Rapporto 41

Sandro75k ha chiesto a Giancarlo un post sul Rapporto 41 di cui tutti conosciamo la storia movimentata. Siccome io stesso ho scritto una recensione di tale rapporto in data 12 marzo 2011, credo che valga la pena dargli una scorsa, come base di partenza per un amichevole confronto tra noi. Lascio inalterato il testo che ho scritto due anni fa, ma sarò lieto di modificarlo o arricchirlo in seguito alle Vostre osservazioni.
Le professionalità ora presenti nel blog sono molto qualificate e credo che ne uscirà un giudizio definitivo utile a tutti quelli che si occupano di fusione fredda.
Sandro, grazie per il suggerimento.

http://www.scribd.com/doc/63332943/Rapporto-41

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201 risposte a Rapporto 41

  1. Giancarlo ha detto:

    Ho provato ad andare più a fondo col rapporto 41 ma non è facile. Le figure non concordano col testo e spesso provengono da esperimenti diversi per cui non è possibile verificare la congruenza dei dati. Ad esempio le figure 8 e 9 riportano fasi temporali non congruenti quindi si riferiscono necessariamente ad esperimenti diversi. Invece, se qualche masochista volesse approfondire, segnalo questa tesi. Non arriva all’esperimento nucleare ma spiega bene le varie fasi preliminari ed anche l’effetto Preparata.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo,

      Grazie per la segnalazione, molto interessante perché ritroviamo i soliti personaggi.
      Noto che si tratta di una tesi di Elettrochimica e di Scienza dei Metalli sviluppata da fisici. Forse si tratta di fisici versatili, buoni a tutto.

      A pag. 2 si inciampa subito in una relazione strana:

      fD2 = exp(-2Fη/RT)

      Il membro di destra è un numero puro; a quello di sinistra viene affibbiata la dimensione di una pressione espressa in bar. Hanno forse dimenticato un fattore moltiplicativo dimensionato nel membro di destra?
      Mi fermo qui per avere una spiegazione, posso avere frainteso.
      Saluti

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo

      A procedere nella lettura si incontrano altre stranezze. Mi riferisco alle pagg 3, 4.
      La relazione (7) è ineccepibile.
      La (8) Cp ∆T = δU è sbagliata. il membro di sinistra è finito; quello di destra è indicato come variazione infinitesima, mentre è un differenziale.
      Nel seguito si differenzia rispetto al tempo, una grandezza che non deve figurare in termodinamica.
      Anche accettando la differenziazione, la derivata dell’energia interna rispetto al tempo non è la potenza che viene fornita al sistema, meno quella che viene dissipata verso l’esterno, perché sopra ha scritto che δLext = 0.
      Insomma, o è un testo scritto senza rigore o è tutto sbagliato. Forse tutt’e due le cose insieme.
      Ma non si può andare avanti così per 173 pp. Cos’è un trabocchetto?
      Il trabocchetto lo hanno organizzato per il povero laureando. Ogni tanto qualche giovane ci casca. Alla fine li ringrazia perfino.

    • FermiGas ha detto:

      Camillo Franchini scrive:
      A pag. 2 si inciampa subito in una relazione strana:
      fD2 = exp(-2Fη/RT)
      Il membro di destra è un numero puro; a quello di sinistra viene affibbiata la dimensione di una pressione espressa in bar.

      Penso che la questione vada approfondita, poiché potrebbero esserci delle adimensionalizzazioni implicite. Anche a me non piacciono le equazioni “fuorvianti”, tuttavia – nello studio della termochimica – mi è capitato di trovare equazioni “dimensionalmente strane”, a prima vista. Per esempio, la classica formula per la costante d’equilibrio Kp della reazione generica:
      a A(g) + b B(g) → c C(g) + d D(g)
      la trovo scritta (sui testi tanto del liceo quanto dell’università) come:
      Kp = pC^c * pD^d / (pA^a * pB^b) = exp(-ΔG°/(R T)) .
      Sùbito parrebbe un’uguaglianza fra bar^Δn (o atm^Δn) e un numero puro, ma in realtà bisogna ricordarsi che ciascuna pressione parziale va normalizzata rispetto a 1 bar (o 1 atm), cosicché torna l’uguaglianza fra numeri puri. Δn rappresenta la differenza tra le moli totali dei prodotti e quelle dei reagenti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        FermiGas

        Le costanti di equilibrio vengono fornite come rapporti senza dimensione. Per esempio a Pag 251 di Physical Chemistry del Daniels & Alberty trovo che per la dissociazione della ipoazotide a 25 °C viene fornita una costante Kp = 0,141 senza dimensione, anche se Δn è diverso da 0. Francamente in questo momento non so spiegare perché, dovrei studiare un po’. Darò un’occhiata al Klotz.
        Nell’equazione di Galletti al primo membro non c’è un rapporto, ma una pressione dimensionata in bar.
        Saluti

      • FermiGas ha detto:

        Camillo Franchini scrive:
        Le costanti di equilibrio vengono fornite come rapporti senza dimensione.

        Concordo. Tuttavia, non tutti i testi e non tutti i proff. s’adeguano. Alla fine, le “scuole” che ho visto sono comunque due:
        1) Kp adimensionale perché implicitamente ciascuna pressione parziale è normalizzata a 1 bar.
        2) Kp con dimensione bar^Δn perché implicitamente viene attribuita la stessa dimensione all’espressione termochimica exp(-ΔG°/(R T)).
        Ad ogni modo, lo scopo del mio post era solo quello di ricordare che in chimica non è infrequente trovare relazioni a prima vista “strane” dal punto di vista dimensionale. Ne ricordo un’altra, banale:
        pH = -log [H3O+] ,
        dove a 1° membro abbiamo un numero puro mentre a 2° abbiamo un logaritmo di argomento addirittura dimensionale (mol/L)! Un’espressione del genere causerebbe di certo dei mal di pancia a uno studente fresco d’analisi dimensionale, se non fosse che implicitamente bisogna ricordarsi che le concentrazioni argomento del log vanno normalizzate a 1 mol/L; ovvero: [H3O+] espresso in mol/L diviso 1 mol/L, cosicché l’argomento del log è adimensionale e tutto è salvo.

        • Camillo Franchini ha detto:

          FermiGas

          per tornare alla (6), da dove risulta che quell’esponente ha le dimensioni di bar? Forse sarebbe necessario procurarsi la letteratura di riferimento, ma forse ha ragione Giancarlo, non merita perdere altro tempo su quel lavoro.
          Saluti

  2. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    Segnalo con grande piacere un’intervista sulla ff del mio collega chimico Silvano Fuso, esponente autorevole del CICAP, autore del bel libro “La falsa scienza”.

    http://www.greenstyle.it/la-fusione-fredda-e-una-bufala-intervista-a-silvano-fuso-14452.html

    La posizione di Fuso è importante non solo per il contenuto, ma anche perché rappresenta una svolta importante nella linea del CICAP sulla ff, gelosamente rivendicata da Stefano Bagnasco e Beatrice Mautino, strettamente allineati sulle posizioni di Capiluppi.
    Speriamo che il CICAP si decida di passare dal “cerchio di Poirino” alla ff e ad altri casi di scienza patologica.

    • Renato ha detto:

      Il Prof. Fuso scrive:
      “… Comunque, al di là della teoria, nella scienza contano i dati sperimentali. Se l’E-cat funzionasse davvero decadrebbero tutte le obiezioni teoriche …”.
      Lei Camillo quanto è vicino a questa posizione, che a me sembra condivisibile?

      R

      • Camillo Franchini ha detto:

        renato

        Lei Camillo quanto è vicino a questa posizione, che a me sembra condivisibile?

        E’ lapalissiano, è una verità di valore universale.
        Io cerco solo di dimostrare che il mammozio non può funzionare perché viola la chimica nucleare che conosco io. Non mi curo della parte sperimentale. Se il mammozio dovesse funzionare, scriverei subito che la mia conoscenza della chimica nucleare è insufficiente, oppure che la chimica nucleare ha bisogno di sviluppi che interpretino i fatti nuovi riportati da Focardi/Rossi.

      • Cimpy ha detto:

        Infatti è ben su questo tasto che Rossi ha battuto, sostenendo di avere una macchina che funziona – salvo poi sbandierare NDA a doppio senso che inibiscono qualsiasi verifica della cosa…

        • Camillo Franchini ha detto:

          Cimpy

          Infatti è ben su questo tasto che Rossi ha battuto, sostenendo di avere una macchina che funziona

          Questo rende il confronto interessante.
          Quando la vicenda sarà conclusa come prevedo, avrò la soddisfazione di avere dimostrato ai bolognesi che non era necessario andare nel capannone per ammirare il mammozio; sarebbe dovuto bastare avere letto i libri giusti, disporre di un minimo di cultura nucleare. Prima viene la testa, poi gli occhi e le misure. E’ una sfida personale contro il fotografo a tutti i costi. Io affermo che spesso rinunciare al fotografo significa risparmiare tempo e denaro.
          Se il mammozio funziona, io e Livio abbiamo promesso di incatenarci sotto la Torre degli Asinelli per essere esposti al ludibrio di Daniele e dei tifosi.

        • indopama ha detto:

          non servono le catene, sarebbe sufficiente dire: ho sbagliato.
          sarebbe una bella lezione per tutti, anche per chi ha ragione perche’ avrebbero conosciuto qualcuno col coraggio di dire che ha sbagliato, cosa rarissima al giorno d’oggi.

        • Camillo Franchini ha detto:

          indopama

          Aggiungo che mi farebbe perfino piacere, perché avrei imparato cose nuove, non previste dalla chimica nucleare tradizionale. Ragiono come Giancarlo, che in diverse occasioni ha dichiarato che gli farebbe piacere se le LENR fossero una realtà.
          La soddisfazione scientifica viene avanti tutto, deve soffocare l’orgoglio e l’amor proprio.

        • Cimpy ha detto:

          Tranquillo: se aspetti Rossi, la Torre degli Asinelli non corre pericoli…

        • indopama ha detto:

          condivido, ognuno di noi esamina la vita usando la propria conoscenza, limitata e diversa per ognuno per cui molto spesso si arriva a conclusioni diverse. non fa niente, l’importante e’ andare avanti ad imparare e soprattutto riconoscere lo sbaglio il piu’ presto possibile perche’ continuare a sbagliare fa male. umilta’ e collaborazione, queste le cose che amo, sempre rimanendo consapevole che le differenze sono necessarie perche’ senza differenza non ci sarebbe niente.
          di nuovo i miei complimenti per l’atteggiamento dimostrato.

        • shineangelic ha detto:

          @indopama ciò non toglie che lo stesso atteggiamento intellettualmente onesto su 22 passi non si è mai visto. Daniele non ha mai fatto ammenda e quando ha capito la mal parata si è eclissato. Ora il suo blog sembra un raduno di complottisti, nessuno ha reso conto per le numerose fregnacce pubblicate, dal milione di eCat ai vari Abundo possibilmente ancora più dannosi.

      • mW ha detto:

        @Shine,
        bentornato!
        Mah, io sono un po’ confuso al momento…boh, credo che il merito di 22Passi sia stato quello di averci fatto trovare insieme a divertirci, e a ragionare su cosa significhi non riconoscere mai i propri errori.
        Da oggi il motto è: mi sbaglio, mi scuso, me ne vanto!!!! 🙂

  3. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    Piero Dorfles ha presentato il libro di Silvano Fuso “La falsa scienza” nella trasmissione di RAI3 “Per un pugno di libri”. Dorfles parla anche della ff.
    Un po’ di informazione corretta comincia a farsi strada, ma è stata dura. Vi ricordate quando questo blog fu definito fanghificio? Per qualche mese non fu considerato un blog di contenuto scientifico. Ora se Hermano Tobia vuole farsi leggere da qualcuno che non sia solo tifoso deve scrivere qui. Fanghificio? Direi piuttosto punto di incontro civile e – se posso aggiungere – autorevole.

    http://silvanofuso.xoom.it/silvanofuso/pugnolibri.avi

  4. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    @indopama
    Se ora dico di nuovo che sarei contento di essermi sbagliato sulle LENR nascerà di sicuro una leggenda metropolitana sul fatto che qui abbiamo capito che la macchina di Rossi funziona e stiamo cercando di recuperare la situazione. Quindi spero sempre in quello che ho detto sopra ma sono sicuro che il mammozio non funziona.
    Dato che ci sto, faccio una cosa che normalmente i FF non fanno (con l’unica eccezione, per quanto ne so, di Cirillo in un solo caso; per il motore ad acqua abbiamo invece visto che si trincera dietro un NDZ, cosa molto di moda), ammetto pubblicamente di essermi sbagliato di recente e alla grande, proprio nelle considerazioni che hanno portato a questo post. Ho fatto dei conti, giusti, come riconosciuto pure da MM. Però sono basati su una enorme cappellata iniziale che lascio da trovare a sandro75k, così si esercita un po’ per prendere la patente da critico bastardo (io ce l’ho da almeno 35 anni).
    Quindi chiedo scusa a tutti. L’occasione è stata però buona per trovare la tesi dove in effetti l’esperimento era descritto meglio e la cosa mi ha fatto rinsavire.

    • indopama ha detto:

      cap 13- Sul totale disaccordo, tra teoria e misurazioni, nell’ambito delle energie cedute.

      Quando si parla, in Fisica Atomica, di elettroni che cadono verso orbitali più interni, così perdendo energia, la relatività gravitante intorno alla arcinota equazione ??????? fa i capricci, e si ha dunque la necessità di apportare fattori
      correttivi ad hoc e ci si ritrova con gigantesche equazioni correttive, per poter far combaciare i calcoli con l’evidenza misurativa (Fock-Dirac ecc).

      Fai clic per accedere a UNIVERSO_TRE_NUMERI.pdf

      • Camillo Franchini ha detto:

        indopama

        si ha dunque la necessità di apportare fattori correttivi ad hoc e ci si ritrova con gigantesche equazioni correttive,

        Non mi risulta proprio. Le varie spettrometrie forniscono dati accuratissimi. Gli strumenti moderni a disposizione dei chimici fanno miracoli.
        Non si lasci distrarre da articoli singoli, che possono essere scritti da persone non affidabili. Se non è un esperto che deve organizzare una ricerca particolare, si affidi ai trattati e non avrà sorprese.

    • Mario Massa ha detto:

      Effettivamente Giancarlo dalla tesi si capisce che l’LiOD è utilizzato per rendere conduttiva la soluzione, non per generare il deuterio che viene dall’elettrolisi dell’ acqua pesante dove ce n’è a volontà. Chiedo scusa anch’io e penso che Camillo ci metterà dietro la lavagna. Avremmo dovuto immaginarlo, anche se nel rapporto non mi pare venga esplicitato che l’LiOD era disciolto in D2O.

    • sandro75k ha detto:

      @Giancarlo
      ho fatto conti per un’ora non trovando nulla ma non avevo letto ancora la tesi… Per fortuna che ha risposto Mario!
      Come esercizio è stato utilissimo a riavere confidenza con i problemini delle soluzioni.
      Per quanto riguarda la patente da “critico bastardo”, non è proprio il mio obiettivo anche perchè attualmente sarei bocciato alla grande. Proprio ieri da un cliente che ha la scuola guida ho chiesto informazioni per prendere la patente per ruspe ed escavatori.
      Che coincidenza!
      @Camillo
      Grazie a me? Grazie a lei!
      Per le prossime 2 settimane ho qualcosa da imparare e capire …. però devo andare piano per capire bene le cose.

      • sandro75k ha detto:

        @Mw

        Grazie per l’ulteriore spiegazione delle sezioni d’urto nel post precedente .
        E’ sempre utile ribadire i concetti. A quanto pare anche ad alti livelli si fanno grossi errori. Probabilmente l’errore più grosso da parte di certi “specialisti” è quello di dare per scontate delle nozioni che invece non si approfondiscono mai abbastanza.

        • mW ha detto:

          @Sandro,
          sono decisamente d’accordo con la tua osservazione. Io credo di sapere tre cose e solo perchè mi hanno obbligato a studiarle, e neppure ad alto livello. Però vedo molta gente che ne parla senza alcuna cognizione di causa.
          Penso che se la gente conoscesse meglio ciò che si sa già, userebbe il proprio tempo solo per studiare ciò che non si sa ancora.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo

      Ancora su Giannetti, pag. 8.
      L’equazione (26)
      V0=-∆H/2F
      è un vero pugno in un occhio, un’offesa alla termodinamica chimica.
      La reazione considerata è la:
      H2O(liquido) —> 1/2 O2(gas) + H2(gas)
      A 298 °K e in condizioni standard le grandezze termodinamiche in gioco sono le seguenti:

      ΔH = 68,32 kcal/mole
      ΔS = 39 ue
      ΔG = 56,67 kcal/mole

      Il calore assorbito reversibilmente dall’ambiente è importante, 11,65 Kcal/mole. A sostituire ΔG con ΔH si commette un errore del 20%.
      L’errore viene da questa convinzione:

      L’energia ∆H=T∆S-nFV0 necessaria per la dissociazione sarà fornita in parte sottoforma di energia elettrica e in parte sottoforma di energia termica (T∆S).

      Galletti non tiene conto che T∆S è calore reversibile, non misurabile nel corso di una elettrolisi, evento tipicamente irreversibile.
      In condizioni di irreversibilità il contributo entropico varia in funzione della intensità di corrente imposta.
      Per spiegare con un esempio, la pila Daniell assorbe calore dall’esterno se fatta funzionare su un carico molto leggero, in condizioni prossime alla reversibilità; cede invece calore all’ambiente se il prelievo di corrente è importante.
      E’ chiaro che fare calorimetria partendo da queste premesse è pura follia.

