Arata

Recentemente e in varie occasioni Arata è stato ricordato da Celani ed altri come ff di successo. La realtà è più modesta, perché Arata ha subito giudizi sulle sue invenzioni molto pesanti, addirittura umilianti, dall’ufficio brevetti americano.

Come esempio si può citare quello relativo alla richiesta di brevetto

“Method of generating heat energy and apparatus for generating heat energy” del 2007

Il funzionario dell’Ufficio Brevetti si pronuncia in questi termini:

Da tempo le invenzioni sulla ff sono respinte come tali, senza essere esaminate nel merito. Basta che un funzionario dell’Ufficio Brevetti legga tra le righe che si tratta di ff, che l’invenzione viene bocciata. Questo comportamento dà un’idea di come la ff sia estranea alla scienza e alla tecnologia correnti. Alla ff viene riservato il trattamento previsto per macchine a moto perpetuo, per congegni overunity e simili. Non fa una bella impressione.

Il brevetto si trova tuttora in posizione A1, application.

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189 risposte a Arata

  1. Livio Varalta ha detto:

    Presuntuoso questo funzionario dell’Ufficio Brevetti! Lavorando all’Ufficio Brevetti si diventa automaticamente Einstein? Eh che diamine!!
    …solo per ricevere le notifiche…

    • Camillo Franchini ha detto:

      Livio,
      esiste una circolare che invita i funzionari dell’Ufficio Brevetti a scartare un certo tipo di richiesta di brevetti. Così guadagnano tempo e non li costringono e diventare tutti Einstein. Bisogna che la ritrovi, perché è interessante vedere com’è concepita.
      Curiosa la vicenda con Antonella. Si vede che non è del norditalia, dove è molto comune usare il termine “cristiano” al posto di “uomo”. Varietà locali dell’uso della lingua. Poco diffuso in Toscana.
      Buona giornata

      • Antonella ha detto:

        Dicevo, forse il mio commento si è perso, che conosco benissimo quel modo di dire. Il punto però era un altro e non ho ricevuto una risposta alla mia domanda. Fa niente, eh, anche se “fa nient l’ha mai lauurà”.

  2. Antonella ha detto:

    Buongiorno!

    • Antonella ha detto:

      ah, Dottor Franchini, conosco benissimo quel modo di dire, anni fa costrinsi mio marito a eliminarlo dal proprio vocabolario in mia presenza.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Antonella,

        anni fa costrinsi mio marito a eliminarlo dal proprio vocabolario in mia presenza

        Perché mai? Per me è un’espressione divertente ed elegante. L’ho usata spesso in questo blog. A volte mi rivolgo al mio gatto chiamandolo “uomo”. Mi piace ridurre le distanze; Oskar sembra apprezzarlo. Tutti i miei animali sono stati battezzati con nomi umani. Ho avuto anche un ragno Ettore in giardino, una bella Argiope bruennichii. Ho sempre desiderato avere un pullover con i colori della sua livrea.
        Cristiano per “uomo” o “donna” è entrato nella letteratura.
        Marrini: la voce “cristiana” significa talora “donna”
        Verga: Aiuto!… ladri!…Cristiani, aiuto!
        Silone: Hai creduto… che una povera cristiana non tradisca un uomo solo se spera di coricarsi con lui.
        Potrei continuare per un pezzo. Anche Daniele questa volta sarà d’accordo con me.
        Le consiglio di lasciare che Suo marito si esprima in forme letterarie, anche se non è uno scrittore. Lasci perdere i collegamenti con le resurrezioni, che hanno sempre qualcosa di macabro.
        Però Antonella, a cosa si attacca per entrare in gioco.
        Buona giornata

        • Antonella ha detto:

          sa com’è, ho la passione per le lingue, le quali sono manufatti umani. Quando la mentalità cambia, la lingua si adegua.

        • Miglietto ha detto:

          Perdonatemi tutti ma se Antonella si a affeziona troppo a questo blog non è che rischia di scatenare le gelosie di Passerini?
          Abbandonando le frivolezze, di là http://22passi.blogspot.com/2012/05/impressioni-e-appunti-di-pisa.html ho letto un interessante commento di Barney. In merito alla presenza o meno di neutroni nelle LENR, Risulta che Srivastava e Celani abbiano detto 2 cose opposte. Chi dei 2 ha ragione? Entrambi mi sembra molto difficile.
          Sempre lurkando di là ho scoperto con piacere, e sono assai felice per lui, che Paolo si è ben accasato, creandosi anche lui una bella schiera di fan. Parafrasando Oliver Hardy si direbbe che ci sta comodo come un pisello nel suo bacello.
          Buona giornata.

        • Antonella ha detto:

          ehi, Miglietto 🙂 ..io…vado con tutti 😀 e qui c’è gente che mi piace e pure il Varalta mi è simpatico. (Livio, scusa se ti ho messo in imbarazzo)

          Mi dispiace che tu e gdmstr non veniate più di là. Avete lasciato lì solo il Tia che è tanto carino ma anche un po’ noioso, dice sempre le stesse cose. Barney è molto più divertente e utile ma passa raramente.

  3. Camillo Franchini ha detto:

    Arata è lanciato da anni in ff, lasciando da parte la sua specialità di ingegnere esperto in saldature speciali.
    Si trova anche:
    HYDROGEN CONDENSATE AND METHOD OF GENERATING HEAT THEREWITH
    Lo stato del brevetto è descritto come A4, cioè:
    Later publication of amended claims and/or statement (Article 19) with revised front page.
    A capirci. Giancarlo è certamente più esperto di me di queste diavolerie.
    Appena ho più tempo continuo la ricerca dei brevetti e delle richiesti di brevetti di questo curioso personaggio molto stimato dai ff di scuola F&P.

  4. minnocenti ha detto:

    Ma certo, che di tempo ne perdono a cercare di capire se Babbo Natale esiste,o no?
    http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http://www.salon.com/2000/12/22/santa_4/
    Non vedo il perchè si rifiuti un brevetto in ff o altro quando sta tutto sulle spalle di chi presenta tale richiesta dimostrare la validità.

    • Camillo Franchini ha detto:

      minnocenti,

      E’ vero, si leggono certi brevetti che fanno morire dal ridere. Ma quando si possono raggruppare: ff, moto perpetuo, overunity, ci si semplifica la vita. Anche l’ufficio brevetti ha gente da stipendiare.
      Più o meno fanno lo stesso le riviste; quando leggono ff, drizzano le orecchie. C’era da aspettarselo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      minoccenti,

      La situazione sulla brevettabilità di congegni a ff negli Stati Uniti è la seguente:

      The U.S. Patent and Trademark Office (USPTO) now rejects patents claiming cold fusion. Esther Kepplinger, the deputy commissioner of patents in 2004, said that this was done using the same argument as with perpetual motion machines: that they do not work.

      Non stanno a fare tante considerazioni. La situazione è simile per quanto riguarda le pubblicazioni. Al massimo si può arrivare con un breve commento al Physics Letters A. Tutto il resto sta negli atti dei congressi, workshops, meetings, colloquia e così via. Poi c’è la pubblicazione in proprio presso World Scientific. Anche Elsevier non si nega. Con un po’ di pazienza, al pubblico si arriva comunque.

    • Giancarlo ha detto:

      Benvenuto, se poi m sta per Massimo e il cellulare termina con il seno di 45° benvenuto due volte, vecchio.

  5. Camillo Franchini ha detto:

    @Marco DL

    A essere precisi a occuparsi di interazione debole non è la meccanica quantistica, ma la sua derivazione elettrodinamica quantistica che, secondo Feynman, nessuno conosce bene, nemmeno lui.
    Leggo su R. Feynman, QED, pag 172:
    Per spiegare la relativa lentezza di questo processo [decadimento del neutrone nudo] è stato proposto che esso avvenga tramite una particella intermedia, chiamata “bosone W intermedio”, di massa molto alta (circa 80 GeV) e di carica -1.
    Mi pare che Feynman confermi quello che abbiamo detto noi. La dimensione dell’oggetto ha l’importanza già trovata da Yukawa. Se la dimensione del mediatore fosse inferiore, il neutrone decadrebbe più velocemente.
    Buona giornata

    • Marco DL ha detto:

      Vediamo se ho capito: Se la massa del mediatore fosse inferiore, il raggio di azione della interazione debole sarebbe maggiore e tutti i decadimenti beta sarebbero accelerati, quelli ora veloci diventerebbero velocissimi, quelli lentissimi diventerebbero meno lenti.
      Il fattore dominante della velocità del decadimento beta è comunque il gap di energia libera che esiste tra il nucleo di partenza e nucleo di arrivo del decadimento. Se questo gap è alto il decadimento corre veloce (es.: Cobalto 60). Se il gap è molto basso, il decadimento è lentissimo o inesistente.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Marco,

        Io le cose le so così. Se la massa dei bosoni vettori W fosse più piccola del 10 %, la velocità della interazione debole pp che inizia il ciclo di Bethe sarebbe più elevata; nell’unità di tempo il Sole brucerebbe una quantità di idrogeno superiore, la Terra si scalderebbe troppo e noi non staremmo qui a discutere di interazione debole. Forse la vita si sarebbe sviluppata su Plutone. Ho anche letto che la pe è quattrocento volte più lenta della pp, però non saprei rintracciare la fonte.
        Se poi qualcuno che conosce la QED perché l’ha studiata a scuola vuole intervenire, gliene saremmo grati. Io le cose le so come le può sapere un chimico, sorry.
        In ogni caso abbiamo chiaro che provocare un’interazione debole è roba da Gran Sasso, non da Srinastava, che dovrebbe smetterla di parlare e scrivere fuori dalle conoscenze standard. Deve pensare ai suoi studenti, che hanno diritto di imparare le cose come tutti, senza svolazzi di fantasia. Ora risulta che perfino Abundo e Cirillo praticano l’interazione debole. Povero Fermi. Da questa tentazione Celani si è accortamente tenuto in disparte, dobbiamo dargliene atto.

        • Marco DL ha detto:

          Ok, d’accordo.
          Ho anche capito che non possiamo dire “provocare una interazione debole”.
          Possiamo solo ipotizzare di “osservare una interazione debole”
          Grazie
          Marco

  6. Camillo Franchini ha detto:

    @Antonella

    Quando la mentalità cambia, la lingua si adegua.

    Si adegua cancellando l’uso di “cristiano” al posto di “uomo”? Non mi sembra granché; per lo meno non merita l’attenzione che ha dedicato al tema.

  7. Giancarlo ha detto:

    @Miglietto
    In merito alla presenza o meno di neutroni nelle LENR, Risulta che Srivastava e Celani abbiano detto 2 cose opposte. Chi dei 2 ha ragione? Entrambi mi sembra molto difficile.
    Se è solo per questo il Professor Srivastava non è d’accordo neppure con se stesso. Infatti nella W&L moltiplica con un artificio la sezione d’urto dei neutroni.
    In contrast, the gigantic ULM neutrons can interact collectively with literally thousands of nearby ‘target’ atoms all at once. This unique property increases the probability of their being absorbed by those nearby atoms to nearly 100 percent. A nuclear physicist would say ULM neutrons have phenomenally high “absorption cross-sections.”
    ULM neutrons’ huge size is exactly why biologically dangerous energetic (‘hot’) neutrons are not released by LENR systems. ULM neutrons are extraordinarily ‘cold’ to begin with; and virtually all are absorbed locally; they never get a chance to escape and go anywhere. It is the first reason why LENRs are safe and environmentally friendly in comparison with heavy element neutron-triggered fission and light element hot fusion.

    Come vedi la spiegazione assicura che i neutroni vengono assorbiti tutti e non creano pericoli per gli essere umani. Gratis, tanta e pulita ha da essere l’energia.
    Qui però li vedono a qualche centimetro di distanza dal plasma. C’è una back-door o pubblicare di tutto è più importante che essere coerenti col proprio cervello?
    Experimental Evidence of a Neutron Flux Generation in a Plasma Discharge Electrolytic Cell
    Domenico Cirillo1,a, Roberto Germano1,b, V. Tontodonato1,c A. Widom2,d, Y.N. Srivastava3,e, E. Del Giudice4,f, G. Vitiello5,g

    La W&L lascia una scia di detriti radioattivi dietro di sé, ma i gamma sono assorbiti dal plasma elettronico. Bene, giro l’interruttore di alimentazione e il plasma non c’è più, se ancora crediamo alla conservazione dell’energia: Professore che fanno i gamma, sono schermati dal nulla o escono?

  8. Giancarlo ha detto:

    @Antonella
    Se vuoi qualche commento interessante (dal mio punto di vista) te lo faccio anche qua. Tu che sei amica di AR chiedigli come è compatibile la temperatura di esercizio raggiunta di 600°C (numero pregevole) con la temperatura di fusione del piombo. Lui capirà. Ti risponderà che i suoi alleati ingegneri militari gli hanno passato sottobanco un materiale che scherma i gamma e arriva fino a 1000°C. Prova a chiederlo di là anche a tutti quelli che ad ogni annuncio miracoloso di AR fanno la ola.

