Cardone

La diapositiva sopra riportata è la prima di una presentazione fatta dal Prof. Fabio Cardone a Chennai, India, nel febbraio 2011, in occasione del 16° ICCMNS.

In essa viene efficacemente schematizzata la teoria delle reazioni piezonucleari. Atomi stabili medio pesanti verrebbero sollecitati da un’onda d’urto di tipo meccanico fino a provocare la frantumazione del nucleo. La pressione meccanica sarebbe vicariante del gamma  necessario per frantumare il nucleo di ferro secondo la reazione incompleta Carpinteri/Cardone:

56 Fe —> 2 27Al + 2 neutroni

Cardone sembra ignorare che un gamma di energia superiore a 42,3 MeV  è la sola grandezza  che può e deve essere inserita a sinistra del segno di reazione nella frantumazione del nucleo di 56Fe e che nessuna altra forma di energia può essere vicariante. Non è cioè lecito scrivere genericamente, per esempio:

56Fe + energia —> 2  27Al + 2 neutroni.

In chimica nucleare si deve specificare:

56Fe + gamma —> 2 27Al + 2 neutroni

Il fotone gamma è considerato una particella come le altre che concorrono a definire la reazione.

Lasciamo a Cardone immaginare come un’onda di pressione possa essere trasformata in gamma.

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346 risposte a Cardone

  1. cataflic ha detto:

    ultimamente ho la netta sensazione di far parte di una telenovela in stile Beautiful, dove alla 1358a puntata, dopo migliaia di giri di valzer, si torna d’accapo!
    Rossi direi che sia stato digerito dal tempo e dai fatti, mentre Cardone&Co rimangono ancora nella vaghezza limbica tipica di queste teorie a cavallo tra fede e sperimentazione…
    Aprezzo davvero la costanza con cui Camillo continua a tenere alta l’alabarda perché mi pare che tutto cambi, perché nulla cambi!
    Siamo in fase di autosostentamento!
    A questo punto penso che si possa anche staccare la spina…

    • Camillo Franchini ha detto:

      Come si fa a staccare la spina dopo che Giancarlo ci ha informato sulla richiesta di finanziamenti da parte della coppia C&C? Non mi sembra il momento di posare l’osso, anche se sarà difficile cavare un ragno dal buco. Però stare zitti è peggio e soprattutto è umiliante.
      Se il caso Rossi ha malamente coinvolto UniBO e tutto si ferma lì (a parte gli allocchi che abboccano, ma gli sta bene), il caso Cardone/Carpinteri riguarda tutti i contribuenti e richiama tutte le tavole rotonde dedicate al finanziamento delle ricerca. E’ un caso molto più importante; non si tratta più di un inventore stralunato che ha coglionato un’Università, ma di universitari che cercano di accreditare una ricerca fasulla.

      • Franco Moricci ha detto:

        Dr. Franchini è da un po che la seguo con interesse le faccio, i complimenti per come sta trattando questi argomenti, rompo il mio silenzio perché da quanto lei scrive sembra che abbia scoperto una nuova truffa ai danni dei contribuenti, scrive di universitari che cercano di accreditare ricerche fasulle, mi sbaglio?
        Chi sono questi universitari?
        Ha provato ad evidenziare questa situazione a mi manda rai3, o a striscia la notizia?

        • Camillo Franchini ha detto:

          Ha provato ad evidenziare questa situazione a mi manda rai3, o a striscia la notizia?

          Non ci penso proprio, mi basta il blog. Non ho certamente voglia di mettermi in un giro di avvocati e di accuse formali, finirei per spendere soldi e tempo. A me basta rappresentare qui la posizione della chimica rispetto a quello della fisica, rappresentata da Focardi, Cardone, Celani, Rossi, Levi e altri. Se altri chimici vorranno intervenire, tanto meglio.
          Poco per volta ci siamo creati un piccolo spazio, non serve altro.

        • Franco Moricci ha detto:

          Grazie per la risposta, ma non ho capito dov’è la truffa ai danni dei contribuenti.

    • Caracolla ha detto:

      “Rossi direi che sia stato digerito dal tempo e dai fatti”
      Non proprio, almeno fino a quando non ci sara` (se ci sara`) una consapevolezza diffusa dell’inconsistenza del fenomeno. Una sorta di certificazione di hoax. Credo che dovra` passare ancora qualche mese. Intanto e` bene continuare a vigilare e a far sentire una voce diversa da quella che si puo` trovare in tanti luoghi virtuali dove il “prodotto” e` dato per funzionante e di prossima immissione sul mercato.

      • Max Altana ha detto:

        Caracolla, mi deludi!!! non hai studiato?

        il protocollo standard prevede che (legge XXVII comma 7 del Manuale delle Giovani Marmotte Olistiche)
        “qualora un dispositivo free-energy/overunit venga esposto dai biechi Sostenitori della Scienza Ufficiale come hoax/truffa/bidone/catorcio, si deve IMMEDIATAMENTE procedere alla invocazione della Teoria del Complotto™. Le tecniche da utilzzarsi sono le medesime descritte da Goebbels J. o -per i più vintage- quelle sempre efficaci de I Protocolli dei Savi di Sion. Chiunque improvvisi con nuove tecniche e/o si faccia prendere dal dubbio, verrà cosparso di pece e piume ed espulse dalle GMO”

        • Caracolla ha detto:

          Max, hai ragione. Colpa mia che non mi sono ancora abbonato alla rivista “Orgone & Chemtrails”. Sull’ultimo numero c’era uno speciale su aura e tecniche di skeptical-attack. Era davvero conveniente, davano pure una bombola di magnegas come allegato.

  2. Camillo Franchini ha detto:

    @Francesco

    Lei si vanta spesso di essere un moderato che segue con cautela e pazienza l’evoluzione spontanea delle situazioni.
    Secondo me in scienza non si può essere moderati. Mi spiego con un esempio.
    Se Cardone scrive un’equazione come questa:

    energy + n + U238 → Nt239 + β → Pt239 + β

    credo che, in ambito di divulgazione scientifica, sia molto più utile se scrivo che si tratta di una aberrazione che se mi mantengo in posizione defilata. Analogamente se scrivo che la reazione Focardi&Rossi non è catalizzabile e con questo mi colloco in una posizione di negazione assoluta, credo che risalti meglio il contrasto tra la fisica possibilista di Focardi e la chimica, che cerco di rappresentare come meglio posso. Nessuno dovrebbe adombrasi per questo, anzi, le posizioni estremizzate consentono un giudizio più semplice a chi non è direttamente del mestiere.
    Avere segnalato che la reazione di Cardone è un’aberrazione dovrebbe per esempio stimolare il curioso a capire perché mi sono espresso in modo così drastico.
    In fondo è un blog, mica un duello. A Cardone stesso un po’ di fiato sul collo farebbe solo bene… ma non mi sembra il tipo che si preoccupa per un’equazione. Con il suo fare da vescovo predicatore, mi sembra il tipo che non accetta confronti.
    Quindi, se ha delle conoscenze personali sulla ff le proponga anche se sono estreme, tutti saranno contenti di esaminarle.

  3. Francesco ha detto:

    @Franchini
    “Lei si vanta spesso di essere un moderato che segue con cautela e pazienza l’evoluzione spontanea delle situazioni.
    Secondo me in scienza non si può essere moderati. Mi spiego con un esempio.”

    Non mi vanto, credo solo che sia l’atteggiamento più corretto.
    Per intenderci, nel valutare i claims di Cardone e Carpinteri se avessi le Sue conoscenze in materia e volessi in tutta onestà “proteggere” le casse dello stato e i contribuenti dalla possibilità di trovarsi a finanziare ricerche che considero inutili, mi porrei in modo diverso da come Lei si è posto finora.

    Mi spiego.
    Trovandomi di fronte ad un ricercatore che afferma di aver trovato il modo di far avvenire delle reazioni nucleari che normalmente non potrebbero avvenire e che dice di aver sviluppato anche una teoria che dovrebbe definire gli ambiti in cui questo miracolo avverrebbe, non continuerei ad affermare che quel ricercatore ignora le leggi della fisica e della chimica nucleare, ma sottolineerei:
    -Primo, quali siano le violazioni e la loro “entità”.
    -Secondo, cercherei di dimostrare che la teoria sviluppata dal ricercatore non giustifica in alcun modo quelle violazioni perché non introduce nulla di nuovo e di diverso da ciò che già normalmente avviene.

    Prima che mi tacciate di essere un buonista, troppo possibilista o di perdermi in questioni pseudofilosofiche, voglio ribadire che per me questa precisazione ha invece un carattere molto pratico e concreto.

    Mettersi ad insultare, usando spesso toni pesantemente ironici, il ricercatore in questione, accusarlo di essere ignorante in materia, suggerirgli di tornare a fare l’ingegnere e fargli notare che sarebbe stato bocciato ad un qualunque esame universitario sulla materia, impedisce o quantomeno complica enormemente l’instaurarsi di un eventuale dialogo e confronto.

    Mentre invece un atteggiamento più moderato e rispettoso potrebbe, da un punto di vista pratico non filosofico, mantenere aperta la strada ad un reale confronto necessario per arrivare davvero alla scoperta della verità.

    E questo vale per la questione della correttezza delle equazioni ma anche per qualsiasi altra contestazione.

    Come sempre solo una umile opinione.

    P.S..
    Come le dovrebbe essere chiaro ormai da mesi, non ho conoscenze sufficienti in materia nucleare per portare avanti il confronto che chiede.

    Saluti.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Prima di uscire di casa, cerco di rispondere alla prima delle Sue critiche:

      -Primo, quali siano le violazioni e la loro “entità”.

      L’ho appena scritto, Francesco, cosa mi combina!
      Cardone ha scritto che la frantumazione del nucleo di 56Fe può avvenire senza che intervenga come agente un gamma di energia superiore a 42,3 MeV. Cardone è convinto che basti una botta di pressione. La chimica proibisce di sostituire la voce specifica “gamma” con la voce generica “energia”. Chiaro ora? Se vogliono possono contestare questo punto e scrivere che le reazioni nucleari si possono stilare senza vincoli rispetto ai principi di conservazione. A ma infatti sembra che la pensino così, forse senza rendersi conto in che pasticcio si mettono. Devono però dirlo fuori dalla chiostra dei denti.
      la loro “entità”
      L’entità è “uno”, nel senso che solo un gamma con energia superiore a 42,3 MeV può frantumare un nucleo di 56Fe, se i prodotti di reazione devono essere quelli descritti da C&C.
      Non si può uscire da questa gabbia, anche se C&C si presentano come eccentrici.
      Per piacere, non mi costringa e scrivere le stesse cose due o tre volte. Conservi i messaggi che Le invio, per favore.
      In ogni caso penso che le sue osservazioni servano per chiarire ad altri come funziona la chimica su questi problemi. Quello che non torna a Lei può non tornare ad altri.
      Purtroppo fin che Cardone non si fa vivo (non si farà mai vivo) è inutile che insegni la chimica a Lei.
      Se C&C vogliono far presenti le loro ragioni, io sono qui.
      Il resto a questa sera. Non mi costringa però a ripetermi. Dia un’occhiata a quello che ho già scritto su C&C, credo che troverà tutto quello che Le serve per capire.

    • Giancarlo ha detto:

      @Francesco
      Mentre invece un atteggiamento più moderato e rispettoso potrebbe, da un punto di vista pratico non filosofico, mantenere aperta la strada ad un reale confronto necessario per arrivare davvero alla scoperta della verità.

      Mi comincia a fumare il cervello dovrei prendermi un po’ di riposo, forse.
      Io ho scritto a Carpinteri e Cardone di incongruenze riscontrate tra il numero di neutroni rivelati e i 12 ordini di grandezza in più di quelli prodotti stando ai loro dati.
      Una risposta evasiva da Carpinteri (asimmetria del flusso, detector di piccola sezione, nuove teorie…). Nessuna risposta da Cardone. Mi pare inutile il tentativo di dialogo, almeno divertiamoci un po’ a prendere in giro la fisica esoterica. Tieni presente che io ho insegnato nella stessa università di Cardone e mi sono presentato come collega, non come studentello sbarbatello. Ho scritto più lavori e libri di lui, penso di potermelo permettere.

      Cercare di discutere non serve a niente, c’è sempre una loro teoria che giustifica tutto. Ma quando arriva a giustificare la sparizione dell’energia/massa a mio modesto parere, c’è qualcosa che non va. Mi aspetto un tuo commento su questo. Forse se la massa sparisse così facilmente, l’universo non esisterebbe più da tempo.
      Prendiamo il decadimento del Torio, anche se leggendo il quasi libro di Cardone sul piezonucleare (61 pp) ti confronti con il loro dubbio che non sia un decadimento ma una trasmutazione. Chiamalo come vuoi, ma qualcosa sparisce sempre.
      Prima di arrivare qui, 6 mesi fa, non sapevo NULLA di nucleare, ma grazie a Dio sono un ingegnere con i piedi ben piantati a terra.
      Quindi, incuriosito dai discorsi di Camillo sulle banche dati, ho trovato questo:

      http://www.nndc.bnl.gov/qcalc/qcalcr.jsp

      Qui ci metti i termini dell’equazione nucleare e ottieni Q, ossia l’energia che compensa il difetto di massa.
      Prima riga 228Th (prodotto di cui si provoca il decadimento o la trasmutazione), terza riga a, come alfa.
      Bene, c’è sviluppo di energia pari a keV 5520.08 0.22, dove 0.22 è l’inertezza.
      Hai letto bene? 5,5 MeV. Questi finiranno in parte in energia cinetica di alfa, parte verranno emessi come prodotti secondari (gamma, X). Possiamo migliorare la nostra conoscenza? Certo, andando qui
      http://ie.lbl.gov/toi/nuclide.asp?iZA=900228
      Qui vedi che quasi tutta l’energia prodotta va sugli alfa
      5340.36 keV nel 27.2% dei casi
      5423.15 keV nel 72.2% dei casi.
      Vengono generati anche gamma e X. I più frequenti sono 84 keV e 15 keV.
      Quindi dalla bacinella dove agitano il Torio devono uscire un po’ di fotoni, che non si fermano sul vetro. Lì vedono? No, ma sono assolutamente consapevoli che ci dovrebbero essere, perché chiamano in soccorso la DST.

      If the interaction among nuclei occurs in non-Minkowskian conditions (for
      E > E0,strong), the excess energy is partly absorbed by the hadronic space-time
      deformation, so that there is no emission of radiation.
      The two facts of the energy threshold overcoming, E > E0,strong , and of the
      neutron emission in absence of radiation do provide the complete signature
      of piezonuclear reactions produced by the cavitating collapse of gas bubbles of
      water in non-Minkowskian conditions. Both these conditions are met in the
      experiments we described.

      Hai capito? Rileggi, absorbed.
      Ora tu dirai che bisognerebbe dimostrare che DST è fallace: francamente non me be frega un ben amato piffero, non ho più l’età. Ci penserà qualcuno più giovane, e poi non è il mio campo, posso aver detto grandi bestialità sopra. Resta il fatto che sbaglierò, ma mi tornano in mente i raggi N.
      Francesco, con le mie convinzioni, tu che faresti?

      Come le dovrebbe essere chiaro ormai da mesi, non ho conoscenze sufficienti in materia nucleare per portare avanti il confronto che chiede.
      Ti invito poi a fare uno sforzo e a convertire il tempo dedicato alle polemiche in tempo dedicato al tentativo di comprensione dei fenomeni nucleari. Su internet c’è tutto, compresi manuali di 4000 pagine. Nei database di Camillo, trovi vita morte e miracoli di ogni elemento. Camillo ci può agevolare postando drettamente i link.
      Non puoi certo metterti alla pari con chi lo ha fatto per lavoro, ma un’infarinatura basta a trovare i punti critici in quello che gli altri scrivono.

      Non te ne sei accorto ma qui ti vogliamo bene, ti vorremmo un po’ più cattivo per ingrossare le nostre fila.

      @Franco Moricci
      Abbiamo evidenza sperimentale che ci siano state delle iniziative politiche per impegnare il governo italiano e l’UE a stanziare fondi per il piezonucleare. Da altre notizie reperite su internet e non verificabili si derivavano cifre intorno ai 350 milioni più una collinetta in Molise per la messa in piedi di un centro di ricerca. Non sono pochi. Alcuni dei lavori da me letti, non tutti, portano esplicito riferimento a fondi regionali. Occorrerebbe verificare, ma non ci sono riuscito, in Italia è tutto segreto, se ci siano stanziamenti all’interno dei progetti bandiera del MUIR. Questo, dal mio punto di vista, non significa che ci siano tentativi di truffa ai danni del contribuente: io continuo a credere nella buona fede dei ricercatori, che stanno aumentando di numero tra l’altro, solo penso che stiano scientificamente sbagliando e che ci vorrebbero controlli più severi nell’attribuzione dei fondi, passando da esperti stranieri nei comitati di valutazione, pratica assai rara da noi. Questo non eviterebbe in assoluto errori nei due sensi, ma sarebbe più trasparente. Qui siamo tutti un po’ imparentati.
      In questi giorni sto valutando quale di 8 ricercatori post-doc sia il più adatto ad una borsa di studio presso l’Università di Malaga: non conosco né i candidati, né i Prof. che mi hanno chiesto di fare da arbitro, giudico solo sulle carte. L’Italia ha molta strada da fare.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Mi pare inutile il tentativo di dialogo, almeno divertiamoci un po’ a prendere in giro la fisica esoterica.

        E’ materia ottima per alimentare o vivacizzare un blog.
        Se Mauro Villa da Bologna scrive che “nei reattori (a fusione o a fissione) la produzione di gamma è un modo classico di produrre calore” è difficile rinunciare alla tentazione di divertirsi un poco alle sue spalle.
        Stessa cosa quando Cardone afferma “la pressione giustamente influenza il nucleo atomico” (forse si riferiva alla pressione delle stelle di neutroni).
        Sono delle grosse novità, non ci avevamo mai pensato.
        Tu evidentemente rientri invece nella categoria dei “convenzionali” grigi e tetragoni, dal momento che per seguire la ff ti sei procurato quel solenne monumento di 6 volumi che è lo Handbook of Nuclear Chemistry di a. Vértes et al.
        Voi ingegneri avete i piedi in terra; perfino troppo, direbbe Passerini.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Secondo, cercherei di dimostrare che la teoria sviluppata dal ricercatore non giustifica in alcun modo quelle violazioni perché non introduce nulla di nuovo e di diverso da ciò che già normalmente avviene.

      Fatto fin da quando mi occupo di C&C.
      La botta di pressione meccanica non può sostituire il gamma richiesto dalla reazione chimica. Le reazioni chimiche non possono essere alterate, esiste un protocollo preciso da rispettare. C&C non rispettano il protocollo perché hanno eliminato il gamma dal primo membro dell’equazione.
      Ripeto, se vogliono un confronto su questo punto siamo qui. Vedrà che non si fanno vivi. Applicano la collaudata tecnica Carpinteri.

  4. Camillo Franchini ha detto:

    @Franco Moricci

    Grazie per la risposta, ma non ho capito dov’è la truffa ai danni dei contribuenti.

    La truffa ai danni dei contribuenti consisterebbe nel finanziamento di ricerche scientifiche sprovviste di adeguata motivazione.

    • Franco Moricci ha detto:

      Non ho trovato nulla, ne sul sito del ministero della ricerca ne su quello delle attività produttive, la fusione fredda non è stata finanziata ne c’è stato mai un progetto di finanziamento.
      Se ha qualche link di riferimento forse riesco a focalizzare meglio la ricerca, per ora nessuna traccia di questa truffa, ma è sicuro che ci siano stati dei finanziamenti?
      Forse sbaglio chiave di ricerca, ho sbagliato ad utilizzare le parole “fusione fredda”?

      • Livio Varalta ha detto:

        Deve utilizzare la parola “piezonucleare”

        http://22passi.blogspot.com/2011/09/per-la-nuova-scienza-europea.html

        • Camillo Franchini ha detto:

          Esatto, Livio. Lì si parla dell’iniziativa Patriciello. Poi può cercare quella del Sen. Sabatino Aracu, fratello del Col. Antonio Aracu, collaboratore militare di Fabio Cardone. E’ una bella rete potente.

      • Camillo Franchini ha detto:

        per ora nessuna traccia di questa truffa

        La parola truffa è del tutto impropria, più corretto sarebbe parlare di “incauto investimento” da parte dello Stato.
        Sono diversi gli enti che dal 1989 si occupano di ff, i più noti sono l’ENEA e l’INFN di Frascati. Ci lavorano da 23 anni e l’impegno finanziario ha finito per diventare importante.
        Ma non vorrei che si trascendesse verso una caccia alle streghe; si chiede semplicemente di applicare più raffinati criteri di selezione degli investimenti. Carpinteri chiede finanziamenti; una commissione stabilisce se la ricerca che propone è valida. Solo questo.
        Per quanto riguarda il piezonucleare la situazione è decisamente più allarmante rispetto alla ff. Se lo ritiene opportuno, La può informare il Prof. De Marchis (Giancarlo), che ha informazioni dirette.
        Leggendo un articolo di Carpinteri sono venuto a sapere per caso che la Regione Piemonte ha finanziato i lavori di Carpinteri e del suo gruppo.
        Il piezonucleare è inquietante; circolano documenti che mettono paura, come questo:
        http://www.startecultrasuoni.com/tagged/Reattore
        Può essere un’iniziativa scoordinata e sconclusionata, ma può anche nascondere mire concrete di gente che sta alle spalle. Credo di ricordare che personaggi della Startec sono comparsi in filmati pubblicitari sul piezo. Nel documento citato le reazioni di Carpinteri vengono addirittura presentate come esoergiche, per suggerire che dal piezonucleare si può ricavare energia.
        Cordiali saluti

      • Camillo Franchini ha detto:

        Scusi Moricci, ho controllato: in tutti i suoi interventi compare la parola “truffa”. Io La consiglierei di non farlo più, perché la parola è completamente fuori posto. Sarà perché è nuovo del blog, ma qua si parla di cose diverse. Le truffe le cercano i carabinieri, non noi.
        Glielo chiedo con fermezza, altrimenti mi costringe a cancellarLa.

        • Franco Moricci ha detto:

          Dr. Franchino, il termine cancellarla è pesante, ha mai pensato che le cose che scrive possono essere un valido motivo per cancellare questo blog?
          La seguo da alcuni mesi per una segnalazione arrivata a dei miei colleghi, l’impressione che ho avuto fin da subito è stata positiva ma devo distinguere le impressioni personali dai fatti oggettivi; ultimamente ho riscontrato diverse frasi estremamente precise in merito a fatti e persone.
          Ho approfondito negli ultimi due giorni alcune affermazioni su finanziamenti pubblici, un settore di cui mi occupo quasi a tempo pieno, devo constatare che non ho ancora trovato riscontri sulle affermazioni fin qui elencate.
          La prego pertanto di fornire maggiori dettagli e vorrei per quanto possibile approfondire alcune frasi in merito a truffe e finanziamenti illeciti o per quanto mi è dato capire da quello che leggo, progetti di finanziamento pilotati che sempre truffe sono per la legge.

          Dr. Varalta, la ringrazio per la precisazione, ho fatto alcune ricerche sulla parola “piezonucleare” e mi riservo ulteriori controlli, sinceramente non mi ero accorto che l’argomento principale “fusione fredda” discusso negli ultimi 7 blog era cambiato, non ne capisco ancora la relazione.
          Ero rimasto a Rossi/Defkalioni e al possibile tentativo di truffa, altri si propongono con un sistema identico ma utilizzano fondi pubblici.
          Ha dei link, può indicarmi delle commissioni o dei nomi da interpellare?
          Grazie in anticipo.

  5. Livio Varalta ha detto:

    Posto un paio di link solo per poter spuntare “Avvisami via e-mail della presenza di nuovi commenti a questo articolo”.

    http://www.ilvaschione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=324:cardone-il-fisico-che-fa-rima-con-passione&catid=151:giugno-2010&Itemid=376


    Perché, pur non avendo una laurea, mi viene da prendere a schiaffi quelli che parlano qui?
    Camillo, ci sono dei chimici…

    • Camillo Franchini ha detto:

      Livio, ho appena guardato il filmato.
      L’impressione è sempre la stessa: si esprimono attraverso filmati, perché non possono farlo attraverso documenti scientifici validi. Non c’è un solo documento piezo che non contenga una serie di equazioni di chimica nucleare clamorosamente scorrette. E’ la prima è più importante cosa che che ho segnalato nel blog. Ti prendono alla gola. La sola risposta mi è venuta da Carpinteri, che ha detto che la Scienza Ufficiale è “arrogante”. Almeno sono riuscito a fargli ammettere che lui si sente fuori dalla Scienza Ufficiale.
      Trovo insopportabile quel continuo rivolgersi a un pubblico che non è in grado di capire. Siamo a livello di propaganda.
      Ma quanti sono i filmati su quella gente? Hanno finito? Ne fanno ancora?
      Stanno applicando con spregiudicatezza la “legge d’azione di massa”.

  6. Camillo Franchini ha detto:

    La prego pertanto di fornire maggiori dettagli e vorrei per quanto possibile approfondire alcune frasi in merito a truffe e finanziamenti illeciti o per quanto mi è dato capire da quello che leggo, progetti di finanziamento pilotati che sempre truffe sono per la legge.

    Vedo che è diventata una Sua ossessione. Il dettaglio più importante riguarda lo strano documento Startec. Visto che ha competenza, provi a stabilire che è l’originatore. E’ appiccicato lì, senza una data, senza un luogo d’origine, senza un autore.
    Al suo posto non userei la parola truffa. Siamo in un blog e qualcuno potrebbe imbastirci un giro di botta e risposta, cosa che non sarebbe tollerabile. Ma non lo temo, qui scrivono solo persone colte e mature.
    In questo ambiente vengono esaminati i documenti piezo che sono in circolazione e ci si chiede se le richieste di finanziamento pubblico sono da incoraggiare o da contrastare. Dal mio punto di vista sono da contrastare.
    Carpinteri d’altra parte fa bene a presentare i suoi gioielli; se incontrano bene; se non incontrano li rimette nel cassetto. Ha sempre funzionato così. Quando ero all’Euratom, arrivavano richieste di finanziamento giustificate da una dotta documentazione scientifica; veniva nominata una commissione, venivano espressi pareri scritti e si stabiliva come procedere.
    Il caso di Carpinteri è diverso nel senso che le pezze giustificative sono state esposte a un pubblico indiscriminato, per cui i pareri vengono da più parti e non sono sempre pareri saggi.
    Avessero usato i vecchi criteri, Lei non avrebbe dovuto esprimere preoccupazioni. Studi anche lei i documenti di Carpinteri ed esprima un giudizio, come hanno fatto acutamente Ericsson e colleghi. E’ lecito, dal momento che si tratta di materiale reperibile in rete. Carpinteri l’ha diffuso apposta perché lo conoscessimo.
    Mi raccomando, non usi mai la parola “truffa”, perché Carpinteri ha pieno diritto di fare sapere in giro quello che sa fare e di chiedere finanziamenti per andare avanti. Ma credo che sia anche un diritto contrastarlo sulla base dei documenti che offre in visione.
    Scrivo Carpinteri, ma intendo tutto il gruppo italiano piezo.

    • Franco Moricci ha detto:

      Dr. Franchino, abbiamo passato la mattinata a ricostruire i vari passaggi di questo blog e le denunce che lei e il dr. Gentzen avete scritto, anche altri due filoni filologici sembrano denunciare uno sperpero di denaro pubblico, ma non abbiamo trovato nulla a tal riguardo.
      Abbiamo approfondito anche la segnalazione giunta ai nostri colleghi, sembra che alcune persone non abbiano molto a cuore la vostra attività, purtroppo se le segnalazioni verranno ripetute dovrò mio malgrado intervenire o al contrario se ci fossero elementi inconfutabili la prego di segnalarli con precisione, date, nomi, luoghi.
      Buon lavoro e faccia più attenzione.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Scusi Signor Franco Moricci, se Lei non è in grado di leggere sull’intestazione dei miei messaggi che mi chiamo Camillo Franchini non credo che meriti altre risposte. E’ troppo distratto. Non credo che riuscirà a trovare qualcosa su Aracu e Patriciello.

  7. Livio Varalta ha detto:

    Franco Moricci scrive:
    febbraio 7, 2012 alle 1:23 am

    Dr. Varalta, la ringrazio per la precisazione,

    Se con Dr. intende Dottore, vorrei precisarLe che non ho alcuna laurea. Visto il livello culturale di tanti laureati che incontro anche sul lavoro, specie giovani purtroppo, quasi quasi sono portato a vantarmene.

    • Franco Moricci ha detto:

      Sig. Varalta, questa mattina abbiamo verificato ed effettivamente il termine dr. è stato espresso impropriamente a causa delle segnalazioni che abbiamo ricevuto, segnalazioni molto imprecise devo ammettere, per il momento è tutto chiaro, le consiglio di non scrivere pubblicamente minacce fisiche verso persone, le conseguenze potrebbero essere molto sgradevoli, faccia attenzione.
      Buon lavoro anche a lei.

      • Caracolla ha detto:

        Moricci ma lei chi e`? Moricci ma lei chi rappresenta? Moricci suvvia, non sta bene entrare a gamba tesa e minacciare. Non e` educato. Quali sono le sue intenzioni? Vuole far chiudere il blog? Ci dia qualche informazione su di lei e su chi la manda. Moricci la prego, non ci faccia stare in pensiero!

      • Giancarlo ha detto:

        @Franco Moricci
        Mi scusi Sig. Franco, qui ci conosciamo un po’ tutti; Lei è per caso il Sig. Franco Morici, con una c in meno, titolare del blog seguente?
        http://rnbe.blogspot.com/search?updated-min=2012-01-01T00:00:00%2B01:00&updated-max=2013-01-01T00:00:00%2B01:00&max-results=2
        attivissimo in questo momento sul blog Defkalion?

        • Camillo Franchini ha detto:

          Ho capito, si tratta di un provocatore. Mi sono ammoscato da quando ha cominciato a usare la parola “truffa”; aveva tutta l’aria di essere una parola usata come esca. Almeno fosse stato abile a camuffarsi. Avete visto come si è subito adeguato il “terzista” Francesco/Kataklisma? Gli ha subito succhiato la ruota, sotto con la “truffa”. E’ un ragazzo di pronto impiego. Sperano di essere premiati con qualche briciola o di essere assunti all’ufficio stampa? Devono essere a corto di liquido.
          Cosa scegliamo Morici o Moricci? A me Moricci piace di più.
          Ragazzi, ha invitato Livio a fare attenzione! Questa sì che è dedizione alla causa. Se le ff appassionano tanto, figurarsi le fusioni calde con certe ragazzone.

        • Franco Moricci ha detto:

          No, non conosco questo quasi omonimo, la ringrazio della segnalazione.
          Sembra un altro blog dove si denunciano attività illecite in merito alla ricerca scientifica o mi sbaglio?

      • Livio Varalta ha detto:

        Sig. Franco Moricci, Dottore eventualmente, Vi consiglio di procurarvi degli segnalatori più in gamba. Dal Suo tono Vi mancano ancora parecchie Informazioni. InformateVi meglio su Fusione Fredda e Piezonucleare. Interpellate chi ne può capire ma non ne è coinvolto. Capirete che le preoccupazioni emerse questo blog hanno ragione d’essere. RilassateVi, così potrete di distinguere il sarcasmo dalle minacce.
        Vi ringrazio dei consigli, sono sempre utili. Se, eventualmente, non li seguissi, se sarete Vostro malgrado costretti a procurarmi “conseguenze molto sgradevoli” Vi comunico che preferisco le clementine e fumo le Marlboro…
        Buon lavoro sopratutto a Voi:
        “”Ho approfondito negli ultimi due giorni alcune affermazioni su finanziamenti pubblici, un settore di cui mi occupo quasi a tempo pieno, devo constatare che non ho ancora trovato riscontri sulle affermazioni fin qui elencate”” (febbraio 7, 2012 alle 1:23 am)
        Mi raccomando, sempre allerta, ed indirizzate i finanziamenti pubblici con oculatezza come fino ad ora avete sicuramente fatto.

  8. Francesco ha detto:

    @Giancarlo

    Se permetti sfrutterei le tue conoscenze in materia e il meritorio lavoro di analisi del materiale sul piezonucleare che stai portando avanti per togliermi una piccola curiosità.

    Nei video divulgativi Cardone racconta che la scelta del ferro nell’esperimento con gli ultrasuoni fu dettata proprio a partire dalla teoria Deformed Spacetime.
    In particolare afferma che la teoria, parlando in parole povere, suggeriva una sorta di capovolgimento delle leggi normalmente accettate, e quindi il ferro, che normalmente sarebbe l’elemento più stabile rispetto alle reazioni nucleari, era il più “reattivo” nelle condizioni che volevano sperimentare (oltre lo specchio di Alice).
    In quest’ottica, se le sperimentazioni di Cardone avessero effettivamente dato i risultati descritti, la DST sarebbe addirittura predittiva, cosa che è una delle verifiche più potenti per una nuova teoria.

    Quindi mi chiedo, dalla DST si può veramente ricavare che il ferro sia l’elemento più facilmente “trasmutabile”? Tale teoria indica anche quali siano le condizioni in cui avverrebbe questo passaggio nel paese di Alice, ovvero questa “inversione” delle leggi conosciute?

    Preferirei seguire il tuo consiglio e cercare di ricavare da solo queste informazioni, ma al momento non so se ci riesco, nel caso tu ci riesca invece, ti ringrazio in anticipo.

    Saluti.

    • Giancarlo ha detto:

      Una buona raccolta di tutti gli esperimenti e relative teorie si trova qui
      http://arxiv.org/abs/1009.4127v1
      E’ un articolo non pubblicato, ma abbastanza lungo e in linea con quelli pubblicati per poterne dedurre informazioni articolate. In merito alla tua affermazione, vorrei riferirla agli scritti e non a youtube divulgativi, come quello sopra riportato in cui si mescola tranquillamente la sonosintesi dell’ammoniaca (che ti dirò, non ho voglia di approfondire perché francamente non me ne frega nulla, ma non mi lascia particolarmente perplesso, sono legami chimici in fondo, bassa energia e senza gamma) al piezonucleare.
      Del ferro si comincia a parlare, dal tuo punto di vista, a pagina 17:
      Since the first investigation highlighted the basic role of Iron in producing
      piezonuclear reactions, the second one was devoted to a systematic study of
      such an evidence, by using solutions with only Iron Nitrate, since it gave rise, in
      the previous investigation, to the maximum flux of emitted neutrons.

      Per il momento è solo una constatazione sperimentale, urge una teoria.
      Si va ancora avanti col ferro, che si ritrova pure nella frattura del granito. Il primo accenno di teoria si trova a pagina 52:
      As we have seen, the existence of the threshold Ethres is a direct consequence
      of the existence of of the energy threshold E0,strong for the hadronic interaction.
      If the interaction among nuclei occurs in non-Minkowskian conditions (for E > E0,strong), the excess energy is partly absorbed by the hadronic space-time deformation, so that there is no emission of radiation.
      The two facts of the energy threshold overcoming, E > E0,strong , and of the
      neutron emission in absence of radiation do provide the complete signature
      of piezonuclear reactions produced by the cavitating collapse of gas bubbles of
      water in non-Minkowskian conditions. Both these conditions are met in the
      experiments we described.

      Qui c’è qualcosa che non mi è molto chiara e che mi lascia alquanto perplesso. Provo a riassumere il loro ragionamento: se si supera una soglia di energia l’energia in eccesso è assorbita dalla deformazione adronica spazio-temporale; parzialmente, vengono assorbiti solo i gamma (che debbono sempre sparire in ogni teoria di FF). Questa non è una dimostrazione teorica, è una pura e semplice affermazione, in nessuna delle 29 formule precedenti si parla di gamma assorbiti e di relativi meccanismi. La frase seguente The two facts… è completamente priva di logica interna: assumo che nelle reazioni piezonucleari i gamma spariscono, se non li vedo in un esperimento è sicuramente una reazione piezonucleare.
      Di seguito, a pagina 53, la frase che proprio mi sconcerta, per mancanza mia ovviamente: The existence of an energy threshold to be overcome explains why iron – which is the most stable element from the point of view of standard nuclear
      reactions – is instead favoured in order to get piezonuclear processes. Indeed,
      since iron has the highest value of the binding energy for nucleon, it is the first to
      attain the energy threshold needed to deform spacetime, power supplied being
      equal[18] .
      L’energia di legame, non è massa convertita (difetto di massa)?
      Ha il segno meno in tutte le tabelle! Vorrei che qualcuno degli autori chiarisse. Tu dirai ma hai visto il Riferimento [18] citato?
      Eccolo [18] See S. B. Krivit: http://newenergytimes.com/index.shtml, and refs.
      therein. Un blog? Poco professionale per un’affermazione del genere.