  5. AC/DC ha detto:

    Penso che ormai la bolla della ff 2.0 sia scoppiata, l’entusiasmo e le speranze stanno scemando sempre più velocemente sotto i colpi del tempo e degli NDA.

    I believers devono rendersi conto che non è certo colpa degli scettici se le pubblicazioni e gli esperimenti continuano ad essere lacunosi e inconsistenti, un pò alla volta il tempo e gli NDA finiranno per logorare anche la loro inossidabile fiducia.

    Personalmente sarei felicissimo se una qualsivoglia forma di ff si rivelasse reale e sfruttabile ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo “e il”.

    Resto convinto che un giorno, grazie alla sempre maggiore comprensione della fisica atomica e sub atomica, riusciremo a tirare fuori qualcosa di veramente utile dalla materia che ci circonda, ma sono sempre più convinto che questo non sia il caso della ff 2.0.

    Felice di sbagliarmi.

  6. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    Ancora a proposito della tesi di Giannetti.
    A parte l’assenza dell’omogenità dimensionale riscontrata nella relazione (6), si deve rilevare che la sovratensione alla scarica di idrogeno viene indicata come – 0,5 V, molto superiore alla realtà di – 0,09 V, come risulta dalla tabella che segue, derivata da:

    G. Charlot, J. Badoz-Lambling, B. Trémillon
    Les réactions Electrochimiques
    Masson & Cie

    sovratensione
    sovratensione 1

    Che la sovratensione alla scarica dell’idrogeno su palladio sia tipicamente bassa è dimostrato dal fatto che il palladio è un ottimo catalizzatore di idrogenazione, quindi anche la reazione H + H —> H2 viene catalizzata con efficacia.
    I nostri 5 fisici 5 fanno cinetica elettrochimica ad usum delphini.

  7. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    Mi pare proprio che non valga la pena di andare avanti; solo se ti diverte. Ho fatto da correlatore per una ventina di tesi; sarei morto dalla vergogna se ne fossero uscite così piene di errori, perché è chiaro che i ragazzi sono i meno responsabili in questi casi.

  8. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    Una delle cose che mi ha colpito nella tesi è costituita dalle soluzioni che vengono date ad alcuni dei problemi incontrati. Mi riferisco in particolare a questo paragrafo: Spiegazione delle anomalie nelle misure di resistenza effettuate e di alcune proprietà note in letteratura, alla luce della QED.
    Non ho la voglia di perdere tempo e probabilmente mi difetta la competenza, però mi esercito in una semplice analisi logica. La QED coerente di Preparata viene impiegata per giustificare la pretesa di FF, anzi, voglio essere fair, per spiegare la FF nel PdD. Poi si fanno delle misure di resistività del PdD in funzione del caricamento e si trova un’anomalia rispetto ai dati di letteratura. Di nuovo viene utilizzata la QED per spiegare tale anomalia: perché? è proprio necessario? se la mattina non gli partiva la macchina lo spiegavano con la QED applicata alle batterie al piombo che come noto ha elettroni relativistici? A me pare davvero un delirio di onnipotenza. Come chi cita un esperimento di fusione calda, (es. l’esplosione di fili contenenti deuterio), e spiega agli autori che si sono sbagliati e invece è un’interazione debole di cui conosciamo tutti la probabilità. L’idea che alcune cose si spieghino tranquillamente con la scienza nota non li sfiora. Debbono rivoluzionare tutto.
    Non mi va di venire a Bologna, io mi incateno al Colosseo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo

      Circa la QED Feynman scrive:

      … i miei studenti di fisica non capiscono queste cose. E non le capiscono perché non le capisco nemmeno io. Il fatto è che non le capisce nessuno.

      Parlandone da chimico, quindi da profano, per me la QED è quella di Feynman, non quella di Preparata. Ho chiesto a Pisa e mi hanno confermato. Anche Elio Fabri si occupa della QED di Feynman.
      Comunque in questo caso viene violato alla grande il principio noto come rasoio di Ockham; l’elettrochimica e la termodinamica sono scienze mature che non hanno bisogno di affidarsi alla QED, meno che mai a una QED eretica. Introdurre complicazioni quando non servono significa rischio di incartarsi, come è regolarmente avvenuto. E’ soprattutto scorretto dal punto di vista del metodo scientifico. Quando si lavora ci si deve affidare a un numero minimo di leggi solide e universalmente accettate.
      Appiccicare la cQED a un lavoro simile è una manifestazione di narcisismo; l’idea non può essere venuta da Galletti. Figurarsi se DelG si lascia scappare un’occasione per dimostrarsi il primo dei preparatini. Usa la cQED anche per preparare la maionese.
      Non so se la tesi è stata pubblicata; se è accaduto, il rischio è che i revisori siano stati fisici che, come si è visto, non possono avere competenza di Elettrochimica e di Termodinamica Chimica. I quattro fisici che hanno seguito la tesi si sono lasciati sfuggire errori di chimica elementare pur avendo curato il testo. Figurati il revisore che ha fretta.
      Un metodo cinico ma efficace per esaminare un lavoro è trovare un difetto evidente e incontestabile per determinare il livello di preparazione degli AA. In questo caso sarebbe bastato isolare l’equazione (6), priva di omogeneità dimensionale.
      E’ chiaro che con simili idee in testa i nostri eroi potevano solo produrre il Rapporto 41, con il successo che tutti conosciamo.
      Credo che la De Ninno sia stata bruciata in quell’impresa. Non mi pare che nel complesso i preparatini abbiano avuto fortuna.
      A me spiace solo per Galletti, la cui tesi è stata usata come contenitore di errori e stranezze varie. Speriamo che la sua preparazione di fisico standard non ne abbia risentito.
      Buona giornata.

  9. Dahlgren ha detto:

    Chiedo scusa a tutti, ma a volte ho l’impressione di star qui a bastonare un cane zoppo. Per intenderci, non vi sembra un po’ sadico infierire così su questa gente? Tutti i protagonisti di queste storie risultano figure palesemente inappropriate, incompetenti, supponenti, cialtrone, e così via, ma in fin dei conti non è forse meglio così?
    Preferisco mille volte che un inetto si occupi di qualcosa di assolutamente inutile, perché se si mettesse a fare cose serie allora sì che potrebbe combinare dei guai, ed anche grossi!
    La terza possibilità, esclusa, è quella che restino a casa loro, a maggior ragione se pagati con i soldi dello Stato, ma essendo dipendenti pubblici sono ovviamente impossibili da schiodare, almeno fino alla pensione.
    Chiedo a tutti, allora: date queste premesse, non è forse preferibile che questa gente coltivi il proprio strampalato orticello piuttosto che trovarceli in ruoli davvero importanti? E soprattutto, è più efficace l’umiliazione o l’indifferenza?
    Grazie mille.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Dahlgren

      I piccoli imbroglioni sono oggetto dell’attenzione del CICAP; qua ci occupiamo, per quel che possiamo, di ricerche finanziate dallo Stato. Prenda il caso Rossi; Rossi non è mai stato oggetto di derisione, perché il nostro interesse si è spostato fin dall’inizio sui personaggi istituzionali che hanno assistito alla demo del 14 gennaio 2011.
      Stessa cosa per Celani, le cui ricerche sono state finanziate per un quarto di secolo dal contribuente italiano. E’ un personaggio di spicco, che ci è costato e ci costa, quindi ce ne occupiamo.
      Carpinteri avrebbe voluto servirsi dell’INRIM per condurre ricerche piezoN, si figuri.
      Insomma, noi ci occupiamo di personaggi istituzionali, non di magliari.
      L’attenzione che Giancarlo e io stiamo dedicando alla tesi di Giannetti è dovuta alle firme che figurano nelle prima pagina, non al laureando Giannetti, cui auguriamo di avere imparato una fisica meno eccentrica di quella che descrive.
      Molti sono convinti che l’indubbio interesse verso una fonte di energia inesauribile e pulita giustifichi investimenti su progetti di ogni tipo, dai più ingegnosi ai più ridicoli. Non è così, anche se l’obiettivo è importante e nobile non basta per definire la qualità di una ricerca. Tutti vorremmo che le promesse di Rossi fossero mantenute, ma la ragione e determinate conoscenze ci inducono ad affermare che la reazione di Rossi non può funzionare. Il suo insuccesso coinvolgerà inevitabilmente il DF di UniBO. Facciamo male a metterlo in evidenza? Io credo di no.
      Saluti

    • Cimpy ha detto:

      non è forse preferibile che questa gente coltivi il proprio strampalato orticello piuttosto che trovarceli in ruoli davvero importanti? E soprattutto, è più efficace l’umiliazione o l’indifferenza?

      No. E’ preferibile che la scienza sia scienza. E soprattutto, l’umiliazione (quella vera, quella che non perdona e ti segue per anni, quella che ti bastona se appena provi ad alzare la testa) è talmente peggio di un’indifferenza (che nel settore pubblico si dice dilaghi di suo già normalmente) che non la auguro a nessuno, nemmeno a quei signori. Ad eccezione di uno.

      • Dahlgren ha detto:

        Forse mi sono espresso un po’ male, chiedo nuovamente venia. Il punto è questo: visto che certa gente non si può schiodare, perché dipendenti pubblici, non è che facendogli fare qualcos’altro rischiamo che procurino più danni di adesso? Sottolineo: io mi diverto un sacco a prenderli per i fondelli, loro e chi li segue, motivo in più per lasciare le cose come stanno. Ovviamente, chi vuole intendere, intenda, insisto solo per provocare un po’ …

        • Camillo Franchini ha detto:

          Dahlgren

          A me sembra che sia dovere di ogni cittadino denunciare spese pubbliche insensate, quando si è grado di farlo. Il cittadino pecorone che lascia fare all’autorità non esiste più. Si sta diffondendo tra i cittadini un senso di responsabilità prima sconosciuto. Alcuni blog sono altamente benemeriti; penso a quello di Ocasapiens, di Bardi, di Battiston, di Barney, quelli che conosco meglio.
          Il caso di Celani è delicato, perché avrà certamente una posizione gerarchica da difendere; con lui, come del resto con tutti, basta non dare un euro. Non credo che abbia l’autorità di dirsi da solo che la sua ricerca è interessante.
          Se vuole, si procuri i mezzi per rifare la curva di Baranowski. Ci metterebbe tutti gli anni prima della pensione, veloce com’è.
          Non so che utilità avrebbe, ma almeno aggiungerebbe conoscenza al sistema Pd/H.
          Oppure potrebbe essere il primo a produrre sezioni d’urto delle reazioni fantomatiche in cui crede. Gli dovrebbe essere imposto di autorità, così riscontra da solo come sia bassa la probabilità di avvenire delle ff.

      • mW ha detto:

        Quoto, tanto per cambiare.
        C’è chi l’umiliazione però se la va a cercare con tutte le sue forze, nonstante gli venga data la possibilità di scappare.
        E’ una sua scelta.
        mW

  10. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    il signor Pasquale De Santis, già tuo ospite, ci indirizza alcune critiche severe ma educate su 22passi, per cui è bene rispondere per non fare noi la figura dei maleducati. Lo faccio ovviamente per quanto di mia competenza.
    Di due cose si lamenta il signor Pasquale. La prima è che il nostro pentimento tardivo di fronte a una possibile epifania FF non sarebbe sufficiente a ripagare le persone (accademici per lo più) che sono state sbeffeggiate da queste colonne e la cui dignità è stata offesa; la seconda è che ostinatamente neghiamo anche finanziamenti irrisori (1%, forse di ITER) alla ricerca FF. Non capisce con che coraggio ciò possa avvenire visto che nessuno è sicuro al 100% che una cosa non possa un domani accadere.

    Sul primo punto vorrei dire che mi pongo spesso il problema se sia giusto o meno sbeffeggiare gente che fa il proprio lavoro, non sempre, ma molte volte in buona fede (ad esempio la tesi precedente).
    In realtà, se il signor Pasquale ci fa un po’ più di attenzione, si accorgerà che con alcuni FF io sono stato spesso in disaccordo sui risultati e le presentazioni senza mai eccedere i limiti di un comportamento corretto (ne ho abbastanza di mio figlio che mi accusa di alzare troppo i toni). Faccio l’esempio di Violante, di cui critico i risultati, riconoscendogli una certa proprietà logica nella presentazione degli stessi.I miei interventi stanno tutti qui, si può controllare. Qual è la differenza con Focardi, Levi, Abundo, Celani, Carpinteri ed altri? Che questo ultimi hanno abbandonato i sentieri classici della pratica scientifica e si sono consegnati alla moderna multimedialità. Sono loro ad essere andati in TV a proclamare di stare per regalare all’umanità un futuro migliore. Sono loro ad aver proclamato quasi piangendo di essere novelli geni della fisica incompresi e osteggiati. Senza uno straccio di prova seria, a mio modo di vedere. E’ clamoroso l’esperimento pubblico di Carpinteri: lui dice che ci sono i neutroni e se le analisi dei prodotti di frantumazione da lui effettuate sono vere i neutroni sono milioni di milioni rilasciati al momento della frattura. Si muore e lui ha esposto i presenti a un rischio mortale. I neutroni che poi incidessero su eventuali materiali di schermo rilascerebbero gamma, si muore ugualmente; ma il banco a occhio mi pareva nudo, privo di schermi. Lo stesso fa Abundo con i suoi studenti: dovremmo fare finta di nulla e stare zitti? Se io ci credessi solo un po’ avrei avvisato Guarinello già da tempo.
    Chi fa affermazioni pesanti senza prove pesanti si deve aspettare reazioni pesanti: è la legge della critica scientifica. L’atteggiamento disinvolto, in campo scientifico, provoca danni irreparabili e il non ricorso alla ghigliottina fa sì che arrivino in cattedra professori come quello di mio figlio che all’università scrive più volte nelle sue dispense F=mv, manco fosse Aristotele, o l’altro che insegnando teoria della probabilità sostiene che la probabilità a priori di estrarre un asso da un mazzo di carte dipende dalla posizione dell’asso. Quando mio figlio gli fa notare che forse non è così risponde di doverci pensare. La sera, a cena, di episodi come questo ce ne sono spesso.
    Il tutto si sposa con un uso delinquenziale della TV che bada solo agli ascolti e non si cura della qualità; capita così di vedere Corona ospitato per un’ora di filato prima della condanna definitiva o i soliti piagnistei di quelli ostacolati dai poteri forti con contorni di politici, nani e ballerine. Questi casi umani, come fa capire Dahlgren, non si accontentano mai di una sola scoperta epocale: no, loro ci debbono stupire con le tre pallottole, la memoria dell’acqua, la coscienza dell’operatore e dell’universo mondo (si scatenerà indopama a questo punto), il noioso motore ad acqua spento dopo tre ore e ora sotto NDA e tutte le altre cose spiegabilissime con la scienza attuale che vengono rispiegate con la loro scienza.
    Tutti insieme, appassionatamente. Fossi un FF convinto delle cose che faccio, cercherei di non accompagnarmi con astrologhi, cartomanti e scienziati immaginari; invece no, si riuniscono e si applaudono a vicenda anche quando una presentazione dice l’opposto di un’altra; mai una domanda imbarazzante, una sola, a un collega. Mai frequentato un congresso vero? Segno che non ci credono neppure loro.

    Continua con il punto due, sperando di non annoiare nessuno…

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo

      il signor Pasquale De Santis, già tuo ospite, ci indirizza alcune critiche severe ma educate su 22passi, per cui è bene rispondere per non fare noi la figura dei maleducati.

      Non frequento 22 passi, perché discutono di argomenti che non mi interessano o fanno tifo per questo e quello.
      Se Pasquale desidera intervenire e avere una risposta da noi su argomenti che gli stanno a cuore, qua ha tutto lo spazio e l’attenzione che desidera.

    • mW ha detto:

      @egr. sig. De Santis
      Spero di non sembrarle irriguardoso nella mia brevità.
      Per quanto riguarda il mio piccolo campo di competenza, ossia termodinamica applicata di livello scolastico, posso dire che molti di questi ricercatori si sono posti in ridicolo da soli. Hanno commesso errori grossolani, deriso chi avanzava dubbi, anche dalle pagine del blog sul quale lei scrive, per poi tacere senza alcuna rettifica.
      Mi sento quindi di poter sollevare eccezioni sia nel metodo che nel merito.
      Grazie per la sua attenzione.

  11. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    Un ultimo commento alla tesi di Giannetti, poi la pianto lì.
    Fig. 2.4, pag 22.
    Domanda: come hanno fatto a ottenere i dati riportati in ascissa?
    Saluti

    • Giancarlo ha detto:

      @Camillo
      Non hanno fatto loro la misura, hanno preso per buoni i risultati di due FF storici McKubre e S. Crouch-Baker Ref. [15] e [16], su cui pure ci sono perplessità. In realtà, quella che viene denominata curva di Baranowski è dovuta a McKubre.
      Sulla forma io non avrei molti dubbi: ti basta degassare e se hai scavallato il massimo il rapporto aumenta, se invece stai a sinistra diminuisce. E’ sui valori assoluti che non saprei che dire.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Giancarlo

        In realtà, quella che viene denominata curva di Baranowski è dovuta a McKubre.

