NASA

Il sito http://www.lenr-forum.com segnala il report NASA/TM—2017-218963 pubblicato nel febbraio 2017, probabilmente il più recente uscito dalla comunità ff.

10 Autori
Experimental Observations of Nuclear Activity in Deuterated Materials Subjected to a Low-Energy Photon Beam

Fai clic per accedere a 20170002584.pdf

Il report descrive la formazione di radioisotopi in seguito a irraggiamento con fotoni di bassa energia di campioni di metalli caricati con deuterio.
Si tratterebbe pertanto di fusione provocata in acceleratore, non di ff. Ormai sembra che la ff propriamente intesa sia affidata a Rossi.
Vale la pena soffermarsi su alcuni dettagli del report:

Deuterium fusion, however, generally requires at least 10 to 15 keV in kinetic energy (corresponding to over 100 million Kelvin) to raise the probability of tunneling to occur.

In realtà la DD richiede energie dieci volte più elevate per essere significativa.

A.S.Ganeev, A.M.Govorov, G.M.Osetinskij, A.N.Rakivnenko, I.V.Sizov, V.S.Siksin

D-D reaction in deuteron energy range 100 to 1000 keV

Atomnaya Energiya, Supplement; Vol.1957, Issue.5, p.26

In nature, such conditions are possible using deuterated metals, where the atomic ratio of  deuterium to the host metal can be made greater than unity with the proper loading conditions (Ref. 4)

Il riferimento bibliografico 4 indica che in nessuna condizione sperimentale si può ottenere un un rapporto idrogeno/palladio superiore a 0,8. Il palladio presenta la massima massima capacità di assorbimento di idrogeno, quindi i valori relativi ad altri metalli sono inferiori.

Moreover, many hydrides can be loaded and do maintain such high number density after loading. They can be transferred to the reaction chamber under ambient temperatures and pressures without appreciable loss of loading.

Non si tratta di idruri, composti daltoniani, ma di leghe, rappresentabili con diagrammi di stato dove il rapporto atomico è continuo. Trattandosi di leghe, il rapporto atomico che si ottiene a pressioni elevate non può essere mantenuto a pressione ordinaria. In condizioni di equilibrio, gli atomi di deuterio occupano posizioni relativamente stabili nel reticolo e non possono pertanto collidere con la dovuta energia.

Above the photodissociation energy of deuterium of 2.226 MeV, it is expected to observe
nuclear signatures consistent with neutron activation, kinetic heating, and other processes

La fotodissociazione del deuterio non avviene con una curva di eccitazione favorevole, come sembrano credere gli AA.

K.Y.Hara et al

Photodisintegration of deuterium and Big Bang nucleosynthesis

Physical Review, Part D, Particles and Fields; Vol.68, p.072001  (2003)

In the quest for a smaller, lighter weight overall system design, and to investigate how low of energy would still result in nuclear activation, the team explored lower MeV exposures.

Siamo arrivati al punto. L’eccitazione del reticolo metallico per mezzo di fotoni di energia inferiore a 2,226 MeV dovrebbe espellere le molecole di deuterio dalla loro buca di potenziale e conferirgli l’energia necessaria a fondere. Lasciamo l’ipotesi al giudizio dei revisori, se ci saranno.
Possono esserci altre interpretazioni, ma non sono proposte, perché in tutto il report non figurano reazioni nucleari.
Come sempre negli articoli ff, i dettagli sperimentali sono abbondanti. Forse troppo abbondanti…
Se esistono altre interpretazioni del paper, sarà interessante esaminarle nella discussione  che spero seguirà.

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287 risposte a NASA

  1. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo
    A proposito dell’uso di “would”.
    Nel report NASA oggetto di questo post si legge:
    The ideal energy source would be light and compact, be maintenance free, would deliver gigajoule levels of energy over a decade in operation, would not require enriched materials, and could be actively controlled.
    Noi forse avremmo preferito usare “should” al posto di “would”. Ma la lingua è loro, non nostra.

    Fai clic per accedere a 20170002584.pdf

  2. Carmine ha detto:

    Sarebbe interessante avere qualcuno dei partecipanti (Franchini, Giancarlo e Massa ad esempio) fra i 24 ammessi alla web conference di Rossi per la “demo” del 24 Novembre.
    Purtroppo dubito fortemente che fra i 24 “eletti” verranno scelte persone in grado di porre domande scomode.

    http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/web-conference-con-andrea-rossi/

    • Franco Morici ha detto:

      @ Camillo
      “E’ tempo di tornare alla ff, anche se mi rendo conto che non è più di moda. Ora siamo affidati solo a Rossi che si esibirà entro il mese, à ce qui paraît.” (1)

      Se il filosofo milanese, da qualche tempo operante a Miami, ancora si “esibisce” (davanti ad una platea di fedelissimi che ancora lo venerano e tifosi d’ogni genere) vuol dire che:

      a) la FF è sempre di moda anzi… (a dispetto di chi ipotizza che questo sia un fenomeno destinato ad auto-estinguersi)
      b) questo stato di cose è in gran parte dovuto a lui e a tutto quello che da oltre un decennio va raccontando in giro. In particolare è palese che la telenovela “e-cat e dintorni” continua ad avere decisamente uno ruolo di spicco e trainante

      Non ho capito in cosa consisterebbe questa nuova esibizione e cosa di decisivo vorrebbe mostrato questa volta, anche nel lontano 2011 prometteva, prometteva… (2).
      Personalmente mi sembra abbastanza prevedibile unicamente lo scopo.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/09/19/due-entropie/#comment-63008
      (2) https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/07/fusione-fredda-rossi-dimostrera-streaming-validita/175881/

      • CimPy ha detto:

        Se il filosofo milanese, da qualche tempo operante a Miami, ancora si “esibisce” (davanti ad una platea di fedelissimi che ancora lo venerano e tifosi d’ogni genere) vuol dire che”

        la lezione è la stessa: bisogna non mollare mai, nelle truffe e nelle frodi, se non si vuole essere costretti a darsi alla macchia.

        I correi (anche solo a cottimo) aiutano a mantenere una versione/revisione dei fatti che sostenga anche l’attore principale a farla franca.

        Così ad esempio Levi ha scritto da Mats che i soldi presi da Fabiani erano per consulenze che avrebbe tenuto nell’ambito di progetti ben diversi dagli imbrogli legati alle demo e ai report da burletta, forse persino per un committente diverso che lo avrebbe pagato per fare tanti chilometri tutti i giorni (forse persino per tre settimane di fila).

        E pure il capo dei passeri ha sostenuto che se Focardi ha imboscato i dati che mostravano che le misure di Piantelli erano farlocche, ciò era dovuto al fatto che a sbagliare era lo strumento diretto di tali misure, non il calcolo astrale di Piantelli (che anzi…)

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Franco Morici
        Per qualche anno i Romani elettrificati dovranno accontentarsi di viaggiare a metano, quello bruciato a Montalto di Castro. Poi si faranno scoperte straordinarie su come produrre energia elettrica in modo abbondante e pulito. In genere a contare sulle invenzioni salvaumanità non sono gli ingeneri, ma i loro estimatori. La folla aspetta speranzosa.

  3. Camillo Franchini ha detto:

    @Franco Morici

    Se il filosofo milanese, da qualche tempo operante a Miami, ancora si “esibisce”

    Praticamente è costretto a esibirsi. Sente sul collo un fiato sempre più pesante. Anni fa Petroldragon, ora E-Cat. E’ davvero un personaggio singolare, degno seguace di Focardi.
    Immagino che uno stuolo di bolognesi si sia prenotato per entrare nel gruppo dei 24. In fondo è il loro agente in America.

  4. Camillo Franchini ha detto:

    @Angelo Maci
    Su 22passi Lei scrive:

    Sostituire il parco auto con nuove auto elettriche sarebbe comunque un enorme spreco di risorse. L’energia non deve forse essere prodotta? Anzi qualcuno immagina una transizione prima ad auto a gas, poi elettrica, poi ad idrogeno? Compresa l’auto attualmente posseduta sono ben 4 auto che il sistema deve produrre.

    Sono d’accordo con Lei, bisogna considerare l’enorme quantità di energia elettrica necessaria, che non cade dal cielo come la pioggia.
    Pensi alle giravolte che abbiamo conosciuto. Montalto di Castro avrebbe dovuto essere nucleare; di botto Craxi e Martelli decisero di convertirla a centrale a metano, idrocarburo ideale per l’autotrazione. Immagina le spese di conversione?
    Ora si pensa di utilizzare l’energia elettrica ricavata dal metano per alimentare auto elettriche. Non ci sono alternative, perché da nessuna parte ho letto che il rinnovabile sia in grado di sostituire il carbone e gli idrocarburi. Sono sogni di politici, non di ingegneri. Gli ingegneri ragionano come Marchionne.
    Daniele sogna di mettere un solare sul tetto della sua villa per alimentare la sua auto. Ha fatto qualche calcolo sulla superficie necessaria?

    • Franco Morici ha detto:

      @ Camillo
      “Ha fatto qualche calcolo sulla superficie necessaria?”

      Un po’ di conti della serva serali…
      Il consumo medio di una utilitaria totalmente elettrica è di circa 14kWh/100km, stimiamo sui 150-200km di autonomia quindi nel caso teorico di batteria ad efficienza del 100% (ma in realtà non è mai così) essa deve essere munita di una batteria da almeno 28kWh.

      Un FV da 3kW in media annuale produce 10kWh di energia al giorno (d’inverno molto meno, diciamo 5kWh), comunque continuando a regionare in media per caricare la sola batteria dell’auto servirebbe un impianto almeno da 9kW, approssimativamente circa una novantina di metriquadri di tetto pannellato con FV e ben esposto al sole.
      D’inverno direi, ad occhio e croce, praticamente il doppio di superficie ma, costi a parte, quanti hanno una tale area disponibile?

    • Franco Morici ha detto:

      @ Camillo
      “Ha fatto qualche calcolo sulla superficie necessaria?”

      Il mio commento di ieri sera non è apparso, così lo riscrivo.
      Un po’ di conti della serva…
      Il consumo medio di una utilitaria totalmente elettrica è di circa 14 kWh/100 km, stimiamo sui 150-200 km di autonomia quindi nel caso teorico di batteria con efficienza del 100% (ma in realtà non è mai così), l’utilitaria deve essere munita di una batteria da almeno 28 kWh.

      Un impianto FV da 3 kW in zona Umbria produce mediamente 3.700 kWh all’anno, 10 kWh di energia al giorno (ovviamente d’inverno molto meno, diciamo 5-6 kWh), comunque continuando a regionare sulla media per caricare la sola batteria dell’auto servirebbe un impianto da almeno 9 kW, da cui approssimativamente circa una novantina di m2 di tetto pannellato con FV e ben esposto rispetto al sole.
      Per ottenere l’energia necesssaria d’inverno probabilmente servirebbe il doppio di superficie ma, costi a parte, quanti hanno disponibile una tale area?
      E poi ci sarebbe da tener presente l’energia necessaria per coprire il resto dei consumi elettrici della casa, da produrre aggiungendo altri 25-30 m2 di pannelli FV per altri 3kW.

      • AleD ha detto:

        @Franco Morici: vorrei aggiungere che così servirebbero altri 30 kWh di batteria da tenere a casa in modo da poter caricare la macchina quando si torna da lavoro, oppure lasciare la macchina a casa che si carichi durante il giorno, andare a lavorare con altro e poi godersela alla sera andando a strozzo per il gusto di farlo… 🙂
        Ah no, oppure ancora, basta avere un lavoro notturno!

        • Camillo Franchini ha detto:

          @AleD

          andare a lavorare con altro e poi godersela alla sera andando a strozzo per il gusto di farlo…

          AleD, di che cosa si preoccupa, ci sarà energia per tutti. Si possono utilizzare le batterie per auto per colmare i picchi di consumo.
          Quando ci sono le nuvole e non tira vento, il fotovoltaico e l’eolico riducono la loro produzione e le batterie delle vetture potranno immettere energia nella rete.
          Also sprach Gongolo.
          http://www.ilfoglio.it/cronache/2017/10/26/news/in-viaggio-in-auto-elettrica-verso-la-festa-fogliante-159925/
          Solleva un po’ il morale che sia il Foglio di Ferrara a pubblicare i progetti dell’ENEL.

        • AleD ha detto:

          @Camillo: io non mi riferivo ai picchi di consumo, volevo dire che avere bei kW di fotovoltaico sul tetto di casa per ricaricare la propria auto è abbastanza assurdo visto che nelle ore di funzionamento del pv uno a casa non c’è, e di solo manco l’auto visto che si usa per andar a lavorare…

        • Franco Morici ha detto:

          @ AleD
          Affrontare la questione dell’auto elettrica senza aver prima risolto per davvero l’enorme problema della “produzione pulita” dell’energia elettrica necessaria, è un po’ come mettere il carro davanti ai buoi; rimanendo in tema FF, è come l’atteggiamento di quei tifosi che da anni scrivono fiumi di parole sulle possibili applicazioni dell’e-cat, senza essersi prima preoccupati di sincerarsi a fondo (dando per scontato un presunto funzionamento) se quello che decantano sia una cosa effettivamente concreta e non un’altra fiction (messa in scena), come altre che l’hanno preceduta.
          E’ notorio che i proclami tipo “se mia nonna avesse le ruote sarebbe una bicicletta” possono andar bene solo per “fare ammuina”.

        • Franco Morici ha detto:

          @ AleD
          “vorrei aggiungere che così servirebbero altri 30 kWh di batteria da tenere a casa”

          Certamente un sistema di accumulo abbinato all’impinto FV è assolutamente necessario e moltissimi impianti sono provvisti di un gruppo batterie di sufficiente capacità in grado di conservare l’energia prodotta. Questa è la soluzione preferibile o al limite, in dipendenza dal tipo di consumo e dalle dimensioni, una qualche forma di scambio sul posto con il proprio GSE.

    • Giorgio Masiero ha detto:

      Gli ingegneri ragionano come Marchionne.
      Non tutti. Né nell’automotive, come è evidente dai BP delle altre case automobilistiche; e neanche in altri settori, come si legge per esempio dalle dichiarazioni a raffica in questi giorni di Venturini,‎ Head of Global E-Solutions di ‎Enel. V. per es. (1).
      Io non sono un tecnico esperto della cosa, non so calcolare i pro e i contro prospettici sull’ambiente, ma osservo quanto si muove nel mondo dei capitali. E il danno eventuale non lo fanno gli incapaci, né tantomeno i “filosofi”, ma gli interessi economici che ci governano al di sopra di ogni razionalità, ammesso che la razionalità umana possa sapere fare i calcoli in questioni di questa complessità.
      (1) http://www.ilfoglio.it/cronache/2017/10/26/news/in-viaggio-in-auto-elettrica-verso-la-festa-fogliante-159925/

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Giorgio Masiero

        Non tutti.

        Alla guida l’Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace, e il direttore Global e-Solutions di Enel, Francesco Venturini.
        E’ come chiedere a un produttore di vino se fa meglio alla salute il vino o la birra. L’ENEL vende energia elettrica e ha tutto l’interesse a piazzare il prodotto. Non mi sembrano gli ingegneri adatti per occuparsi di questo argomento. Badano in modo pacchiano ai propri “interessi economici che ci governano al di sopra di ogni razionalità.”
        Si arriva addirittura a posizioni alla Rifkin:
        Quando ci sono le nuvole e non tira vento, il fotovoltaico e l’eolico riducono la loro produzione e le batterie delle vetture potranno immettere energia nella rete.
        Matti nella testa. Quei due, che si fanno vedere anche in TV, mi sembrano dei leggeroni, ottimisti di maniera, gente che parla pro domo sua.
        Marchionne presto si dimetterà e, siccome la prospettiva dell’auto elettrica piace ai politici, ne vedremo delle belle. Gentiloni ha già cominciato ad allinearsi; si è accorto che l’argomento è cool.

        • Giorgio Masiero ha detto:

          @ Camillo Franchini
          Non mi sembrano gli ingegneri adatti…
          Appunto. Non è questione d’ingegneri, o di filosofi, ma di operatori onesti che non pensino ai loro interessi. Ma dove troveremo, dott. Franchini, questa specie di scienziati? Neanche tra le centinaia d’ingegneri, temo, che lavorano alla Toyota o alla Bmw; o di quelli che lavorano ai nuovi materiali; o…?
          La scienza moderna ha perso la sua verginità non nel XX secolo, con la bomba atomica come si racconta, ma fin dall’origine, quando Galileo nell’estate del 1609 corse dal doge Leonardo Donato a vendere il suo (appena costruito) cannocchiale per le applicazioni militari che esso aveva. Il suo stipendio gli fu raddoppiato con effetto retroattivo ed il contratto a Padova prorogato a vita.
          La scienza moderna è tecno-scienza e quindi soggetta per le sue applicazioni, nel bene e nel male, all’economia e alla politica.

    • E.Laureti ha detto:

      @Franchini

      bisogna considerare l’enorme quantità di energia elettrica necessaria, che non cade dal cielo come la pioggia

      essendo il nucleare smontabile o smontato (in Italy) con referendum proprio dal cielo dovrebbe venire l’energia elettrica.
      Amarcord da decenni la teoria di produrre energia elettrica nello spazio e spararla a terra attraverso microonde. Ora la domanda è per che per caso lo sa : hanno mai tentato esperimenti per vedere la virtù economica e ovviamente di fattibilità di tale ipotesi?
      Un altra possibilità secondo me ancora più remota è quella di produrre idrogeno nello spazio (o sulla Luna dove sembra possa esserci acqua ai poli) e portarlo sulla Terra.
      E qui il mega problema: la vedo molto brutta e rischiosa portare idrogeno sulla terra con i mezzi attuali.

  5. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero
    Ieri mia moglie ha ricevuto una medaglia d’oro per il cinquantesimo anno di laurea in medicina. In quell’occasione è stata espressa grande preoccupazione per le forme di medicina alternativa che contrastano il lavoro dei medici tradizionali. Mi sono venuti in mente Giuliano Preparata ed Emililio Del Giudice, che credevano in particolari proprietà dell’acqua, non riconosciute dai chimici.

    • Giorgio Masiero ha detto:

      @ Camillo Franchini
      Mi congratulo con Sua moglie per il riconoscimento e gioisco con Lei.
      Preparata e Del Giudice, per quanto li ho conosciuti, sono state persone onestissime, che hanno anche pagato per le loro idee controcorrente. La scienza progredisce per errori e sono certo che oggi riconoscerebbero le proprie intuizioni sbagliate, dopo la loro falsificazione. Penso anche che, con riguardo alla medicina, le loro ipotesi sull’acqua siano state infinitamente più innocue di altre ipotesi, cure e farmaci, approvati dalla medicina ufficiale e che poi si sono rivelati letali.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Giorgio Masiero

        le loro ipotesi sull’acqua siano state infinitamente più innocue di altre ipotesi,

        Io ci sono dentro fino al collo. Una coppia di amici tedeschi si fa una cultura seguendo con religiosa attenzione le videoconferenze di Walter Veith e di Horst Lüning. n Germania certe ossessioni sono molto più comuni che in Italia. Ora va di moda lo studio dell’Apocalisse. I tedeschi lasciano sempre un po’ sconcertati.

        • Giorgio Masiero ha detto:

          @ Camillo Franchini
          Io ho un amico, primario del Pronto Soccorso in un ospedale, che ha un figlio senza gli arti superiori, avendo sua moglie usato in gravidanza il talidomide, approvato a suo tempo dalla medicina ufficiale. A questo e ad altri casi simili, mi riferivo quando ho giudicato l’ipotesi della memoria dell’acqua più innocua in medicina di altre.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Giorgio Masiero

        Preparata e Del Giudice, per quanto li ho conosciuti, sono state persone onestissime, che hanno anche pagato per le loro idee controcorrente.

        Per essere precisi con chi non li ha conosciuti: non hanno pagato nel senso che sono stati licenziati. Hanno certamente pagato in termini di prestigio personale ma, come nella commedia di Terenzio, sono stati punitori di se stessi. Oggi Preparata è soprattutto noto come studioso di ff, ma è stata una sua scelta determinata e mai respinta.
        Ma c’è dell’altro:
        Le basi dell’elettrodinamica quantistica in medicina (QED)

        Fai clic per accedere a 147.pdf

        Si passa disinvoltamente dalla scienza all’esoterismo. Il problema è che Preparata aveva incarichi di docenza.
        Del Giudice ha lasciato tracce meno incisive; non so nemmeno se avesse responsabilità di docenza.

        • Giorgio Masiero ha detto:

          @ Camillo Franchini
          È certamente meno rischioso, per la propria carriera accademica, fare ipotesi a priori incontrollabili (e quindi non falsificabili) come va di moda adesso “per la maggior parte dei fisici teorici”, dalle teorie sulle stringhe a quelle sull’illusione del tempo, dal multiverso agli ologrammi ai buchi neri di universi a 4 dimensioni spaziali. Questi signori, con cattedra pagata dai contribuenti, lungi dall’incorrere nel destino dei personaggi di Terenzio, sono al contrario riveriti nei talk show e dalla pubblica opinione.

      • CimPy ha detto:

        “Preparata e Del Giudice, per quanto li ho conosciuti, sono state persone onestissime”

        Lo dice lei e tanto ci deve bastare: Barabba e Barbanera erano dei sant’uomini, parola sua.

  6. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero

    Neanche tra le centinaia d’ingegneri, temo, che lavorano alla Toyota o alla Bmw; o di quelli che lavorano ai nuovi materiali; o…?

    Non riesco a essere così pessimista, Prof. Masiero. L’Ing. Marchionne ha descritto la situazione con lodevole semplicità a autorevolezza il giorno che indossava la toga di laureato in ingegneria. Per ora la FIAT/Chrysler è uscita con una timida 500 sperimentale. Speriamo che anche in futuro venga mantenuta questa saggia impostazione aziendale. Esistono paesi come la Norvegia dove la produzione di energia elettrica è storicamente abbondante; in quel caso l’auto elettrica è technically sweet. Non mi sembra che sia il caso dell’Italia. Ogni paese ha gatte da pelare diverse. A Berlino ho visto pale eoliche perfino a Babelsberg, un pugno nell’occhio; da noi non si possono mettere nemmeno offshore in Sardegna o in Puglia. Il problema della produzione di elettricità è tutto da risolvere. Le auto possono essere un incentivo, ma se il tentativo si traducesse come teme Marchionne?
    Già quattro anni fa, una ricerca svolta dalla Norvegian University of Science and Technology sosteneva che le vetture elettriche costituiscono una minaccia ambientale quasi doppia rispetto ai veicoli tradizionali, in termini di potenziale riscaldamento globale del pianeta.
    Credo che questa preoccupazione sia dietro la fronte di chiunque abbia un minimo di informazioni scientifiche e di senso di responsabilità. Se poi si preferisce fare scelte à la page, pazienza. La storia, come la scienza, procede per trials and errors.

  7. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    io non mi riferivo ai picchi di consumo

    Certo. I picchi di consumo sono solo la ciliegina che decora l’idea di Passerini di farsi in villa l’elettricità necessaria per casa e auto. E’ la famosa favola della pastorelle che va al mercato a vendere una ricotta. Prima fanno le auto, poi inventano metodi puliti per produrre elettricità.

  8. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero

    A questo e ad altri casi simili, mi riferivo quando ho giudicato l’ipotesi della memoria dell’acqua più innocua in medicina di altre.

    L’ipotesi della memoria dell’acqua è innocua solo se non viene applicata a farmaci omeopatici che possono condurre alla morte come nel caso del bambino di Pesaro curato di otite con farmaci omeopatici. Dietro la talidomide si trova una sperimentazione insufficiente; dietro la memoria dell’acqua c’è una teoria sbagliata. La talidomide rappresenta un episodio storicamente chiuso; l’omeopatia è ancora presente in molti strati sociali.
    Un altro caso (31 agosto 2016):
    Una ragazza di 18 anni, di Bagnoli nel padovano, è morta per una leucemia che i suoi genitori avevano deciso di curare con la medicina alternativa. La storia è raccontata dal Mattino di Padova. Eleonora Bottaro, studentessa di un istituto agrario, e i suoi genitori avevano rifiutato in tutti i modi l’uso della chemioterapia per curare la malattia della ragazza. Erano e sono ancora infatti dei sostenitori delle teorie di Ryke Geerd Hamer, l’ex medico tedesco radiato dalla professione nel 1986 che continua ad esercitare clandestinamente ancora oggi. Secondo le sue ipotesi, mai provate – anzi, platelamente smentite – su alcuna rivista specializzata, tutte le malattie, quindi anche i tumori, si manifestano nell’organismo in risposta a traumi psicologici irrisolti.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/31/padova-ragazza-18enne-muore-di-leucemia-i-genitori-si-erano-opposti-alluso-della-chemioterapia/3005973/

  9. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero
    Coincidenza non strana, Gerhard Luckert, autore di un articolo a favore della ff, é un Heilpraktiker, si occupa di un motore che funziona con HHO, produce medicamenti naturali.
    Si sarebbe trovato in Einklang con Preparata e Del Giudice.
    Gerhard Lukert, Jahrgang 1954, nach dem Studium der Biologie als Heilpraktiker sowie in der Herstellung naturheilkundlicher Arzneimittel tätig, beschäftigt sich aktuell mit HHO-Systemen für Verbrennungsmotoren. Durch den Wasserstoff auf die „Kalte Fusion“ aufmerksam geworden, arbeitet er außerdem an einem Buch über LENR.
    Sonstige Interessen: Musik, geschichtliche Zyklen, Astrologie.

    https://www.raum-und-zeit.com/naturwissenschaft/kalte-fusion/

  10. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero

    È certamente meno rischioso, per la propria carriera accademica, fare ipotesi a priori incontrollabili (e quindi non falsificabili) come va di moda adesso “per la maggior parte dei fisici teorici”,

    Si fa anche in chimica, ma non si tratta mai di ipotesi a priori, ma di tentativi di sistemazione teorica di dati sperimentali anomali. Immagino che i cosmologi facciano qualcosa di simile. Teorie audaci sono più che lecite, purché non vengano presentate come conoscenza acquisita. Comunque i cosmologi si mantengono nel loro ambiente specialistico ristretto. Più preoccupanti sono i falsi medici che propinano come medicina acqua fresca dotata di memoria, facendo vergognose pressioni su malati e loro famigliari in condizione di fragilità psicologica.
    L’attuale direttore della Scuola Normale di Pisa è un chimico teorico molto stimato. Ho seguito un suo intervento sabato scorso in occasione della presentazione di un libro su Lutero e sono rimasto molto impressionato. L’autore del libro era il Prof. Adriano Prosperi, normalista. E’ il 500° anniversario dell’esposizione delle tesi a Wittenberg.

    • Giorgio Masiero ha detto:

      @ Camillo Franchini
      Teorie audaci più che lecite.
      No, dott. Franchini, non sono affatto lecite in scienza quando sono “a priori incontrollabili”. Almeno se di teoria scientifica condividiamo la stessa definizione di ipotesi sperimentalmente controllabile.
      Quanto al 500° anniversario di Wittenberg, ci ho fatto delle conferenze ed un articolo anch’io (1), secondo la mia visione del mondo.
      (1) https://www.enzopennetta.it/2017/10/qui-io-sto-fermo/

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Giorgio Masiero

        Almeno se di teoria scientifica condividiamo la stessa definizione di ipotesi sperimentalmente controllabile.

        La “falsificabilità” di Popper non mi convince per niente, in quanto mi sembra un concetto troppo rigido e restrittivo. Troppo tedesco. Non siamo sicuri di potere controllare sperimentalmente l’ipotesi del Big Bang, ma è un’ipotesi di lavoro indubbiamente utile. Forse nemmeno i mini buchi neri di Hawking saranno mai scovati, ma restano un’ipotesi affascinante. Molte delle teorie di Hawking non sono falsificabili, ma egli sembra non preoccuparsene. Forse Popper avrebbe detto che l’esistenza delle onde gravitazionali non avrebbe potuto essere falsificata. La falsificabilità pone dei confini troppo netti alla scienza che, come qualsiasi attività umana, ha bisogno di libertà per svilupparsi. Ha in sé gli elementi per autocorreggersi. Detto sommessamente, mi sembra che gli uomini di scienza si infischino di Popper. In certi ambienti Popper è un mito, però non saprei definire con esattezza quali ambienti.
        Molto interessante la Sua presentazione di Lutero, anche se limitata al piano religioso, che mi interessa relativamente. Da ex studente di scuola media, di lui ho sempre detestato il feroce e ingiustificato antisemitismo e la condanna della rivolta contadina. Non riuscì a non essere uomo del suo tempo. Fisicamente coraggioso però; l’ha scampata bella. In quegli anni l’eresia era punita anche dall’autorità civile.

        • Giorgio Masiero ha detto:

          @ Camillo Franchini
          Io non parlo di falsificabilità, ma di controllabilità sperimentale. Popper gode di fama immeritata: era ancora in fasce quando Duhem, che era anche un matematico e un fisico oltre che un filosofo, aveva smentito il valore della falsificabilità come criterio scientifico. Oggi nessun epistemologo parla più di Popper se non nelle lezioni di storia ai suoi studenti.
          Ciò detto, io non discuto, dott. Franchini, che il multiverso o Matrix possano apparire “affascinanti” a molti. Io trovo invece “scandaloso” che tale tipo di speculazioni, che “non sono neanche false!” disse Pauli, siano pubblicate nelle riviste scientifiche e costituiscano il pane quotidiano di decine di migliaia di scholars a carico dei contribuenti.
          Lei spera nell’autocorrezione della scienza, io temo invece, dall’esterno ma come molti scienziati, che sia la deriva di sopravvivenza di una scienza arrivata nel piccolo e nel grande ai suoi limiti sperimentali.

  11. Camillo Franchini ha detto:

    @Franco Morici, AleD
    Ieri sera da Fazio Luigi di Maio è riuscito a inserire nei suoi programmi anche una particolare attenzione per la Tesla. Ne parla ogni volta che capita l’occasione. Il solito politico che scavalca scienza e tecnica consolidate.

  12. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero

    una scienza arrivata nel piccolo e nel grande ai suoi limiti sperimentali.

    Non sarei così pessimista.
    Quando leggo che in chimica si fanno studi di chimica supramolecolare, spettroscopia molecolare lineare e non-lineare, molecole prebiotiche, nuovi materiali nanotecnologici (cito a caso), non mi sembra che siamo arrivati alla conclusione della storia della chimica.
    In astrofisica si è appena cominciato.
    Sabato scorso il Prof. Barone, Direttore della SNS di Pisa, ha messo in evidenza la quantità di banche dati facilmente accessibili. Ai miei tempi una fotocopia era proprio la fotografia di una pagina; gli articoli si procuravano scrivendo direttamente agli autori. Ora ci si può informare stando seduti al PC. Questo accelera enormemente la capacità di lavoro dei ricercatori. Ai miei tempi uno spettrometro gamma Laben da 200 canali era a valvole e scaldava come un forno. I dati raccolti venivano diagrammati con pazienza certosina con il metodo dei minimi quadrati.
    Gli strumenti a disposizione moltiplicano i campi di ricerca, questa è la novità.
    Molti articoli sembrano un po’ compiaciuti, è vero, ma dall’insieme si estrae progresso.
    Un esempio?
    Magneto-Structural Relationships for Radical Cation and Neutral Pyridinophane Structures with Intrabridgehead Nitrogen Atoms. An Integrated Experimental and Quantum Mechanical Study
    Sarà tempo speso bene? Boh, spero di sì.

  13. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Poi devi sempre spiegare come fai a costruire quelle sfere: hai presente quanto è complesso costruire (e quanto costa) già un vessel di un BWR da 1 GWe che ha un volume 1000 volte minore e lavora a pressione 10 volte inferiore e a un terzo di temperatura?

    Lasciami scherzare: assomigli a quei cani che, quando si portano a spasso, seguono ogni traccia profumata o meno in cui si imbattono. E’ chiaro che Red Turtle è un giocherellone convinto che tutto quello che gli passa per la testa sia realizzabile. Meglio lasciarlo perdere e occuparsi di cose più serie; ce ne sono. Per esempio, cosa pensi della lectio magistralis di Marchionne sulle auto elettriche?

    • Carmine ha detto:

      Massa è il supereroe che non meritiamo, ma di cui abbiamo bisogno 🙂
      In quest’epoca di laureati su youtube, dove l’effetto Dunning-Kruger dilaga, ci vuole qualcuno che distrugga i sogni altrui esponendo la realtà oggettiva.
      Io voto per un Mario Massa in ogni forum/blog/sito che faccia disinformazione pseudoscientifica, grande Massa! Continua così!! 😀

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Per esempio, cosa pensi della lectio magistralis di Marchionne sulle auto elettriche?”

      Che sbaglia e ha ragione allo stesso tempo.
      Marchionne fa riferimento a dati mondiali per criticare una probabile scelta europea (mobilità elettrica). Sappiamo tutti che in Cina l’energia elettrica è prodotta principalmente col carbone, ma cosa centra con l’affermazione dell’auto elettrica in Europa o in America? Qui la percentuale elettrica prodotta da carbone è il 33%, non il 40%, qui gas e petrolio rappresentano il 23% per un totale delle sorgenti fossili del 56% non del 66% come asserisce Marchionne.
      Questo istogramma chiarisce bene:
      http://www.assocarboni.it/index.php/it/il-carbone/energia-elettrica-e-carbone
      In Italia abbiamo 8 centrali a carbone per un totale di 8 GW installati che producono solo il 15% del nostro totale.

