Hermano Tobia

Mi ha colpito un commento di HT sull’invenzione di Rossi, apparentemente modesto ma in realtà rivoluzionario:

Ikegami

Noto che il confronto Giancarlo/Hermano Tobia è basato esclusivamente su evidenze sperimentali avventurosamente acquisite e faticosamente valutate da varie parti. E’ un procedimento del tutto diverso da quello scelto da Sean P. Burke, funzionario dell’USPTO, che dispone dell’esperienza propria della sua professione.
Burke infatti scrive nel suo giudizio sul brevetto Rossi:
The specification is objected to an inoperable. Specifically, there is no evidence in the corpus of nuclear science to substantiate the claim that nickel will spontaneously ionize hydrogen gas and thereafter “absorb” the resulting proton.
Note that the reaction 58N(p,γ)59Cu is known and has been experimentally observed, it is in context of an accelerated proton beam into a nickel target. The element of acceleration is necessary in this matter – it is the only way for the proton to overcome the basic Coulomb repulsion between the proton and the nickel nuclei.
There is presently no peer-reviewed evidence to demonstrate the spontaneous fusion of nickel and protons.

Burke non ha avuto bisogno di procedere a test per esprimere il suo giudizio negativo sull’invenzione. Si è limitato a consultare la letteratura nucleare disponibile sull’argomento.
Alla fine HT commenta in tono conciliante:
Mi sembrano differenze di valutazione del tutto normali e rispettabili; alla fine certamente uno avrà ragione ed uno torto.
HT non si rende conto che non si tratta di valutare se una certa caldaia offre prestazioni corrispondenti a quelle esposte nel libretto di accompagnamento, ma se una certa reazione può o non può avvenire. Se avviene devono essere riscritti i testi di scienza nucleare, altrimenti business as usual. Hai detto niente.
Nel suo giudizio Burke si affida alla scienza nota; HT la trascura completamente e considera che affermare che una certa reazione avviene secondo modalità non riconosciute sia perfettamente legittimo.
Credo che sia una mentalità da segnalare, perché ogni tanto qualcuno cade nella tentazione di partire da zero in una disciplina che si è sviluppata in modo ordinato e coerente da oltre un secolo. Le scorciatoie suggerite da Focardi, Piantelli e Celani sono velleitarie.
Burke, onesto e intelligente funzionario dell’ USPTO ci offre un bell’esempio di concretezza.

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399 risposte a Hermano Tobia

  1. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    è un loop infinito che non porta da nessuna parte.

    Nessun loop. Legga cosa scrive Burke, che sostiene esattamente quello che sostengo io da quando Focardi si è fatto vivo con la fusione Ni/H.

    there is no evidence in the corpus of nuclear science to substantiate the claim that nickel will spontaneously ionize hydrogen gas and thereafter “absorb” the resulting proton.

    Fare esperimenti su basi teoriche inconsistenti è perdere tempo e denaro, cosa riprovevole quando quando le ricerche sono condotte presso centri statali, dove prima si pensa poi si opera. A Bologna sono arrivati perfino ad assegnare tesi sulla ff. Da vergognarsi come laureati. Non so se segue Ascoli65; sta spiegando chiaramente cosa è successo con Levi e Focardi. Concordo con lui su ogni parola, altro che onanismo.
    Lasciamo che sia Rossi a divertirci con la ff o qualsiasi altro privato, lasciamo che il pubblico resti escluso, come avviene all’Università da 25 anni.

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Camillo

      La ringrazio per avermi dedicato un post; ma la sua critica alle mie argomentazioni è, come hanno notato anche altri, debolissima.

      Burke non ha detto che l’ecat non funziona, ha solo detto che (secondo lui) non può funzionare come ipotizzato nel brevetto; Rossi stesso, molto prima di Burke, aveva detto che la reazione ipotizzata da Focardi non poteva essere all’origine delle anomalie termiche riscontrate.

      Di teorie che spiegherebbero i fenomeni cosiddetti FF ce ne sono circa 20 (mi sembra), il che vuol dire che almeno 19 sono sbagliate, tra le quali rientra probabilmente anche quella presentata nel brevetto … dov’è la novità ? Ma lei è veramente convinto che un fenomeno di cui non è nota la spiegazione non esiste ?

      Vede, affidarsi solo alla teoria può essere molto fuorviante: le ricordo che lei si rifiutò di partecipare all’esperimento di Celani con la bombolina affermando, teoria alla mano, che non poteva funzionare. Ed invece ….

      Inoltre, come ci informa questo recente articolo di Nature (1) il funzionamento del sifone, noto dall’antico Egitto, ha ancora degli aspetti controversi:

      Siphons have been used since ancient times, but exactly how they work is still a matter of debate.

      Le posso però assicurare personalmente che, nonostante questo, il sifone funziona lo stesso: ricordo quando da bambino aiutavo mio zio a travasare il vino lo usavamo e funzionava egregiamente.

      Lo stesso si può dire del tubo di Ranque-Hilsch, noto da quasi 100 anni ed utilizzato normalmente in ambito industriale. Come ci informa questo recente studio (2),

      There is no unifying theory that explains the temperature separation phenomenon inside the vortex tube.

      Eppure anche questo funziona lo stesso.

      Gli esempi potrebbero continuare, e stiamo parlando di due semplici tubi senza parti in movimento, non certo di fisica nucleare.

      Concludo riportando una frase scritta a suo tempo sul suo blog:

      Lo sanno tutti che le rivoluzioni si fanno sfruttando le anomalie, tutti gli scienziati giovani e svegli le cercano.

      Si ricorda chi l’ha scritta ?

      (1) http://www.nature.com/srep/2014/140422/srep04741/full/srep04741.html
      (2) http://www.me.berkeley.edu/~gtdevera/notes/vortextube.pdf

      • Cimpy ha detto:

        Sai HT, la differenza tra il sifone e l’E Cat è tutta lì: il sifone funziona nelle case di tutti da migliaia di anni. L’ E Cat funziona solo per Rossi e amici. Ma se sei convinto del contrario, fai arrivare Massa fino lì, che poi ne riparliamo tutti con più cognizione di causa.

      • Cimpy ha detto:

        HT, di passaggio: ma sei proprio sicuro che non capisci come faccia a funzionare un sifone?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Hermano Tobia

        Burke non ha detto che l’ecat non funziona, ha solo detto che (secondo lui) non può funzionare come ipotizzato nel brevetto

        Quindi nemmeno Rossi sa come funziona il mamozio che, secondo Focardi, è la più grande invenzione dopo il fuoco. Non sa come funziona ma funziona. Come la pioggia di manna: non si sa come si sia formata, ma c’è stata. Uno fa una scoperta epocale sbagliando le ipotesi di partenza, come capitò a Cristoforo Colombo. Capita tutti i giorni.
        In realtà Burke non ha esaminato i dettagli del brevetto, ha scritto:

        Note that the reaction 58N(p,γ)59Cu is known and has been experimentally observed, it is in context of an accelerated proton beam into a nickel target. The element of acceleration is necessary in this matter

        Rossi non ha mai scritto di avere collocato un acceleratore nel mamozio. Quindi l’obiezione di Burke permane valida, indipendentemente dalle contorsioni di Rossi.
        No accelerator, no reaction.
        E tutto senza doversi prendere il disturbo di dare un’occhiata all’invenzione.

        la bombolina affermando, teoria alla mano, che non poteva funzionare.

        A dire la verità sostenevo una cosa diversa; ricorda? l’effetto di asimmetria presentata da un catodo cavo di palladio… ma non importa è roba per elettrochimici.
        Ho cercato solo di mettere in evidenza che non è sempre necessario precipitarsi a fotografare l’asino che vola. Il mamozio di Focardi è uno di quei casi. Difficile convincere qualcuno ad andare in via dell’elettricista, non fosse per il buffet a mortadella e lambrusco. Io non sarei andato a Frascati nemmeno se avessero offerto porchetta e vino dei Castelli.

        • Cimpy ha detto:

          Sempre la solita storia: un decimetro spacciato per un chilometro. E se Franchini sbaglia di 74 atmosfere, allora la fusione fredda è possibile e il raggio antigravità è già realtà… D’altronde dall’E Cat un filo di fumo ben usciva, no? Quindi, siccome del vapore si forma, è certo che fonda – dico bene, HT?
          Anche i greci fondevano per certo, e pure il tuo amico Roy ci giura(va) che la cella di Piantelli faceva miracoli. Per non parlaer di quel che non fanno Cardone e Carpinteri, specie all’Ansaldo… Ma poi, quel fatto che i greci girassero con report della Nasa che ora si dice essere falsi, non lo discute nessuno, di là dal fiume? Com’è che nessuno della Nasa ha protestato? E per l’E Cat di Rossi, HT, con la Nasa come siamo messi? O siamo ancora ad aspettare la Siemens?…

        • shineangelic ha detto:

          per me basta anche solo il sito di prometeon per capire ché non funziona. Chissà Proia cosa dice ultimamente. Ho visto che è uscito anche qualcosa di nuovo by Abundo…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Hermano Tobia
        Mentre gli ingegneri stanno facendo un lavoro di intelligence mozzafiato, possiamo rilassarci un momento tra noi.

        Rossi stesso, molto prima di Burke, aveva detto che la reazione ipotizzata da Focardi non poteva essere all’origine delle anomalie termiche riscontrate.

        Non è solo questione di brevetto, ma di tutta le serie di articoli che Focardi e Piantelli hanno pubblicato sull’argomento. Fanno riferimento a una scienza nucleare che non esiste. Gli basta calcolare che il bilancio delle masse è favorevole alla produzione di energia nucleare, e non tengono conto che la sezione d’urto per la reazione che considerano è estremamente sfavorevole. E’ la fisica di Puchettino.

        Ma lei è veramente convinto che un fenomeno di cui non è nota la spiegazione non esiste ?

        Focardi e Piantelli non si sono imbattuti per caso in un evento imprevisto; lo hanno teorizzato in anticipo, dimostrando però incompetenza e superficialità. Se Lei si mette alla ricerca di un fenomeno ignoto lo trova? Piantelli, Focardi, Rossi erano convinti di avere trovato il modo di scatenare energia nucleare impiegando basse energie di collisione. Prima hanno fatto le loro ipotesi, poi hanno costruito i reattori prototipi. Il problema è che hanno fatto delle ipotesi scorrette e non se ne sono mai resi conto, per loro difetto culturale. Dimentichi che Focardi sia inciampato in un fenomeno imprevisto. L’ha previsto con i suoi mezzi culturali, ma l’ha previsto.

        il funzionamento del sifone, noto dall’antico Egitto, ha ancora degli aspetti controversi

        Qualcuno da Passerini ha scritto che la fisica nucleare è ancora poco nota. E’ così se si riferisce alla struttura dei quark, alle stringhe, alla fisica dei primi microsecondi dopo il bing bang. Al contrario la fisica delle reazioni nucleari è nota e pacifica da molti anni. Noi ci stiamo occupando di una materia che ormai è diventata banale; ci occupiamo di un monopattino mentre altri si occupano di astronavi. Se Lei considera l’incremento mensile delle banche dati si accorgerà come l’interazione tra nuclei sia materia consolidata e priva di sorprese.
        Come ha drammaticamente messo in evidenza Ascoli65, l’argomento energia pulita in quantità illimitata è diventato un mito che seduce tutti e genera movimenti di opinione pubblica imprevedbili e incontrollabili. Per quasta ragione in Italia la responsabilità dei bolognesi è enorme e dovrà essere in qualche modo valutata e interrotta. Da chi? Non saprei.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          “Focardi e Piantelli non si sono imbattuti per caso in un evento imprevisto; lo hanno teorizzato in anticipo”

          A me Piantelli la raccontò in modo diverso. Stava facendo una ricerca in campo biologico in cui era coinvolto nichel e idrogeno quando trovò una anomalia (sono passati 20 anni e non ricordo quale). La associò alle recenti dichiarazioni di F&P e sviluppò una cella, poi depositò il brevetto nel ’92. Solo in seguito ne parlò con Focardi e due anni dopo fecero un secondo brevetto insieme a Roberto Habel.

          Una cosa che mi sono sempre chiesto è come mai Habel si fosse ritirato dalla cosa: un po’ strano che uno si trovi per le mani l’energia del futuro e sia comproprietario del brevetto e poi abbandoni tutto. La mia ipotesi è che fosse l’unico dei tre ad essersi accordo che avevano commesso un madornale errore di misura. Forse indagando in questo senso (lavoro per Ascoli65?) si scoprirebbero cose interessanti.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          >Forse indagando in questo senso (lavoro per Ascoli65?) si scoprirebbero cose interessanti.

          Non sarebbe meglio considerarlo un lavoro per gli ispettori del MIUR? Visto che già sono a nostro carico. Con l’occasione potrebbero cominciare a buttar giù la bozza di risposta alle numerose interrogazioni parlamentari che si sono accumulate nel frattempo. Non ti pare? Loro poi hanno strumenti di indagine molto più efficaci di Google, vedi mai che riescano a procurarsi anche una copia del fantomatico verbale del Cosnsiglio del DF dell’aprile 2011 con cui i professori del DF hanno approvato il contratto biennale di ricerca con Rossi? Magari potrebbero anche spiegarci come funziona questa faccenda per cui professori e ricercatori pubblici possono avvalersi dei titoli delle istituzioni di appartenenza, utilizzandole e mettendone in gioco la reputazione, per lavorare come consulenti a favore di terzi. Benefici privati e perdite pubbliche come al solito?

  2. Cimpy ha detto:

    Come ho sempre detto, ritengo che o il gatto funziona, o c’è stato un errore colossale, collettivo e ripetuto sulle misure, ritenendo più probabile la prima ipotesi, in quanto la possibilità di errore è tanto più piccola tanto più passa il tempo ed aumenta il numero di persone/società coinvolte (e non sono poche), non ultima l’acquisizione da parte di Darden e IH, che si è esposto parecchio. Ritengo che anche il TPR, con i suoi limiti, abbia un suo peso in questa vicenda

    Già il fatto di ritenere il TPR qualcosa di positivo fa ben capire il livello del giudizio. Ma poi, insistere con argomenti tipo “ci credono in tanti da così tanto tempo che deve essere vero per forza” a così breve distanza dal crollo di Defkalion ( 3 anni, professori universitari, report della Nasa, rivenditori per l’Europa considerati [fino al giorno prima] persone ben addentro alla scienza, eccellenze (ehm) greche, interviste, video su youtube, siti web, annunci roboanti e costante presentazione come E Cat greco. Fino al giorno prima, ovvio).

    E’ impossibile prenderlo in giro più di quanto non faccia lui stesso da solo

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Cimpy

      Già il fatto di ritenere il TPR qualcosa di positivo fa ben capire il livello del giudizio.

      Di solito non rispondo ai tuoi commenti, ma oggi è la mia giornata di bontà e voglio fare un’eccezione. Sul TPR si sono alzati polveroni a non finire ma, se si esaminano i fatti e non le polemiche, relativamente al test di marzo, non c’è nessun errore evidente, come dice lo stesso Mario Massa (1):

      L’unico test nel quale si sarebbe dovuto sbilanciare in un trucco identificabile con certezza come tale e non come errore è stato quello nel quale ho dovuto supporre l’iniezione di una DC (e persino Ascoli65 mi ha detto del pazzo) perchè, contrariamente a tutti i test precedenti, non sono riuscito a trovare un possibile “errore” più semplice.

      Oltre all’improbabile iniezione della DC, un altro dubbio emerso è il possibile scostamento radicale della vernice dalle emissioni del corpo grigio (questo dubbio l’aveva sollevato anche Comoretto se ricordo bene), ma oltre al fatto che, come dice Mario:

      Esiste questa vernice? Io non credo anche perchè di vernici che resistano a queste temperature ne esistono poche, ma Rossi ha lavorato con i militari: chi può dirlo?

      Il blank-run fatto a marzo con “lo stesso Ht2”, nel quale l’energia elettrica immessa è equivalente a quella termica rilevata dovrebbe escludere, secondo me, anche questo “baco”.

      Quindi sono spiacente per te, ma nonostante il vostro wishful thinking ed i film che vi siete fatti, il TPR un certo peso ce l’ha …

      (1) http://22passi.blogspot.it/2014/05/relazione-tecnica-finale-sulla-misura.html?showComment=1400336856808#c8211000239911564189
      (2) http://22passi.blogspot.it/2014/05/relazione-tecnica-finale-sulla-misura.html?showComment=1400702402649#c4896668563654211160

      • Giancarlo ha detto:

        @Hermano Tobia
        Se qualcuno ti mostrasse che nell’esperimento mostrato nel TPR è possibile con un banalissimo errore avere un COP di 2 o superiore saresti disposto a ricrederti?
        Il problema è che l’errore non può dimostrarsi trucco.
        Immagina di aver lanciato una moneta e di aver ottenuto 9 volte testa. Qual è la probabilità che lanciandola la decima volta ottieni ancora testa? Se sei puro di spirito la probabilità è tuttora pari a 1/2.
        Se sei un sospettosissimo Bayesiano, la probabilità si avvicina molto a 0. Ciò non toglie che potrebbe venire croce. Non so se mi sono spiegato.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Giancarlo

          Ho sempre detto, e ribadisco, che o c’è stato un errore colossale e collettivo sulle misure, o l’ecat funziona. Se c’è un errore nel TPR non credo sia banalissimo, se non altro perché Mario (e molti altri che hanno esperienza su quel tipo di misure) non l’hanno trovato.

          Se sei un sospettosissimo Bayesiano, la probabilità si avvicina molto a 0. Ciò non toglie che potrebbe venire croce. Non so se mi sono spiegato.

          Non molto per la verità …

        • Cimpy ha detto:

          Ho sempre detto, e ribadisco, che o c’è stato un errore colossale e collettivo sulle misure, o l’ecat funziona

          Ovviamente, nessun dubbio sul fatto che si possa trattare di una banale frode…

        • mW ha detto:

          @Cimpy,
          facciamo una lista degli errori colossali e collettivi dal 2008 ad ora?
          Comunque la soluzione è semplice: nel caso di Gamberale, è bastato rivolgersi a un professionista serio. Dopo le sue prove, nessuno ha parlato di errore collettivo.
          Silenzio.

        • Cimpy ha detto:

          Al di là di tutto, l’errore principale e più diffuso è sempre quello: credere che basti dire che funziona perché funzioni e fidarsi del grande “Enterpreneur” e degli amici e delle comparse sue.
          A quel professionista serio non sarà mai consentito di arrivare a mettere i suoi oscilloscopi sul gatto – dovrebbe fare come fece per la cella di Piantelli o come è stato fatto per l’Hyperion: all’insaputa dell’inventore

        • Ascoli65 ha detto:

          Tutto fa brodo, o meglio, va in frittata
          A proposito di errori, propongo una standing ovation per JR (1):
          ”I think we should have confidence in Rossi’s results because the Defkalion fiasco proves that on the kilowatt scale, errors are usually easy to catch.”
          Credo che ben pochi siano capaci di “rigirarle” come lui.
          Deve essere uno spettacolo vederlo roteare in alto le frittate.
          (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg93798.html

        • mW ha detto:

          @A65
          “I suppose this is because it works sometimes but not other times.”
          What about the trick sometimes is easy to discover and sometimes not?
          Cosa ho scritto?
          Come sarebbe corretto scriverlo?
          boh

        • Giancarlo ha detto:

          @Hermano Tobia
          Io ho da circa un anno (giugno 2013) un hot cat a lampadine con COP molto superiore ad uno. Nel senso che le lampadine mandano fuori la luce di targa, ma il mio wattmetro, che è migliore del PC-830 (Yokogawa) si ostina a misurare una potenza attiva in ingresso molto inferiore alla potenza delle lampadine. Anche lo strumento ottico si ostina a misurare gli stessi lumen che misura quando la lampadina viene impiegata normalmente. Immaginavo che fosse quella scatoletta misteriosa in derivazione tra le fasi che mi aveva regalato Antonio, però di soppiatto l’ho aperta e dentro c’è solo bicarbonato.
          Non mi spiego il fenomeno. Non oso dirlo a Camillo per paura che mi scambi per un FF.
          Ora tiro giù uno schemino e te lo mando per mail, così mi dài una mano. L’alimentazione è simile a quella dell’hot-cat, due fasi e neutro (ossia una delle fasi non conduce corrente). Va sia con i triac che senza.
          Magari nel week end ti mando il tutto se non vado al mare.

          Tu ti devi impegnare a non parlarne con nessuno prima che esca il prossimo TPR degli Svedesi realizzato in territorio neutrale.

        • Cimpy ha detto:

          Io non ci credo che HT non corre a spifferarlo al mondo che hai un lampadario a fusione fredda…

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Giancarlo
          Mi incuriosisci… Comunque è meglio se inoltri la mail anche a Mario, lui può “aiutarti” molto meglio di me ….

          Solo una domanda: nella prova di marzo il wiring nell’active-run e nel dummy-run non era lo stesso ? E se ben ricordo le fasi che conducevano erano tre, non due …

        • Cimpy ha detto:

          Ohibò, “prof”, che novità è questa? Non citi nessun giapponese? Non spari neanche una sentenza e chiedi spiegazioni? Occhio che poi perdi di smalto…

      • Cimpy ha detto:

        Un certo peso, HT?

        Il peso che quel TPR porta è l’ennesima dimostrazione del fatto che Levi, ben lungi dall’essere terza parte, non è credibile.
        Se poi a te che l’E Cat funzioni pare possibile per il fatto che solo leggendo quanto scritto (a proposito, quale versione?) non appare evidente il trucco, a me non resta che pensare che pure tu confermi il tuo acume di sempre.
        Occhio all’ R6, a breve sul mercato…

        • Luca ha detto:

          Cimpy, che dire del megagattone, che quelli di Hydrofusion non riescono a vendere nemmeno a regalarlo (1) ma si stanno piazzando in borsa, proia ne ha pieno il sito ma non sembra che ne abbia piazzato manco uno. Lo stesso megagattone che il nientepocodimeno ing. colonel della nato Domenico Fioravanti ha sottoscritto cop infinito (con la sola riserva di cambiare le guarnzioni per gli spiscioli d’acqua calda). Che bisogno c’era di buttarsi su questo complicato, sfuggente, scomodo, bollente da morire e poco performante hotcat? E tornando ancora indietro, conun affare piccolo come una idropulitrice che mi scalda per mesi gli uffici di Bondeno, che bisogno c’era di riempire un container per fare questo assurdo intrico di tubi e pentole chiamato megagattone?,I priimi salamotti non potevano essere colegati in serie/parallelo a piacimento per ottenere qualsiasi temperatura/portata del vapore in uscita? A me basta solo questo senza nemmeno sforzarmi di fare tutte le moviole di A65.
          Fortuna ci sono gli inossidabili HT e lmwhills che a dispetto di tutto fanno il tifo senza risparmio e fanno sopravvivere queste comiche per decenni, come le peggiori telenovelas della TV. Poi ci sono i nevanlinni che giustificano tutto con dottissime e acculturate supercaxxole che nessuno capisce ma fanno tanto fico.
          Adesso mi fiondo aleggere l’ultimo pezzo di ars retorica di Abundo.

          1 http://freeenergyscams.com/andrea-rossi-e-cat-hydro-fusion-cashing-in-before-the-collapse/

        • Cimpy ha detto:

          lmwhills? Lmwillys, intendi? E chi è?
          😀

      • mW ha detto:

        @HT
        “ma, se si esaminano i fatti e non le polemiche”
        come metodo è carino, ma se esaminiamo i fatti e le prove a disposizione dal 2008 in poi, giungiamo alla conclusione che hanno raccontato un sacco di palle, mai ritrattate.
        Poi hanno complicato sempre di più il giochetto, in modo che il trucco non si vedesse, e si potessero scrivere giustificazioni pseudo-scientifiche sempre più verbose, da opporre alle richieste di chiarezza.
        Io posso mutare la mia opinione in qualsiasi momento.
        Basta che portino l’aggeggio a casa di Massa e si tengano lontani.

        • Cimpy ha detto:

          Da aggiungere alle “palle” (non quelle di Cravens) la continua richiesta che condividono con Xanthoulis e Peter Gluck di scordarsi del passato (indifendibile) e di guardare solo avanti, alla prossima demo, al prossimo device, al prossimo report quasi terzo.

          Una faccia una razza, ce ne siamo accorti tutti

        • Camillo Franchini ha detto:

          @mW

          giustificazioni pseudo-scientifiche sempre più verbose

          … e divertenti.
          La più divertente di tutte è che Rossi fonderebbe a freddo a sua insaputa. Il mamozio gli funziona senza che lui stesso sappia perché. Baciato dalla fortuna. Non gli serve nemmeno un nuovo brevetto, tanto se non sa lui come funziona tanto meno lo sanno quei copioni di Greci che sicuramente hanno sbagliato un ingrediente, quello che trasforma un salsicciotto stagnolato in mamozio. Ecco perché Focardi non volle mai conoscere tutti i segreti del mamozio, troppo pericoloso per un anziano.
          Capitò così anche a Harry Potter che si trovò maghetto senza sapere perché.

  3. Solo di passaggio ha detto:

    Come al solito per i commenti.
    Un saluto a tutti i partecipanti.

  4. FermiGas ha detto:

    Gabrichan ha detto (22 maggio 2014 alle 10:40 am):
    se è un fenomeno nuovo non c’è né sui libri o nelle banche dati, e il sostenere che non esiste perché non c’è né sui libri né nelle banche dati è un loop infinito che non porta da nessuna parte.

    “Nuovo” ancora dopo 25 anni?
    Se ci fosse davvero qualcosa di valido, penso che 25 anni sia un lasso di tempo più che adeguato affinché un qualsiasi lavoro FF potesse entrare in banca dati, dal momento che queste ultime vengono aggiornate con cadenza di gran lunga inferiore ai 25 anni.
    Perché il lavoro d’Ikegami di 10 anni fa sulla probabilità di reazione del 100% (alias milioni e milioni di barn) non è in banca dati? Forse perché è troppo “rivoluzionario” o perché, in verità, non c’è niente alla mano?

    • gabrichan ha detto:

      FermiGas, La fusione muonica c’è in banca dati?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @gabrichan
        Rispondo io, in attesa che risponda FermiGas
        C’è materiale, ma non archiviato nella sezione dei dati sperimentali, almeno a un primo approccio.

        J.D.Davies, J.B.A.England, G.J.Pyle, G.T.A.Squier, F.D.Brooks, W.A.Cilliers, A.Bertin, M.Bruschi, M.Piccinini, A.Vitale, A.Zoccoli, S.E.Jones, V.R.Bom, C.W.E.van Eijk, H.de Haan, A.N.Anderson, M.A.Paciotti, G.H.Eaton, B.Alper
        A Direct Measurement of the Alpha-Muon Sticking Coefficient in Muon-Catalysed d-t Fusion
        J.Phys.(London) G16, 1529 (1990)

        K.A.Aniol, D.J.Margaziotis, A.J.Noble, S.Stanislaus, C.J.Virtue, D.F.Measday, D.Horvath, B.C.Robertson, M.Salomon, S.E.Jones
        Progress Report on Muon Catalyzed Fusion Studies in H2 + D2 and HD Gaseous Targets
        Proc.Muon-Catalyzed Fusion, Sanibel Island, Florida (1988), S.E.Jones, J.Rafelski, H.J.Monkhorst, Eds., p.68, 1989; AIP Conf.Proc. 181 (1989)

        S. E. Jones
        Survey of Experimental Results in Muon-Catalyzed Fusion
        Proc.Muon-Catalyzed Fusion, Sanibel Island, Florida (1988), S.E.Jones, J.Rafelski, H.J.Monkhorst, Eds., p.2, 1989; AIP Conf.Proc. 181 (1989)

        B.Muller, J.Rafelski, M.Jandel, S.E.Jones
        Possible Influence of Vacuum Polarization on Q(1s) in Muon Catalyzed d-t Fusion
        Proc.Muon-Catalyzed Fusion, Sanibel Island, Florida (1988), S.E.Jones, J.Rafelski, H.J.Monkhorst, Eds., p.105, 1989; AIP Conf.Proc. 181 (1989)

        M.A.Paciotti, O.K.Baker, J.N.Bradbury, J.S.Cohen, M.Leon, H.R.Maltrud, L.L.Sturgess, S.E.Jones, P.Li, L.M.Rees, E.V.Sheely, J.K.Shurtleff, S.F.Taylor, A.N.Anderson, A.J.Caffrey, J.M.Zabriskie, F.D.Brooks, W.A.Cilliers, J.D.Davies, J.B.A.England, G.J.Pyle, G.T.A.Squier, A.Bertin, M.Bruschi, M.Piccinini, A.Vitale, A.Zoccoli, V.R.Bom, C.W.E.van Eijk, H.de Haan, G.H.Eaton
        First Direct Measurement of α-μ Sticking in dt-μCF
        Proc.Muon-Catalyzed Fusion, Sanibel Island, Florida (1988), S.E.Jones, J.Rafelski, H.J.Monkhorst, Eds., p.38, 1989; AIP Conf.Proc. 181 (1989

        Nelle banche dati nucleari si trova assolutamente tutto ciò che interessa, basta compilare un query.
        Ho l’impressione che la fusione muonica abbia fatto il suo tempo; non si trovano pubblicazioni recenti. Ma forse è colpa mia, dato che si tratta di un argomento che interessa i fisici, meno i chimici. E’ indubbiamente affascinante.
        Sono convinto che FermiGas può esserLe di maggiore aiuto.

      • FermiGas ha detto:

        Mi sembra del tutto normale che in un database sulle reazioni nucleari non si trovino le sezioni d’urto relative alla formazione di molecole muoniche, per il semplice fatto che la formazione di una molecola muonica non è una reazione nucleare. Se poi le si vuole aggiungere per completezza (perché intimamente connesse con successive reazioni nucleari), mi sta anche bene.
        Il passo successivo, nella fusione catalizzata dai muoni, è composto dalle reazioni nucleari d+d o d+T: per queste, invece, trovi tutto quanto sui database nucleari. Dopodiché, per derivare i tassi di reazione, basta applicare nei calcoli gli opportuni fattori di miglioramento specifici per la fusione catalizzata da muoni.

        Voglio anche ribadire che la fusione catalizzata da muoni è un fenomeno riproducibile, accettato dalla comunità scientifica e per il cui inquadramento teorico-sperimentale sono occorsi meno di 25 anni, a differenza della FF.

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  6. Camillo Franchini ha detto:

    @Hermano Tobia

    Ho sempre detto, e ribadisco, che o c’è stato un errore colossale e collettivo sulle misure, o l’ecat funziona.

    Semplifichi, non si affidi alle misure che possono essere fatte da emeriti incompetenti; si chieda piuttosto come S. P. Burke se il mamozio può funzionare affidandosi alla scienza nota. Risparmia tempo, che si può impiegare in mille modi più interessanti. Lo so che per un ingegnere è difficile ragionare come S. P. Burke, ma se fa uno sforzo ci riesce.
    La informo che la banca dati della IAEA è aggiornata al 22 aprile 2014. In 25 anni non figura un solo esperimento ff. Capisce che cosa significa?

  7. Ascoli65 ha detto:

    Il picolo mago

    @ mW, bentornato!
    > What about the trick sometimes is easy to discover and sometimes not?
    E’ proprio questo il punto. Una volta che si è capito a che gioco si gioca, che senso ha cercare di capire dove sono gli errori? E’ per quello che ho sempre criticato l’affannosa ricerca a tutti i costi degli errori nel TPR. Il TPR andava solo ignorato, almeno fino a quando il suo primo firmatario non avesse spiegato le incongruenze presenti nel suo precedente rapporto, quello del gennaio 2011.

    Anche perchè le abilità migliorano nel tempo. All’epoca della demo Bolognese, aveva avuto il tempo di visionare solo questi video (1):
    – the magic of david copperfield – dancing ties
    – Championnat de France de magie – Fabien SOLAZ – Paris Premiere
    – Fantasio -Magic on the Beach 2007.
    – Aldo Colombini’s Impromptu Card Magic:: Volume One
    – How to Make Flash Paper – Magic Trick Fireballs (Nitrocellulose).

    Che, sul piano della dialettica, aveva integrato con i seguenti due video:
    – Inventare e raccontare storie – 01. Inventare: l’idea
    – Inventare e raccontare storie – 02. Inventare: elaborare

    Come principiante non se l’era cavata malaccio. Parecchia gente aveva creduto al miracolo e alcuni sono ancora convinti che fosse avvenuto. Ma una regia improvvisata e poco accorta aveva lasciato trapelare tutta una serie di immagini e informazioni, incongruenti tra di loro, che hanno svelato, anche al pubblico a casa, i trucchi del “novo foco”.

    Quel primo parziale insuccesso non ha fatto venir meno la passione per la magia, che si è alimentata di numerosi altri video. Anche la regia è diventata via via più accorta (più narrazione e meno documentazione) e di conseguenza test e rapporti sono diventati molto più “solidi”. E in futuro lo saranno ancor di più.

    Ma lo spettacolo ha perso il suo fascino iniziale. Noi siamo ancora in attesa che qualcuno, possibilmente l’UniBo, ma anche il MIUR, ci spieghi non i trucchi, perchè quelli ci siamo arrangiati a scoprirli da soli, ma i veri motivi per cui era stata recitata quella farsa in www-visione.

    (1) http://www.youtube.com/user/gbblevi

    • mW ha detto:

      @ASCOLI65,
      Il fatto che Levi ami i prestigiatori e renda pubblica la sua passione potrebbe significare qualsiasi cosa, ad esempio:
      1_la passione di Levi è un forte indizio.
      2_ma se è un forte indizio, perchè avrebbe dovuto renderlo pubblico?
      3_perchè non poteva tenere nascosta per sempre la sua passione, e per generare la domanda numero 2, che contrasta la 1.
      Se io e te ci impegnamo, forse possiamo procedere in un alternarsi di affermazioni pro-illusionismo o anti-illusionismo, per così dire.

      Ma sono d’accordo con te, e vorrei integrare il tuo pensiero affermando che la differenza tra gli spettacoli ff e i giochi di prestigio è che i giochi di prestigio non ci stancano mai, nella loro crescente perfezione.

  8. Camillo Franchini ha detto:

    @mW
    Franchini: ci spiega come si entra in banca dati?
    Vi fornisco l’indirizzo di quelle che uso correntemente io.
    http://www.nndc.bnl.gov/
    https://www-nds.iaea.org/
    Mi servo anche di quella sudcoreana per la carta dei nuclidi.
    http://atom.kaeri.re.kr/

  9. Giancarlo ha detto:

    @UmmaGumma
    Signor UmmaGumma,
    ho letto il commento fatto da Lei ieri sera su Cobraf; sono in fondo contento che dopo le rassicurazioni del Prof. Nevanlinna sia andato a dormire risollevato.
    Volevo chiarire quanto detto a Hermano Tobia in modo che non ci siano cattive interpretazioni.
    L’occasione è propizia per rispondere anche a maxwell1961 che qualche giorno fa mi chiamava in causa e postava la seguente foto (1), che turbò non poco le mie notti all’epoca della prima vista, circa un anno fa per merito di un amico tedesco che la fece conoscere qui. Poi, all’epoca, decisi che mi dovevo liberare del mio essere ingegnere precisino e pensare che nella vita si può sbagliare; l’importante è accorgersene. Come per incanto mi apparve l’errore (sa qui dalle mie parti ogni tanto ci ricordiamo di Costantino e della grandezza dell’impero e giochiamo un po’).
    L’errore ci può essere e può sottodeterminare la potenza in ingresso (e quindi aumentare il COP). Il fatto che sia stata scelta un’alimentazione bifase anomala (120° di sfasamento invece di 90°) e non la trifase rende l’errore catastrofico e ci fa interrogare sul perché il buon Fabiani l’abbia scelta.
    Ovviamente ho fatto subito i conti, che non sono difficili per un elettricista delle correnti forti come me. Ovviamente sono andato in laboratorio e ho chiesto ad Antonio di fare una misura con uno dei nostri wattmetri di lusso (mi perdonino i signori del PC-830) che usiamo tutti i giorni. E i risultati erano quelli previsti. Poi siccome trovo molto divertente osservare le persone che ruotano intorno alla FF, sono stato zitto un anno per aumentare il divertimento.
    Ora che le misure che daranno origine al TPR2 sono terminate con successo, immagino, in territorio neutrale (Svizzera?), posso anche sbottonarmi un po’ in attesa di vedere se il layout è rimasto quello prono all’errore. Ovviamente non sta a me dire se è un errore o un trucco. Io propendo per l’errore inconsapevole (quello delle monete 9 volte di seguito testa e la probabilità 1/2 che venga croce).
    Poco fa, osservando di nuovo la foto (1) mi sono tolto uno sfizio. Sono andato di nuovo da Antonio che stava collaudando un convertitore di potenza su un carico trifase da 6 kW e gli ho detto se voleva vedere una potenza attiva negativa, come quella che compare nella foto .
    Detto fatto: -2,8 kW. Come mi sono sbagliato…
    Ho pure due foto che documentano un passaggio da 7,55 kW a 0,49 kW letti, ma sono pessime; se ho tempo le rifaccio (2) e (3).
    Tra qualche mese mi dirà se ci colgo.