    • Antonella ha detto:

      hahaha vero, lo capisco perfino io che il piombo fonde prima. Ma per fare questa domanda aspetterei i grafici dei test che sta facendo. Poi tanto gliela farà qualcun altro più competente di me.

    • Marco DL ha detto:

      Giancarlo,
      In sogno AR mi ha detto che ora sta usando uranio impoverito, fonde sui 1100 ed i suoi amici militari non sanno più come smaltirlo (non va più di moda per le ogive).
      Vedi che c’è sempre una risposta a tutto?
      La domanda cattiva sarebbe: usa sempre il piombo per termalizzare/schermare i gamma? Ma oramai te la sei bruciata.

      • Antonella ha detto:

        una ancora più cattiva sarebbe: usa sempre il piombo per termalizzare/schermare i gamma o non scherma niente ché tanto è per uso militare e non farà più danni dell’uranio impoverito?

    • Miglietto ha detto:

      Giancarlo, sui due piedi non saprei dire se il piombo allo stato liquido ha le setsse proprietà di quello solido, ma se così fosse verrebbe gratis la spiegazione che usa piombo fuso come schermatura. Inoltre, non so se qualcuono si ricorda, mi sembra di aver letto qualche settimana fa che aveva fatto delle prove usando piombo fuso come vettore per portar fuori il calore. Vedi che tutto torna?

      • Giancarlo ha detto:

        @Miglietto
        è un assist? Vogliamo parlare della pompa, degli stress meccanici e del prezzo basso oltre della nocività del piombo fuso che non ti dànno il permesso manco se sei, non so chi…

        • Miglietto ha detto:

          No Giancarlo. Solo uno scherzo. Quando lessi del piombo usato come refrigerante sono schiantato dalle risate pensando alla povera e bistrattata pompetta dosimetrica gialla, se non sbaglio regalo o prestito del DF, e al fidato trumbèe (idraulico) impegnato a ripulirla dopo ogni esperimento.

  9. Camillo Franchini ha detto:

    Se lo sa Daniele, ci resta male; speriamo che non dia una sbirciata a queste righe del Washington Post (21 novembre 2004).

    But when many laboratories tried and failed to reproduce the Utah results, scientists began to line up against cold fusion. Less than a year after the announcement, a DOE review found that none of the experiments had demonstrated convincing evidence of cold fusion. Almost as quickly as they had become famous, the scientists involved became the butt of comedians’ jokes; they were even lampooned in a Canadian production called “Cold Fusion: The Musical.” A Time magazine millennium poll ranked cold fusion among the “worst ideas” of the century.

  10. Camillo Franchini ha detto:

    @Marco DL

    Ho anche capito che non possiamo dire “provocare una interazione debole”.
    Possiamo solo ipotizzare di “osservare una interazione debole”

    Questo è espresso in modo perfetto. Il fatto che siamo illuminati dal Sole significa che lassù avvengono numerose interazioni deboli. Un reattore nucleare produce una quantità di nuclidi beta emittenti. Reazioni deboli ne osserviamo, ma provocarle direttamente è un altro discorso. Un altro discorso è anche impedire o modificare un decadimento nucleare senza ricorrere a bombardamenti con particelle che cambiano natura al nuclide.

    • Giancarlo ha detto:

      @Camillo, @Marco
      Penso che ci siamo incamminati su una strada che non porta da nessuna parte. Il discorso energetico è predominante sempre in natura: questo fa sì che la reazione p + e per un protone isolato semplicemente non sia possibile perché il neutrone pesa di più e la massa non si crea. Srivastava &Co surrettiziamente inventano l’elettrone pesante che dovrebbe colmare il difetto di massa perché le masse a primo membro diventano maggiori della massa del neutrone (che è quello che viene gratis col muone). Solo che per la maggior parte della gente l’elettrone pesante è un frutto della fantasia, per loro una realtà. Non ci si può discutere. Arriverebbe poi Hermano Tobia a dire che gli elettroni pesanti sono stati fotografati. E io ricomincerei a dire che in realtà sono solo rallentati in prossimità dei nuclei di uranio nel corrispondente silicato e che l’aumento di massa è un artificio matematico e che alle temperature usuali se li scordano.
      Tanto la teoria è facilmente falsificabile, si incarteranno da soli. Dovrebbero prendere esempio da un navigatore di lungo corso, Celani, visto come se ne tiene alla lontana? Invece Del Giudice e Cirillo ci si sono tuffati e verranno travolti. Mi spiace per Cirillo che è un bravo ed onesto ragazzo, ma frequenta brutte compagnie.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Giancarlo

        Il discorso energetico è predominante sempre in natura: questo fa sì che la reazione p + e per un protone isolato semplicemente non sia possibile perché il neutrone pesa di più e la massa non si crea.

        A Pisa Srivastava ha detto che usa elettroni grassi la cui massa è doppia di quelli normali. Basteranno gli elettroni ciccioni per far tornare i conti? Ora faccio un controllo, poi ti dico. Dove li trova quei mostricciattoli? Si possono isolare? Possono essere utili per altre bisogne? Se li uso per il mio fornetto da pizza, ottengo un prodotto migliore? Di Srivastava mi è piaciuto l’aspetto di spirito folletto, da cui ti puoi aspettare di tutto. E’ incoercibile come certi gas.

        • Giancarlo ha detto:

          Bastano, bastano, se ti fidi di me. Definiscono una vera e propria condizione di soglia energetica (2,531 – un po’ più del doppio che dici tu) e la massa è conferita all’elettrone dalle oscillazioni collettive. Se accelero un elettrone in un campo estremamente intenso ottengo lo stesso risultato? Un po’ maliziosamente, credo, chiamano W l’energia che serve a primo membro per rendere energeticamente possibile la reazione. Somiglia molto al bosone vettore W ma non lo è. Che strano modo di etichettare un’energia.

        • sandro75k ha detto:

          Se doveste trovare qualcosa per il forno da pizza, avvisate anche me… Grazie

        • Giancarlo ha detto:

          @sandro75k
          Sandro, hai mai riscaldato la porchetta coi muoni? Viene una favola e neppure ingrassa. A casa mia solo così si mangia, ormai.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Giancarlo,

        Celani discende direttamente da F&P. L’esperimento di F&P destò una curiosità immediata perché in fondo appariva verosimile, non c’erano ostacoli teorici, non doveva intervenire la forza debole, che non si lascia manipolare dall’uomo. Se Nathan Lewis e Steve Koonin del Caltec avessero trovato neutroni e gamma, il mondo si sarebbe buttato a fondere a freddo. Mancando i segnali nucleari, l’interesse scomparve in pochi mesi.
        Preparata mise in evidenza le complicazioni teoriche che derivavano dalla mancanza di segnali nucleari, inventando la teoria dei tre miracoli. Pèso el tacòn del buso.
        Ora in campo scientifico la ff è solo un rumore di fondo, che non muore perché arriva denaro.
        Srivastava, Cirillo e Abundo devono invece fare ricorso alla forza debole, se vogliono che le loro reazioni funzionino. Una bella pretesa, come sanno al Gran Sasso. Hanno dovuto inventare elettroni pesanti e ULM, oggetti esotici e improbabili.
        Celani non ne ha bisogno e fa bene a tenersi alla larga. La ff può avvenire solo nel quadro di F&P.
        Al posto di Celani lascerei perdere il bilancio energetico e mi dedicherei in modo maniacale a trovare tracce di neutroni e di gamma. Se dimostra che qualcosa di nucleare avviene nelle sue provette avrebbe un successo mondiale immediato, non avrebbe più bisogno di fare il chierico vagante.

  11. Livio Varalta ha detto:

    Primo OT
    @Antonella,
    ..io…vado con tutti e qui c’è gente che mi piace e pure il Varalta mi è simpatico. (Livio, scusa se ti ho messo in imbarazzo)
    Grazie per il simpatico, mi fa piacere che sei passata al tu, nessun imbarazzo, anzi, ho detto fin dall’inizio che non sono molto “ortodosso” (faccina maliziosa)

    Secondo quasi OT
    Sono fuori tempo massimo, ho dimenticato più di una volta di sottoporre all’attenzione di Carpinteri queste macchine:
    http://www.baioni.it/ita/macchine_frantumazione/mulini.htm vedi: mulini, frantoi SCHEDA TECNICA
    Se avesse un po’ di coscienza si attiverebbe per far mettere nelle specifiche e sulla carcassa non solo il marchio CE…
    http://it.wikipedia.org/wiki/File:Radioactive.svg

  12. Giancarlo ha detto:

    Ho finito di sistemare il mio database (uso Calibre, lo consiglio a tutti soprattutto per gli ebook) di tutto il materiale raccolto (articoli soprattutto) relativo alla FF e altre cose in cui mi sono imbattuto collateralmente frequentando i blog. Sono circa 300 lavori; che faticata mettere in ordine titoli e autori; tutto in onore dei nostri eroi. Ora ci passo pure le presentazioni: come fare di una curiosità una professione e perderci un bel po’ di tempo. Sono pronto per il seminario di fine mese.

  13. Camillo Franchini ha detto:

    Sul blog di Ocasapiens ho trovato un thread dove Mignani si confronta spesso. Gli ho scritto un messaggio, ma non riesco più a rintracciare il thread. Mi potete suggerire dove si trova? Il sito di Ocasapiens è vastissimo e multiforme, bisogna imparare a girarci senza sperdersi. Scusate se sono un po’ imbranato. Grazie.

  14. Livio Varalta ha detto:

    Ho trovato in rete questo pidieffe.

    Fai clic per accedere a AIAA-2006-4909-871.pdf

    Nelle conclusioni, gli autori dichiarano di essere disponibili a dare una mano ai colleghi scienziati che si apprestano ad eseguire misure calorimetriche su strani ordigni.
    Sarebbe utile a Mario Massa che si appresta all’Athanor Test.
    Qualcuno lo informa?

    • Camillo Franchini ha detto:

      Livio,

      Lo ha segnalato anche Ugo Bardi. E’ un ottimo vademecum per chi deve fare calorimetria. Fanno miracoli per evitare dispersioni di energia termica. Speriamo che Mario Massa lo legga, anche se la sua competenza non sembra essere inferiore a quella di quei pazienti e accorti ricercatori.

  15. Camillo Franchini ha detto:

    @Giancarlo

    Un po’ maliziosamente, credo, chiamano W l’energia che serve a primo membro per rendere energeticamente possibile la reazione.

    Un po’ maliziosamente? Molto maliziosamente, direi. In compenso non introducono MAI i bosoni vettori W. Ricorrono proprio a quei trucchetti che al CICAP piace smascherare.
    Possiamo sapere se la porchetta oggetto del baratto è viva? In questo caso cade sotto la tutela del WWF. Non fatele male.

    • Giancarlo ha detto:

      @Camillo
      Mi ha appena comunicato Sandro che è una porchetta già preparata. L’unico problema è che è 90% inglese pure lei, come i lavori nel database.

  16. Giancarlo ha detto:

    E’ fatta, siamo in grado di trasformarci tutti in alchimisti.
    http://www.slideshare.net/lewisglarsen/lattice-energy-llc-lenr-transmutation-networks-can-produce-goldmay-19-2012
    Vendete l’oro se ne avete, tra un po’ non varrà più nulla. Lo acquisto io a 15k€/kg.
    Sono decisamente alla frutta, Krivit se ne sarà accorto?
    E il teorico Srivastava che pensa del suo compagno di merende Larsen?

  17. Giancarlo ha detto:

    @Marco
    Per le interazioni deboli esiste una regola empirica che afferma essere il tasso di decadimento proporzionale alla quinta potenza di Q (energia rilasciata). Si chiama regola di Sargent. Vedi Q Value su wikipedia. Nel mio Handbook la regola di Sargent è riportata in altra forma; ora con calma cerco di capire se è la stessa.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo,

      La legge di Sargent si applica anche ai decadimenti alfa, con la differenza che è stata studiata da Geiger e Nuttal. E’ intuitivo, la velocità del decadimento è funzione del dislivello energetico tra i due nuclei.
      Buona giornata

  18. Ugo Bardi ha detto:

    Solo per ricevere i commenti via e-mail

  19. Giancarlo ha detto:

    In attesa di andare da un cliente in serata, a guadagnarmi la pagnotta, anzi i bignè, mi sono divertito a scorrere l’ultima fatica di quel genio di Lewis Larsen che è in grado di produrre oro e le cui slide relative sono disponibili seguendo il link disponibile da Krivit.
    L’oro si produce nella slide 23 oppure con i metodi tradizionali che continuo a reputare più efficaci.
    Nella slide 23 l’oro si produce per decadimento beta del Platino 197 o per cattura elettronica del Mercurio 197 (la cattura elettronica è una new entry della teoria, ce ne sono poche nelle tavole di Larsen, ancora non le ha trascritte tutte). Il tempo di decadimento del Platino è 20 ore, quello del Mercurio 2,7 giorni.
    Ora, con tutto quel flusso immane di neutroni ultra cold, con sezioni d’urto stimate in migliaia di barn (occorrerà cambiare tutti i libri che si ostinano a riportare che i neutroni subtermici rimbalzano via per urto elastico), ma perché i due succitati elementi dovrebbero aspettare tutto quel tempo per decadere visto persino che la cattura neutronica è energeticamente favorita?
    Ci sarebbe un trucco, spegnere l’energia in ingresso che appesantisce gli elettroni e genera neutroni. Però occorrerebbe confessare che il reattore è radioattivo e ci sarebbero suicidi di massa tra i delusi e morti tra tutti quelli partecipanti alla corsa all’oro che sarebbero folgorati dai gamma non più schermati. Tutto questo, considerati i volumi in gioco, per qualche migliaio di atomi d’oro…
    Mi sento tremendamente preso per i fondelli, spero che finiscano inseguiti dagli investitori: il Darwinismo antropico alle volte prende il sopravvento sul Darwinismo finanziario e si vendica.
    Mio padre buonanima diceva che il 95% degli uomini (inteso come genere umano) è imbecille. Si sbagliava.

