JR

Andrea scrive su questo blog (15 marzo 2014 alle 7:22 pm ):
Ritengo che ci siano indizi sufficienti per definire la ff una non bufala.
Andrea non ha usato la parola “successo” ma “non bufala”. Si è servito di una litote. Invece di dire “è una bella ragazza” si può dire “non è un cesso”, il significato è lo stesso. Fa come i contadini francesi che quando ti offrono un bicchiere di vino bianco spumante di qualità eccezionale dicono “il se laisse boire”.
Ancora nel 2014 questa è una bella manifestazione del think positive fusionista. Ma è poco rispetto all’ottimismo inossidabile di Jed Rothwell che, a commento dell’articolo che Scientific American dedicò nel 2009 alla ff
http://www.scientificamerican.com/blog/post/after-20-years-new-life-for-cold-fu-2009-03-23/?id=after-20-years-new-life-for-cold-fu-2009-03-23,
scrisse:
Cold fusion was replicated thousands of times in over 200 laboratories such as Los Alamos and BARC, and these replications were described in 3,000 papers, including about 1,000 peer-reviewed papers in 60 mainstream journals such as J. Electroanal. Chem. Many of these experiments are at very high signal to noise ratios.
The only scientific standard of “satisfaction” in a replication is whether it has been done many times in different labs, at high s/n ratios, and whether the work passes peer-review. By this standard, cold fusion is real. I do not know what standard you are applying, but it is not a valid scientific metric.
You will find a list of 3,000 papers on cold fusion and full text of 500 papers here:
http://lenr-canr.org/

Cold fusion cells have produced as much as 100 W continuously for weeks, but they produced no penetrating radiation and no dangerous byproducts except tritium, which can be contained. Your assertion appears to be based on plasma fusion theory. This does not apply to cold fusion, for reasons still unknown. It is an experimentally proven fact that cold fusion is safe. This has been shown in hundreds of laboratories, and thousands of tests. Roughly 2000 researchers have observed the cold fusion effect at levels that would produce fatal doses of radiation if cold fusion worked the same way plasma fusion does. In other words, if you were correct, they would be dead.
Cold fusion is based entirely on experiment, not theory. It is fundamental to the scientific method that when theory conflicts with replicated experimental evidence, the experiments always win, and theory always loses.

Nel suo entusiasmo JR dimentica che se la DD produce trizio dovrebbe produrre neutroni nella stessa quantità. Non fa una piega la descrizione del motivo per cui la ff è sicura dal punto di vista della sicurezza radiologica: se fossero emesse radiazioni i primi sperimentatori ff sarebbero morti da un pezzo. Esclude senza esitare l’ipotesi che se nessuno è morto significa che le reazioni nucleari sono assenti.
Ma questi dettagli importano meno del tono trionfalistico con cui Jed presenta i successi della ff; offre un’immagine della ff travolgente e ottimista come l’Excelsior. Svela di fronte a noi le magnifiche sorti e progressive della ff.
Nessuno informi Jed che i lavori sperimentali “che vincono sempre” non sono reperibili nella sezione Experimental Nuclear Reaction Data delle banche dati più note del mondo, ci resterebbe male. La sua personale banca dati è lenr-canr.org che non lo delude mai, anche perché è possibile che se la compili da solo.
Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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238 risposte a JR

  1. Livio Varalta ha detto:

    Seguo affannosamente.
    Bravo Lorenzo!

  2. Luca ha detto:

    ..indizi sufficienti per definire la ff una non bufala.
    Il wishful thinking non è un atteggiamento, è uno stile di vita che non ci si scrolla mai di dosso.
    Poco meno di 4 anni fa scriveva “non è fuffa ragazzi e neppure truffa ve lo assicuro” http://forum.nexusedizioni.it/ad_un_anno_da_grottammare_ecco_altre_verita_sul_raggio_ad_antimateria-t4709.0.html;msg56929#msg56929
    Riguardo JR non è l’unico detentore di database scientifici “alternativi”. Quello di Stertling D. Allan fa anche lui la sua “porca” figura.
    Buona Domenica.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Luca

      Se ricordo bene anche Violante ha fatto un lavoro di recupero come quello di JR. Si aiutano l’un l’altro. Ho notato che la citazione del lavoro di F&P è onnipresente, anche se si tratta di un lavoro sui piezoneutroni. Lo stesso accade con Rusi Taleyarkhan, per quelli che sono del ramo piezo.

    • Barney Panofsky ha detto:

      E’ bellissimo il modo in cui si costruisce il mito, ai tempi di internet. De Para (o Mistero, o Andrea?) spara apoditticamente la sua affermazione, e dopo qualche minuto, sempre sul forum di nexus, la supporta con un… video.
      Incredibile che il video sia Vimeo e non Youtube, il succo e’ che dal minuto 21.24 al minuto 22,10 circa (cit. De Para o chi per lui) quel che il video mostra e’ una discussione bisbigliata in cui la PROVA che il “dispositivo antigravita’ ad antimateria” funziona e’ che il relatore “ha visto un video”. Siamo al ricorsivismo compulsivo…
      E lo ribadisce mille volte: lui HA VISTO UN VIDEO, e allora il dispositivo FUNZIONA.

      Chi dal pubblico, poco prima della parte cruciale, ha chiesto se avessero scoperto i motori della USS Enterprise non ha fatto la domanda sbagliata, ne’ una battuta.
      Auguri a chi si beve questo ed altro, magari chiamate anche GP Vanoli: potreste scoprire altri cocktail notevoli insieme…

  3. mario massa ha detto:

    @Camillo
    Ti chiedo scusa se torno ad un argomento di mesi fa, ma mi è parso fosse stato sottovalutato e mi pare collegato al post di oggi.

    Mi riferisco all’intervento di gabrichan su Massimo Scalia del 8 nov. ore 4:27PM relativo alla misurazione di gamma sulla cella Celani.
    Tu hai sempre detto che la misura di una chiara emissione gamma avrebbe tagliato la testa al toro dimostrando la realtà della FF.

    A questo punto propongo di contattare MFMP (che mi pare l’autore di quel filmato) per chiedere di ripetere la cosa in modo da escludere sotterfugi.
    Quel filmato infatti ha solo 2 spiegazioni:
    1 – il fenomeno con elevatissima probabilità esiste
    2 – il MFMP è truffaldino avendo volutamente selezionato 5 minuti di misurazione durante i quali, per fluttuazione statistica, appare un raddoppio della quantità di gamma.

    Il filmato dovrebbe durare almeno 10 minuti e dovrebbe essere effettuato con ripresa da lontano con cella appoggiata su tavolo di cui sia visibile anche la parte inferiore (per scongiurare che qualcuno avvicini un elemento radioattivo), iniziare con 2 minuti a cella spenta, poi 6 minuti a cella accesa, poi 2 minuto a cella spenta. L’ideale sarebbe che a metà dei 6 minuti venisse inserita una lastrina di piombo da 10mm tra lettore e cella per un minuto. L’ideale poi sarebbe che a quel test fosse invitato ad assistere un qualche scettico (ce ne sarà anche là qualcuno disposto ad andare).

    E’ chiaro che la richiesta equivale a mettere in dubbio la correttezza del MFMP, ma se sono persone intellettualmente oneste si dovrebbero rendere conto che una tale dimostrazione (dal costo nullo) varrebbe più di tanti discorsi o tentativi di replica. Un loro rifiuto immotivato credo che colpirebbe anche Hermano, gabrichan, giorjen e gli altri tecnici fiduciosi.

    La richiesta potrebbe essere portata avanti da Franco Morici che tiene con loro contatti da tempo. MFMP conosce inoltre GSVIT avendone apprezzato il lavoro sulla “bombolina”.

    Mi scuso in anticipo se non sarò presente nei prossimi giorni ma sono in partenza per lavoro.

    • Cimpy ha detto:

      Far avere il device al GSVIT pare brutto?

    • maxwell1961 ha detto:

      E giacchè ci sei, non sarebbe una cattiva idea far chiedere al Morici all’ MFMP informazioni sulla previsione di testare il Nanor e tutte le info rilevanti al loro programma!

      • Franco Morici ha detto:

        @ maxwell1961
        Stanno ancora aspettando che Schwartz li contatti per cui non hanno previsioni in merito.

        Piuttosto, leggevo che tu e Vettore (se non sbaglio) avevate concordato con Mario che vi sareste attivati per poterne procurare uno.
        Sete riusciti a mettere in moto la cosa? Quale è la situazione?

        • maxwell1961 ha detto:

          Ciao Fanco, grazie per la risposta.
          Il loro post sembrava lasciar intendere che non avessero tempo per il momento, il che mi aveva meravigliato, se invece stanno aspettando Swartz, è diverso.

          “Our schedule and resources last year did not give us the right window to do the offer justice. We particularly like the NANOR, because it has the potential to be used in small and embedded systems and also scaled to the all important domestic levels like Celanis’ tech. We have thought for some time that it is all very well having MW of power – but that is way out of the call of most peoples needs. Though he offered last generation tech, that does not bother US. We shall revisit the offer.”

          In seguito alla chiacchiera con Vettore ho scritto all’indirizzo del sito di Jet Energy per aver chiarimenti sulla possibilità di acquistare oppure se riferirsi direttamente al Dr. Swartz, ma ormai sono passate un paio di settimane senza risposta.
          Il 21 si apre il Colloquium all’ MIT per celebrare l’anniversario di F&P, sto in campana per vedere se c’è qualche annuncio a riguardo. Durante le lezioni di gennaio all’ MIT si era parlato appunto di un annuncio per la vendita, da fare in febbraio/marzo, staremo a vedere.

          Comunque che ne pensi dell’idea di un eventuale test “in seconda” con lo stesso device che riceverà il MFMP? Se loro sono d’accordo, mi sembra una forma di collaborazione e doppia validazione che si presenta ancora più blindata di una singola verifica. E permetterebbero, se i vostri rapporti lo permettono, di concordare anche i protocolli di prova, visto che MFMP li ha già cambiati più volte in seguito alle osservazioni dei partecipanti on-line ai test. Dal momento che mi sembra che il GSVIT abbia le idee più chiare, anche i loro test risulterebbero velocizzati e doppiamente validati.

        • Franco Morici ha detto:

          @ maxwell1961
          …ormai sono passate un paio di settimane senza risposta.

          Comunque che ne pensi dell’idea di un eventuale test “in seconda” con lo stesso device che riceverà il MFMP?

          Secondo me significherebbe eseguire un test chissà quando, non sapendo nemmeno se effettivamente sarà reso disponibile il loro device.
          Se non ricordo male nella discussione su 22passi, si ipotizzava di procedere indipendentemente (o parallelamente) al MFMP, in particolare acquisendo un NANOR (allo scopo di eseguire verifiche energetiche, senza doverlo però acquistare) testato prima da Vettore e successivamente, eventualmente, dal GSVIT.
          Se dopo due settimane nè Swartz nè questa Jet Energy hanno ancora risposto (almeno per dire che sè: “abbiamo preso in considerazione Vs la richiesta…”), mi viene il dubbio se vogliano o meno dar seguito concretamente (almeno a breve) a quanto pareva fosse così imminente.
          Magari se anche Vettore cercasse di contattarli direttamente, in modo da “stimolarli” ulteriormente, potrebbero accennare ad una qualche risposta.

        • maxwell1961 ha detto:

          @Franco Morici

          Innanzitutto chiariamo che la prima notizia dell’intenzione di “produrre” questi device a scopo di dimostrazione per istituzioni, se non vado errato, è stata data in via non ufficiale durante le lezioni di fine gennaio 2014, quindi non mi sembra il caso ancora di farsi venire dubbi sulla concretezza dell’intenzione, è un pò presto. Ripeto, annunci ufficiali e scritti che il device sarà prodotto per essere venduto, non ce ne sono sui siti che fanno capo a Swartz, la notizia è stata data da persone che hanno partecipato ai seminari di gennaio.

          E’ proprio per accorciare i tempi e possibilmente per evitare di pagare che avevo suggerito a Mario Massa di chiedere tramite Celani (ma credo che anche il suo amico Collis conosca bene Hagelstein) se Swartz/Hagelstein fossero interessati ad un third party test , nel quale anche Celani sarebbe stato interessato.

          La proposta di fare test GSVIT poi Vettore, l’ha fatta Mario Massa nell’ipotesi di poter acquisire un Nanor, ma senza riferirisi all’intermediazione di Celani e senza dire come se lo sarebbe procurato. Devi chiedere a lui come pensa di procurarselo, visto che non ha mai risposto o commentato la mia proposta di chiedere a Celani. In questo momento, solo chi può contattare direttamente Swartz in persona può sondare la possibilità di un prestito.

          Se nessuno si muove, come per ora è successo, una seconda ipotesi potrebbe essere quella che ho appena proposto, chiedere a MFMP quando hanno finito. Ipotesi di riserva e, sono d’accordo, che dilata i tempi. Per accorciarli bisogna arrivare a Swartz direttamente e chiedere: probabilmente solo voi del GSVIT avete dei canali affidabili. Te compreso Franco, visto che se vuoi potresti chiedere come fare ad avere un contatto diretto con Swartz tramite MFMP.

          E tieni presente che aspettare la possibilità ufficiale di acquisto del Nanor, se ci sarà come da indiscrezione non ufficiale, non risolve il problema in quanto sembra che non costerà poco. Quindi meglio dimenticare questa possibilità e presentarsi per altra via.

        • maxwell1961 ha detto:

          @Franco Morici

          Giusto per chiarire: Vettore è stato chiamato in ballo da Mario Massa come secondo tester, la cosa doveva partire dal GSVIT, non viceversa. E Vettore, se sei riuscito a seguire gli scambi che su 22p sono molto parcellizzati e dispersi, chiamato in causa da Massa, era anche piuttosto perplesso sulla sua capacità di provare un device che utilizzasse correnti così piccole. Cioè non è Vettore l’animatore dell’idea, ma il tutto nasce da una discussione avuta qui tra Massa, me e Gabrichan.

        • Franco Morici ha detto:

          @ maxwell1961
          (1)
          Vettore è stato chiamato in ballo da Mario Massa come secondo tester, la cosa doveva partire dal GSVIT, non viceversa.

          La sequenza dei commenti su 22passi è confusa, però mi pare che sostanzialmente parta da questo commento di Mario del 25 febbraio 2014 22:28 rivolto a “carloluna”:
          Oggi pare ci siano possibilità di avere il Nanor, nato con lo specifico intento di dimostrare l’esistenza dei fenomeni LENR. Ha una potenza piccolissima (poche decine di mW), ma è dichiarato un COP = 14 e, a quanto sembra, è pronto per essere testato, senza necessità di preparazioni, caricamenti o altro. Pare che un esemplare sia stato (o verrà) inviato al MFMP.
          Se hai intenzione di raccogliere fondi tra i “believers”, perchè non farlo per avere questo oggetto? Non so se è in vendita o quali sono le modalità per richiederlo, ma se riusciste ad averlo la mia proposta è di chiedere a Vettore di testarlo e poi lui lo invia a GSVIT per una seconda verifica da parte degli “scettici”, il tutto sotto la supervisione di Celani. Della cosa si era già discusso con maxwell1961 e gabrichan da Camillo. Ammesso che Vettore e Celani siano d’accordo (ma sono convinto che accetterebbero), cosa ne dici?

          http://22passi.blogspot.com/2014/02/ricordiamo-emilio-del-giudice.html?showComment=1393363724394#c5575990145915447896

          Al quale Vettore il 26 febbraio 2014 07:47 risponde così:
          Io sono d’accordo. Solo che non ho alcuna esperienza nel misurare potenze termiche dell’ordine dei mW… Magari prima che riusciate ad avere un NANOR mi esercito un pò…
          http://22passi.blogspot.com/2014/02/ricordiamo-emilio-del-giudice.html?showComment=1393397240798#c6899650228216727994

          Leggendo si capisce che Vettore lo avrebbe provato per primo e poi lo passerebbe eventualmente al GSVIT e a me non pare che il “prima che riusciate ad avere un NANOR…” di Vettore non fosse rivolto al GSVIT ma invece a chi in precedenza aveva discusso e concordato la cosa.

          (2)
          Per accorciarli bisogna arrivare a Swartz direttamente e chiedere: probabilmente solo voi del GSVIT avete dei canali affidabili. Te compreso Franco, visto che se vuoi potresti chiedere come fare ad avere un contatto diretto con Swartz tramite MFMP.

          Come detto quelli del MFMP sono in attesa che Swartz li contatti, non credo abbiano un contatto diretto. Se può servire, alla prima occasione, posso chiedere ma non mi attendo risultati nel breve.

        • maxwell1961 ha detto:

          Hai ragione Franco, Mario Massa ha chiesto a Vettore di provarlo per primo, ricordavo male. Questa discussione tra due siti e saltando qui e lì tra i post non è certo facile. Il punto è, come vedi, che Vettore non mi sembra che abbia detto che si sarebbe attivato per procurarselo: in soldoni il compito di procurarlo è del GSVIT. Io ho fatto quel pochino che potevo fare scrivendo a Jet Energy (che non ha risposto), e non è il caso che scriva a Swartz visto che Mario Massa ha vari canali per raggiungerlo, con tanto di presentazione, da parte di Celani o di Collis. Ecco come si era espresso Massa qui:

          Piantelli 1

          “Proverò a contattare sia Celani che Vettore ma se occorre un mese per costruirlo dubito possano darne uno a GSVIT che non è nessuno (oltre ad essere apertamente scettico sulla FF). Forse prospettando una doppia verifica (Vettore + GSVIT) con la collaborazione di Celani c’è qualche probabilità in più.”

          Penso che la discussione sull’argomento sia un pò troppo spezzattata a farla su vari blog/fili di discussione, credo sia meglio che tu (se sei interessato), Mario Massa e Vettore, vi contattiate in privato per fare il punto della situazione e decidere se e cosa fare, se no non se ne esce. Poi ci aggiornate sulle decisioni. In ogni caso, mi sembra che sia Mario Massa l’unico a poter far qualcosa per procurarselo. Tramite Celani o Collis.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Mario Massa

      Una dimostrazione dal costo nullo è sempre da promuovere. Si tratta di convincerli, che non è poco.
      Per quello che si può capire delle intenzioni di Hagelstein/Swartz, mi sembra chiaro che non gli conviene mettere a disposizione il dispositivo, ma solo la notizia che il dispositivo esiste ed è fotografabile. La tecnica di Rossi ha fatto scuola. Lavorando tra le maglie della legge si possono fare tanti soldi. Quello che importa è che l’oggetto resti inaccessibile come la Sacra Coppa.

  4. Ascoli65 ha detto:

    Finalmente!
    In un blog nato all’indomani della demo più audace e famosa della storia 25ennale della FF non poteva mancare un post dedicato al personaggio che più di qualsiasi altro ha diffuso e difeso (e continua a farlo ancora oggi) i risultati incredibili certificati dagli universitari bolognesi, risultati che questo sito si era prefisso di contestare e confutare.

    Krivit, che l’ambiente FF lo conosce molto bene, ci dice (1) che “Rothwell also has a long history of collaborating with Michael Melich”, il professore presente in quota DoD nel Board del JoNP (2). Entrambi sono stati molto attivi (3) nei giorni immediatamente seguenti la demo bolognese nell’anticipare i dati calorimetrici, che poi sarebbero stati confermati nei report UniBo (4).

    Comunque JR era ben predisposto verso i clamorosi risultati energetici dichiarati per quella demo. Anzi probabilmente è rimasto un po’ deluso di un guadagno a sole 2 cifre, vista la cieca fiducia con cui aveva accolto a marzo 2010 (5) quelli a 3 cifre pubblicati sul Rossi-Focardi paper.

    Una fiducia che ha ribadito in tutti questi anni con interventi come questo (6), fino al più recente saggio (7) in cui torna a tirare UniBo per la giacchetta, sia nel testo (“However, they have been independently confirmed by other groups who visited Rossi’s laboratory and brought their own instruments to measure the heat. This was done in 2011 by researchers from U. Bologna.”), sia nei riferimenti (“10. Levi, G., et al., Indication of anomalous heat energy production in a reactor device containing hydrogen loaded nickel powder. 2013, Bologna University”).

    Chissà se approfondendo il ruolo avuto da JR nella vicenda, si riesca a capire meglio come sia avvenuto il coinvolgimento in questa storia di UniBo.

    (1) http://blog.newenergytimes.com/2011/02/21/rothwell-makes-pre-emptive-strike-against-new-lenr-textbook/
    (2) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?page_id=2
    (3) http://blog.newenergytimes.com/2011/01/20/rossi-and-focardi-lenr-device-the-melich-and-macy-reports/
    (4) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=395
    (5) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg38005.html
    (6) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg84089.html
    (7) http://fqxi.org/community/forum/topic/essay-download/2000/__details/Rothwell_FQXI_submission_es.pdf

  5. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    In mezzo ai nostri commenti ci siamo dimenticati dell’interrogazione a risposta immediata in commissione, primo firmatario On. Filippo Gallinella del M5*, in data 8 gennaio 2014.
    http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=12269&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IN+COMMISSIONE%27

    E’ chiaro a tutti che si tratta di un’iniziativa di Armando de Para.
    Anche in questo caso tra i firmatari non c’è un solo laureato con competenza specifica nella materia. Si vuole dare una mano a Crdn e a Crpntr utilizzando persone ignare.
    Si attribuiscono al CNR dei brevetti inesistenti. Si tratta solo di richieste di brevetti ai quali il CNR ha successivamente rinunciato.
    Il M5* si dimostra sempre più uno strumento inerte manipolato da persone senza scrupoli che puntano ai fondi della ricerca; vanno bene anche quelli che la Difesa destina alla ricerca.
    A me dispiace per Carabetta, che è certamente persona onesta e capace. Tutto però si muove a un livello più alto del suo. Mi dà qualche speranza il fatto che è informato della faccenda dei due brevetti CNR. Farà notare ai suoi il falso contenuto nell’interrogazione?
    Vi saluto molto amareggiato.

    • oca sapiens ha detto:

      Camillo,
      non ti amareggiare, è sempre l’interrogazione di novembre sul reattore Cardone-Mignani che i Fucilla vendevano già tre anni fa, ha solo cambiato destinatario/a.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @oca sapiens

        Sylvie hai ragione, ma i 5* hanno già presentato tre interrogazioni in poco tempo. Evidentemente si sono polarizzati. Ho perfino l’impressione che Grillo abbia sbrigativamente messo la ff tra le energie alternative. Riusciranno le nostre due ministre a resistere a tanta pressione?
        Forse Realacci ha posato l’osso; non si sente da oltre un mese.

    • Cimpy ha detto:

      Però sappiamo tutti che Carabetta di fronte a:

      premesso che:
      la possibilità di produrre energia tramite processi di fissione piezonucleare è confermata

      avrebbe la sfrontatezza di dirci che i 5* stanno solo chiedendo un parere al Governo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        Però sappiamo tutti che Carabetta…

        Eppure…
        Carabetta mangia e beve come noi; non è cyber come appaiono in TV alcuni 5*. Parla con moderazione e sa argomentare; sa ascoltare. E’ giovane e intelligente, ottime premesse.
        Ha tempo per studiare i singoli casi ed esprimere un giudizio meditato. E’ troppo giovane per essere ingegnere, ma è quasi arrivato.
        E’ un contatto prezioso con il mondo della politica, come era prezioso il “contatto” che Livio aveva curato a Bologna.
        Lasciamolo lavorare; a me ha detto che i progetti troppo costosi di verifica della ff lo insospettiscono. Sta capendo tutto. La sfrontatezza della frase:
        la possibilità di produrre energia tramite processi di fissione piezonucleare è confermata
        non può non averlo colpito.

  6. Luca ha detto:

    Ma alla Camera, di fronte ai rappresentanti del Popolo, è consentito raccontare così tante bugie condensate in poche righe?
    Al lettore non si allungherà il naso così tanto da infilzare un occhio al deputato che gli stà diametralmente opposto se non addirittura al presidente della camera, nel caso si trovasse seduto in centro? Addirittura la sonofusione! Già che c’erano non potevano allegare il celebre “piano piezonucleare” della Startek dal modico costo di qualche centinaio di milioni?
    Che squallore. Spero la risposta sia dura ed efficace in proporzione alla quantità di bugie che contiene l’interrogazione.

  7. Ascoli65 ha detto:

    @Camillo,
    posto qui la risposta al tuo commento sul post “MassimoScalia” (*) anche perchè mi fornisce l’occasione di tornare su uno degli aspetti basilari di questa vicenda e che riguarda proprio JR.