      Vengo appena ora da La Sapienza. Sono andato a parlare con un paio di amici che insegnano a Infocom, o come diavolo si chiama ora (DIET), per chieder loro se mi aiutano a progettare un radarino un po’ speciale. Alla fine gli ho raccontato del piezonucleare e del fatto che ci sia una richiesta non indifferente di finanziamenti.
      La loro risposta, all’unisono, è stata: “Geniale!”

    • Giancarlo ha detto:

      Tra l’altro quello che dicono non è neppure esattissimo perché l’energia per nucleone del Fe56 (8.7906 MeV) è superata dal Fe58 (8.7925 MeV) e dal Ni62 (8.7948 MeV) che però, onestamente non sono facili da trovare (0,28% & 3,63%).

    • Camillo Franchini ha detto:

      Francesco, dopo che Giancarlo ha risposto da par suo, con grande sapienza, aggiungo qualcosa anch’io.
      L’ipotesi di Cardone non è praticabile perché viola il 2° principio della termodinamica.
      E’ la stessa ragione per cui non si può ricavare energia dall’acqua.
      Idrogeno e ossigeno si legano nell’acqua generando il massimo sviluppo di energia libera negativa (energia libera di Gibbs).
      Allo stesso modo i nucleoni di 62Ni (colgo al volo il suggerimento di Giancarlo) si legano generando il massimo sviluppo di energia libera negativa.
      Tutte le reazioni che coinvolgono acqua, ferro e nickel sono quindi necessariamente endoergiche. Sono endoergiche per necessità termodinamica.
      Cardone può fare tutte le considerazioni che vuole, ma deve evitare accuratamente di violare la termodinamica chimica.
      Il problema è che pochi fisici sanno che cos’è l’energia libera di Gibbs. Basta scorrere un testo di termodinamica per fisici per rendersene conto. E’ per questo che escono i Cardone a spremere energia dal ferro.
      Cardone finirà per ricavare energia anche dall’acqua.

  9. mW ha detto:

    dott. Franchini,
    vorrebbe spiegare a un analfabeta perchè serve il gamma al primo membro, e non energia in altra forma?
    Quali sono i bilanci da rispettare quando si scrivono queste equazioni?
    Immagino che ci sia di mezzo l’energia media per nucleone, immagino anche che vi sia di mezzo l’equivalenza tra massa ed energia.
    Vorrebbe dare dei riferimenti, in modo divulgativo, alle leggi di conservazione in gioco?
    Ammettendo che si possa usare energia che non sia sotto forma di gamma, quali leggi note e verificate verrebbero contraddette?
    Ho scritto contraddette, ma potrebbe significare integrate, ampliate, o addirittura nulla affatto contraddette perchè magari ha luogo un fenomeno “altro” che trasforma questa energia di tipo differente in gamma, salvando sia il piezo, sia le equazioni come si scrivono ora.
    Questo fenomeno allora sarebbe da ricercare.
    Qui mi fermo, per non cadere nel ridicolo (ulteriormente).
    grazie.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Non ha scritto niente di ridicolo, anzi, è l’occasione per mettere a confronto competenze diverse.
      Cerco di spiegarmi, ma conto di completare i vuoti che certamente lascerò in una conversazione tra noi che spero si mantenga.

      Tutte le reazioni nucleari realizzate al mondo da quando esiste la scienza nucleare sono raccolte nelle banche dati. Oggi ho scelto quella del BNL, a caso.
      Ho collocato in Scribd tutti i tipi di reazioni note e documentate in un articolo.

      Nelle reazioni nucleari esiste un bersaglio, in pratica tutti i nuclidi, e un proiettile, descritto nella tabella di Scribd. A volte proiettile e bersaglio non si distinguono, come negli esperimenti a fasci incrociati, ma in quel caso non si tratta più di reazioni nucleari, ma di interazioni volte alla produzione di particelle elementari. Non ci riguarda.
      Il proiettile può essere una particella dotata di massa (fermione) o una “particella di energia”, un fotone (bosone). La collisione tra bersaglio e particella materiale non richiede commento. La collisione tra particella materiale e fotone richiede un approfondimento. Succede come in ottica: se voglio rivelare i dettagli di un oggetto molto piccolo, la lunghezza d’onda della radiazione che uso nel microscopio deve essere confrontabile con la dimensione dell’oggetto. Stessa cosa se bombardo un nucleo atomico con un fotone: il fotone deve avere una lunghezza d’onda paragonabile alla dimensione del nucleo, se voglio realizzare un’interazione: un fotone con queste caratteristiche si chiama gamma; infatti i gamma sono proprio i fotoni emessi dai nuclei. La spettroscopia stabilisce che un nucleo è in grado di assorbire i fotoni che emette (Moessbauer). Solo un gamma può recare la concentrazione di energia necessaria per indagare, o interagire, o frantumare un nucleo. Un gamma è di casa con i nuclei.
      Lei passi in rassegna tutte le particelle elencate dal BNL e troverà solo fermioni e gamma; non troverà altri proiettili, meno che mai i proiettili di Cardone.
      Cardone aggiunge anche le botte di pressione. Proponga la sua scoperta al BNL, avremo una particella di energia in più da aggiungere ai gamma. Sarebbe una scoperta da Nobel immediato. Per adesso non l’hanno messo nell’elenco degli esperti nucleari. Sarà la solita discriminazione antiitaliana, oppure un complotto.
      Concludendo: se facciamo riferimento alla storia delle reazioni nucleari, quindi alle banche dati BNL, non possiamo sostituire “gamma” con “energia”. O l’energia si presenta come gamma, o è impotente, non c’è interazione.
      Spero che desideri approfondire. Questo è il primo approccio.
      Cordiali saluti

    • Camillo Franchini ha detto:

      Circa la tabella BNL, aggiungo alcuni chiarimenti.
      Le particelle incidenti sono scritte in verde; le voci da 11 a 37 rappresentano ioni accelerati, separati dalle particelle incidenti più comuni (neutroni, protoni, alfa, 3He, elettroni, gamma) e dai mesoni.
      Tra parentesi sono indicate le reazioni. Per esempio (D,G) significa che si fa collidere un deuterone su un bersaglio e che lo sperimentatore è interessato ai gamma emessi dalla collisione. Il bersaglio deve essere scelto da chi interroga la banca dati.
      (N,N) rappresenta una collisione anelastica tra un neutrone e un nucleo.
      L’interrogazione deve essere impostata correttamente, altrimenti la macchina restituisce NO DATA FOUND, senza pietà, senza suggerimenti per correggere. Basta mettere uno spazio nel posto sbagliato per essere respinti. Bisogna essere vispi, ma si impara presto, se si hanno le necessarie conoscenze nucleari. E’ tutto molto razionale.
      Si vede anche che ogni reazione reazione nucleare comporta la formazione di nuclei caldi, che rilassano emettendo particelle e/o gamma, senza eccezioni.
      Il fatto che la piezofusione porti a nuclidi non eccitati è un’eccezione nell’eccezione: eccezionale la natura della particella incidente (come si chiama? non può essere un barione); eccezionale l’assenza di emissione gamma, costantemente presente in ogni evento che comporti modificazione di un nucleo.
      A frequentare le banche dati si imparano molte cose in automatico, per così dire.
      Mi chiedo come Carpinteri non sia sgomento a vedere che la sua particella spaccaferro non figura nell’elenco del BNL.
      Sarà il primo al mondo ad avere scoperto un modo speciale per frantumare un nucleo di ferro? Lei ci crede? Chiameremo quella particella “bosone di Carpinteri” o “bosone di Cardone”? In Italia abbiamo già i bosoni di Rubbia; il museo si arricchirebbe, grazie al genio italico.
      Ricorderà che più volte ho messo in evidenza che, per esigenze di conservazione del numero barionico, i barioni non possono essere considerati nelle piezoreazioni di C&C,
      Cordiali saluti.

  10. Francesco ha detto:

    @Franchini
    “Se il caso Rossi ha malamente coinvolto UniBO e tutto si ferma lì (a parte gli allocchi che abboccano, ma gli sta bene), il caso Cardone/Carpinteri riguarda tutti i contribuenti e richiama tutte le tavole rotonde dedicate al finanziamento delle ricerca. E’ un caso molto più importante; non si tratta più di un inventore stralunato che ha coglionato un’Università, ma di universitari che cercano di accreditare una ricerca fasulla.”

    “Esatto, Livio. Lì si parla dell’iniziativa Patriciello. Poi può cercare quella del Sen. Sabatino Aracu, fratello del Col. Antonio Aracu, collaboratore militare di Fabio Cardone. E’ una bella rete potente.”

    Considerando questi sue due commenti, e probabilmente anche altri meno recenti (ma questi bastano), Lei ha in pratica affermato che Cardone e Carpinteri starebbero cercando di “accreditare una ricerca fasulla” in modo da ottenere finanziamenti pubblici sfruttando oltretutto “una bella rete potente” di amicizie altolocate e ben posizionate.

    L’accusa è chiara e anche abbastanza esplicita, solo non capisco perché adesso invece Lei diffidi Morici dal parlare di truffa. Cosa sarebbe quella da lei ipotizzata se non tale?

    Forse ha iniziato a considerare che un conto è “alimentare o vivacizzare un blog, prendendo in giro la fisica esoterica” oppure “coglionare” professori universtari tacciandoli di ignoranza, e un altro ben più serio è ipotizzare ed insinuare truffe ai danni dello stato?

    • Camillo Franchini ha detto:

      universitari che cercano di accreditare una ricerca fasulla.

      Scusi Francesco, ma a Lei una ricerca piezo non sembra un ricerca fasulla? Non Le sembra doveroso opporsi a una ricerca piezo?

      • Francesco ha detto:

        @Franchini
        “Scusi Francesco, ma a Lei una ricerca piezo non sembra un ricerca fasulla? Non Le sembra doveroso opporsi a una ricerca piezo?”

        Ognuno sceglie le battaglie per cui battersi, non sono nessuno per indicare a Lei o a chiunque altro quali siano quelle per cui penso che valga la pena farlo.
        In ogni caso esistono certamente diversi modi per portare avanti questo tipo di lotte, io avevo solo rilevato un Suo cambio di tono, nulla di più, e me ne chiedevo il motivo.

        Per quanto riguarda il piezonucleare non ho le conoscenze in materia sufficienti per formarmi una idea soddisfacente ma, anche se le avessi, in ogni caso non mi permetterei di definirla “farlocca”.
        Ma si sa, io sono un buonista-boccalone-mentitore e manco di onestà intellettuale, quindi che peso può avere la mia opinione?

        Ad ogni modo, più mi informo a riguardo, più la faccenda mi incuriosisce quindi, compatibilmente con le mie conoscenze e il tempo che posso dedicarvi, cercherò di crearmi una idea quanto più completa possibile.
        Anche grazie alle analisi ed eventuali critiche condotte su questo blog da Giancarlo che ringrazio per la disponibilità e pazienza.

    • Camillo Franchini ha detto:

      L’accusa è chiara e anche abbastanza esplicita, solo non capisco perché adesso invece Lei diffidi Morici dal parlare di truffa. Cosa sarebbe quella da lei ipotizzata se non tale?

      Anche Lei sbaglia i cognomi? Non ha visto che si chiama Moricci e non Morici?
      Le sembra una truffa? Li denunci allora.
      Credo che il mondo accademico sia pieno di gente che scrive proposte di ricerca per farsi finanziare dallo Stato. Tutti imbroglioni? Fanno quello che possono; sta a noi mettere in evidenza se meritano o non meritano. L’ho già scritto, fossero stati più discreti nessuno li avrebbe nemmeno notati. Secondo me è stato Rampado a introdurli alla grande in questo blog, a parte i tentativi iniziali di Gwon, che furono lasciati da parte per mesi. E’ difficile capire perché Rampado l’abbia fatto, dato che il nostro non è un blog facile agli entusiasmi. Avrebbe dovuto rivolgersi a Passerini se cercava facile e immediata pubblicità per quella gente. Non sapevo nemmeno che Rampado, Startec esistessero. Io non avevo la più pallida idea di che cosa fosse il piezonucleare, dato che faccio riferimento a trattati e a banche dati, dove quella roba lì non figura davvero. Ora ci tocca andare avanti con C&C, che palle. Almeno avessimo con noi la ragazzona a tenerci svegli.

      • Max Altana ha detto:

        Franchini, non si butti giù. Krivit ha promesso grosse novità sul fronte WLT/NASA, e poi qui è arrivata in gran spolvero la Cyberpolizia Olistica. SI riconoscono subito, parlano vago come i personaggi di Le Carrè e usano sempre il “noi”.
        Ci sarà da divertirsi.

        • Caracolla ha detto:

          La polizia olistica ha poche guarnigioni. Secondo me l’ultimo comparso non e` altri che un (non tanto) abile travestimento di un imprenditore di vecchia conoscenza. Lo “stile” e i modi sono gli stessi. Quando e` in difficolta` minaccia. Manca solo l’immancabile invito ad una dismostrazione qualsiasi presso la “loro” struttura.

        • Ale ha detto:

          ieri su 22p ho dato della “megera olistica” alla Sig.ra 152. Bella coincidenza, la polizia olistica. Magari stanotte mi vengono a catturare.

      • Andrea ha detto:

        Caro Franchini, avevo cancellato dai preferiti il suo blog da solo un giorno che mi arrivano 2 mail che segnalano quanto lei scrive più sopra.
        Cito la sua frase:

        “Secondo me è stato Rampado a introdurli alla grande in questo blog, a parte i tentativi iniziali di Gwon, che furono lasciati da parte per mesi. E’ difficile capire perché Rampado l’abbia fatto, dato che il nostro non è un blog facile agli entusiasmi.”

        Le sue sono illazioni e insinuazioni, che cosa sta cercando di fare?
        Basta una semplice ricerca con google per verificare che non sono stato io a introdurre la discussione sul piezonucleare in questo BLOB:

        fusionefredda


        29 marzo 2011

        Cito le parole di Diego:
        “Parli con Andrea Rampado (che tra l’altro è in contatto con Cardone e Carpinteri per motivi di lavoro), e prenda in considerazione la sua richiesta, di sicuro si tratta di qualche cosa di interessante. Stare qui a discutere di fusione fredda per lei è come sparare sulla croce rossa, che gusto ci prova? Non può accontentarsi di così poco.”

        Le manco già così tanto da doversi inventare le favole per attirarmi qui dentro?
        Non ne spara già abbastanza di merda, se ne deve pure inventare di nuova?
        La prego di lasciarmi perdere e di non citarmi più, non voglio aver nulla a che fare con lei e con il suo seguito, siete persone false e in malafede.

        • Camillo Franchini ha detto:

          La prego di lasciarmi perdere e di non citarmi più, non voglio aver nulla a che fare con lei e con il suo seguito, siete persone false e in malafede.
          Non mancherò.
          Le ricordo però che è stato Lei a cercare me il 30 0ttobre 2011 e successivi, in termini piuttosto perentori, da padroncino:
          Dice balle o vuole in fondo essere pagato per una consulenza?
          Le pago la consulenza, ma per cortesia non dica palle.
          Quindi si renda disponibile come lei stesso ha scritto e affermato.

        • Luca ha detto:

          siete persone false e in malafede.
          Si riferisce a tutti qui dentro?
          Non vorrei mettere il dito nella piaga, ma secondo Lei, come si dovrebbe giudicare l’autore di quel malizioso e azzardato documentino abilmente inserito nel catalogo prodotti della probabilmente ignara Startech?
          Nonostante i suoi rapoorti con quella gente, non è riuscito ancora farlo togliere? Non è nemmeno riuscito a metterci a conoscenza del geniale autore? Non ci dica che è opera sua! Sarebbe proprio uno spasso!
          Sa, da quando è uscita la storia di Rossi ho iniziato a leggere il Passersera, anche se mi guardo bene dallo scriverci, ed ho avuto occasione di leggerLa diverse volte. In quelle pagine, dove la moderazione ha maglie molto più larghe, noto che adotta un linguaggio completamente diverso (come quando paragona i frequentatori di questo blog ad oggetti prodotti dalle deiezioni umane). Come mai questa doppia faccia? Forse per adeguarsi all’ambiente approssimativo e caciaresco e far buona impressione alla ragazzona dalla bella gamba, sempre pronta ad aggregarsi alla crociata del momento? Oppure perchè Franchini e C. le stanno rompendo le uova nel paniere? Qui, in sostanza, l’accusano di far sempre la vittima e di scivolare agilmente e inevitabilmente sulle domande scomode e dirette, ma, leggendola di là e facendo i dovuti confronti, i conti non tornano affatto. L’immagine che propone alla popolazione, sempre più esigua, dei passerotti innamorati di Rossi, è tutt’altra. Spero mi perdonerà, ma questo è un semplice e umile parere di un osservatore esterno qualunque.

      • Francesco ha detto:

        @Franchini

        “Le sembra una truffa? Li denunci allora.”

        Senta, faccia lo spiritoso come Le pare e piace, ma non si permetta di mettermi in bocca cose che non ho mai detto, specialmente se si tratta di accuse infamanti che assolutamente non condivido.

        Sa benissimo cosa intendevo con il mio precedente commento, se vuole fare il “finto tonto” non mi importa, ma ripeto, non stravolga le mie parole, questo non posso permetterlo molto di più di quanto non posso permettere che mi si accusi di dire falsità, di mancare di onestà intellettuale o di essere un credulone.

  11. antonio ha detto:

    Ho trovato quest’ intervista di antonio socci a cardone.
    http://www.antoniosocci.com/2007/11/la-scoperta-della-nuova-energia/
    l’ intervista è stata pubblicata su libero nel 2007.
    A me una domanda è sorta spontanea:
    ma il piezonucleare è di destra?
    Voglio dire, qua abbiamo antonio socci, sabatino aracu (pdl), Aldo Patriciello (pdl), Oreste Rossi (lega nord) tutti sostenitori del piezonucleare.
    Mi rivolgo a voi esperti, è usuale questa situazione?

    • Camillo Franchini ha detto:

      Aggiunga che Cardone si presenta come Cattolico Apostolico Romano e iscritto al disciolto AN, e si accorgerà che siamo di fronte a un gruppo omogeneo come una falange macedone.
      Anche la collera di AR (Acoustic Research) si inquadra in quel contesto. Anche la ragazzona mi sembra di quell’ambito.

    • Luca ha detto:

      Camillo mi permetta la battuta. Quelli della Lega si sono sempre vantati di “averlo duro”. Qual miglior partito per sponsorizzare un fenomeno che, della frantumazione di certe realtà così granitiche, riescono a generare effetti nucleari !

    • Max Altana ha detto:

      “è usuale questa situazione?”

      io ho sempre notato che la pseudoscienza va a braccetto con l’esoterismo, e questo fa sempre rima con complottismo, e con antisemitismo. Umberto Eco ci ha scritto sopra due libri straordinari. Il Pendolo di Foucault, in particolare, lo consiglio sempre.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Ci vuole poco per essere antisemiti. Tutti i cristiani lo sono, anche se negherebbero sotto tortura. Non sono mai riusciti a rimuovere la convinzione che gli Ebrei sono deicidi. I cristiani più intelligenti si sforzano, ma gli resta una traccia in fondo al cuore, una specie di peccato originale.
        Passerini mi fece ribrezzo quando trasformò Krivit in Krivitsky, convinto di renderlo ancora più esecrabile presso il popolo ff.

  12. Francesco ha detto:

    @Giancarlo

    Avrei voluto rispondere al tuo commento, ci sarebbero delle cose che mi sarebbe piaciuto discutere con te.
    Ma in questo posto non posso proprio più rimanere, a meno che non debba in futuro intervenire per chiarire eventuali questioni in cui venissi chiamato in causa, ormai non mi meraviglio più di nulla.

    Passino, (specialmente se vengono da persone di cui non nutro alcuna stima), le accuse che mi sono state fatte di essere falso e disonesto, passino le prese in giro, passi tutto, ma non posso accettare che mi si attribuiscano affermazioni ed accuse infamanti che non ho mai fatto anzi ho molto esplicitamente contestato.

    Sarei comunque contento di “incontrarti” virtualmente in altri luoghi, credo tu sia fatto di un’altra pasta, fossi in te non mi mescolerei con certe persone.

    Saluti.

    • Giancarlo ha detto:

      @Francesco
      Io penso che tu sia un bravo ragazzo; un po’ troppo buono con gli altri. Prendi una posizione, c’è tempo per chiedere scusa se hai sbagliato. Non prendere sempre tutto così seriamente. Di me hanno scritto (anche direttamente a me) che sono in malafede e al soldo della CIA. Gli ho risposto che non mi dispiacerebbe essere al soldo della CIA. La malafede ancora non capisco in che consista, nel dire forse che alcuni esperimenti sono assolutamente inconsistenti? Ho appena ricevuto un bel pacco di progetti ICT da giudicare entro fine mese; li giudicherò con coscienza, ho amici in ognuno di quei progetti, ma loro sanno che giudicherò i progetti e non gli amici. Sembra uno scherzo ma sono 800 milioni, soldi dei contribuenti, soldi nostri. Tira fuori i denti e scegli l’ingegneria, lascia perdere la filosofia, è bella ma sterile.

      • Francesco ha detto:

        @Giancarlo
        “Tira fuori i denti e scegli l’ingegneria, lascia perdere la filosofia, è bella ma sterile.”

        Ti scrissi un commento nel quale cercavo di mostrare come alcune delle considerazioni che avevo fatto e che avevi giudicato “filosofiche” (in senso dispregiativo), fossero invece pratiche e scientifiche.
        A quel commento non hai mai risposto, che mi risulti.

        Ho scritto un commento, l’ultimo al quale avevi risposto, che riguardava il merito delle ricerche sul piezonucleare, e avevo iniziato proprio a “guardarci dentro” come mi suggerivi.
        Onestamente la tua risposta non mi aveva molto convinto e volevo risponderti, tant’è che stavo cercando di approfondire. Ma come ti ho detto, finita questa querelle, non posso restare su questo blog.

        “Non prendere sempre tutto così seriamente.”

        Sono stato accusato di dire falsità e di mancare di onestà intellettuale eppure né il padrone di casa né alcun altro lettore ha detto qualcosa a riguardo. Comunque non credere che mi sia scomposto più di tanto anche se ho ritenuto opportuno rispondere a tono.

        Ma consentimi che si può essere “leggeri” su molte cose ma non su tutto.
        Non posso permettere che mi si metta in bocca affermazioni che non ho mai fatto, in nessun caso e specialmente quando si tratta di affermazioni gravi ed infamanti che assolutamente non condivido.
        Non penso che lo permetteresti neanche tu.

  13. Francesco ha detto:

    @Franchini
    “Ho fatto lo spiritoso, mi scuso. So che Lei non denuncerebbe mai C&C. Non si capiva che scherzavo?”

    Accetterei le scuse se lei non continuasse a tentare, con banali sottintesi, di attribuirmi affermazioni che non ho mai fatto.
    Io non denuncerei Cardone e Carpinteri semplicemente perché non ho mai ipotizzato né insinuato, come invece ha fatto lei, alcun illecito o tentativo di illecito da parte loro. Sia ben chiaro.

    Continuerò a rispondere su questo blog fino a quando non si smetterà di dire falsità sul mio conto.
    Così come il fatto che io sia “terzo” a Franco Moricci o Morici.
    Scrivo solo per mio conto e intendo rispondere solo delle mie affermazioni fatte senza alcuna influenza esterna.

    Quindi le chiedo cortesemente di evitare da ora in avanti qualunque commento che coinvolga me o mie fantomatiche affermazioni.

  14. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    Oreste Rossi per gli amici Tino è un perito chimico, anche se non credo esistano i periti chimici nucleari. Gli si potrebbe chiedere qual è la sua posizione sulle reazioni piezonucleari.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Oreste Rossi (Tino)

      Detto brutalmente:
      qual’è la Sua posizione sulle reazioni piezonucleari?
      Risponda solo se ha tempo e interesse per questa materia, inventata di sana pianta non molto tempo fa.
      Grazie,
      Cordiali saluti dal suo collega
      Camillo Franchini

      x Giancarlo
      Ai miei tempi esistevano i “periti nucleari”. Ne ho conosciuto alcuni bravissimi provenienti dall’Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi di Modena. Non credo esistano più. Credo che quegli istituti così specializzati fossero pochi anche allora.
      A Saluggia conobbi un certo Grosso, bravissimo a fare misure, veniva da Torino.

    • maurizio ratti ha detto:

      Io mi diplomai perito chimico nucleare al I.T.I.S. Stanislao Cannizzaro di Rho (MI) nel 1976. La sperimentazione fu voluta dal preside, tal Prof. Bernasconi, ai tempi cattedratico di FN all’Università di Genova. Il triennio si differenziava dagli industriali per una riduzione delle ore di insegnamento di Ch.Organica, di Impiantistica, di Laboratorio Strumentaz. ( Gascrom.,Spettrof. IR e UV, ecc. ) sostitute con Radiochimica, Chimica Nucleare, Fisica Nucleare, ed esercitazioni di Lab. con Strum. attinente (Geiger, Fotomoltipl., Analizz. x Scintigr., ecc.). Poi, alla luce delle radiose prospettive del piano nucleare italiano, nel 1978 la sperimentazione cessò, sostituita dalla nascente specializzazione in Informatica. Gli sbocchi professionali furono i reparti di Med.Nucleare degli ospedali e l’ENEL. Pochi diplomati seguirono quel percorso. Aggiungo che se interessa, pur non conoscendolo personalmente, posso inviarLe il contatto mail di O.Rossi.

      saluti m.r.

  15. Livio Varalta ha detto:

    Attualmente OT

    http://22passi.blogspot.com/2012/02/operazione-mig-22-aggiornamento.html
    Franco Morici ha detto… [con una sola “c”]
    “””——
    Lavoro in una azienda molto grossa (della quale per riservatezza non mi e’ consentito parlare) che si e’ interessata sia all’E-Cat di Rossi che al lavoro di DGT, ma l’atteggiamento tenuto fin’ora dai protagonisti ha sempre scoraggiato ogni serio contatto a livello industriale.
    ——“””
    07 febbraio 2012 18:08

    C’è qualche perspicace che nota degli “atteggiamenti” contraddittori rispetto alle dichiarazioni rossiniane?

  16. Giancarlo ha detto:

    @Franco Moricci
    Sembra un altro blog dove si denunciano attività illecite in merito alla ricerca scientifica o mi sbaglio?

    Sig. Franco, non ha letto attentamente quanto riportato dal blog. Infatti si sbaglia; è un blog esclusivamente pro-Rossi ed esclusivamente di intenzioni scientifiche. Perderebbe il suo tempo a cercare qualcuno che parli di truffe ai danni dello Stato lì. E poi Rossi non sembra avere avuto finanziamenti pubblici, o a Voi risulta il contrario? Sarebbe interessante se ci portasse a conoscenza di una cosa simile.
    Mi può salutare Rovelli, Pasquali e Fichera quando li incontra? Sono stati studenti modello, li porto ancora nel cuore.

  17. Giancarlo ha detto:

    Questi sono concorrenti di C&C.
    http://au.ibtimes.com/articles/294046/20120207/acoustic-fusion-potentially-ggreen-inexpensive-virtually-inexhaustible.htm
    Però dicono che a pressione atmosferica, alla quale operano C&C, non si può assolutamente ottenere nulla. Per questo loro usano (forse sarebbe meglio dire useranno) una pressione statica di 1000 bar cui vanno a sommare l’onda d’urto.
    Chi avrà ragione? Ma forse il loro apparato non è in grado di generare una Deformazione Spazio Temporale, è per questo che gli servono i 1000 bar.

  18. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    Si vede anche che ogni reazione reazione nucleare comporta la formazione di nuclei caldi, che rilassano emettendo particelle e/o gamma, senza eccezioni.

    Questa è una cosa importantissima che sfugge ai più, hai fatto bene a metterla in chiaro. Provo a riformularla in quanto, non essendo del mestiere, magari riesco a renderla più chiara dovendo essere chiara per me pure. Se prendo il Th228 che decade in Ra224 + He e scrivo l’equazione con questi tre termini, ho solo conservato il numero barionico, ma un po’ di massa atomica manca a secondo membro: infatti se vado a controllare le energie di legame mi accorgo che a secondo membro parte della massa è stata trasformata in energia che a sua volta si divide in energia cinetica dei nuclei coinvolti + energia trasformata in fotoni, sia gamma sia raggi X. Per questi la situazione si complica, perché la generazione è statistica, quindi il 5% delle volte avrò gamma da 10 keV, il 7,3% delle volte gamma da 17,82 keV eccetera eccetera eccetera. I valori sono tutti tabulati assieme alle probabilità nelle banche dati di Camillo (mi dai gli indirizzi principali?). PERO’ I FOTONI CI SONO SEMPRE! Chi non li osserva o non è in presenza di una reazione nucleare o deve costruirsi una teoria che ne giustifichi l’assenza, in genere ficcandosi in problemi ancora maggiori, perché i fotoni sono particelle e una certa probabilità di superare uno schermo ce l’hanno sempre.
    Camillo, sto imparando?

    • Camillo Franchini ha detto:

      PERO’ I FOTONI CI SONO SEMPRE!
      Infatti!
      Se uno va al diagramma che sta in testa a fusionefredda5, tratto da BNL, trova che la reazione è (N,G) cioè neutroni, gamma. I gamma non figurerebbero esplicitamente nell’equazione di assorbimento di un neutrone termico da parte di 238U, ma ci sono, come si legge appunto nell’intestazione del diagramma (Cardone scrive goffamente energy + n, per indicare che il neutrone non è termico; Cardone dovrebbe essere schiaffeggiato con una focaccina).
      Tutte le volte che i ff scrivono che le loro reazioni nucleari escludono la presenza di gamma si danno una tremenda picconata sui piedi, perché confessano un errore di misura o, nei casi peggiori, che hanno truccato gli esperimenti. Sarebbe bastata la relazione di Bianchini, che cerca i gamma con ZnS come ai tempi di Rutherford, per indurre a drizzare le orecchie gli sbalorditi prof della dimostrazione del gennaio di un anno fa. Bianchini dice candidamente che non c’è traccia di gamma, ma non mette i suoi colleghi sull’avviso, nessuno sembra farci caso. Focardi scrive perfino che i gamma maancano. Stessa cosa fa Preparata, che si considerava un fine teorico.
      C&C si affrettano a scrivere che nelle loro piezoreazioni i gamma sono assenti, come se fosse una cosa normale, anzi un bonus in più che rassicura gli operatori. Però da questo dettaglio si capisce che si sono incartati perfino nell’esposizione dell’esperimento. Può darsi che Ulixes ci creda, ma probabilmente è il solo.
      Per accedere alla banca dati del BNL comincerei da qua:
      http://www.nndc.bnl.gov/exfor/exfor00.htm

  19. Giancarlo ha detto:

    Da Passerini, ulixes che normalmente è uno di quelli che vale la pena di leggere, ha postato questo commento:
    L’e-cat non può funzionare perchè viola le leggi della fisica e della chimica.
    Ha ragione Franchini (and revisioning company)!
    Fino al 2005 avremmo visto costoro ad inseguire i calabroni per spiegargli che non possono volare.

    E poi ovviamente ha riportato la storia o la leggenda relativa.
    Mi piacerebbe spiegare a ulixes, che per spiegare il volo del calabrone o meglio del bombo, perché il calabrone si poteva dimostrare volasse, nel 2005 non fu necessario cambiare nessuna legge della fisica, l’aerodinamica nella fattispecie, che credo lui consideri una scienza affidabile, se pure main-stream, quando prende l’aereo.
    Più semplicemente il Prof. che fece i conti, mise dentro il numero di Reynolds sbagliato (quello che ti dice se l’acqua va tranquilla oppure forma vortici), poiché aveva assunto che le ali del bombo fossero lisce. Il bombo non violava nessuna legge della fisica allora conosciuta, semplicemente non raggiungeva la soglia per il volo in virtù di un parametro errato.
    L’ecat viola le leggi della fisica e della chimica, hai voglia ad aggiustare parametri.
    Molti violano le leggi del buon senso.

    • Max Altana ha detto:

      io non capisco perchè Ulixes non manda soldi a Rossi. Dico sul serio. Se io fossi così sicuro darei a Rossi metà dei miei risparmi, almeno.

    • Camillo Franchini ha detto:

      E poi ovviamente ha riportato la storia o la leggenda relativa.

      Anche Mauro Villa fa la stessa cosa quando fa riferimento agli ingegneri dei tempi dei fratelli Wright.
      Tutti i ff hanno in comune di considerare polli i fisici, i chimici e gli ingegneri più vecchi di loro. Se poi si arriva ai tempi dei fratelli Wright, gli ingegneri dei loro tempi hanno la credibilità di Fred Flintstone e Barney. Gli ingegneri sono soggetti alla deformazione spazio temporale, per cui se uno è nato vent’anni fa è come se fosse fuori dalla storia. I ff sono giovanilisti… anche se Focardi non mi sembra un giovanotto adatto alla ragazzona. Forse è giovanile di testa.
      Se lo fa Ulixes di essere giovanilista, poco male; è molto peggio se lo fa Villa, che ha incarichi di docenza. A me fanno più paura i docenti degli inventori. I docenti lasciano traccia del loro passaggio, gli inventori no.
      Ciao

  20. Marco DL ha detto:

    @Franchini:
    Perchè i reattori a ciclo Torio-Uranio sono ancora in fase embrionale?
    Potrebbero risolvere/attenuare la maggior parte degli attuali problemi ma non se ne parla mai.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Non se ne parla mai perché il nucleare è stato ripetutamente e definitivamente respinto dall’opinione pubblica in tutto il mondo democratico. Non ci sono più centri di ricerca, università che preparino ingegneri, chimici e fisici. Non esistono più reattori sperimentali.
      Una delle cose che mi colpì di più è stato l’abbandono del progetto EBR II negli Stati Uniti. Un reattore che avrebbe prodotto più materiale fissile di quanto ne consumava. Hanno perfino rinunciato a terminare un prototipo in fase avanzata di costruzione. Ha visto quello che facevano in Germania quando i treni trasferivano combustibile irraggiato dalla centrale all’impianto di riprocessamento? La gente si sdraiava sui binari.
      In ogni settore l’opinione pubblica condiziona le scelte tecnologiche. A Livorno ci sono state manifestazioni durate mesi per evitare la costruzione di un gassificatore di metano liquido offshore. Il fisico che guidava le manifestazioni affermava che in caso di incidente ci sarebbe stata un’esplosione 50 volte più grande di quella nucleare di Hiroshima. Non sapeva nemmeno che si avrebbe avuto una combustione del metano “a palla”, come quella che ha bruciato lo Zeppelin. Un fanatico che si è sostituito spregiudicamente a chimici e ingegneri chimici, che di gassificatori, di esplosioni e di combustioni ne sanno ovviamente di più.
      In altre occasioni i fisici si sono presentati come esperti multiruolo, come se una laurea in fisica fosse onnicomprensiva.
      Intanto il gassificatore a Livorno servirebbe.
      Ma credo che Ugo Bardi abbia studiato più a lungo il problema; speriamo che aggiunga la sua opinione.

      • Marco DL ha detto:

        Fornire l’Iran di questa tecnologia potrebbe risolvere la crisi che molto probabilmente innescherà il prossimo conflitto: non si produce materiale fissile utile a costruire una bomba nucleare.
        Già questo dovrebbe bastare a promuovere la tecnologia.

        • Camillo Franchini ha detto:

          Sarebbe un’idea brillante. Se L’Iran è solo interessato all’energia nucleare, non può rifiutare. Il guaio è che la tecnologia al torio non è mai stata sviluppata.
          Io sono dell’idea che un margine per la ricerca avrebbe dovuto essere mantenuto. Oggi i pochissimi ingegneri nucleari che escono da Pisa vanno a imparare il mestiere in Francia.
          Secondo me quando l’ottimo Ing. Forasassi va in pensione, Ingegneria Nucleare a Pisa chiuderà per sempre. D’altra parte dove possono esercitarsi?
          Cordiali saluti

      • maurizio ratti ha detto:

        “In ogni settore l’opinione pubblica condiziona le scelte tecnologiche”

        Verissimo. Le ONG e le Lobbies politicizzate, controllate, prezzolate, zavorrate di utili idioti, preparano la strada spaventando l’opinione pubblica per spingerla ad assumere decisioni autolesioniste. Non si capisce perchè anche le più moderne centrali atomiche diventano un pericolo, mentre la custodia ed il transito delle bombe termonucleari o la diffusione delle polveri sottili di U238 e porcherie aggregate (esempio poligono di Perdasdefogu) non costituiscono un problema. Risulta sorprendente che nessuno si preoccupi dei missili con ogiva atomica dello scudo spaziale in allestimento che se utilizzati faranno ricadere le temute scorie sulla nostra testa. Il contrasto mediatico allo sviluppo della tecnologia nucleare pur se innovativa e sicura nasce da ragioni militari ed economiche. Le nazioni che dismettono il civile e rinunciano al know how non avranno più tentazioni e mezzi per armarsi, restando per sempre energeticamente dipendenti. Guarda caso in Francia, USA, Israele e GB le autorità non si sognano affatto ripudiare il Nucleare, mentre in Germania, Svizzera e Italia lo si abbandona coram populi. In IRAN gli scienziati del settore vanno al creatore vittime di attentati. Qualcuno può dubitare che i vari FF Andrea Rossi, Cardone, Del Giudice, ecc. nel momento in cui stessero per scoprire nuove vie per ottenere delle reazioni nucleari non verrebbero bloccati?

