori (e del microfono spia, che fa un po’ il paio con i precedenti ignorati di Rossi come dello stesso Bonassoli).

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non spetta a noi stabilirlo… Non hanno bisogno di intercessori.

        Chi partecipa a un blog è per sua natura curioso. Non vogliamo metterci al posto dei giudici, ma cercare di capire in che situazione Rossi si è cacciato.

        Ma il membro più importante, anche perchè appartenente all’unica organizzazione con capacità di spesa, era (ed è) il rappresentante del DoD.

        Questo è un punto importante su cui riflettere. Melich è Research Professor at the Naval Postgraduate School in Monterey, CA. Questa carica non è sufficiente per sostenere che Melich rappresenta il DoD, come non si può dire che Lino Daddi rappresenta il Ministero della Difesa. Può darsi che abbia ragione tu, ma devi fornire pezze d’appoggio serie, credibili. Krivit lo considera un millantatore, uno che ama pavoneggiarsi ad agente del DoD.

        Conosciamo solo la punta dell’iceberg

        Sarò riduttivo, ma a me il caso Rossi sembra un fiocco di neve, altro che iceberg. Un imbroglio da magliaro con contorno di personaggi squallidi.

        Basta tenersi alla larga, per quanto possibile, dalla terminologia giuridica.

        Va bene, ma credi che definire Rossi imbroglione sia meno compromettente in caso di denuncia?

        Rossi potrebbe aver ricevuto un incarico da un qualche committente,

        Sei esplicito, ma mi sembra un castello di carte. In mancanza di prove, si deve sempre partire dall’ipotesi più semplice. L’ipotesi più semplice è che Rossi segua il suo destino: Petroldragon, traffico di oro, TEG, E-Cat.

        E’ già in vendita (in teoria)

        Non lo sapevo. A che prezzo lo vende?

        Potresti chiedere a Cimpy se accetta di promuovere a nuovo post uno dei suoi commenti.

        Per ora i commenti di Cimpy sono troppo brevi per essere promossi a post. Se vuole pensarci sarò lieto di ospitarlo.

        • CimPy ha detto:

          Ringrazio della disponibilità ma per ora non ho un post vero e proprio da proporre – ne hanno già fatti Bardi, il CICAP, Oca Sapiens, Rationalwiki, Pomp, Dorigo, Siegel e tanti altri, tutti convinti che una regia occulta mondiale non ci sia, al limite un incontro su base occasionale di volpi libere di volpeggiare

  22. Nerva ha detto:

    Rossi se la cava fino al giorno in cui mette in vendita un mamozio; dopo sarà dura

    Infatti Rossi non cerca compratori ma illusi alla Proia con i dindi con cui condividere i grandi utili futuri fuf. Non pesca mai a valle ma a monte 🙂

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    @CimPy

    Facciamolo decidere al padrone di casa.

    Ho chiesto ad Ascoli65 di trasformare in post un suo commento, perché mi sembrava che il tema meritasse uno sviluppo.
    A parte i due commenti fuori tema di E.Laureti e di Barney Panofsky, mi sembra che il post “Maccheggi” abbia avuto uno sviluppo coerente e interessante. Ognuno ha espresso la propria opinione in modo libero secondo il proprio stile; nessun commento è stato bloccato per contenuti offensivi. Mi auguro che il confronto possa continuare e che altri abbiano desiderio di intervenire. Il tema delle responsabilità degli investimenti di Stato nella fusione fredda è importante quanto quello del suo contenuto scientifico. Sullo sfondo incombe la minaccia dell’iniziativa di Realacci e di alcuni 5*, tra cui Luigi di Maio, non improbabile futuro Presidente del Consiglio.

  24. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    convinti che una regia occulta mondiale non ci sia

    Una regia mondiale occulta si servirebbe di esperti nucleari lautamente pagati, capaci di conferire una veste scientifica alle varie rivendicazioni. Non si affiderebbero mai ai personaggetti che conosciamo e che non riescono a produrre un articolo che non venga deriso. Inoltre sceglierebbero un personaggio immacolato, non certo il boss della Petroldragon e del TEG. Se il trait d’union tra Rossi e il DoD è Melich c’è da stare tranquilli. Insomma, un maccheggio deve essere verosimile, altrimenti si maccheggia sul maccheggio.
    Non vorrei che tutto fosse volto a salvare la rispettabilità nucleare di Focardi, che sta a cuore a molti. Questo sì è un maccheggio.

  25. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    questo è il motivo per cui evito accuratamente anche di utilizzare il termine “frode”.

    Invece si deve. Al posto di frode o scam, si può usare imbroglio o burla, un termine che hai lanciato tu. La parola si può accomodare, comunque restiamo in un ambito di dubbia legalità o, se preferisci, di dubbia correttezza.
    Se Rossi si fosse limitato a scrivere articoli scientifici sul sistema Ni-H come ha fatto Focardi, nessuno avrebbe preso cappello. E’ invece allarmante che Rossi intenda vendere un oggetto che a suo dire aiuta a risolvere il problema energetico. L’argomento diventa allora di interesse pubblico, perché i creduloni sono molti, come si scopre su 22 passi, e tra loro ci sono anche parlamentari in grado di mobilitare mezzi e persone. Come cittadini dobbiamo servirci dei mezzi di cui disponiamo per mettere in guardia contro un’operazione certamente scorretta se non fraudolenta. Rossi è l’ultimo di una serie in via di estinzione, ma raccoglie ancora consensi o almeno curiosità.

  26. Nerva ha detto:

    @Franchini

    E’ invece allarmante che Rossi intenda vendere un oggetto

    intende vendere da lustri ormai. Se evita denunce per truffa è proprio perché gli scaffali sono vuoti. L’offerta di Rossi è rivolta solo ai finanziatori abboccanti alla Darden, e magari ai parlamentari 5*
    che forse un giorno metteranno le zampette nei finanziamenti pubblici.
    Allora ci troveremo non solo con la fuf finanziata, ma pure con le scie chimiche studiate con il denaro pubblico, e con le sòle di Keshe all’UniBo 🙂

  27. Camillo Franchini ha detto:

    @Nerva

    Allora ci troveremo non solo con la fuf finanziata, ma pure con le scie chimiche studiate con il denaro pubblico, e con le sòle di Keshe all’UniBo.

    Per questo dobbiamo stare con gli occhi aperti e denunciare con coraggio situazioni anomale. Saremo quattro gatti, ma tacere è molto peggio.

  28. Ascoli65 ha detto:

    La bufala alternativa

    @ Camillo,
    nessun commento è stato bloccato per contenuti offensivi.
    credo che la moderazione di un blog non riguardi solo le offese, ma anche i comportamenti trollistici. Questo spazio era diventato troppo stretto per accogliere contemporaneamente gli interventi di chi ha proposto un determinato tema e quelli di chi ha cercato insistentemente e provocatoriamente di deviare la discussione su altri aspetti. Comunque i desiderata del titolare del blog prevalgono su quelli dell’autore del post e quindi mi ritiro io.

    Rispondo solo al punto che avevo lasciato in sospeso ieri sera a proposito del sito “The E-cat & Thermoelectric Scam of Andrea Rossi”, curato da tal Gary Wright (1).

    E’ curioso come tu abbia dato credito senza batter ciglio alle ipotesi di “Rossi’s scam” sostenute in quel sito da un chissacchì spuntato dal nulla, che tra l’altro si dichiara un fervente sostenitore delle LENR, e invece ti rifiuti di prendere atto di quanto afferma a chiare lettere Rothwell (noto personaggio, di cui conosciamo il volto e che da 26 anni raccoglie meticolosamente sul suo sito tutte le informazioni tecniche e di contorno sulla FF) quando dice che questa impresa è stata da sempre finanziata dai governi americano e britannico attraverso i canali militari. Tipico caso di giudizio preorientato.

    Il Gary Wright è apparso in rete nei primi mesi del 2012 con il suo precedente sito dal titolo inequivocabile “Shutdown Rossi” (2). Era il periodo in cui UniBo cercava di prendere le distanze, sia pure ambiguamente, da Rossi e in cui le quotazioni dell’ecat (quello che funziona a dichiarazioni sulla secchezza del vapore) sembravano precipitare, prima che venissero ritirate su dall’Hot Cat (quello che sfrutta la furbata di Celani di far produrre l’eccesso di calore alla legge di Stefan-Boltzmann). Per chi aveva investito nel mito delle LENR, e probabilmente in quello di Rossi, si trattava di salvare la capra, rassegnandosi a sacrificare i cavoli. Potrebbe essere questo il motivo per cui di punto in bianco è spuntato fuori lo strano sito “ShutDownRossi” e successivamente il sito “FreeEnergyScam”, che in 2-3 anni hanno sfornato una montagna di documenti, in gran parte inediti e ottenuti chissà come, per sostenere che tutta la faccenda era una macchinazione ordita da Rossi a scopo di truffa.

    Io non me ne intendo, ma a naso immagino che quando si organizza una montatura come quella dell’ecat, bisogna sempre tener conto della possibilità che non vada in porto e che comunque una buona parte dell’opinione pubblica non se la beva. Credo che sia buona regola in questi casi predisporre una bufala alternativa per soddisfare e placare la curiosità di chi non abbocca alla bufala principale e se ne domanda i motivi. La tesi del “Rossi’s scam” ha tutta l’aria di essere la bufala alternativa. D’altronde, se ci si limita ad una valutazione molto superficiale dei fatti, il personaggio si presta bene ad essere indicato come artefice unico di tutto l’imbroglio. A giudicare dai risultati raccolti sull’una e sull’altra sponda la scelta dell’attore protagonista è stata molto azzeccata. Le pubblicazioni scientifiche non importavano, era compito dell’inventore “per caso” circondarsi di un numero sufficiente di prof, anche emeriti, che assicurassero autorevolmente il vasto target prescelto sulla realtà delle prestazioni vantate.

    Va anche tenuto presente che ancor prima di Gary Wright a mettere fastidiose pulci nell’orecchio della platea era stato lo stesso Rothwell, che Krivit inserisce nella cerchia di Melich (3). Infatti da fine 2011 in poi JR ha iniziato a farcire molti dei suoi numerosissimi interventi pro ecat, con tutta una serie di ammonimenti sulla dubbia indole e sull’inaffidabilità del suo inventore (4,5,6 e molti altri). Strano per uno che si è speso in migliaia di interventi in rete per sostenere la validità dell’ecat. E’ come se si fosse voluta allentare la spinta alla richiesta del prodotto, sostenendo però la validità del fenomeno su cui si basava. D’altronde affinchè un mito perduri è necessario che rimanga in cima all’Olimpo.

    Pertanto, a me pare che l’alternativa che viene normalmente proposta “l’ecat o funziona o è una truffa” sia solo un invito a scegliere tra 2 bufale, quella principale e quella alternativa, allo scopo di orientare convenientemente tutto l’auditorium, sia il gregge che gli egregi.

    Come dico da molto tempo, io propendo per una terza via. Ho provato a riepilogarne le motivazioni nel post e in alcuni interventi di questa pagina. Ho anche ripetuto più volte per quali ragioni, sostanziali e formali, gradivo che l’ipotesi truffa venisse accantonata in questo contesto. Evidentemente non sono riuscito a spiegarmi e devo constatare che la bufala alternativa del “Rossi’s scam” soddisfa abbondantemente il desiderio di spiegazione di chi non crede che l’ecat funzioni e che nessuno sente il bisogno di prenderne in considerazione altre. Non ho quindi motivo di insistere ulteriormente.

    Tu sei il padrone di casa ed hai il diritto di impostare la linea editoriale del blog. Pertanto, nel ringraziarti della cortese ospitalità, la chiudo qui, lasciandoti con un aforisma che appare in calce ai commenti di AlainCo, uno che di FF se ne intende parecchio (anche se non lo troverai mai nelle tue banche dati):

    “Only puny secrets need keeping. The biggest secrets are kept by public incredulity.”

    (1) http://freeenergyscams.com/the-thermoelectric-scam-of-andrea-rossi-part-1/
    (2) http://shutdownrossi.com/
    (3) http://blog.newenergytimes.com/2011/02/21/rothwell-makes-pre-emptive-strike-against-new-lenr-textbook/
    (4) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg58121.html
    (5) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg59315.html
    (6) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg67254.html

    • CimPy ha detto:

      “Strano per uno che si è speso in migliaia di interventi in rete per sostenere la validità dell’ecat. E’ come se si fosse voluta allentare la spinta alla richiesta del prodotto, sostenendo però la validità del fenomeno su cui si basava.”

      Strano? Nemmeno un po’: se si tratta di una serie di personaggi che nuotano cercando di conquistare una fetta di torta per sè, non è affatto strano che ogni tantoqualcuno sfrutti la scia di qualcun altro ma poi, alla rpima occasione, provi a passargli sopra per superarlo. Ricordi gli osti di vino, ciascuno che sostiene che il suo è il migliore ma se gli chiedi com’è, in generale, il vino, ti dicono tutti che è ottimo? E ti fa strano?

      Gary Wright può anche essere a sua volta un oste concorrente, a me nonstupisce che se la sia presa con Rossi – un concorente notevole – specie se spera di vendere il suo vino (posto che sia davvero un oste, vedremo), né mi stupisce che invece Celani (che fonde con tutto) riuscisse a trovare neutroni persino nell’E Cat (e persino contro la volontà di Rossi stesso). Non mi fa strano che gli osti si ritrovino a magnificare l’Hyperion e poi a salutarlo al volo appena sbufalato (salvo tentare alcuni ripescaggi estremi al motto “guardare sempre avanti”, mentre altri, seguendo il detto “tutta colpa dei poteri forti” cercano di risollevare perfino Fleischmann e Pons, arrivando all’assurdo di sostenere che Mallowe fosse stato eliminato 10 anni dopo per aver rivelato un complottone che -evidentemente- non c’era se non nei sogni di un AlainCo)

      Artefice unico Rossi lo è delle sue bufale – e comunque con l’aiuto e l’appoggio di altri, alcuni soci, alcuni fiancheggiatori, altri sostenitori interessati occasionali e tanti semplice claque che aumenta il valore del prodotto vero: la fama (o, se preferisci, il frutto della propaganda) che qualcosa di miracoloso ci sia. Perché la pubblicità è l’anima del commercio, persino quando si venda il fumo di un arrosto che non c’è.

      Non si è però inventato la FF – ci sono circa 250 “grandi” fusionisti a questo mondo, ciascuno coi suoi santi i suoi amici e collaboratori – alcuni dalle spalle più larghe, altri più strette. Non è un gruppo coeso, ma è comunque un insieme di piccoli gruppi che a volte remano nella stessa direzione, altre si fanno le scarpe a vicenda. Per fare un paragone di quelli che non c’entrano, diresti che (per dire) il politico X è l’unico che prende tangenti e pilota appalti e che tutta la corruzione del pianeta dipende da lui solo? Certo che no – ma, scommetto, nemmeno che, dal Venezuela all’Oceania passando per lì’Europa, tutti i politici di q questo mondo siano associati ad un unico disegno mondiale volto a pilotare gli appalti di un’autostrada del BelPaese (o delle autostrade di tutto il mondo con votazione quasi segreta) con lo scopo di aumentare la facilità di trasporto dei soldi nelle banche off shore, dico bene?

      Voglio lasciare anch’io una frase di senso profondo (ma taaanto profondo):

      Chissà se anche Rothwell, come un TiZiO a caso ha documenti in gran parte inediti nella casella di posta che non guarda da un po’

      (Forse non era una cosa così profonda come quella di AlainCo, ma mi dispiaceva non alimentare il mito che prevede che chi non è d’accordo in realtà trolleggia. Vedessi come trolleggiano, per dirne due a caso, il Pomp e l’Ethan…)

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        si tratta di una serie di personaggi che nuotano cercando di conquistare una fetta di torta per sè,

        L’8 aprile 2011 Focardi rilasciò un’intervista a Radio Città del Capo; prima di presentare le sue scoperte mirabolanti disse soavemente:
        Fleischmann fu imitato da molti, anche in Italia, che per vent’anni hanno continuato a ripetere gli esperimenti di elettrolisi di questo tipo: non hanno mai ottenuto nessun risultato, solo piccoli effetti che sono fluttuazioni. Io l’ultimo laureando che ho avuto prima di andare in pensione gli ho fatto fare una tesi cercando i risultati in questo campo e ho potuto verificare che è così; nessuno ha mai ottenuto risultati, se non piccoli effetti che sono fluttuazioni.
        Per converso in un’intervista Celani dà per acquisita la reazione di F&P.
        Per Rossi Krivit diventò “snake Krivit”. Krivit abbandonò Hagelstein per rifugiarsi nelle teorie W&L, sua ultima trincea, se pure esiste ancora.
        Insomma una guerra per bande, salvo poi trovarsi uniti per gridare a gran voce che il vino è buono e fa bene.

        Artefice unico Rossi lo è delle sue bufale

        Artefice unico? Rossi ha realizzato in laboratorio il sogno di Focardi, con cui ha scritto un articolo “scientifico”. Focardi racconta:
        … finché a un certo punto Rossi mi ha cercato. Rossi si era messo in testa di usare la fusione fredda, si era messo in testa di occuparsi di questo; aveva chiesto in giro finché un collega di Bologna che aveva scritto una relazione sulla fusione fredda… ha telefonato a questo, che era il massimo esperto in Italia, e gli ha fatto il mio nome. E così ha capito che ero andato avanti. E così Rossi mi ha telefonato, mi ha detto che era interessato a questo, ci siamo incontrati, abbiamo discusso insieme le cose; io ho verificato che aveva delle idee innovative, per esempio che aveva subito pensato alla polvere, perché la polvere aumenta le superfici, quindi l’idrogeno entra nel metallo. Ci siamo messi d’accordo a abbiamo cominciato a fare esperimenti. Questo è avvenuto circa tre anni fa. Li abbiamo fatti a Bondeno, dove lui aveva…
        Perché Lei così acuto si lascia sfuggire che Rossi è “artifice unico delle sue bufale”? Ho la sensazione che intorno a Focardi sia stato creato una sorta di cordone sanitario. E’ una forma di riguardo del tutto inutile, perché di Focardi ff si è parlato quando era ancora vivo. De mortuis nihil nisi bonum applicato a Focardi docente di Fisica, quindi uomo pubblico, mi sembra una forma di riguardo ipocrita. E’ una persona che scritto, rilasciato intervista di ogni genere, parlato in pubblico. Dobbiamo nascondere nella sua tomba tutto quello che ha fatto in vita? RIP.

        • CimPy ha detto:

          aveva chiesto in giro finché un collega di Bologna che aveva scritto una relazione sulla fusione fredda… ha telefonato a questo, che era il massimo esperto in Italia, e gli ha fatto il mio nome

          Nel 2008, il brevetto Pascucci tra le altre cose cita gli studi di Focardi che (cito a memoria) “lo scrivente conosce molto bene”.
          Quindi è senz’altro vero che Rossi si è documenato per mettere in atto la sua “scam”, e che si è trovato con Focardi.

          Io propendo per un incontro tra “anime gemelle”, nel senso che si completavano a vicenda: Focardi metteva i sogni, il buon nome e una fisica da fantascienza, e Rossi la corrente, il vapore e il rame.

          Poi a me resterà sempre il dubbio che Focardi ci potesse credere, mentre metterei la coda sul fuoco sul fatto che Rossi non ci abbia mai creduto nemmeno per sbaglio.
          Ma è solo la mia opinione.

  29. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    E’ curioso come tu abbia dato credito senza batter ciglio alle ipotesi di “Rossi’s scam” sostenute in quel sito da un chissacchì spuntato dal nulla,

    Non è per niente curioso che abbia dato credito all’ipotesi “Rossi’s scam”, perché è da sempre la mia ipotesi: lo è da quando mi occupo di Focardi e Rossi. Mi sono certamente più occupato di Focardi che di Rossi, perché Rossi è un personaggio minore, mentre Focardi ha ricoperto posti statali di responsabilità. Ma ora Focardi non è più con noi e tocca occuparci di Rossi, un privato che lavora in America che non interessa nemmeno Realacci.
    La ragione per cui sono per lo scam è semplice: chi ordisce una maccheggio scientifico sceglie personaggi credibili sul piano scientifico. I petrolieri sono in grado di attirare chi vogliono dalla loro parte regalando barili di petrolio. Ciò non è accaduto. Cimpy ha fatto un elenco di siti dove lo scam è stato rivelato e messo in risalto. Io scrissi una nota espressamente richiestami dalla Mautino del CICAP pochi giorni dopo il meeting ridicolo del 14 gennaio 2011. Misi in evidenza le deficienze teoriche dell’iniziativa. Erano marchiane, percepibili a qualsiasi laureando di chimica. Per ordire un maccheggio a livello internazionale servono committenti dotati ed esecutori anche più dotati. Dove vedi gli uni e gli altri? Rossi è chiaramente rimasto senza fiato, al massimo dura in stand by altri cinque anni. Presto resterà solo Celani, che sarà meravigliato di essere ancora oggetto dell’attenzione di un parlamentare, quando sta per diventare un pensionato. Fra un po’ l’interrogazione di Realacci si occuperà solo di “anime pensionate” come quelle di Gogol.

    Evidentemente non sono riuscito a spiegarmi e devo constatare che la bufala alternativa del “Rossi’s scam” soddisfa abbondantemente il desiderio di spiegazione di chi non crede che l’ecat funzioni e che nessuno sente il bisogno di prenderne in considerazione altre.

    Sei riuscito a spiegarti molto bene: semplicemente il mio parere è diverso dal tuo, lo è sempre stato. In molte occasioni siamo stati d’accordo, in altre meno, in questa per niente. Io ci sono abituato, perché capita anche con mia moglie. Penso che anche tu ci sia abituato se non vivi solo.

  30. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    mentre metterei la coda sul fuoco sul fatto che Rossi non ci abbia mai creduto nemmeno per sbaglio.

    Nessun magliaro crede nei mamozi che vende. Rossi poi dispone solo di una cultura umanistica, che lo aiuta a mettere nel sacco i gonzi.

    Focardi metteva i sogni, il buon nome e una fisica da fantascienza

    Focardi è semplicemente uno che è scivolato clamorosamente fuori dal proprio campo di competenza; basta leggere quello che ha scritto e detto per capire che uomo era. Chissà cosa insegnava dopo l’infatuazione ff.
    Intollerabile che abbia coinvolto un laureando nelle sue ambizioni nucleari. Chissà cosa gli ha fatto fare e con che mezzi. Tempo fa ho scoperto che a Bologna sono state fatte fare almeno cinque tesi ff. Davvero un postaccio per studiare fisica. Magari le statistiche cinesi dicono che è il luogo più adatto d’Italia. Se in altri settori sono bravi come nel nucleare, c’è da stare allegri.

  31. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Quindi è senz’altro vero che Rossi si è documentato per mettere in atto la sua “scam”, e che si è trovato con Focardi.

    E’ vero non perché siamo volpini; è vero perché lo dice Focardi viva voce. Rossi non si è trovato con Focardi, ha lavorato con Focardi. Non vorrei che tra le righe si insinuasse la tentazione di addossare tutta la responsabilità dell’ E-Cat a Rossi, lasciando Focardi e Levi nel backstage. Ogni volta che si parla di Focardi salta sempre fuori un timore reverenziale, che diventa massimo in Massa, che considera Focardi un “galantuomo che sbaglia”. Gente, le cassate le fanno tutti mica solo quelli che sono autorizzati.

    • CimPy ha detto:

      Rossi ha comunque avuto diversi appoggi, connivenze e soci anche di passaggio o più o meno involontari – ad esempio dubito che l’intero DF di Bologna fosse d’accordo – mi pare più plausibile che una larga maggioranza si sia trovata coinvolta un po’ come Bill con Violante: andato a vedere se c’era qualcosa da vedere, se ne è tornato in fretta a casa e da Redmont ha fatto sapere che sì, anche MS si preoccupa delle fonti energetiche, ma non via FF.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        dubito che l’intero DF di Bologna fosse d’accordo

        Focardi si è lamentato anche con me di avere trovato nel suo ambiente un’incomprensione diffusa. Non aveva stima dei “fisici quadratici medi”, come li definiva lui; aveva stima solo di se stesso, senza rendersi conto che la materia era completamente fuori dal suo raggio d’azione, che certamente esisteva, ma va a sapere quale fosse.
        Insistere a prendersela solo con Rossi senza coinvolgere Focardi significa avere una stima cieca e incondizionata per Focardi e cercare un solo responsabile, nel caso a Rossi finisse per girare male. Rossi non ha solo supporters venali, ma soprattutto ha Focardi.

        • mW ha detto:

          Buonasera dott. Franchini.
          su questo tema si finisce sempre per scaldarsi, cosa che mi darebbe proprio fastidio e vorrei evitare.
          Tutte le sue valutazioni circa Focardi possono essere vere, eppure non credo che ciò che è successo sia dovuto a ciò che lei esprime nelle sue valutazioni.
          Preferisco fermarmi qui perchè è faticoso andare avanti e dire cosa pensiamo tutti, o quasi.
          Quello che pensiamo tutti sarebbe vero anche se tutte le sue valutazioni fossero, (e in gran parte lo sono sicuramente) corrette.
          Noi pensiamo una cosa diversa.
          Cordialmente,
          mW

        • AleD ha detto:

          @Franchini:

          Rossi non ha solo supporters venali, ma soprattutto ha Focardi.

          Da cui il paper Cook & Rossi…

        • CimPy ha detto:

          È una questione di prospettiva:
          Per Focardi, Rossi rappresentava la possibilità che un sogno d’infanzia si concretizzasse anche oltre il 25 dicembre.

          Per Rossi, Focardi (come Cook, come il boiler patent, come gli show con trucco, come il sito parascientifico, come i video su youtube, come….) rappresentava(no) tanta pubblicità, una patina di autorevole nobiltà, una garanzia di serietà per allocchi – esattamente quello di cui un imbonitore ha bisogno, anche solo per vendere a terzi il vero unico prodotto concreto: la notorietà conquistata.

          Ecco, in questa prospettiva forse anche l’intervento di mW acquista un senso più compiuto.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Focardi salta sempre fuori un timore reverenziale, che diventa massimo in Massa, che considera Focardi un “galantuomo che sbaglia”.

      Nessun timore reverenziale, era semplicemente un amico. Che fosse stato intellettualmente disonesto nell’archiviare la misura negativa sulla cella Piantelli, che secondo me stava sbagliando le misure e che avrebbe dovuto agire diversamente con Rossi gliel’ho detto alla nausea. Ma per me rimane un galantuomo convinto di essere nel giusto. Come si fa a paragonarlo a Rossi e a Levi che mentono sapendo di mentire? Hai una strana morale. Che sul piano scientifico sia stato più dannoso di Rossi possiamo essere d’accordo: senza Focardi non ci sarebbe stato nessun Rossi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Hai una strana morale. Che sul piano scientifico sia stato più dannoso di Rossi possiamo essere d’accordo: senza Focardi non ci sarebbe stato nessun Rossi.

        Che c’entra la morale? Non mi sono mai interessato della morale di nessuno, nemmeno di quella di Rossi, che considero strumento di Dio per punire i creduloni.
        Di Focardi ho sempre solo messo in evidenza l’inadeguatezza culturale in materia nucleare, il solo aspetto che mi interessa essendo egli stato docente universitario. Nessuno si è mai interessato di Mastromatteo, dato che non è in contatto con studenti. Buona fede, cattiva fede, sono tratti caratteriali di nessuna importanza in un contesto molto serio che vede coinvolti perfino dei parlamentari, tra cui Realacci e Di Maio.
        Senza Focardi non ci sarebe stato nessun Rossi. Ti sembra poco per occuparci di Focardi? Lo chiedo anche a CimPy e a mW. Se si vuole contestare con efficacia lo scam di Rossi, si deve cominciare da Focardi. Piantelli no, non ha mai fatto pubblicità; forse non ha mai fatto scuola.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          ” Buona fede, cattiva fede, sono tratti caratteriali di nessuna importanza in un contesto molto serio”

          Dissento. La buona fede di chi parla in un contesto “serio” è fattore molto importante. Sono caduti governi su questo. Se chi parla ha oggettivamente ragione, ma poi si scopre essere in malafede, la ragione oggettiva verrà messa in discussione o addirittura negata. Al contrario, se chi parla è chiaramente in buona fede, anche cose false dette da lui troveranno consenso. Un esempio possono essere i 5*: la maggior parte, contrariamente al politico medio, dimostra di essere in buona fede e per questo vengono premiati elettoralmente indipendentemente dal fatto che ciò che dicono sia corretto o sbagliato.

        • CimPy ha detto:

          Lo chiedo anche a CimPy e a mW
          Credo ci sia almeno un mio commento in moderazione.

      • CimPy ha detto:

        “senza Focardi non ci sarebbe stato nessun Rossi”

        Dissento.

        Rossi truffava e maccheggiava dagli anni 80, e non ha mai smesso.

        Senza Focardi, Rossi avrebbe trovato un altro appoggio oppure avrebbe inventato una meraviglia diversa (magari un EM drive tascabile), ma ci sarebbe stato eccome, esattamente come c’era prima, c’è adesso e ci sarà finché la salute lo sostiene e i soldi gli finiscono.
        Può darsi che, se riesce a tenersi quel che ha racimolato a questo giro, si fermi e smetta di inventare miracoli, vedremo se ce la farà (ad uscire dal giro tenendosi il carpito)

        • CimPy ha detto:

          Come non detto: era questo.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @CimPy

          Senza Focardi, Rossi avrebbe trovato un altro appoggio oppure avrebbe inventato una meraviglia diversa

          Noi ci occupiamo del mamozio attuale, non di quelli futuribili. Massa intende che, senza il suggerimento di Focardi, Rossi non avrebbe pensato all’E-Cat esattamente come non avrebbe pensato a coltivare alberi che producono caramelle di menta. Focardi appartiene alla categoria di prof che, mentre si occupavano d’altro magari con successo, hanno raschiato nel fondo della loro memoria e hanno trovato abbastanza elementi per fare esperimenti ff. Il problema è che Rossi ci ha lavorato per un quarto di secolo e ha fondato una scuola ff, a danno del contribuente. Rispetto a Celani ha l’aggravante di essere stato docente e di avere avuto la responsabilità di gestire studenti e laureandi. Levi è il lascito che ha lasciato a UniBO.
          Scrive Massa:

          Che sul piano scientifico sia stato più dannoso di Rossi possiamo essere d’accordo

          Certo che siamo d’accordo, lo è anche Lei ?

        • CimPy ha detto:

          Sui danni derivanti dai cattivi maestri sono in generale d’accordo.
          Un po’ meno sul fatto che i cattivi maestri sfornino autentici imbroglioni – illusi quanti ne vuole (ma quelli al primo contatto col reale di norma si risvegliano).
          Invece persone didpiste a sostenere un imbroglio lo sono a prescindere dall’aver avuto o meno un visionario come docente di fisica.

  32. Nerva ha detto:

    @Cimpy


    Poi a me resterà sempre il dubbio che Focardi ci potesse credere, mentre metterei la coda sul fuoco sul fatto che Rossi non ci abbia mai creduto nemmeno per sbaglio.
    Ma è solo la mia opinione.

    Cerca di capire il vero aiuto che pompa la FF nella mente dei fuf : l’ignoranza fisica, la non conoscenza delle banche dati nucleari,il pressapochismo nel setup sperimentale, le cappelle nelle misure , e le reazioni chimiche scambiate per nucleari, i desiderata della mitologia fuf che fanno diventare fischi i fiaschi.
    Insomma un coacervo di ka**ate multiple che sommate fanno alla fine un mamozio. 🙂
    Che un filosofo abbia l’impudenza di fare il fisico per me è determina che il suo mamozio proviene da un universo parallelo.
    E la serie di ka**ate galvanizza il fuf che crede di aver realizzato il sogno free energy
    e allora con un convincimento alle stelle pubblicizza ovunque al massimo il suo trovato.
    E chi non ha i giusti antidoti osservativi , selettivi e repulsivi ci casca.
    Ma alla fine la legge fisica si vendica comunque anche se ti lascia in tasca qualche appartamento

  33. Camillo Franchini ha detto:

    @mW

    Tutte le sue valutazioni circa Focardi possono essere vere, eppure non credo che ciò che è successo sia dovuto a ciò che lei esprime nelle sue valutazioni.

    Molto misterioso, comunque va bene se ci segue.

  34. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Per Focardi, Rossi rappresentava la possibilità che un sogno d’infanzia si concretizzasse anche oltre il 25 dicembre.

    Questa immagine di un Peter Pan adulto si attaglia male a Focardi. Focardi ha fondato una scuola ff a Bologna; aveva tutte le responsabilità che competono a un accademico; poteva scegliere studenti e destinarli a ricerche improbabili, insegnare una fisica nucleare deragliata. Esiste tutta una filza di nomi di bolognesi preparati da lui che si sono dedicati alla ff. E’ stato una persona che credeva che un sistema Ni-H potesse dar luogo a reazioni nucleari e lo ha insegnato. Tuttora gente ci lavora, spendendo tempo e denaro. Spiace che un italiano abbia praticato e fatto praticare scienza patologica così a lungo e con tanta determinazione. Spiace che non abbia sentito il bisogno di consultarsi con i chimici del Dipartimento di Chimica che gli avrebbero gentilmente spiegato tutto del sistema Ni-H, conosciutissimo.
    Dal punto di vista della storia della scienza il caso Rossi è divertente, perché fin dall’inizio ci si chiede come finirà, quale sarà l’evoluzione dell’informe mamozio stagnolato. Sono emersi personaggi pittoreschi come Gamberale, Proia, Darden, Cures. Siamo nella comoda posizione degli spettatori di un film di fantascienza di cui non possiamo immaginare l’esito, che sarà comunque divertente. E’ tranquillizzante che Rossi dopo la Petroldragon si sia trasferito in America.
    Almeno Focardi non può essere inserito nella trama internazionale descritta da Ascoli65. La Ni-H è stata inventata da un outsider diretto solo da se stesso. Piantelli? Habel e Piantelli hanno avuto il buonsenso di non fare pubblicità alla loro invenzione.

  35. Camillo Franchini ha detto:

    @mW

    Quello che pensiamo tutti sarebbe vero anche se tutte le sue valutazioni fossero, (e in gran parte lo sono sicuramente) corrette.

    Non si tratta di valutazioni, ma di citazioni.
    Se Lei ha un po’ di tempo, può trovare una quantità di materiale in rete sui rapporti tra Focardi e Rossi.
    Per esempio:
    Il nostro risultato [suo e di Rossi], io non lo dovrei dire, ma lo dico, è la scoperta più importante di tutta la storia dell’umanità… Per alcuni mesi abbiamo scaldato gli uffici di Rossi in questo modo… Io in questo campo lavoro da più di vent’anni, forse venticinque.
    Crede davvero che abbiano scaldato gli uffici di Rossi con un mamozio? E’ una frottola degna di Pierino.
    Consideri che reazioni può avere una persona sprovvista di competenze nucleari di fronte alle affermazioni di un professore emerito dell’Università di Bologna, Alma Mater.
    Che un professore di Bologna abbia dedicato 25 anni alla ff non mi sembra normale.
    Dipende dal senso di responsabilità che ognuno di noi pretende da un dipendente pubblico. Per alcuni va bene così, per altri meno. Non deve meravigliarsi.

    • CimPy ha detto:

      “Crede davvero che abbiano scaldato gli uffici di Rossi con un mamozio? E’ una frottola degna di Pierino”

      Nessuno di noi lo crede. Il punto è se Focardi poteva o meno essere stato indotto a crederlo da Rossi, anche grazie ad un’assenza di reale verifica di fronte ad un miracolo che andava incontro ai suoi sogni.

      Focardi è anche quello che, avendo in ufficio una cella di Piantelli, ha consentito a Massa di metterla alla prova (coi risultati che sappiamo) nonostante l’opposizione di Piantelli stesso.

  36. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Focardi è anche quello che, avendo in ufficio una cella di Piantelli, ha consentito a Massa di metterla alla prova (coi risultati che sappiamo) nonostante l’opposizione di Piantelli stesso.

    Per questo ho sempre scritto che Focardi non possedeva alcuna competenza nucleare. Era sinceramente convinto che nel set sperimentale rudimentale che aveva costruito insieme a Piantelli nickel e idrogeno potessero reagire a livello nucleare, così, senza acceleratore. Questo è imperdonabile nella sua posizione, potendo risolvere le sue lacune con un semplice giro di telefonate. Le cose che sappiamo noi le sanno anche a Bologna, che non è mica solo fatta dal Dipertimento di Fisica. In 25 anni il DF era stato condizionato da Focardi, per cui ecco la presenza di Bonetti, Campari, Ferrari, Villa, Bianchini, per dire i più noti. Difficile trovare resistenza contro Rossi in quell’ambiente.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Era sinceramente convinto che nel set sperimentale rudimentale che aveva costruito insieme a Piantelli nickel e idrogeno potessero reagire a livello nucleare, così, senza acceleratore.”

      La parola “sinceramente” chiarisce tutto. Per convincersi ha dovuto supporre vere reazioni che la teoria diceva essere impossibili e realizzare esperimenti che dimostravano di avere ragione.
      Personalmente che un ricercatore indaghi anche nel campo del ritenuto impossibile non mi disturba affatto. E’ l’aver realizzato esperimenti sballati e aver fatto cherry picking che gli ho sempre (amichevolmente) rinfacciato. Ma hai mai conosciuto Piantelli?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        La parola “sinceramente” chiarisce tutto. Per convincersi ha dovuto supporre vere reazioni che la teoria diceva essere impossibili e realizzare esperimenti che dimostravano di avere ragione.

        “Sinceramente” mi ricorda, fatte le dovute correzioni, chi definiva i BR “compagni che sbagliano” (ora ocasapiens si scatena). Dio ci guardi dalle persone in buona fede, si sentono onnipotenti.
        Se Focardi fosse stato un fisico che viveva isolato a Palagano, potrei capire le sue mancanze culturali, ma egli era in grado di confrontarsi con chiunque in Italia. Ha avuto uno scambio anche con me; non c’è stato verso di farlo ricredere. Si lamentava anzi dei “fisici quadratici medi” secondo lui tetragoni cultori del già noto. Non ha mai esibito una funzione di eccitazione. Ha solo fatto calcoli di difetti di massa, convinto che bastessero per giustificare una reaziuone nucleare. Anche l’ignoranza rientra nell’indulgenza che la buona fede merita?
        Se ti ha fatto provare il mamozio Piantelli/Focardi è certamente indizio di buona fede; ma in un docente statale è molto più apprezzata la competenza. In buona fede ha allevato una batteria di polli che si fanno ancora sentire da quelle parti. Levi da chi credi sia stato preparato in materia nucleare?

        • CimPy ha detto:

          Anche l’ignoranza rientra nell’indulgenza che la buona fede merita?

          Diciamo che costituisce da un lato un’aggravante per il ruolo (docente), dall’altra un’attenuante come la differenza che c’è tra dolo e colpa. Levi sarà anche stato allievo di Focardi, ma ha superato il maestro: lui sa benissimo che l’E Cat è una sòla, ma ha venduto la sua firma (dolo) cosa che Focardi non ha fatto, essendosi prestato gratis perché ci credeva (colpa)

    • CimPy ha detto:

      “Per questo ho sempre scritto che Focardi non possedeva alcuna competenza nucleare. Era sinceramente convinto che nel set sperimentale rudimentale che aveva costruito(…)”

      Appunto. Focardi assai poco competente quanto a nucleare – non per questo incapace di insegnare (sapere e saper insegnare sono solo lontanamente imparentati), ma proprio per questo non assimilabile ad un magliaro, e invece facile preda di qualcuno di quelli.

      A costruire gli strumenti delle meraviglie sono stati – con le loro proprie mani – i Piantelli, i Rossi e i Celani; glieli avallano i Levi. I Focardi ci credono, come certi passeri.

      Si può discutere sul fatto che tra i docenti sia giusto o meno che possano esserci persone che credono davvero nell’occulto, nelle visite degli alieni, nella fusione fredda.
      Altra cosa è equipararli a farabutti o pensare che – stante che i secondi sfruttano le strane idee dei primi per arraffare l’arraffabile – allora siano stati i primi a convincere i secondi della bontà dei loro artefatti.
      Guardando bene, non ci possono essere dubbi che i Rossi e i Levi hanno usato (e usano) i Focardi come pare a loro, e non è il contrario; esistono anche stati intermedi – come coi Celani, contemporaneamente artefici e sognatori, che per questo trovano miracoli ovunque.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Focardi assai poco competente quanto a nucleare – non per questo incapace di insegnare (sapere e saper insegnare sono solo lontanamente imparentati), ma proprio per questo non assimilabile ad un magliaro, e invece facile preda di qualcuno di quelli.

        Sapere e sapere insegnare sono strettamente imparentati e come. Focardi è stato il solo al mondo a creare una scuola ff, sia perché gli è stata lasciata carta bianca per un quarto di secolo, sia per le ragioni che ha esposto Neutrino: non so perché, ma aveva potere, quindi capacità di “incoraggiare” certi indirizzi e certi assistenti. Rossi è arrivato solo quando il meccanismo ff funzionava da anni, con prototipi, pubblicazioni, partecipazione a congressi. Inserirsi in quel gruppo fu technically sweet. Infatti fu accolto a braccia aperte, dato che era ricco sfondato. Fosse stato uno spiantato con le pezze al culo non l’avrebbero nemmeno fatto entrare in Dipartimento.

        • CimPy ha detto:

          Sapere e sapere insegnare sono strettamente imparentati e come

          In modo relativo – nel senso che chi sa insegnare ma sa corbellerie fa danni , e li fa (in altro modo) anche chi sa ma non sa insegnare. Però pur non sapendo, ma sapendo insegnare, si possono passare le infirmazioni di chi sappia ma non abbia grandi doti divulgative (a patto di capirle),

          Focardi ha indubbiamente fatto danni: pare sapesse insegnare (anche) corbellerie. Meno male che non insegnava solo quelle (a riprova del fatto che una differenza tra dolo e colpa ci sia)

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          “Infatti fu accolto a braccia aperte, dato che era ricco sfondato. ”

          Cosa c’entra quell’infatti? Stai tranquillo che l’ha dentro uno che ti offre 500K euro viene accolto a braccia aperte anche per dimostrare l’esistenza dei draghi viola. Focardi era servito a Rossi per arrivare a parlare con la direzione Unibo. Infatti quando arrivarono a discutere di soldi lo chiusero fuori dalla porta.

  37. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Al contrario, se chi parla è chiaramente in buona fede, anche cose false dette da lui troveranno consenso.

    Dissento. Le cose false restano false anche se trovano consenso.
    Comunque da un prof di materia scientifica (non di scienze politiche o di religione) mi aspetto che insegni la sua materia correttamente e che non vada in giro a raccontare che in un coso come quello che riporto qua sotto possono avvenire reazioni nucleari tra nickel e idrogeno. Poi può anche permettersi di essere molto antipatico. Basta che faccia bene il suo mestiere, come si richiede a un chimico, a un ingegnere, a un medico. Se sgalletta un prof, su chi possiamo contare?
    Apparato sperimentale
    Non serve avere conoscenze approfondite di chimica per capire che lì dentro non c’è nascosto un acceleratore.

    • CimPy ha detto:

      Che il falso resti falso a prescindere dalla buona o cattiva fede non ci piove.

      Che sbagliare per ignoranza (e con ciò illudere terzi a parole) o ingannare deliberatamente (mettendo in atto spettacoli col trucco) comporti lo stesso grado di severità di giudizio è come pretendere che qualsiasi incidente automobilistico dove ci scappi il morto sia sempre valutato come omicidio premeditato.

      Di insegnanti sui generis ce ne sono tanti in ogni ordine e grado del sistema scolastico. Finché hanno idee “strane” che non fan parte della materia che insegnano, è difficile persino accorgersene (ad esempio, quanti credono all’oroscopo?).

      Quando invece insegnano proprio ciò che fa parte di un loro delirio personale (si tratti di fondere a freddo in un corso sul nucleare o di complottismi sciachimicari in uno di scienze politiche o di chimica) le cose si complicano, ma non si va oltre la colpa (anche grave) – almeno se non c’è un guadagno diretto sottobanco, e roprio perché la buona fede, pur non essendo una scusa sufficiente, resta un’attenuante rispetto ad una situazione ben peggiore: quella della volontà di irretire terzi per tornaconto personale.

      Anche per questo Rossi NON è “una simpatica macchietta”, ma un delinquente recidivo, mentre Focardi può essere stato un illuso di coccio, ma non delinqueva scientemente.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Focardi può essere stato un illuso di coccio, ma non delinqueva scientemente.

        Ammettiamo pure che Focardi non abbia mai insegnato come avvengono le reazioni nucleari, ma era pur sempre un fisico convinto che certe reazioni nucleari (non neutroniche, ma con particelle cariche) possono avvenire a freddo. E lo ha creduto fino alla morte, raccontando che con quelle reazioni Rossi si scaldava l’ufficio. Non era un fisico che credeva nelle congiunzioni astrali favorevoli o nella spedizione di Astolfo sulla luna; credeva di praticare sound physics. Le reazioni nucleari sono in certa misura bagaglio delle conoscenze standard di un fisico, secondo me. Se sbaglio qualcuno mi correggerà. Non ci capiva niente e si faceva pure intervistare. Se vuole ho compassione di lui come uomo, ma mi secca che fosse prof, anche se di Baloney. Bologna è nel mezzo dell’Italia, non è una città al margine.

        • CimPy ha detto:

          Se vuole ho compassione di lui come uomo, ma mi secca che fosse prof

          Ecco, questo quoto.

          Invece per i delinquenti che “secchio” è solo la punta di un iceberg.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          ” era pur sempre un fisico convinto che certe reazioni nucleari (non neutroniche, ma con particelle cariche) possono avvenire a freddo. E lo ha creduto fino alla morte, raccontando che con quelle reazioni Rossi si scaldava l’ufficio.”

          Io ricordo un chimico convinto che per cambiare direzione occorresse energia. Tutti, anche i più professori possono avere convinzioni errate. Quando qualcuno con la frode mette su esperimenti che ti confermano nella tua idea, il gioco è fatto.

        • CimPy ha detto:

          Quando qualcuno con la frode mette su esperimenti che ti confermano nella tua idea, il gioco è fatto

          Ecco la differenza Rossi/Levi/Piantelli/(ecc) vs Focardi e magari (per dire) Kullander

        • mW ha detto:

          @Franchini
          devo anche io quotare la straordinaria sintesi di Mario Massa, che condivido.
          Tutti, anche i più professori possono avere convinzioni errate. Quando qualcuno con la frode mette su esperimenti che ti confermano nella tua idea, il gioco è fatto.
          Come vede, essa non smentisce affatto i fatti (scusi li ho chiamati valutazioni) che lei porta.
          Focardi credeva nella ff, e sbagliava.
          Ma Focardi ha anche creduto anche a tutto ciò che Rossi gli ha detto e mostrato, senza verifiche. Questo è un fatto altrettanto impressionante.
          Io non so se da questo quadro emerga più la presunzione di un uomo o la sua fragilità.

    • CimPy ha detto:

      Se sgalletta un prof, su chi possiamo contare?

      Sul 99,9% della comunità scientifica che non “sgaletta”, per cominciare.

      Poi anche sul fatto che in alcune situazioni ci si possa accorgere che quel particolare prof “sgalletta” – come ad esempio tra i visitati dagli alieni o i reincarnati o quelli che parlano coi defunti (giuro, uno dell’ultimo gruppo l’ho avuto in cattedra ai tempi della scuola dell’obbligo – e non era l’insegnante di religione)

  38. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Focardi ha indubbiamente fatto danni: pare sapesse insegnare (anche) corbellerie. Meno male che non insegnava solo quelle (a riprova del fatto che una differenza tra dolo e colpa ci sia)

    Un bell’esempio dell’impunità che raggiungono i prof in generale. Una volta in cattedra insegnano quello che gli pare, come gli pare. Abbiamo tutti corso dei grossi rischi senza saperlo. Sarebbe interessante sapere quanti dei suoi allievi si sono poi dedicati alla ff. 25 anni di impunità sono troppi anche per un posto tollerante e alla buona come Bologna. Sentito Braga? Non ha mosso un baffo. A Pisa qualche difficoltà l’avrebbe incontrata.

    a riprova del fatto che una differenza tra dolo e colpa ci sia

    Io credo si sia mosso nell’ambito della libertà di insegnamento, che è sacra in quegli ambienti. Non si entra però nelle categorie della giustizia. E’ tutta una questione di cultura. Ci vorrà un altro quarto di secolo perché il DF di UniBO ritrovi la sua verginità.

  39. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Io ricordo un chimico convinto che per cambiare direzione occorresse energia. Tutti, anche i più professori possono avere convinzioni errate.

    Posso capire che per amicizia si facciano i peggiori sacrifici, ma proteggere un professore universitario che per 25 anni crede che a scaldare insieme idrogeno e nickel si provoca una reazione nucleare e fonda una scuola su una simile baggianata è un atteggiamento incomprensibile, che solo a Bologna e nell’area del lambrusco si può incontrare. Non solo, nessun collega si è fatto avanti per dire “va beh, scusate, non accadrà più”. Anche un prete può sbagliare a dire messa, ma solo se è un fatto accidentale verrà tollerato dal vescovo; altrimenti viene rimosso e destinato ad altra attività. L’aria di tolleranza e di protezione che si è creata intorno a Focardi è più pesante della sua stessa fisica bislacca. Anche costosa, perché lo stimato fusore freddo era pagato da noi.

  40. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    @CimPy

    Quando qualcuno con la frode mette su esperimenti che ti confermano nella tua idea, il gioco è fatto.

    Non correre troppo; il gioco non è per niente fatto, perché gli esperimenti devono essere riproducibili. Dove sta la riproducibilità degli esperimenti di Rossi/Focardi?

    Ecco la differenza Rossi/Levi/Piantelli/(ecc) vs Focardi e magari (per dire) Kullander

    Corregga: Focardi/Rossi/Levi. Non si ricorda più la terna che si esibì in Via dell’Elettricista? Focardi era tra gli operatori. Del resto Focardi stesso disse in TV che lavorò con Rossi.
    Che gusto avete a separare Focardi da Rossi? Neanche foste stati suoi allievi.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Dove sta la riproducibilità degli esperimenti di Rossi/Focardi?”

      Esperimenti con segreto industriale non possono essere riproducibili come la intendiamo noi (cioè da un’altra persona in un altro laboratorio). Quello che è sconcertante in Focardi è che non si rendesse conto che una persona che rifiuta di ripetere esperimenti davanti a ingegneri e fisici che chiedono solo di assistere deve fortissimamente mettere in guardia.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Quello che è sconcertante in Focardi è che non si rendesse conto che una persona che rifiuta di ripetere esperimenti davanti a ingegneri e fisici che chiedono solo di assistere deve fortissimamente mettere in guardia.

        Quello che è sconcertate in Focardi è che dopo tanti anni di studio non fosse in grado di capire che la reazione nucleare Ni-H avviene in condizioni ben diverse dal suo ridicolo set sperimentale. Lì non avviene proprio niente tranne un modestissimo fenomeno di assorbimento di idrogeno in nickel. Un’informazione che avrebbe potuto ottenere per telefono da qualsiasi chimico di UniBO. Non poteva non conoscerne uno. Al Ciamician il nickel viene utilizzato come catalizzatore di idrogenazioni, sanno tutto.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Quello che è sconcertante in Focardi è che non si rendesse conto che una persona che rifiuta di ripetere esperimenti davanti a ingegneri e fisici che chiedono solo di assistere deve fortissimamente mettere in guardia.

        E’ più sconcertante che tu non ti sia accorto che Focardi e Rossi avevano gli stessi interessi da difendere. Lavoravano in tandem. Mi sembra che tu consideri Focardi una sorta di anziano gentiluomo, non la persona che ha lanciato l’idea del nucleare Ni-H.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          “E’ più sconcertante che tu non ti sia accorto che Focardi e Rossi avevano gli stessi interessi da difendere.”

          Camillo, hai passato gli ottanta: pensi di essere eterno? Credi che Focardi, più vecchio di te, con un tumore e il diabete pensasse ai soldi? Ma l’hai conosciuto bene come persona? L’interesse di Rossi erano i soldi, quello di Focardi il fare emergere davanti alla comunità scientifica quella che per lui era una verità rivoluzionaria. Ancora una volta non capisco come fai a metterli sullo stesso piano.

          Che Rossi gli avesse promesso una percentuale sugli eventuali futuri utili (per esempio per vendita del brevetto), Focardi me lo disse candidamente, ma ti garantisco che la cosa per lui non era di alcuna importanza. Sarebbe interessante scoprire se almeno sua moglie una percentuale degli appartamenti l’abbia effettivamente ricevuta. Probabilmente l’avrà ricevuta alla pari dei bambini malati di cancro.

    • CimPy ha detto:

      Focardi “lavorò” con la lavagna, il suo nome, i suoi scritti. I cacciavite in mano li tenevano Rossi e Levi. Rossi ha costruito il giocattolo l, Levi ha misurato e letto (alla moda dri fusionisti) qurl che dicevano gli strumenti.

      Focardi era quello che nemmeno voleva sapere con’era fatta la polvere di fata. Proprio perché stava vivendo un sogno dal quale non voleva svegliarsi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Proprio perché stava vivendo un sogno dal quale non voleva svegliarsi.

        Il guaio è che il sognatore era pagato dai suoi concittadini. Era un sognatore anche da sveglio, a giudicare dalle persone che ha preparato come docente, dalle interviste, dalle presenze in posti topici, tipo la dimostrazione dell’11 gennaio 2011.
        Poco per volta mi faccio l’opinione che siate dei ff che si sono svegliati in tempo, in qualche modo affascinati dalle reazioni nucleari di Focardi. Una persona così impreparata in campo nucleare, ma occupante una carica importante, non può trovare tante scusanti se non esiste una ragione che non conosco. Sarebbe interessante sapere se qualcuno dei corrispondenti è stato suo allievo. Allora capirei l’imbarazzo.

        • CimPy ha detto:

          “Poco per volta mi faccio l’opinione che siate dei ff che si sono svegliati in tempo, in qualche modo affascinati dalle reazioni nucleari di Focardi”

          Assolutamente no: a meno che non si parli di nanosecondi ai tempi di Fleischmann e Pons, o di femtosecondi ai tempi dell’uscita di Focardi con Rossi, non credo che nessuno dei presenti lato scettici abbia mai dato credito alla FF. L’opinione media su Focardi è che era un sognatore (dire “rincoglionito che si beveva di tutto” fa brutto), che comunque non è lo stesso che dire “delinquente” – Focardi per alcuni di noi fa parte di quell’insieme di passeracei che, nella storia della FF, potrebbero rientrare nella parte lesa. L’unica differenza coi passeri veraci è che aveva un ruolo e un’autorità che potevano consentirgli di fare danni notevoli – come è accaduto col lancio di Rossi nell’empireo dei Fuffari Freddi.

        • mW ha detto:

          @Franchini, Cimpy.
          Cimpy ha scritto:
          dire “rincoglionito che si beveva di tutto” fa brutto
          Fa brutto, ma rende perfettamente l’idea, e anzi è quella verità che tutti facciamo fatica a
          scrivere, e ti ringrazio per avere fatto la fatica che io non riesco a fare.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          “Poco per volta mi faccio l’opinione che siate dei ff che si sono svegliati in tempo, in qualche modo affascinati dalle reazioni nucleari di Focardi.”

          Per me è certamente vero anche se non sono stato suo allievo e l’ho conosciuto molti anni dopo la laurea. Non ho le conoscenze nucleari sufficienti a decidere che la FF è impossibile. Per cui fin dall’inizio, 20 anni fa, ho considerato che dei claim da parte di persone accademiche fossero da considerare possibili e, all’inizio, addirittura attendibili. Le mie visite nei vari laboratori universitari, a volte in compagnia di William Collis, miravano a verificare l’attendibilità di queste affermazioni: a verificare se l’asino volava, secondo il tuo vedere. La misura negativa fatta nel laboratorio di Focardi e il comportamento di Piantelli mi convinsero che era meglio lasciare perdere.
          Quando vidi la rappresentazione di Rossi a gennaio 2011, presente Focardi, decisi di ricontattare il vecchio amico per aprirgli gli occhi. Ma ormai le sirene lo avevano ammaliato.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Focardi “lavorò” con la lavagna, il suo nome, i suoi scritti. I cacciavite in mano li tenevano Rossi e Levi.

        Focardi:
        Durante tutta la sperimentazione che abbiamo condotto Rossi e io abbiamo verificato che la radioattività nelle vicinanze della cella, dell’apparato, quando questo non era totalmente schermato dal piombo era leggermente superiore alla radioattività naturale.
        CimPy, Lei ha poco per volta dimenticato la parte di Focardi nella vicenda Rossi. In queste cose serve il puntiglio di Ascoli65, che si dimostra inarrivabile.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Focardi “lavorò” con la lavagna, il suo nome, i suoi scritti. I cacciavite in mano li tenevano Rossi e Levi.

        Focardi:
        A Bondeno, lì facevamo gli esperimenti. Siccome Bondeno è a pochi chilometri da Ferrara, questo per me era notevolmente vantaggioso perché io andavo a Ferrara in treno poi lui veniva a prendermi in stazione e andavamo là, per cui mi risparmiavo di guidare io la macchina; il treno è molto più comodo, non crea problemi di parcheggio e questo mi ha permesso di lavorare tranquillamente… Da quando ho cominciato a lavorare con Rossi, le cose fin dal primo esperimento sono cambiate completamente.

        Quindi Focardi andava a Bondeno in fabbrica con Rossi. L’iniziativa era comune, si è sempre saputo.

        • CimPy ha detto:

          Quindi Focardi andava a Bondeno in fabbrica con Rossi

          Ma non toccava cacciavite. Non era lui che calibrava pompe peristaltiche o estraeva rame dall’ash – ci pensavano Rossi e Levi. Focardi a Bondeno era come portare un bimbo a Disneyland – ci può anche credere che Topolino esiste davvero e, orecchie comprese, supera il metro e ottanta di altezza…

  41. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Ma non toccava cacciavite. Non era lui che calibrava pompe peristaltiche o estraeva rame dall’ash – ci pensavano Rossi e Levi.

    Levi non c’entra. Non era un professore emerito e non poteva andare a Bondeno, se non durante il fine settimana, se la moglie lo tollerava. Ma sarebbe stato solo nel capannone, contro ogni norma di legge.
    Non sappiamo chi toccava il cacciavite; non deve seguire il Suo desiderio di vedere escluso Focardi da contatti profani. Del resto dice “io non sono un fisico teorico”, quindi di professione è uomo di cacciavite.
    Lei parla di Focardi come se non si fosse interessato di ff per venticinque anni e se, come uno sprovveduto, si fosse fatto trascinare a Bondeno da Rossi. Lei in questa occasione applica il “credunt quod cupiunt”. Ha deciso di considerare Focardi un fisico scarsamente preparato e sommamente ingenuo, a prescindere dalla sua deviazione ff durata venticinque anni.
    A volte Focardi diventa divertente:
    … far circolare l’acqua in un circuito chiuso. In una certa regione di questo circuito c’è il sistema che scalda e si misura la temperatura a monte e a valle. In questo modo si misura il salto termico e si misura la potenza immessa…
    Il nickel è presente in quantità illimitata, perché il nucleo della Terra, che viene normalmente chiamato NIFE è fatto di nickel e di ferro. Finché tutti gli abitanti della Terra non avranno consumato tutto il nickel, il nickel ci sarà sempre.

    Ma non toccava cacciavite.

    A noi serve dimostrare che Focardi e Rossi erano associati in un’iniziativa comune, non siamo interessati a stabilire chi toccava il cacciavite e chi le pinze.

  42. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Focardi a Bondeno era come portare un bimbo a Disneyland

    CimPy, non ci distragga; tutti sappiamo che originale è Rossi, quindi le interviste a Rossi sono pleonastiche. Infatti non apro il sito.
    Nell’immagine si notano due bombole di idrogeno. Se ne vedono perfino nella dimostrazione di Via dell’Elettricista, in presenza tranquilla di persone che dovrebbero conoscere le norme di sicurezza sul lavoro. Bologna è davvero una città curiosa, si trova di tutto.

    • CimPy ha detto:

      Il fatto è che non ho trovato un video o una foto che modrri Focardi con ferri in mano.
      Può anche darsi che fosse lo stesso uomo da bricolage, ma sia Rossi che Focardi hanno dichiarato che il primo ha portato un accrocchio al secondo chiedebdogli di spiegargli la presenza di calore in eccesso.

      Rossi ha costruito l’oggetto, a Focardi il compito di spiegare come potesse funzionare. Senza aprirlo.

      Intendiamoci: le responsabilità di Focardi ci sono (e sono pesanti) – ha avallato una bufala, ha fatto da spalla e da bandiera a dei magliari, ha fornito una patina d’autorità (scientifica) ad una giostra di infimo livello.
      Però, per quanto, aveva un’attenuante che Rossi e in seguito Levi o Fabiani non hanno: era un allocco, non un rapace.

      Quell’ “abbiamo lavorato” può al masdimo essere un “ho preso in mano il geiger che mi ha dato Rossi e l’ho puntato verso l’E Cat”; oppure “ho trascritto i numeri che Rossi leggeva”; o anche “ho appoggiato la mano sui tubi e verificato la presenza di calore” (col sistema Mat Lewans).
      Ma non era lui a preparare i falsi, a “produrre” il rame, a trascrivere (scientemente) numeri sbagliati, a inventarsi portate d’acqua superiori alle capacità della pompa, a inclinare tubi, a decidere che dovevano essere opachi o che avessero da finire direttamente nello scarico.

      Si può discutere sul fatto che l’attenuante valga poco, o che sarebbe stato meglio se avesse fatto quel che ha fatto per arricchirsi (non si è arricchito, dico bene?) o per lasciare un’eredità in appartamenti a qualche parente,; resta il fatto che nessuno pensa che Rossi lo abbia pagato (o che lo avesse pagato Pianteli ai tempi della cella di quello).

      Gli si deve certamemte rimproverare di aver riposto in Rossi prima e in Levi poi una fiducia che sconfina abbondantemente nella dabbenaggine, di non aver mai cercato di verificare quel che davvero succedeva sotto il suo naso, di aver creduto a (e propalato ) favole senza alcun riscontro oggettivo. Non però di aver creato ad arte le ‘prove” o di aver costruito un E Cat o di aver preso assegni da Rossi o da Fabiani.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Gli si deve certamemte rimproverare di aver riposto in Rossi prima e in Levi poi una fiducia che sconfina abbondantemente nella dabbenaggine,

        Abbiamo punti vista, addirittura interessi, diversi.
        A Lei interessa Focardi come uomo, a me interessa come accademico che ha tentato di far credere che il sistema Ni-H può dar luogo a reazioni nucleari. Nessuno prima di lui l’aveva fatto e nessuno dopo lui lo farà. Mi indigna l’ignoranza nucleare dell’uomo, in posizione apicale presso l’Università più antica del mondo. Mi indigna anche l’inerzia dei suoi colleghi che si sono ben guardati dall’interferire nelle ricerche e nelle rivendicazioni di Focardi. Se vuole ci metto anche i chimici di Bologna che avrebbero dovuto sapere qualcosa e intervenire.
        Lei si interessa a chi maneggiava i ferri a Bondeno; a me interessa l’idea che sta alla base dei maneggi. La Sua posizione è legittima, ma non potrebbe interessarmi meno. Scusi la franchezza.

  43. Camillo Franchini ha detto:

    @mW

    dire “rincoglionito che si beveva di tutto” fa brutto

    Se si vuole essere più aderenti alla realtà, si dovrebbe dire “rincoglionito che faceva bere di tutto a tutti quelli che venivano in contatto con lui”. Non è mica stato Rossi a inventare la reazione Piantelli/Focardi/Habel. Dovreste avere la pazienza di scorrere la rete, altrimenti vi convincete che Focardi sia rimasto vittima di un raggiro.
    Poi, scusate, rincoglionito già venticinque anni fa? A quell’epoca era preside di Facoltà, era stimato.

    • mW ha detto:

      @Franchini
      Per me sono state entrambe le cose.
      Secondo me Focardi credeva nella ff, ed è rimasto vittima di un raggiro.
      Quello che lei scrive è un bello spunto:
      Poi, scusate, rincoglionito già venticinque anni fa? A quell’epoca era preside di Facoltà, era stimato.
      A quell’epoca Focardi chiedeva una replica al CERN. (Fallita)
      Tredici anni dopo era in balia di Rossi in un capannone di Bondeno.
      Sedici anni dopo parlava della vecchia macchina di Piantelli come se fosse una cosa assodata e replicata.
      Io forse capisco la preoccupazione di Mario Massa
      Quando vidi la rappresentazione di Rossi a gennaio 2011, presente Focardi, decisi di ricontattare il vecchio amico per aprirgli gli occhi.
      Forse è stata la mia stessa preoccupazione.
      Focardi non era un mio amico, non lo conoscevo, non è mai stato mio docente, e non sapevo si interessasse di ff. Per me era solo l’autore di un libro di Fisica II che ho trovato illuminante. Lui per me è stato per Fisica II quello che Chiorboli è stato per Chimica.
      Non so se oltre all’errore madornale della ff abbia fatto anche altro nella sua vita. Anche nella pagina wiki su Focardi si parla solo di fusione fredda. A me sembra riduttivo, anche se non sapendo nulla del mondo nucleare, non posso valutare che ruolo abbia avuto Focardi nella fisica nucleare fino al 1995, quando era a fine carriera. Lei ha una idea di cosa Focardi abbia fatto prima del 1995? Non è una domanda polemica. E’ solo una domanda alla quale lei può rispondere a ragion veduta, e io no.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mW

        Secondo me Focardi credeva nella ff, ed è rimasto vittima di un raggiro.

        Credere nella ff è restare vittima di un raggiro. Un raggiro intellettuale, non economico. O almeno all’inizio non economico. E’ un gioco rischioso come quello dei medici Dulcamara. I ff sono come uno che va in bicicletta, se non pedala cade. Rossi resiste rimandando di sei mesi in sei mesi le sue scadenze. Non può durare per molto, qualche granello di sabbia entrerà nel meccanismo prima o poi. Non sappiamo se l’invenzione nucleare di Focardi gli avrà portato fortuna; basta poco per vedere crollare tutto. Personalmente mi auguro che metta nel sacco altri ammiratori suoi e dell’invenzione di Focardi. Più sono, più gente capirà che il nucleare è un mondo serio, negato ai più.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mW

        Secondo me Focardi credeva nella ff, ed è rimasto vittima di un raggiro.

        Il docente emerito Focardi afferma in TV di avere fatto la più grande scoperta della storia dell’umanità. Considerazioni di un innocuo millantatore o pubblicità di uno che si appresta a organizzare un raggiro. Se il raggiro è stato organizzato a Bondeno, Focardi ci lavorava, veda Lei come giudicarlo.

        • CimPy ha detto:

          Considerazioni di un innocuo millantatore o pubblicità di uno che si appresta a organizzare un raggiro

          C’è stato un duo (ai tempi) famoso che si apprestava a rivendere l’E Cat greco in tutta Europa, organizzando attivamente la cosa.
          Poi è venuto fuori che erano i primi truffati.

  44. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    L’interesse di Rossi erano i soldi, quello di Focardi il fare emergere davanti alla comunità scientifica quella che per lui era una verità rivoluzionaria.

    Di magliari è pieno il mondo; molto più raro trovare un laureato in fisica convinto che scaldare a 70 °C nickel e idrogeno in presenza di un “catalizzatore” si produca una reazione nucleare. L’anomalia è Focardi, non Rossi.
    Ho l’impressione che siate tutti più indignati con Rossi che con Focardi. Focardi è stato un nome a Bologna, Rossi no. Focardi cade da un livello più alto; Rossi era già molto in basso nella stima generale.

    • CimPy ha detto:

      Dietro le quinte, quelli di noi che hanno letto i libri di testo di fisica di Focardi si chiedono in quali capitoli abbia mai scritto di fusione fredda.

      Nessuno dubita che ci si sia dedicato per 25 anni e che abbia anche chiesto a uno (o più) tesisti di occuparsi dell’argomento. Ma da qui a dire che non si occupava d’altro o che passasse il suo tempo a fuffreddizzare gli studenti, ce ne corre.

      I magliari ci stanno sulle scatole molto più dei prof lunari, specie quando i prof lunari comunque tengano le loro manie lontane dall’aula – mentre i magliari sfruttano ogni occasione per turlupinare chiunque e vivere a scrocco.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Dietro le quinte, quelli di noi che hanno letto i libri di testo di fisica di Focardi si chiedono in quali capitoli abbia mai scritto di fusione fredda

        Interessante. Sarebbe utile sapere se ha mai descritto una reazione nucleare nei suoi libri di testo e se ha mai spiegato l’importanza delle funzioni di eccitazione. Da come si è comportato, si direbbe che non ne sapeva niente. Se ne sapeva qualcosa, non ha applicato l’informazione alle sue reazioni fredde. Questo è quello che importa stabilire, non se era o non era in buona fede. Di un prof interessa sapere se è preparato o è impreparato. Sembra brutale ma non vedo di meglio, se non si vogliono sprecare soldi in stipendi non meritati.

        • CimPy ha detto:

          Chi ha frequentato le sue lezioni (anni 80) ha detto che esponeva chiaramente, padroneggiava la materia e, soprattutto, di fusione fredda non parlava.

          Non risulta avesse cambiato registro, a lezione, negli anni successivi (non che noialtri lo si possa sapere per certo per TUTTI gli anni)

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        i magliari sfruttano ogni occasione per turlupinare chiunque e vivere a scrocco.

        Nessuno in Italia si meraviglia dell’esistenza dei magliari, esistono dai tempi del Satyricon. Noi dobbiamo invece indignarci come furie quando i magliari sono accademici. Cercare di fare passare per nucleare un’interazione chimica tra nickel e idrogeno e insisterci per 25 anni è peggio dell’azione di un magliaro, perché appare come una rendita di posizione abusiva. Quanti sono a pensare “se sviluppa l’idea di un prof, e se il prof va in treno a Bondeno, l’invenzione di Rossi è seria”?
        Comunque, l’importante è di avere affidato a ciascuno la sua parte in questa commedia. A chi sembra accettabile la posizione di Focardi, nessuna obiezione, come a chi trova deplorevole la sua mancanza di conoscenze nucleari adeguate. La libertà di opinione è ancora in vigore.

    • Nerva ha detto:

      @Franchini

      L’anomalia è Focardi, non Rossi.
      Ho l’impressione che siate tutti più indignati con Rossi che con Focardi. Focardi è stato un nome a Bologna, Rossi no. Focardi cade da un livello più alto; Rossi era già molto in basso nella stima generale.

      Mi piace che si chiarisca finalmente come tutta la fregatura fuf è nata e si è potenziata.
      Senza gli avalli ideologici e non scientifici di Focardi e Levi , Rossi oggi sarebbe senza appartamenti in Florida.
      Così va il mondo.
      Non è la prima volta e non sarà l’ultima.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Nerva

        Senza gli avalli ideologici e non scientifici di Focardi e Levi , Rossi oggi sarebbe senza appartamenti in Florida.

        Non c’è dubbio. Con grande abilità Rossi si è presentato come persona che dà concretezza alle intuizioni scientifiche di un prof. Nei suoi interventi pubblici fa continuo riferimento ai docenti svedesi e italiani che hanno validato le sue realizzazioni. Non si considera un inventore eccentrico, ma un tecnico al servizio della scienza corrente. Lì sta la sua forza di convinzione. Il sostegno che fin dall’inizio gli è stato offerto da docenti universitari è stato fondamentale per la durata dell’illusione.

  45. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Chi ha frequentato le sue lezioni (anni 80) ha detto che esponeva chiaramente, padroneggiava la materia e, soprattutto, di fusione fredda non parlava.

    La ff è stata inventata da F&P nel 1989. Sarebbe interessante sapere come Focardi si comportò con gli studenti a partire da quell’anno.

    • CimPy ha detto:

      Basterebbe guardare le ultime edizioni dei suoi libti di testo e cercare, in essi, se si parla di FF.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy
        Non credo abbia mai scritto testi di Fisica Nucleare. Comunque cercare non nuoce. Piuttosto si potrebbe vedere se ha fatto divulgazione scientifica.
        E’ più facile che sia venuto a conoscenza delle rivendicazioni di F&P e ci abbia rimuginato sopra. Avrà pensato che Palladio e Deuterio sono troppo cari e ha creduto si potesse ripiegare su una ff a livello di popolo. Il NIFE mette a disposizione quantità illimitate di nickel. Hai voglia a scavare, non si finisce mai.

  46. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    C’è stato un duo (ai tempi) famoso che si apprestava a rivendere l’E Cat greco in tutta Europa, organizzando attivamente la cosa.
    Poi è venuto fuori che erano i primi truffati.

    Riuscire a truffare dei laureati in fisica sulla fusione fredda è uno degli episodi più divertenti della storia già divertente della ff. C’è meno da ridere se si pensa che razza di lauree distribuiscono certe Università.
    La vicenda Deukalion verrà ricordata come esempio di dabbenaggine accademica. Speriamo che ci abbiano rimesso un po’ di soldi. Solo così si impara.

  47. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Jed Rothwell:
    If this initiative does not include support for cold fusion, then I suppose the people at the ENEA did a poor job of presenting their work to Gates. Cold fusion researchers often fail to make a convincing case. They have convincing data and facts, but they present them poorly.
    I doubt this includes any money for cold fusion. I probably would have heard rumors if it did.

    L’ineffabile JR ragiona così: la ff esiste per volontà divina; è colpa degli sperimentatori se non sono capaci di esibire mamozi funzionanti quando servirebbe, come nel caso della visita di Bill Gates a Violante. Probabilmente Violante non era stato preavvisato e il suo mamozio giaceva smontato da qualche parte. Un altro caso di sfiga passerina. Ma Violante ce l’ha il suo mamozio?
    Nota che JR non è un nucleare di laurea, ma di passione come Rossi. Come gli allenatori virtuali che guardano le partite su Sky. Come un domatore, vorrebbe che i cavalli del circo ff facessero bella figura. Si secca se qualche volta non accade. They present them poorly, perdendo i finanziamenti di Gates. Non ci sarà una seconda occasione, Violante.
    Tra tutti i commentatori, JR è certamente il più perentorio. Il guaio è che essere perentori in ff è come esserlo in coltivazione di cotechini, la materia è scivolosa, si agguanta male.

    • mW ha detto:

      In effetti la coltivazione dei cotechini è molto difficile.

    • Leo ha detto:

      Franchini Ascoli65
      Buonasera

      Gradirei un vostro parere su quanto riportato dal sito Breakthrough Energy Coalition

      Di quale genere di “breakthrough” parlano?
      Non credo abbia qualcosa a che fare con la fusione fredda, ma sicuramente il termine suscita curiosità

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Leo,
        la tua cortese domanda riguarda aspetti attinenti al tema del post, ed esige quindi una risposta da parte mia.

        Gradirei un vostro parere su quanto riportato dal sito Breakthrough Energy Coalition
        Il mio personale parere è che, a prescindere dalle reali intenzioni dei suoi promotori, questa iniziativa continuerà ad alimentare nell’opinione pubblica l’illusione, che rischia di essere fatale per le sorti dell’umanità, che la capacità dell’ingegno umano di risolvere qualsivoglia problema gli si presenti davanti dipenda solo dalle risorse economiche che vi si investono.

        A mio avviso, i promotori della BEC continuano a riproporre diagnosi e cure sbagliate: “THE WORLD NEEDS WIDELY AVAILABLE ENERGY that is reliable, affordable and does not produce carbon. The only way to accomplish that goal is by developing new tools to power the world.” Mentre invece il vero problema della nostra società è semplicemente che essa comporta un eccessivo fabbisogno di energia, dovuto in primo luogo all’enorme sovrappopolazione e al consumo procapite esagerato di una cospicua parte di essa. I “new tools” sono una chimera. Le fonti sfruttabili si conoscono già. Si può aumentarne marginalmente la resa energetica, ma niente di più.

        Di quale genere di “breakthrough” parlano?
        Di quello che la stragrande maggioranza delle persone, dopo decenni di indottrinamento da parte dei media scientifici e non, ha imparato ad aspettarsi, cioè quella scoperta salvifica che lo stesso Bill Gates in una recente intervista ha definito “an energy miracle”. La ricerca del Sacro Graal energetico si appresta ad essere il prossimo, ed ultimo, grande business finanziario.

        Non credo abbia qualcosa a che fare con la fusione fredda, ma sicuramente il termine suscita curiosità
        Di sicuro non è questo il momento per i promotori della BEC di calare le loro carte, entrando nei dettagli. Adesso, per risultare credibili, devono essere generici. Molti dei proponenti curano già da tempo i loro progetti specifici, i loro assi nella manica, che cercheranno di promuovere al momento opportuno.

        Men che meno è il momento di citare una tecnologia senza fondamento scientifico come la FF e che loro sanno bene non funzionare, almeno per quanto riguarda la produzione di energia. Ma la sua storia ultradecennale ha già dimostrato che funziona discretamente come ammaliatrice mediatica e quindi non mi sento di escludere che qualcuno della BEC non resisterà alla tentazione di proporne ancora l’irresistibile fascino.

        • Leo ha detto:

          Ascoli65
          La ricerca del Sacro Graal energetico si appresta ad essere il prossimo, ed ultimo, grande business finanziario.

          grazie per l’articolata risposta.
          Quale sarebbe per Lei lo scenario più probabile per la messa in atto di questa strategia?
          Date le difficoltà oggettive nel rendere credibile la fusione fredda, bisognerà aspettarsi qualche altro “miracolo” o la riproposizione di progetti di ricerca basati su centrali nucleari “innovative” (Torio ?) o persino su qualche forma “rivoluzionaria” di fusione calda?

        • Andrea ha detto:

          Il prossimo e predibilmente ultimo grande business è biotech.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Leo,
          Quale sarebbe per Lei lo scenario più probabile per la messa in atto di questa strategia?
          Io do del tu a tutti, se vuoi puoi fare altrettanto.

          Mi sembra che lo scenario è quello che abbiamo già sotto gli occhi. In questi giorni i collettori di news sulla FF segnalano alcuni articoli di un tal Maximilian Martin, un consulente finanziario svizzero teorico dell’Impact Economy. Uno di questi articoli, pubblicato sul suo sito, tratta proprio della COP21 e della iniziativa BEC (1), della quale fornisce alcuni interessanti chiarimenti. Non so se questi ultimi corrispondano davvero alle intenzioni dei promotori e non è chiaro in quale rapporti egli sia con essi, tuttavia vale la pena di esaminarli meglio.

          Nel titolo l’accento è messo sull’assenza di sussidi, immagino pubblici. Nel testo questo viene spiegato meglio: “For the energy transition to succeed, investors and governments must back technologies that are able to compete without subsidies once they reach scale.” Quindi l’assenza dei sussidi varrebbe solo per le tecnologie che dovessero raggiungere una adeguata scala industriale, cioè quelle che avranno successo. Il concetto viene confermato più avanti parlando di “no subsidy at scale”. Se non ho capito male, viene comunque sollecitato l’intervento governativo a supporto della ricerca tecnologica per trovare una ipotetica rivoluzionaria fonte energetica. La novità starebbe nel fatto che, contrariamente a quanto avviene oggi per alcune fonti energetiche (rinnovabili e non), i sussidi cesserebbero una volta che l’innovazione, avendo avuto successo, viene messa a regime.

          A prescindere dalle reali possibilità di riuscire a trovare questa fonte miracolosa, a seconda della ripartizione degli oneri tra partner pubblici e privati potrebbe profilarsi per questi ultimi uno scenario in cui vincono comunque, sia che la ricerca non porti a nulla (nel qual caso beneficerebbe dei sussidi pubblici), sia che abbia successo (nel qual caso si reggerebbe economicamente senza sussidi). Si verificherebbe così quello scenario win-win, citato sotto al titolo, che piace molto ai “capital markets”.

          Date le difficoltà oggettive nel rendere credibile la fusione fredda, bisognerà aspettarsi qualche altro “miracolo” …
          Le difficoltà dipendono dal target. Convincere la comunità dei fisici mondiali è oggettivamente impossibile, ma farlo credere a milioni o anche miliardi di persone digiune di fisica non è difficile, è solo questione di disponibilità di mezzi mediatici. Qualcuno che fornisce “la materia prima”, esibendo il suo nome incastonato tra un “Prof.” e un “Università di Vattelapesca”, lo si trova di sicuro. Quindi, per questo tipo di miracolo la FF/LENR continuerà ad andar bene ed infatti anche l’articolo sopra citato ne parla.

          Se vuoi sapere quali sono le fonti su cui l’autore basa il suo ottimismo sulle LENR, puoi scorrere i riferimenti citati in un capitolo del suo recentissimo libro pubblicato da Springer (2), oppure la sontuosa presentazione introdotta da un paio di megaisole ormeggiate di fronte a Montecarlo (3).

          … o la riproposizione di progetti di ricerca basati su centrali nucleari “innovative” (Torio ?) o persino su qualche forma “rivoluzionaria” di fusione calda?
          Le centrali a fissione producono comunque un’enorme quantità di scorie radioattive, qualsiasi sia il loro combustibile. Problema, tecnologico ed etico al contempo, insormontabile. A meno che non ci si voglia bere la favoletta delle trasmutazioni selettive indotte da fenomeni LENR (sempre loro!), su cui il governo giapponese sta finanziando la ricerca con un programma che stranamente si chiama pure esso ImPACT e che presumibilmente serve a placare l’opposizione alla riapertura delle centrali nucleari in vista delle Olimpiadi del 2020. Ricerca “di (perenne) frontiera” che i soliti stanno cercando di farsi finanziare anche qui in Italia (4).

          Per quanto riguarda la fusione calda “rivoluzionaria”, l’articolo di TIME di cui ho già lungamente parlato nei commenti qui sopra, elenca ben 6 iniziative in questo settore. Forse il messaggio che si vuole trasmettere è che almeno una di queste dovrà necessariamente funzionare. Un po’ come se l’acquisto di 6 biglietti della lotteria di Capodanno mettesse fine alle preoccupazioni finanziarie per tutti gli anni a venire. Può dare un sollievo psicologico, ma solo fino al passaggio della Befana. Il vero pericolo però è che nel frattempo fornisca l’alibi per scatenarsi in acquisti natalizi che non ci si può più permettere. Per alcuni settori anche questo sarebbe uno scenario win-win.