      Siccome la maggior parte delle centrali termiche qui utilizza turbine a gas a ciclo combinato con rendimento medio superiore al 45% si deduce che in Europa e in America già oggi l’auto elettrica quasi certamente ridurrebbe le emissioni di gas serra, anche se di poco. Nei paesi più avanzati nell’utilizzo delle rinnovabili (Danimarca, Norvegia..) o del nucleare (Francia) l’emissione delle auto elettriche è già oggi nettamente inferiore a quello delle termiche.
      Sono quindi favorevole all’auto elettrica? Non ora, come ho scritto tempo fa su 22Passi l’auto elettrica oggi significa mettere il carro davanti ai buoi. Non peggiorerebbe la situazione climatica come asserisce Marchionne, ma incentivarne l’acquisto e buttarsi in massa sull’auto elettrica mi pare controproducente. Rischiamo di costruire infrastrutture e riempire le strade di veicoli che tra pochissimo saranno obsoleti o addirittura inutili se ci sarà un cambio di indirizzo (per esempio fuel cell anzichè plug in, come sostiene Toyota). Finchè rimangono poche e costose servono a finanziare la ricerca e favorire lo sviluppo tecnologico. Poi tra 15-20 anni la svolta sarà inevitabile (e opportuna) e la produzione dell’energia elettrica si sarà spostata ulteriormente sulle rinnovabili se questo diagramma ha ragione:

  14. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    it is counterproductive to promote EVs in regions where electricity is produced from oil, coal, and lignite combustion.
    http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1530-9290.2012.00532.x/full
    Su questo credo che siamo tutti d’accordo. Io però aggiungerei anche la produzione di elettricità da gas naturale, dato che esso può essere usato direttamente per autotrazione e per uso domestico. Cosa resta? Resta il nucleare, respinto in molto paesi, e il rinnovabile, che arranca sotto il 10%.
    Contare sulla Tesla come fa Di Maio mi sembra un comportamento irresponsabile. Bisognerebbe dar vita a un movimento d’opinione che metta in evidenza questi aspetti dell’EV. Fare ricerca sulla elettrochimica delle batterie è certamente interessante, ma non c’è da illudersi. Il sistema periodico è quello che è, non si possono fare miracoli.
    Il richiamo alla concretezza di Marchionne è arrivato al momento giusto.
    Purtroppo l’EV è come la FF, trendy, piace ai politici giovani, che quasi sempre vorrebbero vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato.

  15. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    E’ notizia recente che la VW investirà 34 miliardi di euro in elettromobilità.
    Sull’argomento il 13.09.2017 sulla FAZ era apparso un articolo interessante di Holger Appel
    http://www.faz.net/aktuell/technik-motor/motor/vw-forscht-zu-elektromobilitaet-und-braucht-chemiker-15191530.html
    Titolo:
    Plötzlich sind Chemiker gefragt
    Improvvisamente sono richiesti chimici.
    Il Dr Frank Welsch, responsabile dello sviluppo tecnico, mette in evidenza l’importanza di sviluppare nuove batterie elettrochimiche. Dichiara:
    Die Batteriesysteme bauen wir in unserem Werk in Braunschweig. Zellen kaufen wir aktuell zu. Wir bauen aber unsere Kompetenz in Elektrochemie und Prozesstechnik für Hochvoltzellen aus.

    Noi montiamo i sistemi di batterie nella nostra fabbrica di Braunschweig. Attualmente acquistiamo le celle. Tuttavia cerchiamo di formarci una nostra competenza in elettrochimica e nella tecnica di fabbricazione per la realizzazione di celle ad alta tensione (Hochvoltzellen).

    Il punto è che sono anni che i chimici cercano di migliorare il rendimento della trasformazione di energia chimica in energia elettrica. Sono possibili sviluppi straordinari? Secondo me è lecito dubitarne.
    Certamente promuovere ricerche in elettrochimica su scala massiccia è un’iniziativa positiva, che può dare risultati anche al di fuori delle mitiche batterie. Mettiamola così.

  16. mario massa ha detto:

    @Camillo
    “E’ notizia recente che la VW investirà 34 miliardi di euro in elettromobilità.”

    E’ uno dei tanti indicatori che ormai la scelta è stata fatta, opportuna o meno che sia. A questo punto, come dici tu, non rimane che trarne tutti i benefici possibili in tutti i campi. Per esempio la sostituzione del Silicio col carburo di Silicio per i componenti elettronici di potenza subirà una accelerazione. Il salto è paragonabile a quando dal Germanio si passò al Silicio o dai BJT agli IGBT.

    • R ha detto:

      E’ notizia recente che la VW investirà 34 miliardi di euro in elettromobilità.

      What about Hydrogen mobility, “Una realtà che necessita di investimenti proporzionati, calcolati tra i 20 e i 25 miliardi di dollari annui per un totale di circa 280 miliardi fino al 2030” [1]?
      Mi sembran tutte chiapperelle, utili solo a girare intorno al fatto che la mobilità che conosciamo oggi è un LUSSO sfrenato che -per diversi motivi- non potremo permetterci ancora a lungo.
      Secondo me un equilibrio andrà trovato intorno a VENTI euro/litro di benzina o gasolio, con quel che ne consegue in termini di spostamento della popolazione dalla città alla campagna, e da attività varie alla agricoltura.
      Per i veicoli privati, vita grama … e che siano leggeri -affidando la sicurezza a regole di traffico fortemente vincolanti anziché alla resistenza agli urti- ed accettino accelerazioni minime, e velocità massime ridotte, indipendentemente dalla motorizzazione [2,3].
      Si tratta di macchine “da corsa”, ed il giornalista non concede particolari su velocità media e massima, regolamento di gara e condizioni al contorno; ciononostante, consumare poco si può -sacrificando altri aspetti del viaggiare in auto privata, naturalmente.

      Bisogna solo esplicitare le priorità: emissione ridotta di CO2 inevitabilmente comporta riduzione del peso dei veicoli, riduzione della resistenza all’avanzamento, accelerazioni e velocità massima contenute. Insieme a riduzione della percorrenza, cribbio! E ora, compermesso, devo andare a fare la spesa, e oggi VOGLIO mangiare guacamole e mi ci vogliono gli avocados … dunque dunque, ce ne sono da Israele, da Sudafrica e da Repubblica Dominicana … forse meglio che mi fo un’insalata di gamberi (prodotti in Thailandia con farina di acciughe del Cile …)? mah! ripiegherò su una pastasciutta col tonno (Oceano Indiano!) … trippa e fagioli, ecco! Ma i fagioli vengono dall’Australia e la trippa dall’Argentina! ekkekkaxxo! mi resta solo polenta e castagne … ma le castagne di Pistoia sono a otto euro al chilo … ma vaffanculo al Global Warming, vai, mica lo posso parare tutto io! Vuol dire che allo stesso prezzo delle castagne mangerò salmone del Canada.

      Saluti.

      R

      ———————-
      1: https://www.msn.com/it-it/notizie/other/ambiente-un-futuro-a-tutto-idrogeno/ar-BBEZ6HU?ocid=spartandhp;
      2: http://motori.corriere.it/motori/attualita/15_maggio_04/battuto-record-consumi-piu-2100-km-un-pieno-cf9f206e-f23d-11e4-88c6-c1035416d2ba.shtml;
      3: http://www.repubblica.it/motori/ecoauto/2010/05/12/news/consumi_nuovo_record_4869_km_con_un_solo_litro-4021154/.

  17. Camillo Franchini ha detto:

    @maria massa

    A questo punto non rimane che trarne tutti i benefici possibili in tutti i campi.

    Preoccupa l’ottimismo di maniera dei produttori di energia elettrica, che stornano disinvoltamente l’uso del metano dall’autotrazione e dal riscaldamento urbano. Del resto chi vende metano ha interesse a venderne in quantità. Gli interessi di ENEL e ENI coincidono.
    Per quella gente vendere chilowattora è come vendere salami per un salumificio: non si bada molto alle condizioni di allevamento dei maiali.
    Installeranno colonnine prima che siano pronte auto elettriche di massa. Passerini scrive che a Perugia hanno già cominciato.
    Per parte loro i fabbricanti di auto si sono resi conto che l’auto elettrica è entrata nei desideri di massa. Esiste un consistente segmento di popolazione pronto all’acquisto, lo sanno con certezza e procedono alla grande.
    Forse nel mondo esistono capitali vaganti in attesa di investimenti. Dove si vede una prospettiva ci si butta.

  18. mario massa ha detto:

    @Camillo
    Una cosa che credo pochi hanno considerato è che consumo avrebbe e che inquinamento genererebbe un’auto con motore termico con prestazioni pari a quelle elettriche. Le auto elettriche infatti possono vantare una potenza massima elevatissima ma nella realtà (come dimostra il test del viaggio Roma – Milano) o vai a 90 km/h o il tempo di percorrenza in realtà si allunga per colpa delle più frequenti ricariche. La potenza elevatissima delle auto elettriche è una conseguenza se vuoi avere coppia elevata e eliminare il cambio (le auto elettriche di una volta avevano motori piccoli ma avevano il cambio). Questa potenza permette loro prestazioni fantastiche e una velocità massima talmente elevata da doverla limitare elettronicamente. Ma poi a parte usarla per fare lo “sborrone” nella vita reale quella potenza non la puoi usare. A quel punto un’auto ibrida (che in città inquina come una elettrica, ricarichi a casa o in movimento e non richiede infrastrutture) con motore termico dimensionato per fare al massimo i 130 km/h, dotata di pneumatici a basso attrito come le elettriche e usata a 90 km/h siamo sicuri che nel complesso inquinerebbe più di una completamente elettrica? Ma anche se dimostriamo che inquina meno, dubito che un “ecologista” che oggi sogna la Tesla, la comprerebbe.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @mario massa

      Le auto elettriche infatti possono vantare una potenza massima elevatissima ma nella realtà (come dimostra il test del viaggio Roma – Milano) o vai a 90 km/h o il tempo di percorrenza in realtà si allunga per colpa delle più frequenti ricariche.

      Una batteria elettrica è un ottimo esempio di applicazione delle termodinamica chimica. L’energia utile dipende dall’intensità della corrente di scarica. Anche le accelerazioni folgoranti costano molto in termini di durata di carica.
      Se ti ricordi, le pile a combustibile non ebbero successo perché, a carichi elevati, molta energia libera di Gibbs si degrada in calore. In un trasformazione energetica la comparsa di molto calore di rifiuto è prova sicura di inefficienza. Non bisogna lasciarsi ingannare dall’energia disponibile a circuito aperto, molto elevata nel caso delle pile a combustibile, ma utilizzabile solo in frazione ridotta.

  19. Luke ha detto:

    Sto leggendo cose meravigliose sul sito 22p relativamente alla nuova dimostrazione pubblica di Rossi, che si terrà il 24 Novembre!!! Si vocifera di possibili novità che avranno un impatto devastante sulla scienza e sulle nostre conoscenze di fisica e qualcuno addirittura parla, sottovoce ma neanche troppo, di un possibile Nobel.
    Siore e siori, è tornato il circo in città…

    • Ul magnàn ha detto:

      L’ingegnere in Filoosofia dott. ing Aerre è come il Berlusca. Finchè ha fiato in gola non può star lontano dai riflettori troppo a lungo. E poi l’affascinante uessela ed i vari siti ecat.qualcosa come campano se il circo chiude? E come lasciare a bocca asciutta i tifosi che da più di un lustro stentano nel bivacco in riva al “Muddy river”? La demo del 24/11 inoltre, si annuncia ancora più comica del 3rdy party report di Lugano. In video conferenza Skype per pochi believers e interesati che potranno “vedere” con i propri occhi i portentosi eccessi di calore del QuarkX contornati da misteriose luci blu. I’m really speachless.

      • Luke ha detto:

        La luce blu xDDD
        Aspetta! Ma la luce blu fosse….

        • CimPy ha detto:

          “Il lampeggiante della polizia” lo ha già detto Passerini. Aspettiamo che lo chieda al suo caro amico “thirdy party nel game” Levi: chissà che perle…

        • AleD ha detto:

          @cimpy: ma Levi segue ancora le vicende???

        • CimPy ha detto:

          “ma Levi segue ancora le vicende???”

          Chi può dirlo?

          La vita costa, magari pensa gli potrebbe riuscire un altro raddoppio triennale del suo magro stipendio. Poi, comunque, stava per essere chiamato in un processo (farsa, ma pur sempre un processo): secondo me intorno si guarda eccome, anche se ad uno di noi che lo ha incrociato ha detto che lui dal web non passa, che è pieno di matti lì.

  20. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    ma Levi segue ancora le vicende???

    Le segue per forza. Dopo la morte di Focardi e da quando Piantelli sembra scomparso nella nebbia, Levi è rimasto il più autorevole rappresentante della Ni-H in Italia. Se Aerre fallisce, Levi resta il solo erede della ff versione Focardi. Immagino che Levi sia tra gli happy fews selezionati da Rossi. Se non fosse così, Rossi si dimostrerebbe ingrato.

  21. R ha detto:

    Da http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0181821, “Conclusions”, segnalato da Barney in https://barneypanofsky.wordpress.com/2017/07/31/e-del-tutto-inutile/, riporto:

    “… dissenting information online is ignored. Indeed, our results suggest that debunking information remains confined within the scientific echo chamber and that very few users of the conspiracy echo chamber interact with debunking posts. Moreover, the interaction seems to lead to an increasing interest in conspiracy-like content”

    Giusto quanto sopra, tentare di convincere i Passeri che stanno prendendo un granchio è tempo perso.

    “On our perspective the diffusion of bogus content is someway related to the increasing mistrust of people with respect to institutions, to the increasing level of functional illiteracy –i.e., the inability to understand information correctly—affecting western countries, as well as the combined effect of confirmation bias at work on a enormous basin of information where the quality is poor”

    Per l’increasing distrust with respect to institutions, ammetto che un po’ ce l’ho anche io, ma credo che non sia tutta colpa mia, perché le istituzioni non dànno, a mio avviso, gran prova di affidabilità; come argomento porto la Lista Nera di Butac, http://www.butac.it/the-black-list/, per dimostrare che la functional illitteracy esiste e prospera, alla faccia di Ministero della Pubblica Istruzione, della Sanità, Ordine dei Medici ed Ordine dei Giornalisti, mentre dovrebbe bastare l’esistenza di https://www.coemm.net/ per far sospettare che la Procura della Repubblica dorme beatamente, e se non dorme lei dorme il Legislatore.
    Meno male che c’è la Campagna contro le Fake News … a meno che non sia fake anche quella.

    “our results also seem to be consistent with the so-called inoculation theory [34], for which the exposure to repeated, mild attacks can let people become more resistant in changing their ordinary beliefs. Indeed, being repeatedly exposed to relatively weak arguments (inoculation procedure) could result in a major resistance to a later persuasive attack”.

    E poi c’è chi dice che i vaccini non funzionano!
    Cmq, come faccio a sapere se non ho anche io il confirmation bias, o se non ce l’abbiamo tutti noi, qui nella nostra confortevole echo chamber? Se i miei Crivelli funzionano? Magari ciò una functional illitteracy esagerata e nemmeno me ne accorgo, che mi porta a rifiutare il ragionamento semplice e lineare del ventiduesimo Domenico Canino [1], per il quale l’invenzione di A. Rossi, a causa di interessi con essa contrastanti, non verrà mai introdotta sul mercato … proprio perché “funziona benissimo”.

    Saluti.

    R

    ——————–
    1: https://22passi.blogspot.com/2017/11/in-attesa-delle-22-del-24-novembre.html?showComment=1511184266605#c8466476859711348398

  22. Camillo Franchini ha detto:

    @R

    mi porta a rifiutare il ragionamento semplice e lineare del ventiduesimo Domenico Canino

    I passeri sono tutti eccitati e in trepida attesa delle rivelazione che avverrà il 24 c.m. ore 22. Molti hanno nascosto per anni la loro passione, manifestando uno scetticismo di maniera, ma infine il cuore ha avuto la sua parte. Solo la poesia può esprimere il loro stato d’animo:
    agnosco veteris vestigia flammae
    Per fortuna si tratta di una vicenda americana, quindi lontana da nostri interessi immediati. In Italia si spera che i bolognesi colgano l’occasione per fare chiarezza. Ma ormai Levi è giubilato a furor di popolo e difficilmente un capo dipartimento di scuola bolognese è disposto ad assumere posizioni impopolari. Del resto dopo tanti anni Levi dovrebbe occupare posizioni di vertice ed essere tra gli intoccabili. Personalmente sono più interessato alle esternazioni di Levi che a quelle di Rossi.

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @Daniele

    È TEMPO DI ESSERE PIONIERI DELL’AUTO ELETTRICA e chi può permettersi (io no di certo, tu [Mario] probabilmente si) di guidare una “almeno” una BMW, Mercedes, Audi, Alfa ecc. da 50.000-100.000€ oggi dovrebbe acquistare una Tesla! 😉

    Bel consiglio, chi compra una Tesla rischia di non sapere a chi affidarla per la manutenzione per la scomparsa della casa costruttrice.
    Repubblica Auto 21 novembre 2017:
    da quando è nata (era il 2004)Tesla non chiude un bilancio in pareggio. Nel 2008 le cose vanno così male che Musk vende la McLaren F1 con cui ogni giorno va in ufficio.
    Nel luglio 2006 lancia il suo primo modello, la Roadstar elettrica da 90.000 dollari, dopo avere risolto a fatica un dettaglio: le batterie agli ioni di litio espolodono facilmente.

    Evidentemente le macchine vengono messe sul mercato in fretta e furia, senza un minimo di collaudi. Meglio un Doblò a metano.

    • AleD ha detto:

      @Camillo: hem, meglio che lasci perdere contro Musk, è un pazzo visionario nel senso buono del termine. Ormai ci sono model s che han percorso centinaia di migliaia di chilometri senza grossi problemi. Sono stati appena presentati anche camion e la nuova versione della roadster, in uscita tra il prossimo anno e il 2019, autonomia sui 1000 km, batterie da 200 kWh.
      Musk, se ha presente, è lo stesso che sta dietro a space x, quella che sta riusando i lanciatori che ritornano a casa dopo aver lanciato verso lo spazio il loro carico.
      E’ uno abituato a dire e a fare, nient’altro.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AleD

        meglio che lasci perdere contro Musk, è un pazzo visionario nel senso buono del termine.

        Non mi aspetto molto da Musk. Sono cliente di Paypal e conto di uscirne. Un’auto elettrica che costa tanto da non poter essere comprata ricorda più Sordi che un industriale.
        L’esodo di dirigenti di Tesla non si arresta. L’ultimo a presentare le proprie dimissioni è stato Diarmuid O’Connell, attuale vice presidente con responsabilità allo sviluppo della rete commerciale.
        https://www.quattroruote.it/news/industria/2017/09/14/tesla_lascia_anche_o_connell_responsabile_sviluppo_commerciale_.html

      • R ha detto:

        Mr. M, insofferente di guidare nel traffico, ha fondato una Compagnia di trivellazioni, per fare un tunnel sotto alla città, e scansare così a duecento all’ora tali tribolazioni; in poche ore ha ricavato trecentomila dollari dalla vendita di cappelli con ricamato sopra il logo della ditta[1].

        La Compagnia di trivellazioni gli torna molto utile per trivellare le gallerie per l’Hyperloop, un sistema tipo posta pneumatica che collega le grandi città del mondo, nel quale viene fatto il vuoto, e capsule da sei posti viaggiano alla velocità del suono.
        Alla velocità del suono … nel vuoto?
        Alla velocità del suono, sì, embe’?
        Niente niente

        ————-
        1: https://www.cnbc.com/2017/11/22/elon-musk-claims-boring-company-has-raised-300000-by-selling-hats.html;

        • Giancarlo ha detto:

          @R

          Elon ha una faccia di bronzo (polite expression). Come chiunque abbia studiato teoria delle code sa, la velocità di 125 mph non conta nulla. Il throughput massimo è legato al tempo che ci vuole a calare la macchina giù con l’ascensore più quello che ci vuole a ritirarla su. Credo che il tempo di percorrenza abbia l’incidenza minore. Se i miei 10 km medi li faccio in 3 o 6 minuti cambia poco se sto in fila 10 minuti e ce ne vogliono altrettanti per le operazioni con l’ascensore.
          Siccome è impossibile che nessuno glielo abbia detto, è un genio: togliamoci il cappello che abbiamo appena acquistato a 20 $.

  24. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Camillo Franchini fa ricadere gran parte delle responsabilità su Focardi e ha ragione, ma in questa storia il povero Sergio è uno dei pochissimi che assolvo. Come uomo, non come fisico.

    Le due persone sono indistinguibili. Come fisico credeva che idrogeno e nickel potessero dar luogo a una reazione nucleare; come uomo non ha avuto l’umiltà di ascoltare l’opinione di quanti egli con disprezzo definiva “fisici quadratici medi”. Sarebbe stato in grado con una serie di telefonate di liberarsi di una quantità di scorie intellettuali. Bologna non è isolata come la Tebaide. Ha peccato di superbia e non ha mai voluto riconoscere l’inconsistenza delle sue conoscenze nucleari. L’uomo è peggio del fisico, che può permettersi di avere delle lacune culturali.
    Solo i suoi superiori sono più colpevoli, per non avere valutato la responsabilità che la loro carica pubblica comportava. Da anni i bolognesi ci devono una descrizione storica di quegli avvenimenti, che hanno perfino comportato un contratto di ricerca ff finanziato da Rossi e solo per caso non perfezionato.
    C’è da scommettere che neanche dopo il 24 si degneranno di scrivere un pezzo di carta intestata che spieghi a chi si fa illudere dalle cariche accademiche che la ff è stata un’illusione diffusa da un piccolo gruppo di spregiudicati in cerca di denaro e notorietà.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Ha peccato [Focardi] di superbia e non ha mai voluto riconoscere l’inconsistenza delle sue conoscenze nucleari. L’uomo è peggio del fisico, che può permettersi di avere delle lacune culturali.”

      Per come l’ho conosciuto nel corso di una quindicina di anni, l’uomo Focardi era un uomo stimabilissimo, ce ne fossero tanti come era lui.
      Io non mi pongo il problema se le sue conoscenze nucleari fossero inconsistenti o meno: egli diceva:”non so come, ma avviene”, spiazzando i tuoi ragionamenti. Lui si affidava ai risultati sperimentali. E qui che non perdono il fisico: se i risultati sperimentali vanno contro ogni tua conoscenza fino a portarti a pronunciare quella frase, devi fare altri esperimenti, ripeterli e controllare tutto 100 volte, chiedere ad altri di venirti in aiuto. Se poi accetti di fare un test apparentemente inoppugnabile come quello calorimetrico e questo va contro i precedenti risultati e mette in crisi la tua (in realtà di Piantelli) metodologia non puoi ignorarlo, anzi devi buttare tutto e ricominciare (se comunque sei ancora convinto dell’esistenza del fenomeno) oppure dire “ok, mi sono sbagliato”.
      Ma l’uomo Focardi era convinto col cuore che la FF fosse una realtà così come lo può essere Daniele Passerini e anche se pensava possibile che lui e Piantelli avessero commesso degli errori, non poteva agire in modo da danneggiare la comunità dei fusionisti. Quando un fisico agisce così significa che ha abbandonato il metodo scientifico e, anche se per assurdo alla fine la FF esistesse davvero, con quel modo di agire il fisico Focardi ha perso la mia stima molto tempo prima dell’arrivo di Rossi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Quando un fisico agisce così significa che ha abbandonato il metodo scientifico e, anche se per assurdo alla fine la FF esistesse davvero, con quel modo di agire il fisico Focardi ha perso la mia stima molto tempo prima dell’arrivo di Rossi.

        Ha perso la stima di tutte le persona ragionevoli. E’ stato descritto come persona mite e alla mano, ma un docente universitario deve essere giudicato solo per la sua dottrina. Rubbia è scostante e autoritario, ma i suoi deboloni lo rappresentano nel mondo più del carattere. Wolfgang Pauli era inaccostabile, ma si è ampiamente meritato la nostra indulgenza.
        Se mi posso permettere, non hai fatto bene a collaborare con un personaggio così poco governabile. Di fatto era un solitario. Un solitario quando avrebbe potuto disporre della sapienza di un’intera università! Anch’io ho tentato di farlo ragionare; ho riportato nel blog quello che mi ha risposto, la mail dei “fisici quadratici medi”. Assolutamente imperdonabile, visto quel che ne è seguito… a parte il tempo che ci ha perso Passerini, avvocato di tutte le cause perse.
        Questa sera la sfiga passerina colpirà ancora.

    • CimPy ha detto:

      “un contratto di ricerca ff finanziato da Rossi e solo per caso non perfezionato”

      Nessun caso: Rossi prometteva (a vanvera) soldi di soci nella truffa che, a credergli (ma quando mai!) avrebbero dovuto consegnargli – s’è mai visto un imbroglione dare soldi veri ad altro imbroglione? L’imbroglio era già stato fatto facendo credere che una università (e un intero reparto di fisica in quella) stesse prendendo sul serio l’E Cat.

      Il prezzo di questa pubblicità? Si diceva mezzo milione di euro, Poi invece son bastati (ufficialmente) 120 K a Levi solo. Ma qualche contractor a cottimo – e fa niente se appartenesse o meno ad unibò – la giornata via spergiuri ben a casa l’ha portata.

      Perché sono tutti illustri, ma la vita costa ed evidentemente quel tal Vespasiano l’aveva detta giusta: “pecunia non olet”, altro che incompetenti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @CimPy

        L’imbroglio era già stato fatto facendo credere che una università (e un intero reparto di fisica in quella) stesse prendendo sul serio l’E Cat.

        Sono trascorsi sei anni e la memoria Le vacilla. L’accordo tra Rossi e il DdF fu realmente fatto, almeno verbalmente, per 500000 € (cifra suggerita da Focardi perché considerava Rossi molto ricco). L’accordo si sciolse solo perché Rossi non sganciò i soldi, non per un soprassalto di senso di responsabilità dei Bolognesi.
        Sappiamo anche che accanto ai fisici che assegnavano tesi ff ai malcapitati laureandi, c’erano i fisici quadratici medi, che evidentemente in quell’ambientino contavano come il due di briscola perché non furono in grado di smontare il perverso meccanismo ff che trasformò Bologna in Baloney. E’ la solita incapacità di vedere le cose nella loro totalità (olisticamente avrebbe detto Preparata) e di trascurare che motore di tutto l’ambaradam è stato Focardi. Più di Piantelli, che non ha smanie di comunicatore.
        Ammetto che per noi il danno è stato minimo, dato che che Rossi si è impiantato in America dove i creduloni ricchi sono più numerosi che in Italia e che Levi non riceve un soprassoldo dallo Stato per le sue attività ff. Sarebbe interessante sapere chi ha pagato la sua trasferta in America.
        Per fortuna le varie interrogazioni parlamentari non hanno emozionato i governi PD. La situazione cambierà certamente se governeranno i 5*. Di Maio ha già ricordato i successi la Tesla (dove vive?); come ingegnere mancato si appassiona a ogni tipo di ricerca, anche la più assurda e costosa. Deus avertat.

  25. Camillo Franchini ha detto:

    @Camillo

    Se poi funzionerà il mio omonimo Camillo Franchini vediamo che scuse trova.

    Non è questione di sdilinquirsi o meno in mille scuse se le cose funzioneranno. Tutto è nato da una considerazione: ognuno di noi ha delle competenze derivate da studi e professione. Per pura combinazione la materia trattata da Focardi e da Rossi rientra negli argomenti che conosco e su cui, per mezzo delle banche dati, sono in grado di mantenermi aggiornato. Per questo considero mio dovere di cittadino responsabile fornire un giudizio su quanto i due hanno tentato di fare, esattamente come avviene con i medici che commentano le “scoperte” dei coniugi Gatti e Montanari.
    La mia forza, se esiste, è di non essere mai uscito dal mio campo di competenza, come invece capita normalmente ai tifosi ff.

  26. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini

    Per come la vedo io, dire che non funziona di sicuro è un azzardo tale che se anche chi lo dice avesse alla fine ragione, avrebbe avuto comunque un atteggiamento sbagliato.

    Ne consegue che non è lecito affermare che la reazione proposta da Focardi non ha alcuna legittimità scientifica, la quale quindi deriverebbe esclusivamente dai test di Mario Massa, che “giudicano e mandano”. Un modo deprimente di considerare la scienza.
    Se un simile atteggiamento fosse comune, la scienza sarebbe un’accozzaglia di tentativi bislacchi, di ricerca di energia dal vuoto, di motori perpetui, di trasmutazioni nucleari, di pietre filosofali, come se il procedere della scienza non fosse incrementale e ciò che è stato acquisito resta acquisito e fissato in forma di leggi. Come se le scoperte del CERN di ieri non servissero a progettare quelle di oggi.
    Forse senza rendersene conto, Lei suggerisce che l’atteggiamento dell’ignorante che sta alla finestra a vedere quello che succede, senza partecipare perché non è in grado di farlo, ma facendo tifo nei blog, è da incoraggiare.
    Nella trasmissione di Augias di ieri il Prof Burioni, esperto di vaccini, suggeriva a chi non conosce la materia di starsene tranquillo per non generare dubbi e confusione. Ha anche aggiunto che la scienza non è democratica. Nemmeno la scienza che si occupa di reazioni nucleari è democratica.

    • AleD ha detto:

      @Camillo:

      Nella trasmissione di Augias di ieri il Prof Burioni, esperto di vaccini, suggeriva a chi non conosce la materia di starsene tranquillo per non generare dubbi e confusione.

      Sulla confusione sono d’accordo, sui dubbi no.
      Se uno ha dubbi chiede all’esperto, se la risposta dell’esperto è che uno si deve fidare senza approfondire io ce lo mando…
      Lei per esempio ha mai chiesto ad un esperto se gli individui non responder ai vaccini rischiano comunque di incorrere nei rari effetti avversi gravi? Io ancora una risposta non l’ho sentita.


      Ha anche aggiunto che la scienza non è democratica. Nemmeno la scienza che si occupa di reazioni nucleari è democratica.

      Certamente, la scienza è di chi la fa, e non è certamente fatta da quelli che dicono che ci si deve fidare.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AleD

        la scienza è di chi la fa, e non è certamente fatta da quelli che dicono che ci si deve fidare.

        Burioni è professore di microbiologia e virologia all’università San Raffaele di Milano quindi è un esperto di vaccini. Ha il dovere di informarci; infatti lo fa con lodevole determinazione. Nella mia famiglia ci sono parecchi bambini in età di vaccino; di chi devo fidarmi? Di Burioni e degli esperti come lui o di chi suggerisce a gran voce di non fidarmi pur non avendo l’autorevolezza necessaria? In medicina non è come in ff, dove la posizione equidistante di Pagnini può divertire perché non ti cambia la vita. Nel caso dei vaccini bisogna farsi coinvolgere senza compromessi. Personalmente non esito ad assumere un atteggiamento di modestia e di totale riconoscimento dell’altrui competenza. Lo farei anche nei confronti di altre discipline. Il concetto è “ognuno parli per quello che sa”. Se mi conosce, sa che da sempre questo è un mio mantra.

      • mW ha detto:

        @Aled
        ciao,
        Lei per esempio ha mai chiesto ad un esperto se gli individui non responder ai vaccini rischiano comunque di incorrere nei rari effetti avversi gravi?
        Io non so rispondere, ma se la risposta fosse si, cosa dovremmo fare?
        Cosa comporterebbe?

        • AleD ha detto:

          @mW: Qualunque sia la risposta (ma il fatto che non sia così facile trovarla mi da fastidio in riferimento a quelli di cui ci si dovrebbe fidare a “prescindere” perché esperti) dovrebbe far parte dell’informazione che si da a chi chiede maggiori dettagli sui vaccini. O si forniscono tutti i dettagli per dare un quadro completo oppure ciao, ovvio che poi partono in pompa magna i no a prescindere, pure loro, ma chi invece chiede semplicemente reale trasparenza sa che si può fidare, perché appunto i rischi e i benefici vengono messi sul piatto, ma tutti però.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AleD

        Lei per esempio ha mai chiesto ad un esperto se gli individui non responder ai vaccini rischiano comunque di incorrere nei rari effetti avversi gravi?

        Non saprei porre la domanda, non saprei capire la risposta. E’ cosa che riguarda altri specialisti. Per quanto mi riguarda, è tanto se riesco a capire qualcosa di chimica. La medicina è una scienza autonoma e va lasciata fare a chi se ne occupa a livello professionale.
        Non sono di temperamento complottista; non credo che i medici tramino contro la salute dei nostri piccoli. Vivendo da oltre cinquanta anni con una dottoressa, mi fido ciecamente della categoria.

        • AleD ha detto:

          @Camillo:

          Non saprei porre la domanda, non saprei capire la risposta.

          Dai su, non scherzi.


          La medicina è una scienza autonoma e va lasciata fare a chi se ne occupa a livello professionale.

          Ho capito, ma che c’entra con le domande che si fanno?


          Non sono di temperamento complottista; non credo che i medici tramino contro la salute dei nostri piccoli.

          Ma anche lei cade nella errata semplificazione che chi fa le domande sia per forza un complottista?


          Vivendo da oltre cinquanta anni con una dottoressa, mi fido ciecamente della categoria.

          Eh, non mi fraintenda, ma allora si vede che le è andato sempre tutto bene.

  27. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    E, più sorprendente per me almeno, “Photonuclear reactions triggered by lightning discharge” di Teruaki Enoto dell’università di Kyoto un altro gruppo di fisici giapponesi:

    Sorprendente davvero, dato che la funzione di eccitazione delle reazione è parecchio sfavorevole e la durata dell’attivazione è minima.

    B.L.Berman, S.C.Fultz, J.T.Caldwell, M.A.Kelly, S.S.Dietrich
    Photoneutron Cross Sections for Ba138 and N14
    Physical Review, Part C, Nuclear Physics; Vol.2, p.2318 (1970)

    Forse Neutrino può fornire un commento utile, del quale lo ringrazio in anticipo.

  28. Camillo Franchini ha detto:

    @R
    L’uscita di O’Connell arriva in un momento cruciale per la Tesla, alle prese con il lancio della Model 3, e segue una serie di dimissioni di primo piano tra i vertici aziendali. Tra i dirigenti che hanno lasciato l’azienda quest’anno figurano Kurt Kelty, responsabile della tecnologia delle batterie, il direttore finanziario Jason Wheeler e Chris Lattner, vice presidente con delega al software dell’Autopilot.
    https://www.quattroruote.it/news/industria/2017/09/14/tesla_lascia_anche_o_connell_responsabile_sviluppo_commerciale_.html
    Se ne va perfino il responsabile delle batterie. Riuscirà il nostro pazzo eroe a durare per tutto il 2018? Le solite americanate.

