Come eravamo

Per questo post prendo spunto da uno scambio di battute tra Ascoli65 e me avvenuto lo scorso 17 luglio, ore 9:58 am (perché non eravamo al mare, tapini?)

Io:
[I Bolognesi]Sono stati giudicati incompetenti in base a quello che hanno fatto e scritto e la cosa è stata archiviata.
Ascoli65:
Giudicati da chi? Da te? L’unica “cosa” archiviata dai bolognesi finora è il TPR2 di Levi, reperibile nel loro archivio delle pubblicazioni scientifiche.

Ascoli65 chiede se io ho giudicato i Bolognesi. Gli ricordo di averli giudicati in una nota scritta subito dopo l’outing dell’11 gennaio 2014, richiesto dalla Direzione di Query on Line. Per la prima volta proposi funzioni di eccitazione tratte da Exfor. Credo sia stato il primo articolo critico uscito in Italia e forse nel mondo. E’ un documento che sottoscriverei ancora oggi. Lo ripropongo senza modifiche.

Demo Focardi & Rossi
14 gennaio 2011

Periodicamente ritornano.
Il 14 gennaio 2011 su Repubblica, edizione di Bologna, è stato pubblicato un articolo dal titolo suggestivo:

Fusione nucleare a freddo “A Bologna ci siamo riusciti…” Per la prima volta in Italia,
davanti ad esperti, è stato realizzato il processo utilizzando nichel ed idrogeno.
(Ilaria Venturi, La Repubblica, 14 gennaio 2011).

L’invenzione consiste nella produzione di energia termica per reazione tra idrogeno e nickel in condizioni mantenute segrete. Si afferma che il rapporto energia prodotta/energia consumata è ~ 15.
Ancora una volta, dopo il fallimento di Fleischmann & Pons nel 1989, quello di Arata, di Mizuno e dei loro innumerevoli seguaci, purtroppo anche italiani, è opportuno guardare dentro questa notizia con un minimo di spirito critico.
Una prima osservazione riguarda gli inventori.
Andrea Rossi è il noto e discusso protagonista della iniziativa Petroldragon che avrebbe dovuto produrre petrolio usando come materia prima rifiuti industriali organici difficili da smaltire. Andò a finire che mezza Lombardia rimase inquinata e dagli impianti non uscì una sola goccia di petrolio. Sulle spregiudicate iniziative di Rossi sono stati scritti molti articoli, alcuni dei quali ancora reperibili in rete.
Focardi si occupa di fusione fredda dal 1989, evidentemente senza troppo successo se è
ancora qui a presentare il suo vecchio amplificatore di energia a nickel e idrogeno, suo cavallo di battaglia da vent’anni.
La demo di Bologna è durata una mezz’ora in tutto (Prof. Zoccoli), alla presenza di
osservatori esterni, giornalisti e fisici. Poco tempo, per una scoperta che sarebbe da
considerare epocale se fosse confermata. La presentazione video che è stata diffusa è
deludente perché contiene solo affermazioni generiche e vuoti di memoria su molti dettagli.
I presupposti teorici che hanno condotto alla realizzazione del reattore presentato a Bologna sono contenuti in un articolo scritto dalla coppia, mai pubblicato su rivista, diffuso in rete dagli stessi autori in un sito che simula il titolo di una rivista scientifica: Journal of Nuclear Physics.

Fai clic per accedere a Rossi-Focardi_paper.pdf

Si tratta di un miniblog per appassionati di fusione fredda e affini.
A questo proposito, perfino il giornalista Steve Krivit, editor di New Energy Times, una rivista fusionista, si dimostra perplesso:
In the last year or so, Andrea Rossi created a web site with a deceptive name, Journal of Nuclear Physics. In fact, the Web site appears to be exclusively about his work. He also told me the editor was a “team of scientists,’ but he acts on behalf of this team.
L’articolo è intitolato:

S. Focardi, A. Rossi
A new energy source from nuclear fusion
March 22, 2010

In esso viene descritto un esperimento analogo a quello presentato a Bologna. La demo non rappresenta perciò una novità assoluta.
Altre informazioni sui fondamenti teorici dell’invenzione sono contenuti nel Patent
Application internazionale WO 2009/125444A1 intestato alla moglie del Rossi, Pascucci
Maddalena, il 15 ottobre 2009.

Fai clic per accedere a 09125444.pdf

Vale la pena di esaminare i due testi nei dettagli più significativi:
A pagina 4 dell’articolo si afferma:
we believe that form of energy involved is nuclear, and more specifically, due to fusion processes between protons and Nickel nuclei.
L’affermazione che nuclei di nickel e protoni possono fondere nelle condizioni sperimentali descritte è contraddetta da dati ufficiali pubblicati dalla IAEA (Experimental Nuclear Reaction Data)
I due grafici che seguono rappresentano le sezioni d’urto [La sezione d’urto di una reazione nucleare è una misura della probabilità che la reazione avvenga in determinate
condizioni standard. Viene misurata in unità barn] per le reazioni 58Ni (p, γ) 59Cu e
62Ni (p, γ) 63Cu. 58Ni e 62Ni (percentuale isotopica 68.1 % e 3.6 % rispettivamente) sono i due isotopi naturali presi in considerazione nel PA.

X4R4786_x4

Ni58

X4R4788_x4

Ni62

Si può vedere che a pochi eV di energia dei protoni, la sezione d’urto in entrambi i casi è prossima a zero. Esse restano bassissime e inutilizzabili in pratica fino oltre 5 MeV.
La possibilità di una fusione H-Ni è quindi da escludere, sulla base della scienza nota.

Si deve inoltre considerare che i nuclei degli isotopi naturali del nickel sono particolarmente stabili; 62Ni è il nuclide che presenta la massima energia di legame/nucleone di tutto il sistema periodico.
Pretendere di ricavare energia da nuclidi così stabili è una sfida temeraria.
58Ni —> 8731 keV/nucleone
62Ni —> 8794 keV/nucleone
La letteratura scientifica conferma la situazione sopra descritta.
M. Haïssinsky [M. Haïssinsky, La Chimie Nucléaire et ses applications, Masson & Cie (1957)] scrive, a proposito dell’energia di attivazione da fornire a un protone per
superare la barriera di potenziale coulombiana:
Avec l’augmentation de Z croît l’énergie d’activation nécessaire à le pénétration du proton à travers la barrière de potentiel. Comme dans le cas des émissions spontanées de particules α, la probabilité de cette pénétration de l’extérieur est une fonction rapidement croissante de l’énergie du proton.
Richiesto di un parere sulla rivendicazione di F&R, il Prof. Jonghwa Chang, Chief Research Advisor del Korea Atomic Energy Research Institute mi ha gentilmente risposto (18 gennaio 2011), riferendosi alla reazione sopra riportata:
To make the reaction possible, the proton energy must overcome the Coulomb barrier. Such energy is impossible to get without an accelerator. Moreover they have to measure gamma rays which are very penetrating and easily measured with a gamma ray detector.
There was also hoax on the LENR of d-d fusion by Americans in which case few 10 keV reaction energy is required to overcome Coulomb barrier. They claim that they detect 14 MeV neutrons. I have been involved in a 3-rd party verification. They were not able to reproduce the experiment again during a year period!
Il Prof. Chang mette in evidenza una secondo punto critico a pag. 6 dell’articolo:
No radiation was observed at levels greater than natural radiation background. No radioactivity has been found also in the Nickel residual from the process.

La realtà è diversa: 59Cu è anche attivo gamma; produce tre gamma, uno dei quali di 1.3
MeV.
L’assenza di radiazione gamma è dimostrazione certa che nel reattore non avvengono
reazioni nucleari.
Se nel reattore avvengono solo reazioni chimiche convenzionali, cade ogni interesse per
l’invenzione. Del resto i due inventori non hanno dubbi:
we believe that form of energy involved is nuclear
L’articolo di Ilaria Venturi informa che il prototipo è coperto da brevetto di proprietà di Pascucci Maddalena, moglie del Rossi.
In realtà le cose non stanno propriamente così: si tratta di una richiesta di brevetto, per ora respinta da un funzionario dell’Ufficio Brevetti con una motivazione molto severa:
As the invention seems, at least at first, to offend the generally accepted laws of physics and established theories, the disclosure should be detailed enough to prove to a skilled person conversant with mainstream science and technology that the invention is indeed feasible.

The description is essentially based on general statements and speculations which are not apt to provide a clear and exhaustive technical teaching.

Ormai da molti anni all’Ufficio Brevetti si difendono dalla mistificazione internazionale rappresentata dalla fusione fredda; infatti scrivono:
At present cold fusion, which is the basic explanation given in the description for generating energy, is not accepted as mainstream of science and technology.
La posizione espressa dal funzionario dell’Ufficio Brevetti conferma che l’impianto teorico dell’invenzione è precario ed estraneo alle conoscenze di fisica, chimica, tecnologia accettate dalla comunità scientifica.
Questa è la posizione della scienza nucleare. Con essa gli inventori si devono confrontare, se non si vuole dare per scontata la loro rivendicazione, aderendo alla tipica posizione fusionista che i fatti sperimentali vengono prima della teoria. I fatti sperimentali sono richiesti per confermare una teoria, quindi vengono dopo, sia sul piano logico sia su quello temporale. Gli stessi F&R cercano di conformarsi a questa prassi, fornendo la loro ipotesi di lavoro. Si tratta però di una costruzione teorica errata.
E’ pertanto difficile ritenere che i due inventori siano stati così fortunati da ottenere la conferma sperimentale di un’ipotesi di lavoro inconsistente.
Ripetutamente richiesti di fornire una risposta alle osservazioni sopra riportate, i due protagonisti della demo si sono sottratti al confronto.

Camillo Franchini
Tirrenia, 30 gennaio 20

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158 risposte a Come eravamo

  1. CimPy ha detto:

    In aggiunta, c’è da dire che se ci fosse un solo esperimento ben fatto e replicable al di fuori degli ambienti fusionisti (e cioè al di fuori dei magheggi di alcune volpi), le cose avrebbero assunto una luce diversa per molti – se fosse stato davvero possibile mostrare un reattore funzionante anche nelle mani degli scettici.
    Peccato che proprio non ci fosse (nè mai ci sarà) il modo, e quindi la giostra possa continuare all’infinito.

    Invece proprio il “funziona e basta” senza alcuna possibilità di verifica aggiunge l’ingrediente più frequentemente sospettato in tanti annunci roboanti che si concludono tutti con l’intenzione di approfondire a spese di altri: la furfanteria.

    Dopo anni di (inutile) attesa di prove inconfutabili, alcuni credenti hanno iniziato a sostenere ciò da cui alcuni di noi sono partiti: per verificare (noialtri si intendeva “per sbufalare”, ma il processo è identico) gli eccessi di calore millantati non servivano ambienti raffinatissimi o elitari, bastava una calorimetria ben fatta.

    Noialtri la stiamo ancora aspettando (ben sapendo che probabilmente non la vedremo mai finché il fuffaro di turno potrà impedirlo), mentre i credenti (appunto) credono che sia già stata fatta – ovviamente in gran segreto e sotto NDA, come ben si conviene all’invenzione del millennio che tutti (loro) aspettano fiduciosi ma che deve essere protetta dai malintenzionati (in primis scettici e scienziati ortodossi, da sempre i cattivi della società, altro che sversatori, imbroglioni e arraffoni…)

    Che non funzioni, lo sanno pure loro. Gli arraffoni, intendo, non i crank.

  2. mario massa ha detto:

    @Camillo
    “I fatti sperimentali sono richiesti per confermare una teoria, quindi vengono dopo, sia sul piano logico sia su quello temporale.”

    Direi “dovrebbero venire dopo”, ma se per qualunque ragione vengono prima non vanno ignorati, semplicemente affrontati come dice Cimpy. Per il resto sottoscrivo pienamente il tuo scritto.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @mario massa

      ma se per qualunque ragione vengono prima non vanno ignorati, semplicemente affrontati come dice Cimpy.

      Certamente. Lo spettro continuo del decadimento beta è entrato nella storia della fisica come un guastafeste, del tutto imprevisto. Ci sono voluti molti anni per inquadrarlo e nientemeno che l’introduzione di una forza e di una particella nuove. Inventare una forza e una particella fu una scelta di un’audacia estrema.
      Nessuno può escludere che il prossimo anno ci sia un Becquerel che scopre per caso un fenomeno nuovo. Io ho scritto quelle parole immaginando che le scoperte fortuite in chimica e in fisica siano molto rare. La ricerca deve essere pianificata, altrimenti si perdono ore di lavoro e denaro.
      Ho voluto introdurre le funzioni di eccitazione per dimostrare che la reazione era più che nota e studiata sul piano sperimentale. Ascoli65 è convinto che Focardi ne fosse a conoscenza, dato che era un prof; io ne dubito, perché altrimenti le avrebbe introdotte nel paper per contestarle duramente. Sapeva che sarebbe stata la prima obiezione di qualsiasi critico. Per me Focardi semplicemente ignorava l’esistenza di quei lavori, perché i lavori vanno cercati, non ti vengono mica tra le mani da soli e i dati sperimentali non si trovano nei trattati. Se ne conosceva l’esistenza e li ha nascosti è stata una furbata miserabile, venuta a galla praticamente subito.
      Quanti tra noi conoscevano l’esistenza di exfor prima che ne parlassi io? Sono gradite risposte sincere.
      Il post è soprattutto in risposta alla domanda retorica di Ascoli65 “Giudicati da chi? da te?” Evidentemente non aveva letto la mia nota, che mi piacerebbe fosse stata la più tempestiva di tutte. Siccome anche altri potrebbero non averla letta, ho voluto rimediare.

  3. Solo di passaggio ha detto:

    Per i commenti
    Saluti

  4. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    Mica ha costruito un calorimetro reale o un simulatore scarsi, ha solo constatato che i dati forniti da Rossi&Levi non stanno in piedi e che il proclamato COP 3 in realtà è 0,7 [numeri a caso, solo per esempio].

    Tutte le misure di calorimetria fornite sono risultate in contrasto tra loro. Cominciò Ascoli65 a ragionare sulla sfiatella e sull’uso e posizionamento di strumenti di misura inadeguati. Vedo che il disaccordo continua.
    In realtà le misure calorimetriche sono perfettamente inutili, dal momento che Villa non riscontrò eventi nucleari. La chimica esclude che tra idrogeno e nickel possono esistere interazioni così interessanti da giustificare la produzione dei due elementi per ricavare energia dalla loro interazione. Non è nucleare, non è chimico, non è niente.
    Per questo mi pare che le considerazioni di AB siano del tutto superflue; mi sembra un caso di deformazione professionale. AB esibisce quello che sa, ma serve a poco.

  5. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    Giancarlo:

    Diciamo che alle volte AB manca di senso dello humor e non capisce la figura retorica iperbole? Forse se la cava meglio con le parabole.

    Sì, a volte AB manca di senso dello humour. AB, rivolto a ocasapiens:
    Comunque permane il mio quieto sospetto che anche se tu aprissi una impresa di macchine per la movimentazione della terra (si chiamano ruspe se non lo sapessi…) non ce la faresti a togliere tutto il fango che stai lanciando a destra ed a manca…
    Non fareste bene a liberarvi da certa zavorra che provoca solo un assordante rumore di fondo?

  6. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo

    Rossi non esclude la possibilità che il test della durata di un anno possa fallire.

    Rossi considera che sia il modo più morbido di uscire dalla ff. A molti resterà il dubbio che gli siano stati messi impedimenti per invidia o a causa di un complotto internazionale. Il ricordo di Rossi sfumerà con il trascorrere del tempo. Intanto farà la bella vita fin che campa, gli auguro a lungo.
    Io ho sempre pensato che ne sarebbe uscito così. Ogni altro modo sarebbe traumatico.