        • Camillo Franchini ha detto:

          Qualcuno può dubitare che i vari FF Andrea Rossi, Cardone, Del Giudice, ecc. nel momento in cui stessero per scoprire nuove vie per ottenere delle reazioni nucleari non verrebbero bloccati?

          Questo non lo penso davvero, perché i complotti durano poco di fronte alla diffusione massiccia delle informazioni che la rete consente.
          Quello antinucleare non è un complotto, è una ideologia che ha prevalso su altre. I verdi tedeschi non sono certamente una creatura dei petrolieri. Nemmeno il fisico di Pisa convinto che un incidente su una stazione di rigassificazione del metano sia equivalente all’esplosione di 50 bombe atomiche è portavoce di qualche potere forte. Ha creato un movimento d’opinione su una premessa sbagliata, niente di più.

        • Caracolla ha detto:

          “Qualcuno può dubitare che i vari FF Andrea Rossi, Cardone, Del Giudice, ecc. nel momento in cui stessero per scoprire nuove vie per ottenere delle reazioni nucleari non verrebbero bloccati?”

          Abbondantemente. Se, per assurdo, una civilta` aliena potesse arrivare fino a noi e si volesse manifestare, ce ne accorgeremmo subito. Infatti per una semplice questione numerica la probabilita` che gli alieni vengano in contatto con dei semplici cittadini e` molto piu` alta della probabilita` di contatto con militari. I servizi segreti non riuscirebbero a tenere sotto controllo tutti gli “incontri” possibili. Allo stesso modo se dei fenomeni FF/LENR esistessero, potrebbero essere scoperti da chiunque ed in qualunque momento. Impossibile per l’eventuale “Spectre” tenere sotto controllo tutti gli scopritori del pianeta. Prima o poi il fenomeno (se c’e`) salta fuori.

        • Camillo Franchini ha detto:

          Anche senza far ricorso agli alieni, una scoperta scientifica utile non può essere tenuta nascosta in un mondo dove le notizie buone e cattive schizzano da un capo all’altro del mondo nel giro di minuti. Guardate che cosa è successo con Wikileaks; nemmeno la CIA è in grado di controllare le notizie e il flusso di dati scientifici. Noi possiamo scaricare dalla rete dati che sono costati la vita a Ethel e Julius Rosenberg, le sezioni d’urto relative agli isotopi dell’uranio e del plutonio. Non disponendo di quei dati, Hitler non ha potuto avere la superbomba. Heisenberg era convinto che servisse almeno un quintale di 235U, invece di 6-7 chili.
          Oggi sarebbe impossibile tener nascosto che un determinato processo può avvenire.
          Se un’idea non viene finanziata in Italia trova finanziamento immediato in Cina.
          Il difficile è avere buone trovate, non trovare finanziamenti.

  21. Tiziano ha detto:

    @Giancarlo
    L’ecat viola le leggi della fisica e della chimica, hai voglia ad aggiustare parametri…

    Questo argomento era già stato trattato .. non mi risulta che e-cat violi leggi della fisica, almeno non 1° principio della termodinamica più di un sistema a fusione deuterio trizio (ITER).
    Semplicemente considerfazioni date dalla modellistica atomica e nucleare accreditata e consolidata portano ad escudere che possa funzionare.
    Giusto per precisazione e per imparare qualcosa nel caso non avessi capito, non per difendere e-cat.
    Saluti e complimenti
    Tiziano

    • Camillo Franchini ha detto:

      non mi risulta che e-cat violi leggi della fisica, almeno non 1° principio della termodinamica più di un sistema a fusione deuterio trizio (ITER).

      Bisogna precisare.
      La deuterio trizio presenta una sezione d’urto elevatissima. Invece la reazione di Rossi 58Ni + H presenta una sezione d’urto insignificante (v. diagramma in testa di fusionefredda2). Siccome una reazione nucleare non può essere catalizzata, il confronto tra le due reazioni è un confronto tra sezioni d’urto. ITER ha difficoltà di ingegneria, non nucleari. La reazione è stata molto ben scelta. E’ una reazione che richiede una bassissima energia di attivazione.
      Bisogna sempre ragionare in termini di sezione d’urto, un dato tipicamente empirico, altrimenti si rischia di pensare che tutti i gatti sono grigi e che una reazione vale l’altra, se non è termodinamicamente proibita. Le reazioni nucleari, come quelle chimiche, possono essere inibite da fattori cinetici.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Tiziano

      Ho estratto dal BNL la sezione d’urto della D,T, a dimostrazione di come si tratti di una reazione che avviene a bassa energia di impatto. Infatti viene usata con acceleratori di dimensioni non più grandi di un PC per produrre neutroni da 14 MeV.
      Cordiali saluti
      C. F.

    • Giancarlo ha detto:

      @Tiziano
      Confesso, sono stato colto in castagna, anche io sono convinto che l’ecat non violi alcun principio fondamentale: almeno non più del mio scaldabagno.
      Se poi guardo alle reazioni nucleari di Focardi nel lavoro con Rossi o nel brevetto, bene lì qualche dubbio ce l’ho se non altro per i vari sottoprodotti energetici che mancano (fotoni vari). Non è che prendo il nickel, gli aggiungo un protone e passo al rame, mica è il lego. Siccome quello che avviene è noto, non capisco perché non venga riportato ed esaminato criticamente. Ah, già, il catalizzatore…

      • Camillo Franchini ha detto:

        Confesso, sono stato colto in castagna

        Nessuna castagna, perché l’E-Cat viola diversi principi fondamentali di chimica, a cominciare dalla conservazione dell’energia.
        La reazione di Focardi è, riferita all’isotopo 62Ni preferito da Rossi:

        62Ni + 1H → 63Cu* → 63Cu + γ,

        La differenza di stato isomerico tra livello fondamentale e livello eccitato di 63Cu è di 65,5792 MeV.
        Se si fa il bilancio delle masse, si trova che la reazione è endoergica per 6,38.10^-2 amu.
        Focardi evidentemente non ha tenuto conto che si tratta di una reazione (P,G), un assorbimento radiativo, come si evince dal diagramma sotto riportato.
        Il diagramma serve anche per mettere in evidenza che a bassa energia di impatto la sezione d’urto è zero o praticamente zero.
        Non serve fare affidamento a un catalizzatore, che non può modificare il bilancio energetico di una reazione, ma solo consentire che l’equilibrio venga raggiunto più in fretta. Un catalizzatore è un puro strumento cinetico.

        • Giancarlo ha detto:

          La prima frase era da intendersi come battuta del tipo: se il mio scaldabagno non viola la fisica non lo fa manco quello di Rossi…

  22. Camillo Franchini ha detto:

    @Ale

    ieri su 22p ho dato della “megera olistica” alla Sig.ra 152.

    Allora avevo indovinato che si trattava di olisti sfegatati. Gli indizi erano troppi. Tout se tient. Non ci fosse stato Rossi, avrebbero inventato qualcun altro a far da cemento al gruppo.
    A proposito, si sa nulla del nostro benefattore dell’umanità? L’ultima volta di là si parlava di pizza, porcellina e vino rosso. Stanno prendendo tempo, per adesso si scaldano a metano.

    • Ale ha detto:

      io ho perso le speranze. L’unica soddisfazione che mi rimane è far loro perdere dei soldi e far in modo che vadano in beneficenza (senza garanzie). Scadenze a breve termine, e pedalare.

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @Maurizio Ratti

    Lei ritiene che nel caso dell’esperimento 2008 di Arata vennero sparati dati taroccati o furono compiuti madornali errori di procedura e misurazione? Mi riferisco principalmente al calore in eccesso di 100KJ.

    Mi fa piacere di avere incontrato un collega.
    Appena posso dò un’occhiata ai calcoli su Arata. Però prima voglio farLe vedere uno sproposito tratta da un brevetto del CNR:

    endothermic reactions of the type:
    (energy + nucleus A + nucleus B) -> (end products) (II) such as, for example:
    energy + Fe + Fe → Te

    Trattandosi di reazione endotermica, “energy” in testa alla reazione è calore. Ma c’è un problema: siccome la reazione com’è scritta comporta un importante aumento di massa, se si somministra calore al sistema e si aumenta la sua temperatura, l’equilibrio si sposta a sinistra, esattamente il contrario di quanto scrive Cardone. Il tellurio tenderebbe a decadere in due nuclei di ferro. Può provare con qualsiasi coppia di isotopi, il risultato non cambia.
    Se lo scrive Cardone poco male; ciò che è meno tollerabile è che queste sciocchezze siano entrate in un brevetto richiesto dal CNR.
    Diversa è la cosa se sparo uno ione di ferro contro un bersaglio di ferro. L’energia cinetica può essere superiore a 44,46 Mev, la soglia perché la formazione di tellurio avvenga. La reazione è comunque ipotetica, non so se può avvenire.
    Il calore favorisce le dissociazioni e la formazioni di nuclei stabili a partire da nuclei meno stabili.
    Questi pasticci succedono quando i termini “endotermico” e “endoergico” sono considerati equivalenti.
    Per questa ragione ritengo che finché Arata non ci spiega per quale ragione la sua reazione scalda il mezzo, non vale la pena di dedicargli mezzo minuto di attenzione.
    Stessa cosa andrebba chiesta a Celani, che è l’emulo di Arata in Italia.
    Celani, da dove viene il calore “anomalo” della Sua cella?

    • maurizio ratti ha detto:

      @Camillo Franchini
      Mi fa piacere di avere incontrato un collega.
      Appena posso dò un’occhiata ai calcoli su Arata. Però prima voglio farLe vedere uno sproposito tratta da un brevetto del CNR:

      Con quel termine “collega” Lei esagera, io sono un modesto peritello. Nell’esperimento di Arata avranno utilizzato un contenitore refrattario al D2 ? Se non ricordo male anche l’acciaio assorbe idrogeno esotermicamente in diversa misura secondo la composizione della lega. Forse la domanda da porre prima ancora che “da dove viene il calore anomalo” dovrebbe essere “ma siete certi di averne misurato in eccesso”. Per inciso dal link di N.E.T. il riferimento al test è sparito.

      Steven B. Krivit. “Arata-Zhang LENR Demonstration”, New Energy Times
      We’re sorry! The page you are seeking has been moved or deleted.

      saluti m.r.

  24. Giancarlo ha detto:

    OT
    Su vortex hp trovato che questi signori
    http://www.virtual-strategy.com/2012/02/08/phillips-announces-worlds-best-catalyst-producing-hydrogen-fuel-water
    hanno un metodo meraviglioso per produrre idrogeno dall’acqua, dall’acqua sporca e persino dall’acqua di mare. Unico dettaglio ci vuole il catalizzatore misterioso al carbone che hanno sviluppato loro e appena un po’ di alluminio. Poco, poco alluminio, però, che volete che sia.
    Mi ricorda di quando non mi accorsi che il fondo di una padella di mia madre era di lega di alluminio e cercai di sgrassarla con una robusta dose di soda caustica calda, cosa che per altro avevo già fatto con ottimi risultati per l’acciaio.
    Se uno si fa un po’ di conti, si chiede perché non comprare direttamente l’idrogeno in bombola, visto che il costo dell’alluminio impiegato è superiore a quello dell’idrogeno prodotto. Ma si sa che poi l’alluminio si trova facimente in natura, ad esempio nelle lattine della birra e delle bevande gassate, è recuperabile per riciclarlo coi processi chimici tradizionali. Il mondo è pieno di geni.
    A proposito, non vendono al pubblico per il momento, ma cercano solo distributori in licenza e aziende interessate al processo.

    Fai clic per accedere a BMH.pdf

    Chi lo sa perché continuano a venirmi in mente sempre le stesse cose da un po’.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Multi-level_marketing
    http://en.wikipedia.org/wiki/Pyramid_scheme

    • Max Altana ha detto:

      invece il buon Acoustic Research (Camillo, con questa citazione audiofila lei si è conquistato il mio amore eterno) ha deciso di andare verso la strada collaudatissima del Tubo Tucker. Probabilmente la prossima mossa sarà la vendita piramidale al dettaglio.

      Dear Harold:
      Pre-order accepted.
      The price will be between 600 and 800 US$.
      The E-Cat will be able to be applied to any existing heater.
      Warm Regards,
      A.R.

      capito la dritta? lo attacchi al boiler per risparmiare corrente. E’ un genio. Avevamo ragione sul nucleare omeopatico. l’ecat funzionerà per puro effetto placebo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Camillo, con questa citazione audiofila lei si è conquistato il mio amore eterno

        Per molto tempo sono stato patito di casse acustiche e di alta fedeltà. Sono arrivato a costruirmi delle casse a sospensione pneumatica di 9 altoparlanti ciascuna. In casa ho ora quelle casse e una coppia di Sansui bass reflex ognuna delle quali ha 6 altoparlanti.
        Ora i giovani non si interessano più di alta fedeltà. I PC hanno sconvolto gli interessi e il modo di trascorrere il tempo libero.
        Ha toccato una corda sensibile.
        Cordiali saluti

    • Ugo Bardi ha detto:

      Oilà, Livio, ciao. Vedo che avevi notato anche tu questa bufala appena nata. Ci ho fatto sopra un post sul mio blog. http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2012/02/09/idrogeno-a-basso-costo-dallacqua-la-bufala-delloklahoma/

      Veramente, le bufale non muoiono mai (poi ho trovato anche il modo di linkare anche all’ultimo post serpentesco dell’Oca)

      • Livio Varalta ha detto:

        Oilà, Ugo, ciao. No, Il merito è di Giancarlo. Do un’occhiata comunque.
        Le bufale ci saranno fino a quando ci sarà mondo, purtroppo. Ma ci saranno sempre anche i butteri…

  25. claudio puosi ha detto:

    @Camillo
    @tutti
    Le LENR approdano al CERN

    http://indico.cern.ch/categoryDisplay.py?categId=75
    I relatori che si sono succeduti dal 1999 There are 155 more events in the past. Show them.
    Non mi sembrano proprio degli sprovveduti……… e qualcuno di questi……….. si è fatto pure un giretto in Svezia.

  26. claudio puosi ha detto:

    @Camillo
    per quale motivo il mio commento del febbraio 9, 2012 ore 10,52am è in moderazione?
    Credo di avere sempre avuto un comportamento corretto e rispettoso

    • Camillo Franchini ha detto:

      Mi dispiace del ritardo; per togliere la moderazione devo essere davanti al PC.
      Non dubito che in quella saletta tutti gli interventi siano stati interessanti.
      Speriamo che i nostri due coraggiosi facciano bella figura.
      Cordiali saluti

  27. cataflic ha detto:

    Camillo, spero che non me ne vorrai, ma ho segnalato il tuo blog in una discussione ad un articolo sulla fusione calda di http://www.hwupgrade.it.
    Ho visto puntualmente apparire gli strali complottosperanzisti e mi sono permesso di rischiare l’assorbimento di qualche ragazzetto….la conoscenza è un percorso non privo di insidie!

  28. Giancarlo ha detto:

    Devo ammettere che Celani e Srivastava mostrano una bella dose di coraggio.
    http://indico.cern.ch/conferenceDisplay.py?confId=177379
    Escono dagli ambienti protetti delle loro conferenze e vanno nella tana del lupo.
    Credo che Celani farà la solita presentazione storica accennando agli ultimi sviluppi del suo gruppo non ancora compresi appieno.
    Srivastava presenterà la teoria W&L. Se troveranno delle incongruenze lo faranno a pezzi senza esitazioni. Non vorrei che il coraggio fosse solo incoscienza. Conoscendo i tipi che bazzicano da quelle parti dubito che la conferenza sarà snobbata.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Un’ora in tutto per due oratori? Nessun confronto con i colleghi? A chi è venuta l’idea?
      Come italiano confesso che desidero che abbiano successo. Se li fanno a pezzi, andranno a fare compagnia alla lunga serie di italiani che vanno in giro a farsi compatire.
      Io spero sinceramente che se la cavino, non abbiamo bisogno di altre disgrazie.
      Celani concluderà come al solito “work is in progress”. Tradotto, “lavoriamo per voi”, come gli stradini.

      • Marco DL ha detto:

        I direttori delle quattro gambe del CERN sono tutti e quattro Italiani.
        Se fossero stati quattro Francesi avrebbero già costruito le statue a Parigi, da noi invece questa è una notizia per curiosi.
        Anche se la coppia dovesse fare brutta figura non cambierebbe niente, non sono loro i nostri rappresentanti. Il nostro buon nome è ben difeso a ben altri livelli.

        • Giancarlo ha detto:

          Io scrivevo di un possibile tagliuzzamento del solo Srivastava, che si presenta con un bel po’ di teoria ardita nello zaino. Celani è più un notaio attivo della FF, tramanda ai posteri la linea evolutiva, ma non l’ho mai visto esporsi più di tanto con una propria teoria o a sostegno dell’altrui. Tra l’altro mi sta istintivamente simpatico, e non mi dispiacerebbe scambiarci due chiacchiere magari davanti a una pizza con un comune amico (fisico geniale, è lui che mi tiene aggiornato sui neutrini, sulle teorie olografiche e sui paradossi statistici). Non ha la pretesa di rivoluzionare TUTTA la fisica.

        • Giancarlo ha detto:

          Ne approfitto per ricordarti il consiglio che ti avevo dato intorno al 20 di gennaio di non perdere il tuo tempo con le misure di Defkalion, tanto vendono fuffa pure loro. Stremmenos, se ci legge, ci può confermare la data nella quale è uscito dal loro CdA?
          Defkalion insiste col dire che in una misura di temperatura due reattori, uno col nickel e uno senza sono uguali. E il calore sviluppato dall’adsorbimento dell’idrogeno nel nickel come lo considerano? Come lo portano in detrazione? E’ parte del funzionamento?

        • Marco DL ha detto:

          Giancarlo,
          Le tue previsioni erano giustissime, ma ormai purtroppo è diventato un vizio, come il gioco d’azzardo.
          Quando vedo questi forum grondanti di entusiasmo e incompetenza per una (possibile) truffa sento in me la scommessa di provare a ristabilire la verità.
          Sicuramente scavando bene c’è anche la remota speranza/illusione che ci sia qualcosa di vero, d’altronde la storia del vaso di Pandora ha radici profonde.
          In ogni caso provo un fastidio profondo verso chi semina illusioni.
          Se l’Italia è nelle attuali condizioni è anche perchè abbiamo lasciato seminare illusioni senza contrastarle adeguatamente.

        • Luca ha detto:

          Stremmenos, se ci legge, ci può confermare la data nella quale è uscito dal loro CdA?
          Dubito che ci legga, ma, dalle ultime dichiarazioni di DGT, se non vado errato, risulta che non ne sia mai uscito.
          E il calore sviluppato dall’adsorbimento dell’idrogeno nel nickel come lo considerano? Come lo portano in detrazione? E’ parte del funzionamento?
          Sommato all’effetto Joule nelle scaldiglie, e’ il principio stesso del funzionamento!

  29. Giancarlo ha detto:

    Dal Corriere della Sera odierno, prima pagina web
    Caccia al dna di Hitler nel lago sotto l’Antartide
    CRONACHE: Scienziati cercano la fantomatica base col genoma del Führer, 4 km sotto i ghiacci.

    Da wikipedia:
    Il ruolo del DNA nell’ereditarietà è stato dimostrato infine nel 1953 da Alfred Hershey e Martha Chase attraverso un altro classico esperimento, che dimostrò che il materiale genetico del fago T2 è effettivamente il DNA.

    I militari sono sempre avanti, i nazisti alla fine della guerra sapevano già che col DNA del fuehrer avrebbero potuto clonarlo e lo misero in salvo in Antartide. Da verificare se ci sia pure un prototipo di cella NiH.

  30. Camillo Franchini ha detto:

    La banca dati nucleari del Brookhaven National Laboratory è stata aggiornata al 7 febbraio 2012

  31. Camillo Franchini ha detto:

    Grande! Krivit informa che la conferenza di Celani e Srivastava a CERN sarà videodiffusa.

  32. Livio Varalta ha detto:

    http://22passi.blogspot.com/2012/02/ricordatevi-del-prossimo-22-marzo.html

    APPLAUSI!
    Attenzione, Daniele, quella vignetta può risultare sarcastica!

    • Caracolla ha detto:

      Ecco un altra scadenza da dare in pasto ai passerotti affamati di novita`. Certo che a passeropoli tira una brutta aria. Il puppet e` rimasto solo con il suo plumber e aspetta nel capannone la telefonata dei polli. Niente piu` video, li ha completamente abbandonati. Almeno si rifanno un po’ con il webcast del CERN. Non ricordano, pero`, che e` lo stesso odiatissimo CERN che ospita LHC che per loro e` un enorme sperpero “scientista” di danaro. Ma per quella conferenza va bene, per l’occasione saranno un po’ olistici anche al CERN. Ah il doppiopesismo!

  33. Giancarlo ha detto:

    Gente strana quella di Vortex. Nei commenti relativi al prossimo Colloquium di Celani e Srivastava al CERN (all’odiato CERN, occorrerebbe scrivere) si inserisce ad un certo punto tal fznidarsic (autore di ardite teorie che ho rimosso immediatamente) per comunicarci che Morrison è morto. Fa seguito alain sepeda con il classico requiescat in pace, chiaramente in inglese non si pretende troppo. Morrison è Douglas R O Morrison, fisico di fama e figura di spicco al CERN. Ci dispiace molto che sia morto, ovviamente, ma è successo il 25 Febbraio 2001, quasi undici anni or sono, perché se ne accorgono solo ora? Hanno uno strano modo di verificare le notizie. se muore qualcuno di spicco nel mio campo lo vengo a sapere entro un tempo ragionevole.
    Ora stanno attaccando con un altro argomento, antenne che creano energia succhiando tutto il campo e.m. intorno a loro. Detto così sembrerebbe quasi normale, in realtà stanno dimostrando, non appena riescono a chiarirsi le idee sulla resistenza di radiazione, che con opportune tecniche elettroniche, la corrente nel circuito risonante può essere resa grande abbastanza da tirare fuori potenze gigantesche. L’assunto di base è che il ricevitore non può modificare la potenza erogata dal trasmettitore e quindi si può avere più energia ricevuta di quella trasmessa. Geniale, non ci avevo mai pensato.

    • Caracolla ha detto:

      Sarebbe interessante capire che eta` media hanno gli inventori con “idee geniali a cui nessuno ha pensato prima”. Un mio nipote a 14 anni ha scoperto l’elettrolisi e poi la piezoelettricita`. Ogni giorno tentava di spiegarmi come ottenere elettricita` gratis sfruttando uno dei due fenomeni. Dopo qualche anno ha smesso. Gli olisti direbbero che e` stato sconfitto dal sistema.

  34. Camillo Franchini ha detto:

    Morrison è Douglas R O Morrison, fisico di fama e figura di spicco al CERN.

    Per Celani Morrison è l’ombra di Banco. E’ stato l’esperto che ha collaborato alla difesa di Scalfari e Giovanni Maria Pace, denunciati perché avevano osato scrivere che la ff era una frode scientifica. I meno giovani si ricorderanno di quel caso clamoroso.
    L’assenza di Morrison rende la passeggiata di Celani e Srivastava a Ginevra assai più agevole. Ma non è detto che non saranno contestati anche se il tempo a disposizione è ridicolmente limitato. Se davvero tutto si limita a un’ora è una solenne presa in giro.

  35. Camillo Franchini ha detto:

    Ecco come andò la vicenda Preparata vs. La Repubblica, nelle parole di D. Morrison:

    After La Repubblica wrote that cold fusion was scientific fraud, they were sued for 8,000,000,000 lira (about $5,000,000 then) by Drs. Fleischmann, Pons, Bressani, Del Giudice and Preparata. I was asked by La Repubblica to provide scientific evidence for the case. The five Believers lost the case and also had to pay La Repubblica’s costs – the judges said that Fleischmann and Pons had lost touch with reality. In 1996 they announced in Nature [12] that they would appeal but nothing further has been heard of this – perhaps because of the reply in Nature[13].

    Come vedete la richiesta di risarcimento del danno non fu di lieve entità; si sarebbero sistemati tutti sulla Costa Azzurra, se avessero vinto.

    • GIANCARLO ha detto:

      In effetti poi c’è stato l’appello e Repubblica ebbe la peggio.
      Condanna la Società Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.a., Eugenio Scalfari e Giovanni Maria Pace, in solido tra loro, al risarcimento del danno nei confronti dei detti appellanti, che liquida in L. 100.000.000 in favore di ciascuno di essi, nonché al rimborso delle spese etc..
      Parte importante la giocò Il perito del tribunale di Roma, Professor Giovanni Lichieri, ordinario di chimica fisica, autore della Consulenza Tecnica d’ufficio (Sentenza 3864/01 della Corte d’Appello di Roma, 2001), il quale trovò una serie impressionante di articoli scientifici pro, contro e neutri, per cui l’appellativo di scienza spazzatura fu giudicato diffamatorio.
      In realtà il gruppo editoriale in appello non oppose grande resistenza, misteri della vita.

      • Camillo Franchini ha detto:

        L’idea di scegliere un chimico fisico come perito di parte mi sembra una bizzarria. La chimica fisica non si interessa di nucleare, o se ne interessa di riflesso.
        Il fatto è che su questioni scientifiche tutti si trovano a disagio, giudici e avvocati. Se poi i periti sono periti alla larga, saltano fuori cose lunari. Sarebbe stato interessante assistere al dibattito.
        Purtroppo Morrison morì in quell’intorno.
        Strani processi quelli.
        Ora c’è solo da aspettare come saranno accolti dal CERN Celani e Srivastava, ricercatori freddi da 23 anni.
        Se non si offendono, prevedo una figuraccia.
        Se non sarà una figuraccia, la figuraccia sarà ovviamente mia. Bisogna sapere rischiare.

        • Max Altana ha detto:

          il cielo volesse che noialtri bastardi scettici avessimo torto e facessimo “la figuraccia”: ci si ritroverebbe a vivere in un mondo pià bello, con un sacco di energia a basso costo.

          più verosimilmente, la presentazione al CERN sarà nulla più che un veloce excursus storico da parte del simpatico Celani. Svrivastava dirà due parole sulla WLT, qualcuno dal pubblico alzerà la mano e dirà che la cattura elettronica inversa non si è mai vista, ma a quel punto il tempo sarà finito e tutti torneranno alle cose importanti, tipo Higgs e Neutrini e di questa cosa non si ricorderà niente nessuno, tranne un po’ di bloggaroli italiani.

  36. Camillo Franchini ha detto:

    A proposito di persone litigiose.
    Ruggero Maria Santilli accusò (non so quando) Cardone e Mignani di plagio. Nel 2008 Cardone e Mignani hanno querelato per calunnia il povero Ruggero Maria.
    Si rimpallano le querele.
    Sono bei tipetti.
    Abruzzesi e molisani hanno fama di essere incazzuse.
    Non credo che Focardi se la prenderebbe tanto; in fondo si tratta solo di ff.

  37. Camillo Franchini ha detto:

    @Max Altana

    Svrivastava dirà due parole sulla WLT,

    A quel punto sarebbe utile un confronto, perché credo che in nessun altro posto al mondo siano tanto preparati sulla forza debole.
    Se non c’è dibattito, la trasferta si trasforma in un’ottima pubblicità per i due ff italiani, su questo non deve esserci dubbio.
    Non capisco però perché sia stato scelto Celani invece di Violante. Tra tutti quelli che conosco, mi sembra il più capace. E’ forse troppo discreto per quel mondo.
    Sarà un momento critico anche per i finanziamenti. Se hanno successo, i finanziamenti continueranno.

  38. Camillo Franchini ha detto:

    Sto leggendo un articolo di P. Hagelstein intitolato: “Thermal to electric Energy conversion”.
    Mi sembra che l’equazione (9) rappresenti una violazione della disuguaglianza di Clausius, dato che, se si vuole trasformare il calore in energia elettrica, il calore deve subire un trasferimento irreversibile.
    Inoltre scrive:
    and we view the Carnot limit as a thermodynamic limit of an ideal converter that does not generate entropy in association with the conversion process.
    L’equazione da usare è questa:
    Lavoro elettrico = DeltaH – TDeltaS.
    Se non ci fosse generazione di entropia il lavoro elettrico coinciderebbe con l’effetto entalpico, per cui verrebbe anche superato il limite imposto da Carnot; il rendimento della trasformazione sarebbe addirittura del 100%.
    Ovviamente una trasformazione reale che non produca entropia non può essere considerata.
    L’articolo si può scaricare qui:
    http://newenergytimes.com/v2/sr/Theories/HagelsteinTheory.shtml

    • Giancarlo ha detto:

      Non riesco a capire che cosa spinga le persone che hanno fatto molto bene in un campo a cercare di pontificare in uno che gli è estraneo. Capisco che uno per divertirsi vada a leggersi le strane teorie che girano, cosa che io faccio abitualmente, e ne capisca, quando gli va bene il 30%. Ma leggere è divertimento, per scrivere occorre una preparazione ben più salda, che poi quelli che il tuo lavoro lo leggono sono molti e molti ne sanno più di te.
      Dal buon Daniele Passerini ci hanno dedicato un post tutto nostro originato da OTC ricomparso all’improvviso. Io gli ho risposto e gli ho fatto alcune domande puntuali. Vediamo se ha solo lanciato il sasso o si sottoporrà ad un sano e fruttifero confronto sui fatti e non sulle parole vaghe, con chiacchiere da bar.
      Poiché una delle accuse mosse a questo blog è che vengono scartati a priori o con motivazioni strane lavori che mostrerebbero inequivocabilmente come si producano neutroni a bizzeffe, extra-calore et similia, proporrei per il futuro di rifiutarci di commentare un qualsiasi lavoro di cui il proponente non ci fornisca prima un suo giudizio di merito. L’idea di Alessio di post dedicati in cui porre domandi agli attori mi trova favorevole.

  39. Gherardo Gentzen ha detto:

    Ciao a tutti, come sapete complottare è un’attività che prende molto tempo. Già faccio fatica a stare dietro a tutti i complotti già iniziati, figuriamoci a quello nuovo per il piezonucleare, specialmente all’inizio del semestre. Non riesco assolutamente a leggere tutti i commenti, neanche saltando i piagnistei.

    Volevo chiedervi, però, se oltre a complottare non sarebbe il caso di preparare dei dossier, e in particolare uno sul piezonucleare. Pensavo che forse si potrebbero mettere insieme i fatti noti in una pagina web, da aggiornare all’occorrenza. Forse questo potrebbe dare più forza alla richiesta di chiarimenti a Cardone e Carpinteri, che altrimenti viene diluita tra messaggi tecnici, messaggi sul metodo, sedute di autocoscienza e piezobausciate palesi e occulte.

    Per conto mio, per cominciare, si possono semplicemente indicare tutti gli articoli sul piezonucleare, sia quelli a favore sia quelli contro, e i link alle richieste di finanziamento e alle leggi. Poi si possono formulare delle domande, per esempio: `È vero che non avete risposto all’accusa di manipolazione? Se è così, perché?´ Si mette tutto online e si chiede ai nostri di rispondere. Se lo fanno si riporta la risposta, se non lo fanno, rimane la data della richiesta. Serve anche una sezione di domande tecniche, naturalmente, che potrebbe riportare le domande di Camillo e Giancarlo. Credo che l’informazione per iniziare sia già tutta sul blog, andrebbe solo organizzata.

    Una volta che la pagina web è stabile, le si può dare pubblicità, farne una pagina di Wikipedia, e fare in modo che finisca in alto in Google, linkandola da indirizzi istituzionali, come la mia università. Offro manovalanza, ditemi che ne pensate.

    • Livio Varalta ha detto:

      Concordo, peccato che non so costruire una pagina web, prossimamente avrei tempo. A disposizione per quello che ritenete sia in grado di fare.

  40. Gherardo Gentzen ha detto:

    Ho letto il Passersera e ho visto che il profeta Passerini ha aggiornato il suo messaggio: il regno dei cieli verrà, ma non si sa più quando esattamente. Nonostante il nostro viva immerso nella cultura cattolica, ci ha messo parecchio a capire dall’esempio della Chiesa che è meglio non mettere scadenze definite alle profezie, come luglio, ottobre, o gennaio, altrimenti i fedeli si scorano. Il ragazzo è lento, comunque alla fine ci è arrivato. Camillo, Giancarlo, che voto gli diamo? 20? Facciamolo contento con un 22, và.

    Avete visto poi che ha moderato i toni? La vendetta sui miscredenti non sarà più terribile come aveva annunciato, ma un equanime `chi semina raccoglie´. Siamo al Nuovo Testamento. A pensar male si direbbe che non abbia trovato merda da buttare nel ventilatore.

    Ma io non voglio pensar male. Passerini è proprio come dice di essere: in buona fede. Lui ha aiutato in buona fede Levi e Focardi a rivelare al mondo che avevano tra le mani la più importante invenzione nella storia dell’umanità, e in buona fede ha aiutato Rossi a venderla. Ha fatto quello che l’ufficio stampa di UniBO non poteva fare. Al trio dell’e-turd non deve esser parso vero di trovare un così buon fedele, un utile.

  41. Gherardo Gentzen ha detto:

    Nella foto seguente, il Dr. Levi, dell’Università di Bologna, mentre applica i protocolli anti-truffa della Skeptics Society:

    Nel video seguente, il più famoso scettico del mondo, James Randi, riconosce l’efficace applicazione dei protocolli anti-truffa della Skeptics Society da parte dell’Università di Bologna:

  42. Gherardo Gentzen ha detto:

    Non so se era già stato segnalato, io l’ho appena visto:

    http://newenergytimes.com/v2/news/2012/Report-4-Rossis-NASA-Test-Fails-to-Launch.shtml

    Krivit, tra le altre cose, racconta dei contatti tra la NASA e Rossi, ed è una storia un po’ diversa da quella che racconta Passerini. Al contrario dell’utile profeta, Krivit in questa pagina è credibile, perché riporta nomi, cognomi, date, comportamenti precisi e dichiarazioni testuali. In buona sostanza, secondo Krivit, Rossi è andato alla NASA promettendo il paradiso incommensurabile ma senza nulla da mostrare, e appena la NASA ha chiesto di misurare l’e-turd, si è tirato indietro. La solita storia, questa volta con la NASA al posto di UniBO.

    Nel frattempo però gli amici dei blog, tra cui l’utile profeta di casa nostra, erano stati imbeccati e rivelavano ingigantendoli i contatti tra Rossi e NASA, che per gli accordi sarebbero dovuti rimanere segreti. Tutto questo ha contribuito a suscitare l’interesse della stampa, cioè a fare pubblicità gratis per il geniale inventore di Via dell’Elettricista e per i suoi amici scienziati di Baloney, che potevano andare alla tele a fare i ganzi.

    Mi verrebbe da chiedere a Passerini se non si sente usato, se è contento di tutto questo, ma temo che come al solito non risponderebbe in modo coerente. È quasi come chiedere a un megafono se è contento di fare il megafono. Sei contento? Wizz buzz non ho tempo wizzz bzzzz fango bzzaaaoo gentaglia.

  43. Giancarlo ha detto:

    @OTC
    Ho letto il lavoro da te citato come precursore del piezonucleare

    Fai clic per accedere a nhess-3-777-2003.pdf

    Debbo dire che a me pare che il piezonucleare non c’entri molto. Gli autori anzi rovesciano il concetto, i neutroni sono un precursore del terremoto, seppure non la causa, e non una conseguenza.
    L’ipotesi è che in occasione di tempeste di raggi cosmici, il flusso di neutroni al suolo aumenti per via dei raggi cosmici, che poi sono in grado di innescare un terremoto (già pronto, ovviamente).
    Mi pare fuori discussione una qualsiasi connessione con i fenomeni di Carpinteri & Co.
    Mi pare comunque un’ipotesi bislacca, a naso. Non mi convince particolarmente quella condizione di 450 km massimi tra il punto in cui viene misurato l’aumento di flusso di neutroni e l’epicentro. Immaginerei che la tempesta di raggi cosmici tenda ad attraversare tutta la superficie terrestre.
    Come vedi sono stato molto misurato e non sarcastico, ma mi togli il divertimento, chi me lo fa fare di leggere tutti ‘sti lavori?