    • E.Laureti ha detto:

      Uno abituato alla menzogna sistemica della fuf può ben presentarsi con qualunque acconciatura.
      http://ecatworld.org/e-cat-qx-presentation-live-thread-1/
      Del resto il principio guida è sempre stato: posso dire qualunque ecatzata tanto i miei fuffones mi seguiranno comunque.
      La solita fuga tipo : “il mercato deciderà” la vedo certa al 100% nella prospettiva commerciale dei parrucchini 🙂

      • Camillo Franchini ha detto:

        @E.Laureti
        Grazie per la segnalazione.
        Da apprezzare la presenza di Levi nel pullover rosso di gala, a rappresentare i fedeli di Bologna in attesa della festa di San Nicola.

        • E.Laureti ha detto:

          @Franchini

          Da apprezzare la presenza di Levi nel pullover rosso di gala

          avrei invece apprezzato la non presenza come atto di pudore di un componente di UniBo … lo zoccolo duro fuf sembra essere ancora completamente operativo e/o affiliato e/o imboscato nella folta parrucca di Rossi e l’attuale silenzio è strumentale al mantenimento della fissa ideologica o di altri elementari obbiettivi tipo:
          con l’ecat o sanza
          purchè se magna 🙂

  29. Camillo Franchini ha detto:

    @E.Laureti

    lo zoccolo duro fuf sembra essere ancora completamente operativo

    Non c’è da meravigliarsi, Focardi ha trascorso a Bologna buona parte della sua vita lavorativa ed è riuscito a fondare una scuola ff destinata a durare chissà quanti anni ancora. Levi è il meglio fico del bigoncio, ma anche gli altri non scherzano. Sarebbe interessante sapere se da quelle parti fanno ancora tesi ff.
    Dice che Bologna gode di un rating piuttosto elevato tra le università italiane. C’è da chiedersi come sono le altre. Si lodano a vicenda per avere più soldi dallo Stato.

  30. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    O si forniscono tutti i dettagli per dare un quadro completo oppure ciao

    Mai sono state fornite informazioni tanto dettagliate su tutti i mezzi di comunicazione: stampa, televisione, rete. Chi voleva informarsi poteva farlo, non ci sono scuse.
    Burioni ci ha perfino scritto un libro intitolato “La congiura dei somari”. A Pisa parte della mostra “Balle di Scienza” di Palazzo Blu fu dedicata all’argomento.
    Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
    Personalmente non ho trovato alcuna difficoltà a raccogliere informazioni. Certo, ho sempre cercato in anticipo di conoscere la competenza di chi si esprimeva. Non mi affiderei mai alla Gabanelli, che ama mettere del suo nelle inchieste che presenta. Non posso mica fidarmi delle opinioni di un sociologo come Passerini cuorcontento o cuorscontento secondo l’aria che tira. Bisogna sempre chiedersi che competenza ha la persona che ti parla. Soprattutto non si deve dare retta ai politici che in genere hanno sistematicamente la laurea sbagliata, quando ce l’hanno.
    Anche gli economisti sono pericolosi, perché spesso vengono chiamati a posti che non sanno dirigere.
    Buon fine settimana

    • AleD ha detto:

      @Camillo:

      Mai sono state fornite informazioni tanto dettagliate su tutti i mezzi di comunicazione: stampa, televisione, rete. Chi voleva informarsi poteva farlo, non ci sono scuse.

      E allora mi sarò perso la risposta alla mia domanda…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AleD

        E allora mi sarò perso la risposta alla mia domanda…

        Molto probabile.
        Può chiedere allo stesso Prof Burioni
        prof.burioni@gmail.com
        Per dovere stretto, i medici sono tenuti a fornire tutte le informazioni di cui il pubblico ha bisogno. Certo, se ritiene che i medici si siano organizzati per fare del male, ha molta strada da fare.

  31. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    Dai su, non scherzi.

    E’ solo per dire che in medicina ho un solo atteggiamento: mi lascio servire. Nel 1993 sono stato sottoposto a uno dei primi interventi di laparascopia a Pisa per un tumore addominale. Dopo una seduta informativa, non esitai un momento a firmare la liberatoria. Da allora sono trascorsi 34 anni e sto bene, non mi posso quindi lamentare. Altri si sarebbero dannati a cercare consulti in mezzo mondo, sprecando tempo prezioso. E denaro.
    Ma Lei ha il diritto di essere circospetto, se Le piace. La vita è Sua.
    Se uno è sempre crispé a temere l’incompetenza dei medici che ha intorno rischia di diventare ipocondriaco. In genere si limitano a credere che il medico migliore è quello che lavora più lontano, magari all’estero. Ma così non fa vita. L’ostilità ai vaccini è in buona parte una storia da ipocondriaci.

  32. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    Hermano Tobia:
    Un commentatore su ECW ha fatto la seguente osservazione (che condivido): non mi ha impressionato la demo, ma piuttosto il livello delle persone presenti, che probabilmente ne sanno molto più di noi …
    Alessandro Pagnini:
    Se c’è gente che segue la questione con altre possibilità che non le nostre, limitatissime, è già un buon segno. La demo ha più questa valenza che non altro.
    E’ la prima volta che i passeri ammettono di non avere competenze di sorta ma di essere solo tifosi. Non so se Daniele ha apprezzato. Mi ricordano quel papà povero che accompagnava i figli ad annusare il fumo delle salsicce arrostite che non poteva permettersi di acquistare. Meglio di niente. Hanno potuto ammirare Fabiani e Levi in azione.
    Ma a Bologna dormono tutti? Nessun commento sulla trasferta di Levi?

  33. Luke ha detto:

    Ma al video della presentazione, quando Fabiani dice “eh Andrea, hai fatto tutto da solo. Prenditela con te stesso”, qualcuno è riuscito a sentire bene cosa dice Andrea Rossi? Parliamo del momento che inizia a 2:31:30. E’ un curioso scambio di battute…

  34. Camillo Franchini ha detto:

    @Franco Morici
    Siamo già alla delusione latente, mascherata dalla speranza di operazioni segrete, nascoste al pubblico di sala.
    Hermano Tobia:
    Comunque ho il sospetto che le cose interessanti siano successe lontanto dalla demo e dallo streaming…
    Che senso ha disturbare un ff importante come Levi per fargli vedere solo della paccottiglia insignificante? A Bologna sarà intervistato dalla stampa locale, forse dalla stessa Ilaria Venturi che lanciò la demo dell’11 gennaio 2011.

    • Franco Morici ha detto:

      @ Camillo
      Siamo alle solite, prima di ogni demo i fedeli del filosofo decantano che questa volta sarà quella buona e sarà evidente a tutti il funzionamento.
      Dopo la demo (che al solito nulla di oggettivo dimostra) si passa ad affermare che le vere evidenze le vedono i pochi anonimi potenziali investitori che in segreto, lontano da occhi “indiscreti”, farebbero dei test privati dal risultato certo ed ineccepibile.

      Allora la domanda sorge spontanea: perché tanto clamore e propaganda per una demo che non dimostra nulla popolate dalle solite comparse?
      Non sarebbe logico, dopo un decennio, fare le cose come si deve invece di continuare a fare promesse, teatrini e propaganda?

      Di “investitori” in questi anni ne abbiamo già visti: da Proia (e chi prima di lui) a IH, tante chiacchiere, sviolinate ma alla fine cosa è cambiato?
      Per me la risposta è ovvia, ma si sa: contro la fede la ragione non vale.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Franco Morici

        contro la fede la ragione non vale

        .
        Da venerdì scorso seguo con attenzione 22 passi come fiera di dabbenaggine e autoinganno. 22 passi non è altro che un luogo d’incontro di persone che trattano la scienza come fosse politica, dove tutte le opinioni hanno lo stesso peso quando vengono convertite in voto. Secondo i passeri, uno vale uno sia in politica sia in scienza.
        Non mi meraviglierei se proponessero un referendum sulla ff. Non ricordo, ma è possibile che qualcuno abbia proposto un referendum sui vaccini. Dobbiamo abituarci a vedere la scienza esposta in piazza in balia di masanielli vocianti.

    • theschnibble ha detto:

      E’ importante che tutti gli attori rimangano in scena, continuano a dare credibilità a Rossi e il suo mamozio. Bisognerebbe chiedere a Levi chi gli ha pagato la trasferta.

  35. Camillo Franchini ha detto:

    @Franco Morici
    Noi abbiamo i nostri Focardi, Levi, Celani, Violante. I Giapponesi non stanno mica meglio come dabbenaggine.
    A subsidiary of Japan’s National Telephone and Telegraph (NTT) company announces that it will sell a cold fusion kit for $565,000.
    David P. Hamilton, “For Japan’s Nuke-It-Yourselfer. NTT Offers a $565,000 Cold-Fusion Kit.” Wall Street Journal, 27. November 1992, p. B6.
    Una vera offerta da Black Friday. Chissà se i prezzi sono lievitati da allora.

  36. Luke ha detto:

    Dopo tanti anni pochissimi passeri iniziano a nutrire dubbi. Qualcuno addirittura è più convinto di prima. Impressiona anche la capacità di Rossi di riuscire a trovare university professors che partecipano allo spettacolo, pur conoscendone il passato recente e meno recente. In fondo bisogna riconoscere a Rossi il merito di aver dimostrato che con sufficiente tenacia e disposizione a fare qualche sacrificio, c’è ampio spazio per tutti a questo mondo. Rendiamoci conto che questo imbastisce conferenze, prepara demo, third party reports, articoli teorici, interviste, appoggio internazionale di accademici, contatti con università e così via.
    Cheapau. Qua, il vero ingrediente segreto è la faccia tosta.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Luke

      Rendiamoci conto che questo imbastisce conferenze, prepara demo, third party reports, articoli teorici, interviste, appoggio internazionale di accademici, contatti con università e così via.

      Con la severa disapprovazione di CimPy, io ho sempre ammirato l’abilità di Rossi, da quando è riuscito a intrufolarsi in UniBo e ad avere Capiluppi e Zoccoli tra i suoi ammiratori alla demo. Va beh, Zoccoli aveva precedenti ff poco seri, ma dal 1989 erano passati 22 anni, e nel frattempo forse qualcuno gli aveva dato le dritte giuste.
      Ammetto che Rossi continua a piacermi, perché dimostra che in America si può ancora fare quello che si vuole, con il minimo danno. Dal momento che non obbliga nessuno a investire in ff, lasciamolo abbindolare gli Americani, così imparano.

  37. mario massa ha detto:

    Su 22Passi avevo promesso a Camillo Urbani di effettuare un velocissimo test che imitasse la dimostrazione di Rossi e ieri su 22Passi ho pubblicato il seguente commento:
    ——————————————————————————————-
    Qui: https://youtu.be/8zLJSWF9zVc
    ho pubblicato la replica che avevo promesso ieri a Camillo nella speranza che scenda un po con i piedi per terra.
    L’ho fatto oggi pomeriggio e dovendo usare quello che avevo a casa ho dovuto optare per un trucco un po’ diverso da quelli che avevo proposto. La potenza in uscita l’ho misurata con bicchiere pieno d’acqua e reattore dentro, metodo infallibile caro anche a Camillo. La potenza in uscita misurata è stata di 14.5W considerando solo l’acqua e tralasciando la capacità termica del reattore e del bicchiere di vetro (che, come si vede nel filmato, pesavano il doppio dell’acqua). La potenza misurata in ingresso era dell’ordine di quella di Rossi, cioè inferiore a 0.1W (0.2 A di picco e circa 4 secondi in funzionamento e 4 secondi in autosostentamento) per cui si avrebbe COP superiore a 150.
    Noterete nel filmato come una volta accesa la finta reazione LENR emette luce e si mantiene anche durante il periodo di autosostentamento.
    Ho fatto anche tutte le verifiche di corretto funzionamento dell’oscilloscopio, e le misure delle resistenze e la prova con sostituzione del reattore con 0.1 Ohm e 800 Ohm.
    Lo scopo di questa dimostrazione è mostrare che questi giochetti di prestigio si buttano su a casa in un pomeriggio. Pensate cosa si può architettare lavorandoci per mesi in un laboratorio attrezzato.
    Mi fa piacere che Mats si sia arrabbiato per la modifica dell’alimentatore da parte di Rossi: evidentemente ha a cuore il metodo scientifico più di Camillo. Chissà che Mats non si svegli: mi ricorda Luca Gamberale.
    Il filmato è senza audio perchè le immagini parlano da sole a chi se ne intende. I più svegli scopriranno il trucco prima della fine (dove ho mostrato cosa c’era nel mio “alimentatore” ma volutamente, come Rossi, non ho mostrato cosa c’era nel “reattore”). Attenti però che spiegare tutto quello che ho fatto vedere non è banale e occorrono buone conoscenze di elettronica. Per evitarvi soluzioni sbagliate la misura calorimetrica era ineccepibile, non c’erano pile o supercapacitors, non c’erano trucchi software. Sono stato veloce per problemi di lunghezza del filmato, ma il sistema può lavorare ininterrottamente per tutto il tempo che si vuole.
    Direi un ottimo esercizio mentale per giovani studenti di ingegneria.
    ——————————————————————————————-
    Per giocare un po non ho svelato completamente il trucco che ho usato, ma pare che Camillo U. non abbia nemmeno capito cosa ho fatto. Ho buttato una domenica pomeriggio?

    • Franco Morici ha detto:

      @ Mario
      “Ho buttato una domenica pomeriggio?”

      Mah sinceramente il contenuto del commento di CU al video YouTube lascia ben poche speranze…

      “Intanto per aiutare gli eventuali visitatori, che non hanno informazioni, provo a spiegare cosa sta cercando di dimostrare Con il sistema di misurazione imposto da Rossi, la resistenza da 1ohm è un punto critico. Bastano piccole variazioni del suo valore affinchè il COP cambi moltissimo. Questo però è ovvio per qualsiasi adetto ai lavori. Usando una resistenza da 0,8 ohm al posto di 1ohm cambia tutto e di molto. Una variazione di 0,2 sembra piccola ma si tratta di una variazione del 20% e in un sistema in cui quella misura e critica l’errore è poi ingigantito. Ovviamente a meno che il mondo non sia rimbecillito TUTTI hanno presente questo, quella resistenza sarà stata la cosa più misurata al mondo. Ma il punto è che si insinua che con un opportuno accorgime to lì si potrebbe influire per tarroccare. E no! NON basta, lanciare un sospetto e non dire come la cosa possa essere realizzata. Si tratterebbe di un modo furbesco di tirare l’acqua al proprio mulino. Omettere il come fare ciò, quando la resiatenza e il suo supporto sono lasciati liberi di essere studiati da chiuque equivale il lanciare una freccia (sospetto) nadscondendosi, è un non dare la possibilità di replica a chi riceve il sospetto. Quello che non si dice è che occorrerebbe implementare all’interno del supporto di nascosto una ipotetica altra resistenza in parallelo in modo da cambiarne il valore. Questa resistenza dovrebbe avere un microinterrutore telecomandato sempre implementato entro la struttura, in modo tale che per quanta attenzione facciano i verificatori, non se ne accorgano. Magari aggiungendo che Rossi si è messo la parrucca per nascondere il telecomando dell’interrutore. Siamo alla pura fantascienza basata sull’idea che gli esperti siano cretini, mi spiace ma è una supponenza che deve assere ben precisata. Il mostrare che cambiando la resistenza cambia il COP è di una banalità fanciullesca, stupisce l’incolto ma fa sorridere l’esperto.”

      • Dumah ha detto:

        Il telecomando nel parrucchino no ma in tasca ad un terzo a cui pochi fanno caso e, aggiungiamo fantascienza su fantascienza, istruito tramite movimenti di cacciavite…

    • CimPy ha detto:

      “Chissà che Mats non si svegli: mi ricorda Luca Gamberale”

      In effetti, entrambi hanno portato a casa qualcosa semplicemente guardando dalla parte sbagliata.

      Svegliarsi? A loro non conviene, almeno non fino al patatrac finale (per uno dei due già avvenuto, ma sperava di prendere molto di più…)

      • mario massa ha detto:

        @Cimpy
        “A loro non conviene, almeno non fino al patatrac finale”

        Luca causò quel patatrac e ne uscì pulito. Forse se Mats capisce che è nella stessa situazione…

        • Camillo Franchini ha detto:

          @mario massa
          Luca ne uscì pulito, ma fece una figuraccia come fisico preparatino, così amava definirsi. Fino alla demo era convinto che certe reazioni nucleari potessero avvenire, quando si sapeva che era impossibile. Preparazione professionale incerta, insomma. Comunque affari suoi, certamente ora si guadagnerà la vita in modo un po’ più convenzionale.
          Mats fa un altro mestiere, ha tutto l’interesse, anche economico, che il carrozzone Rossi si mantenga in piedi.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          “Mats fa un altro mestiere, ha tutto l’interesse, anche economico, che il carrozzone Rossi si mantenga in piedi.”

          Anche i topi stanno bene nella stiva ma abbandonano la nave prima che affondi.

  38. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Su 22Passi avevo promesso a Camillo Urbani di effettuare un velocissimo test che imitasse la dimostrazione di Rossi…

    Siamo già incappati in Camillo Urbani, un fisico un po’ New Age/alchimista. Ora è ricomparso e sono contento che sia tu solo a tenergli testa.
    A tener su il morale ci sono però anche docenti di fisica seri, come il Prof. Stefano Ossicini, che ha scritto un libro:
    L’Universo è fatto di storie non solo di atomi. Breve storia delle truffe scientifiche
    Neri Pozza (2012), vincitore del premio 2013 Enrico Fermi – Città di Cecina.
    Ecco come si presenta:
    Negli ultimi anni false scoperte, errori, risultati esagerati sono così aumentati che molti osservatori hanno concluso che non solo i truffatori debbano essere scovati e puniti, ma che la stessa struttura della ricerca scientifica sia da porre sotto indagine. Questo libro narra un secolo di storie controverse, frodi, errori, illusioni prese dal fronte della scienza: dai raggi N alle nanotecnologie, dalla natura della luce ai nuovi elementi chimici, dalle forme dell’acqua alle energie inesauribili. Assistiamo in questi anni all’emergere di una nuova tipologia di fare scienza. La competizione diventa più spietata, la ricerca più frammentata, sponsorizzata, sempre meno guidata dalla curiosità e dalla ricerca della verità. I conflitti di interesse, finanziari ed etici, aumentano. Ed ecco che nascono, inevitabili, tentazioni devianti. Certo è che i meccanismi di autocorrezione continuano ad essere un tratto distintivo della scienza, ma tutti dobbiamo conoscere come la scienza realmente opera per poter più correttamente giudicare”.

  39. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Anche i topi stanno bene nella stiva ma abbandonano la nave prima che affondi.

    Certi atteggiamenti non sono razionalizzabili. Non è razionalizzabile nemmeno il comportamento di Focardi, se ci pensi. Non viveva su un’isola e avrebbe potuto confrontarsi con ogni genere di professionalità nell’ambito della sua Università e di altre. La differenza tra la sua reazione e la F&P è enorme, dal punto di vista teorico. Ha ammesso di avere mirato a materiali meno costosi, come se una reazione potesse tenere conto delle esigenze economiche dello sperimentatore.
    Come mia abitudine, non sto a occuparmi di Rossi, perché la responsabilità sta molto più in alto, in docenti che insegnano e diffondono falsa scienza. In quella riunione la presenza di Levi era più impressionante di quella degli stessi Rossi e Fabiani, che non hanno responsabilità pubbliche. Mirano a far soldi, cercando di non violare la legge o almeno a violarla senza senza lasciare tracce. Moltissimi lo fanno, fa parte della logica capitalistica.
    A Mats e Vessela resteranno sempre abbastanza ammiratori per vivere bene. Che importanza può avere per loro il fallimento commerciale dei mamozi di Rossi? Nessuna o quasi.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “fa parte della logica capitalistica”

      Come se il capitalismo comportasse la mancanza di morale. Invece tu (comunista) ammiri Rossi e io (capitalista) lo detesto perchè è immorale.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        lo detesto perchè è immorale

        Sarà immorale, ma la sua vicenda umana è sempre più appassionante, almeno per noi Europei. Il suo successo dimostra come la struttura accademica mondiale sia fragile e come il desiderio di fama e di ricchezza sia onnipervasiva e corrompa persone che occupano una elevata posizione sociale. Chi tra Focardi, Rossi, Levi è vittima, chi sopraffattore? Sembra di leggere un romanzo di Dürrenmatt, in particolare Der Richter und sein Henker, dove colpevoli e innocenti si confondono. Tenuto conto che Rossi non fa male a una mosca, tranne a quelle che vogliono essere catturate dalla sua pania, non puoi negare che, anche senza necessità di essere comunista, la vicenda sia appassionante; basta non muovere un dito a favore o contro, altrimenti si turbano gli equilibri.
        Godiamoci la scena. Si accettano scommesse.

        • AleD ha detto:

          @Camillo:
          “Tenuto conto che Rossi non fa male a una mosca”
          Ma sta scherzando? Guardi che la wanna marchi è finita in prigione eh… la circonvenzione di incapaci è un reato penale.

    • E.Laureti ha detto:

      @Franchini

      quello che mi stupisce di più in questa farsa che si protrae in modo allucinante per me da circa 6/7 anni (può darsi pure che sia più lunga) è che nessuno impone al sig Rossi tre elementari regole per il suo avanspettacolo che periodicamente si ripete:

      1) controllo di quanta energia entra nel mamozio ( occultato) ovviamente non si chiede in che forma entri … ma con un controllo a monte in c.a. o c.c. dato che mi pare che l’ultima sua asserzione era che non poteva farla controllare dato che “svelava” 🙂
      2) quanta energia esce
      3) quanto dura (onde evitare che sia dovuta a qualche reazione chimica o elettrochimica nella scatola non osservabile) … e la cosa non può protrarsi sicuramente solo per 1 giorno
      …. ovviamente se dentro la scatola ci mette un generatore RTG la manifestazione dura anni 🙂
      4) opzionale è l’autostentamento.
      .
      Ora mai e poi mai la 1) , la 2) e la 3) si verificano contestualmente … in ogni dimostrazione pubblica se mostra 1) non mostra 2) e viceversa … ovvero ammesso che mostri sia 1) che 2) (ormai non me lo ricordo più se mai l’ha fatto) i tempi della 3) sono comunque corti o ignoti.
      At the end ormai per me è interessante il limite di bevuta e di attività celebrale dei suoi fans a cui non sembra importare minimamente del rispetto di 1) 2) e 3)
      L’unica cosa certa a partire dal 2011 ad oggi è che la partita senza limite di tempo tra commercializzazione e proclami di Rossi è:
      Scaffali 7 … Ecat 0

      Può durare ancora? … certo che sì … perché al peggio non c’è mai fine

  40. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    la circonvenzione di incapaci è un reato penale.

    Rossi è perseguibile solo su denuncia, qui sta la sua forza. Chi è rimasto sedotto dal suo charme ha fatto una scelta, non è un boscaiolo disinformato. Supponga che Passerini ci abbia investito qualche soldino, ce lo vede a sporgere denuncia? Oppure Woodford?

    • AleD ha detto:

      @Camillo: Ok, ma che c’entra con il fatto che non faccia male a una mosca? Il concorso di colpa potrà essere un 90 vs 10 se vuole, e non 100 tutto su rossi. Fatto sta che non capisco proprio come le sue modalità operative facciano a trovare in lei quasi una sorta di ammirazione.
      Almeno questo è quel che traspare leggendo dal di fuori.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AleD

        Fatto sta che non capisco proprio come le sue modalità operative facciano a trovare in lei quasi una sorta di ammirazione.

        Non ci fosse stato Rossi, le proposte nucleari di Focardi, Piantelli, Celani sarebbero attualmente una semplice curiosità da blog, come le trasformazioni alchemiche e la memoria dell’acqua. Rossi è stato un eccezionale moltiplicatore di attenzione sulla ff di cui si aveva estremo bisogno per contrastarla. Se nota, si parla più di Rossi che di Violante. L’incapacità di Rossi di riempire gli scaffali di mamozi ff provocherà non solo la sua ridicolizzazione, ma anche quella della ff nel suo complesso. Se l’iniziativa di Rossi implode, anche l’inizaitiva ENEA implode, con risparmio di soldi e guadagno di rispettabilità.
        Un altro aspetto non meno importante è che Rossi ha lavorato in stretta collaborazione con un docente universitario, con il quale ha perfino firmato un paper. E’ la prova del grave disorientamento in cui si trova la ricerca oggi, con docenti sempre più avventurosi e irresponsabili, come testimoniano le osservazioni di Stefano Ossicini che ho riportato ieri:

        NASA


        Dal Suo punto di vista è più grave pubblicizzare mamozi ff o asseganre tesi ff a studenti sfortunati? Io non ho dubbi. Ecco dove non esiterei a sporgere denuncia.

        • E.Laureti ha detto:

          Leggo ogni tanto 22p e ho capito finalmente la loro natura.
          Nel senso che non ci scrivevo più da tempo dato che sentivo una repulsione di natura indeterminata per me ora manifestamente evidente.
          In piena deriva alchemica variamente distanziati ma nell’intimo entusiasti manifestano finalmente la loro essenza : il mondo dei sogni.
          Ormai Newton è giustificazione degli alchimisti … con l’inessenziale dettaglio (per loro) che non assomigliano minimamente all’altra faccia di Newton.
          Insomma poveraccio chi discute con questo mondo di finti desideranti un reale progresso scientifico.
          L’essenza della loro natura è vivere di sogni e non bisogna fargliene una colpa nel senso che tolta la maschera hanno pieno diritto a riempire di sogni gli scaffali altrimenti deserti.

        • AleD ha detto:

          @Camillo:

          Dal Suo punto di vista è più grave pubblicizzare mamozi ff o asseganre tesi ff a studenti sfortunati? Io non ho dubbi. Ecco dove non esiterei a sporgere denuncia.

          Di certo non le è sfuggito il fatto che rossi ha cercato in enne modi e con enne persone l’avvallo teorico a quello che molto verosimilmente invece è un mix di cialtroneria creativa abbinata ad un ego che definirei smisurato. La ricerca di un avvallo teorico ha funzionato da canto delle sirene per sedurre “professori” del mondo universitario che mai mi risulta hanno dichiarato di essersi avvalsi di reali esperti in setup sperimentali in grado di garantire la necessaria affidabilità a numeri che esprimessero le tanto citate e mai viste “grandi prove in seguito a grandi affermazioni”.
          Rimangono solo i veramente assurdi tentativi di difendere setup pubblici scarsi in nome di presunti setup inoppugnabili privati coperti da nda.
          Da questo punto di vista il lancio da parte di rossi di esche verso il mondo accademico dovrebbe farle rizzare i peli alla pari dell’assegnazione di tesi ff agli studenti, né più né meno, IMHO.

        • AleD ha detto:

          @E.Laureti: di là vanno forti con le pippe mentali a livelli veramente notevoli, spiegare addirittura l’essenza dell’universo con fiumi di parole senza una formula che sia una, è veramente da oscar. La celebrazione all’ennesima potenza delle capacità umane in fatto di seghe mentali. E poi sono anni che continuano confondere kWh e kW.

        • mario massa ha detto:

          @AleD
          ” E poi sono anni che continuano confondere kWh e kW.”

          Confusione che trovi anche in questo brevetto del 1953:

          Quark-x


          che va per la maggiore tra i sostenitori di Rossi, dato che assomiglia moltissimo al nuovo gioiello del filosofo il quale utilizza il kWh/h (che ha senso indicando una potenza mediata su un’ora ma semina ulteriore confusione).

        • Franco Morici ha detto:

          @ Camillo (l’alchemico)
          HT ti ha domandato più volte:
          I>Chiedo nuovamente a Camillo se secondo te c’è qualche possibilità di ripetere il test che hai fatto con Mario

          Tu spendi moltissimo tempo a scrivere in giro delle cose, se non fumose, sostanzialmente incondivisibili (o forse condivisibili ma solo facendo uso di una fede mistica), perché invece non ti dai da fare spendendoti per mostrare a Mario (ed ad altri che lo chiedono) quello che vai raccontando nei blog?

          Scommetto che ora tirerai fuori mille scuse per non andare oltre le chiacchiere.

        • CimPy ha detto:

          Dietro la lavagna abbiamo un accodo tacito: quel Camillo lo lasciamo stare.
          Per motivi diversi, ma lo lasciamo stare.

        • Franco Morici ha detto:

          @ Mario Massa

          Volevo chiederti un parere su come è stata collocata la sonda di temperatura per la rilevazione della T dell’acqua riscaldata in uscita. La puoi osservare nelle immagini ai link (1) (2).
          Personalmente non mi pare una scelta di diciamo di massima “trasparenza”… , ineccepibile; se l’avessero collocata almeno qualche cm più in alto nella parte trasparente del tubicino di plastica, così da vederne bene l’intera sede di misura, il valore della T rilevata sarebbe stato fortemente penalizzato?
          Magari sono proprio un incontentabile…

          (1) http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/wp-content/uploads/2017/11/L1010510.jpg

          più in dettaglio:

          (2) http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/wp-content/uploads/2017/11/L1010537.jpg

        • Carmine ha detto:

          camillo ha detto…
          @tutti,
          il filmato è… sconcertante.

          @Cimpy
          “Dietro la lavagna abbiamo un accodo tacito: quel Camillo lo lasciamo stare.”

          Certo che ne avete di autocontrollo

        • Franco Morici ha detto:

          @ Carmine
          Pur di stupire a volte si finisce per dar credito al farlocco o a cose da creduloni.

        • mario massa ha detto:

          @Franco
          La sonda di temperatura dovrebbe essere sempre chiaramente fuori dal “reattore”. Lì è troppo vicina. In questo caso comunque il trucco non può essere sulla misura calorimetrica e Rossi ha probabilmente messo la sonda lì per tentare di deviare l’attenzione verso un possibile errore nella misura della temperatura. Così fanno i prestigidatori.

        • Luke ha detto:

          Su 22p ho appena letto che, ok l’esoterismo, ma bisogna cercare le prove perché “il metodo scientifico non è da buttare”.
          Meditate.

  41. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    Da questo punto di vista il lancio da parte di rossi di esche verso il mondo accademico dovrebbe farle rizzare i peli alla pari dell’assegnazione di tesi ff agli studenti, né più né meno,

    Le esche che Rossi lancia con successo al mondo accademico svedese sono la parte più eccitante e più divertente dello spettacolo. Sono adulti, hanno terminato gli studi e hanno il diritto di rendersi ridicoli. Semmai è compito dei loro compatrioti valutare il loro livello di preparazione e stabilire se possono continuare a stare in contatto con studenti.
    Io non voglio giudicare il mondo intero, mi limito a trovare scandaloso che in Italia la ff sia praticata apertamente a Bologna e che tesi di laurea siano state assegnate sull’argomento. L’anomalia non è Rossi, è Levi che si reca da Rossi. Non sto a indagare, ma è molto verosimile che Levi sia ancora in contatto con studenti.

  42. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    Guardi che la wanna marchi è finita in prigione eh… la circonvenzione di incapaci è un reato penale.

    Scusi se ci torno sopra.
    Wanna Marchi vendeva buona ventura a dei poveracci; Rossi rivolge le sue attenzioni a persone ricche e di buon livello sociale e culturale, tra cui degli accademici; ricorda Kullander, Essen e Gamberale? Quindi non preoccupiamoci. Tutto il popolo di Rossi è in grado di raccogliere sufficienti informazioni in rete. Non è necessario essere esperti nucleari, basta essere un minimo vispi.
    Come posso evitare di divertirmi un sacco di fronte a una vicenda di cui non si presenterà mai più l’uguale, con tante sfaccettature e tanti caratteri? Non le piacerebbe sapere come si esprime su Rossi Vessela Nikolova in privato? Con molta abilità è riuscita a trovare una sua forma di celebrità. Cappello, bisogna pur vivere.
    Fin che non scorre denaro pubblico, godiamoci lo spettacolo. E se denaro pubblico deve scorrere, sia quello del DoD, possibilmente con la mediazione di M. Melich.
    Se Rossi sta bene di salute, come mi auguro, ci divertiremo per altri anni.
    Alla chiusura del sipario sarà considerato un prezioso castigamatti.

  43. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Melich non poteva mancare all’esibizione di Rossi.

    Intorno a 60 minuti.
    Non si sono visti McKubre, Storms, Hagelstein, Violante, Celani, Mosier-Boss, nessun Giapponese. Assenze pesanti.
    Melich ha puntato moltissimo su Rossi; speriamo che riesca a coinvolgere il DoD, se ne vedrebbero delle belle.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Melich non poteva mancare all’esibizione di Rossi.
      No, non mi pare che sia lui e d’altronde la sua presenza a Stoccolma non avrebbe avuto senso.

      speriamo che riesca a coinvolgere il DoD,
      Non lo è sempre stato?

      se ne vedrebbero delle belle.
      Non so cosa ci sia rimasto di bello ancora da vedere. Il meglio è passato. La demo del 14 gennaio 2011 resterà ineguagliata come la più eclatante rappresentazione della degenerazione della ricerca scientifica, quella denunciata da Stefano Ossicini nel brano che avevi postato qui sopra. Con in più l’aggravante che “i meccanismi di autocorrezione”, che secondo l’autore del libro “continuano ad essere un tratto distintivo della scienza”, dopo quasi 7 anni non si sono ancora attivati, nè da parte dei presenti, né da parte dei livelli superiori di supervisione e controllo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        la sua presenza a Stoccolma non avrebbe avuto senso.

        Avrebbe avuto senso, in quanto Michael Melich e sua moglie Marianna sono degli entusiasti sostenitori della ff versione Focardi/Rossi.

        Non lo è sempre stato?

        Interessante. Ti risulta che il DoD sia ancora interessato a Rossi? Questo spiegherebbe l’enorme disponibilità di denaro di cui Rossi sembra godere. Il DoD che si interessa ai mamozi di Rossi sarebbe la ciliegina sulla torta; purtroppo credo che non ci saranno mai seri elementi di prova.
        Non si è visto nemmeno Jean Paul Biberian; chi saranno mai le persone che ha invitato?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Avrebbe avuto senso, in quanto Michael Melich e sua moglie Marianna sono degli entusiasti sostenitori della ff versione Focardi/Rossi.
          Non si erano mai visti neppure alle precedenti dimostrazioni pubbliche. Il sostegno l’hanno dato per altre vie. Ad ogni modo sul JoNP era stato confermato l’invito a rappresentanti del DoE e/o DoD.

