Piantelli 1

Il tipo di legame che si stabilisce tra un reticolo di nickel e l’idrogeno è alla base della teoria Focardi_Piantelli sulla reazione nucleare Ni-H che dovrebbe generare energia termica nei loro reattori.
Le interazioni tra l’idrogeno e il nickel ipotizzate in particolare da Piantelli sono state descritte con chiarezza da FermiGas nel post precedente intitolato “Piantelli”. Esse non corrispondono ai modelli descritti dalla chimica, che considerano “idruro metallico” o “lega” il sistema nickel/idrogeno. A conferma, nei commenti al post di FermiGas ho riportato estratti di vari trattati di chimica, compreso il noto Silvestroni.
Data l’importanza dell’argomento e date le perplessità espresse da alcuni di voi (p.e. Maxwell1961), considero opportuno utilizzare come post un estratto da un trattato di chimica tedesco.

Charles. E. Mortimer
Ulrich Müller
Chemie
Thieme (2003)

Mit den Übergangsmetallen der 3. bis 5. Nebengruppe und mit Chrom, Nickel und Palladium bildet Wasserstoff Einlagerungsverbindungen. Diese sind nichtstöchiometrische Verbindungen; ihre Zusammensetzung hängt von den Herstellungsbedingungen ab. Palladium kann zum Beispiel ein Gasvolumen von Wasserstoff aufnehmen, das bis zu 900-mal größer ist als sein eigenes Volumen. In ihren Eigenschaften sind die Einlagerungshydride den Metallen ähnlich, zum Beispiel leiten sie den elektrischen Strom. Der Name Einlagerungsverbindung bringt zum Ausdruck, dass die
Wasserstoff-Atome in die Lücken der Metall-Atompackung eingelagert werden, und zwar werden in erster Linie die Tetraederlücken (s. S. 182) in der dichtesten Kugelpackung von Metall-Atomen besetzt.
Die genannten Metalle und einige ihrer Legierungen nehmen ebenso wie Magnesium den Wasserstoff bis zu einer Grenzzusammensetzung kon tinuierlich auf (dazu kann Druck notwendig sein). Beim Erwärmen wird der Wasserstoff wieder abgegeben. Deshalb gibt es Untersuchungen, solche Metalle als Speichermedium für Wasserstoff zu verwenden. Das Verfahren ist noch nicht technisch ausgereift.
Die Bindungsverhältnisse sind als metallisch anzusehen, wobei in einem gewissen Ausmaß Elektronenpaarung auftritt. Die Übergangsmetalle haben in der Regel ungepaarte Elektronen und sind paramagnetisch. Bei der Aufnahme von Wasserstoff nimmt der Paramagnetismus ab, und somit müssen sich Elektronen des Wasserstoffs mit Elektronen des Metalls paaren.
tetraederluecke

Traduzione (parziale):
Con i metalli di transizione del 3° ÷ 5° sottogruppo e con il Cromo, Nickel, Palladio l’idrogeno forma composti interstiziali [letteralmente: composti di accumulazione]. Si tratta di composti non stechiometrici; la loro composizione dipende dalle modalità di preparazione. Gli idruri interstiziali hanno proprietà simili a quelle dei metalli, per esempio conducono corrente elettrica. Il nome “composti interstiziali” pone in evidenza che gli atomi di idrogeno occupano i vuoti del reticolo di atomi di metallo e in particolare vengono occupati i vuoti nei tetraedri che rappresentano la forma più compatta di un reticolo metallico.
I metalli nominati e alcune loro leghe assumono in modo continuo l’idrogeno fino a raggiungere una composizione limite. L’idrogeno viene rilasciato per riscaldamento.
I legami che si instaurano devono essere considerati di tipo metallico, dove in certa misura interviene un accoppiamento elettronico. I metalli di transizione presentano generalmente elettroni non accoppiati e sono paramagnetici. Per assunzione di idrogeno il paramagnetismo diminuisce, quindi gli elettroni dell’idrogeno devono accoppiarsi con gli elettroni del metallo.

Vorrei aggiungere che il legame metallico è sempre presente nelle leghe, dove sarebbe scorretto fare considerazioni sulla diversa elettronegatività dei componenti. Nell’ottone lo zinco non cede un elettrone al rame, per cui nella lega il rame sarebbe carico negativamente e lo zinco positivamente. La dinamica del legame metallico è diversa da quella del legame ionico e da quello presente negli idruri salini, dove c’è una separazione di cariche netta.
E’ possibile che Piantelli sia incorso in una semplificazione del genere. Di tutto il pezzo che ho riportato, basterebbe ritenere questa frase:
Die Bindungsverhältnisse sind als metallisch anzusehen.
Torniamo quindi all’ottimo Silvestroni che scrive:
con i metalli di transizione l’idrogeno dà leghe con proprietà essenzialmente metalliche (idruri metallici).

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372 risposte a Piantelli 1

  1. Cimpy ha detto:

    Presente

  2. maxwell1961 ha detto:

    Visto che ha voluto dedicare il post in dettaglio all’aspetto ovviamente più centrale dell’opera di Piantelli e delle sue discusse affermazioni, allora approfitto per far una nota che avevo rinunciato a fare nell’altro post che era rapidamente diventato , diciamo, “discorsivo”…

    Ben consapevole che un legame metallico è un legame metallico e non ci piove, vorrei però far notare una differenza che c’è nella struttura della lega Ni-H rispetto a quella Pd-H. La differenza sussiste anche per le altre possibili leghe ovviamente, ma il Pd ci piace come confronto per altre ragioni note.

    Il testo quotato non ne fa menzione, ma per completezza lo aggiungerei.
    Gli H nella lega col Ni formano il legame solo nei primi micrometri dalla superficie, nella lega col Pd penetrano completamente il materiale. Dovrei cercare il riferimento bibliografico, ma non è una nozione esotica, nei suoi testi risulterà. Da ignorante, mi piacerebbe capire se questo particolare stato strutturale “superficiale” della lega NiH possa fare alcuna differenza e se non potesse aprire la porta, in opportune condizioni, ad un’anomalia come la produzione degli H-.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @maxwell1961

      Il testo quotato non ne fa menzione, ma per completezza lo aggiungerei.

      Il testo quotato è più lungo della mia traduzione, e contiene il riferimento al palladio. Siccome Piantelli non si occupa di palladio, non l’ho tradotto. A noi interessa che ci sia concordanza nel considerare “lega” il sistema H-Ni. Pertanto il legame H-Ni deve essere considerato metallico.
      Il sistema H-Pd è profondamente diverso dal sistema H-Ni, dal momento che l’idrogeno provoca una distorsione reticolare nel palladio, con mutamento di fase e conseguente infragilimento. Non conosco niente di simile riferito al nickel. Non bisogna nemmeno confondere l’infragilimento delle leghe di ferro (embrittlement) con quello del palladio, dell’uranio e di altri metalli che non ricordo. Lavorando ho avuto a che fare con l’infragilimento dell’uranio, che diventa fine (e piroforico) come polvere di talco. A noi serviva come trappola per tracce di ossigeno e azoto.
      Il post è volto a contestare la presenza di H- nelle condizioni sperimentali scelte da Piantelli. Quello ione esiste, ma in condizioni sperimentali diverse. Tutta la chimica presenta queste ambivalenze. Una sostanza può essere acido o base, ossidante o riducente, datore o accettore; basta impostare opportunamente le condizioni ambientali. Perfino al Ferro si possono imporre condizioni in cui ha comportamento anionico.
      Saluti

    • lordamian ha detto:

      Se posso dare il mio modesto contributo alla discussione, vorrei sottolineare un’altra caratteristica che rende particolare il reticolo del Ni rispeto a quello del Pd; mi riferisco al fatto che il reticolo del Ni è quello fra tutti i metelli di transizione quello che subisce in maniera più vistosa il fenomeno della magnetostrizione quando e sottoposto ad un campo magnetico alternato e/o impulsivo. Molto probabilmente le onde d’urto generate all’interno del reticolo a causa dalla magnetostrizione possono provocare profonde anomalie sulla struttura elettronica del H presente negli interstizi le conseguenze sono oggetto di speculazioni varie…

    • Camillo Franchini ha detto:

      @maxwell1961

      … non potesse aprire la porta, in opportune condizioni, ad un’anomalia come la produzione degli H-.

      Devo essere brutalmente sincero? Credo che Piantelli sappia una cippa di questi argomenti di chimica. L’ha buttata giù come gli dettava il cuore, non deve essere preso sul serio. Se fosse serio avrebbe contestato la chimica nota. Non ho letto il resto del brevetto, ma non mi meraviglierei se contenesse altre enormità di chimica o di chimica nucleare. Intanto non ha mai proposto uno straccio di sezione d’urto. Ragiona a spanne.
      Se nessuno in casa mi interrompe continuo a leggere il brevetto, poi Le dico. Lo faccia anche Lei. Piantelli non è meglio di Focardi, infatti hanno collaborato a lungo.

      • maxwell1961 ha detto:

        Ho paura che Lei abbia ragione, la mancata sottolineatura dell’anomalia degli H- e relativa contestazione alla chimica nota, può benissimo indicare che non si fosse reso conto della teorica impossibilità del fenomeno. Ma essendo ingegnere, oltre a “cercare il calore” cerco di capire se ci sono indizi o aree grigie. Malgrado Piantelli, non per quello che lui racconta. Interessante la nota di Lordamian.

        • lordamian ha detto:

          Sono contento che qualcuno trovi interesse per la mia osservazione. Mi domandavo,
          per quanto riguarda le condizioni in cui può trovarsi il nucleo dell’H all’interno degli interstizi del reticolo di Ni, se ci fosse la possibilità da parte di qualche esperto in fisica teorica, che legge questo post, di simulare al computer le condizioni in cui si viene a trovare il nucleo di H quando è sottoposto a magnetostrizione mediante campi magnetici alternati; le onde di pressione modificano localmente nei pressi del nucleo H il campo gravitazionale? Eventualmente calcolare se esiste una particolare frequenza di risonanza, che permetta al nucleo di H di raggiungere particolari livelli energetici…

        • Sacha ha detto:

          @lordamian
          magnetostrizione o un altro “effetto” più interessante normalmente mai citato dai fusionisti freddi ?

        • FermiGas ha detto:

          Lordamian ha detto:
          31 gennaio 2014 alle 7:47 pm
          se ci fosse la possibilità da parte di qualche esperto in fisica teorica […]
          le onde di pressione modificano localmente nei pressi del nucleo H il campo gravitazionale?

          Non serve un esperto di fisica teorica, perché semplicemente temo che non siano ben chiari gli ordini di grandezza… Formule del liceo alla mano, l’energia potenziale gravitazionale di un e- a un raggio di Bohr dal protone vale ~1E-38 eV contro un’energia di ionizzazione di 13,6 eV: la gravità è assolutamente irrilevante.

          A meno che non si voglia sostenere che la ff è in grado di avvicinare le particelle fino a distanze dell’ordine di quella di Planck. Il che, dopo aver addirittura sentito parlare – sempre in àmbito ff – di un meccanismo simile all’evaporazione dei buchi neri, c’era d’aspettarselo.

  3. Livio Varalta ha detto:

    Ho ancora 80 commenti da leggere in Piantelli… chiedo un po’ di carità cristiana…

  4. Camillo Franchini ha detto:

    @lordamian

    le onde di pressione modificano localmente nei pressi del nucleo H il campo gravitazionale?

    E’ un errore o intende proprio “gravitazionale”?

    se ci fosse la possibilità da parte di qualche esperto in fisica teorica,…

    Il fisico teorico si trova certamente. Mi viene però in mente Hagelstein che sforna teorie con la velocità di WLS, ma sbaglia l’enunciato del 2° principio della termodinamica.
    entropia
    Hagelstein, P.L., “Thermal to Electric Energy Conversion,” in Tenth International Conference on Cold Fusion. Cambridge, MA, (2003)

    • lordamian ha detto:

      Si mi scusi, mi sono espresso male, intendevo fare riferimento al fatto che il potenziale gravitazionale possa influire sulla binding energy degli elettroni e del nucleo!? … Non volevo parlare esplicitamente di deformazione spazio-tempo nei pressi del nucleo e di reazioni piezonucleari.

  5. mario massa ha detto:

    “le onde di pressione modificano localmente nei pressi del nucleo H il campo gravitazionale?”

    Camillo, non sapevo che ti circondassi di burloni. Ma il blog che figura ci fa?

    • Camillo Franchini ha detto:

      @maio massa

      Camillo, non sapevo che ti circondassi di burloni.

      lordamian è meno burlone di Piantelli, Celani e C*****e. Purtroppo dobbiamo occuparcene perché molti fondi della ricerca sono messi a disposizione di burloni con le giuste entrature politiche e la giusta posizione presso Enti di Stato che si occupano di ricerca. Ricorda che mobilitazione è stata necessaria per togliere a Carpinteri la presidenza dell’INRIM, che avrebbe significato mezzi imponenti e uomini da dedicare al piezonucleare. Era sul punto di entrarci anche C*****e con un incarico prestigioso. Per questo è bene che tutte le posizioni vengano espresse, perché non è escluso che lordamian sia in grado di scrivere un’interrogazione parlamentare da mettere in mano a qualche parlamentare desideroso di farsi conoscere come protettore della scienza d’avanguardia. L’ambiente della ricerca è pieno di burloni mangiasoldi.

  6. Camillo Franchini ha detto:

    @mario massa

    Camillo, non sapevo che ti circondassi di burloni.

    Il guaio è che ci sono burloni manifesti, come Tesla
    treno Tesla
    e burloni occulti, ma non meno sorprendenti, soprattutto se si tratta di persone con incarichi pubblici.
    Per chi dispone di un minimo di conoscenze chimiche il treno di Tesla non appare più bislacco del brevetto di Piantelli. Eppure esistono possibilisti come lordamian e, forse, Maxwell1961.
    A parte che non puoi sottoporre a test il treno di Tesla, con quali criteri lo GSVIT stabilisce che il treno di Tesla è una burla da scartare a priori e il reattore Piantelli merita attenzione e impegno di tempo e denaro da parte di un team di persone colte come siete certamente voi?
    Per esempio, i fili di Celani sono da scartare sulla carta (sul monitor) come il treno di Tesla o meritano di essere sottoposti a test?

    • Cimpy ha detto:

      con quali criteri lo GSVIT stabilisce che il treno di Tesla è una burla da scartare a priori e il reattore Piantelli merita attenzione e impegno di tempo e denaro da parte di un team di persone colte

      Contribuisce di sicuro il fatto che i reattori siano testabili in qanto i loro sostenitori non solo li hanno costruiti, ma sostengono pure che funzionano. Soprattutto sulla fiducia degli altri, ovviamente.

    • maxwell1961 ha detto:

      Non si preoccupi Dr. Franchini, non sono un “possibilista”. Come per l’ “impossibilità”, sono tutte categorie della fede, qualità che non possiedo o che non mi posso permettere.
      Sono solo scientificamente curioso, come credo il collega Mario Massa, di cui non a caso condivido l’operato e la filosofia. E ritengo anche metodologicamente corretto indagare rigorosamente eventuali dettagli “a favore” per sgombrare il campo dalle aree grigie ed eventualmente escludere scusanti avvolte nel fumo e usate a mò di spiegazione. Lo ritengo anche più efficace che il rifiuto tout-court. So che lei non la pensa così e la cosa la fa arrabbiare, che dirle, tecnologia e scienza di base hanno sempre avuto approcci metodologici diversi.

  7. Camillo Franchini ha detto:

    @Sacha

    magnetostrizione o un altro “effetto” più interessante normalmente mai citato dai fusionisti freddi ?

    Normalmente mai citato? Ho sempre scritto che la ff è scienza catacombale, carbonara. Si trasmettono segreti scientifici tra loro. Alla fine la caffettiera lenr uscirà bell’e pronta come Athena dalla testa di Zeus.

  8. Sacha ha detto:

    @Franchini
    “Ho sempre scritto che la ff è scienza catacombale”
    Finché rimane catacombale nessun problema!

  9. PAM ha detto:

    A quanto leggo, si è spento ieri notte a 74 anni, il Prof. Emilio del Giudice.
    http://biourbanistica.com/2014/1/31/addio-emilio-del-giudice/
    Lo ricordo come un appassionato divulgatore che ha risvegliato in molte persone, me compreso, interesse e curiosità per la fisica.

  10. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    Come per l’ “impossibilità”, sono tutte categorie della fede,

    Non esageri, l’impossibilità in scienza non è una categoria della fede. Per quanto mi riguarda cerco solo di mettere in evidenza che certe posizioni assunte da fisici e ingegneri contrastano con la chimica nota. Non chiedo ad alcuno di preoccuparsi per questo, mi limito a farlo presente. Se vogliono prenderne atto sono contento; se non lo fanno cerco almeno di impedire che venga sprecato denaro pubblico.
    Attualmente lo GSVIT ha messo gli occhi sul reattore Piantelli e vorrebbe sottoporlo a test; per me è ampiamente superfluo; basterebbe leggere la letturatura di Focardi e Piantelli per chiudere la partita. Evidentemente a un ingegnere non basta. Se poi sono quattro o cinque, peggio che mai. Tutto dipende dal fatto che abbiamo fatto studi ed esperienze lavorative diverse. Tutto sommato è bene che sia così. Un mondo gestito da chimici sarebbe noioso come un mondo gestito da ingegneri.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “basterebbe leggere la letturatura di Focardi e Piantelli per chiudere la partita.”

      Camillo spedisci la documentazione ai promotori delle interrogazioni: se le ritirano significa che hai ragione.

      Non credi che una esauriente verifica sperimentale che attesta zero eccesso di calore sarebbe molto più convincente? E magari dopo qualcuno fa una controinterrogazione per sapere come mai si vogliono dare nostri soldi a Nichenergy o ad altri fusionisti che non hanno mai mostrato nulla?

      Come sai GSVIT agisce gratuitamente, il calorimetro progettato ad hoc per la sua cella è ancora lì dopo 15 anni e il più anziano del gruppo è già stato ascoltato a Roma per cosa analoga. Ma forse è proprio il fatto di non costare nulla che questa verifica sarebbe mal vista: se non girano dei soldi non interessa a nessuno.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @mario massa

        Non credi che una esauriente verifica sperimentale che attesta zero eccesso di calore sarebbe molto più convincente?

        Nessun tifoso (o, come direbbe maxwell1961, nessun credente) terrebbe in considerazione la verifica sperimentale dello GSVIT; non è mai successo che un tifoso si sia meravigliato che nemmeno F&P siano stati in grado di esibire in pubblico una celletta nucleare funzionante. Molti sono convinti che la dimostrazione del 14 gennaio 2011 di Levi sia stata un successo.
        Loris Ferrari, docente del DF di UniBO, scrive il 21 gennaio; non ha dubbi:

        Il risultato è stata un’emissione di potenza, continuativa e controllata, venti volte superiore a quella immessa per il funzionamento.

        Ferrari ha visto quello che ha visto Ascoli65, ma non ha avuto un dubbio.
        Nemmeno Villa dubita del bilancio energetico positivo ed era là.
        Celani ha affermato in un’intervista che la F&P è una realtà indubitabile; che la ricerca deve cercare sistemi nucleari freddi nuovi e più economici. Realacci scrive:

        la produzione di calore in eccesso, avviene senza emissioni di neutroni o di raggi γ e configura pertanto una fonte di energia pulita…

        La ff fredda viene presentata come certezza sperimentale, una produzione di calore di natura nucleare.
        In diverse occasioni ho chiesto di segnalarmi cinque o sei reazioni LENR per cercare in banca dati come sono state affrontate sperimentalmente e nessuno ha mai proposto un modesto elenchino. Il tifoso detesta le verifiche sperimentali da parte di non tifosi. Teme si tratti di test pelosi.
        Per un chimico è molto più efficace beccare un gigantesco errore di termodinamica di Hagelstein che testare Nanor.
        Quanto ai parlamentari, credo che gente come Realacci viva in un suo mondo di scienza fantastica dal quale è impossibile stanarlo. Lo so perché gli ho scritto.
        Buon fine settimana.

        • maxwell1961 ha detto:

          Come vede anche lei, qui non sono i tifosi da convincere, ma gente che può maneggiare investimenti e finanziamenti sia privati che pubblici e che non è in grado di scendere in dettagli scientifici. I consigli vengono quindi delegati secondo il principio di autorità. Per ragioni misteriose, su questa storia molti autorevoli personaggi si sono schierati a favore, a livello mondiale. Il principio di autorità è quindi andato in crisi. Se si pensa che si possa contrastare la situazione contrapponendo autorità ad autorità, secondo me ci si illude. Molto più efficace prenderne atto, per quanto la cosa possa essere odiosa e, come dice Massa, concentrarsi sulle verifiche sperimentali. Ridicolizzare e mostrare gaffes scientifiche ha un grosso limite embedded perchè non annulla le aree di “possibilità”. Una verifica stronca le gambe e rende più cauti i “consiglieri” di chi decide, a livello pubblico e privato. Poi ognuno la pensi come vuole.

          Riguardo testare il Nanor, la cosa è stata offerta da Schwarz recentissimamente a MFMP, che non ho l’ha ancora testato per ragioni di tempo ma lo farà.
          http://www.quantumheat.org/index.php/en/follow/general-updates/359-paper-tigers
          E non riesco più a trovare il link alla notizia, letta credo su Vortex, che ne stanno approntando una ventina da distibuire per le prove. Se la ritrovo la posto.
          Per un chimico sarà molto più efficace beccare l’errore di termodinamica, ma ho il sospetto che alle persone che contano interesserà di più un test che l’opinione di 100 chimici. Forse mi sbaglio, ma sembra che ora vada di moda così….

      • Ascoli65 ha detto:

        @Mario Massa,

        Ma forse è proprio il fatto di non costare nulla che questa verifica sarebbe mal vista …

        A volte è così, ma nel vostro caso il motivo è semplicemente che il vostro calorimetro funziona bene e che voi siete bravi ad usarlo. Tanto bravi, quanto ingenui.

        Comunque sia, meglio così. Un’eventuale ulteriore verifica sarebbe servita solo a complicare il quadro. La questione da approfondire non è se l’apparato genera o meno calore in eccesso, ma le modalità con cui sono state condotte le dimostrazioni pubbliche da parte di dipendenti dell’università. La farsa che è andata in onda il 14 gennaio 2011 è inaccettabile anche se avesse riguardato un componente perfettamente funzionante. Ancor più inaccettabile è il modo in cui una Università italiana ha messo in gioco il proprio prestigio secolare, accettando per un intero anno che il proprio nome venisse associato a quell’iniziativa. Se qualche Parlamentare di buona volontà avesse intenzione di presentare un’interrogazione a riguardo non avrebbe bisogno dei risultati delle vostre prove, ma solo dei filmati delle demo bolognesi, delle dichiarazioni rilasciate dagli accademici dell’Alma Mater e della consulenza di qualche professore universitario competente. Se diventa chiaro cosa hanno combinato LORO STESSI, non c’è bisogno di sapere cosa avrebbero misurato ALTRI.

        Dubito comunque che ci sarà mai una interrogazione di quel tenore. E’ per questo che se si vuole sperare che il MIUR faccia luce su quei fatti, e ne informi debitamente i cittadini, bisogna far conto solo su quelle già presentate dai parlamentari pro-FF, sperando che nel frattempo non le ritirino.

  11. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    Una verifica stronca le gambe e rende più cauti i “consiglieri” di chi decide, a livello pubblico e privato.

    Lei scherza; una verifica a risposta negativa non stronca le gambe a nessuno, a meno che l’inventore non faccia parte dell’equipaggio dei verificatori e firmi un documento finale con loro.
    E’ il limite intrinseco di una verifica sperimentale esterna.
    Lei è ingenuo se crede che, nel caso irreale che Piantelli metta un reattore a disposizione dello GSVIT, si adatti a un esito negativo del test. Direbbe che hanno lavorato male. L’ha già fatto, l’ha scritto Massa. Piantelli disse che l’apparato di misura soffocava il mamozio.
    La risposta negativa di un test lascia aperto il problema. Molto più utile testare la dottrina che ci sta sotto. E’ il solo modo per non entrare nel giro infernale di attestazioni e contrattestationi che hanno accompagnato la storia della ff fin dall’inizio.
    Lo stesso esperimento, visto da Levi, Villa, Ferrari da una parte e da Ascoli65 dall’altra assume caratteristiche opposte. Il demo si è rivelato inutile.
    Vedrà, si parlerà della cella Piantelli ancora per un mese, forse per due. Non si caverà un ragno dal buco. Prevedo che lo GSVIT non scriverà un commento per deplorare il comportamento non collaborativo di Piantelli. A loro basterà scrivere che è un uomo onesto e in buona fede.
    Molto più efficace, per chi non è ingegnere, l’analisi di FermiGas. Se Realacci non ha la cultura necessaria per capire di che si tratta, vuol dire che la politica prevarica la scienza.
    Io spero che il ministro Carrozza non voglia vedere esperimenti per decidere di chiudere per sempre il finanziamento pubblico della ff italiana. Mi sembra di chiedere poco. Gamberale e Rossi restano liberi di fare quello che vogliono.

    • gabrichan ha detto:

      @Franchini, Lei scrive: “La risposta negativa di un test lascia aperto il problema. Molto più utile testare la dottrina che ci sta sotto.”
      Mi permetta di non essere d’accordo, l’esempio classico è proprio il brevetto di Piantelli dove viene esposta una parte teorica piuttosto fantasiosa, diciamo così, (e per me messa li per far perdere tempo a chi vuole tentare di copiare l’idea), non si può giudicare da quello se il reattore funziona o no, l’unico modo è un test condiviso di calorimetria, e su questo per me ha ragione Mario.
      Che poi, anche questo test possa essere messo in discussione, sia che dia esito positivo che negativo quello è indubbio perché è dura rinunciare alle proprie idee e sicurezze.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @gabrichan

        non si può giudicare da quello se il reattore funziona o no,

        E secondo Lei uno sarebbe tanto fortunato da fare una scoperta epocale partendo da premesse teoriche sbagliate? E’ successo una volta a Cristoforo Colombo e se ne parla ancora.
        E’ come se qualcuno pestasse in mortaio sterco di maiale, code secche di lucertole e altro e riuscisse a produrre Chanel N. 5.
        Perché secondo Lei Piantelli merita di essere tanto fortunato?
        Bisognerebbe andare a Siena e chiedergli il permesso di toccarlo.

      • Ascoli65 ha detto:

        @Gabrichan,
        credo che la scienza, quella galileana, progredisca attraverso un confronto, a volte aspro, tra l’approccio teorico e quello sperimentale. A volte è il teorico a far la lepre, e lo sperimentale insegue, a volte avviene il contrario. L’importante è che ciascuna parte abbia motivi sufficienti per fidarsi di ciò che sostiene l’altra.

        Nel caso della FF, anche se la teoria esclude che in condizioni “fredde” possano avvenire fenomeni fisici che consentono di liberare energia (in quantità utili o comunque misurabili) dalle forze nucleari, le affermazioni di stimati sperimentali che dicono invece di essere riusciti a farlo possono essere degne di attenzione. Questa apertura di credito deve però essere accompagnata dalla disponibilità dei rivendicanti di fornire tutta la collaborazione necessaria a verificare che le LORO misure siano corrette (come hanno fatto quelli dei neutrini superluminali, per intenderci). Se si trova che le misure sono errate, poco male. Restarà un meno sul loro registro, compensato ampiamente dalla loro disponibilità al confronto. Se invece accampano scuse risibili per sottrarsi al confronto o, ancor peggio, emerge che hanno barato non c’è necessità di alcuna prova di appello (tanto meno da parte di terzi), vanno semplicemente espulsi dalla comunità scientifica. E qualche autorità deve prendersi la briga e la responsabilità di avvisarne l’opinione pubblica.

      • FermiGas ha detto:

        Gabrichan ha detto:
        1 febbraio 2014 alle 8:39 pm
        il brevetto di Piantelli dove viene esposta una parte teorica piuttosto fantasiosa, diciamo così, (e per me messa lì per far perdere tempo a chi vuole tentare di copiare l’idea), non si può giudicare da quello se il reattore funziona o no, l’unico modo è un test condiviso di calorimetria

        Tuttavia, dalla teoria “fantasiosa” scritta nero su bianco, posso comunque giudicare la preparazione del fisico Piantelli. Sottolineo nuovamente che la sua teoria “bizzarra” è contestabile duramente pure da parte di uno studente del 1° anno di una qualsiasi facoltà tecnica o scientifica. A mio avviso, è sufficiente aver freschi i contenuti dei consueti corsi di Fisica e Chimica Generale.

        Il fatto che lui non conosca a fondo la fisica elementare (come si evince dal brevetto) e che muova le obiezioni grottesche, di cui ci ha informato Mario, contro il calorimetro è in netto contrasto con le discipline che è stato chiamato a insegnare ( http://www3.unisi.it/fisica/laureafta/pianostudi/piano04_05.pdf ). Infatti (cito dal CINECA), FIS/08 significa
        FIS/08 – DIDATTICA E STORIA DELLA FISICA
        Comprende le competenze necessarie allo studio della storia della fisica a partire dalle origini delle idee fisiche e allo studio e allo sviluppo delle metodiche didattiche e di trasferimento dei concetti fondamentali e delle conoscenze della fisica. Le competenze di questo settore riguardano anche le problematiche storiche, epistemologiche e didattiche connesse con i fondamenti della fisica classica e moderna.

        mentre FIS/01 significa
        FIS/01 – FISICA SPERIMENTALE
        Comprende le competenze necessarie per effettuare ricerche sperimentali, in particolare quelle per investigare i processi fisici e i princìpi di funzionamento della strumentazione atta al controllo e alla rivelazione dei fenomeni, alla produzione e alla rivelazione delle radiazioni, alla metrologia e alla trattazione dei dati sperimentali. Comprende le competenze necessarie allo sviluppo e al trasferimento delle conoscenze per le tecnologie innovative. Le competenze di questo settore riguardano anche la ricerca nei campi dell’acustica, dell’elettronica, dell’elettromagnetismo e della termodinamica.

        • gabrichan ha detto:

          @FermiGas, ma non ti è venuto il sospetto che sia uno specchietto per le allodole? per uccellare i buontemponi che avrebbero perso tempo ad inseguire una teoria farlocca?
          Io parto dal principio che ho a che fare con persone intelligenti, e quando leggo una teoria del genere mi domando il perché vengano scritte delle cose del genere, le spiegazioni per me sono 2, la prima è che è stato fatto apposta per qualche motivo che ignoro, la seconda è che non sapevano cosa stavano scrivendo.
          Io opto per la prima ipotesi, tu e Franchini per la seconda, però sono solo opinioni, l’unica cosa che conta davvero sarebbe verificare se il reattore scalda in eccesso o no.
          FermiGas, una domanda se hai voglia di rispondermi, ipotizzando una struttura cristallina cubica come quella del Ni, però con i poli magnetici degli atomi polarizzati tutti nella stessa direzione, quanto sarebbe il campo magnetico al suo interno, riuscirebbe a contenere del deuterio come fa ITER?

        • Cimpy ha detto:

          quando leggo una teoria del genere mi domando il perché vengano scritte delle cose del genere, le spiegazioni per me sono 2, la prima è che è stato fatto apposta per qualche motivo che ignoro, la seconda è che non sapevano cosa stavano scrivendo.
          Io opto per la prima ipotesi

          Opto anch’io per la prima: sapevano perfettamente che erano fole, come sapevano che l’avrebbe capito solo lo 0,01 (o meno) della popolazione con portafoglio, diritto di voto e/o capacità di manifetare.
          Opto per la prima, sì. Accompagnata da un fine ignoto, certo: quello che hanno fatto i soldi che hanno preso.

          Inquesta storia sono tutti talmente “dritti”, che qualunque cosa faccia o dica il salvatore di turno passa per autentica anche se assurda (gli eccessi di calore e i vari cop per esempio) oppure, per chi capisce che qualcosa non quadra, come una furbata antispie. Ci credi, GC, se ti dico che, per esempio, il tifoso medio crede che le demo di Rossi siano autentiche dimostrazioni di qualcoa che funziona, mentre il tifoso di alto profilo culturale di quelle stesse demo dice che sono “specchietti per allodole”, che “le vere prove” sarebbero state fatte altrove, e via così?
          In pratica, il personaggio di turno ne spara una, a tutti i credenti luccicano gli occhi e poi, chi prima, chi dopo, quando la sparata diventa insostenibile si esce con “eh, lo aveva fatto apposta per depistare”. “Che c’è tanta brutta gente in giro”, viene da aggiungere…

        • E.K.Hornbeck ha detto:

          @gabrichan

          Io parto dal principio che ho a che fare con persone intelligenti, e quando leggo una teoria del genere mi domando il perché vengano scritte delle cose del genere, le spiegazioni per me sono 2, la prima è che è stato fatto apposta per qualche motivo che ignoro, la seconda è che non sapevano cosa stavano scrivendo.
          Io opto per la prima ipotesi

          Mi scusi, ma non mi sembra un modo di ragionare molto pratico.
          Lei ci dice che una persona intelligente (e parte dal principio che le persone con cui ha a che fare lo siano) o scrive una teoria corretta o l’ha scritta errata ma con un secondo fine.
          In pratica, e’ impossibile dimostrarle che una persona intelligente sta sbagliando. E ragionando in questo modo, e’ impossibile dimostrarle che una persona *non* e’ intelligente: se ha un comportamento da persona non intelligente, lei potrebbe concludere che sta simulando.

          Io sono arrivato, da molto tempo, alla conclusione che anche le persone intelligenti commettono degli errori. E che piu’ sono intelligenti, piu’ possono essere incredibilmente clamorosi gli errori che commettono.

          Il vero problema, a mio parere, non e’ essere intelligenti o meno. Il vero problema e’ voler credere a tutti i costi in qualcosa o essere disponibili a cambiare idea in presenza di prove contrarie alle nostre convinzioni.
          Io ho l’impressione (magari sbaglio… spero solo sul secondo punto) che lei sia una persona mediamente (e probabilmente anche piu’) intelligente ma che si sia “innamorato” dell’ipotesi della fusione fredda e che, di conseguenza, consideri (ipocriticamente) rilevanti le conferme all’ipotesi e che ignori (o, almeno, abbia un atteggiamento ipercritico verso) le verifiche e i ragionamenti contrari.
          Ovvio che il ragionamento puo’ essere ribaltato nei confronti di molti scettici, ma spero (almeno) di averle dimostrato che io sono in grado di prendere atto di verifiche sperimentali contrarie alle mie convinzioni.
          Lei, il 29 gennaio, si chiedeva chi sarebbe stato disposto a incenerarsi il capo (spero intendesse questo) in caso di esito positivo delle prove sull’apparato di Piantelli.
          Ora le chiedo: di quali ragionamenti o verifiche sperimentali avrebbe bisogno lei per concludere che Piantelli non ha in mano niente di utile?

      • Luca ha detto:

        è dura rinunciare alle proprie idee e sicurezze.
        Le credo sulla parola. Se lei mi permette, ne è il tipico esempio visto che non demorde mai nonostante Camillo le ha già spiegato innumerevoli volte e con grande pazienza che “no radiations, no party”. Massa ha poi ci ha messo la lapide sopra con il suo calorimetro anni fa.
        Non capisco nemmeno il senso del suo commento dove tira in ballo un brevetto che non dimostra nulla e addirittura contiene (lo ammette pure lei) delle fesserie messe a bella posta per confondere chi vuole replicare. Ma stiamo ragionando o prendendoci in giro?
        Non ci sono radiazioni, non c’è calore in eccesso, il brevetto è una burla, sono decenni che ci girano intorno cercando di raccattare fondi: cos’è che le manca ancora?
        Siccome la ritengo persona intelligente, ho il brutto sospetto che lei sia qua per burlarsi di noi o per gettar scompiglio.

