Termoidraulica

Com’era prevedibile, tutta la dimostrazione della funzionalità del QuarkX avvenuta il 24 novembre scorso è stata di natura termoidraulica: hanno fatto passare un flusso di acqua sul nocciolo del reattore, misurato le temperature in entrata in uscita e, nota la capacità termica dell’acqua, con due calcoli hanno ottenuto la produzione di calore nell’unità di tempo scelta. Hanno confrontato con l’energia elettrica introdotta nella stesso tempo e ottenuto il rendimento energetico del mamozio. Si tratta del metodo impiegato praticamente da tutti i ff (escluso il gruppo di Zoccoli/Jones del 1989, quando si cercò la presenza di neutroni, arrivando alla conclusione sbagliata che la quantità di neutroni era compatibile con una ff). Si dice che il metodo termoidraulico sia stato adottato per soddisfare le esigenze di un pubblico di tifosi capace solo di ragionare in soldoni e intimidito dal nucleare dai trascorsi referendum. Meglio non evocare antichi timori; il calore viene capito da tutti, il nucleare da pochi.
La ragione nascosta degli sperimentali è che un setup termoidraulico, relativamente complesso, in caso di fallimento o di risultato incerto può essere ripreso da altri, applicando modifiche minori, lasciando così aperti partita e finanziamenti relativi. L’asticella può essere abbassata a piacere, fino a richiedere di rilevare quantità infime di calore. Si rinuncia ai mamozi da capannone invernale, ma la ricerca continua, anche se a livello più modesto. Basta scorrere la raccolta bibliografica di Jed Rothwell per trovare un numero enorme di ff dediti alla ricerca di «anomalous heat», mai di tracce nucleari.
Meno comuni ma usati sono i metodi a pirometria ottica, validi per massicce produzioni locali di calore, ma non per quantità modeste. Ma non ci fanno caso, non hanno molte pretese di accuratezza e precisione.
Termoidraulica e pirometria sono fatalmente incappate nei revisori degli articoli, che notano come non si accenni alla prova fondamentale di un evento nucleari: manifestazioni nucleari sotto forma di prodotti di reazione necessari e di radiazioni di accompagnamento. Questo ha comportato che nessun articolo ff sia mai stato archiviato in EXFOR. Au nucléaire comme au nucléaire. Ovviamente Rossi e il ragazzo biondo che gli fornisce teoria ostentano indifferenza al problema e non si occupano né di fare misure nucleari nel corso della demo, né di accennarne in comunicati successive. Siamo in presenza di nucleare pulito, nientemeno. E’ stata presentata una reazione nucleare che non ha affatto le caratteristiche di una reazione nucleare, una sorta di oggetto a valenza mista come un ippogrifo. Parafrasando Levi, hanno presentato un galletto che non canta e non raspa. Hanno voluto la botte piena e la moglie ubriaca. Pensate che nel 2011 cercavano coscienziosamente gamma da annichilimento. Ora rinunciano ai gamma. Il tutto avvenuto nella più assoluta indifferenza dei presenti alla esibizione, che sembravano intenti a conoscersi tra loro, come a un buffet offerto dagli imprenditori dell’artigianato locale.
La realtà è invece assai più complessa e gli esperti nucleari non esitano a farlo notare:

Comitato LENR dell’INFN:
Le LENR, se veramente «nucleari» nel senso comune del termine, dovrebbero essere accompagnate dalla comparsa di determinati nuclidi e/o dalla produzione di neutroni e/o dalla produzione di raggi gamma.

Stefan Pomp:
the findings reported by Levi et al. do not call for an extension of nuclear physics. They outright contradict what we have learned the past 100+ years; no radioactive products, no radiation in the process,

Sean Burke (USPTO)



Team della cancelliera Merkel:
Der Artikel berichtet über eine Wärmeentwicklung, gibt aber keine Hinweise auf Fusionsreaktionen – zum Beispiel durch Messung der zu erwartenden Gammastrahlung.

La lettera N in LENR è molto impegnativa come si vede. L’acronimo non ha mai fatto parte della Generally Accepted Nuclear Science.

Il Comitato INFN del maggio 2014 termina il suo studio con queste parole:

Allo stato attuale non sussistono elementi coerenti e convincenti tali da far ritenere che si debbano mettere in discussione le conoscenze acquisite di Fisica Nucleare o cambiare i meccanismi di finanziamento di queste ricerche

In quella data l’avventura ff dell’INFN potè considerarsi formalmente chiusa. Le ricerche successive procedettero per inerzia e senza finanziamenti.

 

 

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128 risposte a Termoidraulica

  1. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini

    Ancora nessuna idea dell’energia limite entro la quale si possa definire una reazione come a bassa energia?

    Se posso essere d’aiuto…
    Il nickel fonde a 1455 °C, corrispondenti a 0,14 eV.
    Il Tungsteno fonde a 3400 °C, corrispondenti a 0,4 eV.
    Se non vuole vedere combustibile e tutto il mamozio squagliarsi, deve mantenersi sotto quelle energie.
    La reazione nucleare più usata, la DT, richiede richiede deutoni accelerati almeno a 100 KeV.
    Come scrive Sean Burke, recensore della richiesta di brevetto di Rossi, le reazioni nucleari sono ottenute in acceleratore: The element of acceleration is necessary in this matter.

  2. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini
    Deuterium fusion, however, generally requires at least 10 to 15 keV in kinetic energy (corresponding to over 100 million degrees Kelvin) to raise the probability of tunneling to occur.

    Fai clic per accedere a 20170002544.pdf

    Non sono bene informati, servono energie molto superiori, come Lei stesso può verificare.


    R.E.Brown, N.Jarmie
    Differential Cross Sections at Low Energies for 2H(d,p)3H
    and 2H(d,n)3He
    Physical Review, Part C, Nuclear Physics; Vol.41, p.1391 (1990)

    Spesso i ricercatori si lasciano sedurre da ipotesi che incoraggiano le loro ricerche. Bisogna essere vigili.

    • Ul magnàn ha detto:

      Ed i tifosi si fanno sedurre da questi ricercatori solo perchè sui paper compaiono loghi come NASA, DoD, DoE … anche loro dovrebbero essere vigili

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ul magnàn

        sui paper compaiono loghi come NASA, DoD, DoE

        Non si sono però resi conto che mancano altri loghi: MIT, Caltech, Berkeley e la maggior parte delle Università. L’assenza in una ricerca considerata di avanguardia è di grande significato.
        Nel post ho ritenuto opportuno riportare le conclusioni del Comitato INFN. Non posso riportare tutto il rapporto, perché l’ho ottenuto in via confidenziale, ma la conclusione mi sembra tolga ogni speranza di investimenti ff. Speriamo che anche ENEA lo consideri un punto di riferimento. Chi ne dispone ora? Ha avuto diffusione?

    • E.Laureti ha detto:

      @Franchini

      Non sono bene informati, servono energie molto superiori, come Lei stesso può verificare.

      Egregio
      da anni dici le stesse cose a gente che non sa leggere i numeri ne gli conviene farlo…
      insomma i fuf hanno la fissa ideologica e purtroppo non c’è niente da fare

  3. Ascoli65 ha detto:

    @ Camillo,
    Pensate che nel 2011 cercavano coscienziosamente gamma da annichilimento.

    Ma figuriamoci! Quella pareva tutta una messa in scena per indirizzare l’attenzione del pubblico proprio verso gli aspetti nucleari. Espediente tipico degli illusionisti: attirare lo sguardo verso punti diversi da quelli in cui si nascondono i trucchi. Quest’ultimi, per quanto riguarda la demo del 14 gennaio 2011 e seguenti, erano tutti concentrati nella misura calorimetrica.

    D’altronde lo scopo di quella demo era chiaro fin dal comunicato stampa del DF che la preannunciava (1):
    “L’energia attesa dal reattore è di alcuni KW termici, pari quindi a quella che potrebbe soddisfare i bisogni di una o due utenze residenziali.”

    L’esito del test, comunicato ai giornalisti presenti e riportato all’indomani in edicola, confermava ovviamente le attese. L’articolo di Repubblica rende bene l’idea di quali fossero gli attori e i loro obbiettivi (2):
    “Rossi spiega il funzionamento della macchina, il ricercatore Giuseppe Levi illustra una stima dell’energia prodotta sulla base della misura di quanta acqua viene vaporizzata al secondo. E al termine Rossi conclude: “Si sono consumati 600Wh e se ne sono prodotti 12mila Wh”. Il prototipo, già coperto da brevetto di proprietà di Maddalena Pascucci, moglie di Rossi, è ora pronto per la produzione industriale e la commercializzazione. “Sarà il prossimo passo”, dice Rossi. I fisici obiettano: “Dovremmo poter riprodurre l’esperimento in un nostro laboratorio, ma c’è il segreto industriale sul processo”. “Ci vuole cautela, il metodo scientifico esigerebbe verifiche, ad oggi non sappiamo cosa avviene dentro la macchina”, dicono Capiluppi e Bonetti.

    Emergono quindi chiaramente i due obbiettivi: quello principale di lungo corso, cioè annunciare alla pubblica opinione l’esistenza e l’imminente disponibilità commerciale di una prodigiosa fonte di energia (in grado di sostituire il petrolio, come si ammicca alla fine dell’articolo), sia quello immediato di bottega, ovverosia assicurarsi un contratto di ricerca di qualche centinaio di migliaia di Euro. Come noto, il primo obbiettivo è stato, almeno temporaneamente e parzialmente, conseguito, mentre il secondo è fallito miseramente.

    La realtà è invece assai più complessa e gli esperti nucleari non esitano a farlo notare:

    Sì, la realtà è davvero molto più complessa e soprattutto terribilmente seria, ma non è affatto quella fatta notare dagli esperti nucleari che hai elencato. Le loro considerazioni potevano andare bene per contestare le rivendicazioni FF avanzate prima del 14 gennaio 2011, quando le presunte prestazioni calorimetriche erano limitate a pochi watt, roba da laboratorio. Con la demo di Bologna il gioco cambia, si passa dalla pseudoscienza alla falsa propaganda su scala globale.

    Gli esperti nucleari che hanno contestato la mancanza di fenomeni nucleari, peraltro dichiarata dagli stessi sperimentatori, hanno guardato anch’essi verso la parte sbagliata, cadendo nello stesso tranello di chi ha creduto alle prestazioni energetiche dell’Ecat. Anzi, la loro critica, portando la contesa in ambito nucleare, ha involontariamente agevolato quella farsa, riconoscendole una dignità scientifica che non aveva.

    La cosa è ancora più ridicola se si tiene conto che era stato lo stesso “inventore” a dichiarare apertamente in cosa consistesse la “macchina”. Infatti proprio all’inizio dell’articolo già citato si riporta (2): “La novità assoluta sta nel fatto che tutto ciò viene prodotto da una macchina che funziona come una stufetta elettrica di casa“, spiega l’inventore, Andrea Rossi, ingegnere.” (neretto aggiunto)

    Basterebbe questa frase per fare della demo di Bologna la massima beffa nella storia plurisecolare dell’accademia italiana. Solo degli sprovveduti potevano cercare, o pretendere che fossero state trovate, delle tracce nucleari intorno ad una “stufetta elettrica di casa”.

    Il Comitato INFN del maggio 2014 termina il suo studio con queste parole: Allo stato attuale non sussistono elementi coerenti e convincenti tali da far ritenere che si debbano mettere in discussione le conoscenze acquisite di Fisica Nucleare, …

    Conclusione scialba ed inutile. Tra i 5 fisici dell’INFN che hanno firmato quella anodina conclusione, dopo più di un anno dall’incarico conferito dalla collega ministro, ce n’era anche uno che aveva trascorso ore accanto alla “stufetta elettrica” dopo averla ricoperta di strumentazione nucleare ed aveva poi dichiarato ai microfoni di una radio: “Quello che, diciamo così, ho potuto vedere con mano, verificare con mano, è l’indubbio, l’indubbia produzione di calore. Appunto questi 10-12 kilowattora che son stati menzionati prima.” Almeno lui, a ben 3 anni di distanza dalla demo, avrebbe dovuto sapere esattamente da quale tipo di manipolazioni calorimetriche erano saltati fuori i 10-12 kilowattora (sic) che avrebbe verificato con mano.

    La conclusione vera, purtroppo, che possiamo trarne è che allo stato attuale non sussitono “più” elementi per credere alle geniali trovate che i vari professori e ricercatori italiani tirano fuori dai loro cappelli a cilindro e che non si fanno scrupolo di annunciare direttamente al pubblico mediante ogni mezzo. Tanto più che anche quando si accorgono degli svarioni commessi, si guardano bene dal renderli noti e correggerli.

    Le ricerche successive procedettero per inerzia e senza finanziamenti.

    Non mi risulta. Come depositato negli atti parlamentari (3), le ricerche sulla FF all’INFN procedettero per intervento politico.

    Riguardo al costo della ricerca in sé, gli oneri per la collettività sono rimasti sostanzialmente immutati, dato che i finanziamenti aggiuntivi (extra salari e missioni) erano già marginali. Se poi si considerano i costi di gestione delle azioni politiche intraprese dal 2013 in poi, compreso il comitato INFN, e quelle tuttora in corso, compresi i coinvolgimenti delle magistrature ordinaria e contabile, allora credo che i costi siano decisamente aumentati. Il tutto evitabile rispondendo per tempo ed adeguatamente ad una interrogazione parlamentare.

    (1) http://22passi.blogspot.com/2011/01/bologna-14012010-la-fusione-fredda.html
    (2) http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/14/news
    (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63480 (e seguenti)

  4. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Quella pareva tutta una messa in scena per indirizzare l’attenzione del pubblico proprio verso gli aspetti nucleari.

    La tendenza alla termoidraulica si affermò soprattutto con la ff versione Focardi, il quale si arroccò subito nella posizione “io non sono un teorico; il calore c’è, pensate voi a trovare la sua origine”. Posizione estremizzata da Rossi che nell’ultima edizione non si è affatto occupato di nucleare. Fortuna che il reattore era piccolo ma, se avesse prodotto calore, le radiazioni sarebbero state pericolose per chi gli stava vicino.
    La F&P fu invece seriamente esaminata in chiave nucleare fin dall’inizio. Preparata spese gli ultimi anni della sua vita nella definizione dei “tre miracoli”, miracoli nucleari. A Baltimora a F&P fu rinfacciata la posizione sbagliata del picco gamma provocato dall’impatto dei neutroni sull’acqua. Il gelo divenne generale quando ci si rese conto che nelle F&P non comparivano neutroni, anche se Jones affermò di averli trovati. La clamorosa ritrattazione di James Mahaffey del team Georgia Tech fu fatta in base all’assenza di neutroni. Spiegò che se mancavano i neutroni non si era in presenza di alcuna reazione nucleare. Spiegazione tuttora valida.

    • Franco Morici ha detto:

      Camillo: Pensate che nel 2011 cercavano coscienziosamente gamma da annichilimento.
      Ascoli65: Ma figuriamoci! Quella pareva tutta una messa in scena per indirizzare

      Per memoria storica andrebbe ricordato che in quel test del 14 Gennaio 2011 fu anche Celani a sostenere l’ipotesi di emissione di Gamma del reattore, dichiarando di aver constatato la presenza di “flash gamma”:
      io ho osservato due cose, primo che c’è stato una spece di piccolo flash gamma appena l’hai acceso… l’ho detto anche ai miei colleghi… e un’altro quando lo hai spento… [video Youtube dal minuto 11:40 al 12:30].

      (1) https://youtu.be/ejhkG-wYWY4

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Posizione estremizzata da Rossi che nell’ultima edizione non si è affatto occupato di nucleare.

      Neanche in quelle precedenti, per la verità. Lo dice chiaramente Rossi quando risponde alle osservazioni di Celani ricordate qui sopra da Morici (stesso filmato, a t=12:30): “Io su quel fatto non sono in grado di risponderle, perché il mio obbiettivo è di tipo energetico, cioè io immetto 400 W e prendo 12 kW. Basta.”

      Come vedi l’Ecat è sempre stato presentato come macchina che produce kW. L’ultima edizione non fa eccezione, nè per lo scopo, né per il mezzo. Rossi nel luglio scorso aveva detto (1): “I consider the QuarkX an evolution of the E-Cat.” Bastava prenderlo in parola. Così come nel 2011 aveva rivelato pubblicamente che l’Ecat funzionava come una stufetta elettrica di casa, oggi dichiara che l’ultima edizione non è altro che una sua evoluzione. In questo caso gli va creduto.

      In definitiva, la situazione non è molto diversa da quella che ti riassunsi cinque anni fa (2). Non c’è bisogno di fasciarsi la testa con le complicazioni nucleari. Nel mondo della FF quel tipo di considerazioni hanno avuto un senso solo fino al gennaio del 2011. Oggi sono curiosità storiche. La sfida del futuro si fonda su altre basi.

      (1) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=253#comment-1283789
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2012/09/30/nanomagnetismo/#comment-11875

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non c’è bisogno di fasciarsi la testa con le complicazioni nucleari.

        Scusa, mi sembri fuori come un balcone. LENR significa Low Energy Nuclear Reactions; sono 30 anni che cercano di dimostrare la loro esistenza e tu chiami questi sforzi “complicazioni nucleari”? Se leggi il paper Focardi/Rossi e le osservazioni di Sean Burke sul Third Party Report 2 di Levi et al. ti rendi conto di come anche i focardiani siano strenuamente impegnati nel campo LENR. Anche Rossi. La Ni-H è diversa dalla F&P, ma è considerata LENR da tutti i ff.
        Del resto non hanno scelta, o LENR o chimica.
        Il giudizio sull’esibizione svedese non può essere che di fallimento totale anche senza entrare nei dettagli sperimentali, del resto non disponibili. Avendo rinunciato al nucleare, hanno rinunciato alle LENR, finora considerate un riferimento teorico imprescindibile anche da Rossi. Rossi ha trasformato l’acronimo LENR in LER.
        Avrai notato che gli uomini della Merkel hanno escluso ogni finanziamento ff perché mancano le Gammastrahlungen. Avrebbero dovuto concentrasi sulla termoidraulica, secondo te?