    PS Mario Massa dà segni di cedimento; sta producendo commenti da noi condivisibili al 100% anche senza sapere che c’è dietro.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo,

      Più di Larsen mi sorprende il comportamento di Krivit, che sembra non essersi ancora accorto che Larsen è matto come una fune. Ho l’impressione che certi blog abbiano bisogno di un’idea guida per mantenere un seguito. Krivit ha sfogliato la margherita fino all’ultimo petalo, Larsen, che non può lasciar cadere.
      Gente come lui ci campa con il blog?

  20. Camillo Franchini ha detto:

    Ancora su Yoshiaki Arata.
    La ff descritta in
    Hydrogen condensate and method of generating heat therewith
    è ancora allo stato di patent application. Il brevetto è stato richiesto due volte, il 22.04.2004 e il 06.07.2005.
    Per quanto ho potuto verificare, le richieste di brevetti sulla ff presentate da Arata non sono mai state convertite in brevetti.

    • sandro75k ha detto:

      Lei pensa che Arata nella sua prova pubblica abbia barato? Un Giapponese in pubblico?

      • Camillo Franchini ha detto:

        Nel 2008 ho scritto un commento per il giornale del CICAP sull’esperimento pubblico di Arata.

        Credo però che Arata debba essere trattato ancora da noi, dato che Celani lo ha ripetutamente citato nei suoi interventi pubblici.

  21. Camillo Franchini ha detto:

    Yasuhiro Iwamura ha richiesto il seguente brevetto:
    Nuclide transmutation device and nuclide transmutation method (30.10.2001)
    Stato di avanzamento:
    Publication Kind: A3, che significa
    Later publication of ISR with revised front page
    Se fosse stato “granted patent” il codice sarebbe stato B1.
    Ricordo che a Iwamura ho dedicato l’articolo “Celani”.

  22. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    Dubbio sciolto, ora so chi è Akira Shirikawa, il gioco contro me stesso è finito.

  23. Giancarlo ha detto:

    Non necessariamente le cose riportate da IEEE Spectrum sono oro colato (ci cascarono col fantasioso sonofusore della Purdue, nel 2005) però questa sembrerebbe seria.
    Le nanoparticelle riservano un mucchio di sorprese, solo le LENR non ne traggono vantaggio.

    Nanoparticles and Sunshine Split Water Molecule for Hydrogen Gas

    http://spectrum.ieee.org/nanoclast/semiconductors/nanotechnology/nanoparticles-and-sunshine-split-water-molecule-for-hydrogen-gas/?utm_source=techalert&utm_medium=email&utm_campaign=052412

  24. oca sapiens ha detto:

    @Camillo F.
    posso abusare della sua ospitalità?

    Un po’ di scienziati interessati alla “scoperta” del “professor” Cardone et al. hanno scritto al MIUR un appello e invitano a firmarlo ricercatori, prof e accademici in carica, emeriti ecc. ecc. Basta che non rischino ritorsioni. E’ qui (con i link ancora da mettere a posto)

    • Gherardo Gentzen ha detto:

      Senti come fischia la sfiga passerina.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Sfiga? Ormai Daniele è diventato un personaggio mitico e temibile come Medusa. Pietrifica chi protegge. Chissà se dai corpi degli scienziati trasformati in pietra si possono spremere neutroni.
        Martin Bier mi ha appena comunicato che il mite Josephson ha abbandonato Rossi. Ti ricordi che cos’erano Rossi e Levi nel blog di Daniele subito dopo il 14 gennaio 2011? Ragazzi, come è crudele il tempo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Grazie Sylvie, è la più bella notizia cha abbia ricevuto da quando mi occupo di chimica patologica. Il caso Carpinteri Cardone è forse il più impressionante in Italia, per l’entità degli investimenti che essi intendono mobilitare, per l’inconsistenza scientifica del progetto e per la rete di sostegno politico che la coppia è riuscita a promuovere. Abbiamo insieme contribuito un pochino a lanciare il caso? Poco modestamente penso di sì. Loro però si sono fatti un bel po’ di pubblicità negativa mettendosi in mostra in tutti i modi, perfino da Daniele. Gli conveniva stare un po’ più schisc (padano antico).
      Vediamo se il 31 maggio Srivastava modifica il suo intervento ormai classico e risaputo. Improvvisamente anche lui è diventato un piezoridicolo a rischio.
      Buona giornata. Grazie Sylvie per avermi svegliato con una buona notizia.

      • oca sapiens ha detto:

        @Camillo
        Merito vostro. Ero rimasta a Taleyarkhan e senza il suo blog sarei caduta dal pero (Forse si dice dalle nuvole?)

        @Livio
        Si spendono soldi pubblici, quindi l’appello riguarda tutti. Gli scienziati ne chiedono il motivo al proprio ministero di “tutela”, com’è giusto. Se volessero, gli italiani potrebbero chiederlo al parlamento e al capo del governo.

    • Livio Varalta ha detto:

      E’ una delle poche volte che mi dispiace di non avere una laurea.
      Firmate in tanti!

      • Camillo Franchini ha detto:

        Invito tutti a visitare “Cardone 2”, dove al posto dell’articolo viene riportato una lettera di Alessio Guglielmi di importanza fondamentale per valutare il caso piezo. Ogni tanto un ripasso serve.
        Mi dispiace per Leonardo del TG3 che non ha saputo discriminare. Speriamo che si tratti solo di un incidente. Però dovrebbero usare qualche filtro. Nella loro posizione privilegiata non dovrebbe essere difficile ricevere consulenze spot. Rischiano di fare pubblicità a iniziative farlocche, con conseguenze pesanti per i cittadini, che non vogliono regalare euro a chi non li merita.

    • Giancarlo ha detto:

      Passato l’appello ai miei conoscenti universitari.

  25. Camillo Franchini ha detto:

    Bisogna ammettere che Krivit è coriaceo. In questo periodo si affida alla NASA, che fa esperimenti sulla Widom Larsen. I nomi sono i soliti, Bushnell, Zawodny.
    Ne approfitta per dare un’altra botta ai ff di scuola F&P&Preparata, in Italia rappresentata da Celani.

    However, the cold fusion believers strongly resisted giving up their old paradigm. They knew that LENR heavy-element transmutations disproved the idea of “cold fusion,” and many of them explicitly avoided searching for these signatures.

    L’ultimo grido sono le LENR/LENT, con seguiti di elettroni pesanti, polaritoni, ULM, roba un po’ ingombrante, messa insieme faticosamente apposta per le LENR: credo che faranno la fine dei tre miracoli, troppo esotismo perché regga.

    http://blog.newenergytimes.com/2012/05/24/nasa-and-widom-larsen-theory-inside-story/#more-2474

  26. Giancarlo ha detto:

    @Camillo
    sono chiachiere da bar e mi sembra accenni di litigio sul nulla vestito di niente. Dopo un bel po’ di tempo Larsen non ha prodotto un esperimento di supporto, dicasi uno. Srivastava cerca di appropriarsi, in maniera che definirei pasticciona, di esperimenti altrui o della natura. Hanno prodotto principalmente un migliaio di slide colorate e ben pagate dai due angeli che investono nella Lattice.
    Larsen comincia a mettere le mani avanti su possibili risultati negativi di Bushnell e Zawodny (chiamere NASA i due mi pare eccessivo).
    “NASA’s implication that their claimed experimental work or plans for such work might be in any way a definitive test of the Widom-Larsen theory is nonsense,” Larsen said.

    Comunque rimane sempre inevasa la domanda di come si ottiene l’elio, che molti dicono di misurare, per mezzo della cattura neutronica…
    Siccome il Professor Srivastava ha seguito qui sopra tutta la disputa su Schwinger da lui prima ignorato nelle slide, se ci segue ancora, potrebbe risponderci.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Giancarlo,

      anche il riferimento a Schwinger è pasticciato. Schwinger propone la reazione pd in alternativa alla dd, una reazione dove l’interazione debole non figura. L’esperto supremo di interazione debole non ha mai coinvolto l’interazione debole a supporto della ff. In compenso Srivastava, un debolista alla WL, sembra averlo scoperto nell’ultimo mese, su suggerimento di Paolo, che di Schwinger apprezza gli atteggiamenti spiritualisti, cari a quasi tutti i ff del parco Passerini. Se Schwinger è preparatino, so zu sagen, cosa se ne fanno Srivastava, Widom e Larsen? Hanno messo insieme un patchwork senza capo né coda.
      La prossima esibizione di Yogi è da seguire con attenzione come quella ormai storica di Carpinteri a Torino. Speriamo che resti molto spazio alla discussione e che il moderatore gli contingenti il tempo nelle risposte, altrimenti fa tutti fessi.

    • Max ha detto:

      “ben pagate dai due angeli” …Io non ho mai capito di chi si tratta.
      Giancarlo, tu lo hai scoperto? E se si, come? Scusa, ma quando si parla di soldi la mia curiosità diventa perversa. (faccina sorridente, maliziosa e pure un po’ mefistofelica)

      • Giancarlo ha detto:

        @Max
        No, non li ho scoperti e se devo essere sincero credo che siano inesistenti. Con 800k$ l’anno e 7 dipendenti non mi pare che facciano molto oltre slide e convegni. Domani provo a cercare sul registro delle Corporation dell’Illinois, ma in genere gli investitori per aziende non quotate non sono mai pubblici.

  27. paolo ha detto:

    @ Dr. Camillo Franchini,

  28. Giancarlo ha detto:

    @Marco DL
    Ho visto il tuo commento a Mario Massa sui suoi conti relativi agli aquiloni. Non so se sto sbagliando di brutto, ma mi pare che non ci siano altre energie in gioco che non quella cinetica del vento, che costituisce un limite superiore. Le reazioni vincolari (cavi) non producono energia. Per cui se nella formula classica dell’energia cinetica sostituisci alla massa la densità (di massa) per il volume ottieni la massima energia. Il volume è la superficie alare per la velocità. Poiché è riferito ad un secondo, ottieni direttamente la potenza. Che dipende, come detto, dal cubo della velocità e dalla superficie impegnata dal vento. L’ordine di grandezza è quello di Mario, molto più basso di quello dei dépliant promozionali. Il profilo dell’ala e l’algoritmo di controllo possono solo rendere questo limite accessibile. Del resto nei lavori pubblicati i numeri sono più bassi assai. Te ne sto mandando tre che vale la pena di scorrere.
    Per il resto è un argomento serissimo su cui stanno lavorando moltissimi. I lavori non sono raffazzonati come altri che abbiamo visto.

  29. Gherardo Gentzen ha detto:

    oca sapiens scrive:

    @Camillo
    Merito vostro. Ero rimasta a Taleyarkhan e senza il suo blog sarei caduta dal pero.

    Camillo aveva intuito tutto sin dall’inizio, con grandissima sicurezza. Penso però che sia importante riconoscere il tuo merito, Sylvie, senz’altro fondamentale. La tua attività di giornalista e la tua credibilità permettono a queste notizie di malaricerca di raggiungere il pubblico dei non specialisti, che è quello che più ha bisogno di conoscerle. In più hai coordinato i nostri sforzi in modo molto efficace.

    Per la maggior parte degli italiani gli scienziati sono o dei geni portatori di miracoli (pochi) o dei raccomandati incapaci (tutti gli altri). L’idea che possano essere dei semplici ma competenti professionisti, con qualche mela marcia e qualche eccellenza, soggetti a un codice etico riconosciuto internazionalmente da secoli, sembra troppo difficile per un popolo di `furbi´ che ha una visione magica e tribale del mondo. Certo, far riflettere gli italiani, rincoglioniti da un sistema scolastico tra i più antiscientifici sulla terra, è un’impresa quasi disperata. Non per niente i più pragmatici tra noi hanno subito optato per interventi diretti presso il ministro. Resto dell’idea che è bene fare tutt’e due le cose: atti pubblici e atti discreti, e quindi unire idealismo e pragmatismo.