    Rassicuri Nevanlinna. So benissimo da che parte mi conviene stare. La mia; come sempre nella vita.

    (1) http://i.imgur.com/2bwiwzx.jpg
    (2) https://dl.dropboxusercontent.com/u/66642475/2014-05-23%2011.54.47.jpg
    (3) https://dl.dropboxusercontent.com/u/66642475/2014-05-23%2011.54.21.jpg

    • Cimpy ha detto:

      ….No DC? Neanche riverniciata a nuovo?….

    • mW ha detto:

      @Giancarlo, non avevo mai visto quella foto.
      Chi la ha pubblicata?
      C’è la potenza reattiva (impossibile per un carico solo resistivo), la potenza attiva è negativa (impossibile se segui le istruzioni del wattmetro).
      Il fattore di potenza è 0,5.
      Cosa sta misurando quel wattmetro?

      • Franco Morici ha detto:

        No mW, purtroppo il fattore di potenza (Power Factor PF mostrato in quella foto) era meno 0.5.
        Come noto il PF è un valore definito come rapporto tra la Potenza Attiva e la Potenza Apparente e per carichi passivi puo solo variare tra 0 e +1 da cui il sonno disturbato di allora:

        Rossi 1

        E’ da quasi un anno che dormo con questo dubbio… ma attendo di poter capire, dal prossimo TPR, come si è svolta questa volta la misurazione dell’energia elettrica ed analizzare le testimonianze documentali eventualmente presenti.

        • mW ha detto:

          Sono d’accordo con te, Franco.
          Infatti avevo sottolineato come la potenza attiva restituita dal wattmetro sia negativa.
          Se colleghi il wattmetro a un carico passivo seguendo le istruzioni, la potenza letta sarà positiva, o nulla, e il fattore di potenza sarà compreso tra zero e 1.
          E’ per questo motivo che la fotografia è così interessante. E’ fuori discussione che se il carico è passivo, la foto rappresenta come minimo un grossolano errore.
          Io non avevo mai visto quella foto.
          Da dove arriva?

        • Giancarlo ha detto:

          @Franco
          Ti confesso che anch’io per un po’ ho dormito disturbato; a saperlo potevamo farci compagnia. 🙂

          E’ che per queste cose essere dei tecnici non aiuta molto. Meglio Randi.

        • FermiGas ha detto:

          mW ha detto (23 maggio 2014 alle 7:51 pm):
          Se colleghi il wattmetro a un carico passivo seguendo le istruzioni, la potenza letta sarà positiva, o nulla, e il fattore di potenza sarà compreso tra zero e 1.

          Dipende da come sono fatti i collegamenti dentro al carico e dalle impedenze del carico. Può essere che si misuri una potenza attiva negativa su una fase…

          Per quanto riguarda l’inserzione Aron, si dimostra (già nel semplice caso di carico bilanciato a stella o a triangolo) che l’errore relativo sulla misura della potenza attiva diverge sei il cos φ diventasse, per qualche motivo, piccolo.

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Giancarlo

      Ipotesi interessante … peccato però che a marzo le cose sono cambiate e la bifase non c’è più, come mostra lo schema del wiring a pag 30:

      The E-Cat HT2’s power supply departs from that of the device used in December in that it is no longer three-phase, but single-phase

      E l’errore sistematico sarebbe stato evidente anche nella misura del dummy …

      • Giancarlo ha detto:

        @Hermano Tobia
        Saresti così cortese di procedere a pagina 31 e leggere sul display dello strumento quanta corrente passa nella terza fase (figura 3). Data l’età non ci vedo bene.
        Perché se non ci passa corrente la fase è sconnessa.
        Ti sei accorto che la potenza la misurano all’ingresso del controllo e non sul carico come era più ragionevole?
        Oh, guarda, c’è scritto appena sotto 🙂 .
        Errore sistematico? Ho idea che tu non abbia capito fino in fondo.

        Tu hai qualche idea per una potenza attiva negativa? Spirito Santo?

        • Cimpy ha detto:

          Lo sai, Giancarlo? Quelle foto mi ricordano un’altra serie di foto famose, tipo quelle che si vedono in fondo al report di Gamberale. Quello terza parte veramente

          Tempi bui in arrivo per i believer?

        • AleD ha detto:

          @Giancarlo: avresti anche delle note sulla densità di energia che hanno misurato? Li cosa possono avere sbagliato?
          Perché mettiamo anche che il cop sia 1 o pure minore, se il tubo scalda in modo anomalo, scalda in modo anomalo. Che così serva ad una mazza sarà anche vero, però la produzione anomala di calore non rimane tale?

        • Cimpy ha detto:

          …Un po’ come una donna segata in due che resta segata in due anche se scopri che (per dire) la lama era di cartone…

          Ma lo fai apposta? Sembri AlainCo…

        • AleD ha detto:

          @Giancarlo: ah, ovviamente non ti ho chiesto di sbottonarti completamente sulle tue considerazioni perché immagino già che tu non lo stia facendo per motivi diciamo didattici…

        • Giancarlo ha detto:

          @AleD
          E’ un discorso lungo e non posso resistere al tuo invito al quale vorrei dare una spiegazione ampia. Ti chiedo cortesemente di aspettare un po’ perché sono ancora in ufficio e debbo terminare alcune cose prima di stasera.

        • AleD ha detto:

          @Cimpy: quando metti come avatar un micio attaccato ai marroni? 🙂

        • Cimpy ha detto:

          Dopo quello impiccato. Però non so se i marroni si vedranno: per allora forse saranno scappati tutti…

          E comunque AlainCo sta ancora cercando di decidere se magari l’R6 fa il miracolo. Tu nel frattempo potresti puntare sul Gatto a gas. Oppure sperare che il suggerimento di UmmaGumma su Cobraf sia colto e ci sia una revisione del TPR2 prima ancora della sua prima uscita. Così invece di un’appendice postuma potrebbero fare una prefazione resuscitante in cui per esempio dicono che alcuni strumenti si stavano bruciando nel mentre per cui non registravano più tato bene, e che comunque le vere prove le hanno fatte altrove. Tipo un posto segreto sconosciuto a chi lavorava in segreto…
          😀

          Quanti anni, AleD? Quattro? Non sono nemmeno tanti, secondo me ce la fa a tirare avanti almeno almeno un altro paio.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Giancarlo
          Non c’è dubbio che in base a quella foto, la misura di dicembre, è sballata.

          Premetto che per me la trifase è solo un vago ricordo universitario, quindi confido nella tua proverbiale clemenza in caso di mie cappellate, ma penso ti sia sfuggito un particolare importante. A dicembre la connessione era a triangolo, mentre a marzo era a stella, come si vede dalla foto del report. In questo caso quindi mi sembra che la potenza attiva si misuri sommando quella delle singole fasi, e se una di queste ha corrente nulla non dovrebbe alterare la misura delle altre due.

          Diverso è invece il caso di dicembre, in quanto si devono usare le formule dell’inserzione di Aron che sono soggette ad errori.

          Comunque complimenti (sinceri) per essere riuscito a riprodurre l’anomalia partendo da una foto.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Giancarlo
          Rispetto al mio commento precedente aggiungo che probabilmente a dicembre il collegamento fisico era a stella (3p4w) ma lo strumento era settato a triangolo (3p3w): le tensioni concatenate tra fase e fase infatti risultano 230V invece che 400V.

          A marzo invece lo strumento mostra correttamente le tre tensioni stellate.

        • Cimpy ha detto:

          Bravo Hermano, diciamo le cose come stanno: non basta certo dimostrare che Rossi e compagni, facendone 100, hanno mentito e imbrogliato *solo* 10 o 90 volte; bisogna anzi (anzi, capito?!) dimostrare come lo abbiano fatto in tutte e, ovviamente, stando ben lontani dalla sua scatola magica, che sennò è concorrenza sleale.

          D’altronde, se persino tu riuscissi a salvare anche solo uno di quegli show, uno di quei report, una di quelle dihiarazioni per insufficienza di prove o inapplicabilità di quelle raccolte finora a tutti i casi, la fusione fredda di Rossi diventerebbe sicuramente realtà, lui e i suoi compagni di merenda tornerebbero ad essere persone oneste e rispettabili e, soprattutto, ci si potrebbe scordare del passato e guardare con rinnovato ottimismo al futuro, che poi è esattamente quanto chiede Peter Gluck per l’Hyperion. Non vorremo mica essere da meno dei greci, dico bene, HT?

      • Cimpy ha detto:

        l’errore sistematico sarebbe stato evidente anche nella misura del dummy

        A parte che uno certi “errori sistematici” li fa solo quando servono (Hyperion insegna…) ma comunque, per capire, chi ci dice che un vero dummy stato fatto? Lo dichiara chi, Levi? E poi chi altro, Rossi?

      • AleD ha detto:

        @Giancarlo: io direi che qui si aspetta volentieri, non credo proprio di essere il solo ad avere tirato su le orecchie! 🙂

      • mW ha detto:

        Scusate, ma io avrei una considerazione ancora più semplice:
        lo strumento della foto riporta il valore delle tensioni concatenate: V12,V23,V31.
        Le tensioni concatenate sono fornite dal distributore e non dipendono da noi.
        Le tensioni concatenate, in modulo, sono uguali.
        Perchè lo strumento riporta tre tensioni pari a 236, 238, e 6V?
        A parte il fatto che le concatenate sono tutte e tre pari a circa 400V, ma ipotizziamo pure che ci sia un trasformatore 400/240.
        Perchè due concatenate sono pari a circa 240V e una è pari a 6?????
        Non può essere un cortocircuito tra due fasi, altrimenti salterebbe l’interruttore automatico del laboratorio.
        L’altra possibilità è che all’ENEL siano impazziti.
        A me basta leggere i valori delle tre concatenate, senza altre considerazioni, per ritenere che ci sia un errore grossolano. Le concatenate non possono essere così, semplicemente.
        Prima di scrivere questo post mi sono confrontato, perchè è una cosa così grossa che pensavo di essere io colui che commetteva un errore grossolano. Magari è così.

        • FermiGas ha detto:

          mW ha detto (24 maggio 2014 alle 3:13 pm):
          Non può essere un cortocircuito tra due fasi, altrimenti salterebbe l’interruttore automatico del laboratorio.
          L’altra possibilità è che all’ENEL siano impazziti.

          Forse un trasformatore a presa centrale col nuovo neutro sul 2?

        • mW ha detto:

          @FERMI GAS,
          rispondo cumulativamente a due tuoi posts.
          Io, per ora, la vedo così:
          __________________________________________________________________
          Può succedere che usando due wattmetri monofase in Aron, uno segni una potenza negativa, ma quello che conta è la somma, e nel nostro caso deve essere positiva.
          Se l’errore relativo diverge per carichi fortemente induttivi, o capacitivi, questo vuol dire solo che il carico non era resistivo come diciamo sempre. Se poi l’errore relativo è così grosso da trasformare in negativa una grandezza positiva, allora LA PROVA è DA BUTTARE. In ogni caso non credo sia proprio il caso di quello strumento, per motivi sui quali non mi dilungo. Inoltre, spero bene che quel wattmetro non dia i numeri se voglio verificare una batteria di condensatori di rifasamento.
          __________________________________________________________________
          Dubito che ci sia un trasformatore con presa centrale. Lo hanno scritto? Se mi ricordo, quel trasformatore produce due tensioni in opposizione di fase, di modulo pari alla metà della tensione monofase iniziale. La somma è zero, e io ai 6 volt di differenza non ci credo. Troppi. Inoltre se ho due tensioni pari a circa 240V, sono partito da 480V? Quindi ho usato un trasformatore trifase 400/480 con presa centrale? Ma esistono?
          Ma sopratutto, a che pro? Per scaldare delle resistenze?
          Scusa la mia disinformazione, io dimentico sempre il TPR, quindi forse sto facendo un errore enorme.
          Resta il fatto che un qualunque elettrotecnico, se un wattmetro gli presenta 239V, 239V, 6V, e gli dice che sono le concatenate, pensa che ci sia un guasto.
          E’ un trasformatore trifase 400/480 con presa centrale su uno degli avvolgimenti? E’ un trafo monofase 230/460 (rapporto poco diffuso, per così dire…) con presa centrale?
          Francamente non lo so, ma questo doversi inventare di tutto per giustificare cose stranissime, mi pare faticoso.
          ciao,
          mW

        • Hermano Tobia ha detto:

          @FermiGas
          @mW

          Il TPR riporta due misure distinte, una fatta a dicembre (alla quale si riferisce la foto con i valori sballati) ed una a marzo ( in questo caso le foto dello strumento sono nel report stesso e mostrano un comunissimo collegamento a stella 3p4w, con tensioni stellate di 240V).

          Nelle foto che ha pubblicato Giancarlo relative ai test da lui fatti, invece, il wiring è sempre a triangolo.

          Inoltre a marzo è stata aggiunta una seconda termocamera ed è stato fatto un dummy-run, alle stesse temperature dell’active-run, per escludere problemi con la misura calorimetrica.

          Quindi mi sembra di poter concludere che, relativamente al test di marzo, le critiche di Giancarlo non sono applicabili, come non sono applicabili le critiche relative al possibile comportamento radicalmente diverso dal corpo grigio avanzate da Mario Massa e Comoretto.
          Rimarrebbe solo la remota ed improbabile ipotesi della DC sovrapposta.

          Sbaglio qualcosa ?

        • Cimpy ha detto:

          Quindi mi sembra di poter concludere che, relativamente al test di marzo, le critiche di Giancarlo non sono applicabili, come non sono applicabili le critiche relative al possibile comportamento radicalmente diverso dal corpo grigio avanzate da Mario Massa e Comoretto.
          Rimarrebbe solo la remota ed improbabile ipotesi della DC sovrapposta.
          Sbaglio qualcosa ?

          Scherzi, vero?
          Sennò dillo, che ti piace.
          Hai appena capito che a dicembre è successo qualcosa di molto strano (se vuoi posso essere anche più esplicito: ti hanno preso per il naso – ah, no, a te no: sei tu che prendi per il naso gli altri…), e stai dicendo che invece a marzo era tutto regolare perché…ripeti un po’…?
          Guarda, secondo me sbagli eccome però, sai, io ne capisco pochino pochino, mica come gli espertoni su Cobraf. Prova un po’ a vedere se Nevanlinna ha voglia di spiegartelo. Sennò aspettiamo insieme se Giancarlo ha ancora qualcosa da dirti…

          Per la DC e la vernice, ti diamo tutti ragione: roba troppo poco sottile e troppo in bella vista per essere il trucco in questione – a Rossi serve di poter sempre giocare sul filo di un “errore possibile in buona fede” (quella fede di chi gli ha creduto e ancora gli crede), è uno noto alla giustizia, non può mica sperare che gli notifichino solo un avviso a comparire…

          Sai cosa sbagli davvero, HT? Quando ti disegni da solo quel target sul petto: è impossibile sbagliare il bersaglio

        • mW ha detto:

          @HT,
          se intendi che nel pdf della prova di marzo non ci sono fotografie che farebbero ridere un elettricista, può darsi. Ma il report è un pdf, io non so cosa ci sia davvero li. Si, voglio sperare che dopo tutte le volte che sono stati scoperti a mentire spudoratamente, un pdf senza troppi strafalcioni lo sappiano accrocchiare, almeno per salvare le apparenze. Ma dopo tutti questi anni di trucchi scoperti, che valore può avere un pdf? Solo perchè le concatenate non sono diverse tra loro? Anche in azienda da me sono uguali, ma cosa cambia? Faccio fusione?

        • FermiGas ha detto:

          mW ha detto (24 maggio 2014 alle 8:09 pm):
          Può succedere che usando due wattmetri monofase in Aron, uno segni una potenza negativa, ma quello che conta è la somma, e nel nostro caso deve essere positiva.

          Può succedere anche con tre wattmetri monofase, che uno segni una potenza attiva negativa: basta collegare e sbilanciare opportunamente il carico (misto resistivo-reattivo, pur sempre lineare). Comunque, come dici tu, quel che conta è la somma.

          allora LA PROVA è DA BUTTARE.

          È la stessa cosa che ho pensato anch’io, nel momento in cui ho visto la foto del PCE-830 con le quantità “fantasiose”, senza arrovellarmi.

          se ho due tensioni pari a circa 240V, sono partito da 480V?

          Giocando sul rapporto spire, si può partire anche da 240 V… Inoltre, non è semplice spiegare nemmeno i 5,3 Hz… Foto di un transitorio? Ad ogni modo, il punto è proprio questo che dici tu
          doversi inventare di tutto per giustificare cose stranissime, mi pare faticoso.
          … e inutile. Ho buttato lì l’ipotesi del trasformatore a presa centrale ma, in realtà, quando vidi la foto con le misure sballate, quella mi bastò; perché è vano interrogarsi: c’è qualcosa che non va nelle misure, dunque è lecito dubitarne.

        • mW ha detto:

          Caro Fermi Gas,
          lo so che di possono usare tre wattmetri.
          Io avevo l’esame di misure elettriche, poi quello di macchine elettriche, poi quello di impianti elettrici, poi quello di azionamenti elettrici, e solo alla fine, e a scelta, quello di magnetofluidodinamica applicata.
          I tuoi interventi danno la sensazione di quello che deve precisare qualcosa come se gli altri non la sapessero. Magari non è così.

          mW

        • Cimpy ha detto:

          mW, in effetti a me le precisazioni di FermiGas servono. Almeno quelle che capisco. …

        • mW ha detto:

          @Cimpy,
          “Almeno quelle che capisco. …”
          e negli ultimi interventi hai capito qualcosa?

        • Cimpy ha detto:

          mi pareva Fermigas stesse ribadendo quel che avevi già detto. Ma non sono stato molto attento….

        • FermiGas ha detto:

          mW ha detto (25 maggio 2014 alle 3:16 pm):
          I tuoi interventi danno la sensazione di quello che deve precisare qualcosa come se gli altri non la sapessero. Magari non è così.

          Non è così. Scusami se ti ho dato quest’impressione.

        • mw ha detto:

          caro Fermi Gas,
          se è così, sono lieto di dire che sono un coglione. 🙂

        • FermiGas ha detto:

          Hermano Tobia ha detto (24 maggio 2014 alle 9:27 pm):
          Sbaglio qualcosa ?

          Hermano,
          la mia posizione è simile a quella di Giancarlo.
          Per aversi una potenza attiva complessivamente negativa (come da fotografia) o le pinze di corrente sono state collegate nel verso errato o l’E-Cat ha una qualche modalità di funzionamento (non dichiarata) che rimanda energia in rete o lo strumento di misura è spiritato.
          In ogni caso, con le misure di dicembre mi sento preso per il naso. Per quale motivo dovrei poi fidarmi delle misure di marzo?

        • FermiGas ha detto:

          @mW

          Ho riletto i varii interventi. Mi rendo conto che ho frainteso io per primo. Nel “mio film”, avevo capito che ci fosse qualche dubbio sul fatto che si potesse comunque misurare su qualche fase di un carico resistivo-reattivo una potenza attiva negativa.
          In realtà si parlava di potenza attiva totale negativa. Da qui le mie successive superflue pedanterie.

        • mW ha detto:

          @FermiGas:
          può essere che sia come dici tu, deve esserci stato un qui pro quo che si può spiegare, anche perchè devo dire che non mi hai mai dato quella impressione, anzi.
          Sono contento che sia andata così, e devo dire che anche tu hai risposto nella maniera giusta.
          mW

    • Cimpy ha detto:

      E’ la mia impressione o quelle foto sono di questa mattina dalle parti delle 12:00? Qualche minuto prima, magari…

      Chi sarà la gola profonda? O ci sei arrivato da solo? Mica è facile beccare i trucchi di un mago, che di norma sono tanto migliori quanto più sono difficili da capire – ed è ben su questo che conta Rossi (e anche tanti believer che fino all’anno scorso dicevano: “se non spieghi come fa con un trucco…” o ancora meglio, che ti chiedevano di dimostrare che il trucco c’era senza toccare e da almeno 50 km di distanza, con le mani legate dietro la schiena, bendato, mentre venivi fustigato…)

      Di stamane, a mezzogiorno circa…?

    • maxwell1961 ha detto:

      Grazie della risposta Giancarlo ma……

      “Poi siccome trovo molto divertente osservare le persone che ruotano intorno alla FF, sono stato zitto un anno per aumentare il divertimento.”

      ecco, non ci faccia sadicamente aspettare un’altro anno per il completamento dell’analisi 🙂

      • Giancarlo ha detto:

        @maxwell1961
        ce la fa una settimana? martedì ci sarà un evento importante.

        • maxwell1961 ha detto:

          Certo, alla fine identificare il dettaglio sul perchè di quella misura è un’interessante curiosità ma non il punto centrale. Il punto centrale è che, dopo la pubblicazione di quella foto, i testers avrebbero potuto invocare un incidente di cui non si erano accorti e dichiarare nullo il TPR, ma non l’hanno fatto.
          Se ciò sarebbe grave per qualsiasi test scientifico, in questo stiamo sul patetico, visto che stavano provando la rivoluzione energetica del millennio comportante la riscrittura di interi capitoli di fisica, chimica, etc..

          Continuando ad ignorare la pubblica evidenza, implicitamente riconoscono la validità dei risultati di quel test. Ergo se quel test fosse stato usato per invogliare qualche investitore, con la CTU dell’elettricista sotto casa, qualsiasi giudice avrebbe potuto condannare Rossi per frode e Rossi avrebbe potuto chiedere i danni ai testers. Le sviste sono sempre possibili, per questo noi professionisti paghiamo un’assicurazione, no? Chissà se una causa del genere non ci sarà davvero..

        • Cimpy ha detto:

          Cioè, uno dice di avere eccessi di calore in una scatola overunity che ha costruito con le sue stesse mani e poi potrebbe farla franca addossando la responsabilità dell’imbroglio a soci e tirapiedi (di cui alcuni entrati nella storia anche parecchio dopo) e a posto così?
          Rossi, che tra l’altro non è sconosciuto alla giustizia, non se la caverà così. Un rifugio sicuro, ecco cosa gli serve. Non che i fiancheggiatori possano sperare di passarla liscia: ci sono sceriffi arrabbiatelli, in città.
          Forse si può sperare in uno sconto di pena collaborando. Forse, eh?!..

        • maxwell1961 ha detto:

          Sì, Rossi in questa faccenda può farsi passare per parte lesa. Ha appaltato le misure di energia in ingresso e uscita ad un team qualificato e con la condizione che non fosse nemmeno presente alle misure.
          Tutto quello che avevano da fare i testers era leggere cosa comparisse sullo schermo di un PC (la termocamera) che si trovava a pochi centimetri dal PCE. Che ci fosse un COP >1 lo hanno certificato loro non Rossi.

          Ogni minuto che passa senza smentita di quel report è una minaccia costosa per i testers, non capisco perchè stiano correndo un pericolo così consistente. Con la scusa di un incidente, e spiegando quale fosse l’incidente, salverebbero anche la faccia, può capitare.
          Neanche i prossimi tests, se fossero positivi, li salverebbero da pericoli, visto che probabilmente stanno testando un dispositivo differente più evoluto (faccio per dire…) e con un setup di test diverso.

        • Cimpy ha detto:

          Magari in questo momento stanno contrattando la loro deposizione. Oppure stanno emigrando.

    • Franco Morici ha detto:

      Per chi eventualmente fosse interessato (dalle foto si intuisce appena) riporto il link a quella che credo sia la Brochure dello strumento utilizzato e mostrato nelle foto, che presumo sia un Power Analyzer WT500 della Yokogawa.

      Fai clic per accedere a BU7602_00E_030.pdf

      Giancarlo nel caso confermerà o correggerà.

    • shineangelic ha detto:

      “in territorio neutrale (Svizzera?)”

      Sì, Lugano

      • Giancarlo ha detto:

        Addio, cari compagni,
        amici luganesi,
        addio, bianche di neve
        montagne ticinesi,
        i cavalieri erranti
        son trascinati al nord,
        e partono cantando
        con la speranza in cor.

      • Giancarlo ha detto:

        Farväl kära kamrater
        och vänner från Lugano,
        farväl snevita höga
        tessinska fjälltoppar!
        De strövande ryttarna
        drivas nörröver bort,
        och med hoppfullt hjärta
        sjungande resa de av.

  10. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Anche questa non è male

    I suppose this is because it [il mamozio di Rossi] works sometimes but not other times.

    Come il lampeggiatore dei carabinieri “funziona, non funziona, funziona…”
    A JR va bene tutto, purché provenga da Rossi. E’ un Passerini transatlantico.

  11. Ascoli65 ha detto:

    @ Luca,
    >I priimi salamotti non potevano essere colegati in serie/parallelo a piacimento per ottenere qualsiasi temperatura/portata del vapore in uscita? A me basta solo questo senza nemmeno sforzarmi di fare tutte le moviole di A65.

    Anch’io credo che sia sufficiente osservare lo sviluppo della vicenda per convincersi che manca di qualsiasi sostanza. Tuttavia l’aspetto più eclatante ed importante di questa storia non sono le sparate di un avventuriero, ma il sostegno convinto, corale e protratto che esse hanno ricevuto dagli universitari di Bologna.

    La vicenda suscita un grosso punto interrogativo sulla serietà del mondo della ricerca pubblica italiana, compreso quello universitario. Chi si è convinto che che i cosi a Ni-H non abbiano mai, dai primi test di Piantelli e Focardi ai fili di Celani, generato un solo J di energia nucleare si deve porre necessariamente questa domanda: si tratta di abissale incompetenza o di sfrontata mendacia?

    Io protendo per la seconda, almeno per quanto riguarda i bolognesi. E la moviola, quella che in questi giorni Massa mi costringe a ripercorrere, è necessaria per sostenere questa delicata e impegnativa interpretazione. Non si tratta semplicemente di dimostrare che il dispositivo testato a gennaio 2011 non funzionava, si tratta di dimostrare che gli universitari di Bologna NON potevano NON sapere che NON funzionava.

    Spero che ci si renda conto dell’importanza della questione. Il problema non è un’eventuale truffa ai danni di ignari acquirenti o di scaltri investitori, che secondo me non c’è stata, nè mai ci sarà. Il vero rischio è molto più fondamentale. Tra pochi anni, non molti purtroppo, ci troveremo di fronte al bisogno di lottare per procurarci l’energia necessaria per i servizi essenziali: alimentazione, riscaldamento, trasporti di base, difesa. Molti italiani rivolgeranno il loro sguardo, sempre più angosciato, agli scienziati che negli ultimi 2 secoli li hanno abituati a risolvere qualsiasi problema, o quasi. Non possiamo permetterci una ricerca pubblica composta in parte da raccontafrottole e per l’altra parte da gente che li tollera o li copre. Men che meno con una classe politica abituata a mietere il consenso elettorale raccontando le favole più consolatorie possibili.

    Consideriamo quanti Parlamentari, soprattutto dei movimenti più alla moda, hanno appoggiato negli ultimi anni la FF basandosi sulle affermazioni di nostri ricercatori pubblici. Nell’ultima interrogazione (1) si legge: “inestimabile è il valore delle possibili applicazioni industriali che simili tecnologie potrebbero avere;”. Per ora di instimabile c’è solo il valore del metano che abbiamo perso, come Europa, con il recente contratto che farà “cambiare verso” (da ovest a est) a decine miliardi di m3 all’anno di gas siberiano (2), per almeno 30 anni!! Perdita che si aggiunge a quella subita, come Italia, un paio di anni fa a seguito delle iniziative “umanitarie” dei nostri cugini poco a sud delle nostre coste (3).

    Non vorrei che la FF, visto il fascino taumaturgico che esercita su eletti ed elettori, non sia altro che l’alibi perfetto per indurre il nostro Paese a prendere, avallare o subire altre miopi decisioni in campo energetico. L’ipotesi è ardita, lo ammetto, probabilmente è sbagliata, ma converrai con me che il rischio è enorme. Per cui attendiamo e sollecitiamo risposte adeguate dai Ministeri competenti, prima che sia troppo tardi.

    (1) http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=765826
    (2) http://economia.ilmessaggero.it/economia_e_finanza/gas-accordo-russia-cina-gazprom/702336.shtml
    (3) http://it.reuters.com/article/idITMIE72F02720110316

    • Camillo Franchini ha detto:

      si tratta di dimostrare che gli universitari di Bologna NON potevano NON sapere che NON funzionava.

      In verità è difficile pensare che non sapessero. Lasciamo a loro di scegliere se è meglio essere considerati spregiudicati oppure impegnati in attività che vanno troppo oltre la loro competenza professionale.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        un conto è “pensarlo” un altro è “poterlo dimostrare”.
        Loro non possono neppure rifugiarsi nell’incompetenza. La valutazione numerica della calorimetria a flusso d’acqua, anche con cambiamento di fase, rientra abbondantemente nelle conoscenze di un qualsiasi laureato in fisica, figuriamoci se non rientra nelle competenze di chi gliela insegna.

        Dai uno sguardo al fermo immagine a 1:36 di questo video http://www.youtube.com/watch?v=tjdXpSUDRlw .
        Se si sa che a pressione ambiente l’acqua bolle a circa 100 °C, non ci vuole molto a stimare che il periodo di ebollizione è durato solo 20 minuti scarsi e non 40 come riportato nei report di Levi, Villa e Bianchini (1). Sei d’accordo? Ti pregherei di rispondermi. Fallo almeno tu (Massa è restio ad ammetterlo), perchè se ci si rende conto di questo dettaglio si comprende anche tutto il resto. In particolare si capisce che cercare di spiegarsi come sono stati ottenuti i risultati del TPR è come volersi capacitare dei valori riportati su un documento firmato Pinocchio.

        (1) http://www.psiram.com/doc/Levi%2C_Giuseppe_-_Report_on_heat_production_during_preliminary_tests_on_the_Rossi_Ni-H_reactor_%282010-2011%29.004810.pdf

        • Cimpy ha detto:

          Se quello che si vede è tutto e non c’è un’acquisizione in corso, al massimo a occhio possono essere 23 minuti. Ma anche 18.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Sei d’accordo?

          Sono d’accordo, anche se preferisco lasciare a voi ingegneri i lavori da ingegnere, perché è opportuno rispettare una divisione dei ruoli.
          Sempre più spesso emergono particolari che fanno ritenere che non solo ci troviamo di fronte a una incompetenza totale, iniziata con i lavori ff arcaici di Focardi e Piantelli, ma a comportamenti “malicious”. Mi pare che in questi giorni si stia dimostrando proprio questo. Se pioverà da quel che tuona, ne sentiremo delle belle. Solo incompetenza o anche desiderio di apparire e di mettere insieme un po’ di soldi?
          So che Mario Massa mi rimprovererà di essere malfidato; mi adatterò.

        • mW ha detto:

          Bellissima frase di Ascoli65
          “cercare di spiegarsi come sono stati ottenuti i risultati del TPR è come volersi capacitare dei valori riportati su un documento firmato Pinocchio”
          Meravigliosa sintesi. Non ho proprio nulla da aggiungere.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,
          >Sono d’accordo, anche se preferisco lasciare a voi ingegneri i lavori da ingegnere,
          Ma quale ingegnere, per vedere che dura soltanto 20 minuti circa basta uno studente delle superiori. Non facciamola più complicata di quel che è stata.Non c’è incompetenza che regga, è solo farsa.

          @Cimpy,
          >al massimo a occhio possono essere 23 minuti. Ma anche 18.
          A cui vanno sottratti un paio di minuti a metà del periodo di “stabilità”

  12. Giancarlo ha detto:

    @AleD
    Il diagramma di Ragone.
    Il diagramma mi ha sempre lasciato indifferente e l’applicazione all’ecat è un po’ stiracchiata.
    Nasce per le sorgenti/depositi di energia a sé stanti. Mi spiego meglio: in una batteria posso scaricare tutta l’energia contenuta e rapportandola al peso ottengo una delle coordinate. Poi posso vedere quale potenza di picco o su un determinato intervallo di tempo mi fornisce e normalizzarla al peso. A questo punto capisco ad esempio:
    1) se una batteria è sempre meglio di un’altra
    2) se un tipo di batteria è adatto all’autotrazione (potenza specifica elevata) o allo storage di back-up (energia specifica elevata)
    3) altre cose che mi vengono in mente

    AR vuole applicare il ragionamento alla sua macchina: per trovare il punto effettivo dovrebbe arrivare al totale consumo del combustibile, invece si ferma prima perché gli basta superare, ad esempio, il punto rappresentativo della benzina, che è uno dei vettori energetici più efficienti.

    Ora, perché il discorso sia accettabile e valido, occorre che l’energia e la potenza considerate siano quelle prodotte in eccesso (excess heat).
    Se il COP non supera il valore unitario il punto rappresentativo non si sposta dall’origine, anzi finisce nel terzo quadrante.
    io, parlo per me e solo per me, non sono affatto convinto di avere un COP (dovrei chiamarla efficienza) maggiore di 1. Per lo meno non mi appare dimostrato in nessuna delle demo fatte.

    Ripensi un attimo alla prima, quella del gennaio 2011. Io la lessi a posteriori essendomi avvicinato alla materia almeno quattro mesi dopo. Io sono laureato in ingegneria automatica: il sistema dell’epoca aveva due ingressi (acqua ed elettricità), un’uscita (vapore o acqua mista a vapore o acqua) e uno stato interno (potenza nucleare o simile). Durante l’operazione a regime, il flusso dell’acqua non viene mai toccato e neppure la potenza elettrica fornita, se ricordo bene il rapporto, sono passati tre anni. Bene, la potenza prodotta da una reazione ignota e non controllata è proprio quella necessaria per portare a ebollizione (100 °C) il flusso costante di acqua. Non c’è serbatoio di accumulo (vedere foto). Un watt in più e il vapore si surriscalderebbe, uno in meno e uscirebbe acqua. Le pare possibile un miracolo del genere? Eppure lo raccontano ancora e ne vanno fieri. Lei ci riesce a non fare uscire il latte dal pentolino senza agire sul flusso del gas?
    Saluti

    • AleD ha detto:

      @Giancarlo:

      Ora, perché il discorso sia accettabile e valido, occorre che l’energia e la potenza considerate siano quelle prodotte in eccesso (excess heat).

      Perché in eccesso? Io direi quella prodotta e basta.
      Piuttosto sarebbe da discutere sulla parte a denominatore, cioè la massa “attiva”, che nel test di marzo l’hanno definita come di 1 grammo, da cui una densità di potenza e di energia che hanno classificato come non convenzionale.
      Ma se stiamo ipotizzando che, data la segretezza della forma d’onda che esce dalla control box e va ad alimentare il clindro, possono aver cannato a misurare la potenza elettrica e quindi l’energia in ingresso, e che la massa attiva removibile contenuta nel cilindro in realtà sia solo una sorta di diversivo, allora quel 1 grammo a denominatore non c’entra proprio nulla e sarebbe da usare invece il peso di tutto il cilindro da cui immagino un risultato finale non proprio esaltante…

      • Giancarlo ha detto:

        @AleD
        Perché in eccesso? Io direi quella prodotta e basta.
        No, questo è un concetto errato. Altrimenti potrei prendere un parco batterie e mentre ci accendo lampadine continuo a ricaricarlo. Il punto si allontana dall’origine indefinitamente, fintanto che le batterie reggono. Ma in 10-20 anni ne fa di strada.

        • AleD ha detto:

          @Giancarlo: si vero, anche nel tpr sottraggono alla potenza termica rilevata quella consumata mediamente e ricavano così quella in eccesso (un 500W circa medi).

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Giancarlo,
      >Ripensi un attimo alla prima, quella del gennaio 2011. … Durante l’operazione a regime, il flusso dell’acqua non viene mai toccato e neppure la potenza elettrica fornita, se ricordo bene il rapporto, sono passati tre anni.
      Siccome la demo di Bologna è, e resterà, la prova più significativa di questa saga farsesca, mi permetto un paio di precisazioni.

      Nel corso della prova, la potenza elettrica è stata sicuramente ed ampiamente variata, nel modo illustrato nel report Levi (1) in fig.5 (test 2). Questo grafico dell’assorbimento rappresenta l’unica informazione attendibile di tutto il report. E’ stato ottenuto con uno strumentino semplice, il Watts-up visibile nella stessa figura mentre riporta un valore di potenza di 1120 W, ma affidabile e infatti non è stato più utilizzato nei test successivi.

      Per quanto riguarda il flusso dell’acqua in ingresso il report riporta un valore di 146,6 g in 30 s, corrispondente a 17,6 L/h. Sappiamo che questa portata è incompatibile con le caratteristiche della pompa che ha una portata massima nominale di 12,1 L/h (2). La portata della pompa può essere regolata mediante 2 manopole che variano la frequenza da 1 a 100 getti/min e il volume del singolo getto da da 0,4 a 2,02 mL. La frequenza è stata sicuramente variata, sia pur di poco, nel corso della serata. Infatti osservando le oscillazioni del tubicino di mandata quando durante il primo video (3) viene inquadrato il monitor (da 04:33 e da 09:18) si ricava una frequenza di poco superiore a 70 getti/min. Mentre all’inizio del secondo video (4) si vede, e si sente, una frequenza di poco inferiore a 60 colpi/min. Quindi nel frattempo la manopola della frequenza è stata spostata, ovviamente nessuno ci garantisce che che anche quella del volume non lo sia stata.