        • Sacha ha detto:

          @Cimpy
          “mentre il tifoso di alto profilo culturale di quelle stesse demo dice che sono “specchietti per allodole”, che “le vere prove” sarebbero state fatte altrove, e via così?”

          Per curiosità, Cimpy, potresti citarmi qualche esempio di “tifoso di alto profilo culturale”
          che sostiene questa tesi ?

        • Cimpy ha detto:

          Prima intendiamoci su un dettaglio: per intendere”alto” devi partire a misurare dal basso di 22 passi. Chessò, un Bertoldo, per dire.
          Poi vai a trovare l'”alt(r)o” su Cobraf….

        • Sacha ha detto:

          Poi vai a trovare l’”alt(r)o” su Cobraf….

          Nevanlinna quindi ? Non mi sembra un tifoso, ma semplicemente un saccente che guarda tutti dall’alto in basso!

        • gabrichan ha detto:

          @Cimpy, tu pensi che siano tutti dei furbacchioni, e su qualcuno ho anche io la stessa opinione, ma non su tutti, ad esempio negli italiani ci metto: Celani, Matromatteo, Piantelli, Cirillo, ho l’idea che siano tutti in buona fede, sugli stranieri non mi pronuncio.
          Il problema è che se si concentra tutta l’attenzione sui soldi e sui finanziamenti per me si perde il punto fondamentale che è: a che punto siamo con la ricerca?
          Continua a non piacermi la definizione di tifosi, i tifosi sono stupidi fanno danni in giro, urlano slogan idioti e razzisti, e si muovono in greggi….. ma le pecore sono meglio.
          non mi è mai piaciuta questa associazione a prescindere dalle idee espresse e ti faccio notare caro Cimpy, che se ci si basasse sul numero di messaggi il più tifoso di tutti sei tu.

          @Luca, Io esprimo la mia opinione, mi sembra anche in modo educato, se tutti qui dentro esprimessero le medesime idee il blog sarebbe già morto da tempo, e avrebbe perso tutto l’interesse, sarebbero chiacchiere tra 4 comare

        • Cimpy ha detto:

          ti faccio notare caro Cimpy, che se ci si basasse sul numero di messaggi il più tifoso di tutti sei tu.

          Beh, certo, ci si può basare sul numero di messaggi. Oppure anche sulla qualità dei medesimi. Per inciso, non ho mai nascosto il fatto che, in questa vicenda, sono senza dubbio più vicino al tifoso che allo scienziato. Curiosamente, però, due conti pare li sappia fare persino io, addirittura meglio di alcuni che seguono uno che pretende di essere chiamato ingegnere per “meriti brevettuali”.
          Tifoso? Certo: son qui con gli striscioni, sopra c’è scritto “I want to be convinced”. Dalla scienza, però, quella vera, e non dagli stregoni o dai faccendieri. Il problema è che questo tifoso sa contare e non crede che tutto sia “vero o fatto ad arte per confondere le spie del nemico”, crede invece che tutto sia “una svista o fatto ad arte per catturare i pesci”.
          Buona nuotata.

        • E.K.Hornbeck ha detto:

          @gabrichan

          Continua a non piacermi la definizione di tifosi, i tifosi sono stupidi fanno danni in giro, urlano slogan idioti e razzisti, e si muovono in greggi….. ma le pecore sono meglio.

          Adesso pero’ mi mette in crisi.
          Che termine suggerisce, volendo essere politically correct, per indicarla e per indicare, in generale, coloro che sono ben disposti a credere nella realta’ della fusione fredda?
          Io cerco di evitare (se non voglio piu’ o meno amichevolmente prendere in giro) il termine “fedele” perche’ mi sembra insultante in un contesto che vorrebbe essere scientifico. Vedo che su 22 Passi viene usato spesso (senza proteste, mi e’ sembrato) il termine “believer” (contrapposto all'”unbeliever“) che pero’ eviterei (quando non voglio essere provocatorio), visto e’ il termine inglese corrispondente a “fedele”.
          Pensavo che “tifoso” fosse accettabile (litigo, di tanto in tanto, con una sostenitrice della FF che si autodefinisce “tifosa” e rifiuta il termine “fedele”) ma lei ora mi mette in crisi.
          Lei che termine propone?

        • AleD ha detto:

          @Gabrichan:
          ” che punto siamo con la ricerca?”
          Tu che opinione hai?
          Come minimo io direi in alto mare.
          Ma poi, ricerca di cosa?

        • gabrichan ha detto:

          @AleD personalmente credo che l’unico che ci sta capendo davvero qualcosa sia Mastromatteo.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “a meno che l’inventore non faccia parte dell’equipaggio dei verificatori”

      Questo mi pareva si fosse capito: non ho mai effettuato un test se non in collaborazione e in presenza dell’ideatore.

      “Piantelli disse che l’apparato di misura soffocava il mamozio.”

      Per questo nutro seri dubbi sull’onestà di Piantelli. Se il calorimetro spegne la reazione si dovrebbero vedere le temperature del reattore scendere nettamente. Se il calorimetro non lo altera si dovrebbero vedere le temperature stabili o al limite salire uniformemente di pochi gradi dato che l’aria che lo circonda è un po più calda (però la seppur piccolissima velocità dell’aria aumenta un po’ il coefficiente di scambio convettivo esterno).
      Dal momento che il calorimetro è pensato per poter continuare a effettuare le misure precedenti all’introduzione (quelle di Piantelli per intenderci) senza soluzione di continuità ed è pensato per poterne verificare la correttezza della misurazione in ogni momento, prima, durante e dopo la misura mi sento di dire che l’affermazione di Piantelli è ridicola e va messa sullo stesso piano del “no” senza spiegazioni di Rossi (che almeno è stato più schietto).

      Rossi aveva la scusa che questo ing Massa non sapeva neanche chi era, Piantelli non ha nemmeno questa scusa. Persino una persona di spicco (in campo FF) come il prof Li Xing Zhong in visita a Bologna, davanti al calorimetro “sgridò” Piantelli perchè ostacolava l’esecuzione della misura calorimetrica e ancora gli riscrisse 2 anni dopo avendo saputo che dopo la prima misura negativa non era più stata effettuata alcuna altra misura.

      • AleD ha detto:

        Mah, con questi ulteriori dettagli sta uscendo veramente un quadro deprimente circa il meraviglioso mondo della FF. Certo che chi taccia i critici di non voler “fare scienza ma di quella vera”, deve avere un bel pelo sullo stomaco.

        • Cimpy ha detto:

          Però certi dettagli anche noi li veniamo a sapere solo adesso. L’importante è che abbiano la giusta (massima) diffusione: sono informazioni per nulla secondarie che danno il giusto spessore a tante cose apparentemente “solo” strane, come il peso di Levi nella vicenda di Rossi (quello stesso Levi che voleva far passare il suo report come un prodotto di “terze parti”), o l’onestà intellettuale di Piantelli (che persino esponenti ff del sol levante, quelli tanto cari ad HT, arrivano a riprendere per la sua fuga da una misurazione seria)..

  12. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    ma ho il sospetto che alle persone che contano interesserà di più un test che l’opinione di 100 chimici.

    Credo che abbiano avuto più importanza i rilievi sul demo di Levi mossi da Ascoli65 che il demo stesso. Stessa cosa per l’intervento di FermiGas sul brevetto di Piantelli. FermiGas non si è occupato del reattore, ma della teoria che vi è sottesa. Si rilegga il post “Piantelli” e si renderà conto che è mille volte più efficace di un test. Un test è immediatamente contestato, se rompe le scatole; la violazione di leggi naturali GA non può essere contestata.
    Se però è convinto che i parlamentari agiscono solo in base ai test ai quali assistono, non ho né voglia né mezzi per farLe cambiare idea.

  13. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    Credo che Lei ragioni come gabrichan che scrive:

    non si può giudicare da quello [premesse teoriche fantasiose] se il reattore funziona o no,

    Personalmente considero che la correttezza delle premesse teoriche sia di fondamentale importanza per fare un’invenzione.
    Se le premesse non quadrano, si può escludere al 99,9 % che l’invenzione funzioni. Riservo lo 0,1 % agli extra fortunati baciati dal destino.

    • Cimpy ha detto:

      E infatti i fusionisti nostrani sono i primi a dire di non avere un perché (Rossi in testa, ma gli altri a ruota), sarebbero più o meno tutti alchimisti estremamente fortunati, che ipotizzano spiegazioni (secondo loro) plausibili, ma alla fine, messi alle corde sul piano teorico, seguono tutti il ragionanento di quel tale che (per esempio) diceva: “non bisogna ridere di certe affermazioni perché che la pioggia smetta di cadere (dopo poco tempo?) è un fatto incontestabile”. E fa niente che smetta comunque per i fatti suoi, come fa niente che quegli eccessi li misurino solo loro…

    • maxwell1961 ha detto:

      No, per niente, GabriChan entra nel merito delle affermazioni, io mi pongo invece solo il problema della ricezione pubblica della bufala e dei metodi per sbugiardarla. Quello che Massa ha detto pubblicamente sui risultati dei test sul’apparato Piantelli e sulle risposte dell’inventore ha un potenziale di convincimento evidente e superiore a qualsiasi altra cosa. Trovo del tutto irragionevole che Lei censuri Massa per averlo fatto o per volerlo ripetere.
      Una tantum concordo con Ascoli65, quella dovrebbe essere la situazione in un mondo ideale e forse normalmente è così. Con la FF la cosa si è complicata, meglio prenderne atto. Evidenziare le discrepanze teoriche è opera fondamentale e complementare e anzi, mi piacerebbe averne ancora di più su questo blog che seguo per questo, sebbene non interessato alle diatribe e ai giudizi personali. Quindi non è che una cosa esclude l’altra.
      Lei Dr.Franchini non è d’accordo con l’approccio sperimentale e va bene, trovo ozioso battibeccarci sopra ulteriormente.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Maxwell1961

        Lei Dr.Franchini non è d’accordo con l’approccio sperimentale

        Provo a ricorrere all’aiuto di uno dei periti anonimi del DoE che nel 1989 e nel 2004 si sono occupati della richiesta di finanziare la ff. Nessuno sa come si chiama.

        It is impossible to prove a negative: that cold fusion does not occur at any level.

        Se lo GSVIT trova un bilancio energetico positivo tutti sono contenti; se trova che si va in pari tutti restano sereni. Non perché le persone siano ciniche, ma per una ragione logica, direi di filosofia della scienza: it is impossible to prove a negative.
        Sappiamo benissimo, per esserci occupati di ff per diversi anni, che se lo GSVIT troverà che l’apparato Piantelli funziona come un mattone, ci sarà sempre un Realacci che sosterrà che, siccome altri hanno ottenuto risultati incoraggianti, è saggio investire in ff per altri cinque anni, giusto per arrivare a un chiarimento. Siamo arrivati alla logica di “la mia parola vale quanto la tua”. Non mi ricordo chi disse che la parola di un ignorante vale meno di quella di un sapiente.
        Sta già accadendo; a Roma mirano a mettere in piedi qualche esperimento cruciale per dare credito ai tifosi, che in fondo restano elettori. Quanto meno i 5* chiedono che sia il meno costoso possibile.
        Il test dello GSVIT si aggiungerà ai molti altri, senza aggiungere o togliere alcunché.
        E’ molto meglio dire che il mamozio non funziona perché non può funzionare e consigliare i tifosi e darsi una bella ripassatina alla chimica. Chi ha tempo segua qualche lesione di chimica fisica e di chimica nucleare, è gratuito.
        Buona domenica.

      • FermiGas ha detto:

        Camillo Franchini ha detto:
        2 febbraio 2014 alle 1:08 pm
        una bella ripassatina alla chimica. Chi ha tempo segua qualche lezione di chimica fisica e di chimica nucleare, è gratuito.

        Per chi ha anche meno tempo, certi corsi si possono seguire pure da casa. Basta iscriversi, per esempio, a edX ( https://www.edx.org/ ) o Coursera ( https://www.coursera.org/ ).

  14. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    FermiGas scrive:

    dalla teoria “fantasiosa” scritta nero su bianco, posso comunque giudicare la preparazione del fisico Piantelli.

    Questo è il punto fondamentale. La credibilità di un tecnico è basata sulle conoscenze che dimostra di avere. Piantelli non otterrebbe un finanziamento pubblico se presentasse brevetto e articoli come pezze d’appoggio. E’ probabile che Nickenergy sia in qualche modo camuffata e che la sua attività non sia stata colta dai tecnici della Regione Toscana. Ci vuole poco per fare quadrare delle carte, se la commissione che esamina una richiesta è composta da generici.
    Il brevetto di Piantelli ha solo validità europea, perché negli Stati Uniti i brevetti sul moto perpetuo e sulla ff non vengono presi in considerazione. Una bella dimostrazione di responsabilità.
    Un gruppo di privati come lo GSVIT può procedere a un test del reattore Piantelli, ma dubito che un ente di Stato potrebbe farlo. Impossibile credere che non leggano il brevetto prima di procedere a un test.

  15. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    Lei è sempre più acrobatico.

    per uccellare i buontemponi che avrebbero perso tempo ad inseguire una teoria farlocca?

    F*****i e Piantelli che si mettono a scrivere articoli e brevetti farlocchi per divertimento o per nascondere progetti geniali. Fingono di essere impreparati per non fare vedere quello che sanno fare. Un modo per non farsi rubare le idee. Geniale.

  16. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    Celani, Matromatteo, Piantelli, Cirillo, ho l’idea che siano tutti in buona fede,

    Dagli con la buona fede e l’onestà personale. Sono considerazioni da preti. Sa cosa le dico? meglio la cattiva fede e delle solide ipotesi di lavoro, che la buona fede di Ubaldo Mastromatteo. La buona fede serve per andare in Paradiso al momento buono, poco per fare scienza. Edward Teller era cattivissimo, ma qualcosa ha combinato come fisico.
    A meno che non intenda che Rossi, Mastromatteo, Abundo, Cirillo non puntano a finanziamenti pubblici, mentre Celani, Piantelli e Ferrari mirano a essere finanziati da noi.

    • E.K.Hornbeck ha detto:

      @Franchini

      Dagli con la buona fede e l’onestà personale. Sono considerazioni da preti.

      Lei e’ troppo riduttivo.
      Sono anche virtu’ laiche: servono a essere presi sul serio. Indispensabili per essere credibili.
      Lei sarebbe disposto a prestare denaro, senza garanzia, a un conoscente che le ha dimostrato di essere bugiardo e cattivo pagatore?

      Edward Teller era cattivissimo, ma qualcosa ha combinato come fisico.

      Ricordavo, vagamente, che Teller avesse fama di avere un pessimo carattere; ma questo non vuol dire che fosse disonesto.
      Le risultano casi in cui avrebbe mentito in campo scientifico? Qualche esempio di sua pubblicazione di risultati inventati?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @E.K.Hornbeck

        Sono anche virtu’ laiche: servono a essere presi sul serio. Indispensabili per essere credibili.

        Si è presi sul serio se si scrivono buoni articoli scientifici. Possono essere perfino anonimi. Il successo di Planck e Einstein è stato immediato perché sapevano scrivere.

        Le risultano casi in cui avrebbe mentito in campo scientifico? Qualche esempio di sua pubblicazione di risultati inventati?

        Infatti ho scritto che Teller era “cattivissimo”, non disonesto sul piano scientifico.
        La “buona fede” piace a Papa Francesco, ma non ha alcun valore in campo scientifico. Credo che anche Tesla con il suo treno fantastico fosse in buona fede.

        • E.K.Hornbeck ha detto:

          @Franchini

          Si è presi sul serio se si scrivono buoni articoli scientifici.

          … e se non si ha fama di essere bugiardi.
          Non sto dicendo che la fama di essere onesti e’ condizione sufficiente a essere presi sul serio; sto dicendo che e’ condizione necessaria.

          Il successo di Planck e Einstein è stato immediato perché sapevano scrivere.

          … e perche’ non c’era motivo di pensare che fossero bugiardi.
          Se, oggi, Taleyarkhan scrivesse un buon articolo, lei lo prenderebbe sul serio?

          Infatti ho scritto che Teller era “cattivissimo”, non disonesto sul piano scientifico.

          Quindi il riferimento a Teller era irrilevante, al fine di capire l’utilita’ dell’onesta, in campo scientifico.

        • Cimpy ha detto:

          Però l’onestà (= numeri raccolti davvero e non inventati, sonde e strumenti realmente usati, metodi matematici usati perché hanmo un senso e non per confondere,…) è alla base. Certo che da sola non è sufficente (serve anche competenza e, secondo una piccola minoranza, pure intelligenza; poi anche un po’ di fortuna aiuta, pare), ma se manca quella, crolla tutto.
          Ecco perché alcuni di noi si permettono di tenere traccia della storia, si tratti di una certificazione alla Galantini o di una flussometria greca, di una calorimetria piantellista su cella non (più) funzionante o di una rilevazione di gamma fantasma celaniana.
          Per dire, alcuni di noi hanno inquadrato il Rossi dai tempi della Petroldragon e del TE device: la sua parola non vale un soldo bucato anzitutto per il pregresso.
          Non che l’attuale non conti ma, per dire, mentre il Tesla del treno è “solo” un Da Vinci che disegna un elicottero che non funziona (ma resta un personaggio rispettabile), quell’altro alla fine risulta piú credibile come una volpe che, pur disegnando parecchio male, cerca di mettere nel sacco tutte le galline possibili.

  17. Camillo Franchini ha detto:

    @E.K.Hornbeck

    Se, oggi, Taleyarkhan scrivesse un buon articolo, lei lo prenderebbe sul serio?

    Certo che lo prenderei sul serio, se l’articolo è buono. Il post “Takahashi” contiene un opportuno richiamo ai ff che non tengono conto dei promt-gamma, una precisazione molto importante. L’avevo già scritto ma accettare l’assist di Takahashi mi ha fatto comodo.
    Uno può scrivere articoli eccellenti e paccottiglia; è successo a Brian Josephson. Basta discriminare.

    Quindi il riferimento a Teller era irrilevante, al fine di capire l’utilita’ dell’onesta, in campo scientifico.

    Mastromatteo e Iorio sono pii, ma questo non agevola la loro produzione scientifica ff. Teller aveva un temperamentaccio, ma si intendeva di termonucleare.
    Per favore lasciamo a Massa di introdurre categorie morali nella scienza. Non vorrei che gabrichan avesse preso la sua abitudine.

    • E.K.Hornbeck ha detto:

      @Franchini

      Certo che lo prenderei sul serio, se l’articolo [di Taleyarkhan] è buono

      E prenderebbe sul serio anche gli eventuali dati sperimentali?

      Uno può scrivere articoli eccellenti e paccottiglia; è successo a Brian Josephson. Basta discriminare.

      Concordo. Anche se immagino che questo possa prevalentemente avvenire in periodi differenti della vita; faccio fatica a immaginare uno scienziato che scriva contemporaneamente articoli eccellenti e paccottiglia. Se questo avviene, sono portato a pensare che si serva di ghost writer di qualita’ differente.
      Ma, come nel caso di Teller: le risulta che Brian Josephson abbia scritto in cattiva fede la propria paccottiglia?

      Mastromatteo e Iorio sono pii, ma questo non agevola la loro produzione scientifica ff. Teller aveva un temperamentaccio, ma si intendeva di termonucleare.

      Non mi pronuncio sulla buona fede di nessuno di quelli che cita ma… ammessa per tutti e tre… come dicevo, l’onesta e’ condizione necessaria, non sufficiente per essere presi sul serio. E temperamentaccio non implica disonesta’.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @E.K.Hornbeck

        E prenderebbe sul serio anche gli eventuali dati sperimentali?

        Certo, perché non dovrei? R.T. non è mica condannato a scrivere sciocchezze. Se studia con impegno può perfino diventare bravo.

        Ma, come nel caso di Teller: le risulta che Brian Josephson abbia scritto in cattiva fede la propria paccottiglia?

        Cosa c’entra Teller con la buona o cattiva fede? B.J. è certamente in buona fede quando si occupa di paranormale e di trasmissione del pensiero. Tipi così ne trova dappertutto. Comunque fare psicologia non è il mio mestiere. Credo che perfino Benveniste fosse in buona fede.

        l’onesta e’ condizione necessaria, non sufficiente per essere presi sul serio.

        Non sono d’accordo ma, siccome non voglio incappare in carte bollate, non Le faccio esempi. Molti ff sono presi sul serio anche se sono palesemente disonesti. Certamente la maggior parte di quelli che puntano a finanziamenti pubblici hanno un tifoseria che li prende sul serio e li sostiene. Niente nomi, per carità.
        Posso essere franco? La maggior parte dei ff non possono permettersi il lusso di essere onesti. Come minimo cedono alla tentazione del cherry picking.
        In questi due giorni Mario Massa ne ha raccontato di belle successe nei pressi di Bologna.

        • Cimpy ha detto:

          i. Molti ff sono presi sul serio anche se sono palesemente disonesti

          No, questo è un qui pro quo. Hornbeck intendeva “presi sul serio dalla scienza” o per dire anche solo da Nature. Per fare un esempio senza riferimenti a nessuno, ce lo vede un articolo su Nature che parli seriamente di misure di uno che sia stato scoperto ad imbrogliare in passato producendo misure false, mostrando imnagini finte o introducendo sonde inesistenti? Minimo minimo lo rammentano nello stesso articolo ponendo anche un grosso interrogativo sulla bontà delle scoperte attuali. O no?

        • E.K.Hornbeck ha detto:

          @Franchini

          Certo, perché non dovrei? R.T. non è mica condannato a scrivere sciocchezze.

          Prendo atto che lei e’ piu’ buono di me.

          Cosa c’entra Teller con la buona o cattiva fede?

          Esattamente quello che le chiedevo io.
          Come anche le chiedo: che c’entra Brian Josephson con la buona fede o l’onesta’?

          Non sono d’accordo ma, siccome non voglio incappare in carte bollate, non Le faccio esempi. […] Niente nomi, per carità.

          Nel senso che non vuole (ma sarebbe in grado di) fare un esempio di uno scienziato notoriamente disonesto ma che viene universalmente preso sul serio?
          Peccato: sarebbe interessante.

          Molti ff sono presi sul serio anche se sono palesemente disonesti.

          Presi sul serio da chi?
          Palesemente disonesti secondo chi?
          Ed esattamente: chi?
          In assenza di esempi puntuali, continuo a credere che chi li prende sul serio (salvo eccezioni, tutte da dimostrare) li considera onesti (ma non necessariamente chi li considera onesti li prende sul serio).

  18. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    Piantelli ci ha riportato in pieno nella scienza patologica descritta da Langmuir. Punto 5.

    Fantastic theories contrary to experience are suggested.

    • gabrichan ha detto:

      Sarò malizioso io ma continuo a pensare che qualcuno si stia facendo delle grasse risate alle spalle di qualcuno, sarò io che penso male e farò peccato, ma raramente si sbaglia….. parafrasando un noto politico….
      Ps. quando dico “in buona fede” non intendo nel senso cattolico praticante, ma intellettualmente onesti persone che fanno e si esprimono in coerenza con le loro idee e conoscenze.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @gabrichan

        intellettualmente onesti persone che fanno e si esprimono in coerenza con le loro idee e conoscenze.

        Io invece credo che la maggior parte dei ff che cercano sovvenzioni di Stato forzino pesantemente i loro esperimenti. Ma per i tifosi si tratta di un atteggiamento lodevole.

  19. Camillo Franchini ha detto:

    @E.K.Hornbeck

    Come anche le chiedo: che c’entra Brian Josephson con la buona fede o l’onesta’?

    Mi scusi, ha perso il filo del discorso.
    Si trattava di paragonare R.T. con B.J.
    Da giovane B.J. ha preso il premio Nobel; da vecchio si occupa di unificazione Mente-Materia.
    Da giovane R.T. si è occupato di piezonucleare; in tempi più recenti Lei mi fa sperare che si sia riscattato con lavori più seri.
    Nessuno è destinato a essere genio o pirla per tutta la vita. Mi auguro davvero che R.T. abbia smesso di occuparsi di piezonucleare. Però non vado a controllare, perché non vive in Italia e non va alla ricerca di finanziamenti italiani.
    In ogni caso non ho più intenzione di perdere tempo nelle Sue considerazioni sulla psicologia di chi pratica scienza e sulle motivazioni del loro agire; pertanto la metto in moderazione e libero i suoi commenti solo quando non sono futili.
    Il guaio per Lei è di avere sbagliato blog. Lei starebbe molto bene dal poeta Passerini.

    • Cimpy ha detto:

      La prego, ci ripensi: Hornbeck porta un contributo forse meno chimico ma comunque valido con la sua ricerca di una coerenza tra fatti e personaggi.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        La prego, ci ripensi

        No, perché tocca a me occuparmi delle sue fanfaluche psicologiche e rispondergli. Voi ve ne lavate le mani. A lasciarlo fare è capace di occuparsi di onestà e buona fede per almeno altri dieci commenti. Li conosco quelli che non posano mai l’osso.
        Chissà perché trova interessante un blog come questo, dove si parla di persone concrete come Celani e Piantelli e delle loro imprese scientifiche.

  20. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Hornbeck intendeva “presi sul serio dalla scienza” o per dire anche solo da Nature.

    Credevo fosse chiaro ormai. Io intendevo “presi sul serio” dai tifosi, non dalla scienza. La scienza GA non ha mai assimilato la ff. Lei non trova una sola LENR riportata in una banca dati. La banca dati LENR è quella di Jed Rothwell, non si va oltre. Ai tifosi basta e avanza pure.

    • Cimpy ha detto:

      Appunto, un qui pro quo:
      Per me E.K.Hornbeck stava dicendo proprio che un onesto poteva essere anche lo scopritore dei raggi enne, mentre un disonesto era (per dire) Keely. La differenza stava nel fatto che il primo accettava di mostrare il suo strumento, il secondo faceva del suo meglio per distrarre l’attenzione da esso. Il primo sbagliava (o si illudeva) in buona fede. Ma se avesse fatto una misurazione di qualcosa, nessuno avrebbe mesdo in dubbio che quella misurazione l’avesse fatta davvero (semmai se ne sarebbe messa in dubbio la validità). Di una misurazione del secondo, invece, si poteva dubitare persino che l’avesse mai fatta davvero.
      La sostanza resta un’illusione, però un conto è scivolare, un altro è sgambettare.

      Hornbeck non ha nulla da spartire coi passeri, non si faccia ingannare da una schiena dritta: qui ne ha tenute (e ne tiene) di più curve (e piú passeracee) fuori dalla moderazione. Hornbeck è per la Scienza, con la esse maiuscola.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        Hornbeck è per la Scienza, con la esse maiuscola.

        Quella persona non ha mentalità scientifica, non si interessa al materiale prodotto dai ff, ai loro articoli. Non ha la preparazione di FermiGas, Ascoli65, Laptopdicartone, per indicare i primi che mi vengono in mente.
        Non ha scritto una parola di commento sul comportamento di Levi, sulla funzione che Focardi ha avuto nel DF di Bologna, dove secondo Ferrari dirigeva un team che si occupava del reattore di Rossi.
        In pratica non è mai entrato in argomento. Cosa ne facciamo. Moderarlo non significa bandirlo. Se esce dal generico possiamo leggerlo. Non ci mancherà certo.

        • oca sapiens ha detto:

          Camillo,
          In pratica (Hornbeck) non è mai entrato in argomento
          Non sapevo che si potesse intervenire solo per parlare degli articoli scritti dagli FF.
          Chiedo scusa per il tempo che ho fatto perdere a te e agli altri.

          @Hornbeck
          Così non mancheremo in due, cmq dall’oca si parla spesso di onestà scientifica (tag: misconduct e scientific integrity) e le sue considerazioni sono benvenute.

        • Cimpy ha detto:

          non ha mentalità scientifica

          il suo secondo soprannome è “Rasoio di Occam”.
          Poi se non è bannato ma moderato, ci terremo compagnia: si sarà accorto che (giustamente) la moderazione mi tiene spesso d’occhio; a me la cosa non pesa, però è perché la prendo come un’antipatia personale di WP nei confronti miei e dei gatti neri imburrati, non come un attestato di inutilità da parte sua…

        • Baldo ha detto:

          Ai tempi di Ghentzen e Giancarlo questo blog era divertente e istruttivo anche per chi non ha interesse per la ff. Adesso è cupo. Cimpy è un giullare che non fa ridere. Mi manca tanto anche Passerini e Rampado. Franchini faccia qualcosa, così è una tristezza.

        • Cimpy ha detto:

          Ciao Baldo,
          Ti stimo molto anch’io.

          Magari per riprendere a ridere come si deve aspettiamo che un certo ragazzo torni a casa e il suo babbo torni ad affacciarsi.

          Per Passerini (che pare abbia i suoi guai, tra cui anche il defilamento di Rossi) e Mistero (forse impegnato in politica), non so cosa potrebbe fare Franchini.

          Ghentzen manca a tutti, speriamo si riaffacci; per Mistero aspetterei a darlo per scomparso: è sicuramente impegnato, ma conta di divertirsi per i prossimi 50 anni. Magari nel frattempo qualche battuta buona ce la tira fuori di nuovo.

          Riverenza….

    • Sacha ha detto:

      Dal brevetto di Piantelli “EP 0767962B1”:
      “Generator according to claim 25 wherein said core is a metallic powder present in said generation chamber.”

      A quanto pare Piantelli aveva avuto l’idea della polvere di Nickel molto prima di Rossi.
      Strano che questo punto sia passato inosservato!

      • Cimpy ha detto:

        Circa tre anni fa c’è stato un dibattito altrove sulla polvere usata da Rossi (il famoso catalyst). Allora, vista l’inconsistenza scientifica di Rossi e l’incapacità pratica di Focardi, si era favoleggiato di un “grande vecchio” che avrebbe fornito l’ingrediente segreto principale del “catalizzatore”. Nessuno lo diceva apertamente, ma tutti leggevano tra le righe il nome di Piantelli, i credenti come fornitore materiale, noialtri scettici come virtuale.
        Non mi metterò a cercare link a quelle discussioni.

    • Cimpy ha detto:

      Presi sul serio dai tifosi?
      Ce ne sono di quelli che credono che Nessie cammini tutt’ora da qualche parte sulla terra, di quelli che credono che E.T. cammini in mezzo a noi, che pensano che i velivoli rilascino scie chimiche, che sono convinti che si possa costruire una macchina del moto perpetuo a gravità e altre amenità del genere. E non sto parlando di tifosi in luoghi lontani dal fiume: sono accampati lì dal 2012, in attesa di vederci passare (tutti quanti) travolti da una piena pilotata da Rossi (qualcuno forse via telecomando azionato da Giapeto).
      Quelli se ne fanno un baffo del fatto che la teoria di Piantelli faccia acqua (senza memoria), non gliene importa niente delle sezioni d’urto e della mancanza di fingerprint di reazioni nucleari.
      Quei tifosi? Quelli seguono lo stregone di turno a prescindere purché sia contro la GA, purché si dica che è un genio incompreso, purché lasci intendere che potrebbe salvare il mondo dai cattivi che lo vogliono insabbiare. Fa niente che siano quegli stessi “cattivi” da cui il genio incompreso vorrebbe farsi finanziare…
      Certo che l’onestà di Hornbeck non ci azzecca, se lei intende quei tifosi. Ma se intende quelli, glielo dice pure lui…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        Certo che l’onestà di Hornbeck non ci azzecca, se lei intende quei tifosi.

        Le interrogazioni parlamentari sono state lanciate da tifosi. Guardi la composizione del gruppo di parlamentari che ha come capofila Gallinella; nessuno di loro è esperto. Il tifoso più tipico è Realacci che si è fatto scrivere da Massimo Scalia il testo dell’interrogazione. Focardi ha trascorso gli ultimi due anni a concedere interviste radio e video. Celani altrettanto. Sanno che la popolarità porta finanziamenti molto più di un articolo su Nature. La ff è affidata a innumerevoli blog animati da tifosi.
        Se Lei non coglie il ruolo dei tifosi in tutta l’avventura ff non ha ancora capito l’importanza della rete per mantenere vive molte illusioni del mondo moderno.

        • Cimpy ha detto:

          Se Lei non coglie il ruolo dei tifosi in tutta l’avventura ff non ha ancora capito l’importanza della rete per mantenere vive molte illusioni del mondo moderno.

          Per la verità, colgo, ma si parlava di onestà scientifica, mica di consenso e potere. Certo, se si guarda ai finanziamenti le “medaglie mediatiche” hanno un altro peso…

  21. Camillo Franchini ha detto:

    @Maxwell1961

    Secondo Denis Rousseau, la scienza patologica si riconosce anche per il comportamento che assumono i suoi praticanti:

    Investigators avoid carrying out critical, potentially disconfirming experiments, and refuse to accept any such experiments carried out by others as conclusive.

    J. Labinger e S. Weininger osservano (Angew. Chem. Int. Ed. Engl., 2005, 44, 1916-22.):
    how do you prove a negative? Any negative finding can always be (and has been) challenged as incorrectly performed, using the wrong kind of electrode, etc.

    L’attuale stallo in cui si trovano le trattative tra Massa e Piantelli rappresenta bene la situazione. Massa può benissimo fare il suo test, ma deve essere consapevole che se sarà negativo sarà immediatamente respinto da Piantelli e dai suoi tifosi.
    Se la disponibilità dello GSVIT viene rifiutata da Piantelli, il comportamento di Piantelli dovrebbe avere gli effetti di un test con esito negativo.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Se la disponibilità dello GSVIT viene rifiutata da Piantelli, il comportamento di Piantelli dovrebbe avere gli effetti di un test con esito negativo.”

      Io scriverei “Se la disponibilità dello GSVIT viene rifiutata da Piantelli senza una ragionevole motivazione…” Come già detto noi non imponiamo nulla a nessuno.

  22. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Per la verità, colgo, ma si parlava di onestà scientifica, mica di consenso e potere.

    Trova che l’interrogazione di Realacci sia scientificamente onesta? La scorra e coglierà tutte le malizie che usano i tifosi.
    Non commetta l’errore di sottovalutare il potere di cui i tifosi dispongono. I tifosi hanno un filo diretto con la politica, che tiene i cordoni della borsa.
    Recensori di articoli, brevetti, dispositivi sperimentali acuti e preparati come Ascoli65 e FermiGas ci offrono grandi soddisfazioni intellettuali, ma il variopinto mondo ff non tiene conto del loro giudizio. Si ricorda la sonda gialla dell’E-Cat? Come se Ascoli65 non avesse scritto niente. La fortuna della ff dipende esclusivamente dai tifosi; quando i blog ff saranno abbandonati, la storia della ff sarà conclusa.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “La fortuna della ff dipende esclusivamente dai tifosi; quando i blog ff saranno abbandonati, la storia della ff sarà conclusa.”

      Camillo, questa è anche la mia conclusione.
      Sulla base di ciò che tu stesso affermi, te la senti di dire che le analisi teoriche sono sufficienti? Pensi davvero che i tifosi si accontenteranno di perdere la partita perchè lo dicono gli analisti sportivi, o vorranno vedere i giocatori in campo? Piantelli contro GSVIT in campo sarebbe molto più seguita di una discussione a 90° minuto.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Piantelli contro GSVIT in campo sarebbe molto più seguita di una discussione al 90° minuto.

        Tu non conosci i tifosi. Lo stesso gabrichan che è un tifoso sperimentatore resterebbe sulle sue. A Piantelli servono sperimentatori domestici tipo Mastromatteo o MFMP.
        Ma sono chiacchiere in libertà, ormai sappiamo tutti che Piantelli non ti fa vedere nulla. Secondo me non si affiderebbe nemmeno ai ff del MFMP.
        Non vedo l’ora di vedere che cosa scriverete tra un mese.