    Vedremo come andrà a finire questa campagna che stiamo conducendo, io rimango pessimista ma farò la mia parte. Comunque, se vogliamo risalire alle fonti di questa piccola mobilitazione, e distribuire il merito, beh, allora non si può dimenticare di ringraziare il nostro caro amico Daniele Passerini, lo spasso dei 22 passi. La sua azione è in due tempi, sempre uguale e sempre efficace: prima offre a qualche bisognoso di pubblico il suo stormo, che cinguetta garrulo per qualunque promessa di miracolo. Poi colpisce senza pietà i poveracci che ha illuso, con l’implacabile sfiga passerina. Noi non dobbiamo far altro che fare qualche domandina. A volte mi viene il dubbio che in realtà Passerini sappia quello che fa, e che lo faccia apposta, che sia anche lui dalla parte della ricerca onesta e faticosa, ma che non lo dica per non invalidare l’efficacia letale del suo metodo.

    Comunque sia, la buona notizia è che ultimamente Passerini ha allargato l’attività e ha esordito su un giornale. È presto per essere sicuri che ci aiuterà a scoprire altre magagne tra i ricercatori dello stato, ma è riuscito già al primo colpo a farci ridere, che non è poco in tempi di crisi. Saprete che, su suggerimento di Carneade e per dare una mano a cotal vero amico della scienza, ha cercato di accreditare ricerche fantascientifiche, come la fusione fredda, per analogia a quelle scientifiche, come il Kitegen. Nel contempo ha cercato di intimidire Bardi insinuando un presunto conflitto di interessi (che Bardi ha smontato in tre parole). Questa grande pensata già fa ridere, ma c’è di più. Nella foga di collegare Bardi al Kitegen il nostro pensatore new age si è fidato dell’imbeccata di Carneade e si è dimenticato di verificare i fatti. Così è saltato fuori che la società, chiamata Wow, in cui Bardi aveva investito, in realtà non possiede più quote di Kitegen, ma è diventata addirittura concorrente, invalidando così alla radice l’astuto piano del bravo opinionista. È buffo che l’articolo si concluda con la frase `Wow, da non crederci!´. Proprio così, da non crederci.

    Chi non credesse a me trova la rettifica sotto la foto del pensatore:

    http://www.lindro.it/Kitegen-la-nuova-energia-vola,8587#.T7_Wfo4ZzrG

    (Il pensatore è quello con la camicia, non quello con la corteccia.)

    • oca sapiens ha detto:

      @Alessio
      Bel debutto!

    • Max Altana ha detto:

      Tra l’altro salta fuori il solito odio pregiudiziale “de sinistra” nei confronti dei poveri (in tutti i sensi) Radicali, che mi mette sempre una tristezza infinita. E vabbè, continuiamo così, facciamoci del male.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Max,

        Sarà, però una proposta di legge che sembra stilata da Celani a favore della ricerca sulla fusione fredda è tutta radicale. Leggere il nome della Maria Coscioni tra i firmatari, quello sì mi ha messo una tristezza infinita. Dato che siamo in crisi energetica, sembra che qualsiasi proposta di ricerca di energia alternativa debba essere perseguita senza guardarci dentro, anche se si tratta di ricavare energia dall’acqua, alla Blacklight Power. Perfino Carpinteri dichiara in televisione che dalla piezo si può ricavare energia, basta investirci. E’ come nei film, dove un po’ di tette e culi fanno sempre comodo.

        • Max Altana ha detto:

          Lo so. Sono rimasto molto perplesso pure io. Tramite amici ho saputo che qualcuno sta cercando di fare un minimo di educazione scientifica a Torre Argentina. Come dice il buon Gentzen, è un problema nazionale. Tristezza, tristezza, tristezza.

    • oca sapiens ha detto:

      Scusate l’OT, ma fa ridere.
      Carneade Scrive che Ugo Bardi, è Socio di una società che svolge attività di “estrazione petrolifere e affini”.

  30. Camillo Franchini ha detto:

    Ancora a proposito di brevetti.
    il 10.2.2012 la richiesta di brevetto di Maddalena Pascucci è passata a

    For all designated states
    Leonardo Corporation
    1331 Lincoln Road, Suite 601
    Miami Beach, FL 33139 / US

    Forse la signora Pascucci Rossi si è stancata di essere in prima fila.

  31. Livio Varalta ha detto:

    Argomento: KITE GEN
    http://22passi.blogspot.it/2012/05/wow-da-non-crederci.html#comment-form
    MISTERO ha detto… 24 maggio 2012 12:13
    Il Buon MISTERO, Armando De Para, Carneade, Camicia Nera, ecc, ecc scrive:
    resta il fatto che ogni 2/3 anni si rigenerano costituendo nuove società per la raccolta fondi.
    Questo è uno dei casi in cui il buon Livio Varalta dovrebbe occuparsi, visto che di passione gli piace fare questo, strano che ancora non lo faccia.

    Lo faccio qui dove scrivo solitamente.
    Cari MISTERO, Ugo Bardi,
    Come potrete notare ho dichiarato la mia perplessità dal mio primo intervento, https://fusionefredda.wordpress.com/2012/05/10/yogi1/?
    replytocom=6309#respond Livio Varalta scrive: maggio 20, 2012 alle 11:50 am
    ma ho dato fiducia perché non viene dichiarato in nessuna parte di violare le leggi della fisica, ne se ne inventano per l’occorrenza (es: non deformano lo spazio-tempo a piacimento).
    Mi sono letto velocemente questi 3 documenti:
    http://www.kitegen.eu/kitegen_info_dossier.pdf [1]
    Chttp://nova.ilsole24ore.com/nova24ora/2009/07/aquiloni-energetici.html#more [2]
    http://ioelatransizione.wordpress.com/2011/04/13/vi-racconto-una-storia-sul-vento/ [3]
    ed altro in giro.
    Devo ribadire le mie perplessità:
    – quelle tecniche sono simili a quelle espresse da Mario Massa qui:
    http://22passi.blogspot.it/2012/05/wow-da-non-crederci.html#comment-form
    mario massa ha detto… 24 maggio 2012 23:53
    e seguenti, confermate da Giancarlo https://fusionefredda.wordpress.com/2012/05/22/arata/ Giancarlo scrive: maggio 25, 2012 alle 9:16 pm e che ho trovato anche in altri siti.
    In un prossomo commento specificherò meglio le mie considerazioni tecniche.
    – Per quanto riguanda i finanziamenti pubbilici elencati a pag. 5 del documento [1] sembrano il risultato a partecipazioni a concorsi pubblici. Come è già stato detto, è il malizioso Camicia Nera che accomuna i finanziamenti ottenuti per vie legali con quelli ottenuti sfruttando la “vicinanza” politica e/o l’ignoranza dei politici stessi.
    – Ho delle perplessità anche sul modo di presentarsi, troppo entusiasta, se non trionfalistico.
    Il confronto con altri sistemi eolici andava fatto con parole, tabelle, grafici non con foto di pale eoliche miseramente crollate come nella foto di pag.8 di [1]. Siamo diventati molto maliziosi, chi consulta il documento nota la denigrazione più del confronto… vedi di volare tu, prima di…
    Del docunento [3] vanno letti sopratutto i commmenti che mi lasciano ancora più perplesso: contrasti tra società che collaborano e si fanno concorrenza contemporeneamente. La vedo brutta almeno per i piccoli investitori.
    Come vede, Caro MISTERO, non faccio sconti a nessuno. Mi faccia notare gli aspetti che non ho rilevato, documentati però, non sospetti velati ma fatti.
    Ugo, dove posso informarmi per dissipare le mie perplessità o malintesi?

    • oca sapiens ha detto:

      @Livio V.
      se può servire, da Ugo avevo trovato il link per risalire ai documenti ufficiali. Mi sembrano corretti, per esempio il capitale della Noke è versato davvero.
      WOW è una holding, investe in più società. Non per forza in concorrenza, anche complementari. Sono diverse per spalmare il rischio, ma anche perché lo statuto legale/fiscale cambia in funzione del “prodotto”. Per dire, quella che gestisce le proprietà intellettuali del KiteGen può guadagnare subito su qualche brevetto, mentre quella che ne finanzia lo sviluppo ci rimette per anni.
      A proposito del KiteGen, Ugo scriveva che “dei tre modi di rovinarsi – gioco, donne, alta tecnologia – il gioco è il più rapido, le donne il più piacevole, l’alta tecnologia il più sicuro.” E’ avvisato!

  32. Camillo Franchini ha detto:

    Anche Piantelli non si trova messo meglio.

    Praticamente tutti i ff di cui ci siamo occupati cercano brevetti disperatamente; nessuno ha finora avuto successo.
    Sarà sempre peggio, perché ormai la ff si fa riconoscere anche quando è mascherata.

  33. Camillo Franchini ha detto:

    Formalmente la posizione brevettuale di Francesco Piantelli è questa:

    Applicant(s) For all designated states
    Piantelli, Silvia
    Bergomi, Luigi
    Ghidini, Tiziano

    A1 Application with search report
    Most recent event 26.01.2012 New entry: Observations by third parties

    Piantelli è ancora in posizione A1, richiesta di brevetto.
    Difficile immaginare che gli vada meglio di Rossi.

  34. Camillo Franchini ha detto:

    Questa di Query on Line del CICAP mi era sfuggita:

    Postato marzo 15, 2011 alle 13:00

    Interveniamo solo per fare una precisazione: il CICAP non fa “opposizione materiale” e non è assolutamente in contrasto con il Dipartimento di Fisica di Bologna. Anzi.

    La questione rimarrà aperta fino a quando i protagonisti (Rossi e il Dipartimento di Fisica) la faranno stare aperta.

    Bello quell'”anzi”. Significa che il CICAP a marzo dell’anno scorso si affidava alla competenza nucleare di Levi, Ferrari, Campari, Bianchini, Capiluppi e chissà di quanti altri in quel dipartimento.
    Il CICAP si affidava al buon volere di Rossi e ai buoni uffici del DF di UniBO.
    Non c’è male per dei cacciatori implacabili di bad science.
    L’ultimo intervento del CICAP su Rossi risale al 3 febbraio di quest’anno. Preferiscono occuparsi di alieni e della dottoressa Mereu. L’ultimo commento su Rossi è datato 23 marzo 2012. Il thread è estinto.
    Soprattutto non si sono accorti che sono scoppiati i casi Cardone, Carpinteri, Abundo. Meglio non compromettersi, vero?

  35. robi ha detto:

    Signor Franchini
    La ringrazio per chiarire cosa sia in realtà il cicap

    • Max Altana ha detto:

      Ecco, qui ci vorrebbero delle parole di chiarezza.
      robi (se è la stessa persona che ho letto altrove, ma sono sicuro al 99,9%) ritiene che il cicap faccia parte del complotto mondiale del NWO e magari dei Rettiliani per mettere a tacere le Verità Segrete sui Crop Circles, l’11 Settembre, Scie Chimiche e la Free Energy. Non credo proprio che questa sia la posizione di Franchini. Entrambi mi correggano, se sbaglio.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Max,

        Ciò che rimprovero al CICAP italiano è di non avere messo in piedi un solido gruppo di lavoro sulla bad science. Si è fatto molto sull’omeopatia, ma poco su altre deviazioni. Nel caso Rossi, affidarsi ai bolognesi è stato catastrofico. Credo che oggi se ne rendano conto anche loro; non possono però dire di non essere stati ripetutamente avvertiti. Bisogna convincersi che vocazione del CICAP è di rompere le uova nel paniere di molta gente alla ricerca di sovvenzioni statali; limitarsi ai crop circles e alle case incantate è niente. Ci vuole muso duro e meno fair play. Manca personale specializzato? Può darsi, ma se il CICAP non sa attrarre specialisti è segno di cattiva politica.
        Si sono accorti del caso Cardone Carpinteri Abundo o gli basta di smascherare l’uomo magnetico?

  36. robi ha detto:

    Mi scusi rileggendo il mio breve commento ,vedo che potrebbe esser frainteso.
    Mi riferisco alla sua ultima frase “Meglio non compromettersi”

  37. Livio Varalta ha detto:

    Camillo mi sblocchi il commento del maggio 26, 2012 alle 10:59 am ? Grazie

    Me ne ero scordato! Il 21 era il mio primo compleanno come commentatore su blog:

    E-Cat, resoconto della conferenza di Focardi


    Livio181052
    Postato maggio 21, 2011 alle 12:31
    Sono un vecchio tecnico, dei tempi in cui il diploma valeva quanto una laurea …degli stessi tempi…
    Sono per l’ecologia, l’energia rinnovabile e tutte le cose di buon senso per rendere il mondo migliore per tutti…
    Ho messo 6KW di fotovoltaico sul tetto… e funziona…
    E-Cat… …ho guardato filmati, letto documenti, relazioni tecniche, ipotesi scientifiche… … non ho dato solo un’occhiata… ho perso del tempo…
    Spero proprio… che funzioni…. …ma non credo…
    Dico solo una cosa, quando (più giusto sarebbe “se”) sarà in commercio sarò il primo a comprarlo… o meglio sarò il secondo… perchè, comunque, non lo comprerò da Rossi, da sue aziende o consociate… lo comprerò da qualche ditta che, per produrlo, dovrà pagare i diritti a Rossi… Masochista? No, solo che il pressapochismo che ho notato in tutta la faccenda con relative situazioni comiche… mi inducono a rivolgermi a ditte che ottimizzeranno al meglio il processo ed il prodotto…
    Ci sarebbe da scrivere un romanzo… ..od un libretto teatrale per Crozza.