    • CimPy ha detto:

      “Rossi non esclude la possibilità che il test della durata di un anno possa fallire”

      “Rossi considera che sia il modo più morbido di uscire dalla ff”

      Forse. O forse, come tutti i prestigiatori, non dà per scontato che l trucco riesca sempre: a volte i meccanismo truffaldino si inceppa ed è meglio dichiarare prima che potrebbe succedere, anziché dare per scontato che un coniglio uscirà sicuramente dal cilindro.

      Il gioco d prestigio è lo stesso motivo per cui il COP muta al mutare dello spettacolo: non si può insistere sempre con lo stesso trucco o prima o poi diventa evidente persino per un passero, quindi si cambia setup, si cambia cilindro magico, si sfornano nuove teorie, muta l’ash, cambia il risultato finale e si ripete lo stesso ritornello:”se la concentrazione resterà totale, assisteremo ad un prodigio col favore degli astri. osto che anche questa volta ci guardino benigni”, perché qualcosa può sempre andare storto, tranne dove sia impossibile verificare davvero.

      E infatti il customer quasi segreto non si è mai laentato pur avendo acquistato un modello a vapore di 100 moduli di cui il 50% dichiarati al primo avvio non funzionanti. E mentre Rossi afferma che, per garantire che l’ultima versione non si fermi, deve vivere la maggior parte del giorno nel container e riparare guasti di quando in quando, il modello del 2012 vive di vita propria senza nessun Rossi al suo interno.

      No, non è una exit strategy, è un’ancora d salvezza in caso di incidenti: Rossi, come Keely non mollerà tanto presto – non prima di aver messo davvero al sicuro l’arraffato. Ma per questo bisogna che la maggior parte di chi ha investito un ritorno l’abbia avuto o sia comunque uscito dal giro non troppo malconcio, dal piccolo Proia ai finanziatori quasi segreti. L’obiettivo è quello di sistemare i precedenti investitori con una parte dei (maggiori) soldi dei seguenti, finché gli riesce.

      “Positive or negatve” perché lo spettacolo possa continuare anche se una volta il pubblico (quello pagante) si dovesse accorgere del trucco – o forse meglio dire: che il trucco è un po’ troppo evidente per generare, con quel singolo spettacolo, altri giri di giostra, per i quali serve un ulteriore spettacolo.

      E’ Rossi, mica un greco che lascia la macchina incustodita con le chiavi nel cruscotto dopo aver preso il primo pollo, o un russo che prima disegna i grafici col pennarello e poi lo ammette candidamente: lui è quello che in galera inventava a fusione fredda dopo aver sversato in Italia, trafficato in oro, ottenuto soldi dal DoD in cambio di pacchi ripetuti,…

      • Leo ha detto:

        IMPORTANTE! Sembrerebbe che il governo abbia deciso finalmente di rispondere alle interrogazioni Parlamentari!

        Parole dello stesso ministro MIUR Stefania Giannini a partire dal minuto 15:18

        Ministro MIUR sulle interrogazioni LENR

        Speriamo quindi che questa risposta possa finalmente portare allo scoperto tutti gli eventuali “Maccheggi” che circondano la fusione fredda!

  7. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    Come ho scritto spesso, non escludo che il fenomeno esista e sarei felicissima se fosse possibile trarne energia pulita a basso costo.

    Le due ff finora esaminate, DD, Ni-H, non funzionano.
    Quali altre fusioni fredde si possono prendere in considerazione?
    In varie occasioni ho chiesto di proporre un breve elenco di reazioni LENR, per vedere insieme le funzioni di eccitazione e di quale letteratura godono.
    A restare nel generico è come dire che si spera che nell’altro mondo esista un Paradiso. Come avrebbe detto Pascal, a credere nel Paradiso non ci si rimette. Non ci si rimette nemmeno a credere che in qualche parte dell’Universo esista qualche LENR, vero?.
    Conosci qualcuno (Idini?) che sia in grado di fare un elenco di reazioni da considerare LENR, che cioè avvengano ad energie di frazione di eV?
    E’ una domanda che rivolgo a tutti quelli che lasciano qualche possibilità di esistenza alle LENR.
    Grazie, se ne potrebbe ricavare un post.

    • CimPy ha detto:

      >Quali altre fusioni fredde si possono prendere in considerazione?

      Ma più che altro, si prende in considerazione la natura probabilistica di eventi che, per quanto assurdi, non sono nulli del tutto – quindi i possibilisti che conosco io sono persone che pensano che in un tempo prossimo all’infinito anche un evento a probabilità infima come una fusione tra due atomi ad una temperatura ed una gravità umane , potrebbe accadere.
      Tipo proprio un paio di atomi in mezzo universo in qualche miliardo di anni, per dire.

      Niente a che fare con la possibilità di ottenere il miracolo a comando – siamo dalle parti dell’inchiostro che, in ambiente simil-terrestre torna nella boccetta rovesciata da solo: non si esclude del tutto in via di principio, ma non si sta ad aspettare che accada, si compra una nuova boccetta di inchiostro e si lava via quello ribaltato, che la vita (tutta, sulla Terra) è troppo breve.

      A questo punto, cosa fonderebbe con cosa è materia più filosofica (o teologica) che altro – non ha molto senso nemmeno chiedersi se serva il deuterio, se l’idrogeno sia indispensabile o quanto grande debba essere il tubo in cui il miracolo avverrebbe – soprattutto, non avrebbe senso parlare di utilizzo pratico della cosa: persino se si fosse al posto giusto nel momento giusto, non ce ne si potrebbe cavare fuori un bel niente.

      Imho, sia detto.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        Imho, sia detto.

        Sarà anche un’opinione umile, ma è correttissima dalla prima all’ultima parola. Questa opinione spiega perfettamente perché i calcoletti di Focardi sul difetto di massa che accompagna le reazioni che propone servono a nulla non essendo stati contestualmente associati alle rispettive funzioni di eccitazione. Se una reazione di cui nessuno contesta la possibilità termodinamica avviene una volta in un miliardo di anni in certe condizioni di concentrazione dei reattivi e di temperatura, non ha alcun interesse pratico. Esiste una reazione importantissima per noi, la pp, che sul Sole avviene una volta ogni 10^18 collisioni. Per noi è una fortuna perché significa che la radiazione di origine nucleare che viene irraggiata dal Sole è sufficiente, ma non eccessiva, per le esigenze della vita sulla Terra. Se i bosoni di Rubbia possedessero una massa inferiore dell’1 % di quella misurata nel 1982, non saremmo qui a raccontarcela. Come direbbe Masiero, la nostra vita è attaccata a una serie di coincidenze straordinarie che non possono non sbalordire. Mi fermo qui, non ho voglia di farmi aiutare dalle religioni.
        I ff che si fermano a considerazioni sui difetti di massa conseguenti alle loro reazioni commettono un errore di omissione che neanche il fisico più generico dovrebbe essere autorizzato a commettere, pena la restituzione della laurea.

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  9. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    L’oca s.: mi vien in mente deuterio-trizio perché non escludo che si trovi un sistema a basso costo per produrre muoni a palate.

    La produzione di muoni richiede un consumo di energia spaventoso, che la DT potrà mai compensare, allo stato delle conoscenze. Come si fa ad aumentare il rapporto numero di reazioni/muone?
    Anche su questo si potrebbe interrogare la banca dati, ma allora ci vuole un altro post.
    Trattandosi di fisica, ci vorrebbe il parere di Andrea, che mi permetto di sollecitare.
    Io non sono in grado di compromettermi sulla fusione muonica.

  10. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    volevo distinguere tra “il fenomeno non c’è” (FuF, moto perpetuo ecc.) e il fenomeno c’è ma

    Credo che per motivi storici sia opportuno distinguere tra LENR e ff muonica. Le LENR sarebbero reazioni nucleari di tipo convenzionale; la fusione muonica è reale ma usa agenti costosi, di vita breve e difficilmente focalizzabili. Fenomeni diversi da tenere separati da chi vuole fare informazione. I tifosi possono essere indotti a credere che, siccome la fusione muonica è fredda, la ff è una realtà. Qualcuno tempo fa da Passerini lanciò l’audace accostamento, non incoraggiamolo.

    per trarne energia ci vorrebbe una serendipity della madonna.

    Serendipity? Direi lavoro massiccio mirato, dove la botta di cubo fa comodo come dappertutto, ma ce la vedo poco. Un po’ ci vuole sempre; il reattore di Fermi di Chicago avrebbe provocato uno sconquasso se non esistessero i neutroni ritardati, benemeriti dell’umanità. Fermi ne conosceva l’esistenza? Non ricordo, forse lo sa il solito Andrea.

    • CimPy ha detto:

      “Il solito Andrea” (Idini) prima deve studiare a fondo il KiteGen e poi dire che ci siamo sbagliati tutti, perché non aveva nessuna intenzione di dire che quel che millantava Ippolito per lui è una cosa seria.
      Noialtri su questo non si molla, a costo di portargli delle vele in facoltà e di chiedergli di montare un carousel e farci vedere come gira (quasi) ad infinitum

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      ” il reattore di Fermi di Chicago avrebbe provocato uno sconquasso se non esistessero i neutroni ritardati, benemeriti dell’umanità. Fermi ne conosceva l’esistenza? ”

      Certo che la conosceva! (non era mica un FF che andava a caso). Anche tu lo scrivesti su Aspoitalia anni fa: lo hai dimenticato? L’esistenza dei neutroni rallentati fu scoperta da Otto Robert Frish e Lise Meitner nel 1939, 3 anni prima dell’assemblaggio della Pila. Fermi decise di procedere proprio perchè i suoi calcoli gli dicevano che grazie ai neutroni ritardati il sistema, seppure critico, sarebbe stato stabile.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Certo che la conosceva!

        Sì, in una risposta a Cambi, mi pare di ricordare.
        C’è un aspetto nella storia del nucleare che lascia interdetti. E’ l’ostinazione con cui i tedeschi cercarono di costruire un reattore ad acqua pesante invece di un reattore a grafite, molto più alla loro portata. Per avere l’acqua pesante norvegese dovettero procedere ad azioni di guerra. Con la grafite avrebbero raccolto gli stessi dati a difficoltà e a costi zero. Forse qualcuno del blog sa qualcosa.
        Il mio sospetto è che in Germania, a parte due o tre figure storiche, erano rimasti solo i fisici e i chimici ariani di fede nazista. Anche in aviazione fecero degli arrosti terrificanti, con aerei mehrzweck che le buscavano da tutti. La battaglia d’Inghilterra, che distrusse due terzi della Luftwaffe, fu impostata a capocchia perché quei pollaccioni non conoscevano l’esistenza del radar! Per tutta la guerra l’elettronica inglese è sempre stata superiore a quella tedesca.
        Scusa la digressione.
        Se qualcuno sa perché i tedeschi scelsero l’acqua pesante al posto della grafite mi farebbe piacere saperlo in questo blog.

        • Leo ha detto:

          @Franchini
          Le segnalo una interessante risposta sul blog di ocasapiens:

          EHK le consiglio di evitare di postare opinioni su temi a lei perfettamente sconosciuti. E’ vero che forme primitive di radar esistevano già ma è stata l’invenzione inglese del tubo elettronico Magnetron che ha permesso il salto di qualità che ha fatto la differenza!

  11. Nerva ha detto:

    @Franchini

    Se qualcuno sa perché i tedeschi scelsero l’acqua pesante al posto della grafite mi farebbe piacere saperlo in questo blog.

    consentimi una battuta… perché gli ordini erano quelli 🙂
    basta un imbecille in una catena di comando verticistica per creare più casini di un bombardamento a tappeto..
    Fortuna volle che il pazzo al comando non avesse la bomba atomica , se no ,non oso immaginare come sarebbe oggi l’Europa.

    Buon Natale e buone feste

  12. mario massa ha detto:

    Buon Natale a tutti anche da parte mia.

  13. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo

    Le segnalo una interessante risposta

    Grazie Leo per la segnalazione.
    EHK ha preso le cose sul serio, ha scritto un articolo.
    I tedeschi erano così pollaccioni che affidarono a Himmler incarici bellici che non poteva sostenere, dato che era solo capace di uccidere ebrei, zingari e omosessuali. Tolto dal settore persecuzione era un incapace. Tentò perfino di coltivare euforbie in Germania per ricavare neoprene. Göring era un cocainomane vanitoso che sperimentava aerei su aerei, uno peggio dell’altro. Un bombardiere in picchiata non riusciva a tornare in quota perché si spaccava quando cambiava direzione. Mi pare fosse lo Heinkel He 177, un aereo adatto per aviatori ariani, perché ci restavano secchi.
    I tedeschi hanno perso la guerra perché disponevano solo di tecnici ariani. Nella guerra di materiali non potevano reggere con nessuno dei nemici che si erano fatti. Il parabellum russo era di gran lunga superiore al mitra, che si inceppava penosamente.
    EKH deve appartenere alla categoria di quelli che ritengono che i tedeschi abbiano perso la guerra per sfiga.
    Nelle Memorie del Terzo Reich, Albert Speer si lamenta perché le V2 costavano più dei danni che riuscivano a provocare.
    Le guerre bisogna saperle fare, caro Psicopompo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @ocasapiens

      B. Liddell Hart:

      In realtà fu solo in luglio, quando le stazioni di allarme appena installate lungo la costa francese cominciarono a captare l’ininterrotto flusso di segnali proveniente dalle antenne radar della costa inglese, che i tedeschi capirono di trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo e di molto importante.
      Anche la portata e l’efficienza del radar inglese furono sottovalutate dai capi della Luftwaffe, i quali di conseguenza fecero ben poco per disturbarne il funzionamento o per distruggerlo. Né la scoperta che i caccia inglesi operavano sotto stretto controllo radio li spaventò come invece avrebbe dovuto: i tedeschi si limitarono a concludere che quel sistema rendeva troppo rigido il comando caccia, e che sarebbero bastati degli attacchi in massa a farlo saltare.
      (fine citazione)

      Nel 1940, all’università inglese di Birmingham, John Randall e Harry Boot realizzarono un prototipo funzionante di magnetron a cavità risonanti, riuscendo successivamente ad aumentarne di un fattore 100 la potenza emessa.

      In particolare i tedeschi non riuscivano a capire come facessero gli inglesi (grazie ai nuovi radar) a prevedere con largo anticipo l’arrivo dei loro aerei e portare in cielo i caccia della RAF in tempo.

      In questo senso definisco pollaccioni i tedeschi di quegli anni: non avevano generali in grado di capire l’importanza del radar. La battaglia d’Inghilterra tolse per sempre ai tedeschi la superiorità aerea che avevano all’inizio delle aggressioni. Servivano generali e tecnici più capaci.
      Le guerre moderne le vince chi dispone di mezzi tecnici d’avanguardia.

  14. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    Corea, Indocina/Vietnam, Afganistan, Iraq…

    Il confronto era limitato ai belligeranti delle 2nda GM. I Tedeschi erano destinati a perdere perché disponevano di armamenti inadeguati o fantasiosi e spropositati come la Maus. Per i Tedeschi perdere il controllo aereo significò perdere la guerra.

    E’ sicuro? Pare che il magnetron da radar sia un’invenzione tedesca, come il radar d’altronde.

    Gli altri paesi, come la Germania e l’Italia, che non disponevano del magnetron si dovettero accontentare di altri dispositivi trasmittenti più antiquati (tubi a valvole) e quindi non ottennero mai i livelli di efficienza raggiunti prima e dopo la guerra dagli alleati. (ENAV)

  15. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    Corea, Indocina/Vietnam, Afganistan, Iraq…

    Nella 2nda GM il conflitto era simmetrico. Che io sappia i Tedeschi non fecero mai ricorso alla guerriglia, come fecero i Titini. Quindi lascerei perdere Indocina/Vietnam, Afganistan e simili.
    In una guerra simmetrica vince chi ha armi più affidabili e adeguate. Se poi ti piace entrare in polemica, fa come ti pare.
    Mi sembra sia indiscutibile che i Tedeschi disponessero solo di tecnici ariani imbranati come gattini nel fango. Fin dall’inizio i Tedeschi si misero nelle condizioni di perdere la guerra. Perfino Lise Meitner dovette emigrare. Astutissimi, no? Per dire, Heisenberg era convinto che la massa critica di 235U fosse di un centinaio di chili. E si chiamava Heisenberg, figurati come erano vispi gli altri in materia nucleare.