        • gabrichan ha detto:

          @Franchini, Io mi considero una persona normale, ho già detto più volte che l’appellativo di tifoso mi sta un po stretto.
          Per Piantelli sinceramente valutando quello scritto nel brevetto ho i miei seri dubbi che funzioni come descritto, per quello mi piacerebbe vederlo in pratica, magari un test condiviso con Massa, in quel caso accetterei di buon grado l’esito del test, sia che funzione che no, perché mi fido delle persone coinvolte.
          Per Rossi l’ho sempre detto, le demo fatte non mi hanno mai convinto per quello aspetto che venga venduto, se poi lo arresteranno per truffa, saprò che non funziona, se invece saranno tutti contenti lo sarò pure io.
          Per Fefcalion anche li il test pubblico mi era piaciuto per il metodo poi ovviamente uno non può sapere se i dati vengono condizionati in qualche modo.
          Per Mastromatteo non lo considererei proprio uno sperimentatore domestico, considerato l’azienda che ha alle spalle, e per adesso lo considero l’unico davvero sulla buona strada.
          Per Celani anche in questo caso auspico che dia i suoi fili a Massa per i test, e anche in questo caso mi riservo un giudizio a fine di questi se verranno fatti.
          Queste sono le mie posizioni, poi chi vivrà vedrà, mi è spiaciuto molto per il prof. Emilio del Giudice persona squisita e davvero bravissimo divulgatore.

        • Cimpy ha detto:

          se poi lo arresteranno per truffa, saprò che non funziona, se invece saranno tutti contenti lo sarò pure io.
          Per Defcalion anche li il test pubblico mi era piaciuto per il metodo poi ovviamente uno non può sapere se i dati vengono condizionati in qualche modo.

          Se ti prendo alla lettera mi pare che sbagli almeno due volte. La prima è pensando che solo l’arresto per truffa dimostrerebbe che l’E-Cat non funziona. Anche l’Hyperion non funziona, ma nessuno s’è beccato una denuncia per truffa.
          Ecco il secondo errore: i dati non “sono stati condizionati”, il telecomando non c’era, non era un problema di marchingegni o meccanismi nascosti. Il fenomeno era solo un’apparenza, come per dire che ti hanno fatto vedere il miraggio di una casa e ti dicevano che secondo loro era una casa di tot metri quadri e che te l’avrebbero venduta ad un prezzo più che onesto. Peccato che la casa che andavi ad acquistare era solo un riflesso.

          Ora, secondo te, gli investitori in Defkalion sono tutti contenti? Ma lo sai che DFK (greca) ha detto che ne sforna un altro (di miraggio) per l’ultimo terzo del 2014? Eppure ti assicuro che a Milano non avevano proprio niente, non producevano un piffero di extra, consumavano solo, e probabilmente tanto quanto un normale ferro da stiro, campo magnetico compreso. Eppure nessun arrestato (anzi, rilanciano per prima del 2015)…certo Gamberale è scomparso, anche Melis non parla più di FF e mr. Kilowatt mi pare latiti. Però se dovessi aspettare che gli inventori dell’Hyperion fossero arrestati, mi sa che dovrei concludere che il miraggio è affittabile davvero, con o senza equo canone….

        • Franco Morici ha detto:

          Per Fefcalion anche li il test pubblico mi era piaciuto per il metodo poi ovviamente uno non può sapere se i dati vengono condizionati in qualche modo.

          In quel caso non è necessario conoscere se i dati erano stati “condizionati in qualche modo”. Basta rendersi conto tecnicamente di quanto hanno mostrato.

          I risultati ed i valori erano veritieri almeno quanto il nome “Fefcalion”…

        • Franco Morici ha detto:

          Persino all’inossidabile believer AlainCo, dopo sei mesi, cominciano a balenare dei dubbi:
          http://www.lenr-forum.com/showthread.php?2596-Defkalion-CEO-interviewed-on-OilPrice-about-their-Hyperion-Cold-Fusion-LENR-reactor&p=6128&viewfull=1#post6128
          What is raising concern is that since 5 month they were not able to answer to Luca Gamberale questions on the tests. I cannot imagine they have nothing at all, but maybe they hide big problems.

          Nevanlinna (Cobraf) invece, persona attenta e dotata di ottimo spirito di osservazione, ha capito subito che la messa in scena dei Traci era tutta una “bufala”.

        • gabrichan ha detto:

          @Cimpy, forse sbagli tu, io ho tenuto separato i singoli eventi e personaggi, facendo una valutazione caso per caso, è ovvio che se fai un frullato di tutto di errori ne saltano fuori anche di più di 2.
          @Franco, si va be ho sbagliato a scrivere il nome andavo di fretta un po di netiquette dai…

        • Cimpy ha detto:

          io ho tenuto separato i singoli eventi e personaggi, facendo una valutazione caso per caso

          Quindi spero che almeno tu abbia messo una croce sopra l’Hyperion, versione prossima ventura compresa.

          Poi, però, dovresti spiegarmi la differenza con l’ E-Cat: sarebbe il catalizzatore segreto? Quello di cui Rossi stesso ha detto che si potrebbe anche fare a meno? Aspetta, indovino: lo diceva solo per depistare quelli che sperano di copiargli il lavoro…

          A me pare che ci siano davvero tante analogie tra le due storie, e in generale anche con altri, a partire dalle tante assicurazioni di bontà del marchingegno: alla fine si arriva sempre lì, tu non lo puoi smontare e neppure testare come si deve (che sennò poi te lo copi) quindi l’unica cosa che puoi fare è…accettare di misurare come dice l’inventore. Se poi proprio non si riesce ad evitare che passi un Massa (o che un Ascoli65 ti faccia uno zoom della sonda che stai usando), puoi sempre dire che “quella volta lì” l’ambaradam “non funzionava” (come ha detto Piantelli), che c’era “un componente difettoso” (come hanno detto i greci), che “la demo era solo uno spettacolo ma le misure vere erano state fatte altrove” (come dopo due anni di difese dell’indifendibile si dice oggi di quelle di Rossi di allora)..

          Vuoi sapere cosa mi colpisce davvero di quel che leggo in giro? Mi colpisce che ci sia gente che s’è convinta che l’E-Cat fosse una cosa reale (anche) perché ha visto il salsicciotto sbuffante in quegli spettacoli indegni, che ci sia gente convinta che i fili di costantana abbiano prodotto calore in eccesso fino quasi alla fine del 2013; ma soprattutto mi lasciano senza fiato personaggi come quel tale che, dopo mesi che tutti ( ma proprio tutti, pure chi crede in Rossi) gli dicono che l’Hyperion è una sòla, lui comincia a dire che non è bello che i Greci e Gamberale non si parlino più. Cioè, lui si aspetta veramente che la DFK greca dimostri a Gamberale che l’Hyperion funziona e che Gamberale torni in pista a venderlo all’Europa….e fa niente che intanto la sede di Milano sia sparita e Gamberale scomparso…

          Ecco, questo mi lascia senza fiato: come fai di fronte ad una certezza così granitica? Se appena appena qualcuno dice di essere della DFK Europa e di avere avuto soddisfazione dalla casa madre, quello è capace di fare salti di gioia come chi, lì per lì, vedeva il vapore della vaporella quando dietro al tubo mettevano una maglietta nera (e fa niente che una stirella ne potesse fare altrettanto se non di più!)

          Ma per carità, GC, sbaglio io, eh?!

        • Franco Morici ha detto:

          @ GabriChan
          si va be ho sbagliato a scrivere il nome andavo di fretta un po di netiquette dai…
          Il problema non sta nel nome scritto di fretta o in modo approssimato ma, dopo tutto quello che si è visto con questi Traci (e quanto è successo dopo), nell’affermare di non sapere distinguere se i dati sono stati condizionati o meno.

  23. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens

    Non sapevo che si potesse intervenire solo per parlare degli articoli scritti dagli FF.

    E’ che il nostro amico scrive sempre solo a me; io devo rispondere. I suoi argomenti mi interessano meno di zero. Non è colpa sua, ma nemmeno mia.
    Si fosse almeno presentato come abbiamo fatto tutti.
    Se vuole fare psicologismo si scelga un corrispondente, in modo che io possa restare in disparte.
    Credo che Indopama andrebbe bene. Se si rivolge a Indopama gli lascio lo spazio che vuole.

  24. Camillo Franchini ha detto:

    @baldo

    Cimpy è un giullare che non fa ridere. Mi manca tanto anche Passerini e Rampado.

    Noi non vogliamo far ridere, non è proprio il momento. Faremo festa quando un certo ragazzo potrà tornare ad aspettare l’autobus per andare a scuola come tutti i ragazzi della sua età.

  25. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    Per Mastromatteo non lo considererei proprio uno sperimentatore domestico, considerato l’azienda che ha alle spalle, e per adesso lo considero l’unico davvero sulla buona strada.

    Se è per questo, Celani ha le spalle più robuste di Mastromatteo essendo dipendente di un ente che si occupa di faccende nucleari, ma accontentiamoci.
    Per curiosità ho voluto dare un’occhiata al brevetto.
    A un certo punto leggo:

    In the reactor according to an embodiment, the active material includes a metallic material able to adsorb hydrogen (and its isotopes) in a sufficiently high amount for the triggering of nuclear reactions under predetermined operative conditions per se known.

    Siamo a una copia del reattore Focardi/Piantelli/Rossi, niente di interessante.
    Siccome si accenna esplicitamente a “nuclear reactions activated by interaction between hydrogen and transition metals” il brevetto non sarà mai concesso negli Stati Uniti. Ubaldo poteva risparmiarsi la fatica.
    Sarò malizioso, ma mi sa che molti usano le patent applications come specchietto per allodole tifose.

    • gabrichan ha detto:

      mi perdoni Franchini ma più passa il tempo più perdo fiducia nelle istituzioni pubbliche, dove c’è gente con più di 20 poltrone e più di 40 tra moglie e figli, mio malgrado mi fido di più dei privati, quelli i conti li fanno quadrare in qualche modo.
      Per il brevetto quello di Piantelli è stato accettato a livello europeo, e non mi stupirebbe che venissero accettati anche quelli di Mastromatteo, per gli Americani non mi stupisce che non vengano accettati, loro aspettano quelli della NASA è una tecnologia sensibile è normale che ne rivendichino la proprietà sul loro territorio.
      Come si fa a sapere a che punto è un brevetto? se è stato vagliato o se è ancora in attesa o è stato cestinato?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @gabrichan

        Come si fa a sapere a che punto è un brevetto?

        Io mi servo di WIPO, ma credo esistano altri patentscope.
        il Kind Code del brevetto di Mastromatteo è A1, che significa “International Application”.
        Fino a poco tempo fa negli Stati Uniti non venivano brevettate invenzioni sulla ff.

        The U.S. Patent and Trademark Office (USPTO) now rejects patents claiming cold fusion. Esther Kepplinger, the deputy commissioner of patents in 2004, said that this was done using the same argument as with perpetual motion machines: that they do not work

        Ma il divieto si può aggirare. Esiste un brevetto di Melvin Miles del 2004 dove l’espressione “cold fusion” non appare mai. Basta un espediente del genere. Mastromatteo non usa l’espressione “cold fusion” ma LENR, può darsi che gli basti per ottenere il brevetto.
        Noto che non si tratta di un reattore utilizzabile, dato che la massa attiva del reattore è nano. Forse ha voluto brevettare un oggetto dimostrativo. Come al solito la parte radiometrica viene trascurata.

        mi perdoni Franchini ma più passa il tempo più perdo fiducia nelle istituzioni pubbliche,

        Ha ragione, l’INFN ci ha messo 25 anni per capire che il lavoro di Celani rappresentava uno spreco di denaro pubblico. Non mi permetto di criticare il lavoro di privati come Rossi e Mastromatteo. Infatti mi sono limitato a vedere in che che cosa consiste la richiesta di brevetto, dato che è un documento pubblico. Niente di nuovo, tranne la drastica riduzione della massa attiva. I reattivi sono sempre gli stessi.

  26. gabrichan ha detto:

    @Mario, c’è Swartz e Hagelstein che stanno preparando dei Nanor per dei test da terze parti,

    Fai clic per accedere a HagelsteinPdemonstra.pdf

    perché non vi proponete come gruppo GSVIT per un test, sarebbe interessante 🙂

    • maxwell1961 ha detto:

      Mi unisco al sollecito, visto che Schwartz sembra disposto a dare il dispositivo (piccolino ed economico), che MFMP lo testerà, che attualmente sembra il lavoro fatto più professionalmente, che sicuramente verrà referenziato come prova “MIT” a sostegno degli FF e come tale da disinnescare se non funziona. Già qualcuno ha osservato che gli infinitesimali ordini di grandezza del presunto eccesso di calore (e dell’apparto in generale) sono problematici per la precisione della calorimetria, sarebbe da quantificare meglio.

      Se lo riterrà opportuno, chiederei anche al Dr.Franchini che ha appena mostrato qualche post fa uno svarione termodinamico di Hagelstein, di fare un post sul Nanor e i suoi claims. Mi sembra che del Nanor se ne sia parlato occasionalmente ma non in post dedicato in cui gli si fanno le pulci. Se mi è sfuggito mi scuso.

  27. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    ho già detto più volte che l’appellativo di tifoso mi sta un po stretto.

    Mi dispiace, ma in questo blog Lei si è sempre dimostrato il tifoso tipico, una sorta di Passerini in trasferta.
    Io ho l’impressione che nel caso Piantelli Lei ragioni così: Piantelli è laureato in fisica, docente universitario di biofisica, intelligente, onesto, in buona fede (le due ultime qualità provengono dalla filosofia di Massa); pertanto il suo brevetto deve essere valido. E’ consapevole che le basi teoriche del brevetto sono una ciofeca impresentabile, ma è convinto che si tratta di un modo per fuorviare i malintenzionati, per “uccellarli”.
    Come vede, io considero tifoso chi punta sulla persona, non sulla scienza generalmente accettata.
    Mi dica se sbaglio.

  28. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    Grazie per i riferimenti bibliografici molto interessanti.
    Per il momento mi limito a cercare la produzione nucleare di Hagelstein riportata in banca dati.
    BNL riporta solo un articolo su un’interazione calda. La banca dati BNL è aggiornata al 31 gennaio 2014.

    J.Phys.Soc.Jpn. 81, 124203 (2012)
    G.K.Hubler, K.S.Grabowski, D.L.Knies, R.A.Walker, P.L.Hagelstein
    Anomalous Energetic Proton Emission during 170 keV Deuteron Bombardment of TiD2

    I lavori ff di Hagelstein sia teorici sia sperimentali non sono riportati, almeno per le sezioni che ho scandito. Potrei fermarmi a questo punto, ma leggerò l’articolo sul Nanor.
    Non escludo che H.T. trovi qualche articolo ff di Hagelstein in qualche altra banca dati o nello stesso BNL. Ce lo farà sapere.

  29. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    ho già detto più volte che l’appellativo di tifoso mi sta un po stretto.

    Il tifoso tipico non fa uso delle banche dati; si cerca la letteratura da sé in rete e scorrendo le relazioni ICCF.
    Come vede, il termine tifoso non è per niente offensivo. Uno è tifoso come scelta filosofica. E’ come dire “preparatino”. Un preparatino non metterà mai in dubbio i tre miracoli ed è pronto a scomparire come Luca Gamberale.

    • gabrichan ha detto:

      Forse sono io che do una connotazione troppo negativa a quell’aggettivo, pensando ai tifosi di calcio….
      Si in rete c’è di tutto, dalle banche dati nucleari a pattume newage poi dipende dalla persona discriminare le informazioni.

  30. maxwell1961 ha detto:

    La ringrazio per il tempo dedicato, ben sapendo che le dimostrazioni sperimentali non fanno parte dei suoi interessi investigativi. qualsiasi commento sarà gradito.
    Il punto di vista teorico sui fenomeni che avvengono nel Nanor, è tuttavia spiegato solo nei due video, disponibili già su YOUTUBE, della recente class tenuta una settimana fa all’MIT da Hagelstein e Swarz. Si tratta di alcune ore di lezione e naturalmente ci vuole una certa motivazione per vederseli. Lo segnalo in caso di interesse.

    Una cosa che invece non sono riuscito ad identificare con chiarezza è il layout calorimetrico del Nanor. La descrizione testuale non mi sembra sufficiente per giudicarlo e non trovo foto o riprese. Magari bisogna solo guardare più approfonditamente. Almeno si sono posti il problema di non usare solo la termometria. Il claim è che ormai si dicono pronti a riprodurre in ogni condizione COP dell’ordine dei 14 e vantano anche una densità di energia inaudita sulla terra, con tanto di grafico. Ergo è chiaro da dove si deve partire per i controlli: le misure del calore e il calorimetro.

    Non credo che ci sia in giro osso FF più ostico di questo, a mio modesto avviso, il resto è noia.

    • Luca ha detto:

      Personalmente YOUTUBE lo lascerei fuori da ogni discussione. Scientificamente ha valore come il palcoscenico del mago Silvan con lo sfondo fatto di una tenda nera e le luci di scena piazzate opportunamente (come le sonde nel mamozio di Rossi). Manca solo il Sim-Sala-Bim.

  31. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    gabrichan e Lei avete scovato un argomento davvero interessante. Data l’enormità delle rivendicazioni, per una volta mi lascio andare e dico che sarebbe opportuno seguire la riflessione di Mario:

    Pensi davvero che i tifosi si accontenteranno di perdere la partita perchè lo dicono gli analisti sportivi, o vorranno vedere i giocatori in campo?

    Speriamo solo che allo GSVIT non cedano alla tentazione di imitare il reattore invece di esaminarne uno originale. Come si fa a fare uscire l’oggetto dall’America?

    • maxwell1961 ha detto:

      Vedremo se lo GSVIT è interessato. Intanto l’essenziale del dispositivo ha dei pregi insiti per i test third-party: è pre-loaded e come tale ci si può astenere dai tempi lunghi e complicazioni del caricamento, basta fornirgli corrente; secondo e non ultimo pregio, il materiale attivo con sonda termometrica inclusa è fornito pre-stampato e sigillato, come da immagine allegata:

      Ovviamente ciò non a caso: nell’idea di Hagelstein non c’era la costruzione di un apparato per un impiego pratico e immediato ma la costruzione di un dispositivo da laboratorio per dimostrare l’esistenza del fenomeno LARN, previsto ab inzio per la diffusione a scopi scientifici.
      Ulteriori motivi per dare priorità a un test sull’apparato.

      E c’è anche da pensare che la disponibilità di quest’oggetto per la cessione ai laboratori non è affatto casuale e che in molti si affretteranno a procurarsene uno con l’idea di far passare in tempi rapidi l’idea dell’esistenza del fenomeno fusione fredda: E’ del 3 gennaio l’uscita del bando dell’agenzia governativa americana ARPA-E che la fusione fredda è inclusa nella lista dei progetti sovvenzionabili da parte del governo USA. Scommettiamo che ci sarà la corsa?

      • Sacha ha detto:

        @Franchini
        Io avrei delle perplessità su di una possibile verifica del NANOR da parte del gruppo GSVIT. Si tratta di potenze infime con le quali è molto facile prendere abbagli.
        Abbagli che sarebbero immediatamente strumentalizzati e amplificati con conseguenze disastrose!

        • Cimpy ha detto:

          Non stai parlando di quattro grulli sprovveduti.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Sacha

          Abbagli che sarebbero immediatamente strumentalizzati

          Dipendesse da me sorteggerei il Nanor tra gli istituti di Fisica Tecnica delle Università Italiane che si dimostrano interessate, ma in questo blog è difficile togliere fiducia allo GSVIT.
          Francamente non si capisce perché Hagelstein abbia ridotto tutto a dimensioni nano. E’ diventata una moda, come ha osservato qualcuno.

        • Sacha ha detto:

          @Cimpy
          “Non stai parlando di quattro grulli sprovveduti.”

          Non ho parlato di sprovveduti, ho detto soltanto che misurare con precisione energie termiche dell’ordine dei milliwatt potrebbe essere una impresa ardua anche per esperti.
          Quali sarebbero le conseguenze di eventuali misure sbagliate?

        • Cimpy ha detto:

          Quali sarebbero le conseguenze di eventuali misure sbagliate?

          -Guarda, il gioco della signora tagliata in due non è autentico, te lo.posso dimostrare anche misurando il sangue che (non) esce.
          -Quali sarebbero le conseguenze di una misurazione sbagliata? Meglio non farla proprio, che magari tu sei imbranato come me…
          (!)
          Non fa una grinza, Sacha.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Maxwell1961

        E’ del 3 gennaio l’uscita del bando dell’agenzia governativa americana ARPA-E che la fusione fredda è inclusa nella lista dei progetti sovvenzionabili da parte del governo USA. Scommettiamo che ci sarà la corsa?

        Selected applicants will then be invited to submit full applications. Approximately twenty grants will be awarded, each lasting at most one year and costing less than $500,000

        ARPA-E ha assunto un atteggiamento molto prudente: richiesta ben motivata; al massimo 20 finanziamenti; costo inferiore a $500,000; un anno al massimo di tempo. Ci avevano costretti a tempi geologici e a costi milionari.
        Questi termini mi sembrano molto ragionevoli. Ci vanno cauti. Non è per niente detto che Nanor sia tra i privilegiati. Alla fine può rivelarsi una trappola elegante che silenzia tutto. Mai fidarsi del DoE, mi sembrano piuttosto smaliziati. I panel ff del 1989 e del 2004 fecero un lavoro eccellente. Io non conterei troppo sulla loro disponibilità. Ce lo vede Celani accontentarsi di $500,000 e di un anno di tempo? Vediamo come va a finire.
        Le risulta che ci siano dei termini temporali da rispettare per la presentazione di un progetto?

        • Ascoli65 ha detto:

          @maxwell1961 e Camillo,

          E’ del 3 gennaio l’uscita del bando dell’agenzia governativa americana ARPA-E che la fusione fredda è inclusa nella lista dei progetti sovvenzionabili da parte del governo USA.

          In effetti il bando dell’ARPA-E, un’agenzia del DoE, apparso all’inizio dell’anno (1) è stato accolto con grande entusiasmo e speranza dal mondo dei fusionisti in quanto include tra le sottocategorie di tecnologie ammesse al possibile finanziamento di idee innovative anche le “low-energy nuclear reaction” (casella 3.6 della fig.3 a pag.7). Sono stati in molti ad interpretare questa citazione come la prima apertura del DoE ai fenomeni CF/LENR.

          Tuttavia è già arrivata una mezza doccia fredda annunciata su Vortex dallo stesso JR (2), il quale riporta uno scambio di mail tra un certo Melvin Miles, che chiedeva se al bando potessero partecipare proposte relative alla “cold fusion”, e il direttore dell’ARPA-E Dane Boysen (3) che rispondeva “We are not really interested in cold fusion type concepts–this was included to capture ideas that might be more akin to muon-fusion.”

          (1) https://arpa-e-foa.energy.gov/FileContent.aspx?FileID=1c56ac4a-0acd-43ee-a2ec-ab80b33f4146
          (2) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg89562.html
          (3) http://arpa-e.energy.gov/?q=about/profiles/dr-dane-boysen

        • maxwell1961 ha detto:

          Nel mio commento alludevo al fatto che credo l’opera e l’apparato di Hagelstein abbiano giocato molto su questa apertura di credito dell’ARPA-E. Credo che si configuri come l’esperimento FF-LERN più importante da scrutinare. Quanto meno ben più dei fili di Celani.

          @Ascoli
          Molto graziosa la distinzione che l’ARPA-E fa tra FF e LERN, non pensavo che le LERN si fossero già attestate come una realtà scientificamente accertata al contrario della FF. Miracoli della diplomazia.

      • Cimpy ha detto:

        il materiale attivo con sonda termometrica inclusa è fornito pre-stampato e sigillato

        Questo non è bello: se la sonda non è smontabile….o per sonda si intende solo una “porta” verso il materiale? Confesso che non ho ben capito come funzionerebbe.

        • maxwell1961 ha detto:

          @ Cimpy
          Purtroppo i dettagli sul nucleo dell’apparato non sono gran che illustrati nè nella pubblicazione nè in giro sul web, ho postato la foto per vedere se Massa o qualcun’altro riuscissero ad intuire qualcosa di più. Per sonda intendevo il “temperature probe” che si vede in foto, che potrebbe o meno essere già racchiuso nel tubo di contenimento. Ma a questo stadio del discorso, non mi preoccuperei ancora di questi dettagli. Sentiamo prima il GSVIT e scopriamo se c’è una reale possibilità di averne un esemplare.

        • Cimpy ha detto:

          scopriamo se c’è una reale possibilità di averne un esemplare

          Ci speri veramente?

        • maxwell1961 ha detto:

          @Cimpy
          Non ne ho la minima idea. Sarà un problema che si porrà di chi ha le potenzialità per fare un test.

    • mario massa ha detto:

      @Camillo
      “Speriamo solo che allo GSVIT non cedano alla tentazione di imitare il reattore invece di esaminarne uno originale”

      Non siamo mica matti. Mi pare che l’idea del Nanor sia la stessa che portammo avanti Collis e io con il gruppo di Bologna/Siena 15 anni fa: una cella dimostrativa di nessuna utilità pratica ma che potesse essere costruita (da Piantelli) in piccola serie per poterla inviare ai laboratori per la verifica del fenomeno. Peccato che come sapete non passò la verifica nel laboratorio di Focardi e il progetto Prometeo finì miseramente.

      Forse il Namor va meglio, ma ho qualche perplessità: potenze molto piccole e termometria spacciata per calorimetria non sono un buon inizio. Ma se c’è la possibilità di testarlo credo che GSVIT non si tirerebbe indietro (dopo avere analizzato in cosa consiste esattamente: se te lo forniscono chiavi in mano compreso la calorimetria se lo possono tenere).

      • maxwell1961 ha detto:

        Ecco, allora non era una mia impressione che ci fosse più termometria che calorimetria in quel report….. e se Lei, Massa, ha capito dal report qualcosa in più di come fosse organizzata la calorimetria a flusso, mi piacerebbe avere qualche spiegazione in più.

  32. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Non stai parlando di quattro grulli sprovveduti.

    Nessuno li considera grulli sprovveduti, ma potrebbe essere tipica materia per Fisici Tecnici. Non certo per chimici. Forse nemmeno per ingegneri. Chi sa si faccia avanti. Sentiamo cosa ne pensa Massa.
    Ma siamo sicuri che Nanor sia considerato una cosa seria tra i ff? Sarà una lotta a coltello tra una cinquantina di ff alla caccia di riconoscimenti; può darsi che Nanor abbia la peggio.

    • Cimpy ha detto:

      siamo sicuri che Nanor sia considerato una cosa seria tra i ff?

      Quali ff? Quelli che giocavano con le “palle”? Quelli che facevano misure differenziali su fili di costantana?Quelli che, costretti a fare I conti con una misurazione autentica, dopo mandavano a dire che quella volta lì la lampada di Aladino si era rotta? Quelli ritornati in Grecia con la promessa di aggiustare un guasto momentaneo 6 mesi fa? Quelli emigrati in America per comprare case prima che sia troppo tardi?

      A quelli andrebbe bene qualsiasi cosa che potesse mantenere le illusioni con cui hanno giocato e giocano. Quindi no, a loro comunque non va bene che qualcuno fuori dal (loro) gruppo faccia dei test seri per davvero. Ma finché possono dire che c’è il dubbio che qualcosa funzioni – magari proprio per l’assenza di una prova seria- a loro va benissimo.

  33. HoCapitoBene? ha detto:

    @Franchini
    “Speriamo solo che allo GSVIT non cedano alla tentazione di imitare il reattore invece di esaminarne uno originale. Come si fa a fare uscire l’oggetto dall’America?”

    Se ho capito bene Franchini si preoccuperebbe che il GVIT, durante un suo test, riuscisse a far avvenire davvero una reazione LENR che invece non dovrebbe esistere; similmente a come avrebbe fatto, sempre secondo Franchini, quando sarebbero riusciti ad ottenere la cosiddetta compressione elettrochimica in cella aperta grazie ad un effetto di asimmetria che invece gli sperimentatori “originali” non avrebbero dovuto ottenere…

    Sono un po’ confuso. Sembrerebbe che pur di non avere torto Franchini starebbe facendo il tifo sperando che le LENR non esistano o almeno che nessuno le scopra.

  34. Cimpy ha detto:

    A me pare tu non abbia capito.
    “Errata” piaceva tanto ad uno che si divertiva a parlare di fononi. Non sei lui, vero?

  35. Ascoli65 ha detto:

    @Camillo,

    Dipendesse da me sorteggerei il Nanor tra gli istituti di Fisica Tecnica delle Università Italiane che si dimostrano interessate, ma in questo blog è difficile togliere fiducia allo GSVIT.

    E’ una battuta, vero? Ma come, ti sei impegnato per anni per togliere l’UniBo dal palcoscenico degli FF e adesso caldeggi un concorso per ricacciare nuovamente sotto i riflettori della loro propaganda qualche istituto di FT nostrano? Io auspicherei che neppure il GSVIT manifesti il proprio interessamento!

    Dopo i disastri mediatici combinati qui da noi, il focus delle iniziative FF è ritornato finalmente sulla sponda dell’Atlantico da cui era partito qualche anno fa. Lasciamolo dove sta. Non può certo disturbarci il fatto che al MIT si dedichino a queste ricerche, l’importante è che non siano finanziate da soldi nostri. E poi, scusa, non ti sembra un po’ velleitario andare a fare la verifica di un apparato nato all’ombra del MIT, l’Istituto di Ricerca Tecnologica più rinomato e prestigioso del mondo? Saranno ben capaci di testarselo al meglio delle umane possibilità. Poi ci faranno sapere.

    • Cimpy ha detto:

      Sono l’unico che pensava che Franchini stesse scherzando davvero??

    • gabrichan ha detto:

      @Ascoli, vorrei farti notare che per quelli del MIT il nanor funziona ed è l’istituto di ricerca più rinomato al mondo, e le misure di certo le sanno fare.

      • Cimpy ha detto:

        Ma questo MIT per cui il Nanor funziona, è lo stesso MIT per cui funzionavano anche altri devices a fusione fredda? O è un altro? Giusto per sapere, eh…

        • gabrichan ha detto:

          Il MIT è finanziato dai militari in caso non lo sapessi, gira che ti rigira loro lo zampino nelle LERN ce lo mettono sempre, a partire dalla Pamela Mosier-Boss finanziata dalla marina, e guarda caso il suo brevetto è stato accettato http://www.freepatentsonline.com/8419919.pdf

        • Cimpy ha detto:

          I militari…la punta di diamante della scienza, vero GC? Pare che fossero anche in affari con Rossi, ma lui è parecchi mrtri avanti a tutti: ha avuti a che fare anche con NASA, NATO, Siemens, Google…per non parlare delle università fi Uppsala e Bologna….
          Militari: quelli francesi hanno avuto a che fare pure con gli aerei annusatori. Ha fatto bene ad andare in America, che da noi su una parte dell’Arma qualche incoscirnte fa barzellette e altri a qurlla parte non perdona l’arresto di Pinocchio. Il Mit invece è cosa seria. Lo dice il Mit, è vero per forza. Un po’ come quando lo ficeva la NASA. Te lo ricordi, GC?
          Non so tu, io aspetterei il boiler pure fatto di Nanor…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @gabrichan

        “Quelli del MIT” riferito a Hagelstein è come dire “quelli dell’INFN” riferito a Celani.
        Le faccio notare che nelle banche dati esiste un solo articolo di Hagelstein. Descrive un lavoro di fusione dd calda. Non vengono riportati suoi lavori di ff.
        Se non ricorda nemmeno quello che è stato scritto qualche ora prima del suo ultimo commento, diventa difficile averLa come contraddittore.
        Non creda che Hagelstein abbia la vita facile al MIT.
        He said this got the funding stopped and that the executives who were interested in LENR were worried that they might lose their jobs.
        Non faccia sempre il tifoso che semplifica gli scenari. Il mondo è più complicato di quello che Le appare.

        • maxwell1961 ha detto:

          Convengo, non si può dire che Hagelstein rappresenti la posizione dell’ MIT rispetto alla FF. L’episodio raccontato da Hagelstein a Torino riguardo il previsto test dell’apparato di Piantelli (così siamo in topic) è significativo, terribilmente:
          ” I recently had the experience of working with a large company in the U.S. who was interested in pursuing experiments in this area and helping out. So we put in, we discussed with the technical people at this company of the possibility that they might put in some money for the support of the replication of the Piantelli experiment. So they got the agreement, they got the money, they got it to MIT, and we thought “good, now we can make some progress.” However, a very famous physicist at MIT, who is involved in the energy program, found out what we were trying to do, and he cancelled the program. And he called up the vice president of the company and said some things that weren’t very polite about the research. And not only did the funding not come and the experiments didn’t happen, but my colleagues at the company were very worried about where they’re going to work next. “

        • Sacha ha detto:

          “However, a very famous physicist at MIT, who is involved in the energy program, found out what we were trying to do, and he cancelled the program. And he called up the vice president of the company and said some things that weren’t very polite about the research”
          Tipico discorso complottista!
          E’ sempre colpa di qualcun’altro!

      • Ascoli65 ha detto:

        @gabrichan,

        per quelli del MIT il nanor funziona

        “Quelli” chi sarebbero? C’è un annuncio ufficiale?

        E poi, cosa intendi dire con “funziona”? Funziona in senso scientifico? Cioè che genera calore in eccesso? Se fosse così ne prenderei atto e mi preparerei a vederlo confermato con l’assegnazione del Nobel alla prima occasione utile. Però mi suona strano che quelli del MIT chiedano ad altri di verificarglielo. Sono i più bravi del mondo.

        Comunque non mi stupirei che funzionasse. Sai ci sono molti ambiti in cui un programma di ricerca potrebbe funzionare. Soprattutto se riceve l’assidua attenzione, e il forte sostegno finanziario, di particolari ambienti. Potrebbe funzionare, ad esempio, in ambito finanziario, strategico, politico, economico. Il mondo è fortemente interconnesso. Si dice, esagerando, che il battito d’ali di una farfalla amazzonica può scatenare un uragano a New York. Potrebbe anche darsi che una sfiatella in Valpadana provochi un onda a Wall Street, un’onda bassa, magari impercettibile, ma molto lunga.

        Ma tutto questo, finchè non avviene a scapito dei nostri soldi e della reputazione della nostra ricerca, non ci riguarda. Tutt’al più ci saranno un paio di grattacieli e qualche decina di fuoriserie in meno nel deserto. Poco male. Il guaio grosso sarebbe se la gente si illudesse davvero che esiste un sostituto per il petrolio e non si preparasse per tempo al nuovo regime energetico che si profila dietro l’angolo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      ti sei impegnato per anni per togliere l’UniBo dal palcoscenico degli FF e adesso caldeggi un concorso per ricacciare nuovamente sotto i riflettori della loro propaganda qualche istituto di FT nostrano?

      Da inesperto ammetto che mi piacerebbe vedere come diavolo i fisici tecnici riescano a ricavare dati calorimetrici coerenti e credibili da un oggetto così piccolo. L’erba del vicino è sempre più verde. Confesso che Fisica Tecnica l’ho studiata sul Trevissoi, docente a Bologna. Però, per non incappare nei soliti noti, escluderei senz’altro il DF di Bologna.
      Ora il difficile è frenare l’entusiasmo dei tifosi, a cominciare da gabrichan, che già progettano di abbandonare i vecchi miti per consacrarsi a Hagelstein.

  36. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    In effetti il bando dell’ARPA-E, un’agenzia del DoE, apparso all’inizio dell’anno (1) è stato accolto con grande entusiasmo

    Si accontentano di poco: 20 proposte motivate robustamente che non comportino una spesa superiore a 500.000 $ e che non durino più di un anno. Applicata agli Stati Uniti è la proposta più migragnosa che si possa concepire, quasi offensiva. Potrebbe andare bene al Belgio. Dopo le batoste che la ff ha ricevuto dal DoE, come fanno a contarci? I concorrenti devono subire l’umiliazione di farsi scrutinare da sconosciuti come studenti che chiedono una borsa di studio. 20 ricerche che devono essere concluse entro un anno, per una spesa totale che non deve superare 10.000 $.
    Trascorso l’anno cosa fa il DoE, premia i prime tre arrivati?