          Interessante. Ti risulta che il DoD sia ancora interessato a Rossi?
          Se lo sia ancora non lo so. In rete per ora non ho visto alcuna dissociazione.

          chi saranno mai le persone che ha invitato?
          Mah, chissà. A parte quelli noti e ben riconoscibili, qualche ulteriore piccola indicazione è emersa dalla successiva teleconferenza:
          https://www.lenr-forum.com/forum/thread/5448-rossi-post-quark-x-demo-interview-italian/?postID=76826#post76826

        • Marcellus ha detto:

          Chi saranno mai le persone che ha invitato?

          Aggiungerei –
          qualcuno sa chi è veramente la persona (William S. Hurley ?) seduta alla destra di Rossi nella demo di Stoccolma ?

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  45. E.Laureti ha detto:

    @AleD

    di là vanno forti con le pippe mentali a livelli veramente notevoli

    stupefacente il Camillo alchemico che forse era fisico (ma non abbiamo prove neanche di questo).
    …..ha una attività logorroica notevole e non sintetizzabile se non con un : ma va a *agare 🙂

    • Camillo Franchini ha detto:

      @E.Laureti

      ha una attività logorroica notevole e non sintetizzabile

      Camillo alchemico e Pagnini stanno riempiendo l’inevitabile intervallo che intercorre tra una demo e l’altra. Presto ritorneranno a entusiarmarsi più concretamente della Tesla. In realtà stanno aspettando che Rossi annunci un’altra dimostrazione. Probabile che la prossima sia organizzata e gestita dal badante Lewan.

  46. Camillo Franchini ha detto:

    @Daniele

    due estremi senza virtus in medium.

    https://www.blogger.com/profile/16270020544192693577
    Occhio al latinorum, Daniele: senza virtus in medio.
    Vi siete già disinteressati del mamozio di AR, dopo tanto rullare di tamburi?

  47. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Non si erano mai visti neppure alle precedenti dimostrazioni pubbliche.

    Resto del parere che quel signore sia Melich.

    Se lo sia ancora non lo so. In rete per ora non ho visto alcuna dissociazione.

    Non manifesteranno mai interesse o dissociazione in rete. Speriamo che il personaggio sia Melich e che la sua presenza significhi che il DoD è interessato; sarebbe garanzia di continuazione dello spettacolo.

    A parte quelli noti e ben riconoscibili,

    Io ho riconosciuto solo Lewan, Fabiani, Levi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Resto del parere che quel signore sia Melich.
      E’ più facile che si trattasse di Babbo Natale. Lì è di casa. 🙂

      Non manifesteranno mai interesse o dissociazione in rete.
      L’interesse è già stato manifestato (o riferito) in rete in diverse occasioni. La dissociazione mai. Come per i fisici di UniBo.

      Io ho riconosciuto solo Lewan, Fabiani, Levi.
      Basta l’ultimo. E’ un dipendente pubblico del MIUR, quindi, al pari dei suoi colleghi di Bologna, ha obblighi ben precisi nei confronti dello Stato. Quando a Roma vorranno capire meglio cosa sta avvenendo, sanno da dove partire.

      • Marcellus ha detto:

        @Ascoli65
        Quando a Roma vorranno capire meglio cosa sta avvenendo, sanno da dove partire.

        Dal loro comportamento sembrerebbe che “capire” e di conseguenza agire, non sia esattamente la loro priorità

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Marcellus,
          Dal loro comportamento sembrerebbe che “capire” e di conseguenza agire, non sia esattamente la loro priorità
          L’aforisma di Sinclair è una grande verità e probabilmente nessuno di noi ne è totalmente immune. Però ci si sarebbe aspettato che, almeno nell’ambito accademico – soprattutto da coloro il cui salario è garantito a prescindere – dove la comprensione della realtà e la sua testimonianza pubblica sono elementi fondanti, il rispetto delle regole scientifiche – inclusi i “meccanismi di autocorrezione” menzionati nel libro di Ossicini – avessero alla lunga prevalso. Per l’Ecat ciò non è avvenuto e continuiamo a vedere membri di università italiane che continuano a sostenere una farsa scientifica, nell’indifferenza delle loro istituzioni di appartenenza.

          In ogni caso a Roma esistono altre strutture che hanno come missione quella di vigilare affinchè iniziative di questo tipo non abbiano come fine quello di danneggiare l’interesse della società e/o delle società italiane. Io mi riferivo a queste strutture. Non è escluso che esse sappiano già tutto ciò che c’è da sapere e che al momento ritengano che non esistono rischi immediati per i nostri interessi nazionali. Nel caso in cui così non fosse, o fosse opportuno un aggiornamento sulle mire delle suddette iniziative, sanno da dove iniziare per reperire le informazioni necessarie.

        • Marcellus ha detto:

          @Ascoli65
          Per l’Ecat ciò non è avvenuto e continuiamo a vedere membri di università italiane che continuano a sostenere una farsa scientifica, nell’indifferenza delle loro istituzioni di appartenenza.

          In ogni caso a Roma esistono altre strutture che hanno come missione quella di vigilare affinchè iniziative di questo tipo non abbiano come fine quello di danneggiare l’interesse della società e/o delle società italiane.

          L’iniziativa del Pd di regolamentare l’uso della rete, responsabilizzando i gestori dei servizi internet potrebbe servire anche a limitare/neutralizzare queste problematiche ?

          Fai clic per accedere a FAKENEWS.pdf

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Marcellus,
          L’iniziativa del Pd di regolamentare l’uso della rete, responsabilizzando i gestori dei servizi internet potrebbe servire anche a limitare/neutralizzare queste problematiche ?

          Se ti riferisci alle problematiche trattate qui, cioè alle vicende FF ed al coinvolgimento della ricerca pubblica italiana in questo settore, l’unico possibile effetto di una legge come quella proposta sarebbe di far chiudere questo blog e di lasciar trattare questo argomento solo dai media convenzionali che finora hanno sempre dato ampio risalto, e largo credito, soltanto alle rivendicazioni dei fusionisti italiani, sia freddi che caldi.

          La posizione ufficiale della ricerca italiana sulla FF è chiara ed è stata autorevolmente espressa nell’audizione parlamentare dell’ENEA lo scorso 1° febbraio: il fenomeno merita di essere indagato con ampi mezzi finanziari. Per cui, di fronte all’opinione pubblica, le bufale diventerebbero le critiche e i rilievi alle iniziative FF che qualche “pseudoscettico” (così verremmo definiti) osa mettere in rete e che minano l’autorevolezza e la credibilità delle istituzioni scientifiche italiane.

        • Marcellus ha detto:

          @Ascoli65
          La posizione ufficiale della ricerca italiana sulla FF è chiara ed è stata autorevolmente espressa nell’audizione parlamentare dell’ENEA lo scorso 1° febbraio: il fenomeno merita di essere indagato con ampi mezzi finanziari.

          Mi sembra una considerazione un po’ estrema. Se fosse così la FuF avrebbe vinto o quasi. Mi sembra, con tutta probabilità, la classica “promessa politica/elettorale” senza conseguenze concrete, fatta per prendere tempo e nella speranza che l’inaspettato intervento di Davide Crippa e la sua citazione del vecchio e ormai dimenticato documento della DIA vengano presto dimenticati.

  48. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ad ogni modo sul JoNP era stato confermato l’invito a rappresentanti del DoE e/o DoD.

    Difficile pensare che rappresentanti del DoE siano volati a Stoccolma. Le prese di posizione sulla ff del 1989 e del 2004 furono inequivocabili e molto severe. In fondo anche il DoD non si è troppo compromesso, a parte l’episodio di breve durata dello SPAWAR, migragnoso come investimenti. Molto più importante è stato a confronto l’impegno dell’ENEA, dell’INFN, di Bologna. La ff è stato un episodio soprattutto italiano.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Difficile pensare che rappresentanti del DoE siano volati a Stoccolma.
      Io ho solo segnalato che sul JoNP, e su ECW (1), ci tenevano a far sapere che tali rappresentanti erano stati invitati.

      In fondo anche il DoD non si è troppo compromesso, a parte l’episodio di breve durata dello SPAWAR, migragnoso come investimenti. […] La ff è stato un episodio soprattutto italiano.
      No, non è come dici tu. Ma non ho voglia di ricominciare da capo la tiritera su DoE vs. DoD. Per me vale ancora quanto ti dissi tre anni fa (2).

      (1) http://e-catworld.com/2017/11/06/rossi-1-mw-plant-in-doral-test-not-ready-to-be-a-product/#comment-3602281253
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/11/04/massimo-scalia/#comment-34901 (e seguenti

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ma non ho voglia di ricominciare da capo la tiritera su DoE vs. DoD.

        Sono d’accordo. Non è di nessuna utilità per noi sapere come si comportano gli Americani con la ff. Abbiamo già le nostre gatte da pelare, specialmente se intervengono i 5*, molto decisi sulla ricerca ma senza capacità di selezione, a sentire Di Maio e altri deputati. A noi è andata molto bene con il Ministero delle Difesa, che non si è mai lasciato suggestionare. Un po’ anche merito del CAMEN, che non si lasciò impressionare dall’outing di F&P, a parte un po’ di maretta iniziale. L’accordo tra militari e civili fu totale e non furono sprecati materiali e ore di lavoro.
        Questo non dovrebbe essere dimenticato.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Non è di nessuna utilità per noi sapere come si comportano gli Americani con la ff.

          Questa è la tua opinione, anche se poi ti interessa sapere se Melich era presente a Stoccolma. A mio avviso, invece, qualsiasi cosa facciano o pensino gli americani in tema di energia (reale o immaginaria) ha un impatto sul resto del pianeta ed in special modo sul nostro Paese, che in questo settore è quasi totalmente dipendente dall’estero. In particolare il coinvolgimento della ricerca italiana sulla FF è stato largamente incoraggiato da loro. Ma anche su questo punto, per evitare di ricominciare tutto da capo, ti rinvio a vecchie discussioni già ospitate sul tuo blog:

          Hermano Tobia

  49. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Anche il Prof. Giorgio Vassallo è una vecchia conoscenza. Da molto tempo non si sente parlare di Fulvio Frisone, una figura importante nel mondo ff italiano.

  50. Camillo Franchini ha detto:

    @Marcellus

    L’iniziativa del Pd di regolamentare l’uso della rete,…

    Non è una questione di fake news, si tratta piuttosto di responsabilizzare i ricercatori e le loro gerarchie, quando esistono. Quando una scoperta scientifica risulta inconsistente i cittadini hanno il diritto di esserne informati, per evitare derive dannose alla conoscenza e, se si tratta di medicina, alla salute. Come è stato fatto con Ryke Geerd Hamer in Germania, si dovrebbe procedere anche in altre discipline. Purtroppo i fisici non sono inquadrati in un ordine che tuteli la dignità della professione. Non è un caso che gli sbandamenti ff provengano dal mondo dei fisici.
    La palla come al solito ritorna a Bologna. Possibile che nessuno di quella Università abbia sentito il dovere di deplorare formalmente la presenza di Levi a Stoccolma? Comunque, chi gli ha pagato la trasferta?
    Se un chimico italiano fosse coinvolto in ff potrebbe essere segnalato da un iscritto all’Ordine. Anche da me, che resto socio anche se sono in pensione.

    • Marcellus ha detto:

      Né i governi né il mondo accademico vogliono pilatescamente prendersi una qualche responsabilità in questo campo. Sembrerebbe quasi che aspettino di sapere chi sarà il vincitore di turno in modo da potersi adattare di conseguenza. Applicano alla lettera il famoso motto del Gucciardini Franza o Spagna purché se magna ?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Marcellus

        Sembrerebbe quasi che aspettino di sapere chi sarà il vincitore di turno in modo da potersi adattare di conseguenza.

        Viene in mente Leone X che considerò la denuncia di Lutero una bega tra monaci.
        La ff fredda deve essere presa sul serio fin che esistono centri di potere che hanno intenzione di investirci.

  51. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Questa è la tua opinione, anche se poi ti interessa sapere se Melich era presente a Stoccolma.

    Se quella persona è Melich, e mi sembra certo al di sopra di ogni dubbio, si potrebbe sperare che l’avventura ff di Rossi possa durare ancora per qualche anno, coinvolgendo Levi e l’Università di Bologna. Alla fine qualche presa di posizione finirà per uscire. Una volta che Bologna locuta sit, anche l’ENEA smetterà di occuparsi di ff. La minaccia dell’ENEA di investire in ff deve essere presa sul serio e l’iniziativa può essere archiviata solo dopo una sorta di scomunica accademica.
    Temo però che sia necessario un ricambio di persone, sia a Bologna, sia all’ENEA.
    Come fa Capiluppi, se è sempre al suo posto, a scrivere che la ff è una ciofeca, dopo che sono trascorsi tanti anni? Ha dovuto studiare per rendersene conto? A lui fa soprattutto comodo che l’episodio Focardi sia dimenticato. Se però Levi continua a frequentare Rossi, qualche speranza di outing accademico resta.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      La minaccia dell’ENEA di investire in ff deve essere presa sul serio e l’iniziativa può essere archiviata solo dopo una sorta di scomunica accademica.

      Il nostro Paese, insieme al resto del mondo, sta vivendo minacce ben più serie di qualche spicciolo buttato nella ricerca sulla FF.

      Stamani gabriele su 22passi (1) ha segnalato una notizia clamorosa, ma che non mi stupisce più di tanto dato che spiegherebbe meglio di tante altre ipotesi il senso dell’evento di Stoccolma. Parrebbe infatti che alla demo fosse presente anche la signora Berit Reiss-Andersen, attuale presidentessa del comitato per il Nobel per la pace. Ti lascio immaginare quale potrebbe essere il significato di un interessamento all’Ecat da parte del comitato per il Nobel per la pace, in assenza di validi presupposti per il conferimento di quello per la fisica.

      A questo proposito va anche ricordato che all’inizio dell’anno i legali che assistevano il “plaintiff” Rossi nella contesa legale contro IH avevano avanzato ai giudici questa singolare richiesta: “Plaintiffs request that this Motion be filed under seal pursuant to Local Rule 5.4, as further publicity regarding this matter may further harm Dr. Rossi’s chances of receiving the Nobel Prize.”

      Temo però che sia necessario un ricambio di persone, sia a Bologna, sia all’ENEA.

      Dell’avvenuto ricambio alla direzione del DIFA di Bologna se n’era già parlato qualche mese fa (2).

      (1) https://22passi.blogspot.it/2017/11/storia-di-qx.html?commentPage=2#c9116724821597580033
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/05/26/df/#comment-61579

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65, Marcellus

        Parrebbe infatti che alla demo fosse presente anche la signora Berit Reiss-Andersen, attuale presidentessa del comitato per il Nobel per la pace.

        Non mi meraviglio, gli Svedesi non sono nuovi a queste uscite clamorose. Nel gennaio 2011 ben tre svedesi parteciparono all’evento di Bologna. In Svezia la ff sembra una tradizione, non riescono più a scrollarsela di dosso. Non fosse per la presenza normalizzatrice di Stefan Pomp, ci sarebbe da pensare male.
        Le notizie clamorose devono essere prese con scetticismo; mi ricordo ancora l’emozione che colse molti quando Bill Gates fu accompagnato da Testa in persona a visitare il laboratorio di Violante. Molti erano convinti che Gates stesse per investire in ff. Bastarono pochi giorni per riportare tutto alla normalità. Qualche eco di quell’euforia arrivò perfino qui.
        Per quanto riguarda l’Italia, il paese che amo come dice Berlusconi, c’è da essere ottimisti. Se ricordi, i segni nefasti erano ben più minacciosi ai tempi di Preparata, Del Giudice, Bressani. Scomparsi Scaramuzzi, Celani, De Ninno, Gamberale, chi in Italia si occupa concretamente di ff oggi? Levi, Vassallo, Frisone e Cardone? I primi anni furono veramente duri, perché i ff erano aggressivi e dotati di mezzi. Un esperimento miliardario (in lire) come quello descritto nel Rapporto 41 oggi non sarebbe concepibile.
        Personalmente mi rassicura più la noncuranza di Neutrino di quanto mi spaventino le gradassate che provengono dai vertici dell’ENEA. Voglio vedere l’ENEA applicarsi da sola in ff, senza un avallo da parte dell’INFN. O addirittura contro l’INFN. Non mi meraviglierei se all’INFN avessero brindato al pensionamento di Celani.
        Ritirato l’INFN dalla fusione fredda, in Italia ogni attività ff è destinata a esaurirsi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Nel gennaio 2011 ben tre svedesi parteciparono all’evento di Bologna.

          Stai facendo confusione. Essen e Kullander assistettero e documentarono il test del 29 marzo, Lewan quelli del 19 e 28 aprile 2011 e poi quelli del 7 settembre e del 6 ottobre successivi. Ad ogni modo nessuno dei 3 riveste l’importanza della Andersen, che tra l’altro è norvegese e quindi, se la notizia della sua presenza fosse vera, potrebbe essersi recata appositamente a Stoccolma per l’occasione. Credo che nella sua posizione non le sia sfuggito il significato simbolico che avrebbe potuto essere attribuito alla sua presenza. Lei presiede uno dei 6 comitati che ogni anno assegnano i premi più famosi ed ambiti del mondo, con copertura mediatica universale. Pur essendo un avvocato sapeva di trovarsi di fronte ad una dimostrazione di fisica e non le sarebbe stato difficile scambiare delle opinioni con il collega che presiede il relativo comitato in merito alla eccezionalità e plausibilità dei fenomeni di cui sarebbe stata prestigiosa testimone. Ritengo quindi che l’eventuale sua presenza e le circostanze che l’avrebbero determinata siano gli aspetti più significativi di quella giornata e tra i più importanti accaduti nell’intera vicenda Ecat. Vediamo se trapelano altre notizie a riguardo.

          Ritirato l’INFN dalla fusione fredda, in Italia ogni attività ff è destinata a esaurirsi.

          Se questa è la tua unica preoccupazione puoi dormire sogni tranquilli. Il rischio vero è che se si continua a basare il nostro futuro energetico sulle fantasie di coloro che hanno il compito istituzionale di occuparsene, in Italia ogni attività (non solo la FF) è destinata a esaurirsi.

        • CimPy ha detto:

          ” l’eventuale sua presenza”

          Ma era presente? E, del caso, sapeva anche di esserlo?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          Ma era presente? E, del caso, sapeva anche di esserlo?
          Non ne sono sicuro. So solo quanto segnalato da gabriele su 22passi.
          Speriamo che qualcuno glielo chieda e, nel caso, a quale titolo si trovasse lì:
          https://www.nobelprize.org/nobel_organizations/nobelfoundation/directors.html

        • gabrielesoranzo ha detto:

          Buongiorno Ascoli65,

          fai bene ad adoperare il condizionale, io, come ben specificato nel mio post su 22 passi, non ho fatto altro che riportato quanto letto in http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/laudio-della-conference-call-rossi/,
          che sarebbe il sito della Dott.ssa Vessela Nikolova, autrice dell’articolo.

          In rete, da una veloce ricerca, non ho trovato altre evidenze della partecipazione di Mrs. Berit Reiss-Andersen alla demo del 24 Novembre.

          L’organizzazione per cui opera Mrs. Berit Reiss-Andersen, il Norwegian Nobel Committee (https://en.wikipedia.org/wiki/Norwegian_Nobel_Committee) è un’organizzazione privata, e sul loro sito non ho trovato un immediato modo per contattare i loro membri
          “Despite its members being appointed by parliament, the committee is a private body tasked with awarding a private prize.”.

          Guardando il video della demo di Rossi non ho trovato evidenza di detta partecipazione (ma in effetti non lo ho guardato tutto, https://www.youtube.com/watch?v=Nz0Z94Ix-kc).

          Alla fine mi sono limitato a contattare via email direttamente l’autrice dell’articolo per chiederle eventuali approfondimento su detta partecipazione, se riceverò una risposta pubblicabile, lo farò.

          Per ora dobbiamo accontentarci solamente di quanto riportato nell’articolo da me citato.

          Personalmente, per quel che può contare, la tua visione di tutta la vicenda, che io riassumo in “il Nostro fa parte di un gioco più grande di lui” mi trova sostanzialmente d’accordo.

          Saluti,

          gabriele

        • CimPy ha detto:

          “la Dott.ssa Vessela Nikolova”

          Quella che dice che la Petroldragon funzionava e che Rossi è vittima dei poteri forti?

          Quella che sostiene che la copertina di Thermo 2004 dimostra che Rossi è tenuto in palmo di mano dal DoD (che anzi, da lui ha guadagnato eccome)?

          Dico, questo Thermo2004
          dove si legge chiaramente già a pagina 6 di che razza di imbroglio si trattava:

          “Unfortunately, the Italian subcontractor was unable to provide secondgeneration TE Devices with satisfactory power generation. Nineteen of 27 TE
          Devices shipped to CTC, Johnstown, PA, were incapable of generating electricity
          for a variety of reasons, from mechanical failure to poor workmanship. The remaining eight produced less than 1 watt of power each, significantly less than
          the expected 800–1000 watts each.”

          Qui siamo oltre la passeritudine, qui siamo alla mistificazione: la signora riscrive la storia del Thermo2004 semplicemente omettendo di raccontarla per come è tutt’ora leggibile da quegli stessi documenti non aprendo i quali vorrebbe vendere una realtà alternativa .

          E questa signora fa intendere che c’erano personaggi interessati (e non seguaci da sempre di bufale)? E sarebbe credibile più di Rossi perché…?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ gabrielesoranzo,

          non ho fatto altro che riportato quanto letto in http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/laudio-della-conference-call-rossi/, che sarebbe il sito della Dott.ssa Vessela Nikolova, autrice dell’articolo.

          Certo, la fonte originaria era chiaramente indicata nel tuo messaggio su 22passi e quindi non l’avevo riportata a mia volta. Comunque hai fatto bene a precisarlo anche qui.

          Ovviamente, in attesa di una conferma diretta, la notizia va presa con le molle. Tuttavia la fonte è sicuramente molto vicina a Rossi ed è stata in contatto diretto con lui prima e dopo la demo, quindi tenderei ad escludere che abbia preso lei l’iniziativa di inventarsi una notizia così circostanziata. Mi sembra però strano che non sia stata ancora segnalata su altri siti pro-Ecat, a parte un vago riferimento ad un eventuale Nobel firmato da un presunto ammiratore italiano e apparso sul JoNP proprio il 24 novembre (1).

          Staremo a vedere.

          Ciao e grazie per la disponibilità a condividere con noi, se possibile, eventuali conferme.

          (1) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=286#comment-1300061

        • CimPy ha detto:

          ” la fonte è sicuramente molto vicina a Rossi ed è stata in contatto diretto con lui”

          E ha dato prova di essere altrettanto affidabile.

        • Anonimo ha detto:

          ciao Cimpy!

          Giusto te, mi dai l’occasione per completare la mia visione delle cose, che e’ un misto tra quella di Ascoli65, tua e del proprietario del blog, Franchini e pure di Passerini! (se vi ho compreso bene):
          “il Nostro fa parte di un gioco piu’ grande di lui, in un contesto in cui singole umane vicende ed interessi si intrecciano, il tutto unito da sconfinamenti di aree di competenze, su un fenomeno di cui io ne so nulla ma non posso escludere ci riservera’ sorprese”.

          Ach, io ho sempre pensato di essere uno che avesse una sua visione specifica del mondo, invece in questo caso mi sembra di aver semplicemente assemblato le visioni degli altri!

          Rispondendo alla tua specifica domanda:
          “E sarebbe credibile più di Rossi perché…?”

          e presto detto:
          perche’ il detto “ad affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie” (quelle di Rossi) vale, per me, un po’ anche all’inverso, e cioe’
          “ad affermazioni normali bastano prove normali”.

          Nel senso che le *candidature* al Nobel hanno, mi sembra, delle logiche curiose (ma per chi, come me, partecipa spesso a fasi di Software Selection, nemmeno cosi’ curiose, tra una long list e una short list c’e’ un *abisso* di qualita’, e il processo del Nobel lo trovo abbastanza assimilabile a detto processo, http://www.softresources.com/resources/articles/5-tips-to-software-selection/, “If a software package is not on your Long List, it will never be selected! Include as many viable software products as possible at the beginning of the process.”; giusto per restare in tema di persone che escono dai loro confini professioali per azzardate affermazioni :).

          La parola scritta di una blogger (non so se e’ giornalista) su un fatto verosimile mi e’ bastato per postarlo.
          Verosimile visto che sicuramente supportato da docenti universitari, anche per Focardi c’era stato qualche accenno, insomma, di fronte a segnalazioni accademiche (e non vi e’ dubbio che tanti o pochi che siano, accademici nell’orbita ecat ci siano) e’ verosimile che chi e’ preposto a compilare la long list si muova.

          Ma si’, a dirla tutta hai ragione, forse sono stato un po’ avventato e *sicuramente* dal mio punto di vista prima di dare ulteriore credito alla notizia avrei bisogno di ulteriori riscontri.

          ciao a tutti,

          gabriele

        • CimPy ha detto:

          “La parola scritta di una blogger (non so se e’ giornalista) su un fatto verosimile mi e’ bastato per postarlo”

          Contento tu di ripetere quel che un credulone ha ripetuto avendolo appreso da una mistificatrice conclamata….

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          E ha dato prova di essere altrettanto affidabile.

          Qualunque sia la fonte originaria e la sua affidabilità, qualcuno ha tirato in ballo la presidente del comitato che assegna il Nobel per la pace, una persona davvero molto importante, facendone nome e cognome, quindi si è esposto al rischio di una smentita pubblica da parte della stessa. Questo basta a rendere la notizia degna di attenzione.

          Ciò che volevo sottolineare è che è poco probabile che questa notizia sia stata lanciata in rete senza il beneplacito di Rossi. Quindi vera o falsa che sia, a maggior ragione se è falsa, chi gestisce la vicenda Ecat vuole legare l'”effetto Rossi” alla “pace mondiale” piuttosto che alla “fisica nucleare” e questo lo trovo molto significativo e allo stesso tempo molto preoccupante.

          PS – Ce lo spieghi come fai a infilare le tue risposte sotto i commenti cui si riferiscono anche quando si trovano al quarto livello di annidamento?

        • CimPy ha detto:

          “Ce lo spieghi come fai a infilare le tue risposte sotto i commenti cui si riferiscono anche quando si trovano al quarto livello di annidamento?”

          Sto magico.

          (via, si tratta solo di saper giocare con un po’ di javascript/html…)

      • gabrielesoranzo ha detto:

        curiosità: per regola interna dell’organizzazione privata norvegese bisogna aspettare 50 anni (salvo casi eccezionali) prima di rendere pubblica la lista dei candidati e dei candidatori ai vari premi.
        https://www.nobelpeaceprize.org/Nomination/Confidentiality
        “Neither the names of nominators nor of nominees for the Nobel Peace Prize may be divulged until the start of the year marking the 50th anniversary of the awarding of a particular prize. ”

        Qui la lista (dei nominati e dei nominatori) che infatti arriva fino al 1966 (per la sola Fisica ci sono decine, a volte cento, di nominati).
        https://www.nobelprize.org/nomination/archive/list.php

        Se Celani e Rossi hanno fatto parte di questa lista dovremo aspettare un bel po’, ma in questa vicenda non sono gli anni di attesa a impressionare.

        • gabrielesoranzo ha detto:

          Ecco cosa succede ad uscire dal proprio campo professionale. Si sbaglia 🙂

          Ho approfondito un po’ il processo di selezione del Premio Nobel, direttamente dal sito dell’organo (privato) norvegese preposto a definirlo e attuarlo, ed e’ *singificativamente* diverso da un processo di Software Selection.
          Nel processo di Software Selection la cosiddetta “long list” (decine e decine di candidati) viene redatta *internamente*, e sempre internamente verra’ sfoltita fino ad ottenere la “short list” (2..3 candidati).
          Nel processo di selezione del Premio Nobel la “long list” viene inviata dall’esterno, in pratica chiunque rientri in una delle categorie di possibili “candidatori” (nominators in inglese) puo’ segnalare la candidatura di una persona/organizzazione.
          Mi ha un po’ sorpreso che sia sufficiente una singola persona come nominator, ma considerando l’impatto mediatico (e nell’immaginario collettivo) del “premio Nobel”, insomma, il suo innegabile successo ormai nei secoli, non mi sento per nulla nella posizione di criticarlo.

          https://www.nobelprize.org/nomination/peace/

          Qualified Nominators
          Revised September 2016
          According to the statutes of the Nobel Foundation, a nomination is considered valid if it is submitted by a person who falls within one of the following categories:
          • Members of national assemblies and national governments (cabinet members/ministers) of sovereign states as well as current heads of states
          • Members of The International Court of Justice in The Hague and The Permanent Court of Arbitration in The Hague
          • Members of Institut de Droit International
          • University professors, professors emeriti and associate professors of history, social sciences, law, philosophy, theology, and religion; university rectors and university directors (or their equivalents); directors of peace research institutes and foreign policy institutes
          • Persons who have been awarded the Nobel Peace Prize
          • Members of the main board of directors or its equivalent for organizations that have been awarded the Nobel Peace Prize
          • Current and former members of the Norwegian Nobel Committee (proposals by current members of the Committee to be submitted no later than at the first meeting of the Committee after 1 February)
          • Former advisers to the Norwegian Nobel Committee

  52. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    In particolare il coinvolgimento della ricerca italiana sulla FF è stato largamente incoraggiato da loro.

    Seguo la vicenda fin dall’inizio. La ff italiana è sempre stata esclusivamente iniziativa di fisici spericolati e ambiziosi, con scarsi rapporto tra loro. Ognuno era geloso della propria stella. Rossi è un fenomeno americano; fosse rimasto in Italia non si sarebbe arricchito e sarebbe rimasto senza corte. Uscito di scena l’INFN, restano le minacce dell’ENEA, per ora ancora vaghe. Campa cavallo. Levi non mi sembra una personalità che provoca entusiasmi. Per di più non si occupa di fisica da molto tempo.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Seguo la vicenda fin dall’inizio.

      Evidentemente con scarsa attenzione al contesto più generale. Ti riporto le parole del Presidente dell’ENEA all’audizione parlamentare del 1° febbraio 2017 (1):

      52:32 – Rispetto a quello che diceva l’On. Crippa, ho solo una, se vuoi, una contraddizione di principio e cioè purtroppo è molto più avanti questa ricerca qui di quella che è la ricerca sulla fusione fredda. Cioè la fusione fredda in questo momento è ritenuta dalla comunità scientifica internazionale, ma questo ve lo può dire – beh, ne abbiamo parlato, ma ve lo può confermare anche l’ing. Pizzuto – è ritenuta una … quello che c’è scritto in quel rapporto della difesa degli Stati Uniti. E cioè, se per caso funziona, ehee … ecco.
      Le risorse da investire sulla fusione fredda e per fare andare avanti queste cose, sono risorse non inferiori a quelle di cui stiamo parlando in questo momento, sono risorse assolutamente superiori. Assicuro. Dopodichè l’ENEA sta andando avanti anche su quello e le due cose non si escludono assolutamente a vicenda. Noi stiamo portando avanti un percorso per tentare di non trascurare nessuna di queste 2, aperte virgolette, frontiere.

      54:50 – Sulla fusione fredda, ad esempio, noi stiamo puntando a recuperare risorse attraverso la partecipazione a qualche progetto internazionale, rispetto al quale, siccome siamo riconosciuti – noi e la Texas University – come i due punti più bravi al mondo, stiamo cercando di costruire una cosa su questo. Però le due cose non le vedrei alternative.

      In neretto ho evidenziato la …, ehm, cioè come si dice … ecco, sì, sembrerebbe proprio una di quelle con lo scappellamento a destra.

      (1) http://webtv.camera.it/evento/10525

      PS: @ Marcellus,
      Mi sembra, con tutta probabilità, la classica “promessa politica/elettorale” …

      Non so cosa sia esattamente, ma sappiamo con certezza (una delle poche) che quella era l’audizione del Presidente dell’ENEA di fronte alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.

      • Marcellus ha detto:

        @Ascoli65
        In neretto ho evidenziato la …, ehm, cioè come si dice … ecco, sì, sembrerebbe proprio una di quelle con lo scappellamento a destra.

        In effetti sembrano le parole di qualcuno che non sa che pesci pigliare. Chissà se poi l’ing. Pizzuto avrà risposto alla “richiesta di aiuto” del presidente. La mancanza di idee chiare su scelte così strategiche, ed economicamente rilevanti (500 M€) per il futuro della ricerca, mi sembra oggettivamente preoccupante.

        • CimPy ha detto:

          “La mancanza di idee chiare su scelte così strategiche, ed economicamente rilevanti (500 M€) “

          Rilevanti per i bottegai e i fuffari a freddo.

          Bruscolini anche solo a confronto dei costi del trasporto pubblico in Italia: solo di pensiline a Roma (e non è l’Italia tutta) si spende pure di più.

          Il punto è che quei 500 M€ sarebbero regalati a truffatori – fossero anche solo 5 centesimi, sarebbero comunque troppi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Marcellus,
          Chissà se poi l’ing. Pizzuto avrà risposto alla “richiesta di aiuto” del presidente.

          No. Nella sua successiva breve replica non ha toccato l’argomento FF. Tuttavia è verosimile che ne avessero parlato da poco, visto che l’ing. Pizzuto aveva partecipato poco più di un mese prima, il 16 dicembre, al seminario sulle LENR svoltosi in una sede di Roma dell’ENEA, seminario a cui aveva assistito anche l’on. Crippa e da cui presumibilmente il deputato aveva preso spunto per il suo intervento in Commissione.

          La mancanza di idee chiare su scelte così strategiche, ed economicamente rilevanti (500 M€) per il futuro della ricerca, mi sembra oggettivamente preoccupante.

          Il volantino che annunciava il seminario sulle LENR (1) informava anche gli ingegneri iscritti all’albo della provincia di Roma che la partecipazione rilasciava 5 CFP validi ai fini dell’aggiornamento delle loro competenze professionali.

          Credo, pertanto, che a preoccupare non sia tanto il futuro della ricerca, settore di cui alla peggio si può fare anche a meno, ma quello dell’intero Paese, che per tirare avanti ha bisogno di tanto più buon senso quanto più scarse sono le risorse energetiche a sua disposizione.