    • CimPy ha detto:

      Non per accendere polemiche, però ad un anno dall’inizio del conflitto, i tedeschi non erano messi male. Sennò col cavolo che ci saremmo ritrovati alleati con loro, noialtri italiani…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        però ad un anno dall’inizio del conflitto, i tedeschi non erano messi male.

        Le guerre cominciate bene e finite male sono quelle che fanno più male.
        Erano 15 anni che i Tedeschi si preparavano a una guerra. Hanno avuto il vantaggio di chi parte per primo, come i Giapponesi. Poi non hanno saputo tenere il passo. Alla fine non avevano un’arma che fosse confrontabile con quella del nemico. La causa fu che era più importante essere nazista che bravo ingegnere o bravo docente. E’ un metodo infallibile per andare incontro a un tracollo, perché coi nazisti ci giochi a carte, non servono per inventare armi moderne. Dà un’occhiata al Tank Maus per avere un’idea di che cervelli erano (per nostra fortuna).
        A Farm Hall Otto Hahn gridò ai suoi compagni di prigionia:
        «Se gli americani hanno una bomba all’uranio, allora siete tutti delle mezze calzette!»
        Infatti erano le mezze calzette ariane che erano rimaste dopo l’assassinio degli intellettuali Ebrei. Un tipico esempio di Nemesi Storica.

  16. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens
    Dì a Psicopompo che ai tedeschi è andata bene perché, se la guerra fosse durata ancora qualche mese la bomba di Hiroshima sarebbe toccata a Berlino. I tedeschi hanno scatenato contro di sè l’ira di Dio; non si sono mai resi conto che da Stalingrado in poi furono impotenti come avessero le mani legate, con carri inadeguati che non partivano per il freddo, perfino uniformi inadeguate. A Stalingrado sembravano un’armata di straccioni congelati. Prima di essere scatenata, una guerra deve essere organizzata come un esperimento scientifico. Chi lancia una sfida deve essere sicuro al 95% di vincerla, altrimenti, oltre la sconfitta, ci sarà durissima la vendetta, spesso esercitata sulle donne perché lascia il segno.
    Soprattutto nella guerra non deve esserci una guerra interna crudelissima contro propri concittadini, colpevoli di essere intellettuali ed Ebrei. Quos perdere vult Deus dementat.
    Dal 1932 al 1945 i tedeschi si comportarono da pollaccioni, non ne azzeccarono una. Infatti era rimasto un popolo composto esclusivamente da ariani, gente allo sbando nel suo orgoglio razziale. Essere ariano non serve, se non sei un chimico, un fisico, un ingegnere, un tecnico qualsiasi, un agricoltore con le palle quadrate. Leggere la Germania di Tacito per capire che tipi erano i Germani. Facevano lavorare le donne e, nel frattempo, andavano a rubare e ad ubriacarsi di birra nel villaggio vicino. Hitler era discendente diretto di quei soggetti, a parte il dettaglio sulle donne, che non conosco.

  17. Giancarlo ha detto:

    Auguri di Buone Feste a tutti
    Giancarlo

  18. Franco Morici ha detto:

    Buone Feste.

  19. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ho seguito il tuo suggerimento di inviare un commento a Huw Price, ma non è stato possibile farlo, perché mi è stato restituito:
    There was a problem posting your reply
    Unprocessable entity.

    Forse non è accettato il copia/incolla.
    In ogni modo riporto quello che ho scritto a commento dell’articolo.

    I am an Italian retired chemist acquainted in details with cold fusion. In 1989 with four colleagues, chemists and physicists, I even designed an experimental set to duplicate the Fleischmann and Pons experiment. We gave off as soon as it became evident from papers and interviews that no neutron emission was detected in the alleged DD reaction.
    F&P’s press conference opened a rush towards replication of their experiment, but the results were considered doubtful. In fact after 27 years of hectic research nobody has a cold fusion reactor to exhibit publicly.
    So in my opinion it is difficult to maintain that there are some false negatives which deserve further attention and investments; if there are hundreds of false negative on the same item, it is difficult not considering them “true negatives”. Moreover, if you extend the concept of “false negative” to the whole body of science, you’ll see that the costs in terms of people working on it and invested money would be unbearable.
    As to cold fusion, the absence of any hint of it in EXFOR (Experimental Nuclear Reaction Data) edited by IAEA and BNL (Brookhaven National Laboratory) updated about every two months (last update November 23, 2015) cannot really be accepted as a result of a “reputation trap”. 27 years of cold fusion work must be taken into account as they were a big experimental collective negative evidence. In general practice nuclear reactions only exist if they are reported in EXFOR. Are all the excluded reactions “false negative”? You are very optimistic if you think so.
    Anyway, I find your reasoning quite compelling and worthy of attention. Thank you for your hospitality.

  20. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Price mi fa venire in mente l’aforisma di Feynman:
    Philosophers say a great deal about what is absolutely necessary for science, and it is always, so far as one can see, rather naive, and probably wrong.

  21. Leo ha detto:

    @Franchini

    Letto sul blog di ocasapiens

    @ocasapiens

    Il magnetron di Hollmann (Telefunken) è del 1935..

    Ripeto: La differenza l’ha fatta l’applicazione del Magnetron ai Radar. Le risulta che i tedeschi avessero costruiti radar basati sul magnetron nella seconda guerra mondiale ?

    http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/6331897.stm

    • Leo ha detto:

      The cavity magnetron played a decisive role in WWII

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Leo

      Le risulta che i tedeschi avessero costruiti radar basati sul magnetron nella seconda guerra mondiale ?

      Ogni tanto Ocasapiens sbalordisce. Ai miei tempi In Italia si imparava a scuola che la Battaglia d’Inghilterra era stata vinta dagli Inglesi per l’inadeguatezza della Luftwaffe e del suo supporto logistico. Se Psicopompo ha fatto il liceo non può non ricordarselo. Può darsi che in Francia la raccontino in modo diverso, si può anche capire perché. Ai Francesi interessa presentare i Tedeschi più tecnicamente avanzati di quanto fossero in realtà. Con una roba come la Deutsche Physik di Lenard e Stark, dove potevano arrivare? Riuscirono solo a raffinare la tecnica di assassinare Ebrei, Rom e tutti i disgraziati che si trovarono a tiro. Se gli fosse capitato per le mani un nero lo avrebbero fatto sbranare dai Wolfshunde per risparmiare Futter. Come avrebbe potuto gente con teste così vincere una guerra moderna? Praticando la guerriglia nelle brughiere della Pomerania?

  22. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Sembra che gli obiettivi energetici di Bill Gates siano ben definiti e circoscritti. Speriamo abbia scelto bene, data l’entità degli investimenti prevedibili.

    CNBC wrote that three energy solutions excite Bill Gates. Those are solar chemical technology, flow batteries and solar paint.

    Solar chemical technology essentially uses solar energy to create hydrogen, which can be used as fuel or for commercial purposes, such as making fertilizer.

    The second idea, a flow battery, could redefine how we store electricity. By utilizing a rechargeable liquid electrolyte inside two pairs of tanks, flow batteries are much more sustainable than lithium-ion batteries, which is the current gold standard for electricity storage.

    The purpose behind solar paint is to make solar power easier to install. Maintaining solar panels in an average household can be expensive so by finding a light-sensitive dye that can generate electricity, consumers can transform any surface of their house into a solar panel by simply painting it.

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Perfino Josephson è convinto che:

    in the absence of calculations we can’t say what is and what is not impossible.

    Evidentemente non gli bastano 21079 esperimenti registrati fino al 23 novembre scorso, più tutta la grande massa di “calculations” di bordone. Se lo sa Idini si arrabbia di brutto. Quei signori considerano di essere l’avanguardia nel campo delle reazioni nucleari; si sdegnano se non gli viene riconosciuto.

  24. CimPy ha detto:

    “A pagina 4 dell’articolo si afferma:
    we believe that form of energy involved is nuclear”

    Believe è il termine giusto – believer tutti quelli che ci vogliono credere.

    Sostenere per anni che “funziona perché lo dicono persone (altrimenti) rispettabili (quando non proprio diversamente rispettabili) a fronte dell’ inconsistenza teorica, sperimentale e pratica fa molto fuffari. Per quanto, ci sono certamente anche tanti passeri, a questo mondo.

    Per i furbetti, il gioco vale la candela: le pene per i millantatori sono ridicole, il premio è una vita agiata sulle speranze e sui sogni dei gonzi (o sull’avidità di altri volpini che si credono più furbi o anche solo abbastanza furbi).

    Stante che di gonzi, di furbetti e di furbissimi ne nascono a milioni nel mondo tutti i giorni, il gioco può andare avanti all’infinito – possono cambiare gli attori, può cambiare la bacchetta magica o persino il tipo di magia stessa, ma il gioco tra i tre gruppi continuerà finché ci saranno esseri umani sulla terra.

    D’altronde, era iniziato ben prima di Rossi e ben prima della scoperta dell’atomo, quando ancora nelle caverne o nei deserti c’era chi doveva sorvegliare il fuoco sacro, dono degli dèi.

    Non finirà con Rossi – believer e sacerdoti della fuffa storici di quando in quando lo ribadiscono: cascasse Rossi come è caduto l’Hyperion, andrebbero avanti comunque: ci sarà un altro eroe, un altro reattore, un altro modo di farlo (mica si possono essere sbagliati tutti per tanti anni, la leggenda deve essere realtà, garantisce Jed, che gliel’ha detto Levi in un orecchio, che a sua volta ha misurato di persona quando Rossi non c’era o forse dormiva….).

    La fede resta salda, per gonzi l, volpi e volpini, anche se la reliquia osannata fino a ieri o fino a domani dovesse rivelarsi un clamoroso falso.

    Non che sia andata diversamente col sangue di San Gennaro, con la Sindone o con le statue votive che lacrimavano – e quindi perché questa storia dovrebbe essere diversa? Per la pretesa di fare scienza? Come se non ci fosse una pretesa simile per reliquie e altre chimere.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Cimpy

      Stante che di gonzi, di furbetti e di furbissimi ne nascono a milioni nel mondo tutti i giorni, il gioco può andare avanti all’infinito – possono cambiare gli attori, può cambiare la bacchetta magica o persino il tipo di magia stessa, ma il gioco tra i tre gruppi continuerà finché ci saranno esseri umani sulla terra.

      Altro che DoD e maccheggi politici; la presenza nel mondo di gonzi, furbetti e furbissimi e prof di seconda scelta basta e avanza per spiegare la dinamica di 27 anni di ff. Mai aumentare il numero delle variabili se si può evitare, diceva Occam. Focardi, Rossi e Levi erano un terzetto perfetto per produrre e-gatti.

  25. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Simpatico reperto storico di 22passi del 3 febbraio 2011:

    Ed è curioso quanto me di vedere cosa diranno i vari Franchini e Oca Sapiens e CICAPiani vari, il giorno che la prima unità da 1 MW entrerà in funzione… diranno che è un UFO probabilmente!
    E usciranno di scena zitti zitti… invisibili come fantasmi.

    In bocca al lupo a tutti i ricercatori dell’Università di Bologna che parteciperanno agli esperimenti sull’E-Cat… prossimamente anche su questi schermi.

    Si sedettero in riva al fiume in fiduciosa attesa fin dal primo giorno. Nel frattempo da quella convivenza saranno anche nati dei bambini.

    • CimPy ha detto:

      “E usciranno di scena zitti zitti… invisibili come fantasmi”
      Alcuni, come Rodrigo, per esempio. Altri invece hanno alzato il volume mentre parlavano d’altro (Stamina, NMG, politica), e qualcuno si è accorto all’improvviso di avere tanto lavoro da fare (che se adesso manca lui, chiudono tutta la baracca pubblica).

      Beh, noialtri non si è evaporati zitti zitti – semmai si aspetta che Levi vinca un nuovo giro con la prossima versione dell’E Cat, posto che compaia la nuova versione e che serva un ulteriore TPR.

      Allora sì che vedremmo i passeri di nuovo a far gazzarra, specie il Megafono e Quello dalla Querela Garrula, che non vedono l’ora di potersi prendere una rivincita: 4 (quasi 5) anni nella palude ad aspettare l’onda: ci sono solo isolani giapponesi che hanno tenuto il passo, finché non sono andati i generali a spiegargli che la guerra era finita.

      Peccato che né Rossi né Levi useranno la stessa cortesia con il caro amico che adesso fa finta di essere una frasca per mimetizzarsi con l’ambiente…

      Forse però un TPR non serve più, e i passeri resteranno ad aspettare Godot per sempre.
      Vedremo “a breve”. Noi, non quelli che aspettano.

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  27. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    detta Battaglia era stata vinta grazie alla superiorità di mezzi e al coraggio dei britannici.

    Superiorità numerica di mezzi no, qualitativa certamente.
    In totale Goering mette a disposizione 2669 apparecchi, di cui 1000 bombardieri orizzontali (HELL1, Ju88), 346 bombardieri in picchiata Stuka, 993 caccia ME 109 e 380 cacciabombardieri M110. Da mettere in conto anche la presenza dell’aeronautica italiana con 180 apparecchi.
    Il Maresciallo inglese Hugh Dowding all’inizio dispone di soli 700 caccia, in maggioranza Supermarine Spitfire e Hurricane, cui si aggiungeranno altri 400 cacciabombardieri; poi, durante la battaglia, il numero degli apparecchi inglesi utilizzati crescerà fino a toccare la quota di 2500.
    La superiorità numerica è sempre stata tedesca, ma erano mezzi inidonei, come dimostra il triste bilancio dei caduti e delle perdite subite.
    Perdite Germania: 1887 aerei e quasi 4000 piloti.
    Perdite Regno Unito: 1600 aerei e quasi 1000 piloti.

  28. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    Basil Liddell Hart
    Affermazioni molto più dettagliate sul sistema radar inglese caddero in mano dei tedeschi, a causa della negligenza con cui i francesi tendevano a trattare i problemi connessi alla sicurezza, quando le loro truppe invasero la maggior parte della Francia, ma a quanto pare i tedeschi non seppero approfittarne. Lo stesso Göring sottovalutò l’influenza che questa nuova arma avrebbe potuto esercitare sull’andamento della campagna.
    In realtà fu solo in luglio, quando le stazioni di allarme appena installate lungo la costa francese cominciarono a captare l’ininterrotto flusso di segnali proveniente dalle antenne radar della costa inglese, che
    i tedeschi capirono di trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo e di molto importante.
    Anche la portata e l’efficienza del radar inglese furono sottovalutate dai capi della Luftwaffe, i quali di conseguenza fecero ben poco per disturbarne il funzionamento o per distruggerlo. Né la scoperta che i caccia inglesi operavano sotto stretto controllo radio li spaventò come invece avrebbe dovuto: i tedeschi si limitarono a concludere che quel sistema rendeva troppo rigido il comando caccia, e che sarebbero bastati degli attacchi in massa a farlo saltare.

    Ma il più grave punto debole dei caccia tedeschi era l’inefficienza della loro attrezzatura radio. Il sistema radiotelefonico con il quale potevano tenersi in comunicazione fra loro durante il volo era molto inferiore a quello in uso sui caccia inglesi, e inoltre non era possibile controllarli da terra.

    E’ più chiaro ora? I tedeschi fecero come i pifferi di montagna, che andarono per suonare e furono suonati. Errore strategico colossale, che li portò a perdere la flotta aerea.
    Fu una guerra destinata a essere perduta per mancanza di armi efficaci, di ingegneri in grado di inventarne di più adatte, di vertice. Questo accadde perché prima fecero due guerre, una interna contro i loro concittadini più colti e intelligenti, quindi una esterna. Rimasero i peggiori, gli ariani, che da soli non potevano farcela.