  44. Livio Varalta ha detto:

    http://22passi.blogspot.com/2012/02/ci-credevo-un-anno-fa-e-lo-considero.html

    Valeria ha detto…
    Quella di Varalta [lettera di Valeria al Collegio dei Periti Industriali delle provincia di Verona] dev’essere arrivata: non scrive più
    11 febbraio 2012 15:09

    Dolce Bellagamba, non sono stato ancora contattato. Non so se per inefficienza dei Probiviri del Collegio o per la debolezza delle Sue argomentazioni. Conoscendo come funziona il mio Collegio propendo per la seconda che ho detto. Più grinta Signora!

    Ps:
    Sto scrivendo, non si preoccupi… informazioni a tempo debito, tecnica passeriniana…

  45. tia ha detto:

    @gdmaster @franchini
    Al tempo dei neutrini superluminali, Andrea Rampado ha riportato su vari forum e blog questo lavoto di Cardone: http://arxiv.org/pdf/1109.5289.pdf
    Da quello che ho capito dicono che il risultato del CERN non è una notizia, in quanto questa differenza (di velocità) si era gia vista con altri esperimenti (e citano anche il famoso esperimento di Michelson). Quello che non mi torna è che Michelson ha si visto una differenza, ma era ben dentro i limiti di incertezza della strumentazione, mentre il CERN ha visto una differenza estremamente signifificativa, visto che l’incertezza di misura era ben al di sotto del risultato ottenuto.

    • Giancarlo ha detto:

      La cosa è un po’ diversa. Provo a spiegare ma sarebbe meglio chiederlo a un fisico.
      La relatività ristretta afferma che le leggi della fisica non cambiano se il sistema di riferimento è soggetto a una trasformazione delle 4 coordinate spazio-temporali secondo le trasformazioni di Lorentz, che coinvolgono rotazioni del sistema di riferimento e variazioni della sua velocità. Con questo Einstein sistemò il paradosso (per la fisica classica) dell’esperimento Michelson-Morley. Questo concetto prese il nome di Invarianza di Lorentz. Se passiamo alla relatività generale il principio di equivalenza di Einstein afferma che le stesse condizioni si applicano per esperimenti svolti in piccoli laboratori in caduta libera: si parla in questo caso di Invarianza di Lorentz Locale (LLI).
      Chiaramente siamo in presenza di una teoria. Ci sono stati molti esperimenti tendenti a verificare LLI sperimentalmente. La validità o meno di LLI ha notevoli implicazioni in termini di comprensione dell’universo per quello che riguarda il bilancio materia/antimateria. Il parametro delta usato nel lavoro di Cardone è un indice di quanto ci si scosti da LLI. Quello che loro dicono è che il valore calcolato nel caso dell’esperimento dei neutrini superluminali è inferiore ai limiti già misurati in precedenza e quindi non si può dire che venga violata LLI By this letter we want to clarify that this cannot be the case, since the value of the parameter of this experiment is perfectly compatible with other already known values obtained by other experiments.

      Magari Mahler te lo potrebbe spiegare meglio di me.

      • tia ha detto:

        Non ti seguo. Cardone sta dicendo che il CERN ha visto un delta di 10^-5, e dice che altri lavori (tipo michelson) hanno visto un delta inferiore di 10^-4, e quyi ci sta. Ma altri lavori piu recenti hanno portato questo delta molto piu in basso di 10^-5 (basta del resto vedere la figura che riportano).

  46. Camillo Franchini ha detto:

    @Max Altana

    la presentazione al CERN sarà nulla più che un veloce excursus storico da parte del simpatico Celani.

    Celani è simpatico finché non sa che esisti. Altrimenti assume atteggiamenti che nemmeno la sboccata ragazzona si permetterebbe. Ecco un campione della sua prosa barocca/rococò:
    Chiedo io invece scusa alle Meretrici, che a volte svolgono tale professione perché costrette dagli eventi esterni, per averLe accomunate al Professore Camillo Franchini: la mia è stata solo una “licenza poetica” presa dal parlare comune.
    Qua si fa riferimento a un messaggio precedente che è meglio non produrre.
    Celani considera affronto personale non essere d’accordo con lui sulla ff modello Arata. Provi a chiedergli come fa la fusione Arata a produrre calore. O non risponde, o La accusa di partecipare attivamente a questo blog scomunicato, o si accontenta di definirLa antigalileiano.
    Ho notato che, per un curioso processo di identificazione con la vittima, i più ferventi cattolici si definiscono entusiasti seguaci di Galileo. L’avessero fatto ai tempi di Galileo sarebbe stato meglio.

    • Livio Varalta ha detto:

      Camillo, abbi fede, Cristo ha detto ai Farisei: i Pubblicani e le Meretrici vi precederanno nel Regno. Precederai, quindi, il Fusore a Filo ed il Profeta Alato. Non so se sarai contento di ritrovarti ancora con loro. Meglio l’Inferno, li ci vanno quelle che lo fanno per puro piacere…

  47. Camillo Franchini ha detto:

    Nel 2010 Hagelstein offre una singolare testimonianza sul vicolo cieco in cui si sono cacciati i ff in tutto il mondo.
    Da: Fleischmann-Pons effect studies

    Hagelstein prova a pubblicare un lavoro. Ecco che cosa gli capita.

    Despite all details provided in the manuscript and the apparently rigorous procedure, I cannot recommend publication of the manuscript. The main reason is that the manuscript and the associated documentation target the rehabilitation of the cold fusion concept; unfortunately cold fusion has largely been disproved among the scientific community. (anonymous reviewer, 2010)

    Our paper on the two-laser experiment [3] was submitted to many journals over the course of a year prior to publication. It was returned from J Phys C without review. Another journal had tentatively accepted it, and when we submitted the paper in final form for publication, we received notice from the editor that they had received a late set of reviewer’s comments and that the paper was now rejected. This criticism is from the associated review. No response to this criticism was allowed.

    Nello stesso articolo Hagelstein ricorda quello che accadde in Giappone nel lontano 1997:

    Announcing the end of the program in 1997, the director and one-time proponent of cold fusion research Hideo Ikegami stated “We couldn’t achieve what was first claimed in terms of cold fusion.” He added, “We can’t find any reason to propose more money for the coming year or for the future.”
    Implied here is that the Japanese put in a lot of time, money, and resources into a study of cold fusion, nothing was seen, and that based on the results Ikegami stopped believing in cold fusion.
    Tutti i ff conoscono Hideo Ikegami; la sua defezione è dolorosa.

    Nel frattempo Celani e Srivastava vanno in missione al CERN come se niente fosse. Potrebbe essere l’inizio di un cambiamento della politica italiana sulla ff.
    A giudicare dall’andamento dei blog, sembra che l’estrema speranza sia rappresentata da Arata, ultima raffica.

    • maurizio ratti ha detto:
      • Camillo Franchini ha detto:

        Cavolo, è vero.
        C’è perfino la faccia della persona che ho infangato, che sia la ragazzona?
        Informo subito i miei nipoti, che saranno orgogliosi del loro nonno anticonformista.
        Più tardi leggo tutto.
        Non sono più interessati a Rossi? A che punto sono arrivate le prenotazioni?
        Bisogna ammettere che è molto più bravo Krivit, che ha messo a disposizione una quantità di articoli ff di Hagelstein, scopo metterlo in ridicolo. Ormai lo snake ha sposato la causa di W&L. Tutti gli altri sono dati in pasto ai critici poco benevoli. Ora è il turno del malcapitato Hagelstein; con lui McKubre, che ha detto di apprezzare le 150 dimostrazioni 150 a favore di F&P. Gli amici dei miei nemici sono miei nemici. Grossa croce anche su McKubre. Bisogna ammettere che ormai Krivit fa metà del lavoro che spetterebbe a noi.
        Grazie Steve.

      • Osservatore Anonimo ha detto:

        Non c’è nulla da fare. Il povero Passerini non ha retto allo stress: 22Passi d’amore è diventato 22Passi di livore. in effetti è diventato il blog della massima autorità italiana di complotti, Valeria. Tanto varrebbe farsi da parte e consegnare password del blog alla fiera e fiammeggiante V, lei guiderebbe la gioiosa armata pseudoscientifica con maggiore veemenza e convinzione. Passerini torni a scrivere sonetti amorosi, sennò si ammala.

        • Ale ha detto:

          già.

          Ha anche iniziato a segnalare per spam i commenti non in linea con la sua linea editoriale. Avevo scritto due succose notizie di prima mano, ma sono state cancellate. Poverino, deve proprio essere esaurito.

  48. Ugo Bardi ha detto:

    La serpentessa pennuta colpisce ancora:
    http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2012/02/12/refolo-di-fronda/

    Devo dire che ho un po’ smesso di seguire i vari blog sull’E-Cat. Ogni tanto ci do un’occhiatina, ma ormai mi sembra che siamo in netta discesa su tutti i fronti. Però, quando mi capita fra le mani un post dell’Oca sull’argomento, mi rotolo per terra dalle risate. L’Oca ha artigli da condor. Se gli capiti a portata, ne esci fatto a striscioline.

  49. paolo ha detto:

    Egr. Dr Franchini,
    quali riflessioni Le suscita il contenuto di questo video?

    Buona domenica
    Paolo

  50. Camillo Franchini ha detto:

    @OTC

    … banche dati (dove sono presenti solo reazioni note!).

    Umorismo involontario di OTC: esistono anche reazioni non note che dovrebbero essere prese in considerazione? Per esempio kryptonite che reagisce con spremuta d’aglio e cipolla per produrre Chanel N.5. Oppure reazioni che sono ancora dietro la fronte dell’inventore.
    Immagino che OTC intendesse una cosa diversa: reazioni nucleari fuori norma non ancora registrate perché scoperte dopo il 7 febbraio o reazioni respinte perché non piacevano a quei fiscali antipatici del BNL.
    Speriamo che abbia soddisfazione su altre banche dati o nel prossimo aggiornamento.
    Daniele aspetta di assistere al successo commerciale del mammozio di Rossi da oltre un anno. Può aspettare anche Lei. Il tempo è una variabile sconosciuta al ff vintage. L’importante è trovare un blog dove ci si possa lamentare del destino cinico e baro.

  51. Gherardo Gentzen ha detto:

    Ugo Bardi scrive:

    La serpentessa pennuta colpisce ancora:

    http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2012/02/12/refolo-di-fronda/

    Ormai l’utile profeta è attaccato da tutti, anche giornalisti nazionali come Sylvie Coyaud. Sta diventando una cosa un po’ triste.

    Certo, il personaggio è interessante, non capita tutti i giorni di trovare uno che si fa un blog per beccare e finisce di credersi protagonista della storia del millennio. Però non è giusto. Passerini, in fin dei conti, è un impiegato comunale con l’hobby dell’esoterismo, che nemmeno parla inglese. Possibile che debba prendersi solo lui gli sfottò di mezzo mondo, senza che i suoi amici, che tanto gli devono, muovano un dito? Pagano sempre i pesci piccoli.

    Giuseppe Levi, dico a te. Non ti sembrerebbe il caso di mettere quel tuo testone pieno di cervello fuori dalla torre d’avorio e condividere le pene del tuo amico? Lo hai coinvolto tu in questa storiaccia, no? Di’ che ti sei sbagliato, assumiti le tue responsabilità. Oppure, se ancora ci credi, sfida pubblicamente Rossi a darti l’e-turd e fai il test in Piazza Maggiore. Attira un po’ l’attenzione anche su di te, e distoglila dal tuo amico, cosa aspetti? Che altro vuoi dal povero Daniele?

  52. Camillo Franchini ha detto:

    Ho l’impressione che per qualche tempo dovremo occuparci di Arata, l’ingegnere giapponese esperto di saldature, guida stimata e riconosciuta di Celani.
    Per cominciare, si può partire da una richiesta di brevetto ff del 2007. La storia di Arata è una storia di frenetica richiesta di brevetti; brevetterebbe perfino la caffettiera di Levi.

    197. (WO2007061019) METHOD OF GENERATING HEAT ENERGY AND APPARATUS FOR GENERATING HEAT ENERGY

    La parte più interessante è la risposta molto burocratica del funzionario che ha esaminato la pratica. Egli infatti scrive, senza provare compassione:

    • Camillo Franchini ha detto:

      Bravo. E’ appunto da lì che si deve cominciare per consultare la banca dati del Brookhaven National Laboratory. L’avevo già suggerito a Giancarlo, Lei forse non ci ha fatto caso. Ha notato l’aggiornamento? Usi quel sito per ricavare le sezioni d’urto delle reazioni, le trova tutte.
      OTC è convinto che sia poco utile perché sono riportare le “reazioni note”, come esistessero reazioni “ignote”.
      Comunque è ormai troppo tardi per tutto: la ff non è brevettabile; la ff non trova ospitalità presso le riviste, come ha dimostrato il caso Hagelstein. La conclusione corretta è quella di Hideo Ikegami: è da irresponsabili spenderci denaro pubblico; denaro privato fin che si vuole.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Grazie per l’intenzione, ma avevo già trovato tutto questa notte. Ho già anche letto gli articoli e risposto.
      Non mi vorrà mica insegnare a usare le banche dati.
      Visto che è così volonteroso, cerchi materiale sulla ff. Sulle reazioni dd convenzionali c’è materiale da restare soffocati.
      Mi fa comunque piacere che di colpo anche i ff abbiano rivalutato le banche dati, definite “di là” il Manuale di Nonna Papera fino a qualche giorno fa. Evviva.
      Cerchi appunto qualcosa che riguardi la ff, non reazioni che tutti conosciamo dai tempi di scuola.
      Se vuole, può cominciare a considerare la D + D —> 4He* —> 4He + gamma (24 MeV)

  53. Camillo Franchini ha detto:

    @OTC

    La segnalazione del lavoro di Raiola et al. (Physics Letters B 547 (2002) 193 – 199 da parte di OTC è di notevole interesse. I ricercatori hanno dimostrato, come avevano già fatto Huke el al. , che la sezione d’urto delle reazioni (d,t) e (d,3He) è sensibilmente influenzata dalla matrice del metallo che ospita il deuterio. Nel palladio si passa da 40 a 150 keVb, per energie di impatto di 2,8 keV. Energie non “fredde”, in grado di superare la barriera coulombiana.
    Il fenomeno era già stato discusso in questo blog, con riferimento a Huke et al.
    Mi fa comunque piacere che OTC si sia rivolto con fiducia a una banca dati. E’ già un progresso rispetto a quanto aveva scritto il giorno prima. Su queste basi possiamo confrontarci in modo proficuo e credo che più siamo a cercare nelle banche dati, più utile è il nostro confronto.
    Bisogna però notare che siamo fuori ff, perché la reazione non è quella di Preparata/Arata/Celani.
    La nostra attenzione deve concentrarsi sulle reazioni fredde Arata/Celani, altrimenti rientriamo nella scienza nucleare convenzionale, quella dei tanto disprezzati trattati.

    • Giancarlo ha detto:

      Avevo accolto il suggerimento di OTC e avevo letto gli abstract di Raiola e quelli di Cruz in cui Raiola non è primo autore. Alcuni parlano dello screening elettronico altri sono visibilmente non FF per cui stavo chiedendo al buon OTC, cui va riconosciuta senz’altro la voglia di approfondimento, quali fossero quello non classici, ossia FF. Mi hai preceduto.

      • Camillo Franchini ha detto:

        E’ tanto l’entusiasmo della scoperta che gli va bene perfino l’odiata reazione che produce neutroni, mai trovati in quantità da giustificare produzione di calore. La prima obiezione che fu fatta a F&P fu: come mai non siete morti prima di venire qui a raccontarci la vostra scoperta? Battuta un po’ macabra ma espressiva.
        Comunque è già una bella cosa che si siano decisi a dare un’occhiata alla banca dati; ora ci giocano come i ragazzini. Pinco Palla è entusiasta. Rischia di fare spam.
        Finirà per scoprire davvero una ff. A me farebbe sinceramente piacere.

  54. Camillo Franchini ha detto:

    Non c’è da meravigliarsi se le richieste di brevetto di Arata vengono respinte come tipico esempio di ff.
    in

    HYDROGEN CONDENSATE AND METHOD OF GENERATING HEAT THEREWITH

    si legge:

    [0067] By applying energy to the ultrahigh-density deuteratednanoparticle, a plurality of deuterium atoms react with one another to generate heat and helium molecules. The reaction is represented by:
    D + D —> 4He + lattice energy (23,8 MeV)

    In questa reazione nucleare sono ancora presenti i tre miracoli di Preparata: superamento della barriera coulombiana a bassa energia; stravolgimento del branching ratio; degradazione termica del gamma nell’ambito dell’elettrodo.
    Credo che non siano pochi a meravigliarsi delle straordinarie capacità del palladio di interagire con i gamma in modo così singolare. Stravolgimento del branching ratio e modalità di assorbimento gamma spiegano la totale assenza di gamma e di neutroni.
    Sarebbe interessante sapere come il vulcanico Hagelstein ha modificato la dottrina Preparata.

    • Pinco Palla ha detto:

      In questa reazione nucleare sono ancora presenti i tre miracoli di Preparata: superamento della barriera coulombiana a bassa energia; stravolgimento del branching ratio; degradazione termica del gamma nell’ambito dell’elettrodo.
      Tornando alla ff…
      Il primo dei tre “miracoli” che lei cita avviene anche all’interno del nucleo di stelle grandi come il nostro Sole o di più piccola taglia. La reazione protone-protone infatti non avrebbe l’energia sufficiente per avvenire neanche lì. Se avviene (e le rilevazioni dei neutrini confermano che è la più rara delle reazioni) è perché esiste l’effetto Tunnel, che consente ai protoni nudi di fondersi anche senza l’energia necessaria: in termini tecnici, dà loro una possibilità non nulla di superare la barriera coloumbiana anche senza l’energia sufficiente.
      Sul secondo miracolo le chiedo di spiegarsi meglio.
      Il terzo “miracolo” invece presuppone l’assenza dei gamma in partenza, non la loro degradazione. La spiegazione che va per la maggiore è che la radiazione elettromagnetica avrebbe delle bande “vietate” dal reticolo cristallino per effetti quantistici, per cui il rilassamento del nucleo avverrebbe tramite più eventi a frequenze più basse, che a questo punto non avrebbero più nessuna difficoltà a essere totalmente termalizzati.
      Saluti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        La pp è la prima reazione del ciclo di Bethe. Avviene sul sole e la cosa quindi ci interessa poco.
        E’ una reazione a forza debole, a bassissima sezione d’urto.
        A noi interessa la dd, la cui sezione d’urto è molto elevata.
        Sul secondo miracolo le chiedo di spiegarsi meglio.
        Il branching ratio stabilisce che per ogni reazione dd che produce 4He, ce ne sono 10^7 che producono neutroni o trizio metà e metà.
        Il terzo “miracolo” invece presuppone l’assenza dei gamma in partenza, non la loro degradazione.
        Questa è pura fantasia. La reazione D + D —> 4He* è nota e riportata nelle banche dati. E’ una comune (D,gamma). Per di più viene realizzata proprio usando bersagli metallici deuterati.
        Se a distanza di venti anni siamo ancora ai tre miracoili di Preparata, vuol dire che Hagelstein non è riuscito a fare di meglio.
        Poi non ci si meravigli se la ff non trova posto nelle banche dati e nei brevetti.
        Francamente mi meraviglia che si sia ancora fermi ai tre miracoli. Vuol dire che deve ancora nascere il Fermi della ff.

        • Pinco Palla ha detto:

          La pp è la prima reazione del ciclo di Bethe. Avviene sul sole e la cosa quindi ci interessa poco.
          E’ una reazione a forza debole, a bassissima sezione d’urto.
          A noi interessa la dd, la cui sezione d’urto è molto elevata.

          Come avrà intuito, lo scopo di quest’esempio era di mostrare che la sezione d’urto non è tutto nella vita, altrimenti la pp non potrebbe esistere all’interno del Sole. I fautori delle teorie di Preparata sostengono che, trattandosi di un effetto quantistico al pari di quello che avviene all’interno del sole con la pp, esso possa essere largamente influenzato anche dall’ambiente circostante e non solo dalla natura del bersaglio.
          Il branching ratio stabilisce che per ogni reazione dd che produce 4He, ce ne sono 10^7 che producono neutroni o trizio metà e metà.
          Su questo non mi esprimo. Parto tendenzialmente dall’approccio secondo cui se esiste (qualora esistesse) un dato sperimentale cerco prima di studiarlo e poi di comprenderlo. È quello che si fa con la meccanica quantistica dagli anni Trenta a oggi, spesso senza riuscire a pieno nella seconda parte. O, peggio ancora, stravolgendo paradigmi che hanno retto parecchi lustri (lo sa che recentemente sembrerebbe essere stato aggirato il Teorema di Non-comunicazione, aprendo di fatto le porte alla comunicazione istantanea tramite entanglement? Si legga Dopfer, Birgit (1998). PhD Thesis. Univ. Innsbruck – oppure, se vuole qualcosa di più divulgativo e leggero, http://www.analogsf.com/0612/altview.shtml )
          Di certo il fatto che un dato sperimentale sia stato scarsamente raccolto fin’ora non mi porta a dire necessariamente che ogni qualvolta qualcuno proclami di averlo ottenuto stia raccontando balle.
          Per ora mi fermo qui, anche perché è poco attraente cercare nei testi ciò che altri sono ancora lontani dal dimostrare anche solo che esiste.

          P.S. Sarò un matto, ma sono anni che sogno la realizzazione della fusione calda He3+He3 (lo so, lo so, energia di attivazione altissima, tokamak ancora primitivi, etc. etc.). Ma il fatto che questa reazione sia l’unica ad offrire il potenziale di una diretta conversione dell’energia cinetica delle particelle cariche in energia elettrica (senza passare per la conversione termica) mi ha sempre affascinato. In fondo l’80% dei costi di una centrale sta tutto lì, nella conversione. Quindi non le nascondo il mio fascino per la fusione calda, in tutti i suoi aspetti, anche nelle reazioni più “sporche” (da qualche parte si dovrà pur cominciare).
          Ma, devo anche ammettere, non mi dispiacerebbe affatto che qualcuno dimostrasse inequivocabilmente e una volta per tutte che certe condizioni ambientali possano rendere possibile anche la cosiddetta “fusione fredda”.

  55. Camillo Franchini ha detto:

    @OTC

    Se vuole impostare un confronto deve tornare qui. Non mi piace il blog di Daniele, si fanno troppe chiacchiere inutili. Daniele mi sembra troppo frivolo.

  56. Camillo Franchini ha detto:

    Vi ricordate di Rob Duncan? Ha dichiarato all’Università del Missouri che desidera acquistare due mammozi da Rossi.
    Presto li vedremo all’opera, dato che il freddo persiste.

  57. Camillo Franchini ha detto:

    @OTC

    il suo [mio] classico: la reazione non è presente nelle banche dati (della fusione muonica, nota dagli anni 70 e comunemente accettata come fusione fredda, anche da Franchini, non c’è traccia alcuna nelle banche dati che lui cita, come mai ?)

    Bisogna saper cercare se si vuole trovare. Le banche dati vanno usate come si deve. Le procuro il materiale che Le serve, però la smetta di parlare male della letteratura classica. Dove ho trovato queste informazioni? Mistero, direbbe Rampado.
    Scarti la parte che riguarda i positroni; si tratta di un pacchetto copiato/incollato. Una corretta ricerca bibliografica è tutto per cominciare bene. Prima si studia come matti; solo dopo si lavora.
    Aggiungo che le fusioni muoniche D + D e D + T sono state le prime a essere studiate. Sono fredde per modo di dire, diciamo che sono tiepide: circa 1000 °K.
    Cos’è, la ff intende dirottarsi sul muonico?

    Positronium and Muonium Chemistry
    J. H. Green, J. Lee, Positronium Chemistry, Academic Press, New York, 1964
    V. H. Hughes, C. S. Wu (Eds.), Muon Physics, Vol. I11 Chemistry and Solids, Academic Press, New
    York, 1975
    H. J. Ache (Ed.), Positronium and Muonium Chemistry, Adv. Chem. Ser. 175, American Chemical
    Society, Washington, DC, 1979
    P. Hautojarvi (Ed.), Positrons in Solids, Topics in Current Physics, Vol. 12, Springer, Berlin, 1979
    P. W. Percival, Muonium Chemistry, Radiochim. Acta 26, 1 (1979)
    D. M. Schrader, Y. C. Yeans (Eds.), Positron and Positronium Chemistry, Stud. Phys. Theor.
    Chem. 57, Elsevier, Amsterdam, 1988

  58. Camillo Franchini ha detto:

    @OTC

    si tratta di dati falsi (fatto secondo me gravissimo senza prove, di questo ha accusato Carpinteri, ordinario al PoliTo, ingegnere nucleare con centinaia di pubblicazioni)

    Mi auguro che le pubblicazioni riguardino il suo mestiere di ingegnere nucleare.
    La mia posizione su Carpinteri è semplice:
    dal momento che dichiara in video, bello come un Papa, “guardi, la sensazione che abbiamo è che siano reazioni esoenergetiche”; che scrive reazioni nucleari sbagliate come quella che ho riportato in cima a fusionefredda7; che va a diffondere questa sue convinzioni all’estero, facendo fare una figuraccia a tutti noi, mi induce ad affermare che Carpinteri sarà bravo a costruire ponti sullo stretto di Messina, ma in campo nucleare è… non lo scrivo.

  59. Livio Varalta ha detto:

    Purtroppo vado verso un nuovo periodo nel quale ho tempo… e per non annoiarmi…

    http://22passi.blogspot.com/2012/02/premiato-fanghificio-del-dr-franchini-c.html

    OTC ha detto…
    @Il Santo
    E’ seccante doversi ripetere. Leggi qui per favore:
    http://22passi.blogspot.com/2012/01/chi-lo-ha-detto-che-camillo.html

    Franchini molto abile con le parole, ma il fatto che le sezioni d’urto sono sempre indipendenti dall’ambiente (mentre i dati del BNL dicono il contrario, almeno in certi casi) lo ha scritto lui, dando dell’ignorante a chi sosteneva il contrario.

    @mwatt

    Non è assolutamente mi intenzione fare a gara con nessuno, anche perché, come ribadito più volte, non sono esperto del settore.

    Non vedo poi che problema ci sia sul mio accenno a Carpinteri: non mi sembra che nessuno abbia spiegato da dove vengono fuori i neutroni che lui (ed altri) hanno trovato oppure che qualcuno abbia pubblicato articoli in cui i suoi risultati sono smentiti.

    Lo scopo dei miei post è uno solo, ovvero evitare che gli atteggiamenti “integralisti” blocchino o ostacolino la ricerca sulle LENR, visto che questo è già avvenuto (caso Franchini/Arata/Celani).

    Non ho nulla di personale contro Franchini, anzi abbiamo anche discusso con interesse nel suo blog, però quello che ritengo assolutamente non accettabile sono le sue pressioni per ostacolare la ricerca sulle LENR, che magari va criticata, pungolata, ma sicuramente incoraggiata e sostenuta. Se il suo atteggiamento cambiasse e fosse costruttivo, penso che potrebbe anche contribuire a migliorare la qualità della ricerca, ma nutro poche speranze.

    Gli articoli presenti sul BNL dimostrano che le reazioni sono possibili anche a basse energie: nell’articolo di Yuki si parla infatti di questo, LENR non fusione fredda, ed incoraggia a studiare a fondo il fenomeno. Reazioni nucleari a bassa energia.

    Se Franchini conosceva già questi articoli, non capisco come mai scrive (22/12/2011):
    Speriamo che le LENR non facciano spendere denaro pubblico. In fondo è la sola cosa che mi interessa e che mi tiene alla tastiera. Puro civismo.

    Gli articoli che avevo segnalato in precedenza NON possono entrare nelle banche dati per un motivo semplicissimo: gli autori non sanno quale reazioni avvengano (hanno solo rilevato emissione anomala di neutroni), ed essendo tali banche dati appunto raccolte di reazioni, tali articoli non ci possono stare per definizione.

    Franchini cerca sempre di trovare degli errori (spesso riuscendoci) nelle teorie che cercano di spiegare le LENR, e da qui getta discredito generale sul fenomeno. Come già detto, a mio parere è un atteggiamento anti-scientifico: il fatto che un fenomeno non si riesca a spiegare non significa che i dati sperimentali siano sbagliati o falsi. Significa solo che non ci sono ancora le conoscenze per spiegarlo.

    Un post di vortex di qualche tempo fa elencava circa 20 teorie ipotizzate per spiegare le anomalie dei metalli deuterati e delle LENR in generale. E’ chiaro che almeno 19 di queste sono sbagliate. Il punto non è affatto questo. Non è, come abilmente Franchini cerca di sostenere, se le teorie di Arata e Celani o Preparata sono giuste o sbagliate. Non è una gara per dimostrare chi è più bravo, oppure che i chimici sono più esperti dei fisici. Il punto è invece questo:

    Esistono fenomeni non ancora compresi interamente (sezione d’urto nei metalli deuterati, emissioni anomale di neutroni) che fanno presupporre la possibilità di reazioni nucleari a bassa energia ? Questi fenomeni meritano attenzione ed approfondimenti ?

    La risposta è si.

    • Livio Varalta ha detto:

      OTC ha detto…
      Volevo aggiungere una precisazione: sul fatto che le anomalie dei metalli deuterati riguardino solo la “scienza nucleare convenzionale”, lo stesso Huke non è d’accordo:

      In view of the experimental indications for a strong neutron-proton asymmetrie in the d+d reactions at room temperature, our experiment supports an understanding of the cold fusion phenomena although further efforts are necessary.

      Fai clic per accedere a HukeAevidencefo.pdf

      Anche qui: ulteriori approfondimenti sono necessari. Sagge parole.

      Anche gli studi di Huke sono presenti nel BNL.

      • Giancarlo ha detto:

        Mi pare di ricordare che le anomalie riscontrate sono inferiori al 20% e non ordini di grandezza, come sarebbe necessario. Chi mi spiega come queste variazioni potrebbero favorire le LENR?

    • maurizio ratti ha detto:

      Leggo :

      Esistono fenomeni non ancora compresi interamente (sezione d’urto nei metalli deuterati, emissioni anomale di neutroni) che fanno presupporre la possibilità di reazioni nucleari a bassa energia ? Questi fenomeni meritano attenzione ed approfondimenti ? La risposta è si.

      Siamo giunti al punto nodale della questione. Da ventanni a questa parte si è potuto individuare un esperimento riproducibile nel quale incontrovertibilmente sono stati registrati fenomeni (presenza di gamma, o di neutroni, o di elio, o di calore in eccesso, ecc.) non spiegabili con le attuali teorie fisiche, chimiche e nucleari ? Se sì quali ?

      Chi sostiene la tesi citi i riferimenti.

      saluti m.r.

  60. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    Come avrà intuito, lo scopo di quest’esempio era di mostrare che la sezione d’urto non è tutto nella vita, altrimenti la pp non potrebbe esistere all’interno del Sole.

    Della pp si sa tutto, anche la sezione d’urto. La sezione d’urto è tutto nella vita; è un dato sperimentale cercato per ogni reazione; facilita enormemente la vita a chi si occupa di reazioni nucleari. Provi a controllare quelle che riguardano la cattura radiativa dei neutroni; occupano interi fascicoli. Le ho usate quando mi occupavo di analisi per attivazione neutronica, una pratica comune per chi dispone di un reattore nucleare.
    Come ho scritto più volte, la mancanza di dati sulle sezioni d’urto degli isotopi dell’uranio e del plutonio ci hanno salvato dalla bomba di Hitler, che possedeva uranio e grafite per farsi un reattore plutonigeno, tipo Savannah River. In Germania mancavano informazioni teoriche; non potevano mica far precedere l’esperimento alla teoria.
    Circa le modifiche che la matrice può apportare alla sezione d’urto DD, anche se la sezione d’urto a freddo aumentasse di 1000 o 10000 volte, non cambierebbe niente, come può capire dal diagramma che si trova in testa a un articolo fusionefredda
    Mi scuso, ma ora devo uscire.

    • Pinco Palla ha detto:

      Certo che della pp si sa tutto. È per questo che affermo con tanta sicurezza che all’interno del Sole non ha abbastanza sezione d’urto per poter avere luogo, né più né meno che un tostapane possa trasmutare in una gallina. Se avviene è perché entrano in gioco delle «scorciatoie» quantistiche. Esattamente quello che chiedono i fusionisti freddi: conosciamo bene tute le sezioni d’urto, vediamo se riusciamo a trovare delle scorciatoie come fa il Sole. In un certo senso la pp solare potrebbe essere definita «fusione fredda», perché avviene a temperature più basse di quello che la sua cara sezione d’urto imporrebbe: grazie all’effetto Tunnel. Ovviamente la pp è l’unica eccezione alla regola nel nucleo solare. Per tutte le altre reazioni, di gran lunga più numerose della pp, va più che bene la temperatura presente nel nucleo.

      • Pinco Palla ha detto:

        Può calcolarlo lei stesso con facilità, temperatura e pressione del nucleo solare sono di dominio pubblico..

      • Camillo Franchini ha detto:

        Certo che della pp si sa tutto. È per questo che affermo con tanta sicurezza che all’interno del Sole non ha abbastanza sezione d’urto per poter avere luogo, né più né meno che un tostapane possa trasmutare in una gallina. Se avviene è perché entrano in gioco delle «scorciatoie» quantistiche.

        Scorciatoie quantistiche non vuole dire nulla; non può pensare di trovare un’alternativa all’interazione debole per la pp. La massa di un debolone carico è di 80 GeV c^-2, la massa di 85 protoni, per intenderci. Se gli applica la legge di Yukawa trova che l’interazione debole pp dà gli esiti che conosciamo. In pratica è normale che il Sole consumi “solo” 600 milioni di tonnellate di idrogeno/s.
        Guardi che l’interazione debole, o interazione di Fermi/Klein, è nota dal 1934. Non credo che abbia bisogno di essere rivisitata dai ff.
        La necessità di rivedere conoscenze ormai classiche prova l’intrinseca debolezza della ff. Non c’è nessuno che sia capace di collocarla nelle conoscenze nucleari tradizionali; devono sempre farne una cenerentola sfortunata, che si fa largo sgomitando. Arata si affida ancora ai tre miracoli, non è cambiato nulla dal 1989.

      • Camillo Franchini ha detto:

        È per questo che affermo con tanta sicurezza che all’interno del Sole non ha abbastanza sezione d’urto per poter avere luogo, né più né meno che un tostapane possa trasmutare in una gallina. Se avviene è perché entrano in gioco delle «scorciatoie» quantistiche.

        La sezione d’urto della pp è nota almeno dal 1939, dai tempi di H. Bethe.
        Informazioni recenti sono qui:
        http://articles.adsabs.harvard.edu//full/1968ApJ…152L..17B/L000017.000.html
        Si tratta di un articolo di astrofisica che non so leggere. Però contiene i dati che Lei cerca.
        L’articolo non esiste su EXFOR, perché lì vengono riportati solo esperimenti. Ovviamente la banca dati non si limita a EXFOR.
        Se mi posso permettere, non esistono mai “scorciatoie” in campo scientifico; esistono solo imponenti isole di ignoranza di cui tutti soffriamo, io per primo.

    • Pinco Palla ha detto:

      Circa le modifiche che la matrice può apportare alla sezione d’urto DD, anche se la sezione d’urto a freddo aumentasse di 1000 o 10000 volte, non cambierebbe niente, come può capire dal diagramma che si trova in testa a un articolo fusionefredda
      Nel caso del Pd+D si sospetta che la matrice cambi la sezione d’urto del Palladio rispetto al Deuterio, non quella del Deuterio rispetto al Deuterio stesso intrappolato nella matrice…

  61. cataflic ha detto:

    @Pinco Palla
    ancora??
    ancora con le solite teorie dell’incertezza?
    Vedo che qualsiasi cosa venga esaminata e demolita si torna sempre fuori con le stesse argomentazioni…..e le sezioni d’urto….e dipende dal mezzo…..e i neutroni…..ma perchè uno dovrebbe dire….e il filmato tal dei tali…..e il volo del calabrone…e l’entaglement…….
    probabilmente è più facile per chi ha seguito tutti gli steps che sono stati fatti su questo ed altri blog affrontando uno per uno tutti i claims dei protagonisti, però è davvero il momento di capire che tutta la scienza “semplice” è stata scoperta e analizzata nei più minimi particolari e le scoperte che ci saranno saranno frutto solo di calibrazioni precisissime in condizioni estreme!