        Allora chiedo a McKubre: come ha fatto ad ottenere i dati in ascissa della curva di Baranowski? Spero che non mi risponda: “usando una curva di Baranowski che mi ha prestato un amico”. Insomma: chi ha costruito diligentemente la curva, dove ha trovato il pezzo di palladio che conteneva idrogeno nel rapporto H/Pd = 1? Come ha misurato quel rapporto? Galletti esibisce quella curva, si può chiedere a lui o si accontenta del riferimento bibliografico?
        Galletti sarà pure laureando, ma è consapevole di quello che scrive? Gli è convenuto mettersi in rete? Qualcuno lo conosce?
        A me sembra che esista solo una curva di Barawoski al mondo, sempre la stessa, mai che nessuno abbia tentato di perfezionarla. E’ una curva unica come la Bibbia. In qualche pubblicazione di Celani si ritrova uguale e precisa a tutte le altre.

        • Giancarlo ha detto:

          @Camillo
          La cosa si fa complicata perché il ragazzo fa riferimento a McKubre così come mi ricordo facesse Storms dandogli la paternità sperimentale. In realtà McKubre dice che sono stati Baranowski e Wisniewski a fare la misura. Allora uno va da Baranowski e scopre che invece la curva è analitica e dovuta a Wicke e Nernst.
          Quindi sembrerebbe che nessuno abbia mai misurato realmente quei rapporti così elevati. Ora chiedo i lavori, che arrivano fino al 1964.
          E’ come dici tu: curva unica e mai misurata realmente, almeno nella parte di interesse. Che pasticcio.

  12. indopama ha detto:

    propongo un link diverso ma dello stesso autore che avevo messo in precedenza.

    Fai clic per accedere a quantizzazione_universo.pdf

    se non ho capito male (qui serve la vostra conoscenza) a pag27 ricava il raggio e la massa dell’elettrone usando come dati il raggio, la massa e l’accelerazione dell’universo, dicendo:
    “essendo, al momento, la forza gravitazionale l’unica che conosco, se non voglio inventare
    altre forze, cosa che non ho intenzione di fare, posso dunque supporre che appunto
    l’energia elettrostatica di una carica in una coppia e- _ e+ a distanza re (raggio classico
    dell’elettrone) sia dovuta alla influenza gravitazionale dell’Universo circostante”. poi sviluppa i calcoli e corrispondo ai dati di laboratorio.
    su questo presupposto, mi viene da pensare che ogni punto dello spazio abbia a disposizione questa enorme energia potenziale dipendente dai fattori sopra proposti.
    ma da cosa e’ dovuta la “materializzazione” di questa energia solo nelle sostanze con cui operiamo?

    • Giancarlo ha detto:

      @indopama
      alla terza pagina già si intuisce che è matto e non capisce che una posizione e una accelerazione non possono essere unite da un segno di uguale. Dimmi, come si fa ad arrivare a pagina 27?

      • indopama ha detto:

        Lo aveva messo in evidenza nel primo link che l’eguaglianza era solo numerica e non dimensionale. 🙂

        • Valerio Peralta ha detto:

          @ indopama,

          La dimensionalità delle grandezze, in fisica, è tutto! Provi a calcolare volume e superficie di un cilindro con diametro di 6 m, uguale all’altezza. Curioso: numericamente ha superficie uguale al volume…

          Saluti

        • indopama ha detto:

          si pero’ leggendo l’intero documento saltano fuori, usando quei nuovi valori, una serie di coincidenze spaventose con le misure degli scienziati. un colpo di fortuna ci puo’ stare ma tanti tutti insieme no.

        • Cimpy ha detto:

          Come diceva quel tale, ci stanno un sacco di coincidenze pure tra il raggio del cupolone, il pi greco e la dentiera di mia nonna. Basta saperle trovare….

        • indopama ha detto:

          le formule che ha trovato sono in accordo coi dati sperimentali, nella fisica prevalente non sempre.

          FISICA PREVALENTE E FISICA DI RUBINO A CONFRONTO
          (in 14 punti)
          Leonardo Rubino
          leonrubino@yahoo.it
          1- Sulla densità dell’Universo, sulle sue dimensioni, sulla sua massa, sulla sua età e sulla presunzione di poterne
          osservare i confini.
          2- L’espansione dell’Universo, da loro sostenuta, risulta però ingiustificabile ed inconciliabile con le loro stesse
          osservazioni dell’Universo!
          3- Sulla Radiazione Cosmica di Fondo (CMBR) a 2,73 kelvin.
          4- Sulle curve di rotazione (troppo veloce) delle galassie e sull’accelerazione cosmica.
          5- Unificazione tra Gravità ed Elettromagnetismo, nei due casi.
          6- La quarta dimensione, ingiustificabile, inconstatabile e non plausibile.
          7- La velocità limite c è ingiustificata nella fisica ufficiale di tante università.
          8- Mancata parentela tra mondo microscopico e mondo macroscopico, nella fisica di tante università.
          9- Nessun legame tra Universo e Principio di Indeterminazione di Heisenberg, nella fisica di tante università.
          10- Nessun legame sorprendente tra Universo e numero di particelle in esso contenute, nella fisica di tante università.
          11- Giustificazione di massa e raggio delle galassie, nella mia fisica.
          12- Sul totale disaccordo, tra teoria e misurazioni, nell’ambito delle energie cedute.
          13- Sull’assenza di antimateria nel nostro Universo.
          14- Uovo Cosmico, o puntino, della fisica prevalente versus la legittimazione a comparire, delle coppie +/- della
          mia fisica.

          dici che non valga la pena di darci un’occhiata? 🙂

          Fai clic per accedere a SCIENZA_UFFICIALE.pdf

          da pag.11 in poi. la prima parte ha un aspetto che si puo’ tralasciare.

  13. Giancarlo ha detto:

    Secondo punto, il finanziamento.
    Signor Pasquale, qui cominciamo subito a sfatare un mito: la FF ha goduto di finanziamenti abbondanti sia nel pubblico, sia nel privato. Ricordo FIAT, Pirelli, Toyota, Mitsubishi, ENEL, STMicro: decine di milioni divorati senza risultati di rilievo. Altre decine di milioni divorati dalle start-up americane cui degli improvvidi investitori affidano i loro soldi: o non se li sudano o se li giocano alla roulette differenziando gli investimenti. Ci sono alcune centinaia di persone, forse qualche migliaio, che da 25 anni se ne vanno a spasso per il mondo in sterili congressi ad-hoc da cui non è emerso mai nulla di rilevante. Tutti i lavori finiscono allo stesso modo “we think that further investigation is needed”.
    Io mi sono dimostrato meno fondamentalista di Camillo o Ascoli65 in questo caso e non piango sui soldi del contribuente dissipati da ENEA o INFN: fa parte del gioco. A fronte di un programma serio, gliene darei degli altri, a patto che entro un tempo ragionevole si arrivi ad una milestone certa. Altrimenti tutti a casa e ci si mette una pietra sopra.
    Quello che trovo inconcepibile è che nessuno si prenda la briga di procurarsi soldi tramite un progetto europeo, ad esempio. Cento pagine ben scritte e si ottengono 3-4 milioni di euro. Basta essere convincenti e proporre misure sensate.

    A me quello che dà fastidio è l’atteggiamento di chi paragona la FF a ITER o di chi dice che la scommessa è poco costosa e la vincità è elevatissima.
    Partiamo dal secondo aspetto: l’energia illimitata a buon prezzo non è la scommessa migliore da fare. Per esempio si potrebbe scommettere su un farmaco che allunga la vita fino a 120 anni, il tutto da subito. Un farmaco che fa scomparire di botto tutte le malattie cardiologiche e sconfigge il tumore. Ho un amico che sa come fare. Gli bastano 5 milioni di euro. Se c’è qualcuno disposto ad investire posso curare la colletta. Già immagino le possibili risposte degli scettici: un farmaco del genere non può esistere. E qui mi fermo.

    Per ITER, non riesco a capire come si possa confondere una ricerca in alto mare (FF) con un progetto di alta ingegneria. FF per il momento consuma reddito, ITER (che non mi annovera tra i suoi fan) ne produce, anche se fallisce. Con ITER vengono sviluppate tecnologie nuove che poi verranno applicate al mondo civile. Un po’ come è accaduto con le missioni spaziali: che cosa si è ricavato andando sulla luna e poi proseguendo, a parte il prestigio e un po’ di sassi? Fosse solo l’air-bag già sarebbe sufficiente, per il gran numero di vite salvate. Il blue-ray ce lo mettiamo? I trasmettitori che ancora ci inviano segnali da fuori del sistema solare?
    Lei Pasquale ha mai partecipato a una gara per forniture nucleari o comunque HEP? Io un paio di volte: alcuni alimentatori per alte prestazioni per il Ganil; uno spettrofotometro di nuova concezione per il programma inglese che non-mi-ricordo-come-si-chiama.
    Purtroppo ho perso (di poco), altrimenti la mia azienda avrebbe fatto un enorme salto di qualità contribuendo ad aumentare la ricchezza del paese e la sua maturità tecnologica.
    Faccia caso alla collaborazione DARPA-ENEA tanto strombazzata. E’ inquadrata nella scienza dei materiali, secondo me guardano più ai sistemi di stoccaggio di H che alla FF. Ecco perché io non mi straccio le vesti rispetto ai finanziamenti: se la ricerca è condotta secondo i sacri crismi, risultati, magari diversi da quelli preventivati, si ottengono sempre. Non sono i soldi a mancare (a giugno parteciperò alla distribuzione di 80 milioni di fondi europei da consumare in due anni): sono le idee valide e non campate in aria. Altri milioni stanno in altri cassetti, occorre solo che Celani presenti un progetto credibile, senza piangere troppo per l’ostilità che ha incontrato in vita sua. Mia moglie lo ha fatto in ambito risparmio energetico con pannelli di LED ad emissione programmabile e regolata che sostituiscono lampade ad incandescenza. I soldi glieli hanno dati, a metà mese va a presentare i risultati del primo anno; se non rispetta le promesse non glieli dànno più.
    Perché i FF cercano scorciatoie politiche o propongono programmi risibili? se fossero seri nessuno glieli boccerebbe. E poi la smettano di piangere, non se ne può più!

    • indopama ha detto:

      sarebbe stato interessante di la’ un tuo commento sull’argomento denaro, diobono…..
      🙂

      • Giancarlo ha detto:

        @indopama
        in realtà non mi sento molto ferrato sull’argomento e di fronte a tanti specialisti sarei arrossito dopo aver postato commenti inadeguati

        • indopama ha detto:

          hehehe, eppure qualcosa mi dice che qui dentro il giochino verrebbe smascherato in un istante.
          lo sai bene che economia la studia chi non riesce a studiare nient’altro… la facolta’ di scienze e’ su di un altro pianeta.

        • Giancarlo ha detto:

          @indopama
          debbo dire che mi ha colpito molto in negativo la seguente affermazione di endymion di cui apprezzo gli interventi fisici Quando ti informi e vedi che la Bundesbank aveva venduto 8 miliardi di bond italici nel giugno 2011…
          A me pare di ricordare che la vendita fu ad opera di Deutschebank e capisci anche tu perfettamente quale enorme differenza ci sia. Strano sia così male informato.

  14. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    curva unica e mai misurata realmente, almeno nella parte di interesse. Che pasticcio.

    Se hai seguito negli anni la letteratura ff, la curva di Baranowski è una specie di lasciapassare verso il mitico rapporto Pd/H = 1, la cosiddetta “condizione di Preparata”. Poi si scopre che è sempre la stessa e nessuno ti spiega mai come abbiano fatto a ottenere con misure assolute i dati in ascissa. Ogni volta che vedo quella curva mi sento preso per i fondelli.
    Ecco, se qualche ff dell’ultima generazione proponesse di rivedere sperimentalmente la curva di Baranowski sarebbe giusto ricevesse un finanziamento pubblico.
    Quei quattro laureati + un laureando non hanno avuto nulla da obiettare su quella curva?

  15. e.sodato ha detto:

    A Bologna, Imola, Forlì, Cesena, Ferrara, Modena e Ravenna Gruppo Hera offre il servizio di teleriscaldamento, Grazie a una rete sotterranea che si estende attualmente per oltre 316 chilometri, l’acqua calda (a 90°) o surriscaldata (a 120°) arriva agli edifici ,L’energia impiegata per il teleriscaldamento viene prodotta per la maggior parte nelle centrali cogenerative che … producono in modo combinato energia elettrica e termica, con il minimo livello di inquinamento ..
    ….Visti i milioni di € spesi con i soldi dei contribuenti ,, Come è politicamente-scientificamente- commercialmente possibile che non abbiano in corso introduzione di centrali LENR a impatto zero ? Solo il Rifiuto della vendita delle stesse potrebbe spiegare cio’ .. o la loro verifica negativa.
    Viste le prossime elezioni , sarebbe istruttivo avere la risposta dei diretti interessati .

    • Cimpy ha detto:

      perché dovrei investire in un oggetto dalle dubbie qualità, che pare non funzioni, che se proprio proprio potesse funzionare, lo farebbe comunque quando ha voglia lui, mica quando serve a me; che -avessero ragione i Crpntr della situazione- sarebbe utt’altro che pulito (ma farebbe delle foto fantastiche alle lenzuola di casa – si rassegni: non funziona, niente foto o murale gratis).
      Lo hanno già detto: se i diretti interessati volessero puntare al colpaccio, investire nel superenalotto alzerebbe le probabilità di successo rispetto a dare soldi a Cln o al Red, se cerca il risparmio, convinca gli interessati a dismettere qualche auto blu – i conti staranno meglio che adottando a distanza fili incandescenti o vaporelle fantasma….

    • Camillo Franchini ha detto:

      e-sodato

      Come è politicamente-scientificamente- commercialmente possibile che non abbiano in corso introduzione di centrali LENR a impatto zero ?

      E’ politicamente – scientificamente – commercialmente possibile perché le centrali LENR non esistono. E’ come chiedersi perché non viene usato l’ippogrifo al posto delle ambulanze.

  16. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    Questa è la misura della curva di Baranowski citata dal rapporto 41 [7] NASA .
    E’ la misura che si estende più in là tra quelle che ho trovato. Per PdD si ferma a meno di x=0,9

    @mW
    Ho un problemino per te. Nella cella di Celani ho un filo di un certo materiale (inessenziale). Lo polarizzo in maniera che dissipi 100 W. Il vetro si porta ad una determinata temperatura.
    Ora cambio il filo con uno di sezione e lunghezza maggiori in maniera che si conservi la resistenza originaria e lo polarizzo con gli stessi 100 W di prima. Che fa la temperatura del vetro, secondo te? Puoi supporre che nella cella ci sia un vuoto dinamico (pompa sempre attaccata).

    • mW ha detto:

      ciao Giancarlo,
      Ipotizzo che
      _ tutta la potenza sia trasmessa dalla cella all’ambiente solo per convezione e irraggiamento da parte della superficie esterna del vetro.
      _tutta la potenza sia trasmessa attraverso il vetro per conduzione.
      Qualitativamente, se il vetro deve scambiare la stessa potenza con l’ambiente, e nulla cambia nell’ambiente, la temperatura del vetro deve restare la stessa.
      Lo stesso vale per la T della superficie interna del vetro.
      Aumentando la superficie del materiale, a parità di potenza trasmessa, si ridurrà la temperatura del materiale.
      Non saprei però dire di quanto.
      Adesso vado a calcolare la probabilità che tu non abbia già pensato per conto tuo a queste banalità. 🙂
      ciao,
      mW

      • Giancarlo ha detto:

        @mW
        Tutto giusto grazie. Quindi l’unica differenza (al secondo ordine) è che diminuendo la temperatura del filo la frazione di calore che sfugge lungo i collegamenti elettrici aumenta in quanto l’irraggiamento è inferiore.

        • mW ha detto:

          @GdM
          Non saprei che importanza possa avere il calore che sfugge lungo i collegamenti elettrici, ma mi verrebbe da dire che se la temperatura del filo si riduce, anche la potenza trasmessa tramite i collegamenti elettrici sia inferiore.
          Alla fine i conduttori vanno a finire in ambiente, che ha sempre la stessa temperatura.
          Non so se ho capito bene quello che stai dicendo.

        • Giancarlo ha detto:

          @mW
          Il calore abbandona la sorgente nei tre modi canonici. Forse sbaglio (non sarebbe la prima volta) ma se pensiamo a un filo incandescente i coefficienti e le temperature (alla quarta) sono tali che tutto il calore abbandona la sorgente per irraggiamento (lampadina). Se si abbassa la temperatura la trasmissione per conduzione/convezione (che qui non c’è perché siamo nel vuoto) diminuisce in valore assoluto ma aumenta in percentuale. Ma è solo per fare un po’ di esercizio, non c’è un’idea precisa dietro. Diversa assai sarebbe la cosa se il vetro fosse molto trasparente nella zona del picco di corpo nero. Lo Schott-Duran ha una ripresa della trasparenza (in dipendenza dallo spessore) intorno ai 3-4 micron.