          (1) http://www.enea.it/it/comunicare-la-ricerca/events/attnuc/LENR_finale_19_dicembre_2016agg.pdf

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Evidentemente con scarsa attenzione al contesto più generale. Ti riporto le parole del Presidente dell’ENEA all’audizione parlamentare del 1° febbraio 2017

        Con grande attenzione al contesto generale, come lo chiami tu. Conosco bene il contesto generale e quello particolare, tranquillo. Federico Testa, laurea in Economia e Commercio. Dall’altra parte del set Davide Crippa, cinque stelle, laurea in ingegneria civile. Un confronto surreale, ognuno intento a svolgere il proprio ruolo al meglio, sapendo a stento di cosa sta parlando. Brutto esempio di politica politicante, dove tutti escono soddisfatti. Richiamo inevitabile a E. R., diploma di liceo con vocazione ff, che non ha mai avuto la soddisfazione di essere preso sul serio nemmeno dalla sua parte. Non hanno mai risposto alla sua interrogazione per non fargli fare la figura della rana che si crede toro.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Non hanno mai risposto alla sua interrogazione per non fargli fare la figura della rana che si crede toro.

          Motivazione abusiva, non contemplata dal regolamento parlamentare, altamente ridicola e non credibile. Chi doveva rispondere e non lo ha fatto, pur avendone tutte le competenze (formali e, in questo particolare caso, anche sostanziali), non poteva non essere consapevole, avendo diretto uno degli istituti che se ne occupano, del fatto che la ricerca scientifica in Italia è diventata in buona parte un enorme fabbrica di illusioni collettive. Sono molto più propenso a ritenere che la vera motivazione dell’omessa risposta fosse il timore che la pubblica sconfessione della balla FF avrebbe coinvolto, per effetto domino, molte delle altre balle 4.0 in gestazione presso gli enti di ricerca pubblici, le cui fantasmagoriche potenzialità vengono quotidianamente propinate all’opinione pubblica come rimedi taumaturgici ai gravi e concreti problemi che si fanno di giorno in giorno più pressanti.

  53. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Se questa è la tua unica preoccupazione puoi dormire sogni tranquilli.

    Mi fa piacere che anche tu pensi che dopotutto in Italia la ricerca nucleare è di pertinenza dell’INFN. L’ENEA non può promuovere la ff contro l’INFN, vista l’entità dei fondi che minaccia di investire. Sono molte le forze che possono muoversi contro Federico Testa e Davide Crippa. Non dobbiamo preoccuparci a ogni stormir di foglie. Abbiamo già visto come Carpinteri sia malamente caduto. Ora si difende solo per mezzo di avvocati, triste.
    Quello che intendono fare Cinesi o Americani non ha alcun interesse per noi. Allo stesso modo ci interessano poco le avventure di Rossi e dei suoi mentori svedesi, compresa la possibilità di conferirgli un premio Nobel. Dicevano che persino Celani era candidato. Io lascerei perdere chiacchiere e illazioni in tempi di inflazione di fake news.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Mi fa piacere che anche tu pensi che dopotutto in Italia la ricerca nucleare è di pertinenza dell’INFN.

      No, non intendevo questo. Volevo soltanto dire che per quanto grave possa essere la faccenda della ricerca sulla FF in Italia, essa non costituisce un motivo sufficiente per perderci il sonno, mentre al contrario esistono altre problematiche energetiche che incombono su di noi e che possono turbare i nostri sogni. In ogni caso non era mia intenzione prendere posizione su quale ente debba gestire i fondi pubblici destinati alla ricerca sulla fusione nucleare (fredda o calda). Chiunque li spenda si tratta di soldi pubblici buttati via, se valutati a fronte dell’energia utile che se ne potrà ricavare. Se invece il loro scopo è solo quello di alimentare delle aspettative, allora è tutto un altro discorso, molto più complesso.

      Allo stesso modo ci interessano poco le avventure di Rossi e dei suoi mentori svedesi, compresa la possibilità di conferirgli un premio Nobel. Dicevano che persino Celani era candidato.

      Tu puoi pensarla come vuoi. Per quanto mi riguarda ritengo che, ove fosse confermata, la presenza alla demo di Stoccolma della presidente del comitato che assegna il Nobel per la pace sarebbe una notizia della massima importanza e serietà. Nulla a che vedere con le patetiche candidature francescane (a parte l’insussistenza dei fenomeni fisici rivendicati).

  54. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Il volantino che annunciava il seminario sulle LENR (1) informava anche gli ingegneri iscritti all’albo della provincia di Roma che la partecipazione rilasciava 5 CFP validi ai fini dell’aggiornamento delle loro competenze professionali.

    A dimostrazione della serietà dell’evento, i relatori indicati nel volantino sono tutti ingegneri, come ingegneri sono i fruitori.
    Di questo passo l’ENEA prevaricherà a danno delI’INFN.

    Fai clic per accedere a LENR_finale_19_dicembre_2016agg.pdf

  55. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli

    Motivazione abusiva, non contemplata dal regolamento parlamentare, altamente ridicola e non credibile.

    Sono chiaramente di parte, lo ammetto. Credo però che i ministri si siano trovati nella situazione di un’interrogazione sul moto perpetuo, fatta da un membro del parlamento che ricopre incarichi governativi. Interrogazione imbarazzante e umiliante. So che si è tentato di farla ritirare. Per il momento sono almeno sospesi i solleciti. E’ impressionante che un diplomato si occupi di argomenti scientifici, simulando competenze che non può avere. Sappiamo come è variopinto il mondo dei politici. Ora si sono buttati sulla Tesla e selle vetture elettriche. Passerà anche questa moda. Credo che tutto rientri in una sorta di misura della produttività: più fanno interrogazioni o proposte di legge, più sono considerati bravi. Per questo si muovono come tarantolati.
    Anche l’ENEA appare ipercinetica. Possibile che i vertici siano politicizzati o siano stati prestati dal mondo della politica. Vogliono farsi sentire a tutti i costi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      E’ impressionante che un diplomato si occupi di argomenti scientifici, simulando competenze che non può avere. Sappiamo come è variopinto il mondo dei politici. Ora si sono buttati sulla Tesla e selle vetture elettriche. Passerà anche questa moda.

      Come già detto in passato, non condivido questa tua fissazione sui titoli di studio. Prendiamo ad esempio il tema da te citato della mobilità elettrica. Marchionne, prima della recente laurea onorifica conferitagli lo scorso ottobre a Trento, aveva solo la laurea in filosofia, ciò non gli impedito di sostenere posizioni di buon senso nella sua lectio magistralis, come tu stesso gli hai riconosciuto. Un altro esempio eccellente è quello di Enrico Mattei, un ragazzo con scarsa costanza negli studi, diplomatosi ragioniere, alle cui intuizioni e buon senso dobbiamo buona parte della prosperità di cui abbiamo goduto fino ad oggi.

      Dall’altra parte, la bufala della FF è stata avvalorata e sostenuta in Italia per decenni da persone regolarmente e brillantemente laureatesi in fisica e in chimica, molte delle quali sono assurte ad una cattedra universitaria. In particolare, una di loro, passata momentaneamente alla politica e trovatasi al vertice del sistema accademico e della ricerca italiani, ha preferito disattendere gli obblighi previsti dal regolamento parlamentare piuttosto che censurare pubblicamente questa situazione, sprecando così la migliore occasione mai presentatasi per chiudere definitivamente l’incresciosa vicenda della FF in Italia. Un brutto episodio di acquiescenza tra politica e pseudoscienza, che tu critichi da cittadino, ma come militante ti ostini a voler giustificare.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Come già detto in passato, non condivido questa tua fissazione sui titoli di studio.

        In ff i titoli di studio sono indispensabili, perché sono troppe le conoscenze che si devono possedere per capire i meccanismi di una reazione nucleare e per leggere le banche dati. Vale anche per le reazioni chimiche, ma almeno molte di esse cadono sotto l’esperienza comune. Tutti hanno visto un pezzo di legno bruciare. Nessuno però ha mai visto una reazione nucleare.
        Purtroppo il titolo di studio è condizione necessaria, ma non sufficiente. Focardi lo dimostra. Per quanta fede abbia avuto, nessuno vedrà mai nuclei di idrogeno e di nickel reagire tra loro nelle condizioni sperimentale che egli descrive. Una lacuna di preparazione non riconosciuta e male gestita.
        Se non si seleziona per titolo di studio si rischia di prendere in considerazione anche Renzo Mondaini. Bisogna economizzare il proprio tempo.
        I casi che hai citato in cui basta intelligenza ed esperienza sono pochi e non riscontrabili al CERN, per esempio. Alla fine Marchionne si affida al buon senso; il lavoro fine viene affidato agli ingegneri meccanici e meccatronici. A Marchionne non puoi chiedere quello che non può dare. Per esempio non potrebbe descrivere le caratteristiche delle pile a voltaggio elevato che usa nella sua cinquecento elettrica.
        Chiudo, perché il PC è diventato instabile. Non vorrei si bloccasse un’altra volta.

  56. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Ecco un esempio del livello di conoscenza sulle reazioni nucleari esibite da un ingegnere:

    LENR indotte da instabilità e vibrazioni nanomeccaniche: dalla evoluzione geochimica del pianeta alla fusione fredda.
    Prof. Alberto Carpinteri (Politecnico di Torino)

    Meno male che ora questa roba non può più essere pubblicata.

  57. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    ENEA:

    Queste reazioni, diversamente da quelle ormai ben note della fissione e della fusione nucleare, pur destando forte interesse e curiosità da parte della comunità scientifica, suscitano ancora scetticismo, nonostante il fatto che l‘esistenza dell’effetto sia stata, in più occasioni, dimostrata anche da prestigiosi Istituti di ricerca.

    Quindi avevo ragione a occuparmi di ff da un punto di vista strettamente scientifico, a confrontare con quanto affermano i ff nei loro convegni con il contenuto delle banche dati nucleari e la scienza consolidata in materia di reazioni nucleari. L’inconsistenza della ff sembrava un fatto accertato e che fosse il tempo di alzare l’asticella del nostro interesse.
    La situazione è esattamente come ai tempi di F&P, che persero il posto di lavoro per le loro affermazioni ff; ai tempi John Bockris, che prese l’IgNobel per avere affermato di essere in grado di ottenere trasmutazioni nucleari fredde.
    John Bockris of Texas A&M University, for his wide-ranging achievementsin cold fusion, in the transmutation of base elements into gold.
    La ff non ha mai modificato le sue pretese e tuttora si presenta come ipotesi scientifica rispettabile.
    Non dobbiamo limitarci a ridacchiare sulle iniziative dell’ENEA, dobbiamo prenderle molto sul serio e rimboccarci le maniche come si fece ai tempi delle spallate di Carpenter.
    Non si otterrà niente, ma almeno avremo cercato si smascherare un pezzo di falsa scienza. E’ anche un problema di coscienza.
    Per prima cosa chiederei: a quali prestigiosi istituti di ricerca si riferisce il volantino? Esistono su EXFOR pubblicazioni ff?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non dobbiamo limitarci a ridacchiare sulle iniziative dell’ENEA, dobbiamo prenderle molto sul serio e rimboccarci le maniche come si fece ai tempi delle spallate di Carpenter.

      Scusami, ma non posso fare a meno di risponderti con estrema franchezza. Il seminario sulle LENR organizzato dall’ENEA, dal cui volantino hai estratto alcuni passaggi, si è svolto quasi un anno fa, il 19 dicembre 2016. Se il ministro del MIUR in carica 3 anni prima avesse risposto adeguatamente alla provvidenziale interrogazione sulle LENR presentata il 2 ottobre 2013 dall’On. Realacci, quel seminario non si sarebbe svolto. Visto che all’epoca tu hai avuto modo di consigliare il ministro in questione, e lo hai fatto nel verso sbagliato, oggi non hai molti titoli per ridacchiare delle iniziative in campo FF che avrebbero potuto essere evitate. Sarebbe stato meglio che all’epoca tu avessi preso più seriamente le procedure parlamentari e ti fossi rimboccato le maniche per consigliere meglio il ministro di casa.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        ti fossi rimboccato le maniche per consigliere meglio il ministro di casa.

        L’ho fatto più di una volta, a cominciare dal giorno stesso in cui ho letto l’interrogazione. Non solo, ho scritto anche a Realacci. Mi rispose che si era fatto portavoce di una istanza del suo amico Massimo Scalia. Si conoscono dai tempi di Legambiente. Mi risulta sia anche omeopata, tanto per completare il carattere.
        Credo che anche ai massimi livelli nessuno è in grado di condizionare nessuno. Una fisica di Pisa che si occupa di politica ad alto livello (non la Carrozza) mi ha detto di avere tentato più volte di convincere Realacci a recedere, senza riuscirci. Secondo me non può riuscirci nemmeno Renzi.
        Per me rispondere a quell’interrogazione parlamentare è umiliante per il ministro più che per Realacci.
        Però riconosco le tue buone ragioni per prendertela con i tre ministri coinvolti.
        Io, uomo di parte, preferirei di gran lunga un’abile ritirata di Realacci. Un PD che si confonde con Di Maio è inconcepibile.
        Anche in questo caso il titolo di studio conta, purtroppo.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Anche in questo caso il titolo di studio conta, purtroppo.

          Vediamo allora come conta. Ricapitoliamo gli schieramenti che si sono affrontati sull’interrogazione dell’On. Realacci.

          Da una parte abbiamo:
          1) Una laureata in fisica, con tesi in fisica nucleare, ex preside di una scuola postuniversitaria di eccellenza in campo tecnologico, deputato del PD e ministro dell’istruzione, università e ricerca;
          2) Una seconda laureata in fisica, docente universitario (lo deduco da precedenti tuoi messaggi), iscritta al PD e impegnata in politica ad alto livello;
          3) Un laureato in chimica, con vaste conoscenze in campo nucleare, iscritto da sempre al PD (e antenati) e da anni impegnato nel contrastare la ricerca sulla FF.

          Dall’altra parte abbiamo un deputato del PD, presidente della Commissione della Camera per l’Ambiente, attivista storico di Legambiente, ma, ahimè, privo di laurea in fisica o in chimica e per tale motivo pressato dai 3 precedenti illustri compagni di partito a ritirare la propria interrogazione sulla FF, rinunciando alla sua prerogativa di parlamentare di chiedere al governo informazioni circa la conduzione della ricerca in Italia in campo energetico.

          Il tutto mentre il direttore dei laboratori INFN di Frascati si vede costretto a rimangiarsi l’ordine di chiusura del laboratorio di FF, oggetto principale della suddetta interrogazione e dove opera da decenni un fisico nucleare laureatosi a pieni voti, proprio perché il Ministro non prende pubblicamente le sue difese rispondendo adeguatamente al deputato interrogante.

          Scusa, ma detta così, verrebbe la tentazione di vietare l’attività politica a qualsiasi laureato, purtroppo.

  58. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    iscritto da sempre al PD (e antenati)

    Mi interesso a quel partito solo a partire dall’Ulivo.
    Non importa a nessuno, è solo per tua informazione. Avrei comunque preso contatti con la Carrozza anche a prescindere dalla comune militanza politica.

    … il direttore dei laboratori INFN di Frascati si vede costretto a rimangiarsi l’ordine di chiusura del laboratorio di FF,

    Ti risulta che Celani sia stato autorizzato a recuperare il Laboratorio 25? Non ne sapevo niente o forse non ricordo, puoi fornirmi dei dettagli? Grazie in anticipo.
    L’interrogazione e i ministri. Certamente che un diplomato classico si imbarchi in un’iniziativa così pesante è sorprendente. Un amico mi ha ricordato che il soggetto non è nuovo a iniziative azzardate. Pare sia stata sua l’idea di far recapitare a domicilio di tutte le famiglie italiane un campionario di lampade a basso consumo. Tipico politico puro alla Casini.
    L’interrogazione era stata già fatta da altri ed aveva avuto la sua brava risposta ai tempi di Profumo, credo. Al Ministero avranno pensato che non si può continuare a battere sullo stesso chiodo.
    Dubito comunque che una risposta parlamentare modifichi l’indirizzo di un ente come l’INFN, che gode di ampia autonomia. Ragioni solide per interrompere i finanziamenti a un indirizzo di ricerca non mancano. Celani rappresentava per tutti la ff, perché egli stesso si era pubblicizzato con interviste ripetute. L’INFN si è trovato di fronte alla scelta di dare o togliere credito alla sua ricerca. Bisogna rendere merito alla dirigenza di avere riconosciuto abbastanza tempestivamente che non era il caso di continuare a finanziare Celani. Ce lo ha ricordato Neutrino fornendoci anche dati numerici. In ff sono state comunque investite somme enormi.
    Comunque il tempo ha portato i suoi rimedi; Celani è ormai felicemente in pensione. A questo punto l’interrogazione perde di importanza; in ogni caso la legislatura è prossima alla fine.
    Speriamo che Rossi riesca a mantenere viva la nostra attenzione ancora per molti anni. Per noi è divertimento gratuito e garantito.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ti risulta che Celani sia stato autorizzato a recuperare il Laboratorio 25? Non ne sapevo niente o forse non ricordo, puoi fornirmi dei dettagli?

      Come ben noto, la voce della chiusura del laboratorio era emersa in rete nel 2013, ma essa non era mai stata confermata e la faccenda era rimasta in una sorta di limbo. Come fossero andate effettivamente le cose è saltato fuori soltanto la scorsa estate in una serie di interviste e dichiarazioni rilasciate da Celani per chiedere la sospensione del suo imminente pensionamento.

      In particolare la storia è comparsa la prima volta il 31 agosto 2017, riportata in terza persona in un articolo di una rivista online (1):
      Ma con il crescere della notorietà del Dott. Celani, crescano contro di lui le avversità che arrivano all’interno dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il periodo migliore per questo genere di ostilità è quello delle ferie estive in cui, com’è noto, è difficile reperire il bandolo della matassa. Infatti nel luglio del 2013 arriva l’ordine del Direttore dei Laboratori Nucleari di Frascati di chiudere entro settembre dello stesso anno, la sperimentazione sulle LENR.
      In considerazione però, della abnormità della decisione adottata, vengono presentate ben otto interrogazioni parlamentari, per chiedere le ragioni di tale imperativo; interrogazioni che tuttavia hanno sortito l’effetto, di superare gli intendimenti del Direttore e di far proseguire l’attività di ricerca allo stesso Celani, ma senza alcun finanziamento da parte dell’ Istituto.

      Il 23 settembre esce in edicola il quotidiano “La Verità” (2), in cui l’intervistato risponde così alla domanda in cui gli veniva chiesto come fosse stato boicottato:
      Nel 2013 il direttore dell’Istituto di Frascati mi scrisse una lettera dicendo che i miei studi non interessavano più e che stava per chiudere il mio reparto. Ho reagito coinvolgendo diversi parlamentari che hanno fatto otto interrogazioni, e la chiusura è stata sospesa.

      Infine il 27 settembre Pandora TV pubblica un video su YouTube (3), dove il ricercatore racconta l’episodio più o meno con queste parole:
      Nel 2013 il direttore all’improvviso mi chiama e mi dice: “Caro Francesco, quello che fai non ci interessa più”. Questo a luglio. A settembre smantella tutto. Ma come? … Ci rimango molto male. Il giorno dopo, casualmente, avevo una relazione a un centro italiano per l’applicazioni energetiche varie e, sotto shock, molto ??? direttore, e quindi c’erano – casualmente, alle volte la fortuna – delle persone legate all’ambito politico di TUTTI i gruppi politici … E quindi alla fine vengono fatte, in tutto, ben otto interrogazioni parlamentari e la chiusura viene, diciamo, evitata.

      Nota: E’ presumibile che il “centro italiano per l’applicazioni energetiche varie” di cui parla Celani sia stato il CIRPS (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile) de «La Sapienza», che viene citato anche nell’interrogazione dell’On. Realacci, e l’evento in questione sia stato quello svoltosi il 15 luglio 2013 (4).

      (1) http://www.economicomensile.it/2017/08/caso-drammatico-italia-del-potentato-delle-lobby-della-ricerca/
      (2) http://www.youreporter.it/foto_Uno_scienziato_contro_il_Monopolio
      (3) https://www.youtube.com/watch?v=8jXO1MD2Ogg (a t:10:00)
      (4) https://22passi.blogspot.it/2013/07/resoconto-sul-convegno-sulle-lenr.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65
        L’INFN è davvero un posto curioso, se al Direttore dei Laboratori di Frascati non viene riconosciuta l’autorità di interrompere una ricerca. E se un dipendente può permettersi di rivolgersi a dei parlamentari per ostacolare quella decisione. Ancora più strano che dei parlamentari (otto!) si intromettano nella gestione scientifica di un ente di ricerca di importanza nazionale come l’INFN. Scommetterei che è tutta gente con titolo di studio inadeguato per capire di che si tratta. Vanno a simpatia, come si dice con i tifosi. Inoltre abbiamo bisogno di fonti energetiche pulite e a basso prezzo, no? Insomma, i parlamentari sono tifosi come i passeri di Passerini. Celani è giubilato bravo ricercatore a furor di popolo.
        Possibile che i parlamentari non sappiano come impiegare il loro tempo?
        Grazie Ascoli per l’informazione così accurata. Non immaginavo che all’INFN ci si potesse ammutinare.
        A questo punto sarebbe interessante conoscere il nome di quel Direttore che ha osato mettersi di traverso sulla strada di Celani. Se avesse saputo che aveva a che fare con un candidato al premio Nobel per la Pace, non avrebbe osato tanto.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          A questo punto sarebbe interessante conoscere il nome di quel Direttore che ha osato mettersi di traverso sulla strada di Celani. Se avesse saputo che aveva a che fare con un candidato al premio Nobel per la Pace, non avrebbe osato tanto.

          Chi fosse conta più poco. Se sei curioso non ti sarà difficile trovarlo in rete. Di sicuro dopo la figura da pollo che gli ha fatto fare il suo ministro dell’epoca, non difendendo in parlamento la sua decisione di chiudere il laboratorio, non si azzarderà più a prendere simili iniziative.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      L’interrogazione e i ministri. Certamente che un diplomato classico si imbarchi in un’iniziativa così pesante è sorprendente.

      Mi scuserai, ma io trovo invece sorprendente che persone colte e impegnate in politica facciano simili considerazioni. Il cittadino italiano Ermete Realacci è stato eletto deputato dai suoi concittadini e, successivamente, i suoi colleghi deputati lo hanno eletto presidente della commissione ambiente della camera. Pertanto l’On. Realacci, che secondo la costituzione rappresenta l’intero popolo italiano, ha il sacrosanto diritto di chiedere al governo qualsiasi cosa ritenga opportuno chiedere, a prescindere dal suo titolo di studio. L’On. Realacci, come qualsiasi altro parlamentare, rappresenta pure me, e trovo inammissibile che ci sia un comitato extraparlamentare che si arroga il diritto di stabilire quali interrogazioni meritino una risposta e quali no, sulla base di un principio elitario e risibile come quello del titolo di studio. Trovo oltremodo inopportuno, inoltre, che di questo comitato abbia fatto parte il ministro che aveva il dovere di rispondere e che pochi mesi prima aveva contribuito ad eleggere il suo collega alla presidenza della commissione ambiente. Perché, mi domando, non aveva sollevato prima l’obiezione che un “diplomato classico” non poteva presiedere, in base ai capziosi principi che stai sostenendo, un organo così importante? Ti rendi conto che i retroscena che stai svelando sul tuo blog denotano una totale mancanza di rispetto per gli elettori e per le procedure parlamentari?

      L’interrogazione era stata già fatta da altri ed aveva avuto la sua brava risposta ai tempi di Profumo, credo. Al Ministero avranno pensato che non si può continuare a battere sullo stesso chiodo.

      Una risposta era stata data all’interrogazione dell’on. Scilipoti presentata a marzo del 2012 (1) e indirizzata alla Presidenza del Consiglio e ad altri 3 ministeri, tra cui il MIUR di cui era titolare il ministro Profumo. Il testo era centrato quasi esclusivamente sulle recenti vicende relative alle dimostrazioni avvenute a Bologna e quindi sulla filiera Focardi-Piantelli. Dopo un paio di mesi, nel maggio 2012, il governo di allora aveva ottemperato scrupolosamente all’obbligo di dare una risposta a quella interrogazione, affidandone il compito al ministro Giarda (Rapporti con il Parlamento). Il testo della risposta (2) era, ahimè, interlocutorio e si concludeva con queste parole: “Una volta che saranno conosciuti i suddetti risultati e accertati i conseguenti risvolti in merito alla loro applicazione, potrebbe essere valutata la possibilità di attivare finanziamenti di progetti di ricerca, sviluppati in tale ambito dagli enti pubblici di ricerca, vigilati dal MIUR, anche attraverso le future assegnazioni del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca.”

      Come precisato in aula dal ministro Giarda, gli elementi base per redigere la risposta erano stati forniti dal MIUR, cioè dall’apparato tecnico scientifico a disposizione del Ministro, apparato che evidentemente in quella occasione era stato incapace di valutare l’effettiva consistenza dei risultati vantati dai professori e ricercatori menzionati nell’interpellanza.

      Pertanto, considerato questo precedente, l’interrogazione dell’On. Realacci, presentata più di un anno dopo, non solo era legittima, ma costituiva l’occasione propizia per il MIUR – alla cui guida si trovava, per un caso più unico che raro, una persona capace di valutare personalmente la consistenza delle rivendicazioni fusioniste – di risolvere la sospensione di giudizio data nella risposta del 2012.

      L’inerzia del titolare del MIUR è tanto più grave se si considera che le richieste specifiche del deputato iniziavano rappresentando, in modo molto trasparente, un increscioso conflitto sorto all’interno dell’INFN. Infatti il deputato chiede se il ministro interrogato non ritenga, nell’ambito delle sue competenze, di intervenire per impedire la chiusura, decisa dal presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e ottemperata dal direttore dei LNF dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, del laboratorio dove si svolge la sperimentazione di Celani …

      Di fronte ad una simile rivelazione “il ministro interrogato” avrebbe dovuto sobbalzare sulla poltrona, afferrare immediatamente il telefono e chiedere al presidente dell’INFN e al direttore dei LNF, due tra le cariche più importanti della ricerca italiana, che cosa stava accadendo a Frascati. Dopo di che, ricevuti gli opportuni ragguagli, avrebbe dovuto far prenotare di corsa la prima seduta disponibile alla Camera per rispondere di persona al deputato interrogante, rendendo chiaro a tutti, deputati e cittadini, che il ministro condivideva e sosteneva la decisione presa dai due alti dirigenti dell’INFN.

      La mancata risposta è stato un atto gravissimo che ha nella sostanza sconfessato la decisione assunta dalla dirigenza dell’Istituto, consentendo di fatto di raggiungere l’obbiettivo principale dell’interrogazione, cioè il mantenimento in attività del laboratorio 25.

      La vicenda è un esempio lampante di come gli appoggi politici contino molto più delle ragioni scientifiche. Come si può pretendere oggi, dopo quanto è successo nel caso della mancata risposta all’interrogazione pro-FF dell’On. Realacci, che i dirigenti dell’ENEA o dell’INFN si oppongano ad iniziative scientificamente infondate, ma appoggiate da questo o quel parlamentare o movimento politico?

      Per noi è divertimento gratuito e garantito.
      Non vedo cosa ci sia da divertirsi. A me la FF fa venire in mente la Fame e il Freddo.

      (1) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=50949&stile=6&highLight=1
      (2) http://www.camera.it/410?idSeduta=0637&tipo=stenografico#sed0637.stenografico.tit00080.sub00050

  59. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    con vaste conoscenze in campo nucleare

    Va precisato che le conoscenze sperimentali sulle reazioni nucleari possono essere ottenute solo per mezzo di un reattore (reazioni neutroniche) o di un acceleratore. Chi non dispone di questi strumenti eccezionali può solo avere conoscenze mediate. Per questo è di fondamentale importanza raccogliere e classificare i dati ottenuti dagli sperimentali e renderli fruibili mediante strumenti di interrogazione ben fatti. Non so in quali altre discipline sia stata fatta una razionalizzazione dei dati così spinta. Nota che lo scrupolo di non perdere informazioni è così elevato che da qualche parte si trovano anche gli articoli che non hanno superato la peer review; potrebbero comunque contenere informazioni utili.
    Questa è la ragione per cui si fa così stretto riferimento alle banche dati nucleari: non esiste altro strumento di conoscenza per chi vuole occuparsi di reazioni nucleari.
    Guarda il diagramma riportato sotto sul decadimento del famoso rame di Focardi; non ti ci imbatti mica per caso.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Questa è la ragione per cui si fa così stretto riferimento alle banche dati nucleari: non esiste altro strumento di conoscenza per chi vuole occuparsi di reazioni nucleari.

      Questo vale solo quando si parla di fenomeni veri, ma non serve a nulla di fronte ad effetti inventati.

      Il problema di fondo di tutta le vicenda FF, da F&P in poi, è che l’effetto principale su cui si basano le rivendicazioni dei fusionisti, quasi sempre l’eccesso di calore, sono inesistenti. Che la reazione Ni-H sia esclusa dalla teoria lo sa bene e lo afferma anche Celani. Ascoltalo dalla sua stessa voce (1): “L’obbiettivo di alcune persone è quello di distruggere il laboratorio. Il concetto è molto semplice. Questo tipo di ricerca dal punto di vista teorico, con le attuali conoscenze teoriche, non può esistere! Quindi in teoria ci smontano subito. In teoria non va, è impossibile. Però, sperimentalmente, accadono delle cose che non possono esistere, ma ci sono. Evidenza sperimentale. Difficile, a basso livello, quello che ti pare, ma c’è!”

      Quindi, sulla teoria, Celani dice la stessa cosa che dici tu. Evidentemente le banche dati nucleari le conosce pure lui. Ma lui aggiunge dell’altro, cioè rivendica di aver misurato sperimentalmente cose che vengono escluse dalla teoria. Il baco è tutto lì. Le evidenze sperimentali “a basso livello” di cui parla non ci sono, perché nel suo caso, come pure in quello di tutti gli altri fusionisti, il “basso livello” sta in realtà nei metodi di misura del calore e nel modo fantasioso in cui vengono interpretati i risultati raccolti. La cosa è andata avanti per quasi 30 anni perché gli eccessi di energia, che erroneamente ne risultano, fanno comodo a tutti: a chi li dichiara, ai loro superiori, ai politici che li annunciano, agli elettori che li votano, ai giornalisti che glieli raccontano, ai poteri che li finanziano, e così via.

      Le banche dati nucleari non c’entrano nulla. Se vuoi far capire alle persone, anche a quelle dotate di adeguate conoscenze di fisica, il perché le evidenze sperimentali vantate dai freddofusionisti sono infondate devi spiegar loro da dove proviene l’eccesso di calore fasullo che essi reclamano di aver misurato e lasciar perdere i diagrammini con le freccettine.

      (1) https://www.youtube.com/watch?v=8jXO1MD2Ogg (a t=5:20)

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Pertanto l’On. Realacci, che secondo la costituzione rappresenta l’intero popolo italiano, ha il sacrosanto diritto di chiedere al governo qualsiasi cosa ritenga opportuno chiedere, a prescindere dal suo titolo di studio.

        Mi rendo conto che limitare la libertà di azione di un parlamentare sarebbe nefasto per la democrazia, però un parlamentare dovrebbe avere cura di agire secondo le proprie competenze. Forse non sta scritto nei regolamenti, ma penso che la stragrande maggioranza si attenga a questa norma di modestia. Chi non lo fa è destinato a combinare dei guai, prima o poi. Mi piacerebbe conoscere le competenze nucleari degli otto parlamentari che sostengono Celani. Con che faccia si sovrappongono al giudizio del Direttore dei Laboratori di Frascati? Il coraggio di chi sa di avere un potere incondizionato. Non mi intendo di legge, ma a me sembra che abbiano commesso un abuso di potere, un’interferenza intollerabile. Di fatto, se non di principio. Lo stesso stava per accadere con i vaccini. Forse è successo.

        La vicenda è un esempio lampante di come gli appoggi politici contino molto più delle ragioni scientifiche.

        Per questo ne stiamo discutendo animatamente qui.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Non mi intendo di legge, ma a me sembra che abbiano commesso un abuso di potere,

          Tipico esempio di bue che dà del cornuto all’asino.

          Il ministro dell’istruzione omette di rispondere ad una interrogazione parlamentare, lasciando tra l’altro senza copertura politica il presidente dell’INFN e il direttore dei LNF di cui si chiedeva la revoca di un provvedimento amministrativo, e a commettere l’abuso di potere sarebbero stati i parlamentari che hanno esercitato un loro diritto costituzionale?

          Per non parlare del fatto che, in base a quanto ci hai rivelato, lo stesso ministro ed un altro importante esponente dello stesso partito hanno esercitato continue pressioni verso il deputato per fargli ritirare l’interrogazione. Sarebbe bastato un decimo del tempo speso in questa azione di dissuasione occulta, questa sì al limite del lecito, per preparare una breve risposta in cui si informava l’aula ed i cittadini che la FF era una bufala (opinione confidatati dallo stesso ministro) ed appoggiare pubblicamente l’operato dei due dirigenti dell’INFN. Invece si è lasciato che il beneficiario dell’interrogazione si riappropriasse del suo laboratorio e continuasse a testimoniare in giro per l’Italia e nel mondo l'”eccellenza” della ricerca italiana nella FF, con danno per le risorse pubbliche che vanno oltre il suo stipendio.

          Bah.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        devi spiegar loro da dove proviene l’eccesso di calore fasullo che essi reclamano di aver misurato e lasciar perdere i diagrammini con le freccettine.

        Se è calore fasullo non se ne deve cercare la provenienza. Fasullo vuol dire inesistente.
        Bisogna insistere sul fatto che associare un effetto termico anche minimo a una reazione nucleare, significa affrontare una radiazione gamma che uccide un toro. Non ci sono alternative, se si vuole insistere che si tratta di LENR, cioè di reazioni nucleari.
        Il diagramma con le freccettine fa vedere che la reazione di Focardi che trasforma il nickel in rame è accompagnata da una cascata di gamma. Celani, che usa la costantana al posto del nickel li ha visti? Che reazioni ipotizza?
        Quello di Celani è il tipico rifugio dei ff: non dovrebbe avvenire, ma avviene. Vale la pena ricordare il detto: a grandi rivendicazioni grandi prove. Questo non significa che si debba finanziare pubblicamente la ricerca di grandi prove per un tempo indefinito. Gli Italiani hanno già dato.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Se è calore fasullo non se ne deve cercare la provenienza.