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      non so se hai letto il mio commento fino in fondo. Esso riguardava il fatto che l’interesse del DoE riguardava solo la fusione muonica e non la cosiddetta fusione fredda.

      Lo slogan dell’ARPA-E, che trovi al link (3) del mio precedente commento, è “changing what’s possible”. Sembra che abbiano i piedi per terra.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        l’interesse del DoE riguardava solo la fusione muonica e non la cosiddetta fusione fredda.

        Certo che l’avevo letta; entusiasmarsi perché gli Stati Uniti sono disposti a spendere 10.000 dollari per 20 disperati che in anno devono cominciare e concludere una ricerca sulla fusione fredda muonica fa venire in mente “cuor contento il ciel l’aiuta”. Il DoE colpisce ancora, anche se in modo diverso. Ce lo vedi Hagelstein a farsi scrutinare da una commissione di colleghi? Peggio che nel 2004, quando dovette selezionare una decina di articoli ff da sottoporre al Panel DoE.

        • Sono alla finestra... ha detto:

          (Pst…. psssst… ehi! Chi glielo dice a Franchini che 500.000 $ moltiplicato per 20 fa DIECI MILIONI di dollari, e non 10.000?)

          A me lo stanziamento non sembra così micragnoso (e tanto meno “migragnoso”) o offensivo. Ma si sa, il tifo è tifo ovunque e talvolta distorce la percezione, annebbia un po’ la ragione.
          Errore assolutamente veniale, che però rischierebbe di consolidarsi a “dato di fatto”, se non evidenziato.
          Buonanotte

        • Cimpy ha detto:

          A me lo stanziamento non sembra così micragnoso (….) o offensivo.

          Perché pensi in termini di standard italiani. Da quelle parti la cifra è micragnosa comunque, anche se il suo totale a noialtri fa impressione. Sembra molto più un’operazione pubblicitaria che non una reale ricerca di fonti di energia per il domani.

  37. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    Nel mio commento alludevo al fatto che credo l’opera e l’apparato di Hagelstein abbiano giocato molto su questa apertura di credito dell’ARPA-E.

    Mi sembra improbabile.
    Il BNL riporta un solo lavoro di Hagelstein in campo nucleare.

    J.Phys.Soc.Jpn. 81, 124203 (2012)
    G.K.Hubler, K.S.Grabowski, D.L.Knies, R.A.Walker, P.L.Hagelstein
    Anomalous Energetic Proton Emission during 170 keV Deuteron Bombardment of TiD2

    Come vede, si tratta di fusione calda.
    Mi sembra poco per attribuirgli il merito di avere ottenuto l’apertura di credito di ARPA-E.

  38. Camillo Franchini ha detto:

    @Sono alla finestra

    Errore assolutamente veniale, che però rischierebbe di consolidarsi a “dato di fatto”, se non evidenziato.

    Ha ragione, grazie della correzione.

    Micragnoso o migragnoso?
    Volponi: Mi aveva deriso con gli altri e con la sua famiglia migragnosa delle rive del Doglio.
    C.E. Gadda: … i volenti e i nolenti, gli squattrinati e i quattrinosi, i migragnosi e i…
    Dipende dalla regione dove si è nati. Si tratta di variabili regionali; io preferisco migragnosi. In Emilia mi pare si dica migragnoso, chiediamo a Massa.
    20 borse di studio da 500.000 $ per un solo anno di attività sulla fusione muonica non mi sembrano un’ iniziativa in grado di sconvolgere il corso della ff come apparve a Hermano Tobia quando ce ne informò.
    Se a Lei sembra di sì, ha fatto bene a scrivercelo.
    La ff muonica è indubbiamente affascinante; sarà interessante vedere quali ricerche ff saranno promosse. Le selezioni a quel livello sono interessanti, perché definiscono una politica di ricerca nazionale. Vediamo chi ce la fa e perché.
    Su Nanor come la pensa?

  39. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    e guarda caso il suo brevetto è stato accettato

    Niente caso, lo sapevamo già; gli americani hanno imparato a farsi accettare i brevetti escludendo le parole “cold fusion”. E’ un metodo ormai codificato; piccole astuzie ff. Può darsi perfino che l’acronimo LENR passi. Al Patent Office cercano di difendersi come possono, ma è difficile difendersi dalle imboscate ff.
    Ma Lei il blog lo segue o si premura esclusivamente di fare tifo?

    • gabrichan ha detto:

      Volevo semplicemente far notare che i brevetti made in USA passano il vaglio, e vengono accettati, quelli europei ed italiani in USA non vengono accettatoti.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @gabrichan

        quelli europei ed italiani in USA non vengono accettati.

        Se si riferisce ai brevetti di Rossi e Mastromatteo, essi sono orgogliosamente ff. Quelli americani cui pensiamo sono compilati come vuole il PO. Quando un brevetto ff italiano camuffato come si deve sarà respinto allora faremo dietrologia. Ora non abbiamo elementi per giudicare.

  40. Ascoli65 ha detto:

    @gabrichan,

    Il MIT è finanziato dai militari in caso non lo sapessi, gira che ti rigira loro lo zampino nelle LERN ce lo mettono sempre,

    Se ti interessa l’argomento ti segnalo un paio di interessanti post pubblicati. recentemente da AlainCo.

    Nel primo, “Revolutionizing the Future of Battlefield Energy” (1), ci ricorda come la bolletta energetica del DoD ammonti a 22 miliardi di dollari l’anno. E’ da notare che solo l’un percento di quella cifra ammonta a 220 M$ e che persino un misero permille vale ben 22 M$. All’anno.

    Nel secondo, “Business – Military/Government Interest” (2), ripercorre il coinvolgimento degli enti governativi USA, e in particolare di quelli militari, nelle vicende LENR+ degli ultimi anni e in particolare dei test bolognesi del 2011. Egli ci presenta un lungo elenco di persone che comincia con Focardi, seguito quasi a ruota da altri “seven European scientists”, e termina con: “An element of the U.S. military [that] was an early supporter and provided funds and expertise for both research and first generation products”. Quest’ultima frase è molto interessante. Il ruolo di “early supporter” sembra adattarsi bene al rappresentante DoD presente nel board del JoNP fin dal marzo del 2010. Inoltre, se AlainCo fosse ben informato, ciò significherebbe che lo stesso “element” avrebbe pure procurato fondi e fornito consulenza per la messa a punto della prima generazione di prodotti. Cioè di quelli a vapore, culminati con l’impianto da 1 MW (nominali), che si dice essere stato acquistato proprio dai militari USA.

    Alla fine AlainCo applica il suo “rasoio di Occam” per concludere che è in gioco la reputazione di troppe persone e organizzazioni (con quelle italiane in prima linea, aggiungo io) per non credere che le LENR+ funzionino come annunciato.

    Chissà se sarebbe giunto alla stessa conclusione se invece avesse applicato il “rasoio di Rothwell” (3): “if it becomes generally known that cold fusion is real, [omissis], this will trigger an immediate and very large decline in the cost of oil and other fossil fuels”.

    (1) http://www.tacticalpowersourcessummit.com/
    (2) http://lenrftw.net/home/are-low-energy-nuclear-reaction-devices-real
    (3) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg60675.html

    • Ascoli65 ha detto:

      Mi corre l’obbligo di rettificare l’attribuzione ad AlainCo degli articoli contenuti nei link (1) e (2) del mio precedente commento. Credo comunque che entrambi gli articoli rispecchino il suo pensiero, se così non fosse me ne scuso.

      Il primo articolo è tratto dal sito “Tactical Power Source Summit” ed era stato segnalato da AlainCo sul suo sito (1a).

      Per quanto riguarda il secondo link, quello che ho citato è uno dei tanti paragrafi contenuto in una interessante rassegna ospitata da un sito chiamato “LENR For The Win”. La pagina linkata presenta una descrizione aggiornata dello stato delle LENR+ focalizzata soprattutto sull’ecat (anche se alcuni paragrafi sono dedicati alle iniziative parallele, compresa quella di Piantelli). Grande risalto al fine di sostenere la realtà della tecnologia viene data alla figura di Focardi, che viene citato anche in cima paragrafo intitolato “Social – Stakeholder Behavior” da cui avevo estratto alcuni dei passaggi citati. Tuttavia la conclusione occamiana contenuta nel “Point” a fine paragrafo, al pari del resto dell’articolo, non è di AlainCo, anche se egli sembra condividerne appieno sia il contenuto che intento (2a).

      Comunque sia mi pare che da questi articoli emerga abbastanza chiaramente quale sia il vero ambito in cui si svolge la campagna CF/LENR/LENR+. Non pare essere nè industriale, nè tecnologico, nè tanto meno scientifico.

      (1a) http://www.lenrnews.eu/revolutionizing-the-future-of-battlefield-energy-advanced-power-sources-based-on-lenr-george-miley/
      (2a) http://www.lenr-forum.com/showthread.php?1580-Site-LENR-for-the-win

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65 (@maxwell1961)

        Dopo avere letto la prosa allucinata di LENR News che ci hai segnalato e avere preso atto delle certezze di Alain Coetmeur, mi sembra evidente che il solo criterio valido per distinguere tra scienza e invenzione fantastica sulle reazioni nucleari sia rimasto la scansione delle banche dati: si deve considerare scienza sperimentale solo quella conservata nelle banche dati. Tra pubblicazione farlocca e propaganda distribuita su siti sempre più numerosi, secondo me non resta altro criterio di discriminazione. Ormai è stata messa a punto una tecnica di pubblicazione che assomiglia sempre più a quella usata da Hagelstein, che riporta di avere misurato calore in eccesso, ma non descrive la reazione che dovrebbe produrlo e le tecniche di misura adottate.
        Circa i lavori teorici si deve esercitare ampia tolleranza; anzi, si può conservare tutto.
        Se non si fa così si è costretti a leggere tanta roba da restare storditi.
        A me non viene in mente niente di meglio, anche perché le nostre conoscenze sono limitate e spesso la recensione di un articolo è impossibile.

  41. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    And he called up the vice president of the company and said some things that weren’t very polite about the research.

    Mi sembra che quel fisico abbia dimostrato un grande senso di responsabilità. Nell’iniziativa non sarebbe stato coinvolto solo Hagelstein ma tutto il MIT.
    Una situazione analoga si è verificata presso l’INFN che in primo tempo ha ridotto poi tagliato i finanziamenti a Celani; infine gli ha chiuso il laboratorio. Il suo era diventato un caso nazionale di scienza patologica. Non poteva continuare.
    Hagelstein accenna a un singolo fisico, ma verosimilmente si tratta di una forte opposizione interna, simile a quella che ha bloccato Celani. Il MIT che si occupa dell’E-Cat sarebbe stato veramente troppo. Oltre a Hagelstein e Swartz mi pare che al MIT non ci siano altri nomi coinvolti in ff.
    Più o meno lo stesso è capitato a Carpinteri. Quando l’esposizione pubblica diventa eccessiva, il sistema è costretto a difendersi. La libertà di ricerca non può portare pregiudizio a Enti che hanno responsabilità di gestione di fondi pubblici. Il pubblico deve essere più prudente del privato.
    Non possiamo che rallegrarci dell’opposizione che Hagelstein sembra incontrare.

    • maxwell1961 ha detto:

      Credo che per poter rifiutare la richiesta di un investitore esterno di testare (a sue spese) all’ MIT l’apparato di Piantelli, il fisico responsabile del settore energia dovesse essere chiaramente un superiore di Hagelstein.
      L’atto poi di chiamare l’investitore ed esprimersi in modo “unpolite” sul test che gli aveva suggerito il suo stesso sottoposto Hagelstein, fa capire che tira proprio una brutta aria.
      Quindi, non è tenibile l’ipotesi di endorsement generico della FF da parte dell’ MIT, anzi. Ed è Hagelstein che lo dice. Quindi credo che fare un battibecco su questo sia sterile, ho postato per questo motivo. Poi non sta certo a me, incompetente, giudicare l’operato di quel fisico.

    • Ascoli65 ha detto:

      A proposito di Hegelstein (e di MIT), Celani lo presenta così ai partecipanti al convegno “Verso una rivoluzione energetica non inquinante” tenutosi in un annesso della Camera dei Deputati il 2 luglio 2012 (1):
      “Questo è il professor Hagelstein che collabora con il dottor Schwartz all’MIT. Anche l’MIT ha cambiato posizione. Questo giovane è quello che ha provocato il crollo dell’Unione Sovietica. E’ una persona premio Lawrence Livermoore. E’ quello che ha ipotizzato l’uso dei FEL a raggi X per abbattere i missili che vogliono bombardare. La Russia ha preso sul serio i progetti di questo giovane, che era veramente brillante a quei tempi, e quindi ha fatto uno sforzo economico talmente alto che è crollata. E’ colpa di questo qua. O merito, dipende dai punti di vista.”

      (1) http://www.youtube.com/watch?v=Gy2_sPu7ikY&t=26m16s

      • Luca ha detto:

        Per me stava solo scherzando e prendendo in giro i presenti.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Luca

          Per me stava solo scherzando e prendendo in giro i presenti.

          Per me Celani cercava di dimostrare quanto sono ganzi quelli che si occupano di ff. Si vantava per interposta persona. Ha dimenticato di dire che al MIT Hagelstein è un emarginato; gli hanno tolto perfino l’ufficio dove sedere.

      • maxwell1961 ha detto:

        Un pò esagerato il commento di Celani ma non completamente falso, il nocciolo dello scudo spaziale era proprio una sua idea, idea peraltro che prosegue. Allievo e protegé del padre della bomba a idrogeno, ha sacrificato una brillante carriera per un’accettazione peraltro sofferta e non immediata della FF, credo si possa contestare il suo lavoro senza mancargli di rispetto. Un bello e completo articolo del Washington Post di 10 anni fa che narra la sua storia e le sue vicende professionali: http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A54964-2004Nov16.html

        • Camillo Franchini ha detto:

          @maxwell1961

          Non so se gli manco di rispetto, ma Hagelstein mi sembra un tarantolato. Ha scritto forse 150 teorie diverse sulla ff. Uno così non può fare un po’ ridere. Ora con Swartz è uscito perfino con il Nanor, talmente piccolo che non si può nemmeno testare. Guai a prendere sul serio personaggi così eccentrici. E’ onnipresente nei convegni ff, come se non avesse altro da fare. Lavora a tempo pieno sulla ff ed è riuscito a produrre il Nanor con l’aiuto di un medico. Hagelstein è un esperto di laser, difficile considerarlo esperto anche di reazioni nucleari. Swartz è medico, cosa pensare?
          Insomma, è bene che sia un americano e che resti in America.

  42. Camillo Franchini ha detto:

    @maxwell1961

    Ho appena finito di leggere Demonstration of Energy Gain from a Preloaded ZrO2-PdD Nanostructured CF/LANR Quantum Electronic Device at MIT di Hagelstein/Swartz, che Lei ha gentilmente portato alla nostra attenzione.
    L’impressione che ho avuto è di un guazzabuglio senza capo né coda. Non viene proposta una reazione, non viene descritto un metodo di valutazione del bilancio energetico. Si incontrano affermazioni che devono essere accettate acriticamente, se si vuole proseguire la lettura.
    In conclusione da quel testo non si può ricavare nessuna informazione utile, che faccia capire in che cosa consiste il Nanor e che cosa hanno fatto quei due paranucleari.
    Con grande modestia Hagelstein ci spiega che:

    LANR will play a critical role in all future technologies with potential revolutionary applications to all energy issues – robotics, transportation, electricity production, space travel.

    Circa la calorimetria ci informa che:

    The amount of output energy is determined from the heat released producing a temperature rise, which is then compared to the input energy.

    Elementare, Watson.
    Se questo è il massimo che Hagelstein ha prodotto dopo 25 anni di applicazione alla ff, possiamo immaginare di che qualità fosse la sua produzione scientifica dei primi anni. Bravissimo ingegnere elettrico, pessimo chimico.
    Sentiamo anche il parere degli altri. Sono curioso.

  43. Camillo Franchini ha detto:

    @FermiGas

    A proposito della pretesa di Piantelli di generare uno ione H- in un reticolo di Nickel, fornisco un diagramma dell’affinità elettronica dei vari elementi. Il Nickel presenta un’affinità elettronica superiore a quella dell’idrogeno (il nickel è il nono pallino dopo K).
    Affinità elettronica

    • FermiGas ha detto:

      Camillo Franchini ha detto:
      6 febbraio 2014 alle 7:30 pm
      Il Nickel presenta un’affinità elettronica superiore a quella dell’idrogeno

      È vero. A me risulta un’affinità elettronica (Eea) di 0,754 eV per l’H e 1,157 eV per il Ni. Viceversa, guardando all’energia di ionizzazione (Ei1), bisogna però dire che l’H sembra esser il meno propenso a cedere l’e-, visto che Ei1(H) = 13,6 eV mentre Ei1(Ni) = 7,64 eV. Dunque, come si dipana la matassa?
      La questione, secondo me, può essere risolta elegantemente e agevolmente ricorrendo al triangolo di Van Arkel-Ketelaar [1] [2]. Per un ipotetico composto NiH si trovano le seguenti elettronegatività (secondo Pauling):
      χH = 2,20
      χNi = 1,91
      Δχ = 0,29
      χAV = (2,20 + 1,91)/2 = 2,055 .
      Dal triangolo in [1] si deduce che il legame in NiH è metallico. Dunque, per le note caratteristiche del legame metallico, H- non può esistervi.

      [1] vd. fig. 2.2 a pag. 10 dell’Atkins in .pdf http://www.whfreeman.com/college/pdfs/shriverpdfs/ShriverChap02.pdf .
      [2] Il libro da cui è tratto [1] è questo http://www.amazon.co.uk/gp/search?index=books&linkCode=qs&keywords=0199236178 .

      • Camillo Franchini ha detto:

        @FermiGas

        Dal triangolo in [1] si deduce che il legame in NiH è metallico. Dunque, per le note caratteristiche del legame metallico, H- non può esistervi.

        Complimenti per l’elegante dimostrazione.
        Noi, che ci occupiamo d’altro, lo avevamo capito dalla prima lettura del brevetto. Sono mesi che insisto che il sistema Ni-H è una lega. E’ tollerabile che un docente di Fisica queste cose non le sappia, le stravolga, ci ricavi un brevetto e – si dice – ottenga un finanziamento dalla Regione Toscana per svilupparlo? Sembra di vivere nel Paese dei Balocchi. E’ tollerabile che la sola opposizione seria al brevetto Piantelli provenga da un blog? Possibile che all’Università di Siena non si conosca l’attività di Piantelli? Che non esista un chimico che protesta?
        Mi sembra di leggere il commento dell’indomabile Alain Coetmeur: “and yet it heats”.

      • maxwell1961 ha detto:

        Non dovrebbe essere un legame semi-metallico?

        • Camillo Franchini ha detto:

          @maxwell1961

          Non dovrebbe essere un legame semi-metallico?

          Ulrich Mueller

          Die Bindungsverhältnisse sind als metallisch anzusehen, wobei in einem gewissen Ausmaß Elektronenpaarung auftritt.

          “Binary Alloys” di Max Hansen riporta sistemi idrogeno-metallo, quando il metallo è di transizione.
          Cito:
          “The metals do not form hydrides under conditions of metallurgical interest.”
          Questo è un comportamento da lega. Il “metallurgical interest” significa metalli di transizione.
          In ogni caso assegnare una carica negativa all’idrogeno in un reticolo di nickel è del tutto scorretto da parte di Piantelli ed esclusivamente funzionale al suo brevetto. Partendo da simili premesse non si arriva a brevettare un coso che funziona.

        • FermiGas ha detto:

          @Maxwell1961

          Anch’io mi sono imbattuto nel triangolo che hai segnalato. Siccome però non è indicata la scala d’elettronegatività con cui è stato costruito (è facile verificare che sicuramente non è secondo Pauling), ho lasciato perdere, dirigendomi verso altre fonti.

          In ogni caso, senz’altro il legame in NiH non è ionico, pertanto non ha senso parlare di H- o di Ni+.

        • FermiGas ha detto:

          @Maxwell1961

          Volendo comunque utilizzare il triangolo che hai segnalato, si trova:
          χH = 2,3 (l’unità di misura non mi è nota)
          χNi = 1,9
          Δχ = 0,4
          χAV = 2,1 .
          Da cui si deduce che il composto NiH giace al limite del confine sfumato tra semi-metalli e composti covalenti. Di conseguenza, comunque senza dubbio non è lecito parlare né di H- né di Ni+.

          Faccio un appunto sulla regione “SM”. I composti che vi ricadono talvolta sono metalli, altre volte semiconduttori; per cui in essa ci troviamo proprio Cu, Sn, Hg, Ni, Ag (e loro leghe) ma anche Si, Ge, Sb. Un semi-metallo, infatti, ha caratteristiche intermedie fra i metalli e i semiconduttori.

          Possiamo poi perderci discutendo su quanto il legame NiH sia metallico piuttosto che covalente… Però il dato più interessante, a mio avviso, è che esso è sufficientemente lontano dall’essere ionico per poter parlare di ioni H- (come fa Piantelli).

      • maxwell1961 ha detto:

        @Fermigas
        Grazie della risposta. Mi sembra che l’unica scala che riporti il valore di 2,3 per H, il valore che si legge nel triangolo della Purdue, sia quella di Sanderson, secondo questa tabella:
        http://www.meta-synthesis.com/webbook/36_eneg/electroneg.html
        Ma la cosa non ha importanza particolare se non per notare che la lega Ni-H si trova indubbiamente non solo all’interno del campo dei legami semi-metallici ma anche in ogni caso verso le propaggini piu lontano dai legami metallici veri e propri, anche se si prende il valore di Pauling. Mi sembrava fosse corretto precisarlo, così come ho precisato in questo stesso thread sulla superficialità del reticolo della lega stessa.

        Dovrebbe essere ovvio che tutto ciò non fa apparire dalla nebbia i MeV scomparsi degli FF, sono solo precisazioni per inquadrare al meglio natura e struttura della lega in questione, ma riscontro sia nella sua risposta che in quella del Dr.Franchini una certa ansia di leggere qualsiasi osservazione come un tentativo di appoggiare le fantasiose teorie di Piantelli. Che sia chiaro che non è così. Non vorrei dover evitare di commentare i post solo per non essere frainteso…

        • giorjen ha detto:

          su questo blog non si può neanche dire che l’idrogeno è un non metallo…
          g

        • lordamian ha detto:

          Francamente, se mi è concesso commentare, non credo al meccanismo proposto nel brevetto Piantelli… propendo piuttosto per vedere la spiegazione delle lenr da un altro punto di vista… scusate, ma sto solo cercando di capire.
          Per pura curiosità vorrei porre al blog la seguente questione:
          Supponiamo che l’atomo di idrogeno sia stato intrappolato grazie al metodo elettrolitico negli interstizi del reticolo cristallino del filo di Nichel; ora supponiamo che il filo di Ni sia sottoposto ad un campo magnetico alternato di frequenza opportuna. Tenendo presente che:
          – un atomo di idrogeno su 10.000 è costituito da deuterio.
          – Il neutrone ed il protone del deuterio sono sensibili al campo magnetico alternato e possono interagire con esso.
          Può accadere che il neutrone del deuterio si distacchi dal protone ed esca dal nucleo, dando cosi l’avvio ad una reazione di fusione del tipo
          n + Ni -> Cu + energia
          Domanda: può l’energia fornita dal campo magnetico alternato (a opportune frequenze di risonanza) essere sufficente per rompere il legame n-p ?

          Scusate se sono un po’ fuori tema…

        • FermiGas ha detto:

          Maxwell1961 ha detto:
          8 febbraio 2014 alle 4:39 pm
          Mi sembra che l’unica scala che riporti il valore di 2,3 per H, il valore che si legge nel triangolo della Purdue, sia quella di Sanderson

          Però lo stesso non torna quella del F: 4,2 nel triangolo contro 3,92 di Sanderson. A colpo d’occhio vedo che c’è disaccordo anche col Se…

          Ma la cosa non ha importanza particolare se non per notare che la lega Ni-H si trova indubbiamente non solo all’interno del campo dei legami semi-metallici ma anche in ogni caso verso le propaggini più lontane dai legami metallici veri e propri, anche se si prende il valore di Pauling.

          Su questo sono certamente d’accordo, visti i grafici. Ricordo comunque, come ho già scritto (in un messaggio forse ancora in moderazione), che nella regione dei semi-metalli compaiono dei metalli veri e propri come Cu, Sn, Hg, Ni, Ag (e, di conseguenza, loro leghe) oltre che Si, Ge, Sb.

          riscontro sia nella sua risposta che in quella del Dr. Franchini una certa ansia di leggere qualsiasi osservazione come un tentativo di appoggiare le fantasiose teorie di Piantelli.

          Non ho questa ansia. Il senso dei miei interventi è che, alla luce delle informazioni disponibili, senz’altro possiamo escludere che esistano ioni H- nel reticolo del Ni, come ci propina Piantelli. Anzi, abbiamo motivi per ipotizzare un probabile legame metallico. Siccome il post s’intitola “Piantelli 1”, mi sembra di essere rimasto semplicemente in argomento.

          Segnalo anche che esiste un criterio ancora più semplice e approssimativo (si trova, per esempio, sui testi di chimica per le scuole superiori) per discriminare se un legame è prevalentemente ionico: occorre Δχ ≥ 1,9 (scala di Pauling). NiH certamente non soddisfa nemmeno questo semplice criterio.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @maxwell

          sono solo precisazioni per inquadrare al meglio natura e struttura della lega in questione

          Forse vale la pena fare un richiamo di chimica.
          Un elemento cambia le sue caratteristiche se viene ossidato o ridotto. Lo ione sodio e lo ione potassio formano sali solubili in acqua, dove le caratteristiche dei metalli scompaiono. Fatti interagire in assenza di acqua a una certa temperatura i due elementi formano una lega bassofondente, dove i due metalli mantengono le loro caratteristiche.
          Stessa cosa per l’idrogeno; quando viene ossidato o ridotto, forma composti solubili in acqua, dove le caratteristiche dell’elemento scompaiono. Se invece l’idrogeno interagisce con un metallo di transizione forma una lega dove le caratteristiche del gas e del metallo associato permangono inalterate, per cui la lega può variare di composizione con continuità. Da una lega Ni-H posso estrarre idrogeno modificando la temperatura e applicando pressione o depressione. Da una lega Ni-H posso allontanare idrogeno con mezzi fisici; per estrarre idrogeno da un idruro salino devo usare mezzi chimici.

        • FermiGas ha detto:

          Gabrichan,

          se secondo te un legame a Δχ = 0,29 è indicativo di un legame ionico, allora anche l’acqua, l’ammoniaca, la CO2 e il metano (giusto per dirne alcuni), sono tutti fatti da legami prevalentemente ionici.

          Prova a consultare un libro attuale di chimica per il liceo scientifico per vedere se dice la stessa cosa… Nel caso, segnalacelo.

        • FermiGas ha detto:

          Lordamian ha detto:
          8 febbraio 2014 alle 6:00 pm
          può l’energia fornita dal campo magnetico alternato (a opportune frequenze di risonanza) essere sufficiente per rompere il legame n-p ?

          Secondo me è fantascienza. Sempre dalla fisica elementare, i momenti magnetici nucleari sono dell’ordine del magnetone nucleare
          μN = q ħ / (2 mp) = 5,05E-27 A m^2 .
          L’energia del nucleo subisce, in campo magnetico, una variazione dell’ordine di ΔU ~ μN B.
          Affinché ΔU sia anche solo 1 eV (comunque inutile per “scopi nucleari”), occorrono qualcosa come 32 MT.
          Megatesla.
          Non mi risulta che esista nulla del genere sulla Terra.

        • Cimpy ha detto:

          occorrono qualcosa come 32 MT.
          Megatesla.
          Non mi risulta che esista nulla del genere sulla Terra.

          Non penserete veramente che questo dettaglio insignificante li fermi? È gente che fonde a freddo con e senza gamma intelligenti che schivano tutto meno i rilevatori dei fusionisti. Gente che costruisce macchine che si autosostengono fino alla pausa caffè non si arrende mica solo per qualche Tesla di troppo. Che sarà mai, basta spostare un po’ qualche virgola….

        • gabrichan ha detto:

          FermiGas, ho semplicemente fatto una ricerca su google di “NiH nickel hydride” per vedere come era rappresentato il legame, non sto discutendo sul merito,semplicemente stavo facendo delle valutazioni sulle informazioni che si trovano.

        • Cimpy ha detto:

          Basta che non ti metti a linkare qualsiasi roba – che il web in generale è pieno di “macchine portentose” in overunity. Almeno finché uno vuole crederci…

        • gabrichan ha detto:

          Caro Cinpy, mi spieghi cosa centra questo tuo inutile intervento?
          Ti faccio notare che il mio era perfettamente in tema, i tuoi no.

        • Cimpy ha detto:

          Scusa, GC: in realtà avevo in mente gli ultimi interventit di Maxwell61…

  44. mario massa ha detto:

    @Maxwell1961
    “se Lei, Massa, ha capito dal report qualcosa in più di come fosse organizzata la calorimetria a flusso, mi piacerebbe avere qualche spiegazione in più.”

    Purtroppo non sono riuscito ad aprire la foto (era una foto?). Dalla descrizione postata in precedenza non mi pare affatto una misura a flusso.

    Scusate l’OT, ma su CMNS un tale ha messo questo link:
    http://www.youtube..com/watch?v=yodY1jH5j-I
    intitolando: Demo of what seems to be an interesting working Free Energy Device Permanent magnet motor No power input at all
    Certo che se i “ricercatori” FF guardando questo video sono propensi a credere che sia vero siamo messi bene!
    A me il trucco pare chiaro, ma anche se non si vedesse trucco come si fa a pensare che non ci sia e prendere la cosa sul serio? Penso che nemmeno Bertoldo lo farebbe.

    • Luca ha detto:

      >Penso che nemmeno Bertoldo lo farebbe.
      Grave errore sottovalutare un Bertoldo …

    • maxwell1961 ha detto:

      Riposto il link della foto che a me si apre senza problemi, forse è un problema di browser : http://cdn.coldfusionnow.org/wp-content/uploads/2013/05/NANOR-terminals.jpg

      In ogni caso è solo la migliore foto del “filo” attivo e non dell’apparato nella sua globalità né del calorimetro. Non ho trovato nessuna foto o video dell’apparato in funzione o fermo, che non fosse racchiuso in una impenetrabile scatola di tupperware. Leggendo in giro, l’unica persona che lo filmato non ha ancora ricevuto il consenso a pubblicare il video.
      Confermo che la parola “a flusso” è il refuso di un mio retropensiero che si chiedeva che tipo di “Heat Flow detectors” avvesero usato, dopo aver letto questo dal report:

      For verification, the calorimeter had parallel
      diagnostics including heat flow measurement

      Power Gain
      􀂄 by dT/Pi: ~ 12.3 to 14.2 (1423% XS)
      􀂄 by dHF/Pi: HF detectors not working
      􀂄 by Calorimetry ~ 12.5 to 13.3

      Nella mia ignoranza mi chiedo anche se il criterio di base con cui è stato concepito questo strumento di laboratorio non fosse la struttura più semplice concepibile per la dimostrazione dell’esistenza di una overunity e non uno strumento ottimizzato per una misura calorimetrica precisa di un COP.

      Essendo una macchina differenziale, chiedo quindi a Lei se il differenziale delle temperature tra resistore di controllo e filo attivo non sia sufficiente di per se a dimostrare largamente una overunity finora inaudita. L’entità di produzione del calore e il COP realizzato sarebbe, in questa ipotesi, interesse secondario. Gli autori dicono anche che l’eccesso di calore va avanti per mesi quindi l’energia chimica verrebbe esclusa con il tempo di funzionamento.

      Se il solo differenziale delle temperature in una struttura di quel tipo fosse prova significativa per l’overunity, ipotesi che non sono in grado di asserire come vera, un test di questo apparato sarebbe un’operazione di estrema essenzialità: il controllo della posizione dei punti in cui le sonde di temperatura rilevano sul resistore e sul filo attivo e poi alcune settimane di funzionamento continuo.

      • Cimpy ha detto:

        Non ho trovato nessuna foto o video dell’apparato in funzione o fermo, che non fosse racchiuso in una impenetrabile scatola di tupperware.

        Scusi, Maxwell61, di che stiamo a parlare? Le serve davverpo una foto o un video su youtube per capire che quella cosa è un’altra presa per i fondelli?

        la struttura più semplice concepibile per la dimostrazione dell’esistenza di una overunity (…) Essendo una macchina differenziale(…)

        Lei scherza, vero?

      • mario massa ha detto:

        @maxwell1961
        Grazie, adesso la foto la vedo anch’io.
        Ovviamente mi riserverei di confermareal 100% una volta avuto in mano l’oggetto, ma da quanto vedo, considerando una dichiarazione di COP>10, nonostante la piccolissima potenza mi sento di essere in grado di verificare l’eccesso (cioè c’è/non c’è) con attendibilità pressochè assoluta usando almeno 2 metodi indipendenti (non userei il loro calorimetro qualsiasi cosa esso sia).
        Bisognerebbe avere documentazione di installazione e uso per capire di più.
        Quanto costa questo oggetto? Siccome come dice Cimpy anche a me non piace essere preso per i fondelli, sono disposto a provarlo, non a spendere soldi per ricevere una ciofeca.

        • gabrichan ha detto:

          http://www.e-catworld.com/2014/02/final-report-of-cold-fusion-101-class-at-mit-the-nanor-emerges/
          Qualche foto in più, sembra che abbiano elettrodepositoato una lega Zr-Pd-OD2 su un normalissimo filo di rame.

        • maxwell1961 ha detto:

          @Mario Massa
          “sono disposto a provarlo, non a spendere soldi per ricevere una ciofeca”

          Ho paura che debba essere sua incombenza valutare preventivamente se i personaggi e l’oggetto in questione siano piu o meno ciofeche rispetto agli apparati e personaggi di cui si è interessato come Abundo, Celani, Piantelli o altri. La mia impressione è che l’ostinato Hagelstein sia stato il convitato di pietra dietro tutti gli interessamenti alla FF dopo l’abbandono di F&P ed il NANOR sarebbe anche l’unico apparato teoricamente sviluppato apposta per l’indagine da laboratorio sul fenomeno di base. Ma chi deve essere sicuro se ne valga la pena è il GSVIT.

          Il contatto con Mitchell Swarz è la ditta JET ENERGY. Lo spin-off di JE che dovrebbe costruire e distribuire il Nanor si chiama NANOTECH ma non credo sia ancora funzionante, sebbene costituita, perchè non ha neanche ancora un sito web. Senz’altro Swarz presso JE può darle informazioni se sarete interessati.

          E vista l’offerta spontanea di Swarz ai ragazzi dell’ MFMP di provare il Nanor, che è il motivo essenziale per cui ritengo che il GSVIT dovrebbe interessarsi, giusto per evitare che si diffondano pasticci di misura dell’ MFMP, potrebbe cercare contatti tramite Celani e quella via.

        • maxwell1961 ha detto:

          @Mario Massa
          L’annuncio relativo a Nanortech (sbagliato a scrivere senza la “r”:
          http://www.lenr-forum.com/showthread.php?2140-Nanortech-launched-and-announce-commercialization-of-NANOR

  45. mario massa ha detto:

    @maxwell1961
    “Ho paura che debba essere sua incombenza valutare preventivamente se i personaggi e l’oggetto in questione siano piu o meno ciofeche rispetto agli apparati e personaggi di cui si è interessato”

    Non mi preoccupo dei personaggi (ho chiesto persino a Rossi), ma la differenza è che fino ad ora ho chiesto di fare verifiche, ma nessuno mi ha mai chiesto di comprare nulla. Qui prima compri, poi testi: se non va fai pure la figura del fesso.
    Fare misure e prove non è gratis e impegna un sacco di tempo, ma si possono considerare costi di un hobby. Pagare un oggetto che poi si dimostra una ciofeca significa farsi prendere per i fondelli e questo, costasse anche solo 2 euro non mi va. In ogni caso mi piacerebbe sapere quanto costa.