        • mW ha detto:

          @GdM,
          è un fatto di capirsi sui vincoli. Tu scrivi che aumenti la superficie del filo, a parità di qualsiasi altra cosa. Ipotizziamo che sia un bel cilindro. Lui scambia per convezione e irraggiamento con un vetro che mantiene la stessa temperatura interna. Sicuramente la temperatura del filo si riduce. Se io faccio il rapporto tra potenza scambiata per convezione e potenza scambiata per irraggiamento, la superfice del filo compare sia al numeratore che al denominatore e si elide. Mi restano solo delle costanti, (T-C) e (T^4-C^4). C è la temperatura del vetro, che è costante perchè la potenza è costante e la temperatura ambiente è costante.
          Quindi, al variare della temperatura del filo, il rapporto delle due componenti varia. Si.
          La temperatura del filo varia perchè varia la superficie del filo.
          Il valore della temperatura del filo credo sia dato dalla soluzione di :
          P=A(T^4-C)+B(T-C)
          Tutto questo qualitativamente, tendenzialmente, in linea di principio, come ordine di grandezza, nel senso di sapere se stiamo andando da una parte invece che dall’altra, senza pretese di precisione offoni.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo,

      Questa è la misura della curva di Baranowski citata dal rapporto 41

      Grazie per la documentazione fornita.
      Le importanti differenze rilevabili tra le curve di taratura riportate nel documento NASA e nella tesi Giannetti sono previste da F.D. Manchester e J.M. Pitre (The H-Pd System), che scrivono:

      Electrical resistance measurements have been used to follow H absorption isotherms in Pd, but this has not been developed into a generally useful technique because the links between H absorption and electrical resistance are relatively complex.

      In pratica ogni sistema Pd-H dovrebbe disporre della propria curva di taratura. Del resto questa è prassi comune in chimica analitica dove per ogni configurazione sperimentale si ha una specifica curva di taratura. Non esiste una curva di taratura di validità universale. I nostri rispettabili eroi si sono costruiti la loro brava curva di taratura o l’hanno importata?

      • Giancarlo ha detto:

        L’hanno dichiaratamente importata e prolungata analiticamente.

        • Camillo Franchini ha detto:

          Giancarlo

          L’hanno dichiaratamente importata e prolungata analiticamente.

          Se avessero presentato in tribunale un’analisi chimica basata su dati estrapolati da una curva di taratura importata sarebbero stati uccisi dagli avvocati della parte avversa. Per un chimico estrapolare una curva di taratura è peccato mortale. Se poi la curva di taratura non è stata ricavata dal set sperimentale specifico peggio che mai.
          Ma i cinque saranno perdonati perché hanno molto amato.

  17. e.sodato ha detto:

    Non cè altra spiegazione.. infatti proprio ora il governo abbona il 50% sulle tasse x acquisto di una stufa a legna , e stanzia in ‘conto termico’ 900 miloni essenzialmente per bruciare roba in Centrali a Biomassa ecologiche.,fino a 1MWh. (penso li sottrarra’ dalla bolletta del gas )
    ..ammetto.. son confuso da scelte così divergenti tecnicalmente e come impatto economico\ambientale. Grazie della vs chiarezza

    • Camillo Franchini ha detto:

      e.sodato

      son confuso da scelte così divergenti tecnicalmente e come impatto economico\ambientale.

      Divergenti da cosa? Lei ha mai visto una caldaia LENR? Se l’ha vista scriva all’urp del comune dove abita e saranno ben contenti di darLe retta.
      Mi sembra che Lei sia specialista nel trasformare i sogni in realtà.

  18. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    Non so se avete letto la nota di Vincenzo Valenzi apparsa su Villaggio Globale:

    http://vglobale.it/energia/15409-fusione-fredda-–-la-comunicazione-«inceppata».html

    E’ molto interessante perché mette in evidenza la differenza di approccio alla ff tra Valenzi e noi.
    Valenzi fa considerazioni generali, quindi generiche, sull’opportunità di fare ricerca in ff; noi ci occupiamo dei singoli articoli, delle pubblicazioni ff in cui ci imbattiamo.
    In particolare il caso Carpinteri è nato e cresciuto esaminando la letteratura scientifica che egli stesso ha messo e mette generosamente a disposizione in rete e ascoltando le sue numerose dichiarazioni. In questo modo i lavori di Carpinteri sono stati sottoposti a una variegata e complessa peer review, ognuno di noi usando gli strumenti culturali di cui dispone.
    Il medico Valenzi non può fare altro che retorica quando si occupa di chimica e di fisica. Si legge per buona educazione, ma non resta niente.
    Scusa Vincenzo, ti saluto cordialmente.

    • Valerio Peralta ha detto:

      @ Camillo,

      Lei è troppo indulgente con V Vlnz. A parte le sparate sulla FF, la sua difesa della rilevanza scientifica di Coherence2012 è ridicola; alla conferenza mancava solo la “bistromatica” di Douglas Adams.

      Saluti

      • Giancarlo ha detto:

        @Valerio Peralta
        Io, quello che davvero non capisco, sono i ricercatori veri che frequentano Coherence e poi si lamentano se qualcuno indirizza loro sonori sberleffi. O forse, più semplicemente, i ricercatori veri non ci vanno.

  19. Hermano Tobia ha detto:

    Celani non è l’unico che studia i fili nanometrici, se ne sono occupati anche alla Cornell University riuscendo a creare un BEC (Bose-Einstein Condensate) a temperatura ambiente:

    http://arstechnica.com/science/2013/02/bose-einstein-condensate-created-at-room-temperature/

    • Giancarlo ha detto:

      @Hermano Tobia
      e allora? A te sembra la stessa cosa un filo nanometrico percorso da corrente e uno con deposizione graduale di alluminio in una cavità in cui oscillano fotoni a microonde? O basta la parola “filo nanometrico” per scatenare analogie ammiccanti?
      Gli esperimenti con specchi semiriflettenti su cui arrivino fotoni entangled nello stesso punto e nello stesso istante compiono un miracolo trasformano i fotoni da bosoni in fermioni; a qualunque temperatura e per fotoni di qualunque colore. (Non c’entra nulla con Celani, più o meno come la tua citazione, però devi ammettere che è una cosa bella e soprattutto imprevista).

      Complimenti sinceri per le spiegazioni di economia, putroppo vale la solita storia delle perle.

  20. Hermano Tobia ha detto:

    @Giancarlo
    Anche la dimensione delle cavità non è nanometrica ma micrometrica. Tuttavia la parte importante mi sembra il BEC a temperatura ambiente, fenomeno del tutto nuovo ed inaspettato.

    Grazie per l’apprezzamento sui miei commenti di economia; anch’io apprezzo molto i tuoi interventi qui anche se purtroppo attualmente ho pochissimo tempo per intervenire ed approfondire le questioni come meriterebbero.

    • Valerio Peralta ha detto:

      @Hermano Tobia,

      Il risultato è sicuramente interessante, ma è doveroso precisare che si tratta di un BEC di quasiparticelle, cioè stati quantistici con caratteristiche particellari, ma le cui proprietà fondamentali possono essere “modulate” variando le condizioni del mezzo che le “genera”.

      Saluti

      • Giancarlo ha detto:

        @Valerio Peralta
        è doveroso precisare che si tratta di un BEC di quasiparticelle
        Mi scusi ma non vedo proprio il probema: avverrà una Q-FF che darà quasi luogo allo sviluppo di quasi-energia quai-termica. Sempre a cercare il pelo nell’uovo voi pseudoscettici (o Q-PS?).

        • Valerio Peralta ha detto:

          @ Giancarlo,
          Speravo in una reazione di HT, proprio per testare fino a che punto i believers erano disposti a stiracchiare concetti ed esperimenti per dare una parvenza di plausibilità alle loro tesi. Speravo in un nucleo di quasideuterio schermato da un quasielettrone pesante che si fondeva con quasitrizio producendo quasienergia, ma lei mi ha preceduto…
          A proposito: cosa si intende esattamente per “pseudoscettico”? Si tratta forse di un falso scettico, ovvero uno che in verità crede in X ma lo nega per un suo personale malanimo?

          Saluti

  21. Giancarlo ha detto:

    Volevo segnalare che nel nuovo corso economico-finanziario di 22passi Andrea scrive questo post .
    In un commento riporta un articolo “La repubblica vassalla di Germania” di David Brockschmidt – 14/05/2008 tradotto da Andrea Carancini. Io spero sia solo un infortunio dovuto al non risalire alla fonte primaria e che Andrea voglia prendere le distanze da Brockschmidt perché quell’articolo viene per secondo su questo sito . Il primo articolo è davvero raccapricciante e getta una luce sinistra su Brockschmidt.

    • mW ha detto:

      Ciao Giancarlo.
      Sono sicuro che citare Brockschmidt sia stata una semplice svista, e sicuramente nelle prossime ore avremo una precisazione.
      Sei l’unico ad avere scritto qualcosa al riguardo.
      Spero che questo sia dovuto solo al fatto che tu sei l’unico che se ne è accorto.

      • Osservatore Anonimo ha detto:

        quante volte ve l’ho detto? sotto il prurito complottista c’è sempre l’antisemitismo pronto a scatenarsi come un rash cutaneo.

        Vi leggo sempre, siete fantastici 🙂

    • mW ha detto:

      Ho letto attentamente il primo articolo di Brockschmidt sulla pagina linkata da Rampado.
      Io di termodinamica so giusto tre cose, perchè le ho studiate.
      Anche sull’Olocausto so giusto tre cose.
      Combinazione, ho letto per caso il famoso libro di Finkelstein che tutti questi personaggi come Brockschmidt citano a sproposito, spesso senza dirlo, travisando e decontestualizzando, per usare parole care a Rampado.
      Quindi so cosa sto dicendo. Cito:

      “When Hilberg informed his advisor at Columbia University, the great Jewish German Sociologist, Franz Neumann, that he, Hilberg, wants a closer look at the Holocaust-Shoah by doing his own research, Neumann warned him, saying to him: “This will be your funeral.” Is there any mention of these points raised here about Hilberg’s battles in Eaglestone’s booklet? Of course not! So, what kind of academic standards is Eaglestone maintaining?”

      Traduzione mia:
      il periodo è copiato e incollato dal libro di Finkelstein, senza dirlo. Finkelstein ci spiega che negli anni 50 l’Olocausto, per vari motivi, non rivestiva alcun interesse in campo storiografico, e occuparsene era carrier killer. Cionondimeno Roul Hilberg proseguì le sue ricerche per 40 anni, arrivando a costruire l’opera più affidabile e documentata al riguardo. questo dice Finkelstein
      Hilberg arrivò al numero di 5.100.000 morti, comunemente accettato, e che è il dato più documentato, attendibile e granitico che abbiamo al momento. Trovate riferimenti alla sua opera anche in “Lo stato criminale” di Ternon, che fa parte di una collana di Corbaccio curata da Sergio Romano.
      La “battaglia” di Hilberg fu quella di studiare l’Olocausto quando a nessuno interessava, e di arrivare alle conclusioni più documentate che abbiamo. 5.100.000 morti come minimo sui quali non si discute.
      Senza Hilberg chiunque potrebbe sostenere che i numeri dell’Olocausto sono inventati.
      Far passare Hilberg per un revisionista è autentica malafede.
      Negli scritti di Brockschmidt vedo completa malafede.
      Questa gente mi fa schifo.
      Schifo, capite?
      Mi fanno vomitare, non so a voi.

      Su queste basi, non saprei che valore possa avere l’articolo sulla Germania vassalla.

      • Giancarlo ha detto:

        Trovate tracce di vita anomala sulla terra Batteri in Antartide . Ora la sfida è cercare di capire se si possa avere un’evoluzione verso forme di vita intelligente. Gli scienziati marziani non sembrano molto possibilisti.

        • mW ha detto:

          Anche il mio collega su Plutone dice che secondo lui sono tutte boiate.
          E’ però da considerare che egli è molto polemico da quando il Plutone è stato declassato a pianeta nano, con le ovvie conseguenze.
          Sono operazioni di facciata che creano solo gravi disagi ai più svantaggiati.
          Intanto, le province non le tocca nessuno.

        • Cimpy ha detto:

          Dr. Priscu said that every precaution had been taken to prevent contamination of the lake with bacteria from the surface or the overlying ice.

          Sarà sicuramente vero, ma vorrei un secondo test…

      • Camillo Franchini ha detto:

        mW

        Mi fanno vomitare, non so a voi.

        E’ da quando ero liceale che vomito su queste cose. Non posso dimenticare il primo libro che ho letto sull’argomento:
        Leon Poliakov “Il nazismo e lo sterminio degli Ebrei”.
        Meno male che c’è la moderazione. Nessuno qui può permettersi di essere negazionista.

        • Valerio Peralta ha detto:

          @ Camillo,

          Trovo disgustosa la disputa sulla contabilità dei morti. Come se l’esatta entità del genocidio (6.000.000, 5.100.000, 4.900.000) potesse cambiare di una virgola la responsabilità dei nazisti.

        • mW ha detto:

          @Valerio Peralta,
          ti devo un chiarimento sulla questione dei numeri.
          Il problema non è se il numero delle vittime sia quattro oppure sei milioni, perchè se anche guardi Wikipedia vedi che il determinare questo numero è stato oggetto di dibattito storiografico, con molte stime differenti, ma tutte sullo stesso ordine di grandezza.
          Il problema è che c’è chi nega proprio gli ordini di grandezza. C’è chi afferma che il numero sia, ad esempio, 100.000, o forse ancora meno.
          C’è chi sulla base di questi numeri così bassi nega che almeno da un certo punto in poi sia esistito un progetto di soluzione finale. Non so se riesco a spiegarmi.
          I numeri contano perchè per me, istintivamente, un morto è diverso da 10 morti. Nove persone sono d’accordo con me. Ma credo che lo sia anche tu.
          Fammi sapere se sono riuscito a spiegarmi.

          @Andrea,
          1_circa la tua domanda, mi sembra più giusto che tu chieda direttamente ad Alessandro Pepe. A me è piaciuto quello che ha scritto, e basta.

          2_Io sono interessato a sapere cosa tu pensi, ora, dello storico Brockschmidt, delle sue tesi, della sua metodologia di lavoro.
          Prima magari non sapevi tutto. Anche a me capita di non sapere delle cose che dovrei sapere.

        • Andrea ha detto:

          @mW
          2_Io sono interessato a sapere cosa tu pensi, ora, dello storico Brockschmidt, delle sue tesi, della sua metodologia di lavoro.
          Prima magari non sapevi tutto. Anche a me capita di non sapere delle cose che dovrei sapere.

          Chiedermi che cosa penso e ammettere di essere interessato a questo lo prendo come un gesto di stima, al contrario potrei essere solo un oggetto di studio.
          Condivido il vomito e la stizza che hai espresso in modo sintetico, ma tutto ciò non mi distoglie dall’oggetto, sintesi e parafrasi di ciò che “dovrebbe” essere la verità.

        • Valerio Peralta ha detto:

          @ mW,

          la mia nota non era ovviamente rivolta a lei, ma a questo nuovo filone “numerico” dei negazionisti. Concordo con lei che fra 5.100.000 e 5.000.000 ci sono centomila persone per cui fa la differenza. Sostenevo semplicemente che non fa differenza per la responsabilità dei carnefici, che penso sia sotto sotto quello che interessa ai negazionisti.
          Per esempio, trovo gravissima l’indulgenza con cui sono trattati i vari dittatori sudamericani che hanno sulla coscienza un numero imprecisato – ma non per questo meno grave – di “desaparecidos”. Invece Pinochet veniva ricevuto con tutti i riguardi in vaticano; come d’altro canto vari gerarchi della II guerra mondiale dalla coscienza non proprio immacolata.

          Saluti

        • mW ha detto:

          @Andrea,
          ho letto il tuo pensiero, benissimo!
          D’altro canto, mi sarei stupito del contrario.
          Ma cavolo, ci voleva tanto?
          Ma cosa credi, che sono qui che aspetto solo di poterti dare del negazionista dell’Olocausto?
          Io sono più contento di sapere che condividi la mia analisi di banale buon senso.
          Io sono più contento di pensar bene della gente piuttosto che di pensar male.
          Eri interessato a un tema? Va bene!
          Per sbaglio hai usato un documento di un tizio che non è uno storico e che decontestualizza e scrive il contrario della realtà proprio come non piace a te?
          E va bene, capita a tutti, mica hai fatto apposta.
          Uno rettifica, ci fa bella figura, e tutto finisce li.
          Domani cercherai documenti sullo stesso tema scritti da autori più attendibili.
          Per me la cosa finisce qui, anzi, non è mai iniziata.
          Per me ci hai fatto bella figura, e hai efficacemente evitato altri casini.
          E’ facile, no?

        • mw ha detto:

          @Valerio Peralta,
          sintetizzando, potremmo dire che il problema non sia 4 o 6 milioni.
          il problema è 6.000.000 o 50.000.
          A questo secondo numero puntano quelli che vorrebbero negare , come ha detto lei, la responsabilità e il progetto di un piano di sterminio di massa.
          Questa gente non punta ai 4,9 milioni, punta a 50.000.
          Poi mi deve proprio scusare, perchè ho confusamente fatto riferimento a cose e discussioni che forse lei non ha visto perchè non era presente.
          Anche io non mi riferivo a lei.
          C’era chi sosteneva che se fossero morti anche solo 5.000 ebrei la cosa sarebbe stata ugualmente grave.
          Quindi perchè prendersela tanto con chi cercava di dimostrare che le vittime dell’Olocausto erano 10 volte meno di quanto si dice?
          Equiparare 5.000 morti a 5.000.000 di morti secondo me ha delle conseguenze logiche catastrofiche che lei può facilmente immaginarsi.
          Potrebbe interessarle questo:
          http://forum.tntvillage.scambioetico.org/index.php?s=f5d6d466e4f7572a9583a3a970258fc1&act=Attach&type=post&id=11911093

      • Darwinista ha detto:

        Mi associo al tuo vomito mW. C’è un filo conduttore che lega sempre tutti i complottisti non importa da dove partano (11/9, energie nascoste, scie chimiche, etc) ma finiscono sempre per dimostrarsi ascientifici e razzisti. Su straker enemy se ne segue un buon numero di questi “personaggi” a piccole dosi fanno ridere, poi pensi che certi personaggi vanno pure a votare….