      >Non c’è serbatoio di accumulo (vedere foto).
      Non ce n’è uno vero e proprio, ma in pratica il tratto orizzontale e quello verticale della tubazione interna raccolgono un volume che qualcuno ha stimato essere di 1-2 litri lordi (5). E’ ragionevole pensare che questo volume si sia riempito nei minuti iniziali della prova fino a che l’acqua nella tutazione verticale non ha raggiunto la sommità ed ha cominciato a trafilare e colare lungo il tubo di gomma (nera e opaca per l’occasione). L’alimentazione delle resistenze poste nella parte orizzontale ha fatto innalzare la T dell’acqua fino a portarla, mooolto lentamente, alla temperatura di ebollizione. Si può quindi ritenere che ciò che colava lungo il tubo di gomma fosse quindi per lo più acqua alla T di ebollizione. Titolo di vapore praticamente nullo.

      (1) http://www.nyteknik.se/incoming/article3076881.ece/BINARY/Levis+and+Bianchinis+rapport+(pdf)
      (2) http://www.lmi-pumps.com/datasheets/Pseries-08-01.pdf
      (3) http://www.youtube.com/watch?v=Jr0ysNSN9Ng – video 1/3
      (4) http://www.youtube.com/watch?v=tjdXpSUDRlw – video 2/3
      (5) https://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg41536.html

    • tia ha detto:

      >Durante l’operazione a regime, il flusso dell’acqua non viene mai toccato e neppure la potenza elettrica fornita, se ricordo bene il rapporto, sono passati tre anni.

      Un appunto,la potenza elettrica venne modulata (a manina), ma restava comunque il problema visto che il sistema non era controllabile in quanto non c’era nessun sistema di retroazione e che lo stato interno del reattore non era osservabile dall’uscita.
      Tutto questo aggravato dal fatto che il sistema era intrinsecamente in retroazione positiva (calore -> calore). Ma loro erano riusciti a tenerlo esattamente nel punto in cui usciva vapore secco non surriscaldato.

  13. Giancarlo ha detto:

    @Hermano Tobia
    Ciao Hermano, siccome mi pare che tu non abbia capito la filosofia dei miei interventi (che invece mi pare chiarissima a Franco, che son sicuro aveva già scoperto la magagna da solo, maxwell1961, mW ed altri) te la trasformo in un racconto.
    Immagina che io sia il tester seduto davanti all’hot cat in quel di Dicembre. Configuro la misura a stella o triangolo e siccome sbaglio il mio angelo custode (da adesso in poi AC) già scuote la testa. Dando per scontato che non è neppure immaginabile che uno sbagli il neutro (che sia connesso o meno) mi comincio ad arrovellare le meningi dovendo connettere tre pinze di tensione e tre di corrente alle tre fasi R, S & T; inoltre, le pinze di corrente hanno delle frecce che vanno orientate dal generatore verso il carico. Mi faccio un rapido conto: 288 possibilità (in matematica sono più bravo che in elettricità) e comincio a sudare freddo con AC che mi guarda preoccupato. Realizzo che le 288 permutazioni possono essere raggruppate in 4 sottogruppi:
    a) l’unica esatta
    b) quelle (poche) che pur errate, in virtù delle simmetrie del sistema mi dànno, almeno per la potenza attiva complessiva da misurare, il valore esatto
    c) quelle errate che mi dànno un valore della potenza errato ma rendono difficile capire che c’è un errore; per esempio 2 mW invece di 3 mW 🙂
    d) quelle visibilmente errate (dove appaiono fattori di potenza e potenze attive negativi, valori elevati della potenza reattiva non giustificabili con la presenza dei TRIAC)

    Uno si potrebbe divertire a calcolare la probabilità frequentista a priori di ognuna delle 4 possibilità, ma sarebbe inutile, perché la probabilità condizionata dalla foto postata mi porta al 100% nel gruppo 4.
    Ora ho tre comportamenti possibili
    1) Pronunciare la frase che un tempo mi rese famoso nei laboratori del nostro istituto: “regà, qui nun funziona n’cazzo; annamose a pijà n’ncaffè e ddopo ce pensamo”
    2) Comportarmi da idiota elettrico e andare avanti
    3) Essere conscio del problema ma andare avanti perché sono un po’ imbroglione.

    La foto di Dicembre mostra che ho eliminato il comportamento 1) e AC si è suicidato.
    Le misure di Dicembre sono quindi viziate da un vizio di forma molto pesante.
    La domanda che ti dovrebbe sorgere spontanea è: ma perché dovremmo credere che chi ha collegato male il wattmetro a Dicembre per idiozia elettrica o per truffa dovrebbe collegarlo bene a Marzo?
    Per me il valore del TPR rasenta lo zero, a parte la buona analisi del calore ceduto per convezione.
    Ho chiesto a Mats di informarsi ad Uppsala se gli altri tester hanno percepito qualche problema connesso al wattmetro.
    Hermano, quello che tu definisti circa un anno fa lo tsunami di m. sta arrivando di nuovo e tu stai in posizione normale con le braccia e la bocca larghe. Simul stabant, simul cadent (licenza poetica per l’imperfetto).

    PS A Marzo si avevano solo 2 prese di tensione e due di corrente significative con un numero dunque ridotto di possibilità di connessione. Puoi divertirti a calcolare tutti i valori che verrebbero visualizzati per la potenza attiva e il cos phi in funzione dei collegamenti e per carichi bilanciati. Quando hai capito come si fa, puoi provare a sbilanciare i carichi e vedere come va. Dopo ancora, puoi inserire un terzo carico direttamente tra le 2 fasi e vedere di nuovo che succede (configurazione a triangolo del carico, come sembrerebbe dalle foto del TPR). Il fine è quello di trovare la configurazione che massimizza il COP virtuale.

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Giancarlo
      Premetto che, come ho sempre detto, ritengo l’errore colossale e collettivo di misura un’ipotesi improbabile ma non impossibile.

      Se ci sarà e risulterà quello da te ipotizzato sarò il primo a farti i complimenti. Riguardo allo tsunami prima che arrivi a me ci sono molti altri …

      Detto questo, mentre la tua l’analisi relativa a dicembre è plausibile, quella relativa a marzo non mi convince molto. Se ho ben capito tu ipotizzi comunque due errori diversi.

      Anche a febbraio ci sono le foto dello strumento, ed a differenza di quelle di dicembre mostrano tensioni stellate, fasi e correnti compatibili (secondo me) con lo strumento collegato correttamente e 2 carichi uguali a stella su due delle fasi. In questo caso ( correggimi se sbaglio ) la potenza attiva è data dalla somma della potenza delle due fasi collegate ai carichi. Penso che abbiano pubblicato tali foto proprio per fugare i dubbi emersi dal test precedente.
      Quindi, a differenza di dicembre, non mi sembra ci sia evidenza macroscopica di errore, giusto ? Non so se ci sono collegamenti errati dello strumento compatibili con le foto mostrate ma non credo.

      Non capisco poi l’ipotesi del terzo carico fra le due fasi … Da che cosa la desumi ? Se per ipotesi ci fosse, assieme ai carichi a stella, le correnti mostrate dallo strumento non dovrebbero essere diverse per le due fasi ( ricorreggimi pure se sbaglio ) ?

      • Cimpy ha detto:

        Riguardo allo tsunami prima che arrivi a me ci sono molti altri

        Non è che puoi sperare che, stando dietro a Levi e Nevanlinna, non ti arriverà l’omda.
        A parte che ci scommetto che uno dei due sparisce prima -sai, non è sempre facile trovare il certificato medico giusto.
        Magari sbaglio, chissà.

        Però tu hai un grosso problema lo stesso: dichiari che esiste una seppur remota possibilità di errore – e a quella ti appellerai, si è capito da mo’ – ma non te la caverai facilmente: sei qui ancora adesso a spiegarci che se non si trova il trucco per febbraio/marzo/mesi a venire delle future prove, allora l’E Cat funziona, Rossi è un galantuomo e Levi un ricercatore di tutto rispetto. Fa nulla che ci siano stati vizi occulti e giochi da baraccone, quelli riguardano il passato, e bisogna puntare al futuro (anche anteriore, va bene uguale).
        È nella linea della tua solita logica, con una dozzina di milioni di dollari come garanzia di grande affidabilità, con brevetti e attestati del sol levante, con il TPR che “valeva proprio la pena di aspettare un po’ di più” , con l’assurdo che per te è sempre “teoricamente possibile”, “molto interessante”, “decisanente plausibile”. Ben oltre l’evidenza.

        Spero proprio che tu insista fino alla fine come sempre anche stavolta: il mondo ha tanto bisogno di allegria.

        Daniele ha già deciso cosa propinare quando la magia dell’E Cat svanirà nel nulla, una volta che persino AlainCo avrà capito da dove veniva l’ effetto Rossi ?

        Chissà che segreti ha tramandato ai posteri in quel suo messaggio criptato di – quand’era? Sei mesi? Un anno fa? O di più? …meglio che abbia perso la chiave del forziere, mi sa. Ma a te non ha detto nulla? Tipo che lui, invece, ci credeva veramente. Guarda che poi è uno di quelli che ci resta male davvero, anche perché il suo nome in relazione all’E Cat è più famoso persino di quello tuo.
        Dovresti proprio dirgli qualcosa sai. Almeno preparlo un pochino alla botta. Anche in privato, intendo.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Cimpy
          Non è che puoi sperare che, stando dietro a Levi e Nevanlinna, non ti arriverà l’omda

          Veramente pensavo che lo tsunami fosse generato dall’errore di misura, quindi prima di me c’era chi la misura l’aveva fatta, controllata, validata e pubblicata. Pare invece che non sia così, anzi per le misure di marzo l’ipotesi di errore non mi sembra così solida …

        • Cimpy ha detto:

          …Sono basito: tu mi parli…

          Che vuoi che ti dica, HT? Io sento che Hornbeck non ha tutti i torti. A te invece pare che, se anche metà di quel lavoro è da buttare ma nessuno l’ha detto prima, neanche in appendice, lo si può salvare grazie alla seconda metà scritta dagli stessi autori perché (secono te) loro con la seconda dimostrerebero che lo sapevano? Ma davvero non è un’aggravante?

        • FermiGas ha detto:

          Mah, Hermano… da cosa deduci che lo strumento a marzo era connesso in modo del tutto corretto? Guarda che puoi perfettamente invertire il verso delle pinze di corrente e vedere tranquillamente a display valori efficaci di tensione (i classici 230 V) e corrente plausibili e positivi (visto che il valore efficace è una quantità positiva per definizione), nonché la corretta sequenza delle fasi; anche la potenza apparente, per definizione, è sempre positiva.
          Ma la potenza attiva (come quella reattiva) può essere negativa. Siccome a dicembre ci hanno preso per il naso (lo sappiamo grazie alla fortuita foto!) con la potenza attiva totale negativa, perché poi dovremmo fidarci che a marzo la potenza attiva totale sia stata positiva? Hai passato in rassegna i log dello strumento?

          Io, sinceramente, il cambio di verso delle pinze non l’avevo nemmeno preso in considerazione, perché vorrebbe dire solo due cose: o si ha a che fare con dei veri inetti/frettolosi dal punto di vista elettrico (la freccia sulle pinze è ben visibile), o lo sapevano ma le hanno invertite apposta.

          Chiudo con la speranza che il prossimo TPR ci regali qualcosa di più emozionante di un COP 2,6: per scaldarmi una pompa di calore fa meglio, mentre per l’energia elettrica c’è ancora della strada da fare.

        • Giancarlo ha detto:

          @FermiGas
          Le pinze non le invertono, le scambiano. E’ questo che dà il cos phi pari a -0,5: potenza negativa e metà. Con le pinze invertite il cos phi è pari a -1 e la potenza cambia solo di segno.

        • FermiGas ha detto:

          Ecco, Giancarlo, a questo che dici non c’ero proprio arrivato…
          A maggior ragione, per compiere un’operazione del genere, o uno è incompetente o lo fa apposta.

        • Cimpy ha detto:

          A me sembra geniale: come tutte le cose davvero semplici, non è facile accorgersene se non si sa dove guardare o se si stanno cercando cavi nascosti o se, non capendo il perché di strane decorazioni, si è parlato anche altrove di vernici speciali,

          E quando ti dovessero malauguratamente pizzicare, puoi dire che il collegamento, proprio perché era una cosa banale, l’hai fatto fare ad un boy di turno senza esperienza, e poi ti sei solo scordato di verificare (tanto era banale).

          O che in quel momento eri senza occhiali, ti sembrava a posto e poi hai avuto altro da fare, ti ha chiamato qualcuno (magari il boy di prima che non riusciva a trovare la toilette) e ti è passato di mente che dovevi ricontrollare…anche solo come attenuante generica…

          Certo, a dire in giro che se n’erano ben accorti e quindi poi hanno fatto altre misure e poi hanno pubblicato tutto, comprese le prime, senza accennare a niente (che metti Giancarlo non avesse guardato da vicino quella foto, proprio quella…), non è che poi si possa sperare di scrivere un’altra appendice a posteriori per dire che, sì, lo avrebbero detto prima, ma lo pubblicherebbero poi, solo nel caso qualcuno se ne fosse accorto.
          Però in quel caso, con tanto di confessione del boy, o certificazione delle diottrie mancanti da parte di un ottico Thirdy Party garantito al limone. Sperando che non si confonda tra miopia e astigmatismo…

        • Hermano Tobia ha detto:

          @FermiGas

          Nella foto a pagina 19 del TPR (è il dummy-run in questo caso), sebbene i numeri siano sfocati, si vede benissimo che le potenze attive sono positive.

          Provo ad ipotizzare il motivo per cui hanno comunque pubblicato anche i risultati di dicembre. Se hanno sbagliato il collegamento delle pinze a dicembre e se ne sono accorti subito dopo, potrebbero comunque aver preso i dati grezzi loggati dallo strumento, averli riclassificati a posteriori in modo da eliminare l’errore introdotto dal collegamento sbagliato ed aver ricalcolato potenze e COP in maniera corretta, in modo da “salvare” anche quelle misure. Non so se questo è uno scenario possibile … Giancarlo che dici ?

        • Cimpy ha detto:

          Nella foto a pagina 19 del TPR (è il dummy-run in questo caso), sebbene i numeri siano sfocati, si vede benissimo che le potenze attive sono positive
          Ci fai avere qualche foto a risoluzione migliore, così vediamo tutti? Anzi, ancora meglio: facciamo fare un giro all’Hot Cat in presenza di Massa? Che può anche toccare le pinze, se vuole. Magari viene pure Giancarlo, che poi ci racconta tutto.Vengo anch’io: tengo la cinepresa, così poi scrivo un libro e faccio contento Mats…

        • Giancarlo ha detto:

          @Hermano Tobia
          Non so se questo è uno scenario possibile … Giancarlo che dici ?
          Mi riesce davvero difficile crederlo, difatti essi affermano:
          hourly power consumption was calculated, and determined to be = 360 W.hourly
          Ora, a parte le unità di misura, nel momento della foto la potenza attiva risulta essere circa 1 kW negativo. Noi sappiamo che, essendo state permutate le pinze, in realtà il valore vero è dato dalla potenza apparente (il carico è puramente resistivo) che in quel momento vale 2,5 kW. O sono stati molto sfigati a prendere quella foto oppure la tua ipotesi non regge.
          Quanto alla correzione dei dati credo fermamente che il rapporto sia stato scritto da Levi, messo in inglese da Alex Passi, e inviato agli svedesi. I quali però non hanno molto tempo per leggerlo e dubito per rivedere i dati grezzi. Comunque faccio una proposta modesta: esistono i video, ragioniamo su quelli.

          Nella foto a pagina 19 del TPR (è il dummy-run in questo caso), sebbene i numeri siano sfocati, si vede benissimo che le potenze attive sono positive.
          Sei impazzito a tirar fuori una cosa del genere? E se per il run di misura fossero negative, o qualcosa di equivalente, non sarebbe la prova provata della malandrinità?
          Anche per Defkalion l’acqua scorreva bene nel dummy-run con argon.

          @FermiGas
          A maggior ragione, per compiere un’operazione del genere, o uno è incompetente o lo fa apposta.
          Ti parrà strano, ma io propendo per la totale incompetenza elettrica; se uno deve imbrogliare lo fa fino in fondo e dopo aver ruotato ciclicamente le sonde le inverte pure. Così lo sfasamento diventa 60° (in anticipo o in ritardo dipende dal verso di rotazione), tutti i valori sono di nuovo positivi e dormiamo tutti più tranquilli, compreso Franco.
          Resta solo un fattore di potenza basso al punto tale che dopo tre-quattro giorni l’ENEL assedia la palazzina con i carri armati e ti costringe ad uscire a mani alzate. Magari da qualche parte potevano dire di avere un rifasatore adeguato: ma Il rifasatore avrebbe dovuto essere contemplato nel calcolo del COP e del rendimento economico? 🙂

        • mW ha detto:

          Da fastidio se vengo anche io con un SOLAR 300N della HT? Ha anche una guida rapida davvero chiara, e tutti i presenti possono verificare quello che sto facendo!
          mW

        • mW ha detto:

          Io so solo che se scrivessi, per lavoro, una cosa come il TPR, la committenza si rivolgerebbe a qualcun altro senza darmi una seconda possibilità. Dico questo perchè si parla di commesse multimilionarie.

          Scambiando due pinze amperometriche, si associa alla stessa tensione una corrente sfasata di 120° rispetto a quella che le dovrebbe essere associata. Il coseno di 120° è -0,5. Ad esempio, nel caso di una resistenza, la corrente è in fase con la tensone. Se associo a questa tensione una corrente sfasata di 120°, vedrò una componente della corrente in quadratura con la tensione, che prima non avevo, inoltre la componente della corrente in fase con la tensione risulta di segno negativo,ovvero ha verso opposto di quello che avrebbe in una resistenza.

      • oca sapiens ha detto:

        Hermano Tobia
        come ho sempre detto
        Nel senso che (mi corregga se sbaglio) qui e non altrove lei ha raramente concesso che forse poteva esserci stato un piccolo errore, irrilevante e comunque superato un anno fa dal Totally Perfect Report ???

        • Cimpy ha detto:

          Onore al vero: una volta su Energeticambiente ha scritto una cosa del genere. Tipo che se proprio si potesse dare il caso che non funzionasse, ciò voleva dire che c’era stato un errore madornale non visto per mesi (o erano già anni?) da professori e tecnici qualificatissimi – ora non ricordo se ne ha citati anche per istituzioni, tipo “MIT, NASA, Siemens, …”.Però forse allora della Siemens non si parlava….
          Insomma, non c’era. O, se c’era, la remotissima dormiva; non come qui, che invece sonnecchia. Hai visto mai che torni comodo che si svegli di botto

  14. Giancarlo ha detto:

    @Mahler
    Ciao, Stefano. No, non sono io Mir Amar, lo giuro sulle gambe di Totti. Ho sospetti fondati su Camillo.
    Non mollare coi puzzoni.
    Mi figlio ha appeso la tuta da ingegnere al chiodo senza averla mai usata e ieri ha presentato la domanda di ammissione a Santa Cecilia. Ha composto alcuni pezzi tra i quali alcuni che lui giudica moderni e io orrendi. Fatti sentire quando torni da Vienna.

  15. Giancarlo ha detto:

    Provo a tradurre in un italiano comprensibile l’annuncio del reportage di Marcus Hansson sulla vicenda Rossi. Sorry for any misinterpretation.

    I mezzi di informazione si stanno comportando da compagni di merende in un caso sospetto di truffa collegata all’energia.

    Noi di Media, sul primo programma radio, abbiamo già fatto dei servizi a riguardo della rivista Ny Teknik e criticato come essi, in molte dozzine (? ndr) di articoli acritici, abbiano ritratto Andrea Rossi che afferma di aver inventato una macchina che può risolvere tutti i problemi energetici del mondo ma non permette a nessuno di dare un’occhiata all’interno e di vedere come funziona.
    Adesso, Marcus Hansson, di Radio Scienza ha messo in piedi una grande rassegna che può mostrare fatti nuovi riguardo al gran ruolo avuto da giornalisti e fisici svedesi per lo sviluppo degli affari di Rossi. In particolare ci parla dell’importanza dei mezzi di informazione in tutto ciò.

    Le verifiche sugli affari di Rossi da parte di Radio Scienza partono da Martedì 27

    • AleD ha detto:

      Ma chi è Marcus Hansson? Giornalista e basta?

      • Giancarlo ha detto:

        E’ un ragazzo magro dai capelli rossi, età apparente poco meno di 40. Parla una marea di lingue ma non l’italiano; però conosce bene lo spagnolo. Non vive in Svezia e si occupa di giornalismo scientifico, in particolare energia, tecnologia e storia. E’ iscritto all’associazione svedese del giornalismo investigativo.
        Mi è parso molto professionale e preparato; disposto a credere solo ai fatti.
        Un’ora di trasmissione gli è costata più di tre mesi di lavoro. Staremo a sentire.

  16. Andrea ha detto:

    comunque complimenti, ingenuità o pelo sullo stomaco da vendere, sappiate che i vostri commenti pubblici valgono milioni di $ (in + o in – dipende da che parte si sta).

    • mW ha detto:

      Mistero, speriamo che tu stia dalla parte giusta e guadagni tanti dollari 🙂

    • Giancarlo ha detto:

      @Andrea
      Ci può dare qualche suggerimernto su come dirottarne un po’ nelle nostre tasche? Sorgenia non mi basta più.

    • Cimpy ha detto:

      Ma ciao!
      E’ sempre un piacere leggerti. Spero che le cose ti vadano bene, e che tu possa trovare un po’ di tempo per restare con noi e raccontarci qualcosa. Per esempio, come stanno le reazioni piezonucleari dentro all’E Cat e all’Ansaldo? Sai, noialtri proprio non ne abbiamo trovate, ma sicuramente sarà dipeso dal fatto che non abbiamo cercato bene.

      Quanto ai milioni di $ (in + o in -), tranquillo, noi non siamo così esosi. Probabilmente ci accontenteremo di una dichiarazione pubblica, di quelle che si possono far leggere a tutti, soprattutto agli investitori. Ma davvero, non vorrei annoiarti, perché in fondo la cosa non ti riguarda assolutamente (noi quando si pesca si va per pesci un po’ più grossi).
      Però se vuoi accompagnarci, non c’è problema; come quando eri felice che l’Hyperion si fosse rivelato una patacca, per dire.
      Perché ne eri contento anche tu, non è vero? Come tutti quelli che apprezzano che le cose si chiariscano e alla fine vengano chiamate col loro nome, siano esse stufette eventualmente overunity solo nel prezzo di trasporto o gatti greci che sono stati messi alla prova grazie proprio alla tua intermediazione.
      Infatti siamo tutti qui a ribadire: meno male che ci sei. E, se devo dirla tutta, io spero ancora che tu possa riprendere in mano l’affare Ralstonia – pare che questi benedetti campioni proprio non ce la facciano ad arrivare dove devono, non potresti metterci una buona parola tu? Salvo altri impegni, intendo: non vorrei mai approfittare della tua disponibilità a far verificare e far esaminare tutto quanto, e magari l’E Cat o l’Hot Cat vengono prima. Insomma, fai un po’ tu.

      Comunque ancora grazie, in ogni caso.

      Ciao!

      • mW ha detto:

        @Andrea,
        non potresti mettere una buona parola per far testare l’e-cat come pare (se ho capito bene, magari ho capito male) tu abbia fatto con la macchina DGT?
        Se è vero, devo riconoscere, anche se a distanza di sicurezza, che la tua intermediazione è stata una cosa buona e determinante.
        Conosci Passerini, Passerini conosce Levi, ce la puoi fare.
        Se rifiutano una prova secondo le regole di chi ha già dato prova di affidabilità, beh, sono come chi rifiuta di fare il test di paternità.
        Grazie.

        • Andrea ha detto:

          Ho già provato, per più di 2 anni.
          Non sono stato l’intermediario per DGT, quando sono intervenuto avevano già fatto il test.
          Ho trascurato il lavoro, gli affetti e anche qualcos’altro.
          Ora mi dedico a ricostruire ciò che ho perso, passo da queste parti una volta alla settimana ed evito di commentare anche quando tirato per la giacchetta; leggendo i commenti di Giancarlo come avevo previsto questa storia tra blog ed egocentrismi vari sta per finire male.
          Giancarlo hai tutta la mia solidarietà, ma te la sei cercata.

        • Cimpy ha detto:

          Se l’è cercata? Per aver difeso la scienza dall’assalto di pirati al vapore??
          È perché fa centro, che si trova nei guai, o perché la sua voce è più chiara di quella degli altri? !

        • Giancarlo ha detto:

          @Andrea
          Lo so che me la sono cercata, ma in certe occasioni non riesco a controllarmi. E’ una vera e propria fede la mia. Puoi immaginare come l’ha presa mia moglie.

        • Cimpy ha detto:

          Tutti difendiamo ciò in cui crediamo.
          Hai il nostro supporto, Giancarlo. Non sono il solo a tifare per te e per tutta la squadra. Tieni duro, se servono pezze d’appoggio chiedi, che io ho buona memoria e buone orecchie.

        • mW ha detto:

          @Andrea,
          ci ho pensato un po’ su, e poi ho concluso che quando hai scritto:
          “te la sei cercata” a Giancarlo, era un complimento.
          E’ così?
          mW

        • oca sapiens ha detto:

          Andrea,
          Non sono stato l’intermediario per DGT, quando sono intervenuto avevano già fatto il test
          Ha scordato quello che ha scritto in “Un altro 22 coi fiocchi!”, “Defkalion Europe, uno tsunami in arrivo” e nei commenti a quei due post, vedo. Vuole i link?

        • Andrea ha detto:

          Ecco che arrivano le solite provocazioni, non dico di cambiare stile tanto è inutile, ma almeno un po’ di rispetto…

          @Giancarlo
          Dopo averla conosciuta (abbiamo decisamente bisogno entrambi di una donna forte al nostro fianco) come se dice a Roma/i>… So ….. tua.. 🙂
          Un abbraccio anche se non lo meriti, spero si risolva con un nulla di fatto e che la verità trionfi sempre; basta non finire all’inferno per questo.

          @mW
          Si, è troppo intelligente per non averlo previsto.

          @Ochetta
          O riporti i link o non starnazzare, Massa, Giancarlo, etc sono testimoni che non sono stato intermediario, sono arrivato dopo.
          Se vuoi come al solito cambiare discorso e puntare su altro dando una tua libera (per modo di dire) interpretazione, sei “libera” di scrivere quello che vuoi, come sempre.

        • mW ha detto:

          @Mistero,
          credevo fosse un complimento nel senso che Giancarlo si è comportato correttamente, anche se era pericoloso.

        • Andrea ha detto:

          @mW
          nel senso che Giancarlo si è comportato correttamente
          Non lo so, mi manca l’oggetto della diatriba ma mi auguro per lui che sia così.

  17. Camillo Franchini ha detto:

    @Mario Massa

    Emissione di raggi gamma da sistemi Ni-H
    E. Campari, S. Focardi, V. Gabbani, U. Mastromatteo, V. Montalbano, F. Piantelli and S. Veronesi, 84 congresso nazionale della Società Italiana di fisica, Salerno 28 settembre-2 ottobre 1998

    Ti sei poco per volta convinto che la semplice rilevazione di gamma emessi dal mamozio di Rossi sarebbe sufficiente per dimostare che ci troviamo in presenza di una reazione nucleare? Tempo fa non sembravi convinto. Tra quindici ingegneri ce ne sarà uno che possiede un Victoreen da fisica sanitaria.

  18. Giancarlo ha detto:

    @Hermano Tobia
    Ti ho già risposto relativamente alla prova del dummy, ma il commento è in moderazione. I miei commenti decisamente a Camillo non piacciono, mi tiene costantemente a bagno maria per qualche ora.

    Ti volevo far notare soltanto alcune cose abbastanza pesanti

    1) La figura 13 a pagina 19 secondo la didascalia è il banco di misura del dummy: Levi ci informa nel report che in questo caso la misura viene fatta a fase singola sul carico: mi chiedo perché non sia stato fatto così anche nel running test, se si vuole conservare la definizione di dummy. Dopodiché mi chiedo quali tensioni concatenate stia misurando lo strumento sullo sfondo. Quelle in ingresso? Il tuo argomento perde di peso.

    2) Levi ci informa nel report che la misura sul dummy viene svolta dopo la misura sul vivo. Quanto dopo? due ore dopo? il giorno dopo? perché se invece venisse svolta due settimane dopo, con gli svedesi già a casa, è lecito interrogarsi sul perché questo avvenga e se il wiring sia conservato. In ogni caso il wiring è diverso perché le affermazioni di Levi contrastano con le foto in appendice. Per loro ricostruire una storia plausibile dopo aver già pubblicato il rapporto mantenendo la conguità del report è impossibile; infatti non ci riescono. Il dummy viene misurato con un wiring diverso rispetto al vivo. Punto e a capo.

    3) Il dummy viene misurato a partire dal 3 aprile (la prova è del 18 marzo). Gli svedesi che sono già a casa firmano anche quella parte (e qui ci si può cominciare ad interrogare sull’etica della misura in generale). Ma la cosa più interessante è che Levi deve ottenere il via libera da Rossi per fare quella misura; alla fine Rossi glielo concede e Levi lo annuncia trionfante.
    Questa tu la intendi come una misura autonoma, decisa in piena autonomia dai tester? Non è il vostro ritornello da mesi?
    Sii onesto con te stesso, prima di tutto.

    • maxwell1961 ha detto:

      Osservazioni notevoli, Giancarlo, chapeau.

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Giancarlo
      Rileggi bene il report. La misura in single phase è fatta (alla fine probabilmente) per vedere quanto consumavano le resistenze rispetto alla Control box, se ricordo i numeri queste assorbivano 800W da cui, per differenza, hanno stimato in 100W il consumo della control box. Domanda: da dove hanno ricavato i 900W per fare la sottrazione ?
      E’ inutile girarci attorno, non ci sono evidenze di errori nella misura di marzo.

      • Giancarlo ha detto:

        @Hermano Tobia
        Ripeto la domanda, visto che non era chiara: perché non è stata misurata la potenza sul carico pure durante la prova vera, visto che è L’UNICA COSA che ci interessa?
        Come fai a dire che il wiring è lo stesso, visto che la misura viene fatta almeno due settimane dopo, l’hot cat viene rimosso, svuotato e poi riposizionato?

        Secondo: le prove descritte nel Report sono state svolte in piena autonomia dai tester?

        Terzo: tu firmeresti un esperimento al quale non hai assistito?

        Quarto: La temperatura della stanza (inessenziale, per altro è solo un problema di etica) va misurata o si decide per mail?

        In ogni caso Mats si è detto disponibile a recuperare i video in possesso degli svedesi. Se mantiene la promessa, vedremo che cosa è successo.

        • oca sapiens ha detto:

          Giancarlo,
          mi sembra che avevi detto qualcosa a proposito dei loro conti sulla finestra spettrale della termocamera, ma non trovo il tuo commento. C’era qualcosa che non andava?

      • Giancarlo ha detto:

        @Hermano Tobia
        E’ inutile girarci attorno, non ci sono evidenze di errori nella misura di marzo.
        Questo non è vero. Ci sono nell’ultima pagina, in appendice. Siccome l’analisi principale non è mia -io ho suggerito solo il possibile trucco- se l’autore lo ritiene opportuno te lo dirà lui. O forse dirà che la mia spiegazione non lo ha convinto, non ne abbiamo più parlato.

      • oca sapiens ha detto:

        Hermano Tobia,
        forse le conviene aspettare il prossimo TPR. Nella corrispondenza degli svedesi con Levi e con Rossi, ci sono troppi dettagli su com’è stato aggiustato il precedente.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Giancarlo

      I miei commenti decisamente a Camillo non piacciono, mi tiene costantemente a bagno maria per qualche ora.

      Nemmeno pensarlo. Agli arbitri di wordpress si aggiunge il fatto che questo per me è tempo da dedicare all’agricoltura, quindi intervengo con ritardo a togliere i commenti dalla moderazione. In sei tra i moderati ma sei moderato. Was soll ich tun?
      La Periploca graeca mi soffoca siepi e piante.

  19. maxwell1961 ha detto:

    Qualcuno dica a Nevalninna che la versione V3 del paper è disponibile, lui si trovava proprio sulla pagina giusta, perciò il piccolo link “V3” era annerito e non cliccabile.
    Può capitare di distrarsi.

  20. FermiGas ha detto:

    Hermano Tobia ha detto (27 maggio 2014 alle 10:02 am):
    Nella foto a pagina 19 del TPR (è il dummy-run in questo caso), sebbene i numeri siano sfocati, si vede benissimo che le potenze attive sono positive.

    Hermano,
    io non ho la vocazione a farmi prendere per il naso. Alla luce delle “misure” di dicembre, per quelle di marzo non mi basta certamente un singolo fotogramma illeggibile del PCE-830 per concludere che la misura sia stata fatta bene.

    — — —

    Giancarlo ha detto (27 maggio 2014 alle 10:39 am):
    io propendo per la totale incompetenza elettrica

    Effettivamente, dànno da pensare quando scrivono che lo strumento AC – poiché non mostra alcun offset DC sulle forme d’onda delle tensioni – allora attesta chiaramente che la tensione è priva di componente DC.

    ma Il rifasatore avrebbe dovuto essere contemplato nel calcolo del COP e del rendimento economico?

    Chissà perché mi vengono in mente Iorio&Cirillo: caso voleva che quando misuravano a monte del variac, del trasformatore d’isolamento e del filtro EMI, il COP inesorabilmente fosse minore di 1.

  21. Giancarlo ha detto:

    @Ocasapiens
    mi sembra che avevi detto qualcosa a proposito dei loro conti sulla finestra spettrale della termocamera, ma non trovo il tuo commento. C’era qualcosa che non andava?

    No, io in realtà e molto tempo fa avevo commentato sulla epsilon e sul fatto che avessero dedicato molte pagine a questo falso problema, essendo la epsilon inessenziale. Mi ha molto stupito, leggendo la corrispondenza, che lo sapessero perfettamente. la cosa di cui non si rendono invece conto è che l’errore è amplificato di un fattore 4.

    Scusa se non ti rispondo più compiutamente, ma sono un po’ preoccupato. La telefonata minacciosa di cui ti avevo parlato si è concretizzata in qualcosa di più grave: una lettera di un legale di cui mia moglie mi ha appena inviato copia. Come al solito il tutto ti arriva da una persona dalla quale proprio non te lo aspetti, la più cordiale tra tutte, con motivazioni risibili. E poi è preso di mira sempre l’anello più debole della catena: eravamo in 4 e se l’è presa solo con me, tutto sommato per intemperanze minime. Staremo a vedere, ma non sono molto tranquillo.

    • mW ha detto:

      Ciao Giancarlo,
      questa notizia mi lascia sbalordito. Non pensavo che avessero argomenti per simili azioni.
      Spero ancora che sia una azione a scopo intimidatorio.
      Credo che le carte in mano per affrontare la cosa ce le abbiamo, cionondimeno il problema ha colpito te, e non me, e sarebbe ipocrita ignorarlo. Possiamo fare una colletta per le spese legali. E’ un dovere da parte nostra. Spesso ho letto i tuoi commenti e li ho apprezzati, e ora non posso fare finta di niente.

      • AleD ha detto:

        Ma scusate eh, o parlate chiaro dettagli compresi quindi, oppure vi scrivete delle mail tra di voi. Non che ve ne uscite con fatti privati buttati li in un blog pubblico.
        Vi piace fare come di la? Stuzzicare con nda vari per il puro gusto di farlo?
        Spero che non abbiate imparato ad alimentare il torbido dato che ne esiste anche fin troppo…
        Incomincio veramente a credere che l’ecat sia usato solo come pretesto per il gusto di fare una sorta di guerra tra persone per cercare di vincere qualcosa, tipo una crescita o conferma della proprio autostima, mah.

        • Giancarlo ha detto:

          @AleD
          Ha ragione. E’ una cosa privata mia e ho fatto male a lamentarmi in pubblico. Punto.

      • Giancarlo ha detto:

        @mW
        Grazie della pronta solidarietà, ma al momento è una questione che cercherò di affrontare da solo anche perché riguarda me solo e non vorrei coinvolgere terze persone che con quello che dico e faccio non c’entrano nulla.
        Il problema maggiore ora ce l’ho in casa, con mia moglie che a cominciato a lamentarsi che sono il solito idiota perennemente a caccia di guai e che la vecchiaia (ha detto proprio così) non mi ha insegnato nulla. Per fortuna che ho i figli dalla mia parte.

        • Cimpy ha detto:

          Giancarlo, è una vergogna!
          A te vengono a fare questioni??

          A te che, tra tutti, sei il più equilibrato e non uno che trascende facilmente… Se anche tu avessi trasceso, vorrebbe dire che t’hanno provocato che neanche un santo.