    Camillo, tu mi contesti che la SDI sia stata un bluff, in quanto:

    Lo SDI non si è mai risolto in una vanteria infondata;

    Non sono d’accordo. La vanteria riguardava il possesso della tecnologia necessaria a realizzarlo in tempi brevi, non il fatto che fosse operativo (1): “Nel 1986, convinto che gli americani fossero già a buon punto nella sua realizzazione, Gorbachev fallì nei negoziati di Reykjavik e un anno dopo accettò il ritiro dei missili a raggio intermedio in Europa. Gli americani giocarono sulla paura del nemico e fu questo il “bluff” di cui si parla ancora oggi: “Excalibur” non divenne mai un’arma funzionante, ma provocò effetti politici immensi.”

    Questo è quello che possiamo chiamare bluff in un settore tecnologico: vantarsi senza fondamento di essere in grado di realizzare in certi tempi un qualcosa, in modo da indurre gli altri ad adottare determinati comportamenti.

    Parrebbe che anche la FF sia congegnata in modo da indurre determinati comportamenti in un settore, come quello dell’energia, che è ancor più strategico della difesa, perchè essenziale anche in tempo di pace. Il motivo per pensarlo ce lo fornisce proprio JR. (Mi scuso qui, una volta per tutte, con chi ci segue, se leggeranno cose già note, ma credo sia utile cogliere l’occasione di un post dedicato a Rothwell per raggruppare le varie informazioni che lo riguardano.)

    A gennaio del 2012 JR ci fa sapere qualcosa di estremamente illuminante (2):
    I have discussed this with some economists, including an old friend who is a professor. They say that the cost of a commodity such as oil is mainly a reflection of future expected supply and demand. They say that if it becomes generally known that cold fusion is real, and everyone agrees it is real and likely to become a practical source of energy, this will trigger an immediate and very large decline in the cost of oil and other fossil fuels. Assuming cold fusion is successfully commercialized, this decline will be permanent. The price will not recover, even if it takes 10 or 20 years for cold fusion to replace most fossil fuel consumption.

    Lo stesso concetto viene ribadito qualche settimana fa, a 2 anni di distanza (3):
    “It’s also not hard to imagine Saudia Arabia and others panic dumping onto the market in order to get out while the getting is good, thus driving the price of oil down quickly.” … ”An economist told me that is sure to happen with cold fusion. Even a strong rumor that cold fusion is real might trigger that.”

    Quindi JR è proprio convinto che affinchè la FF sprigioni l’effetto calmierante sul petrolio è sufficiente che la tecnologia venga ritenuta reale, non che lo sia. L’effetto dovrebbe essere immediato e durare 10-20 anni, cioè proprio l’orizzonte temporale che tutta la propaganda FF indica per la sua commercializzazione. Queste sono le caratteristiche tipiche di un bluff.

    Apparentemente sarebbe una furbata che farebbe risparmiare a tutti almeno qualche euro a pieno. Peccato però che il petrolio non è una risorsa rinnovabile: meno costa, più se ne consuma (spreca) e prima finisce. Fine della (nostra) civiltà.

    Il parere di JR su questo punto è importante perchè non si tratta di un semplice commentatore, ma uno dei primi a diffondere i risultati della demo bolognese del gennaio 2011 ed il più assiduo a difenderne in seguito la validità. Se si aggiunge inoltre la lunga collaborazione con MM (Krivit dixit), che rappresenta il DoD nel JoNP, non si può fare a meno di chiedersi a quale tipo di burla (o bluff) abbiano partecipato i professori del DF di Bologna.

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/11/04/massimo-scalia/#comment-35085
    (1) http://www.opinione.it/esteri/2013/03/23/magni_esteri-23-03.aspx?altTemplate=-Stampa
    (2) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg60675.html
    (3) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg90155.html

    • Cimpy ha detto:

      è sufficiente che la tecnologia venga ritenuta reale, non che lo sia

      Appunto – autentici believer a parte, Rossi ne convince davvero ben pochi, con le sue vaporelle. Quindi non è lui l’Uomo del Destino, è solo il Keely del 2000 (e rotti). Se davvero volessi convincere che si può fare, opterei per qualcosa di più verosimile, come temperature un po’ più alte di quelle raggiunte dall’Hot Cat e confinamenti magnetici migliori di quelli giusto annunciati dai cugini greci di Rossi. Tra l’altro, pronti tra 30 anni, giusto 10 oltre le evidenze del disastro energetico, e fedine penali pulite per tutti i partecipanti visibili…

      • Ascoli65 ha detto:

        @Cimpy,

        Rossi ne convince davvero ben pochi

        A lui è bastato convincere una ventina di accademici, distribuiti tra la penisola italiana e quella scandinava. Ad essi tocca il compito di rendere convincente il tutto, mentre il vero compito di convincerne molti spetta solo all’apparato propagandistico.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      La vanteria riguardava il possesso della tecnologia necessaria a realizzarlo in tempi brevi, non il fatto che fosse operativo

      Excalibur non poteva funzionare e tutti lo sapevano, specialmente negli ambienti militari. Era una patetica tigre di carta.
      Il solo commento che posso fare è che tutto quello che scrivi mi sembra completamente inverosimile, tutto basato su ipotesi che nessuno può controllare. La fantascienza diventa fantapolitica. E’ chiaro che di fronte al fallimento scientifico dello SDI, al quale nessuna persona ragionevole poteva credere, si cerca di recuperare il recuperabile, se si trova gente che abbocca. Hanno tentato di collegare la complessa operazione politica di Gorbaciov con lo SDI, per fare digerire la spesa colossale. Tutti ci hanno creduto, tranne gli Americani informati, ben rappresentati da Robert Park, ancora piuttosto incavolati.
      L’operazione SDI è stato un fallimento perché Reagan e alcuni militari credevano alla sua realizzabilità. Alla fine sono ripiegati al nondum matura est, vecchio trucco ormai logoro.
      Ancora più inverosimile la previsione di un crollo del prezzo del petrolio dovuto alla ff, come se la ff fosse un evento universale al quale sono applicati decine di migliaia di tecnici. E’ solo una rana in una pozzanghera. Non ha lasciato traccia nella scienza ufficiale. Le fissazioni di JR sono note, per questo gli ho dedicato un post. Probabilmente JR sarà ricordato nei libri che raccontano la scienza patologica come il più grande illusionista degli ultimi dieci anni. Lo scatenato Mallove appariva più prudente di lui.
      Oggi viviamo in una società di “apoti” come direbbe Prezzolini; è difficile convincere qualcuno che lo SDI aveva solo la funzione di confondere i Sovietici e che la ff ha qualche consistenza. Siamo troppo smaliziati per i romanzi di fantascienza.
      Sapendo in quali buffe ricerche il DoD spreca il denaro pubblico, è difficile credere che SDI e ff non siano la stessa cosa, buffe ricerche. Hagelstein e DoD sono una miscela micidiale. Durerà ancora secondo me, perché Hagelstein può avere successo solo se lavora per il DoD. Si fanno male a vicenda per il nostro divertimento. Meglio che succeda in America che in Italia.

      • Ascoli65 ha detto:

        @Camillo,

        Il solo commento che posso fare è che tutto quello che scrivi mi sembra completamente inverosimile, tutto basato su ipotesi che nessuno può controllare.

        Sono quasi d’accordo con te. L’ipotesi bluff è sicuramente inverosimile, ma qualsiasi altra lo sembra ancor di più. Tuttavia credo che queste ipotesi, e fai bene a ribadire che sono solo ipotesi, possano anche essere verificate, ciò dipende dalla volontà, e dalla autonomia, della nostra politica.

        E’ chiaro che di fronte al fallimento scientifico dello SDI, al quale nessuna persona ragionevole poteva credere, si cerca di recuperare il recuperabile, se si trova gente che abbocca.

        A me non interessa parlare di SDI, ormai fa parte della storia passata, insieme all’URSS. Lo cito solo per dare un esempio concreto di ciò che normalmente si intende per bluff (programmato o rimediato che sia) e anche perchè presenta singolari congiunture con la FF. Ad esempio, entrambi sono stati annunciati al mondo il 23 marzo.

        Ancora più inverosimile la previsione di un crollo del prezzo del petrolio dovuto alla ff

        D’accordo anche su questo. Ma il post è dedicato a JR non a CF. Ci stiamo interessando a cosa dice e vuol far credere lui, il che non è detto che sia anche quello che pensa.

        Siamo troppo smaliziati per i romanzi di fantascienza.

        Chi, noi quattro? Beh, magari solo 3, perchè anche qui passano talvolta fior di laureati che se le bevono tutte. O fanno solo finta? Mah. Comunque stai tranquillo che se di bluff si tratta, non è fatto per convincere te o me, e neppure Cimpy.

        Meglio che succeda in America che in Italia.

        Ogni tanto ti dimentichi che in questa farsa, bluff o non bluff, a noi è toccata la parte del giullare.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          A me non interessa parlare di SDI, ormai fa parte della storia passata, insieme all’URSS. Lo cito solo per dare un esempio concreto di ciò che normalmente si intende per bluff (programmato o rimediato che sia)

          Il bluff da 30 miliardi di dollari programmato vale solo per quelli che credono che Gorbaciov abbia smantellato l’Unione Sovietica senza danni per nessuno per paura dello SDI. Credunt quod cupiunt. Conosco anch’io la pubblicistica reaganiana in proposito. In quanto ci hanno creduto? Gli Americani che pensano credo siano stizziti come R. Park che ha messo lo SDI tra la Voodoo Science, senza tanti complimenti o cedere a considerazioni fantapolitiche. Se io fossi americano sarei ancora furioso dopo venti anni dalla chiusura del progetto.
          Un bluff non si “rimedia”: la montatura deve essere programmata e condotta con la necessaria audacia. Se ci fa comodo credere che lo SDI sia una montatura programmata, facciamolo, ma è difficile trovarsi in compagnia.
          Chissà se JR considera bluff anche i programmi che ha elencato Sylvie: la “bomba gay”, quella a pipistrelli, la molecola che avrebbe dato al nemico un’alitosi micidiale, la “guerra meteo” che avrebbe alluvionato il Vietnam per 6 mesi.

          Ogni tanto ti dimentichi che in questa farsa, bluff o non bluff, a noi è toccata la parte del giullare.

          Sbagli. Rossi è un bluff del nostro MdD per fare spendere soldi agli investitori americani che apprezzano la creatività italiana e per fare precipitare la crisi petrolifera. Il mamozio rassicura la popolazione; il prezzo del petrolio crolla; l’Italia sta bene per venti anni, poi San Gennaro provvederà.
          Come tutti gli emigrati, Rossi invierà ai suoi parenti italiani i soldi guadagnati, aiutandoci a farci uscire dalla crisi con e-cat dollari. Un bluff.

        • giorjen ha detto:

          ha ragione, negli ultimi 5 anni il prezzo del petrolio è notoriamente al tracollo… e non cito neanche lo shale gas, tanto a questo punto non ce n’è bisogno.
          g

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Camillo
          Sbagli. Rossi è un bluff del nostro MdD per fare spendere soldi agli investitori americani che apprezzano la creatività italiana e per avvicinare la crisi petrolifera.

          Orpo! Che ci sia anche lo zampino della Spectre in questa vicenda ?

        • Cimpy ha detto:

          Impossibile, HT: la Spectre è impegnata a sabotare la FF, ricordi? Lo dice anche Celani…

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Se ci fa comodo credere che lo SDI sia una montatura programmata, facciamolo, ma è difficile trovarsi in compagnia.

          Non sono interessato a sapere cosa sia stata in realtà la SDI, ma solo a cosa potrebbe essere in realtà la FF. La SDI viene interpretata da molti storici e commentatori politici come un bluff tecnologico e tanto basta a farmi un’idea di cosa potrebbe essere la FF.

          D’altronde non è neppure necessario trovarci d’accordo. Quello che illustro è un semplice schema personale di intrepretazione dei fatti, che può aiutare a trovare risposte sensate a molte domande strane. Ognuno ha le proprie domande e si costruisce i propri schemi mentali per immaginarsi delle risposte. Il tuo, mi par di capire, parte dal presupposto, che condivido in pieno, che le banche dati nucleari rendono evidente a qualunque chimico o fisico nucleare degno di questo nome che la FF non può avere alcuna applicazione tecnologica e che, all’atto pratico (trascurando le infime sezioni d’urto di alcune reazioni esotiche), non esiste neppure come fenomeno fisico. Qui termina il nostro accordo, perchè sembra che tu voglia spiegare l’interessamento 25ennale di varie università, grandi società, SPAWAR, NASA, ecc. con la semplice incompetenza, cioè con il fatto che non abbiano persone in grado di interpretare correttamente delle banali banche dati alla portata di tutti. Ecco, a me questa spiegazione sembra ancor più inverosimile di un ipotetico bluff.

          “Rossi è un bluff del nostro MdD per fare spendere soldi agli investitori americani che apprezzano la creatività italiana. …

          Risposta ironica, immagino. Brutto segno, scarseggiano argomenti più solidi :). Comunque non mi interesso a lui, ma alle decine di nostri ricercatori pubblici che compaiono nei documenti e nei video che la prop-FF utilizza nel tentativo di convincere l’opinione pubblica mondiale della realtà dei fenomeni LENR e dalla fattibilità tecnologica del loro impiego. A cui si stanno aggiungendo decine di nostri parlamentari che chiedono insistentemente al governo di finanziare, a nostre spese, le ricerche dei primi.

          Qui (1) trovi un esempio di come la prop-FF utilizza queste iniziative parlamentari su scala mondiale (English access and Chinese link). Chissà quando vedremo le austere aule parlamentari degli altri Paesi ricevere lo stesso onore. Forse dovresti avvisare il giovane M5S con cui sei in contatto, in modo che possa spiegare anche agli incauti e speranzosi lettori di quel blog che la loro iniziativa è volta soltanto a chiedere al nostro MEUR “una semplice verifica dello stato dell’arte” e nulla di più.

          (1) http://coldfusionnow.org/lenr-subject-of-italian-parliament-query/

    • giorjen ha detto:

      @Ascoli65
      ritengo questa frase un non senso che a mio parere potrebbe inficiare l’intero ragionamento:
      “Peccato però che il petrolio non è una risorsa rinnovabile: meno costa, più se ne consuma (spreca) e prima finisce.”

      Potrebbe argomentare meglio?
      grazie
      g

      • Ascoli65 ha detto:

        @giorjen,

        ritengo questa frase un non senso … Potrebbe argomentare meglio?

        Lo farei volentieri, ma per argomentare meglio avrei prima bisogno di sapere perchè la consideri un “non senso”. Potresti per cortesia spiegarmelo?

        • giorjen ha detto:

          perchè in molti credono che il prezzo sia regolato secondo la semplice legge della domanda e offerta. Più gente vuole una cosa e più il prezzo sale.
          g

        • Cimpy ha detto:

          Dovrebbe essere così, ma
          1) dovrebbe dipendere anche dalla disponibilità del bene-
          Ad esempio., se voci di corridoio fanno sapere che la produzione del bene x è aumentata, il suo prezzo scende e viceversa.
          2)il petrolio da sempre non segue le leggi della domanda e dell’offerta, ma leggi tutte sue.

        • Ascoli65 ha detto:

          @giorjen,

          perchè in molti credono che il prezzo sia regolato secondo la semplice legge della domanda e offerta. Più gente vuole una cosa e più il prezzo sale.

          Bene, ora ho capito la tua obiezione. Anch’io credo che quella legge valga anche per il petrolio. Che la domanda sia elevata e, per quanto riguarda alcuni grandi Paesi, in forte crescita non c’è dubbio. Ma l’effetto di cui parla JR riguarda, come ha già detto Cimpy, il lato offerta. Nel primo link che avevo segnalato in precedenza puoi questa sua spiegazione: If an oil producer knows that in 20 years there will be no market for oil, it will sell its present supply of oil as soon as possible, even at a drastically lower price. Getting some money for your inventory now is better than getting no money in the future. It is like having a warehouse full of obsolete laptop computers. They lose a few percent in value every week. You sell them now, or never.

          Cioè, secondo JR, la semplice possibilità che la FF sia reale e industrializzabile nell’arco di 10-20 anni dovrebbe provocare una tale panico nei produttori di petrolio da indurli a vendere quanto prima le loro riserve, per evitare di restare tra 20 anni con i pozzi pieni di qualcosa quasi nessun valore.

          Io non ti so dire se la sua idea possa funzionare. A me pare impossibile che i produttori di petrolio siano così ingenui da credere agli spettacolini FF che abbiamo visto, anche perchè possono avvalersi delle consulenze dei maggiori esperti mondiali, perfino di quelli che conoscono a memoria le banche dati nucleari. Sembra però che qualcuno abbia notato, non chiedermi come ha fatto, delle reazioni da parte del mercato in corrispondenza di certi annunci (1).

          Tuttavia non voglio mettermi a disquisire sulle caratteristiche del mercato petrolifero, anche perchè non ne ho le competenze. Volevo semplicemente sottolineare le INTENZIONI di chi come JR è in prima linea nel sostenere la validità delle LENR e nel difendere le prestazioni del micio bolognese. Ti renderai facilmente conto che queste intenzioni impattano sul futuro di tutti noi e delle prossime generazioni. Il dilemma energetico è inesorabile: dobbiamo scegliere tra l’uovo oggi e il mezzo ovettino domani, oppure la gallina subito e poi … le pen(n)e.

          (1) http://oilprice.com/Finance/investing-and-trading-reports/Why-Are-the-Big-Financial-Institutions-Selling-Oil-BIG.html

        • Cimpy ha detto:

          la semplice possibilità che la FF sia reale e industrializzabile nell’arco di 10-20 anni dovrebbe provocare una tale panico nei produttori di petrolio da indurli a

          comprare la FF.
          Ma, appunto, non è così facile abbindolarli, che di esperti ne trovano pure loro e poi a tirare un pacco a quelli non si rischiano “solo” pochi anni di galera i multe risibili…insomma, o davvero poi sparisci nel nulla, ma se compri appartamenti, nonti conviene proprio. Anzi, la cosa migliire è fare come Rossi: spetracoli, testimonial di un certo calibro, pubblicità e annunci dove possibile. Poi qualcuno che abbocca si trova, l’importante è non apparire quello che raccoglie i soldi, ma quello che viene comprato (“peccato, umanità e 7 sorelle: 14 nessuno hanno offerto di più”). D’altronde, qualche facoltoso da illudere per bene lo si trova anche a non avere amici nel DoD…

        • Ascoli65 ha detto:

          @Cimpy,
          una delle varie possibili interpretazioni. Non la mia.

  8. Camillo Franchini ha detto:

    @Hermano Tobia

    Che ci sia anche lo zampino della Spectre in questa vicenda ?

    Ascoli mi ha fatto capire che bisogna diffidare dei Ministeri della Difesa. Inventano tutto, anche i bluff. Non si riesce a capire se un bluff è un bluff o una ricerca finita male spacciata per bluff. Ma il migliore bluff è forse una ricerca finita bene presentata come bluff. Gay sono i nostri soldati o i loro? Quello che importa è confondere il nemico senza confondere noi stessi. Basta avere l’elenco del bluff in corso e la macchina Enigma.
    Sembra di assistere a un film di Marty Feldman.

    • oca sapiens ha detto:

      Camillo,
      Gay sono i nostri soldati o i loro?
      non per merito/colpa del Pentagono, penso. Dopo l’IgNobel un suo portavoce ha detto in tv che la bomba non è stata sviluppata.

      un film di Marty Feldman
      fino a un certo punto. Nella “guerra meteo”, l’Agent Orange non era un bluff e ha funzionato fin troppo bene.

      Per tornare a bomba, qualcuno ha chiesto a JR che fine hanno fatto i circa 80 dispositivi (stima per difetto) “pronti per il mercato” dal 1992 in poi?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @ocasapiens

        qualcuno ha chiesto a JR che fine hanno fatto i circa 80 dispositivi (stima per difetto) “pronti per il mercato” dal 1992 in poi?

        Io divido l’umanità in due parti: quelli che prendono sul serio JR e gli altri.

        • oca sapiens ha detto:

          Camillo,
          Non prendi sul serio me: non hai controllato se nei Vangeli i neutroni piezo rispettano la legge dell’angolo, non mi vuoi dire il grado di Aracu, e adesso liquidi la mia domanda con una battuta. E io che ti avevo messo dall’oca un po’ di ricerche militari per evitarti di perder tempo su Improbable…
          Je sens que je vais bouder.

    • Sacha ha detto:

      Al convegno MIT: “Peter Hagelstein: Anomalies associated with Fracture Experiments”!
      C’è bisogno di aggiungere altro ?

  9. Pingback: Eccellenza militare – Ocasapiens - Blog - Repubblica.it

  10. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Qui termina il nostro accordo, perchè sembra che tu voglia spiegare l’interessamento 25ennale di varie università, grandi società, SPAWAR, NASA, ecc. con la semplice incompetenza, cioè con il fatto che non abbiano persone in grado di interpretare correttamente delle banali banche dati alla portata di tutti.

    E’ esattamente quello che penso. Semplice e scandalosa incompetenza, concentrata per fortuna in pochi Paesi al mondo. E’ quanto fu rinfacciato a F&P due mesi dopo la loro uscita. Per loro fu aggiunta anche la parola “delusion”.
    The allure of fame and wealth and the natural desire to believe in good news have been corrupting influences on scientific skepticism. So researchers working outside their main areas of professional expertise are even more likely to misinterpret experimental errors as positive results. And it is hard not to be skeptical about a revolutionary new discovery that would so conveniently have such tremendous and immediate economic value.
    La maggior parte dei ff non proviene da una cultura nucleare. Enormità come emergono dalle pubblicazioni di Crpntr, riconosciute da tutti, sono diffuse in tutta la letteratura ff. La selezione di articoli proposta dai cinque che hanno mobilitato il DoE nel 2004 non ha superato il giudizio del DoE. Ed era una selezione, la quintessenza. L’assenza dalla banche dati di tutto il mondo significa che si tratta di scienza voodoo, non ci sono dubbi. Come usa dire, il tempo è galantuomo. Se permetti, bravi quelli che se ne sono accorti subito. Ora, trascorsi 25 anni di costosi tentativi, è facile deridere i ff, prima molti hanno esitato.

    Risposta ironica, immagino.

    Peggio, una burla, come dici tu. Mi volevo burlare dell’uso ampio che tu fai della parola bluff, che usi a tutto spiano come strumento di riscatto del DoD. Mi pare di capire che se il DoD fa qualcosa di buono, evviva; se deraglia, si tratta di un bluff a fin di bene. Così il DoD fa sempre bella figura. Mi sembra la logica di Razzi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,

      E’ esattamente quello che penso. Semplice e scandalosa incompetenza

      Allora avevo capito bene, tu spieghi tutto con l’incompetenza. Mi sta bene. L’importante è che la spiegazione ti convinca. Però permettimi di illustrare, perchè a me pare una spiegazione insufficiente e per molti aspetti inverosimile. Tu dici:

      fu rinfacciato a F&P due mesi dopo la loro uscita … La maggior parte dei ff non proviene da una cultura nucleare. … si tratta di scienza voodoo, non ci sono dubbi

      Comincio dal fondo. Che si tratti di scienza voodoo non ho dubbi. La maggior parte degli scienziati se ne sono accorti in un paio di mesi, forse ancor prima dei pur perspicaci ricercatori del CAMEN. Mi pare anche, benchè non abbia approfondito la questione, che spesso i FF abbiano dei backgound estranei agli ambiti nucleari. Tuttavia credo che la maggior parte abbia una laurea in fisica e questo dovrebbe consentirgli in teoria di valutare l’inattendibilità delle loro rivendicazioni. Il fatto che non lo facciano confermerebbe in parte la tua ipotesi. D’altronde l’incompetenza può allignare in qualsiasi ambito. Ciò che invece è molto difficile spiegare è come possa manifestarsi così a lungo in istituzioni scientifiche vaste, e quindi dotate di molte e varie professionalità, che avrebbero dovuto rilevarla e rimuoverla molto tempestivamente. Ad esempio come è possibile che lo SPAWAR abbia pubblicato 29 lavori dal 1991 al 2012 (1) su un argomento come le LENR, che sulla carta potrebbe comportare vantaggi strategici enormi all’esercito che per primo ne adottasse la tecnologia. Qual’è il senso di tutta questa prodigalità di soldi e soprattutto di informazioni apparentemente sensibili.

      Le suddette pubblicazioni riportano in tutto la firma di una ventina di ricercatori (probabilmente non tutti SPAWAR, ma comunque stipendiati in genere da agenzie governative). Possibile che siano tutti degli incapaci? Sono incapaci anche chi li ha reclutati e chi ha continuato a pagarli? Va bene, è possibile che tra loro ce ne siano molti fasulli, è possibile che chi ha il compito di controllare il loro lavoro non se ne accorga, ma sicuramente ci deve essere un livello che se ne rende conto! Potrebbe essere il livello che li ha selezionati. Se dovessi far lavorare ad un bluff un team di scenziati lo formerei con un paio di persone al massimo che lo sanno e sceglierei gli altri tra i più visionari, ambiziosi e incompetenti che mi vengono a tiro. Farei pure in modo che siano proprio questi ultimi ad assumersi i meriti di presunte scoperte ed a pavoneggiarsi in pubblico. A me pare quindi inverosimile che l’apparente (e forse spesso simulata) incompetenza sia il motore primo di questa lunga e costosa farsa.