    • Andrea ha detto:

      Giancarlo non devo prendere le distanze da nessuno, ho solo riportato un’informazione che ho trovato in rete e che a mio modo di vedere e capire era pertinente con le riflessioni con corso. Ravecal con la sua frase “chi glielo dice ai tedeschi” lasciava intendere che i tedeschi sono padroni dell’Europa quando non sono di fatto uno stato sovrano. Ho semplicemente riportato un articolo che dimostra questo con documenti facilmente reperibili in rete, la mia risposta a Revecal apriva di fatto un’ulteriore riflessione: Dobbiamo chiedere qualcosa ai tedeschi o a qualcun altro?
      Solo questa è la parte “storica” (che sinceramente non conoscevo) inerente alle riflessioni in corso, il resto non m’interessa ma come al solito poi qualcuno decontestualizzata e sparate stronzate senza leggere e riflettere.
      Quindi confermo, non sono risalito alla fonte primaria perché non era necessario visto che sono risalito direttamente ai documenti citati in merito alla non sovranità della Germania sul proprio territorio che era ed è il punto di riflessione.

      @mW
      la curva ti legge, ed è tutta un fumogeno!
      Secondo te il commento di Pepe era rivolto a me?

  22. Giancarlo ha detto:

    Sabato ho avuto una giornata abbasta intensa. La mattina ho fatto la spesa e nel primo pomeriggio sono andato a S. Pietro in vincoli (per i non romani la facoltà di ingegneria accanto alla chiesa) per accompagnare il figlio più piccolo che doveva sostenere un colloquio per una borsa di studio estiva. Dopo averlo lasciato, mentre sulla scalinata aspettavo AT, mio ex-laureando ora docente di Elettronica II (alcuni Prof. lavorano anche il sabato pomeriggio, non tutti sono sfaticati come piace credere agli anti-accademici di professione) la mia attenzione è stata attirata dalle lapidi che celebravano una il grandissimo Luigi Cremona e l’altra l’inaugurazione nel 1892, della linea elettrica in alternata Tivoli-Roma che con le acque dell’Aniene illuminava Porta Pia e dintorni con corrente alternata monofase. Prima linea al mondo per il trasporto dell’energia a lunga distanza dovuta al genio di Guglielmo Mengarini.
    Povero Tesla, lui che ancora ci stava pensando. Anche per i motori a campo rotante, proporrei agli sfegatati sostenitori di Tesla di confrontare i suoi lavori senz’altro geniali con quelli di <a href="http://www.treccani.it/enciclopedia/galileo-ferraris/&quot; Galileo Ferraris .
    Francamente mi sfuggono i motivi della beatificazione di Tesla.

    La sera, invece, ho conosciuto un ingegnere, a capo del Mose di Venezia. L’occasione è stata una cena organizzata dall’Associazione Laureati Ingegneria La Sapienza cui lui ha partecipato iscrivendosi pure come nuovo socio e promettendo una conferenza sull’argomento per la riunione di giugno. Nulla di eccezionale, se non il fatto che oggi compie 80 anni, dimostrandone almeno 10 di meno ed è pieno di vero entusiasmo per il suo lavoro. Avessi avuto il cappello me lo sarei tolto. Auguri.

    • sandro75k ha detto:

      @Giancarlo

      Ricordi come nascono, muoiono e perchè vengono odiati ed amati gli eroi alfieriani?

      • Giancarlo ha detto:

        @sandro75k
        Ricordi sbiaditi di una vita fa: l’eroe secondo Alfieri combatte una battaglia impari contro il destino cinico e baro (questa è una mia licenza poetica) pur sapendo che non vincerà mai (mission impossible 0, starring Tom Alf Cruise). Consapevole della sua sconfitta prossima ventura egli si rifugia nel pessimismo che lo porta alla depressione (e dài di tavor)..
        Ma la corrente alternata dove sta?

        • sandro75k ha detto:

          Tesla combatteva una battaglia impari contro le lobby del tempo ed è stato amato ed idolatrato per questo, non tanto per i risultati… il risultato non è “Romantico”…
          Capito come nascono gli “eroi”? 🙂

        • mW ha detto:

          Diciamo che Tesla ha elettrificato gli USA, e che negli USA sanno valorizzare il loro patrimonio storico?

          Il fobbonauta reputa che in natura prevalga l’egoismo e la legge del più forte.
          Egli reputa che l’altruismo e l’interesse per i deboli non facciano parte della natura.
          Per questo gli piacciono.
          Come l’Alfieri, reputa persa in partenza la sua battaglia contro fenomeni tipici della natura.
          Allo stesso tempo, reputa noioso e privo di senso venire su questo pianeta per fare quello che si è sempre fatto prima di lui, e probabilmente anche dopo.
          Talvolta conosce persone che condividono questo suo punto di vista estetizzante e gratuito, e rinfranca il proprio spirito con loro.
          Qui arriva Leopardi, ma lui non ricorda bene, pur avendolo portato alla maturità.
          Appendice A: ricette mediche varie.

  23. Hermano Tobia ha detto:

    @Giancarlo, Valerio

    Mi scuso per la risposta tardiva relativamente all’articolo sui BEC, … io da quasi-believer ho semplicemente fatto osservare che:

    – è stato realizzato un BEC a temperatura ambiente, cosa che si riteneva impossibile
    – i filo con struttura nanometrica rivelano proprietà interessanti ed inaspettate

    Tutto il resto è un film che vi siete fatti da soli …

    Se invece vogliamo addentrarci di più sull’argomento Cold Fusion, volevo segnalarvi questo paper di Ed Storms (radiochimico in pensione al LANL) a mio avviso molto pragmatico ed equilibrato, che cerca di esaminare le risultanze sperimentali e di cercare di spiegarli nel modo più compatibile con Occam.

    Si parte da 6 assunti (ambiente chimico, NAE, reazioni possibili, meccanismo unico, ipotesi sulle reazioni), cercando di esaminarli alla luce dei dati sperimentali, ipotizzando cautamente delle possibili reazioni ed evidenziando i punti ancora non risolti: “the obvious conflicts
    with conventional nuclear physics have not been resolved.”

    Fai clic per accedere a StormsEanapproach.pdf

    • Giancarlo ha detto:

      @Hernmano Tobia
      Credo che non ti sia sfuggito il fatto che su vortex Ed Storms è impegnato in una furiosa battaglia in cui dice dei BEC di quasi-particelle a temperatura ambiente esattamente le stesse cose che abbiamo trascritto nel nostro film io e il Signor Valerio Peralta.

      Quanto all’articolo segnalato lo avevo già letto (mi preparo bene agli esami, sai) e lo trovo ben fatto. Smonta tutte o quasi le teorie proposte con argomenti razionali sottoscrivibili a pieno; ogni tanto dà per avvenuti esperimenti ai confini della realtà, ma questo è abbastanza inessenziale.
      Poi propone la sua teoria, quella dei NAE (Nuclear Active Environment) come conditio sine qua non. Qui si incarta, perché supporre gli atomi di H o D allineati nelle spaccature diligentemente in fila con gli elettroni (uno e uno) e pronti a reagire mi appare fantascienza pura. Hai per caso il riferimento a qualche suo scritto in cui ci sia un po’ di matematica e un po’ di fisica? Uno degli effetti è poi quello di intrappolare He4 all’interno della spaccatura. La De Ninno non sarebbe contenta.

      Comunque dice in alcuni punti cose sacrosante: se scommetti contro la termodinamica perdi (a meno aggiungo io che non fai esperimenti singolo atomo dove non è definita neppure la temperatura, ma quanta energia puoi ricavarne?); con l’energia non si scende a compromessi, non la si può ignorare con arguti stratagemmi quantomeccanici. La coerenza di Preparata o Srivastava spaccherebbe il reticolo ancor prima di scatenare effetti nucleari: nope fot them.
      Poi fa giustizia dell’x>1 tanto caro ai preparatini; semplicemente nel reticolo non c’è posto (non so se l’ho letto lì, ma l’autore è lui).
      Anche lui è colpevole di non affrontare il problema dei tassi di reazione assurdi di Rossi o Celani, che neppure sul sole…
      Non una parola, soprattutto se gli effetti sono confinati in piccole zone e quindi occorre considerare solo il D nelle vicinanze.

      Bel lavoro, stavo per consigliarlo io, assieme a uno suo gemello però molto più corto.
      Grazie e consiglailo agli esperti di 22passi.

    • Valerio Peralta ha detto:

      @ Hermano Tobia,

      Sinceramente io non riesco a comprendere come un BEC o una qualsiasi altra forma di coerenza o comportamento collettivo degli ATOMI possa in qualsiasi modo favorire delle reazioni nucleari. La repulsione Coulombiana non è un effetto statistico del rumore come la resistenza elettrica. I nuclei sono “particelle” positive, se ci si limita alla materia ordinaria (no antimateria, no muoni). Possono anche muoversi in modo coerente, ovvero in fase, ma continuano a respingersi. Affinché entri in gioco la forza nucleare forte devono avvicinarsi sufficientemente. Esclusi i metodi noti, usati nei vari processi possibili di fusione calda, rimangono solo i miracoli, intesi come processi casuali di probabilità infinitesima; per esempio due nuclei di deuterio molto freddi possono fondersi spontaneamente per effetto tunnel, ma la probabilità di un tale evento è bassissima, misurata esattamente dal potenziale elettrostatico repulsivo tra i due nuclei reagenti.
      Le teorie FF dovrebbero spiegare come può avvenire il processo a livello del singolo passo microscopico. Tutti i tentativi fatti nascondono alla fine il classico “qui un miracolo avviene per cui…”.

      Saluti

      • Giancarlo ha detto:

        @Valerio
        Ho un reticolo metallico, ad esempio Pd+D. Lo assoggetto a un campo em esterno e tutti gli elettroni si spostano coerentemente da una parte. A quel punto gli ioni di una estremità rimangono scoperti e il campo si bilancia; allora gli elettroni tornano indietro. Ma sono di nuovo nella condizione iniziale per cui gli elettroni…
        Innesco l’oscillazione coerente ma fatico ad immaginare accadimenti sconvolgenti.
        Quand’è che si produce la FF e perché??

        • Valerio Peralta ha detto:

          @ Giancarlo,

          ho l’impressione che BEC e superconduttività, con le sue belle coppie di Cooper, colpiscano la fantasia perché sembrano implicare la creazione di una forza attrattiva ex nihilo tra particelle che classicamente si respingono. La realtà, come avviene per vari aspetti della meccanica quantistica, è più sottile; i componenti di una coppia di Cooper per esempio, possono coordinarsi pur trovandosi fisicamente ai lati opposti del campione macroscopico; la magia sta proprio nella totale delocalizzazione. Penso che non possa proporsi altro meccanismo per la FF se non una qualche sorta di “concentratore” o amplificatore; se l’energia inevitabilmente dissipata dall’amplificatore è inferiore all’energia potenziale nucleare liberata dalla fusione, il gioco è fatto! (È quello che si cerca di fare in grande con ITER). I FF devono proporre un meccanismo di amplificazione basato sulla coerenza.

          Saluti

    • Camillo Franchini ha detto:

      Tobia

      Ancora Storms? E’ un autore che non è mai riuscito a scrivere qualcosa fuori dall’ambito lenr-canr, un articolo che abbia superato la recensione. In questo articolo cita se stesso ben 6 volte; la bibliografia è la rassegna di tutti i ff a partire dal 1989.
      Non so che gusto ci sia a proporre materiale lenr-canr ancora nel 2013.

      Il mio post “Forza debole” conteneva questa affermazione di una persona molto importante del nostro mondo accademico.

      Ogni qualvolta si chiede conto di un “risultato”, ogni volta che si chiede un “riferimento”, immancabilmente gli FF-addicted puntano ad una qualche documento che esce da google e che risiede su un sito generico, come se chiunque avesse messo on-line un documento sia – per il solo fatto di avere scritto – credibile e certificato.
      Ecco, credo sia il momento di ribadire questo fatto, un documento e’ credibile se ha passato la peer review, altrimenti e’ carta straccia. E farei questo a partire da una semplice regola che si potrebbe implementare sul tuo blog: i link possono essere fatti solo ad articoli apparsi su riviste con peer review.

      Siamo tutti d’accordo? Se sì, per favore smettete di inondarci con materiale lenr-canr, ICCF e ICCMNS; almeno quello risparmiatecelo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Tobia,

      Per darLe un’idea di che cosa significa una letteratura scientifica non controllata, legga questo articolo, che compare accanto a quello di Storms che Lei ci ha segnalato:

      http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=4&cad=rja&ved=0CFQQFjAD&url=http%3A%2F%2Flenr-canr.org%2Facrobat%2FChauvinNlenrpowere.pdf&ei=E3ocUf6aFcratAavq4CYDw&usg=AFQjCNGTHVrm5LymAfpRy5qKTzNmH-T0jw&sig2=O_G2t3C6WoHpWaGHsFuW7g&bvm=bv.42452523,d.Yms

      Tutto scritto per benino; sembra tutto vero o almeno verosimile. Si tratta però di sogni ad occhi aperti.
      Provi a scorrere quello che si trova nei vari congressi Coherence, ICCF, ICCMNS e si accorgerà che esiste un mondo pseudoscientifico accogliente dove si può scrivere e parlare di tutto senza incontrare difficoltà.
      Si ricorda la favola di La Fontaine “La Laitière et le pot au lait”? Ecco, Chauvin sogna come quella contadina.

  24. sigfrido ha detto:

    periodo di stanca , ne?
    quiete prima della tempesta?
    impegnati in campagna elettorale?
    presi dal festival?

    • Giancarlo ha detto:

      @sigfrido
      Ma Lei l’ha vista Ilaria D’Amico ieri sera al festival? Altro che FF.

    • Camillo Franchini ha detto:

      sigfrido

      periodo di stanca , ne?

      E’ che dopo Celani, Carpinteri, Rossi, Focardi, Piantelli non si fa più avanti nessuno a farci sognare. La maionese a furia di rimestarla è impazzita. Commentare articoli che commentano lavori altrui non dà molta soddisfazione. Ci siamo ridotti a prendere sul serio Storms. Ormai i ff si contemplano l’ombelico. Celani ha addirittura abbandonato palladio e deuterio, senza nemmeno informarci se ci ha costruito uno scaldabagno per casa sua.
      Ci vorrebbe un’altra demo, un personaggio corrusco come Levi per scatenare la fantasia.
      Non resta che sederci lungo il fiume in compagnia di Daniele ad aspettare che qualcuno che ha versato un anticipo ne pretenda la restituzione, stanco di aspettare migliorie e licenze.

      • Cimpy ha detto:

        Non fosse che Papa e politica catturano l’allenzione, una nuova sparata ci sarebbe già stata. Aspetto con fiducia: almeno Rossi tornerà alla carica per conquistare la ribalta appena le altre notizie saranno passate più in sordina (che adesso proprio non c’è match) …

  25. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    Non dimenticate di acquistare il numero di Febbraio di Le Scienze. A Pag. 100 Paolo Attivissimo scrive un bell’articolo sulla pseudoscienza (Sintomi di pseudoscienza – Come riconoscere ciarlatani e bufale che sfruttano l’immagine della scienza). Sembra stato scritto dopo avere navigato in lungo e in largo nel nostro blog. C’è anche il mammozio di Rossi, Tesla, a quanto sembra un beniamino degli amanti degli intrighi internazionali dei Grandi Poteri Occulti.

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Camillo
      Cercando Ed Storms (ex radichimico al LANL) su Google Scholar emerge che le sue pubblicazioni sono numerose e su varie riviste scientifiche.

      In passato le ho segnalato un articolo di Ikegami pubblicato su BNL, ma siccome non le piaceva invece di esaminarlo si è lamentato con i gestori della BNL stessa, quindi tanto vale riproporre articoli da LENR/CANR, visto che a proposito di approccio patologico alla scienza, il motto che contraddistingue questo blog è sempre lo stesso: “ignora i dati che non si sanno spiegare, e deridi chi osa pubblicarli”.

      Meno male che lei invece propone un articolo sulla scienza di Paolo Attivissimo, aka John Sinclair (ex DJ di World Music Radio), ed autore di qualche scadente testo di informatica di base-base, ovviamente nemmeno laureato. Della serie: “non guardare la pagliuzza nell’occhio degli altri …”

      @Giancarlo
      In poche parole hai evidenziato efficacemente i punti positivi e negativi dell’articolo che avevo proposto, con un’analisi interessante e condivisibile, ottimo lavoro.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Hermano

        Cercando Ed Storms (ex radichimico al LANL) su Google Scholar emerge che le sue pubblicazioni sono numerose e su varie riviste scientifiche.

        Va bene, mi costringe a recensire Storms, forse il più screditato ff, dopo la sua uscita del 1995:
        As former Los Alamos National Laboratory scientist Dr. Edmund Storms, now with Salt Lake City-based ENECO, has suggested, “We can thank the skeptics for allowing some of us the chance to become very rich.”