    • maxwell1961 ha detto:

      @mario massa
      ok, capito, beh comprensibile principio, speriamo che si possa avere gratis.

    • maxwell1961 ha detto:

      @Mario Massa

      A proposito della loro calorimetria, guardando il video della parte in cui parla Swartz nell’ultimo giorno di lezione del 31 gennaio 2014, ho letto alcune indicazioni sui metodi usati. Lo riporto nel caso lei non si fosse interessato a guardare i video delle 5 lezioni:

      http://coldfusionnow.org/2014-cold-fusion-101-video-lectures/

      L’intervento di Swartz parte da 2h:15min nella 5° lezione (è intervenuto tutti i giorni dopo Hagelstein), e in quel giorno si parlava di apparati basati su Ni-D. In realtà ha mostrato test su combinazioni di materiali di ogni tipo.

      Sul titolo delle slide si leggeva, in sequenza temporale a partire da una certa versione del filo, l’uso di calorimetria ad acqua (Aquacalorimeter – HP Harrison source) o, nelle ultime versioni del filo, a paraffina (Paraffin calorimeter – HP Harrison 370v (e anche 450v))

      Verso la fine Swartz mostra due apparati, uno attivo e uno di controllo, collegati a due piccoli motori Stirling per mostrare le differenti potenze erogate, e mi sembra che siedano su una ciambella come quella mostrata schematicamente nei disegni del report dei risultati che avevo postato. Suppongo che il toro ospiti quindi il liquido per la calorimetria. Mi sembra che HP Harrison costruisca essenzialmente alimentatori e di conseguenza credo siano quelli che forniscono corrente alla pompetta di circolazione del fluido. Non so bene perchè abbia voluto specificare nelle slides la marca dell’alimentatore della pompetta…

  46. Ascoli65 ha detto:

    Chi rincuora Mr. Bowery?

    @Camillo,
    l’argomento che esclude la realtà delle LENR sulla base delle “banche dati” è estremamente convincente. Su questo ti ho dato sempre ragione. E’ il motivo per cui la quasi totalità dei fisici non si cura nemmeno di smentire le fantasie FF/LENR e si mantiene a debita distanza da chi le propone. La cosa è vera oggi come lo era 25 anni fa, compreso quel breve periodo iniziale di pochi mesi che la comunità scientifica ha impiegato a mettere a fuoco la questione.

    Ma se questa manfrina va avanti da allora, con il coinvolgimento palese di diverse importanti istituzioni governative e società industriali dei Paesi tecnologicamente più avanzati, qualche motivo che non può essere affrontato con le “banche dati” ci dovrà pur essere. E infatti c’è, ed è enorme. Basta sollevare gli occhi dal particolare e guardare cosa c’è di fronte a noi, nell’immediato futuro.

    L’altro ieri c’è stato uno scambio di mail sul JoNP che, secondo me, esemplifica bene lo scenario in cui si sta svolgendo tutta questa tragica farsa.

    Un anziano agricoltore del Midwest, Mr. Bowery, indirizza al JoNP una lettera accorata (1) in cui racconta che da quelle parti sta facendo un freddo cane, che il prezzo del propano è ai massimi di sempre e che lui e la moglie ammalata tirano avanti in un appartamento tenuto a 10°C (50F) con il riscaldamento elettrico. Infatti non hanno più la caldaia centralizzata e stanno rinviando l’acquisto di una pompa di calore in attesa che sul mercato compaia una “home heating unit”. Immagino che si riferisca ad una “unit” alimentata a LENR.

    La risposta arriva in 2 riprese. La prima (2), quasi immediata, è un laconico: “All the energy sources will be integrated.” Credo che il senso di questa frase sibillina sia quello di invitare l’infreddolito “farmer” a rompere gli indugi e a procurarsi in fretta un qualche impianto di riscaldamento, dato che anche dopo l’avvento delle LENR, e visti i tempi di penetrazione nel mercato, ci sarà spazio ancora a lungo per tutte le forme di energia. Questo è un mantra costante di tutta la propaganda FF/LENR: 2 decenni sono l’orizzonte temporale tipico previsto per la diffusione di questa tecnologia.

    Dopo qualche ora di ulteriore riflessione, la prima risposta viene integrata con qualcosa di più comprensibile ed incoraggiante (3): “I want to complete my answer to your emotional comment saying that we are working as hard as we can to lower the energy costs. I just wanted to say that it is irrealistic to think that all the other energy sources will be displaced.” Il secondo periodo non fa altro che ribadire la prima risposta, mentre la parte più significativa è sicuramente la frase: ” we are working as hard as we can to lower the energy costs..

    Non è difficile credere che da quelle parti si stia lavorando per davvero ed alacremente per abbassare il costo dell’energia. Basta tener presente qual’è il vero modo in cui si sta perseguendo questo obbiettivo. Ma il nocciolo principale e più inquietante di quella frase è racchiuso in una parolina: ”we”. LORO chi?

    Vediamo di fare il punto. Mr. Bowery ha scritto al JoNP e ha ricevuto delle risposte firmate dal referente del sito. Ma il JoNP ha un “Board of the Advisers” in cui compare fin dall’inizio (marzo 2010) un rappresentante del DoD. Ora, considerando che gli accademici italiani, che costituicono la maggioranza del Board, hanno ben poco da dire agli agricoltori del Nebraska, la domanda che sorge spontanea è: chi sono i “we” che stanno cercando di rincuorare l’infreddolito Mr. Bowery?

    Potremmo davvero immaginare che ambienti governativi della maggiore potenza mondiale stiano ricorrendo ad espedienti simili per riscaldare le speranze dei loro concittadini? L’ipotesi è estremamente ardita, me ne rendo conto, ma molti indizi sembrerebbero andare in quella direzione. E’ chiaro che se ciò fosse vero, non avrebbe alcun senso stupirsi di fronte alle tante delle stranezze che la FF ci ha proposto e ci propone, ad esempio per le teorie e i dati sfornati da Hagelstein & Co. Bisognerebbe piuttosto riflettere su come evitare, o ritardare il più possibile, l’arrivo dei “venti gelidi del Midwest” che prima o poi rischiano di coinvolgere gli abitanti di una buona parte del Pianeta, compresi quelli dei Paesi più ricchi, tra cui il Nostro.

    Camillo, non so se queste considerazioni, non potendo essere affrontate con gli argomenti della chimica nucleare, possono trovare spazio adeguato sul tuo blog. Però mi piacerebbe avere dei riscontri a riguardo da te e dai frequentatori di queste pagine più sensibili e attenti anche ai risvolti socio-economico-strategici di questa vicenda.

    (1) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=838&cpage=4#comment-910181
    (2) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=838&cpage=4#comment-910210
    (3) http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=838&cpage=4#comment-910305

  47. Camillo Franchini ha detto:

    @giorjen

    su questo blog non si può neanche dire che l’idrogeno è un non metallo…

    Le caratteristiche metalliche degli elementi le può dedurre da questo diagramma:
    Affinità elettronica
    Tenga presente che in chimica il concetto di metallo è relativo, non è assoluto. In certe condizioni anche il ferro può comportarsi da non metallo. Esistono sali di ferro dove l’atomo di ferro è al centro di un complesso anionico.
    Se Lei vuole mettere in evidenza che con l’idrogeno non si possono produrre rotaie, ha perfettamente ragione, ma qui si ragiona in termini chimici, non ingegneristici.
    Da quando ci occupiamo di Piantelli, ci interessa vedere come si comporta il sistema Ni-H, non altri sistemi.

  48. Camillo Franchini ha detto:

    @Lordamian

    Francamente, se mi è concesso commentare, non credo al meccanismo proposto nel brevetto Piantelli

    Se non crede al meccanismo non crede al funzionamento del mamozio, a meno che Piantelli abbia avuto una botta di fortuna colossale, inventando un mamozio che funziona a sua insaputa.
    Credo che solo Gabrichan, che tra tutti è il tifoso più scatenato, sia capace di credere che il mamozio funziona a dispetto della chimica e della fisica.

    • Cimpy ha detto:

      a meno che Piantelli abbia avuto una botta di fortuna colossale, inventando un mamozio che funziona a sua insaputa.

      Non è così per il 99% dei claims ff? Funzionerebbero tutti a loro insaputa….

  49. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    Strano sui DB di chimica:

    Non confonda le banche dati con dei siti dove si scrive di chimica.
    E’ come confondere JoNP con il BNL.
    Speravo che errori come questo non se ne facessero più, ma vedo che è complicato proteggere la chimica da incursioni corsare.
    Le banche dati chimiche si chiamano:
    Beilstein, Gmelin, Chemical Abstracts, Landolt-Börnstein, Tabelle JANAF,
    per indicare le più note.
    In ogni caso, se può, faccia come tutti, citi da trattati di chimica. Se si tratta di chimica fisica Le consiglio l’Atkins.
    La rete può mandare fuori strada, se non si è esperti. Comunque le conviene lasciare la chimica ai chimici.

  50. Pingback: En passant – Ocasapiens - Blog - Repubblica.it

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Oca sapiens

      Mario Massa precisa il limite della propria dedizione all’open science

      Saggio proposito. Anche se il giovane Hagelstein ha fatto crollare l’Unione Sovietica, non mi pare che abbia competenze nucleari degni di attenzione. Anche se Nanor costasse solo due dollari, bisogna aggiungere le spese di spedizione a carico del destinatario. Bisognerebbe fare una colletta tra i tifosi.

  51. Camillo Franchini ha detto:

    @lordamian

    Il neutrone ed il protone del deuterio sono sensibili al campo magnetico alternato e possono interagire con esso. Può accadere che il neutrone del deuterio si distacchi dal protone ed esca dal nucleo, dando cosi l’avvio ad una reazione di fusione del tipo
    n + Ni -> Cu + energia

    Ha sbagliato a scrivere la reazione.
    In ogni caso il nucleo del deuterio può senz’altro subire fotofissione, ma serve un gamma. Un campo magnetico alternato non produce gamma.

    R.Crawford et al.
    Two-body disintegration od the deuteron from 100 to 800 MeV.
    Nuclear Physics, Section A Vol.603, p.303 (1996)
    X4R8518_x4
    Come vede, la reazione di fotofissione presenta comunque una sezione d’urto insignificante.

  52. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Basta che non ti metti a linkare qualsiasi roba

    Ho notato anch’io che gabrichan non è molto selettivo. Ieri mi ha ghiacciato quando ha scritto di avere estratto da un “data base di chimica” non ricordo più che informazione sul sistema Nickel/Idrogeno. Probabilmente gabrichan crede che la rete sia un gigantesco data base di tutto lo scibile umano. In fondo perché no?
    Come pescatore di perle/navigatore anche Hermano Tobia non scherza. BLP è una sua scoperta.

    • gabrichan ha detto:

      @Franchini, la rete è un grandissimo DB, google insegna, il sito che ho linkato semplicemente raccoglie i dati dei vari DB è forse il più documentato in assoluto.

      http://www.chemspider.com/DataSources.aspx

      • Camillo Franchini ha detto:

        @gabrichan

        la rete è un grandissimo DB

        La rete va però saputa usare. In Chemspider non trovo nulla di nucleare. Il materiale nucleare deve essere cercato nelle grandi banche di cui in diverse occasioni ho fornito un elenco. Se non si fida di BNL e di IAEA, può cercare in analoghi archivi russi, giapponesi, francesi, sudcoreani.
        Se deve acquistare un campione di NiH o di NiH2 può cercare in Chemspider; se invece è interessato al comportamento nucleare del sistema Ni/H deve cercare in banche dati nucleari gestite da uno Stato. Quelle banche dati contengono tutto quello che serve, bisogna però saperle interrogare. Lei sa farlo? Goggle non Le fornisce un diagramma di sezione d’urto per una reazione specifica. Non Le dice da chi e quando una certa reazione è stata studiata. Non fornisce riferimenti bibliografici aggiornati.
        Se si accontenta di Google resterà sempre un’anatra zoppa.
        Se Lei cerca materiale generico sulla fusione fredda basta chiedere a Jed Rothwell e a Steven “Snake” Krivit. Le offrono migliaia di articoli da leggere. Se si accontenta trova soddisfazione per tutte le curiosità.

        • gabrichan ha detto:

          In quel caso la discussione con FermiGas era sulla natura del legame CHIMICA del NiH e mi è sembrato giusto cercarlo con un motore di ricerca specializzato in chimica, forse per me il migliore, una volta trovato il CAS. 14332-32-2 poi si trova tutto quello che si vuole.
          Sempre sul chemspider si può vedere in 3D come ad esempio il NiH2 non abbia nessun tipo di legame, invece NiH si, mi sembrava una cosa semplice e intuibile da tutti.
          Per quanto riguarda i DB nucleari me la cavo abbastanza bene con Exfor le faccio notare che per lavoro faccio l’informatico…. qualcosina la so fare.

  53. lordamian ha detto:

    Ringrazio Fermigas e Camillo per le risposte esaurienti ai miei quesiti, in parte hanno colmato i miei dubbi e le mie curiosità sulla possibilità di funzionamento della reazione da me proposta; mi rimane solo la perplessità di capire se sia possibile con il campo magnetico variabile a frequenze opportune e con il contemporaneo effetto piezonucleare provocato dal reticolo di nichel disallineare gli spin dei due fermioni (n-p) del nucleo di deuterio e per effetto tunnel ottenere la loro separazione. (Si lo so è solo fantascienza, scusate ancora).

    • FermiGas ha detto:

      Lordamian ha detto:
      10 febbraio 2014 alle 12:52 am
      capire se sia possibile con il campo magnetico variabile a frequenze opportune e con il contemporaneo effetto piezonucleare provocato dal reticolo di nichel disallineare gli spin dei due fermioni (n-p) del nucleo di deuterio e per effetto tunnel ottenere la loro separazione.

      Sembra di sentir parlare il Dr. Emmett Brown, tanto caro a Cirillo…
      L’effetto piezonucleare è solo un’allucinazione. Come quasi sempre accade in àmbito ff, basta la fisica elementare per capire che una compressione meccanica (“piezo-”) in laboratorio non può certamente deformare significativamente lo spazio-tempo (si veda Deformed Spacetime).
      La giustificazione elementare che mi sono dato è la seguente.
      In base a una semplice analogia bidimensionale, si può stimare che il raggio di curvatura dello spazio-tempo nei pressi di un oggetto di densità ρ sia dell’ordine di
      R ~ c / √(G ρ) .
      Per il Ni (ρ = 8,9 g/cm^3) si trova
      R ~ 2,6 au .
      C’è proprio scritto “au”. Unità astronomica. 1 au = 150E9 m circa.
      Ora, le distanze tra i nuclei nel reticolo del Ni sono dell’ordine di 100 pm, quindi lo spazio-tempo non è certo significativamente deformato su tale scala.
      Supponiamo ora di poter comprimere il Ni meccanicamente, aumentando la sua densità di 100 volte [1]. Ricalcoliamo R: adesso vale ~0,26 au. Come prima, si conclude che lo spazio-tempo non è certo significativamente deformato sulla scala dei 100 pm.

      [1] Aumentare la densità di 100 volte probabilmente è una follia, ma ho voluto esagerare. Infatti, già solo nel caso ideale di perfetta elasticità e d’indipendenza del modulo di compressibilità dalla pressione, servirebbero ~10 Mbar, che su (50 cm)^2 dànno 250 GN, giganewton.
      Ed è una stima molto ottimistica…

  54. Camillo Franchini ha detto:

    @lordamian

    il campo magnetico variabile a frequenze opportune

    Nella banca dati BNL sono riportati 16 articoli sulla fotofissione del deuterio. Gli sperimentatori che hanno usato le frequenze più basse sono questi signori:

    K.Y.Hara, H.Utsunomiya, S.Goko, H.Akimune,T.Yamagata, M.Ohta, H.Toyokawa, K.Kudo, A.Uritani, Y.Shibata, Y.-W.Lui, H.Ohgaki
    Photodisintegration of deuterium
    Physical Review, Part D, Particles and Fields, Vol.68, p.072001 (2003)

    X4R8590_x4
    Come vede, si tratta di frequenze che possono essere ottenute solo in acceleratore.
    E’ inutile illudersi, le reazioni nucleari richiedono sempre energie di collisione toste, se si escludono la DD e soprattutto la DT che si ottengono con acceleratori desktop.
    In letteratura non si trova un solo esempio di LENR, LANR, CANR; mi farebbe piacere che Lei riflettesse su questo dato di fatto. Esiste una congiura mondiale per escludere queste reazioni?
    Ha notato che nessun ff ha MAI riportato le sezione d’urto della reazione che dice di avere prodotto? A me sembra un atteggiamento molto significativo, da gattone che ruba il pesce senza lasciare tracce. Nemmeno Hagelstein, che ha scritto una quantità di articoli e costruito Nanor, presenta una sezione d’urto.
    Rilancio la proposta: un appassionato di reazioni nucleari proponga cinque reazioni a bassa energia e le esaminiamo insieme con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione.

  55. Camillo Franchini ha detto:

    @Mario Massa

    Piano piano si finisce per dimenticare che la ff versione Focardi/Piantelli è seguita da un team piuttosto robusto di ricercatori bolognesi anche se, come quasi sempre accade in ff, unidisciplinare (francamente non mi dispiace che i chimici bolognesi non siano rimasto coinvolti).
    Il 4 giugno 2011 Lorisi Ferrari, portavoce del gruppo, scriveva:

    In pratica, si è passati dall’Evento al Fatto, dal “si dice” al “si misura”. Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna (Ennio Bonetti, Enrico Campari, Giuseppe Levi, Mauro Villa ed io), oltre a Sergio Focardi (in pensione come Professore Emerito) possono ora studiare l’apparecchiatura di Rossi in modo continuativo ed approfondito.

    A parte le periodiche esternazioni di Levi, si è saputo nulla di quel gruppetto di volonterosi? Hanno scritto qualcosa, prodotto un reattore prototipo o tutto è passato in cavalleria senza dare nell’occhio?
    Qualcuno sa se quel gruppo di lavoro ha lasciato traccia della sua attività? Sono trascorsi tre anni da allora, mica poco.
    Forse sa qualcosa Livio Varalta, che gestisce un filo rosso con UniBO.

    • Livio Varalta ha detto:

      Camillo Franchini ha detto:
      10 febbraio 2014 alle 11:05 am
      ——-
      Forse sa qualcosa Livio Varalta, che gestisce un filo rosso con UniBO.
      Camillo,
      l’ultimo mail che ho inviato al “Contatto” è quello di fine giugno 2013 nel quale gli porgevo le mie condoglianze per la scomparsa del suo ex professore ed amico Sergio Focardi. Ho ricevuto risposta.
      In seguito, non essendoci novità sostanziali (a tutt’oggi non vi sono notizie certe che il “gatto” scaldi) non l’ho più contattato.
      Ho preso ora l’occasione per informarlo del boom di vendite in America, dei relativi milioni di dollari incassati, degli investimenti in appartamenti in Florida e gli ho chiesto se anche UniBO ne ha ricavato qualcosa.
      Vi terrò informati.

  56. Camillo Franchini ha detto:

    @gabrichan

    Per quanto riguarda i DB nucleari me la cavo abbastanza bene con Exfor le faccio notare che per lavoro faccio l’informatico…. qualcosina la so fare.

    Complimenti, se sa usare Exfor non serve praticamente altro in materia nucleare. Credo di potermi attribuire il merito di avere diffuso la sua conoscenza. Avrà notato che in Exfor non sono riportate reazioni ff.
    In età preinformatica la banca dati nucleari più importante era rappresentata dai NSA, Nuclear Science Abstracts.
    Per quanto riguarda la chimica bisogna affidarsi ai CAS.
    https://www.cas.org/
    La chimica è scienza tipicamente incrementale; nessuno può permettersi il lusso di impostare una ricerca senza sapere quello che è stato fatto in quel settore specifico almeno negli ultimi venti anni. Esattamente come in medicina.

  57. Ascoli65 ha detto:

    On March 23rd

    Il modo in cui Celani aveva presentato Hagelstein (*) ha suscitato delle perplessità:

    Per me stava solo scherzando e prendendo in giro i presenti.

    Ho quindi cercato in rete qualche informazione in più in merito al ruolo attribuito ad Hagelstein nella caduta dell’URSS, per integrare quanto riportato nell’interessantissimo articolo del Washington Post segnalatoci da maxwell1961.

    Mi sono imbattuto in un bell’articolo uscito l’anno scorso su L’Opinione (1) nella ricorrenza del 30° anniversario dell’annuncio da parte dall’allora Presidente Reagan dell’avvio del programma SDI, più noto come “Guerre Stellari”. Ne riporto 3 brevi stralci:

    … Ma, paradossalmente, un giovane nemmeno trentenne che odiava le armi nucleari, Peter Hagelstein, mise a punto l’idea e un secondo test, il Dauphin, del 1980 diede un primo risultato promesso: da una singola esplosione atomica si riusciva a isolare (tramite l’uso di radianti) una serie di raggi X, ciascuno dei quali avrebbe potuto abbattere o compromettere il funzionamento di un missile nemico.

    … Pochi giorni dopo il discorso del presidente, un nuovo esperimento di “Excalibur”, il Cabra Event, diede risultati deludenti. Da lì in avanti vi furono altri 5 test e nessuno diede esiti certi. Teller fu sempre convinto che la nuova arma funzionasse, ma non riuscì a dimostrarlo nella pratica. In compenso i sovietici ne furono terrorizzati al punto da perdere la ragione.

    … Gli americani giocarono sulla paura del nemico e fu questo il “bluff” di cui si parla ancora oggi: “Excalibur” non divenne mai un’arma funzionante, ma provocò effetti politici immensi.

    La data celebrata dall’articolo era il 23 marzo 1983, stesso giorno e mese in cui, nel 1775, Patrick Henry (2), un protagonista della rivoluzione americana, pronunciò un celebre discorso. Non è da escludere che lo staff presidenziale abbia scelto appositamente la stessa data per l’annuncio del programma SDI. In certe occasioni si dà molto peso anche ai significati simbolici.

    A questo punto non si può non osservare una curiosa coincidenza. Il 23 marzo è anche la data in cui F&P tengono la conferenza stampa in cui si annuncia al mondo l’esistenza della FF. E’ probabile che si sia trattato di un caso, dopotutto un anno comprende solo 365 giorni. Tuttavia in relazione a quell’annuncio si parla di una certa urgenza ad accelerare i tempi, che viene spiegata con il timore da parte dei 2 scopritori di venire anticipati dalla concorrenza.

    Un’ulteriore combinazione emerge da quanto riportato nella parte 2 dell’articolo del WP prima citato (3). Vi si legge che Hagelstein “was flying out to visit the Lawrence Livermore National Laboratory in California when the news of cold fusion hit in 1989, and he met with Teller and Lowell Wood, another prominent Livermore scientist, the next day. Both men encouraged him to work on cold fusion”. Quindi Hagelstein, che all’epoca godeva di una “prestigious position at MIT” viene convocato da Teller prima dell’annuncio di F&P per incontrarsi con lui e con Wood (anche quest’ultimo interessatosi allo SDI, come riferito dal citato articolo su L’Opinione) il giorno successivo all’evento stesso e viene subito incoraggiato ad occuparsi della FF.

    Sembra di essere alla sagra delle combinazioni. Stessa data! Stesse persone! Stessa ehm … strategia?

    (*) https://fusionefredda.wordpress.com/2014/01/31/piantelli-1/#comment-33356
    (1) http://www.opinione.it/esteri/2013/03/23/magni_esteri-23-03.aspx?altTemplate=-Stampa
    (2) http://it.wikipedia.org/wiki/Patrick_Henry
    (3) http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A54964-2004Nov16_2.html

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      He has tenure at MIT, but he never made full professor. When his funding ran out, he eventually lost his lab space, his secretary, even his office. He has suffered from depression, which he attributes to his experience with cold fusion,

      Quando si afferma che il MIT si occupa di ff, si dovrebbe tener conto dell’esperienza di Hagelstein. Gli lasciano fare conferenze e corsi di ff, ma a quanto pare solo per liberalità accademica.
      Che sia un personaggio fuori dall’ordinario è fuori dubbio, se si permette di sbagliare l’enunciato del 2° principio della termodinamica.
      entropia
      Ha elaborato compulsivamente 150 teorie diverse per fornire un assetto qualsiasi alla ff. Decisamente troppe per non essere in contraddizione tra loro. Chi le avrà mai lette?
      Il miglior commento sull’impegno ff di Hagelstein è stato fornito nel 2004 da un perito del Panel DoE dopo avere esaminato questo suo lavoro scelto dal Comitato dei Cinque:

      P. Hagelstein, “Unified Phonon-Coupled SU(N) Models for Anomalies Observed in Metal deuterides,” Proc. ICCF10, (2003)

      A series of conjectures is formulated in Hagelstein’s paper, but a lot of them appear to be too ad hoc. In particular, the phonon mediated site-other-site reaction is, at most, a “conjecture”. The exchange of a large angular momentum with phonons is unprecedented. This paper has a lot of holes and is not likely to go through any peer review process of reputable journals.

      Un lavoro presentato in un ICCF che avrebbe potuto restare bloccato in sede di recensione, una bella scelta.

      Adesso è arrivata l’iniziativa del Nanor a pagamento. Mah.

      • Ascoli65 ha detto:

        @Camillo,

        Quando si afferma che il MIT si occupa di ff, si dovrebbe tener conto dell’esperienza di Hagelstein. …
        Adesso è arrivata l’iniziativa del Nanor a pagamento. Mah.

        Le perplessità derivano dalla prospettiva troppo angusta in cui ci si pone per valutare gli eventi. Ciò che avevo postato più sopra ci suggerisce che per capire il vero senso della vicenda FF occorre scegliere l’inquadratura più ampia possibile, ancor più ampia delle singole persone e perfino delle singole istituzioni.

        La vicenda di Hagelstein è emblematica. Celani lo conosce, sa come è considerato nel suo ambiente e non credo affatto che abbia esagerato nel presentarlo. Le sue parole sono rispecchiate esattamente dall’articolo de L’Opinione, una antica testata giornalistica di tutto rispetto. Chiaramente non è stata la sua “volontà” a determinare la caduta dell’URSS, ma lui si è messo a disposizione, ha escogitato delle teorie plausibili (o comunque se ne è assunto la paternità) e il Sistema le ha utilizzate adeguatamente per ottenere “effetti politici immensi” da qualcosa che non avrebbe mai funzionato. Siamo quindi in presenza di un’iniziativa che di scientifico-tecnologico ha solo la parvenza, ma che è stata condotta con modalità ed obbiettivi che riguardano ambiti del tutto diversi e molto più ampi. Va anche ricordato che la controparte, quelli che si sarebbero fatti prendere dal panico, non erano gli indigeni della Papuasia, ma gli esperti dell’altra grande potenza militare e tecnologica dell’epoca.

        Venendo alla FF, nel 1989 anche il MIT se ne interessò, ma, dopo le numerose mancate repliche e l’insostenibilità delle interpretazioni teoriche, si è ufficialmente ritirata, non potendo mettere a repentaglio la sua credibilità scientifica, il vero patrimonio di una università. E’ possibile che ora, dopo il tentativo, parzialmente fallito, di procurarsi questa credibilità sfruttando quella di una delle nostre università più prestigiose, il MIT si lasci nuovamente coinvolgere, sia pure in maniera molto defilata, con questa stravagante iniziativa del NANOR e con l’offerta a terzi di sperimentarne le proprietà. Offerta assurda. E’ come se un gruppo di tecnici della Ferrari che mettesse a punto, sia pure per proprio conto e nelle ore di libertà, un dispositivo rivoluzionario per aumentare la potenza dei motori, lo offrisse a pagamento a qualsiasi officina meccanica per confermarne le prestazioni. L’iniziativa non ha senso, se non quello di farne parlare. Forse servirà a rincuorare i farmer del Midwest, ma non arriverà alcun Nanor a riscaldarli, devono rassegnarsi ad affrontare da soli Biancaneve.

        Tornando ad Hagelstein, non sappiamo se sia davvero il genio che ci è stato descritto. Sicuramente è una persona che si è messa al servizio del suo Paese, ne ha ricavato prestigio e onori nel momento del successo e poi ha accettato la progressiva emarginazione derivante dall’essersi impegnato in un’impresa, quella della FF, sconfessata dal resto della comunità scientifica. Ritengo quindi che Hagelstein meriti il massimo rispetto. Probabilmente le sue “150 teorie diverse”, insieme ai risultati sperimentali di F&P e a molte altre assurdità FF, sono state messe a disposizione di chi aveva il compito di ricavarne certi “effetti”. Forse dei grossi effetti ci sono stati già nel 1989 e magari degli altri se ne sono aggiunti, o comunque sono stati perseguiti, negli anni successivi. Ma si è trattato di successi parziali e la partita è ancora in corso.

        Il problema è che l’impresa FF è molto più difficile delle “Guerre Stellari”, direi che si tratta di una “mission impossible”. Il confronto non è più con una struttura monolitica al di là degli oceani, ora si devono fare i conti con l’intero nostro Pianeta, o meglio con i limiti delle sue risorse. In questo caso non ci sono spazi di negoziazione, è la Terra che impone le sue condizioni.

        • Cimpy ha detto:

          Affascinante, coinvolgente (e supportato anche da indizi concreti) come sempre. Però c’è un dettaglio che a me stona un poco:

          il MIT si lasci nuovamente coinvolgere, sia pure in maniera molto defilata, con questa stravagante iniziativa del NANOR

          A me pare che MIT, NASA, NATO (e chi più ne ha più ne metta) vengano sistematicamente tirate in ballo come garanti di questo o quell’ultimo ritrovato o marchingegno o teoria. Salvo poi scoprire che si trattava dei soliti due o tre personaggi -magari anche ben introdotti come un emerito della situazione o magari un primo di qualcosa o anche un dirigente di un certo peso. Salvo poi scoprire che in qualche caso si tratta di pensionati, in altro di associati, in altro ancora di quel che sembrava una campagna pubblicitatia per tutt’altro (come quella volta con la Siemens, per dire).
          Siamo sicuri che stavolta il MIT intero faccia qualcosa di più di un emerito o due associati o una campagna pubblicitaria via qui pro quo?

        • Sacha ha detto:

          @Ascoli65
          Quanti soldi potrebbe spostare in borsa l’annuncio, sulla prima pagina delle più prestigiose testate giornalistiche, della scoperta di una “rivoluzionaria nuova fonte di energia a bassissimo costo” ?
          Quanti soldi potrebbe spostare una eventuale successiva “smentita” dopo poche settimane ?

        • Cimpy ha detto:

          …da ponderare con il numero di volte in cui si è gridato “al lupo”, suppongo…

        • Sacha ha detto:

          …da ponderare con il numero di volte in cui si è gridato “al lupo”, suppongo…
          Per niente!
          Gli operatori di borsa non credo si informino sul JONP o su 22 passi!

        • Ascoli65 ha detto:

          @Cimpy,

          A me pare che MIT, NASA, NATO (e chi più ne ha più ne metta) vengano sistematicamente tirate in ballo come garanti di questo o quell’ultimo ritrovato o marchingegno o teoria.

          E’ vero, VENGONO tirate in ballo, ma è anche vero che LASCIANO che ciò avvenga e LASCIANO che alcuni loro associati, anche di primo piano, forniscano dei pretesti per farlo. Credo che sia il massimo che istituzioni di quel tipo possono concedersi senza compromettere troppo la loro credibilità. Immagino che anche tu convenga sul fatto che ciascuna di esse abbia tutte le conoscenze interne per giungere alle conclusioni che derivano dalle banche dati nucleari care a Camillo. Difficile trovare un motivo ragionevole per cui si lascino tirare in ballo così, bisogna accontentarsi del meno assurdo, tenendo conto anche dei “precedenti”.

        • Cimpy ha detto:

          Starci ci starebbe anche. Però a me vengono in mente tante situazioni in cui l’emerito di turno non viene sbugiardato ufficialmentef non perché davvero l’Istituzione sostenesse le sue tesi, ma perché comunque era “uno del gruppo” , e il gruppo protegge i suoi membri anche solo non bandendoli apertamente. Fa davvero strano pensare che possa essere anche così?

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Le sue parole sono rispecchiate esattamente dall’articolo de L’Opinione, una antica testata giornalistica di tutto rispetto.

          Scusa, ma proprio non ce la faccio a considerare di tutto rispetto L’Opinione di Arturo Diaconale.

          Ritengo quindi che Hagelstein meriti il massimo rispetto.

          Merita rispetto come tutti gli uomini, come tutti noi.
          In questa sede però ci occupiamo della sua attività scientifica in campo ff. Nel 2004 ha proposto al DoE un lavoro che è stato stroncato.
          Il BNL riporta solo un lavoro in materia nucleare, ottenuto in acceleratore:

          G.K.Hubler, K.S.Grabowski, D.L.Knies, R.A.Walker, P.L.Hagelstein
          Anomalous Energetic Proton Emission during 170 keV Deuteron Bombardment of TiD2
          J.Phys.Soc.Jpn. 81, 124203 (2012)

          E’ una persona che praticamente non ha lasciato traccia della sua attività in campo nucleare.
          Poi ognuno di noi può considerarlo come preferisce. Carpinteri sicuramente lo stima, perché l’ha invitato a “The Unexplored Atom”.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Sicuramente è una persona che si è messa al servizio del suo Paese, ne ha ricavato prestigio e onori nel momento del successo

          Robert L. Park, Professor of Physics and former chairman of the Department of Physics at the University of Maryland, direttore del Washington Office of the American Physical Society, mette lo SDI tra la scienza voodoo. Gli dedica un capitolo del suo “Voodoo Science, the Road from Foolishness to Fraud”, Oxford University Press, 2000.
          A pag. 185 scrive:
          In fact, the X-laser concept had never been tested. It was based on the theoretical work of a strange young scientist named Peter Hagelstein who had joined Wood’s group. Wood, whose own theorethical skills were limited, was persuaded that Hagelstein was a genius, and Hagelstein soon began believing it too.

          On May 14, 1993, SDI was officially terminated. Although by then 30 billion dollars had been spent on SDI, there was almost nothing to show for it; the money had simply been swallowed up by defense contractors.

          Proponents of SDI today claim the program was really a clever deception that hastened the collapse of Soviet Union. That it contributed to the collapse, as Sakharov suggested it might, is no doubt true.

          E’ un capitolo tutto da leggere, pieno di dettagli interessanti.

          Hagelstein ha lanciato lo SDI e ha partecipato alla diffusione della ff. Ancora oggi è presente sulla scena con il Nanor. Personaggio singolare che sembra fallire in tutto quello che intraprende.
          Uno che non conosce l’enunciato del 2° principio della termodinamica non merita molta attenzione.
          Aspettiamo di vedere come si svilupperà il caso Nanor.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Cimpy,

          … a me vengono in mente tante situazioni in cui l’emerito di turno non viene sbugiardato … perché comunque era “uno del gruppo” …. Fa davvero strano pensare che possa essere anche così?

          Non è affatto strano pensarlo, soprattutto nel contesto italiano. Tuttavia abbiamo visto che anche da noi gli Istituti di appartenenza, sia pure con molto ritardo, prendono dei provvedimenti concreti, che pur non costituendo una aperta sconfessione ufficale dell’operato dei propri dipendenti, fanno chiaramente capire di non essere più interessati a quel filone di ricerca. Immagino pure che ben difficilmente l’UniBo autorizzerà in futuro un seminario sulla FF, anche se non ci spiegherà mai i retroscena del coinvolgimento del DF.