      • Marcellus ha detto:

        In un articolo su un giornale norvegese vengono riportati i dubbi sulla demo di Stoccolma di Dieter Röhrich, professore di fisica all’università di Bergen, in accordo con le puntualizzazioni di Franchini:

        A professor does not believe in it
        It seems immediately to good to be true that there could exist a relatively simple and environmentally friendly solution to all the world’s energy problems. One man who believes that to be the case, and dares to talk about it, is physics professor Dieter Röhrich at the University of Bergen.

        https://vertical.snd.no/images/463f8abc-f5a9-4a1c-a6b3-45b60e1a2809?fit=crop&q=80&w=380
        He works, among other things, at the particle accelerator CERN. Röhrich has at the request from Aftenposten looked at several of the new theories launched in various parts of the LENR field. Physics professor Dieter Röhrich is also an expert, but does not see the same potential as the Swedes without more convincing experiments.
        – I see no reason why I should begin researching this field after this demonstration. If this process had been possible at such low temperatures as this allegedly goes on at, we would see it elsewhere in the universe too. Does not want to say it’s nonsense
        He points out that, according to one of the theories, neutron radiation should be seen from the experiment.
        – Why did not they set a meter so we could see if there was radiation from the experiment? This is trivial to set up. I do not want to say that LENR is just nonsense. I just want to point out that those who believe in it must show us an experiment, of high scientific quality, that can be verified and confirmed. It is the LENR supporters who must convince me and the rest of the physics world, not the other way around, Röhrich points out.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Marcellus
          Why did not they set a meter so we could see if there was radiation from the experiment? This is trivial to set up.
          Marcellus, grazie per la preziosa segnalazione, che vorrei girare a Mario Massa, che ha attitudini e sensibilità sperimentali. Mario, che senso ha occuparsi di LENR se non si sente l’esigenza di misurare l’aspetto nucleare del fenomeno, il solo che lo distingue da qualsiasi fenomeno chimico? Se a un evento nucleare si associa un evento termico misurabile è bene pensare alla salute. Più facile che avvenga il contrario, che cioè l’evento nucleare mascheri quello termico. Un dischetto di 137Cs da taratura non scalda, ma lascia un picco netto sullo schermo dello spettrometro.
          La rinuncia di Rossi di pensare nucleare è l’ennesima svolta della sua vita. Ancora nel TPR il nucleare era presente. Prima a Bologna vietò a Celani di fare misure gamma; ora non si preoccupa più che la posizione dei picchi gamma riveli la natura di qualche radioisotopo.
          Per la sua riconversione alla chimica, sua antica passione, Rossi perderà consensi presso i sostenitori delle LENR.

        • Marcellus ha detto:

          @Franchini

          In un articolo su un giornale norvegese vengono riportati i dubbi sulla demo di Stoccolma di Dieter Röhrich, professore di fisica all’università di Bergen, in accordo con le puntualizzazioni di Franchini:

          A.professor does not believe in it
          “It seems immediately to good to be true that there could exist a relatively simple and environmentally friendly solution to all the world’s energy problems. One man who believes that to be the case, and dares to talk about it, is physics professor Dieter Röhrich at the University of Bergen.”

          https://vertical.snd.no/images/463f8abc-f5a9-4a1c-a6b3-45b60e1a2809?fit=crop&q=80&w=380

          “He works, among other things, at the particle accelerator CERN. Röhrich has at the request from Aftenposten looked at several of the new theories launched in various parts of the LENR field. Physics professor Dieter Röhrich is also an expert, but does not see the same potential as the Swedes without more convincing experiments.
          – I see no reason why I should begin researching this field after this demonstration. If this process had been possible at such low temperatures as this allegedly goes on at, we would see it elsewhere in the universe too. Does not want to say it’s nonsense
          He points out that, according to one of the theories, neutron radiation should be seen from the experiment.
          – Why did not they set a meter so we could see if there was radiation from the experiment? This is trivial to set up. I do not want to say that LENR is just nonsense. I just want to point out that those who believe in it must show us an experiment, of high scientific quality, that can be verified and confirmed. It is the LENR supporters who must convince me and the rest of the physics world, not the other way around, Röhrich points out.”

  5. CimPy ha detto:

    “La confutazione nucleare ha fatto cilecca presso i termoidraulici, non presso i nucleari”

    D’altronde, non erano (e non sono) i nucleari il bersaglio del raggiro.

    E sì, anche questo:

    “La ragione nascosta degli sperimentali è che un setup termoidraulico, relativamente complesso, in caso di fallimento o di risultato incerto può essere ripreso da altri, applicando modifiche minori, lasciando così aperti partita e finanziamenti relativi”

    Oltre al fatto che il pubblico pagante paga uno show che si suppone troverà finanziatori maggiori, per cui ad investirci per primi, anche sapendo che è una bufala, c’è da guadagnare qualcosa lo stesso, pure a non vendere consulenze e a fare solo i rivenditori di niente

    “Solo degli sprovveduti potevano cercare, o pretendere che fossero state trovate, delle tracce nucleari intorno ad una “stufetta elettrica di casa”.”

    Almeno uno sprovveduto s’è portato a casa un paio di stipendi annui extra.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @CimPy

      Solo degli sprovveduti potevano cercare, o pretendere che fossero state trovate, delle tracce nucleari intorno ad una “stufetta elettrica di casa

      Non semplifichiamo, il mamozio tranquillizzante come una stufetta elettrica di casa on-off, è presentato come oggetto LENR. La gente lo avrebbe comprato come un ritrovato recente della scienza nucleare, mica come una banale stufetta. Il cliente di primo impatto di un mamozio non può che essere un tifoso ff. Passerini, passeri e passere, per dire. Non è Rossi a minimizzare, è Ascoli. Se vendi un low energy nuclear reactor, entri automaticamente nel mondo delle radiazioni nucleari, a meno che Il Signore abbia fatto un’eccezione per Rossi & Levi.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Non è Rossi a minimizzare, è Ascoli.

        No, no, è proprio lui a minimizzare gli aspetti nucleari. Lo conferma anche nell’ultimo articolo apparso sul norvegese Aftenposten: Our process does not generate neutrons. This is precisely what makes it an anomaly. Therefore, we did not set up a meter.

        Se vendi un low energy nuclear reactor, entri automaticamente nel mondo delle radiazioni nucleari, a meno che Il Signore abbia fatto un’eccezione per Rossi & Levi.

        Ma lui non vende reattori, vende sogni e i sogni non emettono radiazioni nucleari!

  6. Giuseppe Quartieri ha detto:

    Carissimo Camillo, da alcuni anni non ho il piacere di leggere qualche tua nota sulla Fusione Fedda o LENR. Io continuo ad avere un certo impulso e una inclinazione a creder alla FF (LENR) forse in modo del tutto irrazionale. La tua semplice argomentazione, ben chiara e nota da qualche decennio, ti colloca tra i critici più severi. Comunque, alle ultime conferenze della ENEA, i due (non ricordo i cognomi) credenti accaniti della Fusione termonucleare (calda), ossia ITER hanno detto: 1. la fusione è una sola quella termodinamica e, forse, anche quella fredda può essere considerata “fusione. 2. Si può concedere, come ai “bauscia”, qualche obolo a qualche gruppo della CASACCIA (leggi —–) e non preoccupiamocene perchè non danno fastidio. Loro dicono di credere nella fusione calda che da 70 anni quasi non ha portato a nulla a parte la immensa somma di denaro spesa. Business as usual! 3. Frattanto che in Italia sostanzialmente la ricerca sulla FF o LENR è stata abolita si spendono milioni e milioni per il sogno della Fusione Calda alla ITER. 4. Tu ne fai una questione di “abolizione della dodicesima lettera – la N – dell’alfabeto poiché non c’è emissione di radioattività. D’altra parte nella cultura cattolica la dodicesima forma è quella di Giuda, il tradimento! 5. Io ho continuato a credere – forse per fede alla FF , o meglio FNF, fusione nucleare fredda – tanto da scriverlo molte volte nell’ultimo libro intitolato “l’inganno dei fossili”, Ed. ARACNE, gen. 2017 (con P. Avino, P. Quercia e E. Chavez Betancourt). 5. In molti Paesi della Terra, continua la ricerca sulla FNF (LENR) senza fare troppo casino colorato di rosso, ma lavorando seriamente ome fa la NAVY Lab, la Mistnìbishi, la Toiota ecc. ecc. ecc. Con tanti saluti Giuseppe Quartieri

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Giuseppe Quartieri
      Che piacere risentirti Pino! Leggerò con attenzione il tuoi commento più tardi, cercando di fornire una risposta pertinente. L’età non ci toglie passione, a quanto pare.
      A presto.

    • CimPy ha detto:

      ” Io continuo ad avere un certo impulso e una inclinazione a creder alla FF (LENR) forse in modo del tutto irrazionale”

      Quel “forse” è proprio da togliere.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Giuseppe Quartieri

      Io ho continuato a credere – forse per fede alla FF , o meglio FNF, fusione nucleare fredda – tanto da scriverlo molte volte nell’ultimo libro intitolato “l’inganno dei fossili”, Ed. ARACNE, gen. 2017 (con P. Avino, P. Quercia e E. Chavez Betancourt).

      Cercherò di acquistare il libro, perché immagino sia polivalente, considerate la varie competenze degli Autori.
      Io mi mantengo sulle mie posizioni, consolidate dalla recente svolta di Rossi e dei suoi, che hanno perfino rinunciato alla firma nucleare delle loro fusioni nucleari. Almeno Levi si dimostrò perplesso per questa assenza. Ora ci hanno rinunciato. I progressi del gambero, quanto a chiarimenti.
      Può essere che i suoi teorici abbiano scritto qualcosa in merito a questa reazione nucleare pulita, ma non ho voglia di occuparmente. Nel blog qualcuno lo farà e ci informerà. Credo che lo farà AleD, che conosce bene i vari Lundquist svedesi.
      Cordiali saluti e in forma.

  7. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD
    Le chiedo immediatamente scusa per avere cancellato per errore il Suo ultimo commento! Spero ne abbia conservato una copia.

    • AleD ha detto:

      @Camillo: no, però il senso era che sarebbe da dare un occhio alla nuova teoria che il nuovo pupillo di rossi sta cercando di tirar fuori… Li ci dovrebbe essere scritto perché trattasi di roba nucleare.

  8. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini

    Per sana abitudine evito le interazioni cross blog.

    Il cross blogging è invece molto utile per evitare di restare ingessati negli stessi concetti. Se mi posso permettere, è stimolante come cambiare partner. Io ricordo con piacere lo scambio serrato che ho avuto con il vostro Silvio Caggia. Sono certo che il grafico che segue non sarebbe mai stato proposto senza quel confronto. Erano tempi in cui il nucleare era molto apprezzato anche da Rossi.

  9. Camillo Franchini ha detto:

    @Domenico Canino

    il paper annuncia basse energie dunque niente falsità sul fatto che non siano LENR

    NASA establishes that X-rays of between 65-200 keV trigger nuclear FUSION reactions
    Dai tempi di F&P per fusione fredda si intende una fusione nucleare che avviene a temperatura non superiore a quella di tenuta meccanica del metallo contenitore, anche tenendo conto dell’impiego di efficaci scambi termici. Siamo quindi nell’ambito di qualche decimo di eV. La seconda condizione è che non sono impiegati acceleratori di particelle.
    Alla NASA fanno uso di energie comprese tra 65 e 200 keV, cioè fanno uso di acceleratori.
    Si tratta di energia da fusione calda. Veda sotto la DT, una fusione correntemente usata per produrre neutroni monocinetici da 14 MeV.

    N.Jarmie, R.E.Brown, R.A.Hardekopf
    Fusion-Energy Reaction 2H(t,α)n from E(t) = 12.5 to 117 keV
    Physical Review, Part C, Nuclear Physics; Vol.29, p.2031 (1984)

    Insomma, normale amministrazione. Soprattutto la reazione è tutt’altro che fredda.
    A Rossi si fa osservare con una certa fermezza che questa volta non solo non misura segnali nucleari, ma non ne fa nemmeno cenno, passando disinvoltamente dal nucleare alla chimica. Le sta bene? Una LENR deve avere manifestazioni nucleari, altrimenti viene degradata a LER.

  10. Ascoli65 ha detto:

    @ Camillo,
    Scusa, mi sembri fuori come un balcone.

    Prego. Figurati! E’ una buon punto di osservazione per rendersi conto del panorama circostante, cosa preclusa a chi resta rintanato nello sgabuzzino EXFOR.

    Comunque, se vuoi prenderti una boccata d’aria anche tu e guardare al contesto generale, ti segnalo un recente articolo scritto da un certo Tom Whipple e intitolato “The Great Energy Transition: A Progress Report” (1) che inquadra le cosiddette LENR nell’odierna realtà del mondo, prendendo spunto dalla recente demo di Stoccolma. Te ne faccio un piccolo sunto.

    Nella prima parte viene proposta un’analisi realistica della situazione, ben riassunta in questi 3 passaggi:
    1a – It should be obvious to all that the world’s leaders are not making a sufficient effort to curtail the use of fossil fuels to at least mitigate what almost certainly will be centuries of climate-induced disasters.
    1b – The leaders of the nations that burn the bulk of the world’s fossil fuels still are not willing to implement the sacrifices necessary to make a significant reduction in carbon emissions.
    1c – While many scientists are warning that mega-disasters are just ahead, most of the world’s population either do not understand the problem or believe that situation will not become serious enough in their lifetimes to justify the sacrifices and increased government regulation necessary to reduce emissions.

    Dopodichè si elargisce ai lettori la seguente narrazione farlocca, sviluppata secondo i seguenti punti salienti:
    2a – Recognizing this, perhaps fatal, human weakness, we must ask if there is a way out of the situation in which mankind finds itself. The answer is a resounding “yes.”
    2b – At the present, there are two technologies on the horizon that seem to offer the possibility of replacing fossil fuels in the immediate future. These are Rossi’s version of LENR and Randell Mills’ hydrinos.
    2c – There now is no question that enough verified experimentation is available to conclude that the underlying science of these technologies is valid in that they are producing more useful energy than they consume and without significant pollution or radiation.
    2d – However at least one scientist that has been following Rossi’s efforts for many years opined that it would likely take from one to three years to turn the device demonstrated into a useful commercial product.

    Come è facile capire, il punto precedente serve a guadagnare fino ad ulteriori 3 anni alla politica del tirare a campare, che, per quanto detto nella prima parte, è l’unica che i politici possono proporre agli elettori, se vogliono raccoglierne i voti e quindi governare.

    L’articolo si chiude riferendosi all’unica energia nucleare sfruttabile, quella da fissione, che le magiche LENR consentirebbero di continuare ad impiegare senza preoccuparsi troppo delle scorie prodotte:
    2e – The LENR technology, for instance has [is?] may be able to deactivate radioactive material from power plants. This too[l] is a sorely needed technology.

    Capita l’antifona? Temo di no. Comunque sia, per capire la vicenda FF/LENR, inclusa quella Ecat, bisognerebbe interrogarsi sulla ratio di fondo di questo articolo.

    Un’ultima cosa. Nel caso volessi precipitarti nel tuo sgabuzzino per cercare su EXFOR l’autore dell’articolo, ti dico subito che non lo troverai. Non è un chimico nucleare e neppure un fisico, ma non sembra neppure uno sprovveduto (2).

    (1) https://fcnp.com/2017/12/11/great-energy-transition-progress-report/
    (2) http://www.postcarbon.org/person/36222-tom-whipple

  11. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Non è un chimico nucleare e neppure un fisico,
    S’era capito da soli
    ma non sembra neppure uno sprovveduto
    Tom Whipple è uno sprovveduto che scrive di argomenti nucleari senza averne la competenza. Può considerarsi fortunato di avere trovato ospitalità qui per una volta.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Tom Whipple è uno sprovveduto che scrive di argomenti nucleari senza averne la competenza.

      Come temevo. Leggi LENR e credi che si parli di argomenti nucleari. Evidentemente non hai letto l’articolo. Esso parla invece di come il mondo gira intorno all’energia, di come ciò stia portando a gravissime conseguenze e di come, per continuare a farlo girare ancora per un po’ rinviando il più possibile decisioni urgenti ma impopolari, si reclamizzi la prossima disponibilità di rimedi farlocchi. Quelli proposti nell’articolo in questione sono le LENR e l’idrino, ma in altri articoli dello stesso tipo sono la fusione calda, la mobilità elettrica universale, i robot, l’IA, e via fantasticando. L’autore dimostra di avere la sufficiente consapevolezza e competenza per scriverne.

  12. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Esso parla invece di come il mondo gira intorno all’energia, di come ciò stia portando a gravissime conseguenze e di come, per continuare a farlo girare ancora per un po’ rinviando il più possibile decisioni urgenti ma impopolari, si reclamizzi la prossima disponibilità di rimedi farlocchi.

    Molto originale, sono concetti che in Italia sono noti lippis et tonsoribus. In America li conosce solo Tom.

    Quelli proposti nell’articolo in questione sono le LENR e l’idrino,

    Hai scelto il più sgallettato di tutti.
    In altri ambienti il tuo intervento sarebbe considerato troll. Ma so che ogni tanto ti concedi una licenza poetica, quindi va bene.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Molto originakle, sono concetti che in Italia sono noti lippis et tonsoribus. In America li conosce solo Tom.

      La stessa cosa si potrebbe dire a proposito dell’assenza di reazioni LENR in EXFOR o della necessità di rilevare gamma per confermare la presenza di reazioni nucleari. Basta invertire Italia e America e sostituire Tom con Camillo. 🙂

      Hai scelto il più sgallettato di tutti. In altri ambienti il tuo intervento sarebbe considerato troll.

      E perché mai? Il tuo post di apertura inizia con la dimostrazione del QuarkX avvenuta il 24 novembre scorso, esattamente come l’articolo di Tom Whipple che ho segnalato. Si tratta di una persona che ha seguito la vicenda Ecat dal 2011 (1). Inoltre scrive anche per ASPO-USA, che è un’organizzazione seria, la stessa della cui sezione italiana è stato presidente Ugo Bardi. Conosce quindi molto bene i problemi energetici e quelli geopolitici connessi.

      Il tuo post si interrogava su quale fosse la ragione nascosta degli sperimentali FF che usano approcci calorimetrici, spiegandola soltanto come un modo per evitare la difficoltà a dimostrare l’esistenza di fenomeni nucleari. Hai chiamato il post “termoidraulica” proprio per sollecitare un confronto su questo aspetto, ed è ciò che per l’appunto sto facendo. Sto ribadendo che è solo l’aspetto energetico quello che muove tutta la vicenda FF/LENR, perchè essa è nata per essere presentata come una possibile fonte sostitutiva del petrolio. Quindi dal 2011, cioè da quando per la prima volta in assoluto ne è stata annunciata al mondo l’imminente uscita di un prodotto commerciale, è soprattutto l’aspetto calorimetrico che riscuote interesse nel vasto dibattito pubblico che ne è seguito, non quello nucleare.