        Se di mestiere avesse fatto l’indovino Storms sarebbe rimasto molto povero. Forse è diventato ricco facendo il rappresentante di mammozi.
        Comunque per farLe piacere leggerò la relazione presentata nel solito ambiente catacombale ff: Proceedings ILENRS-‘12 e scriverò quello che penso.
        Se Le è possibile, eviti di proporre in questo blog materiale estratto da convegni ff.

        Meno male che lei invece propone un articolo sulla scienza di Paolo Attivissimo, aka John Sinclair (ex DJ di World Music Radio), ed autore di qualche scadente testo di informatica di base-base, ovviamente nemmeno laureato. Della serie: “non guardare la pagliuzza nell’occhio degli altri …”

        A me l’articolo di Attivissimo è molto piaciuto, perché sembra derivato da considerazioni fatte in questo blog. Mi pare che l’indirizzo di Le Scienze sia di severa critica alla ff. Sia Cattaneo sia Battiston hanno scritto cose pregevoli.
        E’ una conferma che l’attenzione verso la ff aumenta, credo dopo il caso Carpinteri; non tutto il male viene per nuocere.

        • sigfrido ha detto:

          @HT
          …aka John Sinclair (ex DJ di World Music Radio), ed autore ..

          Bhe, se non è eclettico uno che si chiama Attivissimo ..

        • Camillo Franchini ha detto:

          Sigfrido

          Bhe, se non è eclettico uno che si chiama Attivissimo ..

          Eclettico e acuto. Legga qui (grazie Attivissimo):

          Per esempio qualunque affermazione, metodo o prodotto che includa l’aggettivo “quantistico” (o la sua variante “quantico”) in ambiti al di fuori della fisica dovrebbe far suonare il campanello d’allarme. E’ una delle parole magiche preferite dalla pseudoscienza, perché ammanta di serietà e scientificità anche il concetto più bislacco.

          Se vedete citato Nikola Tesla, il rischio di panzana aumenta sistematicamente.

          A me Attivissimo sembra uno che conosce il mondo. E’ chiaro che uno così non può piacere a Hermano Tobia. Non siamo mica tutti uguali.

        • gabrichan ha detto:

          Credo che la critica di HT non fosse indirizzata a Attivissiomo, bravo divulgatore in specifico su temi di sicurezza informatica, ma sul metro che viene usato qui dentro per giudicare il lavoro di ricerca, se è affine alle idee dell “editore” va bene chiunque, se in alternativa viene posta l’attenzione su lavori fatti bene che vengono da conferenze specifiche sul tema della FF questi vengono ignorati se non derisi.
          E’ questa per me la critica mossa da HT ma curiosamente non è stata colta, eppure siete tutte persone intelligenti, ma come si sa i preconcetti sono più forti dell’intelligenza.

        • Camillo Franchini ha detto:

          gabrichan

          se in alternativa viene posta l’attenzione su lavori fatti bene che vengono da conferenze specifiche sul tema della FF questi vengono ignorati se non derisi.

          Tutti gli articoli (o post) di questo blog, escluso quello concesso a Hermano Tobia, trattano lavori reperiti qua e là nella letteratura ff. Ho fatto un’eccezione per Hermano Tobia solo come gesto di cortesia verso uno stimato collaboratore di Daniele. Questo post per esempio si intitola Rapporto 41. Circa dieci sono stati dedicati al piezonucleare di Cardone e Carpinteri.
          Credo che l’utilità di questo blog consista nel fatto che ci occupiamo solo di letteratura ff, mettendo in evidenza le sue contraddizioni e la mancanza di conformità alla Generally Accepted Nuclear Science (come la definiva con disprezzo Preparata che avrebbe voluto sostituirla con “paradigmi” di sua produzione).
          La derisione è spesso inevitabile in questa materia. L’ultimo deriso è Chauvin che vorrebbe impiegare la ff per farci marciare le auto.
          Scusi, Lei preferisce i blog per tifosi come quello di Daniele? Questo non mi sembra un sito per Lei.

        • gabrichan ha detto:

          Camillo, 22passi per alcuni aspetti non piace anche a me, credo che certe idee vadano censurate ad oltranza.
          Ti faccio un semplice esempio:
          Gianfranco scrive: “Uno degli effetti è poi quello di intrappolare He4 all’interno della spaccatura. La De Ninno non sarebbe contenta.”
          E’ questa strana interpretazione dei fatti che mi lascia basito, si era lamentato che He4 prodotto era troppo poco per giustificare il calore prodotto e poi scherza sul fatto che se ci fosse davvero He4 dalla fusione D+D l’elio prodotto rimarrebbe intrappolato nel reticolo cristallino del Pd, dando un valore basso in lettura agli strumenti.
          La cogli l’incoerenza?

        • Camillo Franchini ha detto:

          gabrichan

          La cogli l’incoerenza?

          Il Rapporto 41 è del 2002. Se avesse contenuto elementi credibili in undici anni sarebbero stati evidenziati in tutto il mondo e la De Ninno sarebbe più famosa di Laura Chiatti. Ha abbastanza fiuto (non dico preparazione nucleare) per capire che si tratta di una patacca di gusto preparatiano o bisogna occuparci ancora del catodo bustrofedico?
          Guardi, se vuole avere soddisfazioni scriva da Daniele 22 passi. Qua gli ingenui sono presi per i fondelli senza riguardo.

      • mW ha detto:

        @Hermano Tobia,
        se non ti piace il lavoro di Paolo Attivissimo di questi anni, il tuo è un punto di vista legittimo e che immagino possa essere ambiamente motivato. Insomma, se ne può parlare.
        La descrizione molto sbrigativa che dai di Attivissimo invece, potrebbe indurre chiunque a non considerare nemmeno una parola di ciò che dice.
        La tua opinione su Attivissimo ci può anche stare, come tutte le opinioni. E’ il metodo, che non condivido.
        Attivissimo in questi anni ha fatto divulgazione informatica e scientifica senza la presunzione di dire cose che può dire solo un fisico o un chimico.
        Si è interessato al fenomeno delle bufale, e in generale a quello della comunicazione scientifica. Se non si è presuntuosi, lo si può fare benissimo. Un paio di anni fa chiesi a un mio amico veterinario che per lavoro si occupa di studio della comunicazione scientifica, cosa pensasse del “Rossi Focardi Paper” che era appena uscito. Lui mi scrisse che del tema specifico non sapeva nulla, ma che dopo alcune ricerche e considerando i canoni normali della comunicazione scientifica, al 90% assomigliava ad una bufala. Ovviamente aggiungeva che non poteva esserne certo.
        ciao.

      • giovanni ha detto:

        Caro Tobia, la trovavo più che altro fazioso, noioso ed impreciso. Ma questo commento su Attivissimo dimostra la sua prassi. Ove ignoro (poiché è lei che ignora o prende cantonate), insulto o deploro.
        Attivissimo interviene in maniera competente da anni per smontare bufale (informatiche e non fra cui ricordo il debunking dell’11/9 e delle favole sullo sbarco lunare). Non sarà un suo commentino pieno di livore gozzaniano a cambiare la realtà dei fatti. Già, perché come spesso accade fra le mandrie di bufale, lei non riferisce fatti ma opinioni come “ignora i dati che non si sanno spiegare e deridi chi osa pubblicarli”. Ci fossero questi benedetti dati, questi fatti, queste prove!
        E’ il nodo cruciale della faccenda, di tutte le faccende che riguardano questi faccendieri della scienza. La scomparsa dei fatti (non a caso volentieri si accompagnano ad una certa classe politica). Scadenti saranno le sue riflessioni. Se ha qualcosa da ridire sugli scritti di Attivissimo lo faccia punto per punto.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Camillo

          E’ chiaro che uno così non può piacere a Hermano Tobia.

          A me invece piaceva molto quando impazzava nelle radio come DJ d’assalto, un po’ meno quando, con abbondante dose di presunzione, autoproclamatosi esperto tuttologo, parlava e scriveva di argomenti su cui non aveva competenza.

          @giovanni
          Di Attivissimo ho scritto:
          – che è un ex DJ
          – che ha scritto testi di informatica di base-base di dubbia qualità ( qui la lista, verifichi pure http://attivissimo.blogspot.it/p/libri-pubblicati.html )
          – che non è laureato (come non lo è l’ocasapiens, altra beniamina del forum)

          Adesso o mi dice dove sono gli insulti o le cose non vere, oppure mi aspetto ampie scuse.
          .
          Se ha qualcosa da ridire sugli scritti di Attivissimo lo faccia punto per punto.

          Eccola servita. Attivissimo scrive
          Per esempio qualunque affermazione, metodo o prodotto che includa l’aggettivo “quantistico” (o la sua variante “quantico”) in ambiti al di fuori della fisica dovrebbe far suonare il campanello d’allarme.

          Rimaniamo nel campo informatico, dove Attivissimo dovrebbe essere esperto. Segnalo due link su un “prodotto” IBM ed un “metodo” promosso dall’ETSI; non commento in quanto non penso sia il caso di infierire ulteriormente:

          http://www.extremetech.com/extreme/120229-ibm-shows-off-quantum-computing-breakthroughs-says-qubit-computers-are-close

          http://www.etsi.org/technologies-clusters/technologies/quantum-key-distribution

      • Giancarlo ha detto:

        @gabrichan
        Gianfranco scrive: “Uno degli effetti è poi quello di intrappolare He4 all’interno della spaccatura. La De Ninno non sarebbe contenta.”
        E’ questa strana interpretazione dei fatti che mi lascia basito, si era lamentato che He4 prodotto era troppo poco per giustificare il calore prodotto e poi scherza sul fatto che se ci fosse davvero He4 dalla fusione D+D l’elio prodotto rimarrebbe intrappolato nel reticolo cristallino del Pd, dando un valore basso in lettura agli strumenti.
        La cogli l’incoerenza?

        Io credo che l’incoerenza stia solo nella tua testa, che leggi i commenti e molto spesso non li capisci.
        1) Mi spiegheresti dove ho scritto che He4 è troppo poco per giustificare il calore prodotto, visto che il conto del calore nel Rapporto 41 è fatto esattamente sul numero degli atomi prodotti e viene più elevato di quello invece misurato con termocoppia o Peltier (che non si capisce che cosa abbiano usato)? Io mi sono lamentato del fatto che ci sono solo 9 ng di He4 (tracce infinitesime) per trarne conslusioni. Il calore sono un po’ di moltiplicazioni e divisioni e ti assicuro che sia la De Ninno sia io siamo in grado di farle bene.

        2) Storms dice che He4 rimane incastrato nelle spaccature. se rimane lì, come fa la De Ninno a misurarlo fuori della cella (immagino tu abbia letto e digerito il Rapporto 41). La battuta sta solo a significare che ogni volta che si traggono delle conclusioni logiche dal panorama FF qualcuno viene ucciso (in senso metaforico). Siete voi FF impenitenti a credere che ci siano 27 meccanismi differenti di FF, 39 elementi chimici che la provocano, 74 metodi diversi di caricare il Pd fino a farlo arrivare ad x=23.
        In definitiva non capite proprio un accidente di fisica, di chimica e di logica in generale.

        A me Storms piace perché almeno è logico nei suoi ragionamenti e non si illude con i miracoli, fino a quando non cerca di manifestare la sua teoria, per altro solo a parole, che è essa stessa un miracolo.
        Purtroppo il livello medio degli scienziati da blog che si incontrano in giro è riassunto in questo articolo citato su Vortex .
        Questi pensano che raffreddando un chip con un laser invece che con una ventola ci si guadagni, anche in termini di CO2. Povera termodinamica!

        PS: La termodinamica si chiama pure fisica statistica comportando l’analisi dello stato complessivo di milioni di miliardi di miliardi di atomi tutti assieme. Ha un corpus di leggi ed esperimenti assodato da più di cento anni, è tosto pensare di poterla sfidare e battere. Non ci riesce la MQ né ci riuscirà nessuna fisica futura, su questo ci si può scommettere. Quando in un esperimento verrà dimostrato il contrario (si penserà di) ci si dovrà chiedere se siamo ancora nell’ambito di validità della termodinamica e se i risultati siano di una qualche utilità pratica (con 7 atomi non ci faccio nulla, a parte prendere il Nobel).

      • Camillo Franchini ha detto:

        Tobia

        Cercando Ed Storms (ex radichimico al LANL) su Google Scholar emerge che le sue pubblicazioni sono numerose e su varie riviste scientifiche.

        Lino Daddi mi ha regalato un curioso lavoro di Storms intitolato “A student’s guide to Cold Fusion” (2003).
        Un specie di “Cold Fusion for Dummies”.
        Lì ci trova cose davvero inaccettabili:

        Indeed, neutrons might not even result at all.

        A parte il “might even” che mi ricorda l'”ora sì ora no” dei due carabinieri, Storms è convinto che il 2° miracolo, quello sul “branching ratio”, avvenga al 100%. E’ un errore grossolano in chimica nucleare, dove ogni evento è gestito da leggi statistiche.

        Even though most of the nuclear energy disapperas as heat, some is retained as emitted energetic particles and electtromagnetic radiation. However, the amount of radiation and its energy are much less than expecyed based on the behavior of “normal” nuclear reactions

        Qua Storms sembra non sapere che il calore deriva dalle “emitted energetic particles”. Le radiazioni elettromagnetiche producono calore solo se assorbite in un piccolo volume di materia. Ammette che le reazioni non sono normali perfino nel rilascio dell’energia.
        Chiudo perché devo uscire; riprendo questa notte.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Hermano

        Cercando Ed Storms (ex radichimico al LANL) su Google Scholar emerge che le sue pubblicazioni sono numerose e su varie riviste scientifiche.

        Sto scorrendo il primer di Storms “A Students’s guide to Cold Fusion”.
        A pag 31 si trova una bizzarria che dovrebbe risultare evidente anche per chi non è chimico.
        Storms scrive:

        In fact, attempts to duplicate the effect usinge very pure materials contained in Teflon cells failed until Pyrex was added to the solution.

        Pyrex è il vetro usato dai chimici per costruire contenitori inerti per i loro esperimenti. Storms lo usa a pezzetti o macinato come sostanza attiva per favorire la ff. Una specie di formaggio sui maccheroni. Mi ricorda il catalizzatore di reazioni nucleari inventato da Rossi. Si ritorna all’alchimia, quando spesso le cose avvenivano senza sapere perché.

        Storms nasconde con malizia anche dettagli importanti (pag. 21).

        A particularly compelling study was reported by Iwamura et al.

        A small amount of Cs or Sr was applied to the surface of electrolysis

        Storms dimentica di informarci che Iwamura ha scritto di avere elettrodepositato gli “small amounts”, un procedimento proibito dalla termodinamica.

        E’ anche curioso che Storms definisca “scettici” quelli che fanno osservare incoerenze e incongruenze della ff. Provi a scrivere una cassata a un esame e protesti con il professore dicendo che è uno scettico neofobo, vedrà come resta impressionato.
        Buona domenica

        • gabrichan ha detto:

          Ciao Camillo, eri tu che ti firmavi “Fusione Fredda” in questa discussione su EA si nota molto il tuo stile 🙂
          http://www.energeticambiente.it/fusione-fredda-alla-fleischmann-pons/8526656-fusione-fredda-ma-esiste-davvero-parte-2-a-7.html#post83226868

          E devo ammettere che sono davvero divertenti le risposte che ti vengono date.

          Per la polvere di vetro pirex suppongo venga messa perché contiene una buone dose di boro, che serva come assorbitore di neutroni?

          suppongo che tu ti stia riferendo a questo lavoro, di Iwamura,

          Fai clic per accedere a Iwamura-2002-LENT-Cs-Pr-JJAP4642.pdf

          Per quanto ne so il CsNO3 e il Sr(OD)2 si depositerebbero sul catodo di Pd senza dover fare dell’elettrolisi, credo che venga fatta per “polarizzare” i cristalli dello strato che si forma.

        • Camillo Franchini ha detto:

          gabrichan

          i cristalli dello strato che si forma.

          Per favore, gabrichan, non ricominci. Questa volta non Le rispondo proprio.
          Non gradisco che Lei mi dia del tu. Se ricapita cancello il commento.

        • FermiGas ha detto:

          Gabrichan scrive:
          Per quanto ne so il CsNO3 e il Sr(OD)2 si depositerebbero sul catodo di Pd senza dover fare dell’elettrolisi, credo che venga fatta per “polarizzare” i cristalli dello strato che si forma.

          Ne sei proprio sicuro? Riesci ad argomentare questa tua affermazione basandoti su una comune serie elettrochimica? In fondo, si tratta di chimica da scuole superiori…

        • gabrichan ha detto:

          @Franchini, Come vuole, le do del Lei, non ho nessun problema a farlo visto che per l’educazione che ho ricevuto il Lei lo do sempre alle persone più anziane di me.
          Mi scuso se la ho offesa, mera parso in altre circostanze che mi desse del tu e mi sono adeguato.
          Comunque una risposta sarebbe gradita alla domanda che Le ho posto, era Lei a scrivere col il nik “Fusione Fredda” in quella discussione su EA?
          Se non per me lo faccia per tutte la altre persone che seguono questo blog.

          @FermiGas, Le racconto un semplice esperimento che ho fatto, visto che di quelli mi fido, facendo dell’elettrodeposizione di nichel su un catodo anch’esso di nichel, in condizioni normali non succede nulla, ma se invece si inerisce un forte campo magnetico (ho messo un potente magnete) la deposizione ha seguito sul’ elettrodo un accrescimento anomalo seguendo le linee di forza della calamita e i cristalli che si sono formati erano anch’essi magnetizzati.
          Da questa esperienza è per me è abbastanza facile dedurre che la deposizione di un materiale cambia a variare dei parametri al contorno, il Cs e Sr si sarebbero depositati spontaneamente sul Pd anche senza elettrolisi, ma probabilmente la struttura cambia se
          si fa con l’elettrolisi.
          Spero di essermi spiegato.