      Così il DoD fa sempre bella figura.

      Che ci importa della figura che fa il DoD, preoccupiamoci solo di quella che fa la nostra ricerca.

      (1) http://newenergytimes.com/v2/government/NAVY/20120207SPAWAR-JWK-Synopsis-of-Refereed-LENR-Publications.pdf

      • Camillo Franchini ha detto:

        Ascoli65

        Che ci importa della figura che fa il DoD, preoccupiamoci solo di quella che fa la nostra ricerca.

        Il DoD è molto importante per noi in questo momento. Hagelstein ha inventato il Nanor che sta interessando lo GSVIT. E’ lo stesso personaggio che propose al DoD un laser a raggi X caccia-missili micidiale, ricevendone cospicui finanziamenti. Il progetto fallì clamorosamente; Park descrive impietosamente perché non poteva riuscire.
        In questo momento è utile definire quale è la credibilità scientifica di Hagelstein. Un blog è il posto ideale per fare questo tipo di collegamenti e di considerazioni.
        Si potrebbe anche recuperare un thread dove Krivit scopre che Hagelstein e McKubre hanno pasticciato qualcosa insieme. Allo GSVIT conoscono certamente Hagelstein meglio di noi, ma non è inopportuno che si ricordino dell’episodio SDI.

        Ciò che invece è molto difficile spiegare è come possa manifestarsi così a lungo in istituzioni scientifiche vaste

        Più le istituzioni sono vaste più episodi di incistamento di gruppi di ricerca scaltri sono possibili.
        All’INFN Dosselli è stato aspramente criticato perché ha osato chiudere il laboratorio di Celani; sul caso hanno fatto due interrogazioni parlamentari dove Celani risulta un luminare della scienza ostacolato nella sua azione a favore dell’umanità. Echi di queste proteste sono arrivati anche in questo blog. E’ possibile che tutto sia avvenuto per merito di un solo uomo coraggioso, Dosselli.
        Al CAMEN andò bene perché per funzione era l’organismo destinato a occuparsi dell’uscita di F&P. La gestione del caso fu quindi molto agevole, senza concorrenze o sollecitazioni esterne.

        D’altronde l’incompetenza può allignare in qualsiasi ambito.

        Anche in campo politico. L’incompetenza in campo politico può essere molto dannosa per la comunità. Ho cercato uno per uno la storia dei grillini che hanno firmato l’interrogazione di Gallinella; c’è di tutto, tranne un fisico e un chimico. Tutti giovani, quindi inesperti.
        I 5* hanno dimostrato di essere facilmente suggestionabili e possono essere usati come cavalli di troia per promuovere investimenti incauti. Da oca sapiens (1) Robo commenta sconfortato:
        Bene! Cosa scegliamo? Gli scafati, immobili, e talora disonesti “vecchi politici” o questi focosi, ingenui e talora sopraffatti dal complottismo “nuovi politici”?
        Oca:
        plus ça change
        (1) https://oggiscienza.wordpress.com/2014/01/17/eccellenza/

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Il DoD è molto importante per noi in questo momento. Hagelstein ha inventato il Nanor che sta interessando lo GSVIT.

          Per me il DoD è importante solo per capire che ruolo ha MM (DoD) nella vicenda UniBo. Poi ognuno segue i propri interessi: chi vuole sbugiardare Hagelstein, chi insegue i nani, chi parla delle bombe gaie. Il DoD è così grande che ce n’è per tutti gusti. Ma io non ho tempo da dedicare a queste curiosità.

          Più le istituzioni sono vaste più episodi di incistamento di gruppi di ricerca scaltri sono possibili.

          Credo che il DoE sia una istituzione di ampiezza paragonabile al DoD, eppure lì la FF è stata subito liquidata. Lo stesso dicasi per i grandi centri di ricerca francesi, tedeschi e per tutte le maggiori università. Nelle grandi e sane istituzioni scientifiche c’è sempre qualcuno che si accorge per tempo se dei colleghi stanno trascinando tutta la baracca nel ridicolo e chiede l’intervento di chi di dovere. Purtroppo i centri di ricerca pubblici e universitari italiani rappresentano una delle poche eccezioni nel panorama mondiale. Sarebbe curioso sapere se c’è qualche nesso con l’analogo comportamento del centri di ricerca del DoD, nei quali però, essendo militari, vigono altri criteri di valutazione delle ricerche, ad esempio i depistaggi.

          c’è di tutto, tranne un fisico e un chimico

          Scusa, ma tua è una fissazione. I Parlamentari devono essere solo persone corrette, di buon senso, saper interpretare i bisogni degli elettori e conoscere i meccanismi legislativi. Per quanto mi riguarda potrebbero essere anche tutti avvocati. Se invece si pretende che al Parlamento siano rappresentate tutte le professionalità bisognerebbe istituire una specie di Camera delle Arti e Mestieri oppure delle Corporazioni. Le vere competenze specifiche non devono trovarsi in Parlamento, ma nei Ministeri. Parole sensate me le aspetto solo dalle risposte alle interrogazioni, che però tardano ad arrivare.

        • Cimpy ha detto:

          Nelle grandi e sane istituzioni scientifiche c’è sempre qualcuno che si accorge per tempo se dei colleghi stanno trascinando tutta la baracca nel ridicolo e chiede l’intervento di chi di dovere.

          Intanto deve avere la percezione che tutta l’istiituzione sta andando nel ridicolo e non solo il reparto xy (che magari è pure avversario del reparto yx). Poi ci vuole che chi decide che ne ha abbastanza sia anche nella posizione di poterselo permettere, come grado (cioè non può contare meno di quello che vorrebbe sbugiardare) e come stato di servizio (cioè: niente scheletri nell’armadio, tipo anche clientelismi di alcun genere o parenti assunti da qualche parte, per dire). Poi non deve essere amico di chi abita in xy né dei suoi amici. Poi deve avere voglia di far luce sulla questione anche se magari non direttamente interessato, col rischio magari di scoprire che un altro alto papavero invece appoggiava…Forse ho troppe tessere, ma anche troppo poche non va bene: pare che il DoD ne abbia finanziato più d’uno di progetti stravaganti. ecco nessuno che abbia fatto passare uno di quelli poi potrebbe alzare la bandiera per un progetto farlocco come quello dell’E Cat: non è che la bomba a pipistrelli o la SlimBall siano poi tanto migliori (o peggiori) quanto a credibilità…

        • Ascoli65 ha detto:

          @Cimpy,
          una tecnologia che si propone di risolvere definitivamente e in modo pulito il problema energetico e dei rifornimenti di combustibile ha molta più visibilità dei pipistrelli. Non può passare inosservata a nessuno. La rilevano anche i somar, … ehm volevo dire i sonar.

        • Cimpy ha detto:

          Certo.
          Ed è tanto vero che ne abbiamo a bizzeffe, non solo l’E Cat, ognuno impegnato a “salvare il mondo” (tra una trentina d’anni, cioè, nella maggior parte dei casi, postumi). Inoltre, per dire, anche una cura per il male del secolo ha il suo fascino a livello mondiale; e infatti pure di quelle ne abbiamo più d’una, per non parlare dei sistemi di diagnostica. Possibile che siano storie tanto diverse?

  11. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens

    non mi vuoi dire il grado di Aracu

    Non conosco Aracu, non so nemmeno se è laureato. Il passaggio da Tenente Colonnello a Colonnello è molto delicato, perché il grado di Colonnello, che comporta responsabilità di dirigenza, è riservato agli ufficiali che hanno fatto l’Accademia.
    Se non è laureato in fisica o in chimica, non si capisce che cosa faccia Aracu in compagnia di Cardone. Non può essere responsabile di un laboratorio di ricerca.
    Circa i neutroni evangelici ho perso il riferimento: di che angolo si tratta? Mi puoi fare avere il link?
    Ciao

    • oca sapiens ha detto:

      Camillo,
      scherzavo, mi hanno già spiegato in metà di mille che non stanno i piedi né i neutroni della Sindone né la legge dell’angolo che li orienterebbe in un modo al venerdì e in un altro di domenica.
      Il grado di Aracu: vada per colonnello, comandava il 4° Rgt. Scorpione.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @oca sapiens

        Il grado di Aracu: vada per colonnello, comandava il 4° Rgt. Scorpione.

        Non vorrei romperti le uova nel paniere, ma un tenente colonnello può comandare un reggimento.

        • giorjen ha detto:

          @Franchini
          infatti continuare a sostenere che il tenente colonnello non è un dirigente è piuttosto azzardato, considerato che come lei stesso sottolinea il tenente colonnello può essere (raramente) a capo di un reggimento, che vuol dire a capo di alcune centinaia di persone… Poi ognuno può intendere quello che vuole per “dirigente”, immagino

          g

        • oca sapiens ha detto:

          Camillo,
          ok, ma vado lo stesso perché prima e dopo i comandanti dello 4° Rgt S. sono colonnelli, nel 2008 il “prof.” Cardone mostrava una foto del colonnello a 4’25” e immagino che l’uniforme lo confermi.

          Sull’incompetenza (la mia per prima) la penso come te e molti altri, rif. il rasoio di Hanlon.

      • Giancarlo ha detto:

        Il tenente colonnello NON è un dirigente. Lo sono invece il colonnello e i generali a una, due e tre botte.
        Il colonnello è equivalente a un capo divisione civile (1,2 o 3º livello retributivo).
        Anche ai sensi del Decreto Ministero del Tesoro del 27 agosto 1998, il trattamento per missioni all’estero del tenente colonnello non è assimilato a quello dei dirigenti e si trova nella IV categoria, assieme ad esempio ai professori delle scuole di ogni ordine e grado.

        Quanto ad Aracu non è dato vedere se sopra la torre, nel filmato, ci siano tre stelle o solo due. Forse occhi migliori dei miei…

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Giancarlo
          Perfetto.
          Aggiungerei per giorjen che è appassionato al tema, ma è pieno di dubbi, che si diventa colonnelli solo si è ufficiali di carriera ossia, per l’Esercito, se si comincia dalla Accademia Militare di Modena.
          Qualsiasi altra via l’ufficiale abbia seguito, si ferma a tenente colonnello.
          Il salto di autorità tra tenente colonnello e colonnello è enorme.
          Il tenente colonnello di accademia non diventa automaticamente colonnello, deve avere qualifiche di servizio molto elevate.
          Nell’uso comune il tenente colonnello viene chiamato colonnello, così come il sottotenente di complemento viene chiamato tenente.
          Ve lo dice uno che ha fatto il servizio militare alla Cecchignola, genio trasmissioni.

        • Giancarlo ha detto:

          @Camillo
          Spatia devinco disiuncta coniungo
          Si chiamava già Caserma Perotti o era ancora Caserma ex cavalleria?

  12. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    il fatto che non abbiano persone in grado di interpretare correttamente delle banali banche dati alla portata di tutti.

    Il materiale conservato nelle banche dati è tutto il materiale nucleare prodotto in più di un secolo. Per non essere contraddetto, aggiungo gli NSA.
    Sbagli a considerare la consultazione di una banca dati un’operazione banale. Può apparire banale a chi fa un altro mestiere. Gli articoli vanno scovati e letti; spesso capita che il chimico non riesca a capire un testo di fisica e viceversa. Si tratta di materia molto specializzata. Per non avere problemi io mi limito alla chimica.
    Un articolo ff si riconosce subito perché è autoreferente. La bibliografia comincia immancabilmente con F&P e continua con interventi ICCF o pubblicazioni su Fusion Technology, Infinite Energy e simili riviste di parrocchia. Non sono mai citate pubblicazioni tratte da una banca dati, perché le banche dati non vengono usate dai ff.

  13. Camillo Franchini ha detto:

    @giorjen

    Poi ognuno può intendere quello che vuole per “dirigente”

    In Italia un dirigente è autonomo nelle sue decisioni.
    Un tenente colonnello non è dirigente, mentre un colonnello è dirigente. La differenza è enorme.
    Anche in altri organismi, come le banche, c’è differenza tra impiegato e dirigente.
    Credo che la Signora Coyaud conosca la differenza, perché immagino che sia lo stesso in Francia.

  14. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Steve “snake” Krivit scrive (1):

    This account documents how numerous scientific data points and values were gradually changed, added and deleted during a 10-year period by electrochemist Michael McKubre at SRI International – all without scientific explanation, most without notification.

    Beginning in 2000, McKubre and Hagelstein, one of his co-authors, began to change and report the revised data without telling people they had done so. These changes appear to have gone unnoticed until now.
    While I was editing and fact-checking a LENR paper submitted for a nuclear energy encyclopedia, I noticed inconsistencies about how M4 had been reported, and I began to investigate.
    The extent of manipulation I found was surprising and required thorough investigation. Many of the changes were initially difficult to detect and were buried in, among other documents, a 379-page technical report from EPRI.

    Insomma, stiamo attenti a quei personaggi, non sono mammolette.
    Tempo fa mi sono divertito a seguire la corrispondenza tra Krivit e McKubre. Krivit ha progressivamente demolito le varie confessioni fredde, per concentrare la sua attenzione su Widom, che ama molto, per ora. Non si è accorto che Widom è perfino più problematico di Focardi, perché fa appello alla forza debole.

    (1)http://newenergytimes.com/v2/news/2010/35/SR35903tangledtale.shtml

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo

      Insomma, stiamo attenti a quei personaggi, non sono mammolette.

      appunto, è quello che dico io: non sono (incompetenti), lo sembrano soltanto. Ovverosia, molti “ci fanno”, ma non “ci sono”. E forse “ci fanno” pure quelli che glielo lasciano fare e gli pagano lo stipendio.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        non sono (incompetenti), lo sembrano soltanto.

        C’è gente che pratica lo sport di apparire incompetente? Non lo sapevo. Se appari incompetente mentre sei competente ti trovi licenziato prima che tu possa spiegare al datore di lavoro che sei competente. Hai visto cosa è successo a Celani e, in grado meno clamoroso, a Carpinteri? E’ un gioco pericoloso, da non consigliare. Se ti considerano incompetente sei a rischio. Per 25 Celani ha cercato disperatamente di apparire competente; lo stesso fanno tutti i ff.
        Cosa fai, esercizi di logica al contrario?

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Se appari incompetente mentre sei competente ti trovi licenziato prima che tu possa spiegare al datore di lavoro che sei competente.

          Dipende dal lavoro che si fa. C’è chi coltiva la competenza ad apparire incompetente e il datore di lavoro lo paga per questo. Anzi ti dirò di più, occorre molta più abilità e competenza a vantare prestazioni impossibili in modo da risultare credibili, tranne agli esperti come te a cui sembrano solo clamorosi errori, che non a dire le cose come stanno. Bisogna inventarsi un sacco di bubbole e soprattutto risordarsele per anni in modo da non inventarne altre in contraddizione con le precedenti (la rete ha una memoria di ferro). Si tratta di veri e propri specialisti.

          E’ un gioco pericoloso, da non consigliare. Se ti considerano incompetente sei a rischio.

          Alla maggior parte degli FF è andata di lusso. Lavorare e girare il mondo per un quarto di secolo con niente in mano non sono fortune che capitano a tutti. Comunque credo che tu continui a confondere l’ambito militare con quello civile. Scusa, ma tu il servizio l’hai fatto nell’esercito o nei boy-scout? 🙂

  15. FermiGas ha detto:

    Forse a qualcun altro, oltre che a me, erano sfuggite “le risposte ai revisori” del 17/01/2014 sulla fissione piezonucleare, che trovate all’indirizzo http://22passi.blogspot.it/2013/10/le-cause-meccaniche-della-cosiddetta.html .

    Trovo molto spiritosa l’argomentazione secondo cui se un’apparecchiatura è conforme alle normative sulla compatibilità elettromagnetica, allora è certamente immune a qualsiasi disturbo elettromagnetico immaginabile, pure quelli a cui non è stata sottoposta a test.

    Poi mi stupisco della facilità con cui continuano ad affermare di vedere le alfa fuori dalla cella, al di là della ceramica e del Teflon. Alfa da decine e decine di MeV, a occhio…

    • Giancarlo ha detto:

      @FermiGas
      Grazie per aver riportato alla luce frammenti di storia passati inosservati.

      Argomenta U. Mastromatteo
      l’analisi delle percentuali di elementi presenti sugli elettrodi alla fine del test è sicuramente un artefatto…

      Rispondono gli autori
      Gli autori considerano la parola “artefatto” scorretta e offensiva per quanto riguarda il lavoro proposto. Tali termini non si addicono al ruolo di Revisore. Si ritiene che sia compito di chi sceglie i revisori evitare commenti offensivi al fine di evitare l’abbassamento dei toni della discussione.

      Ricercatori FF divisi dalla barriera di una lingua comune. Presto! qualcuno spieghi agli autori la differenza tra un nome e un aggettivo (un artefatto, un vino artefatto) e che cosa significhi artefatto in italiano scientifico (in inglese artifact), ad esempio nelle TAC (partendo dalla buona fede dei tecnici medici). O forse è meglio di no, così ci continuiamo a sollazzare.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Giancarlo

        l’analisi delle percentuali di elementi presenti sugli elettrodi alla fine del test è sicuramente un artefatto…

        Qua la lingua appare esitante, perché un’analisi chimica non può essere definita un artefatto. Forse Ubaldo voleva intendere procedimento. Nemmeno manufatto (artifact) va bene.

    • gabrichan ha detto:

      Gli ingegneri sicuramente mi correggeranno, ma credo che la CE si riferisca al fatto che lo strumento NON debba emettere disturbi elettromagnetici ed è responsabilità del costruttore la certificazione di questo, non l’immunità a queste dello strumento.
      Ad esempio se vendo un inverter (li vendo davvero marca giapponese) devo associare anche un filtro di rete, in modo che, il funzionamento di questo non emetta disturbi sulla linea di alimentazione che potrebbero pregiudicare il normale funzionamento di altre apparecchiature allacciate alla stessa linea.

  16. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Alla maggior parte degli FF è andata di lusso. Lavorare e girare il mondo per un quarto di secolo con niente in mano non sono fortune che capitano a tutti.

    E’ quello che ho sempre pensato considerando il comportamento dell’INFN nei confronti del ff che conosciamo. Incompetente non è solo quel personaggio, ma altrettanto incompetenti si sono dimostrati i suoi superiori. In ambiente militare non avrebbero fatto vita.

    Comunque credo che tu continui a confondere l’ambito militare con quello civile.

    Ti accontento subito.
    La differenza tra ricerca militare e ricerca civile sta nel fatto che quasi tutta la ricerca militare è di tipo applicato, mentre quella civile si permette di praticare ricerca pura. Dipende dai Paesi. In Germania è incentivata la ricerca applicata più che in Italia.
    Io però conosco solo la realtà militare, molto più lineare e concreta di quella civile per quello che posso capire considerando INFN, UniBO, ST. In ambiente militare prima si fanno analisi di fattibilità poi si procede. Non conosco eccezioni, almeno in Italia.
    Ho risposto bene o ci sono obiezioni?

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,

      In ambiente militare prima si fanno analisi di fattibilità poi si procede. Non conosco eccezioni, almeno in Italia. Ho risposto bene o ci sono obiezioni?

      Nessuna obiezione, è ciò che dico io. Ma allora, perchè il DoD ha finanziato la ricerca FF per quasi 25 anni? Che tipo di analisi di fattibilià avranno svolto prima di intraprenderla, per quale obbiettivo? O credi che siano proprio loro l’eccezione in ambito militare?

      Mi dai l’occasione per segnalare un altro documento importante in tutta la vicenda FF (1). Nulla di nuovo, i fusori lo conoscono tutti. Riporta la data del 13 novembre 2009, qualche mese prima dell’apparizione del JoNP. Come vedi proviene da un ambiente militare molto particolare, che dichiara “with high confidence that if LENR can produce nuclear-origin energy at room temperatures, this disruptive technology could revolutionize energy production and storage,”. La frase è forte, ma è mitigata da quel ”if” che relega al tutto al mondo dei sogni. La cosa buffa però è la parola “unclassified”. Ma come? Un loro uomo è al corrente delle prestazioni con guadagni a 3 cifre del mago di Bologna e loro mettono la LENR nell’orecchio dei loro colleghi di tutto il mondo? Non ti pare una carta segnata?

      Non so se quel documento sia nato già pubblico o sia stato desecretato successivamente. Sicuramente era a conoscenza di Celani un anno dopo, poche settimane prima delle demo bolognesi. Infatti lo inserisce in una presentazione (2) alla slide 35, seguito, alla slide successiva, dal programma temporale con la solita previsione a 20 anni per la disponibilità commerciale della LENR. Nella stessa presentazione, Celani dedica la slide 30 al NiH, con cui ha ancora poca dimestichezza, ma di cui ci fa sapere: ”La tecnica del Ni-H, ma con nano-particelle di Ni ricoperte da uno specifico additivo, e stata ripresa dal gruppo Andrea Rossi-Focardi … Attualmente, collaborano con il Department of Defence in USA.” Collaboravano a cosa? A confezionare balle spaziali?

      (1) https://www.fas.org/irp/dia/lenr.pdf
      (2) https://www.unistrapg.it/sites/www.unistrapg.it/files/eventi/101112-premio-sapio.pdf

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        O credi che siano proprio loro l’eccezione in ambito militare?

        Certamente in ambito militare sono un’eccezione nel mondo occidentale, è tanto che ne parliamo. Che si sappia, nessuno Ministero della Difesa si è mai occupato di ricerche bislacche come quelle del DoD: ff, SDI, “bomba gay”, quella a pipistrelli, la molecola che avrebbe dato al nemico un’alitosi micidiale, la “guerra meteo” che avrebbe alluvionato il Vietnam per 6 mesi.
        Può darsi che il Ministero della Difesa della Corea del Nord si occupi di cose altrettanto curiose, ma di quel Paese si sa poco.
        Per quanto riguarda le prime due voci, la sfortuna del DoD è di essersi imbattuto in Hagelstein; per le altre non so.
        Il documento che riporti si inquadra perfettamente nella politica di ricerca applicata praticata dal DoD. Sono anni che nessuno si meraviglia di quello che fa il DoD, le chiamano americanate. Personalmente considero l’uso dei defolianti in Vietnam, l’agente arancio, uno strumento bellico che solo il DoD poteva inventare e utilizzare in teatro. Il nostro Ministero della Difesa non avrebbe mai pensato a una diavoleria del genere.
        Ma qui noi non ci occupiamo del DoD, ma di Hagelstein, l’inventore di Nanor.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Ma qui noi non ci occupiamo del DoD, ma di Hagelstein, l’inventore di Nanor.

          Il post è dedicato a JR, amico di MM, professore del DoD, presente nel board del JoNP, insieme a vari professori UniBo. Si può continuare a parlarne?

          Comunque sarebbe un ottima idea dedicare, magari fin da subito così si tengono separati i commenti, uno o più post ad Hagelstein e al Nanor. Non dovrebbe esserti difficile trovare spunti per prepararli. E poi JR non mi sembra molto convinto del Nanor (1), per la sua propaganda ha bisogno di kW e tanti.

          (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l%40eskimo.com/msg90280.html

      • Luca ha detto:

        Infatti lo inserisce in una presentazione
        sicuramente dopo aver tolto quell’ “if” ritenuto un errore di ortografia o uno sbaffo di toner della fotocopiatrice.

        balle spaziali?
        No, balle e basta.

  17. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    una tecnologia che si propone di risolvere definitivamente e in modo pulito il problema energetico e dei rifornimenti di combustibile ha molta più visibilità dei pipistrelli.

    Se la tecnologia si chiama ff è assai meno interessante dell’uso bellico dei pipistrelli. Non basta la risonanza del proposito, importa la sua consistenza. E’ come pretendere di far marciare le auto con l’urina umana. Il proposito è seducente, ma non è praticabile.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,

      Se la tecnologia si chiama ff è assai meno interessante dell’uso bellico dei pipistrelli.

      Non sono aggiornato sui pipistrelli, ma vuoi dire che anche per loro le ricerche sono durate 20 anni e passa, costate decine di M$ e con conferenze internazionali annuali, cui partecipavano stormi di pipistrellologi, militari e non, di vari Paesi?

      Il proposito è seducente, ma non è praticabile.

      I propositi possono essere tanti: (A) Realizzare una macchina LENR funzionante. (B) Convincere i Paesi produttori a svendere ora il loro petrolio, perchè tra 20 anni sarà reso obsoleto dalla tecnologia LENR. (C) Tranquillizzare l’opinione pubblica che la scienza troverà comunque il sistema di sostituire efficientemente il petrolio in modo da sostenere la propensione alla spesa e i mercati. (D) Creare utili fluttuazioni dei corsi borsistici di materie prime e aziente in campo energetico. (Ecc)

      Escluso lo (A) che sicuramente, come sanno pure loro, non è praticabile, a quale proposito ti riferisci.