          Il fatto che, tra tutte le scelte possibili, abbiano deciso di prendersela proprio con te vuol dire che sei quello dalla voce più squillante.

          Capisco che tu conti di fare da solo, ma due paroline a qualcuno di là dal fiume voglio dirle anch’io, giusto perché sappia che non mi incanta e che non otterrà un bel niente in questo modo, che il suo modo di giocare non è sotto brevetto esclusivo, e che il campionato non è ancora finito.

          Tieni duro, Giancarlo, io non ti abbandono e non sono certo il solo.
          E’ una vergogna, ma noi non ci pieghiamo. Facci sapere.

        • oca sapiens ha detto:

          scusa, Giancarlo, il mio commento è in moderazione da stamattina, e hai il cell sempre occupato Hai ricevuto la mia mail? Abbracci, sylvie

        • Giancarlo ha detto:

          @oca sapiens
          Sì, sì l’ho ricevuta e ho già provveduto. Grazie davvero.

      • FermiGas ha detto:

        Mi dispiace che le cose abbiano preso questa piega.

    • oca sapiens ha detto:

      Giancarlo,
      scusami tu, avevo sottovalutato, pensavo al solito tentativo di intimidazione. Telefona subito all’amica che ti dicevo, intanto l’avviso c.c. a te con il suo cell. Dovrebbe essere a Roma, magari vi rassicura e non passate il week-end in ansia.
      Cribbio, mi spiace, proprio adesso che eravate tutti più sereni.

    • Neutrino ha detto:

      Caro Giancarlo

      mi spiace !

      Hai tutto il mio appoggio e mi daro’ da fare per avere quello dell’istituto.

    • shineangelic ha detto:

      Solidarietà anche da parte mia.

      • mW ha detto:

        Cito:
        “avendo avuto modo di conoscere e incontrare GDMster di persona, e non sembrandomi in alcun modo tipo da farsi impaurire e intimidire”
        Io non lo ho conosciuto di persona, ma la cosa più importante che posso dire, è che non mi sembra il tipo da commettere scorrettezze.
        Inoltre, c’è gente che intimidisce eccome, e comunque può complicarti oltremodo la vita.

  22. Marco ha detto:

    Scusate a tutti se mi intrometto e vado OT, avrei bisogno di avere una consulenza urgentissima. Qui di seguito vi sono delle foto che dovrebbero mostrare alcune misure di radiazioni su alcuni oggetti metallici. Dalle foto non riesco a capire di che strumento si tratta ne che unità di misura viene adottata. Potreste cortesemente dare una occhiata alle foto e darmi un vostro parere?
    Vi ringrazio in anticipo!

    Qui trovate i link:

    • Marco ha detto:

      Non c’é proprio nessuno che possa dare un parere?

      • Cimpy ha detto:

        Quel cellulare è sicuramente radioattivo. m ci sta: ne abbiamo tutti uno così a casa.
        Quanto alla stufa, più che la stufa devono essere i pellet (o la legna) di Cernobil (o li hai presi a Fukushima?)

    • Giancarlo ha detto:

      @Marco
      Si sa se il tizio che sta facendo le misure è già morto?

      • sandro75k ha detto:

        😀

      • Marco ha detto:

        No il tizio che ha fatto quelle misure non lo conosco direttamente ma é un mio conoscente, quelle misure sono state fatte su delle barre metalliche cilindriche con un diametro piu o meno di un 3 cm provenienti dall’Africa. Il motivo per cui chiedo un vostro parere é sapere cosa fare in questo caso. Avvertire per una emergenza? Purtroppo al momento non dispongo di altre foto o info e non riesco nemmeno a capire di che unita di misura si tratta.

        • Giancarlo ha detto:

          @Marco
          Se ha dubbi fondati Le conviene chiamare il 113 in Italia e il 112 negli altri paesi europei (dovesse abitare fuori dei confini nazionali) ed esporre la cosa. Provvederanno loro di sicuro a farLe arrivare il mezzo adatto. Magari gli chieda come può mandare loro le foto per MMS.

          PS: In USA deve chiamare il 911.

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @Andrea

    Giancarlo hai tutta la mia solidarietà, ma te la sei cercata.

    Te la sei cercata? A parte che non so che cosa si sia cercato, ma mi sembra che il lavoro di debunking di Giancarlo sia stato e sia oltremodo meritorio, almento quanto quello della Signora Coyaud. Chi di noi è stato più attento all’evoluzione del caso ff? Mi ricordo i suoi interventi sempre pertinenti quando si firmava Gdmster. Credo che non solo noi bloggers, ma anche gli Italiani debbano essergli grati per avere messo a disposizione la sua competenza per fare debunking in un settore così delicato. E’ un lavoraccio da coraggiosi che centrano ogni intervento. Mi dispiace per la moglie, che non ha bisogno di preoccupazioni.
    Secondo me si tratta delle ultime contorsioni di persone in gabbia, di fatto innocue. Ma chi è che protesta?

  24. Camillo Franchini ha detto:

    @Andrea

    O riporti i link o non starnazzare

    Vi date del tu? Non mi pareva. E’ così difficile per Lei rivolgersi a una donna come si deve?

    • Andrea ha detto:

      Camillo, non è una questione di rispetto ma di intimità.
      Ochetta scrive:
      “Defkalion Europe, uno tsunami in arrivo”

      Il post che ho scritto ha questo titolo:
      “Defkalion Europe, uno tsunami in arrivo?

      Nota la differenza?
      Certo, una svista “giornalistica” o un ulteriore prova “scientifica”.
      Quando una persona prova, tenta e magari riesce a mettermi in quel posto qualcosa, gli do del tu, semplice confidenza ed intimità.
      p.s.
      Non penso che quanto sta accadendo a Giancarlo sia un caso isolato se ho intuito da dove arriva, ma posso sbagliarmi come sempre.

      • oca sapiens ha detto:

        Andrea,
        scusi il refuso, ma il mio era solo un commento, non un’interrogazione in cui dei parlamentari tolgono il punto interrogativo in un titolo di Celani. Non sapevo che fosse “per metterlo in quel posto” agli elettori, grazie di avermi informata.
        Mi spiace che non ricordi quello che ha scritto su Dekfalion, era appassionante. Lo trova su search 22, basta scrivere “Mistero” nella casella a sinistra, e partire da p. 59, “Fusione fredda: diretta streaming 22 luglio ore 12 (Autore: MISTERO)”

        Camillo,
        rivolgersi a una donna come si deve?
        Sei gentile, ma temo che non ci sia niente da fare: “come si deve” gli riesce solo con voi uomini.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @oca sapiens

          “come si deve” gli riesce solo con voi uomini.

          Stavo per bloccare gli ultimi messaggi di Andrea, ma ho deciso di lasciarli passare, perché servono per sostenere una certa mia tesi.

  25. AleD ha detto:

    @Camillo: C’è modo di spiegare diciamo alla buona come si fa a rilevare sperimentalmente la sezione d’urto di una reazione nucleare che un setup dovrebbe far accadere?
    E’ per vedere se si riesce un attimo a trovare delle motivazioni per cui chi fa FF/LENR non sia riuscito a misurarne (le sezioni d’urto intendo).
    Non mi pare di avere letto da nessuna parte motivazioni dalla parte FF/LENR che spieghino perché non c’è modo di rilevarle, quindi mi torna strana questa mancanza.

  26. maxwell1961 ha detto:

    Riporto un link postato dall’utente “gio” su 22p.

    Interessante diplomatico comunicato stampa di Elsfork che in qualche modo (non si capisce bene la traduzione) aveva sponsorizzato il TPR report. Nonostante il reprt ritengono non dimostrata l’esistenza del LENR, il che per la proprietà transitiva indica che quanto meno si riconosce il TPR non sufficiente nemmeno come dimostrazione dell’esistenza di un eccesso di calore.

    “Elforsk continua a seguire gli sviluppi

    SR Vetenskapsradion ha rilasciato questa settimana critica verso indagini Elforsk del presunto fenomeno che di solito è chiamato LERN – Reazioni nucleari a bassa energia (reazioni nucleari a bassa energia). Le indagini iniziarono nel 2012, quando Elforsk è stato chiesto da un gruppo di scienziati svedesi che supportano la valutazione di una invenzione chiamata catalizzatore di energia. E ‘stato dichiarato di avere una potenza termica di gran lunga superiore a quello che può essere spiegato con reazioni di combustione convenzionali.

    La valutazione è stata condotta da ricercatori italiani e svedesi (Giuseppe Levi e Evelyn Foschi, Università di Bologna, Torbjörn Hartman, Bo Höistad, Roland Pettersson e Lars Tegner, Uppsala e Hanno Essen, KTH), dove i risultati sono stati pubblicati nel rapporto “Indicazione della produzione di energia termica anomala in un dispositivo reattore. ” Le misurazioni hanno indicato un calore che non solo può essere spiegato da combustione convenzionale.

    Sulla base dei risultati di tali misurazioni Elforsk ha scelto di andare avanti e ha ordinato una dichiarazione sommaria per quanto riguarda LERN. I risultati sono stati pubblicati nella relazione Elforsk 13:90, che è disponibile sul sito Elforsk.

    LENR è un fenomeno controverso che ha ricevuto maggiore attenzione negli ultimi 2-3 anni. Quando una dozzina di aziende oltre che impegnarsi nella commercializzazione della tecnologia LENR questo può forse indicare che qualcosa di inaspettatamente scoperto e che questa scoperta in futuro può influenzare la fornitura di energia nella comunità.

    Elforsk è attento a sottolineare che al momento non abbiamo abbastanza informazioni per essere in grado di decidere se il fenomeno LENR esiste o no. Tuttavia, Elforsk determinato lo stato di stato di seguire brevemente gli sviluppi e in qualche misura contribuire ad aumentare la comprensione e la chiarezza su questi temi.

    E ‘in Elforsk incaricato di monitorare la ricerca e sviluppo in corso al fine di preparare le imprese del settore energetico sui potenziali innovazioni e costruire le conoscenze necessarie per sfidare o affermare un ulteriore sviluppo. Per questo motivo Elforsk continuerà a monitorare gli sviluppi nel settore LENR.

    Magnus Olofsson
    Vd, Elforsk”

    • Cimpy ha detto:

      traduzione:
      Non lo abbiamo potuto confermare, anche se Levi giura che ha un cop della madonna.
      Ci piace provare ancora.
      Andiamo avanti.

      • maxwell1961 ha detto:

        Cimpy, ho visto il link che hai postato su Cobraf; non mi sono mai interessato agli affari di Rossi. nè mi interessa farlo, ma mi ha incuriosito che l’ammontare dei contratti governativi usa con Leonardo Technology è un pauroso 95 milioni di dollari. Le motivazioni dei contratti sono molto vaghe, tu che hai investigato, a che pro gli hanno dato stà marea di soldi?

        • Cimpy ha detto:

          Non è che lo abbia seguito tanto, ero andato a vedere ai tempi quanti soldio erano girati dal DoD alla Leonardo, giusto per avere un’idea del business.

          A quel link bisogna mettere Leonardo nella casellina di ricerca o t escono i business con la coca-cola (per dire)

          Comunque, può essere piu facile segure quel 76 mln di dollari che, fatta la ricerca, appare. Allora si scopre che non è che glieli hanno dati tutti in una botta, ma con tante transaioni di vario importo e con descrizioni tipo:

          Program And Performance Management (Ppm) Services Contract Modification 120 – Incremental Funding For Tasks 520.03 And 700.01
          o anche

          Program And Performance Management (Ppm) Services Contract Modification 112 – Closing Award Fee Pool 07 And Opening Award Fee Pool 08; Incremental Funding For Tasks 140.01 And 520.03; Replace H.12 Clause; Replace Property Clause
          che spiegano tutto.

          Secondo Nevanlinna, c’è caso che Rossi abbia ottenuto commesse nel miglior stile tangentista. Ma io non ci credo.

        • Cimpy ha detto:

          Scusate la formattazione..

          Maxwell, secondo te che cosa ha fatto Rossi per il DoD? E il suo socio presente nel board del JonP, quanto c’entra?

        • maxwell1961 ha detto:

          Non ne ho proprio idea Cimpy, le dietrologie sulle attività Rossiane sono semplicemente argomenti circa i quali non ho mai trovato motivi d’interesse. L’evidenza di errori o contraddizioni macroscopiche nei test UNILATERALI dell’e-cat, per me stoppa sul nascere qualsiasi interesse all’approfondimento.

          Ma anche se i test fossero stati positivi e inattaccabili, essendo UNILATERALI, non spostano di una virgola che avere il curriculum di Madre Teresa o fare strani maneggi non cambia, ci vuole una terza parte indipendente, se no non esisti.

          Prendi Swartz e Hagelstein, i loro risultati UNILATERALI sono inattaccabili, ci ha provato Krivit ad attaccarli ed è stato distrutto dalle repliche di Swatrz (lui almeno risponde alle critiche…) ma ciò non sposta di un pelo che finchè una terza parte non testa il Nanor, speriamo presto con MFMP e GSVIT, non esistono nemmeno Nanor e compagnia.

          La mia domanda era pura curiosità, credendo che Leonardo Corp fosse stata passati ai raggi X dai tanti interessati e che avrei avuto subito una risposta. Ma per i motivi di cui sopra, se nessuno ne sa niente, possiamo passare avanti, nemmeno conoscere esattamente le circostanze farebbe cambiare un acca…

        • Cimpy ha detto:

          In linea di principio, sono d’accordo. Poi la mia natura di casalinga vogheriana mi fa venire in mente un jingle per il caso Rossi: “Fool me one, blame to you,,,”.

          A che numero siamo arrivati, col mister?

  27. Camillo Franchini ha detto:

    @Hermano Tobia

    Per misurare la sezione d’urto ci vuole bersaglio, proiettile ed acceleratore, mi dici dove sono questi negli esperimenti LENR ? Come vedi si tratta di critiche senza senso. Gli RTG ad esempio generano calore di origine nucleare senza acceleratori nè sezioni d’urto.

    LENR significa Low Energy Nuclear Reactions. Tutte le reazioni nucleari sono caratterizzate da una funzione di eccitazione per ogni tipo di interazione, non necessariamente una reazione. Qualcuno ha misurato la funzione di eccitazione di queste reazioni? E’ la prima cosa che si dovrebbe fare.
    Negli RTG si ha a che fare con decadimento di un radioisotopo definito da una costante di decadimento, non da una sezione d’urto.
    @AleD
    Produrrò gli estremi di un articolo che riporta la funzione di eccitazione delle reazione Focardi/Rossi ottenuta in acceleratore.
    Io ho avuto esperienza con sezioni d’urto di reazioni con neutroni termici. Se vuole Le racconto come si faceva.

    • AleD ha detto:


      Qualcuno ha misurato la funzione di eccitazione di queste reazioni? E’ la prima cosa che si dovrebbe fare.

      Eh, appunto, ma come potrebbero fare?


      Io ho avuto esperienza con sezioni d’urto di reazioni con neutroni termici. Se vuole Le racconto come si faceva.

      Se trova il tempo magari, sarebbe interessante.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Eh, appunto, ma come potrebbero fare?

        Si può fare solo se la reazione avviene, cioè in acceleratore. E’ un cane che si morde la coda. Non è per fare dispetto che nessuno ha prodotto funzioni di eccitazione di LENR, è impossibile produrle. Il fatto che non esistano in tutta la letteratura ff, significa che si tratta di reazioni di fantasia.

        • AleD ha detto:

          L’acceleratore serve per studiare le reazioni nucleari, ma non è l’unico modo per farle avvenire, no? Prenda un reattore nucleare a fissione, non mi pare proprio che ci sia un acceleratore che fa innescare la reazione.

          Tutte le reazioni nucleari conosciute possono essere ricreate anche in acceleratore?

  28. gabrichan ha detto:

    Ancora a perdere tempo con Rossi & C oramai è stato surclassato 🙂

    http://www.neo.sx/index.html

    Fai clic per accedere a catalogo.pdf

  29. Pingback: O’s digest (in ritardo) – Ocasapiens - Blog - Repubblica.it

  30. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens
    Armando de Para è stato abile a manipolare i 5*.
    E’ preoccupante che i 5* siano così facilmente manipolabili.

    • oca sapiens ha detto:

      Camillo,
      Non tutti i 5*. In Lombardia, alcuni consiglieri regionali non si fanno proprio intortare.

      Cimpy has got skill, ha costretto Rothwell ad ammettere che fa solo cherry-picking.
      (“modello”: flatteur…)

  31. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    Prenda un reattore nucleare a fissione, non mi pare proprio che ci sia un acceleratore che fa innescare la reazione.
    Tutte le reazioni nucleari conosciute possono essere ricreate anche in acceleratore?

    E’ talmente vero che le reazioni nucleari che avvengono in un reattore a fissione sono studiate a parte. Le funzioni di eccitazione delle reazioni a neutroni sono raccolte in volume. Al CAMEN venivano prodotti radioisotopi su commissione.
    Le reazioni a neutroni possono essere ottenute producendo neutroni con la DD usando piccoli acceleratori. Si ottengono flussi fino a 10^7 neutroni cm^-2 s^-1, un flusso dieci volte più elevato di quello del reattore a uranio naturale di Latina.
    Ho controllato su trattati di chimica nucleare usciti nel 2013: non sono riportate fusioni fredde. Dopo 25 anni avrebbero dovuto diventare scienza generalmente accettata. Vedo in altro sito che Jed Rothwell è ancora convinto che esista una letteratura sterminata sulla ff. Lo sta affermando da 25 anni, un bell’esempio di costanza. Cimpy gli sta tenendo testa in inglese con grande competenza ed efficacia espositiva. Complimenti al bravissimo Cimpy. Sta facendo concorrenza a Sylvie, il nostro modello.

    • AleD ha detto:

      Ok, quindi tutte le reazioni nucleari conosciute possono essere ricreate anche in acceleratore.
      Ma le condizioni in cui avvengono in acceleratore quanto posso differire da quelle che ci sono quando avvengono in altro modo?
      Tornando per esempio ai reattori nucleari a fissione, l’avvio della reazione nucleare in che aspetti è diversa rispetto a quella ricreata in acceleratore?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @AleD

        l’avvio della reazione nucleare in che aspetti è diversa rispetto a quella ricreata in acceleratore?

        La differenza sta nella massa di materiale in gioco. In un acceleratore prima produco i neutroni, poi li rallento con blocchi di paraffina, poi li faccio incidere su uranio che può essere naturale, metallico, un ossido, un altro composto. La quantità irraggiata è di pochi grammi. Verifico se avviene una reazione con uno spettrometro gamma, che misura l’attività dei prodotti di fissione beta/gamma emittenti. Dallo spettro identifico i prodotti di fissione.
        Nel reattore la reazione avviene spontaneamente su grandi masse. Nel nostro caso gli elementi di combustibile erano uranio arricchito al 95% legato con alluminio, clad di alluminio.
        Si mettevano gli elementi uno per uno in griglia e si misurava l’attività con camere al boro e camere di fissione, lineari e logaritmiche. Se si usavano elementi freschi appena usciti dalle casse si iniettava l’insieme con i neutroni prodotti da una sorgente Ra/Be.
        All’inizio si aveva a che fare con un sistema moltiplicatore, nel senso che tutto dipendeva dalla quantità di neutroni iniziali provenienti dalla sorgente esterna. A furia di aggiungere, il sistema moltiplicatore diventava sistema critico, nel senso che i neutroni consumati per produrre fissione erano uguali ai neutroni prodotti dalle fissioni. Utlizzando le barre di controllo si costruiva il cosidetto sistema operativo, che veniva mantenuto critico immergendo le barre di controllo fatte di una lega cadmio/ferro. Il reattore poteva essere mantenuto critico a poche centinaio di watt o portato alla potenza massima di 7 MW termici.
        Quando il reattore era costruito con elementi già soggetti a burn up, la sorgente Ra/Be non serviva, perché neutroni sufficienti erano prodotti per fotofissione provocata dai gamma dei prodotti di fissione.
        Detto così, sembra che la costruzione di un sistema operativo fosse esposta a pericoli di divergenza esplosiva. Sarebbe così se esistessero solo i neutroni pronti. Il sistema diventa controllabile con relativa facilità per la presenza dei neutroni ritardati.
        Tutta l’operazione era controllata da un supervisore. La patente di supervisore era rilasciata dal Ministero dell’Industria, dopo corsi ed esami gestiti dal CNEN.
        Il reattore era usato esclusivamente per produrre radioisotopi e per testare materiali. Esisteva anche una cella gamma per esperimenti con i gamma. La potenza dell’RTS1 era di 7 MW termici, tutti dispersi in atmosfera sotto forma di calore di vaporizzazione di acqua normale. L’acqua calda veniva frantumata in gocce in torri dotate di pale rotanti e il vapore liberato in atmosfera. Si trattava ovviamente di acqua del circuito secondario. Il circuito primario era chiuso ed alimentato con acqua deionizzata.
        Grazie per l’interesse AleD.

  32. Giancarlo ha detto:

    Semplicemente per far notare che il destinatario dei 76 mln $ del DoE forse non è Rossi

    Leonardo Technologies, Inc
    Hc 331
    Bannock, OH 43972-0000
    (412) 269-1955

    Si stanno già scatenando reazioni entusiastiche tra tutti quelli che non sanno leggere. Anche la scuola elementare, ahimé, che una volta era il fiore all’occhiello dell’Italia, è decaduta.
    Ora qualcuno ci spiegherà come invece è legata a Rosso, magari tramite Robert H. Gentile.

    • maxwell1961 ha detto:

      Ah ecco chiarito l’arcano, Leonardo Tech non è Leonardo Corp… Cimpy, allora occhio ai link..

      • Cimpy ha detto:

        Incredibile, ho sbagliato ai tempi e non mi ero mai accorto dell’errore…!!
        Ma quindi? Tutta la storia di Rossi che aveva commesse dal DoD era una bufala??

        • Cimpy ha detto:

          In effetti in giro tipo qui si parala di DoE, ma poi si cita la US Army:

          In 2000, under a Department of Energy grant, Rossi and his colleagues arranged for tests of a novel thermoelectric device at the University of New Hampshire. According to a U.S. Army report on that research, his devices worked extraordinarily well and provided breakthrough levels of efficiency. (…)
          Before the patent was issued, from 2001 to 2003, Rossi and his colleagues were able to obtain a Department of Defense [=DoD] contract with the Army to do further development on thermoelectric devices. Strangely, the novel results observed at the University of New Hampshire could never be repeated.

          Quindi un contratto, ma andò male e non ne rimase traccia? Nessun importo? Eppure mi fa strano…

        • Cimpy ha detto:

          ummm…però, sempre lì:

          According to Lewan, the founders of Ampenergo are Gentile and Cassarino, Karl Norwood and Richard Noceti. Lewan wrote that Rossi had known the founders of Ampenergo since 1996 and that Rossi was also a founder of Leonardo Technologies Inc.
          Lewan wrote that Rossi sold his stake in Leonardo Technologies Inc. in the late 1990s.
          – –
          Ampenergo founders Robert H. Gentile, Craig Cassarino, Karl Norwood. Not pictured: Richard Noceti

          cioè, era anche sua, la Leonardo Technologies Inc, ma l’ha venduta prima che il DoD le desse tutti quei soldi?
          Però il capo di una era dentro anche all’Ampenergo.

          Bel giro da torcicollo. Alla fine non è chiaro se qualcosa ha preso o no. Chissà se è tipo da lavorare gratis, solo per la gloria.

        • maxwell1961 ha detto:

          Tia su 22p dice che a fine anni 90 Rossi si è sfilato dalle partecipazioni in Leonardo Tech, forse il contratto per le TEG era a nome di qualche altra società. Sicuramente qualcuno il contratto per le TEG lo avrà ripescato… ma potrebbe essere stato anche l’ultimo intestato a Leonardo Tech.. in ogni caso non mi sembra cosa tanto importante…

        • maxwell1961 ha detto:

          Commento precedente in moderazione.
          Aggiungo che però qualcosa non torna, il brevetto delle TEG, del 2001, è emesso a favore di Leonardo Tech, quindi quanto meno prima di uscire Rossi deve aver alienato i diritti.

          Fai clic per accedere a 20011004Rossi-TE-Patent-US6620994.pdf

        • maxwell1961 ha detto:

          E’ interessante la lettura del report del DOD sulle TEG, non mi ero mai degnato…. inizio a pensare che con il gatto si sia ripetuta una stessa identica storia… esclusa vendita assets della compagnia, per cui sicuro non finirà nello stesso modo….

  33. Giancarlo ha detto:

    Non ostanti le parole sprezzanti di Mats Lewas, giustamente accompagnato da un Hermano Tobia formato trasferta, i fatti indotti dal reportage di SR, cui mi onoro di aver partecipato per alcuni aspetti tecnici, cominciano ad emergere. Oggi Mats pubblica (1) la dichiarazione dei Professori svedesi di sostegno a Rossi e soprattutto a sé stessi; epperò la didascalia dell’hot cat incandescente recita:
    Andrea Rossi’s energy unit E-Cat in a trial in September 2012, when Rossi’s instrument for input electrical power (measurement) proved wrong. The device gave no net energy.
    Mats che non è stupido sa di averlo scritto chiaramente in quei giorni ai Professori e che le sue mail hanno girato ed è costretto a ricordarselo, chiarendo anche quello che aveva scritto nel libro.

    Dunque il trionfale hot cat di Penon e Cures dell’agosto 2012 a settembre, non ostante sia incandescente (e ti credo, provate voi ad alimentare con la concatenata dei resistori previsti per la tensione di fase) ha un COP unitario. Poi a Novembre esplode per troppa grazia (sempre 26,6 kW?), a Dicembre funziona di nuovo tranne per il cos phi inavvertitamente pari a – 0,5. Infine a Marzo viene misurato nuovamente e funziona (con un COP intanto sceso sotto 3); peccato che le foto in appendice, soprattutto la I1 dicano il contrario. Gli svedesi hanno più di un dubbio e insistono per un dummy run che viene eseguito in contumacia 15 giorni dopo. All’inizio Rossi, a testimonianza dell’indipendenza delle misure che i tester possono fare con la strumentazione e i metodi che vogliono, è nettamente contrario, poi cede e Levi è entusiasta dell’essere riuscito a convincerlo (W l’indipendenza e il babbonatalismo spinto). Però il dummy non viene fatto con un duty cicle di 1/3; paura che venga fuori una misura esattamente come quella del Plot 8 per l’andamento della quasi-sinusoide celeste?

    (1) http://www.nyteknik.se/asikter/debatt/article3830568.ece

  34. Giancarlo ha detto:

    @Neutrino
    Gaetano, volevo rassicurarti visto che ti ho sentito molto preoccupato. Le mie due querele sono state entrambe rimesse. Ho reagito, tenendo in conto anche quanto detto da Daniele, che non mi faccio impressionare facilmente. Ciò detto ho recuperato due taniche da 10 litri di refluopetrolio che tenevo in cantina e ne ho versata una nel giardino del vicino. Si è creato un cratere da 1 metro circa, il roseto è appassito all’istante e la pergola dell’uva è venuta giù come grandine. Avendo visto che mi avanzava ancora una tanica, il mio vicino, presagendo la prossima destinazione, è sceso a più miti consigli. Consigliato dall’avvocatessa amica di Sylvie, ho cercato di non stravincere ed ho accettato le seguenti condizioni per la querela per schiamazzi notturni e quella per ingiurie.
    1) Non inviterò più a cena il mio capitano, la sua bella moglie (ahimé) e i figli
    2) Non intonerò più, specialmente alle 2:22 di notte, Grazie Roma del nostro vate insieme a loro e ai miei.
    3) Non apostroferò più il mio vicino, accorso a protestare alla mia porta, chiamandolo sporco laziale e imbroglione (si attacca al mio contatore ACEA); da oggi lo chiamerò semplicemente Signor Rossi e gli farò un bel sorriso.

    • Cimpy ha detto:

      Forza Roma.

      😀

    • mW ha detto:

      @Giancarlo,
      prima di tutto, vai a quel paese. 🙂
      Mi ero preoccupato.
      Secondo, ma il vostro vate è per caso quel cantautore che vende dischi solo in Lazio?
      Terzo, quanto si guadagnava ad accettare di tenere del refluopetrolio in cantina?
      ho letto che :” gli idrocarburi non superavano il 3 per cento: il resto del prodotto era formato da acqua (23%) e per tre quarti da un cocktail di solventi industriali, tanto acidi da mettere in serio pericolo le stesse colonne di distillazione”.
      Capisco bene che il tuo vicino abbia accettato la tua proposta di mediazione.
      @Franchini,
      a proposito di refluopetrolio e amenità varie delle quali discutete in Ikegami, mi viene da dire che quando lei sostiene la sua tesi circa i rapporti tra Rossi e Focardi, considera quanto fatto da Focardi in passato, a partire dal 1994.
      Penso che debba applicare quindi lo stesso metodo anche a Rossi, e partire dal refluopetrolio.

      • Giancarlo ha detto:

        @mW
        Secondo, ma il vostro vate è per caso quel cantautore che vende dischi solo in Lazio?

        mW, ma che caspita di lingua parlate dalle tue parti? o sei solo tu?
        NEL Lazio, mW nel Lazio. Al solito facciamo eccezione.
        Il vate i dischi li vende solo in stadio.

        Scusami se ti eri preoccupato.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mW

        Focardi, considera quanto fatto da Focardi in passato, a partire dal 1994.
        Penso che debba applicare quindi lo stesso metodo anche a Rossi, e partire dal refluopetrolio.

        Vuole scherzare? Focardi era un docente universitario, è stato preside di facoltà, direttore della sezione bolognese dell’INFN. Si scopre che non sarebbe riuscito a superare l’esame di chimica del primo anno e Lei si preoccupa della preparazione di Rossi?
        Rossi è solo una figura pittoresca, una comparsa in una vicenda che vede coinvolto un intero dipartimento di fisica. Senza Focardi non ci sarebbero stati Villa, Campari, Levi, Ferrari, Bianchini, Bonetti.
        De minimis non curat praetor.
        Se vedo Focardi e Rossi accanto in un’immagine, Rossi svanisce e resta Focardi.
        Bisogna che vi mettiate in testa che Focardi a Bologna e in Romagna ha fatto carriera.
        Nel merito: io ho accennato alla PetrolDragon già la prima volta che scrissi un articolo su commissione del CICAP. Da chimici avevamo seguito la buffa vicenda della PetrolDragon. Buffa dal punto di vista scientifico, intendiamoci. Tutti i dilettanti e gli autodidatti sono temibili. Tipi che s’improvvisano chimici son frequentissimi, non ci si può meravigliare ogni volta.
        Si convinca: tutto il lavoro di Focardi si scontra contro un’evidenza incontestabile per ogni chimico: nuclei di nickel e idrogeno possono interagire solo in acceleratore. La novità è che un docente universitario sostenga che possono interagire a bassa energia. Rossi è un vaso di coccio tra vasi di ferro, un giorno o l’altro si rompe.

        • mW ha detto:

          @Franchini
          con calma e una cosa alla volta:
          “Si convinca: tutto il lavoro di Focardi si scontra contro un’evidenza incontestabile per ogni chimico: nuclei di nickel e idrogeno possono interagire solo in acceleratore.”
          Con calma, respiriamo: secondo lei, mi devo convincere di questo?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mW

        Penso che debba applicare quindi lo stesso metodo anche a Rossi, e partire dal refluopetrolio.

        Scusi se ci torno sopra.
        Chi come me è convinto che la reazione Piantelli/Focardi è una bufala terrificante se la prende solo con chi quella bufala ha diffuso. I vari utenti, Rossi, Celani, Hagelstein, vengono molto dopo nella scala delle responsabilità. Rossi ha poi l’attenuante di essere un privato che si è inserito abilmente nel gioco. Abilmente? Vedremo tra un anno se si tratta di abilità.

    • mW ha detto:

      @Giancarlo,
      seriamente, non ti abbiamo mai visto compiere scorrettezze, e lo abbiamo sempre detto.
      Certo, avresti potuto essere impazzito e avere improvvisamente compiuto un reato, ma sarebbe stata la prima volta.

      Io penso che ci siano quelli che hanno scritto che non hanno mai visto una scorrettezza da parte tua, e quelli che non lo hanno scritto.

    • Cimpy ha detto:

      Giancarlo non è certo uno che goca sporco -lui non ne ha bisogno per asfaltare tanti believer sedicenti professori- il fatto che non sia stato querelato ma fosse solo uno scherzo non sorprende affatto. Anzi, forza Roma lo si poteva tranquillamente dire dalla settimana scorsa.
      Certo,di fronte a soggetti che invece scrivono cose come questa

      Le mie osservazioni provengono da impressioni semplicissime: a) se parli bene in pubblico di un personaggio, nessuno ti querela [mai successo, fatto accertato], b) se parli male in pubblico di un personaggio puoi essere querelato [questo bisogna tenerlo in conto, non viviamo su marte], c) se parli male in pubblico di un personaggio, ne dici falsità e/o lo danneggi nei suoi affari, e lo fai molte volte e molto a lungo, la probabilità di essere querelato aumenta.

      C’è gente a cui piace vivere nel rischio, o non lo percepisce, o ha interessi personali – anche questo è un dato di fatto.
      Non mi chieda di spiegarli – non li capisco e, stante che almeno in un caso mi è stato fatto notare che era stato affermato pubblicamente il falso, e un falso infamante, mi apparirebbero giustificate anche altre denunce [e non mi riferisco al povero querelato [che è il fico meglio del bigoncio [da cui si deduce la qualità del bigoncio]], ma ad altri, benché nello stesso bigoncio].

      Lo strumento legale serve proprio a sanzionare tali situazioni e non vedo perché chi ha subito un torto non debba utilizzarlo. Poi deciderà il giudice – l’onere della spiegazione spetta al mal-dicente, non a chi è stato costretto a ingollare obtorto collo la sua cacca.

      quasi a voler dire che Giancarlo sia un maldicente. Invece semmai è uno che ti dice come stanno le cose. La maldicenza è quando si parla male per sminuire gli oppositori, come fanno certi che vanno all’estero a parlar bene di ignoranti e analfabeti….

      • Giancarlo ha detto:

        @Cimpy
        Non sono certo io er mejo fico der bigonzo; non ci tengo né ci tesi mai.

        « Troppo sarebbe larga la bigoncia
        che ricevesse il sangue ferrarese,
        e stanco chi ‘l pesasse a oncia a oncia,… »

        • Cimpy ha detto:

          Cero, ma eri quello querelato, quello che secondo alcuni di là, sembra se lo meritasse. Che vien da pensare che l’importante è essere a favore di Rossi, fa niente se nel frattempo c’è chi mette in dubbio l’utilità (per usare uin eufemismo) dei vaccini, chi vorrebbe Vannoni a capo dell’ordine dei medici (ma va bene anche al parlamento europeo) o chi cerchi di diffondere il verbo di Hamer. Non importa nemmeno se qualcuno insulta apertamente – che mica insultano, sono certamente tutti “falli di reazione” oppure sacrosante verità.
          E’ chi dimostra che Rossi non la racconta giusta che merita di avere noie legali…

        • mW ha detto:

          @Cimpy Interessante!!!
          Tra l’altro, uno che entra così, a gamba tesa, prima di tutto per screditare, come se poi fosse chissà chi, bah.
          Però ha avuto molte risposte, pure mie, devo dire.
          Ho anche usato un altro nick preso da un fumetto, ma metto sempre la stessa email così son riconoscibile. E’ come cambiare cappello.

    • Neutrino ha detto:

      A Gianca’
      vàttel’a ppijà ‘n der culo !
      Te lo dico de core !

      gaetano

  35. Giancarlo ha detto:

    L’ineffabile Filippo Gallinella ha protestato pure contro l’utilizzo smodato del grano saraceno che danneggia il made in Italy. Forse restituire mezzo stipendio non è sufficiente.

    • Camillo Franchini ha detto:

      L’ineffabile Filippo Gallinella ha ragione, si tratta di grano prodotto dai Saraceni, che oltre tutto sono dei pirati che ogni tanto fanno scorrerie nel Salento, rubandoci le donne più belle.
      Più contatti con Luca Carabetta, il 5* dal comportamento umano?

    • sandro75k ha detto:

      Era un po’ che alcuni miei clienti del 5 stelle insistevano con la torta millefoglie a fine cena anziché la classica con base pan di spagna… adesso comprendo il perché….

  36. Camillo Franchini ha detto:

    @mW

    Con calma, respiriamo: secondo lei, mi devo convincere di questo?

    Lo scrive anche S. P. Burke dell’USPTO:
    The element of acceleration is necessary in this matter.
    Avere lasciato che informazioni diverse fossero diffuse è l’aspetto più scandaloso del comportamento del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna. Non ci sono scusanti, devono scrivere una chiara nota di presa di distanza da Focardi. Se non lo fanno dimostrano di praticare il nucleare di Focardi. Cosa aspettano? Lo devono fare per il rispetto che devono ai loro studenti, ai genitori di questi e a noi cittadini che li manteniamo.
    Credo che solo Livio Varalta sia in grado di smuoverli dalla loro inerzia. Speriamo lo faccia.

    • mW ha detto:

      Franchini, della necessità della velocità relativa sono convinto, e da un pezzo, glielo giuro. Pietà!