        • Cimpy ha detto:

          era Lei a scrivere col il nik “Fusione Fredda” in quella discussione su EA?

          Invece io ho questo ricordo, di un Franchini che non trovava abbastanza serio EA. Poi sono andato a guarder il post da te linkato, e mi pare che lo stile sia più compatibile con altri – magari anche presenti qui, per carità – ma non con quello di Franchini.
          Sbaglierò, ma non mi pare una questione di prim’ordine.

        • Camillo Franchini ha detto:

          gabrichan

          Cs e Sr si sarebbero depositati spontaneamente sul Pd anche senza elettrolisi,

          Non ho nessuna voglia di mettermi a insegnarLe chimica. O si decide a comperare qualche trattato o non si rivolge direttamente a me. Qualcun altro può provare soddisfazione a seguire i Suoi esperimenti e a insegnarLe rudimenti di chimica.

          Se non per me lo faccia per tutte la altre persone che seguono questo blog.

          Sì, ero io a scrivere commenti su EA come “fusione fredda”. Alcuni argomenti potrebbero essere ripresi qua, anche se mi sembra che la ff stia scomparendo. Celani, Carpinteri, Rossi: chi gli dà più retta? Ormai si fanno vivi solo con interventi a ICCF o a ICCMNS. Chissà dove si incontreranno quest’anno. Credo che solo la Germania non ne abbia ospitato uno. Colpa della Merkel, che è chimica?

        • gabrichan ha detto:

          @Franchini, La ringrazio per la cortese risposta.

          @Cimpi, come puo costatare non ci sono poi andato così lontano.
          PS. da ora in poi darò del Lei a tutti onde evitare di offendere la sensibilità di qualcuno.

        • Cimpy ha detto:

          come puo costatare non ci sono poi andato così lontano

          direi di più: “ci hai proprio preso”, complimenti. E poi?
          Comunque, dai del Lei a chi ti pare, ma se lo dai a me, mi offendo… (si fa per scherzare: basta che non ti offenda tu – se vuoi del “Lei” te lo do dall’eventuale prossimo post)

        • studiobps ha detto:

          E lei, gabrichan, è lo stesso gabrichan che su EA argomenta squisitamente:
          “Ragazzi, vedo che le paranoie di un pensionato stanno contagiando forse un po troppe persone, vi chiedo solo di ragionare con la vostra testa, questo qua ci rimane ancora poco, sono altri che devono risolvere i problemi energetici per le generazioni future, ricordatevelo”?
          Giusto per sapere.

          Sono certo che se uno ha ragione, ha ragione indipendentemente dalla sua educazione.
          Per così dire: la verità se ne frega, delle buone maniere.
          Al contrario ritengo che, se qualcuno ha torto marcio, la voglia di dargli ascolto, un aiuto -una sponda insomma- sia invece direttamente proporzionale alla sua capacità di guadagnarsi il rispetto dei suoi interlocutori. Ovviamente questa è una mia personalissima opinione e, senz’altro, diverse comunità adotteranno criteri assai differenti su cosa fa guadagnare o perdere rispetto, oltre al fatto che la costante di proporzionalità di cui sopra può essere molto diversa anche da persona a persona.

          In bocca al lupo, quindi, quand’anche fosse lo stesso gabrichan!

          Saluti;
          Matteo

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Matteo

          Grazie Matteo, vediamo se si tratta dello stesso gabrichan.
          Gabrichan mi sembra corrispondere perfettamente alla descrizione di Attivissimo dello scienziato bufalaro:

          Attenzione agli annunci degli scienziati solitari. Eccetera.

          A me gabrichan sembra proprio uno scienziato solitario alla Remondini e Abundo. Temibilissimi e rumorosissimi.
          Saluti

        • FermiGas ha detto:

          Gabrichan scrive:

          se invece si inserisce un forte campo magnetico (ho messo un potente magnete) la deposizione ha seguito sull’elettrodo un accrescimento anomalo seguendo le linee di forza della calamita

          Dovrei impressionarmi perché una corrente risente di un campo magnetico??? Ha mai sentito parlare della forza di Lorentz (nota dal 1885)?

          i cristalli che si sono formati erano anch’essi magnetizzati.

          Dovrei forse impressionarmi perché il Ni, che è ferromagnetico, ha un comportamento ferromagnetico?

          Cs e Sr si sarebbero depositati spontaneamente sul Pd anche senza elettrolisi

          Le consiglio di far un uso migliore dei suoi testi di chimica. Se fosse vera la deposizione spontanea di Sr su Pd, allora immergendo una lamina di Pd in una soluzione di Sr++ dovrebbe verificarsi spontaneamente la reazione:
          Pd(s) + Sr++(aq) → Pd++(aq) + Sr(s) .
          Vero o falso? Basta calcolare ΔE°, serie elettrochimica alla mano: se risulterà ΔE° > 0 allora sarà spontanea, altrimenti no.
          Siccome ΔE° = -2,9 – 0,92 = -3,82 V,
          non c’è storia!
          Come vede, per arrivarci basta la chimica delle scuole superiori.

          Per quanto riguarda l’elettrodeposizione di Sr e Cs su Pd, finché la tensione imposta esternamente è minore della tensione di decomposizione, la corrente che circola è praticamente nulla. Se non ricordo male, si impose esternamente 1 V che, non a caso, era minore della tensione di decomposizione.

        • FermiGas ha detto:

          Voglio esser ancora più categorico nello smontare l’ipotesi di deposizione spontanea dello Sr su Pd.

          Qualcuno potrebbe pensare di riuscire forse a spostare l’equilibrio chimico a favore dei prodotti aumentando la concentrazione di Sr++ e la temperatura. Il ragionamento non è sbagliato dal punto di vista concettuale, bensì lo è dal punto di vista quantitativo. Poiché, tenendo conto di concentrazioni e temperatura, l’equazione di Nernst è:
          ΔE = ΔE° – (R T / (z F)) ln Q ,
          esagerando pure con:
          • [Sr++] = 10 mol/l,
          • T = 600 K,
          • [Pd++] = 1E-7 mol/l (la Nernst non vale per concentrazioni nulle; a me è stato insegnato d’usare, come concentrazione limite inferiore, 1E-7 mol/l),
          si perviene al risultato finale di ΔE = -3,34 V.
          Non c’è scampo!

          Non l’ho nominato, ma il discorso è del tutto analogo per il Cs. Sarebbe bello se i sedicenti ricercatori FF-avanguardisti provassero da soli a rifare i calcoletti, magari coll’aiuto del loro libro di chimica delle superiori.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @FermiGas

          Sarebbe bello se i sedicenti ricercatori FF-avanguardisti provassero da soli a rifare i calcoletti, magari coll’aiuto del loro libro di chimica delle superiori.

          C’è un altro modo graficamente molto espressivo per esprimere gli stessi concetti: riferirsi ai diagrammi di Pourbaix. Se si considera il cesio, nel romboide che rappresenta il campo di stabilità dell’acqua il cesio è presente esclusivamente come ione Cs+ solvatato. Stessa cosa per lo stronzio.

          si sta parlando di deposizione ma la fraintendono con la contaminazione.

          Barney Panofsky si ricorderà che il 21 maggio scorso a Pisa Celani, alla mia contestazione che nella sua bibliografia aveva citato quell’imbroglione di Iwamura, rispose che erano sufficienti le tracce di cesio e stronzio depositate per contatto (appunto la “contaminazione” superficiale) per rendere possibile la reazione di trasmutazione. Tracce di cesio e stronzio trasmutate da deuterio con la sezione d’urto che compete a 5 o 10 eV di energia termica ambiente. Un imbroglio che solo Celani non poteva riconoscere e che ha proposto con ostinazione per anni. Questo sono i ff, non hanno il senso delle grandezze in gioco. E’ la ragione per cui non si servono mai delle sezioni d’urto.

  26. AC/DC ha detto:

    @Camillo
    Visto il momento di stanca, se ne ha voglia, potrebbe dare un’occhiata a Keppe, il nuovo beniamino di Sterling Allan (che sia un lontano parente di Keshe??):

    http://www.keppemotor.com/it/

    E magari potrebbe anche acquistare un fantastico Keppe Motor Kit alla modica cifra di 329 Dollari ed immergersi nella lettura del verbo di Keppe: “La Nuova Fisica della Metafisica Disinvertita”.

  27. Giancarlo ha detto:

    @Hermano Tobia
    Eccola servita. Attivissimo scrive
    Per esempio qualunque affermazione, metodo o prodotto che includa l’aggettivo “quantistico” (o la sua variante “quantico”) in ambiti al di fuori della fisica dovrebbe far suonare il campanello d’allarme.
    Rimaniamo nel campo informatico, dove Attivissimo dovrebbe essere esperto. Segnalo due link su un “prodotto” IBM ed un “metodo” promosso dall’ETSI; non commento in quanto non penso sia il caso di infierire ulteriormente

    Credo ti sia sfuggita la parte in neretto. Attivissimo si riferisce, e non può che avere il mio applauso, all’utilizzo della parola in altri ambiti strani, tipo l’odontoiatria quantistica, l’omeopatia quantistica, la biometeorologia quantistica, la psicologia quantistica e chi più ne ha più ne metta. L’utilizzo della crittografia quantistica è null’altro che fisica come se ne potrebbe lamentare? Questa almeno è la mia interpretazione, non ho letto i suoi scritti; ma quello sulle scienze lo firmerei anch’io.

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Giancarlo
      Non ho letto l’articolo di Attivissimo, ma non credo proprio sia relativo alla letteratura quantistica …
      L’ingegneria di prodotto è essenzialmente fisica applicata, quindi non si capisce di cosa Attivissimo stia parlando.

      Anche questa frase è particolarmente infelice:
      Se vedete citato Nikola Tesla, il rischio di panzana aumenta sistematicamente.

      Forse il nostro disinformatico non è a conoscenza della Tesla Motors (3500 dipendenti, 220 mln USD di ricavi nel 2011, quotata al NASDAQ), che produce batterie avanzate per l’automotive, ed ha realizzato una propria vettura, recensita giusto ieri dal Sole24Ore, che riprende una prova del NYT, dove si discutono le prestazioni in caso di basse temperature:

      http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-16/recensioni-controverse-blog-aziendali-163642.shtml?uuid=Abiwx5UH

      Mi piacerebbe sapere da Attivissimo dove vede la panzana in tutto questo.

      @Camillo
      Grazie per le sue impressioni sul primer di Storms, non lo conoscevo. Volevo farle notare che Storms in ogni caso riconosce che “the obvious conflicts
      with conventional nuclear physics have not been resolved.”
      , e che non c’è una teoria a supporto degli esperimenti; anzi che è meglio nessuna teoria piuttosto che una teoria sbagliata.

      E questo ci riporta al tema del suo post, ovvero il Rapporto 41: sappiamo che tale rapporto fu viziato da un’errore di fondo, ovvero gli esperimenti furono pensati non tanto per verificare la realtà del fenomeno cosidetto “fusione fredda”, ma per dimostrare la sussistenza dei 3 famosi miracoli (infatti, ad esempio, non furono cercati gamma e neutroni in quanto i 3 miracoli non li prevedevano).

      In un recente scambio di mail su Vortex Storms evidenza come lo stesso errore lo stia commettendo la NASA, che focalizza i suoi esperimenti sulla conferma della teoria di Widom Larsen:

      http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg76731.html

      • Camillo Franchini ha detto:

        Tobia

        Mi piacerebbe sapere da Attivissimo dove vede la panzana in tutto questo.

        Ho sott’occhio un’illustrazione che riguarda Tesla, estratta da “Marco Pizzuti – Scoperte scientifiche non autorizzate, Edizioni Il Punto d’Incontro, 2012.”
        Fig. 18 – Una illustrazione dell’epoca sulla possibilità di illuminazione notturna degli oceani ideato da Tesla.

        Per chi è un po’ smaliziato sugli appassionati di fonti di energia non convenzionali, il nome di Tesla è familiare. E’ chiaro che Altissimo si riferisce ai seguaci del Tesla folle.

        A parte Tesla, di cui non ci siamo mai occupati, Attivissimo è in totale accordo con la posizione prevalente in questo blog.
        Infatti scrive:

        Se poi si menziona il concetto di “scienza ufficiale” è quasi certo che che si tratta di un delirio paranoico slegato dalla realtà. Non c’è una scienza ufficiale imposta dall’alto: c’è la scienza che funziona, punto, come metodo basato su dati…

        Non conosco personalmente Attivissimo, ma mi sembra che sia uno spirito acuto. Avere fatto altri mestieri evidentemente aiuta. Noto con piacere che Le Scienze è sempre più allineato con i movimenti che combattono la scienza patologica. E’ un alleato prestigioso.
        Ha letto l’articolo? Purtroppo è costretto in una sola pagina; avrebbe meritato più spazio.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Tobia

        infatti, ad esempio, non furono cercati gamma e neutroni in quanto i 3 miracoli non li prevedevano

        Proprio questo mostra l’inconsistenza di quella teoria.
        Un teorico può prevedere che in materia condensata le reazioni nucleari possano essere modificate in qualche misura, ma prevedere modifiche dove i fenomeni avvengono al 100% su canali primi inibiti è da persone incompetenti. All’incompetenza i cinque hanno aggiunto l’arroganza di rinunciare a misure nucleari. Pessimi teorici, pessimi sperimentatori. Non c’è da meravigliarsi che il Rapporto 41 sia rimasto a giacere negli archivi ENEA. Noi ci divertiamo a riprendere il discorso a distanza di 11 anni, ma la sentenza è stata espressa prima di noi da un gran numero di peer reviewers. Noi possiamo fare solo melina in attesa che Rossi chieda a Daniele di portare pazienza per qualche altro mese.
        Secondo me la ff sta sbaraccando. Non ci saranno più le belle conferenze stampa di un tempo o gli incontri in osteria. La spinta propulsiva si è esaurita.

        • AC/DC ha detto:

          @Camillo
          La informo che Rossi ha recentemente informato i suoi adepti del Jonp che dovranno pazientare ancora un pò per la pubblicazione del third party report, ora si parla della terza settimana di Marzo… al netto degli inconvenienti dell’ultimo minuto direi che ci siamo giusto giusto per la santa Pasqua.

          Pare che questo pool di super scienziati, provenienti da ben 4 università differenti, abbia chiesto di eseguire nuove verifiche. Chissà come mai ci stanno mettendo tanto? sono passati ormai 4 mesi da quando sono iniziati i test, test che si sono conclusi e poi riaperti almeno 3/4 volte, but I want to believe.

          Comunque ho sognato intensamente che questa è la volta buona, le consiglio quindi di preparare le catene per legarsi alla torre degli asinelli, sarà costretto a subire per almeno 24 ore le sbuffate di vapore di un home cat da ben 10kW in una sorta di girone dantesco.

          Non la invidio proprio…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Tobia

        the obvious conflicts with conventional nuclear physics have not been resolved.

        Qua Storms cade dal pero. Ha idea di come siano solide le basi della “conventional nuclear physics” e di che cosa sia riuscita a realizzare? Perché il conflitto deve essere ovvio? Semplicemente non dovrebbe esistere.
        Qua ci vuole Altissimo che nel suo elenco dei tratti distintivi della scienza patologica mette la diffidenza verso la “scienza ufficiale”. Anche Carpinteri disse che la “scienza ufficiale” non spiegava i suoi piezoesperimenti. La litania di Storms è ormai musica vecchia, non meraviglia più.

        • gabrichan ha detto:

          @Franchini, è “Paolo Attivissimo” non “Altissimo”, da notare che non è un Nik è il suo vero cognome.
          Ero andato a una sua conferenza sulla Bufale in rete, molto interessante, fondamentalmente di truffe in rete ne esistono sostanzialmente di 2 tipi, il primo è la sottrazione di dati sensibili usando tecniche informatiche più rara perché servono conoscenze informatiche ad alto livello, il secondo tipo e il più comune si basa sul fattore umano ovvero il Fiscing più facile da smascherare.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Camillo
          E’ chiaro che Altissimo si riferisce ai seguaci del Tesla folle.

          Pare che alla fine tanto folle non fosse; in ambito nucleare ad esempio fu il primo (negli anni 30) ad ipotizzare una relazione tra l’attività solare ed la velocità di decadimento radioattivo; ed analizzando i dati BNL i ricercatori di Standford, Purdue e Geological Survey of Israel concludono che il nostro scienziato pazzo forse aveva ragione:

          From the Annals of the Impossible (Experimental Physics)

          Perché il conflitto deve essere ovvio? Semplicemente non dovrebbe esistere.

          Penso che Storms usi il termine “obvious” nel senso di palese; in ogni caso non è che un fenomeno non esiste perchè non è stato ancora spiegato adeguatamente ….

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Tobia

          A pag 119 del libro di Marco Pizzuti leggo:

          Fig. 26 – Un’auto elettrica del futuro disegnata da Tesla, alimentata direttamente dalla ionosfera attraverso un raggio conduttore ionizzante.

          Attivissimo scrive:

          Per molti sedicenti inventori o assertori di fonti di energia alternative Tesla è la personificazione del genio incompreso, le cui scoperte rivoluzionarie sarebbero state soppresse dai poteri forti.