      • Cimpy ha detto:

        Escluso giustamente A, tutti quei propositi potrebbero convivere, eccetto uno (tranquillizzare la popolazione) che al limite cambierei così: convincere in subordine la popolazione in generale, ma in primis e fondamentalmente i potenziali finanziatori (siano essi privati o pubblici) che i soldi spesi per le LENR sono spesi bene. Che gli appartamenti costano…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non sono aggiornato sui pipistrelli, ma vuoi dire che anche per loro le ricerche sono durate 20 anni e passa,…

        Ho imparato da te la risposta: i pipistrelli sono una ricerca seria, quindi poco costosa e durata poco; la ff è un bluff, per sua natura costosa e di lunga durata. Credo che Putin sia sconvolto dai risultati ottenuti.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          la ff è un bluff, per sua natura costosa e di lunga durata. Credo che Putin sia sconvolto dai risultati ottenuti.

          I bluff possono essere anche istantanei, nel nostro caso non è così. I suoi tempi sono tarati su quelli del transitorio energetico, alcuni decenni. Credo che i russi non ne siano assolutamente impressionati, nè tanto meno sconvolti. Di sconvolgente c’è solo il ruolo che la nostra ricerca pubblica, quella civile, ha avuto in questa farsa.

      • oca sapiens ha detto:

        Ascoli65,
        Finché Hollywood non fa un film sulle LENR*, la mente che fa esplodere i criceti ha molta più visibilità, secondo me. D’altronde è durata 25 anni, è costata oltre 100 milioni più quelli spesi dalla CIA. La coordinava un generale talmente apprezzato dai superiori che nel 1981 è stato nominato comandante dell’Army Intelligence and Security Command .(Poi ha dovuto dimettersi, è saltato fuori che obbligava i comandanti di battaglione a piegare i cucchiai con lo sguardo e li allenava ad attraversare i muri… )

        *con George Clooney nella parte di Rossi.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @oca sapiens

          la mente che fa esplodere i criceti ha molta più visibilità,

          Erano criceti comunisti? Erano almeno anestetizzati?
          E noi che stiamo qui a meravigliarci per i 22 anni spesi dalla Pamela a praticare ff.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Sylvie,

          la mente che fa esplodere i criceti

          Bellissimo! Un titolo così assicura da solo un quarto dell’incasso. 🙂

          A parte il fatto che nè nostri ricercatori, nè nostri parlamentari si sono interessati, che io sappia, di criceti esplosivi, la principale differenza con la FF è che è molto probabile, come dicono alcuni ambienti informati, che entro prossimi 10/20 anni avremo tutti a che fare con la crisi petrolifera definitiva, mentre nel frattempo solo una piccola minoranza di noi avrà frequentato criceti e ancor meno saranno quelli che avranno sentito impellente il bisogno di farli esplodere. Io seguo la FF, quella di potenza (LENR+), per capire cosa bolle in pentola. Il fatto che se ne interessino i militari, fa sospettare che ci sia qualcosa sotto, che non è sicuramente la sua realizzabilità. Le altre ricerche esotiche (sui pipistrelli, criceti, ecc.) sono diversivi che non attirano la mia attenzione.

        • Cimpy ha detto:

          Diversivi che fanno capire che l’interesse militare può anche essere molto poco organizzato e diffuso. Anche se è indubbio che la FF duri da parecchio, è comunque da parecchio che si finanzia di tutto, persino progetti evidentemente più assurdi. A me il dubbio che qualche carciofo possa firmare il finanziamento all’amico del nipote del generale, piuttosto che un carciofo che firma in quanto passero, resta. Pure se ce ne devono essere 4 o 5 tutti nella stessa stanza.
          Lo schema che proponi forma un disegno congruente, ma lo fa anche “la faccia su marte”.
          Possibile che sia tutto un bluff? Certo, ma bastano pochi attori e una prospettiva di guadagno personale per loro a molti zeri contro il rischio di vedere il sole a scacchi forse, per uno /tre anni, se le cose vanno proprio male.
          Leggevo oggi da OS di un tale che avrebbe accumulato 40 milioni di euro in 20 anni promettenfo di sfamare gli affamati. Forse in 20 anni ha fatto giusto passare la fame a se stesso, però, senza DoD, televisioni e show è stato parecchio più bravo di alcuni FF. O firse riusciva a risparmiare di più, chissà. Il punto è che anche come bluff il DoD, facesse sul serio, starebbe veramente investendo niente, e non è da lui.

        • gabrichan ha detto:

          Ascoli ???, “Io seguo la FF, quella di potenza (LENR+), per capire cosa bolle in pentola. Il fatto che se ne interessino i militari, fa sospettare che ci sia qualcosa sotto, che non è sicuramente la sua realizzabilità.”
          Toglimi una curiosità, ma davvero la pensi questa cosa?
          Io ho sempre pensato che per i militari la gestione e il manipolare le informazioni sia una priorità, quindi, quello che pensi è frutto delle informazioni che ti sono state passate per
          farti pensare quella determinata cosa, ti vengono dati degli input e tu da persona intelligente ci ragioni e ti formi delle idee “libere” che però vanno nella direzione giusta… per loro.
          Lo fa la televisione con gli opinionisti “la Letizzetto è un chiaro esempio”, lo fanno i politici, lo fai anche tu quando tenti di convincere qualcuno che le tue idee frutto di ragionamento “libero” sono esatte.
          Con i militari bisogna sempre pensare in modo laterale, la soluzione di solito è molto semplice, basta chiedersi, cosa gli conviene che la gente pesi?
          Prova a fare delle ipotesi scommetto che la risposta la trovi da solo.

        • Cimpy ha detto:

          GC,
          Puoi essere in disaccordo con Ascoli65 o meno, ma è da un po’ che ci dice cosa crede che il DoD voglia che si creda, in questa faccenda…

        • Ascoli65 ha detto:

          @gabrichan,

          Toglimi una curiosità, ma davvero la pensi questa cosa?

          Premessa (scusa la ripetizione): io non so quale sia la verità, mi piacerebbe che il mio governo ce la svelasse, ma immagino pure che non potrebbe farlo. Ciò che rappresento è un ipotetico schema mentale che serve per spiegarmi i fatti nel modo che, per me, pare il più logico possibile e su questo schema cerco un confronto con altri.

          Che il DoD sia coinvolto con la FF e, cosa che più mi incuriosisce, con la vicenda bolognese, non lo dico io, ma i fusionisti che credono alla realtà dell’una e dell’altra (nei commenti dei giorni scorsi ho segnalato molti link in proposito). Questa è una delle poche cose, forse l’unica, di quei siti pro-FF che mi pare convincente e quindi la riporto tal quale.

          Io ho sempre pensato che per i militari la gestione e il manipolare le informazioni sia una priorità

          E’ quello che cerco di far comprendere, inutilmente, da qualche settimana. Secondo me ci sono riusciti. Ovviamente dipende da cosa vogliono far credere. A me pare che vogliano far credere ciò che crede la maggioranza delle persone che seguono la vicenda e cioè che la FF è reale e che in 10/20 anni avrà delle applicazioni industriali. Viceversa la posizione che si tratti di un bluff è assolutamente minoritaria e non credo che abbiano investito il loro tempo e denaro per farla credere a poche persone.

          Con i militari bisogna sempre pensare in modo laterale, la soluzione di solito è molto semplice, basta chiedersi, cosa gli conviene che la gente pesi? Prova a fare delle ipotesi scommetto che la risposta la trovi da solo.

          Io ho cercato di pensare in quel modo, il risultato mi pare abbastanza semplice ed è quello che ho esposto, non riesco ad andare più lateralmente. Se tu sei riuscito a fare un passo ulteriore sarei proprio curioso di sapere dove sei arrivato.

  18. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    amico di MM

    Michael McKubre? I due sono amici, ma MM non è professore del DoD.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      No, MM è l’altro Michael: Melich. L’avevo detto in un precedente commento (*).
      Ti consiglio di leggerlo e guardare i relativi link. Ne trovi anche uno in cui Krivit li mette tutti assieme appassionatamente. Potresti trovarli interessanti e ciò ti aiuterebbe ad allontanare per un po’ l’ossessione di Hagelstein. 🙂

      (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/03/16/jr/#comment-35045

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        ti aiuterebbe ad allontanare per un po’ l’ossessione di Hagelstein.

        Mi tocca occuparmi da solo di Hagelstein. Swartz mi sembra un personaggio un po’ più sfocato. Io contavo sull’aiuto di Cimpy. Se lo GSVIT si occupa di Nanor è utile disporre del pedigree di Hagelstein. Melich è del DoD, cosa c’entra con il Nanor? Noi ex militari della Cecchignola consideriamo che tu stia facendo un’operazione di diversione. Ti occupi di tutto tranne di Hagelstein e del Nanor. Vogliamo dare una mano ai ragazzi dello GSVIT o no?
        E’ giusto scrivere che in campo nucleare e dei laser X Hagelstein sbarella, o ti sembra che ci capisca qualcosa?

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Melich è del DoD, cosa c’entra con il Nanor?

          Appunto! Cosa c’entra Melich con i nani? Melich ha a che fare con esseri molto più grandi. Ti sei dimenticato che a gennaio del 2011 la FF è entrata nell’era dei giganti? Da quel momento ha cominciato a sfornare kW a gogo! A chi vuoi che interessino i nani da pochi mW. Fa bene JR a prenderli sottogamba, gli distraggono l’audience. I nani sono solo leprottini che vengono sguinzagliati per essere inseguiti, puntali in mano, dagli appassionati di calorimetria ansiosi di smascherarli. Credere che il MIT chieda per davvero al MFMP o al GSVIT di verificare se dei dispositivi, sia pur piccoli, hanno realmente prestazioni da premio Nobel, è come credere che la NASA chieda ai giostrai del luna park di testare la resistenza all’accelerazione dei suoi satelliti. E’ una storia che non sta in piedi. Un’altra burla.

          Ti occupi di tutto tranne di Hagelstein e del Nanor. Vogliamo dare una mano ai ragazzi dello GSVIT o no?

          Beh, non è vero. Ero stato io a segnalare quanto detto da Celani al convegno presso la Camera dei Deputati in merito al ruolo svolto da Hagelstein nel crollo dell’URSS. Grazie ad un’altra provvidenziale segnalazione, non mi ricordo più di chi, abbiamo letto sul Washington Post che il 23 marzo di 25 anni fa egli era in volo per incontrarsi con Teller ed essere invitato ad occuparsi di FF. Credo che sia tutto quello che è necessario sapere. Hagelstein quel giorno è passato da una burla ad un’altra.

          Per quanto riguarda i ragazzi del GSVIT io la mano gliela darei ben volentieri, anzi l’ho già fatto. Ho già suggerito loro di lasciar perdere il nano, così come 2 anni fa avevo consigliato a uno di loro di lasciar perdere il micio. Ma non ho avuto successo nè allora, nè oggi. A questo punto posso fargli solo gli auguri di buona caccia. Tu invece puoi concretamente aiutarli aprendo da subito un bel post sul Nanor su cui gli interessati, che a quanto pare sono molti, possono raggruppare i loro commenti e coordinare le loro iniziative.

          E’ giusto scrivere che in campo nucleare e dei laser X Hagelstein sbarella, o ti sembra che ci capisca qualcosa?

          Lo chiedi a me? Io non ho la presunzione di giudicare le competenze di un professore del MIT. Se non ricordo male Giancarlo aveva scritto di aver apprezzato alcuni suoi lavori di ottica, questo basta per farmi ritenere che ne sappia molto più di me. Siccome però sono anche convinto che la FF non esiste, così come non esisteva lo scudo spaziale, il mio buon senso mi induce a pensare negli ultimi 25 anni si sia preso gioco di noi, così come in precedenza si era preso gioco dei sovietici e forse anche degli americani stessi. Però, al contrario di te, non mi ispira antipatia. Si esprime in modo mite e disincantato, senza la boria dei salvatori del Pianeta. Se poi c’è gente che crede ai suoi risultati, o che crede che egli ci creda, non è colpa sua.

  19. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    era ancora Caserma ex cavalleria?

    Ex Caserma di Cavalleria.
    Ricordo ancora le esercitazioni a Rocca Priora. Si montavano antenne alte come una palazzina.
    Poi in paese si mangiavano giganteschi sfilatini imbottiti di salsiccia, quando ancora la salsiccia si poteva mangiare cruda. E il vino sfuso che si beveva!
    Un po’ l’età, ma si stava davvero bene. Gli ufficiali istruttori erano preparatissimi.
    Ci sei passato anche tu?

    • Giancarlo ha detto:

      @Camillo
      Più che passato direi che ci ho passato buona parte della mia vita, dal 1982 al 2007, quando la scuola, per questioni di bilancio, è stata spostata a Chiavari dove c’erano infrastrutture per ospitare gli allievi senza mandarli in costosissimi hotel romani.
      Tutto ciò essendo stato militare per soli tre giorni. Però il grado di tenente colonnello o almeno maggiore penso che me lo meriterei. Molti dei miei allievi ora sono generali o ammiragli. Altri non hanno mai smesso gli abiti borghesi.
      Mi invitano ancora ai convegni dell’Afcea; in genere non ci vado perché sono in vicinanza della Casa dell’aviatore e ho paura di incontrare qualcuno che me le suona. 🙂

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Giancarlo
        Insomma, destini incrociati anche se siamo separati da un bel po’ di anni. Gli apparecchi erano a valvole e la sintonia si faceva sui cristalli di quarzo, usando un cacciavite. Mi fu assegnato un posto di ascolto fisso e nelle ore bianche ascoltavo musica classica dal terzo canale. Mi sono fatto una cultura.
        Mi piacerebbe avere in casa uno di quegli apparecchi, con microtelefono e tutto. Erano robusti come mattoni.
        Ciao

  20. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    professore del MIT

    Non esageriamo: he never made full professor. When his funding ran out, he eventually lost his lab space, his secretary, even his office.

    il mio buon senso mi induce a pensare negli ultimi 25 anni si sia preso gioco di noi, così come in precedenza si era preso gioco dei sovietici e forse anche degli americani stessi.

    Questo è indubbiamente divertente; un ebreo che si prende contemporaneamente gioco di americani e sovietici fa impressione, è una burla/bluff di ampio respiro. Possiamo ridere perché ha fatto spendere cifre astronomiche agli Americani, ma se Hagelstein fosse toccato a noi rideremmo meno.
    A me Hagelstein fa venire in mente Cagliostro.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      non sottilizziamo, Hagelstein, secondo en.wikipedia, è Associate Professor, quindi può essere chiamato professore.

      When his funding ran out, he eventually lost his lab space, his secretary, even his office.

      Lo spirito di Lenin lo ha già punito per quel che ha combinato, perchè ora lo vuoi perseguitare pure tu?

      Questo è indubbiamente divertente; un ebreo che …

      Pure lui? Non sapevo che anche lui appartenesse all’ACVT. Beh, si sa che, oltre ad essere molto intelligenti, sono persone dotate di grande senso dell’umorismo, ma, a quanto pare, sembra che siano anche fortemente attratte dalla FF. A questo punto che sia tutta una burla è sicuro.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        non sottilizziamo (…) quindi può essere chiamato professore.

        A me piace sottilizzare. Si tratta di un professore con cattedra senza scrivania. Una vita scomoda.

        perchè ora lo vuoi perseguitare pure tu?

        Nessuna persecuzione, si tratta di una burla.

        A questo punto che sia tutta una burla è sicuro.

        A questo punto è sicuro che tu stesso fai parte della burla.
        Posso chiederti se la parola burla che usi così spesso deriva da “El burlador de Sevilla”?
        Attento che quel burlador alla fine fece una brutta fine.
        Per me la burla di Hagelstein continuerà con la coppia Hagelstein/Swartz che tiene sul filo i nostri amici dello GSVIT. Mi dai il Nanor? No, sì, ni, forse domani, forse un altro giorno. La tipica ritrosia delle belle donne.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Per me la burla di Hagelstein continuerà con la coppia Hagelstein/Swartz che tiene sul filo i nostri amici dello GSVIT. Mi dai il Nanor? No, sì, ni, forse domani, forse un altro giorno. La tipica ritrosia delle belle donne.

          E’ proprio quello che mi aspetto io. Nel frattempo qualcuno sottolinearà questa insistente corte di un gruppo di ingegneri italiani, magari fatta per conto del nostro governo o di qualche gruppo parlamentare, e ne dedurrà che deve trattarsi proprio di una gran bella donna. E’ per quello che ho consigliato i nostri amici del GSVIT di soprassedere. Mentre pare che tu ti diverta a vederli prendere per il naso un’ennesima volta. Il tutto per pochi miseri mW, che non risolvono i problemi energetici del mondo e che sono surclassati di 6-9 ordini di grandezza da apparecchiature FF già in catalogo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Non sapevo che anche lui appartenesse all’ACVT

        American College of Veterinary Toxicologists? Nemmeno io lo sapevo. Diavolo di un Hagelstein.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          American College of Veterinary Toxicologists?

          No, “Ambito Culturale Vetero Testamentario” (1).

          E’ curioso, nonchè statisticamente molto improbabile, che ben 4 tra i maggiori protagonisti della FF, dagli esordi fino alle ultime vicende, appartengano ad un gruppo di persone estremamente minoritario. Il quartetto comprende uno dei 2 annunciatori del 23 marzo, un premio Nobel, il primo firmatario del TPR, nonchè autore del report calorimetrico UniBo, e per finire ne fa parte, molto probabilmente, anche il titolare di questo post, cioè il bibliotecario capo di tutta la materia e primo sostenitore della validità dei risultati bolognesi. Credevo si trattasse già di una congiuzione astrale di infima probabilità. Adesso vengo a sapere, se quanto mi hai detto è vero, che anche Hagelstein, cioè il professore del MIT incaricato da Teller di seguire la faccenda all’indomani dell’annuncio di F&P, fa parte dello stesso ambito. Non posso fare a meno di constatare l’ulteriore calo della probabilità che si tratti di un puro caso.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2013/11/04/massimo-scalia/#comment-29923

  21. oca sapiens ha detto:

    Ascoli65,
    quando il DoD è interessato, impegna i suoi ufficiali più brillanti e non bada a spese, altro che 4 cents, un visiting prof con l’hobby della FF e un assistant prof che fa bricolage da un amico!
    Il film con George Clooney è una commedia, nella realtà il generale Stubblebine faceva sul serio e i milioni non gli sono mai mancati. I comandanti si son stufati di piegare cucchiai con lo sguardo e di provare a passare attraverso i muri, e se n’è dovuto andare, ma è stato sostituito da generali che hanno approvato quella ricerca per altri 11 anni.

    Camillo,
    Certo che i criceti erano comunisti, il progetto Stargate doveva distruggere l’URSS anche se è stato utilizzato solo per invadere Grenada (la “lovely little war” di Reagan). Trovare il generale Dozier era solo una demo, organizzata dallo Stanford Research Institute che adesso ospita McKubre 🙂

    • Camillo Franchini ha detto:

      @oca sapiens

      il generale Stubblebine faceva sul serio e i milioni non gli sono mai mancati.

      Con il tempo Ascoli si è rivelato il più grande dietrologo del blog. Non applicherebbe mai il rasoio di Hanlon.
      Credo sia convinto che Stubblebine bluffava/burlava. Bluff e burla sono grandi contenitori dove ci sta di tutto. Per i militari sono una potente arma strategica di diversione. E se il nemico non è dietrologo e usa armi vere?
      Dietrologo per dietrologo, preferisco Cimpy:

      A me il dubbio che qualche carciofo possa firmare il finanziamento all’amico del nipote del generale, piuttosto che un carciofo che firma in quanto passero, resta. Pure se ce ne devono essere 4 o 5 tutti nella stessa stanza.

      Caro Cimpy, è un dubbio che abbiamo tutti.

      • oca sapiens ha detto:

        Camillo,
        più che bluff o burla, disturbi gravi dal 1974-5, pare dopo troppi cocktail di droghe per dotarsi di remote viewing. Non è guarito, oggi combatte gli alieni che continuano a rapirgli la seconda mogli (una giovane ufologa)

        Ascoli65,
        Mi correggo: prima hanno provato a far esplodere le capre, ma con le corde vocali tagliate il che le avrebbe rese inadatte e così sono passati ai criceti.

        Cimpy,
        non so cosa vuol dire carciofo! Cmq Stubblebine era il capo delle forze speciali, decideva lui i fondi per la ricerca, non i suoi superiori (carciofi?)

        • Cimpy ha detto:

          carciofo (figurativo).
          possibili sinonimi: allocco, credulone, incompetente, incapace.
          (incomptence and delusion: non è che F&P avevano l’esclusiva…)

        • Camillo Franchini ha detto:

          @oca sapiens

          prima hanno provato a far esplodere le capre, ma con le corde vocali tagliate il che le avrebbe rese inadatte e così sono passati ai criceti.

          Agghiacciante.
          Propongo di affidare Stubblebine alle cure di Kim Jong-un, così la smette di ammazzare capre e criceti per fini patriottici. Ci hanno provato anche con i delfini, lo sapevi?

      • Ascoli65 ha detto:

        @Camillo,

        Con il tempo Ascoli si è rivelato il più grande dietrologo del blog.

        Questa è bella! Per anni, qui da te e altrove, si è gridato alla truffa, inventandosene di tutti i tipi. Su altri siti denunciano da sempre i complotti orditi dai poteri forti per ritardare l’avvento della FF. E il dietrologo sarei io, solo perchè faccio notare quello che ciascuno può leggere per proprio conto su internet e cioè che i militari americani hanno apertamente sostenuto e praticato la ricerca FF per quasi 25 anni?

        Dietrologo per dietrologo, preferisco Cimpy:

        Non escludo che anche Cimpy abbia ragione, ma, secondo me, le sue apprensioni riguardano solo i supposti danneggiati e le autorità competenti. Mentre invece le eventuali connessioni tra la vicenda FF e le prospettive energetiche interessano tutti e, a noi italiani, interessa pure il ruolo che vi ha svolto la nostra ricerca pubblica.

        Per il resto è risaputo che intorno ad una lunga carovana si aggirano sciacalli e roteano avvoltoi. Però, se si vuole capire dove è diretta, bisogna non farsi distrarre da questo brulichio di profittatori estemporanei, occorre invece individuare il carro di testa, vedere chi vi siede a cassetta e intuire qual’è la sua meta.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          E il dietrologo sarei io,

          A me sembri un dietrologo per il modo con cui usi i termini “bluff” e “burla”. Se ti consideri un davantologo mi fa solo piacere.
          Personalmente applico ai ricercatori ff del DoD il rasoio di Hanlon (grazie Sylvie): sono banalmente degli incompetenti. Non sto nemmeno a chiedermi se sono in buona o cattiva fede. Lascio ad altri pensare che si prestino a un bluff per influenzare il mercato del petrolio. Quella è roba adatta a JR, che non è precisamente il mio polo di riferimento intellettuale. In fondo anche lui deve guadagnarsi la pagnotta e ha trovato la strada più semplice, quella della fantascienza, della fantaeconomia e della fantapolitica, generi che hanno un pubblico affezionato e fedele.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli

          Questa è bella! Per anni, qui da te e altrove, si è gridato alla truffa, inventandosene di tutti i tipi.

          Non si è inventato nulla. Abbiamo semplicemente scritto che le reazioni nucleari proposte dai ff non sono riportate nella letteratura scientifica. Correggere un ricercatore testone non è fare dietrologia, è fare il proprio dovere. Dovere stringente se il ricercatore è un dipendente dello Stato.
          In questo blog la parola truffa non è mai stata rivolta a qualcuno, che ricordi, se non altro per evitare di doversi trovare un avvocato.
          La tua dietrologia è legata alla parole “bluff” e “burla”, che sono una tua specialità. Nessuno le usa oltre te.

        • Cimpy ha detto:

          Magari non esattamente come le usa lui, ma un pochino (un pochino!) di “bluff” e “burla” parlo anch’io. Però io più nel senso di quel che sembra in alcuni casi, come quello che, passamontagna in testa e arma in mano entra in posta e -disarmato e arrestato- quando l’arma si rivela un giocattolo esclama : “Pesce d’ aprile!”
          Anche se era il 4 di luglio.