    • Camillo Franchini ha detto:

      tutta la scienza “semplice” è stata scoperta e analizzata nei più minimi particolari e le scoperte che ci saranno saranno frutto solo di calibrazioni precisissime in condizioni estreme!

      Infatti.
      Mi dispiace citare per la quarta volta o più una frase tratta da un classico della chimica nucleare
      M. Haissinsky
      La Chimie Nucléaire
      Masson & Cie

      Abstraction faite des très rares et très faibles effets de la composition chimique sur certains phénomènes radioactifs metionnés au par. …, les réactions nucléaires sont en principe indépendantes de la forme chimique sous laquelle un nucléide donné est soumis à l’action des particules où des photons.

      E’ chiaro che questa è una dichiarazione valida per la chimica operativa. E’ altrettanto chiaro che il ragazzo che deve fare una tesi troverà delle piccole variazioni di comportamento dei nuclidi in funzione dell’ambiente in cui si trovano. Quello che importa è che non si tratti di variazioni sconvolgenti, che costringano a ridefinire le caratteristiche delle sezioni d’urto. Non esiste dato o misura in natura che non possa essere migliorato. Questo vale in particolare per una grandezza tipicamente empirica come la sezione d’urto. Questo è il significato di “en principe”.
      A me sembra che OTC sia incorso in una sorta di accanimento terapeutico, tipico di chi fa un altro mestiere. Fosse un chimico non si meraviglierebbe di queste rifiniture di contorno. Con queste rifiniture si costruiscono centinaia di tesi. OTC non è abbastanza smaliziato su queste cose, perché forse non è uno sperimentale.
      Date retta: considerate le sezioni d’urto indipendenti dalla matrice e non vi troverete male. Se poi fate una tesi, avrete certamente delle soddisfazioni nel trovare raffinamenti.
      Sono sicuro che l’argomento non sarà considerato chiuso e che qualcuno tenterà ancora di dimostrare che le sezioni d’urto son grandezze variabili con la natura chimica delle matrici.

  62. Livio Varalta ha detto:

    Camillo, stanno imparando!

    http://22passi.blogspot.com/2012/02/premiato-fanghificio-del-dr-franchini-c.html
    My2Cents ha detto…
    [non riporto il testo, allungherebbe troppo il blog, forse non era il caso anche con OTC]
    13 febbraio 2012 14:44

    100%, no?

  63. Livio Varalta ha detto:

    La noia fa girovagare…

    E-Cat: l’Università di Bologna annulla il contratto con Rossi


    …post nato stanco, morto; dichiarazioni esplicite di mancanza di notizie… allora ne ho regalato una…

  64. Caracolla ha detto:

    Di la` i piagnoni stanno battendo la grancassa:

    Alzata (involontaria mi pare) di ant0p:
    “franchini si era vantato di aver impedito che nell’89 si facessero esperimenti nella sua centrale nel tentativo di verificare f&p.”

    Schiacciata di OTC:
    “La storia si ripete sempre: qui la storia di come un “antenato” di Franchini abbia bloccato lo sviluppo della chimica per 50 anni: http://www.cosediscienza.it/varie/05_casuali.htm

    Con un triplo salto mortale dialettico ed in totale dispregio della logica e buonsenso si lascia intendere che Franchini stia riuscendo a bloccare FF/LENR.
    Ma si`, e` tutta colpa di Camillo se F&P hanno fallito ed e` tutta colpa sua se l’e-cat non e` stato ancora validato dalla scienza mainstream. Si sa che per gli olisti un fenomeno funziona solo se ci si crede intensamente. Per cui la semplice esistenza di persone che la pensano diversamente e` sufficiente a bloccare il fenomeno stesso.

    Propongo a Rossi di fare un test notturno. Se gli scettici dormono magari i loro pensieri negativi saranno attenuati o assenti e potra` finalmente documentare il famoso COP 200.

    • Camillo Franchini ha detto:

      franchini si era vantato di aver impedito che nell’89 si facessero esperimenti nella sua centrale nel tentativo di verificare f&p.

      Mi date troppa importanza. Credo che sia successo dappertutto in Italia e nel mondo. Nel momento in cui si è capito che la ff di F&P non produceva neutroni come avrebbe dovuto, si è pensato che non era il caso di fare investimenti in quella direzione. Specialmente da parte di gente come noi, che viveva di stipendi pubblici e utilizzava fondi pubblici. Nel pubblico si deve giustificare come si spendono i soldi. Alcuni di voi lo sanno certamente.
      La decisione di mollare la ff fu comune, non solo mia. Eravamo in quattro, compreso il Capo Reparto Tecnico Operativo e in quattro decidemmo rapidamente di chiudere, senza un’opinione contraria.
      Più lineare di così…

  65. Giancarlo ha detto:

    Di là
    http://22passi.blogspot.com/2012/02/il-lustro-di-22-passi-episodio-39366.html
    Miglietto ha tirato di nuovo fuori il documento sul reattore Startec
    http://www.startecultrasuoni.com/tagged/Reattore
    Nessuno commento, argomento proibito, forse OT.
    Startec non è un’azienda qualsiasi, è l’azienda cui spetterebbe la titolarità del brevetto di cui è inventore il Prof. Cardone se la domanda venisse accolta. I precedenti brevetti CNR non sono infatti stati rinnovati. Tralasciando l’aspetto economico che somiglia molto a un budget plan per la realizzazione (certo 800 milioni sono un bell’investimento da parte di Startec), guardiamo invece i numeri relativi ai neutroni: da 100 milioni a 100 miliardi di neutroni al secondo per centimetro quadro. Non sono numeri molto distanti da quelli che io ho contestato per mail al duo C&C, perché sono quelli giusti. Quelli sbagliati sono quelli misurati negli esperimenti (100). Ma già, lì il fenomeno è anisotropo. Debbono aver risolto il problema perché se uno progetta un generatore di neutroni deve sapere come indirizzarli.
    OTC, Francesco, siete persone oneste, prendete una posizione o continuiamo a parlare male di Franchini Camillo? Pensate che questo vostro silenzio favorisca le LENR? Le renda maggiormente possibili? Mistero che mi ha dato del “leccaculo” che ci dice? Gli fa schifo questo blog? E Daniele che da buon cristiano mi ha mandato a moriammazzato [Ad Dio, con tutto il cuore] ci dà un suo parere o scrive una poesia?

    • Camillo Franchini ha detto:

      Mistero che mi ha dato del “leccaculo” che ci dice? Gli fa schifo questo blog? E Daniele che da buon cristiano mi ha mandato a moriammazzato [Ad Dio, con tutto il cuore] ci dà un suo parere o scrive una poesia?

      Ci mettono davvero molta passione in questa faccenda di LENR e fusioni fredde. Ci provo anch’io, ma per la passione bisogna essere giovani, purtroppo. Chissà che calo di adrenalina quando il flop di Rossi/Focardi/Levi/UniBO si manifesterà in tutta la sua evidenza.
      Sono ragazzi a rischio. La ragazzona ha altre risorse, ma Passerini e Mistero?

  66. Camillo Franchini ha detto:

    @Daniele

    Cardone, Carpinteri, UniBO semplicemente non ritengono che i blog, quello di Franchini in primis, siano il luogo dove fare scienza. Può non piacerti, ma è così.

    Commento da qua, tanto siamo vasi comunicanti, inutile fare finta.
    Io ho scritto in privato a Carpinteri, due botta e risposta. Gli ho chiesto se potevo mettere in blog il nostro scambio. Nessuna risposta.
    La posizione di Carpinteri è che lui non fa riferimento alla Scienza Ufficiale, che definisce “arrogante”.
    E’ chiaro che uno così non si preoccupa se gli fai presente che scrive reazioni formalmente scorrette e definisce esoergiche reazioni che sono in realtà endoergiche.
    Tutti i vostri sforzi per razionalizzare l’attività piezo e giustificare una richiesta di finanziamento pubblico sono inutili, perché lo stesso Carpinteri si sente fuori dalla comunità scientifica ordinaria. E’ perfino possibile che sia convinto che le reazioni che scrive siano lecite, accettabili su un piano formale.
    Possiede la serena buonafede e inossidabilità degli autodidatti.
    Io gli ho scritto subito perché nella sua pagina web l’indirizzo di posta elettronica è in bella vista sotto la fotografia.
    Cardone è stato contattato da Giancarlo, senza esito per quello che ho capito.
    Evidentemente i due preferiscono scambiare con deputati e senatori. Con loro si trovano molto più a loro agio.
    Aggiungo che mi sono trovato i due personaggi sulla strada, non conoscevo l’attività piezo. Non vado alla ricerca di scienza esotica. Gwon mi ha chiesto un parere; io ho risposto solo qualche mese dopo, di malavoglia. Quando ho letto i loro articoli sono rimasto impressionato e non potuto fare a meno di commentare.

  67. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    Ho interrogato BNL e ho trovato la reazione pp, studiata al COSY tedesco:

    http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0375947498005478

    Si produce un pione+ che decade a muone+ che decade a e+ con tutti i neutrini conseguenti.
    Tipica interazione debole, che presenta una sezione d’urto, come tutte le interazioni.
    Metto in evidenza che un’interazione debole può essere realizzata solo in acceleratore, non alla maniera artigiana di W&L.

    Esattamente quello che chiedono i fusionisti freddi: conosciamo bene tutte le sezioni d’urto, vediamo se riusciamo a trovare delle scorciatoie come fa il Sole.

    Le sembra che il Sole cerchi delle scorciatoie? Il Sole è invece un laboratorio naturale dove l’interazione debole è rappresentata e rispettata in modo ideale. I fisici hanno imparato una quantità di cose dalla pp e dai neutrini solari.
    Si spieghi bene: Lei è convinto che le interazioni deboli non siano descrivibili in termini di sezione d’urto? Se è così, sbaglia di grosso, non riesce a cogliere il significato della scoperta di Rubbia. Deve fare un passo indietro.
    Dica la verità, si intende di reazioni nucleari o vuole inserirsi a tutti i costi in un confronto che l’appassiona?

  68. Ugo Bardi ha detto:

    Gentili colleghi,

    mi trovo ad essere tuttora sulla mailing list di Steven Krivit, dal quale ho ricevuto la segnalazione di questo recente post:

    http://blog.newenergytimes.com/2012/02/13/rossis-australian-investment-opportunity-falls-through/

    Dopo averci dato un’occhiata, sono tornato a fare un piccolo giro sul blog di Passerini. Sono rimasto sorpreso dalla quantità di insulti e offese che ho trovato a proposito del “fanghificio” e nei confronti di Camillo Franchini in persona (e anche di altri, ma non ho letto certamente tutta la grande massa di commenti!). In ogni caso, il limite della decenza è stato ampiamente superato. Vedendo a che livello siamo arrivati oggi, sembra incredibile che un anno fa qualcuno (incluso io) si fosse lasciato ingannare al punto da dare il beneficio del dubbio alla veridicità dei proclami sull’E-Cat.

    Ripensando alla sistuazione, vi invito a considerare se sia veramente il caso di mantenere questa discussione aperta nella presente forma. Così come è messa, fa semplicemente da parafulmine per chi ancora non ha digerito il fallimento dell’E-Cat, cosa del tutto umana, ma non per questo condivisibile. Inoltre, dati e informazioni non sono facilmente accessibili a chi non ha nè voglia nè tempo di leggersi tutta la massa dei commenti.

    Questo è un peccato perchè; pur seguendo solo saltuarialmente la discussione, ho intravisto molti commenti estremamente interessanti e dettagliati sulle reazioni nucleari. Per questo, mi permetto di suggerire ai colleghi più esperti di me, in particolare Franchini, che la loro conoscenza sarebbe meglio espressa e meglio accessibile in forma di blog – o forse anche di “Wiki”. Mi pare di aver letto (sempre di sfuggita), che qualcosa di simile era stato proposto anche da Alessio Guglielmi.

    In sostanza, sto proponendo a Franchini di aprire un blog dove potrebbe mettere a disposizione di tutti le sue conoscenze di fisica nucleare in una forma più accessibile e meno suscettibile agli infangamenti vari. Se Franchini ha bisogno di una mano per aprire un blog, io posso aiutare, anche se non posso mettermi a scrivere di fisica nucleare io in persona. D’altra parte, forse i colleghi che scrivono su questo forum hanno suggerimenti o idee. Non è detto che si debba per forza aprire un blog. Ma, certamente, il lavoro di buona qualità fatto finora non dovrebbe essere sepolto in una lunghissima lista che ben pochi avranno la possibilità di leggere.

    Cosa ne dite?

    • Ale ha detto:

      Ottima idea, il wiki, ma temo che pochi abbiano la pazienza di studiarne le regole di formattazione, spesso ostiche per i principianti.

      Un concorrente di PES wiki ci vorrebbe proprio 🙂

    • Camillo Franchini ha detto:

      L’idea è seducente, ma sarebbe una faticaccia. Fra poco comincia la buona stagione e mi riconvertirò in contadino che sta bene in mezzo agli animali più o meno selvatici e ai prodotti di stagione. Il tempo a disposizione si ridurrà alla notte, come l’anno scorso.
      Certo dopo tutto quello che è scritto, si dovrebbero raccogliere e concentrare un po’ di materiale, spesso piuttosto interessante.
      Pensiamoci e soprattutto vediamo quando tempo possiamo dedicare a questa iniziativa comune.

  69. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    Per completare il discorso, allego il diagramma della sezione d’urto relativa all’interazione debole pp. Come vede le interazioni deboli sono regolarmente descritte in termini di sezione d’urto. Visto che energie in ascissa?

    grazie all’effetto Tunnel.

    L’effetto tunnel appartiene alla paleochimica. Oggi ci si esprime in termini di principio di indeterminazione. L’effetto tunnel è stato assorbito dalla sezione d’urto, grandezza empirica perfettamente misurabile e di applicazione universale.
    Ho notato che parecchi ff sono affezionati al vecchio “effetto tunnel”. Niente di male, anche se spesso viene usato come espediente non collegato alla sezione d’urto.
    Con questo ultimo intervento spero di avere risolto i Suoi dubbi.

    • Max Altana ha detto:

      Prevedo -non se ne voglia, Pinco- che le replicherà che dentro al reticolo metallico succede qualcos’altro, cioè che la funzione d’onda collassa ogni volta clamorosamente a favore dell’alchi..- volevo dire del ricercatore sperimentale, e che l’importante è creder..- volevo dire, guardare dentro il cannocchiale. Mi sbaglio?

      • Pinco Palla ha detto:

        Gentile da parte sua, denota serietà e rispetto degli interlocutori >:-|
        Pinco invece replica che non è possibile utilizzare un dato empirico inclusivo per misurare la variabilità dei fenomeni indipendenti inclusi nella misura tenendo contemporaneamente fermo de facto il principio secondo cui il dato empirico non sia inclusivo o lo sia solo marginalmente.
        Le faccio notare materia oscura non esisterebbe oggi se non si fosse «guardato dentro il cannocchiale». Questo nonostante i modelli matematici fossero impeccabili ed essa costituisca più un problema teorico da risolvere più che una soluzione a qualcosa.

    • Pinco Palla ha detto:

      L’effetto tunnel è stato assorbito dalla sezione d’urto, grandezza empirica perfettamente misurabile e di applicazione universale.
      Quest’affermazione sintetizza il punto su cui vorrebbe cogliermi in fallo. Vedo che la sta ripetendo spesso quindi mi ci soffermo. Sì, è così. Esattamente come i rari casi in cui «la forme chimique sous laquelle un nucléide donné est soumis à l’action des particules où des photons» diventa influente. Cioè sono tutti fattori che vanno ad aumentare la sezione d’urto “osservata”.
      Però mi permetta, se non vogliamo rimanere nella tautologia, dobbiamo fare uno sforzo mentale.
      È ovvio che nel mio discorso trattavo la sezione d’urto come una grandezza costante per ciascun nuclide (come fin qui ha preteso lei) per poi misurare separatamente eventuali altri effetti, come quelli dell’ambiente circostante e della meccanica quantistica (andando effettivamente contro la maniera in cui la sezione d’urto viene registrata negli esperimenti). Se vuole stare al gioco bene, altrimenti diciamo che l’effetto Tunnel, come tutto il resto, viene assorbito e smettiamo di interrogarci su quanto questo possa influire, «tanto la sezione d’urto cambia comunque poco». Ma la avverto che si tratta di rinunciare a una misurazione giocando di tautologia.
      Per quanto riguarda la pp invece, se non vuole giocare sporco anche lì, non mischi la sezione d’urto calcolata (comprensiva di effetto Tunnel in questo caso, of course) con l’interazione debole. È vero che la necessità dell’interazione debole, insieme alla scarsa sezione d’urto, contribuisce a rendere questa reazione estremamente lenta, con grande giovamento della vita sulla Terra. Ma è anche vero che l’interazione debole serve «solo» a «fissare» il nuclide prodotto in un nuclide stabile. È uno step successivo che a noi in questo momento non interessa affatto, perché riguarda esclusivamente la natura particolare dei nuclidi in gioco. Mentre invece la variabilità della sezione d’urto (e quindi la possibilità di vincere la repulsione elettrostatica) per effetti quantistici è quello che vorrei provare a generalizzare tout court.
      Adesso che abbiamo scoperto le carte in tavola dobbiamo interrogarci esclusivamente su quanto la composizione chimica che ospita il bersaglio possa influire sulla sua sezione d’urto. Tutti gli altri discorsi, mi perdoni, sono solo retorica.
      Prima di continuare la discussione vorrei proporle un gioco, se lei è d’accordo. Immaginiamo di avere 1 kg di deuterio in una bombola, compresso a 20 atmosfere e con una temperatura media di 20 °C. Mi saprebbe calcolare la scarsissima probabilità che nell’arco di un’ora due semplici nuclidi fondano spontaneamente? Lo sa che la meccanica quantistica vieta che questa probabilità sia nulla, vero?

      • Camillo Franchini ha detto:

        Immaginiamo di avere 1 kg di deuterio in una bombola, compresso a 20 atmosfere e con una temperatura media di 20 °C. Mi saprebbe calcolare la scarsissima probabilità che nell’arco di un’ora due semplici nuclidi fondano spontaneamente? Lo sa che la meccanica quantistica vieta che questa probabilità sia nulla, vero?

        “Nulla” è una grandezza che non esiste in chimica. Esistono solo numeri piccoli e molto piccoli.
        Non Le so calcolare la probabilità che nell’arco di un’ora due nuclei di deuterio possano interagire, ma credo che qualche macchina potente potrebbe farlo. Quello che importa è che la richiesta sia lecita; infatti è lecita. Se non si riesce a rispondere, significa che non abbiamo strumenti di calcolo abbastanza potenti, non che manchi una risposta.

        Lo sa che la meccanica quantistica vieta che questa probabilità sia nulla, vero?

        Non credo che questo dubbio possa essere d’attualità nel 2012. Non si può ricominciare sempre da tre. Per favore, non facciamo divulgazione scientifica, non è la sede.
        Se vuole una risposta solenne, gliela offro: in chimica tutto ciò che non è espressamente proibito dai sette principi di conservazione è permesso.
        E’ come con il codice penale. Quindi la fusione amorosa di due nuclei di deuterio per formare neutroni, 3He, trizio, protoni è consentita anche a 20°C; si tratta di vedere quali numeri gestiscono questa possibilità. Come diceva Pitagora, al mondo contano solo i numeri.
        Più tardi, se lo ritiene opportuno, rispondo al resto del Suo commento.

    • Pinco Palla ha detto:

      L’effetto tunnel appartiene alla paleochimica. Oggi ci si esprime in termini di principio di indeterminazione.
      Piccola postilla OT. Mi permetta, non è così. In fisica il principio d’indeterminazione è un contenitore più vasto che comprende anche l’effetto Tunnel. Il secondo riguarda esclusivamente il rapporto tra un quanto e una barriera: non è che se lei elimina la barriera il principio d’indeterminazione cade.
      Ho notato che parecchi ff sono affezionati al vecchio “effetto tunnel”.
      Premesso che è tutt’altro che vecchio, ma è la maniera corretta di denominare un certo fenomeno fisico, probabilmente questo accade perché è l’unica maniera che i fusionisti freddi hanno per poter giustificare la possibilità che la repulsione elettrostatica venga vinta senza l’energia necessaria. E quindi le loro ricerche. Sic stantibus rebus, tertium non datur.
      Niente di male, anche se spesso viene usato come espediente non collegato alla sezione d’urto.
      È di nuovo tautologia la sua. Se fosse possibile fondere il deuterio a 500 °C ha idea di quanto conterebbero le sezioni d’urto misurate fin’ora??? Meno che niente. La meccanica quantistica giocherebbe un ruolo maggiore di diversi ordini di grandezza (e le banche dati verrebbero aggiornate di conseguenza con nuovi numeri stratosferici).
      Ho visto che lei, per mettere in rapporto le temperature della ff con le sezioni d’urto misurate fin’ora, ha fatto l’esempio di un atleta che volesse raggiungere la Luna saltando. Bene, per restare fedeli a quest’esempio, i fusionisti freddi cercano razzo che catturi l’atleta mentre è in volo e lo porti sulla Luna. Probabilmente non ci riusciranno mai. Ma, mi consenta, se il razzo esistesse, chiedersi quanto riesce a saltare l’atleta sarebbe una domanda davvero stupida, perché il razzo giocherebbe un ruolo superiore di diversi ordini di grandezza. Benvenuto nel mondo della fusione fredda.

      • Camillo Franchini ha detto:

        In fisica il principio d’indeterminazione è un contenitore più vasto che comprende anche l’effetto Tunnel.

        Infatti. Per questo è inutile conservare una ridondanza. Basta fare riferimento al principio di indeterminazione. L’effetto tunnel è un simpatico reperto storico. E’ utile sfrondare, semplificare.

        Il secondo riguarda esclusivamente il rapporto tra un quanto e una barriera: non è che se lei elimina la barriera il principio d’indeterminazione cade.

        Non tra un quanto (bosone) e una barriera, ma tra un fermione e una barriera. Il principio di indeterminazione stabilisce che una barriera può essere superata da un fermione, ma la sua applicazione è molto più generale, perché si occupa anche delle grandezze coniugate energia/tempo.

        l’unica maniera che i fusionisti freddi hanno per poter giustificare la possibilità che la repulsione elettrostatica venga vinta senza l’energia necessaria. E quindi le loro ricerche. Sic stantibus rebus, tertium non datur.

        Tutta materia che riguarda l’indeterminazione. Se ci è abituato per ragioni storiche e sentimentali, usi l’effetto tunnel, nessuno glielo impedisce.

        Se fosse possibile fondere il deuterio a 500 °C ha idea di quanto conterebbero le sezioni d’urto misurate fin’ora??? Meno che niente. La meccanica quantistica giocherebbe un ruolo maggiore di diversi ordini di grandezza (e le banche dati verrebbero aggiornate di conseguenza con nuovi numeri stratosferici).

        La grande potenza delle sezioni d’urto è che si tratta di dati sperimentali, che non devono fare riferimento alla meccanica quantistica. Mesi fa ne ho ragionato con Gherardo Gentzen. Non esiste strumento di meccanica quantistica che spieghi per quale ragione 238U non fissiona quando assorbe un neutrone termico, mentre lo stesso neutrone termico provoca la fissione di 235U. La differenza tra i due isotopi è di solo tre neutroni, una differenza inesistente dal punto di vista del comportamento chimico! Sarebbe molto elegante che la meccanica quantistica prevedesse questo straordinaria differenza di comportamento tra i due isotopi, ma credo che ci si debba mettere una pietra sopra. Sarebbe elegante, ma di scarsa utilità. Di fatto i diagrammi delle sezioni d’urto relativi ai vari isotopi dell’uranio spiegano tutto e permettono di sfruttare in modo concreto le differenze.
        Ecco perché l’uso delle sezioni d’urto è universale e coinvolge tutte le reazioni nucleari, mentre la meccanica quantistica può essere ignorata. E’ presente solo quando consente di considerare un gamma una particella di energia. E’ completamente assente con le sue equazioni, ci ha fatto caso? Non si tratta di una semplificazione arbitraria.
        Le reazioni nucleari, potendo fare ricorso alla sezione d’urto, possono essere descritte in termini non quantistici. In questo modo una reazione nucleare diventa molto simile a una reazione chimica convenzionale, diversa però da una reazione termochimica, dove l’energia viene sempre espressa come calore.
        Mi pare che basti, per oggi.
        A me basterebbe che avesse capito che l’uso delle sezioni d’urto ci dispensa dal trattamento quantistico delle reazioni nucleari.
        Crede che le banche dati siano così piene di diagrammi selle sezioni d’urto, se non fossero di straordinaria utilità?

        • Pinco Palla ha detto:

          Non tra un quanto (bosone) e una barriera, ma tra un fermione e una barriera, attento Rampado. Il principio di indeterminazione stabilisce che una barriera può essere superata da un fermione, ma la sua applicazione è molto più generale, perché si occupa anche delle grandezze coniugate energia/tempo.
          Non so con chi se la sta prendendo, ma di certo non mi chiamo “Rampado”. A mio avviso ha detto delle grosse inesattezze. Lei sta affermando che:
          1) con “quanti” s’intendono solo i bosoni ma mai i fermioni
          2) con effetto Tunnel s’intende solo il rapporto tra un fermione e una barriera… ma se c’è un fotone niente più effetto Tunnel
          3) la locuzione “effetto Tunnel” è un sinonimo superato del “principio d’indeterminazione”
          Mi spiace, ma all’esame di fisica teorica verrebbe stroncato immediatamente.
          Tutta materia che riguarda l’indeterminazione. Se ci è abituato per ragioni storiche e sentimentali, usi l’effetto tunnel, nessuno glielo impedisce.
          Sa che faccio? chiamerò quest’effetto Luigi, tanto mi sembra che qui ognuno gli dà il nome che gli pare.
          La grande potenza delle sezioni d’urto è che si tratta di dati sperimentali, che non devono fare riferimento alla meccanica quantistica.
          È esattamente così, d’accordo al 100%. E dunque? Cosa significa? Che non sono determinate anche dalla meccanica quantistica? Che è inutile conoscerla e studiarla? Non capisco dove vuole arrivare.

        • Yukio Mishima ha detto:

          Egregio Dr. Franchini, ho constatato, leggendo il suo blog, che le sue conoscenze in chimica sono eccellenti. Saprà, per fare un esempio, a memoria le curve di solubilità di tutti i sali o interrogare una banca dati come un marinaio il cielo stellato; ma, se mi consente, come invita i fisici ,deridendoli, a non pontificare su campi non loro, invito lei -sempre se ha voglia di ascoltarmi- a non inerpicarsi in zone che non le competono.

          Come giustamente detto dal Signor (sotto pseudonimo) Pinco Palla, lei all’esame di fisica teorica 1(meccanica quantistica non relativistica) verrebbe irrimediabilmente bocciato, a causa di gravissimi errori concettuali e imprecisioni che ha sciorinato nel lungo dibattito intrattenuto col succitato Pinco Palla.

          Farò riferimento ad un testo standard della didattica scientifica, cosicché chiunque possa verificare la veridicità di quanto andrò ad affermare. Il testo -di pregevolissima fattura- è “Meccanica Quantistica Moderna” di Jun John Sakurai edito in Italia da Zanichelli.

          Lei, come il signor Pinco Palla, cataloga come stesso fenomeno fisico, anzi fa derivare uno dall’altro, il principio di indeterminazione e l’effetto tunnel, cadendo in madornale errore.
          Infatti (pagina 33 e seguenti del Sakurai) il principio di indeterminazione è il prodotto delle dispersioni di due osservabili fisiche, quindi operatori hermitiani, calcolati su un dato stato fisico, quindi vettore nello spazio di Hilbert; riassumibile in formula con http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/math/7/e/8/7e84955c9f009b7d52ac6035dc025a8b.png
          Grossolanamente il principio, in realtà non si tratta di principio ma di un teorema desunto dagli assiomi della MQ, sancisce l’impossibilità di misurare contemporaneamente e con precisione arbitraria due osservabili non commutanti.

          L’effetto tunnel, invece, deriva dalla soluzione dell’equazione di Schrodinger stazionaria http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/files/2007/12/hpsi1.jpg in una regione dello spazio fisico con potenziali finiti, e grossolanamente è la probabilità non nulla di trovare una particella in una regione classicamente proibita, ovvero ad energia maggiore di quella posseduta.
          (qui basta wikipedia)

          Come ultima correzione voglio farle notare che il principio di indeterminazione tempo energia, come da lei lasciato intendere, non esiste, in quanto nella MQ non relativistica il tempo è un semplice parametro e non un osservabile, quindi metterli sotto lo stesso tetto è come sommare mele e pere . Quello a cui lei si riferisce, che deriva non dagli assiomi della MQ ma dall’equazione del moto di Schrodinger, è l’indeterminazione tempo-energia http://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/02/indeterminazione-2.gif , detto grossolanamente anche questa, è lo sparpagliamento di una funzione d’onda “piccata” presso un autostato dell’energia nel tempo.
          (pagina 77 e seguenti Sakurai).

          Saluti e spero che il vostro gioco, intrapreso insieme al blog vostro doppelganger continui allegro e spensierato.

    • Pinco Palla ha detto:

      Aggiungo che l’effetto Tunnel è forse l’unica possibilità per ricerche “alla Piantelli”, quelle che non coinvolgono l’elettricità.
      Nel caso invece della ff classica, quella con palladio e deuterio, c’è un fattore in più, ovvero l’elettricità, che, parallelamente al moto degli elettroni, causa il movimento degli ioni 2H+ nella direzione opposta all’interno del reticolo cristallino del Palladio. Anche tenendo ferme le sezioni d’urto note e senza scomodare la meccanica quantistica, noi non sappiamo affatto quanta pressione generi localmente sugli atomi di Palladio il movimento degli ioni 2H+.
      Ricordo che in un secondo una differenza di potenziale di un volt e a un ampère (ovvero un watt, ovvero 6,24 * 10^18 eV ogni secondo di energia), se per assurdo si riuscisse ad applicarla ad hoc sugli atomi giusti, sarebbe in grado di scatenare grandi quantità di eventi di fusione, con conseguente energia rilasciata proporzionalmente superiore all’energia immessa. Se fosse possibile si tratterebbe di fusione calda a tutti gli effetti, anche se non ce ne accorgeremmo, perché solo una piccola percentuale di atomi al momento della reazione toccherebbero temperature stellari, mentre gli altri nel nostro esperimento mentale non sarebbero minimamente toccati dal nostro watt (almeno in ingresso), e solo una volta avvenuta la reazione l’energia prodotta “si spalmerebbe” su tutti gli atomi, anche quelli non trasmutati, con un aumento di temperatura complessivo enorme rispetto a quanto ci aspetteremmo, ma comunque non “stellare”.
      Bene, si tratta ovviamente di un assurdo, l’energia elettrica viene sempre “spalmata” su tutte le cariche presenti nel mezzo molto prima che possa arrivare a fondere qualcosa. Ma… immaginiamo che…

      • Camillo Franchini ha detto:

        Anche tenendo ferme le sezioni d’urto note e senza scomodare la meccanica quantistica, noi non sappiamo affatto quanta pressione generi localmente sugli atomi di Palladio il movimento degli ioni 2H+.

        Assolutamente nessuna pressione, dato che il sistema Pd-H è una lega tra due metalli, dove gli atomi vanno a collocarsi nei punti di minima energia fino a saturazione dei nodi.
        Le leghe tendono sempre a raggiungere uno stato di minima energia; significa che gli atomi dei metalli legati si dispongono in modo che al cristallo non resti energia, non si presentino tensioni.
        Le posso chiedere da dove Le vengono queste nozioni eccentriche? Le mie vengono da Scienze dei Metalli di Alan Cottrell.
        Attento, questi sono argomenti trattati in Scienza dei Metalli, materia per chimici, non si metta nei guai con nozioni raccattate.
        O Lei fa riferimento a trattati precisi, o non mi confronto più con Lei, che mi sembra uno che tira a indovinare, orecchiando un po’ qua, un po’ là, probabilmente dai video dei suoi amici piezo, videomaniaci con piglio didascalico.

        • Pinco Palla ha detto:

          Assolutamente nessuna pressione, dato che il sistema Pd-H è una lega tra due metalli, dove gli atomi vanno a collocarsi nei punti di minima energia fino a saturazione dei nodi.
          Ma come diavolo fa a definire una lega un metallo deuterato su cui scorre energia elettrica? Gli atomi non sono in condizione di stabilità. Significa che se fa scorrere corrente elettrica abbastanza a lungo tutti gli atomi di deuterio saranno andati a farsi strabenedire sul catodo.

  70. Ugo Bardi ha detto:

    Ovvero, per chiarire meglio, questo sito “fusionefredda” è un blog, ma non viene usato come tale. Viene usato impropriamente come lista di discussione; ma non ha gli strumenti per gestire una discussione in stile “forum”. Anche il forum è una possibile forma di disseminazione e mi pare che Varalta aveva messo su qualcosa del genere (che ora non ritrovo più, appunto per la confusione della struttura di questa discussione).

    In sostanza, questo sito può funzionare come blog, ma dovrebbe essere utilizzato come tale.

    • Livio Varalta ha detto:

      “”””mi pare che Varalta aveva messo su qualcosa del genere “”””
      Caro Ugo, penso che ti riferisci a qualcun altro. Capisco solo la filosofia di quello che proponi, ma non so distinguere un Blog da un Forum. Anche a me dispiace molto che quello che è stato scritto in questa discussione rimanga relegato qui ed in mezzo ad una discreta confusione.
      Anche Alessio proponeva di imbastire una pagina web:
      Gherardo Gentzen scrive:
      febbraio 11, 2012 alle 1:04 pm
      …omissis da leggere!…
      …Una volta che la pagina web è stabile, le si può dare pubblicità, farne una pagina di Wikipedia, e fare in modo che finisca in alto in Google, linkandola da indirizzi istituzionali, come la mia università. Offro manovalanza, ditemi che ne pensate.
      —–
      Non so ed non ho i mezzi per costruire pagine web.
      Purtroppo avrò tempo tra non molti giorni (calo di lavoro), quindi, chi si porrà a capo dell’impresa potrà utilizzarmi per quello che so fare. Penso che uno dei compiti sia quello di “purgare” la discussione, darle un filo logico, e farne un’unico file; penso di essere in grado di farlo. A disposizione anche per le ricerche.

      • Ugo Bardi ha detto:

        Si, scusa Livio, era stato evidentemente qualcun altro. Non ci capisco più niente nemmeno io; nella grande massa di post bisognerebbe non aver altro da fare per leggersi tutto.

  71. Gherardo Gentzen ha detto:

    Ugo propone di fare un `vero´ blog o un wiki perché l’informazione qui è difficilmente reperibile. Sono quasi completamente d’accordo: propongo un wiki in aggiunta al blog di Camillo, anche lasciando il blog attuale così com’è.

    Per come la vedo io, l’attuale discussione, per quanto caotica e a tratti troppo seriosa o carica di emozione, è utile per far emergere domande e obiezioni interessanti, come per esempio le ultime sui lavori di Raiola. Sono interessanti perché vengono da persone non esperte della materia nucleare, ma comunque di buona cultura e che seguono queste faccende da mesi, e sono quindi smaliziate.

    Il fatto che la discussione qui attiri i fulmini di 21 Passeri e 1 Strega Passerina mi sembra inevitabile, ormai lo sanno anche i fagiani che Rossi ha fallito per colpa nostra. Tra un po’ ci aspetteranno fuori di casa per farcela in testa. Comunque la cosa non mi sembra preoccupante, anzi, è proprio il meccanismo che sta generando le domande interessanti. Ogni settimana, nel loro modo caciarone, scelgono un loro campione da mandare a prendere le legnate dallo spaventapasseri Camillo, e tutti noi impariamo qualcosa di nuovo. Mi sembra che vada bene.

    Quello che ci vorrebbe in aggiunta al blog, credo io, è un wiki privato ma accessibile in lettura a tutti, e quindi criticabile, per raccogliere le domande e le risposte in modo ben strutturato. Una volta fatta la faticaccia, si potrebbe cercare di coinvolgere qualche altro esperto per convalidare il tutto e non lasciarlo solo sulle spalle di Franchini e, se se la sente, Giancarlo.

    Questa risorsa sarebbe comprensibile ai profani e ai giornalisti, e potrebbe essere utile anche a fini `politici´. Per esempio, come suggerivo, sarebbe interessante pubblicare una pagina web facile da leggere e completa sul piezonucleare. Se UniBO non fa qualche sciocchezza (e ci stanno provando) il caso Rossi andrà verso l’oblio, ma non il piezonucleare. Una pagina web ben pubblicizzata non potrebbe essere facilmente ignorata, come lo è invece un blog, e costringerebbe gli attori principali a fare chiarezza sui punti della faccenda che sono rimasti oscuri.