          Certo che si deve. Ti ho anche detto dove si deve guardare: “nei metodi di misura del calore e nel modo fantasioso in cui vengono interpretati i risultati raccolti.”

          Un esempio di come si fa l’avevo mostrato ad Anna un paio di mesi fa (1). Pare che abbia funzionato (2). Anche Masiero ha apprezzato (3). Entrambi sono fisici con un ottima conoscenza della materia, come tu stesso hai potuto constatare, eppure erano rimasti quasi incantati dalle infinite possibilità offerte dalla quantistica e dal misterioso mondo dell’infinitamente piccolo. Un mondo in cui è sufficiente avere tanta fantasia e buona favella per dimostrare qualsiasi cosa e il suo contrario.

          Le tue freccettine, e le cascate di gamma che esse rappresentano, sono dello stesso tenore. Pur essendo, nel loro caso, scientificamente corrette, esse fanno parte di quelle conoscenze esoteriche (nel senso di riservate a pochi) che si vogliono esibire per stupire i semplici, cioè quelli dal “diploma classico” in giù.

          Lasciatelo dire, nel campo della FF lo “smascheramento colto” ha combinato altrettanti guai, se non addirittura maggiori, della stessa “mistificazione colta”, facendo credere, a cittadini e politici, che si dovesse essere in possesso di chissà quale scienza sapienziale per comprenderne l’infondatezza. Mentre invece, per capire dei banali trucchi da baraccone o degli interessati abbagli da principiante, basta applicare, nella maggior parte dei casi, delle elementari conoscenze di termotecnica ed avere un minimo di buon senso.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/05/26/df/#comment-62127
          (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/05/26/df/#comment-62130
          (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/05/26/df/#comment-62134

  60. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Chi fosse conta più poco.

    E’ stato il Dr. Umberto Dosselli. E’ invece importante ricordare un hombre vertical, perché ce ne sono stati pochi in ff, a parte il contrammiraglio Brady in America, quello che fece chiudere le attività ff di Gordon e del suo gruppo.

    Di sicuro dopo la figura da pollo che gli ha fatto fare il suo ministro dell’epoca, non difendendo in parlamento la sua decisione di chiudere il laboratorio, non si azzarderà più a prendere simili iniziative.

    Gente come lui non ha bisogno di appoggi politici, quasi sempre pelosi. Ha fatto quel che doveva fare, senza badare alle conseguenze. Fare confronti è antipatico, ma ce lo vedi Federico Testa tener testa a Celani?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      E’ stato il Dr. Umberto Dosselli. E’ invece importante ricordare un hombre vertical, perché ce ne sono stati pochi in ff

      Io mi riferivo al ruolo di direttore dei LNF. Chiunque l’avesse ricoperto avrebbe dovuto essere difeso dal suo ministro, oppure, censurato pubblicamente se avesse commesso un illecito.

      Gente come lui non ha bisogno di appoggi politici, quasi sempre pelosi. Ha fatto quel che doveva fare, senza badare alle conseguenze.

      Non lo conosco. Se ha fatto il suo dovere ha fatto bene. Gli ci sono voluti però quasi 2 anni per capire che la FF era una balla, dall’agosto 2011 al luglio 2013, periodo in cui la cella Celani griffata INFN ha fatto il giro del mondo, ma vabbè, meglio tardi che mai. Per la necessità di appoggi politici ti do ragione, non ce ne dovrebbe essere bisogno. In questo caso però la pubblica difesa da parte del suo ministro della sua decisione di chiudere il laboratorio di Celani non andava intesa come tale, ma come un doveroso e dovuto atto di fiducia e sostegno del responsabile politico di un dicastero nei confronti di un suo importante dirigente.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Io mi riferivo al ruolo di direttore dei LNF.

        Anch’io. E’ stato il primo ad escludere la ff dalle attività dell’INFN. Adesso sono tutti capaci di dissociarsi. Nel 2013 la passione era ancora accesa. Ora è facile dissociarsi.

        In questo caso però la pubblica difesa da parte del suo ministro della sua decisione di chiudere il laboratorio di Celani non andava intesa come tale, ma come un doveroso e dovuto atto di fiducia e sostegno del responsabile politico di un dicastero nei confronti di un suo importante dirigente.

        Se un ministro deve occuparsi di piccolezze amministrative del genere è segno di brutto andazzo. Un tempo si diceva “de minimis non curat praetor”.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Un tempo si diceva “de minimis non curat praetor”.
          Questo m ricorda Don Abbondio.

  61. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Certo che si deve.

    Allora cambia aggettivo; fasullo significa falso, finto. Cerchi un calore finto?
    Comunque può occuparsene un privato come Massa, o gente che lavora gratis (mi pare di capire) come i ragazzi del MFMP. Non puoi incaricare un dipendente dello Stato di cercare il calore che Celani dice di produrre ma non riesce a riportare in un articolo recensito.

    Un mondo in cui è sufficiente avere tanta fantasia e buona favella per dimostrare qualsiasi cosa e il suo contrario.

    Le reazioni nucleari sono molto concrete, descritte nei modi previsti dalla scienza. Non c’è niente di misterioso o di imprevedibile da affrontare.

    nel campo della FF lo “smascheramento colto” ha combinato altrettanti guai, se non addirittura maggiori, della stessa “mistificazione colta”,

    Lo smascheramento colto è consistito nel respingere sistematicamente qualsiasi paper ff. In EXFOR non ne trovi uno. Lo smascheramento può solo essere colto. Se non fosse così, si potrebbe fare riferimento alla immensa letteratura ff pazientemente raccolta da Jed Rothwell, specialista in letteratura giapponese e, a tempo perso, appassionato di ff.
    Il doppio smascheramento operato dal DoE nel 1989 e nel 2004 fu fatto da esperti, mica da politici. Non si è mai abbastanza colti.

    Le tue freccettine, e le cascate di gamma che esse rappresentano, sono dello stesso tenore. Pur essendo, nel loro caso, scientificamente corrette, esse fanno parte di quelle conoscenze esoteriche (nel senso di riservate a pochi) che si vogliono esibire per stupire i semplici, cioè quelli dal “diploma classico” in giù.

    Se guardi bene, non sono conoscenze esoteriche; si tratta della reazione descritta da Focardi, la 58Ni(p,gamma)59Cu. 59Cu decade come descritto dalle freccettine. Focardi ti sembrava uno esoterico? Bisogna porsi al livello che lui stesso ha scelto. Se ti fermi al calore, lasci scoperto il contenuto dei suoi articoli ff. In chiesa coi santi, in taverna coi ghiottoni. Se nucleare ha da essere, nucleare sia. Celani è certamente meno sofisticato, ma è uno che la calorimetria se l’è fatta fare in America. Allora cosa sa fare?

    stupire i semplici

    Le reazioni nucleari non sono per i semplici. I semplici si astengano. Suggerisci di fermarci alla calorimetria come desidera ardentemente Celani?

    quelli dal “diploma classico” in giù

    Non ce l’ho con quelli del diploma classico, perché appartengo alla categoria; ce l’ho con quelli che fingono di sapere più di quello che il diploma classico consente. Gli studi classici sono appassionanti, tanto che alla maturità vinsi una borsa di studio.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Cerchi un calore finto? […] Non puoi incaricare un dipendente dello Stato di cercare il calore che Celani dice di produrre ma non riesce a riportare in un articolo recensito.

      Finto, cioè dovuto a finzione, o fasullo, come preferisci, ma in ogni caso andava prima verificata l’effettiva produzione di calore in eccesso. E per farlo non ci sarebbe stato bisogno di incaricare nessuno, sarebbero bastate le verifiche che la normale struttura gerarchico amministrativa, cioè gli immediati superiori dei vari ricercatori, avrebbero dovuto effettuare a fronte di qualsiasi presunta scoperta. Verifiche tanto più scrupolose quanto più eccezionali erano i risultati vantati.

      Lo smascheramento colto è consistito nel respingere sistematicamente qualsiasi paper ff. In EXFOR non ne trovi uno. Lo smascheramento può solo essere colto.

      Lo “smascheramento colto” della FF è stato inutile. L’assenza di reazioni FF in EXFOR non ha impedito che la loro ricerca assorbisse decine di milioni di euro e illudesse milioni di persone. Spesso le obiezioni colte si sono rivelate, agli occhi dell’opinione pubblica, ancora più astruse e capziose delle rivendicazioni che intendevano smascherare. Nel caso della FF gli “smascheratori colti” hanno fatto la parte di coloro che pretendono di distinguere un gatto da un topo analizzandone i DNA.

      Focardi ti sembrava uno esoterico? Bisogna porsi al livello che lui stesso ha scelto. Se ti fermi al calore, lasci scoperto il contenuto dei suoi articoli ff.

      Te l’ho detto tante volte, Focardi sapeva che in teoria le sue reazioni erano impossibili, ma aggiustava tutto con un “però sta di fatto” seguito dall’esposizione dei suoi risultati sperimentali: calore in eccesso o, più raramente, tracce di rame nei campioni. Risultati che andavano innanzitutto verificati e confermati prima di avventurarsi in spiegazioni, e soprattutto in confutazioni, svolte in base ad ermetici concetti nucleari.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Focardi

        Te l’ho detto tante volte, Focardi sapeva che in teoria le sue reazioni erano impossibili, ma aggiustava tutto con un “però sta di fatto” seguito dall’esposizione dei suoi risultati sperimentali: calore in eccesso o, più raramente, tracce di rame nei campioni. Risultati che andavano innanzitutto verificati e confermati prima di avventurarsi in spiegazioni, e soprattutto in confutazioni, svolte in base ad ermetici concetti nucleari.

        L’hai detto tante volte, sbagliando altrettante tante volte. Nessuno era tenuto a muovere un dito per cercare produzione di calore o tracce di rame nei mamozi di Focardi. Stava a lui descrivere i suoi esperimenti e farsi accettare dalla comunità scientifica come scopritore di una reazione nucleare prima sconosciuta. Per quale ragione uno avrebbe dovuto scomodarsi per esaminare i mamozi di Focardi o eventualmente riprodurli? Chi afferma di avere un draghetto in cantina non deve pretendere che qualcuno ne confermi o confuti l’esistenza; deve essere lui stesso a fornire prove inoppugnabili. Infatti nessuno con preparazione nucleare adeguata si è mai occupato dei mamozi di Focardi, né ha tentato di riprodurli. L’hanno fatto signori che non sono riusciti a comparire in EXFOR.
        In questi giorni siamo dentro fino al collo in questa realtà; la Gatti e Montanari affermano che i vaccini contengono alluminio in quantità tale da essere nocivo alla salute dei bambini. Basta conoscere le modalità di produzione dei vaccini per rendersi conto che al 99% si tratta di puro allarmismo. La dimostrazione di quanto i due affermano resta completamente a loro carico.
        Che significato ha per te il detto “a grandi rivendicazioni grandi prove”?
        Ai tempi di F&P, quando si è saputo che la loro reazione non produceva neutroni, laboratori che sarebbero stati disposti a riprodurre l’esperimento hanno rimesso tutto in magazzino e sciolto i gruppi di lavoro. La ricerca funziona così da secoli.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Per quale ragione uno avrebbe dovuto scomodarsi per esaminare i mamozi di Focardi o eventualmente riprodurli?
          Ma io non ho parlato di riprodurli. Ho invece detto che i risultati andavano verificati e confermati con riferimento a metodi e misure. Qualcuno doveva controllare ciò che veniva annunciato al pubblico con tanta enfasi. Basti pensare alla conferenza stampa indetta nel 1994 dal rettore dell’UniSiena Luigi Berlinguer. “La “macchina magica” dove entra idrogeno in piccolissima quantità e una sola volta, e continua poi per giorni e giorni a produrre energia senza venire rincalzata (fino a cinquanta watt e 400 gradi Celsius)”. E’ così che era stata presentata agli italiani (1): watt e Celsius, non freccettine! Erano quei parametri che avrebbero dovuto essere controllati.

          Infatti nessuno con preparazione nucleare adeguata si è mai occupato dei mamozi di Focardi, né ha tentato di riprodurli.
          Neanche questo è vero. Ci hanno provato al CERN e non ci sono riusciti (2).

          In questi giorni siamo dentro fino al collo in questa realtà; la Gatti e Montanari affermano che i vaccini contengono alluminio in quantità tale da essere nocivo alla salute dei bambini.
          Non so cosa dirti. L’argomento vaccini è importantissimo, ma non l’ho mai approfondito. Tuttavia mi ricorda tanto un’altra persona che tirava fuori le bufale medicali, quando si sentiva messa all’angolo sulla FF.

          (1) http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/18/la-bomba-di-siena.html
          (2) http://newenergytimes.com/v2/library/1996/1996Cerron-InvestigationOfAnomalous.pdf

  62. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    preparare una breve risposta in cui si informava l’aula ed i cittadini che la FF era una bufala

    Questa è buona. Un ministro dovrebbe far capire ai cittadini che la ff è una bufala. Davvero credi che il mondo accademico sia così bolso da non essere in grado di farlo al posto del ministro? Un ministro non dovrebbe mai interferire nella dinamica delle dispute scientifiche. Infatti non è mai accaduto. Deve solo stare attento a servirsi di funzionari capaci. Il resto viene da solo, come dimostra il caso Dosselli. Alla fine l’INFN si è scrollato di dosso l’attività ff da solo, senza sollecitazioni esterne. Fanno le cose con largo comodo, ma alla fine le fanno.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Questa è buona. Un ministro dovrebbe far capire ai cittadini che la ff è una bufala.

      Non ho detto che lo doveva “far capire”, ho detto che ne doveva informare l’aula e (quindi) i cittadini. Benchè, nel caso in questione, il ministro sapesse bene che la FF era una bufala, non era suo compito farlo capire. Le sarebbe bastato consultare i due alti dirigenti menzionati nell’interrogazione (il presidente dell’INFN e il direttore dei LNF), richiedere le ragioni per cui era stata disposta la chiusura del laboratorio 25, ragioni che presumibilmente si basavano sull’infondatezza delle ricerche che vi si svolgevano, e riferirle in aula, respingendo, con cortesia e fermezza, le richieste avanzate dall’interrogante.

      Questa condotta semplice e lineare avrebbe evitato anni di ulteriori spese sulla FF da parte dell’INFN e probabilmente, per contiguità, posto fine anche a quelle dell’ENEA.

  63. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    La storia del calore in ff è alquanto buffa. Un tempo se ne produceva tanto che bastava per scaldare i capannoni ff di Bondeno. Poi la produzione è andata sempre più scarseggiando, come se la qualità della costantana non fosse più quella di una volta. Celani ha abbassato l’asticella a un livello tale che nemmeno l’abilità sperimentale di Mario Massa sarà all’altezza. Si arriverà a dover determinare un joule/ora. Un modo come un altro per prolungare la ricerca a spese dello Stato.
    Ho messo insieme Rossi e Celani, tanto la zuppa è la stessa.

  64. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Realacci:
    le LENR non possono davvero essere «junk science», come è stato detto peraltro ingiustamente per la fusione fredda di Fleischmann e Pons, ma forniscono un’interpretazione delle reazioni nucleari all’interno del «modello standard» e non di una «nuova fisica» secondo le ipotesi avanzate da alcuni fan della fusione fredda;
    Celani:
    Questo tipo di ricerca dal punto di vista teorico, con le attuali conoscenze teoriche, non può esistere! Quindi in teoria ci smontano subito. In teoria non va, è impossibile.
    I due non riescono nemmeno a cantare la stessa serenata. Realacci avrebbe dovuto riscrivere la sua interrogazione un mese dopo averla proposta. E’ una roba senza capo né coda, giusto adatta a un diplomato classico che vuole fare la figura del sapiente.
    E’ andata molto bene; non dovremo provare il disagio che provammo di fronte a Giarda. La ff non è argomento da trattare a Montecitorio. Ci sono già fior di specialisti a occuparsene, a cominciare dai docenti di Chimica Nucleare e Radiochimica.
    In un punto Realacci ha colto nel segno: la ff è roba per “fan”, tifosi.

    • Marcellus ha detto:

      L’on. Giarda dice di rispondere in base ai dati forniti dal MIUR, ma poi parla di “radiofrequenze” che favorirebbero le “interazioni” con il nucleo. Nel complesso non si capisce cosa intende dire e non cita chi al MIUR gli ha fornito i “dati”. La conclusione è molto ambigua (un “NI” deciso) ed inconcludente (né pro né contro). Scilipoti si dichiara di conseguenza insoddisfatto della risposta.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Marcellus
        Giarda fece una figuretta, bisogna ammettere. Disponeva di informazioni generiche; è evidente che l’argomento lo interessava solo per dovere d’ufficio, Forse gli appariva incongruo che un medico omeopata si occupasse di ff. Possibile che in tutto il Parlamento non ci siano specialisti nelle singole materie? Forse in quell’ambiente usa darsela a intendere; alla fine delle breve rappresentazione tutti felici e contenti come prima. Tutto dimenticato alla buvette. Almeno è l’impressione che si ricava da questi confronti tra inesperti. Che passione vuole che ci mettano se sanno appena distinguere un neutrone da un neurone?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Possibile che in tutto il Parlamento non ci siano specialisti nelle singole materie?
          Il quella legislatura non lo so, ma nella successiva, quella ancora in corso, ne venne eletto almeno uno in possesso di conoscenze sufficienti a capire cosa fosse la FF. Venne pure nominato ministro dell’istruzione, ma quando arrivò il momento di farle valere, restò zitto.

  65. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Venne pure nominato ministro dell’istruzione, ma quando arrivò il momento di farle valere, restò zitto

    .
    L’atteggiamento della Carrozza serve a far capire che il Parlamento non è la sede opportuna per discutere di Widom&Larsen e di ff. Le dispute scientifiche devono essere lasciate agli uomini di scienza che sanno come e dove condurle. Se Celani era convinto della eccellenza delle sue ricerche, non avrebbe dovuto lamentarsi con i politici, ma rivolgersi a gente del mestiere. A volte serve più una telefonata alla persona giusta che un’interrogazione parlamentare. Anche il tempo dei parlamentari deve essere rispettato, con quel che costa. Che cosa ne ha ricavato? La figura del piangina che non sa difendersi con il suo lavoro e la sua dottrina..
    Ora sta raccogliendo firme; sono obiettivamente tante, ma non comprendono quelle della maggior parte dei suoi colleghi dell’INFN. Si vede che in quell’ambiente è meno popolare che dai passeri, “fan” come li definisce Realacci, il più fan di tutti. Ha rimediato una figuretta, come è sua abitudine.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Che cosa ne ha ricavato?
      Oh bella questa! Tutto ciò che aveva chiesto! La revoca del provvedimento di chiusura del laboratorio FF, nonchè la possibilità di condurre per altri 4 anni ricerche sulla costantana e di illustrarne i risultati in giro per il mondo. Tralasciando le due candidature a premio Nobel per la pace, con relativi pellegrinaggi.

      Ha rimediato una figuretta
      La figuretta l’ha fatta fare al suo direttore, che ha dovuto rimangiarsi il provvedimento, … ma anche all’INFN, … ma anche alla politica, … ma anche al PD. Diciamocelo.

  66. Ascoli65 ha detto:

    Le interrogazioni non finiscono mai

    @ Camillo,
    E’ andata molto bene; non dovremo provare il disagio che provammo di fronte a Giarda. La ff non è argomento da trattare a Montecitorio.

    Infatti adesso è passato a Palazzo Madama. Il 15 novembre scorso è stata depositata al Senato l’interrogazione a risposta scritta 4-08374 (1) presentata dal sen. Bartolomeo Pepe. Ne riporto un paio di estratti.

    Nel primo si riassumono le vicende della chiusura, prima disposta e poi revocata, del laboratorio 25.

    “a quanto risulta all’interrogante:
    nel luglio 2013, il direttore dei LNF dell’epoca (dottor Umberto Dosselli) avrebbe intimato al dottor Celani di interrompere, entro pochissimi mesi, qualunque studio sulle LENR e smantellare il laboratorio;
    [omissis]
    Celani si sarebbe opposto a tale richiesta e, grazie all’aiuto di numerosi esponenti politici (con numerose interrogazioni parlamentari), sarebbe riuscito ad evitare lo smantellamento;”

    Una considerazione su questo primo estratto. In esso viene messo agli atti parlamentari che grazie alle interrogazioni di numerosi politici un ricercatore pubblico ha fatto revocare un provvedimento amministrativo deciso dal direttore dei LNF. E’ naturale chiedersi come ciò sia avvenuto, dato che di per sé un’interrogazione non provoca alcun effetto materiale, cioè non ha valore di ingiunzione. L’unica possibile spiegazione che mi viene in mente, ma invito ad avanzarne delle altre, è che il destinatario dell’interrogazione, cioè il titolare del MIUR, abbia accolto sollecitamente la richiesta dell’interrogante e chiesto informalmente alla dirigenza dell’INFN di revocare l’ordine di chiusura e smantellamento del laboratorio. Questo spiegherebbe anche il forcing sull’On. Realacci esercitato dal ministro e da altro esponente dello stesso partito al fine di fargli ritirare l’interrogazione, dato che il primo punto della stessa, quello che stava maggiormente a cuore al suo patrocinato, era stato prontamente esaudito. Ma probabilmente l’On. Realacci non si accontentava del contentino della riapertura del laboratorio 25 e, giustamente, pretendeva una risposta pubblica data in aula che affrontasse anche le altre importanti questioni sollevate, come i cambiamenti climatici, oppure i costi e i tempi del progetto ITER. Da qui i 4 anni di solleciti da parte sua e di pressioni dei suoi compagni per fargli ritirare l’interrogazione. Che ne dici, ci può stare?

    Il secondo estratto rivela una novità assoluta della vicenda ed è ancor più sorprendente:

    “a febbraio 2015, mentre Celani era intento ad ultimare i preparativi (misure di riconferma) in vista dell’imminente congresso internazionale (ICCF19) che si sarebbe svolto in Italia, il dottor Dosselli, utilizzando la pretestuosa richiesta di un dipendente, avrebbe permesso o agevolato la distruzione di gran parte della documentazione scientifica degli esperimenti LENR che erano stati effettuati a partire dal 1989. Il materiale era custodito in una “baracca di appoggio o mini magazzino”, che Celani aveva in dotazione e distante circa 500 metri dal laboratorio principale, in una zona poco frequentata;
    per tale motivo, il dottor Dosselli ed il dipendente “complice” sarebbero stati denunciati ai Carabinieri e alla Corte dei conti per distruzione di beni dello Stato. Purtroppo il processo non è ancora stato effettuato, né se ne conosce la data;”

    Pertanto i senatori sono stati ufficialmente messi al corrente che c’è una causa in corso di un ex ricercatore dell’INFN che ha denunciato un suo ex superiore per “distruzione dei beni dello Stato”.

    Direi che questo spettacolino che viene offerto ai cittadini è una diretta conseguenza della mancata risposta alle interrogazioni dell’ottobre 2013. Vediamo ora cosa risponderanno il nuovo titolare del MIUR e quelli del MISE e del MEF a cui è diretta la nuova interrogazione.

    (1) https://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/497370

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Che ne dici, ci può stare?

      Io dico che da questa vicenda l’INFN esce bene. La ff è stata l’iniziativa di un singolo ricercatore politicamente ammanigliato. Dosselli ha dimostrato di capirci e si è comportato con grande senso di responsabilità, rischiando in proprio. Dico anche che la politica è prevaricatrice, attraverso l’intervento di singoli ignoranti ma potenti per la carica che ricoprono. Farsi avallare dai politici ricerche respinte dai colleghi è un atteggiamento vergognoso di cui non conosco precedenti.
      Se è vero che dipendenti e associati all’INFN sono circa 6000 persone, conforta vedere che le firme a sostegno del mantenimento di Celani al suo posto sono meno di 750, un manipolo di tifosi di competenza nucleare dubbia. La maggioranza dei dipendenti INFN non ha firmato. Un atteggiamento che tranquillizza parecchio. Si può affermare che Celani non ha sostenitori presso l’INFN.
      Per quel che ci ho capito, i dirigenti dei LNF non volevano licenziare Celani, ma solo azzerare gli investimenti ff. Mi pare che ci siano riusciti. Sono riusciti anche a impedire che il contratto con Celani fosse prolungato. Per adesso Celani è solo un pensionato scalpitante. Se non viene riammesso nel suo laboratorio 25 con i necessari finanziamenti, è andata bene alla grande. Si può ritenere che l’INFN non investa in ff almeno dal 2013. Se confronti il comportamento dell’INFN con quello dell’ENEA e dei bolognesi ti rendi conto di una differenza che va tutta a onore dell’INFN. Del resto la dirigenza ENEA è in mano a economisti e ingegneri, esperti in altre materie.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Dico anche che la politica è prevaricatrice, attraverso l’intervento di singoli ignoranti ma potenti per la carica che ricoprono. Farsi avallare dai politici ricerche respinte dai colleghi è un atteggiamento vergognoso di cui non conosco precedenti.

        Su queste tue valutazioni generiche posso essere d’accordo anch’io, ma l’ipotesi su cui avevo chiesto la tua opinione era ben più circostanziata. Il busillis della vicenda è sul chi ha avallato, cioè ordinato, la revoca della chiusura del laboratorio.

        Ricapitoliamo quindi i fatti e dato che quasi tutti i protagonisti sono laureati in fisica (chi ricercatore, chi professore universitario, chi ministro) indichiamoli con Fx. Dunque in ordine di apparizione abbiamo:

        F1 – dott. Celani, laureato in fisica, primo ricercatore dell’INFN dove ha svolto dal 1989 ricerche sulla FF (Fusione Fredda, altrimenti detta LENR), utilizzando un ampio capannone attrezzato, il laboratorio 25, situato presso i Laboratori Nazionali di Frascati (LNF);

        F2 – dott. Dosselli, laureato in fisica nucleare, grande esperienza di reazioni nucleari indotte da muoni, dirigente dell’INFN, direttore dei LNF dal 2011 al 2015;

        F3 – dott. Scalia, laureato in fisica teorica nucleare, docente a La Sapienza di Roma, ex deputato ed importante attivista di Legambiente, sostenitore storico delle iniziative sulla FF in Italia;

        DC – On. Realacci, Diplomato Classico (come a te piace definirlo), deputato da molte legislature del PD (o antenati), attuale presidente della Commissione Ambiente della Camera, ex presidente di Legambiente e personaggio storico dell’ecologismo italiano;

        F4 – On. Carrozza, laureata in fisica con tesi sulle particelle elementari svolta al CERN di Ginevra, pisana, eletta deputata per la prima volta nel 2013 nelle file del PD e subito nominata Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca nel governo dell’On. Letta (anch’egli pisano). Prima della candidatura politica ricopriva la prestigiosa posizione di rettore dell’Istituto Superiore S.Anna di Pisa, il principale centro di eccellenza italiano nel campo delle ricerche tecnologiche post universitarie;

        F5 – anonima, laureata in fisica, la quale, in base a quanto ci hai detto in alcuni tuoi precedenti commenti, è una persona importante di Pisa, docente universitaria, iscritta al PD e ricopre una carica pubblica ad alto livello.

        Dunque questi sono i 6 personaggi della vicenda: 5 fisici, con le loro brave lauree proprio come piace a te, più un diplomato classico. Svolgimento:

        a – A luglio del 2013, F1 viene convocato da F2 che lo informa della sua decisione “di chiudere entro settembre dello stesso anno, la sperimentazione sulle LENR”.

        b- Subito dopo F1 partecipa ad un seminario in cui è presente F3, al quale F1 riferisce la decisione di F2 di terminare la ricerca sulle LENR e di chiudere il laboratorio 25.

        c – Nel frattempo, fin dal giugno 2013, le prime voci riguardanti decisione di F2 di chiudere il laboratorio 25 appaiono su internet. Segue un intenso dibattito tra oppositori e favorevoli al provvedimento.

        d – F3 si occupa di redigere il testo di un’interrogazione rivolta ad F4 in cui si chiede di impedire la chiusura del laboratorio 25 decisa dal presidente dell’INFN (altro laureato in fisica) ed ottemperata da F2.

        e – Il 2 ottobre 2013, DC presenta alla Camera l’interrogazione redatta da F3 e il giorno seguente un’interrogazione quasi identica, firmata da 4 senatori, viene presentata anche in Senato.

        f – F4 non risponde all’interrogazione presentata da DC, ma, come rivelato da fonte affidabile, si dà molto da fare insieme a F5 per esercitare forti pressioni su DC affinchè ritiri la sua interrogazione. Dal suo camto DC continua invece a sollecitare mensilmente una risposta (ultima giugno 2017).

        g – Nei mesi ed anni successivi alla prima apparizione in rete della decisione di F2 di chiudere il laboratorio 25 e di mettere fine alla ricerca INFN sulla FF, non arriva nessuna conferma dell’attuazione di questi provvedimenti. Al contrario continuano ad apparire in rete notizie di documenti sulla FF presentati da F1 in giro per il mondo, segno che all’INFN tutto sta continuando esattamente come prima.

        h – A partire dall’agosto scorso arrivano le conferme da parte di F1 che la reazione politica da lui sollecitata contro la decisione di F2 di chiudere il laboratorio 25 aveva avuto pieno successo.

        g – Dal 15 novembre 2017 questa storia è riassunta anche negli atti del Senato, in una interrogazione sottoposta all’attenzione di 3 ministri, tra cui quello delle finanze, ministro che sovraintende alle spese degli altri ministeri, il quale è stato anche informato che la vicenda è all’attenzione della Corte dei Conti, a seguito di una denuncia presentata da F1 contro F2 per “distruzione di beni dello Stato”.

        Ciò detto, il mistero principale di tutta questa storia è: chi è stato di fatto ad ordinare ad F2 di revocare, o di non attuare, le sue decisioni di chiudere il laboratorio 25 e di mettere fine alla ricerca sulle LENR svolta presso l’INFN?

        Per quanto ne so io, l’unico che aveva titolo per farlo era F4.

        Ripeto. Tu cosa ne pensi?

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Tu cosa ne pensi?

          Ho visto l’imbarazzo di Giarda; immagino l’imbarazzo di chiunque debba rispondere in Parlamento sulla ff. Più o meno come a un’interrogazione sull’opportunità di mettere le dita nel naso per risparmiare fazzoletti di carta.
          La tua ricostruzione è acuta e interessante, ma io vedo le cose da un altro punto di vista. Non potendo licenziarlo come hanno fatto con F&P, hanno consentito a Celani di vivacchiare senza fondi di ricerca. Dubito che esistessero gli estremi per un licenziamento. In Italia è impossibile licenziare uno statale. Dal 2013, a giudicare dalle sue querimonie, è vissuto da isolato, senza finanziamenti. Forse avrebbero potuto destinarlo a un’altra attività, ma che cosa sa fare Celani, oltre ad annodare fili di costantana? Si è lasciato andare, chiuso nel suo sogno. Da solo non si faceva nemmeno le misure calorimetriche, preferiva farsele fare, probabilmente a pagamento con i soldi di pantalone.
          Sarebbe interessante conoscere il parere di Neutrino, ma credo sia tenuto a discrezione professionale.
          La Carrozza? A me basta che non creda alla scoperte di Focardi/Celani/Rossi. Poi come Ministro avrà avuto le sue ragioni che io non mi permetto di giudicare. Io non avrei avuto scrupoli a umiliare Realacci; lei ha preferito evitarlo. In fondo Realacci è nostro, un amico che sbaglia (in realtà sbaglia quasi sempre). Non mi sento cane da tartufi in cerca di tracce occulte. Io cerco, come posso, di fare debunking in ff. E’ già impegnativo.
          Ora mi godo il piacere di vedere che nelle singole persone l’INFN è scarsamente coinvolto nella vicenda Celani. Avrebbero potuto firmare in massa per godersi i servizi di Celani per qualche anno ancora. Lo hanno fatto in pochi, e questo riscatta in pieno l’INFN. Oggi le firme sono 740: quante di queste firme vengono dall’INFN? Facciamo metà: una miseria. Poi ci sono i ff dell’ENEA, a contatto di gomito. Nemmeno quelli si sono mobilitati in massa. Certamente non mancano le firme di Violante, Testa, Crippa.

        • Marcellus ha detto:

          @Ascoli65
          Per quanto ne so io, l’unico che aveva titolo per farlo era F4.
          No sarebbe meglio avere informazioni più dettagliate prima di ipotizzare responsabilità precise?
          Probabilmente l’ex ministro del MIUR Carrozza non gradirebbe di essere sospettata di avere, non soltanto con omissioni ma addirittura con azioni mirate, favorito in qualche misura la ricerca FuF in Italia.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Marcellus,
          No[n] sarebbe meglio avere informazioni più dettagliate prima di ipotizzare responsabilità precise?

          Certo che sarebbe meglio. Potresti dirmi come fare per averle? Io conosco solo una via, quella prevista dal nostro sistema politico, secondo cui i parlamentari hanno il diritto di interrogare i ministri e questi ultimi il dovere di rispondere (o di giustificare i motivi per cui non intendono farlo). Nel caso in discussione la prima fase è avvenuta, la seconda no. Come fa un cittadino qualsiasi a sapere il perché e il per come?

          Le interrogazioni del 2013 chiedevano al ministro la revoca di un provvedimento ben preciso (chiusura del laboratorio LENR) già “deciso dal presidente dell’INFN” ed “ottemperato dal direttore dei LNF”. Nel 2017 troviamo messo agli atti, in un’altra interrogazione, che quel provvedimento è stato evitato grazie alle interrogazioni di 4 anni prima. Come è stato possibile? Per quanto ci è dato di sapere, gli attori della vicenda sono F1…F5 + DC. Mi puoi suggerire chi tra questi, o chi altri, poteva prendere la decisione di revoca del suddetto provvedimento?

          PS – Hai fatto bene a postare il CV dell’ex ministro, grazie. Spero che la breve presentazione di F4 che ho inserito nella mia schematica ricostruzione dei fatti non venga interpretata come una sottovalutazione delle conoscenze e delle competenze dell’ex ministro. Ho attinto da quanto compare su Wikipedia, limitandomi a menzionare l’esperienza in fisica delle particelle, cioè quella più utile a valutare le questioni relative alla FF.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Ho visto l’imbarazzo di Giarda; immagino l’imbarazzo di chiunque debba rispondere in Parlamento sulla ff.