          (1) http://cleantechiq.com/2015/12/technologies-for-the-no-subsidy-imperative/
          (2) http://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-319-25604-7_8#page-1
          (3) http://www.impacteconomy.com/papers/IE_PRIMER_APRIL2015_EN.pdf
          (4) http://www.quantumheat.org/index.php/en/home/general-updates/514-francesco-celani-key-speaker-at-italian-senate-meeting-about-lenr

  48. Camillo Franchini ha detto:

    @Raman

    Il decadimento del neutrone è obbligato in quanto la sua massa è 939,57 MeV mentre il protone ha massa pari a 938,27 MeV.

    Neutrone e protone hanno lo stesso livello di “elementarità”, se mi passa il termine. Non vorrei passasse l’idea che il neutrone è leggermente più complesso. Sarebbe l’errore commesso da Heisenberg che per almeno due anni considerò il neutrone una sorta di somma di protone ed elettrone.

  49. Camillo Franchini ha detto:

    @Melchior

    E’ evidente che il neutrone è il risultato di una particolare interazione tra due cariche elementari di segno opposto.

    Ascoli mi scuserà l’OT, ma devo commentare.
    Considera il neutrone la somma di un protone e di un elettrone? Spero che intenda altro, altrimenti dovrebbe tornare a scuola.
    Non mi risponda, perché si aprirebbe un altro tema.

  50. Camillo Franchini ha detto:

    @Daniele

    Io non posso provarti che l’e-cat funzioni.
    Tu non puoi provarmi che l’e-cat non funziona.

    bella simmetria si direbbe, ma qui è contenuto un grave errore di epistemologia, che di tanto in tanto compare nel tuo blog. Credo che Caggia pensi come te, quindi intervengo.
    Il primo esperto del DoE 2004 scrive:
    It is impossible to prove a negative: that cold fusion does not occur at any level. However, repeated retractions; erratic and inconsistent claims of the levels of cold fusion; positive results clearly in contradiction with other, negative ones; and clear evidence of careless or even fraudulent work (such as the MIT analysis of the Pons-Fleishmann gamma ray spectrum) have eroded all of this field’s credibility.
    E’ facile da capire, se ci rifletti un momento. Se Mario Massa potesse esaminare un mamozio di Rossi (o di Abundo, di Celani, di Hagelstein…) e trovasse che tanta energia esce quanta ne entra, non avrebbe il valore di una dimostrazione che i mamozi non funzionano, perché si potrebbe sempre obiettare che non è escluso che un altro sperimentatore riesca a trovare che il mamozio funziona, magari a livello impercettibile, ma funziona. Focardi per la F&P usava il termine “fluttuazioni”, che mi sembra corretto.
    Se invece il mamozio funziona non si può contestare che altri potrebbero trovare che non funziona. Se non si tratta appunto di fluttuazioni, la misura rientra agevolmente nelle capacità della Fisica Tecnica.
    Per questo mi affido più volentieri ad altre considerazioni; cerco di stabilire se certe rivendicazioni violano leggi consolidate e dati sperimentali provenienti da vari sperimentatori e ottenuti con mezzi e in tempi diversi, i dati sperimentali archiviati nelle banche dati dei più importanti Paesi del mondo e soprattutto messi a disposizione di tutti dalla IAEA. Un esercito di uomini preparati ci ha lavorato e ci lavora. Puoi fidarti di loro.
    Sono certo che ti sembro pedante, ma credo che debba rifletterci e essere meno impulsivo; le tue frasi formano una bella simmetria, ma è una falsa simmetria.
    Un laureato in filosofia come Rossi lo capirebbe subito.
    It is impossible to prove a negative.

    • CimPy ha detto:

      It is impossible to prove a negative

      È parimenti impossibile dimostrare che nessun alieno sia mai transitato per i nostri cieli negli ultimi 10 mila anni.

      Quello che si può dimosrrare è che certi cerchi nel grano sono una burla o che un particolare dispositivo millantato funzionante (come l’Hyperion in casa Defkalion Europe o il caricabatterie di Keshe in casa di chi lo abbia comprato) in realtà è una sòla.

      Pretendere che i passeri generalizzino è chiedere troppo – ci stanno visitati in prima persona, là in mezzo – per non parlare di chi viene pagato in flipper per dire che è tutto vero. E quando mai smentisce? Ma nemmeno di fronte all’evidenza…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy
        L’asimmetria delle due affermazioni di Daniele risulterebbe evidente se Mario Massa dimostrasse che il mamozio di Rossi produce più energia di quanta ne consuma. Ci sarebbe una immediata e universale corsa alla ripetizione della verifica.
        Se invece dimostrasse che il mamozio fa pari e patta, la notizia resterebbe limitata nell’ambito dello GSVIT, non avrebbe la minima eco. Daniele resterebbe nell’attesa messianica di una verifica positiva, dato che perfino Lord Kelvin fece una figuretta, figurarsi Mario Massa.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          “Se invece dimostrasse che il mamozio fa pari e patta, la notizia resterebbe limitata nell’ambito dello GSVIT, non avrebbe la minima eco.”

          Fu così 15 anni fa con la cella Piantelli per mia scelta. Non mi pare andò così con Defkalion.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        È parimenti impossibile dimostrare che nessun alieno sia mai transitato per i nostri cieli negli ultimi 10 mila anni.

        Corretto.
        Invito a notare la seconda parte della frase dell’esperto DoE:
        It is impossible to prove a negative:that cold fusion does not occur at any level.
        Effettivamente nessuna legge nucleare impedisce la fusione fredda DD. Niente impedisce ai due nuclei di deuterio di una molecola di acqua pesante di interagire. Solo una legge di probabilità impedisce che tale reazione avvenga con una frequenza utile o anche solo rilevabile. Tale probabilità è rappresentata dalla sezione d’urto.
        Ecco perché it is impossible to prove a negative. Nel mondo nucleare tutto ciò che non è vietato avviene, si tratta di stabilire con che frequenza.

  51. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Fu così 15 anni fa con la cella Piantelli per mia scelta. Non mi pare andò così con Defkalion.

    Se i risultati fossero stati COP 200 come usa dire alla buona, ti saresti precipitato a ricavarne una pubblicazione. Scegliendo di non diffondere i risultati hai voluto dare una seconda possibilità a Piantelli. Secondo me avresti fatto bene a informare che il mamozio di Piantelli non funzionava. Nessuno da Passerini si sarebbe avvilito, perché la fede è dura a morire, ma almeno avresti fatto conoscere il dispositivo sperimentale che avevi impostato.
    Con Defkalion il fallimento fece impressione non perché fu riportato da Beatrice Mautino, ma perché ci fu un problema di coscienza da parte di Gamberale, uno degli inventori.

    • AB ha detto:

      C’è una brutta inesattezza sul ruolo di Gamberale in Defkalion… il passo “Gamberale, uno degli inventori” è assolutamente falso, Gamberale è stato “assunto” in Defkalion come il responsabile della ricerca nella sede di Milano. Per questo, quando Gamberale si è accorto del “fattaccio”, è stato, anche se per lui doloroso, naturale comunicare la questione dovuta ad una errata procedura di misurazione. Comunque, sempre il solito Krivit (Krivit, come tanti altri ricercatori nel settore della FF, hanno “stranamente” anche la capacità di valutare la qualità di una tecnologia … guardate i discorsi che si fanno in questo forum, si fanno anche in altri, magari in modo differente, ma alla fine vengono fatti anche da chi ci lavora nel settore), già verso la fine del 2011, pone una severa perplessità sulla reale affidabilità finanziaria di quella “strana” società greco-cipriota cosa poi avvalorata da una sua visita nella sede greca. Purtroppo non ho fatto una copia dell’articolo in quanto all’epoca già vedevo la Defkalion una società non affidabile e quindi di nessun interesse, cosa poi confermata dai fatti successivi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AB

        Gamberale è stato “assunto” in Defkalion come il responsabile della ricerca nella sede di Milano.

        Se Hyperion fosse stato un dispositivo funzionante, avrebbe ragione a considerare Gamberale un “assunto”. Si trattava invece di un oggetto in evoluzione, quindi ho immaginato che Gamberale ci abbia lavorato per tutto il tempo che ha partecipato all’iniziativa. Se Le risulta che la sua posizione fosse defilata, prendo atto.

        Krivit, come tanti altri ricercatori nel settore della FF

        Krivit non è un ricercatore ff, è piuttosto una sorta di chanteur de geste ostinato e meticoloso. Rossi non accettò volentieri le sue critiche, che gli parvero un tradimento.

        • AB ha detto:

          @CF
          “quindi ho immaginato che Gamberale ci abbia lavorato per tutto il tempo che ha partecipato all’iniziativa”

          Capisco, ma c’è una bella differenza di ruolo tra un ricercatore ed un inventore e Gamberale ha operato solo ed esclusivamente come ricercatore in quel progetto… Si ricordi che proprio questo post mi ha stimolato sul discorso brevetti nella FF ( e non solo … ) quindi se ancora ci sono incertezze sulle differenze dei ruoli è bene chiarirle.

          @CF
          “Krivit non è un ricercatore ff, è piuttosto una sorta di chanteur de geste ostinato e meticoloso”

          Krivit è un giornalista che ha la testa per ragionare, il che non è poco, in quanto molti giornalisti che avete citato in questo forum (aggiungerei anche la famiglia Angela e dintorni… per dovere di precisione) parlano di FF senza conoscere la materia scientifica ad essa legata, fatto normale per un giornalista in quanto il suo ruolo è di riportare la notizia e la qualità delle fonti. Quando Krivit ha fatto il suo monumentale lavoro di confutazione di Rossi lo ha fatto raccogliendo una decina di tecnici dei vari settori tecnologici toccati dalle asserzioni del gruppo di Bologna del 2011 che hanno esposto le loro tesi realizzando un notevole lavoro di analisi che ha messo in seria discussione le affermazioni di Rossi.

          Comunque nel settore ci sono vari critici, ad esempio il lavoro di Olga Dmitriyeva che ho trovato per la prima volta citato proprio su questo forum (Questo dimostra quanto poò essere utile leggere della critica … benedetta Critica!) e poi rilanciato all’ICCF18 ( https://youtu.be/5XcXbwII2qI ) in quanto pone serie considerazioni su vari fenomeni termici che incontrano i così detti “fusionisti” che operano con l’accoppiata Pd-H. Fenomeni che possono essere spesso spiegati come particolari fenomeni di natura chimica (Questo è un cavallo di battaglia ad esempio … sorpresa … per Piantelli che vede il lavoro della Dmitriyeva come un elemento essenziale per definire i limiti entro i quali si può parlare di fenomeno di natura chimica oppure di fenomeno “anomalo”). Una volta scrissi su questo forum che la Verità è ben più variegata e complessa di quello che noi vediamo e che se guardo al passato non mi sorprende che una tecnologia come quella che noi comunemente chiamiamo FF (stupido nome nato da un giornalista oltretutto!) debba svilupparsi per decenni tra un continuo pianto, una ristata ed un lamento …

          P.S: Ma questo post non riguardava il problema dei brevetti nel settore della FF … scusate non vorrei aver sbagliato post…

        • CimPy ha detto:

          Wannbe ricercatore. In realtà pare gli fosse impedita qualsiasi ricerca che non fosse di natura commerciale o pubblicitaria.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Se i risultati fossero stati COP 200 come usa dire alla buona, ti saresti precipitato a ricavarne una pubblicazione.”

      All’epoca il COP dichiarato era 1.2 e Daniele non sapevo nemmeno chi fosse. Scelsi di non divulgare i dati lasciando ancora a lungo a loro lo strumento (il calorimetro) perchè si convincessero di essere in errore e agissero di conseguenza. Ho più volte detto che ho sempre rinfacciato a Focardi il fatto di aver insabbiato tutto. Alla luce degli eventi successivi, oggi agirei in modo diverso.

  52. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    “https://www.youtube.com/watch?v=E2A0zz21dx4&feature=youtu.be”
    Non riesco a capire la posizione di Rossi. Dice che i test che termineranno alla fine di febbraio prossimo potrebbero anche avere esito negativo. Come inventore del mamozio dovrebbe sapere esattamente che risultati saranno ottenuti, no? O si tratta di cautela di maniera o sta preparando un’uscita soft. A te cosa sembra?

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “O si tratta di cautela di maniera o sta preparando un’uscita soft. A te cosa sembra?”

      Mentre Levi gridava “funziona e basta” Rossi, più furbo di una volpe, ha sempre portato avanti questo atteggiamento: “secondo me funziona, ma ditemelo voi se mi sto sbagliando”. E via con i test controllati da fisici e cattedratici che dovevano verificare che effettivamente funzionasse. In questo modo se alla fine risulterà essere una bufala, ne uscirà tranquillo dicendo “tutta colpa di Focardi, Levi, Kullander & C che mi avevano convinto che funzionava: io non sono mica un fisico” e magari li cita anche per danni.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        E via con i test controllati da fisici e cattedratici che dovevano verificare che effettivamente funzionasse.

        Poco per volta i dettagli imbarazzanti vengono alla luce. Non basta essere cattedratici per essere esperti di Fisica Tecnica. Ci vuole il cattedratico di Fisica Tecnica. Lo hanno consultato? Si sono affidati a lui?
        Poi ci voleva il cattedratico che esibisse le sezioni d’urto delle reazioni Ni-H. Mai visto un diagramma del genere provenire da Bologna. Progettano reazioni nucleari senza consultare le banche dati?
        Credo che se non fossimo stati noi di questo blog a tampinarli (penso in particolare al tuo collega Morici) quei signori sarebbero ancora a pavoneggiarsi con il mamozio di Rossi, a grattarsi la barba stupefatti come Kullander. Levi e Ferrari si sono perfino espressi in pubblico; hanno cercato di attirare attenzione e sponsorizzazione su un tema scientifico fasullo quanto l’omeopatia, che ora sta facendo arrabbiare a Pisa. Si sono comportati né più né meno come a suo tempo Focardi.
        Vogliamo svegliarci o dobbiamo affidarci a Scilipoti, Realacci, Di Maio? A che serve disporre di un minimo di competenze nucleari, se non le esibiamo?
        Faccio una proposta: affidiamoci a un arbitrato di Andrea Idini, ricercatore giovane con gli studi adatti. Gli chiediamo di esprimere il suo parere in un documento conciso e si pubblica dove preferisce (nella speranza che non vada a danno della sua carriera; sappiamo che il pericolo c’è in un mondo dove la politica condiziona la scienza).

  53. Camillo Franchini ha detto:

    @AB

    c’è una bella differenza di ruolo tra un ricercatore ed un inventore e Gamberale ha operato solo ed esclusivamente come ricercatore in quel progetto

    E’ certamente un mio limite ma non capisco la posizione di Gamberale. Era della Defkalion, è un fisico, quindi ha lavorato all’Hyperion fino alla presentazione alla Mautino. Non sarà titolare dell’invenzione, forse tutelata da un brevetto, ma è verosimile che abbia lavorato alla messa a punto per la presentazione in pubblico.

    • CimPy ha detto:

      In realtà sembra di no: dal racconto successivo che ne fecero il duo italiano, pare che i greci della DGT non li lasciassero avvicinare all’Hyperion, portandosi via un qualche pezzo fondamentale quando dovevano lasciare “la macchina” in baua degli italiani.

      Solo in occasione della demo di Milano l’Hyperion mise a disposizione della Defkalion Europe completo di tutto per qualche giorno e G. ne approfittò per chiamare il GSVIT e farglielo testare di straforo, dato che i greci si rifiutavano di passare il know how agli italiani come promesso.

      Il Ceo della Defkalion Europe era tra le prime vittime della truffa (e, da credenti, veicolo della medesima per chi avesse investito con loro).

      È anche per questo che ci sono poi voluti mesi perché la cosa uscisse: il Ceo della Defkalion Europe provò prima a chiedere alla Defkalion greca di restituire i soldi (anche o soprattutto del duo italiano e di amici loro) o di far funzionare davvero la macchina.
      Nessuna delle due opzioni era disponibile, ovviamente…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy
        Grazie CimPy, molto chiaro.
        Se è così facile mettere di mezzo un laureato in fisica, figurarsi come sono bersagli facili quelli che ci hanno creduto e investito. La causa è sempre la stessa, assenza di studi adeguati. Prima si impara, poi si prendono decisioni. Non esistono scorciatoie. Non per niente Andrea ha suggerito insistentemente a Caggia di prendersi un tempo da dedicare allo studio, sempre che non sia troppo tardi. Da qualche parte Gamberale aveva vistose lacune, non c’è dubbio. Intendiamoci, tutti ne abbiamo.

        • CimPy ha detto:

          Rileggendomi, mi sono accorto di una imprecisione: in realtà non è che G. chiamò il GSVIT – è più esatto dire che almeno un membro del GSVIT fu presente, forse con altri esperti per conto di aziende che meditavano l’acquisto – per quanto sembri incredibile (a noi), pare ce ne fossero.

          Mi stupirei se, nell’occasione, non fossero stati presenti altri believer nella FF di un certo spessore – sarebbe un po’ come ammettere che non ci credeva nessuno (di quelli che sostenevano il miracolo) nemmeno prima della prova

      • AB ha detto:

        @CimPy

        Si confermo che anche io ho avuto le stesse informazioni e sono coerenti con la situazione che si è andata a creare. Però scrivere la parola “truffa” mi sembra grave in mancanza di elementi oggettivi perciò mi sembrerebbe più corretto ometterla. Al più posso dirle che quella è una storia iniziata non bene e finita peggio 😉 …

    • AB ha detto:

      @CF

      Comprendo le sue giuste perplessità, ma il lavoro di Gamberale, che stimo sia come persona e come ricercatore, era finalizzato al solo sviluppo tecnologico. È normale la sua figura in quanto chi opera nel settore R&D può capitare che prenda in mano un brevetto e lavori sulla sua applicazione senza farsi troppe domande 😉 Poi se lo sviluppo procede può capitare che nascano nuovi brevetti di tipo applicativo o marchi per fini commerciali. La prassi, nei settori commerciali è… “ad ognuno il suo”! Questa regola è molto importate anche per la conservazione di un eventuale segreto industriale o … commerciale … o … finanziario 😉 (come penso sia questo caso). Comunque l’industria non è l’Università, li la macchina li gira in modo molto differente!

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AB

        Comprendo le sue giuste perplessità, ma il lavoro di Gamberale, che stimo sia come persona e come ricercatore, era finalizzato al solo sviluppo tecnologico.

        Io ho conosciuto di persona Gamberale quando lavorava con Fontana ai Pirelli Labs. Si presentò con orgoglio come “preparatino”; la sua destinazione lavorativa era la ff. Che sia stato ridotto al ruolo che Lei descrive mi sembra un’involuzione professionale che dà dispiacere. Può darsi che sia rimasto disoccupato dopo lo scioglimento di Pirelli Labs e sia stato assunto come tecnico da Deukalion. Fontana andò in Israele affibbiandosi un nome ebraico, poi andò in Svizzera abbandonando la ff. Ho conosciuto di persona anche lui all’Accademia di Livorno durante una riunione di lavoro alla quale partecipò anche Daddi (Lino, stai bene?)
        Mi dispiace che Gamberale sia stato schiacciato in quel ruolo dai Greci. Adesso di che cosa vive? Ormai è grande, deve smettere di ruzzare.

  54. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Se le cose sono come stanno risultando in questi giorni, la visita di B. Gates all’ENEA è servita solo per mettere insieme un goffo servizio fotografico pubblicitario, come era facile immaginare. Pubblicitario a rovescio, perché essere ignorati in questi giorni di grandi progetti acquista un risalto stridente e imbarazzante per la comunità ff dell’ENEA. Gates toglie a molti di noi un grande peso, perché il suo sponsorship avrebbe creato grande imbarazzo nelle comunità che contrasta la ff, bisogna ammetterlo.
    Sempre che tutto vada come sembra, non si sa mai. Mai dire mai.
    Forse ricordo male, ma ho l’impressione che Violante non disponga di un mamozio ENEA. Qualcuno ne sa di più?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Gates toglie a molti di noi un grande peso, perché il suo sponsorship avrebbe creato grande imbarazzo nelle comunità che contrasta la ff, bisogna ammetterlo.
      Mi dispiace, ma non riesco a condividere il tuo compiacimento. In questi giorni i grandi progetti, come li chiami tu, vanno comunque avanti. Lo sciagurato grande maccheggio citato nel post va ben oltre le singole persone, istituzioni o tecnologie. La FF serve soltanto a marcarlo con maggiore certezza, come fosse un tracciante isotopico: se c’è di mezzo la FF siamo certamente di fronte ad una farsa. Ce lo garantiscono, e non da ieri, il DoE, lo USPTO e la stragrande maggioranza dei fisici.

      Noto comunque che dopo l’appoggio fornito all’ipotesi di truffa, sei ritornato alla tua vecchia posizione di voler spiegare tutta la vicenda FF con l’incompetenza altrui. Sai che rigetto entrambe queste ipotesi. Sono però contento per te se da alcuni dettagli, come quelli che hai citato, ricavi delle conferme al tuo quadro. Ognuno si costruisce quello che più gli aggrada.

      Il mio quadro, come noto, è diverso e si basa su tre elementi fondamentali:
      a) la FF non è possibile e quindi in qualsiasi forma e dispositivo essa si presenti non genera alcun calore in eccesso;
      b) quanto sopra è perfettamente noto alle istituzioni tecnico-scientifiche di cui fanno parte ambienti e persone che ne hanno sostenuto la ricerca (DoD, NASA, ENEA, INFN, UniBo, ecc);
      c) non sono i singoli ricercatori (o inventori) FF che coinvolgono e si avvalgono dei suddetti ambienti, ma vale il viceversa.

      L’elemento (a) fa da cornice al tutto e il suo telaio è costituito dalle tabelle nucleari, ben note non solo a te ma a qualsiasi fisico nucleare degno di questo nome. Qui inizia e termina la parte scientifica del mio quadro. La scena interna si basa soprattutto su dettagli che riguardano gli ultimi 2 elementi. Per esempio trovo molto significativi quelli segnalati oggi da cccp su cobraf (1).

      Ma questo vale solo per me. E’ un mio particolare punto di vista e, come ti ho già detto, non ha senso che io insista nel prospettarlo a chi ha già trovato un’altra spiegazione che lo soddisfa pienamente. Non ho quindi molto da aggiungere, a parte l’intervenire su questa pagina, come credo sia mio dovere di autore, per rispondere a chi mi chiede un parere o un chiarimento su temi che hanno una qualche attinenza con quanto illustrato nel post di apertura.

      (1) http://www.cobraf.com/forum/topic.php?reply_id=123609090#123609090

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        b) quanto sopra è perfettamente noto alle istituzioni tecnico-scientifiche di cui fanno parte ambienti e persone che ne hanno sostenuto la ricerca (DoD, NASA, ENEA, INFN, UniBo, ecc);

        Se ho capito bene le istituzioni tecnico-scientifiche avrebbero organizzato una truffa su scala internazionale per sostenere la ff avvalendosi della collaborazione di scienziati compiacenti disposti a scrivere articoli spazzatura, come i tanti che abbiamo esaminato anche qui. Questo è conseguente alla tua affermazione “quanto sopra è perfettamente noto”. Ossia: Focardi sapeva che il suo mamozio non poteva funzionare, ma l’ha sostenuto fino alla morte per servire interessi a noi ignoti.
        La tua ipotesi contrasta con il principio di Hanlon:
        Never attribute to malice that which is adequately explained by stupidity.
        Per dirlo alla buona, trovo la cosa troppo macchinosa e troppo umiliante per i singoli portatori d’acqua. Andare in giro per congressi in siti remoti e ameni non ripaga l’umiliazione di scrivere articoli spazzatura. Forse qualche sospetto l’avrei per alcuni svedesi.
        Sentiamo cosa ne pensa l’arguto CimPy.

        • CimPy ha detto:

          a) la FF non è possibile e quindi in qualsiasi forma e dispositivo essa si presenti non genera alcun calore in eccesso;

          b) quanto sopra è perfettamente noto alla maggior parte delle persone istruite in materia che lavorano in istituzioni tecnico-scientifiche, di cui però fanno parte anche persone che ne hanno sostenuto la ricerca (DoD, NASA, ENEA, INFN, UniBo, ecc) – alcune delle quali persone (di quelke che sostengono), invece, ci hanno creduto (o ci credono) davvero, altre invece hanno trovato un tornaconto che funziona a prescindere;

          c) i singoli ricercatori – caso per caso – ci credono oppure hanno un tornaconto (anche abbastanza evidente, pure quando non sia espresso direttamente in appartamenti o quote di flipper).
          Ma come i singoli ricercatori (o inventori) FF sono sempre lì a chiedere investimenti / finanzianenti o (i più rognati) collette, vale anche il viceversa: tra fedeli e volponi, un supporto in ambienti istituzionali alcuni ricercatori o inventori lo trovano eccome.

          Di passaggio, un altro tassello di quelli che ad Ascoli65 non si incastrano:

          gira voce che persino qualche scettico – di quelli istruiti – un pochino nella FF (non è stato specificato quale o di chi) ci sperasse (per alcuni mesi).

          Tanto per ricordare che crederci davvero, per quanto paia assurdo, è possibile persino avendo competenze – figurati a non averne ma ad ottenre vantaggi appoggiando la cosa.

          Dabbenaggine, fede e farabuttaggine sono i veri “Poteri Forti” della storia della FF da che c’è.

          L’Argù.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Se ho capito bene le istituzioni tecnico-scientifiche avrebbero organizzato una truffa …
          No, mi dispiace, non hai capito bene.

        • CimPy ha detto:

          “No, mi dispiace, non hai capito bene”

          Concordo: la truffa è stata organizzata da alcuni individui, tra i quali anche persone con un ruolo da qualche parte, che ne hanno fatto entrare – come bandiere o portatori di finanziamenti – altre che di loro si sono fidate.

          Le Istituzioni in quanto tali non “partecipano a truffe”, ma ne restano coinvolte quando persone che in esse lavorano ne prendono parte, si tratti di credenti, di possibilisti o di autentici volpini.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        non ha senso che io insista nel prospettarlo a chi ha già trovato un’altra spiegazione che lo soddisfa pienamente.

        E’ troppo tempo che mi occupo di ff per non considerare schegge impazzite che rappresentano solo se stessi i vari personaggi che si presentano sotto logo noti e importanti. Se rappresentassero l’ente produrrebbero letteratura più consistente, a cominciare da Hagelstein, ridotto senza ufficio e senza segretaria dal MIT. Il mio riferimento è EXFOR; se non trovo ff in quella banca dati significa che la ff non esiste. La NASA non si offende se è assente da EXFOR; è talmente grande che può permettersi uno Zawodny o due, fanno colore locale.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Il mio riferimento è EXFOR; se non trovo ff in quella banca dati significa che la ff non esiste.
          In un certo senso la FF esiste, eccome se esiste! E’ un bluff, e come tale non lo troverai mai nelle tabelle EXFOR. Stai cercando nel posto sbagliato.

  55. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    sarebbe un po’ come ammettere che non ci credeva nessuno (di quelli che sostenevano il miracolo) nemmeno prima della prova

    La penso come Andrea, pretendere di occuparsi di nucleare senza avere la preparazione necessaria è come occuparsi di relatività senza conoscere il calcolo tensoriale. Un po’ di prudenza no, eh? Come vivessimo isolati uno dall’altro e fossimo costretti a fare scelte impegnative da soli. Penso in particolare ai bolognesi, inseriti in una Università complessa e piena di specialisti in ogni campo. Invece no, fanno tutto da soli.

  56. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Ho più volte detto che ho sempre rinfacciato a Focardi il fatto di aver insabbiato tutto.

    Infatti non ho mai creduto come CimPy che Focardi fosse un ingenuo dedito solo alla ff nel suo laboratorio di fisico sperimentale. Avere fatto lo sgambetto ai colleghi della ff di F&P dimostra che gli piaceva essere solo nella considerazione dei ff. Effettivamente Focardi ha messo abilmente in ombra Violante, De Ninno, Scaramuzzi. In questo è stato indubbiamente abile.

    • AB ha detto:

      Voglio sempre ricordare che dovremo parlare di brevetti… comunque:

      @CF
      “Effettivamente Focardi ha messo abilmente in ombra Violante, De Ninno, Scaramuzzi. In questo è stato indubbiamente abile.”

      Questa affermazione non corrisponde alle mie informazioni e mi spiace dirlo, ma la trovo piuttosto superficiale.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ AB,
        Voglio sempre ricordare che dovremo parlare di brevetti…
        Se ti riferisci al tema proposto nel post di apertura non sarebbe proprio così. Purtroppo sei stato attratto qui dal titolo inizialmente dato al post (“brevetti”), nome che è rimasto nel suo indirizzo internet. Si è trattato di un malinteso. Il titolo del post avrebbe dovuto essere quello che appare in testa al mio commento (qui e nel post precedente), che Camillo mi aveva cortesemente proposto di trasformare in post. Il nome breve, da utilizzare nell’indirizzo internet e nell’elenco in alto a destra della pagina, avrebbe dovuto essere quello attuale e cioè “Maccheggio”.

        Il senso spero sia ben illustrato dal testo del post. E’ vero che in esso si parla di brevetti, ma non è quello il focus. Se ne parla solo per mostrare come il loro uso nell’ambito della FF fosse stato fin dall’inizio, cioè dai tempi di F&P, volutamente strumentalizzato al fine di supportare la propaganda mediatica sulla realtà della FF. Questa osservazione intendeva sollecitare un dibattito su quali potessero essere, fin dai suoi albori, i veri scopi di questa vicenda che ci avvince da anni.

        Tuttavia, parlare di brevetti è sicuramente interessante e i tuoi interventi hanno fornito degli utili chiarimenti in proposito. Ed è anche lecito. Al contrario delle accuse di truffa, che, come hai rilevato pure tu qui sopra (e te ne ringrazio), non dovrebbero essere oggetto di pubblico dibattito in un blog.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Al contrario delle accuse di truffa, che, come hai rilevato pure tu qui sopra (e te ne ringrazio), non dovrebbero essere oggetto di pubblico dibattito in un blog.

          Descrivi delle situazioni che si configurano obiettivamente come una gigantesca truffa, non puoi chiederci di non leggere le tue stesse parole. Puoi usare altri termini come scam, imbroglio, ma siamo sempre nel letamaio. Un tempo con i bolognesi avevi proposto il termine “burla”, tanto sorprendente che mi chiesi se non fosse un solecismo al posto di “imbroglio”. Ma non sei persona da solecismi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          … truffa, … imbroglio, … burla
          sono termini diversi, se non altro, e non è poco, perchè esiste il reato di truffa, ma non esiste né il reato di imbroglio, nè tantomeno quello di burla. Le diverse parole contano. Veicolano sfumature che spesso sono essenziali.

          Ho usato inizialmente il termine burla per esprimere soprattutto la consapevolezza dell’imbroglio che veniva portato avanti con la FF, non sapendo però bene quali fossero il contesto ed il fine. Neppure oggi so bene quali essi siano, ma mi sono reso conto che la gravità di questo imbroglio va ben oltre quello di una semplice truffa. Quest’ultima, tutto sommato, sarebbe rassicurante. Se c’è truffa ci sono per definizione anche dei truffati, che hanno la possibilità di denunciare i loro presunti truffatori e dare avvio ad una procedura che può concludersi in un aula di tribunale. Caso chiuso.

          Viceversa, per processare la “burla” che è in corso non esiste aula di tribunale, se non l’intero pianeta, che possa contenere artefici e vittime, parti in causa che in gran parte coincidono. E non esiste giudice che possa emettere un giudizio, se non la storia, ammesso che qualcuno potrà mai raccontarla dalla giusta prospettiva. La punizione però potrebbe arrivare comunque e rischia di essere molto severa per chi si troverà a subirla, anche senza avere alcuna colpa.

          La burla di cui parlo è in corso da molti più anni di quelli trascorsi dalla conferenza di F&P, almeno il doppio. La vicenda FF è solo l’ultima sua manifestazione, la più surreale di tutte e che dà agli eventi un sapore beffardo, quello per l’appunto di una burla terminata male, molto male. Per me la migliore rappresentazione visiva di questa drammatica commedia è data dalla risata irrefrenabile e sardonica con cui si chiude una delle ultime interviste a Fleischmann:

        • CimPy ha detto:

          la gravità di questo imbroglio va ben oltre quello di una semplice truffa

          Beh, anch’io sarei favorevole ad aggiungere l’associazione a delinquere (per piccoli gruppi). Se non sbaglio, basta che siano tre persone, e già Rossi, Pascucci e Fabiani sono tre (ma quel gruppetto è anche più numeroso). I dipendenti e i consulenti conteranno? E quelli pare ci credano davvero e diffondono attivamente la bufala?
          Chissà.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AB

        ma la trovo piuttosto superficiale.

        Superficiale? Focardi ha detto fuori dai denti che si sarebbe vergognato a occuparsi della fusione fredda in versione F&P. In questo modo giocò la sua autorevolezza di docente contro i ff di scuola F&P, appunto Violante, De Ninno, Scaramuzzi, in Italia. Quindi li ha messi in ombra. I due dialetti ff sono sempre stati contrapposti; solo Celani è passato da F&P a Focardi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AB

        Questa affermazione non corrisponde alle mie informazioni e mi spiace dirlo, ma la trovo piuttosto superficiale.

        Corrisponde alle mie informazioni. Focardi:
        Sapevo che quelli non hanno mai ottenuto nulla. Tra l’altro la cosa mi faceva rimanere male, rimanere sorpreso perché, se uno non ottiene risultati perché non smette? Insomma io avrei smesso prima e queste cose qui che ho fatto, se non avessi ottenuto subito dei risultati avrei smesso.
        Soavi legnate, parole contro i Preparatini, Violante, Scaramuzzi e Celani di quei mesi, che indagavano la DD. La Ni-H fu un’invenzione esclusiva di Piantelli e Focardi. Celani è arrivato dopo. Celani ha la vocazione del ripetitore solerte.
        A parte l’orazione Cicero pro domo sua, Focardi ha ragione (perfino lui, nessuno ha sistematicamente torto o ragione per legge naturale), nessuno capisce perché Celani e Violante, statali, stanno lavorando in ff da un quarto di secolo. Quanto ci è costato? Come hanno potuto ottenere il permesso di farlo? Come sono gestiti quegli ambienti? Non esistono commissioni che valutino il lavoro dei dipendenti?

        • AB ha detto:

          @CF

          Peccato che in varie interviste che ho avuto con Focardi egli non mi ha mai fatto simili affermazioni, ma si sa… tutto è relativo. Aggiungo poi che se quello che lei afferma sul pensiero di Focardi è vero… parallelamente a quanto invece Focardi mi ha detto … me lo dovrebbe far ritenere a questo punto inaffidabile e quindi il richiamare il suo pensiero in questi post un fatto di assoluta inutilità.
          Comunque non mi piace di parlare di chi non può più controbattere e lascerei stare questa scivolosa discussione in quanto rischia di diventare solo un noioso ping-pong.

          Sulla sua successiva lamentela del costo dell FF fatta da dipendenti statali… vorrei mettere un doloroso velo sopra visto che di sprechi ce ne sono tanti e lei ben lo sa questo, ma sa anche che la ricerca è fatta di speculazione e di cose che vanno e cose che non vanno.
          Se tutto fosse esattamente quello che si prevede… quando mai ci sarà la “scoperta”, quando mai ci sarà la “novità” ? Visto che appartengo al settore industriale sa quanto deve investire, in numero di progetti, una azienda per avere un prodotto veramente innovativo e adatto al mercato… ? +/- una decina questo significa che se lancio 10 progetti, mediamente solo uno mi darà la soddisfazione economica per recuperare ampiamente gli altri 9!
          Come le ho già detto varie volte, per favore la smetta di affermare che la FF è uno spreco di denaro pubblico, la smetta di togliere la pagliuzza dall’occhio del suo vicino mentre lei ha una trave… Perché di sprechi nella ricerca ne ho visto tanti, ma proprio tanti… ma sa quanti!

        • CimPy ha detto:

          E quindi, stante che il falso in bilancio è prarica diffusa, è giusto legalizzarlo, secondo lei, e premiare chi si inventa i falsi più grossi.

  57. AB ha detto:

    @Ascoli65

    Grazie della precisazione. Comunque hai ben centrato il problema dell’uso strumentale dei brevetti in varie discipline nelle quali rientra anche chi opera nella tematica della FF.

  58. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    gira voce che persino qualche scettico – di quelli istruiti – un pochino nella FF (non è stato specificato quale o di chi) ci sperasse (per alcuni mesi).

    Vero.
    Chi ai tempi di F&P si occupava di nucleare ricorda benissimo a quale stato di eccitazione portò l’uscita dei due. Chi poteva si attrezzò immediatamente per ripetere l’esperimento e dimostrare che era riproducibile da persone diverse presso laboratori lontani. Come ho detto più volte, il palloncino si sgonfiò appena si apprese che i neutroni erano assenti nella quantità necessaria per giustificare un effetto termico. Il bambino promettente morì in culla. Preparata aveva un bel protestare che il branching ratio veniva modificato dalla presenta del reticolo di palladio. Appariva a tutti una spiegazione ad hoc dettata dalla disperazione. Moltissimi ci lavorarono, pochi pubblicarono, per evitare di incappare nel sarcastico “non lo sapevi prima?” Noi mantenemmo un atteggiamento rigorosamente scientifico, interpretando l’assenza di neutroni come certezza che F&P l’avevano sparata grossa. La relazione di scioglimento del gruppo di lavoro fu consegnata in maggio. La Direzione avallò.
    Credo che più o meno la stessa cosa sia accaduta a Firenze da Bardi.

  59. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Dabbenaggine, fede e farabuttaggine sono i veri “Poteri Forti” della storia della FF da che c’è.

    Concordo.
    Aggiungo che i tre termini si adattano a singoli individui, non ad Enti. Ce lo vedi Focardi a rispondere a un’eminenza grigia che tira i fili? Appare la persona più serenamente autonoma di tutta la comunità ff. Autonomo e indipendente come Mr Magoo. Eventualmente è lui l’eminenza grigia che pilota Campari, Levi, Bonetti, Ferrari, Villa, Bianchini e i vari laureandi del DF.

  60. Camillo Franchini ha detto:

    @AB

    Questa affermazione non corrisponde alle mie informazioni e mi spiace dirlo, ma la trovo piuttosto superficiale.

    Peccato che in varie interviste che ho avuto con Focardi egli non mi ha mai fatto simili affermazioni, ma si sa… tutto è relativo.

    Confronti le Sue informazioni con quanto dice Focardi:
    “https://www.youtube.com/watch?v=CJX7GVem3VY”

    Sulla sua successiva lamentela del costo dell FF fatta da dipendenti statali… vorrei mettere un doloroso velo sopra visto che di sprechi ce ne sono tanti

    Nessun velo, perché il blog è nato proprio per questo, per evitare che i ricercatori approfittino dell’ignoranza dei politici per indurli a investire in ricerche fasulle, come sta cercando di fare da due anni Ermete Realacci.
    Se non è d’accordo, le conviene cercare un blog più adatto alla Sua indulgenza, per esempio questo:
    http://22passi.blogspot.it/

  61. Camillo Franchini ha detto:

    @AB

    Perché di sprechi nella ricerca ne ho visto tanti, ma proprio tanti… ma sa quanti!

    Quindi Lei suggerisce di lasciar perdere “perché così va la vita”. Non tutti sono così pazienti e remissivi.

  62. Camillo Franchini ha detto:

    @AB

    Peccato che in varie interviste che ho avuto con Focardi egli non mi ha mai fatto simili affermazioni, ma si sa… tutto è relativo.

    Ha ragione, tutto è relativo. In questo caso è relativo all’intervistatore; evidentemente Focardi modulava le sue risposte a seconda di chi aveva di fronte. A Lei risulta che Focardi credesse che la F&P è una interessante fonte di calore? Ha conservato traccia delle sue interviste? Se riportasse qui un breve copia/incolla si farebbe un confronto interessante. Grazie.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      @AB
      Vi confermo che più volte Focardi mi ha detto che nessuna cella elettrolitica (quindi nemmeno la F&P) ha mai funzionato o al massimo ha dato potenze al limite del misurabile. Mi disse di avere utilizzato anche studenti appositamente per una indagine approfondita a riguardo (non so se tale indagine è disponibile da qualche parte).

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        nessuna cella elettrolitica (quindi nemmeno la F&P) ha mai funzionato

        Per questo sarebbe interessante che AB producesse l’intervista o le interviste che ha fatto a Focardi. AB ha la sensazione che Focardi credesse possibile anche la F&P.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Vi confermo che più volte Focardi mi ha detto che nessuna cella elettrolitica (quindi nemmeno la F&P) ha mai funzionato

        La bibliografia del paper Focardi/Rossi non contiene un riferimento a F&P, omaggio obbligato di tutte le pubblicazioni ff. Evidentemente Focardi è convinto che la DD sia un ramo secco nella storia della ff. In pubblico non si perita ad affermarlo. E’ verosimile che simmetricamente Violante, De Ninno, Scaramuzzi non riconoscano le fusioni di Focardi/Rossi.

      • AB ha detto:

        @Mario Massa

        “che nessuna cella elettrolitica (quindi nemmeno la F&P) ha mai funzionato o al massimo ha dato potenze al limite del misurabile”

        A me Focardi non ha mai affermato questo, e trovo non coerente la frase “(quindi nemmeno la F&P)” nel caso che il termine F&P (Focardi & Piantelli ?) si riferisca alla loro cella che assolutamente non è una cella elettrolitica. Nel settore della FF c’è una forte distinzione tra la tecnologia della una cella elettrolitica nella quale tutto il materiale è immerso in elettrolita (prevalentemente il materiale usato è palladio); una semi cella elettrolitica nella quale una faccia del materiale è in gas e l’altra a contatto di un elettrolita o una membrana che ne fa le veci; una cella in gas (caso della F&P) e di altre celle sviluppate successivamente per le quali il materiale usato è prevalentemente nichel o sue leghe ed il gas idrogeno (raramente deuterio). Quello che critica Focardi, ma anche Piantelli, è il fatto che le celle elettrolitiche Pd-Deuterio possono dare emissioni termiche anomale come prevalente conseguenza di una reazione chimica dovuta alla ricombinazione dell’idrogeno atomico precedentemente caricato dalla cella (Effetto studiato da Langmuir il quale poi definì una applicazione tecnologica con relativo brevetto utilizzato per una trentina di anni nel settore della saldatura elettrica con cannello ad idrogeno) che in condizioni di elevato caricamento, dovuto ad una spesa di energia, ritorna indietro l’energia spesa per mezzo di questa particolare reazione di ricombinazione fortemente energetica (ovviamente sto descrivendo la cosa in “soldoni” in quanto questo potenziale effetto, se c’è non è poi così semplice da descrivere in quanto bisogna tener conto della particolare struttura della superficie etc…). In realtà il lavoro di Mosier-Boss (US-NAVY) ( http://lenr-canr.org/wordpress/?page_id=952 ) mise in evidenza alcuni aspetti che sembrerebbero contraddire l’affermazione di Piantelli-Focardi, i quali furono poi inseriti in un brevetto US8419919 ( http://www.google.com/patents/US8419919 ) dal titolo piuttosto inequivocabile: “System and method for generating particles” il fatto che non sia citata la US-NAVY è dovuto al fatto che un inventore deve essere una persona fisica e quindi non può essere citata tra gli inventori una azienda od ente governativo; fare poi attenzione alle date: depositato nel 2007 e pubblicato nel 2013, questo indica che il brevetto era realizzato sotto vincolo di segretezza (è una prassi particolare usata spesso nei brevetti di potenziale interesse militare).

        Focardi ha sempre creduto nel suo lavoro con Piantelli, ma posso dedurre che alla fine Focardi abbia ritenuto che Piantelli avesse un approccio troppo teorico che male si adattava ad un approccio più tecnologico che Focardi all’epoca sembrava oramai prediligere (Ci sono diverse motivazioni che mi fanno ritenere vera questa lettura, ma sono di natura personale e quindi non mi sembra corretto analizzarle in questo contesto), ovvero che alla fine a Piantelli non interessasse tanto produrre energia, ma capire cosa c’era dietro ai fenomeni da lui analizzati e sempre, per deduzione (quindi con il pieno diritto di sbagliare), posso personalmente ritenere che l’avvicinamento con Rossi sia venuto nell’estremo tentativo di dare una valenza industriale alle idee da lui elaborate con Piantelli nei precedenti circa 15 anni.
        Un altro errore comune è affermare che i lavori sulla FF non sono stati mai referati, non è vero almeno nel caso del lavoro di Piantelli-Focardi pubblicato nel Nuovo Cimento nel 1998: “Large excess heat production in Ni-H systems” ( http://www.lenr-canr.org/acrobat/FocardiSlargeexces.pdf ). Vorrei mettere in evidenza le date del lavoro: presentato alla rivista il 9-5-1996, REVISIONATO il 16-9-1996 e APPROVATO il 30-6-1998 indicano ben 18 mesi di successivi lavori fatti dietro richiesta dei revisori (Il lavoro “Investigation of anomalous heat production in Ni-H systems” ( http://lenr-canr.org/acrobat/CerronZebainvestigat.pdf ), pubblicato nel Nuovo Cimento, da Zichichi nel novembre del 1996, aveva evidentemente fatto ritenere i revisori che il sistema di Piantelli potesse avere un sostanziale difetto che poteva, in qualche modo, inficiare le misure. La critica dei revisori si basava quindi sul fatto di una possibile modifica della caratteristica termica della camera durante il funzionamento del reattore, per verificare questa ipotesi richiesero agli autori una ulteriore verifica nella quale si misurasse la caratteristica termica della camera prima e dopo l’esperimento. Piantelli fece un ulteriore test secondo le indicazioni dei revisori che li rassicurò del fatto che le caratteristiche termiche della camera rimanevano immutate e quindi diede il via libera alla successiva pubblicazione del 1998. Faccio anche notare questa cosa:
        Il lavoro di Zichichi del 1996 riporta: “ricevuto il 3 Luglio 1996; approvato il 18 Novcmbre 1996” (l’errore di battuta l’ho lasciato per far capire una evidente certa fretta nella pubblicazione)
        Il lavoro di Piantelli-Focardi del 1998 riporta: “ricevuto il 9 Marzo 1996; revisionato il 16 Settembre 1996; approvato il 30 Giugno 1998”
        Perciò posso dedurre che il lavoro di Zichichi, usato da tanti denigratori del lavoro di Piantelli-Focardi, è in realtà basato su di un lavoro non revisionato, cosa che invece è avvenuta per il lavoro di Piantelli-Focardi del 1998.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @AB

          nel caso che il termine F&P (Focardi & Piantelli ?)

          In questo blog F&P è sempre stato usato per indicare Fleischmann e Pons.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @AB

          Un altro errore comune è affermare che i lavori sulla FF non sono stati mai referati, non è vero almeno nel caso del lavoro di Piantelli-Focardi pubblicato nel Nuovo Cimento nel 1998: “Large excess heat production in Ni-H systems”

          Anticipo Massa.
          Il Nuovo Cimento è diretto dalla Cifarelli ed ha sede a Bologna, dove lavorava Focardi. E’ la sola rivista che pubblica materiale ff, tutto il resto si trova in Infinite Energy, Nuclear Technology e negli atti dei congressi ICCF. Più o meno. Troppa concentrazione, troppe coincidenze per non essere sospette. La Cifarelli è una che crede che non esistono sufficienti elementi scientifici per stabilire che l’effetto serra è di origine antropica. Nessun lavoro sperimentale sulla ff di provenienza Piantelli/Focardi è archiviato in EXFOR. Molte cose non mi convincono di questa situazione.
          Sentiamo cosa ne pensa Massa, cui è rivolto il Suo commento.

        • AleD ha detto:

          @Franchini

          La Cifarelli è una che crede che non esistono sufficienti elementi scientifici per stabilire che l’effetto serra è di origine antropica

          E fa bene.

          COP 21 – Parigi – Giorno 6: la montagna ha partorito il topolino

        • Camillo Franchini ha detto:

          @AB

          Un altro errore comune è affermare che i lavori sulla FF non sono stati mai referati, non è vero almeno nel caso del lavoro di Piantelli-Focardi pubblicato nel Nuovo Cimento nel 1998: “Large excess heat production in Ni-H systems”

          Lei che si affida al Nuovo Cimento, provi a chiedere alla Presidentessa Cifarelli, che dirige la rivista, se ritiene verosimile che in questo dispositivo sperimentale possa avvenire una reazione nucleare. Poi ci riferisce e ci fa sapere se è un errore considerare spazzatura i lavori ff di Focardi e se almeno in quel caso la peer review è stata fatta da persona competente.
          Apparato sperimentale
          E’ bello essere partigiani di un’idea, ma è meglio avere una preparazione sufficiente per ragionare con la propria testa. Se Cifarelli consente e i suoi reviewers consentono.
          Esiste una sfiga passerina, ma anche una sfiga bolognese.

        • mario massa ha detto:

          @AB
          Poichè è nuovo, ci tengo a dire che più volte mi sono trovato a difendere il buon nome dell’uomo Focardi, un amico e un signore. Sul Focardi insegnante i suoi studenti lo ricordano come uno dei migliori. Sul Focardi fisico ognuno può avere il parere che crede.

          Non so se Camillo ha ragione riguardo la Cifarelli e se Focardi la conoscesse così bene da avere influenza su sue richieste di pubblicazione. Certamente Focardi andava molto fiero della pubblicazione che cita e ultimamente diceva:”non mi vogliono pubblicare da nessuna parte la teoria che ho scritto per Rossi perchè dicono che è scritta in modo inaccettabile: però quando pubblicai su Nuovo Cimento mi fecero i complimenti per come quelle relazioni erano scritte bene. Allora ci ha pensato Rossi a pubblicarla su JONP”
          Focardi aveva un buon numero di pubblicazioni (www.bo.infn.it/antares/bolle-libro/focardi.doc) anche su riviste blasonate e non mi pare si possa dire di lui che in campo nucleare fosse un ignorantone e non sapesse cosa fosse una sezione d’urto avendo fatto pubblicazioni a riguardo, ma non sono certo io a poterlo giudicare su questo.

          Provo a rispondere ai molti suoi punti:
          1 – Sulla pubblicazione: ovvio che per la pubblicazione di un articolo rivoluzionario occorrano conferme e scambi con l’autore con conseguente tempo e altrettanto ovvio che la pubblicazione di un articolo come quello di Zichichi che riportava semplicemente un tentativo di replica che evidenziava problemi di misura e smentiva i risultati rivoluzionari sia cosa molto più semplice che non richiede alcuna discussione, per cui viene accettato prima.

          2 – sull’approccio pratico di Focardi: ma Lei ci ha mai lavorato con Focardi? Focardi era un teorico (difficile che gli sperimentali puri scrivano libri di testo universitari. Per inciso non conosco Ignazio Massa e non è mio parente), anche se si è dedicato a progettare esperimenti, i più noti dedicati a verifiche gravitazionali. Piantelli, invece, che aveva scoperto per caso “il fenomeno Ni-H” e aveva depositato il primo brevetto a solo suo nome nel 1992, era il “pratico” e “cacciavitaro”. Fin dal primo incontro, avvenuto all’ospedale di Siena, molto tempo prima di conoscere Focardi, Piantelli mi chiese se ero disposto a lavorare come ingegnere con lui, perchè ormai si sentiva pronto per costruire una centrale dimostrativa da 1MW. Gli risposi che se riusciva a dimostrarmi che le sue celle funzionavano, mollavo la mia azienda ai miei soci e andavo a lavorare con lui. Piantelli all’epoca aveva già fondato un Consorzio di aziende per lo sviluppo dell’invenzione (presidente Bergomi, rappresentante Italkero a Brescia). Più tardi iniziò la collaborazione con FIAT.

          3 – Sulla replica di Zichichi: Focardi prese molto male quella replica, non per il fatto che Zichichi l’avesse fatta, ma per il fatto che, a quanto mi disse, la fece in segreto (ci lavorò almeno un anno), senza dirgli nulla. Eppure si conoscevano bene. Giustamente Focardi sosteneva che se fai una replica o la fai in stretto contatto con l’ideatore, o rischi di trascurare particolari che poi portano al fallimento. Quella non fu l’unica replica negativa. Non conosco repliche positive. Come dico sempre, le repliche negative non servono a nulla; o sono positive, o solo verifiche in presenza dell’inventore possono certificare un non funzionamento. A meno che non scopri in maniera evidente l’errore o il trucco, cosa che Zichichi non riuscì a fare.

          4 – Sulla replica di Zichichi e sulla misura calorimetrica a Bologna: quello che Focardi sembrava non capire è che 2 risultati negativi devono fare cambiare posizione. Focardi era convintissimo del funzionamento della cella che aveva nel suo laboratoietto al punto da cancellare le evidenze che andavano in senso opposto. In quel periodo non è possibile appellarsi all’età o alla malattia: stava benissimo ed era lucidissimo. Come ho detto altre volte non era disposto ad ammettere di essersi sbagliato e sperava ogni volta che la prossima sarebbe stata la volta buona per dimostrare al mondo che lui e Piantelli avevano ragione. Scienza patologica. Si è mai chiesto perchè Habel abbandonò tutto pur essendo cofirmatario delle prime pubblicazioni? Lei, se stesse lavorando all’invenzione del millennio e avesse la certezza che funziona, tornerebbe al suo normale tran-tran?

          5 – scrive:” posso personalmente ritenere che l’avvicinamento con Rossi sia venuto nell’estremo tentativo di dare una valenza industriale alle idee da lui elaborate con Piantelli nei precedenti circa 15 anni.”. Fu Rossi con in mano un aggeggio a suo dire funzionante a contattare Focardi, non viceversa. Nell’E-Cat Focardi vide la possibilità di mostrare al mondo la realtà della scoperta di Piantelli e dare un senso ai loro studi di tanti anni, una rivalsa verso chi li aveva denigrati. I rapporti tra Focardi e Piantelli si erano già interrotti, ma in maniera del tutto tranquilla, a sentire Focardi. Purtroppo in quel periodo non frequentavo Focardi, e lo ricominciai a frequentare solo dopo che amici mi avvertirono della dimostrazione di gennaio 2011. Andai a trovarlo per metterlo in guardia da Rossi e consigliargli ripetutamente di consultare il suo avvocato, ma inutilmente. In seguito gli portai dati che dimostravano inequivocabilmente che in alcuni test Rossi stava imbrogliando, ma mi rispondeva: “si, ma io a Bondeno ho toccato con mano”. Solo quando una volta gli mostrai che Rossi affermava che la teoria pubblicata a suo nome su JONP era falsa e che presto avrebbe presentato quella vera si scaldò affermando: “no, la mia è la teoria giusta che descrive il fenomeno, l’unica possibile”. L’unica possibile se nelle ceneri ci fosse davvero stato il rame. Ma anche quello era un falso e lui non lo sapeva perchè Levi gli disse in mia presenza: “tutte baggianate, il rame c’è”. Povero amico Sergio.

        • AB ha detto:

          @mario massa in seguito risposta sulla mio precedente post.

          Trovo veramente interessante il suo commento anche se vorrei integrare alcune informazioni.
          L’esperimento di Zichichi non è stato correttamente eseguito, le informazioni che ho avuto da Piantelli sulla questione sono assolutamente chiare e conoscendo alcuni aspetti del lavoro di Piantelli, è assolutamente improbabile che la cella di Zichichi possa funzionare in modo completo… Mi spiego meglio, Zichichi ha concepito una variante della cella completamente differente da quella di Piantelli interponendo uno spazio intorno al rod di circa 25 mm rispetto la parete esterna. Piantelli nei suoi brevetti e relazioni fa riferimento ad una geometria molto diversa che prevede una distanza rod-parete riscaldante di circa 2-3 mm, la parete riscaldante è fatta di materiale vetro-ceramico ed un successivo doppio involucro in acciaio al fine di regolarizzare i flusso termico con l’esterno. La cella di Zichichi ha un problema … in quanto con una emissione termica interna proveniente dal rod non è detto che rilevi un riscaldamento esterno (con il sistema di misura adottato) se l’aumento di emissione termica del rod (non della spirale di platino…) non supera un certo valore. Il motivo è semplice ed è dovuto prevalentemente alla presenza di moti convettivi, invece nella geometria usata da Piantelli tali moti non sono di fatto presenti, in quel modello la trasmissione termica avviene prevalentemente per conduzione e irraggiamento.
          Ho fatto tempo fa alcuni esperimenti di calorimetria ed ho verificato che i moti convettivi possono rendere, per piccole potenze termiche, veramente difficile la vita del ricercatore, in questo caso l’unica possibilità è di lavorare con una calorimetria assoluta (anche se bisogna vedere come…).
          Solo quando compresi che Piantelli usava uno spazio tra il rod e la parete riscaldante molto esiguo mi convinsi della buona qualità del sistema di misura adottato (Anche se so già… e questa volta lo anticipo, Franchini non è sicuramente della stessa opinione…).
          Vi è da aggiungere che Zichichi in realtà non ha seguito direttamente l’esperimento, ma è stato seguito da un laureando, il quale, stretto dalla necessità di dare la tesi, alla fine ha fatto il tutto in modo piuttosto affrettato… Queste informazioni sono presenti in un resoconto dell’esperimento fatto dal laureando che si trova facilmente in Internet.
          Nel primo esperimento (esperimento nel quale, che io sappia, il materiale era stato consegnato direttamente da Piantelli … per gli altri due non so sinceramente come è andata con il materiale) durante l’assorbimento di idrogeno seguì un aumento della temperatura del rod (centro) e del filo riscaldante di platino (circonferenza esterna al rod) ma poi il processo è stato interrotto troppo presto (è durato dal momento del deassorbimento, circa 90 minuti… tanto che con la temperatura del cento rod ancora in salita è stato fatto un successivo ed arbitrario aumento di potenza!) e questo fatto non ha nessuna giustificazione con il protocollo di Piantelli che invece prevede una lunga attesa (giorni) a voltaggio costante in modo che l’eventuale calore anomalo emesso dal rod possa aumentare la R del platino e quindi ridurre la potenza immessa… (informazione ben documentata nei brevetti) una bella differenza vero ? Di fatto, una volta “demolito” il materiale con un protocollo errato, è quasi impossibile recuperarlo in quanto le condizioni della superficie sono state variate dall’assorbimento e quindi è necessario procedere con del materiale nuovo. Questa particolare passivazione del materiale non è straordinaria, moltissimi catalizzatori soffrono dello stesso problema.
          Per questo fatto l’esperimento di Zichichi lo trovo assolutamente irrilevante e non pone nessun contributo (positivo o negativo) alla questione che stiamo dibattendo in questo forum.

        • CimPy ha detto:

          “conoscendo alcuni aspetti del lavoro di Piantelli, è assolutamente improbabile che la cella di Zichichi possa funzionare in modo completo”

          Come se le celle di Piantelli funzionassero davvero. Come se fosse possibile che a misurarle si rompessero – e non fossero più aggiustabili nè sostituibili e, soprattutto, che fosse sensato tenersi alla larga da chi avesse avuto l’ardire di metterne una alla prova davvero.

          Rossi ha preso spunto da volponi già in circolazione, migliorando il loro “prodotto” attraverso i media e i grulli giusti.

        • mario massa ha detto:

          @AB
          “L’esperimento di Zichichi non è stato correttamente eseguito”

          Questo è certamente vero ogni volta che si tenta una replica anche cercando di rispettare il più possibile il progetto originale. Ancora peggio se ci si avventura in variazioni, tra l’altro non concordate con l’inventore, quando non è noto il principio di funzionamento, per cui è impossibile a priori dire cosa è importante e cosa no.

          Concordo pienamente quindi che quel tentativo negativo non ha rilevanza sul giudizio da dare sulla cella Piantelli. Se però lo unisce al successivo tentativo negativo eseguito all’università di Pavia e, secondo me più decisiva, misura calorimetrica eseguita a Bologna dallo stesso Focardi è difficile dare credito alle parole di Piantelli che tra l’altro, non molto tempo fa, dopo l’arrivo di Rossi, ha dichiarato di avere una cella in completo e continuo autosostentamento, che però nessuno (a parte forse qualche collaboratore) ha mai potuto vedere.

          Sulle altre sue considerazioni devo dissentire: qualunque cosa succeda all’interno della cella (considerata un black box) non può alterare il calore in uscita (ammesso che continui a “funzionare”). Come dice Lei ci vuole una calorimetria integrale. Il problema non è quindi che Zichichi non l’ha usata, ma che Piantelli non l’ha usata! Sa come risolse il problema della misura calorimetrica (a flusso sull’intera cella) negativa eseguita da Focardi? “Il calore in uscita dalla mia cella non può essere misurato con un calorimetro”. Perchè? “Ci vorrebbe un paper di 50 pagine per spiegarlo” (conversazione riportatami dall’amico William Collis che gli chiedeva spiegazioni).
          Capisce perchè, nonostante i suoi laboratori, la mia fiducia in Piantelli è pari a quella che ho in Rossi?

          “…esperimento nel quale, che io sappia, il materiale era stato consegnato direttamente da Piantelli”
          Questo andrebbe a favore di Zichichi, ma non lo sapevo e Focardi non me lo disse. Sono certo che mi disse che la pubblicazione di Zichichi furono un fulmine a ciel sereno che non si aspettava. Anche William aveva la stessa informazione. Ma è possibile che ne fosse a conoscenza solo Piantelli, oppure che Focardi si riferisse alla pubblicazione, non alla replica e che io e William avessimo capito male.

        • AB ha detto:

          @Mario Massa (risposta all’intervento dell 8/12)

          “…Se però lo unisce al successivo tentativo negativo eseguito all’università di Pavia…”

          Piantelli in relazione a quell’esperimento disse che il reattore non era realizzato male, a quanto pare i disegni furono accordati tra le due parti (diversamente da Zichichi), ma non fu correttamente eseguita la fase di riscaldamento iniziale (penso una sorta di processo metallurgico di rinvenimento) del materiale (il rod fornito da Piantelli) che divenne quindi piuttosto morbido e perse probabilmente le caratteristiche superficiali. La cosa inizialmente non fu comunicata a Piantelli (suppongo che non fu ritenuta “importante” oppure si trattò di un semplice sbaglio di comunicazione), solo dopo, quando non veniva niente dalla cella, Piantelli verificò personalmente il problema. Di questo esperimento purtroppo non esiste documentazione, se la documentazione di Piantelli/Focardi è insufficiente, quella di Pavia è per me inesistente…
          Comunque Piantelli diede un secondo rod di materiale a Pavia al fine di ripetere l’esperimento e, secondo Piantelli (su questo non ho altre testimonianze), questa volta ci furono dei risultati positivi. Purtroppo anche di questo secondo esperimento non ho avuto nessuna informazione da parte di Pavia.
          Gradirei tantissimo poter avere l’accesso a del materiale che illustri l’esperimento di Pavia, se qualcuno in questo forum lo ha mi farebbe cosa gradita a me, a a tutti gli altri, di pubblicarlo.

          @Mario Massa
          “…Sulle altre sue considerazioni devo dissentire: qualunque cosa succeda all’interno della cella (considerata un black box) non può alterare il calore in uscita (ammesso che continui a “funzionare”). Come dice Lei ci vuole una calorimetria integrale…”

          Uno dei crucci di PIantelli è proprio questo particolare aspetto del problema come gestire correttamente il flusso termico in uscita dalla cella. Nel caso della cella di Zichichi al quale fa riferimento la sua nota, l’uso di uno spazio vuoto di raggio di 50 mm intorno al rod (non 25 come ho detto erroneamente prima) altera i flussi termici in ingresso, tanto che una misura esterna, può addirittura dare valori più bassi (come mi sembra di vedere nel diagramma di Zichichi), questo l’ho verificato anche io personalmente! Il motivo è semplice se il trasporto di calore dominante è convettivo allora non è detto che sarà quello che ci si aspetta. Questo è il motivo per il quale la configurazione di Piantelli, proposta nei suoi brevetti, è quella che meglio permette di determinare le caratteristiche termiche del sistema, in quanto elimina, di fatto, la componente convettiva.

          Sulla calorimetria a Bologna sinceramente nutro dubbi sulla qualità del test, il complesso di Piantelli è abbastanza voluminoso e difficile da inserire e complicato da far partire, figuriamoci all’interno di un calorimetro, non ho anche in questo caso nessuna documentazione al riguardo e se poi è avvenuto a Bologna, il test è avvenuto in una cella di Focardi… che sicuramente non ha mai funzionato (o fatto finta di funzionare…).
          Sono questi tipi di test piuttosto maldestri che mi lasciano perplesso e non solo nel campo della FF.

        • CimPy ha detto:

          “ma non fu correttamente eseguita la fase di riscaldamento iniziale”
          Per non parlare dell’allineamento tutto disallineato dei pianeti…Meno male che poi Piantelli riferisce di esperimenti perfettamente riusciti persino all’insaputa dei terzi che lui dice li avrebbero fatti.
          Cetto che è ben micragnoso, però: avesse calato le 75mila pure lui, un paio di endorsement in quel di Bologna se li aggiudicava, invece di accontentarsi di autoprodurre le prove provate….

        • mario massa ha detto:

          @AB
          Conosco perfettamente la calorimetria di Bologna dal momento che realizzai personalmente il calorimetro e lavorai a lungo con Focardi nel corso di un paio di anni per verifiche e messa a punto. Purtroppo la mia documentazione è relativa solo al calorimetro e alle verifiche effettuate per mesi a casa mia prima di installarlo nel piccolo laboratorio di Focardi. Inserii personalmente la cella nel calorimetro se ricordo bene, nel 1999 o 2000, ma le misure le effettuò lui e mi inviò solo dati via email. Ho riportato in questo blog alcuni dati, ma non so come dirle dove ritrovarli, per cui glieli ridico a memoria senza andare a ricontrollare le carte: potenza assorbita cella circa 100W, potenza dichiarata in uscita da Piantelli 117W, tempo che era in queste condizioni: mesi; calorimetro a flusso d’aria progettato insieme a Focardi e Collis per poter ospitare la cella già in funzione e senza staccare alcun collegamento; temperatura aria intorno alla cella all’interno del calorimetro: massimo 10°C oltre quella ambiente; velocità aria all’interno del calorimetro circa 0.5m/s; potenza minima in eccesso rilevabile col calorimetro, con assoluta certezza: 4W; controllo e calibrazione (non necessaria trattandosi di calorimetro assoluto) fatti da Focardi per mesi su cella dummy; errore massimo con l’aggiunta della calibrazione: 2W; potenza in eccesso misurata da Focardi e comunicatami via mail: 0 +/- 2W; nello stesso momento il sistema Piantelli continuava a misurare 17W di eccesso. Non ho documentazione della prova effettuata da Focardi perchè, come ho già detto, mi comunicò solo i risultati per email (che conservo). Piantelli cercò di migliorare le cose, ma Focardi mi comunicò che dopo qualche tempo desistette (e molti anni dopo comunicò a Collis che sulla sua cella non era possibile utilizzare un calorimetro).
          Collis ed io chiedemmo di ripetere il test, magari a Siena dove Piantelli sosteneva di avere celle che erogavano molto di più, ma non venne mai fatto nonostante le promesse. In particolare si decise di fare una verifica a Pavia su una cella installata là da Piantelli e che secondo lui stava erogando 35W di eccesso, ma un giorno Focardi mi comunicò che Piantelli l’aveva spenta e aperta senza dare il tempo prima di inserirla nel calorimetro. Il prof. Li Xing Zhong, dopo aver visto il calorimetro a Bologna ci chiese il progetto completo (meccanica e elettronica) e glielo inviai per una replica in Cina (non so se fu mai realizzata).
          A quel lavoro, che si protrasse per più di due anni, lavorarono oltre a me e Focardi, due aziende che fornirono materiali e computer e un consulente amico come softwarista. Il tutto fu eseguito assolutamente gratis. Sinceramente Le assicuro che non ho mai visto in ambiente FF, prima o dopo, una misura portata avanti con tanta cura. Decidere di farla passare sotto silenzio fu una grave colpa di Focardi che gli ho sempre rinfacciato (lasciamo perdere Piantelli).
          Considerando che anche la documentazione del test negativo di Nosenzo e Cattaneo sembra irreperibile, c’è da chiedersi se il comportamento di Zichichi non fosse l’unico possibile.

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  64. Leo ha detto:

    @Ascoli65

    Il seguente link sembrerebbe effettivamente suggerire un legame tra la vicenda dell’e-cat e strategie geopolitiche:
    NASA Chief Scientist: Rossi eCatalyzer: “Could Change Geo-Politics / Geo-Economics”

    Non si capisce pero’ il senso di questa “curiosa propaganda” considerando che molto probabilmente i lettori di siti come “freeenergitruth” o di altri siti di fusione fredda non siano particolarmente numerosi né particolarmente influenti.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Leo

      Non si capisce pero’ il senso di questa “curiosa propaganda”

      E’ il solito Dennis Bushnell che si fa sentire di tanto in tanto. Un ff dei più tosti d’America.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Leo,
      Il seguente link sembrerebbe effettivamente suggerire un legame tra la vicenda dell’e-cat e strategie geopolitiche:
      Sì, lo sembrerebbe. Quantomeno l’intervistato, Bushnell, ne parla in questi termini.

      Quello che hai segnalato è uno degli episodi più importanti della vicenda ecat. L’intervista riportata venne concessa il 23 aprile 2011 e costituisce il terzo prestigioso avvallo scientifico alla realtà dei risultati calorimetrici dei test svoltisi all’inizio del 2011 sotto gli occhi dei fisici bolognesi (Bushnell parla solo di quelli di gennaio, febbraio e marzo). Quindi dopo quello di UniBo e di un paio di Università svedesi, nella propaganda pro-ecat viene speso anche il nome della NASA, con tutto ciò che esso comporta dal punto di vista del rafforzamento della credulità popolare.

      Non si capisce pero’ il senso di questa “curiosa propaganda” considerando che molto probabilmente i lettori di siti come “freeenergitruth” o di altri siti di fusione fredda non siano particolarmente numerosi né particolarmente influenti.
      Innanzitutto va detto che il sito che hai citato non è la fonte principale dell’intervista, nè tantomeno l’unica. La trascrizione (parziale) è stata effettuata e pubblicata da Krivit un mesetto dopo l’intervista (1) ed è subito rimbalzata sulle decine di siti, molti dei quali creati ad hoc, che in quei mesi si occupavano di ecat. Ma ciò che più conta è che questo prestigioso avvallo è stato ripreso da media tradizionali a grande diffusione popolare. Ad esempio a luglio del 2011 è stato ripreso dalla rivista Focus (2) in un articolo intitolato “Fusione fredda: l’E-Cat di Rossi fa gola alla Nasa?” firmato da una giornalista, che sarà poi invitata ad assistere e raccontare altri test dell’ecat.

      Per quanto riguarda il senso, cioè lo scopo finale, di questa propaganda, non saprei cosa dire. Forse ce n’è più di uno. Forse gli obbiettivi sono mutati nel tempo, adattandosi alle esigenze contingenti. Però mi sembra abbastanza evidente che la propaganda abbia costantemente mirato a diffondere in vasti strati dell’opinione pubblica generale (non certo nella comunità scientifica) l’idea che la FF sia reale e capace di sostituire a breve (10-20 anni) le altre fonti di energia.

      Comunque per ora atteniamoci a quanto affermato da Bushnell in modo chiaro in merito all’ecat: “It produces heat and did so for days and was in the 12 or 14 kW range …”.

      Per capire il motivo per cui Bushnell sostiene così perentoriamente l’ecat dovremmo tener conto di quanto fatto notare in un altro interessante articolo (3): “The[re] are unconfirmed reports that Michael Melich is associated with the US Intelligence apparatus in some capacity. Dennis Bushnell of NASA certainly is, as he says as much in the audio link referenced above, claiming to be a regular consultant to such organizations.” Si potrebbe inoltre ricordare che a Langley non ha sede soltanto il laboratorio della NASA di cui Bushnell è chief scientist.

      Quindi ci si presentano davanti almeno 4 opzioni:

      1) B. è un leale e competente scienziato della NASA che ha capito senza ombra di dubbio che l’ecat funziona e che confida che esso potrà un giorno “to power a space-access rocket”, come vogliono credere (o far credere) i sostenitori dell’ecat;

      2) B. è un leale ma incompetente scienziato della NASA che non ha capito nulla nè dell’ecat nè della FF in generale, e che nessuno dei suoi colleghi ha sentito il bisogno di informare in merito all’esistenza delle tabelle EXFOR, come sostiene Camillo;

      3) B. è un leale consulente della “US Intelligence” impegnato a far la sua parte per far credere urbi et orbi che l’ecat funzioni, come direbbe l’emisfero sinistro di Caggia;

      4) B. è un infedele dipendente governativo che si è fatto corrompere per sostenere una truffa internazionale basata sull’ecat, come credono e sostengono gran parte di coloro che sono convinti che l’ecat sia una bufala.

      Lascio a te la scelta o la proposta di un eventuale altra opzione.

      Un’ultima osservazione a riguardo dell’intervista che hai segnalato. Riassumendo a grandi linee le tappe dell’evoluzione della vicenda FF/LENR, Bushnell ricorda come nel 2005-2006 spuntò fuori la teoria di Widom-Larsen, la quale rendeva plausibile l’impiego di H e Ni, senza dover più ricorrere a D e Pd. Aggiunge poi che nel biennio 2006-2007 la NASA si interessò fattivamente a questa soluzione, approntando degli apparati sperimentali per validarla. Nonostante l’intervista sia stata concessa quattro anni più tardi, Bushnell non dice nulla sull’esito di queste iniziative, ma passa direttamente ad elencare i successi dell’apparato Rossi-Focardi dell’inizio 2011.

      A coprire l’intervallo temporale 2007-2011 ci pensa lo stesso Rossi in una successiva intervista concessa sempre allo stesso J William Moore (4). Lascio alla tua immaginazione il valutare se questa staffetta NASA-UniBo possa significare qualcosa di più di una mera coincidenza temporale.

      (1) http://news.newenergytimes.net/page/52/
      (2) http://www.focus.it/scienza/fusione-fredda-l-e-cat-di-rossi-e-focardi-funziona-o-e-una-bufala_C12.aspx
      (3) http://e-catsite.com/2012/03/11/the-e-cat-and-the-us-navy/
      (4) http://pesn.com/2011/07/14/9501869_EV-World_Interviews_Andrea_Rossi/

  65. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Le Istituzioni in quanto tali non “partecipano a truffe”, ma ne restano coinvolte quando persone che in esse lavorano ne prendono parte, si tratti di credenti, di possibilisti o di autentici volpini.

    Fin dai tempi di F&P è andata così. Misero di mezzo l’Università e ne furono cacciati con grande tempestività.
    L’iniziativa è sempre partita da singoli convinti di essere Einstein. Per capire basta seguire la vicenda di Bologna. Focardi e i suoi hanno creato solo imbarazzo nei bolognesi, come si capisce dal loro silenzio innaturale. Non sono mai stati in grado di fare un commento di merito. Le cose sono andate più meno così anche all’INFN, dove a pronunciarsi in pubblico è solo Celani, qualche volta accompagnato da Bartalucci. Gli altri muti come pesci sulla più importante scoperta nella storia dell’umanità.

  66. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    No, mi dispiace, non hai capito bene.

    In materia di ff le istituzioni possono promuovere ricerche di comodo, ricerche vetrina, cosa che mi sembra inverosimile e soprattutto non dimostrabile, mentre i singoli operatori possono imbastire truffe, fare esperimenti farlocchi non riproducibili, scrivere articoli spazzatura, coinvolgendo le istituzioni in avventure azzardate.
    Dici che non ho capito bene: in che senso? A me pare che tu sia per la prima ipotesi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      nessuna delle due possibilità che hai descritto si applica ai fatti relativi alla ricerca FF all’ENEA accaduti nel 2004-2005 ed ampiamente documentati dalla RAI, come ti ho già ricordato tante volte:

      Brevetto Rossi

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        nessuna delle due possibilità che hai descritto si applica ai fatti relativi alla ricerca FF all’ENEA accaduti nel 2004-2005 ed ampiamente documentati dalla RAI,

        Hai ragione, fu un episodio di una gravità eccezionale.
        Il Dr Salvatore Della Corte potrebbe essere questa persona:
        Laurea in Scienze Politiche (Indirizzo politico economico)
        Altri titoli di studio: Dottore di Ricerca in “Analisi economica, matematica e statistica dei fenomeni sociali”.
        Se fosse il soggetto, le sue pressioni rappresenterebbero un esempio perfetto delle interferenze nefaste sulla ricerca scientifica di cui sono capaci i politici e i tecnici alle dipendenze dei ministeri. Apparterrebbe alla categoria di quelli che nelle scelte procedono a lume di naso.
        Non essendo sicuro che si tratti di quella persona, mi astengo da altri commenti.
        Se si tratta di uno scambio di persona, mi scuso fin d’ora di averlo evocato a sproposito.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Apparterrebbe alla categoria di quelli che nelle scelte procedono a lume di naso.
          Chi sia SDC conta relativamente poco, egli stesso dichiara di aver operato di concerto al Direttore Generale del Ministero, che era il suo superiore. Quello che mi chiedo è come egli sia finito sul sito dell’ENEA da cui, secondo il suo racconto, avrebbe preso spunto per avviare l’iniziativa. Dobbiamo credere che l’incarico a Violante, che già “da qualche anno sta collaborando con americani e israeliani”, sia dipeso da una casuale curiosità del dirigente del MISE? Credi davvero che il “naso” c’entri qualcosa nella caparbia richiesta all’ENEA di confermare una collaborazione su una linea di ricerca che il DoD aveva sponsorizzato fin dal 1989?

          Prova a riguardarti fin dall’inizio il video che ho segnalato qui sopra a proposito della risata finale di Fleischmann. Cosa avrebbe fatto il povero McKubre senza “il palladio più affidabile” prodotto dal “laboratorio governativo italiano”? Ti rendi conto di quale sceneggiata stiamo parlando? E per fartene una ragione tu continui a cercare nelle tabelle EXFOR?

  67. e.sodato ha detto:

    Ma questi ricercatori. FF . sono pazzi ? http://jcfrs.org/JCF16/jcf16-abstracts.pdf

    • Camillo Franchini ha detto:

      @e.sodato

      Ma questi ricercatori. FF . sono pazzi ?

      Non c’è da preoccuparsi, sono tutti Giapponesi, a parte Marano che, se ricordo bene, appartiene al gruppo di Carpinteri. Sono i soliti vecchi nomi che si ripresentano, minestra riscaldata.

  68. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Stai cercando nel posto sbagliato.
    Più che un posto sbagliato è un posto diverso, il solo che mi interessa. Sono sempre più convinto che la ff va considerata per quello che pretende di essere, la più grande scoperta della storia dell’umanità, come dice Focardi. Se non smonti la costruzione pezzo per pezzo come un lego, l’avranno vinta e otterranno denaro. La sola strada efficace è quella che ha portato all’iniziativa Puppin; il resto è solo tiramolla. Certo, se in Italia le conoscenze nucleari medie sono quelle dei bolognesi, le difficoltà da superare saranno grandi. Ma l’Italia non è fatta solo di bolognesi per nostra fortuna.
    Se le Università fossero frequentate da persone come Idini, che usa espressioni forti a tutela della scienza, tutto sarebbe più facile. Ma non pretendiamo di avere la vita facile. Certamente le cose erano più critiche all’inizio del 2011. In quei mesi si aspettava solo il brevetto di Maddalena per partire alla grande.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Più che un posto sbagliato è un posto diverso, il solo che mi interessa. Sono sempre più convinto che la ff va considerata per quello che pretende di essere, la più grande scoperta della storia dell’umanità, come dice Focardi.
      Punti di vista. Per me la FF è l’epilogo più beffardo e surreale della più assurda burla che l’umanità potesse infliggersi.

      Certamente le cose erano più critiche all’inizio del 2011.
      Per quel che concerne la burla di cui sopra, le cose diventano di anno in anno più critiche. Il resto sono solo miserie.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Per quel che concerne la burla di cui sopra, le cose diventano di anno in anno più critiche. Il resto sono solo miserie.

        Non vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto.
        Focardi, che resta il miglior cronista di quegli avvenimenti, previde che il mamozio di Rossi sarebbe stato pronto entro la fine del 2011. Basta scorrere i post e i commenti di 22passi per avere un confronto tra l’entusiasmo di allora e l’atteggiamento mogio di oggi. Aspettano ancora il messia, ma si occupano sempre più spesso d’altro. Tra non molto il messia sarà dimenticato, secondo la tecnica dei bolognesi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Non vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto.
          Continuiamo a guardare cose diverse, a scale molto differenti. Io mi riferivo alla “damigiana”, cioè a ciò di cui si discute in questi giorni alla COP21 di Parigi.

          La burla è quella cominciata negli anni ’50 dello scorso secolo, quando l’uomo si è illuso di poter domare l’energia da fusione. La FF non è altro che l’ultimo atto di quella burla, il più ridicolo che si potesse concepire.

          Rallegrarsi del fatto che i fisici bolognesi se ne stanno da anni con la coda tra le gambe è come per un passeggero del Titanic trovare compiacimento dall’aver previsto che la nave sarebbe finita in mezzo agli iceberg. Soddisfazione da poco. Anche perchè il fatto che a quelle latitudini ci si potesse trovare in quei frangenti era ben noto e segnato da tempo sulle carte. Ma a quasi tutti ci è piaciuto filare rapidi e comodi verso l’America, provare l’ebbrezza di battere i record, di superare i limiti e ci ha fatto comodo credere che progettisti della nave e ufficiali di bordo avessero fatto bene i loro calcoli. E per questa illusione che ci hanno dato, li abbiamo riempiti di onori ed attestati ed abbiamo messo il nostro futuro nelle loro mani.

          Ma non abbiamo ancora imparato la lezione. La COP21 si è aperta con l’ennesima farsa, quello della ricerca della mitica “breakthrough energy”, per la quale ci viene richiesto di pazientare ancora al fine di dare il tempo agli stregoni di turno di portare a termine le loro danze della pioggia, mentre la comunità è chiamata a finanziare ancora i loro inutili e ingannevoli riti.

          “All quite noble. But the madness is in the method.”
          http://www.counterpunch.org/2015/12/04/gates-nuclear-folly-the-breakthrough-we-really-need-is-fast-implementation-of-renewables/

  69. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy
    La Elena Dusi ci informa che la Cifarelli è bolognese. Uffa, ma ci si mettono proprio tutti da quelle parti. Dice che è preoccupata perché non trova l’equazione giusta. Basterebbe fare una curva di regressione ai tanti grafici che ci propone ocasapiens, così si accontenta. Mi sembra don Ferrante che non si preoccupava della peste perché, non essendo né sostanza né accidente, non poteva esistere. Lei è Presidente del SIF, figurati quelli che sono a un livello più basso.