    • CimPy ha detto:

      Sempre senza alcun intento polemico, ero (e sono) abbastanza confidente del fatto che la Germania, il Giappone e (fino a poco prima) l’Italia non avessero risorse sufficienti per vincere contro tutto il resto del mondo, dall’America all’Australia passando per la Russia (e i suoi inverni gelidi).

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        non avessero risorse sufficienti

        Questo è fuori dubbio. Quello che cerco di far capire a ocasapiens e a Psicopompo è che i Tedeschi non solo difettavano di risorse materali, ma soprattutto di risorse intellettuali, dopo lo sconquasso sociale che i nazisti avevano procurato al loro Paese. La Battaglia d’Inghilterra avrebbe potuto essere vinta, dato che la guerra era all’inizio e i Tedeschi disponevano di un’enorme prevalenza aerea. Difettavano in qualità di mezzi e di persone.
        Per quello che ricordo, le sole persone intelligenti in quel bunch furono Hjalmar Schacht e Albert Speer. Gli altri erano solo assassini e depravati. Come si fa ad affidare la Luftwaffe a un damerino vanitoso come Göring?
        Legga qua:
        Concepiti per diventare il “fior fiore operativo dei caccia della Luftwaffe”, i Me 110 si rivelarono sul piano tecnico una assoluta delusione, tanto è vero che alla fine si rese necessario farli scortare dai Me 109.
        Caccia scortati da caccia!
        Il Me 109 aveva un’autonomia di crociera nominale di 660 km; ma questa cifra era molto ingannevole. Tenendo conto dell’andata e del ritorno, il suo effettivo raggio d’azione era di poco superiore ai 160 km: ciò significava che levandosi in volo dal Pas de Calais o dalla Penisola di Cotentin un Me 109 poteva a malapena raggiungere Londra,
        Anche se si trattava di aerei progettati e costruiti da Hitler in previsione di operazioni offensive, avrebbero potuto al massimo essere impiegati per azioni difensive.
        Per vincere una guerra moderna senza ricorrere alla guerriglia (lo scrivo per evitare che ocasapiens mi citi l’Indocina e l’Algeria) servono non solo bravi generali, ma anche bravi ingegneri. Avendo assassinato molti ingegneri, le armi furono presto surclassate. Alla fine restarono solo i Panzerfaust.

  29. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Questa è per Lei:
    http://www.donotlink.com/framed?828689

    È la demenza, che forse smetteremo di chiamare “senile”: si riscontra un preoccupante aumento dei casi precoci, soprattutto tra i quarantenni.

    Testo:
    mangiare cibi sani e nutrienti, in primis frutta fresca e verdure (meglio, se non sono contaminate dai metalli delle chemtrails)
    Certamente meglio se i cibi sani e nutrienti stanno lontano dalle chemtrails.
    Che età avrà l’autore dell’articolo? Sotto o sopra 40 anni?

  30. Camillo Franchini ha detto:

    Fuori tema.
    Aeon pubblica una quantità di materiale. Recentemente Barney Panofsky ci ha segnalato l’articolo di Huw Price sulla ff.
    Ora che da noi si dibattono i diritti civili, vale forse la pena di leggere Not born this way di Shamus Khan, esperto di sociologia della Columbia University. Il link è macchinoso, spero funzioni. Buona lettura.

    https://aeon.co/essays/why-should-gay-rights-depend-on-being-born-this-way?utm_source=Aeon+Newsletter&utm_campaign=c716249e47-Daily_Wednesday_January_6_20161_6_2016&utm_medium=email&utm_term=0_411a82e59d-c716249e47-68951657

    • Leo ha detto:

      @Franchini
      Un breve parere su questo curioso documento di G. Albertini postato recentemente sul blog “cobraf” ?

      STUDIO DI FATTIBILITÀ FINALIZZATO ALLA MINIMIZZAZIONE DI RADIONUCLIDI A LUNGA VITA Gianni Albertini (Università Politecnica delle Marche)

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Leo

        Un breve parere su questo curioso documento di G. Albertini

        E’ un lavoro di nessun interesse. Ci sono dettagli sconcertanti:
        Su queste sono state eseguite prove di compressione, con lo scopo di verificare l’eventuale emissione di particelle alfa, come ci si potrebbe aspettare nel caso che reazioni nucleari ottenute con metodi innovativi, suggeriti da alcuni autori, dovessero aver luogo.
        Particelle alfa emesse per compressione?! Come il sugo che sprizza da un limone strizzato. Piacerebbe a Carpinteri.
        Hanno irraggiato materiale con neutroni con l’intenzione di produrre radioisotopi. I radioisotopi prodotti avrebbero dovuto essere identificati per spettrometria gamma, invece sono ricorsi a determinazioni indirette. La quantità di radioisotopi prodotti con una sorgente americio berillio non è rilevabile con la loro strumentazione.
        Sono comunque esperimenti vecchi come il cucco, reperibili in qualsiasi banca dati. Exfor riporta tutte le possibili immaginabili reazioni nucleari con neutroni termici e veloci. Sono riportate in veri e propri atlanti. Quasi sempre le sorgenti di neutroni sono reattori a piscina; con sorgenti di neutroni formate da un miscuglio di un alfa emettitore e berillio si ottengono flussi neutronici bassi per la produzione di radioisotopi, utili solo a scopo didattico.
        Che ancora nel 2011 si facciano esperimenti di produzione di radioisotopi è giustificabile solo come esercitazione di laboratorio di un istituto tecnico per periti nucleari.
        Perché cobraf se ne è interessato?

        • CimPy ha detto:

          “Perché (da) Cobraf (qualcuno) se ne è interessato?”

          Per mantenere viva la leggenda, come quando si rimarca che tutto non si sa, e quindi c’è spazio di manovra per l’ignoto; e quindi un imbroglione seriale potrebbe aver fatto la scoperta del secolo, oppure nelle pieghe dei paper nipponici (o in quelle di qualche leggenda metropoltana o di esperimenti che nulla hanno a che spartire coi geniali inventori attuali) potrebbe celarsi il segreto della pietra filosofale.

          Mantenere viva la leggenda, a questo serve Cobraf.

        • Leo ha detto:

          @Franchini
          Sembrerebbe che vi sia una strana letteratura sulla possibilità di modificare le reazioni nucleari utilizzando basse energie. Mi sembra evidente l’assenza di una solida giustificazione teorica che spieghi come le reazioni nucleari possano essere influenzate dalle deboli energie sprigionate dai fenomeni meccanici e chimici.
          Come voler sollevare un elefante utilizzando una piuma come contrappeso in una bilancia!
          Gli ordini di grandezza sono all’incirca gli stessi!

          ON THE POSSIBILITY OF INDUCED
          α-DECAY OF URANIUM

  31. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo

    Sembrerebbe che vi sia una strana letteratura sulla possibilità di modificare le reazioni nucleari utilizzando basse energie.

    Me ne sono accorto. Fortunatamente Cardone e Mignani non sono tenuti in considerazione, per cui l’argomento si tiene fuori dai nostri confini. In considerazione del Quatsch che si trova in rete mi affido esclusivamente alle banche dati. A non farlo si finisce come Caggia, che mette sullo stesso piano scienza e metascienza, invitando insistentemente a “falsificare”, come dice lui, tutte le ipotesi ff in cui si imbatte. Non basterebbe una vita.

  32. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo
    E’ interessante vedere come nel 1996 F&P rivendicassero nel loro brevetto la produzione di neutroni e trizio, oltre che di energia termica. Indubbiamente riuscire a produrre trizio in modo così semplice è più importante che produrre calore. Speriamo che i Nordcoreani non copino la ricetta.

    The present invention involves an apparatus and method for generating energy, neutrons, tritium or heat as a specific form of energy.

    Non tennero conto dell’intervento di Preparata che modificò il branching ratio a favore della produzione esclusiva di elio, uno dei “tre miracoli”.
    La richiesta di brevetto fu ritirata dalla Università dello Utah il 19 agosto 1998.

  33. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    A questo punto viene da porsi il domandone finale:
    E’ Rossi che, per motivi tutti da chiarire, si è avvalso del DF, dell’INFN e di Melich (DoD), oppure è stato Melich (DoD) che, per motivi tutti da capire, si è avvalso del DF e dell’INFN per mezzo di Rossi?

    Per me il domandone finale dovrebbe essere:
    che senso ha recuperare personaggi ed esperienze vecchi di 5 anni per una scoperta abortita?
    Per stare invece alla tua laboriosa ricostruzione, che comprende addirittura personaggi lontani dal giro di Bologna come Melich e Rothwell, c’è da considerare che uno storico dovrebbe tenere in considerazione tutti gli elementi del puzzle, non solo quelli più comodi a una certa tesi. Qui manca ogni riferimento alle interviste rilasciate da Focardi, che descrivono un mondo molto più domestico ambizioni da prof di provincia, preparazione alla buona, personaggi assoldati in provincia per la bisogna.
    Focardi ha inventato la Ni+H; il massimo di attenzione avrebbe dovuto essere concentrato su di lui. Avresti dovuto partire da lui e mantenerlo sempre in scena.
    Se si parte da Focardi e dalle sue manie ff durate indisturbate un quarto di secolo, il domandone ” Melich (DoD) che, per motivi tutti da capire, si è avvalso del DF e dell’INFN per mezzo di Rossi?” appare inconsistente. Fin che Focardi è rimasto al mondo, la Ni+H è stata sotto il suo controllo, come è stato anche riconosciuto da Krivit che lo ha intervistato apposta. Trasformarlo in strawman serve solo per sostenere la tesi che il diavolo veste Rossi, troppo comodo.
    Ferrari riconosce la centralità di Focardi:
    le misure e gli studi teorici sono stati effettuati dallo staff diretto dal prof. Sergio Focardi, coordinato dal prof. Giuseppe Levi, entrambi del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna, con la collaborazione della Sezione INFN di Bologna.
    Come fai a interfacciare Focardi con personaggi come Melich e Rothwell, che verosimilmente non parlano bolognese?
    Insomma, se vuoi produrre una mortadella devi metterci tutti gli ingredienti, non solo quelli che piacciono a te.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      manca ogni riferimento alle interviste rilasciate da Focardi,
      La protagonista della mia ricostruzione era la sonda fantasma.

      Avresti dovuto partire da lui e mantenerlo sempre in scena.
      A questo ci pensi già tu.

      il domandone […] appare inconsistente.
      Ognuno si pone le domande che ritiene più significative.

      Come fai a interfacciare Focardi con personaggi come Melich e Rothwell, che verosimilmente non parlano bolognese?
      Melich e Rothwell parlano ancora, anche se non bolognese.

      se vuoi produrre una mortadella devi metterci tutti gli ingredienti, non solo quelli che piacciono a te.
      Mi interessano di più gli hamburger, in particolare quelli cotti a Bologna.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        La protagonista della mia ricostruzione era la sonda fantasma.

        Nella tua ricostruzione la sonda è assai meno importante di Melich e Rothwell, che non si sa come 25 anni fa avrebbero individuato in Focardi l’anello debole accademico su cui puntare per diffondere la ff nel mondo. Focardi non parlava inglese, Melich e Rothwell non parlano bolognese, una bella complicazione. O sono passati direttamente a Rossi che ha velocemente fagocitato Focardi?
        Hai trascurato la spiegazione più semplice, quella che viene in mente leggendo i documenti e ascoltando noiose interviste: Focardi, che ha dimostrato nei suoi scritti di non avere alcuna conoscenza sulle reazioni nucleari, crede di avere fatto una scoperta rivoluzionaria utile per l’umanità. Trova un atteggiamento tollerante tra i suoi colleghi e a nostre spese si crogiola per anni nella sua idea. Alla fine Rossi, al corrente delle sue ricerche, gli propone di costruire un mamozio dimostrativo e di presentarlo il più presto possibile, per soddisfare una sua esigenza di tipo anagrafico. Da quel momento le cose procedono da sole, abbandonate all’iniziativa di Rossi che nel frattempo è rimasto solo. I suoi investimenti, se esistono, sono modesti e provengono dalla vendita di licenze e da investimenti privati di incoraggiamento. Può perfino essere che non esista un solo mamozio. Spende più in sponsorizzazioni accademiche che nella costruzione di mamozi.
        Aggiungo che Focardi non era precisamente una mammola; ha detto una bugia quando ha raccontato che gli uffici di Bondeno venivano scaldati con mamozi. Non va per niente bene.
        Come insegna Occam, la spiegazione più semplice è da privilegiare; solo in presenza di incoerenze si passa al livello superiore. Questa è una tipica storia del genere “vorrei ma non posso”. Una storia non molto diversa da quella di Kervran e delle sue galline magiche.

        A questo ci pensi già tu.

        Focardi è sempre stato il grande assente nelle tue ricostruzioni. Una scelta impegnativa che lascia perplessi. Se fai una ricostruzione storica non puoi ignorarlo solo perché non è più con noi. Altrimenti si può ritenere che la sua assenza sia strumentale, comoda per chi vuole affidare la ff all'”americano” Rossi, molto più facile da gestire.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Alla fine Rossi, al corrente delle sue ricerche, gli propone di costruire un mamozio dimostrativo …
          La tua è una ricostruzione fantasiosa che pare avere come unico scopo quello di condurre attacchi personali. Infatti Rossi inizialmente non cercò Focardi, ma Piantelli. Lo riferisce Krivit che è ben informato. Te l’avevo già detto, ma non serve a nulla. Tu continui a portare avanti la tua posizione a tesi. Meno male che sei un chimico e non un PM, altrimenti poveri imputati!

          Focardi è sempre stato il grande assente nelle tue ricostruzioni. Una scelta impegnativa che lascia perplessi.
          Parli senza sapere quello che dici. Io ho sempre esposto le mie critiche al ruolo che ha svolto nella vicenda ecat, anche quando aveva ancora la possibilità (teorica) di replicare (1, ad esempio). A differenza di quanto fai te, che non perdi occasione di palesare il tuo astio nei confronti di questo o quel personaggio FF, a me interessa soltanto capire i motivi profondi e gli eventuali scopi globali di questa vicenda.

          (1) http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14728165-apparato-rossi-focardi-verita-o-bufala-193.html#post119328684

  34. Camillo Franchini ha detto:

    @Al Mizar

    Credo che a questo punto si possa decretare che Ecat è una delle Bufale meglio pasciute mai apparse su questo Forum; ha il pregio di mostrare in forma pura che gli scogli più grandi e più duri sono sempre quelli: misure correttamente eseguite, teoria senza contraddizioni col dimostrato, coerenza logica nelle argomentazioni.

    La bufala è riuscita perché uscita da un ambiente universitario. A distanza di tanti anni molti ancora argomentano: possibile che dei prof si sbaglino? Abbiamo visto che è possibile, da questo punto di vista l’esperienza è interessante. Andrew Wakefield è riuscito a farsi pubblicare da Lancet un articolo bufala. Lo stesso Focardi ha scritto in un articolo pubblicato dal Nuovo Cimento:
    Work is now in progress to verify as a possible candidate for the heat generation the reaction (p, D), where D is that naturally contained in hydrogen.
    Purtroppo sono in causa anche le riviste; la peer review è necessaria ma non sufficiente.

    misure correttamente eseguite, teoria senza contraddizioni col dimostrato, coerenza logica nelle argomentazioni.

    Sono d’accordo. Aggiungerei che in ogni lavoro si dovrebbe fare riferimento a quanto è già stato studiato da altri, eventualmente per contestare tutto. In ff ciò non è mai stato fatto; in anni di attenzione non ha mai visto contestare una funzione di eccitazione per sostituirla con una diversa trovata dagli autori. Saltano a piedi uniti in medias res. Per fortuna si tratta per la maggior parte di lavori collezionati da Jed Rothwell, una garanzia di inconsistenza.