      Il motivo è semplice: se genera sufficiente calore va bene, se in più non emette radiazioni nucleari va meglio.

      (1) http://peak-oil.org/review-october-31-2011/

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        La stessa cosa si potrebbe dire a proposito dell’assenza di reazioni LENR in EXFOR o della necessità di rilevare gamma per confermare la presenza di reazioni nucleari.

        E’ chiaro che stai provocando. Da questo momento non risponderò più ai tuoi commenti, anche se li riporterò ad uso di altri. Ti lascio ai tuoi studi termoidraulici. Spero che abbia trovato qualcosa di interessante nell’ultima demo di Rossi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          E’ chiaro che stai provocando.
          Non era mia intenzione. Pensavo di restare sullo stesso registro del “lippis et tonsoribus”. Ma se l’hai trovato irritante, me ne scuso.

          Però è chiaro, fin dal suo titolo e dalla presentazione che ne hai fatta al termine del post precedente, che questo post è una sfida nei confronti della mia interpretazione della vicenda FF. Non l’ho presa male, tanto meno come una provocazione, ma ho raccolto la sfida e cerco di contrapporre le mie ragioni alle tue. Spero che non ti sottrarrai al confronto.

          Da questo momento non risponderò più ai tuoi commenti, anche se li riporterò ad uso di altri.
          Mi dispiacerebbe. Spero di poter continuare a dialogare con te senza essere considerato un troll. Non voglio imporre la mia presenza o disturbare il dibattito. Vi sono rientrato da pochi giorni dopo parecchie settimane di assenza e solo per rispondere ad una tua domanda (1). Da allora non ho fatto altro che rispondere a commenti indirizzati a me o che mi chiamavano esplicitamente in causa. Continuerò a fare la stessa cosa, senza intromettermi nei dibattiti altrui. Non sono né un troll, né un provocatore.

          Ti lascio ai tuoi studi termoidraulici. Spero che abbia trovato qualcosa di interessante nell’ultima demo di Rossi.
          Non capisco questa tua insofferenza nei confronti della valutazione calorimetrica delle esibizioni FF. In ogni caso stai tranquillo non mi sono affatto occupato di quella dell’ultima demo di Stoccolma, non ce n’era bisogno. Come già detto, mi è bastato credere alle parole di Rossi che ha definito il QX un’evoluzione dell’Ecat, cioè di una “macchina che funziona come una stufetta elettrica di casa”. Non serve altro.

          Come avevo già detto, ciò che ho trovato interessante in quella demo riguarda altri aspetti. Il primo è stato la presunta presenza della presidentessa del comitato che assegna il Nobel per la pace (2) e poi c’è il modo in cui quell’evento viene presentato all’opinione pubblica, in particolare in articoli di giornale come quello di Whipple, segnalato qui sopra, o quello del quotidiano norvegese Aftenpost.

          Su questa stessa linea di analisi, ho anche trovato interessanti e apprezzato alcune tue recenti considerazioni, quali quella relativa alle conseguenze sulla produzione agricola derivanti dalla proibizione del glifosato (3), oppure, altro tema di grande rilievo, l’assurdità dei progetti di elettrificazione del trasporto individuale (4), con la pretesa di voler far svolgere alle batterie delle auto il ruolo di livellatori dei carichi della rete elettrica.

          Queste sono questioni molto serie perché incideranno tremendamente sulla nostra società. Abbiamo più pochi anni di energia fossile a buon mercato a nostra disposizione, dobbiamo essere estremamente accorti e lungimiranti nello stabilire come impiegarla per prepararci alle dure sfide che ci attendono. E’ tempo (lo sarebbe già da decenni) di abbandonare le chimere. Purtroppo i politici sono a caccia di soluzioni miracolose da presentare ad un elettorato abituato da secoli di successi della scienza e della tecnologia a dare per scontato che l’attuale bonanza, alimentata essenzialmente dal petrolio, potrà continuare indefinitamente. Gli è stato raccontato che basta affidarsi al genio degli scienziati e loro ci credono. Non è così. Non lo è più. Come qualcuno aveva recentemente ricordato “non c’è più il futuro di una volta”.

          Siamo prossimi alle elezioni politiche. C’è bisogno che almeno i decisori politici si rendano conto di questa cruda verità. Tu hai la possibilità di incidere in qualche modo attraverso il tuo blog. Non so chi e quanti lo seguono, ma non è escluso che tra di loro ci sia qualcuno che è chiamato a contribuire alla parte energetica dei programmi elettorali dei vari partiti (non mi interessa quali). Dopotutto la fusione nucleare è un tema che attrae il loro interesse, come abbiamo visto lo scorso febbraio nell’audizione del presidente ENEA alla camera. La vicenda FF, a cui è intitolato il tuo blog, è la migliore rappresentazione possibile dell’inganno in cui si è cullata per decenni la nostra società, nazionale e mondiale. Lasciamo perdere i dettagli, i debunking nucleari e termoidraulici. Ciascuno di essi ha svolto il suo compito nel dimostrare l’insussistenza delle rivendicazioni fusioniste. Cerchiamo invece di trarne la morale e di dare un contributo affinchè i prossimi candidati e i loro elettori siano maggiormente consapevoli della grande lezione che proviene dalla vicenda FF.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63234
          (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63348
          (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63620
          (4) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63591

  13. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    Il nuovo pupillo teorico è Gullström

    Non mi dica, credevo che Höistad fosse il nick di Gullström. Rossi ha due pupilli teorici, deh.

    • Ul magnàn ha detto:

      Camillo
      altro che due! Di pupilli teorici Rossi ne raccoglie a mazzi nel suo impetuoso percorso scientifico/miracoloso costellato di mamozi sempre più sofisticati e performanti. Come la Scala Santa del santuario di Loreto che i tifosi percorrono rigorosamnte sulle ginocchia.

  14. Camillo Franchini ha detto:

    @Marcellus
    Se cestino la prima versione del Suo commento, scompare anche la seconda. Le lascio tutte e due, che importa.

  15. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini

    Aldilà dell’incrementare le probabilità di un effetto tunnel

    Oggi l’effetto tunnel viene misurato da una grandezza che si chiama funzione di eccitazione. Se lei interroga EXFOR (aggiornamento al 22 novembre 2017), si rende conto che qualsiasi reazione nucleare è accompagnata dalla relativa funzione di eccitazione. Ieri ho riportato a Domenico Canino quella relativa alla DT, verificando che la sezione d’urto è già importante a 70 keV. Non c’è da fare congetture, è tutto sperimentale. Se ha in mente una reazione nucleare, Lei può trovare in pochi minuti l’elenco di coloro che se ne sono occupati dai tempi di Rutherford, i riferimenti bibliografici dei loro lavori e, soprattutto, la funzione di eccitazione, ossia l’effetto tunnel, nelle varie condizioni sperimentali.
    Facciamo una prova: lei propone cinque LENR e di esse io Le trovo tutte le informazioni archiviate nelle banche dati nucleari. Né io né Lei dobbiamo spostarci dal PC per essere aggiornati sulle reazioni più inverosimili. Sono archivi IAEA, quindi affidabili.

  16. Camillo Franchini ha detto:

    @Domenico Canino
    Studi sull’uso di fotoni in reazioni nucleari sono reperibili in EXFOR. Per esempio uno di quest’anno:

    I.N.Tsymbalov, R.V.Volkov, N.V.Eremin, K.A.Ivanov, V.G.Nedorezov, A.A.Paskhalov, A.L.Polonskij, A.B.Savelev, N.M.Sobolevskij, A.A.Turinge, S.A.Shulyapov
    Investigation of the reaction D(γ, n)H near the threshold by means of powerful femtosecond laser radiation
    Physics of Atomic Nuclei; Vol.80, p.397 (2017)

    La fisica nucleare delle medie energie è ricca di possibilità. 235U è suscettibile di fotofissioni, che vengono considerate nel bilancio neutronico dei reattori nucleari, per esempio durante il riavvio di un reattore spento da poche ore.

  17. Camillo Franchini ha detto:

    @Daniele Passerini

    Probabilmente per gli stessi motivi per cui non segue – azzardo – il Grande fratello o L’isola dei famosi.

    Ci conosciamo di persona e possiamo parlarci con franchezza.
    Lasciami dire che hai castrato un blog vivace escludendo con parole dure persone come Tia, trasformandolo in una sorta di salotto Soroptimist. Ogni giorno scorro 22passi, alla ricerca di spunti utili. Molte volte ho trovato indirizzi interessanti come quello recente sulla NASA. Nell’interesse di tutti, non restate rintanati nel vostro sgabuzzino come chi ha il mondo in gran dispitto.
    Ciao Daniele

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      Camillo, agli attacchi di Daniele hanno resistito in pochi. Quando scrive che qualcuno si è autoescluso mente a se stesso. Ma ho sempre detto che casa sua la gestisce come crede.

      Ti ho lasciato là una domanda che ti giro anche qui: ” ..Che la cattura sia possibile è assodato. Che il nucleo rimanga integro e neutro per il tempo necessario ad incontrare un altro nucleo mi pare la base del brevetto (anche se un principio fisico non si può brevettare) e sulla credibilità di tale affermazione mi piacerebbe sentire Camillo Franchini…”

  18. Camillo Franchini ha detto:

    @Domenico Canino

    il paper annuncia basse energie dunque niente falsità sul fatto che non siano LENR

    Definizionbe di LENR fornita nella
    RELAZIONE DEL COMITATO INFN SULLE LOW ENERGY NUCLEAR REACTIONS – 2014
    “Low Energy” —> negli esperimenti relativi a questi fenomeni non vengono usati apparati di accelerazione per impartire ai nuclei un’energia cinetica sufficiente a superare la barriera repulsiva.

  19. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini

    Dovremmo trovare una definizione abbastanza formale e stringente per l’acronimo LENR, così da sapere quando stiamo parlando di queste reazioni. Qui ci vuole qualcuno bravino! 🙂

    Una definizione semplice di ff è stata fornita dal Comitato INFN:
    “Low Energy” —> negli esperimenti relativi a questi fenomeni non vengono usati apparati di accelerazione per impartire ai nuclei un’energia cinetica sufficiente a superare la barriera repulsiva.

    Poi un blog che si dichiara aperto solo ai laureati in discipline scientifiche, fa già capire che non si rivolge ad un ampio pubblico, ma ad una ‘elite’ cui non appartengo.

    Il blog è aperto a tutti, non servono parole d’ordine, ma si è in grado di entrare nel merito della ff solo se si dispone di conoscenze nucleari, che possono venire solo dall’Università. Se questo blog ha qualche utilità è perché vengono fornite grandezze quantitative, sotto forma di funzioni di eccitazione, non solo affermazioni di principio. Altrimenti qualcuno, in base a misure calorimetriche più descritte che fatte, può raccontare che nickel e idrogeno possono reagire a livello nucleare. Non è necessario vedere le pulci dei termoidraulici per verificare che vengono violate molte conoscenze. Se poi uno è contento così, buon per lui. Qua si cerca di aggiungere qualcosa di più ai calorimetri e ai calorimetrici.

  20. Camillo Franchini ha detto:

    @Domenico Canino, Alessandro Pagnini
    Secondo la definiziona di LENR fornita dall’INFN, le reazioni nucleari catalizzate da muoni non rientrano nelle LENR, dal momento che i muoni devono essere prodotti in acceleratore.

  21. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    …è chiaro, fin dal suo titolo e dalla presentazione che ne hai fatta al termine del post precedente, che questo post è una sfida nei confronti della mia interpretazione della vicenda FF.

    Infatti è così; ho temuto che le tue argomentazioni termoidrauliche reiterate orgogliosamente facessero dimenticare la presenza della N nell’acronimo LENR. Quando capita mi propongo di fare anche un minimo di divulgazione scientifica per chi non sa consultare da solo le banche dati.
    Tu continui a postare diagrammi nucleari. Se libero di farlo, il blog è tuo. Questo post comincia per l’appunto disquisendo su uno di essi. Io non ero intervenuto, sono affari tuoi. Ma se tu mi chiedi cosa ne penso e mi metti sotto il naso un diagramma con le freccette io ti rispondo, e lo farò da ora in poi, dicendoti che si tratta di scappellamenti della stessa natura, seppur di verso opposto, di quelli di chi accampa astruse teorie per giustificare la misurazione di calore in eccesso, pur in assenza di fenomeni nucleari. Vano sfoggio di sapienza.

    La confutazione nucleare ha fatto cilecca.

    Per gli altri, non per te che ti occupi esclusivamente di termoidraulica, ricordo che il diagramma con le freccette significa che la reazione di Focardi che produce 59Cu deve essere accompagnata da gamma. Mi pare che l’interpretazione del diagramma nel suo aspetto generale sia semplice. Se poi il diagramma fa cilecca non è per colpa sua o mia. E’ colpa di chi non sa leggerlo. E’ anche colpa dei focardiani non averlo messo in evidenza. Se il mamozio funziona è in grado di ammazzare persone.
    I termoidraulici puri cercano disperatamente di nascondere che, se veramente nel mamozio di Rossi da 1 MW fosse prodotto calore, il mamozio dovrebbe essere trattato con le cautele di un reattore nucleare. Separare le reazioni nucleari dalle loro radiazioni è da incoscienti, anche se avviene in un blog.
    Colgo l’occasione per informarti che il documento faticosamente partorito dai 5 dipendenti dell’INFN è penosamente brutto. Un ppt male scritto; evidentemente c’era da mettere d’accordo diverse impostazioni. O forse erano semplicemente svogliati e poco abituati alla pulizia di un ppt.
    Ne parlo solo ora perché sono passati più di tre anni dalla sua compilazione e il documento non interessa più nessuno.

  22. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Per dare un’idea di come si trattano i congegni nucleari, l’immagine riportata rappresenta il reattore del CAMEN che aveva una potenza di 7 MW termici.
    Un mamozio LENR da 1 MW termico va trattato con tutto rispetto e comunque deve essere affidato a una commissione di esperti. Lo sanno gli operai che lavorano alle factories di Rossi o sono negri del Ghana a perdere?

    • Ul magnàn ha detto:

      Lo sanno gli operai che lavorano alle factories di Rossi …
      Credo che a tutt’oggi lo sappiano anche i sassi che l’unica cosa nucleare dentro il mamozio furono i radioisotopi che il nostro aveva ficcato da qualche parte nella demo del gennaio 2011 per dare forse un po’ di brio allo spettacolo. Erano probabilmente più pericolose le bombole di Idrogeno, le polveri nanometriche di Nichel, l’acqua bollente e altre diavolerie e reagenti chimici che ha maneggiato per costruire i vari mamozi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ul magnàn

        Credo che a tutt’oggi lo sappiano anche i sassi che l’unica cosa nucleare dentro il mamozio furono i radioisotopi che il nostro aveva ficcato da qualche parte nella demo del gennaio 2011 per dare forse un po’ di brio allo spettacolo.

        Lo sanno tutti tranne Levi e un discreto numero di svedesi, compresi Mats Lewan e i giovani tutors di cui Rossi si circonda.
        Il maglione rosso di Levi è diventato famoso come la gonna profanata di Monica Lewinsky.

        • CimPy ha detto:

          “Lo sanno tutti tranne Levi e un discreto numero di svedesi, compresi Mats Lewan e i giovani tutors di cui Rossi si circonda”

          Lo sanno, lo sanno molto bene anche loro. Ormai lo sa da un pezzo anche il Capo Passero, ma non può certo andare in giro a dire che il suo caro amico d’infanzia ha cavalcato un raggiro per moltiplicarsi lo stipendio per tre anni.

          E dunque, i primi fingono interesse e meraviglia per la strabiliante invenzione del millennio, fatta con pezzi di scarto di uno scaldabagno prima, di una stufetta poi; il secondo s’inventa che (anzi!) Rossi sia sempre stato al servizio dei poteri forti, che sanno fondere a freddo benissimo ma non lo fanno davvero per non fare concorrenza a se stessi, che poi gli tocca uccidersi da soli.

          Fantastorie a cui giusto un Qualunque potrebbe dar credito – ma d’altronde, i suoi fedeli son persone che anno creduto un po’ a tutto, dal’omeopatia alle scie chimiche passando pure per gli ufo e per Keshe – e quindi anche vendergli che Rossi, proprio quello, in realtà è un agente segretissimo dei servizi segreti americani, quelli del finto allunaggio sulla luna, del finto attacco alle Torri gemelle e che anzi sono pure parenti stretti del secret customer, è perfettamente possibile.
          E infatti il Capo Passero lo ha fatto.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Un mamozio LENR da 1 MW termico va trattato con tutto rispetto e comunque deve essere affidato a una commissione di esperti. Lo sanno gli operai che lavorano alle factories di Rossi o sono negri del Ghana a perdere?

      Delle altre factories non so dire nulla, ma di quella che ha prodotto il mamozio testato a Bologna all’inizio del 2011 possiamo ammirarne gli interni (1). Se mi fai la cortesia di riportarne la foto qui sotto, renderai più agevole il confronto visivo con il manufatto da 7 MW che hai postato tu, in modo da far risaltare le somiglianze.

      Potresti ora specificare quale tipo di competenze dovrebbero avere i membri della “commissione di esperti” a cui il manufatto sul tavolino dovrebbe essere affidato? In particolare, ritieni opportuno, allo scopo di valutare se esso sia per davvero un reattore nucleare, che tra gli esperti ci sia almeno un chimico nucleare capace di consultare l’archivio EXFOR?

      (1) https://www.linkedin.com/in/carlo-leonardi-aa67127b

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Potresti ora specificare quale tipo di competenze dovrebbero avere i membri della “commissione di esperti” a cui il manufatto sul tavolino dovrebbe essere affidato?