  70. Camillo Franchini ha detto:

    Chi sia SDC conta relativamente poco, egli stesso dichiara di aver operato di concerto al Direttore Generale del Ministero, che era il suo superiore.

    Non conta la carica o il nome di SDC, conta la sua laurea, la sua competenza (o meglio l’incompetenza) che ha portato in quella conversazione. Io ci vedo solo la prevaricazione del singolo, la sua volontà di improvvisare. Tu credi che la Guidi ne sapesse di più quando ha deciso di sponsorizzare il convegno di La Gatta? E’ perfino possibile che la Guidi non ne sapesse niente oppure che abbia voluto favorire i giovani imprenditori locali. Non vorrei apparire qualunquista, ma temo che episodi come quello che hai riportato siano frequenti a Roma. Però non dobbiamo deviare dall’impostazione che abbiamo dato alla nostra azione, dobbiamo comportarci come se di fronte avessimo una controparte ragionevole. Per usare un po’ di enfasi, penso non sia necessario avere la certezza di vincere per lottare.

    Ti rendi conto di quale sceneggiata stiamo parlando? E per fartene una ragione tu continui a cercare nelle tabelle EXFOR?

    Se si vuole mettere in bocca alla Giannini una risposta a Realacci e a quelli come lui, si deve fare ricorso all’EXFOR, confrontare la scienza di Celani con la scienza delle banche dati. Solo le banche dati nucleari possono fornire la certezza che la ff è scienza patologica. Io ne ho fatto uso fin dal primo commento alla commedia dell’11 gennaio 2014. La risposta alle interrogazioni parlamentari può essere solo scientifica. Poi, se resta tempo, possiamo divagare sulle conversazioni che avvengono all’ENEA.
    La tua scoperta resta comunque interessantissima. Forse l’allusione di Giancarlo si riferisce a quell’episodio.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non conta la carica o il nome di SDC, conta la sua laurea, la sua competenza …

      Lascia perdere lauree e competenze. La FF è stata portata avanti da persone di ogni laurea e competenza, cominciando dal presidente mondiale dei chimici e finendo con un filosofo brianzolo. Le tabelle EXFOR gli fanno un baffo, non tanto a loro, ma soprattutto a chi ha deciso di mandare avanti questa burla.

      La laurea di SDC non c’entra nulla e neppure il suo naso. Non è questione di olfatto, ma di udito. Il servizio della RAI è chiarissimo, basta ascoltarlo attentamente:
      “L’ENEA, prima cerca di convincere il Ministero a finanziare un’altra attività di ricerca, poi messa alle strette non può che accettare i fondi per la fusione fredda, ma invece di finanziare il gruppo di lavoro che nel 2002 ha già prodotto un risultato, preferisce puntare su un nuovo gruppo, che da qualche anno sta collaborando con americani e israeliani.”

      Cerchiamo di capire che cosa si intende con “da qualche anno”, ripercorrendo alcune tappe della carriera FF di Violante narrate, probabilmente dallo stesso interessato, sul sito ENEA (1):

      “Vittorio Violante keeps concerning with the problem of Cold Fusion, which he dedicated to from its very beginning, in Spring 1989.” […] ” In this period, he keeps collaborating with prestigious US Institutes and, in particular, with SRI International and the University of Illinois.” […]

      “A technology producing palladium with these characteristics was developed and later patented by ENEA. Such studies turned into experimental activities only beginning from 2001. In that period, the Research Laboratory of Energetics USA, which was located in Israel and had started an experimental activity on cold fusion, contacted the ENEA Technologies Division as it was interested to use palladium cathodes realized through the technique set up by Violante. Almost at the same time, also SRI contacted the same ENEA Division for analogous activities concerning cold fusion.” […] “A research programme was started with the target of obtaining a type of material able to detect the phenomenon of power excess production with a high signal/noise ratio.” […]

      “The results achieved at ENEA by Violante and those attained by Energetics researchers were presented at the 10th International Conference on Cold Fusion held in Boston in August 2003. These and other results presented in Boston induced some US researchers to ask DoE to revise the matter. For this reason, in August 2004, the DoE invited six experts – five from the United States and one from Italy (Vittorio Violante) to a Panel in the presence of about twenty referees. In Autumn 2005, in agreement with DoE’s opinion, a study began in the United States with the financial support by the government and SRI was charged with reproducing the same results as Energetics did using palladium cathodes produced by ENEA. In the same period, the Italian Ministry for Economic Development (MSE, former MAP) decided to finance a research project entitled “Generazione di Eccesso di Potenza in Metalli Deuterati.” The project was assigned to ENEA and Vittorio Violante was charged with its coordination.”

      Bene, mi fermo qui e a questo punto ti riformulo la domanda precedente. Dobbiamo per forza credere che la prosecuzione di questa pluriennale collaborazione (in corso ancora oggi) sia dipesa dal fatto che un dirigente del Ministero (qualunque fossero la sua laurea ed il suo fiuto) si sia imbattuto sul sito ENEA in alcuni articoli di “altissimo valore scientifico”, che tra l’altro, secondo il servizio della RAI, non erano neppure di Violante, ma della De Ninno? Mi sai dire che cosa ci incastrano le tabelle EXFOR in tutto questo maccheggio?

      (1) http://www.enea.it/en/publications/volume-pdf/Cold_Fusion_Italy.pdf

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Mi sai dire che cosa ci incastrano le tabelle EXFOR in tutto questo maccheggio?

        Sta solo a noi farcele entrare (non sono tabelle, ma non sto a spiegarti), se non vogliamo che la ricerca scientifica in Italia sia decisa dai vari SDC che infestano i ministeri con le loro lauree improbabili. Con Carpinteri abbiamo avuto successo facendo ricorso a considerazioni di scienza, chi può escludere che l’abbiamo anche nei casi di cui ci occupiamo ora? A la guerre comme à la guerre; la scienza patologica deve essere contrastata con la scienza generalmente accettata; tu cosa suggerisci a Giannini, di rivolgersi a Luigi Bisignani o a Francesca Immacolata Chaouqui per un parere?
        Possiamo fare una piccola scommessa: io credo che la risposta della Giannini a Realacci, se ci sarà, conterrà solo considerazioni di scienza, oltre all’ovvia constatazione che un quarto di secolo di ricerca non è stato prodotto un reattore prototipo.
        Non considero indizio di successo le meline di Violante sul palladio. Per me resta un segno della scarsa capacità del nostro Stato di investire in ricerca. Stiamo assistendo da anni a un assalto alla diligenza.

        • Leo ha detto:

          Franchini
          oltre all’ovvia constatazione che un quarto di secolo di ricerca non è stato prodotto un reattore prototipo

          Questo è un punto che non mi è chiaro. Non dovrebbe bastare questa come risposta ?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          se non vogliamo che la ricerca scientifica in Italia sia decisa dai vari SDC che infestano i ministeri con le loro lauree improbabili.

          scusami, ma non hai capito niente di quello che ho provato a spiegarti. A questo punto credo che tu non voglia proprio capire. Evidentemente hai tutt’altre priorità e passioni. Ne hai tutto il diritto, ma a me dà la spiacevole sensazione di rivolgermi al vento. Forse è la stessa che reciprocamente provi pure tu. Meglio soprassedere. Torniamo alla tua proposta di qualche tempo fa (*): tu ti occupi di segnalare l’ignoranza individuale e io mi dedico a rispondere alle ultime eventuali richieste di chiarimento riguardanti questo post sul maccheggio.

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/09/08/brevetto-rossi-2/#comment-51666

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        La FF è stata portata avanti da persone di ogni laurea e competenza, cominciando dal presidente mondiale dei chimici e finendo con un filosofo brianzolo.

        Cala, era presidente dell’associazione degli elettrochimici.
        Quell’elettrochimico e quel filosofo si sono spacciati per nucleari con gli esiti che conosciamo. Sono la dimostrazione che il calzolaio deve occuparsi solo di ciabatte.
        Un docente di filosofia può essere docente di religione; la scienza è molto più esigente, un elettrochimico non può essere vicariante di un fisico. E viceversa. Del resto la mobilità del mondo consente di avere la persona giusta al posto giusto. Che bisogno c’è di delegare il nucleare a chi ha fatto studi inadeguati?

  71. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    La FF non è altro che l’ultimo atto di quella burla, il più ridicolo che si potesse concepire.

    Sono d’accordo con te, ma ho un’altra mentalità. C’è un tempo per deplorare e un tempo per agire. Realacci ha preparato un documento che ha un piglio grosso modo scientifico, con nome di personaggi tratti dalla cronaca ff. Noi dobbiamo mantenerci su quel piano e contestare una per una tutte le posizioni ff, indifferente se vengono da Realacci, da Caggia o da Cook. Limitarsi a deplorare serve a nulla. Molti ff sono laureati in materie scientifiche ed è sul piano scientifico che devono essere affrontati. Si può sfruttare un grosso vantaggio di partenza: nessuno di loro è di preparazione nucleare. Son degli acquisiti, dei dilettanti impreparati. Ricordi il caso Carpinteri? E’ stato contestato sul piano scientifico. Stessa cosa ha fatto il perito USPTO che ha respinto il primo brevetto Pascucci. A mantenerci alti a volare sul cielo di Berlino siamo capaci tutti. I resistenti vanno stanati e affrontati singolarmente.
    Gli spunti possono venire dai punti più impensati: AB ha citato Il Nuovo Cimento come esempio di giornale recensito che pubblica materiale ff. Poi si scopre che la recensione lascia passare come nucleare un aggeggio che, se mostrato a uno studente di chimica del primo anno, verrebbe considerato inerte come un sasso di fiume.

    • CimPy ha detto:

      Nuovo Cimento
      Si Potrebbe riuscire a pubblicare sulla rivista più seria di questo mondo una panzana ben congegnata.

      (magari perché al limite del credibile o perché si conosce di persona il direttore o perché hai un nome di quelli che tutti rispetta(va)no o perché in quel momento i revisori erano tutti al mare).

      Non per questo la panzana diventerebbe roba seria.

  72. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo

    Questo è un punto che non mi è chiaro. Non dovrebbe bastare questa come risposta

    Dovrebbe bastare, ma la risposta deve essere articolata. Realacci si sarà informato se esistono mamozi funzionanti. Quelli tipo F&P sono già ripetutamente testati ed esclusi da Focardi. Quello di Piantelli è stato testato da Mario Massa con esito negativo. Il mamozio di Focardi è nelle mani di Rossi che non se ne vuole privare. In questo momento è sottoposto a un test che durerà fino a marzo, il cui esito deprime Rossi. E' come parlare di donne senza avercene una. Puro onanismo intellettuale. Alla Giannini si può segnalare che nessuno ha mai visto un mamozio in azione, tranne Focardi che vide scaldare gli uffici di Rossi con i mamozi 1.0. Però è giusto spiegarle perché non ne vedrà mai uno.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Il mamozio di Focardi è nelle mani di Rossi che non se ne vuole privare”

      Concordo pienamente con la tua risposta, ma ti correggo la frase con: “Il mamozio di Rossi è nelle mani di Rossi e Levi che non se ne vogliono privare”. Se fosse stato di Focardi lo avrei testato già nel 2011.

      “Alla Giannini si può segnalare che nessuno ha mai visto un mamozio in azione, tranne Focardi”
      Lo videro anche Levi e Kullander: due fisici che a uno spettacolo di magia andrebbero a cercare sul fondo del cappello la porta spazio-temporale da cui è passato il coniglio. Levi poi è diventato bravissimo a far comparire conigli insieme al mago. Noto una tua titubanza a parlare di Levi: lo so che è imbarazzante, ma a Bologna come sostenitore è rimasto lui (tutti gli altri si sono defilati), non Focardi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Noto una tua titubanza a parlare di Levi: lo so che è imbarazzante,

        Non è titubanza, è disinteresse. Levi potrebbe affermare di avere scoperto una ff personale che non ci farebbe caso nemmeno sua moglie. E’ perfino meno credibile di Focardi. Appartiene alla categoria dei nucleari per passione folgorati da F&P sulla via di Damasco. La sola cosa buona uscita dai bolognesi è il rigetto senza ambiguità della ff in versione D/Palladio. Come purtroppo piace a molti, ci hanno lavorato anche dei laureandi, quindi possiamo stare tranquilli.

        • AleD ha detto:

          @Franchini:

          Non è titubanza, è disinteresse. Levi potrebbe affermare di avere scoperto una ff personale che non ci farebbe caso nemmeno sua moglie.

          Perché, Levi non è pagato pure lui con i soldi dei cittadini?
          E se invece di dedicarsi a tempo pieno al suo ruolo pagato dal pubblico dedica tempo e altro (silenzi compresi) per appunto altro, non è da condannare come lei fa abbondantemente da tempo (e lo hanno pure capito i mariziani nonostante non esistano) con Focardi?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Il mamozio di Rossi è nelle mani di Rossi e Levi che non se ne vogliono privare.

        Rossi vive e opera in America; Levi a Bologna. Significa che esistono due mamozi identici sperimentati in parallelo da Rossi e Levi?

        • mW ha detto:

          @Franchini,
          Buongiorno. Lei scrive:
          Significa che esistono due mamozi identici sperimentati in parallelo da Rossi e Levi?
          Credo che Massa voglia dire che vi fu una fiera opposizione alla possibilità che egli potesse condurre tests calorimetrici sull’ecat.
          Tale opposizione fu solo di Levi e di Rossi.
          Focardi non era per nulla contrario a tali tests.
          Questa ultima affermazionè è suffragata dal fatto che il Focardi consentì, in altra occasione, al Massa, di effettuare tali tests su una cella di Piantelli nella disponibilità del Focardi stesso.
          I risultati furono negativi.
          Un conto è avere idee sbagliate, un’altro conto è avere idee sbagliate ed opporsi a verifiche sperimentali.
          Credo che questa sia la differenza tra Focardi e gli altri.

        • AleD ha detto:

          @Franchini: Mi scusi se mi permetto, ma quando fa il finto tonto è davvero godibile.

  73. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    scusami, ma non hai capito niente di quello che ho provato a spiegarti.

    Ho capito quello che interessa me. SDC era un funzionario del tutto inesperto di nucleare che si è permesso di condizionare la destinazione di certi finanziamenti ENEA. Io ho voluto mettere in evidenza questo aspetto dell’episodio che io trovo del tutto deplorevole. Maggiormente deplorevole se SDC fosse stato solo portavoce di un funzionario più alto in grado o del ministro stesso. E’ un esempio di marpionismo ministeriale. Tu forse sei rimasto colpito da altri aspetti, mi sembra del tutto normale.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ho capito quello che interessa me.
      Sì, lo so, a te interessa solo dimostrare che la FF è una disavventura scientifica condotta da scienziati incompetenti e appoggiata da politici e funzionari incapaci. Credo che così non ne verrai mai a capo.

      Ti ripeto ancora cosa dice la voce narrante del servizio RAI sul Rapporto 41:
      “Il 20 ottobre del 2004 la partita, a sorpresa, si riapre. Il Ministero delle Attività Produttive convoca nella sede di via Molise il direttore dell’Unità Fusione dell’ENEA …” […] “Dopo un anno di passaggi burocratici alla fine del 2005 si arriva alla firma della convenzione” […] “L’ENEA, prima cerca di convincere il Ministero a finanziare un’altra attività di ricerca, poi messa alle strette non può che accettare i fondi per la fusione fredda …”

      Il braccio di ferro tra Ministero ed ENEA è durato quindi più di un anno. Credi che i funzionari ENEA non abbiano provato nel frattempo a spiegare a quelli ministeriali che la FF non esisteva, che non ve n’era traccia negli archivi nucleari, che le sezioni d’urto non erano minimamente sufficienti a supportare qualsisi speranza di successo? Pensi davvero che la fisica nucleare e l’archivio EXFOR li conoscano solo a Pisa e dintorni?

      Il servizio RAI fa vedere in modo evidentissimo come sono andate le cose. La ricerca di Violante DOVEVA andare avanti, perchè volevasi così COLA’. Non è questione di competenza. Al posto di SDC poteva esserci stata la reicarnazione di Fermi, le cose sarebbero andate nello stesso modo. Il video che ti ho più volte segnalato qui sopra ti spiega il perchè, così come lo spiega chiaramente il curriculum di Violante di cui ti ho riproposto ampi stralci.

      Possiamo escludere che le stesse “ragioni” siano valse anche per INFN e UniBo? Ti ricordo che nella sua “rimembranza” Giancarlo citava il Presidente dell’INFN e non quello dell’ENEA. Possiamo escludere che alla nostra ricerca pubblica ed accademica, così come alle grandi aziende ed università giapponesi, sia toccato il compito di prendere il posto del DoE, che non aveva alcuna voglia di mettere in gioco il suo prestigio facendo finta di impegnarsi in una ricerca che non aveva alcun fondamento scientifico?

      E’ proprio vero quanto detto nell’aforisma usato da AlainCo: “The biggest secrets are kept by public incredulity.”.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        la FF è una disavventura scientifica condotta da scienziati incompetenti e appoggiata da politici e funzionari incapaci.

        Gli scienziati incompetenti sono presenti, questo è fuori dubbio, a cominciare da Fleischmann e Pons, che furono definitivamente demoliti ai primi di maggio del 1989, fino a essere cacciati da un posto di prestigio. Dubito che in campo scientifico i poteri forti abbiano successo, la cittadella è efficacemente difesa. Hanno invece successo le microiniziative dei singoli, le Nickenergy che riescono a fregare la Regione Toscana; le ricerche di pochi soggetti lasciati vivacchiare nei laboratori 25 che esistono in tutti i grandi enti. A volte il miserabile gesto della mano allungata fallisce, come è successo pubblicamente all’ENEA con Gates, documentato da una dovizia di foto, una più penosa dell’altra. Ora si scopre che esistono anche le riviste compiacenti, dirette da personaggi che pensano più al numero degli articoli da pubblicare che alla loro qualità.
        Poi ci sono i politici che vogliono dimostrare di essere sensibili ai problemi dell’umanità. Lo fanno a modo loro, raccogliendo suggerimenti a destra e manca che, come polpette avvelenate, non riescono però a digerire.
        Insomma, soci ff effettivi e simpatizzanti sono più adatti a una corte dei miracoli che a un gruppo carbonaro pronto a rivoluzionare il mondo. A vederli tutti insieme sembrano un raduno di alpini della 2nda Guerra Mondiale. Manco solo io.

        Pensi davvero che la fisica nucleare e l’archivio EXFOR li conoscano solo a Pisa e dintorni?

        Fisica nucleare non so, non mi azzardo, non è affar mio; la chimica nucleare è certamente sconosciuta.
        Se i soci avessero conosciuto le banche dati nucleari IAEA e BNL, per indicarne solo due, non si sarebbero lanciati nell’avventura ff. Non c’è rapporto tra ff e banche dati nucleari. Se scorri le bibliografie dei lavori ff troverai sempre in cerchio i soliti nomi, gente che si fa conoscere solo negli atti degli ICCF o sul Nuovo Cimento. I ff si fanno notare soprattutto per la loro assenza da EXFOR. Capisci ora perché ti sembra che EXFOR sia noto sola a Pisa e dintorni? Sei abbastanza smaliziato per capire che i ff non possono farne uso.
        Per nostra soddisfazione ricordo che a 30 anni Andrea Idini è largamente archiviato. Complimenti, è davvero partito bene. Devo essere sempre io a dare le buone notizie?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Dubito che in campo scientifico i poteri forti abbiano successo, la cittadella è efficacemente difesa.

          Ma stai scherzando? E’ difesa dai ficcanaso e dai critici, non certo dai poteri forti. Capi tribù e stregoni sono sempre andati d’accordo. L’illusione di poter controllare un giorno la fusione nucleare (a qualsiasi T) ha fatto comodo a tutti i poteri e sono almeno 50 anni che viene somministrata tramite tutti i media ai cittadini, i quali sono ben lieti di addormentarsi con questa favoletta e ricambiano appoggiando i poteri che gliela raccontano. Gli scienziati approfittano, competenti o incompetenti che siano (dettaglio del tutto trascurabile), di questo stato di cose. L’importante è che gli si concedano fondi e onori. Se riescono a realizzare le loro promesse ne avranno degli altri, altrimenti si accontentano di quelli presi come anticipo. Non rischiano nulla, sono stati tra i primi ad aver capito come funziona il meccanismo win-win.

          Se i soci avessero conosciuto le banche dati nucleari IAEA e BNL, per indicarne solo due, non si sarebbero lanciati nell’avventura ff. […] Per nostra soddisfazione ricordo che a 30 anni Andrea Idini è largamente archiviato. Complimenti, è davvero partito bene.

          Non capirai mai cos’è veramente la FF. Lo stesso vale per il giovin Andrea, ma almeno lui ha capito benissimo come funziona il rapporto scienza-soldi-poteri forti (1):
          “La storia di Rossi con UniBo (come istituzione) mi sembra a prima vista identica: aveva richiesto un contratto affinchè l’università valutasse e certificasse il suo apparato. […] Poi mi pare che Rossi non abbia mantenuto la sua parte e pagato la commissione, quindi de facto non si è fatto nulla ed è stata l’ennesima mossa pubblicitaria, ma l’università che deve fare? Rifiutare commesse a prescindere, succose e parte della sua naturale attività, perchè vengono da X? Quando si parla che l’università deve muoversi verso l’impresa e cercare finanziamenti privati è esattamente questo di cui si parla neh…”

          Vedi? E’ pronto per far carriera. E non perchè così giovane ha già tante pubblicazioni archiviate, ma perchè ha capito come si fa a raccogliere finanziamenti: non si guarda in faccia niente e nessuno. Si fa e basta. Qualunque iniziativa va bene se il fine è quello di raccogliere soldi per la gloria degli scienziati. Anche se si è chiamati ad ingannare miliardi di cittadini con le bufale più incredibili, anche se si deve guidare un intero pianeta all’inferno.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/03/15/iccf-19/#comment-49487

        • CimPy ha detto:

          “Anche se si è chiamati ad ingannare miliardi di cittadini con le bufale più incredibili”

          Eppure pare che i true believers siano meno numerosi degli sciachimicari.
          Poveri assoldati dai poteri forti: che magra figura ci fanno…

          Invece, come singole volpi o piccoli gruppi di oportunisti, se la cavano benino.

          Di passaggio, uno Scilipoti quanto bene conoscerà le banche dati? E un burocrate del DoD? Tutti appassionati di nucleare e ben informati dall’equivalente di schiere di Rubbia in ogni angolo del globo, suppongo.

  74. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Focardi era un teorico

    Focardi protesta di essere sperimentale:
    Io non sono un fisico teorico! esclama ridacchiando in un’intervista, rispondendo all’intervistatore che gli chiedeva dettagli teorici.
    Che non sia teorico è dimostrato dalle sue pubblicazioni nucleari. E’ convinto che perché una reazione nucleare avvenga sia sufficiente riscontrare un difetto di massa. Non ha mai fatto uso di funzioni di eccitazione. Non disponeva di una preparazione nucleare. La sua pubblicazione con Piantelli ha screditato il Nuovo Cimento, perché i due propongono un set sperimentale dove nemmeno Levi vedrebbe una reazione nucleare. A quanto pare la Cifarelli, o chi allora era direttore della rivista, lo ha accettato. Perché l’articolo non è stato respinto?
    Fa vedere a qualsiasi perito chimico il set sperimentale Piantelli/Focardi e goditi il commento.

    Apparato sperimentale

    • CimPy ha detto:

      “Appartiene alla categoria dei nucleari per passione folgorati da F&P sulla via di Damasco”

      Più a quella delle volpi folgorate dagli introiti fattibili con qualche trucco da palcoscenico, vien da pensare.

      “Focardi protesta di essere sperimentale:
      Io non sono un fisico teorico! esclama ridacchiando in un’intervista, rispondendo all’intervistatore che gli chiedeva dettagli teorici.
      Che non sia teorico è dimostrato dalle sue pubblicazioni nucleari”

      Che non sia uno sperimentale è dimostrato dall’accettazione di quel che aveva “toccato con mano” come avrebbe fatto anni dopo un blogger con l’Hyperion.
      Focardi nell’E Cat ci ha messo senz’altro tanta fede, ma scommetto che non ha avvitato nemmeno una vite, né a Bondeno né altrove – che poi, Rossi doveva difendere la sua privativa, no?…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Focardi nell’E Cat ci ha messo senz’altro tanta fede

        Con la buona fede ci si fa la birra. Anche Pier Luigi Ighina era in buona fede, con la differenza che Ighina non ha mai avuto responsabilità di docente.
        Focardi, Habel, Piantelli scrivono:

        Work is now in progress to verify as a possible candidate for the heat generation the reaction (p, D), where D is that naturally contained in hydrogen.

        Di fronte a questa frase, ha senso chiedersi se erano in buona fede?
        All’Università la buona fede non entra nei criteri di valutazione per fare carriera, serve preparazione e senso di responsabilità. La buona fede non è una voce del CV, è data per scontata.
        Una frase del genere squalifica Il Nuovo Cimento e i suoi revisori, la Cifarelli prenda atto.

        scommetto che non ha avvitato nemmeno una vite, né a Bondeno né altrove

        Se Focardi non era né teorico né sperimentale, cos’era? Poi, scusi, perché contraddice le stesse parole di Focardi? Per progettare un set sperimentale è necessario usare personalmente tornio e fresa? Crede che un architetto costruisca personalmente le strutture che progetta?
        A me sembra che ci sia una volontà manifesta di distinguere tra Rossi e Focardi. Rossi è la bad company, Focardi la good company. Il cattivo Rossi ha traviato il buon Focardi. Mi sembra la favola di Cappuccetto Rosso, dove buoni e cattivi sono nettamente distinti.
        Cosa faceva Rossi nel gennaio 2004, quando uscì l’articolo dei tre fisici? Se non si occupava del mamozio, significa che l’ispirazione gli è venuta dai tre soci.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          Non occorreva aspettare il 2004: il brevetto di Piantelli è del 1992. Mi sembra ragionevole che Rossi si ispirò a Piantelli (perchè parli sempre di Focardi che venne dopo?), ma sul suo libro Maths Lewan scrive che Rossi afferma di avere fatto la scelta Ni – H in modo indipendente intorno al 1994:
          “Indeed, a small group of researchers who persisted in cold fusion used nickel and hydrogen, including Randell Mills and James A. Patterson, as well as the Italian Francesco Piantelli and the Greek Christos Stremmenos, who would both turn up later in Rossi’s story. Rossi says firmly that he never received inspiration or ideas from any of them but he was obviously not alone in his choice of nickel and hydrogen”

        • CimPy ha detto:

          Focardi non sarebbe stato “il buono” ma “il grullo”.

      • Nerva ha detto:

        @ Cimpy ,Franchini et als

        Quella che state descrivendo oscilla tra una Comedy of Errors e una farsa
        (però è più farsa per me 🙂 )
        Se qualcuno avesse la pazienza di radunare tutti i commenti se ne potrebbe ricavare un manualetto da pubblicare in rete con diversi capitoli di cui mi azzardo a proporne alcuni

        – Nascita, morte e mummificazione/ibernazione della fuf alla F&P
        – Scalda scalda, intruglia intruglia che qualcosa succederà
        – Ignoranza dei fuf fuffari circa banche dati nucleari e chimica nucleare
        – Elenco di università e universitari collaterali all’affaire fuf
        – Intervento della politica nella fuf perchè con più potere e con gradi di ignoranza superiori
        – Utilizzo dei complotti ai fini fuf e allungamento del brodo
        – Non mollare mai, alla fine gli oppositori fuf si stancheranno

  75. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Focardi non sarebbe stato “il buono” ma “il grullo”.

    Non sarà più grullo e ingenuo chi considera Focardi grullo?
    Di tutto il serraglio fusionista, Focardi mi sembra il più astuto di tutti. In questi giorni ho recuperato due sue interviste. Ce ne sono altre. Non è grullo chi si libera con decisione della ff alla Fleischmann e Pons e riesce a farsi pubblicare letteratura spazzatura. Ha tolto di mezzo Violante e tutta la scuola di Preparata. Chi altri ha avuto il coraggio di farlo? C’è del metodo nella sua grulleria. Sarebbe interessante sapere se conosceva la Cifarelli, altro personaggio bolognese diventato improvvisamente importante per via delle sue avventate considerazioni sul clima globale e per non avere coinvolto la SIF nelle considerazioni finali degli esperti. Grave responsabilità, cara signora.
    CimPy, non si faccia impressionare dal cappotto vecchio stile di Focardi. Tutti all’Università sono volpini se vogliono farsi strada.

  76. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Rossi says firmly that he never received inspiration or ideas from any of them but he was obviously not alone in his choice of nickel and hydrogen

    Esilarante. In due avrebbero inventato in modo indipendente l’albero che produce cotechini. Celani forse è il terzo. A furia di rigirarla la maionese è impazzita.

  77. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Focardi non sarebbe stato “il buono” ma “il grullo”.

    Solo per capire.
    Focardi sarebbe stato grullo perché non ha acquistato appartamenti in Florida (o a Bondeno)? Tenga conto che è morto nel 2013, cosa poteva fare oltre a sostenere Rossi oltre ogni ragionevolezza? Inoltre non è grullo chi non cerca di arricchire alle spalle dei creduloni. In Toscana un grullo è un calandrino, uno sprovveduto.

  78. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Andrea:

    Rifiutare commesse a prescindere, succose e parte della sua naturale attività, perchè vengono da X? Quando si parla che l’università deve muoversi verso l’impresa e cercare finanziamenti privati è esattamente questo di cui si parla neh…”

    Andrea spiega con crudezza giovanile come gira il mondo. Sono i centri di ricerca che mungono la vacca governativa e privata; l’iniziativa parte da loro. Alcuni cattedratici, uno dei quali dotato di una zazzera candida, si sono fatti la fama di procacciatori di fondi. Preparata promosse l’iniziativa LEDA ottenendo fondi privati da Pirelli. Nei prima anni novanta si sono accorti che il tema ff era diventato popolare quindi si sono buttati a produrre letteratura, in Italia pubblicata diligentemente da Il Nuovo Cimento. Erano anni in cui tutti gli esperimento davano esito positivo, vedi caso.
    Il caso ENEA/SDC si inquadra bene in quel tempo di euforia ff. Probabilmente SDC diventò tifoso leggendo qua e là, quindi pensò di fare il bene della patria quasi costringendo l’ENEA ad occuparsi di ff, favorendo Violante a danno di De Ninno. Se Passerini avesse il potere di farlo, credi che non lo farebbe? Tu li chiami poteri forti, io li chiamerei tifosi con portafoglio.
    Non sappiamo se fu un’iniziativa personale o se SDC fu solo una cinghia di trasmissione.

    Ma stai scherzando? E’ difesa dai ficcanaso e dai critici, non certo dai poteri forti.

    In campo nucleare c’è la IAEA con la sua banca dati. Chi vuole può dimostrare ai poteri forti che la ff è una patacca. Io l’ho usata apertamente quando ho scritto la nota su Focardi/Rossi richiesta da Query on Line del CICAP. La cittadella esiste; se poi non si vuole usare è un altro conto.
    Certo, se il MIUR regala soldi all’ENEA per finanziare la ff di Violante, difficile resistere direbbe Andrea. Restano però maccheggi a livello di tifosi e di scienziati senza scrupoli. A finanziare la ff di Fleischmann è stato l’imprenditore Toyoda, non l’impresa Toyota.
    In altre discipline credo che siano altrettanto agguerriti, non me ne intendo.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Andrea spiega con crudezza giovanile come gira il mondo. Sono i centri di ricerca che mungono la vacca governativa e privata;
      Andrea non spiega, giustifica! Finora è sempre intervenuto a difesa del comportamento dei fisici bolognesi nella vicenda ecat. L'”imbastarditi” che elegantemente usa nel post precedente non era diretto ai fusionisti, ma ai “criticoni” come noi.

      Vai tranquillo, il tuo giovane pupillo è già bell’e pronto a guidare l’ennesima spedizione alla ricerca della fonte miracolosa di energia (1): “il fatto che un giorno si arrivi a fare un reattore nucleare compatto e’ un’aspettativa piu’ che una speranza: partendo dal pebble bed alla “laser-induced fusion” e arrivando alle accelerazioni di wakefield (…) ci sono una serie di soluzioni teoriche e tecnologiche allo sfruttamento dell’interazione forte.”

      No worries. L’Energy Breakthrouh cercato da decenni arriverà sicuramente e se non arriva in tempo vuol dire che non sono stati dati abbastanza soldi a chi lo cerca..

      Il caso ENEA/SDC si inquadra bene in quel tempo di euforia ff. Probabilmente SDC diventò tifoso leggendo qua e là, quindi pensò di fare il bene della patria quasi costringendo l’ENEA ad occuparsi di ff, favorendo Violante … Non sappiamo se fu un’iniziativa personale o se SDC fu solo una cinghia di trasmissione.
      Fantasie. Violante era predestinato ad andare avanti con la sua collaborazione internazionale, a prescindere da qualsiasi SDC. Riguardati il servizio della RAI, ascolta bene le parole e rifletti! Un dirigente del MSE che di sua iniziativa fa stanziare 800mila Euro del suo Ministero per forzare controvoglia l’ENEA a continuare la ricerca sulla FF? Ma dove vivi, nel paese dei campanelli?

      Pensa tu, che da quanto convinto era dell’importanza della FF per i patrii destini, quel dirigente è diventato poco dopo DG dell’Istituto Nazionale delle Conserve Alimentari. Nonostante la perdita di questo “tifoso”, negli anni successivi a Violante è stato concesso di portare avanti la stessa collaborazione. E con le stesse persone, quelle che puoi vedere in un video dell’ENEA girato (forse all’Osteria del Gambero Rosso) nel 2013 (2), in cui il “secondo esperto” illustra bene le ragioni per cui quella collaborazione DOVEVA proseguire nel 2005 e DEVE (3) andare avanti tuttora:
      “Il quadro della cooperazione in corso ormai da 17 anni è l’esplorazione della condizione di base del sistema palladio-idrogeno-deuterio, nel contesto degli studi dell’effetto Fleischmann e Pons. Il lavoro svolto qui all’ENEA è storicamente in gran parte incentrato sulla struttura metallurgica del palladio ed ENEA ne è il leader mondiale. Il lavoro svolto dal dottor Violante e dal suo gruppo è finalizzato a comprendere e caratterizzare la struttura del metallo palladio. Il gruppo è all’avanguardia in questo campo di ricerca e senza il lavoro e il supporto ENEA il settore avrebbe avuto un handicap.”

      E’ chiaro ora? Senza l’ENEA la prosecuzione della (chiamiamola) ricerca avviata da F&P avrebbe subito un handicap. Altro che tifo di SDC!

      In campo nucleare c’è la IAEA con la sua banca dati. Chi vuole può dimostrare ai poteri forti che la ff è una patacca.
      Che la FF è una patacca, i poteri che la portano avanti lo sanno benissimo. Da questo punto di vista, la banca dati della IAEA te la puoi mettere per cappello. Dal 1989 in poi la manfrina si gioca sull’eccesso di calore, non sui fenomeni nucleari. Fin dall’inizio, F&P usano lo stesso schema paragnostico che verrà impiegato per i quasi 27 anni successivi: eccesso di calore certo, cause nucleari inspiegabili (cioè non presenti nei dati presenti nelle banche nucleari).

      Nel comunicato stampa dell’Università dello Utah del 23 marzo 1989 (4) si legge: “The scientists know their experimental result is fusion in an electrode be¬cause the generation of excess heat is proportional to the volume of the electrode.” Poco sotto Pons chiosa: “Without our particular backgrounds, you wouldn’t think of the combination of circumstances required to get this to work.” Tradotto in italiano: solo noi sappiamo dove si trova il Campo dei Miracoli. In seguito molti altri hanno scopriranno lo stesso terreno miracoloso, quello dove depositi qualche Joule di energia elettrica e ne ricavi calore in eccesso. Nel tempo più bravi nell’arte di seminare Joule elettrici si sono rivelati i nostri fisici bolognesi e frascatani.

      La storiella è vecchia. Ci può cascare l’opinione pubblica abituata oramai a vivere in un mondo in cui favola e realtà si confondono, ma chi gestisce il libro paga sa bene come funziona il campo, non c’è bisogno di rifarsi alle banche dati, basta ispirarsi a Pinocchio.

      A finanziare la ff di Fleischmann è stato l’imprenditore Toyoda, non l’impresa Toyota.
      Sbagliato pure questo, come Rothwell ha confermato di recente (5): “Government is still the only source of money in the field, mainly from DARPA, the ENEA and the Japanese government. Industry contributed nothing after Toyota and Mitsubishi stopped doing research.” […] “Every researcher I know has spent his entire career in a university or government lab.” […] ” No research in cold fusion could have been done without institutional support.”

      E Rothwell è uno che conosce molto bene il settore FF e chi ci lavora: “I have worked with just about every person who has ever succeeded with LENR. I know who they are and who they work for: governments.”

      In merito a Fleishmann, JR specifica: “He was a professor at a national university his entire working life. The University of Southampton is a public research university. He never worked for anyone other than the British Government.” Ma subito dopo si corregge (6): “He worked for Toyota (IMRA) for a while in France after he retired from U. Southampton. That did not end well.” Strano lapsus, molto strano. Considerando che JR è l’archivio vivente della FF, certe dimenticanze non si addicono alla sua elefantiaca memoria. Questo fa venire qualche dubbio su chi fosse il vero referente di Fleischmann anche quando lavorava in Costa Azzurra per Toyoda/ta.

      (1) http://22passi.blogspot.com/2015/11/andrea-idini-risponde.html?showComment=1447687246070#c2941379833965029046
      (2) https://www.youtube.com/watch?v=dVEXCqlUls0
      (3) http://www.enea.it/it/Stampa/comunicati/ricerca-enea-firma-accordi-di-collaborazione-con-le-universita-di-texas-e-missouri-la-notizia-su-eneainform
      (4) http://newenergytimes.com/v2/reports/UniversityOfUtahPressRelease.shtml
      (5) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg106173.html
      (6) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg106174.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        E’ chiaro ora? Senza l’ENEA la prosecuzione della (chiamiamola) ricerca avviata da F&P avrebbe subito un handicap. Altro che tifo di SDC!

        Lo scrive Violante. Violante ha speso più tempo a scrivere la storia della partecipazione dell’ENEA alla ff che a fare ricerca ff, tant’è vero che non ha mai estratto dal cappello un solo mamozio. SDC, esperto di conserve alimentari, si è fatto una competenza ff leggendo le relazioni autocelebrative di Violante. La giusta collocazione di Violante non è venuta da SDC, ma da Bill Gates, che non l’ha degnato di un dollaro. Il vero spessore scientifico dei ff viene fuori a distanza, con implacabile precisione. Era già successo a Celani, che ha perso il laboratorio 25; era successo a Hagelstein, crudelmente emarginato, ridotto a corsi estivi ff. La fama nucleare postuma di Focardi è affidata a Rossi che rimanda di sei mesi in sei mesi il lancio di un mamozio qualsiasi.
        E’ tutta una vicenda di persone che agiscono fuori dal loro campo di competenza, a cominciare da F&P. JR, che tu citi spesso, credo sia un giornalista diventato tifoso, esattamente come Passerini. Conosce il nucleare come io conosco la lingua portoghese.
        Se c’è stata una volontà politica di usare la ff per fini ambigui, la scelta è stata clamorosamente sbagliata, perché la ff è sempre stata limitata a uno sparuto gruppo di 200 persone incapaci di produrre un articolo per Exfor. Non essendo entrati in Exfor, mandanti ed esecutori hanno fallito. I 200 esecutori sono destinati a diminuire per motivi anagrafici. Cosa resta ai mandanti tra tre anni? Uno sparuto gruppo di emeriti.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Violante, … SDC, … Bill Gates, … Celani, … Hagelstein, … Focardi, … Rossi, … F&P, … JR, … Passerini, … 200 esecutori … E’ tutta una vicenda di persone che agiscono fuori dal loro campo di competenza.

          Perbacco, 11 + 200 in un colpo solo, hai fatto strike! Mi chiedo perchè mai ti ostini a voler trasformare questa discussione in uno spettegolaio contro i singoli personaggi FF. Solo per mettere in evidenza le tue competenze nucleari? Non ti rendi conto che in questo modo stai sprecando una occasione unica per fare del tuo blog un sito in cui il confronto, partendo dalla vicenda FF, possa allargarsi a temi più vasti e profondi e ricollegarsi ai veri problemi drammatici del nostro tempo, che non sono certo Violante, Focardi o Celani presi come singoli, ma il ruolo che la scienza ha giocato nel condurre l’umanità al punto critico di cui si sta discutendo al COP21?

          JR, che tu citi spesso, credo sia un giornalista diventato tifoso, […]. Conosce il nucleare come io conosco la lingua portoghese.

          Cosa ci incastra il fatto che JR non conosca la fisica nucleare. Ti ho riferito alcune sue affermazioni riguardanti i finanziamenti alla FF. Deve necessariamente comparire in Exfor per essere credibile in merito a questi temi?

          Se c’è stata una volontà politica di usare la ff per fini ambigui, la scelta è stata clamorosamente sbagliata, perché la ff è sempre stata limitata a uno sparuto gruppo di 200 persone incapaci di produrre un articolo per Exfor.

          La volontà politica è, in fin dei conti, volontà popolare. Neppure i regimi più autoritari si reggono senza poter contare su un adeguato consenso popolare. La scelta FF è stata sbagliata, ma non per i motivi che ti piace credere e cioè l’incompetenza dei 200 che l’hanno portata avanti. Se non ci fossero stati QUEI 200, ce ne sarebbero stati ALTRI 200. Il numero è fissato solo dalla quantità di risorse che alcuni governi hanno deciso di stanziare per portare avanti questa bufala. I 200 che citi si sono accomodati per primi ed hanno fatto il giro del mondo in 19 ICCF, tutti gli altri aspiranti (ben più numerosi) sono rimasti a far la fila. Non è questione di incapacità e di Exfor non gliene importa a nessuno. Quei 200 hanno operato in centri di ricerca o università dove le librerie nucleari le conoscono benissimo e infatti i marpioni hanno sempre e solo rivendicato di aver ottenuto calore in eccesso. Calore, Camillo, ca-lo-re!

        • CimPy ha detto:

          “Violante, Bill Gates, Passerini…”

          Passerini?? Dài, sii serio…

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          J.Rothwell:”I have worked with just about every person who has ever succeeded with LENR. I know who they are and who they work for: governments”

          L’esperienza (epistolare) che ho avuto con Jed mi ha mostrato un tipico fusionista: capacità tecniche basse, presuntuoso al massimo, incapacità di ammettere i propri errori (pacchiani), per cui non mi pare la persona giusta su cui fare affidamento nelle ricostruzioni.
          Anche sul suo giudizio riportato sopra sono perplesso, almeno per l’Italia: a parte Rossi (che certamente non ha lavorato per il governo), Gamberale che ricercò per Pirelli e Mastromatteo per ST, Piantelli ha sempre usato aziende private, a cominciare da Fiat. All’inizio, come ho già detto, la mia stessa azienda faceva parte di un consorzio di piccole e medie aziende, nato per aiutarlo, poi la misura calorimetrica chiuse ogni discorso.

        • Franco Morici ha detto:

          @ Mario Massa
          “Piantelli ha sempre usato aziende private, a cominciare da Fiat. All’inizio, come ho già detto, la mia stessa azienda faceva parte di un consorzio di piccole e medie aziende, nato per aiutarlo, poi la misura calorimetrica chiuse ogni discorso.”

          Con la tua azienda certamente ma il discorso continua imperturbato ed attualmente altri sovvenzionano la Nichenergy, nel 2012 finanziata persino dal pubblico (vedere pagina 4 al numero 25):

          Fai clic per accedere a ~saved-on-db-16470d75-d97a-44d9-8597-fd2bb3670f43.pdf

          Non so se hai mai letto quello che scrivono nel loro sito:
          http://www.nichenergy.com/results.html
          La frase in grassetto al fondo la dice lunga su quanto la prova calorimetrica negativa di allora abbia sortito un qualche reale effetto o almeno ricondotto il confronto su un piano scientifico comune.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Jed […] non mi pare la persona giusta su cui fare affidamento nelle ricostruzioni.

          Se ti riferisci agli esperimenti sono pienamente d’accordo con te, ma io mi riferivo al contesto generale e in questo caso ciò che dice JR va valutato attentamente caso per caso. Se in una polemica con un fusionista come lui si spinge ad affermare che “Government has also been nearly the only source of funding for cold fusion since 1989. Fleischmann, Pons, Miles, McKubre and nearly all others were funded by the British and U.S. governments, mainly from DARPA and other military sources.” non si può non credergli, anche perchè questa affermazione non è affatto a favore della FF. Infatti se la FF avesse avuto un minimo di fondatezza scientifica, tenuto conto che gli investimenti necessari a portarla avanti non richiedono di certo l’intervento governativo, ci sarebbe stata la corsa delle imprese private a svilupparla e i relativi ricercatori sarebbero stati contesi a suon di milioni, invece di restare a carico delle loro strutture pubbliche.

          Quindi credo che si possa convenire con Rothwell che in tutto il mondo, Italia compresa, la stragrande maggioranza dei fusionisti sono stati e sono a carico dei rispettivi governi. Inoltre, se non sbaglio, anche quando delle aziende private commissionano delle ricerche a strutture pubbliche contribuiscono solo a parte dei costi aggiuntivi, ma non agli stipendi che rappresentano l’onere maggiore.

          Credo che anche Piantelli, prima di andare in pensione, sia sempre rimasto a carico di UniSi. Tu sai ad esempio se il fantastico laboratorio di Colle Val D’Elsa (1) sia stato finanziato dalla Fiat o da qualche altro privato? Se per caso si trattava di quello affidato al consorzio C.R.E.A. (2) parrebbe che di investimenti privati ce ne fossero ben pochi.

          Infine per quanto riguarda l’Ecat, certamente Rossi non è stato a carico del governo italiano, ma sul fatto che questa impresa sia finanziata con fondi privati avrei i miei dubbi. In ogni caso gli universitari italiani (parecchi e non solo a Bologna) che a partire dal 2007 ne sono rimasti coinvolti sono dipendenti pubblici.

          (1) http://newenergytimes.com/v2/library/2004/2004CampariEGoverviewOfH-NiSystems.pdf
          (2) http://polocento.it/it/1158/CREA—Centro-Ricerca-Energia-e-Ambiente—Polo-Universitario-di-Colle-Val-d%27Elsa.htm

        • AB ha detto:

          In risposta ad Ascoli65 del 13 dicembre 2015 alle 12:15 am

          …”Tu sai ad esempio se il fantastico laboratorio di Colle Val D’Elsa (1) sia stato finanziato dalla Fiat o da qualche altro privato?”…

          Per sua conoscenza e di quella degli altri 4 partecipanti a questa tediosa disquisizione le ricordo che il laboratorio di Piantelli a Colle è stato interamente finanziato da privati dal tempo in cui svolse della attività di ricerca in FIAT Avio (Ricordo che il gruppo FIAT è comunque una Soc. privata…) a Colleferro. Purtroppo quelli furono anche gli anni della crisi del gruppo FIAT e quindi (mi pare nel 1996) la FIAT Avio si ritirò da quel progetto, come del resto da quasi tutti gli altri progetti R&D ad elevato rischio tecnologico (1). A quel tempo Piantelli aveva fatto costruire a Colleferro almeno un paio di reattori ed eseguiti dei test che sono stati poi pubblicati da Focardi (che credo che nel settore non fosse un incompetente…) in vari lavori riporta quelle misure fatte, in parte, anche a Colleferro:

          Fai clic per accedere a 2004Focardi-EvidenceOfElectromagneticRadiation.pdf

          Fai clic per accedere a 2004Campari-ProduzioneDiEnergia.pdf

          Quando poi Piantelli terminò l’esperienza di Colleferro trovò come finanziatore un consorzio di aziende bresciane (Privati che operavano nel settore dell’acciaio inossidabile) con le quali costruì il laboratorio di Colle e da li la storia è andata avanti, senza mai ottenere denaro dal pubblico (questo è anche uno dei motivi di una certa riservatezza sui lavori compiuti da lui in questi ultimi 15 anni).
          Perciò se qualcuno continua a dire che Piantelli (che ha sempre svolto comunque il suo incarico istituzionale in università fino al pensionamento) ha avuto soldi pubblici sul suo lavoro è bene che la smetta di dire cose non vere. Aggiungo poi, che negli anni, nei quali lavorò allo sviluppo iniziale del suo reattore (1989 fino a circa il 1994), il solo apporto da parte dell’Università di Siena fu la concessione di un ambiente ricavato all’interno di un’ala di una struttura fatiscente, nella quale qualcuno di voi vorrebbe certamente internare i ricercatori sul settore della FF… : Ex ospedale psichiatrico di San Niccolò, in quanto, tale area, sarebbe successivamente diventata una delle sedi dell’Università (Aule e laboratori).

          (1): Voglio ricordare che per un investitore finanziario un progetto sulla FF è comunque ad elevato rischio, non tanto perché è ritenuto “impossibile”, ma principalmente perché non è certo il comportamento del mercato e l’utile ricavabile da tale tecnologia. Non vorrei sembrare pedante ed antipatico con tratti di “montato” , ma devo ricordare che i criteri di rischio per un investitore privato non sono legati tanto alla fattibilità della cosa (che si ritiene possibile od almeno verificabile in un tempo compatibile con il tipo d’investimento), ma principalmente a rispondere alla domanda: ” e mo, ora che ce l’ho, … ma quanto ci guadagno ?”
          Può sembrare una domanda assurda, ma ha una sua precisa logica sul mercato dell’energetico specie ora che il prezzo del petrolio è particolarmente basso.

        • CimPy ha detto:

          Certo che la Fiat è un ente privato. Infatti da quando non si fanno più manovre finanziarie per sostenerla ha trasferito la sede centrale fuori dall’Italia.

        • Franco Morici ha detto:

          @ AB
          “Perciò se qualcuno continua a dire che Piantelli (che ha sempre svolto comunque il suo incarico istituzionale in università fino al pensionamento) ha avuto soldi pubblici sul suo lavoro è bene che la smetta di dire cose non vere.”

          Se intende dire che il finanziamento della Regione Toscana a Nichenergy (Piantelli e soci più tutte le altre componenti del parternariato) per il progetto NTLA non è stato mai erogato allora posso esser d’accordo. Ieri sera un amico mi ha segnalato la rinuncia al finanziamento del 2013 fatta da parte di Nichenergy e così mi sono messo alla ricerca del Decreto, penso sia questo:
          http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5000833&nomeFile=Decreto_n.4233_del_09-10-2013

          la motivazione risulta: “…rinuncia della società NICHENERGY SRL alla realizzazione del suddetto progetto denominato “NTLA”; però questo non toglie che all’epoca un contributo pubblico (almeno in prima battuta) sia stato richiesto da Piantelli e soci e a loro assegnato dalla Regione Toscana.

        • AB ha detto:

          @ Franco Morici : 13 dicembre 2015 alle 6:13 pm

          Se qualche soldo cade anche dallo Stato o dalla Regione o dalla Provincia o dal Comune è sempre possibile sul lab. di Piantelli. Potrei anche dire che se hanno avuto tesisti (come del resto è stato in quel lab.) questi probabilmente sono stati “finanziati” con fondi statali etc… ma parliamo di cifre non determinanti per il mantenimento di un laboratorio e delle sue strutture. Ovvio che per “certi personaggi” che girano in questo forum la cosa possa sembrare “un furto”, allora anche io, a questo punto, posso pensare la stessa cosa sulle loro attività se per caso si scoprisse che hanno avuto qualche soldo da parte dello Stato… Insomma in uno Stato Italiano che muove più del 55% del PIL non mi sorprende se qualche spicciolo cala sul lab di Piantelli o su altro… Nello stesso tempo mi indigna che quello stesso “qualcuno” si arroghi il diritto di definire ciò che è buono da ciò che è non buono o chi si deve far fotografare con Bill! Credo, come già ho consigliato tempo fa “quel qualcuno”, di lasciar fare alle persone ciò che ritengono giusto di fare all’interno del loro ruolo e capacità, sarà poi il tempo a dirci se aveva senso oppure no quello che hanno fatto. Sa quanta ricerca è stata bistrattata per 20-50 anni prima di diventare “fondamentale”! Un esempio classico è l’elaboratore quantistico che è divenuto un concetto possibile (e ben finanziato da stati , es. NASA D-Wave 2) solo negli ultimi anni, almeno per particolari casi di elaborazione della ottimizzazione delle orbite interplanetarie, dopo circa 50 anni di “ma no”… “non è possibile” … “non buttate vi i soldi a quelli li” … etc etc etc…

        • CimPy ha detto:

          sarà poi il tempo a dirci se aveva senso oppure no quello che hanno fatto

          Il sogno di ogni imbroglione è che la resa dei conti avvenga “più avanti” – possibilmente mai (ma va bene anche solo postuma al furbone di turno – a protestare in quel caso sono di norma soci ed eredi della furbata).

        • Ascoli65 ha detto:

          @ AB,
          Per sua conoscenza e di quella degli altri 4 partecipanti a questa tediosa disquisizione le ricordo che …
          Non capisco le ragioni della tua polemica e l’uso del lei non è che la renda più fondata.

          Non sono stato io a tirare in ballo Piantelli, nè altri casi particolari. Al pari dell’impostazione del post d’apertura, avevo fatto una considerazione generale dicendo che la ricerca sulla FF in Italia, così come altrove, è stata pagata soprattutto con fondi pubblici. Ciò vale, se si tiene conto dell’onere associato ai ricercatori degli istituti pubblici coinvolti, anche per quelle cui hanno partecipato imprese private.

          Le mie considerazioni non hanno affatto lo scopo di negare l’utilità del sostegno pubblico alla ricerca privata. Sono anche pienamente consapevole che di soldi pubblici se ne buttano via tanti in impieghi molto più effimeri e talvolta dannosi. I soldi spesi per accrescere la conoscenza scientifica e tecnologica, semprechè non siano sottratti ad impieghi più necessari ed urgenti, sono sempre ben spesi. Ciò che non riesco a tollerare è che siano utilizzati per prendere in giro i cittadini e per disseminare false e perniciose illusioni, soprattutto su argomenti delicati come quelli relativi alle fonti di energia.

          Io non so quante ricerche infondate ci siano in giro per i laboratori pubblici in Italia e nel mondo, ma una loro percentuale anche elevata è inevitabile e va messa in conto. A volte è necessario dare fiducia, almeno inizialmente, a qualche visionario con qualche idea apparentemente stramba. Ma si presume che essi si comportino in modo scientificamente corretto, e quindi, dopo aver avuto la possibilità di verificare la fondatezza delle loro intuizioni, riferiscano correttamente gli esiti, positivi o negativi che siano, dei loro studi. E si presume anche che lo facciano nelle sedi appropriate, cioè all’interno della comunità dei loro pari e che solo dopo aver verificato la solidità dei loro risultati positivi li divulghino all’esterno, concedendosi ai media generalisti e al giusto riconoscimento popolare dei loro meriti. Per la FF non mi pare che le cose siano andate così.

          il laboratorio di Piantelli a Colle è stato interamente finanziato da privati dal tempo in cui svolse della attività di ricerca in FIAT
          Tornando a Piantelli, visto che ormai siamo in argomento, il laboratorio cui mi riferivo è quello ampiamente descritto da Krivit (1) nel 2008 e che dalle foto sembra per l’appunto un laboratorio fantastico, nel senso di molto ben attrezzato. Ho chiesto se era stato finanziato dalla Fiat. Credo sia una domanda lecita. Dalla tua replica, in cui hai mischiato Colle Val d’Elsa con Colleferro, devo ovviamente dedurne che non può essere stata la Fiat Avio a finanziarlo dato che questa società ha chiuso la sua attività a metà degli anni 90 e, come riferisce Krivit, il laboratorio di Colle V.E. doveva essere completato nel 2004, ma è stato inaugurato solo nel 2007.

          Nel suo articolo Krivit specifica che il laboratorio da lui visitato è il frutto di una collaborazione tra l’impresa Lumenergia, cioè la municipalizzata del comune di Lumezzane (BS), ed UniSi. E’ lecito chiedersi in quale modo sono stati ripartirti i costi? Nel precedente intervento avevo inoltre linkato un documento che parlava del consorzio C.R.E.A. che gestisce un polo di ricerca di UniSi in ambito anche energetico proprio a Colle V.E.. C’è qualcosa di male a chiedersi se per caso questo polo di ricerca ha a che fare con il laboratorio fotografato da Krivit?

          (1) http://www.newenergytimes.com/v2/news/2008/NET29-8dd54geg.shtml#dpnr

  79. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Di passaggio, uno Scilipoti quanto bene conoscerà le banche dati? E un burocrate del DoD?

    O SDC?
    Per questo non dovrebbe essere difficile fermare Scilipoti, Realacci o lo stesso SDC.
    Se vogliamo fermarci a piangerci addosso, facciamolo, ma se i poteri forti sono rappresentati da mezze tacche non si può mollare.

  80. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    Perché, Levi non è pagato pure lui con i soldi dei cittadini?

    Sbaglierò, ma considero Levi discepolo di Focardi. Lavora a Bologna da molti anni, potrebbe avere imparato fisica da Focardi. Non ha senso considerare tutti i focardiani quando all’origine della ff versione Ni-H ci sono solo Piantelli e Focardi. Levi è un personaggio del tutto secondario, un acquisito. Esistono precursori di Focardi? Io non ne conosco. In ogni caso non me la prendo troppo, Rossi spilla denaro dai creduloni, non è a carico dello Stato. Lo stesso Focardi non ha approfittato dello Stato, bisogna dargliene atto. Focardi resta in questione solo perché attualmente la ff è rappresentata esclusivamente da Rossi. Il nickel si trova in abbondanza al centro della terra, il palladio no. Nessuno tranne me ha commentato quella frase. Tutti timidi, eh?

    • CimPy ha detto:

      “Rossi spilla denaro dai creduloni, non è a carico dello Stato”

      Rossi spilla soldi da dovunque. Per ora pare li stia spillando da privati, ma ne ha spillati tanti alla comunità (e mica solo americana).
      Pure oggi facendo pubblicità alla FF offre non pochi sostegni a bufalari che non sono nel privato. Anche, ad esempio, le interrogazioni di Scilipoti e Realacci dei mamozi di Rossi parlano eccome.
      Tutta roba privata davvero?

      Ma, a prescindere, un inganno pseudoscientifico resta tale a prescindere dal settore (pubblico o privato) che sembri pagare il conto principale

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Ma, a prescindere, un inganno pseudoscientifico resta tale a prescindere dal settore (pubblico o privato) che sembri pagare il conto principale.

        Fa una bella differenza. Le dinamiche fra privati possono essere risolte da denunce di parte e tutto finisce lì. Se invece un ente destina fondi a ricerche fasulle spreca fondi della collettività. Su questo aspetto il cittadino comune può protestare con i mezzi di cui dispone, se gli sembra il caso e se ha le conoscenze necessarie.
        Rossi è al disopra di ogni critica da parte dei cittadini, bisogna riconoscerlo. Diversa era la posizione di Focardi che, da una posizione di potere, ha diffuso scampoli importanti di scienza patologica. Focardi infatti è stato criticato da colleghi coraggiosi (anonimi), come ha ammesso egli stesso. Sembra che non abbia avuto un consenso generale nel suo ambiente, anche se purtroppo è stato sufficientemente ampio da consentirgli di interagire senza difficoltà con Rossi.
        Come si fa a prendersela con Rossi, uno dei tanti personaggi pittoreschi che popolano la cronaca?
        Avrà capito che non ho nessuna voglia di mettermi a contestare il comportamento di privati cittadini, soprattutto se lavorano in America. Privati come Rossi ce ne devono essere a dozzine, tipi che ti rifilano il mattone che fa risparmiare energia o altre corbellerie. Ne ho visto uno a Livorno a una fiera dell’elettronica un mese fa. Un oggetto che messo in una presa di energia consente di consumare meno. Non ci si fa caso e si passa a un altro stand. Altra cosa è quello che afferma un accademico nell’esercizio della sua professione. Focardi poteva credere ai draghi, ma non poteva insegnare che nickel e idrogeno scaldati in un certo modo danno luogo a una reazione nucleare. Non siamo mica tutti Levi da addestrare e pretendiamo che lo Stato paghi lo stipendio a prof competenti.

  81. Camillo Franchini ha detto:

    @Lo_Spinoso

    Anzi, no: sono i poteri forti che si sono inventati tutto – basta che non si dica che è una volgare truffa con responsabilità individuali anche precise, che sennò poi qualcuno si offende.

    Infatti si può essere critici sulla ff purché tutto venga riportato all’empireo dei poteri forti, dei DoD, della Nasa e simili entità di fatto irresponsabili, perché rispondono a moventi superiori insindacabili. Perfino il prof che frequenta il laboratorio è escluso da ogni responsabilità diretta, perché non è il disgraziato che maneggia pinza e cacciavite. Fatte tutte le considerazioni, la colpa si concentra sull’operaio Bergomi, che sa saldare con il castolin.

  82. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Specie di quelli che risiedono a Lacchiarella.

    Non mi sono dimenticato di quelle critiche, tant’è che ho citato la Petroldragon nelle mia nota al CICAP del 2011.
    Intendo che nessun cittadino può deplorare che Rossi abbia realizzato il sogno di Focardi. Come cittadino qualsiasi Rossi avrebbe potuto anche realizzare il sogno di Mills o di Patterson. Che cosa possiamo farci, tranne che prenderci gioco dei creduloni?
    Visto come funziona? Le dispute tra cittadini si risolvono attraverso i processi. Lacchiarella è arrivata in tribunale. Le fanfaluche accademiche devono trovare contradditóri preparati, purtroppo non sono quasi mai di rilevanza penale. Tocca a noi occuparcene, mica ai giudici. Ecco perché siamo qua. Il caso Focardi può essere trattato solo da nucleari, non da giudici. Come i casi Celani e Violante.

  83. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli
    Hai esposto diffusamente la tua interpretazione del caso SDC/Violante. Sarebbe interessante conoscere ora come interpreti la vicenda Focardi. A me sembra il caso di un ambizioso solitario che cerca di sfruttare un argomento alla moda non disponendo delle conoscenze necessarie. Ti torna? Concludiamo il post con almeno un punto di accordo.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Sarebbe interessante conoscere ora come interpreti la vicenda Focardi. A me sembra il caso di un ambizioso solitario che cerca di sfruttare un argomento alla moda non disponendo delle conoscenze necessarie. Ti torna?
      In questi anni mi è capitato varie volte di esporre il mio punto di vista su Focardi. Sai bene che dissento sulla tua interpretazione basata sulla sua incompetenza in campo nucleare e il motivo te l’ho già spiegato dettagliatamente (1).

      Per quanto riguarda l’ambizione, le sue interviste sulla FF mostrano che sicuramente non gli faceva difetto. Ma essa fa parte di gran parte di noi e può essere un fattore positivo, se ben impiegata.

      Concludiamo il post con almeno un punto di accordo.

      Anche se necessariamente ci troviamo più spesso a confrontarci sulle differenze di opinione, tra di noi c’è ben più di un punto di accordo. Mi limito a citarne solo 3. Innanzitutto riteniamo entrambi che i fenomeni FF/LENR siano impossibili, cioè ci troviamo sulla stessa riva del fiume, e questo da sempre. Secondariamente concordo con te sul fatto che, se la FF fosse per davvero scienza e non propaganda come in realtà è, l’argomento delle librerie nucleare metterebbe fine a qualsiasi discussione sulla sua fattibilità. Infine siamo d’accordo sulle grandi responsabilità del sistema accademico e di ricerca, soprattutto quello italiano, nell’aver alimentato le false illusioni popolari e politiche su questa tecnologia.

      Mi rammarico soltanto che non si è potuta estendere questa area di contatto a temi che andavano oltre il mero tecnicismo. Sarebbe stato interessante far affidamento sulla tua esperienza e cultura generale, che sicuramente sono molto vaste, per mettere maggiormente a fuoco il senso della vicenda FF sullo sfondo della storia e del destino dell’uomo, sorvolando su argomenti relativamente molto meno importanti.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/05/03/ff-e-infn/#comment-50035

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65
        E’ doveroso nei confronti dei cittadini considerare profondamente ignorante chi scrive:

        Work is now in progress to verify as a possible candidate for the heat generation the reaction (p, D), where D is that naturally contained in hydrogen.

        E’ altrettanto doveroso squalificare la rivista che lascia passare simili assurdità, ossia Il Nuovo Cimento. Nel 1994 la Direzione era diversa da quella attuale, ma la macchia resta.
        Se non siamo chiari ed espliciti, a che serve mantenere un blog ff?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Per me l’incompetenza [di Focardi] è solo apparente e talmente esagerata da non risultare credibile. A me pare che si sia trattato di una farsa (burla l’ho usato in passato, ma i recenti avvenimenti consigliano l’uso di definizioni meno comiche) condotta a fini mediatici. Lo scopo ultimo non lo conosco. Mi piacerebbe che lo rivelasse il Ministro, rispondendo alle interrogazioni pendenti.

        Non puoi aspettarti che il Ministro spieghi per quale ragione Focardi si è messo su quella strada e perché non è stato “oscurato” dai suoi colleghi. Credo si spieghi con la libertà di ricerca fatta mito e con l’impegno tacito a farsi i fatti propri diffuso a tutti i livelli nelle Università, a Bologna in particolare. Quando i topi sono embedded nel formaggio non stanno tanto a recriminare su chi mangia di più.
        Una farsa condotta a fini mediatici? Come impiccarsi in pubblico per fini mediatici.
        Focardi:
        Chi è che dà all’idrogeno o al deuterio questa enorme energia che hanno bisogno per fondere e che nelle stelle trovano facilmente perché c’è la temperatura, ma qui non c’è. Ma qui è chiaro che queste cose noi non le sappiamo, se però c’è produzione di energia, ci deve essere qualche cosa, su questo non ci sono dubbi
        Avrebbe voluto costringerci a credergli sulla parola solo perché era prof. Per dargli retta avremmo dovuto cancellare quanto si sa da ottanta anni su quelle reazioni e in quali condizioni avvengono. Grazie prof, ma noi, che non siamo bolognesi e non siamo stati suoi allievi, rifiutiamo l’offerta e continuiamo a credere che si tratta di ciarlatanate.
        Auch Ulrich Samm, Leiter der Kernfusionsforschung am Forschungszentrum Jülich, sieht keinen Grund, sich damit auseinanderzusetzen: “Was Herr Rossi macht, gehört in die Kategorie Scharlatanerie.”

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Una farsa condotta a fini mediatici? Come impiccarsi in pubblico per fini mediatici.
          A quale pubblico ti riferisci, ai suoi colleghi nucleari che sanno bene che si tratta di vanterie infondate o alle migliaia/milioni di persone comuni cui è stata raccontata la favoletta della “energia pulita, illimitata e a basso costo” (1)?

          Sulla faccenda dell’immolarsi mediaticamente ci andrei comunque cauto. Recentemente mi ha colpito una delle frasi che compaiono in un video dedicato alla memoria di Fleischmann (2): “He was chosen to pay the price for success. Now he has the peace and the rest of us have the responsibility not to let his sacrifice be in vain.” E’ firmata da Edmund Storms un fusionista della prima ora, quando lavorava ai Los Alamos National Laboratories, l’ennesimo ente governativo di ricerca coinvolto nella FF. Krivit inserisce Storms nella cerchia di Rothwell e Melich, quindi si tratta di una persona ben informata del contesto della vicenda. Mi sono subito chiesto cosa intendesse dire con quel “He was chosen”? Scelto da chi? E per far cosa? Quindi non saprei bene cosa dirti a proposito dello spirito con cui queste persone, compreso Focardi, sono andate incontro alla gogna, sia pur dorata, del biasimo dei colleghi. Bisognerebbe sapere cosa sia in realtà la FF ed è certo che se la si considera, come fai tu, solo un capriccio di 4 incompetenti non lo si capirà mai.

          Avrebbe voluto costringerci a credergli sulla parola solo perché era prof. Per dargli retta avremmo dovuto cancellare quanto si sa da ottanta anni su quelle reazioni e in quali condizioni avvengono. Grazie prof, ma noi, che non siamo bolognesi e non siamo stati suoi allievi, rifiutiamo l’offerta e continuiamo a credere che si tratta di ciarlatanate.
          Esattamente, è proprio così. Come vedi non c’è bisogno di ricorrere ad ignoranza ed incompetenza per dare una spiegazione all’assurda vicenda FF. Le basi della fisica nucleare si conoscono da più di 80 anni, poco dopo sono state raccolte in comode librerie informatizzate, che già ai tempi di F&P erano disponibili con un click sullo schermo di ciascun ricercatore. Non si può neppure dire che fossero difficili da consultare, dato che un neofita come Caggia ha impiegato pochi giorni per capirlo. La spiegazione più logica a me sembra quella di una montatura, promossa e sostenuta da chi può destinarvi risorse cospicue, soprattutto pubbliche, e che sfrutta, per lo più, l’ambizione smisurata di chi ama farsi adulare come salvatore del Pianeta.

          (1) http://radio.rcdc.it/wp-content/uploads/sette-fusionefredda.pdf
          (2) https://youtu.be/Et39OA2DYXE

  84. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Non sei il solo ad avere male interpretato la visita di Gates all’ENEA.
    Un certo גבורה scrisse in grassetto:
    Per quale motivo, secondo lei, Gates si è fatto fotografare con La Gatta e Violante ?
    Si aspettava che rispondessi secondo la vulgata ff del momento: “perché Gates è ansioso di finanziare la ff in versione Violante”.
    גבורה avrebbe fatto meglio a scrivere:
    Per quale motivo Gates si è lasciato fotografare con La Gatta e Violante?
    Avrei risposto. “per buona educazione, non poteva sottrarsi al fotografo di casa”.
    Vedi come è facile piegare gli avvenimenti alla propria ideologia. גבורה è evidentemente un tifoso di Violante. Ci sarà rimasto male.
    Panofsky è come sempre più disincantato:
    Cosa ci fa Gates nel laboratorio dell’ENEA, non lo so. So che chi e’ coinvolto nel giuoco ha tutto l’interesse a far circolare la foto di Gates che -spaesato- subisce la supercazzola brematurata del calore generato per miracolo nei vari accrocchi fusionisti freddi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non sei il solo ad avere male interpretato la visita di Gates all’ENEA.
      Di quella visita avevo già dato la mia interpretazione a caldo pochi giorni dopo l’evento (1). Avevo detto, come confermato in seguito dallo stesso Commissario dell’ENEA, che la visita riguardava soprattutto Violante e la FF. Non avevo sostenuto che BG fosse interessato ad investirci su.

      Tu invece, come gran parte dei critici FF della rete, sei tutto preso dalla misera polemica sull’esistenza o meno della FF e ti ostini a sottovalutare le informazioni al contorno, i cosiddetti metadati, nel timore che questi confermino le tesi di chi la crede possibile. Ma facendo così butti via la parte più importante delle informazioni che la rete ci offre. Il fatto che BG abbia passato l’intero pomeriggio del 12 novembre 2014 ad ascoltare Violante e il 30 novembre scorso era seduto accanto a Obama e Hollande all’inaugurazione del COP21 avrà pur un significato o lo vogliamo ignorare solo perchè nessuno dei citati capisce abbastanza di fisica nucleare o sa usare a modino le banche dati?

      Credo che sia necessario, una volta affermati con forza, staccarsi dai tecnicismi ed esaminare i fatti in prospettiva storica. Ti propongo come inizio dell’analisi la data del dicembre 1931, a cui credo possa farsi risalire. l’inizio dell’era nucleare della nostra società. E’ il mese di pubblicazione di un numero della rivista Strand che riporta un articolo di Wiston Churchill intitolato “Fifty Years Hence” (2). Non so se lo conosci già. Io ne sono venuto a conoscenza solo recentemente grazie ad una segnalazione di JR su Vortex. Si tratta di un interessantissimo articolo a carattere profetico e che a mio avviso spiega bene i motivi per cui il mondo si trova negli attuali pasticci.

      Churchill ripercorre per noi la storia dell’evoluzione della civiltà umana e poi si pone la domanda cruciale a cui dà la risposta chiave: “What is it that has produced this new prodigious speed of man? Science is the cause.” Egli attribuisce l’accelerazione dello sviluppo umano, in tutti i sensi, alla disponibilità di energia: “These changes are due to the substitution of molecular energy for muscular energy.” Ovviamente egli ne era ben consapevole dato che una ventina di anni prima, in qualità di ammiraglio della marina britannica, aveva promosso e messo in atto la seconda rivoluzione nei sistemi di propulsione navale passando dal carbone al petrolio. Aveva quindi sùbito colto le potenzialità delle scoperte scientifiche che in quegli anni venivano annunciate: “High authorities tell us that new sources of power, vastly more important than any we yet know, will surely be discovered. Nuclear energy is incomparably greater than the molecular energy which we use today.”

      Come vedi si riferisce agli scienziati con termini deferenti, chiamandoli “high authorities”. Probabilmente all’epoca l’appellativo era ampiamente meritato, non c’è dubbio che la loro previsione fosse giusta, come gli impieghi, militari o civili, dell’energia nucleare hanno successivamente dimostrato. Purtroppo però si è avverata solo in modo incompleto: la fissione è stata impiegata in entrambi i campi, con le sue ricadute nefaste immediate o future, mentre la fusione non vuole saperne di farsi utilizzare, se non per distruggere il suo scopritore.

      E Churchill si riferiva proprio alla fusione: “Nuclear energy is at least one million times more powerful still. If the hydrogen atoms in a pound of water could be prevailed upon to combine together and form helium, they would suffice to drive a thousandhorsepower engine for a whole year.” Nella sua visione profetica gli oceani che aveva solcato sarebbero potuti diventare di colpo enormi serbatoi a cielo aperto, stracolmi di energia e capaci di realizzare qualsiasi sogno dell’uomo a cominciare dal “to shift Ireland to the middle of the Atlantic”. Evidentemente anche lui aveva le sue antipatie. Magari tu al suo posto avresti preconizzato di poter spedire sulla Luna l’intero DF di Bologna. 🙂

      Sta di fatto che sono passati 34 anni in più dei 50 citati da Churchill e le sue previsioni, altrimenti incredibilmente azzeccate, per quanto riguarda il controllo della fusione nucleare non si sono avverate. Purtroppo quell’ottimismo è stato condiviso da gran parte dei governanti che si sono succeduti da allora, anche perchè questo consentiva loro di offrire le prospettive più rosee ai loro concittadini e di esserne ricambiati. Chissà quanto queste fallaci previsioni hanno poi influito sulle scelte politiche che hanno portato la popolazione mondiale a crescere dai 2 miliardi e poco più di allora agli attuali 7,4. Sta di fatto che nei decenni successivi, l’era dell’illusione nucleare, il periodo di raddoppio della popolazione accelera repentinamente la sua discesa dai 123 anni del 1927 ai 47 anni del 1994, toccando poi il minimo di 39 anni nel 1999 (3).

      Chiudo il discorso ribadendo che la FF non è altro che l’ultima tappa della perniciosa illusione di poter domare la fusione nucleare, la più beffarda di tutte perchè ingannevole fin dalla sua apparizione. L’iniziativa BEC che BG ha annunciato a Parigi all’inaugurazione del COP21 si basa sugli stessi illusori presupposti: concedere ulteriore tempo alla scienza affinchè trovi la Breakthrogh Energy che consenta di estendere a tutti gli agi di cui ha goduto negli ultimi decenni la parte più ricca del pianeta. Quella che hanno in mente BG&Co non può che essere energia nucleare (4). Se non è fusione sarà fissione, cioè il surrogato sporco e scarso di quella immaginata da Churchill. Purtroppo la musica è sempre la stessa, quella del pifferaio magico e noi gli andiamo dietro.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/11/02/reazioni-rossi/#comment-45224
      (2) http://rolandanderson.se/Winston_Churchill/Fifty_Years_Hence.php
      (3) https://en.wikipedia.org/wiki/File:Population-doubling.svg
      (4) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53735

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Chiudo il discorso ribadendo che la FF non è altro che l’ultima tappa della perniciosa illusione di poter domare la fusione nucleare, la più beffarda di tutte perchè ingannevole fin dalla sua apparizione.

        Attento a non commettere l’errore di molti: la fusione calda presenta problemi di ingegnerizzazione forse insormontabili; la fusione fredda non ha possibilità teorica di esistere. Alla fine forse il risultato è lo stesso, ma per favore abbiamo cura di distinguere.

        Avevo detto, come confermato in seguito dallo stesso Commissario dell’ENEA, che la visita riguardava soprattutto Violante e la FF.

        Evidentemente il Commissario dell’ENEA considerava la ff il fiore all’occhiello dell’ENEA. Il buon SDC ha trovato ampio consenso presso l’attuale Direzione ENEA. La fototrappola a Gates rappresenta uno dei momenti più umilianti delle storia italiana della ff. A scorrere i commenti del post “Ermete Realacci” mi accorgo che il solo ad avere seguito la tesi della fototrappola è stato Barney Panofsky. Molti hanno invece creduto che BG fosse interessato a Violante e alla ff, con conseguente generosa elargizione di fondi. La fototrappola era così evidente e pacchiana, che mi meraviglia sia stata colta da pochi. Ti ricordi di גבורה ? Era contento e fiducioso come una pasqua. Bill Gates è stato considerato per mesi un ff ad honorem.

        Quella che hanno in mente BG&Co non può che essere energia nucleare.

        Si sapeva da tempo. Ha in mente reattori intrinsecamente sicuri.

  85. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Il Nuovo Cimento

    Direttore: Luisa Cifarelli (Univ. Bologna)
    Direttore editoriale: Angela Oleandri
    Segreteria di Redazione: Monica Bonetti, Angela Di Giuseppe
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    Che Lei sappia, Il Nuovo Cimento è l’edizione italiana di Elle?

  86. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Perbacco, 11 + 200 in un colpo solo, hai fatto strike!

    Da te non me l’aspettavo: hai messo Bill Gates, che si occupa di nucleare da fissione, con la comunità ff. Non credo che BG sarebbe lusingato. Ho rimediato io per te.

    Mi chiedo perchè mai ti ostini a voler trasformare questa discussione in uno spettegolaio contro i singoli personaggi FF.

    Mi chiedo come ancora non veda che si tratta di una vicenda che si limita a singoli personaggi con nessuna competenza nucleare e molta ambizione. Voler allargare il discorso a scenari più grandiosi significa solo porgere un salvagente a gente che non lo merita.

    Cosa ci incastra il fatto che JR non conosca la fisica nucleare.

    JR non si limita a non conoscere la fisica o la chimica nucleare; JR entra spesso nel merito delle questioni prendendo partito come fosse competente. Lo conosco bene; non è fine e accorto come Krivit. Se non sei accorto, JR ti trasforma in tifoso ff.

    Se non ci fossero stati QUEI 200, ce ne sarebbero stati ALTRI 200.

    Sei profondamente ingiusto a considerare quei 200 dei prezzolati. E’ il contrario, si agitano per farsi prezzolare.Tutti rientrano nello schema acutamente descritto da Scientific American:
    ‘Cold fusion’ resembles the alchemy of the middle ages. The search for truth suffers now, in the quest to convert hydrogen into energy, just as it did 1,000 years ago in the quest to convert lead into gold. The allure of fame and wealth and the natural desire to believe in good news have been corrupting influences on scientific skepticism. So researchers working outside their main areas of professional expertise are even more likely to misinterpret experimental errors as positive results.
    In italiano li definiamo brocchi avidi e ambiziosi.
    Se appartenessero a un intelligent design avrebbero comunque prodotto buona letteratura. A défaut devono accontentarsi di essere considerati ciarlatani.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Da te non me l’aspettavo: hai messo Bill Gates, che si occupa di nucleare da fissione, con la comunità ff. Non credo che BG sarebbe lusingato. Ho rimediato io per te.
      Lascia pure BG insieme agli altri “personaggi FF”, come li avevo definiti nel mio commento (*). Se avessi voluto riferirmi soltanto a chi intruglia in laboratorio avrei parlato di “ricercatori FF”. BG è personaggio FF a tutti gli effetti. Lo è diventato per acclamazione nel momento in cui ha dedicato un intero pomeriggio ad ascoltare Violante e a farsi riprendere con lui. Se consideriamo che la FF è propaganda mediatica e non scienza, il contributo datole da BG in quelle 4 ore è stato superiore all’intera carriera di Violante.

      Mi chiedo come ancora non veda che si tratta di una vicenda che si limita a singoli personaggi con nessuna competenza nucleare e molta ambizione. Voler allargare il discorso a scenari più grandiosi significa solo porgere un salvagente a gente che non lo merita.
      L’incompetenza non c’entra nulla, ti piace attribuirla agli altri solo per mettere in risalto le tue conoscenze nucleari. Se l’IH è citata nell’articolo di TIME, che in copertina annuncia al mondo energia da fusione inesauribile per tutti, vuol dire che la FF non è una faccenda portata avanti da singoli personaggi allo sbaraglio. Queste persone vengono utilizzate mediaticamente sullo sfondo di uno scenario di grandiosa drammaticità da cui non si può prescindere. Lo scenario è ancora quello preconizzato da Churchill nel 1931 e ripreso nel comunicato dell’Università dello Utah del 23 marzo 1989: “Nuclear fusion offers the promise of providing humanity with a nearly un¬limited supply of energy. […] Fusion […], gives off much more energy and has a virtually unlimited fuel source in the earth’s oceans. […] Using fusion for energy would reduce or even eliminate major causes of acid rain, the greenhouse effect and U.S. dependence on foreign oil.” Questo è il vero presupposto e non lo si può ignorare solo per assecondare ripicche ed antipatie personali.

      JR entra spesso nel merito delle questioni prendendo partito come fosse competente.
      JR è un propagandista, quindi un vero fusionista ed è competente quanto basta. I ricercatori da laboratorio sono solo quelli che forniscono la materia prima grezza, cioè i W o i kW ricavati dagli errori di misura o da qualche trucco di avanspettacolo, risultati inutili senza il contributo di coloro che li elaborano mediaticamente e li somministrano all’opinione pubblica. JR è tra i più abili a farlo. Scrive paginate utilizzando tutti i registri dell’arte retorica e della sofistica. Ogni tanto in qualche commento si allarga troppo e racconta aspetti al contorno che forniscono indizi su promotori e scopi della sua propaganda. Queste informazioni sono molto più utili di tutte le tue librerie nucleari per cercare di capire cosa sia realmente la FF.