          Viceversa, sembra che all’estero sembra gli Istituti tendano a difendere in modo più efficace la propria reputazione prendendo dei provvedimenti più drastici e soprattutto più rapidi nei confronti di chi esercita e divulga della pseudoscienza. Pare però che ci siano delle eccezioni che riguarderebbero quegli Istituti legati a finanziamenti governativi in settori strategici. Infine c’è sempre e comunque una sorta di salvacondotto perpetuo per quelle figure che hanno conseguito riconoscimenti eccellenti come un Nobel.

  58. Ascoli65 ha detto:

    @Sacha,

    Quanti soldi potrebbe spostare in borsa …

    Non ne ho idea, non me ne intendo. So solo ciò che che mi capita di leggere sull’argomento. Dato che in questo caso quelle che contano sono soprattutto le intenzioni, do molto peso a quanto atteso dai maggiori sostenitori della FF, come ad esempio JR.

    Quanto aveva riferito all’inizio 2012 circa gli effetti sulle quotazioni del settore petrolifero l’ho già riproposto molte volte, anche all’inizio di questo post. Posso solo aggiungere che questa posizione JR l’ha ribadita anche pochi giorni fa (1): “An economist told me that is sure to happen with cold fusion. Even a strong rumor that cold fusion is real might trigger that.”

    Se, e quanto, il suo amico economista abbia ragione non lo so. Immagino che occorrano analisi molto sofisticate per isolare alcuni effetti dall’insieme di tutti quelli che possono influire sui corsi borsistici. Tuttavia un sito specializzato sull’argomento ha sostenuto che questi effetti siano reali (2).

    (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg90155.html
    (2) http://oilprice.com/Finance/investing-and-trading-reports/Why-Are-the-Big-Financial-Institutions-Selling-Oil-BIG.html

    • Luca ha detto:

      Mah, se si vuole vedere cosa ne pensano i nostri “espertoni” nostrani, basta dare un occhio a questo forum http://www.finanzaonline.com/forum/lamaca/1462121-fusione-nucleare-freddo-hanno-realizzato-la-macchina-part-3-a-108.html
      Una massa di illusi peggio dei passeri (anzi probabile che ce ne sia qualcuno fra di loro).
      Sono tornato in quel forum dopo tanto tempo e vedo che sono ancora ipnotizzati esattamente come nel Gennaio di 3 anni fa, anzi fanno l’elogio agli eroi di cui si parla in queste pagine e fantasticano di aeroplani a LENR.
      Non illudiamoci ma la pazzia FFista è ancora in pieno vigore.

      • Ascoli65 ha detto:

        @Luca,
        ho dato uno sguardo al sito che hai segnalato, ma è troppo criptico per le mie possibilità. Non riesco a seguirne il filo. Credo che per avere il polso del fronte dei tifosi sia meglio seguire gli interventi su Vortex, dove scrivono alcuni dei protagonisti della prop-FF, dei veri maestri nell’arte di far tornare le cose (1). Oppure ci si può divertire a leggere gli spassionati e selezionati interventi dei frequentatori di ECatWorld. D’altronde la propaganda per sperare di essere afficace deve avvenire su scala mondiale e quindi l’inglese è d’obbligo.
        (1) http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg90222.html (Quiscence)

  59. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Difficile trovare un motivo ragionevole per cui si lascino tirare in ballo così,

    Gli Enti accademici esercitano una tolleranza tradizionale. A Cambridge B. Josephson è lasciato coltivare in pace i suoi studi di meditazione trascendentale.
    Mi viene un mente un collega fisico che disse che all’INFN esiste una lotta intestina durissima, ma sono tutti compatti nel difendere onorabilità e privilegi contro critiche esterne.
    Così va il mondo, non solo negli ambienti accademici.

  60. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    e il gruppo protegge i suoi membri anche solo non bandendoli apertamente.

    Funziona proprio così. Più importante è l’istituzione, maggiore è l’orgoglio di appartenenza. Pensi alla cautela con cui la Chiesa ha gestito la faccenda della pedofilia. E’ come se non disponesse di efficaci strumenti di dissuasione e condanna.

  61. Ascoli65 ha detto:

    @Camillo,

    Merita rispetto come tutti gli uomini, come tutti noi.
    In questa sede però ci occupiamo della sua attività scientifica in campo ff. Nel 2004 ha proposto al DoE un lavoro che è stato stroncato.

    L’articolo su L’Opinione, che per me che cerco di tener separate la FF dalla militanza partitica appare una testata rispettabile, lascia chiaramente intendere che l’attività scientifica di Hagelstein nel programma SDI fosse soltanto il bluff decisivo di una partita a poker ben più ampia che non aveva nulla di scientifico.

    Ti do atto, che il brano che hai riportato tratto dal documento del 2004 del DoE è importantissimo, perchè mostra in modo palese l’assurdità delle teorie di PH. Questo concorda con tutto quanto ci hai detto sulla base delle banche dati e ci rassicura sul fatto che esse sono ben note anche oltreoceano.

    Ma il DoE ha il compito istituzionale di regolamentare la produzione di energia negli USA e di stimolare la ricerca sulle tecnologie che siano economiche, pulite, realizzabili e, soprattutto, reali. Quindi il DoE non investe in FF. Sappiamo invece da molte fonti, ad esempio dal sito che avevo segnalato giorni fa, che il DoD, che ha il compito istituzionale di proteggere la sicurezza del Paese compreso il suo benessere, ha ampiamente finanziato la FF sia prima che dopo il rapporto DoE che hai segnalato.

    Quindi siamo sicuramente in presenza di una campagna di disinformazione: o è il DoE che vuole far credere, a torto, che la FF non funziona, oppure è il DoD che vuole far credere, sempre a torto, che funziona. Tu per quale propendi?

    Se si ritiene valida la seconda ipotesi, diventa inopportuno esprimere giudizi sulla preparazione scientifica delle persone che consapevolmente partecipano a questa iniziativa, tanto quanto lo sarebbe contestare ad un prestigiatore il fatto che i conigli non si creano all’interno di un cappello. Bisogna solo valutare l’abilità che dimostrano nel farlo credere al pubblico. Alcuni sono molto bravi e riescono a convincere grandi platee, ma magari non gli appassionati del genere appostati in prima fila, altri sono dei dilettanti pasticcioni che vengono sgamati anche dallo spettatore distratto dell’ultima fila.

    Robert L. Park, Professor of Physics … mette lo SDI tra la scienza voodoo. … That it contributed to the collapse, as Sakharov suggested it might, is no doubt true.

    Vedi, lo dice anche Park, quello che conta è il risultato che si consegue a fronte dell’obbiettivo che ci si prefigge. Nel caso del prestigiatore è l’applauso finale, non l’allevamento di conigli,.

    Hagelstein ha lanciato lo SDI e ha partecipato alla diffusione della ff. Ancora oggi è presente sulla scena con il Nanor. Personaggio singolare che sembra fallire in tutto quello che intraprende.

    Non mi pare. Il primo obbiettivo è stato centrato in pieno. Un grande successo per gli USA. Trenta miliardi di $ sono un’inezia a fronte dell’effetto che avrebbero prodotto. Per il secondo obbiettivo, il centro pieno è molto più difficile, direi impossibile. Ci si deve accontentare di qualche successo parziale e temporaneo. Il motivo è evidente. Mentre è impossibile sottoporre a verifica indipendente il meccanismo ipotizzato per il primo obbiettivo, che tra l’altro prevede lo scoppio di una carica nucleare, la cella di F&P e tutti gli altri aggeggi FF sono facilmente ricostruibili e, quindi confutabili, da un gran numero di laboratori. Per la FF la partita può essere giocata solo sul piano mediatico e non su quello propriamente scientifico, il che è proprio quello che è avvenuto e sta ancora avvenendo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Il primo obbiettivo è stato centrato in pieno. Un grande successo per gli USA.

      Non è il parere di Park, che scrive:
      In the case of the SDI, erroneous scientific information and flawed technical concepts, protected from normal scientific scrutiny, were used to promote costly defense programs that in the end only left the United States more vulnerable. Secrecy had, as it so often does, provided a haven for voodoo science.

      Insomma non è una furbata americana, erano davvero convinti di riuscirci.

      Questo concorda con tutto quanto ci hai detto sulla base delle banche dati e ci rassicura sul fatto che esse sono ben note anche oltreoceano.

      Altro che ben note, sono alla base di ogni attività nucleare. Tutti gli Stati che hanno ambizioni globali ne possiedono una.
      Vuoi l’indirizzo del sito cinese?
      China Nuclear Data Center, Beijing, China
      Chi si interessa di reazioni nucleari può cercare qui:
      https://www-nds.iaea.org/nrdc/old/
      L’Italia non dispone di una banca dati nucleari, ma non ha grandi pretese scientifiche in questo particolare settore. Il contributo italiano è sporadico e accidentale. Gli Italiani sono più interessati alla big physics, dove occupano posti di responsabilità. Finora non ho mai incontrato un lavoro fatto da Italiani in Italia. Questione di tradizione.

      • Sacha ha detto:

        Pochi lo ricordano, ma c’è stato un momento della politica USA nel quale o appoggiavi il progetto SDI o eri fuori dai vertici dell’establishment!

      • Ascoli65 ha detto:

        @Camillo,

        Non è il parere di Park, … Insomma non è una furbata americana, erano davvero convinti di riuscirci.

        Non mi pare proprio che l’ultima frase di Park da te riportata significhi che gli americani erano convinti di riuscirci. La frase fa invece riferimento alla segretezza con cui venne gestita la faccenda. Mi stupisce che ce ne si meravigli. Comunque, di tutto quello che hai riportato l’unica sua frase che conta veramente è quella conclusiva: “That it contributed to the collapse, …, is no doubt true.”. Tutto il resto sono sottigliezze estetiche. Secondo quanto narra la Storia il progetto è andato ben oltre gli obbiettivi che si prefiggeva, il contenimento di una minaccia, provocando addirittura la dissoluzione dell’avversario. Hagelstein era della partita e giocava, o gli facevano recitare, un ruolo chiave, quindi il successo è anche suo.

        Altro che ben note, sono alla base di ogni attività nucleare.

        Perfetto, siamo d’accordo, le banche dati nucleari sono fondamentali e negli USA le conoscono benissimo, anche meglio di noi. Dunque, ti ripropongo la domanda precedente. Secondo te chi sta barando, il DoE che nega la FF o il DoD che la finanzia?

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Non mi pare proprio che l’ultima frase di Park da te riportata significhi che gli americani erano convinti di riuscirci. La frase fa invece riferimento alla segretezza con cui venne gestita la faccenda.

          Park non si occupa solo di segretezza.

          In the case of the SDI, erroneous scientific information and flawed technical concepts, protected from normal scientific scrutiny, were used to promote costly defense programs that in the end only left the United States more vulnerable. Secrecy had, as it so often does, provided a haven for voodoo science.

          Il capitolo è lungo, contiene espressioni dure come queste:

          Behind the curtain of official secrecy, waste, corruption, and foolishness can be concealed and information can be selectively leaked for political advantage.

          Si tratta di scienza voodoo mischiata a frode e corruzione; è quello che ci interessa in questo contesto, dove ci occupiamo di Nanor e del suo inventore Peter Hagelstein, descritto come massimo praticante di scienza voodoo.
          Waste, corruption and foolishness si accompagnano alla sua attività giovanile. Ne fu personalmente escluso? Speriamo.
          Adesso non resta che aspettare che cosa decide lo GSVIT. Non è difficile prevedere che finirà come con tutti i mamozi su cui Massa ha messo gli occhi.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Si tratta di scienza voodoo mischiata a frode e corruzione.

          Ciò non mi stupiscono affatto, immagino che certe operazioni non vengono condotte con le modalità in uso presso l’esercito della salvezza. Non so se PH fosse a conoscenza di ciò che Park racconta nel suo libro, che, va ricordato, è stato pubblicato oltre un decennio dopo i fatti, ma per il mio ragionamento ciò è ininfluente.

          Atteniamoci pure a quanto ci dice Park: l’operazione SDI era basata su presupposti scientifici sballati, che (ovviamente, aggiungo io) erano taciuti al resto della comunità scientifica. Gli uni e l’altra hanno però consentito di raggiungere il risultato prefissato. PH ha preso parte al SDI e ora sono 25 anni che si interessa di FF. Immagino che anche per quest’ultima Park parlerebbe di “scienza voodoo”, ed è ciò che pensiamo tutti noi, ma credo che si commetterebbe un grande errore pensando che ciò vada imputato all’incompetenza di chi vi opera. Credo che questo valga per Hagelstein come per altri fusionisti. Se ti provassi a dare una risposta alla mia precedente domanda, quella su DoE e DoD, arriveresti alla stessa conclusione pure tu.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Secondo te chi sta barando, il DoE che nega la FF o il DoD che la finanzia?

          Non capisco perché usi il verbo “barare”, che ha un significato negativo.
          Sono sorpreso, il DoD finanzia la ff? Forse esiste qualche iniziativa isolata cui fa comodo riferirsi al DoD. E’ successo anche all’INFN. Molti sfruttano la posizione che occupano.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Ascoli65

      L’articolo su L’Opinione, che per me che cerco di tener separate la FF dalla militanza partitica appare una testata rispettabile,

      Un articolo su L’Opinione diretto da Arturo Diaconale laureato in giurisprudenza non può essere messo a confronto con l’opinione di un fisico noto come Robert Park. Se ci mettiamo a raccattare articoli da riviste generaliste non si finisce più; sono un numero enorme. Mettiamoci anche Lavitola su l’Avanti. Lavitola è meno rispettabile di Diaconale?

      • Ascoli65 ha detto:

        @Camillo,

        Un articolo su L’Opinione diretto da Arturo Diaconale laureato in giurisprudenza non può essere messo a confronto con l’opinione di un fisico noto come Robert Park.

        Se si parla di sezioni d’urto hai sicuramente ragione, se si parla di politica internazionale e dei suoi stratagemmi probabilmente no.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          se si parla di politica internazionale e dei suoi stratagemmi probabilmente no.

          Perché no? Solo perché scrive in inglese? Robert Park inquadra perfettamente lo SDI nella guerra fredda di quegli anni. Descrive come sono stati condotti gli esperimenti. E’ un testimone e in certa misura un protagonista:
          In 1984, a year after President Reagan’s Star War speech, I was one of a small group from the American Physical Society who paid a visit to George Keyworth, the president’s science advisor. We proposed to convene a group…
          In ogni caso a noi interessa valutare la professionalità di Hagelstein, non quella di Reagan. Ha la testa adatta per inventare un nuovo tipo di reazione nucleare o si dà solo delle arie?

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          E’ un testimone e in certa misura un protagonista:

          D’accordo ne prendo atto. Ma l’articolo su L’Opinione non è in contraddizione con quanto dice Park, entrambi parlano di un dispositivo non funzionante, ma che ha avuto successo.

          Ha la testa adatta per inventare un nuovo tipo di reazione nucleare o si dà solo delle arie?

          Ti rispondo. La prima ipotesi la escludo. L’impresa è al di fuori di qualsiasi singola persona, indipendentemente dalle sue capacità e conoscenze. Temo sia fuori dalla portata anche per qualsiasi associazione di persone. Anche la seconda, però, non mi pare vera. Ho seguito su YouTube un paio di interventi di Hagelstein. Non mi ha dato affatto l’impressione di una persona boriosa. Si esprime in modo pacato e non come uno che si atteggia a salvatore del Pianeta. Immagino pure lo sforzo che comporta il sostenere qualcosa che si sa non essere vera. Bisogna essere sostenuti da qualche altro ideale.

      • Cimpy ha detto:

        Ci tieni davvero?

        1) non s’è ignita
        2)1% di gain dichiarato dall’oste (siam messi maluccio)
        3)non c’entra niente con quella fredda alla Rossi/Carpinteri/Piantelli et similia.

        • sandro75k ha detto:

          Cimpy davvero fai girare le balle a volte… fai finta anche di capirci?
          Per me è un successo storico per la scienza, è un risultato importante quello annunciato in queste ore (ovviamente se confermato).
          Che non si è “ignita”, che siamo ad 1/100 dall’obiettivo, lo avevo capito da me….

        • Cimpy ha detto:

          “Farle girare” è la mia specialità 😀 lo prendo come un complimento, a patto che la cosa faccia anche riflettere almeno un pochino:
          un grande successo della scienza c’è quando il risultato è certo, cioè confermato. Per ora siamo ancora alla fase dell’annuncio, dove tral’altro non è chiaro se davvero ci sia stato un guadagno sufficiente – aspetterei a stappare spumanti, tutto qui. Poi, ovviamente, forza scienziati se è questo che volevi sentirmi dire. Però spiega al povero Paul di là che questa cosa non c’azzecca con la fusione fredda dei suoi sogni…

        • sandro75k ha detto:

          @Cimpy
          qualche ora dopo aver riportato qui l’articolo, si è scomodata Repubblica, Le Scienze, l’ANSA e tutto il mondo dell’informazione nazionale ed internazionale…
          cos’è che mi contesti fammi capre?
          Ho solo messo un link senza aggiungere una sola virgola, cosa ti ha infastidito? Ho leso la tua libertà? Non credo ,quindi, rispettami come io ti rispetto!
          Ps: leggo quello che scrivi solo se è diretto alla mia persona, cerca di imitarmi.

        • Cimpy ha detto:

          Sandro75k, sarò sincero: non mi avevi assolutamente offeso. Anzi, a dirla tutta, non pensavo di averti offeso nemneno io: hai sollecitato commenti, non hai specificato “astenersi Cimpy” (per fortuna).
          Però:

          leggo quello che scrivi solo se è diretto alla mia persona, cerca di imitarmi

          te lo puoi scordare: io leggo tutto quello che riesco a leggere. Anzi, cerca di imitarmi

  62. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Ma l’articolo su L’Opinione non è in contraddizione con quanto dice Park, entrambi parlano di un dispositivo non funzionante, ma che ha avuto successo.

    Successo politico, non scientifico.

    Ho riletto l’articolo di Stefano Magni. Scrive:

    Quando Reagan incontrò Teller per la prima volta, nel settembre del 1982, ebbe l’impressione di aver trovato la soluzione definitiva al problema della difesa anti-missile. E fu soprattutto per questo che trovò il coraggio di lanciare la Sdi.

    A quell’epoca i personaggi coinvolti, cominciando da Teller, erano convinti che lo SDI fosse un progetto realizzabile. In questo senso Roberto Park fa rientrare lo SDI nella scienza voodoo e non in un sofisticato machiavello capace di sconvolgere Gorbachev.
    Park è consapevole della tentazione da parte della destra repubblicana di sfruttare politicamente il fallimento dello SDI :
    Proponents of SDI today claim the program was really a clever deception that hastened the collapse of the Soviet Union… There is no evidence that it was part of some strategic plan.
    Park non ha dubbi e colloca tutto il costoso episodio nell’ambito della scienza voodoo.
    Hagelstein ha sempre lavorato in ricerca partendo da una laurea in ingegneria elettrica. E’ comprensibile che non abbia mai combinato niente di buono con il laser-X e in campo nucleare. Praticamente è passato dallo SDI alla fusione fredda, senza soluzione di continuità. Normale che sia rimasto senza segretaria e senza ufficio e si sia preso l’esaurimento nervoso.

    Immagino pure lo sforzo che comporta il sostenere qualcosa che si sa non essere vera.

    Eh sì, lo immagino anch’io. Ancora peggio sostenere scienza voodoo convinto che sia buona scienza.
    Hagelstein se le cerca davvero tutte. Ci lavorasse un anno e tornasse a fare l’elettrico. Macché ci dedica tutta una vita e arriva a farsi strapazzare da quelli del DoE.
    Il DoD finanzia la ff? Non ho informazioni abbastanza concrete su questo punto. A San Diego il Contrammiraglio Brady chiuse brutalmente le ricerche dello SPAWAR. Sono state riaperte? Attento a non confondere l’iniziativa di qualche personaggio isolato con l’iniziativa del DoD.
    Ma in fondo cosa ci importa che cosa fa il DoD? Non sono mica soldi nostri.

    • Cimpy ha detto:

      Proponents of SDI today claim the program was really a clever deception that hastened the collapse of the Soviet Union… There is no evidence that it was part of some strategic plan.

      In effetti, poi si può dire qualsiasi cosa, anche che era tutto studiato nei minimi dettagli, oppure che interessi collaterali hanno portato a remare in una direzione sola. Se poi Hagelstein ci credesse davvero o meno è secondario, ma mentre è pieno di esempi di persone che rincorrono finanziamenti per i progetti più bislacchi, è davvero difficile trovarne di gente che dica “ci siamo sbagliati, scusate tanto” se proprio non è costretta – a maggior ragione in politica, ma pare pure tra i sostenitori del Voodoo (per esempio, pare che la Sindone abbia ricominciato a ringiovanire -per la serie: avanti ad oltranza…). Anche la faccenda del DoD che finanzierebbe: sarà il DoD o saranno quei due/tre amici (di cui uno si favoleggia sia giunto in visita fino in via dell’elettricista) nel posto giusto? Davvero gli USA sono esenti da clientelismo e fenomeni di collusione? Davvero esistono paesi dove i furbetti non esistono?…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        La storia di Super Excalibur è divertente. Ecco come la racconta Roberto Park.

        And what for the fearsome Super Excalibur? There never was an X-Ray laser [noti che la massima fama di di Hagelstein è di essere il massimo esperto mondiale di X-Ray laser]. There had been a single test of the concept – it ended in confusion. To appreciate the level of confusion, you need to know how suche tests are conducted. A nuclear bomb was detonated at the bottom of a deep vertical shaft drilled in the Nevada desert. Just above the bomb was the laser unit, with instruments to detect any X rays the laser might emit. There was telemetry to rely information at the speed of light from the detectors to receiving stations at the surface. Finally the shaft was filled in. Any information had to be collected in the instant between the arrival at the laser of X rays from the blast, which travel at the speed of light, and the shock wave from the blast, which travels at the speed of the sound. When the shock wave arrives, the laser, the detectors, the telemetry are all obliterated. You get just one shot. There is no way to go back and check to see if things were working properly.
        Initial results seemed to indicate that some lasing had taken place. Wood’s group at Livermore held a celebration, and word was leaked far and wide that the test had been a success. More careful analysis, however, revealed that what had been interpreted as a laser action may, in fact, have been oxygen fluorescence from a faulty detector. Super Excalibur had not produced a beam of X rays powerful enough to knock down a butterfly. The truth was buried, as failure usually are, by top secret classification, but there would never be another test of the dreaded Super Excalibur.

        In effetti, poi si può dire qualsiasi cosa, anche che era tutto studiato nei minimi dettagli,

        Giusto. Per giustificare il loro impegno i dietrologi contano su un numero sufficientemente elevato di persone che credono che tutto sia stato fatto apposta.
        Basta aver visto una volta una trasmissione di Roberto Giacobbo per capire come il gusto per la dietrologia sia diffuso.
        Hagelstein è riuscito a mantenere la sua fama di esperto di laser X malgrado tutto. Il merito è dei dietrologi. Ora ci spiegheranno che lo SDI non fu realizzato perché non serviva più. Scommetto che qualcuno l’ha già affermato. Chiunque abbia lavorato per il DoD acquista fama imperitura e riceve l’ attestato di eroe nazionale. Teller è uno che ci ha marciato parecchio; sa come si porta il cappello negli Stati Uniti.

        • oca sapiens ha detto:

          Camillo,
          spiegheranno che lo SDI non fu realizzato perché non serviva più.
          Serve ancora secondo i suoi fautori, esiste un’apposita agenzia del DOD che il governo Obama non ha smantellato. Ma gli ultimi tre test sono falliti, Richard Garwin e i JASON l’hanno silurato, il Congresso ha tagliato i $ 6 (8? a memoria) miliardi previsti dal DOD, che ora chiede mezzo miliardo ma dubito che li ottenga. Dice Garwin in pubblico
          the strongest proponents of national missile defense have no technical understanding at all. They just know that they would like this, and anybody who gets in the way just doesn’t have the true faith…

          In privato, è meno diplomatico.

        • Sacha ha detto:

          “There never was an X-Ray laser ”
          non ne sarei tanto sicuro:
          http://home.slac.stanford.edu/pressreleases/2009/20090421.htm

  63. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Si esprime in modo pacato e non come uno che si atteggia a salvatore del Pianeta.

    E’ vero, il suo aspetto dimesso ha colpito anche me.
    When he does speak, it’s so softly that his Southern California accent is barely audible. With a boyish grin and oversized glasses, he looks like the grownup version of a high school valedictorian.
    Sua figlia (chimica) dice che è una persona triste:
    This consuming passion has left its mark. “My whole life growing up,” she says, her father “was always really sad about everything.”
    Via, torniamo al Nanor. Che iniziative ha in progetto lo GSVIT?

  64. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Temo sia fuori dalla portata anche per qualsiasi associazione di persone.

    Non c’è che l’imbarazzo della scelta.
    R.Massarczyk, G.Schramm, A.R.Junghans, R.Schwengner,M.Anders, T.Belgya, R.Beyer, E.Birgersson, A.Ferrari, E.Grosse, R.Hannaske, Z.Kis, T.Koegler, K.Kosev,M.Marta,
    L.Szentmiklosi, A.Wagner, J.L.Weil
    Electromagnetic dipole strength up to the neutron separation energy from 196Pt(g,g`) and 195Pt(n,g) reactions
    Physical Review, Part C, Nuclear Physics Vol.87, p.044306 (2013)

    Le reazioni nucleari sono praticamente illimitate, data l’enorme varietà di bersagli e di proiettili.
    Reazioni di ogni tipo, basta avere cultura, fantasia e strumentazione.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      grazie per la segnalazione. Ma tu avevi parlato di nuovo “tipo” di reazione, quelle che hai riportato mi pare che non lo siano e comunque era sottointeso che si parlava di rezioni nucleari aventi le caratteristiche “speciali” attribuite solitamente alle LENR.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Ascoli65

        era sottointeso che si parlava di rezioni nucleari aventi le caratteristiche “speciali” attribuite solitamente alle LENR.

        Scusa, non avevo capito; pensavo intendessi reazioni nucleari riportate in letteratura.

  65. Camillo Franchini ha detto:

    @oca sapiens

    i JASON l’hanno silurato

    Già che c’erano i JASON hanno silurato anche Hagelstein. Non ce l’hanno più voluto.
    A questo punto della nostra conversazione sarebbe interessante sapere da qualche fisico se in qualche parte del mondo un laser a raggi X è stato realizzato.

  66. Ascoli65 ha detto:

    @Camillo,

    Successo politico, non scientifico.

    Non ho mai parlato di successo scientifico. Immagino che siamo tutti sollevati dal fatto che il successo sia stato solo politico.

    A quell’epoca i personaggi coinvolti, cominciando da Teller, erano convinti che lo SDI fosse un progetto realizzabile.

    Chissà come si fa a sapere di cosa fosse veramente convinto Teller, un tizio che si è sempre mosso all’interno dei più segreti progetti militari. Comunque la fortuna a volte premia gli audaci.

    Hagelstein … è passato dallo SDI alla fusione fredda, senza soluzione di continuità.

    Appunto! Questo fatto non ti suggerisce niente?

    Il DoD finanzia la ff? Non ho informazioni abbastanza concrete su questo punto. A San Diego il Contrammiraglio Brady chiuse brutalmente le ricerche dello SPAWAR.

    Beh, questa è già un’informazione molto concreta: se le ha chiuse, vuol dire che prima erano aperte. Saprai pure che la chiusura c’è stata soltanto a fine 2011, cioè 7 anni dopo il secondo pronunciamento negativo del DoE sulla FF e a 22 anni dalla prima bocciatura. Secondo quanto riportato in un post del 2004 ospitato dal sito dell’IEEE (1) ” the U.S. Navy revealed that its researchers had been studying cold fusion on the quiet more or less continuously since the debacle began.” Credi che abbiano impiegato così tanto tempo ad accorgersi dell’esistenza delle banche dati nucleari?

    Sono state riaperte? Attento a non confondere l’iniziativa di qualche personaggio isolato con l’iniziativa del DoD.

    Se parliamo di Dipartimento e non di una singola Agenzia sembrerebbe che non siano mai state chiuse, almeno secondo quanto riferisce AlainCo (2): ” DARPA itself is publicly funding LENR research, including collaboration with ENEA, but hides that under funny terms looking like nanotechnology…”

    La precedente collaborazione parrebbe ufficiale. Comunque sia, sempre secondo AlainCo, anche le iniziative apparentemente personali potrebbero essere discretamente supportate da “some group of aware decision makers”. Prendiamo la vicenda più clamorosa e più nota al largo pubblico, quella bolognese. Secondo te cosa ci fa un funzionario del DoD in mezzo agli universitari italiani che affollano il Board of Advisers del JoNP? E’ solo un’iniziativa personale? A me pare che il DoD sia una struttura poco adatta ad ospitare VERE iniziative personali.

    Ma in fondo cosa ci importa che cosa fa il DoD? Non sono mica soldi nostri.

    Per i soldi son d’accordo, anzi pare che nella collaborazione DARPA-ENEA un pò di spese ci vengono rimborsate dal contribuente americano. In effetti noi ci occupiamo della faccenda solo per 2 aspetti.

    Il più immediato è che diverse nostre Istituzioni pubbliche (Università e Istituti di ricerca) hanno messo in gioco la propria reputazione scientifica per sostenere la credibilità di queste iniziative. Se diamo un valore a beni immateriali quali la reputazione scientifica di un Paese industrializzato ed esportatore di tecnologia come il nostro, ci rendiamo conto che il costo è molto elevato.

    Il secondo e ancor più importante aspetto è legato agli effetti indotti da queste iniziative. Se ci fosse quello di far credere che si possa continuare tranquillamente lo standard di vita attuale e sprecare fiumi di combustibile fossile, credo che esse riguardino molto da vicino non solo noi, ma anche e soprattutto la nostra discendenza.

    (1) http://spectrum.ieee.org/energy/nuclear/cold-fusion-back-from-the-dead
    (2) http://www.lenrnews.eu/dod-darpa-and-cold-fusionlenr-are-they-watching-or-trying-to-save-usa-industry/

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      Appunto! Questo fatto non ti suggerisce niente?

      Mi suggerisce che Hagelstein non ne azzecca una e ha fatto spendere agli Stati Uniti una quantità di soldi. Meno male che non è italiano. Francamente non credo che in Italia avrebbe avuto briglia sciolta come in America. Là mi sembra più facile intrupparsi nella compagnia giusta.

      Credi che abbiano impiegato così tanto tempo ad accorgersi dell’esistenza delle banche dati nucleari?

      Non è colpa mia se al DoD hanno impiegato 22 anni dopo la prima bocciatura per chiudere i laboratori SPAWAR. Non dobbiamo essere noi Italiani a meravigliarci, dato che il laboratorio di Celani è stato chiuso solo l’anno scorso, superando rumorose proteste. Anche da noi nessuno si è mai accorto che i lavori di Celani venivano ignorati dalla scienza consolidata. Sarebbe peggio se dopo 22 anni un’attività ff venisse avviata. Fin che chiudono rallegriamoci.

      almeno secondo quanto riferisce AlainCo

      Alain Coetmeur mi è parso del genere piagnone; non riesco a prenderlo sul serio, si affida a Beaudette, figurati.
      Vediamo se le 20 borse di studio promesse da DARPA verranno assegnate; per adesso non sappiamo niente. E’ molto probabile che nessuna proposta superi lo scrutinio.

      diverse nostre Istituzioni pubbliche (Università e Istituti di ricerca) hanno messo in gioco la propria reputazione scientifica per sostenere la credibilità di queste iniziative.

      Questo blog esiste proprio per denunciare le iniziative ff di Università ed Enti di ricerca Italiani. Siamo pochi, contiamo meno perfino di Realacci, ma almeno abbiamo il coraggio di esprimerci. Se torna la Gelmini possiamo chiudere, me ne rendo conto.

      • Cimpy ha detto:

        Era sempre il DoD che ha speso qualche spicciolo anche per comprare i fantastici T.E. Devices di Rossi, quelli che poi non funzionavano come promesso e di cui, più di 1 milione di dollari dopo, è anche bruciata la fabbrica…E ci ritroviamo mister DoD in quel di Bologna anni dopo. Non so perché, a me ricorda in qualche modo storie molto napoletane

        • Camillo Franchini ha detto:

          i fantastici T.E. Devices di Rossi, quelli che poi non funzionavano come promesso e di cui, più di 1 milione di dollari dopo, è anche bruciata la fabbrica

          Mi ero imbattuto in un rapporto desolato del DoD dove veniva descritta la fregatura. Il DoD fregato da Rossi, sembra una storia inventata! E’ la prova che i gonzi si nascondono dappertutto, come gli acari. Si capisce perché uno del DoD sia presente tra gli advisors di JoNP in compagnia di qualche Bolognese. Speriamo sia l’iniziativa di un singolo “in buona fede”, come da un po’ usa dire in questo blog. Un pirla in buona fede non va confuso con un pirla in cattiva fede, ohibò.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Cimpy,
          con DoD io intendevo quella grande organizzazione che ha sede nell’edificio più vasto del mondo e amministra qualche migliaio di testate nucleari e i relativi sistemi di somministrazione. Ti riferisci alla stessa cosa?

        • Cimpy ha detto:

          Non so. Sui documenti che attestavano le spese c’era scritto DoD – non sono stato in grado di ritrovarli, erano relativi alle spese degli anni 2002-2005 e, oltre alle spese militari, figuravano anche degli spiccioli per una società di Rossi. Dici che era un altro DoD? Ma di sicuro quegli spiccioli non erano frutto di una riunione di altissimo livello, vista l’entità rispetto ad altri investimenti. Anzi, secondo me era bastata la firma del cugino dello zio del nipote del tizio passato per Bologna di recente.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Cimpy,

          Dici che era un altro DoD?

          quelli che intendo io prima di mettere in servizio un missile lo testano per bene. E’ un’operazione che comporta un certo costo, ma evita loro di trovarsi di fronte a spiacevoli sorprese. Forse usano la stessa precauzione anche con le persone.

        • Cimpy ha detto:

          Può darsi. Però gli spiccioli possono essere in mano a persone meno accorte. Dico, col beneficio del dubbio, ovviamente. La tua visione della vicenda è molto sensata, ma mi pare preveda anche che ci siano un po’ di persone strategiche ma anche non realmente lungimiranti -o tutte senza discendenza di cui gli importi qualcosa – che collaborano tra loro per anni per uno scopo preciso calibrando interventi a sostegno di comparse (che in qualche caso a me sembrano davvero improbabili). Tra l’altro, questa regia avrebbe passato più di 25 anni a sostenere la FF di striscio per evitare di bruciarsi ma al contempo generando aspettative in grado di movimentare il prezzo del petrolio meglio (forse?) di operazioni belliche in Medio Oriente…
          Ora capiamoci: può darsi che non sia più difficile che gestire un tavolo di mediazioni tra governi e i palinsesti televisivi di una (o più) nazioni, però ammetterai che qualche dubbio può ben rimanere: metti che invece siano tutti (più o meno) comuni mortali

      • Ascoli65 ha detto:

        @Camillo,

        Siamo pochi, contiamo meno perfino di Realacci, ma almeno abbiamo il coraggio di esprimerci. Se torna la Gelmini possiamo chiudere, me ne rendo conto.

        A proposito dell’On. Realacci, che ricordiamo è il Presidente della Commissione Ambiente della Camera, ho visto che la scorsa settimana ha presentato il sesto sollecito alla sua interrogazione pro-FF. Non si può dire che non abbia coraggio di portare fino in fondo le sue istanze.

        Se torna la Gelmini possiamo chiudere, me ne rendo conto.