    Ho inviato la foto del reattore del CAMEN apposta per far capire anche a chi non sa niente di nucleare come la posizione di Rossi sia insostenibile. Intendo: a MW termici corrispondono radiazioni da mettere in pericolo la vita degli utenti anche a funzionamento normale. Lasciamo perdere un incidente o un malfunzionamento. Qualcuno deve avere suggerito a Focardi prima, a Rossi e Celani poi, che è indispensabile rinunciare alle radiazioni nucleari. Loro hanno capito al volo, mica fessi. Sono anni che i mamozi di ogni tipo sono radiation free.
    Spesso faccio ragionamenti “come se…”, spero sia chiaro a tutti. Concedo a Rossi un credito finto e vedo che cosa potrebbe succedere se i suoi mamozi classe mega funzionassero.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ho inviato la foto del reattore del CAMEN apposta per far capire anche a chi non sa niente di nucleare come la posizione di Rossi sia insostenibile. Intendo: a MW termici corrispondono radiazioni da mettere in pericolo la vita degli utenti anche a funzionamento normale.

      Ma per questo tipo di conseguenze non c’è alcun bisogno di salire alla scala dei MW, basta quella dei kW dichiarati nella demo del gennaio 2011 e forse anche meno.

      Tuttavia quelle nucleari, pur valide sul piano scientifico, sono obiezioni spuntate, per niente efficaci per far capire “a chi non sa niente di nucleare” come siano andate le cose. Sono ostacoli facilmente aggirabili, e a lungo aggirati. Basta vantare un titolo accademico, avere a disposizione un adeguato pulpito, et voilà si possono predicare miracoli nucleari a gogò. Se si trova qualcuno che li nega restando in ambito nucleare, tanto meglio. Male che vada ci si appella alla necessità di approfondire gli studi per verificare l’esistenza di nuovi fenomeni o nuove proprietà della materia e si fa finire pari e patta. E’ esattamente ciò che vogliono coloro che promuovono queste bufale, anche in ambito accademico o della ricerca pubblica. Sono dei muri di gomma.

      Se non sbaglio è dal 2005 che li contrasti pubblicamente restando sul piano della scienza nucleare, ma non sei riuscito a smuoverli di un centimetro. Sono 12 anni che ti rimbalzano i tuoi argomenti contrapponendovi miracoli vecchi e nuovi.

      Rossi si è inserito in questo andazzo ma, per ovvie esigenze di commerciabilità del prodotto, ha dovuto esagerarne le prestazioni energetiche ed ha sballato. La demo del gennaio 2011 ha reso evidente il bluff dei ricercatori FF, ma l’evidenza del bluff è solo calorimetrica, non nucleare.

      L’evenienza è stata tuttavia provvidenziale. Essa ha mostrato a tutti che negli ambienti ufficialmente preposti alla ricerca c’è anche chi, incontrastato ed a volte protetto, non si fa scrupolo alcuno a bluffare pesantemente anche su questioni vitali per l’intera società. E’ importante che la politica ne sia consapevole. Soprattutto in periodo elettorale.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Sono dei muri di gomma.

        Per quanto goffamente, il Comitato INFN si è mantenuto sul piano nucleare, come si vede dalle conclusioni. Le contestazioni termoidrauliche non hanno mai modificato l’andazzo dell’impegno ff, che continua, anche se su una scala meno eccitata di venti anni fa. I ff hanno messo in campo le sole conoscenze che sapevano controllare, quelle termoidrauliche, con il risultato che le ricerche continuano a nostre spese.

        La demo del gennaio 2011 ha reso evidente il bluff dei ricercatori FF, ma l’evidenza del bluff è solo calorimetrica, non nucleare.

        L’evidenza del bluff per via termoidraulica è stata brillantemente superata dal TPR2 di Lugano, quello ottico per intenderci. Sean Burke infatti commenta:
        Levi argues: “the absence of any nuclear radiation from the burning process is presently an open question and has to be understood”. The onus is not on the author to explain the absence of any nuclear reaction products. It is to explain that a nuclear reaction is occurring in he first place.
        Solo la presenza di tracce nucleari è determinante per affermare la presenza di ff.
        Per convincerti credo sia necessario tradurre la frase dell’uomo della Merkel:
        Der Artikel berichtet über eine Wärmeentwicklung, gibt aber keine Hinweise auf Fusionsreaktionen – zum Beispiel durch Messung der zu erwartenden Gammastrahlung.
        L’articolo riferisce su uno sviluppo di calore, ma non dà alcun indizio di una reazione di fusione, per esempio attraverso la misura della radiazioane gamma che ci si dovrebbe attendere.

        Non serve altro per negare finanziamenti federali. Lo stesso dovrebbe accadere in Italia.
        Non accade perché i postulanti hanno una cultura da diploma classico? Non resta che insistere con fermezza sulla nostra strada, disinteressandoci dei termoidraulici, costantemente raggirati con nuovi espedienti.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Per quanto goffamente, il Comitato INFN si è mantenuto sul piano nucleare, come si vede dalle conclusioni.

          Non del tutto. Le conclusioni del comitato INFN riportano anche il seguente giudizio sull’aspetto energetico (1):
          Non risulta alcun prototipo o dimostratore sviluppato a partire da tali ricerche che confermi in maniera inequivocabile, controllata e riproducibile, la produzione netta di energia in forma termica o elettrica basata su fenomeni nucleari di tipo nuovo e finora non conosciuto. Questo nonostante esplicite promesse fatte a più riprese in questo senso da diversi soggetti e nonostante l’elevata remuneratività potenziale del sistema (aspetto molto importante per l’industria)

          Questa valutazione fornisce tuttavia una rappresentazione distorta dei fatti. Non è vero che “la produzione netta di energia” sia stata soltanto “promessa” dai “diversi soggetti” di cui si sono occupati i membri della commissione INFN, a loro volta colleghi dei predetti soggetti e in un caso coincidenti con essi. E’ accaduto invece che la produzione di calore sia stata ripetutamente AFFERMATA da quei soggetti, riportata nero su bianco su rapporti dei loro istituti e rappresentata in convegni internazionali. Queste affermazioni sono state anche riprese e divulgate da tutte le tipologie di mezzi di informazione ed esposte in varie interrogazioni parlamentari, ma non sono MAI state ufficialmente smentite dai suddetti “soggetti”, né dalle istituzioni di appartenenza, né dai ministri interrogati.

          In pratica i membri della commissione INFN sulle LENR hanno voluto autoassolversi. Hanno scritto che “non risulta alcun prototipo […] che confermi in maniera inequivocabile […] la produzione netta di energia”, mentre invece avrebbero dovuto scrivere che: “nel corso della pluridecennale ricerca sulle LENR svolta da soggetti operanti nell’ambito della ricerca pubblica è stata più volte affermata pubblicamente la presunta produzione netta di significative quantità di energia, ma la documentazione disponibile conferma in maniera inequivocabile che questi risultati sono stati spesso il frutto di deliberate manipolazioni o di fantasiose interpretazioni dei dati sperimentali raccolti da tali soggetti.

          I ff hanno messo in campo le sole conoscenze che sapevano controllare, quelle termoidrauliche, con il risultato che le ricerche continuano a nostre spese.

          Ai fini della continuazione delle ricerche sulla FF sono state decisive ben altre conoscenze, come riportato nell’interrogazione presentata al Senato il mese scorso.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2015/02/23/termodinamica-cinetica/#comment-48133

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          L’evidenza del bluff per via termoidraulica è stata brillantemente superata dal TPR2 di Lugano, quello ottico per intenderci.

          L’evidenza di un fatto non può essere superata da fatti successivi. Quella del bluff calorimetrico del 14 gennaio 2011 resterà nella storia, cristallizzata nei video e nei documenti prodotti e diffusi da chi ha partecipato al bluff.

          I TPR1 e 2 vengono utilizzati ad arte da chi vuole far dimenticare il passo falso iniziale documentato nel TPR0, cioè nel report calorimetrico UniBo relativo alla prima vera uscita pubblica dell’Ecat, quella sopra menzionata. In questo modo si spera di resettare tutta la manfrina postdatandone l’inizio. Questa tattica è particolarmente evidente nei messaggi di Rothwell, il quale continua a presentare i test descritti nel TPR1 come “the first Levi tests” (1). Egli ha avuto dei validi, seppur inconsapevoli, alleati in tutti quei critici che si sono avventurati nella confutazione dei risultati dei TPR1-2, senza aver preteso che preliminarmente venissero chiarite le contraddizioni presenti nel TPR0.

          Ad ogni modo l’evidenza del bluff calorimetrico della demo gennaio 2011, e degli altri test che si sono susseguiti in quell’anno, resta a disposizione di chiunque voglia rendersi conto dell’inaffidabilità scientifica degli ambienti accademici che vi hanno contribuito. Agli altri si applica il detto “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.

          Solo la presenza di tracce nucleari è determinante per affermare la presenza di ff.

          Alle tracce nucleari che confermerebbero la presenza di FF sono interessati in ben pochi. FF è l’acronimo di fusione fredda. Se si contesta la fusione tra nuclei, vengono tirate fuori le trasmutazioni indotte da neutroni. Se si contestano quest’ultime si ricorre ai plasmoni, poi agli eccitoni, poi a qualche altra diavoleria quantistica, e così via. Quello che interessa alla gente, ed ai politici a caccia di voti, è solo l’energia. Chi campa annunciando miracoli lo ha capito bene e si ingegna a far saltar fuori kW e calorie che non ci sono.

          A chi conduce la propaganda FF le contestazioni nucleari alla Sean Burke fanno un baffo. Ne puoi postare quante ne vuoi sui siti LENR. Se invece provi a contestare la correttezza delle misure calorimetriche, allora ti cassano immediatamente il commento e poi ti bannano per 2 settimane (2).

          (1) https://www.lenr-forum.com/forum/thread/5287-rossi-vs-darden-aftermath-discussions/?postID=67350#post67350
          (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/05/26/df/#comment-61542

  24. CimPy ha detto:

    Crossblogging, tanto per:

    “Chissà cosa ha spinto la Nasa a sbilanciarsi in maniera così approssimativa?”

    La Nasa nelle persone di…?

    Perché si potrebbe anche discutere su cosa avesse spinto la Nasa, ai tempi, a sbilanciarsi su quell’aspirapolvere tanto caro a Caggia, il Kirby (te lo ricordi?) – salvo poi scoprire che non era “LA NASA” manco quella volta lì, ma due affiliati che avevano una marchetta da fare.

    Sicuro, @Piangini, che questa volta la storia sia diversa? Ovvero, perché non sarebbe una marchetta, questa?

  25. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    Buonasera Mario
    In genere non mi occupo di reazioni nucleari ottenute in acceleratore, direttamente o indirettamente, però rispondo volentieri al tuo quesito.

    un elettrone di energia vicino a 3 MeV può essere catturato da un nucleo di carica +1 (idrogeno, deuterio, trizio) e renderlo temporaneamente neutro permettendo così di non essere più respinto da un altro nucleo (dello stesso materiale o di un altro) e di fondersi con esso

    .
    Si tratta della reazione descritta da questo diagramma di Feynman:

    Reazione gestita dalla forza debole, mai ottenuta al mondo con un esperimento dedicato. E’ possibile verificarne l’esistenza solo per via probabilistica, utilizzando neutrini cosmici o prodotti in acceleratore, che vanno a impattare su grandi volumi di acqua. Ogni tanto si verifica la trasformazione di un quark up in quark down. Rivelatori estremamente sensibili rilevano l’evento, una volta ogni morte di papa.
    Considero del tutto insensato occuparsi di interazioni nucleari deboli in un contesto di fisica nucleare applicata.

    • mario massa ha detto:

      Grazie Camillo,
      quindi sarai d’accordo col mio giudizio sulla richiesta di brevetto NASA. Probabilmente un modo per far giungere finanziamenti da parte di politici ignoranti. Ascoli65 pensa a un fine in un qualche modo onorevole (tranquillizzare la gente). Io penso sia solo questione di soldi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Probabilmente un modo per far giungere finanziamenti da parte di politici ignoranti.

        Sono politici ascari che si mettono a disposizione di ricercatori spregiudicati specializzati nella compilazione di richieste di finanziamento.

        Ascoli65 pensa a un fine in un qualche modo onorevole (tranquillizzare la gente).

        Può darsi, ma è meglio che lo dica lui.

        • Marcellus ha detto:

          Una curiosità, un video inedito recente di Parkhomov. E’ possibile avviare la traduzione automatica dei sottotitoli. Si cita anche Piantelli

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Mario Massa,
        Ascoli65 pensa a un fine in un qualche modo onorevole (tranquillizzare la gente).

        Farsi un’idea del perché è molto più complicato che comprendere il per come. Chi segue le vicende FF/LENR si schiera su una di queste due ipotesi che si escludono a vicenda: o il fenomeno è reale o è una truffa. Gli indecisi ripartiscono la probabilità tra le stesse due possibilità. Io escludo la prima ipotesi e, per le iniziative di maggiore notorietà, ritengo molto improbabile anche la seconda. Credo ci sia un’altra ipotesi (o forse più) che più che onorevole definirei legittima, anche se ciò non implica che sia giusta (ammesso che esista un tale concetto o che si possa convenire su una sua formulazione universalmente condivisa). Uno degli obbiettivi potrebbe essere quello che hai menzionato, ma se ne possono immaginare altri, anche concomitanti, ad esempio guadagnare tempo prima del collasso generale del sistema. Si tratta comunque di idee molto vaghe. E’ impossibile al nostro livello avere un’idea precisa di cosa sta avvenendo. Si può solo sperare che i nostri decisori politici ce l’abbiano e ne facciano buon uso.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          guadagnare tempo prima del collasso generale del sistema.

          Ti riferisci ai politici Italiani? Immagino di sì, perché i politici tedeschi, inglesi, spagnoli, francesi, svizzeri, per dire i primi che mi vengono in mente, non sentono il bisogno di indurre speranze fasulle di quel tipo tra la loro gente. A giudicare dai testi delle interrogazioni parlamentari, i politici italiani sembrano i primi a credere nella ff. Davide Crippa non mi sembra uno che desidera venire in soccorso al sistema. Mi sembra un ff convinto non meno di Passerini o di Domenico Canino.
          Siamo sempre al punto di partenza, le parole più adatte per descrivere la ff restano “incompetence and delusion” pronunciate 29 annni fa. Parole folgoranti di Steven E.Koonin.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Ti riferisci ai politici Italiani?

          No. Non mi riferivo specificamente ad italiani, anche se non escludo che ve ne siano di coinvolti, né a politici veri e propri, ma ad ambienti e persone che hanno comunque responsabilità pubbliche. A questo riguardo, in rete si trovano facilmente analisi serie ed approfondite che aiutano a comprendere i contorni della questione meglio dei soliti pettegolezzi politici da bar di partito: https://medium.com/insurge-intelligence/pentagon-study-declares-american-empire-is-collapsing-746754cdaebf

  26. Camillo Franchini ha detto:

    @CimPy

    Ormai lo sa da un pezzo anche il Capo Passero, ma non può certo andare in giro a dire che il suo caro amico d’infanzia ha cavalcato un raggiro per moltiplicarsi lo stipendio per tre anni.

    A costo di apparire ingenuo, sono convinto che Daniele creda alla fusione fredda in ogni sua manifestazione (“ogni” significa due; non ci si schioda da due reazioni da anni; non fosse stato per Focardi saremmo a una sola).
    Credo che il desiderio di uscire dall’incubo della crisi energetica imminente e inevitabile abbia indebolito lo spirito critico delle persone. La fiducia nella scoperta di fonti energetiche pulite e inesauribili è arrivata nella maturità dei tempi. Dubito che cinquant’anni fa Daniele si sarebbe abbandonato a tante illusioni. Un po’ c’entra l’amicizia con Levi, molto dipende dalla consapevolezza di stare vivendo la fine di un’epoca.

  27. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini

    Invece di dire non può essere ha detto: proviamo a sperimentare.

    Un metodo alquanto costoso, che solo un privato può permettersi. Prima di entrare in laboratorio si dovrebbe controllare la congruità di una scoperta con la scienza nota. Altrimenti si rischia di sperimentare macchine a moto perpetuo. Tenga conto che in America non si possono brevettare mamozi ff e macchine a moto perpetuo. In Germania il governo federale non finanzia la ff dato che mancano evidenze nucleari. Alcuni punti fermi devono essere mantenuti, se non si vuole sprecare denaro dello Stato. In ff la linea rossa è rappresenta dai tags nucleari.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Tenga conto che in America non si possono brevettare mamozi ff e macchine a moto perpetuo”

      Camillo, hai la memoria breve.
      Ti ripeto da anni che in America non solo hanno accettato domande di brevetto su fusione fredda e moto perpetuo, ma addirittura alcune sono “granted”. Se vuoi divertirti leggiti il brevetto US8.516.812B2 del 27 agosto 2013, a firma David Chacko (B2 significa granted). E’ una bellissima macchina a moto perpetuo a base di serbatoi di acqua, sfere, leve e carrucole. Ci sono tanti bei disegnini, se vuoi te la puoi costruire.
      Noi ci lamentiamo di Bologna, ma se Atene piange, Sparta non ride.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Camillo, hai la memoria breve.

        Perché ritieni sia questione di memoria? Io mi riferisco a questa informazione:
        The U.S. Patent and Trademark Office (USPTO) now rejects patents claiming cold fusion. Esther Kepplinger, the deputy commissioner of patents in 2004, said that this was done using the same argument as with perpetual motion machines: that they do not work
        Può darsi che gli Americani ci abbiano ripensato e ritengano che il moto perpetuo e la ff siano utili alle loro economia. Gli Americani non vogliono perdere buone occasioni per fare business. Mai porre limiti all’ingegno umano.

  28. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65
    Il gruppo della De Ninno fece un tentativo per dimostrare per via puramente nucleare l’esistenza della ff, cercando produzione di elio, secondo l’ipotesi di Preparata. Inevitabile, dato che il gruppo era composto da laureati in fisica. Il lavoro si trova descritto nel cosiddetto Rapporto 41, che tentarono perfino di pubblicare. Riuscirono a coinvolgere la Gabanelli, che aveva una singolare tendenza a essere credulona. Speriamo sia maturata con l’età.
    Invece il diplomato classico Realacci non si preoccupa dell’assenza di segni nucleari, perché si affida alla “teoria WLS”:
    la produzione di calore in eccesso, avviene, come spiega la teoria WLS, senza emissioni di neutroni o di raggi γ e configura pertanto una fonte di energia pulita
    I termoidraulici si sono resi responsabili di una pesante disinformazione scientifica. Si sono buttati sul calore per cercare il consenso (e il sostegno economico) della gente comune che si informa in rete sui progressi della scienza e non ha la capacità di essere critica. Per molti, l’interrogazione di Realacci ha la dignità di un articolo di divulgazione scientifica. I termoidraulici tentano di rendere democratica la scienza, perché sia fruibile da tutti. Noi dobbiamo dimostrare che non è così e ridare dignità alle reazioni nucleari, che ora sembrano alla portata di bricoleurs, con tanto di kit preconfezionato.
    Noi ridiamo di Realacci, ma quanti sono in Italia quelli che avrebbero sottoscritto la sua interrogazione, se avessero potuto? Bisogna ammettere che gli altri deputati PD sono stati alla larga. Gli sbracati sono i 5*. Però una mela marcia dispiace al proprietario del cestino.