    • Leo ha detto:

      Per fortuna si tratta per la maggior parte di lavori collezionati da Jed Rothwell

      A quanto pare Jed Rothwell sarà presente al Simposio sulla fusione fredda organizzato da Lewan

      A radically new energy source

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Leo

        Jed Rothwell sarà presente

        Sì, sono sempre gli stessi.
        Sarà interessante sentire come commenteranno il rinvio all’anno prossimo della messa in vendita del mamozio 2.0. Rossi non l’ha ancora detto, ma possiamo contarci. Altri dodici mesi all’umido in riva al fiume.

      • Ul Magnàn ha detto:

        @Leo
        Ma le riesce davvero di leggere fino in fondo “Simposio sulla fusione fredda organizzato da Lewan” senza scoppiare a ridere? E la Wessela? Un giorno si metteranno assieme e faranno fifty-fifty? Meno male per loro che Passerini non ha lo stesse capacità imprenditoriali altrimenti avrebbero dovuto dividere per 3.
        Lewan promuove le sue pubblicazioni ma sarei pronto a scommettere che crede in quello che scrive come il mago Telma crede a quello che prescrive ai suoi clienti. Sveglia!

        • CimPy ha detto:

          “Sveglia!”

          Impossibile: il sogno è troppo bello – in riva al fiume continuano a russare, da anni e per anni a venire.

          Annunciavano la rivoluzione a breve, poi nel giro di qualche mese, poi nel volgere di pochi anni.

          L’ultima volta che si è pronunciato, l’ex Megafono in Persona ha detto per il 2017 – ma mica parlava di una caldaia ad FF in ogni casa o anche solo di Megagattoni come alternativa ai termovalorizzatori alle porte delle città – no, intendeva 2017 come possibilità di mantenere gli occhi chiusi – che poi, casomai, sarebbe ripartito di slancio a studiare…il modo di fare FF in altro modo (!)

          Chiosando un tale (che invece non dorme):

          bel sognar e oziar

        • Leo ha detto:

          @Ul Magnàn
          Ma le riesce davvero di leggere fino in fondo “Simposio sulla fusione fredda organizzato da Lewan” senza scoppiare a ridere

          Se lo scenario è quello dipinto da Ascoli65, non mi sembra che ci sia molto da ridere.
          E’ vero che Ascoli65 potrebbe sbagliarsi, ma sottovalutare la propaganda FuF paragonandola al mago Telma potrebbe non essere prudente.

        • CimPy ha detto:

          ma sottovalutare la propaganda FuF paragonandola al mago Telma potrebbe non essere prudente

          Invece, del caso, sopravvalutarla farebbe tanto bene a tutti?

        • gabrielesoranzo ha detto:

          @Cimpy:

          dormo il giusto,

          provando a volte a srotolare il nastro del futuro Invece di riavvolgere il nastro del passato 🙂

          Ciao,

          gabriele

      • gabrielesoranzo ha detto:

        Ma sono stato un po’ disattento e mi ero dimenticato di inserire nel futuro, oltre al tema delle certificazioni del gatto domestico pieno di energia, anche il tema della fabbrica della catena di montaggio, e sì che gli indizi c’erano tutti quanti disseminati nel passato per prevederlo!

        Ma la fabbrica di montaggio mi appassiona di meno,

        io mi aspetto interessanti e innovative novità sul fronte commerciale e sul nuovo sistema di commercializzazione/vendita.

        gabriele

        • AleD ha detto:

          @gabrielesoranzo:

          io mi aspetto interessanti e innovative novità sul fronte commerciale e sul nuovo sistema di commercializzazione/vendita.

          Ma dal punto di vista cabaretistico della questione?

  35. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Invece, del caso, sopravvalutarla farebbe tanto bene a tutti?

    Non c’è pericolo di sopravvalutazione. L’interesse per la ff tende inesorabilmente a zero. Il principio di conservazione dell’interesse vale solo per Realacci che non muta di una virgola un documento scritto da Scalia nel 2013. Nelle sue ricostruzioni Ascoli65 dovrebbe tenere conto anche di questo crescente disinteresse, se veramente è un dato di fatto.
    http://ugobardi.blogspot.it/2015/08/le-cat-di-andrea-rossi-la-lenta-morte.html

  36. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Può darsi che tutti (intendo tutti gli attuali abitanti della Terra, noi compresi) potrebbero beneficiare in qualche misura delle ricadute indotte a breve/medio termine dalla grande illusione di massa dell’esistenza di una futura miracolosa forma di energia, come la FF o similari.

    Del tutto incomprensibile. Le illusioni di massa in un miracolo salvifico possono portare solo a disastri e a sperperi. Forse intendi che le ricerche nella fusione nucleare tipo ITER portano a ricadute scientifiche benefiche. Ma allora serve rifrasare tutto.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ma allora serve rifrasare tutto.
      No, non c’è da rifrasare niente, c’è solo da leggere attentamente tutto. Il discrimine è temporale ed è espresso dalle parole “a breve/medio termine”. Il beneficio di cui parlo (e ciò vale per la fusione fredda, come per la calda) è effimero e consiste nel fornire un alibi al consumo delle fonti fossili finchè ci sono, alibi derivante proprio dall’illusione/speranza che possano essere sostituite da qualcos’altro. Sai, il mondo è una giostra. Per stimare il beneficio che ciascuno viandante di questa Terra potrà trarre dal tesoretto fossile accantonato in tempi remoti, va messo in conto il susseguirsi delle generazioni, ed è l’annata (anche in romanesco) a far la differenza.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Il beneficio di cui parlo (e ciò vale per la fusione fredda, come per la calda) è effimero e consiste nel fornire un alibi al consumo delle fonti fossili finchè ci sono, alibi derivante proprio dall’illusione/speranza che possano essere sostituite da qualcos’altro.

        Non riesco ad adattarmi a vedere mischiate fusione calda e fusione fredda. La prima esiste, la seconda non può esistere. Mettere nello stesso calderone gli ingegneri di ITER con gli ingegneri del MFMP mi sembra una forzatura che scade nella burla. Mi ricordi Caggia convinto che, siccome il numero dei tifosi è molto alto, le loro ragioni abbiano lo stesso peso di quelle degli esperti perché siamo in democrazia. Ha ragione, nessuno ha costruito un mamozio che dimostri che la reazione di Focardi non avviene. In assenza di falsificazione, sosteniamo di buon grado i ff con le nostre tasse.

  37. Camillo Franchini ha detto:

    @mgc

    Sai com’è, si forma un comitato e si arriva ad una commissione bicamerale, in cui è facile inserire una cinquantina di deputati e senatori.

    Se si arriva a una commissione bicamerale, siccome nessuno si vuole compromettere e tutti vogliono dimostrare un atteggiamento aperto, si propone un supplemento di indagine sulla ff della durata di almeno sei mesi, come se 25 anni di ricerca e milioni di investimenti non fossero stati sufficienti per fare chiarezza. Se la Federica Guidi dovesse rispondere all’interrogazione parlamentare sceglierebbe certamente la strada del supplemento di indagine: si capisce da come fa uso disinvolto del logo del suo ministero.

  38. Camillo Franchini ha detto:

    Ascoli65

    bellissimo articolo di Wiston Churchill intitolato “Fifty Years Hence”

    Nessuno pretende che Winston Churchill fosse un preveggente, ma non merita di essere presentato come tale, dal momento che ne azzecca poche, come è giusto che sia, dato che di professione era un politico.

    If the hydrogen atoms in a pound of water could be prevailed upon to combine together and form helium,

    Idrogeno che si trasforma in elio? Chiedi a un astrofisico con che velocità la reazione HH avviene nelle stelle di idrogeno. Sul Sole solo una collisione HH su 10^18 produce deuterio.

    If the electrons – those tiny planets of the atomic systems – were induced to combine with the nuclei in the hydrogen, the horsepower liberated would be one hundred and twenty times greater still.

    Bisogna commentare? E’ una reazione che non si ottiene nemmeno al CERN.

    The changing of one element into another, by means of temperatures and pressures far beyond our present reach, would transform beyond all description our standards of values.

    Trasmutazioni nucleari ottenute attraverso la temperatura e la pressione? E’ successo solo con Carpinteri.
    Ovviamente non si pretende che Churchill avesse competenze scientifiche, ma è imprudente scrivere “l’obbiettivo sembrava non potesse sfuggire ai progressi della scienza”. L’obiettivo di chi? di Winston Churchill, perché gli uomini di scienza conoscevano la loro materia e non si facevano illusioni sulle difficoltà che avevano di fronte per produrre energia diversa da quella che il Sole aveva accumulato nella Terra. La scienza non si lascia impressionare dalla fantasia di artisti e politici.
    Personalmente ho conosciuto solo un momento di grande ottimismo mondiale; è stato in occasione della seconda conferenza internazionale sull’applicazione pacifica dell’energia nucleare che si tenne a Ginevra nel 1958. Furono gli anni in cui tutte le Università più ricche si dotarono di laboratori di radiochimica e chimica nucleare. Nei dieci anni successivi si accumularono esperienze preziose. I più anziani di noi se ne ricordano certamente.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Winston Churchill […] ne azzecca poche, come è giusto che sia, dato che di professione era un politico.
      Sei tu che ne azzecchi poche. Churchill ha avuto un’ottima preparazione. Figlio di ministro e laureato in un accademia militare, ha avuto modo di conoscere molti teatri di guerra e di confrontarsi con i problemi concreti, prima di dedicarsi alla politica. Come politico ha continuato a seguire i settori tecnologici di punta delle forze armate (aviazione e marina) e, soprattutto, è stato uno dei protagonisti della transizione energetica epocale dal carbone al petrolio, avendo promosso la conversione a gasolio della flotta inglese. E’ in base a questa sua decisione che gli inglesi cominciarono ad interessarsi di medio oriente. Mi pare che quelle scelte abbiano guidato il corso della storia fino ai giorni d’oggi.

      Chiedi a un astrofisico con che velocità la reazione HH avviene nelle stelle di idrogeno.
      Ad un astrofisico di oggi o di allora? Vuoi dimostrare che un chimico di oggi ne sa di più di un fisico degli anni ’30? Ti piace vincere facile!

      ma è imprudente scrivere “l’obbiettivo sembrava non potesse sfuggire ai progressi della scienza”.
      Perchè mai? Churchill ha azzeccato la previsione per tre quarti. Entro i 50 anni dall’uscita del suo articolo “Fifty Years Hence” l’uomo ha trovato il modo di estrarre energia nucleare da fissione in modo sia esplosivo, sia controllato ed energia da fusione in modo esplosivo. Purtroppo è sfuggito l’ultimo quarto, la fusione controllata, quella più pregiata. Ma come previsione, nel complesso, mi sembra sorprendentemente buona, considerando l’epoca in cui è stata avanzata.

      ho conosciuto solo un momento di grande ottimismo mondiale; è stato in occasione della seconda conferenza internazionale sull’applicazione pacifica dell’energia nucleare che si tenne a Ginevra nel 1958.
      Esatto, forse è il momento in cui è stata venduta la pelle dell’orso. Mi pare che poco prima fosse stato messo a punto il primo tokamak russo e le aspettative di riuscire a domare il plasma erano elevatissime. Il nucleare civile da fissione era già una realtà e, consapevoli degli aspetti negativi del suo impiego dovuti alle scorie radioattive, il suo sviluppo era presentato come un passaggio temporaneo necessario per mettere a punto il nucleare civile da fusione (oltre che per produrre il plutonio a scopi militari). Fin qui la tabella di marcia di Churchill era stata rispettata. E’ nei decenni successivi (’60, ’70) che la comunità scientifica si accorge di quanto sia difficile scalare le prestazioni di un tokamak e che il tempo di messa a punto invece di diminuire, aumentava. Oramai però le fanfare dello sviluppo illimitato consentito da una energia altrettanto illimitata avevano già suonato e con esse si erano create tutta una serie di aspettative sociali e finanziarie. Anche la competizione tra i 2 blocchi potrebbe aver influito ad alimentare una sequela di bluff alternati sulle rispettive capacità tecnologiche. A quel punto è iniziato il maccheggio.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Sei tu che ne azzecchi poche.

        In campo nucleare Winston non ne azzecca una. Scrive:
        If the hydrogen atoms in a pound of water could be prevailed upon to combine together and form helium,
        Aggiunge:
        If the electrons – those tiny planets of the atomic systems – were induced to combine with the nuclei in the hydrogen, the horsepower liberated would be one hundred and twenty times greater still
        Anche nel 1932 erano colossali stupidaggini, passabili solo se pubblicate in una rivista intitolata Popular Mechanics.
        Non ho letto il resto dell’articolo, perché qui ci occupiamo esclusivamente di reazioni nucleari.
        Intendiamoci, le ingenuità nucleari di Churchill sono giustificabili, se espresse e circoscritte in una rivista popolare; evitiamo però di considerare Churchill una sorta di chiaroveggente.
        A che serve citare un politico nato nel 1874? Gli dobbiamo molto, allora? Forse serve per dimostrare che sempre si sono prese emerite cantonate. Si sapeva, non preoccuparti.

  39. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Io resto contrario all’approccio giudiziario alla faccenda.

    In genere l’approccio giudiziario viene tentato dai ff per intimidire. I casi Preparata, Del Giudice, Carpinteri sono tipici. Forse anche Rossi ci ha fatto ricorso.
    Gli Stati Uniti hanno realizzato il miglior controllo possibile, impedendo di brevettare congegni ff. Anche se il divieto può essere aggirato, resta la posizione di principio di considerare la ff falsa scienza.

    • CimPy ha detto:

      Alcuni di noi invece sono favorevoli ad un allargamento del codice penale che includa e punisca i comportamenti truffaldini dove sia dimostrato l’intento di ingannare e le dichiarazioni mendaci (stile sonde fantasma, portate d’acqua fasulle, vapori secchi inesistenti, sfiatelle sfiatate spacciate per cicloni) e il sequestro del maltolto ai tordi di turno e alla comunità, nonché alla riparazione dei guasti (anche ambientali, ma non solo) causati anche attraverso il lavoro diretto dei responsabili.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy
        @Al Mizar

        Leggo in un documento riservato che negli anni 1993-1994 la CSN3 dell’INFN ha autorizzato l’investimento in ff di 503 k€. Sarebbe interessante vedere in base a quali documenti scientifici hanno autorizzato lo spreco di tanto denaro pubblico. Chi li ha letti e valutati? Quei fondi arrivarono a un numero esiguo di persone che hanno potuto scialare. Lo stesso documento riporta una bubbola:
        Tra i finanziatori pubblici nel mondo vi sono il Department of Energy
        La verità è che per due volte, nel 1989 e nel 2004, il DoE attraverso l’ERAB ha sconsigliato investimenti federali in ff. Per dire come sono informate le commissioni.
        Tra l’altro la commissione era tutta composta da dipendenti o associati INFN. Una commissione targata INFN istituita pr giudicare l’operato delle CSN3 e CSN5 dell’INFN. Geniale. Speriamo che Realacci e Scilipoti apprezzino: l’INFN ha già dato generosamente. Poi ci sarebbe l’ENEA. Fa impressione vedere quanto denaro si spreca in ricerche senza ritorni.

        • Leo ha detto:

          @Franchini
          A proposito di commissioni e di INFN, dove si può trovare la relazione completa sulla fusione fredda del comitato INFN ?
          Le conclusioni della relazione non dovrebbero essere sufficienti come risposta alle interrogazioni ?

  40. Neutrino ha detto:

    Leggo in un documento riservato che negli anni 1993-1994 la CSN3 dell’INFN ha autorizzato l’investimento in ff di 503 k€.

    Camillo leggi bene il documento !

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Neutrino

      Camillo leggi bene il documento !