        Cosa c’entra la Gelmini? La FF ha attraversato indenne decine di governi a cominciare da quelli della prima repubblica. Non dimentichiamo, giusto per citare il tema del post, che un altro famoso Ministro dell’Istruzione, Luigi Berlinguer, era Rettore a Siena (1985-94) quando è iniziata la fortunata avventura di Piantelli. E’ stato durante il suo Ministero (1996-2000) che l’ENEA ha acquisito il patrimonio intellettuale di LEDA, intellettuali compresi.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          Non si può dire che non abbia coraggio di portare fino in fondo le sue istanze.

          Realacci rappresenta bene il potente ignorante in buona fede. Carrozza offriva buone garanzie essendo una ricercatrice capace. Realacci è grande amico di Renzi. Renzi è un buon cristiano come Carpinteri.
          A mettere tutto insieme questi pezzi diversi c’è da preoccuparsi parecchio. E’ possibile che Celani e Carpinteri tornino al loro posto.

          Cosa c’entra la Gelmini?

          Se la Gelmini recuperasse il posto sarebbe cosa fatto in una settimana. Ecco cosa c’entra. Per fortuna è rimasta con Berlusconi.
          Non è escluso che dobbiamo occuparci di piezo e di costantana come un anno fa. Se il MIUR tocca a un alfaniano, a qualcuno diventa utile anche un articolo sulla Sacra Sindone.
          Il solo vantaggio dell’età è che alla fine non ci si meraviglia più di nulla e ci si accontenta di vivere alla giornata.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Carrozza offriva buone garanzie essendo una ricercatrice capace.

          L’attuale Ministro non è stato in grado di far approntare una risposta alle interrogazioni parlamentari, tra cui quella presentata da un importante compagno di partito, nonchè Presidente della Commissione Ambiente, che da parechi mesi giacciono sulla sua “scrivania”. Che sia essa stessa una ricercatrice non conta nulla, forse è addirittura un handicap, non è lei che deve entrare nel merito della questione. Nel caso delle interrogazioni che perorano la riapertura del laboratorio di Celani, tra cui quella dell’On. Realacci, bastava chiedere all’INFN la motivazione scritta sui motivi che avevano portato alla lamentata chiusura, far fare una breve verifica di merito e riferire in Parlamento. Se questo è il risultato delle buone garanzie, non oso immaginarmi i risultati di quelle meno buone. A meno che … A meno che a livello ministeriale non si sappia qualcosa che gli onorevoli parlamentari non sanno e non devono sapere.

        • Sacha ha detto:

          @Ascoli65

          “A meno che a livello ministeriale non si sappia qualcosa che gli onorevoli parlamentari non sanno e non devono sapere.”
          Un po’ sibillina questa frase. E’ possibile fare qualche ipotesi ?

        • Ascoli65 ha detto:

          E’ solo una constatazione. Se il Ministero, nonostante i continui solleciti, non vuol rispondere, pur avendone i mezzi, potrebbe significare che cerca di nascondere qualcosa. Non saprei dire di più.

  67. Camillo Franchini ha detto:

    @Sacha

    “There never was an X-Ray laser ”

    Park si riferiva allo SDI.
    Grazie per l’informazione, che risponde alla mia curiosità. Il laser a raggi X è stato inventato nel 2009.

  68. Camillo Franchini ha detto:

    Ascoli65

    Forse usano la stessa precauzione anche con le persone.

    No, al DoD sono terribilmente soggetti al wishful thinking e si lasciano imbrogliare come contadini emiliani dai magliari napoletani del secondo dopoguerra.

    “The Department of Defense (DOD) is concerned with reliable and cost-effective power generation of on-site power generators as well as minimizing the environmental impact of these generators.

    Dr. Rossi indicated that his devices would produce 20 percent efficiencies, a vast increase from the current science of 4 percent conversion of waste heat to electrical power. Dr. Rossi believed that he could increase the physical size of the TE Devices and maintain superior power generation.

    Unfortunately, the Italian subcontractor was unable to provide second-generation TE Devices with satisfactory power generation. Nineteen of 27 TE Devices shipped to CTC, Johnstown, PA, were incapable of generating electricity for a variety of reasons, from mechanical failure to poor workmanship. The remaining eight produced less than 1 watt of power each, significantly less than the expected 800–1000 watts each.

    After a month of research and observation at the Italian laboratory, it was determined that the best way to proceed would be to develop an independent laboratory in New Hampshire so that two development facilities could work at the problems from two separate locations and viewpoints. During this period of time, the Italian laboratory continued to deliver TE materials, but none that exceed the current science of TE power generation.”

    U.S. Army Corps of Engineers
    Washington, DC 20314-1000

    La fortuna del DoD è che dispone di capitali illimitati e può incassare fallimenti senza danno.
    Per mia esperienza, sono sicuro che nessun ingegnere del nostro Ministero della Difesa crederebbe che l’efficienza di un generatore TE arrivi al 20 %. Da noi il personale civile è assunto attraverso esami molto selettivi.
    La Difesa italiana non si è mai confusa con la ff. Nel 1989 il CAMEN si preparò, ma il gruppo di lavoro di cui facevo parte non fece esperimenti, appena arrivarono notizie certe sull’assenza di gamma e neutroni. Credo che sia stata una bella dimostrazione di competenza e serietà. Qualcosa fece Aracu a Civitavecchia, ma roba improvvisata e velocemente archiviata. C’era anche Cardone, non so a che titolo.

    • Cimpy ha detto:

      sono sicuro che nessun ingegnere del nostro Ministero della Difesa crederebbe che l’efficienza di un generatore TE arrivi al 20 %.

      Ma facendo anche finta che si presentase un Rossi con un prototipo che apparentemente produce davvero 5 volte il migliore mai costruito, forse per prima cosa segnalerebbero l’inventore all’Ansaldo e l’inventore avrebbe la possibilità di….dare istruzioni ad un reparto della medesima, per le verifiche del caso. Mi stupisce che invece negli States un privato dal passato fumoso possa presentarsi con un prototipo, mostrare un rendimento spettacolare (che – stranamente??!! – nessuno, nemmeno lui, è poi più stato in grado di ripetere) e ricevere per questo finanziamenti per tre o quattro anni senza che nessuno prima (o anche poi) gli avesse sezionato il prototipo come si deve.
      Non mi stupisce neppure che si sia accettata la favola della necessità, dopo 27 fallimenti, di un secondo laboratorio (che poi, se non ho capito male, fondamentalmente assemblava pezzi provenienti dal primo…) non fosse che la faccenda era diventata farsesca già prima. D’altronde, con 19 su 27 T.E.D. che soffrivano di vari problemi “from mechanical failure to poor workmanship” – forse per il fatto che l’appalto era stato subappaltato a terza parte italiana era decisamente perché il Colosseo glielo avevamo già venduto nel ’45, nel ’46 e nel ’47. Sennò vedevano, quelli

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Cimpy

        Mi stupisce che invece negli States un privato dal passato fumoso possa presentarsi con un prototipo,

        Perché, non è sorprendente che ci siano voluti 22 anni per chiudere il laboratorio di Gordon?
        In Europa le cose sono andate in modo assai diverso. Che io sappia, nessun Ministero della Difesa si è fatto coinvolgere in ricerche ff, almeno in modo così plateale come negli Stati Uniti. In Italia è gente che ha consiglieri dislocati un po’ dappertutto, basta niente per mettere in piedi un comitato di esperti; credo sia così anche negli altri Paesi.
        Che il DoD si sia fatto mettere nel sacco da Rossi è davvero un gran brutto segno. Ha ragione Ascoli, DoD e DoE sembrano appartenere a Paesi diversi. Fosse toccato al DoD, il Panel sulla ff sarebbe stato presieduto da Hagelstein.

    • oca sapiens ha detto:

      Camillo,
      La Difesa italiana non si è mai confusa con la ff… Aracu… Cardone
      Sembra aver preferito la ff piezonucleare…

      un articolo sulla Sacra Sindone
      Ho visto che ha destato parecchie perplessità, in particolare la trasmutazione di azoto in carbonio 14, ma non solo. Forse merita un approfondimento? Nel caso hai voglia e tempo.

  69. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    insomma, non è che siamo proprio esenti…

    Ci difendiamo meglio. Rossi ha trovato l’america in America. Da noi non è venuto ancora a imperversare un qualche Hagelstein. Di quando in quando l’originale viene a erudirci, ma non mi sembra a completo suo agio. Sul Nanor non ci vogliono spendere nemmeno due dollari. Non è l’ambiente giusto. Il solo replicante di professione è Celani, ma chissà se trova il modo di fare anche questa replica. Vediamo con il nuovo governo e con Realacci.

    • sandro75k ha detto:

      Ciao Camillo,

      Che ne pensi dell’imminente Governo Renzi? Per me fa la stessa fine di Narciso…
      Non pensavo potesse cadere nel trappolone di Berlusconi…

      • Camillo Franchini ha detto:

        Ciao Alessandro,
        del prossimo governo Renzi penso male perché mi sembra un’operazione di potere puro. C’è il rischio che provochi una rovinosa caduta di consensi. Non sappiamo nemmeno che cosa chiederanno i partiti alleati. La tentazione di alzare il prezzo della collaborazione deve essere fortissima. Cosa si fa se Alfano pretende alcuni Ministeri chiave? Gli elettori la prenderebbero malissimo. Altro che palude.
        Ciao, auguri per la tua attività.
        Camillo

  70. Ascoli65 ha detto:

    @Camillo, Cimpy,

    No, al DoD sono terribilmente soggetti al wishful thinking e si lasciano imbrogliare come contadini emiliani dai magliari napoletani del secondo dopoguerra.

    E ci ritroviamo mister DoD in quel di Bologna anni dopo. Non so perché, a me ricorda in qualche modo storie molto napoletane

    vi prego, torniamo con i piedi per terra. Non posso e non voglio pensare che l’arsenale nucleare più vasto del pianeta sia gestito da sprovveduti.

    Cerchiamo di fare ordine. Il rapporto dei militari con la tecnologia segue da sempre uno dei seguenti due tipi di approccio:
    – approccio Stealth: quando la tecnologia è promettente e il suo prodotto è a portata di mano o è già disponibile, si mette tutto in sordina e si impone la massima segretezza per cercare di occultarne l’esistenza il più a lungo possibile;
    – approccio SDI: quando la tecnologia è impossibile e si è consapevoli che non porterà a nessun dispositivo reale, se ne dà invece la massima pubblicità fingendo di essere ad un passo dal realizzarla.
    Nel primo caso l’arma utilizzata è il prodotto tecnologico in sè, nel secondo la propaganda della sua esistenza.

    La vicenda FF in cui, per sua stessa ampia ammissione, il DoD è coinvolto fin dal suo annuncio, e forse anche prima, presenta tutte le caratteristiche del secondo approccio. La vicenda che seguiamo su queste pagine presenta tanti aspetti strani e inspiegabili. Per non stupirsi del fatto che “DoD e DoE sembrano appartenere a Paesi diversi”, basta però ipotizzate che la FF sia stata concepita fin dall’inizio e condotta con l’approccio SDI. Non voglio affatto sostenere che le cose stiano effettivamente così, ma se lo si suppone si riesce a trovare una sistemazione a quasi tutte le tessere di questo mosaico apparentemente schizofrenico.

    In Italia è gente che ha consiglieri dislocati un po’ dappertutto, basta niente per mettere in piedi un comitato di esperti;

    In questa vicenda, nel caso fosse inquadrabile nell’approccio di cui sopra, noi italiani possiamo scegliere tra due ruoli: nel caso migliore siamo un alleato fedele ed ubbidiente che mette consapevolmente a disposizione il prestigio delle proprie istituzioni scientifiche per reggere il gioco e trarne le propria parte di vantaggio, nel secondo caso siamo solo degli allocchi.

    • Cimpy ha detto:

      Congruente. Però le “Guerre Stellari” non erano affidate ad inventori da garage.

      • Ascoli65 ha detto:

        Martin Fleischmann, quello che il 23 marzo del 1989 ha annunciato al mondo la FF, era stato presidente della Società Internazionale di Elettrochimica e all’università di Southampon aveva occupato la cattedra di chimica che fu di Faraday.

        • Cimpy ha detto:

          Ed infatti era stato preso sul serio per qualche mese. Dopodiché abbiamo I nostri eroi…

        • Ascoli65 ha detto:

          Forse non era previsto che durasse così a lungo. La produzione di petrolio saudita a cavallo di quel periodo è schizzata da 4 a 9 milioni di barili al giorno e non è più calata (1).

          I nostri eroi ci si sono intrufolati dopo, da soli (piatto ricco …). Potrebbe darsi che più tardi qualcuno abbia trovato il modo di affidargi un ruolo utile, probabilmente a loro insaputa. Sai le strategie devono prevedere un certo grado di adattabilità.

          (1) http://www.theoildrum.com/node/8908 (cercare: westexas on February 4, 2012 – 9:09am)

    • Camillo Franchini ha detto:

      @Ascoli65

      approccio SDI: quando la tecnologia è impossibile e si è consapevoli che non porterà a nessun dispositivo reale, se ne dà invece la massima pubblicità fingendo di essere ad un passo dal realizzarla.

      Troppo lambiccato, manca la verosimiglianza. Anche il termoelettrico di Rossi fa parte dell’approccio SDI? Io scelgo la soluzione proposta da Robert Park, che presenta sia lo SDI sia la ff come scienza voodoo in cui il DoD è malamente inciampato. Le spiegazioni più semplici sono sempre quelle vere. Hagelstein è stato l’anima nera del DoD in entrambi i casi. Ha avuto la fortuna di essere amico di Lowell Wood “who like Teller is inclined to brush away daunting technical obstacles with a wave of his hand”. Hagelstein ha approfittato di una posizione di potere in modo spregiudicato e cinico. L’attuale emarginazione è esattamente quello che si è meritato per avere sprecato una barca di soldi del contribuente americano. Farsi cacciare dal gruppo Jason non deve essere facile. Ormai non gli resta che spostarsi da un ICCF all’altro fin che non va in pensione. Ma hai seguito la presentazione del Nanor da Carpinteri? Forse ha scambiato l’Italia con la Papuasia, dove si può giocare al grande scienziato. Chi ha pagato il suo viaggio in Italia in occasione di “The Unexplored Atom”?

      • Ascoli65 ha detto:

        @Camillo,

        Troppo lambiccato, manca la verosimiglianza. … Io scelgo la soluzione proposta da Robert Park, che presenta sia lo SDI sia la ff come scienza voodoo in cui il DoD è malamente inciampato.

        Park avrà sicuramente ragione, ma per quanto ne sappiamo potrebbe anche darsi che il programma SDI è stato gestito in modalità Stealth fin quando lo ritenevano attuabile ed in seguito, il 23 marzo 1983, è stato rivelato apertamente quando ormai si era capito che non era fattibile. Chi lo sa. I “think tanker” esistono per escogitare strategie molto più lambiccate di quelle che si riassumono in 3 righe. Sta di fatto che lo SDI e tutti i relativi test sono stati annunciati e pubblicizzati con enfasi e l’Unione Sovietica non c’è più. Non sarà verosimile, ma è vero.

        Hagelstein ha approfittato di una posizione di potere in modo spregiudicato e cinico. … Ma hai seguito la presentazione del Nanor da Carpinteri?

        Sì, è uno dei video che ho visto. Non mi ha dato l’impressione di una persona cinica e spregiudicata. Nel campo FF ce n’è ben altri che sembrano dei veri e propri volponi e l’Italia è stato uno dei loro pollai preferiti.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli

          Non sarà verosimile, ma è vero.

          Avrai capito che a me interessa far capire che Hagelstein è un ingegnere elettrico che ha tentato di farci credere di essere un esperto di laser X prima e di fusione fredda poi. Tutto questo in quanto mi sembra che lo GSVIT sia interessato al suo Nanor. Credo che sia utile per tutti sapere di che persona ci stiamo occupando. A sentire Celani sembra che dobbiamo confrontarci con una persona speciale che costruisce devices overunity.
          C’è qualcuno nel nostro blog che prende sul serio Nanor? In particolare vorrei sentire il parere di Mario Massa in quanto “istituzionalmente” direttamente interessato.

        • mario massa ha detto:

          @Camillo
          “In particolare vorrei sentire il parere di Mario Massa in quanto “istituzionalmente” direttamente interessato.”

          Sono stato via la scorsa settimana e non so se ho letto tutti i commenti che vi siete scambiati, ma mi pare che il Nanor sia divenuto quello principale.

          Personalmente vedo nel Nanor qualcosa di diverso dal solito: è proposto da una “personalità” in campo FF con lo scopo specifico di dimostrare l’esistenza del fenomeno.
          A questo punto credo che believers e non dovrebbero mettersi d’accordo per testarlo: a mio avviso il responso, condiviso, sarebbe di grande importanza per le persone intellettualmente oneste di entrambi gli schieramenti.
          Tempo fa avevo chiesto se qualcuno sa quanto costa: non è certo mia intenzione comprarlo, ma se il costo è ragionevole vorrei proporre ai tecnici believers (penso soprattutto a Hermano, Gabrichan, Vettore) di chiedere una colletta tra i believers su 22passi, comprare l’oggetto e testarlo, poi alla fine lo inviano a GSVIT per un test da parte di noi scettici e si confrontano i risultati. Vettore si era già mostrato favorevole a una cosa simile con le sfere di Cravens (che però poi non le ha più rese disponibili) e essendo un ricercatore penso abbia un laboratorio ove effettuare il test.

          Se, come sono quasi certo, si scoprirà che non funziona e si scoprirà l’errore in cui è inciampato Hagelstein credo che molte persone oggi onestamente fiduciose nella FF cambieranno idea.

        • maxwell1961 ha detto:

          @Mario Massa

          Approfitto per segnalarle il commento che avevo lasciato per lei sulla calorimetria del Nanor, nel caso non l’avesse visto:

          Piantelli 1

          Mi chiedevo poi, vista l’esistenza di contatti tra Celani, che lei conosce, ed Hagelstein, se non le fosse possibile accreditare il GSVIT tramite Celani presso Swartz per ottenere gratuitamente un esemplare di Nanor, realizzando così quello che ritengo più importante: un’interessamento ed un contatto diretto con gli inventori durante il test. Visto che il Nanor è stato offerto da Swartz al MFMP per testarlo, credo che Swartz sia interessato a test third-party.

          Non ci sono per ora annunci ufficiali che il Nanor sia un’oggetto in vendita a pagamento, l’annuncio riguardava genericamente la distribuzione di alcuni esemplari a terzi e Swartz dice che riesce a costruirne a malapena uno al mese. Non vorrei che lei avesse capito che è partito un business di vendita kit Lern da piccolo chimico, nessuno le ha detto il costo perchè non è stato nemmeno specificato se verrà ceduto per soldi, anche se probabilmente produrli costerà qualcosa. E si è parlato di farne una ventina per scopo di test per terzi, non di inaugurare una produzione di massa. Per cui non penso proprio che in questo momento il problema sia una colletta. Volevo chiarire il punto.

        • mario massa ha detto:

          @maxwell1961
          La ringrazio, effettivamente non avevo visto il suo commento e evidentemente avevo capito male. Così penso sarà più difficile averlo. Proverò a contattare sia Celani che Vettore ma se occorre un mese per costruirlo dubito possano darne uno a GSVIT che non è nessuno (oltre ad essere apertamente scettico sulla FF). Forse prospettando una doppia verifica (Vettore + GSVIT) con la collaborazione di Celani c’è qualche probabilità in più.

        • maxwell1961 ha detto:

          Faccio un attimo il punto riguardo la produzione del Nanor, le informazioni in giro sono poche. Per quanto riguarda l’ufficialità, dal sito di Swartz si trova solo questo:

          “On July 1, 2013, Nanortech, Inc. was launched to solely focus on advancing and producing the NANOR®-type LANR quantum electronic component, a revolutionary, extraordinary energy production platform. Nanortech, Inc. is at the cutting edge of advanced energy production components using preloaded nanostructured materials as base platforms for a new spectrum of efficient heaters, cleaner water, cheaper electricity, and specialized products for propulsion and medicine. Nanortech, Inc. is a spin-off of JET Energy, Inc., which has developed and acquired successful aqueous and nanomaterial LANR IP and technology since 1989, and has openly demonstrated the “over unity” NANOR®-type LANR component at MIT in 2012 over several months, during its second open demonstration of LANR technology. ”

          http://world.std.com/~mica/cft.html

          Sul sito di Jet Energy invece non c’è niente a riguardo:
          http://world.std.com/~mica/nanortechnology.htm
          Ho invece trovato un articolo del nov. 2012 di un giornalista di Cold fusion Now che ha partecipato all’ ICCF17 e riporta ciò che ha presumibilmente sentito da Swatrz. L’articolo non è più fresco ma sembra indicare proprio il programma della vendita del kit del piccolo chimico a pagamento, quindi in teoria mi smentisco anche se questa non è una fonte ufficiale e le cose nel frattempo possono essere cambiate.

          “JET Energy’s Nanor represents a demonstrated, operational system for researchers to explore the Cold Fusion effect. It is ideally adapted to being integrated into a unit suitable for sale to universities and laboratories, indeed to high schools, as a demonstration device confirming the existence of the Cold Fusion/LENR/New Energy Effect phenomena. Indeed, this demonstration can operate with a normal home PC on the kitchen table top.This is an ideal system for introducing this new science to the world. JET Energy Inc. is presently working to improve the Nanor and develop a vendible package.”

          L’articolo è molto interessante perchè descrive alcune particolarità di funzionamento del Nanor, che a dire il vero mi lasciano ad intuito un pò perplesso. C’è anche un commento al pezzo, che al 50% fa riflettere.

          http://coldfusionnow.org/conclusively-demonstrating-the-new-energy-effect-of-cold-fusion/

          Come si vede dai claims e dall’intenzione di usare questo piccolo device in giro per il mondo come una pistola fumante per la FF,mi sà che per la FF sarà il giorno del giudizio universale presso quelli che ci credono o lo ritengono possibile….
          L’informazione che ho dato di un Nanor costruito al mese, proviene dai piu aggiornati video di 10 giorni fa, lo dice Swartz nel video che ho postato.

          Vettore, GSVIT e Celani insieme? Non immagino niente di piu appropriato, secondo me anche Celani sarebbe curioso di testarlo perchè ho l’impressione che ai suoi fili non ci creda più tanto nemmeno lui…. mi sembra strada molto migliore e anche più rapida.

          Il 21-23 marzo c’è tutto il Gotha della FF all’MIT a Cambridge riuniti per celebrare con un Colloquium di 3 giorni il 25° dell’esperimento di FP, con Hagelstein e Swartz come mastri di feste. Peccato sia un pò tardi per organizzare un test del Nanor in tempo…..

  71. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Se il Ministero, nonostante i continui solleciti, non vuol rispondere, pur avendone i mezzi, potrebbe significare che cerca di nascondere qualcosa.

    Io, che sono davantologo, propongo una spiegazione meno romanzesca: la Carrozza ha trovato l’argomento del tutto insignificante, quindi non perde tempo a rispondere. A noi la ff sembra un argomento importante solo perché muove molto denaro, ma in realtà nessuno se ne occupa. Speriamo che continui così. Dipende da chi diventerà ministro. Gelmini è sempre pronta a subentrare.
    Dato che è fedelissimo di Renzi, Realacci potrebbe crescere e rilanciare la ff in Italia. Estote parati.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      chissà qual’è lo strano riflesso condizionato che induce a tirare in ballo l’On. Gelmini, quando invece si parla dell’On. Carrozza. Comunque, ancora per qualche ora il titolare del MIUR è quest’ultima.

      la Carrozza ha trovato l’argomento del tutto insignificante, quindi non perde tempo a rispondere. A noi la ff sembra un argomento importante solo perché muove molto denaro, ma in realtà nessuno se ne occupa.

      Questa non l’ho capita. Perchè un Ministro dovrebbe trovare “insignificante” un argomento che “muove molto denaro”? Per non parlare poi del valore associabile alla credibilità della ricerca, che secondo me è ancora maggiore.

      • Cimpy ha detto:

        Il silenzio istituzionale sulla faccenda FF è parecchio pesante e fastidioso.

        Mi chiedo se si cerchi di ignorarla perché considerata inopportuna; per evitare che il proprio nome sia legato ad essa; per non andare a guardare nell’armadio di un collega (o anche di un rivale) prima che questo ricambi; per cercare di far dimenticare che alcune università invece ne hanno parlato (in maniera equivocabile) e così scansare l’ingrato compito di prendere eventualmente provvedimenti..? E magari ci sono altre cose che muovono maggiori quantità di denaro di cui occuparsi?

        Sono solo ipotesi – io su questo silenzio non ho certo risposte – però mi pare che la questione possa essere (ancora) considerata marginale rispetto (per dire) alla chiusura dell’Ilva, allo spostamento della sede legale della Fiat (e non solo di quella) fuori dall’Italia, al tasso di disoccupazione, a quello di cassaintegrazione,…siamo sopravvissuti si neutrini superluminali, forse di là pensano che sopravviveremo anche a sfottò tipo “Balooney University” e che il tempo aiuterà a dimenticare – in fondo, siamo sempre il paese da cui gli altri importano pure i cervelli (oltre alla pasta e alla malavita…)

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Cimpy

          forse di là pensano che sopravviveremo anche a sfottò tipo “Balooney University” e che il tempo aiuterà a dimenticare

          Della ff ormai tutti sanno tutto. Se si cerca su YouTube si trovano le bocche parlanti di tutti i ff di tutto il mondo, quelli morti e quelli vivi. Hagelstein è più noto di George Clooney; speriamo che anche lui piaccia alle donne con la sua aria dimessa.
          E’ obiettivamente difficile per una persona di seria cultura scientifica come la Carrozza prendere sul serio un documento come quello di Realacci. Per di più l’interrogante è improbabile, dato che non dispone di una cultura scientifica nemmeno rudimentale; il testo è caotico nell’ansia di metterci dentro il maggior numero possibile di persone e concetti ff.
          Non me ne intendo, ma immagino che le interrogazioni parlamentari trattino argomenti più importanti della scienza voodoo.
          La mia ipotesi resta la stessa: l’interrogazione non è riuscita a destare il minimo interesse nel Ministro. Visto che non era obbligata a rispondere Carrozza non ha risposto.

        • oca sapiens ha detto:

          Cimpy,
          Il Ministero degli esteri aveva risposto all’interpellanza sui segreti consegnati allo Stato dall’ing. Keshe. Ma era una tecnologia ben più rivoluzionaria che avrebbe mosso quantità maggiori di denaro…

        • Cimpy ha detto:

          Come da prassi, si sta provvedendo ad inviare tali file per un eventuale esame da parte degli enti competenti in materia.
          Le notizie riportate dal sito della fondazione sulla presunta disponibilità manifestata dall’Ambasciata, a nome del Governo italiano, di accettare una collaborazione in campo spaziale, sono il frutto di una strumentalizzazione dei contatti avuti e prive di ogni fondamento

          Che I contatti avuti siano stati strumentalizzati, credo non stupisca nessuno.

          Che si stesse provvedendo ad “inviare i file per un eventuale esame da parte degli enti competenti” a me fa un po’ ridere, sia perché inviare file è questione di istanti, sia perché gli “enti competenti” in questo caso sono probabilmente le scuole elementari.

          Comunque sia, la risposta è del 13/12/2012. Ho come il sospetto che l’ eventuale esame non abbia avuto luogo o che, se l’ha avuto, I suoi esiti di siano persi nello spazio. Dico bene?

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        Perchè un Ministro dovrebbe trovare “insignificante” un argomento che “muove molto denaro”? Per non parlare poi del valore associabile alla credibilità della ricerca, che secondo me è ancora maggiore.

        E’ difficile mettersi nei panni degli altri. Io scrissi alla Carrozza qualche giorno dopo l’interrogazione per offrirle un parere. Giusto per non stare alla finestra, ma credo che abbia consiglieri ben più autorevoli di un anziano pensionato.
        La sola spiegazione che posso darmi è che consideri l’argomento irrilevante. Chiusi i finanziamenti a Celani, cosa resta? L’ENEA, ma credo che anche lì Violante abbia cominciato a stancare. Il tempo ha portato chiarezza.
        Un’altra ragione potrebbe essere la scarsa qualità del documento, che contiene forzature evidenti per chi dispone di informazioni anche solo superficiali. Cito:
        “le LENR non possono davvero essere junk science, come è stato detto peraltro ingiustamente per la fusione fredda di Fleischmann e Pons, ma forniscono un’interpretazione delle reazioni nucleari all’interno del modello standard e non di una nuova fisica, secondo le ipotesi avanzate da alcuni fan della fusione fredda”. Ma come, tutti i ff si dannano a dire che bisogna riscrivere la fisica e la chimica e Realacci accomoda tutto nel “modello standard”. Sembra una provocazione.
        A me fa paura il prossimo ministro, che potrebbe avere caratteristiche gelminoidi. Basta una laurea sbagliata per essere fragile e condizionabile.

        • Sacha ha detto:

          “La sola spiegazione che posso darmi è che consideri l’argomento irrilevante. ”
          Si potrebbe obiettare che proprio per questo, avrebbe potuto rispondere con i classici
          argomenti della non riproducibilità e della mancanza di pubblicazioni “peer reviewed”.
          La chiusura del laboratorio di Celani poteva anche essere liquidato come un tema “interno all’INFN”, ribadendo che la FF non fa parte dei suoi obiettivi istituzionali.
          Basterebbero poche righe perfettamente in linea con le idee della ricerca mainstream.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          La sola spiegazione che posso darmi è che consideri l’argomento irrilevante. … Un’altra ragione potrebbe essere la scarsa qualità del documento, che contiene forzature evidenti per chi dispone di informazioni anche solo superficiali.

          E’ ammirevole lo sforzo di un convinto militante nel tentativo di giustificare in tutti i modi il comportamento di una autorevole concittadina e compagna di partito. Tuttavia che un Ministro possa giudicare se rispondere o meno ad una interrogazione in base della qualità di con cui è scritta è fuori dal mondo. Casomai il MIUR, come istituzione permanente, dovrebbe riflettere sui risultati della propria missione, dato che presentatore ed estensore sono entrambi laureati e il secondo, perdipiù, insegna. Dici che abbiano studiato ai tempi quando al Ministero c’era l’On. Gelmini? 🙂

          Bisogna, semmai, prendere atto che così come per la chimica nucleare valgono le banche dati, per le procedure parlamentari valgono i regolamenti:

          Art. 131 – Comma 1 – Il Governo può dichiarare di non poter rispondere indicandone il motivo. Se dichiara di dover differire la risposta, precisa in quale giorno, entro il termine di un mese, è disposto a rispondere. (1)

          Art. 134 – Comma 1 – Nel presentare un’ interrogazione, o successivamente, il deputato può dichiarare che intende avere risposta scritta [che è il caso in questione]. In questo caso, entro venti giorni, il Governo deve dare la risposta e comunicarla al Presidente della Camera. [omissis] (2)

          Dobbiamo inoltre considerare che il presentatore non è pivellino alle prime esperienze di palazzo, e che anche il presunto estensore è stato parlamentare, al contrario dell’On. Carrozza, che, seppur valente ricercatrice, è entrata solo da pochi mesi nell’agone della politica romana.

          Quindi, se l’On. Realacci presenta un sollecito ogni 3-4 settimane avrà tutte le sue ragioni per pretendere una risposta. Qual’è il motivo (ragionevole) per cui il MIUR si OSTINA a non rispondere alla sua, così come alle altre interrogazioni?

          (1) http://www.camera.it/leg17/438?shadow_regolamento_capi=1095&shadow_regolamento_articoli_titolo=Articolo%20131
          (2) http://www.camera.it/leg17/438?shadow_regolamento_capi=1095&shadow_regolamento_articoli_titolo=Articolo%20134

  72. Camillo Franchini ha detto:

    @Sacha

    Basterebbero poche righe perfettamente in linea con le idee della ricerca mainstream.

    A noi che siamo smaliziatissimi sul tema, il documento di Realacci appare oltremodo sgangherato e irritante, pieno di certezze apodittiche, solo di carta.
    Può darsi che anche Carrozza sia rimasta irritata e imbarazzata come noi. Avrà creduto che “de minimis non curat praetor”.
    Di fatto stiamo solo facendo ipotesi, chissà come è andata. Certo in quattro mesi avrebbe avuto il tempo per rispondere. La sua è stata un scelta meditata, questo è sicuro.
    Non potevano scegliere un portavoce più credibile, tipo un fisico, un ingegnere o un chimico? In parlamento sono mille. Affidarsi a Realacci ce ne vuole. Ha anche il coraggio di insistere. Quando gli ho scritto mi ha risposto di rivolgermi a Massimo Scalia, suo amico e mentore. E’ ostinato come un rottweiler. Non so se è omeopata.

  73. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    presentatore ed estensore sono entrambi laureati

    Realacci Ermete dispone di maturità classica. Basta.
    Scrive con la competenza e la proprietà che esibirei io nel comporre un quartetto d’archi.
    Il regolamento non lo proibisce, ma il rispetto per il Parlamento sì. Sutor, ne ultra crepidam!
    Carrozza non lo ha preso sul serio, non so trovare altra spiegazione. In privato si saranno certamente parlati. Immagino gli abbia suggerito di ritirare l’interrogazione; stava aspettando quando il governo è caduto. Non trovo altra spiegazione.
    Aspettiamo che arrivi Gelmini o uno come lei.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,

      Realacci Ermete dispone di maturità classica. Basta.

      D’accordo, mi era sfuggito. Comunque ha sempre frequentato le patrie scuole. A scriver bene, se il problema è quello, si impara al liceo e non all’università.

      In privato si saranno certamente parlati. Immagino gli abbia suggerito di ritirare l’interrogazione; stava aspettando quando il governo è caduto.

      Se si tratta solo di fantasia è indubbiamente fervida. Se invece è realtà allora uno dei due è proprio “de coccio”. Comunque sia a Montecitorio il regolamento conta, o dovrebbe contare, quanto le banche dati nucleari in un dipartimento di chimica o fisica. E quel regolamento dice che se il Ministero non vuol rispondere deve comunque comunicarne il motivo. E’ una questione di rispetto non solo per gli On. interroganti, ma anche e soprattutto per i loro elettori.

      Aspettiamo che arrivi Gelmini o uno come lei.

      Secondo me i campanilismi di partito non servono a nulla, se non a penalizzare l’obbiettività e credibilità della discussione. Comunque, il blog è tuo …

      • sandro75k ha detto:

        Scusa Camillo ma la Carrozza non è laureata in fisica delle particelle???

        • Camillo Franchini ha detto:

          @sandro75k

          Carrozza non è laureata in fisica delle particelle?

          Esiste una laurea in fisica, non in fisica delle particelle. A Pisa la Carrozza è molto in vista come Rettore del Collegio Sant’Anna, una scuola di specializzazione che fa pendant alla Scuola Normale Superiore. Il Sant’Anna opera nel campo delle scienze applicate: Scienze economiche e manageriali, Scienze Giuridiche, Scienze Politiche, Scienze agrarie e biotecnologie, Scienze Mediche e Ingegneria Industriale e dell’Informazione.

        • sandro75k ha detto:

          @Camillo

          Conosco le facoltà universitarie principali. 😀
          Mi riferivo al fatto che si è laureata con una tesi in fisica delle particelle elementari.
          Era per dire che dovrebbe essere molto molto competente in materia e forse non ha neppure bisogno di particolari suggerimenti…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        A scriver bene, se il problema è quello, si impara al liceo e non all’università.

        Il problema non è solo quello; intendo il contenuto, del tutto fuorviante. A leggere quel documento sembra che la ff sia una realtà alla quale l’Italia rinuncia per stupidità. Intanto a farci la brutta figura è Realacci, iscritto al PD, e non Scalia, cosa per me molto seccante. Scalia appartiene a un altro schieramento politico; è grande amico di Vincenzo Valenzi; interviene su Villaggio Globale.
        Che un liceale presenti un’interrogazione dove figurano reazioni nucleari insolite mi sembra una plateale mancanza di rispetto a noi cittadini più che al Ministro. Immagino che la Carrozza gli abbia chiesto di ritirare l’interrogazione. L’ho fatto anch’io nel mio nano.