      Sei profondamente ingiusto a considerare quei 200 dei prezzolati. E’ il contrario, si agitano per farsi prezzolare.
      Ma io non li ho definiti così, non mi sarei mai permesso. Come ha detto Rothwell, e su questo ci puoi contare, sono quasi tutti in un modo o nell’altro dipendenti governativi, quindi sono stipendiati e pensionati a vita. Non hanno bisogno di agitarsi per garantirsi il futuro. Sono solo stati allettati con ulteriori ed eccezionali “fringe benefits”. Oltre a beneficiare del solito turismo scientifico, come molti altri loro colleghi, essi sono tra i pochi che possono presentarsi all’opinione pubblica in veste di salvatori dei destini energetici e climatici dell’umanità. Sono inoltre gli unici, a differenza di chi si occupa di fusione calda, che possono perseguire questo obbiettivo in laboratori propri, circondandosi dei collaboratori multidisciplinari che più gli aggradano e farsi fotografare tenendo in mano la loro versione di Sacro Graal energetico. Ti pare poco?

      Se appartenessero a un intelligent design avrebbero comunque prodotto buona letteratura.
      Secondo me agiscono, più o meno consapevolmente, all’interno di un “design”. Quanto sia “intelligent” è tutto da vedere. A lungo termine sicuramente non lo è, anzi è il più stupido dei design che si potesse concepire. A breve/medio termine, boh, non saprei, bisognerebbe conoscere quali sono i veri obbiettivi di chi lo ha messo in atto.

      Anche per quanto riguarda la letteratura, la si può giudicare da due punti di vista. Se ci mettiamo erroneamente in quello scientifico si tratta di spazzatura, che l’editoria scientifica rigetta sistematicamente, tranne il caso quasi unico del Nuovo Cimento di cui si è parlato qui sopra e i giornali pseudoscientifici gestiti da loro stessi. Esaminandola invece dalla giusta prospettiva, cioè quella propagandistica, spesso non si può fare a meno di restare ammirati dalla maestria con cui gli autori si arrampicano sugli specchi per dimostrare di aver ottenuto calore in eccesso di origine nucleare.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53797

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Esaminandola invece dalla giusta prospettiva, cioè quella propagandistica, spesso non si può fare a meno di restare ammirati dalla maestria con cui gli autori si arrampicano sugli specchi per dimostrare di aver ottenuto calore in eccesso di origine nucleare.

        Scusa, ma non riesco a prenderti sul serio, a dare peso a quello che scrivi. Mi sembrano esercitazioni retoriche prive di concretezza.
        Io valuto la ff attraverso la letteratura che è stata prodotta. E’ l’approccio del DoE che si fece consegnare otto o dieci (non ricordo) articoli ff e li sottopose alla recensione di un panel di esperti. Stessa cosa è stata fatta con Carpinteri in Italia; è stata studiata la sua produzione piezo. Mi dispiace per te, ma si fa così. Finché non prendi in considerazione un articolo e non scrivi quello che ne pensi, sarai sempre alle prese con le tue considerazioni generali, a chiederti se dietro ogni ff c’è qualcuno che maccheggia. Considerazioni lecite, a volte interessanti, ma mai “operative”. Per esempio, come faccio a sapere se Celani deve riottenere il suo laboratorio e finanziamenti per la sua ricerca? Bisogna avere la pazienza di leggere quello che ha scritto. Insomma, come sempre si deve essere disposti a sporcarsi le mani, a entrare in medias res.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        BG è personaggio FF a tutti gli effetti. Lo è diventato per acclamazione nel momento in cui ha dedicato un intero pomeriggio ad ascoltare Violante e a farsi riprendere con lui.

        Mi meravigli sempre più. Come fai a pensare che BG sia un pollaccione che crede nella ff e che abbia voluto farsi fotografare insieme a Violante? BG è un personaggio di altissimo profilo internazionale, un filantropo che merita rispetto. E’ più che evidente, dati gli sviluppi successivi dell’incontro, che gli è stata tesa una fototrappola. BG ha abbastanza consiglieri per disinteressarsi alla ff. E’ stato semplicemente adoperato, tirato per la giacchetta, facendo fare agli Italiani una figura di sterco.
        Se ti fa piacere pensare che BG abbia dedicato un intero pomeriggio ad ascoltare Violante, perché Violante gli piace come ricercatore scientifico, sei libero di pensarlo e di scriverlo; credo però che l’arguto CimPy non sia d’accordo con te.

        • CimPy ha detto:

          Io posso solo notare questo:

          https://www.microsoft.com/en-us/search/result.aspx?q=nuclear

          Pare che alla Microsoft non si occupino di nucleare ma di software.

          Poi il web è pieno di siti e sitarelli che raccontano che Gates è stato da Violante per essere istruito sulla Fusione Fredda. Peccato che alla Microsoft non ne parlino proprio – anche a cercarlo in Italia:

          https://www.microsoft.com/it-it/search/result.aspx?q=Vittorio+Violante&form=MSHOME

          https://www.microsoft.com/it-it/search/result.aspx?q=fusione+fredda&form=MSHOME

          Niente, zero assoluto.

        • AB ha detto:

          @Cimpy

          Sì vede che è incompetente almeno nel settore dell’industria, Microsoft è una cosa e Bill un’altra, egli è un semplice, anche se ricchissimo, azionista che non copre più nessun incarico operativo nella società. Quindi quello che fa Bill con i suoi soldi a Microsoft non interessa e questo è uno dei cardini per il mantenimento della fiducia degli investitori di qualsiasi società quotata in borsa. Perciò, la prego, prima di scrivere parli con sé stesso e provi a fare una profonda riflessione su quello che scrive.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Come fai a pensare che BG sia un pollaccione che crede nella ff e che abbia voluto farsi fotografare insieme a Violante?
          Che sia un “pollaccione” non l’ho mai detto, nè pensato. Penso che sia uno dei personaggi meglio informati e consigliati al mondo, sicuramente uno di quelli la cui presenza ha un valore orario tra i più elevati. Quindi sapeva bene che avrebbe passato il pomeriggio del 12 novembre 2014 ad ascoltare Violante che parlava di FF e che lo avrebbero fotografato e filmato insieme a lui. Non per niente era accompagnato da Lowell Wood, una delle prime persone in assoluto ad interessarsi di FF, forse prima ancora della conferenza di F&P.

          Qualunque fossero le intenzioni e gli scopi di quella visita, BG sapeva che con essa egli sarebbe diventato agli occhi del mondo un “personaggio FF”.

          E’ stato semplicemente adoperato, tirato per la giacchetta, facendo fare agli Italiani una figura di sterco. Se ti fa piacere pensare che BG abbia dedicato un intero pomeriggio ad ascoltare Violante, perché Violante gli piace come ricercatore scientifico, sei libero di pensarlo e di scriverlo
          Anche questo non l’ho mai scritto, nè pensato. Sei tu che continui a capire quello che ti pare e lo attribuisci agli altri. Credo invece, che il pomeriggio passato ad ascoltare Violante sia stato uno dei più tediosi della sua vita e mi immagino con quel “sacrificio” abbia acquisito parecchio credito nei confronti di chi glielo ha chiesto.

          Dove stia l’eventuale fregatura per noi italiani non te lo saprei dire, ma non è certo quella di cui parli tu. Ho invece ben presente che il 12 novembre la stampa italiana (1) riporta la visita di BG all’ENEA, in quella stessa settimana la rivista Panorama pubblica un lungo articolo agiografico su Rossi e l’ecat (2) e il 19 novembre la titolare del MSE, cioè del Ministero cui fa capo l’ENEA, dichiara ufficialmente che il South Stream non è più una priorità per l’Italia (3).

          (1) http://www.lastampa.it/2014/11/12/scienza/bill-gates-un-giorno-a-scuola-all-enea-w4oFkKdCdbOUjeLBD5PWDL/pagina.html
          (2) http://www.ecat-thenewfire.com/blog/book-e-cat-on-the-main-italian-magazine/
          (3) http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,664455/Gasdotto_South_Stream_Guidi_MinSviluppo__non.aspx

        • CimPy ha detto:

          “Penso che sia uno dei personaggi meglio informati e consigliati al mondo”

          Forse sulle iniziative commerciali legate al software (ma anche lì, pare che qualche cantonata l’abbiano presa i suoi pagatissimi informatori – tipo nel settore mobile, in cui è entrato parecchio in ritardo).

          Pubblicità, l’anima del commercio (e anche di qualche frode)

          Ma il fatto che abbia potenzialmente di che informarsi su qualsiasi argomento presso “gli esperti più esperti” non lo mette al riparo dal finire per leggere l’oroscopo (o credere a qualcosa di assurdo) o dall’ascoltare il “La Gatta” della situazione che lo porta a trovare Violante, magari spacciandogli una comparsata presso la scienza voodoo come un ottimo viatico per pubblicizzare ancora di più i prodotti da vendere presso il terzo mondo dell’informatica (che quando erano andati negli States, i suoi ascendenti s’erano comprati Manhattan per delle perline colorate…).

          E infatti mezzo mondo mondano ne ha parlato un po’ ovunque. Ma di legarsi alla FF non ne aveva poi tutta questa intenzione, se sul sito Microsoft non ce n’è traccia – visto l’ambiente, evidentemente ha pensato che non faceva per lui. L’ambiente invece, lo stesso ambiente che di volta in volta cita l’Enea, l’Ansaldo, il Mit, la Nasa, il DoD , Google, Unibo, Uppsala, l’INRIM (e la Siemens), era contentissimo – d’altronde su questo siamo d’accordo: vive di propaganda, e anche questa storia era tutta una gran propaganda.
          Bill se n’è già uscito, come la Siemens, l’Ansaldo, l’INRIM (per ribellione totale, anche magari solo per politica, ma totale).
          Gli altri dipende, fanno più spesso che no orecchie da mercante (Nasa, Mit, DoD) o sfoggiano rari oppositori interni (come Pomp o Ethan Siegel) . Si vede che i poteri forti stanno parecchio in bolletta.

  87. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Der Spiegel, 25.11.2013:
    Tut er [Rossi] das nicht, gebührt Rossi zumindest für eine andere Leistung Respekt: dafür, dass er die Öffentlichkeit und einige Wissenschaftler lange Zeit erfolgreich an der Nase herumgeführt hat.
    Il pubblico generico, i passeri, si può capire; non si capisce come alcuni uomini di scienza, forse nemmeno pochi, si siano lasciati prendere per il naso dal terzetto Focardi/Rossi/Levi. Evidentemente non tutte le Università offrono una preparazione adeguata.

    • CimPy ha detto:

      Come? Nello stesso modo con il quale alcuni uomini di scienza credevano che un “orbo” levitasse davvero grazie all’energia vibrazionale dell’etere.
      Bastava non credere che fosse un trucco a base di aria compressa – basta non credere che il calore sia solo di origine elettrica o chimica e che quegli “eccessi” siano solo errori di misura più o meno grossolani o più o meno indotti.
      Basta crederci.

  88. TodaChain ha detto:

    Dal forum cobraf:

    laboratorio fusionista da 20000 square feet

    http://cobraf.com/forum/topic.php?reply_id=123485779&topic_id=5747&ps=20&pg=1&sh=0

    qualcuno potrebbe confermare o escludere che si tratti realmente di un laboratorio fusionista ?

  89. Camillo Franchini ha detto:

    @Raman

    Il Nuovo Cimento era, in quegli anni, una rivista molto prestigiosa e molto selettiva. Non sarà per aver pubblicato qualche lavoro FF che possa perdere il suo prestigio faticosamente accumulato negli anni favolosi della fisica.

    Per forza avrà pubblicato buoni articoli; evidentemente erano scritti bene di partenza. Si fa solo notare che la recensione è un colabrodo. Lasciar passare una frase come questa:
    Work is now in progress to verify as a possible candidate for the heat generation the reaction (p, D), where D is that naturally contained in hydrogen.
    significa non disporre affatto di recensori.
    Qualcuno in seguito ho provveduto a prendere le distanze? Se non è accaduto, Il Nuovo Cimento non può pretendere di vivere di rendita affidandosi al prestigio accumulato negli anni favolosi delle fisica.

  90. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Le basi della fisica nucleare si conoscono da più di 80 anni, poco dopo sono state raccolte in comode librerie informatizzate, che già ai tempi di F&P erano disponibili con un click sullo schermo di ciascun ricercatore. Non si può neppure dire che fossero difficili da consultare, dato che un neofita come Caggia ha impiegato pochi giorni per capirlo.

    Infatti la reazioni nucleari non dovrebbero essere un mistero per nessuno, tranne per Focardi che credette di avere scoperto una reazione fino ai suoi tempi ignota a tutti:
    Ma qui è chiaro che queste cose noi non le sappiamo,
    Avrebbe dovuto scrivere:
    Ma qui è chiaro che queste cose io non le so
    Caggia ha dato il buon esempio, ora speriamo sia seguito anche dai ff. Attento però a non commettere l’errore di tutti gli entusiasti: interrogare EXFOR è possibile a tutti; interpretare e sfruttare il contenuto è riservato ai nucleari. Non è un caso che in nessuna pubblicazione ff si faccia riferimento a Exfor; nessun ff è di professione nucleare; tutti sono working outside their main areas of professional expertise. Per gente simile Exfor è un’accozzaglia enigmatica di dati.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Infatti la reazioni nucleari non dovrebbero essere un mistero per nessuno, tranne per Focardi che credette di avere scoperto una reazione fino ai suoi tempi ignota a tutti:

      No, non è così. La frasetta che tu hai riportato (e in cui il plurale potrebbe semplicemente includere anche Piantelli) proviene dalla trascrizione di una piccola parte della sua conferenza a Cesena del 1994 (1), che ti avevo già segnalato a maggio e che ti ho rammentato qui sopra (*). Seguendo la moda FF di allora, Focardi accennava alla reazione H+D, ma è chiaro, da quel che aggiunge, che era perfettamente consapevole del fatto che occorrono T elevatissime affinchè essa avvenga, cioè era al corrente di quello che è scritto, oggi come allora, nelle librerie nucleari.

      La vera formula della FF, Focardi l’aveva già illustrata nelle parole immediatamente precedenti (a 11:25 del video): “per cui noi oggi possiamo dire: C’E’ ENERGIA CHE VIENE DALL’INTERNO. Questo lo possiamo dire. Possiamo dire che questa energia non è di tipo chimico, perché non basta la chimica a spiegare le quantità di energia che noi vediamo e allora è un’energia di altra forma. Quale altra forma? Beh, se uno deve pensare alle forme note c’è solo la possibilità che sia nucleare, anche se uno non capisce come succeda.” Come vedi non è una formula nucleare, una di quelle che puoi trovare su EXFOR, ma una formula retorica che potrebbe comparire in un trattato si sofistica applicata alla scienza. Si tratta del solito doppio salto carpiato all’indietro con triplo avvitamento che è stata la specialità di ogni fusionista fin dai tempi di F&P. Tutto si regge su presupposto sperimentale errato (più o meno volutamente a seconda dei casi) che è l’eccesso di energia.

      La stessa “formula” la rifilerà 17 anni più tardi ai suoi connazionali dai microfoni della RAI (2): “Il processo che dà origine alla generazione di energia, non può essere un processo di tipo chimico per le quantità di energia che vengono fornite, che sono enormemente più grandi di quelle che si ottengono per esempio dalla combustione. Siccome i componenti del materiale che viene utilizzato sono il nichel e l’idrogeno noi riteniamo che si tratti di un processo di fusione nucleare nel senso che il nucleo.”

      Come vedi le formule nucleari cambiano, più o meno ad capocchiam, ciò che resta fissa è la formula retorica: tutto ruota intorno all’energia in eccesso. Energia, Camillo, e-ner-gia. Focardi non era incompetente, è stato solo professionalmente scorretto. Avrebbe dovuto riconoscere fin da subito che l’eccesso di energia non c’era, ma, come ha ricordato Massa qui sopra, non l’ha voluto mai fare.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53798
      (1) https://www.youtube.com/watch?v=p5QNbMpD_aQ
      (2) https://www.youtube.com/watch?v=J2tlAX0uXOI&t=6m36s

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Seguendo la moda FF di allora, Focardi accennava alla reazione H+D, ma è chiaro, da quel che aggiunge, che era perfettamente consapevole del fatto che occorrono T elevatissime affinchè essa avvenga, cioè era al corrente di quello che è scritto, oggi come allora, nelle librerie nucleari.

        Accennava seguendo una moda? Sono parole da biografo compiacente. Leggi cosa scrive in una pubblicazione su quella reazione alla moda:
        Work is now in progress to verify as a possible candidate for the heat generation the reaction (p, D), where D is that naturally contained in hydrogen.
        Scrivi “da quel che aggiunge”. Non aggiunge un bel niente perché la pubblicazione sul Nuovo Cimento finisce con quelle parole. Work’s in progress, significa che cerca conferma sperimentale, ma la vera conferma riguarda la sua incompetenza come nucleare. Un’incompetenza equamente condivisa con Habel e Piantelli.
        In altra pubblicazione scrive:

        Purtroppo non sappiamo quali reazioni avvengano e perché, e questo è
        certamente un limite importante.

        Sì è un limite importante, è il limite che divide la scienza dalla scienza di Focardi.
        Dà retta, cercare salvare la rispettabilità di Focardi come nucleare è un’impresa che non ti riesce, certamente perché tu stesso non sei nucleare.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Scrivi “da quel che aggiunge”. Non aggiunge un bel niente perché la pubblicazione sul Nuovo Cimento finisce con quelle parole.

          Ma io non mi riferivo al suo articolo sul Nuovo Cimento, bensì alla sua conferenza a Cesena, dove per l’appunto egli specifica che la temperatura raggiunta nel suo apparato non è certo sufficiente per far fondere i nuclei di H e D. Il fatto che ciò non compaia anche nell’articolo dipende solo dal modo scorretto in cui è stata condotta tutta questa attività, non dalla sua incompetenza.

          La rispettabilità di Focardi non spetta a noi stabilirla. Io mi limito a notare che è stato preside del più quotato Dipartimento di Fisica italiano, ciò mi basta per dedurne che egli sapesse quanto basta di fisica nucleare per valutare gli aspetti nucleari dell’apparato di Piantelli e suo. E infatti le loro rivendicazioni NON si basano su risultati di tipo nucleare, come ti ostini a sostenere tu, ma solo sull’errata valutazione dell’eccesso di CALORE. Per capire cosa sia per davvero la FF non occorre essere nucleari, anzi a questo punto mi rendo conto che è un handicap, perche induce ad esaminare la faccenda da una prospettiva scientifica inutile e fuorviante, quando invece basterebbe limitarsi a rilevare l’insussistenza delle rivendicazioni calorimetriche.

        • CimPy ha detto:

           è stato preside del più quotato Dipartimento di Fisica italiano, ciò mi basta per dedurne che egli sapesse quanto basta di fisica nucleare per valutare gli aspetti nucleari dell’apparato di Piantelli e suo (… )l’insussistenza delle rivendicazioni calorimetriche

          Non è che se sei un astrofisico, allora è certo che non credi agli oroscopi.

          Pure se ti fanno presidente drl più quotato Dipartimento di Astrofisica (a parte che non sono titoli che si conquistano sfoggiando conoscenze specifiche sopra la media dei colleghi), non è che allora sei al riparo da qualsiasi credenza particolare smentita proprio dagli studi consolidati di quel che presiedi.

  91. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    L’incompetenza non c’entra nulla, ti piace attribuirla agli altri solo per mettere in risalto le tue conoscenze nucleari.

    Non c’entra nulla?
    Incompetence and delusion sono i motori della ff denunciati a Baltimora ai primi di maggio 1989 da Steven E. Koonin.


    Noi dobbiamo occuparci solo dell’incompetenza dei ff se vogliamo che cessi lo spreco di risorse umane e di beni. Del resto è la sola cosa che sappiamo fare. Un articolo che contenga una reazione nucleare è facile da esaminare, perché esistono supporti potenti e facilmente disponibili. Considerazioni di altra natura portano ad atteggiamenti fatalistici di nessuna utilità. Non dico sia necessaria un’altra conferenza di Baltimora, ma male non farebbe.
    Per stare dalle nostre parti, da noi Puppin nel suo appello chiese al MIUR di “evitare che risorse pubbliche, in un momento difficile per il paese e per il suo sistema ricerca, vengano allocate per finanziare e sostenere progetti privi, per lo meno allo stato attuale, di alcun fondamento scientifico.
    Rincara la dose:
    La sciagurata vicenda della cosiddetta fusione piezonucleare ci espone al pubblico ludibrio. Di persone che sostengono di aver inventato il moto perpetuo e di saper viaggiare nel tempo ne abbiamo tutti incontrate tante. Ma mai alla guida di un prestigioso ente di ricerca vigilato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica. Questo diventa un problema per tutto il Paese
    Il contrasto al piezo avvenne esclusivamente su basi scientifiche; credo che nessuno si sia mai chiesto se dietro Carpinteri ci sono stati maccheggi. E’ semplicemente ininfluente, non lo puoi raccontare al Ministro. Dobbiamo continuare a muoverci sul piano scientifico, il solo efficace perché si basa su documenti scritti e su dichiarazioni registrate.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Incompetence and delusion sono i motori della ff denunciati a Baltimora ai primi di maggio 1989 da Steven E. Koonin.
      Su questo punto ti avevo già risposto tempo fa (1). Questa spiegazione poteva reggere ad un mese e poco più dalla conferenza stampa di F&P, non certo oggi, dopo che la FF è stata portata avanti in laboratori pubblici per quasi altri 27 anni, utilizzando quasi esclusivamente finanziamenti governativi. Credi che chi l’ha deciso sia stato all’oscuro delle critiche di Koonin e di tutte le altre che sono state sollevate in quei mesi, oppure delle 2 sonore bocciature del DoE? Se la FF è stata portata avanti vuol dire che si è voluto portarla avanti a prescindere da eventuali incompetenze e illusioni..

      Noi dobbiamo occuparci solo dell’incompetenza dei ff se vogliamo che cessi lo spreco di risorse umane e di beni.
      Camillo, premesso che noi qui non possiamo fare altro che scambiarci le nostre opinioni e intrattenere qualche passante, forse non hai capito bene che lo spreco di cui parli è niente rispetto alla posta in gioco. Qui il rischio è che cessi tutto.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/09/08/brevetto-rossi-2/#comment-51642

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        noi qui non possiamo fare altro che scambiarci le nostre opinioni e intrattenere qualche passante

        Beh un po’ di più se non cincischiamo come dietrologi. Le rivendicazioni di Carpinteri sono state segnalate qui per la prima volta. Paolo Diodati ha assegnato a Carpinteri un Asino d’Oro usando le motivazioni contenute in una mia nota.
        non avendo un tuo indirizzo, uso questo tuo blog per chiederti, a nome della Commissione per l’assegnazione dell’Asino d’oro, l’autorizzazione a riportare, in un allegato per le motivazioni, anche il tuo articolo precedente che scrivesti il 10/6/2012 e che inizia così:
        Quindi non è il caso di sottovalutare la nostra azione. Se però incliniamo al fatalismo e alla ineluttabilità delle azioni umane è difficile ottenere dei risultati.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Quindi non è il caso di sottovalutare la nostra azione. Se però incliniamo al fatalismo e alla ineluttabilità delle azioni umane è difficile ottenere dei risultati.

          Non voglio minimizzare il contributo che hai dato al chiarimento della vicenda FF da un punto di vista scientifico. In questo senso ritengo che il migliore riconoscimento sia la citazione di due tuoi interventi nella pagina di Wikipedia sulla “Fusione fredda”.

          Tuttavia l’intervento che apre questa pagina ha un ben determinato titolo ed oggetto e sei stato tu a chiedermi di promuoverlo da commento a post. Non puoi cambiare idea come gira il vento. Se proprio lo vuoi, puoi parlare di Exfor e librerie nucleari, ci mancherebbe, ma in questo contesto sono loro ad essere fuori tema.

          Così come è fuori tema il piezonucleare, che, pur essendo almeno basato su presunte evidenze nucleari e non calorimetriche, riguarda più la fissione che non la fusione. Sulla vicenda Carpinteri ci siamo confrontati già diverse volte, sai come la penso. E’ stato attaccato più per le sue posizioni politiche, più che per quelle scientifiche. I fusionisti bolognesi e frascatani non hanno detto cose meno infondate delle sue, ma hanno continuato a proclamarle finchè lo hanno ritenuto opportuno. I loro colleghi gli hanno concesso la loro benevola indifferenza e quei pochi che sono intervenuti pubblicamente lo hanno fatto per lo più per difendere le loro prerogative di ricercare e di dire quel che gli pare, a prescindere.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Se la FF è stata portata avanti vuol dire che si è voluto portarla avanti a prescindere da eventuali incompetenze e illusioni..

        Bravo le gars, monsieur de La palice n’aurait pu mieux dire.
        In Italia è successo all’ENEA e all’INFN; lì si sono affidati ai primi che si sono dimostrati disponibili, i noti Scaramuzzi, De Ninno, Violante, Celani, Bartalucci. A Bologna la versione F&P di Campari, Bonetti, Zoccoli è stata forse una scelta personale, propria della dinamica universitaria. La versione nickel è un’invenzione di Focardi, estesa ai suoi assistenti, probabilmente solo tollerata da altri colleghi, perché in varie occasioni Focardi si lamenta delle incomprensioni che incontra in sede.
        Vedo che traduci “delusion” con “illusioni”. Secondo me è scorretto, bisognerebbe sentire CimPy. CimPy, vuole farci una lezione di traduzione? Grazie.
        Incompetence ha un significato negativo; bisogna trovare il significato negativo di delusion, dico male?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Questa spiegazione poteva reggere ad un mese e poco più dalla conferenza stampa di F&P, non certo oggi, dopo che la FF è stata portata avanti in laboratori pubblici per quasi altri 27 anni, utilizzando quasi esclusivamente finanziamenti governativi.

        E’ singolare come l’analisi di Koonin sia valida ancora oggi a 27 anni di distanza. Ancora nessuno è riuscito a replicare la celletta che F&P esibirono con orgoglio all’udienza stupefatta dell’Università dello Utah.
        Alla fine dell’intervento propone di spostare a Salt Lake City “il salto di Rodi” di Esopo.
        Koonin non poteva prevedere la piega che avrebbe preso la ff con Focardi: visto che non funzionava con deuterio e palladio, vediamo almeno di fare economia usando il nickel del NIFE e l’idrogeno dell’acqua.

        THE LEAP AT RHODES

        A CERTAIN man who visited foreign lands could talk of little when he returned to his home except the wonderful adventures he had met with and the great deeds he had done abroad.

        One of the f eats he told about was a leap he had made in a city called Rhodes. That leap was so great, he said, that no other man could leap anywhere near the distance. A great many persons in Rhodes had seen him do it and would prove that what he told was true.

        “No need of witnesses,” said one of the hearers. “Suppose this city is Rhodes. Now show us how far you can jump.”

        Deeds count, not boasting words.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Koonin non poteva prevedere la piega che avrebbe preso la ff …
          Certo, all’epoca tutti gli stupefatti scienziati che hanno seguito più da vicino gli sviluppi del clamoroso annuncio di F&P si sono messi nell’ottica che allora appariva più naturale, quella scientifica, ed hanno espresso i loro giudizi di merito, quasi unanimemente negativi. Fa impressione notare che quel “quasi” era dovuto già al momento della valutazione di Koonin, cioè dopo soli 37 giorni, dalla voce fuori coro di qualche ricercatore italiano, come dice lui stesso nel video che hai lincato: “On the other hand, there are these results from Italy, on which I don’t have time to discuss, which suggests that there may be something interesting going on here.”

          Chissà a quali risultati si riferiva. Certo che siamo bravissimi a cogliere al volo le opportunità ghiotte. Pensa che secondo il comunicato stampa della Utah University (1), Fleischmann avrebbe messo a frutto un’idea (che aveva una probabilità su un milione di funzionare) maturata già a partire dagli anni ’60 e per realizzarla ha dovuto collaborare con Pons per 5 anni e mezzo al fine di migliorare e testare la procedura, lavorando fino a notte tarda e nei fine settimana. Ebbene a poche settimane dal suo annuncio qualcuno dalle nostre parti aveva già prodotto dei risultati che suggerivano la fondatezza di qualcosa che non sarebbe stato più replicato nei 27 anni successivi. Altro che Esopo!

          (1) http://newenergytimes.com/v2/reports/UniversityOfUtahPressRelease.shtml

  92. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Niente, zero assoluto.

    Più che di fusione fredda si tratta quindi di doccia fredda. L’avrei giurato. Primo, uno come Gates non si fa strumentalizzare da gente come Violante e La Gatta; secondo, Gates non è nato ieri e deve essersi fatto da tempo un’opinione sulla ff, dato che è nata in America. Immaginare che possa essere interessato alle ricerche di Violante è da ingenui. Per i dietrologi tutto ciò che si può immaginare è reale, la realtà supera sempre la fantasia, ma est modus in rebus. Soprattutto a noi non la si fa, perdiana.

  93. mario massa ha detto:

    @Camillo
    “Per i dietrologi tutto ciò che si può immaginare è reale, la realtà supera sempre la fantasia, ma est modus in rebus. Soprattutto a noi non la si fa, perdiana.”

    Questo è il vero motore della FF e delle nuove false tecnologie: il dietrologo non pensa che questo inventore sta sbagliando o imbrogliando: troppo semplice, quindi dice il vero e gli scienziati lo boicottano.
    A dimostrazione di questo modus cogitandi anche se è OT, propongo questo filmato di alcuni secondi veramente inusuale:
    http://video.repubblica.it/mondo/cina-tre-auto-levitano-all-incrocio-stradale/220354/219553?ref=tbl
    la spiegazione data dal giornalista appare corretta (almeno a un ingegnere), ma nessuno ci crede e tutti pensano a qualcosa di misterioso che va contro la scienza nota.

  94. Camillo Franchini ha detto:

    Questo è il vero motore della FF e delle nuove false tecnologie: il dietrologo non pensa che questo inventore sta sbagliando o imbrogliando: troppo semplice, quindi dice il vero e gli scienziati lo boicottano.

    Poi c’è il dietrologo nucleare: lo scienziato è abilissimo ad aggiornarsi sulla scienza nucleare utilizzando trattati appena stampati e banche dati aggiornate all’ultimo mese. Però ha dietro di sé un’istituzione che lo costringe a trasformarsi in ff, con le buone o con le cattive. Per quel tipo di dietrologo guai a considerare l’ipotesi che lo scienziato sia un banale ignorantone. No, è un tipo capace che si finge incapace per delle ragioni che solo il dietrologo conosce. Nessun dietrologo farebbe mai ricorso alla legge di Hanlon, troppo semplice.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      Apprezzo il modo di argomentare di Ascoli65, sempre molto preciso e documentato e spesso sono d’accordo con lui. La sua visione complottistica però mi appare al limite della follia e dettata, l’ho già detto, dal fatto che penso non abbia mai messo piede in ambiente FF. Parla senza sapere di chi sta parlando: vive un film. Anche i sostenitori del complotto delle torri gemelle si comportano come lui: documenti su documenti. Peccato che il 99.9% degli ingegneri mondiali abbia confermato pienamente la versione ufficiale. Ma questo non conta: che sia in un verso o nell’altro, se non c’è complotto, che gusto c’è a scrivere sul Web? Una volta si diceva che gli estremismi si toccano: gli apprezzamenti di Daniele per Ascoli65 dimostrano che l’importante è essere complottisti per sentirsi oppositori dei poteri forti. Sbagliato quindi combattere i singoli personaggi che scrivono corbellerie scientifiche, quello che occorre combattere sono i poteri forti, non importa se fanno passare per vero ciò che è falso o falso ciò che è vero.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65
        Ormai la deriva di Ascoli65 è inarrestabile. Mischia Bill Gates con Celani e gli altri. Scrive che gli articoli ff sono scritti con abilità mentre non sono mai comparsi nelle banche dati; considera la capacità sommaria di interrogare una banca dati nucleari da parte di Caggia la dimostrazione che ha conoscenze nucleari o forse che le conoscenze nucleari sono alla portata di chi non se ne è mai occupato nel corso della formazione universitaria, come se attraverso Wikipedia o le scuole serali io fossi in grado di mettermi a ragionare di elettronica con Giancarlo. Lo so per esperienza, un chimico organico non ha idea di che cosa sia Exfor, di cosa contenga e soprattutto come utilizzare le informazioni che si possono estrarre. Ha ragione Idini: prima di discutere bisogna frequentare corsi universitari e superare gli esami, possibilmente con buoni voti.
        Se non si ha il coraggio di considerare fanfaronata pazzesca la dichiarazione di Focardi sulla più grande invenzione della storia dell’umanità, è una questione di timidezza o di rispetto umano.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        La sua visione complottistica …

        Evitiamo di usare termini a casaccio. Non è la prima volta che mi tocca precisare questo punto. Le parole hanno un senso, rispettiamolo. Riporto la definizione di complotto che puoi trovare su Wikipedia: “Una cospirazione (anche complotto o congiura) è un’azione condotta da più persone per stabilire un accordo segreto per modificare, sovvertire, cambiare radicalmente, a volte con uso di mezzi violenti e coercitivi, un regime, uno stato, una situazione politica o di altro tipo.” Ho mai accennato io a disegni tesi a modificare, sovvertire o cambiare radicalmente lo status quo?

        La mia, semmai, potrebbe avere la pretesa di essere è una visione storica o geopolitica, non certo complottistica. Lo scenario di fondo in cui esamino la vicenda FF è quello ben descritto da Churchill nel suo magnifico articolo del 1931, che ho segnalato qui sopra. I 50 anni oggetto della sua profezia sono oggi 84 e proprio ieri si è concluso a Parigi un appuntamento storico in cui l’umanità intera è stata chiamata a fare i conti con quelle previsioni mancate e con le loro conseguenze future. Ne vogliamo approfittare per elevare un tantino il livello di questo confronto o vogliamo continuare a parlare di miserie che riguardano i singoli personaggi FF?

        Infine, a proposito di torri, ti inviterei a non fare paralleli inappropriati. Lascia che siano i propagandisti di professione ad utilizzare provocazioni di questo tipo per sviare il corso delle discussioni in rete (1). La questione energetica, in cui si inserisce la farsa FF, è strettamente legata a quella climatica e di quella tragedia si può tener conto solo per avere una immagine di cosa accade quando si rompe un equilibrio precario e gli eventi precipitano in un modo inarrestabile sotto gli occhi sbigottiti e inermi di chi vi assiste. Ciascuna di quelle torri ha impiegato una decina di secondi per ridursi in polvere, quanto ci impiegherà il pianeta?

        (1) https://matslew.wordpress.com/2014/04/02/heres-my-book-on-cold-fusion-and-the-e-cat/#comment-2087

  95. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Qualunque fossero le intenzioni e gli scopi di quella visita, BG sapeva che con essa egli sarebbe diventato agli occhi del mondo un “personaggio FF”.

    Ce ne siamo accorti tutti, ne era talmente consapevole che non ha mai accennato all’incontro con Violante e ora non ha in programma di finanziare Violante. Si comporta come una persona consapevole di essere caduto in una fototrappola. Gelo totale scrive CimPy. L’operazione BG si è rivelata in un boomerang per l’ENEA. Appena ho tempo andrò a vedere come Passerini presentò l’episodio. Anche tu non ha scherzato, dà un’occhiata al post “Ermete Realacci”. In quei giorni a molti superficiali sembrava che BG fosse interessato a Violante, non Violante a BG.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ce ne siamo accorti tutti, ne era talmente consapevole che non ha mai accennato all’incontro con Violante e ora non ha in programma di finanziare Violante.

      Ma io non ho mai detto che BG avesse intenzione di finanziare Violante o la FF. Ho segnalato ben altre eventualità e qui sopra ho solo detto che è diventato un “personaggio FF”, dove per FF intendo la relativa propaganda mediatica.

      Prova su Google a cercare l’abbinamento “cold fusion” “Bill Gates”, poi sostituisci a BG “Vittorio Violante” e guarda i risultati: nel primo caso otterrai una stima di 26800 link, nel secondo solo 820 link (se a “cold fusion”, che è anche il nome di un prodotto informatico, sostituisci “LENR” i link diventano rispettivamente 8850 e 884). In appena un anno BG ha surclassato VV di almeno 10 volte nelle citazioni del suo nome in ambito FF/LENR e questo solo grazie alla sua disponibilità ad ascoltarlo per 4 ore. Puoi escludere che questo fosse uno dei principali risultati che gli organizzatori riproponevano di conseguire con quella visita?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ma io non ho mai detto che BG avesse intenzione di finanziare Violante o la FF.

        Hai fatto peggio, hai mischiato il nome di Gates a quello di famigerati ff.

        Violante, … SDC, … Bill Gates, … Celani, … Hagelstein, … Focardi, … Rossi, … F&P, … JR, … Passerini, … 200 esecutori …
        Perbacco, 11 + 200 in un colpo solo, hai fatto strike!

        Scusa, ma assomiglia a un colpo basso, a uno sgambetto in area di rigore, a una caduta simulata.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Hai fatto peggio, hai mischiato il nome di Gates a quello di famigerati ff.
          Ti ho già spiegato cosa intendo per “personaggi FF”. Non è colpa mia se non lo vuoi capire.

  96. Camillo Franchini ha detto:

    @AB

    Perciò, la prego, prima di scrivere parli con sé stesso e provi a fare una profonda riflessione su quello che scrive.

    Le risulta che BG abbia intenzione di finanziare le ricerche ff dell’ENEA? Il punto è questo; se Lei trova materiale su questo argomento tutti Le saranno grati, compreso CimPy. Per adesso siamo sul negativo, da quello che viene riportato, anche da ocasapiens. Se vuole può capovolgere la situazione.

  97. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    la temperatura raggiunta nel suo apparato non è certo sufficiente per far fondere i nuclei di H e D.
    Però scrive:
    Work is now in progress to verify as a possible candidate for the heat generation the reaction (p, D), where D is that naturally contained in hydrogen.
    Contraddizione totale.
    Se non ti informi su quello che Focardi ha prodotto non riesci ad esprimere un giudizio sulla sua competenza nucleare.
    Il riferimento alle stelle è stiracchiata; le stelle sono reattori a bassissima efficienza; sul Sole la concentrazione di D è bassissima, infatti per produrlo si deve ricorrere a una reazione a forza debole dove solo una collisione pp su 10^18 produce un neutrone.
    Un fisico sperimentale dovrebbe fare riferimento alle reazioni in acceleratore.

  98. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    La rispettabilità di Focardi non spetta a noi stabilirla. Io mi limito a notare che è stato preside del più quotato Dipartimento di Fisica italiano, ciò mi basta per dedurne che egli sapesse quanto basta di fisica nucleare per valutare gli aspetti nucleari dell’apparato di Piantelli e suo.

    Spetta a noi stabilire la rispettabilità di Focardi, perché lo pretende lui stesso nel momento che si presenta in TV affermando che ha fatto l’invenzione più importante nella storia dell’umanità. Di colpo ha costretto mezzo mondo a “vedere”. Noi siamo tra quelli.
    A me sembra che tu sia impegnato nella mission impossible di salvare la rispettabilità nucleare del Professor Focardi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      A me sembra che tu sia impegnato nella mission impossible di salvare la rispettabilità nucleare del Professor Focardi.

      Spero di sbagliarmi, ma parrebbe che la tua unica missione sia invece quella di sottolineare l’incompetenza dei tuoi avversari fusionisti al solo scopo di poterti vantare di essere uno dei pochi in Italia a conoscere la fisica nucleare. Te l’ha detto anche Massa che ti sbagli: “Focardi aveva un buon numero di pubblicazioni (…) anche su riviste blasonate e non mi pare si possa dire di lui che in campo nucleare fosse un ignorantone e non sapesse cosa fosse una sezione d’urto avendo fatto pubblicazioni a riguardo, … Tieni almeno conto del giudizio di chi lo conosceva di persona.

      Io da parte mia ho già detto che nella vicenda FF si è comportato in modo scorretto. E’ l’unica cosa che in assenza di altri elementi di valutazione mi sento di dire. Lascio a te il piacere di disquisire sulla sua rispettabilità.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Spero di sbagliarmi, ma parrebbe che la tua unica missione sia invece quella di sottolineare l’incompetenza dei tuoi avversari fusionisti al solo scopo di poterti vantare di essere uno dei pochi in Italia a conoscere la fisica nucleare.

        Infatti ti sbagli. Versione corretta:
        parrebbe che la tua unica missione sia invece quella di sottolineare l’incompetenza dei tuoi avversari fusionisti al solo scopo di evitare che lo stato continui a investire in uomini e mezzi in ricerche farlocche.
        Hai sbagliato anche la disciplina; io ho studiato chimica nucleare, non fisica nucleare. Scusato, non c’è problema.

        Focardi aveva un buon numero di pubblicazioni (…) anche su riviste blasonate e non mi pare si possa dire di lui che in campo nucleare fosse un ignorantone

        Quali pubblicazioni nucleari? A me risulta che in materia di reazioni nucleari si sia sempre occupato solo di nickel e idrogeno. Attenzione, qua si valuta la sua competenza nel campo delle reazioni nucleari. Ogni competenza in altra disciplina è esclusa al nostro giudizio.
        Se qualcuno ha del materiale da offrire, non solo di Focardi, questa è la sede adatta. Tutti possono leggere, studiare e intervenire in totale libertà.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Quali pubblicazioni nucleari?

          Non lo so, ho solo riportato una frase di Massa, che è una persona che ha conosciuto molto bene Focardi.

          Tra l’altro mi interessa anche poco saperlo. Perchè mai dovrei interrogarmi sulle faccende nucleari (chimiche o fisiche che siano), quando nessuno mi ha ancora dimostrato che gli aggeggi di cui si parla abbiano mai prodotto calore in eccesso? Per escludere che il tuo ferro da stiro a vapore generi gamma a 511 keV, ti chiedi forse quanto nichel c’è nell’acciaio della piastra e controlli sulle banche nucleari se alla temperatura di stiratura delle camicie avviene qualche strano fenomeno nucleare?

  99. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Quei 200 hanno operato in centri di ricerca o università dove le librerie nucleari le conoscono benissimo e infatti i marpioni hanno sempre e solo rivendicato di aver ottenuto calore in eccesso.
    Per questo ho detto che nessun ff ha mai dimostrato di possedere conoscenze nucleari. Sfruttano quel po’ di cognizioni residue dall’esame di Fisica Tecnica che tutti abbiamo fatto.
    Non riescono a rendersi conto che se uno ipotizza una reazione nucleare deve cercare segnali nucleari. Fa parte delle loro ignoranza. Dici: limitarsi alla calorimetria è malizia luciferina. Se si fanno immediatamente cogliere, che malizia è, è malizia da pollaccioni.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Non riescono a rendersi conto che se uno ipotizza una reazione nucleare deve cercare segnali nucleari.”

      Infatti li hanno sempre cercati: a gennaio 2011 Levi e Focardi si aspettavano di vedere la coppia gamma a 511KeV. In passato tutti hanno cercato e ogni tanto dichiarato gamma e neutroni. Ma se non ci sono segni di reazioni nucleari la logica è: c’è il calore, non ci sono i segni di reazione nucleare, l’energia è troppa per una reazione chimica per cui non resta che pensare a una reazione nucleare che procede in modo diverso da come le conosciamo. Questo era anche il pensiero di Focardi che non penso fosse l’ignorantone che credi. A me pare un ragionamento inoppugnabile, se hai la certezza assoluta del calore in eccesso. Il problema è che mai nessuno ha portato misure calorimetriche positive degne di questo nome almeno per potenze superiori ai mW. E quelle negative sono state insabbiate. In altre parole la mancanza di segni nucleari dà la quasi certezza (probabilmente a te la certezza) che sia tutto un abbaglio, per cui prima di qualsiasi altra cosa i fusionisti dovrebbero accettare verifiche calorimetriche da parte di esperti (e Focardi l’ha fatto) e tenerne in conto i risultati (e nemmeno Focardi l’ha fatto).

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        l’energia è troppa per una reazione chimica per cui non resta che pensare a una reazione nucleare che procede in modo diverso da come le conosciamo. Questo era anche il pensiero di Focardi che non penso fosse l’ignorantone che credi.

        E’ per questa ragione che non hanno mai superato la selezione necessaria per entrare nelle banche dati. Non hanno saputo indicare la reazione e non hanno fornito prove nucleari. A quel punto o le prove calorimetriche sono vistose o tutto cade.
        Come fa una reazione a “procedere in modo diverso da come le conosciamo”? Se lo scrivi in un articolo, l’articolo non passa, perché il revisore si chiede se l’autore possiede tutte le conoscenze necessarie per capire che si trova di fronte a un’anomalia. Stessa cosa con le “anomalie termiche”: sicuro che i tanti che le riscontrano siano abbastanza bravi in Fisica Tecnica? Bisogna vedere il loro curriculum. Magari si scopre che è il loro primo approccio alla calorimetria. Insomma meglio essere diffidenti che comprensivi, specie se si tratta di impiegati statali. Se lo fanno Rossi o Mastromatteo non siamo interessati.
        Se conosci lavori di Focardi sulle reazioni diversi da quelli pubblicati sul Nuovo Cimento, mi piacerebbe leggerli. Si sa che ha fatto fare almeno una tesi sulla F&P, con esito negativo. Sarebbe interessante sapere come ha misurato il bilancio energetico.

        non penso fosse l’ignorantone che credi

        Stima zero per uno che viene fuori in televisione a dire che ha fatto la più grande scoperta della storia dell’umanità e si scopre che si tratta della ff. Io credevo che la più grande invenzione fosse la bicicletta che, per colpa di Focardi, è calata al secondo posto.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        a gennaio 2011 Levi e Focardi si aspettavano di vedere la coppia gamma a 511KeV

        Questo è ciò che i fisici bolognesi avevano dichiarato, ma è impossibile che lo pensassero. Quanto meno non lo pensavano quelli che hanno preparato la messa in scena calorimetrica dalla demo del 14 gennaio 2011, che non credo sia stata opera di Rossi. Chi ha approntato quello spettacolino sapeva bene che non c’era da aspettarsi alcun calore in eccesso, quindi non aveva alcun motivo per aspettarsi l’emissione di gamma. nè di 511 keV, nè di altra energia, nè a coppie, nè single. Le misure nucleari sono state una farsa, ancora maggiore delle misure calorimetriche.

        i fusionisti dovrebbero accettare verifiche calorimetriche da parte di esperti (e Focardi l’ha fatto)

        Certo che lo accettava: se andavano bene dava il consenso alla pubblicazione dei dati, se andavano male li insabbiava. Comportamento sommamente scorretto, tipico dell’ambiente FF.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Le misure nucleari sono state una farsa, ancora maggiore delle misure calorimetriche.

          Quindi Focardi e seguaci non erano incompetenti nucleari, ma imbroglioni nucleari. Ti assumi una bella responsabilità a essere così esplicito. Io mi dissocio. A me basta affermare che non sapevano distinguere una reazione nucleare da un babà. Essere ignorantoni è meno grave che essere imbroglioni.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Mario Massa

          vedere la coppia gamma a 511KeV

          In un posto dove non hanno la sensibilità di cercare segnali nucleari mentre sono convinti di avere a che fare con reazioni nucleari, non credo abbiano la capacità e la struttura necessaria per fare misure di coincidenza.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Quindi Focardi e seguaci non erano incompetenti nucleari, ma imbroglioni nucleari.

          Guarda, la responsabilità degli epiteti che formuli tu è tutta tua. Io mi tengo quella di ciò che dico io. Ciò che ho detto è riportato qui sopra e spero sia abbastanza chiaro. Come si debbano distribuire all’interno del DF le responsabilità delle due farse, quella calorimetrica e di conseguenza anche quella nucleare, non lo so con esattezza. La demo del 14 gennaio 2011 è molto ben documentata, la meglio documentata tra tutte quelle eseguite sull’ecat, ed è facile desumere da questa documentazione che non era atteso alcun calore in eccesso, quindi tutta la sbaluginante strumentazione nucleare che circondava l’apparato in prova era lì solo per fare scena e infatti nessuno strumento nucleare ha misurato nulla di anomalo, a parte quello di Celani che era fuori della stanza, che però non avrebbe dovuto rilevare nulla.

          Per capire un po’ di più sul ruolo svolto dai fisici bolognesi nell’approntamento del setup, bisognerebbe che Mario Massa condividesse con noi eventuali sue informazioni a riguardo. Ma dubito che lo farà.

        • CimPy ha detto:

          “bisognerebbe che Mario Massa condividesse con noi eventuali sue informazioni a riguardo. Ma dubito che lo farà”

          Perché, c’era?? Questa è nuova. O intendevi dire che Massa fa parte degli Oscuri Ideatori del Piano pro FF??

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “Per capire un po’ di più sul ruolo svolto dai fisici bolognesi nell’approntamento del setup, bisognerebbe che Mario Massa condividesse con noi eventuali sue informazioni a riguardo”

          Non ho nessuna informazione a riguardo, se le avessi le comunicherei. Venni a sapere di quella dimostrazione giorni dopo il suo svolgimento mentre ero all’estero. E fino a quella data non sapevo nemmeno chi fosse Levi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Venni a sapere di quella dimostrazione giorni dopo il suo svolgimento mentre ero all’estero.

          Sì, lo so, questo lo avevi detto anche qui sopra nel riassunto fatto per AB. Mi chiedevo però se, eventualmente, dai colloqui che avevi avuto con Focardi, con Levi (fino all’interruzione dei vostri rapporti) e con qualche altro professore del DF avevi più o meno capito chi aveva contribuito ad allestire il setup sperimentale della demo di gennaio. Viste la tua competenza e la tua esperienza pregressa, immagino che tu ti sia subito focalizzato sugli aspetti calorimetrici della prova, ignorando del tutto o quasi quelli nucleari. Ti è capitato di chiedere a qualcuno del DF chi era stato a voler effettuare la prova in cambiamento di fase e chi aveva armeggiato sul dispositivo nei giorni immediatamente precedenti al test?

          Già che ci sono consentimi un’altra domanda più generale. Visto che tu sei quello che meglio di tutti noi conosce le competenze delle persone coinvolte, ritieni che esse possano essere state ignare delle peculiarità e delle incertezze connesse ad una prova in cambiamento di fase?

        • CimPy ha detto:

          Visto che tu sei quello che meglio di tutti noi conosce le competenze delle persone coinvolte, ritieni che esse possano essere state ignare delle peculiarità e delle incertezze connesse ad una prova in cambiamento di fase?

          Accetto scommesse:
          Focardi lasciava tutto in mano al duo Rossi-Levi.

          Dell’Università di Bologna probabilmente nessun altro oltre a Levi ha messo fisicamente la mano.

          Dico bene – per quel che ne sai – Massa?

        • mario massa ha detto:

          @Cimpy
          @Ascoli65
          “Focardi lasciava tutto in mano al duo Rossi-Levi. Dell’Università di Bologna probabilmente nessun altro oltre a Levi ha messo fisicamente la mano. Dico bene?”

          Dici bene, Cimpy. Per quanto ho potuto appurare ognuno ha lavorato solo nel proprio campo (Villa in quello nucleare, Bianchini in quello sanitario, Levi – sigh- in quello calorimetrico) e il set-up era deciso da Rossi. Infatti ognuno ha redatto e firmato solo la propria parte del famoso final report. Su che base Levi si è dedicato DA SOLO al test fondamentale, quello calorimetrico, dato che nulla dimostra sua esperienza nel campo se si esclude la sua partecipazione a un brevetto su una macchina del caffè? Questo fatto sembra dar peso all’ipotesi di Ascoli65, che cioè almeno lui sapeva benissimo che il calore non c’era (= imbrogliava). Avendolo conosciuto però sono portato a pensare che al momento di quella misura Levi fosse convinto che dal mammozio uscisse veramente vapore e che abbia cominciato a imbrogliare non molto tempo dopo, quando io in faccia e tanti altri dal web gli dicemmo che tutto si spiegava se invece di vapore usciva acqua: un incompetente diventato solo in seguito un incompetente imbroglione.
          Cosa pensavano i componenti del gruppo di indagine delle misure di Levi? Preferisco non rispondere.

          In questa storia Focardi non centrava per nulla, tanto che mi diceva: “non capisco perchè Rossi ha voluto fare una dimostrazione così complicata, quello che faceva a Bondeno era molto più semplice e l’eccesso di calore era evidente”. Peccato però che la descrizione (confusa) che mi fece di quello che per lui era la prova migliore di Bondeno era sostanzialmente identica (con in più una valvola di sovrapressione inserita sul condotto di uscita che causava l’uscita del vapore a intervalli anzichè in modo continuo), dimostrando che ormai non c’era più con la testa.
          Cosa pensava Focardi di Levi? Preferisco non rispondere.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Sfruttano quel po’ di cognizioni residue dall’esame di Fisica Tecnica che tutti abbiamo fatto.
      Certo che sfruttano quelle, quali altre competenze occorrono? Chi è più capace di rosicchiare W agli errori di misura o kW da misure inventate di sana pianta diventa il più bravo nel settore. La parte nucleare è pura fantasia, buona solo per prendere in giro chi crede che sia stato prodotto calore in eccesso. Prima dimostrare calore, poi parlare di nucleare. Augh!

      Se si fanno immediatamente cogliere, che malizia è, è malizia da pollaccioni.
      Sono 27 anni che i fusionisti continuano a ritrovarsi in conferenze per “pollaccioni” tenute nei posti più ameni del globo Chiamali pollaccioni!

  100. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Non eravamo d’accordo su “autoinganno”?

    Dal Webster (American English):
    delude: to mislead the mind or judgment of: impose on: DECEIVE, TRICK.
    Siccome Koonin non era molto gentile con F&P, e siccome Baltimora è in America, mi sembra che il significato sia questo.

    • CimPy ha detto:

      Beh, applicato a F&P o a Piantelli o a Rossi (o alla maggior parte di chi sostiene di fondere a freddo un giorno sì e l’altro pure), certo.
      Applicato ad una minoranza di fusionisti o ad una maggioranza di believer, delirio o autoinganno forse è più appropriato.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        applicato a F&P o a Piantelli o a Rossi (o alla maggior parte di chi sostiene di fondere a freddo un giorno sì e l’altro pure), certo.

        Steve Koonin lo applicò a F&P che considerava incompetenti. Quindi, per una questione di contesto, l’accezione più pesante è da preferire.

  101. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Se proprio lo vuoi, puoi parlare di Exfor e librerie nucleari, ci mancherebbe, ma in questo contesto sono loro ad essere fuori tema.

    Nel blog ho scelto la massima libertà di espressione, purché l’argomento riguardi la ff. Anche le risposte sono libere, nel senso che chiunque può intervenire su qualsiasi messaggio, indipendentemente dal destinatario. Mi sembra che in questo modo si ottenga la massima efficacia nelle argomentazioni.

  102. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ti ho già spiegato cosa intendo per “personaggi FF”. Non è colpa mia se non lo vuoi capire.

    Ci sarà anche dell’altro, ma intanto hai inserito Billa Gates in un elenco degradante dove sta come un cavolo a merenda. Coma è potuto venirti in mente, slancio polemico?

    Violante, … SDC, … Bill Gates, … Celani, … Hagelstein, … Focardi, … Rossi, … F&P, … JR, … Passerini, … 200 esecutori …

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      ma intanto hai inserito Billa Gates in un elenco degradante dove sta come un cavolo a merenda. Coma è potuto venirti in mente, slancio polemico?
      La vis polemica è tutta tua. Io mi solo limitato ad elencare in ordine di apparizione tutti i “personaggi FF” che TU hai raggruppato in un TUO commento (*) di sole 25 righe. Una vera mitragliata.

      PS – Il blog è tuo è quindi sei libero di incasinarlo come vuoi, ma non capisco perchè vai a capo per ogni minimo commento, obbligando così i pochi volonterosi che vogliono seguirlo a muoversi a passo di cavalletta.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53790

  103. Camillo Franchini ha detto:

    @Franco Morici

    però questo non toglie che all’epoca un contributo pubblico (almeno in prima battuta) sia stato richiesto da Piantelli e soci e a loro assegnato dalla Regione Toscana.

    Ocasapiens pubblicò qualcosa in merito a un finanziamento incautamente elargito a Nickenergy dalla Regione Toscana, forse 800000 €, una cifra enorme. Il difficile è trovare il link. Forse ci riesce l’abilissimo CimPy.

  104. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Perchè mai dovrei interrogarmi sulle faccende nucleari (chimiche o fisiche che siano), quando nessuno mi ha ancora dimostrato che gli aggeggi di cui si parla abbiano mai prodotto calore in eccesso?

    Se hai un minimo di mentalità scientifica, nella F&P dovresti interessarti più alla produzione di neutroni che di calore. Infatti la versione Jones mi apparve subito più degna di attenzione. Se si fosse dimostrata la presenza di neutroni senza effetti termici, la scoperta sarebbe stata da Nobel subito. Gli effetti termici si accompagnerebbero a dosi di neutroni mortali. Se ricordo bene l’EBR dei neutroni è 20.
    Per quanto riguarda Focardi/Piantelli, loro stessi escludono che si tratti di calore di origine chimica. Noi non ci occupiamo della realtà ma della realtà virtuale descritta nei loro articoli. Facciamo peer review, non esperimenti di verifica.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Se hai un minimo di mentalità scientifica, nella F&P dovresti interessarti più alla produzione di neutroni che di calore.
      La mentalità scientifica è una bella cosa, ma è subordinata al buon senso, senza il quale rischia di portare fuori strada. Davanti ad un ferro da stiro che si riscalda, ti chiedi forse se produce neutroni?

      Se si fosse dimostrata la presenza di neutroni senza effetti termici, la scoperta sarebbe stata da Nobel subito.
      Hai ricalcato lo schema dei sillogismi dei fusionisti che iniziano tutti con un SE. Aria fritta.

      Se ricordo bene l’EBR dei neutroni è 20.
      Raffinatezze scientifiche mal spese. Un semplice termoidraulico verificherebbe innanzitutto se c’è del calore in eccesso. Nel caso dell’apparato testato a Bologna nel gennaio 2011, impiegherebbe 10 minuti ad accertarsene. Lo farebbe allo scottadito, altro che neutroni.

      Per quanto riguarda Focardi/Piantelli, loro stessi escludono che si tratti di calore di origine chimica.
      Di quale calore parlavano? Di quello che secondo loro sarebbe stato in eccesso rispetto all’energia elettrica immessa? Stavano semplicemente recitando la seconda parte della formula della FF, che è un sillogismo composto da 3 parti:
      1 – si dà per scontato che nel corso di qualche particolare test un dato dispositivo abbia prodotto del calore in eccesso;
      2 – si esclude che questo calore possa essere derivato da una qualsiasi reazione chimica tra le sostanze presenti nel dispositivo;
      3 – se ne deduce, per induzione, che quel calore non può essere altro che di origine nucleare.

      Il gioco è fatto. A questo punto partono decennali attività di ricerca per ritrovare quel fortunoso specifico assetto sperimentale che avrebbe dato origine allo straordinario risultato del punto 1.

      Sta di fatto, però, che ogni volta che si approfondisce il punto 1 si trova che esso è insussistente, il calore in eccesso non si trova. Quindi non ha senso nè la valutazione del punto 2, nè tanto meno la deduzione del punto 3. Anzi prendendole in considerazione si dà implicitamente per scontata la sussistenza del calore di cui al punto 1, che è l’unico aspetto del suddetto sillogismo che qualsiasi fusionista ha sempre difeso strenuamente. Quindi parlare di aspetti chimici o nucleari in FF non solo è infondato e inutile, ma dal punto di vista dello smascheramento di questa bufala è anche sommamente controproducente.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Hai ricalcato lo schema dei sillogismi dei fusionisti che iniziano tutti con un SE.

        Sillogismi che cominciano con se? Boh, non indago, ti sarai informato prima di scrivere.

        Aria fritta.

        Non è aria fritta. Con la loro pretesa di cercare calore, i ff si sono preclusi la possibilità di misurare solo radiazioni senza manifestazioni termiche, quindi di raffinare enormemente le loro capacità di indagine. E’ perfino possibile che la F&P abbia la possibilità di esistere con tassi di produzione di neutroni così bassi da non poter essere rilevati con misure calorimetriche. Le misure calorimetriche danno soddisfazione solo agli ingegneri e alle massaie, non ai chimici.

        Raffinatezze scientifiche mal spese.

        Mica tanto, se le cose fossero andate come pretendevano, tutti ci avrebbero rimesso la pelle. L’ EBR ci informa che i neutroni sono brutte bestie per la salute. Raffinatezze da fisica sanitaria, che è sempre opportuno conoscere quando si lavora nel nucleare.

        parlare di aspetti chimici o nucleari in FF non solo è infondato e inutile, ma dal punto di vista dello smascheramento di questa bufala è anche sommamente controproducente.

        E’ controproducente se ti rivolgi a una massaia o a un ingegnere, che vogliono sapere se il mamozio funziona, non come funziona. Un chimico è molto più interessato a quello che può o non può avvenire nella pancia del mamozio, a inquadrare il fenomeno – se c’è – da un punto di vista teorico. Una questione di mentalità.
        Senza che appaia un suggerimento, se dovessi occuparmi di ff, lascerei perdere l’assurdo mamozio stagnolato di Focardi, mentre nella F&P cercherei neutroni con la strumentazione più avanzata esistente, infischiandomi del calore. Zoccoli ha scritto di averli trovati; sarebbe interessante sapere se è una bufala o se il suo esperimento è stato confermato. Probabile che sia una bufala, dato che a quei tempi tutti trovavano segnali nucleari.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Sillogismi che cominciano con se?
          Sillogismo nel senso lato del termine, cioè “ragionamento concatenato”, non in quello aristotelico.

          Con la loro pretesa di cercare calore, i ff si sono preclusi …
          Non si sono preclusi niente, hanno sempre e solo cercato di far credere che i loro dispositivi producessero calore in eccesso.

          Raffinatezze da fisica sanitaria, che è sempre opportuno conoscere quando si lavora nel nucleare.
          Appunto, quando si lavora nel nucleare. Ma la FF di nucleare non c’ha nulla.

          E’ controproducente se ti rivolgi a una massaia o a un ingegnere, che vogliono sapere se il mamozio funziona, non come funziona. Un chimico è molto più interessato a quello che può o non può avvenire nella pancia del mamozio, …
          Credi davvero che la FF sia nata per i chimici, o per gli altri scienziati? La FF è nata per le masse (lasciamo da parte la massaia, figura ormai demodè). F&P l’hanno inaugurata con una conferenza stampa, in modo che la lieta novella potesse apparire all’indomani sui titoli dei quotidiani e rimbalzare per qualche settimana sulle copertine delle maggiori riviste mondiali. Non si sono certo rivolti ai loro colleghi scienziati, nè chimici, nè fisici. Quest’ultimi l’hanno subito sgamata in poco più di un mese ed archiviata, come mostrato nel filmato di Koonin che hai postato l’altro ieri.

          Ma l’immagine più significativa del vero obbiettivo di F&P l’hai data tu stesso quasi all’inizio di questo post quando hai postato la foto dei due mentre in versione Babbo Natale stavano allestendo l’albero del piccolo chimico (*). Ce l’hai pure scritto sotto: “Qualsiasi chimico – e credo anche chi non è chimico – si accorge che questo set sperimentale è fasullo”.

          … nella F&P cercherei neutroni con la strumentazione più avanzata esistente, infischiandomi del calore.
          Li hai anche cercati nel tuo ferro da stiro? O ti accontenti che sia abbastanza caldo da stirare a puntino le camicie?

          Zoccoli ha scritto di averli trovati; sarebbe interessante sapere se è una bufala o se il suo esperimento è stato confermato.
          Stai forse suggerendo a qualcuno di avviare una nuova linea di ricerca FF? Attento, che ti prendono in subito in parola!

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53395

        • CimPy ha detto:

          La FF è nata per le masse

          La FF è nata per chiedere soldi a chiunque ne avesse una disponibilità e fosse disposto a investire in un sogno – quello di diventare ricco (o famoso o importante) del fusionista di turno. Sul carro del fusionista sono saliti tutti quelli che pensavano di ottenere qualcosa – si trattasse di gente coi piedi per terra e il portafoglio da riempire o di sognatori che speravano di volare alto o di illusi che credevano di creare un mondo migliore per loro e per la loro discendenza.

          Il fatto di essere ricchi o potenti o figli di buona famiglia non garantisce che un sostenitore appartenesse ad una o all’altra di quelle categorie.

          Se ci fosse un accordo dei grigi, la risposta, ai tempi, alle interrogazioni dell’onorevole Sciipoti sarebbe stata un po’ diversa (e misurabile in stanziamenti che non ci sono stati).
          Anche l’accordo tra UniBo e Rossi sarebbe andato in modo diverso, e al posto di IH ce ne sarebbero state una per ogni paese industrializzato del mondo.

          Il massimo della campagna mediatica pro FF ha prodotto meno di 500 seguaci assidui, contando anche gli scettici ad oltranza. Una squadra di calcio di serie B nella sola Italia è seguita e sostenuta più intensamente di Rossi e di Piantelli messi insieme. Una di serie A fa girare anche molti più soldi – anzi, pure in questo caso forse ne basta una di serie B…

          Tonni e tonnari continuano, specie i secondi (c’è tanto da mangiare per chi insiste nel settore), ma anche i primi, gli illusi, non si risvegliano certo facilmente.

  105. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    La demo del 14 gennaio 2011 è molto ben documentata, la meglio documentata tra tutte quelle eseguite sull’ecat, ed è facile desumere da questa documentazione che non era atteso alcun calore in eccesso, quindi tutta la sbaluginante strumentazione nucleare che circondava l’apparato in prova era lì solo per fare scena

    Forse ti sei espresso male: la demo serviva per dimostrare che il mamozio produceva più energia di quanta ne consumava.
    Tu stesso descrivi un comportamento da imbroglioni matricolati, come faccio a non considerarli imbroglioni matricolati? Capisci che è complicato salvare la rispettabilità scientifica di Focardi dalla descrizione che fai.

    Per capire un po’ di più sul ruolo svolto dai fisici bolognesi nell’approntamento del setup,

    Dovrebbe essere chiaro; il mamozio fu costruito a Bondeno da Rossi, Focardi e l’operaio; nel brevetto si legge che misure furono fatte al DF, che mise a disposizione personale e apparecchiature. Levi era Der Dritte Mann. Poi Bianchini…
    Spero non troverai misterioso anche il setup della demo del 14 gennaio 2011.
    Fra un mese esatto sarà celebrato un lustro di vita del mamozio, una bella età, forse bisogna fare il tagliando. Credo che sia il solo mamozio di vita lunga. Quello di Celani è più giovane e più piccolo, un mamozietto. Faranno una bella festa in Via dell’Elettricista con grande consumo di mortadella e lambrusco. Una bella soddisfazione per un DF di cui si dice tanto bene anche in Cina.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      la demo serviva per dimostrare che il mamozio produceva più energia di quanta ne consumava.
      Questo era quanto riportava il comunicato stampa emesso a nome del DF, in realtà non poteva servire ad altro se non ad ingannare i cittadini. Chi ha approntato il setup sperimentale sapeva che non ci sarebbe stato alcun eccesso di energia.

      Tu stesso descrivi un comportamento da imbroglioni matricolati, come faccio a non considerarli imbroglioni matricolati?
      Tu considerali come ti pare. Hai la tendenza a classificare gli altri in categorie, con generalizzazioni del tutto arbitrarie. E’ un tuo vezzo e te lo lascio. Io non ho detto, nè ho inteso dire, quello che dici tu. Mi riferisco sempre e solo a singoli episodi ben precisi, tra i quali il più significativo è la demo del 14 gennaio 2011, che è stata evidentemente una farsa, condotta da fisici UniBo sotto gli occhi di altri fisici di UniBo. Le motivazioni di quel comportamento non le conosco e dubito che possiamo appurarle noi.

      Capisci che è complicato salvare la rispettabilità scientifica di Focardi dalla descrizione che fai.
      Continui ad attribuirmi intenti che non ho. Tu invece dimostri chiaramente di avere quello opposto.

      Spero non troverai misterioso anche il setup della demo del 14 gennaio 2011.
      Certo che non è misterioso per chi ha esaminato bene la documentazione disponibile in rete. Credo, però, che tu non l’abbia fatto, altrimenti non l’avresti assimilato a quelli di Bondeno. Su questi aspetti stai andando a naso. I mamozi sono stati tanti, ma proprio tanti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Chi ha approntato il setup sperimentale sapeva che non ci sarebbe stato alcun eccesso di energia.

        Bella scoperta. Sono cinque anni che qui scriviamo in tutte le lingue che gli uomini della demo sono imbroglioni. Mi ha colpito un dettaglio: a Bologna non ci sono donne coinvolte nelle ff. Si vede che il mamozio è considerato un coso per maschi. Complimenti alla signore bolognesi.

        Le motivazioni di quel comportamento non le conosco e dubito che possiamo appurarle noi.

        Non mi pare complicato: ambizione, desiderio di fama, desiderio di richezza. In americano: allure of fame and wealth and the natural desire to believe in good news.

        Su questi aspetti stai andando a naso. I mamozi sono stati tanti, ma proprio tanti.

        I mamozi, essendo mamozi, non sono tanti. Esiste un solo mamozio che contiene un mattone di risulta. L’unica variante può riguardare il mattone, che può essere sostituito da un ciottolo levigato di fiume.

      • CimPy ha detto:

        non poteva servire ad altro se non ad ingannare i cittadini

        La maggior parte dei cittadini era impegnata a seguire la squadra di calcio del cuore.
        Serviva a lanciare una rete nel mare cercando qualche tonno disposto a farsi pescare, come tutte le “demo”, i TPR, le interviste e i video diffusi in rete. Alla fine la sola fama ha prodotto un valore sufficiente a convincere qualche altro tonnaro e (forse) qualche tonno che il prodotto inesistente valeva la pena di una startup. Il pescatore Rossi i suoi tonni li ha presi e alcuni partecipanti qualche acciuga l’hanno ben messa nel canestro.

        Briciole, rispetto a quel che sembra essere una possibile portata principale: i tonni forse si pensano tonnari e potrebbero aver scommesso di riuscire a moltiplicare l’investito sul fumo grattando un po’ di quell’arrosto (o di un altro simile).

        Rifai i conti, Ascoli65, e dimmi se i soldi veri i fuffari li hanno già presi o se possono pensare di prenderne parecchi di più. Perché la storia del far spendere senza pensare al domani non sta in piedi, per il semplice fatto che da sempre l’uomo fa così senza bisogno di grandi incentivi – salvo esigue minoranze, pare sia la natura della maggioranza (ti basti guardare quanto il mondo sia da sempre sprecone di suo finché può e dovunque possa – o credi che la maggioranza eviti qualsiasi spreco a prescindere?).

  106. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ciò che non riesco a tollerare è che siano utilizzati per prendere in giro i cittadini e per disseminare false e perniciose illusioni, soprattutto su argomenti delicati come quelli relativi alle fonti di energia.

    Parole sacrosante, se soprattutto si considera che le illusioni diffuse da uomini di scienza irresponsabili sono arrivate in Parlamento e rischiano di diventare indirizzi di ricerca di Stato.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      … sono arrivate in Parlamento e rischiano di diventare indirizzi di ricerca di Stato.

      Il rischio grosso non è quello. Tra l’altro a rigore non è neppure un rischio, dato che è già realtà. Sono 27 anni che la FF fa parte degli indirizzi della ricerca dei nostri istituti pubblici e anche quando questi ultimi hanno cercato di uscirne sono intervenuti i poteri statali (vedi vicenda SDC) che li hanno costretti a continuarla, senza bisogno di interventi parlamentari. Le interrogazioni parlamentari sarebbero state invece un’ottima occasione per fare chiarezza, ma a questo punto c’è da ritenere che siano rimaste inevase proprio per consentire a queste ricerche di continuare indisturbate

      Il rischio vero è ben più alto ed è universale. La FF è uno dei tanti miraggi scientifico-tecnologici, uno tra i più popolari, che attirano l’umanità verso l’interno del deserto allontanandola sempre più dalle condizioni di sostenibilità. La propaganda che gira intorno alla FF, e che si avvale a piene mani delle irresponsabili dichiarazioni degli scienziati pubblici che vi lavorano, sono i riflessi che baluginano davanti agli occhi di una umanità assetata di energia e che la inducono a incamminarsi verso la direzione sbagliata ed a consumare allegramente l’acqua delle borracce con l’illusione di poterle riempire alla successiva fonte fantasma.

  107. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    Ho scorso il lavoro del Prof. Villa che mi hai fatto avere. E’ molto interessante, anche se non sono in grado di capire il paragrafo 4, dove sono descritte le apparecchiature usate per le misure; la descrizione è troppo sintetica, non conosco le sigle che vengono usate e nemmeno gli strumenti. Ma c’è da fidarsi.
    Il paragrafo 6 è molto bene argomentato e descrive un modo di procedere appropriato. La calorimetria (misura del calore di evaporazione di una massa nota di acqua) mi sembra invece approssimativa, in quanto il vapore non deve essere né umido né surriscaldato, cosa un po’ complicata da realizzare. Sarebbe stato meglio usarlo solo come vettore di calore da cedere a una sostanza calorimetrica di elevata capacità termica e di bassa tensione di vapore, per esempio un quintale di olio vegetale, da recuperare per friggere le patatine; scherzo, non ho esperienza. La storia di quel vapore non mi è comunque chiara; non basta conoscere l’entalpia di vaporizzazione dell’acqua.
    Mi sembra però che buttarsi a testare tutto quello che capita sottomano sia antieconomico. Non ci vuole Einstein per sapere che nickel e idrogeno non possono reagire a livello di nuclei, se non si dispone di un acceleratore. Bastava che qualcuno lo dicesse a Villa e avrebbe risparmiato molto tempo. Però in quegli ambienti una pubblicazione fa sempre comodo, si sa.
    Tu come avresti impostato la calorimetria?
    Grazie per la segnalazione.

  108. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Focardi lasciava tutto in mano al duo Rossi-Levi.
    Dell’Università di Bologna probabilmente nessun altro oltre a Levi ha messo fisicamente la mano.

    E’ importante sapere se a Bondeno, oltre a Focardi e Rossi, c’erano anche dei tecnici diplomati e degli operai? E’ comune che i prof indossino il camice a partecipino ai lavori. Crede che Focardi fosse troppo anziano per lavorare? Può darsi, ma non andava a Bondeno solo perché c’era una bella segretaria. Mi sembrano dettagli irrilevanti, difficile che qualcuno scommetta con Lei su questo.
    Tenga presente che Focardi non dice che andava in treno a Ferrara con Levi. Inoltre Levi non era un emerito e doveva guadagnarsi il pane lavorando.

  109. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Sillogismo nel senso lato del termine, cioè “ragionamento concatenato”, non in quello aristotelico.

    Infatti ero rimasto perplesso.

    Ma la FF di nucleare non c’ha nulla.

    Loro pretendono di sì. Ho notato che, se fosse vero, lo avrebbero raccontato i figli, perché loro sarebbero morti.

    Credi davvero che la FF sia nata per i chimici, o per gli altri scienziati?

    Penso proprio di sì, a giudicare da come Neutrino ci ha spiegato come è avvenuto il finanziamento di Celani. Hanno ritenuto che valesse la pena indagare e hanno cacciato la grana necessaria per il tempo necessario secondo loro, cioè per un mucchio di anni. Esiste sempre un pollaccione di vertice che deve essere convinto con le arti della scienza. Fa così anche Realacci, che sembra un nucleare sputato con il suo linguaggio da uomo istruito.

    Li hai anche cercati nel tuo ferro da stiro?

    Intendiamoci, anche il sistema palladio/deuterio non merita attenzione ma paragonato al nickel/idrogeno è una genialata. Gara di bellezza tra nane vecchie e grasse.

    Stai forse suggerendo a qualcuno di avviare una nuova linea di ricerca FF? Attento, che ti prendono in subito in parola!

    “Sarebbe interessante” è ironico. Piuttosto sarebbe nostro diritto chiedere a Zoccoli dei chiarimenti su quell’esperimento. Mi sembra che l’abbia “archiviato” a modo suo. L’ha archiviato nelle profondità della memoria. Ganzi questi Bolognesi. Baloney docet.

  110. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    La FF è nata per le masse (lasciamo da parte la massaia, figura ormai demodè).

    Insisti a considerare imbroglioni un certo gruppo di uomini di scienza. Io mi accontento di considerarli incompetenti. La delusion la riservo per quando sono arrabbiato.
    Io mi ostino a considerare Focardi in buona fede quando in televisione afferma di avere fatto la più grande invenzione della storia dell’umanità. Lavorava a quel progetto da più di venticinque anni, parole sue; una soddisfazione doveva prendersela, visto che c’era la TV a riprenderlo. Ecco, forse in quel momento pensava alle masse diseredate e alle massaie. Non so però se questo è anche l’atteggiamento di Violante e Celani. A me sembrano più pensare ai fatti propri e alla prossima conferenza ICCF.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Io mi ostino a considerare Focardi …
      Fai come vuoi. Io la mia l’ho detta.

      …Violante e Celani. A me sembrano più pensare ai fatti propri e alla prossima conferenza ICCF.
      Indubbiamente gli ICCF, e i numerosi altri appuntamenti intermedi, costituiscono di per sè un bell’incentivo per gli esploratori della ricerca di confine. Mi viene in mente quanto riferito da Mc Kubre nella sua ICCF History (1): “It was Debra who proposed the continental rotation, the idea that the conference should rotate from the Americas to Europe to Asia in a cycle. All’ICCF7 avevano già fatto un paio di volte il giro del mondo e qualcuno già si chiedeva se non fosse possibile rompere quella ricorsiva monotonia: “More importantly, in extending the global reach of the ICCF conference series to Vancouver in Canada we were able to add another country and give truth to the rotational sequence: “the Americas; Europe and Africa; Asia and the West Pacific.” Considerably more effort is needed to extend our span to include South and Central America, the African Continent and the Islands and small countries of the Pacific west of the International Date Line.” Evidentemente sapevano che la cosa sarebbe andata per le lunghe. Quell’amarcord in 5 puntate delle conferenze dei fusionisti è veramente impagabile. Peccato sia rimasto monco delle ultime tre che hanno preceduto quella di Padova.

      Comunque non è tanto importante chiedersi i motivi per cui i singoli fusionisti abbiano continuato a spremere watt fantasma dai solo dispositivi. Sarebbe molto più interessante sapere come mai un funzionario ministeriale laureato in scienze politiche e destinato a dirigere l’istituto nazionale delle conserve alimentari sia rimasto così affascinato dalla FF da battersi per più di un anno per costringere l’ENEA a proseguirne la ricerca. Una storia al cospetto della quale la favola di Cappuccetto Rosso sembra un articolo di cronaca vera.

      (1) http://www.iccf19.com/history1.html

      • CimPy ha detto:

        “come mai un funzionario ministeriale laureato in scienze politiche e destinato a dirigere l’istituto nazionale delle conserve alimentari sia rimasto così affascinato dalla FF da battersi per più di un anno per costringere l’ENEA a proseguirne la ricerca. Una storia al cospetto della quale la favola di Cappuccetto Rosso sembra un articolo di cronaca vera”

        Perché invece un futuro capo (ombra) di partito che sostiene l’auto ad acqua o la biowash-ball va meglio? O un primo ministro che punta a fare grandi opere come un ponte che nemmeno i giapponesi riuscirebbero a realizzare?

        Cosa c’è di strano in un non esperto che si beve una bufala che si son bevuti persino personaggi (un poco) più istruiti?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Sarebbe molto più interessante sapere come mai un funzionario ministeriale laureato in scienze politiche e destinato a dirigere l’istituto nazionale delle conserve alimentari sia rimasto così affascinato dalla FF da battersi per più di un anno per costringere l’ENEA a proseguirne la ricerca. Una storia al cospetto della quale la favola di Cappuccetto Rosso sembra un articolo di cronaca vera.

        E’ un classico. Scilipoti, Realacci, Di Maio usano il loro potere politico per supportare un progetto scientifico di cui sanno nulla, avendo titoli di studio inadeguati.
        Il funzionario Salvatore può benissimo avere letto da Passerini che la ff è l’ultimo grido della ricerca scientifica e ha fatto uso del suo potere per finanziarla. Sono episodi incresciosi inevitabili in un sistema democratico. Chissà quante altre volte sarà accaduto. Io ho l’impressione che tutto il dibattito sul nucleare sia stato limitato alle sedi dei partiti. Purtroppo ne ho avuto esperienza. Sembravano tutti freschi di studi nucleari, anche i contabili. Peggio dei politici i funzionari di grado elevato. Vi ricordate del signore che era presidente in 25 posti diversi? Aveva più potere di Renzi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Il funzionario Salvatore può benissimo avere letto da Passerini che la ff è l’ultimo grido della ricerca scientifica e ha fatto uso del suo potere per finanziarla.
          A parte il fatto che questo post non vorrebbe assomigliare alla bacheca di una sezione di partito, sarebbe il caso di tenere a bada la fantasia per evitare di disorientare ancor di più chi ci legge. Gli eventi FF che coinvolgono Salvatore e Passerini sono sfasati di almeno 5 anni.

        • CimPy ha detto:

          Passerini è (era, adesso non ha più tempo per parlare al mondo di Rossi e di come l’E Cat a breve salverà il mondo) l’ultima moda, ma prima di Rossi c’erano altri geniali inventori e altri ferventi sostenitori che raccontavano che era tutto vero.
          Non sui blog, almeno i primi, che allora non c’erano, ma sulla carta stampata o nelle loro conferenze – geni come Arata e Zhang nel 1998 (dieci anno dopo F&P e 17 anni fa) e poi Piantelli e poi Celani e soci e poi i Rossi e i Parkhomov, questi ultimi sì sui blog, che dopo il 2000 e rotti hanno iniziato a diffondersi .

          Si tratta di storie che si ripetono: annunci o dimostrazioni di fenomeni inspiegabili che succedono solo a loro, o che di fantasmagorico hanno ben poco, sui quali indagherebbero volentieri a fronte di investimenti risibili nel bilancio generale ma che possono aiutare a vivere meglio i geni stessi e chi sta sul loro carro – banali svarioni in qualche caso, autentiche frodi in altri, il copione non cambia, ma non sono altro che storie di piccole miserie che hanno conquistato meno attenzione di un video virale su youtube e hanno mosso meno soldi di quanti se ne spendano nella metà del tempo per la manutenzione delle strade di un paio di metropoli di media grandezza.
          Poteri forti taccagni assai.