    Come ho detto, offro manovalanza, agli ordini di Camillo.

    • Giancarlo ha detto:

      Io sono d’accordo per il wiki. Non mi ci sono mai dedicato e non so come si fa ma sono abbastanza esperto di programmazione e penso di poter imparare. Potrei anche recuperare manovalanza. Anche perché le fatture che emergono assieme all’universo olografico e la sfida da un milione tra un po’ ci lasceranno un bel po’ di tempo libero.
      Tra l’altro sarebbe una soddisfazione anche per la nostra psiche dissociata, qui continuiamo a ridere e là facciamo i seri.

      • Caracolla ha detto:

        Da una rapida ricerca su google:
        http://www.wikia.com
        http://www.wiki-site.com

        • Camillo Franchini ha detto:

          E’ proprio quello cui ho partecipato. E’ però elitario come una voce di Wikipedia.
          Ugo pensa che sia meglio un forum, un luogo dove tutti possono intervenire.
          Krivit ha inventato un bello strumento, ma è terribilmente impegnativo. Su ogni thread c’è spazio per i commenti. Se ci sono pochi thread, i commenti finiscono per diventare centinaia come nel nostro caso. In questo momento gli argomenti principali sarebbero cinque, piezo, Rossi, W&L, Arata/Celani, LENR.
          Se si strutturano alla Krivit, restano gestibili.

  72. Ugo Bardi ha detto:

    Beh, diciamo che io mi intendo poco di Wiki; ma potrebbe anche quella essere una cosa interessante. In pratica, come potremmo fare?

  73. Camillo Franchini ha detto:

    Ugo propone di fare un `vero´ blog o un wiki perché l’informazione qui è difficilmente reperibile. Sono quasi completamente d’accordo: propongo un wiki in aggiunta al blog di Camillo, anche lasciando il blog attuale così com’è.

    Sarei molto interessato, ma su queste cose non sono preparato come la ragazzona. Capisco che una pagina wiki sarebbe molto più utile di questo oggetto e sarebbe di consultazione più semplice. Grazie per il suggerimento. Da domani comincio ad applicarmici.
    Credo anch’io che il caso C&C, nato del tutto per caso, vada gestito come merita.
    Cosa pensa Gwon della piega che ha preso il thread che ha lanciato con tanta passione? Io spero che stia bene, è tanto che non si sente. Ha cambiato pseudonimo? Anche mw è scomparso dopo avermi chiesto chiarimenti sul gamma da applicare in testa all’equazione di Carpinteri. Evidentemente alcuni esprimono interessi simulati o si stancano di seguire la trama che hanno lanciato.

  74. Gherardo Gentzen ha detto:

    Per chiarire: il senso del wiki è quello di avere una pagina web aggiornabile da parte di alcuni utenti abilitati. Non so quali siano le opzioni migliori, anzi, non ne so niente, ma insegno agli informatici, troverò senz’altro studenti che ci sappiano indirizzare dalla parte giusta.

    Nel frattempo si può cominciare da un semplice file di testo, da scambiarsi per email. Se vuoi, Camillo, comincia pure a fare un file qualunque, troverò il modo di trasformare quello che mi darai in un wiki. Propongo che tu faccia un FAQ, cioè scelga le domande più interessanti che ti sono state poste.

    Italiano o inglese? Io voto inglese, tanto a Passerini non interessa. Posso tradurre.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Io ho lavorato su un oggetto del genere che tutti conoscete ma che preferisco non nominare qui; ho una password e sono autorizzato a introdurre modifiche.
      Vi scrivo in privato di che cosa si tratta.
      Dopo la faticaccia iniziale di impostazione, l’oggetto va da solo, acquistando una struttura più leggibile.
      Perde però totalmente le caratteristiche di scambio di opinioni, di blog. Diventa un oggetto centralizzato, di accesso limitato.
      Il bello di questo blog è la sua facile accessibilità; il brutto è che non è uno strumento di consultazione.

  75. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    Ma come diavolo fa a definire una lega un metallo deuterato su cui scorre energia elettrica? Gli atomi non sono in condizione di stabilità. Significa che se fa scorrere corrente elettrica abbastanza a lungo tutti gli atomi di deuterio saranno andati a farsi strabenedire sul catodo.

    Che si tratti di una lega non c’è dubbio. Provi a consultare lo Hansen o lo Smithells. Il diagramma di stato secondo F.D. Manchester, A. San-Martin, J.M. Pitre è in cima a fusionefredda3. Secondo Lei perde le caratteristiche di lega solo perché vi fa scorrere una corrente elettrica? La struttura della lega è esclusivamente funzione della temperatura e della pressione.
    Non starà mica a fare riferimento al Rapporto 41 che, nonostante i disperati tentativi descritti in TV da De Ninno e Del Giudice, non è mai stato pubblicato? Se valgono anche i tentativi abortiti, finiremo per ritenere che la ff è una brillante realizzazione scientifica.

    • GIANCARLO ha detto:

      Camillo,
      hai interrotto il racconto sul più bello. Ero curioso di sapere come sarebbe andata a finire. Ora penso che ti risponderà che i tuoi diagrammi valgono all’equilibrio termodinamico ma non in una cella elettrolitica dove l’idrogeno (o il deuterio) entra come anione nel reticolo del Pd che costituisce l’elettrodo; non sono insomma quelle condizioni stazionarie (a lungo termine) in cui contano solo pressione e temperatura.
      Forse è bene sentire la fine della storia magari ci dà qualche spunto di riflessione.
      Ho trovato un lavoro di Baranowski che merita di essere letto:

      Fai clic per accedere a 12434643.pdf

      Rapporto stechiometrico 1:1 con 25°C e 12 kbar.

      P.S. Non credo sia A.R., a meno che tu non abbia differenti evidenze sperimentali. Un’analizzatore di prosa darebbe correlazione si e no al 12%; poi anche i Watt trasportati in eV al secondo non credo siano nelle corde di A.R.
      Certo potrebbe farsi scrivere gli interventi, ma non da Cardone che la prosa di Pinco Pallo è assai leggera senza toni aulici.

    • Pinco Palla ha detto:

      Questo è un nodo critico su cui devo ammettere di non avere certezze. Sono un fisico e in queste cose lei ne dovrebbe sapere più di me, anche se la mia persuasione resta quella che le ho esposto. Se non la infastidisce l’onere della dimostrazione, le chiedo di citarmi un testo in cui viene fatto riferimento a leghe di cui uno dei componenti è in costante movimento.

      • Pinco Palla ha detto:

        E se “lega” è il nome con cui viene definita, sarei comunque curioso di sapere come viene descritta dinamicamente.

        • Camillo Franchini ha detto:

          Dinamicamente una lega viene definita con il diagramma di stato. Una lega è univocamente definita dal numero e dalla natura dei componenti, dalla pressione (quando il legante è idrogeno), dalla temperatura.
          Ricordo che un diagramma di stato è una grandezza termodinamica, non è solo un esito sperimentale.
          Una lega è una struttura essenzialmente dinamica. Si possono individuare composti intermetallici daltoniani. Nel caso delle leghe con idrogeno, si possono individuare idruri, leghe interstiziali, soluzioni continue, fasi cristalline diverse. Dipende dal metallo ospite.
          Personalmente il massimo di informazioni su H-Pd l’ho trovato nella pubblicazione:
          F.D. Manchester, A. San-Martin, J. M. Pitre
          The H-Pd (hydrogen-Palladium) System
          Journal of Phase Equilibria Vol. 15 No. 1 1994
          Volendo, si trova altro.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Se non la infastidisce l’onere della dimostrazione, le chiedo di citarmi un testo in cui viene fatto riferimento a leghe di cui uno dei componenti è in costante movimento.

        In chimica l’idrogeno è considerato un metallo allo stato gassoso, quindi può entrare in una lega. L’idrogeno non è affatto in costante movimento; occupa dei siti di minima energia; a seconda del rapporto atomico Pd/H e della temperatura, il reticolo cristallino si modifica a formare fasi diverse. Una corrente elettrica non aggiunge energia al reticolo. Mi dispiace di avere smarrito l’articolo di Cohen, ma credo sia ancora reperibile su carta in qualche biblioteca.
        I soli parametri che modificano la struttura della lega sono temperatura e pressione.
        Può trovare i diagrammi di stato di molte leghe binarie con idrogeno su un classico:

        Max Hansen; Rodney P Elliott; Francis A Shunk;
        Constitution of binary alloys.
        New York, McGraw-Hill, 1958.

        Esistono degli aggiornamenti, credo due, ma non li conosco.
        Se va in testa a fusionefredda3 trova i riferimenti bibliografici di una pubblicazione molto bella sul sistema Pd-H. Io l’ho ricevuta direttamente da Pitre.

    • Pinco Palla ha detto:

      Se vuole occuparsi della lega Pd-D deve consultare trattati di Scienza dei Metalli.
      Può darsi che la Scienza dei Metalli non sia il mio punto di forza, ma ho tutti gli strumenti per approfondire. Poi non capisco perché a lei è consentito scrivere inesattezze grosse come una casa in materia di meccanica quantistica e a me non è consentito avventurarmi in punta di piedi un campo che non è propriamente il mio. Il rispetto è sempre alla base di un confronto sereno.

      • Camillo Franchini ha detto:

        inesattezze grosse come una casa

        La prima forma di rispetto è di presentarsi e di definire le proprie competenze.

        • Pinco Palla ha detto:

          Se non scrive in quali inesattezze sono incorso, le Sue sono chiacchiere.
          Gliele ho già esposte, ma mi ripeto volentieri:
          1) lei ha affermato che con quanti s’intendono solo i bosoni (grossolanamente falso), cit.: «Non tra un quanto (bosone) e una barriera…» Ma lo sa che persino i fononi sono considerati quanti? Ma lo sa perché si chiamano quanti?
          2) lei ha affermato che l’effetto Tunnel non riguardi i bosoni (grossolanamente falso), cit.: «Non tra un quanto (bosone) e una barriera…»
          3) lei ha affermato che la locuzione “effetto Tunnel” sia sinonimo di “principio d’indeterminazione” (grossolanamente falso, ed è la prima volta che lo sento in vita mia)

      • Camillo Franchini ha detto:

        Può darsi che la Scienza dei Metalli non sia il mio punto di forza, ma ho tutti gli strumenti per approfondire.

        Certamente, deve però possedere una solida conoscenza della termodinamica chimica. Scienza dei metalli si inquadra nel corso di laurea in Chimica Inorganica con Indirizzo Chimico Fisico.
        Ho comperato recentemente

        Alan Cottrell
        Introduction to the modern theory of metals
        The Institute of metals, London 1988

        E’ decisamente troppo difficile per me; non lo comincio proprio. I guai di comperare su catalogo.

  76. Gherardo Gentzen ha detto:

    Sono di corsa e oggi ho una giornata molto piena, ma ho letto lo scambio con Pinco Palla (che non credo sia Rampado) e sono rimasto confuso. Se capisco bene, Palla si chiede se, alla luce dei lavori di Raiola, 1) il principio per cui la sezione d’urto è indipendente dal contesto è ancora sostanzialmente valido o no, e 2) se si possa pensare di scardinarlo per gli ordini di grandezza necessari alla ff, in casi particolari. La chiave sta nelle parole `sostanzialmente valido´: l’effetto rilevato da Raiola è una sorpresa o no? Dobbiamo rivedere qualche dogma sperimentale o la cosa si assorbe? Ho capito che la variazione su quello che ci si aspettava è piccola, ma il punto è che se non ci sarebbe dovuta essere nessuna variazione per il dogma, e invece c’è, allora il dogma va rivisto comunque.

    • Camillo Franchini ha detto:

      La chiave sta nelle parole `sostanzialmente valido´: l’effetto rilevato da Raiola è una sorpresa o no? Dobbiamo rivedere qualche dogma sperimentale o la cosa si assorbe? Ho capito che la variazione su quello che ci si aspettava è piccola, ma il punto è che se non ci sarebbe dovuta essere nessuna variazione per il dogma, e invece c’è, allora il dogma va rivisto comunque.

      L’effetto rilevato da Raiola non è una sorpresa, perché Haissinsky (un trattato di chimica nucleare) scrive: “les réactions nucléaires sont en principe indépendantes de la forma chimique…”
      In chimica non c’è nulla di dogmatico, ma solo verità statistiche. Anche il bicchiere dove bevi ha un suo grado di solubilità.
      L’importante è che le sezioni d’urto sono grandezze esclusivamente sperimentali, come tali indipendenti da considerazioni di meccanica statistica. Questo dà grande snellezza al trattamento delle reazioni nucleari, tutte possibili, purché rispettino i sette principi di conservazione. Fa parte delle esercitazioni degli studenti inventare reazioni stranissime. Se rispettano quei principi, certamente in qualche parte del mondo sono state ottenute.
      Lo studio di Raiola si applica a reazioni che non riguardano la ff; se volessimo applicarlo alla reazione di Preparata, anche moltiplicare per 10^6 il valore della sezione d’urto non cambierebbe niente, come si vede dal diagramma in testa a fusionefredda1.
      Bisogna sempre far caso ai numeri, altrimenti si rischia di restare in un possibilismo generico, come si riscontra tante volte anche in questo blog.
      Potremmo anche chiedere a Raiola cosa ne pensa.
      Il debole della ff è che ha contro i numeri fin dall’inizio. Era la ragione per cui tutti chiesero in coro a F&P: dove sono in neutroni in quantità tale da scaldare il palladio?
      Si faceva implicito riferimento al diagramma fusionefredda1, noto a tutti. Un diagramma che segnala un’impossibilità pratica, come tutte le impossibilità di cui si occupa il chimico, che non esclude mai nulla: fa solo esclusioni pratiche, tipo “un bicchiere non si scioglie a contatto con la saliva, quindi bario e piombo del cristallo non avvelenano il bevitore”.

      • GIANCARLO ha detto:

        Ho già chiesto a Raiola che ne pensa. Non è stato facile rintracciarlo, cambia Università spesso. Fino a Dicembre stava alla Mines Colorado, ora ha cambiato ancora. Gli ho chiesto che ne pensa della possibile estensione dei suoi risultati alla FF. Mi ha invece risposto che ha accettato che lo inserissi nella mia lista Linkedin e che lì potevo vedere il suo curriculum. Penso che questa fosse la risposta alla mail che gli era arrivata tramite il suo Prof. precedente cui ero ricorso per avere informazioni, e non alla mail effettivamente inviata in seguito.
        Non posso pretendere che risponda ad un illustre sconosciuto che gli presenta un quesito bislacco, ma magari un ulteriore tentativo lo farò nei prossimi giorni se non mi risponde prima.

      • Pinco Palla ha detto:

        Quello che non ha capito è che sono d’accordo con lei su molte cose, compreso questo suo ultimo commento. Le ho anche detto che seguo gli sviluppi della fusione calda da una vita. È ovvio che i diagrammi non lasciano speranze. Però, le ripeto, come le ho già fatto notare in un altro commento, è stato già aggirato il teorema di non comunicazione, è un Teorema, qualcosa di più di un dato sperimentale. La meccanica quantistica è strana (dia una lettura alla tesi della Dopfer che le ho segnalato, quando ha tempo).
        Continuare a considerare dei dati cumulativi (e che di conseguenza non consentono di discernere) il punto di partenza di una ricerca è come cercare di ottenere la fusione nucleare prendendo a martellate un pezzo di palladio.

        • Pinco Palla ha detto:

          Non mi fraintenda, ovviamente non parlo in generale. Mi riferisco a una ricerca di questo tipo, per la quale i diagrammi effettivamente non consentono altre strade. O si rinuncia, come lei propugna, o si cerca di lavorare di fino.

        • Giancarlo ha detto:

          Giusto per giocare, sono molto distante se Le dico che la probabilità a un’ora nella bombola è 5,42E-45?
          Non rida per il virgola 42

        • Camillo Franchini ha detto:

          Continuare a considerare dei dati cumulativi (e che di conseguenza non consentono di discernere) il punto di partenza di una ricerca è come cercare di ottenere la fusione nucleare prendendo a martellate un pezzo di palladio.

          Prima di continuare, Le vorrei chiedere: considera possibile la fusione fredda di Preparata/Arata/Celani, con relativa necessità di ricorre a tre miracoli in cascata? Noi qui siamo fermi ad Arata, considerato la punta avanzata della ff.
          Crede che sia possibile modificare di una decina di ordini di grandezza i valori di sezione d’urto che ho riportato in fusionefredda1, semplicemente assegnando al reticolo di palladio il compito di farlo? Se poi si aggiunge che l’esperimento originale di F&P è gravato di un falso clamoroso, rilevato perfino nel corso di una conferenza, è difficile essere creduloni.
          Lei chiama “dati cumulativi” gli unici dati che servono nella chimica nucleare, i dati di significato statistico. E’ chiaro che può capitare che nel reticolo di palladio una coppia dd interagisca producendo un neutrone. A noi interessa che a interagire sono dei numeri di Avogadro di atomi di deuterio. Gli eventi isolati, consentiti dalla meccanica quantistica, non hanno alcun interesse.

    • Marco DL ha detto:

      @Franchini:
      Pinco Pallo non può essere Rampado.
      E’ completamente differente per stile, per profondità, per educazione e tanto altro.
      A me farebbe piacere se il dialogo con Pinco Pallo si orientasse verso la prova di robustezza delle affermazioni/teorie sulla FF, potrebbe diventare molto più costruttivo.
      Non tutti siamo convinti che sul campo FF si sia scritta la parola fine e per molti è fondamentale riuscire a riconoscere e classificare le truffe (tipo e-cat) e le incongruenze/teorie bislacche (tipo spallazione del ferro in alluminio).
      Vediamo cosa rimane sul campo dopo questa operazione di igiene generale
      @Pinco Pallo:
      Cosa ne pensa delle critiche mosse da Gianfranco ?

      • GIANCARLO ha detto:

        La tua branching ratio Gianfranco/Giancarlo si è ormai attestata su 24%/76%, pensi possa migliorare? 🙂
        Ciao

      • Camillo Franchini ha detto:

        Infatti ho sempre risposto a Pinco Pallo, nella speranza che uscisse qualcosa di utile.
        Il problema è che devo portare da solo tutto il peso delle contestazioni/dimostrazioni, tipo che il sistema Pd-H è una lega che tende a mantenere i suoi componenti in uno stato di minima energia. Uno volta che un atomo di deuterio si trova nella “buca” che ha scelto tende a non schiodarsi da lì. L’interazione con il palladio è pressoché nulla. Ogni atomo sta nel sito che considerazioni energetiche gli impongono.
        Cohen prima della guerra ha visto che una corrente elettrica sposta gli ioni di idrogeno da una buca a un’altra, ma una corrente ionica non porta a un accumulo di energia reticolare.

        • GIANCARLO ha detto:

          Camillo, io penso che tu debba modificare un po’ il tuo atteggiamento che ti porta a controbattere parola per parola quello che ti dicono: non sei obbligato, tanto lo sappiamo tutti e lo dovrebbero sapere tutti che Pd-H è una lega che passa dalla fase alfa a quella alfa+beta e infine alla sola fase beta in dipendenza di temperatura e pressione; lo sanno per certo tutti quelli che fanno immagazzinamento di idrogeno che oggi è diventato così importante. Il sig. Pinco Pallo afferma che in una cella elettrolitica le cose non stanno così; lasciamolo andare avanti e poi ci riflettiamo. O troviamo una falla nel suo ragionamento, o perdiamo un po’ di tempo a studiarci quello che si sa già, oppure magari ci convinceremo che ha ragione. Magari lui ci potrebbe aiutare con qualche riferimento bibliografico decente perché immagino conosca la storia dell’oste e del vino. Da come imposta i problemi, non dalle affermazioni, bada bene, mi pare persona preparata.

  77. Gherardo Gentzen ha detto:

    Caracolla dice:

    Da una rapida ricerca su google:
    http://www.wikia.com
    http://www.wiki-site.com

    Bisognerebbe sapere quale piattaforma dia più visibilità, cioè sia più autorevole e finisca in alto in Google, e quale dia più flessibilità, per esempio per importare facilmente la pagina dentro Wikipedia, una volta che è completa.

  78. Pinco Palla ha detto:

    Con Pinco Palla chiudo qui. Se mi autorizza, cambio intestazione ai Suoi commenti.
    Se avesse letto questo commento: https://fusionefredda.wordpress.com/2012/02/06/cardone/#comment-3635 scoprirebbe che le ho già risposto che non sono Rampado. Sono un fisico che vuole restare anonimo, se è consentito.
    Il problema è che devo portare da solo tutto il peso delle contestazioni/dimostrazioni, tipo che il sistema Pd-H è una lega che tende a mantenere i suoi componenti in uno stato di minima energia.
    Certo, e gli ioni 2H+ si teletrasportano sul catodo…

    • Camillo Franchini ha detto:

      Certo, e gli ioni 2H+ si teletrasportano sul catodo…

      Cohen ha dimostrato che esiste un flusso di corrente mantenuto da ioni H+, se si stabilisce una ddp tra gli estremi dell’elettrodo. Che cosa cambia se non si realizza un accumulo di energia che scateni una qualche reazione?

  79. Pinco Palla ha detto:

    La sezione d’urto della pp è nota almeno dal 1939, dai tempi di H. Bethe.
    Informazioni recenti sono qui:
    http://articles.adsabs.harvard.edu//full/1968ApJ…152L..17B/L000017.000.html

    Mi scusi, questo commento l’ho visto solo ora. Il link però non parte. Può riscriverlo per piacere?

  80. Pinco Palla ha detto:

    Ho dato una guardata alla banca dati. Ci sono diversi articoli che riguardano indirettamente le ipotesi di Preparata. Purtroppo il motore di ricerca non consente di esplorare in base al titolo della pubblicazione di riferimento, quindi la ricerca si fa difficoltosa. Ma ad esempio ho trovato questo… http://prc.aps.org/abstract/PRC/v70/i2/e025803
    È uno dei tanti studi che affrontano il problema che stiamo cercando di affrontare qui, ovvero come contribuisce la meccanica quantistica alla variazione della sezione d’urto (con risultati di gran lunga insufficienti in questo caso al nostro scopo). Dott. Franchini, le sue posizioni sono inaccettabili da un punto di vista sperimentale. Non capisco perché si ostina a occultare un fattore fondamentale come la meccanica quantistica. Il fatto che altri si siano impegnati a riempire il catalogo delle banche dati con faticosi esperimenti che tenessero conto di tutto, per regalarle su un piatto d’argento dei bei dati impacchettati da spendere belli e pronti alla bisogna non la autorizza in nessun modo ad affermare che la ricerca pura debba comportarsi secondo gli schemi dell’applicazione pratica.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Dott. Franchini, le sue posizioni sono inaccettabili da un punto di vista sperimentale. Non capisco perché si ostina a occultare un fattore fondamentale come la meccanica quantistica.

      Forse voleva scrivere inaccettabili da un punto di vista teorico.
      L’introduzione massiccia delle sezioni d’urto (non c’è reazione che non abbia il suo bravo diagramma conservato nelle banche dati) ha portato l’enorme vantaggio di prevedere velocità e rendimenti di reazione, senza che sia richiesto l’impiego della meccanica quantistica. Lei vorrebbe rinunciare a questa conquista degli sperimentali?
      Provi Lei a calcolare con la meccanica quantistica la quantità minima di 235U necessaria per fare una bomba. Heisenberg conosceva la meccanica quantistica, ma non riuscì a fare quel calcolo che risultò invece facile agli americani del progetto Manhattan, perché ricavarono il dato sperimentalmente, tipo taglio del nodo di Gordio. E’ un esempio drammatico, ma mi sembra molto significativo. La nostra fortuna è che Heisenberg fu un ottimo teorico, ma un pessimo sperimentale.
      Nelle reazioni nucleari la meccanica quantistica può essere messa da parte, se si dispone di un diagramma di sezioni d’urto ben fatto. . Lei è padronissimo di affidarsi al calcolo piuttosto che alle sezioni d’urto. Buona fortuna.
      Certo non si può esagerare come la coppia C&C, che nelle loro reazioni non tengono conto dei difetti di massa.

      • Pinco Palla ha detto:

        Forse voleva scrivere inaccettabili da un punto di vista teorico.
        No, no, intendevo proprio sperimentale. Capisco che per lei “sperimentale” possa essere sinonimo di applicazione pedissequa di sperimentazioni altrui, ma quelli che hanno dato il loro contributo alle banche dati credo si pongano qualche problema in più se non vogliono ottenere risultati di cui la la letteratura è già piena.

        • Camillo Franchini ha detto:

          Capisco che per lei “sperimentale” possa essere sinonimo di applicazione pedissequa di sperimentazioni altrui,

          No, questo l’ho visto fare solo da Celani, che ripete in Italia ciò che i suoi amici giapponesi fanno in Giappone: Iwamura, Takahashi, Arata…
          Io sono sempre stato solo uno sperimentale. Non ho mai fatto studi di chimica teorica. Mai si richiede sul lavoro di ripetere esperienze altrui. Dove vive? Lo Stato ti paga per essere attivo, mica passivo a copiare lavori altrui.
          E’ difficile collocarLa per come si esprime. Lei è molto giovane, sbaglio? Lavora già?

  81. Gherardo Gentzen ha detto:

    Pinco Palla scrive:

    Sono un fisico che vuole restare anonimo, se è consentito.

    Sì, però se lei ci informasse privatamente della sua identità, le cose sarebbero più semplici. Questa è la mia, se vuole mi dica chi è mandandomi un mail:

    http://alessio.guglielmi.name

    Ha tutta la mia simpatia se rimane anonimo sul web, cerco di farlo anch’io a metà, ma è utile che chi discute con lei sappia in cosa è competente e a che livello. Altrimenti, per la fretta, si possono prendere delle scorciatoie nella discussione che poi generano equivoci, battibecchi, eccetera. Sono sicuro che Camillo, come me, è contento che ci sia un fisico a fargli le pulci, la peer review serve a tutti, possibilmente in uno spirito sereno.

  82. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    3) lei ha affermato che la locuzione “effetto Tunnel” sia sinonimo di “principio d’indeterminazione” (grossolanamente falso, ed è la prima volta che lo sento in vita mia)

    Falso quello che Lei riporta: ho scritto che l’effetto tunnel è compreso nel principio di indeterminazione. In molti testi non viene più riportato. Si aggiorni, la gente cerca di semplificare. Usi l’equazione di Schroedinger, ma i risultati vengono a coincidere con quelli ottenuti facendo riferimento al principio di indeterminazione.
    In ogni caso, si convinca che l’effetto tunnel, come Le piace definirlo, non si applica a un fotone. In ff abbiamo particelle dotate di massa di riposo e gamma. Si recita con pochi attori.
    Ma perché divaga? Quali sono le reazioni che Le fa piacere di esaminare? Stiamo a quelle, altrimenti ci pavoneggiamo con considerazione che sfiorano solo la ff.
    Visto che è nuovo: quali sono le LENR, che desidera lanciare in questo blog? Ne segnali almeno cinque e ognuno di noi si impegnerà.
    Mi fa piacere che sia un fisico a essere entrato nel blog; quella figura ci mancava. Vediamo se chimici e fisici hanno un minimo di basi in comune.

  83. Max Altana ha detto:

    Voglio fare pubblica ammenda e chiedere scusa a Pinco se l’ho offeso: il suo nick un po’ così ed i primi post mi avevano tratto in inganno e l’avevo scambiato per una qualunque GMO.
    Anzi, lo ringrazio, perchè la discussione si stava ammosciando di brutto.

    A questo proposito, per rinvigorire le discussioni, indirizzo tutti qui: http://blog.newenergytimes.com/2012/02/15/rossi-no-need-for-1-million-just-send-131000/
    finalmente si parla DI SOLDI.

  84. Yukio Mishima ha detto:

    “Falso quello che Lei riporta: ho scritto che l’effetto tunnel è compreso nel principio di indeterminazione. In molti testi non viene più riportato. Si aggiorni, la gente cerca di semplificare. Se non Le va il principio di indeterminazione, usi l’equazione di Schroedinger, ma i risultati vengono a coincidere.”

    Come è possibile che un teorema che discende direttamente dagli assiomi della MQ,che il prodotto delle dispersioni di due osservabili, sia contenuta in un’equazione agli autovalori?
    Mysterium Fidei?

    ripeto pagina 33 Sakurai

    • Yukio Mishima ha detto:

      *che riguarda

      • Camillo Franchini ha detto:

        Aiuto!
        Questa è materia per fisici, se non è una solenne presa in giro.
        Il problema è questo: è vero o non è vero che l’uso delle sezioni d’urto ci esenta dall’uso di calcoli di meccanica quantistica per valutare velocità e rese di reazione?
        Aggiungo che quasi sempre mancano i parametri per risolvere i problemi su un piano esclusivamente teorico.
        Se Yukio Mishima non è d’accordo non so che farci.

        • Giancarlo ha detto:

          @Camillo
          Ho controllato sul libro consigliato, torna tutto. Il principio di indeterminazione è dimostrato matematicamente a partire dai dati di dispersione intesa come valore quadratico medio meno quadrato del valor medio di un osservabile. Ci sono due o tre lemmi propedeutici poi si arriva alla disequazione. Il resto pure è convincente. Però se l’è presa pure con il Sig. Pinco Palla (mi scuso per aver usato fino ad ora Pallo) rimproverandogli le stesse inesattezze. Chi lo sa che cosa ha scatenato quest’ondata di fisici? Stai aumentando di fama Camillo, del resto ieri ti hanno paragonato (anche se nel male) a Berzelius. Comunque a parte le imprecisioni mi sa che è tosta prevedere la fissione dell’uranio a partire dalla MQ, meglio le sezioni d’urto. Io ricomincerei dall’aspetto Raiola.

          @Yukio Mishima
          E’ per caso parente di Akira Shirakawa?

        • Marco DL ha detto:

          L’uso delle sezioni d’urto riesce a predire in quali condizioni, con quali velocità e con quali rese, un aggregato di Bose-Einstein si forma e poi collassa generando una fusione ?

        • Yukio Mishima ha detto:

          Ma cosa c’entrano le sezioni d’urto? Volgiamo forse tirare in ballo anche il “reattore” o meglio lo scaldabagno di Rossi? Vogliamo ripartire da Adamo ed Eva?
          Lei se n’è uscito con vari sfondoni, come ho detto nel mio primo messaggio, e l’ho corretta con riferimenti bibliografici precisi e di facilissima reperibilità.
          http://books.google.it/books/about/Modern_Quantum_Mechanics.html?id=N4I-AQAACAAJ&redir_esc=y

          Per quel che riguarda l’off-topic concordo, anche se non so cosa se ne faccia.
          Per il resto è risaputo che i chimici sono poco propensi ad indagare la realtà, accontentandosi di maneggiare numerelli (frutto di osservazioni empiriche) e provette.

        • Pinco Palla ha detto:

          Il problema è questo: è vero o non è vero che l’uso delle sezioni d’urto ci esenta dall’uso di calcoli di meccanica quantistica per valutare velocità e rese di reazione?
          Le rispondo al volo e solo su questo punto perché purtroppo devo scappare… la risposta è sì, per quello bastano le banche dati. Ma per ottenere nuove sezioni d’urto da pubbblicare nelle sue care banche dati serve la meccanica quantistica (insieme a tanta altra roba ovviamente). Tendenzialmente nella sua veste sperimentale più che in quella teorica (anche se con la MQ la parola “sperimentale” è quasi sempre una parola fuori posto).
          Se lei vuole continuare a giocare al piccolo chimico la lasciamo alle sue banche dati. Se vuole invece dare un contributo all’umanità arricchendo le banche dati con nuovi risultati deve per un momento prendere le banche dati e buttarle nel cesso. Non andrà da nessuna parte muovendosi alla cieca e senza un minimo di basi di MQ. Gliel’ho detto, sarebbe come cercare di ottenere la fusione nucleare prendendo a martellate un pezzo di palladio.

  85. Yukio Mishima ha detto:

    @ Giancarlo
    No, e non sono nemmeno parente di Tsutomu Miyazaki, se la cosa può rassicurarla.
    Colgo comunque l’occasione per complimentarmi con lei per la sua “sete di sapere”, mi ha colpito molto positivamente la sua pervicace ostinazione nel leggere gli articoli più disparati!
    Ora però mi congedo, e torno a cose più interessanti come accarezzare il mio gatto.
    Saluti

    • GIANCARLO ha detto:

      A me dispiace se ci lascia. Anche se il padrone di casa è Camillo mi permetto di dirle che la sua competenza ci farebbe comodo, perché qui nessuno è contro per partito preso e ci piacerebbe arrivare a capire come stanno effettivamente le cose. Purtroppo quello delle eventuali LENR è un campo affollato più da pasticcioni che da scienziati come comunemente vengono intesi. Capisco l’atteggiamento negazionista di Camillo che si riflette nell’ostinazione a considerare le banche dati; io lo interpreto così: qualcuno pensa che spetti a noi dimostrare che le LENR non esistono (Lei sa perfettamente che questa operazione è impossibile) e arriva qui con una valanga di lavori da leggere, molti dei quali non valgono la carta su cui sono scritti. Il ricorso alle banche dati o a qualunque meccanismo equivalente significa solo che un gruppo di esperti ha già letto i lavori e li ha giudicati accettabili, il che non significa che siano automaticamente veri così come non necessariamente alcuni di quelli non accettati siano da buttar via. Io sono solo un vil meccanico (ingegnere con esperienza in ottica, Le dice nulla l’equazione di Schroedinger non lineare?) ma ho una certa abilità nei conti (che peraltro ogni tanto sbaglio pure) e un certo intuito nel capire la validità di quanto proposto; mi diverte molto leggere cose che non so anche se rischio ad ogni passo la brutta figura. Sto leggendo accuratamente la teoria Widom & Larsen e spero di pubblicarne un’analisi a breve. Accetterebbe di leggerla prima per vedere se ci sono castronerie?
      Shirakawa era solo una battuta che si riferiva ad un italiano che posta su vortex con tale nick.
      Saluti e buon gatto. Io torno ai miei progetti da valutare.

  86. Pinco Palla ha detto:

    Il ricorso alle banche dati o a qualunque meccanismo equivalente significa solo che un gruppo di esperti ha già letto i lavori e li ha giudicati accettabili, il che non significa che siano automaticamente veri così come non necessariamente alcuni di quelli non accettati siano da buttar via
    Non so se si è reso conto che il dott. Franchini non è in grado di cercare quello che serve ai fini di questa discussione nelle sue stesse banche dati, che pure contengono molti lavori interessanti. Questo perché, mi spiace dirlo, ma non ha le basi di fisica necessarie per capire dove guardare. Tra l’altro quel motore di ricerca è quanto di più inadatto (anche se cmq utile) per mettere a critica la ff, perché la ricerca è possibile solo per autore o per tipo di reazione, mentre a noi interessano le condizioni in cui è stata svolta la sperimentazione e l’obiettivo della stessa. Non è un caso che un fisico a differenza di un chimico sia riuscito a pescare almeno un articolo (il primo che ho trovato e in trenta secondi di ricerca) nelle banche dati che riguarda proprio ciò che Franchini non riesce a trovare da mesi e che è quello che a noi interessa. Probabilmente quelle banche dati sono piene di articoli che aprono a molti spunti teorici interessanti, basta solo saper cercare…

    • Camillo Franchini ha detto:

      Ci faccia vedere che cosa ha trovato finora; sfrutti tutte le potenzialità della banca dati. Deve essere Lei a dimostrare che esiste almeno un articolo dove risulta che la reazione di Preparata è avvenuta ed è stata accettata dalla comunità scientifica. A me basta che figuri nella banca dati. E’ Lei che deve giocare all’attacco, non basta dire che ci vuole più fisica e meno chimica (io penso esattamente il contrario, quindi siamo pari). Le dirò di più: nessun chimico avrebbe scritto delle reazioni grottesche come quelle di Cardone o avrebbe detto in pubblico che la pressione provoca effetti su nucleo. Se tutti i fisici sono come Cardone… ma non voglio crederlo. Scorra uno dei suoi brevetti, vediamo se capisce quello che intendo.
      Però, per favore, se non vuole essere cancellato, non giochi a “mio padre è meglio del tuo perché è poliziotto”. Citi qualche testo, altrimenti questo non può essere il Suo blog. Va bene con Daniele, cui basta la presenza, non qui.