          Imbarazzo? Prima di tutto l’imbarazzo, ammesso che ci sia stato, non è una ragione per cui un ministro possa esimersi dal rispondere. Poi mi domando quale potrebbe mai essere stato l’imbarazzo tra lo scegliere se dare ragione al “presidente dell’INFN” e al “direttore dei LNF dell’INFN” oppure al “1° ricercatore dell’INFN e vice-presidente della ISCMNS”. La richiesta dell’interrogazione era molto semplice, si trattava di dar ragione ai primi 2 oppure al terzo. Il ministro interrogato era già consapevole, come tu ci hai detto, che la FF era una bufala, quindi, anche se avesse voluto evitare di addentrarsi troppo nella questione, bastava che avesse detto, o fatto dire, in aula che il Ministro non aveva alcuna ragione per interferire nelle valutazioni e nelle decisioni già adottate dai due dirigenti dell’INFN e la cosa si sarebbe chiusa lì. Troppo imbarazzante?

          E’ forse meno imbarazzante oggi, a 4 anni di distanza, vedere il 3° prendersi di fatto la ragione, appellarsi al Presidente della Repubblica, far presentare un’altra interrogazione in cui ci si fa beffa dei suoi superiori e si sostiene di averne denunciato uno ai CC e alla Corte dei Conti?

          Quante carte, discussioni, burocrazie varie ha provocato, sta provocando e provocherà ancora la decisione di non rispondere a quell’interrogazione?

          Dubito che esistessero gli estremi per un licenziamento.

          Non enfatizzare. L’interrogazione non parlava affatto di licenziamento, parlava solo di chiusura del laboratorio.

          Dal 2013, a giudicare dalle sue querimonie, è vissuto da isolato, senza finanziamenti.

          Girare per l’Italia e per il mondo presentando i risultati ottenuti annodando fili di costantana non deve essere stata molto dura. Non è per masochismo che ha chiesto al Presidente della Repubblica di restare in servizio all’INFN ancora per qualche anno.

          Sarebbe interessante conoscere il parere di Neutrino, ma credo sia tenuto a discrezione professionale.

          Beh direi che nel suo caso l’imbarazzo ci può stare. Lasciamolo tranquillo.

        • CimPy ha detto:

          Solo una nota
          “primo ricercatore dell’INFN”
          Siccome passeri e passeracei hanno spacciato questa cosa per qualcos’altro, chiariamo:
          “Primo Ricercatore” non significa “Primo in INFN”, ma è una qualifica contrattuale, come fosse “primo livello commerciale” o “terzo livello metalmeccanico”. Insomma, è un inquadramento che, dopo tanti anni di presenza in INFN, lungi dall’essere motivo di vanto, è semmai motivo di onta per un ricercatore degno di tale nome: ancora primo, dopo tanto tempo? Quadro mai, quindi?

        • Ul magnàn ha detto:

          @cimpy
          In certi contratti metalmeccanici dopo il Quadro ci sarebbe il livello Funzionario. Come paragone nell’esercito sarebbe il grado più alto dei sotto ufficiali. Poi si passa alla Dirigenza. Se un laureato non lo raggiunge la F entro una certa età – da noi – si passa in automatico al livello QS: Quadro Segato che in queste malaugurate circostanze uno se lo porta fino alla pensione. Credo che alle soglie della pensione, Primo Ricercatore, possa essere una situazione assai simile. Così, tanto per ridimensionare un attimino le aspettative dei passeri verso i loro eroi.

  67. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Le interrogazioni non finiscono mai

    Grazie e complimenti per la segnalazione preziosa.
    Mi sono precipitato a vedere chi è il Sen. Bartolomeo Pepe. Professione: impiegato del settore privato. Professione rispettabilissima, ma è come se un falegname si mettesse a produrre salami. A meno che il settore privato dove lavorava non si occupi di reazioni nucleari.
    Da questo momento invidio molto gli Americani i quali ospitano Rossi che è un libero imprenditore che si autofinanzia.
    E’ quasi certo che la ff sarà rilanciata alla grande in Italia, per iniziativa dei 5* che vinceranno le prossime elezioni.

  68. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ma io non ho parlato di riprodurli. Ho invece detto che i risultati andavano verificati e confermati con riferimento a metodi e misure.

    Questo è stato fatto: nessuno pubblicazione di Celani risulta in EXFOR. Il “riferimento a metodi e misure” risulta a livello di peer review.

    Qualcuno doveva controllare ciò che veniva annunciato al pubblico con tanta enfasi.

    Non ci si doveva scomporre di fronte all’enfasi di Berlinguer; toccava all’interessato presentare il suo lavoro nei modi dovuti. Al massimo il lavoro di Celani, se considerato importante da un punto di vista applicativo, avrebbe dovuto essere presentato a Frascati dai suoi superiori. Ci vuole una compostezza che il non rimpianto ministro Berlinguer non ha saputo mantenere. Credo fosse un medico, completamente estraneo al mondo nucleare.
    In ogni caso Celani non ha mai messo a disposizione i suoi mamozi per un controllo. Addirittura ha preferito spedirli in America piuttosto che farli funzionare sotto lo sguardo dei colleghi. Non solo, li ha fatti esaminare da ff operanti come Martin Fleischmann Memorial Project. Tutto fatto in casa.

  69. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Le buone notizie non sono finite:
    di nuovo sarebbe stato chiesto lo smantellamento del laboratorio e la distruzione dei vari strumenti, attrezzature e beni di consumo non riutilizzabili da altri dipendenti;
    Evidentemente l’attuale direzione dei LNF non è fatta intimidire dalle pressioni politiche e continua nell’azione di sgombero iniziata da Dosselli.
    Può darsi che Bartolomeo Pepe riceva una risposta, ma mi sa che ormai non ci sia più trippa per gatti. In fondo quello che conta è l’atteggiamento della Direzione dei LNF, dove evidentemente i ff non sono ben visti.
    L’episodio Celani è uno dei più duri da digerire, perché egli usava disinvoltamente il logo dell’INFN. Ammetto di avere temuto che Celani rappresentasse l’Ente. Ora sappiamo che l’INFN è solo responsabile di avere lasciato briglia sciolta a Celani per troppo tempo. Una lezione da cui avranno imparato. Quanto meno a difendersi da intrusioni politiche.

  70. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Non è per masochismo che ha chiesto al Presidente della Repubblica di restare in servizio all’INFN ancora per qualche anno.

    Masochismo è la parola giusta. Far conoscere a tutti che nemmeno i suoi colleghi sostengono il suo desiderio di occupare ancora per un po’ il Laboratorio 25; che è talmente stimato dai suoi superiori che gli hanno smantellato apparecchiature e distrutto documenti è un atteggiamento da masochista. O dobbiamo considerarlo un geniale ricercatore oggetto di mobbing? Ha fatto sapere a tutti che è stato un tollerato nel suo proprio ambiente.
    Pepe nella sua ingenuità spiega perché Celani è arrivato al nickel e alla costantana:
    il passaggio scientifico successivo è stato quindi quello di trovare un “sostituto” al palladio, dati i suoi elevati costi e limitata disponibilità sulla terra (miniere presenti principalmente in Sudafrica e Russia);
    Più o meno come dire: siccome la benzina costa più dell’acqua, riempiamo di acqua il serbatoio dell’auto.
    Dalla vicenda personale di Celani, assai poco esemplare, apprendiamo che l’INFN come ente non si mai interessato alla ff. Celani lo ha fatto come sfizio personale. E’ anche stato finanziato a lungo, ma poi si sono stufati. Un modo un po’ alla romana di procedere, ma alla fine possiamo dire che l’INFN si è occupato di ff alla scala di Celani e di qualche volontario.
    Pepe è la persona giusta da aggiungere a Realacci:
    https://www.vice.com/it/article/3dy4xk/bartolomeo-pepe-senatore-italiano-teorie-complotto-parlamento
    Il guaio è che il parlamento che sta per essere eletto sarà anche più sgangherato di questo.

    • Marcellus ha detto:

      Più o meno come dire: siccome la benzina costa più dell’acqua, riempiamo di acqua il serbatoio dell’auto.

      Dr. Franchini, mi sembra che il paragone non regga. A meno di non supporre che la FuF con il palladio-deuterio funzioni!

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ha dimostrato a tutti che è stato un tollerato nel suo proprio ambiente.

      Ha dimostrato a tutti che, se hai un po’ di conoscenze di qua e di là dal Tevere, all’INFN puoi fare quel che ti pare: girare il mondo per quasi 30 anni, ottenere due candidature a premio Nobel e denunciare i superiori che avrebbero distrutto i documenti sufficienti a vincerlo.

      Dalla vicenda personale di Celani, assai poco esemplare, apprendiamo che l’INFN come ente non si mai interessato alla ff.

      E questo da dove l’avresti appreso? Dall’ultima interrogazione? Forse l’hai letta male. Le cose sono rappresentate ben diversamente: “da oltre 28 anni sono stati effettuati, nei laboratori nazionali di Frascati dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN-LNF), esperimenti nell’ambito delle ricerche generalmente note come “fusione fredda”;”

      Ventotto anni! Quindi dal 1989 al 2017, periodo in cui si è verificato solo un piccolo incidente di percorso: “nel luglio 2013, il direttore dei LNF dell’epoca (dottor Umberto Dosselli) avrebbe intimato al dottor Celani di interrompere, entro pochissimi mesi, qualunque studio sulle LENR e smantellare il laboratorio;”

      Intoppo che è stato brillantemente superato nel seguente modo: “Celani si sarebbe opposto a tale richiesta e, grazie all’aiuto di numerosi esponenti politici (con numerose interrogazioni parlamentari), sarebbe riuscito ad evitare lo smantellamento;”

      Il tutto messo agli atti del Senato e sottoposto all’attenzione di 3 Ministri.

      Un modo un po’ alla romana di procedere, …

      … o alla pisana. Dipende da chi ha fatto (o non ha fatto) cosa.
      Al momento giusto.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        E questo da dove l’avresti appreso? Dall’ultima interrogazione? Forse l’hai letta male. Le cose sono rappresentate ben diversamente: “da oltre 28 anni sono stati effettuati, nei laboratori nazionali di Frascati dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN-LNF), esperimenti nell’ambito delle ricerche generalmente note come “fusione fredda”

        Non lasciarti mettere di mezzo dall’interrogante. E’ chiaro che per lui scrivere “Laboratorio 25” o “Laboratori nazionali di Frascati dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN-LNF)” è la stessa cosa, la parte per il tutto, una sineddoche. Non dimenticare che il Senatore faceva l’impiegato, l’hanno riconvertito, gli hanno fornito le nozioni fondamentali.
        Io non sarei tanto severo con l’INFN, ora che sappiamo come sono andate le cose e visto lo scarso entusiasmo con cui desiderano che Celani torni tra loro. Avrebbero potuto mettere in piedi una poderosa task force fusionista, del tipo che Federico Testa minaccia di organizzare. Non l’hanno fatto, ma hanno lasciato andare Celani in giro per il mondo. Un peccato, ma tutto sommato veniale rispetto alla inquietante determinazione di Federico Testa.
        Certo, che un ricercatore di primo livello abbia il coraggio di scomodare il Presidente della Repubblica… Est tibi mater, cognati, quis te salvo est opus?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Non dimenticare che il Senatore faceva l’impiegato,

          Non ho bisogno di dimenticarlo, dato che è un aspetto che non ho mai preso in considerazione. Il Sen. Pepe è un senatore, così come l’On. Realacci è un deputato e la On. Carrozza è stata ministro di questa Repubblica. Diverse storie, stessa dignità di fronte agli elettori. Le paturnie sui titoli di studio e le professioni precedenti non mi interessano. Il Sen. Pepe ha depositato un’interrogazione, esercitando un suo diritto. Quando i 3 ministri interrogati depositeranno la loro risposta avranno espletato il loro dovere.

          Io non sarei tanto severo con l’INFN, ora che sappiamo come sono andate le cose

          Bene, mi fa piacere. Puoi dircelo per favore pure a noi? Chi ha ordinato la revoca della decisione, assunta nel 2013 dal presidente INFN e ottemperata dal direttore dei LNF, di chiudere il laboratorio 25?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Dipende da chi ha fatto (o non ha fatto) cosa.

        Carrozza ha fatto bene a lasciar perdere. Ci sono 100 interogazioni parlamentare di Ermete Realacci inevase da parte di tutti i ministeri. Hanno capito il soggetto e lo lasciano fare, tanto è inoffensivo. Hai idea del tempo che un funzionario deve perdere per mettere insieme una risposta che non offenda nessuno? Una giornata non basta. Ti sembra normale pretendere tanta attenzione su minuzie? Essendo persona di governo, avrebbero potuto essere tutte risolte con qualche scambio di e-mail. Chi non è di governo ha tutto l’interesse a impallare i ministeri con richieste, denunce, proteste di ogni genere. Esattamente come sta facendo Pepe. Ma un uomo di governo dovrebbe moderarsi.
        Evidentemente il Parlamento è pieno di scrittori compulsivi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Hai idea del tempo che un funzionario deve perdere per mettere insieme una risposta che non offenda nessuno?

          La risposta all’interrogazione dell’On. Realacci avrebbe richiesto 10 minuti. Sarebbe bastato rimettersi alla decisione già assunta dal presidente dell’INFN ed ottemperata dal direttore dei LNF. Anche se quello dell’offesa personale non è il criterio dirimente in questi casi, credo che la mancata risposta abbia offeso i due dirigenti INFN e tutti quei cittadini che avrebbero avuto diritto a conoscere la posizione del MIUR su questo tema.

          Viceversa, altre risposte (1-2) hanno scomodato (per nulla, se hai la pazienza di leggerle) i funzionari del MiBACT per molto più di un giorno. Essi sono stati comunque molto gentili e diplomatici nel far presente agli onorevoli interpellanti che il Ministero sapeva bene quello che stava facendo. Forse avrebbero potuto usare molte meno parole, tuttavia hanno fatto bene a rispondere, così ora i cittadini interessati possono avere una conoscenza ampia di quei 2 specifici fatti.

          Ti sembra normale pretendere tanta attenzione su minuzie?

          Le chiami minuzie? L’interrogazione dell’On. Realacci legava la ricerca sulla FF a problemi planetari come i “cambiamenti climatici” e i grandi progetti come ITER. Le stesse problematiche che a febbraio di quest’anno hanno consentito al presidente dell’ENEA ed a un direttore dello stesso ente, quindi agli omologhi dei 2 dirigenti INFN citati nell’interrogazione del 2013, di prospettare ai membri della Commissione attività produttive della Camera la possibilità di finanziare ampiamente la FF.

          (1) http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_732155738.html
          (2) http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1138473540.html

  71. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Questo mi ricorda Don Abbondio.

    La catena gerarchica serve per evitare che il pretore si occupi di minuzie. In una repubblica bene ordinata l’azione amministrativa di Dosselli avrebbe dovuto passare inosservata. Ma evidentemente l’INFN funziona in modo diverso dagli altri organismi statali. Dubito che un maestro elementare possa andare a lamentarsi presso il Provveditore agli Studi della sua città, prima di avere scalato i vari gradi gerarchici.
    A scorrere la rete, si ha l’impressione che i parlamentari facciano interrogazioni a valanga, fino a intasare le istituzioni. Guarda l’elenco di quelle di Realacci e di Pepe. Per rispondere a ognuna serve un giorno di lavoro di un funzionario. Forse ci sono parlamentari meno prolifici, ma è sempre dura tenerli a bada.
    Realacci è in attesa di risposta scritta a 100 interrogazioni, la più antica delle quali risale al 15 marzo 2013; per essa ha presentato 49 solleciti. Sono trascorsi più di tre anni da allora. Evidentemente Realacci non è preso molto sul serio nemmeno dai suoi. A quanto pare non sembra preoccuparsene. Fa bene, tanto sarà rieletto, sa come si porta il cappello.
    Bartolomeo Pepe è stato più modesto, ha presentato solo 79 interrogazioni a risposta scritta, di cui 14 soddisfatte. Un’interrogazione aspetta dal 29 aprile 2013.
    Carrozza è molto più tranquilla: solo due interrogazioni parlamentari, concluse. Si tratta di interrogazioni su biblioteche, argomento che non le è certo estraneo.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Carrozza è molto più tranquilla: solo due interrogazioni parlamentari, concluse. Si tratta di interrogazioni su biblioteche, argomento che non le è estraneo.

      Perbacco, felicitazioni a tutti i suoi elettori. Significa che le cose vanno veramente bene se chi li rappresenta avanza in un’intera legislatura 2 sole interrogazioni, e per di più sulle biblioteche. Credo che il più tranquillo deputato del più fortunato cantone svizzero ne presenti molte di più e su problematiche più scottanti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Credo che il più tranquillo deputato del più fortunato cantone svizzero ne presenti molte di più e su problematiche più scottanti.

        Se le interrogazioni parlamentari sono del tipo che abbiamo visto sulla ff, fatte da gente che non sa di cosa parla, mi convinco che esse servono più a chi le fa che ai cittadini che ne dovrebbero essere i beneficiari. Alcuni nostri rappresentanti vogliono dimostrare agli elettori di essere vigili e disponibili alle loro esigenze, in attesa delle prossime elezioni.
        Ho letto solo interrogazioni sulla ff, ma tutte dimostrano che quei solerti parlamentari avrebbero fatto meglio a leggersi almeno qualche libro di divulgazione scientifica, prima di prendere un’iniziativa che mette in dubbio la capacità gestionali di un Direttore dei LNF. Mi chiedo se anche Davide Crippa abbia scritto o partecipato a qualche interrogazione parlamentare ff.
        Certamente la prossima legislatura sarà peggio di quella attuale, non illudiamoci. Mi spaventano in particolare i giovani che hanno tentato di laurearsi senza riuscirci per mancanza di determinazione o di capacità intellettuale. Io ne conosco due.

  72. Camillo Franchini ha detto:

    @Marcellus

    A meno di non supporre che la FuF con il palladio-deuterio funzioni!

    Sono anni che i fabliaux ff narrano che la fusione in palladio è una realtà già messa in saccoccia. Io mi sono adeguato e mi sono messo nei panni di Pepe.
    C’era da fare il passo successivo, puntare sul nickel, disponibile in quantità illimitata nel NiFe.
    Un reattore di palladio costa parecchio; è da conservare in cassaforte insieme ai beni della moglie. un reattore di nickel è accessibile anche a gente come noi. Queste sono le considerazioni di Pepe.

  73. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Informazione recuperata fortunosamente da Ocasapiens, che ringrazio. Il testo si riferisce a un comunicato del 14 gennaio 2013 proveniente dal DdF di UniBO
    E’ interessante perché si collega alle recenti considerazioni esposte in questo blog sul nucleare colto contrapposto al nucleare idraulico.
    ben due report illustrano che non c’e’ stata alcuna evidenza di radiazioni nucleari compatibili con gli ordini di grandezza delle potenze in gioco.
    Considerazione ineccepibile. Se la reazione di Focardi/Celani/Rossi avviene, deve essere accompagnata da radiazioni nucleari (diagramma con freccette preso sottogamba).
    La loro assenza esclude che nei mamozi a nickel/idrogeno avvengano reazioni nucleari.
    Quindi non sono il solo a contare sulla scienza nucleare colta.
    Se i passeri si accontentano di misure da idraulici significa che non vogliono passare dall’idraulica al nucleare. Legittimo, ma si sappia; molti lo preferiscono. Credo anche Mario Massa.
    Oppure, in altri termini: se un mamozio produce calore, non si tratta di Low Energy Nuclear Reactions. L’aggettivo “nuclear” non deve figurare. Al più si tratta di Low Energy Reactions, LER.
    https://oggiscienza.it/2013/01/15/un-giallo-canarino-ii/

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Quindi non sono il solo a contare sulla scienza nucleare colta.

      Certo che non sei il solo, ci contano in tanti. Esistono sapienti che mistificano i risultati scappellando a destra, ed altri che li smascherano scappellando a sinistra. Ognuno di loro scappella nel modo più plateale e aulico che può.

      Uno dei migliori esempi di scappellamento a destra lo trovi in questo mitico video: http://www.youtube.com/watch?v=mSD-NP2Sogc
      A cui il CICAP ha risposto scappellando nel verso opposto: http://www.queryonline.it/wp-content/uploads/2011/01/Demo-FR1.pdf

      Se la reazione di Focardi/Celani/Rossi avviene, deve essere accompagnata da radiazioni nucleari (diagramma con freccette preso sottogamba).

      Non so se te ne sei accorto, ma il post di OcaSapiens che hai riesumato (dopo quasi 5 anni) è solo la seconda parte. Nella prima parte si parlava di sveglie e calzascarpe: https://oggiscienza.it/2013/01/08/un-giallo-canarino/

      Pare che siano stati questi semplici oggetti, che rappresentavano aspetti banali della misura calorimetrica, ad averla folgorata e convinta di ciò che era realmente accaduto a Bologna il 14 gennaio 2011, non l’assenza delle radiazioni nucleari rappresentate nei diagrammi con freccette.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Esistono sapienti che mistificano i risultati scappellando a destra, ed altri che li smascherano scappellando a sinistra. Ognuno di loro scappella nel modo più plateale e aulico che può.

        La stai buttando in vacca. Affermare che una reazione nucleare deve essere accompagnata da manifestazioni nucleari non è uno scappellamento, è una conoscenza diffusa anche tra chi non è in grado di fornire diagrammi con freccette. Certi concetti si possono trovare anche in Wikipedia, basta uscire dal proprio particulare.
        Quel diagramma spiega in modo più semplice di considerazioni idrauliche che in quella demo bolognese non si presentarono fenomeni nucleari.
        Qualsiasi altra considerazione non nucleare è apprezzabile, ma resta la tentazione di cambiare setup e di riuscire.
        Mi pare che nell’ultima esibizione Rossi non si sia portato accanto un fisico sanitario. Hai capito ora perché? Al solito la sua dimostrazione è stata fatta per idraulici e termotecnici. Per adesso sembra che nessuno se ne sia accorto, nemmeno Vessela, la vestale del Nuovo Fuoco.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          La stai buttando in vacca.

          Non è questa la mia intenzione. Ho dovuto forzare un po’ il livello retorico perché non so più come fare a fartelo capire. Sono più di 5 anni (1) che cerco di spiegarti che il tuo approccio è inefficace, o meglio, efficace solo per chi ne è già convinto, il che è equivalente.

          Tu continui a postare diagrammi nucleari. Se libero di farlo, il blog è tuo. Questo post comincia per l’appunto disquisendo su uno di essi. Io non ero intervenuto, sono affari tuoi. Ma se tu mi chiedi cosa ne penso e mi metti sotto il naso un diagramma con le freccette io ti rispondo, e lo farò da ora in poi, dicendoti che si tratta di scappellamenti della stessa natura, seppur di verso opposto, di quelli di chi accampa astruse teorie per giustificare la misurazione di calore in eccesso, pur in assenza di fenomeni nucleari. Vano sfoggio di sapienza.

          Certi concetti si possono trovare anche in Wikipedia, basta uscire dal proprio particulare.

          Appunto. E’ facilissimo trovarli. Sono il segreto di Pulcinella. Lo sono sempre stato, già dal 1989. Ciò però non ha impedito, ad esempio, che la Presidenza della Repubblica (scusabile, vista la natura dell’istituzione), il MISE, l’ENEA ed il CNR (affatto scusabili) dessero il loro patrocinio all’ICCF 19 di Padova del 2015. Se coloro che li concessero si fossero resi conto delle cappellate, comprensibili anche da uno stagnino, che erano state commesse nei laboratori e nelle università italiane e che erano alla base delle rivendicazioni della bufala chiamata FF, forse ci saremmo risparmiati quell’ennesima figuretta.

          Mi pare che nell’ultima esibizione Rossi non si sia portato accanto un fisico sanitario.

          A suo modo Rossi è stato un grande. Si è portato appresso, come il pifferaio magico, la crema del più quotato dipartimento di fisica italiano ed ha lasciato ammutoliti tutti gli altri. Ha funto da cartina al tornasole della presunzione intellettualistica che negli ultimi decenni ha attecchito e prosperato nelle stanze dei templi della sapienza italiana.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2012/11/27/carpinteri-2/#comment-13852

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Pare che siano stati questi semplici oggetti, che rappresentavano aspetti banali della misura calorimetrica, ad averla folgorata e convinta di ciò che era realmente accaduto a Bologna il 14 gennaio 2011, non l’assenza delle radiazioni nucleari rappresentate nei diagrammi con freccette.

        Tutti, a giudicare dai commenti nei vari blog, hanno preferito dare importanza ai termoidraulici, non solo Ocasapiens. Non siamo più severi con lei che con la generalità degli osservatori. Non sono nemmeno certo che abbia capito l’importanza di queste poche parole:
        ben due report illustrano che non c’e’ stata alcuna evidenza di radiazioni nucleari compatibili con gli ordini di grandezza delle potenze in gioco.
        Ma che importa, non è tenuta a spiegare, l’importante che quelle parole siano riemerse dopo tanti anni. Rivangare il passato spesso serve.

  74. Franco Morici ha detto:

    @ Alessandro Pagnini in OT
    …idealizzando l’impulso Tesla alla funzione che mi pare si chiami Heavyside, cioè quella a gradino (qui ci vorrebbe il contributo di Franco Morici, ma forse anche Mario), hai comunque un qualcosa che è frutto di una composizione di varie armoniche. Mi pare di ricordare che si potesse operare una sorta di scomposizione in serie di Fourier, anche per fenomeni non periodici, tra l’altro, trattandoli come se avessero un periodo infinito.

    Alessandro provo a dire la mia. Premesso che l’argomento “impulso di Tesla” citato spesso da CU, senza un riscontro (cioè almeno un esperimento scientifico ben descritto in tutti i suoi aspetti, ripetibile e verificabile), rimane in sostanza un discorso molto approssimativo e decisamente fumoso, direi che piuttosto del gradino unitario (la funzione di Heavyside che citi) si dovrebbe forse parlare della sua derivata, cioè della Delta di Dirac δ(t).
    La Delta di Dirac è una funzione generalizzata (o distribuzione) e, se non vogliamo utilizzare la sua definizione attraverso gli integrali, può essere vista in modo abbastanza intuitivo facendo uso dei limiti, esempio:
    δ(t) = limite per T->0 di (1/T) * rect(t/T)

    cioè in sostanza come un segnale di forma rettangolare (diciamo un impulso) avente una base che tende a zero ed una ampiezza via via crescente che tende a infinito.

    Per quel che mi risulta la serie di Fourier si applica ai segnali periodici mentre nel caso di forme non periodiche si dovrebbe parlare di trasformata di Fourier. Per la Delta di Dirac la trasformata di Fourier (quindi nel dominio della frequenza) vale una costate di valore unitario, cioè in ω la traformata della δ(t) ha tutte le infinite componenti e di pari ampiezza.

  75. Giorgio Masiero ha detto:

    @ Camillo Franchini
    Mi scuso, dott. Franchini, per l’OT. Ero in debito con Lei sulla questione della fusione Monsanto con Bayer. Una lunga riflessione mi ha portato a concludere per un giudizio netto negativo. Perché? In poche parole, perché con il merger avremmo il risultato che 3 multinazionali controllerebbero il 60% delle forniture mondiali di sementi, con un monopolio di fatto sulla conservazione/distruzione della biodiversità terrestre. A questo punto, si aggiungerebbe al clima, alle armi nucleari, ecc., anche un altro fattore di rischio per la sopravvivenza della specie umana, forse il più pericoloso per il suo mascheramento sotto l’aspetto accattivante della maggiore produttività alimentare derivante dallo sviluppo di nuove tecnologie da ricerca scientifica.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Giorgio Masiero

      Una lunga riflessione mi ha portato a concludere per un giudizio netto negativo.

      Sono le ragioni avanzate dal sito WeMove.EU
      https://act.wemove.eu/campaigns/baysanto-stoppen
      Bayer ist einer der weltweit größten Hersteller von Dünger und Pestiziden. Monsanto ist führend bei gentechnisch verändertem Saatgut.[2] Wenn die Konzerne sich jetzt zusammentun dürfen, dann bieten sie eine lückenlose Produktkette für Landwirte: Sie kontrollieren, was sie säen, welche Pestizide sie einsetzen und damit, was im Supermarkt und auf unseren Tellern landet. Als Aktiengesellschaft gilt dabei vor allem eins: Der Gewinn der Aktionäre soll steigen.
      Io ho firmato.
      Cordiali saluti

  76. Camillo Franchini ha detto:

    @Ocasapiens
    Gatti e Montanari stanno demonizzando l’alluminio come metallo gravemente tossico. A parte che tutto ciò che non è alimento non fa mai bene, leggo sul trattato “Chimica Generale e Inorganica” di Giuseppe Bruni parole rassicuranti su questo metallo:
    I sali in grandi quantità possono essere velenosi, ma la dose tossica è da 5 a 8 g di metallo per chilo di animale e quindi nessun timore può aversi per l’uso dell’alluminio negli oggetti da cucina.

  77. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Non so se te ne sei accorto, ma il post di OcaSapiens che hai riesumato (dopo quasi 5 anni) è solo la seconda parte. Nella prima parte si parlava di sveglie e calzascarpe

    Il tuo approccio è stato abilissimo, il vapore secco o umido, la pompa, l’igrometro impropriamente usato per stabilire il rapporto liquido/vapore. Però, come tutti gli approcci che prescindono dal nucleare, non può essere considerato dirimente. Pensare che esista una disposizione sperimentale più adeguata è stata per molti una tentazione irresistibile. E’ quello che ha fatto Celani. L’approccio dirimente è stato quello di Galantini, un modesto fisico sanitario. Questa semplice frase fornisce da sola l’esito della demo:
    ben due report illustrano che non c’e’ stata alcuna evidenza di radiazioni nucleari compatibili con gli ordini di grandezza delle potenze in gioco.
    L’ho riesumata dopo quasi cinque anni perché è stata fornita da ocasapiens giusto ieri. Se l’avessi letta prima l’avrei usata a sostegno del mio approccio esclusivamente nucleare. Se vengono proposte reazioni nucleari, esse devono rispondere a determinate caratteristiche. Altrimenti si tratta di altro fenomeno. Mi fa piacere che il rilievo venga dai Bolognesi che in molti casi (Focardi, Levi, Ferrari), si sono dimostrati incompetenti.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Se l’avessi letta prima l’avrei usata a sostegno del mio approccio esclusivamente nucleare.

      L’assenza di qualsiasi evidenza nucleare era nota fin da subito. Il post su queryonline che presentava il tuo rapporto conteneva questa frase: “Da quello che si può capire, né raggi gamma né neutroni sono emessi dall’apparecchiatura”. Era persino scritto in ben 2 dei 3 rapporti usciti a nome del DF-UniBo una decina di giorni dopo la demo del 14 gennaio 2011. Questo non ha impedito ai fisici bolognesi di affermare per mesi su ogni tipo di media di aver misurato o essere stati testimoni della produzione di kW di calore in eccesso proveniente dal “reattore FF”, proclami che non sono stati mai smentiti, checchè ne dica ancora oggi OS (2). La confutazione nucleare ha fatto cilecca. Al CICAP avrebbero fatto meglio a consultare un prestidigitatore, ne avevano la possibilità.

      (1) http://www.queryonline.it/2011/01/31/il-ritorno-della-fusione-fredda-2/
      (2) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2017/12/08/bizzarrie/

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Questo non ha impedito ai fisici bolognesi di affermare per mesi su ogni tipo di media di aver misurato o essere stati testimoni della produzione di kW di calore in eccesso proveniente dal “reattore FF”, proclami che non sono stati mai smentiti, checchè ne dica ancora oggi OS.

        Perché Bologna è diventata Baloney? Perché i fisici bolognesi d’assalto non hanno capito che l’assenza di manifestazioni nucleari nel mamozio significava che non vi avvenivano reazioni nucleari.
        La sola osservazione che collega correttamente termico e nucleare è stato riportata da Ocasapiens. Una sola testa ragionevole tra tante; chissà chi ha scritto quelle parole.
        ben due report illustrano che non c’e’ stata alcuna evidenza di radiazioni nucleari compatibili con gli ordini di grandezza delle potenze in gioco.

        La confutazione nucleare ha fatto cilecca.

        E’ la sola confutazione che non provoca repliche e modifiche sperimentali senza fine, come purtroppo è successo fino a Celani, che spediva in America i suoi fili esclusivamente per cercare calore. Come diceva Geremia “basta un solo giusto per salvare Gerusalemme”. A Bologna c’era qualcuno che ha saputo fare due più due. Stava nascosto, ma alla fine si è espresso.
        La confutazione nucleare ha fatto cilecca presso i termoidraulici, non presso i nucleari.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          A Bologna c’era qualcuno che ha saputo fare due più due. Stava nascosto, ma alla fine si è espresso.
          Ops, mi deve essere sfuggito qualcosa. Potresti mica sostanziare con un link questa tua affermazione? (Ovviamente non mi riferisco al “quattro”!)

  78. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Anche le banche dati sulle sezioni d’urto, utilissimo strumento per risolvere la questione alla radice, sono fondate su misure sperimentali. E’ chiaro che i relativi risultati devono essere sottoposti al vaglio necessario ad escludere che ci siano manipolazioni, ma l’efficacia delle evidenze sperimentali, nei confronti della pubblica opinione, è molto maggiore di qualunque teoria, soprattutto se i risultati sono divulgati da 1, 2, … n professori universitari e mai ritrattati dai medesimi, e neppure smentiti dai relativi istituti di appartenenza. Secondo me meritano molta attenzione.