    • gabrielesoranzo ha detto:

      Buongiorno Franchini,
      mi permetto una domanda però.

      Lei scrive
      “Noi dobbiamo dimostrare che non è così e ridare dignità alle reazioni nucleari…”

      Ma chi è il “noi”?

      Per me dovrebbero essere gli organi preposti, i laboratori dove hanno per definizione le competenze per farlo (in questo caso mi sembra di poter dire l’INFN), e il Parlamento, dove hanno per definizione le competenze di erogare finanziamenti.
      Le definizioni sono importanti.

      Non capisco perché il “noi” è per lei, mi sembra di capire, se sbaglio mi corregga senza problemi! (leggo questo blog da anni, e praticamente sempre con soddisfazione, grazie), sia “un blog” e “i contatti informali tra tecnici e politici”.

      Perché pensa che il modello tedesco non sarebbe stato anche il migliore per l’Italia?
      Il Governo, o suo rappresentante, riceve una interrogazione e il Governo, o suo rappresentante, risponde e chiude in men che non si dica la questione.

      A parte (eventuali, non ne so nulla) interessi di partito, non riesco a capire veramente in cosa siamo diversi dai tedeschi, e non capisco nemmeno perché lei lodi il comportamento tedesco e nel contempo lodi quello italiano, che a me sembrano assai divergenti.

      E’ il mio primo post un po’ “polemico” (ma in realtà è una semplice domanda la mia), ma veramente io sapere che un Onorevole sia talmente ignorato nelle sue richieste dal punto di vista politico non mi piace per nulla (naturalmente questa “non risposta” non sposta di una virgola la mia opinione tecnica sulla vicenda).

      Guardi, per assurdo, come contribuente ma prima di tutto come cittadino, preferirei il male minore, e cioè che ci siano dei soldi spesi in ricerca inutile, piuttosto che vedere calpestati i diritti dei Parlamentari, che, in un sistema ideale, dovrebbero essere i diritti dei cittadini che rappresenta e i cittadini tutti.

      La ringrazio,

      gabriele

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Gabriele Soranzo

        Ma chi è il “noi”?

        Tutti gli Italiani che hanno conoscenze nucleari e che desiderano dare una mano.
        La faccenda delle interrogazioni parlamentari lasciate inevase sembra prassi consolidata. Nel corso di questa legislatura Di Maio ha presentato 289 interrogazioni parlamentari a risposta scritta, di cui solo 83 concluse. I deputati sono 630; se ognuno di loro desidera una risposta scritta a una sua questione a ogni Ministero non basterebbe una legione di impiegati impegnati a tempo pieno. Non sono un politico, sono solo iscritto a un partito, ma immagino che faccia parte di una prassi consolidata ripondere solo quando si ha tempo e quando le interrogazioni sono ragionevoli. Se mi capita l’occasione, chiedo come viene trattata la questione e vi informo.
        Ottimo il sistema tedesco che tiene aperta una linea di comunicazione diretta con i cittadini. Per non essere travolti immagino però che ci siano filtri strettissimi.
        I blog servono più di quello che si pensa a rimescolare le carte. E’ assai probabile che Realacci sia a conoscenza delle critiche che gli vengono mosse.
        Cordiali saluti

        • gabrielesoranzo ha detto:

          In effetti non sono a conoscenza delle “usi e consuetudini” delle interrogazioni parlamentari (e della loro percentuale di risposta).

          Sì, se avrà notizie di prima mano al riguardo, sarebbe una informazione interessante.

          Grazie a prescindere dalle eventuali future informazioni.

  29. Ascoli65 ha detto:

    @ Camillo,
    Per convincerti credo sia necessario tradurre la frase dell’uomo della Merkel:

    La risposta dello staff della Merkel è stata corretta ed adeguata al caso. Ricordo a chi legge che le risposte sono state almeno due, fornite a seguito di due diverse richieste dirette alla cancelliera nell’aprile 2012 (1) e nel luglio 2013 (2). Entrambe le risposte dello staff della Merkel adducono motivazioni di carattere nucleare, anche se solo la seconda risposta menziona la mancanza di radiazioni gamma, quanto basta per giustificare la mancanza di interesse per le LENR da parte della ricerca pubblica tedesca.

    In quei casi è stato più che opportuno limitarsi a ciò. Tuttavia le richieste avanzate dai due cittadini tedeschi erano entrambe centrate sui prodigiosi risultati calorimetrici vantati dai ricercatori dell’università di Bologna. La seconda citava anche Uppsala. E’ chiaro che il governo tedesco non aveva né l’intenzione, né tanto meno il potere di indagare sulla vera origine di quelle rivendicazioni, anche se chi ha preparato le due risposte sarà sicuramente incappato nella pagina che Psiram, un sito tedesco dedito allo sbufalamento, aveva dedicato alla vicenda Ecat e che affrontava già allora la questione quasi esclusivamente dal punto di vista calorimetrico (3). Ad ogni modo si tratta di rilievi che un governo non può avanzare nei riguardi di risultati vantati da istituzioni di ricerca di altri paesi.

    Immagino però che se al posto di Bologna fosse comparso il nome di una città tedesca, le risposte date dalla cancelleria non si sarebbero fermate alle considerazioni nucleari, ma si sarebbero concluse con qualcosa di questo tenore: In merito ai risultati delle misure calorimetriche, il governo tedesco si è già attivato allo scopo di condurre gli accertamenti necessari a comprenderne l’origine e intraprenderà, se del caso, tutte le azioni necessarie a tutelare il diritto dei cittadini tedeschi ad essere correttamente informati circa i risultati delle ricerche scientifiche condotte grazie a finanziamenti pubblici o nell’ambito delle strutture del sistema pubblico di ricerca.

    Non serve altro per negare finanziamenti federali. Lo stesso dovrebbe accadere in Italia. Non accade perché i postulanti hanno una cultura da diploma classico?

    Il caso tedesco dimostra in modo lampante che in Italia non è avvenuta la stessa cosa perché chi aveva la responsabilità di farlo non ha tenuto conto dei diritti dei cittadini a ricevere una corretta informazione e, in barba ai regolamenti parlamentari, non ha risposto alle interrogazioni dei loro (dei cittadini, intendo) rappresentanti politici.

    Al contrario, le due risposte della cancelleria della Merkel sono state pubblicate nell’apposito sito nell’arco di poco più di un mese. I funzionari addetti non hanno chiesto a chi le aveva sottoposte, due cittadini qualsiasi, quali fossero i loro titoli di studio, né tanto meno li hanno invitati a studiarsi la fisica nucleare prima di osare disturbare il governo con le loro richieste. Hanno risposto e basta.

    (1) http://www.direktzu.de/kanzlerin/messages/energie-kosteneffektiv-auch-mobil-nutzbar-39907
    (2) http://www.direktzu.de/kanzlerin/messages/kalte-fusion-validiert-forschungsaufgabe-fuer-die-bam-47493
    (3) https://www.psiram.com/de/index.php/Focardi-Rossi-Energiekatalysator

  30. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    In pratica i membri della commissione INFN sulle LENR hanno voluto autoassolversi.

    Non è per caso che ho scritto:

    Colgo l’occasione per informarti che il documento faticosamente partorito dai 5 dipendenti dell’INFN è penosamente brutto.

    In cinque ci hanno messo cinque o sei mesi per scrivere quello che avrebbe dovuto essere un documento ufficiale. In formato ppt sembra un quadernetto di appunti più che un rapporto di lavoro.
    Però per scriverne bisognerebbe non fosse riservato. Io ne ho estratto appena una frase o due, per non tradire la fiducia di chi me lo ha trasmesso. Si ha sempre più l’impressione che in quell’ente siano troppi tra effettivi e associati. Il Direttore dei LNF sembra conti come il due di briscola, se non è nemmeno in grado di mettere la sordina a una ricerca comica, con reazioni nucleari che avvengono in filo annodato di costantana alla temperatura di un ferro da stiro.

    • Marcellus ha detto:

      @Franchini
      se non è nemmeno in grado di mettere in sordina una ricerca comica

      Mi sembra che per il momento l’attenzione del mondo FuF è rivolta altrove

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Marcellus

        Mi sembra che per il momento l’attenzione del mondo FuF è rivolta altrove

        Sì, a giugno del prossimo anno ci sarà anche l’ennesimo ICCF. Amano molto incontrarsi tra di loro.

        • AleD ha detto:

          @Camillo: Vabbeh, ma almeno agli ICCF qualcuno un attimo più skillato ci va rispetto al New Energy World Symposium, ma dico, ha letto chi sono gli speakers? Quello che ci azzecca di più con la fisica è Mats Lewan, non so se mi spiego.

    • Marcellus ha detto:

      @Franchini
      Io ne ho estratto appena una frase o due

      Si, ma credo possa essere anche utile interpretare correttamente questa parte forse un po’ troppo sibillina del rapporto:

      “Per quanto riguarda il nostro Ente, i meccanismi di revisione delle proposte normalmente in uso nelle Commissioni Scientifiche Nazionali garantiscono che venga decisa la migliore allocazione dei fondi disponibili in seguito a un esame tecnico-scientifico obiettivo, in cui tra l’altro i revisori nel corso del tempo non sono sempre gli stessi, il che assicura che la discussione sia scevra da possibili personalismi e conflitti di interessi. Per inciso, mettere in discussione le scelte effettuate dall’Ente sul finanziamento delle LENR equivarrebbe a mettere in discussione questo meccanismo.”

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Marcellus
        L’episodio Dosselli può essere spiegato interpretando quanto sopra riportato. L’iniziativa di Dosselli è stata disconosciuta da nuovi membri del CSN sopraggiunti nel frattempo. Il potere decisionale del Direttore dei LNF è fortemente condizionato dal CSN. Dosselli non ha cambiato opinione sulla ff; sono intervenuti Commissari favorevoli a Celani.

  31. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Tuttavia le richieste avanzate dai due cittadini tedeschi erano entrambe centrate sui prodigiosi risultati calorimetrici vantati dai ricercatori dell’università di Bologna.

    Le persone comuni in Germania e in Italia sono colpite dai risultati calorimetrici, che possono apprezzare senza particolari apporti culturali. La cosa è talmente risaputa, che poco per volta le demo si sono fatte esclusivamente calorimetriche. E’ la ragione per cui ho cercato di dare un taglio più scientifico a questo blog. Non so quanti sappiano che, se un mamozio produce calore di origine nucleare, la radiazione associata è letale. Per dare un’idea:
    1 watt corrisponde a 6.10^12 eventi elementari/s da 1 MeV, fotoni o altro.
    … si sarebbero concluse con qualcosa di questo tenore: In merito ai risultati delle misure calorimetriche, il governo tedesco si è già attivato allo scopo di condurre gli accertamenti necessari a comprenderne l’origine e intraprenderà, se del caso, tutte le azioni necessarie a tutelare il diritto dei cittadini tedeschi ad essere correttamente informati circa i risultati delle ricerche scientifiche condotte grazie a finanziamenti pubblici o nell’ambito delle strutture del sistema pubblico di ricerca.
    La risposta è già stata fornita dalla Bundesregierung ed è opposta alla tua, dato che esclude di “condurre accertamenti”.
    Auch Rossi hat seine Ergebnisse bisher nicht offengelegt. Deshalb ist eine Überprüfung der Details nach den Maßstäben wissenschaftlicher Praxis nicht möglich. Die Bundesregierung sieht daher derzeit keine hinreichende Grundlage, um die Validierung des Demonstrationsversuchs mit öffentlichen Mitteln zu fördern.
    La trappola dell’Überprüfung der Details è stata a lungo incombente in Italia ed è attualmente rappresentata dall’interrogazione di Realacci (e forse di altri sopraggiunti nel frattempo). Guai a cedere alla tentazione di procedere a un esperimento cruciale, come stai suggerendo con l’espressione “condurre gli accertamenti necessari”.
    Bisogna riconoscere che il Comitato INFN esclude di “condurre accertamenti” a nostre spese. Il pericolo di procedere all’esperimento cruciale era molto concreto. Io temo che non sia escluso definitivamente. Dipende da chi va al governo. Se ci vanno i giovani leoni dei 5* la ff avrà riprenderà essor.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Guai a cedere alla tentazione di procedere a un esperimento cruciale, come stai suggerendo con l’espressione “condurre gli accertamenti necessari”.

      Non hai capito (forse non lo vuoi). Non intendevo affatto riferirmi alla necessità “di procedere a un esperimento cruciale”. Questo lo hai aggiunto tu. Io personalmente mi sono sempre espresso contro la necessità di procedere a qualsiasi verifica sperimentale delle rivendicazioni fusioniste, sia che queste verifiche venissero condotte da privati, sia a maggior ragione per quelle da far svolgere ad enti pubblici. Non ce n’è bisogno. Quando si è capito su quali manipolazioni e fraintendimenti si basano le rivendicazioni calorimetriche dei fusionisti, non si ha alcun bisogno di procedere ad ulteriori verifiche sperimentali.

      Quando parlo di “condurre gli accertamenti necessari” lo faccio in relazione al processo di misurazione e calcolo dei risultati calorimetrici vantati a seguito di esperimenti GIA’ eseguiti. Si tratta di accertamenti basati esclusivamente sui documenti pubblici GIA’ disponibili in rete. Basta fare la stessa cosa che hanno fatto, ad esempio, coloro che gestiscono il sito Psiram, lincato qui sopra, a proposito della demo del 14 gennaio 2011 e dei test immediatamente successivi. Quel sito è disponibile anche in inglese ed italiano. Bastava esaminarlo, sarebbe risultato evidente che qualcuno aveva pesantemente barato sui dati calorimetrici (ma non su quelli nucleari).

      Sono propenso a ritenere che se quella farsa fosse avvenuta in Germania, le loro autorità preposte alla ricerca pubblica avrebbero immediatamente provveduto ad esaminare le abbondanti evidenze disponibili in rete ed avrebbero informato tempestivamente la pubblica opinione circa l’insussistenza dei risultati vantati attraverso i media, in modo da tutelare e preservare la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema delle università e della ricerca pubblica di quel paese.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Quando parlo di “condurre gli accertamenti necessari” lo faccio in relazione al processo di misurazione e calcolo dei risultati calorimetrici vantati a seguito di esperimenti GIA’ eseguiti.

        Tu metti l’acccento sulle misure calorimetriche; i tedeschi le considerano di nessun interesse, dal momeento che manca la firma nucleare del fenomeno. Le interazioni chimiche che possono avvenire tra nickel e idrogeno non sono di interesse del governo, infatti si legge:
        gibt aber keine Hinweise auf Fusionsreaktionen – zum Beispiel durch Messung der zu erwartenden Gammastrahlung.

        Die Bundesregierung sieht daher derzeit keine hinreichende Grundlage, um die Validierung des Demonstrationsversuchs mit öffentlichen Mitteln zu fördern.

        La produzione di calore dall’interazione nickel/idrogno non è di interesse governativo se è di origine chimica. L’origine nucleare può solo essere dimostrata durch Messung der zu erwartenden Gammastrahlung, quindi ci si ferma lì.
        Cercare di capire quali errori siano stati commessi nella misura del calore non può interessare il governo. In realtà l’entalpia di assorbimento di idrogeno da parte dei metalli è una grandezza tabulata che, volendo, può essere rintracciata. Chimica e chimica fisica standard.
        Noi non dobbiamo congetturare che cosa avrebbe fatto il governo se Rossi avesse lavorato in Germania; perché sappiamo come si è comportato. In assenza di Gammastrahlungen non mette a disposizione öffentliche Mittel: lineare e convincente.
        Stessa cosa avrebbe dovuto fare il Comitato INFN. In assenza di radiazione gamma il fenomeno si configura come chimico, quindi perde interesse. Sarebbero bastate poche righe. Invece si sono malamente annodati in dettagli del tutto superflui.
        Intendiamoci, non voglio sottovalutare il tuo studio sul mamozio di Via dell’Elettricista, acuto e condotto con la determinazione che tutti ti riconoscono. Però bisogna osservare che l’assenza di gamma rilevata da Bianchini non è stata interpretata; è rapidamente sfuggita all’attenzione di quegli sperimentali improvvisati. E’ uno dei bachi del personale bolognese che ha circondato Rossi; tutti hanno dimostrato una pessima preparazione professionale. Gamberale disse addirittura sottovoce che i gamma non avrebbero dovuto essere presenti.

        • AleD ha detto:

          @Camillo: Ok, ma se qualcuno le porta un cubo da 1 cm di spigolo ad una temperatura di 60 gradi che rimane tale per una settimana e non emette gamma come reagisce? Lo butta? Le stiamo dicendo che se esce un setup che dia numeri affidabili che rappresentano quello non è che si possa far spallucce eh… Lei dirà che è impossibile a priori, certo, ma…

        • CimPy ha detto:

          “se qualcuno le porta un cubo da 1 cm di spigolo ad una temperatura di 60 gradi che rimane tale per una settimana e non emette gamma”

          Cominciasse a portarlo, quel cubo, poi ne parliamo. Per adesso quello, come tutte le altre fantastiche meraviglie, sono solo raccontate o comunque non avvicinabili nè riproducibili da qualsiasi terzo che sia terzo davvero.
          Cominciamo dal primo miracolo: una misurazione di overunity fatta da qualcuno non a libro paga, non fiancheggiante e capace – tre cose che insieme non abbiamo mai visto in 7 anni.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          La produzione di calore dall’interazione nickel/idrogno non è di interesse governativo se è di origine chimica.