      A me risulta che la doppia presa di posizione del DoE sia inequivocabile. Sostenere che il DoE ha investito o indotto a investire in ff mi sembra una posizione grave, perché il DoE mi sembra più o meno omologo all’ENEA. Se il DoE guarda alla ff, non c’è da meravigliarsi che lo faccia anche l’ENEA. A me sembra una bassa insinuazione in soccorso dell’ENEA.
      Intendiamoci, io so quello che può sapere un pensionato non emerito; non escludo che dopo il 2004 il DoE abbia aperto a Focardi dopo aver letto le sue meravigliose pubblicazioni. Siccome un simile cedimento sarebbe in contrasto con le nette posizioni precedenti, sarebbe stato necessario spiegare meglio al Ministro. Insomma il DoE ha finanziato o intende finanziare la ff? A me sembra un punto di fondamentale importanza. Il DoD interessa meno, dal momento che ha dimostrato di essere scalabile con le invenzioni termoelettriche di Rossi. Fregato una volta dimostra di essere fregabile e passa in secondo piano.

  41. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo

    dove si può trovare la relazione completa sulla fusione fredda del comitato INFN ?

    Mi aspettavo la domanda. Io l’ho ricevuta in forma riservata, non posso metterla a disposizione. Posso solo dire che non viene richiesto un supplemento di indagine. Dopo spese così massicce e tanti anni, non avrebbero francamente potuto. Però la commissione è tutta INFN, tra dipendenti e associati. Un po’ troppo comodo. Si figuri se potevano deplorare 25 anni di investimenti assurdi in mezzi e ore di lavoro.
    Difficile che con un documento simile il ministro dia retta a Realacci. Altrettanto difficile che il Ministro non dia retta a Realacci, membro del governo. Perciò stanno tutti zitti, aspettando che Realacci la smetta. Però Realacci non può ritirarsi con la coda fra le gambe, ne ricaverebbe un danno di immagine. Bel groviglio di interessi, una polpetta avvelenata che nessuno vuole mangiare. Qua il pollo è Realacci, che si è lasciato guidare da Massimo Scalia. Come iscritto al PD mi vergogno di lui. Sembra che tutti abbiano paura uno dell’altro, tanto sono prudenti nei loro rapporti. Possibile che non ci sia un parlamentare chimico o fisico tra i PD?

    • TodaChain ha detto:

      @Franchini
      Io l’ho ricevuta in forma riservata, non posso metterla a disposizione.
      Potrebbe chiedere agli autori il permesso di pubblicarla? E’ passato molto tempo dalla sua
      stesura, potrebbero aver cambiato idea.
      nel caso di una risposta negativa sarebbe interessante conoscerne le motivazioni

      • Camillo Franchini ha detto:

        @TodaChain
        Non credo che gli estensori del documento ne conservino la proprietà. Anch’io non sono proprietario dei lavori che ho fatto preso il Ministero della Difesa. Titolare del Rapporto è solo il MIUR, che sta ancora studiandolo, a quanto pare. Anche Neutrino lo conosce, difficile che lo diffonda in pubblico.

        • Leo ha detto:

          @Franchini
          Difficile che con un documento simile il ministro dia retta a Realacci.

          Considerando le conclusioni del documento (pubblicate) dovrebbe essere facile
          rispondere a Realacci, che a quanto pare non ha nessuna intenzione di mollare:

          SOLLECITO IL 11/01/2016

        • Ul Magnàn ha detto:

          che a quanto pare non ha nessuna intenzione di mollare:
          Sicuro? Non è che se n’è completamente dimenticato e la mansione di rispedire il malloppo – sempre identico (balle comprese) – sia rimasto un incarico di qualche suo collaboratore che, meccanicamente, alla scadenza periodica preme il tastio INVIO del suo PC?

        • Leo ha detto:

          @Ul Magnan
          Se fosse come dici basterebbe una telefonata per ricordargli di “spegnere” il tasto/collaboratore accidentalmente dimenticato.

  42. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo

    dovrebbe essere facile rispondere a Realacci,

    Sarebbe facile se Realacci fosse un cinque stelle e se non si fosse addentrato in tanti dettagli, esibendo conoscenze di seconda mano ma di cui è orgoglioso. Inoltre i blog che si occupano di ff sono numerosi e la risposta della Ministra avrebbe un’enorme risonanza. Di ff si è occupata perfino la Gabanelli, il massimo delle indagini giornalistiche. La risposta deve contenere le ragioni per cui si negano i finanziamenti, altrettante dolorose coltellate per Realacci, il quale scrive con spavalderia:

    le LENR non possono davvero essere «junk science», come è stato detto peraltro ingiustamente per la fusione fredda di Fleischmann e Pons, ma forniscono un’interpretazione delle reazioni nucleari all’interno del «modello standard» e non di una «nuova fisica» secondo le ipotesi avanzate da alcuni fan della fusione fredda;

    Su una cosa siamo d’accordo: lui scrive “fan” io “tifosi”. Si tratta infatti di fan, di tifosi, non di esperti.

  43. Camillo Franchini ha detto:

    @Leo
    Realacci:

    Luca Gamberale, direttore scientifico di una società di progettazione di tecnologia LENR, la Defkalion Europe, afferma realisticamente che la commercializzazione dei suoi dispositivi abbia un traguardo di due anni e che dipenderà soprattutto dalle industrie che vorranno produrre tali dispositivi.

    Realacci agisce compulsivamente, non si è nemmeno accorto del fallimento personale di Gamberale. Perché non consiglia alla Ministra di informarsi sulla Defkalion Europe e su Gamberale? Che cosa fa oggi Gamberale per guadagnarsi la vita? Forse potrebbe diventare consigliere scientifico di Realacci.
    Indicare Gamberale come esempio di successo ff è uno scherno crudele.

    • Leo ha detto:

      @Franchini
      Curiosamente il riferimento alla Defkalion non è presente nella interrogazione-fotocopia del M5S. Sembrerebbe che il M5S sia stato più prudente in questo punto.

      • CimPy ha detto:

        Sembrerebbe che il M5S sia stato più prudente

        La prudenza non c’entra – ci sono attivisti (compresi “quelli più attivi in rete”) che degli imbrogli FF hanno esperienza da vicino, quindi i loro “portavoce” certi svarioni riescono a scansarli con tagli opportuni al medesimo canovaccio grazie alle dritte di quelli.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @CimPy
          Giusto. Il PD invece è un organismo inerte come una balena morta. Possibile che Realacci non abbia mai avuto modo di confrontarsi con fisici o chimici parlamentari o laici nel giro di 2 anni e mezzo? Tutti impegnati a riformare il Senato? Se lo immagina Realacci che per conto del PD prende in mano la questione del nucleare da fissione? Fa una scelta il primo giorno e procede come un carrarmato per anni. Gli manca solo l’elmo chiodato in testa.

        • Leo ha detto:

          @Cimpy
          può darsi, ma l’interrogazione sembra scritta dalla stessa mano, non credo proprio che gli attivisti cambino passando da Realacci al M5S. Come hai potuto notare la FuF sembra essere trasversale a tutti gli schieramenti parlamentari. Finora tra i principali partiti solo la lega non ha presentato interrogazioni pro-FuF. Anche questo punto sembrerebbe dare ragione ad Ascoli65

        • CimPy ha detto:

          Anche no: esistono certamente schieramenti trasversali basati su interessi comuni. Più spesso interessi molto locali, parrebbe, almeno a leggere le cronache. Ha studiato, ad esempio, il caso Parmalat?

          https://it.wikipedia.org/wiki/Crac_Parmalat

  44. Camillo Franchini ha detto:

    @Ul Magnàn

    incarico di qualche suo collaboratore che, meccanicamente, alla scadenza periodica preme il tastio INVIO del suo PC?

    So come si chiama: Michael Melich. Lo fa su incarico del DoD, interessato che la macchina ff mondiale continui a consumare denaro.

  45. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    La tua è una ricostruzione fantasiosa che pare avere come unico scopo quello di condurre attacchi personali. Infatti Rossi inizialmente non cercò Focardi, ma Piantelli.

    Focardi è più informato di Krivit:
    … quando l’ingegner Rossi mi cercò e mi chiese di collaborare con lui in questo campo. Aveva avuto il mio nome chiedendo in giro chi era il massimo esperto italiano in questo campo. Gli fu dato il mio nome, probabilmente perché alcuni di questi lavori erano anche conosciuti. Da allora abbiamo cominciato a lavorare insieme.
    Nessun accenno a Piantelli. Le foto mostrano insieme Rossi e Focardi; Piantelli non si è mai visto accanto a Rossi. Se anche inizialmente avesse contattato Piantelli, poi si è rivolto a Focardi.
    Non si tratta di attacchi personali, ma di ricostruzioni che contengono nomi e cognomi. A me interessano personaggi più prossimi a noi di Winston Churchill, in particolare quelli che chiedono finanziamenti pubblici per continuare a fare ff e sono indicati nell’interrogazione di Realacci. Per forza devo produrre nominativi, dal momento che non trovo interessante fare riferimento al DoD e ad altre entità generiche, specie se sono americane. Focardi è il personaggio centrale di una particolare declinazione della ff e ogni sua parola, ogni suo scritto deve essere considerato e giudicato, sia sul piano dei rapporti umani con personaggi di dubbia fama, sia su quello delle sue conoscenze nucleari. De mortuis nihil nisi bonum dicendum est. Va bene, ma Focardi è stato uomo pubblico che amava esserlo. Amava farsi intervistare. E’ fatale che si parli di lui, lo desiderava, si considerava un inventore di primo piano. Il problema è piccolo: tu hai su di lui opinioni diverse dalle mie. Anche Massa e CimPy, ma loro non si inalberano. Esprimiamo liberamente le nostre opinioni e andiamo con Dio.

    A differenza di quanto fai te, che non perdi occasione di palesare il tuo astio nei confronti di questo o quel personaggio FF, a me interessa soltanto capire i motivi profondi e gli eventuali scopi globali di questa vicenda.

    Gli scopi globali non mi interessano, perché mi sembra siano gli stessi che da sempre muovono le azioni umane: desiderio di ricchezza e di notorietà in persone largamente incompetenti. Dove tu vedi maccheggi, io vedo solo personaggi singoli, personaggetti, come direbbe Crozza.
    Ricordi Scientific American?
    The allure of fame and wealth and the natural desire to believe in good news have been corrupting influences on scientific skepticism. So researchers working outside their main areas of professional expertise are even more likely to misinterpret experimental errors as positive results.
    Ecco, io sono con SciAm, non con te. Io cerco l’uomo, non l’Ente.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      non che sia importante, ma anche a me non risulta che Rossi abbia incontrato Piantelli. A me Focardi raccontò le cose esattamente come le racconta Mats Lewan, che cioè incontrò prima Bertin e che questi gli consigliò di andare da Focardi. Da quanto mi disse Focardi i suoi rapporti con Piantelli si erano già interrotti senza alcun rancore nel periodo dell’operazione per il tumore. Con l’arrivo di Rossi Focardi non contattò Piantelli e, a suo dire, forse questo fece nascere un certo dissapore tra i due ma lui riteneva di avere agito correttamente. A me dava l’impressione che Focardi fosse convinto di avere trovato in Rossi ciò che lui e Piantelli avevano cercato per tanti anni e non avesse nessuna intenzione di dividere la cosa con Piantelli che con la sua personalità molto forte nel passato lo aveva relegato al ruolo di “spalla”.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa
        Grazie Mario per i chiarimenti. Ascoli ci farà sapere come ha immaginato che i contatti di Rossi siano cominciati con Piantelli. Fa il nome di Krivit. Ma importa poco, dato che il sodalizio scientifico è avvenuto con Focardi.
        Ho conosciuto Piantelli nel 2005; mi è sembrato un personaggio enigmatico, sostanzialmente muto. Presentò un poster ff di cui non ho conservato traccia. Forse me lo potrebbe fornire Collis, il segretario supremo della ff italiana. Piantelli ha scommesso tutto sulla ff e gli è andata bene, nel senso che nessuno l’ha mai ostacolato, anzi. E’ andato avanti ostinato e deciso come un caterpillar.

  46. Ascoli65 ha detto:

    @ Camillo,
    … ma loro non si inalberano.
    Non nego che trovo alquanto irritante la tua pretesa che gli altri portino avanti i temi che stanno a cuore a te e facciano da coro alle tue personali antipatie.

    … qui ci occupiamo esclusivamente di reazioni nucleari.
    Hai ragione. Occupatene. Ciao.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Non nego che trovo alquanto irritante la tua pretesa che gli altri portino avanti i temi che stanno a cuore a te e facciano da coro alle tue personali antipatie.

      CimPy e Massa hanno sempre dimostrato un’amichevole indulgenza verso le iniziative scientifiche degli ultimi 23 anni di ricerca di Focardi. Tuttavia non si sono sdegnati quando io ho espresso un giudizio negativo sui suoi lavori, né hanno fatto da coro.

  47. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    personali antipatie.

    Provo solo simpatie, nessuna antipatia. Se Rossi non avesse combinato danni in Italia mi sarebbe simpatico. Trovo molto educativo che si sia preso gioco di tanti gonzi. E’ un eccellente castigamatti involontario. La vicenda Focardi/Rossi insegna a essere critici, ad affidarsi esclusivamente a professionisti, a diffidare degli esperti autocertificati. Vale soprattutto in medicina. Anche in medicina esistono i tifosi come in ff, pericolosi a sé e agli altri.

    • Ul Magnàn ha detto:

      Trovo molto educativo che si sia preso gioco di tanti gonzi.
      Agree. Solo ha sbagliato il tempo del verbo. non sì è preso gioco, ma si sta prendendo gioco, e continua a farlo imperterrito, di tanti gonzi e tifosi. La fila è lunga, basta leggere in giro per i forum.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Ul Magnàn

        continua a farlo imperterrito

        Uomo avvisato mezzo salvato. Spero che la nostra azione abbia salvato molti uomini. Quelli fregati meritavano di finir male. Per adesso bisogna ammettere che Rossi non ha approfittato dello Stato, tranne quando Focardi era ancora al mondo e gli prestava le strutture del DF. Forse ha addirittura versato qualcosa a Levi, che a sua volta fa bene a prestarsi al gioco. Ci vorrebbe Ascoli65 per stabilire chi turlupina e chi è turlupinato. A prescindere, dicono che davvero Levi si sia messo in tasca qualcosa. Capisco che gli convenga presentare il mamozio come un ritrovato che figura bene. Difficile vedere in questi micromaccheggi l’intervento del DoD e di Melich. Si tratta di cucina popolare alla buona, con cotechini e fagioloni in umido. Scomodare gente che ha familiarità con missili e bombe atomiche per mobilitare Levi mi sembra un’ipotesi audace.
        Da un po’ Levi ha un’espressione aggrondata; qualcosa non deve tornargli, deve rivedere i conti.

      • Ul Magnàn ha detto:

        Forse ha addirittura versato qualcosa a Levi, che a sua volta fa bene a prestarsi al gioco.
        Anche qui m’imbarazza assai far le veci del maestrino con il matitone rosso/blu, ma non resisto.
        Tolga il “forse” ed aggiunga 75×10^3 eurozzi versati in 2 anni ai tempi dei gagliardi TPR luganesi. Tutto pubblicamente documentato sul sito di UniBoh. Mi perdoni la pigrizia di recuperare i link ma son certo che il solerte Ascoli può colmare la lacuna.
        Buona serata-

        • CimPy ha detto:

          Tutto documentato, ma come soldi presi da Levi, dati da Fabiani, per ricercare tesisti nel settore dei flipper.

          Che dire “Rossi” e “FF” faceva brutto (invece così è mooolto meglio…)

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ul Magnàn

          75×10^3 eurozzi versati in 2 anni ai tempi dei gagliardi TPR luganesi.