    Ci sono novità?

  38. Camillo Franchini ha detto:

    L’ultima cardonata sembra sia questa; ha definito il suo gruppo di lavoro:

    laboratorio cristiano a maggioranza cattolica

    Una precisazione che sarebbe stata utile ai tempi di De Gasperi e Andreotti, quando definirsi cristiani era un bonus per i ragionieri che ambivano a un posto in banca.
    Una curiosità: il gruppo di minoranza è protestante, musulmano, ebreo? Attento Fabio, è tutta gente recalcitrante, infida.

  39. Camillo Franchini ha detto:

    Questo è un articolo ben scritto su Cardone e la pseudoscienza. Sylvie ha dato la stura a una quantità di interventi. Ecco a cosa serve uscire in pubblico su un giornale di carta.

    http://ilcorsaro.info/scienza/599-piezobufale-l-energia-e-la-pseudoscienza

  40. mW ha detto:

    un danno al fotovoltaico, intendo.

  41. mW ha detto:

    Io sono sicuro che dietro alla proprosta del V conto energia, che tanto danneggerà il settore del fotovoltaico, ci sia la lobby del piezonucleare, e specialmente gli amici di Carneade. Probabilmente c’entra qualcosa anche Ugo Bardi ed i suoi aquiloni del piffero.
    Nel dubbio, vi odio tutti.
    E comunque!

    dott. Franchini, cancelli pure il mio post delle 8.19.
    Peraltro la ringrazio di aver pubblicato questo esempio di dadaismo involontario.

  42. Camillo Franchini ha detto:

    Per il nostro blog il caso Cardone Carpinteri è nato il 30 luglio 2011, con questo commento. Da allora il tema non è più stato abbandonato.

    @Gwon

    Ho appena finito di leggere l’articolo di Cardone, Mignani, Petrucci che ci ha proposto.

    [Experimental and phenomenological comparison between Piezonuclear reactions and Condensed Matter Nuclear Science phenomenology
    Authors: F. Cardone, R. Mignani, A. Petrucci]

    Basta leggere una frase come questa:
    210 minute long cavitation induced an increase of the proportion of a few high mass number stable isotopes (including uranium)
    per capire che si tratta di un bell’esempio di letteratura scientifica spazzatura.
    Non è nemmeno possibile sottoporre a critica il testo, perché non c’è un solo dato: un numero, una tabella, un grafico, qualcosa che non sia solo dichiarato, enunciato a parole. Cosa critichi, la qualità della prosa, che pure è pessima?
    Con un testo come quello credo che Cardone e gli altri abbiano messo in evidenza che piezonucleare e sonofusione sono un indotto della ff molto peggio congegnato dell’originale di F&P, che in fondo un minimo di attenzione hanno meritato.
    L’articolo di Cardone serve anche a mettere in guardia contro ciò che mette disposizione ArXiv, il più delle volte paccottiglia. Ecco perché si raccomanda di affidarsi a materiale peer reviewed.

  43. Camillo Franchini ha detto:

    @Daniele

    Tutti riconosciamo l’importanza di J. Schwinger nella elaborazione della QED. Schwinger si è però ben guardato dall’applicare la sua QED alla ff. Srivastava fa uso di una QED improvvisata e deformata per estendere l’interazione debole alla ff, che era assente nelle intenzioni di F&P e di Preparata. Srivastava non introduce i bosoni W, per dire, una enormità inaccettabile. Perlomeno non li ho visti nelle ultime presentazioni. Con W indica una energia.
    Schwinger fuori dal suo campo pasticcia, perché non si rende conto che la pd presenta una sezione d’urto insignificante rispetto alla dd. Basta consultare una banca dati anche modesta per rendersene conto. Io ho riportato entrambi i diagrammi tratti dal BNL. Sono elementi oggettivi da cui non si può prescindere, nemmeno Schwinger può farlo.
    Se si sta sul generico non si combina nulla; gli autori vanno letti.
    Tieni presente che i lavori di Schwinger sulla ff non sono stati accettati per la pubblicazione, cosa di cui si lamenta con scarsa eleganza.
    Non si è grandi per sempre e in tutte le occasioni.
    Quandoque bonus dormitat Homerus.
    Ma non importa, Schwinger ha dato un enorme contributo alla conoscenza della interazione debole, e ciò basta per essergliene grati per sempre. Sarebbe bello che non fosse tirato per la giacca, strumentalizzato come sta facendo Srivastava, che dimentica come Schwinger non abbia avuto successo come ff.
    Cordialità

    • Gherardo Gentzen ha detto:

      Il passero iettatore non si pone limiti, cerca di portare sfiga anche ai morti.

    • Matteo ha detto:

      Dott. Franchini, il post su 22passi è scritto da Paolo (il “nostro” Paolo), assurto insieme ad un manipolo di fedeli ed omogenei commentatori al ruolo di “autore” del blog. Il passo è stato fatto per ragioni che mescolano i limiti tecnici della piattaforma e le politiche di filtro della pubblicazione: promuovere alcune persone al nuovo ruolo permette(rà) loro di commentare “in diretta” a prescindere dal criterio di moderazione vigente in quel momento. Gli autori però, in quanto tali, possono anche pubblicare post (Daniele avvisa “previa proposta al sottoscritto”, ma non so se la cosa abbia una qualche valenza legale e/o tecnica aldilà del bonario e informale avvertimento)
      Probabilmente Daniele non si è accorto dei potenziali pericoli, sia legali sia di “linea editoriale”, nel fare da megafono a persone che, IMHO, sono dei perfetti sconosciuti che condividono con lui sostanzialmente un po’ di tifo “pro” e soprattutto molto tifo “contro” alcuni capisaldi del blog. Temo che, se e quando alcuni nodi verranno al pettine, scopriremo che i danni che può procurare Passerini ad un Rossi sono nulla rispetto alle mine che può seminare “rullo compressore” Paolo (ma anche altri “autori”, fin’ora dietro le quinte).
      P.S.: ovviamente Schwinger, per ragioni di grandezza e, ahimé, di stato biologico, è del tutto immune agli involontari strali.

  44. Livio Varalta ha detto:

    http://22passi.blogspot.it/2012/05/appello-al-ministero-dellistruzione.html
    Il passeraceo scrive:
    Livio Varalta – perito elettrotecnico – altro ospite fisso del blog di Camillo Franchini, per il quale mostra una evidente acritica forma di venerazione personale…
    “Acritica” mi sembra un po’ eccessivo, personalmente non condivido, per il resto ha indovinato.
    Colgo l’occasione per evidenziare l’appiattimento del dottor Daniele Passerini sulle posizioni e comportamenti sul suo blog personale [di Passerini] ed in rete di un certo MISTERO, Carneade, Camicia Nera, ecc.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Livio,

      secondo te l’appiattimento di Daniele sulle posizioni di Levi, suo venerato compagno di scuola, sono posizioni critiche? A propos, Levi è forse il primo caduto sotto la sfiga passeriniana. Mi piacerebbe sapere in che considerazione lo tengono i suoi studenti.
      Evidentemente Daniele si ricorda che hai stabilito una linea diretta con il “contatto” di Bologna e che per primo al mondo hai rivelato che i bolognesi si erano ritirati dal contratto con Rossi. Hai svolto un’attività autonoma molto originale che ha spesso imbarazzato Daniele, ecco perché ti segnala tra i 7 su cui ha puntato la sua attenzione. Si capisce che ha il dente avvelenato con te, te lo sei meritato :-).
      A me fa particolare piacere notare che tra i firmatari ci sia anche il Prof. Paolo Rossi, Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa, che conosco di fama. Lo segnalo a Daniele, se vuole allungare il suo elenco personale.

      • Livio Varalta ha detto:

        @Camillo,
        vedo che anch’io sono oggetto una tua evidente acritica forma di venerazione personale.
        Non posso non esternare il mio orgoglio.

        Scrivo qui la mia vergognosa invidia per i testi di Gherardo Gentzen ed Alessio Guglielmi, specie quando Gherardo scrive come Alessio.

        Chissà se il Passero riconoscerà l’Amore Cristiano, che ci mettono Gherardo e Alessio, quando cercano di aprirgli gli occhi alla verità…

        • Gherardo Gentzen ha detto:

          Livio, non farmi confusione, già sono più di là che di qua con tutti questi esami da correggere. Le cose sono semplici: Passerini è masochista e Gentzen è sadico. Non c’è nessun amore. Alessio si occupa di Cardone et al., Gentzen è lo spaventapasseri.

          Mi ritiro, sto scrivendo troppo, non è modesto. Semmai mi metto a fare un po’ di pubblicità all’appello. Adesso che un po’ di fisici hanno firmato per primi, si può allargare il giro.

        • Camillo Franchini ha detto:

          Anch’io provo la stessa invidia, ma non è peccato mortale, perché sprona all’imitazione.
          Per adesso il tuo amico bolognese non ha aderito. Peccato, ci contavo.
          Chiedi a Daniele se è in corrispondenza cordiale e riservata con un prorettore alla ricerca di una Università. Mi sembra che il massimo che si può permettere come lusso sia Cardone. Credo che ormai la sfiga passerina sia temuta da tutti. Meglio essere odiati che sfigati.

        • Livio Varalta ha detto:

          Dimenticavo, ho messo al corrente dell’appello il mio “amico” bolognese.
          Forse sono stato troppo sarcastico scrivendogli: “Non so se la Sua adesione sarebbe in conflitto di interessi”
          Ho esagerato, vero?

  45. Ale ha detto:

    “Probabilmente Daniele non si è accorto dei potenziali pericoli, sia legali sia di “linea editoriale”, nel fare da megafono a persone che, IMHO, sono dei perfetti sconosciuti che condividono con lui sostanzialmente un po’ di tifo “pro” e soprattutto molto tifo “contro” alcuni capisaldi del blog.”

    Concordo pienamente. Aggiungo che la “linea editoriale” del blog risulta la media degli argomenti e dei contenuti dei singoli autori: non sempre ognuno va a vedere l’effettivo autore del post, ci si limita a prendere atto del titolo e dei contenuti.

  46. Gherardo Gentzen ha detto:

    Segnalo un’altra puntata di Vexata Quaestio, in cui Sylvie rettifica ulteriormente il passero rettificato:

    http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2012/05/27/vexata-questio-ix-miniciclot/ .

    Confermo quanto scrive Sylvie: né io né le altre persone menzionate dall’utile profeta abbiamo promosso l’appello. Un po’ mi dispiace, perché l’appello è scritto bene e dice le cose giuste. Avrei potuto scriverlo io ed esserne orgoglioso, ma mi sono limitato a firmarlo appena me lo hanno messo sotto il naso, già bell’e fatto. Ricordo che lo trovate a

    http://bit.ly/MMLff1 .

    Daniele, a noi due, devo farti un discorsetto, che tu quasi certamente non capirai, ma lo faccio lo stesso a beneficio del tuo stormo. Sto rileggendo e mi accorgo che ti ho dedicato un’ora. Non è poco, tanto più che devo passare la nottata a correggere esami, non un compito dei più piacevoli. Mi consolo pensando che in fondo questo discorso non è per te. Ti lascio indovinare per chi sia.

    Ordunque, Daniele: ma non ci becchi proprio mai, ma come fai? Qual è il tuo segreto? Forse che ci becchi e fai apposta a sbagliare, come un secchione che vuole fare il simpatico? Ma no, si vede dallo sguardo che proprio non capisci, per quanto tu possa secchiare.

    Tu proprio non capisci che tanti ricercatori seri, onesti, e soprattutto creativi, innovativi e anticonformisti, non ne possono più di un sistema in cui invece di competere lealmente mediante concorsi pubblici alcuni ottengono soldi direttamente dai politici. È demoralizzante giocare se il gioco è truccato. Tra l’altro: truccato da certe mezze tacche burinissime di politici con cui persino tu avresti difficoltà a farti un bicchiere. È un sistema che premia i finti innovatori, le vannemarchi della ricerca, quelli che dicono ai politici che la loro ricerca è stata verificata e mentono. Quelli che all’università facevano figuracce penose agli esami e poi sono riusciti a galleggiare leccando qualche culo e infilandosi in ogni fessura, inventandosi la giornata, e che se non fossero all’università starebbero per le strade a vendere la Fontana di Trevi ai turisti.

    È bastato un articolo sul Sole per provocare questa reazione che tanto ti scandalizza. È segno che il problema è sentito, no? E ti comunico (dillo al tuo compagno di merende Carneade) che un bel po’ di gente si è messa spontaneamente a indagare sul business delle energie alternative. È un mondo underground vario e sorprendente, con personaggi molto pittoreschi, alcuni dei quali contigui all’accademia, e alcuni persino nei guai con la giustizia, per truffa e altri reati. Ne stanno uscendo di tutti i colori. Penso che la stampa continuerà a interessarsene, spero che lo farai anche tu.