    • Livio Varalta ha detto:

      @Camillo
      Avere lasciato che informazioni diverse fossero diffuse è l’aspetto più scandaloso del comportamento del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna. Non ci sono scusanti, devono scrivere una chiara nota di presa di distanza da Focardi. Se non lo fanno dimostrano di praticare il nucleare di Focardi. Cosa aspettano?
      omissis…
      Credo che solo Livio Varalta sia in grado di smuoverli dalla loro inerzia. Speriamo lo faccia.

      Non lo farò.
      L’UniBoh ha già dato il massimo possibile, visti le normative, i codici etici a cui aderisce e lo “spirito di corpo”.
      Due comunicati di dissociazione da Rossi (e da “se stessa”, per chi lo vuol capire) penso siano il massimo che si sia potuto ottenere.
      Levi non è ne il DF ne tanto meno l’Università; è un pollo che aspira a diventare gallo.
      Gli altri hanno cavalcato il pollo; tanto, male che andasse, non avrebbero avuto nulla da perdere.
      Il metodo Dosselli non penso sia praticabile a Bologna, il prorettore mi ha sempre dato un’impressione democristiana.
      Comunque, se Rossi avrà guai giudiziari derivanti dal suo E-cat, ritornerò in campo e mi prodigherò per ricordare a tutti, ed ai massimi livelli possibili, la complicità del DF.

      A margine:
      Ogni tanto mi torna un pensiero (già espresso da me e da altri): secondo me la vicenda ha un senso se considero una combutta era tra Rossi ed il DF (compreso la spartizione del malloppo tra i singoli individui) ai danni di Defkalion; poi Defkalion non ha pagato (e non credo perché avesse mangiato la foglia, ma perché aveva un suo “progetto”…)…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Livio Varalta

        Comunque, se Rossi avrà guai giudiziari derivanti dal suo E-cat, ritornerò in campo e mi prodigherò per ricordare a tutti, ed ai massimi livelli possibili, la complicità del DF.

        Era quello che mi aspettavo da te. Quando servirà e se servirà, bisogna ricordare che Rossi si è lasciato confondere dai due ff al nickel idrogeno, esattamente come Levi che di testa sua non ci avrebbe mai pensato, viste le sue dubbie abilità di tecnico, messe crudamente in evidenza da Ascoli65.
        C’è ancora differenza di responsabilità tra un docente universitario e un ambizioso senza nome, anzi, con un nome compromesso.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,
          >Rossi si è lasciato confondere dai due ff al nickel idrogeno,
          Non sconfiniamo nel paradosso. Rossi non si è fatto confondere da nessuno, anche se è stato abbastanza abile da mettersi nelle condizioni di poter recitare, alla bisogna, anche questa parte.

          >esattamente come Levi che di testa sua non ci avrebbe mai pensato, viste le sue dubbie abilità di tecnico, messe crudamente in evidenza da Ascoli65.
          Scusa, l’avrò già detto decine di volte, ma devo continuamente ripeterlo. Non si può mettere in dubbio che le conoscenze dei fisici del DF e le loro abilità tecniche siano SICURAMENTE sovrabbondanti per misurare il calore asportato da un fluido. Riguardati, se ancora non l’hai fatto, questo video (1), sono pochi minuti. Non si tratta solo di Levi. Quella demo era un’attività di gruppo. Credi veramente che al DF o all’INFN, dai 2 direttori in giù, non sapessero come si misura adeguatamente l’incremento di entalpia di un rivolo d’acqua? Smettiamola di diluire nel mare magnum dell’imperizia, quella che è stata una evidente manipolazione di dati.

          Per il resto sono d’accordo con Livio. Non c’è nulla più da chiedere a UniBoh. Ormai sono ampiamente fuori tempo massimo e comunque lo “spirito di corpo” ha prevalso, anche se nel modo sbagliato. Hanno partorito quei due comunicati che sono più flebili delle famose sfiatelle, tanto è vero che la ricercatrice svedese di Vattenfall può ancora oggi dichiarare (2): “The only thing you can trust today completely is the University of Bologna and University of Uppsala’s analysis. It is rigorously made.”

          Possiamo solo sperare nell’intervento MIUR e questo solo grazie a quei solerti Parlamentari che continuano a basarsi sulle dichiarazioni di professori e ricercatori pubblici italiani per perorare il finanziamento pubblico della FF. E’ triste, ma è così. Quindi, Forza Ermete! Insisti! Fatti rispondere!

          (1) http://www.youtube.com/watch?v=ld7Z1FHupZc – Krivit-Levi parte 2/5
          (2) https://docs.google.com/document/d/1emLOB9Ksp4lIHkt4pT8Q5FrYC2AuLoHUbYyZtmidpAQ/edit

        • Cimpy ha detto:

          Quoto, e quoto anche Massa: non è che i responsabili possono essere considerati “non responsabili”. Di che sarebbero “responsabili”, se no, delle scale antincendio e basta?

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  38. Giancarlo ha detto:

    @Ascoli65
    Ti vedo un po’ troppo nervoso con tutti ultimamente per cui vorrei contribuire ad abbassare il tuo tasso di nervosismo.
    La tua analisi dei fatti 2011 è molto ben fatta e dettagliata.
    Ti comunico una cosa che ti farà piacere (immagino con tuo grande stupore, ma non ti illudere non l’hanno fatta per te né per noialtri): la commissione d’indagine (come la chiami tu) anzi il comitato scientifico (come lo chiamano gli altri) per l’analisi del fenomeno FF in Italia è stato costituito qualche mese fa ed opera attivamente. Fortunatamente c’è dentro pure qualche FF di Bologna così non potrà essere tacciato di visione unica. Mi si dice essere comunque persona molto ragionevole.
    Mi hanno già chiesto alcuni miei appunti privati.
    La tua relazione potrebbe essere molto apprezzata ma dovrebbe essere trascritta in forma anodina, come puro esame dei fatti, senza complotti di varia natura dietro che al comitato non gliene può importare di meno, tranne che se viene Obama in persona a testimoniare che ha fatto tutto lui. E’ un comitato che deve stabilire la validità scientifica delle rivendicazioni ed eventualmente verificare se ci siano stati casi di scienza patologica.
    Possiamo seguire due strade
    1) scrivi la tua bella relazione, la firmi in chiaro e la invii all’indirizzo che ti fornirò in privato
    2) se vuoi mantenere l’anonimato la mandi a me e io la inoltro garantendo per te.
    Fammi sapere

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Giancarlo
      La mia prima reazione/paura è che la commissione scientifica tenderà a essere salomonica e proporrà dei test di controllo della durata di un anno almeno. Altre spese, altro tempo da regalare alla ff, come se 25 anni fossero pochi.
      A Carabetta avevo proposto di prendere in esame dieci articoli considerati significativi e di sottoporli a recensione da parte di specialisti presi dal mondo accademico, da veri esperti di reazioni nucleari. Trattandosi di reazioni che avvengono normalmente in acceleratore, gli esperti possono solo essere fisici del CERN o di Frascati. Fare insomma come ha fatto il DoE nel 1994 che ha lavorato solo su documenti.
      Esaminare un florilegio di lavori ff; è il modo più sicuro e più semplice.
      Se doveste mandare un progetto diverso, non dimenticate almeno di includere una coppia di chimici nucleari. Purtroppo quelli che conoscevo io non ci sono più.
      Il contributo di Ascoli65 sarebbe prezioso; le sue scoperte sono di enorme utilità per giudicare il reattore Focardi/Rossi. Serve anche che sia una persona molto equilibrata nelle espressioni.
      Via, speriamo di superare questo ingorgo di interrogazioni fatte da volonterosi gallinelli.

      • Giancarlo ha detto:

        @Camillo
        La mia prima reazione/paura è che la commissione scientifica tenderà a essere salomonica e proporrà dei test di controllo della durata di un anno almeno.

        E’ ovvio che questo è un male e si potrebbe (almeno per me) procedere solo all’esame documentale; ma nel caso sarebbe il male minore se servisse a sradicare definitivamente l’erbaccia. Ti ricordo, ne avevamo già parlato, che questo era anche il pensiero espresso in commissione attività produttive da parte di Giancarlo R.
        Occorre, insomma, togliersi il dente.
        Considera comunque che le apparecchiature sicuramente già ci sono: quando proponemmo a Srivastava la misura del potere schermante dei plasmoni di superficie, che lui rifiutò, il tutto si poteva fare in una settimana con costi irrisori.
        Così si toglierebbe anche l’alibi della mancanza di risorse; come se i laboratori Toyota, Mitsubishi, Uppsala e tutti gli altri in cui la FF non è illegale, fossero laboratori di poveracci.
        Prego astenersi da commenti su quest’ultimo punto senza guardare prima le foto e stimare il costo dei macchinari di Iwamura, ad esempio.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Giancarlo

          sarebbe il male minore se servisse a sradicare definitivamente l’erbaccia.

          Si dice sempre così, che è il male minore. Me l’aspettavo, perché chi è estraneo preferisce affidarsi a sperimentazioni cruciali, anche se cruciali non sono mai, come tutte le sperimentazioni.
          A me sembra un modo surrettizio, da politici che non vogliono farsi male, di rilanciare la ff, durasse anche solo un anno, ma vedrai che ne propongono minimo tre. Tutti saranno contenti perché ci sarà lavoro per tutti, quindi evviva. Alla fine si scoprirà che sarebbe bastato fare della comune peer review, ma intanto un bel po’ di nostri euro saranno stati spesi. Spesi in ff nel 2014, figurati. Sento profumo di gallinelle.
          Spero che non finisca così, perché so che possiedi temperamento e conoscenza della materia, ma conosco la tendenza al compromesso delle commissioni di indagine. L’obiettivo principale è di non fare male a nessuno e di mettere in piedi un gruppo di studio misto.
          Sarebbe interessante conoscere l’opinione di Ascoli65.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Giancarlo,
      >Ti comunico una cosa che ti farà piacere (…): […] il comitato scientifico (…) per l’analisi del fenomeno FF in Italia è stato costituito qualche mese fa ed opera attivamente.
      Grazie per la notizia. Finalmente qualcosa che va nella giusta direzione. Non capisco però perchè hai atteso mesi prima di condividerla con noi. Spero che anche tu ne sia venuto a conoscenza solo ora, altrimenti ti meriteresti una tirata d’orecchi per averci lasciato qui a chiedere per mesi ciò che era già in atto.

      Potresti dirci anche di chi è stata l’iniziativa? Cioè se si tratta di una iniziativa Parlamentare, Ministeriale o di altra natura? E se per caso fa seguito ad una o più delle varie interrogazioni parlamentari? C’è un riferimento pubblico che l’annuncia?

      >Fortunatamente c’è dentro pure qualche FF di Bologna così non potrà essere tacciato di visione unica.
      Certamente è doveroso ascoltare attentamente tutte le ragioni di qualsiasi protagonista FF. Non solo quelli di UniBo, ma anche quelli di INFN ed ENEA, per limitarci alle 3 istituzioni pubbliche italiane maggiormente coinvolte negli ultimi tempi. Sull’opportunità di una loro partecipazione organica al comitato scientifico, sono perplesso, dipende dalla composizione complessiva del comitato. L’importante è che i fusionisti, cioè coloro che si sono cimentati in ricerche FF, non siano in maggioranza, e che comunque siano in numero minore al quorum richiesto per approvare la relazione finale, altrimenti ci troveremmo di fronte all’ennesima farsa.

      Per quanto riguarda il resto, ti faccio sapere in privato.

      PS – Non sono nervoso, è solo che nel tempo ho sviluppato una forte allergia alle piume.

      • Giancarlo ha detto:

        @Ascoli65
        Esistono notizie da tenere riservate all’inizio, anche per soli motivi di opportunità (assalto alla diligenza).
        Ministeriale.
        E’ connessa alle interrogazioni.
        Di più non posso o non so.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        E se per caso fa seguito ad una o più delle varie interrogazioni parlamentari? C’è un riferimento pubblico che l’annuncia?

        Sento odore di gallinella. Mi sembra che stiano organizzando una caccia alla volpe mentre si tratta di catturare un coniglio domestico. Non basta interpretare la funzione di eccitazione della reazione Piantelli/Focardi per capire che non è realizzabile con il set sperimentale che propongono (o proponevano, devo stare attento a oca sapiens, puntualizzatrice)? A me sembra che vogliano dimostrare che un gatto maschio non può rimanere incinto. Risultato: se ne parla, si ridesta l’interesse dei tifosi che saranno tutti contenti che il mamozio di Focardi è preso in considerazione da esperti e ci ritroviamo proiettati indietro di cinque anni. A prima vista sembra una buona idea; di fatto è un appostamento in grande all’asino che vola. Se non troveranno niente molti gli chiederanno “cosa vi aspettavate”?
        Intanto vediamo i tempi e i mezzi che si concedono; da lì si capiranno tante cose.
        Ti chiederei di mettere a disposizione le tue considerazioni sul test del 14 gennaio 2011; se sanno leggere si fermano prima di partire.
        Anche i miei articoli richiesti dal CICAP posso essere utili. Quando furono scritti rappresentavano la posizione del CICAP. Quando Montale è stato sostituito da Mautino, l’interesse per la ff è colato a picco. Allora ho costruito questo blog, pur restando iscritto al CICAP, perché hanno bisogno di supporto. Se poi torna Montale tutto sarebbe più semplice.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          essendo l’iniziativa ministeriale è in sè stessa una buona cosa. Viene incontro alle richieste di (qua_si) tutti, qualunque sia il loro orientamento.
          Speriamo venga portata avanti con competenza, scrupolo e nell’interesse dei cittadini.
          Penso che sia anche un successo dell’opera di sensibilizzazione portata avanti soprattutto sul tuo blog, che ha egregiamente supplito alle titubanze di chi chiede il 5 per mille agli italiani per difenderli dalla pseudo-scienza.
          Ora possiamo tirare il fiato e risparmiarlo per esaminare e valutare le conclusioni di un soggetto autorevole come un Comitato Scientifico di iniziativa Ministeriale.

  39. Camillo Franchini ha detto:

    Ascoli65

    Speriamo venga portata avanti con competenza, scrupolo e nell’interesse dei cittadini.

    La prova del nove è la presentazione in sala su schermo delle funzioni di eccitazione delle reazioni considerate. Se le trascurano, significa che si affidano esclusivamente allo sperimentale. Io che conosco i grillini perché sono sempre in televisione, scommetto che si arriverà alla soluzione che piace a tutti, la replica di alcuni esperimenti considerati fondamentali. Si solleverà una grande fumana, nessuno sarà contento di quello che ha fatto il vicino, la ff verrà rilanciata. Altro giro di valzer. Ovviamente ognuno sarà convinto di avere servito la scienza con disinteressa e la dovuta competenza.

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  41. Lo Psicanalista ha detto:

    Flusso di coscienza di Cimpy/Cesare Imperiali appena scoperto che il nuovo nick rivela il nome e il trollismo per errore:

    Swedish National Radio paints it black

    Merda! Sono fritto. Grande perdita per i Truth Warriors. Sono fuori dal giro. Back into black. Disoccupato. Senza arte né parte. Rampado. Aaaaarrrghhh. Rampadoooo! Kaaaaaaahn! Stavolta vince il cattivo. Truth loses. Un anno per salire, un secondo per precipitare. Reagisco. Prendo le distanze da me stesso. Un Truth Warrior non si arrende. I valorosi camerati faranno quadrato. Il fascismo dell’intelligenza militante. Astonishing English. But strange ideas. It’s me but it’s not me. The same but different. Are you Italian? See you around. Oh, I see you. I see you. Fuck you idiot. Fuck you godsend. Gotta enter into another parallel universe. Where people listen to me. They listen to me. How wise. How rational. How true. He speak so well. He’s not an imperial loser. I’ll start all over. Game over. Merda.

    • Cimpy ha detto:

      Carino, ma non mi curo di Eusebio, sono problemi tutti suoi, sempre che legga di queste storie.
      Invece sono più curioso di capire se sperano davvero di aver evitato di dover mostrare le riprese di quel che è srato misurato per il TPR. Sai, una potenza attiva negativa non è uno scherzo….

      • mW ha detto:

        Ormai possono evitare di mostrare le riprese, perchè ciò che hanno mostrato ufficialmente è più che sufficiente per pensare che qualcosa di profondamente sbagliato è avvenuto, chi doveva controllare non ha controllato o non ne era in grado. Io non leggerò un altro TPR.

        • Ascoli65 ha detto:

          Alla buon ora. Ora siamo in due (ma io ho dato poca attenzione anche al primo). 🙂

        • Cimpy ha detto:

          Però, Ascoli65, mW si riferisce a qualcosa che è venuto fuori proprio guardando bene il primo. Terza revisione.

        • Ascoli65 ha detto:

          Dopo aver visto, e compreso, il TPR0, ti aspettavi forse qualcosa di diverso?

        • Cimpy ha detto:

          Col TPR1 dimostri che tutto il mondo è paese, piccolissima porzione di Svezia compresa. Mica bello, specie sapendo che sono sempre loro anche per il TPR2 (e alla faccia di qualsiasi proclama di Rossi o sostenitori di quello).

        • Ascoli65 ha detto:

          Hai ragione. Questo in effetti è un risultato non da poco, che ci procura un po’ di consolazione. Anche se qualche vago sospetto in questo senso lo si poteva nutrire già a partire dal marzo 2011.

  42. FermiGas ha detto:

    Non è uno scherzo nemmeno dichiarare (e firmare) che con uno strumento AC alla mano sono riusciti a verificare che la DC è assente.

    O invece era uno scherzo?

    Mi ricorda tanto quel tentativo di misurare il titolo di vapore con un igrometro…

    • FermiGas ha detto:

      Preciso che volevo ribattere a Cimpy (8 giugno 2014 alle 11:04 am, più sotto)
      una potenza attiva negativa non è uno scherzo…
      ma ho sbagliato posizione.

  43. Giancarlo ha detto:

    @Lmwyllis
    A me interessa la logica di Giancarlo

    Caro cittadino, poiché non so se cogliere una certa ironia nella sua affermazione ora Le spiego la mia logica così avrà modo di fare le sue osservazioni e controdeduzioni.

    Che io non nutra profonda fiducia nel funzionamento dell’hot cat di Rossi penso sia cosa nota. Però questo non vuol dire che io abbia fatti di prima mano per dire che non funziona. Quello su cui invece sto insistendo da un po’ di tempo è il fatto che il TPR (che come è noto non ho scritto io) dice chiaramente che lì dentro, durante le misure, non c’era alcuna produzione anomala di calore. Che poi ci sia quando non viene misurato o viene misurato da IH è un altro discorso su cui non voglio mettere bocca non avendo i mezzi per farlo. Ognuno creda quello che vuole.

    Che l’hot cat non abbia funzionato è mostrato, nel TRP, nella figura che non c’è: ci dovrebbe essere e invece è clamorosamente assente, gettando una luce sinistra sui tester. Ovviamente, il fatto che non ci sia non impedisce la sua ricostruzione tenendo conto dei vincoli imposti dal TPR, ad esempio il COP calcolato, e il fatto che Natura non facit saltus. Ora quest’ultimo fatto è stato attenuato e di molto da Einstein e dalla MQ, ma con qualche kW in gioco non c’è MQ che tenga.

    Quando dico che può essere ricostruita dico qualcosa del genere: supponiamo che il TPR non mi fornisca il COP ma mi dica che l’ingresso è 1 kW e l’uscita 3 kW. Faccio una semplice divisione ed ottengo COP=3, ma nel TPR questa informazione già c’era.

    Io, diligentemente, ho ricostruito il diagramma, l’ho fatto esaminare a delle persone di cui mi fido e il commento è stato pressoché unanime: al 99% è come dici tu. Il restante 1% è un’intervento diretto di un ente soprannaturale, come, ad esempio la Madonna di Lourdes, che verrà prontamente invocato da Hermano Tobia. Un miracolo insomma.

    E’ solo a questo punto, quando ho avuto la certezza dell’impossibilità del calore in eccesso che mi son messo a cercare l’errore che potevano aver commesso. Avendo escluso l’uscita, su cui al massimo potevano aver sottostimato l’errore di un fattore 4 (chi lo sa se i loro studenti li promuoverebbero per una cosa del genere) rimaneva solo l’errore in ingresso, da cui ho dedotto che forse si erano confusi col cablaggio del wattmetro, come dimostrato dalla foto clandestina del Dicembre 2012 e da quella riportata nell’appendice del TPR. Questo è l’effetto di quello che penso del TPR; non la causa: la causa non è l’osservazione di quelle foto ma l’osservazione del diagramma che non c’è. Le foto sono in accordo col diagramma che non c’è.

    Per qualche ragione questo mio insistere sulle tensioni e sulle correnti ha scatenato della reazioni inconsulte, misto di derisione nei miei confronti, affermazioni tecniche alquanto azzardate e accuse di gioco di squadra con fini poco nobili.

    Ancora oggi, un autentico idiota che si firma Cesare Imperiali, e che io chiamo affettuosamente Cess, si è esibito sul blog di Mats Lewan con quella che per lui era una derisione di tipo tecnico. Peccato che non conosca l’abc della materia tanto che è stato immediatamente asfaltato da wally. Domani proseguo l’opera e gli passo sopra con un rullo compressore. Ma chi glielo fa fare, a lui e a quelli che si sono immediatamente accodati, facendo anch’essi la figura degli idioti? Perché con le parole e i sofismi si possono imbrogliare le carte in tavola. Con i vettori è più difficile.

    Il diagramma che manca chiederò di disegnarlo ad Hermano Tobia dopo il TPR2.
    Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

  44. mW ha detto:

    @A65
    siamo in due da un pezzo. 🙂
    Non sono del tutto sicuro vi sarà un TPR2.

  45. Camillo Franchini ha detto:

    Cari amici
    con Ikegami e Hermano Tobia siamo arrivati a un numero di commenti elevatissimo. Bel segno. Propongo allora di trasferirci sul post “Risonanza”, dove ho cercato di mettere in risalto il concetto di “complesso attivato” di una reazione nucleare. Spero vi torni utile.
    Buona giornata di sole estivo a tutti.

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  47. Ascoli65 ha detto:

    @ Ciao Giancarlo,
    all’inizio di giugno hai reso noto, su questa pagina, che era stato costituito da mesi, ed era già all’opera, un ”Comitato Scientifico per l’analisi del fenomeno FF in Italia” (*), precisando poi (**) che si trattava di una iniziativa Ministeriale connessa alle interrogazioni.

    Immagino che ormai, trascorsi ulteriori 3 mesi, il Comitato abbia terminato la sua analisi e consegnato la relazione al Ministero committente. Ce lo potresti confermare?

    In tal caso, possiamo aspettarci che le numerose interrogazioni parlamentari ancora inevase, a cominciare da quella dell’On. Realacci (che il primo di questo mese ha presentato il suo 11° sollecito), possano finalmente ricevere a breve le risposte che meritano?

    Possiamo infine sperare che subito dopo queste sospirate risposte, il contenuto della relazione (pagata con soldi pubblici, al pari della ricerca sul “fenomeno” di cui si occupa) venga reso di pubblico dominio e messo a disposizione dei cittadini italiani?

    Grazie.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/05/22/hermano-tobia/#comment-40171
    (**) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/05/22/hermano-tobia/#comment-40200

    • Cimpy ha detto:

      Ciao, Ascoli65.
      Confesso che anch’io vorrei conoscere cosa la commissione ha concluso sull’argomento – è senz’altro più interessante dell’ennesimo TPR pro domo sua…

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Cimpy,
        in effetti le conclusioni del “Comitato” (come lo ha definito Giancarlo, non “commissione”) sono l’unico argomento degno di interesse che è rimasto sul versante italiano della vicenda. Se non altro si tratta di persone che hanno delle autorevoli credenziali scientifiche per esprimere un parere informato e competente.

        Oltre a questo, l’unico altro aspetto che secondo me merita ancora attenzione si trova sull’altro versante atlantico della vicenda. Sarebbe interessante sapere chi e perchè ha finanziato l’IH con quasi 12 milioni di dollari.

        Per entrambi i versanti, credo che i risvolti politici siano di gran lunga più significativi di quelli scientifici.

        • Cimpy ha detto:

          “Per entrambi i versanti, credo che i risvolti politici siano di gran lunga più significativi di quelli scientifici”

          Ci credo per il versante italiano. Per quell’altro un po’ meno – non è che per Defkalion si chiedessero meno soldi, e se uno solo lì è riuscito a giocarsene 1 mln da solo, perché negli USA non se ne sarebbero potuti trovare 12 (o uno 12 volte più ricco)?

          Sono un sacco di soldi per comuni mortali, ma bruscolini persino per un’impresa medio piccola…

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          stiamo ripercorrendo argomenti su cui ci siamo già confrontati più volte in passato, mantenendo ciascuno alla fine le nostre diverse opinioni.

          Continuo a pensare che nella vicenda Rossi/IH c’è qualcosa di molto strano che la rende NON adatta ad essere inserita nel guinness delle truffe più audaci di sempre.

          Le ultime informazioni dal JoNP lo confermerebbero. Negli ultimi tempi Rossi ha citato spesso l’IH, dichiarando a chiare lettere che nel suo stabilimento (“factory”) di Raleigh, l’IH avrebbe realizzato un nuovo impianto da 1 MW, che sarebbe già stato consegnato ad un cliente (“customer”) dell’IH stessa, per essere messo a breve in funzione.

          Ora considera i 12+2 (Darden e Vaughn) finanziatori/amministratori della IH. Ammesso che per ciscuno di loro 1 milioncino di dollari siano bruscolini, non possono certo ignorare che il LORO “chief scientist” racconta urbi et orbi sul JoNP che in un LORO stabilimento, le loro LORO maestranze hanno realizzato una PRODIGIOSA macchina destinata a RIVOLUZIONARE il quadro energetico mondiale e che tale gioiello, già consegnato ad un LORO cliente,è pronto per entrare in esercizio. Prova a metterti nei loro panni. Non scalpiteresti per visitare lo stabilimento, complimentarti con le maestranze, vedere il gioiello all’opera e conoscere il fortunato cliente? Come è possibile che siano ignari di tutto e così apatici da non interessarsene affatto?

          Ti rendi conto che la situazione è completamente diversa da quella della DFK Europe? In quel caso le prestazioni vantate erano meno roboanti, eppure i soci italiani avevano chiesto di effettuare delle prove, che alla fine li hanno condotti all’amara consapevolezza che tutti noi conosciamo e hanno reagito di conseguenza. E’ mai possibile che nessuno dei 12+2 finanziatori americani della IH abbia preteso delle analoghe conferme per prestazioni ben più eclatanti?

          Dodici degli investitori IH sono ancora anonimi e potrebbero pure (forse) abbozzare senza compromettere la loro immagine, ma 2 sono ben noti e si trovano ai vertici non solo dell’IH, ma anche di un importante fondo di investimento da 2 miliardi di dollari. E’ mai possibile che nessuno dei facoltosi sottoscrittori di quest’ultimo, compresi i gestori di importanti fondi pensione, non li abbia incalzati per chieder loro maggiori informazioni su questa ghiotta opportunità di investimento che è l’IH e sul perchè il fondo non abbia direttamento investito in essa?

          Tutto ciò è strano e contrasta con la dichiarazione di Rossi secondo cui gli USA sono per lui il posto più sicuro al mondo. I fatti finora gli danno ragione, e ciò parrebbe indicare che la fisica sia dalla sua parte, cioè che quanto egli racconta sul JoNP, almeno per quanto riguarda l’IH, risulti veritiero. Ma la scienza ufficiale, e il nostro buonsenso, lo escludono. Pertanto l’unico altro modo che possa spiegare le sue affermazioni (e la sua storia) è che a stare dalla sua parte sia la politica.

        • Cimpy ha detto:

          l’unico altro modo che possa spiegare le sue affermazioni (e la sua storia) è che a stare dalla sua parte sia la politica

          Che ci possa stare anche qualche politico ci stava soprattutto quando E Cat faceva rima con “energia pulita a basso costo presto e per tutti”. Adesso fa più rima con operazioni finanziare – anche per questo non sono particolarmente impressionato dai 12 di IH, mi ricordano molto i soci della Keely Motor Company, che di 6 mesi in 6 mesi hanno aspettato per più di 25 anni. Non che il valore della Company non si fosse mantenuto alto nel frattempo, almeno fino all’epilogo finale.; quindi non è che i soci principali avessero davvero di che lamentarsi, finché il sogno ha retto.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          scusa, ma non riesco a seguirti, mi pare che tu stia cambiando versione ad ogni intervento, insistendo a proporre qualsiasi schema truffaldino ti venga in mente. Nel penultimo commento associ i 12 finanziatori di IH al socio italiano della DFK, quello che si è lamentato pubblicamente di essere stato “giocato”. Nell’ultimo commento tiri fuori i soci di Keely, una vicenda di fine ottocento. Non ti pare di “depistarti” da solo?

          Ogni vicenda va giudicata a sè, per quel che è, evitando di fare paragoni forzati. In particolare l’operazione e-cat, iniziata con l’arrivo in Italia di Rossi nel 2007, ha caratteristiche che la rendono diversa da qualsiasi altra storia riguardante la “promozione” di fonti energetiche prodigiose.

          Siamo nel terzo millenio, la vicenda si svolge su internet in tempo reale e sotto i nostri occhi. Da esso abbiamo appreso, con la garanzia della SEC, che 12+2 investitori hanno cacciato 12 M$ per acquisire la proprietà intellettuale di un aggeggio che tutti, investitori compresi, abbiamo potuto vedere all’opera su internet stessa. Gli investitori sanno pure, o possono comunque facilmente verificarlo con un click, che la scienza ufficiale esclude che quell’aggeggio possa generare energia in eccesso. Mi potresti pertanto spiegare, attenendoti a persone, fatti e circostanze relative alla vicenda ecat, chi mai sarebbero i truffati (intesi come soggetti inconsapevoli a cui vengono sfilati dei soldi tramite raggiri)?

        • Cimpy ha detto:

          “Gli investitori sanno pure, o possono comunque facilmente verificarlo con un click, che la scienza ufficiale esclude che quell’aggeggio possa generare energia in eccesso”

          Davvero lo sanno? E credono alla versione ufficiale, anche?

          I frodati sono quelli che mettono i soldi credendoci – non i soldi delle campagne pubblicitarie o dei lanci iniziali, che pare Rossi abbia ripagato (non si sa se con gli interessi o meno).

          Che poi ci siano pezzi da 90 (e anche da 120) in questa storia, non ci piove – la FF è comunque passata per fondi e sovvenzioni governative, e Rossi anche ai tempi del l a Petroldragon poteva vantare l’interesse di personaggi politici (solo per dire che sapeva trovare compagni di merenda adeguati).
          No, non cambio versione ogni volta: come in tutti i giochi di prestigio :ci stanno le spalle, gli interessati, i rivali e i polli. Per me è sempre una sinergua di cose molto umane a costituire il fulcro di questa vicenda – e dal 1800 ad oggi l’evoluzione umana non ha prodotto una nuova specie – saranno più diffuse le infornazioni, non vuol mica dire che quelle scientificamente valide la facciano da padrone, anzi…

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          I frodati sono quelli che mettono i soldi credendoci …
          Questa è per l’appunto la definizione di frodati o truffati. Ora mi sapresti dire, senza arzigogoli, chi mai ha messo dei soldi in questa vicenda credendoci (cioè credendo per davvero che l’ecat generi energia in eccesso)?

          Che poi ci siano pezzi da 90 (e anche da 120) in questa storia, non ci piove
          E secondo te che ci stanno a fare? Ma, soprattutto, è Rossi che manovra loro o vale il viceversa?

        • Cimpy ha detto:

          Mi spiace, ma non conosco i nomi degli investitori, non di quelli che ci credono davvero, intendo.

          Non conosco business che muova fondi governativi dove non ci siano anche dei pezzi da 90 in su. Pare esistano persino fornitori ufficiali di carta igienica governativa…

          Manovrarsi? Secondo me sfruttano tutti la corrente, colpo di pagaia in più o in meno.

          Ovvio questo è il mio puzzle, 12 mila tessere, 8 mila scartate. Niente di che, solo constarazioni di basso profilo, come il fatto che Rossi puntasse anzitutto a fare soldi e che fosse disposto ad inventarsi qualsisasi balla per farli, meglo se una balla abbastanza di moda e che potesse già contare su tanti supporter che diffondessero prontamente il verbo.Finora l’ha imbroccata, lui ha realizzato. Ora tiene furo perché – come diceva lui stesso “non bisogna mollare mai”. Almeno finché non si riesce ad uscirne puliti.
          C’è dietro anche il DoD? Forse, o forse qualcuno del DoD, che già stava sul carrozzone FF, ha trovato comodo dare qualche spinta a Rossi. Pare che pure alcuni associati alla Nasa abbiano partecipato, nonché un certo numero di pensionati e pensionandi universitari. Certo, si può anche pensare ad eminenze grigie che studiano un piano trentennale, ma a mecontinua a sembrare molto più probabile che alcuni si accontentino di tirare avanti finché dura prendendo tutto quello che riescono finché pensano di farla franca

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          Mi spiace, ma non conosco i nomi degli investitori, non di quelli che ci credono davvero, intendo.
          Faccio veramente fatica a decifrare le tue risposte, nel senso che mi appaiono troppo oblique, intendo. Io non ti avevo chiesto di dirmi il nome di persone o società che sono note solo ai 2 titolari dell’IH e a pochi altri. E’ ovvio che la mia domanda si riferiva all’insieme generico di soggetti (finanziatori IH o altri) che sarebbero le vittime inconsapevoli della truffa che ipotizzi. Se interpreto bene la tua risposta, ritieni che i truffati sarebbero una parte (cioè solo quelli che ci credono davvero) dei 12 investitori anonimi dell’IH? Potresti cortesemente confermarmelo o specificarmi meglio in quale gruppo di persone si troverebbero secondo te i truffati attuali o potenziali?

        • Cimpy ha detto:

          Per me sono quelli che i soldi glieli hanno dati davvero perché ci credevano: una parte dei 12.
          Altri potrebbero anche non crederci, ma aver investito a prescidere subodorando che comunque potrebbe girare parecchio denaro e quindi non solo rientrare delle spese ma guadagnarci, purché riescano a rivendere le loro quote nel momento giusto.
          L’uomo Cherooke, invece, potrebbe anche solo avere per le mani una campagna pubblicitaria particolare, di certo sa quel che fa, quel che ha e quello che non ha, e non sta rischiando proprio niente. IMHO, ovviamente – come sai io in realtà della FF seguo principalmente due cose: Rossi e le sue bufale; gli altri principalmente perché lo incrociano.

          Di passaggio, c’è Melchior su Cobraf che apprezza la tua visione globale del problema. Io mi farei venire dei dubbi anche solo per questo, ma sottolineo che il punto principale è, per me, che l’E-Cat è una pagliacciata indegna di una sagra di paese e che per analisi più complesse cedo volentieri la parola ad altri. Confido sempre nella tua capacità di misurare le parole ed esporre i fatti con chiarezza anche se ho l’impressione che di là siano sordi a tutto di fronte non tanto al miraggio della FF, quanto alla possibilità di agguantare un più concreto finanziamento in cambio delle solite minestre di nulla.

        • Cimpy ha detto:

          Ti ho risposto (forse però si è persa) :
          Di base confermo, per me una parte dei 12, quelli che davvero ci hanno creduto.
          Con loro per me c’è anche una parte che se ne infischia se funziona o meno, finché il fondo non perde valore – gente che ha fiutato che comunque si può guadagnare anche trafficando di sogni, basta sapere quando vendere la propria quota.
          I frodati davvero, però, alla fine saranno quelli che resteranno col cerino in mano quando questo ormai non brucerà più. Ma ne si potrà parlare davvero solo quando un E Cat uscirà allo scoperto e finirà in mano di chi sia considerato affidabile e potrà dire quel che fa realmente (cioè niente).

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          Di base confermo, per me una parte dei 12, quelli che davvero ci hanno creduto. Con loro per me c’è anche una parte che se ne infischia se funziona o meno, finché il fondo non perde valore – gente che ha fiutato che comunque si può guadagnare anche trafficando di sogni, basta sapere quando vendere la propria quota.
          Grazie per la precisazione. Allora avevo capito bene, ma volevo esserne sicuro. Quindi dei 12 anonimi investitori alcuni lo avrebbero fatto perchè credono che l’ecat funzioni (tecnicamente e quindi finanziaramente), mentre altri si aspettano che funzioni solo finanziaramente? Strana compagine, non ti pare?

          E Darden e Vaughn, cioè i 2 finanziatori noti, in quale gruppo ricadrebbero? Loro sono anche gli amministratori della società, quelli che hanno raccolto i fondi e che quindi conoscono gli altri 12. Dovranno come minimo tenersi aggiornati sulla consistenza della LORO società e sui progressi commerciali che sta ottenendo, se non altro per riferire agli altri azionisti. Credi che siano all’oscuro dei recenti proclami del LORO “chief scientist”, oppure credi che abbiano già provveduto a tagliare il nastro inaugurale della LORO “factory” e a presenziare alla spedizione del LORO primo impianto da 1 MW al LORO “customer”. Ti ricordo che essi sono pure ai vertici di un fondo da 2 G$. Ti pare possibile che mettano a repentaglio tutto questo per una truffa da pochi M$? A me no.