          Caspita, è più informato di Ascoli65.
          Se si tratta di denaro che dall’America arriva in Italia, c’è da compiacersi dell’abilità di Levi. Drenare in Italia denaro da Paesi stranieri è patriottico. Immagino che si tratti di soldi procurati da Melich per conto del DoD e messi a disposizione di Rossi per ungere le ruote. Se gli Americani rinunciano a un missile intercontinentale per finanziare la ff non se ne accorge nessuno, nessuno li sgrida. Anch’io comincio a farmi furbo e a capire come si indossa il cappello.

  48. Camillo Franchini ha detto:

    Leggo da ocasapiens un intervento di Riccardo Reitano (prima di cascarci/cascarne):

    A proposito del mini-raduno FuF, pensavo che dopo che alcuni hanno criticato l’Università di Bologna e tutta la comunità nazionale di fisici nucleari per non aver “fermato” Levi &Co, ora mi aspetto lo stesso trattamento per l’Università di Cambridge, il Comitato per il Nobel, la Royal Society, la Swedish Royal Academy of Sciences, la Royal Swedish Academy of Engineering Sciences, per non aver “fermato” Josephson e Frank. O i “conniventi” iniziano a diventare troppi e troppo altolocati?

    I “conniventi” sono già troppi e non tutti sono nostrani. Noi Italiani cerchiamo di tampinare i locali, nella speranza che non vengano investiti altri denari e altre ore di lavoro in ricerche farlocche; Reitano dirà che si tratta di un obiettivo troppo modesto, che la ricerca costa, che gli sprechi sono inevitabili, che il ricercatore geniale può abitare nella villetta accanto e che la nostra attenzione deve estendersi a tutto il mondo. Va bene, ma intanto aiutiamo a far capire attraverso i blog che certe ricerche in casa devono cessare immediatamente perché prive di fondamento.
    Gli altri Paesi facciano come credono, i soldi sono loro. Anzi, se Melich vuole investire sulla fusione fredda in Italia, quasi quasi…. L’importante è che non sia il MIUR, allora si protesta, magari inutilmente, ma si protesta. Vale il detto toscano: puoi sodomizzarmi, ma lascia almeno che ti dica che non sono d’accordo.

  49. Camillo Franchini ha detto:

    @Andrea (da ocasapiens “prima di cascarci/cascarne”):

    Alla fine la mia idea l’ho già espressa in lungo e in largo: ritrovarsi un accademico fuffone in dipartimento/categoria è come svegliarsi una mattina e trovarsi una gallina in salotto. Non potrai fare assolutamente nulla, neanche cacciarla fuori, senza schiacciare una merda.

    l’INRIM ha dimostrato che la gallina può essere cacciata senza sporcarsi le ciabatte.
    Evitare di mettersi in contrasto con fuffari per non concedergli il beneficio di una visita ai loro lavori è un atteggiamento paralizzante. Tocca agli accademici rimuovere la trappola. Un mio famigliare stretto ha conosciuto l’ossessione della partecipazione a tutti i costi. Appena un congresso si profilava in lontananza era tutta una fatica a preparare un intervento, a danno del lavoro di istituto. Davvero una vitaccia. Ci saranno certamente dei vantaggi, ma io vedo soprattutto gli squilibri che l’ossessiva ricerca di visibilità comporta. Tutti abbiamo una famiglia e sappiamo come vanno queste cose nel mondo accademico.
    Ci sono medici che curano più la partecipazione a congressi che l’attenzione ai pazienti.

  50. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    Pare che la corsa ai brevetti ff continui. Parkhomov ora vuole il suo, ma l’ha chiesto in America, dove non vengono concessi brevetti ff.
    E’ interessante leggere parte del commento alla sua richiesta:

    Parkhomov
    Precisamente l’obiezione che è stata fatta qui tante volte. No nuclear tags, no nuclear reactions.
    Se poi vogliono produrre calore per via chimica, buona fortuna. Parkhomov tenga conto che LiAlH4 costa una schioppettata, anche se è correntemente in commercio come energico riducente.

  51. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Certo Rossi faceva le cose sul serio. Il 13.02.1980 chiese un brevetto, non concesso, sulla trasformazione di rifiuti domestici in materiali ricchi di energia come petrolio grezzo, gas combustibile e carbone.

    VERFAHREN UND ANLAGE ZUR UMWANDLUNG VON HAUSHALTSMUELL UND GEWERBLICHEN ABFAELLEN IN ENERGIEREICHE STOFFE, D.H. ROHOEL, BRENNGAS UND KOHLE

  52. Barney Panofsky ha detto:

    Altro delirio di Rossi: http://www.e-catworld.com/2016/01/13/rossi-20-kw-e-cat-x-reactor-is-size-of-cigarette-packet/
    Voto sempre “la fatina dei dentini” come spiegazione del fenomeno…

    • Nerva ha detto:

      @Barney

      vuol dire che NON lo troverai solo sullo scaffale
      ma anche dal tabaccaio 🙂

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Barney Panofsky

      Altro delirio di Rossi

      Bisogna fare un’altra invenzione per estrarre tanto calore da un oggetto così piccolo. Un super scambiatore di calore.

      • mario massa ha detto:

        @Camillo
        @Barney
        “Bisogna fare un’altra invenzione per estrarre tanto calore da un oggetto così piccolo. Un super scambiatore di calore.”

        La mia idea su Rossi la conoscete, ma mi piace essere obiettivo. Si tratterebbe di avere un coefficiente di scambio di 50kW/m^2. E’ elevato ma possibile con acqua anche con scambio senza cambiamento di fase. Con acqua in cambiamento di fase è normale, con delta T dell’ordine di soli 50°C. In ceti scambiatori bifasici si supera 1MW/m^2.

  53. mario massa ha detto:

    Chiedo scusa, sono 500kW/m^2. Effettivamente un po tantini, ma non impossibili.

    • Andrea ha detto:

      Perchè 500kW/m^2?
      Un pacco di sigarette (ho trovato su internet) è alto meno di 9cm (facciamo 9), profondo 2 abbondanti (facciamo 2.5) e largo 6 e mezzo.

      2*9*6.5 + 2*2.5*9 + 2*2.5*6.5 = 195 cm^2 = 0.02 m^2

      20kW/pacchetto /dimensione del pacchetto in m^2 = 20/0.02 kW/m^2 = 1MW/m^2

      Oltretutto sei sicuro che non ti confondi della dissipazione di calore rispetto alla conduzione di superficie? Un conto è dissipare, e allora si può avere anche fattori molto grandi dato che il volume dell’impianto può essere grande (dissipatori segmentati e raffreddamentamento liquido), ma fra la sorgente di calore e il dissipatore c’è il grosso problema della conduzione…

      Oltretutto l’assunto sarebbe che è convertita all’interno.
      Oltretutto suppongo che qualcosa in input dovrà pure arrivare

      Sei sicuro che un aggeggio simile (generazione di potenza e energia in tale quantitativo di volume e peso) sia termicamente fattibile e non fuori di ordini di grandezza?

      Imho Numeri in libertà… Ma d’altronde una volta che si violano principi della termodinamica, che vuoi che siano i requisiti tecnici… Basta predisporre un altro “miracolo” e via 😛

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Andrea
        Nemmeno io ho capito Mario Massa. Mi ricordo di avere letto – credo che l’autore sia Roy Virgilio – che con un reattore grande come un’unghia applicato al rubinetto si può avere acqua calda per lunghissimo tempo. Il visionario più spericolato è senz’altro Roy Virgilio. Non ho però trovato suoi articoli recenti.

        • mario massa ha detto:

          @Andrea
          @Camillo
          @Barney
          C’è stato qualche problema nella pubblicazione dei 2 miei interventi: il primo in ordine temporale (che contiene un vistoso errore di calcolo) è apparso molto dopo il secondo di rettifica.
          Lo scambio tra ciò che c’è dentro e la parete non possiamo dirlo, non sapendo cosa c’è all’interno. Se avvenisse per conduzione attraverso una parete di rame dello spessore di 3mm, si potrebberoro scambiare 500kW con un delta T attraverso la parete di 250°C. Ovviamente tale valore si riduce ulteriormente se si suppone che il fluido di scambio passi anche in canali intermedi e non solo sulla superficie esterna del “pacchetto di sigarette”.

          Il dato 500kW/m^2 l’ho ottenuto considerando una cortissima alettatura esterna, normale in questi casi, di 2x2mm e assenza di tubi di flusso interni. In ogni caso, come scrivevo, con acqua in cambio di fase si supera 1 MW/m^2 a pressione ambiente e ci sono applicazioni a 2MW/m^2 a pressioni elevate.

          In un comune reattore BWR con barrette da 12.5mm si lavora a 500kW/m^2 con (Ts – Tsat) di soli 20°C (correlazione di Thom). Sul Kreith, pag 504, figura 10-9 si può vedere come in sistemi bifasici con ebollizione a nuclei in convezione forzata si possano raggiungere i 5MW/m^2 con velocità di soli 0.3m/s e (Ts – Tsat) di 40°C. Sempre sul Kreith è riportato che Gambill riuscì a raggiungere, in sistema bifasico vorticoso a 59 bar il valore di 170 MW/m^2 con (Ts – Tsat) = 61°C.

          Ovviamente sono dati al limite, ma quello su cui vorrei focalizzare l’attenzione è che non bisogna dichiarare “impossibili” o “folli” cose che, seppure al limite, invece sono possibili. I sostenitori di Rossi non aspettano altro per screditarci.

        • mario massa ha detto:

          Chiedo scusa di un nuovo errore di calcolo: il delta T sulla parete risulta minore di 20°C e non 250 come ho scritto.

        • mario massa ha detto:

          Non ditemi del rincoglionito. Il dato 250°C per 500kW è corretto. Ma la potenza da scambiare è 20 kW per cui il delta T è effettivamente inferiore a 20°C.

        • Andrea ha detto:

          “una cortissima alettatura esterna” eh ma come ti dico il problema e’ fra l’interno e l’alettatura, non viceversa. Non e’ un blocco omogeneo di conduttore, avrai un generatore che si deve interfacciare.

          Nei reattori nucleari l’interno e’ molto caldo e non ci sono enormi problemi finche’ non si arriva alla fusione degli elementi a migliaia di gradi. Questo sistema dovrebbe essere basato a stato solido, ergo anche 300 gradi sono un problema, la distribuzione di calore a me pare piuttosto impossibile.

          Ma la cosa che mi sconvolge di piu’ sono le caratteristiche fisiche rispetto alla millantata generazione energetica che sono decisamente fuori scala, considerando i reagenti leggeri. 😉

          Qui abbiamo 136GW per m^3!

          E considera che fusione, a causa dei reagenti leggeri, non e’ altrettanto efficiente per volume rispetto all’uranio: e’ vero che e’ un processo debole, ma prova per esercizio a calcolare la densita’ energetica del Sole, scommetto avrai una sorpresa! 😉

        • mario massa ha detto:

          @Andrea
          “prova per esercizio a calcolare la densita’ energetica del Sole, scommetto avrai una sorpresa! ;)”

          O bella, cosa c’entra il Sole? Che la sua densità volumetrica di potenza sia milioni di volte inferiore a quella di un reattore nucleare è ovvio o sarebbe esaurito da un pezzo.
          La densità di potenza del pacchetto di sigarette è 200MW/m^3 (non 136GW/m^3: anche tu facendo i conti veloci sbagli, mi consolo!). E’ 10 volte superiore a quella di un reattore veloce: è chiaro che appare ridicolo, ma devi considerare che lui utilizza reazioni esotiche, mica quelle banali e antidiluviane che descrive Camillo!

          Qui il discorso era diverso: si è dichiarato che scambiare 20kW con un oggetto delle dimensioni di un pacchetto di sigarette è impossibile. Ho messo in guardia dal fare simili affermazioni azzardate, perchè si ritorcono contro chi le fa. Cosa succede dentro non ha alcuna importanza, dal momento che nessuno può dire cosa c’è.

          Non so dove sia scritto che ci sono componenti allo stato solido (io intendo giunzioni), ma anche se così fosse, scambiare 20kW sarebbe possibile: un comune IGBT in TO247 scambia 1200W con una superficie di 3cm^2 e un delta Tj-c di 150°C. Pensando di rivestire l’interno di quel pacchetto di sigarette con tali componenti (cip nudo direttamente sulla superficie dello scambiatore), si potrebbero cedere alla parete i 20KW con delta TJ-h = 50°C.
          Il fatto che ascoltando Rossi ci si senta presi in giro non deve spingerci a non essere obiettivi.

      • Andrea ha detto:

        Il Sole non c’entra niente, è solo un esercizio che faccio fare ai miei studenti. Vedrai che non è solo minore di quello di un Reattore 😛

        Sempre che non mi sia sbagliato un’altra volta! 😀

        Appunto quelle reazioni esotiche al più ogni volta fanno guadagnare 7 MeV a reazione, per sua stessa ammissione. Mica come l’Uranio che ne fa guadagnare 200… 😛

        Semplicemente does not compute…

        • mario massa ha detto:

          @Andrea
          La potenza per unità di volume è pari al prodotto dell’energia liberata dalla singola reazione moltiplicata per la frequenza della reazione diviso per il volume. Quindi non importa se l’energia della singola reazione di fusione è inferiore a quella di fissione, se la frequenza è molto superiore la potenza può essere molto superiore. La potenza per unità di volume liberata dalla bomba a fusione RDS220 fu di 10^17MW/m^3.

          Confessa che ci stai male perchè un filosofo pensando a tempo perso in galera non solo è riuscito a controllare la fusione, ma a farla con materiale comprato dall’idraulico sottocasa e a miniaturizzare il tutto per renderlo utilizzabile persino come motore per gli aerei:-)

        • Andrea ha detto:

          Appunto e’ la frequenza la cosa piu’ comica di tutte 😛

          Malissimo ci rimango guarda… Soprattutto a rendermi conto che tali densita’ di energia e potenza erano gia’ pubblicizzate da tempo, e ciononostante se ne esce col rossi effect…

  54. Camillo Franchini ha detto:

    @giorgiomugnaini

    Da molto tempo, vedo una fallacia logica che riemerge di frequente: unificare LENR e Rossi.
    Ossia: “SE rossi e’ un ciarlatano ALLORA le LENR sono fuffa”
    Questo e’ un ragionamento non accettabile.

    Il ragionamento corretto esiste: visto che le LENR non solo non hanno supporto teorico, ma contravvengono alla scienza nucleare nota, è normale che non esistano prototipi di reattori LENR al termine di 26 anni di tentativi. Quindi, non solo la Focardi/Rossi è inesistente, ma anche le altre.
    Se Lei come me esclude la Focardi/Rossi, proponga alcune LENR su cui Lei ripone le Sue speranze e Le faccio una ricerca bibliografica approfondita dagli archivi della IAEA, aggiornati al 23 novembre scorso. Per ogni reazione Le riporto la funzione di eccitazione relativa.
    Se non stiamo sul concreto non si arriva a capo di niente. Concretezza significa essere a conoscenza di quanto si sa di ogni reazione proposta e applicazione delle leggi fondamentali che regolano le reazioni nucleari. Fatto il punto sulla reazione di cui ci si vuole occupare, si organizza la parte sperimentale. Sperimentare prima di avere studiato è antieconomico dal punto di vista logico e da quello dei costi in ore di lavoro e denaro. La scienza non procede a colpi di botte di cubo. Le botte di cubo sono random, non possono essere programmate.