          Invece tra illusi e nepotisti, qualcuno ha vissuto di aria fritta per anni, in qualche caso viaggiando in prima classe, in qualche altro accontentandosi di un arrotondamento dello stipendio, magro o grasso che fosse.

          Quando i poteri forti (quelli veri) si muovono, ci può scappare anche un conflitto armato tra Nazioni, o spettacoli in stile “scudo stellare”, altro che libercoli sulla FF e pubblicazioni su Arxiv – qui siamo dalle parti delle palle di Craven o del Nanor, roba che può affascinare giusto HT o Eroyka (che scrive libricini su quando arriva la FF da due euro la dozzina) o consimili.

          Ci fosse dietro una regia minimamente decente, i tubi dell’E Cat non sarebbero rugginosi ma sbriluccicanti, e le riprese le avrebbero fatte al Cern, pubblicate prima su Nature, trasmesse su Discovery Channel e riprese nei tg nazionali – non una comparsata o due ma, come ai tempi di Fleischmann e Pons , avresti avuto notizie e aggiornamenti per lo meno settimanali sui grandi progressi e i prossimi traguardi e non da un Levi qualunque, ma da teste di serie di varie facoltà e istituzioni (tutti a metterci faccia e nome, salvo i coriacei che si sarebbero dovuti accontentare di un controcanto di minoranza, magari per giunta sperculati presso il Letterman Show o a Porta a Porta).

          Poteri forti miserelli assai, nelle mani di emeriti prossimi al pensionamento, di giostrai, di associati di ricercatori ultrasessantenni, di stranieri in ciabatte che mostrano grafici ritoccati coi pennarelli…
          Il Grande Fratello o l’Isola dei Famosi hanno fatto molta più audience – è abbastanza evidente che quella ottenuta dai fusionisti era mirata ad avere un ritorno personale – in qualche caso anche piccolo, giusto quel che serviva per continuare la vita di sempre, in altri invece era la ricerca di una sistemazione migliore.

          Tra tonni e tonnari nella rete (da una parte o dall’altra della stessa) ci stanno pesci e pescatori di varie dimensioni, alcuni piccoli piccoli, altri più grandi. Sempre di tonni e tonnari si tratta, però: l’influenza sul greggio (e sulle milionate di persone che nemmeno sanno chi siano, Rossi, Celani, Mizuno o Arata stesso) è risibile.

          Puoi fare la prova: vai in un bar e chiedi chi sa qualcosa di quel che dovrebbe succedere tra sei mesi: cento a uno che ci sarà chi ti parlerà di nuove tasse, di nuovi format televisivi, di prossimi film in uscita al cinema, di nuovi gironi calcistici, o di prossime elezioni. Se in quel bar non c’è una cena dei meno di 100 passeri o qualche scettico di noialtri che passa per caso, di fusione fredda non te ne parla nessuno. (Se incontri Levi hai barato).
          Poteri forti afoni

        • TodaChain ha detto:

          @Ascoli65
          Come interpreta la mancata risposta alle numerose interrogazioni/sollecitazioni alle interrogazioni parlamentari sulla fusione fredda?
          Aspettano direttive dall’ “alto” ?

        • CimPy ha detto:

          Se non ricordo male, Ascoli65 aveva scritto che il non rispondere era “meglio che rispondere, a fini propagandistici” – cioè, stante che una risposta governativa positiva non si potrebbe dare, l’illusione sarebbe favorita dal silenzio – mica solo di quelli che sanno e non parlano, ma pure di quelli che potrebbero autorevolmente propagandare di più e non propagandano (o finanziare e non finanziano)….

        • Ascoli65 ha detto:

          @ TodaChain,
          una possibile ipotesi è quella che avevo già prospettato a Camillo l’altro ieri (1). Si tratta di illazioni del tutto personali e non supportate da alcun riscontro oggettivo. La vicenda FF ha risvolti molto oscuri. I fusionisti sono molto attivi (ultimamente un po’ meno) a sbandierare sui media le prestazioni dei loro dispositivi, ma per quanto riguarda tutto il resto c’è un’assoluta reticenza a confrontarsi con i destinatari dei loro proclami.

          Pere che la stessa reticenza ci sia da parte degli organi governativi nei confronti dei parlamentari che chiedono spiegazioni proprio in base ai suddetti proclami scientifici. Non ne so il perchè, però è evidente che alcuni interventi del nostro governo a favore della FF sono stati presi nel quadro di accordi internazionali. Potrebbe darsi che i ministri debbano tener conto anche di questo aspetto per valutare l’opportunità di rispondere alle interrogazioni.

          (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53891

  111. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Cosa pensava Focardi di Levi? Preferisco non rispondere.

    Cosa pensava Villa di Focardi e di Levi? “This seems to rule out the explanation proposed for the energy release (production of copper nuclei via reaction chains involving β+ chains)”.
    Villa ha passato il cancellino sulla lavagna di Focardi:

    Schermata del 2015-05-02 10:18:12

    Hai descritto una bella situazione; poche volte come in questo caso vale il detto: Dio li fa poi li accompagna. Si possono anche avere idee diverse, ma deve restare fisso dietro la fronte di tutti che l’inventore di tutto questo guazzabuglio si chiama Focardi Sergio, la sola persona al mondo convinta che mettere insieme idrogeno e nickel può produrre una reazione nucleare. Ci ha lavorato per un quarto di secolo senza che nessuno del suo ambiente dicesse beo. Comoda la vita in certi ambienti.

  112. Ascoli65 ha detto:

    @ Mario Massa,
    Per quanto ho potuto appurare ognuno ha lavorato solo nel proprio campo …
    Il fatto che la parte calorimetrica fosse stata seguita da Levi non solleva affatto i suoi colleghi e superiori dalle responsabilità di quanto è successo con la demo del gennaio 2011, tutti erano stati spettatori-testimoni di quella che è stata presentata come la più grande invenzione dell’uomo dopo la scoperta del fuoco. Tutti ne erano pienamente coscienti. Non potevano e non possono tuttora nascondersi dietro al gioco dei ruoli.

    Metti caso che tu fossi stato invitato ad assistervi da Focardi in virtù della vostra vecchia amicizia, non avresti passato le notti successive a riguardarti fotogramma dopo fotogramma i 3 video dell’evento per cercare di spiegarti i prodigiosi risultati ottenuti? E tu non sei neppure un professore, cioè una persona pagata dalla collettività per tramandare e far progredire la conoscenza. Uno per cui curiosità e ansia di conoscenza non sono caratteristiche opzionali, ma requisiti intrinsecamente connaturati al ruolo che esso svolge.

    Non era difficile verificare il bilancio termico, bastava una semplice moltiplicazione contenente due parametri: portata ed entalpia specifica. Ti ripeto la domanda che ti ho fatto ieri. Ritieni che i professori del DF siano incapaci di calcolare, a partire da portata e temperatura, il calore associato ad un flusso di vapore, tenendo conto dei vari stati in cui poteva trovarsi?

    … e il set-up era deciso da Rossi
    ERA deciso di solito da lui oppure E’ STATO deciso da lui con riferimento specifico alla demo di gennaio? Perchè dalle informazioni reperibili in rete parrebbe impossibile che in quella occasione sia stato lui a metterlo a punto.

    Avendolo conosciuto però sono portato a pensare che al momento di quella misura Levi fosse convinto che dal mammozio uscisse veramente vapore
    Non sono dello stesso avviso. Colgo l’occasione per chiederti nuovamente (*) se hai le risposte giuste ai quesiti che avevo inserito nel jpeg in cui confrontavo le differenze di assetto tra il test del 16 dicembre 2010 (giusto 5 anni fa) e quello del 14 gennaio 2011: http://i.imgur.com/TTyZLdi.jpg .

    Cosa pensavano i componenti del gruppo di indagine delle misure di Levi? Preferisco non rispondere.
    Le confidenze che hai raccolto e che riguardano opinioni su persone è bene che restino tali, altrimenti si alimentano pettegolezzi inopportuni e in questo post ce ne sono già troppi.

    Per quanto riguarda invece le misure (non chi l’ha eseguite) la cosa è diversa. I componenti del gruppo le hanno sempre avvallate e sostenute in tutte le diverse occasioni in cui hanno avuto modo di esprimersi in pubblico. Così come un avvallo ufficiale ed autorevole è costituito dall’approvazione del contratto di ricerca da parte del Consiglio di Dipartimento, avvenuta a 3 mesi dalla demo e quindi dopo che tutti i fisici del DF avevano avuto la possibilità di riflettere sulle misure calorimetriche di Levi.

    Io credo che qualsiasi fisico che insegna all’università conosca bene quelle 2 nozioni di Fisica Tecnica che servono per valutare la fondatezza delle misure di Levi, a maggior ragione quelli del DF-UniBo, il più quotato d’Italia. Quindi i fisici che hanno approvato il contratto non potevano non sapere che il dispositivo Rossi-Focardi non aveva prodotto alcun calore in eccesso e lo stesso vale per coloro che hanno detto agli italiani che erano stati testimoni della produzione di kW in eccesso, senza aver mai rettificato queste loro affermazioni. Aspetto questo che è il più grave di tutta la vicenda.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/03/15/iccf-19/#comment-49740

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      si alimentano pettegolezzi inopportuni e in questo post ce ne sono già troppi.

      Se ti riferisci ai commenti sul comportamento del funzionario Salvatore, non si tratta di pettegolezzi, ma di presa di coscienza di come va il mondo a certi livelli e di come certe decisioni vengano attribuite a un programma di ricerca meditato, mentre sono forzate da un funzionario testarotto e prevaricatore. E’ bene che le cose si sappiano.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        … un funzionario testarotto e prevaricatore. E’ bene che le cose si sappiano.

        Mi riferisco ai giudizi sommari e del tutto inappropriati sulle singole persone, siano essi ricercatori FF, politici, commentatori e quanti altri. Questa tendenza al pettegolezzo è imbarazzante a dir poco e del tutto estranea alle intenzioni del post.

        Siamo qui da anni a cercare di fare chiarezza su certi eventi. Nel commentarli abbiamo bisogno di nominare le persone che ne sono state protagoniste, magari spingerci a prospettare, in base a chiare evidenze, anche le loro intenzioni. Ma l’oggetto delle nostre valutazioni restano le vicende e non le persone. Possibilmente dalle singole vicende bisognerebbe risalire agli scenari generali che le hanno originate, e non scendere ad esprimere giudizi sommari, probabilmente non leciti e di sicuro molto antipatici, nei confronti di questo o di quello.

        Questa è la mia opinione e ci tengo che si sappia.

    • mario massa ha detto:

      @Ascoli65
      “Metti caso che tu fossi stato invitato ad assistervi da Focardi in virtù della vostra vecchia amicizia, non avresti passato le notti successive a riguardarti fotogramma dopo fotogramma i 3 video dell’evento per cercare di spiegarti i prodigiosi risultati ottenuti?”

      Questo lo avrei fatto io, lo avresti fatto tu. Parla con qualche prof. bolognese e scoprirai un ambiente ove ciascuno pensa a se stesso. Quello della porta accanto può avere fatto la più grande scoperta del secolo che a loro non gliene può fregare di meno, anzi sono invidiosi e guardano solo se per loro ci può essere una qualche ricaduta.

      “Ti ripeto la domanda che ti ho fatto ieri. Ritieni che i professori del DF siano incapaci di calcolare, a partire da portata e temperatura, il calore associato ad un flusso di vapore, tenendo conto dei vari stati in cui poteva trovarsi?”

      Ovvio che sono capaci. Ma un conto è conoscere la teoria, un altro applicarla davanti a una situazione reale. Se hanno preso per buono che di là usciva vapore, non potevano che confermare i conti di Levi. Anche Focardi, una volta scoppiata la querelle sul vapore, mi disse:”ma quanto potrà mai incidere il vapore più o meno secco”. Che da quel tubo potesse uscire solo acqua a 100°C non ci aveva proprio pensato. E sono convinto che anche Levi si accorse solo dopo che quella era la spiegazione, ma ormai era troppo tardi e decise di appoggiare la truffa.

      ” Colgo l’occasione per chiederti nuovamente (*) se hai le risposte giuste ai quesiti che avevo inserito nel jpeg”

      Ti ripeto che non posso escludere che tu abbia ragione (che Levi in gennaio sapesse di avere davanti solo uno scaldabagno), ma un tubo può essere stato cambiato per tanti motivi: hanno cambiato ubicazione e il vecchio non ci arrivava; un tubo retinato non può lavorare a lungo a 100°C, mentre quelli neri con anima tessile sono idonei all’uso con vapore e sono più professionali in vista di una demo pubblica. Il fatto che i tubi a gennaio siano tesi e non stesi sul pavimento può essere dovuto al fatto che si sono accorti che una volta che la parte bassa del tubo si era riempita d’acqua si avevano movimenti del tubo dovuti al vapore che spingeva l’acqua a intervalli e questo “faceva brutto” durante la demo. Ma che ci fosse un po’ d’acqua nel vapore se non altro per lo scambio termico del tubo era normale anche per un cervellone come Levi. Se lasciavi il tubo retinato, ma lo tendevi come hanno fatto con quello nero, che problema avrebbero avuto? Una portata di 7 litri ora d’acqua in quel tubo non è visibile e il tubo appare comunque vuoto (cioè per il cervellone di turno attraversato da vapore). Possibile che Levi non si sia insospettito e non abbia voluto misurare quanta acqua usciva? E’ possibile, è possibile, non sottovalutare mai la stupidità della gente.

      • AB ha detto:

        @Mario Massa

        Quando calcolai il COP della macchina in quell’esperimento per conto di un mio cliente che mi aveva chiesto un parere in merito non feci che far finta di essere ad un esame scritto di fisica tecnica e quindi applicare un po’ di formulette ben note… Per vizio professionale feci alla fine un programma con un simulatore per sistemi continui (Modelica) che mi risolse velocemente le equazioni differenziali e mi trovò alla fine che il modello equivalente (quello che dava esattamente gli stessi dati in uscita rispetto ai parametri in ingresso noti e la geometria del sistema) dava un COP reale di circa 0.88-0.90! Posi la questione al mio cliente il quale desistette subito da qualsiasi desiderio verso il “marchingegno” di Rossi. Personalmente però non credo che l’50% (ipotesi secondo me ottimistica) dei docenti universitari di fisica sarebbero in grado di fare quello che ho fatto io semplicemente perché non operano con sistemi di potenza che usano il vapore! Addirittura con il modello scoprii che si poteva sapere, con ottima approssimazione, la potenza termica della macchina di Rossi semplicemente misurando il diametro e la lunghezza del tubo di uscita del vapore (da una foto si leggeva l’etichetta ed il modello e quindi fu facile risalire alla sua geometria, materiale e coefficiente di dispersione termica) e la temperatura in ingresso (la pressione si deduce ovviamente tramite le note leggi), perciò quando Rossi fece il “famoso” esperimento da 1 MW, ci misi pochi minuti (scusate se sembro un po’ “montatello”, ma devo ammettere che quello fu un lavoro veramente piacevole e pieno di insegnamenti utilissimi per la mia attività professionale), sempre con lo stesso programma, a verificare che in realtà uscivano circa 120 KW dalla macchina che erano, in 3 ore di funzionamento, circa il 60-70% dell’energia inserita nel sistema tramite un gruppo elettro-generatore esterno affittato per l’occasione.

        Come si vede, invece di fare centinaia d’interventi e chiacchiericci tra quattro gatti, basta poco sforzo, certamente molto meno di quello di scrivere per settimane tante idiozie, nel pro e nel contro, al fine di conoscere la realtà e fare un modello chiaro della situazione, nel bene, ma anche nel male!

        Per finire, quando vedo questo godo troppo, specie quando vedo la faccia di Levi che si fa “soffiare” da un ipotetico flusso di vapore “secco” (…) da 7 KW…

        • Camillo Franchini ha detto:

          @AB

          mi trovò alla fine che il modello equivalente (quello che dava esattamente gli stessi dati in uscita rispetto ai parametri in ingresso noti e la geometria del sistema) dava un COP reale di circa 0.88-0.90!

          Scusi l’ignoranza, ma non è possibile trovare un COP inferiore a 1. Se si trova significa che si è lavorato male. Come fa l’energia a scomparire?
          Ora mi arriverà una risposta sferzante, pazienza, qua siamo tra noi.

        • CimPy ha detto:

          Come si vede, invece di fare centinaia d’interventi e chiacchiericci tra quattro gatti, basta poco sforzo, certamente molto meno di quello di scrivere per settimane tante idiozie

          Lo dica anzitutto ai vari fusionisti e ai vari passeri – che quello, come TUTTI i reattori delle meraviglie sbandierati finora siano solo delle sòle noialtri lo sappiamo già.

        • AB ha detto:

          @Camillo Franchini sul COP < 1

          Ottima domanda questa volta Franchini: …"perché il COP non è 1 "?

          Un termo tecnico/ingegnere le dice che è risultato dei suoi calcoli ed è così o pomì, un fisico che se il COP < 1 la misura è probabilmente incompleta, un chimico che potrebbe essere in realtà aumentata l'energia interna causa qualche reazione (qualcosa di opposto all'aumento del COP che si ha nelle caldaie a condensazione), un idraulico potrebbe invece asserire che semplicemente c'è un buco… (mi ricorda questo una foto dell'idraulico di Rossi fatta da Krivit…) Insomma ognuno può dire la sua, comunque, essendo stato calcolato tramite un modello di simulazione, significa che l'errore del modello, rispetto alla misura dichiarata dell'energia immessa nel dispositivo (ritenendo trascurabili altri apporti ed il sistema in equilibrio termico…) ha un errore intorno alla differenza tra 1 ed il valore calcolato… Come dire ognuno la vede a suo modo. Comunque un fatto è certo che l'errore non era superiore al +/- 15%, ma sarei indotto a scartare volentieri la parte positiva dello scarto 0 … +15%), ottenendo, in modo assolutamente grossolano e "provinciale", una precisione del modello, forse eccessiva, intorno al 15%… precisione che trovo eccellente anche perché la potenza termica dichiarata in uscita nella demo era, mi pare di ricordare, intorno al 300-400%.

          Insomma le ripeto e ripeto a tutti in questo forum, basta tirarsi su le maniche ed usare il kilozzo e poco più di neuroni che ci portiamo addosso e magari facendosi aiutare da un computer e da un po' di esperienza (quasi forense, è un aspetto del mio lavoro di consulente dopotutto…) nella analisi delle informazioni che ogni inventore ci propina. Oltretutto questo lavoro è stato fatto sulla base di informazioni, foto di assoluto dominio pubblico in quanto pubblicate per conto o dallo stesso "inventore", quindi non è stata violata nessuna forma di privacy.

        • mario massa ha detto:

          @AB
          “Per vizio professionale feci alla fine un programma con un simulatore per sistemi continui (Modelica) che mi risolse velocemente le equazioni differenziali e mi trovò alla fine che il modello equivalente (quello che dava esattamente gli stessi dati in uscita rispetto ai parametri in ingresso noti e la geometria del sistema) dava un COP reale di circa 0.88-0.90!”

          “..sempre con lo stesso programma, a verificare che in realtà uscivano circa 120 KW dalla macchina che erano, in 3 ore di funzionamento, circa il 60-70% dell’energia inserita nel sistema tramite un gruppo elettro-generatore esterno affittato per l’occasione.”

          Non so chi sia Lei, ma, come ha già evidenziato Camillo, bastano queste due affermazioni per screditarla.

          “Addirittura con il modello scoprii che si poteva sapere, con ottima approssimazione, la potenza termica della macchina di Rossi semplicemente misurando il diametro e la lunghezza del tubo di uscita del vapore”

          Immagino che il suo modello potrà anche dirle quanto peso, sapendo che ho gli occhi azzurri e i capelli biondi (un tempo)! Le consiglio di seguire la proposta di Cimpy e farsi accettare su 22Passi. Là la tratteranno come si merita. Qui siamo troppo educati.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        Parla con qualche prof. bolognese e scoprirai un ambiente ove ciascuno pensa a se stesso, anzi sono invidiosi e guardano solo se per loro ci può essere una qualche ricaduta.
        Ma io mi riferivo a quelli presenti alla demo, inclusi i 5 professori destinati a far parte del gruppo di lavoro sull’ecat e i loro 2 direttori. Come hanno potuto non approfondire ciò di cui erano stati appena testimoni e di cui si sarebbero interessati nei mesi successivi? Non riesco a trovare altra spiegazione se non che sapessero già dall’inizio che non c’era nulla da approfondire.

        Ovvio che sono capaci. Ma un conto è conoscere la teoria, un altro applicarla davanti a una situazione reale.
        Eh no, devi scegliere, o sono capaci, e quindi in meno di cinque minuti applicano la teoria ad un caso elementare come quello dell’ecat, oppure sono effettivamente degli incapaci come sostiene Camillo. Questo però non può essere vero, anche perchè, in virtù della proprietà transitiva della “incapacità”, vorrebbe dire che tutti gli altri professori italiani sono ancora più incapaci, dato che il DF-UniBo è il miglior dipartimento universitario d’Italia.

        Levi si accorse solo dopo che quella era la spiegazione, ma ormai era troppo tardi e decise di appoggiare la truffa.
        Pe favore, lasciamo perdere la truffa e parliamo invece di farsa. Anche se fosse come dici tu, l’adesione alla farsa è stata corale, non mettiamo in mezzo sempre e solo Levi. TUTTI coloro che hanno assistito alla demo l’hanno appoggiata, al pari di TUTTI coloro che hanno approvato il contratto con Rossi.

        un tubo può essere stato cambiato per tanti motivi:
        Proviamo a passarli in rassegna uno ad uno.

        -1- hanno cambiato ubicazione e il vecchio non ci arrivava;
        Questo non regge. I due test si sono svolti nello stesso locale con l’ecat posto nella stessa posizione.

        -2- un tubo retinato non può lavorare a lungo a 100°C, mentre quelli neri con anima tessile sono idonei all’uso con vapore
        Neppure questo regge. La durata dei due test è più o meno la stessa: un’oretta a 100 °C.

        -3- sono più professionali in vista di una demo pubblica.
        Suvvia, sarebbe stata l’unica cosa professionale in quell’assetto sperimentale. Dici che il retinato avrebbe sfigurato con lo stagnolato?

        -4- una volta che la parte bassa del tubo si era riempita d’acqua si avevano movimenti del tubo dovuti al vapore che spingeva l’acqua a intervalli
        E’ facile stimare che con la portata d’acqua prevista la velocità del vapore secco nel tubo avrebbe dovuto essere di alcune decine di metri al secondo, spazzando via in un baleno qualsiasi accumulo d’acqua nella parte bassa del tubo. Considera viceversa il pericolo di un tubo teso in mezzo alla stanza in cui transita un getto di vapore secco, nell’eventualità che qualche ospite lo avesse urtato, facendo cadere un pericoloso reattore nucleare e rischiando di generare un getto di vapore secco che rotea impazzito nella stanza. Evidentemente sapevano che il rischio era limitato soltanto alla fuoriuscita di un leggero flusso di acqua calda.

        -5- Una portata di 7 litri ora d’acqua in quel tubo non è visibile e il tubo appare comunque vuoto
        Questo è l’aspetto più importante su cui mi farebbe piacere avere una tua replica. Quel che dici sarebbe vero se il flusso in ingresso fosse stato uniforme nel tempo, viceversa l’intermittenza associata alla pompa peristaltica spingeva fuori dall’ecat dei fiotti d’acqua di un paio di cc l’uno, che con il tubo trasparente sarebbero stati ben visibili e per di più sincronizzati ai colpi ben udibili della pompa. Solo chi ha messo a punto l’assetto sperimentale nei giorni precedenti alla demo avrebbe potuto accorgersi di questo evidentissimo problema e questo qualcuno non poteva essere stato Rossi.

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “Ma io mi riferivo a quelli presenti alla demo, inclusi i 5 professori destinati a far parte del gruppo di lavoro sull’ecat”

          Anch’io.

          “Eh no, devi scegliere, o sono capaci, e quindi in meno di cinque minuti applicano la teoria ad un caso elementare come quello dell’ecat, oppure sono effettivamente degli incapaci come sostiene Camillo. ”

          Non cambiare ciò che ho scritto. Forse non consideri la differenza tra incapaci e tonti. Levi, per scongiurare che ci fosse un trucco cercava fili nascosti: ti rendi conto? (ma per te stava già recitando, cosa che non si può escludere).

          “Per favore, lasciamo perdere la truffa e parliamo invece di farsa.”

          Questa storia della farsa è ridicola ed è ora che ci diamo un taglio. Se delle persone inscenano una dimostrazione per far credere vera ai presenti tra i quali molti giornalisti una cosa che sanno essere falsa, si chiama TRUFFA. Si chiamerebbe farsa se era il 1° di aprile o se alla fine avessero detto “siete su scherzi a parte”. Non dimentichiamo che in seguito a quella dimostrazione iniziarono cospicui movimenti di denaro cui seguì tra l’altro la truffa Defkalion.
          Ti nascondi dietro a un nick ed hai paura di chiamare le cose col loro nome? Siete così conigli al giorno d’oggi? Devo supporre che per te anche i consulenti di Banca Etruria non erano truffatori ma attori che recitavano una farsa per divertire i vecchietti che depositavano i loro risparmi.

          “– un tubo può essere stato cambiato per tanti motivi: Proviamo a passarli in rassegna uno ad uno.”

          Visto che ami il teatro, immagina questa scena tra Levi e l’idraulico di Rossi:
          “Buongiorno sig Peppino, cosa sta facendo?” “Rossi mi ha detto di cambiare il tubo prima della dimostrazione perchè quello che abbiamo usato per le prove non è ammesso sul vapore, sa, magari ci fanno delle storie per la sicurezza” “ottima idea, ma perchè lo mette così in alto, non sarà nei piedi?” “è per favorire lo scolo dell’acqua di condensa che inevitabilmente si forma nel tubo, poi sa, se lo lasciamo per terra magari qualcuno ci inciampa, così invece ci vuole un cieco per non vederlo” “ma non è che ci si può scottare?” “no, è un tubo telato spesso apposta per vapore, all’esterno non supera i 70°C” “a, molto bene, così sono più tranquillo”.

          “Questo è l’aspetto più importante su cui mi farebbe piacere avere una tua replica.”

          La mia era solo una opinione e andrebbe verificata, purtroppo ho prestato la mia pompa a membrana (quante volte devo dire che quella non era una pompa peristaltica?), ma se riesco a riaverla in tempi brevi ti farò la replica mettendo il video su youtube come al solito. E’ vero che la pompa eroga a impulsi, ma devi considerare che immette l’acqua in un serbatoio di alcuni litri dal quale tracima nel tubo: hai presente un filtro passabasso?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Anch’io
          Quindi anche tu ti riferivi ai 5 del gruppo ecat più i 2 direttori! Ma allora non capisco più quanto avevi detto nell’intervento precedente: Quello della porta accanto può avere fatto la più grande scoperta del secolo che a loro non gliene può fregare di meno, anzi sono invidiosi e guardano solo se per loro ci può essere una qualche ricaduta. Tutti e 7 sono coinvolti a vario titolo nell’impresa ecat, come è possibile che “non gliene freghi niente”? E poi di chi mai avrebbero dovuto essere invidiosi? Mi fai capire per favore?

          Non cambiare ciò che ho scritto.
          Infatti, non l’ho cambiato. Ho solo esplicitato due possibili alternative, la prima delle quali era ciò che hai detto tu, ossia, mettendo insieme la tua risposta e la mia domanda, che i fisici DF “sono capaci” “di calcolare, a partire da portata e temperatura, il calore associato ad un flusso di vapore, tenendo conto dei vari stati in cui poteva trovarsi”. Io ho aggiunto, ma era chiaro che fosse una mia aggiunta, che non è possibile che non sappiano applicare questa capacità ad un sistema come l’ecat, cioè un tubo con delle resistenze elettriche in cui scorre dell’acqua. Se così fosse non sarebbero tonti, ma dementi e io mi rifiuto di crederlo.

          Agli altri punti rispondo separatamente più in basso.

        • CimPy ha detto:

          Tutti e 7 sono coinvolti a vario titolo nell’impresa ecat, come è possibile che “non gliene freghi niente”? 

          Chissà se a quelli che comprano il sistema per fabbricare copie perfette di banconote autentiche con un po’ di polvere per toner, carta stagnola e una busta di carta, gli frega qualcosa dei soldi che fossero riusciti o meno a fabbricare quegli stessi che gli vendono il sistema in passato (o che avrebbero fabbricato in futuro) mentre glielo stanno vendendo.
          A giudicare dal numero di persone che hanno “comprato” il meccanismo, pare di no. Poche denunce, inoltre – la tendenza è quella di non ammettere che si sperava di stampare moneta in modo truffaldino (chissà perché)

  113. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    sarebbe il caso di tenere a bada la fantasia per evitare di disorientare ancor di più chi ci legge.

    Mi sembra che il confronto si svolga nella massima chiarezza e che i nostri 25 lettori siano in grado di cogliere e apprezzare la varietà delle nostre posizioni.

    Gli eventi FF che coinvolgono Salvatore e Passerini sono sfasati di almeno 5 anni.

    Sfasati in che senso? Comunque ho usato il nome Passerini per indicare la collettività dei blog che si occupano in positivo di ff. Speravo fosse chiaro. Cercavo di rispondere alla tua curiosità:

    Sarebbe molto più interessante sapere come mai un funzionario ministeriale laureato in scienze politiche e destinato a dirigere l’istituto nazionale delle conserve alimentari sia rimasto così affascinato dalla FF da battersi per più di un anno per costringere l’ENEA a proseguirne la ricerca.

    Mettiamola allora così: da qualche parte il funzionario Salvatore esperto in conserve avrà saputo che la ff è la più grande scoperta dell’umanità.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Comunque ho usato il nome Passerini per indicare la collettività dei blog che si occupano in positivo di ff. Speravo fosse chiaro. Cercavo di rispondere alla tua curiosità:

      Non era quella la mia curiosità anche perchè come sia venuto a conoscenza della FF il nostro SDC lo dice a chiare lettere nella trascrizione del servizio RAI che ti ho segnalato più volte (1): “Per la verità ne sono venuto a conoscenza tramite la lettura di alcuni articoli, pubblicati sul sito dell’ENEA, questo io personalmente, proprio, tra le varie fonti era possibile, e abbiamo verificato che questi documenti erano di altissimo … valore … scientifico.”

      Il problema è che questa versione è difficilmente credibile. Come si fa a credere che il giudizio di “altissimo valore scientifico” espresso da un laureato in scienze politiche abbia potuto prevalere dopo più di un anno di braccio di ferro sulla volontà dell’ENEA, che tra l’altro sarebbe stata la beneficiaria del finanziamento, di chiudere la stagione della ricerca sulla FF. E’ lo stesso SDC a dire che l’ENEA era contraria: “… anzi noi, per la verità, quando ci sono stati i rapporti … l’ENEA non è che proprio spingesse per la fusione fredda. La fusione fredda la spingevamo più, io e Goti. Ecco, …”

      Ti invece vuoi ridurre il tutto a capricci personali. Non sta in piedi. Negli anni successivi all’intervento di SDC la collaborazione di Violante con gli americani è stata finanziata anche dal nostro Ministero degli Esteri, c’è stato perfino il patrocinio della Presidenza del Consiglio all’ICCF19 di Padova in cui Violante partecipava come esponente italiano più in vista. Dobbiamo credere che in tutte le sedi governative di tutti i governi che si sono succeduti a partire dal 2004 (almeno) si siano tutti incapricciati della ricerca di Violante? Non sarebbe più logico pensare che ci sia un grande sponsor che vuole a tutti i costi che il nome ENEA continui ad essere speso nella propaganda volta ad avvalorare la realtà della FF?

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/09/08/brevetto-rossi-2/#comment-51655

      • CimPy ha detto:

        Dobbiamo credere che in tutte le sedi governative di tutti i governi che si sono succeduti a partire dal 2004 (almeno) si siano tutti incapricciati della ricerca di Violante? Non sarebbe più logico pensare che ci sia un grande sponsor
        E’ più logico che ci siano l’equivalente di un paio di Scilipoti , un paio di Realacci e una spruzzata di 5* (magari sotto altre bandiere) che dal 2004 nel governo insistono perché gli enti governativi se ne interessino.
        Se ci fosse un grande sponsor tutti gli enti governativi, tutte le università e tutte le scuole avrebbero un dirigente fusionista (o per lo meno simpatizzante), al posto di Piero Angela avremmo avuto Celani e invece di Bruno Vespa ci sarebbe il signor Pace (al capo passero al massimo il Tg4…)
        Pare che non sia così.

  114. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    Vedi come è facile prendere lucciole per lanterne. Il Prof. Villa, che descrive correttamente l’assenza di fenomeni nucleari nel mamozio, è convinto che il mamozio comunque funzioni:
    Con molta umiltà le [rivolto a Passerini che lo intervista] posso dire che appartengo a quei pochi privilegiati che hanno visto coi loro occhi l’E-Cat produrre calore, ma non hanno ancora capito (o visto) quale sia la sorgente di energia.
    Si concede anche la solita malinconica sbandata su “Write”:
    Un esempio: 100 anni fa (o poco più) si riteneva che i fratelli Write [sic] fossero dei ciarlatani, perché era esperienza quotidiana che un oggetto piu’ pesante dell’aria non può volare. Oggi l’aereo si prende così facilmente che risulta difficile capire come i nostri avi potevano essere cosi’ chiusi alle invenzioni eccezionalmente buone!
    Insomma, come ti muovi ne incontri uno.
    A Bologna ci sono professori di fisica che ignorano l’esistenza degli uccelli. Meriterebbero che un piccione gliela facesse in testa come sui monumenti.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Il Prof. Villa, che descrive correttamente l’assenza di fenomeni nucleari nel mamozio, è convinto che il mamozio comunque funzioni”

      Era quasi convinto. Non so la data dell’intervista che riporti. Certamente Villa all’inizio si fidava di Focardi e delle misure di Levi (e qui rispondo anche ad Ascoli65) al 90%. Ti garantisco che poi ci ha ripensato e sul funzionamento del mammozio non ci metterebbe nemmeno l’unghia di un mignolo. Vorrei ricordare che la prova di gennaio 2011 non dimostra che non funzionava, ma solo che c’era una spiegazione molto semplice a ciò che hanno fatto vedere. E’ una situazione molto diversa da quella Defkalion: l’ha si è scoperto il trucco, qui si è dimostrato che in quella dimostrazione (e in tutte le successive) il trucco era possibile. Prova nel primo caso, forti indizi nel secondo (che però, uniti all’analisi teorica, per persone colte in campo scientifico fanno una prova al di là di ogni ragionevole dubbio).

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        Vorrei ricordare che la prova di gennaio 2011 non dimostra che non funzionava,

        Alt, non giochiamo con i giri di parole. Come per ogni altro test, la demo di gennaio poteva dar luogo ad asserzioni, circa la produzione di calore in eccesso, di 4 tipi diversi, a seconda di come si combinano affermazioni (A) e negazioni (N):
        AA – la demo ha dimostrato che l’ecat produce calore in eccesso;
        NA – la demo NON ha dimostrato che l’ecat produce calore in eccesso;
        AN – la demo ha dimostrato che l’ecat NON produce calore in eccesso;
        NN – la demo NON ha dimostrato che l’ecat NON produce calore in eccesso.

        L’affermazione da te riportata è di tipo NN. Essa è certamente vera, ma ti rendi facilmente conto che essa è applicabile anche ad un qualsiasi ferro da stiro. Su basi sperimentali è molto difficile, se non impossibile, asserire che il ferro da stiro di Giovanni, in particolari situazioni che solo lui conosce, non produce qualche % di calore in più rispetto all’energia elettrica consumata.

        I sostenitori dell’ecat, come di qualsiasi altro dispositivo FF, sfidano gli increduli a dimostrare sperimentalmente affermazioni di tipo AN. Ma, come abbiamo già detto, è una pretesa infondata.

        Il vero grande problema della vicenda ecat-UniBo è però che TUTTI i fisici del DF che hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche su quella demo, e lo hanno fatto in diversi in numerose occasioni, hanno fatto asserzioni solo ed esclusivamente di tipo AA.

        Essi avrebbero invece dovuto rilasciare delle chiare e nette dichiarazioni di tipo NA, tanto più che, come dici tu, potevano facilmente rendersi conto che: c’era una spiegazione molto semplice a ciò che hanno fatto vedere. Ma non l’hanno voluto fare perchè altrimenti la gente avrebbe immediatamente equiparato l’ecat al ferro da stiro di Giovanni e invece loro volevano che la gente ci credesse che l’ecat funzionava per davvero. Era l’unico scopo della demo.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65
          loro volevano che la gente ci credesse che l’ecat funzionava per davvero. Era l’unico scopo della demo.
          Ormai ti abbandoni ad accuse pesantissime, di cui ti lascio la responsabilità. Piuttosto che considerare i bolognesi degli incapaci, preferisci presentarli come astuti imbroglioni. Non credo siano molto lusingati. Comunque le parole sono tue. E se fossero degli imbroglioni incapaci, come furono considerati F&P da Koonin? Non li salvi dicendo che il DF di Bologna è famoso. Siamo abbastanza grandi da valutarli da soli in materia di reazioni nucleari. O dobbiamo chiedere parere?

        • Leo ha detto:

          @Franchini

          Rossi non esclude la possibilità che il test della durata di un anno possa fallire.
          Secondo lei, si tratta di una battuta o intende dire che potrebbe non soddisfare esattamente a tutte le caratteristiche richieste dal “customer” ?

          Anonymous:
          As strange as it might seem, I think
          maybe you will win your bet.
          Warm Regards
          A.R
          .

          JONP-1140680

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Ormai ti abbandoni ad accuse pesantissime, di cui ti lascio la responsabilità. Piuttosto che considerare i bolognesi degli incapaci, preferisci presentarli come astuti imbroglioni.

          Accuse ed epiteti sono una tua specialità. Io rispondo di ciò che dico, non di come tu lo interpreti. Le mie sono solo constatazioni e ben supportate da documenti facilmente reperibili in rete. Il comunicato stampa del DF dell’11 gennaio 2011 che annunciava il test del 14 seguente diceva “L’energia attesa dal reattore è di alcuni KW termici”. Dopo il test, tutte le dichiarazioni rilasciate dai fisici bolognesi su quella demo sono state di tipo AA, cioè vi si sostiene perentoriamente l’avvenuta e certa produzione di una decina di kW di calore in eccesso. Puoi rileggertele se vuoi (1). Viceversa tutte le loro dichiarazioni riguardanti il fenomeno nucleare, che ipotizzavano potesse esserne all’origine, sono state di regola accompagnate da cautele o dubbi più o meno marcati. L’inganno della FF sta tutto nella parte calorimetrica, come è sempre stato fin dai tempi di F&P.

          Non li salvi dicendo che il DF di Bologna è famoso.

          Io non voglio salvare nessuno, nè condannarlo. Sto cercando di interpretare gli eventi per come appaiono, per lo meno ai miei occhi, e cerco di farmene una ragione che vada oltre ruoli ed eventuali responsabilità delle singole persone coinvolte.

          (1) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2014/05/25/bollitore-nucleare-a-fusione-fredda-cont/comment-page-2/#comment-566641

  115. Camillo Franchini ha detto:

    @Toda Chain

    Come interpreta la mancata risposta alle numerose interrogazioni/sollecitazioni alle interrogazioni parlamentari sulla fusione fredda?

    Qualche tempo dopo la caduta del suo governo, parlai con la Carrozza (è deputato di Pisa). Mi disse che considerava “insensata” la ff e quindi insensate le interrogazioni relative. Forse è lo stesso per la Giannini. Far sapere ai cittadini che c’è un parlamentare PD che perora la causa della ff è altamente imbarazzante. Se si trattasse di rispondere solo a Di Maio ci proverebbero gusto. Sono le astuzie della politica.
    Per un ministro PD rispondere a Realacci deve essere dura. Ho chiesto alla Carrozza di convincere Realacci a lasciar perdere, evidentemente senza risultato.
    Ma sono solo mie opinione. Magari rimandano la risposta per ragioni diverse. Sarebbe interessante sentire le opinioni di gente che vive a Roma a contatto con il potere. Credo che Neutrino e Giancarlo dispongano di informazioni.

  116. Camillo Franchini ha detto:

    @Toda Chain

    Come interpreta la mancata risposta alle numerose interrogazioni/sollecitazioni alle interrogazioni parlamentari sulla fusione fredda?

    Completo la risposta, in attesa di quelle di Ascoli65.
    Se si viene a conoscere il testo dell’interrogazione di Realacci, nascerebbe quasi certamente un caso giornalistico che sprofonderebbe il PD nel ridicolo. Secondo me è quello che si vuole evitare. Quanti sono in tutto gli accademici che in Italia praticano la ff? Dieci? Molti altri troverebbero il modo di farsi intervistare per protestare. A meno che non gliene freghi niente di niente, com’è pure possibile.

  117. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Questa è la mia opinione e ci tengo che si sappia.

    Non potrò mai condividere la tua opinione. Noi giudichiamo la ff in base agli articoli che persone con nome e cognome scrivono. I tecnici del DoE hanno suggerito al governo federale di non finanziare la ff in base ad articoli selezionati da Randall J. Hekman (Hekman Industries, LLC, Grand Rapids, Mich.), Michael C. H. McKubre (SRI International, Menlo Park, Calif.), Peter L. Hagelstein (Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Mass.), David J. Nagel (The George Washington University, Washington, D.C.) and Graham Hubler, (Naval Research Laboratory, Washington, D.C.). Tutti gli articoli erano firmati, non erano anonimi. Tra gli articoli:

    M. Fleischmann and S. Pons , “ Calorimetry of the Pd-D 2 O System; from simplicity via
    complications to simplicity ”, PLA 176, (1993).
    P. Hagelstein , “ Unified Phonon-Coupled SU(N) Models for Anomalies Observed in Metal
    deuterides ”, Proc. ICCF10, (2003).
    S. E. Jones et al, “ Charged-Particle Emissions from Metal Deuterides ”, Proc. ICCF10, (2003).
    M. C. H. McKubre et al, “ The Emergence of a Coherent Explanation for Anomalies
    Observed in Pd/D and Pd/H Systems ”, Proc. ICCF8, (2000).
    G. Mengoli et al, “ Calorimetry Close to the Boiling Temperature of the Pd-D 2 O
    Electrolytic System ”, JEAC, 444, (1998).
    M. Miles et al, “ Thermal Behavior of Polarized Pd/D Electrodes Prepared by Co-
    Deposition ”, Proc. ICCF9, (2002).
    E. K. Storms , “ My History with Cold Fusion ”, accepted for publication in JSCMNS, 1, (2004)

    Celani e Focardi si sono espressi in molteplici occasioni, perfino in TV. Realacci riporta i nomi di una quantità di persone coinvolte in ff, tra cui Celani.
    La ff è una vicenda di persone, non è un argomento astratto intitolato ff. Se escludessimo le persone dalla nostra valutazione cadremmo in una noiosissima melina generica, che tenta di stabilire cui prodest praticare la ff. Tu hai tentato di fissare dei confini al tuo post, ma giustamente essi non hanno retto un solo giorno. Siccome il documento DoE non ha mai impressionato i ff, dobbiamo continuare tenacemente ad isolare i singoli articoli, come hanno fatto Pomp in Svezia, Polosa e Bardi in Italia. Aggiungo il post di Barney Panofsky.
    Avrai notato che Realacci richiede di reintegrare Celani nella sua attività ff. Celani è una persona, non un concetto generico che comprende tutti i ff, Celani, Focardi, Carpinteri, Cardone, Hagelstein… un pittoresco pot-pourri.
    Non è per il gusto di contrastare la tua posizione, ma solo per spiegare perché non sono d’accordo con te nemmeno lontanamente.
    Non avrei commentato il tuo commento se non avessi ripetutamente usato la parola “pettegolezzo”, da mettere insieme ad altri termini di tua invenzione, come “burla” e “farsa”. Pettegolezzo ha un connotato negativo che non posso accettare, perché butta in vacca il nostro lavoro.
    Ti sarai accorto che anche CimPy non è d’accordo con te. Prova a leggere i suoi commenti degli ultimi giorni, sono molto bene scritti.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Noi giudichiamo la ff in base agli articoli che persone con nome e cognome scrivono.
      Per l”appunto, lo dici tu stesso, è la FF ad essere sotto giudizio, non le persone che la praticano e che scrivono gli articoli. Quest’ultimo vezzo è tutto tuo.

      Tu hai tentato di fissare dei confini al tuo post, ma giustamente essi non hanno retto un solo giorno.
      Ti ricordo nuovamente che sei stato tu a chiedermi di trasformare il mio commento in post. Nell’accettare ti avevo spiegato privatamente quale fosse il senso di quel commento e ti ho invitato a rifletterci su prima di ripubblicarlo come post. Se non ti stava bene potevi proporre qualche altro argomento.

      Che la mia impostazione non abbia retto, come dici tu, ha ben poca importanza. La mia era solo una proposta a disposizione dei frequentatori di questo blog, me ne farò una ragione Sicuramente però c’è stato chi si è dato parecchio da fare per deviare la discussione verso temi diversi da quelli da me proposti.

      Celani è una persona, non un concetto generico che comprende tutti i ff, Celani, Focardi, Carpinteri, Cardone, Hagelstein… un pittoresco pot-pourri. … Non avrei commentato il tuo commento se non avessi ripetutamente usato la parola “pettegolezzo”,
      Ho utilizzato il termine “pettegolezzo” per esprimere nel modo più soft che mi è venuto in mente la fastidiosa impressione che mi provocano gli interventi che sembrano guidati soprattutto da motivazioni personali. Io non ho questioni personali da regolare con nessuno. La faccenda mi disturba particolarmente perchè il post è mio e avrei voluto sviluppare il dibattito in un clima sgombro da rivalse o da competizioni personali.

      Ti sarai accorto che anche CimPy non è d’accordo con te.
      La mia opinione si basa su documenti FF reperibili in rete, su dichiarazioni dei protagonisti diretti e su testimonianze di prima mano come ad esempio quelle di Massa, non su opinioni di altri commentatori come Cimpy. Se ci tieni tanto a tener conto della sua opinione, chiedigli se devi porgere le tue scuse a Celani per la faccenda della bombolina.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Per l”appunto, lo dici tu stesso, è la FF ad essere sotto giudizio, non le persone che la praticano e che scrivono gli articoli. Quest’ultimo vezzo è tutto tuo.

        La ff non nasce mica dalla schiuma del mare, è proposta da uomini. Sono gli uomini e gli articoli a dovere essere giudicati, specie se gli uomini vogliono essere finanziati dallo Stato. Ha mai visto qualcuno prendersela con Mastromatteo o con Rossi? A noi interessano i cattivi maestri e coloro che vogliono a loro disposizione un laboratorio attrezzato da noi. Celani rivuole il suo laboratorio 25; glielo daresti senza protestare, sapendo che ricomincia da capo con la costantana e con il MFMP?

        Ti ricordo nuovamente che sei stato tu a chiedermi di trasformare il mio commento in post.

        E’ stato un grande successo, ma solo perché è rimasto aperto a ogni sorta di interventi, tutti comunque rigorosamente ff.

        Io non ho questioni personali da regolare con nessuno.

        Mettere in evidenza gli errori dei ff indicati con nome e cognome serve per impedire il finanziamento di quel tipo di ricerca. Le questioni personali non esistono, sono solo una tua ossessione. Se Carp non fosse stato indicato per nome e cognome, forse sarebbe ancora Presidente dell’INRIM pronto a stornare fondi sul piezo.

        Se ci tieni tanto a tener conto della sua opinione, chiedigli se devi porgere le tue scuse a Celani per la faccenda della bombolina.

        Sulla bombolina mi sono già espresso in varie occasioni, come Cimpy. CimPy ha il diritto di pensarla come vuole sulla bombolina e sui “pettegolezzi” che ti danno noia. CimPy come te non è mai stato moderato, anche se wordpress fa spesso di testa sua. Di CimPy ho spesso apprezzato l’arguzia e l’indipendenza di giudizio; tu meno e non capisco perché.

  118. Camillo Franchini ha detto:

    @AB

    Insomma ognuno può dire la sua,

    Mario Massa Le insegna che le misura calorimetriche sono sperimentali. Infatti mi pare che egli si ingegni a costruire calorimetri di alta qualità. Se le misure portano a un COP mediamente < 1, significa che la strumentazione deve essere migliorata. Il bianco deve fornire COP = 1 più o meno l'errore sperimentale. Se non succede, olio di gomito.

    • AB ha detto:

      @Camillo

      @AB le insegna che fare una simulazione non è fare calorimetria è una approssimazione della realtà. Se ponessi come obbiettivo 1, basterebbe solo modificare qualche parametro a caso, ma farei un falso in quanto non è quello l’obiettivo della simulazione in quanto l’errore stesso ci da l’indice di affidabilità della simulazione. Perciò modificare un qualche parametro sarebbe solo un pretestuoso “aggiustamento” del modello che avrebbe come conseguenza quella di generare un falso e non dare l’informazione di approssimazione. Comunque ho l’impressione che qui lei ed altri non avete le idee chiare su questi aspetti e questo mi preoccupa e mi fa sempre più ritenere che i così detti “fusionisti” siano spesso più capaci di voi nel comprendere la realtà.
      Comunque qui si esula dall’argomento… ed a questo punto penso per lei ed altri di questo forum l’ipotesi, senza offesa per nessuno ovviamente ed in particolare per gli idraulici, del gap dovuto al “buco” proposta “el trumbé” (idraulico in dialetto milanese) sia la più comprensibile…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AB
        Da persona che ha fatto calorimetria solo come esercitazioni da studente, mi pare che simulare una situazione in cui energia termica si perde per strada senza rilevarla mi sembra una bizzarria. Poi può fare tutte le simulazioni che crede opportuno fare, se ci trova soddisfazione.
        Ma dica, a cosa Le servono le simulazioni? Per fare un libro di esercizi?

        • AB ha detto:

          Non voglio essere pesante e quindi mi rassegno alla sua assoluta capacità di non comprensione della materia.
          Mi spiace molto che non comprende la cosa e l’importanza della simulazione nel contesto scientifico attuale ed in questo caso per la determinazione di informazioni altrimenti non ottenibili (senza la simulazione l’Uomo sulla Luna non ci andava con garanzia di ritorno… la NASA fu una delle prime organizzazioni scientifiche a creare programmi per la simulazione negli anni 50-60 dello scorso secolo…). Ovvio che non si può essere onniscienti, ma il suo rigetto su questa materia evidenzia una certa incapacità di fatto nella comprensione dei problemi che non appartengono alla sua sfera di competenza.
          Peccato avrebbe avuto una buona occasione per imparare qualcosa di più.
          Distinti saluti…

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  120. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    Dopo la bellezza di 439 commenti il post “Maccheggio” diventa difficile da gestire, quindi lo sostituisco con “Come eravamo”. Spero che sia stimolante come quello precedente e attiri l’attenzione di molti appassionati di ff.
    Cordiali saluti a tutti.

  121. Camillo Franchini ha detto:

    @AB

    mi rassegno alla sua assoluta capacità di non comprensione della materia.

    Prima di andarsene mi piacerebbe sapere perché si occupa di simulazioni che danno un rapporto energia out/energia in < 1. Si tratta di simulazioni sbagliate, lo capisce? Lei sarebbe in grado di fare misure sul mamozio o fa un altro mestiere? Se non si presenta, è difficile capire che razza di pesce è. Se non vuole farci sapere cosa fa oltre a occuparsi di brevetti, lo dica in privato a Mario Massa. Nessuno esclude che Lei sappia delle cose interessanti.

  122. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Mario Massa scrive:

    Questa storia della farsa è ridicola ed è ora che ci diamo un taglio.

    Se è una farsa deve avere uno sviluppo da farsa, cioè deve arrivare il momento in cui tutti ci mettiamo a ridere, i bolognesi e noi che avevamo creduto che fossero sostenitori convinti della ff. Quando credi che arriverà il momento del disvelamento? Dobbiamo chiedere a Levi? Il momento dei panettoni e dello spumante è questo, non dobbiamo aspettare la quaresima.

  123. Ascoli65 ha detto:

    @ Mario Massa,
    Se delle persone inscenano una dimostrazione per far credere vera ai presenti tra i quali molti giornalisti una cosa che sanno essere falsa, si chiama TRUFFA.
    Sbagliato. Ti rispiego il perchè. L’art.640 CP (Truffa) si applica a “Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno”. Nel caso della demo di gennaio, e degli altri fatti che hanno visto il coinvolgimento dei fisici bolognesi nella vicenda ecat, di chi sarebbe il danno e di chi il profitto? Apparentemente potrebbe sembrare che il danno sarebbe stato solo di Rossi, che (dice) era disposto a pagare 500 kEuro di tasca sua, mentre il profitto sarebbe stato del DF che acquisiva cospicui fondi per la sua ricerca. Potrebbe essere l’interpretazione giusta? Non lo sappiamo, ma di sicuro è diversa dall’opinione più diffusa tra i critici dell’ecat. E’ per quello che c’è una magistratura che ha il compito di stabilire, per ciascuno specifico caso preso a sè stante, se si tratta di truffa o meno e chi sono gli eventuali truffati e truffatori.

    Noi, in qualità di commentatori pubblici di fatti pubblici, possiamo dire solo se essi ci appaiono o meno come una farsa, senza invadere le prerogative della magistratura. Questo è uno scrupolo che dovrebbe valere per tutti e a maggior ragione per chi partecipa al dibattito utilizzando, legittimamente e come fanno in tanti, un nick.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Nel caso della demo di gennaio, e degli altri fatti che hanno visto il coinvolgimento dei fisici bolognesi nella vicenda ecat, di chi sarebbe il danno e di chi il profitto?

      Ne abbiamo parlato fino allo sfinimento. Ti va bene se si usa il termine inglese scam che è onnicomprensivo?

      Scam

      A me piace molto “bidone”, che mi ricorda il film di Alberto Sordi. Bidonati sono coloro che leggono la cronaca della Ilaria Venturi e altre successive a cascata e decidono di investire nel mamozio.
      D’ora in poi al posto di truffa e imbroglio, usiamo bidone, d’accordo? Altrimenti si rischia di parlare del sesso degli angeli. Burla è da scartare, perché fa pensare alle risate finali, quando la burla viene svelata.
      Per “bidone” il Battaglia riporta:
      Imbroglio, truffa
      “Burla” non va assolutamente:
      Scherzo, beffa, celia (che si fa senza cattivo fine e malignità, ma solo per derivarne occasione di divertimento e di riso).
      L’elemento della risata liberatoria finale non è ancora arrivato dopo cinque anni, anzi, qualcuno ci ha pure investito. Penso in particolare a certi tifosi che scrivono da Passerini.
      Ho sempre sospettato che “burla” sia un termine dialettale della provincia di Ascoli per indicare “bidone”, tanto è diverso dalla fattispecie il termine burla definito dai dizionari.
      A me Levi appare tutt’altro che un ridanciano che alla fine grida “siete a scherzi a parte”. Anzi, se ridi del mamozio ti rifila uno “sgrugnatone”.
      Nemmeno farsa va bene, dato che gli spettatori sanno che si tratta di puro divertimento di scena.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Ne abbiamo parlato fino allo sfinimento.
        E’ proprio vero. Non avrei mai immaginato che fosse così difficile far passare un concetto così semplice come quello che a stabilire se un certo fatto è un reato ci debba pensare la magistratura nelle sedi proprie e non su internet una giuria popolare auto-investitasi del compito. E la truffa è un reato.

        Ti va bene se si usa il termine inglese scam che è onnicomprensivo?
        No, ovvio che a me non va bene. L’inopportunità non si supera utilizzando un termine inglese che indica comunque una fattispecie dello stesso reato. (Da Wikipedia: “Lo Scam è un tentativo di truffa pianificata con metodi di ingegneria sociale. […] Un tipico esempio di Scam è la truffa alla nigeriana. […]”).

        Nel settembre scorso mi ero ritrovato a sostenere l’inopportunità dell’uso di questo termine anche su ecatnews.com (*), un sito inglese che, benchè fosse nato nel 2011 per sostenere l’ecat, negli ultimi anni era diventato il punto di ritrovo dei suoi maggiori critici, tutti convinti di trovarsi di fronte ad un “Rossi’s scam”. Inutile dire che non sono riuscito a convincerli ad optare per il più opportuno “farce”.

        D’ora in poi al posto di truffa e imbroglio, usiamo bidone, d’accordo?
        Neanche per sogno, bidone è tra i termini più inappropriati. A rigore il termine “bidone” si riferisce alla merce (scadente, non funzionante, ecc.) rifilata e non all’azione. Ma anche “bidonata” non andrebbe bene, sia perchè è un’espressione gergale utilizzata spesso per sottintendere truffa (e quindi saremmo punto e accapo), sia perchè il termine non esprime affatto la principale caratteristica della vicenda FF e cioè la sua dimensione pubblica e mediatica. Una bidonata può consumarsi tra 2 persone, artefice e vittima, e non richiede alcuna pubblicità per essere portata a termine, anzi tutt’altro.

        Viceversa la vicenda FF ha sempre avuto una dimensione pubblica. E’ nata, di fatto, con una conferenza stampa nel 1989 e da allora si è sempre sviluppata, tra alti e bassi, rapportandosi direttamente all’opinione pubblica tramite internet o i media popolari. Tutta la vicenda FF, per lo meno quella successiva alle critiche unanimi da parte delle maggiori associazioni di scienziati seguite alla conferenza di F&P, può essere considerata una farsa, o meglio un sistema di farse a vari livelli. La demo di Bologna è una farsa all’interno della farsa dell’ecat, che a sua volta fa parte della farsa FF, la quale potrebbe essere collocata sia nella farsa della Free Energy, sia in quella del controllo della fusione nucleare tramite qualsiasi altra tecnologia.

        Il termine farsa è perfettamente idoneo a descrivere ciò di cui ci stiamo occupando. Benchè il significato corrente faccia riferimento ad espressioni artistiche teatrali o cinematografiche a contenuto comico, esso è utilizzato correntemente dai giornalisti per esprimere il fatto che vicende anche molto serie, ad esempio processi od elezioni, sono per lo più delle messe in scena ad uso e consumo dell’opinione pubblica.

        “Burla” non va assolutamente:
        Burla l’avevo usato all’inizio per esprimere semplicemente l’ipotesi che i protagonisti della vicenda fossero consapevoli della non sussistenza di ciò che andavano proclamando. Oggi, dopo che la vicenda si è notevolmente arricchita ed è inquadrabile in un contesto molto più ampio, questo termine è solo un utile, ma riduttivo, eufemismo.

        A me Levi appare tutt’altro che un ridanciano …
        Non mi pare. Se tu guardassi i video disponibili in rete immaginandoti che egli sia ben consapevole di cosa sia l’ecat in realtà, ti renderesti conto che il termine farsa è perfettamente applicabile anche nella sua accezione artistica. Basta rivedersi i 3 video che documentano la demo di Bologna, o la dichiarazione sul “gallo”, oppure la maglietta nera agitata dietro alla sfiatella. Indubbiamente c’è della vis comica e molto, molto talento.

        (*) http://www.ecatnews.com/ Questo link non funziona più. Gli interventi cui mi riferisco facevano parte del post “eCat News” fino al 16 dicembre scorso. poi sono improvvisamente spariti, insieme a tutte le altre migliaia di commenti accumulati nelle decine di post pubblicati in questi anni. Non si sa ancora bene cosa sia successo. Ma è un segno che i commenti su internet possono svanire da un giorno all’altro e non lasciare più traccia. Chi è interessato a conservare memoria di questa vicenda, ne tenga conto.

        • CimPy ha detto:

          Bonassoli, che con la sua macchina annusatrice ha convinto una compagnia petrolifera a riempire di buchi chilometri quadrati, e che ha coinvolto esponenti di primo piano del governo francese, per poi arrivare a mettersi al riparo attraverso il segreto militare, faceva una farsa, una truffa privata o era una truffa e basta?

          Quello che è stato chiamato “E Cat greco” era parte di una recita segreta o era un bidone e basta?

          Gli imbtogli alla nigeriana sono un ottimo esempio: c’è chi sostiene che dietro ad alcuni di essi ci mangino persino esponenti di quel governo. Non è che una frode o una truffa o un bidone smettono di essere tali se vi restano coinvolte (da un lato o dall’altro) persone con un ruolo importante o se escono dai confini del ricco babbeo truffato in casa dal finto nipote di secondo grado che non vede da anni…

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65
          Sei entrato nel Quai des brumes.
          Sono contento di semplificare le cose esaminando i papers ff uno per volta cercando di mettere a frutto il poco che so. Bescheidene Wahrheit sag ich Dir. Non ho pretese e mi basta giudicare la ff da un punto di vista chimico. Tra scam, bidoni, farse, burle, truffe, imbrogli ci stai perdendo la testa. Avevo un collega dell’Agip Nucleare soprannominato “il puntualizzatore”; rispetto a te era un leggerone.
          Sono mortificato per “bidone” che mi sembrava la definizione più azzeccata dei vari mamozi. Potrebbe andare “scienza voodoo”? Gli operatori possono essere definiti ignorantoni, senza accennare a truffe, termine da tribunale? Essere ignoranti è lecito, truffatori no. E’ la penultima offerta. Provaci ancora, Ascoli65.

        • CimPy ha detto:

          “Bidone” era perfetto, anche se “frode” resta il mio favorito.
          In ogni caso, vediamo che succede alla penultima, e poi scopriremo l’ultima, perché per Ascoli65 nulla di organizzato a livello mondiale e con i potenti a capo può andare bene. Come se le persone di maggior prestigio e potere al mondo avessero in testa solo di mantenere il mondo sereno mentre ogni risorsa viene distrutta anche per la loro stessa discendenza.
          Poteri Forti Matrigni

        • CimPy ha detto:

          (nulla di NON organizzato, può andar bene)

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          “il puntualizzatore”; rispetto a te era un leggerone.
          Alle puntualizzazioni mi ci hai portato tu con le tue proposte lessicali e con la tua insistenza a voler mettere in discussione la mia terminologia. Io non pretendo che la adotti pure tu (mi accontento che in questo post non si parli di truffa e simili), ma almeno non contestarmela.

          Sono mortificato per “bidone” che mi sembrava la definizione più azzeccata dei vari mamozi. Potrebbe andare “scienza voodoo”? Gli operatori possono essere definiti ignorantoni, senza accennare a truffe, termine da tribunale?
          Stai mischiando diversi livelli: ambito, vicende, protagonisti e dispositivi. Proviamo a fare ordine.

          Cominciamo dal più generale, l’àmbito. Per indicarlo mi hai proposto “scienza voodoo”, cioè il termine coniato da Robert Park per raggruppare “pathological science, junk science, pseudoscience, and fraudulent science”. Non credo che vada bene. Il motivo è semplice, tutti questi sottoambiti rientrano nella scienza, pur rappresentandone diverse devianze rispetto alla regola. Come ti ho detto tantissime volte, la mia personale opinione è che le vicende FF di cui ci occupiamo (quanto meno la maggioranza di esse, incluse le più significative) si sviluppino in ambito propagandistico e non scientifico. L’aspetto scientifico che palesano è finto, prima ancora di essere errato o deviato.

          Se le vicende FF si svolgono in ambito propagandistico, siccome sappiamo pure che i loro fondamenti scientifici sono errati, un termine appropriato per indicarle è quello di farsa. Si potrebbe usare messinscena, montatura, macchinazione, il tuo simpatico “maccheggio” ed altri simili. Farsa esprime bene anche i risvolti buffoneschi che necessariamente imprese di questo tipo presentano in alcuni passaggi ed ha pure il vantaggio di essere esprimibile in inglese con il simile “farce”.

          Sui dispositivi siamo d’accordo: non funzionano, cioè non generano il calore in eccesso che la propaganda vorrebbe far credere che essi siano in grado di produrre. Chiamiamoli pure mamozi, suona bene. Però, secondo me, non possono essere definiti bidoni, in quanto sarebbero tali solo se venissero rifilati a qualcuno e non credo che nessun fusionista abbia pensato di farlo, così come nessun illusionista si metterebbe a vendere i suoi cappelli a cilindro.

          Per i protagonisti, infine, come ti ho ripetuto fino alla nausea, non mi pongo il problema di affibbiargli un appellativo. Cerco solo di immaginare il loro livello di consapevolezza nelle singole occasioni in cui hanno agito. Ma questo mi serve solo per farmi un’idea più precisa del senso delle vicende che li vedono coinvolti, non delle loro caratteristiche personali. Di sicuro non li considero degli ignorantoni, perchè il livello di conoscenze necessario per farsi una ragione dei risultati fasulli che essi diffondono, mi riferisco a quelli calorimetrici, non è affatto elevato. Quindi l’ignoranza, che è comunque un concetto relativo e che affligge ognuno di noi (cioè siamo tutti ignorantoni), non potrebbe spiegare affatto il loro comportamento nella vicenda FF.

          Provaci ancora
          Per provarci ci provo, però l’esito non dipende solo dalla mia capacità di spiegarmi, ma anche dalla tua disponibilità a capire.

        • CimPy ha detto:

          “Se le vicende FF si svolgono in ambito propagandistico”
          Perché, invece l’auto ad acqua, per esempio, in che ambito si muove? L’Orbo di Steorn? Il Quadro Tracker? I tubi di Tucker? E solo per restare nell’ambito delle free energy e d’intorni. Quelli sono bidoni o no?

        • CimPy ha detto:

          (okay, il Quadro Tracker non sarebbe esattamente free energy, solo magia…)

        • Leo ha detto:

          @Ascoli65
          La seguente intervista a Carl Page, fratello del più famoso Larry (fondatore di Google, società dal fatturato di parecchie decine di miliardi di dollari) sembrerebbe sottolineare alcune delle tue considerazioni:

          Intervista a Carl Page

    • CimPy ha detto:

      E quando uno fa leva sul desiderio di arricchirsi (in modo poco trasparente) di terzi, li convince ad appoggiare la sua bufala e poi trasferisce la cassa altrove, lasciando i terzi a scegliere se ammettere di aver investito in una sòla credendo di guadagnare sulla credulità di quarti o lasciarla andare avanti tacendo (fatto salvo il socio stretto che più povero NON è diventato, anzi), come si chiama?

      Rossi ha investito soldi suoi e di terzi per prenderne sempre di più.
      Pare che qualche terzo sia stato rimborsato con gli interessi.
      Pare che tutti i collaboratori stretti siano stati pagati regolarmente.
      Pare che Rossi non sia diventato più povero.

      Pare che il vero miracolo sia quello dei soldi che sembrano non avere nome, ma forse solo perché il vero pollo non è detto sia un pollo: forse è un custode di pollai a cui le granaglie potrebbero non fare schifo.

  124. Ascoli65 ha detto:

    @ Mario Massa,
    E’ vero che la pompa eroga a impulsi, ma devi considerare che immette l’acqua in un serbatoio di alcuni litri dal quale tracima nel tubo: hai presente un filtro passabasso?

    Il volume interno dell’ecat era di circa 1 litro, ho dei forti dubbi che abbia potuto smorzare all’uscita l’intensità degli impulsi della pompa (*). L’acqua è incomprimibile e quindi lo sfioro intermittente sarebbe risultato visibile una volta che il tubo verticale si fosse riempito. Forse nella fase di ebollizione tumultuosa avrebbe potuto esserci uno smorzamento, ma in tal caso la portata d’acqua che sfiorava dalla sommità dell’ecat sarebbe variata ampiamente per via delle bolle che risalivano il tratto verticale, modulando così il flusso di liquido che colava lungo il tubo rendendolo percepibile.

    Per quanto riguarda la replica in effetti sarebbe interessante vedere come sarebbe apparso il flusso in uscita attraverso un tubo retinato. Se non riesci a recuperare la tua, prova a fartela prestare dal DF, magari la pompa gialla era la loro. 🙂

    Per quanto riguarda, infine, il dialogo immaginario tra Levi e Peppino l’idraulico, spero tu ti renda conto a quali contorte fantasticherie occorra far ricorso per attribuire a Rossi la responsabilità dell’assetto della demo di gennaio. Converrai con me che è molto più lineare immaginare che la decisione di sostituire il tubo sia stata presa da chi “spent two weeks of the water that flowing through the system to be certain of our calibration.”

    (*) Parlo in genere di pompa “peristaltica” perchè così l’ha definita Levi nella sua presentazione (http://www.youtube.com/watch?v=Jr0ysNSN9Ng&9m25s ) ed è quindi generalmente conosciuta con questo appellativo. Mi rimetto alla tua esperienza e prendo atto che si tratta di una pompa a membrana, ma in questo caso l’aspetto importante è soltanto che essa eroga l’acqua ad impulsi.

    • CimPy ha detto:

      Peppino l’idraulico

      Detto “Peppino”, di nome Giuseppe, su questo ci scommetto: si tratta di un volpino che lavora(va) col gatto per il Postiglione, quello che accompagnava i bambini al paese dei balocchi (che il giostraio Mangiafuoco in realtà era un pezzo di pane come l’emerito).

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        il giostraio Mangiafuoco in realtà era un pezzo di pane come l’emerito

        L’emerito giostraio Mangiafuoco ha messo nel sacco tutti, Lei e Ascoli65 compresi. Ha scritto letteratura scientifica spazzatura per approfittare del titolo a Bologna e alcuni ci sono cascati. Il modo migliore per essere cattivi è apparire buoni.

  125. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Io non pretendo che la adotti pure tu (mi accontento che in questo post non si parli di truffa e simili), ma almeno non contestarmela.

    Siamo qui apposta. Tu contesti le mie proposizioni, io le tue. E’ la regola.

    tutti questi sottoambiti rientrano nella scienza, pur rappresentandone diverse devianze rispetto alla regola.

    La scienza non tollera aggettivi qualificativi. Junk science non è scienza; questo intende Robert Park.

    la mia personale opinione è che le vicende FF di cui ci occupiamo (quanto meno la maggioranza di esse, incluse le più significative) si sviluppino in ambito propagandistico e non scientifico.

    Tu credi che quando Focardi parlava in pubblico di ff non fosse convinto di fare comunicazione scientifica? Quando disse di avere fatto la più grande scoperta scientifica della storia dell’umanità appariva convinto di quello che diceva, perlomeno nessuno ha il diritto di metterlo in dubbio. Certamente pensava alla barca di soldi che gli sarebbero arrivati se qualche funzionario Salvatore fosse stato in sala ad ascoltarlo ma, data la sua convinzione di avere fatto una scoperta, il suo desiderio era legittimo. Era certamente uno bombastico, ma era nel suo temperamento, si considerava un nucleare preparato, quindi appariva singolarmente sicuro di sé.

    Se le vicende FF si svolgono in ambito propagandistico, siccome sappiamo pure che i loro fondamenti scientifici sono errati, un termine appropriato per indicarle è quello di farsa.

    La propaganda non si fa mai con la farsa. Bisogna apparire credibili; non ti puoi fare fotografare con un mamozio cilindrico in mano con aria trionfante come ha fatto incautamente Passerini.

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    Quella è propaganda a rovescio; sono convinto che anche Passerini lo crede.
    Vediamo la definizione che Battaglia dà di farsa.
    1. Componimento teatrale, per lo più breve, inteso essenzialmente a far ridere,on la rappresentazione di azioni vivacissime, piene di equivoci e di sorprese, i cui protagonisti sono macchiette ridicole.
    2. Figur. Cosa, fatto, azione ridicola,non seria; scherzo burletta.

    Come vedi non ci siamo, a parte la definizione dei protagonisti come macchiette ridicole.

    Però, secondo me, non possono essere definiti bidoni, in quanto sarebbero tali solo se venissero rifilati a qualcuno e non credo che nessun fusionista abbia pensato di farlo, così come nessun illusionista si metterebbe a vendere i suoi cappelli a cilindro.

    Bidone significa marchingegno non funzionante che si vuole proporre come marchingegno funzionante, tipo il mattone che a casa fa risparmiare energia. Dicono che Rossi si sia arricchito con il suo bidone; Deukalion aveva lo stesso scopo, è fallito prima; Ferrari auspicava investimenti non da piccola fiammiferaia per il bidone prototipo di Via dell’Elettricista.
    Ci sono tutti gli elementi per fare rientrare i mamozi nella vasta categoria dei bidoni. Quello che ha in mano Daniele ha anche l’aspetto di un bidone. Potrebbe essere riempito di vino e portato a un picnic.

    Di sicuro non li considero degli ignorantoni, perchè il livello di conoscenze necessario per farsi una ragione dei risultati fasulli che essi diffondono, mi riferisco a quelli calorimetrici, non è affatto elevato.

    Non raggiungendo nemmeno quel livello, sono ignorantoni. Tutti sono stati coperti di critiche crudelissime proprio in calorimetria. Del resto si affidano solo alla calorimetria, che li turba meno, avendo un coté ingegneristico rassicurante.
    Villa, che ha fatto misure nucleari corrette, non può essere considerato ff, è esitante, prende tempo. Bianchini è addirittura un fisico sanitario, il primo livello di conoscenza nucleare. Bianchini e Villa non sono ignorantoni, ma non sono nemmeno associati alla ff, sono stati usati come tecnici.

    l’esito non dipende solo dalla mia capacità di spiegarmi, ma anche dalla tua disponibilità a capire.

    Non è questione di capire, ma di essere o meno d’accordo con te. Io penso che quando tu mi contrasti abbia capito quello che scrivo, ma semplicemente non sia d’accordo con me.

    Quindi l’ignoranza, che è comunque un concetto relativo e che affligge ognuno di noi (cioè siamo tutti ignorantoni), non potrebbe spiegare affatto il loro comportamento nella vicenda FF.

    Nessuno più di un dilettante di scienza, di un orecchiante, è soggetto a prendere cantonate. Mi sono accorto che si tratta di dilettanti quando hanno dimostrato di non sapere fare riferimento alle banche dati nucleari. In particolare sono rimasto impressionato dall’indifferenza generale alle funzioni di eccitazione delle reazioni nucleari. Lì ho capito che il livello di preparazione di quella gente è infimo. Non sanno nemmeno usare gli strumenti che hanno a portata di mouse.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      se quella precedente era la tua “penultima offerta”, questa qui sopra è stata la tua ultima. La mia risposta è che non siamo d’accordo e non ritengo essenziale esserlo.

      Io uso la mia terminologia che rispecchia il mio modo di vedere le vicenda FF, modo che ho provato ad esporre in questo post. Oltre ai tuoi non ci sono più altri commenti il che vuol dire che o il tema proposto non interessa, oppure che i 25 lettori, che secondo te seguono questo blog, hanno già maturato la loro opinione, concorde o discorde, e se la tengono per loro.

      Tu hai appena avviato un nuovo post che riflette la tua visione delle cose. Lì avrai occasione di utilizzare appieno la terminologia che ti sembrerà più adatta ad esprimerla. Ti auguro che raccolga commenti più in tema con l’argomento proposto di quanto non sia avvenuto al post che l’ha preceduto.

  126. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ti auguro che raccolga commenti più in tema con l’argomento proposto di quanto non sia avvenuto al post che l’ha preceduto.

    humani nihil a me alienum puto
    Mi auguro al contrario che il mio blog sia vario e imprevedibile. Qualche digressione dalla ff è concessa, purché non sia troll.
    Credo che saranno gli eventi a dettare l’agenda. Con la chiusura dell’anno qualcosa da Rossi dovrebbe accadere, anche se il grosso sembra debba avvenire alla fine di marzo.
    Io spero che tu trovi interesse per intervenire, perché Ascoli65 è una grande firma. Se ti interessa partecipare con un altro post, sarò lieto di ospitarti, se ti adatti alle digressioni inevitabili e agli interventi irriverenti di CimPy. Pensa che in occasione della bombolina promosse un referendum. Non è un troll ma un coboldo.

  127. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    E solo per restare nell’ambito delle free energy e d’intorni. Quelli sono bidoni o no?

    Bravo, si tratta di bidoni perché hanno un consistenza fisica, una massa, una confezione, un prezzo. Il modello di Sèvres al quale tutti devono conformarsi è il bidone che esibisce Passerini.
    Passerini è l’arroseur arrosé, il bidonatore bidonato.
    Daniele è abbastanza spiritoso per non prendersela. Sa che ci conosciamo? Per questo non ci siamo mai maltrattati, non potrei.

  128. Ascoli65 ha detto:

    Quanti erano a sapere?>

    @ Mario Massa,
    Levi, per scongiurare che ci fosse un trucco cercava fili nascosti: ti rendi conto? (ma per te stava già recitando, cosa che non si può escludere).

    Ho ritrovato la scena in cui viene mostrato platealmente, passandovi la mano sotto, che non ci sono fili “invisibili” che alimentano l’unità di controllo dell’ecat. Si trovava inizialmente nel servizio “La magia del signor Rossi” andato in onda su RaiNews nel maggio 2011, ma non più accessibile liberamente in rete. Tuttavia un estratto del servizio, con la sequenza in questione, si trova anche all’inizio del successivo programma condotto in studio da Torrealta (1).

    La sequenza in questione (a 4:30 del video) si riferisce al test del 19 aprile, il primo dei 2 relazionati da Mats Lewan. A gesticolare sotto l’unità di controllo, con un movimento tipico degli spettacoli di magia che ispirano il titolo del servizio, è Rossi non Levi. Tuttavia Levi, sempre nello stesso video (a 2:13) conferma l’effettuazione di controlli analoghi (probabilmente con riferimento ai primi 3 test del 2011 che hanno preceduto quelli di Lewan). Dichiara Levi: “Noi abbiamo fatto le nostre misure, ripetute. Abbiamo controllato che non ci fossero cavi nascosti, abbiamo controllato che non ci fossero batterie nascoste, abbiamo pesato … cioè, … adesso, tutte le evidenze sperimentali che abbiamo ci indicano che l’oggetto sta funzionando.”

    Quell’intervista è stata filmata (immagino dalle telecamere di RaiNews) in occasione probabilmente del test del 19 aprile, cioè dopo più di 3 mesi dalla demo di gennaio e alla vigilia del Consiglio del DF che avrebbe approvato il contratto di ricerca con Rossi (2). Secondo te Levi era ancora convinto che l’ecat funzionava o stava già sicuramente recitando?

    Nella citata dichiarazione di aprile, Levi accenna soltanto ad una verifica del peso. Durante la presentazione al pubblico della demo di gennaio era stato invece più esplicito (3, a 8:08): “Quello che vedete qua è il reattore stesso, che penso che in questo momento venga pesato. Perché una delle operazioni che abbiamo chiesto di fare è anche di pesare il reattore prima e dopo la misura. Vedete, uno le deve pensare tutte. Se dentro il reattore ci fosse un elemento chimico sconosciuto, perchè vi assicuro non riesco ad immaginarmelo, a noi nascosto che viene pian piano consumato ed è lui a produrre energia, beh a fine serata quell’oggetto dovrebbe pesare di meno.

    Trovi una qualche differenza di atteggiamento tra le sue dichiarazioni di gennaio e quelle di aprile? Se la seconda è stata una recita, perchè non potrebbe esserlo stata anche la prima? D’altronde, con il senno di poi, si può capire a cosa servisse l’enfasi sulla pesa del “reattore” e cioè a sviare l’attenzione del pubblico dai veri parametri in gioco, si chiama depistaggio. E’ una delle tecniche di base degli illusionisti ed è noto che Levi si stava appassionando già da tempo a questi spettacoli (4).

    A gennaio, al rito della pesata (almeno quella iniziale) non ha provveduto Levi, che era nel salone ad illustrare il test, ma gli altri rimasti nella stanza, come si vede sul monitor proprio nei secondi successivi alle parole di Levi sopra riportate. Si può notare come l’operazione sia del tutto inadeguata a misurare il peso del cosiddetto reattore con la precisione sbandierata del decimo di grammo, sia a causa dei cavi e tubi che penzolano dappertutto, sia per l’incertezza sulla massa di liquido che avrebbe potuto restare intrappolato nei meandri dell’apparecchiatura. Mi pare evidente che si tratti di una sceneggiata per depistare gli osservatori dai veri punti critici della misura di calore.

    Sappiamo bene quali sono questi punti critici: portata della pompa e condizioni del fluido allo sbocco. Credi che sia così difficile per un docente universitario di fisica immaginarseli già prima del test? Eppure il depistaggio sulla pesata si ritrova già nel comunicato stampa del DF che lo annunciava (5): “Oltre all’energia prodotta verrà controllato anche il consumo di idrogeno, per escludere ogni processo di combustione chimica,”. Mi domando che bisogno c’era di mettere avanti un dettaglio di quel tipo in un comunicato che annunciava la dimostrazione pubblica di un evento storico come la scoperta di una “nuova fonte di energia”, se non quello di spostare preventivamente l’attenzione degli invitati su un aspetto del tutto secondario della misura calorimetrica.

    Quindi la demo di gennaio 2011, quella che avvia la propaganda mondiale sull’ecat, sembra essere stata fin dalla sua organizzazione niente più di una farsa. La questione fondamentale è quanti fossero i membri del DF ad esserne consapevoli. Ciò è importante non tanto per le responsabilità dei singoli, che non sta a noi stabilire, ma perchè pone interrogativi inquietanti sul rapporto di fiducia esistente tra ambienti scientifici e pubblica opinione in settori come l’energia, che sono sempre più cruciali e critici per il nostro futuro.

    (1) https://www.youtube.com/watch?v=JLFiXd__Fjg
    (2) http://22passi.blogspot.it/2011/06/accadde-il-21-aprile.html
    (3) http://www.youtube.com/watch?v=Jr0ysNSN9Ng
    (4) http://www.youtube.com/user/gbblevi
    (5) http://22passi.blogspot.com/2011/01/bologna-14012010-la-fusione-fredda.html

    • CimPy ha detto:

      “A gesticolare sotto l’unità di controllo, con un movimento tipico degli spettacoli di magia che ispirano il titolo del servizio, è Rossi non Levi. Tuttavia Levi, sempre nello stesso video (a 2:13) conferma l’effettuazione di controlli analoghi”

      Che Rossi fosse il prestigiatore principale, credo nessuno (di noialtri) abbia mai avuto dubbi.

      Levi è stato il suo assistente abbastanza a lungo da impratichirsi nell’arte per poi risultare l’utile spalla. Poteva non sapere, nel 2011? Forse, ma poteva anche sapere tutto dal 2010, non sarebbe cambiato molto: ha fatto una scelta precisa: seguire il prestigiatore e sostenerne il gioco oltre i limiti della decenza per un raddoppio del suo (magro) stipendio.