        • Cimpy ha detto:

          No, Ascoli65 non è più dietrologo di chi dice che la FF non funziona perché esistono gli scettici o di chi crede che 4 persone (magari presidente, vice, direttore e capo amministrazione) non facciano un’Istituzione.
          Però

          i militari americani hanno apertamente sostenuto e praticato

          un sacco di cose, per anni, e non tutti “i militari” ma una parte o l’altra di volta in volta.
          Ecco, credo che siano gli assoluti a lasciare un po’ spiazzati, specie perché siamo abituati che un ricercatore x INFN o due associati x NASA o un emerito (e qualche fisico di rinforzo) x UniBo, un gruppetto per l’ENEA (e via così) ce lo ricordano i believers, mentre noialtri scettici in generale ci crediamo poco. D’altro canto, se fosse vero che i vari enti e le varie istituzioni col sostegno dei militari americani -bluff o meno che sia – vogliono far credere che la FF sia una cosa reale, quali sarebbero i poteri forti (invocati dagli stessi di cui sopra) che remerebbero contro? Piuttosto che credere che le istituzioni hanno due sole anime, preferisco pensare che ne hanno una per ogni partecipante. Magari non peseranno tutte allo stesso modo, ma di sicuro non sono una e neanche due sole.

          Non solo danneggiati e autorità giudiziaria, ma anche scoperchiare la giostra e sbugiardare il giostraio, che nell’ignoranza (dei polli) e nel silenzio (delle aquile) ingrassa parecchio a danno di tanti

  22. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Però, al contrario di te, non mi ispira antipatia. Si esprime in modo mite e disincantato, senza la boria dei salvatori del Pianeta.

    Il più dimesso di tutti era il povero F******, che si atteggiava a Mr Magoo e parlava come si rivolgesse alla badante.
    L’aria dimessa da scienziato pazzo è tipica di tutti i ff, cercano di imitare l’inventore Pier Luigi Ighina.
    Parlando seriamente, non è questione di antipatia, ma un burlone come lui ti scardina il bilancio di uno Stato. E’ bene che venga in Italia il meno spesso possibile; non si sa mai che gli risultiamo simpatici e che gli piaccia il clima.

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli

    Io non ho la presunzione di giudicare le competenze di un professore del MIT.

    Non puoi giudicare la sua competenza di ingegnere elettrotecnico, ma l’ incompetenza come ff puoi giudicarla senza scrupoli. H. applica un corollario della legge di Peter, scegliendo una materia dove il suo livello di incompetenza si esprime al meglio.

  24. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli

    Mentre pare che tu ti diverta a vederli prendere per il naso un’ennesima volta.

    Con tutto il rispetto, Mario Massa (MM) mi sembra uno di quegli innamorati da quaresima che non toccano mai carne. Non è mia, è di Rabelais.
    Gli hanno mai affidato un mamozio da studiare? Una volta Focardi, ma il cliente non rimase soddisfatto.
    Comunque non mi permetto di interferire; non capisco ma mi adeguo.

  25. Cimpy ha detto:

    Da BarneyP, una rcerca da leggere:

    I seguaci delle «teorie del complotto» credono che il mondo sia controllato da persone, o organizzazioni, onnipotenti, e interpretano ogni smentita alle proprie opinioni come una manovra occulta degli avversari.

  26. Pingback: L’era della grande credulità e della Nuova Energia – Ocasapiens - Blog - Repubblica.it

  27. Camillo Franchini ha detto:

    @ocasapiens

    In occasione del 450° anniversario della nascita di Galileo, oggi a Pisa presso il Palazzo Blu, a cura di INFN, Scuola Normale Superiore, Università di Pisa è stata inaugurata una mostra dedicata alle “Balle di Scienza”, che “racconta la scienza e i suoi progressi, partendo dagli errori in cui, a volte, sono caduti anche gli scienziati più grandi”.
    Naturalmente un posto d’onore è riservato alla ff e alla memoria dell’acqua di Benveniste.
    Il primo giorno la mostra è rimasta aperta fino a mezzanotte. L’afflusso dei cittadini è stato imponente. La mostra sarà aperta ogni giorno fino al 29 giugno prossimo. Ingresso gratuito.
    E’ apprezzabile che dopo tante esitazioni l’INFN faccia sentire la sua voce in accordo con altri centri di ricerca. La primavera comincia bene.
    http://www.palazzoblu.it/index.php?id=840&lang=it

  28. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    No, “Ambito Culturale Vetero Testamentario”

    Veramente mi riferivo all’ACNT dei ff italiani. Crpntr lo conosciamo. E’ amico di Cardone che si circonda di cristiani a prevalenza cattolica. Francesco Junio Valerio Celani si fa fotografare con Il Giornale in mano. A me sembra che la ff fredda italiana abbia una chiara connotazione di destra cattolica. Ma immagino che altri abbiano altre opinioni.

    • Sacha ha detto:

      @Franchini
      “Ma immagino che altri abbiano altre opinioni.”
      Le interrogazioni dei Radicali, Realacci e M5S impogono appunto “altre opinioni”.

    • Cimpy ha detto:

      Un commento che la dice lunga sui motivi per cui alcuni credono:

      ” Focardi era un fisico illustre se credeva in questa cosa significa che ci sono delle possibilità oggettive(…)”

      Certe volpi lo sanno bene, non per nulla appena possono cercano di usare le mura del MIT o di qualche Università italiana: investire in affitto di stanze blasonate ha il suo bel ritorno…

      • Ascoli65 ha detto:

        @Cimpy,
        non è colpa delle volpi se i recinti dei pollai sono pieni di buchi.

        Il commento che hai segnalato è assolutamente lecito e ragionevole. Chi è quel giornalista per mettere in dubbio i risultati vantati da un professore di Fisica che è stato insignito dalla sua antica università del titolo di emerito dopo ben 15 anni e passa di intensa promozione delle sue ricerche sulle reazioni nucleari NiH. Mica è stato cacciato come era successo a F&P, che però avevano sbagliato ingredienti.. A lui l’ufficio presso il dipartimento glielo hanno dato, non tolto come è successo al povero Hagelstein. E’ illustre perchè la sua università lo ha presentato all’opinione pubblica come tale. Su quali basi quel giornalista mette in dubbio il COP 400 dichiarato in un report firmato da scienziato così autorevole? C’è stata forse stata una smentita della validità dei suoi risultati da parte del suo dipartimento di appartenenza? No! Si ha notizia di un’indagine del MIUR per capire cosa è successo a gennaio del 2011? Neppure! Cosa facciamo, ribaltiamo i ruoli? Per i risultati scientifici ci affidiamo ai giornalisti e mettiamo i nostri ricercatori pubblici a scrivere gli articoli di gossip?

        • Cimpy ha detto:

          Non solo, ma aggiungo che quel che ti fa credere (o anche non credere) dove non puoi sperimentare di persona è esattamente la fiducia che riponi nella fonte delle notizie (ad esempio, qui pressoché tutti ci si fida di Massa, nessuno di Rossi). Però, quando le voci non sono univoche, ovvero le scadenze sistematicamente mancate, ovvero le dimostrazioni palesemente ridicole, dovrebbe ben subentrare un minimo di approfondimento. Il commento era senza dubbio legittimo tra il 2010 e il 2011. Poteva starci anche nel 2012. Oggi fa solo ridere – o meglio, piangere, a meno che il tipo non sia arrivato a scoprire la vicenda dell’E Cat ieri.

        • Sacha ha detto:

          @Ascoli65
          per quale motivo i nostri politici continuano a ignorare le continue e bizzarre interrogazioni parlamentari sul tema, in modo da chiudere almeno in parte la “rete bucata” ?

        • oca sapiens ha detto:

          Ascoli65,
          illustre
          per la FF smentita dal più illustre Zichichi al più illustre CERN e per quale altro lavoro?

          la sua università lo ha presentato all’opinione pubblica come tale
          ha fatto un com. stampa per la FF nel 1994 e quanti da allora?

          15 anni e passa di intensa promozione
          cos’ha scritto sulla FF dopo il 1994?

          insignito del titolo di emerito
          per meriti didattici o scientifici?

          l’ufficio presso il dipartimento glielo hanno dato
          prima del 1994 non ce l’aveva?

          Mica è stato cacciato
          Si doveva “cacciare” per quale reato?

          una smentita del suo dipartimento di appartenenza
          All’epoca “apparteneva” al dip. o era in pensione? Al dip. c’è una “polizia del pensiero” che cerca sui media le bufale di docenti, ricercatori ed ex?

          Si ha notizia di un’indagine del MIUR per capire cosa è successo a gennaio del 2011
          Un indagine per quale infrazione? Il capannone era del MIUR?

        • Cimpy ha detto:

          Però è indubbio che da fuori l’immagine è quella di un emerito con dietro una facoltà universitaria che garantisce che è tutto vero. Persino mW, in origine ebbe il dubbio (per mezzo post o qualche minuto) che potesse essere roba autentica proprio per la presenza di Focardi.
          Non ci sarà infrazione, ma controbilanciare quella che sembra fondamentalmente una pubblicità ingannevole a me pare il minimo….

        • Ascoli65 ha detto:

          @Sylvie,
          >>illustre
          >per la FF smentita dal più illustre Zichichi al più illustre CERN e per quale altro lavoro?
          perchè è stato insignito del titolo di “emerito” nel 2006, insieme a colui che l’aveva smentito10 anni prima, o vuoi dire che non è considerato “illustre”?

          >>la sua università lo ha presentato all’opinione pubblica come tale
          >ha fatto un com. stampa per la FF nel 1994 e quanti da allora?
          Vedi sopra.

          >>15 anni e passa di intensa promozione
          >cos’ha scritto sulla FF dopo il 1994?
          Ha rilasciato interviste (es. Sette di CorSera 1997, “Ci vuole un fisico bestiale”) e partecipato a meeting FF.

          >>insignito del titolo di emerito
          >per meriti didattici o scientifici?
          Dall’annuncio UniBo della premiazione: Il titolo di “Emerito” viene riservato ai docenti che, al termine della carriera, ricevono questa nomina dal Miur per i meriti scientifici e per l’impegno con cui si sono dedicati alla ricerca e alla didattica. Come vedi ci sono solo “e” e nessuna “o”.

          >>l’ufficio presso il dipartimento glielo hanno dato
          >prima del 1994 non ce l’aveva?
          Non lo so, ma pare sia comunque concesso ai professori emeriti.

          >>Mica è stato cacciato
          >Si doveva “cacciare” per quale reato?
          Non ho detto che si doveva cacciare. Comunque neanche F&P avevano commesso reati.

          >>una smentita del suo dipartimento di appartenenza
          >All’epoca “apparteneva” al dip. o era in pensione? Al dip. c’è una “polizia del pensiero” che cerca sui media le bufale di docenti, ricercatori ed ex?
          Il DF ha appoggiato le ultime iniziative con la presenza massiccia alla demo del 14 gennaio 2014 e con la conseguente approvazione di un contratto biennale di ricerca su quel dispositivo. Ce n’è d’avanzo affinchè la gente comune possa ragionevolmente ritenere, e sono in tanti a farlo, che “questo significa chi sono delle possibilità scientifiche”. Il DF avrebbe avuto il dovere di fare chiarezza, mentre invece da allora l’unica manifestazione pubblica dei suoi ricercatori si trova nei TPR con cui si giustificano investimenti milionari per acquisire tecnologia “italiana” (sic).

          >>Si ha notizia di un’indagine del MIUR per capire cosa è successo a gennaio del 2011
          >Un indagine per quale infrazione? Il capannone era del MIUR?
          No, ma chi aveva verificato le prestazioni dell’apparato e buona parte di chi vi batteva le mani, erano suoi dipendenti.

          PS – Per ogni eventuale ulteriore obiezione ti pregherei di riguardarti l’estenuante scambio di commenti del giugno 2013 (https://fusionefredda.wordpress.com/2013/05/29/levi/#comment-22325 e successivi). Scusa Sylvie ma non me la sento di ripeterlo tutto da capo.

        • Cimpy ha detto:

          Non posso che essere d’accordo sul fatto che una presa di posizione decisa da parte delle istituzioni era e sarebbe tutt’ora auspicabile.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        Focardi è certamente stato il più importante agente di diffusione della ff in Italia, non per l’originalità della sue conoscenze sulle reazioni nucleari, ma perché era un professore universitario stimato a Bologna. Ho sempre sostenuto che nel loro rapporto Focardi è stato il seduttore, Rossi il sedotto. Il contrario non appare credibile.

        • Cimpy ha detto:

          Invece a me pare credibile che Focardi fosse per Rossi come le mura del Mit per certi convegni. E che Rossi, non certo una mammoletta, abbia intrapreso il cammino per Bologna avendo ben chiaro in mente il suo obiettivo.

        • oca sapiens ha detto:

          Camillo, Ascoli65, Cimpy
          tutti dicono che Focardi era un bravo insegnante, penso che la seduzione non gli mancasse. Ma come scienziato è illustre solo per una bufala che l’università non ha mai più promosso fino al com. stampa (abusivo) dell’11/1/2011. Perciò chiedevo se nella motivazione per “emerito” c’era scritto qualcosa sull’importanza delle sue ricerche, come nel caso – per es. – di Vincenzo Balzani.

          Ascoli65,
          ok, l’intensa promozione è un articolo sul settimanale del Corriere…
          Ricordo quello scambio, ma non parlava un’indagine del MIUR. Nel tempo libero e fuori dall’università, infatti, i suoi dipendenti sono liberi di dire, fare e applaudire quello che vogliono. Per il TPR, Levi era pagato da un’agenzia straniera e che io sappia, nessuno di UniBo ha chiesto milioni al MIUR in base a quel TPR. Quindi su che cosa dovrebbe indagare il MIUR? Sulle opinioni stravaganti di Scilipoti e dei suoi seguaci?
          .

        • Ascoli65 ha detto:

          @Sylvie,
          come al solito non ci intendiamo. Credo che sia inutile replicare alle tue obiezioni, non ho voglia di ripetere la maratona del giugno scorso. Ci tengo solo a chiarire questo punto, che credo esemplifichi bene l’impossibilità di comprenderci vicendevolmente:

          Per il TPR, Levi era pagato da un’agenzia straniera e che io sappia, nessuno di UniBo ha chiesto milioni al MIUR in base a quel TPR

          Io avevo scritto “da allora l’unica manifestazione pubblica dei suoi ricercatori si trova nei TPR con cui si giustificano investimenti milionari per acquisire tecnologia “italiana” (sic).” Mi stavo riferendo al comunicato della IH in cui si legge: ”Industrial Heat, LLC announced today that it has acquired the rights to Andrea Rossi’s Italian low energy nuclear reaction (LENR) technology, the Energy Catalyzer (E-Cat). … Mr. Vaughn confirmed IH acquired the intellectual property and licensing rights to Rossi’s LENR device after an independent committee of European scientists conducted two multi-day tests at Rossi’s facilities in Italy. …”

          Forse non mi sono spiegato bene io o forse hai capito male tu. Lascio giudicare chi ci legge. Comunque, io non so se Levi fosse pagato da qualche agenzia straniera, come sostieni tu (magari per queste cose un link non guasterebbe), quello che è certo è che non si è firmato come Adviser di quella Agenzia, ma con “Bologna University” e con la stessa affiliazione compaiono negli Acknoledgments altri 2 professori del locale DF. UniBo non ha nulla da dire? Si rendono conto che se (per dire) quella tecnologia non funziona la colpa verrebbe addossata a loro?

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      io credo che di statistica te ne intendi. Mi riferisco a quella che usi, sezioni d’urto alla mano, per escludere la realizzabilità delle reazioni FF. La mia osservazione riguardava, per l’appunto, solo una curiosità statistica. In Italia non è difficile circondarsi di ACNT (è solo bislacco farsene un vanto), così come in Israele i gruppi di ricerca saranno per lo più composti da ACVT. Non c’è nulla di strano in questo, nè di inopportuno.

      Il fatto però che 5 protagonisti di primo piano della vicenda FF, tra USA (2), UK (2) e Italia (1), appartengano tutti all’ACVT è proprio singolare. In questi Paesi è molto più facile chiamarsi Giovanni o John (10 volte più frequente in Europa e quasi il doppio negli USA). Sarebbe stato quindi 1000 volte meno improbabile che si fossero chiamati tutti e 5 Giovanni. Non è buffo? E’ inevitabile, per un osservatore attento, chiedersi se tra i Giovanni esista qualche motivo particolare per cui siano così attivi nella FF. Se poi si è convinti che la FF sia campata in aria e si prende atto che buona parte delle menti più brillanti del Pianeta, ma anche di quelle più potenti e facoltose, si chiamano Giovanni, la perplessità diventa ancora maggiore.

      Poi, per quanto riguarda le opinioni è giusto che ognuno abbia le proprie ed è sacrosanto che ognuno sia orgoglioso del proprio AC di appartenenza. Le une e gli altri meritano assoluto rispetto.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        è sacrosanto che ognuno sia orgoglioso del proprio AC di appartenenza.

        Le cose non si limitano a un legittimo orgoglio di appartenenza a un determinato ambito culturale. Vedi con la massoneria. Non si può negare che un tempo essere massoni comportava vantaggi di carriera. Stessa cosa essere cattolici in Italia. Personaggi come C&C esibiscono troppo la loro appartenenza ideologica per non dare il sospetto di usarla per ricavarne vantaggi di carriera.
        Io non sottovaluterei l’importanza di appartenere a un ambito culturale piuttosto che a un altro per raccogliere tifosi in ff.
        Ma ognuno ha la sua sensibilità; la mia è certamente diversa dalla tua, in meglio o in peggio. Mi considero pragmatico come Cimpy.
        Per quanto riguarda Focardi non ci sono attenuanti: è stato promotore di ff fino agli ultimi suoi giorni e ha fornito a Rossi un appoggio che gli ha consentito di durare fino a oggi. Possibile che si parli di Rossi ancora per tutto quest’anno, anche se l’entusiasmo cieco dei primi giorni dopo il gennaio 2011 sembra svanito.

  29. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    abbia intrapreso il cammino per Bologna avendo ben chiaro in mente il suo obiettivo.

    Chi ha potuto suggerire a Rossi la reazione di Focardi? E’ facile pensare che Focardi inventa la reazione e Rossi ne viene a conoscenza leggendo il lavoro di Focardi/Piantelli o in qualche altro modo. Ci crede e si mette a disposizione di Focardi per mettersi all’ombra del suo prestigio di accademico bolognese. Si giri come si vuole, Focardi è all’origine di tutta l’avventura nella quale Rossi è ancora impantanato. E’ curioso che i bolognesi non siano incorsi in sanzioni, eventualmente informali. Per esempio Capiluppi è ancora al suo posto?

    • Cimpy ha detto:

      Che poi F. fosse comunque già a scrivere reazioni di FF, significa solo che Rossi ha trovato porte spalancate e tappeti sull’uscio, non che si sia inventato il gatto sul vapore perché glielo abbia suggerito il primo. Può anche darsi che abbia visto il jolly da giocare in seguito alla lettura di un lavoro di F ma, chissà perché, non ce lo vedo Rossi a studiarsi dei papers per davvero. Secondo me è più facile che abbia fatto visita ad una di quelle convention in cui parlano alcuni di quei 150, e da lì abbia avuto l’idea di gattizzare il mondo intero…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        non che si sia inventato il gatto sul vapore perché glielo abbia suggerito il primo.

        Se l’idea di ricavare energia dal sistema Ni/H fosse stata un’idea sensata in cerca di un padrino, sarebbe potuto capitare che due persone ci arrivassero insieme in modo indipendente; ma trattandosi di una bufala insensata è difficile che in due abbiano inciampato nella stessa bufala. La responsabilità di Rossi è nulla, dato che si tratta di un privato che non ha mai chiesto denari nostri. Diverso è il caso di Focardi, un dipendente dello Stato cui era richiesto d’ufficio di stare in campana. Bravo docente di fisica, ma completamente impreparato sulle reazioni nucleari. Scoperto il bug culturale, è impossibile manifestargli stima. Avrebbe dovuto evitare di esporsi in tante interviste televisive. Si è fatto voluttuosamente male da solo e ha generato molte illusioni in persone non competenti ma appassionate di casi controversi di scienza. E’ stato un nuovo caso di Bella, anch’egli stimato come docente.
        Nessun riguardo per loro, ma riguardo e attenzione per chi è rimasto in trappola.

  30. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens

    Nel tempo libero e fuori dall’università, infatti, i suoi dipendenti sono liberi di dire, fare e applaudire quello che vogliono.

    Nel tempo libero i dipendenti curano i loro hobbies, non restano all’università a fare lavori di nascosto usando apparecchiature dell’Istituto.
    Cito dalla richiesta di brevetto di Rossi:
    The two graphs of figures 3 and 4 have been made by the electronic microscope of Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna, under the supervision of Prof. Sergio Focardi and are related to the atomic powder composition…
    Pressure gauge: Elaborazione – Dipartimento di Fisica – Università degli Studi di Bologna
    Neutrom measuring Device: Elaborazione – Dipartimento di Fisica – Università degli Studi di Bologna
    Chemical -Physical analyses: Elaborazione – Dipartimento di Fisica – Università degli Studi di Bologna

    Non è un caso che Rossi abbia scelto di fare la sua dimostrazione a Bologna; il suo mamozio era il risultato della sua personale iniziativa integrata dal supporto concreto di idee e di mezzi di diversi persone, alcune a livello di docenti, impiegate presso il Dipartimento di Fisica di UniBO.
    Data la risonanza pubblica che la demo dell’11 gennaio 2011 ha avuto, non sarebbe stato male se il MIUR avesse promosso un’inchiesta per richiamare i dipendenti del DF UniBO ai loro obblighi deontologici. In particolare Focardi e Levi misero la loro faccia per garantire la serietà del mamozio. A me non sembra che si tratti di impiego legittimo del loro tempo libero. Difendere Focardi è più dannoso alla sua memoria che ammettere che aveva delle paurose lacune di conoscenza.
    Focardi che usa un microscopio elettronico per studiare la composizione atomica di una polvere: incompetenza pura.

    • Cimpy ha detto:

      Incompetenza o pubblicità mirata?

      A me pare che in questa storia – come già in altre legate alla FF – si sia fatto di tutto per ricordare che le apparecchiature erano “del dipartimento di Fisica, Università di Bologna”, che Focardi era un Emerito, Università di Bologna, e Levi un Ricercatore, Università di Bologna; e tutti a fare le prove in quel di Bologna….mi piacerebbe sapere quanti non avevano capito, ai tempi, che in quelle prove il quadro controlli non era in mano all’Università di Bologna e anzi, per dire, quella volta li le mura universitarie non erano state affittate…Un po’ come quando si riunivano nel capannone “a titolo personale” – quasi si trattasse di andare a teatro o al cinema o a fare una marcia non competitiva – quanti non avranno capito che si trattava di claque, di pubblico – blasonato quanto vuoi ma sempre pubblico – e non certo di sperimentatori o capo ricerca?
      Bisogna dargliene atto, la campagna pubblicitaria c’è stata, a basso costo (che pare che almeno un pezzo da 90 abbia partecipato senza chiedere prebende a Rossi, e anzi io sono confidente che praticamente tutti si siano offerti volontari, quella volta lì), piena di errori dal punto di vista scientifico, ma decisamente ottima come spot pubblicitario. Non per nulla, ancora oggi c’è chi dice “Università di Bologna, Dipartimento di Fisica” e non “due o tre anziani che insegnano o insegnavano all’Università, e un ricercatore un po’ più giovane di quelli che seguivano un hobby fuori dall’egida della Facoltà”. E non gli si può nemmeno dare torto, se I rappresentanti di quel Dipartimento in questione tengono le bocche cucite.
      Costerà tanto affittare qualche macchinario di quel dipartimento? Meglio averci un prof per amico?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        due o tre anziani che insegnano o insegnavano all’Università, e un ricercatore un po’ più giovane di quelli che seguivano un hobby fuori dall’egida della Facoltà

        Il solo anziano era Focardi, gli altri ff erano – sono tuttora – giovani: Zoccoli, Villa, Campari, Ferrari, Levi, per riportare i nomi che ricordo.
        Fin dall’inizio la ff è stata praticata su larga scala presso il DF di UniBO. Hanno perfino avuto il cinismo di assegnare delle tesi di laurea sull’invenzione di Focardi. Ne cito alcune:

        (T1) ANTONELLA DI FABRIZIO – Studio degli effetti termici in sistemi nichel-
        idrogeno, Università di Bologna, Anno Accademico 1993-1994, sessione
        invernale.
        (T2) LARA STUPAZZONI – Misure del flusso di neutroni emessi in processi di
        fusione fredda, Università di Bologna, Anno Accademico 1994-1995, sessione
        autunnale.
        (T9) ANNALISA BERNARDINI – Studio di processi nucleari in sistemi Ni-H,
        Università di Bologna, Anno Accademico 1996-1997, seconda sessione.
        (T11) PAOLA ZUCCHETTI – Evidenze di reazioni nucleari in sistemi nichel-
        idrogeno, Corso di perfezionamento in fisica, Università di Bologna, Anno
        Accademico 1996-1997.
        (T14) CLAUDIO CERRETO – Processi nucleari nei sistemi TI/H a temperatura
        ambiente, Università di Bologna, Anno Accademico 2004-2005, seconda
        sessione.