          L’eccesso di calore affermato in documenti tecnici e proclamato per decenni dai fusionisti italiani all’opinione pubblica attraverso i media non è né di origine chimica, né tanto meno nucleare (come dimostra l’assenza dei gamma), ma deriva da manifeste manipolazioni dei dati sperimentali raccolti o da fantasiose ed inammissibili interpretazioni degli stessi. E’ questa origine anomala e difforme dalla buona e corretta pratica scientifica a farne un argomento di assoluto interesse governativo, laddove gli istituti di appartenenza dei soggetti che hanno proclamato tali risultati sono vigilati da ministeri. Son questi che in ultima istanza devono rispondere ai cittadini della correttezza non tanto delle affermazioni divulgate dagli istituti vigilati (che al limite possono rivelarsi anche errate), ma delle procedure seguite per condurre le ricerche e per divulgare i risultati ottenuti, incluso il rispetto del dovere etico di rettificare affermazioni rivelatesi errate.

          Cercare di capire quali errori siano stati commessi nella misura del calore non può interessare il governo.

          Questo lo dici tu. I paesi che intendono accrescere e proteggere la reputazione della loro ricerca si accertano dell’origine delle false notizie scientifiche (1).

          Noi non dobbiamo congetturare che cosa avrebbe fatto il governo se Rossi avesse lavorato in Germania; perché sappiamo come si è comportato.

          Sappiamo solo come si è comportato nel caso di rivendicazioni scientifiche infondate maturate nell’ambito della ricerca pubblica di un ALTRO paese, cioè l’Italia.

          Tu sei libero di congetturare come credi. Io resto dell’opinione che se simili rivendicazioni fossero state annunciate da ricercatori pubblici o accademici tedeschi (lasciamo perdere Rossi), il governo di Berlino avrebbe provveduto immediatamente, anche senza sollecitazioni esterne, a rettificarle, o meglio, a farle rettificare dai responsabili o dai loro diretti superiori, ed avrebbe indagato su modalità e circostanze che avevano condotto ad un simile increscioso episodio.

          In assenza di radiazione gamma il fenomeno si configura come chimico, quindi perde interesse.

          Niente affatto. Solo Alice nel Paese degli Alambicchi può ritenere che un eccesso continuativo di calore di 12 kW, a fronte di un solo kW in ingresso, si configuri come fenomeno chimico. In realtà esso si può inquadrare soltanto nel fenomeno dell’abuso della fiducia popolare nella scienza, praticato purtroppo anche da chi opera all’interno delle università e della ricerca pubblica. Ed è un fenomeno che dovrebbe suscitare l’interesse di molti, a cominciare dal governo.

          (1) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2017/08/02/la-banda-tarantino-finelli-cont/

        • CimPy ha detto:

          ” In realtà esso si può inquadrare soltanto nel fenomeno dell’abuso della fiducia popolare nella scienza, praticato purtroppo anche da chi opera all’interno delle università e della ricerca pubblica. Ed è un fenomeno che dovrebbe suscitare l’interesse di molti, a cominciare dal governo”

          Perché al governo ci stanno e ci sono sempre stati solo i Cavalieri dello Zodiaco, immagino.

        • AleD ha detto:

          @cimpy: “Cominciasse a portarlo, quel cubo, poi ne parliamo”
          Certo, limpido. Fin che ci si nasconde dietro a presunti nda per nascondere “segreti” di quel cubo, per definizione quel cubo non esiste.

  32. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    Quello che ci azzecca di più con la fisica è Mats Lewan, non so se mi spiego.

    Ormai con congressi, workshops, simposi, convegni e altre diavolerie è come con i voli low cost; Danzica non ti interessa, ma ci vai per due giorni perché costa poco partendo da Pisa. Non importa quello che si racconta, importa che il tuo nome giri in rete per qualche giorno, possibilmente accompagnato da qualche foto. Per qualche giorno i passeri saranno tutti eccitati, poi tutto tornerà come prima. Ormai hanno smaltito anche la sbornia del 24 novembre; nel 2011 stettero sul pezzo per almeno due anni. Mi ricordo l’ansia con cui aspettavano il brevetto.

  33. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD

    se qualcuno le porta un cubo da 1 cm di spigolo ad una temperatura di 60 gradi che rimane tale per una settimana e non emette gamma come reagisce?

    Rimarrei di stucco.

  34. Camillo Franchini ha detto:

    @AleD
    L’assenza di manifestazioni nucleari toglie credibilità alle ff variamente descritte. La circostanza è rilevata da molte parti:
    Unabhängige Bestätigungen des Experiments [di Rossi] liegen bisher nicht vor. Die bei solchen Fusionsreaktionen eigentlich zu erwartende Gammastrahlung wurde nicht beobachtet.
    https://de.wikipedia.org/wiki/Kalte_Fusion
    Si possono fare nozze con i fichi secchi, ma i fichi devono esserci.

  35. Camillo Franchini ha detto:

    Ascoli65

    …il governo di Berlino avrebbe provveduto immediatamente, anche senza sollecitazioni esterne, a rettificarle,…

    Avrebbe provveduto, ecc. Ha fatto di meglio senza sprecare tempo per “rettificare”:
    Die Bundesregierung sieht daher derzeit keine hinreichende Grundlage, um die Validierung des Demonstrationsversuchs mit öffentlichen Mitteln zu fördern.
    Se i Ministeri dovessero occuparsi a rettificare uno per uno gli svarioni scientifici in cui si imbattono staremmo freschi. Noi ci occupiamo eslusivamente di fusione fredda, ma sappiamo tutti di quanta falsa scienza è piena la cronaca italiana, a cominciare dal siero del Prof. Bonifacio.
    Non puoi suggerire al governo tedesco come procedere per contrastare la ff, dal momento che sappiamo che ha già fatto la scelta di negare finanziamenti, facendo riferimento esplicito alla mancanza di firme nucleari. Sapendo con certezza che il fenomeno non è nucleare, ha preso la decisione di non finanziare la ff. Infatti non mi risulta che in Germania si sia fatta tanta ff come in Italia. Forse per una più raffinata cultura accademica, certamente per mancanza di mezzi. Personalmente non ho trovato traccia di ff, ma non sono un abile navigatore come te o CimPy. Forse bisognerebbe scorrere l’archivio di JR per vedere che contributo la scienza tedesca ha fornito alla ff. In questo momento non saprei segnalare un solo nome.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non puoi suggerire al governo tedesco come procedere per contrastare la ff, dal momento che sappiamo che ha già fatto la scelta di negare finanziamenti, facendo riferimento esplicito alla mancanza di firme nucleari.

      Premesso che io non suggerisco un bel nulla al governo tedesco, anche perchè non sa neppure dell’esistenza di questo blog, ho solo espresso una mia opinione su come immagino esso si sarebbe comportato. Te la riformulo in maniera più generale, anche se so già che è tempo perso:

      Qualsiasi governo che tenga alla reputazione della propria ricerca (tra cui ritengo ci sia anche quello tedesco) di fronte alle rivendicazioni avanzate da parte di professori di una propria università pubblica del tenore di quelle propagandate urbi et orbi all’inizio del 2011 relative alle prestazioni dell’Ecat (mi riferisco a quelle calorimetriche, cioè le uniche ad essere state propagandate), si sarebbe attivato immediatamente per accertare l’origine di quelle prestazioni e, constatandone la palese infondatezza, ne avrebbe preteso immediatamente la smentita, con rettifica e scuse.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        ne avrebbe preteso immediatamente la smentita, con rettifica e scuse.

        Premesso che non me ne intendo, ma penso che non ci siano precedenti di un simile comportamento.
        Fleischmann e Pons furono licenziati dalla Università dello Utah, mica dal governo. John Bockris fu licenziato dalla sua Università (poi fu riassunto, se non ricordo male). Io spero che nell’ambito dell’Università di Bologna esista una struttura in grado di intervenire, anche pesantemente, su, poniamo, Levi. Per quello che so, le Università hanno un governo largamente autonomo, di cui sono molto gelose. Un intervento ministeriale contro Levi (è un esempio, calma) sarebbe inconcepibile e non tollerato. Se una Università non ha i mezzi per autogestirsi merita di essere sciolta.
        Se non può gestire le persone, meno che mai un ministero può gestire le dottrine.
        Siamo qui a chiederci chi può avere castrato Dosselli; non possiamo auguraci che il caso si ripeta, anche se a fin di bene.

        anche se so già che è tempo perso

        Nessuno ti costringe a perdere tempo.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Fleischmann e Pons furono licenziati dalla Università dello Utah, mica dal governo.

          Di nuovo con i licenziamenti? Io non ne ho affatto parlato.

          La questione è più lineare di quanto tu non voglia farla apparire. A metà gennaio del 2011 è esplosa, soprattutto in Italia, la notizia che fisici dell’università di Bologna avevano misurato un eccesso di 12 kW proveniente da un oggetto posto su un tavolino ed alimentato con 1 kW di corrente. Questa notizia non poteva non essere a conoscenza del governo, per due semplici ragioni: la prima è che l’avevano riportata organi di stampa a diffusione nazionale, come ad esempio il Sole24Ore, la seconda è che un simile prodigio non poteva non essere risalito per via gerarchica dal direttore di dipartimento, presente all’evento, su su fino al suo ministro ed oltre. E’ ovvio che i vari ministeri interessati, ma soprattutto il MIUR, avrebbero dovuto verificare quanto prima la fondatezza di una notizia capace potenzialmente di rivoluzionare tutti i programmi scientifici, industriali, energetici, finanziari, militari, ecc. del paese. Se fosse stato fatto e se le persone preposte a farlo si fossero accorte dell’insussistenza di quelle rivendicazioni, avrebbero sicuramente avvisato il titolare del MIUR il quale, con discrezione ma con fermezza, avrebbe dovuto far pervenire ai responsabili diretti che simili pagliacciate pubbliche non erano tollerate e che avrebbero dovuto porvi rimedio quanto prima, altrimenti ci avrebbe pensato il MIUR ad informare l’opinione pubblica delle gravi irregolarità presenti nella procedura di misura e calcolo del calore prodotto. Questo non solo a tutela dei cittadini e della credibilità della ricerca scientifica italiana, ma anche a tutela degli imprenditori industriali e finanziari le cui scelte avrebbero potuto essere influenzate negativamente da annunci di quella portata corroborati dall’imprimatur di una prestigiosa università italiana.

          Quanto sopra prescinde da qualsiasi procedura formale. Si tratta solo di buon senso e avrebbe potuto essere facilmente e legittimamente attuato.

          Siamo qui a chiederci chi può avere castrato Dosselli; non possiamo auguraci che il caso si ripeta, anche se a fin di bene.

          Visto che la revoca della chiusura del laboratorio FF disposta da Dosselli è stata conseguenza diretta di interrogazioni rivolte al MIUR, la risposta su chi la decisa è semplice.

          Per quanto riguarda il ripetersi delle cose. La vicenda FF di Bologna è oramai troppo vecchia per essere oggetto di intervento ministeriale. Resta però nella storia e la storia dovrebbe insegnare a non ripetere gli stessi errori. Per quanto riguarda la ricerca sulla fusione nucleare il futuro è ITER e, per noi italiani, il DTT (o Ignitor). Gli ambienti, le strutture e, in taluni casi, perfino le persone che propugnano questi progetti sono le stesse che hanno praticato per decenni la FF. Non è rassicurante

      • CimPy ha detto:

        “Qualsiasi governo che tenga alla reputazione”

        Magari quello del Cavaliere che si intratteneva con le Olgettine? Meglio che ci pensasse qualche figura politica diventata popolare per i tombini di ghisa e l’esportazione di capitali verso la costa d’avorio? O forse chi aiutava i parenti a coprire i buchi di bilancio delle casse familiari? Meglio chi cavalcava liberalizzazioni, ai tempi improbabili, di sostanze illegali? O dovremmo affidarci a chi, in nome della difesa dei lavoratori delle fabbriche, in fabbrica non ha lavorato un giorno in vita sua, portava maglioni di cachemire e girava con un Mac che manco era in grado di aprire? Puntiamo su chi, Ascoli65?

        Ah, già: in Italia nessuno lo ha fatto. D’altronde, specialmente in Italia la reputazione della scienza è una moneta che, almeno in politica, vale davvero niente.

        Alla fin fine, credo proprio lo stia dicendo pure tu, no?

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Cimpy,
          D’altronde, specialmente in Italia la reputazione della scienza è una moneta che, almeno in politica, vale davvero niente. Alla fin fine, credo proprio lo stia dicendo pure tu, no?

          No, non intendevo questo.

          In politica si ricorre spesso ad espressioni del tipo “La scienza dice che …”. Queste hanno efficacia solo se la reputazione della scienza presso il pubblico è alta. A volte se ne fa consapevolmente un uso strumentale, ma molte altre volte i politici sono loro malgrado tratti in inganno da proclami scientifici infondati. E’ questo che va evitato. La politica gioca un ruolo fondamentale di raccordo tra scienza e collettività. E’ chiamata a soppesare l’effetto sul bene pubblico delle scoperte o delle valutazioni scientifiche in modo da indirizzare adeguatamente le risorse finanziarie comuni. Per far ciò ha bisogno di confidare nella correttezza delle informazioni scientifiche che riceve. Quindi deve vigilare affinchè non vengano sostenute rivendicazioni scientifiche infondate e deve scoraggiarle severamente, salvaguardando in tal modo anche la reputazione internazionale della scienza italiana.

  36. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Io resto dell’opinione che se simili rivendicazioni fossero state annunciate da ricercatori pubblici o accademici tedeschi (lasciamo perdere Rossi), il governo di Berlino avrebbe provveduto immediatamente, anche senza sollecitazioni esterne, a rettificarle, o meglio, a farle rettificare dai responsabili o dai loro diretti superiori, ed avrebbe indagato su modalità e circostanze che avevano condotto ad un simile increscioso episodio.

    Non puoi dire sul serio; le rettifiche si fanno a livello di una mostra come “Balle di Scienza”, non possono essere affidate a uin Ministero. Le rettifiche le fanno gli accademici nei loro scambi. Non esiste più il Minculpop che distingueva ciò che è vero da ciò che è falso, ciò che è bene che la gente sappia da ciò che deve essere celato.
    Non so chi ha avuto la pessima idea di commissionare all’INFN un rapporto sulla ff. Ha ottenuto un documento in formato proiettabile, che se ne fa? Lo fa circolare nel corso di conferenze dedicate? Lo usa per rispondere alle interrogazioni parlamentari, dopo avere trasformato il ppt in doc?
    Un’interrogazione parlamentare su un argomento scientifico è una patetica cassata. Noi conosciamo la risposta di quel malcapitato di Giarda e di un sottosegretario che credo si chiami De Vincenzi. Sembravano in graticola. Ma sembravano in graticoola anche gli interroganti. Tipiche risposte “diplomatiche”, cosa ti aspetti?

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Non puoi dire sul serio; le rettifiche si fanno a livello di una mostra come “Balle di Scienza”, non possono essere affidate a uin Ministero.

      Era la mia opinione, seria. Mi chiedo se tu l’abbia letta. Ho scritto che la rettifica doveva essere fatta preferibilmente dai responsabili delle rivendicazioni errate o dai loro superiori diretti, altrimenti avrebbe dovuto provvedervi il ministero.

      Mi domando invece quanto tu sia serio nel sostenere che la smentita era costituita da una mostra itinerante, che, tra l’altro, mi risulta essersi tenuta solo in 2 città.

      Non esiste più il Minculpop che distingueva ciò che è vero da ciò che è falso, ciò che è bene che la gente sappia da ciò che deve essere celato.

      Ma che Minc…ulpop dici? Si sta parlando di (presunta) scienza. Ho detto che i professori universitari o i ricercatori pubblici non possono permettersi di raccontare “Balle di Scienza” alla gente. In questo caso non ci vuole molto per distinguere il vero dal falso, cioè, ad esempio, un igrometro col filo nero da una termosonda col filo giallo, basta non rivolgersi ad un chimico nucleare.

      Non so chi ha avuto la pessima idea di commissionare all’INFN un rapporto sulla ff.

      Questa la so (1): In febbraio, appena prima di cedere la poltrona alla successora, la prof. Carrozza ha incaricato l’Istituto di scrivere la risposta in merito alle scoperte in Fusione Fredda (FuF) sulle quali era stata interrogata come i predecessori e la successora.

      Noi conosciamo la risposta di quel malcapitato di Giarda e di un sottosegretario che credo si chiami De Vincenzi.

      Se è per questo conosciamo anche le risposte che lo staff della Merkel ha ritenuto opportuno dare alle domande di due normali cittadini. Comportamento che hai apprezzato. Non capisco la ragione di questo tuo doppiopesismo. Avresti forse preferito che i due rappresentanti del governo italiano avessero risposto in tedesco?

      (1) https://oggiscienza.it/2014/06/24/nuovi-raduni-turistico-scientifici-dalla-fusione-fredda-alla-fenice-di-venezia/

  37. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Di nuovo con i licenziamenti? Io non ne ho affatto parlato.

    Infatti ne ho parlato io. I licenziamenti di F&P dimostrano che le Università dispongono di efficaci metodi di autogoverno. Certamente i Bolognesi non potevano licenziare Levi, ma condizionarlo efficacemente sì. UniBO non è mica fatta solo dal DdF.

    E’ ovvio che i vari ministeri interessati, ma soprattutto il MIUR, avrebbero dovuto verificare quanto prima la fondatezza di una notizia capace potenzialmente di rivoluzionare tutti i programmi scientifici, industriali, energetici, finanziari, militari, ecc. del paese.

    Talmenrte ovvio che non è accaduto. E’ come pretendere che Il Ministero della salute si occupi dell’Antonietta Gatti e di suo marito. Il MIUR è stato costretto a occuparsi di ff perché sollecitato da parlamentari; lo ha fatto per due volte almeno. Non può farlo periodicamente.

    Visto che la revoca della chiusura del laboratorio FF disposta da Dosselli è stata conseguenza diretta di interrogazioni rivolte al MIUR, la risposta su chi la decisa è semplice.

    Questo è da evitare. I Ministeri sono innanzituto organismi politici. Le scelte ff di un ministro grillino sarebbero diverse da quelle di un ministro di altra tendenza politica. Quanto più i ministri stanno alla larga dal mondo scientifico, tanto meglio è. I parlamentari dovrebbero evitare di fare interrogazione per conto terzi. E se proprio non riescono a trattenersi, non dovrebbero ripetere la stessa richiesta fino a spossare i destinatari. Per fortuna hanno cominciato a soprassedere.

    Se è per questo conosciamo anche le risposte che lo staff della Merkel ha ritenuto opportuno dare alle domande di due normali cittadini. Comportamento che hai apprezzato. Non capisco la ragione di questo tuo doppiopesismo. Avresti forse preferito che i due rappresentanti del governo italiano avessero risposto in tedesco?