      “Si può notare come l’operazione sia del tutto inadeguata a misurare il peso del cosiddetto reattore con la precisione sbandierata del decimo di grammo, sia a causa dei cavi e tubi che penzolano dappertutto, sia per l’incertezza sulla massa di liquido che avrebbe potuto restare intrappolato nei meandri dell’apparecchiatura. Mi pare evidente che si tratti di una sceneggiata”

      Tutte le demo erano una sceneggiata – siamo di fronte ad uno spettacolo per passeri alla ricerca del vero motore di tante economie basate sulla frode: pubblicità di un mattone ad opera di personaggi ritenuti credibili, che “mettendoci la faccia” garantiscono ai polli un (futuro) raccolto di uova d’oro, e salute e ricchezza per tutti, al piccolo prezzo di qualche (decina) di milioni di euro (e spiccioli per le comparse principali)

      Solo un appunto:

      ” Credi che sia così difficile per un docente universitario di fisica immaginarseli già prima del test?”

      Dipende dal docente: ce ne sono di quelli che hanno difficoltà ad allacciarsi le scarpe – eccellenza o meno del dipartimento nel suo insieme, mi piacerebbe vederli tutti impegnati al calcolo in questione, e vedere quanti ce la farebbero davvero. Scommetto che qualche risultato potrebbe sorprenderti.

      Ma a prescindere, se persino il docente che, magari da 20 anni, insegna algebra e geometria o quello che istruisce sul mondo del lavoro o quello che verifica la conoscenza della lingua inglese ce la potrebbero fare, resta la questione principale: ci avranno almeno provato o, non essendo un loro busillis primario, hanno delegato conti e figuracce ai prestigiatori e ai teatranti in campo?

      Mi pare che a quelle demo tu confonda la claque con gli attori e includa nei secondi anche gli assenti: “quanti erano a sapere?”
      Chiederei piuttosto: “quanti erano a seguire con attenzione davvero?”

      • Nerva ha detto:

        Tutte le demo erano una sceneggiata – siamo di fronte ad uno spettacolo per passeri alla ricerca del vero motore di tante economie basate sulla frode: pubblicità di un mattone ad opera di personaggi ritenuti credibili, che “mettendoci la faccia” garantiscono ai polli un (futuro) raccolto di uova d’oro, e salute e ricchezza per tutti, al piccolo prezzo di qualche (decina) di milioni di euro (e spiccioli per le comparse principali)

        quello che mi stupisce è che qualche rappresentante di UniBo ancora taccia.
        Con il silenzio avallano che si possa “in un certo modo” utilizzare una istituzione pubblica per promuovere le idiozie di un dilettante allo sbaraglio oppure una truffa.
        Levi ancora lavora a UniBo e fa il pesce in barile. Ufficialmente per loro Rossi sembra non essere mai esistito, o se è esistito loro non c’erano, o se c’erano non vedevano ne sentivano. Se non c’era il gioco di squadra con UniBo Rossi non sarebbe mai arrivato dove è arrivato.
        Si consolida pertanto il sospetto che per alcune tipologie di ricerche si possano
        nelle istituzioni scientifiche pubbliche baypassare tutti i criteri scientifici di accertamento e spararle ad alzo zero. 🙂

    • mario massa ha detto:

      @Ascoli65
      Molto interessante l’interesse di Levi per i trucchi. Se associamo anche il suo lavoro sulla macchina del caffè (che funziona in modo simile a come si suppone stesse lavorando l’E-Cat nel 2011) e la tesi che ha seguito sull’utilizzo delle termocamere, verrebbe da darti ragione sul fatto che fosse mago associato fin da prima che Rossi incontrasse il povero Focardi e che il trucco Hot-Cat sia suo e non di Rossi.

      Questo però a mio avviso sposta solo indietro il coinvolgimento di Levi, ma non appoggia le tue supposizioni complottististiche.

      In ogni caso occorre fare attenzione nell’analizzare i dati: per esempio è evidente che pretendere di pesare al decimo di grammo quel mammozio è stupido, ma se l’intenzione era dimostrare che il calore in eccesso non poteva venire da una combustione la cosa era sensata, dato che il peso si sarebbe ridotto di almeno 200g all’ora.

      Ti do ragione sul fatto che fin dall’inizio Levi cerca di dimostrare che non c’è trucco: ti chiedi che senso abbia un atteggiamento simile in una dimostrazione davanti a professori universitari. Può essere che Levi stesse già facendo il mago (come certamente farà in seguito), ma può essere che anche lui a gennaio, seppure incredulo, si fosse arreso a quella che riteneva l’evidenza per il semplice fatto che non era arrivato a supporre che uscisse acqua. Una cantonata così grossa che poco dopo, piuttosto che ammetterla, ha preferito seppellire, magari con un buon guadagno.
      Nella mia esperienza con i vari fusionisti, ti potrei fare un parallelo con Gamberale: lui, a seguito delle sue visite al laboratorio Defkalion in Canada, si era ormai convinto che il calore in eccesso c’era, ma era del tutto in buona fede e il suo tentativo di una seria misura calorimetrica appena avuto un Hyperion tra le mani (tentativo bloccato dai greci che gli fecero smontare tutto il set-up prima della famosa dimostrazione) e la conclusione della vicenda lo dimostrano. Gamberale a seguito di quella sua scelta coraggiosa perse il posto. Levi non rischiava nemmeno quello, ma non ebbe il coraggio. Io almeno spero sia andata così. Non riesco a capacitarmi che un docente universitario decida a un certo punto, senza motivo, di imbrogliare persino il suo vecchio professore buttando via la propria rispettabilità per una manciata di euro. E alla tua spiegazione, proprio non posso credere,

      • CimPy ha detto:

        “Non riesco a capacitarmi che un docente universitario decida a un certo punto, senza motivo, di imbrogliare persino il suo vecchio professore buttando via la propria rispettabilità per una manciata di euro”

        E quello che ha dichiarato nero su bianco di aver usato una sonda fantasma (che pure ci fosse stata sarebbe stato lo strumento sbagliato) e che lo ha fatto certamente per molto meno?

        Quella “manciata di euro”, a parte che non è detto sia l’unica o l’ultima, corrisponde circa al raddoppio degli introiti ufficiali di base per tre anni.

        È “una manciata” parecchio comoda in tempi di crisi, a fine carriera, con una magra pensione davanti e a fronte di rischi inesistenti (non ha mica venduto niente, ha solo misurato alla carlona una vaporella prima e una stufetta poi…).

        C’è gente che si è venduta al lato oscuro per molto meno – tipo vendere qualche libretto in più

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Non riesco a capacitarmi che un docente universitario decida a un certo punto, senza motivo, di imbrogliare persino il suo vecchio professore buttando via la propria rispettabilità per una manciata di euro.

        Direi che è il vecchio professore ad avere imbrogliato tutti spendendo la sua rispettabilità per sostenere l’esistenza di una reazione nucleare contestabile da una matricole di chimica. Wer der Grund seines Unglücks ist, beweine sich selbst. Parlandone da vivo e immaginando che la memoria di Focardi ci perda in questa vicenda. Egli appariva singolarmente selbstbewußt, era la sua forza; è naturale che molti di preparazione scientifica incerta ma desiderosi di fama e facili guadagni abbiano scoperto che Baloney era l’ambiente adatto per tentare l’avventura. Adesso Ascoli65 si lambicca il cervello per capire chi ha imbrogliato chi e se per fini diversi dalla cupidigia di fama e di ricchezza. Immaginare Levi nei panni di agente di un complotto internazionale mi costa un po’ fatica, ma è anche vero che l’agente deve camuffarsi per non farsi riconoscere. Ha scelto di camuffarsi da rude boscaiolo.
        Qua non si deve nemmeno chercher la femme, come nei gialli classici.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        mi pare che riusciamo a trovare qualche punto di intesa in più. Restano ancora delle importanti differenze, che proverei a ridurre progressivamente proseguendo questo confronto.

        verrebbe da darti ragione sul fatto che fosse mago associato fin da prima che Rossi incontrasse il povero Focardi
        Evitiamo di caricare sulle spalle di Levi anche la responsabilità di aver tirato dentro Focardi. Mi sembra un’ipotesi alquanto improbabile.

        Quando Rossi nel 2007 arriva in Italia a cercare un esperto FF in versione Ni-H, contatta inizialmente Piantelli. Lo dice Krivit (1): “2007 – Rossi approaches Piantelli. Piantelli declines Rossi’s offer to collaborate.” Krivit è sempre stato un estimatore ed un sostenitore di Piantelli. Nel 2008, come ho ricordato qui sopra, aveva visitato il suo megalaboratorio nuovo di zecca a Colle Val d’Elsa e quindi ha avuto informazioni di prima mano. Se Rossi fosse già stato in contatto con Levi, si sarebbe rivolto subito a Focardi.

        Teniamo presente quanto scrive Levi stesso a QueryOnLine il 1° febbraio 2011 (2): “Da poco più di due anni il prof. Focardi mi ha iniziato a collaborare con Rossi e da quel momento mi ha mostrato numerosissime evidenze coordinate che dimostravano che il reattore di Rossi stava in effetti funzionando.” Quindi secondo Levi, Focardi lo avrebbe iniziato (sic) a collaborare con Rossi ad inizio 2009, più di un anno dopo l’incontro tra il professore e l’inventore avvenuto, secondo i due, nell’estate 2007.

        … il trucco Hot-Cat sia suo e non di Rossi.
        Diamo a Ce…lani quel che è di Celani. E’ stato lui il primo, con il suo tubo a filo di costantana, a far lavorare a favore della causa FF la quarta potenza della Stefan-Boltzmann, ricavandone una manciata di W di eccesso di calore. L’HotCat è la versione di potenza basata sullo stesso principio. Chi ha avuto l’idea di trasferirla all’ecat conta poco. L’importante, secondo me, è chi ha firmato come primo autore i due TPR. Lì deve fermarsi l’analisi tecnica e iniziare l’esame delle informazioni al contorno, come ad esempio la citazione di alcuni fisici bolognesi destinati all’ex gruppo di lavoro sull’ecat.

        Questo però […] non appoggia le tue supposizioni complottististiche.
        Lasciamo stare i complotti, ti ho già spiegato il perchè qualche giorno fa. E’ proprio necessario ricorrere a termini sensazionalistici? Non fa già tanta sensazione la nuda e cruda esposizione dei fatti?

        è evidente che pretendere di pesare al decimo di grammo quel mammozio è stupido, ma se l’intenzione era dimostrare che il calore in eccesso non poteva venire da una combustione la cosa era sensata, dato che il peso si sarebbe ridotto di almeno 200g all’ora.
        A parte il fatto che uno scrupolo del genere può venire in mente solo dopo che si sono verificati gli altri 2 parametri fondamentali della misura: portata ed entalpia specifica in uscita. Che senso ha verificare l’alleggerimento del “reattore” ipotizzando addirittura la presenza al suo interno, come dice Levi, di “un elemento chimico sconosciuto”, quando si accetta che lo stato del vapore in uscita venga misurato e certificato da un signore esterno al Dipartimento spuntato da chissà dove e chiamato da chissà chì? Non ti appare oltremodo irrazionale? E sospetto?

        Detto ciò, esaminiamo pure i numeri della verifica ponderale. Nel suo report (3) Levi stima in 107 g il consumo complessivo di H necessario per produrre i 30,5 MJ che lui aveva calcolato essere fuoriusciti dall’ecat. Levi fa osservare che si tratta di 2 ordini di grandezza in più della differenza riscontrata nel peso della bombola (meno di 1 g) calcolata con una trafila, della quale lascio a te giudicare il senno, che chiama in causa anche lo scotch rimasto appiccicato sulla bombola. Però nel suo report Levi non riporta i valori delle pesate del “reattore”, come aveva annunciato agli invitati alla demo e come mostrano chiaramente le scene sul monitor. Ora se tu osservi la modalità con cui viene effettuata questa pesata ti rendi facilmente conto che sarebbe stato ben difficile apprezzare differenze di 100 g, corrispondenti tra l’altro ad una produzione di energia che è circa 30 volte maggiore di quella reale. Quindi siamo in presenza di una incoerenza totale tra gli intenti dichiarati e i dati riportati, qualcosa che sa più di sceneggiata premeditata che di esperimento mal condotto.

        Va inoltre rilevato che, a prescindere dalla loro assurdità, l’assenza nel report calorimetrico dei valori delle pesate del reattore non poteva essere sfuggita a Villa. Infatti, come mostrano le sequenze sul monitor, Villa sembra sopraintendere proprio ad esse ed è lui che mette via la bilancia.

        può essere che anche lui [Levi] a gennaio, seppure incredulo, si fosse arreso a quella che riteneva l’evidenza per il semplice fatto che non era arrivato a supporre che uscisse acqua.
        Qui ritorniamo alla solita questione del tubo nero e teso di cui abbiamo parlato più sopra. Solo Levi poteva sapere che il tubo trasparente avrebbe messo in evidenza il flusso modulato di acqua che sfiorava dalla cima dell’ecat.

        Una cantonata così grossa che poco dopo, piuttosto che ammetterla, ha preferito seppellire, magari con un buon guadagno.
        Io suggerire di lasciare perdere questo argomento, non solo perchè sono aspetti delicati che vanno valutati, se mai fosse necessario, nelle sedi opportune, ma perchè distolgono l’attenzione dal punto centrale della vicenda, che non è il comportamento di questo o quel fisico del DF, ma il rapporto tra istituzioni scientifiche pubbliche e cittadini. Al di là delle eventuali scorrettezze dei singoli ricercatori è l’Istituzione di cui essi fanno parte e di cui si fregiano di esibire il nome che deve garantire all’opinione pubblica la correttezza delle informazioni scientifiche.

        Nella vicenda DF-ecat il problema è sistemico, non personale. E ciò è molto grave in quanto la questione di cui si parla riguarda un aspetto importantissimo quale quello dell’energia, in un momento in cui ricerca e innovazione vengono presentati all’opinione pubblica come ultime istanze da cui attendersi la soluzione ai noti problemi incombenti.

        ti potrei fare un parallelo con Gamberale: lui, a seguito delle sue visite al laboratorio Defkalion …
        Io lascerei stare la vicenda Gamberale-Defkalion. Non perchè non sia interessante di per sè, ma perchè riguarda solo dei privati. Viceversa da un Dipartimento universitario in cui lavorano professori ben pagati dalla collettività e ancor meglio garantiti il cittadino si aspetta delle valutazioni veritiere oppure delle sollecite rettifiche di valutazioni rivelatesi errate. Per l’ecat ciò non è avvenuto.

        Non riesco a capacitarmi che un docente universitario decida a un certo punto, senza motivo, di imbrogliare persino il suo vecchio professore buttando via la propria rispettabilità per una manciata di euro.
        Come ripeto, evitiamo di entrare nel campo delle motivazioni personali. E’ già difficile ricostruire in modo condiviso i fatti, figuriamoci le intenzioni. Per quanto ho detto all’inizio è da ritenere che Focardi abbia collaborato per più di un anno con Rossi senza che Levi c’entrasse nulla. In questo periodo i due avevano già raccolto, a detta loro, risultati calorimetrici sensazionali. Secondo Focardi già le prove dell’ottobre 2007 erano state un successo e nei primi mesi dell’anno successivo era stata depositata la richiesta di brevetto italiano.

        E alla tua spiegazione, proprio non posso credere.
        Quale spiegazione? Io non ho dato nessuna spiegazione. Ho solo evidenziato una serie di elementi raccolti su internet che aiutano ad inquadrare la scena, ma quest’ultima resta in gran parte oscura.

        Se sei interessato, possiamo provare a mettere insieme le rispettive tessere di questo strano mosaico per vedere di incastrarle al meglio e rinviare ad un secondo tempo le eventuali considerazioni sullo scenario di insieme che ne potrebbe scaturire.

        (1) http://newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/Chronology-and-Dramatis-Personae-in-Andrea-Rossis-Confidence-Game.shtml
        (2) http://www.queryonline.it/2011/01/31/il-ritorno-della-fusione-fredda-2/comment-page-1/
        (3) http://22passi.blogspot.com/2011/01/report-ufficiale-esperimento-della.html

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Evitiamo di caricare sulle spalle di Levi anche la responsabilità di aver tirato dentro Focardi. Mi sembra un’ipotesi alquanto improbabile.

          è da ritenere che Focardi abbia collaborato per più di un anno con Rossi senza che Levi c’entrasse nulla.

          E’ certamente così. Focardi andava a Bondeno da solo, perché era emerito. Come ricercatore Levi avrebbe dovuto giustificare le sue uscite. Levi è il pierino che si inserisce in un gioco inventato da altri.
          Per capire quali siano stati i rapporti tra i tre attori di Bologna è utile ascoltare l’intervista di Krivit, che si sviluppa in tre fasi. Questa è la prima.
          “https://www.youtube.com/watch?v=OmWbVH5A4gI”
          A Bologna la farsa è stata molto evidente, con l’aggravante che Focardi e Rossi si consideravano davvero degli inventori. La circostanza rende la farsa anche più grottesca.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          A Bologna la farsa è stata molto evidente, …
          Vediamo se con l’aiuto di Mario Massa è possibile ricostruire gli sviluppi di questa farsa e capire quanti vi hanno recitato.

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          Non ho potuto recuperare la pompa a membrana, ma ho voluto comunque verificare anche se in modo molto rozzo se il tubo retinato all’uscita dell’E-Cat avrebbe potuto svelare l’inganno. (al posto della pompa ho usato un cucchiaino, 2.5cc, versato più o meno al ritmo pari a 6 litri/h). L’acqua in ingresso era calda del rubinetto (circa 50°C).

          Qui https://youtu.be/klhWGaFgvqs il filmato.

          La potenza elettrica in ingresso era circa 400W. Il mio termometro segnava 99.7°C, ma il tubo era corto e aperto ed era aperto anche l’imbuto, con probabile presenza di un po’ d’aria. In presenza di un tubo lungo e con un piccolo carico piezometrico dovuto alla altezza dello scarico nel muro (0.05 bar), la temperatura segnata all’uscita dell’ E-Cat poteva essere circa 101°C.
          Mentre a freddo il liquido sul fondo del tubo guardando da vicino era abbastanza visibile, mi pare (giudica tu) che in presenza del vapore solo una persona che sapeva già della presenza dell’acqua poteva accorgersene. Ciò non toglie che tu possa avere ragione e che quella sostituzione possa essere stata effettuata per non correre rischi da parte di chi sapeva che usciva quasi solo acqua. Forse l’acqua sarebbe stata visibile nella parte di tubo appoggiata a terra, ma con il semplice set-up che ho utilizzato non è verificabile.

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “Diamo a Ce…lani quel che è di Celani. E’ stato lui il primo, con il suo tubo a filo di costantana, a far lavorare a favore della causa FF la quarta potenza della Stefan-Boltzmann, ricavandone una manciata di W di eccesso di calore.”

          E’ stato Celani ad utilizzare una termocamera? Non mi risultava. Il trucco non è mica nella Stefan-Boltzmann, è nel come si usa la termocamera.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Il grosso dell’eccesso di calore proviene dalla 4a potenza della Stefan-Boltzman, non dall’uso disinvolto della termocamera. Se da quest’ultima si riesce a tirar fuori un 40% in più di temperatura media, la SB lo trasforma in un COP di quasi il 400% ! Questo l’aveva capito già Celani.

          Per quanto riguarda il filmato ti ringrazio moltissimo è veramente ingegnoso. Lo esamino meglio e poi ti faccio sapere. Per ora faccio a te a tutti gli auguri di Buone Feste.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          ho esaminato meglio il tuo filmato. In effetti nei pochi secondi in cui inquadri da vicino il tubo non si nota al suo interno alcun rivolo d’acqua, in compenso è ben visibile almeno un fiotto d’acqua allo sbocco del tubo provocato presumibilmente dall’ebollizione.

          Vanno tuttavia tenute presenti le grandi differenze tra il tuo ingegnoso simulacro e l’assetto della demo del 14 gennaio 2011. In quest’ultimo la pompa iniettava l’acqua ad impulsi con una discreta prevalenza in un condotto chiuso e ricolmo d’acqua, avente una superficie libera molto minore di quella della tua bottiglia. Inoltre, come mostra la fig.5 del report di Levi (1), la potenza elettrica nel corso della demo è stata normalmente il triplo dei 400 W del tuo test, con un massimo di quasi il quadruplo durante l’ebollizione. Quindi è presumibile che, vuoi per il maggior impulso dell’iniezione di acqua vuoi per il maggior impeto dell’ebollizione, i fiotti d’acqua in uscita nell’assetto reale sarebbero stati più consistenti di quelli intravisti nel tuo filmato e quindi visibili anche attraverso il tubo retinato.

          Comunque mi pare che ci stiamo almeno intendendo su quali siano gli aspetti utili a fornire una spiegazione per la sostituzione del tubo di uscita. Probabilmente ulteriori elementi utili di valutazione potrebbero provenire dalla ricostruzione dei fatti che hanno preceduto la demo del gennaio 2011.

          (1) http://22passi.blogspot.com/2011/01/report-ufficiale-esperimento-della.html

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          A seguito di quanto detto qui sopra, ho postato su EnergeticAmbiente una ipotetica ricostruzione temporale delle modifiche dell’assetto sperimentale intercorse tra il test del dicembre 2010 e la demo del gennaio 2011. Mi farebbe piacere avere un tuo commento in proposito.

          http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14748369-apparato-rossi-focardi-verita-o-bufala-secondo-volume-103.html#post119666306

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          Trovo la tua descrizione molto convincente. Se Levi già in gennaio stava bleffando come sembrerebbe, devo ammettere che era riuscito a fregarmi: ai primissimi contatti mi era sembrata persona convinta e per bene.
          Ti chiedi quanti altri sapevano: a questo punto il mio giudizio vale poco, ma continuo a ritenere che gli altri, a quella data, fossero bambini che facevano oh, anch’essi fregati da Levi (con la collaborazione inconscia di Focardi).

          La spiegazione ovvia che diamo (che cioè usciva acqua) dal tuo link a 22passi di allora appare avanzata fin da subito persino da frequentatori del sito che doveva diventare il più grande sostenitore di Rossi.
          Tale spiegazione il linea di principio non esclude però che il sistema stesse funzionando davvero. In questo caso però è ovvio che non poteva uscire vapore secco: il sistema non era retroazionato e non vi era modo di sapere il livello dell’acqua all’interno. Un errore anche solo del 10% in eccesso della potenza erogata dalla reazione (che è sempre stata dichiarata difficile da controllare e il cui COP era incognito e continuamente variabile) o in meno della portata della pompa avrebbe portato alla scopertura del nocciolo in meno di mezz’ora. Anche questo fu evidenziato da tanti tecnici fin da subito.

          In quelle condizioni, a E-Cat supposto funzionante, c’erano due vie possibili: la prima era accettare almeno un 20-30% di acqua allo scarico, aumentando volutamente la portata della pompa rispetto a quella teoricamente necessaria ad avere vapore secco. La seconda era avere un tubetto in vetro come livello visivo dell’acqua all’interno dell’E-Cat. Si poteva così regolare con tutta calma la portata della pompa in modo da mantenere il livello dell’acqua un po’ sotto il livello dello scarico vapore in modo da scongiurare l’uscita dell’acqua.
          Ma se Levi sapeva che l’E-Cat era uno scaldabagno è ovvio che la prima strada non era percorribile: si sarebbe reso necessario misurare la quantità di acqua in uscita e lì sarebbe cascato l’asino.
          Riguardo la seconda soluzione qualcuno penserà che in questo modo gli spettatori avrebbero scoperto subito l’inganno, perchè il tubo in vetro avrebbe evidenziato che l’acqua arrivava alla altezza dello scarico del vapore, per il principio dei vasi comunicanti.
          Invece no, se la parte inferiore del tubo in vetro è collegato al bollitore nel suo punto più basso, ove entra l’acqua, e quella superiore collegata al tubo di uscita del vapore, (mediante un forellino molto piccolo), esso sarà pieno di acqua a temperatura ambiente. All’interno del reattore invece si trova una miscela di acqua e vapore con una densità notevolmente inferiore. Se all’interno del reattore (nella parte verticale) si pongono setti e reticelle che impediscano al vapore di risalire velocemente e formare grosse bolle, si può facilmente avere una percentuale in volume del 20% e più di vapore. In questo modo su una altezza totale di 50cm si sarebbe visto che il livello in vetro indicava che l’acqua era 10cm sotto il livello di uscita del vapore, mentre in realtà continuava ad uscire acqua con una piccolissima percentuale di vapore.

          Se Levi avesse applicato questo semplice “trucco” invece della fantomatica sonda per dimostrare che il vapore era secco, probabilmente non sarebbe stato sgamato così rapidamente.

          Riassumendo: Levi era obbligato a dire che il vapore era secco, altrimenti per calcolare la potenza erogata avrebbe dovuto separare l’acqua in uscita e il trucco sarebbe stato scoperto. Per dimostrare che il vapore era secco ha dovuto inventare la sonda magica che permetteva di fare la misura senza separare l’acqua. In tutto queato non ha considerato che qualunque tecnico ragionevole sa che è impossibile dosare potenza termica e portata d’acqua in modo da avere vapore secco e contemporaneamente non vuotare il bollitore che non era dotato di livello.
          Per cui mi hai convinto: Levi a gennaio stava già imbrogliando. (io continuo a usare il termine che mi appare più appropriato).

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Se Levi già in gennaio stava bleffando come sembrerebbe, devo ammettere che era riuscito a fregarmi: ai primissimi contatti mi era sembrata persona convinta e per bene. [|…] Per cui mi hai convinto: Levi a gennaio stava già imbrogliando. (io continuo a usare il termine che mi appare più appropriato).
          Bene, questo è l’aspetto più rilevante della questione. La demo è stata una farsa già nella fase di approntamento e ciò era ben noto a qualcuno del DF, proprio perchè vi partecipava attivamente. Per ora concordiamo su Levi, poi vedremo in che misura potrebbero esserne stati consapevoli degli altri. Però prima lasciami ribadire un paio di cautele che non dovrebbero essere mai perse di vista nel parlare di terzi.

          Innanzitutto la terminologia. Per me imbroglio può andare, l’ho già detto in precedenza. Non è il termine che preferisco, ma solo per una questione di gusti e sfumature. L’importante è che non si impieghino termini come truffa, frode o raggiro che prefigurano specifici reati.

          La seconda cautela riguarda il giudizio sulle persone. Io credo che dobbiamo stare bene attenti a non oltrepassare quella che è una valutazione dei ruoli, limitatamente ai fatti di cui stiamo parlando. Tutt’al più possiamo tentare di valutare la competenza e la consapevolezza dei fisici bolognesi, essendosi loro presentati alla pubblica opinione in qualità di esperti e di garanti delle misure. Non spetta però a noi giudicare quanto “per bene” siano le persone. Credo che dovremmo dare per scontato che tutti abbiano agito per i migliori motivi che possiamo immaginarci. Ciò che conta davvero, a mio giudizio, è cercare di farci un’idea, la più veritiera possibile a fronte delle informazioni disponibili, di come si sono svolti i fatti, a prescindere da eventuali interessi personali.

          continuo a ritenere che gli altri, a quella data, fossero bambini che facevano oh, anch’essi fregati da Levi (con la collaborazione inconscia di Focardi).
          Credo che questa ipotesi si scontri con moltissime evidenze che sono emerse in quei mesi. Ma su questo ci tornerò in seguito in modo più specifico.

          La spiegazione ovvia che diamo …
          Per quanto riguarda le considerazioni più tecniche ti darei appuntamento, se non hai nulla in contrario, nelle pagine di EA, visto che la ricostruzione della DemoFarsa è stata postata lì. Così risparmiamo al padrone di casa una crisi allergica da vapore. 🙂

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          sperando che tu non abbia motivi particolari per non rispondermi (ho un paio di commenti in attesa di risposta qui su ff) ho postato su EA le considerazioni più tecniche che ti avevo anticipato qui sopra. Ho atteso qualche giorno per dare modo ad una fitta discussione che si era nel frattempo innescata sull’impiego della stagnola come coibente fosse giunta a conclusione.
          http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14748369-apparato-rossi-focardi-verita-o-bufala-secondo-volume-108.html#post119667972

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “sperando che tu non abbia motivi particolari per non rispondermi (ho un paio di commenti in attesa di risposta qui su ff) ho postato su EA le considerazioni più tecniche che ti avevo anticipato qui sopra.”

          Ci mancherebbe! Ho perso i due commenti, puoi indicarmeli? Per quanto riguarda EA sai che non vado su altri forum-blog (a parte 22passi) per mancanza di tempo e preferirei continuare così. Però se lo ritieni indispensabile andrò a vedere.
          Su 22passi ho provato a iniziare un discorso insieme a Mistero basato sulle tue “indagini”: se servirà, posso contare sul tuo aiuto a distanza? (la mia memoria è debole).

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Ci mancherebbe!
          Meno male. Ci tengo molto al confronto con te.

          Ho perso i due commenti, puoi indicarmeli?
          Sono qui sotto, sono quelli del 2 e 3 gennaio. Si riferiscono al versante “politico” della vicenda, quello che è più in linea con il tema di questo post.

          Per quanto riguarda EA sai che non vado su altri forum-blog (a parte 22passi) per mancanza di tempo e preferirei continuare così. Però se lo ritieni indispensabile andrò a vedere.
          Scusa, mi ricordavo male, mi sono confuso con altri del GSVIT. Tuttavia mi pare che EA sia il sito ideale per sviluppare l’altro versante del confronto, quello più tecnico. Infatti si possono postare più facilmente messaggi articolati, con riferimenti specifici e immagini, verificarne in anteprima l’aspetto finale e, se necessario, correggerli, senza dover disturbare Camillo per ogni eventuale virgola fuoriposto. Credo sarebbe meglio per questi aspetti confrontarci entrambi su EA, oppure scegli tu se rispondere su 22passi o qui.

          Oltre ai commenti su EA che ho già postato, e che trovi lincati qui sopra, sarebbero da riesaminare le questioni relative alla sonda vapore, che costituisce di gran lunga l’incongruenza più significativa di quella demo. Sono molti i dettagli tecnico-pratici dei fatti della demo che andrebbero rivisitati oggi a 5 anni di distanza, senza più la fanfara di chi allora invitava a non tenerne conto perchè a breve sarebbe stato il mercato a dire la parola definitiva. Ti ricordi?

          Su 22passi ho provato a iniziare un discorso insieme a Mistero basato sulle tue “indagini”: se servirà, posso contare sul tuo aiuto a distanza? (la mia memoria è debole).
          A giudicare dalle informazioni che ci hai rivelato sui tuoi contatti ventennali con il mondo della FF la tua memoria è invidiabile. Io ho concentrato la mia attenzione su altri dettagli e, come già detto varie volte, sono ben lieto di confrontarli con te in quanto, fra tutti gli internauti, sei quello che ha più informazioni di prima mano e quindi anche inedite.

          Se però posso permettermi, sono molto più interessato ad avere un tuo parere ed aiuto per capire come si sono svolti i fatti e quali sono le sue massime implicazioni, piuttosto che aiutarti nella “mission impossible” di modificare l’opinione altrui. Ho seguito il tuo confronto su 22passi. Credo che, dal punto di vista dell’amicizia, il tuo sia un tentativo generoso, ma destinato all’insuccesso. Bisogna capire quali sono le logiche che sottostanno al dibattito in rete sulla FF. Non bisogna focalizzarsi su ciò che viene detto, ma sul modo in cui lo si dice. Si deve cercare di intuire di volta in volta quale emisfero dei vari commentatori è in azione in quel momento (1).

          Dal dibattito su 22passi sono emersi a mio avviso 2 aspetti di cui occorre tener conto.

          Innanzitutto è opportuno rispettare l’opinione di chi afferma di credere al funzionamento dell’ecat basandosi sulle testimonianze dei vari accademici che lo hanno visto da vicino. Io personalmente ritengo che quest’ultimi siano nel torto, ma devo riconoscere che la posizione di chi dà loro credito è logicamente inattaccabile. Infatti è assolutamente vero che il sistema accademico-politico ha fin qui avvalorato l’idea che l’ecat abbia prodotto calore in eccesso. Spetta quindi a questo sistema l’onere di informare correttamente i cittadini, non devono essere questi ultimi a preferire le informazioni di un qualsiasi privato, anche se è un amico, rispetto a quelle ufficiali.

          Il secondo aspetto è il consiglio, che reputo molto saggio, di assumere che ciascun protagonista di questa vicenda abbia agito per il meglio. A noi dopo tutto interessa capire come sono andati i fatti, non giudicare le singole persone. Qualunque interpretazione sulle ragioni ultime delle singole persone non fa altro che ostacolare in un modo o nell’altro una serena ricostruzione dei fatti e individuazione dei ruoli.

          (1) http://22passi.blogspot.com/2013/05/fino-al-limite-di-rottura.html?showComment=1367717086336#c3708423121298194275

        • CimPy ha detto:

          “Qualunque interpretazione sulle ragioni ultime delle singole persone”

          In altri casi lo si chiama “movente”, e pare che la sua presenza (anche solo ipotizzata) abbia un certo peso, non solo durante le indagini.

  129. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Quindi la demo di gennaio 2011, quella che avvia la propaganda mondiale sull’ecat, sembra essere stata fin dalla sua organizzazione niente più di una farsa. La questione fondamentale è quanti fossero i membri del DF ad esserne consapevoli.

    Infatti non mi sono mai interessato di Levi, di Rossi, della demo, delle sfiatelle, delle pesate e di tutte le pantomime che hanno accompagnato la vicenda. Ho dedicato la mia attenzione esclusivamente alle manifestazioni radioattive che avrebbero dovuto accompagnare una qualsiasi reazione nucleare.
    Responsabile di tutto è Focardi che a Bologna ha fatto credere a dei colleghi impreparati (o forse solo disinteressati, come pensano Massa e CimPy) che un sistema Ni-H può essere sede di una reazione nucleare. Tutto viene dopo, come dopo il peccato originale. Se continui a ritenere che basta essere prof per essere bravo in tutto dimostri di essere rispettoso delle istituzioni, diligente, ma di non tener conto dei documenti che quei signori hanno lasciato. Avrebbero dovuto essere filtrati dai revisori del Nuovo Cimento, ma non è accaduto. I Bolognesi avrebbero dovuto esibire i diagrammi che ho estratto dalle banche dati, oppure altri di altri autori, a loro scelta, il materiale è abbondante. A questo punto dubito che siano a conoscenza di exfor, che tu dai per scontato dato che sono proff. Lo dici per rispetto, ma che rispetto merita gente che nelle reazioni nucleari non fa uso delle funzioni di eccitazione?
    Lascio a te di trastullarti sulla presunta eccellenza dei fisici bolognesi. Scommetto che tra le note di merito ci sono anche le pubblicazioni ff di Focardi, Bonetti, Campari, Zoccoli e dei laureandi cinicamente destinati al macello ff.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Infatti non mi sono mai interessato di Levi, di Rossi, della demo, delle sfiatelle, delle pesate e di tutte le pantomime che hanno accompagnato la vicenda.
      E infatti la VICENDA non l’hai capita …

      Ho dedicato la mia attenzione esclusivamente alle manifestazioni radioattive che avrebbero dovuto accompagnare una qualsiasi reazione nucleare.
      … altrimenti non ti comporteresti come un esperto veterinario che al termine di uno spettacolo di magia si sente in dovere di informare il resto del pubblico che secondo tutti i testi scientifici a sua conoscenza o conservati nelle biblioteche non è possibile che un coniglio si materializzi all’interno di un cappello a cilindro e che comunque, grafici di accrescimento alla mano, 10 secondi non bastano per raggiungere la taglia dell’esemplare mostrato.

      Responsabile di tutto è Focardi che a Bologna ha fatto credere a dei colleghi impreparati (o forse solo disinteressati, come pensano Massa e CimPy) che un sistema Ni-H può essere sede di una reazione nucleare.
      Questo lo dici tu. Io sono invece interessato a capire come mai sul palco a fare da assistenti e testimoni al mago ci fossero una decina di professori del locale dipartimento di Veterinaria, direttori inclusi. E come mai avessero convocato giornalisti e RAI con un comunicato di questo tenore:

      — inizio pseudo comunicato —
      “Il giorno X si terrà un’esibizione per misurare il peso di un coniglio che si materializzerà all’interno di un esemplare di cappello a cilindro basato sul processo carote-lattuga e metodo Abbra-Cadabbra, [che impiega una polverina segreta nota solo a Cadabbra]. La quantità di carne commestibile attesa è di alcuni chili, pari quindi a quella necessaria per soddisfare i bisogni di una o due famiglie per una lauta cena. Oltre al peso del coniglio verranno misurati il consumo di carote, per escludere che il coniglio sia il prodotto una banale trasmutazione delle carote, e gli squittii emessi, come ulteriore conferma dell’origine magica del coniglio.”

      “La prova sarà condotta da un ricercatore del Dipartimento di Veterinaria e sarà svolta davanti ad un pubblico selezionato di ricercatori e professori dello stesso Dipartimento.”

      “Qualora la taglia e l’origine del coniglio fossero confermati ci si troverebbe di fronte ad una nuova fonte di carne commestibile.”

      “Il metodo Abbra-Cadabbra è in fase di brevettazione mondiale e i risultati preliminari vennero già resi noti dagli autori. L’esibizione annunciata è la prima ad essere svolta da ricercatori esterni al progetto.”
      — fine pseudo comunicato —

      Lo dici per rispetto, ma che rispetto merita gente che nelle reazioni nucleari non fa uso delle funzioni di eccitazione?
      Quel che dico lo dico per rispetto della verità, per lo meno quella che appare ai miei occhi. Non credo che i professori bolognesi coinvolti nella vicenda ecat siano molto lusingati dei miei riconoscimenti di competenza scientifica.

      Lascio a te di trastullarti sulla presunta eccellenza dei fisici bolognesi.
      Buona idea. Ora che hai attivato il nuovo post potremo continuare a trastullarci separatamente senza interferenze, io per capire cosa è effettivamente successo nella demo di Bologna e tu per mettere in mostra le tue competenze nucleari, sì da far impallidire quelle dei fisici bolognesi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        mettere in mostra le tue competenze nucleari, sì da far impallidire quelle dei fisici bolognesi.

        Se tu avessi la pazienza di leggere quello che gli altri scrivono, ti saresti accorto che è dal 2011, non da oggi, che affermo che le competenze nucleari dei bolognesi sono inesistenti, in base agli articoli che hanno pubblicato, alle dichiarazioni che hanno fatto alla stampa e alla TV, alla convinzione espressa che la ff sia possibile, in particolare che nel sistema Ni-H possa avvenire una reazione nucleare. Ci ho fatto dei post, ho scritto note per il CICAP; ora quel lavoro è finito, se non ci sono altre novità da parte di Levi, il cervellone dell’organizzazione.
        Colgo l’occasione per ricordare che non è necessario fare due buchi opposti in un mamozio per stabilire se avviene una reazione di annihilazione elettronica; è sufficiente che nello spettro gamma figuri un picco di 511 keV, comunque misurato. A quel picco si assegna sempre quel significato.

        Io sono invece interessato a capire come mai sul palco a fare da assistenti e testimoni al mago ci fossero una decina di professori del locale dipartimento di Veterinaria, direttori inclusi.

        Anch’io sono interessato a capire come mai l’Università di Bologna non sia stata in grado di difendersi da una clamorosa patacca scientifica, nata lentamente al suo interno, maturata per anni, quindi perfettamente controllabile. Nessuno sapeva come Focardi trascorreva il suo tempo dal 1989? Eppure le altre Università italiane non si sono fatte confondere. UniBo colta da sfiga passerina?

      • CimPy ha detto:

        “altrimenti non ti comporteresti come un esperto veterinario che al termine di uno spettacolo di magia si sente in dovere di informare il resto del pubblico che”

        Se il pubblico fosse seriamente convinto che una magia possa essere in atto, l’esperto veterinario che mostrasse l’assurdità della cosa avrebbe il mio plauso. E qui parliamo di qualcosa di cui ben pochi tra gli interessati alle demo (non dalla parte del prestigiatore) potevano dire di conscere in maniera altrettanto diretta di un coniglio.

        “Ora che hai attivato il nuovo post potremo continuare a trastullarci separatamente senza interferenze”

        Franchini ti avrà anche dedicato il post, ma questa resta casa sua – vorresti che non intervenisse qui?!

  130. Barney Panofsky ha detto:

    Salve a tutti. Un amico mi segnala questo saggio qua assolutamente in topic, che penso interessera’ soprattutto -ma non solo…- Ascoli65:
    https://aeon.co/essays/why-do-scientists-dismiss-the-possibility-of-cold-fusion
    Uno statement che da la cifra del contenuto:

    “As several people have noticed, a new clean source of energy would be really, really useful right about now”

    Ma va?

    • CimPy ha detto:

      Cìè un limite a tutto: sostenere che i TPR sono roba buona vuol dire, se lo dice uno che studia da scienziato, aver fumato pesante.
      Oppure essere un passero, di quelli che dicono: “ci sono due posizioni, una dice che non è possibile, l’altra che è possibile e quindi è al 50 e 50” (e pace se a dire che è possibile sono 4 gatti affamati e a dire che invece è una bufala è il resto del mondo, ma soprattutto pace se i 4 gatti dicono che fondono da mattina a sera, da anni a questa parte e ciascuno a modo suo [e per giunta incompatibile con gli altri] a patto che nessuno scettico misuri un bel niente o che i grafici ammettano taroccature, che come arriva lo scettico non fonde più niente, da Mizuno a Defkalion).

      Ma non basta, il geniale filosofo (era un filosofo, no? Sarà una moda…) sa che esistono tremende energie nel mondo subatomico – lui non ha idea di come fare a liberarle a temperatura e pressione ambientale, ma non vuol mica dire che che un modo non ci sia.

      Anch’io non so come possano volare a velocità prossima a quella della luce un gregge di renne – però so che le renne esistono e possono anche trainare una slitta, so che oggetti più pesanti dell’aria possono volare e che qualcosa riesce a viaggiare persino alla velocità della luce (la luce, appunto!) E quindi Babbo Natale esiste, è certamente più sicuro che non che una qualche (altra) legge mai violata sia sbagliata.

      Un ragionamento che non fa una grinza, soprattutto se non lo si legge due volte, e che fa il paio con tutti quelli che pensano che se si possono raggiungere i 100 gradi, di certo si fonde se non si scopre com’è che una sfiatella sfiata tipo il ferro da stiro a vapore, per esempio.

      Bello anche l’accenno alle repliche da TPR – stiamo appunto a parlare di Parkhomov e della Cina misteriosa, terra di Draghi e di magie senza fine. Ma non trascuriamo il significativo apporto dei seri scienziati svedesi (specie i pensionati) e italiani (specie quelli senili o pagati direttamente dai soci biscazzieri laureati a pieni voti tra ucraina e roma, presso il Grande Fratello d’Oriente [ma solo per celiare, eh?!] )..

      Mamma mia, che gente c’è a questo mondo – di fesseria in fesseria, costruisce un discorso che fa più acqua che vapore – perché non crede nessuno nel povero Rossi? Solo perché la FF ha una brutta fama? Solo perché Rossi ha una brutta fama? Solo perché non ha mai smesso di mentire? Solo perché di FF non c’è traccia?

      Via, basta credergli e poi vedi come tutto fonde da dio..

      Omg!

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Barney,
      Ottima segnalazione. L’avrei fatta io, ma mi hai preceduto e mi fa piacere, perchè vuol dire che c’è chi sa valutare quali sono le informazioni che contano.

      Siamo in presenza di un vero articolo di FF, infatti è stato redatto da un filosofo, qualcuno che maneggia parole e concetti molto meglio degli strumenti da laboratorio. Chi aggeggia con questi ultimi sono soltanto gli sherpa che predispongono la materia prima da propagandare. La parte più difficile è conferire credibilità a rivendicazioni basate sul nulla. Occorrono abilità retoriche non da poco, come quelle messe in campo dall’autore di quel pezzo, Huw Price, non proprio uno qualsiasi. E’ professore di filosofia a Cambridge (cattedra di B.Russel) ed è cofondatore del “Centre for the Study of Existential Risk” (CSER) dello stesso ateneo, un think tank che raccoglie delle belle testoline (1).

      L’articolo merita un commento approfondito, che però richiede più tempo. Per ora mi limito a segnalare l’osservazione più significativa apparsa finora in rete. Nevanlinna su cobraf (2) fa notare che l’immagine di apertura ha una risoluzione maggiore di quella di tutte le foto identiche apparse finora in rete. Se ha ragione vuol dire che l’articolo è stato agevolato (o suggerito o commissionato o …) da chi ha in mano gli originali delle foto. Questo qualcuno o è Rossi&Co., oppure una terza entità che controlla il suo lavoro. In quest’ultimo caso c’è da presumere che sia di livello superiore sia a Rossi&Co., sia allo CSER. Se la prima condizione non è molto difficile da soddisfare, la seconda restringe di molto l’ambito di scelta.

      (1) http://cser.org/about/who-we-are/
      (2) http://www.cobraf.com/forum/topic.php?reply_id=123610546#123610546

      PS – Approfitto della tua esperienza di blogger, ricordandoti innanzitutto, qualora ti fosse sfuggito il mio PS di qualche giorno fa, che il 16 dicembre scorso tutti i commenti del blog ecatnews.com, basato come questo sulla piattaforma WordPress, sono scomparsi improvvisamente, per chiederti se hai una idea di quanto probabili siano inconvenienti di questo tipo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Siamo in presenza di un vero articolo di FF, infatti è stato redatto da un filosofo, qualcuno che maneggia parole e concetti molto meglio degli strumenti da laboratorio. Chi aggeggia con questi ultimi sono soltanto gli sherpa che predispongono la materia prima da propagandare.

        Come no, hai ragione, ci voleva un prof di filosofia per occuparsi di ff. Personaggi come Levi e Celani stanno troppo nascosti nei laboratori, sono impresentabili come gli gnomi minatori di Biancaneve, non c’hanno il fisico, vanno bene solo per comparsate agli ICCF, poi devono tornare nei capannoni a lavorare con nickel, costantana e grosse bombole di idrogeno. Non si sono accorti che la ff gli è scappata di mano ed è diventata affaire per gente di mondo, quelli che sono in grado di condizionare i destini dell’umanità e conoscono l’inglese della Regina. Servono personaggi come Focardi e il traduttore Rossi intervistati da Krivit per fare capire che razza di iniziativa sia la ff (godetevi la lunga intervista, vale la pena). I laboratori hanno chiuso, bisogna passare alla cold fusion 2.0, quella di Realacci, Di Maio, Scilipoti (il più furbo di tutti, perché ha cooptato una gran bella donna, la Vessela Nicolova).

        • Ul magnàn ha detto:

          godetevi la lunga intervista, vale la pena
          Confermo. E’ uno spasso da non perdere. Specialmente la seconda parte, la mia preferita, dove Krivit faceva una domanda in Inglese, l’inventore la traduceva a F. opportunamente modificata, ed infine ritraduceva la risposta per Krivit con ulteriori modifiche.
          Forse non sapeva che Krivit un po’ di Italiano lo mastica. Quest’ultimo, ho avuto pure l’impressione che faticasse a trattenere le risate.

        • CimPy ha detto:

          A me invece sembrava un servizio fatto a pagamento. Tipo anche di quelli pagati poco.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Come no, hai ragione, ci voleva un prof di filosofia per occuparsi di ff.

          Il filosofo Huw Price (1), titolare a Cambridge della cattedra che fu di B.Russel, ha pubblicato un lungo articolo con il supporto economico della “Templeton World Charity Foundation” (2) in cui parla dei destini del mondo legandoli alla scommessa sul funzionamento dell’ecat del filosofo Andrea Rossi. Quest’ultimo è l’unico personaggio FF che, disponendo della giusta preparazione scolastica e della necessaria pratica di officina, è riuscito a portare il livello delle rivendicazioni calorimetriche FF dove nessun altro ricercatore FF (elettrochimico, fisico o chimico) si sarebbe mai sognato di farle arrivare. C’è riuscito in quanto sa cos’è la FF, probabilmente perchè qualcuno qualche anno fa glielo ha spiegato e lui, che è un tipo vispo, non ha impiegato molto a capirlo e a metterlo in pratica, riunendo in un unico soggetto l’abilità di costruire mamozi, di procurarsi gli attestati accademici necessari e di contribuire in prima persona alla fase propagandistica, quella vera, della FF.

          Il filosofo Huw Price è anche direttore accademico, nonchè primo cofondatore, del “Centre for the Study of Existential Risk” (3) dell’Università di Cambridge, di cui fanno parte alcuni tra i più noti scienziati mondiali tra cui alcuni fisici. Questo centro di ricerca si è dato il compito di studiare i “possible extinction-level threats posed by present or future technology” allo scopo di ” ensuring that our own species has a long-term future”. Bazzeccole.

          Il filosofo Huw Price è membro del Trinity Collage di Cambridge (4) di cui fanno parte 180 professori di varie discipline scientifiche. I suoi membri, passati e presenti hanno raccolto 32 premi Nobel, di cui 10 in Fisica (9 se non vogliamo contare quello assegnato a Josephson) e 8 in chimica. Credi che al filosofo Huw Price sia mancata la possibilità di confrontare le tesi sostenute nel suo laborioso ed oneroso (visto il contributo economico ricevuto) studio con qualcuno esperto di reazioni nucleari, che sappia cosa sono le librerie IAEA e sia capace di consultare EXFOR? Vuoi provare tu a spiegargli come si fa e come vanno interpretati i risultati della demo del gennaio 2011 e di tutti i test successivi? Sulla pagina che riporta l’articolo di Price (5) c’è spazio anche per fare commenti. Magari si ricrede e pubblica una nota di rettifica. Questo sì che sarebbe un bel successo, auguri!

          (1) https://en.wikipedia.org/wiki/Huw_Price
          (2) https://en.wikipedia.org/wiki/John_Templeton_Foundation
          (3) https://en.wikipedia.org/wiki/Centre_for_the_Study_of_Existential_Risk
          (4) https://en.wikipedia.org/wiki/Trinity_College,_Cambridge
          (5) https://aeon.co/essays/why-do-scientists-dismiss-the-possibility-of-cold-fusion

      • Barney Panofsky ha detto:

        Ciao.
        Non ti so rispondere; a me non e’ mai successa una cosa del genere…

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Barney,
          grazie. Davo già per scontato che non eri incappato in inconvenienti simili. Speravo però che tu, come gestore di un blog ospitato proprio su WordPress, avessi un’idea di come possa accadere che di colpo spariscano tutti i commenti, ma che restino i post con l’indicazione corretta del numero di commenti che avrebbero dovuto essere visibili (http://ecatnews.com/).

          L’amministratore del sito, che si firma Paul Story, ha informato gli utenti del blog che non è stato lui a cancellare i ben 75mila commenti che si erano raccolti negli anni. Dice che secondo lui i commenti sembrerebbero trovarsi ancora intatti nell’archivio e che potrebbe trattarsi di un inconveniente tecnico (1). Non voglio insistere con te, ma se qualcuno che ci legge ne capisce qualcosa, sarebbe interessante sapere di che tipo di inconveniente tecnico potrebbe trattarsi e come sia potuto accadere.

          (1) http://ecatnews.com/?p=2683&cpage=1#comment-131278

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        La parte più difficile è conferire credibilità a rivendicazioni basate sul nulla. Occorrono abilità retoriche non da poco, come quelle messe in campo dall’autore di quel pezzo, Huw Price, non proprio uno qualsiasi.

        Abilità retorica da imbonitore quella messa in campo da Huw Price. E’ stato ridicolizzato dopo la prima lettura. Conoscendoti, dirai che l’articolo non era indirizzato ai nucleari ma ai tifosi che si affidano ai “false negative” per chiedere finanziamenti a tempo indeterminato. E’ quasi certamente così, ma contare sempre sui tifosi senza avere nulla di concreto da offrire è un gioco che non può durare a lungo. Anche i tifosi vogliono una gioia di tanto in tanto. Se ho capito bene, tu ritieni che esista uno zoccolo duro nell’opinione pubblica che viene curato dai ff e in particolare da Rossi. E’ certamente vero e su questi fanno affidamento Realacci e i realaccidi. Abbiamo però visto che da tempo in politica gli zoccoli duri possono diventare teneri come il burro in poco tempo. Inoltre è costoso curare il consenso dei duri.
        Sarebbe interessante sapere di più su Huw Price. Facile che si occupi si scetticismo patologico, mi sembra il suo genere. Forse è un allievo del tardo Brian Josephson (tardo nel senso di tarda maturità).

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Conoscendoti, dirai che l’articolo non era indirizzato ai nucleari ma ai tifosi che si affidano ai “false negative” per chiedere finanziamenti a tempo indeterminato.
          C’hai preso a metà. L’articolo, o meglio lo schema retorico lì esposto, è sicuramente destinato alla divulgazione popolare. Non per niente a poche ore di distanza dalla sua uscita su un sito d’elite, come sembra essere l'”aeon” che lo ospita, il saggio di Price è stato riproposto da “Popular Mechanics” (1), che ha parecchi milioni di lettori nel mondo, che introduce l’argomento così: “Cold fusion, or low-energy nuclear reaction (LENR), is potentially an inexhaustible source of clean energy. But it’s a big idea with a bad name.” A metà articolo l’autore ricorda che “Rossi’s design has since been tested and duplicated by credentialed scientists, and it has yet to be discredited.” E alla fine arriva il punto interrogativo che lascia sperare chi lo vuole: “Is cold fusion really the faux-science that many consider it to be?” Cos’è questa se non propaganda? E’ essenza di FF.

          Per il resto non credo che il vero scopo sia quello di sollecitare l’incremento dei finanziamenti alla ricerca FF. Chi è dentro la faccenda FF sa bene che aumentare il numero di chi vi si dedica, al di là della vecchia guardia che opera in ambienti di fiducia, significa soltanto moltiplicare le smentite alla sua reale esistenza. Credo che lo scopo del saggio di Price sia solo quello di mettere a disposizione della propaganda FF un ulteriore schema retorico, di provenienza autorevole, da utilizzare per giustificare agli occhi della pubblica l’opinione l’assenza di risultati concreti, lasciando aperta nel contempo l’illusione che tra qualche tempo, tipicamente alcune decine di anni, ci sarà una fonte energetica inesauribile, pulitissima ed economica. La panacea per tutti i problemi.

          Se ho capito bene, tu ritieni che esista uno zoccolo duro nell’opinione pubblica che viene curato dai ff e in particolare da Rossi.
          Non, non hai capito proprio. E’ il GROSSO dell’opinione pubblica che, plagiata da decenni di propaganda, è convinta che al momento opportuno arriverà il 7° cavalleggeri a risolvere i problemi energetico-ambientali del Pianeta, accettando così di spingersi sempre più profondamente nel territorio incognito del far west. Se non arriva il 7° arriverà l’8°, nessuno si formalizza per questo. La FF è uno dei tanti possibili drappelli che potrebbe arrivare al momento opportuno a cavarci d’impiccio. L’importante è che la marcia non si arresti e che neppure rallenti, anzi se ne auspica l’accelerazione.

          (1) http://www.popularmechanics.com/science/energy/a18673/cold-fusion-essay/

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Barney Panofsky

      Grazie per l’interessante segnalazione.
      E’ una storia già sentita, minestra riscaldata: gli investimenti ff dovrebbe continuare in ragione dei dati sperimentali che si sono via via accumulati in 26 anni. Ragionamento da prof di filosofia che non conosce l’esistenza di exfor, dove non figura un solo esperimento di ff. Dove sono riportate le evidenze sperimentali necessarie per superare il “reputation trap” o per investire nei “false negative”? Price non vi accenna, perché non è affar suo conoscere exfor, lui è un prof di filosofia. Price ha un atteggiamento offensivo verso il mondo della scienza, come spesso capita a che non vi appartiene; se un solo esperimento ff recente avesse i crismi della serietà, un esercito di ricercatori si butterebbe sulla traccia, come è sempre avvenuto e sempre avverrà. Se Price non si fida nemmeno della IAEA, farebbe bene a consultare uno psichiatra. Ma non è che non si fida, forse non sa nemmeno che la IAEA conserva banche dati nucleari aggiornate e consultabili da chiunque. Insomma Price denuncia un complotto mondiale senza avere niente in mano, giù dal cielo, a sentimento.
      Probabilmente Price è un dei tanti che periodicamente si presentano a dare una mano “disinteressata” a Rossi. Se Rossi deve ricorrere a un prof di filosofia deve essere prossimo alla disperazione. Ormai gli indizi si accumulano.

      • CimPy ha detto:

        Tra l’altro, il professorone fa ragionamenti degni di un fuffaro di basso rango, che speri di poter spacciare farloccate alla Parkhomov per roba seria o i TPR per produzione scientifica.

        Ci vuole un Lmwillys per credergli, uno che accetta qualsiasi cosa, anche la più assurda come il reattore di Keshe, per prossima a realizzarsi.

        Sembra di leggere un pezzo del sito di Rossi, là dove riscrive il suo passato smacchiandolo a colpi di revisionismo storico e ritrovandosi primo in tutto, persino nella lotta alle ecomafie, quelle a cui voleva soffiare il business

  131. Camillo Franchini ha detto:

    @Ul Magnàn

    Quest’ultimo, ho avuto pure l’impressione che faticasse a trattenere le risate.

    Prima Krivit ha riso, subito dopo si è trasformato in snake, come Gregor Samsa in scarafaggio.
    A me è piaciuta l’ostilità di Focardi nei confronti dei teorici:
    La comunità scientifica, tipicamente i fisici teorici, non credevano alla possibilità di questo fenomeno e, secondo me, malgrado il nostro risultato, sono ancora molti che non ci credono. Anvedi te!
    Curioso come Focardi rivendica con orgoglio la sua competenza di sperimentale e rifiuta con irritazione quella di fisico teorico. “Non sono mica un teorico!” disse in un’intervista.

    • CimPy ha detto:

      Curioso si – pensi che alcuni di noi lo immaginano incapace di cambiare una lampadina….

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy
        Si è perfino lamentato con la redazione di arXiv che ha osato respingergli il paper dove è descritto tutto l’ambaradam:
        con scuse incredibili, dicendo che non si scrivono così gli articoli scientifici. Se si rivolgeva al Nuovo Cimento gli sarebbe andata meglio.
        Anche l’intervista a Passerini è istruttiva: ammette candidamente di credere nelle ff perché è amico di Giuseppe Levi, che la pratica. Siccome Levi è uomo d’onore…
        Che a un Americano venga in mente di intervistare sulla ff Passerini che non conosce né l’inglese né il nucleare appartiene alle magie del mondo moderno. Anche la posizione dell’uomo è governata dal principio di indeterminazione. Chissà come i due si sono trovati di fronte. Zufällig.

        • susangipp ha detto:

          @Camillo
          Che a un Americano venga in mente di intervistare sulla ff Passerini ..
          Americano o no, K è un giornalista. Non dimentichi che Il suo “core businesss” sono gli hit nel giornale/sito che gli garantisce un reddito e gli riempe la pancia.
          Scommetterei che della FuF, da un pezzo, non gli dà più un cent. Anche Interviste a bizzarri personaggi come Passerini o Alex Passi fanno (ricco) brodo.

  132. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    A me invece sembrava un servizio fatto a pagamento. Tipo anche di quelli pagati poco.

    Non c’è dubbio.
    Pensa al “falso negativo”. Chi stabilisce che un certo esperimento di esito negativo è da considerare un falso negativo, quindi da riproporre? Lo sperimentatore? Un consorzio di suoi amici fidati? Per la ff esiste una montagna di pubblicazioni messa insieme in 26 anni; è assurdo contare sui falsi negativi. Basta controllare se esistono mamozi funzionanti e riproducibili.
    Un mamozio non funzionante è un falso negativo perfetto, più utile di un positivo, perché richiede una continuità di investimenti che fanno un gran comodo all’inventore.
    Sia come sia, è assurdo che a occuparsi di scienza su un piano operativo sia un filosofo. Un filosofo deve limitarsi all’epistemologia, non entrare nel merito delle investigazioni. A dare retta a Price, la ff dovrebbe ricominciare da capo, come non costasse niente e non fosse vecchia di 26 anni. Manca solo che suggerisca i nomi di quelli che dovrebbero occuparsi dei falsi negativi.
    Price mi fa venire in mente Brian Josephson con la sua teoria sullo scetticismo patologico. Si vede che è un’idea che circola in Inghilterra e ogni tanto riemerge.
    Non sarà mica un tentativo di Rossi di ottenere finanziamenti pubblici?

  133. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Vuoi provare tu a spiegargli come si fa e come vanno interpretati i risultati della demo del gennaio 2011

    Gli inglesi colti sanno leggere l’italiano e spesso lo parlano. Potrebbe leggere questo post “come eravamo”.
    In ogni caso in questo blog siamo abituati a giudicare le persone per quello che scrivono e dicono, non per le cariche che ricoprono. In questo caso la carica di Price sarebbe comunque di svantaggio totale, dato che la ff è un argomento scientifico e lui si avventura a trattarlo come tale, come una sorta di ricerca mutilata, anche se è durata 27 anni e oltre. Invita a non temere la “reputation trap” e soprattutto a rivedere, verosimilmente a spese dello Stato, i “false negative”. Arriva a scrivere:
    What we should have done instead is to have engineered the exact opposite of a reputation trap – perhaps an X Prize-like reward for the first reliable replication of the Fleischmann and Pons results, above some commercial bar.
    Tombola, si ricomincia da F&P, come se 27 anni fossero trascorsi per nulla. Se gli fa piacere, promuova una colletta e dia il gruzzolo a Violante che si occupa ancora di deuterio e palladio come quando era un baldo giovanotto.

    But now I’ve suggested that the trap itself might be an irrational pathology, in a special case such as this, in which the cost of a false negative is very high.

    In linea di principio un false negative può essere possibile, ma chi lo individua? Nei sei mesi successivi all’outing fi F&P la replica dell’esperimento è stata fatta freneticamente in tutto il mondo producendo dei negatives. Chi c’era lo sa. Perché allora Price considera false negative l’esperimento di F&P?

    the cost of a false negative is very high

    Certamente, ma non come intende lui, ma il costo che graverebbe sulla comunità per la ricerca dei false negative e il loro recupero. Ritorneremmo a Di Bella, all’omeopatia, a Vannoni. A F&P, appunto.
    Se Price considera false negative l’esperimento di F&P, allora considera incapaci tutti gli sperimentatori che nel mondo hanno tentato una replica senza successo.
    Veramente quell’articolo non merita più attenzione di così.
    E’ bene che i filosofi facciano i filosofi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      in questo blog siamo abituati a giudicare le persone per quello che scrivono e dicono, non per le cariche che ricoprono
      Ma alla prop-FF non interessa nulla di ciò che pensano le persone che frequentano QUESTO blog, essa si rivolge ai milioni di lettori di “Popular Mechanics”, giusto per fare un esempio, e in quel contesto le cariche accademiche ricoperte da Price contano, eccome se contano!

      dato che la ff è un argomento scientifico e lui si avventura a trattarlo come tale
      La FF NON è scienza, ma la prop-FF DEVE presentarla come se lo fosse e Price non fa eccezione, altrimenti che propaganda sarebbe.

      Invita a non temere la “reputation trap”
      A me pare che Price ne condanni soprattutto gli effetti, secondo lui deleteri, provocati alla FF. Price è un abile retore e lo dimostra curando innanzitutto la terminologia. Il concetto di “reputation trap” non è del tutto nuovo, ma lui lo ha rispolverato e applicato alla FF. In precedenza non l’aveva mai usato in tutta la sua lunga attività di filosofo della fisica. Il termine si connota come negativo fin dalla scelta del sostantivo “trap”, il che induce nel lettore il bisogno di rimuovere questa trappola e di liberarne dalla morsa le sue vittime, coma la FF.

      Nei sei mesi successivi all’outing fi F&P la replica dell’esperimento è stata fatta freneticamente in tutto il mondo producendo dei negatives. Chi c’era lo sa. Perché allora Price considera false negative l’esperimento di F&P?
      E’ la propaganda, bellezza. La proposta di sollecitare delle repliche di esperimenti FF non è nuova e dimostra che Price è stato ben imbeccato sul modo di funzionare della FF. Di fronte ad un fenomeno inesistente, e quindi non positivamente riproducibile, la strategia migliore è quella di effettuare quante più prove possibili e lasciare che il “cherry picking”, più o meno inconsapevole, dei replicatori incrementi progressivamente il numero di “false positive” da presentare al vasto pubblico per dimostrare che, in particolarissime condizioni, il fenomeno si manifesta spesso. Ovviamente queste repliche moltiplicano ancor di più i “true negative”, ma questi vengono facilmente disinnescati dalla prop-FF accampando ogni sorta di scuse sul mancato rispetto delle condizioni necessarie al manifestarsi del fenomeno. Tutto ciò ovviamente non riesce ad ingannare gli ambienti scientifici, ma funziona benissimo con l’opinione pubblica, avendo a disposizione sufficienti canali mediatici.

      il costo che graverebbe sulla comunità per la ricerca dei false negative e il loro recupero.
      Il costo della ricerca FF già grava quasi interamente sulle finanze pubbliche. Non so se hai notato che il link associato al “team at one of Italy’s leading research centres” punta all’indirizzo ENEA. Il danno potenziale del miraggio del controllo dell’energia da fusione, di cui la FF è solo un piccolo riflesso, non sono i costi di ricerca che potrebbero gravare sulle casse pubbliche e neppure sulla comunità nel senso più vasto. Qui sono in ballo valori ben più universali, quelli di cui si occupa guarda caso proprio il CSER di Price.

      Veramente quell’articolo non merita più attenzione di così.
      L’attenzione quell’articolo se l’è già presa, e tanta, infischiandosene dei nostri giudizi. Chiedi a Google quanta ne ha già accumulata in un paio di giorni. Ritengo che sia un attenzione meritata. E’ uno degli articoli più significativi e rivelatori della FF.

      E’ bene che i filosofi facciano i filosofi.
      Price l’ha fatto con abilità, anche se per fini discutibili. Anche Rossi ha applicato proficuamente le sue reminiscenze di filosofia ricavandone un incredibile successo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        essa si rivolge ai milioni di lettori di “Popular Mechanics”, giusto per fare un esempio, e in quel contesto le cariche accademiche ricoperte da Price contano, eccome se contano!

        Mai pensare che gli altri siano dei pollaccioni, troppo comodo. Chi legge Popular Mechanics può essere qualsiasi persona rispettabile e informata.

        L’attenzione quell’articolo se l’è già presa, e tanta, infischiandosene dei nostri giudizi. Chiedi a Google quanta ne ha già accumulata in un paio di giorni. Ritengo che sia un attenzione meritata. E’ uno degli articoli più significativi e rivelatori della FF.

        Attenzione non significa consenso sulle tesi. Anche noi ci siamo precipitati a leggere l’insostenibile pezzo e a commentarlo. La richiesta di reinvestire massicciamente in ff è talmente esplicita da far ridere. Quanti sono quelli che hanno avuto una reazione automatica come CimPy e me? Non credo pochi. In Italia ocasapiens e 22passi non hanno degnato di attenzione Price. Passerini, che negli anni si è fatto un’esperienzaccia in comunicazione, forse considera il pezzo controproducente, difficile che lo segnali (a meno che mi sia sfuggito); da cobraf è passato come una saetta, senza un commento… per ora.

        Tutto ciò ovviamente non riesce ad ingannare gli ambienti scientifici, ma funziona benissimo con l’opinione pubblica, avendo a disposizione sufficienti canali mediatici.

        Non sarei così pessimista; secondo Panofsky l’interesse dell’opinione pubblica verso la ff sta scendendo asintoticamente a zero con il trascorrere del tempo. Non sarà il buon Price a modificare la situazione. Le richieste di investimenti inducono diffidenza. Se poi i soldi servono per resuscitare i morti ancora peggio. Questo Passerini l’ha capito subito. Credo che il sospetto che Price sia stato pagato si sia insinuato nella testa di tutti. E’ per questa trasparenza di intenti che il pezzo appare goffo. Se mi posso permettere, un Italiano sarebbe stato più abile.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Chi legge Popular Mechanics può essere qualsiasi persona rispettabile e informata.
          E chi ha mai detto il contrario! Sta di fatto che le decine di milioni che lo leggono lo fanno per informarsi, non certo per farsi quattro risate, quindi la stragrande maggioranza di essi dà credito a ciò che vi viene scritto e tiene conto dell’autorevolezza delle fonti. L’articolo su PM che ti avevo riassunto raggiunge pienamente l’obbiettivo che si prefigge la propaganda FF, la quale non mira affatto a voler affermare perentoriamente che la FF funziona (sa che verrebbe smentita in 24 ore), ma vuole soltanto mantenere acceso il dubbio che essa possa funzionare. Il punto interrogativo con cui termina l’articolo su PM è anche il suo punto di arrivo. L’importante è mantenerlo sospeso ad libitum ed evitare che si trasformi in un punto esclamativo di senso contrario.

          Non sarei così pessimista; secondo Panofsky l’interesse dell’opinione pubblica verso la ff sta scendendo asintoticamente a zero con il trascorrere del tempo. Non sarà il buon Price a modificare la situazione.
          Continui a tener conto solo delle minuzie. Il saggio di Price e la sua riproposizione su PM seguono di poche settimane il numero di TIME con la copertina che annuncia al mondo energia inesauribile per tutti da fusione nucleare e nel quale viene menzionata l’IH, ovvero la società fondata per acquisire i diritti sull’ecat. Si tratta di decine di milioni di lettori per ciascuna rivista.

          Chi vuole capire cosa sta avvenendo deve tener conto del quadro più ampio possibile in merito alle condizioni al contorno in cui si svolge la vicenda. Credo che un buona descrizione di questo quadro, concisa ma completa allo stesso tempo, si trova in un articolo, in cui mi sono imbattuto giorni fa, pubblicato a commento delle decisioni assunte al COP21 di Parigi (1). L’articolo di Casadei tocca tutti gli aspetti del problema climatico, compresi quelli economico-finanziari, a cui pare si voglia ricondurre qualsiasi valutazione sulle scelte migliori da fare nei prossimi decenni. A parte la data simbolica di fine secolo fissata per la stima dell’incremento della temperatura terrestre, data così lontana nel tempo da non influire sulle scelte immediate, la scadenza che invece inizia ad influire pesantemente sulle decisioni a breve è quella del 2050, che viene presa a riferimento per la fredda analisi costi-beneficio delle varie opzioni sul tappeto.

          Tra queste opzioni fanno impressione le due soluzioni di geoingegneria riportate nell’articolo: la dispersione ad alta quota, tramite flotta aerea dedicata, di grandi quantitativi di anidride solforosa, oppure lo spuzzamento a quote inferiore di acqua marina da parte delle navi commerciali. In un caso o nell’altro l’effetto è effimero e dura fintantochè anidride o sale marino non ricadono a terra. Nel frattempo la CO2 continua ad accumularsi nell’atmosfera. Puoi immaginare cosa accadrebbe nel momento in cui non fosse più possibile mantenere attivi questi sistemi di alterazione atmosferica.

          Orbene, cos’è che fa prendere in considerazione l’opportunità di ricorrere ad una di queste opzioni folli? L’articolo lo dice in conclusione: “[l’]attesa che tecnici e scienziati mettano a punto una cosa tipo la fusione nucleare”. Non si specifica quale. Va bene una delle tante che sono allo studio, calda, fredda, tiepida, non importa, se sono numerose vorrà dire che almeno una di esse funzionerà, dice la propaganda. E questo fa capire quanto infida e pericolosa sia la scommessa che Price propone nel suo saggio: “In a case like this, there is very little cost to a false positive – to investing some time and money in an avenue that in the end turns out to go nowhere.” Non è vero! In gioco non ci sono i “some time and money” di cui potremmo fregarcene tranquillamente, ma la scusa della chimera di una futura fonte di energia da fusione che viene data ai decisori politici caricati dell’onere di stabilire il destino del pianeta e che potrebbero utilizzarla per giustificare agli occhi dell’opinione pubblica la convenienza di ricorrere per il momento a soluzioni balzane come quelle sopra descritte.

          (1) http://www.tempi.it/clima-parigi-lennesimo-accordo-fatto-di-promesse#.Vnflv2MuVco

        • CimPy ha detto:

          In gioco c’è la scusa di una chimera che viene data in pasto al grande mare sperando che dei tonni abbocchino. Non importa se pubblici o privati, basta che siano belli grassi e molto pazienti.

  134. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    E’ il GROSSO dell’opinione pubblica che, plagiata da decenni di propaganda, è convinta che al momento opportuno arriverà il 7° cavalleggeri a risolvere i problemi energetico-ambientali del Pianeta,

    In questo ambito mi muovo male; non so quanti sono i tifosi, i delusi dopo essere stati tifosi, le tendenze attuali dell’opinione pubblica. Tu sei certamente più al corrente di me. In questo momento Rossi si muove goffamente; è un inventore che dubita pubblicamente della sua invenzione e si affida a Price che auspica il ritorno di cadaveri sperimentali come la reazione di Fleischmann e Pons che, dall’alto della sua autorevolezza nucleare, considera un false negative da recuperare. Speriamo metta lui i soldi del premio.
    Sbaglierò, ma Rossi ha fatto male i conti, perché anche Caggia capisce che una richiesta di investimenti cospicui accompagna il concetto di false negative. A meno di contare su ricercatori serali e del week end che lavorano in proprio come Mondaini e Gabrichan.
    Non ho idea dei commenti che si fanno su Huw Price sugli altri blog; difficile pensare che siano molto diversi dai nostri.

    • CimPy ha detto:

      “E’ il GROSSO dell’opinione pubblica che, plagiata da decenni di propaganda, è convinta che al momento opportuno arriverà il 7° cavalleggeri a risolvere i problemi energetico-ambientali del Pianeta”

      Mah. A me sembra che una fetta (grossa? Chissà) dell’opinione umana da millenni si aspetta che, all’ultimo secondo, un miracolo li salverà – accadeva in tempi in cui alla FF non si dedicava davvero nessuno, semmai si facevano sacrifici alle divinità di turno.
      Invece, un’esigua minoranza di seguaci della FF (meno numerosi dei seguaci delle scie chimiche o del metodo Stamina) tra le altre cose trova conforto e appiglio in quel fenomeno abbastanza naturale, sapientemente coltivato – questo sì – dai Rossi e dai sodali dei Rossi di turno.

      Come dire che non sono i fuffari ad inventarsi le debolezze e le miserie umane, ma sono le debolezze e le miserie umane a consentire la sopravvivenza dei fuffari, che in quelle sguazzano.

      Sempre imho, eh.

      ps
      “primo cofondatore, del “Centre for the Study of Existential Risk” (3) dell’Università di Cambridge, di cui fanno parte alcuni tra i più noti scienziati mondiali tra cui alcuni fisici. Questo centro di ricerca si è dato il compito di studiare i “possible extinction-level threats posed by present or future technology” allo scopo di ” ensuring that our own species has a long-term future”. Bazzeccole”

      Diciamolo, un mestiere niente male. A parte il Nobel col bozzo in testa, qualcuno di quelli annoverati “tra i più noti scienziati mondiali” ha detto niente?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        non sono i fuffari ad inventarsi le debolezze e le miserie umane, ma sono le debolezze e le miserie umane a consentire la sopravvivenza dei fuffari, che in quelle sguazzano.

        E’ la storia dell’umanità. Pensi a quanti sommi sacerdoti e fondatori di religioni sono vissuti nel benessere e nella considerazione generale sfruttando la naturale paura della morte che angoscia l’uomo.
        Riguardo la ff, l’episodio di Gamberale è eccezionale e sorprendente, almeno per me. Si tratta di un laureato in fisica che ha proposto la ff non per ottenere fondi ma per investire in proprio. In genere i privati che investono hanno la tipologia del tifoso, non hanno conoscenze nucleari proprie. Gamberale e Nassisi mi apparvero più ingenui del loro capo Flavio Fontana, un pesce che sa nuotare secondo corrente, tutt’altro che sprovveduto.

        Questo centro di ricerca si è dato il compito di studiare i “possible extinction-level threats posed by present or future technology” allo scopo di ” ensuring that our own species has a long-term future”. Bazzeccole”

        Speriamo che la Conferenza di Parigi non sia stata condizionata dai filosofi, brava gente che parla e scrive bene, ma cui non affiderei la gestione di un condominio.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      In questo ambito mi muovo male; non so quanti sono i tifosi, i delusi dopo essere stati tifosi, le tendenze attuali dell’opinione pubblica. Tu sei certamente più al corrente di me. In questo momento Rossi si muove goffamente; …
      Ti muovi male perchè insisti a rinchiuderti nel posto sbagliato. Devi considerare ambiti più vasti. Non mi riferivo specificamente nè a Rossi nè alla FF, ma alla galassia di opzioni post-oil, ITER incluso, che da decenni vengono prospettate all’opinione pubblica. I tifosi di ciascuna opzione sono pochissimi, bisogna avere un qualche interesse per esserlo e normalmente la gente è interessata a tutt’altre questioni. Tuttavia quasi tutte le persone confidano nel fatto che la scienza scoverà qualcosa al tempo opportuno. E’ questo il grande inganno, che in realtà è un autoinganno globale, non la FF che ne rappresenta solo una piccola parte.

      Anche tu, mi pare di aver capito, confidi nel fatto che destinando risorse adeguate a persone ed istituzioni realmente competenti una soluzione verrà trovata. Probabilmente la stessa fiducia la riscontrerai in quasi tutte le persone con cui hai occasione di parlare di questi argomenti.

      E’ questo il punto centrale. Temo che con 7,4 miliardi di persone in tendenziale crescita la scienza non troverà alcuna soluzione in grado di preservare allo stesso tempo l’abitabilità del pianeta e un livello minimo di confort a gran parte dei suoi abitanti. La pianificazione delle azioni umane basata sulla fiducia di poter scoprire una Breakthrough Energy è una scommessa scellerata persa in partenza, ovverosia all’inizio della cosiddetta era atomica. La FF è soltanto la versione più ridicola e facilmente smascherabile di questo bluff globale.

      una richiesta di investimenti cospicui accompagna il concetto di false negative.
      Se ti riferisci a quelli pubblici, non credo che sia questo l’obbiettivo, ti ho già spiegato il perchè. I privati dal canto loro valuteranno caso per caso quali sono i vantaggi accessori della loro partecipazione alla propaganda FF, partendo comunque dalla consapevolezza che non funziona.

      a meno di contare su ricercatori serali e del week end
      Credo sia proprio così. La stessa proposta di istituire un X-price (finanziabile con poco) per le repliche meglio riuscite (che in ambito FF significa quelle mediaticamente più convincenti a prescindere dai risultati ottenuti), significa che si vogliono mobilitare schiere di volontari privati e di ricercatori pubblici free-lance, con cui incrementare il numero dei “false positive”, secondo la strategia di cui ti ho già parlato.

      Non ho idea dei commenti che si fanno su Huw Price sugli altri blog
      Penso sia ancora presto per valutare l’applicazione mediatica dello schema retorico proposto da Price. Sicuramente verrà utilizzato in futuro dalla propaganda FF insieme al resto dell’utensileria, come la faccenda dei fratelli Wright o il metodo edisoniano. Come commento posso proporti quello del più attivo propagandista FF del momento, che su Vortex inquadra l’articolo di Price nel corretto ambito della disputa epistemologica: http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg106601.html

  135. Camillo Franchini ha detto:

    @susangipp

    Americano o no, K è un giornalista.

    Capisco, ma l’Italia è lontana dall’America e Passerini non parla inglese; cosa potevano dirsi? Infatti niente, solo informare che Passerini e Levi erano amici per la pelle.
    Una curiosità: per poco Krivit non è stato mio ospite in una casetta che gli mettevo a disposizione nella campagna di San Gimignano. Poi mi comunicò che per rispettare certi impegni non poteva.

  136. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Anche tu, mi pare di aver capito, confidi nel fatto che destinando risorse adeguate a persone ed istituzioni realmente competenti una soluzione verrà trovata. Probabilmente la stessa fiducia la riscontrerai in quasi tutte le persone con cui hai occasione di parlare di questi argomenti.

    La sola via che mi sembra praticabile è il nucleare da fissione, suscettibile di grandi progressi. Non ho ancora letto i documenti di Parigi, perciò non ho idea del posto assegnato a questo tema. Spero abbiano prodotto documenti meditati.
    Il mio interesse non si estende a ITER, dove posso solo essere spettatore interessato. La ff è invece materia che rientra nel mio campo di conoscenze, anche se ho solo praticato reazioni nucleari neutroniche. Ho le conoscenze necessarie di contorno; so valutare con che probabilità una reazione nucleare generica può avvenire, perché tutte sono rintracciabili. So come si gestisce un certo reattore nucleare, essendo stato supervisore del Galielo Galilei di Pisa. Per il resto mi affido a quello che i competenti sanno fare. Il mio è un atteggiamento obbligato.

    Non mi riferivo specificamente nè a Rossi nè alla FF, ma alla galassia di opzioni post-oil, ITER incluso, che da decenni vengono prospettate all’opinione pubblica.

    Io fermo la mia attenzione su Rossi o meglio su Focardi, perché, dei due, Focardi è quello che scrive. Mi occupo di ff e, di conseguenza, dei vari Price che ogni tanto si presentano nella galassia dei tifosi. Considero molto più utile concentrarmi su singoli items, fosse pure un articolo piezo. Bisogna procedere come fanno i medici con il cancro, aggredire le singole cellule malate. Fare come fece il DoE a suo tempo che si occupò di singoli articoli selezionati da cinque ff rinomati. Demoliti i singoli claims, demolita tutta la struttura. Serve concentrarsi sui dettagli non sui grandi progetti, che sono sempre gli stessi: cercare di spremere soldi dallo Stato. A fin di bene, naturalmente, come suggerisce il Prof di filosofia Price a nome dei ff di tutto il mondo.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Io fermo la mia attenzione su Rossi o meglio su Focardi, perché, dei due, Focardi è quello che scrive. Mi occupo di ff …

      Ho provato a farti andare oltre.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ho provato a farti andare oltre.

        Non provarci. Gigi Marzullo sarebbe comunque più bravo di me.
        Ogni volta che qualcuno mi dice “sapesse signore che marcio c’è dietro” controllo chi ho dietro. Non sono bravo come gli antropologi che da un dente riescono a sapere quanti anni aveva il titolare e che cosa mangiava.

  137. Barney Panofsky ha detto:

    Rieccomi a segnalare roba. Questa e’ piu’ interessante: e’ un post di Mattia Butta, un ingegnere elettrico (o elettronico? Boh?) trasferitosi a Praga, che oggi scrive un gran pezzo sul perche’ non possiamo dirci tutti Einstein o Fermi. Con buona pace dei Monaci Diacci Marmati degli Ultimi Giorni:
    http://www.butta.org/?p=18420.