          A proposito di fondi, mi pare che IH non sia affatto un fondo, ma una società start-up non quotata. I soci non hanno modo di verificare quale sia il valore corrente del loro investimento, a meno che non si faccia avanti qualche altro investitore che si dichiara interessato a rilevare la loro quota.

          I frodati davvero, però, alla fine saranno quelli che resteranno col cerino in mano quando questo ormai non brucerà più.
          E cioè? Chi sarebbero i potenziali truffati destinati a scottarsi? Secondo te quanto si augura di guadagnare un investitore della prima ora che punta la sua fiche da 1 M$ in una tecnologia che è stata notoriamente e ripetutamente bocciata dalle università, dal DOE e dall’USPTO? Si potrebbe accontentare di un misero x2 (come sul rosso o nero) o punta almeno al x36 (numero secco)? E con una tecnologia così controversa e chiacchierata, dove li trova quelli disposti a prendersi il suo cerino a quel prezzo? Quanto credi che possa estendersi una catena di Sant’Antanio basata sugli elementi che tutti noi conosciamo?

          Sono 7 anni che questa storia va avanti, probabilmente le spese eguagliano già i fondi raccolti da IH. Credi che sia ragionevole portare avanti una truffa così complessa, rischiare la propria reputazione e perfino la libertà, per finire poi col rimetterci soldi?

          Secondo me ci deve essere qualche altra spiegazione.

          il punto principale è, per me, che l’E-Cat è una pagliacciata indegna di una sagra di paese
          … e a maggior ragione della ricerca pubblica di un Paese industriale. Su questo siamo perfettamente d’accordo.

        • Cimpy ha detto:

          Nota: mi è uscita una risposta esageratamente lunga. Chiedo venia, comunque non mi risento se viene ignorata.

          alcuni lo avrebbero fatto perchè credono che l’ecat funzioni (tecnicamente e quindi finanziaramente), mentre altri si aspettano che funzioni solo finanziaramente? Strana compagine, non ti pare?

          Per la verità, non ci trovo niente di strano. Non è più strana della compagnia che si era radunata intorno a Aldo Bonassoli o allo stesso Keely – per quest’ultimo, non credo che tra il quinto e il settimo anno di rinvii semestrali ci credessero ancora tutti, ma la Company prosperava lo stesso.

          E Darden e Vaughn

          Rischiano ben poco, hanno comunque un ritorno in pubblicità, sono alla conquista di una fetta di mercato emergente (magari non è che proprio rifileranno E -Cat a quei cinesi che si sono appena accordati per forniture di gas…più facile che alla fine vendano qualcosa d’altro, ma intanto sono là, chiamali fessi…)

          sono anche gli amministratori della società, quelli che hanno raccolto i fondi e che quindi conoscono gli altri 12. Dovranno come minimo tenersi aggiornati sulla consistenza della LORO società e sui progressi commerciali che sta ottenendo

          Il presidente della Keely Motor Company ha avuto lo stesso problema per più di 25 anni e avrebbe voluto averlo per altri 25…

          Ti pare possibile che mettano a repentaglio tutto questo per una truffa da pochi M$? A me no

          Questo neanche a me. Infatti per me loro non stanno facendo una truffa, ma un’operazione finanziaria ad alto rischio, il cui premio finale -almeno nelle intenzioni loro- non sono certo quei quattro spiccioli che hanno messo (sempre che loro, al di là del nome, abbiano messo davvero qualcosa oltre ad un po’ del tempo di D.). Però qui nè tu nè io abbiamo davvero elementi, e ovviamente sto solo facendo un’ipotesi. Concordo che non ce li vedo i due a fare i paccari tout cour. Ma aggiungo che sopravvaluti l’importanza dell’argomento “faccia” di chi -in generale, nella storia della FF e più ancora in generale, nella storia delle bufale di grosso calibro (e non) da che se ne ha memoria- ci mette la faccia. Un solo esempio per tutti: la storia di Nessie (più bufala di quella, a fronte di niente – ma il dottore che l’ha messa in giro era tanto una persona seria e rispettabile, e ha fatto tanto bene all’economia locale…)

          A proposito di fondi, mi pare che IH non sia affatto un fondo, ma una società start-up non quotata. I soci non hanno modo di verificare quale sia il valore corrente del loro investimento

          Quelli che ci hanno creduto davvero (5? 8? 10?) no. Veri polli, salvo che D&V non imbrocchino qualcosa (d’altro) con la Cina e poi decidano di rimborsarli. Ma anche no, i polli sono polli.

          (…) un investitore della prima ora che punta la sua fiche da 1 M$ in una tecnologia che è stata notoriamente e ripetutamente bocciata dalle università, dal DOE e dall’USPTO?

          Eh, si fa presto,io, te e un sacco di altri, a dire “bocciata”. Ma noi non si fa tutto il mondo e, come testimoniano 22P e Cobraf e persino FB (e un sacco di altri siti, blog e sitarelli), ci sono tanti che invece quella tecnologia la promuovono a pieni voti invocando anche come probanti Autorità di tutto rispetto – mica per nulla ce la siamo legata al dito la vicenda di UniBo. E, dopo NASA, MIT e persino Siemens (sì, certo, a sproposito. Lo sapranno anche tutti gli anonimi di IH?), adesso Rossi ha trovato ben 7 di Uppsala – non sarà l’Alma Mater, ma ufficialmente non ha bocciato ancora nulla…

          Per noialtri d i dubbi non ce ne sono. Però di tratta di trovarne una decina abbastanza danarosi e fiduciosi. Poi casomai il problema sarà quello di ottenere di più di quello che hanno versato grazie anche al chiacchiericcio. Dici che non ce la possono fare?

          Quanto credi che possa estendersi una catena di Sant’Antantonio basata sugli elementi che tutti noi conosciamo?

          Ecco, c’era un giochino tipo catena che se non ricordo male aveva invaso un intero paese (l’Argentina?). È durato fino alla saturazione del Paese. Eppure capire che solo i primi avrebbero davvero guadagnato (e non poco), i secondi (in senso lato) forse sarebbero andati in pari e i terzi avrebbero perso tutto, non richiedeva una scolarità superiore alla prima media…

          Il problema principale qui è che gli elementi che conosciamo noialtri apparentemente non sono noti (o non sono tenuti nella giusta considerazione) da tutti.

          Sono 7 anni che questa storia va avanti, probabilmente le spese eguagliano già i fondi raccolti da IH. Credi che sia ragionevole portare avanti una truffa così complessa, rischiare la propria reputazione e perfino la libertà, per finire poi col rimetterci soldi?

          Anzitutto, la frode è di uno, che poi ha dei sostenitori, coinvolti a diversi livelli di responsabilità, ma anche autentici credenti, che anzi giurano sull’onestà e la trasparenza della cosa. È assurdo per noi ma non per loro, e questo è un fatto.

          Ti preoccupi di quanto possa andare avanti? Sai se Steorn raccolga ancora soldi? Ho il dubbio di sì.

          La reputazione pare sia davvero merce sopravvalutata da parecchio, se è vero che, ad esempio, dalle riviste scientifiche sono stati tolti un bel po’ di lavori (parliamo di ricercatori in erba ma anche di dottori quotati -eventuali link se passa Oca Sapiens e ne ha voglia), o se nei parlamenti del pianeta sono comunque presenti personaggi dal passato (anche prossimo) non proprio cristallino. E parliamo di quelli più rispettabili degli altri…Insomma, che qualcuno ai piani alti si metta persino a giocare con l’E-Cat non mi fa pensare ad una trama globale, mi fa solo venire in mente (a volte) che certe imitazioni che fa Crozza si avvicinano davvero tanto alla realtà quotidiana. Anzi, forse in qualche caso ne sono una versione adulcorata…

          Davvero, mica detto che *tutti* ci rimettano dei soldi – metti che poi arrivino gli agognati finanziamenti (o anche un grosso pollo Texano, per dire): quelli che sono entrati per primi potrebbero persino guadagnarci. A rimetterci sarebbero solo tutti gli altri (o un unico pollo moolto ricco – per dire, eh? Magari queste ipotesi le può trattare meglio Antitrader su Cobraf). Poi se uno ci crede davvero, secondo me fa come la finanziatrice principale di Keely: resta con un pugno di mosche…

          Però, se di mezzo ci finisce qualcuno di importante per davvero, come nel caso degli “aerei annusatori”, che l’E Cat non funziona lo potremo scoprire solo dopo che lui e quelli che da lui hanno ricevuto potere non ci saranno più. Insomma, tra 20 o 30 anni, più o meno.

          Su questo siamo perfettamente d’accordo

          Sempre.
          :

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      pagata con soldi pubblici, al pari della ricerca sul “fenomeno” di cui si occupa

      Sì perché, dopo un quarto di secolo di ff praticata presso INFN e ENEA, a Roma hanno ritenuto opportuno mettere in piedi una commissione per decidere se la ff è una cosa seria. Ovviamente la commissione se la prenderà comoda perché il compenso ai commissari dipenderà dal tempo dedicato alla missione. La commissione stabilirà che è opportuno procedere ad alcuni esperimenti dirimenti e si ricorrerà all’outsourcing che produrrà un TPR.
      Classico e prevedibile come l’autunno che sta per arrivare.
      Intanto il contribuente paga per fare ff ma anche per stabilire che non si può più fare.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        ho sempre auspicato l’istituzione di una Commissione di Indagine pubblica sui fatti di cui ci siamo occupati sul tuo blog. Giancarlo ci ha cortesemente informati della costituzione di un Comitato Scientifico sull’argomento. Non è proprio la stessa cosa (soprattutto perchè non c’è nulla di scientifico da indagare) ma non importa, se serve a rispondere alle interrogazioni parlamentari ancora pendenti è comunque un’iniziativa utile e direi doverosa, che merita ampiamente il suo costo. Soprattutto se lo paragoniamo a quanto è costata fino ad oggi la ricerca pubblica sulla FF in Italia.

        Scusa se te lo dico, ma credo che sia prematuro e scorretto avanzare ora dei giudizi sulle conclusioni cui è giunto il Comitato. Capisco che le esperienze passate alimentano la nostra diffidenza ed il nostro pessimismo, ma ritengo opportuno sospendere qualsiasi giudizio nel merito della relazione fino a quando non se ne conoscerà il contenuto.

        Ciò che invece dovremmo fare, soprattutto attraverso il tuo blog, è premere affinchè le interrogazioni parlamentari ricevano al più presto le loro risposte, al cui scopo è stato costituito il Comitato, e che subito dopo sia resa di pubblico dominio la relazione da esso prodotta.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          ritengo opportuno sospendere qualsiasi giudizio nel merito della relazione fino a quando non se ne conoscerà il contenuto.

          La mia era solo una bassa insinuazione, cioè: il Comitato chiederà nella forma dovuta e in modo suadente di arrivare a una composizione tra credenti e negazionisti, affidando una serie di esperimenti a una terza parte, un soggetto diventato di gran moda, come se in scienza fosse prassi ordinaria affidare a terzi l’onere della prova qualità di un lavoro sperimentale.
          Tutti saranno contenti e diranno ma che bravi, come sono indipendenti.
          E ci sarà ancora da spendere almeno per sei mesi.
          Spero di cuore di sbagliarmi, ma vale la pena esporsi in una previsione.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Giancarlo,
      riporto l’argomento su questo post, perchè mi sembra un vero peccato spezzare la continuità dell’interessante discussione sull’entropia in corso su “Neutrino 3”, dove, in calce a questo commento (*), scrivi:

      Camillo & Ascoli65
      Siete entrambi pesantemente in errore. Non è previsto alcun compenso per i commissari che non sono commissari e quindi il contribuente non avrà oneri aggiuntivi. Ora cerco di informarmi su che cosa è successo.

      Per quanto mi riguarda, con “soldi pubblici” non alludevo certo ad eventuali compensi aggiuntivi per i membri del Comitato, ma al fatto che a qualsiasi iniziativa pubblica, in questo caso la richiesta di un Ministero, la costituzione di un Comitato, i lavori dello stesso, ecc. è associato inevitabilmente un costo, comprendente come minimo i mesi-uomo dei dipendenti pubblici coinvolti e i rimborsi spese.

      Va anche detto che, per quanto si poteva sapere da ciò che hai reso pubblico a giugno, il Comitato avrebbe pototo comprendere anche dei consulenti esterni, che legittimamente percepiscono dei compensi ad-hoc per i loro incarichi. Compensi che sarebbero stati altrettanto legittimi se fosse stato richiesto a dipendenti pubblici di assumersi un impegno aggiuntivo, in termini di tempo, rispetto ai loro obblighi contrattuali.

      Ad ogni modo con il mio richiamo ai “soldi pubblici” non intendevo assolutamente criticare i pochi spiccioli (un’inezia se paragonati alle decine di milioni spesi nei 25 anni precedenti sulla FF) eventualmente spesi per l’istituzione del Comitato in oggetto, che ho io considero iniziativa opportuna e doverosa, ma volevo sottolineare il fatto che il contenuto della relazione dovrà essere altrettanto pubblico.

      Comunque sia, grazie per il tuo interessamento.

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/09/04/neutrino-3/#comment-42925

  48. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Mi potresti pertanto spiegare, attenendoti a persone, fatti e circostanze relative alla vicenda ecat, chi mai sarebbero i truffati (intesi come soggetti inconsapevoli a cui vengono sfilati dei soldi tramite raggiri)?

    Dato che siamo in tema e gli animi si sono parecchio raffreddati da quando se ne parlava oltre un anno fa: si riesce a capire chi tra Piantelli, Focardi, Rossi ha guidato il gioco? Rossi non ha la preparazione per occuparsi di reazioni nucleari; a giudicare dagli articoli che hanno scritto, nemmeno Piantelli a Focardi ci capiscono (parlo di Focardi come fosse vivo). Come è nato questo incontro di personaggi strani, fiduciosi e diffidenti insieme, alla ricerca del brevetto che porti benessere e notorietà? Come sono riusciti a godere di tanta fiducia, al punto che ci sono degli appassionati che si definiscono believers e manifestano una dedizione che nemmeno a Medjugorje?

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Come sono riusciti a godere di tanta fiducia, al punto che ci sono degli appassionati che si definiscono believers e manifestano una dedizione che nemmeno a Medjugorje?”

      Secondo me la fiducia non c’entra con i personaggi. Chi ha lo spirito del believer crede perchè vuole credere, perchè ha bisogno di credere. In questo campo come in qualsiasi altro: medicina, sport, gioco del lotto….
      Credo che la ricerca di Ascoli65 di un regista sia inutile: per me non esistono registi. La mania dei registi viene da una mentalità complottista oggi molto diffusa e direi “di moda”.
      Questa mania di complottismo trova nel “ca nisciun è fess” napoletano un antico antesignano. L’istinto che ti porta a considerare che le cose troppo ovvie devono nascondere la fregatura. Ma allora perchè non pensano che sia il Rossi a tendere la fregatura? Perchè ciò che asserisce non è ovvio, anzi è improbabile, anzi quasi impossibile. Se tutta la scienza dice che è impossibile invece è ovvio che sono loro che mi vogliono fregare.
      Ieri in un telequiz ho visto fare a due concorrenti la seguente domanda: “quale delle seguenti sostanze può avere effetto dopante: latte, aranciata, caffè, orzata”. Aranciata – no-, Orzata – no- Latte – no. La risposta ovvia, il caffè, non l’ha data nessuno dei due. Il pensiero era ovvio: “tu mi vuoi fregare, ma ca nisciun è fess”.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Chi ha lo spirito del believer crede perchè vuole credere, perchè ha bisogno di credere. In questo campo come in qualsiasi altro: medicina, sport, gioco del lotto…

        A me viene in mente una truffa tipo Bernard Madoff. Il sedicente ingegner ** mantiene viva da anni la speranza in una sorgente di energia illimitata, pulita, poco costosa e raccoglie prenotazioni sul suo impiego. Più il tempo passa più denaro accumula. Quando arriverà il momento della verità, il denaro sarà già passato di mano e diventerà irrecuperabile. A sua volta il personaggio diventerà irreperibile, se non lo è già.
        L’ineffabile Prof. F* è stato spalla scientifica e palo di tutta la sporca operazione. Ignorante come una capra, ma noto e stimato in un ambiente accademico dove ci si accontenta di poco.
        Di riflesso approfitteranno della situazione gruppi che si presteranno a verificare; poi ci saranno verificatori dei verificatori. L’economia moderna si basa sul denaro che passa di mano velocemente. Non importa il modo in cui passa di mano.
        Quanto verrà a costare al contribuente l’interrogazione a risposta scritta del dem Ermete Realacci?

        • Cimpy ha detto:

          Focardi poteva perseguire teorie sbagliatissime, ma chi lo ha avuto come docente afferma che non prescindeva dal metodo, e una delle prove anche per chi non l’ha incontrato è proprio che collaborasse limpidamente con Mario Massa nonostante l’opposizione dei veri volpini.
          Se fosse stato in possesso delle sue facoltà mentali, avrebbe mandato a zappare Rossi in un nanosecondo, ma era chiaro che, alla fine, non c’era più con la testa.
          Alla fine si può ben pensare che si sia trattata di bassa circonvenzione di incapace con giochi di prestigio stile “uffici scaldati per mesi” da un oggetto quasi pronto per il mercato che adesso – ma tu pensa, più di 4 anni dopo! – sul mercato comunque non c’è…

        • mW ha detto:

          Io sono del tutto d’accordo con Cimpy:
          “alla fine si può ben pensare che si sia trattato di una bassa circonvenzione di incapace.”
          Alla fine…ma anche all’inizio, più di tre anni fa, si poteva ipotizzare un caso di circonvenzione di incapace.
          Bastava non scegliere di non vedere.

          mW

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        … Chi ha lo spirito del believer crede perchè vuole credere, perchè ha bisogno di credere…Credo che la ricerca di Ascoli65 di un regista sia inutile: per me non esistono registi. … Se tutta la scienza dice che è impossibile invece è ovvio che sono loro che mi vogliono fregare.
        Non capisco perchè mi hai inserito nel “girone dei believers”. Mi fai preoccupare. Sono diventato un believer a mia insaputa?

        Comunque la ragione per cui molta gente ci crede, o quanto meno ci spera ardentemente, è molto più semplice. Ci sono stati nel corso degli anni decine di professori e ricercatori pubblici che hanno detto e scritto che la FF funziona, che in pochi anni sarà disponibile sulle nostre tavole e perfino che ci si sono già scaldati le ossa per mesi. Questi signori, che rientrano nella categoria ufficiale dei sapienti, non sono mai stati smentiti da nessuno di altrettanto autorevole, anzi le loro valutazioni sono state riprese e perorate in Parlamento dai numerosi nostri rappresentanti politici.

        La gente crede che chi ha studiato molto e molto insegnato, la sappia anche molto più lunga di loro. Hanno ragione (in teoria). Si tratta di elementare buon senso. Altro che complottismo.

        Chi glielo dice che i professori e i ricercatori pubblici hanno torto? Un anonimo come me o un seppur stimato professionista come te? Perchè mai dovrebbero credere a noi piuttosto che a persone pagate e riverite per studiare e raccontare le verità della scienza e che li fanno addormentare sereni e sognare di poter sostituire il motore a benzina della loro auto con uno a FF?

        • Cimpy ha detto:

          Ci sono stati nel corso degli anni decine di professori e ricercatori pubblici che hanno detto e scritto che la FF funziona, che in pochi anni sarà disponibile sulle nostre tavole e perfino che ci si sono già scaldati le ossa per mesi. Questi signori, che rientrano nella categoria ufficiale dei sapienti, non sono mai stati smentiti da nessuno di altrettanto autorevole, anzi le loro valutazioni sono state riprese e perorate in Parlamento dai numerosi nostri rappresentanti politici.

          Con buona pace di Wikipedia.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          cosa vuoi dir con questo. Sai bene che Wikipedia riporta il giudizio ortodosso della scienza, cioè quello condiviso da un numero di professori e ricercatori che è di qualche ordine di grandezza più numeroso della setta fusionista. Il problema, almeno in Italia, è che gli eretici proclamano i loro miracoli ad alta voce e gli altri tacciono o biascicano qualche sillaba qua e là.

          PS – Il rispostone è in moderazione, come al solito.

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “Non capisco perchè mi hai inserito nel “girone dei believers”. Mi fai preoccupare.”

          Nei believers? Ci mancherebbe! Ti inserisco però nel girone dei complottisti. O almeno mi pare che tu ritenga che il complotto globale a livello politico sia la spiegazione più plausibile del perdurare della FF.

          Hai ragione nell’affermare che i professoroni (nel caso Rossi soprattutto il povero amico Focardi) hanno avuto un ruolo importante nell’alimentare la fede dei believers, ma a mio parere sbagli nel pensare che operino seguendo un disegno.
          Penso che abbia ragione Camillo: incompetenza e presunzione, ma anche ricerca di notorietà e speranza in guadagni facili sono gli ingredienti fondamentali.

          Quelle che tu giudichi farse sono effettivamente farse, ma non recite. La maggior parte di questi fusionisti ha una certa età e ha dedicato la vita a queste ricerche fino a credere che i risultati siano reali. Non possono ammettere nemmeno a se stessi di avere preso un abbaglio, o significherebbe avere speso una vita lavorativa inutile e avere sperperato tanti soldi (per non parlare della figuraccia). Poi ci sono gli imbroglioni veri e propri, ma penso siano pochi tra i professori (tanti tra i “ricercatori indipendenti”). Il caso Levi necessiterebbe di un discorso a parte, ma non ho nessuna intenzione di parlarne. Almeno non prima del TPR che si dice in arrivo.

        • Cimpy ha detto:

          Ecco, io appoggio la visione di Massa: alcune volpi, tanti believer (anche blasonati) e un po’ di polli (quelli coi soldi)

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Ti inserisco però nel girone dei complottisti. O almeno mi pare che tu ritenga che il complotto globale a livello politico sia la spiegazione più plausibile del perdurare della FF.
          Mi rendo conto che alcune mie considerazione possono dare questa impressione, ma non è così. Permettimi innanzitutto di pignoleggiare sui termini, dato che in questa vicenda è essenziale sceglierli accuratamente per ridurre il rischio di ingenerare malintesi o di scivolare in iperboli.

          La parola “complotto” (che è sinonimo di cospirazione) viene solitamente associata al sovvertimento dello status quo, mentre invece nel nostro caso potrebbe essere necessario considerare scenari che mirano all’esatto opposto, quindi è un termine che eviterei di usare. Così come eviterei l’attributo “globale” in quanto suggerisce una corale e diffusa partecipazione attiva, mentre invece è solo la propaganda a risultare diffusa globalmente con il relativo coinvolgimento passivo dell’opinione pubblica. Per quanto mi riguarda, navigando in rete mi sono imbattuto in alcune, seppur rare, interpretazioni dei fatti, le quali alludono ad operazioni promosse da ambienti molto ristretti ma dotati di grandi leve e strumenti a loro disposizione e condotta nella sostanziale inconsapevolezza delle persone che appaiono essere ai nostri occhi i reali protagonisti della vicenda.

          Ciò vale, intendo dire l’inconsapevolezza, per la stragrande maggioranza dei professori e dei ricercatori coinvolti. E’ chiaro che i cosiddetti “scienziati” non sono per lo più coscienti del “disegno generale” in cui recitano la loro parte. Loro sono facilmente manovrabili con i fili che sono a disposizione dei veri promotori della farsa, a cominciare dai finanziamenti, ma in certi ambienti funzionano bene anche riconoscimenti, fama, onori ed altre blandizie.

          Ciò che invece credo abbia contato meno o affatto nel coinvolgimento dei professori UniBo, al contrario di quanto sostiene Camillo, è l’incompetenza. Forse la mia è solo una pia illusione, rafforzata però dal fatto che recenti valutazioni internazionali classificano il DF di Bologna come il miglior dipartimento in assoluto tra quelli operanti oggi in tutte le discipline nelle università italiane. Se proprio lì vi regnasse l’incompetenza, figuriamoci cosa sarebbe altrove.

          Non saprei dirti al momento cosa esattamente guidi questa grande farsa della FF. Forse in alcuni sparuti e marginali episodi si potrebbe parlare anche di truffa, ma non credo affatto che questo valga per la vicenda che ha visto coinvolta UniBo. Non si vede proprio come si possa portarla a “buon” fine, come ho cercato di spiegare nei recenti commenti rivolti a Cimpy. Capisco che in questi casi la truffa è la prima istintiva spiegazione che banalmente viene in mente a quelli che, come noi, non credono alle prestazioni dell’ecat. Io però ritengo che per capire i reali motivi che ne sono alla base, occorra innanzitutto sospendere questa semplicistica ipotesi della truffa. Almeno fino a quando il “chief scientist” dell’IH continuerà a divedere il suo tempo tra la “factory” di Railegh e i campi da tennis di Miami. Ciò permetterebbe di applicare più efficacemente il pensiero laterale alla ricerca di un disegno più complesso, articolato su diversi livelli di potere e consapevolezza e avente degli obbiettivi geostrategici meglio definiti.

          Per concludere, riassumerei la mia attuale posizione in questo enigma:
          “Non funziona, ma non è una truffa. Cosa mai sarà?”

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “Non funziona, ma non è una truffa. Cosa mai sarà?”

          Rimango dell’idea che chi sostiene il tutto siano le nostre piccole miserie. Per fare una analogia fisica è come pensare che un pistone che avanza per l’espansione di un gas sia il risultato di una coordinazione delle molecole: al contrario ognuna si agita per i fatti propri anche se tutte insieme hanno come risultato lo spostamento ordinato del pistone.

          Forse l’ho già raccontato, ma ho vissuto la cosa anche in ambito lavorativo: persone che, sulla base di una idea teoricamente plausibile ma mai dimostrata appoggiata da test mal fatti erano fermamente convinte di avere ideato qualcosa di nuovo e funzionante, al punto di creare una azienda. A quel punto neppure dimostrazioni della incostintenza dei risultati sono riuscite a interrompere la macchina ormai avviata. Da quel momento probabilmente quello che era nato come errore di valutazione proseguiva come farsa. A me che opero nel campo della sterilizzazione è capitato con una ditta inglese (cui ho fatto forniture e testato in laboratorio microbiologico i risultati), ma sono convinto che anche molti gadget per risparmiare carburante o corrente e la stessa FF sono partiti nello stesso modo: convinzione iniziale di avere tra le mani qualcosa di funzionante e incapacità successiva di ammettere di essersi sbagliati. Tale incapacità può derivare da scarsa capacità di autocritica e inconscia paura di perdere la stima del prossimo (è secondo me il caso Focardi) o da una scelta cosciente “ormai sono in ballo, continuiamo a ballare” (il caso di quel mio cliente e credo di qualche fisico bolognese).

          Quando l’errore viene a vantaggio di altri la cosa si autosostiene: nel caso di quel mio cliente i miei soci dissero:”ma a noi cosa interessa se non funziona? Saranno affari suoi e di chi gli compra il prodotto, a noi interessa vendergli i generatori di microonde”. Nel campo FF i vari proclami tornano utili a tanti, dai blogger (Camillo, sei un inconscio sostenitore della FF!), agli scrittori tipo Matt, agli uffici brevetti, ai piccoli replicatori che ottengono notorietà, ai perditempo come noi che si divertono a discuterne.

        • Cimpy ha detto:

          Rimango dell’idea che chi sostiene il tutto siano le nostre piccole miserie

          Per quel che può valere, io sottoscrivo in pieno.

          convinzione iniziale di avere tra le mani qualcosa di funzionante e incapacità successiva di ammettere di essersi sbagliati

          Quasi per tutti. Poi un paio di vere volpi che non si sono mai sbagliate fin dal loro ingresso nella storia della FF ci sono eccome…

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Per fare una analogia fisica è come pensare che un pistone che avanza per l’espansione di un gas sia il risultato di una coordinazione delle molecole.
          Grazie. Hai suggerito un’analogia perfetta. Le molecole si agitano in base al loro naturale momento caotico, ma spingono il pistone nella direzione voluta. Ma ancor prima che ciò avvenga le molecole vengono introdotte dall’apposita apertura di una valvola e si agitano a seguito del rilascio di energia chimica innescato da una scintilla fatta scoccare al momento opportuno. Come vedi, poche e decisive azioni coordinate tra loro e deliberatamente attuate attivano il movimento caotico di numerose particelle che compiono un lavoro prestabilito. Chi innesca il processo sa che le particelle si comporteranno (in media) in un certo modo, e senza neppure il bisogno di spiegar loro il risultato finale che dovranno conseguire, l’importante è alimentare il processo con gli ingredienti necessari. Questi ultimi nei meccanismi umani sono in genere i soldi, anche quelli utilizzati per preconfezionare vere o presunte gratifiche intellettuali (basta pensare alle varie candidature Nobel di fusionisti nostrani).

          ma ho vissuto la cosa anche in ambito lavorativo: persone che …
          … quello che era nato come errore di valutazione proseguiva come farsa.

          Come ho cercato di dire più volte a Cimpy, forzare il confronto con altre vicende può essere fuorviante. In questi confronti contano più le differenze che le analogie. Ad esempio ti risulta che queste persone abbiano avuto l’appoggio di decine di professori universitari, l’avallo di alti funzionari tecnici della NASA, che abbiano rivendicato di aver venduto i loro prodotti funzionanti a qualche esercito e via dicendo?

          nel caso di quel mio cliente i miei soci dissero:”ma a noi cosa interessa se non funziona? Saranno affari suoi e di chi gli compra il prodotto, a noi interessa vendergli i generatori di microonde”.
          Per l’appunto. Questa è un’altra differenza fondamentale. I tuoi soci non ci stavano rimettendo nulla, gli stavano vendendo dei prodotti e potevano rifarsi economicamente. Nel caso dell’ecat, invece, il mistero riguarda quei 12 soci dell’IH che hanno cacciato 1 M$ a testa per aggiudicarsi l’IP del Rossi e che non si capisce proprio come possano rientrare da questo investimento.

          E’ su questi aspetti che occorre riflettere, se si è curiosi di capire il fine ultimo della vicenda ecat, evitando di fare paragoni con altre vicende presenti e passate che servono solo ad autodisorientarsi.

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “le molecole … si agitano a seguito del rilascio di energia chimica innescato da una scintilla fatta scoccare al momento opportuno”

          Confermi quindi la tua visione complottistica (non c’è nulla di male, è un modo come un altro di dare un senso a ciò che accade e di non accettare la casualità come molla prima degli eventi). Mi aspetto che la MQ ti dia noia.

          “Ad esempio ti risulta che queste persone abbiano avuto l’appoggio di decine di professori universitari, l’avallo di alti funzionari tecnici della NASA, che abbiano rivendicato di aver venduto i loro prodotti funzionanti a qualche esercito e via dicendo?”

          Il caso Rossi è un caso al limite che ben può portare ai tuoi pensieri complottistici, ma se conosci casi che nel quotidiano hanno seguito lo stesso iter (non decine di professori universitari, ma qualcuno, non la NASA ma enti governativi meno noti, non l’esercito ma qualche amministrazione di importanti città), vedi il caso Rossi come uno dei tanti, solo più eclatante e popolare.

          “Questa è un’altra differenza fondamentale. I tuoi soci non ci stavano rimettendo nulla, gli stavano vendendo dei prodotti e potevano rifarsi economicamente. Nel caso dell’ecat, invece, il mistero riguarda quei 12 soci dell’IH che hanno cacciato 1 M$ a testa per aggiudicarsi l’IP del Rossi e che non si capisce proprio come possano rientrare da questo investimento”

          Io e i miei soci non ci rimettevamo nulla finchè le cose andavano avanti. Supponi che un giorno, con una importante fornitura in corso verso questi signori, fosse saltato fuori che quel sistema era una bufala: il cliente finale (tipicamente una amministrazione pubblica) non avrebbe pagato loro e loro non avrebbero pagato noi con probabile fallimento di entrambi. Come ti ha detto Cimpy, con cui concordo pienamente nell’analisi, la cosa va a vantaggio di tutti finchè quello che ha il cerino in mano al momento del suo spegnimento ci rimette per tutti.
          La storia economica è piena di cose del genere: per esempio terreni auriferi che di oro non ne avevano neanche l’ombra ma che continuavano a crescere di valore passando di mano in mano finchè l’ultimo, il fesso che invece di rivenderlo ha iniziato a scavare, ci ha rimesso per tutti. Un amico che gioca in borsa mi diceva che la borsa americana è piena di azioni “finte” che raggiungono valori stratosferici pur essendo basate sul nulla, per poi crollare improvvisamente.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Mario Massa,
          Confermi quindi la tua visione complottistica …
          Ripeto che il termine “complotto” non è quello adatto ad esprimere le mie impressioni, sa troppo di eversivo. Confermo tuttavia che un qualche disegno organico bisogna pur ipotizzarlo per darsi una ragione di ciò che ha condotto alla devoluzione alla FF di centinaia di milioni nel mondo, parecchie decine solo in Italia e una dozzina per l’ecat. E tutto ciò dopo che già nel 1989 tutte le università più autorevoli avevano bollato la FF come scienza patologica e il DoE non l’aveva ritenuta degna di alcun finanziamento.

          Alcuni sostengono che tali disegni siano impossibili per via dell’elevato numero di soggetti coinvolti e che, secondo loro, dovrebbero essere messi al corrente dei fini ultimi. Il tuo esempio dell’agitazione molecolare del gas sul pistone è venuto a fagiolo per esemplificare come sia possibile che pochi soggetti, dotati delle giuste leve, mettano in moto tante individualità, alimentando opportunamente le naturali e varie inclinazioni di ciascuna di esse, e tenendole nel contempo all’oscuro del disegno complessivo.

          Considera ad esempio il grafico (che non ho certo disegnato io) mostrato a pagina 2 della presentazione che un tal Hubler ha tenuto all’ultimo ICCF17 negli USA (1). Alcune delle sigle che compaiono nelle caselle ci sono familiari (e vicine), lascio a te cercare il significato di quelle che eventualmente non hai presente. Per avere un’idea di quale tipo di relazioni indichino le frecce che uniscono le varie caselle, potresti dare un’occhiata alla slide di ingresso di un’altra presentazione dello stesso ICCF17 (2). E per capire come possano attuarsi tali relazioni, ascolta quanto detto da un dirigente del nostro Ministero delle Attività Produttive tra gli istanti 2:30 e 4:55 di una famosa inchiesta Rai del 2006 (3). Alla fine prova a confrontare il tutto (date, enti, società, personaggi) e avrai un’idea di quanto la “casualità” sia capace di agire provvidenzialmente all’unisono sotto l’azione coordinatrice e propulsiva di appositi finanziamenti.

          Il caso Rossi è un caso al limite …
          Ben detto. Ma si sa che le funzioni al limite hanno talvolta comportamenti molto singolari e sorprendenti rispetto a quelli che palesano nei domini più consueti.

          Io e i miei soci non ci rimettevamo nulla finchè le cose andavano avanti.
          D’accordo, ma voi avevate un prodotto funzionante da vendere, dovevate solo attendere l’avverarsi di opportune circostanze. Secondo te i 12 finanziatori milionari dell’IH si potranno mai trovare nella stessa condizione?

          La storia economica è piena di cose del genere: per esempio terreni auriferi che di oro non ne avevano neanche l’ombra …
          Ma noi stiamo parlando di un terreno su cui 25 anni fa le più prestigiose università mondiali hanno piantato i propri cartelli ammonitori con su scritto “Attenzione. Non c’è proprio niente” e su cui il DoE ha messo un cartellone ancor più grande con un cubitale “Cercate pure a vostro rischio, noi non ci mettiamo un cent”.

          (1) https://mospace.umsystem.edu/xmlui/bitstream/handle/10355/37370/SidneyKimmelInstituteOverviewPresentation.pdf
          (2) https://mospace.umsystem.edu/xmlui/bitstream/handle/10355/36834/BilateralProjectItalyUSAPresentation.pdf
          (3) http://www.youtube.com/watch?v=1GbqU9Z9we0

        • mario massa ha detto:

          @Ascoli65
          “Ma noi stiamo parlando di un terreno su cui 25 anni fa le più prestigiose università mondiali hanno piantato i propri cartelli ammonitori con su scritto “Attenzione. Non c’è proprio niente” e su cui il DoE ha messo un cartellone ancor più grande con un cubitale “Cercate pure a vostro rischio, noi non ci mettiamo un cent”.”

          Ma questa levata di scudi è proprio ciò che ci vuole per attivare i complottisti! La volete solo per voi, perchè F&P, De Ninno, Violante, Del Giudice o Focardi dovrebbero mentirci? Ricordati: se ti chiedono se è più eccitante il caffè o il latte rispondi il latte, perchè “ca nissun è fess”.

  49. Ascoli65 ha detto:

    @Camillo,
    … si riesce a capire chi tra Piantelli, Focardi, Rossi ha guidato il gioco?
    La mia risposta è nessuno di loro. Questi giochi non vengono guidati dagli scienziati o dagli inventori, veri o presunti che siano, ma da chi ci mette i soldi, cioè da chi li finanzia.