      • Pinco Palla ha detto:

        Ci faccia vedere che cosa ha trovato finora; sfrutti tutte le potenzialità della banca dati. Deve essere Lei a dimostrare che esiste almeno un articolo dove risulta che la reazione di Preparata è avvenuta ed è stata accettata dalla comunità scientifica. A me basta che figuri nella banca dati. E’ Lei che deve giocare all’attacco, non basta dire che ci vuole più fisica e meno chimica (io penso esattamente il contrario, quindi siamo pari).
        Le avevo appena segnalato un lavoro che cercava di affrontare il problema di come la coerenza potesse influenzare la sezione d’urto in alcune reazioni specifiche e renderle accessibili ad energie sub-coulombiane. Quell’articolo l’ho trovato in maniera davvero fortuita proprio nella banca dati. Per una ricerca seria di questo tipo mi servirà tempo. In ogni caso, anche solo quello, è un articolo su uno dei miracoli di Preparata, quindi in parte ho già vinto la scommessa. Ma noi siamo persone serie, non ci accontentiamo di Preparata e cercheremo di scoprire la fattibilità della ff secondo le banche dati. Mi dia un po’ di tempo.
        Le dirò di più: nessun chimico avrebbe scritto delle reazioni grottesche come quelle di Cardone o avrebbe detto in pubblico che la pressione provoca effetti su nucleo. Se tutti i fisici sono come Cardone… ma non voglio crederlo. Scorra uno dei suoi brevetti, vediamo se capisce quello che intendo.
        Mi scusi, lo so che stiamo commentando sotto la voce “Cardone”, ma francamente, non si offenda, ma so a stento chi è.

  87. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    Ma per ottenere nuove sezioni d’urto da pubbblicare nelle sue care banche dati serve la meccanica quantistica (insieme a tanta altra roba ovviamente).

    Questa è buona: perché le nuove sezioni d’urto saranno diverse da quelle vecchie? Sono dati sperimentali fatti apposta per baipassare la meccanica quantistica, che è impotente di fronte alle reazioni nucleari più semplici.

    Se lei vuole continuare a giocare al piccolo chimico la lasciamo alle sue banche dati.

    Forse voleva scrivere “piccolo fisico”, perché il Brookhaven National Laboratory è un posto per fisici.

    Non andrà da nessuna parte muovendosi alla cieca e senza un minimo di basi di MQ.

    Se si serve delle sezioni d’urto riesce capire quali reazioni sono “praticamente” possibili e quali no.
    Per capire che Preparata viola il branching ratio della DD, basta confrontare i tre diagrammi delle sezioni d’urto. Chi lavora sceglie sempre la strada più semplice per arrivare a un risultato. Non so che calcoli avrebbe fatto Lei per ottenere lo stesso risultato.

    Come testo di meccanica quantistica uso il vol. 4 della “Fisica di Berkeley”.
    A pag. 382 leggo:
    La maggior parte delle nostre conoscenze sulle particelle elementari proviene da esperimenti d’urto.

    I risultati sperimentali sono espressi di solito per mezzo di varie “sezioni d’urto”.

    Le reazioni nucleari non sono considerate, forse perché lasciate alla chimica nucleare. Ne parla solo a pag 319, per mettere in evidenza che deve essere superata la barriera coulombiana. Praticamente Wichmann considera che le reazioni nucleari non siano materia per la MQ.
    Non escludo che Lei faccia riferimento a un testo o a testi diversi.
    Non avrei però voglia di comperare altri testi, anche perché il Wichmann mi piace molto. La Fisica di Berkeley è usata a Pisa anche dagli ingegneri. Le reazioni nucleari le studio su testi di chimica, visto che i fisici le snobbano.
    Per favore, non esprima opinioni personali come “senza MQ non si conoscono le reazioni nucleari”. Citi qualche trattato, come faccio io, altrimenti fa un brindisi con l’acqua fresca. E’ come se la ragazzona affermasse che per capire il mondo serve l’olismo. Indifferenza totale.

  88. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    Tu che sei un lettore accanito come me, conosci qualche testo di fisica dove sono riportate le reazioni nucleari? Non le reazioni della fisica dura che portano alla formazione di sciami di particelle, ma le reazioni nucleari di cui ci occupiamo noi, quelle raccolte dal BNL?
    Finora non ho trovato niente che serva di complemento a un trattato di chimica.
    Pincopanco dice che la MQ se ne occupa, ma non ci ha ancora spiegato che cosa leggere. Tu sei certamente molto più concreto di lui e hai qualche suggerimento per tutti.
    Non vorrei che Pinco Pallo sia come quelli che se tu dici “ho visto un bel catello a Praga” rispondono “ma tu non hai visto quello di Cracovia”. In questo momento afferma di avere qualcosa di meglio delle sezioni d’urto, ma ci fa soffrire.

  89. Marco DL ha detto:

    @Pinco Pallo:
    Che idea si e’ fatto della vicenda e-cat?

    • Giancarlo ha detto:

      Mi associo alla domanda. Il Signor Mishima ha parlato di scaldabagno, Lei che ne pensa?

      • Pinco Palla ha detto:

        Mi associo alla domanda. Il Signor Mishima ha parlato di scaldabagno, Lei che ne pensa?
        Tendo a pensarla allo stesso modo. Ma, per esprimermi in termini accademici, non potendo avere accesso a quanto dichiarato dall’inventore, la posizione più corretta dal punto di vista epistemologico è allo stato attuale non esiste alcun fenomeno. Chiunque riuscirà a dimostrare il contrario avrà trovato un fenomeno che esigerà una spiegazione. Punto. Il discorso è molto semplice e non richiede applicazioni straordinarie del metodo scientifico. Basta quello ordinario.
        Potrei mettermi a chiamarlo scaldabagno anch’io. Ma sarebbe una caduta di stile. Il metodo scientifico esige rigore a 360°. Tantopiù che in questo caso ci sono dei fisici coinvolti.

  90. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    Sakurai è un libro di MQ

    I recenti interventi di Pinco Palla e di Yukio Mishima mi hanno posto alcuni interrogativi.
    La MQ del Wichmann dedica mezza pagina 319 alle reazioni nucleari, solo per dire che incontrano una barriera coulombiana da superare.
    Alle sezioni d’urto dedica le pagg. 382 – 397, non pochissimo ma poco; la materia viene trattata molto bene, mettendo in evidenza che esistono diversi tipi di sezioni d’urto.
    Come stanno le cose con Sakurai? Mi fai la cortesia di controllare almeno in termini di numero di pagine dedicate?
    Chiedo anche se esistono testi universitari usati dai fisici per imparare come funzionano le reazioni nucleari o si limitano ai testi di MQ. Ci sono dei corsi dedicati simili a quelli di chimica nucleare?
    I chimici hanno trattati dedicati alle reazioni nucleari, testi normalmente usati all’Università. Ai miei tempi venivano usati il Friedlaender-Kennedy e l’Haissinsky, che ho ancora con me, un po’ sdruciti. Ora li ho integrati con il Lieser. Il secondo volume dello Handbook of Nuclear Chemistry è interamente dedicato alle reazioni nucleari (quel trattato però non è di uso universitario).
    Non vorrei che Pinco Palla e Mishima si considerassero sapientoni in campo nucleare facendo esclusivo riferimento a un trattato di MQ non troppo diverso dal Wichmann.
    Per questo mi farebbe piacere che tu mi dicessi quanto estesamente è trattata questa materia dal Sakurai.
    Per dire, il Wichmann non riporta un solo esempio di reazione nucleare.
    A Roma, i fisici dove studiano le reazioni nucleari, che trattati o dispense usano?
    Non vorrei che i nostri amici si pavoneggiassero senza essere pavoni ma solo tacchini.
    Pinco Palla ha il coraggio di scrivere:
    Questo perché, mi spiace dirlo, ma non ha le basi di fisica necessarie per capire dove guardare.
    Più pavone di così…
    La pulce nell’orecchio mi è venuta quando hanno fatto insistito riferimento alla MQ. Non vorrei che le loro conoscenze fossero una faticosa ed azzardata estrapolazione della MQ, non disponessero insomma di pappa scodellata come i chimici.
    In questo modo si spiegherebbero gli errori di Cardone, laureato in fisica, e l’ostilità verso le banche dati e la sezione d’urto di queste persone. Una banca dati dedicata esclusivamente alle reazioni nucleari sperimentali deve apparire una stranezza a chi fa esclusivo riferimento a un trattato di MQ.

  91. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    Dimenticavo:
    Questo perché, mi spiace dirlo, ma non ha le basi di fisica necessarie per capire dove guardare.

    Risposta:
    Questo perché, mi spiace dirlo, ma non ha le basi di chimica necessarie per capire dove guardare.

    Lei scriverà:
    Questo perché, mi spiace dirlo, ma non ha un testo di MQ bello come il mio da consultare.
    Io:
    Il mio testo è più bello del Suo

    E così via di lepidezza in lepidezza.
    Vogliamo smetterla di essere così stucchevoli? Io ci sto.
    Mi farebbe invece piacere se sottoponesse alla nostra attenzione cinque reazioni LENR estratte da qualsiasi banca dati di notorietà internazionale. Le esamineremmo insieme, Lei come fisico, io come chimico.

  92. Giancarlo ha detto:

    Camillo,
    cerco di riepilogare a modo mio. I Signori Mishima e Palla sono comparsi qui per scopi diversi. All’inizio ho pensato che fossero la stessa persona in uno scherzo in grande stile, ma poi mi sono reso conto che gli schiaffoni sul principio di indeterminazione erano anche per il Signor Palla e a meno che non siamo in presenza di uno scherzo da Nobel teniamoli separati.
    Il Signor Mishima credo che non sia minimamente interessato alla FF e forse alle reazioni nucleari in genere. Per qualche ragione segue il tuo blog (o gli è stato segnalato) e ha digerito male i tuoi frequenti commenti sui fisici che non conoscono le reazioni nucleari. Alla prima occasione ti ha invitato a non (s)parlare di MQ. Tra l’altro a me ha insegnato che il principio di indeterminazione, che Landau (leggo il suo libro capendoci una parola sì e tre no) faceva risalire nelle prime pagine del libro a una sorta di intuizione geniale, è in realtà un teorema. Ti mando a breve la fotocopia delle pagine rilevanti da cui potrai dedurre l’eleganza. Il Sakurai-Napolitano è ESCLUSIVAMENTE un libro moderno di MQ, non si occupa di reazioni nucleari. Vendicati i fisici il Signor Mishima è tornato ad accarezzare il gatto che di contratto spetta ad ogni Prof. di MQ, anche se questo nel passato ha suscitato le proteste della LIPA per i noti effetti che la MQ produce sui gatti. Se non invaderemo di nuovo il suo campo e modereremo i termini nei confronti dei fisici non lo vedremo più. (Peccato, aggiungo io).
    Il Signor Palla (a proposito mi deve dire se ho vinto qualcosa con la storia della bombola), è qui per altri motivi, poi ci spieghera se vuole che cosa lo spinge, e nel suo metodo scientifico vuole convincerci che non si può escludere che le sezioni d’urto, che gli esperimenti nucleari classici hanno mostrato modificabili a basse energie (pochi keV) non continuino a crescere al decrescere dell’energia visto che la relazione che determina questo fattore di crescita è esponenziale e dipende dall’energia di screening. Se l’energia di screening aumenta per effetto del reticolo la sezione d’urto aumenta di conseguenza. Siccome non ci sono esperimenti alle energie che uno si può aspettare nel reticolo, vuole ragionare, dal punto di vista della MQ, se questa è in grado di prevedere l’andamento della sezione d’urto.
    Io me lo farei raccontare, senza interromperlo e poi mi prenderei un po’ di tempo per ragionarci sopra.

    Per i libri di reazioni nucleari usati dai fisici, ammesso che ce ne siano e non si limitino a riportare solo qualche esempio, continuo a cercare, anche se fino a mercoledì dovrò diradare i miei interventi per lavori urgenti. Io la vedo più come una materia da Handbook.
    Rilassati, hai un blog d’autore seguitissimo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Grazie per l’intervento chiarificatore.
      Mi sono ammoscato per frasi come “Questo perché, mi spiace dirlo, ma non ha le basi di fisica necessarie per capire dove guardare”.
      Poi ho scoperto che le “basi di fisica” sono nella MQ che non si occupa delle reazioni nucleari direttamente ma le lascia amministrare all’utente, se ha abbastanza testa per uscirne. Il Wichmann dà grande evidenza alle sezioni d’urto, sonobbate non so perché sia da Mishima (Ma cosa c’entrano le sezioni d’urto?), sia da Pinco Pallo.
      Inoltre era risultato un singolare contrasto tra i fisici di BNL, che schedano tutte le sezioni d’urto che trovano al mondo, e i fisici italiani, che non le hanno citate una sola volta in questo e nell’altro blog.
      Era necessaria una parte terza che sbrogliasse un po’ la matassa.
      Finirò per comperare quel benedetto libro, per vedere che strumenti hanno i fisici per capire come girano le reazioni nucleari. Mi sa che abbiano strumenti molto ridotti o troppo criptati per essere utilizzabili dal fisico della strada.
      Poi non c’è da meravigliarsi se praticano LENR, ff, piezo et similia. Ora capisco perché sono fisici al 99%.
      Grazie per l’attenzione e la pazienza. Buon lavoro.

  93. Gherardo Gentzen ha detto:

    Caro Palla, nel caso lei fosse un ricercatore, mi piacerebbe sapere cosa pensa del comportamento di Levi e Focardi, che hanno annunciato una scoperta epocale senza aver fatto un esperimento.

  94. paolo ha detto:

    Hope from Athens found in Cold Fusion
    On the heels of the riots and buildings burning, I landed in Athens to visit Defkalion and was able to see a demonstration of their test set-up for the upcoming seven testing groups. I was also impressed by the team working with the technology that could help bring remedy to Greece, Europe, and the world.
    http://pesn.com/2012/02/13/9602039_Hope_from_Athens_found_in_Cold_Fusion/

  95. Karl Marx ha detto:

    Gentile Dott. Franchini,
    fossi in lei cercherei di leggere con più attenzione ciò su cui vuole metterla in guardia “Pinco Palla” a proposito di MQ.

    Come lei sa, in un metallo deuterato, i deuteroni presenti nel reticolo metallico del Pd si posizionano al centro delle facce ottaedriche formate dagli atomi del Pd, secondo il meccanismo classico di formazione di idruri interstiziali da lei descritto.

    Fin qui siamo a poco più che a chimica da liceo. Ma se conoscesse un po’ di MQ, saprebbe che continuando a caricare D nel Pd, quando “tutti” gli interstizi si saranno riempiti ed il metallo sarà saturo, i deuteroni verranno ad avere un comportamento collettivo, e si parla di plasma di deuteroni come se fossero nel mare di fermi (in realtà stanno dentro una struttura atomica fortemente simmetrica).
    La presenza degli orbitali elettronici del Pd, con i quali i deuteroni condividono parzialmente l’elettrone, fungono da schermatura nei confronti della barriera di coulomb, abbassando il potenziale “visto” da un deuterone nei confronti di un suo reciproco, al punto che un piccolo “stimolo” esterno quale una piccola corrente indotta nel Pd, o un laser accordato, o una brusca variazione termodinamica, innesca il meccanismo di fusione.

    La Fisica nucleare ci insegna che nel vuoto i canali possibili con cui può avvenire la reazione D + D sono 3:
    D + D => n + 3He
    D + D => p + T
    D + D => 4He + gamma 23,8Mev

    Dei tre, l’ultimo ha una probabilità di 10^-6, ovvero una su un milione, in quanto il nucleo di 4He* eccitato deve liberarsi dell’eccesso di energia dovuto all’eccesso di massa, e raramente lo fa solo emettendo gamma. Più ragionevolmente data l’entità dell’energia da disperdere, il suo nucleo emette una particella, neutrone o protone.
    Ecco perchè in pratica si considerano solo gli altri due, ciascuno al 50% c.a.

    Però nella materia condensata cambiano le condizioni, e la presenza del campo coerente del plasma elettronico sembra che riesca ad assorbire l’eccesso di energia dal 4He* eccitato prima ancora che emetta il gamma (o in luogo di esso), grazie alla presenza di domini di coerenza dei campi delle specie coinvolte nel processo che creano un effetto simile al Moessbauer.

    Fleishmann & Pons nell’1989 realizzarono la FNF per via elettrolitica, con enormi problemi di riproducibilità legati alla difficoltà di raggiungere la tanto sospirata soglia di caricamento nel Pd.

    Oggi i giapponesi sembrano avere ottenuto totale riproducibilità in ambiente asciutto, con un procedimento chiamato Gas-Loading.
    Si parla di 7W ottenuti con 3g di Palladium black (nanopolveri). Come dire un reattore da 7kW costituito da 3kg di polvere di Pd e zirconia. Con e pochi grammi di combustibile (deuterio) ci si va avanti 3 anni. Con una bombola a pressione una vita intera.
    L’energia per avviare l’innesco è trascurabile, basta quella fornita dalla pressione stessa del gas deuterio introdotto.

    Spero che d’ora in poi tratterà con più rispetto la disciplina che le permette di accedere alle banche dati.

    Torno ad accarezzare il mio gatto anch’io. Buona continuazione e complimenti a Pinco Palla per aver dimostrato le sue debolezze nell’approccio alla materia.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Ecco perchè in pratica si considerano solo gli altri due, ciascuno al 50% c.a.
      Però nella materia condensata cambiano le condizioni, e la presenza del campo coerente del plasma elettronico sembra che riesca ad assorbire l’eccesso di energia dal 4He* eccitato prima ancora che emetta il gamma (o in luogo di esso), grazie alla presenza di domini di coerenza dei campi delle specie coinvolte nel processo che creano un effetto simile al Moessbauer.

      Lo so, è un enunciato vecchio quanto la ff. Il problema è che nessuno l’accetta. Si fa presto a scrivere “cambiano le condizioni”, “la presenza coerente del plasma elettronico sembra…”, “effetto simile al Moessbauer”
      Porti ala nostra conoscenza qualche articolo tratto da una banca dati di valenza internazionale che dimostri su basi sperimentali che il branching ratio cambia in modo così radicale che non si rivela un gamma neanche a supplicarlo. Non ci vuole molto a capire l’assurdità di una simile posizione: no neutrons, no gammas.
      Lei sta scrivendo cose vecchie di quasi 25 anni.
      E’ tempo di passare allo sperimentale accettato dalla comunità scientifica. Attualmente la ff è respinta sia dalle riviste, sia dagli uffici brevetti internazionali.
      Sapesse quante volte si sono lette le Sue considerazioni.

    • Giancarlo ha detto:

      In 7 Watt ci sono 1,84 x 10^12 fusioni al secondo e tutte quante escono dal terzo canale emendato in virtù del plasma elettronico che blocca tutto. Non scappa fuori manco un neutrone, o un gamma. Pare che la MQ agisca solo nel verso che ci fa più comodo. E’ sicuro che pure il suo sia un gatto?

    • Giancarlo ha detto:

      @Karl Marx
      La presenza degli orbitali elettronici del Pd, con i quali i deuteroni condividono parzialmente l’elettrone, fungono da schermatura nei confronti della barriera di coulomb, abbassando il potenziale “visto” da un deuterone nei confronti di un suo reciproco, al punto che un piccolo “stimolo” esterno quale una piccola corrente indotta nel Pd, o un laser accordato, o una brusca variazione termodinamica, innesca il meccanismo di fusione.
      Scusi Karl, non capisco che cosa sia un laser accordato. Me lo dice e mi dice pure come lo “accorda”? E’ un Nd:YAG, un semiconduttore, un laser a gas?

    • Camillo Franchini ha detto:

      La presenza degli orbitali elettronici del Pd, con i quali i deuteroni condividono parzialmente l’elettrone, fungono da schermatura nei confronti della barriera di coulomb,

      Se cerchiamo di costruire un modello, capiamo come la situazione sia inverosimile. Usiamo un’immagine che conosciamo da piccoli. Immaginiamo che il nucleo di deuterio abbia la dimensione di un pallone da calcio; la corteccia elettronica occupa le gradinate.
      Quando un secondo pallone si avvicina al primo, non esiste schermo tra le gradinate e il pallone al centro del campo. Gli elettroni sono per così dire alle spalle.
      Comunque ogni considerazione di schermatura viene a cadere quando si considera la sezione d’urto, un dato sperimentale che considera tutti gli ostacoli intermedi, le difficoltà di ogni genere da superare. Basta fare misure di sezioni d’urto facendo collidere deuteroni su bersagli di palladio deuterato. A che servono le sezioni d’urto altrimenti?

  96. Carlo Segre ha detto:

    Quest’articolo, seppur datatissimo e scritto sulla scia dell’entusiasmo per Fleischmann e Pons, forse può ancora dire qualcosa sulla difficoltà di misurare la sezione d’urto negli esperimenti di cosiddetta “fusione fredda”.

    Fai clic per accedere a Cross%20Section%20for%20Cold%20Deuterium-Deuterium%20Fusion.pdf

  97. Uno, nessuno, centomila ha detto:

    Non è cioè lecito scrivere genericamente, per esempio:

    56Fe + energia —> 2 27Al + 2 neutroni.

    In chimica nucleare si deve specificare:

    56Fe + gamma —> 2 27Al + 2 neutroni

    Ma perché, scusi, un fonone a sinistra non va bene?

    Il fotone gamma è considerato una particella come le altre che concorrono a definire la reazione.

    Anche un fonone è descrivibile come una particella. A volte però è anche un onda, dipende da quello che ci deve fare.

    Lasciamo a Cardone immaginare come un’onda di pressione possa essere trasformata in gamma.

    Concordo, lasciamolo a Cardone. Lei però spieghi perché a sinistra di quella reazione potrebbe starci solo un gamma.

    • Giancarlo ha detto:

      Mi scusi, vorrei capire meglio. E’ chiaro che un fonone è un quanto. Quelli che conosco io, molto energetici, sono ad esempio i fononi Raman in grado di spostare di 100 nm la lunghezza d’onda di un fotone che si propaga in una fibra ottica (questo con densità di potenza > 1MW/m^2). Questo a circa 200 THz di frequenza. Il fonone responsabile è di circa 0,5 eV.
      Poiché non lo so, Lei è in grado di fare un esempio di fonone da 20 MeV?

    • Camillo Franchini ha detto:

      Lei però spieghi perché a sinistra di quella reazione potrebbe starci solo un gamma.

      La risposta viene dai fatti: i testi sulle reazioni nucleari ci mettono o una particella o un gamma. Mai un fonone. Cerchi nella banche dati l’elenco dei proiettili e se ne renderà conto.
      Per scrupolo ho tirato giù dallo scaffale “Fisica del atomi e dei nuclei” di Carlo e Silvia Bernardini.
      C’è un’equazione che rende equivalenti fotoni e fononi:

      E = hv = uq

      u = v*lambda
      q = quantità di moto

      Secondo me la risposta è che un fonone non può raggiungere l’energia e la dimensione di un fotone. Non dimentichiamo che lambda deve avere le dimensioni del nucleo.
      In ogni caso dobbiamo lasciarci guidare dai testi. Possiamo mica diventare inventori di una chimica o di una fisica nuove. Già conosciamo male quelle vecchie, figuriamoci.

      • Pinco Palla ha detto:

        Uno, nessuno, centomila sta gentilmente prendendo in giro la maniera in cui state sottoponendo a critica questo Cardone.
        Il limiti superiore dell’energia consentita ai fononi è dato unicamente dalla struttura del mezzo di propagazione. Il punto su cui ha voluto farvi riflettere è la frase del dott. Franchini «lasciamo a Cardone immaginare come un’onda di pressione possa essere trasformata in gamma». Non c’è bisogno di ipotizzare che un fonone si converta in gamma, tanto se non ha l’energia necessaria si convertirebbe in un qualcosa di molto floscio comunque. E, in linea di principio, un’«onda di pressione» (ma sarebbe meglio parlare di fononi in questo caso), non avrebbe nulla da invidiare a un’onda elettromagnetica di pari energia ai fini della fusione nucleare o di qualsiasi altra cosa.
        L’errore in cui è incorso il dott. Franchini nel sottoporre a critica Cardone è di ragionare come segue:
        1) Dove sta il gamma? (domanda inutile)
        2) Come fa un fonone a convertirsi in un onda elettromagnetica? (domanda inutile)
        Servirebbe un’articolo di critica alla critica a Cardone mossa dal dott. Franchini…
        In ogni caso la mia personalissima opinione è che il limite superiore consentito per i fononi sia generalmente molto più basso delle energie in cui si muovono i gamma. Ma su questa questione mi riservo di approfondire.

        • Pinco Palla ha detto:

          Insomma, il punto è che sarebbe stata questa la maniera corretta di sottoporre a critica un lavoro del genere…

        • Camillo Franchini ha detto:

          E, in linea di principio, un’«onda di pressione» (ma sarebbe meglio parlare di fononi in questo caso), non avrebbe nulla da invidiare a un’onda elettromagnetica di pari energia ai fini della fusione nucleare o di qualsiasi altra cosa.

          Il problema è che un fonone non può avere l’energia di 42,3 MeV. Inoltre un gamma non provoca “fusione nucleare”, ma frantumazione.
          Come sempre i fisici inciampano sugli ordini di grandezza.
          Inoltre Lei non ha capito che “lasciamo a Cardone immaginare come un’onda di pressione possa essere trasformata in gamma”, significa: vediamo come Cardone riesce a frantumare un nucleo con un’onda di pressione.
          Il fonone è stato introdotto da Lei, non da Cardone. Lasci che Cardone sia giudicato attraverso il suo linguaggio, non attraverso il Suo. Io mi sono occupato della presentazione di Cardone a Chennai; lì non figurano fononi, a meno che mi siano sfuggiti.
          Cos’è, abbiamo di fronte un piezo in più? Cardone ha bisogno di uno che gli dà una mano? Non ce la fa da solo? Gli serve un interprete?
          Mi occuperò ancora di Cardone nel prossimo articolo, ma anche questa volta non interverranno i fononi. Non possiamo forzare la mano a Cardone.
          Domani o sabato credo che avrò un Sakurai; mi interessa controllare se si occupa di reazioni nucleari e se usa le sezioni d’urto.

        • Pinco Palla ha detto:

          Inoltre un gamma non provoca “fusione nucleare”, ma frantumazione.
          Ops, lapsus… 🙂
          Come sempre i fisici inciampano sugli ordini di grandezza.
          Secondo lei Uno nessuno centomila proponeva di mettere un fonone a sinistra? L’idea che la stesse prendendo in giro non la sfiora minimamente? A me sembra quasi palese… È evidente che sbeffeggiasse il fatto che lei non si fosse posto la questione del perché a sinistra ci volesse un gamma, visto che lei ce lo metteva solo perché prassi sperimentale.
          Il fonone è stato introdotto da Lei, non da Cardone. Lasci che Cardone sia giudicato attraverso il suo linguaggio, non attraverso il Suo. Io mi sono occupato della presentazione di Cardone a Chennai; lì non figurano fononi, a meno che mi siano sfuggiti.
          Un lavoro di critica o non si fa o lo si fa seriamente. Lo scopo della revisione paritaria non è dimostrare quanto sia deficiente o geniale l’autore di una ricerca, ma unicamente l’osservazione della realtà. Se l’autore di una ricerca non è all’altezza di descrivere adeguatamente i fenomeni (ma non ho letto nulla di Cardone e si figuri se ho tempo per dedicarmi pure a quello), gli si dà una mano, anche nel caso in cui si arrivino a dimostrare le tesi opposte. Nessuno la obbliga a sottoporre a critica Cardone. Il punto è la verità scientifica, non Cardone.
          Cos’è, abbiamo di fronte un piezo in più? Cardone ha bisogno di uno che gli dà una mano? Non ce la fa da solo? Gli serve un interprete?
          Si figuri, io non sapevo manco chi fosse prima di inciampare qui.

        • Pinco Palla ha detto:

          Il problema è che un fonone non può avere l’energia di 42,3 MeV.
          Nel sottoporre a critica Cardone questa doveva essere la prima cosa che lei avrebbe dovuto appurare, visto che l’autore pretende di frantumare il ferro con le onde acustiche, non coi gamma. Il resto è inutile. Anche ipotizzando che Cardone non abbia la minima conoscenza di quasiparticelle, di certo non le sta parlando di gamma.

        • Pinco Palla ha detto:

          Il fonone è stato introdotto da Lei, non da Cardone
          A dire il vero, a meno che dopo Rampado non mi voglia attribuire ulteriori identità, il fonone è stato introdotto da Uno nessuno etc…

        • Pinco Palla ha detto:

          Il limite superiore dell’energia consentita ai fononi è dato unicamente dalla struttura del mezzo di propagazione
          E ovviamente anche dalla temperatura…

  98. paolo ha detto:

    Gianni Degli Antoni e la fusione fredda
    Venerdì, 10 febbraio 2012 – 16:02:00

    http://affaritaliani.libero.it/culturaspettacoli/la-fusione-fredda.html?refresh_ce

  99. Pinco Palla ha detto:

    Scusate, sono stato un po’ assente oggi… credo che riuscirò a dedicarmi seriamente alla ricerca nelle banche dati non prima di sabato-domenica. Come vi avevo già accennato, si tratta di una ricerca “contro natura”. Noi stiamo cercando le condizioni in cui vengono svolti gli esperimenti e gli obiettivi degli stessi, non le reazioni che coinvolgono. Se nella banca dati sono presenti i risultati su uno studio sulla coerenza, noi comunque non avremmo la più pallida idea di quali bersagli sono stati usati. E il motore di ricerca non ci consente di cercare per titolo della pubblicazione. E infatti mi sto servendo di google + banca dati.
    @Franchini
    Ha inserito nella banca dati gli autori di quello studio sulla coerenza che le ho segnalato?
    http://prc.aps.org/abstract/PRC/v70/i2/e025803
    Li troverà sicuramente, è da lì che l’ho pescato.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Noi stiamo cercando le condizioni in cui vengono svolti gli esperimenti e gli obiettivi degli stessi, non le reazioni che coinvolgono.

      Il suo è un sofisma. A noi interessano reazioni nucleari definite, come quelle di F&P, Arata, Celani, C&C, Focardi, Piantelli, Kervran. Se desidera confrontarsi, estragga dal BNL quelle che Le sembrano più significative e vediamole insieme.
      Eviti per favore di presentarsi con articoli tratti dagli elenchi di Jed Rothwell.
      Lei deve convincerci che le LENR sono accettate dalla scienza nucleare consolidata.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Perché devo inserire nella banca dati un lavoro già inserito nella banca dati? Lo sa che Lei è piuttosto involuto? In questo mi ricorda Francesco (uno affezionato), meno Rampado. Anzi, Lei è un incrocio tra Francesco e Rampado.
      Sabato spero di capire se le Sue conoscenze sulle reazioni nucleari derivano da Sakurai o se è autodidatta.

  100. Pinco Palla ha detto:

    Giusto per giocare, sono molto distante se Le dico che la probabilità a un’ora nella bombola è 5,42E-45?
    Non rida per il virgola 42
    Mi viene da ridere perché lo ha calcolato per davvero 😉
    A occhio e croce sì. Sapevo a naso che si sarebbe dovuto aspettare un tempo diversi ordini di grandezza superiore all’attuale età dell’universo per assistere a un solo evento di fusione… ma il calcolo preciso glielo abbono 🙂
    Ovviamente il motivo per cui avevo posto questo indovinello era quello di smussare le rigidità presenti nella conversazione…

    • Pinco Palla ha detto:

      È difficile discutere così. Si accavallano molte questioni che tendono a disperdersi nella pagina.. Rispondo prima di uscire a quello che riesco.
      Mi pare di capire dalla sua prosa circospetta che anche per Lei a sinistra ci voglia il gamma e non il fonone.
      Allora perché ha fatto tutta questa pantomima?
      Ho solo detto che a mio avviso era suo dovere approfondire in partenza una questione come questa visto ciò che sta sottoponendo a critica, non le ho detto come la penso io.
      Oltretutto resto convinto che lei non si fosse posto minimamente il problema della rappresentazione quantistica di un’onda acustica.
      In ogni caso ho approfondito la questione. I fononi possono essere spinti fino a un range di 10-30 MeV, in tal caso si parla di “Risonanze giganti”.
      Non potevo non cogliere la Sua provocazione.
      La risposta viene dalle leggi della spettroscopia: un nucleo assorbe solo i fotoni che può emettere. Siccome un nucleo non emette fononi, non può assorbire fononi.
      Dia un’occhiata qua lei stesso e non mi porti a doverle spiegare dov’è che sbaglia: http://www.nupecc.org/report97/report97_final/node11.html
      Se i suoi testi affermano il contrario probabilmente è perché sono datati, le risonanze giganti sono abbastanza anonime, sconosciute e con poco appeal (io stesso non le conoscevo fino a poco fa)
      Mi perdoni se glisso su tutto il resto, ma devo scappare.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Oltretutto resto convinto che lei non si fosse posto minimamente il problema della rappresentazione quantistica di un’onda acustica.

        Infatti non possiedo Carlo e Silvia Bernardini “Fisica degli atomi e dei nuclei”. Lei se vuole continuare non deve fare osservazioni personali, deve smettere di assumere l’atteggiamento di “mo’ t’erudisco er pupo”. Non faccia il sapientino, per favore.

        Se i suoi testi affermano il contrario probabilmente è perché sono datati, le risonanze giganti sono abbastanza anonime, sconosciute e con poco appeal (io stesso non le conoscevo fino a poco fa)

        Addirittura Lei stesso non le conosceva fino a poco fa! Non mi dica.
        Perché i miei testi dovrebbero affermare il contrario? Al massimo non accennano al fenomeno. Comunque sappia che testi recenti possono essere procacciati senza muoversi da casa; io mi rivolgo a DEA, Amazon, grandi compagnie che vendono quello che serve. Quasi sempre si trovano libri usati per un pezzo di pane. Il Cottrell mi è costato meno di 3 €, al quale c’è da aggiungere le spese di spedizione.
        La risonanza gigante si manifesta per nuclei molto pesanti, a bassa energia di legame/nucleone; non si manifesta soprattutto per ferro e nickel. Controllerò, ma in questo momento mi risulta così. E’ un fenomeno noto da tempo, perché crede che non sia riportato? Lei vive in un mondo appartato dove si fa domande e risposte da solo.
        Sempre più convinto che Lei sia Francesco. Meno Rampado rispetto all’inizio.

        • Marco DL ha detto:

          @Franchini: Teoricamente, la risonanza gigante potrebbe causare l’espulsione di un neutrone in nuclei molto pesanti ed a bassa energia di legame/nucleone ?

  101. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    È evidente che sbeffeggiasse il fatto che lei non si fosse posto la questione del perché a sinistra ci volesse un gamma, visto che lei ce lo metteva solo perché prassi sperimentale.

    Prassi sperimentale praticata senza tener conto delle leggi? E’ proprio quello che cerco di combattere nei ff. Prima fanno gli esperimenti, dopo cercano le leggi. E’ la loro filosofia.
    Mi pare di capire dalla sua prosa circospetta che anche per Lei a sinistra ci voglia il gamma e non il fonone.
    Allora perché ha fatto tutta questa pantomima?
    È evidente che sbeffeggiasse
    Uno, nessuno centomila non sbeffeggiava nessuno, ha fatto delle osservazioni, non lo accusi incautamente.

    Nessuno la obbliga a sottoporre a critica Cardone.

    Dipende dai punti di vista. Sottopongo a critica Cardone perché sta chiedendo finanziamenti pubblici per condurre ricerche piezonucleari. Se le facesse per conto suo in cantina, non mi occuperei di lui.

  102. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    A dire il vero, a meno che dopo Rampado non mi voglia attribuire ulteriori identità, il fonone è stato introdotto da Uno nessuno etc…

    Uno, nessuno, ecc. ha chiesto, io gli ho risposto; successivamente Lei si è sbilanciato alla grande scrivendo:

    in linea di principio, un’«onda di pressione» (ma sarebbe meglio parlare di fononi in questo caso), non avrebbe nulla da invidiare a un’onda elettromagnetica di pari energia ai fini della fusione nucleare o di qualsiasi altra cosa.

    Non potevo non cogliere la Sua provocazione.
    La risposta viene dalle leggi della spettroscopia: un nucleo assorbe solo i fotoni che può emettere. Siccome un nucleo non emette fononi, non può assorbire fononi.
    Questo chiude la sua divagazione acustica. Oltretutto si tratta di 20 kHz, una miseria.
    Devo ammettere che, conoscendola meglio, Lei mi ricorda Rampado, come cultura e come modo di esprimersi. Conosce Rampado?
    In privato ho chiesto scusa a Rampado per questo scambio di personaggi e di nomignoli. Gli rinnovo le mie scuse anche qui.