    Comunque, c’è una cosa importante che volevo dirti. Invece che il dito, guarda la luna: perché non ti informi sui nomi che stanno firmando l’appello, prima di scrivere stupidaggini? Scoprirai che c’è gente bravissima, che ha fatto e sta facendo onore alla ricerca italiana. C’è gente in pensione, che non ha nessun interesse da difendere se non la propria dignità. Ci sono anche un bel po’ di giovani, che presumibilmente pretendono di non essere scavalcati dai raccomandati nell’accesso ai fondi pubblici. Ma davvero sei così limitato da pensare che basti qualche tuo detrattore nella lista per poter disprezzare tutti gli altri? Guarda, l’appello non l’abbiamo fatto né io né Bardi né Franchini né Varalta. Lo ha fatto gente che non ti conosce (i primi firmatari), e lo stanno firmando in tanti che non conoscono né te né me, quindi dovresti dargli il beneficio del dubbio.

    Capisco che ti sei scocciato del comune e degli anagrammi e aspiri al giornalismo. Bene, non è mai troppo tardi, ma, come per qualunque altra professione, occorrono serietà e impegno. Volevo darti qualche consiglio, come tuo lettore piuttosto informato degli argomenti di cui ti occupi, per il tuo prossimo articolo e anche più in generale. Per il prossimo articolo, mi sento di dirti molto convintamente: sbatti le ali e vai a intervistare qualcuno di quelli che hanno firmato. Chiedigli perché hanno firmato. Intervista anche Carpinteri naturalmente. Magari anche Cardone, e già che ci sei offrigli un’opportunità di fare chiarezza sul suo titolo: è professore o `professore´? Così, per la cronaca. Insomma, per te, come per tutti noi, l’evento della settimana è l’appello, scrivi su quello, cos’altro può essere più interessante? Ma spero che non ti venga in mente di propinarci ancora la tua opinione, che conosciamo già e che non è interessante (ultimamente si riassume nel `ma anche´, che du’ palle). Prova a informarci, invece.

    Ma più in generale, per la tua futura carriera di giornalista: cerca di valutare in modo esauriente i pro e i contro di qualunque argomento di cui tu ti voglia occupare. È ovvio che alla fine uno non riesce a essere obiettivo, ma il lettore apprezza lo sforzo di esserlo. Lo sforzo deve esserci, si deve vedere. A nessuno interessa sapere che idea ti sei fatto del mondo se è completamente priva di qualunque autocritica. Insomma, c’è differenza tra lo scrivere per sé stessi in un blog e lo scrivere per gli altri su un giornale: ai lettori del giornale, che lo pagano, devi dare qualcosa che abbia un valore un po’ maggiore che non uno sfogo o un pensierino, no? (Sono cose ovvie quelle che dico, ma vedo che ne hai bisogno e faccio volentieri lo sforzo, anche perché devo passare la notte a correggere esami, quindi sono nel mood correttore e te ne faccio beneficiare.)

    E poi, fa’ un racconto che abbia una struttura classica, che sia coerente, che fluisca. Non devi fare un’accozzaglia di battutine e di sottintesi che capisci solo tu e forse io e pochi altri bird watchers. Un giornale non è mica un blog. E poi ancora, dovresti evitare i continui cambiamenti di rotta, come con Bardi: ti odio, ti amo, ti odio, ti amo. Ma che è? Prima di scrivere bisogna innanzitutto pensare e trovare una struttura logica di supporto, che non deve essere necessariamente esplicita ma che ci deve essere, e deve essere stabile, altrimenti il tuo discorso diventa disorientante, e il lettore si stranisce.

    Una volta che hai ben chiaro quello che vuoi dire, e sei sicuro che non dovrai continuamente aggiustarlo, documenta tutto per bene ed esponilo in un buon, semplice italiano. Non c’è bisogno di fare gli eruditi o di riempire l’articolo di numeretti. È molto più importante dare al lettore la sicurezza di non temere smentite. La semplicità è molto difficile da ottenere. La apprezzano davvero solo i lettori più esperti, ma nella mia esperienza paga sempre rivolgersi all’élite più che alle masse. Se noti bene, i re del trash sono dei disperati, mentre gli intellettuali di nicchia tendono a essere felici, per quanto meno noti e meno ricchi. Mi sembra di capire che anche questa sia la tua aspirazione, ma la brutta notizia è che arrivarci richiede sforzo, mentre per fare il trash basta essere dei soggettoni. Mi ricordo che prima di lasciare l’Italia, molti anni fa, c’era un personaggio televisivo che si chiamava Funari, che per quanti sforzi facesse di fare l’intellettuale, usando paroloni e frasi complicate, risultava sempre sbracatissimo perché diceva delle banalità, quasi sempre sbagliate. Era esilarante, ma se vuoi fare l’intellettuale devi sforzarti di non fare come Funari, e secondo me tu il rischio lo corri tutto.

    E infine, la cosa più importante. Penso che dovresti cercare di formarti un’opinione indipendente dai tuoi sogni e dalle carneadi che te li confermano. Bisogna mettere innanzitutto in discussione sé stessi. È una cosa che si può fare solo quando si raggiunge una certa sicurezza di sé, e lì tu probabilmente avrai dei problemi, ma non c’è altra via, ci devi provare. Devi stamparti bene in testa che il compito dei giornalisti è raccontare la realtà, perché il racconto segue la realtà, mentre il viceversa non vale e soprattutto non interessa al lettore. Ma lo capirai mai? Forza, stupiscici.

    (Daniele, hai indovinato per chi è il discorsetto? Ovviamente no. È soprattutto per me e per Sylvie Coyaud. Per me perché la stupidità mi offende e mi devo sfogare. E per Sylvie, perché chiamarla giornalista venduta proprio nel momento in cui si scrive imbeccati è una volgarità che forse, dico forse, potrai riscattare solo il giorno che dedicheranno anche a te un asteroide e avrai quindi la forza di chiedere scusa. Fammi fare una previsione per una volta: non accadrà mai. Purtroppo per te, svolazzerai sempre troppo basso.)

    • shineangelic ha detto:

      “[…] e avrai quindi la forza di chiedere scusa. Fammi fare una previsione per una volta: non accadrà mai”

      Questa cosa delle scuse da parte di Passerini vedo che non sono l’unico ad averla preconizzata. Torna fuori ciclica, quasi una condanna. E si ricollega al discorso del Berlusconismo, del (auto)convincersi delle proprie baggianate, delle accozzaglie di battutine e sottintesi: “no ma io intendevo”, “non sono un giornalista”, “ma anche”

      Bel post Gentzen

  47. Camillo Franchini ha detto:

    Gherardo,

    Hai scritto una vera lectio magistralis.
    Ti rivolgi a Daniele, ma tutti dobbiamo riflettere su quello che sta avvenendo da due giorni. E’ tutto un mondo di ricercatori, di studiosi di ogni tipo che pretendono chiarezza e giustizia nella distribuzione dei fondi italiani destinati alla ricerca. Io sono sbalordito e non so nemmeno attraverso quali canali l’appello abbia potuto diffondersi così velocemente.
    Evidentemente i tempi erano maturi per questa iniziativa.

    • Gherardo Gentzen ha detto:

      Hai scritto una vera lectio magistralis.

      Me ne sono pentito appena l’ho mandata. È scritta da cani e ovviamente è troppo lunga. Devo ammettere che mi sono arrabbiato quando ho visto che il passero ha scritto che Sylvie è una venduta. Il trucco che uso per sopportare quel tipo è considerarlo davvero un uccellino, perché so che è impossibile discutere con i fanatici. Non so, forse perché ha messo la sua foto sul giornale, per una volta l’ho considerato umano, e quando ho letto che dava della venduta a una giornalista che è più coraggiosa di dieci ordinari messi insieme ho realizzato di avere a che fare con un fascista, e mi è passato il senso dell’umorismo. Non succederà più.

      • Camillo Franchini ha detto:

        Gentzen,

        mi è passato il senso dell’umorismo

        quando sono venuto a conoscenza dell’appello (come Livio ho anch’io i miei informatori) mi sono angosciato: chi lo leggerà? Quanti avranno voglia di sottoscriverlo? In tutto erano in quel momento una trentina. Gli appelli in rete sono numerosi come le stelle e molti vanno vuoti.
        Ora sto vedendo che sono già 184, tutta “gente del mestiere”; a quel punto non so se mi è tornato il senso dell’umorismo, ma un grande buon umore sì.
        Credo che tutto sia da collegare a quel felice articolo di Sylvie sul Sole 24 Ore. Evidentemente qualcuno si è svegliato e si è messo alla tastiera. Credo che molti accademici e ricercatori in genere debbano esserle grati per sempre per il coraggio che ha avuto. Io aggiungo un senso di orgoglio, perché sono lettore di Repubblica da quando è uscito e Sylvie tiene un blog sotto il logo di Repubblica. Leggevo Scalfari fin da ragazzo e sapevo che avrebbe fatto un buon giornale. E’ una bella squadra, la mia squadra di riferimento.
        L’appello è molto tecnico, ma per me è come se l’avesse scritto Sylvie, è lo sviluppo logico del suo articolo.

        • Gherardo Gentzen ha detto:

          Sono abbastanza contento anch’io, per quanto lo si possa essere in una situazione così grottesca per cui si deve fare un appello al ministero per stabilire che il metodo scientifico vale anche per gli ex-AN. E poi bisogna anche umiliarsi a ribadire che in democrazia può ben succedere di fare un appello perché vi si crede e non perché ci si vende. E ringraziare il cielo che ci ha aiutato una coraggiosa francese.

  48. mW ha detto:

    Circa l’anatema contro i “giornalisti venduti”.
    Un po’ alla lontana, mi fà venire in mente la frase:
    “la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio”
    ove il cattivo esempio non è essere venduti, ma essere giornalisti.

  49. Camillo Franchini ha detto:

    Ho letto i commenti del blog di Passerini. Nessuno sembra essersi reso conto che l’appello sta avendo un enorme successo tra gli accademici e i ricercatori italiani. Infatti insistono a scrivere che si tratta di una pessima iniziativa.
    Se fosse stata una buona iniziativa, in quanti avrebbero firmato?
    Restano chiusi nella loro attesa di eventi straordinari, fissioni, fusioni mai viste, a bassa energia, facili da realizzare, praticamente gratuite, alla portata di Abundo e Carpinteri. Bravi, bisogna tener duro, come dice Berlusconi alla Minetti.

  50. Camillo Franchini ha detto:

    Ormai i passerinidi sono completamente dissociati; si ancora stanno interessando a Rossi. Sembrano il soldato giapponese che continua la guerra anche dopo che è finita.
    Poi ci si meraviglia se uno che si chiamava Joseph Smith e non faceva miracoli è riuscito a fondare una Chiesa.

  51. Giancarlo ha detto:

    @Alessio
    Complimenti per il post, invidio la tua lucidità. Il fatto che abbia firmato Giorgio Parisi dovrebbe far riflettere evitando di gridare al complotto, ma forse davvero non sanno chi è, del resto non si è mai occupato di energia gratis, abbondante e soprattutto innocua..

    @Daniele
    Ti ringrazio per avermi indicato come possibile autore della petizione, mi sarebbe piaciuto davvero, ma debbo smentire; purtroppo non c’entro granché e non avrei chiesto se potevo firmarla in quanto non accademico. Sbagli pure quando mi indichi come storico peer reviewer del Prof. Srivastava e sbagli due volte. Primo perché storico presuppone appunto una lunga storia e credo invece di aver cominciato non più di tre mesi fa, poi perché peer significa pari ed io non mi sento assolutamente fisico teorico alla pari del Professore, semmai solo vil meccanico. Però coi numeri mi sbaglio poco, a differenza di molti altri. E mi sbaglio pure poco con la logica, se mi serve a trovare incongruenze nelle teorie.

  52. mW ha detto:

    “spendiamo milioni di euro per finanziare matematici come ad esempio Alessio Guglielmi dell’università di Bath, per produrre non si sa che cosa se non qualche intervento nel blog di Franchini”

    …che poi, da quando hanno inventato la calcolatrice, i matematici non servono più a niente.

    • Antonella ha detto:

      >..che poi, da quando hanno inventato la calcolatrice, i matematici non servono più a niente.

      molto bella questa 😀

    • Gherardo Gentzen ha detto:

      Chi ha scritto quell’asinata?

      • Luca ha detto:

        Chissà? E’ un vero e proprio MISTERO!

      • shineangelic ha detto:

        un filosofo greco antico della corrente degli scettici

        • mW ha detto:

          sia chiaro, la battuta sulla calcolatrice è mia.

        • Gherardo Gentzen ha detto:

          spendiamo milioni di euro per finanziare matematici come ad esempio Alessio Guglielmi dell’università di Bath, per produrre non si sa che cosa se non qualche intervento nel blog di Franchini

          Avrei dovuto riconoscere Carneade dal raglio. È il solito raglio di chi riesce a capire solo investimenti di piccola entità e a basso rischio. La matematica è un investimento di grande entità ad altissimo rischio, è quindi al di là dell’esperienza sensoriale di Carneade, non può capirla.