        Quando Rossi si presentò al DF egli fu cooptato con entusiasmo, dato che si era dimostrato disponibile a mettere fondi a disposizione della causa comune. Gli misero a disposizione laboratori e personale senza troppi scrupoli. La demo poté avere luogo solo perché era assicurata la presenza dei bolognesi. Solo la loro presenza poteva incuriosire la stampa.
        Da una parte c’era interesse per la ff, dall’altra c’erano i soldi, l’alleanza era fatale.
        Si torna sempre al punto di partenza: come mai il DF di UniBO ha potuto praticare la ff così a lungo, senza destare perplessità a Bologna e a Roma? La sua storia non è molto diversa da quella dell’INFN. Ora l’INFN è attivo a denunciare la ff come scienza patologica; qual’è la posizione attuale di UniBO?

      • Ascoli65 ha detto:

        @Cimpy,

        .. mi piacerebbe sapere quanti non avevano capito, ai tempi, che in quelle prove il quadro controlli non era in mano all’Università di Bologna

        Semplice, all’epoca oltre il 99% di tutti quelli che hanno visto i video della demo di gennaio o letto i relativi report e che sapevano, o intuivano, che “Bologna University” voleva dire Università di Bologna, ha creduto che i professori di questo storico ateneo avevano avuto la possibilità di valutare le prestazioni calorimetriche del dispositivo e che avevano certificato che fosse effettivamente in grado di generare 12 kW termici in uscita a fronte di circa 1 kW elettrico in entrata. Lo hanno detto e scritto, molte e molte volte. Hanno solo espresso perplessità sulle modalità con cui si otteneva questo prodigioso risultato, modalità che avrebbero voluto indagare con il programma di ricerca biennale, ma NESSUN dubbio in merito al guadagno energetico conseguito e da loro misurato.

        In questi ultimi 3 anni e passa tra coloro che ci avevano creduto molti, ma non mi stupirei se fossero ancora una piccola minoranza, si sono convinti che era tutta una farsa propagandistica. Si tratta degli stessi che oggi imbattendosi in un qualsiasi documento scientifico con su scritto “Bologna University” lo ignorerebbero senza voler neppure sapere di cosa tratta.

    • oca sapiens ha detto:

      Camillo,
      hanno ragione Cimpy e Shine, trovo. Senza Focardi, dopo demo sempre più comiche e un TPR che è un atto di fede, c’è tuttora chi crede che l’e-cat abbia un COP… (inserire una cifra tra 5 e 415) perché altri ci hanno messo dei soldi. Hanno ragione anche loro, ieri al MIT doveva esserci l’annuncio che convertiva gli scettici in credenti, ma era sbagliato solo il luogo: Mehan Keshe ha rivelato il segreto della free energy, il mondo è salvo – e il rimmel pure.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @oca sapiens

        Senza Focardi, dopo demo…

        Come sarebbe senza Focardi? Focardi e Piantelli sono i docenti universitari che hanno inventato la ff povera, la NiH. Loro sono i primi, gli altri vengono solo dopo. Non addossiamo a Rossi delle responsabilità che non può avere. Ne ha già tante altre, poveretto, che non merita di ricevere anche quelle altrui.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      meno male che ti sei preso tu la briga di ripescare e commentare quella frase di Sylvie. Io sinceramente ho perso la pazienza di ribattere alle sue obiezioni, tutte e immancabilmente volte a difendere il ruolo dell’establishment accademico in questa triste storia.

      Voglio riportare ancora quanto scritto da Sylvie:

      Nel tempo libero e fuori dall’università, infatti, i suoi dipendenti sono liberi di dire, fare e applaudire quello che vogliono.

      (sic!)

      Per quei pochi che ci leggono e che non sanno a cosa si riferisce la frase linko i tre video che mostrano la partecipazione attiva e passiva, ma comunque infin plaudente, dei professori UniBo alla demo del 14 gennaio 2011 (1-2-3).

      Non so come fare ad esprimere lo sconcerto di fronte a simili argomentazioni. Provo a farlo con una metafora e chiedo scusa per eventuali accostamenti inopportuni.

      Gli spettacoli di lap dance, nel rispetto dei limiti di legge, sono legali e ciascuno ha diritto di organizzarli, frequentarli ed applaudirli. Ipotizziamo che in un locale alla periferia di una città italiana si svolga un concorso di lap dance. Immaginiamo, per assurdo (molto, molto assurdo), che la serata venga introdotta dal padre decano della locale diocesi, dedito da tempo allo studio degli effetti miracolosi di questa arte espressiva, che i criteri di valutazione vengano dettagliatamente illustrati da un diacono suo allievo, che coglie pure l’occasione di segnalare al pubblico, e alle telecamere, la presenza in sala del vescovo e del rettore del seminario, e che punteggi e giudizio finale siano espressi a cura del diacono stesso, coadiuvato da alcuni suoi confratelli presbiteri.

      Ipotizziamo pure che la serata venga filmata e i video, confezionati a cura del gestore del locale, vengano immessi su YouTube a scopo promozionale e rimbalzino su decine di siti in tutto il mondo. Supponiamo inoltre che nelle settimane successive i religiosi che vi hanno assistito rilascino interviste entusiaste sugli effetti spirituali dello spettacolo, anche se ancora non riescono a spiegarsene la ragione, e che pertanto il vescovo firmi un accordo biennale, sponsorizzato dalla proprietà del locale, per indagare quale sia la causa del forte potenziale mistico generato da tali spettacoli.

      Possiamo aspettarci a questo punto che qualche fedele esprima la sua indignazione per l’iniziativa e invochi l’intervento dell’arcivescovo o della curia romana allo scopo di sapere se effettivamente la Chiesa si fa promotrice di quelle pratiche e per chiedere di appurare modi e circostanze del coinvolgimento dei religiosi. Ora, tu te lo immagini l’intervento di un giornalista cattolico che, pur censurando aspramente nei suoi articoli la moralità di quel tipo di spettacoli, difende a spada tratta il diritto dei religiosi, vescovo compreso, a frequentarli, sostenerli ed applaudirli, purchè lo non facciano in orario di funzioni o catechismo, nè in locali della diocesi? Io no, a me parrebbe una corbelleria!

      Fuor di metafora, è mai possibile che agli uomini di scienza, in relazione alle loro peculiari responsabilità educative e di difesa delle verità dimostrabili, si richieda un grado minore di eticità di quello che ci si attende, in ambito morale, dai religiosi?

      (1) http://www.youtube.com/watch?v=z-0WvK2b7dU
      (2) http://www.youtube.com/watch?v=u-Ru1eAymvE
      (3) http://www.youtube.com/watch?v=dmHZrhTQhUc

      • Cimpy ha detto:

        Molto calzante, Ascoli65. E indubbiamente hai messo il dito nella piaga: per quanto i gruppi possano fare quadrato per non pestare i piedi ai loro membri, il silenzio delle Istituzioni di fronte ai vari attori che, sbandierando i vessilli delle prime, partecipavano a teatrini (scientificamente) indecorosi, è stato ed è decisamente assordante. Ciò non toglie che la risposta alla tua domanda a me sembra proprio essere: “sì, è possibile”, esattamente come è possibile che per anni siano usciti studi (pseudo)scientifici che mostravano quanto bene facesse (per dire) all’intelligenza o ai riflessi fumare. È storia (relativamente) recente che le cose in quel settore si siano capovolte, ma ci son voluti anni e comunque uno sforzo non indifferente è stato datto per….evitare le richieste di risarcimento danni (!), più che per evitare che il vizio si diffondesse fin da età giovanissime. Quindi, silenzio assordante ma, nell’assurdo, nemmeno tanto strano…

        • Ascoli65 ha detto:

          @Cimpy,
          grazie per l’apprezzamento. Ciò che dici è vero, ma la mia domanda, in questo caso, riguardava i giornalisti che biasimano i gatti, ma assolvono i gattari. Mi chiedo cioè se l’attenzione a non pestarsi i piedi, di cui parlavi, sia un’accortezza solo interna ai singoli poteri (politico, economico, mediatico, accademico, ecc.) o non si esprima, talvolta, anche a cavallo dei loro perimetri.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Sono del tutto d’accordo.

        Nel tempo libero e fuori dall’università, infatti, i suoi dipendenti sono liberi di dire, fare e applaudire quello che vogliono.

        Un atteggiamento del genere va contro ogni codice deontologico, almeno in Italia. Quando sono stato assunto ho dovuto promettere solennemente di comportarmi in modo corretto sia sul luogo di lavoro, sia fuori. Anche un comune carabiniere o un finanziere devono promettere solennemente di comportarsi bene 24H. Un conto è promettere, un conto riuscirci, ma questa è un’altra cosa.
        In ogni caso quei signori si sono comportati in modo scorretto dentro l’Università dando ospitalità e udienza a una persona che non aveva alcun titolo per usare mezzi e laboratori dell’Università di Bologna. Forse ha ragione Shineangelic, si sono lasciati abbindolare come ragazzini. Il massimo successo di Rossi sta nell’avere messo di mezzo il dipartimento di fisica di un’università italiana. Non prevedo ci sarà un bis. Bravo Rossi, fagli del male, come si grida nelle partite. Chi si fa pollo merita di essere spennato.

        • oca sapiens ha detto:

          Camillo e Ascoli65
          LOL, v’è venuta la complottite!
          Le università non hanno nemmeno un codice d’integrità scientifica, altro che deontologia.
          Siete fissati su quelli dell’UniBo, ma un’indagine su quelli del PoliTo, non la chiedete e su casi molto peggiori non avete mai fiatato. Devo chiedermi anch’io a chi non volete pestare i piedi, anch’io o se mi metto a ridere e basta vi offendete?

        • Cimpy ha detto:

          Lungi da me offendere qualcuno, però:
          Da un lato, che da noi in particolare e nel mondo in generale ci sia tanta – vogliamo chiamarla “indifferenza”? – nei confronti di quel che il collega della porta accanto fa, si può anche capire. Però anche in questo caso, come in tanti altri, quando un gruppetto prende la bandiera che dovrebbe essere di un insieme di persone un po’ più grande e comincia a spararle grosse, io resto sempre pparecchio di sale quando nessuno del secondo insieme (che si suppone più carrozzato del primo) dice niente. Per fare un esempio altro: anche quando vedo uno spot di un sedicente medico che propone (per dire) come massimamente sana e adatta allo sviluppo di un bambino la merendina XY (che conservata correttamente scade tra 26 anni) resto sempre molto colpito che l’Ordine dei Medici se ne stia zitto e debba pensarci un comico (qualche anno fa, che adesso ha altro da fare) a ricordare che una merenda (più) sana è una fetta di pane (fresco) spalmata di miele (verace). Per dire. Qui siamo nel gruppo: “EffeEffe ci fai spisciare dal ridere”, e io resto basito allo stesso modo del silenzio di chi potrebbe far presente che certi vessilli non li può prendere una minoranza fantasiosa (tra l’alro, a detta loro stracciona e non accettata dalla scienza ufficiale, quella stessa di cui impugnano appunto le bandiere) per dire che le Università sono con loro. Io mi aspetto che qualcuno che si senta un po’ Università si offenda, Invece qui stiamo come nel 2010/2011, quando Rossi passò dai TG nazionali, e ad un certo punto (non riicordo bene se dopo pochi giorni o due o tre mesi o forse anche sei) si levò una voce contro: disse una sera una presentatrice in un TG nazionale qualcosa tipo “guai in vista per Rossi e Focardi (Università e Impresa) : un blogger ha messo in dubbio…”
          Un blogger?? A contrastare e mettere in crisi l’Università e il genio dell’Imprenditoria Nostrana ci pensa un blogger?? Ma in che mondo viviamo?? Stai a vedere che c’hanno ragione quelli e la FF non funziona solo perché il CimPy e la casalinga di Voghera non ci credono e dicono che sembra fuffa…Ma ditemi, se a noialtri ci veniva un dubbio sul fatto che fosse possibile farlo, il forno a microonde varebbe smesso di funzionare? E se ci fosse stato antipatico il CERN (per dire), quello avrebbe chiuso i battenti?

          Ecco, non è questione di complotto, per me, ma di uno scaricabarile (o di un “Pretore che non si cura delle inezie”) che fa si che alcuni possano giocare nell’equivoco. A me interessa che l’equivoco sia chiarito con decisione, come quando è sceso Profumo in persona tra i comuni mortali e uno dei fusionisti ha cambiato parco giochi.

          Basterebbe poco, sono minuzie per loro? Per me no: posso sperare che qualcuno di più prossimo a UniBo (e lo stesso per le altre istituzioni metonimizzate) se la senta di dire qualcosa? Anche solo per l’uso improprio di una contaminazione fuorviante. O ce ne accorgiamo solo in pochi?

        • Ascoli65 ha detto:

          @Sylvie,
          chiedo scusa a Camillo se lo precedo nella risposta. Sono andato a vedermi il primo commento (1) datato 29 marzo 2011 apparso su questo suo blog. Le sue prime parole sono state: “Quelli di Bologna hanno un fusore freddo storico, è Focardi. Meraviglia che a 22 anni dalla “scoperta” di F&P vadano in giro nelle scuole a chiedersi se si tratta di realtà o illusione. Basterebbe chiedere a Focardi.
          In realtà a Bologna stanno rimediando una figuraccia storica. …”

          Questo blog è nato quasi 3 anni fa, perchè due mesi e mezzo prima era avvenuta a Bologna una cosa inaudita, che non ha paragoni nalla storia della FF: una decina di professori di una facoltà di Fisica che misurano, certificano o plaudono la generazione di 12 kW da un’apparechhiatura alimentata con meno 1 kW. E’ da allora che lui, io e molti altri chiediamo su queste pagine che i protagonisti di quella commedia o i loro superiori o il Ministero facciano chiarezza su quei risultati, che, come ben sai, possono essere confutati e spiegati facilmente da qualsiasi dei loro studenti.

          Ogni volta che lo si chiede, o quanto meno ogni volta che lo ricordo io, tu vieni qui a fare il loro avvocato, accampando giustificazioni astruse come quella che abbiamo riportato qui sopra. Non credo di aver fatto altrettanto per le tue sacrosante battaglie contro la falsa scienza e le bufale di tutti i tipi. Quelle battaglie fanno parte del tuo benemerito impegno a difesa della scienza e del rispetto che si deve ai cittadini che attendono da essa risposte veritiere sulla soluzione dei loro problemi presenti e futuri. Se non vuoi interessarti dei bolognesi e preferisci interessarti degli sparuti neutroni rilevati dai torinesi, fallo pure, è comunque una cosa meritoria, ma se qui vogliamo sottolineare le mancanze dei primi sarebbe gradito che tu non continuassi a minimizzare le loro responsabilità e comunque non con giustificazioni così inopportune.

          Se poi ti va di ridere, ridi.

          (1) https://fusionefredda.wordpress.com/2011/03/29/hello-world/#comment-2

        • Cimpy ha detto:

          sarebbe gradito che tu non continuassi

          !!

          Non possiamo avere opinioni diverse su questo?

          Per esempio: per me è certo il silenzio, un po’ meno il fatto che sia una scelta imposta da qualcos’altro che non sia parente di piccolezza umana (pigrizia, accidia, invidia, avarizia…)
          Magari OS vede Università da un lato ed Emeriti dall’altro con occhi diversi (racconta fatti anche lei, pesati diversamente) e tu con altri ancora.
          Prendi il convegno al Mit mentre questo è “in vacanza” : lei vede che è in vacanza durante, tu che da quella vacanza non torna mai lasciando campo libero (e di fatto dando man forte) agli organizzatori….

        • Luca ha detto:

          @OS
          UniBo, PoliTo, io non mi stupisco più di tanto. Persino l’austero e integerrimo PoliMi rimase invischiato quando scoprirono i giacimenti petroliferi a Caponago. Sul celebre libro di Bacialli si possono leggere i particolari.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @ocasapiens

          Ascoli65 le ha scritto:

          sarebbe gradito che tu non continuassi a minimizzare le loro responsabilità e comunque non con giustificazioni così inopportune.

          Non avrei mai pensato di dover constatare che ocasapiens è rimasta ormai una delle poche voci assennate di questo blog, nel quale una volta erano possibili discussioni di alto livello (ad esempio con Mario Massa, Giancarlo, Gentzen, FermiGas, ecc), mentre adesso si è ridotto ad ospitare illeggibili trollate ed improponibili sproloqui complottisti. Purtroppo dopo la vicenda della bombolina questo blog non si è più ripreso, è un peccato.

        • Cimpy ha detto:

          HT, com’è che a seconda del posto dove ti trovi cambi opinioni sulle persone? Sarà mica che scrivi per “campagne elettorali” e basta?

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Cimpy
          HT, com’è che a seconda del posto dove ti trovi cambi opinioni sulle persone?

          Veramente io cerco di esprimere opinioni senza pregiudizi: se ad esempio l’ocasapiens scrive qualcosa su cui non concordo (cosa che succede spesso), cerco di controbattere, mentre se invece scrive delle cose che ritengo assennate, non vedo perché non riconoscerlo.
          Tempo fa, quando Celani ha pubblicato su una rivista predona, penso di essere stato uno dei primi a criticarlo. Inoltre non ho mai nascosto le mie perplessità sulle ricerche di Carpinteri.

        • Cimpy ha detto:

          non ho mai nascosto le mie perplessità sulle ricerche di Carpinteri

          Oh grazie, con questo siamo a due. A proposito, lo hai detto a Mistero? Perché lui sostiene che l’E Cat -se funziona, precisa M. – funzionerebbe proprio grazie al piezonucleare.
          E con Cardone come sei messo? Come con Carpinteri? Per Carpinteri non sei convinto, ma non è che proprio non ci credi, vero? E con Piantelli? Ci ccedi alla cella di Piantelli?
          Della costantana di Celani che mi dici? All’Hyperion non credi più, posso darlo per assodato, vero?

          così, tanto per dire

        • Ascoli65 ha detto:

          @Cimpy,

          Non possiamo avere opinioni diverse su questo?

          Certo che si può. Mi pareva sottointeso che il mio auspicio era esteso a coloro che non gradiscono le “minimizzazioni” e soprattutto quel tipo di “argomentazioni”.

          scelta imposta da qualcos’altro che non sia parente di piccolezza umana (pigrizia, accidia, invidia, avarizia…)

          Se giustifichiamo qualunque abuso sulla base di queste “piccolezze”, allora aboliamo gli ispettorati e li sostituiamo con dei pool di assistenti sociali.

          Magari OS vede Università da un lato ed Emeriti dall’altro con occhi diversi (racconta fatti anche lei, pesati diversamente) e tu con altri ancora.

          Io non mi sono mai permesso di interferire con gli svariati fatti che racconta lei e le sue interpretazioni, al contrario di quello che lei ha fatto puntualmente riguardo all’unico fatto di cui mi interesso io e alle mie interpretazioni.

          Per quanto riguarda università ed emeriti, vorrei ricordare quanto riferito da persona molto attendibile su questo blog qualche settimana fa (1): “A Bologna avvenivano cose strane mentre Focardi veniva messo in mostra per dare credibilità alla cosa. Un giorno ci fu un incontro tra Levi, Rossi, Maddalena Pascucci e (mi pare) il preside. Quando stavano entrando nell’aula per discutere Levi fermò Focardi dicendo: “no, mi dispiace, lei non può entrare” e chiuse la porta: Focardi rimase ad aspettare fuori in compagnia della suocera di Rossi.” L’emerito è stato usato come cavallo di Troia, ma, una volta entrato, pare che Ulisse abbia scorrazzato nella cittadella della scienza come gli pareva.

          Prendi il convegno al Mit …

          Scusa, ma non sono riuscito a capire cosa intendevi dire. Comunque la vicenda del MIT è molto diversa da quella di UniBo. Primo perchè il MIT lo pagano gli americani, con in testa il DoD, mentre UniBo va avanti con le nostre tasse. Secondo perchè Hagelstein, per sua stessa ammissione, è un emarginato, forse tollerato per intercessione del DoD, mentre l’adesione alle iniziative FF a Bologna ha raggiunto i vertici del DF e gli sperimentatori sono stati ricevuti anche al rettorato. Terzo perchè al MIT ci si balocca da sempre con i mW, tuttalpiù con i W, mentre i bolognesi hanno certificato in coro la produzione di decine di kW, illudendo così l’opinione pubblica che la FF potesse passare in breve tempo da curiosità scientifica a prodotto industriale.

          Comunque se OS vuole interessarsi di MIT lo faccia pure, non le do certo fastidio. Mi faccia solo la cortesia di non interferire in continuazione le mie valutazioni su UniBo, o quanto meno eviti di ripetere obiezioni a cui le ho già risposto.

        • Cimpy ha detto:

          Avevo scritto una risposta parecchiol lunghetta e per punti. Poi mi sono riletto. Facciamo così, per ora solo l’ultimo (per sequenza). Gli altri un po’ alla volta, nei prossimi 3/6/18 mesi…

          Mi faccia solo la cortesia di non interferire in continuazione con le mie valutazioni su UniBo, o quanto meno eviti di ripetere obiezioni a cui le ho già risposto.
          (…)
          pare che in Italia chi le spara più grosse la faccia franca, grazie anche allo strabismo dei giornalisti

          Senti, l’altra volta ho fatto avere una rosa alla signora pregandola di soprassedere sulla nostra (sì, anche la mia, ovvio) mancanza di savoir faire. Magari con “avrei già risposto a queste obiezioni, forse non è il caso di farmi ripetere, mi perdoni se non le rispondo in modo puntuale, ma si fidi che le precedenti risposte sono tutt’ora valide. Avrei anche da far notare che gli organi di informazione più diffusi (ed escluso il blog di Oca Sapiens) hanno sottovalutato di molto il ruolo di una parte, magari anche piccola ma con un peso non indifferente, del DF e d’intorni dell’Università di Bologna”, il fioraio è meno contento

        • Cimpy ha detto:

          Va bene, poi appunto Rossi è Rossi, e da Bologna (e non solo) vorremmo una presa di posizione più decisa.
          Però è anche vero che se 22 passi fa da megafono FF, adesso diffonde questo vino

      • Camillo Franchini ha detto:

        @ascoli65

        la partecipazione attiva e passiva, ma comunque infin plaudente, dei professori UniBo alla demo del 14 gennaio 2011 (1-2-3).

        La sequenza in cui Capiluppi chiede a Levi di essere presentato ai presenti insieme a Zoccoli è agghiacciante. In quell’ambiente Rossi dimostra di muoversi come un pesce nell’acqua.
        Ai miei tempi il corso di Chimica Industriale veniva integrato con alcune lezioni tenute da un chimico industriale gestore di un’impresa. Ecco, Rossi potrebbe essere invitato a integrare il corso di Fisica che si occupa di reazioni nucleari.

  31. shineangelic ha detto:

    La bravura ed i meriti per la visibilità ottenuta sono tutti di Rossi. Suo il progetto, sue le demo, sua l’abilità di affascinare, affabulare e convincere accademici le cui competenze nucleari saranno pur ridotte, ma il cui endorsment è stato cruciale all’avvio del circo mediatico arrivato fin su Focus, Rai tre e Sole24 (Raymond Zreick che fine ha fatto? E Mr. Kilowatt? ).

    Sempre di Rossi l’abilità di confondere chi ci ha sempre creduto (o mai). Rossi è padre del JONP, che scientificamente vale 0 ma il suo ruolo l’ha avuto pure quello. Di Rossi pure gli appartamenti di Miami. Sempre di Rossi la tecnica del dire-non-dire, del farsi vedere per poi sparire opportunamente ‘overseas’.

    Se c’è un genio, in questa lunga vicenda, quello è Rossi.

    • Ascoli65 ha detto:

      @shineangelic,
      concordo al 100%.
      Credo però che anche chi lo ha selezionato abbia avuto un ottimo fiuto.

      • shineangelic ha detto:

        Selezionato? Non so, a me il ‘deus ex machina’ continua a convincere poco. Per me è e resta il filosofo il vero artefice di tutta la baracca. Ingegnere sociale e ottimo comunicatore. Talmente bravo a raccontare balle da convincere anche sé stesso e diventare ancora più persuasivo. Ve lo ricordate il video “hi Steve, uelcome to mai laboratori” ? O quello in cui taroccava i tempi di accensione delle resistenze? Quelli hanno fatto scuola, non solo coi greci. Rossi rimane carismatico e affascinante, non sottovaluterei la sua abilità di calcolatore e pilota, anche senza considerare il passato petroldraconico.