    • Pinco Palla ha detto:

      È difficile discutere così. Si accavallano molte questioni che tendono a disperdersi nella pagina.. Rispondo prima di uscire a quello che riesco.
      Mi pare di capire dalla sua prosa circospetta che anche per Lei a sinistra ci voglia il gamma e non il fonone.
      Allora perché ha fatto tutta questa pantomima?
      Ho solo detto che a mio avviso era suo dovere approfondire in partenza una questione come questa visto ciò che sta sottoponendo a critica, non le ho detto come la penso io.
      Oltretutto resto convinto che lei non si fosse posto minimamente il problema della rappresentazione quantistica di un’onda acustica.
      In ogni caso ho approfondito la questione. I fononi possono essere spinti fino a un range di 10-30 MeV, in tal caso si parla di “Risonanze giganti”.
      Non potevo non cogliere la Sua provocazione.
      La risposta viene dalle leggi della spettroscopia: un nucleo assorbe solo i fotoni che può emettere. Siccome un nucleo non emette fononi, non può assorbire fononi.
      Dia un’occhiata qua lei stesso e non mi porti a doverle spiegare dov’è che sbaglia: http://www.nupecc.org/report97/report97_final/node11.html
      Se i suoi testi affermano il contrario probabilmente è perché sono datati, le risonanze giganti sono abbastanza anonime, sconosciute e con poco appeal (io stesso non le conoscevo fino a poco fa)…
      Mi perdoni se glisso su tutto il resto, ma devo scappare.

  103. Livio Varalta ha detto:

    Ciao Camillo,
    la discussione e sempre più interessante, finalmente i fisici sono usciti allo scoperto. Mi raccomando trattali bene, è il loro intervento che ci mancava, non farli scappare.
    Celani era a Colognola ai Colli (VR). Daniele correggi: (VE) è Venezia.
    http://22passi.blogspot.com/2012/02/due-passi-dalle-lenr-se-ne-discute.html
    http://22passi.blogspot.com/2012/02/tra-poco-live-streaming-sulla-fusione.html
    Se lo avessi saputo prima ci sarei andato, è a neanche 10 minuti da casa mia.
    Gli avrei fatto qualche domandina piccante…

    Omero Speri è stato il mio professore di chimica, “pazzerello” veramente! Ci faceva aprire tutte le finestre dell’aula, metteva un pezzetto di sodio metallico dentro un foglio di carta accartocciato, poi diceva: “giù la testa”! Lasciava cadere il cartoccio in una bacinella d’acqua e… BUUUMM!!!
    Bravo comunque, spiegava bene.

    Fai clic per accedere a brevettosperi.pdf

    In rete si legge che anche lui è stato fermato da un complotto, Israeliano in questo caso…

    Camillo, questo mio commento è OT rispetto alla bella discussione in corso. Potresti aprire un Thread con il titolo “Fuoriditesta” ove noi ignoranti ci possiamo sfogare?

    • Camillo Franchini ha detto:

      finalmente i fisici sono usciti allo scoperto.

      Sì, e finalmente mio genero mi ha procurato il Sakurai.
      E’ molto diverso dal mio Wichmann; si riduce a 258 pagine, ma molto toste. Il Wichmann è molto più semplice anche se più esteso.
      E’ come immaginavo dai messaggi di Mishima: non c’è il minimo accenno alle reazioni nucleari e men che meno alle sezioni d’urto.
      Pinco Palla richiama all’uso della MQ, ma non ho idea di che cosa sappia realmente sulle reazioni nucleari.
      Bisognerebbe sapere su quali testi i fisici Italiani imparano a gestire le reazioni nucleari. Speravo che ce lo scrivesse Pinco Palla, ma non l’ha ancora fatto. Mi informo su Pisa, conosco diversi fisici.
      Dopo il contatto con Pinco Palla, mi spiego Cardone, Preparata.
      Vediamo come continua Pinco Palla.

  104. Camillo Franchini ha detto:

    @Pinco Palla

    Insomma, il punto è che sarebbe stata questa la maniera corretta di sottoporre a critica un lavoro del genere…

    Questo sembra a Lei. A me interessava vedere come Cardone interfacciava un’onda d’urto acustica a un gamma. Mi interessava vedere che tipo di coupling proponeva. Non ha risposto perché non c’è risposta.
    Volevo metterlo in imbarazzo, lasciandogli la palla.

  105. Yukio Mishima ha detto:

    Dr. Franchini, noto che Lei, finalmente, voglia colmare le sue abissali, se mi è concesso il termine, lacune in fisica, bene!

    Le consiglio, sempre che abbia voglia d’ascoltarmi, che dopo aver studiato il Sakurai, a cui mi raccomando si approcci con una robusta preparazione in matematica e in meccanica analitica, passi a cose un po’ più sostanziose, perché non voglio che lei creda che i fisici si son fermati alla prima quantizzazione! (come sta lasciando intendere nella serie di commenti di cui sopra, in cui afferma che letto un libro del terzo anno, primo semestre, lei acquisisca automaticamente le competenze di fisico)
    Non entro nei dettagli, le basta questo link http://www.phys.uniroma1.it/DipWeb/didattica/seg/PdS/LS1011/LS_TEO_1.pdf, ho scelto un curriculum teorico così andrà più affondo nella comprensione strutturata della materia, dovrà penare un po’ con la relatività speciale, ma per lei non sarà difficile destreggiarsi fra spazi di Minkowski e derivate covarianti!

    Poi la invito anche a rileggere con attenzione il messaggio del buon Giancarlo (che ringrazio,innanzitutto, per la stima e fiducia che ripone in me, dicendo anche che non posso aiutarlo nel suo lavoro di recensore, poiché, oltre ai miei impegni e il gatto, ho anche la gatta e altri interessi personali a cui prestare attenzione), poiché ha scritto il febbraio 16, 2012 alle 10:24 am:
    “Il Sakurai-Napolitano è ESCLUSIVAMENTE un libro moderno di MQ, non si occupa di reazioni nucleari.”
    e Lei febbraio 16, 2012 alle 11:55 pm:
    “Domani o sabato credo che avrò un Sakurai; mi interessa controllare se si occupa di reazioni nucleari e se usa le sezioni d’urto.”
    Insomma non spenda soldi così male!
    Eppoi i processi d’urto, l’anticipo, li introduce, commentando addirittura così:
    “Questo capitolo è dedicato alla teoria della diffusione e più in generale ai processi d’urto.
    È DA RILEVARE L’ESTREMA IMPORTANZA DELL’ARGOMENTO”.

    E la invito anche a rileggere con attenzione il mio precedente messaggio febbraio 15, 2012 alle 5:26 pm :”Per quel che riguarda l’off-topic (ovvero le sezioni d’urto citate nel suo precedente messaggio ndr) concordo, anche se non so cosa se ne faccia”

    con il suo di poco dopo febbraio 16, 2012 alle 10:44 am :
    “sonobbate non so perché sia da Mishima (Ma cosa c’entrano le sezioni d’urto?)”

    Insomma e che diamine tutte queste imprecisioni, sia un po’ più cauto!
    Saluti

    • Giancarlo ha detto:

      @YM
      OT
      Secondo Lei, Federico Capasso meriterebbe il Nobel?

      Non chiedevo aiuto, non credo sia il suo campo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Non ho capito lo scopo del Suo messaggio. Vuole dimostrare che Lei è un fisico e io un chimico? C’è un’infinità di argomenti di fisica che non conosco; c’è un’infinità di argomenti di chimica che Lei non conosce. Anche un medico è diverso da Lei, un avvocato. Si meraviglia?
      Non vedo l’utilità di queste ampollose precisazioni. Le potrei ripetere simmetricamente a suo svantaggio. Lei fa il fisico, io il chimico, mi sembra lecito.
      A noi, in questa sede, in questo blog, serve capire se la ff, il piezonucleare, la reazione Focardi/Rossi/Piantelli possono essere considerate scienza accettata. Per adesso non lo è, non si faccia illusioni.
      Ora che ha ribadito di essere laureato in fisica, se se la sente di dare una mano, La ringrazio a nome di tutti, altrimenti leggeremo i Suoi interventi con la distrazione che meritano.

  106. Camillo Franchini ha detto:

    @YM

    Ho aperto il sito che ci ha suggerito.
    A che cosa serve?
    Devo offrirle in cambio il sito che riguarda i corsi di laurea in Chimica?
    Abbiamo capito che è più contento di essere laureato in fisica piuttosto che in medicina, ma non deve insisterci sopra, è ridicolo, non lo fa nessuno.

  107. Camillo Franchini ha detto:

    @YM

    Può darsi che Lei sia un bravo fisico, ma anche chi scrive queste reazioni è un fisico, credo perfino docente in Italia.

    energy + n + U238 → Nt239 + β → Pt239 + β

    Se vuole essere d’aiuto, legga per favore il testo di questo brevetto CNR ed esprima il suo giudizio.

    http://www.wipo.int/patentscope/search/en/detail.jsf?docId=WO2008041255&recNum=1&maxRec=&office=&prevFilter=&sortOption=&queryString=&tab=PCT+Biblio

    Già che c’è consideri anche la reazione che sta in cima a fusionefredda7, definita reazione di fissione nucleare.

  108. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    Non credo che il Signor Palla si sia espresso in precedenza su questo blog, comunque faccio una ricerca. Quindi non lo associerei a Francesco (che è un ingegnere peraltro) o a OTC.
    Occorre ricercare nelle frasi di stile, tipo un atleta che volesse raggiungere la Luna , nota il congiuntivo imperfetto e Luna scritto con la maiuscola. E’ qui che occorre cercare.

  109. Yukio Mishima ha detto:

    Dr. Franchini,
    il Sakurai ha (nell’edizione del 2005) 492 pagine (tante faccine sorridenti) e l’ultimo capito si intitola “Teoria Della Diffusione”.
    Sulla vicenda Cardone e in particolare con la prima equazione commenterei con “non si gioca con le leggi di conservazione”.
    E qui la saluto, lei legge distrattamente qualsiasi cosa.

    @ Giancarlo
    Sembrerebbe di sì, non saprei di preciso, “spannometricamente”, glielo chiedo data la sua sua conoscenza di laser, il suo studio più conosciuto è importante quanto l’invenzione del CCD?
    E, nonostante tutto, l’assegnazione dei premi nobel segue dinamiche poco chiare, come nella famosa vicenda del compianto Nicola Cabibbo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Sulla vicenda Cardone e in particolare con la prima equazione commenterei con “non si gioca con le leggi di conservazione”.
      E qui la saluto, lei legge distrattamente qualsiasi cosa.

      Tutto qui? Forse non sa che Cardone cerca finanziamenti pubblici anche internazionali per fare lavori che non rispettano le leggi di conservazione. Non so che mestiere Lei faccia, ma credo che tutti dovremmo preoccuparci dei finanziamenti pubblici sulla ricerca. Chi più sa più metta; se Lei è in posizione di dare una mano, ci pensi un momento. Nessuna facoltà vuole prevaricare sull’altra; non ha senso mettere chimici fisici e ingegneri in competizione. Anche il più piccolo tra noi può dare un contributo utile.

    • Giancarlo ha detto:

      Ci ho lavorato assieme un paio d’anni e poi ho continuato a frequentarlo, anche quando si è trasferito in USA. Le strutture a cascata quantica sono molto importanti, forse più del CCD, anche se commercialmente valgono meno. I CCD ci hanno cambiato la vita. Glielo chiedevo perché se ne parla da 20 anni e nel frattempo ha superato la sessantina. Ultimamente ho letto con piacere un suo tutorial sull’effetto Casimir e mi sono accorto che ha fatto tanto anche in quel campo negli ultimi tempi. Grande personalità scientifica, un po’ rimbambito nella vita come si addice alle figure carismatiche. 🙂

  110. Giancarlo ha detto:

    @YM
    Non chiedevo aiuto, non credo sia il suo campo.

    Non tenga conto di questo commento, ho equivocato con altra cosa.

  111. Giancarlo ha detto:

    Camillo,
    ma davvero ti vuoi mettere a studiare la trattazione quantistica dei processi di scattering? Ma l’hai vista l’equazione di Lippmann-Schwinger ? Io non ho più l’età…

    • Camillo Franchini ha detto:

      ma davvero ti vuoi mettere a studiare la trattazione quantistica dei processi di scattering?

      No, io sono prudente come una serpe (non Snake). Per me la meccanica quantistica è quelle dei chimici.

      La fisica di Berkeley
      Ey Wind H. Wichmann, professore di fisica presso l’Università di California, Berkeley.
      Fisica Quantistica
      Zanichelli Bologna

      Dici: un solo testo? Rispondo: un solo testo, in materia così sdrucciolevole. Non toglie che abbia i miei ruzzini, tipo “The force of Symmetry”, “Lucifer’s legacy, the Meaning of Asymmetry” e molti altri dai titoli non meno strani.
      Sono attentissimo a non occuparmi di fisica che sia diversa da quella dei nostri corsi di studio. Suggerirei altrettanto ai fisici, che fanno spesso escursioni in territorio alieno dove si rischia di rimanere fulminati.
      Sarà un modo troppo conservativo di comportarsi, ma se non si fa così, si regge per un po’ di tempo tempo, poi ti infilzano. La mia politica è: fa sempre in modo di poter consolidare con citazioni le affermazioni che lanci. Per questa ragione mi considerano un grigio conservatore, un tetragono, anzi, un pentagono.

      • Giancarlo ha detto:

        Beh, ognuno rimane affezionato ai suoi libri. YM ci ha consigliato Modern QM di Sakurai, ma ad esempio alla Sapienza, Fisica, il Prof. Testa usa Advanced QM dello stesso autore che è più vecchio (1967 contro 1985).

  112. Max Altana ha detto:

    mi spiace interrompere il certamen Chimici vs Fisici, facciamo che è l’ora della ricreazione?
    godetevi questa perla:

    Timeo Danaos Et Dona Ferentes:
    This ancient Roman verses mean, substantially, “beware of they who give you gifts” (just to make it short). It reminds me of some millionaires around who dispense free millions. What scares me of such subjects is the facility with which they can bet millions: you know, I come from a family where money has always been hard to be earned, and what I learnt from my father is that to earn money is very difficult and takes a lot of hard work. Therefore I admire all these supermen , able to earn the money so easily to be able to bet millions, just like that. So I have put attention in some of them: they made money selling trivial things, like, just to say something for casual example, but not for specific reference, soup in groceries. Therefore, ” Wow! If I will be born in a next life, you bet, I will sell soup in groceries”: so I said to a friend of mine. But he told me:” Andrea, don’t be stupid: when persons like a soup seller, just to make a generic example, make millions, in best cases they are money launderers”. But I explained to him: ” in a case that I know this is just impossible, the person in question is for sure a gentleman, a very good person, I swear on it”. My friend has not been able to answer. So I remained convinced that all these millionaires who sell soups and make millions are very good persons, honest and rightly rich. Under a Calvinist point of view they got from the Lord the prize for their hard work and they merited it.
    p.s. We will sell the E-Cats with a can of soup inside. As a bonus.
    Warm Regards,
    A.R.

    • Livio Varalta ha detto:

      Timeo Danaos Et Dona Ferentes…

      Timeo Bononienses, et liberum temptationis…
      [Google Translator] …anche se all’esame di terza media ho preso 8 anche il latino…

  113. Camillo Franchini ha detto:

    @YM

    il Sakurai ha (nell’edizione del 2005) 492 pagine (tante faccine sorridenti) e l’ultimo capito si intitola “Teoria Della Diffusione”.

    La richiesta è (due faccine sorridenti 🙂 🙂 ) : Il nuovo Sakurai si occupa estesamente di reazioni nucleari? Introduce il concetto di sezione d’urto?
    Più in particolare: che cosa usano come testo sulle reazioni nucleari gli studenti di fisica – poniamo – di Roma?

    Non vorrei che in Italia le reazioni nucleari fossero trattate alla Cardone, che realizza reazioni di spallazione nucleare impiegando ultrasuoni. Se nessuno gli fa capire che non si può, quella gente gratta fondi allo Stato. E’ inutile girarci intorno, il problema sta tutto lì. Cardone, se vuole, lavori con soldi suoi, non cerchi finanziamenti dallo Stato.

  114. Livio Varalta ha detto:

    Mi ero dimenticato!
    Il 14 Gennaio 2012 avevo spedito questa:

    Da: Livio Varalta
    Data: sabato 14 gennaio 2012 9.13
    A: nsw@skeptics.com.au
    Oggetto: Rossi’s E-Cat

    For the attention of the engineer, Mr. Ian Bryce

    Hello Mr. Engineer,

    topic:
    http://www.smh.com.au/environment/energy-smart/mullumbimby-helping-to-save-world-20120112-1pxj2.html

    This is an official statement of the University of Bologna (Italy):
    http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Notizie/2011/11/05/Lecat_lUnivesita_di_Bologna_non_e_coinvolta.htm

    E-CAT: UNIVERSITY OF BOLOGNA IS NOT INVOLVED
    The clarification about the experiments conducted by Leonardo Corp.

    Bologna, 5th November 2011 – The University of Bologna – called upon by FoxNews.com ( http://www.foxnews.com/scitech/2011/11/02/andrea-rossi-italian-cold-fusion-plant/?test=faces ) and by many other news published during the past few week – states that is not involved on E-Cat experiments conducted by Leonardo Corp., the company owned by Andrea Rossi.
    The University of Bologna stresses also that: 1) none of the experiments made with E-Cat (including that of 28th October 2011) has been carried out at the University of Bologna or by any of its scientists; 2) the University of Bologna (Department of Physics) is ready to carry out direct experiments on the E-Cat as soon as the contract signed with EFA Srl (Andrea Rossi’s Italian company) will be put in effect: this is the only reason why the University of Bologna researchers attended as observers to E-Cat experiments. The University of Bologna is carefully following the situation development.

    http://www.df.unibo.it/bacheca/avvisi.htm

    Fai clic per accedere a avviso_efa.pdf

    This is to contribute to its reflections.

    Yours sincerely
    Livio Varalta
    ————————————————
    Non che voglia darle importanza, solo per “farmi bello” (faccina che sorride)

    Sarà d’accordo il prof. Levi della prestigiosa UniBO (membro della Skeptics Society, come scrive Daniele Passerini) su quanto scrive lo Australian Skeptics?

    http://www.skeptics.com.au/latest/news/dick-smith-slams-cold-fusion-claims/

    Fai clic per accedere a Rossi-ECAT-press-release-Feb-3-FINAL.pdf

    Fai clic per accedere a Rossi-ECAT-press-release-Technical1.pdf

    http://www.skeptics.com.au/latest/news/dick-smith-offers-1-million-for-proof-of-cold-fusion-technology/
    http://www.skeptics.com.au/latest/announcements/featured-announcement/update-inventor-rejects-dick-smith-million-dollar-offer/

  115. Livio Varalta ha detto:

    Un aiuto a Bellagamba:

    http://ugobardi.blogspot.com/search/label/fusione%20fredda
    http://www.theoildrum.com/node/7942
    http://ugobardi.blogspot.com/search?q=LENR
    http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2011/07/28/le-cat-perde-vapore/
    http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2011/09/08/e-cat-il-plot-si-infittisce-i-greci-se-ne-vanno-i-senesi-si-risvegliano/
    http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2012/02/19/niente-miracoli-nella-scienza-il-caso-dell-e-cat/

    ecc… ecc… ecc…

    Valeria ha detto…
    Ugo Bardi sul suo blog non ha più un singolo post dedicato all’ECat, a Rossi, alla Fusione fredda et similia…

    sono tornata indietro fino ad aprile 2011.
    Anche con le chiavi di ricerca non compare nulla…tutti cancellati.

    Very peculiar…..
    20 febbraio 2012 10:26

    SVEGLIAAAAA!!!!

  116. Turi ha detto:

    Gentile Signor Franchini,

    sinceramente non capisco quello che vuole dire nel suo post. Gli autori sostengono (da verificare, per carità) che la reazione non avviene sotto forma di interazione elettromagnetica, con il fotone che colpisce il ferro provocandone la fissione, ma per un qualche nuovo fenomeno fisico (rottura dell’invarianza di Lorentz). Perché mai avrebbero dovuto infilare un fotone nella reazione se i fotoni non sarebbero per nulla coinvolti nella reazione?
    Fe + spazio-tempo -> Al + neutroni + spazio-tempo
    Così è più chiaro? I post Cardone e Cardone1 non hanno alcun senso.

    Buona giornata

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Turi

      Gli autori sostengono (da verificare, per carità) che la reazione non avviene sotto forma di interazione elettromagnetica, con il fotone che colpisce il ferro provocandone la fissione, ma per un qualche nuovo fenomeno fisico (rottura dell’invarianza di Lorentz).

      Le reazioni nucleari sono tutte raccolte nelle banche dati, dove vengono indicati anche tutti i “proiettili” (li chiamano proprio così). Se gli “autori” sostengono che esistono proiettili diversi da quelli elencati nelle banche dati non piango; mi accontento di segnalare che sono estranei alla scienza mainstream. Se non lo facessi rischieremmo di lasciarci irretire dalle rozze invenzioni di Celani e Srivastava. Se li immagina i danni che potrebbero creare se fossero docenti? L’importante è che non siano a contatto con studenti.

    • Livio Varalta ha detto:

      Camillo, volevi una reazione? Eccola!!

      “””Fe + spazio-tempo -> Al + neutroni + spazio-tempo”””

      Finalmente hai qualcosa su cui riflettere!
      Dai che si muove qualcosa!
      Chissà che Paolo, in “Krivit”, non ti posti le sue cinque!

      • Turi ha detto:

        E che mi significherebbe?

        • Livio Varalta ha detto:

          “””E che mi significherebbe?”””

          Quello che ho scritto. Camillo chiede sempre a tutti quelli che parlano nel vago di portare in discussione cinque reazioni che considerano interessanti. Nessuno ne ha proposta una fino ad ora. Lei ne ha postata una, in attesa delle altre quattro, iniziamo da quella.
          Ho pensato che Lei l’abbia scritta con competenza. O non intendeva essere una razione quella?

    • Marco DL ha detto:

      @Turi:
      In effetti lei ha ragione.
      Cardone non mette i gamma perchè non ne ha bisogno.
      Lui ipotizza uno scontro tra atomi ad una velocità tale da ottenere quello che già si verifica in ogni acceleratore di particelle.
      Diciamo che ipotizza di avere sottomano un acceleratore a cavitazione.
      Io lo spazio tempo nella equazione lo lascerei stare perchè poi dovremmo nominarlo troppo spesso: esiste sempre ed in tutti gli esperimenti, lo sappiamo e non ci turba.
      Il problema è che, se questo fosse vero, a parte il metodo bizzarro di accelerare gli atomi (che non ritengo possibile), una volta realizzato lo scontro dovremmo osservare gli stessi sottoprodotti che osserviamo in un acceleratore di particelle.
      La non osservazione di raggi gamma (ed altre amenità) ci informa che questo evento di spallazione è avvenuto solo nella fantasiosa mente degli sperimentatori.
      Se legge nei commenti, ci sono altre cose che ci informerebbero (mandandoci all’ospedale) che ci stiamo anche solo avvicinando al limite di spallazione degli atomi.
      Queste cose non si osservano e la ragione è che non avvengono.
      Ipotizzare che lo spazio tempo inghiotta i doverosi raggi gamma per autosostenersi è una ipotesi pittoresca e suggestiva che ha la stessa validità scientifica dei discorsi fatti da Pinco Panco e Panco Pinco (se ricordo bene i nomi) in Alice nel mondo delle meraviglie.
      Questi scontri con spallazione avvengono negli acceleratori, lo spazio-tempo è curvato nello stesso modo e i gamma ne escono liberi e belli senza problemi.
      Idem (o peggio) nei pressi dei buchi neri quando si alimentano del loro cibo preferito: i gamma ne escono senza problemi.
      Quale è il suo punto di vista?

      • Turi ha detto:

        La teoria di Cardone, da quanto ho capito, si basa sul presupposto che le altre interazioni fondamentali possano essere descritte in maniera analoga a quanto si fa con la relatività generale per la gravità (non ho letto l’apparato matematico, quindi potrei dire anche inesattezze). Si chiama fisica oltre il modello standard e sono modelli, ad esempio, al pari della supersimmetria. Ad esempio, se al Cern non troveranno il bosone di Higgs, o qualcosa di non spiegabile con la fisica del modello standard salterà fuori, ecco che entrarenno in gioco i modelli oltre il modello standard.
        Andiamo a Cardone. Come avviene con la relatività generale, c’è una metrica per lo “spazio-tempo” delle interazioni forti (uso spazio-tempo per analogia con la gravità), e tale “spazio-tempo” può essere deformato dalla energia che si trova in esso (in relatività, la massa deforma lo spazio-tempo). Quando viene superata una certa soglia di energia e una soglia di densità di potenza, lo spazio-tempo viene deformato abbastanza da entrare nel regime della nuova fisica. Il fatto che non si verifichi emissione di fotoni, viene interpretato col fatto che l’energia in eccesso viene assorbita dallo spazio-tempo, o, se preferisci, dal campo delle interazioni forti. Quando una bolla collassa violentemente in seguito a cavitazione, gli atomi attaccati sulla superficie vengono a trovarsi in un piccolo volume, ad elevata energia e densità di potenza, tali da deformare sensibilmente lo spazio-tempo.
        Questo è il loro modello per spiegare quello che sostengono di aver misurato: non vi è nulla di scandaloso in ciò, nulla che debba essere deriso a priori. Come diceva il mio professore della scuola media, se sono rose fioriranno, quando ci saranno tentativi di replica.

        • Marco DL ha detto:

          @Turi:
          Ha letto le osservazioni che abbiamo fatto fatte in merito al collasso delle bolle di cavitazione?
          Il mantenimento della simmetria sferica durante il collasso è una pura utopia non fisicamente possibile. Con ragionamenti elementari si evince che la bolla si entropizza molto prima di arrivare alle dimensioni atomiche.
          Questo è il motivo per cui la cavitazione è un ottimo metodo per miscelare finemente l’aria nell’acqua.
          Questo è un motivo sufficiente per dimostrare che i calcoli sulla densità di energia sono errati.
          L’interpretazione del fenomeno (se esiste) è pesantemente viziata da ipotesi irragionevoli.
          Le che opinione si è fatto in merito a questo?
          Buona serata anche a lei

        • Marco DL ha detto:

          Camillo wrote:
          “Per scrupolo di chiarezza, vorrei ricordare che una reazione nucleare che al primo termine contiene solo un elemento rappresenta un decadimento (alfa, beta, gamma, fissione spontanea).
          Tutte le altre reazioni nucleari devono avere al primo termine due particelle che reagiscono, non più di due.
          La reazione Carpinteri può essere solo considerata una fissione spontanea, impossibile perchè viola il principio di conservazione della massa/energia.
          Come ho scritto fino dal primo esame della produzione Carpinteri, la reazione Carpinteri è una reazione impossibile.”

          @Camillo: è pensabile una spallazione simmetrica di due nuclei di ferro che, accelerati in direzioni opposte, collidono frontalmente? Penso che questa sia la reazione (se di reazione si può parlare) di cui stiamo discutendo

          @Turi: ci segua nell’ultimo post per continuare lo scambio di opinioni, vedrà che non ci si annoia.

        • Camillo Franchini ha detto:

          Turi,

          Thieberger ha fornito un commento su questo punto:
          The suggested gravitational coupling is too weak by a large number of orders of magnitude due to the values of the various coupling constants and to the nuclear dimensions.
          In ogni caso questo tipo di interazioni non sono riportate nelle banche dati, quindi sono state respinte dalla scienza mainstream. Non tocca certo a noi, osservatori esterni, conferire dignità di scienza ai lavori piezo, soprattutto dopo il caso Taleyarkhan, spesso citato.

  117. Livio Varalta ha detto:

    Capisco stimare poco Francesco Celani, ma dai, almeno il nome giusto e la qualifica!
    http://indico.cern.ch/conferenceDisplay.py?confId=177379
    C’è anche il video.

  118. Turi ha detto:

    Non ha alcun senso quello che scrive. Vuole internare i professori che dedicano una lezione al decadimento del protone o al doppio decadimento beta come possibili segni di una nuova fisica oltre il modello standard perché non sono elencati nelle banche dati? Si fa l’esperimento, e se si trovano e se confermati, li metteranno nelle banche dati. Si chiama ricerca. Un po’ come il bosone di Higgs: non è che se non lo hanno scoperto nel 1980, significa che non esiste; solo che nel 1980 non raggiungevano le energie sufficienti per poterlo rilevare, qualora esistesse. Vuole distruggere il Cern? E della teoria delle stringhe che ne facciamo?
    Vediamo di capire quello che scrive Cardone, dopo se è vero o no è un’altra faccenda, ma almeno leggere e capire quello che si legge. Gli atomi decadono verso una configurazione di energia minore, detto in soldoni. Oltre una soglia di energia, E_0, e una soglia di densità di potenza, la metrica dello spazio-tempo delle interazioni forti verrebbe modificata (ecco a che servono le onde di pressione, trasportano l’energia necessaria… ), e, sotto queste condizioni (che non sarebbero ancora state esplorate, per questo tali reazioni non comparirebbero nei data base), quella del ferro diventa la configurazione più instabile (come l’uranio nei decadimenti sotto condizioni normali) e decadrebbe in alluminio.
    Niente proiettile, sarebbe un decadimento.
    Cosa ci sia di così vergognoso in ciò, proprio non lo capisco. E’ una teoria, se confermata tanti auguri a Cardone, altrimenti la prossima volta sarà più fortunato. E perché questo sarebbe così deleterio per le menti dei giovinetti? Mah….
    Per riassumere, ha scritto due post che non significano nulla e che fanno intendere che non ha nemmeno provato a capire quello che è scritto nelle slides. L’unico post che ha un senso è il terzo: senza bisogno di aspettare l’email “rivelatoria”, se avesse letto gli articoli riguardanti il piezonucleare, avrebbe visto che la “pecca” più evidente in un esperimento di una serie di esperimenti è proprio quella della figura incriminata, ripetuta due volte. Errore di battitura? Malafede? Truffa? Se il gruppo di Cardone volesse una volta per tutte provare a chiarirlo, sarebbe un’ottima cosa, per noi e per loro.
    Dunque, gentile Signor Franchini, se critica deve essere, deve essere nel merito, non su cose inventate e tese a ridicolizzare. Mi sorprende che nei commenti nessuno abbia evidenziato che quello ha scritto è senza senso, compresi i sostenitori del piezonucleare, che se ne escono addirittura con i fononi per ribattere ai Suoi fotoni! Ma quando mai Cardone ha scritto di fononi! Nessuno, tra quelli che hanno scritto nel blog, ha letto un articolo sulla materia incriminata!
    La seconda slide spiega come dovrebbe avvenire la reazione da Lei incriminata (senza bisogno dei gamma, non ce li metta per forza, per carità!), non parla della disintegrazione dei nucleoni… Presumibilmente le slides di un unico seminario trattano lo stesso argomento e portano avanti una tesi.
    Alle volte, ammettere di non averci preso per la foga di scrivere a tutti i costi fa anche bene. Non è un dramma. Pensi pure quello che vuole, ma se vuole scrivere in pubblico, dovrebbe stare più attento. Ad maiora!

    Buona serata

    • Camillo Franchini ha detto:

      Ma quando mai Cardone ha scritto di fononi! Nessuno, tra quelli che hanno scritto nel blog, ha letto un articolo sulla materia incriminata!

      I fononi sono stati introdotti da Pinco Palla; io ho risposto a lui; Cardone non è mai intervenuto qui.

      Vuole internare i professori che dedicano una lezione al decadimento del protone o al doppio decadimento beta come possibili segni di una nuova fisica oltre il modello standard perché non sono elencati nelle banche dati? Si fa l’esperimento, e se si trovano e se confermati, li metteranno nelle banche dati. Si chiama ricerca.

      Il decadimento del protone è previsto dalla teoria, quindi è giusto cercarne i segni. Stessa cosa per il bosone di Higgs. Prima viene un’ipotesi, poi una ricerca sperimentale di conferma. Vi ricordate di Eddington? Gli investimenti sul bosone di Higgs sono sacrosanti, perché si tratta di ricerca fondamentale sulla struttura fine della materia. Stessa cosa per le precedenti ricerche sull’esistenza dei quark.

  119. Turi ha detto:

    @Marco DL
    Grazie per l’intervento costruttivo. Sono capitato sul blog per caso e non conosco tutti gli argomenti di cui avete parlato. Per quanto riguarda la forma della bolla non posso dir nulla, perché non ne so nulla. Però mi pare che la domanda da porsi sia un’altra. Ciò che appare rilevante, nella spiegazione di Cardone, non è la forma della bolla (potrebbe essere una semplificazione per stimare le quantità in gioco), ma l’implosione: se durante l’implosione, nel volume della bolla si raggiunge una densità di energia e di potenza tali da superare le soglie di cui parla, allora la reazione avviene. Che forma abbia la bolla, a mio parere, non è un parametro rilevante, se questo non è essenziale per l’implosione della bolla. Se le stime di energia e potenza che fa sono corrette, non lo vedo come un problema. Penso sia questa la ragione per cui sono passati alla frattura dei solidi: dopo aver compreso che le quantità importanti erano energia e potenza, si saranno chiesto se tali condizioni non potessero essere raggiunte localmente in altri tipi di processi.
    Di nuovo, solo replicando seriamente gli esperimenti (non come nell’articolo canadese, dove gli autori fanno un altro esperimento, non quello di Cardone, ma leggere per bene prima di fare un esperimento no?) si può stabilire con certezza se queste reazioni esistono o no e se la eventuale spiegazione che Cardone ne dà è corretta. Purtroppo suscitare l’interesse della comunità scientifica, per svariati motivi, soprattutto quando il tema è un tantino interdisciplinare, non è facile e fin quando qualcun non si metterà in laboratorio, non resta che aspettare. Forse questa è la parte più difficile del lavoro di Cardone!
    Se nel frattempo si chiarisse la faccenda della figura ripetuta due volte nell’esperimento sul torio, sarebbe un bel passo avanti: nel peggiore dei casi, si concluderebbe che l’ipotesi formulata nell’esperimento sul torio non è dimostrata.

    Grazie e arrivederci

    PS: Mi perdoni, ma formulare e scrivere in maniera sensata e semplice, prende un bel po’ di tempo e concentrazione. E purtroppo di tempo per ora non ne ho molto. Quindi, se non replicherò nuovamente alle sue osservazioni, non me ne voglia a male. Mi lasci pensare alla sua osservazione riguardo agli acceleratori di particelle, nel caso mi venga qualcosa in mente, sarò felice di risponderle. Cordialmente.

  120. Camillo Franchini ha detto:

    @Marco DL

    E’ pensabile una spallazione simmetrica di due nuclei di ferro che, accelerati in direzioni opposte, collidono frontalmente? Penso che questa sia la reazione (se di reazione si può parlare) di cui stiamo discutendo

    Non è pensabile, date le concentrazioni quasi omeopatiche del ferro. Al massimo il ferro può collidere con molecole di acqua.
    Comunque, se si trattasse di una collisione frontale Fe-Fe, la reazione deve essere scritta come tale, non come una fissione spontanea. Manca il formalismo; le reazioni nucleari devono autosostenersi, essere perfette come le reazioni chimiche.
    C’è anche da osservare che una collisione frontale non darebbe luogo a disintegrazioni simmetriche. Per le loro ipotesi di nucleosintesi tettonica, C&C hanno bisogno di collisioni frontali che diano origine ad alluminio.
    Si tratterebbe poi di capire perché Carpinteri ha detto in TV che si tratta di reazioni da cui si può ricavare energia.

    • Marco DL ha detto:

      Mi interessava capire a quale reazione nucleare Cardone si riferisse e verificare se questa fosse teoricamente possibile con il giusto set up sperimentale (es.in LHC).

      Sono assolutamente d’accordo che queste collisioni sono pure fantasie se riferite ad un esperimento di cavitazione e che qualora (con qualsiasi mezzo) si verifichino sarebbero asimmetriche.
      Per completare il tutto, sarebbe interessante riportare il corretto formalismo della reazione di collisione e spallazione Fe-Fe e qualche riferimento alle banche dati (se questa è stata già studiata/riportata).
      Buona giornata

      • Camillo Franchini ha detto:

        Marco,

        Per completare il tutto, sarebbe interessante riportare il corretto formalismo della reazione di collisione e spallazione Fe-Fe e qualche riferimento alle banche dati (se questa è stata già studiata/riportata).

        Buona idea, cerco in una banca dati, subito oppure a notte fonda.

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  123. Antonio ARACU ha detto:

    Ho letto con piacere alcuni commenti.
    Per altri mi limito, come un pappagallo, a dire: EPPUR SI MUOVE!….
    (PS: per evitare ulteriori polemiche giuro che so che la frase “EPPUR SI MUOVE!, che molti ritengono pronunciata da Galileo Galilei al tribunale dell’Inquisizione al termine dell’abiura dell’eliocentrismo, in realtà è stata inventata da Giuseppe Baretti, che aveva ricostruito la vicenda in maniera anticattolica, per il pubblico inglese in un’antologia pubblicata a Londra nel 1757, Italian Library – tratto volgarmente da Wikipedia).

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