          A proposito di persone con difficoltà di comprensione, avete visto che Passerini afferma di controllare i fatti telefonando e non con la telepatia o scrutando le interiora del maiale? È un buon segno, ma bisogna avvisarlo che i giornalisti controllano i fatti prima di scrivere gli articoli, non dopo.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Ma le leggete le riviste specializzate? E’ da anni che sappiamo che il mondo moderno ha bisogno di matematici. Non è nemmeno difficile capire perché. Il difficile è trovare le teste.

  53. mW ha detto:

    230 firmatari.

  54. mW ha detto:

    Riporto qui un commento di Shine in risposta a un altro commento. Mi è piaciuto molto.

    Shine ha detto…
    “Facile capire come la melma collosa della burocrazia avrebbe rapidamente e facilmente sopraffatto qualunque idea. ”
    Facile anche capire come un progetto _NON_ funzionante, come e-Cat, si sarebbe infranto contro DUE settimane DUE di verifiche calorimetriche SERIE da parte di un’istituzione seria come UniBo.

    Bravo Shine.

  55. Giancarlo ha detto:

    @Ocasapiens
    Volevo far presente che Mazzuca fu commissario della Sogin per il periodo 2009-2010.
    Dal 13 ottobre 2010 è in carica il seguente CdA
    Giancarlo Aragona – Presidente
    Giuseppe Nucci – Amministratore Delegato
    Bruno Mangiatordi – Consigliere
    Francesco Moro – Consigliere
    Stefano Selli – Consigliere
    Il proprietario unico della Società è il tesoro.

  56. Giancarlo ha detto:

    Sono molto perplesso sul kitegen.
    Non per la validità e la serietà del progetto (basta vedere la gente in giro per il mondo che si dedica a tale ricerca e la serietà dei lavori scientifici presentati).
    Sono perplesso per i numeri che vengono riportati che mi sembrano un po’ pompati quando si riferiscono all’energia (potenza) producibile. E’ chiaro che un dépliant è un dépliant, ma un lavoro scientifico è altra cosa.
    Confesso pure che sono un po’ biased against avendo avuto nel 2009 a che fare con un progetto simile (rotore a pale portato in quota da un dirigibile) che non ho esitato a giudicare troppo ottimistico per conto di un potenziale investitore che mi chiese una consulenza (gratuita, per altro).
    Io non vedo in giro altro che l’energia cinetica del vento: ho una gran paura di prendere una cappellata, ma continuo a vederla così. Il massimo che si può ottenere è trasformarla in energia elettrica tutta. Ci si potrebbe accontentare pure del 70-80%. Le tecniche di volo, gli algoritmi adattativi, i controlli automatici possono solo farci avvicinare il più possibile.

    Ora un mezzo emme vu quadro si può trasformare in potenza prendendo il volume di vento corrispondente a 1 secondo. Ne risulta che la massima potenza è pari a
    W = 1/2 ro A v^3
    Dove ro è la densità dell’aria (1,2) A la superficie efficace investita (ala, vela, aquilone) e v la velocità del vento. Si vede chiaramente che operare ad alta quota dà un vantaggio notevole essendo la velocità considerata al cubo.
    Questa potenza è considerevole ma non spropositata (GW per il carousel!).
    Sono andato a vedere un lavoro comparso su IEEE Control System Magazine December 2007, di Canale, Fagiano e Milanese area PoliTo e partecipi del Kitegen.
    Il lavoro è un confronto tra il kitegen che produce energia sollevandosi e poi essendo ritirato e il carousel, ed è impietoso nel senso che il carousel produce (simulazione numerica) 621 kW continuativi (singola ala) contro gli 11 kW dell’altro. Con 70 ali si arriverebbe addirittura a 58 MW.

    A me pareva assai e ho cercato di capire il perché. Il problema nasce dal fatto che mentre nella Figura 6 del lavoro è riportato il diagramma sperimentale della velocità del vento in funzione della quota ottenuto da un’analisi delle medie europee e a 800 m la velocità del vento è riportata 7,5 m/s (27 km/h) quando si passa alle simulazioni si usano i valori forniti dall’equazione (22) che per 800 m di altezza fornisce 24 m/s (86 km/h). Il che significa sovrastimare di circa 33 volte la potenza generata. Non mi pare bello. Vi pare che in montagna a 800 metri il vento spiri in media a 86 km/h?

    • Acappe ha detto:

      io volo col parapendio, se a 800 metri ci fossero 86 km/h sarei morto almeno 9 volte su 10…
      nell’80% dei giorni siamo sotto i 10 km/h. Diverso è il discorso per le correnti ascensionali (dette volgarmente termiche), in questo caso sono abbastanza costanti, radicate nel territorio e che a seconda delle stagioni stanno tra i 2 e i 5 m/s.

  57. mW ha detto:

    Ultimo post di oggi:
    in precedenza ho attribuito alla “lobby piezonucleare” il tentativo di affossare il fotovoltaico in Italia.
    Era una semplice parodia di un certo modo di ragionare, che vede nelle rinnovabili riconosciute, il principale nemico delle LENR.
    Devo dire che è un modo di ragionare che è utilizzato al più al livello dei Carneadi. Più sopra credo si ragioni diversamente.

    Purtroppo il PV ha ben altri nemici, per ben altri motivi.

  58. shineangelic ha detto:

    [OT] mi scuso per lo SPAMMING, sarò veloce. NON chiedo soldi pubblici, ma solo un piccolo voto gratuito al mio progetto di domotica:

    http://it.emcelettronica.com/domotica-con-souliss

    NON produco free-energy, in compenso cerco di ridurre quella utilizzata 🙂
    scherzi a parte, stiamo partecipando a questo concorso il cui vincitore viene decretato dal numero di voti/reshare sui vari social network. Se avete 5 minuti e vi sentite magnanimi, potete dare un’occhiata al progetto e decidere di votarlo.

    Grazie e scusate ancora per l’OT.

  59. Livio Varalta ha detto:

    @Tia,
    Porta questo regalo a:
    Teaspoon ha detto… di la
    http://nasawatch.com/archives/2012/05/official-nasa-l.html
    28 maggio 2012 17:27

    NASA Watch
    This is not a NASA Website.

    Basta leggere…

  60. Giancarlo ha detto:

    Ho visto che si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo nei confronti di Giancarlo Ruocco.
    E’ singolare che la stessa persona (Daniele) che mi ha rimproverato a lungo per aver reso pubbliche le MIE lettere al Prof. Srivastava non abbia avuto esitazioni a pubblicare le lettere scritte da un soggetto terzo che non credo gli abbia concesso l’autorizzazione.
    Ma la cosa che mi ha più colpito è lo svilimento dell’opera scientifica di Ruocco a cui si rimprovera di essere stato messo lì, e non di essersi guadagnato la posizione. Chiaramente la cosa mi preoccupa un po’ provenendo da un consesso di simili scienziati in grado di capire al volo la validità delle pubblicazioni scientifiche. Gente adusa a frequentare Google Scholar o Spires per ricavarne letture atte a migliorare la propria cultura scientifica. Mi hanno molto colpito i commenti relativi al motore a batteri in cui da un moto browniano emerge un risultato finalizzato volto a compiere lavoro in apparente violazione del secondo principio della termodinamica. Per fortuna ci aveva già pensato Feynman (Schwinger non mi risulta, ma chissà?) a demolire questa possibilità con il suo famoso esperimento concettuale della ruota dentata con dente di non ritorno. Rampa propone addirittura di sostituire i batteri con degli spermatozoi, chissà che non abbia ragione: siccome è del ramo e qui non è estraneo, perché non ci viene a fare una dotta lezione sui lab-on-chip e l’utilizzo che se ne può fare per le analisi mediche (ad esempio cellule tumorali); magari gli scocca la scintilla e intuisce qualche uso “intelligente” del motore a batteri a propulsione interna, che so, per far scorrere i liquidi da analizzare in un microchip da impianto sottocutaneo e verificare se le metastasi siano già in circolo. Rampa propone pure l’assegnazione a G.R. dell’IgNobel e mi pare di aver capito che il nostro amico Paolo la reputi una battuta geniale: …perbacco!!! …è vero! Quanto al nuovo premio, è una chicca:)
    Paolo, non ti vorrei deludere, ma l’IgNobel esiste davvero, dal 1991, controlla Rossi, piuttosto prima che glielo assegnino a tua insaputa. Sappi che qualcuno l’ha pure proposto, se non ricordo male.
    Mi permetto di segnalare, anche perché è il mio campo e uno dei coautori di G.R. è un mio ex collaboratore, il lavoro sull’intrappolamento della luce tramite solitoni spaziali. Se se ne cava un dispositivo in grado di realizzare memorie ottiche la strada per i calcolatori ottici è tutta in discesa con notevoli risparmi nell’energia spesa per bit trattato. Immagino che nella fretta questo sia sfuggito agli scienziati di cui prima.
    I lavori di G.R. sono quasi tutti su Physical Review Letters, e non mi risulta che abbiano conosciuto critiche feroci. Mi aspetterei qualche critica da loro per corroborare i giudizi negativi espressi sul prestigio scientifico di G.R.

  61. Giancarlo ha detto:

    COLPO DI SCENA

    Ville Kanninen
    May 28th, 2012 at 3:47 PM
    You said that COP 6 is the highest possible.
    Have you found some very fundamental physical reasons to this limitation (which you will publish some day) or is this just because of the current engineering choices ?

    May 28th, 2012 at 4:20 PM
    Dear Ville Kanninen:
    Very good question. We have found physical reasons to this limitation, and we are going to publish this fact along with the theory.

    Presto, qualche scienziato si affretti a spiegare a Rossi che cosa ha appena detto.

  62. Roberto Rampado ha detto:

    “magari gli scocca la scintilla e intuisce qualche uso “intelligente” del motore a batteri a propulsione interna, che so, per far scorrere i liquidi da analizzare in un microchip da impianto sottocutaneo e verificare se le metastasi siano già in circolo”

    Intenderesti un impianto sottocutaneo di un microchip con l’escherichia coli o con gli spermatozoi?
    Resto costernato….

    • Giancarlo ha detto:

      @R.R.
      Era solo un esempio per dire che spesso cose in apparenza assurde in realtà hanno uno scopo ben preciso e applicazioni che uno normalmente non immagina. I lab-on-chip esistono già in campo farmaceutico e stanno avendo uno sviluppo notevole. Mi aspetto che prima o poi un qualche motore biologico compatibile con l’impianto sottocutaneo sia realizzabile. Anche perché stiamo parlando di micron quadri. Ma non essendo un medico non mi azzardo a dire se escherichia coli sia compatibile, ad occhio no. Quanto agli spermatozoi, anche se facilmente reperibili, eviterei per i noti problemi di vita. Invece i batteri campano molto: ne hanno appena trovati alcuni (non ho letto l’originale, scusami se dico stupidaggini) sul fondo del Pacifico in letargo biologico da 86 milioni di anni (senza nutrirsi).
      Mi sembra una leggenda metropolitana ma vedrò di approfondire.

  63. Gherardo Gentzen ha detto:

    Giancarlo scrive:

    Ho visto che si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo nei confronti di Giancarlo Ruocco.

    Ruocco nemmeno se ne accorge, figurati se con tutte le grane che ha può star dietro ai passeri.

    Piuttosto, mi sembra che la sfiga passerina stia per abbattersi su un istituto tecnico. Possibile? Ma questa storia della fusione fredda all’ITIS ha avuto una qualche risonanza nazionale, o più nulla dopo una giornata di articoli qualche mese fa?

    Stando fuori dell’Italia, tra l’altro senza televisione, è difficile per me rendermi conto.

    • Giancarlo ha detto:

      @Gherardo
      Non so; le cose che potrebbero risolversi in giornata e invece durano mesi o anni dopo un po’ mi annoiano. Ho idea che stiano facendo le misure in una qualche azienda romana che vuole mantenere l’anonimato (ho chiesto ai miei e posso affermare con sicurezza che non siamo noi, che stiamo invece cercando di misurare 10 kA in ambiente disturbato senza dissipare potenza); non so se Mario Massa alla fine sta partecipando, mi pareva seriamente intenzionato.
      Credo che la quantità di informazione incrementale che si avrà alla fine sia sempre la stessa, ossia zero bit. Questo deriva immediatamente dalla formula di Shannon ponendo il rumore pari a infinito o alternativamente il segnale a zero.
      Se non funziona non lo sapremo mai o la colpa sarà dell’esperimento non ben replicato o con qualche batterio a disturbare; se sapremo qualcosa sarà non accertabile con metodo scientifico; non è una critica, è una constatazione storica.
      A metà di giugno dovrebbe poi iniziare la sperimentazione presso Cirillo; vedremo.
      Cirillo con una cella simile dice di aver visto i neutroni in quantità, Srivastava che era presente, dotato di apposita teoria, non è riuscito a confinarli internamente al catodo, chissà se la Preside lo ha saputo.

    • Luca ha detto:

      Gherardo confermo che dopo quel giorno il picco mediatico si è smorzato molto (troppo) velocemente. Si vede che il piatto non era poi così ricco se i giornalisti, dopo l’iniziale abbuffata, hanno prosciugato la notizia tanto in fretta.