        Secondo me i campanilismi di partito non servono a nulla

        Servono moltissimo per mettere in evidenza le diverse competenze che gli schieramenti riescono a mettere in gioco. La competizione in politica è stimolante come nello sport. Noi abbiamo la Carrozza, gli altri la Gelmini. Mi piace metterlo in evidenza.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,
          come segnalatoci da Sylvie, il 5 novembre 2012 un deputato aveva presentato un’interrogazione in merito a tal Keshe, il 13 dicembre successivo ha potuto leggere la relativa risposta firmata da un sottosegretario del Ministero degli Esteri.

          L’oggetto di quella interrogazione era molto più “alieno” di quella presentata dall’On. Realacci, il quale se non altro chiedeva principalmente conto del provvedimento assunto dall’INFN nei confronti di un ricercatore “terrestre” dipendente del Ministero interrogato. Non credo che sarebbe stato difficile mettere insieme una risposta dignitosa che spiegava le ragioni di quel provvedimento.

          Qualcosa mi fa pensare che se al posto dell’On. Carrozza ci fosse stata l’On. Gelmini avresti criticato aspramente anche tu il silenzio del MIUR.

    • giorjen ha detto:

      deve essere comodo non fare niente ed aspettare che arrivi il prossimo per poterlo criticare. Un degno ministro del governo Letta… con dei degni ammiratori (tifosi).
      g

      • Camillo Franchini ha detto:

        @giorjen

        Un degno ministro del governo Letta… con dei degni ammiratori (tifosi).

        Si sarà accorto che non ho certezze, né potrei averne. Cerco solo di capire per mio conto perché Carrozza non ha risposto all’interrogazione di Realacci. Come collega di partito di Realacci mi farebbe molto piacere che egli si occupasse solo delle cose che sa fare, tipo promuovere l’uso delle lampadine a basso consumo e la tutela dell’orso marsicano. Vorrei anche che non si prestasse a cause che sono di altri partiti o gruppi di pressione. Massimo Scalia non è PD, tanto basta.
        Come vede il mio biasimo va a Realacci, non a Carrozza, che immagino seccatissima.
        A pensarci, ha ragione Sacha: Carrozza poteva rispondere che in 25 anni tutte quelle realizzazioni mirabolanti non sono state riportate nella banca dati IAEA, che tutti conoscono. Quindi non esistono, sono un’invenzione di Realacci.

    • FermiGas ha detto:

      Ascoli65 ha detto:
      15 febbraio 2014 alle 5:38 pm
      A scriver bene, se il problema è quello, si impara al liceo e non all’università.

      Io voglio sottolineare che al liceo comunque si studia fisica e chimica. Molte delle meraviglie della ff sono contestabili proprio sulla base della sola fisica e chimica fondamentale che si dovrebbe imparare alle scuole superiori, liceo (scientifico) in primis.

      • Ascoli65 ha detto:

        @FermiGas,
        io credevo che Camillo si riferisse alla forma dell’interrogazione e non alla sua sostanza. Per quanto riguarda quest’ultima dopo le storiche esternazioni del gotha del DF di Bologna, non ancora rettificate, credo che non solo tutti i liceali, ma anche qualsiasi laureato in fisica può sentirsi autorizzato a disquisire di qualsiasi reazione nucleare gli venga in mente. A maggior ragione un parlamentare, il cui compito è quello di tastate il polso della società e riportarlo nelle sedi opportune. E’ il MIUR che avrebbe dovuto rispondere in modo competente.

        • Camillo Franchini ha detto:

          @Ascoli65

          io credevo che Camillo si riferisse alla forma dell’interrogazione e non alla sua sostanza.

          Tu stesso hai scritto che l’interrogazione di Realacci era volta soprattutto al recupero di Celani, quindi ci occupiamo di sostanza. Se si trattasse solo di forma non ci perderei tempo. Non sono mica lo chaperon di Carrozza.
          Scorrendo l’attività parlamentare di Realacci si ha l’impressione che i Ministri quando ricevono una sua interrogazione a risposta scritta esclamino “tel chi el Realacci”.
          A partire dal 28 maggio 2008 ha lanciato 196 interrogazioni parlamentari a risposta scritta rivolgendosi a tutti i Ministri della Repubblica Italiana. Ne sono state concluse 78.
          La prima è ancora inevasa, ma Ermete non sembra preoccuparsene.
          Forma o sostanza che sia, speriamo che al prossimo ministro MIUR non venga in mente di revocare l’interdizione di Celani, scavalgando le preorogative della Direzione dell’INFN e dei LNF.

        • giorjen ha detto:

          “un certo” capitano Natale de Grazia…

          Franchini, vedo che si va sempre più giù. Lei stesso sostiene che ognuno è specialista nel suo ambito, e fuori da questo è difficile che ci azzecchi. Ogni tanto si lasci andare e provi a googlare anche lei, magari evita dell’ironia veramente sgradevole. Per sua informazione la moglie e i figli sono ancora vivi…
          g

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,
          il prossimo Ministro deve innanzitutto fare quello che non ha fatto il precedente: evadere l’interrogazione presentata da un Parlamentare, che per di più è Presidente della Commissione Ambiente della Camera. Se ritiene di non poterlo, doverlo o volerlo fare, deve spiegarne il perchè. Tutto il resto sono cincischiamenti.

    • FermiGas ha detto:

      Poi, nel caso di Carpinteri voglio ricordare che al liceo scientifico si studia anche scienze della Terra, sufficiente per capire che le ipotesi geologiche di Carpinteri sono pure fantasticherie.
      Nel caso di Mastromatteo, voglio ricordare che al liceo scientifico si studia anche biologia (oltreché chimica), sufficiente per comprendere che i suoi ragionamenti sulla violazione del 2° principio nei viventi sono insensati.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @FermiGas

        … i suoi ragionamenti sulla violazione del 2° principio nei viventi sono insensati.

        Concordo in pieno. Se fino a 19 anni si ha voglia di imparare, esiste materiale abbondante su cui esercitare l’intelligenza. Se si ha passione per l’apprendimento, a 19 anni si dispone già di un bagaglio imponente e ben coordinato di conoscenze. Purtroppo spesso l’apprendimento è condizionato dalla capacità dei docenti, ma questo vale anche per l’Università. Per questo ogni tanto mi preoccupo per le conoscenze nucleari che metteranno insieme gli studenti di Bologna in questi ultimi anni.

  74. Camillo Franchini ha detto:

    @sandro75k

    si è laureata con una tesi in fisica delle particelle elementari.

    Non lo sapevo. Un giorno sapremo che cosa si sono detti con Realacci. E’ curioso che Realacci abbia sollecitato la risposta tutti i mesi dopo ottobre, mentre non l’hanno fatto quelli di 5*. Non sente ragioni. Spero che cambi partito. Potrebbe fare il radicale dove sono un po’ tutti sognatori.

  75. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    chiedeva principalmente conto del provvedimento assunto dall’INFN nei confronti di un ricercatore “terrestre” dipendente del Ministero interrogato.

    La toppa è peggio del buco. E’ normale che attraverso un’interrogazione parlamentare si chieda a un Ministro conto di un provvedimento assunto dal direttore di un Ente nei confronti di un suo dipendente? Si ha idea della paralisi che si creerebbe se l’abitudine si diffondesse? Ho perfino l’impressione che il Ministro non potrebbe farci niente, perché si tratterebbe di abuso di potere. A Dosselli deve essere concesso autonomia di gestione; è il minimo che si deve concedere al direttore di un ufficio. Eventualmente il nostro eroe può rivolgersi alla magistratura, se ritiene di essere stato allontanato ingiustamente dalla sua attività. Adire allo strumento politico è pura prevaricazione.
    Non ho idea di che cosa avrebbe fatto la Gelmini. Certamente la Carrozza aveva altre possibilità, ma chiederle di annullare la decisione di Dosselli è certamente sopra le sue possibilità.
    Immagino bene il suo imbarazzo di fronte a un’interrogazione del genere proveniente dal suo proprio partito.
    Come si fa a convincere Realacci a lasciar perdere? Forse ci riesce la Carrozza appena abbandona la sua posizione.
    C’è da scommettere che Realacci sarebbe contento se Dosselli fosse destituito. E’ davvero un bel soggetto.

    • Cimpy ha detto:

      Al di là di tutto, mi stupisce che i regolamenti del Parlamento sulle risposte dovute (appunto, anche nel caso non si intenda rispondere) vengano ignorati.
      A me pare che l’unica motivazione potrebbe essere legata ad impegni più pressanti per tutti. Ma se Realacci trova il tempo di sollecitare, stupisce che nessuno nel governo trovi il tempo anche solo di rispondere “adesso non abbiamo tempo” (per dire).
      Secondo me la tecnica dello struzzo non paga, come non paga quella del pavone.

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,

      Ho perfino l’impressione che il Ministro non potrebbe farci niente, perché si tratterebbe di abuso di potere.

      Se questo era il motivo vero bastava scriverlo nella risposta.

      Non ho idea di che cosa avrebbe fatto la Gelmini.

      A questo punto immagino che l’avresti criticata comunque, qualsiasi cosa avesse fatto.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        A questo punto immagino che l’avresti criticata comunque, qualsiasi cosa avesse fatto.

        L’avrei criticata aspramente se avesse interferito con la decisione di Dosselli. L’avrei lodata se non avesse interferito con una decisione libera e legittima. Mi sembra semplice, mi sarei comportato come tu ti saresti comportato.
        Se la richiesta di Realacci di restituire il laboratorio a Celani è illegale non merita il disturbo di una risposta.
        Ho la sensazione che la decisione di Dosselli spiaccia a molti che accetterebbero di buon grado l’intervento autoritario di un Ministro.

  76. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    A me piacerebbe che il Ministro…

    Cito Realacci:

    se il ministro interrogato non ritenga, nell’ambito delle sue competenze, di intervenire per impedire la chiusura, decisa dal presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e ottemperata dal direttore dei LNF dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, del laboratorio dove si svolge la sperimentazione di Celani e del suo team posto che appare paradossale che nel contesto descritto si ritenga non di interesse attuale dell’istituto, una ricerca diretta, con riconosciuti livelli di eccellenza da Francesco Celani,

    Lasciamo perdere la collocazione delle virgole, che non sono più di moda, dicono.
    Non mi intendo di autonomie decisionali di Enti e Università, ma non mi piacerebbe vivere in un Paese dove un Ministro MIUR ha il potere di aprire e chiudere laboratori contro le decisioni degli organi istituzionali legittimi. Non è mica pacifico che chi sta sopra comanda e chi sta sotto ubbidisce. Credo che perfino la decisione di un preside di sospendere un alunno sia irrevocabile. Se i genitori non sono d’accordo possono solo presentare una denuncia.
    Rivolgersi direttamente al Ministro perché l’allontanamento di Celani dalla sue attività è sgradito ad alcuni mi pare una richiesta eversiva. E’ come chiedere al Ministro della Giustizia di modificare un atto della magistratura.
    Realacci è bravissimo quando si occupa di
    “Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici”
    è difficile immaginare che sia altrettanto bravo in un campo così diverso.
    Se posso fare un’ipotesi, Carrozza avrà fatto l’impossibile per fargli rinunciare all’interrogazione, dato che appartengono allo stesso partito. Poi il governo è caduto di botto e la questione è rimasta appesa. Così a fare brutta figura sono in due. E gli altri del PD zitti come mummie?
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Sandro75k. Per Ascoli è facile sparare su Carrozza.
    Appello a Realacci: Ermete, te lo chiede un tesserato PD, ritira l’interrogazione.

    • sandro75k ha detto:

      Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Sandro75k. Per Ascoli è facile sparare su Carrozza.

      Camillo, secondo me Carrozza, ha preso tempo ed ha cercato di risolvere la questione all’interno del partito come dici tu. Bisogna capire, tuttavia, chi ha dietro Realacci stesso. Vista la sua scarsa cultura scientifica credo sia teleguidato da qualcun altro che lo ha spinti-obbligato ad insistere sulle interrogazioni parlamentari. I gruppi cosiddetti “ambientalisti” sono presenti in modo trasversale un po’ in tutti i partiti. Sono una nicchia per attirare un segmento ben preciso di elettorato, si tollerano ma in fondo mal si sopportano…

      • Camillo Franchini ha detto:

        @sandro75k

        Sono d’accordo con te. Carrozza sapeva che non può sindacare la gestione dell’INFN, quindi ha cercato di tenere tranquillo Realacci, che è impegnato su altri 68 fronti. Possibile che non ricordi nemmeno più di che cosa si tratta, dato che è strumento di Scalia che gli ha scodellato direttamente un testo che contiene tutte le lamentele ff, genere “nessuno mi ama tutti mi odiano”.
        Ho fatto una verifica veloce: nessuno ha lanciato tante interrogazioni parlamentari come Realacci. E’ una sorta di deposito dello scontento generale e fa da portavoce trasversale dei non parlamentari. Si occupa delle cose più inverosimili; la vicenda Celani è la più banale. Quasi mai ci sono cofirmatari; fa tutto da solo come una formichina.

      • sandro75k ha detto:

        Ps:
        ho messo le virgole come Realacci ma andavo di fretta, scusami… 🙂

  77. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    A me piacerebbe che il Ministro…

    Mi pare che oltre a Carrozza anche altri Ministri non diano molto retta a Realacci. Da quando è deputato ha presentato 70 interrogazioni a risposta scritta. Gli hanno risposto 19 volte, le altre interrogazioni sono ancora in corso. La prima porta la data 15 marzo 2013 e ha subìto 10 solleciti. Riguarda la “campagna sulla mobilità sostenibile Pendolaria 2012 promossa da Legambiente” e mi sembra sacrosanta, perché è a tutela dei pendolari. Le altre 68 non le ho lette.
    E’ probabile che i solleciti siano automatici. Per tutte le interrogazioni in corso l’ultimo sollecito è del 5 febbraio scorso. Sollecita pazientemente con cadenza mensile. Ogni tanto gli rispondono. Ordinaria vita da parlamentare. C’è da scommettere che non soffra molto per l’amaro destino di Celani. Stanno peggio i pendolari della Palermo Messina: 4 ore per 225 km.

  78. Camillo Franchini ha detto:

    @giorjen

    Per sua informazione la moglie e i figli sono ancora vivi…

    Ha perfettamente ragione. Sono mortificato e mi scuso con loro.

  79. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Tutto il resto sono cincischiamenti.

    Per me sono cincischiamenti chiedersi perché il Ministro non ha risposto invece di deplorare con forza che un Parlamentare chieda a un Ministro di invalidare un atto legittimo di un funzionario dello Stato. Anzi, di due.
    Ma ormai è acqua passata. E’ possibile che la questione arrivi al prossimo Ministro del MIUR.
    Hai idea di come funzionerebbe la magistratura se si attribuisse a un parlamentare il diritto di chiedere ragione di un giudizio?

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,
      la nostra Magistratura non funziona molto bene, ma funzionerebbe ancora peggio se ogni magistrato si facesse un proprio regolamento. Il regolamento della Camera è chiaro, se il MIUR ritiene di non poter rispondere lo deve dichiarare indicandone il motivo.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        se il MIUR ritiene di non poter rispondere lo deve dichiarare indicandone il motivo

        Tu concentri la tua attenzione sull’aspetto formale, sul quale solo la Carrozza può fornirti una risposta, se può e se ne ha voglia. Io non posso mettermi nei suoi panni.
        A me interessa il merito dell’interrogazione che punta al recupero di Celani. Il Deputato Realacci – o Scalia – non può permettersi di chiedere a un Ministro di interferire sugli atti di due funzionari dello Stato. Se Celani ritiene di avere subito un’ingiustizia presenti denuncia.
        Se a te interessano le mancanze della Carrozza, a me interessano quelle di Realacci.
        A me dispiace criticare un compagno di partito, ma la questione non l’ho lanciata io. Credo che Carrozza abbia aspettato fino all’ultimo che Realacci ritirasse la sua interrogazione. Solo un’ipotesi fatta propria anche da Sandro75k, non mi sono mica attaccato al telefono per saperne di più. Mi interesso della questione solo perché interessa te.
        Vorrei solo che Ferroni e Dosselli potessero lavorare e decidere in totale autonomia. Mancherebbe altro che non potessero chiudere una ricerca e che dovessero rispondere al Ministro nell’esercizio delle loro funzioni. Del resto Realacci non denuncia un’ingiustizia, segnala solo che, siccome Celani è bravissimo, avrebbe dovuto essere lasciato alle sue ricerche. Non mi va nemmeno che Realacci esprima un giudizio di valore su Celani. Se Realacci ha sbagliato, Carrozza non può essere coinvolta. A me va comunque bene che tu la coinvolga; l’importante è che non abbia fatto pressioni su Ferroni e Dosselli. In questo è stata impeccabile. Basta e avanza.

        • Ascoli65 ha detto:

          @Camillo,

          Se a te interessano le mancanze della Carrozza, …

          Niente affatto, non ne faccio una questione di persone nè tanto meno di partito. In queste pagine, e in vecchi post, ho solo fatto presente a chi interpreta il mondo il bianco e nero che, almeno per quanto riguarda la FF, tutte le parti politiche sono ugualmente bigie.

          Comprendo il tuo dispiacere e disappunto per le istanze perorate nell’interrogazione dell’On. Realacci. Secondo me, però, si trattava di un ottima occasione per il MIUR per indagare su cosa era successo nel campo della FF negli ultimi 25 anni e soprattutto dal 2011 e informarne, tramite il Parlamento, tutti i cittadini italiani. Per quanto riguarda la richiesta di riapertura del laboratorio 25 bastava specificare con poche parole che non era preogativa del MIUR interferire nelle decisioni della dirigenza dell’INFN. Non lo ha fatto e me ne lamento, a PRESCINDERE da chi è il l’attuale Ministro.

  80. Camillo Franchini ha detto:

    @Ascoli65

    Secondo me, però, si trattava di un ottima occasione per il MIUR per indagare su cosa era successo nel campo della FF negli ultimi 25 anni e soprattutto dal 2011 e informarne, tramite il Parlamento, tutti i cittadini italiani.

    Lo so, sarebbe stato bello e semplice, ma dubito che il MIUR abbia il potere di proporre una simile indagine. Immagino che tu intenda l’istituzione di una commissione simile ai due panel del DoE. Chi l’avrebbe composta? Qualcuno avrebbe immediatamente proposto di applicare la dottrina Beaudette. Può d’altra parte un Ministero decretare d’autorità se una ricerca durata 25 anni deve cessare o continuare, quando sono coinvolti il DF di una Università, un Politecnico, l’INFN, l’ENEL? Non credo proprio. Più che del MIUR sarebbe compito di un Ministero dell’Energia.
    Presso il DoE il Panel preesisteva; da noi avrebbe dovuto essere costituito attraverso difficoltà che possiamo solo immaginare.
    La cosa più opportuna sarebbe stata incoraggiare reazioni di difesa interna come quelli messi in opera dall’INFN, ma Ferroni e Dosselli sono stati descritti come due reazionari che soffocano la libera ricerca. Perfino in questo blog frequentato da persone mature e preparate qualcuno si è inquietato.
    Da un governo a termine come quello di Letta non ci si poteva aspettare un intervento sulla ff, gestita da personaggi quasi tutti “in quota di”. Ormai in Italia esiste un establishment ff orientato a destra.
    Carrozza ha fatto bene a non scatenare un ginepraio di polemiche. A volte la debolezza è forza. La Realpolitik non è affascinante, ma spesso resta la sola percorribile.
    Non voglio difendere la Carrozza ad oltranza perché appartiene al mio partito ma, finché non ci mette a parte di come ha ritenuto opportuno gestire l’interrogazione, preferisco prendermela con Realacci, incauto megafono di troppe cause. Perfino la prima non ha avuto risposta. Non lo considerano. Giustamente, secondo me.
    Pensa che ha avuto anche il mio voto per i perversi automatismi della vecchia legge elettorale. Il fatto è che porta voti, essendo popolare come il prezzemolo.

    • “Qualcuno avrebbe immediatamente proposto di applicare la dottrina Beaudette.” ?

      Fai clic per accedere a BeaudetteCexcessheat.pdf

      1- “Unfortunately, physicists did not generally claim expertise in calorimetry,”
      2- “Scientists of orthodox views, in the first six years of this episode, produced only four critical reviews of the two chemists’ calorimetry work.
      2a-The first report came in 1989 (N. S. Lewis). It dismissed the Utah claim for anomalous power on grounds of faulty laboratory technique.
      2b-A second review was produced in 1991 (W. N. Hansen) that strongly supported the claim. It was based on an independent analysis of cell data that was provided by the two chemists.
      2c- An extensive review completed in 1992 (R. H. Wilson) was highly critical though not conclusive. But it did recognize the existence of anomalous power, which carried the implication that the Lewis dismissal was mistaken.
      2d- A fourth review was produced in 1994 (D. R. O. Morrison) which was itself unsatisfactory. It was rebutted strongly to the point of dismissal and correctly in my view. No defense was offered against the rebuttal.
      2e-During those first six years, the community of orthodox scientists produced no report of a flaw in the heat measurements that was subsequently sustained by other reports.”
      3- “The community of scientists at large never saw or knew about this minimalist critique of the claim.”
      4a-“This skepticism was buttressed by the failure of the two chemists’ nuclear measurements,”
      4b- the lack of a theoretical understanding of how their claim could work,
      4c-a mistaken concern with the number of failed experiments,
      4d-a wholly unrealistic expectation of the time and resource the evaluation would need,
      4e- and the substantial ad hominem attacks on them.”

      ???
      “dottrina Beaudette I”?

      In general, skeptics display the following habits.
      1. They do not express their criticism in those venues where it will be subject to peer review.
      2. They do not go into the laboratory and practice the experiment along side the practitioner (as does the critic).
      3. Assertions are offered as though they were scientifically based when they are merely guesses.
      4. Questions are raised that concern matters outside of the boundaries of the claimed observation.
      5. Satire, dismissal, and slander are freely employed.
      6. When explanations are advanced for a possible source, ad hoc reasons are instantly presented for their rejection. These rejections often assert offhand that the explanation violates some physical conservation law.
      7. Evidence raised in support of the claims is rejected outright if it does not answer every possible question. No intermediate steps to find a source are acceptable

      ???
      “dottrina Beaudette II”?
      😉

      • Cimpy ha detto:

        You’re funny, Alainco.
        You’re not even able to get what happened 7 months ago under your eyes but you pretend to know what happened years ago as you have books you’re able to read…Go on, tell us Paracelso was right, as it is written somewhere he transmuted metals

        • find a paper tha is published and not yet rebutted, and I may read it.
          I mean on the experimental calorimetry results.
          I bet that there is none that is acceptable by a competent chemist. LENR evidence is chemistry, point.
          Physicist are just there to find the theory, not to judge if the excess heat is real. that is Beaudette doctrine.

        • Cimpy ha detto:

          As I said, you’re really funny: you did not even realize where you landed coming here…

        • Luca ha detto:

          Can somebody provide AlainCo with an hammer and an handfull of nails to stick his soles on the ground?
          Funny? I’d say booooooring…

    • Ascoli65 ha detto:

      @Camillo,

      Immagino che tu intenda l’istituzione di una commissione simile ai due panel del DoE.

      Immagini male. Stai capziosamente complicando le cose nel tentativo di giustificare le omissioni del Ministero. L’interrogazione dell’On. Realacci, benchè redatta in modo contorto, è strutturata in modo molto semplice: una premessa e una richiesta.

      La richiesta è quella di impedire la chiusura del laboratorio di Celani, ma lo stesso interrogante si rimette alle competenze del Ministro interrogato. Bastava rispondere che il Ministro non ha le competenze per interferire con le decisioni della dirigenza INFN, si aggiungeva la citazione un paio di articoli a supporto e la cosa era chiusa lì. Probabilmente l’interrogante sarebbe stato soddisfatto, dopotutto aveva fatto quel che poteva, e il Ministero avrebbe adempiuto ai compiti assegnatogli dal regolamento parlamentare.

      Tuttavia anche la premessa era importante. In essa, oltre a ripercorrere buona parte della storia della FF, si citava il contributo di ricercatori italiani dipendenti, o ex dipendenti, del Ministero interrogato, tra cui Piantelli, Focardi e Celani. I toni favorevoli nei confronti della FF utilizzati in questa premessa sono ampiamente giustificati dai risultati contenuti negli unici documenti ufficiali disponibili sulla FF emessi dagli Istituti in cui questi ricercatori hanno operato. I risultati vantati, di natura essenzialmente calorimetrica, sono clamorosamente positivi ed ottimistici ed è doveroso per un Parlamentare, in particolare per chi si mostra sensibile ai problemi dell’ambiente, segnalarne la portata al Governo. Non è compito del Parlamentare interrogante stabilire se quei risultati sono veritieri. Credo pure che la recente eco mediatica suscitata da quelle ricerche svoltesi all’interno di strutture pubbliche non può essere sfuggita a qualcuno del MIUR. Il Ministro avrebbe potuto pertanto approfittare dell’interrogazione, non certo per entrare nel merito della legittimità di quelle ricerche, che rientra nelle gelose prerogative degli enti di ricerca, ma per controllare le modalità con cui erano state condotte. Avrebbe dovuto cioè verificare se i risultati riportati su documenti divulgati all’opinione pubblica erano stati ottenuti, elaborati e documentati nel rispetto delle norme deontologiche che valgono anche per i ricercatori. Tutto ciò perchè l’immagine e la credibilità della ricerca italiana sono un valore importante e la loro tutela rientra nei compiti del Ministero ad essa preposto.

      Per far questo credo sarebbe stato sufficiente incaricare alcuni (tre?) professori competenti in chimica, fisica e termometria e chieder loro di esaminare i risultati vantati dai suddetti dipendenti (o ex) del Ministero interrogato, il MIUR. Ad abundantiam, ma non necessariamente, la risposta del Ministero avrebbe potuto contenere il responso di questa commissione, giusto per informare una volta per tutte i cittadini italiani sui veri risultati della ricerca pubblica italiana sulla FF. Non ci sarebbe stato alcun bisogno di passare la patata ad altri Ministeri.

      • Camillo Franchini ha detto:

        @Ascoli65

        I risultati vantati, di natura essenzialmente calorimetrica, sono clamorosamente positivi ed ottimistici ed è doveroso per un Parlamentare, in particolare per chi si mostra sensibile ai problemi dell’ambiente, segnalarne la portata al Governo. Non è compito del Parlamentare interrogante stabilire se quei risultati sono veritieri.

        Non sono per niente d’accordo. I risultati sono “clamorosamente positivi ed ottimistici” come tutti i risultati della scienza voodoo. Un parlamentare non può infastidire un Ministro costringendolo a occuparsi di scienza voodoo. Se Realacci è in grado di produrre dieci articoli ff archiviati in una banca dati di sua scelta benissimo; altrimenti si astenga, dato che peraltro rappresenta il PD. Quelle iniziative le lasci ad altri partiti meno prestigiosi.
        In ogni caso Realacci non avrebbe dovuto fare apparire l’allontanamento di Celani come un abuso di potere da parte della direzione dell’INFN. E’ un giudizio offensivo nei confronti di Ferroni e Dosselli. Ha provocato all’INFN un danno di immagine difficilmente riparabile. Per fortuna è stato ignorato come sono ignorate la maggior parte delle sue cervellotiche interrogazioni.

        sarebbe stato sufficiente incaricare alcuni (tre?) professori competenti in chimica, fisica e termometria e chieder loro di esaminare i risultati vantati dai suddetti dipendenti (o ex) del Ministero interrogato, il MIUR.

        Non usa istituire commissioni ministeriali per controllare il lavoro dei ricercatori. Il lavoro dei ricercatori è peer reviewed, questo basta; se vale è premiato dal riconoscimento dei colleghi. E’ una dinamica vecchia quanto la ricerca scientifica. Einstein non ha avuto bisogno di scomodare un Ministro. E’ una strana moda recente quella di coinvolgere i Ministeri. Lo hanno fatto in medicina, ma la cosa lascia alquanto perplessi. E’ una pessima abitudine che dovrebbe essere lasciata cadere. Anche perché porta pubblicità gratuita alla scienza voodoo. Rossi ci va a nozze con le commissioni di esperti.
        C’è l’esempio del DoE, ma i primi mesi del 1989 erano obiettivamente privi di letteratura coerente e affidabile; è valsa la pena di utilizzare un panel DoE già esistente per vederci chiaro.
        Dopo 25 anni la ff può essere giudicata controllando il riscontro che ha nelle banche dati. Che cosa serve di più?
        Immagino che sia quello che ha fatto la Carrozza: lasciar perdere la perorazione pro Celani di Realacci e le manfrine pseudoscientifiche che la precedono.
        Un documento fasullo non può avere seguito. La prossima volta Realacci starà più attento. Non basta essere Parlamentare per essere un esperto.

        • Cimpy ha detto:

          Tutto giusto. Ma il protocollo è il protocollo. In Parlamento si può ignorare così? Perché Realacci non ottiene risposte anche tipo “noi non ti si risponde” alle interrogazioni che fa ed ha fatto? Dico tutte, non solo quelle qui strettamente pertinenti. Anche una risposta cumulativa; per dire, tipo “Rea’ nun ce scocciare, vuolsi così colà ove si puote…” sarebbe comunque più rispettosa delle stesse regole condominiali che si son dati.

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  82. e.sodato ha detto:

    un parlamento che paga 290.000€ l’uno decine di dattilografi, ci dara’ certo una risposta..
    forse mandera una email a info@industrialheat.co

  83. Camillo Franchini ha detto:

    @AlainCo

    Physicist are just there to find the theory, not to judge if the excess heat is real. that is Beaudette doctrine.

    Physicists must find excess heat before all and then find the right theory.

    Anyway, Beaudette’s doctrine I’m referring to is described by himself as follows:

    [Geeorge H. Miley] Once, criticized by his editorial board for sending cold-fusion research papers only to other cold-fusion scientists for review, he pointed out that hot-fusion papers are sent to hot-fusion researchers for review. This is done because that is where one finds the experts.

    Do you think that experts of DoE’s Panel should have been chosen among cold fusioneers? A very clever solution.

    • giorjen ha detto:

      Physicists must find excess heat before all and then find the right theory. ???

      Ma il problema non era proprio che ci sono dei fisici e dei chimici che hanno fatto una misura di eccesso di calore senza avere una teoria???? da FP fino al TPR… Sennò non ci ho capito niente in questo anno, faticoso, seguendo sto blog. Non ha detto che non va nemmeno a vedere se prima non ci sono delle reazioni scritte, delle sezioni d’urto e una solida teoria in grado di prevedere le misure???
      g

      • Camillo Franchini ha detto:

        Ma il problema non era proprio che ci sono dei fisici e dei chimici che hanno fatto una misura di eccesso di calore senza avere una teoria????

        Era solo per dare seguito a quanto aveva scritto Alain:
        Only the theory is nuclear, and this have no room to challenge the experimental results.
        La via normale è elaborare una teoria e cercarne la conferma sperimentale.
        Non è stato fatto e mi adeguo.
        Però è difficile accettare che a dati sperimentali calorimetrici positivi non corrisponda la presenza di eventi nucleari imponenti. Preparata è dovuto ricorrere a ben tre miracoli in successione, ma ovviamente nessuno ci ha mai fatto caso. Troppo spudoratamente ad hoc. Dei tre miracoli di Preparata si parla ancora oggi a distanza di venti anni.

    • I don’t as cold fusion scientist, I ask to question the chemist about calorimetry…
      asking physicist instead of chemist about calorimetry, is like asking police instead of accountant about money laundering.

      That is THE point of Beaudette. Physicist have no competence to judge calorimetry, at least not enough to judge so complex calorimetry. What did the electrochemiust ? hum… they replicated, or thet trained the physicist who replicated (Heinz Gerischer).

      To be honest, chemist did not a better job about particles detection. but that is not a problem… there is heat point. you just refuse to see it, because others refuse to admit it (sheep argument).

      by the way, no relation to our debate, Keep a big thanks (I will explain later), a big cheers for all your efforts. Really you help me, and you don’t know. You are allowing great thing to happen. without you LENR business would have evolved differently. ROTFL.

      A big thanks to Cimpy who despite he behave as a dead clock, twice per day indicate the right hour. Just need checking.

      • Cimpy ha detto:

        You’re welcome, AlainCo. And while you check around, greet and thanks Gamberale also for me, as he let really test the stuff as did Focardi on Piantelli cell.
        You should know the outcome of both check. Might be you learned also something on CR39, while you were dancing around, and -who knows?- even on costantana. By the way, have you noticed the clock made a whole rotation? You’re back to 25 years ago as if it was nowaday. Guess what? No cold fusion powered devices at Toyota…Do you think they hided them?

  84. Camillo Franchini ha detto:

    @Alain Coetmeur

    find a paper tha is published and not yet rebutted, and I may read it.
    I mean on the experimental calorimetry results.

    C’est aux expérimentateurs de produire des documents qui soient à la hauteurs de leurs claims. Pas question d’expériments de contrôle. Il n’appartient pas à la tradition scientifique de controler tout ce qu’on trove dans la littérature scientifique. C’est seulement un choix tout particulier de GSVIT.
    De bons expériments doivent être decrit par des articles convenables.
    Salut

  85. Camillo Franchini ha detto:

    @Cimpy

    Perché Realacci non ottiene risposte anche tipo “noi non ti si risponde” alle interrogazioni che fa ed ha fatto?

    Posso azzardare una risposta impertinente, dato che non conosco quella giusta?
    Ha talmente rotto le scatole con la sua gragnuola di interrogazioni che si sono messi d’accordo di rispondergli nei pomeriggi di pioggia quando non si sa cosa fare. Ogni tanto, mica spesso.
    Non credo che nel PD apprezzino molto che diventi portavoce di altri politici di altri partiti.
    Sono talmente arrabbiato con lui che mi fa piacere che lo prendano sottogamba e che violino il regolamento per tutelarsi. Istigazione a delinquere? Sì.
    Ha idea di che cosa accadrebbe se ogni parlamentare lanciasse tante interrogazioni parlamentari quanto lui? Ragazzi, ha fatto 70 interrogazioni dal 15 marzo 2013!
    Maria Chiara, posso definirlo un “compagno che sbaglia”? Non possiamo regalarlo a Berlusconi?

  86. Camillo Franchini ha detto:

    @Tutti

    Questa volta abbiamo decisamente sforato, arrivando a quota 365.
    Propongo “Carpinteri5”, giusto per creare uno stacco. Non credo che il tema appassionerà molto ma, siccome Carpinteri è già stato oggetto dei nostri scambi, vale la pena seguirlo nella sua ultima fatica.
    Buona serata a tutti.

  87. Giancarlo ha detto:

    @Hermano Tobia
    @barnumxp
    OT
    http://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1584856/000158485613000001/xslFormDX01/primary_doc.xml

    Hermano, credo tu sia incorso in un equivoco. IH $11,555,050 li ha incassati a fronte di un’offerta complessiva di $20,000,000. Li ha appunto incassati e non pagati, vendendo Equity, Debt e Option, Warrant or Other Right to Acquire Another Security. Gli rimane da vendere ancora la differenza, ma sono sicuro che ce la farà.
    Li ha venduti a 14 investitori, che potrebbero essere i soci della Cherokee, il che configurerebbe la prassi abituale di conferire fondi a società nate ad hoc per sfruttare una tecnologia o altro. Io però non vedo traccia in questo di soldi da IH a Rossi. Occorrerà aspettare il deposito dei bilanci per il 2013 e investire qualche $ per ottenerne copia.
    Nel frattempo il brevetto italiano è saldamente nelle mani della Leonardo Corporation.
    iva VERDI (Vittorio Emanuele Re d’Italia).
    Ti chiedo scusa in anticipo se sono io ad essere incorso in un equivoco.
    /OT

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