    Il gioco grande della FF dura dal 1989, si svolge su scala globale ed è costato qualche centinaio di milioni di $/Euro. Il finanziamento è stato per lo più pubblico, cioè autorizzato a livello governativo, sollecitato a livello politico e probabilmente deciso in ambienti che influenzano (o talvolta hanno sotto controllo) i precedenti livelli.

    La stessa cosa vale per il gioco FF che si è svolto nello stesso arco di tempo in Italia e che ha assorbito svariate decine di milioni di Euro.

    Per quanto riguarda il gioco dell’ecat, il suo costo, dal 2007 in poi, potrebbe essere stato coperto integralmente dai 12 M$ raccolti da IH. Se si sapesse da dove provengono, si saprebbe probabilmente anche chi lo ha guidato.

  50. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    è una pagliacciata indegna di una sagra di paese

    @Ascoli65

    … e a maggior ragione della ricerca pubblica di un Paese industriale.

    … e a maggior ragione che il Parlamento consideri opportuno istituire un comitato di valutazione di una pagliacciata indegna di una sagra di paese. E’ grottesco. Speriamo che nessuno si presti.

    • Cimpy ha detto:

      Nella (lunghissima) risposta ad Ascoli65, ho chiuso male (almeno) due blockquote, uno dopo

      Strana compagine, non ti pare?

      L’altro dopo:

      basata sugli elementi che tutti noi conosciamo?

      Solo per distinguere quel che cito e quel che scrivo.

      Invece, circa il comitato, di prese di posizione ufficiali ce n’è bisogno eccome. Semmai si può discutere sul fatto che competano di più alla Politica (sentita la Scienza), alla Scienza (sentita se stessa) o alla Magistratura (sentiti i Prestigiatori)

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Il Comitato Scientifico di valutazione sulla FF è stato già costituito parecchi mesi fa per iniziativa ministeriale, non parlamentare (tu hai mica avuto sentore di altre analoghe iniziative parlamentari?), e potrebbe aver già concluso i sui lavori. Qualcuno si sarà già prestato quindi a farne parte e speriamo che abbia svolto il suo compito con scrupolo, competenza e visione d’insieme. Di per se la costituzione del Comitato non è affatto una pagliacciata, anche se molti dei casi che è chiamato a valutare, meriterebbero questo appellattivo. Si tratta di un atto dovuto, a cui per ora si può solo contestare il ritardo con cui è stato adottato. Aspettiamo di conoscere il contenuto della sua relazione finale per poter esprimere valutazioni più informate su di esso. Non mettiamo il carro davanti ai boui. Sentiamo prima cosa ci riferirà Giancarlo sullo stato di questa iniziativa.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Il Comitato Scientifico di valutazione sulla FF è stato già costituito parecchi mesi fa per iniziativa ministeriale,

        Se ogni volta che a un parlamentare salta in testa di fare un’interrogazione che richiede la costituzione di un Comitato di valutazione si paralizza l’attività parlamentare e di governo. In un caso semplice come questo non sarebbe dovuta bastare la semplice competenza della Carrozza o di qualche suo consigliere? E’ una situazione che dà un’idea drammatica della inefficienza dei meccanismi di governo e legislativi.
        Io peraltro non escludo ancora che il Comitato proponga qualche esperimento cruciale a vantaggio di qualche ente. Presto lo sapremo.
        Nel Comitato era presente almeno un chimico?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          rinnovo l’invito ad aspettare di sapere cosa ci dirà Giancarlo. Se mai potrà dircelo. Sono ormai passati 3 giorni da quando gli ho chiesto gli aggiornamenti sul lavoro del Comitato. Speriamo che non si sia impelagato in una “faccenda di Stato”.

  51. Ascoli65 ha detto:

    @ Cimpy,
    per motivi di impaginazione, rispondo qui sotto all’”ode” che mi hai indirizzato più sopra. Ma devo fare una premessa:

    Keely …
    Spero mi scuserai, ma ritengo opportuno saltare a pie’ pari qualsiasi riferimento a vicende che non siano quella di cui ci stiamo occupando. Sono una pura perdita di tempo. Tutte le vicende possono presentare qualche analogia, ma ciò non vuol dire che partano dagli stessi presupposti, si sviluppino alla stessa maniera ed abbiano i medesimi obbiettivi. Sono stati composti milioni di brani musicali, utilizzando le stesse 7 note, ma ciascuno è diverso dall’altro. Quindi ignorerò Keely, Bonassoli, Steorn, gli “aerei annusatori”, l’Argentina, ecc. e mi atterrò solo agli elementi relativi all’ecat (o alla FF in generale). E spero pure che non arrivi qualcuno a risottopormi per l’ennesima volta la storia dei “criceti esplosivi”.

    Rischiano [D&V] ben poco, hanno comunque un ritorno in pubblicità, sono alla conquista di una fetta di mercato emergente
    La pubblicità può essere anche negativa. Nel loro campo il rischio è enorme. I mercati si possono conquistare anche con le cianfrusaglie, ma il requisito minimo è che devono funzionare.

    (magari non è che proprio rifileranno E -Cat a quei cinesi che si sono appena accordati per forniture di gas…più facile che alla fine vendano qualcosa d’altro, ma intanto sono là, chiamali fessi…)
    A non essere fessi sono i cinesi, che nel frattempo si sono aggiudicati una bella fetta del gas siberiano. Questo significa che delle effusioni dei gatti di D&V non si fidano un granchè.

    Infatti per me loro [D&V] non stanno facendo una truffa, ma un’operazione finanziaria ad alto rischio, il cui premio finale -almeno nelle intenzioni loro- non sono certo quei quattro spiccioli che hanno messo (sempre che loro, al di là del nome, abbiano messo davvero qualcosa oltre ad un po’ del tempo di D.).
    Per me nè loro nè altri stanno facendo una truffa e quindi neppure un’”operazione finanziaria” mirata a moltiplicare i soldi investiti sulla base di un qualcosa che non può funzionare. L’obbiettivo (il “premio finale”) deve essere quindi qualcosa di diverso da un guadagno monetario. Per il resto credo anch’io che il grosso dei 12 M$ provenga dai 12 investitori anonimi e che i 2 noti abbiano messo pochi spiccioli, probabilmente già recuperati con gli appannaggi relativi alle cariche che ricoprono nell’IH.

    Ma aggiungo che sopravvaluti l’importanza dell’argomento “faccia”
    La “faccia” per chi raccoglie capitali sul mercato è TUTTO.

    Quelli che ci hanno creduto davvero (5? 8? 10?) no. Veri polli, …
    Secondo me nessuno ci ha creduto per davvero. Sarebbe insensato e pericoloso il mischiare in un unica società volpi e polli. Basterebbe che uno solo di quest’ultimi si accorgesse della parte che gli fanno fare gli altri soci e andrebbe subito a lamentarsi da chi di dovere.

    Ma noi non si fa tutto il mondo e, come testimoniano 22P e Cobraf e persino FB (e un sacco di altri siti, blog e sitarelli), ci sono tanti che invece quella tecnologia la promuovono a pieni voti …
    Quello che affermano sui diversi siti degli anonimi (o meno) commentatori (noi due compresi) conta quasi niente, serve solo ad intrettenere i pochi appassionati rimasti a seguire questa vicenda.

    … invocando anche come probanti Autorità di tutto rispetto – mica per nulla ce la siamo legata al dito la vicenda di UniBo.
    Queste Autorità invece contano e molto. Soprattutto ha contato e conta ancora quanto detto e scritto dai professori UniBo e che non è stato ancora ritrattato da alcuno di loro. Sono affermazioni a cui ciascun cittadino può fare legittimamente e ragionevolmente ricorso per sostenere ed esprimere la propria fiducia nel reale funzionamento dell’oggetto.

    Rossi ha trovato ben 7 di Uppsala – non sarà l’Alma Mater, ma ufficialmente non ha bocciato ancora nulla…
    Non sappiamo quanti sono i professori svedesi che lo hanno sostenuto e che ancora lo sostengono. Sappiamo però che in parte si tratta di persone in pensione o di secondo piano. Sappiamo inoltre che, a differenza di quanto accaduto per UniBo, alcuni dei loro colleghi li hanno pubblicamente contestati, sugli stessi canali di informazione.

    Però di tratta di trovarne una decina abbastanza danarosi e fiduciosi. Poi casomai il problema sarà quello di ottenere di più di quello che hanno versato grazie anche al chiacchiericcio. Dici che non ce la possono fare?
    Dico proprio di no. Il chiacchiericcio in rete, che è fatto di commenti positivi, ma anche negativi, conta poco. Quel che conta davvero si trova nelle prime righe della pagina che Wikipedia dedica alla “Cold Fusion”: By late 1989, most scientists considered cold fusion claims dead, and cold fusion subsequently gained a reputation as pathological science. In 1989, a review panel organized by the United States Department of Energy (DOE) found that the evidence for the discovery of a new nuclear process was not persuasive enough to start a special program, but was “sympathetic toward modest support” for experiments “within the present funding system.” A second DOE review, convened in 2004 to look at new research, reached conclusions similar to the first. Support within the then-present funding system did not occur.
    Con queste premesse la ricerca di investitori danarosi cui cedere il proprio cerino è un’impresa impossibile. Chi ha sborsato i 12 M$ non credo che si sia mai illuso di riavere indietro i propri soldi.

    Il problema principale qui è che gli elementi che conosciamo noialtri apparentemente non sono noti (o non sono tenuti nella giusta considerazione) da tutti.
    Ripeto, quello che conta non ciò che sappiamo o ci diciamo noi due e gli altri 4 amici, ma quello che si trova si trova in meno di dieci secondi cercando su Wikipedia e che a sua volta fa riferimento a giudizi molto più autorevoli dei nostri, come quelli dell’accademia (esclusa UniBo) e del DoE.

    Anzitutto, la frode è di uno …
    E come fai a dirlo? Dove sarebbero i frodati (nel senso di truffati)? Lo stabilisci tu se qualcuno dei 12+2 finanziatori di IH è stato frodato? Finchè non se ne lamentano loro, cioè gli unici che attualmente sono finanziariamente esposti, non ci sono frodati e quindi non c’è frode.

    La farsa mi pare evidente, ma la frode non riesco proprio a vederla.

    • Cimpy ha detto:

      (Poi la smetto, giurin giuretta)

      La pubblicità può essere anche negativa

      Sono d’accordo solo a metà. Quando gira un nome, solo agli appassionati della materia resta in mente anche a cosa era associato. Agli altri resta la familiarità col nome e il fatto che c’era qualcosa di interessante al riguardo, anvhe perché c’è sempre chi sostiene la tesi opposta, persino con argomentazioni ridicole – è il principio del “si sparli purché si parli” – e funziona tanto bene che c’è chi è veramente convinto che Petroldragon fosse conveniente davvero ma sia stato affossato dalla mafia….

      A non essere fessi sono i cinesi, che nel frattempo si sono aggiudicati una bella fetta del gas siberiano. Questo significa che delle effusioni dei gatti di D&V non si fidano un granchè

      Per te, per me e i nostri 4 amici. Per chi la presenta diversamente, invece, magari è la prova che il prossimo modello di E Cat (quello…a gas!) sarà pronto a breve

      La “faccia” per chi raccoglie capitali sul mercato è TUTTO

      Ni. Infatti l’importante è avere argomenti per convincere l’uditore di turno che la scienza e/o la verità e/o l’affare d’oro sono dalla parte del probo (o genio o furbo). Come con i report della Nasa di Defkalion, o i nomi di Unibo, Infn o Uppsala accanto ai nomi di prof e ricercatori che raccontano le meraviglie del reattore freddo di turno. Ma va bene anche solo poter raccontare le cose a modo proprio, come fa Rossi del suo passato.

      Secondo me nessuno ci ha creduto per davvero. Sarebbe insensato e pericoloso il mischiare in un unica società volpi e polli

      A me non pare così impossibile: le volpi tra i polli non si fanno problemi e i polli non sanno di avere accanto delle volpi – di norma quando se ne accorgono è già troppo tardi.

      Basterebbe che uno solo di quest’ultimi si accorgesse della parte che gli fanno fare gli altri soci e andrebbe subito a lamentarsi da chi di dovere.

      Eppure, anche restando nella stotia della FF, è già successo. A sparire nel nulla sono stati i “polli”. Le volpi sono ancora là, a raccontare la loro favola e, nonostante tutto, ancora c’è chi vuol credere.

      Quello che affermano sui diversi siti degli anonimi (o meno) commentatori (noi due compresi) conta quasi niente

      Forse, mi starebbe anche bene, salvo che quando le voci sono tante e in tanti luoghi, poi una certa risonanza la ottengono. Concordo comunque che sono i calibri pesanti quelli che contano, ma anche il fatto che le loro affermazioni – fondate o meno – siano riportate e diffuse attraverso i mezzi di comunicazione (non credo di dover ricordare a te la cosa…) e anche il web nel suo ha una parte in questo gioco.

      Sappiamo però che in parte si tratta di persone in pensione o di secondo piano

      No, lo sai tu e chi come te sia andato a guardare da vicino. Ma è tutta gente di parte…il pollo medio si ferma ai (7) prof universitari svedesi (e forse anche internazionali)

      Sappiamo inoltre che, a differenza di quanto accaduto per UniBo, alcuni dei loro colleghi li hanno pubblicamente contestati, sugli stessi canali di informazione

      Curioso, la dove si parla di FF come fosse cosa vera, non se ne fa grande parola, se non alla voce “complotti & insabbiamenti”. Stai a vedere che un pollo crede di più a quelli che ai prof critici nei confronti di altri prof.

      Il chiacchiericcio in rete, che è fatto di commenti positivi, ma anche negativi, conta poco. Quel che conta davvero si trova nelle prime righe della pagina che Wikipedia dedica alla “Cold Fusion”

      Dunque in DFK Europe hanno sempre saputo e mai creduto? I prof universitari che dicono di credere, sono tutti parte di un’unica orchestra? Non mi rispondere – questo l’ho scritto solo per uno di loro che si straccia le vesti per Rossi – e io penso che ci creda (o ci abbia creduto fino a ieri o ci crederà fino a un domani) davvero, mentre va da sé che tu ritenga che (salvo casi di follia improvvisa), siano davvero tutti attori e nessuno credente.

      quello che conta non ciò che sappiamo o ci diciamo noi due e gli altri 4 amici, ma quello che si trova si trova in meno di dieci secondi cercando su Wikipedia

      quello che conta è quello che si trova cercando. Ma conta anche come si cerca e se qualcuno ti fa guardare in qualche posto particolare. Davvero Wiki conta più di una pagina che ti parli di (per dire) condensed matter, magari con un nome che richiami da vicino quello di riviste scientifiche accreditate? Davvero conta più di siti e blog in cui scrivono anche professori e ricercatori? E comunque che abbia un suo peso non ci piove – non per nulla se vai a vedere le discussioni in lingua (e ancor più in Italiano) vedrai che quel che leggi non è un resoconto esente da battaglie. Ma è uno dei sistemi. L’altro è mettere “Cold Fusion” o “E Cat Rossi” in Google e vedere cosa esce nei risultati della prima pagina….

      La farsa mi pare evidente, ma la frode non riesco

      Solo per chiarire: la truffa è dove sono arrivati i soldi a mezzo frode.
      La frode è contrabbandare una cosa per un’altra – è insita nel reattore stesso, e frodatori sono coloro che, sapendolo, si adoperano per far credere che funzioni diversamente da come realmente funziona. Però non vuol dire “tutti i coinvolti nelle demo”, perché ad alcuni è stato solo chiesto di certificare che i numeri letti su un monitor fossero…i numeri letti su un monitor (!) o che di gamma non ne scappasse nessuno nei pressi dell’ E Cat (!) e cose così. Non è che questi abbiano detto o scritto falsità, no? (!)

      Comunque sulla farsa concordiamo 🙂

      ps
      Per me fai male ad ignorare il valore dell’insegnamento delle vicende presenti e passate che ricalcano aspetti simili anche se non sono direttamente legate alla FF, perché di farse in generale la storia dell’uomo è piena anche a partire dagli antichi egizi, e gli errori che si fanno sono sempre gli stessi.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Cimpy,
        dalle tue risposte mi pare che tu ti sia allontanato dalla questione iniziale che io avevo posto. Parecchi commenti fa avevo detto che sul versante americano della vicenda l’unica cosa che, a mio giudizio, meritava ancora attenzione era chi avesse finanziato l’IH, perchè ciò avrebbe potuto indicare il vero obbiettivo di tutta la faccenda.

        Il soggetto principale dei tuoi ultimi interventi sono invece le persone comuni che credono ancora che l’ecat generi energia, i cosiddetti believers. Ora, l’impatto che questa storia ha avuto ed ha sull’opinione pubblica è sicuramente un argomento interessante, anzi potrebbe essere proprio l’obbiettivo di cui sopra, ma non è quello che avevo sollevato inizialmente.

        Io non mi riferivo ai milioni di persone nel mondo (in gran parte, con rare eccezioni, scientificamente inermi) che possono, o vogliono, credere alle favole raccontate da titolati e suadenti professori. Io mi riferivo a quei pochi soggetti che avrebbero cacciato 1 M$ a testa per accaparrarsi la formula della polverina magica. Normalmente questi tizi, per farsi un’idea del loro investimento, non si fermano certo al primo filmato che incocciano su internet e neppure si accontentano delle brochure che gli vengono messe sotto il naso, altrimenti non sarebbero più da tempo in grado di puntare un milione su un’impresa rischiosa come quella di cui stiamo parlando. Quindi, secondo me, tenendo conto di quanto si trova facilmente in rete (e non mi riferisco alle nostre congetture), i soldi sono stati dati con piena cognizione di causa e quindi sono indotto a pensare che si sia trattato di un consapevole finanziamento a fondo perduto. Ne consegue, visto che attualmente sono solo loro ad essere esposti finanziariamente, che non ci sarebbe alcun truffato, quindi nessuna truffa, nè truffatore. Questo ovviamente, fino a prova contraria.

        Per quanto riguarda la promiscuità tra polli e volpi, è vero che la storia FF pare avercene fornito un recente esempio, ma sappiamo pure come è finita. La vittima ha denunciato tutto su internet ed ha minacciato di farlo anche in sedi più appropriate. Non sappiamo come andrà a finire (non è che ci debbano fare la cronaca giornaliera di come procede il contenzioso), ma è certo che la volpe ha avuto un crollo di credibilità anche in contesti (vedi Vortex) che hanno sempre appoggiato qualsiasi impresa FF. Ciò è una conferma di come queste compagini miste non possano reggere a lungo. Figuriamoci poi quando di polli e volpi ce ne sono una dozzina.

        In merito alla distinzione tra “truffa” e “frode” hai perfettamente ragione. In campo giuridico i due termini non sono sinonimi: la truffa è una frode con qualcosa in più. Però, per quanto riguarda il linguaggio comune, i dizionari li presentano come stretti sinonimi e quindi sono spesso confusi tra loro (infatti, a scanso di equivoci, nel mio precedente commento avevo precisato che parlavo di “frodati”, nel senso di “truffati”). L’ambiguità è ulteriormente accresciuta dal fatto che la traduzione inglese (anche in campo giuridico) di “truffa” è “fraud”, che ha evidentemente la stessa etimologia di “frode”. Conclusione: è meglio evitare di usare il termine “frode”. O si usa “truffa”, se è proprio questa a cui ci si riferisce, o si impiega qualcosa di meno ambiguo, come ad esempio “trucco” o “farsa”.

        Per finire, il valore dell’insegnamento delle vicende del passato è sicuramente essenziale. Ma esso è già scolpito nel nostro DNA, da milioni di anni di spietata selezione, oltre che nei nostri circuiti neuronali, che si sono ricablati per consentirci di riconoscere al meglio (anche se non sempre ci riusciamo) pericoli e marpioni. Tuttavia non c’è alcun bisogno di assimilare le vicende FF di cui ci occupiamo ad altre vicende presenti e passate, inoltre il voler cercare analogie a tutti i costi può essere fuorviante e spesso induce a trascurare una parte dei tanti elementi che ci sono già noti.

        PS – Se vuoi replicare, fai pure, però ti sciolgo dal “giurin giuretta” 🙂 solo se riusciamo a restare aderenti all’argomento iniziale, cioè chi (non i nomi, ovviamente) e perchè ha finanziato l’IH.

        • Cimpy ha detto:

          Sono di parola e non replico oltre. Mi limito a segnalar(ti) che qualcosa non mi convince in questo passaggio, che mi pare un po’ troppo calvinista:

          Normalmente questi tizi, per farsi un’idea del loro investimento, non si fermano certo al primo filmato che incocciano su internet e neppure si accontentano delle brochure che gli vengono messe sotto il naso, altrimenti non sarebbero più da tempo in grado di puntare un milione su un’impresa rischiosa

  52. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Speriamo che non si sia impelagato in una “faccenda di Stato”.

    Forse si tratta di informazioni riservate al Ministero della Pubblica Istruzione.
    Speriamo che le altre interrogazioni parlamentari siano più serie. Meglio non controllare.
    Un tempo si diceva che quando due àuguri si incontravano di mettevano a ridere. Credo che succeda anche quando due parlamentari si incontrano. Chissà com’è orgoglioso Gamberale di avere destato l’interesse di Ermete Realacci.
    Razzi non ha ancora preso iniziative nucleari?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      allo stato attuale non sappiamo se il committente del Comitato sia stato il MIUR (è il Ministero più interpellato sull’argomento FF dai parlamentari, ma non l’unico). Non sappiamo neppure se l’interrogazione a cui si intende rispondere sia quella dell’On. Realacci (la più nota e sollecitata), oppure le molte altre che non hanno ancora ricevuto risposta.

      Una cosa però appare evidente. I ricercatori FF hanno proclamato i loro risultati a voce alta, molti parlamentari l’hanno raccolta e riverberata in Parlamento e tutti gli altri (ricercatori ortodossi e ministeri) sembrano vergognarsi di informare l’opinione pubblica su come stanno realmente le cose.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        sembrano vergognarsi di informare l’opinione pubblica su come stanno realmente le cose.

        Credo anch’io che “ricercatori ortodossi e i ministeri” considerino la vicenda ordinario rumore di fondo. In Italia a occuparsi di ff sono pochi stravaganti dell’ENEA e dell’INFN. Gli altri non ci fanno caso, hanno altro da fare.
        I privati non ci interessano.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          però per analizzare questo “rumore di fondo” è stato costituito da un qualche Ministero un Comitato Scientifico ad hoc. Solo che pare non si riesca neppure a sapere se ha terminato il suo lavoro oppure no, e non credo certo che sia per inerzia di Giancarlo.

  53. Armando ha detto:

    Buonasera.
    Una semplice domanda
    Mi sembra di capire che la FF sia poco più di una leggenda metropolitana, come altre pseudoscienze che proliferano indisturbate grazie alla diffusione non controllata di informazioni, permessa dai moderni canali di comunicazione.

    Non capisco a questo punto perché i ministri interpellati dalle interrogazioni semplicemente non scrivono una risposta di poche righe in cui affermano questo punto di vista e/o le puntuali e precise considerazioni su questo tema esposte da diversi anni da questo blog.

    Un vostro parere su questo punto ?

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Armando

      Un vostro parere su questo punto ?

      I pareri sono già stati dati e sono discordi.
      A me sembra che il Comitato debba stabilire se gli asini volano. Ad altri sembra che, siccome esistono interrogazioni parlamentari e, come si sa, i parlamentari sono persone serie, bisogna dare seguito alle loro richieste con la dovuta diligenza.
      In pratica hanno messo in piedi un comitato per stabilire se le considerazioni di Massimo Scalia sulla ff sono corrette.
      Se questo è il comportamento standard si capisce perché governo e parlamento italiani sono così poco efficienti. Roma sarà piena di comitati di ogni tipo.
      Andrà ancora bene se il comitato suggerirà di lasciar perdere. Il pericolo è che decida salomonicamente di ricorrere a un giro di esperimenti. C’è da aspettarsi di tutto.

      • Armando ha detto:

        @Franchini
        Nella risposta non potrebbero semplicemente fare riferimento all’ultimo rapporto del DOE, in cui sostanzialmente si suggeriva di ignorare l’argomento e di non stanziare fondi per queste ricerche ? Non basterebbe semplicemente accennare al fatto che le riviste scientifiche più autorevoli e l’ufficio brevetti USA non accettano lavori sulla fusione fredda ?

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Armando

          le riviste scientifiche più autorevoli e l’ufficio brevetti USA non accettano lavori sulla fusione fredda

          Ah no ? I primi due esempi che mi vengono in mente:

          “Ultra low momentum neutron catalyzed nuclear reactions on metallic hydride surfaces” (1), European Physical Journal C, impact factor 5.4, pubblicazione del 2006

          Brevetto “System and Method for Generating Particles” (2), concesso nel 2013 direttamente a “The United States Of America As Represented By The Secretary Of The Navy”

          Ma non sarebbe meglio informarsi prima di parlare di argomenti che non si conoscono ?

          (1) http://link.springer.com/article/10.1140%2Fepjc%2Fs2006-02479-8
          (2) http://www.google.com/patents/US8419919

        • Armando ha detto:

          @Hermanno Tobia
          Conosce il detto “eccezione che conferma la regola” ?
          Si tratta di casi sporadici, sfuggiti al controllo.
          Comunque il punto chiave della mia domanda era il documento del DOE.

          Per i ministri potrebbe essere uno scudo perfetto:
          …abbiamo seguito la linea del DOE…

          O vuole mettere in discussione la serietà e la competenza della più importante struttura mondiale per le politiche dell’energia ?

        • Cimpy ha detto:

          Brutto argomento – mi ricordi un altro simpaticone che pensava di pontificare in base al principio di autorità usato anche parecchio a sproposito – sarai mica una moneta falsa anche tu, come lui?

          La FF non sta in piedi di suo, e non c’è autorità che possa tenerla in piedi o seduta – non va, questo è il punto. I documenti del DoE o del DoD servono a ben poco, in questo caso, esattamente come tutti i brevetti di questo mondo. La Fisica (quella vera) ci dice che una fusione a temperature e pressioni terrestri, come nell’E Cat o nei tubi di Celani o nell’Hyperion (ecc) non è possibile. Chi dice il contrario ci deve portare un fusore funzionante – e non un pezzo di carta in cui ha scritto che a lui funziona o che l’ufficio Massimamente Autorevole gli ha dato dei soldi per sviluppare la sua fantastica invenzione o gliel’ha brevettata.
          Guarda caso, funzionano solo i reattori e gli esperimenti che stanno ben lontani dagli scettici.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Armando
          Si tratta di casi sporadici, sfuggiti al controllo.

          Scusi ma, al controllo di chi ? Del MinCulPop ? Ma lei ha un’idea vaga di come funziona la scienza ?

          O vuole mettere in discussione la serietà e la competenza della più importante struttura mondiale per le politiche dell’energia ?

          Stiamo parlando dello stesso DOE che nel 2004 ha raccomandato ulteriori studi per risolvere le controversie:

          The current reviewers identified a number of basic science research areas that could be helpful in resolving some of the controversies in the field, two of which were: 1) material science aspects of deuterated metals using modern characterization techniques, and 2) the study of particles reportedly emitted from deuterated foils using state-of-the-art apparatus and methods. The reviewers believed that this field would benefit from the peer-review processes associated with proposal submission to agencies and paper submission to archival journals.

          e che nel 2014 ha emesso un bando (1) in cui si finanziano proposte che includono esplicitamente (fig. 3, punto 3.6) le “chemonuclear reactors, low-energy nuclear reactions” ?

          Ripeto la domanda: non sarebbe meglio informarsi prima di parlare di argomenti che non si conoscono ?

          (1) https://arpa-e-foa.energy.gov/FileContent.aspx?FileID=1c56ac4a-0acd-43ee-a2ec-ab80b33f4146

        • Armando ha detto:

          Non mi interessano le polemiche inutili.

          Vorrei se possibile soltanto una risposta seria, grazie.

        • Armando ha detto:

          Grazie per le risposte

          ma la domanda era posta al sig. Franchini o al sig. Giancarlo.

          ripeto, Il riferimento al DOE potrebbe risolvere elegantemente il problema della risposta alle interrogazioni ?

          Io penso che forse potrebbe essere una soluzione che garantirebbe un alibi sicuro indipendentemente dai possibili scenari futuri.

  54. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    per analizzare questo “rumore di fondo” è stato costituito da un qualche Ministero un Comitato Scientifico ad hoc.

    Speriamo che non si siano rivolti all’INFN, un ente che prima ha finanziato la ricerca poi l’ha tollerata, continuando però a pagare stipendi a una schiera di ff. Per 25 anni, mica per sei mesi.
    Difficile pensare che uno dell’INFN non suggerisca un “supplemento di indagine”, come si dice nelle procure. Sarebbe gradito che il supplemento fosse fatto a loro spese, tanto il materiale ce l’hanno già in magazzino.
    Mi piacerebbe conoscere il parere di Cimpy su un supplemento di indagine, che secondo me è incombente. Vanno bene 25 anni + sei mesi decisivi durante i quali persone intelligentissime e preparatissime decapitano il toro ad maiorem gloriam dell’INFN?

    • AleD ha detto:

      Si potrebbe tornare agli ultimi link di HT ed argomentarli?
      Direi che è più interessante.

      • Giancarlo ha detto:

        @AleD
        Sicuramente più divertente. Lei ha capito da dove entra e esce il flusso di idrogeno nel vessel di Sheehan?
        Il tizio è divertente. Nella tradizione ormai assodata che quando uno è un genio lo è qualunque cosa tocchi o faccia (non solo FF ma anche water splitting, memoria dell’acqua, omeopatia, medicina alternativa, acqua di Lourdes; dovreste vedere quanto era bravo Einstein a baseball) lui le violazioni del SPT le trova ovunque. Mentre a noi tutti dopo quasi 200 anni ne basterebbe una sola, seria, lui le trova nei diavoletti di Maxwell a semiconduttore commerciale, nel plasma non magnetizzato, nei sistemi termodinamici in un intenso campo gravitazionale, nella frattura del femore degli anziani sopra i 98 anni. Guardi che titoli appealing: “Phase space portraits of an unresolved gravitational Maxwell demon”; “Intrinsically biased, resonant NEMS–MEMS oscillator and the second law of thermodynamics”
        Stasera provo col mio scolapasta messo tra due specchi, chi sa?. Da notare pure i suoi notevoli interessi per la retrocausazione. Un eclettico davvero.
        Ho un altro commento in moderazione sull’argomento.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Giancarlo
          Sicuramente più divertente.

          Veramente io mi sono divertito molto di più con i tuoi mitologici modelli … comunque l’aspetto che segnali mi sembra ben approfondito nell’articolo; il resto del commento sembra scritto da ocasapiens …

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Giancarlo,
          che fai? Io mi ero rincattucciato su questo vecchio post per evitare di dar noia al bel dibattito sul SPT in corso su “Neutrino 3” e tu me lo trasferisci qui? 🙂

          Guarda piuttosto ti riesce, sempre per cortesia, di procurarci le risposte (eventualmente anche a rate) alle domande sul Comitato Scientifico sulla FF. Dovrebbe essere più semplice che risolvere gli enigmi fondamentali della fisica. O no?

        • Giancarlo ha detto:

          @Ascoli65
          Ho provato a mettermi in contatto con quei pochi che conosco personalmente. Per ora ho problemi banali di comunicazione (anche perché un paio di quei giorni che hai contato come ritardo li ho trascorsi traquillamente in spiaggia), nulla di più. Spero di poter dare qualche informazione quanto prima (ammesso che ce ne siano; a volte l’informazione percorre solo strade a senso unico, sale ma non riscende) e compatibilmente con i miei impegni lavorativi che in questo momento sono notevoli. Tutta la prossima settimana sarò ad esempio in trasferta a Berlino in occasione di Innotrans (ho sempre amato i trenini elettrici; poi sono cresciuto anche di stazza e mi son dovuto adeguare).
          Comunque, per tranquillizzare Camillo, non si vuole istituire, che io sappia, nessuna Commissione che decida il da farsi, anche se francamente questa possibilità era stata proposta ormai un anno fa, dal candidato rettore e da me in occasione dell’audizione presso il M5*. Con l’intento di finirla una volta per tutte con questa pagliacciata della FuF; tanto non è che in 6 mesi si possano ottenere tutti i risultati che hanno latitato per 25 anni.
          A me pare normale che un ministro che voglia rispondere ad una interrogazione senza mettersi visibilmente a ridere prepari una risposta inattaccabile dal punto di vista scientifico sentendo le varie campane. Anche se noi siamo giustamente biased e pensiamo che le cose stiano in un certo modo, ogni imposizione dall’alto di un unico punto di vista avrebbe un che di stalinista. sappiamo che guai questo ha prodotto nei vari campi della scienza ai tempi memorabili dell’URSS. La democrazia non contempla e non può contemplare posizioni personali. Certo che in una democrazia efficiente le persone potrebbero e dovrebbero scegliere candidati competenti. Il problema non è il Comitato e i suoi costi che vi spaventano molto. Il problema è Realacci e il fatto che siamo obbligati a pagargli lo stipendio per scrivere stupidaggini senza nessun timore che questo gli possa costare qualcosa alle prossime elezioni.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Giancarlo,
          innanzitutto grazie per queste anticipazioni.

          Il ritardo non lo imputavo certamente a te, e fai benissimo ad anteporre spiaggia, famiglia e altre passioni alle annose ed oziose faccende della FF. Siccome però a giugno ci avevi spontaneamente informato dell’esistenza del Comitato, credevo che la stessa fonte ti avesse già informato, indipendentemente dalla mia recente richiesta, della conclusione dei lavori e magari di qualche altro particolare riferibile su internet. Non importa, un paio di settimane in più non sono un problema, siamo abituati alle attese.

          Sul resto sono d’accordo, e vorrei ribadire ancora una volta che non sono io quello che ha sollevato obiezioni sui costi (diretti o indiritti) del Comitato di cui si parla.

          Buon soggiorno a Berlino.

  55. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Focardi poteva perseguire teorie sbagliatissime, ma chi lo ha avuto come docente afferma che non prescindeva dal metodo,

    Non prescindeva dal metodo, vero? C’è del metodo in questa follia (Skakespeare).
    Immagino che, a giudicare dal divario di età, tutti i ff bolognesi siano stati allievi di F., a cominciare da Levi e Ferrari.

    • mW ha detto:

      Buonasera Franchini,
      Il metodo consiste nel cercare di verificare onestamente le proprie teorie.
      Non credo che Focardi abbia mai insegnato ai suoi allievi a condurre le prove come abbiamo visto fare. Chi ha condotto le prove come ben sappiamo, grazie ad Ascoli65, lo ha fatto per sua scelta e responsabilità.
      Se lei si limita all’aspetto teorico, con le sue ricadute accademiche, sa che per me ha ragione.
      Se lei considera Focardi alla stregua di tutti gli altri attori, temo che per lei, il fatto che Focardi potesse avere anche un solo aspetto scientificamente rispettabile, sia insopportabile.
      Se lei vuole mettere Focardi nello stesso girone dantesco dei falsificatori di tests, dei circonventori di incapaci e degli sversatori abusivi di rifiuti tossici, mi trova in disaccordo.
      Confesso che la invidio per come cita Shakespeare, mentre io mi devo accontentare di Oscar Wilde:
      Credo che accomunare Focardi a tutti gli altri, più che ingiusto, sia volgare.
      Provi a pensarci.
      Buona notte.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mW

        Il metodo consiste nel cercare di verificare onestamente le proprie teorie.

        Il metodo consiste soprattutto nel sapere elaborare teorie. Il nickel e la costantana di Celani derivano direttamente dal nucleare imparaticcio di due fisici italiani che, a partire da F&P, hanno pasticciato per anni, trovandosi in ambienti che non hanno saputo condizionarli. Risultato: soldi italiani spesi male per anni in stipendi, mezzi e materiale.
        Speriamo che il Comitato non suggerisca di “verificare onestamente” quelle teorie. Oltre il danno la beffa.

        Credo che accomunare Focardi a tutti gli altri, più che ingiusto, sia volgare.

        Qualcuno dovrà pure ricordare che l’idea di ricavare energia dal sistema Ni-H è di Piantelli e Focardi. Sarà una diminuzione di prestigio, ma è accaduto, nessuno può cambiare la realtà, che non è mai volgare.
        Lei avrà le Sue ragioni per ammirare Focardi, ma Focardi è legato indissolubilmente alla ff italiana dal 1989 fino alla morte. Non si preoccupi, per alcuni è un titolo di merito.

        • Cimpy ha detto:

          Il metodo consiste soprattutto nel sapere elaborare teorie
          Avrei giurato nel metterle alla prova in modo decente e scartarle come si dimostrasse che sono infondate. Tipo anche 25 anni fa.

          Focardi credeva in cose assurde, però favoriva le verifiche che lui stesso non faceva, fidandosi delle volpi che scambiava per persone oneste. Può dire che era un ingenuo e un illuso, ma non che era un imbroglione, se non nel senso di aver imbroglato fondamentalmente se stesso.