    Andrebbe fatto leggere anche a Huw Price, per dire…

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Barney Panofsky

      Andrebbe fatto leggere anche a Huw Price, per dire…

      E’ il più efficace elogio della peer review che abbia mai letto. Vita dura per i false negative. Bisognerebbe preparare degli specialisti capaci di individuare i false negative. Immagina che baldoria se un false negative diventa un true positive.

  138. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    l’IH, ovvero la società fondata per acquisire i diritti sull’ecat.

    Il 13 dicembre scorso Nevanlinna scrive “Andrea Rossi è stato espulso da Industrial Heat “.
    Cosa succede? Non che io sia interessato a queste beghe ma, visto che ce le presenti…
    IH è un privato che scommette sulla ff versione Focardi/Rossi; il caso è interessante, perché finora siamo stati obbligati a temere investimenti di Stato, ora diventati improbabili, dato che Rossi ha avuto la brillante idea di trasferirsi in America.
    E’ possibile che Tom Darden ci faccia divertire presto. Forse assisteremo a un Gamberale 2, uno spettacolo divertente ambientato nel paese del balocchi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Forse assisteremo a un Gamberale 2, uno spettacolo divertente ambientato nel paese del balocchi.

      Sei attratto solo dalle giostrine.

      Visto nel suo complesso stiamo già assistendo allo spettacolo di un enorme e globale Paese dei Balocchi, vasto quanto il mondo, anche se non tutti hanno la possibilità di divertirsi allo stesso modo. Comunque il carro dell’omino di burro è sempre stracolmo e al punto di raccolta c’è una coda talmente lunga che è impossibile da smaltire. Vedremo per quanto tempo ancora sarà possibile far girare la grande giostra e cosa accadrà quando inizieranno a fermarsi tutte le giostrine che trascina con sè. I più sensibili già cominciano ad avvertire del prurito alle orecchie e al fondo schiena.

      Ma per oggi non ci pensiamo.
      Buon Natale.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Sei attratto solo dalle giostrine.

        Infatti mi identifico in quel signore descritto da Lucrezio riportato da Price.
        Se non girassero barche di soldi e non ci sentissimo custodi severi di quei soldi, la ff sarebbe la più buffa commedia dai tempi di Aristofane.
        Pensa solo le risate se Darden si chiamasse fuori…
        BUONE FESTE A TUTTI!

      • Leo ha detto:

        @Ascoli65
        Considerando il coinvolgimento del DoD è possibile secondo Lei ipotizzare che si tratti di uno strumento di “guerra interna” finalizzato agli interessi geopolitici di qualcuno ?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Leo,
          “guerra interna” è troppo vago. Che tipo di guerra? Interna a quale ambito?

          Per il resto bisogna tener sempre presente che dopo la sonora bocciatura scientifica rimediata da F&P già nel 1989, la ricerca FF ha potuto sopravvivere per altri 26 anni grazie a centinaia di milioni di fondi di provenienza per lo più governativa e amministrati dai militari. In genere questi fondi vengono concessi per interessi geopolitici. Un impiegato governativo e sostenitore della FF come Zawodny (NASA) disse (1) che la LENR è la “Singular solution to peak oil, climate change, fresh water, and associated geopolitical instabilities.” Non posso fare altro che prendere atto che la geopolitica spieghi molto meglio di qualsiasi altra disciplina scientifica la razio della FF/LENR..

          (1) http://ecatmotor.com/e-cat/us-intelligence-community-interested-in-e-cat-motor

        • CimPy ha detto:

          “In genere questi fondi vengono concessi per interessi geopolitici”

          Per interessi geopolitici forse se ne spendono un po’ di più. Questi sembrano i fondi per mantenere il modus vivendi di un centinaio di persone abituate all’agio

        • Leo ha detto:

          @Ascoli65
          “guerra interna”
          La propaganda FF potrebbe forse favorire chi all’interno del Pentagono vorrebbe una politica USA meno interventista e più focalizzata ai problemi interni. Difficile pensare che alcuni interventi militari non siano spesso in qualche modo legati più o meno direttamente alla gestione dei combustibili fossili.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Leo,
          in tutte le grandi organizzazioni si confrontano diversi punti di vista, ma non mi pare che la situazione da te ipotizzata possa avere un ruolo nella vicenda FF. Io mi baso sulle informazioni fornite da chi ritengo ne sappia più di me e che mi suonino ragionevoli. In questo caso prendo a riferimento la valutazione di JR già tante volte citata: “Government has also been nearly the only source of funding for cold fusion since 1989. Fleischmann, Pons, Miles, McKubre and nearly all others were funded by the British and U.S. governments, mainly from DARPA and other military sources.”

          Da ciò risulta che i militari USA hanno messo in atto direttive governative. Punto. Da quel poco che risulta su internet, tutte le numerose e clamorose iniziative pubbliche di unità del DoD riguardanti la FF sono di segno favorevole. La stessa decisione dello SPAWAR di fine 2011 di sospendere i finanziamenti alla sua ricerca in questo settore è trapelata solo grazie ad una indiscrezione di JR (1). Io non ho visto nessun comunicato pubblico. Viceversa gli interventi pro-FF sono stati pubblici e molto convinti, basti pensare alla presentazione di DeChiaro del settembre scorso (2).

          Se, come ipotizzi tu, ci fosse in atto una sorta di lotta intestina nel DoD tra diverse fazioni di cui una sostenitrice della FF allo scopo di favorire strumentalmente una sua visione geopolitica, avremmo assistito alla pubblicizzazione di documenti anti-FF da parte della fazione avversa. Io non mi sono mai imbattuto in nulla del genere.

          (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg59243.html
          (2) http://www.lenr-forum.com/forum/index.php/Attachment/386-IEEE-brief-DeChiaro-9-2015-pdf/

        • CimPy ha detto:

          “Se, come ipotizzi tu, ci fosse in atto una sorta di lotta intestina nel DoD tra diverse fazioni di cui una sostenitrice della FF allo scopo di favorire strumentalmente una sua visione geopolitica”

          Ma certo che no c’è nessuna lotta intestina: la commessa sulle forniture degli uffici è molto più ricca – più facile che qualcuno litighi per quella…

  139. Camillo Franchini ha detto:

    @Livio Varalta
    Tanti auguri anche a te e alla tua famiglia, Livio.
    E’ probabile che nel 2016 in un modo o nell’altro esploda il mamozio di Rossi. Difficile regga altra pressione mediatica o di vapore; questione di fatica dei materiali. Anche i mamozi invecchiano.

    • CimPy ha detto:

      Rossi non mollerà lo stesso, dovesse “esplodergli” un reattore ogni 3/6/18 mesi.
      I fedelissimi disposti all’estremo sacrificio continueranno a dire che è tutto vero perché nessuno potrà mai dimostrare che nel buio delle sue cantine un E Cat non abbia mai fuso. E se anche lo arrestassero, sarebbe tutto un complottone dei poteri furbacchiotti

  140. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Questi sembrano i fondi per mantenere il modus vivendi di un centinaio di persone abituate all’agio

    Sicuramente erano interesse geopolitici quelli di Focardi quando sollecitò l’esibizione di Via dell’ Elettricista.
    Gli appartamenti di Rossi sono geopolitici.
    Anche Levi mi sembra sostenga inconfessabili interessi geopolitici. Sa, Signor CimPy, mai fidarsi degli Ebrei. Ha visto cosa hanno combinato in Germania? Piuttosto che collaborare hanno preferito morire.

  141. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    La stessa decisione dello SPAWAR di fine 2011 di sospendere i finanziamenti alla sua ricerca in questo settore è trapelata solo grazie ad una indiscrezione di JR.

    Come “solo grazie”? Krivit descrive estesamente la vicenda.

    Navy Commander Halts SPAWAR LENR Research


    Fa attenzione a JR, egli è un tifoso a testa bassa, ti fa scambiare lucciole per lanterne. Ho già notato che fai affidamento su quell’uomo. Capacissimo di avere scritto da qualche parte che Bill Gates si interessa di ff e ha intenzione di investirci. Credit quod cupit. E’ un giovanotto biased come Passerini. Krivit è molto più intelligente e articolato nell’informazione. Mai provato?

  142. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Da quel poco che risulta su internet, tutte le numerose e clamorose iniziative pubbliche di unità del DoD riguardanti la FF sono di segno favorevole.

    Però non capisco: perché dobbiamo preoccuparci di quello che fanno i Ministeri della Difesa di altri Paesi? Noi abbiamo il nostro che, soprattutto per merito mio, non si è lasciato coinvolgere in esperimenti ff. Qualcosa è avvenuto a Civitavecchia, ma non esistono mamozi a testimoniare che cosa hanno combinato. Ho l’impressione che in quell’ambiente solo Giovanni Cherubini avesse una preparazione nucleare seria, che poi ha preferito applicare alla fisica sanitaria. Per quello che ne so, intendiamoci, lì non ero di casa.
    Per motivi politici, noi saremmo più interessati alle scelti dei Ministeri della Difesa francese, tedesco e inglese, dato che sono paesi CE. Noi vogliamo tanto bene a Gordon, alla Pamela Mosier-Boss, ma insomma non ci preoccupa se fanno scelte di ricerca a capocchia. Sarebbe molto più grave se tale scelta fosse fatta dal Bundesministerium der Verteidigung.
    Comunque se il DoD ti ha impressionato, occupiamoci del DoD, senza preoccuparci però.
    A noi sadici le cassate altrui qualche volta divertono.
    Spero solo che le tue informazioni non vengano da Jed Rothwell o che almeno le abbia incrociate con altre. Ma non sei un ingenuo e avrai già provveduto.

    • CimPy ha detto:

      L’infornatissimo Jed:

      “The only thing I know for sure about Rossi is that over the years several experts have tested his systems in his absence, and they have confirmed that the machines sometimes produce kilowatt levels of excess heat. They do not want to publish these findings, but I have seen them”

      È un passero honoris causa, come come tutti quelli che hanno visto cose che nessun umano ha mai visto.

      Lui sa che ci sono persone (e certamente terze parti affidabili) che hanno testato l’E Cat (quale?) senza che Rossi fosse presente, e che hanno trovato -qualche volta, mica sempre – eccessi.
      Quindi l’E Cat funziona, e la FF è realtà.

      Garantiscono Jed e le autorevoli terze parti, queste ultime anche solo per 75 mila euro. Quelle che hanno preso cifre diverse (o che devono ancora prenderle) lo dicono in un orecchio a Jed, ma non pubblicano – è una questione di deontologia professionale…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        They do not want to publish these findings, but I have seen them

        JR è un volpino dall’aspetto di orso, ma è un volpino. A Reggio Emilia li chiamano ganassoni.
        Ho letto il lungo pezzo segnalato da Ascoli65. Non solo JR è un volpino ganassone, ma è anche un piangina; passa tutto il tempo a lamentarsi che nessuno gli dà retta quando suggerisce di investire in ff. Credo che la tendenza a piangersi addosso dei ff sia stata lanciata da lui. E’ inconsolabile.
        http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg59243.html
        Speriamo che le prossime idi di marzo non siano fatali alla ff, ma diano soddisfazione a JR e a Mats Lewan, che se lo meritano per tutto l’inchiostro che hanno versato.
        Secondo me avrebbero fatto meglio a scegliere il 1° aprile come scadenza irrinunciabile.

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Camillo
      Ho l’impressione che in quell’ambiente solo Giovanni Cherubini avesse una preparazione nucleare seria, che poi ha preferito applicare alla fisica sanitaria.

      Ed infatti è stato proprio un neutronista esperto come Cherubini (assieme a tecnici dell’UTFISST/ENEA) per fare le misure nucleari riportate in questo articolo, recentemente pubblicato su Eur. Phys. J. Plus:

      http://epjplus.epj.org/articles/epjplus/abs/2015/03/13360_2015_Article_786/13360_2015_Article_786.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Hermano Tobia
        Grazie per la segnalazione. Io come chimico sono esentato da qualsiasi commento, anche se il titolo mi sembra un po’ ambizioso. Speriamo attragga l’attenzione di Idini.

        • Barney Panofsky ha detto:

          Beh, e’ il deformed space time dello spaccagranito Cardone, quindi e’ piezonucleare…

        • magnano ha detto:

          Però non c’è gioco. Su 22pazzi-sciroccati hanno organizzato un torneo dove gioca una sola squadra. Quella dei Bocca-lievers. The tehc-hunter alien visited, spara a zero sulla Guardiana senza contraddittorio.
          HT, lei non è poi tanto messo meglio del Zeru Tituli della guardiana con una laurea? in bittologia. Quali-bit tenere e quali bit buttare.

        • CimPy ha detto:

          Magnano, lascia stare i bit – HT ne ha sparate a sufficienza, tra termodinamica dai principi di facili costumi, sciacquone del mistero, palle di Craven, magici Tesla in Hyperion, paper arcani del sol levante, difesa postuma del (non) metodo Stamina, che davvero lo supera (ma di poco) solo chi tiene tac aliene a riprova di incontri ravvicinati di tipo improbo o equivoco…

  143. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Siccome quella vicenda è intrecciata con militari d’oltreoceano a tal punto che qualcuno su Vortex (2) è arrivato a dire che siano loro i veri finanziatori dell’iniziativa, mi chiedo se per caso la nostra ricerca civile non sia stata chiamata svolgere il ruolo che il DoE si era rifiutato di svolgere fin dall’inizio, cioè dare credibilità pubblica e autorevole alla FF nel mondo.

    Questo significa affidarsi senza condizioni a Vortex e a JR. Non lo farei con un vecchio compagno di corso, figurati se sono disposto ad affidarmi a un monomaniaco come JR, di professione giornalista. Troppo vittimista, troppo lamentoso per essere un giornalista serio. Comunque ciò che avviene in America non mi interessa, dato che gli Americani possono investire dove credono. Sarebbe già un bel risultato riuscire ad aprire gli occhi alla Direzione dell’ENEA.

  144. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14748369-apparato-rossi-focardi-verita-o-bufala-secondo-volume-103.html#post119666306

    Nessuno di essi si è preso la briga di fare chiarezza sui fatti di Bologna e di informare correttamente i cittadini. Neppure il CICAP!

    Non lasciarti prendere dall’entusiasmo:

    Il ritorno della fusione fredda?


    Il CICAP si è occupato criticamente dell’outing del 14 gennaio 2011 di Focardi e Rossi per primo al mondo: 31 gennaio 2014. Ti sfido a trovare qualcuno che ci abbia preceduto. Apprezzo il tuo lavoro, puntiglioso e ben documentato, ma credo che il nostro non sia stato da meno. Ognuno usa gli strumenti che gli sembrano più efficaci, tu i tuoi il CICAP i propri. Noi comunque abbiamo il merito di avere anticipato tutti.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Il CICAP si è occupato criticamente dell’outing del 14 gennaio 2011 di Focardi e Rossi per primo al mondo: 31 gennaio 2014.

      Il CICAP ha toppato clamorosamente in quella occasione. Hanno affrontato l’episodio come se si fosse trattato di ricerca scientifica, invece avrebbero dovuto trattarlo fin da subito come uno dei tanti casi di illusionismo e mistificazione di cui normalmente si occupano.

      Sono caduti come pivelli nella vecchia pratica illusionistica del depistaggio riportando senza alcuna obiezione che ”Giuseppe Levi, dell’Università di Bologna e dell’INFN, ha misurato la potenza sviluppata in circa 12kW, ed esclude che l’energia venga dalla combustione convenzionale dell’idrogeno perché l’idrogeno consumato è troppo poco.” E specificando subito dopo che ”La stima è fatta pesando la bombola prima e dopo la dimostrazione, misura che potrebbe essere un po’ approssimativa, ma dobbiamo aspettare il report che Levi dovrebbe rendere pubblico per poter commentare.”

      Eh, certo, una dichiarazione in cui si affermava di aver misurato12 kW in uscita a fronte di uno in ingresso non si poteva commentare senza esaminare il report! Non si sono neppure accorti che il report che aspettavano per osare pronunciarsi su quella assurdità era già stato pubblicato da una settimana, il 23 gennaio.

      Alla fine del pezzo compare addirittura un pilatesco: ”se è vero che il reattore di Rossi produce energia, come sembra …”. Dopo di che, nei mesi successivi, si sono limitati a far da portavoce della direzione del DF e a rimettersi al loro giudizio per quanto riguarda la sussistenza del calore in eccesso.

      In poche parole hanno chiesto al mago di appurare se il coniglio che aveva estratto dal suo cappello si era per davvero materializzato lì dentro, dando incarico nello stesso tempo ad un esperto veterinario di dissertare sulle modalità di riproduzione dei conigli. Alla faccia del giudizio critico del CICAP!

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Hanno affrontato l’episodio come se si fosse trattato di ricerca scientifica, invece avrebbero dovuto trattarlo fin da subito come uno dei tanti casi di illusionismo e mistificazione di cui normalmente si occupano.

        Infatti si sono giustamente occupati di una ricerca scientifica priva di fondamenti. A me hanno commissionato la nota cui si accenna in fondo alla pagina.

        Il ritorno della fusione fredda?


        Approfondimento: qui il rapporto completo (in pdf) contenente l’analisi del chimico Camillo Franchini.
        Io ho sempre considerato la ff una semplice, banale bufala scientifica di gente che voleva fare soldi e acquistare fama, me lo devi riconoscere. Se esistono dei retroscena devono essere dimostrati, altrimenti restano illazioni di nessuna utilità e soprattutto di nessun interesse fatte da personaggi minori non del mestiere. Comunque rispetto la tua scelta di sfrucugliare dietro i personaggi e ti ho offerto con piacere spazio per un post, perché è giusto che varie posizioni possano confrontarsi.
        Avendo ascoltato le loro voci, resto dell’opinione che, tra i personaggi di Via dell’Elettricista, uno solo, Focardi, era convinto che nickel e idrogeno possono interagire a livello di nucleo ad energie di frazioni di eV; gli altri erano dei marpioni di varie specie e di vario livello istituzionale, che hanno dato una mano alla riuscita della farsa (questa volta la parola è giusta).
        Il CICAP ha preso immediatamente posizione (31 gennaio 2011!), usando esclusivamente considerazioni scientifiche. Nel 2008 la rivista cartacea “Scienza e paranormale” riportò un mio articolo di una ventina di pagine contro la ff dandogli la dignità di titolo di copertina. Si può fare un’osservazione ad Adalberto Piazzoli per avere incaricato un laureando di replicare la F&P, ma è un dettaglio superato dai tempi. Erano momenti eccitati, chi la ha vissuti in prima persona se li ricorda.
        Altre riviste non si sono così esposte, nemmeno le Scienze.
        Purtroppo la rivista del CICAP si trovava solo da Feltrinelli, per questo capisco che non vi si faccia cenno. Nemmeno CimPy ci ha fatto caso, uno generalmente avvertito. Ha citato Miglietto e gdm, ma non il CICAP e i vari che si sono mossi in quell’ambito, tra cui Silvano Fuso.
        E’ una puntualizzazione che dovevo fare, altrimenti salta che fuori che il CICAP non si occupa di ff. Lo ha fatto forse con una moderazione e una prudenza eccessive, ma è sempre stato presente.

  145. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Di passaggio, un membro del CICAP non concorda sull’assenza di interventi in merito

    Grazie CimPy per il rimando, quel “Neppure il CICAP!” non poteva essere passato sotto silenzio. Mi piacerebbe sapere quanti mesi più tardi è intervenuto Ascoli65. Non può dare lezioni di ff al CICAP. Ce ne occupiamo da molto prima di lui. Certamente lo facciamo con modalità diverse dalle sue, che non devono essere considerate un riferimento per tutti.

  146. Camillo Franchini ha detto:

    @Barney Panofsky

    quindi e’ piezonucleare…

    Per Il CICAP mi sono occupato di F&P, Arata, Focardi&Rossi; ho partecipato ai blog che ne sono seguiti. Tutto molto tempestivamente. Non ho usato gli strumenti di Ascoli65, ma è stata solo una questione di scelta operativa. Come si poteva replicare una fusione DD dove mancano i neutroni? Soldi e tempo sprecati. Soldi e tempo sprecati per lo Stato, dato che eravamo statali. Per Massa sarebbe diverso, è un privato. Possibile che Massa ci abbia provato. A lui non interessano i neutroni, ma il calore. Però non ho mai letto che ci abbia provato.

  147. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Citazione di Amir

    Il sistema più semplice e diretto possibile a mio parere sarebbe stato di condensare il “vapore” in uno scambiatore passante in un serbatoio di grande volume; misurare con un termometro (semplice, diretto, inalterabile) la temperatura del liquido di raffreddamento nel serbatoio all’ inizio e alla fine della prova; raccogliere il condensato, misurarne la temperatura e pesarlo.

    E’ esattamente quello che ho proposto io. Ho aggiunto che servirebbe un fluido ad elevata capacità termica e a bassa tensione di vapore. Ho suggerito olio di semi che poi si potrebbe recuperare per friggere patatine.
    Però non ho ricevuto una parola di commento.
    Complimenti ad Amir.
    Miglietto invece appare più incerto:
    Personalmente il Nobel lo dare anche al primo che riesce a sgamare il trucco.
    Non mi sembra molto difficile, se solo un fisico tecnico si fosse potuto avvicinare. Guardare le foto, con gli spettatori seduti come a scuola durante una lezione.
    Comunque la calorimetria era sgamabile come tecnicamente puerile, roba da respingere a vista. Invece di Capiluppi avrebbero dovuto invitare un fisico tecnico o un chimico fisico.

  148. Ascoli65 ha detto:

    Per denunciare pubblicamente la DemoFarsa ci vorrebbe un CICAPA

    @ Camillo,
    Io ho sempre considerato la ff una semplice, banale bufala scientifica di gente che voleva fare soldi e acquistare fama, me lo devi riconoscere.
    Non difficoltà a riconoscerlo, te l’ho anche detto in uno dei precedenti commenti, ma ti ho anche ripetutamente detto che a mio avviso è sbagliato inquadrare la FF in un contesto scientifico, come d’altronde ho cercato di spiegare proprio nel testo di apertura di questo post.

    … resto dell’opinione che, tra i personaggi di Via dell’Elettricista, uno solo, Focardi, era convinto che nickel e idrogeno possono interagire a livello di nucleo ad energie di frazioni di eV; gli altri erano dei marpioni di varie specie e di vario livello istituzionale, che hanno dato una mano alla riuscita della farsa (questa volta la parola è giusta).
    Beh, almeno siamo d’accordo sul termine farsa. Se hai letto con attenzione su EnergeticAmbiente la mia lunga ricostruzione dei preparativi della DemoFarsa di Via dell’Elettricista, ti sarai reso conto che essa non può che essere stata messa a punto da membri del DF. Rossi era via e sarebbe ritornato in Italia solo il 13 gennaio 2011, il giorno prima del D-day. Quanti erano i “marpioni [] che hanno dato una mano alla riuscita della farsa”? Tu escludi Focardi e lasci dentro gli altri. Probabilmente hai ragione per “gli altri”, ma non per Focardi. Egli era il più informato di tutti, lo è sempre stato. Tu insisti a volerlo far passare per incompetente e sprovveduto, ma non è così. Non può essere stato così per 20 anni, tanti quanti ne erano passati dai suoi primi contatti con Piantelli.

    Il CICAP ha preso immediatamente posizione (31 gennaio 2011!), usando esclusivamente considerazioni scientifiche.
    Sulla demo di Bologna il CICAP ha assunto immediatamente la posizione pilatesca che ha poi sempre mantenuto anche in seguito. Le considerazioni scientifiche su cui si è basato sono state sempre quelle sbagliate. Per rendersene conto basta scorrere l’elenco delle domande che si pone Bagnasco a più di 3 mesi dalla demo (1): ” L’idrogeno è fornito dall’esterno o prodotto per elettrolisi? Ci sono o non ci sono radiazioni di qualche tipo? E se non ci sono, perché vietare di misurarne lo spettro, come nella dimostrazione pubblica del 14 gennaio? Il rame che si troverebbe nella polvere “usata” ha la stessa composizione isotopica di quello naturale oppure no? Come è possibile che l’11% di ferro riscontrato sia solo una «contaminazione dalle pareti»? Esiste un abbozzo di teoria che spieghi il fenomeno oppure no?” Approccio completamente errato. La prima domanda che doveva porsi, e a cui avrebbe dovuto dare una risposta prima di tutte quelle inutili considerazioni chimico-nucleari, doveva essere: “Ma veramente è stato prodotto il calore in eccesso riportato sui report del DF e dichiarato pubblicamente dai fisici bolognesi?”

    Per appurarlo non gli serviva la consulenza di un fisico o di chimico, gli bastava rivolgersi al mago Silvan (che tra l’altro è socio CICAP) e al suo idraulico-caldaista di fiducia e far loro esaminare con cura i filmati della “demo”.

    Invece per mesi il CICAP ha appoggiato le richieste del DF affinchè di svolgessero delle ulteriori prove. Scrive ancora Bagnasco: “L’unico modo per cercare di evitare errori e trucchi che non si riescono a immaginare è progettare la misura da zero, misurando tutto quello che è possibile misurare, per ottenere riscontri incrociati e tenere sotto controllo gli errori di misura: ci pare che questo non sia ancora avvenuto.” Non si era ancora reso conto che queste prove sarebbero state condotte dalle stesse persone che avevano messo a punto la DemoFarsa di gennaio. Ingenuità o condiscendenza?

    Il problema è che il CICAP (Centro Italiano per il Controllo delle Affermazioni Paranormali) è ben attrezzato per smascherare i ciarlatani che montano i loro tendoni all’esterno degli edifici universitari, ma non quelli che vi operano dall’interno. E ciò per il semplice motivo che vi fanno parte prevalentemente dei professori universitari e quindi si troverebbe in pieno conflitto di interessi. Sono convinto che gli accademici siano nella stragrande maggioranza delle persone serie e competenti, che si dedicano con abnegazione alla formazione dei nuovi professionisti e con passione e scrupolo alla ricerca, ma abbiamo già avuto modo di constatare che quando si tratta di individuare e denunciare gli abusi dei loro colleghi, si comportano nè più e nè meno come quei monsignori, pie persone in grande maggioranza, che fanno quadrato intorno ai confratelli che “inciampano”.

    Il CICAP quindi non dirà mai ai cittadini italiani, a cui chiede il 5 per mille anche per difenderli dalle burle parascientifiche, cosa è accaduto veramente il 14 gennaio 2011 in Via dell’Elettricista a Bologna. Per farlo ci vorrebbe un CICAPA, un Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni “Paragnostiche” Accademiche, un comitato di esperti composto solo ed esclusivamente da persone estranee al mondo universitario.

    (1) http://www.queryonline.it/2011/04/15/reattore-e-cat-la-posizione-del-cicap/

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Tu insisti a volerlo [Focardi] far passare per incompetente e sprovveduto, ma non è così. Non può essere stato così per 20 anni, tanti quanti ne erano passati dai suoi primi contatti con Piantelli.

      Tu insisti a volerlo far passare per competente in campo nucleare, ma non è così.
      Giudica tu stesso:
      http://www.journal-of-nuclear-physics.com/files/Rossi-Focardi_paper.pdf
      http://lenr-canr.org/acrobat/CampariEGphotonandp.pdf
      – Focardi, F. Piantelli. “Produzione di energia e reazioni nucleari in sistemi Ni-H a 400 C”. Università di Bologna, Conferenza nazionale sulla politica energetica in Italia
      – S. Focardi, F. Piantelli, S. Veronesi. “Processi di caricamento del Nichel, di ferromagnetici ed altri metalli”. IV Convegno sullo stato della Fusione fredda in Italia, 24-25 marzo Certosa di Pontignano – Siena (1995)
      Ci sarebbero altre sue esternazioni ff, ma mi annoia occuparmene.
      E’ noto credo a tutti che Focardi era convinto che il sistema Ni-H attivato ad energie di frazioni di eV poteva dar luogo a reazioni nucleari. E’ incontestabile, si trova in rete senza difficoltà. Se hai tempo interroga Youtube, ti divertirai. Possibile che solo CimPy e io siamo capaci di trovare materiale ff imbarazzante?

      Le considerazioni scientifiche su cui si è basato sono state sempre quelle sbagliate.

      Le mie considerazioni scientifiche non erano sbagliate. Se ti sembrano sbagliate, fammi sapere dove. Io sono socio del CICAP da molti anni, quindi ti puoi rivolgere a me.
      Stefano Bagnasco è un fisico; normale che possiamo avere idee dissimili in questioni di dettaglio.
      Se ti fa piacere occuparti del CICAP fai pure, non mi disturba. Per me è più importante definire il ruolo del DF di UniBO nell’ambito della ff, dato che quell’ambiente e altri analoghi potrebbero essere destinatari di investimenti pubblici. Io cerco sempre dove viene richiesto denaro e dove va a finire; il resto è interessante, ma meno importante.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        E’ noto credo a tutti che Focardi era convinto che il sistema Ni-H attivato ad energie di frazioni di eV poteva dar luogo a reazioni nucleari.
        E’ noto che l’abbia detto, NON che ne fosse convinto.

        La demo del gennaio 2011 è stata una farsa predisposta per esser tale, in cui hanno recitato membri del DF per far credere che l’apparato suo e di Rossi era in grado di produrre decine di kW (mica bruscolini) di eccesso di calore, Camillo, ca-lo-re. Non vedo il motivo per cui proprio Focardi non avrebbe dovuto far parte della compagine. L’ha detto lui stesso, in un’intervista alla RAI (1), che era lì per divertirsi. Stranamente la stessa cosa l’ha scritta pure Levi in uno dei suoi rari interventi su 22passi (2).

        Non sei il solo ad esserci caduto. Ci son caduti in tanti, tutti coloro che credevano di aver di fronte persone ed ambienti seri, responsabili e credibili.

        Le mie considerazioni scientifiche non erano sbagliate. Se ti sembrano sbagliate, fammi sapere dove.
        Certo che non erano sbagliate! E’ stato sbagliato tirarle fuori in quel momento. Ha sbagliato il CICAP a chiedertele ed a pubblicarle su QueryOnLine, incanalando prematuramente il dibattito sugli aspetti nucleari, mentre il primo passo avrebbe dovuto essere l’accertamento dei risultati calorimetrici. Ci son caduti come polli. Hanno tirato fuori la contraerea al primo ronzio, senza prima accertarsi se proveniva da un bombardiere o da una mosca, e hanno sparato alle mosche.

        Avrebbero dovuto per prima cosa prendere i filmati della demo e mostrarli al loro socio Silvan. Lui, uomo di spettacolo, avrebbe capito subito che si trattava di un maldestro tentativo di imitazione dei suoi giochi di magia. Lo avrebbe capito osservando la mimica di chi illustrava lo svolgimento della prova, dal modo in cui si schiariva la voce, dai suoi intercalari (“per essere sincero”, “francamente”, “uno le deve pensare tutte”, “vi assicuro”) e dall’atteggiamento di chi gli stava intorno ridendo sotto i baffi.

        Comunque, per quanto ho detto prima, il CICAP non l’avrebbe mai rivelato alla gente. Tutto sommato per le sue esigenze di PR gli è convenuto fare come ha fatto: temporeggiare il più a lungo possibile e alla fine mettere tutto in sordina.

        (1) http://www.youtube.com/watch?v=GwD2AY1F9jQ&t=23m34s
        (2) http://22passi.blogspot.com/2011/01/report-ufficiale-esperimento-della.html?showComment=1295853268376#c5848732677563258015

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          E’ noto che l’abbia detto, NON che ne fosse convinto.

          Non solo l’ha detto, l’ha scritto. Tu fa come credi, io preferisco considerarlo incompetente piuttosto che un buffone che dice e scrive fanfaluche, come preferisci presentarlo tu. Non so che gusto ci provi a considerare Focardi uno della banda bassotti. Avrai i tuoi motivi, ma io non sono interessato a conoscerli. Ognuno aveva il suo target: Focardi voleva cogliere un’occasione fortunata per presentarsi come esperto nucleare; Rossi pensava ai creduloni sparsi nel mondo; i bolognesi si accontentavano delle elargizioni di Rossi.

          Ha sbagliato il CICAP a chiedertele ed a pubblicarle su QueryOnLine, incanalando prematuramente il dibattito sugli aspetti nucleari, mentre il primo passo avrebbe dovuto essere l’accertamento dei risultati calorimetrici.

          Tu ragioni da ingegnere, io da chimico, se permetti. La ricerca del segno nucleare aveva lo scopo di dimostrare che la sua assenza escludeva qualsiasi produzione di calore extra. No nuclear reaction, no extra thermal energy. Ho rifiutato di proposito di occuparmi di calorimetria. Se lo avessi fatto, avrei proposto di usare acqua calda mista a vapore come vettore di calore da scaricare in una massa adeguata di liquido a bassa tensione di vapore ed elevata capacità termica. L’ho scritto anche nei commenti su Query on line. Comunque ho sempre considerato la calorimetria assolutamente superflua e fuorviante, uno strumento per gettare una cortina fumogena sull’esperimento. Sulla priorità da assegnare alla calorimetria non ci sei caduto tu solo, ma altri ingegneri. Il CICAP, cominciando da me, ha giustamente incanalato il dibattito sugli aspetti nucleari.
          Ancora oggi insisto: chi si occupa di ff deve cercare segnali nucleari; se non si trovano, le reazioni nucleari devono essere escluse.

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “E’ noto che l’abbia detto, NON che ne fosse convinto”

          Ne era convinto. Se non lo fosse stato sarebbe stato parte della banda e che questo sia falso ci scommetto quello che vuoi. A me una volta, dopo una lunga e accesa discussione sulle sue misure a Bondeno disse:”Mario, io quelle misure credo di averle fatte bene: se mi sono sbagliato ti giuro non l’ho fatto apposta”. La scelta è tra un vecchio onesto prossimo alla morte colpito alla schiena dai suoi stessi collaboratori e un malvagio stranamente amato da tutti quelli che lo conoscevano che si divertiva a turlupinare il prossimo, compreso un suo vecchio amico.

          ” L’ha detto lui stesso, in un’intervista alla RAI (1), che era lì per divertirsi”

          Focardi lo diceva anche 15 anni prima: la sua passione per la FF in cui credeva profondamente non gli impediva di affrontare le cose divertendosi: era un suo tipico atteggiamento.

          “il primo passo avrebbe dovuto essere l’accertamento dei risultati calorimetrici.”

          E’ proprio così. Strano che Camillo non se ne renda conto. Quelli come lui che in buona fede, anzichè chiedere semplicemente di verificare l’attendibilità della misura calorimetrica, hanno cominciato ad analizzare scientificamente la cosa, hanno contribuito a darle importanza. Anche alla prima notizia dei neutrini superluminari tanti fisici si buttarono a discutere se le teorie affermate potevano o meno contemplare quel risultato anzichè discutere delle possibili cause di errore.

          “Comunque, per quanto ho detto prima, il CICAP non l’avrebbe mai rivelato alla gente”

          Su questo potresti avere ragione: alla demo Defkalion era presente un rappresentante CICAP. Eppure quella demo fu veramente una farsa ove tutti sapevano. Solo Gamberale, casualmente indisposto, svelò la realtà dei fatti molti giorni dopo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Sono convinto che gli accademici siano nella stragrande maggioranza delle persone serie e competenti, che si dedicano con abnegazione alla formazione dei nuovi professionisti e con passione e scrupolo alla ricerca, ma abbiamo già avuto modo di constatare che quando si tratta di individuare e denunciare gli abusi dei loro colleghi, si comportano nè più e nè meno come quei monsignori, pie persone in grande maggioranza, che fanno quadrato intorno ai confratelli che “inciampano”.

      Sottoscrivo in pieno. Mi ci sono trovato in mezzo più di una volta. Ho scoperto che è molto meglio fare da soli che cercare di promuovere un’azione di massa. La sola che è miracolosamente riuscita è stato l’appello di Ezio Puppin.
      E’ successo con Focardi; non hai idea da chi mi sia venuta una sua difesa accorata. Una signora che stimo e che mi ha scritto in privato. Come se non importasse che Focardi abbia diffuso la bubbola che nickel e idrogeno possono reagire a livello nucleare ad energie di frazioni di eV.
      Se non ci opponiamo noi, chi altri ha il fegato di farlo, sapendo che il DF è un possibile datore di lavoro? Passerini?

    • CimPy ha detto:

      “essa non può che essere stata messa a punto da membri del DF
      (…)
      Quanti erano i “marpioni [] che hanno dato una mano alla riuscita della farsa”?
      (…)
      Per appurarlo non gli serviva la consulenza di un fisico o di chimico, gli bastava rivolgersi al mago Silvan (che tra l’altro è socio CICAP) e al suo idraulico-caldaista di fiducia

      Per mettere in piedi quella farsa bastavano proprio un mago (anche in erba) con qualche conoscenza da idraulico caldaista e un garzone di supporto.
      Più un paio di comparse (eventualmente disposte a firmare dichiarazioni compiacenti)

      Il resto – un pubblico, anche non pagato, anche non necessariamente del DF, a cui fosse stato spiegato che si doveva guardare senza toccare (e magari fare eventuali domande dopo), articoli nel web o su carta, interviste diffuse via youtube o tv – sarebbe venuto da sé, come sempre accade quando compare qualcosa che può regalare un’illusione di conoscenza o può fare (un po’) di notizia e rendere chi vive di quelle cose più felice per qualche giorno.

      Ps
      CICAPA – se escludi persone addentro al mondo universitario, rischi di non scoprire mai quanti del DF parteciparono alla riunione X, se ci furono voci stonate nel coro e quanti firmarono una data risoluzione (e magari anche perché lo fecero).

  149. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    @CimPy

    Non so se avete tempo e voglia di seguire il confronto che avviene stancamente e fiaccamente come seguito del post di Huw Price.
    Tutto il mondo è paese, sembra di essere da Passerini. Fanno riferimento alla banca dati lenr-canr.org 😉 come da Passerini; più o meno come affidarsi al bollettino parrocchiale che si trovava in bacheca di domenica, con le date dei pellegrinaggi e i programmi delle benedizioni pasquali.
    Oggi ho partecipato:

    John,
    They made up mugs t-shirts and handed them out ahead of time crowing about how the replication had failed before even running the experiment.
    Seldom experiments described in a paper are replicated. It would be too much time and money consuming. Papers should be written in a proper manner and peer reviewed. This way no replication is needed.
    As to Focardi’s reaction Ni+H, if you look at its excitation function you’ll find that it can’t take place in the experimental setup he described:
    https://www-nds.iaea.org/exfor/servlet/X4sMakeX4
    To describe his alleged inventions Focardi should have questioned and challenged the known nuclear science. Bypassing the general accepted science is not acceptable. Questioning the standard science should be propaedeutic towards new discoveries.
    Has Focardi discovered a different excitation function? He should have mentioned the old ones and put forward his own.

    Come da Passerini, sono ancora indignati per un torto che Mallove avrebbe subito al MIT. Se la replica suggerita da Mallove fosse avvenuta, la storia del mondo sarebbe cambiata.
    Buon anno a tutti!

  150. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    un IbeC ante litteram honoris causa

    amir è davvero uno capace; scrive da qualche altra parte? E’ da seguire, c’è da imparare.
    Che cosa sono un IbeC un CICAPA?

    • CimPy ha detto:

      Gli IbeC sono “Il Cimpy sono io” di tutti i luoghi, quelli che agli imbrogli in stile Rossi non credono e che si rifiutano di piegarsi al bulletto che pretende di zittirli gonfiando il petto e facendo la faccia (di bronzo) cattiva.

      Amir è un grande, e non è il solo – anche se non le è sembrato, pure Miglietto, come tanti altri, ha detto la sua.

  151. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    alla demo Defkalion era presente un rappresentante CICAP.

    Mi riservo di controllare, ma a quella data il CICAP considerava i giochi ampiamente fatti. Infatti era presente la Beatrice Mautino, una biologa. Avrebbero potuto inviare un fisico o un chimico; forse non hanno trovato nessuno disposto a scomodarsi; non erano più i tempi. Non mi ricordo se la Mautino ne ha ricavato un articolo, forse ti ricordi meglio tu.
    Defkalion era sulla falsariga di Rossi, un argomento archiviato da tempo dal CICAP.
    E’ da molto che il CICAP non si occupa di ff. A me sembra che l’impostazione che fu data allora sia stata perfetta nella sua semplicità: cercare segni nucleari prima di dire che un evento è nucleare. E’ impossibile falsificare misure nucleari; è invece facile falsificare dati calorimetrici; non per niente sono sempre stati scelti metodi non standard che hanno provocato contestazioni a non finire.

    Quelli come lui che in buona fede, anzichè chiedere semplicemente di verificare l’attendibilità della misura calorimetrica, hanno cominciato ad analizzare scientificamente la cosa, hanno contribuito a darle importanza.

    Un argomento scientifico come una reazione nucleare ampiamente descritta nel paper Focardi/Rossi e in quelli scritti insieme a Piantelli e Habel deve essere trattata come un argomento scientifico. La calorimetria ha semplicemente distratto l’attenzione dei semplici trasformandoli in tifosi. Se nessuno si fosse occupato di calorimetrie funamboliche, nessuno si occuperebbe ancora di ff. Mi dispiace dirlo, ma di questo un po’ di responsabilità ce l’hai anche tu. Sarebbe bastato richiamare l’attenzione sulle funzioni di eccitazione delle reazioni pretese e tutto sarebbe finito in un mese. E’ quanto ho cercato di fare capire a Huw Price proprio questa mattina. Dici che è nucleare? Dimostramelo e inoltre fammi vedere che i dati già archiviati sono scorretti; in questo caso i dati di Tingwell e dei numerosi sperimentatori che hanno ottenuto gli stessi dati in tempi diversi e in modo indipendente. Se si vuole taroccare la scienza nota si deve dimostrare di conoscerla. Articoli che descrivono reazioni nucleari senza accompagnarli dalle funzioni di eccitazione non valgono la carta su cui sono scritti.

  152. Ascoli65 ha detto:

    Chi altri sapeva della DemoFarsa? Cominciamo dalla testa.

    @ Mario Massa,
    Ti chiedi quanti altri sapevano: a questo punto il mio giudizio vale poco, ma continuo a ritenere che gli altri, a quella data, fossero bambini che facevano oh, anch’essi fregati da Levi (con la collaborazione inconscia di Focardi).

    A proposito degli altri, cominciamo dalla testa, cioè il direttore del DF, e cerchiamo di capire quale fosse la sua conoscenza dei fatti, alla luce del ruolo di Levi.

    Da quanto risulta in rete, di un suo intervento se ne parla a cominciare dall’approvazione del comunicato stampa della demo apparso su 22passi il 11 gennaio 2011. Racconta Krivit (1): “In my interview with Levi on June 14, he states that he wrote the press release and that Capiluppi edited and approved the press release as an official university document. However, a June 9 e-mail from Simona Storchi, an official with the university’s press office, contradicts this.” La precisazione della Storchi, che è antecedente all’intervista a Levi, inviata probabilmente in risposta ad una richiesta di Krivit che stava documentandosi in vista della sua imminente venuta in Italia, dice: “… I can confirm there’s not an official press release by the department (nor by the university). The press release you sent me (may I ask you, Where did you find it?) is a personal message by Focardi-Rossi, an invitation to the January experiment. We don’t handle or have any information about it.” Beh, molto strano, non ti pare? A gennaio c’è stata la demo di un evento presentato alla stampa come storico a cui erano presenti i vertici del DF, di lì a pochi giorni (il 29 giugno) ci sarebbe stata la firma del contratto con Rossi e dal DF dicono che non hanno alcuna informazione?

    Comunque ci pensa Levi a fornire le informazioni nel corso della sua intervista (2): “Yes, I have written that. And also it was revised by … ehm … by our Department director, because it is a press release of the Department of Physics. So was released as an official communication of our Physics Department. Our Director was always informed, on … was always informed of what’s going on. …”

    Qui si nota un aspetto importante. Infatti la Storchi considera il comunicato stampa, di cui pare non conosca neppure l’esistenza, niente più di un messaggio personale di Focardi-Rossi, cioè lo attribuisce a due persone esterne al DF (anche se sappiamo che Focardi vi lavorava dentro). Viceversa, lo stesso Levi, cioè un interno al DF a tutti gli effetti, si attribuisce la paternità del testo iniziale. Si vede come le dichiarazioni del DF tendano, in maniera difficilmente credibile, a sminuire il ruolo dell’università, mediante affermazioni inaccurate e smentite parziali, una tendenza che verrà confermata anche in successive comunicazioni sulla vicenda ecat.

    Comunque, che il comunicato stampa sia ufficiale o meno, registrato in segreteria oppure no, Levi dichiara che esso è stato “revised” dal direttore e che era da considerarsi ufficiale, che immagino per lui significhi approvato dal capo del dipartimento.

    Inoltre Levi dichiara che il direttore del DF, come pure quello dell’INFN, erano stati sempre tenuti informati di ciò che stava accadendo. Certo, si può pensare che ciò non sia vero, ma è indubbio che la dichiarazione di Levi concordi pienamente con quanto egli disse proprio di fronte ai 2 direttori durante la sua presentazione della demo (3): “Dipartimento di Fisica, INFN. Scusate abbiamo qua i due direttori che ci stanno appoggiando in questa ricerca …” Ora se teniamo presente che Levi stava già recitando c’è da chiedersi come fosse possibile che egli illustrasse un trucco così banale con l’intento di ingannare addirittura i suoi 2 direttori, dei professori universitari di fisica! Ammesso che ci fossero caduti lì per lì, quanto tempo poteva sperare che durasse questo inganno? Io faccio fatica a credere che i vertici della fisica bolognese non fossero a conoscenza delle stesse cose che sapeva Levi. Anche l’atteggiamento dei due non mi sembra che fosse consono ad un evento di quella potenziale portata storica.

    Questo per quanto riguarda il PRIMA. Per il DOPO demo la situazione è ancora peggiore.

    Come tu stesso hai ricordato tutti i siti che hanno seguito la vicenda, compreso 22passi, hanno da subito riportato le perplessità calorimetriche di molti osservatori, inclusi alcuni fusionisti di lunga data. Uno dei siti più attivi è stato quello del CICAP, QueryOnLine, in cui la vicenda era seguita da Stefano Bagnasco, fisico dell’INFN. Tra le centinaia di commenti postati in pochi mesi ce ne sono molti dello stesso Bagnasco in cui egli informa di essere in stretto e frequente contatto con i fisici di Bologna, in particolare con il direttore del DF. Quindi, anche se quest’ultimo non si fosse degnato di seguire in prima persona su internet gli esiti dell’impresa dei suoi colleghi, sarebbe stato messo al corrente di tutte le perplessità da Bagnasco. E infatti di questo ne abbiamo una clamorosa conferma quando l’11 marzo 2011 QueryOnLine pubblica questo comunicato ufficiale del direttore del DF (4):

    Il Dipartimento di Fisica dell’Alma Mater Studiorum, Università di
    Bologna, non ha nulla da commentare su quanto viene scritto o richiesto
    al proprio riguardo. Non considera di nessun valore le affermazioni
    di chiunque scriva o pretenda di valutare il comportamento del
    Dipartimento senza nessuna base scientifica riscontrata da riviste
    scientifiche riconosciute e “referate” da comitati scientifici di alto
    livello internazionale.
    Il Dipartimento non intende rispondere a nessuna di queste
    contestazioni e non darà nessun altra risposta oltre a questa.
    Fatto salvo l’inesorabile e puntuale ricorso alla denuncia alle
    autorità giudiziarie di ogni azione che dovessero concretamente
    e provatamente danneggiarlo.

    Quindi il direttore del DF è perfettamente a conoscenza delle “contestazioni” che vengono mosse ai test documentati dai suoi colleghi e invece di verificare egli stesso, o affidando l’incarico a qualcuno esterno al “gruppo”, la loro fondatezza, minaccia di sporgere “denuncia alle autorità giudiziarie” e si trincera dietro al giudizio dei “comitati scientifici di alto livello”, dimenticandosi che l’iniziativa di saltare a piè pari la normale trafila scientifica della peer review per rivolgersi direttamente attraverso stampa ed internet a “chiunque … senza nessuna (sic) base scientifica” è stata proprio loro.

    Alla data dell’11 marzo erano passati quasi 2 mesi dalla demo e mancavano oltre 3 mesi alla successiva firma del contratto con Rossi. In quel frattempo credo che pure tu abbia avuto la possibilità di parlare con diverse persone del DF facendo presente le tue perplessità. E’ possibile che a quella data il direttore del DF non avesse ancora capito da dove era saltato fuori l’apparente eccesso di calore proclamato dai suoi colleghi? E se è da ritenere che a quel punto lo avesse già saputo, cosa vieta di presumere che lo sapesse fin dal 14 gennaio?

    (1) http://newenergytimes.com/v2/news/2011/37/3705report3.shtml
    (2) http://www.youtube.com/watch?v=ld7Z1FHupZc&t=2m50s
    (3) http://www.youtube.com/watch?v=z-0WvK2b7dU&t=5m22s
    (4) http://www.queryonline.it/2011/01/31/il-ritorno-della-fusione-fredda-2/comment-page-7/#comment-2172

    • mario massa ha detto:

      @Ascoli65
      “E’ possibile che a quella data [marzo] il direttore del DF non avesse ancora capito da dove era saltato fuori l’apparente eccesso di calore proclamato dai suoi colleghi?”

      Certo che a marzo l’aveva capito! Prima che tu mi convincessi che Levi già a gennaio sapeva tutto, ti avevo detto che certamente a marzo lo sapeva e con lui il direttore e probabilmente qualcun’altro che però, mi pare, da quel momento, contrariamente a Levi che aumentò l’impegno, si sono tirati in disparte.

      “E se è da ritenere che a quel punto lo avesse già saputo, cosa vieta di presumere che lo sapesse fin dal 14 gennaio?”

      Secondo me la logica. Solo un direttore pazzo avrebbe fatto una cosa tanto rischiosa. E per quale motivo poi? Invece un direttore che si era fidato dei suoi fisici quel tanto da andare a una dimostrazione pensando:”se è un errore (vedi Opera) pazienza, daremo spiegazioni” e che invece dopo poco scopre di essere nel mezzo di una truffa (lasciamelo scrivere) non poteva che cercare di defilarsi e far tramontare il nome UNIBO dalla storia. Ti ho già detto del caso Defkalion, e non ho capito se hai capito come è andata veramente, ma in quel caso essendo fortemente coinvolto non posso dare ulteriori spiegazioni.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Secondo me la logica. Solo un direttore pazzo avrebbe fatto una cosa tanto rischiosa. E per quale motivo poi?

        Capiluppi era un bolognese come Focardi, Levi, Ferrari, Bonetti, Campari, Bianchini, Villa, tutti ff; forse il povero Bianchini meno degli altri. Del resto era il fisico sanitario. Quello era l’ambiente umano ideale per organizzare una demo in onore dell’impegno ff quasi trentennale di Focardi. Estrarre Capiluppi dal mazzo può essere un gesto di riguardo, ma allora lascia perdere la logica.
        I Bolognesi sono così, non puoi cambiarli, non sono recuperabili. Magari sono bravissimi a calcolare la costante gravitazionale o la carica dell’elettrone, ma sanno una cippa di reazioni nucleari. Solo di Villa ho letto cose sensate.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        certamente a marzo lo sapeva e con lui il direttore e probabilmente qualcun’altro che però, mi pare, da quel momento, contrariamente a Levi che aumentò l’impegno, si sono tirati in disparte.
        Bene, quindi sicuramente a marzo il direttore del DF ed altri con lui sapevano che la demo pubblica di gennaio era stata una farsa.

        Secondo me la logica.
        Certo, la logica innanzitutto! Applichiamola alla seguente tua frase:

        un direttore che si era fidato dei suoi fisici quel tanto da andare a una dimostrazione pensando:”se è un errore (vedi Opera) pazienza, daremo spiegazioni” e che invece dopo poco scopre di essere nel mezzo di una truffa (lasciamelo scrivere) non poteva che cercare di defilarsi e far tramontare il nome UNIBO dalla storia.

        Qui è una questione di tempi di presa di coscienza. Supponiamo pure, per pura ipotesi, che alla data della demo egli avesse un livello di fiducia nella validità dell’apparato abbastanza elevato da esporsi in quel modo, cioè patrocinare con la sua presenza una dimostrazione alla presenza di giornalisti e telecamere RAI. Aggiungerei che per accettare un’uscita allo scoperta in questa maniera con quelle sole motivazioni bisogna essere anche un po’ pazzi. Qualsiasi persona nelle sue condizioni avrebbe preteso in anticipo ampie assicurazioni sul funzionamento dell’aggeggio prima di esporsi in quel modo e avrebbe preteso come minimo di assistere personalmente ad una dimostrazione privata. Tuttavia supponiamo che quello da te esposto sia stato il ragionamento alla base del suo azzardo.

        Quanto tempo gli è servito per capire che quell’aggeggio non funzionava, quando tu stesso hai messo in evidenza su 22passi (1) che l’utente luciano ha rilevato sostanziali inconsistenze in quella prova dopo solo un paio di giorni dalla pubblicazione del report di Levi? Il direttore del DF ha atteso pure lui la pubblicazione su 22passi del report calorimetrico prima di chiedere spiegazioni sul prodigio a cui aveva assistito? Lo consideri un comportamento logico? Davanti a lui era stato proclamato che i professori dell’Università di Bologna avevano misurato 12 di kW di calore in uscita a fronte di 600 W in ingresso. Non avrebbe dovuto immediatamente convocare tutti i suoi colleghi coinvolti nelle misure e farsele illustrare per benino prima ancora di andare a dormire? E non senza aver prima telefonato al Ministro del MIUR tirandolo giù dal letto?!!!

        Quanto tempo ci può impiegare un docente universitario che insegna termodinamica nel corso di Fisica 1 (2) a sgamare un trucco del genere? Minuti, ore, giorni, mesi? Perchè non ha dato immediatamente corso al suo proposito di “dare spiegazioni” pubbliche? Forse perchè nel frattempo si sarebbe accorto che si trattava di qualcosa di illecito? Ti pare una spiegazione che regge? Sarebbe come se una guardia giurata che accompagna un tizio all’interno di un’oreficeria per fare un acquisto e si accorge solo dopo che era lì per altri scopi, invece di smascherarlo e bloccarlo immediatamente, lo lascia lì a servirsi con comodo e se ne va alla chetichella in bagno per crearsi un alibi. Non regge proprio.

        Ma supponiamo di trovarci di fronte a persona così lenta da riflessi, nonostante diriga il dipartimento più smart d’Italia, da accorgersi solo a marzo che era tutta una farsa e che, preso da un impellente senso di dovere civico, decida di defilarsi col solo intento di non compromettere il nome dell’UniBo, fregandosene di informare correttamente i suoi concittadini che gli avevano creduto (e non senza prima averli minacciati di querela se si ostinavano a metterlo in duppio). Che fa a quel punto, lascia che il Consiglio di Dipartimento del DF approvi il contratto biennale di ricerca con Rossi? Vi appone egli stesso la firma dopo aver avuto ulteriori 3 mesi di tempo per rifletterci sopra? E’ questa la modalità con cui sceglie di far “tramontare il nome UNIBO dalla storia”? Scusa, ma non riesco a trovare la logica in tutto questo. Dici che dipenda da me (*)?

        Solo un direttore pazzo avrebbe fatto una cosa tanto rischiosa. E per quale motivo poi?
        Magari di questo ne discutiamo dopo aver concordato sui tempi più probabili (a rigor di logica) della sua presa di coscienza della DemoFarsa.

        (1) http://22passi.blogspot.com/2015/12/bufale-smentite-ocasapiens-oggiscienza.html?showComment=1451679928341#c4024377929898258126
        (2) http://www.scienze.unibo.it/it/corsi/insegnamenti/insegnamento/2015/328864
        (*) Ti ringrazio per il capacissimo, ma la faccenda del pazzo mi piacerebbe che me la spiegassi meglio: http://22passi.blogspot.com/2015/12/bufale-smentite-ocasapiens-oggiscienza.html?showComment=1451726862082#c4216834026232864950

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          a proposito del tuo intervento su 22passi che ho citato qui sopra, mi sembra importante sottolineare questo tuo passaggio.

          … COP21, credo che non si possa separare il problema energetico da quello ecologico: se le nuove tecnologie sono un falso come penso (ma spero sempre di sbagliarmi), bisogna scoprirlo il più presto possibile.

          Proprio così. Hai centrato il punto più importante di tutta la vicenda! Le tecnologia fasulle sono pericolosissime e andrebbero smascherate il più presto possibile in quanto offrono facili alibi ai decisori politici per rinviare le scelte necessarie ad impostare una rapida e realistica transizione energetica, che tenga conto dei sempre più stringenti vincoli ambientali.

          La questione è soprattutto politica, nel senso di gestione degli interessi pubblici. Infatti, a parte episodi marginali, io non credo che la FF sia animata da intenti truffaldini, ma anche se sussistessero questi sarebbero infinitamente meno gravi di quelli politico-ambientali. Lasciamo che delle truffe se ne occupino eventualmente coloro che hanno motivo di sentirsi danneggiati in prima persona e le autorità preposte.

          Noi invece abbiamo l’opportunità di seguire, e possibilmente capire, quale sia l’intreccio politico, nel significato più ampio del termine (quindi legittimamente commentabile), che sta dietro alla FF e, in generale, alle energie facili. La vicenda ecat ce ne offre una opportunità unica proprio per l’importanza dei soggetti che essa ha coinvolto e la chiave di volta per comprenderla è proprio la demo di Bologna, perchè è quella meglio documentata.

          Si tratta di svolgere un’analisi che proceda dal basso verso l’alto, dal dettaglio apparentemente insignificante fino ai massimi sistemi. Ogni considerazione di un determinato livello può poggiare su quelle di livello inferiore, come in un edificio a più piani. Se abbiamo capito che Levi il 14 gennaio 2011 stava recitando, possiamo farci immediatamente un’opinione della affidabilità di quanto scritto nei TPR1 e 2, senza neppure leggerne un dato. Se poi consideri che il TPR1 è quello portato a giustificazione della fondazione della società IH e del suo finanziamento iniziale da 12 M$ e che il TPR2 potrebbe essere portato a giustificazione del successivo finanziamento molto più ingente ricevuto da un fondo inglese, ti rendi facilmente conto di quali siano le fondamenta su cui si regge questo imponente castello di sabbia.

          Tuttavia queste sono cose che riguardano, almeno in apparenza, solo soggetti privati e quindi non abbiamo titolo per giudicarne le scelte. Quello che conta invece, e che dovrebbe premerci maggiormente, è come influisce tutta questa farsa sulle decisioni governative in materia di energia, soprattutto a causa del ruolo che in questa farsa hanno giocato istituzioni scientifiche pubbliche, dato che qualsiasi decisione politica ha bisogno di un avallo scientifico e questo può essere fornito solo dal mondo accademico.

          E’ per quello che sarebbe centrale cercare di capire in che misura il ruolo di Levi fosse noto, ed eventualmente appoggiato, ai vari livelli superiori della catena gerarchica, su, su fino a Roma, … e oltre.

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “Quanto tempo gli è servito per capire che quell’aggeggio non funzionava, quando tu stesso hai messo in evidenza su 22passi (1) che l’utente luciano ha rilevato sostanziali inconsistenze in quella prova dopo solo un paio di giorni dalla pubblicazione del report di Levi?”

          Ti stupirai, ma una persona intelligente come Villa ci ha messo anni prima di convincersi al 100% che l’oggetto non funzionava. E sono portato a credere che a me non stesse mentendo (ma ovviamente potrei sbagliarmi). Il motivo penso sia il rispetto dei ruoli: lui aveva un compito, Levi un altro. Non so se ti è mai capitato, ma quando ti trovi in un ambiente nel quale tutti sembrano convinti di una cosa, è difficile convincersi che hanno tutti torto: se hai un minimo di modestia pensi:”a me qualcosa non torna, ma non è compito mio, pensiamo a fare bene il mio lavoro”. Quando lavori in gruppo o ti fidi degli altri o è la fine. Immagino che il direttore si fidasse dei suoi fisici. Ognuno di questi poi, all’inizio, si fidava dell’altro. Basta una mela marcia perchè il tutto cada in un errore abominevole.

          “Davanti a lui era stato proclamato che i professori dell’Università di Bologna avevano misurato 12 di kW di calore in uscita a fronte di 600 W in ingresso. Non avrebbe dovuto immediatamente convocare tutti i suoi colleghi coinvolti nelle misure e farsele illustrare per benino prima ancora di andare a dormire? E non senza aver prima telefonato al Ministro del MIUR tirandolo giù dal letto?!!!”

          Forse dimentichi che siamo a Bologna, ambiente ove la FF, a opera principale di Focardi, è da tanti anche all’interno dell’università considerata realtà. Immagino che tu e il direttore partiate da posizioni molto lontane. Per te è ovvio stupirsi del risultato del test, per lui forse era solo una conferma. In ogni caso non pensare che gli altri si debbano comportare in maniera logica come ti saresti comportato tu: ti ho più volte detto del comportamento assurdo di Focardi davanti a una misura calorimetrica negativa. Se hai una fede la logica vacilla.

          “Quanto tempo ci può impiegare un docente universitario che insegna termodinamica nel corso di Fisica 1 (2) a sgamare un trucco del genere? Minuti, ore, giorni, mesi? ”

          Te l’ho già detto più volte: un professore di fisica sa risolvere un problema di termodinamica davanti a ipotesi assodate, non è detto che sgami un trucco. Più facile che lo sgami un idraulico. A sgamare il trucco Defkalion ci abbiamo messo 10 minuti, Gamberale non l’aveva capito in un anno: Gamberale stupido? No, Gamberale fisico, noi ingegneri (molto più simili a un idraulico).

          ” Perchè non ha dato immediatamente corso al suo proposito di “dare spiegazioni” pubbliche? Forse perchè nel frattempo si sarebbe accorto che si trattava di qualcosa di illecito? ”

          Credo proprio di sì. Credi che Cappiello volesse correre a denunciare la truffa quando scoprì il trucco? La sua priorità era recuperare i soldi. Gamberale invece doveva salvare la faccia. Interessi contrastanti. Anche a Bologna è possibile che il direttore, ormai in ballo, abbia preferito scegliere la strada (a suo parere) meno dannosa. Non sono mica tutti intellettualmente onesti come noi. “Non sbilanciamoci troppo, diciamo che occorrono ulteriori indagini, portiamo a casa 500K€, poi la cosa si spegnerà da sola”.

          “E’ questa la modalità con cui sceglie di far “tramontare il nome UNIBO dalla storia”? Scusa, ma non riesco a trovare la logica in tutto questo. ”

          Doveva far tramontare il nome UNIBO ma i 500K€ per l’università erano una manna: credo che Rossi sia un eccellente psicologo (infatti ogni volte ha selezionato gli spettatori e chi doveva fare misure, e a Pordenone, davanti al mio nome ha posto il diniego assoluto e senza motivazioni).

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Ti stupirai, ma una persona intelligente come Villa ci ha messo anni prima di convincersi al 100% che l’oggetto non funzionava.
          Apprezzo molto i tuoi inviti ad usare la logica, facciamolo! Se storici fusionisti come i frequentatori di Vortex hanno impiegato poche ore a capire che c’era qualcosa che non andava nella demo, osservando dei video in italiano e basandosi su qualche brandello di informazione che trapelava in rete, come è possibile che un docente di fisica del dipartimento più quotato d’Italia ci impieghi anni a capire quello che è avvenuto sotto i suoi occhi? Neanche un minimo dubbio sulle misure del suo collega Levi? Comunque accantoniamo Villa, io avevo parlato del direttore del DF.

          Immagino che il direttore si fidasse dei suoi fisici.
          Questo può valere per il direttore del marketing nei confronti dei suoi tecnici e ricercatori, non per il direttore di un Dipartimento di Fisica, laureato in fisica, professore universitario di fisica, titolare del corso di Fisica 1 (e 2), che insegna termodinamica agli studenti di Fisica dell’Università di Bologna, il peggiore dei quali capisce benissimo le problematiche del vapore, come ha dichiarò Levi a QueryOnLine il 23 giugno 2011 (1).

          In ogni caso, se vogliamo far progressi, non possiamo fare un passo in avanti e due indietro. Se non ho capito male tu hai confermato qui sopra che anche secondo te a marzo del 2011 (secondo me ben da prima) egli sapeva che la demo era stata una farsa e che voleva defilarsi.

          Basta una mela marcia perchè il tutto cada in un errore abominevole.
          A me pare che si voglia trovare un unico capro espiatorio a cui addossare tutte le responsabilità. Ti rendi conto che questa spiegazione non regge? Professori emeriti, dirigenziali, docenti di lunga esperienza che si fanno sviare dall’ultimo dei ricercatori, mediante un trucco che neanche in un istituto professionale per caldaisti avrebbe retto più di un paio di giorni.

          Forse dimentichi che siamo a Bologna, ambiente ove la FF, a opera principale di Focardi, è da tanti anche all’interno dell’università considerata realtà.
          Considerata realtà? Io mi ricordo le svariate dichiarazione in cui Focardi si lamentava dello scetticismo dei suoi colleghi, che lui attribuiva ad invidia. A giudicare da queste insistenti lagnanze, comprese quelle per i finanziamenti, parrebbe che la FF non fosse affatto considerata una realtà da quelle parti. Forse era considerata un’opportunità (pro domo loro), ma non certo una realtà. Senza poi considerare che un altro emerito del DF di Bologna ha fatto pubblicare un articolo di smentita dei risultati di Focardi.

          In ogni caso non pensare che gli altri si debbano comportare in maniera logica come ti saresti comportato tu.
          Sai, le logiche sono tante, e variano a seconda degli obbiettivi. Sicuramente non si sono comportati secondo la logica che ci saremmo aspettati da una istituzione pubblica che si fa garante di fronte ai cittadini della veridicità di una scoperta epocale. Ma sono convinto che si siano comportati seguendo una LORO logica. Ciò che vorrei capire sono i fondamenti della logica, sia pure perversa, grazie alla quale per un anno intero un dipartimento di fisica partecipa ufficialmente a vario titolo alla diffusione a livello globale di una bufala colossale.

          comportamento assurdo di Focardi davanti a una misura calorimetrica negativa
          Dai tuoi ricordi emerge un comportamento molto logico e lineare di una persona che utilizza in modo prepotente il suo ruolo per tentare di imporre una sua scoperta. Sei stato tu a dire che si è comportato scorrettamente in diverse occasioni e che se Zichichi non avesse pubblicato i suoi risultati senza preavvisarlo, probabilmente non ne sapremmo niente, al pari dei tue misure negative. Io capisco che ci sono sentimenti di amicizia che limitano lo spettro dei giudizi su questa o quella persona, sono probabilmente gli stessi sentimenti che ti ritrovi davanti quando inviti Passerini a prendere coscienza del comportamento di Levi. Per cui se vuoi accantoniamo anche Focardi. Limitiamoci alle figure istituzionali come la direzione del DF.

          Te l’ho già detto più volte: un professore di fisica sa risolvere un problema di termodinamica davanti a ipotesi assodate, non è detto che sgami un trucco.
          Scusa ma forse non ho capito io. Qui sopra nell’intervento del 2 gennaio mi scrivi: “Certo che a marzo l’aveva capito!”. Capito cosa? A marzo di quale anno? Chi l’aveva capito?

          Non sono mica tutti intellettualmente onesti come noi. “Non sbilanciamoci troppo, diciamo che occorrono ulteriori indagini, portiamo a casa 500K€, poi la cosa si spegnerà da sola”. … Doveva far tramontare il nome UNIBO ma i 500K€ per l’università erano una manna
          Oh, finalmente! Quindi potrebbe essere stata questa la logica? Se lo fosse davvero stata rientrerebbe nella definizione di “migliore delle intenzioni possibili” a cui ho sempre fatto appello. Quindi prendiamola pure per buona e smettiamola una volta per tutte di far fare ai fisici bolognesi (a chiunque di essi) la parte degli sprovveduti. Ma si tratta di una logica (mi riferisco all’uso più generale e non al singolo episodio di cui ci stiamo occupando) che ha conseguenze perverse ed esiziali per l’intera umanità. Ma questo punto richiede un commento a parte.

          (1) http://www.queryonline.it/2011/06/23/e-cat-intervista-a-giuseppe-levi/

        • CimPy ha detto:

          “A me pare che si voglia trovare un unico capro espiatorio a cui addossare tutte le responsabilità”

          Mannò: a ciascuno i suoi meriti. Ma quelli di un Rossi non sono uguali neppure a quelli di un Fabiani (benché socio), figuriamoci a quelli di un Levi, cottimista dell’E Cat, o di un Galantini, assunto per prova.

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “come è possibile che un docente di fisica del dipartimento più quotato d’Italia ci impieghi anni a capire quello che è avvenuto sotto i suoi occhi?”

          Chiediglielo come ho fatto io: è persona molto gentile e disponibile.

          “Neanche un minimo dubbio sulle misure del suo collega Levi?”

          Ti ho già scritto almeno un anno fa che Villa era propenso a credere alla misura di Levi e che il calore in eccesso ci fosse, ma non ci metteva la mano sul fuoco finche non avesse fatto lui la misura.

          “…agli studenti di Fisica dell’Università di Bologna, il peggiore dei quali capisce benissimo le problematiche del vapore, come ha dichiarò Levi a QueryOnLine il 23 giugno 2011 (1).”

          In quella dichiarazione Levi dà la responsabilità della misura a Galantini (“il report scritto l’abbiamo chiesto e la persona che ha fatto la misura e che quindi ne è responsabile me lo manderà”). Sarà che il peggiore degli studenti capisce le problematiche del vapore, ma si direbbe che Levi non le conoscesse (o facesse finta di non conoscerle) dato che scrive: “Le tabelle psicrometriche sono tutte con la massa, quindi la cosa è assolutamente ridicola.” dimostrando di non sapere che le tabelle psicrometriche si riferiscono alle miscele gas-vapore e non a quelle vapore-liquido. D’altra parte cosa ti puoi aspettare da chi pensa di poter utilizzare una sonda psicrometrica capacitiva per misurare il titolo di un vapore, per di più all’interno del bollitore?
          Tra parentesi ti faccio notare che, nell’ipotesi che facciamo noi, che cioè stesse uscendo acqua, Galantini mente spudoratamente, infatti asserisce di avere estratto più volte la sonda e che era asciutta, mentre sarebbe dovuta uscire acqua se il camino era pieno. D’altra parte Galantini dovrebbe spiegare come ha fatto a estrarre e reinserire più volte una sonda del diametro di 14mm da una caldaia che stava producendo 20kg/h di vapore, che sarebbe praticamente tutto uscito da quel buco, data la notevole perdita di carico presentata dal lungo tubo di gomma che finiva nello scarico. Qui per confronto un getto da 7kg/h: https://www.youtube.com/watch?v=9_m3_uO7VhI
          Tra l’altro asserisce che la pressione era quella atmosferica, mentre la perdita di carico nel tubo, a quella portata di vapore, doveva essere di almeno 0.1 bar, che avrebbe alzato la temperatura a circa 102°C in contraddizione con i 100.1°C da lui misurati.

          “Questo può valere per il direttore del marketing nei confronti dei suoi tecnici e ricercatori, non per il direttore di un Dipartimento di Fisica”

          Questa è una tua opinione.

          “A me pare che si voglia trovare un unico capro espiatorio a cui addossare tutte le responsabilità. Ti rendi conto che questa spiegazione non regge?”

          Mi sbaglierò, ma per me regge benissimo.

          “Considerata realtà? Io mi ricordo le svariate dichiarazione in cui Focardi si lamentava dello scetticismo dei suoi colleghi”

          In una normale università non gli avrebbero lasciato ufficio e laboratorio. Non gli avrebbero lasciato fare tesi sulla FF. Non gli avrebbero lasciato aule per fare convegni con fusionisti (ricordo di aver partecipato a uno tenuto dal prof Li, presente anche Piantelli con cui lavorava in stretta collaborazione). Contemporaneamente a Porta saragozza Stremmenos costruiva le sue celle in quarzo. Tutto questo per 20 anni. Dici che era la norma per le università italiane?

          “Per cui se vuoi accantoniamo anche Focardi.”

          Il mio rispetto per Focardi non ha nulla a che vedere con quello di Passerini per Levi. Io a Focardi gli ho sempre detto in faccia che secondo me stava sbagliando e gli ho rinfacciato innumerevoli volte di aver nascosto quella misura. Era un uomo onesto, ma talmente convinto della realtà della FF da decidere coscientemente di fare cherry-picking per il bene, secondo lui, di tutti. Un abominio dal punto di vista scientifico, ma cosa dovevo fare, ucciderlo? Camillo ha ragione a dire che ha colpe gravissime, ma non sopporto quando lo vuole accomunare a volgari imbroglioni.

          “Scusa ma forse non ho capito io. Qui sopra nell’intervento del 2 gennaio mi scrivi: “Certo che a marzo l’aveva capito!”. Capito cosa? A marzo di quale anno? Chi l’aveva capito?”

          Prima di tutto stiamo entrando nel campo delle impressioni, per cui non ti aspettare da me affermazioni certe. Ti stai comportando come Caggia.
          Secondo me, dopo due mesi dalla demo il direttore e gli altri si sono resi conto che troppe cose non quadravano. Prima pensavo che anche Levi fosse tra questi, ma mi hai convinto che almeno lui già a gennaio doveva sapere benissimo come stavano le cose, perchè almeno uno interno all’università doveva appoggiare il gioco di Rossi. Uno come Villa però ha avuto bisogno di molto tempo prima di convincersi completamente (oppure anche lui mi ha ripetutamente fregato ma non lo credo). Può essere successo anche al direttore. Possibile che tu divida la gente tra capaci e inetti come i bambini fanno tra buoni e cattivi? Le persone reali, anche le più preparate commettono errori di valutazione quando le condizioni al contorno sono favorevoli.

          “Doveva far tramontare il nome UNIBO ma i 500K€ per l’università erano una manna. Oh, finalmente! Quindi potrebbe essere stata questa la logica?”

          Guarda che te lo sto dicendo da mesi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          questa volta comincio a risponderti dal fondo, rinviando le questioni più personalistiche ad altri interventi:

          Guarda che te lo sto dicendo da mesi.
          Mi deve essere sfuggito. Mi ricordo che da anni poni solo due alternative “o funziona o è una truffa”, ma non mi ricordo che tu abbia mai avanzato l’ipotesi che le scorrettezze del DF avessero il solo scopo di acquisire i 500 kEuro promessi da Rossi e non credo neppure che per truffa tu intendessi quest’ultima ipotesi, in cui il danneggiato sarebbe stato casomai Rossi.

          Il problema è che per classificare una vicenda come quella dell’ecat, occorre prima distinguere le varie parti in causa, che sono almeno due: Rossi&Co (Rossi, i suoi associati e i suoi eventuali referenti) da una parte, e i fisici del DF dall’altra. Tu tendi ad associare Levi al primo gruppo, ma in realtà fa parte, non solo formalmente, del secondo dato che, a parte un suo maggiore coinvolgimento nella vicenda, non vedo alcuna sostanziale differenza qualitativa tra lui e i suoi colleghi. Sul calore in eccesso, che come hai ben capito è la chiave di tutta la vicenda, tutti i fisici bolognesi hanno detto le stesse cose, oppure, pur sapendo la verità, l’hanno taciuta.

          Secondo me, dopo due mesi dalla demo il direttore e gli altri si sono resi conto che troppe cose non quadravano. Prima pensavo che anche Levi fosse tra questi, ma mi hai convinto che almeno lui già a gennaio doveva sapere benissimo come stavano le cose, perchè almeno uno interno all’università doveva appoggiare il gioco di Rossi.
          Non ti capisco. Il gioco di Rossi è stato appoggiato da tutto il DF. Sono stati i fisici del DF che hanno partecipato al consiglio di dipartimento che hanno approvato il contratto di ricerca, cioè proprio quello che cercavano di ottenere Rossi&Co e lo hanno fatto dopo che “si sono resi conto che troppe cose non quadravano”. Quindi la scorrettezza del loro comportamento è un dato acquisito, a prescindere dal momento esatto in cui sono venuti a conoscenza della natura farsesca della demo. Insistere nel sostenere che non se ne erano subito resi conto non gli risparmia questa responsabilità, serve solo ad aggiungervi un netto e pesante giudizio di incompetenza, unito, qualora si sostenesse che non vi avevano prestato tutta l’opportuna attenzione, ad un inconcepibile menefreghismo. Quindi, a conti fatti, l’ipotesi che tutti sapessero ciò che stava facendo Levi il 14 gennaio 2011 è quella meno grave.

          Però, come giustamente dici tu, è anche questione di impressioni. Io ho sempre ben presente quei pochi secondi del primo video (a 5:30) in cui Levi si avvicina ai suoi due direttori e li presenta al pubblico in sala … e a casa. Adesso che entrambi sappiamo cosa aveva nella testa Levi, immaginiamoci pure cosa stessero pensando i colleghi che aveva di fronte. Ci sono solo 2 possibilità. La prima è che fossero davvero convinti di essere testimoni di un evento che avrebbe cambiato la storia del mondo, un evento che, insieme alla loro immagine, sarebbe finito sui libri di storia facendo impallidire il ricordo dell’accensione della pila di Fermi. L’altra è che stessero pensando al contratto di ricerca con Rossi già predisposto, chiedendosi come il loro collega Giuseppe se la sarebbe cavata con la recitazione e con i trucchi da mago. Io più osservo le loro espressioni e più mi risulta difficile credere alla prima possibilità.

          Può essere successo anche al direttore. Possibile che tu divida la gente tra capaci e inetti come i bambini fanno tra buoni e cattivi?
          Qui dentro non sono io quello che distribuisce patenti di inettitudine, e per quanto mi riguarda ho sempre messo i fisici bolognesi, direttore in testa, dalla parte dei capaci, almeno quanto basta per capire come funziona una vaporella. Ed è proprio questo ciò che mi impedisce di credere che il 14 gennaio non fossero informati, almeno quanto il loro collega che lo stava illustrando, su ciò che sarebbe realmente avvenuto nella stanzina attigua al salone.

  153. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Tutt’al più possiamo tentare di valutare la competenza e la consapevolezza dei fisici bolognesi, essendosi loro presentati alla pubblica opinione in qualità di esperti e di garanti delle misure. Non spetta però a noi giudicare quanto “per bene” siano le persone. Credo che dovremmo dare per scontato che tutti abbiano agito per i migliori motivi che possiamo immaginarci.

    Siccome stiamo parlando di docenti universitari pagati dalla collettività, mi sembra doveroso nei confronti di chi non si occupa di nucleare denunciare la loro incompetenza manifesta. E’ anche normale che il richiamo arrivi da cittadini non accademici, quando l’esibizione di incompetenza è stata pubblica e ampiamente pubblicizzata. Erano presenti perfino dei giornalisti. Come si dice a Bologna, non puoi camminare sotto la pioggia e pretendere di non bagnarti.

    Non spetta però a noi giudicare quanto “per bene” siano le persone.

    Se le pretese scientifiche erano sbagliate, è dovere del pubblico avvertito censurare le persone che hanno voluto esibirle in una demo ambiziosa e velleitaria. Quelle persone non si sono comportate “per bene”, perché hanno creato illusioni e aspettative nei cittadini inesperti. Mi meraviglia che quei personaggi non siano incorsi in sanzioni da parte degli organi di governo dell’Università. Esiste certamente un codice etico che regola il comportamento dei docenti universitari di Bologna. Se non esistesse sarebbe uno scandalo nello scandalo.
    La pretesa di Capiluppi che il giudizio di merito sulla demo debba essere espresso su riviste scientifiche referate è una manifestazione di arroganza insopportabile, soprattutto considerato che dal DF non è mai venuta una parola di critica alle pubblicazioni ff di Focardi, Campari, Zoccoli. E’ possibile che io sia stato il solo a occuparmi di quelle pubblicazioni e a rilevare che il filtro del Nuovo Cimento in materia nucleare è lasco.
    Ascoli65, se dei prof vedono manifestazioni nucleari dove non esistono ed esibiscono queste convinzioni in pubblico con una demo che tu stesso consideri truffaldina, non puoi meravigliarti se dico che quella è gente non solo incapace ma anche disonesta.
    Se vogliamo mettere le nostre conoscenze a disposizione dei cittadini, dobbiamo difenderli con decisione da tentativi di truffe e raggiri. Qualcuno potrebbe essere stato tentato di investire nelle reazioni di Focardi, in quei giorni di ottimismo passeriniano. I bolognesi possono ignorare come avvengono le reazioni nucleari, ma dovrebbero stare pacifici nella loro ignoranza.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ascoli65, se dei prof vedono manifestazioni nucleari dove non esistono ed esibiscono queste convinzioni in pubblico con una demo che tu stesso consideri truffaldina, non puoi meravigliarti se dico che quella è gente non solo incapace ma anche disonesta.

      I prof di Bologna hanno visto calore in eccesso, Camillo. Tanto, tanto, ma proprio tanto (come si dice dalle vostre parti tanto? Beh, proprio così) ca-lo-re! Lo hanno pure scritto (in un apposito report) e lo hanno dichiarato (con molta convinzione, tante, ma proprio tante volte). Però non hanno visto manifestazioni nucleari. Per niente! E anche questo lo hanno scritto, su ben due report, uno dei quali però riportava (ancora una volta) che era stato prodotto tanto calore in più.

      Per il resto non attribuirmi termini che io non mai, ma proprio mai, usato.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        I prof di Bologna hanno visto calore in eccesso, Camillo. Tanto, tanto, ma proprio tanto ca-lo-re! Lo hanno pure scritto (in un apposito report) e lo hanno dichiarato (con molta convinzione, tante, ma proprio tante volte). Però non hanno visto manifestazioni nucleari. Per niente!

        Con altrettanta convinzione ho scritto che a tutto quel calore avrebbero dovuto corrispondere tante ma tante radiaziani da uccidere tutti. Se sono rimasti vivi (questo mi fa piacere) significa che calore nucleare non c’era. Non serviva studiare vapori secchi e bagnati, sfiatelle, tubi retati o meno, mettersi sul piano della calorimetria di Levi. Bastava controllare lo stato di salute degli attori della farsa.
        Sono queste incongruenze che consentono di affermare che i bolognesi sul piano nucleare sono ciarlatani. Cerco di farlo capire fin dall’inizio della vicenda focardiana Ni-H. Spero che qualcuno passi a leggere. Chi vuole investire in Rossi è avvisato. Non mi sono mai risparmiato, devi ammettere.

        Per il resto non attribuirmi termini che io non mai, ma proprio mai, usato.

        So che sei prudente e stai attento ai termini.