    • Nerva ha detto:

      @Franchini

      Se non stiamo sul concreto non si arriva a capo di niente. Concretezza significa essere a conoscenza di quanto si sa di ogni reazione proposta e applicazione delle leggi fondamentali che regolano le reazioni nucleari. Fatto il punto sulla reazione di cui ci si vuole occupare, si organizza la parte sperimentale. Sperimentare prima di avere studiato è antieconomico dal punto di vista logico e da quello dei costi in ore di lavoro e denaro. La scienza non procede a colpi di botte di cubo.

      hai messo il dito sulla piaga.
      Quello che tu dici non è stato ripetuto continuamente e come un maglio dirompente a tutti i costruttori improvvisati o meno di mamozi. Le loro farneticazioni sull’ “altra fisica” come un contagio sono andate avanti per anni e anni incontrollate e la massa dei credenti si è assuefatta alle loro cagate a prescindere.
      Poi c’è la mitologia dell’inventore filosofo che non sependo un kazzo di fisica può permettersi ogni delirio extrafisico forte di una platea di asini suoi pari che di fisica non hanno mai capito nulla e che magari ce l’hanno ancora con tutti i prof. che li addobbavano di 2 nella scuola dell’obbligo.
      Sputtanato del tutto Rossi ,ormai sono rimaste le LENR come concetto extrafisico. 🙂
      In pratica è la democrazia di Usenet che frega l’oggettività fisica .
      Quando c’è una platea di asini raglianti che vuole dire la sua le più elementari regole della riproducibilità scientifica vengono calpestate e spernacchiate.
      Allora di fronte all’imbroglio e al fallimento fuf sperimentale reiterato e sistematico si costruiscono principi di sopravvivenza fuf basati o sui complotti o di chi ci mette i soldi e di vaghe interpratazioni sui movimenti di capitali e petrolio.
      Rassegnamoci il fenomeno fuf non finirà mai perchè del resto c’è chi ancora crede che Elvis Presley sia vivo. 🙂

  55. Camillo Franchini ha detto:

    @Barney

    Volevo infatti scriverlo, prima: non si puo’ escludere che vi siano fenomeni a livello subatomico che ci sfuggono ancora.

    Non si può escludere, ma ormai sono arrivati a studiare la struttura dei quark, il comportamento fine dei neutrini. Al giorno d’oggi le reazioni nucleari sono familiari come la reazione di combustione del metano della caldaia di casa. Le reazioni nucleari sono note nei dettagli più fini, dati gli strumenti di indagine che oggi esistono. Talmente note che sono state isolate e raccolte in EXFOR, che significa Experimental Nuclear Reaction Data. E’ arrischiato sperare di arricchire quel catalogo senza disporre di un acceleratore, anzi, escludendolo di proposito. Se uno ha delle speranze sulla Focardi/Rossi, è molto più semplice raccogliere dati in acceleratore che affaticarsi a costruire mamozi. Accademici come Piantelli e Focardi avrebbero potuto farlo a Frascati, per esempio.

  56. Camillo Franchini ha detto:

    @Nerva
    Su 22passi Domenico Canino scrive:

    è una scommessa sulla propria intelligenza: con gli stessi dati a disposizione c’è chi vede bianco e chi vede nero.

    Non so se Canino si rende conto del significato di quello che ha scritto. Sembra non sapere che al CERN come presso il più modesto laboratorio di chimica analitica i dati sperimentali comportano una interpretazione univoca, perché la scienza non concede libertà di interpretazione individuale dei dati sperimentali. E’ il nocciolo duro della scienza, la garanzia della sua indipendenza da opinioni, credi religiosi e politici. Un momento di sbandamento si ebbe ai tempi della Deutsche Physik nazista, che respingeva la relatività dal momento che era stata scoperta da un ebreo. Anche Lysenko rappresenta un’eccezione che, essendo stata individuata, non provocò danni seri nemmeno nell’URSS.
    Canino appartiene alla scuola di Caggia, che mette sullo stesso piano scienza e metascienza, purché i metascienziati siano in grado di formare un gruppo di pressione consistente.
    Si tratta di un atteggiamento parecchio diffuso tra i passeracei. E’ l’applicazione del suggerimento di Marcello Marchesi: Mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare. Una scienza democratica è più inquietante del Santo Uffizio.

    • Nerva ha detto:

      @Franchini

      E’ l’applicazione del suggerimento di Marcello Marchesi: Mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare.

      come dire con una forte approssimazione : mangiate merda, migliaia di discount e triscount non possono sbagliare 🙂

      Una scienza democratica è più inquietante del Santo Uffizio.

      con il rischio , per chi vuole mantenere saldi i criteri di base di verifica della scienza fisica, di passare per antidemocratici , anti innovazioni e così via. E’ un grande inghippo l’uso distorto della democrazia nella scienza fisica.
      Comunque ci salva il criterio evangelico equivalente allo scaffale : dai loro frutti li riconoscerete.
      Anche se per qualcuno i frutti di appartamento sembrano non mancare 🙂

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Nerva

        con il rischio, per chi vuole mantenere saldi i criteri di base di verifica della scienza fisica, di passare per antidemocratici, anti innovazioni e così via.

        Non si è certamente fatto questi scrupoli Sean P. Burke, quando scrive relativamente all’assenza di radiazioni del mamozio di Rossi

        levi 1
        Burke non si è preoccupato di apparire reazionario, affidando ai segni nucleari il carico della brevettabilità del mamozio. I dati sperimentali, scelti opportunamente, sono spesso dirimenti e troncano qualsiasi confronto. Alla fine restano solo i commenti dei tifosi variamente delusi.

  57. Camillo Franchini ha detto:

    @Andrea

    e’ vero che e’ un processo debole,

    Focardi non è stato così ingenuo da ricorrere a un processo debole. Rossi non saprei, dato che gli piace cambiare reazione. Joe Zawodny (NASA) mette i processi deboli addirittura all’origine delle LENR, provocando scoppi di ilarità.
    Il Sole è un reattore a bassissima efficienza, dato che parte da un processo debole:
    The sun burns 5.3 * 10^16 kg/d of its hydrogen into alpha particles thereby transforming about 3.7 * 10^14 kg of its mass into energy every day.
    Tenuto conto che la massa del Sole è di 2 × 10^30 kg, si tratta di una frazione modesta.

  58. Camillo Franchini ha detto:

    @Riccardo Reitano

    L’acqua è un argomento scientificamente affascinante e presenta tanti risvolti sorprendenti e non compresi.

    Affermazione allarmante, simile a quella dei ff per i quali le reazioni nucleari sono ancora in parte sconosciute. Poi scopri che chi scrive è un informatico o un elettronico. Sicuro che i “risvolti non compresi” da un fisico non possano invece essere compresi da un chimico o da un biologo? Mai allargarsi troppo quando si incappa in limiti di informazione; può trattarsi semplicemente di limiti personali o di categoria. Sull’acqua si leggono cose inaudite in “Dai quark ai cristalli” di G. Preparata. Se G. Preparata fosse stato chimico non si sarebbe lanciato in certe affermazioni addirittura esposte in un libro. Credo che gli omeopati abbiano una sorta di culto dell’acqua.
    La ff si è largamente appoggiata sul mito che “nel campo delle reazioni nucleari c’è ancora tanto da scoprire”. Non mettiamoci anche l’acqua, per favore.
    Come dice Andrea, prima di scrivere bisogna studiare.

  59. Camillo Franchini ha detto:

    @Andrea
    @mario massa

    Appunto e’ la frequenza la cosa piu’ comica di tutte.

    Mi sono dannato l’anima a fornire funzioni di eccitazione per ogni tipo di reazione ff che mi hanno presentato. Focardi fornì diligentemente calcoli di difetti di massa per varie reazioni ff, senza mai fornire le relative funzioni di eccitazione. Rossi non sa nemmeno che cosa siano e dove trovarle. Rossi è scusabile perché cerca di fare soldi a spese dei gonzi; fregare soldi ai gonzi è il modo più efficace per limitarne il numero. Focardi non aveva giustificazioni, a meno che si sia fatto pilotare da Melich per motivi patriottici.

  60. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    la questione energetica, in cui si inserisce quella FF, riguardi questioni molto più fondamentali e diffuse di qualche eventuale tentativo di truffa ordito da persone o organizzazioni penalmente perseguibili.

    Chi si è mai sognato di inserire la ff nella questione energetica? Spero che non intenda Storms e gli altri ff. Sarebbe come chiedere agli osti se il loro vino serve per curare il fegato. Se la ff si inserisce nella questione energetica deve essere chiesto a specialisti in reazioni nucleari. Nessun altro è in grado di occuparsene. Altrimenti si gioca rischiosamente come certi fanno con l’acqua usata a scopo medicinale.

  61. Franco Morici ha detto:

    Per gli eventuali interessati all’analisi di “claim” sulle “reazioni nucleari” (penso ad esempio Andrea I. e Camillo) qui, se volete, c’è qualcosa di cui discutere:

    Fai clic per accedere a Report-020ENG_Pubb.pdf

    ed anche la richiesta di Brevetto (ABUNDO, BURGOGNONI, DI LECCE, PIERAVANTI, SAPORITO e VENUTO) di un apparato per realizzare la conversione diretta di energia da nucleare ad elettrica:

    Fai clic per accedere a 23_01_2016_Brevetto_2016_Pubb.pdf

    • Andrea ha detto:

      Pile betavoltaiche e reazioni di cattura neutronica non sono niente di esotico, e niente su cui sia possibile mettere lo stampino di Celani and friends, e qualcosa di facilissimo da verificare con uno scintillatore.

      Mi chiedo chi ci caschi… Prima o poi farò un post sul “cargo cult”.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Franco Morici

      Al solito i ff scrivono reazioni nucleari senza accompagnarle con le relative funzioni di eccitazione. Per esempio la
      1H + (β – + 1H) —> 2H + 0,66 MeV
      è una reazione che avviene con rarità estrema nelle stelle di idrogeno dove un protone deve aspettare un miliardo di anni prima di poter interagire con un altro protone per produrre un deuterone.
      La reazione può essere scritta in modo diverso:
      1H + 1H —> 2H + β+ + ν
      I ff non conservano mai il numero leptonico.
      A volte nemmeno la carica:
      2H + 1H —> 3H + γ + 5,49 MeV
      Non ricordano che, a esclusione delle reazioni di assorbimento di neutroni e della Am-Be, tutte le reazioni nucleari avvengono solo in acceleratore.
      Insomma, siamo nella più tipica ff, dove le reazioni nucleari avvengono con estrema facilità, per non dare un dispiacere ai fusori freddi e per contribuire alla soluzione dei problemi energetici dell’umanità.
      Questo a una prima lettura.
      A distanza di anni si ripete l’errore di Focardi, che scriveva reazioni nucleari nella convinzione che potessero avvenire in un capannone di Bondeno.

      • mario massa ha detto:

        @Camillo
        @Andrea
        Nella richiesta di brevetto di Abundo, si dice che la trasformazione diretta dell’energia che proverrebbe dalle reazioni LENR in energia elettrica avviene con rendimenti “elevati”. Non riesco a capire come di possa trasformare in modo efficiente l’energia cinetica di particelle (parlano di 0.5 – 1MeV) in energia elettrica: il 99% e più non va in calore al momento dell’urto? Potete spiegare?

        • Andrea ha detto:

          Le pile betavoltaiche hanno rendimenti elevati solitamente, perche’ l’elettrone emesso dal beta- ha appunto l’energia del decadimento in energia cinetica (a parte quella che scappa col neutrino che se parte e non viene fermato mai e poi mai).

          Per andare sul fine bisognerebbe considerare la questione in modo piu’ “quantistico” e parlare della tecnologia dei semiconduttori ovviamente, ma il principio di base e’ che ma un elettrone con energia cinetica non e’ nient’altro che un elettrone sottoposto a differenza di potenziale, ergo le beta-voltaiche generano quasi direttamente differenza di potenziale e quindi energia elettrica.

          Ovviamente sono efficiente alte relativamente: tieni in considerazione che le foto-voltaiche, che hanno energie giuste giuste per eccitare i gap del silicio hanno efficienze del 15/20%, quindi avere una efficienza dell’5/7 percento con un elettrone che ha diversi keV di energia, corrispondenti a kV di potenziale con amperaggio minuscolo, da trasformare su voltaggi e correnti piu’ gestibili e’ definibile “alta efficienza”, e dipende dal drogaggio e purita’ e tipologia del semiconduttore utilizzato.

          A cui ovviamente sottrarre la parte di energia che scappa dal neutrino (il 50%).

        • Camillo Franchini ha detto:

          @mario massa
          Un tempo venivano usati gli SNAP, che funzionavano con radioisotopi la cui attività specifica era abbastanza bassa da consentire di restare in attività per molti anni, ma non tanto bassa da avere un flusso di particelle cariche insufficiente.
          Ora l’uso degli SNAP in ambito civile è molto ridotto, per paura di contaminazioni radioattive. Non ho idea di come Abundo conta di produrre radioisotopi, ho appena scorso il brevetto.
          Forse vale la pena buttare giù un post, visto che il nome di Abundo circola da tempo tra i ff.

  62. Camillo Franchini ha detto:

    @umbi

    Prende ancora tempo … ma dove trova i soldi per andare avanti?

    Sono le spese di una normale gestione famigliare: acqua, gas, elettricità, telefono. Qualcosa avrà pure economizzato in tanti anni. Gli Italiani sanno risparmiare per la vecchiaia. Cura da sé le relazioni pubbliche, è sparagnino. Magari spera che qualcuno gli allunghi qualcosa per lo R&D; mille euro qui e là possono arrivare ancora.

  63. Camillo Franchini ha detto:

    @Raman

    Per quanto concerne il teflon, i neutroni interagiscono [poco, per via dell’energia elevata] con il C e il F producendo principalmente, come canale principale, 13-C, 14-C [pochissimo] e 20-F.

    E’ possibile essere quantitativi.

    12C:

    X4R986_x4

    19F:

    X4R989_x4

    Praticamente carbonio e fluoro non vengono attivati nemmeno in un flusso neutronico intenso di qualsiasi energia.
    Però non capisco da dove vengono i neutroni. Da un reattore nucleare? Da una sorgente alfa-berillio? Le DT e DD richiedono l’uso di un acceleratore. Non conosco altre sorgenti di neutroni. Forse si tratta dei piezoneutroni di Cardone/Carpinteri 🙂 .

    Ovviamente queste interazioni producono gamma letali [peraltro sfuggiti alla strumentazione].

    Niente gamma letali, perché 20F non si forma in quantità significativa nemmeno se lo irradia al centro del nocciolo di un reattore a piscina, la più importante sorgente di neutroni inventata dall’uomo.

    Il 20-F ha un tempo di dimezzamento di 15 secondi, per cui dopo tre minuti è ancora considerevolmente radioattivo.

    Parte da una attività insignificante, che dopo 3 minuti diventa A° * 2^-12, praticamente zero.

    • Andrea ha detto:

      Come può una emissione intensa, addirittura letale, di gamma sfuggire alla strumentazione quando innocue sorgenti da 1kBq sono rilevabili in pochi secondi?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Andrea

        Come può una emissione intensa, addirittura letale, di gamma sfuggire alla strumentazione

        Immaginare che la 19F(n,g)20F possa dare luogo a gamma letali dopo 12 dimezzamenti non può passare inosservato. Non c’è santi, gli aspiranti nucleari non vogliono tener conto delle funzioni di eccitazione. La definirei la sindrome di Focardi.

      • CimPy ha detto:

        È come con la memoria dell’acqua o con le “macchine” antiterremoto di Ighina o con i “reattori” a preghiera di Keshe – non è che se la pseudoscienza si fa in laboratori più decenti dello studio di un cartomante allora diventa più vera – tanto di gente disposta a vendere di tutto se ne trova sempre, perché i compratori (ad occhi chiusi) di sogni non mancano mai.

        Possibili risposte (lista parziale):

        “sono radiazioni checradiano fuori dalla frequenza degli apparecchi usati”

        “termalizzano in nanopunti”

        “essendo biofotini, non sono mortali”

        “le radiazioni non ci sono: è un depistaggio per la concorrenza”

  64. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti
    Poco per volta l’interesse per l’Hydrobetatrone si è insinuato negli appassionati di ff, per cui ho cercato di saggiare la consistenza delle reazioni proposte. Spero che molti portino un contributo, perché l’argomento è molto vasto. Buona notte a tutti.

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