          Mi sembra ineccepibile; il nome di Tesla salta sbuca nelle occasioni più diverse; è molto amato dai ff.

          A Lei non va bene Ocasapiens, non va bene Attivissimo; non starà combattendo una sua guerra personale contro chi demolisce la ff su giornali e riviste?

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Hermano

          in ogni caso non è che un fenomeno non esiste perchè non è stato ancora spiegato adeguatamente ….

          Di fenomeni che trovano difficoltà a essere teoricamente inquadrati è piena la storia della scienza; però Storms usa un termine più impegnativo, scrive “conflitto”. Come si fa a ritenere che – poniamo – il terzo miracolo di Preparata sia in conflitto con la scienza ufficiale? Non credo che l’ipotesi Preparata sia mai uscita dal suo cQED. Che poi Del Giudice ci creda come preparatino non è un fatto sconvolgente. Gli sbrigativi scrivono che si tratta di una cassata e la chiudono lì.
          Per intenderci: se scrivo f = mv non sono in conflitto con la fisica, sono in conflitto con la mia testa.

  28. Hermes ha detto:

    Buongiorno a tutti e scusate l’OT, ma è per far du risate.
    Giacobbo a San Remo parla di meteoriti. Dagli Urali ringraziano.

    • Hermes ha detto:

      E scusate, ovviamente risate per Giacobbo e solidarietà ai cittadini russi colpiti dalla calamità.

      • Luca ha detto:

        Io invece ho iniziato a tenere il conto di quanto ci metteranno a saltar fuori Bertoldi vari con complotti, scie chimiche e indubbie responsabilità degli “ammeregani”.

  29. Pingback: L’o-kat inverte la metafisica dei tubi » Ocasapiens - Blog - Repubblica.it

  30. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    le paranoie di un pensionato

    Lei è bandito da questo blog come la Ragazzona. Del resto dubito che sia interessato a leggere le considerazioni di un anziano paranoico. Come Le ho già scritto più volte, il suo posto è da Daniele; lì troverà affettuoso sostegno ai suoi esperimenti solitari.

    • Cimpy ha detto:

      Lei è bandito

      a (parziale!) scusante di Gabrichan ci sarebbe il fatto che sono tre anni che aspetta qualcosa che non si avvera e circa altrettanti che prende ceffoni virtuali (a volte anche pesanti) dai miscredenti di EA. Ciononostante mi pare di ricordare che ha (quasi) sempre tenuto un certo aplomb. Glien’è scappata qualcuna, è vero, ma in fondo anche poche considerando il pubblico medio di EA (tra cui mi onoro, lato miscredenti e ceffonanti… ). E’ possibile che GC ottenga uno sconto di pena?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        a (parziale!) scusante di Gabrichan …

        Credo semplicemente che gabrichan abbia sbagliato blog; ha bisogno di gente che apprezza i suoi esperimenti, ma qua non può trovarla. Secondo me dovrebbe cercare l’amicizia di Abundo, Cirillo, Remondini, Rossi, molto più simili a lui di me. Visiti i loro laboratori, scambi idee con loro e avrà più soddisfazione.
        Con i giovani come lui la fermezza è più efficace dell’indulgenza.
        Poi è maleducato, quindi non merita attenzione.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        Ma GC è contentissimo di non essere più gestito da un pensionato.
        Comunque ha il difetto di essere superfluo, di rubare spazio. Lasciamolo a Passerini, che manca di interlocutori. Ma anche lì lo trovo poco; forse in questo periodo è impegnato con esperimenti scientifici rivoluzionari.

  31. Camillo Franchini ha detto:

    @Mario Massa

    AC/DC e Franco da Camillo hanno parlato del motore Keppe.

    Forse ero assente; se ero presente dormivo; la domanda è: che importanza ha una caldaietta russa nel nostro contesto? Era una caldaietta o aveva l’ambizione di essere un mammozio russo?
    Apprezzo però molto la professionalità della tua trattazione.
    La seconda domanda è: invece di rivolgersi all’elettronico Mastromatteo, perché Celani non si è rivolto allo specialista Massa? La domanda è spudoratamente retorica.
    Saluti

  32. Camillo Franchini ha detto:

    @Mario Massa

    Ti sei dimenticato di indicare che tipo di reazione avviene nella “caldaietta russa”. Non credo che il costruttore abbia la pretesa di ottenere COP > 1 senza che avvenga qualche tipo di reazione o trasformazione termodinamica nelle viscere della caldaietta. E’ una caldaietta importata da Mistero? Questa volta abbiamo in casa tutti i pezzi del puzzle. Di che reazione si tratta?
    Penso che Ocasapiens non perderà l’occasione per ricavarne un pezzo magistrale.
    Saluti

    • mW ha detto:

      @Franchini,
      beh, lasci pure che Mistero importi tutte le caldaiette che vuole. Se le fa provare come si deve da Mario Massa non c’è nulla di male.
      PS sono già paranoico e forse non sarò mai pensionato, quindi un po’ la invidio.

      • Cimpy ha detto:

        (…)e forse non sarò mai pensionato(…)

        Io e te dobbiamo togliere il forse

      • Camillo Franchini ha detto:

        mW

        lasci pure che Mistero importi tutte le caldaiette che vuole.

        Capisco, ma è inutile che Mario Massa pubblichi una relazione su un blog, se non ci spiega contestualmente di che si tratta, quali trasformazioni chimiche o fisiche o nucleari sono coinvolte. Mi meraviglia che non sia lo stesso Daniele a chiederglielo. Mistero si è preso il blog? Qualcuno sa che cosa brucia in quella caldaietta russa? Lo sa almeno Mario Massa o siamo a livello di mammozio che, come tutti i mammozi che si rispettano, non si sa come sono fatti? Non mi meraviglierebbe, perché Mistero mi sembra capace di occuparsi di mammozi.

      • FermiGas ha detto:

        Camillo Franchini scrive:
        Qualcuno sa che cosa brucia in quella caldaietta russa?

        Se può esser d’aiuto, Google Traduttore c’informa che “Установки Электрические Водогрейные Отопительные Проточного Типа Эоу. Руководство По Эксплуатации.” sarebbe un “Electric Water Heating Unit Flow Type EOU. Manual.” e che la voce sottolineata in rosso “Кпд” è il rendimento, cioè il 98%.
        Il titolo della seconda pagina “Однофазные Модификации” c’informa che si tratta della “versione monofase”. Senza bisogno della traduzione (basta traslitterare!), si notano poi un “220 V” e “50/60 Hz”. Dunque, è una caldaietta elettrica.

        • Andrea ha detto:

          C.V.D.
          Grazie.

        • Camillo Franchini ha detto:

          FermiGas

          Dunque, è una caldaietta elettrica.

          Se è una caldaietta elettrica, perché ha interessato Massa? Anche Egidio il barbiere sa che la trasformazione di energia elettrica in calore avviene con un rendimento del 100%. Volendo uno può scaldarsi il tinello con un frigorifero.
          A questo punto non capisco tanto impegno da parte di Massa.
          Secondo me i Russi hanno rifilato a Mistero un mammozio sovietico.
          Non si va in Russia per acquistare una caldaietta elettrica.
          Ripeto, qua ci vuole la capacità di indagine di Ocasapiens, tanto apprezzata da Hermano Tobia.

    • sandro75k ha detto:

      Credo, invce, che il comportamento di Mistero sia stato magistrale… ho visto pochi fusori freddi accettare verifiche indipendenti di Mario Massa.
      Bravo Andrea, viene prima l’onestà intellettuale che il risultato!

      • Camillo Franchini ha detto:

        Sandro

        perché dare tanta pubblicità all’intervento di Massa, se non ci spiegano su che oggetto Massa è intervenuto? E’ una situazione paradossale… a meno che sia il solo a non sapere in che cosa consiste la caldaietta. Lei sa che cos’è la caldaietta russa?

        • mW ha detto:

          @Franchini
          ” Qualcuno sa che cosa brucia in quella caldaietta russa?”
          A lei, a questo punto, interessa?

        • Camillo Franchini ha detto:

          mW

          A lei, a questo punto, interessa?

          Mi interessa enormemente, visto il dispiegamento di forze di Mario Massa.
          I Russi hanno astutamente rifilato un nuovo tipo di mammozio a quel sornione di Mistero?
          Attivissimo scrive:

          La pseudoscienza è spesso riconoscibile anche tramite la sindrome dello scienziato esotico: quando qualcuno fa appello a celebri scienziati russi, cinesi o giapponesi a sostegno delle proprie tesi c’è da sospettare l’abbaglio o l’inganno.

          Celani usa volentieri i giapponesi; Mistero questa volta si serve dei russi.
          Insomma, è un mammozio sì o no? Qua ci vorrebbe l’intelligenza indagatrice di Ocasapiens.

      • Cimpy ha detto:

        Dunque è questa una possibile via d’uscita per il Lungo, il Corto e il Pasticcione? Di punto in bianco pubblicare i risultati di una prova affidabile davvero e, a prescindere dal fatto che la medesima provi l’insussistenza dei sogni nel mondo reale, e che quel che vanno a sbrodolare in giro siano fole, dovremmo anche dir loro “bravi, voi sì che siete onesti”? Quanto tempo hai detto che è passato dal momento in cui Massa ha consegnato i risultati a quando l’onesto Mistero li ha pubblicati? Ricordi per caso un qualche sollecito da parte di chicchessia sull’argomento?

      • Cimpy ha detto:

        Dunque è questa una possibile via d’uscita per tutti i “Lunghi”, “Corti” e “Pasticcioni” della ff? Basta che alla fine pubblichino un report realmente indipendente e, non importa quanto questo li smentisca e dimostri che raccontavano bubbole, noialtri li si dovrebbe anzi ringraziare, che sono tutti stinchi di santo, è così?
        Per sapere, Sandro75k, quanto tempo ti risulta sia passato tra la consegna dei risultati a P ed M e la pubblicazione dei medesimi sul sito? E tra la notizia del meteorite sugli Urali e il post dello stesso autore, invece, quanto? Hai per caso avuto modo di leggere qualche richiesta di pubblicare tali dati da parte di chicchessia? …

  33. Camillo Franchini ha detto:

    @Hermano Tobia

    Curiosamente Venerdì di Repubblica del 15 febbraio scorso si occupa di Tesla con queste parole:

    Tra le invenzioni folli va anche menzionato il “raggio della morte” un’arma che avrebbe dovuto generare un’immensa forza elettrica, cui lavorò per tutta la vita Nikola Tesla, molto amato dagli scrittori di fantascienza e dai fans della dietrologia.

    Ai fans della dietrologia avrei aggiunto i cultori dell’energia gratis che hanno Tesla come capostipite.
    Si tratta di un articolo di Massimo Panarari che presenta il bel libro di Silvano Fuso “La Falsa Scienza”, un libro che ha molto indignato Daniele e che vi consiglio di acquistare per la modica somma di 21 €.

    • indopama ha detto:

      attenzione che esiste anche una scienza militare che non conosciamo e che potrebbe avere qualcosa in piu’ di quello che si impara nel mondo normale. io manterrei qualche dubbio… 🙂

  34. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    “AC/DC e Franco da Camillo hanno parlato del motore Keppe.”
    “Forse ero assente; se ero presente dormivo; la domanda è: che importanza ha una caldaietta russa nel nostro contesto?”

    Non dormivi, semplicemente la caldaietta e il motore Keppe sono due cose distinte. Entrambe abbastanza inconsistenti, sembrerebbe. Lasciami esprimere la mia ammirazione per l’infinita pazienza che Mario mostra con la sua opera pedagogica e didascalica. Io non ce la faccio, alla prima cassata che leggo mi arresto e decido che è tempo perso, tanto i passeri non li convincerai mai e così i loro confratelli di altri blog. In fondo è bellissimo pensare di riscaldare la casa con l’energia che si ricava, o forse nemmeno se si considera il vero rendimento del laser, da una fluttuazione statistica di 91 atomi di deuterio. Le nevicate ci fanno un baffo a noi del ’91.
    La storia dei rendimenti dei motori l’avevo già solo accennata da Sylvie ma mi sono fermato subito, non ho più la pazienza né la voglia di commentare dettagliatamente come fa Mario. Che spendano i loro soldi e affoghino nel darwinismo economico. In fondo la circolazione della moneta fa bene a tutti.

    PS Mario è davvero un signore. Siccome il COP misurato è leggermente inferiore a 1 (0,98-0,99) ma l’errore stimato di misura è del 3%, potrebbe anche essere che il COP sia leggermente superiore a 1 (1,1) anche se la fisica nota lo escluderebbe. Mai deludere fino in fondo. Ottima applicazione del metodo.

  35. Mario Massa ha detto:

    @Giancarlo
    “Mai deludere fino in fondo.”

    Giancarlo ti assicuro che il fatto che nel cercare di essere rigorosi si è costretti a lasciare qualche piccola speranza è un cruccio. Basta vedere il caso Abundo, partito con COP 3 e sceso a <1.2 appena ha utilizzato metodi più accurati. Se me lo desse da provare probabilmente scenderei a <1.1 o anche <1.05, ma non potendo mai dichiarare =1 può ritenere ragionevole andare avanti con l’indagine all’infinito. Credo però che anche il più estremista dei believers davanti a questi numeretti qualche domanda se la pone.

  36. Pingback: Rapporto 41 : una lettura critica

    • Camillo Franchini ha detto:

      Rapporto 41: una lettura critica

      volevo dare una risposta al messaggio Rapporto 41 | fusionefredda del cortese FermiGas.

      Messaggio criptico; vuole essere più chiaro? Grazie.

      • FermiGas ha detto:

        È solo l’ennesima conferma che questi sedicenti ricercatori, nonché autodidatti in fisica/chimica, non percepiscono gli ordini di grandezza: si sta parlando di deposizione ma la fraintendono con la contaminazione. Ovvio che poi, di questo passo, si finisce con la supernova nel bicchiere. O piuttosto si tratta di un problema di comprensione del testo? Come quelle verifiche d’italiano che si facevano alle scuole elementari…

        Forse il numero d’Avogadro è troppo grande per la loro capacità di calcolo.

        • Emilio ha detto:

          @FermiGas
          Sia indulgente! per chi non ha una laurea scientifica e tantomeno una maturità fatta seriamente, è abbastanza ostico cogliere la sensazione di quanto sia grosso (piccolo) un numero elevato a qualcosa (a meno qualcosa). Credo che se non si fosse mai adottato questo comodo ma “criptico” uso degli esponenti, al posto di interminabili serie di zeri, sarebbero nati meno sogni e illusioni.
          Saluti!

        • Giancarlo ha detto:

          @Emilio
          I numeri molto grandi e molto piccoli sono uno spauracchio non solo per gli illetterati ma alle volte anche per cattedratici di fama. Ora che vanno molto di moda le nanocose molti di loro scrivono dotti articoli per informarci che nelle nanoparticelle, dove gli atomi si contano con le dita di una mano, possono succedere cose inaudite, come la sospensione della seconda legge della termodinamica.
          A me la cosa non sconvolgerebbe più di tanto, se gli atomi sono pochi e il tempo minuscolo, mi aspetto anche bizzarrie locali a corto termine dell’entropia. Visto quello che fanno i fotoni quando stanno da soli, o al massimo in compagnie più o meno intrecciate, nulla mi sconvolge più. E siccome i fotoni li misurano in decine di laboratori, mi fido di quello che mi raccontano.
          Solo che per me, in una nanosfera da 10 nm di raggio fatta di Pd, ci stanno 285.000 atomi. Rinuncio a scrivere 2,85E+05 perché si capisca meglio.
          Aspettiamo le picoparticelle (attenti agli effetti di pattern, non leggete psico) e intanto cerchiamo al negozio cinese sotto casa le pinzette per maneggiare singole molecole (?) di fullerene.

        • mW ha detto:

          @Emilio,
          ostico fino a un certo punto, capire gli ordini di grandezza.
          Devo averti già raccontato di quando ho messo per sbaglio la massa dell’elettrone al numeratore invece che al denominatore.
          @Giancarlo,
          non ho capito bene.
          Cosa significa sospensione locale del secondo principio?
          Io la ho capita così: in quei pochi atomi e in quel piccolo intervallo di tempo, considerati gli effetti quantistici etc. etc. sembrerebbe probabile che capiti una certa cosa (cosa, scegli tu).
          Invece ne capita quasi sempre un’altra.
          Però non so se ho capito bene.
          Perchè allora questa “altra” cosa è quella più probabile, e sono io che sbaglio a
          calcolare le probabilità.
          ciao.

  37. Giancarlo ha detto:

    @mW
    non intendo altro che cose abbastanza note a chi si interessa delle implicazioni concettuali del II principio, ovverosia che in particolari condizioni, localmente e per un tempo ristretto l’entropia può anche diminuire. Guarda qui oppure qua quando riprendono il servizio.
    C’è il solito esponenziale che spegne ogni entusiasmo nei whishful thinkers.

  38. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    Arrivati a 198 commenti, penso sia opportuno cambiare post. Propongo “Attivissimo”, nella speranza che tutti voi abbiate letto il suo articolo su Le Scienze di Febbraio c.a.
    Buona lettura. Spero vengano proposte altri segni distintivi della pseudoscienza.
    Cordiali saluti a tutti.

    • Emilio ha detto:

      Alla faccia del monobloggo! Camillo, non voglio mettermi a far di conto ma il traffico di commenti qui ha credo sorpassato quello di dove è stata coniata tal definizione.
      Saluti

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