        • CimPy ha detto:

          “Non serviva studiare vapori secchi e bagnati, sfiatelle, tubi retati o meno, mettersi sul piano della calorimetria di Levi. Bastava controllare lo stato di salute degli attori della farsa”

          Sì, certo. Ma vale per chi capisce almeno cosa voglia dire essere esposto a radiazioni e, contemporaneamente, capisce che per definire una reazione come “nucleare”, ci devono essere prodotti nucleari – quindi se si dice che avvengono trasmutazioni (o anche solo che si sviluppa calore di quel genere) i neutroni ci devono essere, non sono un optional.
          Varrebbe per gente come i Villa, non vale per gente come il CEO di Defkalion Italia – figurarsi per un passero medio. A quest’ultimo, almeno, basta dire che “i gamma non si vedono perché termalizzano” o che si è ottenuto rame (o Ni62) senza radiazioni di alcun tipo “perché per definizione la FF è pulita” e quindi non servono altre indagini: non c’è bisogno di alcuna spiegazione congruente perché per un passero non c’è incongruenza: è la scienza mainstream che sbaglia, per lui, i neutroni non sono necessari, perché non ha capito…

          E allora cosa potrebbe capire? Magari al gioco di prestigio tra tubi e sfiatelle firse ci arriva. Beh, magari non il passero medio, ma almeno un pollo evoluto ce la fa a farsi venire almeno il dubbio, se si esce dal mistero della subatomica (che capiscono davvero in pochi, per la maggioranza è pura fantascienza) e si entra in quello di una fisica del quotidiano, che la maggior parte dei liceali può capire con poco sforzo, anche eventuali speranzosi dal portafoglio gonfio, o laureati honoris causa al CEPU che però potrebbero avere uno zio in Parlamento.

  154. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Gli unici fregati sono stati Focardi e probabilmente Kullander.

    Hai completamente perso il filo del discorso.
    Focardi ha inventato la Ni-H insieme a Piantelli. Ha lavorato con Rossi a Bondeno per preparare il mamozio. Ci ha raccontato che un mamozio riscaldava addirittura gli ambienti a Bondeno. Ha insistito con Rossi perché fosse fatta una demo. Focardi era presente alla demo ed appariva molto orgoglioso. Successivamente sono uscite interviste di chiarimento molto articolate, particolarmente gustosa quella con Krivit. Si è perfino presentato a un TEDx.
    Focardi figurava nel board di JoNP insieme a un nutrito campionario di bolognesi.
    Metti tutto insieme: ci vuoi spiegare in che senso consideri che Focardi sia stato fregato? Perché non è stato compensato come sembra sia stato Levi? Sarebbe stato un compenso disonesto. Il compenso di Focardi è quello di essere stato ammesso alla demo. E’ Focardi ad avere fregato i suoi concittadini, con il suo nucleare fasullo messo in pubblico.
    Bravi i prof di fisica di Bologna, molto preparati.
    Una curiosità: come fate a sapere che Levi ci ha guadagnato 75.000 €?

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Metti tutto insieme: ci vuoi spiegare in che senso consideri che Focardi sia stato fregato? ”

      Ti faccio un esempio:
      La misura, più volte ripetuta di Opera dichiarò che i neutrini andavano più veloci della luce. Lo dichiararono concordi decine di fisici che avevano partecipato alle misure. Per te quei fisici erano in combutta per fregare la gente? Per me furono loro a essere fregati da un piccolo connettore di una fibra ottica il cui difetto emerse solo in seguito a ulteriori controlli. Li puoi accusare di incapacità, di essere stati precipitosi e alla ricerca di notorietà (accuse valide anche per Focardi), ma non di aver volutamente fregato la gente. Se poi scoprissi che un tecnico aveva volutamente manomesso quel connettore non diresti che è lui che ha voluto fregate tutti (non importa il motivo), compreso i fisici di Opera?

      La similitudine con la FF è strettissima: chiedi a fisici teorici e ti diranno che il falso risultato di Opera era incompatibile con l’attuale teoria, ma che questa, opportunamente rivista avrebbe con certezza potuto contemplarlo (infatti, come ti ho già detto, molti frettolosomante si erano già messi al lavoro). E qui mi schiero completamente con Ascoli65: quando succedono queste cose, i teorici, pro e contro, dovrebbero prendersi una vacanza e lasciare il posto a volgari tecnici che facciano una banale ma approfondita analisi del set-up e dei possibili errori. Se si fosse proceduto così, anzichè creare teorie fantasiose da un lato o indagare le banche dati dall’altro, la FF sarebbe morta e sepolta da un pezzo esattamente come nessuno parla più di neutrini superluminari.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        La similitudine con la FF è strettissima

        La similitudine non potrebbe essere più lasca.
        La faccenda del neutrino superluminale è durata l’espace d’un matin; soprattutto non è mai uscita come pubblicazione!. La faccenda è stata risolta in modo informale nell’ambito delle persone coinvolte. L’incidente è stato risolto in pochissimi giorni. Solo i disinformati hanno potuto ricavarne un caso.
        La ff dura da 27 anni; Focardi ha lavorato alla sua reazione dal 1990, per sua ammissione; ha dimostrato con pubblicazione e interviste di non capire nulla di reazioni nucleari; non hai esibito una funzione di eccitazione; se leggi la bibliografia, trovi che la sua formazione generale è patetica.
        Se poi nel vostro mondo tutto è scusabile, ne prendo atto. Come chimico mi ribello.

        Se si fosse proceduto così, anzichè creare teorie fantasiose da un lato o indagare le banche dati dall’altro, la FF sarebbe morta e sepolta da un pezzo esattamente come nessuno parla più di neutrini superluminari.

        Voi avete tenuto bordone a Levi che ha giocato tutto sulla calorimetria, sempre fatta in modo sbagliato, almeno dal punto di vista di un chimico. Anche in questi giorni ne parlate, a distanza di 5 anni.
        Con il CICAP sono partito immediatamente con le funzioni di eccitazione, che tagliavano la testa al toro: purtroppo voi avete seguito l’esca che vi ha offerto Levi e ci siete cascati come pere. Ora siete ancora a ragionare di vapore secco o bagnato. Avete fatto il gioco di Focardi. La N di LENR significa “Nuclear”; voi non ve ne siete mai interessati. Focardi stesso ha sempre ritenuto che il fenomeno fosse nucleare, e voi a cercare calore. Completamente fuori fase.

      • CimPy ha detto:

        “quando succedono queste cose, i teorici, pro e contro, dovrebbero prendersi una vacanza e lasciare il posto a volgari tecnici che facciano una banale ma approfondita analisi del set-up e dei possibili errori”

        Se i geni di turno lasciano fare ai “volgari tecnici” non stipendiati da loro. Un po’ come certamente hanno fatto i vari Piantelli e Rossi…

  155. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    T-believer, quelli classici che credono che le prestazioni calorimetriche rivendicate per l’ecat siano T-rue, e gli F-believer, quelli che viceversa credono che siano F-alse. Io mi colloco in quest’ultima categoria.

    Capisco la definizione di T-believer, gente che ritiene che il mamozio Focardi/Rossi funzioni.
    Non capisco la definizione di F-believer. Potrebbero entrarci quelli che ritengono che le LENR possano esistere, ma che la dimostrazione di Via dell’Elettricista sia stata una farsa. Oppure potrebbero non entrarci. Mi intriga la parola “believer”. Gli resta in cuore una speranza residua nella ff?
    Ho l’impressione che su questo punto serva una tua pronuncia, per evitare l’accumularsi di fraintendimenti. LENR e ff significano reazioni nucleari. Non ci si può fermare alla calorimetria come fanno gli ingegneri, che fanno quello che sanno fare, stop. Si tratta di rivendicazioni nucleari, non termiche; quelle vengono solo come conseguenza.

    Comincio facendo outing: anch’io sono un believer, come quasi tutti i frequentatori dei blog che si interessano di FF.

    In che cosa sei esattamente believer? Se lo chiarisci eviteremo malintesi su truffe, burle, farse, scienziati ff da 27 anni ma inconsapevoli e comunque buoni di cuore.
    Anche la Mautino una volta scrisse che non esclude le LENR. Per fortuna è la posizione personale di una biologa ma, essendo responsabile di Query-on-line, c’è da stare all’erta.
    Per questo preferisco la parola “tifoso”: il believer mi ricorda troppo la religione e l’irrazionalismo. Il tifoso è uno come Pagnini, fa una scommessa su argomenti che non conosce, senza sconvolgersi se perde. Il believer è emotivamente impegnato.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ho l’impressione che su questo punto serva una tua pronuncia, per evitare l’accumularsi di fraintendimenti.
      Il significato che gli ho dato è quello che tu hai riportato. Per evitare i fraintendimenti serve solo che tu ti renda conto di cosa sia la FF. Io ho provato più volte a spiegartelo senza successo. Massa non ha avuto miglior esito.

      Non ci si può fermare alla calorimetria …
      A me piace valutare la FF dal punto di vista del termoidraulico. E’ vietato? Sto provando a rivedere insieme a Massa il film dell’ecat, storia di calori mancati e vapori fantasma. Lo sto facendo in questo scampolo di post, che mi hai messo gentilmente a disposizione. Tu hai un post nuovo di zecca preceduto da tutte le tue interessanti considerazioni di tipo nucleare. Se vuoi sviluppare l’argomento dal tuo punto di vista ti suggerisco di dare un’occhiata all’articolo segnalato da Leo (*). Lui, che credo abbia capito cosa sia la FF, non l’ha segnalato per i risvolti nucleari che vi sono riportati, ma sono sicuro che tu li troverai stimolanti. Credo che una tua opinione in merito sarebbe molto interessante. Ci diamo appuntamento su “come eravamo”.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54160

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Per evitare i fraintendimenti serve solo che tu ti renda conto di cosa sia la FF.

        Io per ff intendo le LENR, Low Energy Nuclear Reactions. Io concentro la mia attenzione sulla terza parola, Nuclear. Con il nucleare non si ruzza, con la termoidraulica mi sa di sì.
        Ci vorrebbe il coraggio di Hermano Tobia che dice che non è nucleare né chimico, una via di mezzo. Joe Zawodny (NASA) ha perfino scomodato la forza debole, altro che neutrini superluminali.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Io concentro la mia attenzione sulla terza parola, Nuclear.
          Io sulla principale, Calore.

  156. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    A me piace valutare la FF dal punto di vista del termoidraulico. E’ vietato? Sto provando a rivedere insieme a Massa il film dell’ecat, storia di calori mancati e vapori fantasma. Lo sto facendo in questo scampolo di post, che mi hai messo gentilmente a disposizione.

    Cerco solo di richiamare la vostra attenzione sul fatto che vi siete messi sulla falsariga termoidraulica di Levi, la sola che poteva essere facilmente falsificata e che Levi ha astutamente costantemente perseguito nei due TPR.
    Trattandosi di rivendicazioni nucleari, sarebbe stato decisivo dimostrare che con energie di frazioni di eV nessuna reazione nucleare può avvenire, se non si tratta di una reazione con neutroni, oggetti di cui si sa vita morte e miracoli. Basta consultare trattati sulle reazioni nucleari e banche dati nucleari per capire che razza di mondo è e delle energie che sono in gioco.
    Circa Carl Page, si capisce che non è un nucleare, quindi non ha alcuna voce in capitolo. Ripete le solite filastrocche che si possono trovare da Edmund Storms.
    Ho notato che da Huw Price si sono calmati. E’ bastato mantenersi strettamente nel nucleare e fare vedere una funzione di eccitazione, chiedendo di esibirne una ff a contrasto. Tutti tranquilli.
    Uscire dal nucleare è rischiosissimo, perché ti presentano esperimenti mirabolanti, uno di un certo Holmlids, che non ha lasciato traccia in exfor. Contro gli esperimenti mirabolanti puoi solo dire che sono balle, ma non è un argomento.

    • CimPy ha detto:

      “Uscire dal nucleare è rischiosissimo”

      Per la maggior parte delle persone non c’è differenza tra nucleare, fantascienza o magia. Pochi hanno capito che i gamma non ti trasformano in un membro dei Fantastici Quattro, in tanti credono che in campo subatomico ci siano cose che un qualsiasi furfante potrebbe scoprire per caso armeggiando coi caloriferi mentre aspetta l’ora d’aria in galera (o anche solo armeggiando con vaporelle in garage appena rimesso a piede libero).

  157. Ascoli65 ha detto:

    @ Leo,
    grazie, segnalazione più che opportuna (*). Si tratta di un vero documento di FF, cioè di vera FF. Firmato (anche se probabilmente non redatto) da un vero personaggio FF, uno di quelli che sta emergendo in questo settore.

    La premessa è da manuale e purtroppo è vera (probabilmente è l’unico elemento veritiero del pezzo): “Climate collapse demands a supply of energy that is far cheaper than fossil fuels …”. La frase finale del capoverso propone la solita via d’uscita: “The Low Energy Nuclear Reaction (LENR) could help at large scale very quickly.” Quest’ultima è l’affermazione più preoccupante, perchè se l’aiuto può venire solo dalle LENR è proprio il caso di dire che siamo del gatto. Speriamo non sia così.

    Tra l’altro viene anche qui citata la famosa “formula della FF” (**), sempre la stessa: “In many experiments with LENR, observed excess heat drastically exceeds known or feasible chemical reactions.” In questo caso però le rivendicazioni calorimetriche si fermano alle centinaia di W. “Experiments have gone from milliwatts to hundreds of watts.” Si vede che l’inventore, Robert Godes, non è un filosofo, sennò avrebbe sicuramente escogitato un modo per rendere la sua invenzione molto più performante.

    A proposito, va segnalato che la società Brillouin Energy è rimasta la sola a far compagnia alla Leonardo sulla copertina della presentazione di Tyler van Houwelingen (1), che dal 2012 viene continuamente aggiornata, con in testa sempre la stessa domanda: “Is commercial LENR the real deal?” Quando apparve in rete per la prima volta schierava sotto al titolo solo immagini dell’ecat. Poi a fine 2012 sono state aggiunte quelle dei prodotti Defkalion (rimossa nel frattempo) e Brillouin, per la quale si preannunciava la commercializzazione entro il 2013.

    E’ anche opportuno osservare che l’inventore della Brillouin è l’unico ad essere citato, oltre a quello dell’ecat, nel saggio dell’ancor più importante filosofo dell’UniCambridge Huw Price (2): “Rossi is not even the only person claiming commercially relevant results from LENR. Another prominent example is Robert Godes, of the California-based Brillouin Energy.”

    Che il grande circo della FF abbia scelto il nuovo profeta per i prossimi anni e stia per trasferirsi armi e bagagli sull’altra costa degli USA?

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54160
    (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53822
    (1) http://www.slideshare.net/tylervan/lenr
    (2) https://aeon.co/essays/why-do-scientists-dismiss-the-possibility-of-cold-fusion

    • CimPy ha detto:

      È da tempo che è stato fatto notare che alcuni esponenti tra quelli che fondono salgono o scendono a cicli – il tempo di far dimenticare le promesse mancate, e ripartono di slancio. L’unico in questi anni a succedere a se stesso con nuovi annunci che oscurassero i precedenti (accompagnate da giustificazioni da peracottaio che giusto dei passeri potrebbero ritenere buone per gli appuntamenti di volta in volta mancati) è Rossi.
      D’altronde, la classe non è acqua: tra Petroldragon, Teg e mercati strani, di esperienza ne aveva già da vendere – altro che la passione per i maghi di un Levi. E infatti è quello che ha comprato 17 appartamenti.

  158. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    per definire una reazione come “nucleare”, ci devono essere prodotti nucleari – quindi se si dice che avvengono trasmutazioni (o anche solo che si sviluppa calore di quel genere) i neutroni ci devono essere, non sono un optional.

    I neutroni sono presenti solo se la reazione lo prevede; i gamma invece sono sempre presenti. Possono essere assorbiti da schermi di piombo di spessore adeguato ma, se devo fare una demo, tolgo parte della schermatura e ci apposto dei rivelatori gamma. Ovviamente Levi non aveva interesse a fare delle misure elementari, gli conveniva fare bilanci termici molto più complessi ed eludibili. Lui ha imposto le regole del gioco; bastava rifiutarle cortesemente e chiedergli di passare al nucleare, visto che “canta come un gallo, raspa come un gallo, è un gallo”.

    Sean P. Burke dell’ USPTO ha fornito la risposta più elegante e stringente, da uomo concreto:

    Burke
    Burke 1
    Non ha dovuto ricorrere a controlli sperimentali, sempre contestabili e controcontestabili. Ha semplicemente ragionato.
    Anche su Levi il giudizio è sferzante e calzante:

    Levi
    levi 1

    E allora cosa potrebbe capire? Magari al gioco di prestigio tra tubi e sfiatelle forse ci arriva.

    Ad abbassare l’asticella ci si rimette sempre; sono i Realacci e i loro congeneri che devono acculturarsi. Mai semplicare le cose tanto da fargli perdere l’identità. Se si entra nel nucleare, si deve avere la cultura adeguata per consultare le banche dati e interpretarle. Altrimenti ti cheti.

  159. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Che il grande circo della FF abbia scelto il nuovo profeta per i prossimi anni e stia per trasferirsi armi e bagagli sull’altra costa degli USA?

    Grande circo? Sempre gli stessi quattro gatti di cui ci si occupa sempre meno.
    Vedo che hai in mente un grande scenario, speriamo che non resti deluso.
    E’ stato istruttivo il contatto con Huw Price, il quale appartiene alla categoria di quelli che lanciano l’osso e aspettano che i cani se lo contendano. Il popolo che lo segue è del genere tifosi di basso livello; interessante l’appuntamento alle idi di marzo fissato più volte da Mats Ewan. Chissà che cosa si inventerà di fronte a un ennesimo rinvio del disvelamento, questa volta verosimilmente motivato da aspettative elettriche. Diavolo di un Rossi, avrà inventato una conversione calore —> elettricità di nuovo tipo?
    Ora Aeon si occupa di argomenti più attraenti

    – How often do ethics professors call their mothers?
    – Best way to solve homelessness? Give people homes
    – Will we ever understand the beginning of the universe?
    – Were Roman slave-owners the first management theorists?
    – Do we really want to fuse our brains together?

    Anche i filosofi devono vivere.

    Si tratta di un vero documento di FF, cioè di vera FF. Firmato (anche se probabilmente non redatto) da un vero personaggio FF, uno di quelli che sta emergendo in questo settore.

    Scusa, ma detta così sembra che i ff siano quelli che scrivono di ff non quelli che la praticano in laboratorio, tipo Celani, per dire. Allora io potrei essere considerato uno che fa “vera” ff, non uno che scrive di ff? Sono da considerare un vero personaggio ff? Mi sembra esagerato.
    Io suggerirei di distinguere tra quelli che lavorano in laboratorio per realizzare reazioni nucleari senza usare acceleratori e quelli che ne discutono, anche a livello politico come Realacci.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Vedo che hai in mente un grande scenario, …
      Grande almeno quanto il bacino dei potenziali lettori di TIME, a cui è stato detto che l’IH è tra le società da cui potrebbe arrivare la soluzione per produrre energia da fusione for everyone and forever.

      Scusa, ma detta così sembra che i ff siano quelli che scrivono di ff non quelli che la praticano in laboratorio
      Ovvio. Dato che la FF è propaganda i veri fusionisti sono coloro che operano sul palcoscenico mediatico mondiale, cioè chi la promuove su giornali e su internet. Non dimenticare che l’era della FF è iniziata con una conferenza stampa. I laboratori sono solo i set in cui gli sherpa, ovverosia gli odierni alchimisti, distillano, a partire da ciliegie opportunamente selezionate, lo cherry da propagandare.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Dato che la FF è propaganda i veri fusionisti sono coloro che operano sul palcoscenico mediatico mondiale, cioè chi la promuove su giornali e su internet.

        Diamo giudizi diversi alle stesse situazioni. Su scala nazionale mi sembra che la ff non esista più. Caduto il sogno mediatico di ottenere finanziamenti da Bill Gates, l’ENEA di Violante è scomparsa di circolazione; la situazione di Celani è anche peggiore di quella di Violante, perché gli hanno perfino tolto l’uso del laboratorio. Restano i Bolognesi, numerosi, incontrollabili e pieni di entusiasmo fusionista, ma mi sembrano più macchiette che operatori ff. Realacci è in quarantena, nessuno si occupa della sua “scienza di avanguardia”. Di che cosa dobbiamo preoccuparci ormai? Ti ricordi quante interviste dovemmo sorbirci per tutto il 2011? Sembrava di essere travolti; erano tutte voci ff, poche quelle di esperti di reazioni nucleari.
        Non seguo quello che avviene all’estero, perché ho la sensazione che in Italia i giochi siano ormai chiusi e credo sia difficile essere influenzati dagli Americani. C’è un tempo per la follia, c’è un tempo per la saggezza. I tempi folli sono ormai trascorsi.
        Non devi essere così pessimista, mi fai impressione.
        In Italia la ff riprende lena solo se il M5* va al governo. Se non accade, vivacchierà fino a quando anche Violante sarà andato in pensione.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Di che cosa dobbiamo preoccuparci ormai?
          Le preoccupazioni variano a seconda dell’orizzonte temporale che ciascuno di noi prende in considerazione e della cerchia (famigliare, nazionale, umana, animale, biologica) a cui le estende.

          A me, ad esempio, un articolo firmato dal fratello del fondatore di Google (quello che fornisce informazioni a qualche persona sparsa qua e là nel mondo), in cui si afferma di fare affidamento sulle LENR per sostituire i combustibili fossili onde risolvere i problemi climatici, preoccupa parecchio.

          Se le tue preoccupazioni finiscono con la chiusura del laboratorio di Celani e la pensione di Violante, vuol dire che sei un uomo fortunato.

  160. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Se le tue preoccupazioni finiscono con la chiusura del laboratorio di Celani e la pensione di Violante, vuol dire che sei un uomo fortunato.

    IH, Boeing, il fratello del fondatore di Google sono privati. Ci saranno ancora per anni nugoli di privati che si occupano di ff e di fonti di energia esotiche. In Italia si sono occupati di ff perfino Pirelli e Moratti, la STM, Nickenergy. Chi ci ha mai fatto caso? Non possiamo metterci a inseguire i privati, sarebbe un comportamento ridicolo e petulante. Se poi sono iniziative americane ci importa ancora meno. Che senso avrebbe criticare lo SRI di McKubre?
    Io ho sempre distinto tra impegno pubblico e impegno privato, tanto che ho sempre evitato di occuparmi delle iniziative di Rossi, riservando la mia attenzione allo statale Focardi. Focardi ha condizionato un’Università per un quarto di secolo; Rossi al massimo ha condizionato il patrimonio della Maddalena Pascucci. L’impegno di Rossi mi diverte, perché rappresenta il tipico tycoon di stampo americano, una sorta di Gordon Gekko scientifico/industriale. E’ appassionante vedere come andrà a finire. Mats Lewan ci chiede insistentemente di aspettare fino alle prossime idi di marzo; è molto vicino. Nella sua attività nucleare Rossi non ha mai danneggiato lo Stato. Su questo punto Passerini ha ragione, quando chiede di archiviare e relegare nel passato la Petroldragon.
    Quindi trovo che non abbia molto senso mettersi a rovistare in rete per scovare chi ha detto cosa sulla ff e altre inverosimili fonti di energia. In quel campo chi cerca trova. Secondo me basta fare una ricerca sulla ff e trovi paginate di materiale. Io non ci provo nemmeno. Un sito è perfino dedicato all’E-Cat, come fosse un microonde da scaffale.
    Ovviamente allarmarsi come fai tu è un atteggiamento comprensibile; non è però il mio. A me interessa più l’interrogazione di Realacci che l’interesse per la ff da parte del fratello dell’inventore di Google, che sarei tentato di definire la solita americanata che finisce in nulla. Non mi sembra che anche in America siano disponibili molti mamozi da studiare.
    In ogni caso gli Americani si sono costruiti una botte di ferro: per legge federale la ff è considerata alla stregua del moto perpetuo; non si possono concedere brevetti su quegli argomenti. Ogni tanto i ff locali rubano la marmellata, ma loro stessi la considerano una furbata; stanno attenti a ridurre a niente le rivendicazioni, riducendo a niente il valore del brevetto. Ma sembrano accontentarsi. Hai visto come era era giulivo Rossi, ammantato della bandiera a stelle e strisce. Sicuramente l’episodio fu segnalato su 22passi. I brevetti li hanno sempre incantati, mi ricordo come puntavano su quello promosso dall’avvocato Cicogna (si chiamava così?).

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non capisco perchè continui a criticare le mie argomentazioni. Mi hai invitato TU a trasformare un mio commento in questo post. Ho accettato, invitandoti però a riflettere bene sul suo significato e tu l’hai pubblicato. Sto solo cercando di sviluppare il tema che avevo proposto, che è chiarissimo a partire dal titolo. Sono costretto a farlo dedicando la maggior parte degli interventi ad argomenti di cui non avrei voluto occuparmi, come le inopportune ipotesi di truffa e i fuorvianti aspetti nucleari. Il blog è tuo, ma ciò non toglie che in questa pagine sei tu ad essere fuori tema, e di parecchio.

      Hai da poco avviato un post che parla di nucleare. Mistero su 22passi ha appena riportato la discussione proprio su questi aspetti, citandoti pure (1). Approfittane.

      Che senso avrebbe criticare lo SRI di McKubre?
      Infatti io non lo critico, lo cito. Quando si parla di ricerca energetica il confine tra iniziative (apparentemente) private da una parte e fondi e poteri pubblici dall’altra è molto labile. Ancor più evanescenti sono i confini territoriali in cui gli effetti di queste iniziative si possono dispiegare. Quindi tengo conto del fatto che il 63% del bilancio SRI proviene dal DoD, mentre altre entità federali e pubbliche forniscono buona parte del resto (2). La cosa parrebbe non riguardare direttamente i cittadini (contribuenti) italiani, ma se si considera quanto oramai è piccolo il GoogleWorld e che McKubre è il maggiore estimatore mondiale degli spaghetti trafilati da Violante (3), si potrebbe pensare che da quelle parti si stia preparando, con la partecipazione dei nostri chef, un bel patisse de macaron da somministrare a tout le monde, italiani compresi.

      (1) http://22passi.blogspot.com/2015/12/bufale-smentite-ocasapiens-oggiscienza.html?showComment=1451834830965#c1847161674606236318
      (2) https://en.wikipedia.org/wiki/SRI_International
      (3) https://www.youtube.com/watch?v=dVEXCqlUls0

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non capisco perchè continui a criticare le mie argomentazioni.

        Significa semplicemente che siamo in disaccordo.

        McKubre è il maggiore estimatore mondiale degli spaghetti trafilati da Violante.

        L’importante è che McKubre li paghi, dato che palladio e mano d’opera dei ragazzi di Violante costano e sono a nostro carico.
        Se poi il DoD è interessato a finanziare McKubre, affari americani; accontentiamoci di vedere che il Ministero della Difesa italiano è sostanzialmente stato alla larga dalla ff. Una bella prova di maturità.
        Siamo sottoposti a una controinformazione massiccia, ma l’informazione è anche più agguerrita:
        http://freeenergyscams.com/
        L’importante è non curiosare sempre in casa americana, come accadeva in certi film di Sordi. Siamo in grado di sbagliare e di fare bene da soli.
        In ogni caso ricorda che in America la ff non è brevettabile; un ostacolo insuperabile contro i malintenzionati e una bella prova di maturità da parte degli amministratori di quel Paese.

        Sono costretto a farlo dedicando la maggior parte degli interventi ad argomenti di cui non avrei voluto occuparmi, come le inopportune ipotesi di truffa e i fuorvianti aspetti nucleari.

        Le ipotesi di truffa sono presenti in tutti i blog che si occupano di ff, anche in quello che ho riportato, http://freeenergyscams.com/. E’ l’aspetto più importante di tutta la vicenda. Gli aspetti nucleari fanno parte dell’acronimo LENR che molti usano al posto di ff. Ignorare l’aspetto nucleare dalle LENR è come togliere l’alcohol dal vino.

  161. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Ho visitato il sito che hai segnalato su EA:
    Nuclear signatures to be expected from Rossi energy amplifier «Journal of Nuclear Physics
    Ho trovato una gigantesca perla solitaria di Celani. Il 14 luglio 2010 chiese a Rossi:
    Do you think are there also H+H reaction?
    Bisogna sempre cercare nei dettagli il livello di preparazione di una persona. A scuola i prof facevano le domande trabocchetto. Qui i trabocchetti se li tendono da soli. Celani era alla ricerca di una interazione debole nel mamozio di Rossi. Viene in mente quel tizio che voleva vendere rivelatori di neutrini della dimensione di una pacchetto di sigarette. Questo è il livello culturale di un primo ricercatore dell’INFN alla ricerca di finanziamenti speciali sulla ff. Varrebbe la pena segnalare la frase a Realacci se solo fosse in grado di capire di che cosa si tratta. Sul caso Celani ti dò pienamente ragione, è tutto impostato sulla pubblicità. Per qualche ragione che ignoro – forse per caso – Celani si è fatto conoscere come fisico che si intende di reazioni nucleari, da incoraggiare nelle sue ricerche. Poi si scopre che non ha nemmeno la preparazione che dovrebbe competere a una laurea in fisica. Ci sono altri fisici come Celani all’INFN?
    Qua ci starebbe bene un commento di Idini quando si arrabbia.

  162. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo

    Il ruolo della “forza debole” sembra sia stato sostenuto anche da altri

    Il più forte è Joe Zawodny della NASA:

    LENR – Weak nuclear force – TBD% Efficient
    ~370 GJ/g or 8,000,000 times chemical!
    Scalable: Nuclear energy densities from μW to GW
    Revolutionizes Aviation and Access to Space

    A Pisa dicono “matto come una fune”.
    Per nostra fortuna i più svitati sono Americani. Su questo sono d’accordo con Ascoli65, che ogni tanto ce ne presenta qualcuno.

  163. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Considera che in mezzo alla stanza, proprio sotto al cosiddetto reattore nucleare, era appoggiata in terra una bombola, che secondo gli organizzatori della demo avrebbe dovuto contenere idrogeno (ovviamente possiamo immaginare che era vuota).

    Quella bombola dimostra che alla demo non ha partecipato alcun chimico, altrimenti non sarebbe stata lì in mezzo alla stanza. Per legge le bombole devono stare all’esterno degli edifici, in apposite rampe per gas. Figurarsi poi se la bombola contiene idrogeno. In tutti i centri statali esistono unità addette alla sicurezza dei laboratori. Credo che Celani sia incorso in qualche problema del genere, al punto da chiudergli il laboratorio per un po’. A giudicare dalle foto, mancava perfino la sicurezza elettrica.
    E’ un curioso mondo di improvvisatori, di gente che va ad assistere a produzione di calore per via nucleare, ma non teme le radiazioni. Devo astenermi dal giudicarli cialtroni?

  164. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Anch’io ho dato e do del truffatore, ladro e imbroglione a Rossi, ai soci e ai suoi sodali.
    Non sono stato il primo e non sarò l’ultimo: un imbroglione è un imbroglione

    La rete è piena di quelle definizioni, in varie lingue. Scam in inglese, Charlatanerie in tedesco. Io definisco cialtroni i bolognesi che si sono occupati di ff trovando importanti tracce nucleari in tempi sospetti, mai confermate in tempi non sospetti. C’è stata un’epoca in cui se uno non riproduceva la cella di F&P appariva un retrogrado perdigiorno. Si ricorda Scaramuzzi, sentito perfino in Senato? Possibile che quei signori si siano serviti delle pubblicazioni ff per fare carriera.
    Non capisco perché Ascoli65 si adombri. Hai un bel controllare il vocabolario, la sostanza è davanti gli occhi di tutti da un bel po’ di anni. C’è il pericolo che, a misurare i termini, tuo cognato ti ricordi che un mamozio è stato sperimentato da accademici che, essendo accademici, sono autorevoli e degni di fiducia, come a suo tempo Kullander, per andare all’estero. Se però dici a tuo cognato che quegli accademici sono somari, avrà uno choc, ma gli eviti di investire in ff.
    Adsit iniuria verbis.

  165. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Il secondo aspetto è il consiglio, che reputo molto saggio, di assumere che ciascun protagonista di questa vicenda abbia agito per il meglio.

    E ‘ un atteggiamento controproducente per chi vuole impedire che lo Stato italiano continui a finanziare la ff. Si devono individuare con nome e cognome le singole persone che per anni hanno praticato scienza patologica ed evitare che su quei nomi continuino ad arrivare sovvenzioni, ore di lavoro pagato, costose missioni all’estero. Inevitabilmente su tali persone un giudizio di competenza scientifica deve essere espresso.

    A noi dopo tutto interessa capire come sono andati i fatti, non giudicare le singole persone.

    Non è mica il progetto Manhattan dove ogni personaggio presente in quell’ambiente ha avuto un ruolo storico. Sapere come sono andati i fatti e individuare la percentuale di responsabilità di Villa rispetto a quella di Capiluppi è del tutto irrilevante.

    Qualunque interpretazione sulle ragioni ultime delle singole persone non fa altro che ostacolare in un modo o nell’altro una serena ricostruzione dei fatti e individuazione dei ruoli.

    La serena ricostruzione dei fatti e l’individuazione dei ruoli avviene esclusivamente attraverso l’esame di pubblicazioni e di dichiarazioni pubbliche dei singoli attori. Sono i limiti che ci siamo generalmente imposti in questo blog. Personalmente non ho mai fatto ipotesi su “incoraggiamenti” illeciti a sostenere certe tesi scientifiche.
    L’individuazione dei ruoli può servire in un processo per truffa, ma qua non si arriva a tanto. Una volta stabilito che Focardi ha dato il via a una indagine scientifica insensata, stabilire se Levi è più impreparato di Ferrari o degli altri bolognesi è una personalizzazione di scarsa efficacia.
    Con questo blog io cerco di impedire che Realacci, un governativo molto potente, riesca a ottenere finanziamenti ff. In questo senso tirare in ballo Celani e Violante è efficace; meno stare a ragionare sui singoli bolognesi, tutti in qualche misura compromessi.
    Tu hai altri scopi, del tutto legittimi intendiamoci, ma lascia che io definisca con forza i miei.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Tu hai altri scopi, del tutto legittimi intendiamoci, ma lascia che io definisca con forza i miei.
      Perchè non utilizzi il post “come eravamo” per definirli e proclamarli con tutta la forza che ritieni opportuna?
      Mi hai invitato a trasformare in post un mio commento solo per ricordarmi ad ogni mio intervento che non sei d’accordo con l’argomento che vi è trattato e con gli scopi che si prefiggeva?
      Mi pare un comportamento più unico che raro di self trolling! 🙂

      • Leo ha detto:

        @Ascoli65
        Bisogna riconoscere che la tua analisi, per quanto razionale, si scontra frontalmente con l’idea che normalmente si ha della comunità scientifica e dei suoi scopi. L’idea di un “maccheggio” internazionale a sostegno della FF potrebbe essere erroneamente considerata (da un punto di vista molto superficiale) simile alle solite tesi complottistiche che spiegano tutto con manovre più o meno occulte di gruppi di potere.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Leo

          tesi complottistiche che spiegano tutto con manovre più o meno occulte di gruppi di potere.

          Occuparsi del DoD, di Melich rischia di fare sparire gli aspetti presunto scientifici della ff o LENR. Diventa un confronto tra tifosi di chiese diverse. Per gli uni i poteri forti operano a tutela della ff, per gli altri a discredito. Su questo piano si può discutere amabilmente davanti a the e pasticcini senza farsi del male, come quando ai miei tempi si litigava su Bartali e Coppi. Trascurare l’aspetto scientifico delle rivendicazioni ff è togliere utilità didattica al confronto. La domanda è: la ff di Focardi può o non può avvenire? L’ERAB del DoE non ha fornito una risposta, dato che all’epoca esisteva solo la DD; tocca a noi fornirla in base agli studi che abbiamo fatto. Utilissima l’analisi termotecnica, ma non deve essere la sola. Un disperato può sempre ritenere che Focardi abbia fato una buona invenzione e che Rossi l’abbia stravolta. La termotecnica non basta.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Mi pare un comportamento più unico che raro di self trolling!

        Non credo di avere commentato il post, ma i tuoi commenti in risposta ad altri commenti. Normale dialettica.
        Io dò volentieri ospitalità a un post bene scritto, anche se non sono d’accordo con il contenuto. Spero che tu prepari un altro post, però devi lasciarlo volare libero; i vincoli devono solo essere di rispetto reciproco.

      • CimPy ha detto:

        Bisognerà correggere le definizioni di “Troll” che si trovano in giro: non più gente che linka cose per accendere interessanti discussioni (o flame)” o “gente che cerca di far litigare gli astanti provocandoli con argomenti speciosi in cui magari nemmeno crede” ma “chiunque non sia d’accordo con l’autore di un post, fosse pure il padrone del blog”.

        I passeri approverebbero.

  166. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Forse era considerata un’opportunità (pro domo loro), ma non certo una realtà.

    I bolognesi hanno sempre dimostrato di essere sedotti dalla ff: Zoccoli, Campari, Bonetti, Ferrari, Focardi, Levi, per citare solo i nomi che ricordo.
    Ci sono documenti che lo attestano, interviste di ogni tipo. Non sono stati né i primi né gli ultimi in Italia. Ci hanno creduto Celani e Violante; non sono accademici ma sono comunque laureati. Poi Fulvio Frisone.
    Una prova? La disinvolta intervista di Ferrari sul Corriere della Sera.
    Recentemente, a Bologna, si è tenuta una dimostrazione di produzione di energia di probabile origine nucleare a temperatura ambiente. Il risultato è stata un’emissione di potenza, continuativa e controllata, venti volte superiore a quella immessa per il funzionamento.
    E’ gentile da parte tua difendere la professionalità dei bolognesi, ma è esagerato. Siamo nel tipico campo della “incompetence and delusion”. Purtroppo i bolognesi ci hanno abituato ad ascoltarli e leggerli per mesi, non la finivano più. Levi insiste ancora. Secondo me non ne escono più, è una maledizione. Buon per loro che non sono incappati in un codice etico. Zoccoli ha comunque fatto carriera. La farà certamente anche Levi, se resta a Bologna. Levi non può essere diverso dall’ambiente in cui si è formato.
    Bologna è un posto dove si può fare carriera senza conoscere l’inglese. Oggi chiedono la Proficiency per fare la commessa in un negozio di moda.

  167. Ascoli65 ha detto:

    Dove si è fermata la verità?

    @ Leo (e Mario Massa),
    Bisogna riconoscere che la tua analisi, per quanto razionale, si scontra frontalmente con l’idea che normalmente si ha della comunità scientifica e dei suoi scopi.

    L’importante è che sia razionale, o che almeno lo appaia. Dopodichè è evidente che la ricostruzione della vicenda ecat mette in discussione dal profondo l’idea che l’immaginario collettivo ha della comunità scientifica e del suo modo di operare.

    A questo proposito approfitto della tua osservazione per fare un passettino in avanti su questa analisi, esaminando il rapporto tra i vari livelli istituzionali. Con Massa siamo arrivati a concordare sul fatto che ALMENO dal marzo 2011 la direzione del DF sapeva che la demo del 14 gennaio 2011 era stata una farsa (*) e che ALMENO un membro del dipartimento ne era consapevole già a quella data. La storia seguente la conosciamo, approvazione da parte del consiglio di dipartimento del contratto di ricerca, firma dello stesso da parte della direzione DF e ampia divulgazione delle prospettive di questa ricerca (in aggiunta alle reiterate dichiarazioni di certezza dell’eccesso di calore misurato). Abbiamo quindi una netta differenza tra la verità di cui erano a conoscenza alla direzione del DF e quella che è stata riferita ai cittadini.

    Bene. Ora proviamo a capire dove si è fermata la verità vera. Si sa che questa scoperta epocale era stata portata a conoscenza del rettorato UniBo ALMENO dal marzo del 2011. Si sa pure che il rettorato, nella figura del prorettore alla ricerca, se ne era interessato attivamente a partire ALMENO dall’estate del 2011. Quello che non si sa, almeno per quanto mi risulta, è se (e quando) la direzione del DF ha informato il rettorato che il vantaggio energetico della scoperta, quello che veniva dato pubblicamente per scontato, era il frutto di una manipolazione di dati. Nel caso il rettorato ne fosse stato informato non si sa, almeno per quanto posso trovare in rete, se esso ne abbia data informazione al Ministero di appartenenza, cioè al MIUR e quest’ultimo Ministero alla PdC e agli altri Ministeri potenzialmente interessati a ‘sì grande scoperta.

    Tutto questo non lo sappiamo, però …

    Quello che noi sappiamo, grazie al fatto che ci troviamo in un democrazia parlamentare, è che il 26 gennaio 2012 viene presentata un’interrogazione alla Camera da parte di 6 deputati (1), che chiedono al Ministro dello Sviluppo Economico (MiSE) se è al corrente di notizie apparse su internet (2) riferentisi a test sulla FF che coinvolgono il professor Focardi e quali iniziative intende assumere sulla relativa ricerca in vista della definizione di una “strategia energetica nazionale”.

    Sappiamo pure che il 31 maggio 2012 il sottosegretario del MiSE risponde all’interrogazione. Prima di esaminare la risposta, notiamo che essa segue di oltre 4 mesi l’interrogazione, quindi possiamo immaginare che il funzionario incaricato di redigerne il testo abbia avuto tutto il tempo di chiedere informazioni alla fonte, cioè all’istituto pubblico cui faceva capo Focardi, il DF di Bologna. La trafila a ritroso sarà stata MiSE, rettorato UniBo, direzione DF. Tutt’al più, per riguardo istituzionale, potrebbe esserci stata una interposizione del MIUR, tra MISE ed UniBo. Comunque, accorpando per semplicità MiSE e MIUR in un unico livello istituzionale (Governo), la risposta che viene data in Aula a fine maggio proviene dalla seguente catena informativa che parte da Bologna e termina a Roma: DF > UniBo > Governo > Parlamento.

    Ora proviamo a vedere cosa c’è nella risposta ministeriale (1). Questo è l’inizio della parte relativa all’ecat (grassetto mio): “Per quanto concerne il catalizzatore di energia denominato E-Cat, – invenzione dell’ingegnere italiano Andrea Rossi che potrebbe rivoluzionare l’intero sistema energetico globale dal momento che sarebbe in grado di produrre energia ad un livello economico e pulito rispetto ad altre fonti sul mercato …” Qualche perplessità? Sì, moltepici, ma non sulla produzione di energia, bensì solo quelle “dovute alla circostanza che le modalità di funzionamento non sono state rese note dall’inventore.” Infatti nonostante gli osservatori ufficiali del DF abbiano osservato da vicino tutti i test svolti nell’arco del 2011, il rappresentante del MiSE è costretto a dire che “non si dispone di alcuna spiegazione, né tantomeno di esperimenti o articoli su riviste scientifiche internazionali idonei a dimostrare come sia stata ottenuta l’energia rilevata dai sistemi di misura. Quindi l’energia sarebbe stata ottenuta, ma il Ministero non sa dire come. La risposta si conclude con un richiamo alla cautela. Dovuto ai dubbi sulla produzione di energia? Niente affatto, solo derivante dal dubbio che il dispositivo possa emettere dei gamma e la conseguente difficoltà di soddisfacimento delle normative internazionali sugli “apparecchi che generano radiazioni”.

    Ora non mi pare affatto che le parole del sottosegretario rispecchino la consapevolezza che era maturata più di un anno prima all’interno della direzione del DF circa la manipolazione dei risultati calorimetrici della demo. Quindi ci possiamo chiedere dove si sia fermata la verità. E’ il DF che non l’ha raccontata giusta all’UniBo? E’ l’UniBo che non l’ha raccontata giusta al Governo? Oppure è il Governo che non l’ha raccontata giusta al Parlamento? Ovverosia qual è il livello istituzionale, in questa catena accademico-politica, che ha preso in giro gli italiani su una questione che riguarda la “strategia energetica nazionale”?

    Il problema non è tanto quello dell’ecat, che oramai è quasi scomparso dal panorama mediatico italiano (salvo eventuali ritorni di fiamma), il vero problema è che gli stessi ambienti accademici (non mi riferisco al solo DF di Bologna) sono coinvolti in imprese ben più costose e che tuttora vengono presentate agli italiani come possibili reali soluzioni per i futuri problemi energetici. Che fiducia possiamo avere delle prospettive che ci vengono presentate riguardo ad iniziative che muovono centinaia di milioni, se basta la promessa di una commessa da 500 kEuro per montare e mantenere una farsa come quella di Bologna? Chi è che si fa garante di ciò che ci viene raccontato anche nelle sedi più rappresentative come il Parlamento? Quale forma di controllo a priori o, più opportunamente, a posteriori è in atto per ripristinare la corretta informazione dei cittadini e scoraggiare il ripetersi di episodi del genere?

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54198
    (1) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=48151&stile=7
    (2) http://www.pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=10444&format=print

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Che fiducia possiamo avere delle prospettive che ci vengono presentate riguardo ad iniziative che muovono centinaia di milioni, se basta la promessa di una commessa da 500 kEuro per montare e mantenere una farsa come quella di Bologna?

      Questa preoccupazione è sempre stata presente in filigrana o anche esplicitamente in questo blog. Gentzen si ritirò quando la libertà di ricerca entrò in tema. Eppure è giusto chiedersi come devono essere investiti quei milioni, in quale percentuale devono essere destinati alla ricerca applicata. La ricerca applicata non è libera, è mirata a scopi concreti. Le ricerche inconcludenti vengono abbandonate. Si procede con studi di fattibilità. A mia opinione un campo di ricerca troppo frettolosamente abbandonato è stato il nucleare da fissione. La ff basata su nulla è andata ad occupare un vuoto nei corsi universitari. Per stare alla chimica, quanti corsi di Chimica Nucleare e Radiochimica sono rimasti in Italia? Dove si trovano studenti che desiderano imparare a manipolare sostanze radioattive, a impegnarsi in processi di separazione ? A Pavia il povero Benetti era disperato. Si è formato un vuoto di conoscenze pauroso, forse incolmabile. La ff non sarebbe comparsa in un mondo universitario saldamente preparato in campo nucleare.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        La ff non sarebbe comparsa in un mondo universitario saldamente preparato in campo nucleare.
        Probabilmente hai ragione, ma solo se ci fossero state commesse sufficienti per tenerli tutti soddisfacentemente occupati.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Probabilmente hai ragione, ma solo se ci fossero state commesse sufficienti per tenerli tutti soddisfacentemente occupati.

          Non commiserarli, non è credibile che il DF di Bologna avesse finanziamenti inferiori ai DF della altre Università. Eppure solo il DF di Bologna si è lasciato infognare in modo così massiccio in esperimenti ff di contenuto truffaldino, con esibizionismi da fiera. Se si sono permessi di distaccare Focardi e altri per 25 anni in ricerche ff, significa che mezzi e personale ne avevano, anche troppi. Si può solo sperare che dopo la vicenda Focardi/Rossi i finanziamenti siano stati drasticamente ridotti. Quelli se gli diamo soldi insistono a fondere a modo loro. Levi è sempre al pezzo.
          Facciano ricerca ff fin che vogliono, ma da privati e solo durante i fine settimana.
          Confronta il comportamento dei bolognesi con quello delle altre Università italiane e ti renderai conto come sia possibile far fronte con disinvoltura alle suggestioni della scienza patologica.

    • mario massa ha detto:

      @Ascoli65
      “Quindi ci possiamo chiedere dove si sia fermata la verità. E’ il DF che non l’ha raccontata giusta all’UniBo?”

      E’ molto probabile. Se si fosse trattato di molti milioni il coinvolgimento a livello superiore poteva essere più credibile.
      Hai notato che il governo secondo te così bene informato scriveva nella risposta alla interrogazione parlamentare “invenzione dell’ingegnere italiano Andrea Rossi” quando da almeno un anno tutti sapevano che era laureato in filosofia?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        tutti sapevano che era laureato in filosofia

        Si vantava di essere laureato anche in ingegneria chimica presso l’Università di Kensington. Però ha avuto sfortuna:
        Kensington University was an unaccredited distance education institution that was based at different times in Hawaii and California. It was eventually shut down by state authorities in both states.
        Ascoli65:

        E’ il DF che non l’ha raccontata giusta all’UniBo?

        Ma dove vivono all’UniBO? Possibile che nessuno abbia letto l’articolo di Ilaria Venturi su Repubblica?
        Non c’era bisogno che la raccontassero giusta o sbagliata, bastava essere un po’ più vispi. Come si dice da quelle parti, dormono in piedi come i cavalli.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        Se si fosse trattato di molti milioni il coinvolgimento a livello superiore poteva essere più credibile.
        Io invece non idea di dove si sia arenata la verità. Sappiamo per certo che in Parlamento ne è stata riferita una molto diversa da quella che ben conoscevano al DF di Bologna, ma non possiamo escludere che ciascun livello intermedio abbia fatto la propria parte per alterarla, come nel gioco del telefono senza fili.

        Hai notato che il governo secondo te così bene informato scriveva nella risposta alla interrogazione parlamentare “invenzione dell’ingegnere italiano Andrea Rossi” quando da almeno un anno tutti sapevano che era laureato in filosofia?
        L’ho notato, ma ho sorvolato essendo il mio commento già molto lungo.

        Per quanto riguarda il Governo, io non ho detto che è bene informato, ritengo tuttavia che abbia tutti i mezzi per farsi bene informare. Si sa inoltre che in campo FF sono circolate da quelle parti informative che sembrano essere un po’ troppo ottimistiche sull’esistenza del fenomeno LENR, con pesanti ripercussioni sulle scelte consigliate di politica energetica (*). Sappiamo anche che il Ministero interrogato, il MiSE, è lo stesso che nel 2005 aveva indotto l’ENEA a continuare controvoglia la ricerca sulla FF (**). Il servizio RAI che ne parlò collocava questa iniziativa all’interno di una Direzione Generale di quel Ministero. Si tratta forse della stessa Direzione Generale citata nel preambolo della risposta ministeriale di cui parliamo e che avrebbe fornito gli elementi su cui è basata?

        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/09/19/neutrino-4/#comment-44095
        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/09/19/neutrino-4/#comment-44207
        (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/09/08/brevetto-rossi-2/#comment-51655

    • neutrino ha detto:

      Che fiducia possiamo avere delle prospettive che ci vengono presentate riguardo ad iniziative che muovono centinaia di milioni, se basta la promessa di una commessa da 500 kEuro per montare e mantenere una farsa come quella di Bologna? Chi è che si fa garante di ciò che ci viene raccontato anche nelle sedi più rappresentative come il Parlamento?

      Ascoli, bellissime ed appropriate domande !
      Evito di darti le mie risposte per non cadere nel pessimismo più nero …

  168. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Camillo ha ragione a dire che ha colpe gravissime, ma non sopporto quando lo vuole accomunare a volgari imbroglioni.

    Esistono imbroglioni gentiluomini? Per un quarto di secolo si è occupato di foutaises a spese nostre, coinvolgendo degli sfortunati laureandi, senza ascoltare i colleghi che tentavano di dissuaderlo; ha dichiarato in televisione di avere fatto la più grande scoperta della storia dell’umanità, illudendo le persone semplici. Che caratteristiche peculiari deve avere un volgare imbroglione? Forse non deve essere docente universitario, ma se capita te lo devi tenere.

    In una normale università non gli avrebbero lasciato ufficio e laboratorio. Non gli avrebbero lasciato fare tesi sulla FF. Non gli avrebbero lasciato aule per fare convegni con fusionisti (ricordo di aver partecipato a uno tenuto dal prof Li, presente anche Piantelli con cui lavorava in stretta collaborazione). Contemporaneamente a Porta saragozza Stremmenos costruiva le sue celle in quarzo. Tutto questo per 20 anni. Dici che era la norma per le università italiane?

    Per questo ho introdotto il temine “bolognesi”, perché è tutto l’ambiente che non riesce ad autogovernarsi sul piano scientifico; non esistono feedbacks che tramite processi automatici impediscano la degradazione del sapere. Se un chimico inorganico studia come avvengono le reazioni nucleari e sa dove si devono cercare informazioni su qualsiasi reazione (in età preinformatica i carissimi NSA) non si capisce perché queste conoscenze non appartengano anche a un dipartimento di fisica. La NI+H avrebbe dovuto essere prima presentata secondo la scienza nucleare standard, poi si sarebbe dovuto informare che si era scoperto un modo per modificare la funzione di eccitazione. Esattamente quello che si fa in qualsiasi tesi di laurea; si parte dal noto per aggiungere un contributo grande o modesto.
    Lì sono partiti in tromba, scavalcando le normali procedure della formazione della conoscenza. Focardi ha preteso a capocchia che una certa reazione avviene in condizioni straordinarie e i colleghi lo hanno lasciato fare.
    Qualcuno di noi manderebbe un nipote a studiare fisica a Bologna?

    • CimPy ha detto:

      ” Esistono imbroglioni gentiluomini?”

      Esistono imbroglioni inconsapevoli: tutti quelli che ci credono.

      “Che caratteristiche peculiari deve avere un volgare imbroglione?”

      Non crederci davvero

  169. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Esistono imbroglioni inconsapevoli: tutti quelli che ci credono.

    Non mi sognerei mai di considerare Passerini un imbroglione. Lui fa parte degli spettatori impreparati, esattamente come Mats Lewan o AlainCo. Imbroglioni sono i dramatis personae, quelli che hanno inventato tutta la baracca per fare soldi o farsi passare per scienziati. Per non divagare, considererei imbroglioni tutti quelli che hanno frequentato il capannone di Bondeno, compresi gli operai, gente comunque scolarizzata che aveva orecchi per ascoltare, occhi per vedere. Tutti scomparsi nella nebbia della bassa.
    Non trovo una sola ragione per prendermela con Passerini, una persona in evidente buona fede, istruito per gestire un blog, ignorante per occuparsi di reazioni nucleari. Una sorta di Realacci senza potere. Persone come Passerini e Realacci sono mine vaganti pericolose, perché non possono essere costretti a tornare a scuola, bisogna tenerseli come te li trovi davanti.
    Come vede, sto attento a non usare a sproposito quella parola pesante. A differenza di Mario Massa credo però sia nostro dovere usarla ogni volta che serve per attirare con forza l’attenzione degli inesperti. Il rispetto per i prof può trasformarsi in investimenti azzardati.
    When individuals spread falsehood and misinformation, they must be exposed. (oca sapiens).

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “A differenza di Mario Massa credo però sia nostro dovere usarla ogni volta che serve per attirare con forza l’attenzione degli inesperti.”

      Sei sicuro di non confondermi con qualcun’altro? In genere mi dicono che abuso dei termini imbroglione e truffatore che cerco di perseguire a tutti i livelli. La differenza tra un imbroglione e Focardi te l’ha già spiegata Cimpy. Era convinto delle sue idee e per questo faceva cherry picking: è sufficiente per classificarlo così duramente? Per me è sufficiente per dire che non era intellettualmente onesto. E’ una accusa pesante, ma c’è una bella differenza.

      • CimPy ha detto:

        Esattamente.
        C’è differenza tra credere e quindi affermare una cosa non vera in sé perché la si ritiene tale, anche a prezzo di non rendersi conto di presentare alka fine una realtà deformata, e mentire spudoratamente sapendo che si stanno presentando versioni distorte delle cose.
        Non è che, ad esempio, lo stesso pdf (senza alcuna differenza) è diverso se lo si scarica da New Energy Times o da Free Energy Scam – eppure per Passerini è stato così. Mentiva? Solo a se stesso; a chi voleva abbracciare la sua fede non mentiva (ci pensavano loro stessi). Con tutti gli altri ha fatto la figura di quello che nasconde la testa sotto la sabbia perché il buio gli fa paura, ma nessun passero apparentemente si è accorto di nulla…
        Imbroglione solo di se stesso, cone Focardi, che alla fine ottiene il medesimo risultato di ci invece mente scientemente raccontando cose mai successe (si tratti di aver lavorato sulla FF dall’età di 20 anni o di essere stato a bordo di un disco volante) – ogni fedele poi riempirà i buchi e troverà le adeguate giustificazioni (tipo: “intendeva da 20 anni” anche se è solo dal 2008, che prima faceva altro, o “gli alieni nell’universo esistono di certo, lo dice proprio la Scienza, quindi gli Ufo nei nostri cieli esistono, anche se quella stessa Scienza dice di no…”)

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Per me è sufficiente per dire che non era intellettualmente onesto.

        La definizione non è adatta a un prof che ha avuto responsabilità didattiche, che è stato in contatto con studenti. Forse si attaglia meglio questa:
        intellettualmente incapace di occuparsi di reazioni nucleari.
        Un docente universitario convinto che idrogeno e nickel possano interagire a livello di nuclei a energie di frazioni di eV è al disotto di qualsiasi giudizio negativo. Lo avesse fatto per una settimana per una svista, si potrebbe dimenticare tutto. Ma è stata la sua attività principale per un quarto di secolo. Per un quarto di secolo ha ricevuto uno stipendio praticando scienza patologica. In tutta la storia della ff è certamente la figura più grottesca. Fosse stato un Americano potremmo divertirci alle sue spalle, ma è Italiano e la vergogna è nostra.

  170. Ascoli65 ha detto:

    Il “maccheggio” non è un complotto. E’ più un passeggio.

    @ Leo,
    rispondo alla seconda parte del tuo intervento di ieri (*), che mi permette di ribadire un paio di punti importanti. Tu osservi giustamente che:

    L’idea di un “maccheggio” internazionale a sostegno della FF potrebbe essere erroneamente considerata (da un punto di vista molto superficiale) simile alle solite tesi complottistiche che spiegano tutto con manovre più o meno occulte di gruppi di potere.

    Certo, spesso è stata considerata così, ma non è la mia opinione. Innanzitutto chiariamo che per come lo intendo io il sostantivo “maccheggio” (neologismo coniato dall’amico Camillo e che io ho prontamente adottato) non è numerabile, quindi l”un” che gli hai messo davanti non può denotare uno specifico episodio di maccheggio, come si trattasse di un determinato episodio di borseggio. Con maccheggio indico un’attitudine, un’usanza collettiva alla stregua di passeggio. Se osserviamo dall’alto la via principale del paese piena di gente che fa avanti e indietro non pensiamo certo che tutte quelle persone si sono messe d’accordo per ritrovarsi insieme. Alcune persone saranno lì per fare un acquisto, altre per prendersi una boccata d’aria, altre ancora vi transiteranno per caso. Ci saranno sicuramente gruppi più o meno numerosi di amici che si sono dati appuntamento per un aperitivo, così come potrebbe darsi che il gestore del bar centrale abbia pagato un’orchestrina per attirare più gente del solito. Non è escluso, infine, che qualcuno vi si sia recato con l’intento di alleggerire del portafoglio qualche passante. Ma tutto ciò conta poco per chi osserva il fenomeno a distanza, quello che gli appare è un insieme organico, ma non preordinato, di persone che passeggiano insieme.

    La FF, ma sarebbe meglio dire la fusione nucleare in generale, ha attirato migliaia di persone, raggruppate in centinaia di iniziative diverse e in gran parte scoordinate tra loro, che nel loro insieme hanno costituito quello che definisco un “maccheggio”. Quindi non c’è alcun bisogno di immaginare chissà quale mega complotto che riunisca in un’unica volontà condivisa tutte le persone (dai massimi poteri mondiali all’ultimo dei ricercatori) coinvolte a qualsiasi titolo in queste imprese.

    Tra l’altro, e sono costretto a ripeterlo per l’ennesima volta, il termine “complotto”, che nel significato che trovo sui dizionari ha come obbiettivo lo stravolgimento dell’ordine costituito, non è affatto applicabile al fenomeno che promuove e promette, da oltre 80 anni, la grande speranza dell’energia (quasi) infinita da fissione. Speranza buona in sè e che tutti noi abbiamo condiviso, ma che purtroppo, a partire da una 50ina di anni fa, si è rivelata essere un’illusione. Il problema è che di questo fallimento non è stata informata la pubblica opinione per tutta una serie di motivi e di interessi e si è continuato ad alimentare il mito di questa forma di energia in qualsiasi forma (calda o fredda) essa veniva annunciata dai guru di turno. Questo ha dato luogo a ciò che in questo post ho chiamato “maccheggio” e che temo abbia contribuito non poco, probabilmente in modo decisivo, a determinare l’attuale difficile situazione planetaria.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54201

  171. Ascoli65 ha detto:

    Il “maccheggio” non è un complotto. E’ più un passeggio.

    @ Leo,
    rispondo alla seconda parte del tuo intervento di ieri (*), che mi permette di ribadire un paio di punti importanti. Tu osservi giustamente che:

    L’idea di un “maccheggio” internazionale a sostegno della FF potrebbe essere erroneamente considerata (da un punto di vista molto superficiale) simile alle solite tesi complottistiche che spiegano tutto con manovre più o meno occulte di gruppi di potere.

    Certo, spesso è stata considerata così, ma non è la mia opinione. Innanzitutto chiariamo che per come lo intendo io il sostantivo “maccheggio” (neologismo coniato dall’amico Camillo e che io ho prontamente adottato) non è numerabile, quindi l”un” che gli hai messo davanti non può denotare uno specifico episodio di maccheggio, come si trattasse di un determinato episodio di borseggio. Con maccheggio indico un’attitudine, un’usanza collettiva alla stregua di passeggio. Se osserviamo dall’alto la via principale del paese piena di gente che fa avanti e indietro non pensiamo certo che tutte quelle persone si sono messe d’accordo per ritrovarsi insieme. Alcune persone saranno lì per fare un acquisto, altre per prendersi una boccata d’aria, altre ancora vi transiteranno per caso. Ci saranno sicuramente gruppi più o meno numerosi di amici che si sono dati appuntamento per un aperitivo, così come potrebbe darsi che il gestore del bar centrale abbia pagato un’orchestrina per attirare più gente del solito. Non è escluso, infine, che qualcuno vi si sia recato con l’intento di alleggerire del portafoglio qualche passante. Ma tutto ciò conta poco per chi osserva il fenomeno a distanza, quello che gli appare è un insieme organico, ma non preordinato, di persone che passeggiano insieme.

    La FF, ma sarebbe meglio dire la fusione nucleare in generale, ha attirato migliaia di persone, raggruppate in centinaia di iniziative diverse e in gran parte scoordinate tra loro, che nel loro insieme hanno costituito quello che definisco un “maccheggio”. Quindi non c’è alcun bisogno di immaginare chissà quale mega complotto che riunisca in un’unica volontà condivisa tutte le persone (dai massimi poteri mondiali all’ultimo dei ricercatori) coinvolte a qualsiasi titolo in queste imprese.

    Tra l’altro, e sono costretto a ripeterlo per l’ennesima volta, il termine “complotto”, che nel significato che trovo sui dizionari ha come obbiettivo lo stravolgimento dell’ordine costituito, non è affatto applicabile al fenomeno che promuove e promette, da oltre 80 anni, la grande speranza dell’energia (quasi) infinita da fissione. Speranza buona in sè e che tutti noi abbiamo condiviso, ma che purtroppo, a partire da una 50ina di anni fa, si è rivelata essere un’illusione. Il problema è che di questo fallimento non è stata informata la pubblica opinione per tutta una serie di motivi e di interessi e si è continuato ad alimentare il mito di questa forma di energia in qualsiasi forma (calda o fredda) essa veniva annunciata dai guru di turno. Questo ha dato luogo a ciò che in questo post ho chiamato “maccheggio” e che temo abbia contribuito non poco, probabilmente in modo decisivo, a determinare l’attuale difficile situazione planetaria.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54201

    • CimPy ha detto:

      E insomma, rispetto ad un comune imbroglio sarebbe solo più diffuso, trasversale alla società, e sostenuto (anche o soprattutto col silenzio) da chi potrebbe fermarlo?

      E se invece fosse diffuso solo da 200/300 persone che tanto in alto non stanno ma, trattandosi di (a livello mondiale) spicciolume, ai veri big più di tanto non calasse e questi se ne stessero alla larga perché 1) in maggioranza non gliene può importare di meno e 2) a prescindere, pteferiscono stare alla larga da simili pagliacciate perché, loro sì, qualcosa da perdere lo avrebbero?

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      la grande speranza dell’energia (quasi) infinita da fissione.

      L’energia da fissione è ormai matura e utilizzata. La Finlandia progetta di produrre tutta l’energia elettrica di cui ha bisogno attraverso la fissione.

      Il problema è che di questo fallimento non è stata informata la pubblica opinione per tutta una serie di motivi e di interessi e si è continuato ad alimentare il mito di questa forma di energia in qualsiasi forma (calda o fredda) essa veniva annunciata dai guru di turno.

      Attento a non fare polpettoni dove non si riconoscono i componenti.
      L’energia da fusione nucleare è fuori discussione, è solo un problema di ingegneria.
      La ff non è riconosciuta dalla scienza standard, tant’è vero che non ne trovi traccia nelle banche dati. E’ considerata scienza patologica, basta che ti informi. Ai tempi di F&P destò qualche curiosità, ora è ridotta alla coda di una curva che tende a zero.
      http://ugobardi.blogspot.it/2015/08/le-cat-di-andrea-rossi-la-lenta-morte.html
      A vedere le cose da un punto di vista troppo generale si perdono di vista i dettagli. Manteniamo una sana distinzione tra fusione calda e fusione fredda; noi conosciamo la differenza, ma non sappiamo chi ci legge. Basta che a uno solo venga un dubbio, per indurci alla prudenza.
      Non possiamo occuparci di tutti, degli ingegneri come Massa e dei cittadini che confondono fusione calda e fusione fredda. Io mi fermo a Massa.
      I guru come Celani e come Violante non si fanno più sentire da un pezzo. Violante contava su Bill Gates, non si è più ripreso dalla delusione. A meno che continui a fabbricare palladio da ff per McKubre. La curva tende a zero per i ff di tutte le declinazioni.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Attento a non fare polpettoni dove non si riconoscono i componenti. L’energia da fusione nucleare è fuori discussione, è solo un problema di ingegneria.

        Il polpettone l’ho già fatto perchè nella frase con cui hai aperto il tuo commento ho scritto fissione, ma intendevo fusione. E’ l’energia da fusione che dagli anni ’50 viene presentata all’immaginario collettivo come la futura fonte (praticamente inesauribile) d’energia, associandola quasi sempre alle immagini delle immense vastità oceaniche. Anche Churchill, come ho già ricordato (*), nella sua lucida profezia del 1931 preconizzava l’avvento dell’energia da fusione. Purtroppo i 50 anni citati nel titolo del suo articolo sono passati senza che la parte positiva della sua visione, l’addomesticamento di quell’energia, si avverasse.

        Che quel tipo di energia esista è, come dici tu, fuori discussione, proprio oggi ne è giunta un’ulteriore conferma sperimentale dalla Corea del Nord, ma i problemi ingegneristico-tecnologici che si frappongono al suo sfruttamento civile sembrano insormontabili. Temo che effettivamente lo siano, ma in tal caso nessuno ce lo dirà. La vicenda ecat-DF ha mostrato chiaramente come anche per poche centinaia di migliaia di Euro, gli ambienti accademici siano disposti a truccare le carte e a raccontare bubbole anche di fronte alle richieste provenienti dagli organi più autorevoli come il Parlamento, figuriamoci se ti dicono come stanno veramente le cose per quanto riguarda la fusione calda che di Euro ne smuove a centinaia di milioni.

        (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-53800

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          E’ l’energia da fusione che dagli anni ’50 viene presentata all’immaginario collettivo come la futura fonte (praticamente inesauribile) d’energia, associandola quasi sempre alle immagini delle immense vastità oceaniche.

          L’energia da fusione è sempre stata presentata con grande correttezza, mettendo in evidenza le difficoltà da affrontare. Le informazioni sono sempre state fornite da organi ufficiali; non si è mai visto un prof farsi intervistare in televisione come inventore individuale di reattori a fusione calda.
          La fusione fredda è stata presentata da Focardi come la più grande invenzione della storia dell’umanità, rassicurando il pubblico che il nickel non sarebbe mai mancato, dato che si può estrarre dal NIFE 🙂 .
          E’ la differenza che intercorre tra ricercatori responsabili e ciarlatani. La fusione calda è studiata da un team internazionale di tecnici; la ff non è riconosciuta.

          La vicenda ecat-DF ha mostrato chiaramente come anche per poche centinaia di migliaia di Euro, gli ambienti accademici siano disposti a truccare le carte e a raccontare bubbole

          Gli ambienti accademici? Generalizzazione ingiusta e offensiva. A comportarsi così sono pochi individui impreparati localizzati in una sola università. A Pisa non è accaduto, né all’Università, né alla Normale, né al Sant’Anna. Non è accaduto in tutte le altre Università italiane. In quegli ambienti i ricercatori sono stati tutelati da una preparazione scientifica che gli ha consentito di respingere l’ipotesi ff senza mettere piede in laboratorio chiedere un euro extra. E’ bastata la cultura a proteggerli da passi falsi e la dignità della carica per non diventare scrocconi.
          Non devi considerare Bologna come metro delle altre Università italiane. E’ ingiusto e confonde la gente.

  172. Ascoli65 ha detto:

    @ Mario Massa,
    visto che non vuoi accantonare la valutazione sui singoli protagonisti della vicenda, rispondo ai tuoi rilievi (*) iniziando da quelli relativi a Villa. Successivamente lo farò per Focardi.

    Chiediglielo come ho fatto io: è persona molto gentile e disponibile.
    Non dubito che lo sia. Ho ascoltato le sue interviste di inizio 2011, è gentile e si è reso disponibile a concederne diverse, in cui però immancabilmente confermava l’esistenza di calore in eccesso. Quelle interviste le hanno lette o ascoltate migliaia di anonime persone. Secondo te dovrebbero ora contattarlo ad una ad una per essere messe al corrente che nel frattempo ha cambiato idea? Non farebbe prima a scriverlo in uno dei siti in cui si parla di queste sue dichiarazioni, ad esempio rispondendo al tizio che recentemente su cobraf (1) le ha menzionate come prova a favore dell’ecat?

    Ti ho già scritto almeno un anno fa che Villa era propenso a credere alla misura di Levi e che il calore in eccesso ci fosse, ma non ci metteva la mano sul fuoco finche non avesse fatto lui la misura.
    Lo so, ma, a proposito di mano, anch’io ti ho segnalato varie volte questa sua dichiarazione radiofonica (2): “Quello che, diciamo così, ho potuto vedere con mano, verificare con mano, è l’indubbio, l’indubbia produzione di calore. Appunto questi 10-12 kilowattora che son stati menzionati prima. Leggi anche il resto della trascrizione dell’intervista. Tieni conto che è stata rilasciata pochissimi giorni dopo la demo, cioè un test che dire controverso è dir poco, e poi dimmi se l’impressione che se ne trae è che lo scopo della demo fosse stato quello di confermare l’esistenza di una “nuova sorgente di energia” utile a “soddisfare i bisogni di una o due utenze residenziali”, come era stato detto nell’annuncio alla demo, oppure di procurarsi un paio di anni di lavoro per i laboratori del DF, compreso il suo.

    D’altronde il contratto era già bell’e pronto, mancava solo qualche perfezionamento, come viene ricordato ad inizio febbraio in una domanda rivolta allo stesso Villa alla quale egli rispondeva così (3): “Certamente, se gli attori principali lo vorranno. Come ho già detto a Rossi e Focardi, ho un laboratorio che è già attrezzato per misure di fisica nucleare: principalmente gamma e neutroni.”

    Quindi, quando tu mi dici che avrebbe voluto far lui la misura, di cosa parli? Non certo di misure calorimetriche. Quelle avrebbe continuate a farle Levi, alla maniera che abbiamo visto con i TPR1 e 2. E Villa cosa avrebbe fatto? Avrebbe continuato a rilasciare interviste in cui raccontava che l’ecat non emetteva alcuna radiazione, ma produceva kW a iosa misurati dal collega della porta accanto?

    Villa l’ha avuta l’opportunità di riferire nelle sedi opportune come si era svolta la demo di Bologna e da dove provenivano i kW misurati. Come sappiamo ha fatto parte della commissione dell’INFN che nel 2014 ha lavorato per mesi a redigere una relazione per … boh, non si sa bene cosa. Alcuni dicono fosse per consentire a Governo o Ministeri di rispondere alle interrogazioni pendenti. Sta di fatto che quella relazione ancora non è stata resa nota. Comunque sia, credi che essa contenga la verità in merito alla demo del 14 gennaio 2011? Cosa avrà detto Villa agli altri commissari? Che la sua competenza si ferma ai contatori Geiger? A cosa serve una commissione di indagine sulla FF se ci mettono gli esperti di radiazioni e non qualcuno che prima accerta se c’è stata veramente produzione di calore in eccesso?

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54207
    (1) http://www.cobraf.com/forum/topic.php?reply_id=123612391#123612391
    (2) http://22passi.blogspot.com/2011/01/web-rassegna-stampa-dellesperimento-di.html
    (3) http://22passi.blogspot.it/2011/02/intervista-al-prof-mauro-villa.html

    • mario massa ha detto:

      @Ascoli65
      “Non farebbe prima a scriverlo in uno dei siti in cui si parla di queste sue dichiarazioni?”

      Certamente sì e per me avrebbe dovuto farlo. Tu ed io lo avremmo fatto.

      “Tieni conto che è stata rilasciata pochissimi giorni dopo la demo”

      E’ esattamente quello che ti ho detto: subito si è fidato delle misure di Levi e di ciò che gli sembrava di aver visto. Secondo me è normale che tra insegnanti universitari cresciuti in ambiente FF uno non pensi subito che il collega è un imbroglione e il proprio vecchio professore un visionario.

      “Quindi, quando tu mi dici che avrebbe voluto far lui la misura, di cosa parli? Non certo di misure calorimetriche.”

      Invece parlo proprio di misure calorimetiche. Le misure nucleari spettavano a lui e, come hai riportato, le ha eseguite ed era pronto ad eseguirle di nuovo. Le misure calorimetriche non spettavano a lui e doveva accettare quelle di Levi. Su quelle non metteva la mano sul fuoco, a meno che non lo lasciassero misurare in prima persona, cosa che, a quanto ne so, non è mai avvenuto. Non sono mie supposizioni, ma parole di Villa. Mi stava mentendo? Secondo me no, ma tu sei libero di pensarlo.

      “Sta di fatto che quella relazione ancora non è stata resa nota.”

      Quella relazione, completamente negativa, fu firmata anche da Villa. Ammetto che Il fatto che non sia stata resa pubblica aggiunge una freccia alla tua faretra. Ma se, come pensiamo entrambi, almeno da un certo punto in poi a Bologna stavano tutti zitti, pur sapendo che avevano testato uno scaldabagno, non mi meraviglio che nessuno abbia avuto voglia di divulgare la figuraccia.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        Le misure calorimetriche non spettavano a lui e doveva accettare quelle di Levi. Su quelle non metteva la mano sul fuoco, … Mi stava mentendo? Secondo me no, ma tu sei libero di pensarlo.

        Io sono costretto a pensare ciò che desumo da quanto le mie orecchie, al pari di quelle di altre migliaia di persone, hanno ascoltato: “Quello che, diciamo così, ho potuto vedere con mano, verificare con mano, è l’indubbio, l’indubbia produzione di calore. Appunto questi 10-12 kilowattora che son stati menzionati prima. La mano di cui parlava era la sua o quella di Levi? Al DF hanno le mani in comune? Uno si scotta e l’altro urla?

        Ma se, come pensiamo entrambi, almeno da un certo punto in poi a Bologna stavano tutti zitti, pur sapendo che avevano testato uno scaldabagno, non mi meraviglio che nessuno abbia avuto voglia di divulgare la figuraccia.

        Non mi meraviglio più nemmeno io, ma avrei tanto desiderato meravigliarmene!

  173. Ascoli65 ha detto:

    @ Mario Massa,
    rispondo ora alle tue valutazioni riguardanti Focardi.

    In una normale università non gli avrebbero lasciato ufficio e laboratorio.
    Se ti riferisci al periodo successivo alla nomina a professore emerito (2004), questo diritto è contemplato nel relativo statuto: “Per lo svolgimento delle attività di cui agli articoli precedenti, il professore emerito può usufruire di un idoneo supporto logistico nella struttura in cui svolge l’attività stessa.” Per il periodo precedente non so che ruolo avesse in dipartimento, probabilmente era ancora professore ordinario.

    Il mio rispetto per Focardi non ha nulla a che vedere con quello di Passerini per Levi.
    Infatti io non mi riferivo al rispetto, ma alla reazione di fronte alle critiche, che dall’esterno appare molto simile.

    Era un uomo onesto, ma talmente convinto della realtà della FF da decidere coscientemente di fare cherry-picking per il bene, secondo lui, di tutti.
    Allora, dobbiamo ringraziare il cielo che nell’ultimo periodo si fosse interessato solo di FF e di costanti gravitazionali e che non abbia cercato di esprimere questo suo slancio altruistico in ruoli di maggiore impatto per la società.

    Un abominio dal punto di vista scientifico, ma cosa dovevo fare, ucciderlo?
    Scusa, ma tu cosa c’entri? Credi che in un sistema normale (nel buonsenso del termine) il compito di far sì che i professori universitari rispettino le regole, sia quelle scientifiche sia quelle del codice etico, spetti agli amici occasionali esterni al sistema accademico-ministeriale?

    Camillo ha ragione a dire che ha colpe gravissime, ma non sopporto quando lo vuole accomunare a volgari imbroglioni.
    Dai video che ho visionato e da tutte le altre testimonianze che ho letto non credo affatto che fosse una persona volgare, tutt’altro. Per il resto, e limitatamente a ciò di cui ci occupiamo, non saprei dirti.

  174. Ascoli65 ha detto:

    @ Mario Massa,
    Vengo ora all’ultima e più importante parte del tuo commento del 6 gennaio (*), quella relativa alla sonda fantasma.

    In quella dichiarazione Levi dà la responsabilità della misura a Galantini (“il report scritto l’abbiamo chiesto e la persona che ha fatto la misura e che quindi ne è responsabile me lo manderà”).
    La responsabilità della misura della secchezza del vapore è stata affibbiata a Galantini da subito, quindi ben prima dell’intervista a Levi del giugno 2011. Questo aspetto, cioè il fatto che la misura principale di tutta la demo sia stata affidata ad un esterno, è di per sè quello più grave e significativo del test del 14 gennaio 2011. E’ tuttavia un argomento complesso e articolato, che merita una nuova analisi approfondita, per la quale ti darei appuntamento su EA, per i motivi che ti ho già esposto (**). Se sei interessato fammi sapere come preferisci procedere.

    Sarà che il peggiore degli studenti capisce le problematiche del vapore, ma si direbbe che Levi non le conoscesse (o facesse finta di non conoscerle) dato che …
    La seconda che hai detto. E’ almeno da gennaio che fingeva, avrà acquisito una certa dimestichezza. Le competenze necessarie sicuramente le aveva, d’altronde qualcuno deve pur avere avuto l’idea di prolungare il ramo verticale dell’ecat per riguadagnare quel grado e poco più che serviva per superare quota 100. C’è del mestiere in questo.

    D’altra parte cosa ti puoi aspettare da chi pensa di poter utilizzare una sonda psicrometrica capacitiva per misurare il titolo di un vapore, per di più all’interno del bollitore?
    Guarda che la storia della sonda psicrometrica è molto più complicata di quanto non sembri a cominciare dal fatto che si sta parlando di una sonda fantasma, ovverosia che non è stata utilizzata in quella occasione. E questo è il primo e principale problema, ben a monte del fatto che non sarebbe stata neppure idonea a stabilire la secchezza del vapore. Chi dunque si è inventata la sua presenza e il suo impiego? Non credo affatto sia stato Galantini. Comunque anche su questo aspetto preferirei rinviarti ad EA.

    Tra parentesi ti faccio notare che, nell’ipotesi che facciamo noi, che cioè stesse uscendo acqua, Galantini mente spudoratamente, infatti asserisce di avere estratto più volte la sonda e che era asciutta, mentre sarebbe dovuta uscire acqua se il camino era pieno.
    Questa dichiarazione l’hai tratta dal suo report del 25 luglio 2011 (1), ma se ci fai caso quel report non riporta la data del test a cui si riferisce, non riporta neppure gli estremi dello strumento Delta Ohm citato da Levi nel suo report calorimetrico. Quindi prima di ritenere che menta occorre conoscere a quali prove si riferisca esattamente l’autore di quel report. Bisogna tener presente che in questa storia l’uso sapiente delle mezze verità è molto più frequente di quello delle bugie spudorate.

    D’altra parte Galantini dovrebbe spiegare come ha fatto a estrarre e reinserire più volte una sonda del diametro di 14mm da una caldaia che stava producendo 20kg/h di vapore, che sarebbe praticamente tutto uscito da quel buco, data la notevole perdita di carico presentata dal lungo tubo di gomma che finiva nello scarico.
    Infatti. Basterebbe questa osservazione per smentire non solo le condizioni di secchezza del vapore in uscita, ma anche di una sua significativa presenza. Come mostra molto bene il tuo video il vapore sarebbe uscito copioso e sarebbe stato estremamente pericoloso inserire nell’apertura un qualsiasi oggetto. Inoltre il getto sarebbe stato ben visibile e quindi lo avrebbero visto tutti, sia quelli nella saletta sia quelli nel salone attraverso i monitor, ma nessuno ha riferito di aver visto alcuno sbuffo di vapore.

    Tra l’altro asserisce che la pressione era quella atmosferica, mentre la perdita di carico nel tubo, a quella portata di vapore, doveva essere di almeno 0.1 bar, che avrebbe alzato la temperatura a circa 102°C in contraddizione con i 100.1°C da lui misurati.
    Ripeto. Non abbiamo motivo di pensare che il report del 25 luglio, da cui hai tratto i dati, si riferisca alla demo di gennaio.

    Fammi sapere riguardo a EA.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54207
    (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/11/19/brevetti/#comment-54193
    (1) http://www.nyteknik.se/incoming/article3228358.ece/BINARY/Galantini+steam+report.pdf

  175. Ascoli65 ha detto:

    @ Mario Massa,
    ho postato su EA la mia ipotesi sulla sonda fantasma e sul ruolo di Galantini che avevo lasciato in sospeso nel precedente messaggio. La trovi distribuita su 4 diversi messaggi consecutivi a partire da: http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14748369-apparato-rossi-focardi-verita-o-bufala-secondo-volume-109.html#post119669665

    • mario massa ha detto:

      @Ascoli65
      Grazie, ricostruzione accuratissima che penso mi sarà presto molto utile. Poi ne parleremo. Non ti aspettare da me una risposta al domandone finale.

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