        • Cimpy ha detto:

          Ecco, io e te si va parecchio d’accordo. Con l’aggiunta di un pugno di soci di quelli che contano, che poi sono dentro coi 150, un amico al DoD, un paio di associati della NASA, e il gioco è fatto… Peccato che non abbia amici più influenti all’US Patent Office

        • Ascoli65 ha detto:

          @shineangelic
          A me possono star bene giudizi come “ingegnere sociale e ottimo comunicatore”, “bravo e persuasivo”, “carismatico e affascinante”, “calcolatore e pilota”, ma non mi convince affatto l’ipotesi “one man show”. Rispetto comunque la tua opinione, ma mi piacerebbe conoscere come interpreti un paio di aspetti della vicenda.

          1) il fatto che abbia detto e lasciato intendere per anni che i militari americani siano stati i suoi unici ed effettivi clienti. Non è strano? A volte la sua iniziativa viene equiparata, secondo me impropriamente, ad alcune note truffe basate sulla vendita al dettaglio di dispositivi che non funzionano come dovrebbero. Ora tu te lo immagini un promotore di una qualunque di queste truffe che dichiara di aver venduto i suoi dispositivi all’esercito di Paperopoli, che fa avanti e indietro per anni da Paperopoli e che investe i proventi della sua iniziativa in immobili di Peperopoli? Per ritenerlo possibile si dovrebbe come minimo credere che i suoi dispositivi funzionino realmente, oppure che i militari di Paperopoli ci tengono moltissimo ad essere presi in giro.

          2) la costituzione della società IH e soprattutto la raccolta di quasi 12 M$ per l’acquisto della sua tecnologia, principalmente sulla base di quanto documentato nel TPR. La cifra proviene da soli 14 investitori, ciò significa quasi un milione a testa in media, ma, assumendo una distribuzione meno singolare, c’è da immaginare che qualcuno abbia sborsato diversi milioni. Secondo te è possibile che un investitore, per quanto sprovveduto, possa investire milioni di dollari senza aver fatto fare una minima verifica, a cominciare da internet, sulle prestazioni di quella tecnologia e soprattutto sull’affidabilità dei firmatari del TPR? Ammesso che questo sia avvenuto. Non credi che, in caso di fallimento, quello stesso investitore non voglia togliersi la curiosità di verificare come stanno le cose per cercare di recuperare almeno parte dei milioni investiti? Anche in questo caso l’unico modo per spiegarsi come mai una persona così geniale abbia investito i suoi proventi in immobili ubicati proprio nello stesso Paese dei presunti investitori, e quindi facilmente sequestrabili, è che il dispositivo funzioni realmente.

          Come vedi si tratta in entrambi i casi di fatti che si possono giustificare solo assumendo che il dispositivo funzioni realmente. Ma la scienza “ufficiale” esclude la realtà della FF e la realizzabilità dei relativi dispositivi. Chi, come me, crede che la scienza “ufficiale” abbia ragione, deve necessariamente spiegarseli in altro modo. Uno di questi è che a reggere il tutto ci siano spalle molto più grosse di quelle del nostro genio.

        • shineangelic ha detto:

          @Ascoli

          Parlo di cose più grandi di me, quindi è probabile che io mi sbagli. Credo che, per quanto riguarda la domanda 1), il rapporto con l’esercito di paperopoli abbia permesso al nostro di rispondere “non te lo posso dire” a molta più gente di quanta ne immaginiamo noi. Non parlo delle risposte ai vari babbalei sul Jonp, ma di altri potenziali sicret kastomer fatalmente attratti dal fascino e segreto militare e che dovevano fungere da finanziatori “intermediari”. Se mi passi l’eresia, mi vengono in mente i libici di Ritorno al futuro, fregati dalla loro ingordigia e dalla genialità di Emmet Brown.

          Per quanto riguarda la 2) potrei risponderti con un’altra domanda che ci riporta dagli USA al belpaese: non possiamo forse applicare il tuo ragionamento a Prometeon? Intendo dire, Proia si sarà pur documentato prima di scucire 200k no? Eppure ora sembra rimasto con un pugno di mosche, in balia di investitori ben più pingui e piazzati di lui. Quello che intendo dire, in questo caso, è che la differenza è qui solo quantitativa e che non necessariamente le leggi americane prevedono la restituzione del maltolto qualora il bagaglio non funzionasse. Immagino di investimenti anche più cospicui e rischiosi del gatto italico..Tutto dipende da come la società di private equity ha deciso di tutelarsi contro possibili inganni: forse con un’assicurazione? Forse rivalendosi su terzi? Questo non lo posso sapere ma credo che di modi ce ne siano molti. Parliamo di pescecani abituati a sguazzare in mezzo a banchi di pesci..Restano tranquilli finché non ce n’è uno abbastanza grosso ma sicuramente non a digiuno. In tutto questo, dal mio punto di vista, la validazione tecnica del bollitore è secondaria. Per non parlare di quella scientifica: completamente irrilevante.

        • Sacha ha detto:

          @Ascoli65

          “Come vedi si tratta in entrambi i casi di fatti che si possono giustificare solo assumendo che il dispositivo funzioni realmente. Ma la scienza “ufficiale” esclude la realtà della FF e la realizzabilità dei relativi dispositivi. Chi, come me, crede che la scienza “ufficiale” abbia ragione, deve necessariamente spiegarseli in altro modo. Uno di questi è che a reggere il tutto ci siano spalle molto più grosse di quelle del nostro genio.”

          Capisco come dietro questi ragionamenti ci possa essere una certa logica.
          Non dobbiamo però dimenticare che chi legge certi discorsi potrebbe utilizzarli a favore delle tesi fusioniste.
          Non tutti capiscono o sono al corrente dell’estrema volatilità dei mercati in questi tempi e di come forse possano esserci manovre particolari per drenare valuta in nazioni ultra-indebitate e politicamente molto meno stabili di quanto possa apparire al grande pubblico.

        • Ascoli65 ha detto:

          @shineangelic,

          Parlo di cose più grandi di me, quindi è probabile che io mi sbagli.

          Questo vale anche per me. Comunque hai fatto bene a ribadirlo. Nessuno di noi conosce la verità, possiamo costruirci solo degli schemi mentali, da sottoporre continuamente a verifica e revisione.

          il rapporto con l’esercito di paperopoli abbia permesso al nostro di rispondere “non te lo posso dire”

          Quel che dici è vero, ma il punto non è questo. Se fosse così facile, tutti potrebbero promuovere la validità del loro prodotto, ed aggirare domande imbarazzanti, dicendo di averlo venduto ai militari, ma che io sappia nessun altro lo ha fatto, neppure Keshe. Non credo che i militari siano così disposti a fare da testimonial senza un ben preciso motivo.

          non possiamo forse applicare il tuo ragionamento a Prometeon?

          Non credo. Non solo per la grande diversità degli importi in gioco e del ruolo di una licenziataria rispetto a quello assunto dall’IH, ma anche perchè secondo Lewan (1), “tutti i licenziatari commerciali precedenti hanno però ricevuto un’offerta per terminare la licenza e ottenere la tassa di ritorno, più dieci per cento.” Quindi ora tutte le pendenze sono state, o potrebbero venir, sanate da IH.

          Tutto dipende da come la società di private equity ha deciso di tutelarsi contro possibili inganni: forse con un’assicurazione? Forse rivalendosi su terzi?

          Non so quali tipi di tutele si possono mettere in atto in questi casi, ma il problema non si risolverebbe, si sposterebbe soltanto. Credo che un eventuale società assicuratrice avrebbe il diritto di rivalersi in caso di irregolarità dimostrabili. Stesso discorso per eventuali terzi. A meno che l’investimento di questi ultimi non sia fin dall’inizio a perdere. Ma a questo punto la domanda è chi e perchè lo farebbe o lo avrebbe fatto.

          (1) http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=sv&u=http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3801145.ece (commento 29 gen 2014 09:46, traduzione Google)

  32. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens

    Siete fissati su quelli dell’UniBo, ma un’indagine su quelli del PoliTo, non la chiedete e su casi molto peggiori non avete mai fiatato.

    Io ho dedicato diversi post a Carpinteri, mettendo in evidenza le responsabilità del PoliTO, dove si può fare ricerca un po’ troppo libera, per esprimermi con tatto. Basta avere la pazienza di scorrere post e commenti di altri e miei.
    Casi peggiori? Non ne conosco. Casi gravi sono riportati da “Balle di Scienza”, ma non riguardano la chimica.
    Io non sono in grado di denunciare tutti gli errori e gli abusi del mondo, credo nemmeno tu. Io mi fermo sulla ff.
    Mi sono accorto che ti inalberi quando si parla di Focardi e del ruolo che ha avuto nella farsa ff italiana. Come esce il nome di Focardi intervieni in sua difesa. Mi piacerebbe sapere perché, ma non disturbarti a spiegarlo.
    In ogni caso non apprezzo la difesa “vedi la pagliuzza nell’occhio di un altro ma non la trave nel tuo”; mi sembra puerile. In politica è una difesa inflazionata. Usarla in campo scientifico è anche peggio. L’incompetenza di un ricercatore non si corregge se altri si dimostrano altrettanto incompetenti.

    • Cimpy ha detto:

      Più che di Focardi, credo fosse una difesa dell’Università.

    • oca sapiens ha detto:

      Camillo,
      non chiedo aiuto su “casi peggiori” pas dans tes cordes, sono già in debito con te per tutto quello che il tuo blog mi ha insegnato su FF e affini! Facevo notare a te e Ascoli65 che usate 2 pesi e 2 misure. Carpinteri continua a spendere soldi nostri e a ridicolizzare la ricerca nei media, eppure non chiedete né un’indagine del MIUR né un’abiura del PoliTo.

      Se dovessi inalberarmi, non lo farei per Focardi – il principio della responsabilità personale mi sembra sacrosanto – ma perché usate UniBo esattamente come i passeri, per tirare in ballo gente estranea e perfino quella che ha messo fine a questa storia. Per il resto accusatemi pure di difendere istituzioni varie perché sono al servizio dei poteri forti, siete in ottima compagnia – e Cimpy e io ci abbiamo il rimmel che non cola…

      • Cimpy ha detto:

        Grazie, OS

        Solo mi lasci dire che se si parla di Rossi e di E-Cat, una risposta forte e chiara di un rappresentante della medesima (e non certo una nota nella bacheca degli studenti) ai tempi avrebbe fatto parecchio comodo.

        Concordo che il caso Carpinteri è un’altra vicenda in cui una presa di posizione decisa della scienza e delle istituzioni sarebbe più che opportuna, però è anche vero che non ha lo stesso impatto (persino HT, che si beve quasi di tutto, con Carpinteri ha qualche dubbio, figuriamoci la casalinga di Voghera, che dello Spirito Santo ha una concezione molto terrena) . Spende tanti soldi e Rossi meno? Però grazie agli show di Rossi la FF in generale ha avuto una diffusione notevole e forse è anche grazie a lui che si spendono (ancora) soldi per quell’altro – che pure una certa débacle l’ha pur patita.

        difendere istituzioni varie perché sono al servizio dei poteri forti

        Non credo che Ascoli65 o Franchini pensino che lei sia “al servizio di poteri”, forti o deboli che siano: la conoscono e sanno che la sua è una passione per tante cose, tra cui anche per la divulgazione scientifica e lo sbugiardamento delle bubbole che le capitano a tiro mentre si occupa delle altre passioni…Lasciamo certi pensieri e certe idee ai passeri, quella è roba per loro.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @oca sapiens

        Carpinteri continua a spendere soldi nostri e a ridicolizzare la ricerca nei media, eppure non chiedete né un’indagine del MIUR né un’abiura del PoliTo.

        Ci siamo occupati con pari indignazione di Focardi, Cardone e Carpinteri.
        Il 30 luglio 2011 scrissi (1):

        Ho appena finito di leggere l’articolo di Cardone, Mignani, Petrucci che ci ha proposto [Gwon]
        Basta leggere una frase come questa:
        210 minute long cavitation induced an increase of the proportion of a few high mass number stable isotopes (including uranium)
        per capire che si tratta di un bell’esempio di letteratura scientifica spazzatura.
        Non è nemmeno possibile sottoporre a critica il testo, perché non c’è un solo dato: un numero, una tabella, un grafico, qualcosa che non sia solo dichiarato, enunciato a parole. Cosa critichi, la qualità della prosa, che pure è pessima?

        Fino ad allora nessuno si era pronunciato in modo critico sul piezonucleare. Poi ho continuato duro, con frequenti confronti con Andrea Rampado.
        Ho la presunzione di avere lanciato un tema che poi ha avuto l’esito felice di Carpinteri esautorato dalla sua posizione di Presidente dell’INRIM. L’aiuto tuo e di Alessio Guglielmi è stato risolutivo.
        I due temi, la fusione NiH e il piezo nucleare, non si intralciano e possono benissimo essere trattati contemporaneamente. Se in questi ultimi giorni un certo risalto ha avuto UniBO non significa che ci siamo dimenticati di Carpinteri e dell’atteggiamento compiacente che PoliTO ha avuto e forse continua ad avere nei suoi confronti.
        Non esito a definire Focardi e Carpinteri due pessimi maestri in materia nucleare.
        Due pessimi maestri che non sono stati adeguatamente contrastati nel loro ambiente tollerante.

        (1)https://fusionefredda.wordpress.com/2011/03/29/hello-world/#comment-307

        • oca sapiens ha detto:

          Camillo,
          lo so bene, proprio per questo ti dicevo che lo devo a te se non sono a San Vittore. E non volevo incitarti a prendertela con l’altro ambito di tolleranza, mi sembra solo che contrastare Focardi non serva più.

      • Ascoli65 ha detto:

        @Sylvie,

        Facevo notare a te e Ascoli65 che usate 2 pesi e 2 misure. Carpinteri continua a spendere soldi nostri e a ridicolizzare la ricerca nei media …

        Dall’idea che mi sono fatto finora, temo che esistano decine se non centinaia di ricerche con le stesse carattristiche e che andrebbero denunciate e chiuse, ma non ho nè l’ambizione, nè il tempo di seguirle tutte, ma soprattutto non ho le competenze per esprimere critiche fondate. Io sono qui solo per i fatti di Bologna e per quelli strettamenti collegati, come quelli di Frascati. E’ una scelta come un’altra.

        Il peso che gli do dipende dalla misura di quanto è successo a Bologna e questa la valuto in base alle aspettative che quei fatti avevano suscitato, arrivando a indurre della gente a predisporre lo spazio in cantina per ospitare il dispositivo FF di imminente commercializzazione. Per quanto riguarda i fatti torinesi non ho letto di nessuno che abbia previsto uno spazio per una pressa FF. Per di più nel caso del protagonista torinese c’è stata già una sollevazione del mondo scientifico italiano, sollecitata in quel caso dalla stampa nazionale, che ha portato ad una decisione concreta, ed opportuna, da parte dell’autorità governativa. Viceversa nel caso dei bolognesi l’unico intervento che si conosce è la promozione ai vertici dell’INFN di chi aveva dichiarato alla stampa: “venerdì ho visto la produzione di 15KiloWatt per mezz’ora.” e ancora ”L’apparecchio è stato alimentato con un kWatt circa di energia, ottenendone 15 volte tanto, il che è effettivamente una produzione notevole.” Però, l’ammetto subito prima che tu me lo chieda, non so se l’aveva dichiarato durante l’orario di lavoro o al di fuori di esso.

        Come vedi, nel mio caso il peso che dò alle varie tecnologie è proporzionale alla potenza vantata, ma pare che in Italia chi le spara più grosse la faccia franca, grazie anche allo strabismo dei giornalisti.

        • oca sapiens ha detto:

          Ascoli65,
          ma quelli del piezo sono vivi e vivaci, presenti sui media e nelle interrogazioni parlamentari. D’altronde non si limitano a ricavare energia gratis dai sassi, reinventano l’intero scibile umano: fisica, chimica, geologia, biologia, storia, religione (omissis) e prevedono pure i terremoti, vuoi mettere?

        • Ascoli65 ha detto:

          @Sylvie,
          ognuno ha le sue priorità.
          Se ti piace l’argomento piezo, fai bene ad occupartene.
          Io ho già spiegato a cosa sono interessato e perchè.
          Non faccio il bufal-buster di mestiere.

        • Cimpy ha detto:

          Lo ametto, Rossi è Rossi, il più vistoso, il più roboante; impossibile non notarlo o rimanere indifferenti di fronte alla sfrontatezza con cui mostrava quaglie spacciandole per aquile e riuscendo addirittura ad ottenere il plauso di ornitologi universitari…e tutto questo dopo aver già paccato gli italiani con Petroldragon e gli americani con il TEG!
          Rossi…le sue sono prestazioni da Guinness, anche nel senso di chi lo ha sorretto e spinto in questi anni (che al confronto gli altri davvero sembrano dei nessuno come chi su Twitter abbia 2 follower in confronto a chi ne abbia 20 mila) e confesso che di certo un “effetto Rossi” per me esiste: chiunque – avendoci avuto a che fare direttamente abbia sostenuto o sostenga che l’E Cat funzioni, ha da me la stessa fiducia per i suoi giudizi e le sue misure in tale questione di quella che merita chi abbia misurato l’ R6 e da ciò ne abbia concluso che funziona(va).

          Ps
          Bufal-buster magari no, ma una consulenza ogni tanto….

  33. marcomic ha detto:

    Scusate se mi intrometto, riprendendo anche un vecchio thread caro a Camillo, ma indipendentemente dall’assenza di raggi alfa/beta/gamma e simili, l’argomento piu’ forte a favore della ff rimane quello della presenza di trasmutazioni chimiche nelle analisi finali. Certo, assumendo che le analisi siano state fatte bene (e non certo al microscopio elettronico), che il contenitore sia stato sigillato a dovere, che non ci siano state impurità fin dall’inizio. Se confermate, sono la prova di reazioni nucleari. Si comprenderebbe anche meglio l’ossessione di professori come Piantelli e Focardi: una volta trovata la “chiave” delle trasmutazioni a bassa temperatura, il sospetto che quella stessa chiave possa essere utilizzata per produrre energia, li avrebbe (comprensibilmente) perseguitati per tutta la vita. Meno comprensibile invece il fatto di voler evitare i neutroni (come giustamente osservava Cimpy), il rifiuto a chiedere aiuto alla comunità scientifica (come se il prodotto fosse ormai pronto, ma al tempo stesso) l’assoluta mancanza di piani commerciali e/o industriali seri…

    • Camillo Franchini ha detto:

      @marcomic

      l’argomento piu’ forte a favore della ff rimane quello della presenza di trasmutazioni chimiche nelle analisi finali.

      La presenza di trasmutazioni chimiche può essere rivelata solo attraverso un’analisi chimica, che nessuno ha mai fatto. Si sono visti spettri EDS irti di picchi presentati come se fossero tutti significativi. Bisogna mettersi in testa che le analisi chimiche sono materia esclusiva per chimici.
      Il rasoio di Occam richiede di individuare le vie sperimentali più semplici. Il modo più semplice di stabilire se si è in presenza di una reazione nucleare è ricorrere a uno spettro gamma. Non vengono richieste particolari competenze e non è ambiguo.

  34. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens

    mi sembra solo che contrastare Focardi non serva più.

    Ascoli65 scrive:

    l’unico intervento che si conosce è la promozione ai vertici dell’INFN di chi aveva dichiarato alla stampa…

    Evidentemente non serve contrastare né i morti né i vivi.
    Siccome considero Focardi generatore del filone freddo NiH, cerco di far ragionare chi può avere in mente di investire in un E-Cat. Non riesco a interessarmi a Rossi, dato che non è l’intellettuale del gruppo; anche se ci mette soldi e furberia, non è un personaggio interessante come Focardi, stimato docente di Fisica.
    Ascoli65 ha descritto bene la situazione.

    JR

  35. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens

    quelli del piezo sono vivi e vivaci, presenti sui media e nelle interrogazioni parlamentari.

    Effettivamenete li ho un po’ persi di vista. L’ultima volta è stata la comparsata dalla Sveva Sagramola, alla quale ho dedicato un post. Hanno prodotto altro materiale? Si sono fatti regalare un pezzo di Sindone? Hanno trovato dei sassi più ricchi di ferro?
    Comincio a pensare che le interrogazioni parlamentari servano solo come pubblicità gratuita. Credo che i 5* siano interroganti infaticabili. Ma gli danno retta? Un po’ come Realacci che interroga una volta alla settimana. Tanto per fare sapere che esiste ed è produttivo.

    • oca sapiens ha detto:

      Camillo,
      Sindone riciclata a parte, novità nessuna. Per il reattore dello Stato italiano e della Startec di Brugherio, più di un anno fa Rampado aveva annunciato articoli “in corso di pubblicazione su riviste internazionali”, ma su 22 passi non è uscito niente.

  36. Ascoli65 ha detto:

    @Cimpy,

    Non credo che Ascoli65 o Franchini pensino che lei sia “al servizio di poteri”, forti o deboli

    Confermo che non era questo ciò che intendevo dire. Però …

    In Italia: se ci sono docenti universitari felsinei di fisica et similia che dicono ‘non so perché ma funziona’ io [omissis] PRETENDO da chi mi tormenta con ‘è una sola’ che mi DIMOSTRI che NON funziona e che i prof felsinei sono cretini

    All’estero: Why do I believe Rossi has something? Well, mostly because of what other scientists who’ve actually witnessed the E-Cat working have said, including Levi, Focardi, and others at UNIBO (names forgotten now), …

    Di queste affermazioni in rete se ne trovano a decine, figuriamoci quanti ce ne sono che lo pensano senza scriverlo. HANNO RAGIONE!! … almeno a crederlo, anche se sappiamo che nel merito si sbagliano

    Ora ci terrei molto a sapere da te, che segui la faccenda assiduamente da un triennio, hai mai visto UNA SOLA dichiarazione in rete di un qualsiasi professore di UniBo che metta in dubbio che ci sia stata generazione di calore in eccesso nelle prove presenziate dai suoi colleghi del DF?

    Se all’UniBo avessero fatto quello che la gente si aspetta dagli “scienziati” a cui affidano le lor convinzioni e a cui tributano onori e privilegi, questa farsa sarebbe terminata prima ancora di iniziare. Siamo arrivati alla situazione ridicola che un cittadino italiano per conoscere la verità sul dispositivo focardiano deve affidarsi ad un, pur bravo, giornalista di WIRED e non può venirlo a sapere dal sistema accademico e di ricerca che mantiene con le sue tasse.

    Gli universitari bolognesi si sono arroccati nel silenzio, i giornalisti, quelli più informati, dicono che in quel capannone c’erano passati per caso e comunque fuori dall’orario di lavoro e per finire i Ministri non rispondono alle interrogazioni parlamentari. Chi fa chiarezza? Se Sylvie li vuole lasciare in pace, faccia pure, ma almeno eviti di contestare ogni appello a far luce sulla vicenda.

    • Cimpy ha detto:

      Sul silenzio generale concordo – magari è su quel che sta dietro a quel silenzio che le mie opinioni potrebbero divergere, ma il silenzio in sé è parecchio assordante. L’aspetto preoccupante è che, lungi dal tenere in sordina certi soggetti, ne amplifica i proclami nonostante il silenzio generale dei principali media (almeno quelli italiani ed escludendo il Web) a partire più o meno dal 2012. Strategia decisamente controproducente: se posso capirla (anche se non giustificarla ) in chi si sia scottato in diretta (come nei rivenditori nostrani dell’Hyperion), faccio fatica ad accettarla da parte di chi sia stato chiamato in causa perché abitante sotto lo stesso tetto.
      Però insisto che apoare abbastanza umano (non per questo giusto), che il mondo abbondi di persone che preferiscano girarsi altrove che partecipare ad una potenziale zuffa con chi abbia dimostrato di avere svariati match e amici robusti alle spalle o anche solo nel senso opposto: che lo ignori perché s’illude che sia cosa mon degna di attenzione, che poi ad occuparsene si finisce per dargli importanza. <Un po' come vorrebbe fare HT con chi gli dà tanto fastidio….

      • oca sapiens ha detto:

        Per la precisione, sia Braga che Capiluppi mi hanno detto e scritto che il dip. di Fisica dell’UniBo non ha convocato la stampa alla prima demo; non c’entra più nulla con Rossi e non spende nulla in ricerca sulla FF. A proposito del TPR di Levi, entrambi mi hanno confermato che è illegale vietare a un dipendente di lavorare per altri nel tempo libero.
        Al silenzio di UniBo, PoliTo ecc., preferisco anch’io la rivolta dell’Inrim, ma non l’avevo pretesa io!
        Qui nessuna università ha un codice di integrità scientifica (*) e senza l’indagine prevista in caso di denunce, non è possibile accusare qualcuno di aver commesso scorrettezze “al di là di ogni ragionevole dubbio”. Se non ricordo male, un chimico dell’UniBo lo ha fatto in un’intervista con Krivit, ma la scorrettezza riguardava il suo lavoro e aveva tutta la documentazione.