    Doppiopesismo? Qua confondi le pere con le mele. Il team della Merkel ha fornito spiegazioni su un comportamento già deciso e in atto, la negazione di finanziamenti ff; Realacci e gli altri chiedono al Ministro di assumere l’atteggiamento che piace a loro. Realacci non chiede informazioni sullo stato delle cose, chiede di agire come piace a lui.
    Forse anche da noi esiste un ufficio tipo Direkt zur Kanzlerin, dove vengono offerte informazioni su argomenti di interesse pubblico. Servono ai cittadini comuni, non ai parlamentari. I parlamentari possono combinare guai, perché spesso sono come Realacci, semicolti. Fanno venire in mente le demi-vierges di Prévost. Orecchiano qua e là poi prendono iniziative.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Certamente i Bolognesi non potevano licenziare Levi, ma condizionarlo efficacemente sì. UniBO non è mica fatta solo dal DdF.

      E’ ciò che ho sempre sostenuto anche io. I primi ad autocorreggersi avrebbero dovuto essere quelli del dipartimento, altrimenti avrebbe dovuto farlo l’ateneo (c’era già in vigore un codice etico). Io aggiungo soltanto che in ulteriore subordine sarebbe dovuto intervenire il ministero. Mi riferisco solo al ripristino della verità scientifica. I provvedimenti disciplinari non mi interessano.

      Talmenrte ovvio che non è accaduto.

      Avevo scritto “è ovvio [che] avrebbero dovuto verificare”. C’era il condizionale + il modale.

      E’ come pretendere che Il Ministero della salute si occupi dell’Antonietta Gatti e di suo marito.

      Come già detto più volte non ho approfondito alcuna vicenda in campo sanitario. Tuttavia pare che le persone da te citate siano affiliate ad un laboratorio privato di analisi, mentre, per i gatti di cui ci occupiamo qui, si parla di professori e ricercatori affiliati ad istituzioni pubbliche.

      I parlamentari dovrebbero evitare di fare interrogazione per conto terzi.

      Intendi dire che i parlamentari dovrebbero fare solo interrogazioni che interessano direttamente loro stessi?

      Realacci non chiede informazioni sullo stato delle cose, chiede di agire come piace a lui.

      L’On. Realacci ha legittimamente chiesto al titolare del MIUR “se il ministro interrogato non ritenga, nell’ambito delle sue competenze, di intervenire per impedire la chiusura, decisa dal presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e ottemperata dal direttore dei LNF dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, del laboratorio dove si svolge la sperimentazione di Celani e del suo team”.

      Da quanto è emerso recentemente parrebbe che questa risposta ci sia stata, ma invece di essere negativa (come scientificamente ed amministrativamente opportuno) e pubblica (come previsto dal regolamento parlamentare), pare sia stata positiva ed occultata. Ciò sulla base degli atti del Senato, ove giace una interrogazione in cui si riporta che la chiusura del laboratorio è stata evitata grazie alle interrogazioni. Quindi la richiesta dell’On. Realacci ed altri rivolta al ministro On. Carrozza è stata esaudita.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Mi riferisco solo al ripristino della verità scientifica.

        Ci hanno già provato il Card. Bellarmino e i fondatori della Deutsche Physik, Philipp Lenard e Johannes Stark. I politici non dovrebbero mai assumersi il compito di insegnare.
        Bene ha fatto la Carrozza a non farsi trascinare nella ff; ha fatto male a lasciare che Dosselli fosse prevaricato. Ma su questo punto abbiamo solo la tua opinione, rispettabile, ma senza eco.
        Malissimo ha fatto Realacci a interferire in un atto amministrativo. Se l’abitudine si diffondesse i funzionari dello Stato sarebbero in balia di un’orda di interroganti coatti.
        I parlamentari non dovrebbero fare gli ascari dei lobbisti. La macchina dello Stato deve poter funzionare in piena autonomia. Personalmente mi fido più della professionalità di una persona che ha vinto concorsi e seguito una scala gerarchica che di un eletto dal popolo. Immagino che tu non sarai d’accordo, ma se ne sono viste troppe. In ff i parlamentari pilotati sono stati un nugolo. Nessuno di loro aveva la competenza necessaria, sono andati dove li portava il cuore, come fanno i passeri.

        • Ascoli65 ha detto:

          @ Camillo,
          Bene ha fatto la Carrozza a non farsi trascinare nella ff; ha fatto male a lasciare che Dosselli fosse prevaricato. Ma su questo punto abbiamo solo la tua opinione, …

          Che vuol dire “non farsi trascinare”? Nell’ottobre del 2013 il ministro On. Carrozza ha ricevuto due interrogazioni che chiedevano la revoca del provvedimento di chiusura del laboratorio 25 già disposto da Dosselli e oggi sappiamo che a seguito di quelle interrogazioni detta chiusura è stata scongiurata. Ergo …

          Inoltre a febbraio dell’anno successivo essa ha incaricato l’INFN di preparare la risposta alle interrogazioni.

          Non si tratta affatto di mie opinioni, sono circostanze riportate negli atti del Senato e in un post di OS su OggiScienza, già lincati più volte.

          Personalmente mi fido più della professionalità di una persona che ha vinto concorsi e seguito una scala gerarchica che di un eletto dal popolo. Immagino che tu non sarai d’accordo, …

          Mi domando chi possa essere d’accordo con una simile stramberia. Si tratta di procedure completamente diverse, per ruoli altrettanto diversi. Tra l’altro anche tutti i ricercatori pubblici che hanno fuso a freddo per quasi 30 anni e i dirigenti che li hanno sostenuti in tutto questo tempo avranno vinto un qualche concorso e seguito la loro carriera gerarchica. Quindi dovresti fidarti pure della loro professionalità.

        • Giorgio Masiero ha detto:

          @ Camillo Franchini
          Ci ha già provato il cardinal Bellarmino…
          Sul merito “scientifico” della contesa secentesca, i consiglieri scientifici di Bellarmino avevano ragione e Galileo torto.
          Feyerabend: “Gli esperti definirono la dottrina «insensata e assurda in filosofia» o, usando termini moderni, la dichiararono non scientifica. Questo giudizio fu dato senza far riferimento alla fede o alla dottrina della Chiesa, ma fu basato esclusivamente sulla situazione scientifica del tempo. Fu condiviso da molti scienziati illustri – ed era corretto fondandosi sui fatti, le teorie e gli standard del tempo. Messa a confronto con quei fatti, teorie e standard, l’idea del movimento della Terra era assurda. Uno scienziato moderno non ha alternative in proposito. Non può attenersi ai suoi standard rigorosi e nello stesso tempo lodare Galileo per aver difeso Copernico. Deve o accettare la prima parte del giudizio degli esperti della Chiesa o ammettere che gli standard, i fatti e le leggi non decidano mai di un caso e che una dottrina non fondata, opaca e incoerente possa essere presentata come una verità fondamentale. Solo pochi ammiratori di Galileo si rendono conto di questa situazione. La situazione diviene ancor più complessa quando si considera che i copernicani hanno cambiato non solo le idee, ma anche gli standard per giudicarle. Gli aristotelici, non diversi in questo dai moderni studiosi che insistono sulla necessità di esaminare vasti campioni statistici o di effettuare «precisi passi sperimentali», chiedevano una chiara conferma empirica, mentre i galileiani si accontentavano di teorie di vasta portata, non dimostrate e parzialmente confutate. Non li critico per questo, al contrario, condivido l’atteggiamento di Niels Bohr, «questo non è abbastanza folle». Voglio solo mostrare la contraddizione di coloro che approvano Galileo e condannano la Chiesa, ma poi verso il lavoro dei loro contemporanei sono rigorosi come lo era la Chiesa ai tempi di Galileo” (Contro il metodo).
          Processare uno per le sue idee, invece, è tutt’altra cosa, e non si dovrebbe mai.

  38. Giancarlo ha detto:

    @AleD
    se qualcuno le porta un cubo da 1 cm di spigolo ad una temperatura di 60 gradi che rimane tale per una settimana e non emette gamma come reagisce?

    Cercherei di capire dov’è il trucco, avendo passato una buona fetta di vita in laboratorio.

    Se invece qualcuno mi mostrasse che il suo cubo oscilla in maniera casuale intorno alla temperatura media di 60° allora cercherei di capire che cosa ci sia di reale nell’esperimento e se sono ben definiti i contorni dello stesso compresa la fase di andata a regime. Purtroppo l’esperienza sperimentale manca a molti, per cui è stato per loro naturale pensare che aggeggi governati da una legge sconosciuta potessero dare luogo a comportamenti stabili (si pensi alle oscillazioni quasi perfettamente periodiche in uno dei TPR).

    • R ha detto:

      se qualcuno le porta un cubo da 1 cm di spigolo

             Me ne andava al mattino a spigolare
             ma sentii un mamozio millantare:
      era un mamozio che andava a vapore,
             e produceva un sacco di calore.
             A me sembrava proprio una cazzata;
             nonostante la Fonte rinomata
             era cosa che la mente non afferra:
      scaricava il vapore sottoterra!

      Altre parodie a richiesta, su input anche minimi, modiche pretese.

      Il fatto è: ‘sto cubo, ‘ndo’ sta?
      Mi permetto di chiederne nuove perché, diceva uno [1], “
      con una “pila” a fusione fredda della grandezza di un’unghia posta su ogni rubinetto di casa mia (tanto costa poco!), potrò avere acqua calda quando e quanta ne voglio!“.

      Passando dal tetraedro per detto cubo, fino al buckminsterfullerene e oltre, non c’è solido che possa frrrzzz
      come dice scusi?
      Oh mannaggia, la frequenza non è stabile, sarà meglio che condensi; dicevo: se qualcuno le porta un cubo da 1 cm di spigolo ad una temperatura di 60 gradi che rimane tale per una settimana e non emette gamma come reagisce?
      Prima cosa la temperatura la ri-misuro io, come ri-misuro la radiazione gamma; intanto mi informo sulla temperatura ambiente, che magari è proprio di 60 gra’
      Ih, che malfidato!

      Beh, dato il pregresso, è il minimo; gli esempi storici sono innumerevoli, tanto da aver ispirato più di un poeta, basti citare “Il Contatore”, dell’Avvocato Ponderio Filastrocchi, che allego, dove si narra in rima come risultò che un mamozio grande come una noce emetteva centoquaranta kilowatt termici.

      Era una notte buia e tempestosa;
      due uomini, ognun su uno sgabello
      al lungo banco del laboratorio,
      orecchie basse e visi da mortorio,
      tracciavan delle righe col righello.

      Ed uno disse all’altro:
      “Bepi dall’ Occhio Acuto, ora ti tocca:
      apri del contatore lo sportello
      ed un’occhiata rapida gli scocca;
      la serie delle cifre memorizza
      e torna al desco a registrare il dato,
      per rivogarlo in rete alla canizza.

      Bada Bepi però, le antenne drizza:
      sappiamo che la virgola, è normale,
      serve per separare il decimale.
      Toppando quella calcolar non vale
      l’energia in eccesso che ne avrai,
      perciò non ti sbagliare o sono guai”.

      Risponde quegli: “Da tempo già lo so,
      e come vedi attendo con gran cura
      ad eseguire da esperto la misura
      tergendomi gli occhial prima del fatto,
      ché voglio il dato rilevare esatto.
      Quaderno gomma e lapis già ce l’ho,
      sarà meglio che vada e infatti vo”.

      Poi vedo se il cubetto emette, per dire, radiazione alfa, come il Plutonio; poi sento uno pratico se non c’è un emettitore beta in grado di mimare l’effetto termico, un prestigiatore dall’occhio vispo, e un prete.

      Un prete?
      Sì, che si accerti non ci siano interventi luciferini.

      E poi dopo scrivo un bel pappié e lo mando a chi di competenza.

      Saluti.

      R
      ———–
      1: https://www.disinformazione.it/energia.htm

  39. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ergo …

    Ti comporti come se avessi scoperto che la Carrozza ha salvato il laboratorio di Celani. Ti ci arrovelli da un po’ di tempo. Dacci sotto, vediamo che cosa scopri.

    Si tratta di procedure completamente diverse, per ruoli altrettanto diversi.

    I politici fanno fatica a rispettare i ruoli; molti vorrebbero essere uomini di scienza ascoltati e stimati dal pubblico.

    Tra l’altro anche tutti i ricercatori pubblici che hanno fuso a freddo per quasi 30 anni e i dirigenti che li hanno sostenuti in tutto questo tempo avranno vinto un qualche concorso e seguito la loro carriera gerarchica. Quindi dovresti fidarti pure della loro professionalità.

    Mi fido più della mia professionalità, perché fa parte di una imponente maggioranza silenziosa.

    • Ascoli65 ha detto:

      @ Camillo,
      Ti comporti come se avessi scoperto che la Carrozza ha salvato il laboratorio di Celani. Ti ci arrovelli da un po’ di tempo. Dacci sotto, vediamo che cosa scopri.

      Io non ho scoperto nulla. Mi sono solo imbattuto per caso, mentre consultavo internet per rispondere ad un tuo commento (1), nell’interrogazione del Sen. Pepe presentata da poche settimane e che cita tra le altre cose la vicenda delle interrogazioni del 2013. Da quanto in essa riportato non c’è bisogno di arrovellarsi tanto per farsi un’idea della concatenazione dei fatti (2), ma se qualcuno può spiegarli in modo da escludere l’intervento dell’allora titolare del MIUR lo faccia.

      Io non posso scoprire nulla al di fuori di ciò che compare su internet, ma in questo momento ci sono almeno 7 uffici pubblici attivati dalle iniziative di Celani di cui è stato richiesto l’interessamento alla sua vicenda (3). Speriamo che in almeno uno di essi ci sia un funzionario diligente che voglia appurarla fino in fondo e che i relativi risultati siano resi pubblici.

      I politici fanno fatica a rispettare i ruoli; molti vorrebbero essere uomini di scienza ascoltati e stimati dal pubblico.

      Puoi fare un esempio?

      Mi fido più della mia professionalità, perché fa parte di una imponente maggioranza silenziosa.

      Intendi dire che un’imponente maggioranza dei nostri concittadini è in grado di consultare gli archivi EXFOR per appurare personalmente l’assenza di reazioni FF?

      (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63480
      (2) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63501
      (3) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/11/09/nasa/#comment-63649

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65
        Non vorrei che questo blog diventasse un confronto tra me e te. Sei arrivato a incalzarmi con delle domande. Speravo che anche altri fossero interessati, ma vedo che mi trovo solo. C’è qualcuno che ritiene che l’illusione della ff sia mantenurta in vita per soddisfare interessi geo politici? Se sei solo a pensarlo, devi accontentarti.
        Se Neutrino non ci spiega per quale ragione Celani è rimasto al suo posto, pur senza finanziamenti, non ne usciamo, restiamo nell’affascinante mondo delle ipotesi. Ma è importante saperlo? Ormai Celani è in pensione e oggi la ff sembra interessi solo Federico Testa, un economista che sperava di coinvolgere Bill Gates nei suoi progetti. Hai capito il soggetto. Tu stesso rimanesti affascinato dall’ipotesi, che consideravi realistica. Quindi controlliamo la fantasia. Ora la vera incognita sono i grillini. Il diplomato classico Di Maio ha firmato un’interrogazione parlamentare ff. Se diventa Presidente del Consiglio ne vedremo di belle.

  40. Camillo Franchini ha detto:

    @Alessandro Pagnini

    credo che altri abbiano prudentemente messo le mani avanti dicendo che se anche funzionasse, non sarebbe lenr.

    E’ stato Lei a cercare informazioni, io ho cercato di fornirgliele. Comunque stia tranquillo, anche le reazioni che avvengono sulle stelle di idrogeno sono fredde, dal momento che le energie in gioco non superano 1,4 keV, una miseria. La NASA impiega energie comprese tra 65 e 200 keV. Le stelle stanno a guardare.

  41. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero
    “Contro il Metodo” di Feyerabend è spesso citato, ma oggi c’è anche altro, per esempio Walter Veith, che si esibisce a una televisione tedesca con conferenze a programma fisso.
    Proprio oggi ho letto una nota di Marino Niola dal titolo “E per metà America l’uomo venne creato diecimila anni fa”. Sono tanti a considerare la Bibbia un serio fondamento per certe dottrine scientifiche. Veith ritiene che il Diluvio Universale abbia fatto scomparire ogni forma di vita sulla Terra. Bisognerebbe chiedergli da dove venne l’acqua necessaria per un simile disastro.
    Saluti

    • Giorgio Masiero ha detto:

      @ Camillo Franchini
      La Sua risposta, dott. Franchini, solleva nuove questioni, ma non replica alla mia iniziale obiezione.
      Io ho citato Feyerabend non come principio di autorità – che in scienza non c’è -, ma perché, per la fisica che conosco, mi ritrovo perfettamente nelle sue parole sulla specifica questione scientifica, che divise Galileo da Bellarmino. Lei non condivide il giudizio di Feyerabend e ritiene invece che Galileo avesse raccolto sufficienti argomenti scientifici a favore del sistema eliocentrico?

  42. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero

    Lei non condivide il giudizio di Feyerabend e ritiene invece che Galileo avesse raccolto sufficienti argomenti scientifici a favore del sistema eliocentrico?

    Molte voilte si è discusso di questo, proprio in questi termini.
    Non si tratta solo di Galileo, ma di Copernico, Keplero, Tycho Brahe. Può darsi che Galileo sia stato meno acuto dei suoi colleghi, forse fu aiutato da una buona conoscenza dei loro lavori e da una buona intuizione. Idee eliocentriche circolavano in Europa dai tempi di Copernico. De revolutionibus orbium coelestium fu stampato nel 1543! Galileo seppe interpretare quel testo, i cardinali no.
    Galileo è apparso più vispo dei cardinali, più esperti di Sacre Scritture che di scienza sperimentale. Marino Niola mette in evidenza che la situazione si sta ripresentando, specialmente in America.
    Mi meraviglia che in certi ambienti Feyerabend abbia tanto successo. Le considerazione che riporta avrebbero senso solo se gli studi di Copernico non fossero stati noti.