  56. Camillo Franchini ha detto:

    @Armando

    Per i ministri potrebbe essere uno scudo perfetto:
    …abbiamo seguito la linea del DOE…

    La linea del DoE nel 1989 e nel 2004.
    Quando un esponente di 5* mi telefonò un anno fa gli suggerii immediatamente di seguire l’esempio americano. Se proprio si voleva dare credito a Massimo Scalia, i ff italiani avrebbero dovuto selezionare dieci articoli e affidarne la recensione a 20 specialisti estratti a sorte e non in contatto tra loro. Anche il testo di Massimo Scalia avrebbe dovuto essere sottoposto a critica per certe affermazioni.
    Mi auguro ancora che si arrivi a una soluzione stile DoE. E’ il modo meno costoso di procedere e il più sicuro.
    Poche volte ho trovato qualcuno in così stretto accordo con me. La devo ringraziare.

  57. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    Anche se noi siamo giustamente biased e pensiamo che le cose stiano in un certo modo, ogni imposizione dall’alto di un unico punto di vista avrebbe un che di stalinista. sappiamo che guai questo ha prodotto nei vari campi della scienza ai tempi memorabili dell’URSS.

    Per favore, non esageriamo, per rispetto verso quelli che lo stalinismo l’hanno conosciuto. Scrivere che i presupposti scientifici della ff sono inesistenti (lo ammettono anche i ff, quando scrivono “prima i fatti poi le spiegazioni”) e che non esiste un solo articolo su fatti sperimentali archiviato nella banca dati della IAEA, non mi sembra sia azione che interessa il KGB.
    Ho l’impressione che la tendenza a mettere in piedi Comitati o Commissioni di studio sia una sorta di sport politico tipicamente romano, che garba a destra e a sinistra.

    Il problema non è il Comitato e i suoi costi che vi spaventano molto. Il problema è Realacci e il fatto che siamo obbligati a pagargli lo stipendio per scrivere stupidaggini senza nessun timore che questo gli possa costare qualcosa alle prossime elezioni.

    Qua il dente duole molto. Realacci è PD e mi vergogno molto di essere iscritto a un partito che ha un parlamentare come Realacci. Confesso che quest’anno non ho rinnovato la tessera. Dove sta lui non posso stare io.
    Ma avete letto con attenzione il testo della sua interrogazione? Ragazzi, ci vuole davvero un Comitato?

  58. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Sul resto sono d’accordo, e vorrei ribadire ancora una volta che non sono io quello che ha sollevato obiezioni sui costi (diretti o indiretti) del Comitato di cui si parla.

    Sarebbe interessante contare quanti Comitati e Commissioni vengono istituiti ogni anno a Roma a disposizione di Parlamento e Ministeri. Sentire che la ff viene affidata alle cure di un Comitato di studio fa un po’ innervosire. Ne servirà uno anche per stabilire come funzionano i veicoli alimentati con processi LENR?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      lascia correre. Cosa vuoi che siano le poche migliaia di Euro che sarà costato il Comitato rispetto alle decine di milioni spesi solo in Italia nella ricerca 25ennale su fenomeno FF. Perchè precostituire un clima di diffidenza nel lavoro svolto dal Comitato.

      La nostra preoccupazione ora è solo quella che i suoi risultati vengano utilizzati per lo scopo per cui è stato costituito il Comitato, cioè per dare risposte competenti alle interrogazioni parlamentari, e subito dopo reclamare che la relazione, pagata dal pubblico, venga resa pubblica.

      A quel punto, ma solo a quel punto potremo avanzare le nostre eventuali obiezioni nel merito e chissà, avere l’onore di poter interloquire, magari su queste pagine, con qualcuno dei membri della Comitato. Se alimentiamo fin da ora un clima di diffidenza e di critica preconcetta pregiudichiamo fin dall’inizio la possibilità di un confronto sereno e costruttivo con queste persone.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Se alimentiamo fin da ora un clima di diffidenza e di critica preconcetta pregiudichiamo fin dall’inizio la possibilità di un confronto sereno e costruttivo con queste persone.

        Conosco il rischio, ma credo che alcuni di loro si rendano conto di essere nella condizione di fotografi che si appostano fuori dallo stallino degli asini volanti. Non fa piacere vedere che a Roma per ogni sciocchezza prendono misure spropositate. Ci sarà qualche parlamentare che vuole promuovere la ricerca sulla memoria dell’acqua o sulla rabdomanzia?

  59. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    “Non funziona, ma non è una truffa. Cosa mai sarà?”

    Spesso le risposte semplici sono le più corrette.
    L’E-Cat, confezionato e presentato abilmente con l’aiuto di docenti o ex docenti universitari di preparazione incerta, attira un numero sufficiente di persone fiduciose e ricche che finanziano il suo sviluppo. Affinché il flusso di denaro continui è necessario allontanare nel tempo il momento in cui il mamozio viene realmente venduto. E’ quello che sta accadendo dal 14 gennaio 2011.
    Non si tratta di una truffa, dal momento che il denaro non va nell’acquisto di un prodotto finito, ma nel suo sviluppo. Il giorno in cui il nostro uomo dichiarerà desolato che l’idea non ha funzionato, nessuno potrà reclamare la restituzione di denaro impiegato in R&S. Si tratterebbe semplicemente di una scommessa perduta, schade.

    • Cimpy ha detto:

      il denaro non va nell’acquisto di un prodotto finito, ma nel suo sviluppo

      e anche nel continuo miglioramento della teiera, nell’indagine sul suo funzionamento e nel possibile vantaggio di sistemi simili.
      Però almeno in un caso un reattore è stato consegnato a persone che ci credevano davvero – ma che, ahiloro, hanno voluto verificare il mracolo, riuscendo così a capire di essere finiti nella frode.

      Anche scommettere che si trova qualcosa cercando folletti a fronte di finanziamenti “perché il mondo ne ha tanto bisogno” e noi siamo ormai vicini (anzi, praticamente certi) è una frode; però resta un fatto che ce ne sono parecchi che ci credono davvero, nonostante tutta la loro scienza e tutte le evidenze dell’inesistenza di altri effetti che non siano una R&D eterna e continue richieste di finanziamenti, anche solo l’1% di quelle destinate altrove, basta che arrivino

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      ma quella che tu hai delineato non sarebbe affatto una “scommessa persa”, sarebbe proprio una “truffa”. Wikipedia riporta infatti che ”la truffa è l’ottenimento di un vantaggio a scapito di un altro soggetto indotto in errore attraverso artifici e raggiri”. Come vedi non c’è bisogno che si venda un prodotto.

      L’E-Cat, confezionato e presentato abilmente con l’aiuto di docenti o ex docenti universitari di preparazione incerta, attira un numero sufficiente di persone fiduciose e ricche che finanziano il suo sviluppo.
      In queste tua frase è la parola “fiduciose” (nel senso che contano di vendere un prodotto funzionante) che farebbe diventare, se fosse vero, la faccenda ecat niente altro che una truffa.

      Però secondo me quella parola è di troppo. Pare infatti impossibile che 12 soggetti per quanto ricchi abbiano investito in media 1 M$ ciascuno su una tecnologia che non solo è estremamente controversa, ma che è stata notoriamente stroncata dalle più autorevoli istituzioni tecnico-scientifiche del loro Paese, pur essendo fiduciosi che quella tecnologia fosse in grado di produrre kW (bada bene kW, non mW) di energia in eccesso. Se lo hanno fatto è perchè sapevano benissimo ciò che andavano a finanziare. Ciò che non si riesce a capire è perchè lo abbiano fatto.

      Affinché il flusso di denaro continui …
      Guarda che per quanto se ne sa non c’è alcun “flusso continuo” di denaro. I 12 M$ “fluiti” all’IH, che al momento sono gli unici finanziamenti documentati (e da una fonte certa come la SEC) sono stati raccolti una tantum più di un anno fa tramite una procedura pubblica regolarmente registrata. Non si ha notizia di nessun altro finanziamento. Nè riesco ad immaginare attraverso quali arcane vie quei capitali possano ritornare ai rispettivi investitori, se non rivendendo i relativi diritti in un pianeta extraterrestre dove non arrivi Wikipedia. In alternativa occorrerebbe supporre che Rossi sia arrivato dove hanno fallito migliaia di veri ricercatori, il che è ancora più improbabile.

      Il giorno in cui il nostro uomo dichiarerà desolato che l’idea non ha funzionato, nessuno potrà reclamare la restituzione di denaro impiegato in R&S. Si tratterebbe semplicemente di una scommessa perduta, schade.
      Su questo invece concordo con te. Ho anch’io l’impressione che andrà a finire così. Sarebbe la “exit strategy” più logica e pulita. Il martellante “positive or negative” ha preparato da tempo gli animi dei believer (quelli veri) a questa delusione. Sono anche convinto che nessuno reclamerà il denaro investito, ma non perchè non potrebbe farlo (ne avrebbero tutte le ragioni e parte del capitale da recuperare sarebbe ancora lì sotto il sole di Miami), ma solo perchè si è trattato fin dall’inizio di un finanziamento a fondo perduto, un modo per rimborsare e remunerare alla luce del sole un’operazione durata almeno 7 anni.

      Se le mie impressioni, che sono ovviamente solo un’opinione personale, fossero confermate, resterebbe da sapere chi e perchè ha finanziato l’operazione ecat.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        resterebbe da sapere chi e perchè ha finanziato l’operazione ecat.

        Come corollario resterebbe da sapere come tanti si adombrino se qualcuno osa ricordare che all’origine di questo giro colossale di interessi più o meno puliti c’è Focardi con la sua ff basata su nickel e idrogeno. Esiste una sorta di stima decretata a priori, a prescindere, inossidabile, che ricorda quella dei believers. Sono gli stessi che disprezzano Rossi, come se avesse inventato lui la ff nickel-idrogeno e come se i due non si fossero fatti intervistare insieme, con Rossi che tiene affettuosamente la mano sulla spalla di Focardi.

      • Cimpy ha detto:

        Pare infatti impossibile che 12 soggetti per quanto ricchi abbiano investito in media 1 M$ ciascuno su una tecnologia che non solo è estremamente controversa, ma che è stata notoriamente stroncata dalle più autorevoli istituzioni tecnico-scientifiche del loro Paese

        Sopravvaluti i ricchi, sottovaluti la capacità persuasiva di volpi e believers.

        Seconfo me sottovaluti anche i flussi di denaro legati a ricerche e storie di FF laterali all’E-Cat, sempre piccole cose per un Ente o una Regione, ma enormità per un ricercatore, magari (per dire) pure in pensione.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Il giorno in cui il nostro uomo dichiarerà desolato che l’idea non ha funzionato, nessuno potrà reclamare la restituzione di denaro impiegato in R&S”

      Mi pare abbia ragione Ascoli65: forse dimentichi che se dimostri che quei risultati che hanno indotto all’investimento di fondi in R&S erano ottenuti con l’inganno puoi procedere per via legale. Per quanto ne so è ciò che è in corso tra Defkalion e i milanesi.

  60. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    favoriva le verifiche che lui stesso non faceva

    Era uno che non usciva mai dal suo ufficio?
    Un pregiudizio sfavorevole è ingiusto, ma un pregiudizio favorevole non è da meno. Pensi solo che l’uomo ha offerto un tema di ricerca a Celani e al suo gruppo di una ventina di persone. Lasciamo perdere Rossi che è un privato e ha il diritto di fare come gli pare per guadagnarsi la vita. I soldi non li ha mica estorti. Poi è giusto che gli ingenui ricevano qualche lezione.
    Ma Celani è uno statale, anche lui ha lavorato con il nickel, diventato costantana quando gli hanno rubato il rotolo di filo.

    • Cimpy ha detto:

      Lasciamo perdere Rossi che è un privato e ha il diritto di fare come gli pare per guadagnarsi la vita. I soldi non li ha mica estorti. Poi è giusto che gli ingenui ricevano qualche lezione

      Non sarò MAI daccordo con questa idea. Per dire: anche le ecomafie potrebbero essere gestite da privati: sarebbe più giusto che se fossero a partecipazione statale?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        Per dire: anche le ecomafie potrebbero essere gestite da privati

        AR rappresenta il tipico esempio del male che possono fare la scienza patologica e il culto della personalità. Se F. non si fosse esibito nel nucleare, AR non si sarebbe mai mosso. Questo i focardiani ignorano costantemente assegnando a Rossi il ruolo di Mephisto, lo spirito corruttore che pensa solo ad arricchire. Una esagerazione molto ingiusta nei suoi confronti.
        Quello che avevo da dire su Rossi l’ho scritto nella nota pubblicata dal CICAP; non c’è molto da aggiungere. Nella scala delle responsabilità nella diffusione della speranza ff AR sta sotto F. di una buona spanna, per quanto modeste siano le conoscenze di F., probabilmente quelle di un fisico standard colto di sorpresa da F&P, AR è un pischello, un magliaro, un laureato in storia e filosofia; F. è il vero responsabile della diffusione della ff in versione nickel-idrogeno.
        Continuiamo a divertirci con le imprese di Rossi, consapevoli che può fare male solo a sprovveduti che non meritano altro. C’è qualcuno che prova compassione per Gamberale? Vediamo come chiede qualche altro mese di R&S.

        • Cimpy ha detto:

          C’è qualcuno che prova compassione per Gamberale?

          Non lo dica forte: alla fine qualcuno c’è.

        • mW ha detto:

          @Franchini,
          veramente, non credo che vi siano “focardiani” qui dentro.
          C’è un focardiano in sala?
          Il mio timore è che lei abbia bisogno dei focardiani, come certi altri hanno bisogno dei comunisti.
          mW

        • Cimpy ha detto:

          C’è un focardiano in sala?

          Credo nemmeno HT. Be’ lui potrebbe, ma gioca persino con le palle di Craven

  61. Camillo Franchini ha detto:

    @mW

    Il mio timore è che lei abbia bisogno dei focardiani, come certi altri hanno bisogno dei comunisti

    .
    Non c’è da farla tanto complicata: considero Piantelli e Focardi gli inventori della ff povera, quella basata su nickel e idrogeno. Può darsi che mi sbagli e che abbiano dei precursori; a me risulta così.
    Il mio timore è che Lei abbia bisogno di Rossi come altri hanno bisogno dei comunisti. Si faccia una semplice domanda: viene prima Focardi o Rossi? Se viene prima Focardi aggiunga che ha preparato diversi fisici di Bologna, li conosciamo tutti a cominciare da Levi.
    Ecco perché Focardi è mon communiste à moi. Difficile combinare più guai come docente.
    Celani del nickel e della costantana viene da Focardi.
    Rossi, Celani e Gamberale sono creature ideologiche di Focardi. Celani e Gamberale sono nominati nell’interrogazione del dem Ermete Realacci.
    Sono più chiare ora le responsabilità di Focardi?
    Se Le piace, nessun problema, non è il solo.

    • mW ha detto:

      “aggiunga che ha preparato diversi fisici di Bologna, li conosciamo tutti a cominciare da Levi.”
      Si infatti, nel modo nel Levi quale esegue i tests, si nota quell’impronta che ha reso Focardi famoso, oltrechè bandito dal casinò di Consonno.
      mW

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mW

        si nota quell’impronta che ha reso Focardi famoso, oltrechè bandito dal casinò di Consonno.

        Siamo già all’agiografia.
        Dica la verità mW, Lei ha studiato fisica con Focardi e cerca di convincerci che ha imparato come si deve.
        Spero che nel frattempo scorrendo la rete abbia scoperto che Piantelli e Focardi sono gli inventori della ff a base di nickel-idrogeno. Se sono stati preceduti da altri è arrivato il momento di riscattarli; come pionieri non ci fanno una bella figura, roba da IgNobel.

        • mW ha detto:

          Siamo già sul personale.
          Dica la verità, Franchini, lei ha perso ingenti somme a poker con Focardi, al casinò di Consonno, e cerca di convincerci che è un baro. Ma non ne ha alcun bisogno. Lo sanno tutti che che Focardi, a un certo punto, è stato bandito dal casinò di Consonno. Purtroppo per lei era già troppo tardi, e comprendo il suo stato d’animo.
          mW

      • Cimpy ha detto:

        Consonno? Che c’entra?? Ti risulta che abbiano tenuto dei convegni fusionisti? Non aveva chiuso nei primi anni 70 per via di una frana?

      • Cimpy ha detto:

        Ma non è che poi mi dite che anche Stremmeros andava a Consonno? No, vero??

  62. Camillo Franchini ha detto:

    @mW
    Senza offesa mW, Lei considera Focardi un benefattore dell’umanità; io lo considero l’inventore della reazione nucleare Ni-H; a Lei, come a Mario Massa, interessa la buona fede dell’uomo, a me non interessa. Non possiamo capirci, quindi chiudiamola qui. Usiamo categorie di giudizio diverse. Ci sono altri argomenti su cui confrontarci, cerchiamoli.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “a Lei, come a Mario Massa, interessa la buona fede dell’uomo, a me non interessa. Non possiamo capirci”

      Camillo, devo mettere il test “introduci lettere e numeri che vedi” per capire se sei un uomo o una macchina?

      A qualsiasi umano interessa sapere se il proprio interlocutore è in buone fede o meno. Poi, ovviamente,anche se in buona fede può dire cose prive di fondamento. E’ un secondo livello di giudizio.
      La mia ventennale conoscenza di Sergio Focardi mi porta ad asserire che era persona seria e onesta, oltre ad essere un signore, cosa alquanto rara al giorno d’oggi.

      Detto questo, concordo con te: probabilmente ha avuto serie colpe nel dilagare di una falsità. Dico probabilmente perchè non mi sento di dare i giudizi lapidari su base teorica che tu puoi permetterti data la tua preparazione. Da parte mia, pur stimando l’uomo, ho detto più volte che le sue capacità a livello di laboratorio erano scarse e che i suoi dati (e soprattutto quelli di Piantelli) erano da prendere con le molle.
      Qualcuno ti ha però ricordato che in passato lottò perchè il sottoscritto potesse fare misure indipendenti: non è sufficiente a impedirti di sparare a zero sull’uomo? Certo, se sei sicuro che fosse in errore questo non può e non deve fermare la tua battaglia: la verità la vogliamo tutti. Io sono solo sicuro che dati sperimentali vagliati da lui non sono oro colato. Vagliati da un suo discepolo ancora meno. E con questo non voglio dire che fossero obbligatoriamente sbagliati. Ne faccio una mera questione di probabilità: più probabile una scoperta epocale o errore di misura da parte di chi in passato ha mostrato carenze su questo ?

  63. Camillo Franchini ha detto:

    @Mario Massa

    perchè F&P, De Ninno, Violante, Del Giudice o Focardi dovrebbero mentirci?

    Incompetence and delusion. Non ti piace delusion? Basta incompetence.

    Da parte mia, pur stimando l’uomo, ho detto più volte che le sue capacità a livello di laboratorio erano scarse e che i suoi dati (e soprattutto quelli di Piantelli) erano da prendere con le molle.

    Ho capito, non era un fisico teorico, non era un fisico sperimentale, era un filosofo.
    Se fino dall’inizio i colleghi di Focardi avessero messo decisamente in ridicolo le sue pretese di ottenere energia dal sistema Ni-H, non avremmo avuto Celani con i suoi fili e le figuracce che sono arrivate fino in Missouri. Oltre le spese in stipendi, mezzi e materiali.
    Capisco che Focardi fosse un uomo da stimare, ma noi cittadini avremmo preferito fosse bravo.
    Tu hai esaminato il reattore di Focardi: il documento che descrive i risultati è riservato o puoi farcelo conoscere almeno in parte?

    • Hermano Tobia ha detto:

      @Mario
      Dico probabilmente perchè non mi sento di dare i giudizi lapidari su base teorica che tu puoi permetterti data la tua preparazione.

      A parte che la vicenda della bombolina consiglierebbe maggiore prudenza sull’argomento, riporto una frase di Richard Feynman che ho ricordato in altro post:

      “Science is the belief in the ignorance of experts”

      Alla luce di questa condivisibile definizione, chi (in ogni caso) ha contribuito al progresso della scienza, Focardi con le sue ricerche di frontiera o Camillo con le sue crociate contro di esse ?

      Che Focardi abbia fatto degli errori lo ha ammesso pure Rossi (nel convegno di PN, dove disse che l’eccesso di potenza non derivava dalla reazione Ni + H => Cu). Solo chi non fa (ricerca in questo caso) non sbaglia mai.

      @Camillo
      Tu hai esaminato il reattore di Focardi

      Per la verità è ormai noto che Focardi si convinse del funzionamento del reattore quando le misure furono fatte non da lui o da Mario, ma all’interno del centro nucleare di Brasimone, in condizioni di runaway della reazione.

      Lei che è del mestiere, può illustrarci che tipo di misure vengono fatte in tale centro ?

      Sarebbe interessante sapere di più su tale importante episodio, forse Neutrino o Giancarlo hanno i canali giusti.

      • Cimpy ha detto:

        Solo chi non fa (ricerca in questo caso) non sbaglia mai

        E’ perseverare nell’errore che è diabolico. Quanti altri anni, HT, prima di ammettere che Rossi è solo un altro pataccaro?

      • mario massa ha detto:

        @Hermano Tobia
        “Sarebbe interessante sapere di più su tale importante episodio, forse Neutrino o Giancarlo hanno i canali giusti.”

        Mi associo alla richiesta: come ho detto tempo fa, questa di Brasimone è una storia che Focardi non mi ha mai nominato e sono davvero curioso di conoscerla anche per cercare di capire perchè non me ne ha mai parlato.

  64. Ascoli65 ha detto:

    Aspettando l’ICCF19

    @ Mario Massa,
    sposto qui sotto la risposta al tuo ultimo commento (*) che ormai si è allontanato troppo dal “fronte” attivo del post.

    Ma questa levata di scudi è proprio ciò che ci vuole per attivare i complottisti! La volete solo per voi, perchè F&P, De Ninno, Violante, Del Giudice o Focardi dovrebbero mentirci?
    Credo che tu stia facendo confusione. Qui parli di un’altra ipotesi di complotto, diametralmente opposta a quella che, erroneamente, attribuisci a me. I complottisti di cui parli (e tra i nomi che hai citato c’è quello che ne è stato il massimo teorizzatore italiano) sono quelli che effettivamente cercano una scusa per cui, secondo loro, la FF (LENR, CMNS, ecc.) sarebbe stata ingiustamente boicottata dai poteri forti. Al contrario il disegno di cui ti ho parlato (che non è un complotto e che soprattutto NON è MIO) avrebbe il fine di sostenere (contro ogni evidenza scientifica) e diffondere nell’opinione pubblica la speranza che la FF sia reale e possa essere utilizzata per sostituire il petrolio a breve, cioè in 3/6/18 mesi o in 10/20 anni a seconda dell’ardimento dello “scienziato” di turno.

    E’ vero che i complottisti di cui tu parli utilizzano coscientemente la sindrome del “ca nissun è fess” per raccattare consenso tra i semplici e gli sprovveduti (che sono la stragrande maggioranza) e a questo scopo sfruttano abilmente i moniti anti-FF di Università e DoE. Ma alle persone più accorte (inclusi coloro disponibili ad investire i loro milioni in imprese ad alto rischio) risulta evidente che se il fenomeno FF fosse stato davvero reale le maggiori università avrebbero gareggiato tra loro per aggiungere un Nobel al loro carnet e il DoE, che ha l’angosciante assillo di trovare nuove fonti di energia (vera) per alimentare l’”American style of life”, avrebbe finanziato da subito e lautamente questo filone di ricerca.

    Comunque sia, qualsiasi nome tu preferisca per indicare il “disegno”, ti pregherei di non attribuirlo a me. Io non ho fatto altro, come sempre, che cercare, analizzare e commentare in rete informazioni che ognuno può reperire da solo su internet. Lo schema della presentazione di Hubler che ti ho segnalato nel commento precedente è lapalissiano, parla da solo, basta “ascoltarlo”.

    Schermata da 2014-09-19 21:39:342

    Come vedi la casella centrale è occupata dagli “sponsors”, che sono tre agenzie di un unico Dipartimento americano (che non è il DoE!). Le frecce che partono dagli “sponsors” sono (per logica) dei finanziamenti (o inviti al finanziamento, che in fondo è la stessa cosa). Le sponsorizzazioni dirette iniziano nel 1989 e si protraggono per almeno 20 anni. Nel 2010 c’è l’elargizione di un ricco mecenate privato (la freccia rossa). Non possiamo escludere, dato che la “time-line” in alto descrive una collaborazione continuativa, che sotto la casella degli sponsors e la linea rossa ci sia un’unica “volontà” e forse un unico “fondo”. Allo stesso modo non possiamo escludere che la stessa “volontà” abbia sponsorizzato più di una di tali “linee collaborative”.

    A mio giudizio questo grafico rappresenta l’informazione più interessante di tutto l’ICCF18. Secondo me esso è molto più utile a spiegare il fenomeno FF di tutte le altre slide delle altre decine di presentazioni, solitamente piene di vaneggiamenti pseudo-scientifici e dati sperimentali striracchiati. Il grafico ci riguarda molto da vicino, è per quello che ne sottolineo l’importanza, perchè mostra che fin dal 1989 i nostri istituti di ricerca (nel caso in questione l’ENEA) hanno fatto la parte che i centri di ricerca civili americani, quelli solitamente finanziati dal DoE, si erano rifiutati di fare e cioè offrire dignità scientifica all’”operazione”.

    Ripeto ancora che quel grafico non l’ho fatto io. Lo ha presentato, e probabilmente ideato, un signore di cui si parla poco, ma che risulta essere molto informato. Innanzitutto egli vanta credenziali scientifiche di tutto rispetto e una carriera interamente passata al NRL (1). Sa bene quindi di cosa parla. Nel 2004 era nel gruppetto dei 5 ricercatori che hanno chiesto al DoE di riesaminare il giudizio negativo sulla FF (LENR, …) emesso nel 1989 (2). Nel 2012, all’apice della sua carriera con ben 70 ricercatori che riferivano a lui, lascia l’NRL, si trova un posto all’Università del Missouri e assume la carica di direttore dello SKINR (3). Stiamo quindi parlando di persona MOLTO informata dei fatti. Il grafico è SUO.

    Per chiudere il cerchio delle sue relazioni italiane è curioso notare, in fondo all’ultimo link citato, che tra le varie onorificenze casalinghe, ne annovera una nostrana conferitagli dal “Veneto Research Consortium”. Il caso (il caso?) vuole che in fondo ad un volantino del febbraio scorso (4), che recava l’annuncio del prossimo ICCF19 che si terrà in Veneto la prossima primavera, compariva anche il “Consorzio Veneto di Ricerca” (5).

    Accanto a quello del CVNR il volantino riportava anche il logo dell’ENEA. Questi loghi in genere indicano gli organizzatori/finanziatori di un evento. Tuttavia pare dalle ultime dichiarazioni del Prof. La Gatta (6), organizzatore della Conferenza, che il prossimo ICCF sarà il primo ad essere organizzato da una società privata, la TSEM di cui egli è presidente, e quindi potrebbe darsi che nel frattempo l’ENEA si sia ritirata. Vedremo.

    Resta il fatto che lo stesso Prof. La Gatta ci fa sapere che: “The target of the Conference will not only be to discuss this Science recent results and its State-of-the-Art but as well that of moving people toward this Science, allowing them to understand the importance of what the scientific community is doing and what the impact of these results will be for the entire world. We will accomplish such target involving the Italian Media as well as the International Press, not only specific Science dedicated Press, but also National Newspaper general Press.”

    E’ prevista quindi una mobilitazione mediatica nazionale e mondiale, che riporterà la nostra ricerca pubblica sulla FF al centro dell’attenzione, riguadagnando il vertice della notorietà che pareva essere recentemente tornato oltreoceano. Credo che i nostri Ministeri competenti (non solo il MIUR) facciano bene a schiarirsi in fretta le idee su cosa sia (stata) in realtà la ricerca sulla FF, soprattutto quella svoltasi in Italia, in modo da essere pronti a rispondere prontamente alle domande che si eleveranno copiose da media, opinione pubblica e parlamentari italiani e non solo.

    (1) http://iccf18.research.missouri.edu/bio_hubler.php
    (2) http://newenergytimes.com/v2/government/DOE/DOE.shtml
    (3) http://munews.missouri.edu/news-releases/2013/0308-hubler-named-director-of-nuclear-renaissance-institute-at-mu/
    (4) http://issuu.com/marisatammacco/docs/presentazione_iccf
    (5) http://www.cnvr.it/fphjin.html
    (6) http://www.iccf19.com/welcome.html

    • mario massa ha detto:

      @Ascoli65
      “Qui parli di un’altra ipotesi di complotto, diametralmente opposta a quella che, erroneamente, attribuisci a me”

      Mi pareva chiaro (sull’erroneamente parliamone).

      “Comunque sia, qualsiasi nome tu preferisca per indicare il “disegno”, ti pregherei di non attribuirlo a me.”
      Sei l’unico mi pare che ha avanzato l’ipotesi di disegno per fare credere vera la FF. Ipotesi interessante e anche ben documentata, ma che, perdonami, per me rimane più adatta a un film che alla realtà.

      “E’ prevista quindi una mobilitazione mediatica nazionale e mondiale, che riporterà la nostra ricerca pubblica sulla FF al centro dell’attenzione”

      Non credo, ma se accadesse non credo sia per il disegno di qualcuno come tu suggerisci, ma perchè le circostanze hanno portato la storia in quella direzione. Questo mio parere ha senso solo se si accetta che non solo i comuni believers, ma anche persone ad alto livello oggi come in passato sono convinte che la FF abbia buone probabilità di essere una realtà. Nel suo piccolo Realacci ne è un esempio.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Mario Massa

        Nel suo piccolo Realacci ne è un esempio.

        Realacci non ha conoscenze scientifiche; ha un diploma di maturità classica. Purtroppo il potere politico non si accompagna alla preparazione. Frequentando Massimo Scalia si è fatto portavoce degli interessi italiani della ff. Per ora è il solo dem, non c’è una sbracatura come in altri partiti.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        Sei l’unico mi pare che ha avanzato l’ipotesi di disegno per fare credere vera la FF
        Non nego di essere l’unico a parlare, di tanto in tanto, di un disegno organico, legato alla questione petrolifera, che starebbe dietro la vicenda FF, ma questa ipotesi non l’ho avanzata io, non sarei stato in grado di immaginarla. Questa ipotesi, che per comodità potremmo chiamare ”cf4oil”, la si può leggere, magari non con le stesse parole, in diversi, seppur infrequenti, interventi in rete. Ne segnalo un paio tra quelli che mi hanno colpito di più.

        Il più significativo intervento di cf4oil è quello di Rothwell su Vortex del gennaio 2012 (1) e che ho già segnalato molte altre volte. Egli non è affatto un ingenuo e credo che sappia almeno quanto noi due come funziona l’ecat e quanto reale sia la FF e scrive (neretto aggiunto): if it becomes generally known that cold fusion is real, […] this will trigger an immediate and very large decline in the cost of oil”. Il passaggio evidenziato rivela che è consapevole che l’efficacia della FF, in relazione al suo vero obbiettivo, è affidata alla propaganda e non alla fisica. E infatti la vicenda ecat è essenzialmente una vicenda mediatica, non scientifica.

        Pochi giorni dopo mi è capitato di leggere un paio di interessanti commenti (2-3), che offrivano lo scenario adeguato a comprendere quanto scritto da JR. Si trovano su un sito di finanza, contesto molto più appropriato a spiegare la FF di qualsiasi altro di impronta scientifica. L’analisi è arguta, almeno per quanto posso giudicare io (il suo autore sostiene di esser laureato in economia e di aver studiato ad Harward e quindi ne sa più di me), ed offre diversi spunti per spiegare una serie di contingenze della vicenda ecat, inoltre abbozza un inquietante, ma purtroppo realistico, contesto geopolitico in cui inquadrare la vicenda più generale della FF. L’anonimo autore dà l’impressione di credere alla realtà della FF e dell’ecat, ma poi conclude sornione: “non crediamo alle favole, al massimo facciamo finta di credere alle favole, tanto la vita è una recita meglio una commedia che una tragedia.” Non nascondo che queste considerazioni mi abbiano convinto, perchè consentivano di render ragione di tutta una serie di fatti, altrimenti inspiegabili e quindi le avevo già segnalate ai frequentatori di questo blog (4).

        Ipotesi interessante e anche ben documentata, ma che, perdonami, per me rimane più adatta a un film che alla realtà.
        E’ vero, l’ipotesi cf4oil sembra una fiction, ma le due alternative sono ancora più incredibili. L’ipotesi che l’ecat funzioni è fantascienza pura, mentre quella della truffa è, a mio avviso, una barzelletta utile solo a confondere le idee a chi cerca spiegazioni più serie.

        Non credo, ma se accadesse non credo sia per il disegno di qualcuno come tu suggerisci, ma perchè le circostanze hanno portato la storia in quella direzione.
        Le circostanze che conducono la storia sono per lo più di carattere economico. Nel nostro caso si tratta di finanziamenti e questi non arrivano “a caso”. Il resto, i protagonisti apparenti, si materializzano di conseguenza come le api intorno al miele.

        … anche persone ad alto livello oggi come in passato sono convinte che la FF abbia buone probabilità di essere una realtà. Nel suo piccolo Realacci ne è un esempio.
        Le persone possono essere di alto livello pur essendo digiune di fisica, in tal caso prestano fede a chi ritengono più esperto di loro. L’On. Realacci non è nè un fisico, nè un economista, ma ricopre una prestigiosa carica istituzionale come quella di Presidente della Commissione Ambiente della Camera. Nella sua veste di parlamentare ha il diritto/dovere di raccogliere le sollecitazioni del suo elettorato e di farsene interprete in Parlamento. Non è lui che deve dare risposte alle domande sollevate dalle vicende FF italiane, ma i Ministeri competenti. Speriamo che queste risposte arrivino presto e siano chiare.

        (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg60675.html
        (2) http://www.finanzaonline.com/forum/31735358-post1843.html
        (3) http://www.finanzaonline.com/forum/31738162-post1847.html
        (4) https://fusionefredda.wordpress.com/2012/08/23/forza-debole/#comment-10970

        • Cimpy ha detto:

          È tutto molto affascinante ma ci sono alcuni problemi:
          1) dopo la fine della storia di F&P, I soldi che girano intorno alla FF sono contemporaneamente troppo pochi per uno spettacolo che dovrebbe essere mondiale (una squadra di calcio di serie A costerebbe notevolmente di più) e troppi per non pensare ad un interesse specifico di akcuni singoli individui.

          2)per essere un tentativo di convincere “la maggior parte della gente” dalla fine degli anni 80 sembra abbia fatto ben poco clamore worl wide rispetto (per dire) alla saga di Harry Potter: chi sia il maghetto lo sanno 9 persone su 10. Chi sia Rossi, ad essere ottimisti, 1 su 100.

          3) il cast di quelli che sarebbero attori è veramente sconfortante. E pure la recitazione è pessima: senbra proprio uno di quei film di quart’ordine che puntano a raggranellare soldi con un titolo accattivante ma che, in qualche caso, dopo la prima uscita nelle sale scompaiono o vengono trasmessi solo in alcuni cineforum poco noti e ad orari strani.

          Persino Rossi, che si è sforzato di fare tanto baccano, alla fine esiste solo in internet, come i “motori magnetici”, e 800 mila euro nel 2006 erano un budget da formiche (ma una buona somma per un paio di persone).

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          mi accontento dell’”affascinante”. Per i problemi non so più cosa farci. Riguardano aspetti su cui ci siamo già confrontati. Io ho cercato di spiegarmi al meglio delle mie possibilità. Spero che queste considerazioni possano tornare utili a chi deve assumere posizioni più importanti di quelle che competono a noi.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Ascoli65
      Analisi magistrale, da par tuo.
      Impressiona che l’ENEA finanzi la ff fin dal 1989 (quale Presidente?). Possibile che non fossero in contatto con Università e altri enti di ricerca?

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        come mostra il grafico di Hubler, parrrebbe che il coinvolgimento ENEA del 1989, che si è poi protratto fino ad oggi, sia stato “sponsorizzato” da particolari ambienti governativi americani. Ho il sospetto che chiunque fosse stato all’epoca il Presidente dell’Ente le cose sarebbero andate nello stesso modo.

        Non so se hai avuto modo di vedere lo spezzone del servizio Rai del 2006 che avevo segnalato l’altro ieri (1). Quanto riferito dal Dirigente del Ministero delle Attività Produttive (MAP) rende l’idea di come vanno certe cose. Il dirigente riconosce che “l’ENEA non è che proprio spingesse per la fusione fredda”, ma aggiunge che erano lui (che aveva scoperto la FF “per caso” guardando su internet) e il suo Direttore Generale (quello del MAP) a spingere in tal senso. Ed ecco che si trovano 800mila Euro per proseguire la ricerca FF, che però non vengono affidati a De Ninno e compagni, ma a Violante, perchè stava già collaborando con americani e israeliani.

        Alla luce del grafico di Hubler, come pensi che sia andata?

        (1) http://www.youtube.com/watch?v=1GbqU9Z9we0 (tra 2:30 e 4:55)

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