        (*) non che il codice basti, come s’è visto nel caso di Celani, ma se non viene adottato, mi sembra difficile chiederne l’applicazione.

        • Ascoli65 ha detto:

          A proposito del TPR di Levi, entrambi mi hanno confermato che è illegale vietare a un dipendente di lavorare per altri nel tempo libero.

          Ecco questo punto mi pare molto importante, fondamentale. Lo scrupolo con cui le istituzioni accademiche italiane rispettano la legalità e la libertà di ricerca e di espressione di professori e ricercatori è veramente encomiabile ed è una garanzia per tutti i cittadini che vogliono fidarsi ciecamente della fondatezza delle scoperte e dei risultati scientifici annunciati avvalendosi del nome delle Università italiane.

          E’ anche commovente l’ossequioso riguardo con cui la stampa italiana difende questo scrupolo e lo protegge dalle malevoli interpretazioni del popolo bue della pubblica opinione.

        • Ascoli65 ha detto:

          Ovviamente “del popolo bue” è da intendersi sbarrato, non sia mai …

        • Cimpy ha detto:

          è illegale vietare a un dipendente di lavorare per altri nel tempo libero

          mah, per la verità io non chiedo questo. Chiedo che -come diceva quel tale a proposito delle merendine per bambini- ogni volta che qualcuno annuncia in pubblico cose come “Unibò sostiene” o “Prof X, università di Bologna ricerca/certifica/partecipa”, venga fatto un controannuncio da parte di esponenti significativi di quella Istituzione su canali altrettanto importanti per dire come stanno le cose. E la faccenda del “Prof, Università di Bologna, Dipartimento di Fisica” non è stata citata solo in un piccolo sito nel web, ma ai tempi è passata pure dalla TV di Stato.
          Anche fare chiarezza su quel che sembra come minimo una pubblicità ingannevole non dovrebbe essere reato, mentre con la strategia dello struzzo non si fa altro che prestare bordone ai pubblicitari della fuffa.
          Al Mit in questi giorni erano in vacanza. Se tornando dalle medesime nessuno dice niente, resterà il titolo “il MIT plaude” alla FF. Plaude davvero il MIT (quello vero, non i 100 fusionisti dal mondo riuniti in una stanza affittata al MIT)? Se non dice niente, è come se avesse applaudito davvero, anche se non l’ha fatto e della FF non gliene potesse importare di meno.

  37. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    se 22 passi fa da megafono FF, adesso diffonde…

    Possibile che l’INFN mandi Celani nel Massachusetts a presentare un lavoro del genere?
    A parte il contenuto, possibile che su 16 AA non ce ne sia uno che sappia scrivere in inglese?

    • marcomic ha detto:

      Trovo molto piu’ interessante questo:

      Fai clic per accedere a Iwamura_MIT_2014_distrib.pdf

      Essendo d’accordo sul fatto che le analisi chimiche andrebbero lasciate ai chimici, vorrei sapere che cosa ne pensa degli spettri di Iwamura.

      • Luca ha detto:

        Prima di affrontare le belle e colorate slide di Iwawura, (con powerpoint si può far funzionare qualsiasi cosa e disegnare qualsiasi spettro) prenderei un bel fiato e darei un’attenta rilettura a questo istruttivo post http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2012/06/12/leffetto-cenerentola-come-fare-errori-clamorosi-con-le-trasmutazioni-nucleari-di-bassa-energianelle-misurazioni/

        Vedo che Passerini, dopo questo duro inverno per la FF, ha riportato la primavera fra i suoi amici. Sentiremo cinguettare allegramente di FF ancora per un pezzo.

        • Hermano Tobia ha detto:

          @Luca
          Bardi non si smentisce mai. Hai notato questa perla ?

          Rossi stesso ha dato un’ulteriore colpo alla sua credibilità commentando l’analisi isotopica dei prodotti della sua pretesa reazione nucleare sostenendo che il nickel usato nel suo’apparecchio viene “arricchito” artificialmente in certi isotopi in modo tale da generare una composizione isotopica naturale del rame che si forma. Ora, questa è un’assurdità incredibile. Pensate ai costi e alle difficoltà insite nel cambiare la composizione isotopica di un elemento: è una cosa immensa che richiede, come minimo, avere un reattore nucleare (di quelli veri) a disposizione

          Interessante, non sapevo che nelle centrifughe avvenissero reazioni nucleari.

          http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/016890029390525M

          Notare l’anno dell’articolo, 1993.

          Lasciamo stare, è meglio …

        • Cimpy ha detto:

          HT, pensaci bene: sei sicuro sicuro che il nickel nell’E Cat trasmuta in rame? E che i gamma termalizzano? Non è ora di cominciare a capire che qualcosa non torna? Come diceva quel vecchiio adagio: meglio tardi che mai…

        • Luca ha detto:

          Bardi non è perfetto ma sulle analisi spettroscopiche lo lascerei stare. Se Lei è più in gamba si accomodi pure. Non faccia con me il gioco di catch de mole per cortesia e non cerchi il pelo nell’uovo per smontare una critica validissima, che nell’articolo menzionato, non riguardava direttamente Rossi ma un altra epocale scoperta, sgonfiatasi poi da sola come un soufflè, anche senza l’aiuto dell’articolo in questione.
          Si concentri sulla big picture e non sui dettagli. Ma ha capito almeno quello che voleva dire Bardi?

      • Giancarlo ha detto:

        @marcomic
        nel lavoro di Iwamura è particolarmente apprezzabile la parte sulla rivelazione dei fotoni gamma. Ce ne sono a bizzeffe [ 🙂 ] anche se al momento di energie incorrelate con l’esperimento. Ma tanto c’è tempo e altri colloqui.
        Particolarmente apprezzabile il fatto che abbia usato una banana (che notoriamente emette gamma a 1460 keV) come blank. Pesava pure tanto.

  38. AleD ha detto:

    @Hermano Tobia: quindi Rossi usa delle centrifughe per arricchire il nickel?

    • Hermano Tobia ha detto:

      AleD
      quindi Rossi usa delle centrifughe per arricchire il nickel?

      Non credo che lo arricchisca lui, più probabilmente lo compra già arricchito, ad esempio qui: http://www.tracesciences.com/ni.htm

      @Luca
      Bardi non è perfetto

      Già non è perfetto. Ad esempio qui:

      http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2012/07/09/arata-nel-paese-delle-meraviglie-ovvero-la-fusione-fredda-oltre-lo-specchio/

      Scrive a proposito della bombolina:

      A parte che, come abbiamo detto, una membrana di palladio non è una pompa e quindi non accumula niente.

      Cimpy, ci ricordi tu a quante atm è arrivato il GSVIT, al primo colpo, usando una “membrana che non accumula niente” ?

      Cirillo e Mizuno hanno pubblicato i loro risultati, ed hanno fatto le analisi prima e dopo l’esperimento. Se Bardi voleva contestarli in maniera seria poteva scrivere un paper di critica e sottoporlo a pubblicazione, è così che funziona. Così hanno fatto ad esempio Faccini ed al ( http://arxiv-web3.library.cornell.edu/pdf/1310.4749v1.pdf ) a proposito di un esperimento di Cirillo, che ha successivamente risposto alle critiche ( http://arxiv.org/abs/1311.2447 ).

      Invece ci tocca chiacchiere da bar del tipo:

      Avrebbero potuto chiedere altrettanto bene a quel povero software di trasformare una zucca in una carrozza. Avrebbero ottenuto una zucca con sopra scritto “carrozza.”

      • Cimpy ha detto:

        Cimpy, ci ricordi tu a quante atm è arrivato il GSVIT, al primo colpo, usando una “membrana che non accumula niente” ?

        Oh, HT, che fai, mi rivolgi la parola? Aspetto sempre qualche risposta da te
        Comunque, è inutile che ci speri, è sempre mille a uno (e quell’uno non è nemmeno del mulino giusto):
        cannare le atmosfere raggiungibili in cella aperta è molto meno fondente che farsi imbrogliare dalla scritta “Vapore secco” con scarico nascosto, o sonda fantasma – o da quella con scritto “Tesla 1,6” portando un orologio metallico al polso (e magari le chiavi della macchina in tasca), in una stanza a temperatura ambiente dove corrono tubi che si suppone roventi, ascoltando in silenzio venti che corrono in tubicini fini fini a tre o quattrocento chilometri all’ora.
        Con le 80 e rotti atmosfere raggiunte da Massa in assenza di mercurio non ci fondi niente lo stesso, come accendendo un cerino in una notte d’inverno non fai evaporare l’acqua di una piscina olimiponica, con buona pace di Arata. Che poi mi devi spiegare com’è che il suo geniale apparecchio ad oggi non alimenta il Giappone. Non ti pare un po’ strano? MI piacerebbe anche che mi spiegassi com’è possibile che l’Hyperion , l’E Cat, i fili di Celani, il piezonucleare di Carpinteri, quello di Cardone possano funzionare tutti da anni ma solo per i rispettivi inventori…

  39. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    Ti volevo fare i miei complimenti per i suggerimenti che hai fornito all’esaminatore del brevetto americano di Rossi. Ha accolto in pieno tutto ciò che gli hai scritto relativamente alle trasmutazioni, alle banche dati, al fatto che se la reazione fosse reale avverrebbe già da sola. L’unica cosa che non mi spiego è il fatto che abbiano cassato l’argomento della sezione d’urto. Forse l’esaminatore non l’ha capito a fondo e non se l’è sentita di metterlo nero su bianco. O forse è per via di quell’accenno ai bolognesi incompetenti.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Grazie Giancarlo.
      Trattandosi di reazioni note, il riferimento alle sezioni d’urto è decisivo. O ne trovano altre o devono accettare i valori riportati in letteratura. In nessun lavoro ff ho mai trovato l’espressione sezione d’urto, cross section, section efficace, Querschnitt. Non se ne servono proprio.

      • Cimpy ha detto:

        Infatti trovo la risposta dell’ US Patent Office venata di una sottile ironia: “non considerate le sezioni d’urto? Vi respingiamo anche con considerazioni facili facili alla Cimpy (per dire), come il fatto che avremmo trasmutazioni spontanee di nickel in rame un po’ ovunque e gamma (anche mortali dove non possano termalizzare su piastrine di piombo) dappertutto. O piastrine di piombo rovente ogni tre metri…”
        😀
        Ma funziona, eh?! Lo garantisce HT…

    • oca sapiens ha detto:

      Giancarlo,
      titolo del tuo commento: “L’USPO applaude Camillo” o – vista la dichiarazione che accompagnava la richiesta – “L’USPO boccia UniBo”?

      Ascoli65,
      per la precisione:
      – protesto da anni perché le università italiane rifiutano di adottare il codice europeo e quindi di rendere pubbliche le scorrettezze dei propri dipendenti invece di passarle sotto silenzio.
      – spero che tutti difendano il diritto di un dipendente di fare quello che gli pare nel tempo libero.

      Cimpy,
      “controannuncio”
      Bella idea, darebbe lavoro a un sacco di gente! In realtà funziona all’incontrario: gli annunci del MIT – anche quelli fatti durante le vacanze – sono subito messi sul sito. Se non ci sono, vuol dire che non sono del MIT.

      • Cimpy ha detto:

        Capisco. Il problema è che come non lo sapevo io, non lo sapevano neppure la casalinga di Voghera e il principe di Carabattole. E anche a dirglielo, alla lunga se ne dimenticano (e poi bisogna rispiegarlo anche alle nuove generazioni e a tutti quelli che non hanno sentito la spiegazione la prima volta…)

      • Ascoli65 ha detto:

        @Sylvie,

        – spero che tutti difendano il diritto di un dipendente di fare quello che gli pare nel tempo libero.

        Se si tratta di giocare a bocce, son pienamente d’accordo.

        Se gli piace il genere, possono anche assistere tutte le sere a spettacoli di lap-dance. Ma se per assurdo (mooolto assurdo) leggessi su un giornale un articolo che ne fa la promozione firmato da Don Pippo (Diocesi di SanProspero), pretenderei che il suo vescovo dicesse qualcosa a riguardo, a maggior ragione se il suo sottoposto risultasse consulente del proprietario del locale. Se non arrivassero in tempi rapidi gli opportuni chiarimenti (e provvedimenti) protesterei vivamente con il suo arcivescovo e, se necessario, con la Santa Sede, senza aspettare che venga emanato un codice apposito per la fattispecie. E in questa protesta mi aspetterei di essere ampiamente preceduto dai giornalisti cattolici, codice o non codice.

        • Cimpy ha detto:

          Make sense, però se fosse che il diacono studiasse l’evoluzione, non sarebbe grave. Pure se un uomo di scienza andasse a veglie religiose, non mi aspetterei una reprimenda. Certo, se il primo cominciasse a negare Dio durante convegni e il secondo a pubblicare (cercare di) ricerche dove si misura il peso dell’intervento divino…Insomma, è quando il tempo libero si fa pubblico, che un certo aplomb andrebbe mantenuto per non imbarazzare i colleghi di lavoro.
          Comunque concordo che qualcuno il segno l’ha decisamente passato, e che ricevesse una “strillettera”, di quelle che sentono tutti gli italiani, gli andrebbe solo bene.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @oca sapiens

        – spero che tutti difendano il diritto di un dipendente di fare quello che gli pare nel tempo libero.

        Nella sua genericità sembra un principio inoppugnabile. Se dal generico si passa al concreto le cose cambiano parecchio. Se il dipendente non è un amministrativo o un operaio ma un ricercatore universitario che nelle ore libere invita un tizio nel laboratori dell’Istituto e lo aiuta a fare certe sue ricerche private si entra nell’illegalità. Anche la presenza di Capiluppi e Zoccoli alla demo di Rossi non è stata formalmente illegale, ma è stata certamente impropria, soprattutto perché non hanno fatto un commento. Come risulta anche nei commenti del tuo blog, molti cittadini generici hanno considerato la presenza delle due autorità scientifiche un avallo all’invenzione di Rossi.
        Più si è in alto meno libertà si ha. Noblesse oblige.
        Un fresatore della nostra officina arrotondava lo stipendio lavorando di sera presso un privato. Se la tua frase si riferisce a questo tipo di dipendente statale sono d’accordo. Per altri dipendenti bisogna valutare caso per caso.

        • oca sapiens ha detto:

          Camillo,
          è inoppugnabile da quando la schiavitù è stata abolita!
          Son d’accordo sul Noblesse oblige e la valutazione caso per caso, tanto più da quando le università spingono i ricercatori a collaborare con “il privato”. In questo caso, con i risultati che vediamo nelle osservazioni dell’USPO.

  40. FermiGas ha detto:

    Hermano Tobia ha detto:
    26 marzo 2014 alle 3:17 pm
    Invece ci tocca chiacchiere da bar del tipo:
    Avrebbero potuto chiedere altrettanto bene a quel povero software di trasformare una zucca in una carrozza. Avrebbero ottenuto una zucca con sopra scritto “carrozza.”

    Hermano,
    ti invito a prendere gli spettri EDX di Cirillo e a sovrapporli al bianco, opportunamente riscalati.
    Ti accorgerai che ci sono davvero etichette poste sopra a picchi inesistenti.
    Ti accorgerai che ci sono picchi sia nel bianco sia in una qualche prova, solo che nel bianco non hanno alcuna etichetta, mentre nella prova compare un’etichetta.
    Ti accorgerai che ci sono picchi che dal bianco alla prova scompaiono e sono sempre privi di etichetta.
    Ti accorgerai che, tra le altre cose, trovano pure Be, Cl, Ge, Zr, Sr ed Er: sono forse frutti della fissione del W (alla fantasia non c’è limite)?

    A me sembra lecito che, di fronte a queste banali incongruenze, pure ai semplici venga più di qualche dubbio.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Fermigas
      Non ho mai usato un EDX, ma ho usato a lungo un XRF (Philips PW 1480) che funziona sullo stesso principio. Durante una scansione qualitativa risultano parecchi picchi, molti dei quali non corrispondono alla presenza di un elemento nel campione. In molti lavori ff ho visto assegnare un’etichetta a ogni picco. Se non si decidono ad affidare le analisi chimici ai chimici, si illuderanno sempre di trovare tutto il sistema periodico nelle loro analisi. Anche in questi dettagli si misura l’ incompetenza dei ff rilevata da tanti.

    • Hermano Tobia ha detto:

      @FermiGas
      Ti accorgerai che ci sono picchi che dal bianco alla prova scompaiono e sono sempre privi di etichetta.

      A mio avviso una critica seria dovrebbe mostrare, ad esempio, la differenza tra
      a) blank (con e senza impurità)
      b) blank con migrazione superficiale di alcuni elementi
      c) campione con elementi effettivamente nuovi

      E sulla base di quello mostrare che i risultati pubblicati ricadevano solo in a) e b). Al che Cirillo avrebbe eventualmente risposto con ulteriori analisi, ecc, come di solito succede.

      Poi mi chiedo: se i picchi sono così “ballerini” ci saranno pure nel sw a corredo dello strumento dei metodi statistici affidabile che restituiscono gli intervalli di confidenza relativi alla presenza di elementi rilevati ?
      In passato mi è capitato di scrivere firmware per strumenti di misura (anche se in altro ambito e molto, molto più semplici dell’EDX), ma solitamente il requisito fondamentale è che lo strumento deve restituire ciò che misura, non certo ciò che vuole il misuratore …

      Ti accorgerai che, tra le altre cose, trovano pure Be, Cl, Ge, Zr, Sr ed Er: sono forse frutti della fissione del W (alla fantasia non c’è limite)?

      Sarà pure fantasia, ma il reperto di elementi più leggeri rispetto a quelli iniziali in questo tipo di esperimenti è ampiamente diffuso (sono un po’ di fretta e non ho il tempo per trovare i link, ma sono facilmente reperibili) ed è sempre rimasto inspiegato. L’unica ipotesi è stata quella di una qualche forma sconosciuta di decadimento accelerato/indotto …

      Inoltre: Mizuno ha fatto un esperimento di natura simile a quello di Cirillo, e dalle analisi che riporta sembra che le risultanze di trasmutazioni siano state cross-checked con varie tecniche … Lei cosa ne pensa ?

      @Giancarlo
      Particolarmente apprezzabile il fatto che abbia usato una banana

      Ipotesi azzardata. Propenderei più per pomodori secchi.

    • AleD ha detto:

      @Hermano Tobia:

      A mio avviso una critica seria dovrebbe mostrare, ad esempio, la differenza tra
      a) blank (con e senza impurità)
      b) blank con migrazione superficiale di alcuni elementi
      c) campione con elementi effettivamente nuovi

      E sulla base di quello mostrare che i risultati pubblicati ricadevano solo in a) e b). Al che Cirillo avrebbe eventualmente risposto con ulteriori analisi, ecc, come di solito succede.

      Ma scusa, e perché questo pattern non dovrebbe invece essere seguito da chi fa il setup per rendere più forti/affidabili i suoi risultati?

      • Hermano Tobia ha detto:

        @AleD
        Ma scusa, e perché questo pattern non dovrebbe invece essere seguito da chi fa il setup per rendere più forti/affidabili i suoi risultati?

        Sono d’accordo. In questo caso, probabilmente, gli autori hanno ritenuto sufficienti le evidenze riportate.

        • Cimpy ha detto:

          In questo caso, come in tutti i casi di “evidenze FF”, com’è come non è, sono i critici che devono mettere a posto gli esperimenti, che agli sperimentatori vanno bene così….

        • AleD ha detto:

          Ok, ma non è che vada esattamente a loro favore e in generale a favore dell’argomento lenr. A fronte di critiche di questo tipo per me c’è poco da prendersela con quelli che criticano…

        • Luca ha detto:

          Infatti, dopo aver sprangato porte e finestre ma ci si dimentica quella dell’abbaino, non bisogna prendersela con chi ci viene ad avvisare che la gatta è scappata per i tetti.
          Ma in ambiente FF è una storia troppo ricorrente, quasi la norma.

      • FermiGas ha detto:

        Evidenze???

        Di evidente ci sono solo le etichette che compaiono sul nulla e il fatto che non compaiono mai picchi nuovi in posizioni diverse da quelle dei picchi del W rilevati nel bianco (salvo Be, K e O che vanno e vengono; comunque, K e O sono presenti nel bianco mentre Be non è analizzato nel bianco).

        Nel “Test W2, 01/2004, micro 10” sostengono di trovare Os. Peccato però che manchino all’appello righe importanti come:
        1) una riga Lα1 a 8,905 keV con intensità relativa ~90;
        2) una riga Lβ1 a 10,349 keV con intensità relativa ~50;
        così come dovrebbero essere presenti:
        3) una riga Lβ2 dell’Os a 10,592 keV con intensità relativa ~5;
        4) una riga Lγ1 dell’Os a 12,092 keV con intensità relativa ~5.

        Inoltre, t’invito a prendere il “Test W2, 01/2004, micro 10” (che “evidenzia” la presenza di Os) e il “Test W2, 01/2004, micro 2” (che “evidenzia” la presenza di Re), a riscalarli e a sovrapporli: sono uno la fotocopia dell’altro, a parte per il Be o l’O. Questa è un’evidenza di cosa?

        Prendi poi i test micro 5 (quello dell’Au e Tm) e micro 10 (quello dell’Os), sovrapponili e riscalali: sono identici, salvo i soliti Be, K e O. Anche questa è un’evidenza, ma di cosa però?

      • FermiGas ha detto:

        Ovvero mi riferisco a questo:


        Da cosa si evincerebbe che in un caso c’è l’Os mentre nell’altro il Re?

      • FermiGas ha detto:

        Ecco l’altro esempio in cui si distinguono chiaramente gli elementi differenti.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @FermiGas

          Ecco l’altro esempio in cui si distinguono chiaramente gli elementi differenti.

          I due esempi servono a spiegare in quale ginepraio si mettono i fisici quando vogliono fare dell’analisi chimica. Poi si lamentano se gli bocciano i brevetti.
          Non so che strumento abbiano usato, ma credo che il picco del wolframio appartenga al tubo che produce raggi X per brehmsstrahlung su wolframio. A volte si trova il picco dello scandio; dipende dal metallo su cui vanno a collidere gli elettroni. Le etichette Au, Os e tutte le altre non significano nulla; li ha chiesti l’operatore.

        • FermiGas ha detto:

          Faccio una precisazione.
          A quel tempo, Iorio&Cirillo avevano fatto analizzare al SEM-EDX un loro catodo di tungsteno sottoposto a GDPE a base di K2CO3 in H2O.
          Negli spettri portati poi come prova dell’avvenuta FF, di fatto c’erano solo i picchi (ovvi!) di W, K e O.
          Tutte le altre etichette che si vedono in bella vista sono posizionate sia sul nulla sia in corrispondenza dei picchi di… W, K e O! Il che fa propendere decisamente per l’ipotesi di Bardi: il software era stato istruito per cercare certi specifici elementi ed esso s’è limitato a indicare a quali energie si sarebbero dovuti trovare i picchi corrispondenti. Su altri lidi, invece, s’è preferito credere nel miracolo.

  41. Camillo Franchini ha detto:

    @FermiGas

    l’ipotesi di Bardi: il software era stato istruito per cercare certi specifici elementi ed esso s’è limitato a indicare a quali energie si sarebbero dovuti trovare i picchi corrispondenti.

    E’ esattamente quello che avviene con XRF. Non ho mai usato la tecnica SEM-EDX, ma è la stessa cosa. L’operatore può chiedere alla macchina di vedere dove si collocano i vari elementi. Con il Philips che usavo io si poteva fare 25 anni fa, sistema operativo DOS. Figurarsi ora.
    Iorio&Cirillo hanno approfittato dell’ignoranza delle tecniche analitiche di chi segue le loro esibizioni ff. Ma ormai ci siamo abituati. Mi pare di avere visto qualcosa di simile anche in alcune pubblicazioni di Crpntr.

  42. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    L’esito negativo della richiesta del brevetto Rossi segnalato da Sylvie mi obbliga a scrivere un post in merito. Credo che leggeremo molti commenti.
    Grazie Sylvie e complimenti per la tempestività.

  43. Cimpy ha detto:

    Aggiornamento sulla propaganda fusionista:
    oggi (31 maggio 2014) Mats Lewan scrive, apprentemente credendo sul serio che i 153 lavori “peer reviewed” descrivano eccessi di calore di autentiche fusioni realmente realizzate in esperimenti fatti sulla terra:

    Hansson starts his reportage by stating that the famous claim by Fleischmann and Pons in 1989, of excess heat compatible with a nuclear reaction, was wrong and later explained by erroneous measurements.

    I believe he’ll find that hard to prove, given that there in 2009 were 153 peer-reviewed papers describing excess heat in experimental set-ups such as the one used by Fleischmann and Pons

    Per altre cose simpatiche che ha scritto del nostro Paese, qualcosina gli ho anche detto direttamente sul suo blog, ma quest’ultimo discorso qui è OT.

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