    • Giorgio Masiero ha detto:

      @ Camillo Franchini
      Mi perdoni, dott. Franchini, ma non ho capito.
      Tycho Brahe, il più importante astronomo dell’epoca, era anti-copernicano, pensava fosse assurdo immaginarsi, in base alle sue osservazioni, miriadi di soli incommensurabilmente più grandi del nostro ed era sicuro che il sistema copernicano non sarebbe sopravvissuto alla questione. Altri scienziati dell’epoca non erano d’accordo con Galileo su pure basi scientifiche e per motivi che saranno superati solo nel XIX secolo (1).
      Il canonico Copernico aveva proposto il sistema eliocentrico su pure basi teologiche, perché riteneva il Sole più degno della Terra a rappresentare Dio e quindi ad essere al centro del mondo. Le chiedo esplicitamente, dott. Franchini: negli 80 anni che separano il De revolutionibus di Copernico dal Dialogo sui massimi sistemi di Galileo, che nuove scoperte aveva fatto il pisano per corroborare scientificamente la teoria del polacco?
      Io non ne conosco.
      (1) https://www.enzopennetta.it/2017/04/il-paradiso-perduto/

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Giorgio Masiero
        Io scrivo a ruota libera, perché non intendo mettermi a studiare questi argomenti, meno che mai Feyerabend, di cui detesto la storia privata.

        Tycho Brahe, il più importante astronomo dell’epoca, era anti-copernicano,

        I temi in campo erano complessi, le persone erano spesso astronomi e astrologi. Tycho Brahe era anticopernicano, ma fornì i dati necessari al lavoro di Keplero. Lo stesso Keplero dovette perdere tempo denaro e tranquiliità per difendere la madre da accuse di stregoneria. Uomini che non si sa se fossero più apprezzati come astrologi o come astronomi. La storia segue strade tortuose. Non era facile districarsi, ma alcuni ebbero abbastanza forza, cultura e coraggio per riuscirci.

        negli 80 anni che separano il De revolutionibus di Copernico dal Dialogo sui massimi sistemi di Galileo, che nuove scoperte aveva fatto il pisano per corroborare scientificamente la teoria del polacco?

        Nessuna, che io ricordi, ma ebbe la capacità di capire e il coraggio di diffondere in Italia la dottrina copernicana. Un contributo di enorme importanza, dato che Galileo era molto noto. La differenza con i cardinali è che lui aveva la cultura necessaria per cogliere l’importanza della rivoluzione copernicana, i cardinali no. Feyerabend crede che si voglia esaminare il conflitto tra Galielo e i cardinali approfittando delle conoscenze moderne. Sbaglia, perché Galileo e i cardinali erano immersi nella stessa temperie culturale ma si comportarono in modo diverso. Uno riuscì a interpretare i nuovi segni, gli altri non ebbero la capacità di farlo. Per questo Galileo è ricordato per avere inventato il metodo scientifico; gli altri sono ricordati come oscurantisti, santi ma oscurantisti.

        • Giorgio Masiero ha detto:

          @ Camillo Franchini
          Certamente Galileo sarà ricordato per aver inventato il metodo scientifico…, che però, a mio modesto parere, non ha applicato per la teoria copernicana. Come del resto non aveva fatto lo stesso Copernico, che si era basato sulla teologia.
          Approfitto dell’occasione per farLe i miei sinceri auguri di buone feste e di buon anno.

  43. Camillo Franchini ha detto:

    @Giorgio Masiero

    Approfitto dell’occasione per farLe i miei sinceri auguri di buone feste e di buon anno.

    Ricambio con piacere gli auguri, che estendo a tutti gli amici che hanno la pazienza di aprire questo blog. e di fornire i loro pareri.

  44. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa
    In tutta la storia della ff manca il concetto di “bianco”. Anche nell’ultima demo di Rossi non è stato previsto un bianco, cioè un reattore identico a quello che produce calore, ma senza reattivi o con reattivi inerti. Siccome la maggior parte dei ff sono ingegneri o fisici, mi chiedo se il concetto di bianco è comune solo in chimica.
    Nello GSVIT fate correntemente uso dei bianchi?

  45. mario massa ha detto:

    @Camillo
    “In tutta la storia della ff manca il concetto di “bianco””

    Non mi pare. Ci sono molti esempi di “bianco” in campo FF. Leggi per esempio l’ultimo lavoro di Mizuno di cui GSVIT ha fatto la recensione. Anche Defkalion nelle sue dimostrazioni procedeva prima con un “bianco”. Anche nel brevetto NASA è riportato un “bianco”. Sto seguendo ormai da molto tempo un fusionista che mi invia costantemente fogli Excell con le sue misure e esegue “bianchi” ben fatti. E infatti non ha ancora alcun risultato, ma è convinto che li avrà e continua la sperimentazione (io ho provato a convincerlo che sarebbe meglio dedicasse il proprio tempo a cose più concrete, ma, se hai conosciuto qualche fusionista, saprai che per loro è una malattia, parlo di quelli onesti).
    Purtroppo l’utilizzo del “bianco” non mette al riparo da errori grossolani: se non sai fare misure di laboratorio o, peggio, decidi di imbrogliare, l’utilizzo del “bianco” non è di alcuna utilità.

  46. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    la Scienza si occupa di ciò che è dimostrabile e ciò che non viene dimostrato non per impossibilità ma per volontà umana viene considerato inesistente in attesa di una dimostrazione (è il caso delle LENR).

    Colpa mia, ma non capisco. Mantenendoci alle LENR, che cosa è successo, secondo te? Quasi tutti i ff dicono di avere trovato calore anomalo, ma non hanno proposto un modello generalmente accettato. Come entra la volontà umana in questo comportamento?

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      Chiarisco (spero): se una cosa è suscettibile di dimostrazione ma per un qualunque motivo non viene dimostrata la Scienza la ignora in attesa che quella dimostrazione, se esiste, venga data. Un eccesso di calore è dimostrabile? Certamente sì, ma in 28 anni nessuna “dimostrazione” che rispetti i canoni scientifici è stata data. E’ normale che la comunità scientifica ignori la FF. Se si vedrà una dimostrazione sperimentale inoppugnabile la FF entrerà a fare parte della Scienza, anche se non ci fosse in quel momento una plausibile spiegazione del fenomeno (non è stato così con la superconduttività a temperatura non criogenica?). Noi sappiamo che la probabilità che ciò accada è praticamente nulla, ma se quella dimostrazione fosse data, la si dovrà accettare (e da parte mia sarebbe con entusiasmo pensando ai possibili sviluppi).

      @Giorgio Masiero
      “Dimostrabile” è una parola difficile da definire quando si parla di teorie. E’ semplice e chiara a tutti quando si tratta di un fenomeno come nel caso LENR: l’E-Cat di Rossi scaldava il capannone di Bondeno? Allora faccelo vedere (alla comunità scientifica), non farlo vedere solo a Focardi di nascosto. Le parole non dimostrano l’esistenza di un fenomeno.

      • Giorgio Masiero ha detto:

        Grazie, dott. Massa. Io dubitavo sulla Sua prima affermazione, che la scienza si occupi solo “di ciò che è dimostrabile”, mentre mi pare che quasi nessuna delle grandi teorie scientifiche sia “dimostrata” e che la scienza si occupi perfino di fenomeni che non saranno mai osservati.

  47. Giorgio Masiero ha detto:

    “La scienza si occupa di ciò che è dimostrabile”.
    Sarebbe bello se gli uomini concordassero sul significato della paroletta “dimostrabile”…

  48. Ascoli65 ha detto:

    @ Camillo, Giorgio Masiero e Mario Massa,
    non voglio interferire nella vostra interessante discussione sui principi base dell’epistemologia, ma essendo essa derivata dall’accenno al cardinal Bellarmino che Camillo aveva impropriamente opposto ad una mia affermazione (1) mi sento in obbligo di chiarire cosa intendessi dire in origine.

    Quando parlavo di “verità scientifica” da ripristinare, non intendevo auspicare una dichiarazione (da parte di DF o UniBo o MIUR) circa l’assenza di fenomeni LENR, di cui in effetti non è possibile “dimostrare” la non esistenza, anche perché nel caso della demo del 14 gennaio 2011, di cui si stava parlando, i fisici bolognesi si erano guardati bene dall’attribuire a fenomeni nucleari di qualsiasi natura, LENR incluse, l’origine dei circa 11 kW di eccesso di calore che avevano dichiarato di aver misurato, quindi non c’era nulla da ripristinare in quel senso.

    La “verità scientifica” da ripristinare, a cui mi riferivo, era che quegli 11 kW di calore in eccesso dichiarati da quegli stessi fisici non c’erano stati affatto. La seconda verità, meno scientifica ma pur sempre da evidenziare, era che i tre dati calorimetrici utilizzati per calcolare gli eccessi di potenza e di energia erano stati palesemente e subdolamente inventati. Ne deriva, allora come oggi, una terza verità, ancor meno scientifica ma che è la più importante di tutta la vicenda, e cioè che non ci si può fidare di quanto dichiarano i ricercatori pubblici e i professori universitari, anche quando si esprimono pubblicamente su temi della massima importanza per tutta la società.

    Queste sono verità scomode per quei settori del sistema accademico e della ricerca pubblica che ne sono stati responsabili o che le hanno tollerate, tuttavia esse sono ben dimostrabili e lo sono sulla base di evidenze documentali pubblicate su internet dagli stessi promotori di quella demo. Si tratta di questioni di cui si dovrebbero occupare sia la “scienza”, per ristabilire la fiducia verso il suo modo di operare, sia la “politica”, per quanto riguarda gli effetti che queste alterazioni della verità provocano sul resto della società.

    (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2017/12/13/termoidraulica/#comment-63834

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Quando parlavo di “verità scientifica” da ripristinare, non intendevo auspicare una dichiarazione (da parte di DF o UniBo o MIUR) circa l’assenza di fenomeni LENR, di cui in effetti non è possibile “dimostrare” la non esistenza,

      Ogni disciplina scientifica ha le sue leggi. Mentre siamo in grado di calcolare il moto di un satellite intorno alla terra, non possiamo escludere un evento nucleare se non contraddice una legge di conservazione. Una LENR non viola alcuna legge di conservazione, quindi può avvenire. Sono però a disposizione strumenti che consentono di misurare la probabilità dell’evento in base alle condizioni sperimentali. Su queste basi si afferma che una reazione nucleare tra nickel e idrogeno non può avvenire senza l’aiuto di un acceleratore. Per questo per ogni LENR considerata dobbiamo fare riferimento a EXFOR, dove troviamo riportate le caratteristiche di ogni reazione. Limitarsi ad affermare che non è possibile “dimostrare” l’inesistenza delle LENR, come fai tu può essere fuorviante. La “dimostrazione” è solo probabilistica, ma è vincolante quanto una legge di Newton.
      Le LENR possono essere tranquillamente escluse senza dover ricorrere a particolari abilità termoidrauliche. Si tratta di usare l’esperienza di migliaia di ricercatori che hanno messo i risultati dei loro studi a disposizione della comunità.
      Scusa, sono “scappellamenti” teorici, ma mi obblighi a commentare una tua incursione nella teoria.

      • Ascoli65 ha detto:

        @ Camillo,
        Limitarsi ad affermare che non è possibile “dimostrare” l’inesistenza delle LENR, come fai tu può essere fuorviante. La “dimostrazione” è solo probabilistica, ma è vincolante quanto una legge di Newton. Le LENR possono essere tranquillamente escluse senza dover ricorrere a particolari abilità termoidrauliche. Si tratta di usare l’esperienza di migliaia di ricercatori che hanno messo i risultati dei loro studi a disposizione della comunità.

        Sono parzialmente d’accordo con te. Ma solo se si mette l’accento sulla natura probabilistica della dimostrazione nucleare. E’ vero che in base ai risultati raccolti da migliaia di ricercatori nucleari, intendo dire quelli seri ovverosia quelli rintracciabili in EXFOR, tutti contrari all’esistenza delle LENR, possiamo affermare che è altissimamente improbabile che esse esistano, ma a rigore non possiamo escluderlo in assoluto. Ed è proprio in questa sottilissima fessura che si incuneano e fanno breccia le argomentazioni di chi, ad esempio, giustifica o sollecita ricerche pubbliche su questo argomento.

        Tenuto conto dei potenziali benefici che ne deriverebbero e dell’enorme quantità di denaro che viene speso in campo energetico e ambientale, ciò giustificherebbe il mantenimento di una sia pur limitata ricerca pubblica in questo settore. Ma ciò dovrebbe avvenire ad una condizione imprescindibile e cioè che siano ricerche serie, condotte da ricercatori seri, nell’ambito di istituzioni scientifiche che regolano seriamente il rapporto con i cittadini che le finanziano per quanto riguarda l’esposizione veritiera e responsabile degli obbiettivi delle loro ricerche e degli eventuali risultati ottenuti. Senza questi prerequisiti non è possibile giustificare alcuna ricerca finanziata con soldi pubblici.

        Ed è proprio qui, sul concetto di serietà e fiducia, che interviene il ruolo svolto dalle considerazioni calorimetriche, o termoidrauliche come piace chiamarle a te. E’ solo in base a considerazioni di questa natura che è possibile dimostrare (non solo probabilisticamente, ma con assoluta certezza) che le ricerche, le persone, le istituzioni che si sono dedicati alla ricerca sulle LENR nell’ambito del sistema pubblico della ricerca lo hanno fatto non attenendosi scrupolosamente ai prerequisiti di serietà sopra menzionati. Quindi quelle ricerche e quelle persone non sono meritevoli di finanziamenti pubblici né per le LENR, né per qualsiasi altro filone di ricerca.

        Ciò vale anche per le istituzioni scientifiche che le hanno prima incoraggiate poi tollerate per quasi 30 anni, ma in questo caso solo fino a quando non saranno capaci di ristabilire un clima di fiducia verso la società, ripristinando la verità scientifica riguardante le numerose dichiarazioni di presunte produzioni di eccessi di calore, derivanti da fenomeni od apparati FF/LENR, divulgate dai loro ricercatori alla pubblica opinione negli ultimi anni, in particolare a partire dal gennaio 2011. Questo compito è prioritariamente affidato alle strutture ed ai regolamenti di autogoverno del mondo scientifico ed accademico, ma in caso di omissione è il livello politico sovrastante che, a mio parere, se ne dovrebbe far carico.

        Scusa, sono “scappellamenti” teorici, ma mi obblighi a commentare una tua incursione nella teoria.

        In questo caso i tuoi non erano scappellamenti, così come la mia non era un’incursione, ma solo un chiarimento. Spero comunque di aver chiarito meglio la mia posizione circa la differenza tra approccio nucleare e approccio calorimetrico nella valutazione della ricerca sulle LENR.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          possiamo affermare che è altissimamente improbabile che esse esistano, ma a rigore non possiamo escluderlo in assoluto.

          E’ una trappola in cui cadono molti: si accetta la precisione di calcolo della traiettoria di un satellite, ma si resta pieni di dubbi sul significato della funzione di eccitazione di una reazione nucleare; anche Pagnini ha le stesse tue perplessità. Un chimico di fronte alla seguente funzione di eccitazione:

          G.A.Krivonosov, O.L.Ekhichev, B.A.Nemashkalo, V.E.Storizhko, V.K.Chirt
          Radiative-Capture Cross Sections of Nuclides of Intermediate Atomic Weight for Low-Energy Protons
          Izv. Rossiiskoi Akademii Nauk, Ser.Fiz.; Vol.41, Issue.10, p.2196 (1977)

          si rende conto che la reazione può avvenire solo per mezzo di un acceleratore di particelle; il dilettante conserva invece un margine di speranza. Non solo, non gli importa che
          L’assenza di radiazione gamma è dimostrazione certa che nel reattore non avvengono reazioni nucleari.
          come ho scritto per il CICAP il 30 gennaio 2011

          Fai clic per accedere a Demo-FR1.pdf

          E’ quindi ovvio che il dilettante si affidi alla termoidraulica come risorsa fondamentale: gli esperimenti sulle funzioni di eccitazione avvengono lontano dal suo controllo, sono derivati da una banca dati remota di difficile accesso, mentre la termoidraulica è prossima e controllabile a vista. Se qualcosa non funziona oggi si può sempre sperare di rimediare domani o con un altro sperimentatore. Da Passerini tutti sono termoidraulici, mica stupidi.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Ma ciò dovrebbe avvenire ad una condizione imprescindibile e cioè che siano ricerche serie, condotte da ricercatori seri, nell’ambito di istituzioni scientifiche che regolano seriamente il rapporto con i cittadini che le finanziano per quanto riguarda l’esposizione veritiera e responsabile degli obbiettivi delle loro ricerche e degli eventuali risultati ottenuti. Senza questi prerequisiti non è possibile giustificare alcuna ricerca finanziata con soldi pubblici.

          Questo non è mai avvenuto e non avverrà mai, perché le ricerche sperimentali ff non sono mai state la conseguenza di ipotesi teoriche, ma si sono sempre basate sulle rivendicazioni di F&P, mai confermate dagli stessi autori. Basta dare una scorsa alla bibliografia dei paper ff per trovare costantemente F&P in testa. La reazione Focardi è stata definita dallo stesso Focardi una versione economica della F&P.
          Ricerche serie dovrebbero prescindere da F&P e Focardi. Su quali ipotesi teoriche impostarle? Si dovrebbe fare tabula rasa e spiegare ai cittadini perché si dovrebbero fare ricerche ff.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      nel caso della demo del 14 gennaio 2011, di cui si stava parlando, i fisici bolognesi si erano guardati bene dall’attribuire a fenomeni nucleari di qualsiasi natura, LENR incluse, l’origine dei circa 11 kW di eccesso di calore che avevano dichiarato di aver misurato, quindi non c’era nulla da ripristinare in quel senso.

      Non ricordi, ma quelli che sono diventati più noti lo avevano fatto: Focardi, Levi, Ferrari. Focardi si è sempre vantato di avere realizzato una fusione nucleare fredda, cioè senza l’impiego di un acceleratore.
      I bolognesi che se ne sono occupati hanno detto che il calore non poteva essere di origine chimica. Capiluppi aveva considerato il mamozio degno di attenzione da parte dei bolognesi. Se lo fece per fregare soldi a Rossi è anche peggio. Ma credo sia difficile fregare soldi a Rossi. Infatti Capiluppi annullò il contratto perché non c’era guadagno. Si era formato un giro di volponi e volpini di varia furbizia.

  49. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti
    “Quanto mi sbattono…”, ultimo post pubblicato da Passerini, mi ha impressionato, inducendomi a una risposta immediata, nella speranze che i tifosi irriducibili di quel sito si affidino ai medici, non ai ciarlatani. Per questo ho scritto “Effetto gregge”.

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