    Carpinteri 2

    Nessuno è in grado di spiegare per via teorica per quale ragione 235U è fissile mentre 238U è fertile. Il comportamento chimico dei due isotopi è identico, quello nucleare radicalmente diverso. La differenza di comportamento si può acquisire solo per via sperimentale. Anche gli isotopi del boro si comportano in modo diverso in presenza di neutroni termici. E così tutti gli isotopi del sistema periodico. Quando i dati nucleari raccolti sono in buon accordo, i lavori vengono archiviati in una banca dati e messi a disposizione della collettività.
    Ogni singola reazione nucleare deve essere accompagnata da una funzione di eccitazione che può essere ottenuta solo per via sperimentale. La scienza delle reazioni nucleari è tipicamente sperimentale. Questa consapevolezza è totalmente mancata in ff, dove nessuno ha mai riportato dati di sezione d’urto. Il modo più efficace per contrastarre un ff è fargli vedere che la reazione che propone avviene con modalità che contrastano con quanto riportato nelle banche dati. All’inizio Focardi scriveva le reazioni che credeva di produrre, poi capì che era opportuno lasciar perdere, scegliendo la via che ora tutti seguono: non si sa perché avviene, ma avviene. Rossi non fa più ipotesi sulla reazione che crede di produrre, come fece nella prima richiesta di brevetto; dice solo di produrre calore. Questo comporta una conseguenza: il calore non può essere di origine nucleare. Hermano Tobia è stato il solo a ipotizzarlo tra i ff. Ha sempre pensato a un fenomeno intermedio tra il chimico e il nucleare. Avviene una reazione tra nickel e idrogeno, ma non si sa che reazione.
    E’ una rinuncia clamorosa, perché spazza via le LENR. Mancano le impronte nucleari; le funzioni di eccitazione escludono la possibilità che avvengano nelle condizioni descritte: Cosa resta? Un fenomeno che non è né chimico né nucleare. E tutto quanto si deduce facendo tesoro di esperimenti fatti da altri nel corso di oltre un secolo. Le LENR sono spazzate via anche perché nessuno ha mai proposto reazioni diverse dalla F&P e Focardi. Due reazioni non bastano per dar vita a un acronimo.
    Se si escludono il chimico e il nucleare, nessun problema a concentrare l’attenzione sulla ricerca di micro effetti termici legati a entalpie di assorbimento dell’idrogeno, di durata limitata: una volta saturato il reticolo il sistema è inerte. Ma anche questo è stato tabulato nelle banche dati chimiche.
    La sola cosa ragionevole è chiudere la partita, destinando ad altre attività i fonsi relativi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Questo comporta una conseguenza: il calore non può essere di origine nucleare.

      No, non è così. E’ stato proprio questo l’errore dell’approccio seguito dal CICAP fin dal primo post, quello che aveva pubblicato il tuo rapporto: “se è vero che il reattore di Rossi produce energia, come sembra, difficilmente il suo principio di funzionamento è quello che l’autore sostiene essere,”

      La risposta giusta avrebbe dovuto essere: Non c’è alcun motivo di ritenere che nell’esperimento sia stato prodotto alcun eccesso di calore. Anzi, dagli errori sulla calorimetria riscontrabili sui video e sui rapporti pubblicati, si ha motivo di ritenere che non sussistano le capacità sufficienti per effettuare misure di valutazione della produzione del calore, oppure che ci sia stato un deliberato tentativo di manipolare i dati calorimetrici.

      Alludere alla possibilità che ci sia stato in effetti quel calore, ma che fosse stato di altra origine, (chimica, o deliberatamente occultata) è stato un errore, su cui si è basato tutto il dibattito successivo. Errore che ha offerto ampi margini all’immaginazione collettiva per ritenere che in quel “reattore” ci sarebbe potuto essere un “qualcosa che funzionava” per davvero, che produceva cioè calore in più. Mentre invece di calore in eccesso non ce n’era affatto.

      Le LENR sono spazzate via anche perché nessuno ha mai proposto reazioni diverse dalla F&P e Focardi.

      Neppure questo è vero. Nel mondo le LENR stanno scemando grazie soprattutto all’anagrafe e forse alle sempre meno credibili demo dell’Ecat. All’INFN ci ha pensato l’INPS (per ora). All’ENEA ancora non sappiamo, dipende dai futuri eventuali innalzamenti dell’età pensionabile.

      • AleD ha detto:

        @Ascoli65:

        La risposta giusta avrebbe dovuto essere: Non c’è alcun motivo di ritenere che nell’esperimento sia stato prodotto alcun eccesso di calore. Anzi, dagli errori sulla calorimetria riscontrabili sui video e sui rapporti pubblicati, si ha motivo di ritenere che non sussistano le capacità sufficienti per effettuare misure di valutazione della produzione del calore, oppure che ci sia stato un deliberato tentativo di manipolare i dati calorimetrici.

        Alludere alla possibilità che ci sia stato in effetti quel calore, ma che fosse stato di altra origine, (chimica, o deliberatamente occultata) è stato un errore, su cui si è basato tutto il dibattito successivo

        Quoto al 1000%.
        Anche se il problema di questo ragionamento è che esce facendo dietrologia.
        Sarebbe davvero opportuno che venisse applicato come default nei prossimi casi, visto che di signori che pensano in buona/mala fede di aver in mano il “new fire” ne nascono forse uno al giorno.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ AleD,
          Sarebbe davvero opportuno che venisse applicato come default nei prossimi casi, visto che di signori che pensano in buona/mala fede di aver in mano il “new fire” ne nascono forse uno al giorno.

          Quello che è avvenuto all’UniBo, all’INFN e sta avvenendo, più discretamente, all’ENEA nel campo della FF è qualcosa che, a mio giudizio, meritava un attenzione particolare data la loro natura pubblica. Iniziative straniere, ad esempio quelle dei giapponesi, o di privati, comprese quelle sull’Ecat post 2011, non valgono neppure la pena di essere commentate.

          Come italiani abbiamo problemi più pressanti e per restare in tema di fusione nucleare il più serio è quello relativo alla fusione calda (FC). L’esperienza maturata con le vicende della FF dovrebbero far riflettere sulle promesse FC che ancora imperversano incontestate sui media. Lì girano centinaia di milioni che graveranno sul nostro debito e toglieranno risorse utili ad affrontare altre emergenze. Soprattutto c’è il grosso rischio, che a mio parere è una certezza, che la FC non sia altro che un miraggio collettivo e come ogni miraggio induce chi ne è vittima ad incamminarsi verso la direzione sbagliata.

          Purtroppo il tempo di reazione e di presa di coscienza nel caso della FC è molto più lungo (decenni) rispetto a quello della FF (qualche anno) e quando l’opinione pubblica se ne accorgerà sarà troppo tardi per tornare indietro.

          Sarebbe opportuno far tesoro di quanto avvenuto nella FF e meditare sul fatto che le persone che si interessano ora di FC sono le stesse, oppure lavorano gomito a gomito negli stessi dipartimenti, di quelle che si sono interessate, o si interessano ancora, di FF.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        La risposta giusta avrebbe dovuto essere: Non c’è alcun motivo di ritenere che nell’esperimento sia stato prodotto alcun eccesso di calore. Anzi, dagli errori sulla calorimetria riscontrabili sui video e sui rapporti pubblicati, si ha motivo di ritenere che non sussistano le capacità sufficienti per effettuare misure di valutazione della produzione del calore, oppure che ci sia stato un deliberato tentativo di manipolare i dati calorimetrici.

        Rispondere in quel modo avrebbe scatenato la corsa a verifiche calorimentriche di ogni sorta, a tentativi di perfezionare il mamozio e i metodi di misura. Cosa regolarmente accaduta.
        La risposta giusta è invece questa:
        una produzione di calore nucleare si deve accompagnare a produzione di radiazioni in quantità compatibile con la potenza termica rivendicata. In questo esperimento calore e radiazioni sono grandezze inseparabili, quindi devono essere determinate insieme. Le misure possono essere approssimative, ma la due grandezze devono figurare insieme.
        Calore non accompagnato da radiazione può essere solo di origine chimica o chimico-fisica (entalpia di assorbimento o altro).

        Concentrare l’attenzione solo sulla ricerca di calore è stato fuorviante, perché la grande originalità della ff è la presenza di reazioni nucleari ottenute in condizioni insolite. Se ci si limita a cercare calore le LENR perdono ogni significato.
        Non potendo fare appello a reazioni che possano essere scritte su una lavagna, i ff si sono rifugiati nella calorimetria, o per malizia o perché non conoscevano le contraddizioni in cui erano caduti. Ricordi i bolognesi dei primi anni? A loro interessava solo il calore.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Rispondere in quel modo avrebbe scatenato la corsa a verifiche calorimentriche di ogni sorta,
          No, rispondere in quel modo significava mettere in chiaro che erano stati sgamati e sarebbero scomparsi dalla scena all’istante. Forse anche scusandosi, almeno qualcuno di loro.

          La risposta giusta è invece questa: …
          E’ quella giusta solo per chi è già convinto. In 6 anni che la riproponi non mi ricordo nessuno che abbia cambiato opinione sulla FF in base ad argomentazioni di tipo nucleare.

  79. Ascoli65 ha detto:

    @ Camillo,
    Carrozza ha fatto bene a lasciar perdere.

    In che senso? Se vuoi alludere all’eventualità che non si sia occupata di FF e della vicenda legata all’interrogazione dell’On. Realacci, parrebbe proprio che non sia andata così.

    Ti ricordi la mitica commissione di indagine INFN sulla FF la cui esistenza ci era stata rivelata da Giancarlo nel giugno 2014 (1)?

    Non ero mai riuscito a sapere con esattezza chi avesse ordinato l’istituzione di quella commissione e a quale scopo. Mi era infatti sfuggito un post di OS (2), di poco successivo all’annuncio di Giancarlo, dove si diceva: “Dal prof. Ferroni, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Parco ha avuto conferma della tragica notizia. In febbraio, appena prima di cedere la poltrona alla successora, la prof. Carrozza ha incaricato l’Istituto di scrivere la risposta in merito alle scoperte in Fusione Fredda (FuF) sulle quali era stata interrogata come i predecessori e la successora.”

    Questo incarico è quindi all’origine della commissione di 5 membri, tutti fisici e tutti dell’INFN, che per mesi hanno lavorato alla redazione di un paio di rapporti di cui sono state rese pubbliche, tramite vie non ufficiali, solo alcune stringate conclusioni (3).

    Quindi, oltre ai vari contatti personali che ci hai detto di aver avuto con lei, la titolare del MIUR di allora si è ben occupata dell’interrogazione, tanto da incaricare il presidente dell’INFN di scrivere la relativa risposta. Questo incarico, però, sarebbe avvenuto solo a febbraio del 2014, almeno 4 mesi dopo la presentazione dell’interrogazione, mentre l’ordine del direttore LNF era di chiudere l’attività LENR entro settembre del 2013, massimo entro la fine di quell’anno.

    Quindi resta la domanda: chi ha ordinato nel 2013 alla dirigenza dell’INFN di revocare, o di sospendere sine die (che è la stessa cosa), l’ordine esecutivo di chiusura del laboratorio 25?

    (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/05/22/hermano-tobia/#comment-40171
    (2) https://oggiscienza.it/2014/06/24/nuovi-raduni-turistico-scientifici-dalla-fusione-fredda-alla-fenice-di-venezia/
    (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/02/23/termodinamica-cinetica/#comment-48133

  80. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Le paturnie sui titoli di studio e le professioni precedenti non mi interessano.

    Eppure sono la ragione della discrepanza tra numero di interrogazioni e risposte ricevute. E’ fatale che il titolo di studio condizioni la qualità di un’interrogazione ed è altrettanto fatale che quelle interrogazioni finiscano in fondo alla pila. 100 interrogazioni di Realacci rimaste senza risposta si possono solo spiegare così.

    Puoi dircelo per favore pure a noi?

    L’ho già scritto, la ff è stata un’iniziativa di Celani, non dell’INFN. Celani godeva di una certa libertà di ricerca e ne ha approfittato. Praticamente l’INFN non è stato coinvolto nella ff. Anche se ha concesso briglia sciolta a Celani, il coinvolgimento scientifico è stato insignificante. A Parte Zoccoli, non mi viene in mente nessun personaggio memorabile.
    Dobbiamo criticare l’INFN per avere speso male i soldi del contribuente lasciando Celani frequentare tutti gli ICCF del mondo? L’abbiamo fatto più volte. Ora l’INFN sembra voltare pagina non concedendo una proroga all’impiego di Celani. Nunc est bibendum.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      L’ho già scritto, la ff è stata un’iniziativa di Celani, non dell’INFN.

      No, no. La vicenda Celani ha messo in luce come non mai che la ricerca pubblica in Italia è una faccenda politico-scientifica. Comunque la risposta è sbagliata, anzi è fuori tema. Ma ti ripeto la domanda:

      Visto che dici di sapere come sono andate le cose, potresti far sapere pure a noi chi ha ordinato la revoca della decisione, assunta nel 2013 dal presidente INFN e ottemperata dal direttore dei LNF, di chiudere il laboratorio 25?

      • Gianluca Guadagno ha detto:

        Dott. Franchini, il sig. Ascoli65 glielo sta chiedendo da giorni: domandare è lecito, rispondere… Io suggerisco questa: nessuno.
        Nessuno nel senso che probabilmente non c’è stato un atto scritto da parte dell’allora ministro, ma soltanto un accordo, più o meno tacito, comunque informale, che prima o poi la faccenda si sarebbe risolta da sola, come in effetti è stato: tutti felici e contenti.
        Però dico soltanto delle banalità, perché immagino che la domanda sia (volutamente) retorica, altrimenti si potrebbe passare per sprovveduti!

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Gianluca Guadagno

          non c’è stato un atto scritto da parte dell’allora ministro, ma soltanto un accordo, più o meno tacito, comunque informale, che prima o poi la faccenda si sarebbe risolta da sola, come in effetti è stato: tutti felici e contenti.

          In questo blog soltanto Neutrino sa come sono andate le cose, ma non sono certo io a chiederglielo. In verità io non sono interessato a saperlo. A me interessava capire con quale impegno l’INFN si è occupato di ff. Dalla vicenda Dosselli, direi che non c’è stato nessun impegno. Celani ha approfittato della libertà di ricerca concessa in quell’ambiente, ma non è riuscito a rimorchiare altri colleghi. Questo è quello che mi interessa. Il resto non mi coinvolge; meno che mai mi interessa sapere come sia potuto accadere che Celani sia rimasto al suo posto fino a oggi. Risulta che non avesse più finanziamenti e che i soldi sprecati siano stati quelli in viaggi. Una volta Neutrino ci fece uno specchietto degli investimenti ff, ma non ho voglia di cercarlo. Forse qualcuno è più interessato di me e lo ripropone. Ricordo che da un certo anno in poi i finanziamenti cessarono.
          Sono cose del passato, ormai l’attualità ff è altra. L’iniziativa è passata all’ENEA ed appare molto minacciosa. Forse può capitare che l’INFN dia una mano a stornare altri sprechi.
          L’ultima mossa di non riconfermare Celani fa bene sperare. Avere l’INFN come forza contro la ff è la grande speranza dei prossimi anni.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Gianluca Guadagno,
          immagino che la domanda sia (volutamente) retorica, altrimenti si potrebbe passare per sprovveduti!

          La domanda è solo parzialmente retorica. La mancata risposta ministeriale autorizza ad avanzare qualsiasi ipotesi, dato che non ne esiste una ufficiale di riferimento. Quella che hai tratteggiato è una di quelle possibili, ma è incompleta. Vi si citano il ministro ed un accordo, ma manca la controparte. Con chi si sarebbe messo d’accordo il ministro?

          Camillo può sicuramente aiutarci a capirlo. Gli va dato merito di essere stato il principale e più tenace oppositore della ricerca FF in Italia, tanto da esserne riconosciuto come il “Portavoce” dagli stessi fusionisti (1). Si trova in una posizione in cui conosce tutti o quasi i protagonisti scientifici e politici della vicenda. Quindi può certamente aiutarci a comprendere le ragioni di fondo e i meccanismi politici alla base dell’episodio specifico e in generale del fenomeno FF (non mi riferisco al fenomeno fisico ovviamente).

          (1) http://www.22passi.it/downloads/COHERENCE2005_6_Ebook.pdf

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Visto che dici di sapere come sono andate le cose, potresti far sapere pure a noi chi ha ordinato la revoca della decisione, assunta nel 2013 dal presidente INFN e ottemperata dal direttore dei LNF, di chiudere il laboratorio 25?

        Come chiunque altro ho capito che l’interessamento ff dell’INFN si è limitato a Celani. Questo intendo per “sapere come sono andate le cose”.
        Il resto, conoscere nei dettagli quali siano stati i rapporti di Celani con i suoi superiori, non ha per me alcun interesse. Mi interessa piuttosto sapere che in fondo l’attività ff dell’INFN è stata praticamente inesistente. Forse avrebbero potuto trasferire Celani a un’altra unità di ricerca, ma forse i regolamenti interni, la consuetudine o i sindacati non lo hanno consentito. Un po’ di fermezza sarebbe stata apprezzata, ma sul latte versato è inutile piangere.
        Mi dispiace Ascoli, ma sui dettagli che metti in grassetto sono un interlocutore svogliato, perché manca l’interesse. CimPy sarebbe certamente più adatto, perché più fornito di informazioni di me.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Mi dispiace Ascoli, ma sui dettagli che metti in grassetto sono un interlocutore svogliato, perché manca l’interesse.

          Su dai, non ci credo! Sei stato tu pochi giorni fa a riavviare su questo questa pagina l’argomento dell’interrogazione del 2013. Io ti avevo solo parlato dell’audizione del febbraio scorso del presidente dell’ENEA alla Camera e tu avevi risposto (1):
          Brutto esempio di politica politicante, dove tutti escono soddisfatti. Richiamo inevitabile a E. R., diploma di liceo con vocazione ff, che non ha mai avuto la soddisfazione di essere preso sul serio nemmeno dalla sua parte. Non hanno mai risposto alla sua interrogazione per non fargli fare la figura della rana che si crede toro.

          Quindi l’interesse non ti manca! Cerchiamo di capire insieme in cosa consisterebbe la “politica politicante” e chi sarebbero quelli che ne escono “soddisfatti”. La vicenda di E.R. e della sua interrogazione a MGC sulla FF ce ne dà un ottimo spunto.

          In questi ultimi mesi sono emerse diverse novità, soprattutto le esternazioni di Celani in occasione del suo pensionamento forzato e la nuova interrogazione del Sen. Pepe in suo favore. Altre utili informazioni relative al contesto generale si possono trovare in rete. Wikipedia, ad esempio, riporta che l’On. Realacci nel 2001 è stato eletto per l’Ulivo proprio nel collegio di Pisa (2). Pisa è diventata la sua città di adozione e di impegno politico al punto che un giornale locale riporta che è stato designato come “coordinatore del gruppo dei saggi chiamati a supportare la segreteria comunale verso le elezioni comunali della prossima primavera” (3). Quindi il suo prestigio a Pisa è stato sempre molto alto e immagino che la candidatura come capolista della preside del Sant’Anna nelle precedenti elezioni, a cui tu stesso hai detto di aver contribuito, sia stata agevolata anche dalla decisione dell’esponente democratico di Legambiente di farsi eleggere altrove.

          Quindi, per un caso più unico che raro, i due protagonisti principali dell’interrogazione pro-Celani, l’interrogante e l’interrogata, sono entrambi personaggi che hai contribuito ad eleggere e con cui hai avuto dei contatti. Siccome hai espresso nei tuoi ultimi commenti delle serie e condivisibili preoccupazioni circa il futuro, non solo politico, del nostro Paese, ci potresti aiutare a capire meglio come sono andate le cose nel caso dell’affaire Celani visto che sta coinvolgendo tutti gli organi politici dello Stato? Chi ha fatto recedere il direttore dei LNF dall’attuare la decisione già presa di chiudere il laboratorio FF?

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63355
          (2) http://it.wikipedia.org/wiki/Ermete_Realacci
          (3) http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2017/09/24/news/ascoltiamo-la-citta-per-disegnare-insieme-il-suo-futuro-1.15898459

  81. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Come italiani abbiamo problemi più pressanti e per restare in tema di fusione nucleare il più serio è quello relativo alla fusione calda (FC).

    Sono completamente d’accordo.
    Io sono anche preoccupato per l’elettrificazione della mobilità, che porterebbe a richieste di energia elettrica spaventose e di difficile soddisfazione, se avesse successo, oppure a un enorme spreco di risorse, se non avesse successo.

  82. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli

    In 6 anni che la riproponi non mi ricordo nessuno che abbia cambiato opinione sulla FF in base ad argomentazioni di tipo nucleare.

    Infatti io non mi rivolgo ai termoidraulici, ma ai nucleari. Difficile che chi non conosce il nucleare si allontani dalle ricerche calorimetriche. L’ignoto bolognese che ha scritto
    ben due report illustrano che non c’e’ stata alcuna evidenza di radiazioni nucleari compatibili con gli ordini di grandezza delle potenze in gioco.
    dimostra di avere conoscenze nucleari. Per questo mi ha colpito, è solo tra una folla di termoidraulici.
    Senza il nucleare, nessuno avrebbe mai saputo che i ff non hanno mai pubblicato materiale conservato in EXFOR. Di questo i termoidraulici non si sarebbero accorti, perché non sanno interrogare le banche dati. Per i termoidraulici la letteratura collezionata da Jed Rothwell ha la stessa importanza di quella collezionata in EXFOR.

  83. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero
    In questi giorni in Germania è sotto attacco il glifosato, per anni considerato un diserbante tranquillo.
    https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/16011d731d99e46f
    Ha interesse e tempo per farsi un’opinione?
    Io mi rendo conto che se viene proibito, si verificheranno gravi problemi nella produzione agricola.
    Cordiali saluti

  84. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Chi ha fatto recedere il direttore dei LNF dall’attuare la decisione già presa di chiudere il laboratorio FF?

    Non lo so e non sono interessato a saperlo, quindi non posso esserti di aiuto. A cercare questi dettagli mi sembra di guardare dal buco della serratura. Certamente qualcuno ha fatto pressione su Dosselli, ma non intendo fare insinuazioni da blog d’assalto. A Celani ho dedicato almeno sei post, mi pare che basti.
    Per quanto riguarda la candidatura di Realacci nella circoscrizione di Pisa, ho già informato il mio segretario locale che mi dimetto dal partito nel momento preciso che ho certezza che la cosa avviene. Come puoi immaginare ho cercato di rimuovere le acqua locali a proposito della ff, ma tutti sono parsi cadere dalle nuvole, tranne una direttrice scolastica che si è messa a seguire il blog. In sonno perché laureata in lettere! La opinione di un collega è simile a quella di molti, pagniniana direi: “Lasciamo che la ricerca segua il suo corso, non ostacoliamola”. Ma è un chimico industriale, non ha la laurea giusta come dico io. Quando le cose non si sanno si sceglie di fare i generosi e i larghi di spirito.
    In questo momento sogno che l’INFN si metta di traverso di brutto ai progetti insensati dell’ENEA. Mi sembra che in quell’ambiente non spiri aria buona per la ff, se mai è accaduto.
    Godiamoci l’assenza di Celani e viviamo tranquilli. Fa il salice piangente, ma è impotente.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo.
      Certamente qualcuno ha fatto pressione su Dosselli, ma non intendo fare insinuazioni da blog d’assalto.

      Ma non si tratta di insinuazioni da blog d’assalto, è solo senso civico. Qui sopra avevi scritto a suo riguardo (1): “E’ invece importante ricordare un hombre vertical, perché ce ne sono stati pochi in ff,”. Son d’accordo. Ricordiamolo anche cercando di capire chi lo avrebbe obbligato a recedere dalla sua decisione.

      E poi avevi aggiunto: “Ha fatto quel che doveva fare, senza badare alle conseguenze.” Per l’appunto, le conseguenze che ha dovuto sopportare sono state diverse e sono tuttora in corso. A parte lo scorno di non essere stato difeso dal suo ministro, si è beccato una denuncia ai CC ed una alla Corte dei conti per “distruzione dei beni dello Stato”. Aiutiamolo a ristabilire la verità.

      E poi hai concluso: “Fare confronti è antipatico, ma ce lo vedi Federico Testa tener testa a Celani?” Ecco, questo è importante, perché lega la vicenda FF in INFN a quella in ENEA, ma si potrebbe estendere anche a molti altri casi in diversi settori. Non credi che sarebbe estremamente utile conoscere come sono andate esattamente le cose all’INFN per evitare che un qualsiasi altro “hombre vertical” dell’apparato pubblico si ritrovi a subire le stesse imposizioni di Dosselli?

      Per quanto riguarda la candidatura di Realacci nella circoscrizione di Pisa, ho già informato il mio segretario locale che mi dimetto dal partito nel momento preciso che ho certezza che la cosa avviene.

      Queste sono tue scelte personali. Vorrei solo precisare che mi riferivo al tuo precedente contributo all’elezione a deputato dell’On. Realacci, visto che nel 2001 c’era il sistema uninominale e lui era candidato proprio a Pisa. Avevo anche aggiunto che egli deve essere molto apprezzato dai tuoi compagni concittadini se, pur essendo forestiero e per di più non laureato, è stato scelto come coordinatore del gruppo di saggi che in pratica dovrà individuare il prossimo sindaco di una città sede di 3 università prestigiose.

      In questo momento sogno che l’INFN si metta di traverso di brutto ai progetti insensati dell’ENEA.

      Sulla fusione calda lo sta già facendo sostenendo la costruzione dell’Ignitor al posto del DTT (2). Una contesa che riguarda decine di milioni di finanziamenti accantonati al MIUR

      Sulla FF, invece, mi sembra veramente difficile che un istituto il cui vertice si è fatto mettere in scacco da un ricercatore grazie ad appoggi politici, possa mettersi di traverso ai progetti di un ente concorrente, che per di più afferisce ad un altro ministero. Comunque se si capisse meglio chi ha interferito nella decisione della dirigenza INFN di chiudere il laboratorio 25, l’improbabilità potrebbe leggermente ridursi. Guarda un po’ se riesci a farcelo sapere.

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63436
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/05/26/df/#comment-62482

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Ma non si tratta di insinuazioni da blog d’assalto, è solo senso civico.

        Ormai è diventata un’ossessione. Cosa cambia sapere quale personaggio potente ammorbidì Dosselli a proposito di Celani? Solo Dosselli o Neutrino possono farcelo sapere. E dopo? Prenderemmo atto e ci dichiareremmo sorpresi e indignati. E dopo? Dopo niente.
        Ora i problemi sono cambiati e i protagonisti sono diversi. L’ENEL non vede l’ora di riempire l’Italia di colonnine di ricarica delle auto elettriche. L’ENEA conta di investire altro denaro in ff, come se finora non lo avesse fatto. Gli industriali puntano sugli elettrochimici per avere batterie sempre più performanti. Se le batterie non arrivano, l’ENEL avrà fatto investimenti inutili. Ce n’è abbastanza per dimenticare le ambasce di Celani e i cedimenti di Dosselli.

        Queste sono tue scelte personali.

        Credo che nessuno del mio partito abbia riflettuto abbastanza sul significato delle 100 interrogazioni parlamentari di Realacci rimaste inevase. Si sono chiesti se sia un tarantolato considerato un tarantolato dai ministri?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Cosa cambia sapere quale personaggio potente ammorbidì Dosselli a proposito di Celani?

          Questo è un blog di debunking e quindi smascheriamo. Intanto suggerirei di non parlare di “ammorbidimento”. Sa di lusinga o di minaccia. In un caso o nell’altro equivale ad ipotizzare un cedimento dell'”hombre vertical”, per usare le tue parole. Non è carino nei suoi confronti. Meglio dire che gli è stato ordinato e lui, da bravo funzionario, ha ubbidito.

          Poi ci si deve chiedere chi glielo ha ordinato? Se risaliamo la catena gerarchica ci imbattiamo subito nella figura del presidente dell’INFN. Infatti secondo l’interrogazione è proprio quest’ultimo che avrebbe preso la decisione di chiudere con la FF all’INFN. Decisione doverosa per una attività che era stata etichettata come “balla di scienza” in mostre effettuate in giro per l’Italia ed organizzate proprio con il contributo del suo istituto. Quindi coerentemente, aggiungendo solo un lieve ritardo ai 22 anni a carico dei suoi predecessori (lui era subentrato a fine 2011), aveva deciso di chiudere con questa balla. Vogliamo dire che è stato lui ad essere stato ammorbidito? Direi di no. Gli va concesso lo stesso riguardo applicato al direttore dei LNF. Quindi dobbiamo ritenere che gli sia stato ordinato dal livello superiore.

          Si arriva così al MIUR, ministero che esercita il controllo sull’INFN, al cui titolare era stata rivolta l’interrogazione dell’On. Realacci. Quindi mi pare che, in assenza di spiegazioni ufficiali, l’unica ipotesi che si può avanzare per salvaguardare la diligenza dei 2 dirigenti INFN sia proprio questa. Il che ha una grande rilevanza, anche per tutti i problemi a cui accennavi dopo.

          Solo Dosselli o Neutrino possono farcelo sapere.

          Non lo faranno. Il primo perché non sono cose che rivela pubblicamente un funzionario. Il secondo perché ci ha rivelato già molto. Però non dobbiamo disperare, esistono sempre le vie canoniche. L’interrogazione del Sen. Pepe è stata indirizzata a ben 3 ministeri, basterebbe che in solo uno di essi la risposta venisse affidata ad un funzionario solerte come quelli del MiBACT che hanno risposto alle 2 interrogazioni dell’On. Carrozza e potremmo sapere come sono andate davvero le cose, consultando semplicemente un sito istituzionale.

          Ci sono poi in giacenza le due denuncie di Celani ai CC ed alla Corte dei conti. Speriamo anche qui che qualche magistrato, messo di fronte ad un possibile reato di “distruzione dei beni dello Stato”, voglia andare in fondo alla vicenda.

          Non va inoltre dimenticata la petizione rivolta al Presidente della Repubblicaa, a quello del Consiglio e al titolare del MIUR. L’elencazione dei presunti vantaggi delle LENR per il futuro del paese e la citazione delle organizzazioni in giro per il mondo che, secondo la petizione, se ne starebbero interessando, dovrebbe essere sufficiente ad attrarre l’attenzione degli uffici coinvolti.

          C’è infine ancora qualcos’altro che potrebbe finire all’attenzione di uno scrupoloso servitore dello Stato. Nella recente intervista a Celani, apparsa lo scorso 23 settembre sul quotidiano La Verità (1), si legge: “Il direttore ubbidiva al presidente. Il presidente seguiva i suggerimenti di un personaggio, probabilmente legato ad interessi non italiani.” Mi parrebbe che questa dichiarazione, e quelle che la seguono, reclamino un approfondimento da parte delle autorità che tutelano gli interessi più strategici della nostra comunità, tra i quali primeggia l’energia.

          Possiamo pertanto confidare che proprio grazie ad una delle tante iniziative dell’ex ricercatore dell’INFN si faccia finalmente piena luce sull’intera vicenda della FF in Italia, inclusa l’interrogazione del 2013.

          Credo che nessuno del mio partito abbia riflettuto abbastanza sul significato delle 100 interrogazioni parlamentari di Realacci rimaste inevase. Si sono chiesti se sia un tarantolato considerato un tarantolato dai ministri?

          Immagino invece che abbiano apprezzato l’impegno di un deputato che, nonostante l’onere impegnativo della presidenza di una commissione, trova il tempo di presentare e di seguire assiduamente più di 200 interrogazioni in una legislatura. Per quelle rimaste inevase la responsabilità grava su chi avrebbe dovuto rispondere e non lo ha fatto, non su di lui.

          Comunque credo che 16 anni (dal 2001) siano sufficienti per giudicare un esponente politico. Se il giudizio fosse quello espresso da te, mi domando come dovrebbero essere definiti coloro che lo hanno messo a capo di una giunta di saggi per scegliere il prossimo sindaco di Pisa.

          In ogni caso la mia opinione la conosci bene: nella vicenda della sua interrogazione sulla FF l’On. Realacci si è comportato in modo esemplare. Visto che l’oggetto riguardava soprattutto la revoca della chiusura del laboratorio, avrebbe potuto richiederla per vie brevi alla compagna di partito e titolare del MIUR. Non gliene sarebbe mancata l’occasione, dato che sono concittadini. Non avrebbe dovuto neppure ricorrere a mezzi che lasciano traccia, come invece hai suggerito tu qui sopra: Essendo persona di governo, avrebbero potuto essere tutte risolte con qualche scambio di e-mail. Ha seguito la via più trasparente possibile: l’interrogazione parlamentare. E anche dopo aver ottenuto ciò che vi si chiedeva in prima istanza, cioè la revoca della chiusura del laboratorio 25, ha insistito a richiedere la risposta ufficiale, sollecitandola mensilmente per quasi 4 anni. Chapeau!

          (1) http://www.youreporter.it/foto_Uno_scienziato_contro_il_Monopolio

  85. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti
    Nella speranza che il confronto tra “calore anomalo” ed “effetti nucleari” sviluppatosi tra Ascoli65 e me abbia interessato più di uno, ho ritenuto opportuno dedicare un post all’argomento.
    Si intitola “Termoidraulica”.
    Buona serata a tutti.

  86. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini

    Tanto per evitare la fatica a noi di scorrere una diversa discussione, quanti kev ha indicato?

    A un keV corrispondono undici milioni e mezzo di gradi Kelvin. I mamozi sono fatti d’acciaio, contengono un reattivo di nickel, quindi non possono essere superate energie di uno o due decimi di eV. Tenga presente che i mamozi sono oggetti termici, non sono acceleratori dove anche con piccole dimensioni si possono ottenere elevate concentrazioni di energia.
    La temperatura di fusione del tungsteno corrisponde a 0,4 °K.
    Le reazioni che avvengono sulle stelle di idrogeno sono considerate reazioni fredde. A 15 milioni di gradi corrisponde un’energia di 1,3 keV, un’inezia in campo nucleare. Lei confronti con le energie che si ottengono al CERN, e si renderà conto.

    V.M.Bystritsky et al.
    Using a Hall accelerator to investigate d(d,n)He-3 and d(p,g)He-3 reactions in the astrophysical energy region.
    Izv. Rossiiskoi Akademii Nauk, Ser.Fiz.; Vol.74, p.563 (2010)

    Lei ha chiesto informazioni, io cerco di fornirgliele. O le cerca solo su 22 passi?
    Sono comunque informazioni che può ricavare dalla banche dati nucleari, affidabili perché appartengono alla scienza nucleare generalmente accettata. Se è appassionato di nucleare, Le conviene farsi le ossa lì, altrimenti rischia di fare la fine di una banderuola al vento.
    La saluto.

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