    • mW ha detto:

      Sempre meglio che un terremoto.
      Io sono a circa 100km dall’epicentro, e mi ha fatto impressione.
      Sull’epicentro deve essere stato l’inferno.
      Ma sopratutto mi impressionano i capannoni che crollano per le scosse, qui al nord.
      Mi domando se sia normale.

  64. Gherardo Gentzen ha detto:

    Giancarlo scrive:

    E’ singolare che la stessa persona (Daniele) che mi ha rimproverato a lungo per aver reso pubbliche le MIE lettere al Prof. Srivastava non abbia avuto esitazioni a pubblicare le lettere scritte da un soggetto terzo che non credo gli abbia concesso l’autorizzazione.

    Mi sembra difficile che Daniele abbia pubblicato senza autorizzazione una lettera firmata in veste istituzionale. Devo dire che con me era stato molto corretto, cioè mi aveva chiesto il permesso (forse anche perché già sapeva che lo avrebbe ottenuto, visto che glielo avevo anticipato).

    È una sua fissa quella di pubblicare i mail, probabilmente dovuta al fatto che in questo suo strusciarsi col mondo della ricerca, i mail sono gli unici documenti che può procurarsi e che lo vedano in qualche modo protagonista. Penso che pubblicare un mail sia per lui un modo di far vedere allo stormo che il capo è introdotto, che la sua esistenza è riconosciuta. Adesso sta tentando il colpo grosso, vuole inscenare la battaglia passero-barone, e farà di tutto per far credere che il barone si accorga o persino tema quel passero che svolazza fuori dalla finestra facendo dei cip minacciosi.

    Ma che sto dicendo? Ma possibile che debba stare qui a torturare passeri? Sono malato. In UK la protezione animali è severissima, se mi denunciate sono fritto. Ma per fortuna proprio ora devo prenotarmi un Eurostar: passerò giugno a Parigi. Farò solo ricerca, quindi niente frustrazioni e nottate a correggere esami, quindi mi sentirete molto meno e vorrò bene anche ai passeri.

    • Giancarlo ha detto:

      @Gherardo
      Ma forse il nostro è solo accanimento terapeutico. La maieutica, non ostante Socrate vada di moda, è improponibile con chi non sa leggere e ha difficoltà a organizzare i pensieri. Gente con degli anticorpi così potenti che è riuscita a passare indenne attraverso la scuola superiore e forse l’università, non consentendo che il virus della conoscenza intaccasse il loro modo di pensare. Occorre rendersi conto che esistono sempre le gaussiane e che da poche unità in poi prendono il sopravvento. E’ inutile parlare di lab-on-chip a gente che vorrebbe saldarci una batteria ambientale con i fili penzolanti. Non ti seguono proprio. Pensa che non riescono neppure a leggere correttamente l’autore dei commenti. Ma forse è lo schermo LCD troppo piccolo.

  65. Gherardo Gentzen ha detto:

    Ma forse il nostro è solo accanimento terapeutico.

    Non il mio, io l’ho sempre detto: è impossibile dialogare coi fanatici, è inutile provarci. Non serve la terapia con i passeri: sono loro stessi una terapia, per me. Se mi viene il mal di testa, piglio un’aspirina e mi passa. Se mi innervosisco per l’ennesimo rapporto all’amministrazione, torturo un passero e mi passa il nervosismo. Non è così anche per te?

  66. mW ha detto:

    354 adesioni:
    http://bit.ly/MMLff1
    Caro Shine, altro che la nostra scommessa!
    Non saprei che dire, forse questa del piezo era decisamente una manovra po’ troppo grossa.
    Non conosco l’ambiente accademico, ma posso immaginare che sia tutt’altro che perfetto.
    Però se qualcuno allunga entrambe le mani sul piatto, sulla base di evidenze non replicate, allora forse è troppo per tutti.

    • Giancarlo ha detto:

      Persino il MIT (#357) è contro il piezonucleare; sarà per difendere le LENR mainstream.

      • mW ha detto:

        @Giancarlo,
        se ragionassimo come coloro che sostengono che la NASA creda confermi e sostenga le LENR, dovremmo forse concludere che il mondo intero ride del piezonucleare?

        • Giancarlo ha detto:

          Secondo me Alessio o Gherardo potrebbero fare una cosa utile a molti tenendo dei webinar su base settimanale con argomento la logica.
          Alle volte alcune argomentazioni svelano ai miei occhi perché poi alla fine il mondo va così male.
          Si narra, ma non saprei come confermare, che la Regina Vittoria diede a un influente matematico dell’epoca (1850) l’incarico di verificare se ci fossero incongruenze nel corpo delle leggi inglesi dell’epoca. Fu così che il buon George sviluppò quella che poi avrebbe preso il nome di algebra di Boole.

        • Gherardo Gentzen ha detto:

          Giancarlo, che ne diresti se ti dicessi che io trovo la logica una delle discipline più pallose che siano mai state concepite? Non sto scherzando. Mi devo etichettare per forza come logico matematico perché quello che faccio viene classificato lì, ma non mi riconosco nel mainstream. Non solo non mi ci riconosco, non conosco proprio la logica, mi è capitato di essere invitato a conferenze di logica dove non capivo nulla. Io tra l’altro vengo dall’informatica teorica, come quasi tutti i logici giovani in Europa (negli USA è diverso). Noi più che sulla logica classicamente intesa, cioè teoria dei modelli e degli insiemi, lavoriamo sulla complessità e la semantica. Abbiamo a che fare più con la computazione, vale a dire la dinamica, che con gli insiemi, che sono oggetti statici. E poi la logica è piena di risultati negativi, basta pensare a Gödel. Noi cerchiamo quelli positivi.

          E poi mi sa che non siamo tanto d’accordo su come vada il mondo. Secondo me va bene. Avendo figlie adolescenti e insegnando in un’università con studenti da tutto il mondo vedo venir su la generazione nuova e la trovo bellissima. Sono ragazzi liberi, creativi, aperti, tolleranti, curiosi. Faccio davvero fatica a trovare loro qualche difetto. Ho molta fiducia. Vieni a trovarmi qualche volta. Nel South-west è esplosa la primavera, il campus, nelle colline dei Cotswolds, è uno spettacolo fantastico pieno di fiori, scoiattoli, papere e ragazzi, non si può davvero essere pessimisti.

        • Giancarlo ha detto:

          @Gherardo
          Allora mettiamola così: sono anch’io un inguaribile ottimista (dico sul serio) e penso che le nuove generazioni siano più preparate della mia. Litigo spesso con mia moglie per questo.
          Diciamo, riguardo al mio post precedente, che forse ogni tanto mi capita di imbattermi in un attrattore strano.
          Speriamo di non incappare in un esperto della teoria del caos che prenda alla lettera quello che ho scritto, sennò non vado a casa stasera.
          I miei viaggi ormai si limitano a Bruxelles o Ginevra, altrimenti verrei volentieri a trovarti.

        • Gherardo Gentzen ha detto:

          Giancarlo, penso di capire cosa vuoi dire. Immagino anche che siamo d’accordo. Certo, se uno guarda a Passerini e Cardone gli piglia lo sconforto, ma il punto è che quelli sono una degenerazione isolata, non portano idee che si possano imporre, al massimo possono sopravvivere.

          Per tirarsi su in questi giorni, ci basta guardare quante firme di gente intelligente e onesta stiamo raccogliendo. Vuoi mettere 3-400 di questi contro Bertoldo e Mistero? E comunque, a me basta guardare fuori dalla finestra o andare a prendermi un gelato al laghetto del campus per vedere che il mondo va bene.

  67. Giancarlo ha detto:

    Approfitto dell’ospitalità di Camillo per fare un regalo a Mistero.

    Fai clic per accedere a NN2003.pdf

    E’ un teorema molto importante di Bart Kosko sulla applicabilità della SR anche a rumori dotati di statistica non gaussiana per la rivelazione non lineare di segnali sotto soglia. Gli consiglio di leggere soprattutto le formule da (2) a (12) in cui viene collegata la SR con l’informazione mutua di Shannon. Questo teorema per me è stato molto importante in quanto volevo vedere se fosse applicabile alla rivelazione di impulsi contenenti un numero di fotoni molto basso (<20) che come noto ha statistica poissoniana e non gaussiana. Nel mio caso aggiungere qualche fotone di rumore avrebbe potuto migliorare la probabilità di errore portandola da 10 a meno 9 (limite quantico per il PCM con tale numero di fotoni) almeno a 10 a meno 12 pur in assenza di FEC. Mistero potrà controllare che anche il suo nuovo idolo Gammaitoni è citato nel lavoro per un articolo del 1995 che però si riferiva a una gaussiana centrata.
    Dato che ci sono gli farei presente che se parlo di cose che non conosco o di cui ho conoscenza superficiale in genere lo premetto in quanto l'errore è sempre dietro l'angolo.
    Quanto poi ai miracoli cui sembra credere molto, gli consiglierei di far presente al suo idolo, nel caso che l'intervista sia realmente riuscita a riportare le sue esatte parole, che mettere una radio trasmittente in un chip da pochi micron la vedo difficile per via dell'antenna da almeno mezza onda. Meglio provare con l'ottica, l'infrarosso si sposa meglio a oggetti di quelle dimensioni.

    • Luca ha detto:

      Approfitto dell’ospitalità di Camillo per fare un regalo a Mistero. Non credo abbia voglia e tempo di guardarlo. “Di là” infuriato come un toro e facendo concorrenzza al pelide Achille, sta seminando il tenero blog di livosi e molto poco eleganti post, farciti di insulti e anatemi, che stanno terrorizzando i poveri passerotti. Le batoste di mamma oca stavolta sembra ne abbiano scalfitto il coriaceo e impenetrabile vello addominale. Per fortuna del blog i post vengono diluti dai deliri del Bertoldo che ha ribattezzato i passeri con il bellissimo neologismo di “pirlopodi”. Sto cercando di figurarmi l’aspetto fisico del pirlopode. Qualcuno può aiutarmi?

  68. Camillo Franchini ha detto:

    Gherardo,

    E’ difficile che qualcuno che ha come ambiente di vita i Cotswolds non sia felice, specie se ha una bella famiglia. Mi vengono in mente le numerose chiesette elegantissime fatte costruire dai ricchi produttori di lana. La Toscana non è più bella dei Cotswolds.
    Non smetto di meravigliarmi di fronte al gran numero di adesioni che ha avuto l’appello. Mi sento come se l’avessi proposto io (non ci pensare nemmeno Daniele, quella è iniziativa da accademici illustri in piena attività, che forse ci hanno letto, te e me.)

  69. Giancarlo ha detto:

    Proporrei un applauso per il dott. Giovanni Mana, che, se non gli hanno giocato un tiro mancino (ma credo che alla fine le liste saranno controllate) ha appena firmato (#387) una petizione contro il suo Presidente. Speriamo se ne aggiungano altri da quella località.

    • Camillo Franchini ha detto:

      Certo, un applauso al Dr Giovanni Mana.
      Proporrei un applauso allargato a tutti quelli che, mentre erano intenti alle loro ordinarie attività, si sono fermati a riflettere su un appello tutto sommato complesso e hanno deciso di riempire i campi che significavano adesione. E’ impressionante vedere quante sono le specializzazioni, i settori di attività della ricerca italiana e anche estera: LENS, Spectroscopy of Solid and Interfaces… Non so nemmeno di che cosa si tratta. C’è una valanga ininterrotta di consensi, a significare che il variegato mondo accademico italiano desidera onestà e chiarezza nell’assegnazione dei fondi per la ricerca.
      Deve essere ristabilita la parità delle condizioni di accesso ai fondi. Le scorciatoie furbe non sono più tollerabili.

    • Gherardo Gentzen ha detto:

      Mi ha detto un uccellino (non un passero) che Mana è solo l’avanguardia.

  70. mW ha detto:

    Massimo rispetto per il Mana!
    Se lo licenziano ci si autotassa per garantirgli diciamo due anni di stipendio?

  71. Camillo Franchini ha detto:

    Segnalo che anche l’esperto di neutrini Prof. Antonio Ereditato ha firmato l’appello, #398.

  72. Livio Varalta ha detto:

    @Tia
    Potresti chiedere a 22p come si arriva da qui:
    http://www.nasa.gov/
    a qui:
    http://futureinnovation.larc.nasa.gov/view/default2.html ?
    Ho provato anche con il “cerca” di http://www.nasa.gov/ ma non ci sono riuscito…
    Riesce solo il percorso contrario cliccando sul logo della NASA

    Se risulterà difficile navigare dalla Home della NASA a futureinnovation, non sara il caso di avvisare la http://www.nasa.gov/ stessa?

    • Barney Panofsky ha detto:

      Devi andare sul sito di Langley, e da li’ la ricerca di “futureinnovation” ti porta al sito richiesto. Non mi pare ci siano strade piu’ semplici.
      Ne’ mi pare sia significativo COME ci si arriva: il contenuto e’ evidentemente frutto delle convinzioni personali di chi vi scrive.

      Barney

  73. Camillo Franchini ha detto:

    Non si poteva non scrivere un articolo “Carpinteri”. L’ho appena fatto e vi invito a trasferirvi lì. Buona giornata a tutti e buon lavoro.

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